Sai, Giuseppe, Sai, Giuseppe, ho fatto uno strano sogno… ho fatto uno strano sogno… C’era anche nostro figlio!C’era anche nostro figlio!

La gente aveva preparato La gente aveva preparato il suo compleanno il suo compleanno con sei settimane d’anticipo.con sei settimane d’anticipo.

Tutti avevano addobbato a festa le loro case,

comperato vestiti nuovi,comperato vestiti nuovi,fatto spese e comperato regali fatto spese e comperato regali

avvolti in carte colorateavvolti in carte coloratee nastri sfiziosi.e nastri sfiziosi.

I pacchi erano stati messi I pacchi erano stati messi sotto un albero.sotto un albero.Sai, Giuseppe? Sai, Giuseppe?

L’albero era dentro le case!L’albero era dentro le case!

Era decorato Era decorato con tante lucicon tante luci

e ciondoli brillanti.e ciondoli brillanti.

C’era anche l’Angelo ma era di ceramica.

Nella sala c’era una tavola imbanditaNella sala c’era una tavola imbanditadi piatti curati ed abbondanti.di piatti curati ed abbondanti.

Tutti sem

bravano conten

ti,

ma noi non ma noi non eravamo stati invitati.eravamo stati invitati.

Che sorrisi Che sorrisi allo scambio dei regali! allo scambio dei regali!

Ma che tristezza, Giuseppe! Ma che tristezza, Giuseppe! Non c’era nessun regalo Non c’era nessun regalo

per nostro figlioper nostro figlio

e nessuno faceva mai il suo nome.

Avevano lavorato tanto Avevano lavorato tanto per festeggiare per festeggiare

il suo compleannoil suo compleanno

ma sembrava che non lo conoscessero.

Ogni volta che GesùOgni volta che Gesùentrava nelle loro caseentrava nelle loro caseera come se Lui non esistesse!era come se Lui non esistesse!

Sono felice, Giuseppe,Sono felice, Giuseppe,perché è stato solo un sogno!perché è stato solo un sogno!libera interpretazione di un testo dal weblibera interpretazione di un testo dal web

elaborazione: angelamagnoni@libero.itelaborazione: angelamagnoni@libero.it