SAIMA OGGI - Tariff a Regime Libero: Poste Italiane S.p.A ... · Portogallo, la Spagna, ... Perchè...

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Spagna Campioni del Mondo! Settembre 2010 La bussola di nuova genera- zione nella versione “MULTI- TRANSITO” è caratterizzata da ampie vetrate che con- feriscono al prodotto gran- de luminosità e permettono un transito confortevole per tutti. L’aspetto architettoni- co dell’estetica ben si ade- gua alle specifiche tecniche di sicurezza per cui è stato progettato il prodotto – dice l’ing. Soderi, Export Manager di SAIMA SICUREZZA - E sarà proprio una banca spagnola a ricevere le prime unità”. I no- stri amici campioni del mon- do sono molto vicini a poter essere presto nominati anche i “veri” campioni per la sicu- rezza delle banche!... Nella foto a destra il nostro Paolo Ferrari Export Manager di SAIMA MECCANICA SPA insieme al sig Blas Hernandez in visita all’inaugurazio- ne del nuovo centro tecnico equi- paggiato SAIMA nelle isole Canarie. Al suo interno è possibile trovare anche un impianto speciale con il nuovo sistema Endotermico SAI- MA. SAIMA SICUREZZA per festeggiare e condividere con il suo socio SAIMA SPAGNA il trionfo nel campionato mondiale di calcio ha sviluppato modello particolare di bussola: IL MODELLO MONDIALE 2010. Comple- tamente trasparente, completamente sicuro e dotato con tutte le ultime novità in materia di controllo accessi. Complimenti Spagna! Complimenti Campioni! Evviva la Spagna campione del mondo!… (anche per sicurezza e meccanica) Assemblea 2010 per Confindustria con il Presidente Giovanni Inghirami Presentazione di GATEBOX & SLIDINGBOX Notizie dall’estero… Attualità e curiosità Gente di casa nostra… Notizie in breve Un pizzico di Toscana sommario Dir. Resp. ORIETTA MALVISI MORETTI SAIMA OGGI - Tariffa Regime Libero: Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento Postale - 70% - DCB/89/2004 - Firenze Stampa: C.G.E. - Centro Grafico Editoriale Srl - Firenze www.saimasicurezza.com www.saimameccanica.com www.mesa-sic.com

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Spagna Campioni del Mondo!

Settembre 2010

La bussola di nuova genera-zione nella versione “MULTI-TRANSITO” è caratterizzata da ampie vetrate che con-feriscono al prodotto gran-de luminosità e permettono un transito confortevole per tutti. L’aspetto architettoni-co dell’estetica ben si ade-gua alle specifiche tecniche di sicurezza per cui è stato progettato il prodotto – dice l’ing. Soderi, Export Manager di SAIMA SICUREZZA - E sarà proprio una banca spagnola a ricevere le prime unità”. I no-stri amici campioni del mon-do sono molto vicini a poter essere presto nominati anche i “veri” campioni per la sicu-rezza delle banche!...

Nella foto a destra il nostro Paolo Ferrari Export Manager di SAIMA MECCANICA SPA insieme al sig Blas Hernandez in visita all’inaugurazio-ne del  nuovo centro tecnico equi-paggiato SAIMA nelle isole Canarie.Al suo interno è possibile trovare anche un impianto speciale con il nuovo sistema Endotermico SAI-MA.

SAIMA SICUREZZA per festeggiare e condividere con il suo socio SAIMA SPAGNA il trionfo nel campionato mondiale di calcio ha sviluppato modello particolare di bussola: IL MODELLO MONDIALE 2010. Comple-tamente trasparente, completamente sicuro e dotato con tutte le ultime novità in materia di controllo accessi. Complimenti Spagna! Complimenti Campioni!

• Evviva la Spagna campione del mondo!… (anche per sicurezza e meccanica)• Assemblea 2010 per Confindustria con il Presidente Giovanni Inghirami• Presentazione di GATEBOX & SLIDINGBOX

• Notizie dall’estero…• Attualità e curiosità• Gente di casa nostra…• Notizie in breve• Un pizzico di Toscana

sommario

Dir. Resp. ORIETTA MALVISI MORETTISAIMA OGGI - Tariff a Regime Libero: Poste Italiane S.p.A.Spedizione in abbonamento Postale - 70% - DCB/89/2004 - Firenze

Stampa: C.G.E. - Centro Grafi co Editoriale Srl - Firenze

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2 Ed ecco l’Olanda superfinalista a Johannesbourg!

Nella foto sopra una bellissima e recente istallazione in terra d’Olanda. Con il cliente Van der Veen per SAIMA Meccanica.

Dall’Austria la foto di una moderna ed inno-vativa installazione conclusa recentemente dallo staff SAIMA Mec-canica per la vernicia-tura di barche sportive (Velden am Wörther see).

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Nella nostra sessantasettesima Assemblea annuale, tengo a ricordare che quest’anno si celebrano i cento anni dalla costituzione di Confindustria, fondata a Torino il 5 maggio 1910” – dice Giovanni Inghirami -Un traguardo importante; che fa comprendere quanta stra-da abbia fatto l’industria italiana, accompagnando e scan-dendo i tempi del progresso e della modernizzazione del nostro Paese, sia nelle fasi di espansione e di crescita, sia nelle fasi negative come quella attuale, forse la più grave e prolungata che si ricordi. Per la situazione economica na-zionale ed internazionale la crisi ha avuto origini finanziarie, negli Stati Uniti nell’agosto del 2007, prima con l’esplosione della bolla immobiliare e dei mutui cosiddetti subprime, poi con la conseguente crisi del sistema bancario e del credito. Dopo diciotto mesi, la crisi era paragonabile alla più grave re-cessione mondiale degli ultimi ottanta anni: quella del 1929-32. Anzi, era ancora più profonda per la caduta della pro-duzione industriale, perdita di capitalizzazione delle borse, contrazione del commercio mondiale. Al contrario di quanto avvenne nel 1929-32, l’intervento del Fondo Monetario In-ternazionale ha permesso di salvare le istituzioni finanziarie e di avviare politiche monetarie espansive e di bassi tassi di interesse che non hanno precedenti. Per l’Italia: il debito pubblico è destinato a salire dal 114,6% nel 2009 al 116,7 e 117,8% del Pil annuale nel 2010 e 2011. Ci confortano i dati recenti di Eurostat, che registra una crescita del PIL italiano nel primo trimestre 2010 pari allo 0,5%, contro una media europea dello 0,2%. Abbiamo fatto meglio di Francia (+0,1%), Germania (+0,2%) e Regno Uni-to (+0,3%). Resta il fatto che la ripresa cammina a passi lenti: grande problema di attualità oggi é l’aumento della disoccupazione, dovuto al semplice fatto che la produzione, anche quando cresce, lo fa più lentamente della produttività del lavoro. Ad aprile 2010 in Italia la disoccupazione è salita all’8,9%, ai massimi da otto anni, con un tasso di disoccu pa-zione giovanile (da 15 a 24 anni) del 29,5%, Il secondo fat-tore a minacciare la ripresa è l’aumento della spesa pubblica diretta al salvataggio delle istituzioni finanziarie, alla prote-zione sociale e allo stimolo fiscale, insieme alla riduzione del gettito delle imposte dovuto alla recessione, che ha prodotto una crisi di indebitamento pubblico. Ne fanno le spese diversi paesi dell’Unione Europea, soprattutto dell’area dell’euro, che avevano già raggiunto livelli di deficit e di debito pubblico insostenibili, al di sopra di quelli previsti dal Patto di Stabili-

tà e di Sviluppo. Il caso della Grecia è sotto gli occhi di tutti e rischia di contagiare anche altri paesi come l’Ungheria, il Portogallo, la Spagna, l’Irlanda, la stessa Italia e perfino il Regno Unito che pure non fa parte dell’area dell’euro. Questa crisi di indebitamento pubblico si manifesta con la riduzione dell’accesso al credito delle banche nazionali nei mercati finanziari internazionali, con il contemporaneo au-mento del suo costo anche per le imprese e con la caduta dei valori di borsa. L’unico vantaggio di questa situazione è l’indebolimento dell’euro che a giugno è sceso sotto $1,20, il minimo dal 2006. Questo livello dei cambi favorisce le espor-tazioni, anche se devono scontare l’aumento dei costi delle materie prime (l’oro, ad esempio, ha ripreso la sua corsa), con il rischio che si riaccenda la pressione inflazionistica…”

La manifattura al centro

Il manifatturiero è un punto di forza della nostra economia, anche se oggi attraversa una evidente crisi.Perchè anche in questo settore ci si deve adeguare ai tempi, acquisire la consapevolezza che il mercato sta cambiando: e

Arezzo - Confindustria Assemblea 2010Con il Presidente Giovanni Inghirami

per disegnare il futuro: lavoro, innovazione, sviluppo

(estratto dalla relazione del Presidente)

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per adeguarsi si deve proporre ai consumatori prodotti sempre più innovativi e creativi, in tempi rapidi e con elevato stan-dard di servizio, conservando allo stesso tempo il carattere di prodotto artigianale e di qualità. Se molti paesi potranno realizzare prodotti simili ai nostri, Cina compresa, nessuno potrà appropriarsi della cultura e della creatività del nostro territorio: in particolare, appunto “della Toscana”. Il manifatturiero deve anche ampliare la sua stessa defini-zione all’interno di un sistema che comprenda tutti i nostri settori d’eccellenza come l’agroalimentare, la meccanica, il turismo, l’oromoda e l’arte.A fare la differenza sarà la qualità che viene dall’originalità, dall’ambiente, dal paesaggio, dalla sua cultura e la sua storia. E’ una autenticità che costituisce l’essenza dei prodotti, e che noi tutti insieme, nessuno escluso, dobbiamo sostenere oggi e negli anni a venire. Il punto sul concetto “Le imprese per le imprese …”perché dal confronto e dalla collaborazione, dalla curiosità per il nuovo può derivare una spinta forte verso l’in-novazione di prodotto, di processo, di approccio al mercato. Innovare è la via per non soccombere. Inoltre ci viene in aiuto anche un nuovo strumento sul quale noi industriali stiamo puntando molto: il contratto di rete. E’ sostanzialmente una nuova forma di società snella e leggera, che nulla toglie alle nostre aziende e alla loro individualità, ma consente di realizzare importanti collaborazioni, mettendo in comune con altre aziende nuovi progetti e nuove iniziative. La prima esperienza in Italia di applicazione del nuovo

contratto di rete è stata fatta proprio ad Arezzo ed ha riguardato le tre società di servizi delle Associazioni In-dustriali di Arezzo, Grosseto e Siena. Si chiama Assoser-vizi Toscana Sud ed è il contenitore di diverse iniziative e diversi progetti sul credito, sulla ricerca e sviluppo e sull’internazionalizzazione che accomunano gli industriali di questa parte della Toscana, anche con progetti nel cam-po dell’editoria e della comunicazione. Infine conclude il Presidente Inghirami:“Per disegnare il futuro insieme di anno in anno la nostra co-munità imprenditoriale si modifica e si evolve: alcuni non ci sono più, altri nuovi appaiono sulla scena economica. Alcuni lasciano la guida dell’azienda ai figli, altri a manager e collaboratori; altri ancora chiudono o sono costretti dagli eventi a passare la mano pur di assicurare la sopravvivenza dell’azienda, separando i destini delle persone da quelli delle loro “creature”. Alcuni grandi hanno lasciato e lasceranno il loro segno ed il loro nome nella storia della nostra economia; tutti gli altri hanno contribuito altrettanto - in modo forse più anonimo ma certamente non meno importante - a fare di Arezzo un ter-ritorio di gente che sa assumere rischi e responsabilità a volte superiori a quelli immaginati, che lavora e sa lavorare bene. Con l’impegno da parte di tutti a collaborare fattivamente, pensando di vincere tutti per vincere veramente inutile dire che l’Assemblea Generale ha riscosso ampi applausi e consen-si da tutti i presenti ...

Nella foto da destra, fra gli altri, presenti: il Presidente Giovanni Inghirami, Elena Sanarelli, (ditta Melys), Liletta Fornasari, (Primo Rettore della Fraternita dei Laici), l’ing, Paolo Moretti, (Presidente SAIMA SPA), la sig.ra Maria Pia Inghirami

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Vi presentiamo:GATE BOX & SLIDING BOXper un nuovo layout in BancaMa cosa sono questi due progetti?

“Sono sistemi che consentono di coniugare una migliore:

sicurezza antirapina e antifurto, trasparenza ambientale, accoglienza per il cliente.

E c’è uniformità del Brand

perché questi layout permettono di realizzare filiali con ingressi uniformi per la Banca,

in quanto entrambi per la propria multifunzionalità sono in grado di rispondere a tutte le esigenze di brand, security e safety.

Per una Migliore Accoglienza e maggiore luminosità, maggiore spazio dedicato all’area self service, nessuna barriera presente fra area impiegati e area self service durante il periodo in cui la filiale è aperta al pubblico.

Per l’Ottimizzazione degli Spazi… L’utilizzo dei nuovi Layout diminuisce notevolmente l’ingombro sul fronte,

facilitandone l’inserimento in qualsiasi tipo di locale adibito a filiale bancaria e permettendo di realizzare

l’ingresso della filiale occupando meno di 3 metri quadrati.

Con una vera Facilità di Installazione e Maggiore Sicurezza

Con Sistema Antintrusione e Outsourcing Area Self Service

GATE BOX e SLIDING BOX sono infatti già predisposti per l’esternazionalizzazione del servizio gestione dell’area self service.

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GATE BOX & SLIDING BOX

per un nuovo layout in Bancacon Alessandro Catalani

Direttore Commerciale Italia SAIMA Sicurezza

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Notizie dall’estero:a cura di Ing. A. Soderi Export Manager SAIMA Sicurezza

Una prestigiosa installazione in Messico con la bussola modello ROTANT IV.

Giunti a metà anno l’ing. Soderi lascia spazio ai nostri importatori internazio-nali che come sempre hanno contribuito ad accrescere le vendite SAIMA, con la loro professionalità ed esperienza. Prima di tutto ci complimentiamo con i nostri collaboratori negli U.S.A. per gli ottimi risultati ottenuti con la parte-cipazione alla fiera “AAAE CONFERENCE & EXPOSITION” che si è svolta a Dallas,

(Texas), in cui sono state presentate le soluzioni SIAMA per la protezione delle uscite negli aero-porti.Di grande valore e pre-stigio sono le ultime in-stallazioni realizzate in Messico (foto sotto) per il controllo dell’ingresso di aree in cui è richie-sta un’elevata sicurezza. La scelta è stata quella di utilizzare il model-lo ROTANT IV con metal detector incorporato, af-fiancato da una macchina a raggi X per il controllo dei bagagli.

A sinistra: attimi di Fiera...

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In alto: Una tra le più importanti ban-che in Russia, con due bussole modello MINISUN: un’ottima integrazione ar-chitettonica fra due diversi stili.

In Russia presentiamo un’istal-lazione di elevato valore archi-tettonico che integra strutture più antiche con la modernità e le tecnologie fornite dai nostri prodotti. Tra le ultime installa-zioni un’importante banca a Mo-sca che ha scelto il modello di bussola MINISUN.

In Francia i nostri importatori, hanno realizzato ingressi per grandi complessi industriali in cui le nostre bussole antirapina sono state inserite in moderne e futuristiche architetture.

I Paesi e gli importatori qui oggi ricordati rappresentano solo un flash di quella che è l’organiz-zazione di SAIMA nel mondo e nei prossimi numeri dedichere-mo altro spazio ai distributori ed agenti che, per il momento, solo in apparenza sono stati dimen-ticati.

A tutti il nostro ringraziamento per la collaborazione di queste e delle prossime pagine”...

Nella foto a destra il nostro storico amico e collaboratore Felix Saporito con alcuni clienti.

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Al Golf Club dell’Ugolino di Firenze Impruneta, Marta Ghezzi, (Ghezzi Alimentari S.p.A), ha presentato a tutti i soci un menù specialissimo per golfisti golosi di baccalà? Nella foto con Claudio Bulleri durante la serata.

A Fiesole uno spettacolo teatrale

“Questione di stile” di MARCO ZANNONI

“Abbiamo raggiunto il totale benessere! Ne siamo convinti.Ci sentiamo protetti da ogni attacco epidermico. C’è un vaccino per ogni virus e per i virus sconosciuti scattano imponenti cordoni sanitari. I mali incurabili di solito non attaccano noi ma attaccano gli altri. Convinzioni, assuefazioni e certezze. Ammettere di essere sotto scatto preda di una patologia o di una malattia e di accettare un cambiamento radicale nella propria vita e delle proprie abitudini, può comportare un vero e proprio terremoto emotivo. Improvvisamente diventiamo fragili, indifesi vulne-rabili e imprevedibili”…Questione di Stile racconta la difficoltà di accettare proprio questo tipo di cambiamento elo fa con due personaggi, Fulvio e Adele. Una consolidata e inossidabile coppia di marito e moglie.

A Palazzo Ferragamo abbiamo partecipato ad una straordinaria serata della Maison dedicata a Greta Garbo. Nel famoso Museo Ferragamo si associano arte, storia e attualità della moda di tutti i tempi.Gran maestra di stile Greta Garbo a cui è stato dedicato un filmato sui momenti della sua vita. Un invito a Fiesole per uno spettacolo da vedere … “Questione di Stile” di Marco Zannoni (Ringraziamo il prof. Mugelli per l’invito).

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Da AREZZO… “Le Filastorie” Nel cuore di Arezzo e della Provincia una breve cronaca che testimonia l’incon-tro di MUS-E Arezzo che a giugno ha coinvolto i bambini delle classi di Arezzo, Foiano e Pozzo della Chiana, che hanno aderito al progetto MUS-E, riscuotendo un grande successo fra bambini, genitori insegnanti ed un folto ed entusiasta pubblico presente.

“Le filastorie” rappresentano una prima tappa di un percorso artistico ricco di racconti, suoni e divertimento che ha entusiasmato tutti i partecipanti: un pic-colo grande evento che ha fatto conoscere ed apprezzare ancora di più il nostro progetto per l’integrazione sociale dei bambini delle scuole primarie ed il vero cuore dei bambini.

A fine anno scolastico, nella storica cornice di Villa Severi, infatti, e nel bellis-simo parco che la circonda, i nostri artisti: Sara Giulivi, (recitazione e musica), Irene Melciani (recitazione e arti grafiche) Fabio Meliciani, (recitazione e musica), si sono presentati alla città per il Progetto MUS-E insieme ai bambini della scuola Aldo Moro, (TRICCA), ai genitori e alle famiglie.

Ringraziamo gli sponsor che ci aiutano a sostenere le classi MUS-E Arezzo, le Autorità presenti al nostro evento e in particolare la sig.ra Michela Frassinetto e il Presidente del Consiglio Comunale di Arezzo Giuseppe Caroti, presente per l’occasione.

Mariella Dragoni D’Ascola per il Consiglio Direttivo di MUS-E Arezzo, ha coordinato con grande professionalità e amore il lavoro didattico e artistico che ha maturato un vero successo in questi primi due anni di presenza MUS-E nelle scuole.Le prime soddisfazioni sono arrivate proprio dalle famiglie e dai bambini che meritano un’attenzione speciale in questi momenti di crisi e disorientamento dei valori sociali e morali che ci coinvolgono tutti.I nostri corsi sono previsti con la ciclicità di tre anni per ogni classe iniziata e ci auguriamo che investire sui bambini possa essere una delle possibili giuste modalità per un italiano multietnico del futuro.

Per chi vuole saperne di più: visitate il sito www.mus-e.it, pagine di Arezzo.

I nostri artisti per MUS-E Arezzo.

attualità

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Il Museo dei Ragaz-

zi ha sede in Palaz-

zo Vecchio, uno dei monumenti-simbolo della città e sede del più importante mu-

seo del Comune di

Firenze. Il Palazzo, edificato fra la fine del Duecento e l’inizio del

Trecento per ospitare il governo della città, nel Cin-quecento divenne residenza e corte ducale di Cosimo I de’ Medici. Oggi in quelle sale fastose si trovano anche gli spazi occupati degli atelier del Museo dei Ragazzi: due piccoli teatri, una sala multimediale, una di pit-tura e molto altro ancora. Per visitare il Museo dei Ra-gazzi non basta comprare un biglietto, entrare, vedere, quindi uscire. I visitatori devono scegliere fra le molte attività proposte quotidianamente e differenziate per età, quindi prenotarsi e partecipare attivamente. I no-

stri visitatori sono quelli che non si accontentano

di essere spettatori, ma vogliono partecipare, ascol-tare, dialogare, raccontare e confrontare l’oggi con il passato. I nostri ragazzi sono: i piccolissimi, i bambi-ni, gli adolescenti, i giovani, i giovani-adulti; i tren-tenni; i quarantenni, i cinquantenni, i sessantenni e oltre, perché... essere ragazzi non è un fatto di età, ma di curiosità e di interesse per la vita, la cultura e gli altri. Buon viaggio nel museo dove il passato rivive

come presente.

Nella foto l’Assessore e Paolo Fresco in versione principesca…

All’anfi teatro Romano in via Crispi ad Arezzo, quest’anno una ce-rimonia davvero speciale per la celebrazione del 196° Annuale di Fondazione dell’Arma Carabinieri (Ringraziamo il Colonnello Anto-nio Frassinetto e la sig.ra per l’invito).

A casa Moretti a Fiesole con la Soprintendente per il Patrimonio Storico e per il Polo Museale della città di Firenze Cristina Acidini e Monica Jimenez de la Jara, già Ministro della Pubblica Istruzione in Cile, (la prima nella foto da destra), in visita a Firenze.

In questi mesi estivi abbiamo curiosato fra le tante opportunità che ci offre Firenze e abbiamo scoperto il “Museo dei Ragazzi” a Palazzo Vecchio. Con l’Assessore Rosa Maria Di Giorgi e Paolo Fresco, (Presidente anche di MUS-E Firenze) abbiamo visitato i ”laboratori” di cultura e arte che opitano le visite dei bambini delle classi elementari.

Da sinistra nella foto il Professor Alfredo Zuppiroli, Il Presidente Mau-ro Piattoli Rotary Club Fiesole e Don Faggioni parlano di bioetica.

gente di

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Estratto da “La Nazione”

casa nostra...

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Frank Lloyd Wright, il padre dell’architettura organica, torna a Fiesole dopo 100 anni. Al Museo Civico Archeologico l’esposizione di disegni e progetti, alcuni dei quali realizzati durante il soggiorno fiesolano. Ma non si tratta di una sem-plice mostra, bensì dell’inizio di un percorso lungo un anno. Perché è proprio a Fiesole che prende forma, nella mente di Wright, l’architettu-ra che influenzerà tutto il ‘900, detta appunto organica. E’ tra le colline toscane che il grande architetto decide di dare una svolta, alla sua vita personale così come al suo stile creativo. La natura entra prepotentemente nei progetti, sotto forma di linee tracciate a mano libera, gli edifici nascono attorno e dentro di

lei. “Il maxi evento dedicato al grande maestro americano dell’architettura che ha già ha avuto grande successo si svolgerà nei locali del Museo Archeologico di Fiesole. L’iniziativa è stata curata in particolare dal Rotary Club Fiesole e dall’Inner Wheel Firenze Me-dicea in collaborazione con la Frank Lloyd Wright Foundation di Scottlsda-le Arizona e fortemente voluta dal Comune di Fiesole insieme al Comune e alla Provincia di Firenze, la Fondazione Michelucci, la Facoltà di Architet-tura dell’Università di Firenze, l’Ordine degli Architetti di Firenze. Ringraziamo per l’invito il Presidente Mauro Piattoli, (Rotary Club Fiesole), Roberta Bencini Pierattelli presidente dell’Inner Wheel Firenze medicea per l’impegno nell’inaugurazione della mostra che ha riscosso grande successo.All’Istituto Leonardo da Vinci (di Firenze) inaugurazione di un nuovo repar-to per la medicina naturale. La dott.ssa Francesca Gasbarro invita a questo innovativo incontro fra le due medicine che propone la nascita di un vero Centro di medicina Integrata. A lei l’augurio che queste nuove sinergie pos-sano portare a tutti una maggiore sicurezza ed un benessere comune. Perché – come dice Francesca Gasbarro nel suo invito “una buona diagnostica deve

occuparsi della persona nel suo insieme e questo progetto si propone di farlo offrendo un’ottima indagine di laboratorio e

strumentale, insieme ai migliori specialisti di entrambe le medicine. Per una vera e concreta “integrazione” delle stesse, ai fini

della salute di tutti”.

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Wright torna a Fiesole 100 anni dopo…

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Claudio e Paola Bulleri hanno trasformato parte della loro residenza di campagna, sulle colline di Firenze, nel Marignolle Relais & Charme; oggi i figli Lorenzo e Silvia proseguono e arricchiscono questa tradizione con-dividendo con i propri ospiti l’atmosfera propria delle dimore di charme

dell’aristocratica signorilità fiorentina.Dedicato a viaggiatori che apprezzano stile e tradizione, Marignolle Relais &

Charme, come del resto tutti i migliori alberghi a Firenze, offre camere de

luxe o junior suite in un ambiente raffinato, con comfort superiori e servizi impeccabili che ne fanno un relais d’eccellenza di Firenze.Il relais è inserito nello scenario tipico delle eleganti colline fiorentine, con i cipressi, il corbezzolo, le ginestre e i pini; i profumi di lavanda e rosma-rino assieme ai colori intensi delle rose e dei gerani completano l’armonia del luogo. Il relais è dotato di parcheggio

auto recintato così come lo è tutta la struttura; l’accesso è consentito solo agli autoriz-zati attraverso un cancello con-trollato, garantendo agli ospiti privacy e sicurezza.

Da un accurato restauro di un antico monastero se-centesco, è sorta “La Badia di Pomaio”, un

luogo ideale per trascorrere un soggiorno all’insegna del re-lax e della tranquillità. La sua posizione rivela immediata-mente la peculiarità di un monastero sulla cima di un colle panoramico, baciato dal sole e avvolto nel verde di un bosco secolare, a pochi minuti dal centro storico di Arezzo. Oggi, il pregio di questo ambiente unico si mescola all’elegante atmosfera familiare dal servizio raffinato ma amichevole, abbinando un lontano passato con le esigenze moderne di chi viaggia per piacere o per dovere.. La cucina del ristorante, particolarmente curata, propone piatti tratti dalla tradizione culinaria locale, rivisitati in chiave moderna dallo chef, affiancati da una prestigiosa selezione di vini locali e nazionali.

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Accoccolato su un poggio della Valdichiana, Lucignano serba intatta una miracolosa struttura urbana, unica al mondo, costituita da tre cerchi di strade ellittiche e concentriche che, dalle intatte mura esterne conducono alla sommità centrale dove sorgono i monumenti più importanti. Il nome “Lucignano” deriva probabilmente da un castrum romano fondato dal con-sole Licinio, della famiglia omonima, diventato Lucinianum dopo la con-quista da parte di Lucio Silla nel I sec. a.C.; oltre a ciò, importanti reperti archeologici di epoca etrusca rinvenuti in varie località, ci segnalano la presenza di insediamenti già in quell’epoca. Posto in una zona di notevole importanza strategica, fu a lungo conteso tra le città di Arezzo, Siena, Firenze e Perugia (città dalla quale ebbe in dono la possibilità di fregiarsi nel proprio stemma,tutt’ora adottato, del grifone alato, al quale fu aggiunta una stella per indicare che il luogo si trova in collina) per il dominio della Val di Chiana. Nel 1300 sotto la dominazione dei senesi furono ultimati i lavori di fortificazione con il completamento del perimetro murario e le tre porte (1371): porta S:Giusto, porta S. Gio-vanni e la cosiddetta porta Murata; fu inoltre costruita la Rocca con le due torri. Con il passaggio di Lucignano sotto i Medici, nel 1554, il borgo fu ulteriormente fortificato dai fiorentini con la costruzione, attorno al 1558, di una Fortezza voluta da Cosimo I de’ Medici; in questo periodo si hanno importanti interventi urbanistici come l’inizio della costruzione della fortezza, il santuario della Madonna della Querce, attribuito al Vasari e posto fuori dal centro storico (1568), il convento dei padri Cappuccini (1580 ca.) le chiese della Misericordia (1582) e della Collegiata (1594). Una visita particolare merita la chiesa di San Francesco; costru-ita intorno al 1200, costituisce uno dei più rilevanti esempi di architettura gotica francescana. Di particolare fascino e suggestione il grande affresco universalmente co-nosciuto come “Il Trionfo della Morte” in cui è rappresentata la precarietà della vicenda umana. Il Museo Comunale ospita opere di Luca Signorelli e di pittori di scuola senese ma, soprattutto, l’opera più prestigiosa è un reliquiario a foggia di albero, rame dorato, argento e smalti piccoli rami di corallo rosso, detto anche “Albero di Lucignano”. Nella sensibilità po-polare oltre al significato religioso di reliquiario, ha assunto anche quello magico simbolico di Albero della vita e dell’amore; si narra infatti di una antica usanza di Lucignano che voleva che le promesse di matrimonio fossero fatte ai piedi dell’Albero. Le ultime due domeniche di maggio Lucignano ha la sua festa in costume, la Maggiolata Lucignanese, con la processione di carri allegorici fioriti, bande musicali e gruppi folkloristici. Chi desidera buttarsi alle spalle il bagaglio delle preoccupazioni quotidiane e rigenerare lo spi-rito, abbandonandosi al fascino della cultura e dell’arte, non può fare a meno di una visita a Lucignano

Lucignano: una perla in Val di Chianaa cura di I. Civitelli

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