SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · fascia di età dei 30-44 anni (26.254 ab),...

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(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI BRESCIA 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Patrimonio artistico e culturale (D) – Cura e conservazione biblioteche (01) 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Il Servizio Bibliotecario del Comune di Brescia offre i suoi servizi a una comunità di utenti prevalentemente residenti nel territorio comunale. La popolazione residente a Brescia, all’ultima indagine statistica sulle tendenze demografiche 1 , ammonta a 196.678 abitanti. Emergono dall’indagine alcuni dati che fotografano un’evoluzione ben precisa delle componenti demografica della città. 1 fonte: ufficio informazione statistica del Comune di Brescia. Dati elaborati al 31 dicembre 2014. (http://www.comune.brescia.it/comune/indaginistatistiche/Pagine/statistiche-demografiche.aspx) 3 NZ00351 Regione Lombardia

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(Allegato 1)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

COMUNE DI BRESCIA 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

Patrimonio artistico e culturale (D) – Cura e conservazione biblioteche (01) 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza

il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

Il Servizio Bibliotecario del Comune di Brescia offre i suoi servizi a una comunità di

utenti prevalentemente residenti nel territorio comunale. La popolazione residente a

Brescia, all’ultima indagine statistica sulle tendenze demografiche1, ammonta a 196.678

abitanti.

Emergono dall’indagine alcuni dati che fotografano un’evoluzione ben precisa delle

componenti demografica della città.

1 fonte: ufficio informazione statistica del Comune di Brescia. Dati elaborati al 31 dicembre 2014.

(http://www.comune.brescia.it/comune/indaginistatistiche/Pagine/statistiche-demografiche.aspx)

3

NZ00351

Regione Lombardia

In primo luogo la popolazione anziana: rappresenta quasi un quarto del totale, con un

24,55% degli abitanti che ha superato i 65 anni d’età, e un 13,03% che ha superato anche

i 75. Questi numeri portano a 183,8 l’indice di vecchiaia della popolazione bresciana, ben

26,1 punti sopra la media nazionale di 157,7. Praticamente per ogni 100 persone di età da

0 a 14 anni ci sono quasi 184 anziani. Inoltre, 1 nucleo familiare su 6 è costituito da un

anziano che vive solo.

Un altro dato significativo riguarda la popolazione dei bambini e ragazzi fino ai 15 anni di

età, che rappresentano il 13,36% (26.276 ab.) della popolazione. Se incrociato con i dati

sulla popolazione migrante, che ha raggiunto il 18,69% (36.767 ab.) della popolazione

totale, rivela che in 22 anni (1993-2015) i bambini stranieri sono passati dall’ 1,3% al

21,40% del totale degli stranieri residenti.

E’ proprio in virtù dell’aumento progressivo di immigrati che la popolazione totale del

Comune di Brescia non è diminuita, ma si è mantenuta stabile durante gli ultimi 20 anni: il

confronto della struttura per età tra popolazione italiana e migrante, infatti, rivela che 1

italiano residente a Brescia su 6 ha un’età tra 0 e 19 anni, mentre tra gli immigrati la

percentuale sale a 1 su 3,7.

Se si esamina la popolazione immigrata per classi d’età il dato diventa ancora più

significativo: la fascia d’età più rappresentata è quella tra i 30 e i 44 anni (12.479 ab.),

seguita, nell’ordine, dagli adulti tra i 45 e i 64 anni (8.150 ab.) dai bambini tra 0 e 14 anni

(7.868 ab.), dai giovani adulti di età compresa tra i 15 e i 29 anni (7.509 ab.) e, in coda,

dagli anziani dai 65 anni in su, che rappresentano solo poco più del 2%.

Tra gli italiani invece la classe di età più rappresentata è quella degli anziani dai 65 anni in

su (47.525 ab) seguita nell’ordine da quella degli adulti tra i 45-64 anni (46.846 ab.), dalla

fascia di età dei 30-44 anni (26.254 ab), dai giovani adulti della classe 15-29 anni (20.878

ab.) e in ultimo dai bambini tra 0 e 14 anni (18.408 ab.).

E’ questo il contesto demografico e sociale in cui operano le strutture che, insieme,

costituiscono il Sistema bibliotecario urbano: la biblioteca Queriniana - che è anche

biblioteca capoluogo di provincia - la mediateca Lino Monchieri, l’emeroteca scientifica e

di attualità, alcune biblioteche specialistiche (Museo di scienze naturali, Centro studi

pedagogici dell’Istituto Pasquali-Agazzi) e le 8 biblioteche di quartiere.

Le politiche di sviluppo dei servizi del Servizio biblioteche, così come i progetti di

intervento che coinvolgono i volontari di Servizio Civile, prestano quindi particolare

attenzione a quanto evidenziato dall’indagine statistica: è indispensabile, infatti,

formulare proposte di coinvolgimento sociale e culturale specificamente rivolte ad una

popolazione sempre più anziana da un lato e multiculturale dall’altro.

Il sistema bibliotecario di Brescia si qualifica come soggetto particolarmente adatto alla

progettazione, promozione ed esecuzione di questa progettualità, per il suo radicamento

sul territorio, per l’offerta culturale permanente che è in grado di offrire, per la pluralità

di utenza che richiama e, infine, per gli spazi aggregativi che è in grado di fornire presso

le sue strutture o di allestire in occasione di attività sul territorio.

BIBLIOTECA QUERINIANA

Patrimonio 610.075 libri

Prestiti annui 54.985

Utenti attivi 5327

Orario di apertura 41 ore settimanali su 5 giorni (mar.-sab.)

Operatori 8 bibliotecari + 28 operatori

Postazioni internet al

pubblico

7

Acquisizioni annue 4305

Visite di classi scolastiche 33

La biblioteca Queriniana, centro del sistema bibliotecario urbano, sorge nel cuore del

centro storico. La composizione sociale e culturale eterogenea degli antichi quartieri si

riflette nel profilo dell’utenza della storica biblioteca. Grazie alla presenza, nell’area, di

numerose scuole superiori ed università, la biblioteca Queriniana è frequentata da un gran

numero di ricercatori, studiosi, docenti e studenti, a loro agio nell’utilizzo dei mezzi

informatici indispensabili per accedere al patrimonio documentario della biblioteca.

Viceversa i residenti del centro, circa 31.000 secondo i dati del settore statistica del

Comune di Brescia, sono per lo più anziani pensionati, solo raramente in possesso delle

competenze necessarie ad utilizzare un catalogo elettronico.

La biblioteca Queriniana, quindi, nella sua duplice realtà di biblioteca storica di

conservazione e, insieme, biblioteca di pubblica lettura a scaffale chiuso, è destinata

fondamentalmente alla fruizione di un utenza adulta, con un livello di scolarità medio-alto,

in grado di relazionarsi autonomamente al catalogo online del sistema urbano.

Il ricco Fondo antico attira studiosi e cultori delle discipline storico-umanistiche, docenti

che utilizzano i fondi manoscritti o a stampa per fini didattici, istituzioni culturali che lo

usano a scopo di ricerca e per organizzare mostre ed esposizioni bibliografiche: ma la

grande maggioranza dell’utenza della Queriniana è costituita da studenti. Iscritti alle

Università e agli Istituti Superiori, gli studenti sono anche tra i principali fruitori del

prestito interbibliotecario e delle postazioni di lettura nelle sale storiche.

L’ultimo quinquennio, infine, ha visto la crescita di una nuova categoria di utenti, lettori

appartenenti alla popolazione non attiva (pensionati, casalinghe e disoccupati) che

risiedono nel centro storico e sono interessati, prevalentemente, alla narrativa.

Al fine di potenziare la capacità di intercettare nuova utenza e di implementare la

percezione della biblioteca storica centrale come luogo di libera condivisione di contenuti

culturali e non soltanto come polo di studio erudito riservato a un’elite di studiosi, la

biblioteca Queriniana intende perseguire alcuni obiettivi di inclusione sociale e culturale

volti al raggiungimento ed alla soddisfazione dei bisogni informativi di un’ utenza più

amplia.

In particolare intende:

1) proseguire il servizio di prestito di materiale documentario (libri per un uso individuale

e film in dvd per cicli di proiezioni in reparto) rivolto ai degenti del reparto di

Neurologia riabilitativa della casa di cura Domus Salutis, attraverso il Bibliobus, che

consente una circolazione del patrimonio del Sistema bibliotecario e la possibilità di

raggiungere spazi e persone altrimenti escluse dal servizio. Tale servizio, avviato con

progetto di servizio civile nazionale dal 14 settembre 2015, verrà consolidato in

seguito ad una valutazione di efficacia, ad una verifica di customer satisfaction e ad

un’eventuale riparametrazione delle esigenze. Il servizio verrà esteso anche al

personale sanitario del reparto. In collaborazione con il volontario del SCN verrà anche

incrementata la piccola biblioteca già presente in reparto attraverso iniziative di

sensibilizzazione promosse dal servizio biblioteche (Obiettivo 1);

2) realizzare - in collaborazione con la Scuola di Didattica dell’Arte dell’Accademia di

Santa Giulia - un ciclo di percorsi guidati alla biblioteca finalizzati alla conoscenza della

prestigiosa sede storica e alla sua valenza attuale come polo della vita culturale

cittadina fruibile da tutti i cittadini. L’iniziativa di promozione verrà condotta dagli

allievi dei corsi di Didattica dell’Arte che avvicineranno la biblioteca storica sia a loro

stessi che ne saranno promotori attivi, sia a gruppi di cittadini, associazioni di anziani,

gruppi di donne extracomunitarie, realizzando un proficuo dialogo intergenerazionale

sulla condivisione sociale di un prestigioso spazio culturale (Obiettivo 8);

3) realizzare - in collaborazione con l’Associazione Bibliofili bresciani “Bernardino

Misinta” - un ciclo di appuntamenti e quattro mostre bibliografiche nelle sale storiche

della sede (Obiettivo 8);

4) proporre ai degenti della casa di Riposo Arici Sega della Fondazione Brescia Solidale, i

libri dello scaffale “Vediamoci chiaro”, una selezione di libri a grandi caratteri e

audiolibri che verrà allestito in collaborazione con la biblioteca di Casazza e i giovani

del SCN per andare incontro a fasce di utenti con disabilità visive (Obiettivo 8). Ai

degenti verranno inoltre proposte delle letture animate e uno spettacolo teatrale

realizzato in collaborazione con il Gruppo teatrale del Liceo De Andrè (Obiettivo 1);

5) incrementare le attività di promozione alla lettura rivolte agli studenti delle scuole

superiori. In particolare verranno proposti a) gruppi di lettura, in collaborazione con la

Biblioteca Parco Gallo, agli studenti del Liceo Scientifico Calini b) i Cantieri

bibliografici, percorsi di lettura e approfondimento attraverso le testate storiche e

correnti dell’Emeroteca Queriniana anche in relazione al tema della legalità (Obiettivo

6 e Obiettivo 7).

BIBLIOTECHE DECENTRATE

Le biblioteche decentrate del Sistema urbano coinvolte nel progetto sono situate nei

quartieri a nord (Mompiano, Casazza, Villaggio Prealpino) e a sud est (San Polo, San Polino,

Brescia 2) del centro storico. Questi quartieri, caratterizzati dall’alta densità

demografica (circa metà della popolazione complessiva del Comune di Brescia risiede in

questo bacino territoriale) e da alcune peculiarità sociali (elevato indice di vecchiaia nei

quartieri nord, alta presenza di popolazione migrante nella zona sud est) che li connotano

come aree socialmente esposte e sensibili, necessitano particolarmente di progetti di

inclusione sociale e crescita culturale.

A tal fine le biblioteche decentrate:

- collaborano in modo continuativo e strutturato con le istituzioni pubbliche educative

ed assistenziali e con le realtà associative private senza scopo di lucro presenti sul

territorio urbano;

- affiancano e sostengono progetti di diffusione della cultura, promuovendoli

capillarmente nei quartieri della città con l’obiettivo di ridurre e abbattere barriere

sociali, generazionali, etniche;

- assolvono funzioni di informazione e di educazione permanente, attraverso la

promozione della lettura e l’accesso locale all’offerta informativa globale;

- svolgono una fondamentale attività di promozione e valorizzazione dell’offerta

culturale della città, garantendo agli utenti un patrimonio aggiornato e rispondente

ai loro bisogni e interessi;

- forniscono un servizio di consultazione, prestito diretto e prestito

interbibliotecario di documenti di varia natura, con particolare attenzione

all’acquisto e alla diffusione del materiale rivolto a bambini e ragazzi;

- sono punto di incontro e socializzazione per particolari categorie di cittadini –

anziani, stranieri, diversamente abili, disoccupati e casalinghe – che trovano in esse

un luogo accogliente e di integrazione.

Il patrimonio documentario delle 8 biblioteche di base è composto da libri, giornali, riviste

e materiale multimediale ed è collocato a scaffale aperto; sono inoltre disponibili

postazioni internet che permettono la consultazione gratuita della rete e il rapido

reperimento di informazioni anche grazie a banche dati in abbonamento.

Il Sistema bibliotecario aderisce, inoltre, alla piattaforma multimediale Medialibrary

online, che consente agli utenti delle biblioteche il prestito gratuito di e-book, file MP3 e

a lettura digitale dei principali quotidiani nazionali ed internazionali.

La Biblioteca del Villaggio Prealpino opera, insieme alla vicina Biblioteca di Casazza,

nella zona Nord della città (19,36 Kmq, densità territoriale 2.157), costituita dai quartieri

di Mompiano, Casazza, Villaggio Prealpino, Crocifissa di Rosa, Borgo Trento, San

Bartolomeo e San Rocchino.

Il territorio conta complessivamente 37.952 abitanti, di cui 4.552 risultano di età

inferiore ai 15 anni (pari all’11,99% del totale ) e ben 11.180 di età superiore ai 65 anni

(pari al 29,46% del totale).

[dati elaborati al 31/12/2014 dall’Ufficio di Rilevazione Statistica del Comune di Brescia]

Il contesto socio-economico è connotato da un diffuso tenore di vita a reddito medio-alto

e da una presenza capillare di servizi.

Il territorio della zona nord ospita numerose istituzioni pubbliche e private, quali scuole

di ogni ordine e grado, l’ospedale civile, l’università degli studi (Facoltà di medicina e di

ingegneria), l’università per gli anziani, numerose realtà assistenziali (case di riposo, di

cura e riabilitazione), i centri diurni per disabili, i centri sociali e di aggregazione, oltre a

numerose realtà associative di volontariato.

L’ultimo quinquennio di crisi economica non ha danneggiato soltanto il tessuto produttivo,

ma, ancor di più, il tessuto sociale cittadino, anche in un’area – quale è la zona nord -

connotata da una radicata rete di servizi e da un diffuso benessere.

Coerentemente agli obiettivi avviati nei progetti precedenti, si intende proseguire il

lavoro sul territorio con interventi mirati a riannodare i fili di rapporti sociali e

generazionali che la crisi ha intaccato e reso più deboli, rivolgendosi alle persone più

esposte alla solitudine ed alla marginalità sociale, fattori di disagio non meno gravi della

povertà economica.

Proseguirà e si approfondirà di nuovi contenuti (letture animate per i degenti e i parenti)

e di nuove collaborazioni (LABA) il progetto di biblioteca e promozione della lettura

all’interno del reparto di Oncologia degli Spedali Civili, mentre si inizia un nuovo percorso

con il reparto di Pediatria – Day hospital e con gli studi medici dei quartieri.

Si avvierà una nuova collaborazione con l’Associazione Libera per promuovere e

sensibilizzare soprattutto le giovani generazioni alla cultura della legalità, attraverso

interventi nelle scuole e iniziative nelle sedi delle biblioteche, mentre proseguirà il

progetto della biblioteca di Casazza iniziato con l’Associazione Carcere e Territorio a

Brescia che mira a rafforzare i legami sociali tra chi sta fuori e chi è dentro il carcere di

Canton Mombello.

Si attiverà un percorso di collaborazione con il Teatro stabile di Brescia e proseguirà

l’organizzazione di momenti ricreativi in biblioteca per promuovere la lettura nelle scuole

e tra i cittadini con particolare attenzione alle situazioni di disagio (progetto Vediamo

chiaro).

Indicatori:

BIBLIOTECA PREALPINO

Patrimonio 23.026 libri + 506 multimediale

Prestiti annui 25.563 (di cui 7835 sul patrimonio

per bambini)

Utenti attivi 2.023(di cui 551 sono bambini/

ragazzi fino ai 14 anni di età)

Orario di apertura 25 ore settimanali su 5 giorni

(mar.-sab.)

Operatori 1 bibliotecario + 1 operatore

Postazioni internet al pubblico 1

Acquisizioni annue 945

Visite di classi scolastiche 50

[dati elaborati al 31/12/2014 dall’Ufficio di Biblioteche del Comune di Brescia]

BIBLIOTECA CASAZZA

Patrimonio 21.009 libri + 95 multimediale

Prestiti annui 18.535 (di cui 3811 sul patrimonio

per bambini)

Utenti attivi 1.742 (di cui 376 sono bambini/

ragazzi fino ai 14 anni di età)

Orario di apertura 28 ore settimanali su 5 giorni

(mar.-sab.)

Operatori 1 bibliotecario + 1 operatore

Postazioni internet al pubblico 1

Acquisizioni annue 734

Visite di classi scolastiche 12

[dati elaborati al 31/12/2014 dall’Ufficio Biblioteche del Comune di Brescia]

La Biblioteca di San Polo opera, insieme alla Biblioteca di Parco Gallo nella zona Sud-

Est di Brescia, su un territorio molto esteso (comprende i quartieri di San Polo, San

Polino, Buffalora Brescia 2, Porta Cremona), che conta 52.315 abitanti, di cui il 13,99% ha

un’età inferiore a 15 anni (= 7.324 ab.) e il 22,27% ha un’età pari o superiore a 65 anni (=

11.653 ab.).

Il territorio ospita scuole di tutti gli ordini e gradi, ospedali, case di riposo, centri diurni

per disabili, centri sociali, circoli per anziani, etc..

Si tratta di quartieri fittamente popolati, con forte presenza di popolazione giovane e

migrante. La convivenza non sempre facile tra numerosi gruppi interetnici in tutti i

quartieri di questa ampia area cittadina, l’alta percentuale di disoccupazione giovanile, la

dispersione della percezione comunitaria, dovuta ai mutati assetti socioeconomici ed al

carattere di quartieri-dormitorio di vaste zone residenziali dell’area sud della città,

motiva l’esigenza di rafforzare i progetti di inclusione sociale esistenti ed avviarne di

nuovi, in collaborazione con le numerose realtà associative presenti in loco.

L’obiettivo complessivo è di rafforzare e, laddove necessario, ricostruire la tenuta sociale

di questi quartieri soggetti a rapido mutamento di popolazione e di abitudini di vita e

relazioni, attraverso la crescita di una rete culturale – nella quale la struttura

bibliotecaria agisca da protagonista - che coinvolga giovani, anziani, residenti di aree

marginali in una percezione condivisa di nuova comunità.

A tal fine i volontari di Servizio Civile saranno coinvolti nella realizzazione di un

importante progetto di crescita sociale e promozione culturale ed informativa rivolto ai

residenti del quartiere San Polino, un’area urbanistica di recente realizzazione sorta

nell’estrema periferia sud della città e priva di qualsiasi servizio culturale e di molti

servizi alla persona; a rischio, per la sua conformazione priva di luoghi strutturati di

incontro ed aggregazione, di forte marginalizzazione sociale dei suoi abitanti.

La biblioteca di San Polo intende invadere questo spazio urbano ancora troppo neutro

attivando, una volta al mese e contestualmente al mercato di quartiere - per raggiungere

il maggior numero di utenza potenziale possibile - il servizio di bibliobus, la biblioteca

itinerante del Sistema urbano.

Sarà possibile prendere a prestito materiale librario e multimediale, verranno organizzati

incontri con letture animate a cura dei volontari di servizio civile, assistiti dai

bibliotecari. Le iniziative vedranno anche la collaborazione di giovani adulti seguiti dal 2°

Centro Psicosociale degli Spedali Civili di Brescia.

Il Bibliobus verrà utilizzato anche per raggiungere i degenti della casa di riposo Arici

Sega (al cui interno si trova anche un centro diurno integrato), gestita dalla Fondazione

onlus Brescia Solidale, ai quali verranno offerte - in sinergia organizzativa e di

realizzazione con gli operatori della struttura stessa – letture animate e la possibilità di

accedere al prestito del materiale del Sistema Urbano. La gestione del servizio sarà

affidata ai volontari, affiancati dal personale bibliotecario.

Anche la Biblioteca di Parco Gallo lavorerà con il 2° Centro Psicosociale degli Spedali civili

di Brescia, ma sarà creato uno scaffale tematico sul disagio mentale e la recovery,

composto da documenti che trattino l’argomento in modo interessante ed accessibile per

l’intera comunità dei lettori, e non solo per pazienti dei servizi di salute mentale

Il progetto Biblioteca e legalità, in collaborazione con Libera e Carcere e territorio a

Brescia si sviluppa in sinergia con altre biblioteche della città, con il Consiglio di

Quartiere Don Bosco e con la Parrocchia Santa Maria in Silva, realtà particolarmente

sensibili alla diffusione e al rispetto della legalità in un quartiere a forte rischio

criminalità.

Indicatori:

BIBLIOTECA DI SAN POLO

Patrimonio 15.721 libri +765 multimediale

Prestiti annui

22.737 (di cui 5828 sul patrimonio

per bambini)

Utenti attivi 1.980 (di cui 405 sono bambini/

ragazzi fino ai 14 anni di età)

Orario di apertura 25 ore settimanali su 5 giorni (mar.-

sab.)

Operatori 1 bibliotecario + 1 operatore

Postazioni internet al pubblico 1

Acquisizioni annue 326

Visite di classi scolastiche 15

BIBLIOTECA PARCO GALLO

Patrimonio 19.212 libri + 1363 multimediale

Prestiti annui 22.993 (di cui 3 6471 sul

patrimonio per bambini)

Utenti attivi 2.144 (di cui 668 sono bambini/

ragazzi fino ai 14 anni di età)

Orario di apertura 28 ore settimanali su 6 giorni (lun.-

sab.)

Operatori 1 bibliotecario + 1 operatore

Postazioni internet al pubblico 3

Acquisizioni annue 1211

Visite di classi scolastiche 28

[dati elaborati al 31/12/2014 dall’Ufficio Biblioteche del Comune di Brescia]

Abbiamo individuato come destinatari del progetto:

Alcune tra le fasce tradizionalmente più deboli della società ed altre che la crisi

economica espone con particolare durezza alle ripercussioni economiche e psicologiche

dell’esclusione dal ciclo produttivo e della marginalizzazione sociale; in specifico:

� anziani; � persone diversamente abili; � stranieri; � persone con disagio mentale seguite dal 2° centro psicosociale degli Spedali Civili di Brescia;

� giovani ad alto rischio criminalità.

Categorie sociali molto eterogenee, ma che sono esposte a scarse opportunità

educative, formative o aggregative, sia per la fragilità relazionale in cui si trovano

spesso a vivere le persone con handicap, sia dall’assenza o dall’affievolimento di

specifiche politiche sociali destinate al sostegno culturale delle persone uscite dal

mondo del lavoro e della scuola, o provenienti da altri ambiti culturali.

Per i giovani adulti diversamente abili e le persone con disagio mentale si intende

continuare, incrementare e migliorare l’esperienza progettuale avviata nell’anno in

corso, esperienza che richiede tempi lunghi per fidelizzare le persone coinvolte e per

trasformare tutte le pratiche partecipative in un processo di vera cittadinanza attiva.

Con questa fascia d’utenza ci proponiamo di avviare o consolidare percorsi culturali e

formativi che abbiano come sede primaria di attività le strutture bibliotecarie, così da

favorire il contatto e l’interazione con la comunità di cittadini/utenti.

Per anziani, giovani ad alto rischi criminalità, persone straniere e disoccupate

intendiamo creare ed offrire spazi culturali aggregativi ed opportunità di narrazione di

sé, della propria cultura di origine o della propria memoria ed esperienza di vita legata

a specifici argomenti, da offrire e condividere con la cittadinanza in occasioni

determinate.

� degenti del reparto di Oncologia dell’Ospedale Civile di Brescia, cui destinare un progetto di diffusione di documenti culturali e di svago nelle corsie e nei reparti;

� giovani degenti dei reparti di Pediatria dislocati in vari punti dell’Ospedale Civile;

� degenti della Casa di Riposo Arici Sega gestita dalla Fondazione Brescia Solidale Onlus; � degenti del reparto di Neurologia riabilitativa della casa di cura Domus Salutis di Brescia;

� pazienti degli studi dei medici di base.

Pur se a fronte di situazioni cliniche e di ricovero molto differenti, riteniamo un

investimento culturale fondamentale la progettualità su queste sedi, poiché consente al

Servizio biblioteche di avviare servizi verso le persone malate e ricoverate, siano esse

in cura, in riabilitazione o in assistenza permanente. L’obiettivo fondamentale è

contribuire all’incremento della qualità di vita della persona e favorire la percezione

della vicinanza e solidarietà del mondo esterno alla propria esperienza personale di

malattia e degenza o di assistenza a persone malate. Lo scopo è di offrire risorse e

occasioni culturali multidisciplinari che possano essere fruite nei tempi e nei modi più

congeniali al malato, nel massimo rispetto della sua tranquillità e dignità, e nel

contempo di schiudere opportunità di interrelazione e svago grazie alla presenza dei

Volontari di Servizio Civile.

� bambini in età prescolare e della scuola primaria di primo grado; � giovani adulti e studenti degli istituti superiori della città, che intendiamo coinvolgere non solo come destinatari ma anche come attori e partecipanti attivi dei vari progetti,

così da contribuire alla crescita dei legami intergenerazionali ed allo sviluppo sul campo

di una educazione civica e di una disponibilità di apertura alla diversità sociale e

culturale;

� anziani con difficoltà visive di approccio alla tecnologia digitale.

Il progetto si propone di generare coesione sociale individuando nei beneficiari l’intera

collettività: in un’ottica di crescita partecipata dell’offerta culturale e di consolidamento

del tessuto comunitario dei quartieri, i servizi bibliotecari intendono assumere un ruolo

propositivo per le categorie con disagio sociale nell’ottica della coesione e del dialogo

intergenerazionale.

7) Obiettivi del progetto:

Obiettivo 1 (LA BIBLIOTECA SU QUATTRO RUOTE)

Nel 2014 il Sistema bibliotecario urbano, su sollecitazione dell’Assessorato alla Cultura,

ha allestito un automezzo finalizzato al prestito di materiale documentario

(prevalentemente libri, ma anche oggetti multimediali), denominato Bibliobus.

Sugli scaffali del mezzo trovano posto, all’atto della sua inaugurazione ufficiale, circa 400

libri; tutti i documenti che costituiscono il patrimonio itinerante del Bibliobus sono stati

donati dai cittadini bresciani, coinvolti dai bibliotecari a contribuire al progetto – in

questa difficile fase di congiuntura economica che non permetteva di investire ulteriori

risorse pubbliche – con donazioni di risorse documentarie nuove o in ottime condizioni.

Tutto il materiale è poi stato trattato secondo criteri biblioteconomici che garantissero

la sua gestione.

Il servizio consente di prendere in prestito i libri in maniera del tutto gratuita: per

l’iscrizione al servizio è sufficiente esibire un documento d’identità. Dal Bibliobus è

inoltre possibile avere accesso al catalogo del sistema bibliotecario urbano, per reperire

informazioni e documenti presenti in tutte le biblioteche cittadine.

Con il Bibliobus sono stati organizzati incontri estivi nell’area monumentale del Castello di

Brescia e destinati ad un pubblico di bambini fino ai 10 anni, ai quali sono state offerte

letture animate e la possibilità di prendere a prestito i volumi; tali incontri sono stati

gestiti dai bibliotecari di San Polo e del Villaggio Prealpino con la collaborazione fattiva e

fondamentale dei Volontari di Servizio Civile attualmente impiegati nel Servizio

Biblioteche, nell’ambito dell’obiettivo di promozione alla lettura rivolto ai bambini e

ragazzi.

Tuttavia l’utenza potenziale cui il Servizio biblioteche intende rivolgersi con questa

modalità di “biblioteca su quattro ruote” non vuole essere genericamente la cittadinanza –

anche se è possibile ed auspicabile utilizzare il Bibliobus il più possibile, anche per

cooptare nuovi utenti tra la comunità bresciana intesa nella sua accezione più ampia; è

precipuo interesse rivolgersi ad alcune categorie sociali che per ragioni di salute, di

anzianità, o perché residenti in aree periferiche soggette a forte marginalizzazione

sociale e prive di servizi bibliotecari non hanno la possibilità di usufruire di uno dei

principali servizi culturali alla persona, quale è il servizio bibliotecario.

Intendiamo dare continuità a questa azione individuata dal precedente progetto di

servizio civile ”La biblioteca si EXPOne”, che vedrà la sua realizzazione a partire

dall’autunno del corrente anno, in quanto riteniamo necessario avere a disposizione un

periodo medio/lungo per far conoscere ed apprezzare il servizio all’utenza potenziale. La

fidelizzazione a questa attività porterà vantaggi sia nella popolazione di quartieri non

facilmente raggiungibili dal servizio bibliotecario, sia nelle persone anziane e/o degenti,

impossibilitate a raggiungere qualsiasi sede bibliotecaria.

L’obiettivo si prefigge:

1. di avvicinare alla lettura e ai servizi bibliotecari le fasce di popolazione che ancora

non ne usufruiscono per assenza di strutture sul territorio;

2. di fornire un servizio di prestito libri a fasce di utenza deboli che non sono in grado

di accedere direttamente alle sedi delle biblioteche. In particolare:

2.1 degenti della Residenza Sanitaria Assistenziale e correlato Centro Diurno “Arici

Sega”;

2.2 degenti del reparto Neurologia riabilitativa della Casa di Cura Domus Salutis di

Brescia.

Obiettivo 2 (UN LIBRO CON UN CLICK)

La cooperazione ha, in questi anni, mutato in modo evidente la qualità del servizio di pubblica lettura, inducendo le biblioteche a mettere a fattor comune le risorse e i

patrimoni documentari, spingendole a superare l'attitudine al localismo, conseguenza del

loro essere, perlopiù, espressione di enti territoriali.

Le biblioteche bresciane hanno incarnato con convinzione questa tendenza, che si è

manifestata nel consolidarsi della RBBeC (per le biblioteche della provincia bresciana e

cremonese), dello SBU (per le biblioteche cittadine) e nel coordinamento di numerose

attività condivise fra le due istituzioni bibliotecarie. Il passo che ora attende

l'organizzazione bibliotecaria bresciana è il superamento della dicotomia tra i due sistemi,

e la costituzione di una sola infrastruttura di servizio, realizzando così un'unica grande

biblioteca diffusa, alla quale i cittadini accederanno attraverso una qualsiasi delle numerose biblioteche presenti sul territorio bresciano.

Questa unica rete di cooperazione permette il raggiungimento di obiettivi di grande

rilievo:

• un eccezionale patrimonio di documenti a disposizione dei cittadini; il catalogo della “Rete unica” rende infatti disponibile l'accesso a oltre 1.000.000 notizie bibliografiche

e permette agli utenti di raggiungere documenti su diversi supporti, aggiornata con le

più recenti novità editoriali;

• significativi sviluppi del sevizio ed economie di scala;

• gestione della rete informativa e acquisizione delle nuove tecnologie, indirizzando lo sviluppo verso servizi orientati alla comunicazione on-line, assecondando in questo modo

il paradigma delle “Smart Cities” con la diffusione dell'ICT come infrastruttura di

accesso e partecipazione dei cittadini ai servizi pubblici;

• formazione dei patrimoni documentari più completi, vista la possibilità di razionalizzare le acquisizioni delle biblioteche su un'area molto vasta. In questo modo si evita

l'acquisto di copie superflue, concentrando le risorse sui documenti maggiormente

richiesti dall'utenza;

• deposito dei documenti con scarso indice di circolazione. E' infatti ricorrente il problema rappresentato dai libri che, pur essendo ancora potenzialmente interessanti

per l'utenza, giacciono per lungo tempo inutilizzati sugli scaffali delle biblioteche,

portando con sé considerevoli costi di gestione. Un grande magazzino comune a tutte le

biblioteche riduce i costi complessivi e funge da volano per nuovi servizi;

• riduzione delle spese di catalogazione, grazie alla costituzione di un unico centro di catalogazione per tutte le biblioteche della provincia;

• una migliore promozione del servizio bibliotecario attraverso una strategia di marketing integrata che raggiunga i cittadini con campagne capaci di esprimere con

forza la qualità dei servizi bibliotecari e la loro conformità alle aspettative delle

diverse fasce di utenza.

Il nuovo OPAC (Clavis NG) integrerà inoltre notizie bibliografiche a stampa e digitali,

favorendo così il reperimento dell’opera in qualsiasi sua manifestazione.

Si ritiene quindi di particolare rilevanza proseguire ed accrescere lo sforzo intrapreso

dal Servizio biblioteche che mira ad ampliare le competenze digitali e l’autonomia

informatica dell’utenza, a fronte di un assetto sociale e relazionale sempre più incentrato

sulle nuove tecnologie.

Grazie all’apporto dei giovani Volontari di Servizio Civile s’intende offrire alla popolazione

l’opportunità di acquisire tali mezzi in relazione ai servizi bibliotecari e, di conseguenza,

allargare l’accesso alle numerose risorse informative ad essi correlate. I destinatari

dell’obiettivo sono da intendersi tutti i cittadini, ma l’interesse e la priorità precipui

dell’intervento si focalizzano su: a) utenza anziana, non nativa digitale, particolarmente

numerosa nelle sedi delle biblioteche del Villaggio Prealpino, di Casazza, della Queriniana;

b) utenza migrante, presente in numero rilevante presso le biblioteche di San Polo e del

Parco Gallo.

L’obiettivo di ridurre il “digital divide” e di avvicinare i servizi informatici alla

cittadinanza si articola in due punti:

1. Presentare ed incentivare presso l’utenza l’utilizzo del nuovo Catalogo online (opac)

Clavis NG, che consente di reperire il patrimonio documentario di tutta la rete

bibliotecaria bresciana e cremonese. Clavis NG è una piattaforma informatica e

gestionale di nuova generazione che permette la consultazione del catalogo e la

richiesta di prestito dei documenti direttamente da qualsiasi accesso internet, senza

la mediazione della struttura e del personale bibliotecario. Col nuovo software sarà

infatti possibile la prenotazione di documenti in tutte le biblioteche del territorio

bresciano e cremonese da casa propria e la consegna nella biblioteca più vicina.

2. Proseguire i corsi di formazione sulla piattaforma Medialibrary, un servizio di

biblioteca digitale offerto dalle biblioteche bresciane ai propri utenti che consente il

prestito online di e-book, file mp3, audio e video, lettura di quotidiani. Il servizio è in

crescita presso gli utenti – anche perché integrato con il catalogo dei testa a stampa

- ma richiede costante aggiornamento sulle potenzialità e modalità di fruizione dei

contenuti digitali non soltanto da parte del personale bibliotecario, ma anche

dell’utenza stessa.

Obiettivo 3 (LIBeRI LETTORI )

Le biblioteche di Brescia intendono partecipare attivamente alla promozione culturale

della città attraverso la riqualificazione dello spazio pubblico quale luogo privilegiato di

incontro e di relazione, promuovendo la realizzazione di iniziative culturali intese a

focalizzare l’attenzione e la partecipazione degli utenti – attuali e potenziali – sul

patrimonio e i servizi erogati dal Sistema bibliotecario urbano che consolidi e migliori la

presenza delle biblioteche all’interno del tessuto culturale e informativo cittadino.

Intendiamo quindi programmare iniziative di promozione alla lettura da svolgere al di

fuori delle sedi delle biblioteche avvalendoci in parte della collaborazione di alcune

associazioni e di volontari del servizio civile con lo scopo di attivare “oasi di lettura” in

luoghi e contesti del territorio dove la gente si reca per motivi di lavoro, di studio e per

trascorrere il tempo libero.

La biblioteca fuori di sé si propone di sostenere e diffondere anche gli aspetti valoriali

del dono e del volontariato, dando visibilità e circolazione ai libri donati dagli utenti che,

nel caso siano doppioni non trovano collocazione sugli scaffali della biblioteca e al lavoro

volontario dei membri delle Associazioni del territorio. La movimentazione di questi volumi

non inciderà su quella del patrimonio documentario catalogato delle biblioteche (che

essendo bene demaniale non può circolare con modalità diverse da quelle previste del

regolamento di prestito), il quale resta a disposizione degli utenti tesserati.

Il trattamento dei libri da diffondere con questa modalità, prevede una diversa

catalogazione dei volumi scelti tra quelli donati dagli utenti e la loro gestione in elenchi

separati dal catalogo OPAC del Sistema bibliotecario.

Essi saranno trattati secondo criteri biblioteconomici di base: applicazione di etichette,

suddivisione dei libri in generi facilmente identificabili, catalogazione minimale e

inserimento in elenchi speciali. Per questa collaborazione intendiamo avvalerci della

collaborazione dei ragazzi dell’Associazione La Mongolfiera e del 2° Centro Psico-sociale

degli Spedali Civili di Brescia, che già da tempo collaborano con le biblioteche della città.

La proficua reciproca collaborazione ci ha spinti non solo a rinnovare e consolidare la

cooperazione, ma anche ad estendere la presenza su più sedi, dal momento che sono stati

individuati piccoli gruppi omogenei per caratteristiche comportamentali e relazionali

adatte a fornire questo prezioso contributo alle biblioteche, ma anche a tutta la città.

Il ruolo del bibliotecario sarà di scelta del materiale documentario, di coordinamento e di

verifica del lavoro; quello dei volontari di proposta, collaborazione e di accompagnamento

nelle varie fasi dell’attività; mentre quello dei ragazzi sarà un ruolo operativo sia per il

trattamento dei libri (catalogazione minimale, etichettatura), sia per la produzione di

volantini e segnalibri che promuovano l’iniziativa, sia nella consegna e disposizioni dei

documenti nelle varie sedi.

In particolare:

1. La biblioteca di Casazza intende valorizzare l’incontro e la relazione con gli utenti

esportando le proposte di lettura indirizzate a target differenti, fuori dalle mura

delle biblioteche, creando “oasi di lettura” presso alcuni esercizi commerciali (bar,

parrucchiere, barbiere) del proprio quartiere. Per ciascun aderente all’iniziativa

saranno messi a disposizione e periodicamente sostituiti alcune decine di volumi, per i

quali non si richiede alcun impegno o responsabilità di custodia dei libri. Il progetto è

stato costruito in accordo con le associazioni dei commercianti del territorio.

L’obiettivo, che si realizza anche in collaborazione facendo rete con le realtà che

operano nei quartieri di riferimento, è avvicinare la comunità alla lettura e allargare

la cerchia di frequentatori della biblioteca.

2. La biblioteca di San Polo aderisce ad un progetto “Scuola di Manutenzione” nato nel

quartiere e che vede l’adesione di più soggetti: Auser Volontariato Brescia Onlus,

Associazione Maremosso, Comune di Brescia con Casa Associazioni e Biblioteca di

San Polo, Istituto Comprensivo Statale Est1, Anffas Brescia, Acli San Polo, Uisp

Brescia, Associazione Auser Amici del Parco e Arici Sega, Tule (Libera Università

della Terza Età), Associazione Libera. L’obiettivo è quello di costituire una

cittadinanza attiva che contribuisca a rispondere alle esigenze di una vasta zona

della città in cui i servizi sono poco diffusi e di sperimentare nuove modalità di

collaborazione e buone pratiche di lavoro volontario coinvolgendo una rete di

istituzioni, associazioni, insegnanti, genitori e volontari nella costruzione di un

percorso comune di organizzazione partecipata e volontaria della biblioteca

scolastica. In dettaglio la Biblioteca di San Polo intende occuparsi della creazione di

un punto prestito denominato “Biblioteca scolastica” all’interno di una scuola primaria

S. Maria Bambina dell’Istituto Comprensivo Brescia Est 1. In realtà questo servizio si

prefigge di andare ben oltre gli utenti della scuola che lo ospita, ma di servire tutto

il quartiere, in particolare anziani e bambini che difficilmente possono spostarsi per

raggiungere la biblioteca comunale di San Polo.

Obiettivo 4 (“LETTURE IM-PAZIENTI”)

Il concetto di Salute, enunciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è un concetto

complesso: un equilibrio tra gli aspetti fisico, psicologico e sociale. Non si tratta, dunque,

di curare il malato con la sola assenza ad una patologia fisica o psichica, ma, come

dimostrato da numerosi studi nei paesi anglosassoni, di prendersi cura del paziente in

tutta la sua persona. La biblioterapia diviene quindi parte della terapia in ambito

ospedaliero e residenziale ed i benefici possono essere positivi non solo per gli utenti, ma anche per gli operatori ed i parenti che vivono a contatta con i malati.

Con questa azione del progetto intendiamo quindi avvicinare il libro ai malati e ai chi sta

loro vicino (parenti, operatori, volontari …) nei diversi luoghi da essi frequentati: ospedali,

studi medici, Centri psicosociali; attraverso specifiche iniziative culturali e di svago,

s’intende contribuire ad affievolire il senso di solitudine e di inerzia temporale che spesso

affligge la persona sofferente.

L’azione coinvolge 4 realtà diverse:

1. Ospedale civile – Reparto di Oncologia L’esperienza maturata nell’attuale progetto di Servizio Civile e la risposta entusiasta

da parte degli operatori medici e assistenziali, dei degenti e dei loro parenti, ha

persuaso il Servizio Biblioteche a proseguire ed accrescere la collaborazione con il

reparto di Oncologia degli Spedali Civili di Brescia, incrementando lo scaffale di libri

e riviste organizzato all’interno del reparto col precedente bando, ed allargando

l’offerta culturale rivolta ai degenti ed ai loro familiari con iniziative dedicate,

grazie alla partnership con la Libera accademia belle arti di Brescia.

Lo scaffale bibliotecario in reparto sarà gestito – come nel progetto attualmente in

essere “Note in corsia” - dai volontari di Servizio Civile operanti presso la sede

bibliotecaria del Villaggio Prealpino, in collaborazione con le persone e le associazioni

già presenti in corsia (volontari laici ed ecclesiastici) e con le figure istituzionali

(medici, assistenti sociali, terapeuti), le quali saranno il riferimento primario per

qualsiasi pianificazione ed esecuzione degli eventi di “letture im-pazienti”.

I libri da donare al reparto saranno richiesti ai cittadini e agli utenti attraverso

campagne di sensibilizzazione promosse dal servizio biblioteche.

Il progetto di collaborazione si andrà ad inserire in un percorso di cura alla persona

avviato dal reparto di Oncologia, che già prevede iniziative sportive (progetto

“Itaca” in barca a vela) e iniziative di bellezza (progetto “Bella in ospedale”) per

pazienti in cura chemioterapica.

L’ospedale Civile con tali iniziative intende incrementare l’attenzione al malato e

superare il pregiudizio che la medicina si occupi soltanto della malattia.

La crescita della sinergia tra biblioteche e Reparto Oncologico si colloca in modo

significativo in questa progettualità degli Spedali Civili, nella convinzione che un buon

libro è strumento di conoscenza, svago, crescita cognitiva, psicologica e sociale nel

percorso di tutta la vita.

Con queste finalità verrà incrementato il punto prestito di libri in corsia (sorto

grazie al precedente progetto) e gli incontri di dono del materiale ai degenti

organizzati dalle biblioteche.

La Biblioteca del Villaggio Prealpino, nel cui territorio è sito l’Ospedale Civile, si

rende disponibile tramite i suoi volontari di Servizio civile con la collaborazione dei

giovani inseriti nel Servizio Formazione all’Autonomia della Cooperativa La

Mongolfiera – coordinati dai bibliotecari – alla raccolta dei doni ed alla

organizzazione di tale fondo, trattando i documenti secondo criteri biblioteconomici

di base (applicazione di etichette, suddivisione dei libri in generi facilmente

identificabili, creazione di una tabella excel con elenco titoli); la gestione ordinaria di

tale fondo è libera e non grava sui compiti del personale sanitario: ciascun lettore è

libero di leggere il libro e riporlo al suo posto, oppure di portarselo a casa per finire

la lettura. Siamo consapevoli che alcuni documenti potrebbero non essere restituiti,

ma riteniamo prevalente in questa fase offrire un servizio che lasci libero il lettore

di decidere i tempi di approccio alla lettura. L’incremento del patrimonio viene

comunque garantito dalla biblioteca, che tutti i mesi porta nuovo materiale.

L’obiettivo “letture im-pazienti” prevede attraverso appuntamenti in reparto,

calendarizzati a cadenza mensile:

a) l’incremento del fondo librario collocato nei nuovi scaffali presso gli ambulatori del

Day Hospital del reparto, a disposizione dei degenti e dei loro familiari. I libri sono

divisi per genere letterario e sono ben distinguibili da etichette colorate. Si è

scelto inoltre di creare anche una piccola emeroteca – sempre con riviste donate –

su temi di viaggi, natura, cucina, etc. Tutti i documenti sono timbrati per rendere

evidente la campagna “Donati per te”: la produzione di cartelloni e segnalibri

realizzati dai ragazzi della Cooperativa La Mongolfiera rende più esplicite le

finalità del progetto. Una citazione di Daniel Pennac “Il tempo per leggere come il

tempo per amare dilata il tempo per vivere” aiuta ad avvicinarsi al libro e alla

lettura con la giusta serenità;

b) contestualmente all’allestimento dello scaffale “Donati per te”, la realizzazione di

n. 6 appuntamenti letterari in uno spazio dedicato.

Gli incontri vedranno l’interazione dei Volontari di Servizio Civile, che

supporteranno la lettura teatrale di alcuni studenti del corso di recitazione della

Libera Accademia di belle arti (LABA) di Brescia. La scelta di brani adatti alla

proclamazione sarà realizzata in accordo con gli insegnati del corso, gli studenti e il

personale della biblioteca;

2. Ospedale Civile – Reparti di Pediatria Attualmente all’interno dell’Ospedale civile sono presenti 5 reparti di pediatria:

Ortopedia, Neurologia, Oncologia, Chirurgia e Pediatria.

Le insegnanti che da tempo operano in queste unità si sono rivolte alle biblioteche

della città per la costituzione e l’organizzazione di un fondo librario selezionato e

aggiornato dell’editoria per bambini/ragazzi da offrire ai piccoli degenti o a quelli

che frequentano il Day Hospital.

In maniera analoga a quello che abbiamo realizzato e sperimentato nel reparto di

Oncologia per adulti, le biblioteche di Casazza e del Prealpino intendono anche in

questo caso raccogliere doni di libri per bambini/ragazzi dai cittadini bresciani e,

aiutati dai suoi volontari di Servizio Civile con la collaborazione dei giovani inseriti nel

Servizio formazione all’autonomia della Cooperativa La Mongolfiera – coordinati dai

bibliotecari – trattare i documenti secondo criteri biblioteconomici di base

(applicazione di etichette, suddivisione dei libri in generi facilmente identificabili,

creazione di una tabella excel con elenco titoli).Il patrimonio sarà monitorato

mensilmente (stato dei libri, etichette, collocazione sugli scaffali…) e, se necessario,

integrato. L’operazione si ripeterà per tutti e cinque i reparti: il fine è quello di

creare un fondo aggiornato, ordinato, di facile accesso, senza gravare sul personale

sanitario o sulle insegnanti sia per quanto riguarda l’accesso, sia per la gestione.

La produzione di locandine, segnalibri e la segnalazione sull’apposito portale

spiegherà le modalità di utilizzo e le finalità dell’iniziativa.

3. Ospedale Civile – 2° Centro Psico-Sociale La biblioteca di Parco Gallo mira a valorizzare e consolidare la relazione con il 2°

Centro Psico-Sociale di Via Romiglia, nata in occasione del festival “Metamorfosi-

Scena mentale in trasformazione” del marzo 2015 e proseguita con la collaborazione

all’avvio di una trasmissione radiofonica interamente gestita da pazienti ed operatori

dei servizi psico-sociali, “Serendippo”, nell’ottobre dello stesso anno. La biblioteca,

già divenuta luogo di studio e lettura per un numero crescente di pazienti,

inizialmente accompagnati dagli operatori ma successivamente autonomi nella

frequentazione, intende elaborare alcune azioni specifiche nella prospettiva

dell’inclusione sociale e della Recovery, un concetto che fa riferimento non tanto alla guarigione in senso clinico quanto a un percorso personale che consenta al paziente di

condurre una vita soddisfacente sia sotto l'aspetto dell'autorealizzazione sia nella

possibilità di acquisire un ruolo sociale nel proprio contesto relazionale e comunitario.

L’OMS, tramite il documento “Users empowerment in mental health. Empowerment is

not a destination but a journey” edito nel 2010, declina il concetto di Recovery nel

contesto della salute mentale mettendolo in relazione alle possibilità di scelta, di

decisione e controllo che gli utenti dei servizi di salute mentale possono avere sugli

eventi della propria vita e indica, come uno dei fattori centrali per questo obiettivo,

la rimozione delle barriere formali ed informali rispetto alla trasformazione delle

relazioni di potere fra individui.

La biblioteca si propone quindi la creazione di uno scaffale tematico sul disagio

mentale e la recovery, composto da documenti che trattino l’argomento in modo

interessante ed accessibile per l’intera comunità dei lettori, e non solo per pazienti

dei servizi di salute mentale, familiari e operatori. Fiction, memoir, testimonianze

(First person accounts), saggistica, graphic novel e film saranno selezionati per

offrire al lettore la prospettiva della Recovery intesa, come sintetizzato dal dr.

William Anthony già nel 1993, come “processo profondamente e autenticamente personale di cambiamento dei propri valori, sentimenti, obiettivi, capacità, ruoli. E’ un modo di vivere la propria vita con soddisfazione, speranza e iniziativa, malgrado la sofferenza e le limitazioni causate dalla malattia. E implica il recupero non solo di una condizione di maggior benessere, ma piuttosto di un nuovo senso della propria esistenza, che possa essere fatto evolvere al di là degli effetti catastrofici della malattia mentale”. I documenti dello scaffale tematico, tramite il prestito

interbibliotecario, saranno messi a disposizione delle altre biblioteche del sistema, e

resi visibili agli utenti attraverso apposite segnalazioni sulla pagina web istituzionale

delle biblioteche del Comune di Brescia.

4. Ordine dei medici – Ambulatori di medici di base

La biblioteca di Casazza e del Villaggio Prealpino, già impegnate nella

sensibilizzazione alla lettura anche al di fuori delle proprie mura, intendono proporre

una collaborazione con alcuni medici di base per portare i libri negli ambulatori,

consapevoli che la semplice messa a disposizione di materiali letterario narrativo e il

suggerimento di letture possa contribuire al benessere fisico e psichico della

persona.

Il progetto prevede l’allestimento di uno scaffale/carrello di libri accuratamente

selezionati a disposizione dei pazienti che attendono la visita medica. Una locandina e

un segnalibro spiegheranno l’iniziativa: i documenti potranno essere letti sul posto

(brevi racconti) o portati al proprio domicilio per ultimare la lettura. La sostituzione

e l’integrazione delle opere mancanti sarà integrata quindicinalmente dalla biblioteca,

con la fattiva collaborazione dei volontari del servizio civile.

Il progetto non prevede impegni da parte dei medici e segretari nel controllo dei libri

(quelli mancanti saranno rimpiazzati), ma soltanto l’interessamento e la

pubblicizzazione dell’iniziativa da parte dell’ambulatorio “ospitante” e l’individuazione

di spazi adeguati (piccolo scaffale/carrello) dove depositare i documenti.

Particolare cura sarà rivolta nella scelta dei testi, individuando contenuti adatti al

luogo di cura: saranno privilegiati racconti brevi con un ritmo che favorisce

l’attenzione, materiale letterario che ha la capacità di stimolare i sensi attraverso

l’immaginazione, testi con un vocabolario chiaro e vicino a quello dei lettori, opere che

propongono una visione positiva della realtà.

Tutti i documenti saranno riconoscibili da etichette e accompagnati da una citazione

che illustri l’iniziativa.

Obiettivo 5 (TEATRO IN BIBLIOTECA, BIBLIOTECA A TEATRO)

Il Teatro Stabile di Brescia (CTB) e le biblioteche del Sistema bibliotecario urbano

intendono collaborare fattivamente nella diffusione della cultura nella prospettiva di una

cooperazione sempre più ampia tra le istituzioni e gli enti culturali della città e a sostegno

del consolidamento di una rete culturale cittadina che possa offrire ai cittadini una

proposta culturale globale.

La proposta di collaborazione, strutturata secondo le strategie indicate di seguito, è

pensata per mescolare il pubblico teatrale e l’utenza delle biblioteche.

Per il Centro Teatrale Bresciano la collaborazione sarà un’opportunità di raggiungere

nuovo pubblico fuori dalle strutture teatrali e, attraverso il servizio bibliografico

realizzato intorno agli spettacoli di produzione, offrire al pubblico un’opportunità

preziosa di approfondimento culturale.

Per il Servizio biblioteche la collaborazione sarà un’opportunità per avvicinare un maggior

numero di cittadini al servizio bibliotecario e per proseguire le attività di promozione alla

lettura in una fase di particolare scarsità di risorse.

Il servizio informativo/bibliografico reso agli spettatori del CTB avrà una ricaduta

positiva sia in termini di utenza che di incremento degli indicatori di movimentazione e

prestito del patrimonio delle biblioteche cittadine.

La collaborazione potrà altresì essere prezioso sostegno ai numerosi insegnanti che

collaborano sia con il CTB che con le biblioteche quale supporto bibliografico nei percorsi

disciplinari curricolari e negli approfondimenti tematici correlati alla Stagione di prosa.

A tal fine si intende rinnovare ed accrescere la collaborazione con il Centro teatrale

bresciano proponendo:

• letture drammatizzate gratuite presso le strutture bibliotecarie della città su temi

concordati e/o richiesti dalle biblioteche stesse (eventi, autori, etc.) accompagnati da

bibliografie tematiche;

• un ciclo di letture teatrali interpretate da attori del CTB e proposte nelle biblioteche

di Casazza, Prealpino, Parco Gallo e San Polo in occasione del Natale;

• preparazione di bibliografie tematiche e suggerimenti di letture/visioni/ascolti

inerenti ad alcuni spettacoli di produzione della stagione di prosa del CTB. I consigli di

lettura/visione/ascolto potranno essere stilati con il supporto del personale CTB,

creando una sorta di tavolo di lavoro congiunto. Il CTB, in sinergia con le biblioteche, si

farà carico della grafica e della stampa dei materiali. Ai bibliotecari e ai volontari del

servizio civile sarà chiesto il supporto, attraverso la competenza e la disponibilità del

personale.

Questi “percorsi di approfondimento” potranno essere distribuiti al pubblico della

Stagione di prosa dal personale di sala, e resi fruibili anche nel sito istituzionale del

Teatro Stabile. Potranno inoltre essere messi a disposizione anche dell’utenza delle

biblioteche sia in forma cartacea, presso le strutture, che digitale, sul portale del

Sistema. Il servizio informativo/bibliografico reso agli spettatori avrà una ricaduta sia

in termini di utenza che di incremento degli indicatori di movimentazione e prestito del

patrimonio delle biblioteche cittadine.

Il progetto mira a far incontrare il pubblico del teatro e gli utenti della biblioteca, per

rendere esplicito il forte legame che unisce le due agenzie culturali. L’obiettivo si

prefigge da un lato di incrementare il pubblico degli spettatori, dall’altro di portare nuovi

iscritti ai servizi bibliotecari.

Obiettivo 6 (BIBLIOTECA ED EDUCAZIONE ALLA LEGALITA)

Le biblioteche della città intendono intraprendere un percorso, rivolto soprattutto alle

giovani generazioni, sull’educazione alla legalità democratica, l'impegno contro la

corruzione e la lotta contro la criminalità in cooperazione con due associazioni molto

attive sul territorio: “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" e “Carcere e Territorio di Brescia”.

La vastità del territorio cittadino e le numerose scuole interessate a quest’azione del

progetto ci ha spinto a lavorare con entrambe le associazioni, che, in campo

dell’educazione alla legalità, hanno statuti e finalità simili.

La biblioteca Queriniana, quella del Villaggi Prealpino e quella di San Polo collaboreranno

con l’Associazione “Libera” e con i Consigli di quartiere di San Polo e del Villaggio Prealpino

nella costruzione di un progetto rivolto ai ragazzi della scuola secondaria di primo e

secondo grado, mentre la biblioteca di Casazza e di Parco Gallo parteciperanno ad un

progetto con “Carcere e Territorio a Brescia” e i Consigli di quartiere di Casazza e di Don

Bosco e la parrocchia Santa Maria in Silva (zona stazione).

La prevenzione alla criminalità e l’integrazione razziale sono tematiche molto sentite nei

quartieri di periferia della città e molte associazioni di cittadini e parrocchie si sono

attivate per ridurre il rischio delinquenza e/o bullismo soprattutto nella fascia di età dei

giovani adulti.

Le biblioteche decentrate, integrate nel proprio territorio, recepiscono questi stimoli e

contribuiscono a dare una risposta ai bisogni della propria utenza.

Intendiamo quindi proporre una serie di azioni finalizzate a promuovere comportamenti di

cittadinanza attiva per offrire ai giovani dei nostri quartieri gli strumenti e il supporto

necessario per intraprendere percorsi di educazione alla legalità, consentendo loro di

conoscere delle strade alternative al bullismo e alla criminalità, di impegnarsi attivamente

per lo sviluppo del proprio territorio, di essere consapevoli dei propri diritti e doveri di

cittadini e di avere una conoscenza critica del fenomeno mafioso.

Si organizzeranno incontri nelle scuole secondarie di primo e secondo grado cittadine, con

particolare attenzione all’Istituto di scuola superiore “Piero Sraffa”, sede del Centro

promozione legalità Brescia, che ha già avviato con i propri alunni esperienze significative.

I laboratori saranno condotti in collaborazione con i volontari delle due associazioni, i

bibliotecari e gli insegnanti e crediamo possano contribuire a formare una coscienza

sociale delle giovani generazioni.

In particolare intendiamo organizzare incontri nelle scuole in cui:

i volontari porteranno il contributo della loro associazione anche, ove possibile, con

testimonianze dirette;

i bibliotecari, unitamente ai volontari del Servizio Civile, prepareranno bibliografie e

letture da proporre alle classi su tematiche inerenti la criminalità/legalità; con le

riviste dell’Emeroteca verrà costruito un percorso di lettura attraverso i periodici

(Cantieri bibliografici); si predisporrà inoltre in biblioteca un’apposita sezione

tematica, consultabile anche in formato digitale sul portale del Sistema;

gli operatori promuoveranno la “Biblioteca provinciale della legalità” istituita da

Libera presso la scuola secondaria di primo grado “Kennedy” – Istituto Comprensivo

Ovest 3, la cui mission è quella di far vivere e far crescere i valori di cittadinanza, responsabilità, etica e legalità;

volontari e bibliotecari insieme organizzeranno nelle biblioteche momenti di incontro

aperti alla cittadinanza invitando relatori per conferenze sul tema legalità;

volontari e bibliotecari insieme predisporranno una maratone di lettura per le piazze

cittadine di un testo il cui autore sarà poi invitato in biblioteca.

Obiettivo 7 (PROMOZIONE ALLA LETTURA RIVOLTA A BAMBINI, RAGAZZI e

ANZIANI)

Per i bambini e ragazzi

L’obiettivo si prefigge di trasmettere ed accrescere il desiderio ed il piacere della

lettura, la familiarità con il libro, la conoscenza e la diffusione dei servizi offerti dalla biblioteca, rivolgendosi in particolare alla fascia d’età under 16.

Il fine di tutti gli interventi è promuovere l’idea di libro come “contenitore” di emozioni, strumento fondamentale di crescita personale e sociale.

L’obiettivo vede come principali beneficiari i giovani lettori, dall’età prescolare sino ai

giovani adulti degli istituti superiori; una fascia estesa ed eterogenea, per la quale

prevediamo di attivare interventi specifici a seconda del target d’età e di provenienza, ma

che richiede complessivamente di essere sempre più coinvolta e resa protagonista in progetti culturali sulla diffusione e la fidelizzazione alla lettura.

Porre al centro della politica sociale e culturale del Servizio Biblioteche l’educazione al

libro e alla lettura delle nuove generazioni non è un’istanza anacronistica in contrasto con

l’impetuoso sviluppo delle nuove tecnologie e mezzi informatici; è un progetto educativo –

in sinergia d’intenti con le scuole, i genitori e gli educatori, le associazioni socio/culturali

operanti sul territorio – volto a offrire strumenti e competenze, suscitare passione e

stimoli nei giovani lettori perché possano trovare nel libro, nella lettura e nella biblioteca

opportunità di crescita, svago, ed anche il trampolino di lancio culturale a tutte le

possibilità e modalità informative offerte dal tempo presente; ma nella consapevolezza

della diversità e della ricchezza del patrimonio culturale ed informativo, e nella certezza

di essere soggetti attivi e liberi e non passivi ed inerti dell’universo di informazioni nel quale viviamo immersi.

La restrizione economica cui sono stati sottoposti tutti gli enti pubblici, e quindi anche le

biblioteche bresciane, ha fatto sì che le tradizionali attività di promozione alla lettura

tenute da agenzie bibliotecarie esterne per conto del Servizio biblioteche presso le

proprie strutture siano cessate, e tutto il lavoro promozionale sia passato in carico al personale della biblioteca, che è però invariato numericamente.

La presenza dei volontari del servizio civile diventa quindi fondamentale per il

mantenimento degli elevati standards di offerta culturale proposti in quest’ambito dal

Sistema bibliotecario al mondo educativo ed associativo della città, per il supporto che

essi possono offrire al personale bibliotecario nella preparazione e conduzione degli

incontri, e per il valore aggiunto dato dalla vicinanza generazionale con gli utenti coinvolti

nell’obiettivo, e l’apporto di idee ed entusiasmo che possono introdurre nella dinamica di

promozione.

Pertanto le biblioteche del Sistema bibliotecario urbano intendono proseguire e, se

possibile, con la collaborazione dei VSC, aumentare i loro impegni presso le scuole ed

istituzioni socio/culturali con una serie di attività di lettura in biblioteca e attraverso un

approccio al libro divertente e stimolante.

Abbiamo individuato alcune realtà educative, aggregative e di volontariato presenti sul

territorio:

1. Scuole cittadine secondarie di primo grado degli Istituti Comprensivi Nord 1 e 2, Est 2 e Sud 1;

2. Scuole secondare di primo grado Istituto Comprensivo Sud 1 3. Liceo scientifico di stato “Annibale Calini”, Brescia; 4. Centri ricreativi estivi Melzi, Valdadige e Ugolini, Brescia;

5. Parrocchia Santa Maria in Silva.

1. Intendiamo implementare la promozione alla lettura e ai servizi bibliotecari nelle

scuole cittadine, con particolare riferimento a quelle secondarie di primo grado,

attraverso itinerari in biblioteca atti a suscitare curiosità e amore per il libro, e a far

emergere il bisogno e il piacere della lettura.

In particolare, la fascia d’età 11-14 anni esige una specifica cura nella pianificazione e

realizzazione delle politiche di promozione alla lettura, perché altamente esposta -

per ragioni di particolare fragilità relazionale ed emotiva, che innescano frequenti

dinamiche di conflittualità intergenerazionale, e per il comune sviluppo in seno alla

classe di logiche di gruppo spesso distruttive nei riguardi dell’universo di valori

riconducibile al mondo “degli adulti” (genitori/insegnanti) - al disconoscimento del

valore del libro e alla disaffezione alla lettura, che vengono spesso identificati con

l’ambito scolastico, e quindi respinti.

Siamo convinti che la biblioteca possa rappresentare il luogo privilegiato e speciale per

il recupero ed il capovolgimento di questa prospettiva negativa ed il luogo ideale per

promuovere strategie che stimolino curiosità e amore per il libro e facciano emergere

nei ragazzi il bisogno e il piacere della lettura come valore riconosciuto, e la

convinzione - autonomamente costruita in un percorso comune coi bibliotecari,con i

volontari del Servizio Civile e con gli insegnanti - che la lettura sia un contributo alla

crescita ed al rafforzamento di sé.

Ciò implica innanzitutto un lavoro per il superamento dell’identificazione assai radicata

tra lettura e “dovere scolastico”.

A tal fine il Servizio biblioteche intende promuovere in maniera strutturata il progetto

“Bookstrike: libri all’attacco!”, che ha visto nei passati anni scolastici una

sperimentazione condotta dalla biblioteche di Parco Gallo e di Casazza, dagli esiti

altamente positivi.

2. La biblioteca del Parco Gallo è situata sotto una scuola media, accanto al parco

omonimo, nel cuore di una zona che negli ultimi anni è oggetto di attenzione per il

crescente numero di attività illecite e criminali che si svolgono all’interno del suo

perimetro. La popolazione scolastica è composta in gran parte da ragazzi e ragazze

immigrati e se da un lato l’inserimento scolastico si conferma grande facilitatore per

l’integrazione, come testimoniato, nell’esperienza quotidiana della biblioteca, dalla

nascita di amicizie e dal formarsi di piccoli gruppi eterogenei quanto a provenienza

nazionale, dall’altro il tempo extrascolastico ed i mutamenti sociali ed antropologici in

corso sul territorio espongono questi adolescenti ad un forte rischio di emarginazione

sociale, di coinvolgimento in attività illegali e di dispersione scolastica. Per questo

motivo il Servizio biblioteche intende promuovere in maniera strutturata il progetto

“Batti il tuo tempo”, che individua la musica come linguaggio privilegiato per la

conoscenza di sé, la comprensione e l’espressione di emozioni e sentimenti, e la

sublimazione delle pulsioni aggressive in energia comunicativa. L’obiettivo è quindi

quello di coinvolgere lettori appartenenti, per il personale delle biblioteche, ad una

fascia critica, far loro conoscere il servizio di biblioteca di pubblica lettura e la figura

del bibliotecario, familiarizzarli - con modalità di relazione non convenzionali o

gerarchiche - con la struttura bibliotecaria e in definitiva avvicinarli ai libri facendo

loro scoprire una produzione editoriale di valore e specificamente dedicata alla loro

età, che li metta a confronto con le loro emozioni, esperienze affettive, relazionali e

sociali.

3. La promozione alla lettura destinata agli alunni di istituti di istruzione secondaria

superiore vedrà coinvolti gli studenti del Liceo scientifico di stato “Annibale Calini” e

sarà strutturata in un percorso più specialistico, adatto all’età e allo standard culturale

degli studenti coinvolti. A tutte le scuole superiori della città verrà invece proposta

l’iniziativa de “I Cantieri bibliografici”: un percorso di lettura su temi specifici, anche

concordati con i singoli insegnanti, attraverso le riviste storiche e contemporanee,

conservate nell’Emeroteca cittadina.

4. La collaborazione con i centri ricreativi estivi si motiva con l’intento di dare una

continuità strutturale all’offerta di promozione e prestito di materiale documentario

rivolto ai piccoli lettori anche dopo la fine dell’anno scolastico. Infatti la conclusione

dell’anno scolastico, la conseguente chiusura di molte biblioteche legate agli istituiti

scolastici da loro frequentati, sancisce una cesura radicale nel percorso di educazione

al piacere della lettura dei bambini, che riteniamo vada colmata con offerte dedicate

da parte delle biblioteche pubbliche.

Tre mesi lontano dalla biblioteca rischiano di disperdere il lavoro lungo e attento di

educatori e bibliotecari, soprattutto se alle spalle non c’è una eguale attenzione da

parte della famiglia, che possa colmare in autonomia l’interruzione dell’offerta

formativa e di svago legata al libro.

5. La biblioteca del Parco Gallo intende operare in collaborazione con la Parrocchia Santa

Maria in Silva (zona stazione), molto attiva nel settore dell’assistenza sociale a favore

dei minori e delle loro famiglie che si trovano in condizioni di svantaggio

fisico/psicologico, economico e di integrazione sociale.

L’intento è volto a completare il progetto assistenziale della Parrocchia, proponendo un

momento culturale e di svago ai bambini di diverse nazionalità che frequentano il

doposcuola, ma anche a sensibilizzare i ragazzi all’educazione alla legalità e

responsabilità civile (vedi Obiettivo 6).

In particolare i volontari del SCN, sotto la supervisione del bibliotecario,

presenteranno ai bambini i servizi bibliotecari e alcuni libri significativi dell’editoria

italiana, con riferimento a tematiche multiculturali, prendendo spunto dalla proposta

bibliografica “Senza parole”, un progetto di cooperazione internazionale che privilegia

il racconto a sole immagini per annullare ogni barriera linguistica e culturale.

Per gli anziani

Le riduzioni e le inabilità visive costituiscono un grosso limite alla fruizione del patrimonio

delle biblioteche e impediscono a fasce di utenti sempre più ampie, pensiamo anche alla

rilevante percentuale di anziani presenti sul nostro territorio. Le biblioteche sono invece

ricche di documenti che possono andare incontro alle esigenze di tutti i littori con

riduzione visiva: abbiamo libri a grandi caratteri, audiolibri, la piattaforma Medialibrary

che consente di accedere a migliaia di e-book e centinaia di titoli di giornali definendo la

grandezza dei caratteri in base alle singole esigenze di lettura. Tutte risorse presenti

nelle nostre biblioteche ma “nascoste” e disperse negli scaffali.

Con l’aiuto dei ragazzi del servizio civile la Biblioteca Queriniana e la biblioteca di Casazza

vogliono confezionare tutto questo materiale in un pacchetto specifico, “estraendolo”

anche fisicamente dal catalogo collettivo e creando uno scaffale itinerante “Vediamoci chiaro” di libri a grandi caratteri, di audio libri e di contenuti digitali con una proposta mirata alle fasce di utenti anziani.

Questo insieme di documenti, costituito da tutti i libri con queste caratteristiche

presenti nel sistema, verrà in un primo momento raccolto fisicamente nella biblioteca di

Casazza, ma promosso e utilizzato anche per attività di lettura con gli anziani della

Residenza Arici Sega impossibilitati a raggiungere fisicamente le sedi bibliotecarie (vedi

obiettivo 1).

All’obiettivo biblioteconomico precedentemente citato si aggiunga l’obiettivo “relazionale”

che presuppone l’attivazione di un filo diretto e preferenziale tra la biblioteca di Casazza

e il gruppo anziani del suo territorio di riferimento. Altra aspirazione è quella di far

vivere agli anziani la biblioteca come spazio di relazione e di socializzazione attorno a

materiali disponibili gratuitamente e liberamente. Biblioteca, quindi, come spazio di

aggregazione riconosciuto collettivamente.

Obiettivo 8 (PROMOZIONE DEL SERVIZIO)

L’obiettivo si propone di incrementare la collaborazione con le Associazioni e le istituzioni

presenti sul territorio cittadino, al fine di trasmettere in modo capillare la conoscenza

del servizio bibliotecario alla popolazione residente.

In particolare saranno programmate attività finalizzate ad estendere la fruizione del

servizio al di fuori della biblioteca stessa, per raggiungere quelle fasce sociali che hanno

maggiori difficoltà ad accedere all’informazione.

L’obiettivo si inserisce in un progetto più generale di valorizzazione del patrimonio librario

delle biblioteche decentrate e della sede storica della biblioteca intese come luogo

depositario della memoria storica della collettività che come spazio culturale che

interagisce e dialoga con la realtà circostante.

Obiettivo 9 (BIBLIOTECONOMICO)

La formazione specialistica in ambito biblioteconomico (che fornirà ai volontari del

servizio civile dettagliate competenze tecniche e gestionali per lo svolgimento autonomo

di tutte le attività legate all’iter del libro) consentirà di raggiungere l’obiettivo di

mantenere il patrimonio delle biblioteche aggiornato, di qualità e in buone condizioni,

nonché in grado di soddisfare il più possibile e con tempestività le richieste di

informazione dell’utenza.

Il particolare momento di confluenza dei dati in un altro software (Clavis NG) per la

formazione di un’unica biblioteca diffusa su tutto il territorio bresciano e cremonese,

renderà necessaria la correzione e il recupero di alcuni dati: per tale operazione sarà

prezioso l’apporto dei volontari del servizio civile. Questo consentirà un più fluido e veloce

riversamento dei dati e di conseguenza un’offerta documentaria del patrimonio

completamente accessibile.

Indicatori:

Presenza del bibliobus nel quartiere di San Polino, in

collaborazione con il 2° Centro Psico-Sociale degli

Spedali civili di Brescia

Min. 10 presenze

Attivazione del servizio di prestito a degenti e

personale, a cadenza mensile, all’interno del

reparto di Neurologia riabilitativa della Casa di

Cura Domus Salutis

Min. 10 presenze

Letture drammatizzate di brani, rappresentazioni

proposte ai degenti del reparto di Neurologia

Riabilitativa della Casa di Cura Domus Salutis dagli

studenti della LABA

Min. 4 attività

Attivazione del servizio di prestito a degenti e

personale, a cadenza mensile, all’interno della

Residenza sanitaria assistenziale Arici-Sega della

Fondazione Brescia solidale onlus

Min. 10 presenze

Letture ad alta voce di racconti brevi,

rappresentazioni teatrali amatoriali proposte agli

anziani della residenza “Arici Sega” dal gruppo

teatrale del Liceo De Andrè

Min. 4 attività

Un libro con un click: presentazione alla

cittadinanza del nuovo Catalogo online (opac) Clavis

NG che permette la consultazione del catalogo e la

richiesta di prestito dei documenti direttamente da

qualsiasi accesso internet

2 incontri per

ciascuna sede

bibliotecaria per

un totale di 10

incontri +

produzione di un

volantino

informativo

cartaceo e

pubblicazione sul

portale del

Comune

“Oasi di lettura” presso esercizi commerciali nei Min. 5 esercizi

quartieri di Casazza con 20 libri

ciascuno

Creazione di un punto prestito denominato

“Biblioteca scolastica” a San Polino in collaborazione

con l’Istituto Comprensivo Brescia Est 1

5 laboratori + 30

ore di

formazione

Pazienti volontari del 2° Centro Psico Sociale degli

Spedali Civile di Brescia coinvolti nel progetto

“Biblioteca scolastica”

2 volontari

Progetto “letture im-pazienti” in collaborazione con

il reparti di Oncologia e pediatria degli Spedali civili

di Brescia con incremento ed aggiornamento dello

scaffale per la lettura rivolto a pazienti sottoposti

a lunghi periodi di terapia ed ai loro familiari in

collaborazione con la Coooperativa sociale “La

Mongolfiera

10 interventi con

trattamento di

300 libri

Realizzazione di appuntamenti letterari teatrali in

collaborazione con gli studenti della LABA – Libera

Accademia di Belle Arti di Brescia

4 incontri

Scaffale tematico sul disagio mentale proposto

dalla biblioteca di Parco Gallo nel progetto “Libri

im-pazienti” in collaborazione con il 2° Centro Psico-

Sociale degli Spedali Civili di Brescia

50 documenti +

produzione di

bibliografie in

formato

cartaceo e

digitale

Ambulatori di medici di base coinvolti nel progetto

“libri im-pazienti” in collaborazione con l’Ordine dei

Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia

di Brescia

5 ambulatori

Letture drammatizzate nelle biblioteche cittadine

in collaborazione con il Teatro Stabile di Brescia

(CTB)

Min. 5 spettacoli

Preparazione di percorsi di approfondimento,

suggerimenti di letture/visioni/ascolti inerenti ad

alcuni spettacoli di produzione della stagione di

prosa del CTB

Min. 3 percorsi

Laboratori nelle scuole secondarie di primo e

secondo grado inerenti il progetto educazione alla

legalità in collaborazione con Libera e Associazione

Carcere e Territorio di Brescia

10 attività

Incontri nelle biblioteche aperti alla cittadinanza

con relatori di Libera e Carcere e territorio sul

tema della legalità/responsabilità/cittadinanza

attiva

2 serate

Maratona di lettura per le vie della città in

collaborazione con Libera

1 maratona

Proposta di itinerari letterari atti a suscitare

curiosità e amore per il libro, a far emergere il

bisogno e il piacere della lettura organizzate con il

coinvolgimento di istituzioni scolastiche e

associazioni territoriali (Bookstrike: libri

all’attacco!)

8 incontri

Progetto “Batti il tuo tempo” rivolto alla scuola

secondaria di primo grado

3 incontri

Attività di promozione con Centri ricreativi estivi

Melzi, Valdadige e Ugolini

4 visite

Proposte di letture multimediali per i

bambini/ragazzi del Doposcuola della Parrocchia

Santa Maria in Silva

6 attività

Scaffale tematico “Vediamo chiaro” per ipovedenti

composto da materiale cartaceo e digitale

100 documenti

Giornate (tutte in giorni festivi) di sensibilizzazione

e promozione del servizio con pesche e aste di

beneficienza, intrattenimenti culturali e musicali

presso la biblioteca di San Polo

Min. 2

“Signora Biblioteca raccontami una storia …” l’ora

del racconto per i bambini presso la Biblioteca del

Villaggio Prealpino

8 appuntamenti

“Un parco di libri”: giornata di festa in occasione di

fine anno scolastico, in collaborazione con

l’Associazione genitori scuole Mompiano e del

Parco delle cave nell’area San Polino – Buffalora

Min. 2

Festa delle associazioni al Parco delle Cave- San

Polo con presenza di Bibliobus

1 appuntamento

“Percorsi guidati alla biblioteca” in Queriniana con

la collaborazione della Scuola di Didattica dell’Arte

dell’Accademia di Santa Giulia

4 visite

Attività in Biblioteca Queriniana in collaborazione

con l’Associazione Bibliofili Bresciani “Bernardino

Misinta”

Min. 4

appuntamenti

letterari e 4

mostre

bibliografiche

Confluenza dell’archivio bibliografico in Clavis NG,

creazione di una “biblioteca diffusa” su tutto il

territorio bresciano e cremonese

Offerta di un

patrimonio del

fondo moderno

di oltre

1.000.000 di

notizie

bibliografiche 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le

attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi

Il progetto verrà realizzato con le seguenti modalità:

Prima fase: ACCOGLIENZA E FORMAZIONE

L’accoglienza dei volontari sarà seguita dall’erogazione ai medesimi della formazione

specifica e di parte di quella generale.

Seconda fase: REALIZZAZIONE

√ inserimento graduale dei volontari nelle attività previste dal progetto e descritte al punto 8.2.

√ Attività di tutoring dei volontari; √ Monitoraggio del progetto, degli obiettivi individuati e delle attività svolte; √ Completamento della formazione generale; √ Messa in atto di eventuali azioni correttive; Terza fase: VALUTAZIONE

√ Valutazione finale del progetto, con specifico riferimento al raggiungimento degli obiettivi, verifica del grado di soddisfazione del volontario e dell’O.L.P.

√ Stesura della certificazione delle competenze acquisite.

Cronogramma

Mese

Attività 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Formazione specifica e

graduale inserimento

Formazione generale

Realizzazione del

progetto

Tutoring

Monitoraggio

Valutazione/verifica

finale

Prima fase: ACCOGLIENZA E FORMAZIONE

All’avvio del progetto i volontari saranno accolti e presentati agli operatori locali di

progetto di riferimento. Inizieranno da subito la formazione specifica che ha lo

scopo di fornire i fondamenti teorici e di base riferiti al progetto e quella generale

(che si svilupperà nei successivi 9 mesi).

Seconda fase: REALIZZAZIONE

Durante il primo mese (fase di formazione) i giovani del SCN verranno inseriti

gradualmente nelle sedi di progetto, al fine di facilitare la conoscenza del contesto

organizzativo e dei servizi offerti dalla biblioteca. In questo modo si ritiene di

facilitare una presa di contatto con gli obiettivi e le azioni del progetto, con la

possibilità di poterne riflettere nel gruppo della formazione.

A metà del percorso di formazione specifica i giovani possiederanno gli strumenti

minimi necessari per iniziare a realizzare le diverse attività del progetto.

In questa fase i volontari saranno inseriti nelle diverse articolazioni del progetto le

cui attività vengono di seguito elencate:

Obiettivo 1: “LA BIBLIOTECA SU QUATTRO RUOTE”

La prima azione necessaria per realizzare l’obiettivo è assicurata dall’impiego del

Bibliobus nel quartiere di San Polino, un’area urbanistica, come già specificato

nella “Descrizione dell’area di intervento”, di recente urbanizzazione sorta

nell’estrema periferia sud della città e priva di qualsiasi servizio culturale e di

molti servizi alla persona; a rischio, per la sua conformazione priva di luoghi

strutturati di incontro ed aggregazione, di forte marginalizzazione sociale dei

suoi abitanti.

La biblioteca di San Polo, con il bibliotecario, il Volontario del Servizio Civile e un

volontario del 2° Centro Psico-Sociale degli Spedali Civili di Brescia saranno

presenti una volta al mese nell’area prossima al mercato comunale di quartiere

per far conoscere il servizio bibliotecario, attraverso distribuzione di materiale

appositamente prodotto (segnalibri, volantini) e il prestito gratuito dei

documenti presenti sul bibliobus. Contemporaneamente alla presenza della

biblioteca mobile, saranno svolte dal bibliotecario e dal volontario attività di

promozione alla lettura e laboratori per bambini.

Il servizio è rivolto ai cittadini di ogni età, con lo scopo principale di avvicinare

alla lettura, stimolando la libera scelta ed offrendo libri attraenti e di

riconosciuta qualità, e può essere l'occasione per entrare nel pianeta biblioteca e

conoscerne i servizi; lo scopo correlato è creare e favorire momenti di relazione

sociale e aggregazione in un contesto di solitudine urbana che è opportuno e

necessario spezzare.

La seconda azione – che vede coinvolte le biblioteche del Villaggio Prealpino, di

San Polo e la Queriniana - prevede, invece, il contatto con una struttura

ospedaliera e una assistenziale per assicurare la presenza, a cadenza mensile, di

una piccola porzione di biblioteca all’interno dei reparti, per attivare un servizio

di prestito bibliotecario.

Si tratta, come richiamato sopra, del reparto di Neurologia riabilitativa della

Casa di Cura Domus Salutis, diretto dal Dott. Scarazzato e della Residenza

sanitaria assistenziale “Arici-Sega” della Fondazione Brescia Solidale onlus,

diretta dal Dott. Guerrini.

Queste collaborazioni presso realtà assistenziali di lunga tradizione e prestigio

ci consentono di aprire il servizio bibliotecario verso fasce di utenza deboli che

non sono in grado di accedere direttamente alle sedi delle biblioteche e danno

l’opportunità alle strutture di offrire ai loro degenti un servizio con interessanti

potenzialità ricreative e riabilitative.

Il patrimonio librario sarà arricchito di documenti “a grandi caratteri”, di e-book

che fanno parte del progetto “Vediamoci chiaro” (obiettivo 7 – parte Per gli

anziani).

Come estensione dell’obiettivo presso la Domus Salutis, in collaborazione con i

volontari del SCN, la piccola biblioteca già presente in reparto verrà

riorganizzata e incrementata con documenti frutto di donazioni alle biblioteche

cittadine da parte della cittadinanza; si attueranno inoltre strategie

pubblicitarie e di sensibilizzazione attraverso iniziative promosse dal servizio

biblioteche.

Per l’attività con la Domus Salutis ci avvarremo anche della collaborazione del

gruppo scout Brescia 5, nello specifico si tratta del ragazzi del Clan, compresi in

una fascia anagrafica dai 18 ai 22 anni.

Come estensione dell’obiettivo presso la Residenza “Arici-Sega” proporremo

delle letture ad alta voce di racconti brevi; inoltre, l’integrazione fra teatro e

servizi di lettura (vedi Obiettivo 5) avverrà anche a livello di rappresentazione

teatrale amatoriale proponendo agli anziani della residenza “Arici Sega” uno

spettacolo realizzato dal gruppo teatrale del Liceo De Andrè. Gli studenti

verranno coinvolti in biblioteca Queriniana per realizzare una ricerca

bibliografica legata al testo che metteranno in scena.

La presenza, in entrambe le strutture, è a cadenza mensile, con un impegno di

due ore nel reparto di riferimento.

La struttura sanitaria si impegna a:

• individuare un reparto in cui ci siano pazienti in grado di fruire del servizio

di pubblica lettura, per quanto concerne la RSA “Arici Sega”; il reparto di

riabilitazione neurologica della Domus si configura come già adatto sia per

la tipologia sia per i tempi di permanenza dei degenti;

• mettere a disposizione un locale all’interno del reparto accessibile con il

carrello dei libri e con spazio adeguato per incontrare i degenti interessati

al prestito;

• fornire un carrello per portare i libri in reparto;

• incaricare una persona di riferimento all’interno del reparto che garantisca

agli operatori bibliotecari il recupero dei libri dei pazienti dimissionari e

che accompagni al locale del prestito i pazienti con mobilità ridotta.

L’impegno dell’operatore della struttura sanitaria è quantificabile in 2 ore

circa durante gli incontri a cadenza mensile, quale momento di copresenza

col bibliotecario ed il volontario di SCN e per la movimentazione dei

degenti, e 1 ora al mese per il recupero dei libri dei pazienti dimessi, per un

totale di 3 ore al mese.

La biblioteca assicura:

• la presenza una volta mese, ad orari e giorni concordati, di un operatore

delle biblioteche affiancato da un volontario del servizio civile per

effettuare il servizio di prestito dei libri che vengono portati all’interno del

reparto;

• il prestito al reparto di un numero di film in DVD da concordare per avviare

la “Serata al cinema”, individuata dai medici del reparto della Domus come

ulteriore opportunità di socializzazione e di riabilitazione per i pazienti

ricoverati;

• nel caso di utenti in possesso di dispositivi di lettura portatili con accesso a

internet è possibile anche effettuare l’iscrizione gratuita al servizio

bibliotecario digitale delle biblioteche cittadine, il portale Medialibrary,

attraverso il quale i degenti possono leggere giornali, scaricare e-book,

ascoltare musica. In tal caso il bibliotecario ed il volontario avranno cura

anche di istruire all’utilizzo dei servizi digitali della biblioteca l’utente

degente;

• l’organizzazione e l’incremento dello scaffale di libri della Domus Salutis;

• quattro attività di animazione con letture interpretate e rappresentazioni

teatrali amatoriali proposte agli anziani della residenza “Arici Sega” dagli

studenti del Gruppo teatrale del Liceo di scienze umane Fabrizio De Andrè.

Obiettivo 2: “UN LIBRO CON UN CLICK”

L’obiettivo di fornire un servizio bibliotecario più qualificato con un’unica

biblioteca diffusa su tutto il territorio bresciano e cremonese e di ridurre il

digital divide avvicinando i servizi informatici alla cittadinanza.

L’obiettivo, che vedrà protagoniste tutte le biblioteche individuate dal presente

progetto, si articola in due step:

1. Presentare ed incentivare presso l’utenza l’utilizzo di Clavis NG, il nuovo

Catalogo online (opac) del patrimonio documentario della Rete bibliotecaria

bresciana e cremonese.

I volontari del servizio civile saranno impegnati insieme al personale della

biblioteca nell’organizzazione dei record bibliografici, nella promozione e

nell’istruzione per l’utilizzo del nuovo software.

Oltre al supporto quotidiano offerto agli utenti, verranno organizzati due

incontri pubblici per ciascuna sede bibliotecaria per illustrare e sperimentare

il nuovo software.

I volontari saranno adeguatamente formati e resi autonomi durante la

formazione specifica sull’utilizzo del software Clavis NG.

Sarà cura dei volontari, assisiti dagli OLP:

- verificare eventuali variazioni bibliografiche da mettere in atto a seguito del travaso dei dati informatici;

- coordinare, organizzare e calendarizzare a livello sistemico gli incontri di promozione, affinché non vi siano sovrapposizioni e sia coperto un arco

temporale esteso;

- promuovere tali incontri presso l’utenza e la cittadinanza; - condurre gli incontri con la cittadinanza; - produrre materiale informativo di facile lettura che possa funzionare da promemoria dei servizi informatici.

2. Proseguire i corsi di formazione sulla piattaforma Medialibrary.

Si giustifica come particolarmente utile e necessario l’apporto dei volontari di

Servizio Civile a questa formazione ed aggiornamento permanente dell’utenza,

che si realizzerà – come per il nuovo software Clavis NG – con due incontri per

ciascuna sede bibliotecaria coinvolta nel progetto SCN.

I volontari saranno adeguatamente formati e resi autonomi durante la

formazione specifica sull’utilizzo della piattaforma Medialibrary.

Sarà cura dei volontari, assisiti dagli OLP:

- coordinare, organizzare e calendarizzare a livello sistemico gli incontri di formazione ed aggiornamento su Medialibrary, affinché non vi siano

sovrapposizioni e sia coperto un arco temporale esteso

- promuovere tali incontri presso l’utenza e la cittadinanza - condurre gli incontri con la cittadinanza.

Obiettivo 3: “LIBeRI LETTORI”

Per la realizzazione dell’”Oasi di lettura” la Biblioteca di Casazza intende

coinvolgere l’Associazioni Commercianti.

L’intervento si svolgerà in quattro fasi:

a) l’attività di raccolta del materiale librario attraverso una campagna di sensibilizzazione dell’utenza;

b) selezione e trattamento bibliografico dei libri con catalogazione minimale ed etichettatura affidata ai volontari del servizio civile, sotto la supervisione dei

bibliotecari;

c) individuazione degli esercizi commerciali idonei e disponibili ad offrire un’ “oasi di lettura” anche attraverso l’acquisizione di scaffali o carrelli;

d) distribuzione del materiale librario e mensile incremento di testi, con periodiche verifiche sull’efficacia del progetto.

L’azione necessaria per la realizzazione della Scuola di manutenzione civica e per

la creazione del punto prestito denominato “Biblioteca scolastica verrà realizzata

in collaborazione con l’Istituto comprensivo Brescia Est 1 in cui si trova la scuola

primaria Maria Bambina, che fornisce i locali del punto prestito.

L’intervento si svolgerà nelle seguenti fasi:

� Programmazione di cinque laboratori per l’avvio del progetto (arredo della

biblioteca, titolazione, iniziative da programmare, nozioni semplici di

biblioteconomia, condivisione scelte per la catalogazione);

� Un corso di formazione di 10 incontri della durata di tre ore, per

l’addestramento dei volontari che gestiranno la biblioteca scolastica;

� Ideazione di un semplice software per la gestione dei libri e dei prestiti;

� Creazione di un sito web dove poter consultare il catalogo, gli orari e gli

eventi organizzati;

� Selezione e trattamento bibliografico/gestionale del materiale

documentario in collaborazione con i pazienti del 2° Centro Psico-sociale

degli Spedali civili di Brescia;

� Incremento del patrimonio stesso nel tempo, affidato ai giovani del Servizio

Civile; periodici incontri di verifica del lavoro svolto.

L’organizzazione e la gestione degli ultimi quattro punti ed il coordinamento del

progetto avverranno a cura dei volontari del servizio civile, sotto la supervisione del bibliotecario.

Obiettivo 4: “LETTURE IM-PAZIENTI”

Biblioteca di Vilaggio Prealpino: Ospedale civile – Reparto di

oncologia

Le azioni, necessarie al perseguimento del soprarichiamato obiettivo da parte

della Biblioteca del Villaggio Prealpino, prevedono il seguente iter progettuale:

1) un primo step di pianificazione e calendarizzazione generale degli eventi in

corsia - da svolgersi in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti, Spedali

Civili e Libera Accademia di Belle Arti – e di tutta l’attività di back-office e

di front-office da svolgere presso le strutture bibliotecarie.

I volontari di servizio civile parteciperanno attivamente a questa fase,

divenendo interlocutori diretti di tutte le sinergie in campo e organizzando

il lavoro sulle sedi bibliotecarie sia nei tempi che nelle modalità di

esecuzione;

2) il secondo step consta di attività di promozione alla cittadinanza/utenza

delle finalità della campagna “libri e im-pazienti”. L’obiettivo è il

raggiungimento di un cospicuo numero di libri donati così da proseguire

l’incremento dei documenti del punto prestito in reparto.

A tal fine verranno organizzati sia incontri tematici destinati, a cura dei

volontari stessi, sia una capillare attività promozionale in forma orale e

scritta con l’utenza delle biblioteche della città;

3) il terzo step vedrà la raccolta del materiale documentario donato dalla

cittadinanza/utenza e la selezione ed il trattamento dello stesso per

renderlo idoneo agli scopi (apposizione timbro, inserimento di segnalibro e

dedica/citazione, per i documenti da destinare al fondo: applicazione

etichetta e identificativo del genere).

In questa fase saranno coinvolti anche ragazzi con disagio mentale seguiti

dalla cooperativa La Mongolfiera che – coordinati dai volontari di servizio

civile e da un operatore qualificato – porteranno il loro contributo

nell’esecuzione delle attività pratiche di trattamento del documento;

4) il quarto fondamentale step , da considerarsi il centro dell’attività culturale

e relazionale con i degenti, saranno gli incontri di lettura tenuti in reparto

dai volontari di Servizio Civile e dai giovani dell’Accademia di Belle Arti di

Brescia.

Lo step prevede una fase di elaborazione e di preparazione degli incontri

attraverso alcuni focus groups che raccoglieranno attorno ad un tavolo

organizzativo i Volontari, i bibliotecari, gli operatori in corsia e gli studenti

di recitazione.

In tali incontri preparatori, da tenersi nelle settimane precedenti agli

appuntamenti letterari negli Spedali Civili, verranno stabiliti nel dettaglio

da tutti gli attori del progetto i temi e le modalità delle letture e dei

percorsi letterari da offrire ai degenti, così che l’apporto della lettura dei

brani possa essere determinante per costruire una offerta culturale e di

intrattenimento originale e di alto livello.

Successivamente alla fase organizzativa si realizzeranno i 6 incontri in

reparto.

La finalità di tali incontri, nei nostri intenti, è duplice:

- realizzare, in primis, un momento di svago ed intrattenimento di alto

valore sociale e culturale rivolto a persone in cura e ai loro familiari;

- favorire la sinergia culturale e la crescita umana e relazionale tra

giovani volontari, afferenti da diverse discipline artistiche e differenti

percorsi formativi.

5) il quinto step sarà costituito da una serie di verifiche in

itinere sull’andamento del progetto e una verifica a consuntivo dei risultati

e della soddisfazione del progetto.

Biblioteca di Casazza e del

Vilaggio Prealpino

Ospedale civile – Reparti di

pediatria

L’intervento rivolto a creare spazi di lettura adeguati nei 5 reparti di pediatria

dell’Ospedale civile di Brescia.

Il progetto si svilupperà in cinque momenti:

1. campagna di sensibilizzare sul valore del dono presso i bambini/ragazzi

utenti delle biblioteche per la raccolta di materiale adeguato, aggiornato e

di recente pubblicazione dell’editoria per bambini/ragazzi;

2. raccolta, selezione e trattamento biblioteconomico dei libri raccolti;

3. individuazione di un logo, citazioni, motti per la preparazioni di timbri,

locandine e segnalibri che permettano di individuare facilmente i libri

selezionati per l’iniziativa;

4. costituzione e incremento del patrimonio nei reparti di pediatria;

5. momenti di verifica del progetto con tutti gli interlocutori: personale

sanitario, insegnanti dei reparti, bibliotecari, volontari del servizio civile

I volontari del SCV parteciperanno a tutte le fasi del progetto e coordineranno

i giovani inseriti nel Servizio formazione all’autonomia della Cooperativa La

Mongolfiera, che si occuperanno della realizzazione delle fasi 3 e 4.

D’altro canto, l’Ospedale Civile si impegnerà a trovare spazi adeguati alla

collocazione e conservazione dei documenti e scaffali/carrelli dove poter

riporre ordinatamente il patrimonio librario.

Biblioteca di Parco Gallo Creazione scaffale tematico sul

disagio mentale e recovery

La biblioteca di Parco Gallo realizzerà lo scaffale tematico sul disagio mentale e

la recovery partendo dal patrimonio bibliografico posseduto, ma indirizzerà gli

acquisti dell’anno corrente prestando particolare attenzione a questa tematica.

Fiction, memoir, testimonianze, saggistica, grafic novel, film saranno selezionati

e messi in evidenza in un apposto scaffale della biblioteca, ma anche segnalati

sulla pagina web delle biblioteche.

Il volontario del servizio civile avrà una parte attiva sia nella selezione, che nella

segnalazione dei documenti e terrà i rapporti con il 2° centro psico-sociale per la

pubblicizzazione dell’iniziativa e l’indirizzo di pazienti che desiderano usufruire

del servizio presso la biblioteca di Parco Gallo.

Biblioteca di Casazza e del

Villaggio Prealpino:

Ambulatori dei medici di base

Le azioni necessarie per l’allestimento di uno scaffale/carrello di libri

accuratamente selezionati a disposizione dei pazienti che attendono la visita

medica sono le seguenti:

raccolta di donazioni da parte della cittadinanza;

selezione dei testi con particolare attenzione ai contenuti: saranno privilegiati

racconti brevi con un ritmo che favorisce l’attenzione, materiale letterario

che ha la capacità di stimolare i sensi attraverso l’immaginazione, testi con un

vocabolario chiaro e vicino a quello dei lettori, opere che propongono una

visione positiva della realtà;

semplice trattamento biblioteconomico con individuazione del genere

letterario, individuazione di un logo e di uno slogan che possa rendere

immediatamente riconoscibile l’iniziativa affidata;

produzione di materiale pubblicitario depositato nell’ambulatorio e

pubblicizzazione dell’iniziativa da parte dell’Ordine dei medici e del medico

curante;

individuazione di spazi adeguati per la collocazione del materiale;

integrazione quindicinale del patrimonio;

momenti di verifica con tutti gli operatori coinvolti nel progetto: medici,

bibliotecari, giovani del SCN e educatori del servizio formazione all’autonomia

della Mongolfiera, che saranno coinvolti nella realizzazione dei punti 3 e 4

sopracitati.

Obiettivo 5: “TEATRO IN BIBLIOTECA, BIBLIOTECA A TEATRO”

Il perseguimento del presente obiettivo si realizzerà - in collaborazione con il

Teatro Stabile di Brescia (CTB) - grazie al seguente percorso:

a) costituzione di un tavolo di lavoro composto da bibliotecari, volontari SCN,

responsabili del CTB per l’individuazione di un percorso comune in sinergia

con gli obiettivi culturali del teatro e delle biblioteche;

b) strutturazione e realizzazione di un ciclo di almeno cinque letture teatrali

interpretate da attori del CTB e proposte nelle biblioteca Queriniana, nelle

biblioteche di Casazza, Prealpino, Parco Gallo e San Polo in occasione del

Natale e/o su particolari tematiche (ricorrenze di eventi o commemorazioni,

autori, etc.);

c) preparazione di bibliografie tematiche e suggerimenti di letture/visioni/

ascolti inerenti ad alcuni spettacoli di produzione della stagione di prosa del

CTB, con indicazione che tutti i documenti proposti possono essere fruiti e

reperiti presso le strutture bibliotecarie cittadine;

d) ideazione e diffusione di materiale pubblicitario che faccia risaltare la

collaborazione e la sinergie di diverse agenzie culturali che operano

fattivamente sul territorio per la diffusione della cultura in tutti i suoi

aspetti;

e) momenti di verifica e di analisi del lavoro svolto e dei risultati raggiunti.

L’iniziativa è pensata per mescolare il pubblico del teatro agli utenti delle

biblioteche, per raggiungere nuovo pubblico al di fuori delle strutture teatrali e

sostenere la promozione alla lettura del servizio biblioteche in una fase di

particolare scarsità di risorse dedicate alle attività di lettura.

Obiettivo 6: “BIBLIOTECA ED EDUCAZIONE ALLA LEGALITA”

Intento comune di tutte le biblioteche cittadine, anche su sollecitazione di

associazioni operanti sul territorio (Consigli di quartiere, parrocchie) è quello di

intraprendere un percorso, rivolto soprattutto alle giovani, sull’educazione alla

legalità, la consapevolezza di una cittadinanza attiva e la sensibilizzazione

all’etica e alla responsabilità del proprio agire.

Intendiamo realizzare l’obiettivo avvalendoci di due associazioni, entrambe molto

attive in città, che supporteranno fattivamente le biblioteche nel raggiungimento

dello scopo, percorrendo il seguente cammino parallelo:

o Convocazione di un tavolo di lavoro cui parteciperanno bibliotecari,

volontari del servizio civile, rappresentanti dell’Associazione Libera e di

Carcere e territorio a Brescia per definire le strategie di intervento e

programmare i contenuti degli incontri;

o Incontri con gli insegnanti di scuole secondarie di primo e secondo grado

che aderiscono al progetto, presentazione dell’attività e calendarizzazione

degli interventi. Particolare attenzione sarà riservata all’Istituto di scuola

superiore “Piero Sraffa”, sede del Centro promozione legalità Brescia;

o Selezione di una bibliografia ragionata e adatta ad un pubblico

adolescenziale, preparazione di percorsi di lettura partendo da documenti

presenti nelle biblioteche e con i periodici dell’emeroteca;

o Realizzazione di 10 laboratori di due ore ciascuno nelle scuole cittadine in

collaborazione con i volontari delle due associazioni; ove possibile, ci

saranno testimonianze dirette di storie di legalità e criminalità;

o Predisposizione di una sezione tematica, condivisa da tutto il Sistema

bibliotecario e consultabile anche in formato digitale;

o Preaparazione di due incontri aperti alla cittadinanza, a conclusione del

percorso con le scuole secondarie cittadine;

o Organizzazione di una maratona di lettura, in collaborazione con le

associazioni interessate, per la lettura di un testo avente come tema la

responsabilità di una cittadinanza attiva.

I giovani del SCN parteciperanno attivamente a tutte le fasi del progetto e

lavoreranno in sinergia con bibliotecari e membri delle associazioni: essi infatti,

considerata la loro giovane età e la vicinanza con i ragazzi obiettivo finale del

progetto, possono contribuire a migliorare la comunicazione del messaggio che

vogliamo sostenere.

Obiettivo 7: “PROMOZIONE ALLA LETTURA RIVOLTA A BAMBINI, RAGAZZI

E ANZIANI”

PER BAMBINI E RAGAZZI

Le azioni necessarie a promuovere la lettura e i servizi bibliotecari nelle scuole

primarie cittadine, con particolare riferimento a quelle di secondo grado, sono

strutturate come di seguito indicato e vedono la partecipazione diretta dei

volontari del SCN in tutte le fasi progettuali e di realizzazione:

1. Bookstrike: libri all’attacco! a) Presentazione del servizio biblioteca: le classi saranno invitate – secondo

un calendario distribuito lungo tutto l’anno scolastico – presso la Biblioteca

e, nel corso di un incontro della durata approssimativa di un’ora, verrà

illustrato il Servizio di Pubblica lettura e le sue funzioni, verrà loro

descritto il patrimonio librario per ragazzi e la sua organizzazione e verrà

fatta loro la tessera per accedere al servizio. Riteniamo fondamentale la

premessa sul servizio bibliotecario: qualora sia mancato il momento della

presentazione del servizio, i ragazzi tendono infatti a percepire la

biblioteca non come un servizio ma come un deposito di libri.

b) Composizione bibliografia: i volontari di SCN affiancati dai bibliotecari,

costruiranno una bibliografia succinta da presentare ai ragazzi: 10 libri,

che verranno individuati cercando di coprire aree diverse di produzione

editoriale e tematiche particolarmente sensibili, e che dovranno esser letti

personalmente dai volontari e dai bibliotecari. La bibliografia viene poi

sottoposta ai ragazzi.

c) Presentazione bibliografia: i volontari ed i bibliotecari si recheranno

presso le classi per presentare i titoli scelti e condurranno attività di

lettura animata sui libri. I volumi della bibliografia (10 titoli ciascuno in 2

copie) verranno lasciati ai ragazzi che se li spartiranno per leggerli. La

lettura da parte di più ragazzi, all’interno della stessa classe, dello stesso

libro favorirà il dibattito e lo scambio di opinioni.

d) Dopo circa 45 giorni i volontari ed i bibliotecari torneranno a ritirare i libri

e nel corso di questo secondo incontro con la classe si discuterà

dell’esperienza di lettura, del gradimento dei testi.

2. Batti il tuo tempo

Oltre ai punto a) b) e c) del precedente paragrafo, viene preparata una

bibliografia tematica sulla musica rock. Sono previsti un minimo di tre

laboratori di un’ora ciascuno rivolti a tre diverse classi della secondaria di

primo grado così articolati: la classe incontra un musicista rock, uno

strumento particolare, la batteria, e un bibliotecario del sistema. Davanti allo

strumento montato il musicista, scelto per capacità comunicative e

provenienza da un quartiere “difficile”, dialoga con il bibliotecario ed i

ragazzi, raccontando, attraverso la propria esperienza concreta, il mondo

della musica rock e delle band indipendenti, la gioia dell’espressione musicale,

le amicizie, le frustrazioni, l’impegno e l’esercizio quotidiano. Nell’ultima

parte dell’incontro i ragazzi possono toccare la batteria, imparano i nomi delle

varie parti, e possono provare a suonare. I diversi momenti sono scanditi dalla

lettura di alcuni brani tratti dai libri che compongono un’apposita bibliografia

e che i ragazzi potranno trovare, in biblioteca, su uno scaffale tematico.

3. Gruppi di lettura con il Liceo scientifico Calini

Le azioni necessarie a promuovere la lettura destinata agli alunni di istituti di

istruzione secondaria superiore (in particolare agli alunni del Liceo scientifico

di stato “Annibale Calini”) vedranno i volontari del servizio civile condurre, in

collaborazione con i bibliotecari, le attività di seguito descritte – che avranno

luogo presso le biblioteche del sistema:

� Presentare i servizi bibliotecari ed il patrimonio documentario sia su

supporti cartacei, sia focalizzando l’attenzione sui nuovi servizi

informatici e digitali offerti dalle biblioteche all’utenza (piattaforma

Medialibrary, prestiti di mp3 audio e video, quotidiani e riviste digitali).

Le competenze acquisite in quest’ambito verranno ritrasmesse a utenti

anziani e migranti dai citati studenti che svolgeranno attività di

tutoraggio alle attività inerenti la riduzione del digital divide descritte

nell’obiettivo 2; gli studenti da beneficiari diverranno attori stessi di una

parte del progetto del Servizio Biblioteche, favorendo la trasmissione

del sapere ed il dialogo intergenerazionale e multiculturale.

� Illustrare l’accesso al catalogo e le modalità fondamentali di condurre una

ricerca bibliografica e tematica dagli esiti soddisfacenti. L’esperienza

accumulata dai bibliotecari del Sistema, ed in particolare da coloro che

conducono il servizio di Reference e informazione bibliografica presso la

sede centrale, ha mostrato come spesso - anche in utenti giovani o ad alta

scolarità - alla conoscenza ed utilizzo delle nuove tecnologie e dei mezzi

informatici non corrisponda una competenza ed autonomia nell’affrontare

(in internet, nei repertori, nei cataloghi o nelle bibliografie) una ricerca su

specifici argomenti e secondo criteri univoci, coerenti ed affidabili di

filtraggio delle informazioni ottenute. Si rileva spesso una preoccupante

incapacità di analizzare e valutare le fonti, il che può condurre a

imprevedibili e fuorvianti esiti di ricerca. Il servizio biblioteche, sempre

in coerenza alla sua vocazione di crescita culturale e democratica

dell’utenza, intende investire energie in questa direzione, fornendo

strumenti di autonomia utili anche per i successivi studi universitari che

molti dei ragazzi degli istituti superiori coinvolti intraprenderanno.

� Favorire presso le sedi bibliotecarie di quartiere e la sede centrale la

creazione di gruppi di lettura di giovani adulti – attingendo in prima

istanza dal bacino di studenti degli istituti coinvolti – condotti dai

Volontari di Servizio Civile e dai bibliotecari. Tali gruppi avranno la

finalità di stimolare la socializzazione e la discussione critica sui testi ed i

temi scelti nonché di avvicinare i ragazzi al patrimonio delle biblioteche

ed agli altri utenti; in definitiva, si intende accrescere la consapevolezza

della funzione formativa e di svago della lettura, intesa come

arricchimento del pensiero e dello sviluppo delle potenzialità espressive

dei singoli.

La presenza dei Volontari nella cura e conduzione di tali gruppi di lettura

è particolarmente significativa sia per l’individuazione di temi e libri di

interesse per gli studenti sia per la vicinanza generazionale con i soggetti

coinvolti.

4. Letture estive

Le azioni necessarie a promuovere la lettura presso i centri ricreativi estivi

prevedono che i volontari del SCN - con la collaborazione di educatori ed

accompagnatori dei centri stessi nonchè dei bibliotecari – organizzino e

conducano incontri in biblioteca con i bambini, durante i quali offrire letture

di storie e libri gioco, esperimenti scientifici, laboratori manuali e momenti

ricreativi. Nel corso dell’estate si prevedono 2 incontri per ogni centro

ricreativo.

5. Doposcuola della Parrocchia Santa Maria in Silva

La collaborazione della biblioteca del Parco Gallo con il servizio doposcuola della

Parrocchia Santa Maria in Silva (zona stazione) assume un particolare

significato, considerate le condizioni difficili del quartiere, l’alto tasso di

criminalità e la difficile integrazione sociale di persone appartenenti a diverse

etnie.

I volontari del SCN – sotto la supervisione dei bibliotecari – creeranno un

angolo di lettura amena, con la lettura e presentazioni di libri multiculturali –

patrimonio di cui la biblioteca di Parco Gallo è particolarmente fornita – a volte

anche di sole immagini, per annullare ogni barriera linguistica e culturale. Durante il percorso proposto, saranno individuati in particolare libri con

tematiche che trattino di responsabilità civile, cittadinanza attiva ed

educazione alla legalità.

PER ANZIANI

Vediamoci chiaro

Un nuovo progetto nelle nostre biblioteche che mira al superamento di un disagio

diffuso: gli anziani ipovedenti sono molti nelle nostre realtà.

Pensiamo quindi di fornire loro un patrimonio cospicuo, ma “poco visibile” nelle

nostre biblioteche: i libri a grandi caratteri sia in forma cartacea che in forma

digitale.

I volontari del SCN, con l’aiuto del bibliotecario, contribuiranno alla

realizzazione degli obiettivi “biblioteconomici” creando uno scaffale, pubblicato

anche sul portale del Sistema bibliotecario urbano, nel seguente modo:

• individuazione del materiale “a grandi caratteri” e segnalazione nella scheda catalografica della dicitura “a grandi caratteri”;

• recupero dal catalogo dei testi già presenti aventi questa caratteristica; • allestimento di uno scaffale fisico VEDIAMOCI CHIARO presso la biblioteca di Casazza;

• allestimento di uno scaffale virtuale sul sito della biblioteca; • realizzazione di bibliografie.

Per realizzare gli “obiettivi relazionali” la biblioteca di Casazza e il volontario di

servizio civile:

• attivazione di un filo diretto e preferenziale tra la biblioteca di Casazza e il gruppo anziani del suo territorio di riferimento;

• promozione agli anziani della biblioteca come spazio di relazione e di

socializzazione attorno a materiali disponibili gratuitamente e liberamente;

• pubblicizzazione del portale Medialibrary per la lettura di libri e quotidiani in

forma digitale, i cui caratteri possono essere ingranditi a piacere;

• diffusione del patrimonio e sua utilizzazione anche per il prestito in strutture residenziali per anziani (obiettivo 1).

Obiettivo 8: “PROMOZIONE DEL SERVIZIO”

Le azioni necessarie al raggiungimento del presente obiettivo – che implicano il

coinvolgimento di tutte le biblioteche individuate dal presente progetto - vedono i

volontari del servizio civile coinvolti nell’organizzazione degli eventi (aste, pesche

di beneficienza, festa, mostre, visite guidate, ecc.) nella compilazione delle

bibliografie, nell’organizzazione di brevi momenti di lettura e laboratorio e, in

collaborazione con il bibliotecario di riferimento, nell’individuazione del patrimonio

da rinnovare e nel celere inserimento delle nuove acquisizioni nel patrimonio della

biblioteca.

In particolare:

1. La biblioteca di San Polo organizzerà una giornata (in giorni festivi) per

pubblicizzazione della biblioteca con asta e pesca di beneficienza seguite da

intrattenimenti culturali e musicali.

2. La biblioteca del Villaggio Prealpino avvierà un’iniziativa denominata “Signora

Biblioteca raccontami una storia …”: un incontro mensile in cui c’è l’ora del

racconto in un angolo morbido della biblioteca arredato per i bambini. La

manifestazione sarà organizzata con la collaborazione dei giovani del Servizio

civile volontario che leggeranno storie, reciteranno con i burattini e

animeranno la festa. In occasione delle festività natalizie si prepareranno

momenti conviviali in cui si chiederà ai bambini di dare in dono un libro alla

biblioteca: il gesto del dono diviene così un atto di condivisione e di

partecipazione alla costruzione di una raccolta libraria che appartiene a tutti.

3. Nel territorio Nord di Brescia, al Parco Castelli, le biblioteche

organizzeranno, in collaborazione con la Scuola primaria di 1° grado Arici e la

scuola secondaria di 1° grado Virgilio, un’intera giornata di festa, denominata

“Un parco di libri” che si terrà in occasione della fine dell’anno scolastico.

All’organizzazione collaborerà l’Associazione Genitori Scuole Mompiano.

Questo momento festoso coronerà tutta l’attività di promozione svolta con le

classi durante l’anno scolastico.

4. Nella zona San Polino – Buffalora, a Sud/Est della città, al Parco delle Cave in

autunno si terrà la Festa delle associazioni cui parteciperà anche la Biblioteca

di San Polo organizzando un punto di informazione con distribuzione di

bibliografie e consigli di lettura e con la presenza del Bibliobus per il prestito

dei libri.

5. La Biblioteca Queriniana realizzerà in collaborazione con Scuola di Didattica

dell’Arte dell’Accademia di Santa Giulia- un ciclo di percorsi guidati alla

biblioteca, finalizzati alla conoscenza della prestigiosa sede storica e alla sua

valenza attuale come polo della vita culturale cittadina fruibile da tutti i

cittadini. L’iniziativa di promozione verrà condotta dagli allievi dei corsi di

Didattica dell’Arte che avvicineranno la biblioteca storica sia a loro stessi

che ne saranno promotori attivi, sia a gruppi di cittadini, associazioni di

anziani, gruppi di donne extracomunitarie, realizzando un proficuo dialogo

intergenerazionale sulla condivisione sociale di un prestigioso spazio culturale.

Nello specifico verranno organizzate quattro visite guidate alla struttura

aventi come destinatari:

• cittadini durante le aperture straordinarie (ad esempio le notti bianche) • anziani ( ospiti di un centro diurno cittadino) • un gruppo di donne extracomunitarie

Le visite guidate verranno concordate con congruo anticipo tra bibliotecari e

docenti della scuola in modo da poterle inserire sia nella pianificazione

didattica, sia nell’attività routinaria della biblioteca.

6. In collaborazione con l’Associazione Bibliofili bresciani “Bernardino Misinta” –

verranno realizzati: un ciclo di appuntamenti e quattro mostre bibliografiche

nelle sale storiche della sede.

Obiettivo 9: “BIBLIOTECONOMICO”

Il perseguimento dell’obiettivo n. 9 - da parte di tutte le biblioteche oggetto del

presente progetto - si otterrà con la cura (iter del libro) e la revisione del

patrimonio librario.

A seguito della formazione specialistica in ambito biblioteconomico somministrata

ai volontari sarà possibile:

1) impiegare i volontari nelle operazioni biblioteconomiche ordinarie al fine di

ottimizzare e velocizzare i tempi inerenti all’acquisizione, alla cura e alla

revisione (nel caso di documenti desueti o rovinati, scarto e

sdemanializzazione) del patrimonio librario; passaggi indispensabili per il

buon funzionamento del servizio e per garantire con costanza e metodicità

l’aggiornamento delle collezioni. In particolare, si punta a ridurre

sensibilmente i tempi “burocratici” dell’iter del libro (inventariazione,

ingressatura, catalogazione, etichettatura e collocazione a scaffale), filiera

di operazioni biblioteconomiche che verrà seguita ed elaborata – col

supporto e le competenze del bibliotecario – dai volontari stessi;

2) impiegare i volontari nella revisione di record bibliografici che necessitano

di manutenzione, dopo il trasferimento dei dati sul nuovo programma Clavis

NG;

3) creare e gestire sezioni temporanee di documenti, organizzate secondo

criteri tematici (giornate mondiali di sensibilizzazione sugli argomenti dei

diritti umani, della pace, etc.) o in occasione di alcune ricorrenze

particolarmente significative per la vita della comunità cittadina

(commemorazione della strage di Piazza Loggia), correlate a bibliografie.

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività

previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le

predette attività:

Risorse umane

Dipendenti

del Comune

di Brescia

Volontari/

dipendenti di

altri enti o

associazioni

Bibliotecari delle

biblioteche decentrate di

San Polo, Parco del Gallo,

Casazza e Vill. Prealpino

4

Operatori delle biblioteche

decentrate di San Polo,

Parco del Gallo, Casazza e

Vill. Prealpino

4

Bibliotecari Biblioteca

Queriniana 8

Operatori Biblioteca

Queriniana 13

Operatori Casa di Cura

Domus Salutis 3

Operatori Fondazione

Brescia Solidale onlus 3

Operatori, pazienti e

volontari Spedali Civili – 2°

Centro Psico-Sociale–

2

Insegnanti del Liceo

Scientifico A. Calini min. 4

Insegnanti dell’ Istituto di

Istruzione Superiore “Piero

Sraffa”

min. 4

Risorse umane

Dipendenti

del Comune

di Brescia

Volontari/

dipendenti di

altri enti o

associazioni

Volontari Associazione

Bibliofili Bresciani

“Bernardino Misinta”

4/6

Volontari Associazione

“Carcere e Territorio” 3/4

Volontari Associazione

“Libera” 3/4

Insegnanti Scuole Istituti

Comprensivi Nord 1 e 2, Est

2 e Sud 1

20

Operatori dei Centri

ricreativi estivi Melzi,

Valdadige e Ugolini

10

Operatori sanitari e

volontari presso il reparto

di Oncologia degli Spedali

Civili di Brescia

4

Operatori sanitari e

volontari presso i reparti di

Pediatriaa degli Spedali

Civili di Brescia

8

Medici di base min. 5

Operatori Società

Cooperativa Sociale La

Mongolfiera

min. 2

Persone inserite nello Sfa

della Società Cooperativa

Sociale La Mongolfiera

8/10

Studenti Libera Accademia

di Belle Arti min. 10

Studenti Gruppo teatrale

Liceo delle scienze umane

De Andrè

min. 10

Personale e attori del

Teatro stabile di Brescia min.4

Volontari Parrocchia Santa

Maria in Silva min. 2

Volontari di Associazioni

che a vario titolo collabora-

no con le biblioteche

decentrate e la sede

12

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

Il volontario è impegnato in prevalente attività di affiancamento a progetti

rivolti all’utenza (come illustrato nella descrizione dell’area di intervento del

contesto territoriale) e in attività di sostegno alle operazioni di gestione della

biblioteca.

Le attività specifiche dovranno integrarsi con le normali procedure di gestione

dei servizi così da rendere il volontario partecipe all’intero flusso di lavoro che

consente l’erogazione dei servizi stessi.

In sintesi le attività che saranno svolte dai volontari, già dettagliate alla voce

“complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi” sono

così evidenziabili:

Promozione dei servizi bibliotecari e culturali (a titolo esemplificativo:

distribuzione di materiale informativo e prestito gratuito dei testi e del

materiale multimediale presenti sul Bibliobus nel quartiere di San Polino;

promozione del servizio nelle scuole cittadine) anche attraverso iniziative

culturali (a titolo esemplificativo: appuntamenti sul tema alimentare)

socializzanti (a titolo esemplificativo: festa “Un parco di libri “);

Cura del servizio di punto-prestito presso sedi distaccate delle biblioteche,

in quartieri distanti dal servizio bibliotecario (a titolo esemplificativo:

Domus Salutis, Fondazione Brescia Solidale, Spedali Civili di Brescia);

Promozione ed incentivazione all’utilizzo dei servizi online offerti dalle

biblioteche di Brescia (utilizzo del software Clavis NG e della piattaforma

Medialibrary);

Elaborazione, allestimento di mostre bibliografiche;

Redazioni di bibliografie e attività di promozione del patrimonio culturale;

Operazioni di prestito locale e interbibliotecario con procedure

automatizzate;

Operazioni legate all’iter del libro in biblioteca (acquisizioni, prestiti,

scarti).

Attività di promozione alla lettura e conduzione di laboratori per bambini.

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

1 volontario Queriniana 2 volontari biblioteca Villaggio Prealpino 1 volontario biblioteca San Polo 1 volontario biblioteca Parco Gallo 1 volontario biblioteca Casazza

10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12) Numero posti con solo vitto:

0

6

0

6

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

Impegno minimo settimanale di 12 ore

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Al volontario in servizio civile nazionale è richiesta la disponibilità:

� ad osservare un orario di servizio che preveda una presenza sia mattutina che

pomeridiana per 5 giorni settimanali (da martedì a sabato) da articolarsi

all’interno di una fascia oraria che va dalle ore 8,30 alle ore 18,00;

� a svolgere occasionalmente attività nei giorni festivi o in orario serale;

� ad effettuare missioni o trasferimenti in ambito comunale o provinciale motivati da esigenze di servizio (presso le scuole del territorio o altre istituzioni) per inviti

alla lettura o rapporti con l’utenza;

� al confronto e al lavoro di gruppo;

� alla guida di automezzi dell’Ente.

1.400

5

16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Nominativi dei Responsabili Locali di Ente

Accreditato N.

Sede di attuazione del

progetto Comune Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede Cognome e

nome Data di nascita

C.F. Cognome e nome

Data di nascita

C.F.

1 COMUNE DI BRESCIA

BRESCIA Via Colle di Cadibona n.

51 Bianco 87302 2

Bianco Giuseppina

08/04/1962 BNC GPP 62D48 B157I Pisano Nunzio

16.04.66 PSNNNZ66D16B157K

2 COMUNE DI BRESCIA

BRESCIA Via Tiziano n. 246 87472 1 Carimando

Luigi 14/04/1962 CRM LGU 62D14 A479B

Pisano Nunzio

16.04.66 PSNNNZ66D16B157K

3 COMUNE DI BRESCIA

BRESCIA Via Giuseppe Mazzini 1 115264 1 Piotti

Maddalena 19/05/1959 PTT MDL 59E59 B157Q

Pisano Nunzio

16.04.66 PSNNNZ66D16B157K

4 COMUNE DI BRESCIA

BRESCIA Via Casazza 46 115261 1 Renna Renato

08/03/1955 RNN RNT 55C08 L102Z Pisano Nunzio

16.04.66 PSNNNZ66D16B157K

5 COMUNE DI BRESCIA

BRESCIA Via Privata de Vitalis 46 115262 1 Negroni Cristiana

30/04/1964 NGR CST 64D70 B157U Pisano Nunzio

16.04.66 PSNNNZ66D16B157K

6

7

8

9 10 11 12 13 14 15 16

17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Campagna di diffusione del Servizio Civile Nazionale

� Stand del Servizio Civile Volontario nell’ambito di iniziative di orientamento scolastico o di promozione sociale/culturale promosse dal Comune di Brescia

(Informagiovani, Casa Associazioni, altri settori) (3 ore);

In occasione dell’uscita dei bandi di selezione:

� Organizzazione di seminari per la presentazione di ogni progetto approvato (4 ore);

� Incontri individuali per aspiranti volontari da tenersi nelle sedi di servizio (4 ore);

� Segreteria informativa presso il Settore Risorse Umane per fornire delucidazioni sui progetti, sugli incontri individuali, sui seminari, sulla modalità di presentazione

della domanda (si ipotizzano 22 ore per il periodo di apertura del bando);

� Realizzazione di volantini e manifesti che illustrino sinteticamente i progetti (4 ore);

� Predisposizione di schede riassuntive inerenti a ciascun progetto finanziato; � Organizzazione di una conferenza stampa per la promozione dei progetti finanziati (2 ore);

� Stesura di comunicati stampa ai quotidiani locali (1,30 ore).

Attività ordinaria:

Gestione di un account di posta elettronica destinato al Servizio Civile del Comune

di Brescia ([email protected]) attraverso il quale i giovani possono

richiedere informazioni.

18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

La selezione dei volontari di servizio civile viene effettuata da una commissione

esaminatrice nominata dal Responsabile del Settore Risorse Umane/Delegato dal

Sindaco per il Servizio Civile e composta da tre (3) Selettori scelti tra gli OLP o tra

il personale operante nella sede di realizzazione del progetto e un (1) dipendente del

settore Risorse Umane con funzioni di Segretario.

La commissione, al fine di accertare l’idoneità del candidato a svolgere le mansioni

previste dalle attività del progetto, terrà conto dei seguenti elementi di valutazione:

1) ELEMENTI DESUMIBILI DAL CURRICULUM

− Il possesso di un titolo di studio adeguato e/o attinente alle attività da

svolgere;

− Il possesso di titoli professionali adeguati e/o attinenti alle attività da

svolgere;

− Precedenti esperienze lavorative o maturate in qualità di volontario-

tirocinante-stagista in ambiti attinenti al progetto;

− Il possesso di conoscenze-competenze-interessi particolari acquisite dal

candidato durante le proprie esperienze di vita o certificate dalla frequenza

di corsi formativi-professionali;

2) ELEMENTI ACCERTABILI DAL COLLOQUIO ATTITUDINALE

− Possesso delle attitudini necessarie per lo svolgimento delle mansioni previste

dalle attività del progetto (es. autonomia, flessibilità, autocontrollo,

comunicatività, empatia, precisione ecc.)

− Capacità relazionali (utilizza un linguaggio adeguato al contesto ed è in grado

di esprimere in modo chiaro ed efficace i concetti);

− Grado delle conoscenze richieste (conoscenza del Servizio Civile, conoscenza

del progetto scelto e dell’ambito in cui si svolgerà il progetto)

− Motivazioni e interessi allo svolgimento del servizio (es. condivisione degli

obiettivi perseguiti dal progetto, interesse ad acquisire particolari

abilità/competenze previste dallo svolgimento del progetto)

− Disponibilità a svolgere il servizio secondo le particolari condizioni richieste

dal progetto (es. turni, servizio in giorni festivi ecc.).

Il punteggio massimo attribuibile ai due elementi di valutazione è il seguente: 1) CURRICULUM: MASSIMO PUNTI 20 2) COLLOQUIO CONOSCITIVO-MOTIVAZIONALE-ATTITUDINALE: MAX PUNTI 30

Il punteggio massimo ottenibile da ciascun candidato è pertanto PUNTI 50

Per superare la selezione bisogna ottenere un punteggio minimo di punti 21 nel

colloquio conoscitivo-motivazionale-attitudinale.

La commissione esaminatrice potrà attribuire i punteggi al curriculum in sede di

colloquio approfondendo gli elementi indicati dal candidato.

VALUTAZIONE CURRICULUM

ELEMENTI e CRITERI

DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA PUNTEGGIO

Laurea specialistica

attinente al progetto 6

Laurea specialistica

non attinente al progetto 5

Laurea triennale

attinente al progetto 4

Laurea triennale

non attinente al progetto 3

Diploma di scuola media

superiore attinente 2

Titolo di studio

max p. 6

(viene attribuito il

punteggio solamente al

titolo più elevato)

Diploma di scuola media

superiore non attinente 1

ELEMENTI e CRITERI

DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA PUNTEGGIO

Titolo professionale

attinente al progetto

conseguito al termine di

un corso di durata

superiore alle 300 ore

3

Titolo professionale

attinente al progetto

conseguito al termine di

un corso di durata

inferiore alle 300 oreo

2

Titolo professionale

max p. 3

(viene attribuito il

punteggio solamente al

titolo più elevato)

Titolo professionale non

attinente al progetto

conseguito al termine di

un corso di durata

superiore alle 300 ore

1

Esperienze

max p. 6

(Punti 0,5 per ogni mese o

frazioni di mese superiori a

15 gg)

Esperienze lavorative o in

qualità di volontario-

tirocinante attinenti al

progetto

fino a punti 6

Altre Conoscenze o

competenze

Max p. 5

Conoscenze e competenze

acquisite dal candidato

durante la propria

esperienza di vita o

certificate dalla

frequenza a corsi

Fino a punti 5

PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE = 20 PUNTI

VALUTAZIONE COLLOQUIO

ELEMENTI

DI VALUTAZIONE DESCRIZIONE

PUNTEGGIO e CRITERI

DI ATTRIBUZIONE

Possesso delle attitudini

necessarie per lo

svolgimento delle mansioni

previste dal progetto

(descrivere le attitudini principali richieste es. autonomia, flessibilità,

assertività, empatia ecc.)

max punti 15

Capacità relazionali

utilizza un linguaggio

adeguato al contesto ed è

in grado di esprimere in

modo chiaro ed efficace i

concetti

max punti 5

Grado delle conoscenze

richieste

conoscenza del Servizio

Civile, conoscenza del

progetto scelto conoscenza

dell’ambito in cui si

svolgerà il progetto

max punti 5

ELEMENTI

DI VALUTAZIONE DESCRIZIONE

PUNTEGGIO e CRITERI

DI ATTRIBUZIONE

Motivazioni e interessi

allo svolgimento del

servizio

condivisione degli obiettivi

perseguiti dal progetto,

interesse ad acquisire

particolari

abilità/competenze

previste dallo svolgimento

del progetto

max punti 3

Disponibilità a svolgere il

servizio secondo le

particolari condizioni

richieste dal progetto

(descrivere le particolari

condizioni richieste es:

turni, servizio in giorni

festivi ecc.)

max punti 2

PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE = 30 PUNTI

(il punteggio finale è dato dalla somma dei voti conseguiti nei singoli elementi di

valutazione)

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

no 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del

progetto:

Il piano di monitoraggio prevede due tipologie di azione:

1. monitoraggio dei progetto;

2. tutoring dei volontari.

Saranno oggetto di verifica gli obiettivi, le attività del progetto e l’effettiva

realizzazione, la formazione specifica, le attività svolte, l’acquisizione di capacità, le

conoscenze, gli atteggiamenti dei volontari coinvolgendo nel processo tutti i

soggetti attivi del progetto. MONITORAGGIO DELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

Nel corso dell’anno sono previsti un incontro conoscitivo iniziale e un incontro di

verifica finale che coinvolgeranno il responsabile del progetto, il responsabile del

monitoraggio nonchè gli operatori locali di progetto e i volontari di servizio civile.

Nel corso dell’anno verrà inoltre effettuata almeno una visita/sopralluogo presso

ogni sede di progetto finalizzata a rilevare l’andamento del progetto attraverso la

verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati (indicatori di progetto), le

criticità del medesimo nonché le difficoltà incontrate dai volontari e dagli operatori

locali di progetto.

TUTORING DEI VOLONTARI: FINALITA’ � Rilevare il grado di soddisfazione del volontario;

� Favorire e sostenere la capacità di affrontare eventuali situazioni critiche che

emergano nella realizzazione del progetto;

� Attuare interventi specifici volti al contenimento dell’abbandono del SCN.

OBIETTIVI 1. Favorire la condivisione e il confronto delle esperienze di SCN con volontari che

operano nei diversi progetti;

2. Fornire un terreno “neutrale” di lettura della propria esperienza; 3. Favorire la capacità di valutazione del percorso di SCN in vista di un

orientamento formativo e professionale.

4. Favorire la capacità di analisi dei contesti organizzativi di riferimento, la capacità di lavorare in gruppo;

5. Approfondire tematiche inerenti ai contesti del SCN (comunicazione, gestione del conflitto, ecc.).

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

INCONTRI TRIMESTRALI DI GRUPPO I volontari dei diversi progetti verranno convocati trimestralmente. L’incontro avrà

la durata di 3 ore ed avrà luogo presso la sede del Servizio Formazione.

INCONTRI INDIVIDUALI CON IL TUTOR Si prevede di organizzare incontri individuali su richiesta del volontario. In base al

grado di criticità della situazione esposta, il tutor stenderà una relazione per il

responsabile del settore Risorse Umane (delegato dal Sindaco in materia di servizio

civile nazionale).

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

no 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Ai candidati viene richiesto il possesso del diploma di scuola media superiore, una

buona capacità relazionale, di osservazione e di pazienza che consenta loro di saper

adottare modalità comunicative diversificate al fine di raggiungere e rispondere

alle persone che frequentano le biblioteche.

Costituiranno titolo preferenziale:

� laurea in Conservazione beni culturali o equipollenti;

� attestato di frequenza a corsi di biblioteconomia;

� conoscenze informatiche di base e del pacchetto Office.

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto:

Il Comune di Brescia ha previsto - all’interno delle previsioni di Bilancio - due capitoli specificatamente destinati ai volontari in servizio civile, mirati, in

particolare, a rispondere ai bisogni formativi dei volontari nonchè alla

promozione del servizio civile nazionale. Nell’anno corrente l’importo

complessivo stanziato per i due capitoli è di 20.000 Euro.

Il Comune di Brescia investe nel progetto:

� Risorse umane per affiancare, monitorare, sostenere e formare i volontari €. 1.850 (OLP €.1.250 – tutor €. 600);

� Risorse economiche: la formazione specifica dei volontari comporterà un costo di €. 5.900 per il pacchetto formativo e per il rilascio del

certificato delle competenze;

� Promozione del Servizio Civile Nazionale (volantini e locandine): €. 300 � Risorse strumentali e tecniche: €. 3.690

- €. 1.250 spese di ammortamento per il materiale messo a

disposizione dei volontari (personal computers, stampanti,

collegamento internet, telefoni, fax, scanner, software, 1 bicicletta);

- €. 600 materiale di cancelleria;

- €. 100 materiale di cancelleria specifico per realizzare i laboratori per bambini;

- €. 1.740 abbonamenti annuali alla rete urbana

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Accordi di collaborazione alla realizzazione del progetto sottoscritti da:

- Fondazione Teresa Camplani – Casa di Cura Domus Salutis

- Fondazione Brescia Solidale Onlus

- Spedali Civili di Brescia;

- Liceo Scientifico “Annibale Calini”;

- Liceo delle scienze umane “Fabrizio De Andrè; - Istituto di istruzione superiore “Piero Sraffa” - LABA libera accademia di belle arti;

- Accademia di Belle Arti Santa Giulia

- Società Cooperativa Sociale onlus La Mongolfiera;

- Associazione Bibliofili Bresciani “Bernardino Misinta”;

- Associazione Carcere e Territorio di Brescia;

- Libera: associazioni, nomi e numeri contro le mafie

- CentroTeatrale bresciano; - Parrocchia Santa Maria in Silva di Brescia - Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Brescia

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Obiettivo Strumenti

Per il perseguimento

dell’obiettivo 1

bibliobus, libri, giornali, bibliografie, documenti

a grandi caratteri, riviste e materiale

multimediale, personal computers, stampanti,

collegamento internet, telefoni, fax, scanner,

software Clavis NG, piattaforma “Medialibrary

online”, opac della rete bibliotecaria bresciana

e cremonese (RBBeC), materiale di cancelleria,

abbonamenti autobus, bicicletta, carrello per

trasporto libri, materiale per la catalogazione

minimale dei testi (es: etichette, elenchi),

tessere di iscrizione al servizio prestiti delle

biblioteche, microfoni e lettore cd, eventuale

scenografia e costumi per rappresentazione

teatrale, Per il perseguimento

dell’obiettivo 2

personal computers, stampanti, collegamento

internet, posta elettronica, telefoni, fax,

scanner, software Clavis NG, piattaforma

“Medialibrary online”, opac della rete

bibliotecaria bresciana e cremonese (Clavis

NG), materiale informativo sui servizi. Per il perseguimento

dell’obiettivo 3

libri, materiale di cancelleria, materiale per la

catalogazione minimale dei testi (es: etichette,

elenchi), personal computers, stampanti,

collegamento internet, posta elettronica,

telefoni, fax, programma per realizzare sito

web, software per gestione dei libri e dei

presiti della biblioteca scolastica, abbonamenti

autobus, bicicletta; automezzi dell’Ente.

Per il perseguimento

dell’obiettivo 4

libri, segnalibri, riviste, segnaletica sugli

scaffali, registro dei prestiti, materiale per la

catalogazione minimale dei testi (es: etichette,

elenchi), programma excell, leggio, microfoni,

lettore cd, timbri, locandine e segnalibri per

bambini, scaffale tematico sul disagio mentale

e la recovery, locandine per pubblicizzare i

servizi e le iniziative, scaffali/carrelli,

personal computer, stampanti, collegamento

internet, posta elettronica, telefoni, fax,

scanner, materiale di cancelleria, abbonamento

autobus, bicicletta, automezzi dell’Ente;

Obiettivo Strumenti

Per il perseguimento

dell’obiettivo 5

tessere per accedere al servizio prestiti delle

biblioteche, libri, opere teatrali, bibliografie

tematiche, giornali, riviste e materiale

multimediale, piattaforma “Medialibrary

online”, opac della rete bibliotecaria bresciana

e cremonese (Clavis NG), personal computers,

stampanti, collegamento internet, posta

elettronica, abbonamenti autobus, bicicletta,

automezzi dell’Ente.

Per il perseguimento

dell’obiettivo 6

libri, bibliografie tematiche, periodici,

materiale digitale (riconducibili in particolare

al tema della legalità), tessere per accedere al

servizio prestiti delle biblioteche, piattaforma

“Medialibrary online”, opac della rete

bibliotecaria bresciana e cremonese (Clavis

NG), materiale per pubblicizzare gli eventi

(incontri aperti alla cittadinanza, maratona di

lettura, ecc.), personal computer, stampanti,

collegamento internet, posta elettronica,

telefoni, fax, scanner, materiale di cancelleria,

abbonamenti autobus, bicicletta, automezzi

dell’Ente.

Per il perseguimento

dell’obiettivo 7

libri, bibliografie tematiche, riviste, quotidiani

materiale digitale (riconducibili in particolare

alle letture per bambini/ragazzi - bimbi

stranieri - anziani), tessere per accedere al

servizio prestiti delle biblioteche, piattaforma

“Medialibrary online”, opac della rete

bibliotecaria bresciana e cremonese (Clavis

NG), materiale per i laboratori manuali estivi

per bambini; batteria, scaffale (per il progetto

Vediamoci Chiaro), materiale “a grandi

caratteri”; audiolibri, beni di conforto per

piccoli momenti ricreativi, personal computer,

stampanti, collegamento internet, posta

elettronica, telefoni, fax, scanner, software

Clavis NG, materiale di cancelleria.

Per il perseguimento

dell’obiettivo 8

personal computer, stampanti, collegamento

internet, posta elettronica, telefoni, fax,

scanner, software Clavis NG, materiale di

cancelleria, libri, materiale per organizzare gli

eventi (libri e articoli-regalo per pesche di

beneficienza, burattini, strumenti musicali per

intrattenimenti culturali, libri, bibliografie,

bibliobus) abbonamenti autobus, bicicletta,

automezzi dell’Ente.

Obiettivo Strumenti

Per il perseguimento

dell’obiettivo 9

personal computer, stampanti, collegamento

internet, posta elettronica, telefoni, fax,

scanner, software Clavis NG, materiale di

cancelleria, libri

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

no

27) Eventuali tirocini riconosciuti :

no 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

A conclusione del progetto si ritiene che i volontari abbiano acquisito le

seguenti competenze:

Competenze di base

capacità di:

√ svolgere la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità;

√ adeguarsi al contesto: linguaggio, atteggiamenti, rispetto delle regole

e degli orari; √ riconoscere il ruolo e le funzioni dei servizi alla persona e delle

diverse professionalità in essi presenti;

√ organizzare i propri impegni sotto il profilo dei tempi, dei mezzi e

delle risorse; √ fronteggiare le situazioni impreviste.

Competenze tecnico-professionali:

capacità di: - utilizzare in modo autonomo un software di gestione della biblioteca per

le operazioni di prestito, rientro dei documenti, prestito

interbibliotecario e prenotazioni dei documenti; - utilizzare gli Opac per ricerche bibliografiche; - leggere una scheda catalografica;

- rapportarsi con l'utenza in biblioteca in modo corretto; - gestire la prima accoglienza all'utenza; - orientare le richieste informative degli utenti rispetto alle figure professionali e alle risorse della biblioteca;

- affiancare gli utenti in semplici ricerche bibliografiche utilizzando

repertori bibliografici, cataloghi, risorse documentarie cartacee e

online

Le competenze sopradescritte verranno certificate con un attestato rilasciato dal Centro di Formazione Professionale IAL – Innovazione

Apprendimento Lavoro Lombardia S.r.l. – Impresa Sociale di Brescia

(vedasi accordo allegato).

Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione:

La sede di realizzazione della formazione è scelta sulla base del

posizionamento geografico delle sedi di attuazione del progetto: è pertanto previsto che i corsi di formazione generale siano tenuti nella seguente

sede: Servizio Formazione del Settore Risorse Umane del Comune di

Brescia - V.lo Borgondio n. 29 – Brescia

Ci si riserva tuttavia di effettuare visite conoscitive presso alcuni settori dell’ente o presso le realtà associative, ricreative, culturali della città e/o

della provincia per approfondimenti sui temi da trattare.

30) Modalità di attuazione:

In proprio, presso l’Ente avvalendosi del proprio formatore del servizio

civile nonché di personale dipendente e/o esperti con provata esperienza

nelle materie oggetto del programma formativo.

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

no

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Metodologia mista, cioè le lezioni conterranno tecniche sia frontali sia

metodologie attive (lavori di gruppo, brainstorming, giochi di ruolo,

discussioni aperte, momenti di autovalutazione, simulazioni, problem solving, …)

33) Contenuti della formazione:

Nei moduli formativi di seguito elencati verranno trattati gli argomenti

previsti dal decreto del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile

Nazionale n. 160 del 19.07.2013 - Linee guida per la formazione generale

dei giovani in SCN - e precisamente:

I fase (entro 180 giorni dall’avvio del progetto)

Modulo 1 4 ore L’identità del gruppo in formazione e patto

formativo;

Modulo 2 4 ore Disciplina dei rapporti tra Ente e volontari del SCN – illustrazione del prontuario.

L’organizzazione del servizio civile e le sue

figure.

Modulo 3 2 ore Presentazione del Comune di Brescia e dei suoi Servizi;

Modulo 4 3 ore La rappresentanza dei volontari nel servizio

civile – Testimonianze: servizio civile come

percorso di cittadinanza attiva

Modulo 5 3 ore Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e

differenze tra le due realtà;

Modulo 6 3 ore Introduzione ai concetti di dovere di difesa

della Patria – difesa civile, affinità e

differenze tra le due realtà

Modulo 7 2 ore La formazione civica: dichiarazione Universale dei diritti umani – Carta

Costituzionale

Modulo 8 2 ore La solidarietà e le forme di cittadinanza

Modulo 9 2 ore La normativa vigente e la Carta di impegno

etico

Modulo

10

2 ore La protezione civile

Modulo

11

4 ore Il lavoro per progetti

Modulo

12

3 ore Comunicazione interpersonale e gestione

dei conflitti

II fase (dal 210° giorno ed entro il 270° giorno)

Modulo

13

3 ore Ripresa e rielaborazione dei concetti di dovere di difesa della Patria – difesa civile

non armata e non violenta

Modulo

14

4 ore Ripresa e rielaborazione dei concetti di

solidarietà e di cittadinanza attiva

Modulo

15

2 ore Conclusione e rielaborazione complessiva del percorso

34) Durata:

43 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione:

Servizio Formazione del Settore Risorse Umane del Comune di Brescia e sedi disponibili nell’Ente.

Ci si riserva inoltre di effettuare visite conoscitive presso le realtà

associative, ricreative, culturali e/o sportive della città e della provincia

operanti nell’ambito tematico delle attività previste dal progetto.

36) Modalità di attuazione:

La formazione specifica è effettuata in proprio, presso l’ente avvalendosi di personale dipendente con provata esperienza nelle materie oggetto del

programma formativo. A tale proposito si precisa che i docenti sono

individuati dal servizio formazione all’interno dell’ente sulla base di specifiche professionalità ed esperienze correlate ai progetti.

Ci si avvarrà inoltre dell’esperienza di un ex volontario del servizio civile

che ha partecipato al progetto “Una biblioteca per il suo territorio”

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

1. Gelmi Mara – nata a Sonico il 03.08.1966

2. Canti Susi - nata a Edolo il 30.03.1979 3. Manessi Ivana – nata a Monticelli Brusati (BS) il 28/11/1958 4. Bianco Giuseppina – nata a Brescia il 8/4/1962 5. Carimando Luigi – nato ad Asti il 14/4/1962 6. Piotti Maddalena – nata a Brescia il 19/5/1959

7. Cora Andrea – nato a Brescia il 29/7/1984

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

1. Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione del Comune di

Brescia;

2. Funzionario Tecnico del Comune di Brescia 3. Responsabile del Fondo Moderno della Biblioteca Queriniana; 4. Responsabile della Biblioteca del Villaggio Prealpino; 5. Responsabile della Biblioteca di San Paolo; 6. Responsabile dell’ufficio informazioni bibliografiche e prestito

interbibliotecario; 7. Bibliotecario con laurea specialistica in lettere e diploma di assistente

bibliotecario presso lo IAL CISL di Brescia.

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Lezioni frontali con l’obiettivo di far conoscere le principali problematiche

sociali e le diverse modalità di aiuto nonché condividere linguaggi e

significati delle diverse modalità di intervento.

Laboratorio di lettura espressiva: simulazione di intervento in cui i

volontari avranno la possibilità di misurarsi con le attività pratiche che

verranno espletate durante l’anno di servizio.

Laboratorio informatico con l’obiettivo di illustrare i principali opac e le

banche dati in uso presso le biblioteche del Comune di Brescia

40) Contenuti della formazione:

Informativa sui rischi connessi all’impiego di volontari del servizio civile

all’interno del settore/servizio cui fa riferimento il presente progetto.

Informazioni dettagliate sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui il volontario verrà inserito ed opererà, nonché misure di prevenzione e di

emergenza adottate.

Docente: Mara Gelmi e Susi Canti

ELEMENTI DI BIBLIOTECONOMIA: Il Sistema bibliotecario e la carta dei Servizi; Organizzazione della

biblioteca, collocazione dei documenti secondo i criteri di classificazione

decimale Dewey, sezioni tematiche e criteri bibliometrici; L’iter del libro:

ordini, acquisti, doni, gestione dei periodici, ingressatura, magazzino, prestito, revisione delle raccolte. Formatore: Ivana Manessi

IL SOFTWARE PER LA GESTIONE DELLA BIBLIOTECA Protocollo di utilizzo, l’anagrafica utenti, esercitazioni pratiche di utilizzo

del programma gestionale (iscrizione degli utenti, prestiti, restituzioni, prestito interbibliotecario, prenotazioni, statistiche di movimentazione

dei documenti e dell’utenza). La ricerca in catalogo: esercitazioni di ricerca dei documenti. Formatore: Luigi Carimando

IL SERVIZIO DI REFERENCE E LA RELAZIONE CON GLI UTENTI La ricerca dell’informazione: la ricerca bibliografica e l’informazione

fattuale. Leggiamo una scheda catalografica. Le fonti online per la ricerca:

gli opac e altre fonti digitali per la ricerca bibliografica e non solo

(enciclopedie online, librerie, fonti per ragazzi, VRD) Il prestito interbibliotecario e il document delivery. Elementi per la realizzazione di

piccole bibliografie. La relazione con gli utenti in biblioteca. Formatore: Maddalena Piotti

CENNI DI CATALOGAZIONE, LA BIBLIOTECA PER RAGAZZI,

ATTIVITA’ DI PROMOZIONE DELLA LETTURA E GRUPPI DI LETTURA Descrizione bibliografica dei documenti con divisione in aree,

catalogazione secondo FRBR.

Repertori di libri per ragazzi, catalogazione e collocazione di libri per

bambini e ragazzi, attività di promozione della lettura, la biblioteca fuori di sé (bibliobus, punti prestito), esercitazioni di lettura espressiva,

dinamiche di gruppo, formazione e conduzione di un gruppo di lettura,

proposte bibliografiche, reperimento testi. Formatore: Giuseppina Bianco

IL SISTEMA BIBLIOTECARIO; ELEMENTI DI LEGISLAZIONE DELL’ENTE LOCALE E DEI SERVIZI BIBLIOTECARI: Legislazione bibliotecaria italiana, diritto d’autore in Italia, Codice in

materia di protezione dei dati personali (d.lgs. 196/2003), sicurezza sui

luoghi di lavoro. Formatore: Andrea Cora

LA BIBLIOTECA DIGITALE Cos’è la biblioteca digitale: dibattito e problematiche del concetto di Biblioteca digitale, Digital divide, Le nuove frontiere dei servizi

bibliotecari digitali (ebook, MP3 etc.), piattaforma Medialibrary (cosa

contiene, come utilizzarla e come promuoverla). Formatore: Andrea Cora

41) Durata:

90 ore

Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Il piano di monitoraggio della formazione (generale e specifica) è finalizzato

a verificare:

� l’adeguatezza dei contenuti proposti in relazione alla realizzazione del

progetto;

� la validità del metodo formativo adottato; � i risultati ottenuti con la formazione in relazione alle conoscenze

acquisite dai volontari.

1) Per la realizzazione del piano di monitoraggio si prevede la somministrazione di questionari (sia al termine della formazione generale

che di quella specifica). Il modello di questionario è in uso presso il servizio

formazione del Comune e prende in considerazione i seguenti elementi:

pianificazione formativa, aspettative e bisogni attesi, obiettivi formativi, contenuti, articolazione del corso, metodologia, conduzione e docenza,

organizzazione e grado di soddisfazione.

2) Incontro finale con il gruppo dei volontari, il tutor ed il responsabile del monitoraggio, per una verifica complessiva della formazione che favorisca l’acquisizione di consapevolezza sulle conoscenze e competenze acquisite,

sui valori trasmessi, sulle modalità individuali di relazionarsi con il

contesto.

3) E’ prevista la possibilità di colloqui individuali con il tutor a richiesta del singolo volontario.

Brescia, li 07.10.2015

Il delegato del Sindaco

in materia di Servizio Civile Nazionale

(Dr. Claudio Reboni)