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SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
ISTITUTO COMPRENSIVO ‘A. DIAZ – A. MANZONI’
PIANO DI MIGLIORAMENTO
ANNO SCOLASTICO
2016-17
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA
Istituzione Scolastica
Nome: ISTITUTO COMPRENSIVO ‘A. DIAZ – A. MANZONI’
Codice meccanografico: CTIC89800B
Responsabile del Piano (DS) Cognome e Nome: ARANZULLA CONCETTA VALERIA
Telefono ufficio: 095/326681
Email [email protected]
Referente del Piano Cognome e Nome: prof.ssa Toro Rita Paola
Telefono ufficio: 095/326681
Email: [email protected]
Ruolo nella scuola: docente Sc. Secondaria di Primo Grado a tempo indeterminato
COMMISSIONE del RAV
Referente: TORO RITA PAOLA (Sc. Sec. I grado) CALABRO’ DONATELLA (Sc. Infanzia) CRISAFULLI CARMELA (Sc. Primaria) DI PIETRO MARIA GRAZIA (Sc. Primaria) GRECO MARIA ANTONIETTA (Sc. Primaria) LO PARO MARIA (Sc. Infanzia) RIGGIO MARISA (Sc. Primaria) ZABATINO GIUSEPPA (Sc. Sec. I grado)
Periodo di realizzazione: dal 10//01/2016 al 30 /06/2017
Risorse destinate al piano: vedi budget 1 Le informazioni contenute in questo box possono essere aggiornate una volta completata la stesura del Piano.
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
SECONDA SEZIONE
STEP 7 ELABORARE UN PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO
Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono il comitato di miglioramento e i gruppi di progetto:
Il NIV (Nucleo Interno di Autovalutazione) è composto in buona parte da docenti appartenenti al gruppo di Autovalutazione che faceva riferimento al la rete del F.A.R.O. da 11 anni.
Nell’annualità in corso vi sono al suo interno: due docentI di Scuola dell’Infanzia, quattro docenti di Scuola Primaria e due docenti di Scuola Secondaria di I grado.
La referente per l’autovalutazione d’istituto riveste tale incarico da un anno, dopo aver ricoperto il ruolo di coordinatrice del gruppo di progetto del Piano di Miglioramento 2015-16 della scuola. Essa subentra alla precedente referente, trasferitasi in altra istituzione scolastica.
Il DS si e’ insediato nell’Istituto dall’a.s. 2015-16, ma riveste tale ruolo da 10 anni. I componenti dei gruppi di progetto del Piano di Miglioramento sono stati individuati dal Dirigente
Scolastico nella riunione del Collegio dei Docenti del 19/10/2016 (verbale n. 67) in rapporto alle loro competenze professionali al fine di ottimizzare le risorse umane. In particolare il gruppo di progetto che si occupa fin dall’anno scorso del Potenziamento delle Competenze Chiave e di Cittadinanza, sempre coordinato dalla prof.ssa Toro Rita Paola, è composto dai docenti Barbagallo Grazia, Calise Laura, Cosentino Maria Teresa, Crisafulli Carmela, Emanuele Rosalba, Leone Ester, Marino Rosa, Pizzolo Giada, Saraniti Rosalia, Toro Rita Paola, Zabatino Giuseppa. Il team responsabile quest’anno dell’attivazione dei progetti riguardanti il Miglioramento dei Risultati di Italiano e Matematica delle Prove Standardizzate INVALSI è coordinato dalla prof.ssa. Greco Maria Antonietta ed è composto dai docenti: Castagna Anna Rosa, Cianci Salvatrice, Naso Carmela, Raiti Maria.
RELAZIONE TRA RAV E PDM
Indicare le motivazioni della scelta dei progetti, il collegamento con gli esiti dell’autovalutazione, tenendo
conto dei vincoli e opportunità interne ed esterne: I progetti inseriti nel PDM sono stati scelti ed elaborati partendo dall’analisi degli esiti del RAV e delle
priorità individuate dall’Istituto.
Si è concordato collegialmente di continuare a lavorare sul Potenziamento delle Competenze Chiave e di Cittadinanza e di avviare nuovi progetti finalizzati al Miglioramento dei Risultati di Italiano e Matematica delle Prove Standardizzate INVALSI, dando a questi ultimi livello di priorità.
INTEGRAZIONE TRA PIANO E PTOF Indicare gli elementi di coerenza tra il piano e le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel PTOF (Vedi
Linee Guida, paragrafo C.) I progetti inseriti nel Piano di Miglioramento sono stati scelti, elaborati e avviati in perfetta coerenza col
Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola. Da questo essi traggono ispirazione e di questo intendono essere la colonna vertebrale portante.
La presenza nei gruppi di lavoro di insegnanti appartenenti ai vari gradi presenti nell’istituzione scolastica, esplicita l’intento della scuola di voler lavorare al miglioramento degli alunni tramite una
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ricerca-azione dei suoi docenti, in un’ottica di verticalità e continuità.
QUICK WINS
Indicare le eventuali azioni di rapida attuazione e ad effetto immediato poste in essere nel periodo tra
l’autovalutazione e la definizione del piano
- Revisione e aggiustamento degli strumenti di monitoraggio del Piano: schede di rilevazione Ingressi in ritardo/Uscite anticipate e schede di rendicontazione del lavoro in itinere tramite indicatori;
- Convocazione del nuovo gruppo di lavoro per l’ideazione e avvio de i progetti di Miglioramento degli Esiti INVALSI; costruzione delle schede di monitoraggio del lavoro in itinere tramite indicatori;
- Convocazione del nuovo gruppo di lavoro per la revisione e avvio dei progetti di Potenziamento delle Competenze Chiave e di Cittadinanza;
- Informazione, da parte dei responsabili di progetto, delle modalità di attuazione degli stessi, in seno a tutti i Consigli di Intersezione (Sc. Dell’Infanzia), Consigli di Interclasse (Sc. Primaria) e nei Consigli di Classe (Sc. Sec. di Primo Gr.)
- Programmazione e ideazione della visibilità del lavoro finora svolto alle famiglie e agli stakeholders
ELENCO PROGETTI Inserire l’elenco dei progetti di cui si compone il piano
A seguire, si elencano i titoli dei progetti del Piano di Miglioramento secondo il livello di priorità e lo scadenzario temporale
Progetti di Miglioramento dei Risultati di Italiano e Matematica delle Prove Standardizzate INVALSI
ANNUALI:
- Italiano, che passione!: ricerca e azioni per migliorare abilità e competenze in italiano - Matematicando: utilizzare la ricerca-azione per migliorare abilità e competenze in matematica
Progetti di Potenziamento delle Competenze Chiave e di Cittadinanza
ANNUALI:
- Parlawiki: Costruisci il vocabolario della democrazia (‘Parlawiki’ MIUR)
- ‘Vorrei una legge che…’ (MIUR)
- ‘Tutti uguali con uguali diritti’ (‘Testimoni dei diritti’ MIUR)
TRIENNALI:
- A caccia di regole!
- Una finestra sul mondo
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SINTESI DEI PROGETTI DEL PdM
TITOLO e PRESENTAZIONE RESPONSABILI del PROGETTO
SCADENZA PRESENTAZIONE
PRODOTTO FINITO e CLASSI DESTINATARIE
CLASSI ADERENTI PER L’ANNO IN CORSO
2016/17
Infanzia Primaria
Secondaria
ITALIANO, CHE PASSIONE!: RICERCA E AZIONI PER MIGLIORARE ABILITA’ E COMPETENZE IN ITALIANO Partendo dall’analisi dei punti di debolezza e di criticità dei dati INVALSI 2015/ 16 restituiti alla scuola, il progetto intende migliorare il livello di apprendimento di Italiano degli studenti, tramite l’individuazione e condivisione di metodi e strumenti di lavoro da parte dei docenti, in un contesto di autoformazione che garantisca il lavoro di verticalità del curricolo e di continuità della scuola.
SALVATRICE CIANCI CARMELA NASO
Fine aprile 2017
2A, 2B, 2C, 2D, 2E, 5A, 5B, 5C, 5E, 5F di Sc. Primaria
3Ae 3B
Ottobre 2017 Lavoro di ricerca-azione dei docenti
tutti i docenti di Italiano e di Recupero e Potenziamento delle classi coinvolte
MATEMATICANDO: UTILIZZARE LA RICERCA-AZIONE PER MIGLIORARE ABILITA’ E COMPETENZE IN MATEMATICA Partendo dall’analisi dei punti di debolezza e di criticità dei dati INVALSI 2015/ 16 restituiti alla scuola, il progetto intende migliorare il livello di apprendimento di Matematica degli studenti, tramite l’individuazione e condivisione di metodi e strumenti di lavoro da parte dei docenti, in un contesto di autoformazione che garantisca il lavoro di verticalità del curricolo e di continuità della scuola.
MARIA RAITI ANNA ROSA CASTAGNA
Fine aprile 2017
2A, 2B, 2C, 2D, 2E, 5A, 5B, 5C, 5E, 5F di Sc. Primaria
3Ae 3B
Ottobre 2017 Lavoro di ricerca-azione dei docenti
tutti i docenti di Matematica e di Recupero e Potenziamento delle classi coinvolte
PARLAWIKI – COSTRUISCI IL VOCABOLARIO DELLA DEMOCRAZIA Il progetto “Parlawiki” permette di sviluppare la conoscenza e la padronanza dei termini-chiave che spiegano cosa sia la Democrazia e come sia
ROSA MARINO ESTER LEONE
7 gennaio 2017 per le classi che si candideranno al concorso MIUR: 5°classi di Scuola Primaria 1°, 2° e 3° classi di Sc. Sec. Primo Gr.
5° C di Sc. Primaria
3A 3B
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organizzata la Repubblica Italiana. Inoltre, renderà ogni destinatario un fruitore consapevole di Wikipedia dove chiunque può modificare e migliorare i contenuti. I genitori verranno coinvolti sia nella fase preparatoria, che nella realizzazione dell’elaborato finale (video di 3 min. o presentazione di max 15 slides). Altri adulti verranno coinvolti, interni ed esterni alla scuola. Essi collaboreranno nella fase di ricerca-azione (ad es. nella partecipazione alle videointerviste).
fine aprile 2017
per tutte le classi
di ogni ordine e
grado che
intendessero
aderire
VORREI UNA LEGGE CHE… Il progetto intende rendere consapevoli gli alunni di come si “costruisce” una legge e di come si arrivi all’approvazione della stessa tramite confronto democratico (come in Parlamento). Partendo da un brainstorming nelle classi coinvolte su temi di interesse degli studenti, se ne individua uno condiviso. Ognuna delle attività svolte confluirà nella stesura di un sintetico “diario delle discussioni”.
LAURA CALISE GIADA PIZZOLO
20 gennaio 2017 per classi che si candideranno al concorso MIUR: 5°classi di Scuola Primaria 1° A di Sc. Sec. Primo Gr. Fine aprile 2017 per tutte le classi di ogni ordine e grado che intendessero aderire
5° A di Sc. Primaria
1A
TUTTI UGUALI CON UGUALI DIRITTI Scopo del progetto è quello di far conoscere agli alunni la “Dichiarazione universale dei diritti umani”. Col coinvolgimento di magistrati, Forze dell’Ordine e\o volontari dell’Associazione Libera, e di altre associazioni di volontariato… i ragazzi saranno invitati ad analizzare e riflettere sul Diritto e sull’ambiente in cui vivono. In questa fase essi verranno spronati a formulare ipotesi di concreta attuazione di uno o più principi nella loro
GRAZIA BARBAGALLO ROSALIA SARANITI
10 marzo 2017 per la sola classe 2° A di Sc. Sec. Primo Gr., candidata al concorso MIUR Fine aprile 2017 per tutte le classi 4° E 5° di Scuola Primaria 1°, 2° e 3° classi di Sc. Sec. Primo Gr. che intendessero aderire
5° B di Sc. Primaria
2A
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realtà quotidiana. Come prodotto finale si intende realizzare un powerpoint, assemblando sequenze di foto e\o disegni realizzati dai ragazzi.
A CACCIA DI REGOLE! Partendo dallo studio del Regolamento di Istituto, o dagli articoli del Codice della Strada, o da alcuni articoli del Codice Civile e Penale… gli alunni, usando uno strumentario a semaforo, saranno chiamati a valorizzare e/o sanzionare comportamenti dell’ambiente in cui vivono (scuola, quartiere, città) per arrivare al riconoscimento della regola come strumento di benessere comune. Il percorso prevede una formazione da parte di esperti esterni destinata a genitori sul tema della genitorialità. Prodotto finale previsto è la composizione di una sceneggiatura e la realizzazione di un cortometraggio.
CARMELA CRISAFULLI MARIA TERESA COSENTINO ROSALBA MANUELE
Fine maggio 2017 per tutte le classi di ogni ordine e grado che vogliano sviluppare una delle azioni previste dal progetto
Tutte le sez. di Sc. dell’Infanzia Classi 1e Classi 2e Classi 3e Classi 4e di Sc. Primaria
1A
UNA FINESTRA SUL MONDO Il progetto intende aprire una finestra relazionale al mondo abilitando gli studenti a migliorare le competenze dialogiche permettendo loro di confrontarsi con coetanei che vivono in Italia e all’estero su tematiche umanitarie per prevenire i conflitti attuali e a costruire cittadini consapevoli di domani. Il percorso didattico prevede formazione in presenza, scambi asincroni su piattaforma on line, incontri in videoconferenze, organizzazioni di eventi destinati agli alunni di tutte le classi Per i vincoli imposti dalla Tony Blair Faith Foundation in materia di sicurezza dei dati personali, la partecipazione alle videoconferenze nazionali e internazionali e l’accesso alla piattaforma on line Face to Faith (ora Generation Global) sono
RITA P. TORO GIUSEPPA ZABATINO
Maggio 2017 adesione alla ricerca-azione Team Blogging e/o videoconferenze Ottobre 2017 formazione esterna per docenti di ogni ordine e grado, (anche in presenza e modalità blended coordinata da ReteDialogues – Tony Blair Faith Foundation – MIUR)
5E e 5F di Sc. Primaria
3A e 3B
tutti i docenti interessati alla formazione, in particolare i docenti delle classi coinvolte
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consentiti solo agli studenti della Sc. Sec. di Primo Grado. Tuttavia, la recente esperienza portata avanti in altre scuole appartenenti a ReteDialogues ci consente eccezionalmente di far partecipare gli alunni delle 5e classi di Scuola Primaria ai laboratori di ricerca-azione e formazione docenti che prevedono lo scambio asincrono di testi digitali on line con alunni della stessa età frequentanti altre scuole italiane.
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GANTT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Progetto
Responsabile Data prevista di
conclusione
Tempificazione attività
ITALIANO, CHE PASSIONE!: RICERCA E AZIONI PER MIGLIORARE ABILITA’ E COMPETENZE IN ITALIANO
SALVATRICE CIANCI CARMELA NASO
Fine aprile 2017 Ottobre 2017 Lavoro di ricerca-azione dei docenti
G
X
F
X
M
A
X
M
G L A S O
X
X
N
X
D
X
MATEMATICANDO: UTILIZZARE LA RICERCA-AZIONE PER MIGLIORARE ABILITA’ E COMPETENZE IN MATEMATICA
MARIA RAITI ANNA ROSA CASTAGNA
Fine aprile 2017 Ottobre 2017 Lavoro di ricerca-azione dei docenti
X
X
X
X
X
X
X
PARLAWIKI – COSTRUISCI IL VOCABOLARIO DELLA DEMOCRAZIA
ROSA MARINO ESTER MESSINA
7 gennaio 2017
X X X X
VORREI UNA LEGGE CHE…
LAURA CALISE GIADA PIZZOLO
20 gennaio 2017 X X X X
TUTTI UGUALI CON UGUALI DIRITTI
GRAZIA BARBAGALLO ROSALIA SARANITI
10 marzo 2017 X X X X X X
A CACCIA DI REGOLE!
CARMELA CRISAFULLI MARIA TERESA COSENTINO ROSALBA EMANUELE
Fine maggio 2017 X X X X X
UNA FINESTRA SUL MONDO
RITA TORO GIUSEPPA ZABATINO
Fine maggio 2017 Ottobre 2017
X X X X X X X
X
X X
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
BUDGET COMPLESSIVO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Costo unitario Quantità (giornate,
pezzi, ecc.)
Totale
Personale
Spese (materiale di facile consumo) 200€ 200€
Servizi di consulenza
Acquisto di beni
Spese dirette
TOTALE 200€
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TERZA SEZIONE
STEP 8 - COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità di comunicazione del piano indirizzate a tutti i portatori di interesse e gli strumenti utilizzati per tipologia di destinatario.
- docenti durante gli incontri collegiali;
- personale ATA;
- famiglie: attraverso la pubblicazione sul sito web e i contatti con i rappresentanti dei genitori,
lettera informativa, eventi pubblici…
- stakeholders esterni: sito web, lettera informativa,…
Definire le modalità di implementazione della comunicazione e i tempi
Sito web, OO.CC., incontri programmati con il personale ATA
Tempi: in itinere, durante la realizzazione del Piano di Miglioramento e fine anno scolastico a stesura completata.
Esempio di come impostare il piano di comunicazione (Vedi Linee Guida, Step 8 – Comunicare il Piano di
Miglioramento)
Quando Cosa a chi come
Alla fine della stesura del piano
Contenuto del piano e modalità di attuazione Motivazioni che hanno portato alla scelta delle priorità dell’intervento Integrazione del piano con il PTOF Cambiamenti attesi
Personale Riunioni plenarie; eventi pubblici
Utenti Sito web, circolari
Stakeholder: genitori, associazioni,
Sito web, lettera informativa
Consiglio d’istituto Riunioni, lettera informativa
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Monitoraggio Avanzamento del piano di Miglioramento: incontro con il GdP Documento sintesi Monitoraggio finale
NIV
Personale
Sito Web, Riunioni Plenarie.
A conclusione del progetto
Risultati finali L’impatto del miglioramento sulle performance chiave della scuola Eventuali cambiamenti e ricadute sugli stakeholder interni ed esterni
Personale, Utenti Stakeholder
Sito Web, Riunioni Plenarie,
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PROGETTI DEL PIANO
Titolo del progetto: ”Italiano, che passione!”: ricerca e azioni per migliorare abilità e competenze in Italiano.
Responsabili del progetto:
Cianci S. Naso C..
Data prevista di attuazione definitiva:
fine aprile 2017 per tutte le classi 2ª e 5ª Scuola Primaria, 3ª Sc. Sec. Primo Grado Ottobre 2017 tutti i docenti di Italiano e di Recupero e Potenziamento delle classi coinvolte
componenti del Gruppo di progetto: Castagna A. R., Cianci S., Greco M. A., Marino R., Naso C., Raiti M., Toro R. P.
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le
ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili) Partendo dai risultati relativi all’anno scolastico 2015/16 e all’indagine condotta dall’INVALSI nel
nostro Istituto, sono emersi punti di forza, di debolezza e criticità nei livelli di apprendimento in Italiano, rispetto alla media nazionale. Alla luce di questa restituzione, la nostra scuola si propone di modificare la metodologia e la didattica dell’Italiano, migliorare ed innovare il suo processo di insegnamento, attraverso un piano di ricerca-azione, di continua autoformazione per i docenti di italiano coinvolti, di studio e sperimentazione di attività laboratoriali, di scambio di metodi e strumenti di lavoro sempre in un contesto di cooperazione e formazione. La scuola intende mettere l ’alunno nella condizione di maturare quelle giuste conoscenze e abilità che lo conducano ad un innalzamento dei livelli di apprendimento in Italiano e ad affrontare e superare serenamente il momento degli esami finali.
Si precisa che, sempre partendo dall’analisi dei dati trasmessi dall’INVALSI, la scuola ha previsto e avviato dei percorsi di Potenziamento e di Recupero di Italiano sia nella Scuola Primaria che nella Scuola Secondaria di Primo Grado, sia in orario curriculare che in orario extracurriculare.
2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di
interesse) del progetto.
I destinatari diretti del progetto sono tutti gli alunni frequentanti le classi 2ª e 5ª di Scuola Primaria e le classi 3ª di Scuola Secondaria di Primo Grado.
Per l’anno in corso, 2016/17, aderiscono al la progettazione gl i alunni del le classi 2A, 2B, 2C , 2D, 2E, 5A, 5B, 5C, 5E, 5F di Scuola Primaria; g l i alunni del le classi 3ªA e 3ªB di Sc. Secondaria di Primo Grado.
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Sono coinvolti tutti i docenti di i tal iano del le classi interessate del la scuola e i docenti potenziatori di i tal iano ; le famigl ie degl i alunni del le classi coinvolte.
3. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di out
come
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Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
A. Rilevazione delle criticità e dei punti di forza nei risultati delle Prove INVALSI 2015-16
Output
Analisi dei risultati INVALSI di Italiano a.s. 2015-16 Individuazione delle criticità.
Numero delle presenze dei docenti agli incontri di ricerca-azione
60% dei docenti di Italiano delle classi 2° e 5° Primaria e 3° di Sc. Sec. di Primo Grado
Outcome
Clima di proficua collaborazione tra i docenti coinvolti
Partecipazione attiva ad incontri di autoformazione
40% di partecipazione.
B. Condivisione e I n d i v i d u a z i o n e e d i m e t o d i e s t r u m e n t i d i l a v o r o i n u n c l i m a d i a u t o f o r m a z i o n e
Output
Individuazione degli interventi e progettazione dei percorsi
Capacità di lavorare in team
50% dei docenti coinvolti
Outcome
Clima proficuo di sperimentazione e condivisione
Capacità di lavorare in team
40% dei docenti coinvolti
C. . Promuovere il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle famiglie ai percorsi formativi.
Output Progettare incontri con le famiglie
Partecipazione attiva agli incontri con tutti i docenti coinvolti.
50% di presenze delle famiglie alla consegna delle schede alla fine del primo quadrimestre
Outcome
Comunicazione alle famiglie dei percorsi intrapresi
Interessamento delle famiglie
Il 30% delle famiglie condivide le scelte didattiche intraprese dalla scuola
D. Somministrazione di prove per verificare le competenze iniziali, in itinere e finali per classi parallele.
Output
Preparazione e somministrazione di prove di verifica comuni
Tabulazione dei dati delle prove di simulazione per classe e per ambito
Attesa di confronto con i dati di restituzione INVALSI 2016-17 di almeno lo 0,5% di miglioramento
Outcome
Abituare gli allievi al momento formale delle prove strutturate
Svolgimento autonomo delle prove da parte degli alunni
Il 50% degli alunni svolge la prova in modo autonomo
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
E. Rendicontazione finale della restituzione dei dati INVALSI
Output
Preparazione di un .ppt da parte dei responsabilii di progetto coi risultati INVALSI restituiti
Chiarezza espositiva degli strumenti costruiti
Il 50% dei docenti recepisce con immediatezza
Outcome
Rendere consapevole il Collegio Docenti del percorso di miglioramento svolto
Ascolto attivo da parte dei docenti presenti
Il 50% dei docenti è attento all’esposizione
4. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla
performance della scuola L’intento del progetto è quello di far alzare il livello delle competenze nell’area semantica e linguistica-espressiva, tramite l’individuazione e condivisione di metodi e strumenti di lavoro da parte dei docenti, in un contesto di autoformazione che garantisca il lavoro di verticalità del curricolo e di continuità della scuola. 5.Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio)
Attività
Responsabile
Data prevista di conclusione
Tempificazione attività
G F M A M G L A S O N D
A. Rilevazione delle criticità e dei punti di forza nei risultati delle Prove INVALSI 2015-16
Responsabili del progetto Docenti
dicembre 2016
X X
B. Condivisione e I n d i v i d u a z i o n e e d i m e t o d i e s t r u m e n t i d i l a v o r o i n u n c l i m a d i a u t o f o r m a z i o n e .
Responsabili del progetto
gennaio 2017 X X X
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
C. . Promuovere il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle famiglie per i percorsi formativi.
Docenti fine febbraio 2017
X
D. Somministrazione di prove per verificare le competenze iniziali, in itinere e finali per classi parallele.
Responsabili del progetto Docenti
fine aprile 2017 X X X
E. Rendicontazione finale della restituzione dei dati INVALSI
Responsabili del progetto
ottobre 2017 X
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Fase di DO - REALIZZAZIONE
1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle di vere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)
Il progetto si attuerà partendo dall’ottimizzazione delle risorse umane interne alla scuola stessa,
poiché esse costituiscono il capitale su cui investire per la trasmissione delle conoscenze e per l’apporto determinante sul piano esperienziale di un bagaglio unico e ricco. I docenti di italiano della Scuola Primaria e Secondaria, insieme ai docenti potenziatori, seguiranno le attività direttamente, costruendo sempre nuovi strumenti, condividendo metodi e lavori in un clima di autoformazione.
La didattica ordinaria potrà anche essere arricchita con quella laboratoriale, cooperativa, tutoriale che permetterà di rendere coinvolgente e motivante il processo di apprendimento e alla fine aggiungere il target atteso.
2. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Attività Eventuale responsabile Modalità di attuazione
A . R i l e v a z i o n e d e l l e c r i t i c i t à e d e i p u n t i d i f o r z a n e i r i s u l t a t i d e l l e P r o v e I N V A L S I 2 0 1 5 - 1 6
Tutti i docenti di lingua Italiana e i potenziatori
Analisi delle criticità e dei punti di forza.
B. Condivisione e I n d i v i d u a z i o n e e d i m e t o d i e s t r u m e n t i d i l a v o r o i n u n c l i m a d i a u t o f o r m a z i o n e
Tutti i docenti del gruppo Incontri di ricerca-azione dei docenti
C. Promuovere il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle famiglie per i percorsi formativi
Tutti i docenti di Italiano e i potenziatori
Coinvolgimento delle famiglie.
D. Somministrazione di prove per verificare le competenze iniziali, in itinere e finali per classi parallele.
Tutti i docenti di italiano e i potenziatori
Somministrazione delle prove
E. Rendicontazione finale della restituzione dei dati INVALSI
Tutti i docenti coinvolti; Collegio dei Docenti
Presentazione dei dati di restituzione INVALSI al Collegio dei Docenti
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso.
Definire in particolare: • Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…) • La frequenza del monitoraggio • I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere • Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto)
Si intende monitorare l’andamento del progetto, per far sì che proceda secondo quanto stabilito, con:
Incontri periodici, qualora ci fosse la necessità,del Gruppo di Lavoro per monitorare il lavoro e le attività svolte ed eventualmente intervenire per modificare qualitativamente l’operato;
Incontri periodici con i responsabili del progetto;
Monitoraggio della tempistica di attuazione del progetto da parte della responsabile del progetto.
Confronto dei risultati delle prove somministrate, delle prove oggettive dei percorsi formativi di Potenziamento e recupero e delle prove Invalsi.
Incontri periodici tra i docenti coinvolti (almeno un incontro per ogni attività prevista).
Incontro per visionare il prodotto finale da divulgare agli OO CC,alle famiglie,sul sito .
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con ci si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti.
Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione.
Sulla base degli esiti del monitoraggio verranno attuate eventuali revisioni ed
integrazioni all’azione di miglioramento.
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QUARTA SEZIONE
STEP 9 – IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (PER CIASCUN PROGETTO) DA COMPILARE PER OGNI PROGETTO NELL’AMBITO DI OGNI RIUNIONE DI MONITORAGGIO
Situazione corrente a l 2 6 G I U G N O 2 0 1 7
l (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave
ritardo
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
PROGETTO: ”Italiano, che passione!”: ricerca e azioni per migliorare abilità e competenze in Italiano.
Attività
Responsabile
Data prevista di conclusione
Tempificazione attività Situazione
G
F M A M G L A S O N D
A. Rilevazione delle criticità e dei punti di forza nei risultati delle Prove INVALSI 2015-16.
Responsabili del progetto Docenti
dicembre 2016
X X In linea
B. Condivisione e I n d i v i d u a z i o n e e d i m e t o d i e s t r u m e n t i d i l a v o r o i n u n c l i m a d i a u t o f o r m a z i o n e
Responsabili del progetto
gennaio 2017 X X X In linea
C. Promuovere il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle famiglie per i percorsi formativi
Docenti fine febbraio 2017
X In linea
D. Somministrazione di prove per verificare le competenze iniziali, in itinere e finali per classi parallele.
Responsabili del progetto Docenti
fine aprile 2017 X X X In linea
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
E. Rendicontazione finale della restituzione dei dati INVALSI
Responsabili del progetto
ottobre 2017 X
Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti
Output
Analisi dei risultati INVALSI di Italiano a.s. 2015-16 Individuazione delle criticità.
Numero delle presenze dei docenti agli incontri di ricerca-azione
60% dei docenti di Italiano delle classi 2° e 5° Primaria e 3° di Sc. Sec. di Primo Grado
76%
Outcome
Clima di proficua collaborazione tra i docenti coinvolti
Partecipazione attiva ad incontri di autoformazione
40% di partecipazione.
82%
Output
Individuazione degli interventi e progettazione dei percorsi
Capacità di lavorare in team
50% dei docenti coinvolti
94%
Outcome
Clima proficuo di sperimentazione e condivisione
Capacità di lavorare in team
40% dei docenti coinvolti
100%
Output Progettare incontri con le famiglie
Partecipazione attiva agli incontri con tutti i docenti coinvolti.
50% di presenze delle famiglie alla consegna delle schede alla fine del primo quadrimestre
93%
Outcome
Comunicazione alle famiglie dei percorsi intrapresi
Interessamento delle famiglie
Il 30% delle famiglie condivide le scelte didattiche intraprese dalla scuola
93%
Output
Preparazione e somministrazione di prove di verifica comuni
Tabulazione dei dati delle prove di simulazione per classe e per ambito
Attesa di confronto con i dati di restituzione INVALSI 2016-17 di almeno lo 0,5% di miglioramento
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
L’articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target eri sul target raggiunti) possono essere utilizzati anche in fase di monitoraggio dell’attuazione del progetto per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati è in linea con quanto programmato.
Le responsabili del progetto
f.to Ins. Salvatrice Cianci
f.to prof.ssa Carmela Naso
Outcome
Abituare gli allievi al momento formale delle prove strutturate
Svolgimento autonomo delle prove da parte degli alunni
Il 50% degli alunni svolge la prova in modo autonomo
99%
dei dati pervenuti
Output
Preparazione di un .ppt da parte dei responsabilii di progetto coi risultati INVALSI restituiti
Chiarezza espositiva degli strumenti costruiti
Il 50% dei docenti recepisce con immediatezza
Outcome
Rendere consapevole il Collegio Docenti del percorso di miglioramento svolto
Ascolto attivo da parte dei docenti presenti
Il 50% dei docenti è attento all’esposizione
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
I PROGETTI DEL PIANO
Titolo del progetto: MATEMATICANDO: utilizzare la ricerca-azione per migliorare abilità e competenze in matematica.
Responsabili Raiti M. del progetto: Castagna A. R.
Data prevista di attuazione definitiva:
fine aprile 2017 per tutte le classi 2ª e 5ª Scuola Primaria, 3ª Sc. Sec. Primo Grado Ottobre 2017 per tutti i docenti di Matematica e di Recupero e Potenziamento delle classi coinvolte
I componenti del Gruppo di progetto: Castagna A. R., Cianci S., Greco M.A., Naso C., Raiti M.,
Toro R. P.
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)
Partendo dai risultati relativi all’anno scolastico 2015/16 e all’indagine condotta dall’INVALSI nel nostro
Istituto, sono emersi punti di forza, di debolezza e criticità nei livelli di apprendimento in Matematica, rispetto alla media nazionale. Alla luce di questa restituzione, la nostra scuola si propone di modificare la metodologia e la didattica della Matematica, migliorare ed innovare il suo processo di insegnamento, attraverso un piano di ricerca-azione, di continua autoformazione per i docenti di matematica coinvolti, di studio e sperimentazione di attività laboratoriali, di scambio di metodi e strumenti di lavoro sempre in un contesto di cooperazione e formazione. La scuola intende mettere l ’alunno nella condizione di maturare quelle giuste conoscenze e abilità che lo conducano ad un innalzamento dei livelli di apprendimento in Matematica e ad affrontare e superare serenamente il momento degli esami finali.
Si precisa che, sempre partendo dall’analisi dei dati trasmessi dall’INVALSI, la scuola ha previsto e avviato dei percorsi formati di Potenziamento e di Recupero di Matematica sia nella Scuola Primaria che nella Scuola Secondaria di Primo Grado, sia in orario curriculare che in orario extracurriculare.
2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di
interesse) del progetto.
I destinatari diretti del progetto sono tutti gli alunni frequentanti le classi 2ª e 5ª di Scuola Primaria e le classi 3ª di Scuola Secondaria di Primo Grado.
Per l’anno in corso, 2016/17, aderiscono al la progettazione gl i alunni del le classi 2A, 2B, 2C, 2D, 2E, 5A , 5B, 5C, 5E, 5F di Scuola Primaria; g l i alunni del le classi 3ªA e 3ªB di Sc. Secondaria di Primo Grado.
Sono coinvolti tutti i docenti di matematica del le classi interessate del l a scuola e i
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Attività Obiettivi (Risultati attesi)
Indicatori Target atteso
A. Rilevazione delle criticità e dei punti di forza nei risultati delle Prove INVALSI 2015-16
Output
Analisi dei risultati INVALSI di Matematica a.s. 2015-16. Individuazione delle criticità.
Numero delle presenze dei docenti agli incontri di ricerca-azione
60% di presenze dei docenti di Matematica delle classi 2° e 5° Primaria e 3° di Sc. Sec. di Primo Grado.
Outcome
Clima di proficua collaborazione tra i docenti coinvolti
Partecipazione attiva agli incontri di autoformazione
40% di partecipazione.
B. Condivisione e I n d i v i d u a z i o n e e d i m e t o d i e s t r u m e n t i d i l a v o r o i n u n c l i m a d i a u t o f o r m a z i o n e .
Output
Individuazione degli interventi e progettazione dei percorsi
Capacità di lavorare in team
50% dei docenti coinvolti
Outcome
Clima proficuo di sperimentazione e condivisione
Capacità di lavorare in team
40% dei docenti coinvolti
C. Promuovere il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle famiglie ai percorsi formativi.
Output Progettare incontri con le famiglie
Partecipazione attiva agli incontri con tutti i docenti coinvolti.
50% di presenze delle famiglie alla consegna delle schede alla fine del primo quadrimestre
Outcome
Comunicazione alle famiglie dei percorsi intrapresi
Interessamento delle famiglie
Il 30% delle famiglie condivide le scelte didattiche intraprese dalla scuola
D. Somministrazione di prove per verificare le competenze iniziali, in itinere e finali per classi parallele.
Output
Preparazione e somministrazione di prove di verifica comuni
Tabulazione dei dati delle prove di simulazione per classe e per ambito
Attesa di confronto con i dati di restituzione INVALSI 2016-17 di almeno lo 0,5% di miglioramento
Outcome
Abituare gli allievi al momento formale delle prove strutturate
Svolgimento autonomo delle prove da parte degli alunni
Il 50% degli alunni svolge la prova in modo autonomo
docenti dei percorsi formativi ; le famigl ie degl i alunni del le classi coinvolte.
3. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di out come
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
E. Rendicontazione finale della restituzione dei dati INVALSI
Output
Preparazione di un .ppt da parte dei responsabilii di progetto coi risultati INVALSI restituiti
Chiarezza espositiva degli strumenti costruiti
Il 50% dei docenti recepisce con immediatezza
Outcome
Rendere consapevole il Collegio Docenti del percorso di miglioramento svolto
Ascolto attivo da parte dei docenti presenti
Il 50% dei docenti è attento all’esposizione
4. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola
L’intento del progetto è quello di far alzare il livello delle competenze nell’area logico-matematica degli studenti, tramite l’individuazione e condivisione di metodi e strumenti di lavoro da parte dei docenti, in un contesto di autoformazione che garantisca il lavoro di verticalità del curricolo e di continuità della scuola.
5.Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio)
Attività
Responsabile
Data prevista di conclusione
Tempificazione attività
G F M A M G L A S O N D
A. Rilevazione delle criticità e dei punti di forza nei risultati delle Prove INVALSI 2015-16
Responsabili del progetto Docenti
dicembre 2016
X X
B. Condivisione e I n d i v i d u a z i o n e e d i m e t o d i e s t r u m e n t i d i l a v o r o i n u n c l i m a d i a u t o f o r m a z i o n e .
Responsabili del progetto
gennaio 2017 X X X
C. . Promuovere il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle famiglie per i percorsi formativi.
Docenti fine febbraio 2017
X
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
D. Somministrazione di prove per verificare le competenze iniziali, in itinere e finali per classi parallele.
Responsabili del progetto Docenti
Fine aprile 2017 X X X
E. Rendicontazione finale della restituzione dei dati INVALSI
Responsabili del progetto
ottobre 2017 X
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Fase di DO - REALIZZAZIONE
1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle di vere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)
Il progetto si attuerà partendo dall’ottimizzazione delle risorse umane interne alla scuola stessa, poiché esse costituiscono il capitale su cui investire per la trasmissione delle conoscenze e per l’apporto determinante sul piano esperienziale di un bagaglio unico e ricco. I docenti di matematica della Scuola Primaria e Secondaria, insieme ai docenti potenziatori, seguiranno le attività direttamente, costruendo sempre nuovi strumenti, condividendo metodi e lavori in un clima di autoformazione. La didattica ordinaria potrà anche essere arricchita con quella laboratoriale, cooperativa, tutoriale che permetterà di rendere coinvolgente e motivante il processo di apprendimento e alla fine aggiungere il target atteso.
2. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione
Attività Eventuale responsabile
Modalità di attuazione
A. Rilevazione delle criticità e dei punti di forza nei risultati delle Prove INVALSI 2015-16
Tutti i docenti di matematica e i potenziatori
Analisi delle criticità e dei punti di forza.
B. Condivisione e I n d i v i d u a z i o n e e d i m e t o d i e s t r u m e n t i d i l a v o r o i n u n c l i m a d i a u t o f o r m a z i o n e .
Tutti i docenti del gruppo Incontri di ricerca-azione dei docenti
C. . Promuovere il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle famiglie per i percorsi formativi.
Tutti i docenti di matematica e i potenziatori
Coinvolgimento delle famiglie.
D. Somministrazione di prove per verificare le competenze iniziali, in itinere e finali per classi parallele.
Tutti i docenti di matematica e i potenziatori
Somministrazione delle prove
E. Rendicontazione finale della restituzione dei dati INVALSI
Tutti i docenti coinvolti Collegio dei Docenti
Presentazione dei dati di restituzione INVALSI al Collegio dei Docenti
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso.
Definire in particolare: • Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…) • La frequenza del monitoraggio • I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere • Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto)
Si intende monitorare l’andamento del progetto, per far sì che proceda secondo quanto stabilito, con:
Incontri periodici , qualora ci fosse la necessità,del Gruppo di Lavoro per monitorare il lavoro e le attività svolte ed eventualmente intervenire per modificare qualitativamente l’operato;
Incontri periodici con la responsabilee del progetto;
Monitoraggio della tempistica di attuazione del progetto da parte della responsabile del progetto.
Confronto dei risultati delle prove somministrate, delle prove oggettive dei percorsi formativi di Potenziamento e recupero e delle prove Invalsi.
Incontri periodici tra i docenti coinvolti (almeno un incontro per ogni attività prevista).
Incontro per visionare il prodotto finale da divulgare agli OO CC, alle famiglie, sul sito .
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con ci si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti.
Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione.
Sulla base degli esiti del monitoraggio verranno attuate eventuali revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento.
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
QUARTA SEZIONE
STEP 9 – IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (PER CIASCUN PROGETTO) DA COMPILARE PER OGNI PROGETTO NELL’AMBITO DI OGNI RIUNIONE DI MONITORAGGIO
Situazione corrente a l 2 6 G I U G N O 2 0 1 7
l (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave
ritardo
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
PROGETTO: MATEMATICANDO: utilizzare la ricerca-azione per migliorare abilità e competenze in matematica
Attività
Responsabile
Data prevista di conclusione
Tempificazione attività
Situazione
G F M A M G L A S O N D
A. Rilevazione delle criticità e dei punti di forza nei risultati delle Prove INVALSI 2015-16
Responsabili del progetto Docenti
dicembre 2016
X X In linea
B. Condivisione e I n d i v i d u a z i o n e e d i m e t o d i e s t r u m e n t i d i l a v o r o i n u n c l i m a d i a u t o f o r m a z i o n e .
Responsabili del progetto
gennaio 2017
X X X In linea
C. . Promuovere il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle famiglie per i percorsi formativi.
Docenti fine febbraio 2017
X In linea
D. Somministrazione di prove per verificare le competenze iniziali, in itinere e finali per classi parallele.
Responsabili del progetto Docenti
fine aprile 2017
X X X In linea
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
Risultati raggiunti
Output
Analisi dei risultati INVALSI di Matematica a.s. 2015-16. Individuazione delle criticità.
Numero delle presenze dei docenti agli incontri di ricerca-azione
60% di presenze dei docenti di Matematica delle classi 2° e 5° Primaria e 3° di Sc. Sec. di Primo Grado.
77%
Outcome
Clima di proficua collaborazione tra i docenti coinvolti
Partecipazione attiva agli incontri di autoformazione
40% di partecipazione.
72%
Output
Individuazione degli interventi e progettazione dei percorsi
Capacità di lavorare in team
50% dei docenti coinvolti
77%
Outcome
Clima proficuo di sperimentazione e condivisione
Capacità di lavorare in team
40% dei docenti coinvolti
100%
Output Progettare incontri con le famiglie
Partecipazione attiva agli incontri con tutti i docenti coinvolti.
50% di presenze delle famiglie alla consegna delle schede alla fine del primo quadrimestre
93%
Outcome
Comunicazione alle famiglie dei percorsi intrapresi
Interessamento delle famiglie
Il 30% delle famiglie condivide le scelte didattiche intraprese dalla scuola
93%
Output
Preparazione e somministrazione di prove di verifica comuni
Tabulazione dei dati delle prove di simulazione per classe e per ambito
Attesa di confronto con i dati di restituzione INVALSI 2016-17 di almeno lo 0,5% di miglioramento
Outcome
Abituare gli allievi al momento formale delle prove strutturate
Svolgimento autonomo delle prove da parte degli alunni
Il 50% degli alunni svolge la prova in modo autonomo
99% dei dati pervenuti
E. Rendicontazione finale della restituzione dei dati INVALSI
Responsabili del progetto
ottobre 2017
X
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Output
Preparazione di un .ppt da parte dei responsabili di progetto coi risultati INVALSI restituiti
Chiarezza espositiva degli strumenti costruiti
Il 50% dei docenti recepisce con immediatezza
Outcome
Rendere consapevole il Collegio Docenti del percorso di miglioramento svolto
Ascolto attivo da parte dei docenti presenti
Il 50% dei docenti è attento all’esposizione
L’articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target eri sul target raggiunti) possono essere utilizzati anche in fase di monitoraggio dell’attuazione del progetto per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati è in linea con quanto programmato.
Le responsabili del progetto
f.to Ins. Maria Raiti f.to prof.ssa Anna Rosa Castagna
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
I PROGETTI DEL PIANO
I componenti del Gruppo di progetto: Barbagallo G., Calise L., Cosentino M., Crisafulli C., Emanuele R., Leone E., Marino R., Pizzolo G., Raiti M., Saraniti R., Toro R. P., Zabatino G.
FASE di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)
La consapevolezza di appartenere ad uno Stato di Diritto si acquisisce mediante la conoscenza e la padronanza dei termini-chiave che spiegano cosa sia la Democrazia e come sia organizzata la Repubblica Italiana.
Il progetto “Parlawiki” permette di sviluppare questa tematica in una realtà scolastica in cui l’utenza tutta necessita di una “alfabetizzazione” alla legalità e alla cittadinanza attiva.
Per tale ragione, la scuola ha deciso di aderire al concorso “Parlawiki” scommettendo sulla possibilità di far acquisire – non solo ai giovani di oggi, ma anche agli adulti di oggi – consapevolezza, sicurezza e fiducia del e nel Diritto.
2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori
di interesse) del progetto. Destinatari di tale progetto sono gli alunni delle quinte classi della Scuola Primaria e gli alunni
della Scuola Secondaria di I grado, i docenti delle classi, il personale ATA, i genitori e altre persone che vivono il quartiere e che quindi rappresentano lo spaccato sociale del micromondo che gravita attorno alla scuola.
Per l’anno scolastico 2015/16 hanno partecipato al progetto le classi 5D di Scuola Primaria e 3A di Scuola Secondaria di I° grado c h e h a a n c h e p r e s o p a r t e al concorso MIUR.
Per l’anno in corso, 2016-17, parteciperanno le classi 5C di Scuola Primaria e 3B di Sc. Sec. di Primo Grado, con invio del prodotto finito entro il 7 gennaio 2017.
3. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
Titolo del progetto: Pa r la w ik i - Co s tr u is c i i l Vo ca b o la r io d e l la D e mo c ra z ia
Responsabili del progetto:
Marino R. Leone E.
Entro il 7 gennaio 2017 per le classi che intendono partecipare al concorso MIUR. fine aprile 2017 per tutte le classi di ogni ordine e grado che intendessero
aderire
Data prevista di attuazione definitiva:
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
A. Incontro
con la classe;
scelta del
“Parlatermine”
Output
Mettere ai voti i
“Parlatermini”
proposti dal
concorso.
Partecipazione attiva
alla discussione.
50% degli studenti coinvolti.
Outcome
Promuovere il
confronto
democratico.
Stesura di un verbale
delle discussioni che
riporta il risultato delle
votazioni.
40% di interventi da parte degli studenti.
B. Ricerca e
documentazione
Condivisione
materiali
Output
Brainstorming sul
“Parlatermine”
scelto partendo
dalle ricerche
effettuate
individualmente o
con l’ausilio dei
genitori.
Partecipazione attiva
alla discussione in
classe.
Monitoraggio tramite
griglia.
40% di interessamento.
Outcome
Approcciare la
ricerca - azione
Maturare il concetto di
fruibilità consapevole
di Wikipedia.
50% di coinvolgimento.
C. Ideazione
prodotto finale
Output
Progettazione del
prodotto finale;
attività di
brainstorming.
Rispettare l’opinione
altrui. Rispettare il
turno di parola.
40% di partecipazione.
Outcome
Promuovere il
confronto
democratico.
Stesura di un verbale
delle discussioni che
riporta la decisione
maturata.
40% di coinvolgimento.
D. Realizzazio
ne prodotto finale
e invio
Output
Realizzare un
cortometraggio o
una presentazione
ppt.
Capacità di lavorare in modo cooperativo durante le fasi di realizzazione dei prodotti prescelti.
40% di coinvolgimento.
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Outcome
Mettere a
disposizione le
proprie
competenze
informatiche.
Cortometraggio o
presentazione ppt
esauriente.
50% di partecipazione.
E. Presentazio
ne prodotto finale
Output
Socializzare il
prodotto finale alle
famiglie.
Grado di soddisfazione
degli alunni e dei
genitori mediante
questionario di
gradimento.
almeno il 40% di coinvolgimento delle famiglie. almeno il 40% di gradimento degli alunni e delle famiglie.
Outcome
Sensibilizzare le
famiglie nei
confronti del
“Parlatermine”.
Migliorare la
convivenza civile.
almeno il 40% di partecipazione
4. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola
A livello trasversale, la partecipazione delle classi al progetto permetterà ai nostri alunni una maggiore consapevolezza delle loro capacità e delle loro competenze, e di vivere un’esperienza di ricerca-azione.
Da questa attività si prevede una diffusione delle conoscenze anche alle famiglie degli alunni partecipanti, nonché ad una selezione di adulti che vivono il quartiere. I genitori, infatti, verranno coinvolti sia nella fase preparatoria (ricerca ed approfondimento della tematica da presentare insieme alla classe, spunti creativi per la realizzazione dell’elaborato finale), che nella realizzazione dell’elaborato stesso (per esempio, mediante supporto con il multimediale), mentre gli altri adulti collaboreranno durante la fase di ricerca-azione (partecipazione alle videointerviste).
L’opportunità di partecipare a questo progetto, inoltre, renderà ogni destinatario un fruitore consapevole di Wikipedia: chiunque può modificarne e migliorarne i contenuti.
Da un punto di vista pratico, gli alunni apprenderanno ad utilizzare software come movie maker o microsoft office powerpoint, nonché la videoscrittura: l’elaborato, infatti, dovrà avere carattere multimediale (es. video e presentazioni), dovrà essere composto in parte da testo, in parte da immagini (anche disegni). Il video dovrà essere della durata massima di 3 minuti e le presentazioni dovranno essere composte da un numero massimo di 15 slides (la mancata osservanza dei parametri sopra riportati comporta l’esclusione dell’elaborato dal concorso).
5. Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio)
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Attività
Responsabile
Data prevista di
conclusione
Tempificazione attività
G F M A M G L A S O N D A. Primo Incontro.
Scelta “Parlatermine”.
Responsabile
progetto
metà novembre
2016
X
B. Ricerca, documentazione e condivisione materiali
Docente
mediatore
fine novembre
2016
X
C. Ideazione e
realizzazione prodotto
finale
Docente
mediatore
20/12/2016 X
D. Invio prodotto
finale
Responsabile
progetto
07/01/2017 X
E. Presentazione del
prodotto alle famiglie
Responsabile progetto Docenti
fine maggio 2017 X
Fase di DO - REALIZZAZIONE
1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)
Dopo l’adesione al progetto, si assegnerà ad ogni classe un “Parlatermine” da analizzare.
La prima fase prevede un momento di ricerca e di documentazione a casa, coinvolgendo i genitori,
soprattutto per gli alunni più piccoli. La ricerca potrà essere di diverso tipo: intervista (mediante
questionario fornito dai docenti, o videointervista utilizzando gli smartphones) agli adulti della famiglia,
agli esercenti del quartiere, consultazione di materiale in rete, etc.
La seconda fase prevede la condivisione dei materiali con il resto della classe. Sarà compito dei docenti
mediare e approvare/scartare il materiale reperito.
La terza fase prevede l’ideazione del prodotto finale: gli alunni collaboreranno, sempre con la figura
del docente/mediatore, alla progettazione dell’elaborato (tipologia, durata, supporti multimediali, e
quant’altro si renda necessario).
La quarta fase prevede la realizzazione del prodotto finale.
La quinta fase, infine, prevede la presentazione dell’elaborato finale alle famiglie.
2. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione
Attività
Eventuali
responsabili
Modalità di attuazione
A. Primo Incontro. Scelta
“Parlatermine”.
Responsabili
progetto
Attività di gruppo. Mediazione a cura dei responsabili
di progetto.
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
B. Ricerca e
documentazione
Docente
mediatore
Genitori
Attività individuale. Collaborazione dei genitori.
C. Condivisione materiali Docente
mediatore
Attività di gruppo. Mediazione a cura del docente.
D. Ideazione prodotto
finale
Docente
mediatore
Attività di gruppo. Mediazione a cura del docente.
E. Realizzazione prodotto
finale
Docente
mediatore
Attività di gruppo. Mediazione a cura del docente.
F. Presentazione prodotto
finale
Responsabili
progetto
Mediazione dei responsabili del progetto.
Fase di CHECK – MONITORAGGIO Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso. Definire in particolare:
• Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…) • La frequenza del monitoraggio
• I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere • Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto) Si intende monitorare l’andamento del progetto, per far sì che proceda secondo quanto stabilito, con:
Incontri periodici con i responsabili del progetto;
Incontri quindicinali tra i docenti coinvolti; Incontro per visionare il prodotto finale. Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con ci si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione. Sulla base degli esiti del monitoraggio verranno attuale eventuali revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
QUARTA SEZIONE
STEP 9 – IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (PER CIASCUN PROGETTO)
DA COMPILARE PER OGNI PROGETTO NELL’AMBITO DI OGNI RIUNIONE DI MONITORAGGIO Situazione corrente al 26 GIUGNO 2017
l (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave
ritardo
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
PROGETTO: PARLAWIKI – COSTRUISCI IL VOCABOLARIO DELLA DEMOCRAZIA
Attività
Responsabile
Data prevista di
conclusione
Tempificazione attività
Situazione
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
A. Primo Incontro.
Scelta
“Parlatermine”.
Responsabile
progetto
metà novembre
2016
X
In linea
B. Ricerca,
documentazione e
condivisione materiali
Docente
mediatore
fine novembre 2016 X In linea
C. Ideazione e
realizzazione
prodotto finale
Docente
mediatore
20/12/2016 X In linea
D. Invio prodotto finale Responsabile
progetto
07/01/2017 X In linea
E. Presentazione
prodotto alle famiglie
Responsabile
progetto
docenti
fine maggio 2017 X In linea
Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti
Output
Mettere ai voti i “Parlatermini” proposti dal concorso.
Partecipazione attiva alla discussione.
50% degli studenti coinvolti.
94%
Outcome
Promuovere il confronto democratico.
Stesura di un verbale delle discussioni che
40% di interventi da parte degli studenti.
94%
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
riporta il risultato delle votazioni.
Output
Brainstorming sul “Parlatermine” scelto partendo dalle ricerche effettuate individualmente o con l’ausilio dei genitori.
Partecipazione attiva alla discussione in classe. Monitoraggio tramite griglia.
40% di interessamento
94%
Outcome
Approcciare la ricerca – azione
Maturare il concetto di fruibilità consapevole di Wikipedia.
50% di coinvolgimento. 79%
Output
Progettazione del prodotto finale; attività di brainstorming.
Rispettare l’opinione altrui. Rispettare il turno di parola.
40% di partecipazione.
79%
Outcome
Promuovere il confronto democratico.
Stesura di un verbale delle discussioni che riporta la decisione maturata.
40% di coinvolgimento.
79%
Output
Realizzare un cortometraggio o una presentazione ppt.
Capacità di lavorare in modo cooperativo durante le fasi di realizzazione dei prodotti prescelti.
40% di coinvolgimento.
72%
Outcome
Mettere a disposizione le proprie competenze informatiche.
Cortometraggio o presentazione ppt esauriente.
50% di partecipazione.
74%
Output
Socializzare il prodotto finale alle famiglie.
Grado di soddisfazione degli alunni e dei genitori mediante questionario di gradimento.
Almeno il 40% di coinvolgimento delle famiglie. Almeno il 40% di gradimento degli alunni e delle famiglie.
76% di soddisfazione
alunni 96% di
soddisfazione genitori
Outcome
Sensibilizzare le famiglie nei confronti del “Parlatermine”.
Migliorare la convivenza civile.
Almeno il 40% di partecipazione
43%
L’articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono
essere utilizzati anche in fase di monitoraggio dell’attuazione del progetto per verificare se lo stato di
avanzamento delle attività e dei risultati è in linea con quanto programmato.
Le responsabili del progetto
f.to ins. Rosa Marino
f.to prof.ssa Ester Leone
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
I PROGETTI DEL PIANO
I componenti del Gruppo di progetto: Barbagallo G., Calise L., Cosentino M., Crisafulli C., Emanuele R., Leone E., Marino R., Pizzolo G., Raiti M., Saraniti R., Toro R. P., Zabatino G.
Fase di PLAN – DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
2. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende
adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)
Il progetto si propone di far riflettere gli studenti su temi di loro interesse e di far cogliere
l’importanza delle leggi e del confronto democratico sulla regolamentazione della vita di tutti i giorni. Renderli consapevoli di come si “costruisce” una legge e di come si arrivi all’approvazione della stessa (come in Parlamento).
Brainstorming nelle classi coinvolte per individuare un tema di primaria importanza per gli studenti; stesura da parte dei docenti di un sintetico “diario delle discussioni”, produzione di 10 immagini in formato digitale e in alta risoluzione, che rappresentino significativamente il disegno di legge e il percorso formativo svolto e realizzazione di altri prodotti in varie modalità espressive.
Spesso gli studenti non hanno consapevolezza del rispetto delle leggi soprattutto nel nostro contesto sociale modesto, con situazioni familiari sovente al limite della legalità. Questo progetto prevede la creazione di un disegno di legge su un tema di interesse degli studenti, e ha lo scopo implicito di far capire loro che per ogni cittadino ne conseguono sia diritti che doveri.
3. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di
interesse) del progetto.
I destinatari diretti del progetto sono tutti gli alunni frequentanti le classi di ogni ordine e grado. Per l’anno scolastico 2015/16, hanno partecipato al progetto le classi 5° A e 5° B della Scuola
Primaria e la classe 1° A della Scuola Secondaria di I° grado prendendo anche parte al concorso MIUR.
Per l’anno in corso, 2016-17, parteciperanno le classi 5° di Scuola Primaria e 1° di Sc. Sec. di Primo Grado, con invio del prodotto finito entro il 20 gennaio 2017.
3. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di out come
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
Titolo del progetto: VO RR E I U N A L EG G E C H E …
Responsabili del progetto:
CALISE L. PIZZOLO G.
Data prevista di attuazione definitiva:
entro il 20 gennaio 2017 per le classi che si candidano al concorso MIUR; fine aprile 2017 per tutte le classi di ogni ordine e grado che intendessero
aderire
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
A. Individuare un tema di primaria importanza con gli studenti
Output Brainstorming su “Cosa cambieresti della tua città?”
Partecipazione attiva degli studenti alla discussione
Almeno il 40% degli studenti
Outcome Far riflettere gli studenti sui disservizi e sviluppare in loro la consapevolezza di cittadinanza attiva
Partecipazione attiva degli studenti alla discussione
40% di studenti intervenuti
B. Intervento di un esperto esterno (ex parlamentare o docente universitario di diritto)
Output Far conoscere l’iter della creazione di una legge e informare su cosa sia uno Stato democratico
Numero di interventi durante l’incontro
Il 40% di partecipazione
Outcome Avvicinare gli studenti alle Istituzioni e interessarli al ruolo del Parlamento
Somministrazione di un questionario tematico
Almeno il 50% dei risultati attesi
C. Realizzazione di un disegno di legge sul tema scelto
Output Progettazione e stesura del disegno di legge scelto in modalità espressiva Realizzazione di un diario delle discussioni (a carico dei docenti)
Capacità di lavorare in modo cooperativo durante le fasi di realizzazione dei prodotti prescelti
40% di coinvolgimento
Outcome Prendere consapevolezza della complessità della costruzione di un disegno di legge
Questionario finale di apprendimento raggiunto
Almeno il 40% di competenze acquisite
4. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola
L’intento finale è quello di far cogliere agli studenti l’importanza delle leggi e del confronto democratico sulla regolamentazione della vita di tutti i giorni, avvicinandoli alle Istituzioni e incentivandone il senso civico.
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
5. Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio
Attività
Responsabile
Data prevista
di conclusione
Tempificazione attività
G F M A M G L A S O N D
A. Individuare un tema di primaria importanza con gli studenti
Responsabili del progetto Docenti
20/11/2016 X
20/12/2016 X X
B. Intervento di un esperto esterno (ex parlamentare o docente universitario di diritto)
Responsabili del progetto Docenti
10/01/2017 X
6. Realizzazione di un disegno di legge sul tema scelto
e invio
Docenti Responsabili del progetto
20/01/2017 X X
FASE di DO – REALIZZAZIONE
7. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle diverse azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)
Incontro di programmazione tra i docenti coinvolti nel progetto per pianificare il lavoro. Discussione in classe per individuare il tema di primaria importanza per gli alunni coinvolti su cui
avviare il lavoro di redazione del disegno di legge. Realizzazione sintetica di un “diario delle discussioni” su come i singoli studenti
abbiano proposto il tema di discussione e sulla modalità espressiva con cui presentare l’elaborato, e come la classe abbia saputo mediare le eventuali diversità di vedute per giungere ad una soluzione condivisa.
Invito di un esperto (ex parlamentare o docente universitario di diritto) che delinei agli studenti l’iter di creazione di una legge. Realizzazione del disegno di legge redatto in articoli, illustrato attraverso una delle seguenti modalità espressive: testi, disegni o cartelloni (dimensione massima 70x100), canzoni, foto,
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO video (durata massima 3 minuti), presentazione in powerpoint (max 20 slides). Stesura di una scheda riassuntiva (non più di 40 righe o 600 parole) che illustri il prodotto realizzato. Produzione di 10 immagini in formato digitale e in alta risoluzione, che rappresentino significativamente il disegno di legge e il percorso formativo svolto.
8. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione
Attività
Eventuale responsabile
Modalità di attuazione
Discussione nelle classi Inss. Classi 5° Scuola Primaria
Inss. Classe 1° Scuola Secondaria I° grado
Far riflettere gli studenti su temi di loro interesse e far cogliere l’importanza delle leggi e del confronto democratico sulla regolamentazione della vita di tutti i giorni. Individuare un tema di primaria importanza per gli studenti.
Stesura del “diario delle discussioni”
Inss. Classi 5° Scuola Primaria
Inss. Classe 1° Scuola Secondaria I° grado
Verificare come i singoli studenti abbiano proposto ai loro compagni il tema di discussione e la modalità espressiva con cui presentare l’elaborato. Verificare come la classe abbia saputo mediare le eventuali diversità di vedute e raggiungere una soluzione condivisa.
Intervento 7sparto esterno
Responsabili del progetto Docenti
Descrivere agli studenti l’iter legislativo. Avvicinare i piccoli studenti alle Istituzioni.
Realizzazione del disegno di legge
Inss. Classi 5° Scuola Primaria
Inss. Classe 1° Scuola Secondaria I° grado
Redigere la legge scelta dagli studenti, suddivisa in articoli. Incentivare il senso civico.
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso
Definire in particolare: • Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…) • La frequenza del monitoraggio • I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere • Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto) Incontri periodici tra i docenti coinvolti (almeno un incontro per ogni attività prevista)
Monitoraggio della tempistica di attuazione del progetto da parte della responsabile del
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO progetto.
Somministrazione di schede di monitoraggio per ogni attività.
Incontri informali con la classe da parte della responsabile del progetto. Incontro per visionare il
prodotto finale.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione. Sulla base degli esiti del monitoraggio verranno attuate eventuali revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento (ad esempio: tempistica, simulazione presso Consiglio Comunale, …).
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
QUARTA SEZIONE
Situazione corrente 26 GIUGNO 2017 l (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave
ritardo
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
PROGETTO: V O R R E I U N A L E G G E C H E …
Attività
Responsabile
Data
prevista di
conclusione
Tempificazione attività
Situazione
G F M A M G L A S O N D
A. Individuare un tema
di primaria
importanza con gli
studenti
Responsabili di
progetto
Docenti
20-11-2016 X In linea
20-12-2016 X
X In linea
B. Intervento di un esperto esterno (ex parlamentare o docente universitario di diritto)
ResponsabilI di
progetto
Docenti
10-01-2017 X In linea
C. Realizzazione di un disegno di legge sul tema scelto e invio
Docenti
ResponsabilI di
progetto
20-01-2017 X X In linea
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
Le responsabili del progetto
f.to Ins. Laura Calise
f.to Ins. Giada Pizzolo
Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati Raggiunti
OUTPUT Brainstorming su “Cosa cambieresti della tua città?”
Partecipazione attiva degli studenti alla discussione
Almeno il 40% degli studenti
85%
OUTCOME Far riflettere gli studenti sui disservizi e sviluppare in loro la consapevolezza di cittadinanza attiva
Partecipazione attiva degli studenti alla discussione
40% di studenti intervenuti
85%
OUTPUT Far conoscere l’iter della creazione di una legge e informare su cosa sia uno Stato democratico
Numero di interventi durante l’incontro
Il 40% di partecipazione
40%
OUTCOME Avvicinare gli studenti alle Istituzioni e interessarli al ruolo del Parlamento
Somministrazione di un questionario tematico
Almeno il 50% dei risultati attesi
85%
OUTPUT Progettazione e stesura del disegno di legge scelto in modalità espressiva Realizzazione di un diario delle discussioni (a carico dei docenti)
Capacità di lavorare in modo cooperativo durante le fasi di realizzazione dei prodotti prescelti
40% di coinvolgimento
77%
OUTCOME Prendere consapevolezza della complessità della costruzione di un disegno di legge
Questionario finale di apprendimento raggiunto
Almeno il 40% di competenze acquisite
87%
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
I PROGETTI DEL PIANO
Titolo del progetto: TUTTI UGUALI CON UGUALI DIRITTI (‘TESTIMONI DEI DIRITTI’ –MIUR)
Responsabili del progetto:
.
I componenti del Gruppo di progetto: Barbagallo G., Calise L., Cosentino M., Crisafulli C., Emanuele R., Leone E., Marino R., Pizzolo G., Raiti M., Saraniti R., Toro R. P., Zabatino G.
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE 1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende
adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)
Partendo dal contesto sociale e culturale medio – basso in cui la scuola secondaria è
ubicata, lo scopo del progetto è quello di far conoscere agli alunni la “Dichiarazione universale dei diritti umani” e di promuovere in essi e di riflesso nelle loro famiglie, spesso con situazioni ai limiti della legalità, il rispetto dei diritti altrui.
L’alunno deve essere posto nella condizione di maturare il senso di appartenenza alla società in cui vive e di cooperare per raggiungere il traguardo del benessere comune.
Il progetto ha la funzione di prevenire perché la scuola intende: operare alla costruzione di una personalità consapevole dei propri diritti, ma anche dei propri doveri; educare la persona ad assumere atteggiamenti e comportamenti che conducano a rispettare se stessi e gli altri a prescindere da qualsiasi distinzione di sesso, razza e religione.
2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri
portatori di interesse) del progetto.
I destinatari diretti del progetto sono tutti gli alunni frequentanti le classi di ogni ordine e grado.
Per l’anno 2015/16, hanno aderito al la progettazione le sez. di interclasse 4C, 4E, 4F e 5E di Scuola Primaria e la classe 2° A di Sc. Secondaria di 1° grado. Solo la classe 2° B della Scuola Secondaria di I° grado si è candidata al concorso MIUR “Testimoni dei Diritti”, col titolo “Conosci i tuoi Diritti?”
Responsabili
del progetto:
Barbagallo G. Saraniti R.
Data prevista di
attuazione definitiva: Entro il 10 marzo 2017 per la classe che si candida al concorso MIUR. Maggio 2017 per tutte le classi di ogni ordine e grado che intendessero aderire
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO Per l’anno in corso, 2016/17, aderiscono al la progettazione la classe 5 B del la Scuola
Primaria e la classe 2° A di Sc. Secondaria di 1° grado. Solo quest'ul tima prenderà parte al concorso MIUR con scadenza 10 marzo 2017 col ti tolo “Tutti ugual i per ugual i dir i tti”.
3. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di
outcome
Attività Obiettivi (Risultati attesi)
Indicatori Target atteso
A. Lettura e
approfondimento della
“Dichiarazione dei diritti
umani”.
Output Analisi di un articolo
della “Dichiarazione
dei diritti umani”.
Coinvolgimento e
partecipazione attiva.
Il 40% degli alunni dimostra
interesse e attenzione
all’ascolto.
Outcome
Educare all’ascolto.
Consapevolezza.
Somministrazione di un questionario tematico.
Il 40% di risposte corrette
B. Intervento
dell’associazione “Libera”.
Output
Far conoscere la realtà e la storia del territorio.
Numero di interventi durante l’incontro.
Il 30% degli alunni interviene durante l’incontro.
Outcome
Sensibilizzare alla lotta contro ogni forma di ingiustizia e prevaricazione.
Capacità di lavorare in modo cooperativo per la realizzazione di un poster tematico relativo all’incontro con l’esperto.
Il 40% degli alunni è capace di lavorare in gruppo.
C. Ideazione e progettazione del PPT e invio del prodotto finito
Output Progettare e realizzare un PPT.
Elaborazione di un ppt. Il 30% degli alunni collabora alla realizzazione del prodotto finale.
Outcome
Condividere le proprie conoscenze informatiche.
Capacità di condivisione delle proprie conoscenze informatiche.
Il 30% degli alunni condivide le proprie conoscenze informatiche.
D. Insegnante per un giorno
Output
Socializzare il prodotto finale alle famiglie.
Partecipazione da parte delle famiglie all’incontro.
Il 50% delle famiglie presente all’evento.
Outcome
Sviluppare competenze comunicative ed espressive.
Partecipazione attiva dei ragazzi durante il feedback alle famiglie.
Il 20% degli alunni espone la propria esperienza.
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
4. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola L’intento del progetto è quello di far acquisire ai ragazzi la consapevolezza di essere titolare di diritti, ma anche di essere soggetti a doveri per lo sviluppo qualitativo della società. 5.Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio)
Attività
Responsabili
Data
prevista di
conclusione
Tempificazione attività
G F M A M G L A S O N D
A. Lettura e
approfondimento della
“Dichiarazione dei diritti
umani”.
Docenti Gennaio
X
X X
B. Intervento associazione
“Libera”
Responsabili
del progetto
Fine gennaio X
C. Ideazione e
progettazione del PPT e
invio del prodotto finito
Docenti
Responsabili
del progetto
Marzo
X
D. Insegnante per un giorno Docenti
Responsabili
del progetto
Maggio X
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
Fase di DO -REALIZZAZIONE
1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle di vere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)
Il progetto si attuerà partendo dalla lettura collettiva della “Dichiarazione dei diritti
umani”. Successivamente i ragazzi saranno portati a riflettere e a discutere, grazie all’apporto di figure esterne, sull’importanza del rispetto dei diritti altrui. Tale fase avrà lo scopo di spronare gli alunni a formulare ipotesi di concreta attuazione di uno o più principi nella loro realtà quotidiana.
La didattica ordinaria potrà anche essere arricchita con quella laboratoriale che permetterà l’ideazione e la progettazione del prodotto finale (PPT).
2. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità
di attuazione
Attività Eventuale
responsabile Modalità di attuazione
A. Lettura e approfondimento della “Dichiarazione dei diritti umani”.
Inss. Classi 5 B Scuola Primaria
Inss. classe 2 A Scuola Secondaria I° grado
Si procederà alla lettura collettiva della “Dichiarazione dei diritti umani”. Si guideranno gli alunni a riflettere sull’importanza dei diritti e di conseguenza dei doveri. Successivamente, si sceglierà un articolo da approfondire.
B. Intervento associazione “Libera”
Figura esterna Conversazioni.
C. Ideazione e progettazione del PPT e invio del prodotto finito
Inss. Classi 5 B Scuola Primaria
Inss. classe2 A Scuola Secondaria I° grado.
Lavoro di gruppo presso il laboratorio multimediale.
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO D. Insegnante per un giorno
Inss. Classi 5 B Scuola Primaria Inss. Classe 2 A scuola Secondaria I°grado.
Proiezione del PPT alle famiglie.
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso.
Definire in particolare: • Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…) • La frequenza del monitoraggio • I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere • Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto)
Si intende monitorare l’andamento del progetto, per far sì che proceda secondo quanto stabilito, con:
Incontri periodici con i responsabili del progetto; Monitoraggio della tempistica di attuazione del progetto da parte della responsabile del
progetto. Incontri periodici tra i docenti coinvolti (almeno un incontro per ogni attività
prevista). Incontro per visionare il prodotto finale .
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con ci si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti.
Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione.
Sulla base degli esiti del monitoraggio verranno attuate eventuali revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento.
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
QUARTA SEZIONE
STEP 9 – IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (PER CIASCUN PROGETTO)
DA COMPILARE PER OGNI PROGETTO NELL’AMBITO DI OGNI RIUNIONE DI MONITORAGGIO
Situazione corrente al 26 GIUGNO 2017
l (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave
ritardo
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
PROGETTO: TUTTI UGUALI CON UGUALI DIRITTI (‘TESTIMONI DEI DIRITTI’ –MIUR)
Attività
Responsabili
Data prevista di conclusione
Tempificazione attività Situazione
A. Lettura e
approfondimento
della “Dichiarazione
dei diritti umani”.
Docenti Gennaio G
X
F M A M G L A S O N
X
D
X
In linea
B. Intervento
Associazione “Libera” Responsabili del
progetto
Docenti
Fine Gennaio X
In linea
C. Ideazione e progettazione del PPT e invio del prodotto finito
Docenti
Responsabili del
progetto
Marzo X
In linea
D. Insegnante per
un giorno
Responsabili del
progetto
Docenti
Maggio X
In linea
Obiettivi (Risultati attesi)
Indicatori
Target atteso
Risultati raggiunti
Output
Analisi di un articolo
della “Dichiarazione dei
diritti umani”.
Coinvolgimento e
partecipazione attiva.
Il 40% degli alunni
dimostra interesse e
attenzione all’ascolto.
83%
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
Outcome
Educare all’ascolto. Consapevolezza dei diritti.
Somministrazione di un questionario tematico.
Il 40% di risposte
corrette
82%
Output
Far conoscere la realtà e la storia del territorio.
Numero di interventi durante
l’incontro con l’esperto.
Il 30% degli
alunni interviene
durante
l'incontro
55%
Outcome
Sensibilizzare alla lotta contro ogni forma di ingiustizia e prevaricazione.
Capacità di lavorare in modo cooperativo per la realizzazione di un poster tematico relativo all’incontro con l’esperto
Il 40% degli
alunni è
capace di
lavorare in
gruppo.
76%
Output
Progettare e realizzare un PPT
Elaborazione di un ppt. Il 30% degli
alunni collabora
alla realizzazione
del prodotto finale.
74%
Outcome
Condividere le proprie conoscenze informatiche.
Capacità di condivisione delle proprie conoscenze informatiche.
Il 30% degli alunni condivide le proprie conoscenze informatiche.
88%
Output
Socializzare il prodotto finale alle famiglie.
Partecipazione da parte delle famiglie all’incontro
Il 50% delle famiglie presente all'evento.
89%
Outcome
Sviluppare competenze comunicative ed espressive.
Partecipazione attiva dei ragazzi durante il feedback alle famiglie.
Il 20% degli
alunni espone la
propria
esperienza.
58%
L’articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target eri sul target raggiunti) possono essere utilizzati anche in fase di monitoraggio dell’attuazione del progetto per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati è in linea con quanto programmato.
Le responsabili del progetto
f.to Ins. Grazia Barbagallo
f.to prof.ssa Rosalia Saraniti
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
I PROGETTI DEL PIANO
I componenti del Gruppo di progetto: Barbagallo G., Calise L., Cosentino M., Crisafulli C., Emanuele R., Leone E., Marino R., Pizzolo G., Raiti M., Saraniti R., Toro R. P., Zabatino G.
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE 1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni
della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)
Il progetto emerge dalla necessità di promuovere negli studenti una cultura della cittadinanza intesa non solo come insieme di diritti e di doveri ma anche come assunzione di poteri e responsabilità nella scuola, nella famiglia, nel quartiere, nella propria città, per poi raggiungere una dimensione nazionale ed europea.
Obiettivo primario sarà quello di proporre un apprendimento di tipo esperienziale per l’acquisizione delle competenze civiche e sociali afferenti al micro (la scuola) e al macro (la società), incoraggiando gli studenti ad agire come cittadini attivi, a livello individuale e collettivo, per operare cambiamenti e sviluppare il senso dell’appartenenza al territorio.
Partendo dall’ambiente di vita degli studenti, la scuola e la famiglia, si analizzeranno con spirito critico punti di forza e di debolezza di alcune regole e comportamenti, per poi estendere l’analisi al territorio locale, analizzando il rapporto tra l’uomo e le strutture, scoprendo ed evidenziando i punti critici del quartiere in cui si abita e della propria città ma anche mettendo in evidenza tutto ciò che è positivo.
Obiettivi specifici del progetto
Approcciare e condividere regole e comportamenti della convivenza democratica.
Prevenire comportamenti scorretti e lesivi nei confronti di sé e degli altri.
Favorire la condivisione, la cooperazione e la responsabilità per il miglioramento delle relazioni sociali.
Rendere consapevoli che ognuno è parte di un a comunità.
Recuperare un’autentica cultura dei valori civili.
Educare al rispetto dei beni comuni.
Promuovere la partecipazione alle scelte della società civile. Piano di lavoro 1. Socializzazione del progetto e scelta della tematica di cittadinanza che ciascuna classe vuole approfondire. 2. Presentazione, lettura e breve analisi del testo regolativo di riferimento per la tematica scelta.
TITOLO DEL PROGETTO: A CACCIA DI REGOLE!
Data prevista di attuazione definitiva:
Maggio 2017 per tutte le classi di ogni ordine e grado
Crisafulli C.
Cosentino M.T.
Emanuele R.
Responsabili del progetto:
CRISAFULLI C. MANUELE R. COSENTINO M. T.
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
3. Produzione (cartelloni, drammatizzazioni, video, foto, videoclip) che evidenzi la situazione problematica presa in esame.
4. Costruzione di un “kit” per le sanzioni sul modello “semaforo”. 5- Visite guidate nella scuola, nel quartiere e nel territorio, per la rilevazione delle situazioni di criticità. 6- Report dei dati raccolti. 7- Attivazione del percorso formativo per genitori sulla genitorialità e sulla capacità di ascolto e comunicazione. 8- Produzione finale adeguata alle varie fasce d’età (cartelloni, manuali, PowerPoint, cortometraggi). 9- Ampia pubblicizzazione dei risultati raggiunti, sia nella scuola che sul territorio. 2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse)
del progetto. I destinatari diretti del progetto sono tutti gli alunni frequentanti le classi di ogni ordine e grado. Per l’anno 2015/16, hanno aderito tutte le sez. di Sc. dell’Infanzia, la classe 5° C di Scuola Primaria
e la classe 2° A della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Per l’anno in corso, 2016/17, aderiscono alla progettazione tutte le sez. di Sc. dell’Infanzia, tutte le classi prime, seconde, terze e quarte di Scuola Primaria e la classe 1° A della Scuola Secondaria di Primo Grado.
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
3. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di out come
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
A. Presentazione
e riflessione del
progetto e scelta
tematica.
Output
Scelta della legge o
regolamento da
analizzare.
Partecipazione degli
studenti alla discussione
ed alla scelta.
60% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
Outcome
Riflettere
sull’importanza di
leggi e regolamenti.
Partecipazione degli
studenti alla discussione
ed alla scelta.
60% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
B. Lavori di gruppo
sulle “regole”
Output
Individuazione di
comportamenti
scorretti
Somministrazione di un
questionario o di una
scheda.
40% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
Outcome
Riflettere sulle conseguenze di comportamenti scorretti.
Somministrazione di un
questionario o di una
scheda.
40% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
C. Costruzione
del kit per le sanzioni.
Output
Il kit per le sanzioni.
Capacità di svolgere
attività laboratoriali in
gruppo.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
Outcome
Riflettere sui concetti di giustizia e sanzione.
Capacità di svolgere
attività laboratoriali in
gruppo.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
D. Visite guidate
Output
Rilevazione sul
territorio del livello di
rispetto delle regole.
Somministrazione di
questionari o schede.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
Outcome
Sviluppare la capacità
critica.
Somministrazione di
questionari o schede.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
E. Costruzione e
compilazione di
griglie di rilevazione
dati.
Output
Raccolta e
classificazione di dati.
Capacità di lavorare in
modo cooperativo.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
Outcome
Sviluppare le capacità
di analisi e di sintesi.
Capacità di lavorare in
modo cooperativo.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
F. Costruzione dei
prodotti finiti
diversificati per ordine
di scuola
Output
Realizzazione di un
prodotto finale.
Capacità di realizzare un
prodotto finale.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
Outcome
Essere partecipi di un
sistema regolativo.
Capacità di realizzare un
prodotto finale.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
G. Percorso formativo
per i genitori con
l’esperto
Output
Affrontare il tema della
genitorialità.
Numero di partecipanti. 30% di partecipazione
da parte delle famiglie.
Outcome
Ampliare le capacità di
ascolto e
comunicazione.
Numero di partecipanti. 30% di partecipazione
da parte delle famiglie.
H. Manifestazione
conclusiva.
Output
Socializzazione alle
famiglie del prodotto
finale.
Partecipazione da parte
delle famiglie.
50% di partecipazione
da parte delle famiglie.
Outcome
Sensibilizzare le
famiglie sulla
cittadinanza attiva.
Questionario finale di
soddisfacimento
50% di
soddisfacimento
4. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola
Il progetto intende orientare nelle regole e nella vita sociale per far acquisire norme della vita associata, rendendo partecipe l'alunno della costruzione di un sistema regolativo attraverso un complesso processo di condivisione dei significati.
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
5. Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio)
Attività
Responsabili
Data prevista di
conclusione
Tempificazione attività
G F M A M G L A S O N D
A. Presentazione e
riflessione del progetto e
scelta tematica.
Responsabili di progetto Docenti
29/01/2016
15/04/2016
X
X
X
X
B. Lavori di gruppo sulle
“regole”.
Docenti 31/10/2016 X X X X
C. Costruzione del kit per
le sanzioni.
GdP Docenti
31/03/2017 X X X X X
D. Visite guidate.
Responsabili di progetto Docenti
31/05/2017 X X
E. Costruzione e
compilazione di griglie di
rilevazione dati.
GdP Docenti
15/05/2017 X X X X X
F. Costruzione dei
prodotti finiti diversificati per
ordine di scuola
Docenti 15/05/2017 X X X X X
G. Percorso formativo per i
genitori con l’esperto
Responsabile di progetto Esperti esterni
31/04/2017 X X X X
H. Manifestazione conclusiva. Responsabili di progetto Docenti
31/05/2017 X
Fase di DO - REALIZZAZIONE
1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle
parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle di vere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
Metodologie ed elementi innovativi del progetto Verranno privilegiati la didattica laboratoriale, il cooperative learning e la metodologia della ricerca-azione. Si proporranno giochi di ruolo guidati (role playing), esperienze di carattere ludico-pratico legate alla vita
individuale e sociale, drammatizzazione di situazioni problematiche che portino ad attuare scelte congrue riguardo valori condivisi.
Attraverso assemblee di classe, di classi parallele, di istituto, saranno dibattute e formulate proposte. Le visite guidate sul territorio, l’indagine, la ricerca, permetteranno di promuovere la crescita del bambino e dell’adolescente perché eserciti in modo progressivo e continuo ruoli attivi, vissuti in ambienti scolastici ed extrascolastici.
Modalità di coinvolgimento dei docenti e degli studenti
Il progetto implica l’esigenza di educare al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità, pertanto prevede interventi multipli i cui destinatari non sono solo gli alunni, ma anche gli insegnanti e i genitori quali modelli e riferimenti costantemente a contatto con i ragazzi ed in quanto tale agenti di cambiamenti indiscutibili.
Destinatari del progetto saranno quindi tutti gli alunni dell’Istituto (scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado), attraverso percorsi adeguati alle diverse età, le famiglie, i docenti.
Tecnologie previste nella realizzazione e nello sviluppo del progetto Oltre ai comuni materiali di facile consumo ed ai materiali di riciclo che i docenti e gli studenti sono abituati
ad utilizzare, il progetto prevede l’uso del computer (in particolare di Internet e del programma PowerPoint, della macchina fotografica digitale, della telecamera).
Materiali didattici che si intende produrre
Il “kit” per le sanzioni. Prodotti finiti diversificati per ordine di scuola: Scuola dell’infanzia: realizzazione di un libro: “Il manuale del piccolo cittadino”.
Scuola primaria: produzione di un PowerPoint. Scuola secondaria di primo grado: produzione di un cortometraggio.
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso. Definire in particolare: • Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…) • La frequenza del monitoraggio • I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere • Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto)
Modalità di valutazione delle competenze raggiunte dagli studenti Durante l’anno scolastico, in diverse fasi, verrà monitorata l’efficacia del progetto:
in fase preliminare si individueranno le criticità;
In itinere si valuterà il livello di soddisfazione del lavoro svolto come esperienza di cittadinanza attiva attraverso la somministrazione di questionari e/o altro (simulazione e drammatizzazione, riflessioni verbali su situazioni conflittuali proposte dall’insegnante o dagli stessi alunni…);
Fase di CHECK - MONITORAGGIO
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
al termine dell’anno si rileveranno le ricadute del progetto sul clima di classe e sulla vita scolastica ed extrascolastica, tramite la produzione di elaborati e/o cartelloni che testimonino l’esperienza svolta..,
rielaborazione di storie, misurazione in chiave “storica” dei voti relativi al comportamento e soprattutto mediante la pubblicizzazione di ciò che è stato prodotto.
Modalità di valutazione dei processi e di validazione dei materiali didattici che saranno prodotti Per comprendere se la scuola ha messo in atto i corretti processi richiesti, si valuteranno la
documentazione, le iniziative, le innovazioni messe in atto nell’ambito del percorso e i risultati conseguiti.
I dati così raccolti saranno poi aggregati per le analisi dei risultati del progetto, a livello di singola competenza raggiunta, a livello di intera classe e infine di comunità scolastica. Durante la fase finale di pubblicizzazione del progetto si proporrà ai genitori un’azione di crowdfunding (acquisto del DVD) per finanziare la realizzazione della manifestazione conclusiva.
Azioni previste per la ricaduta curriculare e la disseminazione dei risultati
Lavori di gruppo;
partecipazione concreta ad iniziative di solidarietà;
discussioni guidate e approfondimenti;
visione di filmati;
drammatizzazione;
elaborazione e somministrazione di questionari;
incontri con esperti;
produzione di elaborati scritti, grafici o materiali;
produzioni multimediali.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti.
Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione.
Sulla base degli esiti dei questionari e/o dei risultati raggiunti durante lo svolgimento delle varie attività,
verranno attuate eventuali revisioni ed integrazioni del progetto.
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
QUARTA SEZIONE
STEP 9 – IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (PER CIASCUN PROGETTO)
DA COMPILARE PER OGNI PROGETTO NELL’AMBITO DI OGNI RIUNIONE DI MONITORAGGIO
Situazione corrente al 26 GIUGNO 2017
l (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave
ritardo
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
PROGETTO: A C A C C I A D I R E G O L E !
Attività
Responsabili
Data
prevista di
conclusione
Tempificazione attività
Situazione
G F M A M G L A S O N D
A.Presentazione e
riflessione del
progetto e scelta
tematica.
Responsabili di progetto Docenti
29/01/2016
15/04/2016
X
X
X
X
In linea
B.Lavori di gruppo
sulle “regole”.
Docenti 31/10/2016 X X X X
In linea
C. Costruzione
del kit per le
sanzioni.
GdP Docenti
31/03/2017 X X X X X
In linea
D. Visite guidate. Responsabili di progetto Docenti
D
31/05/2017 X X
In linea
E. Costruzione e
compilazione di
griglie di
rilevazione dati.
GdP Docenti
15/05/2017 X X X X X
In linea
F. Costruzione dei
prodotti finiti
diversificati per
ordine di scuola
Docenti 15/05/2017 X X X X X
In linea
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
G- Percorso
formativo per i
genitori con
l’esperto
Responsabile di progetto Esperti esterni
31/04/2017 X X X X
In linea
H. Manifestazione
conclusiva
Responsabili di progetto Docenti
31/05/2017 X
In linea
Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target
atteso
Risultati raggiunti
Output
Scelta, riflessione e analisi
della legge o regolamento
da analizzare.
Partecipazione degli studenti
alla discussione, alla scelta e
all’analisi
60% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
52%
della percezione da parte degli alunni
Outcome
Riflettere sull’importanza
di leggi e regolamenti.
Partecipazione degli studenti
alla discussione, alla scelta e
all’analisi .
60% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
100%
Output
Individuazione di
comportamenti scorretti.
Somministrazione di un
questionario o di una scheda.
40% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
100%
Outcome
Riflettere sulle
conseguenze di
comportamenti scorretti.
Somministrazione di un
questionario o di una scheda.
40% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
90%
raggiunta consapevolezza
Output
Il kit per le sanzioni. Capacità di svolgere attività
laboratoriali in gruppo.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
76%
Outcome
Riflettere sui concetti di
giustizia e sanzione.
Capacità di svolgere attività
laboratoriali in gruppo.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
76%
Output
Rilevazione sul territorio
del livello di rispetto delle
regole.
Somministrazione di
questionari o schede.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
95%
Outcome
Sviluppare la capacità
critica.
Somministrazione di
questionari o schede.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
95%
Output
Raccolta e classificazione
di dati.
Capacità di lavorare in modo
cooperativo.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
90%
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
L’articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono
essere utilizzati anche in fase di monitoraggio dell’attuazione del progetto per verificare se lo stato di
avanzamento delle attività e dei risultati è in linea con quanto programmato.
Le responsabili del progetto
f.to Carmela Crisafulli
f.to ins. Rosalba Manuele
f.to prof.ssa Maria Teresa Cosentino
Outcome
Sviluppare le capacità di
analisi e di sintesi.
Capacità di lavorare in modo
cooperativo.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
90%
Output
Realizzazione di un
prodotto finale.
Capacità di realizzare un
prodotto finale.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
91%
Outcome
Essere partecipi di un
sistema regolativo.
Capacità di realizzare un
prodotto finale.
30% degli studenti
(coinvolgimento e
partecipazione).
91%
Output
Affrontare il tema della
genitorialità.
Numero di partecipanti. 30% di partecipazione
da parte delle famiglie.
40%
Outcome
Ampliare le capacità di
ascolto e comunicazione.
Numero di partecipanti. 30% di partecipazione
da parte delle famiglie.
40%
Output
Socializzazione alle
famiglie del prodotto
finale.
Partecipazione da parte delle
famiglie.
50% di partecipazione
da parte delle famiglie.
40%
Outcome
Sensibilizzare le famiglie
sulla cittadinanza attiva.
Questionario finale di
soddisfacimento
50% di
soddisfacimento
88%
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
I PROGETTI DEL PIANO
I Componenti del Gruppo di progetto: Barbagallo G., Calise L., Cosentino M., Crisafulli C., Emanuele R., Leone E., Marino R., Pizzolo G., Raiti M., Saraniti R., Toro R. P., Zabatino G.
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)
Il progetto intende aprire una finestra relazionale sul mondo, permettendo ad alunni dal background
socio culturale eterogeneo, di confrontarsi con coetanei che vivono in Italia e all’estero sulle tematiche di cittadinanza attiva quali la pace, il traffico umano, la fede, il ruolo della donna e degli anziani nella società, il razzismo…
Ciò verrà fatto, seguendo il percorso didattico messo a disposizione dalla Tony Blair Faith Foundation, accreditata dal MIUR, tramite attività laboratoriali in classe, scambi asincroni su una piattaforma internazionale protetta (http://generation.global ex www.facetofaithonline.org), videoconferenze con classi partner, organizzazione di eventi destinati anche alle famiglie della comunità scolastica e al territorio. 2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto. I destinatari diretti del progetto sono tutti gli alunni frequentanti le classi di ogni ordine e grado, in particolare: - gli alunni della Scuola dell’Infanzia e di Scuola Primaria (solo per partecipazione ad eventi, attività laboratoriali in classe e, a seguito dell’accreditamento della scuola al consorzio di scuole ReteDialogues, anche all’attività di blogging sulla piattaforma on line, a motivo dei vincoli sulla privacy dell’immagine imposti dalla Tony Blair Faith Foundation) - gli alunni di Sc. Sec. di Primo Grado (per attività laboratoriali in classe, partecipazione all’attività di blogging sulla piattaforma on line, partecipazione a videoconferenze con studenti frequentanti scuole in Italia e all’estero, organizzazione e partecipazione ad eventi) I docenti curriculari e di sostegno delle classi aderenti che, oltre a ricevere una formazione specifica da parte di docenti esperti esterni (in presenza e blended), potranno, a richiesta, optare per una modalità di formazione peering in classe, supportati da docenti esperti interni alla scuola o che hanno comunque sperimentato le attività. Le famiglie che, oltre a prendere parte attiva all’organizzazione degli eventi più complessi (PeaceOneDay, Talk Back to Hate, SolidariTea, Malala Day ecc.) potrebbero partecipare a qualcuna delle videoconferenze di Giornate Speciali ad esse dedicati. Durante il percorso potrebbe essere necessario l’ausilio di un tecnico informatico di laboratorio, per supportare i docenti responsabili al technical test iniziale e in almeno 4 videoconferenze di 2 ore ciascuna
TITOLO DEL PROGETTO: UNA FINESTRA SUL MONDO
ResponsabilI del progetto:
Toro R. P. Zabatino G.
Data prevista di attuazione definitiva:
Ottobre 2017 per tutte le classi di ogni ordine e grado
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
e di un formatore Generati on Global (ex Face to Faith) per il tutoring iniziale ai docenti.
3. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di out come LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
A. Fase di sperimentazione: pubblicizzazione agli OO.CC., ai docenti, alle famiglie, agli alunni partecipanti (NB. Nell’a.s. 2015-16, la progettualità riguarderà la sola classe 3°A di Sc. Sec. di Primo Grado del programma Face to Faith e, per la valutazione dell’Università di Exeter (UK), la sola classe 2°B di Sc. Sec. di Primo Grado) e fase preparatoria all’avvio del programma (- accreditamento studenti 3° A di Sc. Sec. di Primo Gr. sulla piattaforma on line Face to Faith; - compilazione questionario on line iniziale della ricerca DOM dell’Università di Exeter (UK); - compilazione stesso questionario iniziale da parte della classe controllo 2° B; - pianificazione e calendarizzazione attività laboratoriali in classe del Modulo Introduttivo Face to Faith
Output Informazione verbale e cartacea da parte del responsabile di progetto
Adesione partecipata del Dirigente Scolastico all’avvio della sperimentazione Numero di liberatorie rilasciate dalle famiglie degli studenti Numero di studenti compilanti il questionario on line iniziale Adesione dei docenti alla formazione
Rispetto della tempistica modulistica e interessamento ai contenuti del programma almeno il 100% di autorizzazione delle famiglie alle liberatorie Coinvolgimento del 100% degli alunni aderenti Adesione di almeno il 20% dei docenti del C.d.C. interessato
Outcome Assunzione di responsabilità consapevole da parte di tutti gli attori dell’azione formativa che si sta per intraprendere
Partecipazione attiva e consapevole di tutti gli attori coinvolti nell’azione formativa
almeno il 60% dei risultati attesi
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO B. Fase di sperimentazione: Avvio del programma Face to Faith (- svolgimento, nella sola classe 3°A di Sc. Sec. di Primo Grado, del Modulo Introduttivo del programma Face to Faith; - attività di blogging in inglese sulla piattaforma on line F2F; - technical test per prenotare la prima videoconferenza)
Output Abilitare gli studenti a migliorare le proprie competenze dialogiche, tramite le attività proposte dal programma Face to Faith
Numero di interventi durante gli incontri in presenza Capacità di lavorare in modo cooperativo Numero di blog sulla piattaforma on line Face to Faith
60% di partecipazione Almeno il 60% dei risultati attesi almeno il 40% di interventi
Outcome Accrescere negli studenti la consapevolezza che i conflitti si superano a partire dalla conoscenza di sé e dell’altro da sè
Somministrazione di elaborati a tema
Almeno l’60% dei risultati attesi
C. Fase di sperimentazione: Avvio e attuazione della prima videoconferenza in italiano sui contenuti del Modulo Introduttivo Face to Faith (NB Dopo la videoconferenza, compilazione del questionario on line intermedio della ricerca dell’Università di Exeter (UK) per la sola 3°A)
Output Esercitazioni per migliorare la capacità dialogica sulle tematiche trattate
Partecipazione attiva degli studenti alle discussioni
almeno il 60% di coinvolgimento
Outcome Saper accogliere le idee altrui in modo rispettoso e sapersi assumere la responsabilità delle proprie opinioni
Numero di interventi significativi durante la videoconferenza
almeno il 60% dei risultati attesi
D. Fase di sperimentazione: svolgimento delle attività correlate ad una Giornata Speciale ed attuazione della relativa
Output Esercitazioni per migliorare la capacità dialogica sulle tematiche trattate
Partecipazione attiva degli studenti alle discussioni
almeno il 60% di coinvolgimento
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO videoconferenza internazionale a tema
(NB Dopo la videoconferenza, compilazione del questionario on line intermedio della ricerca dell’Università di Exeter (UK) per la sola 3°A)
Outcome
Saper accogliere le idee altrui in modo rispettoso e sapersi assumere la responsabilità delle proprie opinioni
Numero di interventi significativi durante la videoconferenza
almeno il 40% dei risultati attesi
E. Fase di sperimentazione: Avvio e attuazione dell’attività di teamblogging in italiano (NB A fine attività, compilazione del questionario on line finale della ricerca DOM dell’Università di Exeter (UK), sia per la classe 3°A, che per la classe di controllo 2°B)
Output
Partecipazione ad un blogging nazionale on line con altre due classi di scuole italiane aderenti allo stesso programma
Rispetto della tempistica nelle consegne
Almeno il 60% dei risultati attesi
Outcome Imparare ad utilizzare una piattaforma on line per esprimere in modo libero, ma rispettoso, le proprie opinioni su tematiche profonde
Numero di interventi significativi nel corso delle tre settimane previste
almeno il 60% dei risultati attesi
F. Fase di sperimentazione: Presentazione del prodotto finale e feedback alle famiglie della classe\i partecipanti
Output Socializzazione del prodotto finale alle famiglie anche con la visualizzazione di parte delle registrazione delle videoconferenze
Partecipazione all’incontro da parte delle famiglie
almeno il 60% delle presenze
Outcome Sensibilizzare le famiglie al ruolo della scuola nella prevenzione dei conflitti e nella costruzione di un linguaggio rispettoso
Questionario finale di soddisfazione ad alunni, docenti e famiglie
Alto grado di soddisfazione
G Fase di attuazione: Raccolta adesioni dei C.d.C. e di Interclasse che intendono aderire al progetto e formazione iniziale dei docenti
Output Informazione verbale e cartacea da parte dei responsabili di progetto delle nuove azioni
Adesione dei docenti alla formazione
Adesione di almeno il 20%
dei docenti dei C.d.C. interessati
Outcome Assunzione di responsabilità consapevole da parte di tutti gli attori dell’azione formativa che si sta
Partecipazione attiva e consapevole di tutti gli attori coinvolti nell’azione
almeno il 40% dei risultati attesi
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
per intraprendere formativa
H. Fase di attuazione: Avvio del programma Generation Global nelle classi aderenti, anche tramite formazione peering
Output
Abilitare gli studenti a migliorare le proprie competenze dialogiche, tramite le attività proposte dal programma Generation Global
Numero di interventi durante gli incontri in presenza Capacità di lavorare in modo cooperativo
30% di partecipazione Almeno il 50% dei risultati attesi
Outcome Accrescere negli studenti la consapevolezza che i conflitti si superano a partire dalla conoscenza di sé e dell’altro da sé
Somministrazione di elaborati a tema
Almeno l’40% dei risultati attesi
I. Fase di attuazione Avvio e attuazione dell’attività di teamblogging in italiano nelle classi di Scuola Primaria aderenti
Output
Partecipazione ad un blogging nazionale on line con altre due classi di scuole italiane aderenti allo stesso programma
Rispetto della tempistica nelle consegne
Almeno il 50% dei risultati attesi
Outcome Imparare ad utilizzare una piattaforma on line per esprimere in modo libero, ma rispettoso, le proprie opinioni su tematiche profonde
Numero di interventi significativi nel corso delle tre settimane previste
almeno il 30% dei risultati attesi
L. Fase di attuazione Avvio e attuazione di almeno una videoconferenza in italiano sui contenuti del Modulo Introduttivo Generation Global per le classi di Sc. Secondaria di Primo Grado
Output Esercitazioni per migliorare la capacità dialogica sulle tematiche trattate
Partecipazione attiva degli studenti alle discussioni
almeno il 30% di coinvolgimento
Outcome Saper accogliere le idee altrui in modo rispettoso e sapersi assumere la responsabilità delle proprie opinioni
Numero di interventi significativi durante la videoconferenza
almeno il 30% dei risultati attesi
M. Fase di attuazione come prevista dall’azione F
Output
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
Outcome
4. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance
della scuola
Obiettivo primario dell’intero percorso è abilitare gli studenti a migliorare le proprie competenze dialogiche, allo scopo di prevenire i conflitti di oggi e costruire cittadini consapevoli di domani. 5. Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio)
Attività
Responsabile
Data prevista
di conclusione
Tempificazione attività
G F M A M G L A S O N
D
A. Fase di sperimentazione: pubblicizzazione agli OO.CC., ai docenti, alle famiglie, agli alunni partecipanti e fase preparatoria all’avvio del programma
Responsabile del progetto
25/01/2016
X X
B. Fase di sperimentazione: Avvio del programma Face to Faith
Docenti
Responsabile di progetto
17/02/2016 X
X
X
C. Fase di sperimentazione: Avvio e attuazione della prima videoconferenza in italiano sui contenuti del Modulo Introduttivo Face to Faith
Docenti
Responsabile di progetto
29/02/2016 X
D. Fase di sperimentazione: svolgimento delle attività correlate ad una Giornata Speciale ed attuazione della relativa videoconferenza internazionale a tema
Docenti
Responsabile di progetto
09/03/2016
X X
E. Fase di sperimentazione: Avvio e attuazione dell’attività di teamblogging in italiano
Responsabile di progetto
Docenti
15/05/2016 X X
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
F. Fase di sperimentazione: Presentazione del prodotto finale e feedback alle famiglie della classe\i partecipanti
Responsabile di progetto
Docenti
30/06/2016 X
G Fase di attuazione: Raccolta adesioni dei C.d.C. e di Interclasse che intendono aderire al progetto e formazione iniziale dei docenti
Responsabili di progetto
Docenti
31/10/2016 X
H. Fase di attuazione: Avvio del programma Generation Global nelle classi aderenti, anche tramite formazione peering
Responsabili di progetto
Docenti
30/11/2016
I. Fase di attuazione: Avvio e attuazione dell’attività di teamblogging in italiano nelle classi di Scuola Primaria aderenti
Docenti 30/01/2017 X X X
L. Fase di attuazione: Avvio e attuazione di almeno una videoconferenza in italiano sui contenuti del Modulo Introduttivo Generation Global per le classi di Sc. Secondaria di Primo Grado
Docenti
15/02/2017
X
M. Fase di attuazione: come prevista dall’azione F
Responsabili di progetto Docenti
30/05/2017
X
SURA
Fase di DO - REALIZZAZIONE
1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle diverse azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)
Fase di sperimentazione
Superata la fase di sperimentazione dell’anno scolastico in corso, 2015/16, che vedrà l’avvio delle sole azioni di formazione docenti: a cura di ReteDialogues, tramite la partecipazione a moduli in presenza e modalità blended e giornate di formazione accreditati dal MIUR e partecipazione alla ricerca dell’Università di Exeter – Face to Faith (solo per le classi 3°A e 2°B della Scuola Secondaria di I° grado), con relativa partecipazione a
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
team blogging in italiano e/o videoconferenze nazionali e internazionali,
Fase di attuazione
il progetto andrà a pieno regime a partire da settembre 2016, allorquando, individuate le classi di 5° Primaria e di Sc. Sec. di Primo Grado e le classi di Sc. Sec. di Primo Gr., inizierà la formazione ai docenti che intendono attuare l’attività laboratoriale in classe. Questi, oltre, o in alternativa, alla formazione a cura di ReteDialogues sopra m e n z i o n a t a , potranno ricevere una formazione specifica, tramite modalità peering, supportati cioè in classe da docenti esperti interni alla scuola o che hanno comunque attuato le attività durante la fase di sperimentazione dell’anno precedente.
Nel frattempo, secondo una calendarizzazione interna ai Consigli di Interclasse e di Classe, coordinata dai responsabili del progetto, verranno pianificate le singole lezioni previste dal Modulo Introduttivo del programma, propedeutico a l t e a m b l o g g i n g o alla videoconferenza.
Mentre inizia l’attività laboratoriale in classe, condotta dai docenti curriculari, gli studenti verranno accreditati sulla piattaforma on line per l’attività di blogging in lingua inglese o, a scelta del docente, di teamblogging in italiano.
Concluso il Modulo Introduttivo e superato il test tecnico, gli alunni potranno realizzare la loro prima videoconferenza con classi partner italiane o straniere, a sua volta propedeutica alle successive Multipoint (con più classi in Italia o nel mondo), con la presenza di Special Guests in concomitanza delle Giornate Speciali sopra menzionate. A conclusione del progetto, si provvederà ad organizzare un Evento Speciale che dia ampia risonanza di quanto appreso in classe, alle famiglie degli alunni, alla comunità scolastica e al territorio.
2. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Attività
Eventuale
responsabile
Modalità di attuazione
A. Pubblicizzazione del progetto e fase preparatoria all’avvio del programma
Responsabile progetto Informazione, verbale e cartacea
B. Avvio del programma Face to Faith
Docenti
Responsabile di progetto
Attività laboratoriale in classe.
Lavoro individuale on line
C. Avvio e attuazione della
prima videoconferenza in
italiano sui contenuti del
Modulo Introduttivo Face to
Faith
Docenti
Responsabile di progetto
Attività laboratoriale in classe.
Lavoro individuale on
line.Confronto in presenza e in
videoconferenza tra pari
D. Svolgimento delle attività
correlate ad una Giornata
Speciale ed attuazione della
relativa videoconferenza
internazionale a tema
Docenti
Responsabile di progetto
Attività laboratoriale in classe.
Lavoro individuale on
line.Confronto in presenza e in
videoconferenza tra pari
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO E. Avvio e attuazione dell’attività di teamblogging in italiano
Responsabile di progetto Docenti
Attività laboratoriale in classe. Lavoro
individuale on line. Confronto
asincrono tra pari sulla piattaforma on
line Face to
Faith
F. Presentazione del prodotto finale e feedback alle famiglie della classe\i partecipanti
Responsabile di progetto Docenti
Incontri in presenza. Pubblicizzazione a
mezzo stampa, articoli on line sul sito
della scuola, ReteDialogues…
G. Raccolta adesioni dei C.d.C. e di Interclasse che intendono aderire al progetto e formazione iniziale dei docenti
ResponsabilI di progetto
Informazione verbale e cartacea da parte dei responsabili di progetto delle nuove azioni
H. Avvio del programma Generation Global nelle classi aderenti, anche tramite formazione peering
ResponsabilI di progetto
Docenti
Abilitare gli studenti a migliorare le proprie competenze dialogiche, tramite le attività proposte dal programma Generation Global
I. Avvio e attuazione dell’attività di teamblogging in italiano nelle classi di Scuola Primaria aderenti
Docenti Partecipazione ad un blogging nazionale on line con altre due classi di scuole italiane aderenti allo stesso programma
L. Avvio e attuazione di almeno una videoconferenza in italiano sui contenuti del Modulo Introduttivo Generation Global per le classi di Sc. Secondaria di Primo Grado
Docenti Esercitazioni per migliorare la capacità dialogica sulle tematiche trattate
M. Fase di attuazione come prevista dall’azione F
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso.
Definire in particolare: • Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…) • La frequenza del monitoraggio • I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere • Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto)
Incontri periodici tra i docenti coinvolti (almeno un incontro per ogni attività prevista) Monitoraggio della tempistica di attuazione del progetto da parte della responsabile del
progetto. Incontri informali con la classe da parte della responsabile del progetto. Incontro per visionare il prodotto finale.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti.
Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione.
Sulla base degli esiti del monitoraggio verranno attuate eventuali revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
QUARTA SEZIONE
Situazione corrente al 26 GIUGNO 2017 l (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave
ritardo
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
PROGETTO: UNA FINESTRA SUL MONDO
Attività
Responsabile
Data prevista di
conclusione
Tempificazione attività
Situazione
G F M A M G L A S O N D
A. Fase di sperimentazione: pubblicizzazione agli OO.CC., ai docenti, alle famiglie, agli alunni partecipanti e fase preparatoria all’avvio del programma
Responsabile del progetto
25/01/2016 X X In linea
B. Fase di sperimentazione: Avvio del programma Face to Faith
Docenti Responsabile di progetto
17/02/2016 X X In linea
C. Fase di sperimentazione: Avvio e attuazione della prima videoconferenza in italiano sui contenuti del Modulo Introduttivo Face to Faith
Docenti Responsabile di progetto
29/02/2016 X
In linea
D. Fase di sperimentazione: svolgimento delle attività correlate ad una Giornata Speciale ed attuazione della relativa videoconferenza internazionale a tema
Docenti Responsabile di progetto
09/03/2016 X X in ritardo (attuata una VC su “Uomo e Natura” in italiano a maggio )dalla GG) E. Fase di sperimentazione: Avvio e
attuazione dell’attività di teamblogging in italiano
Responsabile di progetto Docenti
15/05/2016 X X X In linea
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
F. Fase di sperimentazione: Presentazione del prodotto finale e feedback alle famiglie della classe\i partecipanti
Responsabile di progetto Docenti
30/06/2016
X
In linea
G. Fase di attuazione: Raccolta adesioni dei C.d.C. e di Interclasse che intendono aderire al progetto e formazione iniziale dei docenti
Responsabili di progetto Docenti
31/10/2016 X
In linea
H. Fase di attuazione: Avvio del programma Generation Global nelle classi aderenti, anche tramite formazione peering
Responsabili di progetto
Docenti
30/11/2016 X
In linea
I. Fase di attuazione: Avvio e attuazione dell’attività di teamblogging in italiano nelle classi di Scuola Primaria aderenti
Docenti 30/01/2017 X X X in ritardo (posticipato
a maggio dalla GG)
L. Fase di attuazione: Avvio e attuazione della prima videoconferenza in italiano sui contenuti del Modulo Introduttivo Generation Global per le classi di Sc. Secondaria di Primo Grado
Docenti
15/02/2017 X X X X
In ritardo
(attuate 2
in aprile)
M. Fase di attuazione: come prevista dall’azione F
Responsabili di progetto Docenti
30/05/2017 X
In linea
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti
A. Fase di sperimentazione: pubblicizzazione agli OO.CC., ai docenti, alle famiglie, agli alunni partecipanti (NB. Nell’a.s. 2015- 16, la progettualità riguarderà la sola classe 3°A di Sc. Sec. di Primo Grado del programma Face to Faith e, per la valutazione dell’Univerisità di Exeter (UK), la sola classe 2°B di Sc. Sec. di Primo Grado)
e fase preparatoria all’avvio del programma (accreditamento studenti 3° A di Sc. Sec. di Primo Gr. sulla piattaforma on line Face to Faith; - compilazione questionario on line iniziale della ricerca DOM dell’Università di Exeter (UK); - compilazione stesso questionario iniziale da parte della classe controllo 2° B; - pianificazione e calendarizzazione attività laboratoriali in classe del Modulo Introduttivo Face to Faith)
Output Informazione verbale e cartacea da parte del responsabile di progetto
Adesione partecipata del Dirigente Scolastico all’avvio della sperimentazione
Numero di liberatorie rilasciate dalle famiglie degli studenti
Numero di studenti compilanti il questionario on line iniziale
Adesione dei docenti alla formazione
Rispetto della tempistica modulistica e interessamento ai contenuti del programma
Adesione del 100% alle liberatorie
Coinvolgimento del 100% degli alunni aderenti
Adesione di almeno il 20% dei docenti del C.d.C. interessato
SI
SI
SI
47%
Outcome Assunzione di responsabilità consapevole da parte di tutti gli attori dell’azione formativa che si sta per intraprendere
Partecipazione attiva e consapevole di tutti gli attori coinvolti nell’azione formativa
almeno il 60% dei risultati attesi
80%
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
B. Fase di sperimentazione: Avvio del programma Face to Faith (- svolgimento, nella sola classe 3°A di Sc. Sec. di Primo Grado, del Modulo Introduttivo del programma Face to Faith; - attività di blogging in inglese sulla piattaforma on line F2F; - technical test per prenotare la prima videoconferenza)
Output Abilitare gli studenti a migliorare le proprie competenze dialogiche, tramite le attività proposte dal programma Face to Faith
Numero di interventi durante gli incontri in presenza
Capacità di lavorare in modo cooperativo
Numero di blog sulla piattaforma on line Face to Faith
60% di partecipazione
Almeno il 60% dei risultati attesi
almeno il 40% di interventi
60% degli
intervenuti
72%
100%
Outcome Accrescere negli studenti la consapevolezza che i conflitti si superano a partire dalla conoscenza di sé e dell’altro da sè
Somministrazione di elaborati a tema
Almeno l’60% dei risultati attesi
68%
C. Fase di sperimentazione: Avvio e attuazione della prima videoconferenza in italiano sui contenuti del Modulo Introduttivo Face to Faith (NB Dopo la videoconferenza, compilazione del questionario on line intermedio della ricerca dell’Università di Exeter (UK) per la sola 3°A)
Output Esercitazioni per migliorare la capacità dialogica sulle tematiche trattate
Partecipazione attiva degli studenti alle discussioni
almeno il 60% di coinvolgimento
60%
Outcome Saper accogliere le idee altrui in modo rispettoso e sapersi assumere la responsabilità delle proprie opinioni
Numero di interventi significativi durante la videoconferenza
almeno il 60% dei risultati attesi
100% di soddisfacimento con il 33% degli intervenuti
D. Fase di sperimentazione: svolgimento delle attività correlate ad
Output Esercitazioni per migliorare la capacità dialogica sulle tematiche trattate
Partecipazione attiva degli studenti alle discussioni
almeno il 60% di coinvolgimento
100% di
soddisfacime
nto degli
intervenuti
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
una Giornata Speciale ed attuazione della relativa videoconferenza internazionale a tema (NB Dopo la videoconferenza, compilazione del questionario on line intermedio della ricerca dell’Università di Exeter (UK) per la sola 3°A)
Outcome
Saper accogliere le idee altrui in modo rispettoso e sapersi assumere la responsabilità delle proprie opinioni
Numero di interventi significativi durante la videoconferenza
almeno il 40% dei risultati attesi
40%
E. Fase di sperimentazione: Avvio e attuazione dell’attività di teamblogging in italiano (NB A fine attività, compilazione del questionario on line finale della ricerca DOM dell’Università di Exeter (UK), sia per la classe 3°A, che per la classe di controllo 2°B)
Output Partecipazione ad un blogging nazionale on line con altre due classi di scuole italiane aderenti allo stesso programma
Rispetto della tempistica nelle consegne
Almeno il 60% dei risultati attesi
100%
Outcome Imparare ad utilizzare una piattaforma on line per esprimere in modo libero,ma rispettoso, le proprie opinioni su tematiche profonde
Numero di interventi significativi nel corso delle tre settimane previste
almeno il 60% dei risultati attesi
100%
F. Fase di sperimentazione: Presentazione del prodotto finale e feedback alle famiglie della classe\i partecipanti
Output Socializzazione del prodotto finale alle famiglie anche con la visualizzazione di parte delle registrazione delle videoconferenze
Partecipazione all’incontro da parte delle famiglie
almeno il 60% delle presenze
60%
Outcome Sensibilizzare le Questionario Alto grado di
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
famiglie al ruolo della scuola nella prevenzione dei conflitti e nella costruzione di un linguaggio rispettoso
finale di soddisfazione ad alunni, docenti e famiglie
soddisfazione Genitori: alto grado di soddisfazione
dei rispondenti (55%)
Studenti: alto grado di
soddisfazione dei rispondenti
(72%) Docenti:
100%
G Fase di attuazione: Raccolta adesioni dei C.d.C. e di Interclasse che intendono aderire al progetto e formazione iniziale dei docenti
Output Informazione verbale e cartacea da parte dei responsabili di progetto delle nuove azioni
Adesione dei docenti alla formazione
Adesione di almeno il 20%
dei docenti dei C.d.C. interessati
57%
Outcome Assunzione di responsabilità consapevole da parte di tutti gli attori dell’azione formativa che si sta per intraprendere
Partecipazione attiva e consapevole di tutti gli attori coinvolti nell’azione formativa
almeno il 40% dei risultati attesi
80%
H. Fase di attuazione: Avvio del programma Generation Global nelle classi aderenti, anche tramite formazione peering
Output
Abilitare gli studenti a migliorare le proprie competenze dialogiche, tramite le attività proposte dal programma Generation Global
Numero di interventi durante gli incontri in presenza Capacità di lavorare in modo cooperativo
30% di partecipazione Almeno il 50% dei risultati attesi
80%
82%
Outcome Accrescere negli studenti la consapevolezza che i conflitti si superano a partire dalla conoscenza di sé e dell’altro da sé
Somministrazione di elaborati a tema
Almeno l’40% dei risultati attesi
83%
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
I. Fase di attuazione Avvio e attuazione dell’attività di teamblogging in italiano nelle classi di Scuola Primaria aderenti
Output
Partecipazione ad un blogging nazionale on line con altre due classi di scuole italiane aderenti allo stesso programma
Rispetto della tempistica nelle consegne
Almeno il 50% dei risultati attesi
100%
Outcome Imparare ad utilizzare una piattaforma on line per esprimere in modo libero, ma rispettoso, le proprie opinioni su tematiche profonde
Numero di interventi significativi nel corso delle tre settimane previste
almeno il 30% dei risultati attesi
90%
L. . Fase di attuazione Avvio e attuazione di almeno una videoconferenza in italiano sui contenuti del Modulo Introduttivo Generation Global per le classi di Sc. Secondaria di Primo Grado
Output
Esercitazioni per migliorare la capacità dialogica sulle tematiche trattate
Partecipazione attiva degli studenti alle discussioni
almeno il 30% di coinvolgimento
79%
Outcome Saper accogliere le idee altrui in modo rispettoso e sapersi assumere la responsabilità delle proprie opinioni
Numero di interventi significativi durante la videoconferenza
almeno il 30% dei risultati attesi
35%
M. Fase di attuazione come prevista dall’azione F Presentazione del prodotto finale e feedback alle famiglie della
classe\i partecipanti
Output
Socializzazione del prodotto finale alle famiglie anche con la visualizzazione di parte delle registrazione delle videoconferenze
Partecipazione all’incontro da parte delle famiglie
almeno il 30% dei risultati attesi
39%
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Outcome
Sensibilizzare le famiglie al ruolo della scuola nella prevenzione dei conflitti e nella costruzione di un linguaggio rispettoso
Questionario finale di soddisfazione ad alunni, docenti e genitori
Alto grado di soddisfazione
Genitori:
alto grado di soddisfazione
dei rispondenti (91%)
Studenti: alto grado di
soddisfazione dei rispondenti
(79%) Docenti:
alto grado di soddisfazion
e dei rispondenti
(98%)
L’articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti)
possono essere utilizzati anche in fase di monitoraggio dell’attuazione del progetto per verificare se lo
stato di avanzamento delle attività e dei risultati è in linea con quanto programmato
Le responsabili del progetto
f.to prof.ssa Rita Paola Toro
f.to prof.ssa Giuseppa Zabatino
MONITORAGGIO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
GANTT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Progetto
Responsabili
Data
prevista di
conclusione
Tempificazione attività
Situazione
ITALIANO, CHE PASSIONE!: RICERCA E AZIONI PER MIGLIORARE ABILITA’ E COMPETENZE IN ITALIANO
SALVATRICE
CIANCI
CARMELA NASO
Fine aprile 2017 Ottobre 2017 Lavoro di ricerca-azione dei docenti
G
X
F
X
M
A
X
M G L A S O
X
N
X
D
X
In linea
MATEMATICANDO: UTILIZZARE LA RICERCA-AZIONE PER MIGLIORARE ABILITA’ E COMPETENZE IN MATEMATICA
MARIA RAITI ANNA ROSA CASTAGNA
Fine aprile 2017 Ottobre 2017 Lavoro di ricerca-azione dei docenti
X
X
X
X
X
X
In linea
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
PARLAWIKI – COSTRUISCI IL VOCABOLARIO DELLA DEMOCRAZIA
ROSA MARINO ESTER MESSINA
7 gennaio 2017
X X X X
In linea
VORREI UNA LEGGE CHE…
LAURA CALISE GIADA PIZZOLO
20 gennaio
2017
X X X
In linea
TUTTI UGUALI CON UGUALI DIRITTI
GRAZIA BARBAGALLO ROSALIA SARANITI
10 marzo 2017 X X X X X X
In linea
A CACCIA DI REGOLE!
CARMELA CRISAFULLI MARIA TERESA COSENTINO ROSALBA MANUELE
Fine maggio
2017
X X X X X
In linea
UNA FINESTRA SUL MONDO
RITA PAOLA TORO GIUSEPPA
ZABATINO
Ottobre 2017
X X X X X X X X X X
In linea
AGGIORNAMENTO PIANO DI COMUNICAZIONE
Quando Cosa a chi come Verifica
Si/no
Alla fine della stesura del piano
Contenuto del piano e modalità di attuazione Motivazioni che hanno portato alla scelta della priorità dell’intervento Integrazione del piano con il PTOF Cambiamenti attesi
Personale Riunione plenaria sì
Utenti Sito web, circolari
sì
Stakeholder: genitori,
associazioni,
Sito web, lettera
informativa
sì
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Consiglio d’istituto Riunione, lettera
informativa
Monitoraggio Avanzamento del piano di Miglioramento: incontro con il GdP Documento sintesi Monitoraggio finale
NIV
Personale
Sito Web, Riunioni Plenarie, Commissioni
sì
A conclusione del progetto
Risultati finali L’impatto del miglioramento sulle performance chiave della scuola Eventuali cambiamenti e ricadute sugli stakeholder interni ed esterni
Personale Utenti Stakeholder
Sito Web, Riunioni Plenarie,
sì
Catania, 26 giugno 2017 La Dirigente Scolastica f.to Prof.ssa Concetta Valeria Aranzulla
La Commissione NIV La referente: f.to Rita Paola Toro f.to Donatella Calabrò f.to Marisa Riggio f.to Carmela Crisafulli f.to Giuseppa Zabatino f.to Maria Grazia Di Pietro f.to Maria Antonietta Greco f.to Maria Lo Paro