Salute in fumo L ’EDITORE CHE SI IMPEGNA A PAGARE LA ... · il fumo di sigaretta fa male a chi...
Transcript of Salute in fumo L ’EDITORE CHE SI IMPEGNA A PAGARE LA ... · il fumo di sigaretta fa male a chi...
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Salute in... fumo
a sigaretta la prima volta è una scelta, poi diventa un’abitudine,
alla fine diventa una necessità, un bisogno.
Qualche tempo fa gli autobus di Los Angeles
circolavano con un manifesto sul lato posteriore, ben visibile agli automobilisti in coda,
che raffigurava un uomo e una donna, e una conversazione più o meno così:
Lui: “ti disturba se fumo?” Lei: “ti spiace se muoio?”
Da qualche settimana i pacchetti di sigarette di tutti i Paesi Europei
portano ben evidente un messaggio incorniciato di nero come un necrologio contenente
minacce di vario tipo collegate all’abitudine al fumo di sigaretta;
una per tutte: il fumo uccide.
Questi messaggi possono non piacere, per il tono aggressivo e ostile,
ma contengono una verità incontestabile:
il fumo di sigaretta fa male a chi fuma e a chi sta intorno al fumatore.
Certo ci sono altre cose che fanno male, come e più del fumo: ma sul danno provocato dal
fumo di sigaretta gli scienziati sembrano proprio non avere più dubbi.
Molti hanno smesso, molti vorrebbero farlo, alcuni non ci pensano proprio:
ognuno di noi può trovare negli occhi dei propri figli e delle persone a cui vuol bene
una buona motivazione per provare a smettere.
Vediamo se ALT può darvi una mano
Il PresidenteLidia Rota Vender
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ALT - ASSOCIAZIONE PER LA LOTTA ALLA TROMBOSI - ONLUS
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ANNO XIV - N. 56
Novembre 2003
Direttore responsabileClaudia Rota
Coordinamento editorialeAndrea Trisoglio
CollaboratoriRiccardo Pirani
EditoreALT - Associazioneper la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari - OnlusVia Cesare Correnti, 1420123 Milanotel. 02-720 11 444fax 02-72 02 17 76e-mail: [email protected]
Comitato scientificoValentin FusterZaverio M. RuggeriJohn MartinIrwin H. RosenbergGiorgio AgrifoglioRosario BrancatoAngelo BranziMarco CattaneoSergio CoccheriGaetano CrepaldiGiovanni de GaetanoLeandro GennariGian Franco GensiniAdalberto GrossiDaniela MariRoberto SterziIl Presidente della SISET
Segreteria scientificaMarco MoiaFrancesco Saverio Dioguardi
Progetto graficoRealizzazione editorialeStampaLeva Arti Grafiche S.p.AViale Edison, 60520099 Sesto San Giovanni
Abbonamento annuo €13ALT Via Cesare Correnti, 1420123 MilanoC/c postale n. 50 29 42 06
In questo numero:
È tempodi smettere 2
La vetrina di ALT 13
Misura la tua salute 14
Una finestra sull’Europa 15
Lavori in corso 16
Fumare fa male. Alcuni non hannomai cominciato, buon per loro.Alcuni hanno provato a smette-re, alcuni ci sono riusciti, altri no,e altri ancora non hanno nessunavoglia di provarci.Fumare non è proprio comeappendersi un cappio intorno alcollo, ma è un modo per farsi delmale: ognuno di noi è libero difare le proprie scelte, ma forseprima deve essere consapevole deirischi che corre. Questo numero di SALTO è statopensato per aiutarvi a prenderecoscienza dei rischi legati al fumo,se ancora ce ne fosse bisogno:ognuno di voi poi deciderà se valela pena provarci, o potrà compia-cersi di essere riuscito a smette-re, o di non aver mai iniziato.Smettere è difficile, ma si puòfare, l’hanno fatto in molti.Potete farlo da soli, o con l’aiutodel vostro medico, o delle perso-ne a cui volete bene, che possonodarvi supporto: ma chi decideràdi smettere e ci riuscirà, l’avràfatto da solo.Ognuno di noi ha in sé tutte lecapacità per diventare un ex fuma-tore.
La prima sigaretta...
Si comincia a fumare per un insie-me di ragioni: l’affermazione dellapropria personalità, il gusto per laribellione, la disponibilità di qual-che soldo in tasca, il senso di
appartenenza al branco, qualcunoche vi offre una sigaretta, l’imita-zione di chi fuma, considerare nor-male ed emancipato l’accendereuna sigaretta. Quando si cominciaa fumare non si è toccati dalle cam-pagne che mettono in guardia dairischi dell’assuefazione al fumo, esi tende a rimuoverli, pensando cheriguardino gli altri. Una voltadiventati tabagisti, si utilizzanogiustificazioni personali per l’abi-tudine presa, e di nuovo si rifiuta-no i messaggi mirati a far smette-re, perché si pensa che sia ormaitroppo tardi.
È difficileabbandonarela sigaretta...
La brutta notizia è che il fumo pro-voca dipendenza: rinunciare allasigaretta provoca una vera e pro-pria “sindrome da astinenza”: comeper la droga, il corpo si abitua allanicotina, e quando manca la chie-de, la pretende. Se il bisogno nonviene soddisfatto subito diventia-mo irritabili o ansiosi, abbiamo dif-ficoltà di concentrazione, inson-nia, aumento dell’appetito. Anche la mente si abitua facil-mente alla nicotina, perché la siga-retta si accende spesso in situa-zioni piacevoli: nei momenti libe-ri dal lavoro, a fine pasto, durantel’aperitivo, nei momenti di relax.Ci sembra che il fumo faciliti i con-tatti con gli altri, ci dia sicurezza
È tempodi smettere
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e disinvoltura, allenti la tensione e lo stress, aiutila concentrazione, scarichi le tensioni, favoriscala socializzazione: per i giovani, fumare confer-ma l’appartenenza al branco.C’è però anche una buona notizia: se si riesce astar lontani dalle sigarette, col tempo i sintomi daastinenza diminuiranno fino a sparire dopo qual-che settimana.
Che cosa c’èin una sigaretta...
Molte sostanze diverse, ma quasi tutte dannose:nicotina (crea dipendenza), monossido di car-bonio (blocca l’attività delle cellule di muscoli ecervello), arsenico e derivati del cianuro (veri epropri veleni), acetone (esattamente quello che siusa per togliere lo smalto dalle unghie!), formal-deide ( gas irritante), catrame (si deposita neibronchi e nei polmoni e può provocare il cancro),ammoniaca (gas tossico), polonio 210 (sostanzaradioattiva), additivi chimici vari… non basta?
Tutto il corpo fuma...
Fumare provoca malattie, varie, ma tutte gravi.Non vi è organo o apparato che venga risparmia-to dalla tossicità del fumo: apparato digerente(denti, bocca, faringe, esofago, stomaco, intesti-no), sistema nervoso (cervello, nervi periferici,nervi che stimolano il ritmo del cuore e la moti-lità dell’intestino), apparato respiratorio (cordevocali, trachea, bronchi, polmoni, pleure), cuoree circolazione (arterie, vene e di conseguenza tuttigli organi che hanno bisogno di ossigeno per fun-zionare).Tutto questo è una certezza a livello razionale e
CHE FUMATORE SEI?Test di Fagerstrom
Calcola quale grado di dipendenza hai som-mando i punti di ogni risposta
Quanto tempo dopo il risveglio accendi lasigaretta?Entro 5 minuti = 3 puntiEntro 6-30 minuti = 2 puntiEntro 31 – 60 minuti = 1 puntoDopo un’ora = 0 punti
Trovi difficile non fumare in luoghi in cuiè vietato?Sì = 1 puntoNo = 0 punti
Fra tutte le sigarette che fumi in un giornoquale è la più gratificante?La prima del mattino = 1 puntoUna qualsiasi = 0 punti
Quante sigarette fumi in una giornata?0 – 10 = 0 punti11 – 20 = 1 punto21 – 30 = 2 puntipiù di trenta = 3 punti
Fumi più sigarette nelle prime ore del gior-no che nel resto della giornata?Si = 1 puntoNo = 0 punti
Fumi anche quando sei a letto malato?Si = 1 puntoNo = 0 punti
Grado di dipendenzada 0 a 2 – molto bassoda 3 a 4 – bassoda 5 a 6 – medio-altoda 7 a 8 – altoda 9 a 10 – molto alto
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un fumatore moderato: l’urina del fumatore pas-sivo contiene la medesima quantità di nicotina pre-sente nell’urina del tabagista.
Sigaro e pipa fanno meno male...
Chi fuma sigaro o pipa ha minori probabilità disviluppare malattie polmonari (bronchite croni-ca) e vascolari (aterosclerosi e trombosi ) rispet-to a chi fuma le sigarette, soprattutto perché inspi-ra meno profondamente o non inspira affatto ilfumo, trattenuto quasi esclusivamente nella cavitàorale: aumenta però il rischio di tumore del lab-bro e della lingua.Non è sostituendo il fumo di sigaretta con il fumodi pipa o di sigaro che possiamo pensare di limi-tare i danni.
scientifico: ma ognuno di noi filtra questa certez-za con una personalissima interpretazione delrischio.
Gli altri fumanoed io con loro...
I rischi legati al fumo non riguardano solo chi sce-glie di fumare, ma anche chi il fumo lo subisce.E’ scientificamente provato che chi convive confumatori rischia di incorrere in malattie causatedal fumo in percentuale molto più alta rispetto achi non vive accanto a persone che fumano. I bam-bini che vivono con genitori tabagisti soffronodi faringite, tonsillite, laringite, bronchite, asmapiù spesso rispetto a quelli i cui genitori non fuma-no.Chi respira fumo passivo corre gli stessi rischi di
L’ ABC DEL FUMO
Catrame
Il catrame è il prodotto della fusione di variesostanze, molte delle quali sono in grado di pro-vocare cancro della bocca, del rene e della vesci-ca. Le più pericolose sono il benzopirene e gliidrocarburi aromatici, che riescono ad attra-versare la placenta e a raggiungere il feto: esseagiscono potenziandosi a vicenda (1 + 1 non fasempre 2, qualche volta fa 4 o 8).
Nicotina
La nicotina è un alcaloide naturale (come l’op-pio!) presente nel tabacco in percentuali varia-bili tra il 2 e l'8 per cento. Essa viene metabo-lizzata nel fegato, ma prima viene inalata insie-me al fumo, e attraverso i polmoni passa nel san-gue e arriva al cervello: qui stimola la produ-zione di un neurotrasmettitore, la dopamina,che genera un effetto "eccitante" sulle celluledelegate alla concentrazione e all'umore, allen-tando la tensione da stress. Inoltre la nicotinaaumenta i livelli di adrenalina, sostanza prodottadalla ghiandole surrenali che accelera il battitocardiaco, aumenta la capacità muscolare e men-
tale, aumenta la pressione e la velocità di scorri-mento del sangue nelle arterie. L’effetto eccitan-te della nicotina si esaurisce nel giro di pochi minu-ti: allora subentra il bisogno di una nuova dose dinicotina, quindi di una nuova sigaretta, e poi un’al-tra, e poi un’altra ancora, per non sentire i sintomida astinenza. La nicotina è una droga, e come talegenera assuefazione e dipendenza: negli ultimidieci anni molti governi hanno emanato leggi chelimitano il contenuto di nicotina nelle sigarette.
Ossido di carbonio
Il fumo di sigaretta contiene ossido di carbonio:esso si lega all'emoglobina contenuta nei globulirossi impedendo loro di caricare l’ossigeno desti-nato alle cellule. Meno ossigeno vuol dire menonutrimento per i tessuti del nostro corpo, quindidifettoso funzionamento di organi e apparati (cel-lule del cervello, del cuore, della pelle, dei musco-li e di tutti gli organi). Il filtro riesce solo a ridur-re la quantità di ossido di carbonio che arriva aipolmoni, ma non a eliminarlo completamente.
Sostanze irritanti
Il fumo contiene sostanze irritanti che danneg-giano le mucose che rivestono i bronchi: l’in-
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fiammazione dei bronchi (bronchite) si manife-sta con aumento della produzione di catarro,tosse e, a lungo andare, bronchite cronica edenfisema. La tosse del mattino è sintomo di bron-chite.
Tabacco
Il tabacco è una pianta che appartiene alla fami-glia delle solanacee, a cui appartengono anchepatate, pomodoro, peperone e melanzana. E’unapianta originaria del Sud America, e ha larghefoglie che, una volta essiccate, vengono trattatecon additivi aromatici e trasformate in tabaccoda fumo. Una sigaretta contiene miscele di tabac-chi e ingredienti diversi secondo ricette che leindustrie del tabacco tengono rigorosamentesegrete. Il fumo ha origine dalla combustioneincompleta del tabacco e della carta che lo avvol-ge, e contiene circa quattromila sostanze diver-se.
Tabagista
Chi fuma per bisogno è un tabagista: la diffe-renza fra chi fuma una sigaretta ogni tanto e iltabagista è la stessa differenza che corre fra chisceglie ogni tanto di bere un buon bicchiere divino e un alcoolista.
Serve il filtro?
Autorevoli studi hanno dimostrato che per quan-to riguarda aterosclerosi, trombosi e cancro l’usodel filtro non produce alcun vantaggio. Anzi, il fil-tro può indurre a fumare più sigarette: l’unico fil-tro di ogni sigaretta è il polmone, il nostro.
Fumo light..
Il termine light (leggero) viene usato dalle azien-de produttrici di sigarette per evocare un minorerischio di malattia: se sono leggere, fanno menomale. E’falso: le sigarette light contengono menonicotina delle normali, ma questo non basta a ren-derle meno nocive, perché contengono comunquecatrame e tutte le altre sostanze dannose presentinelle sigarette; anzi, chi fuma sigarette light tendea fumarne di più e ad aspirare in modo più profon-do, perché trae meno soddisfazione da ogni boc-cata. L’uso di sigarette light sembra addirittura corre-larsi a un aumento di un tipo di cancro del pol-mone definito adenocarcinoma.Aggiungere la parola light alle sigarette è statauna geniale strategia di marketing delle aziendeproduttrici: nell’Unione Europea 60 donne su 100tra i 45 e i 64 anni acquistano sigarette light conl’illusione di farsi meno danno: in realtà non cor-rono rischi minori di chi fuma sigarette normali.
Ho bisogno di fumareper sentirmi bene...
Ognuno di noi giustifica le proprie abitudini conpiccoli trucchi: per far passare un momento di tri-stezza o di malinconia c’è chi si rimpinza di cibo,chi decide di fumarsi una sigaretta, chi sceglie diascoltare della buona musica o di uscire a fareuna passeggiata o un po’ di sport… La sigaretta è una pseudo-soluzione: il fumo nonaiuta la concentrazione durante lo studio, né aiutaa risolvere un problema, e non ha effetti magici!Quanto più profondamente siamo convinti che lasigaretta ci dia un aiuto, tanto più forte diventa illegame di dipendenza con il fumo.
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Vorrei cambiare...
Ognuno deve trovare la molla che lo aiuterà a smet-tere: spendo denaro per farmi del male, sto dandocattivo esempio ai miei bambini, non sopporto diessere schiavo di una sigaretta, non voglio amma-larmi, voglio invecchiare bene e in salute…
Non è facile...
Nessuno ha detto che smettere di fumare sia faci-le, ma tutti dicono che ne vale la pena!Provate a fare un’analisi del vostro stato di fuma-tore (o meglio, di tabagista). Provate a concentrarvi su quali siano le circostanzein cui vi siete concessi una sigaretta, come vi sietesentiti dopo, qual era la situazione, come avetegiustificato la sigaretta. Questa autoanalisi può esservi di aiuto e raffor-zare la vostra decisione, soprattutto nei momentiin cui rinunciare alla sigaretta vi pesa particolar-mente.Mettete per iscritto queste vostre motivazioni e ivostri successi: vi aiuterà a migliorare la fiduciain voi stessi.
In cerca di aiuto...
I giornali sono pieni di istruzioni per smettere difumare, e propongono metodi assai diversi e nonnecessariamente efficaci: musicoterapia, aurico-
loterapia (graffette nelle orecchie), agopuntura,ipnosi, psicofarmaci, chewing gum e cerotti allanicotina. Ciascun metodo può essere utile, oppure nessu-no. Chi spende denaro per smettere di fumare spes-
PER SMETTERE SI COMINCIA DA CINQUE
1 Fissate una data in cui smettere, entro due settimane, e segnatevela dappertutto: calendari,agendine, diario, ecc.
2 Informate della vostra decisione familiari, amici, colleghi, collaboratori, chiedendo loro diaiutarvi.
3 Fate sparire sigarette, accendini, posacenere da casa, dall’auto, dall’ufficio e non fumate inquesti luoghi.
4 Se avete già provato a smettere, cercate di capire che cosa vi aiutava a non fumare e che cosavi ha portato a ricominciare.
5 Cercate di non mettervi in situazioni che vi provocano una voglia irresistibile di fumare, soprat-tutto nelle prime quattro settimane.
LE VERITÀ
Il fumo non allenta lo stress da un punto divista biochimico, anzi, lo aumenta
Il fumo rende puzzolenti i capelli
Il fumo della nostra sigaretta spesso infasti-disce chi siede accanto a noi al ristorante
Il fumo lascia cattivo odore sulle nostremani, sulla nostra pelle e nella nostra bocca
Il fumo ingiallisce i denti e le dita, rendeopachi i capelli, invecchia la pelle, accentua
le rughe
Il fumo riduce le prestazioni sessuali
Il fumo è costoso
Il fumo provoca frustrazione quando lesigarette sono finite o manca l’accendino
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so sceglie di attribuire al metodo e non a se stes-so un eventuale fallimento.
Da solo posso farcela...
Chi sceglie di smettere può riuscirci da solo: lavera molla che spinge a liberarsi dalla schiavitùdel fumo è la convinzione che il fumo è un biso-gno di cui possiamo fare a meno, perché nonvogliamo dipendere da una banale sigaretta. Noisiamo capaci di smettere di fumare quanto colo-ro che ci sono già riusciti. Anche i grandi fumatori, se vogliono, possonosmettere.Se avete davvero deciso di smettere, se avete dav-vero deciso che voi siete più forti della sigarettae non volete sentirvi dipendenti, se non voleteavere la bava alla bocca quando vi accorgete diaverle finite e non c’è un tabaccaio nel raggio dicento chilometri, se non vi piace accorgervi chesiete isterici perché avete le sigarette ma non l’ac-cendino, se tutto questo vi dà fastidio allora sietepronti per provare da soli: ma dovete metterviin mente che avrete successo, che ce la farete.
Chissà se ne avròvantaggio e quando...
Già nei primi giorni ritrovate il piacere del gustoe dell’olfatto, respirate meglio e, in qualche setti-mana la tosse mattutina si attenua, il respiromigliora, il catarro diventa chiaro e poi sparisce,
NON È MAITROPPO TARDI!
Non è mai troppo tardi per dire no al fumo.Non importa da quanto tempo fumate e quan-te sigarette consumate ogni giorno: è semprel’ora giusta per smettere e fare un investi-mento in saluteRiportiamo i risultati di uno studiodell’American Cancer Society che indica qualisono i vantaggi dello smettere e i tempi entroi quali questi effetti positivi si fanno sentire:
20 minutiEntro 20 minuti dall’ultima sigaretta la pres-sione del sangue scende ai livelli normali.
8 oreDopo 8 ore il monossido di carbonio (è unveleno per le arterie e per le cellule) nel san-gue ritorna ai valori normali.
48 oreEntro due giorni migliora la capacità di avver-tire i sapori e gli odori.
Da 1 a 9 mesiDiminuiscono la tosse, la congestione nasa-le, la stanchezza ed il respiro affannoso. Leciglia vibratili (peluria presente sui bronchi)ricominciano a filtrare l’aria che respirate.
1 annoil rischio di infarto diventa pari a quello dichi non ha mai fumato
5 anniIl rischio di morire di cancro al polmone siriduce del 50%
15 anniIl rischio di malattie vascolari o di morte percancro al polmone diventa quasi come quellodi un non fumatore.
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la tensione si allenta, il sonno arriva con più faci-lità, la pelle diventa più fresca, l’alito perde quel-l’orrendo puzzo di fumo, nel portafoglio si ritro-vano diversi euro in più, la voglia di vivere rina-sce. Con il passare delle settimane l’erosione provo-cata dal fumo sulle pareti delle arterie si riduce, ilrischio di infarto e di trombosi diminuisce, lamente si schiarisce e il corpo riprende vigore
Quando proprionon si deve fumare...
GravidanzaI neonati di donne che hanno fumato durante la
IL FUMO PASSIVOFA MALE AI BAMBINI
Se siete un genitore che fuma, dovete essereben consci che il fumo passivo raddoppia lostress ossidativo nelle arterie dei vostri figli:lo dimostra una ricerca presentata al congres-so di American Heart Association da un grup-po di scienziati austriaci.Il fumo passivo inibisce l’efficacia dei nor-mali meccanismi di difesa antiossidanti (unasorta di meccanismo antiruggine che proteg-ge le cellule) e “graffia” le cellule endotelia-li che foderano le pareti interne delle arterie:è così che comincia l’aterosclerosi, e si atti-vano i meccanismi che portano alla trombo-si, quindi a infarto e ictus cerebrali.Le madri fumatrici hanno una responsabi-lità più grave rispetto ai padri, perché l’esempiodato dalla madre ha un impatto maggiore sullescelte dei figli, soprattutto in funzione deltempo che madre e figlio trascorrono insieme.Quasi la metà dei bambini degli Stati Uniti edell’Europa Occidentale è esposta a fumo pas-sivo.
Fonte: NOTRE COEUR NOS ARTERES – Bullettin bimestral dela Ligue Cardiologique Belge, gennaio-febbraio 2003 – p 11.
gravidanza hanno un peso nettamente inferiore aquelli di donne non fumatrici (circa 10% in meno),hanno un rischio di mortalità perinatale più altoe si ammalano più facilmente nei primi anni divita. L’ossido di carbonio riduce la capacità delsangue materno di trasportare ossigeno al feto, ela nicotina causa vere e proprie Trombosi del-l'arteria ombelicale riducendo la quantità di san-gue che arriva al bambino.GuidaAccendere la sigaretta mentre si guida distrae;ossido di carbonio e nicotina riducono la capacitàdi attenzione.Genitori, insegnanti e medici Dovrebbero assolutamente evitare di fumare inpresenza soprattutto di bambini, per non danneg-giarli direttamente, e per non dare un esempio cat-tivo, discrepante con il loro ruolo di educatori.
E io che non ho una salute perfetta...
Chi soffre d’asma, se smette di fumare avrà crisimeno frequenti e meno intense. Chi ha avuto un infarto o una malattia del cuore
(Fonte: “Fumo o salute?” pubblicazione della Lega Italiana per laLotta contro i Tumori - Trento)
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FUMO E MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Le malattie da trombosi non sono causate da un solo killer, ma da una squadra di complici: ilfumo è uno dei componenti più aggressivi, tanto che su cinque persone che muoiono di malat-tie cardiovascolari una deve dire grazie al fumo.
Circolazione del sanguela nicotina alza la pressione del sangue e aumenta la frequenza cardiaca: questi cambiamentiprovocano un restringimento delle arterie che portano il sangue nei punti più lontani dal cuore(mani, piedi). Il monossido di carbonio riduce la quantità di ossigeno trasportata dal sangue: lecellule di tutto il corpo ricevono meno ossigeno e soffrono, e molte di loro muoiono (muscoli,cervello, cuore, pelle, e tutti gli altri organi).
Aterosclerosi, trombosi, emboliaLe sostanze presenti nel fumo di sigaretta entrano nel sangue e provocano infiammazione dellepareti delle arterie, facilitando l’accumulo di grassi, la formazione e il peggioramento delle plac-che aterosclerotiche, la formazione di trombi: il calibro delle arterie diventerà sempre più sot-tile, e in esse scorrerà una quantità di sangue sempre minore (carotidi, coronarie, arterie renali,iliache, femorali in particolare). Chi fuma ha molte più probabilità di andare incontro a infartodel miocardio, ictus cerebrale, arteriopatie periferiche e amputazione degli arti, trombosi arte-riose e venose, embolia, rispetto a chi non ha mai fumato o a chi ha smesso.
Infarto del miocardio Ipertensione (elevata pressione del sangue), alti livelli di colesterolo e trigliceridi, sedentarietà,diabete e famigliarità sono fattori di rischio per infarto. Il fumo in aggiunta raddoppia o qua-druplica la probabilità di andare incontro a un infarto con il passare degli anni: chi fuma un pac-chetto di sigarette al giorno ha circa il doppio delle probabilità di avere un infarto rispetto a unnon fumatore. I fumatori colpiti da infarto hanno meno probabilità di sopravvivere.
Angina pectorisè un dolore trafittivo più o meno intenso che segnala una sofferenza delle coronarie, arterie cheportano sangue e ossigeno al muscolo cardiaco. Il fumo peggiora l’angina e aumenta la gravità,la frequenza e la durata degli attacchi, e aumenta il rischio che l’angina si trasformi in infarto.
TrombosiIl trombo è un coagulo di sangue più o meno grosso che si forma in un punto e in un momentoin cui non si sarebbe dovuto formare: esso chiude parzialmente o completamente un’arteria o unavena, con riduzione o addirittura scomparsa della circolazione del sangue nel territorio abitual-mente irrorato dal vaso colpito. Il fumo aumenta la tendenza del sangue a coagulare, perchéaumenta il livello di alcuni fattori della coagulazione, e provoca una infiammazione delle paretiinterne delle arterie e delle vene, che confonde il sistema della coagulazione e lo spinge a coa-gulare anche quando non dovrebbe. Durante la gravidanza o l’uso di terapie ormonali (pillolaanticoncezionale, terapia ormonale sostitutiva in menopausa, terapie ormonali per la cura di alcu-ni tipi di tumore) il sangue tende a coagulare più del normale: l’aggiunta del fumo moltiplica ilrischio di trombosi.
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dimezza la probabilità di un nuovo infarto o dipeggiorare la funzione cardiaca. Chi soffre di artrite, avrà meno dolore alle arti-colazioni e riuscirà a compiere attività fisica conmeno fatica. Chi soffre di ulcera, correrà meno rischi di com-plicanze o di aggravamento dell’ulcera e guariràpiù in fretta. Chi ha un tumore, avrà più beneficio dalle cure ecorrerà meno rischi di ammalarsi di nuovo.Inoltre la pressione arteriosa si abbasserà, manie piedi diventeranno più caldi perché miglioreràla circolazione, aumenterà la quantità di ossigenonel sangue e le ciglia vibratili dei bronchi e deipolmoni riprenderanno la loro funzione di filtrodelle impurità dell’aria.
Il corpo si ripulisce...
Quando si smette di fumare il corpo incominciagradualmente ad espellere le sostanze nocive accu-mulate negli anni ”di fumo”. Per favorire questo processo di disintossicazioneè utile bere molta acqua (la nicotina viene elimi-nata con le urine), mangiare almeno cinque por-zioni al giorno di frutta e verdura fresca (con-tengono preziosi nutrienti che purificano l’orga-nismo e ne rafforzano le difese immunitarie) e
aumentare l’attività fisica(riattiva la circolazione,migliora l’allenamento delcuore e la sua efficienza,aiuta ad abbassare la pres-sione del sangue, ad elimi-nare le sostanze tossiche ea scaricare la tensione).
...e la mente rinasce!
Se vi sentite schiavi dellasigaretta, smettere vi pro-curerà una sensazione disuperiorità e di libertà.Se vi preoccupate per lavostra salute, smettere di
fumare vi rimetterà in pace con il vostro corpo eridurrà le vostre ansie per la salute.Se fumare vi sembra stupido, smettere vi farà sen-tire più saggi.Se dubitate della vostra forza di volontà, smette-re di fumare vi farà sentire forti, aumenterà lafiducia in voi stessi e vi darà la sensazione di esse-re padroni della vostra vita.Se percepite la responsabilità del dover dare buonesempio a chi vive vicino a voi, smettere vi ren-derà orgogliosi di aver smesso. Se vi sentite male quando non potete fumare, smet-tere vi farà sentire liberi.Se state provando a rinunciare al fumo, smetterevi farà sentire padroni delle vostre azioni.
Chi fuma mangia male...
Chi fuma mangia in maniera diversa rispetto a chinon fuma. La sigaretta diminuisce la capacità di sentire isapori e gli odori, quindi il fumatore cerca di com-pensare scegliendo cibi più saporiti, quindi spes-so più ricchi di grassi, o più salati. Il tabagistaspesso è poco attento alla qualità della propriaalimentazione, perché è poco attento alla propriasalute (infatti fuma!): consuma poca frutta, pochilegumi e non si cura di consumare cibi ricchi difibre. L’alimentazione del tabagista è spesso povera divitamine antiossidanti (A, C, E), di ferro e divitamine B. Il tabagista spesso è magro, ma accu-mula grasso intorno alla vita (pancia): è noto che
(Fonte: nonfumatori.it/ariapulita/))
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alla quantità di grasso presente in questa parte delcorpo corrisponde un accumulo di grasso intornoal cuore e un aumentato rischio per diabete, malat-tie vascolari, infarto e ictus compresi.
Se smetto ingrasso...
Poiché la nicotina tende a ridurre il peso di unapersona, smettendo di fumare si recupera il pro-prio peso naturale, in media +2,8 kg negli uomi-ni e +3,8 kg nelle donne. Questo aumento di peso non è ineluttabile: perevitarlo è necessario ridurre le calorie consumatead ogni pasto, aumentare intensità e durata del-l’attività fisica, bere molta acqua, evitare aperiti-vi o spuntini durante la giornata, aumentare il con-sumo di frutta e verdura, e soprattutto non sosti-tuire le sigarette con caramelle o dolci.
Cadere in tentazione...
Raramente chi smette di fumare ha successo alprimo tentativo. Ricadere nella trappola del fumonon vuol dire dover ricominciare tutto da capo,ma avrete identificato la situazione, l’emozioneo lo stato d’animo che vi ha fatto cedere. Se con-siderate i precedenti tentativi come una sorta diallenamento sarete più forti nel superare gli osta-coli e le difficoltà. Mettete a fuoco le situazioni, le emozioni e imomenti della giornata in cui più forte è il desi-derio di fumare, e costruite i vostri personali stra-tagemmi per rimpiazzare le sigarette quando lavoglia di fumare è forte.
Resistere alla tentazione...
Fate un elenco dei motivi per cui avete deciso dismettere di fumare e rileggetelo spesso. Siatecoscienti dei momenti in cui vi prende la tenta-zione di fumare e allontanate da voi la circostan-za che la crea: se la sigaretta accompagna gli alco-lici o il caffè, evitateli o riducete le occasioni incui ne fate uso; se la sigaretta segue la cena, alza-tevi da tavola appena finite di mangiare, lavatevisubito i denti e… portate fuori il cane. Evitate iluoghi in cui si fuma, e, soprattutto, concedeteviun premio tutte le volte che riuscite a passare ungiorno o una settimana o un mese senza fumare…utilizzando il denaro che non avete bruciato insigarette.
Un rinforzo,se ancora ce ne fossebisogno
Tutti voi conoscete persone che hanno smesso difumare… non sono marziani e non hanno alcunaforza sovrumana! Chi ha smesso è diverso soloperché ha avuto più forza di volontà e più deter-minazione nel farlo: la differenza tra voi e loronon sta nel numero di sigarette fumate ogni gior-no o nel grado di dipendenza, ma nella motiva-zione e nella perseveranza che hanno messo nellaloro decisioneNon sono i trattamenti più o meno magici né gliallarmi emanati a livello internazionale che pos-sono farvi smettere: smettete perché VOI avetedeciso che lo volete fare.
PER SAPERNE DI PIÙ
ALT ha tradotto in italiano le schede di American Heart Association, potrete richiederle utiliz-zando il modulo che trovate nelle pagine successive:9 - Come smettere di fumare?
10 - Come evitare un aumento di peso quando si smette di fumare?11 - Come superare lo stress di non fumare?
e-indirizzi utili:www.gea2000.org - www.tabagismo.it - www.tabaccologia.org - www.nonfumatori.it
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Investi in salute
Per quelli che conoscono ALT e per quelli che ancora non la conosconoPer chi ha cura di sé e per chi vorrebbe, ma non sa come iniziare
Per chi ha deciso di dire ALT allo stress, alle troppe sigarette e a un peso eccessivoPer chi ama cucinare, con un occhio di riguardo allo star bene
Per chi vuole fare un regalo utilePer chi con un regalo vuole dire “ti voglio bene”Per chi ama leggerre, scrivere, scarabocchiare
Per chi ama ascoltare buona musicaPer sostenere i progetti di ALT
chiedi l’Agenda 2004
L’agenda 2004 è stata progettata da ALT e realizzata grazie alla collaborazione di Mediamed. Per averla o regalarla alle persone a cui volete bene, contattare Andrea Trisoglio in ALT.
Chi si associa o rinnova la quota
associativa annuale entro
il 15 gennaio 2004
con un versamento uguale/superiore
a € 60.00, riceverà a casa
l’Agenda 2004.
Una ragione in più per diventare soci di ALT.
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La vetrina di ALTLE SCHEDE DI AHALe Schede di American Heart Association tradotte per voi a cura di ALT, rispondono, in modo esauriente, alle domandepiù frequenti in materia di prevenzione e cura delle malattie cardiovascolari. Con un contributo minimo di 3 euro per lespese di stampa e di spedizione avrà diritto a ricevere 5 schede tra le seguenti:
❑ 1 Che cos’è un infarto?❑ 2 Quali sono i segnali d’allarme dell’infarto?❑ 3 Quali sono i sintomi dell’ictus o del TIA?❑ 4 Come potrò riprendermi dopo un ictus?❑ 5 Che cos’è la pressione alta?❑ 6 Quali sono le cure per chi soffre di pressione alta?❑ 7 Che cos’è un pace-maker?❑ 8 Che cos’è un defibrillatore impiantabile?❑ 9 Come smettere di fumare?❑ 10 Come evitare un aumento di peso quando si smette di fumare?❑ 11 Come superare lo stress di non fumare?❑ 12 Come fare per modificare le ricette di cucina?❑ 13 Perché mangiare meno sale?❑ 14 Come posso assistere un mio familiare che ha sofferto di malattie cardiovascolari?❑ 15 Come posso migliorare il mio stile di vita?
Per ogni scheda aggiuntiva, il contributo minimo richiesto è di 0.60 euro
SALTOCon un contributo minimo di 8 euro per le spese di stampa e di spedizione avrà diritto a ricevere 3 numeri di SALTO, ascelta tra:❑ 41 - Alimentazione sana (linee guida) ❑ 49 - Guida alla terapia antitrombosi❑ 42 - Fumo e malattie da trombosi ❑ 50 - Le statistiche Europee delle malattie cardiovascolari❑ 43 - Menopausa e malattie da trombosi ❑ 51 - Sano come un... pesce?❑ 44 - Attività fisica e malattie cardiovascolari ❑ 52 - Obesità, diabete, arteriosclerosi e trombosi❑ 45 - Trombosi cardiovascolare ❑ 53 - Amore e problemi di cuore: ❑ 46 - Ictus cerebrale l’attività sessuale dopo l’infarto❑ 47 - Ipertensione e trombosi ❑ 54 - Trombosi venosa profonda, embolia e trombosi rare❑ 48 - Nutrizione, trombosi e malattie cardiovascolari ❑ 55 - Infarto? No, grazie
Per ogni copia aggiuntiva, il contributo minimo richiesto è di 2 euro
IL LIBRO DEGLI 8 UFFA E 1/2Guida al vivere benissimo: per i bambini e gli educatori delle Scuole Elementari
Con un contributo minimo di 10 euro è possibile ricevere “Il libro degli 8 Uffa e 1/2 - Guida al vivere benissi-mo”, testo dedicato agli insegnanti e ai ragazzi della scuola elementare.
Desidero ricevere:❑ 5 Schede di American Heart Association: 3 euro❑ 3 numeri di SALTO arretrati: 8 euro❑ Il libro degli 8 Uffa e 1/2: ogni copia 10 euro
Faccio pervenire il mio contributo attraverso:
❑ Assegno bancario non trasferibile intestato a: ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi - Onlus.
❑ Copia della ricevuta del versamento su c/c postale 50294206 intestato ad ALT, specificando la causale del versamento.
❑ Addebito su carta di credito: ❑ Carta Sì ❑ MasterCard ❑ VISA
N° carta
Mese/anno di scadenza /
Data di nascita Firma
Compilare con i propri dati anagrafici sul retro, ritagliare ed inviare in busta chiusa ad:ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi, via Cesare Correnti 14, 20123 Milano
Su licenza di:
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Ma il vostro stile di vita com’è? Che cosa bisognerebbe cambiare? E la vostra storia familiare incide o no? Se desiderate avereuna risposta a queste domande compilate in tutte le sue parti il presente questionario, speditelo via fax o via posta: il Comitato Scientificodi ALT vi darà una risposta personalizzata e un punteggio nell’arco di trenta giorni, direttamente a casa vostra e in busta chiusa. Inconformità alla Legge sulla riservatezza (675/96), i vostri dati personali saranno rilevati esclusivamente per comunicare con voi.
CHI E’?
COGNOME E NOME ETA’INDIRIZZO TEL.LOCALITA’ CAP PROV.PROFESSIONE PESO ALTEZZA
COSA FA DURANTE IL SUO TEMPO LIBERO?
SVOLGE ATTIVITÀ SPORTIVE E ALL’ARIA APERTA? SI ■■ NO ■■E’ SODDISFATTO DELLA SUA FORMA FISICA ATTUALE? SI ■■ NO ■■
... E DURANTE LE ORE LAVORATIVE?
Ritiene di essere un soggetto stressato ? SI ■■ NO ■■ A VOLTE ■■Fuma sigarette? SI ■■ NO ■■se no, le ha mai fumate ? SI ■■ NO ■■Se si, quanto fuma al giorno? -di 5 ■■ da 5 a 10 ■■ da 10 a 20 ■■ da 20 a 30 ■■ oltre 30 ■■
E COME MANGIA?
QUANTE VOLTE CONSUMA ALLA SETTIMANA?FRITTI 1 ■■ 2/ 3 ■■ 4 ■■ più di 4 ■■FORMAGGI 1 ■■ 2/ 3 ■■ 4 ■■ più di 4 ■■PESCE 1 ■■ 2/ 3 ■■ 4 ■■ più di 4 ■■CARNI MOLTO CONDITE 1 ■■ 2/ 3 ■■ 4 ■■ più di 4 ■■
...E LA SALUTE ?
Qualcuno nella sua famiglia (padre/madre/fratelli/sorelle/nonni) ha avuto una o più delle seguenti malattie?■■ Infarto cardiaco ■■ Ictus cerebrale ■■ Trombosi della retina■■ Angina ■■ Ischemia miocardica ■■ Embolia■■ Trombosi venose/arteriose ■■ Aterosclerosi ■■ Diabete■■ Pressione alta ■■ TIA (attacchi ischemici transitori)
Lei stesso ha o ha avuto qualcuno di questi disturbi?■■ Vene varicose ■■ Diabete ■■ Pressione alta■■ Elevato livello del colesterolo ■■ TIA ■■ Aterosclerosi■■ Angina ■■ Ischemia miocardica ■■ Infarto cardiaco■■ Ictus cerebrale ■■ Trombosi alla retina ■■ Embolia■■ Trombosi venose/arteriose ■■ Aneurismi
LIVELLO DI COLESTEROLO ––––––––––––––
LIVELLO DI FIBRINOGENO ––––––––––––––
LIVELLO DI PRESSIONE ARTERIOSA ––––––––––––––
È stato in terapia con farmaci anticoagulanti o antiaggreganti? SI ■■ NO ■■
Se donna, prende la pillola antifecondativa? SI ■■ NO ■■
È in menopausa? SI ■■ NO ■■
Assume la terapia ormonale sostitutiva? SI ■■ NO ■■
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QUANTA SALUTE HAI IN TASCA? MISURALA QUI!
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GIOVANI E OBESITÀ
I Coordinatori Nazionali di EHHI (European HeartHealth Initiative: progetto internazionale soste-nuto dall’Unione Europea e coordinato da EHN-European Heart Network) hanno apportato le ulti-me modifiche al progetto “I giovani e l’obesità”,attualmente in attesa di approvazione da partedella Commissione.L’obesità è un problema sempre più diffuso neiPaesi industrializzati e si correla con numerosepatologie fra cui le malattie vascolari: il progettoprenderà in considerazione anche l’impatto delfood marketing su bambini e adolescenti, e for-mulerà proposte e suggerimenti per sollecitareazioni politiche mirate a fronteggiare questo pro-blema, Ogni Paese dell’Unione implementerà ilprogetto a livello nazionale a partire dai primimesi del 2004.
STILI DI VITA SANI
Lo scorso settembre il Ministero della Salute, incoincidenza con il semestre di presidenza italia-na della UE, ha organizzato a Milano la confe-renza “Stili di vita salutari: informazione, educa-zione e comunicazione”. E’ emersa l’urgenza diuna strategia europea condivisa per aumentare lasensibilità dei cittadini europei sull’impatto dellostile di vita sulla probabilità di sviluppare malat-tie vascolari e tumori. Per educare la popolazio-ne europea a stili di vita sani è indispensabile chela comunicazione educativa sia affascinante edefficace quanto quella diseducativa.
COMUNICAZIONE E SALUTE:IL CASO ITALIANO
Il nuovo Piano Sanitario Nazionale 2003-2005 haposto per l’ennesima volta particolare enfasi sul-
Una finestra sull’EurUna finestra sull’Europaopa
l’importanza dello stile di vita come determinan-te della salute, attraverso spot, testimonianze eredazionali.Ci si aspetta che, in osservanza al nuovo piano, lesingole realtà locali, quali Comuni, Province,Regioni in collaborazione con Enti non profit econ Associazioni di consumatori realizzino ini-ziative a livello locale. ALT ha collaborato con varie città per la realiz-zazione dei Sentieri della Salute e da anni offrealle Scuole elementari la possibilità di aderire alprogetto “Guida al vivere benissimo”.Per informazioni più specifiche consultare il sitowww.trombosi.org
HEART MATTERS
Il tema dell’ultimoHeart Matters è la lottaal fumo nei Paesidell’Unione Europea.ALT ha curato un’a-nalisi ampia ed esau-stiva sullo scenario ita-liano in materia ditabacco. Lo trovatenella sezione “new-sletter” nel sito:www.ehnheart.org.
EHN – ANNUAL ASSEMBLY
Durante il meeting annuale tenutosi a Cipro è statocompilato e approvato il Piano di Azione di EHN–European Heart Network per il periodo 2004-2008. Al centro dei lavori, il rapporto con i nuoviMembri dell’UE e la realizzazione di un docu-mento sulla correlazione tra attività fisica, ali-mentazione e obesità.
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Lavori incorso
Agosto 2003
ALT CON DONNA MODERNA
Donna Moderna ha dedicato il mese di agosto allasalute del sistema circolatorio delle gambe: gliesperti di ALT hanno risposto telefonicamente aoltre 200 richieste di informazione. ALT ringrazia Cinzia Testa e Silvia Verratti per ladisponibilità.
AUGURI A EMANUELE E ANNA SENNA
Un modo diverso di esprimere solidarietà allanostra causa e di aiutare la nostra raccolta fondi:Anna ed Emanuele hanno sostituito le bombonierecon una donazione ad ALT. Alt ringrazia!
Settembre 2003
INVITO ALLA LETTURA
Sostenuto da Summit della Solidarietà e a curadi Stefano Cima, Massimo Fioruzzi e Luca
Gandullia è stato pubblica-to per la casa editrice FrancoAngeli “Quanto vale il non-profit italiano? Creazione divalore aggiunto sociale eruolo delle donazioni”. Gliautori rispondono ad alcu-ne domande fondamentali:il non profit crea valoreaggiunto per la comunità?come si misura? i soldi che
doniamo al non profit sono “spesi bene”? quan-te sono veramente le donazioni in Italia? quan-to servono le agevolazioni fiscali?Per informazioni e per ottenere il libro a con-dizioni favorevoli, consultare il sito di Summitwww.summitsolidarieta.it o telefonare allo 02 878 073.Parte del ricavato servirà a sostenere l’attivitàdi Summit della solidarietà di cui ALT è sociofondatore.
ALT IN ONDA SU RADIO 24
Grazie alla disponibilità di Michela Vuga e di Radio24-Il Sole 24 Ore nell’ambito della trasmissione“Essere e Benessere” si è parlato di “sindrome daclasse economica”, “malattia delle vetrine”, trom-bosi venosa profonda ed embolia polmonare: ospi-te in studio la dottoressa Lidia Rota Vender. E’possibile ascoltare le trasmissioni collegandosi alsito della radio (www.radio24.it). ALT ringrazia.
IL SENTIERO DELLA SALUTE A ROZZANO
Il comune di Rozzano (Milano) ha deciso di dareuna dimostrazione concreta dell’interesse per lasalute dei propri cittadini, sposando il progetto “il
CHI SIAMO: NUOVA PRESENTAZIONEISTITUZIONALE
Grazie all’impegno di Maria Chiara Chistoni, alladisponibilità di Panfotolito srl, Leva SpA ArtiGrafiche e al sostegno dell’Associazione Antiquaridi Brera, è disponibile un opuscolo che spiega chisiamo, che cosa facciamo, come lo facciamo e illu-stra i nostri progetti. In sedici pagine, sedici annidi impegno contro le malattie da Trombosi.
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Sentiero della Salute”: trepercorsi, che verrannorealizzati nella primaveradel 2004, partiranno dalcentro città diramandosiattraverso il territorio evalorizzeranno parchi,
aree verdi e gli spazi ricreativi presenti sul terri-torio.L’iniziativa è stata sponsorizzata da ICH- IstitutoClinico Humanitas, e Rozzano è il primo Comunedella Lombardia e il terzo in Italia (dopo Firenzee Calderara di Reno) che realizza l’iniziativa.Per avere maggiori dettagli sul progetto, contat-tare in ALT Gloria De Masi.
SALITA AL DUOMO
“Cuore e Salite -Salita al Duomo”:un’ascesa alla ter-razza dellaCattedrale diMilano attraverso
201 scalini, evento organizzato dal centro diFisiologia Clinica del Policlinico di Milano. ALTera presente con il questionario “Quanta salute haiin tasca?”.
GIRO D’ITALIA CON CARDIOLAB
Cardiolab è una iniziativa di prevenzione dellemalattie cerebro e cardiovascolari sul territo-rio che prevede esami gratuiti di pressione,colesterolo, glicemia e calcolo del rischiovascolare globale in una struttura mobile appo-sitamente realizzata. ALT partecipa con la pro-pria consulenza scientifica e il questionario“Quanta Salute hai in tasca?”. All’ap-puntamento di maggio a Rimini, sono seguitiquelli di La Spezia a giugno, di Viterbo a luglio,di Agrigento e Desenzano del Garda a Ottobree di Marsala a dicembre. Oltre1200 personehanno compilato il questionario e ricevuto larisposta personalizzata di ALT.
BERGAMO: TROMBOSI E CANCRO
Dal 19 al 21 settembre a Bergamo esperti di tuttoil mondo hanno condiviso opinioni e dati suTrombosi e Cancro: molti dati confermano unastretta relazione fra queste due malattie, respon-sabili di un numero di morti e di malati enorme,della dimensione di una strage.Testi disponibili su Physiology of Haemostasisand Thrombosis, sept 2003, 33(suppl1)1-106www.bergamoconference.com
Ottobre 2003
A BARI, CONSEGNATO IL PREMIO ALT
Il 18 ottobre a Bari, in occasione del ConvegnoInternazionale sulla Trombosi, la dr.ssa LidiaRota Vender ha consegnato il Premio ALT alladr.ssa Rita Triggiani per i suoi studi sulle trom-bofilie congenite e presentato la nuova sede cheALT intende realizzare a Bari con la collabora-zione del Policlinico.
SETTIMANA DELLA SALUTE
Dopo il buon successo dell’anno scorso, ALT hariproposto la “settimana della salute” a Marsa Alamsul Mar Rosso: più di trenta persone hanno avutola possibilità di verificare come, anche dopo even-ti cardiovascolari importanti, si possa condurreuna vita sana e divertente: ginnastica in acqua, ali-mentazione sana, attività antistress.
Novembre 2003
ANTIQUARI DI BRERA: CUORE DI MILANO
Dal 24 novembre al 4 dicembre, gli antiquari diBrera hanno aperto le loro botteghe agli amantidell’antiquariato. Con i proventi raccolti ALT finan-
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zierà le attività istituzionali dell’associazione: unmodo intelligente per coniugare salute e bellezza.ALT ringrazia l’Associazione Antiquari di Brerae la Provincia di Milano per la collaborazione.
ADOTTA UN NUOVO MEDICOCONTRO LA TROMBOSI
Le malattie da Trombosi possono essere pre-venute e curate solo se medici motivati e atten-ti perfezioneranno la propria formazione inquesto campo della medicina. Per questo ALTha deciso di finanziare Borse di Studio per for-mare giovani medici nel campo delle malattievascolari da trombosi: ictus, infarto del mio-cardio, embolia polmonare, trombosi venosee arteriose, tromboflebiti… L’impegno perogni borsa di studio è di 13.000 euro all’annoper un minimo di cinque anni. E’ un impegnoimportante che potremo sostenere solo grazieal contributo che ognuno dei soci di ALT vorràdare in funzione delle proprie possibilità. Chiaderisce all’iniziativa “adotterà” un nuovomedico contro la trombosi: riceverà notizieaggiornate sugli studi e sulle ricerche da luicondotte e potrà seguirlo passo passo nella suaformazione specialistica. Molti nuovi mediciattendono di essere formati. E migliaia di per-sone negli anni a venire saranno salvate pro-prio grazie alla competenza e all’impegno diquesti medici. Chi, azienda o privato, deside-ri finanziare questa borsa di studio può avva-lersi dei benefici fiscali previsti dalla legge.Per ulteriori informazioni contattare AnnaBuratti in ALT.
XVI TROFEO ALT DI GOLF
Mentre sta per concludersi la XVedizione del Trofeo ALT 2003 acui hanno aderito 47 circoli e oltre5 mila giocatori, stiamo selezio-nando i circoli per l’edizione 2004.Le aziende interessate a sponso-rizzare una o più gare possono con-
tattare Maria Chiara Chistoni in ALT. I proventidell’iniziativa finanzieranno il progetto “Adottaun medico contro la Trombosi”.
Il Comitato Manifestazioni Speciali di ALTringrazia gli sponsor e tutti coloro che hannocontribuito al successo del Trofeo ALT di Golf2003: Star Tea, Colli & Perin srl ag. 1 MilanoReale Mutua, Brandart Image Packaging,Fenegrò cashmere, Golfnet, Patrizia Moro,Maria Angela Esposito, Alessandro Rombelli,Loro Piana, I Colori del Brunello, Castello diLuzzano, Azienda Agricola Campi diFonterenza-Montalcino.
E’ TEMPO DI REGALI!
Anche per il 2004, ALT propone un regalo spe-ciale per voi e per le persone a cui volete bene:l’Agenda ALT. Un’opportunità per ricordare inmodo semplice ed efficace che la salute è un beneprezioso e da salvaguardare ogni giorno.ALT utilizzerà i proventi dell’iniziativa per finan-ziare il progetto “Adotta un medico contro laTrombosi”. Riceverete a casa vostra l’Agenda asso-ciandovi o rinnovando la quota associativa annua-le con un versamento uguale/superiore a € 60,00dal 1 dicembre 2003 al 15 gennaio 2004, fino aesaurimento scorte. Se siete interessati a riceveresolo l’agenda o copie aggiuntive, potete contat-tare in Associazione Andrea Trisoglio.
CARTA ALT ATTIVA FINANZA UNA RICERCA SULLE TROMBOSI CEREBRALI NEI BAMBINI
Le malattie da Trombosi colpiscono anche i bam-bini, spesso in modo drammatico. Per questa ragio-ne ALT ha deciso di finanziare un progetto di ricer-ca sulle Trombosi Cerebrali Infantili. La ricercadurerà tre anni e per avviarla sono necessari200.000 euro. Per corrispondere a questo impe-gno contiamo sull’azione combinata di due part-ner importanti: gli amici di ALT e Agos ItafincoSpA, una finanziaria del gruppo INTESA. Conuno strumento semplice e innovativo, la Carta ALTAttiva, una carta di credito del circuito VISA che
consente di effettuareacquisti in tutto ilmondo e, nel caso losi desideri, di rateiz-zare gli importi dapagare (vedere imma-
gine in ultima pagina). Chi utilizzerà Carta ALT Attiva finanzierà auto-maticamente la ricerca sulle Trombosi Infantilianche senza spendere un euro: Agos infatti nonchiederà al cliente il canone annuale (15 euro peril primo anno e 20 per gli anni successivi) ma ver-serà l’importo equivalente a titolo di donazionead ALT a nome del sottoscrittore della Carta. Nonsolo, ma Agos rinuncerà al 2% degli interessi matu-rati con l’uso della Carta, e queste somme ver-ranno versate ad ALT a titolo di donazione perconto del cliente. Qualora poi il titolare della cartalo ritenga opportuno potrà scegliere di fare perio-dicamente e direttamente donazioni ad ALT uti-lizzando la carta. Tutte queste donazioni potran-no essere detratte dalla propria dichiarazione deiredditi.Per mantenervi aggiornati sul procedere del pro-getto consultate il sito internet www.trombosi.org.Per ulteriori informazioni e per richiedere la cartachiamare il numero verde 800-129010.
HANNO PARLATO DI NOIQuando i giornalisti raccolgono il nostro mes-saggio e lo diffondono in articoli che rag-giungono tanta gente, noi siamo pieni di gra-titudine per il loro aiuto. Da maggio a ottobre 2003 hanno parlato dinoi: Agnese Condignola (Corriere Salute),Stefania Rattazzi (Viversani & Belli, DonnaModerna e Come Stai), Samantha Biale (ForMen Magazine), Cinzia Testa (DonnaModerna), Sandro Furlan (Il Giornale diBrescia), Laura D’Orsi (Intimità dellaFamiglia), Gianfranco Moriondo (DossierSalute), Nicola Miglino (Medici Oggi), AnnaFregonara (La Stampa) Fabio A. Massa (IlGiorno). E inoltre le Redazioni di NuovaDistribuzione, La Voce di Romagna – Rimini,Corriere di Rimini, Corriere Salute, LaRepubblica – Milano, Donna Moderna, DossierSalute, City Milano, Prima Pagina Rozzano,Humanitas Salute, Bresciaoggi, Giornale diBrescia, La Gazzetta del Mezzogiorno.Passaggi Radiofonici: Michela Vuga (Esseree Benessere – Radio 24), Carmen Calvagno(Radio Voce Speranza), Radio Babboleo.Passaggi televisivi: Fausto Airoldi (DentroMilano – Odeon TeleReporter), Tele LiguriaSud, Teleacras, Rai Tre Sicilia
LA TROMBOSI È UN NEMICO CHE POSSIAMO COMBATTERE INSIEME
Per questo ho deciso di sottoscrivere un abbonamento annuale a SALTO e disostenere l’Associazione per la Lotta alla Trombosi.Ho scelto di abbonarmi in qualità di:
■■ Socio Simpatizzante € 13 ■■ Socio Benemerito € 300
■■ Socio Ordinario € 30 ■■ Nuovo ■■ Rinnovo
■■ Socio Sostenitore € 60
Faccio pervenire il mio contributo attraverso:
■■ Versamento su conto corrente postale n. 50294206
■■ assegno bancario non trasferibile intestato all’Associazione per la Lotta alla Trombosi - Onlus
■■ bonifico bancario sul c/c n° 13101K ABI 05040 CAB 01612 presso BancaAntonVeneta Ag 25 - Milano
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