BOLLETTINO DELLA DIOCESI

DI

UGENTO – SANTA MARIA DI LEUCA

MAIOR CHARITAS

Anno LXVI N. 2 Luglio-Dicembre 2003

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BOLLETTINO UFFICIALE PER GLI ATTI DELLA CURIA VESCOVILE

Direttore Responsabile: Napoleone Di Seclì Redazione: Luca De Santis

Direzione – Amministrazione – Redazione

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MAGISTERO

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INSEGNAMENTO DEL PAPA

Cappella papale nel XXV Anniversario della morte dei Sommi Pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo I∗

1. «Per questo Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi» (Rm 14, 9).

Le parole dell’apostolo Paolo, tratte dalla Lettera ai Romani, richiamano il mi-

stero centrale della nostra fede: Cristo, morto e risorto, è la ragione ultima di tutta l’umana esistenza.

Ogni domenica, Giorno del Signore, il popolo cristiano rivive in modo partico-lare questo mistero di salvezza. Lo approfondisce sempre più. Sposa di Cristo, la Chiesa proclama, con gioia e sicura speranza, la sua vittoria sul peccato e sulla morte; cammina nei secoli attendendo il suo ritorno glorioso. Nel cuore di ogni Santa Messa risuona l’acclamazione: «Annunciamo la tua morte, Signore, pro-clamiamo la tua risurrezione nell’attesa della tua venuta».

2. Celebriamo oggi questo grande Mistero della fede in speciale memoria dei

miei venerati predecessori, il Papa Paolo VI e il Papa Giovanni Paolo I. Entrambi hanno lasciato questo mondo venticinque anni or sono, rispettivamente il 6 agosto e il 28 settembre del 1978.

Nei mesi scorsi, in più occasioni ho avuto modo di ricordare il Servo di Dio Paolo VI, che, quarant’anni or sono, raccolse dal Beato Giovanni XXIII l’eredità del Concilio Vaticano II. Con saggezza e fermezza lo portò a termine, guidando il popolo cristiano nel periodo complesso e difficile del post-Concilio.

Di Giovanni Paolo I ho parlato il 26 agosto scorso, nell’anniversario della sua elezione alla Sede di Pietro.

Li accomuniamo ora nella preghiera, mentre amiamo pensarli ormai entrati nel «tempo di Dio»; in quell’«ottavo giorno» che «ha fatto il Signore» (cfr. Sal 117, 24), meta e compimento delle nostre giornate terrene.

∗ Omelia del Santo Padre, Altare della Confessione, Basilica Vaticana, 27 settembre 2003.

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3. «I precetti del Signore danno gioia». Così abbiamo ripetuto poc’anzi nel Salmo responsoriale. Torna alla mente il frequente invito alla gioia cristiana da parte di Paolo VI; invito che, pur tra tante difficoltà, scaturiva dalla consapevo-lezza di aderire costantemente alla volontà divina.

Ripenso al rasserenante sorriso di Papa Luciani, che nel breve arco di un me-se conquistò il mondo. Quel sorriso era frutto di docile abbandono nelle mani del-la Provvidenza celeste. Nell’uno e nell’altro Pontefice si riflette il gaudio pacifi-cante della Chiesa. Anche quando è provata da tante sofferenze, essa non ha paura; non si chiude in se stessa, ma si fida del Signore. Sa di essere guidata dallo Spirito Santo, e per questo gioisce dei segni della misericordia di Dio; ammira le meravi-glie che l’Onnipotente compie nei piccoli, nei poveri e in coloro che lo temono.

4. «Chi non è contro di noi, è per noi» (Mc 9, 40). Così dice Gesù nel brano

evangelico di questa domenica, facendo eco alla prima Lettura, che presenta Mo-sè in atteggiamento di profonda libertà interiore, motivata dalla fiducia in Dio (cfr. Nm 11, 29).

Questa stessa attitudine possiamo riscontrare in Paolo VI e Giovanni Paolo I, i quali non cedettero a giudizi del momento e a visioni legate a interessi contingen-ti. Saldamente ancorati alla Verità, non esitarono a dialogare con tutti gli uomini di buona volontà. Erano interiormente liberi, perché consapevoli che lo Spirito Santo «soffia dove vuole» (cfr. Gv 3, 8), guidando in modi diversi il cammino della storia della salvezza.

All’indomani della sua elezione, rivolgendosi ai giornalisti, Papa Luciani ebbe a dire: «Voi dovrete spesso presentare la Chiesa, parlare della Chiesa, dovrete tal-volta commentare il Nostro umile ministero; siamo sicuri che lo farete con amore della verità». E, con estrema finezza, aggiungeva: «Vi chiediamo di voler contri-buire anche voi a salvaguardare nella società odierna quella profonda considera-zione per le cose di Dio e per il misterioso rapporto tra Dio e ciascuno di noi che costituisce la dimensione sacra della realtà umana» (Insegnamenti, p. 37).

5. «Nessuno vive per se stesso e nessuno muore per se stesso. Sia che viviamo,

sia che moriamo, siamo del Signore» (Rm 14, 7-8). San Paolo ricorda che la si-gnorìa di Cristo è suprema fonte di libertà; libertà dal giudizio proprio e altrui, perché unico giudice è il Signore, al cui tribunale tutti ci presenteremo (cfr. Rm 14, 10). Quale grazia poter contare su un tale giudice! Nota ancora l’Apostolo: Egli «è morto, anzi, è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi» (Rm 8, 34). Quale pace infonde al cuore la certezza che Lui è il nostro Redentore!

I miei venerati Predecessori, illuminati da questa verità, hanno posto la loro e-sistenza al servizio del Vangelo.

Noi continuiamo a pregare per loro, sorretti dalla speranza che un giorno po-tremo incontrare anche noi il Giudice misericordioso nella gloria del Paradiso. Insieme a Maria, misericordiosa Madre della Chiesa e dell’umanità.

Così sia!

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XXV Anniversario di Pontificato di Sua Santità Giovanni Paolo II∗

1. «Misericordias Domini in aeternum cantabo – Canterò senza fine le miseri-cordie del Signore...» (cfr. Sal 88, 2). Venticinque anni fa ho sperimentato in mo-do particolare la divina misericordia. Nel Conclave, attraverso il Collegio Cardi-nalizio, Cristo ha detto anche a me, come un tempo a Pietro sul Lago di Geneza-ret: «Pasci le mie pecorelle» (Gv 21, 16).

Sentivo nella mia anima l’eco della domanda rivolta allora a Pietro: «Mi ami tu? Mi ami più di costoro...?» (cfr. Gv 21, 15-16). Come potevo, umanamente parlando, non trepidare? Come poteva non pesarmi una responsabilità così gran-de? È stato necessario ricorrere alla divina misericordia perché alla domanda: «Accetti?» potessi rispondere con fiducia: «Nell’obbedienza della fede, davanti a Cristo mio Signore, affidandomi alla Madre di Cristo e della Chiesa, consapevole delle grandi difficoltà, accetto».

Oggi, cari Fratelli e Sorelle, mi è gradito condividere con voi un’esperienza che si prolunga ormai da un quarto di secolo. Ogni giorno si svolge all’interno del mio cuore lo stesso dialogo tra Gesù e Pietro. Nello spirito, fisso lo sguardo bene-volo di Cristo risorto. Egli, pur consapevole della mia umana fragilità, mi inco-raggia a rispondere con fiducia come Pietro: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo» (Gv 21, 17). E poi mi invita ad assumere le responsabilità che Lui stesso mi ha affidato.

2. «Il buon pastore offre la vita per le pecore» (Gv 10, 11). Mentre Gesù pro-

nunciava queste parole, gli Apostoli non sapevano che parlava di se stesso. Non lo sapeva nemmeno Giovanni, l’apostolo prediletto. Lo comprese sul Calvario, ai piedi della Croce, vedendolo offrire silenziosamente la vita per «le sue pecore».

Quando venne per lui e per gli altri Apostoli il tempo di assumere questa stessa missione, allora si ricordarono delle sue parole. Si resero conto che, soltanto per-ché aveva assicurato che sarebbe stato Lui stesso ad operare per mezzo loro, essi sarebbero stati in grado di portare a compimento la missione.

∗ Omelia del Santo Padre, Giovedì, 16 ottobre 2003.

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Ne fu ben consapevole in particolare Pietro, «testimone delle sofferenze di Cri-sto» (1 Pt 5, 1), che ammoniva gli anziani della Chiesa: «Pascete il gregge di Dio che vi è affidato» (1 Pt 5, 2).

Nel corso dei secoli i successori degli Apostoli, guidati dallo Spirito Santo, hanno continuato a radunare il gregge di Cristo e a guidarlo verso il Regno dei cieli, consapevoli di poter assumere una così grande responsabilità soltanto «per Cristo, con Cristo e in Cristo».

Questa medesima consapevolezza ho avuto io quando il Signore mi chiamò a svolgere la missione di Pietro in questa amata città di Roma e al servizio del mondo intero. Sin dall’inizio del pontificato, i miei pensieri, le mie preghiere e le mie azioni sono state animate da un unico desiderio: testimoniare che Cristo, il Buon Pastore, è presente e opera nella sua Chiesa. Egli è in continua ricerca di ogni pecora smarrita, la riconduce all’ovile, ne fascia le ferite; cura la pecora de-bole e malata e protegge quella forte. Ecco perché, sin dal primo giorno, non ho mai cessato di esortare: «Non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la sua potestà!». Ripeto oggi con forza: «Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!». Lasciatevi guidare da Lui! Fidatevi del suo amore!

3. Iniziando il mio pontificato chiesi: «Aiutate il Papa e quanti vogliono servire Cristo e, con la potestà di Cristo, servire l’uomo e l’umanità intera!». Mentre con voi rendo grazie a Dio per questi venticinque anni, segnati interamente dalla sua misericordia, sento un particolare bisogno di esprimere la mia gratitudine anche a voi, Fratelli e Sorelle di Roma e del mondo intero, che avete risposto e continuate a rispondere in vari modi alla mia richiesta di aiuto. Dio solo sa quanti sacrifici, preghiere e sofferenze sono stati offerti per sostenermi nel mio servizio alla Chie-sa. Quanta benevolenza e sollecitudine, quanti segni di comunione mi hanno cir-condato ogni giorno. Il buon Dio ricompensi tutti con larghezza! Vi prego, caris-simi Fratelli e Sorelle, non interrompete questa grande opera d’amore per il Suc-cessore di Pietro. Ve lo chiedo ancora una volta: aiutate il Papa, e quanti vogliono servire Cristo, a servire l’uomo e l’umanità intera!

4. A Te, Signore Gesù Cristo, unico Pastore della Chiesa, offro i frutti di questi venticinque anni di ministero al servizio del popolo che mi hai affidato.

Perdona il male compiuto e moltiplica il bene: tutto è opera tua e a Te solo è dovuta la gloria. Con piena fiducia nella tua misericordia, Ti ripresento, oggi ancora, coloro che anni fa hai affidato alle mie cure pastorali.

Conservali nell’amore, radunali nel tuo ovile, prendi sulle tue spalle i deboli,

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fascia i feriti, abbi cura dei forti. Sii Tu il loro Pastore, affinché non si disperdano.

Proteggi la diletta Chiesa che è in Roma e le Chiese del mondo intero.

Pervadi con la luce e la potenza del tuo Spirito quanti hai posto a capo del tuo gregge: adempiano con slancio la loro missione di guide, maestri e santificatori, nell’attesa del tuo ritorno glorioso.

Ti rinnovo, per le mani di Maria, Madre amata, il dono di me stesso, del presente e del futuro: tutto si compia secondo la tua volontà.

Pastore Supremo, resta in mezzo a noi, perché possiamo con Te procedere sicuri, verso la casa del Padre. Amen!

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Beatificazione di Madre Teresa di Calcutta∗

1. «Chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti» (Mc 10, 44). Queste parole di Gesù ai discepoli, risuonate poc’anzi in questa Piazza, indicano quale sia il cammino che conduce alla «grandezza» evangelica. È la strada che Cristo stesso ha percorso fino alla Croce; un itinerario di amore e di servizio, che capo-volge ogni logica umana. Essere il servo di tutti!

Da questa logica si è lasciata guidare Madre Teresa di Calcutta, Fondatrice dei Missionari e delle Missionarie della Carità, che oggi ho la gioia di iscrivere nell’Albo dei Beati. Sono personalmente grato a questa donna coraggiosa, che ho sempre sentito accanto a me. Icona del Buon Samaritano, essa si recava ovunque per servire Cristo nei più poveri fra i poveri. Nemmeno i conflitti e le guerre riu-scivano a fermarla.

Ogni tanto veniva a parlarmi delle sue esperienze a servizio dei valori evange-lici. Ricordo, ad esempio, i suoi interventi a favore della vita e contro l’aborto, anche in occasione del conferimento del Premio Nobel per la pace (Oslo, 10 di-cembre 1979). Soleva dire: «Se sentite che qualche donna non vuole tenere il suo bambino e desidera abortire, cercate di convincerla a portarmi quel bimbo. Io lo amerò, vedendo in lui il segno dell’amore di Dio».

2. Non è forse significativo che la sua beatificazione avvenga proprio nel gior-

no in cui la Chiesa celebra la Giornata Missionaria Mondiale? Con la testimo-nianza della sua vita Madre Teresa ricorda a tutti che la missione evangelizzatrice della Chiesa passa attraverso la carità, alimentata nella preghiera e nell’ascolto della parola di Dio. Emblematica di questo stile missionario è l’immagine che ri-trae la nuova Beata mentre stringe, con una mano, quella di un bambino e, con l’altra, fa scorrere la corona del Rosario.

Contemplazione e azione, evangelizzazione e promozione umana: Madre Te-resa di Calcutta proclama il Vangelo con la sua vita tutta donata ai poveri, ma, al tempo stesso, avvolta dalla preghiera.

3. «Chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore» (Mc 10, 43). È con

∗ Omelia del Santo Padre, Giornata Missionaria Mondiale, Domenica, 19 ottobre 2003.

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particolare emozione che oggi ricordiamo Madre Teresa, grande serva dei poveri, della Chiesa e del Mondo intero. La sua vita è una testimonianza della dignità e del privilegio del servizio umile. Ella aveva scelto di non essere solo la più pic-cola, ma la serva dei più piccoli. Come madre autentica per i poveri, si è china-ta verso coloro che soffrivano diverse forme di povertà. La sua grandezza risie-de nella sua abilità di dare senza calcolare i costi, di dare «fino a quando fa ma-le». La sua vita è stata un vivere radicale e una proclamazione audace del Van-gelo.

Il grido di Gesù sulla croce, «Ho sete» (Gv 19, 28), che esprime la profondità del desiderio di Dio dell’uomo, è penetrato nell’anima di Madre Teresa e ha tro-vato terreno fertile nel suo cuore. Placare la sete di amore e di anime di Gesù in unione con Maria, Madre di Gesù, era divenuto il solo scopo dell’esistenza di Madre Teresa, e la forza interiore che le faceva superare sé stessa e «andare di fretta» da una parte all’altra del mondo al fine di adoperarsi per la salvezza e la santificazione dei più poveri tra i poveri.

4. «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più

piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25, 40). Questo passo del Vangelo, così fonda-mentale per comprendere il servizio di Madre Teresa ai poveri, era alla base della sua convinzione, piena di fede, che nel toccare i corpi deperiti dei poveri toccava il corpo di Cristo. Era a Gesù stesso, nascosto sotto le vesti angoscianti dei più poveri tra i poveri, che era diretto il suo servizio. Madre Teresa pone in rilievo il significato più profondo del servizio: un atto d’amore fatto agli affamati, agli as-setati, agli stranieri, a chi è nudo, malato, prigioniero (cfr. Mt 25, 34-36), viene fatto a Gesù stesso.

Riconoscendolo, lo serviva con totale devozione, esprimendo la delicatezza del suo amore sponsale. Così, nel dono totale di sé a Dio e al prossimo, Madre Teresa ha trovato il suo più alto appagamento e ha vissuto le qualità più nobili della sua femminilità. Desiderava essere un «segno dell’amore di Dio, della presenza di Dio, della compassione di Dio» e, in tal modo, ricordare a tutti il valore e la di-gnità di ogni figlio di Dio, «creato per amare ed essere amato». Era così che Ma-dre Teresa «portava le anime a Dio e Dio alle anime», placando la sete di Cristo, soprattutto delle persone più bisognose, la cui visione di Dio era stata offuscata dalla sofferenza e dal dolore».

5. «Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti»

(Mc 10, 45). Madre Teresa ha condiviso la passione del Crocifisso, in modo spe-ciale durante lunghi anni di «buio interiore». È stata, quella, una prova a tratti lancinante, accolta come un singolare «dono e privilegio».

Nelle ore più buie ella s’aggrappava con più tenacia alla preghiera davanti al Santissimo Sacramento. Questo duro travaglio spirituale l’ha portata ad identifi-carsi sempre più con coloro che ogni giorno serviva, sperimentandone la pena e talora persino il rigetto. Amava ripetere che la più grande povertà è quella di es-sere indesiderati, di non avere nessuno che si prenda cura di te.

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6. «Donaci, Signore, la tua grazia, in Te speriamo!». Quante volte, come il Salmista, anche Madre Teresa nei momenti di desolazione interiore ha ripetuto al suo Signore: «In Te, in Te spero, mio Dio!».

Rendiamo lode a questa piccola donna innamorata di Dio, umile messaggera del Vangelo e infaticabile benefattrice dell’umanità. Onoriamo in lei una delle personalità più rilevanti della nostra epoca. Accogliamone il messaggio e seguia-mone l’esempio.

Vergine Maria, Regina di tutti i Santi, aiutaci ad essere miti e umili di cuore come questa intrepida messaggera dell’Amore. Aiutaci a servire con la gioia e il sorriso ogni persona che incontriamo. Aiutaci ad essere missionari di Cristo, no-stra pace e nostra speranza. Amen!

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Santa Messa per gli studenti universitari degli atenei romani in preparazione al Santo Natale∗

1. «Non temere, io ti vengo in aiuto» (Is 41, 13). La promessa di Dio, echeg-giata dal Profeta, ha trovato piena attuazione nella nascita di Gesù a Betlemme. In Lui Dio si è fatto uno di noi! Ecco perché non dobbiamo temere. Il tempo dell’Avvento, che stiamo vivendo, ci esorta alla speranza.

Carissimi Fratelli e Sorelle, l’odierno incontro si colloca in questo clima di fi-duciosa attesa della venuta di Cristo. Vi saluto tutti con affetto. Saluto innanzitut-to voi, illustri rettori, docenti e studenti delle Università romane. Un pensiero speciale rivolgo al Ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Letizia Moratti. Saluto i Cappellani delle Università e le Delegazioni nazionali di pasto-rale universitaria.

Ringrazio il Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e la rappresentante degli studenti, che hanno voluto farsi interpreti dei sentimenti di tutti.

2. «Cambierò… la terra arida in sorgenti» (Is 41, 18). Questa è la grande

promessa di Dio ai miseri e ai poveri che, come afferma il Profeta, «cercano ac-qua...», perché «la loro lingua è riarsa per la sete» (Is 41, 17). La loro sete ri-manda all’ardente anelito di verità, di giustizia e di pace, presente nell’animo di ogni uomo.

Le più intime aspirazioni umane trovano, in effetti, piena risposta soltanto in Dio. Per questo vi incoraggio, carissimi, a far sì che il vostro percorso formativo sia sostenuto senza sosta dalla ricerca di Dio. Non fermatevi dinanzi ai dubbi e alle difficoltà. Iddio, assicura il Profeta, vi tiene «per la destra» (Is 41, 13), sta accanto a voi. La sua confortante compagnia vi renderà più consapevoli della missione che siete chiamati a svolgere nell’ambito universitario.

3. Non pochi fra di voi hanno preso parte al convegno di questi giorni, che ha

dedicato la sua attenzione al processo di integrazione europea. A tale processo

∗ Omelia del Santo Padre, Giovedì, 11 dicembre 2003.

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anche voi, che fate parte del mondo universitario, dovete offrire il vostro contri-buto. Per l’unità dell’Europa rivestono certo grande importanza le strutture socia-li, politiche ed economiche, ma non vanno assolutamente trascurati gli aspetti umanistici e spirituali. È indispensabile che l’Europa di oggi salvaguardi il suo patrimonio di valori, e riconosca che è stato soprattutto il cristianesimo la forza capace di promuoverli, conciliarli e consolidarli.

4. Il Natale costituisce l’occasione privilegiata per sottolineare uno dei valori

cristiani più sentiti. Con la nascita di Gesù, nella semplicità e nella povertà di Bet-lemme, Dio ha ridato dignità all’esistenza d’ogni essere umano; ha offerto a tutti la possibilità di partecipare alla sua stessa vita divina. Possa questo dono incom-mensurabile trovare sempre cuori pronti a riceverlo!

Affido alla materna intercessione di Maria questo mio auspicio e augurio. Sia Lei a proteggere ciascuno di voi, le vostre famiglie e le comunità accademiche alle quali appartenete. Buon Avvento e buon Natale!

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Santa Messa di mezzanotte∗

1. «Puer natus est nobis, filius datus est nobis» (Is 9, 5). Nelle parole del profeta Isaia, proclamate nella prima Lettura, è racchiusa la

verità del Natale, che in questa notte insieme riviviamo. Nasce un Bambino. Apparentemente, uno dei tanti bambini del mondo. Nasce

un Bambino in una stalla di Betlemme. Nasce dunque in una condizione di estre-mo disagio: povero tra i poveri.

Ma Colui che nasce è «il Figlio» per eccellenza: Filius datus est nobis. Questo Bambino è il Figlio di Dio, consostanziale con il Padre. Preannunciato dai profeti, si è fatto uomo per opera dello Spirito Santo nel seno di una Vergine, Maria.

Quando, tra poco, nel Credo canteremo «… et incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine et homo factus est», ci inginocchieremo tutti. Mediteremo in silenzio il mistero che si compie: «Et homo factus est!». Viene tra noi il Figlio di Dio e noi lo accogliamo in ginocchio.

2. «Il Verbo si fece carne» (Gv 1, 14). In questa notte straordinaria il Verbo e-

terno, il «Principe della pace» (Is 9, 5), nasce nella misera e fredda grotta di Bet-lemme.

«Non temete, dice l’angelo ai pastori, oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore» (Lc 2, 11). Anche noi, come gli anonimi e for-tunati pastori, accorriamo ad incontrare Colui che ha cambiato il corso della sto-ria.

Nell’angusta povertà del presepe contempliamo «un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia» (Lc 2, 12). Nell’inerme e fragile neonato, che vagi-sce fra le braccia di Maria, «è apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini» (Tt 2, 11). Sostiamo in silenzio e adoriamo!

3. O Bambino, che hai voluto avere per culla una mangiatoia; o Creatore

dell’universo, che Ti sei spogliato della gloria divina; o nostro Redentore, che hai offerto il tuo corpo inerme come sacrificio per la salvezza dell’umanità!

∗ Omelia del Santo Padre, Mercoledì, 24 dicembre 2003.

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Il fulgore della tua nascita illumini la notte del mondo. La potenza del tuo mes-saggio d’amore distrugga le orgogliose insidie del maligno. Il dono della tua vita ci faccia comprendere sempre più quanto vale la vita di ogni essere umano.

Troppo sangue scorre ancora sulla terra! Troppa violenza e troppi conflitti tur-bano la serena convivenza delle nazioni!

Tu vieni a portarci la pace. Tu sei la nostra pace! Tu solo puoi fare di noi «un popolo puro» che ti appartenga per sempre, un popolo «zelante nelle opere buo-ne» (Tt 2, 14).

4. Puer natus est nobis, filius datus est nobis! Che mistero insondabile na-

sconde l’umiltà di questo Bambino! Vorremmo quasi toccarlo; vorremmo ab-bracciarlo.

Tu, Maria, che vegli sull’onnipotente tuo Figlio, donaci i tuoi occhi per con-templarlo con fede; donaci il tuo cuore per adorarlo con amore.

Nella sua semplicità, il Bambino di Betlemme ci insegna a riscoprire il senso vero della nostra esistenza; ci insegna a «vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo» (Tt 2, 12).

5. O Notte Santa, tanto attesa, che hai unito Dio e l’uomo per sempre! Tu riac-

cendi in noi la speranza. Tu ci riempi di estasiato stupore. Tu ci assicuri il trionfo dell’amore sull’odio, della vita sulla morte.

Per questo restiamo assorti e preghiamo. Nel silenzio luminoso del tuo Natale Tu, l’Emmanuele, continui a parlarci. E

noi siamo pronti ad ascoltarti. Amen!

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CONFERENZA EPISCOPALE PUGLIESE

Molfetta, 9 dicembre 2003 Al termine dei lavori è stato emesso il seguente comunicato: «Rilancio dei beni culturali ecclesiastici, impegno per lo sviluppo

della fede, sostegno cordiale all’azione dei parroci, solidarietà piena e generosa alle speranze e ai problemi della nostra gente: sono i te-mi trattati dai Vescovi di Puglia nella loro riunione, tenutasi nella sede del Pontificio Seminario Regionale di Molfetta, 9 dicembre del 2003.

La Conferenza dei Vescovi di Puglia, riunita sotto la presidenza dell’arcivescovo di Lecce mons. Cosmo Francesco Ruppi, ha ascol-tato un’intensa relazione del Direttore dell’ufficio nazionale della CEI per i beni culturali, mons. Giancarlo Santi, sul significato e il valore dei beni culturali ecclesiastici. Ricordato che “i beni culturali costituiscono, in senso forte, ogni insediamento ecclesiale e che gli stessi scandiscono la bimillenaria storia della Chiesa”, mons. Santi si è soffermato a parlare sul complesso delle 300 cattedrali, delle ol-tre 100 mila Chiese e delle migliaia di archivi, biblioteche e musei di proprietà della Chiesa.

Ricordata la situazione dei rapporti tra Stato e Chiesa e della atte-sa di una terza Intesa tra CEI e ministero per i BB. CC. sul tema de-gli archivi, biblioteche e sulla conservazione e valorizzazione del-l’ingente patrimonio culturale ecclesiastico, mons. Santi ha sottoli-neato gli impegni della diocesi in ordine alla conservazione e alla valorizzazione di tali beni, ai fini della migliore conoscenza della storia della Chiesa e dello sviluppo culturale e turistico della na-zione.

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Ringraziando il direttore nazionale dell’ufficio CEI, il presidente dei Vescovi pugliesi ha annunciato la firma di un protocollo d’in-tesa tra il ministro Urbani e il Presidente della Regione Puglia, Fitto per un complesso di interventi, tra cui anche il restauro delle catte-drali e concattedrali di Puglia. “Con questa Intesa – ha detto tra l’altro l’arcivescovo Ruppi – dodici cattedrali e sette concattedrali potranno realizzare cospicui restauri, offrendo alla comunità cristia-na e all’arte sacra splendidi monumenti che scandiscono la storia e la vitalità della Chiesa di Puglia”.

I Vescovi hanno molto apprezzato il nuovo intervento dello Stato e della Regione Puglia a favore delle chiese cattedrali, confermando l’auspicio che anche per le biblioteche, gli archivi e i musei eccle-siastici siano previsti sostegni e provvidenze, che assicurino l’am-modernamento di tali strutture, messe a piena disposizione delle università, dei ricercatori e dei turisti che affollano la nostra regio-ne.

Nel corso dei lavori, i Vescovi hanno preso visione della prepara-zione dei vari convegni, programmati per il prossimo anno in prepa-razione del Congresso Eucaristico Nazionale di Bari che si terrà a fine maggio 2005. Su tale argomento hanno relazionato: l’arci-vescovo di Taranto mons. Papa che ha parlato del convegno sul te-ma «Eucaristia e mondo del lavoro», l’arcivescovo di Brindisi mons. Talucci sul convegno “Eucaristia e unità dei cristiani” e mons. Ruppi che ha presentato, a grandi linee, il convegno naziona-le degli uffici catechistici, liturgici e della Caritas che si terrà a Lecce dal 14 al 17 giugno 2004.

L’impegno delle Chiese pugliesi – hanno ribadito i Vescovi – è orientato alla migliore preparazione del Congresso Eucaristico di Bari; per questo sono allo studio altre iniziative dell’Istituto pastora-le e degli Istituti teologici pugliesi per un vasto coinvolgimento del clero e del laicato sul tema della domenica, come centro della vita eucaristica della Chiesa, sostenendo così l’ampio lavoro già in atto da parte della diocesi di Bari.

Nel corso dei lavori, i Vescovi di Puglia hanno esaminato appro-fonditamente il problema dell’immissione in ruolo dei docenti di re-ligione cattolica, concordando sugli orientamenti essenziali, che as-sicurino, con la migliore qualificazione dei docenti, anche la pre-senza dei sacerdoti nella Scuola, compatibilmente coi loro gravosi e crescenti impegni pastorali.

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I Vescovi pugliesi hanno inoltre ascoltato una breve relazione del vescovo di Andria, mons. Calabro, sul Seminario Regionale teolo-gico, assumendo le decisioni occorrenti; hanno anche nominato De-legato per la dottrina della fede e la catechesi, il nuovo arcivescovo di Foggia, mons. Francesco Pio Tamburrino e nominato segretario della omonima commissione don Angelo Latrofa della diocesi di Bari.

Viva attenzione è stata prestata dai Vescovi alla relazione fatta da mons. D’Ambrosio e mons. Paciello sulla situazione degli ospedali ecclesiastici di Puglia, che offrono servizi di eccellenza alle popola-zioni pugliesi, auspicandone il potenziamento e la valorizzazione, nel quadro dell’attuale riordino sanitario regionale.

I Vescovi hanno, infine, espresso unanime parere per la introdu-zione del processo canonico sulle virtù del compianto arcivescovo Nicola Riezzo, la cui memoria è ricordata con stima e ammirazione non solo dalle diocesi di Castellaneta, Otranto, Ugento e Lecce, ma da tutto il clero di Puglia».

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Norme per la riproduzione e il prestito dei Beni Culturali

di proprietà ecclesiastica

Premessa Il complesso dei Beni Culturali di proprietà ecclesiastica costitui-

sce un patrimonio di carattere religioso, storico e artistico di notevo-le interesse e valore che la Conferenza Episcopale Pugliese (CEP) intende custodire e valorizzare.

In tale prospettiva questo patrimonio richiede il rispetto delle norme ecclesiastiche indicate nei documenti della Conferenza Epi-scopale Italiana [Norme del 1974 (ECei vol. 2, nn. 1319-1350) e O-rientamenti del 1992 (ECei vol. 5, nn. 1213-1283)] e delle direttive della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa.

Per favorire, inoltre, la collaborazione tra la Chiesa e la Pubblica Amministrazione, nel rispetto dell’Accordo di Revisione del Con-cordato Lateranense del 1984 (Legge 222/85) e dell’Intesa per i Be-ni Culturali del 1996, la C.E.P. accoglie e fa proprie le norme statali relative alla tutela del patrimonio storico-artistico.

La tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico viene attuata anche attraverso la riproduzione e la diffusione dell’im-magine delle opere. In un’epoca in cui la riproduzione con ogni tipo di tecnologia può consentire una diffusione planetaria in tempo rea-le delle immagini delle opere d’arte e dei Beni Culturali, la CEP in-tende disciplinare le riproduzioni attraverso la presente normativa, che promuove un corretto uso delle immagini nel rispetto dello spe-cifico valore religioso (liturgico, biblico e teologico tradizionale) che le caratterizza, verificandone l’inserimento in contesti adeguati, valorizzandone una lettura il più possibile completa, contestualiz-zandone il significato religioso.

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La documentazione fotografica realizzata dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali attraverso le Soprintendenze per la cataloga-zione e la tutela è da considerarsi ad uso interno del Ministero e dei suoi organi per i propri scopi istituzionali e, pertanto, non è soggetta ad autorizzazione, eccettuata la commissione a terzi per il rilievo di immagini. Un eventuale uso diverso delle immagini d’archivio do-vrà essere autorizzato nel rispetto della presente normativa.

Tale normativa sarà applicata per tutti i beni di proprietà ecclesia-stica, i cui responsabili per la tutela e per l’uso sono:

– il Vescovo diocesano e i suoi delegati; – il Legale Rappresentante degli Enti ecclesiastici proprietari. Tali responsabili potranno far valere i loro diritti anche in sede

legale.

Art. 1 Riproduzione dei Beni Culturali ecclesiastici

§ 1. È soggetta ad autorizzazione la riproduzione fotografica, vi-

deo, cinematografica, televisiva, digitale e in ogni altra forma pos-sibile delle immagini dei Beni Culturali ecclesiastici, nonché il suo utilizzo nell’ambito di progetti editoriali e di divulgazione e diffu-sione, compreso l’utilizzo dei mass-media e della rete informatica.

§ 2. L’autorizzazione è concessa dal Vescovo diocesano o dal Di-rettore dell’Ufficio diocesano per l’Arte Sacra e i Beni Culturali, sentito il Legale Rappresentante dell’Ente ecclesiastico proprietario.

§ 3. L’autorizzazione si intende concessa solo per l’ambito del progetto presentato. Ogni ristampa o riedizione deve essere nuova-mente autorizzata.

Art. 2

Riproduzione dei Beni Culturali ecclesiastici a scopo commerciale § 1. Quando si tratta di riproduzioni inserite in progetti editoriali

o in produzioni di altra natura (a titolo esemplificativo: locandine, manifesti, forme pubblicitarie che raffigurino Beni Culturali di pro-prietà ecclesiastica), l’autorizzazione alla riproduzione è necessaria sia che si tratti di nuove riprese, sia che si tratti di immagini già esi-stenti; essa viene concessa su presentazione dettagliata del progetto editoriale da parte dell’autore e/o dell’editore.

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§ 2. Nella richiesta di autorizzazione, gli interessati dovranno specificare:

1. scopo e caratteristiche dell’iniziativa editoriale; 2. soggetti e autori delle opere da riprodurre in dettaglio; 3. strumentazione e supporti con i quali verrà eseguita la riprodu-

zione; 4. valore commerciale del prodotto che utilizza la riproduzione di

Beni Culturali ecclesiastici; 5. numero di copie previste; 6. autore delle riproduzioni; 7. periodo in cui si intendono effettuare le riprese.

Art. 3

Gli autori delle immagini devono consegnare all’Ufficio diocesa-

no per l’Arte Sacra e i Beni Culturali un negativo e/o una diapositi-va e/o una riproduzione, anche digitalizzata, di ciascuno scatto ef-fettuato, sottoscrivendo nel contempo una liberatoria che permetta alla Diocesi il libero utilizzo del materiale consegnato nell’ambito delle iniziative diocesane.

Art. 4

Sulle pubblicazioni dovrà essere espressa in forma chiara: 1. la proprietà del Bene Culturale ecclesiastico; 2. l’autorizzazione alla riproduzione; 3. il divieto di ristampa o riedizione senza nuova autorizzazione.

Art. 5

§ 1. Il richiedente l’autorizzazione, contestualmente al ritiro della

medesima, dovrà versare all’Economato Diocesano i diritti di ripro-duzione; sarà anche depositata una cauzione infruttifera che verrà restituita dopo la consegna di quanto previsto dall’art. 3 delle pre-senti norme e di almeno tre copie omaggio di ogni pubblicazione o prodotto realizzato, delle quali una sarà a disposizione del Vescovo, una dell’Ufficio diocesano per l’Arte Sacra e i Beni Culturali e una dell’Ente proprietario del Bene Culturale ecclesiastico.

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§ 2. Le eventuali spese del personale di sorveglianza, i consumi e ogni altro onere che si renda necessario per la riproduzione da effet-tuarsi sono a carico del richiedente.

§ 3. La riproduzione potrà avvenire solo dopo l’effettiva conces-sione dell’autorizzazione, che dovrà essere esibita al Legale Rap-presentante dell’Ente proprietario.

Art. 6

§ 1. La consegna del materiale previsto dall’art. 3 e dall’art. 5 § 1

delle presenti norme deve avvenire entro sei mesi dalla data dell’au-torizzazione.

§ 2. Qualora, trascorsi i sei mesi, il richiedente autorizzato non soddisfi alle disposizioni previste dal § 1 del presente articolo, ov-vero non comunichi a mezzo raccomandata a/r lo stato dei lavori, la concessione gli sarà revocata, perderà il deposito cauzionale e il di-ritto a chiedere nuove autorizzazioni. L’Ufficio diocesano per l’Arte Sacra e i Beni Culturali e l’Ente proprietario si riservano ogni azio-ne concessa fino ad adire le vie legali per la tutela dei propri diritti.

Art. 7

Riproduzione dei Beni Culturali ecclesiastici per studio

§ 1. Gli interessati a riproduzioni per ragioni di studio, ferma re-stando la procedura per la richiesta di autorizzazione indicata negli articoli precedenti, devono allegare alla richiesta il proprio curricu-lum o, se studenti, richiesta scritta del docente che segue lo studio, con riferimento alle ragioni della ricerca.

§ 2. L’eventuale successiva pubblicazione della ricerca necessita di un’ulteriore autorizzazione all’uso delle riproduzioni.

Art. 8

Riproduzione dei Beni Culturali ecclesiastici a scopo divulgativo

§ 1. Per le riproduzioni a scopo divulgativo, quali ad esempio l’utilizzo della rete informatica, l’autorizzazione alla riproduzione viene concessa su presentazione dettagliata del progetto informatico da parte dell’autore e/o dell’editore, come è indicato negli articoli precedenti.

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§ 2. Oltre alle disposizioni dell’art. 2 § 2, nella richiesta di auto-rizzazione, gli interessati dovranno specificare anche il sito infor-matico o divulgativo che ospiterà le immagini.

§ 3. La concessione all’utilizzo delle immagini nella rete informa-tica o divulgativa è limitata nel tempo e subordinata al versamento dei diritti di riproduzione e di un adeguato deposito cauzionale in-fruttifero che sarà restituito allo scadere della concessione.

§ 4. L’autore e/o l’editore del progetto dovrà cedere alla Diocesi il diritto di utilizzare il progetto divulgativo nell’ambito delle inizia-tive della Diocesi.

Art. 9

Prestito dei Beni Culturali ecclesiastici

§ 1. È soggetto ad autorizzazione il prestito dei Beni Culturali ec-clesiastici, sia per iniziative culturali, sia per esigenze di culto.

§ 2. Nella richiesta di autorizzazione dovrà essere indicato, in modo dettagliato, il progetto dell’iniziativa con i termini di tempo, allegando la scheda di prestito di ogni singolo oggetto e documenta-zione fotografica atta a testimoniare lo stato di conservazione del-l’opera.

§ 3. L’autorizzazione è concessa dal Vescovo diocesano, sentito l’Ufficio diocesano per l’Arte sacra e i Beni Culturali, il Legale Rappresentante dell’Ente ecclesiastico proprietario e la Soprinten-denza competente.

§ 4. Quando il Bene Culturale ecclesiastico è destinato all’estero, è anche necessaria l’autorizzazione della Pontificia Commissione per i Beni Culturali, che verrà richiesta dal Vescovo o dal Direttore dell’Ufficio diocesano per l’Arte Sacra e i Beni Culturali, nonché l’autorizzazione ministeriale all’espatrio.

§ 5. L’autorizzazione sarà concessa solo a condizione che il ri-chiedente fornisca idonee garanzie scritte circa le condizioni di sicu-rezza dei luoghi di esposizione o di uso (sistemi di allarme, vigilan-za, microclima, ecc.), le metodologie di imballaggio e di trasporto, la polizza assicurativa con la clausola «da chiodo a chiodo» per il valore del Bene Culturale ecclesiastico.

§ 6. L’autorizzazione si intende concessa solo per l’ambito del progetto presentato. Per tutelare il valore religioso, storico e artisti-co del Bene Culturale ecclesiastico potranno essere richieste ulterio-ri garanzie.

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§ 7. Se necessario, per ragioni di culto e di decoro, l’auto-rizzazione del prestito sarà subordinata alla realizzazione, a carico dei richiedenti, di una riproduzione in scala 1:1 dell’opera, che sarà collocata in luogo dell’originale. Alla restituzione dell’opera, la ri-produzione rimarrà di proprietà della Diocesi.

§ 8. Il richiedente non potrà intervenire sull’opera oggetto del prestito senza autorizzazione scritta del Vescovo diocesano, che do-vrà sentire l’Ufficio diocesano per l’Arte Sacra e i Beni Culturali e il Legale Rappresentante dell’Ente ecclesiastico proprietario.

§ 9. Sono a carico dei richiedenti tutte le spese organizzative (im-ballaggio, trasporto, vigilanza, polizza assicurativa, ecc.) ed anche altre eventuali spese ed oneri che si rendessero necessari per il pre-lievo e la ricollocazione delle opere.

§ 10. La riproduzione delle opere, anche quando sono fuori dal luogo originario, è soggetta ad apposita autorizzazione, così come regolata dagli articoli precedenti.

Molfetta, 10 giugno 2003

† Michele Seccia † Cosmo Francesco Ruppi

Segretario Presidente C.E.P.

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Richiesta di autorizzazione alla riproduzione di immagini di Beni Culturali ecclesiastici

Spett.le Ufficio Arte Sacra e Beni Culturali

della Diocesi di .......................................

Il sottoscritto__________________________ nato a ____________________ il____________________ e residente in________________________________ alla via_________________________ n._______ Tel._____________________ Fax_________________ Nella sua qualità di_________________________________________________ Codice fiscale/partita IVA____________________________________________

chiede l’autorizzazione

per effettuare nuove riprese ڤ Fotografiche ڤ Cinematografiche ڤ Televisive ڤ Altro ڤ :per utilizzare riprese già esistenti presso ڤ_________________________________________________________________

dei seguenti soggetti: 1) Collocazione___________________________________________________ Titolo dell’opera:___________________________________________________ Autore:___________________________________________________________ Numero scatti previsti: ______________________________________________ ___________________ Altro ڤ Bianco/nero ڤ Fotocolor ڤ Diapositiva ڤFormato: 24 ڤx36 6 ڤx6 ڤ Al-tro__________________________________

2) Collocazione:____________________________________________________ Titolo dell’opera:___________________________________________________ Autore: ___________________________________________________________ Numero scatti previsti: ______________________________________________ __________________Altro ڤ Bianco/nero ڤ Fotocolor ڤ Diapositiva ڤFormato: 24 ڤx36 6 ڤx6 ڤ Al-tro________________________________

3) Collocazione:____________________________________________________ Titolo dell’opera:___________________________________________________ Autore:___________________________________________________________

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Numero scatti previsti: _____________________________________________ -Al ڤ Bianco/nero ڤ Fotocolor ڤ Diapositiva ڤtro______________________ Formato: 24 ڤx36 6 ڤx6 ڤ Altro____________________________________ Dichiara che le immagini avranno il seguente scopo e utilizzo: Impiego commerciale ڤ Impiego didattico/scientifico ڤ Uso religioso ڤ VOLUME Titolo, autore curatore/curatore:________________________________________ _________________________________________________________________ numero copie previste___________ valore commerciale dell’opera____________ Editore: (specificare)_______________________________________________________

Si allega una descrizione dettagliata dello scopo e delle caratteristiche del-l’opera in produzione.

Il sottoscritto dichiara di aver preso visione della normativa diocesana vigente

per la riproduzione e/o il prestito dei Beni Culturali ecclesiastici e, come accetta-zione e impegno all’osservanza scrupolosa, ne allega alla presente una copia sot-toscritta. Data___________________

______________________________ (firma)

-----------------------------------------------------------------------------------------------

DIOCESI DI ______________________________________________________ Ufficio diocesano per l’Arte Sacra e i Beni Culturali

Si autorizza la richiesta di riproduzione di Beni Culturali ecclesiastici sopra

esposta per il periodo dal_____________ _______________al ______________ Copia autenticata della presente sia consegnata:

[1] al Richiedente; [2] al Legale Rappresentante dell’Ente proprietario.

Luogo e data________________________

II Vescovo

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L.S.

Numero autorizzazione __________________/200-

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INSEGNAMENTO PASTORALE DEL VESCOVO

«… come per gli apostoli anche per noi c’è sempre la tentazione della smania di protagonismo,

di sentirci e di voler essere sempre un gradino più in su degli altri…»∗

Carissimi, mentre Gesù indica la strada che gli ha tracciato il Pa-dre, la strada di chi serve dando tutta la vita per amore del Padre e dei fratelli, su cui si è incamminato fin dall’inizio e che troverà il suo compimento nel dono totale di se stesso, nell’umiliazione più grande, quella del sacrificio della croce, gli apostoli discutono su chi tra loro è il primo, il più grande, il più importante, il migliore, il capo... E Gesù: «di che cosa stavate discutendo lungo la via?». «Es-si tacevano». Cosa dovevano o potevano dire? E allora Gesù traccia quello che è il programma di vita di tutti i suoi discepoli di tutti i tempi: «chi tra voi vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il ser-vo di tutti, come il Figlio dell’uomo che non è venuto per essere servito ma per servire e dare la sua vita in riscatto per tutti».

Carissimi, questa sera tutti noi, io vescovo, voi, carissimi fratelli sacerdoti e diaconi, religiosi e religiose, operatori pastorali, respon-sabili di gruppi e di associazioni della nostra diocesi siamo chiamati a fermarci un attimo su queste parole di Gesù: «chi vuol essere il primo tra voi, si faccia il servo di tutti», perché come per gli aposto-li anche per noi c’è sempre la tentazione della smania di protagoni-smo, di sentirci e di voler essere sempre un gradino più in su degli altri: dell’altro parroco, dell’altra parrocchia, dell’altro operatore pastorale, dell’altra comunità, dell’altro gruppo... c’è sempre la ten-tazione di credersi il migliore. E invece Gesù ci dice «se vuoi essere

∗ Omelia tenuta all’inizio dell’anno pastorale. Testo trascritto da registrazione.

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veramente il più grande devi farti servo fino in fondo, e se vuoi es-sere il primo devi essere l’ultimo». È importante quella parola che, secondo me, rappresenta la vera ragione, l’unica ragione, per cui siamo chiamati a servire, come il Figlio dell’uomo. Quel come è la ragione. Non c’è altra ragione, altro motivo; non ci sono poteri da conquistare, arrivismi da affermare o posti da occupare; non ci sono bramosie di alcun genere! Come il Figlio dell’uomo. Questa è l’unica ragione. Quella cioè di essere come il maestro, quella di guardare a Lui, di servire per amore Suo, perché Lui ci ha serviti fi-no a dare la vita per noi. Come ricambiare questo amore così grande che ci ha serviti fino al dono totale di sé, se non servendo? Non per-diamo mai di vista questo come, carissimi fratelli e sorelle, anche quando la tentazione viene e verrà, di togliere questo come dalla no-stra mente e dal nostro cuore, per accettare quella sapienza del mondo di cui ha parlato l’apostolo Giacomo. Sapienza del mondo che non viene dall’alto. È la sapienza che predica il primato del-l’avidità, del dominio, del potere, del primo posto sempre e a tutti i costi. E invece la sapienza che viene da Dio è la sapienza di chi ser-ve, per amore, come Gesù. È questo che vogliamo ricordare questa sera all’inizio dell’anno pastorale, in cui tutti noi, io e voi, saremo chiamati a servire la nostra comunità, nei vari compiti, ruoli, nei va-ri ambiti della pastorale. Ma unico è l’atteggiamento: quello di chi serve; unica è la ragione: per amore suo; unico è lo scopo: far cre-scere la nostra chiesa come comunità di discepoli del Signore, co-munità che vive la sua fede, la fa crescere continuamente alla luce della parola, alla mensa eucaristica e nella comunione reciproca e annuncia la fede a tutti. Servo di tutti, in riscatto per tutti, sottolinea Gesù. Nella nostra mente, nel nostro cuore, direi nei nostri occhi ci devono essere tutti, non soltanto i vicini, i praticanti, ma tutti. E co-loro che vivono più intensamente la fede e la vita della comunità sono chiamati ad aprire ancora di più gli occhi, il cuore e ad impe-gnare la vita, il servizio, il tempo per andare incontro a tutti, come ha detto Gesù. Ma c’è un altro particolare, come avete notato. Dopo aver richiamato il dovere del servire tutti, Gesù prende un fanciullo, lo abbraccia e dice: «chi accoglie questo fanciullo accoglie me e ac-coglie il Padre». Il fanciullo è colui che ha bisogno di tutto, soprat-tutto ha bisogno di essere amato, accolto, nella sua vivacità con i suoi mille perché, con i suoi limiti di fanciullo. Ha bisogno di essere sostenuto perché cresca, ha bisogno di trovare persone che si pren-dano cura di lui veramente, senza interessi, se non il suo bene, la

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sua crescita. Sì carissimi, io vedo i giovani in questo fanciullo; e quasi l’invito e l’approvazione di Gesù a quella che ho indicato co-me attenzione particolare di questo anno pastorale nella nostra chie-sa. Sì, chi accoglie uno di questi accoglie me, accoglie il Padre. Vi invito caldamente ad avere questa attenzione particolare quest’anno per il mondo giovanile, per tutti i giovani, vicini e lontani, quelli dei nostri gruppi e delle nostre associazioni e quelli della strada, della piazza e delle discoteche… tutti! Chi accoglie uno solo, accoglie me, accoglie il Padre. E sono i giovani che Gesù ci presenta abbrac-ciandoli e dicendoci: hanno bisogno di voi, del vostro amore, della vostra accoglienza, della vostra attenzione, della vostra pazienza… tanta pazienza. Hanno bisogno della vostra umiltà nello scoprire i loro perché e nel suscitare i loro perché. Hanno bisogno di tanto amore e l’amore per loro diventa l’amore per il Signore Gesù e l’amore per il Padre. Certo, non è facile lavorare nel mondo giova-nile. I giovani vivono come tutti noi in una società che non segue certo la sapienza che viene dall’alto, ma segue un’altra sapienza, quella del mondo. Anzi chi segue la sapienza dall’alto sa che deve affrontare persecuzioni, ci ha detto la prima lettura, perché sa di an-dare contro corrente, sa di proporre valori veri ma impopolari e che uno stile di vita improntato al Vangelo, che è fonte di vera gioia, non è accettato subito. Anzi è criticato, osteggiato, preso in giro. Ma qui si richiede il coraggio della nostra testimonianza e l’impegno di infondere questo coraggio nei nostri giovani che scoprono la perso-na di Gesù come Colui che dà senso pieno alla loro giovinezza e al-la loro vita.

Nel nostro nuovo anno di lavoro, quindi, pur non tralasciando nessun settore, nessun ambito, dobbiamo privilegiare questo, ce lo dice Gesù stasera presentandoci un fanciullo ed avendo per lui fra «tutti» uno sguardo particolare. Lo chiede a tutti noi, sacerdoti, dia-coni, religiosi e religiose, laici membri dei movimenti e dei gruppi della nostra chiesa. Vogliamo domandare al Signore che ci faccia dono del suo Spirito, che infonda nel nostro cuore una passione per la missione in mezzo ai giovani e che doni a tutti noi la grazia di po-terLo servire, servendo, e di poter dare anche la vita. Sì, l’ha detto Gesù. La vita!, che significa il tempo – lo so, non basta mai – le e-nergie, le proprie capacità e possibilità, privilegiando il mondo gio-vanile, non solo i fanciulli. La catechesi per questi è importantissi-ma, ma è necessario che ci sia maggiore disponibilità a perdere un po’ di più la propria vita per i giovani e per gli adulti.

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Si apre quindi davanti a noi un nuovo anno di cammino. Affidia-moci alla Vergine Maria, la Madre del Signore Gesù, Colei che si è fatta serva proclamando «eccomi, sono la serva del Signore». Chie-diamo a Lei che ci doni lo stesso spirito con il quale Lei ha servito il suo Figlio e ora serve tutta l’umanità, tutta la nostra Chiesa!

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«… Il Signore non ci abbandona, Egli cammina e continua a camminare con noi

nella nostra storia e continua a tessere la trama del suo Regno di giustizia e di pace…»∗

Vi annunzio una grande gioia, oggi è nato per voi il Salvatore, Cristo Signore. Oggi, quell’oggi, non è soltanto l’oggi storico di duemila anni fa in cui il Figlio di Dio nella pienezza del tempo è en-trato nella nostra storia umana, ha preso la nostra realtà umana, la nostra natura umana per condividere la nostra vicenda umana in tut-to fuorché nel peccato condividendo con noi la vita con tutti i suoi problemi, le sue gioie e le sue fatiche, condividendo con noi anche la morte perché potesse essere unito a ciascuno di noi e potesse essere unito a tutta l’umanità. Quell’oggi che richiama quest’oggi storico di duemila anni fa è anche l’oggi di questo mo-mento; oggi 25 dicembre 2003; oggi è nato per voi il Salvatore che è Cristo Signore; noi possiamo dire oggi perché dal momento in cui Cristo Gesù ha assunto la natura umana e si è unito ad ogni uomo, Egli non lascerà mai più la vita dell’uomo e la storia umana. Questo è il motivo della nostra gioia: anche quest’oggi, anche questa notte Egli è l’Emmanuele, il Dio con noi e dal momento in cui ha deciso di essere il Dio con noi non si allontanerà mai più da noi, non ab-bandonerà mai più la nostra realtà umana, non lascerà mai più solo nessun uomo e nessuna donna della Terra; Egli è il Dio con noi e dal momento che ha deciso di essere con noi, sarà con noi tutti i giorni fino alla fine dei secoli. Ecco la nostra certezza, carissimi, ecco la nostra gioia, ecco la nostra speranza; Cristo è con noi anche oggi, anche nel momento in cui, a volte, come ha detto la prima let-tura, le tenebre possono avvolgere la storia umana e le vite di noi;

∗ Omelia tenuta la notte di Natale. Testo trascritto da registrazione.

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anche se le tenebre della cattiveria umana, dell’odio, della violenza, del terrorismo, della guerra, si addensano sulla storia umana anche all’inizio di questo terzo millennio, noi credenti in Gesù non per-diamo mai la speranza perché Dio è con noi, perché Cristo è in mezzo a noi, perché Egli non ci ha abbandonato. A volte sento dire comunemente questa espressione: «Il Signore si è stancato, il Signo-re ci ha abbandonati»; non è così! Il Signore non ci abbandona, Egli cammina e continua a camminare con noi nella nostra storia e con-tinua a tessere la trama del suo Regno di giustizia e di pace, questa trama che Cristo Gesù dal momento in cui è venuto in mezzo a noi, continua a tessere nella storia umana anche se questa trama passa, tante volte, attraverso le vie tortuose che gli uomini tracciano e se-guono nella vita personale e nella storia umana; Cristo non si ritira, non torna indietro, Egli continua a tessere questa trama del suo Re-gno di giustizia e di pace fino al giorno in cui Egli ritornerà, si ma-nifesterà anche nella gloria per portare a compimento questa trama, per portare a compimento questo disegno che è certo il disegno di fare una nuova umanità, il disegno di fare cieli nuovi e terre nuove dove avrà stabile dimora la giustizia e la pace.

Ecco, carissimi, perché dicevo: «noi non perdiamo mai la speran-za, né perdiamo mai la gioia del cuore perché se Lui è con noi non c’è posto per la tristezza, non c’è posto per il pessimismo, non c’è posto per lo scoraggiamento se Lui è con noi, se Lui è accanto a noi, se Lui insieme con noi cammina per la strada della nostra vita e le strade della nostra storia»; a noi è dato il compito di accogliere que-sta gioia e questo dono. Ha detto l’apostolo Paolo scrivendo a Tito: «È apparsa la grazia di Dio» e cioè l’amore sconfinato di Dio verso l’umanità è apparso e si è manifestato in Cristo Gesù Figlio di Dio fatto uomo. Egli ci insegna a rinnegare l’empietà e a vivere con so-brietà, con giustizia e con pietà, in questo mondo nell’attesa della manifestazione del suo Regno e della sua gloria; qui è il nostro compito, carissimi, perché la gioia che il Signore vuol portare si realizzi in noi e attraverso di noi nel nostro piccolo mondo e nel no-stro grande mondo.

Siamo chiamati, ci insegna il Signore Gesù, a rinnegare l’empietà che significa vivere come se Dio non ci fosse; sì, relegare Dio in qualche atto religioso, in qualche momento della nostra vita, in qualche reparto del nostro cuore e della nostra esistenza, ma poi vi-vere come se Dio non ci fosse, fare le proprie scelte nella vita quo-tidiana – personale, familiare, sociale – fare le scelte come se Dio

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non ci fosse, come se Dio fosse estraneo; una cosa è Dio, un’altra è la mia vita, una cosa è Dio e un’altra sono le mie scelte che faccio ogni giorno: questa è l’empietà! Cristo Gesù ci insegna a rinnegare l’empietà, a vivere la nostra vita in comunione piena con il Signore e con la sua volontà cercando in tutte le scelte ciò che piace a Dio, ciò che è gradito ai suoi occhi e cercando in tutto la verità, la verità che Gesù è venuto ad annunziare, luce del mondo venuto a rendere testimonianza alla verità e noi siamo chiamati a vivere operando la verità, quella verità che ci viene continuamente proclamata dalla pa-rola di Dio e dal magistero della Chiesa, dal magistero dei pastori della Chiesa messi dal Signore proprio per indicarci le vie della vita, le vie della verità lungo le strade della storia e nei diversi problemi che il mondo continuamente affronta e deve risolvere: rinnegare l’empietà e vivere con sobrietà. Questa corsa all’avere, al possedere, al consumare, questa corsa sfrenata che ci fa credere che nell’ab-bondanza delle cose c’è la vera felicità, che nell’abbondanza dei be-ni c’è il senso vero della vita per poi ritrovarsi disillusi e vuoti nel cuore; vivere con sobrietà dando importanza all’essenziale, cercan-do sempre ciò che è veramente importante nella vita, e ciò che è importante nella vita è l’amore generoso e totale al Signore e l’amore verso il prossimo: questo è l’importante della vita; il co-mandamento fondamentale che ci ha dato Gesù, l’amore a Dio con tutto il cuore e l’amore ai fratelli come lui ci ha amati; questo è l’essenziale della vita, vivere con sobrietà e con pietà in questo mondo; pietà significa questo amore totale, questo amore che coin-volge tutta la persona e tutta la vita verso il Signore centro e Signo-re vero della nostra esistenza nell’attesa della manifestazione glo-riosa di Cristo Gesù, nell’attesa del compimento della speranza che Lui ha acceso in noi. Ecco, uniamoci al Signore Gesù e ai tanti fra-telli e sorelle che oggi nel mondo collaborano con Lui per tessere questa trama del suo Regno di giustizia e di pace; sì, ci sono quelli che seminano odio, terrore e morte, ma ci sono anche coloro che seminano pace, giustizia, solidarietà, amore fra gli uomini; uniamo-ci a questa schiera, uniamoci a questa corrente, uniamoci a questi tessitori che insieme con Cristo portano avanti questa trama del suo Regno in modo che anche attraverso di noi la gioia del Natale possa farsi attuale e possa riversarsi nella nostra vita, e con questo noi vo-gliamo dare senso, carissimi, a quelle parole che in questi giorni ri-corrono così frequentemente sulle nostre labbra: auguri, buon Nata-le; diamo senso a queste espressioni; a volte mi sembra che siano

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così consuetudinarie da perdere anche il significato, da dimenticare che Colui che è il centro è Cristo Gesù, il festeggiato è Lui, è Gesù, non è Babbo Natale il festeggiato, è Cristo Gesù, è il figlio di Dio fatto bambino, è il figlio di Dio venuto tra di noi per donarci l’amo-re sconfinato del Padre e per stabilire tra noi l’amore tra fratelli; è Lui il centro, è Lui che auguriamo, è Lui che annunciamo come la buona notizia: buon Natale, è nata la buona notizia, Cristo è con noi, Cristo è in mezzo a noi, il Signore cammina con la vita di o-gnuno di noi, coraggio, questo è il significato; rendiamo questo si-gnificato vero al nostro dirci auguri, al nostro dirci buon Natale, che nasca veramente Cristo Gesù, la Sua giustizia e il Suo amore nel nostro cuore, nel cuore dell’altro, nei rapporti tra di noi, perché na-sca anche nel mondo intero; con questo augurio, l’augurio che parte da quella grotta di Betlemme, noi vogliamo vivere il Natale come il momento che dà uno slancio nuovo alla nostra esistenza quotidiana, al nostro vivere ogni giorno perché si realizzi quel Regno che Gesù è venuto a inaugurare nella storia e nel mondo.

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«… l’amore sconfinato di questo Dio innamorato dell’uomo, che manda il Suo Figlio

per ognuno di noi, è l’amore sconfinato di un Dio che vuole condividere con l’uomo la sua vicenda,

la sua avventura, il suo mestiere di uomo…»∗

«E il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi»; è l’avvenimento straordinario della storia che noi oggi non soltanto ricordiamo come un fatto passato ma viviamo come un fat-to dell’oggi vicino a ciascuno di noi, vicino alla nostra storia e alla nostra umanità: il figlio di Dio che era dall’eterno presso il Padre, che viveva nella gloria del Padre, nello splendore della sua Divinità, si è fatto carne, si è fatto uno di noi, prendendo le sembianze di un bambino fragile e debole ed ha assunto la nostra storia umana, la nostra vicenda umana, facendosi vicino ad ogni uomo; perché que-sto avvenimento, qual è la ragione? La ragione è una sola: l’amore sconfinato di Dio verso di noi uomini, tanto Dio ci ha amato da mandare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui abbia la vita eterna; è l’amore sconfinato di questo Dio innamorato dell’uomo, che manda il Suo Figlio per ognuno di noi, è l’amore sconfinato di un Dio che vuole condividere con l’uomo la sua vi-cenda, la sua avventura, il suo mestiere di uomo; è questa l’unica ragione che spiega quest’avvenimento straordinario e che ci riempie di gioia perché Dio ci ama, Dio continua ad amare l’uomo, sempre in ogni momento; anche quando l’uomo lo dimentica, anche quando l’uomo gli volta le spalle, anche quando l’uomo percorre vie che non sono le sue vie, Dio continua ad amarlo, Dio continua a cercar-lo perché ha fiducia nell’uomo, perché ha fiducia nella sua redimi-bilità, perché crede nell’uomo e nella sua possibilità di diventare

∗ Omelia tenuta dal Vescovo nel giorno di Natale. Testo trascritto da registrazione.

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nuovo, di diventare figlio suo e di realizzare la sua vita in pienezza; è il Dio che ha fiducia nell’uomo, in ognuno di noi. E qual è la fina-lità per cui il Figlio di Dio è venuto in mezzo a noi se la ragione è l’amore, solo l’amore e la fiducia nell’uomo? Qual è la finalità? Perché è venuto? È qui il prologo stupendo di Giovanni ci aiuta: E-gli era la luce, la luce vera che illumina ogni uomo che viene in questo mondo; sì, per questo Gesù è venuto: per essere la luce, la luce vera che illumina la storia e la vita di ognuno di noi; innanzi tutto, Lui illumina il volto di Dio per noi venendoci incontro in quel desiderio profondo che è presente nel cuore di ogni uomo, di tutti i tempi: vedere Dio, conoscere Dio; e gli uomini lo hanno cercato, tutte le varie religioni presenti nel mondo sono una ricerca continua degli uomini che cercano il volto di Dio; qual è il suo volto? Chi è Dio? Che cosa dice alla nostra vita? È la ricerca continua della vita umana, ma Dio c’è venuto incontro e attraverso il Figlio, Gesù, que-sta luce che risplende, ci ha rivelato il suo volto; non dobbiamo più cercare perché in Gesù Dio s’è fatto visibile; l’invisibile in Lui si è fatto visibile, l’impalpabile in Lui si è fatto carne; è un Dio non più lontano, fuori dall’esistenza umana, ma è un Dio che si coinvolge fino in fondo, che entra nell’esistenza umana; è il Dio di Gesù. È importante, carissimi, oggi soprattutto in cui c’è questa ricerca reli-giosa, tutti lo riscontrano, tutti i sociologi, tutti gli studiosi delle vi-cende umane del tempo di oggi, c’è questo senso religioso che si ri-sveglia, ma poi, poi ognuno si fa il suo Dio, ognuno si costruisce il suo Dio, ognuno gli dà il volto che crede, ma Dio si è rivelato, Dio nessuno mai l’ha visto, né io né voi, ma il Figlio che dall’eternità è nel seno del Padre, Lui ce l’ha fatto conoscere; non possiamo più immaginarcelo come vogliamo, non possiamo più costruircelo se-condo le nostre esigenze e i nostri desideri, ma dobbiamo soltanto aprire gli occhi, il cuore, la mente per incontrare Cristo Gesù e nel suo volto vedere il volto di Dio, nella sua vita la vita di Dio, nella sua parola la parola stessa di Dio e scoprire attraverso il suo volto, il volto vero di Dio come Padre, come Padre che ci ama e come Padre che entra nella vita di ognuno di noi per trasformarla, per farla sua, perché il sogno di Dio e dell’uomo diventi realtà e cioè la comunio-ne piena, la comunione profonda, la comunione che coinvolge tutto l’essere e tutta la vita tra noi e Dio, una comunione profonda e tota-le, ma non solo; Gesù è la luce che illumina il mistero dell’uomo, il mistero della nostra vita: chi è l’uomo? Chi siamo noi? Non è una domanda ovvia o superflua «chi è l’uomo?»; è questo che Gesù è

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venuto a illuminare con la sua presenza e ci ha detto che l’uomo, per il fatto che Lui, Dio, si è fatto uomo, l’uomo è prezioso agli oc-chi di Dio; ognuno di noi è prezioso agli occhi di Dio, chiunque es-so sia, non conta più l’essere ricco o l’essere povero, essere in alto o essere in basso nella scala sociale, essere considerato o essere di-menticato, davanti a Dio; Gesù ci dice che ogni essere umano è grande agli occhi di Dio, è così prezioso agli occhi di Dio Egli che non ha risparmiato l’unico Figlio per ogni uomo, per me e per o-gnuno di voi; ognuno di noi è grande agli occhi di Dio e l’essere umano deve essere sempre salvaguardato nella sua dignità, non può mai essere, carissimi, il prodotto dell’alchimia umana, non può es-sere il prodotto di un laboratorio chimico; l’essere umano è il frutto dell’amore di Dio che passa attraverso l’amore dell’uomo e della donna per essere la creatura più alta, la creatura che è al di sopra di tutto ciò che esiste; non possiamo fare dell’uomo un oggetto, una cosa da manipolare, da usare, da trattare come oggetto di un diritto, come in questi giorni si è detto in maniera così eclatante ma così falsa; si è detto che i genitori hanno «diritto» ad un figlio; no caris-simi, il desiderio di un figlio è grande ed è bello, ma il desiderio non può diventare diritto, perché la persona umana per la sua dignità non può mai essere oggetto di un diritto da parte di un’altra persona umana: la persona umana è, e può essere soltanto soggetto di diritto, mai oggetto di diritto, perché nel momento in cui la persona umana diventa oggetto di un diritto, cessa di essere persona umana, diventa una cosa, diventa un oggetto di cui si dispone come si vuole, di cui si decide il destino come si vuole, ma l’essere umano è grande agli occhi di Dio, la persona umana fin dall’inizio è il bene più prezioso che l’umanità possiede e che Dio ha salvaguardato; se il Figlio di Dio si è fatto uomo nel seno di una vergine e ha preso carne nella carne di una donna, ha voluto rivelarci la grandezza di ognuno di noi come essere umano e ha voluto rivelarci la grandezza della no-stra dignità, chiamati ad essere figli di Dio, esaltando così nella ma-niera più grande la nostra dignità di uomini, non solo creature uma-ne preziose agli occhi di Dio ma suoi figli, figli del Figlio, rivestiti della stessa dignità del Figlio di Dio; e ancora, Gesù è luce vera che illumina ogni uomo perché illumina il destino della nostra esistenza, il perché di ciò che facciamo qui sulla terra; anche questo, carissimi, come è vero, andando in visita pastorale nelle parrocchie, incon-trando soprattutto i ragazzi e i giovani, io ho notato come è impor-tante questo, riscoprire le ragioni per cui si vive, riscoprire il perché

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viviamo, perché molte volte si dice e si insegna più come guadagna-re e che cosa e come guadagnare per vivere ma non si insegna per-ché vivere, non si insegna che valore ha la vita, non si insegna come vivere, ed è questo che Gesù è venuto a realizzare come luce che il-lumina, non che domina, ma che serve tutti noi perché diventiamo più umani, Lui ci ha rivelato la ragione della nostra esistenza e ci ha rivelato anche il fine della nostra esistenza; noi siamo qui per mette-re la nostra vita a servizio totale di Dio nell’amore e a servizio degli altri amando, costruendo la giustizia giorno per giorno, stabilendo relazioni umane, stabilendo relazioni di fraternità, di solidarietà au-tentica, per mettere anche noi la nostra parte per costruire il Regno di Dio, il regno della giustizia e della pace, nel nostro ambiente, nel-le nostre famiglie prima di tutto oltre che nel nostro cuore, nei nostri paesi, negli ambienti di lavoro; gesti che esprimano la bellezza della vita, che la vita vale la pena di viverla in pienezza quando è vissuta per amore, per amore a Dio, per amore agli altri, per rendere più fe-lice la vita degli altri, come Dio ha fatto con noi; in Cristo Gesù ci ha dato il destino della nostra vita, che non è la tomba, non è il se-polcro, ma il Figlio di Dio si è fatto uno di noi, ha preso anche la nostra mortalità, ma per renderci immortali come Lui, per far sfo-ciare la nostra esistenza umana così provvisoria e fragile, nel-l’eternità, farla sfociare nel grembo di Dio Padre e nella comunione eterna con Lui, fine e destino della nostra esistenza, che non è una scintilla, come diceva un filosofo esistenzialista, una scintilla che si accende nel buio e poi scompare nel buio: la nostra vita non è que-sto, la nostra vita è una luce che si accende alla luce eterna che è Cristo per non spegnersi mai più, perché in Cristo la nostra esisten-za è stata proiettata ormai nell’eternità; siamo nati e siamo venuti al mondo per vivere per sempre in Cristo Gesù, vivere per sempre la vita che non conosce tramonto nella gloria e nel seno di Dio; questo è venuto a fare Gesù, carissimi, questa è la luce che è venuto a dif-fondere nel nostro cuore, nella nostra vita e nella nostra storia; è la luce che è venuta nel mondo ma, come ha detto Giovanni, il mondo non l’ha riconosciuto, non tutti l’hanno accolto, non tutti lo hanno riconosciuto, ma coloro che lo hanno accolto, coloro che lo hanno riconosciuto sono diventati figli di Dio; anche noi possiamo ricono-scere in Gesù la luce di Dio venuta per noi, la possiamo accogliere nel nostro cuore, nella nostra vita, perché anche noi possiamo spe-rimentare la gioia di essere figli di Dio, possiamo sperimentare la gioia della pace che Gesù è venuto a realizzare per tutti gli uomini,

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anche per questo nostro mondo tormentato sì, ma che Dio ha sposa-to e ha sposato in maniera definitiva; chiediamo al Signore che o-gnuno di noi possa essere proprio tra coloro che hanno accolto e hanno riconosciuto in Cristo Gesù il Salvatore. Oggi è nato per voi il Salvatore della vostra vita che è Cristo Signore, accoglietelo, ac-cogliamolo e allora si accenderà ancora la luce, non solo nella no-stra vita ma anche nei nostri ambienti di vita e nel nostro mondo.

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«… anche per Giuseppe davanti ai progetti di Dio, prima il turbamento normale, naturale, davanti ad un progetto completamente nuovo, ma poi l’obbedienza

totale, l’obbedienza generosa, si alzò e fece come l’angelo gli aveva detto…»∗

La vocazione di questi carissimi giovani e la disponibilità totale al disegno e alla volontà di Dio: è proprio questo che costituisce l’elemento fondamentale della famiglia di Nazareth che oggi come Chiesa celebriamo.

Potremmo cogliere i diversi aspetti di questa famiglia, ma vo-gliamo cogliere il fondamento di quell’unità, di quella armonia, di quella pace, di quella gioia che caratterizza la famiglia di Nazareth, non una famiglia idilliaca, non una famiglia fuori dell’ordinario, ma una famiglia come tutte le famiglie; la Chiesa dice: famiglia esperta nel soffrire, per dire che la famiglia di Nazareth ha vissuto le vicen-de umane di ogni famiglia, con tutte le sue difficoltà e i suoi pro-blemi, le sue gioie e le sue fatiche; ma c’è, dicevo, questo elemento fondamentale che è il segreto di questa famiglia, dell’unità, della pace, della serenità di questa famiglia, anche in mezzo ai problemi e alle difficoltà, ed è l’obbedienza totale e radicale alla volontà di Dio e ai suoi disegni. Maria aveva i suoi progetti come sposa di Giusep-pe, quanti progetti come ogni ragazza che va al matrimonio ed ecco che il Signore irrompe nella sua storia e nella sua vita e le rivela il suo progetto e Maria rimane turbata; si domanda, fa le sue domande e poi quando comprende che quello è il progetto di Dio e la volontà di Dio, di essere la madre del Cristo che nascerà in lei per opera del-lo Spirito Santo sconvolgendo tutti i suoi progetti, Maria dice: «Ec-comi! Sono la serva del Signore, si faccia di me come tu hai detto»,

∗ Omelia tenuta dal Vescovo per il Conferimento dei Ministeri Laicali. Testo trascritto da registrazione.

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e la gioia nasce nel cuore di Maria. Giuseppe: Giuseppe anch’egli sposo con tutti i suoi progetti ecco che vede Maria incinta ed ecco il turbamento anche in lui, ecco il subbuglio che si verifica nella sua esistenza; come mai Maria… Giuseppe non temere di prendere con te Maria come tua sposa, Colui che è nato in lei è opera dello Spiri-to Santo, lo chiamerai Gesù. Giuseppe si alzò e fece come l’angelo gli aveva detto e prese con sé Maria sua sposa; anche per lui davanti ai progetti di Dio, prima il turbamento normale, naturale, davanti ad un progetto completamente nuovo, ma poi l’obbedienza totale, l’obbedienza generosa, si alzò e fece come l’angelo gli aveva detto; e questo accompagna tutta la vita di Giuseppe: Giuseppe alzati, prendi il bambino e sua madre e fuggi in Egitto; si alzò, prese il bambino e sua madre e andò in Egitto, obbediente subito alla volon-tà di Dio e lo stesso al ritorno. Gesù, anche lui entrando nel mondo dice: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà!». Sono venuto per fare la tua volontà, sono venuto per compiere i tuoi disegni, anche se per Gesù i disegni di Dio passeranno per la croce, ma solo i disegni di Dio e la volontà del Padre: «Eccomi! Io vengo per fare la tua volon-tà». Carissimi, questo è il segreto della unità, della pace e della gioia di questa famiglia, pur provata da tante difficoltà, compie in tutto, sempre, la volontà di Dio; è lì che si incontrano, è lì il punto di unione, perché cercando tutti la volontà di Dio, ritrovano l’unità, e compiendo tutti insieme ciò che Dio voleva e vuole da loro, ritro-vano la pace, ritrovano l’armonia, ritrovano la gioia. Sia questo per tutte le famiglie il segreto: il segreto della gioia, dell’unità e della pace di ogni famiglia, di ogni famiglia cristiana, a immagine della famiglia di Nazareth; sia la ricerca non della propria volontà da far valere sull’altro o sugli altri, ma la ricerca di tutti della volontà di Dio, di ciò che il Signore vuole, dei suoi progetti, dei suoi disegni, su ognuno e sulla famiglia, attraverso tutte le vicende, e nel compi-mento comune della volontà di Dio cercata con amore, ci sarà cer-tamente la pace, l’unità e l’armonia nelle famiglie. Nel momento in cui ognuno cerca la sua volontà e nel momento in cui desidera che l’altro faccia la sua volontà e non quella di Dio, prima o poi si com-piono le divisioni, si perde la pace, scompare l’armonia; ecco cosa dice la famiglia di Nazareth; ecco allora, carissimi, innanzi tutto voi, che come Gesù al tempio ai vostri genitori avete detto, dite e continuerete a dire: «Non sapevate che io son venuto per fare la vo-lontà di Dio? Che debbo occuparmi delle cose del padre mio?»; è la disponibilità totale della vostra vita al disegno di Dio che vi ha

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chiamati su questa via, la via del servizio al Signore e alla Chiesa nel presbiterato, compiere in tutto la volontà di Dio, ricercarla con-tinuamente con amore per compierla fino in fondo anche quando accade, ed è accaduto forse anche nelle vostre famiglie, che i pro-getti di Dio non corrispondono con i nostri; quante volte sui figli i genitori fanno tanti progetti poi il Signore rivela il suo disegno e an-che i vostri genitori, pur turbati come Maria e Giuseppe, hanno ac-colto la volontà di Dio; Maria e Giuseppe tornarono a Nazareth me-ditando nel loro cuore, non compresero fino in fondo e tante volte capita anche ai genitori di coloro che Dio chiama, non capire fino in fondo i misteri della chiamata e dell’amore di Dio nella vita dei fi-gli, ma Maria e Giuseppe tornarono meditando nel loro cuore, cioè quasi cercando di penetrare quel mistero di amore che Dio realizza nella vita e nel cuore dei propri figli. È questo ciò che questa sera in modo particolare, noi viviamo: questo mistero dell’amore di Dio ri-velato dalla famiglia di Nazareth, ma rivelato anche nelle vostre famiglie, per i vostri genitori e per voi; ma anche la gioia vostra e delle vostre famiglie, come la gioia di tutta la Chiesa, è e sarà sem-pre compiere fino in fondo quello che Dio vuole nella gioia di sape-re che quello che Dio vuole, i progetti di Dio, sono sempre i più bel-li per la nostra vita, quelli che realizzano pienamente la nostra esi-stenza e realizzano pienamente il bene di tutta la Chiesa e il bene della società; questo dono chiediamo insieme alla famiglia di Naza-reth per voi, per le vostre famiglie, per ogni famiglia cristiana, per tutta la Chiesa, che si compia sempre in tutto la volontà di Dio e i suoi progetti trovino in noi sempre coloro che dicono: «Eccomi Si-gnore! Si faccia come tu hai detto».

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Lettera per l’inizio dell’Anno Pastorale

Ai Presbiteri e Diaconi Ai Religiosi e Religiose

Carissimi, nel mese di settembre si darà inizio al nuovo anno pastorale che

segnerà anche la ripresa della Visita pastorale, evento significativo ed importante per la vita della Diocesi e per la vita delle comunità parrocchiali che avrò la gioia di incontrare in tutte le loro compo-nenti.

Vi invito a fare, come negli anni scorsi, il Programma pastorale per questo nuovo anno insieme al Consiglio pastorale o ai laici re-sponsabili, tenendo conto delle indicazioni pastorali da me date al termine del Convegno di Acquarica sulla pastorale giovanile e stampate nel fascicolo distribuitovi da D. Gerardo. Una volta stilato, lo consegnerete o lo invierete a me personalmente, perché anch’io possa seguire il vostro lavoro e accompagnarlo con la mia preghie-ra. Sapete bene che oggi non può attuarsi una pastorale seria e all’altezza dei tempi senza una programmazione che stabilisca con precisione gli obiettivi da raggiungere e le vie per conseguirli guar-dando alla realtà della propria comunità.

Rileggendo gli scritti di D. Tonino, in questo decennale della sua morte, ho trovato, al proposito, queste parole che condivido in pieno e offro anche a voi:

«La pastorale o è pastorale d’insieme, programmata e realizzata cioè da una comunità, o è solo un coacervo di attività dispendiose, un cumulo di interventi disarticolati, un groviglio di gesti inespres-sivi, poco redditizi e scarsamente gratificanti. Di qui la necessità di un piano di azione pastorale unitario e organico che convogli in scelte operative comuni gli sforzi generosi di tutti. … Per usare una immagine: il Vescovo stabilisce l’orientamento di percorso, gli uffi-

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ci pastorali tracciano l’itinerario e indicano le grandi tappe, le par-rocchie fissano le tabelle di marcia in una “programmazione pasto-rale” che anno per anno viene elaborata dalle singole parrocchie con la indicazione di tutti i dettagli che prevedano perfino la calendariz-zazione di certe scadenze».

E più avanti per coloro che credono, anche tra noi, che «pro-grammare» significa burocratizzarsi aggiunge: «Le ragioni di un progetto pastorale sono molteplici. Ne elenchiamo alcune solo per allontanare il sospetto di chi potrebbe vedere in queste formulazioni programmatiche ricerca di efficienze troppo umane, scorie imitative di modelli sociologici, riferimenti a tecniche di sapore aziendale… Confortati pertanto dalle premure della Chiesa accettiamo con fidu-cia anche noi questo stile pastorale della “pianificazione”. Siamo certi che così aiuteremo meglio il mondo, che ci chiede oggi rispo-ste nuove a problemi nuovi (di qui: l’aggiornamento, la conoscenza dell’ambiente, l’approccio con le culture), risposte antiche a pro-blemi nuovi (di qui: il ritorno alle fonti, l’approfondimento biblico e patristico, la conoscenza della storia), risposte nuove a problemi an-tichi (di qui: l’adattamento del linguaggio, la riformulazione dottri-nale, la ritrascrizione in chiave moderna di certi segni)». (Da: Anto-nio Bello, Diari e scritti pastorali, Mezzina, Molfetta 1993, pp. 131-132; 144-145).

Desidero poi richiamare l’attenzione su due appuntamenti dio-

cesani importanti. Venerdì 19 settembre alle 9,30 in Seminario, ci sarà l’incontro

del Clero per soffermarci sul programma di quest’anno, per la pro-grammazione dei Ritiri spirituali e degli incontri di aggiornamento e per affrontare diversi problemi importanti.

Sabato 20 settembre alle 19,30 in Cattedrale, con la concele-

brazione di tutti i Sacerdoti e la partecipazione di tutti gli operatori pastorali delle nostre parrocchie, Religiose e laici, daremo inizio ufficialmente al nuovo anno pastorale invocando il dono dello Spirito perché accompagni e renda fruttuoso il nostro lavoro. Du-rante la concelebrazione rinnoverò il mandato agli operatori pa-storali (catechisti ed educatori, animatori liturgici, della Caritas, della pastorale giovanile e familiare, responsabili di associazioni e

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movimenti, ecc.), che voi, e i responsabili degli Uffici diocesani, avrete la bontà di avvertire ed invitare.

Per questo motivo la Messa festiva vespertina di sabato 20, in tutte le parrocchie, si anticiperà al massimo alle ore 18, per per-mettere a tutti di trovarsi in Cattedrale per le 19,30.

Termino rivolgendo a tutti un cordialissimo saluto e un augurio di buon lavoro affidando al Signore e alla Vergine Maria il nuovo an-no pastorale

Ugento, 25 agosto 2003

il vostro Vescovo † Vito De Grisantis

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Essere Genitori: un dono e un compito Lettera ai genitori

Carissimi genitori, il Signore Gesù porti pace e serenità alle vostre famiglie e soprat-

tutto riempia di vera gioia i vostri figli. 1. Vorrei domandarvi, anche all’inizio di questo anno catechisti-

co, di essere molto vicini ai vostri figli. Siete voi, lo sapete, i primi ed insostituibili educatori dei vostri figli e mai, anche quando que-sto compito diventa più difficile, potete abdicarvi o delegarlo allo Stato, alla scuola, alla parrocchia, che hanno il dovere di collaborare con voi, sostenervi e aiutarvi e completare l’opera formativa.

Come educatori della fede dei vostri figli siate, poi, loro accanto col vostro esempio di vita cristiana, non credendo che tale vostra vi-cinanza possa essere supplita dal parroco o dai catechisti. Pregate con loro in casa, partecipate con loro alla Messa domenicale, segui-teli nel loro cammino di fede, rafforzando con la vostra parola e col vostro esempio il loro «imparare a vivere come cristiani», cosa più importante delle tante e varie attività, pur utili, che a volte però «in-gombrano» la giornata e sottraggono tempo al vostro dialogo e alla vicinanza ai vostri figli.

Partecipate volentieri agli incontri del cammino formativo offerto dalla parrocchia proprio per voi genitori.

Siate vicini specialmente ai figli che si preparano a partecipare al-la Messa di prima Comunione o a celebrare la Cresima.

Nei mesi più prossimi alla «festa» pregate più spesso insieme con loro, aiutateli a scoprire e vivere il significato vero e profondo di questi avvenimenti come doni di grazia, incoraggiateli con il vostro buon esempio e anche voi vogliate vedere in essi un invito del Si-gnore a ridare slancio e sempre più vigore alla vostra vita cristiana, a rafforzare l’unità e l’armonia della vostra famiglia. A questo ten-dono i momenti specifici d’incontro spirituale e di formazione pro-posti nella parrocchia, ai quali parteciperete ben volentieri.

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2. Vorrei poi domandarvi di considerare attentamente il significa-to vero della «festa» che accompagna solitamente la celebrazione di questi Sacramenti. Facendo festa voi desiderate certamente manife-stare e condividere la gioia per questi avvenimenti di grazia che se-gnano la vita dei vostri figli e della vostra famiglia. Che sia davve-ro, allora, la «festa della famiglia», della vostra famiglia, da vivere in forma semplice e sobria dando meno importanza a tanti aspetti esteriori, che in alcuni casi sembrano davvero eccessivi e devianti per il clima di mondanità che li caratterizza.

È triste constatare sempre più spesso il ricorso a spese, per regali, abbigliamento, ricevimenti e altro ancora, eccessive, molte volte davvero assurde e più spesso diseducative nei riguardi dei ragazzi. Talvolta, s’instaura perfino uno stile concorrenziale, mortificante per le famiglie meno abbienti, indotte dalla pressione di un consu-mismo sconsiderato addirittura ad indebitarsi... Sarebbe, questo, un gravissimo peccato e una gravissima responsabilità, non ultimo per chi invoglia un simile sperpero.

Si svisa, così, il senso autentico della festa e della festa «cristia-na» che dovrebbe aprire alla solidarietà verso chi non può far festa e vive nella povertà e nel bisogno sia vicino a noi, sia nei paesi di missione. Si svisa inoltre il senso del «dono» il quale si misura sempre e solo sui valori autentici che esprime e mai sul costo venale.

3. Un’ultima cosa vorrei aggiungere, non secondaria, riguardo al-la prassi consolidata della presenza del padrino, sia per il Battesi-mo, sia per la Confermazione. Il padrino amplia in senso spirituale la famiglia del battezzando e del cresimando e la sua presenza è ri-chiesta dalla Chiesa «per quanto è possibile». È assolutamente ne-cessaria, in ambedue i Sacramenti, nel caso che o manchino i geni-tori o i genitori non siano sposati religiosamente o il padrino sia l’unica persona in grado di offrire sufficienti garanzie per l’edu-cazione cristiana del figlioccio. Il suo compito, in quanto rappresen-tante della comunità cristiana di cui «pratica» la vita, è quello di collaborare con i genitori nell’educare i ragazzi nella fede, prenden-dosi cura dello sviluppo della loro vita battesimale, come anche di soccorrerli e consigliarli nei dubbi e nelle ansietà e di rendere loro con amichevole familiarità la testimonianza di una vita individuale e sociale coerente con il Vangelo. Sono davvero così i nostri padri-ni? Molte volte sono soltanto una presenza rituale: cristiani cosid-detti «non praticanti» che si rendono presenti nella celebrazione e poi... scompaiono.

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Vorrei qui ricordare che proprio alla luce dell’importanza della funzione del padrino o madrina, della grande responsabilità e matu-rità che l’ufficio comporta, ho stabilito che per compiere tale ufficio è necessario aver compiuto il 18° anno di età.

4. Inoltre, alla luce delle contingenze presenti nelle nostre comu-nità, desidero ricordare alcune forme possibili di attuazione, tutte previste dalla disciplina della Chiesa.

Fermo restando quanto detto prima al punto 3, nella celebrazione del Battesimo, per quanto è possibile, vi sia un padrino. Si possono ammettere un solo padrino o una madrina soltanto, oppure un pa-drino e una madrina.

Nella celebrazione della Confermazione, si dovrebbe preferire in primo luogo che il padrino sia lo stesso del Battesimo e ciò perché meglio sia manifestato il legame intimo fra questi due Sacramenti. Non si esclude, poi, la possibilità di un padrino apposito che sia si-gnificativo, reale punto di riferimento per il ragazzo, come ad e-sempio potrebbe essere un catechista della parrocchia.

È possibile, infine, in circostanze particolari, che sia il genitore stesso a presentare il proprio figlio al ministro. In questo caso evi-dentemente il genitore non funge, né può fungere, da padrino, per-ché una mamma e un papà hanno un compito ben più grande! Sem-plicemente non c’è padrino.

Termino augurando che la celebrazione dei Sacramenti dei vostri

figli aiuti sempre di più la vostra famiglia ad essere vera «Chiesa domestica» e assicurandovi la mia costante preghiera perché lo Spi-rito Santo, che avete ricevuto nel giorno del vostro matrimonio, vi assista nel vostro delicato e importantissimo compito educativo, in-voco di cuore sulla vostra casa la benedizione del Signore.

Ugento, 22 settembre 2003

il vostro Vescovo † Vito De Grisantis

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Messaggio scritto in occasione del Convegno dei Catechisti dal 12 al 14 novembre

Carissimi, impegnato come sapete nella Santa Visita pastorale non posso

rendermi presente al Convegno. Desidero però far pervenire a tutti voi il mio cordiale saluto ed il mio invito a fare tesoro del contribu-to che il carissimo Don Simone, che saluto con affetto e gratitudine, con la sua competenza ed esperienza darà alla riflessione sul tema della Parrocchia ed in particolare sul suo compito fondamentale di trasmettere la fede alle nuove generazioni e ai giovani in primo luo-go, ampliando quanto da me suggerito nelle indicazioni pastorali per questo anno. La riflessione deve portare ad un impegno serio e generoso per una pastorale giovanile all’altezza dei tempi e a misura dei giovani di oggi, impegnando persone e mezzi, tempo ed energie, per creare luoghi di confronto, di incontro, di verifica e di scoperta o riscoperta della fede in Gesù come risposta alle loro domande di senso e di vita. Buon lavoro a tutti e grazie anche a Don Salvatore e a Don Elia, organizzatori solerti del Convegno. Ugento, 12 novembre 2003

il vostro Vescovo

† Vito De Grisantis

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ATTIVITÀ GIURIDICO-PASTORALE

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COMUNICAZIONI E DECRETI DEL VESCOVO

Ufficio di Padrino e di Madrina nei sacramenti del Battesimo e Cresima

Ai Rev.mi Sacerdoti e Diaconi

Il Codice di Diritto Canonico stabilisce compiti e qualità richieste per i padrini del Battesimo ai canoni 872-874 e della Cresima ai ca-noni 892-893 ribadendo in ambedue i casi che il battezzando e il cresimando «per quanto è possibile abbiano un padrino».

La Sacra Congregazione del Culto Divino al quesito «Se è anco-ra necessario che ci sia il padrino della Confermazione» così ri-sponde:

«Secondo i praenotanda del Rito della Confermazione, n. 5, di solito, cioè al di fuori di casi straordinari, bisogna che ci sia il pa-drino. Ma sono offerte tre possibilità, le quali tuttavia non si pongo-no tutte sullo stesso piano, ma secondo un certo ordine di preceden-za, così che al primo posto venga ciò che è da preferirsi:

Conviene che il padrino del Battesimo, se c’è, sia anche il padrino della Confermazione, perché più chiaramente si manifesti il nesso tra il Battesimo e la Confermazione e il compito e l’ufficio di padri-no si renda più efficace;

non si esclude la facoltà di scegliere un padrino proprio della Confermazione;

è possibile anche che gli stessi genitori presentino i loro figli.

Spetta all’Ordinario del luogo, nella sua prudenza pastorale e “te-nendo conto delle situazioni e circostanze del luogo” indicare “qua-le modo di agire deve essere seguito nella sua diocesi”.

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In casi particolari può essere anche permesso che qualcuno si ac-costi alla Confermazione senza alcun padrino»1.

La Commissione per la riforma del Codice alla proposta avanzata da alcuni Cardinali di non escludere i genitori dalla funzione di pa-drini nella Cresima così rispondeva: «Non si può ammettere la pro-posta perché non si comprenderebbe bene il ruolo del padrino, che è in qualche modo aggiuntivo e quasi suppletivo, e cioè quello di aiu-tare i genitori nell’educazione cristiana dei figli. I genitori possono certamente presentare i figli alla Cresima, ma allora bisogna dire che mancano i padrini, dato che è improprio chiamare padrini i ge-nitori»2.

Avvalendomi pertanto della facoltà concessa dal Codice di Diritto Canonico all’Ordinario del luogo, tenendo conto della situazione presente nella nostra Diocesi, sentito il parere di tutto il clero e in particolare del Consiglio Presbiterale nelle tornate del 21 febbraio e 17 settembre c.a., stabilisco che ai genitori dei cresimandi, siano sempre presentate le tre possibilità offerte dal Rito e specificate dal-la Sacra Congregazione, secondo l’ordine di priorità stabilito dal Ri-to stesso, compresa quindi la possibilità che, in casi particolari, sia il papà o la mamma a presentare il proprio figlio al Ministro della Confermazione, purché si verifichino per loro le stesse condizioni richieste per i padrini.

La presenza del padrino o madrina è assolutamente necessaria nel caso che o manchino i genitori o i genitori non siano sposati re-ligiosamente o il padrino sia l’unica persona in grado di offrire suf-ficienti garanzie per l’educazione cristiana del figlioccio.

Quanto detto per la Confermazione vale anche per il Battesimo. Una mia lettera ai genitori, da diffondere in tutte le parrocchie,

chiarirà loro con precisione le tre possibilità, le condizioni e le mo-tivazioni di una scelta.

Ugento, 20 settembre 2003

Il Vescovo

† Vito De Grisantis

1 SCDD, Documentorum explanatio (Notitiae 11 [1975] p. 61, 62). Risposta ribadita dopo la pubblicazione del CIC (Notitiae, 20 [1984], p. 86). 2 Cf. Relatio ad can. 847 in Communicationes, vol. XV, 1983, p. 189.

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Disposizioni per la celebrazione della S. Cresima

1. Già all’inizio dell’anno di preparazione immediata alla Cresi-ma avvertire le ragazze e le madrine di indossare abiti decorosi che esprimano il rispetto per il luogo sacro e per la celebrazione sacra.

2. È necessario rendere noto al Vescovo prima della celebrazione

se si canta l’atto penitenziale (e se col «Confesso» o meno) e il Glo-ria. È bene insistere negli incontri di preparazione con i ragazzi, i genitori e i padrini sull’importanza del canto e fare anche una prova con loro. Il Padre nostro va sempre recitato.

3. Le letture siano precedute da una breve monizione. 4. La presentazione dei cresimandi è fatta dal Parroco dopo

l’Omelia. Il Parroco invita i cresimandi ad alzarsi in piedi o chia-mandoli ad uno ad uno (ed essi rispondono «Eccomi») o tutti insie-me.

5. Soltanto i cresimandi rinnovano le promesse battesimali ri-

spondendo ad alta voce alle domande del Vescovo. 6. Durante l’imposizione delle mani fatta dal Vescovo e dal par-

roco, i cresimandi si mettono in ginocchio. 7. Per l’unzione crismale il cresimando è accompagnato dal pa-

drino o dal genitore che pronunzia ad alta voce il nome del cresi-mando.

8. La preghiera dei fedeli (non più di sei intenzioni) se è procla-

mata dai cresimati deve essere proclamata bene, in modo chiaro e non affrettato. Altrimenti viene proclamata dai catechisti. Se le in-

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tenzioni di preghiera sono preparate dai ragazzi debbono essere ri-viste ed eventualmente corrette dal parroco.

9. Alla presentazione dei doni, come dispongono le norme litur-

giche, va portato all’altare ciò che serve per la liturgia eucaristica: il pane (e il grano), il vino (e l’uva), l’acqua, e, se si vuole, i fiori e le candele (o lampade) da porre sull’altare, i viveri e doni in natura per i poveri o il Seminario. Non si porta né il libro della Bibbia che è per la Liturgia della Parola e non per la liturgia eucaristica, né il li-bro di catechismo, né altro. Se si desidera fare una monizione alla presentazione dei doni deve essere unica, fatta all’inizio e breve, perché il canto deve accompagnare la processione e la presentazio-ne dei doni non iniziare dopo.

10. Per la Santa Comunione verranno dal Vescovo i cresimati ed i

padrini. Il Parroco sceglie se farla con la sola specie del pane o sotto le due specie.

11. Alla fine della celebrazione il Vescovo desidera fare gli augu-

ri e salutare i cresimati ad uno ad uno, mentre, come si usa gene-ralmente, viene distribuito il ricordo della S. Cresima.

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Calendario S. Cresime 2003

Domenica 16 Marzo Ore 18,00 Ugento, S. Giovanni Bosco

Sabato 22 Marzo Ore 18,00 Corsano

Domenica 23 Marzo Ore 18,00 Presicce

Sabato 29 Marzo Ore 17,30 Ruffano, Natività

Sabato 26 Aprile Ore 18,00 Miggiano

Sabato 17 Maggio Ore 18,00 Specchia

Domenica 18 Maggio Ore 18,00 Leuca, Cristo Re

Venerdì 23 Maggio Ore 19,00 Alessano

Domenica 25 Maggio Ore 18,30 Ugento, S. Cuore

Martedì 27 Maggio Ore 18,00 Montesano

Domenica 1° Giugno Ore 10,00 Taurisano, Ss. Martiri

Domenica 8 Giugno Ore 10,30

Ore 18,30

Ugento, Cattedrale

Taurisano, Ausiliatrice

Giovedì 12 Giugno Ore 18,30 Supersano

Sabato 14 Giugno Ore 18,30 Salignano

Domenica 15 Giugno Ore 10,00 Salve

Sabato 21 Giugno Ore 18,30 Castrignano

Domenica 29 Giugno Ore 10,00 Arigliano

Mercoledì 6 Agosto Ore 18,30 Taurisano, Trasfigurazione

Sabato 9 Agosto Ore 18,30 Alessano

Domenica 7 Settembre Ore 10,00 Tiggiano

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CONFERIMENTO NUOVE NOMINE

Lettera di comunicazione all’Azienda Ospedaliera «Card. G. Panico» della nomina di don Salvatore Grandioso

Spett/le Direzione Generale Azienda Ospedaliera «Card. Giovanni Panico» Tricase

Con la presente comunico che in data odierna ho nominato Cap-

pellano dell’Ospedale «Card. Giovanni Panico» in Tricase il Sacer-dote Salvatore Grandioso, nato a Copertino il 1/1/1939 e ordinato Sacerdote il 15/7/1962, della Diocesi di Nardò - Gallipoli.

La nomina ha la durata di tre anni a partire dal 1° settembre 2003. Sono sicuro che il nuovo Cappellano, con la sua lunga e ricca e-

sperienza umana e sacerdotale, saprà dare un valido aiuto agli am-malati e a tutte le componenti la famiglia ospedaliera alla quale guardo sempre con particolare cura ed affetto pastorale. Ugento, 12 agosto 2003

Il Vescovo † Vito De Grisantis

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Al carissimo don Salvatore Grandioso presbitero del clero della diocesi di Nardò - Gallipoli

nato a Copertino il 1/1/1939 e ordinato sacerdote il 15/7/1962 salute e benedizione dal Signore

Ringrazio vivamente Sua Eccellenza Mons. Domenico Caliandro

che ti permette di esercitare il tuo ministero pastorale nella diocesi di Ugento - S. Maria di Leuca e ringrazio te che con gioia ed entu-siasmo ti poni a servizio di questa comunità.

Ho pensato di affidarti la cura pastorale degli ammalati. Pertanto,

con le mie facoltà ordinarie, a norma dei cann. 564-566 del C.D.C.

TI NOMINO

Cappellano dell’ospedale Civile «Cardinale Giovanni Panico» di Tricase, per la durata di tre anni, a partire dal 1° settembre 2003.

La Chiesa sempre si è chinata sulle membra sofferenti di Cristo

per donare consolazione e speranza. Aiuterai i fratelli malati a offri-re le loro sofferenze, in unione a quelle del Signore Gesù; grazie al-la tua esperienza e alla santità della tua vita, questo vasto campo di apostolato sarà fecondo e tu con gioia saprai donare ai fratelli il Cri-sto, medico del corpo e dello spirito.

Sosterrai le suore Marcelline a vivere intensamente il loro cari-

sma; aiuterai i medici, gli operatori sanitari e gli allievi infermieri della scuola universitaria a crescere nell’amore verso Dio e nell’attenzione premurosa e cordiale verso i deboli e i bisognosi.

Ti affido al Signore e alla Vergine Maria Addolorata, madre di

Cristo e della Chiesa.

Ugento, 18 agosto 2003 D.V. n. 3/2003

Il Vescovo † Vito De Grisantis

Il Cancelliere Vescovile Sac. Agostino Bagnato

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Al carissimo don Stefano Rocca, presbitero del clero diocesano nato a Taurisano il 14/2/1970 e ordinato sacerdote il 10/2/1996

pace e benedizione dal Signore Ti ringrazio perché con entusiasmo e abnegazione hai lavorato in-

tensamente nella Parrocchia di S. Giovanni Bosco in Ugento come amministratore parrocchiale.

Ora bisogna provvedere in maniera stabile alla cura pastorale del-la Parrocchia ed ho pensato, dopo aver pregato il Signore, di affi-darla a te. Pertanto a norma dei cc. 519, 521-524 del C.D.C.,

TI NOMINO

Parroco della suddetta Parrocchia «S. Giovanni Bosco» in Ugento

per la durata di nove anni, a partire dal 1° settembre 2003, con tutti i diritti e i doveri di parroco a norma dei suddetti canoni.

Prenderai possesso canonico dopo aver emesso davanti a me o a

un mio delegato la professione di fede e il giuramento di fedeltà previsti dal Diritto. Dal momento in cui sarai immesso nel canonico possesso della predetta cura pastorale, ti competeranno diritti e do-veri propri di ogni parroco, a norma delle leggi ecclesiastiche.

Alla comunità, che hai servito finora, prima come Vicario parroc-chiale e nell’ultimo anno come amministratore parrocchiale, conti-nuerai a dedicarti con tutto il cuore guardando sempre a Cristo Buon Pastore, mettendo le tue giovani energie a servizio di tutti, dei giovani in particolare, presenti in così gran numero nell’Oratorio parrocchiale, e di tutte le realtà presenti in parrocchia, perché l’inte-ra comunità cresca nell’amore di Dio, nella pace e nella concordia.

Attingerai continuamente nella preghiera la gioia e la forza di es-sere fedele al compito affidatoti divenendo sempre più segno vivo dell’Amore misericordioso del Signore Gesù.

La Vergine Maria, Madre della Chiesa, e San Giovanni Bosco ti proteggano e ti accompagnino.

Con grande affetto ti saluto e benedico.

Ugento, 31 agosto 2003 XXII Domenica del Tempo Ordinario B.V. 1/2003

Il Vescovo † Vito De Grisantis

Il Cancelliere Vescovile Sac. Agostino Bagnato

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Al carissimo Don Antonio De Giorgi, presbitero del clero diocesano nato a Tricase il 27/11/1969 e ordinato sacerdote il 28/6/1997

pace e benedizione dal Signore Per un intero anno hai servito, come amministratore parrocchiale,

con generosità e zelo, la comunità «S. Giovanni Elemosiniere» in Morciano di Leuca.

Per provvedere ora pienamente alla cura pastorale della Parroc-chia, a norma dei cc. 519, 521-524 del C.D.C., con la mia facoltà ordinaria

TI NOMINO

Parroco della Parrocchia «San Giovanni Elemosiniere»

in Morciano di Leuca per la durata di nove anni, a partire dal 1° settembre 2003,

con tutti i diritti e i doveri di parroco a norma dei suddetti canoni. Prenderai possesso canonico dopo aver emesso davanti a me o a

un mio delegato la professione di fede e il giuramento di fedeltà previsti dal Diritto. Dal momento in cui sarai immesso nel canonico possesso della predetta cura pastorale, ti competeranno diritti e do-veri propri di ogni parroco, a norma delle leggi ecclesiastiche.

Ti nomino anche Padre spirituale della Confraternita del Santis-simo Rosario e Rettore della chiesa in cui la stessa ha sede.

Sono sicuro che continuerai a dedicare con entusiasmo e genero-sità le tue giovani energie a servizio della comunità di Morciano perché continui a crescere nella fede, nell’amore fraterno, nella con-cordia e nell’unità. Da Gesù Buon Pastore, che pregherai incessan-temente, attingerai in abbondanza la carità pastorale. Curerai in mo-do particolare i ragazzi e i giovani perché possano scoprire in Gesù l’unico vero Maestro della loro vita. La Vergine Maria e San Gio-vanni Elemosiniere ti proteggano e ottengano dal Signore i doni ne-cessari perché il tuo apostolato sia sempre più fecondo.

Con grande affetto ti saluto e benedico.

Ugento, 31 agosto 2003 XXII Domenica del Tempo Ordinario B.V. n. 2/2003

Il Vescovo † Vito De Grisantis

Il Cancelliere Vescovile Sac. Agostino Bagnato

64

Al carissimo Don Antonio Morciano, presbitero del clero diocesano nato ad Alessano il 29/8/1962 e ordinato sacerdote il 17/8/2002

salute e benedizione dal Signore

La Parrocchia di Specchia ha bisogno di un collaboratore. Dopo aver a lungo pregato, ho pensato a te, che nello scorso anno hai lavorato con entusiasmo e grande generosità nel Seminario Ve-scovile.

Pertanto, avvalendomi delle mie facoltà ordinarie, a norma dei

cann. 545-552 del C.D.C.,

TI NOMINO

Vicario parrocchiale della Parrocchia «Presentazione della B.V.M.» in Specchia, dal 1° settembre 2003.

Collaborerai con entusiasmo col Parroco don Stefano Ancora, col

quale farai vita comune, avvalendoti della sua esperienza pastorale e del suo consiglio fraterno.

Aiuterai anche don Giorgio Inguscio, Pro Rettore del Seminario Vescovile, come Collaboratore del Centro Diocesano Vocazioni.

Forte della tua esperienza maturata nello scorso anno, aiuterai in particolare i ragazzi e i giovani a scoprire la gioia di seguire Cristo Buon Pastore che offre la vita per la salvezza del mondo.

La Vergine Maria e San Nicola ti sostengano sempre e preghino il Signore perché il tuo apostolato sia fecondo.

Con grande affetto ti saluto e benedico di cuore. Ugento, 31 agosto 2003 XXII Domenica del Tempo Ordinario B.V. n. 5/2003

Il Vescovo † Vito De Grisantis

Il Cancelliere Vescovile Sac. Agostino Bagnato

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Al carissimo Don Giorgio Inguscio, presbitero del clero diocesano nato a Galatina il 4/5/1977 e ordinato sacerdote il 24/8/2002

salute e benedizione dal Signore

Con la nomina di don Antonio Morciano a Vicario parroc-chiale della parrocchia «Presentazione B.V.M.» in Specchia, si è re-so vacante l’ufficio di Rettore del Seminario Diocesano.

Dopo aver lungamente pregato, ho pensato a te che hai acquisito una certa esperienza curando nel Seminario Romano maggiore l’anno propedeutico e la scuola vocazionale.

Pertanto, avvalendomi delle mie facoltà ordinarie, a norma del can. 239 § 1 del C.D.C.,

TI NOMINO

Pro Rettore del nostro Seminario Diocesano e Delegato per la pa-

storale vocazionale, a partire dal 1° settembre 2003. Opererai, in tutto, in stretta comunione con me Vescovo in questo

settore particolarmente delicato e vitale per la nostra Chiesa, e spenderai, ne sono più che certo, tutte le tue giovani energie per i ragazzi affidati alle tue cure dando loro l’entusiasmo e la gioia di seguire Cristo Buon Pastore che offre la vita per la salvezza del mondo.

Presterai anche il tuo servizio nella Scuola teologica diocesana come Docente di Teologia morale.

Emetterai davanti a me o a un mio delegato la professione di fede e il giuramento di fedeltà previsti dal C.D.C.

La Vergine Maria, S. Vincenzo L. e M., e tutti i Santi educatori dei ragazzi e dei giovani ti sostengano e preghino il Signore della messe perché mandi molti e santi operai nella sua messe.

Con grande affetto ti saluto e benedico di cuore. Ugento, 31 agosto 2003 XXII Domenica del Tempo Ordinario B.V. n. 6/2003

Il Vescovo † Vito De Grisantis

Il Cancelliere Vescovile Sac. Agostino Bagnato

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Al carissimo Don Luca De Santis, presbitero del clero diocesano nato a Tricase l’11/3/1978 e ordinato sacerdote il 23/8/2003

salute e benedizione dal Signore Con l’Ordinazione sacerdotale che hai ricevuto per l’imposizione

delle mie mani, sei stato chiamato dal Signore a condividere con me la cura pastorale della nostra Chiesa locale e a rispondere con il dono dell’obbedienza ai bisogni e alle necessità del popolo santo di Dio.

Pertanto, con le mie facoltà ordinarie, a norma dei cc. 545-552 del C.D.C.,

TI NOMINO

Vicario parrocchiale della Parrocchia «Maria SS. Assunta in cielo»

in Ugento, dal 1° settembre 2003. Collaborerai con entusiasmo e generosità con il Parroco don Pie-

tro Carluccio nel condurre la pastorale ordinaria, mettendo a frutto il tuo spirito di iniziativa soprattutto nell’ambito della evangelizza-zione e della catechesi, e avvalendoti della sua paterna guida.

Inoltre, servirai e coordinerai la pastorale giovanile di tutte e tre le comunità parrocchiali della città di Ugento, in stretta collabora-zione con i Parroci, con i quali ho concordato questo tuo servizio, e continuerai ad aiutare don Giuseppe Martella in qualità di Segreta-rio dell’Ufficio Amministrativo Diocesano.

Cercherai di vivere e di crescere sempre di più nella comunione con i Presbiteri, con i quali stabilirai una minima forma di vita co-mune, in particolare con il Parroco, perché la comunione presbitera-le sia segno e stimolo per tutta la comunità, chiamata ad essere la «casa della comunione».

Conta sulla grazia del Signore, che chiederai incessantemente nella preghiera, e sull’aiuto, il consiglio e l’affetto paterno del tuo Vescovo.

L’intercessione della Vergine assunta in cielo e del protettore San Vincenzo L. e M. ti doni forza e consolazione.

C

on grande affetto ti saluto e benedico di cuore.

Ugento, 31 agosto 2003 XXII Domenica del Tempo Ordinario B.V. n. 7/2003

Il Vescovo † Vito De Grisantis

Il Cancelliere Vescovile Sac. Agostino Bagnato

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Al carissimo Don William Del Vecchio, presbitero del clero diocesano nato a Gagliano del C. il 9/12/1978 e ordinato sacerdote il 6/9/2003

salute e benedizione dal Signore Ringrazio di cuore il Signore perché, durante la mia Visita Pasto-

rale in alcune parrocchie della Diocesi, mi sei stato collaboratore fedele e attento. Ora il Signore ti chiede di lavorare con gioia ed en-tusiasmo in una comunità parrocchiale. Pertanto, con le mie facoltà ordinarie, a norma dei cc. 545-552 del C.D.C.,

TI NOMINO

Vicario Parrocchiale nella Parrocchia

«S. Antonio da Padova» in Tricase. Ti affido inoltre il compito di servire e coordinare, di comune ac-

cordo e in collaborazione con i Parroci, la pastorale giovanile di tut-te le parrocchie della città di Tricase, così come concordato con gli stessi Parroci dopo la S. Visita pastorale, ed altresì il compito di col-laborare con l’Ufficio Diocesano di Pastorale Giovanile.

Cercherai di vivere e di crescere sempre di più nella comunione con il Parroco, con il quale farai vita comune, e con i Presbiteri, perché la comunione presbiterale sia segno e stimolo per tutta la comunità, chiamata ad essere la «casa della comunione».

Sono certo che la guida paterna e saggia di don Donato Bleve e la costante preghiera, unite alla cordialità e all’entusiasmo che ti carat-terizzano, ti aiuteranno in questi nuovi campi di apostolato. Da parte mia, ti accompagnerò col mio affetto paterno e con il mio consiglio.

La Vergine Santissima e Sant’Antonio da Padova ti proteggano e la grazia del Signore sia sempre con te.

Con grande affetto ti saluto e benedico.

Ugento, 8 settembre 2003 Festa della Natività della B.V. Maria D.V. n. 8/2003

Il Vescovo † Vito De Grisantis

Il Cancelliere Vescovile Sac. Agostino Bagnato

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Al carissimo Don Donato Piccinni, Diacono permanente del Clero della Diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca,

nato a Montesano Salentino il 17/4/1953 e ordinato il 22/1/2000 pace e benedizione dal Signore

Ti ringrazio di cuore per la tua disponibilità dimostrata come co-

operatore nella Parrocchia «Maria Santissima Immacolata» in Mon-tesano Salentino.

Ora il Signore ti chiama a esercitare il tuo ministero in un’altra Comunità.

Con le mie facoltà ordinarie a norma dei cc. 757, 861 § 1, 835 § 3

del C.D.C.

TI NOMINO

Cooperatore nella Parrocchia «Natività Beata Vergine Maria» in Ruffano dalla data odierna. Continuerai a offrire alla comunità diocesana la tua competenza

come Membro della Commissione Diocesana di Arte Sacra e dei Beni Culturali e donerai alla Parrocchia il tuo contributo nel servi-zio pastorale della catechesi, della liturgia e della carità, di comune accordo con il parroco don Nicola Santoro.

Ti benedica la Vergine Maria Immacolata e Gesù ti indichi la strada del servizio a vantaggio dei fratelli. Ti saluto e benedico in-sieme a tua moglie e ai tuoi figli.

Ugento, 11 settembre 2003 D.V. 10/2003

Il Vescovo † Vito De Grisantis

Il Cancelliere Vescovile Sac. Agostino Bagnato

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Al carissimo Padre Antony Sebastian presbitero religioso dell’Ordine dei Carmelitani di Maria Immacolata

nato a Anicadu, Kerala (India) il 28/3/1968 e ordinato sacerdote il 2/1/1999, salute e benedizione dal Signore Ringrazio di cuore il Signore che dona i presbiteri per il bene spi-

rituale del popolo santo di Dio e sono infinitamente grato anche al Procuratore Generale dei Carmelitani di Maria Immacolata, il Rev.do Padre Alexander Thannippara che, con Lettera del 3 marzo 2003, ti permette di dimorare in questa Diocesi. Ora il Signore ti chiede di sostituire il tuo Confratello, il carissimo Padre Joseph Thachukunnel, chiamato a testimoniare Cristo in altro ambiente.

Pertanto, con le mie facoltà ordinarie, a norma dei cc. 545-552 del C.D.C.,

TI NOMINO

Vicario Parrocchiale nella Parrocchia

«Annunciazione B.V.M.» in Leuca, a partire dal 1° novembre 2003.

Collaborerai, oltre che con il Parroco, anche con i sacerdoti coin-volti nella vita del Santuario, accoglierai i pellegrini, annuncerai con abbondanza la Parola del Signore, donerai il perdono del Signo-re nel sacramento della Riconciliazione e darai speranza ai fedeli che a Maria ricorrono per ottenere gioia e consolazione.

Poiché non possiedi la cittadinanza italiana, non potrai assistere ai matrimoni concordatari.

La Vergine Santissima de finibus terrae ti ottenga dal Signore tut-te le grazie che sono necessarie per un fecondo apostolato.

Ti saluto e benedico.

Ugento, 21 ottobre 2003 D.V. 11/2003

Il Vescovo † Vito De Grisantis

Il Cancelliere Vescovile Sac. Agostino Bagnato

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Al carissimo fra Roberto Francavilla, presbitero religioso dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, fraternità di Alessano

nato a Bari il 21/11/1945, ordinato sacerdote il 31/7/1971 salute e benedizione dal Signore

Ringrazio di cuore fra Antonino Colasanti, ora chiamato ad eser-

citare il ministero nella fraternità di Scorrano, che per circa tre anni ha svolto con gioia e dedizione l’incarico di Cappellano delle Cla-risse in Alessano.

Dopo aver consultato i tuoi Superiori, ho pensato di affidare a te questo delicato impegno, sicuro di poter contare sulla tua esperienza e sulla tua preparazione.

Pertanto con le mie facoltà ordinarie, a norma dei cann. 564-567

TI NOMINO

Cappellano del Monastero «SS. Trinità» ad nutum Episcopi, a partire dal 1° novembre 2003.

Alle carissime Sorelle Clarisse, che il Signore ha donato alla no-

stra Chiesa diocesana, offrirai con gioia ed entusiasmo la Parola di vita e le sosterrai nella dedizione totale al Signore e ai fratelli che tanto hanno bisogno della loro preghiera e della loro scelta radicale per il Regno di Dio.

I Santi Francesco e Chiara ti aiutino in questo compito delicato ed

esaltante. Ti saluto e benedico.

Ugento, 21 ottobre 2003 D.V. 12/2003

Il Vescovo † Vito De Grisantis

Il Cancelliere Vescovile Sac. Agostino Bagnato

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Nomina di don Mario Macrì Illustrissimo Signor Presidente, Vista la sua proposta a me pervenuta con lettera del 29 settembre

u.s.,

NOMINO

il Diacono Prof. Don Mario Macrì Direttore del Consultorio Familiare Diocesano «La Famiglia». Ringrazio di cuore il Diacono Don Mario che ha sempre messo a

disposizione della Diocesi la sua preparazione e la sua provata espe-rienza a vantaggio di tutte le nostre famiglie.

La Vergine Maria, Regina della famiglia, ottenga dal Signore tutti

i doni necessari perché le nostre famiglie siano sempre più chiese domestiche, luoghi di accoglienza della vita, fucine di robusta edu-cazione cristiana.

Ringrazio gli associati e benedico tutti di cuore.

Ugento, 21 ottobre 2003 B.N. 2/2003

Il Vescovo † Vito De Grisantis

Il Cancelliere Vescovile Sac. Agostino Bagnato

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Al carissimo don Quintino Pecoraro presbitero della Diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca,

nato a Taurisano il 13/9/1968 e ordinato sacerdote il 15/5/1999 pace e benedizione dal Signore

Per un anno e quattro mesi hai servito, come Amministratore Par-

rocchiale, la comunità di Giuliano di Lecce. Ora è necessario prov-vedere in maniera stabile il pastore che, a nome di Cristo Buon Pa-store, guidi con gioia ed entusiasmo il popolo santo di Dio.

Dopo aver a lungo pregato, ho pensato di affidare a te questo in-carico. Con le mie facoltà ordinarie, a norma dei cc. 521-524 del C.D.C.,

TI NOMINO

Parroco della Parrocchia «S. Giovanni Crisostomo» in Giuliano di

Lecce, per la durata di nove anni a partire dalla data odierna. Prenderai possesso canonico dopo aver emesso davanti a me o a

un mio delegato la professione di fede e il giuramento di fedeltà previsti dal Codice di Diritto Canonico. Dal momento in cui sarai immesso nel canonico possesso della predetta cura pastorale, ti competeranno diritti e doveri propri di ogni parroco, a norma delle leggi ecclesiastiche. Ti nomino anche Padre spirituale della Con-fraternita «Immacolata» e rettore della omonima chiesa.

Sono certo che guiderai la comunità che ti viene affidata con

grande zelo e amore paterno e fraterno. San Giovanni Crisostomo ti protegga e la Vergine Maria interce-

da per te presso il Signore perché il tuo apostolato sia ricco di opere buone e tu possa condurre tutti i fedeli a Cristo, Via, Verità e Vita.

Ti saluto e benedico.

Ugento, 1 novembre 2003 Solennità di tutti i Santi. B.V. 3/2003

Il Vescovo † Vito De Grisantis

Il Cancelliere Vescovile Sac. Agostino Bagnato

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COMUNICAZIONI DEGLI UFFICI DI CURIA

Ugento, 11 settembre 2003 Ai Rev.di Vicari Foranei

Loro Sedi Il 22 febbraio 1991 la Congregazione per il Clero pubblicò il decreto

Mos iugiter, quoad stipendia a sacerdotibus pro Missis celebrandi accipienda, regulae quaedam dantur, ripreso dal Vescovo diocesano Mons. Domenico Caliandro con decreto n. 1/95 dell’8 gennaio 1995 «L’Eucaristia tesoro della Chiesa», di cui si invia fotocopia.

Su richiesta della stessa Congregazione, è opportuno fare il punto della situazione. Pertanto chiedo cortesemente che ogni Vicario Fo-raneo invii alla Curia Vescovile, entro il 25 settembre 2003, una breve relazione riguardante la forania.

P

er facilitare il lavoro, si suggeriscono alcune piste:

– in che modo è stato recepito il decreto Mos iugiter e il decreto del Vescovo Mons. Caliandro?

– sussistono difficoltà nella loro applicazione concreta? (approfon-dire le cause e suggerire le eventuali possibili soluzioni);

– quale la prassi attuale per quanto attiene alle intenzioni particola-ri di Ss. Messe e quelle cosiddette collettive o comunitarie?

– quale la situazione dei Santuari esistenti nel territorio della fora-nia per quanto concerne le intenzioni di Ss. Messe?

– quale parte hanno le intenzioni di Ss. Messe in riferimento al mantenimento del clero e delle attività apostoliche? Suggerimen-ti pratici e proposte concrete per le modalità da attuare;

– dimensione missionaria e aiuto alle Chiese dei territori di mis-sione. I n attesa di una cortese risposta, saluto cordialmente.

Il Vicario Generale Sac. Napoleone Di Seclì

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Ugento, 30 settembre 2003 Nella diocesi è stato disposto uno studio riguardante la situazione

locale, come chiesto dalla Congregazione per il Clero con lettera del 15 luglio 2003, prot. n. 20030769.

Santa Messa collettiva

Sulle quarantatré parrocchie della diocesi,

– in sette si celebrano le Messe «collettive» o «comunitarie» sol-tanto la domenica e giorni festivi.

– In una parrocchia viene celebrata la Messa collettiva l’ultimo

giorno di ogni mese. – In una parrocchia, nel solo periodo estivo e nel mese di novem-

bre.

– In una parrocchia si celebra la Messa collettiva tutti i giorni. In tutte queste parrocchie il celebrante percepisce l’offerta stabili-

ta dalla Conferenza Episcopale Pugliese (euro 10). Ai fedeli si chie-de una libera offerta che va nella cassa parrocchiale per i bisogni della comunità.

– Nella chiesa di un convento si celebra la Messa collettiva tutti i

giorni e l’offerta viene inviata alla casa provinciale per le mis-sioni.

Santuari

– Le offerte per la celebrazione di Sante Messe che si raccolgono nei santuari della diocesi vengono consegnate alla Curia per i sa-cerdoti bisognosi o inviate in missione.

Il Vicario Generale Sac. Napoleone Di Seclì

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Ugento, 18 ottobre 2003

Ai Rev.mi Sacerdoti, Diaconi e Religiosi Loro Sedi

Carissimi, vi ricordo gli appuntamenti per il clero, dato lo spostamento di

date sopravvenuto: Venerdì 24 alle ore 10.30 in Seminario: Incontro di tutti i Sa-

cerdoti giovani che si concluderà con il pranzo. Venerdì 31 alle ore 9.30 in Seminario: Incontro di Aggiorna-

mento tenuto dal Prof. Luca Diotallevi, docente di sociologia all’Università di Roma Tre e collaboratore della CHI, sul tema: «La parrocchia oggi in una società in cambiamento. La questione-parrocchia e la sua “posta in gioco”. Un contributo sociologico al discernimento». Invito tutti a non mancare a questi appuntamenti.

Cordialissimi saluti

Il Vicario Generale Sac. Napoleone Di Seclì

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Ufficio Caritas Diocesana

Ugento, 13 novembre 2003

Ai Parroci, Sacerdoti, Diaconi, Religiosi e Religiose Ai membri delle Caritas Parrocchiali

Loro Sedi e p.c. A Sua Ecc. Mons. Vito De Grisantis

Ugento

Oggetto: Convegno Regionale Caritas Parrocchiali di Puglia. Il 21 e 22 novembre 2003 si terrà nella Casa Maris Stella di S.

Maria di Leuca il Convegno Regionale delle Caritas Parrocchiali della Puglia sul tema «SCELTE DI GIUSTIZIA, CAMMINI DI PACE».

Quest’anno è stata scelta come sede del Convegno S. Maria di Leuca per rendere omaggio a Don Tonino Bello, testimone di pace, nel decennio della sua morte.

Il programma del Convegno è il seguente:

VENERDÌ 21 Novembre

Ore 15.30: Arrivi - Accoglienza Ore 16.00: Lectio Divina, Mons. Giovanni Ricchiuti, Rettore Semi-

nario Regionale di Molfetta Ore 17.00: Prolusione, Mons. Mario Paciello, Vescovo Delegato

della Conf. Episc. Pugliese Introduzione ai lavori, Don Dorino Angelillo, Delegato Regionale

Caritas

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Ore 18.00: Relazione teologica pastorale, Prof. Don Angelo Panzet-ta

Ore 19.00: Relazione sociologica «Puglia: le sfide dell’inclusione», Prof. Daniele Petrosino dell’Università di Bari.

SABATO 22 Novembre

Ore 08.00: Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Cosmo

Francesco Ruppi, Arcivescovo di Lecce e Presidente della Con-ferenza Episcopale Pugliese

Ore 09.30: TAVOLA ROTONDA - «Sistema integrato di inter-venti e servizi sociali in Puglia» Coordina il Dott. Alberto Bobbio giornalista di Famiglia Cristiana Prof. Don Rocco D’Ambrosio introduce la Legge Regionale n. 17 Prof. Franco Ferrara: Strumenti di intervento sociale Operatori Caritas relazionano su «Realtà e problemi di alcune si-tuazioni di esclusione sociale»

DIBATTITO: Interviene l’Assessore Regionale Dott. Rocco Palese Ore 11.30: Pausa Ore 12.00: Conclusioni. Presentazione documento: «Le Caritas di

Puglia e i servizi sociali in Regione» Ore 15.00: Ad Alessano: momento di preghiera sulla tomba di Don

Tonino Bello presieduto da Mons. Vito De Grisantis, Vescovo di Ugento - S. Maria di Leuca.

L’invito a partecipare al Convegno è rivolto a tutto il Clero, ai

Religiosi, alle Religiose e ai Laici, in particolare a coloro che nelle parrocchie sono impegnati nell’ambito della Caritas.

Poiché il Convegno si tiene nella nostra Diocesi e gli argomenti trattati sono molto interessanti, è opportuno che la partecipazione sia numerosa.

Invio a tutti un cordiale saluto e arrivederci al Convegno.

Il Direttore Sac. Giuseppe Martella

78

Ugento, 26 novembre 2003

Ai Rev.mi Parroci della Diocesi Loro Sedi

Oggetto: Avvento di Fraternità Anno 2003.

La Delegazione Regionale delle Caritas di Puglia, d’intesa con la

Conferenza Episcopale Pugliese e in particolare con il Vescovo de-legato per la Caritas Mons. Mario Paciello, ha indetto per l’Avvento di Fraternità di quest’anno una raccolta di offerte per la ricostruzio-ne di un ospedale per i bambini in Iraq e precisamente a Mossul.

Il nostro Vescovo, condividendo l’iniziativa, raccomanda a tutti i Parroci di attivarsi perché anche la nostra Diocesi contribuisca in modo significativo per il progetto che le chiese di Puglia intendono realizzare in quella terra tanto martoriata che, dopo i fatti luttuosi di questi ultimi giorni, noi italiani e cristiani sentiamo più vicina.

Ogni Parroco organizzi come meglio crede la raccolta delle offer-te, o mediante una questua domenicale nel prossimo Tempo di Av-vento è Natale, o mettendo nella chiesa parrocchiale una cassetta per tutto il Tempo di Avvento.

Subito dopo Natale è urgente inviare in Curia le offerte raccolte a mezzo c.c.p. o consegnandole direttamente all’Economo Diocesano.

In questi giorni è stato recapitato a tutti i Sacerdoti il sussidio pastorale per l’Avvento-Natale dal titolo «Dio mostrerà il tuo splendore», preparato dagli Uffici e Organismi della Conferenza Episcopale Italiana. Il sussidio può essere utile per l’itinerario li-turgico-pastorale e anche per un itinerario di Avvento con i giova-ni e i disabili.

Anche a nome del Vescovo auguro a tutti di vivere il Tempo di Avvento nella grazia del Signore e in attesa di ammirare lo splendo-re del Figlio che il Padre ci mostrerà nella Solennità del Natale.

Cordiali e fraterni saluti.

Il Direttore Sac. Giuseppe Martella

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Ufficio Economato

Questue 2003

Parrocchia Infanzia Missionaria

Lebbrosi Luoghi Santi

Università cattolica

Obolo S. Pietro

Comunica-zioni Sociali

Giornata Missionaria

Acquarica 510/00 550/00 210/00 265/00 155/00 210/00 450/00 Alessano 600/00 310/00 20/00 80/00 100/00 20/00 1523,4/00 Arigliano 100/00 77,50/00 36/00 40/00 102/00 35/00 170/00 Barbarano 150/00 250/00 20/00 40/00 10/00 10/00 Caprarica 110/00 113,46/00 30/00 65/00 65/00 30/00 600/00 Castrignano 470/00 1.392/00 200/00 352/00 230/00 78/00 940/00 Corsano 515/00 180/00 320/00 120/00 125/00 65/00 470/00 Depressa 1.000/00 129,11/00 264/00 150/00 100/00 129,11/00 720/00 Gagliano 500/00 525/00 150/00 120/00 120/00 123/00 1.015/00 Gemini Giuliano 150/00 25/00 50/00 25/00 125/00 Leuca Mar. 390/00 200/00 107/00 261/00 400/00 80/00 315/00 Leuca Sant. 600/00 200/00 130/00 200/00 210,20/00 80/00 452/00 Lucugnano 100/00 100/00 25/00 25/00 50/00 20/00 500/00 Miggiano 450/00 Montesano 300/00 250/00 150/00 200/00 Montesardo Morciano Patù 45/00 30/00 40/00 30/00 30/00 25/00 150/00 Presicce 136/00 201,90/00 125/00 124/00 215,60/00 103/00 354,10/00 Ruffano Nat. 50/00 45/00 25/00 25/00 25/00 10/00 325/00 Ruffano S. Fr. 41,06/00 47/00 57/00 55/00 Ruggiano 35/00 45/00 Malignano 100/00 60/00 40/00 200/00 Salve 130/00 120/00 40/00 50/00 50/00 50/00 350/00 S. Dana S. Eufemia 420/00 90/00 54/00 105/00 35/00 65/00 239/00 Specchia 950/00 185/00 130,80/00 95,20/00 180/00 50/00 980/00 Supersano 870,26/00 282,79/00 264/00 30/00 126,26/00 30/00 679,59/00 Taurisano Aus. 100/00 200/00 200/00 Taurisano S. M. 100/00 100/00 80/00 70/00 70/00 50/00 200/00 Taurisano SS. Ap.

400/00 250/00 90/00 100/00 100/00 100/00 400/00

Taurisano Trasf.

420/00 357/00 200/00 200/00 145/00 50/00 1.000/00

Tiggiano 631/00 598/00 237/00 60/00 150/00 60/00 633/00 T. Paduli 205/00 220/00 170/00 193/00 T. S. Giovanni 45/00 Tricase Nat. Tricase S. Ant. 350/00 280/00 45/00 200/00 150/00 100/00 600/00 Tricase P.to 50/00 20/00 20/00 30/00 20/00 20/00 60/00 Tutino 250/00 125/00 52/00 90/00 45/00 700/00 Ugento Catt. 115/00 285/00 330/00 150/00 450/00 Ugento S. Cuore

100/00 80/00 70/00 80/00 80/00 50/00 460/00

Ugento S. Giovanni B.

85/00 15/00 15/00 15/00 20/00 15/00 100/00

80

Questue 2003

Parrocchia Migrazioni Clausura Pro-Seminario

Nuove Chiese 5% Bilancio Parrocchia ’02

Acquarica 180/00 230/00 530/00 190/00 1260,50/00 Alessano 20/00 20/00 735/00 50/00 700/00 Arigliano 35/00 40/00 100/00 36/00 225,50/00 Barbarano 10/00 10/00 1.750/00 25/00 235/00 Caprarica 55/00 55/00 114,50/00 30/00 316/00 Castrignano 130/00 130/00 655/00 185/00 1.165,24/00 Corsano 95/00 121/00 420/00 83/00 1.391,80/00 Depressa 200/00 300/00 530/00 100/00 1.125,16/00 Gagliano 120/00 130/00 660/00 180/00 913/00 Gemini Giuliano 25/00 25/00 124,64/00 Leuca Mar. 109/00 153/00 1.018/00 100/00 Leuca Sant. 55/00 91/00 98/00 3606,39 Lucugnano 25/00 25/00 250/00 25/00 444/00 Miggiano 400/00 Montesano 250/00 728/00 Montesardo 626,56 Morciano Patù 30/00 30/00 100/00 20/00 330,50/00 Presicce 87/00 80/00 300/00 108/00 588/00 Ruffano Nat. 10/00 30/00 475/00 30/00 558,57/00 Ruffano S. Fr. 53/00 65/00 411/00 68/00 961,56/00 Ruggiano 297,70/00 Malignano 80/00 126/00 Salve 15/00 50/00 450/00 35/00 490/00 S. Dana 41,97/00 S. Eufemia 70/00 550/00 130/00 76/00 778,50/00 Specchia 800/00 A d. Napoleone 1.186/00 Supersano 30/00 30/00 592,33/00 30/00 306,87/00 Taurisano Aus. Taurisano S. M.

60/00 70/00 200/00 957/00

Taurisano SS. Ap.

100/00 100/00 400/00 50/00 909/00

Taurisano Trasf. 50/00 50/00 250/00 1.053/00 Tiggiano 60/00 60/00 492/00 90/00 1.096/00 T. Paduli 427/00 1059,5/00 T. S. Giovanni 115/00 Tricase Nat. 370/00 Tricase S. Ant. 100/00 70/00 300/00 745/00 Tricase P.to 20/00 20/00 Al Rettore 15/00 162,50/00 Tutino 52/00 25/00 250/00 25/00 553,32/00 Ugento Catt. 100/00 550/00 Ugento S. Cuore

100/00 100/00 200/00 60/00 603,30/00

Ugento S. Giovanni B.

20/00 20/00 65/00 30/00

81

Ufficio Missionario

Ugento, 3 settembre 2003

A S. Ecc.za Mons. Vito De Grisantis Ai Sacerdoti e ai Diaconi

Ai Religiosi e alle Religiose Alle Delegate Missionarie Parrocchiali

Al Movimento Giovanile Missionario Ai Catechisti Parrocchiali

All’Azione Cattolica Diocesana Alla comunità Nuova Pentecoste

Ai Cursillos Agli Scout

Alle Assoc. Gruppi e Mov. Ecclesiali

«UNA CASA PER TUTTI I POPOLI»

La casa della missione è aperta e accogliente. In essa c’è spazio

per tutti gli uomini del mondo. Come fare perché questa casa sia aperta anche a chi è rima-

sto fuori? È necessario togliere porte e finestre perché la casa della missione

è «senza porte e senza finestre». «Uscire dalle mura della chiesa con un animo apostolico, aperto alla condivisione e pronto a rendere ragione della speranza che abita i credenti» (cfr. 1 Pt 3, 15).

(dal Documento C.E.I. «Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia», n. 48).

Per avviare il nostro cammino catechetico missionario 2003/2004

vi diamo appuntamento per

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Domenica 21 settembre 2003 con il

«CONVEGNO MISSIONARIO DIOCESANO»

– Arrivi e accoglienza ore 8.30 – Preghiera comunitaria – Ore 10.00: Riflessione sul tema: «Una casa per tutti i popoli»

(Mons. Giuseppe ANDREOZZI, Direttore Nazionale delle PP.OO.MM. e dell’Ufficio Nazionale per la Cooperazione mis-sionaria tra le Chiese)

– Ore 11.00: La Comunità cristiana: casa abitabile da tutti nello stile della missionarietà

(Programma pastorale diocesano: Il Vescovo Vito De Grisantis)

– Ore 12.00: Celebrazione Eucaristica, presieduta dal nostro Vescovo

– Ore 13.15: Pranzo a sacco – Ore 14.30: Presentazione dei sussidi per un itinerario di pa-

storale missionaria – Presentazione del Programma Missionario Diocesano

2003/2004 – Ore 16.00: Conclusione del Convegno con la consegna della

stampa alle Parrocchie presenti Luogo: Il Convegno si terrà presso i locali del Santuario di Santa

Maria di Leuca

– Il Convegno sarà animato dai Giovani del M.G.M. Altri appuntamenti:

Venerdì 10 ottobre 2003: Ritiro spirituale per il Clero, i Reli-giosi e i Diaconi (tenuto da Padre Antonio ROVELLI, Missiona-rio della Consolata)

Domenica 12 ottobre 2003: Ritiro spirituale delle Religiose (P. A. ROVELLI)

Dal 13 al 15 ottobre 2003: Animazione nelle scuole e Tenda dell’Adorazione nel piazzale antistante l’Ospedale «Card. G. PANICO» - Tricase

Giovedì 16 ottobre 2003: VEGLIA MISSIONARIA DIOCE-SANA in ALESSANO.

83

Domenica 19 ottobre 2003: CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

Dal 12 al 19 ottobre sarà presente in diocesi un gruppo di giova-ni provenienti da diverse nazioni (Benin, Cameroun, Congo, Ecuador, Cile, Bangladesh…) per l’Animazione interculturale nelle scuole e nelle parrocchie

Settore Giovani: MOVIMENTO GIOVANILE MISSIONARIO Giornate Diocesane Mensili di Spiritualità Missionaria

DOMENICA 14 MARZO 2004 DOMENICA 2 MAGGIO

2004

DCS

D«

c

A

8

DOMENICA 16 NOVEMBRE 2003 DOMENICA 28 DICEMBRE 2003

Week-End di formazione missionaria per animatori: dal 26 al 28 dicembre 2003 - dal 30 aprile al 2 maggio 2004 a Domenica 27 giugno a Domenica 4 luglio 2004 si terrà il AMPO DIOCESANO DI LAVORO E FORMAZIONE MIS-IONARIA. a Giovedì 8 luglio a Domenica 11 luglio 2004 si terrà una Missione - Campo Scuola» per ragazzi e ragazze di terza media

Ti aspettiamo puntuale al primo appuntamento missionario: Il Convegno Missionario Diocesano Domenica 21 settembre,

ome da programma.

tutti un cordiale saluto e buon lavoro.

Sac. Rocco Maglie e gli amici del

Centro Missionario Diocesano

4

ABBRACCIA IL TUO MONDO

I Giovani del Movimento Giovanile Missionario in collaborazio-ne con l’Associazione di Volontariato «AMAHORO» (in lingua a-fricana Kiniaruanda significa Pace) con il patrocinio del Comune di Tricase hanno organizzato questa giornata di sensibilizzazione.

Attraverso la maratona e lo spettacolo musicale tenuto dai giova-

ni e da amici provenienti dall’Africa, Ecuador, ecc… si intende im-pegnare i giovani a conoscere alcune problematiche e alcune situa-zioni dei paesi poveri e sensibilizzare l’opinione pubblica sui grandi problemi che affliggono l’umanità. Aprire la mente al mondo u-scendo dal ghetto dei nostri particolarismi.

Questi giovani si impegnano già a trovarsi insieme per aprirsi alla mondialità, al volontariato, alla condivisione con chi è nel bisogno.

Sono convinti che la forza del Vangelo può cambiare i rapporti umani, può costruire la società dell’amore.

Questi giovani sono convinti che esiste un’altra umanità; quella che non grida, quella che non schiaccia per emergere sull’altra gente, quella che va contro corrente, quella che sa dare anche la sua vita, quella che non cerca il suo posto al sole quando sa che al mondo per miseria e fame tanta gente muore. Credo in questa umanità che abbat-te le frontiere, che paga di persona, che non usa armi, ma sa usare il cuore. Questa è l’umanità che crede nell’amore. Al termine della ma-ratona si dà inizio allo spettacolo in Piazza Pisanelli - Tricase.

SCALETTA:

1. Il Gruppo giovani di Tricase canterà:

C’È DA FARE (di Giorgia) WE ARE THE WORLD PADRE NOSTRO (degli Oro).

85

2. Il Gruppo giovani di Depressa presenta una DANZA. 3. Premiazione del più giovane e del più anziano partecipante al-

la maratona.

4. Padre James, proveniente dal Kenia dalla tribù dei Masai canta accompagnandosi con il suo tamburo due canti in lingua Ki-suaili.

5. Alcune amiche provenienti dall’Ecuador si esibiranno in una

DANZA.

6. Premiazione dell’ultimo e del penultimo classificato nella ma-ratona.

7. Il Gruppo giovani di Ruffano canterà per voi:

UOMINI CHE GUARDANO LONTANO (del Gen Rosso). 8. Francesca Casto del Gruppo giovani di Ruffano canta:

PRIMA DI PARTIRE PER UN LUNGO VIAGGIO (di Pau-sini…).

9. Ancora dal Gruppo giovani di Ruffano una canzone:

IL SERENO TORNA ANCORA (del Gen Rosso).

10. Premiazione del 3° 2° 1° classificato alla maratona.

11. Tutti i Gruppi dei giovani concludono insieme con una canzone: NON POSSIAMO TACERE (di Giosy Cento)

Intanto vi informiamo che Giosy Cento sarà a Ruffano per un

concerto Martedì 30 settembre ore 20.00. Don Giosy è un prete cantautore che si propone soprattutto ai giovani, ma invitiamo tutti ad ascoltarlo.

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Programmazione dell’Ufficio Missionario Diocesano per la Pastorale Missionaria

2003-2004

«UNA CASA PER TUTTI I POPOLI» La casa della missione è aperta e accogliente. In essa c’è spazio

per tutti gli uomini del mondo. Come fare perché questa casa sia aperta anche a chi è rima-

sto fuori? È necessario togliere porte e finestre perché la casa della missione

è «senza porte e senza finestre». «Uscire dalle mura della chiesa con un animo apostolico, aperto alla condivisione e pronto a rendere ragione della speranza che abita i credenti» (cfr. 1 Pt 3, 15).

(dal Documento C.E.I. «Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia», n. 48).

Il luogo privilegiato dell’esperienza dell’amore, dell’accoglienza

e della comunicazione della fede è la Famiglia. Una famiglia mis-sionaria che educa alla testimonianza dell’amore universale apren-do porte e finestre della propria casa, della propria vita e speri-mentando l’amore di Cristo che salva.

Maestro dove abiti? E Gesù: vieni e vedi. La fede si traduce in una vocazione di sequela del Signore Gesù.

Come portare Cristo ai Giovani?

Offrendo loro l’amore per la vita interiore, l’ascolto perseverante della Parola di Dio, dando senso e autenticità al loro tempo libero.

A loro va insegnato e trasmesso il gusto per la preghiera e per la liturgia, l’attenzione alla vita interiore e la capacità di leggere il mondo attraverso la riflessione e il dialogo con ogni persona che incontrano.

Siamo convinti che l’educazione alla mondialità, alla casa co-mune, a costruire insieme una casa per tutti i popoli senza porte e senza finestre possa essere un impegno pastorale che fa scoprire al-le nuove generazioni il volto di Gesù Salvatore.

L’Ufficio Missionario Diocesano propone il programma pastora-

le seguente per l’anno 2003-2004.

87

Gli itinerari formativi, attraverso l’attuazione di alcune iniziative, intendono aiutare le nostre comunità a crescere nella loro missiona-rietà e ad evangelizzare le Famiglie e i Giovani per vivere la sequela del Signore Gesù unico Salvatore.

TEMPI E MODALITÀ DI ATTUAZIONE

A. OTTOBRE

– Domenica 21 settembre 2003: «CONVEGNO MISSIONA-RIO DIOCESANO»

– Avvio del Nuovo Anno Pastorale – Riflessione sul tema annuale: «LA FAMIGLIA PER UN A-

MORE SENZA CONFINI» – Presentazione e consegna della stampa e dei sussidi per un itine-

rario di pastorale missionaria Durante il mese di Ottobre sarà svolta una particolare sensibiliz-

zazione e animazione nelle Comunità Parrocchiali con la presenza delle Suore Missionarie della Consolata e dei Padri Missionari.

– Venerdì 10 ottobre 2003: Ritiro spirituale per il Clero, i Reli-

giosi e i Diaconi – Domenica 12 ottobre 2003: Ritiro spirituale delle Religiose – Dal 13 al 15 ottobre 2003: Animazione nelle scuole e nelle

Comunità. – Mercoledì 15 ottobre 2003: VEGLIA MISSIONARIA DIO-

CESANA: Celebrazione del MANDATO MISSIONARIO – Domenica 19 ottobre 2003: CELEBRAZIONE DELLA

GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

B. AVVENTO

PRIMA SETTIMANA: Incontro con le delegate/i, Commissione Missionaria Parrocchiale, M.G.M. Responsabili dei catechisti, Guide A.C.R. e Responsabili di altri gruppi parrocchiali della Forania di RUFFANO (giorno da concordare con il Vicario foraneo)

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SECONDA SETTIMANA: Incontro con le delegate/i, Commissione Missionaria Parrocchiale, M.G.M. Responsabili dei catechisti, Guide A.C.R. e Responsabili di altri gruppi parrocchiali della Forania di TRICASE (giorno da con-cordare con il Vicario foraneo) TERZA SETTIMANA: Incontro con le delegate/i, Commissione Missionaria Parrocchiale, M.G.M. Responsabili dei catechisti, Guide A.C.R. e Responsabili di altri gruppi parrocchiali della Forania di ALESSANO (giorno da concordare con il Vicario foraneo) QUARTA SETTIMANA: Incontro con le delegate/i, Commissione Missionaria Parrocchiale, M.G.M. Responsabili dei catechisti, Guide A.C.R. e Responsabili di altri gruppi parrocchiali della Forania di UGENTO (giorno da concordare con il Vicario foraneo) Martedì 6 gennaio 2004: FESTA DELL’EPIFANIA

Celebrazione in tutte le Parrocchie della

GIORNATA MONDIALE DELL’INFANZIA MISSIONARIA (Giornata di preghiera e solidarietà con i ragazzi bisognosi dei popoli poveri)

La GIORNATA DIOCESANA DEI «RAGAZZI MISSIONARI» sarà celebrata

Sabato 24 aprile 2004

Domenica 25 gennaio 2004: Celebrazione della Giornata Mon-diale dei Lebbrosi. (Giornata di solidarietà per combattere la malattia della lebbra)

C. QUARESIMA

Dal 29 febbraio al 4 aprile 2004: Quaresima Missionaria della Solidarietà

Incontri Diocesani Domenica 21 marzo: Convocazione Adottanti, dalle ore 15.00 alle ore 18.30

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Raduno degli operatori missionari parrocchiali con tutti coloro che hanno adozioni missionarie

Mercoledì 24 marzo 2004: Giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri

Convocazione dei familiari dei Missionari Raduno degli operatori missionari parrocchiali insieme ai familiari dei missionari in occasione della «GIORNATA NAZIONALE DEI MISSIONARI MARTIRI» Domenica 28 marzo, dalle ore 15.00 alle ore 18.30: Convocazione delle Famiglie Missionarie Raduno di tutte quelle famiglie che hanno avuto esperienze missio-narie nel Movimento Giovanile Missionario o altre esperienze di missione insieme con gli operatori missionari parrocchiali.

D. PASQUA Il tempo pasquale ci invita alla gioia. È il tempo opportuno per pregare e sensibilizzare sulla realtà del-

le vocazioni: celebrazione della Giornata Mondiale delle vocazioni. Rinnovare e diffondere l’impegno per le «adozioni dei seminaristi

delle giovani Chiese».

Domenica 25 aprile 2004: GIORNATA NAZIONALE DEL M.G.M. Settore Giovani: MOVIMENTO GIOVANILE MISSIONARIO

Giornate Diocesane Mensili di Spiritualità Missionaria

DOMENICA 16 NOVEMBRE 2003 WEEK-END 26-28 DICEMBRE 2003 DOMENICA 15 FEBBRAIO 2004 DOMENICA 14 MARZO 2004 WEEK-END 30-2 APRILE-MAGGIO 2004

Da Domenica 27 giugno a Domenica 4 luglio 2004 si terrà il CAMPO DIOCESANO DI LAVORO E FORMAZIONE MIS-SIONARIA Da Giovedì 8 luglio a Domenica 11 luglio 2004 si terrà un

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«MISSIONE - CAMPO SCUOLA «per ragazzi e ragazze di Terza Media

– Esperienze di Evangelizzazione: Incontri con don Giosy CENTO. – 30 settembre: concerto con don Giosy. – 29 ottobre: incontro con don Giosy: Gesù Cristo, musica e Gio-

vani; altri incontri durante l’anno. SERVIZI MISSIONARI DIOCESANI

1. Il laicato missionario:

– Promozione del «Volontariato Missionario Internazionale». – È stata costituita un’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO

CRISTIANO INTERNAZIONALE «AMAHORO (PACE) On-lus».

2. Interventi di cooperazione:

– Definizione delle opere in Ruanda. – Costruzione del Centro di Accoglienza Ammalati senza famiglia

in «memoria di don Tito». – Curare i contatti con altri paesi di missione. – Curare i rapporti con i missionari originari della Chiesa di U-

gento - S. M. di Leuca. – Esperienze di formazione e di volontariato missionario, anche

brevi; visite ai missionari con singoli e con gruppi, per laici, Sa-cerdoti...

– Curare e incrementare le adozioni a distanza. – Curare e diffondere «Il commercio equo e solidale». – Diffusione delle riviste e della stampa missionaria con iniziative

di mostre itineranti nelle Parrocchie... – Preparare delle schede di presentazione degli audiovisivi e dei

sussidi missionari presenti presso il Centro Missionario Dioce-sano.

– Avvio di un intervento in TANZANIA con l’Associazione «A-MAHORO».

Sac. Rocco Maglie

CALENDARIO MISSIONARIO

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ANNO 2003-2004

GIORNO MESE E ANNO DESCRIZIONE

Domenica 21 Settembre 2003 «Convegno Missionario Diocesano» Venerdì 10 Ottobre 2003 Ritiro spirituale per il Clero, i Religiosi e

i Diaconi Domenica 12 Ottobre 2003 Ritiro spirituale delle Religiose Mercoledì 15 Dal 13 al 15

Ottobre 2003 Ottobre 2003

Veglia Missionaria Diocesana: Celebrazione del Mandato Missionario

(sarà preceduta da tre sere di preparazione, da Lunedì 14 a Mercoledì 16. Tutte le comunità saranno impegnate nella preparazione della Veglia)

Domenica 19 Ottobre 2003 Celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale

Martedì 6 Gennaio 2004 FESTA DELL’EPIFANIA: Celebrazione in tutte le Parrocchie della

Giornata Mondiale dell’Infanzia Missionaria

Domenica 25 Gennaio 2004 Celebrazione della Giornata Mondiale dei Lebbrosi

Domenica 21 Marzo 2004 dalle ore 15.00 alle ore 18.30: Convocazione Adottanti

Mercoledì 24 Marzo 2004 Giornata di preghiera e digiuno per i Missionari martiri

Convocazione dei familiari dei Missionari Domenica 28 Marzo 2004 dalle ore 15.30 alle ore 18.30:

Convocazione delle Famiglie Missionarie Sabato 24 Aprile 2004 Giornata Diocesana dei

«ragazzi missionari» Domenica 25 Aprile 2004 Giornata nazionale del M.G.M. Domenica 16 Week-End 26-28 Domenica 15 Domenica 14 Week-End dal 30 al 2

Novembre 2003 Dicembre 2003 Febbraio 2004 Marzo 2004 Aprile 2004 Maggio 2004

Giornate Diocesane Mensili

di Spiritualità Missionaria

Da Domenica 27 a Domenica 4

Giugno Luglio 2004

Campo Diocesano di Lavoro e Formazione Missionaria

Da Giovedì 8 a Domenica 11

Luglio 2004

«MISSIONE – CAMPO SCUOLA» per ragazzi e ragazze di III media

Ugento, 22 settembre 2003

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All’Ill.mo Signor Preside Istituto …………………. Alessano oppure Tricase

Il sottoscritto, Sac. Rocco MAGLIE, Direttore dell’Ufficio Mis-

sionario Diocesano,

CHIEDE

alla S.V. di poter realizzare, nei 13-14-15 ottobre 2003, con gli A-lunni di codesto Istituto un’Assemblea, nelle modalità che la S.V. riterrà più idonee, sui Problemi del mondo oggi, diritti umani, in particolare: GLOBALIZZAZIONE, PACE, GIUSTIZIA.

Un esperto, P. Antonio ROVELLI, incontrerà gli Alunni. Grazie sin d’ora della disponibilità, certi che quanto proposto sarà

di grande utilità per la crescita interculturale, sociale, umana e reli-giosa degli Alunni.

Con Ossequio.

Il Direttore dell’Ufficio Missionario Diocesano

Sac. Rocco Maglie

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Egregio Dirigente, le Pontificie Opere Missionarie da sempre hanno fra i propri

compiti quello di sensibilizzare e far riflettere ognuno sul proprio impegno e dovere di farsi carico dei bisogni e delle situazioni di po-vertà in cui si trova la maggior parte della popolazione mondiale.

L’Ottobre Missionario, istituito da questo organismo, è il tempo ideale per proporre l’azione missionaria in tutti i suoi aspetti, insie-me a stili di vita vissuti nell’ottica della mondialità (che è il «volto buono» della globalizzazione), educando così al rispetto e all’acco-glienza degli altri, nella convivialità delle differenze, in un mondo in cui le tensioni si fanno sempre più vicine e concrete.

La nostra Diocesi propone per l’Ottobre Missionario, che quest’anno ha come tema «Una casa per tutti i popoli», una serie di iniziative da svolgere nelle Parrocchie e che hanno come centro la celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale.

Ma nello stesso tempo siamo convinti che la Scuola, insieme alla Parrocchia, è il luogo adatto in cui veicolare i valori di fratellanza, uguaglianza, pace e giustizia a cui sono sensibili tutti i giovani, an-che quelli che non frequentano gruppi parrocchiali.

Pertanto abbiamo pensato di proporre alla Vostra attenzione un incontro fra gli alunni del Vostro istituto e alcuni animatori del COE.

Il COE è un organismo di volontariato riconosciuto idoneo, dal Ministero degli Affari Esteri, a svolgere progetti di cooperazione in-ternazionale e di educazione allo sviluppo. Non ha fini di lucro e si impegna a proporre la solidarietà e la condivisione come segni di una società più libera e più giusta. Attraverso la proposta di attività didattiche interculturali intende sviluppare una sensibilità aperta ai problemi del mondo, educando a un senso di responsabilità e di par-tecipazione attiva e personale, al rispetto, all’attenzione ai valori, alla capacità di dialogo, a una coscienza di solidarietà e alla pace. Attraverso le Giornate di Mondialità vuol far crescere nei ragazzi la consapevolezza che ogni persona ed ogni cultura ha qualcosa di bel-lo da condividere con gli altri.

I blocchi didattici proposti sono: – Conoscere un paese e la sua cultura per gruppi di 30 massimo

50 alunni o per classe; – Film documentario.

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– Animazione musicale insieme. Durata circa 2 ore. – Giochi del mondo: presentazione dei giochi che si fanno nei vari

paesi degli animatori presenti. Questi giochi vengono insegnati agli alunni.

– Tombola del mondo: è un gioco a premi che permette di cono-scere o costumi o cibi o strumenti musicali e altro usati nei vari continenti.

Il Direttore dell’Ufficio Missionario Diocesano

Sac. Rocco Maglie

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Esperienza di Animazione Missionaria 10-17 ottobre 2003

Attività svolte – Ritiro con i sacerdoti e suore della Diocesi; – animazione nella scuola di Ragioneria di Alessano; – adorazione e predicazione nella «Tenda» davanti all’Ospedale

di Tricase; – incontro presentazione del programma MGM anno 2003-2004

con i giovani.

Considerazioni

Mi limito ad alcune considerazioni riguardanti l’esperienza del-l’animazione nelle scuole e nella tenda dell’Adorazione. Per i ritiri, ritengo positivo che un missionario predichi le giornate di ritiro al clero e alle consacrate nel mese di ottobre. Che sappia conciliare Parola di Dio, esperienza in missione e testimonianza di vita.

Animazione nelle scuole

Gli incontri prevedevano gruppi di classe (di solito due) per circa due ore. Sono rare le occasioni che abbiamo di poter incontrare così tanti giovani insieme, quasi impossibile nei luoghi ecclesiali tradi-zionali (chiese, gruppi parrocchiali).

Gli studenti hanno mostrato interesse verso le problematiche che riguardano la situazione attuale del nostro mondo globalizzato.

Partendo dall’esperienza personale vissuta in Uganda per 10 anni ho illustrato i meccanismi che generano ingiustizia e povertà a livel-lo internazionale.

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La povertà dell’informazione si tocca con mano, altrettanto però la voglia di conoscere mostrata dagli studenti. L’invito rivolto agli studenti è stato quello di: – informarsi attraverso canali di informazione alternativa; – rendersi protagonisti della propria, con spirito critico; – cambiare stile di vita, prestando attenzione al tipo di acquisti

che fanno che potrebbero renderli complici di ingiustizie a livel-lo planetario;

– unirsi al movimento MGM per poter continuare a riflettere su tali realtà.

Molto positiva la presenza di un gruppo di «animatori intercultu-rali» del C.O.E. di Lecco. Oltre ai canti in lingua locale (Benin, Camerun, Repubblica Democratica del Congo) gli studenti hanno avuto l’occasione di ascoltare l’Africa che parla di se stessa, della sua ricchezza culturale. Un’immagine inedita, diversa da quella ste-reotipa che i media ci trasmettono sugli africani presenti in Italia: immigrati, delinquenti e «vu cumprà».

La mia presentazione mirava essenzialmente ad evidenziare le in-giustizie commesse nei confronti del continente africano, dal colo-nialismo sino ad oggi. Situazioni di impoverimento causate dai meccanismi del neo-imperialismo e dal liberismo economico: rego-le del commercio mondiale, accordi commerciali, meccanismi di sfruttamento… Mentre gli animatori del C.O.E. completavano mol-to bene il quadro positivo dell’Africa, soprattutto a livello culturale.

Come continuare ad animare le scuole? A questa domanda il CMD e il team del MGM dovrebbero trovare delle risposte, per non far cadere l’interesse e anche per la facilità ad entrare nelle aule grazie alle ore di religione.

La nostra capacità come chiesa di renderci interessanti nei nostri luoghi tradizionali rende urgente un programma di animazione nel mondo della scuola dove i giovani «volenti o nolenti» si trovano.

Abbiamo avuto la possibilità di presentare l’esperienza del MGM e alcuni studenti riceveranno l’invito a partecipare a incontri che i-nizieranno in novembre.

La Tenda

Positiva ritengo anche l’esperienza della Tenda in preparazione della Veglia Missionaria e Giornata Missionaria Mondiale. «… E piantò la tenda in mezzo a noi…». Aprire le porte a Cristo significa farlo uscire dalle nostre chiese per portarlo dove la gente lavora,

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cammina, soffre e passeggia. Buona è stata la partecipazione ai momenti di preghiera conclusivi delle giornate. Anche se impegna-tiva, potrebbe essere ripetuta altre volte durante l’anno per poter coinvolgere sempre più gente e far capire che la chiesa è accanto, accompagna ed è presenza di consolazione lungo le strade della vita.

Ruffano, 17 ottobre 2003

Padre Antonio Rovelli Missionario della Consolata

Ugento, 23 settembre 2003

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C

arissimi,

dopo la bellissima esperienza di animazione missionaria e inter-culturale nel Liceo di Tricase e nella scuola di Ragioneria di Ales-sano; l’esperienza della Tenda dell’adorazione davanti all’ospedale di Tricase e l’entusiasmante Veglia Missionaria in Alessano, (10-17 ottobre 2003) ci viene offerta ancora una eccezionale serata:

DON GIOSY CENTO IN CONCERTO

Il Movimento Giovanile Missionario diocesano è lieto di invitare tutti i Giovani e le Comunità Parrocchiali ad una serata emozio-nante con don Giosy.

Ti aspettiamo presso il Salone Parrocchiale di Via Napoli; Par-

rocchia San Francesco d’Assisi in Ruffano, Mercoledì 29 ottobre 2003.

Il Concerto avrà inizio alle ore 19.30. Comunichiamo ai Giovani del Movimento Giovanile Missionario

che la prossima giornata di Spiritualità missionaria è fissata per il 16 novembre 2003 a Ruffano presso la Parrocchia San Francesco d’Assisi, piazza della Libertà, 15.

Sac. Rocco Maglie

e il Movimento Giovanile Missionario

Ugento, 7 ottobre 2003

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A S. Ecc.za Mons. Vito De Grisantis

Ai Parroci, ai Sacerdoti e ai Diaconi Ai Religiosi e alle Religiose

Alle delegate Missionarie Parrocchiali Al Movimento Giovanile Missionario

All’Azione Cattolica Ai Catechisti Parrocchiali

Alle Associazioni, Gruppi e Mov. Ecclesiali

Oggetto: Celebrazione Veglia Missionaria 15 ottobre 2003 Carissimi, Da moltissimi anni la nostra diocesi si prepara alla Giornata Mis-

sionaria Mondiale con la celebrazione della

VEGLIA MISSIONARIA DIOCESANA

Riteniamo che sia desiderio di tutti non perdere una ricchezza di preghiera e di testimonianza che tanto in questi anni ha contribuito alla crescita missionaria delle nostre parrocchie.

Poiché, per il giorno precedentemente stabilito, le nostre comuni-

tà sono impegnate in un pellegrinaggio alla Madonna di Pompei, crediamo di fare cosa gradita anticipando la celebrazione della

VEGLIA MISSIONARIA

MERCOLEDÌ 15 OTTOBRE 2003

Luogo della celebrazione: ALESSANO Modalità:

a) La Veglia avrà inizio in 5 zone diverse del paese (cinque conti-nenti).

b) Le Comunità Parrocchiali si ritroveranno nella zona loro asse-gnata dal foglio allegato alla presente.

c) Ore 18.00: Arrivi e Accoglienza d) Ore 18.15: Inizio della prima parte della Veglia nei cinque

«continenti»

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e) Terminata la prima parte i popoli dei cinque continenti si met-tono in cammino verso la Chiesa Parrocchiale.

f) Segue la terza ed ultima parte della Veglia nell’impegno di co-struire

«UNA CASA PER TUTTI I POPOLI» I Testi della preghiera, i diversi simboli, l’oggetto ricordo che sa-

rà consegnato a tutti i partecipanti e ai rappresentanti delle singole Comunità Parrocchiali, la testimonianza di Padre ANTONIO RO-VELLI, missionario della Consolata, possano accendere in noi il «fuoco della Missione».

L’animazione della Veglia sarà guidata dagli amici del COE pro-

venienti dai diversi continenti. Nei giorni che precedono la Veglia, 13 e 14 ottobre, e il giorno

seguente 16 ottobre sul piazzale antistante l’Ospedale «Card. Gio-vanni PANICO» di Tricase, ci sarà «La Tenda dell’ADORA-ZIONE»

Dalle ore 19.30 alle ore 20.30: ADORAZIONE COMUNI-TARIA.

– Invitiamo gli Istituti religiosi a dare la propria disponibilità per

l’adorazione durante le giornate di preghiera.

– Invitiamo le Comunità Parrocchiali a organizzarsi per par-tecipare con i propri gruppi di giovani e di adulti al-l’ADORAZIONE COMUNITARIA (ore 19.30)

Domenica 19 ottobre

GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

A tutti un cordiale saluto e Buona Missione.

Sac. Rocco Maglie e la Commissione Missionaria Diocesana

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MGM Movimento Giovanile Missionario

Chi... ama! ... Come orizzonte il mondo...

A tutti i battezzati missionari...

Un giorno un maestro stava facendo lezione a scuola sulle più importanti invenzioni dell’epoca moderna.

Ad un certo punto domandò:«Chi di voi mi sa citare qualcosa di importante che non esisteva cinquant’anni fa?».

Un ragazzino alzò la mano, e in modo serio, esclamò: «Io!» Stupendo! Trovate qualcosa che sia più grande dell’uomo!

Carissimo/a, dopo questa breve pausa di riflessione che ti ha permesso di ini-

ziare a scoprire quale sia il SOGNO CHE DIO HA SU DI TE, Egli ti chiama nuovamente per raccontarti il Suo infinito Amore per te. Ha scelto la Sua dimora tra gli uomini, ma ha bisogno del tuo aiuto per poter continuare a costruirla...

... ti aspettiamo perciò:

DOMENICA 7 DICEMBRE 2003

per riflettere insieme su

«La storia: dimora di Dio»

La Parrocchia Maria SS. Ausiliatrice è lieta di accoglierci nella sua dimora in TAURISANO

Il cammino attraverso la storia sarà il seguente:

ore 8.30 arrivo e accoglienza ore 9.00 preghiera comunitaria ore 9.15 presentazione del tema

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ore 10.00 celebrazione eucaristica ore 11.15 riflessione personale e in gruppo laboratori di gruppo ore 13.30 pranzo al sacco ore 15.00 condivisione... ore 16.00 conclusione-partenza Guiderà i nostri passi nella storia il carissimo padre Antonio Rovelli.

Per partecipare non devi fare altro che riprendere il tuo zaino in cui hai già messo l’ultima volta l’entusiasmo, la gioia, la fraternità e l’amicizia... non ti servirà svuotarlo, ma portalo pieno così com’è,

potrai condividere tutto ciò che hai dentro con i tuoi amici!

Ti aspettiamo!!!

Sac. Rocco Maglie e gli amici del Centro Missionario Diocesano

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DIOCESI DI UGENTO - S. MARIA DI LEUCA CURIA VESCOVILE

UFFICIO MISSIONARIO DIOCESANO

SCHEDA PER L’ADOZIONE A DISTANZA

Io sottoscritto ______________________________________________________ domiciliato in ____________________ via_______________________________ Tel. __________________________________ MI IMPEGNO ad ADOTTARE a DISTANZA CON L’OFFERTA ANNUA di Euro 310,00:

Un Bambino/a Povero/a: Un Seminarista Povero: Uno Studente Povero:

In Rwanda : In Tanzania: In altro posto:

MI IMPEGNO A SOSTENERE UN RAGAZZO ALLA SCUOLA ELE-MENTARE in Rwanda

CON L’OFFERTA ANNUA di Euro 31,00:

MI IMPEGNO A DARE UN CONTRIBUTO AI MISSIONARI Con l’offerta di Euro______________________

Verso Euro ______________________ subito ( ), o in nr. _____________ rate ( )

sul CCP N. 12647731 intestato a CURIA VESCOVILE - UGENTO. Oppure direttamente all’Ufficio Missionario Diocesano ..........

Per chi desidera avvalersi della detrazione fiscale si deve utilizzare il se-guente c/c postale: 49306442 intestato a: AMAHORO - O.N.L.U.S. oppure:

Bonifico bancario sul c/c n. 1022 ABI 3032 CAB 79410, intestato a: AMAHORO - O.N.L.U.S.

Oppure: Bonifico Bancario sul C/C 5124 coordinate: A.B.I. 5262; C.A.B. 79920 presso Agenzia N. 31 della Banca Popolare Pugliese, via S. Maria della Finita - RUF-FANO - Intestato a: MAGLIE Rocco - Ufficio Missionario Diocesano.

N.B.: 1. Si raccomanda di esplicitare sempre la causale. 2. Si prega di restituire questa scheda compilata al seguente indirizzo: Sac. Rocco MAGLIE - Parrocchia San Francesco d’Assisi, piazza della

Libertà, - 73049 RUFFANO - Tel. 0833691630

Data __________________________________

FIRMA ___________________________

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Diocesi di UGENTO - SANTA MARIA DI LEUCA Sintesi delle offerte raccolte e loro destinazione (attenzione: riportare tutto in EURO) Alla

Direzione Na-zionale delle PP.OO.MM.

Trattenute per le attività

PP.OO.MM. dell’Ufficio dioce-sano (facoltative

per un max 7% del totale raccolto)

1% all’Ufficio Nazionale Co-

operazione Missionaria

(obbligatorio)

Totale

Giornata Missio-naria Mondiale

21.019,00

1.600,00

228,00

22.847,00

Giornata dell’Infanzia Mis-sionaria

10.827,00

805,00

115,00

11.747,00

Adozioni seminaristi POSPA

18.459,00

No

No

18.459,00

Quote adesioni PUM

No

No

Abbonamenti a Popoli e Missione

No

No

Abbonamenti al Ponte d’Oro

No

No

Altre offerte generiche POM

No

Offerte generiche pervenute alla Di-rezione Diocesana

No

No

Battesimi

979,00

75,00

10,00

1.064,00

Suffragio Perpetuo

5.096,00

385.00

55,00

5.536,00

Giornata dei lebbrosi

5.400,00

55,00

5.455,00

Versamento alle POM di euro 61.780,00 in data 20/02/2004 Tramite (specificare):

Ccp n. 72082001, intestato a Pontificie Opere Missionarie – Direzione Nazionale, Via di Propaganda 1/c – 00187 Roma.

Ccb n. 120138 aperto presso la Banca di Roma, Agenzia 216, Piazza di Spagna 59 – 00187 Roma (Abi 03002 - Cab 05030), intestato a Pontificie Opere Missionarie, Via di Propaganda 1/c – 00187 Roma.

Versamento all’Uff. Cooperazione di euro 463,00 in data 21/02/2004 Tramite (specificare):

Ccp n. 80856008 intestato a CEI - Ufficio Nazionale per la Cooperazione Missiona-ria tra le Chiese, Circonvallazione Aurelia 50 – 00165 Roma.

Ccb n. 1538, aperto presso la Banca di Roma, Agenzia 56, Circonvallazione Aurelia 50 – 00165 Roma (cab 05125-0 Abi 3002-3) intestato a CEI - Ufficio Nazionale per la Co-operazione Missionaria tra le Chiese, Circonvallazione Aurelia 50 – 00165 Roma.

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Pontificie Opere Missionarie Direzione Nazionale – Amministrazione Via di Propaganda, 1/c 00187 ROMA

Il sottoscritto Sac. Rocco MAGLIE, direttore dell’Ufficio Mis-

sionario della Diocesi di Ugento - S. Maria di Leuca, COMUNICA le offerte missionarie raccolte nel 2003 in Diocesi.

GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE Euro 21.019,00 GIORNATA LEBBROSI Euro 5.400,00 GIORNATA INFANZIA MISSIONARIA Euro 10.827,00 BATTESIMI Euro 979,00 ADOZIONI (nuove e rinnovo) Euro 18.459,00 PERPETUO SUFFRAGIO Euro 5.096,00 _________________________

TOTALE Euro 61.780,00

Invieremo al più presto fax del bonifico bancario, intanto pre-

ghiamo di prendere nota delle somme su indicate. Grazie e distinti ossequi.

Sac. Rocco Maglie

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AZIONE CATTOLICA DIOCESANA

Settore ACR

A Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Vito De Grisantis

Ai Rev.di Parroci Al Presidente di AC Sig. Michele Preite

A tutte le Educatrici ed Educatori di ACR

OGGETTO: Riunione diocesana di tutte le Educatrici ed Educa-tori di ACR per programmare l’anno formativo (2003-2004), con la presentazione delle nuove guide formative

Carissimi/e, ritornati dalle ferie estive vogliamo riprendere il nostro cammino

formativo in ACR per programmare il nuovo anno 2003-2004, in sintonia con gli orientamenti pastorali del nostro amatissimo Ve-scovo. Innanzitutto, ringraziamo di cuore i Parroci per la disponibi-lità e per l’amore che hanno nei vostri confronti; ringraziamo cia-scuno di voi, per l’impegno dimostrato per la famiglia dell’ACR, avendo come scopo la crescita e la maturazione nella fede dei vostri cari bambini e ragazzi e poi personalmente sento il bisogno di rin-graziare il Signore per la vostra presenza e stretta collaborazione li-gia e costante. Grazie di cuore a tutti, veramente a tutti! Siamo lieti di informarvi che il giorno 23 settembre alle ore 19.00 presso il Salone Conferenze del Seminario Vescovile di Ugento ci sarà l’incontro con tutte le Educatrici e gli Educatori ACR, della Diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca, per programmare il nuovo anno formativo-didattico. Certi della vostra preziosa presenza, vi benedi-co e vi auguriamo un fruttuoso lavoro pastorale.

Cordiali saluti. L’Assistente Diocesano di ACR

Sac. Don Paolo Solidoro La Responsabile Diocesana ACR Sig.ra Maria Nunziato

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INCONTRI FORMATIVI PER EDUCATRICI ED EDUCATORI DI ACR

Anno 2003-2004

Gli incontri formativi sono stati divisi in tre gruppi chiamati «VICARIE» contenenti le seguenti parrocchie:

1) Acquarica del Capo, Presicce, Raggiano Miggiano, Depres-sa, Montesano Salentino, Specchia: sede dell’incontro Oratorio di Acquarica del Capo ore 19.00 (poi si ruota).

2) Supersano, Ruffano San Francesco, Ruffano Natività, Taurisa-no Trasfigurazione, Taurisano Santi Martiri: sede dell’incontro Ora-torio di Taurisano via per Casarano ore 19.00.

3) Ugento Oratorio San Giovanni Bosco, Ugento Sacro Cuore, Ugento Cattedrale: sede dell’incontro locali parrocchiali Sacro Cuore (poi si ruota) ore 19.00.

CALENDARIO DEGLI INCONTRI FORMATIVI SUDDI-

VISO PER VICARIE (Alla prima vicaria corrisponde il primo giorno dell’incontro

formativo, alla seconda vicaria il secondo giorno e così via...) N.B. I giorni scelti del mese sono il Martedì, il Mercoledì e il

Giovedì. 1) 21 ottobre 2003: ore 19.00 2) 22 ottobre 2003: ore 19.00 3) 23 ottobre 2003: ore 19.00 1) 25 novembre 2003: ore 19.00 2) 26 novembre 2003: ore 19.00 3) 27 novembre 2003: ore 19.00 1) 17 febbraio 2003: ore 19.00 2) 18 febbraio: 2003: ore 19.00 3) 19 febbraio 2003: ore 19.00 1) 23 marzo 2003: ore 19.00 2) 24 marzo 2003: ore 19.00 3) 25 marzo 2003: ore 19.00

108

1) 25 maggio 2003: ore 19.30 2) 26 maggio 2003: ore 19.30 3) 27 maggio 2003: ore 19.30 Festa delI’ADESIONE il 14 DICEMBRE 2003 (a livello dio-

cesano). Festa del CIAO (a livello parrocchiale), quindi si lascia alle par-

rocchie la decisione della data rimanendo fedeli al periodo tra la fi-ne di ottobre e la prima quindicina di novembre.

N.B. La Marcia della Pace sarà il 25 gennaio 2004 a Salve. La

Festa del Gioco 2004 sarà il 2 giugno presso i Padri Trinitari di Ga-gliano del Capo.

Acquarica del Capo, 10 settembre 2003

L’Assistente Diocesano di ACR Sac. Don Paolo Solidoro

La Responsabile Diocesana ACR Sig.ra Maria Nunziato

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Presidenza Diocesana

Ugento, 24 settembre 2003

Ai componenti della Presidenza

Agli Assistenti e p.c. A Sua Eccellenza

Mons. Vito De Grisantis

Carissimi, giunti ormai alle soglie del nuovo anno associativo, è opportuno

rincontrarci come Presidenza Diocesana, per definire l’inizio e la programmazione del nuovo anno associativo.

Pertanto, vi invito a partecipare alla Presidenza Diocesana che si terrà Martedì 30 settembre 2003 alle ore 20 ad Ugento, presso la mia abitazione, per discutere sul seguente o.d.g.:

Avvio nuovo anno associativo Convegno diocesano del 31-10-03 Definizione programma Convegni Unitari Pellegrinaggio Diocesano AC, in un Santuario Mariano (proposta) Varie ed eventuali. Nell’attesa di incontrarvi, vi saluto affettuosamente.

In Cristo

Il Presidente Diocesano

Michele Preite

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Settore Adulti

Ugento, 29 settembre 2003

Ai Responsabili Parrocchiali S.A. di A.C. Ai Presidenti Parrocchiali di A.C.

e p.c. A S.E. Mons. Vito De Grisantis Al Presidente Diocesano di A.C.

LL.SS. Carissimi, il tempo del meritato riposo è finito e, pertanto, dobbiamo ripren-

dere il cammino ordinario dell’Associazione. Per questo è importante incontrarci per fare il punto della situazio-

ne e scegliere un orientamento comune nel percorso associativo. Per-corso che, quest’anno, sarà caratterizzato dall’appuntamento vera-mente eccezionale rappresentato dall’Assemblea Nazionale Straor-dinaria tenuta a Roma dal 12 al 14 settembre 2003, nella quale sono state prese delle decisioni molto significative come l’approvazione del nuovo Statuto.

Continuiamo, perciò, a dare il nostro contributo a questa nuova sfida, dettata dalla necessità di avere un’Azione Cattolica attenta al-le esigenze degli uomini e delle donne del nostro tempo cercando, allo stesso tempo, di non dimenticare le nostre radici, consapevoli che solo in questo modo potremo essere luce del mondo e sale della terra, anche nel 3° millennio.

Nell’attesa di vederci nell’incontro di cui comunichiamo tutte le note tecniche, vi inviamo un fraterno saluto nel Signore.

Don Beniamino Nuzzo - Antonio Manco

Martedì 7 ottobre 2003 ACQUARICA DEL CAPO - SALONE DELL’ORATORIO Ore 19.00-20.30

PROGRAMMA Ore 19.00 Preghiera

Presentazione del Programma Diocesano Interventi Ore 20.30 Conclusione

111

Ugento, 24 ottobre 2003

Ai Presidenti Parrocchiali di A.C. Ai Responsabili di Settore

Carissimi/e, in ricorrenza del Convegno Diocesano di Azione Cattolica, che si

terrà a LEUCA il 31 ottobre 2003 alle ore 17,30 presso il nuovo SALONE della BASILICA per l’inizio dell’anno associativo, VI INVITO caldamente a partecipare, superando ogni difficoltà, con tutti gli Aderenti all’A.C.I. e vi prego di estendere l’invito a tutti i Responsabili di Settore.

Cercate di organizzarvi per partecipare numerosi/e. Al Convegno interverranno: S.E. Mons. Vito De Grisantis, S.E. Mons. Serafino Spreafico, Laura Beretta Molla, figlia della Beata Gianna Beretta Molla.

Sicuro della vostra responsabilità e nell’attesa di incontrarvi, vi saluto affettuosamente in Cristo.

Il Presidente Diocesano

Michele Preite

112

Ugento, 3 novembre 2003

Ai Membri del Consiglio di Presidenza Diocesana di A.C.

e p.c. A S.E. Mons. Vito De Grisantis Vescovo di Ugento - S. Maria di Leuca

Carissimi/e, vi comunico che il 17 novembre 2003 alle ore 19.00 è convocato

il Consiglio di Presidenza diocesana di A.C.I. presso l’Aula magna del Seminario Vescovile di Ugento sito in via Castello 2, per discu-tere il seguente ordine del giorno:

1) Pellegrinaggio diocesano di A.C. a Loreto. 2) Pellegrinaggio nazionale di A.C. a Loreto. 3) Festa dell’Accoglienza dei Giovani di A.C. il 23 novembre

2003. 4) Peregrinatio Mariae Puglia. 5) Consiglio regionale del 30 novembre 2003 a Bari con la pre-

senza della Presidente nazionale Paola Bignardi. 6) Festa dell’Adesione. 7) Varie ed eventuali. Vi prego caldamente di fare il possibile per essere presenti. Nell’attesa di incontrarci vi saluto con affetto fraterno.

La Segretaria Diocesana Regina Vitale

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Ufficio Catechistico

Ugento, 15 luglio 2003

Ai Rev. Presbiteri e Diaconi Ai Responsabili dei catechisti

Ai catechisti Carissimi, dopo la bellissima esperienza del 1° Campo estivo diocesano dei

catechisti in Umbria, ritorniamo a farci sentire (non vogliamo di-sturbare le ferie…) per ricordarvi la possibilità di partecipare al:

2° Campo estivo che si terrà nel castello di Rossena

nei pressi di Reggio Emilia, dal 1° al 6 settembre Il campo sarà un’esperienza arricchente perché oltre ai lavori di

approfondimento sarà offerta l’occasione per visitare ogni giorno alcuni centri importanti ancora da definire. Si prega di dare confer-ma entro la fine di luglio al numero telefonico 0833/545150 o via E-mail: catechistico@diocesiugento.org, grazie.

Il prezzo dell’autogestione è di € 12,00 al giorno più le spese

viaggio e degli spostamenti sul luogo. Inoltre, come nel 1° Campo, è offerto il servizio di baby-sitter.

Cordiali saluti

Don Salvatore Abaterusso

114

Ugento, 18 settembre 2003

p.c. A S.E. Rev.ma Mons. Vito De Grisantis p.c. Agli animatori parrocchiali dei catechisti Ai Rev. Presbiteri e Diaconi

Carissimi, dopo la pausa estiva riprendiamo insieme il cammino dell’anno

pastorale. Innanzitutto vi ringrazio per la vostra generosità e disponibilità

nel partecipare alla settimana metodologica. È un momento qualifi-cato di comunione tra le parrocchie al di là dei contenuti appresi.

Come ben sapete, la nostra Diocesi rifletterà, quest’anno, sul

«pianeta giovani». L’Ufficio catechistico ha predisposto, pertanto, alcune iniziative

formative importanti sul tema proposto, che potete trovare sul dé-pliant che sarà consegnato ai parroci.

Ogni animatore parrocchiale, richiederà al parroco i dépliant per

ogni catechista. Non sto qui a commentare ciò che è scritto, trovere-te tutto secondo le tre dimensioni dell’essere, sapere e saper comu-nicare.

Vi invito, inoltre, alla celebrazione del mandato il 20 p.v. in Cat-

tedrale alle ore 19.30, che è un momento forte di Chiesa, attorno al Vescovo.

Infine mi propongo di incontrare il gruppo degli animatori par-rocchiali dei catechisti, a livello foraniale, per confrontarci e cresce-re come responsabili della catechesi.

Un saluto cordiale

Il Direttore Don Salvatore Abaterusso

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Ugento, 16 novembre 2003

p.c. A S.E. Rev.ma Mons. Vito De Grisantis Ai Rev. Parroci Agli animatori parrocchiali dei catechisti

Carissimi,

l’annuale appuntamento del Convegno è ormai alle porte. Pertan-to ci prepariamo a viverlo sapendo che sono tre giorni intensi di la-voro, di confronto e di scambio di esperienze. È un evento ecclesia-le! Sapete che il tema è quanto mai attuale:

La parrocchia oggi: castello o cantiere aperto?

Una sfida per la catechesi delle nuove generazioni! Anche la prossima Assemblea dei nostri vescovi che si terrà ad Assisi il 17, avrà come tema, la comunità parrocchiale.

Si piange molto sulla difficoltà di proporre il Vangelo e la vita di Chiesa ai giovani. Ma com’è possibile proporre il Vangelo ai gio-vani senza una Chiesa che goda della simpatia del popolo dei gio-vani? Senza una Chiesa di adulti viva, gioiosa, simpatica la pastora-le giovanile rischia di consumare energie inutili.

Ci vedremo il 12, 13 e 14 novembre alle ore 18.00 nel Salone

dell’oratorio di Acquarica per lavorare insieme su questa problema-tica. Sarà con noi don Simone Giusti che già conosciamo.

Cerchiamo di essere numerosi a partecipare, per condividere in-sieme l’avventura di essere catechisti per il Regno.

Per il Convegno desidererei avere l’elenco dei catechisti parroc-chiali, il nome del relativo animatore parrocchiale dei catechisti e possibilmente l’indirizzo E-mail (del parroco e dell’animatore).

Inoltre, come ho già scritto in un’altra lettera, dopo il Convegno incontrerò gli animatori parrocchiali per forania.

Vi è stato dato in questi giorni il foglio informativo «Echi della Parola» che vuole condividere le varie iniziative diocesane. Se ave-te qualche esperienza catechistica che può servire ad altri, fatecelo sapere e verrà pubblicata sul prossimo numero.

Un saluto affettuoso

Don Salvatore Abaterusso Don Elia Cazzato

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Ugento, 20 novembre 2003

Carissimi, sta per concludersi l’anno liturgico con la Solennità di Cristo Re

dell’universo. Un sentito ringraziamento per la vostra partecipazione al Conve-

gno catechistico, momento forte di chiesa. Chi è consapevole di essere «servo inutile», il tempo lo trova per aggiornarsi continua-mente.

Il tempo liturgico dell’Avvento ci stimola a rimotivarci nel nostro ministero catechistico.

L’Ufficio Catechistico Diocesano, anche quest’anno, propone

un’esperienza di deserto e di riflessione. Invitiamo soprattutto gli animatori parrocchiali dei catechisti (e possibili aiutanti) a tale espe-rienza che si terrà la prima domenica d’Avvento nel

Monastero delle Clarisse ad Alessano

il 30 novembre 2003 dalle ore 15.30 alle ore 18.00

Saremo aiutati nella meditazione da una delle monache che, da

vera maestra nell’arte della preghiera, ci introdurrà a gustare il mi-stero.

N.B. Si prega di portare la Bibbia, tanto entusiasmo e un dolce

per un momento di fraternità. In attesa di incontrarci vi salutiamo fraternamente.

L’Équipe diocesana

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Ufficio per la Pastorale Giovanile

Ugento, 11 agosto 2003

Corso di Formazione per animatori di gruppi giovanili (aspiranti e attuali)

in collaborazione con l’Associazione C.A.Sa. di Lecce

Giovedì 11 dicembre 2003 alle ore 19.30 (precise) presso l’oratorio di Montesardo

si terrà il primo incontro organizzativo del Corso di Formazione previsto per gli animatori

(futuri ed attuali) dei nostri gruppi giovanili.

Per ogni informazione rivolgersi al proprio Parroco.

L’Incaricato Diocesano per la P.G. Don Gerardo Antonazzo

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Ugento, 18 novembre 2003

A tutti i Parroci Carissimi, nel dare seguito alle recenti riunioni foraniali avute tra voi ed i re-

sponsabili dell’Associazione C.A.Sa. di Lecce, Vi comunico che per giovedì 11 dicembre 2003 alle ore 19.30 (precise) presso l’ora-torio di Montesardo si terrà il primo incontro organizzativo del Corso di Formazione previsto per gli animatori (futuri ed attua-li) dei nostri gruppi giovanili. Vi chiedo quindi la cortesia di far pervenire entro il 6 dicembre p.v. l’allegata scheda di adesione (fo-tocopiabile in caso di maggiori partecipanti) ad uno dei seguenti reca-piti: – don Gerardo Antonazzo: fax 0833/531022

e-mail dongerardo@libero.it – don William Del Vecchio: fax 0833/545907

e-mail widev@libero.it – Mimmo Turco: e-mail: mimmoturco@tin.it

Con l’occasione ne approfitto a sollecitarVi ancora una volta

l’invio della scheda per un’indagine conoscitiva sulla composizione dei nostri gruppi giovanili e dei giovani in genere presenti nel terri-torio delle comunità parrocchiali. Vi faccio pervenire nuovamente la scheda che già avete ricevuto. Vi prego di compilarla adeguata-mente e di inviarla ad uno dei recapiti sopraindicati oppure la potete far consegnare dai vostri partecipanti al Corso di Formazione quan-do verranno al primo incontro dell’11 dicembre 2003.

Vi ringrazio e vi saluto con sincera amicizia.

L’Incaricato Diocesano per la P.G Don Gerardo Antonazzo

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Scheda di adesione

PARROCCHIA: ____________________________________

E-mail: _________________________@____________________ / FAX n°

________/___________

ANIMATORE / EDUCATORE

Cognome: ___________________________________________

Nome: ________________________________________

Professione:____________________________________________

Indirizzo:_________________________________________________________

Cap: __________ Città: ______________________________ Prov.:_________

Telefono: _____________________ Telefono Ufficio:__________________

Cellulare: ____________________________ Fax: _______________________

E-Mail:___________________________________

Già Animatore – Educatore Aspirante Animatore – Educatore .

ANIMATORE / EDUCATORE

Cognome: ____________________________________

Nome: ________________________________________

Professione:____________________________________________

Indirizzo:_________________________________________________________

Cap: ___________ Città: ________________________________ Prov.: _______

Telefono: _______________________ Telefono Ufficio:___________________

Cellulare: _______________________________ Fax: _____________________

E-Mail:___________________________________

Già Animatore – Educatore Aspirante Animatore – Educatore .

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ANIMATORE / EDUCATORE

Cognome: _______________________________________

Nome: ________________________________________

Professione:____________________________________________

Indirizzo:_________________________________________________________

Cap: ___________ Città: _______________________________ Prov.:________

Telefono: _____________________ Telefono Ufficio:__________________

Cellulare: __________________________ Fax: _________________________

E-Mail:___________________________________

Già Animatore – Educatore Aspirante Animatore – Educatore .

ANIMATORE / EDUCATORE

Cognome: __________________________________________

Nome: _____________________________________________

Professione: ____________________________________________

Indirizzo: _________________________________________________________

Cap: ___________ Città: _______________________________ Prov.:________

Telefono: _____________________ Telefono Ufficio:__________________

Cellulare: ________________________________ Fax: ___________________

E-Mail:___________________________________

Già Animatore – Educatore Aspirante Animatore – Educatore

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Ugento, 29 novembre 2003

Ai Componenti la Commissione di P.G. e p.c. Al Vescovo

Carissimi, siete invitati a partecipare alla riunione di Commissione che si

terrà martedì 16 dicembre 2003 alle ore 19.30 a Tricase presso i locali della Nuova Parrocchia di S. Antonio.

Come ordine del giorno avremo: 1. Scuola di Preghiera 2. Giornata Mondiale della Gioventù 2004 3. Corso di formazione per animatori di gruppi giovanili.

Vi saluto con sincera amicizia.

L’Incaricato Diocesano per la P.G. Don Gerardo Antonazzo

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Comitato Diocesano U.C.I.D.

AI Soci Sede Al Consulente Ecclesiastico Don Lucio Ciardo Don Stefano Ancora

p.c.: Mons. Vito De Grisantis Vescovo di Ugento

Oggetto: Incontro di formazione Carissimi, nei primi giorni di ottobre il Consiglio Direttivo insieme a don

Lucio e don Stefano si è riunito per programmare il cammino an-nuale di formazione dei soci; sarà usato il sussidio «Cercate il re-gno di Dio e la sua giustizia».

Ci incontreremo la seconda domenica di ogni mese dalle 17,00 alle 19,00 presso l’oratorio di Montesardo (Piazza Giovanni XXIII), quindi il prossimo incontro sarà il 9 novembre p.v.

Ordine del giorno: – Presentazione dell’argomento: L’impresa comunità di perso-

ne (Don Stefano) – Comunicazioni del Presidente sul Convegno di Roma e sul-

l’incontro dell’Ucid regionale – Proposta di un’iniziativa di interesse pubblico – Versamento quota associativa pari ad € 100,00 (per chi ancora

non lo ha fatto) – Varie. Taurisano, 30 ottobre 2003

Il Presidente Sig.ra Maria Domenica Rizzello

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Sacre Ordinazioni e Ministeri

– Con Decreto Vescovile n. 63 del 28 agosto 2003 si comunica che è stato conferito il Sacro Ordine del Presbiterato al Diacono don Luca De Santis.

– Con Decreto Vescovile n. 64 dell’8 settembre 2003 si comunica che è stato conferito il Sacro Ordine del Presbiterato al Diacono William del Vecchio.

– Con Decreto Vescovile n. 65 del 30 dicembre 2003 si comunica che è stato istituito Accolito il Lettore Chiarello Salvatore, Lettori gli Ammessi agli Ordini del Presbiterato e del Diaconato Zecca Paolo Vincenzo, Carletta Pasquale, De Marco Gionatan, che è stato Ammesso agli Ordini del Presbiterato e del Diaconato Nuccio Ippazio.

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Sezione Amministrativa

DECRETI

– Con Decreto Vescovile del 20 agosto 2003 si autorizza il Rap-presentante Legale del Santuario di S. Rocco in Torre Paduli ad ac-quistare dall’I.S.D.C., il fondo agricolo in agro di Ruffano.

– Con Decreto Vescovile del 20 agosto 2003 si autorizza il Rap-presentante Legale dell’I.S.D.C. ad alienare all’Ente Santuario S. Rocco un fondo agricolo in agro di Ruffano.

– Con Decreto Vescovile del 20 agosto 2003 si autorizza il Rap-presentante Legale dell’I.S.D.C. ad alienare al Sig. Antonazzo Atti-lio un fondo agricolo in agro di Specchia.

– Con Decreto Vescovile del 28 agosto 2003 si autorizza la Rap-presentante Legale del Monastero SS. Trinità di Alessano a costitui-re un asservimento a favore del Comune di Alessano di un fondo agricolo in agro di Alessano.

– Con Decreto Vescovile del 9 settembre 2003 si autorizza il Rappresentante Legale della Parrocchia Maria SS. Assunta di Lu-cugnano di Tricase ad alienare al Sig. Indino Vito un terreno agrico-lo sito in agro di Tricase.

– Con Decreto Vescovile del 30 settembre 2003 si autorizza il Rappresentante Legale dell’I.S.D.C. ad alienare al Sig. Pizzolante Michele un terreno agricolo edificabile, sito in agro di Castrignano del Capo.

– Con Decreto Vescovile del 14 ottobre 2003 si autorizza il Rap-presentante Legale dell’I.S.D.C. ad accettare la domanda del Rap-presentante Legale della Parrocchia S. Michele Arcangelo perché il Sig. Visconti Giacobbe divenga proprietario assoluto di un fondo agricolo riportato in agro di Supersano.

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– Con Decreto Vescovile del 14 ottobre 2003 si autorizza il Rap-presentante Legale della Parrocchia S. Francesco d’Assisi di Ruffa-no a costituire l’asservimento di un terreno sito in agro di Ruffano.

– Con Decreto Vescovile del 14 ottobre 2003 si autorizza il Rap-presentante Legale della Confraternita del Carmine e SS. Trinità di Ruffano a vendere al Sig. Russo Frediano un fabbricato sito in Ruf-fano di proprietà della Confraternita.

– Con Decreto Vescovile del 4 novembre 2003 si autorizza il Rappresentante Legale dell’I.S.D.C. a permutare con la Sig.ra Fer-rari Eva un terreno sito in agro di Tricase con un altro sito nello stesso agro.

– Con Decreto Vescovile dell’11 dicembre 2003 si autorizza il Rappresentante Legale della Parrocchia Natività della Beata Vergi-ne Maria di Tricase ad asservire un terreno di proprietà della stessa Parrocchia, sito in agro di Tricase.

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AGENDA PASTORALE DEL VESCOVO

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LUGLIO 2003

1 Udienze (Dal 30 giugno al 7 luglio campo estivo per i Seminaristi a Tricase porto) 2 Alessano, Incontro con i Sacerdoti di Nocera Sarno 9 Dal 9 al 22: Campo scuola con i Seminaristi della media e del liceo e al-

cuni teologi a S. Caterina Valfurva 3 Udienze 4 Tricase porto: Seminario estivo 5 Tricase porto: Seminario estivo 6 Tricase porto: Seminario estivo 7-20 Cure termali a Salsomaggiore 22 Udienze 24 Dal 24 al 27 a L’Aquila: Esercizi spirituali dei coniugi della Diocesi 29 Udienze 31 Udienze AGOSTO 2 Cresime a Tricase porto 3 Cresime a Giuliano

S. Messa a Tricase porto: Festa di S. Nicola 4 Cresime in Cattedrale 5 Udienze Cresime a Taurisano, Trasfigurazione 6 S. Messa a Montesano: Festa di S. Donato

Corsano, Inaugurazione strutture sportive 7 Udienze 8 S. Messa a Specchia: Festa diocesana dell’emigrante 9 Cresime ad Alessano 10 S. Messa a Torre San Giovanni: Festa della Madonna dell’Aiuto 11 S. Messa al Monastero delle Clarisse di Alessano: Festa di S. Chiara 12 Udienze 13 Torre S. Giovanni, Pallone tensostatico: Incontro sulle radici religiose

del canto popolare a cui segue concerto 14 Santuario di Leuca, Marcia della pace: Celebrazione della S. Messa pre-

sieduta da S.E. Mons. Cosmo Francesco Ruppi in memoria di D. Tonino Bello Non ci sono udienze

S. Messa a Marina Serra

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15 Festa di Maria SS. Assunta: S. Messa al Santuario di Leuca Leuca marina: Processione a mare e S. Messa

16 S. Messa a Torrepaduli: Festa di San Rocco S. Messa a Tiggiano: Benedizione Cappella Assunta

17 S. Messa a Lido Marini 19 Udienze 21 Udienze 22 S. Messa a Tricase S. Eufemia 23 Miggiano: Ordinazione Presbiterale di D. Luca De Santis 24 S. Messa alle marine 26 Non ci sono udienze 28 Non ci sono udienze SETTEMBRE 1 Udienze 3-5 A S. Cesarea Terme con i Teologi della Diocesi 6 Leuca Santuario: Ritiro spirituale coniugi dalla Diocesi di Lecce

Alessano, Ordinazione Presbiterale di D. William Del Vecchio 7 Cresime a Tiggiano

Morciano: Immissione canonica del Parroco D. Antonio De Giorgi 9 Udienze Specchia, S. Messa nella festa della Madonna del Passo 10 In Seminario: Riunione dei Docenti della Scuola teologica diocesana 11 Udienze Copertino, S. Messa nel IV centenario della nascita di S. Giuseppe da

Copertino 12 Incontro con tutti gli operatori del Consultorio familiare diocesano 13 Tricase, iniziativa del Movimento giovanile missionario «Abbraccia il tuo mondo» 14 Ugento, Parr. S. Giovanni Bosco: Immissione canonica del Parroco D.

Stefano Rocca 16 Non ci sono udienze 18 Udienze Costituenda Commissione per le comunicazioni sociali 19 In Seminario: Incontro di tutto il Clero all’inizio del nuovo anno

pastorale 20 Cattedrale, Concelebrazione e inizio dell’anno pastorale. Mandato a tutti

gli operatori pastorali 21 Leuca, Convegno missionario diocesano 23 Udienze 25 Udienze 26 Ugento, Processione e S. Messa nella festa dei Ss. Cosma e Damiano 27 Cattedrale, Pontificale

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28 Cresime a Depressa Inizia la Visita pastorale a Ruffano, Parr. Natività 29 Visita pastorale a Ruffano, Natività 30 Udienze. Nel pomeriggio: Visita pastorale a Ruffano, Natività OTTOBRE 1 Visita pastorale a Ruffano, Natività 2 Udienze. Nel pomeriggio: Visita pastorale a Ruffano, Natività 3 Visita pastorale a Ruffano, Natività 4 Visita pastorale a Ruffano, Natività 5 Cresime ad Acquarica

Si chiude la Visita pastorale a Ruffano, Natività 6-9 Esercizi Spirituali Inizio della Scuola diocesana di formazione per operatori pastorali 10 Leuca, Ritiro spirituale del Clero 11 Inaugurazione Oratorio di Corsano 12 S. Messa a Ostini 14 Udienze

Tricase, incontro con i genitori della Scuola materna delle Suore Dome-nicane

16 Roma, Concelebrazione col Papa per il 25° di pontificato Non ci sono udienze Ad Alessano si svolgerà la Veglia Missionaria

17 Pellegrinaggio Diocesano a Pompei 18 Cresime a Ruffano, S. Francesco 19 Giornata Missionaria Mondiale

Si apre la Visita pastorale a Torrepaduli Ugento, Parr. S. Giovanni Bosco: 50° di sacerdozio di P. Augusto Dominici

20 Visita pastorale a Torrepaduli 21 Udienze. Al pomeriggio: Visita pastorale a Torrepaduli 22 Visita pastorale a Torrepaduli 23 Visita pastorale a Torrepaduli 24 In Seminario, Aggiornamento del Clero. Al pomeriggio: Visita pastorale

a Torrepaduli 25 Visita pastorale a Torrepaduli 26 Si chiude la Visita pastorale a Torrepaduli

Consacrazione della nuova Chiesa della Parr. Ss. Martiri in Taurisano 27 Incontro con Mons. D’Urso, Presidente della Fondazione regionale antiusura in vista della convenzione con la Diocesi 28 Udienze

Inaugurazione del Consultorio familiare diocesano «La Famiglia»

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30 Udienze Alessano: Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Benigno Papa nell’anniversario della Ordinazione Episcopale di D. Tonino Bello

31 In Seminario, Incontro dei Sacerdoti giovani per la programmazione del nuovo anno. Pranzo insieme.

NOVEMBRE 1 Festa di tutti i Santi. In Cattedrale: Pontificale in memoria di Don Tonino

Bello Si apre la Visita pastorale a Ruffano, S. Francesco

2 S. Messa nel Cimitero di Ruffano per le tre parrocchie 3 Visita pastorale a Ruffano, S. Francesco 4 Udienze. Al pomeriggio: Visita pastorale a Ruffano, S. Francesco 5 Visita pastorale a Ruffano, S. Francesco 6 Visita pastorale a Ruffano, S. Francesco 7 Visita pastorale a Ruffano, S. Francesco 8 Visita pastorale a Ruffano, S. Francesco 9 Si apre la Visita pastorale a Supersano

S. Messa ad Acquarica: Festa di S. Carlo Si chiude la Visita pastorale a Ruffano, S. Francesco

10 Visita pastorale a Supersano 11 Udienze. Al pomeriggio: Visita pastorale a Supersano 12 Visita pastorale a Supersano 13 Visita pastorale a Supersano 14 Leuca: Ritiro spirituale del Clero 15 Visita pastorale a Supersano 16 Si chiude la Visita pastorale a Supersano 17-20 Assemblea della C.E.I. ad Assisi 18 Assemblea della C.E.I. ad Assisi 19 Assemblea della C.E.I. ad Assisi 20 Assemblea della C.E.I. ad Assisi

Inizia l’incontro dei Sacerdoti giovani ad Alessano 21 Continua l’incontro dei Sacerdoti giovani ad Alessano

Incontro degli Assistenti e capigruppo Agesci della zona a Casarano 22 Convegno Regionale delle Caritas diocesane 23 Si apre la Visita pastorale a Specchia

Tiggiano: Consacrazione della Chiesa parrocchiale 24 Visita pastorale a Specchia 25 Udienze. Al pomeriggio: Visita pastorale a Specchia 26 Visita pastorale a Specchia 27 Visita pastorale a Specchia

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28 In Seminario: Aggiornamento del Clero. Al pomeriggio: Visita pastorale a Specchia

29 Visita pastorale a Specchia 30 Si apre la Visita pastorale a Montesano

Si chiude la Visita pastorale a Specchia

DICEMBRE 1 Visita pastorale a Montesano 2 Udienze. Al pomeriggio: Visita pastorale a Montesano 3 Visita pastorale a Montesano 4 Udienze. Al pomeriggio: Visita pastorale a Montesano 5 Visita pastorale a Montesano 6 Visita pastorale a Montesano 7 Si apre la Visita pastorale a Miggiano

Si chiude la Visita pastorale a Montesano 8 Festa dell’Immacolata. Visita pastorale a Miggiano 9 Non ci sono udienze. Molfetta: Conferenza Episcopale Pugliese. Al po-

meriggio: Visita pastorale a Miggiano 10 Visita pastorale a Miggiano 11 Non ci sono udienze. Visita pastorale a Miggiano 12 Leuca: Ritiro spirituale del Clero. Al pomeriggio: Visita pastorale a Miggiano 13 Visita pastorale a Miggiano 14 Si chiude la Visita pastorale a Miggiano 15 In Episcopio: Consiglio presbiterale 16 Udienze Tricase: Inaugurazione Mostra di iconografia sacra 18 Udienze

Inizio Incontro Sacerdoti giovani ad Alessano 19 Alessano: Incontro Sacerdoti giovani

Ugento: Inaugurazione Istituto alberghiero 20 Castrignano, S. Messa in ricorrenza del 50° della presenza delle Suore

Adoratrici 21 Pescoluse, Giornata di spiritualità per tutti i coniugi della Diocesi (inclu-

se Associazioni e Movimenti) Giuliano, Immissione canonica del Parroco D. Quintino Pecoraro

23 Udienze In Seminario: S. Messa con tutti i Seminaristi della Diocesi e loro familiari

24 In Seminario: Ritiro con i Teologi Cattedrale: Veglia e Messa della notte

25 Natale del Signore: Pontificale in Cattedrale

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27 Cattedrale: Conferimento dei Ministeri a 5 Teologi 28 Cresime a Barbarano

Cresime a Montesano 30 Udienze Cresime a Taurisano, Trasfigurazione 31 Cattedrale: S. Messa e Te Deum

In Seminario: Serata di fraternità per i Sacerdoti che possono

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Necrologi

Don Vito: una vecchia e cara amicizia∗

Trentennale è l’amicizia di cui don Vito mi ha onorato. Agli inizi degli anni ’70 egli mi convinse ad aiutarlo nelle celebrazioni ago-stane di San Rocco e la mia collaborazione domenicale nel Santua-rio di Torrepaduli e nella Parrocchia durò fino a quando egli fu par-roco (1991).

Poi le visite divennero periodiche e si diradarono; nell’ultimo an-no si sono intensificate, ogni domenica, con accresciuto affetto e, da parte mia, con sincera devozione.

Don Vito aveva imboccato il viale del tramonto, tra molti dolori. La collaborazione fu sincera e con animo libero. Particolarmente

intensa si concretizzò durante i lavori del restauro della chiesa par-rocchiale, quando presiedevo la Commissione diocesana di arte sa-cra: fu adattato al meglio il presbiterio alle esigenze della riformata liturgia postconciliare; fu scoperto, con generale sorpresa e conten-tezza, l’affresco dell’altare laterale della navata piccola, raffigurante una bella Madonna con Gesù Bambino sulle ginocchia; fu va-lorizzato il fonte battesimale. Contemporaneamente fu avviata la schedatura delle opere d’arte mobili e nei miei studi storici sul-l’associazionismo confraternale del Salento, richiamai l’attenzione su quella del Sacramento che, nella parrocchiale di Torrepaduli è databile fin dal cinquecento.

Quanti sogni e progetti furono coltivati nelle nostre conversa-zioni: la sistemazione definitiva della Casa del Pellegrino, iniziata negli anni ’50 e rimasta incompiuta; addirittura, la realizzazione di

∗ Estratto dal giornalino parrocchiale «Maranathà», della Parrocchia «Maria SS. Immaco-lata» in Torrepaduli.

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una grande arena liturgica per le celebrazioni eucaristiche dell’esta-te, nel giardino adiacente al Santuario.

Certamente significative furono le migliorie apportate nello svol-gimento della novena di San Rocco e delle celebrazioni eucaristiche nel Santuario. Esemplare fu l’ammodernamento che egli compì a-prendo una libreria: era esatta intuizione che la buona stampa educa le coscienze dei cristiani. E altrettanto esemplare fu la creazione della sala delle confessioni: lì ho fatto esperienze profonde del mio ministero sacerdotale. Così la collaborazione si trasformò in amici-zia con don Vito.

Di lui mi ha sempre colpito il tratto signorile nell’accogliermi e nel salutarmi: mi accompagnava ogni volta alla macchina e mi chiudeva lo sportello. E poi la sua generosità, la sua pietà e la sua umiltà. Sentiva il bisogno e il dovere di aggiornarsi, partecipando annualmente ai convegni di liturgia e di pastorale; mi chiedeva pa-reri e mi confidava preoccupazioni, in certi periodi difficili che pur ha vissuto. Mi faceva partecipare alle sue frequenti preghiere con le quali intercalava i nostri incontri, quasi imponendomeli fraterna-mente.

Certamente era fermo nelle posizioni e tenace negli atteggiamenti decisi: don Vito non era una canna vuota o un «pupazzo». Per que-sto non fu sempre compreso, anche dai superiori. Dentro, invece, gli ardeva la passione per la salvezza dell’intera umanità, la crescita cristiana delle famiglie, la santità dei preti. Se volete, don Vito era un prete all’antica; ma certamente era e voleva essere prete secondo il Signore.

Di tutto questo sono testimone, come lo sono diventati ancor più i suoi parrocchiani nell’ultimo decennio trascorso tra loro, a visitare con amore gli ammalati e stare loro vicino con parole e gesti di spe-ranza. Io ho ammirato questo «patriarca» della sua gente e non po-trò mai dimenticare il nostro congedo, alla fine del giugno scorso. Abbiamo pregato insieme e ci siamo benedetti; poi, abbracciati con affetto, ci siamo detti: «Così, per sempre: arrivederci».

L’ho visto ancora negli ultimi giorni e l’ho visto esanime, com-posto nella bara, vestito per l’eterna liturgia del ciclo. Egli continua a volermi bene e gliene sono grato.

Don Salvatore Palese

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INDIRIZZARIO

ANNO PASTORALE 2003-2004

Ecc.za Rev.ma Mons. VITO DE GRISANTIS nato a Lecce il 20/08/1941 – Ordinato sacerdote il 27/06/65 – nominato Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca il 13/05/2000 – consacrato il 26/06/2000 – in-gresso in diocesi il 29/07/2000 Piazza V. Emanuele II – 73059 UGENTO – Tel. 0833/555030 vescovo@diocesiugento.org Ecc.za Rev.ma Mons. CARMELO CASSATI nato a Tricase il 06/04/24 – ordinato il 17/12/49 – consacrato Vescovo il 28/06/70 Arcivescovo emerito di Trani – Barletta – Bisceglie Oasi Santa Marcellina – Ospedale Via S. Pio X, 4 – 73039 TRICASE (Le) – Tel. 0883/544104 – 388/0605167 CURIA VESCOVILE Piazza Vittorio Emanuele Il – 73059 Ugento (Le) – Tel. e fax: 0833/555049 È aperta dalle 9.30 alle 12.30 di ogni martedì e giovedì. curia@diocesiugento.org CARITAS DIOCESANA – Piazza V. Emanuele II – Tel. 0833/556513 caritasdiocesana@hotmail.com ISTITUTO DIOCESANO SOSTENTAMENTO CLERO – Tel. 0833/554506 Largo Duomo, 2 SEMINARIO VESCOVILE – Via Castello – Tel. 0833/555027 seminario.bruni@libero.it SEMINARIO ESTIVO – Via S. Nicola – Tricase Porto – Tel. 0833/775091 CENTRO SOCIO PASTORALE – Pescoluse – Tel. 0833/711070 CONSULTORIO FAMILIARE – Via Tenente L. Ponzi, 9 – Tel. 0833/556400 confamugento@libero.it UFFICIO MISSIONARIO – Piazza v. Emanuele II – Tel. 0833/554447

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PRESBITERIO DIOCESANO ABATERUSSO sac. SALVATORE Direttore Ufficio Catechistico Parrocchia «S. Sofia» nato a Morciano il 21/3/67 – ordinato il 20/06/92 Piazza S. Biagio – 73033 CORSANO – Tel. e Fax 0833/531022 – 333/2238284 toto@ssofia.it ANCORA sac. STEFANO Assistente diocesano A.C.I. Parroco «Presentazione V.M.» – data di nomina il 23/08/98 nato a Taurisano il 20/12/64 – ordinato il 09/12/89 Piazza Umberto 1 – 73040 SPECCHIA – Tel. 0833/535446 ANTONAZZO sac. GERARDO Vicario Episcopale per la Pastorale Parroco «S. Sofia» – data di nomina il 08/07/95 nato a Supersano il 20/5/56 – ordinato il 12/09/81 Piazza S. Biagio – 73033 CORSANO – Tel. e Fax: 0833/531022 – 335/6460901 dongerardo@libero.it – parroco@ssofia.it ATTANASIO sac. RENATO Parroco «Trasfigurazione» – data di nomina il 12/03/81 nato a Ruffano il 06/11/42 – ordinato il 11/03/67 Via Lopez, 3 – 73056 TAURISANO – Tel. 0833/621331 BAGNATO sac. AGOSTINO Cancelliere Vescovile Parroco «S. Michele Arcangelo» – data di nomina il 19/09/98 nato ad Ugento il 08/09/57 – ordinato 28/03/81 Via G. Romano – 73053 PATÙ – Tel. 0833/765244 BARBA sac. MAURIZIO Nato a Ugento il 14/01/69 – ordinato il 09/04/94 Fondazione «Giovanni XXIII» – Via di Torre Rossa, 68 00165 ROMA -Tel. 06/66048341 – 335/6763010 Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti Piazza Pio XII 10 – 00193 CITTÀ DEL VATICANO – Tel. 06/69884205 BLEVE sac. DONATO Parroco «S. Antonio da Padova» – data di nomina il 15/11/71 nato a Corsano il 05/03/42 – ordinato il 09/07/66 Piazza Cappuccini – 73039 TRICASE – Tel. 0833/544298 Tel. e Fax 0833/545907 – 347/7273242

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BOTRUGNO sac. FRANCO Parroco «Madonna dell’Aiuto» – data di nomina 15/09/96 nato a Scorrano il 07/03/57 – ordinato il 06/06/82 73059 TORRE SAN GIOVANNI Tel. e Fax 0833/931317 – 328/7264392; donbotrugno@libero.it CARBONE sac. ANDREA Economo del Seminario Parroco «Natività B.V.M.» – data di nomina il 22/09/02 nato a Miggiano il 12/11/67 – ordinato il 27/06/92 Via P. Gallone – 73039 TRICASE Tel. 0833/544124 – 335/6368641 CARLUCCIO sac. PIETRO Parroco «Maria SS. Assunta in Cielo» – data di nomina il 29/06/00 nato a Montesardo il 28/06/51 – ordinato il 30/07/77 Piazza Duomo – 73059 UGENTO Tel. 0833/556284 – 0833/785946 – 338/2434787 CAZZATO mons. CARMELO nato a Presicce il 19/09/14 – ordinato il 24/07/38 73030 LEUCA SANTUARIO – Tel. 0833/758791 CAZZATO sac. FRANCESCO Parroco «S. Lorenzo Martire» – data di nomina il 01/11/78 nato a Presicce il 15/04/51 – ordinato 06/10/74 Via di Mezzo, 15 – 73040 BARBARANO – Tel. 0833/742538 CAZZATO sac. POMPILIO Parroco «Maria SS. Immacolata» – data di nomina il 30/06/91 nato a Specchia il 14/07/37 – ordinato il 04/07/65 Via S. Donato – 73030 MONTESANO SALENTINO Tel. e Fax 0833/762098 – 0833/539180 – 333/3067373 CIARDO sac. CORRADO Direttore Ufficio Confraternite nato a Montesardo il 05/03/27 – ordinato il 22/07/56 Via Muraglie – 73030 MONTESARDO – Tel. 0833/785998 CIARDO sac. LUCIO POMPEO Vicario Foraneo; Delegato per la Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia e Pace, Salvaguardia del Creato. Parroco San Dana, Parroco «Presentazione B.V.M.» – data di nomina 16/02/97 nato ad Alessano il 12/12/62 – ordinato il 10/06/89

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Piazza Chiesa – 73030 MONTESARDO Tel. e Fax 0833/781344 – 0833/522193 – 335/228673 – lucio.ciardo@tin.it CIARDO sac. LUIGI Parroco «SS. Salvatore» – data di nomina il 03/11/77 nato ad Alessano il 06/01/48 – ordinato il 08/07/72 Piazza Don Tonino Bello – 73040 ALESSANO Tel. 0833/781230 – 0833/522049 – 347/9543183 CIULLO sac. MARIO Vicario Foraneo Vice Cancellerie Vescovile Parroco «S. Cuore di Gesù» – data di nomina il 29/06/00 nato a Taurisano il 10/05/57 – ordinato il 02/05/82 Via Pascoli – 73059 UGENTO Tel. 0833/555037 – 0833/622269 – 339/8514099 CIURLIA sac. ANTONIO Parroco «S. Andrea Apostolo» – data di nomina il 07/06/02 nato a Taurisano il 16/02/40 – ordinato il 05/02/72 Via Fiume – 73040 SALIGNANO – Tel. 0833/530619 CONGEDI sac. PAOLO Parroco «SS. Apostoli Pietro e Paolo» – data di nomina il 29/06/98 nato ad Ugento il 18/01/63 – ordinato il 06/01/90 Via Acquarelli – 73059 UGENTO Tel. 0833/555506 – 347/4554956 CORCIULO sac. LUIGI nato a Tricase il 17/02/21 – ordinato il 09/07/44 Via Umberto 1 – 73039 TRICASE – Tel. 0833/544358 D’AMICO sac. ROCCO Economo Generale Parroco «Maria SS. Assunta» – data di nomina il 31/10/79 nato a Caprarica il 18/10/46 – ordinato il 18/08/73 Via XI Febbraio – 73030 LUCUGNANO Tel. 0833/784161 – 338/9138819 DE GIORGI sac. ANTONIO Parroco «S. Giovanni Elemosiniere» – data di nomina il 31/08/03 nato a Tricase il 27/11/69 – ordinato il 28/06/97 Via Castromediano – 73040 MORCIANO DI LEUCA Tel 0833/743041 – 0833/743606 – 347/7704745

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DE GIORGI mons. DOMENICO Parroco «S. Andrea Apostolo» – data di nomina il 09/10/82 nato a Montesardo il 01/02/31 – ordinato il 22/07/56 Via Cesi, 6 – 73054 PRESICCE Tel. e Fax 0833/727022 – 0833/781721 – 339/8845380 DE SANTIS sac. LUCA Segretario Ufficio Amministrativo Referente Comitato Diocesano Anti Usura Vicario Parrocchiale «Maria SS. Assunta in Cielo» – data di nomina il 31/08/03 nato a Tricase il 11/03/78 – ordinato il 23/08/03 Piazza Duomo – 73059 UGENTO – Tel. 0833/556716 – 338/9190810 luca.miggiano@libero.it DEL VECCHIO sac. WILLIAM Vicario Parrocchiale «S. Antonio da Padova» - data di nomina il 08/09/03 nato a Gagliano del Capo il 09/12/78 – ordinato il 06/09/03 Via Firenze, 23 – Tel. 0833/545907 – 0833/781414 – 347/3143619 widev@libero.it DI SECLÌ sac. NAPOLEONE Vicario generale, Vicario Episcopale per il Diaconato Permanente Parroco «SS. Martiri G. Battista e Maria Goretti» – data di nomina il 05/08/95 nato a Taurisano il 16/01/38 – ordinato il 12/07/64 Via Verdi – 73056 TAURISANO Tel. e Fax 0833/625900 – 0833/622532 – 338/2867965 parrocchia.martiri@tiscalinet.it FERRARO sac. FLAVIO Parroco «S. Antonio di Padova» – data di nomina il 29/06/00 nato a Salignano il 05/02/70 – ordinato il 13/04/96 Via Brenta, 19 – 73039 DEPRESSA Tel. 0833/771299 – 0833/750176 – 339/5873868 GRANDIOSO sac. SALVATORE Cappellano Ospedale di Tricase – data di nomina 18/08/03 nato a Copertino il 01/01/39 – ordinato il 15/07/62 Ospedale - 73039 TRICASE - Tel. 0833/54804 – 339/8417797 GUALTIERI sac. PAOLO Consigliere di Nunziatura nato a Supersano il 01/02/61 – ordinato il 24/09/88 Domus Sanctae Marthae – 00120 Città del Vaticano Tel. 06/698979 – 06/69885748 (ufficio) – Fax 06/69882417

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INDINO sac. GIUSEPPE Parroco «S. Michele Arcangelo» – data di nomina il 07/06/02 nato a Lucugnano il 15/03/63 – ordinato il 23/06/90 Via Roma – 73040 SUPERSANO Tel. e Fax 0833/632282 – 339/1755317 – indinog@tin.it INGLETTO sac. ANTONIO nato ad Andrano il 01/06/29 – ordinato il 15/07/56 Via P. Gallone – 73039 TRICASE – Tel. e Fax 0833/544577 – 339/7360111 INGUSCIO sac. GIORGIO Responsabile Ufficio Vocazioni Pro-Rettore Seminario Vescovile – data di nomina il 31/08/03 nato a Galatina il 04/05/77 – ordinato il 24/08/02 Tel. 0833/555027 – 339/7360628 – seminario.bruni@libero.it LEO sac. GIOVANNI Vicario Foraneo Parroco «S. Ippazio V.M.» – data di nomina il 29/06/96 nato a Lucugnano il 10/03/65 – ordinato il 23/09/89 Piazza Moro – 73030 TIGGIANO - Tel. e Fax 0833/531072 – 335/283594 LICCHETTA sac. EUGENIO Parroco «S. Andrea Apostolo» – data di nomina il 01/03/68 nato a Corsano il 30/12/37 – ordinato il 08/07/62 Piazza S. Andrea – 73039 CAPRARICA DI TRICASE Tel. 0833/544129 – 333/6747696 MACCARELLI sac. MARINO SERGIO Vicario Giudiziale – data di nomina 26/05/00 nato a Roma il 23/10/29 – ordinato il 28/06/54 Corso Roma, 21 – 73039 TRICASE – Tel. 338/1612231 MAGLIE sac. ROCCO Direttore Ufficio Missionario Parroco «S. Francesco d’Assisi» – data di nomina il 19/04/80 nato a Taurisano il 07/03/49 – ordinato il 14/06/75 Piazza Libertà – 73049 RUFFANO Tel. 0833/691630 – 0833/622377 – 347/9107176 MARTELLA mons. GIUSEPPE Vicario Episcopale per i beni della diocesi Direttore Caritas, Direttore Ufficio Amministrativo

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Parroco «Cristo Re» – data di nomina il 15/09/99 nato a Montesardo il 17/07/34 – ordinato il 07/07/57 Piazza Redentore – 73030 LEUCA MARINA Tel. 0833/758035 – 347/5471565 MELE sac. LUIGI Parroco «S. Nicola» – data di nomina il 06/11/82 nato a Gagliano il 16/10/32 – ordinato il 30/11/58 Via Matteo Ricci – 73039 TRICASE Tel. 0833/775023 – 339/5268734 MICALI sac. ANTONIO Parroco «S. Vincenzo» – data di nomina il 08/12/97 nato a Lecce il 10/03/41 – ordinato il 08/04/72 C.da Prosano – 73034 GAGLIANO DEL CAPO – Tel. 0833/547173 MORCIANO sac. ANTONIO Vicario Parrocchiale «Presentazione V.M.» – data di nomina il 31/08/03 nato ad Alessano il 29/08/62 – ordinato il 17/08/02 Piazza Umberto I, – 73040 SPECCHIA Tel. 0833/535446 – 328/2511133 MORCIANO sac. LUIGI Parroco «S. Eufemia» in S. EUFEMIA – data di nomina il 14/09/96 nato ad Alessano il 02/12/56 – ordinato il 31/10/84 Via Campanella – 73039 TRICASE – Tel. 0833/545762 – 339/7433157 MORELLO sac. MICHELE Vicario Parrocchiale «S. Andrea Apostolo» – data di nomina 08/09/02 nato a Casarano il 28/09/78 – ordinato 07/09/02 Via Cesi, 6 – 73054 PRESICCE Tel. 0833/727022 – 339/3050801 – 349/8135093 – mix.mor@virgilio.it MURAGLIA sac. ROBERTO nato a Taurisano il 12/04/11 – ordinato il 30/08/36 Via S. Maria Goretti – 73056 TAURISANO – Tel. 0833/622003 NUZZO sac. BENIAMINO Vicario Episcopale per i Religiosi Parroco «S. Carlo Borromeo» – data di nomina il 22/08/98 nato a Ruggiano il 01/03/60 – ordinato il 13/07/85 Via D. Minzoni, 1 – 73040 ACQUARICA DEL CAPO Tel. e Fax 0833/722294 – 335/6688848

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OZZA mons. COSIMO Parroco «S. Francesco d’Assisi» – data di nomina il 17/10/82 nato ad Ugento il 04/07/46 – ordinato il 30/08/70 Piazza regina Elena – 73050 GEMINI – Tel. 0833/958057 – 335/5268948 PALESE mons. SALVATORE Docente e Direttore dell’Istituto Teologico Pugliese nato ad Acquarica del Capo il 12/10/39 – ordinato il 22/09/62 Viale Pio XI – 70056 – MOLFETTA (BA) – Tel. 080/33416202 – 0833/721031 PALMA sac. SALVATORE Vicario parrocchiale «S. Michele Arcangelo» – data di nomina 01/10/02 ordinato il 21/09/96 Via Roma - 73040 SUPERSANO – Tel. e Fax 0833/632282 – 329/7449995 PECORARO sac. QUINTINO Parroco «S. G. Crisostomo» – data di nomina 31/08/03 nato a Taurisano il 13/09/68 – ordinato il 15/05/99 Via Corsica – 73040 GIULIANO DI LECCE Tel. 0833/621042 – 347/5934986 PELUSO sac. CARMINE Parroco «S. Elia Profeta» – data di nomina il 24/06/99 nato a Tricase il 28/10/60 – ordinato il 29/06/95 Via C. Sforza, 12 – 73050 RUGGIANO Tel. 0833/742972 – 0833/543150 – 333/9910452 PISCOPO sac. GIOVANNI Vicario parrocchiale «Trasfigurazione» – data di nomina 08/12/95 nato a Taurisano il 19/01/21 – ordinato il 05/04/47 Via Dante – 73056 TAURISANO Tel. 0833/622441 POLITI sac. MARIO Parroco «S. Vincenzo Martire» – data di nomina il 08/09/00 nato a Taurisano il 08/06/54 – ordinato il 24/06/79 Via S. Vincenzo – 73035 MIGGIANO Tel. 0833/761949 – 0833/622639 – 320/0462412 PROFICO sac. LORENZO Parroco «S. Nicola Magno» – data di nomina il 01/10/75 nato a Barbarano il 02/03/45 – ordinato il 29/03/69 Piazza Concordia – 73050 SALVE Tel. e Fax 0833/741378 – 0833/742694 – 347/4468629

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ROCCA sac. STEFANO Parroco «S. G. Bosco» – data di nomina 31/08/03 nato a Taurisano il 14/02/70 – ordinato il 10/02/96 Piazza A. Moro – 73059 UGENTO Tel. 0833/555083 – Fax 0833/554994 – 347/7672485 RUSSO mons. ANTONIO nato a Ruffano il 25/01/15 – ordinato il 31/07/38 Via M. di Savoia, 18 – 73049 RUFFANO Tel. 0833/690656 SALERNO sac. LEONARDO Direttore Ufficio Scuola Parroco «Maria Ausiliatrice» – data di nomina il 23/05/80 nato a Barbarano il 03/01/39 – ordinato il 02/07/66 Via Rimembranze – 73056 TAURISANO Tel. 0833/622198 – 0833/742542 – 347/2985359 leonardosalerno@libero.it SANTORO sac. NICOLA Direttore Ufficio Beni Culturali Parroco «Natività B.V.M.» – data di nomina il 31/10/82 nato a Specchia il 17/05/49 – ordinato il 25/08/74 Piazza del Popolo – 73049 RUFFANO Tel. 0833/539218 – 0833/691033 – 338/3739411 SERINO sac. BENEDETTO Direttore Ufficio Liturgico Parroco «S. Michele Arcangelo» – data di nomina il 25/09/74 nato a Ugento il 08/02/32 – ordinato il 10/07/55 Piazza S. Michele – 73040 CASTRIGNANO DEL CAPO Tel. 0833/751424 – 0833/751123 SOLIDORO sac. PAOLO Vicario parrocchiale «S. Carlo Borromeo» – data di nomina 29/06/00 nato a Scorrano il 22/06/74 – ordinato il 02/10/99 Via don Minzoni, 1 – 73040 ACQUARICA DEL CAPO Tel. e Fax 0833/722294 – 338/3819913 STASI sac. ROSARIO Parroco «S. M. delle Grazie» in TUTINO – data di nomina il 07/06/02 nato a Gagliano il 08/10/39 – ordinato il 01/04/67 Via M. Rizzo – 73039 TRICASE Tel. 0833/545577 – 338/2601884

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STEFANO sac. GIOVANNI Nato a Casarano il 17/12/20 – ordinato il 27/06/48 Via Principe Amedeo – 73042 CASARANO – Tel. 0833/512549 STENDARDO mons. GIUSEPPE Rettore Basilica «S. Maria di Leuca» – data di nomina il 20/10/89 nato a Ruggiano il 12/08/36 – ordinato il 02/07/61 Piazza Giovanni XXIII – 73030 LEUCA Tel. 0833/758636 – 0833/758696 VALIANI mons. ERNESTO Vicario parrocchiale «Basilica» – data di nomina il 23/06/95 nato a Morciano il 04/09/20 – ordinato il 06/07/47 Piazza Giovanni XXIII – 73030 LEUCA Tel. 0833/758555 – 339/3717564 ZOCCO sac. ROCCO Direttore Ufficio Migrantes Parroco «Maria SS. Immacolata» – data di nomina il 07/06/02 nato a Tricase il 09/11/62 – ordinato il 29/06/89 Largo S. Rocco – 73040 TORREPADULI Tel. e Fax 0833/691259 – 0833/543280 – 388/0440600

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CLERO REGOLARE ALESSANO Frati Cappuccini Convento Padri Cappuccini (3 religiosi) P. Roberto, P. Gentile, P. Mario Via Cappuccini – 73031 ALESSANO – Tel. 0833/781153 GAGLIANO PP. Trinitari Convento S. Francesco (4 religiosi) P. Nicola, P. Franco, P. Gino, fra Donato Parrocchia S. Rocco – Parroco P. Gino Buccarello – data di nomina il 01/05/02 Via Leuca – 73034 GAGLIANO – Tel. 0833/548248 – 347/6674405 (Parrocchia) 0833/548239 (convento) – parsrocco@libero.it UGENTO (CASALE) PP. Francescani Riformati S. Maria del Casale – (3 religiosi) P. Ruffino, P. Benedetto, P. Francesco Pio Località S. M. del Casale – 73059 UGENTO

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DIACONI PERMANENTI CAZZATO ELIA Vice Direttore dell’U.C.D. e cooperatore della Parrocchia «Natività B.V.M.» in Tricase – Data di nomina il 07/09/2002 nato a Tricase il 25/05/1960 – ordinato il 22/01/2000 Via Pirandello, 15 – 73039 TRICASE Tel. 0833/542352 – Tel. e Fax 0833/545150; eliac@libero.it MACRÌ MARIO Responsabile della pastorale familiare, Vice Direttore dell’Ufficio Scuola e Cooperatore della Parrocchia «S. Vincenzo L. e M.» in Miggiano – Data di nomina il 25/01/2000 nato a Montesano Salentino il 18/06/1935 – ordinato il 22/01/2000 Via S. Angelo, 111– 73030 MONTESANO SALENTINO Tel. 0833/762042 – 0833/775331 (estivo) 338/7462944 - 340/6065950 PICCINNI DONATO Membro della Commissione Diocesana Arte Sacra e Beni Culturali e Cooperatore della Parrocchia «Natività Beata Vergine Maria» in Ruffano Data di nomina il 11/09/2003 nato a Montesano Salentino il 17/04/1953 – ordinato il 22/01/2000 Via Lecce, 30 – 73030 MONTESANO SALENTINO Tel. 0833/762108 – 349/6220377; dpiccinni@libero.it SCHIAVANO ORONZO Vice Direttore dell’Ufficio Missionario Diocesano e Cooperatore della Parrocchia «Maria SS. Ausiliatrice» in Taurisano Data di nomina il 25/01/2000 nato a Gallipoli il 18/04/1965 – ordinato il 22/01/2000 Via Eroi d’Italia, 118 – 73056 TAURISANO Tel. 0833/621776 – 338/7024309; oronzoschiavano@libero.it VERGALLO CESARIO Segretario della Caritas Diocesana e Cooperatore della Parrocchia di Castrignano del Capo Data di nomina il 25/01/2000 nato a S. Cesario di Lecce il 22/10/1940 – ordinato il 22/01/2000 Via Mazzini, 23 – 73040 CASTRIGNANO CAPO – Tel. 0833/530801

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ISTITUTI RELIGIOSI FEMMINILI ACQUARICA DEL CAPO Suore Oblate di S. Benedetto Labre Scuola Materna (4 religiose) sr. Agostina, sr. Giuseppina, sr. Anna, sr Maddalena 73040 ACQUARICA DEL CAPO ALESSANO * Clarisse Cappuccine Monastero SS. Trinità (11 religiose) Abadessa Madre Chiara, sr. Celina, sr. Mar-gherita, sr. Chiara Veronica, sr. Maria Celeste, sr. Delizia, sr. Gemma, sr. Maria, sr. Passitea, sr. Emanuela, sr. Angelica contrada Armino, 73031 ALESSANO – Tel. 0833/781623 * Compassioniste Serve di Maria (8 religiose) sr. Leonia, sr. Teresa, sr. Rince, sr. Yuoni, sr. Luigina, sr. Ceresa, sr. Imelde, sr. Cecilia Via Rimembranze, 21 – 73031 ALESSANO – Tel. 0833/781120 CASTRIGNANO DEL CAPO Adoratrici del Sangue di Cristo (3 religiose) sr. Grazia, sr. Addolorata, sr. Carmela Via Trieste, 18 – 73040 CASTRIGNANO – Tel. 0833/751195 CORSANO Figlie di S. Maria di Leuca (9 religiose) sr. Marianna, sr. Dorotea, sr. Rosa Virginia, sr. Celina, sr. Romina, sr. Diletta, sr. Samanta, sr. Edmonda, sr. M. Letizia Via Aldo Moro – 73033 CORSANO – Tel 0833/532384 LEUCA Santuario * Suore di Santa Marta Casa di Riposo – (3 religiose) sr. Clara, sr. Margaret, sr. Benedicta, sr. Agostina Piazza Giovanni XXIII – 73030 LEUCA – Tel. 0833/758555 * Figlie di S. Maria di Leuca – (3 religiose) sr. Tarcisia, sr. Carmelina, sr. Lutgarda Basilica – 73030 LEUCA – Tel. 0833/758758 MARINA di LEUCA * Figlie di S. M. di Leuca Casa di accoglienza – (7 religiose) sr. Cecilia, sr. Lucrezia, sr. Alfonsina, sr. Be-ne, sr. Doris, sr. Debora, sr. Marina Via Virgilio, 45 – 73030 MARINA di LEUCA – Tel. 0833/758544

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* Asilo nido permanente – (9 religiose) sr. M. Francesca, sr. Alessia, sr. Josefa, sr. Robertina, sr. Arianna, sr. Agata Angela, sr. Grazia, sr. Lia, sr. Liberata Via Enea, 82 – 73030 MARINA di LEUCA – Tel. 0833/758003 MIGGIANO Figlie di S. M. di Leuca (4 religiose) sr. Angelica, sr. Maria Rosaria, sr. Marcellina, sr. Claretta Via S. Barbara, 3 – 73035 MIGGIANO – Tel. 0833/761223 MORCIANO Adoratrici del Sangue di Cristo (4 religiose) sr. Serafina, sr. Silvia, sr. Consiglia, sr. Arcangela Via S. Giovanni B., 36 – 73040 MORCIANO – Tel. 0833/743008 PRESICCE Discepole Gesù Eucaristico (5 religiose) sr. Nives, sr. Gaia, sr. Gianfranca, sr. Cira, sr. Anastasia Via D. degli Abruzzi – 73054 PRESICCE – Tel. 0833/726054 RUFFANO * Suore Compassioniste Serve di Maria (4 religiose) sr. Candida, sr. Imelde, sr. Angela, sr. Susanna Via Cavour, 20 – 73049 RUFFANO – Tel. 0833/691405 SALVE Adoratrici del Sangue di Cristo (3 religiose) sr. Maria, sr. Maria Annina, sr. Nicolina Via C. Alberto, 49 – 73050 SALVE – Tel. 0833/740048 SPECCHIA Suore Istituto Ravasco – (3 religiose) sr. Giacinta, sr. Domenica, sr. Auriolene Via F. Gonzaga, 36 – 73040 SPECCHIA Tel. 0833/535432 SUPERSANO Francescane Clarisse (2 religiose) sr. Sofia, sr. Telme Via D. d’Aosta, 1 – 73040 SUPERSANO – Tel. 0833/631065 TIGGIANO Suore Vocazioniste (3 religiose) sr. Maria, sr. Nunziatina, sr. Maria Via Vittorio Veneto – 73030 TIGGIANO – Tel. 0833/531088

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TRICASE * Suore Marcelline

Ospedale – (27 religiose) sr. Dina, sr. Margherita, sr. Maria Rosaria, sr. Dorina, sr. Immacolata, sr. Eugenia, sr. Gioconda, sr. Amelia, sr. Rosetta, sr. Giannina, sr. Chiara, sr. Pina, sr. Rita, sr. Antonella, sr. Cesira, sr. Aurelia, sr. Clara, sr. M. Vin-cenza, sr. Graziella, sr. Lina, sr. Filomena, sr. Anna Teresa, sr. Maria Teresa, sr. Anna, sr. Annina, sr. Giovanna, sr. Franca, sr. Grazia

Ospedale – 73039 TRICASE – Tel. 0833/544079

* Suore di Ivrea

Scuola Materna «T. Caputo» – (6 religiose) sr. Teresa Carmen, sr. Luisa, sr. Francarosa, sr. Maria, sr. Franca, sr. Maria

Via A. Avaldi, 1 – 73039 TRICASE – Tel. 0833/544024

* Domenicane del Sacramento

Istituto Regina Pacis – (4 religiose) sr. Domenica, sr. Loreta, sr. Assunzione, sr. Felicità

Via Tommaseo, 8 – 73039 TRICASE – Tel. 0833/544023

UGENTO * Figlie della carità

(8 religiose) sr. Eugenia, sr. Enrichetta, sr. Matilde, sr. Giuseppina, sr. Teresa, sr. Angelina, sr. Anna Maria, sr. Rita

Via U. Giannuzzi, 51 – 73059 UGENTO – Tel. 0833/555053

* Ancelle dell’Amore Misericordioso

(3 religiose ) sr. Anna, sr. Claudia, sr. Rita

C/o Parrocchia «S. Giovanni Bosco» – 73059 UGENTO Tel. 0833/554994

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INDICE

MAGISTERO INSEGNAMENTO DEL PAPA Omelia per il XXV anniversario della morte dei Sommi Pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo I 7 Omelia per il XXV anniversario di Pontificato di S.S. Giovanni Paolo II 9 Omelia per la Beatificazione di Madre Teresa di Calcutta 12 Omelia per gli studenti universitari di Roma in preparazione al Santo Natale 15 Omelia nella Veglia di Natale 17 CONFERENZA EPISCOPALE PUGLIESE Comunicato Stampa del 9 dicembre 2003 19 Norme per la riproduzione e il prestito dei Beni culturali di proprietà ecclesiastica 22 Richiesta di autorizzazione dei Beni culturali ecclesiastici 28 INSEGNAMENTO PASTORALE DEL VESCOVO Omelia per l’inizio Anno Pastorale 30 Omelia nella Veglia di Natale 34 Omelia nel giorno di Natale 38 Omelia per il Conferimento dei Ministeri Laicali 43 Lettera per l’inizio dell’anno Pastorale 46 Lettera ai genitori 49 Messaggio per i Catechisti 52

ATTIVITÀ GIURIDICO-PASTORALE COMUNICAZIONI DEL VESCOVO Ufficio di Padrino e di Madrina nei sacramenti del Battesimo e Cresima 55 Disposizioni per la celebrazione della S. Cresima 57 Calendario S. Cresime 2003 59

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C

ONFERIMENTO NUOVI INCARICHI

Lettera di comunicazione all’Azienda Ospedaliera «Card. G. Panico» della nomina di don Salvatore Grandioso 60 Nomina di don Salvatore Grandioso 61 Nomina di don Stefano Rocca 62 Nomina di don Antonio De Giorni 63 Nomina di don Antonio Marciano 64 Nomina di don Giorgio Inguscio 65 Nomina di don Luca De Santis 66 Nomina di don William Del Vecchio 67 Nomina di don Donato Piccini 68 Nomina di Padre Antony Sebastian 69 Nomina di Padre Roberto Francavilla 70 Nomina di don Mario Macrì 71 Nomina di don Quintino Pecoraro 72 C

OMUNICAZIONI DEGLI UFFICI DI CURIA

Vicario Generale 73 Ufficio Caritas Diocesana 76 Ufficio Economato 79 Ufficio Missionario 81 Azione Cattolica Diocesana 106 Ufficio Catechistico 113 Ufficio Pastorale Giovanile 117 C

omitato Diocesano U.C.I.D. 122

SACRE ORDINAZIONI E MINISTERI 123 D

ECRETI AMMINISTRATIVI 124

AGENDA PASTORALE DEL VESCOVO 127 N

ECROLOGI

Don Vito: una vecchia e cara amicizia 135 INDIRIZZARIO ANNO PASTORALE 2003-2004 137

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Stampa Edizioni VIVERE IN: giugno 2004

Stabilimento: Monopoli (Ba) – C.da Piangevino, 224/A – Tel. 0806907030 – Fax 0806907026 E-mail: edizioniviverein@tin.it

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