SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN...
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(Allegato 1)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO “DOPO MAMMA E PAPA’”
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
INSIEME SI PUO’
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Assistenza – disabili – A06
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
L’area di intervento a cui è destinato il Progetto fa parte del Distretto Socio-
Sanitario N.3 (Tropea) . A questo distretto fanno riferimento 16 comuni tra i quali
Briatico, sede dell’Associazione ed i Comuni di Zambrone, Cessaniti , Zungri ,
Parghelia che rappresenteranno il nostro contesto di riferimento. I Comuni indicati
distano da Briatico non più di 13 Km, percorribile in non più di 15 minuti circa.
COMUNE DISTANZA KM DISTANZA MINUTI
BRIATICO - ZAMBRONE 7,6 13
BRIATICO - ZUNGRI 13 22
BRIATICO - CESSANITI 10 16
BRIATICO - PARGHELIA 12 16
Questo bacino di Comuni raggruppa una popolazione di circa 11.773 abitanti. Il
nostro target di riferimento saranno, persone con disabilità suddivise in fasce di età:
4
NZ06805
ALBO REGIONE CALABRIA
Bambini 6 - 10 anni, Ragazzi 11- 18 anni, Adulti 19 – 50 anni.
Da una indagine diretta sul territorio si è potuto constatare che lo 0,85% del totale
degli abitanti dei 5 Comuni è rappresentato da soggetti con disabilità più o meno
grave, per un numero totale di 71 persone. A questi si aggiungerà una percentuale
del 20% di soggetti con disagio familiare e/o sociale. Il target di riferimento
manifesta un disagio psico- fisico personale che si ripercuote indissolubilmente sul
contesto familiare. La difficoltà nel definire numeri e caratteristiche è data dal fatto
che, nessun Comune di quelli da noi presi in considerazione, ha in possesso un
elenco dettagliato della popolazione “Diversamente abile” e delle specifiche
patologie inabilitanti. Ciò rappresenta un primo livello di bisogno. Per individuare il
target di riferimento ci siamo serviti delle scuole per la fascia scolarizzata; per
quanto riguarda gli adulti di conoscenze dirette. .
Di seguito tabelle e grafici esplicativi.
COMUNI POPOLAZIONE pop con disabilità
% pop con disabilità
% presenza disabili sui 5 comuni
Briatico 4079 26 0,64 0,22
Cessaniti 3304 16 0,48 0,14
Parghelia 1301 6 0,46 0,05
Zambrone 1079 14 1,30 0,12
Zungri 2010 9 0,45 0,08
TOTALE 11773 71 0,60 0,85
COMUNE DI BRIATICO (5 frazioni)
Popolazione Fasce d'età pop. con disabilità
Pop. con Disabilità
% sulla Popolazione
% sulla Pop con Disabilità
6-10 anni 7 0,17 26,92
11-18 anni 2 0,05 7,69
19-50 anni 17 0,42 65,38
TOTALE 4079
26 0,64 100
COMUNE DI CESSANITI (4 frazioni)
Popolazione Fasce d'età pop. con disabilità
Pop. con Disabilità
% sulla Popolazione
% sulla Pop con Disabilità
6-10 anni 0 - -
11-18 anni 4 0,12 25
19-50 anni 12 0,36 75
TOTALE 3304
16 0,48 100
COMUNE DI PARGHELIA (1 frazione)
Popolazione Fasce d'età pop. con disabilità
Pop. con Disabilità
% sulla Popolazione
% sulla Pop con Disabilità
6-10 anni 0 - -
11-18 anni 2 0,15 33,33
19-50 anni 4 0,31 66,67
TOTALE 1301
6 0,46 100
COMUNE DI ZAMBRONE (3 frazioni)
Popolazione Fasce d'età pop. con disabilità
Pop. con Disabilità
% sulla Popolazione
% sulla Pop con Disabilità
6-10 anni 1 0,09 7,14
11-18 anni 6 0,56 42,86
19-50 anni 7 0,65 50,00
TOTALE 1079
14 1,30 100
COMUNE DI ZUNGRI( 1 frazione)
Popolazione Fasce d'età pop.
con disabilità Pop. con Disabilità
% sulla Popolazione
% sulla Pop con Disabilità
6-10 anni 3 0,15 33,33
11-18 anni 2 0,10 22,22
19-50 anni 4 0,20 44,44
TOTALE 2010
9 0,45 100
Le persone con disabilità , nostro target di riferimento, rappresentano lo 0, 85% del
totale della popolazione dei cinque Comuni considerati, escludendo i soggetti
anziani e non autosufficienti, cioè allettati e bisognosi di assistenza totale.
Nel contesto territoriale di riferimento si rileva una particolare carenza di servizi di
supporto e assistenza alle persone con disabilità e di conseguenza alle loro famiglie.
Il rischio è quello di una reale emarginazione di tali soggetti a causa di una
diseguaglianza sociale, situazione questa, che richiama alla necessità di dedicare
più risorse ed attenzione all’INTEGRAZIONE di questi soggetti all’interno delle
comunità’ locali.
L’Associazione di Volontariato dopo Mamma e Papà ONLUS , con sede in Briatico
(VV), nasce nel 2011, persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale
nell’ambito dello svantaggio psico-fisico e della disabilità attraverso attività
culturali, ludico-ricreative e del tempo libero nonché laboratori e corsi di
formazione volte al potenziamento delle capacità residue e all’integrazione globale
della persona. Tutto ciò con lo scopo di abbattere l’isolamento sociale e migliorare
la qualità della vita della persona con disabilita e/o disagio e delle famiglie . Una
adeguata e costante stimolazione multi sensoriale adeguata e continua agisce
positivamente sulla conoscenza di sé e delle proprie capacità ( Autostima), sul
comportamento e le relazioni sociali ( Integrazione) e sulla gestione della propria
quotidianità ( Autonomia).
Per meglio andare incontro alle esigenze non solo del soggetto diversamente abile
ma anche della sua famiglia, al fine di favorire un alleggerimento del carico emotivo
ed assistenziale delle stesse, da Gennaio 2016 é attivo un Centro Diurno socio-
riabilitativo per Disabili denominato “Casa Felice “ (Autorizzazione al
Funzionamento Regionale N.2393 del 23 Marzo 2015). Attualmente il Centro
accoglie 6 utenti adulti con orario 9.00 – 15.00. Dopo le 15.00 le attività, come
associazione , sono destinate a bambini e ragazzi con disabilità e/o disagio.
Attualmente le attività pomeridiane sono frequentate da 7 utenti tra bambini e
ragazzi ancora scolarizzati.
L’ Associazione si occupa, inoltre , di sostenere le famiglie con uno Sportello
d’Ascolto e informativo sui servizi socio-sanitari e su leggi e provvedimenti che
riguardano la disabilità nonché sul programmare interventi mirati riguardo le
problematiche intrinseche della famiglia del disabile.
CONTESTO TERRITORIALE E OFFERTA DI SERVIZI ANALOGHI
La Legge 328 /00 ha previsto i Piani di zona ed i servizi integrati forniti dai comuni
riuniti in ambito.
Compiti dei Piani di zona è di programmare e attivare strutture e servizi che possano
rispondere in maniera coerente ed efficace alle istanze di aiuto delle fasce sociali in
condizioni di disagio.
Nei territori di riferimento del progetto bisogna sottolineare la SERIA ASSENZA
DI SERVIZI ALLA PERSONA CON DISABILITA’ ALL’INFUORI
DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE. Negli anni scorsi ( 2000 – 2012) i Comuni
hanno proposto dei progetti con Bando Pubblico per famiglie con persone non
autosufficienti: cioè disabili gravi. L’assistenza veniva fatta espletare da soggetti
con disagio economico ( ragazze madri, donne separate, vedove di vittime di mafia
etc.. ). Il servizio consisteva in assistenza alla persona, disbrigo faccende
domestiche, servizio medico di base, farmacia e spesa alimentare.
Oggi (2013- 2016 ) il Distretto N.3 ha predisposto servizi di :
- Assistenza scolastica di base;
- Assistenza ADI in collaborazione con l’ASP di Vibo Valentia ;
- Assistenza NON ADI autonomamente;
In questi servizi rientrano tutte le persone con disabilità grave, per assistenza
comunque, domiciliare e quindi, nello specifico, non il nostro target di
riferimento che con questo progetto si vuole servire. Infatti, su tutto il territorio di nostro riferimento, sono esistiti dei Centri Diurni non
più operativi; non esistono Centri Sociali polivalenti per disabili, Centri diurni
socio- educativi e riabilitativi, Equipe multidisciplinare integrata, Equipe per
l’assistenza specialistica a disabili, Trasporto sociale (escluso quello scolastico),
Interventi indifferibili, Strutture residenziali per disabili (Case per la vita, Dopo di
noi, Case famiglia).
Presso l’Azienda Sanitaria provincia ledi Vibo Valentia esiste:
- uno Sportello handicap che si occupa di Informazione su legislazione sulla
disabilità, Accompagnamento e disbrigo pratiche;
- un Servizio di Neuropsichiatria Infantile (Presso l’ex Ospedale di Pizzo) che
si occupa della diagnosi precoce e della cura di minori;
- Le Associazioni Persone Down e Autistici hanno da un anno firmato un
protocollo d’Intesa per la Valutazione specialistica di routine.
Questi ultimi servizi sono riferiti a tutto il territorio Provinciale e non sono diretti
sull’utenza per cui è comprensibile come la ricaduta sui nostri territori di riferimento
del progetto non sia ottimale.
Attualmente sono attive due Case residenziali per Persone non autosufficienti da
patologie croniche o post traumatiche che accolgono particolarmente soggetti
anziani (Casa di accoglienza A.D.2000 ) nel comune di Ricadi e una Casa di riposo
e Centro Diurno di Aggregazione per anziani nel Comune di Rombiolo ; infine un
Centro per disabili mentali psichiatrici nel Comune di Limbadi.
DESTINATARI DEL PROGETTO
I destinatari delle azioni del progetto saranno individuati in 25 persone con disabilità
e disagio.
Questo target sarà composto da 13 persone già frequentanti il centro diurno e
l’Associazione, tra le quali persone con disabilità multiple di tipo fisico e psichico
con indice di gravità medio alta, e almeno altre 12 persone rivenienti da nuovi
inserimenti.
Il 20% degli utenti vive con un solo genitore impossibilitato ad offrire un profilo
assistenziale adeguato per età avanzata e condizioni precarie di salute;
Il 30% non ha più almeno un genitore ed è assistito da parenti prossimi (
fratello/sorella ) che manifestano difficoltà a conciliare la cura con i tempi di
lavoro;
il 60% hanno bassa autostima o si percepisce come emarginato dagli altri anche per
scarsa stimolazione familiare;
il 40% dei familiari considera la disabilità del proprio congiunto come un ostacolo
al proprio desiderio di condurre una vita sociale più gratificante.
BENEFICIARI
Si prevede nel corso dell’anno di accogliere almeno 10 unità per il Centro diurno
(come da Autorizzazione regionale al funzionamento) e 15 unità per le attività
pomeridiane, come beneficiari diretti insieme alle loro famiglie. I familiari
usufruiranno dello sgravio del compito di cura dei propri congiunti per alcune ore
della giornata e di conseguenza potranno accedere ad un livello superiore di qualità
della vita.
Beneficiaria indiretta sarà la comunità cittadina che vedrebbe reinseriti nel proprio
tessuto persone con una maggiore capacità socializzante e di riflesso vi sarà un
abbattimento dei pregiudizi relativamente all’integrazione sociale delle persone con
disabilità. Beneficiari indiretti saranno, anche gli stessi giovani del servizio civile
che potranno acquisire conoscenze e competenze specifiche spendibili nel campo
dei servizi alla persona con particolare riferimento alla DISABILITA’.
7) Obiettivi del progetto:
OBIETTIVO GENERALE:
Superamento delle condizioni di isolamento sociale e di disagio, favorendo
l’integrazione nella comunità territoriale della persona con disabilità e delle
loro famiglie, migliorandone la qualità della vita allo scopo di contrastare ogni
forma di solitudine e di emarginazione .
OBIETTIVI SPECIFICI
L’Associazione si renderà promotrice di una serie di attività sul territorio ed attività
laboratoriali presso il centro diurno e le attività associative, stimolanti e polivalenti,
che impegnino gli utenti e volte a potenziare la socialità, l’autonomia, la
comunicazione e le competenze che permettano alla persona con disabilità di
ampliare la propria dimensione di vita:
- Abbattere dal 70% al 40% il numero di utenti che vive in condizione di
isolamento sociale attraverso contatti interpersonali limitati alla stretta sfera
familiare;
- Intensificare le attenzioni verso la cura e la socializzazione di quel 20%
utenti che vivono con un solo genitore in difficoltà nell’offrire al suo congiunto una
assistenza adeguata per condizioni di salute e o età avanzata;
- Abbattere dal 60% al 30% il numero di utenti che si ritengono emarginati
dagli altri;
- Abbattere dal 65 % al 10% il numero di utenti che hanno una bassa
autostima e che si considerano incapaci di svolgere le attività artistico-creative
proposte;
- Abbattere lo stigma di familiari 40% che considerano la disabilità del
proprio congiunto un impedimento al proprio desiderio di vita sociale più
gratificante.
Attraverso le attività laboratoriali e di socializzazione il progetto si propone di :
- Supportare la persona nella sua evoluzione globale tesa al raggiungimento
della massima gestione di sé, tenendo conto dello sviluppo psicomotorio, relazionale
- affettivo e del livello di autostima;
- Promuovere qualità di vita della persona con azioni mirate al mantenimento
ed allo sviluppo dell’autonomia e della personalità favorendo l’integrazione con
l’ambiente esterno e in particolare con la comunità di appartenenza;
- Promuovere percorsi di autonomia di tipo residenziale, in accordo con la
famiglia ed in collaborazione con il Servizio sociale del territorio (Dopo di noi)
- Aggregare gli utenti;
- Agevolare la crescita della consapevolezza sociale e culturale della comunità
sul problema della disabilità;
- Prevenire e rimuovere cause di ordine sociale, culturale, psicologiche che
possano essere concausa dello svantaggio;
- Sostenere la famiglia nell’impegno quotidiano della cura educativa,
facilitando il mantenimento e/o il reinserimento del disabile nel proprio ambito
familiare.
- Raccordare il proprio intervento con le agenzie di volontariato e di
aggregazione sociale ( Parrocchie, scuole, associazioni) per creare concreti contatti e
spazi di integrazione nel territorio;
Nello specifico, di seguito, i laboratori da attivare:
1 -Laboratorio Autonomia e cura di sé e cognitivo:
Autonomia: ci si propone di migliorare e /o potenziare l’autonomia degli
utenti nelle diverse fasi della giornata (Colazione, spuntino, pranzo,
merenda etc..), nonché nella gestione degli spazi (riordino dopo le
attività).
Cura di sé: attività per favorire una maggiore conoscenza del proprio
corpo migliorando le condizioni psico-fisiche della persona. Si proporrà
con due modalità diverse per l’utenza Adulti del mattino (Igiene
personale, bellezza e cura del corpo) e bambini ragazzi del pomeriggio
(Attività Psicomotoria individuale e di gruppo)
Cognitivo: l’area cognitiva viene sviluppata anche all’interno del
laboratorio di autonomia, con particolare riferimento alle capacità
cognitive possedute dagli utenti, l’intervento sulle abilità cognitive e
sociali di base prevede attività volte all’acquisizione, al perfezionamento
o al mantenimento di abilità strumentali come lettura, scrittura, memoria
e capacità di calcolo.
2 -Laboratorio artistico-creativo e grafico pittorico: si tratta di attività
dove è lasciata la libertà di espressione attraverso il disegnare, il colorare
, il manipolare . In alcuni periodi in prossimità di ricorrenze particolari le
attività saranno finalizzate alla creazione e realizzazione di oggetti a
tema e finalizzati eventualmente a mercatini e/o mostre. ( Da proporre a
tutta l’utenza).
3 -Laboratorio cucina: si prefigge di fare acquisire conoscenze riguardo
gli alimenti e competenze nell’utilizzarli e associarli. Permetterà il
miglioramento di capacità di manipolazione nonché un alto grado di
socializzazione nel lavoro di gruppo e nella condivisione dell’assaggio
finale durante lo spuntino mattutino o la merenda pomeridiana comune.
(Da proporre a tutta l’utenza).
4 -Laboratorio teatrale: si propone di fornire ai partecipanti elementi base
di recitazione al fine di stimolare la formulazione di un gruppo teatrale.
(Per tutta l’utenza).
5 -Laboratorio botanico: si propone di sviluppare attività all’aria aperta a
contatto della natura allo scopo di fare sperimentare ambienti nuovi
diversi da quello della sede, multi stimolanti e motivante . Il rapporto con
le piante e gli animali da cortile sarà terapeutico, rilassante e
socializzante. (progetto Campagna amica)
6 –Laboratorio ludico-ricreativo (Gioco da tavolo, giochi di società,
etcc…) si propone di utilizzare attività di gioco e ludiche allo scopo di
migliorare l’autostima, la socialità il senso di collaborazione e
l’integrazione degli utenti tra loro. Nel caso di attività condivise con la
comunità territoriale favorirà la socializzazione e l’integrazione sociale e
ridurrà l’isolamento.
7 -Laboratorio elettronica ( Uso di dispositivi elettronici Tablet, PC,
Nintendo e giochi di vario tipo): si propone di aumentare la stimolazione
delle capacità cognitive residue, nonché ampliare e stimolare le capacità
espressive e di comunicazione.
Il conseguimento degli obiettivi del progetto sarà monitorato attraverso: registri
attività, osservazione degli utenti durante i laboratori, questionari periodici di
autovalutazione, questionari di soddisfazione delle famiglie, osservazione e
percezione del livello di gradimento delle famiglie.
L’inserimento di giovani volontari del servizio civile nelle attività del progetto
dell’Associazione porterà molti vantaggi sia agli utenti che agli stessi volontari;
per quanto riguarda gli utenti: migliorerà la qualità dell’intervento educativo in
quanto la presenza di più operatori aumenterà l’attenzione rivolta agli utenti stessi .
Inoltre, l’esperienza all’interno nel progetto diviene occasione di crescita personale
e di sviluppo di competenze professionali, umane e sociali.
Nello specifico permetterà ai volotari:
- Apprendimento di conoscenze e competenze nelle mansioni di cura e assistenza
della persona con disabilità;
- Sensibilizzazione a realtà sociali sovente vittime di stigmatizzazione ed
emarginazione;
- Esperienza di lavoro in gruppo;
- Sviluppo di capacità di analisi, programmazione valorizzazione e uso delle
risorse, nonché di valutazione degli obiettivi raggiunti a lungo e medio termine.
- Possibilità di valorizzazione dell’esperienza compiuta per successive scelte
professionali, attraverso il riconoscimento delle conoscenze acquisite con
certificazioni di ente di terzo settore.
Il progetto aderisce ai criteri aggiuntivi regionali, rispetto alla riserva di una
posizione a candidati con bassa scolarizzazione. Le attività di progetto prevedono
il possesso da parte dei volontari di qualità e competenze soprattutto di natura
relazionale. Un livello di istruzione superiore non garantisce a priori l’inclinazione
dei candidati alla socializzazione e alla condivisione di spazi ed attività con la
nostra utenza. L’esperienza con volontari con basso profilo di istruzione ci ha
dimostrato, inequivocabilmente, l’importanza della predisposizione umana al di là
del titolo di studio posseduto. Per tale ragione la strutturazione degli obiettivi così
come proposta si può considerare afferibile dal volontario afferente dalla riserva
senza la necessità di predisporre percorsi esclusivi ad egli dedicati, ma si opererà,
invece, ponendo in essere tutti quegli accorgimenti che saranno valutati cammin
facendo da parte del personale associativo, affinché, il volontario, possa condividere
in tutto e per tutto un percorso comune e paritario.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in
servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo
che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Le fasi del progetto saranno in tutto 3:
• 1^ fase: Presa di servizio dei volontari, formazione generale e specifica,
conoscenza degli utenti ( 3 MESI)
• 2^ fase Avvio attività con affiancamento degli operatori e tecnici nelle
attività di laboratorio nonché in tutte quelle iniziative volte a sensibilizzare il
territorio ed a favorire la socializzazione e l’integrazione degli utenti;
conclusione del programma di formazione.
In questa fase si svilupperanno tre aree d’azione:
- Attività laboratoriali finalizzate al consolidamento e/o potenziamento delle
capacità residue e acquisizione di nuove capacità rispetto agli obiettivi di
ciascun laboratorio; ciò al fine da favorire autostima, autonomia e integrazione.
- Attività di sensibilizzazione della comunità al fine da ridurre più possibile i
pregiudizi dello stigma;
- Attività di socializzazione e/o di integrazione all’esterno del centro/associazione
attraverso, uscite, organizzazione di eventi di piazza, partecipazione ad eventi
(festività annuali) programmate dal territorio e/o da altre associazioni e Enti del
terzo settore, gite, vacanza estiva (“Progetto mare insieme” da sviluppare
durante i 3 mesi estivi, essendo il nostro territorio prevalentemente a vocazione
marina)
La durata di questa fase, cuore del progetto sarà di 9 MESI.
• 3^ fase Attività di valutazione degli obiettivi raggiunti, organizzazione di un
evento di saluto degli utenti delle loro famiglie, conoscenti e amici. Questa fase
si svilupperà nell’ultimo mese.
Nello specifico le attività saranno articolate così come segue:
1^ FASE:
Nei primi giorni di servizio i volontari saranno impegnati in una fase di
ambientazione mediante la conoscenza degli ambienti della struttura ospitante al
fine da renderli in condizione di operare con maggiore autonomia e dimestichezza;
seguirà una fase molto importante a conclusione della quale si passerà alla
formazione vera e propria che è quella della conoscenza degli utenti.
La formazione (specifica) avrà come fine quello di fare acquisire ai volontari più
conoscenze possibile riguardo le forme di patologia e/o disagio che interessano gli
utenti e sulle modalità di approccio ad ognuna di esse.
2^ FASE:
I diversi laboratori che verranno proposti agli utenti avranno come obiettivo quello
di contrastare il basso livello di autostima e di auto-percezione negativa di sé e delle
proprie capacità. Ciò si perseguirà con continue e costanti sollecitazioni.
Importante sarà mantenere un buon equilibrio tra socializzazione degli utenti tra
loro, integrazione di questi con il tessuto sociale di riferimento e rapporto con le
famiglie. Si tratterà di attività volte al miglioramento delle abilità cognitive, motorie
artistico-creative, grafico-pittoriche,occupazionali, botaniche, teatrali, nonché
ludico-ricreative e del tempo libero (giochi sportivi di squadra, giochi da tavolo,
puzzle, modellismo, giochi elettronici) .
Le attività rivolte agli utenti si svolgeranno di mattina, per gli utenti del Centro
Diurno e di pomeriggio per gli altri utenti (Bambini e ragazzi ancora scolarizzati,
adulti extra –diurno, soggetti con disagio).
Per i primi l’orario sarà 9.00 14.00. La fase pranzo che si svilupperà dalle 12.30 alle
13.30 è parte integrante del progetto in quanto si continua, anche durante questa fase
a stimolare le capacità di autonomia dell’utente nel predisporre gli spazi del pranzo
(apparecchiare e sparecchiare), gestire in completa autonomia il pranzo uso delle
posate, versamento bevande etc.; alla fine del pasto lavaggio vettovaglie ,pulizia e
riordino degli ambienti .
Per gli utenti del pomeriggio, bambini e ragazzi scolarizzati l’orario sarà 15.00 –
19.00. Gli utenti saranno impegnati in diverse attività suddivisi in gruppi omogenei
per capacità , anche contemporaneamente. L’equipe base di operatori di progetto
(Educatore, Osa, Animatore e Tecnici) garantirà la presenza, seppur a turno sia
prima che dopo le fasi di laboratorio al fine di curare l’accoglienza all’arrivo degli
utenti, la pianificazione e la preparazione delle attività, la riorganizzazione del
materiale dopo le attività e la valutazione della giornata.
La calendarizzazione sarà ogni due settimane e può essere variabile nei giorni e
negli orari a seconda delle necessità, al fine da dare una indicazione delle giornate
tipo in Associazione, in cui saranno coinvolti i volontari.
- Laboratorio autonomia, cura di sé e cognitivo: 2 ore settimanali per 3 giorni;
- Laboratorio artistico- creativo e grafico pittorico 2 ore settimanali per 4 giorni;
- Laboratorio cucina:2 ore per 2 volte la settimana;
- Laboratorio teatrale:2 ore due volte la settimana;
- Laboratorio botanico: 2 ore 2 volte la settimana;
- Laboratorio elettronica: 2 ore 2 volte la settimana.
- Laboratorio motorio e psicomotorio: 1 ore 4 volte la settimana;
- Laboratorio ludico-ricreativo: 2 ore 2 volte la settimana.
ANIMAZIONE E FESTE DI INTRATTENIMENTO: in occasione della data di
compleanno degli utenti, o in occasione di festività come Natale, Carnevale, festa
della mamma, del Papà si organizzeranno feste allargata a familiari ed amici.
Essendo la struttura munita di ampia sala, alcune di queste circostanze saranno
organizzate in sede.
I laboratori saranno programmati dall’Equipe della struttura composta da un
Coordinatore, un Educatore, un’ Operatore Socio assistenziale, un Animatore, che
saranno affiancati nell’espletamento delle attività da Volontari esperti (Tecnici) e
familiari. Per permettere agli utenti di scegliere rispetto alle proprie preferenze ed
interesse l’attività da svolgere, i laboratori saranno organizzati in concomitanza.
Si prevede un’azione di comunicazione con il territorio, affinché sia trasferita una
informazione più corretta possibile delle attività e dei servizi che l’associazione può
offrire alle famiglie di persone con disabilità o disagio; saranno organizzati incontri
di promozione e sensibilizzazione rivolti all’ambito sociale di appartenenza degli
utenti. (iniziative di piazza, locandine e volantini)
Persone specializzate (Sociologo, Psicologo e Psicoterapeuta) si soffermeranno su
esperienze e testimonianze capaci di creare una nuova concezione del mondo della
disabilità e del disagio in genere. (convegni )
ATTIVITA’ ESTIVA
Nei mesi di Giugno Luglio ed Agosto si organizzerà un periodo di vacanza al mare
(Progetto Mare insieme). Ciò permetterà soprattutto a quegli utenti, di cui le
famigli, per motivi diversi non sono in condizione di spostarsi dalla propria
residenza di poter godere di una vacanza. L’iniziativa vedrà impegnati operatori e
volontari nonché familiari disponibili. Per l’occorrenza l’associazione si farà carico
di individuare uno spazio di Spiaggia liberà adeguata allo scopo dove riporre un
gazebo con logo della stessa (si fa presente che questa esperienza è già in essere da
anni ). La scelta di questa modalità ha lo scopo di maggiormente permettere agli
utenti e volontari di rapportarsi con la realtà dei cosiddetti normodotati a cui
rivolgere un messaggio di rieducazione all’accettazione ed alla integrazione delle
persone con disabilità. Questa attività sarà proposta in orario AM (9.00 – 13.00), in
contemporanea per gli utenti del pomeriggio che non vanno a scuola.
In questo periodo vista la stagione favorevole, verranno ridotti i laboratori, e saranno
proposte attività di socializzazione ed integrazione con la comunità locali attraverso
eventi ricreativi. (l’Associazione è munita di gonfiabili), di vario genere che
permettano di far conoscere i contenuti maturati nei vari laboratori ( stand espositivi
di manufatti, dipinti, recite, stand gastronomico, tornei sportivi etc…). Saranno
organizzate eventualmente uscite e/o gite presso siti naturalistici e artistici nelle
vicinanze .
3^FASE
Ultimo mese di progetto sarà dedicato alla VALUTAZIONE . Si svolgeranno degli
incontri a cui parteciperanno i Volontari di Servizio civile, le figure
dell’Associazione impegnate nel progetto al fine di valutare la esperienza vissuta e
gli obiettivi conseguiti, sottolineare le positività e le criticità e magari prospettarsi
momenti di condivisione futura al di fuori del Servizio Civile.
Per concludere si prevede l’organizzazione di un evento a cui saranno invitati
principalmente Utenti coinvolti nel progetto, familiari e amici, volontari del servizio
civile, operatori e volontari dell’Associazione, soci , conoscenti, simpatizzanti
dell’associazione, nonché, altri enti non profit.
Candidati appartenenti alle categorie con posti riservati Il progetto riserva 1 posizione ad aspiranti volontari con bassa scolarizzazione.
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,
con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette
attività
Per la realizzazione del progetto sarà impegnato il personale già in organico al
Centro Diurno “Casa Felice” (Coordinatore, Educatore, Operatore socio
assistenziale, Animatore) ed un numero di 6 unità, sempre volontari in aggiunta al
personale specifico già in organico nel Centro Diurno, individuabili nelle seguenti
figure:
.1 Tecnico per laboratorio autonomia, cura di sé e cognitivo con il compito di
coordinare, programmare e curare le attività didattiche oltre che la trasmissione di
competenze tecniche e di relazione ai volontari al fine di favorirli nello stabilire
rapporti costruttivi con gli utenti ed i loro familiari;
. 1 Tecnico per laboratorio di elettronica e informatica;
. 1 Tecnico per laboratorio di cucina;
. 1 Tecnico per laboratorio teatrale;
. 1 Tecnico per laboratorio artistico creativo e grafico –pittorico;
. 1 Tecnico per laboratorio botanico;
. 1 Tecnico per attività motorie e ludico-ricreative .
Per tutti i Tecnici che affiancheranno gli operatori il compito sarà quello di
coordinare, programmare e curare le attività didattiche oltre che la
trasmissione di competenze tecniche e di relazione ai volontari di SC al fine da
favorirli nello stabilire rapporti costruttivi con gli utenti ed i loro familiari.
Tutte le figure sopra elencate sono in possesso di idonei titoli e competenze
specifiche a cui assommano periodi di esperienza di volontariato presso la nostra
associazione.
I 6 volontari dell’associazione che si sommano alle figure, in pianta stabile,
avranno ruoli di supporto alle varie attività e di indirizzo e sostegno per i volontari
di SCN
L’Educatore Professionale volontario, socio dell’Associazione, effettuerà un
percorso di supporto ai volontari SCN ed in particolare a quello con bassa
scolarizzazione. Starà attento nell’intervenire nelle situazioni di difficoltà per
colmare il gap di competenze attivando, qualora fosse necessario, le energie
volontarie dell’associazione per ridurre al minimo il gap che potrebbe
compromettere il paritario coinvolgimento del volontario; naturalmente l’intervento
si presenterà solo se estremamente necessario, poiché, il progetto si fonda sulla
convinzione che il successo delle attività dipenda soprattutto dalle competenze
relazionali ed empatiche del volontario che possano esulare dal possesso di un titolo
di studio superiore.
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
I volontari in SCN saranno operativi nella struttura e supporteranno le risorse umane
per la realizzazione delle attività da Lunedì a Sabato dalle ore 9.00 alle 19.00
secondo turnazione da organizzare al fine da fare espletare ad ognuno il monte ore
settimanale prestabilito. Si prevedono due turni, uno mattutino 9.00 14.00 ed uno
pomeridiano 14.00 19.00.
Gli orari di cui prima, potranno essere variati in rapporto alle iniziative
all’organizzazione di eventi o attività diverse da quelle laboratoriali sempre inerenti
al progetto. Eventuali surplus di ore, saranno recuperati con turnazioni ridotte
nell’arco della settimana successiva o eventualmente per esigenze personali su
richiesta dello stesso volontario.
I volontari svolgeranno le seguenti mansioni:
Dopo il primo mese di ambientazione e formazione (Fase 1), in relazione alla fase
2,i volontari svolgeranno compiti di:
- coadiuvare e supportare Operatori e Tecnici durante i Laboratori nella
predisposizione delle attività quotidiane, il reclutamento del materiale;
- affiancamento agli utenti con un rapporto di 1:3 o 1:4 a seconda della
composizione dei gruppi di lavoro per aiutare quest’ultimi nello svolgimento del
lavoro proposto;
- garantire condizioni di sicurezza nell’uso di strumenti e materiale, negli
spostamenti da un luogo all’altro nell’espletamento di loro eventuali esigenze
personali. Loro compito sarà quello di sollecitarne la motivazione, l’attenzione, la
socializzazione, nonché gratificarli nei successi.
Durante le iniziative esterne (Gite, visite guidate, feste patronali, iniziative di piazza
etc..), svolgeranno compiti di accompagnamento degli utenti, supporto nella
integrazione e socializzazione con la comunità .
Per quanto riguarda la FASE ESTIVA, i volontari saranno impegnati nell’aiutare
gli utenti nella preparazione al soggiorno in spiaggia e balneazione, curare
specifiche attività di animazione, supportare gli stessi nelle esigenze personali
(spuntino, servizi igienici etcc,).Si adopereranno insieme ai membri
dell’associazione a sollecitare momenti di socializzazione tra gli utenti stessi ed
persone presenti in spiaggia.
Gli spostamenti dei volontari saranno curati dall’Ente con partenza e ritorno presso
la sede accreditata. Sarà a carico del volontario il raggiungimento della sede stessa
con mezzo proprio.
Nella fase di propaganda del SCN i volontari di SC coaudieranno nella
organizzazione degli eventi conferenza stampa, volantinaggio, incontri e quanto
previsto per lo scopo.
Nel periodo di svolgimento del Progetto i volontari di SCN saranno , in
adesione ai requisiti aggiuntivi regionali i volontari saranno, inderogabilmente
, chiamati a partecipare :
- Alle iniziative di SC promosse dalla Regione Calabria;
- Ai percorsi formativi di lettura del territorio;
- Ad eventi, seminari , convegni e tutto ciò che è attinente al progetto di
SCN;
- Ad un corso di Primo Soccorso nelle misure e nei modi esplicitati nel
relativo dossier di progettazione.
RISERVA BASSA SCOLARIZZAZIONE: il volontario con bassa
scolarizzazione non svolgerà mansioni differenziate. Poiché le attività
programmate dal progetto si basano molto sulla predisposizione emotiva
alla relazione piuttosto che su specifiche competenze professionali si
prevede non si presenteranno particolari problemi. Qualora si dovessero
presentare difficoltà al coinvolgimento paritario del volontario sarà cura
degli operatori dell’associazione (Psicologo, educatore) impegnarsi alla
rimozione di eventuali ostacoli piuttosto che ridefinire nuove attività
diversificate.
Cronoprogramma attività
ATTIVITA MESE
1
MESE
2
MESE
3
MESE
4
MESE
5
MESE
6
MESE
7
MESE
8
MESE
9
MESE
10
MESE
11
MESE
12
Formazione generale e
specifica
Attività d’ informazione sul
SCN
Attività di laboratorio
Attività a mare
Attività ludico ricreative
esterne
Monitoraggio
Valutazione in itinere
Valutazione finale
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
10) Numero posti con vitto e alloggio:
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
12) Numero posti con solo vitto:
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
Monte ore per un totale di 1400 con un numero minimo di ore settimanali 30
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
ASSENTI
4
0
4
0
30
6
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo Cod.
ident. sede
N. vol. per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome e
nome
Data di
nascita C.F.
Cognome e
nome
Data di
nascita C.F.
1
Associazione
di
Volontariaro
Dopo Mamma
e Papà
Briatico Via Stazione, s.n.c. 123063 4 Scarmato
Teresa
22/02/
66
SCRTRS66B
62B169X
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Per garantire una adeguata sensibilizzazione e promozione del SCN e diffusione del
progetto sul territorio di riferimento, l’Associazione, coinvolgendo i volontari di SC
organizzerà attività per un totale di 20 ore :
- Conferenza stampa con testate giornalistiche e Televisioni locali per un numero
di ore pari a 2;
- Incontri pubblici sul territorio di riferimento, per la cui fase organizzativa e di
realizzazione sono previsti 10 ore;
- Percorso informativo a cui saranno invitati altre associazioni di volontariato e
non interessati al Servizio Civile nazionale; per questo evento si prevedono un
numero di 4 ore;
- Trasmissione di un comunicato dove saranno indicati i contenuti e gli obiettivi
del progetto, al CSV Provincia di Vibo Valentia da riportare nelle Newsletter
periodiche;
- Locandine da affiggere in luoghi pubblici sul territorio dei Comuni di
riferimento. Impegno in ore 4;
- Sito web dell’Associazione (www.dopomammaepapa.web.node.it ) e Profilo
Facebook per raggiungere in particolare il mondo giovanile.
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
L’Associazione ricorrerà ad un sistema autonomo di selezione elaborato in
conformità con i criteri UNSC;
verrà preparato dall’Ente proponente un bando che sarà divulgato con ogni mezzo
possibile, Stampa, Locandine, Sito Internet e Profilo Facebook in cui saranno
indicati dati del progetto, posti disponibili, requisiti richiesti, modalità di selezione
e criteri di valutazione.
GRIGLIA CRITERI AUTONOMI DI SELEZIONE DEI VOLONTARI.
Il punteggio massimo da conseguire sarà 110 così ripartiti
• CURRICULUM VITAE: Titolo di studio, esperienze precedenti - max 50
punti; al momento della domanda il candidato potrà utilizzare una
autocertificazione . I candidati selezionati dovranno su richiesta presentare
idonea documentazione dei titolo dichiarati e conseguiti al momento della
domanda. Tutte le esperienze dovranno essere documentate con indicazione
dell’Ente , del periodo , della durata e della mansione svolta. In mancanza di tali
elementi i titoli e le esperienze non saranno valutati.
• COLLOQUIO: Scheda di valutazione - max 60 punti .
Il punteggio massimo della scheda di valutazione compilata in sede di
colloquio è di 60 punti. Il candidato per ottenere l’idoneità al servizio dovrà
superare il colloquio con un punteggio minimo di 36/60.
Il punteggio si ottiene dalla media aritmetica dei giudizi relativi ai singoli
fattori di valutazione riportati nella scheda.
SESSIONE 1 – Valutazione Curriculum Vitae (Titoli di studio ed esperienze)
Punteggio massimo attribuibile 50 punti
Elementi del CV da valutare Coefficienti e note esplicative:
Precedenti esperienze lavorative o di volontariato presso enti gli enti proponenti il
progetto svolte nell’ambito dello stesso settore di intervento.
1 (sarà attribuito 1 punto per ogni mese o frazione di mese superiore o uguale a
15 gg.). Punteggio max attribuibile 14 punti.
E’ possibile sommare la durata di più esperienze fino al raggiungimento del periodo
massimo valutabile.
Precedenti esperienze lavorative o di volontariato presso enti diversi da quelli
proponenti il progetto svolte nell’ambito dello stesso settore di intervento.
0.75 (sarà attribuito 0.75 punto per ogni mese o frazione di mese superiore o uguale
a 15 gg.).
Periodo max valutabile 12 mesi .
E’ possibile sommare la durata di più esperienze fino al raggiungimento del periodo
massimo valutabile .
Precedenti esperienze lavorative , di volontariato, tirocini, stage nello stesso settore
del progetto o in settori diversi. 0.50 ( sarà attribuito 0.50 punto per ogni mese o
frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.). Periodo max valutabile 12 mesi.
E’ possibile sommare la durata di più esperienze fino al raggiungimento del
periodo massimo valutabile.
TITOLO DI STUDIO ( si valuta solo il titolo di studio superiore)
Laurea specialistica o vecchio ordinamento attinente al progetto 7 punti;
Laurea specialistica o vecchio ordinamento non attinente al progetto 6 punti,
Laurea triennale attinente al progetto 6 punti;
Laurea triennale non attinente al progetto 5 punti;
Diploma di Scuola Media Superiore 4 punti;
licenza media 3 punti . Frequenza Scuola media Superiore
Max 4 punti (1 punto per ogni anno concluso).
Master post-universitario, Corsi di perfezionamento universitario, Corsi di
specializzazione.
Max 5 punti ( 1 punto per ogni titolo).
Concorrono alla formazione del punteggio massimo attribuibile soltanto i titoli
attinenti al progetto.
Esperienze di studio o esperienze di volontariato ( es. SVE – Servizio Volontariato
Europeo e , Progetti di cooperazione…..) all’estero 0.75 ( sarà attribuito 0.75 punto
per ogni mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) periodo Max
valutabile 12 mesi.
E’ possibile sommare la durata di più esperienze fino al raggiungimento del periodo
massimo valutabile.
SEZIONE 2 - Colloquio. Scheda di valutazione punteggio massimo
attribuibile 60 punti.
Fattori di valutazione
Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste nelle attività progettuali.
Giudizio max 60 punti . Condivisione da parte del candidato degli obiettivi previsti
nel progetto.
Giudizio max 60 punti Motivazione del candidato alla scelta del progetto.
Giudizio max 60 punti Disponibilità alla continuazione delle attività al termine del
servizio.
Giudizio max 60 punti Conoscenza del SCN;
Giudizio max 60 punti Motivazioni generali sulla scelta del candidato a svolgere
attività di servizio civile interesse del candidato ad acquisire particolari abilità e
professionalità previste nel progetto.
Giudizio max 60 punti Disponibilità del candidato in riferimento a particolari
condizioni previste nel progetto (es. flessibilità, missioni….) .
Giudizio max 60 punti Doti e abilità umane possedute dal candidato.
Una volta valutate le candidature verrà pubblicata una graduatoria (che sarà
ampiamente resa pubblica attraverso i tutti i canali possibili) . sarà dato ai candidati
un tempo per eventuali ricorsi dopodiché sarà stilata la graduatoria definitiva e si
procederà, come da bando, a preparare l’incartamento relativo all’ammissione
all’impiego da inoltrare per via cartacea e a redigere l’apposito file csv da inoltrare
per via telematica.
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
Il monitoraggio del progetto è finalizzato complessivamente alla valutazione
periodica dello stato di andamento attuativo del progetto.
ESPERTO MONITORAGGIO: Maria Paparatto accreditato presso l ‘UNSC per l ‘
Associazione di volontariato “Dopo Mamma e papa” .
Le attività di monitoraggio si articoleranno in tre fasi: 1°, 2° e 3° momento di
valutazione in itinere, rispettivamente INIZIALE, INTERMEDIO e FINALE.
Ognuno di questi momenti è finalizzato a :
- Verificare l’andamento del progetto, eventuale presenza di criticità e disfunzioni
da risolvere al fine di apportare i necessari interventi di correzione;
- Verificare il grado di soddisfazione e di gradimento del volontario riguardo
all’esperienza che sta vivendo;
- Valutare le conoscenze e le competenze acquisite a quel momento da parte dei
volontari di SNC.
Il monitoraggio sarà svolto mediante ausili standard, questionari a risposte
predefinite predisposto dall’equipe dell’associazione mediante il responsabile del
monitoraggio. In tutto saranno 3 questionari uno per ogni momento:
1° QUESTIONARIO INIZIALE
- Il questionario conterrà domande generali sull’andamento del progetto e
ragguagli sullo stato di avanzamento delle diverse fasi del progetto in
particolare della formazione erogata. Si acquisiranno così, ogni tre mesi, tutte le
informazioni relative all’andamento del progetto.
2° QUESTIONARIO INTERMEDIO: lo scopo di questo secondo questionario sarà
quello di raccogliere informazioni sulle motivazioni e le aspettative del volontario di
SC nonché ragguagli sullo stato di avanzamento delle fasi e sui benefici/ supporti
del progetto destinati ai volontari.
I questionari saranno distribuiti in forma cartacea; sarà compito dell’OLP ,
somministrarli e una volta compilati, raccoglierli e consegnati al responsabile del
monitoraggio.
3° QUESTIONARIO FINALE: il questionario finale conterrà domande aperte cioè a
risposta libera. Avrà lo scopo di verificare la congruenza tra le attività prefissate nel
progetto e quelle effettivamente svolte dal volontario. I dati saranno raccolti e
ricondotti ad una serie di categorie predefinite in modo da poterle trattare
statisticamente e poterle confrontare con le attività riportate nel progetto, anch’esse
codificate allo stesso modo e inserite nella matrice.
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Ai volontari di SCN saranno richiesti i seguenti requisiti:
- Attenzione, adeguatezza e flessibilità nell’adempimento dei compiti assegnati;
- Disponibilità alla collaborazione ed al lavoro in team;
- Flessibilità oraria e disponibilità rispetto ad eventuali imprevisti che obblighino
alla rimodulazione dell’orario di servizio;
- Disponibilità laddove necessario, a prestare servizio anche in giorni festivi;
- Riservatezza sull’organizzazione interna dell’associazione, sede di progetto;
- Rispetto delle norme relativi alla privacy su dati sensibili riguardanti gli utenti ,
le loro famiglie e altri volontari.
Si considereranno altresì :
- La motivazione intesa come interesse per esperienze di servizio civile e
disponibilità verso il cambiamento ( volontà di contribuire al cambiamento)
- La disponibilità di relazionarsi con l’altro diverso da sé ;
- La condivisione di valori come integrazione, accettazione e solidarietà;
- La predisposizione positiva verso le relazioni ed il lavoro di gruppo;
- La disponibilità a partecipare ad iniziative aggregative;
- La disponibilità e la capacità di mettersi in gioco;
- Buona conoscenza dell’uso di PC ( Internet –Word - Excel- Microsoft Outlook)
Per quanto riguarda il 40% delle risorse previste dal progetto con bassa
scolarizzazione (grado di istruzione Licenza Scuola media Inferiore) requisito
preferenziali e non fondamentali saranno:
- Patente B;
- Conoscenze di tecniche di intrattenimento e/o di animazione;
- Precedenti esperienze di volontariato.
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione
del progetto:
L’Ente si farà carico delle seguenti spese:
- Materiale di cancelleria e formulazione di dispensa per i volontari;
- Materiale per le attività laboratoriali;
- Spese vive per trasferte esterne.
- Spese per locandine e/o volantini per la divulgazione del progetto e/o
propaganda del SCN.
- Si prevede una spesa di non più di 1.000,00 Euro.
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
NO
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
L’Ente metterà a disposizione dei volontari di SCN :
- Locale segreteria e relative apparecchiature annesse (telefono, PC…)
- I suoi organi di comunicazione (Sito internet, Profilo face book);
- Sala per attività laboratori ali,
- Materiale per lo svolgimento delle attività dei laboratori;
- Dispositivi video e audio (Televisore, Proiettore con schermo gigante, Stereo) ;
- Dispositivi elettronici (Tablet, Nintendo, Psvita, PC);
- Sala per attività motorie con relativi piccoli e grandi attrezzi( palle , palloni,
cerchi, clavette, funicelle, materassini etc.. );
- Stanze per attività psicomotoria;
- Materiale per le attività ricreative (Giochi da tavolo e di società Puzzle);
- Materiale per laboratorio di cucina (Fornello e fornetto);
- Spazio esterno per attività ludico ricreativa;
- Materiale per attività espositiva di piazza (Gazebo, tavoli e sedie);
- Materiale per attività ludico- ricreativa esterna (Gonfiabili per bambini);
- Materiale per soggiorno in spiaggia (Ombrelloni, sdraio etc,..).
RISORSE TECNICHE
- Colloquio ;
- Lavoro in team ;
- Documentazione .
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
NO
27) Eventuali tirocini riconosciuti:
NO
28) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione delle attività svolte durante
l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:
La partecipazione al progetto al volontario di SCN porterà oltre ad uno sviluppo
personale , strumenti di crescita ed opportunità professionali, avvicinandolo alla
realtà dell’aiuto e delle professioni sociali.
Permetterà loro l’acquisizione di conoscenze e competenze in materia di assistenza a
persone con disabilità e/o disagio. In particolare: conoscenze generali sulla
psicopatologia e sulla psichiatria, strumenti di lettura delle dinamiche di gruppo,
capacità di creare efficaci relazioni di aiuto con gli utenti, capacità di problem
solving, capacità di lavorare in TEAM.
In riferimento all’acquisizione di conoscenze e competenze e professionalità da
parte dei volontari l’Associazione rilascerà al termine del periodo di Servizio
civile un ATTESTATO valido ai fini del Curriculum Vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
Associazione di Volontariato dopo mamma e papà ONLUS , Via Stazione, Briatico,
(VV) s.n.c. , Condominio Giardino. La sede è idonea ed attrezzata per la
formazione sul piano sia logistico, tecnico ed organizzativo.
30) Modalità di attuazione:
L’attività di formazione verrà gestita in proprio e con il formatore dell ‘ente.
Formatore: Rosaria Carmela Morrone – accreditato presso l ‘UNSC per l ‘
Associazione di volontariato “Dopo Mamma e papa” .
Secondo quanto contemplato nelle linee guida per la formazione generale del
volontario in SCN.
Tale attività fornirà ai giovani gli strumenti per vivere in modo adeguato
l’esperienza di progetto , sviluppa negli enti la cultura del servizio civile e i valori
ed i diritti universali dell’uomo.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
NO
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I metodi e le tecniche sono riconducibili alle linee guida per la formazione generale
dei giovani in SC (Decreto n.160/2013 Presidenza del Consiglio dei Ministri).
La FORMAZIONE GENERALE sarà erogata in 10 Moduli per complessive 45 ore
e sarà erogata entro 60 giorni dall’avvio del progetto mediante:
- Lezioni frontali;
- Con momento di discussione e confronto 50% del monte ore ;
- Tecniche esperenziali (lavori di gruppo, role planyng, esercitazioni, giochi
interattivi, discussioni, impiego di strumenti multimediali ) per il rimanente
50%.
- La formazione sarà un percorso comune a tutti i giovani avviati al SCN e avrà
come obiettivo quello di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile
che contribuiscano alla formazione civica, sociale e professionale dei volontari
ed all’acquisizione di competenze operative di gestione di attività nel settore del
no-profit.
33) Contenuti della formazione:
La Formazione generale verrà erogata entro 60 giorni dall’avvio del progetto. Formatore Rosaria Carmela
Morrone. Si allega curriculum Vitae
MODULO ORE CONTENUTO DELLA
FORMAZIONE
METODOLOGIA
1 5 IDENTITA’ DEL GRUPPO IN FORMAZIONE
E IL PATTO FORMATIVO Lezione frontale,
Dinamiche non formali.
Dibattito
2 5 DALL’OBIEZIONE DI COSCIENZA AL
SERVIZIO CIVILE Lezione frontale.
Dinamiche non formali.
Dibattito
3 4 IL DOVERE DI DIFESA DELLA PATRIA Lezione frontale .
Dinamiche non formali
Dibattito
4 4 LA DIFESA CIVILE NON ARMATA E NON
VIOLENTA Lezioni frontali
Dinamiche non formali
Dibattito
5 4 La protezione civile Lezioni frontali
Dinamiche non formali
Dibattito
6 4 La solidarietà e le forme di
cittadinanza ,
LEZIONI FRONTALI
DINAMICHE NON
FORMALI
Dibattito
7 5 Servizio Civile nazionale e
Associazionismo di Volontariato.
Lezione frontale
Dibattito
8 5 La normativa vigente e la carta di
impegno etico.
Lezione frontale.
Dinamiche non formali
Dibattito
34) Durata:
45 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
Associazione di Volontariato Dopo mamma e Papà ONLUs via stazione s.n.c.
Condominio Giardino Briatico,VV.
La sede di svolgimento è idonea ed attrezzata per la formazione sul piano tecnico ed
organizzativo.
36) Modalità di attuazione:
La FORMAZIONE verrà erogata dall’Associazione con propri formatori entro 90
giorni dall’avvio del progetto. Sarà strutturata in moduli e modalità didattiche.
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
- SIMONELLI MARIA ROSA nata a Tropea (VV) 31/10/76
Residente a Briatico (VV), Via Solaro 141 C.F SMNMRS76R71L452U.
- CLAUDIA GRASSO nata a Tropea (VV) 16/01/76;
Residente a Briatico (VV), Via Giolitti s.n.c. C.F. GRSCLD76A56L452X.
- GENNY RIPEPI, nata a Tropea (VV) 15/07/81;
Residente Via Barrichello s.n.c. Tropea(VV) - C.F.RPPGNY81L55L452S.
- ISABELLA TROPEANO nata a Tropea 27/02/57;
Residente Viale Tondo, 10 Tropea(VV) C.F. TRPSLL57B67L452K.
- GIUSEPPINA STAROPOLI nata a Vibo Valentia (VV) 30/12/82;
Residente Via Mazzini, Briatico(VV), 2 C.F. STRGPP82T70F537O
- VALLONE GIUSEPPE nato a Messina (Me) 19/07/82
Residente a Roma Viale Aurelia 92 C.F. VLLGPP82L19F158Y
9 4 Diritti e doveri del volontario di SC. Lezione frontale
Dibattito 10 5 Presentazione dell’Ente
Il Lavoro per progetti.
L’organizzazione del Servizio civile e
le sue figure.
Disciplina dei rapporti tra Enti e
volontari di SCN..
Lezioni frontali
Dinamiche non formali
Dibattito
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Formatore: MARIA ROSA SIMONELLI
Laurea in Scienze dell’ educazione
Volontaria come educatrice professionale presso l’Associaizone “Dopo mamma
papà (2012 ad oggi)
Volontaria come educatrice professionale presso la cooperativa “la voce del
Silenzio”(2011)
Responsabile ludoteca e asilo nido presso Associazione Centro Comunitario Jaques
Maritain (2009-2010)
Formatore: CLAUDIA GRASSO
Laurea in psicologia dello sviluppo e dell’educazione – psicologa con
specializzazione in psicoterapia.
Docente presso vari Istituti comprensivi di scuola primaria
Coordinatrice e animatrice di gruppi lavorativi e luduci, campi scuola per bambini e
adolescenti presso l’oratorio San Nicola di Briatico.
Volontaria in qualita’ di Psicologa, e organizzatrice di eventi e convegni presso
l’associazione di volontariato “Dopo Mamma e Papà” per l ’assistenza e
l’integrazione dei soggetti disabili.
Membro direttivo dell’Associazione da donna a donna per il sostegno legale,
psicologico e medico delle donne in difficolta’.
Esperienza di volontariato presso l’associazione A.R.A.T.E.A. Associazione per la
ricerca, l’attivita’, la terapia e l’educazione assistita dall’animale (Pet Therapy) per il
recupero di alunni in difficolta’ di apprendimento, comunicazione e relazione
attraverso l’utilizzo del cane.
Formatore: GENNY RIPEPI
Laurea in Psicologia clinica e di comunità.
Iscritta alla scuola di specializzazione “Centro Studi di Terapia Familiare e
Relazionale” sede di Urbino.
Coordinatrice volontaria del Centro diurno “Casa Felice” gestito dall’Associazione
Dopo mamma e papà di Briatico (VV) (da 2016 ad oggi)
Tirocini presso varie associazioni e comunità (famiglie, minori senza dimora
Educatrice professionale presso l’Associazione Cante di Montevecchio. Comunità
per minori a rischio L.Sperandini. (2011-2013)
Formatore: ISABELLA TROPEANO
Insegnante di sostegno nella scuola dell ‘infanzia (1994 ad oggi)
Sem. e studio “informatica e dislessia” anno 2005, i.c. Dante alighieri di Cornate
D’Adda MI.
Corso di formazione e aggiornamento “I DISTURBI PSICOLINGUISTICI E
NEUROMOTORI DELL’ETA’ EVOLUTIVA”
Corso di formazione per volontari C.R.I. anno 2015.
Partecipazione Campus 2011 protezione civile, “ATTIVITA’ TEORICO-
PRATICHE”
B.L.S. E B.L.S.D. in varie esercitazioni, anno 2011 “lezione Interattiva Pedriatica
di Rianimazione Cardiopolmonare, Defibrillazione precoce e manovre disostruzione
nuove linee guida IL COR”
Membro del direttivo presso Associazione di Volontariato “Dopo Mamma e Papà” (
2011 ad oggi)
Formatore : GIUSEPPINA STAROPOLI
Diploma Magistrale Indirizzo Linguistico Sperimentale
Animatrice presso Associazione di Volontariato “Dopo Mamma e Papà” (Settembre
2014 ad oggi)
Formatore: GIUSEPPE VALLONE
Laurea in sociologia indirizzo Economico organizzativo e del lavoro.
Docente in competenze relazionali per corsi obbligatori di apprendistato.
Supporto alla gestione e implementazione di interventi di politica del lavoro
attraverso la raccolta e l’analisi di dati e fonti informative e la predisposizione di
rapporti quali-quantitativi e di documenti e materiali utili alla
progettazione,pianificazione,gestione e monitoraggio degli interventi. Profilo
professionale di Analisi e studi del mercato del lavoro presso l’Agenzia Tecnica del
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
L’intervento formativo in relazione agli obiettivi che si prefigge di perseguire,
prevedrà l’uso di diverse tecniche didattiche. La metodologia che verrà adottata
sarà l’Apprendimento attivo.
Ogni modulo sarà sviluppato ricercando la partecipazione attiva dei presenti ai quali
si richiederà di sperimentare e trasformare in pratica i concetti trattati.
In alcuni moduli alla parte teorica si alterneranno momenti pratici per facilitare
l’introiezione dei concetti.
- Lezioni teoriche frontali;
- Testimonianze privilegiate;
- Role playng;
- Studio dei casi;
- Esercitazioni pratiche;
- Simulazioni operative;
- Incontri interattivi (Dibattiti e commenti);
- Ricerca;
- Registrazioni video.
40) Contenuti della formazione:
MODULO DURATA FORMATORE
Presentazione
dell’Associazione: perché è
nata; Statuto ; Finalità ed
Obiettivi; Attività svolte e
programmate.
4 ore
Isabella Tropeano
Il Centro Diurno “Casa felice”:
Regolamento interno; Carta dei
servizi; Programmazione delle
attività;Gli spazi del centro e
loro utilizzo; Gli utenti .
8 ore Genny Ripepi (Coordinatore)
Introduzione alle diverse
patologie e problematiche degli
utenti in carico ( disagio
sociale, ritardo mentale ,
patologie degenerative del
S.N.C., Psicosi e Nevrosi).
6 ore
Claudia Grasso (Psicologa –
Psicoterapeuta)
Elementi di etica e deontologia
nel rapporto con la persona
con disabilità
8 ore Simonelli Rossella (Educatore)
Conoscenze delle
problematiche ed esigenze
della persona con disabilità
10 ore Genny Ripepi (Psicologa)
La comunicazione: l’ascolto
attivo, la comunicazione
assertiva, il potenziamento
dell’autostima.
8 ore Genny Ripepi (Psicologa)
Rapporto tra il diversamente
abile e la famiglia , la sua
integrazione ed inserimento
sociale .
8 ore Genny Ripepi (Psicologa)
Tecniche e dinamiche di
gruppo e relazione con
soggetti e gruppi svantaggiati:
come individuare e
riconoscere le dinamiche che si
sviluppano all’interno di un
gruppo e come attivare le
strategie adatte a fronteggiare
lo stress del lavoro di equipe.
10 ore Claudia Grasso (Psico-terapeuta)
Tecniche e metodologie di
animazione sociale . 8 ore Giuseppina Staropoli (Animatore)
Legislazione e
regolamentazione dei servizi
socio-assistenziali: conoscenze
sulle regole fondamentali e i
principi costituzionali su cui si
basa la nostra società, la
6 ore Giuseppe vallone ( Sociologo-
Avvocato)
legislazione e le principali
normative a carattere socio-
assistenziale.
41) Durata:
Ogni volontario di SC sarà destinatario di 72 ore di formazione. Questa sarà parte
integrante delle attività del progetto e sarà calcolata nel monte ore del singolo
giovane in Servizio civile. Il monte ore della formazione specifica sarà erogato e
certificato entro e non oltre il 90° giorno dell’avvio del progetto.
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
La valutazione della Formazione sia Generale che specifica sarà effettuata su:
• Livello di gradimento dei partecipanti :
1. Questionario con scala di gradimento; saranno utilizzati come livelli di
gradimento , sulla base delle scale di Likert ( Moltissimo, Molto, Abbastanza,
Poco , Per nulla); si valuterà:
Il tempo dedicato è stato sufficiente?
Le modalità didattiche sono state chiare ed esaustive?
Gli ambienti dove si è svolta la formazione sono state adeguati?
La valutazione si svilupperà a partire dal 1° mese dopo l’avvio del Progetto e
con una periodicità di 3 mesi.
– Diario giornaliero redatto dal Tutor : riporterà la presenza giornaliera dei
partecipanti, i contenuti trasmessi e la produzione di lavori da parte dei
partecipanti, il livello di partecipazione (interventi) , la tipologia e la quantità
dei quesiti posti.
2. Il gruppo (volontari) sarà chiamato a compilare delle schede sull’andamento
della formazione, al termine di ogni modulo.
• Verifica dei contenuti appresi:
Questionario di apprendimento di conoscenze e competenze:
La frequenza del corso ti ha permesso di acquisire capacità di costruzione di un
progetto individuale di Servizio Civile?
Anche in questo caso si utilizzerà una scala di gradimento a 5 punti ( Vedi prima).
Si somministrerà al termine di ogni modulo ed al termine della formazione
specifica.
• Capacità di progettualità sul percorso di Servizio Civile:
Strumento di verifica: sarà chiesto ad ogni volontario di redigere un proprio
progetto contenente Obiettivi, contenuti, azioni. Ciò permetterà di individuare
quali aree di contenuti e abilità si possono approfondire , per ciascun giovane,
affinché si possa inserire al meglio nel progetto di servizio civile .
La stesura del progetto sarà inteso “esclusivamente “ come esercitazione e verifica
personale e non sarà in alcun modo in concorrenza con il progetto di servizio civile
in cui questi è inserito.
Allegati:
1. Dichiarazione del legale rappresentante del l’Associazione “Dopo Mamma e Papà” che
tutti i dati e le informazioni corrispondono al vero;
2. Curricula autocertificati formatori per la formazione specifica:
Maria Rosa Simonelli
Claudia Grasso
Genny Ripepi
Isabella Tropeano
Giuseppina Staropoli
Giuseppe Vallone
3. Curriculum Olp Teresa Scarmato ;
4. Curriculum Morrone Rosaria Carmela - Formatore per la formazione generale;
Briatico 15/10/2016
Il Responsabile legale dell’ente /
Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente
Dott.ssa Teresa Scarmato