SANTI E POETI

"E così nascono i libri nell'amore, e così il libro, prima di nascere, Dio lo deposita in te come una manciata di fango che diventa luce. Domandano tutti come si fa a scrivere un libro: si va vicino a Dio e gli si dice: "feconda la mia mente, mettiti nel mio cuore e portami via dagli altri, rapiscimi!". Così nascono i libri. Così nascono i poeti.

Corpo d’amore 2001

Santi e Poeti2 dicembre 1948

Bisogna essere santiper essere anche poeti:dal grembo caldo d’ogni nostro gesto,d’ogni nostra parola che sia sobria,procederà la lirica perfettain modo necessario ed istintivo.

Noi ci perdiamo, a volte, ed affanniamoper i vicoli ciechi del cervello,sbriciolati in miriadi di esserisenza vita durevole e completa;noi ci perdiamo , a volte, nel peccatodella disconoscenza di noi stessi.

Ma con un gesto calmo della mano,con un guardar «volutamente» buono,noi ci possiamo sempre ricondurresulla strada maestra che lasciammo,e nulla è più fecondo e più stupendodi questo tempo di conciliazione

Merini Alda

1965-1979

Il primo periodo(1948-1962)

• La presenza di Orfeo (1953)

• Paura di Dio (1955)

• Nozze romane (1955)

• Tu sei Pietro (1961)

Il secondo e il terzo periodo(1980-2009)• La Terra Santa (1984)• L’altra verità. Diario di una diversa (prosa- 1986)• Delirio amoroso (1989)• Testamento (1988)• Vuoto d’amore (1991)• 1993 PREMIO LIBREX- GUGGENHEIM E. MONTALE• Ipotenusa d’amore• Titano amori intorno• Reato di vita• La pazza della porta accanto (1995 prosa) • Ballate non pagate (PREMIO VIAREGGIO- POESIA 1996)• La volpe e il sipario (oralità)• Aforismi e magie• Superba è la notte (200)• L’anima innamorata(prosa) (2000)• Corpo d'amore. Un incontro con Gesù (2001)• Magnificat. Un incontro con Maria (2002)• Poema della croce (2004)• Francesco, canto di una creatura• La carne degli Angeli (2003)• Clinica dell’ abbandono (2003)• Cantico dei Vangeli (2006)• Francesco,canto di una crearura (2007)• Mistica d’ amore (2008)• Padre mio (2009)

Il primo periodoDeus ed Eros

• Disposizione mistica, misticismo in potenza• Orfismo• «gergo d’amore»- Saffo • Religiosità:religiosità e investitura poetica(La presenza d’Orfeo)

«cristallizzazione mistica» - definizione del divino-la sofferenza- il peccato- «vocazione manichea»(Paura di Dio)Religiosità e angoscia erotica-figure simboliche mitiche e Nuovo Testamento (Nozze romane)• La passione non corrisposta(Tu sei Pietro)

Gergo d’ amore

Φαίνεταί μοι κῆνος ἴσος θέοισιν-SaffoUn fuoco sottile affiora rapido alla pelle,e ho buio negli occhi e il rombodel sangue alle orecchie.E tutta in sudore e tremantecome erba patita scoloro:e morte non pare lontanaa me rapita di mente.

Lirica da La presenza di Orfeo-A. Merini

Una forza stranissima si insinua

nelle mie labbra docili e le incurva;

io ruoto, sento, sul mio desiderio

schiava di un magnetismo che mi ha vinta.

La corsa dopo invaderà il mio corpo

che la esercita in sé, nel suo tormento,

per superare ciecamente il solco

dove tu, assente, non puoi più fiorire.

Ardo di mille musiche diverse

Rinnovato ho per te da Tu sei Pietro

(Ché cristiana son io ma non ricordo

Dove e quando finì dentro al mio cuore

Tutto quel paganesimo che vivo)

Chi sei da Paura di Dio

Sei il culmine del monte di cui i secolisovrapposti determinano i fianchi,la Vetta irraggiungibile,il compendio di tutta la Naturaper entro cui la nostra mente indaga.Sei Colui che ha due Volti: uno di lucepascolo delle anime beate,ed uno foscoindefinito, dove son sommersela gran parte dell’anime, cozzanticontro la persistenteombra nemica: e vanno, in quelle tenebre,protendendo le mani come ciechi...

Religiosità e angoscia erotica

Nozze romane da Nozze romane

Si, questa sarà la nostra casa,oggi arrivo a capirlo;ma tu, uomo gaudente, chi sei?Ti misuro: una formula eterna.Hai assunto un aspetto inesorabile.

Mi scaverai fin dove ho le radici(non per cercarmi, non per aiutarmi)tutto scoperchierai che fu nascostoper la ferocia di malsane usanze.

Avrai in potere le mie fondamentauomo che mi costringi;ferirai le mie carni col tuo dente,t'insedierai al fervore di un anelitoper soffocarne il senso dell'urgenza.

Come una pietra che divide un corso,un corso d'acqua giovane e irruente,tu mi dividerai con incoscienzanelle tue braccia di un delta doloroso...

Amo e Tu sai da Paura di Dio

Padre, se questo amorecosì grande mi attirafino a darmi giganti dimensioni;Padre, se questa ascesaè simile all’abisso e colorata,prosperosa ogni vena di ricordo,dammi morte ossequiosadei miei ciechi travaglie una pura derivaa cui possa ancorare ogni divieto.

Padre dolce, mi attiriil Tuo pieno coraggio:velami Tu di mille accettazioniche non siano fragili eminenzedi un assente principio.

Amo, e Tu sai che l’anima mi è stanca:troppe volte abbattutofu il fantasma del vuoto alle mie case!

Una Maddalena da Nozze Romane

……………………………….So che la santità germoglierebbeesercitando in me falsi connubi,ma assegnami una giusta tolleranzase l'indulgenza nega questo passo,fa che il ritorno al vivere di semprenon sprofondi nel buio di un abissoe che non mi si dia maggiore colpase come gli altri, e con eguale indugio,gioco il distacco dalla mia matrice.

Missione di Pietro da Tu sei Pietro- Parte prima

…………………………………………Quando Pietro fu solo nel peccato,Quando già rinnegava il Suo SignoreE lo vendeva a tutti nella frode,Dio non comparve(si era già velatoPer la notte più oscura profetata),Ma gli fece suonare dentro il cuoreLe campane più vive del riscattoPIETRO FU IL PRIMO A IMMERGERSI NEL SANGUE!

Genesi da Tu sei Pietro

Vorrei un figlio da te che sia una spadalucente, come un grido di alta grazia,che sia pietra, che sia novello Adamo,lievito del mio sangue e che risolvapiù quietamente questa nostra sete.Ah, se t'amo, lo grido ad ogni ventogemmando fiori da ogni stanco ramoe fiorita son tutta e d'ogni velovo scerpando il mio luttoperché genesi sei della mia carne.Ma il mio cuore, trafitto dall'amoreha desiderio di mondarsi vivo.E perciò dammi un figlio delicato,un bellissimo, vergine viticcioda allacciare al mio tronco, e tu, possenteolmo, tu padre ricco d'ogni forza puramieterai liete ombre alle mie luci.

Solo una mano d’angelo da Paura di Dio

Solo una mano d'angelointatta di sè, del suo amore per sè,potrebbeoffrirmi la concavità del suo palmoperchè vi riversi il mio pianto.La mano dell'uomo viventeè troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri,è troppo ricolma di vita e di plasma di vita!Non potrà mai la mano dell'uomo mondarsiper il tranquillo pianto del proprio fratello!E dunque, soltanto una mano di angelo biancodalle lontane radici nutrite d'eterno e d'immensopotrebbe filtrare serena le confessioni dell'uomosenza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa

Il secondo periodo

• «madama follia»

• la condivisione del dolore : l’ io lirico e la collettività

• chiarezza comunicativa

• Il Vecchio Testamento, personaggi e luoghi ( Sinai ,le mura di Gerico, Aronne)

• La colloquialità

La Terra Santa da La Terra Santa

Ho conosciuto Gerico,ho avuto anch'io la mia Palestina, le mura del manicomio erano le mura di Gerico e una pozza di acqua infettata ci ha battezzati tutti. Lì dentro eravamo ebrei e i Farisei erano in alto e c'era anche il Messia confuso dentro la folla: un pazzo che urlava al Cielo tutto il suo amore in Dio. Noi tutti, branco di asceti eravamo come gli uccelli e ogni tanto una rete oscura ci imprigionava ma andavamo verso la messe,la messe di nostro Signore e Cristo il Salvatore.

Fummo lavati e sepolti, odoravamo di incenso. E, dopo, quando amavamo, ci facevano gli elettrochoc perchè, dicevano, un pazzo non può amare nessuno. Ma un giorno da dentro l'avello anch'io mi sono ridestata e anch'io come Gesù ho avuto la mia resurrezione, ma non sono salita ai cieli sono discesa all'inferno da dove riguardo stupita le mura di Gerico antica.

Il terzo periodo( ?)

• l’ oralità

• Il prevalere della componente religiosa :

l’ identificazione con Maria , con Cristo, con Francesco Corpo d’amore, Magnificat, Francesco.Canto di una creatura

Il dolore- Poema della Croce

Misticismo e sensualità- La carne degli angeli

Il ruolo del poeta

Maria e Alda

Io non fui originata

Ma balzai prepotente

Dalle trame del buio

Per allacciarmi ad ogni confusione

Magnificat

Maria madre e donna

Ridatemi le spoglie del mio bambino.Non l’ avessi mai visto correre per i prati,non l’ avessi mai sentito gridare dalla goia,non avessi mai incontrato il suo voltocosì beatoda rendermi beata tra le genti

MagnificatE Maria satura di silenzio e di fede correva dietro al figlio,gridando che non si allontanasse dalle sue casee che diventasse un figliocome tutti gli altriperché aveva pauradi quell’orrenda scorciatoiache Cristo aveva preso per salire al Padre.E urlavae forse si incattiviva contro il figlioche l’ abbandonava a se stessa Poema della Croce

Io sono la donna di Dio,Colui che ha baciato le carniDella mia stoltezzaCol fuoco del Suo AmoreE le ha rese incandescenti.Io sono l’amante di Dio,Colei che Lo ama E che in Lui trasmigraCome una foglia

Magnificat

Gesù uomo

Il demonio mi diceva di tornare indietro,di non pensare più a mia madre nè al Padre Celeste

Magnificat

…………………………Il primo bacio di Maria

………………………………

lasciami ancora

questa colomba negli occhi

Non farmela perdere

Non nascondermi i toui cieli e le tue montagne,

Non nascondermi le donne

che ho amato

Poema della Croce

Voluptas dolendi?

Quanti dolori può provare l’uomo non sapremo dirlo,

Ma sono numerati tutti

Dalle stelle del firmamento.

E ogni dolore è un balzo in avanti

Poema della Croce

Il dolore quando non distrugge le nostre povere forze ci fa divenire eterni,vestendo la nostra carne di miseria e ci concede quella conoscenza dell’amore che è data solamente ai santi e ai profeti

Corpo d’ amore

Gesù rivelatore del Padreamore genitoriale –ritorno alla patria

Venni posto davanti alle Sacre Scritture e le riconobbi. Sapevo tutto e spiegai qual era la soluzione dei

testi :l’ amore Poema della croce

Un giorno Lui ci dirà :deponi le tue bisacce e vieni …..Sarà finito il lungo viaggio della vita e si vorrà abbandonare tutti i fardelli che ci siamo portati dietro….Noi perderemo in Lui i nostri giorni Corpo d’ amore

• Cos’ è l’ eternita? Una lunga cordata di giorni tutti felici….diventeranno tutti un grande alleluia di fronte al fatto che Lui come nostra madre ci bacerà in fronte

Corpo d’ amore

La dimensione trinitaria

Io che sono Padre e figlio,a chi racconterò il mistero di questa madre celeste

che mi ha incarnato nelle sue visceree che ha portato a compimento il mio sogno

Padre amorevole corre in aiuto del FiglioE squarcia tutte le nuvoleE fa piovere dal cieloQuella manciata di roseChe noi umani chiamiamo cristianesimo

E adesso Se mi inchiodano sopra una croceNon fanno che inchiodare Le ali di una farfallaFinalmente libera

Poema della croce

La resurrezione

Io figlio di un falegname Ho scelto il legno per morireMa dal legno si alzerà la mia gloria

• Gesù è vivo, perché,uomo per eccellenza, ha divorato la sua morte a larghi sorsi, egli le prese le sue labbra ,egli le baciò, egli fu il supremo amante della morte. E fu uomo profeta che in vita conobbe morte e resurrezione.

• Pane di Dio in terra che trasmuti le lacrime in vino dolce.Comunione dei forti, comunione dei deboli,fonte di ispirazione dei poeti

• Così si diventa eterni,vestendo la propria carne di miseria e tenendo per sé quella conoscenza dell’ amore che è data solamente ai santi e ai profeti

Mistica d’ amoreSono diventato un’offerta viva………..perché nel tuo nome Dio,si può tuttosi può nascere e morireE trionfare nel mondoNel tuo nomePadresi può finalmente baciare Maria sulle labbra Poema della croce