Sconfiggi l'Ansia e gli Attacchi di Panico PDF

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Ansia Cura Le cause dei disturbi d'ansia possono essere suddivise in due gruppi: 1) biochimiche; e 2) fattori di stress esterni. Fattori di Stress Esterni Una causa comune dei disturbi d'ansia, tra gli adulti, è la presenza costante di un fattore di stress esterno. Per esempio, se una persona accumula un grosso debito e non è in grado di recuperarlo, la persistenza delle pressioni delle lettere dei creditori, i promemoria della banca, e gli altri avvertimenti, ci possono mettere su una persona una quantità veramente grande di pressione psicologica. Ansia cura fattore di stress. Anche se la persona originariamente era psicologicamente sana, il persistere, di una situazione incessante di stress può portarlo in una situazione in cui l'ansia domina tutta la loro vita. Loro avranno paura a rispondere al telefono, timore a ricevere la posta, e in genere delle paure molto banali, anche delle attività quotidiane. Un'altra causa molto comune è la malattia cronica. Dopo mesi o anni di malattia, una persona può avere sempre più pensieri ansiosi. Loro si preoccupano per ogni piccola cosa, che potenzialmente può essere in grado di peggiorare la loro condizione. Ciò può essere molto distruttivo, poiché li porterà al ritiro dal mondo che li circonda. Cause Biochimiche Oltre alle cause puramente esteriori dei disturbi d'ansia, può anche essere causato da uno squilibrio chimico. In particolare, WebMD individua le seguenti cause biochimiche: 1. Uno squilibrio nel livello degli Acidi Gamma-Amniobutyric (GABA). Quando i livelli di questo neurotrasmettitore sono insolitamente bassi, il vostro cervello non ha i mezzi per rallentare il sistema nervoso centrale. Gli stimoli possono essere martellanti per il cervello, ma con bassi livelli di GABA, non c'è niente che puoi fare per fermarlo. Ansia cure gli stimoli. 2. Problemi con l'Amigdala. Se hai mai sentito parlare della risposta "lotta o fuga", puoi sapere che sei controllato dall'Amigdala. Questa parte del cervello ha in genere il compito di trattare con la paura e l'ansia. E se ci sono dei problemi fisiologici o chimici con esso, allora è possibile che gli effetti si rovesceranno traducendolo in un disturbo d'ansia. Indipendentemente dal fatto che la vostra forma sia biochimica o di natura esterna, i disturbi d'ansia possono essere debilitanti e deprimenti. Possono impedire di eseguire un lavoro nel

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Ansia CuraLe cause dei disturbi d'ansia possono essere suddivise in due gruppi: 1) biochimiche; e 2) fattori di stress esterni.

Fattori di Stress Esterni

Una causa comune dei disturbi d'ansia, tra gli adulti, è la presenza costante di un fattore di stress esterno. Per esempio, se una persona accumula un grosso debito e non è in grado di recuperarlo, la persistenza delle pressioni delle lettere dei creditori, i promemoria della banca, e gli altri avvertimenti, ci possono mettere su una persona una quantità veramente grande di pressione psicologica. Ansia cura fattore di stress.

Anche se la persona originariamente era psicologicamente sana, il persistere, di una situazione incessante di stress può portarlo in una situazione in cui l'ansia domina tutta la loro vita. Loro avranno paura a rispondere al telefono, timore a ricevere la posta, e in genere delle paure molto banali, anche delle attività quotidiane.

Un'altra causa molto comune è la malattia cronica. Dopo mesi o anni di malattia, una persona può avere sempre più pensieri ansiosi. Loro si preoccupano per ogni piccola cosa, che potenzialmente può essere in grado di peggiorare la loro condizione. Ciò può essere molto distruttivo, poiché li porterà al ritiro dal mondo che li circonda.

Cause Biochimiche

Oltre alle cause puramente esteriori dei disturbi d'ansia, può anche essere causato da uno squilibrio chimico. In particolare, WebMD individua le seguenti cause biochimiche:

1. Uno squilibrio nel livello degli Acidi Gamma-Amniobutyric (GABA). Quando i livelli di questo neurotrasmettitore sono insolitamente bassi, il vostro cervello non ha i mezzi per rallentare il sistema nervoso centrale. Gli stimoli possono essere martellanti per il cervello, ma con bassi livelli di GABA, non c'è niente che puoi fare per fermarlo. Ansia cure gli stimoli.

2. Problemi con l'Amigdala. Se hai mai sentito parlare della risposta "lotta o fuga", puoi sapere che sei controllato dall'Amigdala. Questa parte del cervello ha in genere il compito di trattare con la paura e l'ansia. E se ci sono dei problemi fisiologici o chimici con esso, allora è possibile che gli effetti si rovesceranno traducendolo in un disturbo d'ansia.

Indipendentemente dal fatto che la vostra forma sia biochimica o di natura esterna, i disturbi d'ansia possono essere debilitanti e deprimenti. Possono impedire di eseguire un lavoro nel

migliore dei modi; e possono impedirvi di godervi la vostra vita sociale e familiare.

E questo avviene perché è così importante scoprire la causa, e trattarla molto rapidamente.

Ansia cure sono necessarie per limitare gli inconvenienti. Parliamo di ansia cure.Ansia cure necessarie e di diverso tipo riguardano la maggior parte dei pazienti. Possono essere basate su medicinali o su altri tipi di soluzioni.

Può capitare di essere nervosi subito prima di decollare dall’aeroporto e di iniziare il primo volo della propria vita. Può capitare di temere che si perda il proprio lavoro oppure di non dormire serenamente perché a causa della crisi economica si siano persi corposi investimenti. Può capitare di essere in ansia prima di incontrare una bella persona o una persona con cui si vuole fare bella figura e la migliore impressione possibile.

Tutto questo è lecito e naturale, ma alle volte il nostro organismo esagera e certamente ci mette alla prova esagerando con le reazioni. Le reazioni che crea sono sproporzionate rispetto alla reale dimensione del problema, se di problema si tratta. E allora?

Queste ansia cure devono necessariamente intervenire per ridare la giusta dimensione alle cose. Le reazioni quando sono normali non creano problemi di nessun tipo. Quando invece lo stress viene gestito in maniera critica il problema diventa serio. Ogni persona ha un proprio modo di gestire lo stress. Non c’è dubbio, e quando l’accadimento problematico termina, non c’è più motivo per l’ansia e quindi tutto svanisce. In molti casi, molte persone hanno avuto una sensazione di dolore allo stomaco prima di iniziare dei compiti gravosi, prima di presentare un progetto, prima di presentare una relazione in pubblico. Anche gli sportivi o meglio gli agonisti hanno queste reazioni prima di iniziare una gara. E’ tutto molto naturale, però alle volte diventa critico. Quando però tale ansia cure diventa ingestibile e causa l’immobilizzazione della persone, è il caso forse di fare qualche valutazione in più. Si è creato un vero e proprio disturbo d’ansia.

Questo malessere si rileva come una notevole sensazione di paura, che spesso attacca la persone che ne è affetta in modo completamente inatteso e improvviso, e questa persona, uomo o donna che sia ignora completamente la causa di questa sensazione. Tale disturbo va curato perché è una manifestazione eccessiva, esagerata che riverbera a tal punto all’interno della persona da

quasi paralizzarla e da non permetterle di vivere la propria vita nel modo desiderato e pianificato. E’ come se tale individuo si chiudesse in se stesso. E quindi l’ansia cure devono individuare come affrontare il problema e come risolverlo. A volte sono i pensieri stessi della persona che amplificano lo stato patologico polarizzando quasi la mente dell’individuo.

Ansia da prestazione frequente tra i giovani e meno giovani. Ansia da prestazione parliamoneLa famigerata ansia da prestazione raggiunge immancabilmente numerosi giovani e meno giovani nei loro momenti più importanti, e giunge all’improvviso e senza distinzioni. Questo deve far riflettere.

Ci hanno riempito la testa e siamo stati rimpinzati di chiacchiere a bizzeffe da queste televisioni pubbliche e private e alla fine ci sono riusciti. In pratica abbiamo iniziato a fare la diagnosi da soli, senza pareri di esperti e medici e le conseguenze sono state disastrose. Per il timore e la paura vera e propria di confessare dei disturbi che potevano creare imbarazzo a noi stessi, abbiamo iniziato a leggere manuali e a cercare materiale da tutte le fonti possibili.

Comprese quelle meno affidabili e alla fine il danno è stato fatto. L’ansia da prestazione ci ha preso completamente? Sbagliato, tutto sbagliato. Spesso quando facciamo la diagnosi da soli siamo portati a chiedere la cura che noi stessi abbiamo già scelto senza capire nemmeno di che malattia stavamo parlando.

E di cosa stiamo parlando? Ma naturalmente dell’ansia da prestazione. In pratica ora che i medici non scrivono e dialogano più con un linguaggio difficile, incomprensibile e basato sul classico latino, ora che tutto questo non esiste più e che noi siamo sempre più coinvolti nel valutare il nostro stesso stato di salute e quindi il nostro stile di vita non sembra essere una novità il tentativo di fare autodiagnosi. Purtroppo però come pazienti non siamo proprio i migliori, e quando il nostro medico ci propone una diagnosi che non collima con quanto ci aspettavamo o con quanto avevamo sentito in televisione, la delusione è forte e quasi ci nasce un senso di sfiducia nei confronti del medico.

Il termine ansia da prestazione è stato coniato recentemente ed è stato accettato positivamente da tutta la comunità sostituendo il più defraudante impotenza che attualmente infatti cade in disuso. Come se il termine impotenza abbia a che fare con la finanza, con le catastrofi ambientali e con i pettegolezzi dei gossip. Nulla di tutto questo. Le due espressioni sono certamente molto diffuse

e spesso chiamano in ballo persone effettivamente ammalate e persone che invece dichiarano candidamente di aver cessato l’attività sessuale di loro spontanea volontà.

Ansia e depressione nel quotidiano. Ansia e depressione, alcune considerazioniAnsia e depressione sono due delle più diffuse patologie dei giorni nostri. Sembrava che mens sana in corpore sano fosse la soluzione per entrambe ma in conclusione è risultato semplicemente che l’esercizio fisico può creare delle condizioni positive per la loro guarigione ma non la loro cura.

Ansia e depressione possono essere combattuti anche con un continuo e rigoroso esercizio fisico. E’ inutile nasconderlo, l’attività motoria è fondamentale per la buona crescita della persona. Mens sana, si diceva un tempo e la continuazione del periodo la conosciamo bene. Quale tipo di esercizio fisico? Ma certamente la ginnastica, la corsa, perché tutte queste attività aiutano la persona ansiosa e le permettono di superare il suo stato di grave patologia che alla fine si tramuta invece in un distribuito benessere psichico e fisico. Questo stato di migliorata salute potrà quindi permettere di evitare sia l’ansia che la depressione.

Ma attenzione però, perché fare attività motoria non significa curare direttamente queste patologie. Le soluzioni per la cura di queste patologie sono diverse e tutte molto variegate. Quando la patologia è grave e ben insediata nella persona è difficile ottenere buoni risultati con la sola attività fisica. Quindi non diventa neanche una alternativa alla cura farmacologica che quindi non va messa da parte. Quanto meno però tale attività permetterà di migliorare il contesto in cui la cura con medicinali andrà ad affrontare il problema ed i risultati potranno essere molto migliori.

Chi pratica sport con regolarità nelle interpellanze riferiscono di rilevare di meno i sintomi di ansia e depressione, e inoltre trovano anche delle condizioni di stress più basse, come pure una rarefazione dei casi di rabbia. In altre parole l’attività fisica è come se agisse alla stregua di un farmaco antidepressivo sul sistema nervoso e quindi permette alle persone che subiscono tali malattie di riorganizzare la propria vita, enfatizzare i comportamenti positivi e tornare ad un equilibrio notevole. Inoltre tale attività contrae le fobie, le paure e tutte quelle esperienze negativissime correlate all’ansia, come il ritmo cardiaco e la respirazione meno veloce.

Il punto è quello di rendersi conto se l’attività, per essere proficua debba essere lunga o breve,

ovvero cercare di capire quanto deve essere la dose quotidiana giusta distribuita durante la settimana. Quindi è necessario eliminare quella scusa per cui quando ci si sente giù si evita la palestra. E’ proprio tutto il contrario. Si va in palestra perché ci si sente giù. Punto. E tutto questo permette di ridurre gli attacchi di ansia e depressione.

Attacchi di ansia e panico: sono proprio gravi gli attacchi di ansia e panico?Quando nascono o meglio esplodono gli attacchi di ansia e panico è difficile restare indifferenti. Può essere un insetto entrato da una finestra, può essere un cane al guinzaglio che si avvicina, può essere un lontano rombo di tuono. Cose che a noi lasciano totalmente indifferenti, per chi soffre di queste problematiche sono qualcosa di devastante.

E le esperienze sono davvero numerose. Alle volte ci si sente vicino ad una crisi di nervi, quasi un crollo, forse anche dovuto alle ricorrenze di eventi spiacevoli o di lutti, ma paradossalmente si finisce per ammalarsi anche di semplici raffreddori che poi si trasformano in qualcosa di insormontabile. E gli attacchi di ansia e panico diventano sempre più frequenti. In pratica cosa succede poi? Succede che non appena si sente un sintomo non si riesce a razionalizzare e si pensa che sia sempre qualcosa di brutto, qualche situazione che diventerà irreparabile, non si dorme più si ha freddo e poi all’ansia si aggiunge proprio quella strana sensazione di freddo.

Eppure anche prima che si verifichino questi eventi spiacevoli che poi scatenano il panico quando si è fragili si sentono tante paure, ad esempio quella della morte che di tanto in tanto prende un po’ tutti. Ma quando si è in completa crisi si piange spesso, si prova tristezza e anche una forma di disperazione e non accettazione dell’evento grave che è capitato.

Alle volte gli attacchi di ansia e panico e le fobie vanno a somatizzarsi e ci si sente portati a fare un mare di controlli, elettrocardiogrammi, analisi di pressione e del sangue, altre analisi e tutto quello che più ci si sente ma che poi non porta a nulla. E poi che succede? Possibile che tutto il mondo deve crollare addosso? Possibile? E poi non ci si deve dimenticare che tutta la famiglia viene trascinata dietro questi problemi, i genitori che stanno attorno che si svegliano la notte per controllare che tutto vada bene e che non ci siano problemi oppure pronti per accompagnare il soggetto in crisi dal pronto soccorso per una dose di farmaco ad effetto immediato. Quindi si prende il medicinale e poi si continua a monitorare la pressione e quant’altro.

Ci sono svariati metodi per sconfiggere gli attacchi di ansia e panico proprio nei momenti in cui

iniziano a nascere, e naturalmente chi è il diretto interessato sa benissimo quando è il momento, e forse occorre distrarsi, o iniziare a distogliere la mente ad esempio contando dei numeri o contando quello che si vede oppure tenere un elastico attorno al polso cercando di creare un ubi maior ovvero un piccolo dolore che possa distrarre temporaneamente la mente.

Attacco di panico sintomi: come curarsiAttacco di panico sintomi è una situazione che va affrontata con molto coraggio e con l’aiuto di esperti. E’ sufficiente parlarne ed affidarsi ad uno specialista anche se occorre un medico aggiuntivo: noi stessi.

La cura pratica e concreta esiste e non va ostacolata. La finalità della cura è quella di ottenere e raggiungere la soluzione, ovvero l’eliminazione dei problemi con situazioni psicologicamente rilevanti e concrete. Non occorre altro. Tra gli obiettivi tipici di queste soluzioni che mirano ad affrontare l’attacco di panico sintomi c’è quello di ridurre il numero dei sintomi della depressione, ovvero la stessa eliminazione degli attacchi e della eventuale fobia che ne può derivare. E poi è necessario ridurre e contenere il più possibile il comportamento negativo che insorge nella persona vittima.

Un comportamento che alle volte diventa addirittura ossessivo, e non sono secondarie tra le cause da eliminare e quindi tra gli obiettivi della terapia comportamentale anche una correzione dell’alimentazione. Un altro fondamentale obiettivo della cura è quello di letteralmente buttare il paziente in mezzo alle persone e in tutte le situazioni possibili, insomma occorre evitare l’isolamento sociale sotto tutti i punti di vista. E non consideriamo certamente il social network. E’ importante stare in mezzo alla gente. Anche la battuta di sfuggita in attesa di attraversare la strada fa molto. E aiuta.

E il passato? Come far rientrare il passato nella cura dell’attacco di panico sintomi? Naturalmente il passato è fondamentale, è importante ricordarlo e raccontarlo come si fa con i sogni, e permette di capire come sia potuto svilupparsi il problema di panico che ha il paziente, anche se non basta solamente il riportare alla mente l’evento originario scatenante. Non è uno strumento terapeutico il passato del paziente ma certamente diventa una risorsa che va utilizzata ed aiuta a trovare una strategia che possa rimetterlo in moto e che possa liberarlo da questo problema che oseremmo chiamare quasi invalidante.

La terapia migliore contro l’attacco di panico sintomi deve essere incentrata sul presente e sul futuro piuttosto che ancorarsi al passato. E’ importante uscire dalla trappola piuttosto che tentare continuamente di capire come mai ci si è finiti dentro e questo è il problema che più urgentemente merita di essere debellato.

Molte soluzioni sono addirittura a breve termine, ove possibile naturalmente. Si parla quindi di tentativo di chiudere la guerra contro le cause in breve tempo.