SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · 2018. 1. 16. · Per quanto riguarda il settore...

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1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI CASALOLDO 2) Codice di accreditamento: 2) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 3) Titolo del progetto: #CasaloldoCultura 4) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): SETTORE: Educazione e Promozione culturale Area: A02 Animazione culturale verso Minori 5) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: 4 NZ06519 REGIONE LOMBARDIA

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

COMUNE DI CASALOLDO

2) Codice di accreditamento:

2) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

3) Titolo del progetto:

#CasaloldoCultura

4) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

SETTORE: Educazione e Promozione culturale

Area: A02 Animazione culturale verso Minori

5) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il

progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili;

identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

4

NZ06519

REGIONE LOMBARDIA

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6.1 Breve descrizione della situazione di contesto territoriale e di area di intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza: Il territorio di Casaloldo è compreso nella Pianura Padana. Si tratta di un paese di frontiera: è infatti posto nell’area dell’ Alto Mantovano, non lontano dal confine con la provincia di Cremona e da quella di Brescia .

Nonostante ritrovamenti dell’età del bronzo confermino insediamenti precoci, l’ attuale centro abitato nasce solo in età altomedievale, quando Casaloldo unisce le sue fortune a quelle di una importante famiglia, i Conti Longhi da Casalalto o Casalodi, da cui deriva il nome del paese. Passando sotto il controllo di Brescia, poi dei Visconti di Milano, dei Gonzaga di Mantova e infine, nel XV secolo, della Repubblica di Venezia Casaloldo arriva a far parte della Repubblica Cisalpina e, dopo la sua caduta, del Lombardo-Veneto. Finalmente nel 1861 viene aggregato al nascente Regno d'Italia .

Casaloldo rientra nell’ambito geografico “ Tre Fiumi ”- il cui territorio è compreso tra i fiumi Oglio, Chiese, Osone – insieme ad altri 10 comuni. La forte vocazione agricola e zootecnica della zona si spiegano con la ricchezza di acqua e la fertilità della terra , che viene coltivata con sistemi intensivi tipici della Pianura Padana, per produrre cereali ,in particolare mais ,frumento, soia, barbabietola da zucchero,erba medica ,e alcuni ortaggi. Per quanto riguarda il settore dell’industria e dell’artigianato ,Casaloldo deve il suo sviluppo alla vicina città di Castel Goffredo ,unanimemente considerata "capitale della calza". Avviata negli anni sessanta ,la calzetteria tuttora costituisce il settore più diffuso e più aperto a prospettive occupazionali, nonostante la persistente crisi economica . Recentemente , nel territorio comunale, si è insediata un’importante impresa specializzata in assemblaggio di pneumatici . Resta comunque diffusa la rete di piccole imprese artigiane . Il comune di Casaloldo è situato a 45 m s.l.m. ed ha una superficie di 16,84 km quadrati con una densità di circa 159 ab./km² ( Fonte: Dati Anagrafe Comunale).

Lombardia

CASALOLDO

Posizione del comune di Casaloldo nella

Provincia di Mantova

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La popolazione L’andamento demografico del comune che nell’ultimo censimento del 2011 registrava 2621 abitanti , secondo i dati ISTAT al 01/01/ 2016 era salito a 2695 presenze, ma l’ANAGRAFE COMUNALE rileva una leggerissima flessione e al 31/08/2016 registra 2682 presenze .

Dal 1981 la popolazione è cresciuta in modo progressivo fino ai quasi 2700 abitanti

attuali. Casaloldo ha dunque vissuto una notevole crescita della propria popolazione

negli ultimi dieci anni. Attualmente gli abitanti sono distribuiti in circa 1002 nuclei

familiari con una media per nucleo familiare di 2.6 componenti . (Fonte: Dati Anagrafe

Comunale al 31/08/2016).

La speranza di posti di lavoro ha creato un significativo movimento di lavoratori in

entrata e anche di nuove famiglie che si sono spostate a Casaloldo da altri centri

vicini, attirate dai costi minori degli alloggi e dalla maggiore convenienza del mercato

immobiliare rispetto alle zone circostanti oltre che dalla comodità della posizione e dei

collegamenti stradali,ma l’incremento dell’ultimo decennio è certamente dovuto

soprattutto all’arrivo di immigrati extracomunitari. Parimenti dicasi per eventuali

flessioni, dovute ai frequenti spostamenti operati da cittadini stranieri residenti nel

comune che si traferiscono, anche per brevi periodi , in altri paesi europei .

Se infatti , secondo i dati ISTAT registrati nel grafico sopra riportato , gli stranieri residenti a Casaloldo al 1 gennaio 2016 erano 437 (pari al 16.2% della popolazione residente), al 31 agosto 2016 le presenze sono diminuite a 417. (FONTE: Dati Anagrafe Comunale ) .

Casaloldo si pone al terzo posto fra i comuni del Distretto di Asola , per la presenza di cittadini stranieri. ( Fonte: Piano di Zona – Ambito Distrettuale di Asola 2015-2017)

Popolazione al 01/01/2016 ( fonte ISTAT ) 2.695 abitanti

Il grafico che segue visualizza il numero dei trasferimenti di residenza da e

verso il comune di Casaloldo negli ultimi anni. I trasferimenti di residenza sono

riportati come iscritti e cancellati dall'Anagrafe del comune.

Fra gli iscritti, sono evidenziati con colore diverso i trasferimenti di residenza

da altri comuni, quelli dall'estero e quelli dovuti per altri motivi (ad esempio

per rettifiche amministrative).

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16,20%

83,80%

Presenza cittadini stranieri a Casaloldo 16.2%

La significativa presenza di giovani cittadini stranieri ha influito sull’andamento del saldo naturale ( differenza fra le nascite ed i decessi ), che al 31 dicembre 2015 ,ha fatto rilevare un incremento positivo pari a +21 unità.

2015 1 gennaio-

31 dicembre Nascite 42 Decessi 21

SALDO NATURALE

+21

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La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dal Bangladesh con il 37,8% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Repubblica di Macedonia (12,8%) e dall'India (7,6%).

POPOLAZIONE divisa per FASCE DI ETA’ (fonte: ISTAT)

Considerando la popolazione globale e distinguendo le specifiche fasce d’età , si

denota una consistente presenza di minori e di anziani .

Anno

1° gennaio

0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Totale

residenti

2010 405 1.798 429 2.632

2011 401 1.793 430 2.624

2012 398 1.775 439 2.612

2013 410 1.776 447 2.673

2014 423 1.788 461 2.672

2015 424 1.797 471 2.692

2016 438 1764 493 2.695

Rappresentazione

grafica

ANNO 2016

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L'analisi della struttura per età della popolazione casaloldese, considerando tre fasce

di età: giovani 0-14 anni, adulti 15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre, mostra un

andamento in crescita della percentuale giovani e anziani , mentre rileva un calo

nella percentuale dell’età adulta. Lo studio di questi rapporti è importante per valutare

alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello

sanitario, e senza dubbio richiama l’attenzione sui rischi di disagio che età giovanile ed

anziana corrono.

Nello specifico , osservando da vicino il settore dei MINORI ( 0- 17 anni):

FASCE D’ETA’

(IN ANNI)

NUMERO di

RESIDENTI

0-2 109

3-10 232

11-17 167

Popolazione residente nel Comune di Casaloldo, per classi d’età al 01.01.2016

FONTE : Elaborazione ISTAT su dati Anagrafici Comunali

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Casaloldo , insieme ad altri 11 comuni ,rientra nel Distretto Socio-sanitario di Asola Un’analisi dell’area minori e famiglie condotta nel Distretto di Asola ha evidenziato una crescente complessità di bisogni. Le famiglie sono più fragili e meno stabili; le separazioni aumentano nei primi anni di matrimonio o convivenza , spesso dopo la nascita del primo figlio. .I bisogni più evidenti , simili per famiglie di origine straniera e autoctona, sono legati alla crisi economica che produce disoccupazione e /o scarso reddito. La crisi tuttavia non si ferma a danni materiali: nelle famiglie colpite nascono problemi sociali, identitari, di disagio psichico e relazionale , di conduzione del ruolo genitoriale, di conflittualità di coppia che si riversa sui figli .Particolare importanza sta assumendo la difficoltà a gestire la transizione adolescenziale, spesso caratterizzata da conflittualità fra genitori e figli. La diminuzione dei matrimoni sta inoltre allentando i legami e le reti parentali , che lasciano le famiglie sprovviste di supporto psicologico , oltre che di sostegno materiale . Nei casi in cui i genitori abbiano ancora un lavoro,la mancanza di reti famigliari lascia i minori senza adeguati punti di riferimento nelle ore in cui i genitori sono impegnati. Inoltre l’aumento di tipologie contrattuali temporanee rendono

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28,64%

71,36%

alunni stranieri alunni italiani

la gestione del tempo ancora più complicata per famiglie poco numerose o addirittura monoparentali. Una crescente difficoltà di integrazione è sperimentata dai nuovi nuclei familiari di recente immigrazione, sia nella Scuola che nel contesto sociale.

E’ inoltre emersa un’impellente domanda di strutture e spazi aggregativi dove

venga garantita ai bambini e ai giovani la concreta possibilità di occupare in modo

proficuo il tempo extrascolastico, esprimendo anche il loro bisogno di dialogo e

confronto con adulti e fra pari. E’ urgente la domanda di aggregazione,

socializzazione , condivisione di esperienze formative e culturali che nei minori

si esprime anche nel bisogno di ascolto,accoglienza , libera espressione della propria

creatività .

Da alcuni anni la presenza di alunne e alunni non italiani nelle scuole del Comune

di Casaloldo assume aspetti quantitativamente sempre più consistenti raggiungendo

quasi il 30%.

PRESENZA ALUNNI/E STRANIERI NELLE SCUOLE DI CASALOLDO

(fonte : Anagrafe Comunale , anno scolastico 2016/17 )

Questo ha indotto gli insegnanti ad elaborare percorsi didattici mirati a favorirne

l’accoglienza e l’inserimento, a migliorare l’alfabetizzazione e l’apprendimento della

lingua italiana e a promuovere l’educazione interculturale rivolta a tutti gli alunni.

Per favorire l’integrazione e la socializzazione dei minori di provenienza straniera non

è sufficiente l’intervento della Scuola, che sul territorio comunale si articola in un Asilo

nido privato , una Scuola dell’Infanzia e una Scuola Primaria. Il comune già da due

anni interviene su questa criticità , attivando progetti di SERVIZIO CIVILE nel settore

ASSISTENZA ( 4 volontari nell’anno 2015/16 e 4 volontari nell’anno 2016/17) a

SCUOLA TOTALE ISCRITTI EXTRACOMUNITARI

INFANZIA (3-5 ANNI) 76 23

PRIMARIA (6-10 ANNI) 123 34

Totale 199 57

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beneficio di minori con fragilità nell’apprendimento scolastico e di minori di origine

straniera che non conoscono la lingua italiana e più di altri corrono il rischio di

isolamento e disagio sociale. E’ però fondamentale creare sempre nuove occasioni

di aggregazione e incontro in tempi extrascolastici, dove si può implementare la

mediazione linguistica e culturale, limitando il rischi o di isolamento o,peggio,di

esclusione sociale .

Significativo al riguardo è il ruolo della biblioteca comunale che diventa centro di riferimento per attività in collaborazione con la Scuola ( in orario scolastico) e con il Comune ( in orario extra-scolastico), durante tutto l’arco dell’anno (rif. box 6.5). 6.2 Criticità e/o bisogni emersi nel contesto socio-territoriale descritto relativamente all’area minori

Potenziare l’ offerta culturale e le proposte di animazione culturale verso i minori , articolando gli interventi

1. In orario scolastico , in collaborazione con la Scuola 2. In orario extra-scolastico, all’interno degli spazi aggregativi organizzati dal

Comune 3. Nel periodo estivo , durante il Centro Ricreativo Estivo comunale (CRES) 1. in tutto l’arco dell’anno, soprattutto in occasione di ricorrenze significative

(sagra di paese, Patroni) o in periodi particolari (Natale, vacanze pasquali,..)

Il contributo garantito dai volontari In Servizio Civile può essere QUANTIFICATO attraverso degli INDICATORI NUMERICI MISURABILI:

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6.3 Individuazione dei destinatari/beneficiari diretti e indiretti del progetto:

AREA MINORI

Destinatari diretti

Bambini (224 studenti dell’Asilo nido privato , della scuola dell’Infanzia e primaria del Comune) e 167 giovani ( 11- 17 anni) abitanti nel comune, tra cui i 57 alunni stranieri che possono godere dei benefici di una migliore integrazione interculturale (Fonte : anagrafe comunale,dati aggiornati al 31 agosto 2016)

Beneficiari indiretti

I famigliari più stretti che vengono affiancati nel loro ruolo educativo e nel loro impegno a proporre occasioni formative e culturali .

I docenti che vengono sostenuti e affiancati nel loro ruolo didattico-educativo e possono godere di ulteriori proposte culturali

Le famiglie di origine straniera che possono beneficiare di una maggiore inclusione sociale e sperimentare , attraverso l’esperienza vissuta direttamente dai figli , occasioni di incontro, aggregazione e scambio interculturale .

L’intera comunità che gode i vantaggi della promozione di processi di integrazione intergenerazionale e multietnica e vede diminuito il rischio di disagi , devianza giovanile e emarginazione sociale.

6.4. Indicazione di altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio I servizi erogati per i minori a livello distrettuale (distretto di Asola) sono molto diversificati: micronidi , asili nido, scuole dell'infanzia, doposcuola, ludoteche, Centri Aggregazione Giovanile, Centri Ricreativi Diurni, Centri Ricreativi Estivi, assistenza domiciliare minori, servizio affidi, servizio trasporto protetto per minori disabili. In particolare , nel settore culturale , sul territorio distrettuale sono presenti biblioteche, teatri, cinema, musei, scuole di musica ,associazioni che organizzano corsi diversificati (recitazione, cucito, lingua, arte e letteratura, danza e sport) .

Sul territorio comunale esiste una discreta offerta di servizi e di volontariato in

generale. Le Associazioni e le Cooperative presenti e attive sul territorio

comunale che garantiscono un’offerta di servizi socio-culturali a largo raggio,

orientate a tutte le fasce della popolazione , compatibilmente con le finalità di ogni

associazione o cooperativa ,sono:

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Associazione Spazio Famiglie e bambini

POLISPORTIVA

Gruppo Polisportivo Dilettantistico Oratorio S. Giuseppe ASD

AVIS

Associazione CASALODI

Associazione Giovani del Futuro

Associazione Persone Singolari

Associazione Casaloldo Pulita

Associazione Reduci e Combattenti

Cooperativa Sociale Viridiana

6.5 Soggetto attuatore ed eventuali partners Sul territorio comunale di Casaloldo sono presenti una biblioteca, un teatro e due scuole di musica, una di musica moderna e una strumentale specializzata in musica classica. È inoltre attivo un servizio di aggregazione extra-scolastico gestito dal comune . Nel 2009 il comune di Casaloldo è stato tra i promotori e i fondatori dell’ECOMUSEO “Tra il Chiese , il Tartaro e l’Osone : terra dell’Agrocenturiato della Postumia” . L’ecomuseo riunisce, oltre al comune di Casaloldo ,altri sette comuni limitrofi e tre parrocchie. La sua finalità è documentare la memoria storica del territorio, conservare

la sua cultura, esprimerla , promuoverla e sensibilizzare la popolazione affinché ne fruisca e possibilmente ne tramandi la testimonianza. L’ecomuseo propone corsi informativi circa il patrimonio materiale e immateriale della zona, promuovendo occasioni di cultura sul territorio . Il comune di Casaloldo ha inserito nella programmazione didattica garantita con il Piano per il Diritto allo Studio numerosi laboratori orientati in questo senso:

Nr 2 laboratori eco museali x ogni classe scuola primaria = tot. 16 laboratori Nr 1 laboratorio eco museale x ogni sezione scuola dell’infanzia = tot. 3 laboratori (fonte : Piano per il Diritto allo Studio a.s. 2015/16) Tuttavia, l’agenzia che sul territorio comunale maggiormente promuove cultura e propone animazione culturale ai minori resta la BIBLIOTECA COMUNALE .

Logo dell’ECOMUSEO

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Sul totale della popolazione del Comune di Casaloldo, pari a 2682 abitanti (FONTE: dati anagrafe comunale al 31/08/2016) , gli iscritti al prestito della biblioteca sono 184, di cui 149 residenti nel Comune, così ripartiti: 83 adulti e 66 minori.

56%

44%

Iscritti al prestito residenti nel Comune

Adulti minori

La biblioteca è gestita da una bibliotecaria, dipendente da cooperativa, che garantisce l’apertura al pubblico per 12 ore alla settimana (5 giorni su 7), per un totale di 624 ore annue. La biblioteca possiede un patrimonio documentario pari a 8185 volumi e 119 documenti multimediali, costituiti interamente da DVD. Annualmente, su un totale di visite pari a 1040, i prestiti locali di stampati ammontano a 1818, di cui 327 effettuati da adulti e 1491 dai minori. I prestiti locali di documenti multimediali ammontano a 59, così ripartiti: 14 presi in prestito dagli adulti e 45 dai minori.

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La biblioteca è inserita nel Sistema Bibliotecario Ovest Mantovano (S.B.O.M.) ed è attiva nel servizio di prestito interbibliotecario, soprattutto da e verso i paesi limitrofi. Gli stampati in prestito ad altre biblioteche corrispondono ad un totale di 262, richiesti maggiormente da adulti (159), di poco superiore rispetto alla richiesta dei minori (103). I supporti multimediali dati in prestito ad altre biblioteche corrispondono al numero di 16. I prestiti, invece, che arrivano dalle biblioteche del sistema ammontano a 299 per gli stampati, con una netta superiorità rivolta agli adulti (202) rispetto ai minori (97); per i supporti multimediali la quota è pari a 24 nella stessa proporzione.

Oltre alla promozione della lettura, la biblioteca ,in sintonia con le indicazioni dell’assessorato alla cultura del comune, promuove nel corso dell’anno varie occasioni di animazione culturale rivolte alla popolazione giovane/adulta (visite guidate, serate di approfondimento culturale incontri di divulgazione artistica ), mentre per i minori organizza letture animate, laboratori, concorsi letterari , anche in collaborazione con la scuola . La biblioteca organizza animazione culturale verso i minori in modo particolare

in orario scolastico, di concerto con le insegnanti per arricchire l’offerta formativa

Durante il servizio di aggregazione extrascolastico organizzato dal Comune tutti i giorni, dalle ore 16 alle 18

Durante il Centro Ricreativo Estivo (CRES) organizzato dal Comune tutti i giorni, dalle ore 7.30 alle 18, nei mesi di giugno e luglio

In particolari ricorrenze ( sagra del paese, festa dei Patroni ) Il lungo periodo estivo animato dal Centro Ricreativo è un’ottima occasione per promuovere iniziative culturali verso i minori poiché la loro partecipazione è molto significativa :

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Numero di minori iscritti al CRES comunale

GIUGNO/LUGLIO 2016

3-5 anni (scuola dell’Infanzia) 43

6-10 anni (scuola primaria) 66

11-13 anni (scuola secondaria di 1° grado )

13

14-18 anni (scuola secondaria di 2° grado)

39

TOT 161

Il CRES, inoltre , per la sua durata ( tutto il mese di giugno e luglio ) e la sua

articolazione ( tempo pieno, mensa compresa, dalle ore 7:30 alle ore 18:00) si

presenta come un’opportunità per promuovere cultura , in molteplici forme

artistiche,in un contesto che contemporaneamente favorisce l’aggregazione, la

socializzazione e la coesione sociale.

I PARTNERS che collaboreranno alle attività del progetto sono (per dettagli si

rimanda al box 24) :

Ass. Spazio Famiglie e Bambini

Ass. giovani del Futuro

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7) Obiettivi del progetto:

BISOGNI / CRITICITA’

( individuati al punto 6.2)

OBIETTIVI RIVOLTI AI MINORI

1. Potenziare l’ offerta culturale e le proposte di animazione culturale verso i minori , in orario scolastico, in collaborazione con la Scuola

Organizzare iniziative di animazione culturale in orario scolastico, collaborando con le docenti per sensibilizzare i bambini alla lettura e alla rielaborazione dei contenuti

Promuovere concorsi di lettura abbinati a giochi e/o laboratori che rendano l’attività più coinvolgente

Contribuire con le docenti all’alfabetizzazione dei minori stranieri, individuando percorsi di lettura personalizzati e calibrati sulle necessità singole, per facilitare l’apprendimento e contrastare l’abbandono scolastico

Ideare, organizzare e gestire , in sintonia con le docenti, uscite sul territorio a sostegno del programma svolto in classe, per permettere ai minori di fruire di esperienze dirette a completamento dello studio astratto

2. Potenziare l’ offerta culturale e le proposte di animazione culturale verso i minori , in orario extra- scolastico, all’interno degli spazi aggregativi organizzati dal Comune

Offrire ai minori proposte di animazione culturale , laboratori, corsi da svolgersi in biblioteca o in altri spazi aggregativi , assicurando occasioni di scambio culturale e interculturale

Organizzare attività culturali in spazi e tempi extrascolastici che permettano ai minori di esprimersi, dialogare,condividere attraverso l’aggregazione e la socializzazione

Promuovere relazioni positive che valorizzino la comunicazione interpersonale giovanile,come occasione di scambio , crescita e maturazione e contrastino isolamento ed emarginazione sociale .

Valorizzare i vissuti esperienziali e i

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bagagli culturali dei giovani

Puntare a prevenire i conflitti sociali, la devianza giovanile e le nuove dipendenze

3. Potenziare l’ offerta culturale e le proposte di animazione culturale verso i minori , nel periodo estivo , durante il Centro Ricreativo Estivo comunale (CRES)

Elaborare percorsi esperienziali nella forma dell’aggregazione , socializzazione e integrazione nel periodo estivo, attraverso attività ludico-ricreative flessibili

Aumentare l’offerta culturale con laboratori artistici di vario tipo, per permettere ai minori di esprimere le loro inclinazioni e scoprire/coltivare le loro passioni

Ideare, organizzare e gestire uscite sul territorio / trasferte / visite a realtà significative dal punto di vista storico/artistico/ architettonico ma anche conoscenza di tradizioni / usi e costumi del territorio, per permettere ai minori di fruire di esperienze dirette

4. Potenziare l’ offerta culturale e le proposte di animazione culturale verso i minori , in tutto l’arco dell’anno, soprattutto in occasione di ricorrenze significative (sagra di paese, Patroni) o in periodi particolari (Natale, vacanze pasquali, ..)

Offrire ai minori occasioni culturalmente significative che facciano sentire la biblioteca come punto di riferimento, integrazione,scambio culturale e interculturale

Accompagnare i giovani nel percorso di creazione/ideazione /gestione di attività ed eventi che permettano loro di esprimersi e comunicare le loro potenzialità , nell’ottica di coinvolgere / aggregare altri giovani

Educare i minori a riconoscere e mantenere le feste tradizionali che costituiscono il patrimonio immateriale della nostra comunità

Ideare, organizzare e gestire trasferte / visite guidate a luoghi di interesse storico/artistico/ architettonico , per valorizzare il tempo libero

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OBIETTIVI RIVOLTI AI VOLONTARI (rappresentazione grafica)

Ideare, organizzare e gestire serate, incontri,convegni su temi culturali per aggregare i giovani , e offrire occasioni di formazione culturale permanente

CONCRETA e SIGNIFICATIVA

OPPORTUNITA’ FORMATIVA

PERSONALE del VOLONTARIO

che conosce/sperimenta

il valore della

cittadinanza attiva e

responsabile

il valore della

solidarietà e del

volontariato

il valore della pace e

della difesa non-

violenta della Patria

FORMAZIONE COMPLETA

DEL VOLONTARIO

SPENDIBILE NEL MONDO

DEL LAVORO

Accedere a un PERCORSO DI

FORMAZIONE

TEORICA

CONOSCENZE

TECNICHE

APPLICATE

Applicare i contenuti a UN’ESPERIENZA

LAVORATIVA CONCRETA E PROLUNGATA

INTERAGIRE CON UNA COMUNITÀ

STORICA, viverne le dinamiche relazionali

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OBIETTIVI RIVOLTI AL COMUNE

diffondere una cultura fondata sui principi del rispetto delle differenze, che si

ispiri ai valori costituzionali e ne realizzi concretamente l’adempimento dei

diritti/doveri inderogabili di solidarietà sociale;

inserire , promuovere , valorizzare e riconoscere formalmente l’esperienza del servizio civile volontario;

tradurre il tempo di servizio volontario in preziosa occasione di crescita civile e cittadinanza attiva responsabile , per cogliere e sviluppare risorse e capacità, quale investimento per il futuro.

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le

attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio

civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che

quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi

Considerati gli obiettivi del progetto esposti al punto 7, tutti gli interventi previsti sono finalizzati alla promozione di attività culturali rivolte a minori e giovani, italiani e stranieri , nell’ottica di favorire lo scambio interculturale e la conoscenza reciproca , contrastando l’emarginazione e l’isolamento sociale. Per raggiungere gli obiettivi esposti si prevedono le seguenti azioni/attività nelle quali si inserisce l’operato del volontario: AZIONE 1 Coadiuvare gli operatori dell’Ente in attività di promozione culturale verso i minori . Attività 1.1 Potenziare le proposte di animazione culturale in orario scolastico, collaborando con le docenti, per sensibilizzare i bambini alla lettura e favorendo l’acquisizione/arricchimento della lingua e cultura italiana . Attività 1.2 Aumentare le proposte di animazione , laboratori , corsi e incontri da svolgersi in biblioteca o in altri spazi aggregativi in orario extra-scolastico , assicurando occasioni di scambio culturale e interculturale e favorendo l’ espressione delle potenzialità degli utenti. Attività 1.3 Potenziare l’offerta culturale con laboratori artistici di vario tipo da svolgersi nel periodo estivo durante il Centro Ricreativo Estivo comunale (CRES). Attività 1.4 Potenziare l’offerta culturale per valorizzare il tempo libero dei minori con attività che

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sono testimonianza del patrimonio immateriale della collettività . AZIONE 2: formazione La formazione si articola in 2 fasi:

formazione generale

Gestita da

ore 42

Totale ore 114

Emma Raschi

formazione specifica

Accini Paola Barrile Giuseppe Marini Silvia Misciagna Walter Mutti Marzia

ore 72

Per dettagli in proposito si rimanda Al punto 25 per le “Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto” Al punto 32 per le “Tecniche e metodologie di realizzazione previste” Al punto 33 per i “Contenuti della formazione” AZIONE 3: inserimento e affiancamento L’inserimento verrà svolto a cura dell’OLP , che si preoccuperà di

Presentare l’Ente nel quale si svolge il progetto attraverso o Visita di tutti i locali del Comune , i plessi scolastici, la biblioteca; o Presentazione del volontario a tutto il personale comunale , a partire dal

Sindaco e dal Segretario comunale; o Illustrazione chiara di tutti i servizi offerti dal Comune; o Definizione del ruolo del volontario all’interno del Comune e nel sistema dei

servizi offerti.

Presentare il volontario al Direttivo e ai soci delle Associazioni di volontariato collaboranti con l’Ente e partners del progetto attraverso

o Visita delle sedi delle Associazioni; o Illustrazione del contributo offerto da ogni Associazione di volontariato al

territorio , con particolare attenzione ai servizi culturali offerti ai minori (area di riferimento per il progetto);

Presentare il volontario agli insegnanti di tutti gli ordini di scuole presenti sul territorio Comunale .

Affiancare il volontario ed accompagnarlo nella progressiva comprensione del suo ruolo attraverso

o Presentazione dei servizi socio-culturali proposti dal Comune ai minori e alle loro famiglie;

o Focalizzazione delle criticità e dei problemi inerenti questo ambito; o Presentazione degli strumenti e delle risorse tecniche disponibili e utilizzabili

dal volontario nello svolgimento del suo ruolo;

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o Inserimento del volontario al fianco di collaboratori già operativi , per consentirgli di avvicinare la nuova realtà , osservare, capire , definire il suo ruolo e chiarire eventuali dubbi in merito .

AZIONE 4: promozione e sensibilizzazione L’Ente , con le Associazioni di volontariato partners del progetto, si attiverà per la promozione del SCN e avrà l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza , in particolare i giovani, al valore del volontariato e più specificatamente del Servizio Civile. (Per ulteriori dettagli si rimanda al punto 17)

AZIONE 5: monitoraggio Obiettivo del monitoraggio è osservare da vicino il volontario e il suo servizio con l’intento di sostenerne l’esperienza , accogliere proposte finalizzate all’ottimizzazione del risultato , rilevare critiche e/o domande ,contribuire alla soluzione di eventuali problemi , offrendo un’occasione di confronto e di scambio proficuo. (Per dettagli in proposito si rimanda al punto 20.) AZIONE 6: verifica finale A conclusione dell’esperienza il responsabile del monitoraggio convocherà sia i volontari che l’OLP per valutare il raggiungimento degli obiettivi del progetto. Il diagramma di Gantt che segue riassume e visualizza le varie fasi del progetto , scandendo lo svolgimento delle 6 AZIONI nell’arco dei 12 MESI di Servizio Civile.

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica

delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

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8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

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Attività 1.1

animazione culturale in orario scolastico

Collaborare strettamente con i docenti per ideare iniziative culturali in

arricchimento del programma curricolare

Progettare iniziative culturali adatte ai minori, proponendo esperienze

dirette

Favorire l’apprendimento e/o arricchimento della lingua e cultura italiana

Promuovere l’integrazione di giovani stranieri di recente

immigrazione attraverso iniziative interculturali e di mediazione

Operare per prevenire i conflitti sociali , l’esclusione l’isolamento

sociale

Attività 1.2

animazione , laboratori ,

corsi e incontri in

spazi aggregativi in orario extra-

scolastico

Progettare occasioni culturali significative per i minori

Far leggere la biblioteca come luogo di confronto,scambio,incontro

Organizzare corsi/attività per avvicinare i minori alla lettura

Organizzare corsi/attività che siano occasioni di formazione

permanente Accompagnare i giovani nella ideazione/organizzazione /gestione di

attività dove essi scoprono/esprimono le loro potenzialità

Aumentare i momenti di aggregazione giovanile per ragazzi/e , nei

tempi extrascolastici , che abbiano comunque una valenza educativa e

formativa

Operare per prevenire i conflitti sociali e le nuove dipendenze

giovanili

Attività 1.3 animazione culturale nel periodo estivo (Centro Ricreativo Estivo comunale)

progettare con educatori e volontari già operativi attività stimolanti per

potenziare l’offerta culturale del Centro Ricreativo Estivo coordinare i laboratori artistici, organizzare i tempi e gli spazi , verificare

le modalità operative

organizzare attività ludico-ricreative sempre con finalità formative ed

educative

accompagnare i minori nelle uscite/visite sul territorio, in collaborazione

con le risorse umane già inserite

gestire le relazioni , le dinamiche di gruppo,nel caso gestire il conflitto e

diffondere la cultura della pace e della tolleranza

Attività 1.4 valorizzare il tempo libero dei minori con attività culturali.

Promuovere la cultura in tutte le sue forme fra i più giovani

Organizzare eventi/serate/incontri/attività che siano occasioni di

formazione permanente per giovani

Riavvicinare i giovani con scarsa scolarizzazione con attività

culturali semplici ma coinvolgenti

Favorire la socializzazione con attività di gruppo e momenti di

festa/incontro

Promuovere la conoscenza del patrimonio artistico italiano

Promuovere la conoscenza – e dunque l’apprezzamento – del

patrimonio storico-artistico locale

Valorizzare le ricorrenze tradizionali e il patrimonio immateriale locale (sagra, festa dei patroni, ricorrenze civili, ecc)

Promuovere un comportamento corretto e rispettoso verso persone e

cose ( ambiente, monumenti,opere d’arte)

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9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:

il servizio di vitto consiste nella somministrazione del pranzo qualora l’orario

giornaliero sia articolato su mattina e pomeriggio e comunque solo nei giorni da

lunedi a venerdi.

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

Monte ore annuo di 1440 con almeno 12 ore a settimana obbligatorie

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Occasionalmente potrà essere richiesto il servizio nei giorni festivi e/o in orario

serale

4

0

4

0

1440

0 6

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16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N.

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo Cod.

ident. sede

N. vol. per

s

e

d

e

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di Ente

Accreditato

Cognome e

nome

Data

di

nascit

a

C.F. Cognome e

nome

Data di

nascita C.F.

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17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Sono di seguito indicate le attività di promozione con l’indicazione di come verranno distribuite nell’anno di servizio ( vd diagramma di Gantt)

N. attività

ATTIVITA’ di PROMOZIONE/SENSIBILIZZAZIONE

Numero ORE

1 pubblicazione del bando sul sito internet dell’ente

Tutta la durata del bando (30 giorni)

2 Alla pubblicazione del bando il Comune identificherà personale a supporto dell’iniziativa per fornire tutte le informazioni utili ai giovani interessati.

30 ore

3 Invio a tutti i giovani dai 18 ai 27 anni di materiale informativo sul servizio civile al momento dell’apertura del bando.

5 ore

4 Diffusione di locandine e materiale pubblicitario presso i locali frequentati da giovani e in biblioteca comunale (N°50)

5 ore per la predisposizione dei bozzetti , testi , immagini e impaginazione grafica

5 articoli sulla stampa (3 testate), scanditi nel tempo e ripetuti nell’arco dei 12 mesi di servizio

10 ore per la predisposizione dei testi

6 Presentazione (o comunicato stampa) di avvio del progetto, in presenza dei volontari e dell’ OLP, aperto a tutta la cittadinanza

5 ore

7 iniziative di sensibilizzazione aperte alla cittadinanza, in collaborazione con le varie Associazioni di Volontariato locale partners del progetto (eventi, feste, cene, serate informative,ecc.)

25 ore

8 presentazione e divulgazione del report “Ti racconto un anno speciale: il Servizio Civile Nazionale ” costruito dai volontari e arricchito da documentazioni cartacee e/o multimediali attestanti la loro esperienza

10 ore

TOTALE ORE 90

N. ATTIVITA’

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

1 (pubblicazione del bando)

2

3

4

5

6

7

8

------------------------------------- M E S I ----------------------------

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18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

Vengono fissati i seguenti criteri autonomi di selezione: La selezione avviene attraverso 3 fasi e prevede l’attribuzione di un punteggio massimo di 100. Il candidato si ritiene idoneo se raggiunge un punteggio – risultante dalla somma dei punteggi parziali delle 3 fasi – pari a 60. PRIMA FASE Valutazione titolo di studio Punteggio massimo ottenibile 20 punti. Viene assegnato un punteggio fisso per il titolo di studio posseduto esclusivamente tra quelli elencati. Nel caso un candidato sia in possesso di più titoli,si valuta esclusivamente il titolo che genera il punteggio più elevato: Laurea specialistica 20 punti Laurea di primo livello (triennale) 15 punti Diploma di scuola media superiore (5 anni) 8 punti Diploma/attestato di qualifica (3 anni) 6 punti Licenza Media inferiore 4 punti Si precisa che

verrà aggiunto 1 punto per ogni anno in corso successivo al conseguimento della laurea triennale, per i candidati che stanno studiando in previsione della laurea specialistica ( 1punto x ogni anno in corso = max 2 punti )

verranno aggiunti 3 punti ai candidati in possesso di licenza media inferiore regolarmente iscritti al 5° anno di scuola media superiore , che abbiano esibito il documento di valutazione del primo quadrimestre attestante una media sufficiente.

SECONDA FASE Valutazione esperienze precedenti Punteggio massimo ottenibile 20 punti Viene assegnato un punteggio fisso per le tipologie di esperienze sotto elencate. I punteggi delle diverse tipologie di esperienza sono sommabili tra loro. a) Precedenti esperienze nell’area di intervento del progetto (da Prontuario progetti in vigore: settore EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE ; area di intervento 02 ANIMAZIONE CULTURALE VERSO MINORI) della durata minima di 3 mesi. 10 punti b) Precedenti esperienze in settori e aree di intervento diverse da quelle del progetto ma pur sempre previste dal Prontuario (vedi aree di intervento previste dal Prontuario progetti in vigore) della durata minima di 3 mesi 5 punti

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c) Precedenti esperienze professionali, di volontariato e attività di stage/tirocinio 1 punto ogni 3 mesi max 5 punti TERZA FASE Colloquio Punteggio massimo ottenibile 60 Punti Durante il colloquio verranno approfonditi i seguenti temi ciascuno dei quali verrà valutato da 0 a 12 punti: a) Motivazioni generali per la prestazione del Servizio Civile volontario b) Condivisione degli obiettivi specifici del progetto c) Interesse per l'acquisizione di particolari abilità e professionalità previste nel progetto d) Disponibilità del candidato alle condizioni richieste per l'attuazione del progetto e) Doti e abilità umane (propensione al lavoro di gruppo, rapporti coi colleghi, rapporto con l'utente/cittadino)

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del

progetto:

Il piano di monitoraggio è rivolto ai volontari e all’operatore locale di progetto: 1. Per i volontari: Il responsabile del monitoraggio incontrerà a cadenza quadrimestrale i volontari per fare il punto della situazione, riflettere sull’esperienza, analizzare i problemi emersi e raccogliere proposte, critiche e domande. In queste occasioni verranno somministrati questionari di autovalutazione semistrutturati (contenenti domande sia a risposta aperta che chiusa) che riguarderanno domande specifiche sul progetto e domande più generiche inerenti gli stimoli avuti da questa esperienza, le motivazioni che l’ hanno sorretta, le capacità relazionali, ecc. I questionari verranno quindi consegnati ai volontari : - alla fine del primo quadrimestre per rilevare il profilo in entrata dei volontari, le loro aspettative e motivazioni iniziali, le attività di formazione ricevute e il loro giudizio sulle modalità di inserimento e di attuazione del progetto. - alla fine del secondo quadrimestre per valutare l’inserimento dei giovani

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volontari all’interno del progetto e le modalità della loro partecipazione alle iniziative, nonché il loro giudizio sull’andamento del progetto rispetto alle aspettative iniziali. Verranno inoltre raccolte le opinioni sulla formazione generale e specifica già effettuata, e sulle condizioni di impiego in relazione ai contenuti propri del progetto e sulle criticità incontrate in relazione agli stadi di avanzamento dello stesso. - alla fine del terzo quadrimestre per analizzare il profilo in uscita dei volontari rispetto alle competenze acquisite durante lo svolgimento del progetto , valutare il raggiungimento degli obiettivi propri del progetto e delineare un giudizio complessivo sull’esperienza vissuta. Si effettuerà una ricognizione delle conoscenze, abilità e capacità apprese dai volontari per poi delinearne il profilo in uscita. Verranno raccolte le opinioni e i giudizi complessivi dei partecipanti rispetto all’effettiva realizzazione degli obiettivi del progetto così da delineare il quadro di soddisfazione dei volontari rispetto all’anno di servizio civile prestato. 2. Per l’Operatore Locale di Progetto: Il responsabile del monitoraggio incontrerà a cadenza quadrimestrale l’Operatore locale di progetto per effettuare una verifica sull’andamento del progetto. In ogni momento verrà analizzato lo stato di attuazione del progetto, il raggiungimento degli obiettivi quantitativi e qualitativi, i problemi sorti e le criticità. In caso di conflitto tra referenti e volontari è prevista la definizione di tavoli di mediazione realizzati dal responsabile del monitoraggio. Durante il dodicesimo mese è prevista una riunione di verifica finale e di riprogettazione per valutare se ripresentare il progetto per l’anno successivo.

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Essere munito di patente di guida

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla

realizzazione del progetto:

Personale coinvolto nella realizzazione del progetto (formazione) € 970 Iniziative promozionali € 500 Materiale di consumo e per laboratori € 500 Laboratori artistici e manipolativi ( ditta Artemani) € 1000

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24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

PARTNERS a

sostegno del

progetto

TIPOLOGIA

ATTIVITA’ rivolte ai MINORI (integrazione al punto 8.1)

Associazione

Spazio Famiglie e

bambini con sede in

Via Paradiso , 13 –

Casaloldo (MN)

No profit

Mette a disposizione i propri volontari per gestione dell’asilo nido, per sostegno didattico in orario extrascolastico, per attività formative e ludico-ricreative rivolte ai minori (0-11 anni); promuove sostegno alle famiglie

Collabora alle attività 1.2/1.3/1.4 descritte nel box 8.1

Associazione

Giovani del Futuro

con sede in Piazza

Matteotti , 1 –

Casaloldo (MN)

No profit

Mette a disposizione i propri volontari per gestione di spazi / tempi extrascolastici rivolti a giovani (preadolescenti-adolescenti) per attività ludico-ricreative e di supporto didattico .

Collabora alle attività 1.2/1.3/1.4 descritte nel box 8.1

Ditta Artemani di

Marini Silvia con

sede in via Staffolo,

5/bis - Casaloldo

(MN)

profit

Collabora con le docenti in qualità di esperto nella creazione / articolazione e gestione di vari laboratori artistici didattici . Propone laboratori manipolativi nel Centro Ricreativo Estivo. Conduce laboratori inerenti le tematiche dell’ECOMUSEO

Collabora a tutte le attività descritte nel box 8.1

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Da un punto di vista tecnico i volontari avranno a disposizione le seguenti risorse:

- il supporto dell’Operatore Locale di Progetto nella quotidiana attività del progetto;

- il sostegno tecnico della bibliotecaria ; - la possibilità di partecipare a riunioni organizzative e di

programmazione delle attività; - la presenza di un’equipe di lavoro con cui relazionarsi - l’accesso alla biblioteca e a tutte le sue dotazioni strumentali - l’accesso ad archivi documentativi, a banche dati non riservate e a

tutte le informazioni necessarie per approfondire i temi dell’attività specifica seguita

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Da un punto di vista strumentale le risorse a disposizione sono le seguenti: - n. 1 scrivania con cassettiera e materiale di cancelleria vario - n. 1 personal computer con installati i programmi applicativi più diffusi

(videoscrittura, fogli di calcolo, ecc.) e i programmi istituzionali utili allo scopo, collegamento internet, posta elettronica

- n. 2 stampanti/fotocopiatrice/scanner laser in formato A3/A4 - n. 1 fax - utilizzo di telefonia fissa - n. 1 automezzo - strumentazione tecnica specifica: videoproiettore, fotocamera digitale,

L.I.M., pennarelli, tempere, materiale di cancelleria - n° 8185 volumi in dotazione alla biblioteca locale - n° 119 DVD in dotazione alla biblioteca locale

Tutte le risorse tecniche e strumentali sopra citate sono necessarie ed adeguate qualitativamente e quantitativamente alla realizzazione delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi (box 8)

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Nessuno

27) Eventuali tirocini riconosciuti :

Nessuno

28) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante

l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:

Il Comune rilascerà ai giovani che avranno terminato il servizio un attestato elencante le conoscenze acquisite. Nello specifico il volontario, durante l’espletamento delle varie attività previste nel servizio, acquisirà le seguenti competenze, utili alla sua crescita professionale e iscrivibili nel suo curriculum :

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Oltre a queste competenze i volontari acquisiranno necessariamente - conoscenza della organizzazione e funzionamento di un Ente pubblico; - conoscenza delle attività in campo culturale dell’Ente; - Competenze nella gestione della biblioteca - Conoscenza dei principali software (word, excel, posta elettronica, internet) necessari alla normale attività dell’Ente; L’acquisizione delle competenze sopra indicate sarà verificata in sede di monitoraggio attraverso la compilazione dei questionari.

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione:

Comune di Casaloldo : in un’aula a disposizione dell’ente

30) Modalità di attuazione:

In proprio, presso l’ente con il formatore indicato in sede di accreditamento . Occasionalmente ci si potrà avvalere di esperti nelle tematiche affrontate e/o su tecniche utilizzate

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

NO

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Il percorso formativo, che dovrà fornire oltre alle informazioni generali sul servizio civile anche una serie di conoscenze, competenze e strumenti che i volontari potranno sfruttare per aumentare la qualità e la consapevolezza nello svolgimento delle azioni previste, sarà finalizzato alla costruzione del gruppo come strumento di apprendimento e confronto, alla creazione di condizioni favorevoli al confronto e allo scambio, a fornire dei momenti di discussione su temi sociali che coinvolgano tutti, al fine di sviluppare interesse e accrescere nei giovani la partecipazione attiva alla vita della società. La metodologia utilizzata è di tipo misto, con un elevato grado di interazione al fine di facilitare l’apprendimento tramite l’esperienza diretta attraverso l’utilizzo di giochi di ruolo, discussioni aperte, brainstorming, momenti di autovalutazione, simulazioni, problem solving. Le tecniche che si utilizzeranno, sempre riconducibili alle linee guida

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(determina UNSC del 4 aprile 2006), sono: lezioni frontali integrate da momenti di dibattito proiezione di audiovisivi training simulazioni giochi di valutazione laboratori creativi simulazioni e role play esercitazioni e lavori di gruppo Non si esclude che per il modulo sulla protezione civile si possa anche sperimentare un’esercitazione sul campo in presenza del formatore generale e di un esperto.

Complessivamente le lezioni frontali copriranno il 40 % del monte ore, il restante 60 % sarà realizzato utilizzando dinamiche non formali.

33) Contenuti della formazione:

La formazione generale avrà una durata di 42 ore distribuite in 10 giornate che verranno realizzate entro i primi 3 mesi dall’avvio del progetto.

I metodi e le tecniche utilizzate, che si rifanno a quanto indicato nelle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale (D.P.C.M. 160 del 19 luglio 2013), varieranno a seconda del contenuto dei singoli moduli. Prima giornata:

LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ DI GRUPPO DEI VOLONTARI – 5 ORE;

MODULI FORMATIVI LL.G.F.: L’identità del gruppo in formazione e patto formativo (Modulo n. 1.1) Seconda giornata:

SERVIZIO CIVILE: ISTRUZIONI PER L’USO – 4 ORE MODULI FORMATIVI LL.G.F.: La normativa vigente e la Carta d’impegno etico (Modulo n. 1.4), Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (Modulo n. 3.4), L’organizzazione del servizio civile e le sue figure (Modulo n. 3.3.) Terza giornata:

IL DOVERE DI DIFESA DELLA PATRIA - 4 ORE MODULI FORMATIVI LL.G.F.: Il dovere di difesa della Patria (Modulo n. 1.3) Quarta giornata:

PERCHE’ CON IL SERVIZIO CIVILE DIFENDO IL MIO PAESE ? - 4 ORE

MODULI FORMATIVI LL.G.F.: La difesa civile non armata e non violenta

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(Modulo n. 1.3) Quinta giornata

EVOLUZIONE STORICA DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE - 3 ORE

MODULI FORMATIVI LL.G.F.: Dall’obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale (Modulo n. 1.2), Sesta giornata:

LA PROTEZIONE CIVILE – 6 ORE MODULI FORMATIVI LL.G.F.: La Protezione Civile (Modulo n. 2.3) Settima giornata:

LA CITTADINANZA ATTIVA – 4 ORE MODULI FORMATIVI LL.G.F.: La formazione civica (Modulo 2.1). Le forme di cittadinanza (Modulo 2.2). La rappresentanza dei volontari nel servizio civile (Modulo 2.4) Ottava giornata:

La PRESENTAZIONE DELL’ENTE (STORIA, MISSION, ORGANIZZAZIONE, ECC.) – 3 ORE;

MODULI FORMATIVI LL.G.F.: Presentazione dell’Ente (Modulo n. 3.1)

Nona giornata: COMUNICARE IL SERVIZIO CIVILE - 3 ORE;

MODULI FORMATIVI LL.G.F.: Il Lavoro per progetti (Modulo n. 3.2). Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti (Modulo 3.5)

Decima giornata: PROGETTARE IL SERVIZIO CIVILE - 6 ORE;

MODULI FORMATIVI LL.G.F.: Il Lavoro per progetti (Modulo n. 3.2). Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti (Modulo 3.5)

34) Durata:

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione:

Comune di Casaloldo : in un locale a disposizione dell’ente

36) Modalità di attuazione:

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In proprio, presso l’ente con i formatori dell’Ente, secondo la seguente modalità: 70% delle ore entro il 90° giorno (3 mese) dall’avvio del progetto e il restante 30% entro e non oltre il 270° giorno (9 mese). Il modulo relativo alla formazione e informazione sui rischi verrà erogato entro i primi 90 giorni dall’avvio del progetto.

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

Accini Paola, nata a Montichiari il 25/12/1975, residente in Calvisano (BS) Barrile Giuseppe, nato Messina il 31/10/1966, residente in Casaloldo (MN) Marini Silvia, nata ad Asola il 24/07/1974, residente in Casaloldo (MN) Misciagna Walter, nato ad Asola il 18/09/1971, residente in Castel Goffredo Mutti Marzia, nata a Castiglione delle Stiviere il 13/05/1970, residente in Castiglione delle Stiviere (MN)

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

PAOLA ACCINI: assistente sociale di base e tutela minore per il Comune di Casaloldo da marzo 2015; BARRILE GIUSEPPE: esperto coordinatore e formatore di obiettori in servizio civile, formatore di primo soccorso, esperto nella gestione delle emergenze in materia di protezione civile, istruttore nazionale di diritto internazionale umanitario ; educatore esperto di dinamiche di gruppo, soprattutto a livello adolescenziale, capo scout dal 1986 al 2010; MARINI SILVIA: diplomata in arte applicata sezione decorazione pittorica, dal 2009 docente di progetti e laboratori nelle scuole primarie, dell’infanzia e presso i Centri Ricreativi Estivi;docente in iniziative dell’ECOMUSEO; MISCIAGNA WALTER: Geometra, dal 01/06//2010 Istruttore Direttivo titolare di Posizione Organizzativa e Coordinamento servizi area tecnica del Comune di Casaloldo, incaricato per la formazione dei lavoratori sulla gestione delle emergenze delle strutture; MUTTI MARZIA: bibliotecaria, dal 2000 del Comune di Casaloldo, ha tenuto diversi progetti di promozione e animazione alla lettura per la scuola primaria, dell’infanzia e durante i Centri ricreativi estivi;

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39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Il percorso formativo verrà condotto con l’utilizzo di varie metodologie , ricorrendo alla lezione frontale per non meno del 50% del monte ore complessivo :

Si adotteranno anche metodologie basate sulle dinamiche di gruppo, giochi di ruolo , outdoor training, role playing in cui si simuleranno realisticamente situazioni diversificate , anche problematiche. Il volontario sarà dunque obbligato a contestualizzare lo svolgimento del suo compito , attraverso la simulazione.

Verranno impiegati anche strumenti audiovisivi (filmati, video, registrazioni, proiezioni) con strumentazioni multimediali , per rendere flessibile e vivace l’interazione fra tutti i partecipanti al gruppo.

In particolare si darà ampio spazio al TRAINING ON THE JOB , ad una formazione sul campo che consiste nell’affiancamento pratico e operativo a figure già operanti ed esperte nell’attività specifica.

40) Contenuti della formazione:

Nella fase di inserimento ( entro 90 giorni dall’avvio del progetto) , verrà erogata la formazione specifica dei moduli 1 e 2 connessi alla formazione e informazione sui rischi , e moduli 3- 4 - 5 che sono essenziali per l’ottimale svolgimento del progetto stesso. Gli altri moduli verranno affrontati secondo la modalità prevista dalle Linee Guida (vedi box 41)

MODULO 1 - IL CONTESTO IN CUI OPERARE IN MODO SICURO Formatore:Walter Misciagna – 5 ore - Il formatore descrive e presenta tutti i locali occupati/gestiti dal Comune , la

biblioteca , il teatro e i locali utilizzati per il servizio socio-culturale extra-scolastico gestito dal comune

- Il formatore descrive e presenta tutti i locali occupati/gestiti dalle associazioni locali partners , illustrandone le caratteristiche funzionali.

- Il formatore informa sui rischi connessi allo svolgimento delle attività in quel contesto e da’ informazioni sulle misure di prevenzione adottate

- Il formatore elenca e descrive le risorse tecniche e strumentali a disposizione del volontario , per l’espletamento efficace ed ottimale del suo servizio.

MODULO 2 – ESSERE PRONTI:IL PRIMO SOCCORSO Formatore : Giuseppe Barrile – 5 ore - Il formatore informa sulle misure da adottare in caso si renda necessario

intervenire con tecniche di primo soccorso , con particolare riferimento alla sicurezza personale dei volontari e dei minori ad essi affidati

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- Il formatore insegna se e come intervenire con il defibrillatore DAE in dotazione ai locali scolastici

MODULO 3 - IL SERVIZIO SOCIO-CULTURALE IN COMUNE Formatore: Paola Accini – 3 ore - Il formatore presenta la struttura e le modalità del “servizio sociale” in

Comune affrontando nello specifico : - le politiche sociali ed educative adottate, le figure professionali coinvolte - il contesto che ha reso necessari quegli interventi

- Il formatore illustra il servizio del tempo integrato extra-scolastico ( h. 14-18) in cui i volontari dovranno operare

Il formatore si sofferma con i volontari a chiarire i dubbi, rispondere a domande, affrontare criticità che possono essere emerse

MODULO 4 - LA BIBLIOTECA – l’aspetto teorico Formatore : Marzia Mutti - 3 ore - Il formatore - presenta i locali della biblioteca e illustra le attività pratiche - spiega l’offerta proposta dal servizio bibliotecario , con particolare riferimento all’utenza giovanile MODULO 5 - LA BIBLIOTECA – l’aspetto pratico Formatore : Marzia Mutti - 4 ore I volontari affiancano il formatore nello svolgimento pratico del servizio in biblioteca e sperimentano la catalogazione, il front office, la ricerca del volume, la modalità di consultazione .

MODULO 6- LA BIBLIOTECA E LA SCUOLA – l’aspetto teorico Formatore : Marzia Mutti - 3 ore - Il formatore

spiega il ruolo svolto dal servizio bibliotecario , all’interno dell’offerta formativa scolastica,

illustra l’offerta proposta ai minori dalla biblioteca ( concorsi di lettura, attività..) , studiata in accordo con le docenti

MODULO 7- LA BIBLIOTECA E LA SCUOLA – l’aspetto pratico Formatore : Marzia Mutti - 8 ore I volontari affiancano il formatore nell’ideazione di una possibile iniziativa pensata in accordo con le docenti , da svolgere in orario scolastico, partendo dalla progettazione fino alla realizzazione pratica .

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MODULO 8- LA BIBLIOTECA NEL TEMPO EXTRA-SCOLASTICO – l’aspetto teorico Formatore : Marzia Mutti - 3 ore - Il formatore

spiega il ruolo svolto dal servizio bibliotecario , all’interno dell’offerta formativa extra-scolastica gestita dal comune (tempo prolungato e integrato, h.14-18)

illustra l’offerta culturale proposta ai minori dalla biblioteca ( laboratori, uscite sul territorio, letture animate, proiezioni,..) , studiata in accordo con le educatrici preposte alla gestione del servizio e con i volontari in SERVIZIO CIVILE impegnati in quel periodo

MODULO 9- LA BIBLIOTECA NEL TEMPO EXTRA-SCOLASTICO – l’aspetto pratico Formatore : Marzia Mutti - 8 ore I volontari affiancano il formatore nell’ideazione di una possibile iniziativa pensata in accordo con le educatrici , da svolgere in orario pomeridiano extra-scolastico, partendo dalla progettazione fino alla realizzazione pratica . MODULO 10- LA BIBLIOTECA E IL CRES – l’aspetto teorico Formatore : Marzia Mutti - 3 ore - Il formatore

spiega il ruolo svolto dal servizio bibliotecario , all’interno Centro Ricreativo Estivo gestito dal comune (giugno e luglio, h.7.30-18)

illustra l’offerta di animazione culturale proposta ai minori dalla biblioteca ( laboratori, uscite sul territorio, proiezioni,incontri, corsi..) , studiata in accordo con le educatrici preposte alla gestione del servizio CRES

MODULO 11- LA BIBLIOTECA E IL CRES – l’aspetto pratico Formatore : Marzia Mutti - 8 ore I volontari affiancano il formatore nell’ideazione di una possibile iniziativa pensata in accordo con le educatrici , da svolgere nel periodo estivo, partendo dalla progettazione fino alla realizzazione pratica . MODULO 12- LA BIBLIOTECA E IL TEMPO LIBERO – l’aspetto teorico Formatore : Marzia Mutti - 3 ore - Il formatore

Descrive le ricorrenze significative per il paese (sagra, festa dei Patroni, ricorrenze civili) e ne illustra brevemente l’origine storica

spiega il ruolo svolto dal servizio bibliotecario , in collaborazione con l’assessorato alla cultura , per conservare e valorizzare queste ricorrenze , a beneficio della collettività e della memoria storica dei cittadini, in particolare delle giovani generazioni

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illustra l’offerta di animazione culturale proposta ai minori dalla biblioteca, in queste ricorrenze (incontri di approfondimento storico-culturale, concerti, proposte teatrali, film , laboratori,..)

illustra le iniziative della biblioteca per valorizzare il patrimonio artistico locale e divulgarne la conoscenza presso i cittadini

MODULO 13- LA BIBLIOTECA E IL TEMPO LIBERO – l’aspetto pratico Formatore : Marzia Mutti - 8 ore I volontari affiancano il formatore nell’ideazione di una possibile iniziativa pensata in accordo con l’assessorato alla cultura ,da svolgersi durante una ricorrenza importante del paese , partendo dalla progettazione fino alla realizzazione pratica . MODULO 14 - LA PROPOSTA ARTISTICA AI MINORI – l’aspetto teorico Formatore : Silvia Marini - 8 ore - Il formatore - spiega la valenza educativa dell’arte per i minori e la sue potenzialità come espressione della loro identità - illustra il patrimonio artistico locale - verifica con i volontari le varie possibili proposte artistico-manipolative e i laboratori rivolti ai minori - presenta varie tecniche artistico-manipolative

MODULO 14 - LA PROPOSTA ARTISTICA AI MINORI – l’aspetto pratico Formatore : Silvia Marini - 2 ore

- Il formatore fa praticare ai volontari una tecnica artistica precedentemente spiegata, coinvolgendoli nell’applicazione della stessa con i minori.

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ATTIVITA’ PREVISTE NEL

PROGETTO

FORMATORI

SPECIFICI

(VEDI COMPETENZE AL BOX 38)

MODULO di FORMAZIONE

Attività 1.1

Organizzare iniziative di animazione

culturale in orario scolastico

MARZIA

MUTTI

(bibliotecaria)

MODULO 6/7

Attività 1.2

Aumentare le proposte di

animazione , laboratori , corsi e incontri in spazi

aggregativi in orario extra-

scolastico

MARZIA

MUTTI

(bibliotecaria)

MODULO 8/9

PAOLA

ACCINI

(Assistente

Sociale)

MODULO 3

Attività 1.3

Aumentare l’offerta culturale nel

periodo estivo durante il Centro Ricreativo Estivo

comunale

MARZIA

MUTTI

(bibliotecaria)

MODULO 10/11

SILVIA

MARINI

(Esperto in

laboratori

artistico-

manipolativi)

MODULO 14/15

Attività 1.4

organizzare visite guidate a luoghi di interesse artistico, per valorizzare il tempo libero dei minori con attività culturali.

MARZIA

MUTTI

(bibliotecaria)

MODULO 12/13

41) Durata:

72 ore La formazione specifica verrà erogata secondo la seguente modalità: 70% delle ore entro il 90° giorno (3 mese) dall’avvio del progetto e il restante 30% entro e non oltre il 270° giorno (9 mese)

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Altri elementi della formazione

42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica)

predisposto:

Si utilizzerà un sistema di monitoraggio globale che tiene conto sia dell’andamento periodico del progetto che della verifica del percorso formativo predisposto per i volontari. Nei questionari previsti dal piano di monitoraggio sarà quindi presente anche una parte inerente la formazione generale e specifica così da verificare anche le conoscenze trasmesse ai volontari, il livello di gradimento, di completezza dei temi trattati e di raggiungimento degli obiettivi. Il monitoraggio avverrà anche tramite l’Operatore locale di progetto che seguirà costantemente l’attività dei volontari supportando anche la loro formazione specifica, controllando e verificando il lavoro svolto. Gli strumenti con cui si realizzerà il monitoraggio del piano di formazione sono:

- I questionari di autovalutazione con domande a risposta chiusa o aperta consegnati a cadenza quadrimestrale

- L’affidamento dei volontari all’Operatore locale di progetto In particolare, i questionari avranno questa successione: - alla fine del primo quadrimestre per rilevare il profilo in entrata, le conoscenze/capacità/abilità possedute e l’attività di formazione ricevuta; - alla fine del secondo quadrimestre per rilevare la formazione generale e specifica effettuata e le condizioni di impiego in relazione ai contenuti propri del progetto; - alla fine del terzo quadrimestre per rilevare il profilo in uscita dei volontari rispetto alle competenze acquisite durante lo svolgimento del progetto effettuando una ricognizione delle conoscenze, abilità e capacità apprese durante l’esecuzione del progetto.

Data 13/10/2016

Il Sindaco - Responsabile legale dell’ente –

Responsabile del Servizio Civile Nazionale dell’ente

Frizzi Sergio

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