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QUOTIDIANO DI CAGLIARI Anno II Numero 147 Martedì 29 maggio 2012 0,80 Euro y(7HC2D9*RRTKKM( +$!"!,!?!} ANGLO-AMERICAN CENTRE via Mameli, 46 - Cagliari Tel. 070.654955 [email protected] www.angloamericancentre.it Segr.: 10.30/12.30 - 16.00/20.30 SCUOLA AISLi ACCREDITATA DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE DELLA SCUOLA (D.M. 177/2000) SEDE D’ESAME IELTS DEL BRITISH COUNCIL AUT. DAL MIN. DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE CORSI ESTIVI INGLESE 4 Settimane per te un corso GRATIS in palio 5 corsi estivi alla settimana diventa nostro fan su Facebook CRONACHE Te u l ad a Prove di guerra e su Tuerredda spunta la nube n Cannonate e elicotteri dome- nica hanno movimentato la gior- nata in spiaggia. E mentre le eser- citazioni erano nel vivo, una nube giallastra ha offuscato il cielo. Marcello Zasso a pagina 9 Sant’Elia Il master plan nel cassetto l’ira del rione n I residenti del quartiere, gui- dati dalle donne, protestano sotto la sede di Area: dove sono i 37 milioni della riqualificazione? Monica Magro a pagina 13 Ad alzo zero La Provincia apre il fuoco contro le nutrie n L’allarme lanciato dal consi- gliere Psd’Az Modesto Fenu, che chiede il via libera per i caccia- tori: devono sparare sui roditori. a pagina 16 Sanità Vaccino scaduto blitz del Nas negli uffici Asl n Nei giorni scorsi a un bambino è stato somministrato dai medici dell’ambulatorio di Ussana un farmaco non più utilizzabile. Manuel Scordo a pagina 17 FORMIGONI Soldi al coinquilino per comprare la villa a Porto Cervo a pagina 10 DINAMO Siena schianta Sassari ma Sacchetti prepara la rivincita a pagina 19 REGIONE Onorevoli al verde i dipendenti lasciano i gruppi n Dopo la pubblicazione sul Buras del decreto di Cappellacci che ufficializza l’esito dei referendum, arriva la comunicazione della presidente del Consiglio, Claudia Lombardo. Dal 26 maggio azzerate le indennità e i fondi LO SCRITTORE GIANLUCA FLORIS: CON L’EBOOK IL LIBRO È SALVO a pagina 20 alle pagine 2-3-4 n Nuova bufera sul calcio italiano e la polizia fa irruzione nel ritiro della Nazionale per perquisire la stanza di Domenico Criscito. In manette il capitano della Lazio, Stefano Mauri, e l’ex regista del Genoa, Omar Milanetto. Tra gli indagati l’allenatore della Juve, Antonio Conte, il difensore bianconero Leo- nardo Bonucci e l’ex bomber Bobo Vieri. Perquisi- zioni a tapetto in mezza Italia mentre Prandelli fa le convocazioni per l’Europeo e lascia a casa Astori. Cellino: «Grazie a Dio il Cagliari non c’entra». per il personale. Uras (Sel): lavoriamo gratis, facciamo le riforme e andiamo ad elezioni anticipate. Vincenzo Garofalo a pagina 8 RIGNANO Tutti assolti per gli abusi nell’asilo, in tribunale esplode la rabbia dei genitori a pagina 11 POLIZIA A COVERCIANO Criscito, addio Europei ma il Ct grazia Bonucci S CO M M E S S E Partite truccate e i campioni finiscono in cella IL MISTER NEI GUAI Le lacrime di Conte: «Giuro, sono pulito»

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QUOTIDIANO DI CAGLIARI Anno II Numero 147 Martedì 29 maggio 2012 0,80 Euro

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ANGLO-AMERICAN CENTRE via Mameli, 46 - Cagliari Tel. 070.654955 [email protected] www.angloamericancentre.it Segr.: 10.30/12.30 - 16.00/20.30

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C RO N AC H E

Te u l ad aProve di guerrae su Tuerreddaspunta la nuben Cannonate e elicotteri dome-nica hanno movimentato la gior-nata in spiaggia. E mentre le eser-citazioni erano nel vivo, una nubegiallastra ha offuscato il cielo.

Marcello Zasso a pagina 9

Sant’EliaIl master plannel cassettol’ira del rionen I residenti del quartiere, gui-dati dalle donne, protestanosotto la sede di Area: dove sono i37 milioni della riqualificazione?

Monica Magro a pagina 13

Ad alzo zeroLa Provinciaapre il fuococontro le nutrien L’allarme lanciato dal consi-gliere Psd’Az Modesto Fenu, chechiede il via libera per i caccia-tori: devono sparare sui roditori.

a pagina 16

SanitàVaccino scadutoblitz del Nasnegli uffici Asln Nei giorni scorsi a un bambinoè stato somministrato dai medicidell’ambulatorio di Ussana unfarmaco non più utilizzabile.

Manuel Scordo a pagina 17

FO R M I G O N I Soldi al coinquilinoper comprare la villa a Porto Cervo

a pagina 10

DINAMO Siena schianta Sassarima Sacchetti prepara la rivincita

a pagina 19

R EG I O N E Onorevoli al verdei dipendenti lasciano i gruppin Dopo la pubblicazione sul Buras del decreto diCappellacci che ufficializza l’esito dei referendum, arrivala comunicazione della presidente del Consiglio, ClaudiaLombardo. Dal 26 maggio azzerate le indennità e i fondi

LO SCRITTORE GIANLUCA FLORIS: CON L’EBOOK IL LIBRO È SALVO a pagina20

alle pagine 2-3-4

n Nuova bufera sul calcio italiano e la polizia fairruzione nel ritiro della Nazionale per perquisire lastanza di Domenico Criscito. In manette il capitanodella Lazio, Stefano Mauri, e l’ex regista del Genoa,

Omar Milanetto. Tra gli indagati l’allenatore dellaJuve, Antonio Conte, il difensore bianconero Leo-nardo Bonucci e l’ex bomber Bobo Vieri. Perquisi-zioni a tapetto in mezza Italia mentre Prandelli fa le

convocazioni per l’Europeo e lascia a casa Astori.Cellino: «Grazie a Dio il Cagliari non c’e nt ra » .

per il personale. Uras (Sel): lavoriamo gratis, facciamo leriforme e andiamo ad elezioni anticipate.

Vincenzo Garofalo a pagina 8

RIGNANO Tutti assolti per gli abusi nell’asilo, in tribunale esplode la rabbia dei genitori a pagina 11

POLIZIA A COVERCIANOCriscito, addio Europeima il Ct grazia Bonucci

S CO M M E S S E Partite truccatee i campioni finiscono in cella

IL MISTER NEI GUAILe lacrime di Conte:«Giuro, sono pulito»

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2 MARTEDÌ 29 MAGGIO 2012

JUVE Mister in lacrime: «Lo giuro, sono pulito»

ANTONIO CONTE Ieri si è difeso

LA DIFESA «Tutti conoscono lamia integrita, a Siena un’a n n at afantastica». Agnelli al suo fianco:«Resta il nostro allenatore»

n «Ribadisco l’assoluta estraneità aqualsiasi tipo di fatto, mia e dei mieicalciatori». Così si difende l'allenatoredella Juventus Antonio Conte. Che ri-corda: «L'anno scorso abbiamo vinto ilcampionato (di serie B con il Siena, ndr)con tre giornate di anticipo, con grandesacrificio, sudore, lacrime e soddisfa-zioni, con un gruppo di ragazzi straor-dinario. È stata un'annata fantastica,niente e nessuno la rovinerà». Poi tuo-na: «La mia storia sia da calciatore cheda tecnico è chiara: Antonio Conte èuno che vuole vincere, con il lavoro, isacrifici e tanta umiltà. Ho anche subi-to un'aggressione davanti a mia mogliee mia figlia di due anni per conservarela mia integrità morale». Sui motivi delcoinvolgimento: «Sono indagato per

associazione a delinquere, ho avutouna perquisizione a casa e non c'ero.Ho letto il provvedimento e mi chiedo:come mai non sono stato chiamato dalpm di Cremona prima di subire unaperquisizione e diventare indagato? Misarei aspettato di essere ascoltato pri-ma». Pieno l’appoggio al tecnico dalpresidente bianconero Andrea Agnelli:«Conte è e sarà il nostro allenatore an-che nella prossima stagione».

Secondo quanto scrive il gip di Cremo-na, Guido Salvini, il coinvolgimento diConte nasce dalle dichiarazioni di Fi-lippo Carobbio, ex giocatore senese, inmerito alla gara Novara-Siena 2-2 del-l’1 maggio 2011: «lo stesso allenatoreAntonio Conte ci rappresentò che po-tevamo stare tranquilli in quanto ave-vamo raggiunto l'accordo con il Nova-ra per il pareggio». Un accordo, sosten-ne Carobbio «comunicato a tutti, vistoche se ne parlò anche durante la riu-nione tecnica con l'allenatore». Dalpunto di vista sportivo Conte rischia lasqualifica di 8 mesi per omessa denun-cia, ma può ridursi a 3-4 mesi se l'alle-natore (o il calciatore, vedi Bonucci),patteggia. In caso di illecito la sanzio-ne va dai tre anni alla radiazione.

nu m e r i

14Le ordinanzedi custodia inca rce redisposte dalGip diC re m o n a

3Le personefinite aglia r rest idomiciliari

30Lep e rq u i s i z i o n idomiciliariordinate dalGip

2Gli obblighi dip res e nt a z i o n eall’auto r i t àgiudiziaria

4Il numero deimatch di serieA nel mirinodeglii n q u i re nt i

2I milioni dieuro che laco m b i n eav re b b efruttato int utto

C A L C I OS C O M M E S S E

COSA RISCHIANO I CLUB SUBITO RETROCESSIONEPER RESPONSABILITÀ DIRETTA, SE NO PENALITÀ

LAZIO «RISPETTO PER IL LAVORO DEI GIUDICIMA CI TUTELIAMO CONTRO I CALUNNIATORI»

n Due punti per ogni partita combinata, uno se la gara si concludecon una vittoria, un altro per ogni reiterazione del reato. Questorischiano le squadre coinvolte solo per responsabilità oggettiva,in truffe organizzate dai propri giocatori (ad es Lazio e Genoa). Lapenalizzazione deve essere afflittiva, se non incide sulle classifi-che appena chiuse va scontata la stagione successiva. La Lazioperò rischia di non partecipare all'Europa League. In caso di re-sponsabilità diretta (ad es Bari e Lecce), retrocessione scontata.

n Immediata la reazione della Lazio. «LaS.S. Lazio s.p.a. esprime il pieno rispettodel lavoro svolto dai giudici e dagli inqui-renti. Confida che il calciatore dimostreràla sua estraneità ai fatti che gli sono conte-stati. La Società è pronta a tutelare il suobuon nome nei confronti di chi avanza so-spetti inventati a soli fini calunniatori».

PARTITE TRUCCATEArrestati in 19, c’è Mauriindagati Criscito e Conten Era nell’aria da tempo, e alla fine èarrivata. Tra arresti, perquisizioni eavvisi di garanzia, sul calcio italiano sista abbattendo una bufera di quelleche si ricorderanno a lungo. Come Cal-ciopoli. Come il calcioscommesse de-gli anni ‘80. O forse anche di più. All’al -ba di ieri è finito in manette StefanoMauri, capitano della Lazio, arrestatodalla polizia nell’ambito dell’i n c h i est a“Last bet” della procura di Cremonasulle scommesse nel calcio. Stessoprovvedimento è stato preso per OmarMilanetto, ex giocatore del Genoa orain forza al Padova. Secondo gli inqui-renti, sia Mauri che Milanetto sareb-bero stati disponibili, in cambio di de-naro, a combinare gli incontri delle lo-ro rispettive squadre. «Non c’e nt ronulla, sono solo in una foto mentreparlo con i tifosi»: queste le parole diMilanetto dopo l’arresto. StefanoMauri era da tempo nel mirino anchedella giustizia sportiva. A seguito dellasua chiamata in causa da parte di CarloGervasoni, difensore della Cremonesetestimone-chiave nell’inchiesta, ilcentocampista era stato ascoltato inFigc lo scorso 14 maggio. «Dico ai tifosidi stare tranquilli», aveva dichiarato. Ilprocuratore di Mauri, alla notizia del-l’arresto del suo assistito è caduto dal-le nuvole: «Lo conosco da 17 anni, so-no certo della sua estraneità ai fatti».In tutto, il Gip di Cremona, Guido Sal-vini, ha firmato 19 provvedimenti: 14sono ordinanze di custodia cautelarein carcere, 3 agli arresti domiciliari e 2provvedimenti di obbligo di presenta-zione all’autorità giudiziaria. I desti-natari sono cinque cittadini unghere-si, 11 tra calciatori ed ex giocatori (traquesti ultimi è spuntato anche il nomedi Bobo Vieri), e tre soggetti legati adalcuni calciatori. Le accuse sono di as-sociazione a delinquere finalizzata al-la truffa e alla frode sportiva. Tra glialtri arrestati anche Acerbis, portieredel Vicenza; Bertani, ex Novara ora al-la Sampdoria; Turati, difensore delModena. La Procura aveva chiesto l’ar -resto anche del laziale Giuseppe Scul-li, la scorsa stagione in forza al Genoa.Per il momento resta il libertà, ma asuo carico rilevano pesanti indizi. Nelmirino anche un altro ex genoano, ilgeorgiano Kakhaber Kaladze.

I MATCH NEL MIRINOL’operazione riguarda in particolarele partite Brescia-Lecce del 27 feb-braio 2011 finita 2-2, Palermo-Baridel 7 maggio 2011 finita 2-1, Lazio-Genoa del 14 maggio finita 4-2 e Lec-ce-Lazio del 22 maggio finita 2-4 perquanto riguarda la serie A, e Novara-Siena del 1 maggio finita 2-2 per laserie B. In particolare su Lecce-Laziosussisterebbe una «sovrabbondanzadi elementi», come ha spiegato il pro-

n Nella svolta delle indagini sul calcioscommesse, è stata fondamentaleuna sequenza di foto che ritraggono Giuseppe Sculli e Domenico Criscitoinsieme a Safet Altic, pregiudicato bosniaco indagato in un'inchiesta ditraffico di droga. Il 10 maggio 2011, prima di Lazio-Genoa finita nelmirino degli inquirenti, ha incontrato alcuni giocatori (tra i quali i duegiocatori Criscito e Sculli), capi dei tifosi e personaggi riconducibili alcosiddetto clan degli zingari in un ristorante del capoluogo ligure. L'ipo-tesi è che si sia parlato di una possibile combine della partita tra i bian-cocelesti e i rossoblù. In una foto si nota Criscito a colloquio con FabrizioFileni, suo amico e tifoso genoano. In quella successiva c'è Sculli, impe-gnato al telefono, mentre Safet Altic è insieme a Massimo Leopizzi (unodei capi ultras genoani), Luca Pollicino e ad un amico di Altic; in un'altrafoto, invece, Sculli e Criscito parlano con Fileni, Leopizzi e l'amico diAltic.

LE FOTO I GENOANI CON IL PREGIUDICATO ALTIC

curatore di Cremona, Roberto DiMartino. Il frutto della combine sa-rebbe stato di circa 2 milioni di euro,con 600 mila euro «andati per cor-rompere i calciatori», ha detto il pro-curatore. Sul coinvolgimento direttodi Lazio e Lecce nell’inchiesta DiMartino si è limitato a un «non possoescludere nulla», anche se ci sarebbegià una chiamata in responsabilitàdei club da parte di uno degli arresta-ti.

COINVOLTI ANCHE NAZIONALITra gli indagati spicca il nome di Giu-seppe Criscito, ex difesore del Genoaora in forza allo Zenit San Pietrobur-go. Il difensore è stato escluso dallalista per gli Europei. Il commento delcalciatore: «Fa male, ma ne uscirò pu-lito». Luciano Spalletti, suo attualeallenatore in Russia, ha dichiarato:«Sono sicuro che il ragazzo è pulito».Rimane per ora nel giro della Nazio-nale un altro indagato, il difesore del-la Juventus Leonardo Bonucci, tiratoin ballo dal suo ex compagno di squa-dra al Bari Andrea Masiello. Secondoil Gip, Masiello avrebbe raccontatoche durante la stagione 2009-10 il ri-storatore Di Tullio (indagato a Bari,ndr) gli propose di manipolare il ri-sultato di Udinese-Bari in modo che

terminasse con un punteggio ricco direti (finì 3-3). E Masiello coinvolsecon successo Bonucci nella combine.«È tutto a posto», si è limitato a com-mentare il giocatore. Nel mirino degliinquirenti anche l’allenatore di Bo-nucci, Antonio Conte, che ha subitouna perquisizione nella sua abitazio-ne torinese. Il coinvolgimento diConte è dovuto al periodo in cui eraallenatore del Siena. È stato il calcia-tore Filippo Carobbio a chiamarlo incausa per il match con il Novara: «Ilmister - aveva raccontato Carobbio -ci disse di stare tranquilli. C’era l’ac -cordo per pareggiare il match». La Ju-ventus si è detta «serena» sulla vicen-da. «Le vittorie me le sudo, non lerubo», il commento di Conte. In tuttosono state 30 le perquisizioni domici-liari disposte dal Gip, nei confrontinon solo di calciatori (tra i quali an-che l’attaccante del Chievo SergioPellissier) ma anche di tecnici e diri-genti, tra i quali il presidente del Sie-na, Massimo Mezzaroma, che secon-do Gervasoni avrebbe offerto soldi agiocatori di squadre avversarie. Per-quisita anche l’abitazione dell’ex dgPerinetti. La bufera è arrivata, conforza devastante. Ed è solo l’i n i z i o.C’è da scommetterci.

Fabio Marcello

BUFERA Perquisizioni e blitznelle case di noti calciatoriin manette anche Milanettocoinvolti pure Vieri e Sculli

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MARTEDÌ 29 MAGGIO 2012 3

LE GARE DA LAZIO-GENOA A NOVARA-SIENANEL MIRINO 7 GARE DI SERIE A E 17 DI SERIE B

CHI INDAGA LE PROCURE DI CREMONA, BARI E NAPOLITUTTO PARTÌ CON L’ARRESTO DEL PORTIERE PAOLONI

n Sette gare di A e 17 di serie B finite sotto la lente dei magistratidi Cremona per presunte combine: Napoli-Sampdoria 4-0, 30 gen-naio 2011; Brescia-Bari 2-0, 6 febbraio 2011; Brescia-Lecce 2-2,Bari-Sampdoria 0-1; Palermo-Bari 2-1, 7 maggio 2011; Lazio-Ge-noa 4-2, 14 maggio 2011; Lecce-Lazio 2-4, 22 maggio 2011. Neiprovvedimenti, sono citati anche sette-otto incontri del Siena, masolo due citati dall'ex Carobbio e che coinvolgono Conte: Novara-Siena 2-2, 1 maggio 2011, Albinoleffe-Siena 1-0, 29 maggio 2011.

n Sono tre le Procure al lavoro sul calcio-scommesse: Cremona, Bari e Napoli. È par-tita un anno fa con l'arresto del portieredella Cremonese Paoloni, poi quelli di Si-gnori e Doni. Da Bari c’è l'arresto di AndreaMasiello («Presi i soldi per fare autogol»)mentre da Napoli si attendono sviluppi sul-le confessioni dell'ex portiere Gianello.

LE REAZIONICellino ringrazia il cielo«Il Cagliari non c’e n t ra »n Atalanta, Bologna, Cesena, Chievo,Genoa, Lazio, Lecce per non arrivarefino a Udinese, Napoli, Inter, Roma ola neopromossa Torino. Dalla turbo-lenza del Calcioscommesse che coin-volge la metà dei club di serie A il Ca-gliari è salvo. Massimo Cellino, ieri al-l’uscita dalla Lega, ribadisce un con-cetto già espresso in altri momenti cal-di dello scandalo che sta investendo ilcalcio italiano: «Grazie a Dio il Cagliarinon è coinvolto, però penso che moltidirigenti fossero all'oscuro». Quest’al -tra scossone proveniente dalla Procu-ra di Cremona non lo sorprende: «Eranell'aria da qualche mese. Le indaginisono una garanzia di chi è innocente:anche io ho un avviso di garanzia percorruzione. Spero che sia meno pe-sante di quanto sembra».

GALLIANI E BERETTAAdriano Galliani preferisce la via delsilenzio: «Oggi non si parla, oggi èmeglio stare zitti». E poi fuga ognidubbio: «Il Milan non c'entra». Il pre-sidente della Lega di serie A MaurizioBeretta, al termine dell’assemblea coipresidenti auspica «un percorso rapi-do e determinato con sanzioni drasti-che per i soggetti che si sono mac-chiati di colpe gravi che rischiano digettare ombre su un mondo che devepuntare tutto sulla sua credibilità, ca-pacità e trasparenza. Danni economi-

ci? Stiamo parlando di episodi larga-mente minoritari rispetto a un feno-meno complessivo del grande calciodi serie A che continua ad offrire unaforte capacità di attrazione».

IL CONIIl Coni esprime sdegno e indignazio-ne «per quanto sta emergendo in se-guito alle operazioni disposte dallaProcura della Repubblica di Cremo-na». Lo afferma il Comitato OlimpicoNazionale Italiano in una nota nellaquale si auspica che «certi comporta-menti illeciti vengano sanzionatisenza indugio e con la massima seve-rità, applicando tutte le norme in vi-gore. Innanzitutto il Coni manifesta ilpiù totale apprezzamento e ringra-ziamento ai magistrati e alle forze diPolizia che con le loro azioni sicura-mente aiuteranno il mondo del calcioa far pulizia di personaggi che consubdoli comportamenti illudono i ti-fosi e nello stesso tempo ingannano iloro sentimenti. Il presidente del Co-ni, Giovanni Petrucci ha già presocontatti con il presidente della Figc,Giancarlo Abete».

ABETE E PRANDELLINon nasconde la tristezza il presi-dente della Federcalcio: «È una gior-nata amara. In queste condizioni èopportuno che Criscito tenda a tute-

lare le sue ragioni. Non si può pensa-re che una persona colpita in questomodo rimanga insensibile all'atten-zione mediatica». Abete ha motivatol'esclusione di Criscito dalla lista de-gli azzurri. «Ho parlato con Albertinie Prandelli, bisogna tenere scisseconsiderazioni che attengono adaree diverse: la prima è quella dellasolidarietà umana; la seconda è lanaturale presunzione d'innocenzache vale per tutti, compresi gli arre-stati, perché siamo in uno stato di di-ritto; la terza riflessione è volta amantenere una situazione di grandeserenità all'interno del gruppo». E ilct Prandelli incassa il colpo basso:«Hai voglia a dire che questa deve es-sere la Nazionale del sorriso. I primimomenti, quando abbiamo saputoche la polizia era entrata a Covercia-no per Criscito, sono stati di paura.Oddio, ci siamo detti tutti, e ora cosafacciamo?», confessa alla fine di unagiornata interminabile. «Quel chesuccede in queste ore è un danno in-credibile. Al nostro mondo, ma an-che ai tanti ragazzi che ci seguono.Ieri siamo andati in visita al Mayer,un ragazzo mi ha parlato della malat-tia con cui lotta da tre mesi: “io com-batto, e loro fanno queste cose. E al-lora non ho nessuna pietà...». Paroleche feriscono. «Ribadisco: chi ha sba-gliato deve pagare, fino in fondo».

i n fo

IL PATRONRO S S O B LÙ«Le indaginisono unagaranzia di chiè innocente:anche io ho unavviso diga ra n z i a » .

flash

BUFFON SUI PAREGGI:«FARE CONTI È GIUSTO»Venerdì scorso il portierebianconero disse di Conte:«Non ho paura di perderlo,conosco lui, il calcio e igiocatori del Siena hannodato versioni diverse daquelle accusatorie».Scatenò la polemica aproposito di due squadre acui va bene il pareggio: «Inalcuni casi si dice: megliodue feriti che un morto.Ogni tanto anche qualcheconto è giustificato farlo».

IL TRAP: È DEVASTANTECI VEDONO COME MAFIOSI«Notizia devastante, se lamagistratura si muove èperché qualcosa di certo c'è.Le reazione degli Azzurri?Certe notizie provocanomalumore. Io che frequentol'estero da anni devo direche lasciamo una brutta im-magine del nostro calcio.Veniamo derisi e additatisempre come intrallazzoni,mafiosi, io ho pagato loscotto di un atteggiamentoche ci coinvolge tutti».

DE ROSSI: «COME NEL MONDIALE 2006?PEGGIO, NON ERA ARRIVATA LA POLIZIA»L'Europeo del 2012 come il Mondiale del2006? «Peggio, allora la polizia non era entra-ta a Coverciano», ha detto Daniele De Rossi.«Arresti, con tanti amici, tanti ex compagni, ela paura è che dietro ci sia della verità».

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C A L C I OS C O M M E S S E

C AG L I A R I «Restano Ficcadenti e tutte le punte»

MASSIMO FICCADENTI

IN LEGA Cellino: «Nainggolan?Gli ho promesso l’avrei dato.Per Pinilla grazie a Zamparini,me l’ha dato a prezzo umano»

n Massimo Cellino tornato da Mima-mi è andato subito il Lega e ha parlatodel suo Cagliari che verrà. «Si riparteda Ficcadenti. Prima di partire per l'A-merica l'ho chiamato e gli ho presen-tato il programma della società. E gliho detto “Ti va bene?” Il programma èquesto non perché ci sei tu come alle-natore ma perché sono i programmidell'azienda e basta. E lui ha accetta-to». Ficcadenti ha ancora un anno dicontratto col Cagliari: «Sì ma gli alle-natori, anche se hanno un anno o cin-que di contratto, quando vogliono ri-manere rimangono, quando voglionoandare via vanno via. Ficcadenti è unallenatore di fascia medio-alta, però èun allenatore. Io con la categoria ho unrapporto un po' strano; perché non è

una categoria identificata come il di-rettore generale della mia azienda, co-me il capo fabbrica della mia azienda.Sono allenatori, ma la possibilità di al-lenare chi gliela dà? Questo corso diCoverciano. Ma quanta gente c'è piùbrava di quelli che escono da Covercia-no e non possono allenare! E io nonposso deciderlo. E poi è vero che noipresidenti siamo delle teste di cazzo,ma loro ci giocano alla grande, si fanno

fare contratti di tre anni e poi se nestanno a casa. Pagati da me. Ormai lacolpa è nostra sì al 60%, ma al 40% èloro. Per fare gli allenatori basta poco,servono solo spirito aziendale, vogliadi fare e una sana moralità». Attaccan-ti. «Tengo tutti, Thiago Ribeiro, Nené,riscatto Pinilla e mi riprendo Sau, cheè un figlioccio. Acquafresca? Ne hoparlato con Preziosi, ma l'attacco è l'u-nico reparto nel quale sono a posto.Vedremo». Poi il ringraziamento aZamparini. «Persona con sentimenti.Me l'ha dato ad un prezzo umano».Nainggolan? «A gennaio non l'ho fattopartire nonostante ci fossero offertecon molti soldi; ma ora gliel'ho pro-messo e quindi se arriva l'offerta giu-sta può andarsene. Non il 28 agosto».

ITALIA CHOCCriscito via, Bonucci noAstori a casa lo stesso

COV E RC I A N O Blitz nel raduno e Prandelli rinuncia al difensore delloZenit: «Troppe pressioni». Ma tiene il centrale della Juve anche luiindagato. Il ct preferisce comunque Balzaretti e Ogbonna al rossoblù

n Lo tsunami Calcioscommessespazza via dalla nazionale Domeni-co Criscito e per poco Leonardo Bo-nucci, salvato da Prandelli che nonporta in Polonia Criscito «perchéavrebbe vissuto pressioni troppo pe-santi e che sarebbe potuto esserechiamato dal pubblico ministero pri-ma di una partita» ma salva Bonucci.«A lui non è stato comunicato nulla,e non possiamo dunque parlare diquello che potrebbe succedere. Sesta bene sarà nei 23 convocati». Duequarti della difesa titolare sotto gliocchi dalla Procura di Cremona cheieri ha ordinato il blitz a Covercianoe nelle abitazioni dei due giocatori.Così tra i 25 convocati che oggi entrole 12 diventeranno 23, resta Balzaret-ti. Mentre il difensore del CagliariDavide Astori si becca letteralmenteuna bocciatura da parte del cittì e sene torna a casa.

IL BLITZ A COVERCIANONella mattinata di ieri solo il gioca-tore dello Zenit, ex del Genoa, sem-brava essere coinvolto. Un avviso digaranzia e le perquisizioni duratedue ore e mezza a Coverciano e nellasua abitazione a Nervi. Criscito, alquale ieri mattina è stato sequestra-to l’iphone, è indagato e l’accusa è diassociazione a delinquere finalizza-ta alla frode e alla truffa sportivanell'ambito dell'indagine cremone-se che ha portato a diversi arresti.Una sequenza fotografica immorta-la il giocatore in un incontro avvenu-to martedì 10 maggio 2011 in un ri-storante di Genova col pregiudicatobosniaco Safet Altic – l’uomo su cuistavano indagando le forze dell’o rd i -ne – i fratelli Luca e Stefano Pollici-no padroni del ristorante, MassimoLeopizzi e Fabrizio Fileni, ambedueultrà del Genoa protagonisti anchedel recente episodio in cui costrin-sero i giocatori rossoblù a togliersi lemaglie. «Criscito non sarà convoca-to per i prossimi europei. Mi dispia-ce per lui, gli ho parlato, la sua ver-sione mi sembra credibile, mi haconvinto», ha detto il vice presiden-te della Figc, Demetrio Albertini, in-tervenuto per annunciare l’ad d i o

ESCLUSI O MAICO N S I D E R AT IIn alto as i n i st raD o m e n i coCriscito, exdifensore delGenoa in forzaallo Zenit SanPietroburbo diSpalletti. Ieri ilblitz aCoverciano enella suaabitazione.Sopra DavideAstori nonpreso inco n s i d e ra z i o n eda Prandelliper sostituireCriscito eBonucci nelcao sC a l c i o s co m -m ess e .

del difensore all’Europeo. In seratale dichiarazioni del giocatore: «Nes-suna combine, faccio un mestiereche ho sempre sognato fin da picco-lo e non me lo voglio rovinare percerte cavolate - ha detto Criscito - Lacosa che mi fa male è che è arrivataun giorno prima della lista, ma noncredo sia stato fatto apposta», diceCriscito. «Purtroppo il fatto che mihanno contestato è che sono in unafoto con due amici nonchè capi ultràdel Genoa e stavamo chiacchieran-do riguardo quello che era successonel derby la domenica prima», ag-giunge parlando della foto che lo ri-trae con il compagno di squadra Giu-seppe Sculli e alcuni ultrà rossoblù.«Sculli è un mio amico però non ab-biamo mai parlato di Lazio-Genoa»,assicura alludendo a una delle parti-te finite sotto indagine. «Combine?Assolutamente no, non è proprio dame fare queste cose. Per fortuna nonho bisogno di soldi, di 20, 30 o di 40mila euro, non so quanti erano», sot-tolinea. Poi aggiunge: «Io sono sicu-ro si possa risolvere tutto prima pos-sibile, ora mi sono rivolto a degli av-

vocati e vedranno tutto loro».

IN SERATA CHOC BONUCCIMa in serata tra gli indagati è finitoanche è il baby difensore della Ju-ventus Leonardo Bonucci, anche luiin ritiro con la nazionale, classe ‘87 enonostante tutto ieri provato titola-re . La notizia è arrivata al gruppodegli azzurri sul pullman mentre erain viaggio da Firenze a Parma perl'allenamento alla vigilia dell'ami-chevole Italia-Lussemburgo. MaPrandelli non lo escluderà. A diffe-renza del compagno Criscito, non haricevuto avviso di garanzia. L'iscri-zione al registro degli indagati è sta-ta fatta formalmente dalla procuradi Cremona ma gli atti verranno gi-rati quanto prima alla procura di Ba-ri, titolare del fascicolo d'indagineche riguarda la squadra pugliese, incui militava Bonucci all'epoca deifatti. Ai pm di Bari l'ex compagnoMasiello ha raccontato di aver chie-sto a Bonucci e altri compagni di fa-vorire un punteggio ricco di gol inUdinese-Bari (finita poi 3-3). Il gio-vane difensore si è difeso con glistessi magistrati ricordando chequei giorni lui era lontano dal ritirorossoblù, perchè in nazionale.

MA ASTORI RESTA FUORIE dire che i tifosi del Cagliari in que-

sti giorni hanno sperato che DavideAstori, più fuori che dentro sin dal-l’inizio, si ritrovasse convocato peruna qualche combinazione o peraver magari sorpreso eccessivamen-te Prandelli nelle ultime ore primadella lista dei 23, così tanto da dargliuno spazietto nell’Italia degli Euro-pei. Ma nessuno avrebbe mai imma-ginato si arrivasse a l’esclusione diun difensore azzurro per calcio-scommesse. E nonostante l’es c l u -sione Astori continua a non rientra-re nei piani del cittì. Per Criscitoesterno sinistro ci sarebbero prontiBalzaretti e Ogbonna. Astori avreb-be potuto sostituire Bonucci. O addi-rittura Chiellini, qualora il centraledella Juventus avesse dovuto fare,eventualmente, il terzino azzurro alposto del difensore andato via dalritiro azzurro. Ma Bonucci per oraresta e anche se alla fine fosse statoallontanato prima di Astori c’era Ra-nocchia. Arriva la conferma dei so-spetti di qualche mese fa. Ad esem-pio, il 29 febbraio in Italia-Usa, par-titaccia azzurra, il cittì preferì schie-rare Ogbonna dalla serie B, Torino,piuttosto che il giocatore del Caglia-ri. Che forse ha pagato l’i n fo r t u n i odello scorso ottobre. I prescelti sa-ranno Maggio, Abate, Barzagli, No-nucci, Chiellini, Balzaretti, Ogbon-na. Fuori Astori e Bocchetti.

«Chi miripagherà diquesto Europeoperso, quandosarà tuttochiarito? Mi famale che siaarrivata ungiorno primadella lista, manon credo siastato fattoapposta. Il fattoche mi hannocontestato è chesono in unafoto con dueamici nonchècapi ultrà delGenoa est a va m och i a cch i e ra n d odel derby», ilcommento acaldo diCriscito.

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IL PERSONAGGIO . .

Al sor Carlettonon piace AllenO fa solo caciara?di Fabio Marcello

n D’accordo, effettivamente qual-cosa da ridire sull’ultimo film di Woo-dy Allen ci sarebbe. La Roma che hadescritto, diciamolo pure, non esiste.O quantomeno, non esiste più. Il piz-zardone dal sorriso smagliante chedirige il traffico sulla pedana rotonda,l’avete mai visto voi? E il tenorino checanta sotto la doccia con la finestraspalancata? E che dire dell’uomo che,inevitabilmente, va in giro in canot-tiera ascellare? Macchiette, nulla più.Che faranno, forse, ridere all’este roma che da noi sanno di stantio. Aquanto pare, la pensa così anche Car-lo Verdone, che ha parlato «del film diAllen più brutto in assoluto», aggiun-gendo che «l’ha fatto piangere, e nonridere». Sarà. Ma quanto ha sfruttato,

il Carlo nazionale, lo stereotipo delcoatto impunito? Quanto ha giocatosulla figura (eredità del miglior Alber-to Sordi) del romano indolente, cacia-rone e un po’ furbetto? Quante volte,per “t i ra re ” la battuta, nei suoi film hadovuto far ricorso al dialetto romane-sco? Poi arriva l’ulteriore precisazio-ne: «Non odio Roma, ma oggi pur-troppo non mi dà più stimoli creativi,e lo dico con la morte nel cuore, per-ché è la città che più amo. Torino ha isuoi negozietti, i parcheggi sotterra-nei, una sana voglia di crescere. A Ro-ma ormai è tutto caotico, degradato,non succede nulla». Sarà vero? Diffi-cile dirlo. Di certo, su quella Roma chenon esiste più Verdone ci ha costruitotutta una carriera.

il semaforo

lS H O U R RY YA

R AY16enne tedesco

«Il fatto è che sono un tipocurioso». Il piccolo genio ha

commentato così la soluzione aun problema posto 350 anni fa

da Isaac Newton. Nessunmatematico o fisico ci era finora

riuscito. Il teenager ha saputocalcolare l’esatta traiettoria sotto

l’effetto della gravità e dellaresistenza dell’aria. E senza che

gli cadesse in testa una mela.

lPAO L A

BINETTIParlamentare Udc

Finché se lo dicono da soli,tanto quanto. Ma che ora

spuntino fuori le avvocatessed’ufficio, puzza tanto di codadi paglia. La Binetti ribadisce:

«Se un sacerdote inconfessione viene a sapere di

atti di pedofilia, non è tenuto adenunciarli». La signora, udite

udite, è neuropsichiatrainfantile. Qualcosa non quadra.

lC L AU D I OLOT I TO

Presidente della LazioDetto anche “il Moralizzatore”.

Ma de che (come direbbero aRoma)? Già ai tempi di

Calciopoli la sua Lazio si beccòpesanti penalizzazioni in

classifica, e lui l’inibizione didue anni. Poi, si lanciò nelle

profezie: «Sento un tintinnar dimanette». Infatti: eccole ai polsidel capitano della sua squadra.

A Lotì, ma statte zitto...

S A R D EG N AQUO T I D I A NO

Direttore Fiorentino PirontiV i c e d i re t to re Alessandro LeddaEditore Società CooperativaGiornalisti SardiPresidente Antonio MoroSede legale viale Marconi 60/A09131 CagliariRedazione Centro Direzionale“P i t t a re llo ” ex SS 131 km 10,8,09028 Sestu (CA)tel. 070/2330660, fax 070/2330678Mail re d a z i o n e @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i tStampa Grafiche Ghiani SS 131km 17,450, 09023 Monastir (CA)Pubblicità tel. 070/2330660, fax07 0 / 2 33 0 67 9Progetto graficoAlberto Valeri SrlRegistrazione Tribunale di Cagliarin. 7 del 27/04/2011

VOCE AI GIOVANII RAGAZZI SARDIE LA LORO CORSAPER CAMBIAREdi ALICE MARRAS

Viviamo un momento diforte crisi, accentuato dalvivere in una terra cheha profondamente pauradei suoi giovani.

L’università, che dovrebbe essere ilperno della cultura e della ripresaper la Sardegna, assiste ad uncostante calo degli iscritti,accompagnato e forse conseguente aldevastante calo delle risorseeconomiche per il diritto allo studioe, non da ultimo, al sentimentocomune di totale mancanza di unaqualsiasi prospettiva. Infatti, quandola tua Regione, che dovrebbepreservare il diritto allo studio didecine di migliaia di giovani, latita esceglie di diminuire il suoinvestimento sui giovani, anche glistimoli a studiare e a crescerevengono meno. Fenomeni quali gliidonei non beneficiari di borsa distudio e di fitto casa, accompagnatida una legge regionale sul diritto allostudio mai modificata in venticinqueanni e dall’assenza di servizi reali eunificati che facciano sentire igiovani sardi come cittadini al paridegli altri, contribuiscono ascoraggiare i nostri coetanei e aspingerli a fuggire all’estero o, inestrema sintesi, a cercare stradealternative all’alta formazione.Questa è un’epoca storica in cui, se lerisposte dalle istituzioni prepostenon arrivano, le si deve creare dalq u o t i d i a n o.E così, dalla spontanea aggregazionedel tessuto sociale più vivo, dinamicoe stimolante, noi giovani, chesentiamo l’esigenza di confrontarcisui temi sociali all’ordine del giorno,rinasce l’associazionismo, ovveroidee, obiettivi e progetti che vengonocostruiti e portati avanti insieme.Tempi come questi richiedonopiccole rivoluzioni, che cambiano lavita quotidiana della comunità,passando per la riscoperta dellapartecipazione attiva. Giuseppe, chepassa un mese intero ad organizzareuna serata di aggregazione per tuttigli studenti; Sara, che lavora permantenersi gli studi ed è costretta apreparare gli esami nei giorni diriposo; Alessandro, che investe mesiper far capire ai suoi colleghil’importanza della rappresentanzastudentesca; Federica, che sacrifica ilsuo tempo libero in interminabiliriunioni. Un’intera associazione chesi mobilita per creare eventi disensibilizzazione, informazione edivertimento che coinvolgano tuttala popolazione civile e la portino ariflettere e a reagire. Che debbanoessere i giovani sardi a dare gambe emente al cambiamento? Noicrediamo di si. E, per questo,abbiamo imparato a correre.

Rappresentante cda Ersu

COSE DI SARDEGNAUN’ISOLA SOVRANACOL BILINGUISMODEL SUO PRESIDENTEdi Francesco Casula

Scrive Michelangelo Pirain “La Rivolta dell’o g ge t-to”. «Il Vicerè non avevaalcun obbligo di esserebilingue; alla traduzione

dei suoi ordini potevano provvede-re intellettuali bilingui suoi dipen-denti. Il presidente della Regione(per dire le istituzioni e organizza-zioni politiche sarde autonomiste)ha l’obbligo di essere compiuta-mente bilingue: il suo compito nonè quello di trasmettere ordini diuna sovranità esterna bensì quellodi farsi estensione di una sovranitàinterna partecipando alla costru-zione di questa. Egli deve capirequel che si vuol fare della Sardegnada parte dei poteri esterni all’Isola,ma anche e soprattutto deve capirequel che la Sardegna vuol fare di sestessa e dei suoi rapporti con i suoiinterlocutori esterni. E la volontàinterna si forma e si individua siaparlando in sardo, sia parlando initaliano». Non so se Cappellacci ab-bia mai letto questo passo del gran-de antropologo sardo: comunque ladiffida e la messa in mora al gover-no Monti sulla vertenza entrate in-viata al presidente del Consiglio indue lingue, italiana e sarda, si muo-ve dentro l’orizzonte politico e cul-turale auspicato da Pira. È una scel-ta importante e significativa che vanella direzione giusta: a condizio-ne però che seguano atti politiciconseguenti. Ad iniziare dalla co-struzione della “sovranità interna”.Anche su questo versante occorre

Un nuovocorso per laS a rd eg n a

dire che qualcosa, dopo decenni diinerzia, finalmente si muove. Co-me l’approvazione nel Consiglioregionale, da parte di un variegatoarco di forze politiche, dell’o rd i n edel giorno sardista in merito all’av -vio di «una sessione speciale di la-vori aperta ai rappresentanti dellasocietà sarda, per la verifica deirapporti di lealtà istituzionale, so-ciale e civile con lo Stato, che do-vrebbero essere a fondamento del-la presenza e della permanenza

della Regione Sardegna nella Re-pubblica italiana». Se il progettosovranista, proposto soprattutto daPaolo Maninchedda ma fatto pro-prio anche da forze politiche comeSinistra, Ecologia e Libertà, andas-se avanti, potremmo finalmenteinaugurare in Sardegna un nuovocorso: mettendoci alle spalle de-cenni di subalternità politica e cul-turale per imboccare con decisionela strada della rottura della dipen-denza e della sovranità. Grazie an-che ad alleanze e convergenze po-litiche che partano dai progetti edai programmi e non dagli schiera-m e nt i .

OPINIONI

S T E R EOT I P I Carlo Verdone

l e tto r i

Le vittime della crisiuna tragica discesache pare senza finen Prima il tentativo di suicidio delgiovane pizzaiolo. Poi la tragica fi-ne di Gravellino. La crisi non guar-da in faccia nessuno, giovani e an-ziani, imprenditori scafati e ragazzialle prime armi. Sembra una disce-sa senza fine. O i nostri governantisi rendono conto di avere imbocca-to la strada sbagliata, oppure finiràche in Sardegna, e non solo, non silavorerà più. Non si vivrà più. Chefuturo ci sarà per le nuove genera-zioni?

Una lettrice

L’ondata di violenzache leva la gioiadi vivere a Cagliarin Ma che città sta diventando Ca-gliari? Un tempo i fatti di sangueerano rarissimi, facevano così tantaimpressione che rimanevano nelricordo per anni! Ma adesso? Risse,accoltellamenti, furti. Ridateci lavecchia Cagliari, quella in cui pote-vi uscire la sera per prendere frescosenza la paura di doverti guardaredietro le spalle a ogni passo.

Antioco Congiu

Tutti al Poettoe coi nuovi barettici divertiremon Finalmente il tempo si è siste-mato! Non ne potevamo più di inte-ri weekend rovinati da pioggia evento. Domenica il Poetto era unospettacolo, con la sopresa dei nuovibaretti . Questa estate ci divertire-mo!

Romina Pirisi

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LA NOSTRA MENTEIL BENE COMUNEPIÙ IMPORTANTEDEL PROFITTOdi GABRIELLA GATTO

Una agghiacciantesequela di suicidiprosegue nellosgomento di chi ne ètestimone. Una vera e

propria mattanza sociale la cuiultima vittima in Sardegna è unimprenditore, che si toglie la vitascorsa perché oberato dai debiti.Cosa sta accadendo a tante personenormali, che non hanno dato segniin passato di soffrire di disturbimentali, bensì dotate di senso diresponsabilità e capacità produttive?Da quando la crisi economica hainvestito l’Italia per poiapprofondirsi nello stato direcessione, il fenomeno del suicidiosta divenendo sempre piùimponente, un’emergenza alla qualele istituzioni devono dare conurgenza risposta. Individui senzadisturbi psichiatrici che perdono illavoro hanno una percentuale dirischio del 70% di suicidio. Daricerche longitudinali è risultato chelo stato di disoccupazione ha uninfluenza causale sulla depressione el’ideazione suicidaria. Ladepressione può considerarsi lareazione ad un evento, la perdita dellavoro, emotivamentetraumatizzante per la persona,mentre il suicidio è l’esito finale diun dialogo interno che conduce atermine il tormentoso flusso di ideevolto alla ricerca di opzioni viabili.Con la morte si allontana il doloreinsopportabile che in una visionedicotomica non contempla altreopzioni oltre alla condizioneproblematica e alla morte. Alla faseavanzata del nostro capitalismosembrano attinenti le osservazioni diEmile Durkheim sulla disgregazionesociale, che distrugge i legami didipendenza del singolo dallacollettività, e sulla perdita di normecondivise (anomia) che assicurinoequilibrio. Una società priva diregole condivise perché in continuomutamento, è incapace di sostenereil singolo nella ricerca di una cornicedi senso socioculturale alla propriavita, con la conseguenza di unaumento di suicidi. SecondoZygmunt Bauman, l’emersione dipoteri emancipati dal controllo dellapolitica, e la privatizzazione degliinteressi e responsabilità, hacondotto a una società sempre piùparcellizzata, un’insieme di individuiche cercano di risolvere problemipersonali ritagliandosi uno spaziosicuro in un ambito socialedisfunzionale e insicuro. Necessarioè trovare quei valori condivisi, lasolidarietà, il mutuo aiuto, il benecomune, ancora presenti in piccolecomunità dove il profitto non èl’unico criterio della coabitazione, dacui dipende il benessere di ognuno.

I maestri di scacchi tra smorfie e scaccolate

notizie inutili

CI VEDIAMO IN TVLA LOPEZ E L’EX MARITOINSIEME A LAS VEGAS

n Jennifer Lopez e l’ex maritoMarc Anthony si sono riuniti sulpalcoscenico durante in occasio-ne della finale dello show televi-sivo “The Chosen Live”, che si ètenuta a Las Vegas. I due avevanoannunciato la fine del loro matri-monio nel luglio del 2011.

I SEGRETI DEL PRINCIPE«È DURA ESSERE FEDELE»GUAI IN VISTA PER WILLIEn La notizia è di quelle scoppiet-tanti e rischia di fare alzare unpolverone a Buckingham Palace.Secondo il libro “L’uomo che saràre ”, il principe William avrebbeda sempre dubbi sulla sua capaci-tà di essere fedele alle donne, nel-lo specifico alla moglie Kate.

ECCITANTE MA CAROLA THERON È TENTATADA UN VOLO SPAZIALE

n Charlize Theron ha ammessoche le piacerebbe andare nellospazio, peccato però che uno sfi-zio del genere, anche per lei, sa-rebbe troppo costoso. L’attrice haconfessato durante un’inter vi-sta: «Credo che sarebbe un’es p e-rienza eccitante, peccato che miabbiano detto che ci vogliono unsacco di soldi».

BIEBER IL PICCHIATOREUN FOTOGRAFO ACCUSA:«MI HA AGGREDITO»n Justin Bieber è ricercato per-chè lo sceriffo della contea di LosAngeles intende sottoporlo a in-terrogatorio, dopo che un foto-grafo ha detto di essere stato mal-menato dalla star in un centrocommerciale. Sembra che il pa-parazzo abbia chiamato la poli-zia lamentando un forte dolore alpetto e accusando Bieber: il foto-grafo ha raccontato di essere sta-to letteralmente aggredito dalcantante che non voleva essereimmortalato insieme alla sua ra-gazza, la bella Selena Gomez.

RIPOSIAMO CON IL RELA TOMBA DI ELVISA L L’ASTA A MEMPHISI grandi appassionati di Elvis Pre-sley possono ora pensare a una vitaeterna nel luogo dove The King ri-posò nei due mesi dopo la morte. Latomba, inserita in un mausoleo dimarmo e granito al cimitero ForestHill di Memphis, sarà infatti messaall’asta da Darren Julien il 23 giu-gno come parte dell’evento “I co n edella musica”. Dopo la morte, avve-nuta il 16 agosto 1977, Presley fu se-polto al fianco della madre proprioin questo luogo. I due feretri furo-no però spostati due mesi dopo nel-la casa di Graceland, dove Elvis vi-veva. Da allora, la tomba del cimi-tero di Memphis è rimasta vuota.

UN TESORO DI NONNAFOTO DEI SOLDI SU FBI LADRI FANNO FIASCOA una ragazza bastato postare unafoto dei risparmi della nonna suFacebook per mettere in azione ungruppo di ladri. È successo in Au-stralia, dopo che una 17enne hapubblicato la foto delle banconoteche aveva aiutato la nonna di 72anni a contare. Vista l’immagine eraccolte informazioni sulla ragaz-zina, gli uomini armati di mazze eun coltello hanno preso di mira lacasa dove credevano che la teena-ger vivesse, ossia quella della ma-dre, nella città di Bundanoon. Sen-za sapere, però, che la foto era statascattata a 120 chilometri di distan-za, a Sydney, dove vive la nonna.

notizie incredibili

Diciamocelo con franchezza. Alcuni sport sono di unanoia micidiale. Quando si è spettatori, naturalmente.Chi non conosce l’effetto soporifero dei gran premi diFormula 1? Chi non si è mai addormentato assistendoin tv a un match di biliardo, o di golf? O, ancora peggio,a un saggio di ginnastica ritmica? Ma anche quando siè protagonisti, a volte è dura mantenere la concentra-

zione. Come nel caso degli scacchi. Guardate i due quisopra, l’israeliano Boris Gelfand e l’indiano Viswana-than Anand, impegnati nella finale mondiale: smor-fie, sbadigli, stiracchiamenti vari. E pure scaccola-menti in bella vista. Karpov e Kasparov avevano un’al-tra classe, probabilmente. Ma, ammettiamolo: chenoia mortale queste partite...

In Malesia tutti pazzi per il WorldWide Web. Ma in questo caso nonsi parla di internet, o almeno nondirettamente, bensì di automobili.Non appena il prefisso “WWW” siè reso disponibile per le targhe, in-fatti, oltre 18mila cittadini hannofatto richiesta per diventarne tito-lari. Secondo quanto riferisce il di-partimento nazionale per il tra-sporto su strada, la targa più ambi-ta, ossia “WWW1”, è stata vendutaper 520mila ringgit, la moneta lo-cale (circa 131mila euro), a IbrahimIsmail, sultano dello stato malesedi Johor, appassionato di automo-bili.

W.W.W...MI PIACI TU!NUOVA TARGA AUTOIMPAZZA IN MALESIA

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI .

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TAGLI E TASSE

POST REFERENDUMConsiglio al verde, allarme rosso

TA RTA S S AT I «Imu incostituzionale, inapplicabile nell’Isola»

ALLA CAMERA I nte r ro ga z i o n edi Pili. Cresce la contestazionegiovedì a Venezia protesta Anciaderisce il sindaco di Quartu

i n fo

MICHELECO S S A«I Riformatorisardi nonhannon essu n aproposta per leindennità. IlConsigliore g i o n a l econtinua af u n z i o n a rere go l a r m e nteanche senza».

RO M A REGIONI: «ABOLIRE SUBITO I VITALIZI»n L’onda anticasta ha invaso tutte le Regioni, tanto da spingere ancheil nuovo coordinatore della Conferenza dei presidenti dei Consigli regio-nali, Francesco Cascio, ad assecondare la spinta popolare e prendere unimpegno preciso, sula scia di quanto già deciso mesi fa dal Consiglioregionale sardo: «Abolire i vitalizi per passare anche per i consiglieriregionali al contributivo puro», ha dichiarato Cascio, fresco di elezionealla guida della Conferenza dei presidenti. «È la cosa più importante, ilmio obiettivo è quello di prendere una decisione omogenea che valga pertutte le Regioni», ha precisato. Cascio, parlando poi dei rapporti con ilGoverno e delle riforme che dovranno essere approvate, ha detto chechiederà un incontro con il presidente Napolitano, Schifani e Fini «affin-chè anche i Consigli regionali siano ascoltati e abbiano voce in capitolo.Per troppo tempo la conferenza dei Consigli regionali non è stata valoriz-zata per il suo ruolo. È mia intenzione cercare di rilanciarla. Noi consi-glieri regionali siamo gli eletti e rappresentiamo il popolo vero».

BEFFA DIETROL’A N G O LOSe il Consigliodeciderà direintrodurre leindennità per ico n s i g l i e r ibasandosi sullamedia delleindennità ditutte leRegioni, glionorevoli sardive d ra n n ocrescere dicirca mille eurolo stipendio.

n L’effetto referendum getta nel caosil Consiglio regionale: da sabato scor-so i consiglieri lavorano gratis, mentreil personale al servizio dei gruppi nonlavora per nulla. Conseguenza dellapubblicazione sul Buras dei decreticon cui il presidente della Regione ra-tifica l’esito dei referendum del 6 mag-gio scorso. Pubblicata anche la leggesul riordino generale delle autonomielocali, approvata la scorsa settimanadal Consiglio regionale, con cui si pro-roga la vita delle Province fino al 28febbraio 2013 e si impegna l’Assem -blea di via Roma a legiferare in meritoentro il 31 ottobre di quest’a n n o.

STOP AI SOLDI PER I GRUPPIIeri pomeriggio la presidente delConsiglio, Claudia Lombardo, ha no-tificato ai gruppi consiliari e agli entiche hanno in carico il personale incomando presso i gruppi consiliari,che in seguito alla pubblicazione sulBuras n. 24 del 25 maggio 2012, deidecreti sul referendum, «questo Con-siglio, a decorrere dal 26 maggio2012, non potrà erogare a favore diciascun Gruppo consiliare il contri-buto previsto dal punto 3, lettera d,del comma 2 dell’articolo 1 della Leg-ge regionale 7 aprile 1966, n.2, desti-nato alla copertura dei costi dei di-pendenti di ciascun Gruppo». Nientepiù soldi per finanziare l’attività deigruppi, e niente più soldi per pagarele indennità dei consiglieri. Almenofino a quando il Consiglio non riusci-rà a partorire un’altra leggina d’emer-genza che colmi il vuoto legislativoscavato dal referendum. Gli stipendidei consiglieri dovranno comunqueessere reinseriti, perché le indennitàsono previste nello Statuto sardo.Sempre che il Consiglio trovi l’unitàper legiferare.

GIUNTA SEMPRE PIÙ A RISCHIOIn via Roma monta sempre più l’aladegli scontenti, disposti a tutto pur dirovesciare la maggioranza che sostie-ne il governatore Cappellacci, e pun-tando a elezioni anticipate. Il caosscatenato dai referendum potrebberivelarsi il grimaldello giusto. L’a ss i starriva dal capogruppo di Sel, LucianoUras, che con una nota ufficiale lan-cia la proposta di portare a termine leriforme più pressanti, lavorando gra-tis, e chiudere in anticipo la legislatu-ra, lasciando al prossimo Consiglioregionale (eletto con le riforme) ilcompito di determinare con appositalegge le nuove indennità dei consi-glieri e le modalità di erogazione deifondi ai gruppi. «Sono convinto chedovremmo lavorare per licenziare intutta urgenza alcune rilevanti leggi diriforma che riguardano il sistemadelle autonomie locali, l’o rga n i z z a-zione amministrativa e burocraticadella Regione, la legge elettorale con

l’eliminazione delle liste dei nomina-ti e la costituente per la riscritturadello Statuto speciale», spiega Lucia-no Uras, «Subito dopo le elezioni. Eche sia il nuovo Consiglio regionalelegittimato dal popolo con un nuovovoto, ridotto nel numero, senza no-minati, a decidere anche sulle inden-nità. Avremo così ottenuto due coseimportanti, dare nuova linfa alle isti-tuzioni che si rimettono alla volontàpopolare, e rimuovere un presidentepalesemente inadeguato e interrom-pere anticipatamente una legislaturarovinosa, anche per il sistema istitu-zionale democratico».

DIPENDENTI IN AGITAZIONELo stop ai contributi per i Gruppi

consiliari toglie agli stessi gruppi lapossibilità di usufruire del personaleal loro servizio. Si tratta di decine didipendenti di enti pubblici in cosid-detto “co m a n d o” presso il Consiglioregionale. In seguito all’esito del re-ferendum i loro stipendi (pagati daivari enti di appartenenza) non saran-no più rimborsati dal Consiglio re-gionale. Da oggi quindi i dipendentidei vari gruppi consiliari rientreran-

LA NOTA Dal 26 maggio nientefondi per indennità e gruppiUras lancia la sfida: lavoriamogratis ma elezioni anticipate

no in organico nei rispettivi enti. Perfare cosa, non lo sanno nemmeno lo-ro, visto che la dipartita dal Consiglioè avvenuta dall’oggi al domani, senzanessun preavviso, ma anzi con effet-to retroattivo (di due giorni). I dipen-denti dei vari assessorati regionali,che hanno lavorato sempre e solo peril Consiglio, andranno in capo al Per-sonale che dovrà poi smistarli neisettori dove c’è più necessità. Una si-tuazione che ha creato non pochimalumori, tanto che gli stessi dipen-denti stanno valutando la possibilitàdi far partire un’azione legale per di-fendere il loro posto in Consiglio e iloro diritti, come le ferie non goduteche andrebbero perse per sempre.

V. G.

n «L'Imu è incostituzionale e nonpuò essere applicata in Sardegna».Il deputato del Pdl, Mauro Pili, vaall’attacco della nuova tassa sullacasa introdotta dal Governo Monti.«Lo Statuto sardo assegna la com-petenza esclusiva in materia di fi-nanza locale alla Regione. Il gover-no deve bloccare immediatamente iprovvedimenti e dare copertura fi-nanziaria agli enti locali. Se non lofacesse si renderebbe responsabiledi un vero e proprio attentato alloStatuto della Sardegna», ha spiega-to l’ex presidente della Regione Sar-degna in un’interrogazione parla-mentare depositata alla Camera.«Quando decisi di non votare il de-creto sull'Imu, avevo sostenuto che

la nuova tassa non poteva essereapplicata in SardegnaOra che il go-verno decide di non fermarsi nem-meno davanti a palesi violazioni co-stituzionali è indispensabile reagirecon forza impugnando in tutti i mo-di quel provvedimento. L’Imu non sipuò far pagare nell’isola per due or-dini di motivi, la Regione ha compe-tenza primaria in materia di finanzalocale ed enti locali e, poi, è palese-

mente violata la norma che obbligalo Stato a concertare con le Regionia statuto speciale tali provvedimen-ti».

QUARTU SI RIBELLAL’opposizione all’Imu avanza in tutii Comuni della Sardegna. Anche ilsindaco di Quartu Sant’Elena, Mau-ro Contini, annuncia la partecipa-zione alla manifestazione promos-sa dall’Anci il 31 maggio a Veneziaper chiedere la modifica dell’Imu epiù crescita. «È arrivato il momentodi dire basta a un meccanismo chetrasforma i Comuni in gabellieri la-sciando ricadere sulle spalle dei cit-tadini gli errori e i costi di una poli-tica incapace di riformarsi».L’ANTI-IMU Il deputato del Pdl, Mauro Pili, si oppone all’Imu in Sardegna

ADRIANOSALIS«Si continua alavorare, ma èu rge nterisolvere prestola situazionedel personaleal servizio deiGruppi sia per ilavoratori, siaper ilf u n z i o n a m e ntodel Consiglio.

F R A N COC U CC U R E D D U«La situazioneche si è creataè un problemaconcreto per idiritti deil avo rato r i .Non si può farfinta di nonvedere. Servetrovare unasoluzione conu rge n z a » .

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IN SPIAGGIA A TUERREDDACaccia, cannonate e giochi di guerranube misteriosa davanti ai bagnantin Tuerredda, domenica di sole. I for-tunati che hanno raggiunto la spiag-gia per godersi il mare cristallino,hanno potuto vedere da vicino anchei giochi di guerra. Con navi militarilungo la costa, elicotteri e aerei soprala testa e un innaturale banco di neb-bia apparso dal nulla, che di cristalli-no aveva poco. «Intorno all’arenile sistende la macchia mediterranea,mentre proprio di fronte è situato l’i-solotto omonimo», così il sito istitu-zionale Sardegna Turismo descrive laspiaggia, ma per i più fortunati c’è unospettacolo extra. Come ha visto chidomenica verso le 14 era sulla spiag-gia di Tuerredda, quando dal nullauna foschia è apparsa all’o r i z zo ntearrivando a lambire la spiaggia. Moltibagnanti all’inizio hanno pensato chesi trattasse di un incendio, ma il fattoche non ci fosse alcun odore ha esclu-so la possibilità delle fiamme.«La nube “enorme” di colore bianco-grigiastro, era molto bassa e ad un cer-to punto ha completamente coperto iltratto di mare antistante la spiaggia diTuerredda - denuncia Emanuela Cor-da del Movimento 5 Stelle che ha assi-stito alla scena e scattato alcune foto- era impossibile perfino vedere le im-barcazioni che transitavano a brevedistanza dalla costa». Il fenomenoimprovviso potrebbe esser stato uncaso di nebbia da avvenzione calda,che si può generare quando l’aria cal-da incontra l’acqua più fredda. Maquello che ha colpito i bagnanti è cheproprio in quella direzione e in quelmomento i militari stavano facendo le

loro esercitazioni di guerra. Nei trattidi Porto Pino, Porto Cogolidus, PortoZafferanu e Punta Niedda solo per tregiorni di maggio (il primo, il 7 e il 13)non ci sono state esercitazioni e leoperazioni si sono concluse ieri. Ma sitratta solo di una piccola pausa per-ché anche il 5, 6 e 7 giugno chi andrànelle spiagge del sudovest della Sar-degna dovrà convivere col rombo dimotori ed esplosioni. Più difficile rag-giungere la zona di Capo San Lorenzonel salto di Quirra dove il “Lancio mis-sili e razzi” cominciato all’inizio dimaggio andrà avanti fino al 20 giugno.Se qualche velista ha intenzione dicircumnavigare l’Isola è meglio chefaccia il giro largo.

Domenica a Tuerredda dopo la neb-bia improvvisa i bagnanti hanno assi-stito al volo di aerei ed elicotteri mili-tari che col loro frastuono hanno in-vaso la quiete del pomeriggio dome-nicale, fino a poco dopo le 17 quandoin spiaggia è tornato il silenzio e lanebbia si è diradata. Come se nullafosse successo il paesaggio è tornatoad essere quello da cartolina che tutticonoscono. Al mare alcuni vanno consdraio e ombrellone e altri con razzi ebombe, in mezzo la nebbia. «Da tem-po si dice che quella sia una nebbiaartificiale utilizzata per nascondere leesercitazioni, non lo sappiamo ma dicerto non è la prima volta che capita -spiega Monica Pisano, attivista di Sar-

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IL FENOMENOS CO M PA R S OPoco dopo le17 di domenicail panoramaè tornato allanormalità.

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digna Natzione - comunque è assurdoche si possano fare esercitazioni mili-tari a pochi passi da spiagge affollate.Scelte di questo tipo sono senza logi-ca e creano gravi danni alla già diffici-le situazione della Sardegna. Tra lequestioni che non vengono conside-rate c’è il diritto alla salute, che nonriguarda solo le sostanze inquinanti,note o segrete, ma anche il rumoreimpossibile che si deve sopportare. Iosono di Decimo e col frastuono siamocostretti a viverci perché il traffico ae-reo è incessante, ma da noi ci sonoanche gli sversamenti di benzene nelterreno: la situazione è allarmante».

Marcello Zassom a rc e llo . z a s s o @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i t

T E U L A DA E s e rc i t a z i o n imilitari e spiagge affollate.La rabbia sotto gli ombrelloni:il fumo nasconde l’o r i z zo nte

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14L’ora didomenica incui la nebbiaè comparsaall’i m p rov v i s odavanti allaspiaggia diT u e re d d a .

17Dopo circatre ore sonoterminate lees e rc i t a z i o n inel maredi Teuladae la nubesi è dissolta.

5Il giorno digiugno in cuir i p re n d e ra n n olees e rc i t a z i o n ilungo le costesu d o cc i d e nt a l idellaS a rd e g n a .

Un mezzo corazzato “Da rd o” impeganto nei giorni scorsinel poligono di Teulada. Dal 2 maggio fino a ieri solo il 7 eil 13 non ci sono state esercitazioni, ma la pausa sarà brevee il 5 giugno i militari riprenderanno possesso di costa emare in quell’angolo perduto di Sardegna

Anche Cagliari paga il suo tributo alle servitù militari, an-che se gli eserciti non arrivano a fare le esercitazioni mari-ne con bombardamenti. Ma ci sono le manovre a terra enella foto si vedono mezzi blindati impegnati in viale Cala-mosca l’estate scorsa, con la spiaggia piena di bagnanti.

In questo periodo nel Salto di Quirra il ritmo delle eser-citazioni è più sostenuto rispetto a Teulada. Nel poligonodi Capo San Lorenzo i divieti di navigazione per consen-tire il “lancio missili e razzi” sono andati avanti per quasitutto maggio e continueranno fino al 20 giugno.

MAGGIO CALDO PER LE ESERCITAZIONI A TEULADA BLINDATI E MITRAGLIETTE ANCHE A CALAMOSCA FINO AL 20 GIUGNO SI SPARA A CAPO SAN LORENZO

SCHIAVITÙ MILITARI

Domenica all’improvviso l’orizzonte di Tuerreddaè stato coperto da una gigantesca nubementre si muovevano caccia e navi da guerra

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FORMIGONI NEI GUAIIl milione dato all’amicoper la villa a Porto Cervo

i n foPURE SIMONENEL MIRINONe l l ’i n c h i est asul SanRaffaele e sullafo n d a z i o n eMaugeri glii n q u i re nt ivo g l i o n ovederci chiaroanche sulruolo dell’exa ss ess o reA nto n i oSimone, anchelui in carcere,e sul motivoper cui Daccògli hacorrisposto «il40 e il 50 percento di tutti ico m p e n s iricevuti dallaFo n d a z i o n e » .

I BENEFIT Dopo i pranzi e gli yacht, spunta una lussuosa casa datre milioni di euro che Perego acquistò da Daccò. Il Governatoreversò al coinquilino una somma equivalente a 11 anni di stipendi

n Potrebbe arrivare già dall’analisidelle carte di credito estere di Pieran-gelo Daccò e dell’iter delle delibere re-gionali sui rimborsi alla FondazioneMaugeri la svolta nell’inchiesta dellaProcura di Milano che sta “accerchian -d o” il Governatore lombardo RobertoFormigoni, destinatario di benefit, co-me vacanze ai Caraibi e cene in risto-ranti a cinque stelle, offerti dal faccen-diere in carcere sia per il caso San Raf-faele sia per la vicenda con al centrol’ente con sede a Pavia. Mentre Formi-goni, al momento non indagato, nonlascia la poltrona su cui siede da quasi20 anni, dall’indagine coordinata daipm milanesi, spunta un altro capitolo“i m ba ra z z a nte ”: un bonifico in duetranche per un totale di un milione e100 mila euro fatto circa un anno fa daFormigoni a Alberto Perego, amico econvivente con altri Memores Dominiin un «immobile di Ligresti». Denaroutilizzato da Perego per acquistare da

Daccò una villa in Sardegna pagata, adire di quest’ultimo, 3 milioni. Il capi-tolo che riguarda la villa di 13 vani incosta Smeralda, Villa Li Grazii, a 5 chi-lometri da Porto Cervo, ha preso corpodal sospetto che quella compravendi-ta fosse stata fittizia, in modo da con-sentire al faccendiere di “n a s co n d e re ”l’immobile. Gli accertamenti hannoinvece portato ad appurare che l’ac -quisto in realtà c’è stato ma, dall’ana -lisi dei conti di Perego, con il consi-stente “co nt r i b uto” di Formigoni.Contributo che con tutta probabilitàfinirà sotto la lente di ingrandimentodei pm. Nuove “s o r p res e ” potrebbe ri-servare anche l’analisi delle carte dicredito di Daccò dalle quali gli inqui-renti contano di ricostruire non solo laprovenienza del denaro ma anche co-me sia stato speso. Al momento è statatrovata solo la traccia di un pagamentoa Formigoni di un volo Milano-Nizzaper una valore di 51 mila euro a Pasqua

dell’anno scorso, anche se l’esame di6/7 dvd di documentazione bancariaprosegue a ritmo serrato. Esame cheha lo scopo innanzitutto di “i n s e g u i re ”i flussi di denaro e individuare dovesiano finiti e come siano stati utilizzatii circa 70 milioni che Daccò avrebbedistratto dalle casse della Fondazioneper creare fondi neri all’estero. Ma nel-l’inchiesta molti sono i punti da chia-rire: l’intenzione è passare al setacciotutte le delibere regionali che riguar-dano i rimborsi ottenuti dalla Maugerigrazie a Daccò e far luce sul meccani-smo da lui messo in piedi con la com-plicità dei vertici dell’ente pavese e peril quale il faccendiere, a suo dire nonesperto di sanità ma in grado di «aprirele porte in Regione Lombardia», incas-sava «una somma forfettaria pari al 25% di quanto la Fondazione avrebbe ot-tenuto». Intanto Formigoni, dopo averliquidato come “att acc h i ” le dichiara-zioni messe a verbale dal faccendieresu vacanze e cene a cinque stelle offer-ti e aver parlato di «falsita», non “mol -l a” la presidenza della Regione. E men-tre il Pdl fa quadrato attorno a lui, Pd,Sel e Italia dei valori continuano achiederne le dimissioni.

n Dopo i pranzi, i viaggi e gli yacht ora spunta ancheuna villa in Sardegna che il convivente del presidenteFormigoni ha acquistato dal faccendiere Daccò. È villaLi Grazii, a 5 chilometri da Porto Cervo, uno splendidoimmobile da 13 vani inserito nel consorzio Costa Sme-ralda (vicino a Cala di Volpe e al Pevero Golf Club) edichiarato al valore catastale come prima casa di445.000 euro, che Perego compra per 3 milioni dallasocietà «Limes srl» facente capo a Daccò, arrestato di lìa poco il 15 novembre. Perego paga in due rate. Un bo-nifico di 1,5 milioni il 20 maggio 2011, 7 giorni dopol’aiuto di 1 milione da Formigoni; e gli altri 1,5 milionial rogito il 28 ottobre con un mutuo bancario. L’acqui -sto è sotto la lente degli accertamenti per due profili. Ilprimo è la congruità del prezzo o l’esistenza di un ma-xisconto di favore. Daccò, interrogato, ha sostenuto diaver interpellato «un perito» e di aver «verificato la va-lutazione dell’Agenzia delle Entrate», fissando il prez-zo in 3 milioni perché le due stime «collimavano tra i 2,7e i 3,2 milioni di euro». Ma esistono altre valutazioniche stimano prezzi ben maggiori e persino doppi.

IL GIALLO L’IMMOBILE DELUXE DA 13 VANINEL CUORE DELLA COSTA SMERALDA

L’I NC H I E STA

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Pe d o f i l i a Rignano, assolte le maestren Non ci furono abusi sessuali nellascuola Olga Rovere di Rignano Flami-nio, per sei anni al centro di indagini,veleni e sospetti. I giudici del Tribunaledi Tivoli hanno assolto tutti e cinque gliimputati (3 maestre, una bidella e un au-

tore tv) per «insussistenza dei fatti». Neiloro confronti erano state formulate ac-cuse di violenza sessuale di gruppo,maltrattamenti, corruzione di minore,sequestro di persona, atti osceni, sottra-zione di persona incapace, turpiloquio e

atti contrari alla pubblica decenza. Tut-ti commessi con sevizie e crudeltà. Per icinque il pubblico ministero aveva chie-sto la condanna a 12 anni di reclusione.I genitori dei bimbi hanno contestatopesantemente la decisione della Corte.

NUOVE BRUNDICI CONDANNATI«NON È TERRORISMO»

n La Corte d’Assise d’Appellodi Milano ha emesso 11 con-danne fino a 11 anni e mezzo direclusione per altrettanti im-putati nel processo alle cosid-dette Nuove Br del partito Co-munista politico-militare. Igiudici hanno tolto l’ag g ra -vante della finalità terroristicache era costata l’a n nu l l a m e n -to da parte della Cassazionedel primo processo d’a p p e l l o.Nelle condanne si parla asso-ciazione sovversiva mentrenell’altro processo si menzio-nava l’associazione sovversivacon finalità terroristiche. Su-bito dopo la lettura della sen-tenza in aula si sono alzate leurla degli imputati. Il giuslavo-rista Pietro Ichino, presente inaula, ha detto di sentirsi anco-ra in pericolo a causa della mi-naccia terroristica.

SPESA PUBBLICABONDI: ENTRO GIUGNOTAGLI PER 4,3 MILIARDIn La revisione della spesa èpartita: ieri il Commissariostraordinario per la “spendingre v i e w ”, Enrico Bondi, ha pre-sentato il cronoprogrammadegli interventi al comitato in-terministeriale. I primi rispar-mi saranno pari a 4,2 miliardidi euro, su un volume di spesaconsiderata “ag g re d i b i l e ” dicirca 100 miliardi, e gli stru-menti operativi per ottenerequeste riduzioni di spesa sa-ranno varati entro il mese digiugno. Il Presidente della Re-pubblica Giorgio Napolitanoavverte: sì a politiche di «risa-namento e restrizioni dellaspesa pubblica» ma «non biso-gna fare tagli col machete».

CASSAZIONEIL BLITZ ALLA DIAZ«VIOLENZA INUSITATA»n l blitz delle forze dell’o rd i -ne alla scuola Diaz di Genova,la sera del 21 del 2001, al G8 du-rante il quale perse la vita ilgiovane manifestante CarloGiuliani, fu «eseguito con inu-sitata violenza dai 300 agentioperanti, pur in assenza di rea-li gesti di resistenza» da partedei 93 no-global arrestati eportati nella caserma Bolzane-

to dove «subiscono altri atti diprevaricazione», anche dallapolizia penitenziaria. Lo scri-ve la Cassazione nelle motiva-zioni del proscioglimento del-l’ex capo della polizia GianniDe Gennaro, ora sottosegreta-rio con delega all’I nte l l i ge n ce .

STRAGE DI BRESCIA«APPARATI DELLO STATOCONTRO LA VERITÀ»n «Comprendo e condividola profonda amarezza di tuttala comunità bresciana e in pri-mo luogo dei famigliari dellevittime, lasciati ancora unavolta senza il conforto di unaccertamento e di una sanzio-ne di colpevolezza per i re-sponsabili di quella tragediaispirata da ciechi disegni ter-roristici ed eversivi». È quantoafferma il Presidente della Re-pubblica, Giorgio Napolitanoin occasione del 38esimo anni-

versario della strage di piazzadella Loggia. Napolitano ricor-da però che già lo scorso 9maggio, in occasione della“Giornata della Memoria”,aveva sottolineato cioè che si ètrattato di un’azione criminale«di estrema destra neofasci-sta» e che la ricerca della veritàfu ostacolata «da una parte de-gli apparati dello Stato».

CORVO IN VATICANOIL LEGALE DI GABRIELE:«VUOLE COLLABORARE»n Nelle indagini partite conl’arresto del maggiordomo delPapa Paolo Gabriele «non c’éalcun cardinale indagato», «néitaliano, né non italiano». Loha «smentito categoricamenteil direttore della sala stampavatican padre Federico Lom-bardi. Non c’é alcuna donnaindagata nell’inchiesta sullafuga di documenti riservati dal

Vaticano, «non ci sono al mo-mento altri indagati» oltre almaggiordomo, ha aggiunto p.Federico Lombardi: «È purafantasia». Intanto il legale diPaolo Gabriele ha annunciatoche il suo assistito «offrirà lapiù ampia collaborazione agliinquirenti. E ciò avverrà quan-to prima». «Al più presto - hadetto l’avvocato - Paolo ri-sponderà a tutte le domande ecollaborerà con gli inquirentiper appurare la verita».

RO M ACOLPITO DA UNA GRUMUORE UN OPERAIOn Un operaio, probabilmenteromeno, è morto a Roma dopoessere stato colpito dal bracciodella gru sul ponteggio sulquale stava lavorando. L’ope-raio di trovava su una piatta-forma, all’interno della gru, au n’altezza di 18 metri. Per cau-

se in corso di accertamento, neè stato sbalzato fuori ed è ca-duto. Nonostante l’uomo in-dossasse il casco di protezio-ne, è morto sul colpo.

P I AC E N Z A«TROPPO OCCIDENTALE»INDIANO UCCIDE MOGLIEn Dopo aver portato a scuolail figlio di 5 anni, Kalbir Singh,di 36, l’allevatore indiano dibovini da latte, bergamino nel-la terminologia rurale, è tor-nato a casa a Fiorenzuola d’Ar-da e ha assassinato la moglie,Kaur Balwinder, di 27: per ge-losia, per le sue presunte e nonverificate relazioni extraco-niugali ma soprattutto per unafrase buttata lì durante il liti-gio, a proposito di una nuovapresunta gravidanza: «Ma co-sa ti importa, tanto il figlioporterà il tuo nome». Questain sintesi la confessione da-

vanti al pubblico ministeronella caserma dei Carabinieridi Piacenza. È stato così risoltolo strano caso di Kaur Balwin-der, scomparsa da casa senzauna ragione plausibile unaquindicina di giorni fa, svanitanel nulla. Si temeva una di-sgrazia. Invece era un delitto.D’onore, si sarebbe detto unavo l t a .

FIRENZEROGO DOPO IL DECOLLOAEREO TORNA A TERRAn Principio d’incendio su unaereo in decollo a Firenze. Ilvelivolo è stato evacuato ed ipasseggeri sono scesi a terracon gli scivoli. Le procedure diemergenza sono scattate per ilvolo in partenza da Firenze ediretto a Timisoara. Sono al-meno quattro i passeggeri ri-masti feriti nell'evacuazione.

SIRIAL’ONU CONDANNALA STRAGE DI HULA

n Il Consiglio di sicurezzadell’Onu ha condannato ilmassacro di Hula appellandosia tutte le parti in causa a cessa-re immediatamente ogni tipodi violenza. È quanto si leggenella dichiarazione finale del-la riunione di Quindici chefanno riferimento sia ai bom-bardamenti compiuti sullearee residenziali dall’artiglie-ria governativa, sia alle ucci-sioni compiute sul posto attra-verso colpi sparati da vicino,armi bianche e abusi di ognige n e re .

GRAN BRETAGNAREGINA, MADRE SEVERAMA TENERA NONNAn Distante e formale con isuoi figli, dai quali in alcuni ca-si si faceva chiamare “m aest à”,ma amorevole con i nipoti. Laregina Elisabetta durante isuoi 60 anni di regno ha impa-rato a mettere da parte le rigideconvenzioni entro le quali erastata allevata per trasformarsiin una nonna «fantastica» cheama dedicarsi ai nipoti, an-dando a raccogliere i lamponicon loro. Lo raccontano i figliAnna e Andrea e la nipote Eu-genia in un documentario cheandrà in onda su Itv venerdì.

CONTINENTI

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Ca s s a z i o n e Il prof è antisemitasentenza confermata contro Melisa pagina 14

Sanità Vaccino per bambini scadutoi carabinieri del Nas bussano alla Asla pagina 17

I crolli Piazza D’Armi:900mila euro per i busa pagina 15

U n i ve r s i t à Studenti al voto dopo la campagna al vetriolo

VIA UNIVERSITÀ Tra le cariche anche il consiglio di amministrazione

AT E N EO Trentamila ragazzichiamati a scegliere i lororappresentanti negli organismidecisionali: tre liste in campo

n Dopo una campagna elettorale ac-cesa, durante la quale non sono man-cati, per quanto con sfondo goliardico,i colpi bassi, è finalmente arrivata ladue giorni della verità per gli oltrequattrocento studenti candidati alleelezioni universitarie. Duecento conUnica 2.0, centoventi con Studenti Ajòe 115 con Uniti e Liberi: queste le treassociazioni studentesche, nelle qualil’età media dei candidati è di ventitrèanni. Oggi, dalle 8,30 alle 19, e domanidalle 8,30 alle 14, oltre trentamila stu-denti universitari potranno esprimerela loro preferenza. I seggi per votaresono presenti in tutte le facoltà, gli stu-denti dovranno presentarsi con in ma-no la carta di identità o il libretto uni-versitario. Requisito essenziale per

votare è essere in regola con il paga-mento delle tasse universitarie. Unavolta dentro la cabina, avranno davan-ti una scheda elettorale con cinque co-lonne, così divise: consiglio di ammi-nistrazione e Cus dove si potrà espri-mere una sola preferenza, senato ac-cademico e consiglio di facoltà dove sipotranno indicare due nominativi,mentre per il consiglio di corso il totaledei nomi dei candidati da scrivere va-

ria da facoltà a facoltà, a seconda delnumero dei docenti. Quella conclusaieri è stata una campagna elettoraleche ha visto protagoniste soprattuttole liste di Unica 2.0 e Uniti e Liberi. Iprimi hanno ripetutamente preso ingiro i secondi, sulla loro appartenenzaa Comunione e Liberazione. Preserva-tivi uniti ai volantini elettorali e vi-gnette satiriche sono state le armi uti-lizzate da Unica 2.0. La risposta di Uni-ti e Liberi è stata molto meno ironica epiù incentrata sull’azione svolta daUnica 2.0 negli ultimi tre anni, quandoha occupato tre dei cinque posti dispo-nibili nel Cda universitario: avrebberovotato sì all’aumento delle tasse e ladecadenza dagli studi.

P. R .

IN CORTEO Le donne di Sant’Elia protestano davanti alla sede di Area che dovrebbe intervenire nel quartiere ROBERTO PILI

nu m e r i

MARISAD E PAULa consiglieracomunale Sel:«I residenti diS a nt ’Eliahanno dirittodi avere lastessa dignitàdegli altricittadini: dal2006 a oggi,perché nonhanno speso i37 milioni dieuro, che cisono adisposizione?».

37I milioni die u rodisponibili peril master planche nonvengono spesida Area.

5,5I milioni dieuro stanziatiper ilp o r t i cc i o l odella piccolapesca: lost a n z i a m e ntoinizialeammontava aoltre 17milioni.

LA PROTESTA Manifestazione delle donne del quartiere controil blocco del master plan che dovrebbe riqualificare il rione:i soldi restano fermi nelle casse di Area. Silenzio della Regione

La domanda, gridata conslogan e scritta sugli stri-scioni, era: «Che fine han-no fatto i soldi?». Sono ar-rivati da Sant’Elia, per lo

più donne, prima sotto la sede diArea in via Cesare Battisti, in Comu-ne e poi in viale Trento, per chiederegiustizia per un quartiere abbando-nato da trent’anni: in un cassetto,ma prendere ragnatale, c’è un proget-to da 37 milioni stanziati per la ri-qualificazione del quartiere. «Vivia-mo nel degrado da trent'anni. I soldici sono. Perché sono fermi?».

LA RABBIA NEL CORTEOIl corteo di un centinaio di persone,è partito dal consiglio Regionale,accompagnato dal suono dei fi-schietti: gli abitanti di Sant’Elia siappellano al Comune: vogliono chein municipio qualcuno si faccia por-tavoce con la regione e Area per ac-celerare i tempi per l'inizio dei lavo-ri e per protestare contro le incom-piute con Cappellacci e i suoi asses-sori. La Regione ha approvato le pri-me operazioni di riqualificazionegià nel 2006, quando c'è stato ilpassaggio da Iacp ad Area (aziendaregionale per l'edilizia abitativa): daallora le ultime modifiche al pianosono arrivate quasi un anno fa, e danovembre gli uffici di Area aspetta-no il via libera definitivo, che nonarriva. Nel frattempo il quartiere ri-mane al palo. Palazzi a pezzi, degra-do, sporcizia e abbandono: ormai,chi vive il rione, si sente ghettizza-t o.

LE RICHIESTE DEI RESIDENTI«Siamo stanchi, non vogliamo con-tinuare a vivere nel degrado, la no-stra zona è definita un ghetto», dicerabbiosa Rita Aresu, mentre tiene inmano un cartello con su scritto: «Fi-nora solo A.R.E.A fritta». A dareman forte alla protesta, è scesa inpiazza anche Marisa Depau, consi-gliere comunale di Sel. «C'è da indi-gnarsi, dai 17 milioni e 500 mila eu-ro che c’erano a disposizione per ilporticciolo, dove si prevedeva di fa-re un laghetto, un ristorante, e oltrecento posti barca, ora sono rimastisolo 5 milioni e 500 mila euro», haspiegato la pasionaria delle case po-polari, «bastano solo per 40 postibarca e la banchina rimane una di-scarica abusiva. Anche loro hannodiritto di avere la stessa dignità de-gli altri cittadini, dal 2006 a oggi,perché non hanno speso i 37 milionidi euro, che ci sono a disposizio-ne?». Nel frattempo, la stessa De-pau, ha presentato in consiglio co-munale una mozione, per chiedere

all'amministrazione di aprire unatrattativa con Area, affinché venga-no spesi i soldi per il quartiere, perridare dignità alla zona. E forsecreare anche qualche posto di lavo-ro. «Chiediamo che il quartiere ven-ga pulito dall'immondizia, e chequesti 37 milioni di euro, ci permet-tano anche di lavorare», ha detto

Ivana Zizzi. «È da vent’anni che cipromettono il porticciolo, vogliamoche queste promesse vengano man-tenute», ha aggiunto Barbara Mura,«i nostri bambini non possononeanche giocare perché ci sonomolte zecche, pulci e topi». E d'ac-cordo anche Paolo Fanni: «Da tren-t'anni nessuno fa niente per Sant'E-

lia, non abbiamo niente».

IL SILENZIO DELLA REGIONEMolte proteste ma poche risposte.Una delegazione del comitato diquartiere, è stata ricevuta da unportavoce dell'assessore regionaleai Lavori Pubblici Angela Nonnis:«Abbiamo chiesto se i 37 milioni dieuro ci sono oppure no», ha dettoFranco Atzeri, portavoce del comi-tato, «dobbiamo tornare qua fra duesettimane per parlare con l'assesso-re » .

Monica Magro

IL GIALLOIl piano perriqualificare ilrione risale al2006 ma in seianni non si èmosso niente.R i s p o sterinviate di dues e tt i m a n e .

Sant’Elia Il piano fantasma«Dove sono i 37 milioni?»

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C AG L I A R I

IL LUTTO A 76 ANNI MUORE ENRICO RAISVOLTO TELEVISIVO ED EX AD DELL’UNIONE

S A N I TÀ TEST GRATUITI AL BINAGHINELLA GIORNATA CONTRO IL FUMO

L’E M E RG E N Z A CARDIOPATICA DI 15 ANNITRASPORTATA IN VOLO AL GASLINI

n È morto dopo una lunga malattia Enrico Rais, 76anni, già amministratore del gruppo L’Unione Sarda eAd dell’emittente televisiva Videolina. Dal 2009 al2011 aveva anche presieduto la sezione mezzi d’i n fo r -mazione dell’Associazione Industriali. Nella sua lun-ga carriera, Rais è stato protagonista e volto televisivodi diverse trasmissioni di Videolina, in particolare iprogrammi “Le feste” e “Un caffè con Rais”.

n Il 31 maggio si celebra in tutto il mondo laGiornata mondiale contro il tabacco. Anche laASl aderisce alle iniziative: nel Centro Antifumodi Pneumologia – Fisiopatologia e Fisiokinesite-rapia Respiratoria del Binaghi, il 31 maggio dalle 9alle 13, per tutti i fumatori sarà possibile misurareil tasso di monossido di carbonio nell’aria espira-ta e il livello di dipendenza fisica alla nicotina.

n Una ragazza di 15 anni ricoverata nel reparto dicardiologia del Brotzu a causa di una grave patologia,è stata trasferita d’urgenza all'ospedale Gaslini di Ge-nova, a bordo di un velivolo dell'Aeronautica Militare.La richiesta di trasporto si è resa necessaria per garan-tire alla paziente immediate cure mediche specialisti-che. La paziente è stata assistita durante il volo da unmedico e un'infermiera dell'ospedale cagliaritano.

U n i ve r s i t à Master di bioinformatica per futuri scienziati

FO R M A Z I O N E Corso di studiper creare specializzazionidestinate a laboratori di ricercae aziende del settore

n Un connubio di ricerche: biologia,biochimica e biofisica incontranomatematica, statistica e informatica.Parte il 7 giugno il master di secondolivello in bioinformatica istituito dal-l’Università in collaborazione con Re-gione, Crs4 e Sardegna Ricerche. Cir-ca ottocento ore tra didattica frontalee stage anche all’estero per venticin-que laureati, quasi tutti con centodie-ci e lode. Le domande di partecipazio-ne sono state circa settanta: le quotedi iscrizione degli allievi sono pagatedalla Regione. L’obiettivo del master,presentato ieri mattina dal prorettoredelegato per la didattica FrancescoAtzeni, dal presidente di Sardegna Ri-cerche Maria Paola Corona e dal di-rettore del corso Gianni Fenu, è quello

di creare una figura professionale ingrado di poter trovare impiego in set-tori non ancora saturi come i centri diricerca, i laboratori e le aziende delcampo bioinformatico. «Possiamo di-sporre di docenti di alta qualità», haspiegato Fenu, «provenienti da im-portanti università italiane e stranie-re, da Cambridge al Minnesota». Laprima parte del master è quella cosid-detta di “r i a l l i n ea m e nto” tra le com-

petenze biologiche e matematico-in-formatiche. Poi a settembre partirà il“blocco specialistico” comune a tutti,in bioinformatica. Tra novembre e di-cembre gli studenti si confronteran-no con le più importanti esperienzedel settore in Italia e all’estero. Il ma-ster terminerà con un “project work”finale. La nascita del corso è stata sa-lutata con favore dall’assessore al La-voro Antonello Liori: «L'alta forma-zione è lo strumento idoneo per ac-crescere le competenze delle nostrerisorse intellettuali, che possonocontribuire allo sviluppo dell'Isola.Perciò, la Regione ha predisposto unadeguato programma, studiando edattivando percorsi virtuosi insiemead alcune istituzioni universitarie».

NEL BLOG A N I M A L I S TACONTRO I GIUDICI

n «Al posto degli innocenti beagledovrebbero essere usati i criminali,per esempio gli assassini affiliati al-le cosche mafiose. Essi infatti nonsono nemmeno animali, sono deisubanimali». Così recita un post delblog di Pietro Melis, autore - comesottolineato nel sito - del testo inti-tolato "Scontro tra culture e meta-cultura scientifica: l'occidente e ildiritto naturale. Nelle sue radici gre-co-romano-cristiane. Non giudai-che e antislamiche". Il docente,commenta l'arresto di alcuni attivi-sti colpevoli di aver liberato dei caniallevati a Brescia, e utilizzati per de-gli esperimenti scientifici (i cucciolidi Green Hill), e si scaglia contro igiudici «Animalisti non demordetecontro questi ignoranti beceri e ar-roganti padroni di una pseudo giu-stizia. Appartengono al museo an-tropologico della giustizia antropo-centrica. Abbiatene schifo».

LA SENTENZA Il professore di Scienze della Formazione, adessoin pensione, aveva scritto un testo nel quale sperava nel ritornodelle camere a gas per gli ebrei. Gli ermellini: «Un insulto»

n Le camere a gas naziste per i «ma-ledetti ebrei, “co l p e vo l i ” di praticare ilrito di macellazione ortodosso deglianimali prescritto dal libro del Leviti-co». Così aveva scritto Pietro Melis,professore - oggi in pensione - diScienze della Formazione, in un lavo-ro del 2004. Per quello scritto, pubbli-cato negli annali della facoltà, il do-cente è stato condannato per antise-mitismo a 4mila euro di multa con ilbeneficio della non menzione. La sen-tenza è diventata definitiva lo scorso13 marzo, quando la Cassazione ha ri-gettato il ricorso di Melis che ora do-vrà risarcire per danni morali la Co-munità ebraica di Roma oltre alle co-munità israelitiche italiane, costituiteparte civile nel processo nelle personedi Giacomo Sandri e Cinzia Ghirsi.Stando a quanto sostenuto in aula, amuovere Melis, vegetariano convinto,

era la causa animalista. Una tesi che,però, non ha convinto i supremi giudi-ci, che ne hanno respinto la dignitàscientifica. Nella sentenza depositataieri gli alti magistrati sottolineano che«un insulto resta tale anche se inseri-to in un bel ragionamento e in sensocomplessivo dell’elaborazione cultu-rale non può redimere passaggi argo-mentativi in sè non ammissibili sulpiano della liceità giuridica».Gli ermellini hanno anche respinto lalinea difensiva di Melis che sostenevadi aver solo manifestato “avversione oa nt i pat i a” e non “o d i o” verso gli ebrei,“né espresso incitamento in tal sen-s o”. In proposito la Cassazione rilevache la natura antisemita del suo scrit-to è testimoniata anche dalla letteracon la quale aveva inviato il suo elabo-rato al rabbino capo della Comunità diRoma, Riccardo Di Segni. «Maledetti

ebrei credenti...Per voi dovrebbero es-sere usate ancora le camere agas...Non dovrebbe essere un reatogiustiziare un ebreo credente». Melisaveva anche provato a sostenere cheSandri e Ghirsi non avessero titolo percostituirsi in giudizio, dal momentoche non erano ebrei di nascita . In pro-posito la Suprema Corte ha replicatoche «l’etnia d’origine non assume al-cun rilievo nel diritto al risarcimentonei processi per discriminazione reli-giosa e razziale». Il professore, oltre adaver fatto dono del suo libro al rabbi-no, aveva anche inviato il testo a 140biblioteche italiane e straniere affin-chè lo scritto fosse «un marchio inde-lebile sulla vostra pelle: sulla base deldiritto naturale non dovrebbe essereun reato giustiziare un ebreo credenteo un islamico». Quanto al limite dellalibertà di pensiero, la Cassazione av-verte che essa non può essere invoca-ta nè servire da giustificazione quan-do finisce con il travolgere il «rispettodi valori più alti, pure costituzionaliz-zati, quali la dignità umana».

Maddalena Brunetti

Il verdetto Docente antisemitala Cassazione: Melis colpevole

LE INDAGINICaccia apertaal maniacodi via Kochn Jeans, scarpe sportive, felpa gri-gia con cappuccio, corporatura me-dia, alto circa 1,70, di età compresatra i 35 e i 40 anni. È l'identikit delmaniaco che nella notte tra sabato edomenica ha molestato una giovanedonna in via Koch. Gli agenti dellasquadra volante, coordinati dal diri-gente Gianfranco Murgia, hanno av-viato le indagini nel tentativo diidentificarlo, nel tentativo di dareun nome e un volto a quell'uomoche si è denudato, mostrando i geni-tali e masturbandosi.

LE SEGNALAZIONINella nottata tra domenica e lunedìnella zona compresa tra via Koch evia Genner non sono stati segnalatiepisodi analoghi e nemmeno perso-naggi sospetti. Il maniaco, quindi,potrebbe aver cambiato zona (an-che se non sono stati segnalati attiosceni in città), oppure ha più sem-plicemente tenuto a freno i suoi“bollenti spiriti”, rimanendo a casa.Nella notte tra sabato e domenica,invece, non è riuscito proprio a con-trollarsi, terrorizzando una donna.Intorno alle 2 una giovane stavapasseggiando in via Koch. Dovevaraggiungere la propria automobileparcheggiata poco distante quandodal buio sarebbe sbucato all'im-provviso il maniaco. Il molestatoresi sarebbe piazzato davanti alla gio-vane, sbarrandole la strada, poi sisarebbe denudato mostrando i geni-tali, iniziando a masturbarsi. La vit-tima si è messa a urlare, in cercad'aiuto, contemporaneamente hainiziato a correre verso la sua auto.Una volta a bordo della vettura,mentre si allontanava dalla zona hafatto scattare l'allarme. «C'è un ma-niaco in via Koch, si è denudato da-vanti a me, indossa una felpa gri-gia», avrebbe detto la giovane aglioperatori del 113. La centrale opera-tiva della polizia ha inviato sul postouna “pa nte ra” della squadra volan-te. Gli agenti hanno setacciato viaKoch, ma anche via Genner e tuttala zona, ma il maniaco era già riusci-to a far perdere le tracce. Adesso lapolizia ha avviato le indagini neltentativo di identificarlo, nei suoiconfronti potrebbe scattare una de-nuncia per atti osceni in luogo pub-b l i co.

SUPREMA CORTE Gli ermellini hanno confermato il verdetto di condanna per Pietro Melis, che dovrà risarcire le comunità ebraiche italiane

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MARTEDÌ 29 MAGGIO 2012 15

Piazza D’Armi Crolli da un milione l’anno

LA PIAZZA La zona è stata interdetta al passaggio dei mezzi pesanti

C AG L I A R I

tempi sono tra sei mesi e un annoper via delle procedure, gli ingegnericomunali e i consulenti incaricatiprocederanno alla gara d’appalto ap-pena riceveranno i verbali della riu-nione col prefetto Orrù della scorsas e tt i m a n a » .

L’AREA DI INTERVENTOI lavori di riempimento del sottosuo-lo si riferiscono all’area sotterraneatra via Marengo e viale Merello. Saràun riempimento reversibile: signifi-ca che in futuro si potrà tornare aoperare nel sottosuolo. «Si tratta del-la cosiddetta cavità del crollo: tra il1980 e il 1990 sotto la terra si è stac-cato un masso, che ha provocato lasituazione attuale», continua Coni,«c’è anche un discorso legato ai gra-vissimi disagi che da un anno subi-scono i cittadini e gli studenti chetransitano sopra la piazza sopra ipullman piccoli, sono stipati comesardine». L’assessore , nel ringrazia-re la commissione per il primo annodi attività e i componenti degli ufficidel suo assessorato, conclude conuna rassicurazione: «Il lavoro diriempimento, di per sé, non dureràpiù di dodici settimane».

Paolo Rapeanu

La polemica Palmas: «Non c’entro con i veleni»

CO M U N E La deviazione dei mezzi del Ctm aumenta i chilometrida rimborsare: a causa dell’instabilità dell’area la Regione paga900mila euro in più. Coni: acceleriamo sull’inizio dei lavori

n I danni per gli abitanti sono statienormi. Ma l’instabilità della zona dipiazza D’Armi pesa, e molto, anchesulle casse pubbliche: nell’ultimo an-no la Regione ha versato nelle cassedel Ctm circa 900mila euro in più ri-spetto al finanziamento precedente.L’aumento è dovuto ai cedimenti chehanno interessato l’area che hannocostretto l’azienda di trasporto pub-blico a sostituire, negli ultimi dodicimesi, le linee 5 e 8 con alcuni autobuspiù piccoli. Una situazione che haportato il Ctm a macinare 140milachilometri in più rispetto al passato.Funziona così: per ogni chilometropercorso dai bus, la Regione versa untot di soldi nelle casse dell’azienda diviale Trieste. Nell’ultimo anno, tracittà e provincia, i chilometri percorsidai pullman sono stati superiori aidodici milioni e mezzo.

TEMPI LUNGHI PER I LAVORIL’inizio dei lavori di riempimentodelle cavità “i n c r i m i n ate ” non sem-

bra dietro l’angolo e la situazionepotrebbe non migliorare a breve.Una settimana fa, la Regione ha vi-sionato sette differenti progetti pre-sentati dal Comune: ognuno preve-deva un intervento e un costo diver-so per intervenire sotto piazza D’Ar-mi. Alla fine è stato scelto il progettomeno oneroso, quello da 450milaeuro, cifra arrivata da Roma, dal mi-nistero dell’Ambiente. Adesso il Co-mune deve predisporre il progettoesecutivo, tra tempi di pubblicazio-ne del bando e lungaggini burocrati-che, se ne parlerà non prima del2013. È stato l’assessore comunale alTraffico, Mauro Coni, a spiegarlo ie-ri, durante l’incontro con la commis-sione Trasporti: «La cifra sbloccata èfrutto di un progetto preliminare,dunque ci potrebbero essere varia-zioni in corso d’opera. È positivo chesi sia deciso di sbloccare questi fi-nanziamenti per piazza D’armi, pos-sono essere spesi da subito», spiegal’assessore, precisando subito che «i

n I veleni sparsi nella rete tra orga-nizzatori cagliaritani di eventi nonlo riguardano. Massimo Palmas diSardegna Concerti dice: «Non honulla a che fare con tutti coloro cheintervengono con vari pseudoni-mi». Palmas si riferisce alla batta-

glia su Facebook tra due “anonimi”,che si scambiano accuse sui buchinell’organizzazione di concerti, na-scondendosi dietro i profili “teat rodel mare” di Andrea Caldart e “tea -tro del mare verità”. Il patron di Sar-degna Concerti spiega: «Non ho

nulla a che spartire con il signorCaldart, nemmeno nella polemica.Mi sono semplicemente limitato neimesi scorsi a querelarlo, assieme alsuo ex socio Filippo Serra, per le in-numerevoli diffamazioni e calun-nie perpetrate nei miei confronti,

da diversi anni a questa parte, tra-mite le pagine di facebook, gli espo-sti alla Procura. I due profili, che at-tualmente si scannano a vicenda»,aggiunge Palmas, «fanno presumi-bilmente riferimento ai due ex so-ci». Insomma: lui non c’e nt ra .

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M O L E N TA RG I U S PUNTO D’O S S E RVA Z I O N EPRESO D’ASSALTO DA MOLTI CURIOSI

CAMPO ROSSI I RAGAZZI DISABILIPROTAGONISTI CON I LORO CAVALLI

CO M U N E APERTE LE ISCRIZIONI AGLI ASILILE DOMANDE POSSIBILI FINO AL 15 GIUGNO

n Sabato e domenica molti curiosi hanno affollato lapostazione di osservazione di Molentargius a MonteUrpinu organizzata dall’associazione per il Parco Mo-l e nt a rg i u s - S a l i n e –Poetto in collaborazione con l’E nteParco. Tra i visitatori turisti francesi, olandesi, polac-chi e spagnoli insieme ad una folta delegazione deipresidenti delle Pro Loco di tutta Italia. Anche se ritot-ta la comunità di fenicotteri è sempre affascinante.

n Ragazzi disabili protagonisti, domenica alcampo Rossi, grazie alla giornata organizzata dalcomando militare autonomo della Sardegna. Lagiornata si è conclusa con il saggio interprovincia-le di Ippoterapia, riservato ai 22 giovani diversa-mente abili che si allenano al Centro Ippico Milita-re la Gli speciali cavalieri, si sono cimentati in unaserie di Gimcane, giochi ed un Carosello finale.

n Aperte le iscrizioni per l’ammissione dei bimbi, dietà compresa fra i 3/36 mesi, ai servizi per la primainfanzia del Comune: asili nido - sezioni sperimentali- sezioni primavera - servizio in contesto domiciliare,residenti nel territorio comunale o che abbiano ri-chiesto la residenza entro il 30 aprile. La modulisticaè disponibile online o all’ufficio Asili Nido di piazzaDe Gasperi al piano 4. Domande entro il 15 giugno.

C AG L I A R I

Occupazione Spiraglio per gli ex Ineos ma resta il presidio

IN FABBRICA Gli operai davanti allo stabilimento

L’I N CO N T RO Nuovo verticesul destino degli 86 operaidella Sardinia Green Islanddello stabilimento di Assemini

n Intravedono uno spiraglio, mamantengono il presidio in fabbrica. Ilavoratori della Sardinia Green Islandieri hanno atteso con ansia il verticetra sindacati, Regione e vertici dell’A-zienda che ha dato buoni risultati.«Dopo due anni e mezzo di promessemancate, oltre tre di cassa integrazio-ne e 35 giorni di presidio in fabbrica,non si lasciano andare a facili entu-siasmi i lavoratori della SardiniaGreen Island - commentano i sinda-cati - certo nella riunione tra i sinda-cati, gli assessori all’Industria e allaProgrammazione e l’i m p re n d i to redella Sardinia Green Island AlbertoScanu un piccolo passo avanti c’è sta-to ma, non a caso, il presidio resta.L’attesa è tutta per il 12 giugno, nuovo

appuntamento istituzionale per sa-pere se le produzioni verranno avvia-te con la continuità lavorativa per gli86 dipendenti ex Ineos». All’i n co nt rodi ieri Scanu, presidente di Confindu-stria della Sardegna meridionale, haportato il «vecchio piano industrialema arricchito con nuovi progetti chegarantirebbero i livelli occupazionalicon l’avvio delle attività manifattu-riere più volte sollecitate da sindacati

e Regione», spiegano Filctem, Femcae Uilcem.«Due le novità: la prima è quasi unritorno al passato visto che la Sgi po-trebbe produrre lamine in pet perrealizzare involucri per la chiusura dibottiglie, attività vicina alle pellicoleper alimenti un tempo prodotte nellostabilimento di Macchiareddu. Tremilioni di euro il costo dell’i m p i a ntoda realizzare in sei mesi, 25 i lavorato-ri da impiegare a regime (entro i dueanni e mezzo). Seconda novità, unavariazione del progetto da 50 mega-watt previsto a Vallermosa, dal foto-voltaico al solare termodinamico. Al-la costruzione del parco sarebberoimpiegati 250 lavoratori per due annie poi 40 in pianta stabile».

AMBIENTE In città ci sono 11 stazioni che rilevano la qualitàdell’aria, ma solo quelle gestite direttamente vengono sfruttate.Castagna: «Le nostre 4, comprate con fondi Por, non le usano»

n Il Comune ha undici centralineper rilevare l’inquinamento. Spessosono finite nel mirino per la scarsaattendibilità dei rilevamenti. I datihanno portato più volte Cagliari ai li-velli di città in cui il Pm10 si vede pra-ticamente a occhio nudo. L’a ss ess o reai Servizi tecnologici Pierluigi Leo di-fende le centraline del Comune. «Perquello di cui sono a conoscenza iofunzionano regolarmente - spiegal’esponente della Giunta comunale -è stato fatto anche l’ag g i o r n a m e ntotecnologico e registrano regolarmen-te i dati. Tra l’altro ne abbiamo anchedi più di quanto preveda la norma percittà delle dimensioni di Cagliari». Equesto è proprio il punto: le centrali-ne sono 11, ma il Comune ne ricono-sce solo 7. «Noi abbiamo quattro cen-

traline di nostra competenza, manon so perché i dati prodotti non ven-gano utilizzati», spiega Ezio Casta-gna direttore del Ctm. La società ditrasporto pubblico di cui il Comunedetiene il 67,5 per cento delle azioniha acquistato quattro centraline chenon vengono sfruttate. «Le abbiamoacquistate con i fondi Por - confermaCastagna - ma onestamente non co-nosco il motivo per cui la loro funzio-ne non venga sfruttata. Se i dati devo-no andare all’Arpas o al Comune?Spetta all’amministrazione comuna-le questa competenza». Ma nono-stante le centinaia di migliaia di eurospese per l’acqiusto e la manutenzio-ne delle apparecchiature le centrali-ne sono praticamente inutili. Sono infunzione quelle gestite direttamente

QUALITÀ DELL’ARIA Sono sette le centraline del Comune che controllano i parametri delle sostanze presenti nell’aria ROBERTO PILI

i n fo

LE STAZIONILe quattroce nt ra l i n egestite dal Ctmsono in vialeElmas, vialeMo n a st i r,Te r ra m a i n ie viale Poetto.

dal Comune in viale Ciusa (propriodavanti al deposito del Ctm), piazzaRepubblica, via Italia, via Sant’Ave n -drace, Tuvixeddu, di fronte al Merca-to Ittico, e Ponte Vittorio. «Tra l’a l t roin due di queste, a Pirri e in via San-t’Avendrace - aggiunge l’a ss ess o reLeo - sono stati installati dei pluvio-metri collegati con la Protezione Ci-vile ne con i nostri cellulari. In occa-sione delle abbondanti piogge di no-vembre abbiamo sperimentato il lorocorretto funzionamento». Ma le altrequattro centraline, sistemate in vialeElmas, viale Monastir, Terramaini eviale Poetto, sono completamenteinutli. Così come lo sono i costosi au-tovelox fissi sistemati in viale Poetto,viale Diaz, via Torricelli e viale Co-lombo. Anche questi acquistati dalCtm e destinati al solo effetto deter-rente perché difficilmente in quellestrade potranno entrare in funzione.L’unico ad aver preso vita è quellodell’Asse mediano.

M.Z.

nu m e r iI PARCHEGGIDEL BROTZUIl capogruppodellafe d e ra z i o n edella SinistraIgnazioZuddas haspiegato aico n s i g l i e r iprovinciali chele sbarrec rea n oproblemi alleambulanze. Lap res i d e nteA n ge l aQuaquero hadetto che laGiunta farà lasua parte e cheanche ilConsigliod ov re b b eoccuparsi delproblema deiparcheggi apagamento delB ro t z u .

CONSIGLIO PROVINCIALE

«Troppe nutrieserve l’inter ventodei cacciatori»n Per eliminare le nutrie «bisogne-rebbe autorizzare i cacciatori a spara-re». Il capogruppo sardista in Consi-glio provinciale Modesto Fenu lanciauna crociata contro i roditori dall’a-spetto di grandi topi. Il consigliere sar-dista a margine della seduta in Aula hamostrato ai colleghi un esemplare im-balsamato di nutria spiegando che peril suo abbattimento si spendono 370e u ro.«Qualcuno pensa che sia ormai natu-ralizzata e quindi specie da tutelare -ha spiegato Fenu - le nutrie potrebberoessere eradicate con metodi più eco-nomici e quei soldi potrebbero essereutilizzati per ripopolare i nostri terri-tori». Secondo il capogruppo sardistasono tante le specie che rischiano diessere soppiantate dalle ultime arriva-te e servirebbe per evitarlo un inter-vento radicale.«Assistiamo al proliferare di specieche non hanno niente a che fare con ilnostro ambiente naturale che, anzi, lostanno modificando, danneggiando.C’è un diffuso animalismo e ambien-talismo irrazionale che ci costringe anon intervenire anche davanti a spe-cie animali che danneggiano il nostroecosistema - ha detto Modesto Fenu inAula - se continuiamo così i nostri ni-poti conosceranno nutrie, cornacchie,procioni, gruccioni ma non potrannomai vedere lepri, pernici e tutta la fau-na selvatica tipica del nostro territo-rio».U n’altro tema caldo della seduta di ieriè stato il pasticcio dei parcheggi delBrotzu. Il capogruppo della Federazio-ne della Sinistra, Ignazio Zuddas, hadetto che «continua a succedere cheambulanze con a bordo emergenzedebbano perdere qualche secondo,magari preziosissimo, perché trovanole sbarre che impediscono il passag-gio, in quanto la corsia riservata alleemergenze non è ancora stata aperta».D’accordo con lui la presidente AngelaQuaquero, che ha ricordato che «en-trambe le aree, sia quella di competen-za del Comune di Selargius, sia quelladel Comune di Cagliari, sono perti-nenziali, di servizio per il pubblico. Inquesta vicenda c’è una motivazioneche va aldilà del diritto puro e sempli-ce ed è il diritto di cittadinanza».

Co m u n e Sprechi per lo smoginutilizzate le centraline Ctm

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MARTEDÌ 29 MAGGIO 2012 17

L’INDAGINE Nei giorni scorsi, nell’ambulatorio di Ussana, è statosomministrato un medicinale scaduto a un piccolo paziente.Aperta un’inchiesta: nucleo anti sofisticazioni in via Sonnino

sentito il dottor Steri responsabile delsettore, e il dottor Gabriele Mereu, re-sponsabile di struttura semplice Areadi Epidemiologia e Pofilassi-Vaccino. Icarabinieri mantengono la massimariservatezza su tutta la vicenda, comesulla documentazione che sarebbestata acquisita. Nei prossimi giorni sa-rà presentata una dettagliata relazio-ne in Procura che verificherà le even-tuali responsabilità. L’episodio, se-condo quanto ricostruito dalla stessaAsl, è avvenuto il 22 maggio scorso. Igenitori hanno portato il bambino al-l’ambulatorio di Ussana per il vacci-no. Dopo la somministrazione del far-maco, nel momento in cui veniva regi-strata la data del vaccino, i medicihanno scoperto che era scaduto da al-cune settimane: «Se ne sono accortigli stessi medici mentre attaccavano il

tagliandino al libretto delle vaccina-zioni – spiegano dall’Asl – lo hannoscoperto nell’immediatezza, accantoa loro c’erano i genitori del minore. Èstata la stessa Asl a segnalare alla Pro-cura l’errore». Ma non solo: «Abbia-mo ammesso la nostra responsabilità– spiega ancora l’Asl – come abbiamogià scritto alla famiglia. Ci siamo scu-sati con loro per l’errore che certa-mente non doveva accadere. Li abbia-mo comunque tranquillizzati, spie-gando loro che l’unico rischio eraquello che il bambino avrebbe dovutofare nuovamente il vaccino. Il farma-co scaduto, nella peggiore delle ipote-si, non fa alcun effetto. Abbiamo co-munque visitato il bambino come hafatto il pediatra di famiglia. Il piccolosta bene, non ha nulla». E l’Asl prose-gue: «Vengono somministrati oltrecentomila vaccini l’anno e non eramai successa una cosa del genere.Non vogliamo che a causa di questoerrore il vaccino perda la sua fonda-mentale funzione sociale».

Ma.Sc.

P ro c u ra Vaccino scadutoblitz del Nas all’Asl 8

n “Il Servizio vaccinazioni è inagibi-le, momentaneamente le attività so-no trasferite all’ambulatorio di Mona-stir in via Nazionale”. È il messaggiopubblicato sul sito Internet dell’Asl diCagliari, accanto agli orari dell’ambu -latorio di Ussana finito nella bufera. Ilcentro medico, infatti, è finito al cen-tro di un’inchiesta della Procura: a fi-ne aprile è stato somministrato unvaccino scaduto a un bambino. Fortu-natamente, secondo quanto afferma-to dal settore “Igiene e sanità pubbli-c a” diretto dal dottor Giorgio CarloSteri da cui dipende l’ambulatorio, ilbambino sta bene. Anche ieri è statovisitato per verificare eventuali com-plicazioni e non ci sarebbero proble-mi. Una visita avvenuta quasi con-temporaneamente a quella dei cara-binieri del Nas. I militari ieri hanno

Rogo nella notte, bruciata l’a u todel titolare del night club Piper

QUARTU . .

n Notte di fuoco, quella appenatrascorsa, a Quartu. In fiamme laMercedes del titolare del night clubPiper, che era parcheggiata in via Ir-landa. L’incendio, che sembrerebbedi natura dolosa, è divampato pocoprima delle 23. La vettura, che eraparcheggiata a pochi metri dall’abi -tazione del proprietario, è stata av-volta dal fuoco. Uno degli inquilini,

vedendo il fuoco, ha fatto scattarel’allarme. In via Irlanda, in pochi mi-nuti, sono arrivati i vigili del fuocoche si sono subito messi al lavoro perdomare il rogo. L’intervento è duratooltre un’ora, le fiamme hanno di-strutto quasi completamente la vet-tura. Le cause non sono ancora stateaccertate con precisione, anche sel’ipotesi più avvalorata è la dolosa.

C AG L I A R I

VIA ISONZO GABBIANO FERITO IN CORTILESOCCORSO DAI VIGILI E DA UN VETERINARIO

SANT’AV E N D R AC E RUBA PROFUMIE VIENE BLOCCATO DAI CARABINIERI

RISSA EVADE DAGLI ARRESTI DOMICILIARIE PICCHIA DUE PERSONE IN UN LOCALE

n Gabbiano ferito soccorso dagli agenti della poliziamunicipale e da un veterinario. Ieri pomeriggio i vigiliurbani hanno ricevuto la telefonata di un residente divia Isonzo. “Nel cortile della mia palazzina c’è un gab-biano ferito, qualcuno può recuperarlo e medicarlo?”,avrebbe chiesto il cittadino . Gli agenti della poliziamunicipale si sono subito interessati del caso, rintrac-ciando un veterinario che ha soccorso il volatile.

n Ruba profumi in un negozio, ma viene bloccatodalla vigilanza e consegnato ai carabinieri. Le ma-nette, con l’accusa di furto aggravato, sono scatta-te ai polsi di Mariam Pocik, 52 anni. L’uomo è statoarrestato dai carabinieri domenica sera. Intornoalle 18,30 è entrato nel negozio “Linea Bellezza” diviale Sant’Avendrace e avrebbe rubato profumiper 80 euro, ma è stato scoperto.

n Evade dagli arresti domiciliari, entra in un localee aggredisce due uomini. Manuel Cabras, 31 anni èstato arrestato domenica sera ad Assemini per rissa.Medicati in ospedale un 40enne di Villaspeciosa e un55enne residente in zona. I due domenica sera si tro-vavano all’interno del locale “L’E l fo” di Assemini edopo una discussione sono stati aggrediti dal 31enneche è stato arrestato dai carabinieri.

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18 MARTEDÌ 29 MAGGIO 2012

LA STAGIONEPani e poi Affusoil miracolo nascecon San Bernardon La promozione in serie D con tregiornate d’anticipo non è servita al Pro-getto Sant’Elia per pianificare meglio lastagione. Il tecnico del trionfo in Eccel-lenza, Massimiliano Pani, attraversaparte dell’estate con il pieno accordosulla parola, meno sulla squadra chevrebbe dovuto guidare in D. Il diesseRoberto Ibba avvia la rivoluzione: viaToro, Lantieri, Recano, Manunza, San-na, Cherchi, Martinez. Durante la pre-parazione il bomber Ibba saluta. Dellavecchia guardia restano Dessì, Atzori,Chessa, Frongia, Loi e il ‘93 Boi (Migonitorna al Cagliari). Bergese, rientrato inArgentina, viene presto richiamato.Tanti gli arrivi, Di Leo, Ianniciello, DiPaolo, Cordeddu, Festa, Farrugia, Ato-mei. Dal Cagliari presi Sanna, Di Laurae Bodano. A metà settembre lascianoArgiolas e Cotza. Nella 3ª giornata, l’1-1 in casa dell’Anzio (17 settembre) è ilprimo punto in serie D della matricolacagliaritana che però segna la fine diPani: esonerato per «incompatibilità dicarattere», disse Cardia. In panchinaarriva Rosario Affuso, tecnico che co-nosce bene la categoria. «Sono motiva-to - disse l’ex allenatore del Porto Tor-res - ho scelto il Sant'Elia perché è unasocietà che ha progettualità ed è ambi-ziosa». Prime 4 gare con 4 sconfitte, edecco altri cambi: a inizio ottobre eranoarrivati Serao e Mazzotti (93’), a metàmese via il capitano Dessì e dentro imediani napoletani Giraldi e Coppola.Si dimostreranno acquisti azzeccati,come quello di Virdis di inizio novem-bre. L’8, infatti, arriva la 1ª vittoria tar-gata Affuso (2-1 al Sora), il bis col Mon-terotondo dopo aver perso il derby conl’Arzachena. I ko successivi con Civita-vecchia e Bacoli portano alle dimissio-ni del tecnico. È la 14ª giornata, Sant’E-lia ultimo a 8 punti. Nel frattempo, erastato allontanato il ds Roberto Ibba, or-mai ai ferri corti con Affuso. Via anchele punte Riccardi e Farrugia.

LA SVOLTA CON MEREUCon l’arrivo di dicembre c’è la svolta.Bernardo Mereu, il tecnico coi maggio-ri titoli in Sardegna (ha salvato la Tor-res in C1, ha portato la Villacidrese inLega Pro, dopo il miracolo al La Palma),accetta la difficilissima sfida. Torna Ib-ba nelle vesti di team manager. Esordiovincente: 1-0 col Cynthia e primo gol diVirdis. Mereu conta sul mercato maperde il capitano Chessa (al Muravera)rimpiazzato da Ciminà, ex Villacidrese,come il portiere Floris arrivato a Nata-le. Il gruppo si compatta, Atzori diven-ta capitano e trascina il gruppo, Virdisesplode come bomber, Frongia si esal-ta da centrale di difesa con Serao, Gi-raldi e Coppola si impossessano dellamediana, Cordeddu vola in fascia. Be-ne i giovani Caddeo, Boi e Sedda. Incasa si vince tanto, fuori si perde peringenuità. Lenta risalita e chiusura colbotto (7 punti in 3 gare). Arrivano i pla-yout e la salvezza col Monterotondo. Ilcapolavoro di Mereu è completato.

F. S .

ECC E L L E N Z A SE L’OLBIAPASSA, 2 I POSTI LIBERISerie D Zero retrocessioni, l’ultima volta nel 2008n Per ora sono 14 le squadre aventidiritto a partecipare al prossimocampionato di Eccellenza. Si trattadi Alghero, Atletico Elmas, Calan-gianus, Carbonia, Castelsardo, Ca-stiadas, Fertilia , Muravera, Pula,Sanluri, Taloro Gavoi, Tavolara, piùle neopromosse Samassi e Latte Dol-ce. La 15ª potrebbe essere l’Olbia im-pegnata però nella semifinale di pla-yoff nazionale. L’ultima che com-pleterà il quadro verrà fuori daltriangolare playoff Eccellenza/Pro-mozione. Già eliminata l’Usinese, ilposto se lo contendono il San Teodo-ro (ko nei playout dall’Atletico) e ilPorto Corallo nella 3ª giornata a Vil-laputzu. Chi perde potrà sperare poinella promozione dell’Olbia.S A N LU R I L’anno scorso ko ai playout

NUMERI Il Calangianus si salvò aiplayout, l’anno scorso tre sarderetrocesse. Col Sant’Elia in serieD l’Eccellenza torna a 16 squadre

n Per vedere un campionato di serieD senza una retrocessione tra le squa-dre sarde bisogna risalire alla stgione2007/08 che vide la vittoria dell’IsolaLiri davanti a quattro squadre isolaneche guadagnarono i playoff: tra Ca-stelsardo, Tavolara, Alghero e Villaci-drese (in ordine di piazzamento) laspuntarono i catalani che poi furonoripescati in C2. L’allenatore era MauroGiorico, lo stesso che ha riportato que-st ’anno la Torres in serie D. L’Arzache -na si salvò direttamente mentre il Ca-langianus vinse i playout col Guido-nia. Quell’anno retrocedette l’Alba -longa, prossimo avversario dell’Olbianei playoff nazionali di Eccellenzache, se superati, porterebbero a settele squadre sarde di serie D. Proprio co-

me l’anno scorso, un anno nefastoperché vide la retrocessione di tresquadre: Castiadas, Tavolara e Sanluriche, dopo aver battuto 2-1 gli olbiesinello spareggio di Macomer, dovettecedere ai playout col Cynthia. Nel2009/10, invece, Castelsardo e Arza-chena furono sconfitte ai playout ri-spettivamente da Astrea e Boville. Ladoppia retrocessione, però, fu mitiga-ta dal ripescaggio degli smeraldini in

estate. Nel 2008/09, nell’anno in cuiBernardo Mereu trionfava con la Villa-cidrese che sbarca per la prima volta inLega Pro, ancora una retrocessione,quella diretta del Calangianus perchéil Castelsardo se la cavò nei playoutcontro il Ferentino.

ECCELLENZA A 16 SQUADRECon la salvezza del Progetto Sant’Eliaè sicuro il ritorno dell’Eccellenza a 16squadre. Non accadeva da tre anni, ilcampionato a 18 fu fatto per via deifallimenti di Nuorese e Torres che in-golfarono i campionati dilettantistici.In queste tre stagioni hanno domina-to Porto Torres, Progetto Sant’Elia eTorres, nell’ultimo anno con l’E cce l-lenza a 16 vinse il Sanluri (2008/09).

dico che chi vuol rimanere può restarema al prezzo che dico io, sennò si pren-de una grande cesta tipo quelle che siusano per fare la selezione.Che campionato vorrà fare il Sant’E-lia il prossimo anno?Il nostro esempio deve essere ciò chehanno fatto Selargius e Budoni e cheora vorrebbe fare anche l’A r z ac h e n a .Valorizzare i giovani del vivaio conuna base solida di giocatori “anziani”lasciando fuori i predatori di ingaggi.L’anno prossimo non dovrà più acca-dere questo continuo via vai di gioca-tori. Io devo dire grazie ai ragazzi na-poletani come Serao, Giraldi e Coppo-la che ci hanno dato un grande contri-buto per raggiungere la salvezza ma èanche vero che giocatori come Atzori,Frongia e Chessa, costretto ad andarvia a dicembre, hanno dimostrato disaper stare in serie D. Poi Mereu è con-vinto che ci siano i giocatori sardi adat-ti per questa categoria.Perciò si riparte con Bernardo Me-re u ?Deve decidere solo lui, se stare e a qua-le prezzo. Lui è un punto fermo, il no-stro riferimento se non pretende mol-to sotto l’aspetto economico. A lui an-drebbe bene stare a Cagliari e vorrebberipetere col Sant’Elia ciò che ha fattocon il La Palma. Ci incontrareremo neiprossimi giorni.In serie D ritroverete la TorresCiò che volevo, una bellissima sfda co-sì come lo sarebbe con l’Olbia al qualeauguro di salire con gli spareggi.

Ca r d i a Mereu punto fermoio mai più solo al Sant’EliaSERIE D Il presidente all’indomani della salvezza: «È andata bene maho ancora ferite aperte, Comune e Regione devono darmi una manosennò lascio. Il tecnico? Scelta azzeccata, se resta dipende solo da lui»

di Fabio Salis

n La gioia è tanta, gli attestati di stimapure. La salvezza conquistata dal Pro-getto Sant’Elia ai playout è un granderisultato sportivo riconosciuto da tut-ta la Sardegna del calcio che lenisce inparte una stagione da lacrime e san-gue. Il presidente Franco Cardia si stagodendo il momento («Ho ricevutomolte più telefonate rispetto a quandosiamo stati promossi in serie D, ancheda persone di cui ignoravo l’esisten -za») ma non dimentica il travaglio cuiè andata incontro la matricola caglia-ritana: «Non è stata semplice ma, allafine, è andata bene. Da domenica seraho percepito molto affetto nei con-fronti del Sant’Elia ma anche il fattoche qualcuno voglia salire sul carro deivincitori. Ho ancora tante cicatrici ecerte ferite sono ancora aperte».Presidente, si è fatto molto male inquesto primo anno di serie D?Ci siamo fatti trascinare dall’entusia -smo nell’affrontare un campionatonazionale che ti tenta molto e che èimpossibile portare avanti da solo.Spero che il comune di Cagliari e la Re-gione si sveglino e diano una manoconcreta ad un club che opera nel so-ciale visto che porta in tutta Italia il

nome di un quartiere come Sant’Eliaconosciuto più spesso per vicende dicronaca. Se rimarrò solo andrò via»Qual è stato l’errore più grande diuna stagione partita male ma chiusacon un grande risultato?Aver orientato la prua verso il Conti-nente. Sono arrivati ragazzi scono-sciuti, qualcuno fermo da tempo e nonutilizzabile. Con giocatori sardi avreispeso meno e la situazione sarebbestata più gestibile.La scelta più felice?Quella di far arrivare Mereu in panchi-na dopo le gestioni poco felici di Pani eAffuso. Bernardo mi ha sorpreso mol-to in positivo, pensavo fosse una pri-madonna, invece è di sani principi econ uno spessore umano elevato, hasempre una parola per tutti. Ieri (do-menica, ndr) era molto commosso peraver ottenuto la salvezza. Altra sceltaazzeccata è stata quella di prendereVirdis come rinforzo per l’attacco, hasegnato 22 gol e in molte partite erai m m a rca b i l e .Il vostro bomber ha già tante richie-ste da squadre professionistiche, sa-rà difficile trattenere lui come pureG i ra l d iOra la palla è tornata al centro e biso-gna rivedere tante cose con calma. Io

LA COPPIA Bernardo Mereu e Franco Cardia nel loro primo incontro a dicembre 2011, il tecnico potrebbe restare

i protagonisti

FRONGIA, IL TERZINO SINISTROTRASFORMATOSI IN CENTRALE

GIRALDI TORNA AD ALTI LIVELLICOME CON COSSU A VERONA

VIRDIS, 22 GOL IN 27 PARTITEL’ESPLOSIONE CON MEREU

S P O RT

Fino all’anno scorso a macinare chi-lometri in fascia e mettere in mezzobei cross, con la partenza di Chessa siè trasformato in un gran bel centrale,ordinato e tempestivo. È stata lafionda per Virdis, punizioni e cornersono roba sua, sempre pericolosi.

Per Francesco Giraldi un inizio insordina alla ricerca di una condizio-ne perduta, poi è tornato a grandilivelli come quando giocava con Cos-su a Verona in C1. È il Nainggolan delS a nt ’Elia, ha recuperato dall’i n fo r t u -nio a tempo di record, che cuore.

Esordio alla 10ª giornata, il 6 novem-bre, nel 2-1 al Sora primo successostagionale del Sant’Elia. La suaesplosione con l’arrivo di Mereu che,all’esordio, batte il Cynthia 1-0 grazieal gol del 27enne di Bono. Con Mereusegna 22 gol in 22 partite.

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S P O RT

LJA JIC FUORI DALLA NAZIONALE SERBAPER NON AVER CANTATO L’INNO NAZIONALE

S U P E RCO P PA A TORINO O IN CINADISACCORDO TRA JUVE E NAPOLI

ZEMAN «HO VISTO BALDINI, CI RISENTIREMOQUANDO? DIPENDE SOLO DALLA ROMA»

n Adem Ljajic si è detto rammaricato della sua esclu-sione dalla nazionale serba per non aver cantato l'in-no del suo paese in occasione dell'amichevole di saba-to con la Spagna. «Sono davvero dispiaciuto, il colpoè stato forte, ma questa è la vita. Andiamo avanti. Amola Serbia, desideravo giocare con la nazionale sin daquando avevo dieci anni. Rispetto tutti, ma se nonrispetto me stesso nessuno potrà portarmi rispetto».

n A Torino o in Cina: Juventus e Napoli sono di-vise sulla sede che ospiterà la prossima Supercop-pa italiana. Il Napoli è favorevole alla trasferta ci-nese, mentre la Juventus, che in estate sarà impe-gnata negli Stati Uniti, preferisce evitare un'altratrasferta. L'11, il 19 e il 25 agosto le date sul tavolo.«Ma dipende se si gioca in Italia o in Cina, le fine-stre a disposizione sono poche» ha detto Beretta.

n «Ho incontrato Franco Baldini e abbiamo parlato ditante cose, ma nei prossimi giorni dovremo risentirci.Quando? Dipende da loro». Così Zdenek Zeman, dopoaver incontrato il presidente del Pescara Sebastiani,conferma di aver incontrato il dirigente della Roma: «Ul-timatum? Io non do ultimatum». Nevio Scala ha voglia ditornare in panchina in serie A, l’ex tecnico del Parma: IlPadova? Sì, c'è stato questo contatto, ma non solo».

n La Dinamo esce sconfitta da gara1contro il Siena 91-68. Un massacro maarrivato dopo un buon primo quartoche fa sperare in una reazione contro“i mostri” di Pianigiani. Bene per i pa-droni di casa il play Mc Calebb. La Di-namo tiene i ritmi alti -incoraggiatadall’assenza del primo terminale delSiena Andersen- e riesce a mettere daparte un 5/7 da tre punti a un minutoe mezzo dalla fine del primo quartocon Travis Diener con la mano calda.Sassari guida 22-18. Sacchetti fa ripo-sare Drake Diener e manda in cmpoVanuzzo. Il primo quarto si chiudecon la Montepaschi sopra di due. Di-namo di nuovo in campo ma il Sienaprende il largo con Moss, Lavrinovicee Zisis che portano Pianigiani sul più13. Chisi diverte è Drake Diener chesul blocco si arresta e tira dai tre puntirosicchiando qualcosa su 40-29. MaSiena bombarda dai 6,75 e Sassari pa-sticcia in contropiede. Moss infallibi-le da tre ne fa due di fila e tira una

legnata ai sassaresi. Alla fine del se-condo quarto la squadra di Sacchetti èsotto di 16. Ma grazie a Hosley che siinventa una tripla sulla sirena. Al ri-poso è impressionante l’apporto dellapanchina di Pianigiani in confronto aquella sassarese. Il rapporto è 30-0. Esta qui la differenza tra la due forma-zioni. Oltre che nei rimbalzi di domi-nio dei padroni di casa. Nella ripresa

Dinamo Siena super, non c’è garaSEMIFINALI Il Banco si arrende91-68 nella gara1 dei playoff. Sisalva solo il 1° quarto. Domaniin campo ancora in Toscana

la Montepaschi è perfetta, il quintettosassarese si stanca. Lavrinovic inarre-stabile porta sul più 20. Nel momentopeggiore parziale di 5-0 del Banco conun canestro sottomano di sinistro diTravis Diener in penetrazione centra-le. Il tabellone fa scrivere 63-48 e Ho-sley dalla lunetta accorcia al meno 18.Plisnic stoppa dall’altra e contuinuala sua gara positiva ed è 9-0 al Siena

TENNISAl Roland Garrosdelusione Vincibene la Pennettan Esordio ok per Flavia Pennetta alprimo turno del Roland Garros. La te-sta di serie numero 18 dello Slam fran-cese, ha battuto la cinese di TaipeiHsieh Su-Wei, numero 64 della Wta, 6-7 (3-7), 6-4, 6-2 in due ore e 24 minuti.La prossima avversaria sarà la statuni-tense Alexa Glatch. Delusione per Ro-berta Vinci, numero 17, contro la sve-dese Sofia Arvidsson, numero 62 dellaclassifica mondiale (la tarantina avevavinto tutti e cinque i precedenti). L'az-zurra ha ceduto in tre set: 6-2 4-6 6-3dopo un'ora e 45 minuti. In attesa diSchiavone, sono due le azzurre giàqualificata al secondo turno (Pennettaed Errani). Oggi l'azzurra testa di serienumero 14 e reduce dal titolo vinto aStrasburgo, il quinto della carriera, af-fronterà la veterana giapponese Kimi-ko Date-Krumm, 41 anni e numero 73del ranking mondiale. Nulla da fare in-vece per Potito Starace opposto al nu-mero uno del mondo Novak Djokovic,che si è imposto 7/6 (7-3) 6/3 6/1 in 2 oree 4’. Andreas Seppi ha superato il pri-mo turno contro il russo Nikolay Da-vydenko per 6-3, 7-6 (7-5), 7-5.

DINAMO Per i sassaresi brutto esordio nelle semifinali, domani il riscatto

con Hosley che in contropiede spre-ca. Ma Lavrinovic è immarcabile e se-gna canestro più fallo riportando sul -14 (66-52). La gara dai tre punti la vin-ce il Siena con la Dinamo che inizia aspadellare senza metterla dentro.Spettacolare assist di Mc Calebb e La-vrinovic ancora a segno. Da meno 11 ilterzo quasto si chiude 72-52. Gara dadimenticare per Hosley, i Diener sispengono dopo un primo quarto damanuale. Il finale di gara sembra tuttoer far divertire Siena e il Banco faticaa costruire il tiro con la difesa dei pa-droni di casa che non lascia un varcoe continua a pressare gli avversari.Pinton sigla da tre i suoi primi tre pun-ti ma il Siena non abbassa la guardia erisonde con Ress. Siena supera i 91.ress stoppa pure Plisnic in schiaccia-ta. Zisis segna il 79-54. Dall’altra in-frazione dei 24 secondi per la Dina-mo. A 4 minuti da giocare la Dinamo èsotto di 26. Finisce 91-68.Ta b e l l i n i . Montepaschi Siena. McCalebb 12, Lavrinovic 19, Moss 13, Sto-nerook 8, Zisis 13, Ress 8, MarvisThorn 4, Aradori 6, Michelori 4, Kau-kenas 4, Carraretto. All. Pianigiani.Dinamo Sassari. T. Diener 8, D. Tiener12, Vanuzzo 6, Hosley 10, Esley 9, Pin-ton 3, Plisnic 15, metreveli, Binetti.

Audi Zentrum CagliariUn’azienda in controtendenza

In un momento incredibilmente diffi-cile per l’economia del paese e della Sardegna del Sud dove il tasso di di-soccupazione ha raggiunto una me-

dia record e le aziende che chiudono ormai non si contano, a Cagliari la Concessionaria Audi Zentrum Cagliari vive una tendenza in crescita capace di assumere otto dipen-denti da giugno 2011 ad oggi un trend di fatturato positivo, quasi fosse l’eccezione che confermi la regola. A ciò si aggiunga anche un settore che è fortemente in crisi come quello dell’automotive dove il dato delle immatricolazioni dal 2007 ad oggi registra una flessione in Italia del 44% e per Cagliari e Provincia del 24% rispetto allo stesso periodo del 2011.

Ma allora chiediamo al nuovo AD Dottor Mùrino insediatosi da poco più di anno, cosa ha contribuito e grazie a quali fatto-ri questo successo locale che sia chiaro a “noi cagliaritani non può che far piacere”.

“Confesso che la strada è ancora lunga e difficile, siamo solo agli inizi, ma grazie agli interventi fatti sia sul piano struttu-rale che organizzativo possiamo dire che siamo sulla strada giusta per diventare a Cagliari e Provincia un’azienda automo-bilistica di riferimento. Prima di tutto il Brand Audi che in dieci anni è riuscita a consolidare una quota di mercato in Ita-lia del 3.60% davanti a BMW e Mercedes. Quindi un marchio molto forte, con una tecnologia all’avanguardia e una ricono-sciuta attenzione al design, aggiungo poi la passione storica di un imprenditore come il Dottor Achenza per carattere “in-traprendente” che ancora oggi, nonostan-te lo stato di crisi, crede ancora “nell’au-tomobile” come bene necessario dove la qualità sarà sempre ricercata dal mercato

tobre. Detto questo, credo che l’interesse per il marchio Audi sia in crescita; abbia-mo sempre più nuovi clienti e questo raf-forza la mia convinzione, il design Audi è in questo momento capace di esprimere in poche linee eleganza e stile come non mai e trasmettere nella guida grande emo-zione. Sono certo che con la disponibilità del personale diretto saremo in grado di acquisire sempre più clienti “ di casa “che ricercano un’elevata affidabilità tecnica.

Quali sono secondo lei obiettivamente i punti forti delle vetture Audi: conosco a fondo i nostri competitors e dico sempre che le migliori auto le fanno i tedeschi. Ma molto obiettivamente Audi ha molti punti a suo favore - ma non mi faccia fare il commerciale adesso – diciamo che una Prova su strada permette al cliente stes-so di riconoscere i punti forti di un ottimo prodotto, mi permetto solo di aggiungere

ed infine l’impegno di tutto il personale nell’accettare nuovi traguardi ed obiettivi aziendali e soprattutto nella gestione del cliente.

Quali sono gli obiettivi che si prefigge di raggiungere: mi lasci dire che alcuni li abbiamo già raggiunti, l’inaugurazione del nuovo Showroom ed il Service Audi, l’assunzione di personale qualificato e certificato Audi, questi ci permettono di gestire il cliente a 360° cercando sempre di soddisfare le sue esigenze di servizi e di acquisto. L’Audi Zentrum di Cagliari deve diventare un’azienda di riferimento dove “ Professionalità e disponibilità sono al servizio del cliente “. Sono certo che con questi presupposti, i risultati verranno da se e stanno di fatto già arrivando.

Lei che viene da quel di Bologna e con un’esperienza maturata in un marchio importante, come vede la Città di Ca-gliari ed i cagliaritani nell’orientamento verso il marchio Audi: ritengo che Ca-gliari, oltre ad essere una bella Città, ha un potenziale enorme come tutta la Sar-degna, personalmente la osservo con una criticità, com’ è normale per una persona che viene dalla penisola, ma indubbia-mente positiva. Credo che debbano esse-re realizzati progetti importanti capaci di creare non solo posti di lavoro ed inserire i giovani Sardi nella loro realizzazione, ma dando a tutta la Sardegna un volto nuovo e a passo con i tempi. La Sardegna è un’isola meravigliosa, con una ricchezza paesaggistica che va salva-guardata si, ma deve porsi nei confronti dei paesi Europei come “un’isola da vive-re” che non solo ama la propria cultura storica, ma anche evoluta nelle soluzioni di soggiorni che vadano da marzo ad ot-

che i valori residui sono più soddisfacenti, rispetto ad altri Brand.

Come vede questa crisi economica che at-tanaglia il paese in tutti i settori: sono ov-viamente preoccupato come tanti Dirigenti ed Imprenditori, ma ho fiducia soprattutto negli Italiani che hanno già dimostrato in epoche passate di saper reagire. Sono con-vinto che il Governo dovrebbe intervenire subito sul costo del carburante e nei con-fronti dei giovani, ma la lotta all’evasione ed ai patrimoni della criminalità organizza-ta darà un aiuto molto importante “i soldi sono tutti li” bisogna solo prenderli nel più breve tempo possibile.

Bene, come vogliamo concludere questo breve incontro? La ringrazio, ma adesso le faccio io una domanda, se permette, pre-go.Ha mai acquistato un’Audi ?

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20 MARTEDÌ 29 MAGGIO 2012

C U LT U R A

L’AU TO R EFloris: il futuro del libro? Digitale

i n fo

UNA “P R E DA”DA EBOOKG i a n l u caFloris,cantante liricoe scrittore, hadeciso diripubblicare ilsuo romanzodi punta “Lap re d a” ( exMondadori) info r m atodigitale per laKarta Edizioni.

Rimanere legati, e benancorati, al modo tradi-zionale di intendere laletteratura, trovandotuttavia il coraggio el’intraprendenza di af-

facciarsi sui nuovi mercati che l’in-novazione tecnologica mette a di-sposizione. È proprio questo il succodi ciò che ha scelto di fare GianlucaFloris, di professione cantante liricoe scrittore di narrativa, tra i pochiautentici “d e vo t i ” del formato digita-le in Sardegna, che ha deciso di met-tere a disposizione il suo romanzo dipunta “La preda” dandogli una nuo-va veste e dotandolo di una rinnova-ta linfa, quella che possiede il libroelettronico. Floris è anche reduce dalSalone del Libro di Torino, dove perla seconda volta ha partecipato nonsolo come visitatore, ma anche comeautore. «Era il secondo anno che par-tecipavo come autore al Salone delLibro di Torino. Devo dire che è un’e-sperienza decisamente sfiancante.Sfiancante perché, se si vuole unirealla presenza come autore anchequella di visitatore, ci si deve prepa-rare a ore e ore di camminate senzamai potersi sedere. Una tortura -commenta l’autore - che a volte infi-cia anche quello che di importantec’è al salone: la possibilità di fare in-contri, scambiarsi esperienze e ela-borare progetti».

NEL MERCATO DIGITALEGianluca Floris ha tuttavia un pro-getto ben delineato in testa, che hascelto di portare avanti con determi-nazione: lo sbarco sul mercato digi-tale, mercato in cui lo scrittore ecantante dichiara di nutrire grandefiducia. «I dati di vendita sono anco-ra bassi, ma sicuramente nel giro diqualche anno saliranno fino a nu-meri rilevanti», spiega. «Non credoche si debba parlare troppo dellaforma con la quale si accede ai libri,quello che conta è il libro come con-tenuto, cioè il racconto. Credo nel li-bro elettronico perché è una modali-tà di distribuzione più agile e vin-cente, che non sparisce dopo pochianni dalle librerie e può essere com-prato anche subito dopo aver lettouna recensione convincente», conti-nua, osservando comunque come illibro virtuale non possa mai sosti-tuire il cartaceo. «Il libro elettroniconon sostituirà mai il libro di cartadel tutto, a parte forse per le pubbli-cazioni scientifiche e didattiche,credo, ma sicuramente affiancherànei dati di vendita in maniera sem-pre maggiore le performance dei li-bri cartacei», è la sua spiegazione.Nella fattispecie, l’esperienza con“La preda” si sta rivelando partico-larmente soddisfacente. «Dopo l’ot-tima esperienza con Mondadori so-no rientrato in possesso dei dirittidell’opera. Allora il mio agente mi haconsigliato di incontrare l’editore diKarta Edizioni, con il quale ho trova-to una via differente per la distribu-zione del mio libro». Un sistema didivulgazione del prodotto editorialeche, secondo Gianluca Floris, nonpuò che diffondersi in maniera piùcapillare all’interno del mercato edi-toriale e soprattutto all’interno dellefasce più giovani di lettori, spessorestii ad avvicinarsi alla lettura e ri-scoprirla come passatempo. «La Pre-da in digitale è un’occasione per dar-gli una vita più lunga, slegata dallestrozzature della distribuzione car-tacea», sostiene lo scrittore-cantan-te. Che pone l’accento sulla maggior

durata di un contenuto editoriale informa digitale, nonché sulla mag-giore facilità di reperirlo all’i nte r n odi una distribuzione che, a tutti glieffetti, non può mai rischiare diesaurire un testo. «In questo senso èstata molto seguita la tavola rotondapresso lo stand Sardegna del Salonedel libro, sui libri digitali di narrativao di saggistica. Il libro digitale è statoil protagonista tematico di questosalone, con Amazon presente inogni angolo dei padiglioni a seguiretutti i lavori», dice lo scrittore. Florissostiene che la forza della rivoluzio-ne digitale sia proprio la diffusionedella cultura con mezzi più rapidi diquelli tradizionali, che poi è il moti-vo che lo ha portato alla scelta di“r i st a m pa re ” “La preda” proprio suformato digitale: «Diciamo che, an-ziché cercare ristampe più o menoprestigiose come ad esempio il mioL’Inferno Peggiore, che ha vistou n’importante ristampa tascabileall’interno di una collana di thrillerdella Piemme, mi interessava dareuna vera nuova vita, diversa a quelloche forse è il libro del quale sono piùs o d d i s fatto » .

Giuseppe Novella

IL CARTACEO«Non credoche si debbaparlare troppodella formacon la quale siaccede ai libri,quello checonta è il libroco m eco nte nuto,cioè ilracco nto.Credo nel libroe l e tt ro n i coperché è unamodalità did i st r i b u z i o n epiù agile evincente. Illibro virtualecomunque nonpuò maisostituire ilca r t ace o.la foto grandesotto è diRoberto Pili

C A R LO FO RT E

Una milonga prima del GirotonnoDAL VIVO I Contramilongagiovedì apriranno i concertidella kermesse di Carlofortecon lo show “Crossover tango”

Prima del tonno il tango.Sembra un’accoppiata ine-dita ma è proprio il binomioche contraddistinguerà il

Girotonno. I Contramilonga apriran-no la serie di concerti live della ker-messe di Carloforte con lo spettacolo“Crossover tango”. Giovedì sul palcodi piazza Repubblica (dalle 21.30),l’ensemble composto dal suo fonda-tore Fabio Furia (bandoneon), Mar-cello Melis al pianoforte, Simone So-ro al violino e Massimo Battarino alcontrabbasso, proporranno un pro-gramma che spazia dal tango al jazz,

dalla musica classica a celebri colon-ne sonore da Oscar, accompagnatidai ballerini Sonia Deidda e MichalisSouvleris. Ai più noti interpreti deltango tradizionale e d’ava n g u a rd i a ,come Filiberto, Melo, Laurenz e Piaz-zolla, si affiancheranno brani come“E lucevan le stelle” di Puccini, “Ilp o st i n o” (di Bacalov) e “Nuovo Cine-ma Paradiso” di Ennio Morricone,che saranno riproposti con arrangia-menti in chiave tanguera, dando vitaad un mix di musica e pathos, peruno spettacolo inedito ed emozio-nante. Il gruppo dei Contramilonga,

fondato dal Maestro Fabio Furia,musicista iglesiente riconosciuto frai migliori bandoneonisti d’Europa, siesibisce in tutto il mondo con diversispettacoli, fra cui Alas de tango, Elcorazon al sur e Buenos Aires report.Specializzato nel repertorio tangue-

ro, la formazione del gruppo (di basebandoneon-pianoforte) varia fino aoltre cinque elementi aprendosi alcontrabbasso, il violino, flauto e chi-tarra. Oltre ad accompagnarsi, in al-cuni spettacoli, all'esibizione di pre-stigiosi ballerini di tango, apprezzatiin tutto il mondo. Le proposte artisti-che variano dal concerto strumenta-le allo spettacolo - con la partecipa-zione di ballerini di tango argentinoo compagnie professioniste di danzamoderna - all’esibizione concertisti-ca con l’ausilio scenico di supportimultimediali. Fra i prossimi concerti:3 giugno 2012 - Roses (Girona), Spa-gna (h.20,30) Buenos Aires Report,Fabio Furia al bandoneon, MarcelloMelis, pianoforte.

L’AU TO R E Il suo romanzo “Lap re d a” in formato elettronico:«Non sparisce dalle librerie epuò essere sempre comprato»

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MARTEDÌ 29 MAGGIO 2012 21

C U LT U R A

CINEMA“Qui e altrove”viaggi oltremaretra le diversitàPELLICOLE Domani alle 19 nella Sala Polifunzionale del Parcodi Monte Claro “14 kilometros” del regista spagnolo GerardoOlivares, seguito da “Te r ra fe r m a” di Emanuele Crialese

QUATTRO FILMQuattro seratededicate alMedio Orientein quattro filmin linguaoriginale

Il tema del viaggio, comune a tut-te le civiltà, utilizzato per com-prendere le trasformazioni del-la società contemporanea. IlCentro Servizi InterculturaliFairuz presenta “Qui e altrove”,

rassegna cinematografica realizzatain collaborazione con la BibliotecaProvinciale di Cagliari. Sette incontridedicati ai migranti, sette film daguardare nella Sala Polifunzionale delParco di Monte Claro. Il prossimo ap-puntamento è domani alle 19 con “14k i l o m e t ro s ” del regista spagnolo Ge-rardo Olivares, seguito da “Terrafer -m a” di Emanuele Crialese. Fairuz pro-pone un percorso cinematografico sulviaggio come modalità di avvicina-mento ad altre culture, per rifletteresulla diversità in tutte le sue declina-zioni. La ridefinizione dell’identità, lascoperta delle differenze, l’incontro eil confronto con persone nuove. Le tre

diverse sezioni del festival si concen-trano sull’immigrazione sarda e suiviaggiatori stranieri. Particolare at-tenzione è dedicata alla cultura araba.Quattro serate dedicate al MedioOriente, quattro film in lingua origi-nale che saranno proiettati nella saladi via Montesanto 28. Protagoniste lefigure dello straniero e dell’immigra -to, persone in cerca di un cambiamen-to, di una migliore prospettiva di vitarispetto alle condizioni patite nellapropria terra d’origine. L’ampio pano-rama offerto dalla rassegna va a tocca-re tutta l’Europa e il bacino del Medi-terraneo, con contributi provenientida Portogallo, Inghilterra, Belgio,Francia, Algeria, Egitto. Il racconto ci-nematografico porta gli spettatori inviaggio verso altri mondi, per com-prendere meglio le motivazioni chespingono milioni di persone ad ab-bandonare tutto per cercare una nuo-

va vita altrove. La Sala Polifunzionaleha inaugurato la manifestazione il 23maggio con la presentazione del volu-me “Terre incognite: cinema e educa-zione interculturale”, scritto da ImadHamdar e Federica Diana e pubblica-to da Fairuz. Il programma completodell’evento è disponibile sul sito dellaBiblioteca Provinciale di Cagliari. Du-rante ogni incontro è previsto l’inter -vento di esperti e critici che anime-ranno un dibattito sulle tematiche deifilm di volta in volta proposti. Viaggiverso luoghi e tempi diversi, che han-no come protagonisti individui checollegano due paesi lontani fra loro,ma vicini nella mente di chi viaggia.

J.B.

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GRANDE SCHERMO Oggi a partire dalle 19.30 inizieranno le proiezioni di “SuperArgo controD i a b o l i ku s ” e di “Diabolik”, la trasposizione cinematografica di Mario Bava del 1968.

IN SCENA “Questa sera si recita... Grumberg”

L’OMAGGIO Jean-Claude Grumberg

SUL PALCO Si chiude con unospettacolo giovedì al Minimaxil secondo laboratorio delTeatro Stabile della Sardegna

n Arriva alla conclusione il secondolaboratorio del Teatro Stabile dellaSardegna, condotto dal regista france-se Jean Claude Penchenat e dal titolo“Questa sera si recita...Grumberg”, ri-volto alla compagnia del Teatro Stabi-le della Sardegna e a 7 giovani attoriselezionati con il Bando Giovani 2012.I giovani attori selezionati (ValerioAmeli, Davide Buonanno, AlbertoLorrai, Alessandro Meringolo, Giu-seppe Nitti, Matteo Pianezzi, JacopoZerbo) arrivano da diverse zone d'Ita-lia e si sono formati nelle miglioriscuole della penisola. La messa in sce-na dello spettacolo sarà inoltre, unconcreto banco di prova per l'ideazio-ne e la realizzazione del progetto sce-nografico e dei costumi rivolto ai gio-

vani scenografi/costumisti dell'Isolatramite il Bando Scenografi 2012 delTeatro Stabile della Sardegna. “Q u est asera si recita... Grumberg”, dimostra-zione aperta al pubblico giovedì alle18.30 al Minimax (biglietto 1 euro).Jean-Claude Grumberg è l'autore fran-cese più divertente della sua genera-zione: favole teatrali stravaganti maassolutamente ragionevoli, personag-gi che passano di sorpresa in sorpresa.

Di famiglia ebrea segnata dalla storia,inizialmente attore, è autore di un tea-tro popolato dalla "piccola gente" diuna verità a volte buffa, affettuosa eferoce. Questa sua semplicità perniente semplice da ottenere, questaverità che è il prodotto di un'arte sag-gia e invisibile, è al centro del laborato-rio che coinvolgerà gli attori del TeatroStabile della Sardegna assieme a ungruppo di giovanissimi. Da questa pri-ma fase di ricerca, caratterizzata dal-l'improvvisazione su questi materiali,nascerà uno spettacolo diretto daJean-Claude Penchenat, regista fran-cese - fondatore del Theatre du Soleil,che ha gia collaborato col Teatro Stabi-le della Sardegna in occasione dellospettacolo "Parigi, Mosca, Parigi.

i n fo

P RO I E Z I O N IE VISIONILa CinetecaSarda, inco l l a b o ra z i o n econ il CentroI nte r n a z i o n a l edel Fumetto,porta a Cagliarila rassegna“Cinema eF u m e tto”, unaselezione difilm ispirati aipersonaggi piùamati daico l l ez i o n i st i .Stasera il terzoa p p u nt a m e nto,dedicato aglieroi delcrimine.

R A S S EG N AEroi del criminee big dei fumettiora i personaggi“prendono vita”

Ipersonaggi dei fumetti pren-dono vita. Ricevono un cor-po, una voce e la possibilitàdi muoversi all’interno diun mondo tridimensionale.La Cineteca Sarda, in colla-

borazione con il Centro Internazio-nale del Fumetto, porta a Cagliari larassegna “Cinema e Fumetto”, una se-lezione di film ispirati ai personaggipiù amati dai collezionisti. Questa se-ra il terzo appuntamento, dedicatoagli eroi del crimine. A partire dalle19.30 inizieranno le proiezioni di “Su -perArgo contro Diabolikus” e di “Dia -bolik”, la trasposizione cinematogra-fica di Mario Bava del 1968. Durantel’intervallo tra i due spettacoli, glispettatori potranno vedere alcuniclip esclusivi dell’eroe creato da An-gela Giussani, messi a disposizionedal direttore del CIF Bepi Vigna. Lamanifestazione è nata da un’idea diAntonello Zanda, direttore della Ci-neteca e di Bepi Vigna. «Avevamoquesta idea da molto tempo ma noneravamo ancora riusciti a realizzar-la», dichiara Zanda, «volevamo por-tare davanti al pubblico i grandi clas-sici del cinema italiano in cui com-paiono i protagonisti dei fumetti». Inquesta prima edizione della rassegnahanno trovato spazio otto pellicole,proiettate nel corso di quattro appun-tamenti. La prima serata è stata dedi-cata a Moebius, storico disegnatorescomparso a marzo. Per rendergliomaggio l’organizzazione ha scelto ifilm di animazione “Arzach Rhapso-dy” ed “Heavy Metal”, che ben rappre-sentano lo stile dell’autore francese.Per il secondo incontro hanno fatto illoro ingresso “S at a n i k ” e “The diabo-likal super kriminal”, documentariosul controverso super cattivo, fratellodi Diabolik. Gran finale venerdì 1 giu-gno, dedicato al regista Corrado Fari-na. Si comincia con alcuni documen-tari girati per la televisione nazionale,che descrivono ai profani un mondocomplesso come quello dei fumetti. Aseguire la proiezione di “Baba Yaga”,coproduzione italo francese dedicataa Valentina di Crepax. In sala ci sarà lostesso Farina, che descriverà la suaesperienza professionale ed i suoi le-gami con il mondo dei personaggi bi-dimensionali. «Abbiamo l’onore diospitare l’autore della migliore tra-sposizione cinematografica di Valen-tina», commenta il direttore della Ci-neteca. «Grazie alla sua presenza po-tremo scoprire tutti i retroscena delfilm». Cinema e fumetti condividonoun destino comune. Sono due tra glistrumenti di intrattenimento piùamati dal pubblico e condividono unaserie di punti in comune. Gli annitrenta del Novecento hanno visto l’i-niziale diffusione del cinema di mas-sa, in contemporanea alla nascita deiprimi personaggi a fumetti che hannoraggiunto diffusione planetaria, Su-perman e Capitan America. Entrambifanno uso di immagini e nelle fasi pre-liminari della realizzazione di un filmè prassi comune utilizzare gli sto-ryboard, un fumetto che raccoglietutti i momenti chiave della trama.L’incontro tra questi due mondi av-viene a partire dagli anni sessanta,con le prime trasposizioni dei supere-

roi americani, seguite in Italia da unfilone di pellicole dedicate ai grandiclassici italiani, alcuni dei quali inse-riti all’interno della rassegna. Nel cor-so degli anni sono aumentati i budgetdisponibili ed i registi disposti a ci-mentarsi con questo tipo di produzio-ni. Lo sviluppo tecnologico ha contri-buito alla realizzazione di scene pri-ma possibili soltanto su carta. “Cine -ma e fumetto” è soltanto la prima diuna serie di iniziative che Bepi Vignae Antonello Zanda vorrebbero porta-re avanti a Cagliari sul tema del rap-porto tra due mondi solo apparente-mente distanti. L’obiettivo è proporrealmeno una volta all’anno una rasse-gna dedicata ai film di animazione.Idee originali o tratte da fumetti perun genere sempre più in espansionegrazie anche alle tecnologie digitali.Sempre più case di produzione si de-dicano ai film di animazione, ricono-sciuti come opere d’arte alla pari dellepellicole con attori in carne ed ossa. «Idisegni sono spesso ispirazione per ilcinema», sottolinea Zanda, «ci è sem-brato giusto valorizzarli dandogli lospazio che gli compete». Ancora dueserate in compagnia degli eroi dei fu-metti, che per una sera fuggono dalleloro pagine per mostrarsi sul grandeschermo in tutto il loro splendore.

Jacopo Basanisi

C U LT U R A

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VISIONI

CAGLIARICINECLUB NAMASTE h

Via Ospedale, 4Sala 1 Riposo

CINE TEATRO ALKESTIS ❆hVia Loru, 31 - Tel. 3385863990Sala 1 Sister

Ore 21.30

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲hoVia Trentino, 15 - Tel. 070201691Sala 1 Riposo

CINETECA SARDA h

Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271Sala 1 Rassegna Cinematografica

Ore 19.30

CINEWORLD ❆▲hoViale Monastir, 128 - Tel. 0702086096Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 2 Il castello nel cielo

Ore 17.15Sala 2 Men in Black 3

Ore 18.00-20.15-22.30Sala 3 Silent Souls

Ore 19.00-20.50Sala 4 Margin Call

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 5 La fredda luce del giorno

Ore 18.00-20.15-22.30Sala 5 The Avengers

Ore 19.50Sala 6 American Pie - Ancora

insiemeOre 22.30

Sala 6 Quella casa nel boscoOre 17.00-22.40

Sala 7 Operazione vacanzeOre 18.15-20.15-22.30

Sala 8 Molto forte, incredibilmentevicino

Ore 17.15-19.50-22.30Sala 9 Dark Shadows

Ore 17.30-20.00-22.30

GREENWICH D’ESSAI ❆hVia Sassari, 67 - Tel. 070666859Sala 1 Cosa piove dal cielo?

Ore 19.15-21.30Sala 2 Cosmopolis

Ore 19.15-21.30

SPAZIO ODISSEA ❆▲hViale Trieste, 84 - Tel. 070271709Sala Kub. Silent Souls

Ore 17.00-19.15-21.30Sala Truf. Il pescatore di sogni

Ore 19.15-21.30Sala Truf. Tutti i nostri desideri

Ore 17.00

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲hoVia delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111Sala 1 Il pescatore di sogni

Ore 19.50-22.20Sala 1 Seafood - Un pesce fuor

d’acquaOre 17.35

Sala 2 La fredda luce del giornoOre 17.30-19.50-22.10

Sala 3 Molto forte, incredibilmentevicino

Ore 19.00-21.50Sala 4 Operazione vacanze

Ore 17.00-19.20-21.40Sala 5 The Avengers

Ore 19.00-22.00Sala 6 Dark Shadows

Ore 20.00-22.30Sala 6 Hunger Games

Ore 17.00

Sala 7 Men in Black 3Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 8 Men in Black 3 3DOre 19.05-21.35

Sala 9 American Pie - Ancorainsieme

Ore 17.05-22.15Sala 9 Cave of forgotten dreams 3D

Ore 20.00Sala 10 Cosmopolis

Ore 17.05-19.45-22.25Sala 11 Quella casa nel bosco

Ore 17.25-19.45-22.05Sala 12 Dark Shadows

Ore 18.45-21.25Sala 13 Chronicle

Ore 17.15Sala 13 Margin Call

Ore 19.25-21.55

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲hoVia Santa Gilla, 15 - Tel. 892960Sala 1 Operazione vacanze

Ore 17.30-20.10-22.30Sala 2 Hunger Games

Ore 18.30-21.30Sala 3 Il pescatore di sogni

Ore 20.00Sala 3 La fredda luce del giorno

Ore 17.40-22.20Sala 4 Men in Black 3

Ore 17.30Sala 4 Men in Black 3 3D

Ore 20.00-22.30Sala 5 Dark Shadows

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 6 The Avengers 3D

Ore 16.40-19.40-22.40Sala 7 American Pie - Ancora

insiemeOre 20.00

Sala 7 Quella casa nel boscoOre 17.40-22.40

Sala 8 CosmopolisOre 17.30-20.10-22.30

SESTUTHE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲hoLoc. More Corraxe - C/O Centro Comm.leLa Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800- Tel. 0702281700Sala 1 Dark Shadows

Ore 16.50-19.15-21.40Sala 2 Cosmopolis

Ore 17.25-19.50-22.15Sala 3 Operazione vacanze

Ore 16.30-18.30-20.30-22.30Sala 4 La fredda luce del giorno

Ore 16.25-18.25-20.30-22.40Sala 5 Quella casa nel bosco

Ore 16.25-18.30-20.35-22.40Sala 6 Men in Black 3

Ore 18.10-20.25-22.40Sala 7 Men in Black 3 3D

Ore 17.00-19.15-21.30Sala 8 Dark Shadows

Ore 17.20-19.45-22.10Sala 9 Cave of forgotten dreams 3D

Ore 22.30Sala 9 The Avengers 3D

Ore 16.40-19.35Sala 10 Molto forte, incredibilmente

vicinoOre 16.40-19.20-22.00

Sala 11 American Pie - Ancorainsieme

Ore 17.35-22.20Sala 11 Il pescatore di sogni

Ore 20.00Sala 12 Chronicle

Ore 17.00

Sala 12 Hunger GamesOre 19.00

Sala 12 Men in Black 3 3DOre 22.00

SASSARIMODERNO ▲hoViale Umberto, 18 - Tel. 079236754Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 18.00-21.00

QUATTRO COLONNE ❆▲hoVia Vittorio Emanuele - Tel. 079239369Sala 1 Cosmopolis

Ore 18.30-21.00

TEATRO VERDI ▲hoVia Politeama - Tel. 079239479Sala 1 Il castello nel cielo

Ore 18.30Sala 1 Quella casa nel bosco

Ore 20.30-22.30ALGHERO

MIRAMARE ❆▲hPiazza Sulis, 1 - Tel. 079976344Sala 1 Men in Black 3

Ore 18.30-21.30TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲hoVia Carlo Felice - Tel. 079847354Sala 1 Riposo

CARBONIANUOVO SUPERCINEMA ❆▲hoVia Satta, 53 - Tel. 078164251Sala 1 Hunger Games

Ore 20.00Sala 1 Quella casa nel bosco

Ore 18.00-22.30IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲hoLocalita’ Monte Figu - Tel. 078133510Sala 1 Riposo

SANT’ANNA ARRESIMODERNO ❆▲hVia Cagliari, 2 - Tel. 0781966744Sala 1 Chiuso

GUSPINICINETEATRO MURGIA ❆hoVia pio Piras, 2 - Tel. 3290344291Sala 1 Riposo

LUNAMATRONATRE CAMPANE ▲hoPiazza Italia, 6 - Tel. 070939010Sala 1 Riposo

SAMASSIITALIA ▲hPiazza Italia, 4 - Tel. 0709388041Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 19.00-21.00NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲hoLocalita’ Prato Sardo - Tel. 085413000Sala 1 Ciliegine

Ore 18.30-20.40-22.40Sala 2 La fredda luce del giorno

Ore 18.10-20.40-22.45Sala 3 Quella casa nel bosco

Ore 18.20-20.50-22.50Sala 4 Dark Shadows

Ore 18.20-20.30-22.40Sala 5 American Pie - Ancora

insiemeOre 18.15-20.30-22.45

Sala 6 Men in Black 3 3DOre 18.15-20.30-22.40

DORGALICENTRO CULTURALEVia Veneto - Tel. 3485673199Sala 1 Riposo

ALCINEMA le trame

COSMOPOLISGenere DrammaticoAnno 2012 Durata 105 minutiRegia David CronenbergCon R. Pattinson, J. BinocheTrama David Cronenberg torna di-etro la macchina da presa e lo fa neltraffico intenso di New York dove, ungiovane manager, sulla sua limou-sine, attraversa la città per dirigersinel quartiere in cui è nato. Il caos cit-tadino e diversi eventi straordinari loterranno chiuso nella sua auto superaccessoriata. Il risultato? ventiquat-tr’ore tutt’altro che statiche...

MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINOGenere DrammaticoAnno 2012 Durata 129 minutiRegia Stephen DaldryCon Tom Hanks, Sandra BullockTrama Oskar è rimasto orfano dipadre nel tragico crollo delle torrigemelle. Proprio in quel periodo, luie il padre avevano cominciato a fare“ il gioco delle identificazioni”: si cer-cava di capire la provenienza diqualunque oggetto, che poi venivaclassificato. Morto il padre, Oskar noncontinua più il gioco, ma lo spirito chemuoveva quell’attività era forte. Cosìcontinua a cercare, e un giorno, trovauna chiave conservata all’interno diuna busta...

MEN IN BLACK 3Genere FantascienzaAnno 2012 Durata 105 minutiRegia Barry SonnenfeldCon Will Smith, Tommy Lee JonesTrama Gli agenti speciali J e K ve-stono sempre di nero, combattonogli alieni e, con strumenti sempre piùinnovativi, proteggono il mondo. Ilcattivissimo Boris riesce a uscire dallacella di massima sicurezza in cui erastato rinchiuso dall’agente K che, du-rante un corpo a corpo, gli aveva stac-cato anche un braccio. Questo peròè l’ordinario. Qualcosa è cambiato,l’agente J dovrà affrontare un viaggionel passato per recuperare K...

OPERAZIONE VACANZEGenere CommediaAnno 2012 Durata 90 minutiRegia Claudio FragassoCon Jerry Calà, Valeria MariniTrama Bebo, un cantante di pianobar, viene accusato, ingiustamente,dalla figlia di un boss di averla messaincinta. Così è costetto a scappare,ma un incontro cambierà le cose: èquello con Lello Spada, un amico divecchia data, capo villaggio in un lus-suoso resort della costa ionica, cheverrà coinvolto nel più banale degliscambi di ruolo...

LEGENDA

❆ Aria condizionatah Acceso disabilio Servizio bar▲ Dolby sourround

TORTOLI’GARIBALDI ❆▲hoCorso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088Sala 1 Quella casa nel bosco

Ore 21.00Sala 2 The Help

Ore 19.00-21.30OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲hoViale delle Terme, 2 - Tel. 078928773Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 2 Chronicle

Ore 17.00-19.30-22.00TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲oVia Asilo 2 - Tel. 0796391508Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 19.00-21.30LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDOLungomare Amm. MirabelloSala 1 Riposo

PALAUCINE-TEATRO MONTIGGIA ❆Via Nazionale 113Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURACINEMA TAPHROS ❆hoCentro Taphros - Tel. 0789754684Sala 1 Riposo

ORISTANOMULTISALA ARISTON ❆▲hoVia Diaz, 1A - Tel. 0783212020Sala 1 Dark Shadows

Ore 17.30-19.50-22.15Sala 2 Men in Black 3 3D

Ore 17.45-20.00-22.30Sala 3 The Artist

Ore 17.30-19.45-22.00Sala 4 La fredda luce del giorno

Ore 20.30Sala 4 The Avengers 3D

Ore 17.30-22.30GHILARZA

JOSEPH ❆hCorso Umberto I, 211 - Tel. 078554047Sala 1 The Avengers

Ore 21.30SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲hoLocalita’ Zinnigas - Tel. 0783359945Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 18.00-20.15-22.35Sala 2 Men in Black 3 3D

Ore 19.00-21.30Sala 3 Dark Shadows

Ore 18.00-20.15-22.35Sala 4 American Pie - Ancora

insiemeOre 18.00-20.15-22.35

Sala 5 Quella casa nel boscoOre 18.15-20.20-22.30

Sala 6 La fredda luce del giornoOre 20.10-22.30

Sala 6 Leafie - La storia di un amoreOre 18.10

ILMETEO

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