PROGETTO DI SCREENING MAMMOGRAFICO

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PROGETTO DI SCREENING MAMMOGRAFICO “BASILICATA DONNA” tore: Dr. Vincenzo Barile - Ospedale San Carlo - Potenza

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PROGETTO DI SCREENING MAMMOGRAFICO. “BASILICATA DONNA”. Relatore: Dr. Vincenzo Barile - Ospedale San Carlo - Potenza. 1. INDICE DELLA PRESENTAZIONE. Punti principali:. Obiettivi del progetto Destinatari del programma Elementi di criticita’ del territorio regionale - PowerPoint PPT Presentation

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PROGETTO DI SCREENING MAMMOGRAFICO

“BASILICATA DONNA”

Relatore: Dr. Vincenzo Barile - Ospedale San Carlo - Potenza

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1. INDICE DELLA PRESENTAZIONE

1. Obiettivi del progetto

2. Destinatari del programma

3. Elementi di criticita’ del territorio regionale

4. Struttura organizzativa del progetto

5. Attività di sensibilizzazione

6. Risultati conseguiti

Punti principali:

Progetto di Screening Mammografico – “Basilicata Donna”

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1. OBIETTIVI DEL PROGETTO

Riduzione della mortalità per il carcinoma della mammella in percentuale superiore al 30%.

Tasso medio di partecipazione al programma non inferiore al 50% Tasso di richiamo al II° livello inferiore al 7%. Proporzione delle indagini di II° livello risultate negative inferiore

all’80%. Tasso grezzo di identificazione del carcinoma al I° passaggio 3

volte il tasso di incidenza. Numero di carcinomi accertati con dimensioni inferiori a 10 mm

pari ad almeno 15/10.000 donne esaminate. Tasso dei tumori intervallo inferiore a 6/10.000 donne esaminate. Rapporto Biobsie benigne/maligne < 1/1.

Obiettivi principali:

Progetto di Screening Mammografico – “Basilicata Donna”

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2. DESTINATARI DEL PROGRAMMA

Donne di età compresa tra i 50 ed i 69 anni residenti in Basilicata.

Popolazione esclusa:– donne bimastectomizzate;– donne monomastectomizzate da meno di 10

anni;– donne che hanno eseguito un esame

mammografico da meno di un anno.

Caratteristiche della popolazione bersaglio

Progetto di Screening Mammografico – “Basilicata Donna”

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La Basilicata ha una estensione territoriale di circa 10.000 Kmq e conta, in totale, 131 comuni.

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A) Caratteristiche del territorio regionale

Per il 70% si tratta di comuni montani mal collegati con i princi-pali centri urbani.

Comuni dellaBasilicata

Altimetrie

3. ELEMENTI DI CRITICITÀ

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La popolazione bersaglio complessiva è pari a 63.280 donne.

Il 25 % circa è concentrata nei 3 comuni sede delle strutture sanitarie di riferimento (15.500 donne circa).

Il restante 75 % circa è disperso in 128 comuni.

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B) Distribuzione della popolazione bersaglio

sul territorio regionale

3. ELEMENTI DI CRITICITÀ

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C) Principali strutture sanitarie territoriali

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3. ELEMENTI DI CRITICITÀ

C.R.O.B. di Rionero in V.

Ospedale S. Carlo di Potenza

Ospedale di Matera

: Provincia di Potenza

: Strutture territoriali

: Provincia di Matera

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3. ELEMENTI DI CRITICITÀ

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D) Concentrazione della popolazione bersaglio

rispetto alle strutture sanitarie di riferimento

– Per il 22 % in comuni distanti circa 30 min.

Rispetto alle strutture sanitarie di riferimento la popolazione bersaglio* è così distribuita:

– Per il 42 % in comuni distanti oltre 1 ora.

– Per il 36 % in comuni distanti circa 1 ora.

*Esclusa la popolazione residente nei comuni in cui hanno sede le strutture sanitarie di riferimento.

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A) Struttura organizzativa del progetto

Esecuzione esami nei comuni non coperti dalle strutture sanitarie di

riferimento mediante 3 unità mobili di mammografia.

COMITATO DI COORDINAMENTO DELLO SCREENING

CENTRALE AMMINISTRATIVA PER LO

SCREENING

STRUTTURE SANITARIE DI RIFERIMENTO

Esecuzione esami nei comuni in cui esse hanno sede e nei comuni

limitrofi.

4. L’ORGANIZZAZIONE

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B) Le fasi principali dello screening

Predisposizione calendario

Spedizione I° invito

II° livello

ESAME Positivo

Negativo

Risposta Si

Spedizione II° invito

Rifiuto

No

II° Round

Risposta Si

No

Rifiuto

Cancellazione

I° livello diagnostico

Postel

Software proprietario

4. L’ORGANIZZAZIONE

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C) Le fasi principali dello screening

Appuntamento per approfondimento

Comunicazione sociologa

Positivo

NegativoEsame di

appr.

Oncologia - Chirurgia

II° Round

II° livello diagnostico

Comunicazione telefonica

Software proprietario

4. L’ORGANIZZAZIONE

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Progetto di Screening Mammografico – “Basilicata Donna”

D) Livelli di responsabilità e attività principali

COMITATO DI COORDINAMENTO DELLO

SCREENING

•Coordinamento del progetto

•Attività promozionali

•Verifica e controllo

STRUTTURE SANITARIE DI RIFERIMENTO

•I°- II° Lettura esami

•Approfondimento diagnostico

•Trattamento terapeutico

CENTRALE AMMINISTRATIVA PER LO

SCREENING

•Predisposizione calendari

•Coordinamento mezzi mobili

•Informatizzazione dati

4. L’ORGANIZZAZIONE

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E) Composizione e compiti del comitato di coordinamento regionale

1 Coordinatore regionale

dello screening

1 Responsabile dei percorsi diagnostici per ogni Azienda Sanitaria

1 Responsabile dei percorsi terapeutici per ogni Azienda Sanitaria

2 Medici di Medicina Generale

CO

MIT

AT

O D

I CO

OR

DIN

AM

EN

TO

RE

GIO

0NA

LE

DE

LL

O S

CR

EE

NIN

G •Convoca e presiede la commissione regionale dello

screening.

•Promuove tutte le attività di verifica e controllo delle fasi operative.

•Coordina le attività di promozione.

•Redige trimestralmente una dettagliata relazione sull’attività svolta.

•Invia tutti i dati disponibili all’Osservatorio Epidemiologico Regionale e partecipa alla valutazione degli stessi.

•Concorre all’elaborazione delle linee guida.

•Coordina il centro screening dell’A.S.L..

•Concorre all’elaborazione delle linee guida.

•Coordina i percorsi del trattamento dell’A.S.L..

•Favoriscono l’adesione delle pazienti allo screening.

4. L’ORGANIZZAZIONE

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F) Struttura della Centrale amministrativa

Segreteria

ACQUISTI E LOGISTICA

RELAZIONI ESTERNE

RESPONSABILEORGANIZZATIVO

•1 Impiegato•3 Autisti mezzi mobili•1 Commesso

SISTEMA INFORMATICO

TECNICO RADIOLOGICA

•3 Addetti n.° verde•1 Sociologa

•2 Addetti inform. dati•1 Esperto database

•6 Tecnici di radiologia

Organigramma della centrale amministrativa per lo Screening

4. L’ORGANIZZAZIONE

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G) Composizione e compiti della centrale amministrativa

Responsabile Organizzativo

Funzione tecnico radiologica

CE

NT

RA

LE

AM

MIN

IST

RA

TIV

A

•Coordina le attività della C.A..

•Gestisce i rapporti con il comitato di coordinamento regionale.

•Gestisce le attività promozionali.

•Esegue gli esami sui mezzi mobili, lo sviluppo delle mammografie ed i controlli di qualità.

Funzione segreteria

•Predispone i calendari delle visite per i mezzi mobili e per le strutture sanitarie territoriali.

•Effettua la spedizione delle lettere invito e dei referti negativi.

•Gestisce i rapporti con le strutture sanitarie di riferimento.

Funzione logistica

•Coordina le attività dei mezzi mobili.

•Verifica ed individua i siti per il posizionamento dei mezzi mobili.

Funzione relazioni esterne•Presidia il numero verde.

•Effettua i richiami telefonici per gli esami positivi.

F. sistemi informativi

•Informatizza i dati della I° lettura delle unità mobili.

•Aggiorna il database sanitario con i dati delle letture inviati dai centri di riferimento via modem e gestisce il software proprietario.

4. L’ORGANIZZAZIONE

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Compiti principali:– Esami territorio di competenza.– I° lettura esami effettuati direttamente.– II° lettura esami trasmessi dalla centrale

amministrativa in base all’ASL di appartenenza dell’assistito.

– Informatizzazione dati II° lettura.– Trasmissione via modem delle schede anamnestiche

informatizzate alla centrale amministrativa per l’aggiornamento del database medico e la spedizione del referto negativo o per il richiamo telefonico.

H) Compiti delle strutture sanitarie di riferimento

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4. L’ORGANIZZAZIONE

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I) Caratteristiche del software proprietario

Consente la gestione della banca dati degli assistiti (corretti per circa il 50 % rispetto ai dati delle anagrafi comunali).

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4. L’ORGANIZZAZIONE

Permette la pianificazione delle strutture fisse e mobili con la gestione dei calendari.Prevede l’informatizzazione di tutte le fasi del progetto, dall’accettazione alla lettura, all’eventuale approfondimento e/o trattamento.Consente il costante monitoraggio, mediante specifiche liste degli esami in itinere e la valutazione dei risultati.Prevede il collegamento in rete dei tre centri di riferimento con la centrale amministrativa.

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L) Attività del numero verde della centrale amministrativa

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42%

14%7%

37%

Modifica appuntamentoAnnullamento appuntamentoPrenotazione spontaneaRichiesta informazioni

Funzionamento:•12 ore al giorno per tutti i giorni lavorativi.

Contatti ricevuti:•7.104 in 12 mesi.

Motivazione:

Attività N.° verde

4. L’ORGANIZZAZIONE

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M) Il sistema di spedizione degli inviti

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4. L’ORGANIZZAZIONE

Funzionamento:– Creazione del calendario degli appuntamenti.

– Generazione automatica di un elenco contenente i dati anagrafici dell’assistito, il luogo e la data di convocazione per l’esame.

– Spedizione dell’elenco tramite connessione internet protetta a Postel S.p.a..

Per la spedizione delle lettere invito è stata stipulata una convenzione con Postel s.p.a.

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N) Il sistema di spedizione degli inviti

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Vantaggi principali:– Consente la spedizione di elevati volumi di cor-rispondenza in tempi e con costi ridotti.

– Elimina dal processo di spedizione delle lettere invito l’attività di stampa, imbustamento, affrancatura e spedizione.

– Il trattamento dei dati è interamente meccanizzato, garantendo il pieno rispetto della privacy dell’assistito.

Svantaggi principali:– E’ opportuno solo per volumi di spedizione elevati.

4. L’ORGANIZZAZIONE

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A)Iniziative promozionali

5. ATTIVITA’ DI SENSIBILIZZAZIONE

Campagna promozionale a mezzo stampa:

– Diffusione di volantini e affissione di manifesti 10 giorni prima della visita dei mezzi mobili e mensilmente nei comuni serviti dalle sedi fisse.

– Pubblicazione dei calendari delle sedi fisse e delle unità mobili con un mese di anticipo sui più diffusi quotidiani regionali.

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B) Iniziative promozionali

Campagna promozionale a mezzo emittenti radiofoniche:

– Trasmissione di spot radiofonici sulle principali emittenti locali con indicazione delle sedi fisse e dei comuni visitati dalle unità mobili di mammografia.

Campagna promozionale sui mezzi di trasporto:– affissione periodica di volantini mobili sulle principali linee di trasporto urbano ed interurbano.

5. ATTIVITA’ DI SENSIBILIZZAZIONE

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C) Comunicazione medici di base

Comunicazione preventiva ai medici di base effettuata dalla segreteria della centrale amministrativa in occasione delle visite ai comuni delle date e del luogo di ubicazione delle unità mobili di mammografia.

Comunicazione ai medici di base del risultato dell’esame mammografico delle loro pazienti limitatamente alle donne che sottoscrivono il consenso informato.

5. ATTIVITA’ DI SENSIBILIZZAZIONE

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A) Popolazione bersaglio per classe di età

6. I RISULTATI CONSEGUITI

Classe di età (Anni) Popolazione bersaglio

Popolazione bersaglio (%)

50 – 54 14.770 23,34 %

55 – 59 13.496 21,33 %

60 – 64 17.333 27,39%

65 – 69 17.681 27,94%

TOTALE 63.280 100 %

Fonte: Elaborazione centrale amministrativa per lo screening

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6. I RISULTATI CONSEGUITI

Classe di età (Anni)

Popolazione invitata I° volta

N.° aderentiAdesione grezza

(%)

50 – 54 14.770 8.715 59,00

55 – 59 13.496 7.241 53,65

60 – 64 17.333 8.438 48,68

65 – 69 17.681 9.143 51,71

TOTALE 63.280 33.537 53,00

Fonte: Elaborazione centrale amministrativa per lo screening

B) Popolazione invitata ed “adesione grezza”

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C) Popolazione invitata ed “adesione corretta”

Classe di età (Anni)

Popolazione invitata

N.° inviti inesitati

Popolazione rispondente

Adesione corretta (%)

50 – 54 14.770 425 8.715 60,75

55 – 59 13.496 388 7.241 55,24

60 – 64 17.333 500 8.438 50,13

65 – 69 17.681 509 9.143 53,24

TOTALE 63.280 1822 33.537 54,57

Fonte: Elaborazione centrale amministrativa per lo screening

6. I RISULTATI CONSEGUITI

Page 27: PROGETTO DI SCREENING MAMMOGRAFICO

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D) Adesione allo screening per comune

Fonte: Elaborazione centrale amministrativa per lo screening

6. I RISULTATI CONSEGUITI

Adesione:•13 comuni < 40%;•30 comuni dal 40 al 50%;•46 comuni dal 50 al 60%;•42 comuni > 60%.

9,92%

22,90%

35,11%

32,06%

Fino al 40%

Dal 40 al 50 %

Dal 50 al 60 %

Oltre il 60 %

Risposta dei comuni per classe di adesione

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E) Adesione allo screening sedi fisse

Classe di età (Anni)

Popolazione invitata sedi

fisse

N.° aderenti sedi fisse

Adesione sedi fisse (%)

50 – 54 5.487 3.741 68,18

55 – 59 5.014 3.080 61,43

60 – 64 6.440 3.097 48,09

65 – 69 6.569 2.927 44,56

TOTALE 23.510 12.845 54,64

Fonte: Elaborazione centrale amministrativa per lo screening

6. I RISULTATI CONSEGUITI

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F) Adesione allo screening unità mobili

Classe di età (Anni)Popolazione invitata unità

mobili

N.° aderenti unità mobili

Adesione unità mobili

(%)

50 – 54 9.283 4.973 53,57

55 – 59 8.482 4.162 49,07

60 – 64 10.893 5.341 49,03

65 – 69 11.112 6.216 55,94

TOTALE 39.770 20.692 52,03

Fonte: Elaborazione centrale amministrativa per lo screening

6. I RISULTATI CONSEGUITI

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G) Richiami per approfondimenti

Classe di età (Anni)

N.° donne esaminate

N.° donne richiamate per

approfondimenti

N.° donne non aderenti agli

approfondimenti

Richiami (%)

50 – 54 8.715 692 10 7,94

55 – 59 7.241 398 9 5,50

60 – 64 8.438 481 4 5,70

65 – 69 9.143 534 11 5,84

TOTALE 33.537 2.105 34 6,28

Fonte: Elaborazione centrale amministrativa per lo screening

6. I RISULTATI CONSEGUITI

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H) Casi identificati dallo screening

Classe di età

(Anni)

N.° donne operate con diagnosi di benignità

N.° donne operate con diagnosi di malignità

N.° cancri in donne non

operate

Rapporto B/M

(tra le donne operate)

Tasso di identificazione

totale (DR*1000)

50 – 54 43 46 0,93 5,28

55 – 59 28 47 1 0,60 6,63

60 – 64 32 58 1 0,55 6,99

65 – 69 25 67 4 0,37 7,77

TOTALE 128 218 6 0,59 6,68

Fonte: Elaborazione centrale amministrativa per lo screening

6. I RISULTATI CONSEGUITI

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I) Dimensioni – linfonodi – metastasi dei cancri

Identificati dallo screening

Totale donne 50 – 69 anni

pTNM N.° Assoluto N- N+ Nx M+pTis 14 14 0 0 0

pT1micr 5 5 0 0 0pT1a 58 45 7 6 0pT1b 35 25 7 3 2pT1c 31 16 15 0 2pT2 21 8 12 1 3pT3 3 0 3 0 0pT4 2 0 2 0 1pT1x 1 1 0 0 0Ignoto 48 0 0 48 0

TOTALE 218 114 46 58 8

Fonte: Elaborazione centrale amministrativa per lo screening

6. I RISULTATI CONSEGUITI

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L) Adesione allo screening donne che non avevano

mai effettuato una mammografia.

Fonte: Elaborazione centrale amministrativa per lo screening

Del totale delle donne aderenti per la prima volta allo screening il 61,89% (20.755) non si era mai sottoposto ad un esame mammografico, di queste:

– 6.054 hanno effettuato l’esame presso una struttura fissa, (pari al 47,13% di tutti gli esami effettuati dalle strutture fisse);

– 14.701 hanno effettuato l’esame presso una unità mobile di mammografia (pari al 71,00% di tutti gli esami effettuati dalle unità mobili di mammografia);

– Del totale delle donne colpite dal cancro 153, pari al 70%, non aveva mai effettuato una mammografia.

6. I RISULTATI CONSEGUITI