Sassari 2015

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Guida ai monumenti del Comune di Sassari 9/10 maggio 2015 #maperti15

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In copertina: Altare prenuragico di Monte d’Accoddi

Foto: Giovanni Porcu

Foto dei Monumenti: Archivio fotografico del Comune di Sassari, Confinivisivi

Stampa: Nuova Stampacolor S.r.l.

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SaSSariMoNuMeNtI APertI

9 < 10 maggio 2015

Comune di SaSSariassessorato Cultura e Turismo

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Museo della Città

Palazzo di CittàCorso Vittorio emanuele II

Il Palazzo di Città sorge sulla stes-sa area in cui nella seconda metà del XIII secolo venne costruito il Palazzo Comunale, che rappresen-tava il potere e le istituzioni della città di Sassari. realizzato tra il 1826 ed il 1829 su progetto dell’architetto piemonte-

se G. Cominotti, oggi il Palazzo di Città è sede del Museo della Città, il cui percorso espositivo offre una rappresentazione dei luoghi, della memoria e dell’identità urbana attraverso i secoli. ospita le sale del teatro Civico, ispirato al Carignano di torino.

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Museo della Città

Palazzo di CittàCorso Vittorio emanuele II

Il Palazzo di Città sorge sulla stes-sa area in cui nella seconda metà del XIII secolo venne costruito il Palazzo Comunale, che rappresen-tava il potere e le istituzioni della città di Sassari. realizzato tra il 1826 ed il 1829 su progetto dell’architetto piemonte-

se G. Cominotti, oggi il Palazzo di Città è sede del Museo della Città, il cui percorso espositivo offre una rappresentazione dei luoghi, della memoria e dell’identità urbana attraverso i secoli. ospita le sale del teatro Civico, ispirato al Carignano di torino.

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4Palazzo Infermeria San Pietro

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informazioni utili

ufficio informazioni turistiche infosassariVia Sebastiano Satta, 13 c/o Museo della Città - Palazzo di Città tel. 079 2008072 - www.comune.sassari.it

Punto informazioni monumenti apertiPiazza Azuni

Servizio di interpretariato liS(lingua italiana dei segni) in collaborazione con l’Associazione Sordi Sardegnadomenica 10 maggio incontri in piazza Azuni alle 10.00, 15.00 e 18.30 per le visite guidate

traSPortitrenino aiòServizio gratuito con partenza ogni ora da piazza Azunisabato 9 maggio dalle 16.30 alle 19.30 (ultima partenza)domenica 10 maggio dalle 10.00 alle 20.00 (ultima partenza)

eleNCo deI SItI Alle PAGINe 12-15MAPPA deGlI ItINerArI Al CeNtro del lIbretto

orario delle viSite nei Sitisabato 9 maggio dalle 17.00 alle 21.00domenica 10 maggio dalle 10.00 alle 21.00nelle chiese le visite verranno sospese durante le funzioni religiose

l’orario di apertura di alcuni monumenti potrebbe non coincidere con quelli della manifestazione

orari e informazioni Per le viSite guidate in alCuni Siti

museo della Città. Palazzo ducalele Stanze e le Cantine del ducaVisite guidate ogni 45 minuti per massimo 20 persone

avvertenzeSi avvisa che la sezione “le Cantine del duca”, per sua natura, presenta un percorso accidentato e angusto. Si invitano pertanto

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i visitatori ad attenersi alla massima cautela e alle istruzioni sotto indicate, in quanto la visita avviene sotto la diretta responsabilità dei partecipanti: • transitare solo nel percorso indicato e secondo le modalità prescritte • i bambini al di sotto dei 12 anni possono entrare solo se accompagnati • usare scarpe chiuse e basse

mus’a Pinacoteca al Canopolenosabato 9 maggio dalle 17.00 alle 21.00

episcopio e Seminario sabato 9 maggio dalle 17.00 alle 21.00domenica 10 maggio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 21.00

Palazzina tomèMassimo 15 persone sabato 9 maggio visite guidate ogni ora dalle 17.00 alle 19.00domenica 10 maggio visite guidate ogni ora la mattina dalle 10.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00

Castello aragonese. il BarbacaneVisite guidate ogni 30 minuti per massimo 12 persone

avvertenzeSi avvisa che il sito, per sua natura, presenta un percorso accidentato e angusto. Si invitano pertanto i visitatori ad attenersi alla massima cautela e alle istruzioni sotto indicate, in quanto la visita avviene sotto la diretta responsabilità dei partecipanti: • transitare solo nel percorso indicato e secondo le modalità prescritte • i bambini al di sotto dei 12 anni possono entrare solo se accompagnati • usare scarpe chiuse e basse

villa Sant’eliasabato 9 maggio dalle 17.00 alle 20.00domenica 10 maggio dalle 10.00 alle 20.00

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rifugio antiaereo di via g. a. SannaVisite guidate ogni 30 minuti per massimo 15 persone

avvertenzeSi avvisa che il sito, per sua natura, presenta un percorso accidentato, angusto e sdrucciolevole. Si invitano pertanto i visitatori ad attenersi alla massima cautela e alle istruzioni sotto indicate, in quanto la visita avviene sotto la diretta responsabilità dei partecipanti: • transitare solo nel percorso indicato e secondo le modalità prescritte • i bambini al di sotto dei 12 anni possono entrare solo se accompagnati • usare scarpe chiuse e basse • indossare il caschetto in dotazione

Palazzo giordano apostoli domenica 10 maggio visite guidate ogni ora la mattina dalle 10.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00

Cripta della chiesa di San francescoVisite guidate ogni 15 minuti per massimo 15 persone

avvertenzeSi avvisa che il sito, per sua natura, presenta un percorso accidentato e angusto. Si invitano pertanto i visitatori ad attenersi alla massima cautela e alle istruzioni sotto indicate, in quanto la visita avviene sotto la diretta responsabilità dei partecipanti: • i bambini al di sotto dei 12 anni possono entrare solo se accompagnati • usare scarpe chiuse e basse

ex ospedale Psichiatricosabato 9 maggio dalle 16.00 alle 20.00domenica 10 maggio dalle 9.30 alle 20.00

valle di logulentu - rio Barca. i sentieri ruralidomenica 10 maggio visite guidate per massimo 40 persone Caratteristiche del percorso di circa 14 km

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durata: circa 4/5 ore difficoltà: medio-alta (percorso sconsigliato ai bambini)Punto di incontro: via Monte Furru presso capolinea AtPorari di incontro: mattina ore 8.30 e pomeriggio ore 15.30 Solo su prenotazione: ufficio Informazioni Infosassari tel. 079 2008072

Lago di Baratz. I sentieri naturalistici domenica 10 maggio visite guidate per massimo 30 persone Caratteristiche del percorso di circa 6 kmdurata: circa 2 ore difficoltà: bassa Punto di incontro: Centro di educazione Ambientale (CeAS) lago baratz, via Fenicotteri, 25orari di incontro: mattina ore 9.30 e pomeriggio ore 15.30Solo su prenotazione: ufficio Informazioni Infosassari tel. 079 2008072

Lago di Baratz – Valle di Logulentu avvertenze

Si avvisa che le escursioni, per loro natura, presentano un percorso accidentato e sdrucciolevole. Si invitano pertanto i visitatori ad attenersi alla massima cautela e alle istruzioni sotto indicate, in quanto la visita avviene sotto la diretta responsabilità dei partecipanti:• transitare solo nel percorso indicato e secondo le modalità prescritte• indossare abbigliamento adeguato all’escursione e scarpe adatte ad affrontare percorsi sconnessi e sdrucciolevoli (scarpe tipo trekking)• si raccomanda l’utilizzo di un berretto e di uno zaino con sufficiente scorta d’acqua• i bambini al di sotto dei 12 anni possono accedere al percorso solo se accompagnati Gli organizzatori si possono riservare di non ammettere alla partecipazione chi non rispetta quanto su prescritto.

argentiera, museo della minieradomenica 10 maggio visite guidate ogni 40 minuti per massimo 25 persone dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00

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Programma

sabato 9 maggioPiazza Azuniore 16.00 raduno degli studentiore 16.30 Spettacolo degli Sbandieratori e Musici della Città dei Candelieri

EVENTI

sabato 9 maggio

dalle 17.00 alle 19.00 > Piazza Sant’AgostinoSoprintendenza Archeologia della Sardegna“Sassari openlab” laboratorio di archeologia urbanaSoprintendenza Archeologia della Sardegna - Sede di Sassari,Associazione Culturale laboratorio Provvisorio

dalle 17.00 alle 21.00

> Mus’a Pinacoteca al Canopoleno“lessico famigliare. edina, Iride e lavinia Altara” Mostra“Cortesie per gli ospiti” Arte contemporanea, sette artisti a confronto. MostraPolo Museale della Sardegna

> Liceo “D. A. Azuni”

ore 17.00 e ore 18.00 > Intermezzi musicali

ore 19.00 > Concerto dell’orchestra del liceo Musicale “d. A. Azuni”liceo Musicale e Coreutico “d. A. Azuni”

ore 19.00 > Palazzo Infermeria San Pietro Intermezzo musicaleAssociazione Culturale euterpe

sabato 9 e domenica 10 maggio

sabato dalle 16.00 alle 20.00 e domenica dalle 9.30 alle 20.00> Ex Ospedale Psichiatrico “la liberazione non è la libertà (V.Hugo): dalla chiusura del

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manicomio alle vie della rinascita” Mostra“Fuori luogo, II parte” Mostra dell’artista Igino Panzino ASl Sassari - dipartimento per la tutela della Salute Mentale

sabato dalle 17.00 alle 20.00 e domenica dalle 15.00 alle 20.00> Località La Crucca “Ad Signa Milites” rievocazione storica Associazione Ad Signa Milites in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “li Punti”

sabato dalle 17.00 alle 21.00 e domenica dalle 10.00 alle 21.00> Museo della Città - Palazzo di Città “eugenio tavolara. I Segni del Sacro” MostraComune di Sassari

> Palazzo Ducale - Sala Duce“Sos colores de sa Sardigna” Mostra personale di pitturaleonardo lorettu

> Museo della Città - Palazzo della Frumentaria“Fotografia totale” Mostra di romano CagnoniFotografi Associati ogros

> Museo Nazionale “G. A. Sanna”“Nel segno di Ares. Armi di guerra, frammenti di pace” esposizione di armi e cimeli in Sardegna dall’antichità alla Grande GuerraSoprintendenza Archeologia della Sardegna - Sede di Sassari, Istituto per la Storia del risorgimento - Comitato di Sassari

> Liceo Artistico “F. Figari”“Gipsoteca dell’Istituto d’Arte F. Figari” esposizione storica“Mostra storica dei Maestri dell’Istituto d’Arte”“Anteprima Machiko” esposizione dei calchi delle opere di M. Koderaliceo Artistico “F. Figari”

> Ex Casa delle Suore Maria Ausiliatrice - Latte Dolce“Storia della Madonna del latte dolce” Mostra permanente Associazione Nostra Signora del latte dolce

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domenica 10 maggio

ore 9.00 > Partenza da piazza d’Italia“bicincittà” Passeggiata in biciclettauISP Sassari

dalle 10.00 alle 18.00 > Palazzo Infermeria San Pietro Giornata di informazione e sensibilizzazione - AdMo Macomer effettua prelievi di sangue per l’inserimento nel database internazionale dei donatori di midollo osseoAdMo Macomer

dalle 10.00 alle 21.00 > Museo Nazionale “G. A. Sanna”“Masterchef Museum edition - Alla scoperta degli antichi sapori”Visite guidate sul tema dell’alimentazione, degustazioni e attività didattiche per grandi e piccoliSoprintendenza Archeologia della Sardegna - Sede di Sassari, liceo Scientifico G. Marconi

ore 11.00 > Palazzo Infermeria San Pietro Intermezzo musicaleAssociazione Culturale euterpe

dalle ore 16.00 > Partenza da piazza Azuni verso piazza Tola, piazza Duomo, Palazzo Ducale, Villa Sant’Elia“Corsa futurista” Auto degli anni trenta e abiti ispirati ai primi anni del Novecento dello stilista Manuel deloguClub Il Volante, Associazione Industriali del Nord Sardegna

dalle ore 18.00 > Centro storico Partenza da piazza Sant’Antonio verso piazza S. Caterina, piazza del Comune, piazza Duomo, piazza Azuni“Musica al Museo” Concerto itinerante della Funky Jazz orkestraComune di Sassari in collaborazione con Associazione Sardobarda

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nel cuore del centro storico

1 palazzoducale alestanzedelduca blecantinedelduca

2 cattedraledisannicola

3 museodiocesano acattedraledisannicola bchiesadisanmichele

4 chiesadisanmichele

5 chiesadisangiacomo

6 mus’apinacoteca alcanopoleno

7 chiesadisantacaterina

8 palazzodell’insinuazione archiviostoricocomunale

9 palazzodicittà museodellacittà

10 chiesadellemonache

cappuccine

11 palazzoinfermeria sanpietro

12 palazzodell’università

13 episcopioeseminario

14 chiesadisant’apollinare

15 torrediporta sant’antonio

16 colonnadisant’antonio dapadova

17 scuoladisandonato

18 cintamuraria

19 palazzodellafrumentaria

museodellacittà

20 piazzatola

21 palazzod’usini bibliotecacomunale

22 palazzinatomè

23 ilcastelloaragonese ilbarbacane

dentro le mura

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24 santamariadibetlem

25 liceoclassico“d.a.azuni”

26 liceoartistico“f.figari”

27 villasant’elia

28 museoarcheologico nazionale“g.a.sanna”

29 rifugioantiaereo diviag.a.sanna

30 casacugurra

31 palazzogiordanoapostoli

32 palazzodellafondazione bancodisardegna

33 museostoricodella brigatasassari

34 palazzodelbanco disardegna salastefanosiglienti

35 fontanadirosello

36 criptadellachiesadisan francescodeicappuccini

37 palazzinaacquedotto

38 exospedalepsichiatrico

39 parcodimonserrato

40 santuariodin.s.del lattedolce

41 chiesadisant’anatolia

42 altareprenuragicodi monted’accoddi

43 valledilogulentu isentierirurali

44 lagodibaratz isentierinaturalistici

45 argentiera museodellaminiera

Itinerario La Festa dei Candelieri pag. 14

Itinerario Thàmus - Sassari culturale e museale pag. 15

mappadegliitinerarialcentrodellibretto

oltre le mura

città e territorio, tra storia e natura

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la Festa dei Candelieri è un lungo rituale di grande partecipazione collettiva in cui gli attori principali sono i gremi, che indossano gli antichi costumi della corporazione di mestiere, i portatori dei Candelieri, le autorità civiche e la folla che si accalca lungo il percorso.Il 4 dicembre 2013 l’unesco ha riconosciuto i Candelieri come Patrimonio Immateriale dell’umanità insieme alle altre città delle Feste delle grandi Macchine a spalla: Nola con la sua Festa dei Gigli, Palmi con la Varia e Viterbo con la Macchina di Santa rosa. In occasione di Monumenti Aperti verranno ripercorse in alcuni siti le tappe salienti della Festa dei Candelieri: piazza Castello, Palazzo di Città, Palazzo ducale e la chiesa di Santa Maria di betlem.

23 piazzacastello. castelloaragonese

1 palazzoducale

9 palazzodicittà

24 santamaria dibetlem

la festa dei Candelieri

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Sassari culturale e museale

Sassari culturale e Sassari museale: un unico marchio identifica i principali siti e luoghi della cultura. Il nome thàmus nasce dall’incontro tra il toponimo medievale della città di thatari e il circuito museale, racchiudendo in sei lettere l’identità, la cultura e la storia di Sassari. Il marchio riproduce la decorazione del soffitto dell’atrio di ingresso al teatro del Palazzo di Città. Nella rete culturale vanno ricordati in territorio urbano, oltre al Museo della Città - Palazzo di Città e le sue sedi del Palazzo della Frumentaria e delle Stanze e delle Cantine del duca: Palazzo ducale, Palazzo d’usini, Palazzo dell’Insinuazione, Palazzo Infermeria San Pietro, la Fontana di rosello, il Castello Aragonese – il barbacane. Nel territorio extra urbano l’area archeologica di Monte d’Accoddi e la domus de janas di Montalè a li Punti.

MUSEO DELLA CITTà

9 palazzodicittà

1 palazzoducale alestanzedelduca blecantinedelduca

19 palazzodellafrumentaria

RETE CULTURALE

9119museodellacittà

8 palazzodell’insinuazione

11 palazzoinfermeria sanpietro

21 palazzod’usini

23 ilcastelloaragonese

ilbarbacane

42 altareprenuragicodi monted’accoddi

thàmus

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i SitiMoNuMeNtI APertI

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Palazzo ducalePiazza del Comune

II Palazzo del duca dell’Asinara, attual-mente sede del Municipio, è sorto tra il 1775 e il 1805 ad opera di maestri lom-bardi. rappresenta il massimo esempio di architettura civile con funzioni pub-bliche presente in città. l’androne sette-centesco introduce il visitatore al piano nobile, con numerose sale di notevole interesse, tra cui l’antica cappella e la Sala Consiliare, originariamente la sala da ballo e di ricevimento del duca.

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Museo della Città - Palazzo ducale

le Stanze del ducaPiazza del Comune

la sezione museale “le Stanze del duca” si propone di completare e arricchire la visita di Palazzo ducale e di illustrare la storia della più importante residenza civile di Sassari e della vita che si svolgeva al suo interno nella prima metà dell’ottocento. un percorso sug-gestivo e scenografico che vuole rievocare l’organizzazione e le funzioni degli ambienti

al tempo del duca, con oggetti che ne illustrano la vita quotidia-na. tra i reperti esposti diversi recipienti di maiolica sassarese ed altre maioliche policrome italiane.i orari delle visite guidate da pagina 5

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Museo della Città - Palazzo ducale

le Cantine del ducaPiazza del Comune

Gli ambienti, situati al di sotto dei piani pavimentati, sono stati messi in luce a seguito di due indagini archeologiche (1985 e 2006). tra i vani scantinati, probabilmente pertinenti ad abitazioni cinquecentesche, si snoda un percorso che attraversa cisterne, pozzi e pozzi neri, lungo una passerella sospesa sul-le cantine del palazzo la cui architettu-ra singolare rende il luogo suggestivo e capace di suscitare grande emozione.

i orari delle visite guidate e avvertenze da pagina 5

1/b

Cattedrale di

San nicolaPiazza duomo

Sulla chiesa romanica di San Nicola, della quale resta soltanto il campanile, venne in-nalzata nel 1480 l’omonima Cattedrale, in stile gotico-catalano. Ai primi anni del XVIII secolo risale invece l’imponente facciata barocca, di notevole impatto ornamentale. Nel retro dell’altare si trova il coro, prege-vole opera lignea di ebanisti sassaresi della seconda metà del secolo XVII. All’interno si ammirano la tavola trecentesca della Ma-

donna col bambino, il coro ligneo e il mausoleo funebre neo-classico del Conte di Moriana.

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museo diocesanoPiazza duomo

Il Museo consta di tre sezioni: la sezione ori, argenti e paramenti sacri, la Pinaco-teca e la cosiddetta sezione Archeologica e della pietà popolare. la prima è ospita-ta nella Cattedrale di San Nicola presso la sagrestia aragonese, nell’aula capitolare e nei locali dell’antico archivio capitolare. le altre due sezioni sono ospitate nella vicina chiesa di San Michele.

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Chiesa di

San michelePiazza duomo

la chiesa, eretta nel Settecento, an-ticamente era intitolata a San Gavino poiché in essa ebbe sede la confrater-nita dei bainzini. All’interno lo stemma austriaco con aquila bicipite, situato nel lato destro della navata, attesta che la chiesa attuale è stata costruita tra il 1708 e il 1717. Questa presenta un’unica navata coperta con volta a botte con abside semicircolare. da questa cap-pella si accede alla cripta che si esten-de per tutta la lunghezza della chiesa.

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Chiesa di

San giacomoPiazza duomo

la chiesa di fondazione duecentesca, esternamente contraffortata e dalla fac-ciata semplice, si presenta internamente ad aula unica coperta con volta a botte. Sulle pareti laterali dell’aula sono visibili due altari settecenteschi, mentre intorno al 1780 furono realizzati da stuccatori piemontesi due altari in stile barocchetto di gusto rocaille, raro esempio di questo tipo in città.

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mus’aPinacoteca al CanopolenoPiazza Santa Caterina

Allestita nel seicentesco palazzo gesuitico del Canopoleno espo-ne oltre quattrocento opere di diverse scuole artistiche dal Me-dioevo al Contemporaneo. d’interesse le opere recente-mente esposte del Maestro di ozieri e le nuove sale dedicate a

Giovanni Marghinotti e alla grafica e pittura dei Maestri dell’Ar-te Sarda del ‘900.l’ingresso per i disabili è situato in via Canopolo.i orari delle visite guidate da pagina 5

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Chiesa di

Santa CaterinaPiazza Santa Caterina

Fondata dai gesuiti nel XVI seco-lo, richiama i canoni architettoni-ci tardo-rinascimentali tipici del-la Controriforma, con influenze tardo-gotiche, in particolare nel sistema delle coperture. All’inter-no va segnalata la tela raffigurante l’incoronazione della Vergine, in cui si intravede la secentesca Fontana del rosello, e il crocifisso ligneo anch’esso del Seicento.

l’ingresso per i disabili è situato in via Canopolo.

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Archivio storico comunale

Palazzo dell’insinuazioneVia Insinuazione

Nel 1874 si diede il via alle consistenti opere di ampliamento e riattamento delle strutture secentesche, che por-tarono il Palazzotto dell’Insinuazione alle forme attuali. l’archivio dell’In-sinuazione venne ceduto dall’Ammi-nistrazione Comunale al Consiglio Notarile nel 1885, assumendo la deno-minazione di Archivio Notarile, funzio-ne che assolse sino 1985. In tale data fu riacquistato dall’Amministrazione

comunale per farne la sede dell’Archivio Storico Comunale.

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Museo della Città

Palazzo di CittàCorso Vittorio emanuele II

Il Palazzo di Città sorge sulla stessa area in cui nella seconda metà del XIII secolo venne costruito il Palazzo Co-munale, che rappresentava il potere e le istituzioni della città di Sassari. rea-lizzato tra il 1826 e il 1829 su progetto

dell’architetto piemontese G. Cominotti, oggi il Palazzo di Città è sede del Museo della Città, il cui percorso espositivo offre una rappresentazione dei luoghi, della memoria e dell’identità ur-bana attraverso i secoli. ospita le sale del teatro Civico, ispirato al Carignano di torino. Al primo piano, nella sala dell’Intregu, si svolge la cerimonia di omaggio dei gremi alle autorità cittadine in occasione della Festa dei Candelieri.

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Chiesa delle

monache Cappuccinelargo Monache Cappuccine

Il Convento, risalente al XVII secolo, è l’unico in città ancora abitato dalle suo-re di clausura. la chiesa annessa, ulti-mata nel 1695, presenta un raro inter-no tardo barocco ricco di opere, alcune delle quali risalenti al Seicento. l’altare classicheggiante in legno policromo fu realizzato nei primissimi del Settecento. Si possono inoltre ammirare le grandi tele tra cui la pregevole opera del cala-

brese Mattia Preti e alcune riproduzioni di opere per la prima volta esposte al pubblico.

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Palazzo

infermeria San Pietrolargo Infermeria San Pietro

Nel 1662 risultava edificato il primo corpo dell’edificio destinato ad assistere malati, poveri e bisognosi. Il complesso era inserito in un isolato a forte concentrazione abitativa e commerciale, localizzato in prossimità del primo nucleo abitativo della thatari medie-vale. Alla fase secentesca sono riferiti gli spa-zi della mensa e della cappella, di cui si può ancora oggi ammirare il portale di ingresso.

tra il 1892 e il 1896 il complesso subì diverse trasformazioni. ri-strutturato, è attualmente sede dell’Assessorato alla Cultura e al turismo del Comune di Sassari.

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Palazzo della

universitàPiazza università

Nata circa 450 anni fa come università re-gia, quella di Sassari è stata la prima uni-versità della Sardegna. Nel 1611 i gesuiti ini-ziarono i lavori del loro Studio generale, o Collegio di S. Giuseppe, oggi sede di rappre-sentanza dell’università. Nel 1927 vennero modificati il prospetto e il porticato interno, che si affaccia sul cortile centrale sul quale gravitavano le aule di studio. II fronte po-steriore, unica parte rimanente dell’edificio

secentesco, si affaccia imponente sui giardini pubblici cittadini.

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13episcopio e SeminarioCorso regina Margherita di Savoia

le prime notizie sicure risalgono al 1427, epo-ca in cui l’Arcivescovo Pietro Spano (1422-1448) ampliò l’episcopio. tra il 1644 e il 1652 fu ese-guito il restauro che diede al complesso l’aspet-to che sostanzialmente conserva ancora oggi. Il palazzo è collegato al Seminario, inaugurato nel 1593 al fine di istruire ed educare i giovani che intendevano dedicarsi al sacerdozio. le forme attuali del Seminario risalgono alla prima metà

dell’ottocento. All’interno dei due edifici sono presenti interes-santi architetture e pregevoli opere d’arte.i orari delle visite guidate da pagina 5

Chiesa di

Sant’apollinareVia Sant’Apollinare

la chiesa, situata nel nucleo originario della città, era già parrocchia nel 1278. Fu ampliata intorno alla seconda metà del XVII secolo e in seguito distrutta da un incendio nel 1651. Venne ricostruita agli inizi del Novecento e dell’edificio originario rimangono solo poche trac-ce. All’interno il crocifisso ligneo in stile gotico del XIII secolo, miracolosamente scampato all’incendio, oggetto di grande venerazione.

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torre di

Porta Sant’antonioPiazza Sant’Antonio

Sull’antica piazza Sant’Antonio, carat-terizzata dalla colonna istoriata, opera dello scultore eugenio tavolara, si erge la superstite torre merlata quadrango-lare, caratterizzata da merli e feritoie. Probabilmente la torre si è salvata dalla distruzione poiché prima dell’abbatti-mento del Castello e della quasi totalità delle antiche mura nel 1878 le torri ven-nero affidate a privati che le utilizzarono come abitazioni.

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Colonna di

Sant’antonio da PadovaPiazza Sant’Antonio

realizzata nel 1954 da eugenio tavola-ra, uno degli artisti più rappresentativi dell’arte isolana, la colonna racconta la città attraverso rilievi raffiguranti i mo-menti più significativi della sua storia: Sassari libero Comune, l’epidemia di pe-ste del 1580, l’ingresso a Sassari di Gio-vanni Maria Angioy, le gesta della brigata Sassari. definita “fontana” dall’autore, la colonna, alta 14 metri, è sormontata dalla statua di Sant’Antonio da Padova.

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Scuola di

San donatoVia A. Fontana

l’edificio scolastico di San donato, pro-gettato dall’ing. Silvio Sanna nel 1906, venne portato a termine nel 1914. Nel 1915 il caseggiato divenne caserma per i soldati in partenza per il fronte e solo al termine della Grande Guerra nel 1918 l’edificio fu finalmente disponibi-

le per le scolaresche. la scuola più antica di Sassari conserva nel suo archivio storico registri e documenti che, dall’epoca del fascismo ai giorni nostri, raccontano la vita del centro storico attraverso i ricordi di tanti insegnanti e dei tanti bambini che sono cresciuti all’interno delle sue accoglienti mura.

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Cinta murariaCorso trinità

Costruita dai pisani nel XIII secolo, racchiudeva l’abitato con un percor-so murato di circa due chilometri e mezzo, intervallato da 36 torri. Sas-sari mantenne il suo aspetto di cit-tà fortificata fino alla metà del XIX secolo; oggi sopravvivono solo brevi tratti, visibili con alcune torri in corso trinità, via torre tonda e in piazza S. Antonio, dove è presente l’unica tor-re provvista di merlatura completa.

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l’antica piazza Carra Manna, poi piazza tola, d’età medievale, venne ricostrui-ta nel XVII secolo dopo aver liberato lo spazio dalle costruzioni che vi insisteva-no. la piazza veniva usata anche per il mercato, che diventerà stabile nel 1833 e per un breve periodo fu chiamata piazza delle erbe. Sono presenti diversi palazzi di pregevole architettura tra cui il rina-

scimentale Palazzo Manca d’usini del 1577, attuale sede della biblioteca Comunale. Al centro della piazza è collocato il monu-mento marmoreo di Pasquale tola (1800 – 1878).

20Piazza tola

119Museo della Città

Palazzo della frumentariaVia delle Muraglie

l’edificio, risalente alla fine del Cinquecento, fino al 1833 era destinato all’ammasso del grano in caso di carestie o assedio. Il palazzo fu co-struito in due fasi, la prima dal 1597 al 1598 e la seconda dal 1607 al 1608. è costituito da due stabili fra loro simi-

lari, strutturati su due piani non comunicanti. Attualmente è la sezione del Museo della Città destinata a spazio espositivo in occasione di mostre temporanee.

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Palazzina

tomèPiazza Azuni

Posta alla confluenza della piazza Azuni con il corso Vittorio emanuele, Casa tomè si eleva su quattro piani. Al terreno si apre il portale centinato, inquadrato da due lesene ioniche e un’aggettante cornice modanata; segue il piano primo, libero da qualsiasi decorazione. Il secon-do piano è occupato interamente dal grande ap-

partamento padronale, con un’ala composta da galleria, studio e sala di ricevimento. l’immobile intorno al 1920 fu acquistato dal commendator Giuseppe tomè, commerciante e collezionista d’arte, che alla morte nominò suo erede il Comune di Sassari.i orari delle visite guidate da pagina 5

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21biblioteca comunale

Palazzo d’usiniPiazza tola

Su precedenti strutture tardo gotiche, nel 1577 fu riedificato da don Jaime Manca il nuovo palazzo che si affac-cia su piazza tola. esso rappresenta con le sue forme la prima espressio-ne di edilizia abitativa rinascimentale nell’isola. Il palazzo venne acquisito dall’Amministrazione Comunale nel 1861 e divenne sede della Casa Comu-nale del governo piemontese in città

dal 1879 al 1900. In seguito ospitò la Prefettura, una scuola e uf-fici comunali. Attualmente è la sede della biblioteca Comunale.

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Castello aragoneseIl barbacanePiazza Castello

Il Castello di Sassari fu costruito dagli aragonesi intorno agli anni trenta del 1300. Venuta meno la funzione militare, divenne sede dell’Inquisizione nel 1564. recenti scavi archeologici hanno portato alla luce il barbacane, realizzato tra la metà del 1400 e il 1503: una struttura difensiva posizionata all’inter-no del fossato, al di sotto della facciata del Castello

e funzionale alla difesa e all’attacco con le nuove armi da fuoco. Il barbacane è costituito da due corridoi sovrapposti lunghi circa 80 metri, ciascuno dotato di 20 bocche da fuoco per archibugi. i orari delle visite guidate e avvertenze da pagina 5

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Chiesa di

Santa maria di BetlemPiazza Santa Maria

di fondazione romanica (XII secolo) ha su-bito nel corso dei secoli le influenze delle numerose conquiste alle quali è stata sog-getta la città. Nel chiostro di origine due-centesca, all’interno del quale è possibile ammirare la fontana cosiddetta del briglia-dore. ogni anno il 14 agosto i Gremi, le an-tiche corporazioni di arti e mestieri, sciol-gono il voto alla Vergine Assunta esposta all’interno della chiesa con l’offerta di dieci

ceri di legno in occasione della Festa dei Candelieri, riconosciu-ta dall’uNeSCo patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

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liceo artisticof. figariPiazza d’Armi

Il liceo vide i suoi natali nel 1940, quan-do l’allora Ministero dell’educazione Nazionale promosse l’allora regia Scuola per le arti edili e fabbrili nata nel 1923 allo status di regio Istituto d’Arte per la Sardegna. lo stabile, in origine una fabbrica di calzature, ha

subito nel tempo diversi rimaneggiamenti, tra i quali si notano dei particolari in stile liberty nella balconata, nei cornicioni e nelle finestre. la Scuola d’Arte ricevette l’impulso fondamen-tale per la sua trasformazione in Istituto, grazie alla solerzia di Filippo Figari, che la guidò dal 1935 al 1958.

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25liceo Classicod. a. azuniVia rolando

Inaugurato nel 1933, l’edificio met-te in evidenza il lungo fronte se-gnato verticalmente da lesene con due avancorpi laterali, raccordati tramite un blocco centrale su tre livelli, preceduto da una doppia scalinata parallela alla facciata.

All’interno luminosi e larghi corridoi servono i vari piani rac-cordati da scale ampie con ringhiere in ferro battuto. Nel 1933 il pittore Mario delitala, incaricato di dipingere l’aula magna, rea-lizzò soggetti ispirati all’indirizzo classico dell’istituto (“eracle e Chirone, i Giganti”) con un linguaggio figurativo tradizionale.

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villa Sant’eliaVia IV Novembre

l’edificazione della villa risale agli anni 1911-1913. l’edificio principale ha un tocco forte-mente aulico di ascendenza rococò piemon-tese, fatta eccezione per le logge poi chiuse da vetrate, le terrazze a disegno circolare, piccoli dettagli come gli ornamenti dei plu-viali e la torretta aperta a loggia. Intorno alla villa un vasto terreno con vialetti pedonali, statue, percorsi a pergolato che conducono ad un gazebo. oggi ospita la sede dell’Asso-

ciazione degli Industriali del Nord Sardegna.i orari delle visite guidate da pagina 5

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Museo Archeologico Nazionale

g.a. SannaVia roma

Istituito nel 1878 e inaugurato nel 1931, il Museo “G. A. Sanna” è la principale istituzione museale della Sardegna centrosettentrio-nale per dimensioni e importan-za scientifica delle sue raccolte, nonché importante riferimento culturale. le sue collezioni testi-

moniano un arco di tempo che va da 500.000 anni fa fino al Medioevo. la sezione etnografica, intitolata a Gavino Clemente, espone esemplari di abiti tradizionali maschili e femminili, araz-zi, tappeti e gioielli.

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Casa

CugurraVia roma

Casa Cugurra, sorta nella via roma con un impianto aperto sulla strada giustificato dal-la sua perifericità di allora, è caratterizzata da una singolare costruzione realizzata in due tempi che passa da richiami neobarocchi a decorazioni in ceramica e graniglia colora-ta di matrice modernista. la prima parte, realizzata a fine ottocento, presenta vivaci decorazioni nell’ingresso principale architravato con una lunetta pog-

giante su lesene. Gli stucchi decorativi sono altresì presenti nel corpo rientrante nel giardino.

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rifugio antiaereoVia G. A. Sanna

durante i primi anni della Seconda Guerra Mondiale, anche a Sassari, sotto le rigide regole dell’unione Na-zionale di Protezione Antiaerea, iniziarono i lavori per la costruzione di rifugi antiaerei. Nel rifugio adiacente il Museo Archeologico Nazionale “G. A. Sanna” erano presenti quattro ingressi, ora murati, accessibili trami-te ripide scalinate che portano all’interno dei corridoi principali. Il sotterraneo è costituito da lunghi corridoi

intersecati da altri brevi spazi che presentano ancora alcune caratteri-stiche dell’epoca, come i portalampada, unica fonte di luce all’interno di queste strutture sotterranee scavate nella nuda roccia. i orari delle visite guidate e avvertenze da pagina 5

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Palazzo

giordano apostolibanca Intesa San Paolo - Piazza d’Italia

l’edificio, in stile neogotico, fu costruito nel 1878. di pianta rettangolare, si arti-cola su tre livelli a sviluppo orizzontale. Il piano terra, rivestito in trachite a bugna-to rustico, presenta centralmente un im-ponente portale d’ingresso. le sfarzose

sale interne sono anch’esse decorate e arredate in stile neogo-tico, ricche di fregi, stucchi e affreschi. di particolare interesse la cosiddetta “sala gialla”, oggi salone di rappresentanza, e lo scalone con ricorrenti motivi decorativi che rivelano uno stra-ordinario bestiario di ascendenza medioevale.i orari delle visite guidate da pagina 5

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Palazzo della Fondazione

Banco di SardegnaVia Carlo Alberto

Il palazzo, che ospita gli uffici e le attività della Fondazione banco di Sardegna, fu costruito nell’area di prima espansione urbana, intorno alla metà dell’ottocento.l’edificio in origine ospitava al pro-prio interno il piccolo teatro Goldoni, demolito in occasione della ristrut-turazione dello stabile, destinato a

divenire sede della banca d’Italia. oggi ospita una selezione di opere d’arte che, a partire dall’ultimo decennio dell’ottocento, percorre fino ad oggi la storia dell’arte sarda.

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Palazzo del banco di Sardegna

Sala Stefano SiglientiPiazzetta banco di Sardegna

Il palazzo, costruito nel 1927, si sviluppa su cin-que piani, di cui i due più bassi si affacciano sul Fosso della Noce, mentre i tre superiori su Viale umberto I. lo stile su un’impostazione di remi-niscenze rinascimentali (il gioco dei tre corpi sporgenti, il bugnato in trachite al piano terra), conferisce al palazzo la stessa aria autorevole che era stata data, quarant’anni prima, al vicino

Palazzo della Provincia. dal 1980 è sede del banco di Sardegna. la Sala di rappresentanza del palazzo, intitolata all’economista sassarese Stefano Siglienti, ospitava lo sportello bancario del quale è stata mantenuta la grande cassaforte.

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Museo Storico della

Brigata SassariPiazza Castello

realizzato nel 1992, è ubicato al piano terra della Caserma “la Marmora”, sorta alla fine del XIX secolo nel sito dell’an-tico Castello Aragonese. l’im-pianto espositivo è incentrato sul tema della Prima Guerra Mondiale, durante la quale

l’unità brigata Sassari diede grandissimo esempio di abnega-zione e valore militare. Il percorso museale si sviluppa attraver-so cinque sale che raccolgono un’interessante documentazione fotografica, armi e cimeli riferiti alle località dove i reggimenti sardi diedero prova del loro coraggio.

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fontana di roselloCorso trinità

Nominata nel Codice degli Statuti due-centeschi, la fontana assunse tra il 1605 e il 1606 il volto che in buona parte an-cora oggi conserva. essa si configura come un’allegoria del fluire del tempo espressa attraverso una simbologia che richiama, con le sue quattro statue, le stagioni, mentre le dodici bocche da cui fuoriesce l’acqua rappresentano i mesi dell’anno.

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Cripta della Chiesa di

San francesco dei CappucciniPiazzale Cappuccini

Nei sotterranei della chiesa di San Fran-cesco, la cui costruzione originaria risa-le al XVI secolo, trovarono spazio i resti dei frati, di componenti del Gremio degli ortolani e di laici che lasciarono somme in eredità al convento. Gli spazi, forma-

ti da diversi ambienti, hanno subito vari riattamenti. di questa struttura ipogeica resta forse memoria di un possibile ingresso nell’acquerello realizzato nel 1823 da Giuseppe Cominotti. l’ac-cesso era probabilmente sormontato da un teschio sovrappo-sto a due tibie incrociate. i orari delle visite guidate e avvertenze da pagina 5

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ex ospedale PsichiatricoVia rizzeddu

Per oltre cento anni il comples-so è stato punto di riferimento nel territorio sassarese per l’as-sistenza e il ricovero dei malati psichici. Il museo storico del manicomio conserva effetti personali, lette-re, poesie e dipinti appartenuti

agli ospiti dell’ospedale. Sarà possibile visitare il vasto parco, la chiesa, la palazzina liberty e una mostra di fotografie scattate poco prima della chiusura della struttura.i orari delle visite guidate da pagina 5

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137Palazzina

acquedottoViale Adua, ang. Via Gramsci

Il Nuovo Acquedotto di Sassari venne inaugurato il 5 agosto del 1880. Pur-troppo da subito ci si accorse della scarsa salubrità delle acque che dal-le fonti e dal bacino del bunnari ar-rivavano alla città convogliate in un tunnel sotterraneo. I problemi legati alla potabilità delle acque si protras-sero per oltre vent’anni. l’Acquedot-to di Sassari, dopo un breve periodo

di utilizzo a scopo irriguo, venne completamente soppiantato dal nuovo impianto cittadino realizzato solo nel dopoguerra.

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Parco di monserratoVia budapest

Situato alla periferia della nucleo urbano, il più grande polmone verde cittadino ha per Sassari un grande valore simbolico e storico, in quanto tutta la proprietà era indubbiamen-te la più importante delle tenute nobiliari del territorio. Nella seconda metà del XIX secolo il parco, che si estende per sei ettari, assunse l’attuale impianto neoclassico, Vennero pre-disposti manufatti di pregio architettonico quali il tempietto delle Acque, il Ninfeo, la

torre e la Vasca del belvedere, in stile neogotico.

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Santuario di

nostra Signora del latte dolceViale Kennedy

Il Santuario, costruito presumibilmente tra il 1177 e il 1190, venne abbandonato nel Cin-quecento. Quando, nel 1825, venne riporta-to alla luce, al suo interno conservava quasi intatta una lunetta dipinta raffigurante la Madonna che allatta il bambino Gesù (risa-lente al XIV sec.). Il ritrovamento apparve miracoloso agli abitanti della borgata, che

da lì in avanti cominciò ad essere chiamata “zona del latte dol-ce”. la chiesa ha subito nel corso dei secoli diverse modifiche strutturali, tra le quali, nel 1954, la costruzione di un portichetto rustico in corrispondenza dell’ingresso.

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42Altare Prenuragico di

monte d’accoddiS.S. 131 Sassari-Porto torres

Il complesso prenuragico megalitico, situa-to a circa 13 Km. da Sassari, comprende un altare, un villaggio e un’area megalitica co-stituita da un menhir e da due lastre sacri-ficali. l’altare (2800 a.C.) di forma tronco-

piramidale, preceduto da una rampa, è stato confrontato con le ziqqurat della Mesopotamia del III millennio.Nella parte orientale dell’area archeologica, alla base dell’alta-re, sono visibili resti di capanne del 2700 a.C., tra le quali una denominata”Capanna dello Stregone”. Il santuario fu frequen-tato per tutto il III millennio e definitivamente abbandonato en-tro il 1800 a.C.

Chiesa di

Sant’anatolialocalità Caniga

la prima citazione della chie-sa di Sant’Anatolia risale al 31 gennaio 1571. l’edificio pre-senta una facciata timpanata piatta e bianca segnata da una cornice marcapiano. Il porta-le d’ingresso rettangolare è preceduto da una scalinata in trachite. Il corpo centrale della

chiesa è a campata unica con sei cappelle laterali, tre per parte, che conducono verso l’altare maggiore nel quale è ospitato il simulacro della Santa.

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I sentieri naturalistici

lago di Baratz

Il Sito di Interesse Comunitario (SIC) “baratz-Porto Ferro” comprende un’area di alto interesse naturalistico e ambientale. le escursioni in pro-gramma consentono di ammirare le diverse par-ticolarità dell’area, da quelle geologiche a quelle vegetali e faunistiche, panorami e paesaggi unici.Sarà possibile visitare il Centro di educazione am-

bientale e la sostenibilità (CeAS) lago baratz, punto di riferimen-to di tutto il territorio provinciale per le tematiche relative allo sviluppo sostenibile nonché centro di raccolta dati e informazioni relativi alla cultura ambientale. i orari delle visite guidate e avvertenze da pagina 5

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I sentieri rurali

valle di logulentuMonte Furru – logulentu – badde tolta – Cabrolu – rio barca

l’itinerario permetterà ai visitatori di conoscere un’area di notevole interesse naturalistico attraver-so i sentieri che fino a primi decenni del Novecen-to collegavano la vallata di logulentu con l’area di Monte bianchinu. l’acqua diviene il filo conduttore di questo itinerario: dai mulini della valle di logu-lentu, già rinomata dai viaggiatori dell’ottocento Valery e lamarmora, all’antica fonte barca, recen-

temente riportata alla luce assieme alle vasche, l’abbeveratoio e le canalizzazioni. Il sentiero è caratterizzato dalla presenza di macchia mediterranea, frutteti e lecci, alcuni dei quali ultra secolari. i orari delle visite guidate e avvertenze da pagina 5

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Argentiera

museo della miniera

Il villaggio dell’Argentiera nasce come borgo di minatori e prende il nome dal materiale estratto dai giacimenti di piombo e zinco argentifero. la miniera, utilizzata in epoca romana e medieva-le, riprese l’attività di estrazione nel 1867 sino agli anni Settanta del Novecento. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e dopo diverse e

alterne vicende la miniera esaurì la sua attività. Il complesso ar-chitettonico costituisce uno dei maggiori esempi di archeologia mineraria della Sardegna ed è attualmente oggetto di progetti di riqualificazione urbanistica e ambientale.i orari delle visite guidate da pagina 5

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Statua della Venere bagnante

Museo della Città - Palazzo di Città

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gruPPo loCale di Coordinamento

Comune di SassariIl Sindaco Nicola Sanna

l’Assessora alla Cultura e al turismoMonica Spanedda

Assessorato alla Cultura e al TurismoCoordinamento Norma Pelusio, Mariangela Valentini

Segreteria organizzativaMaria bruna Salis, Anna Maria Piras, Maria Fiori

Coordinamento regionale Monumenti ApertiAssociazione Culturale Imago MundiFabrizio FrongiaAlessandro Piludu

Si ringrazia:regione Autonoma della Sardegna - Assessorato degli enti locali Finanze e urbanistica, università degli Studi di Sassari, Soprintendenza Archeologia della Sardegna - Sede di Sassari, Soprintendenza per i beni Architettonici Paesaggistici Storici, Artistici ed etno-Antropologici per le Province di Sassari e Nuoro, Arcidiocesi di Sassari, ufficio beni Culturali della diocesi di Sassari, Seminario Arcivescovile, ordine dei frati minori cappuccini, ordine dei frati minori conventuali, Arciconfraternita dell’orazione e Morte, ASl Sassari - dipartimento per la tutela della Salute Mentale, brigata Meccanizzata “Sassari”, banco di Sardegna, banca Intesa San Paolo, Fondazione banco di Sardegna, Associazione Industriali del Nord Sardegna, liceo Classico “d. A. Azuni”, liceo Artistico “F. Figari”, direzione didattica Primo Circolo “San donato”, Associazione Sordi Sardegna, uISP Comitato territoriale Sassari, Associazione Sandalyon, Associazione Culturale “enrico berlinguer”, Gruppo Speleologico Ambientale Sassari, Gruppo Speleologico Sassarese, Associazione Sartrek, Cooperativa

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gruPPo loCale di Coordinamento Areté, banca del tempo, Associazione Nostra Signora del latte dolce, Associazione Santa Anatolia - Caniga, Associazione Culturale laboratorio Provvisorio - dueffe Soccorso Società Cooperativa Sociale onlus - Compagnia barracellare

UN PARTICOLARE RINGRAzIAMENTO AGLI ISTITUTI SCOLASTICI CITTADINI:

lICeo ClASSICo MuSICAle e CoreutICo “d. A. AZuNI”dirigente Scolastico Massimo SechiMaria livia Alivesi, dante Casu, Stefania Gala, rossana Mundula, Anna Sanna, davide Soddu, Maria Solinas, Mario tola

lICeo GINNASIo StAtAleannesso CoNVItto CANoPoleNodirigente Scolastica Giovanna ContiniIda Colagrossi, Maria Cristina dessanti, Annamaria Canneddu

lICeo SCIeNtIFICo StAtAle “G. MArCoNI”dirigente Scolastica Angela FaddaGrazia Sini, daniela Foddai, Susy delpriore, rosa Corona

lICeo SCIeNtIFICo StAtAle “G. SPANo”dirigente Scolastica Maria Paola CurreliAntonella Canu, Francesca tanda, rossella derudas, Giuseppe Palmieri

lICeo “M. dI CAStelVÍ”liceo delle Scienze umane, liceo economico Sociale, liceo linguistico, liceo linguistico Internazionaledirigente Scolastico Cristiana PiazzaValerio Mazzenga, Clementina Pugliese, roberto Malusà

IStItuto ProFeSSIoNAle Per Il CoMMerCIoSede ASSoCIAtA “G. deSSÍ e A. lA MArMorA”dirigente Scolastica Maria Antonietta PorcuVirginia orunesu

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IStItuto dI IStruZIoNe SuPerIore “G. deSSÍ e A. lA MArMorA”dirigente Scolastica Maria Antonietta PorcuAnna Nieddu, raimonda Ninniri

IStItuto teCNICo Per le AttIVItÀ SoCIAlI “S. ruJu”dirigente Scolastico Simone SechiSilvia Zuddas, Andrea oggiano

IStItuto teCNICo Per GeoMetrI “G. M. deVIllA”dirigente Scolastica Andreina Maria desolelucia tavera, Monica Picus, Valentina Ganadu,

IStItuto dI IStruZIoNe SuPerIore “N. PelleGrINI” – INdIrIZZo IPIAdirigente Scolastica rosanna ArruMaura bazzoni

IStItuto ProFeSSIoNAle Per I SerVIZI Per l’eNoGAStroNoMIA e l’oSPItAlItÀ AlberGHIerAdirigente Scolastico roberto CesaraccioAnna laura espa, Graziano Caputa, Massimo battaglia

lICeo ArtIStICo “F. FIGArI”dirigente Scolastico Prof. roberto PuzzuAnnetta boi, Piero Masia, Giancarlo Catta, battista Serra, Carmelo Iaria, Franca Mascolo, barbara Masala, Pierina tilocca

IStItuto teCNICo INduStrIAle “G. M. ANGIoY”dirigente Scolastica Maria Giovanna oggianoGiacomina Murgia, Gabriella Vannini, Salvatore Marongiu

uNIVerSItÀ deGlI StudI dI SASSArIMagnifico rettore Massimo CarpinellidIPArtIMeNto dI SCIeNZe uMANIStICHe e SoCIAlI (duMAS)direttore Gavino MariottiStefania Gandin, Alberto Carta

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47Prevendita biglietti tribune: Tel. 079 2822015 • e-mail [email protected]

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Comune di SaSSariassessorato Cultura e Turismo