San Giacomo del Campo - parrocchiasgl.it · Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un...

8
San Giacomo del Campo Pasqua 2013 “La Chiesa è Viva” Ogni Domenica cantiamo insieme la nostra fede in Gesù

Transcript of San Giacomo del Campo - parrocchiasgl.it · Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un...

San Giacomo del Campo

Pasqua 2013

“La Chiesa è Viva” Ogni Domenica cantiamo ins ieme la nostra fede in Gesù

2

Questo è il canto stupito ed entusia-

sta di una novità: la Novità della

Pasqua!

La Novità che ci coinvolge personal-

mente, ma anche come Chiesa e co-

me storia.

In questa Novità pasquale di Cristo

risorto vogliamo vivere questi gior-

ni. In questa Novità pasquale ne

contempliamo la Bellezza che si

riverbera tra noi.

E la Novità di questa Bellezza pa-

squale è volto e nomi.

È il volto e il nome del nuovo Papa:

“Habemus Papam! Eminentissimum

ac Reverendissimum dominum

Georgium Marium Cardinalem Ber-

goglio, qui sibi nomen imposuit

Franciscum”.

L’emozione dello scorso 13 marzo,

alle 19.15 prima – con la fumata

bianca, alle 20.12 poi – all’annun-

cio, e alle 20.23 – alla prima appari-

zione, diventano un inno: “Te Deum

laudamus – Noi ti lodiamo, o Dio”,

perché la tua Famiglia ha ritrovato

ancora completezza, ha ritrovato

ancora il segno vivo e concreto,

Confermatore e Unificatore della

Fede, Presidente della Carità e Ani-

matore della Speranza.

È la Novità che continua la Parola di

Cristo: “Tu sei Pietro e su questa

pietra edificherò la mia Chiesa”!

Giorgio Mario Bergoglio, vescovo

di Buenos Aires (Argentina). Ora:

Francesco, vescovo di Roma, Papa

della Chiesa uni-versale. Abbiamo

imparato a conoscere ed amare Be-

nedetto XVI, impareremo a conosce-

re ed amare papa Francesco: ora lo

accogliamo come Padre. Null’altro!

È il volto della Chiesa viva. “Qui si

può toccare con mano che cosa sia

Chiesa – non un’organizzazione,

un’associazione per fini religiosi o

umanitari, ma un corpo vivo, una

comunione di fratelli e sorelle nel

Corpo di Gesù Cristo, che ci unisce

tutti. Sperimentare la Chiesa in que-

sto modo e poter quasi toccare con

le mani la forza della sua verità e del

suo amore, è motivo di gioia, in un

tempo in cui tanti parlano del suo

declino. Ma vediamo come la Chie-

sa è viva oggi!”. Così ha detto Bene-

detto XVI nella sua ultima Udienza

Generale, mercoledì 27 febbraio

scorso. Così è.

È vero!

La Novità della Bellezza di Cristo

risorto vuole risplendere sul volto

delle nostre comunità parrocchia-

li: dobbiamo farci puliti – cioè con-

cordi, uniti, nell’amore sincero, per

assorbire e riflettere questa Novità e

questa Bellezza. “Ubi caritas est ve-

ra, ibi Deus est – Dove la carità è

vera, lì c’è Dio. Uniamoci insieme

in unità. Evitiamo che le menti e i

cuori si dividano. Cessino le dispute,

cessino le liti, e in mezzo a noi ci sia

Cristo Dio”!

Questa Novità di Bellezza è anche il

volto di noi Preti. La Novità di Cri-

sto risorto ha segnato di Bellezza la

nostra povera vita quando il Signore,

avendoci amati, anche ci ha scelti,

chiamati, consacrati ad essere suoi

Ministri – Pastori – segno vivo di

Lui, Buon Pastore.

E quest’anno diventa un anno spe-

ciale per celebrare questa attenzione

di Cristo risorto in noi: don Eugenio

festeggia 25 anni di servizio parroc-

chiale a San Giacomo; don Giando-

menico, i 25 anni di Ordinazione

sacerdotale. Un traguardo

“d’argento” con voi e per voi.

Cari parrocchiani: vi invitiamo così,

in questa Pasqua, ad accogliere così

la Novità di Cristo risorto.

“Ora è tempo di gioia. Non ve ne

accorgete? Ecco, faccio una cosa

nuova: nel deserto una strada apri-

rò”!

I vostri Parroci,

don Giandomenico e don Eugenio

ECCO: FACCIO UNA COSA NUOVA, PROPRIO ORA GERMOGLIA!

“Fra i sent ieri dei boschi i l vento, con i rami r icomporrà nuove armonie che

t rasformano i lamenti in cant i di festa.

Ora è tempo di gioia non ve ne accorgete?

Ecco, faccio una cosa nuova: nel deserto una strada aprirò”.

VI PROPONGO LE ESPRESSIONI PIU’ SIGNIFICATIVE DEL SUO PRIMO SALUTO DALLA LOGGIA DELLA BASILICA DI SAN PIETRO LA SERA DELLA SUA ELEZIONE A PAPA

———————————————————————————————————————— Fratelli e sorelle, buonasera!

Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un Vescovo a Roma.,.

E adesso, incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. Questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella

che presiede nella carità tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi…

E adesso vorrei dare la Benedizione, ma prima vi chiedo un favore: prima che il vescovo benedica il popolo, chiedo

che voi preghiate il Signore perché mi benedica.

HABEMUS PAPAM

Nato in Argentina nel 1936 in una famiglia di origini piemontesi, Jorge Mario Bergoglio è entrato a 22 anni in se-

minario dopo la laurea in chimica. Riceve l’ordinazione presbiterale il 13 dicembre 1969. Il papa Giovanni Paolo II lo

nomina vescovo ausiliare e nel 1998 arcivescovo di Buenos Aires e cardinale. La sera del 13 marzo 2013, al quinto

scrutinio, è eletto papa assumendo il nome di Francesco. E’ il primo pontefice proveniente dal continente america-

no...

3

A San Michele Sette Pozzi

Da

venerdì 22 marzo a domenica 7 aprile

Esposizione di tavole di presentazione

del “Mistero– Sindone” e di riprodu-

zione di oggetti della Passione, com-

presa una

Riproduzione della sindone in

g r a n d e z z a n a t u r a l e

La s indone: Muta e mister iosa test imone

(della Passione e della Risurrezione)

4

Negli ultimi anni si sono veri-ficate delle notevoli rivoluzioni che hanno sconvolto lo status quo. La primavera araba, la lega, gli indigna-dos, il movimento cinque stelle, per citarne alcune. La primavera per an-tonomasia e la rinascita, il risveglio dopo un periodo di sopimento. Il po-polo, stanco delle prevaricazioni del-lo stato, si riunisce e si scaglia contro di esso, spinto dalla volonta di cam-biamento; dare un taglio al passato e rinnovarsi. Spesso la rinascita previ-sta o non giunge mai, oppure e così dura e dolorosa che le risorse umane si piegano inevitabilmente sotto la predominante forza di potere.

Balzac scriveva: “Da quando le società esistono un governo è sem-pre stato, per forza di cose, un con-tratto d'assicurazione concluso fra i ricchi contro i poveri.”

I potenti contro i poveri, ecco il punto cruciale. La suddivisione del-la ricchezza e così impari che non puo che creare malcontento. Poi ora, complice la crisi, la diversita e esplo-sa. Oppure, se vogliamo, la forbice delle disparita economiche e cultura-

li, si sta allargando in modo preoccu-pante. Riflettiamo un istante, ripen-siamo alla storia. Non e forse sempre stato così ? Per quanto io cerchi di tornare indietro nel tempo, non ram-mento momenti del passato, anche lontano nel quale le disparita non siano state evidenti e pesanti.

In questo nuovo secolo defi-nito post-industriale, incentrato non

più sulla produzione di beni materiali

ma di beni immateriali: informazioni,

servizi, valori, estetica, tra le più signi-

ficative conseguenze di questa svolta,

vi è il fatto che le attività culturali di-

vengono il motore di un nuovo tipo di

sviluppo, allineato alla longevità della

popolazione, alla perdita di centralità

del lavoro in favore del tempo libero,

alla priorità di bisogni qualitativi, all'i-

bridazione delle tre dimensioni della

vita attiva - lavoro per produrre ric-

chezza, studio per produrre conoscenza

e gioco per produrre benessere -, alla

maggiore produttività economica delle

prestazioni intellettuali rispetto a quelle

materiali.

Oggi questa e una disparita inaccettabile, oggi, che il bisogno di comunicazione e esploso trasforman-

do completamente il nostro essere umani in tecno-umani, ha portato alla luce tutta l’illegalita , che prima si so-spettava. E particolarmente i giovani, portatori della volonta di cambia-mento, primavera della vita, hanno bisogno di onesta . Quell’onesta che hanno imparato nelle loro famiglie e che non ritrovano nei loro governan-ti. Ecco quindi le nuove rivoluzioni, che potremmo definire tecno-rivoluzioni.

Così nel mondo si verifica

qualcosa di nuovo, la ricerca di un mo-

dello di politica evoluta, nel quale i

cittadini sono parte integrante, effettiva.

Il cuore pulsante di una volontà deside-

rata, espressa e voluta come mai prima

era accaduto. Dopo le proteste degli

indignados, dal web al flash mob, i

giovani, con tutta la loro rabbia, con

tutta la voglia di giustizia sono saliti

negli scranni. Il motto è “POSSIAMO

CAMBIARE!”. E’ sufficiente uno

smartphone ed una rete e sei connesso,

e le tue idee hanno un peso, non riman-

gono vuote lamentele sparate al vento.

Francesco Pianu

E’ una nuova primavera ?

Oratorio: Carnevale duemilatredici

Festa della Famiglia, pranzo al ristorante.

CHIESA PARROCCHIALE di SAN MICHELE ARCANGELO

Malagnino (Cremona)

mercoledì 27 Marzo 2013 -ore 21.00 Concerto Vocale

dell'Ensemble “IL CONTINUO” Direttore: Isidoro Gusberti

“Musiche sacre della Settimana Santa”

25 Aprile Biciclettata sulla ciclabile fino al Santuario Ca’ de Cervi

5

6

Da una necessità e da un’idea: un impegno, un pro-getto, una possibilità. E, oggi, una realizzazione. Stiamo parlando delle strutture pastorali a Malagnino. “Quando si costruirà la chiesa a Malagnino?”. “Dove si costruirà la chiesa a Malagnino?”. “Ma non c’è la chiesa a Malagnino?” … . Tante domande come queste si sono accumulate e sono state rivolte in questi anni. Ora abbiamo la risposta. È arrivato a conclusione un itinerario iniziato il 15 no-vembre 2011 con la pubblicazione del bando dell’ Ammi-nistrazione Comunale di Malagnino che indiceva una gara per l’acquisizione dell’attuale plesso scolastico di via Stradivari. Valutata la necessità, l’opportunità e l’occasione unica e irripetibile; chieste e ottenute le dovute approvazioni a livello diocesano, la Parrocchia ha risposto al bando ed ecco, il 23 gennaio 2013 , è giunta l’assegnazione, cui ha fatto seguito il disbrigo delle questioni burocratiche di rito. Ora l’edificio scolastico è formalmente proprietà della nostra Parrocchia: ne entreremo in definitivo possesso nell’estate 2014. Verranno poi eseguiti i lavori di immediata necessità per ottenere, al pian terreno, nelle attuali aule della Scuola Materna, una adeguata cappella – in sostituzione dell’at-tua “Salone Sant’ Ambrogio”. Dunque, non “una chiesa” ma di più: un punto di rifer-mento pastorale, con cappella, aule per il catechismo e gli incontri, con l’uso anche della palestrina, senza con-tare l’ampio giardino cir-costante. Sembra opportuno notare come questa struttura viene ad arricchire gli ambienti parrocchiali: la nostra bella e

antica chiesa di San Michele è e resta il centro, il cuore, da cui si di-partono – dislocati per un più adeguato utilizzo – gli am-bienti e le strutture parrocchiali. Inizia, così, un tempo impegnativo. Su due ver-santi. Il primo è quello pastorale: avere ambienti in posizione centrale rispetto alle abitazioni, al paese che cresce, deve aiutare e impegnare a costruire una più precisa identità di comunità e di partecipazione alla vita parroc-chiale. Il secondo è quello economico. Come la comunità è stata coinvolta e impegnata a suo tempo per le strutture di San Michele, così dev’ essere da ora e in futuro per i nuovi ambienti a Malagnino. La Diocesi si è “messa in gioco” economica-mente per-ché il Vescovo e i suoi collaboratori hanno valutato e riconosciuto la validità di questa operazione di acquisto. Ma anche la Parrocchia – per quanto le sarà possibile – deve “compartecipare”. Questo richiede un particolare impegno di gene-rosità, di iniziative, di attività di “raccolta fondi”: tutto destinato, nei prossimi anni, a far fronte al mutuo aperto presso la “Banca Popolare di Sondrio” per il pagamento della quo-ta di nostra spettanza. In conclusione: l’arricchimento diventa impegno, speran-za, appello alla generosità di tutti. “Il gioco – crediamo – vale la candela”! È un segno del crescere della nostra comunità: cerchia-mo di custodirlo, di accudirlo e “farlo crescere” con cura convinta.

DA SCUOLA ELEMENTARE A … SCUOLA DI VITA CRISTIANA

Arte: principio e fine di un’emozione La relazione fra arte e chiesa ha prodotto i piu grandi capolavori che la storia umana

abbia mai concepito. L’arte, per sua natura, e strettamente connessa alla trasmissione

delle emozioni, quindi ogni opera e interpretata da ognuno di noi secondo le nostre

esperienze. Nella nostra piccola parrocchia siamo stati spettatori di alcuni eventi di

rilevante valore artistico. L’esposizione dei personaggi del presepe di un importante

scultore contemporaneo sardo, Gesuino Casu. Il concerto per chitarra classica “Vida

Guitar Ensemble” eseguita dai ragazzi dalla scuola media M. G. Vida, diretti dal maestro

Corrado Braga. Il concerto per la vita eseguito dalle Scholae Cantorum di Boschetto

e San Giacomo del Campo. Solo tre esempi di come la vita parrocchiale possa illumi-

narsi e risplendere nell’arte.

U m b e r t o E c o : “ L’ o p e r a d ’ a r t e è s e m p r e u n a c o n f e s s i o n e ”

7

A sinistra i ra-

gazzi del gruppo

chitarra classica

del M. G. Vida

per il “Vida Gui-

tar Ensemble”

Sotto le statuine

del presepe dello

scultore G. Casu.

Un momento del battesimo di Voltini Davide e Chiazzaro Denise

Angolo del Buonumore

8

CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA SANTA

S. Messa di PASSIONE o delle Palme Domenica, 24 marzo ore 9,45 (partendo dal-

la ex cascina Lena, passando per via VIII

Marzo)

Il giorno del Perdono (confessione) Mercoledì, 27 marzo ore 20,00

S. Messa della Cena del Signore Giovedì, 28 marzo ore 20,30

La passione e la morte del Signore Venerdì, 29 marzo ore 20,30

Veglia Pasquale Sabato, 30 marzo ore 20,30

S. Messa PASQUA DI RESURREZIONE Domenica, 31 marzo ore 10,00

Pasquetta S. Messa Lunedì dell’angelo Lunedì, 1 aprile ore 10,00

Appuntamenti Dopo Pasqua il Parroco e Laura Chiari porteranno la

Comunione agli anziani e malati.

Durante il periodo pasquale il Parroco e Fra Mauro

passeranno nelle famiglie e aziende della parrocchia per

la benedizione pasquale.

Dal 29 marzo (venerdì santo) al sabato 6 aprile, in

Chiesa, ore 17,00 novena alla Divina Misericordia, per

l’indulgenza plenaria.

Lotteria pasquale per le opere parrocchiali: estrazione

lunedì dell’Angelo dopo la messa.

7 aprile domenica della Divina Misericordia.

6 aprile Prima Confessione

21 aprile Prima Comunione

19 maggio Cresima

MAGGIO mese del rosario Ore 20,30

Giovedì 2 Piazza del parcheggio

Venerdì 3 chiesa S. Messa ss. Filippo e Giacomo

Lunedì 6 Via Matteotti (Torresani)

Giovedì 9 Via Grandi

Lunedì 13 Via Ghinaglia/VIII Marzo

Giovedì 16 Via Fregalino

Lunedì 20 Via del Campo (Zeni)

Giovedì 23 Cà Bruciata

Lunedì 27 Via San Giacomo (Chiari)

Mercoledì 29 Visnadello

Venerdì 31 Vigolo

A Ronchetto in data da decidere

25° Anniversario di parrocchialità di Don Eugenio e 25° di Messa di Don Giandomenico

Martedì 7 A San Giacomo: Preparazione spirituale alla festa degli anniversari

Venerdì 10 A San Michele: Preparazione spirituale alla festa degli anniversari

Martedì 14 A San Giacomo: Preparazione spirituale alla festa degli anniversari

Venerdì 17 A San Michele: Preparazione spirituale alla festa degli anniversari

Martedì 21 A San Giacomo: Preparazione spirituale alla festa degli anniversari

Venerdì 24 A San Michele: Preparazione spirituale alla festa degli anniversari

Domenica 26 a Malagnino alle ore 10.30 Santa Messa e Processione Eucaristica per la festa degli anniversari