Sabato 11 febbraio 2017 Granoro, nuovi investimenti · 2019-02-21 · Sabato 11 febbraio 11 2017...

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11 Sabato 11 febbraio 2017 ATTUALITA’ P ONTE PER I GIOVANI TALENTI TRA LA B OCCONI E LA P UGLIA d Per rilanciare l’economia del Sud bisogna puntare su nuovi in- vestimenti capaci di rendere più attrattive le imprese, soprattutto a livello internazionale. E’ quel- lo che in questi anni ha fatto il Pastificio Granoro, che ha taglia- to un prestigioso traguardo: i suoi primi 50 anni di attività. Un lungo ed importante percorso di storia per l’azienda fortemente voluta dai suoi fondatori Attilio e Chiara Mastro- mauro, che la inaugurarono il 21 Gennaio 1967 alla presen- za dell’allora pre- sidente del Con- siglio, Aldo Mo- ro, «che ha mol- to creduto nello sviluppo di un Sud a lui tanto caro, dissemina- to di imprese che oggi promuo- vono il Made in Italy con i suoi sapori e la sua tradizione in tutto il mondo», spiegano gli attuali vertici della società. Considerevole il percorso di Granoro, partita con pochi capan- noni nella campagna coratina e presente in piccoli negozi locali, che ha poi conquistato il merca- to nazionale, della grande distri- buzione organizzata (Gdo) a li- vello internazionale. Oggi sotto la direzione di Marina e Daniela Mastromauro, Granoro è una realtà tra le prime in Italia e all’estero; in 50 anni di attività ha conquistato Giappone, USA, Sud America, Australia, Cina ed è presente in 180 nazioni con una ricchezza (gamma, varietà, assortimento) di prodotti di non sola pasta sempre più copiosa (3.500 quintali giornalieri prodot- ti). Tutti obiettivi questi, raggiun- ti grazie al costante impegno di una “famiglia allargata” costitui- ta da più di 250 dipendenti e col- laboratori. Al successo ha contribuito la politica di forti investimenti av- viati dall’azienda. I 50 anni di Granoro coincidono, infatti, con degli importanti investimenti strutturali (13 milioni di euro) frutto di un accordo di program- ma con la Regione Puglia che sa- ranno attuati tra il 2017 e il 2018 e prevederanno l’amplia- mento delle linee di produzione e gli impianti di confezionamen- to con l’obiettivo di aumentare la capacità produttiva per soddi- sfare la crescente richiesta prove- niente dai Paesi asiatici e del sud America a cui Granoro guar- da con interesse. Granoro ha promosso e incen- tivato la valorizzazione del pro- prio territorio e della Puglia, ideando nel 2012 la linea “Dedi- cato”, pensata per promuovere i prodotti agricoli coltivati nel Ta- voliere e al tempo stesso raffor- zare i rapporti tra agricoltori e consumatori, promuovendo la so- stenibilità agricola. «Il tutto sen- za mai perdere di vista “passio- ne, qualità e tradizione”. Dedica- to è una linea 100% grano di Pu- glia a filiera corta molto apprez- zata sia in Italia che all’estero». La linea “Dedicato” aggrega oggi 140 piccoli produttori; pro- duce circa 90.000 quintali di gra- no duro di qualità totalmente ot- tenuto in Puglia, da cui sviluppa circa 60.000 quintali di semola e circa 40.000 quintali di pasta. Per sostenere il lavoro degli agri- coltori, l’azienda propone un prezzo minimo garantito (che co- pre i costi agricoli di produzio- ne) e una serie di premialità lega- te al livello proteico, che deve es- sere minimo 14%/14,5%. «In questi 50 anni Granoro ha sempre creduto alla promozio- ne della “sana alimentazione” con particolare attenzione alla sa- lute», spiega Marina Mastromari- no. Grazie ad una continua ricer- ca in collaborazione con l’Istitu- to Sant’Anna di Pisa è nata la pa- sta “Cuore Mio Bio”. Un proget- to nato dalla focalizzazione sulle patologie cardiovascolari studia- to dalla nutraceutica: la pasta di- venta veicolo di principi antiossi- danti. «E non dimentichiamo, in- fine, l’attenzione alla cultura con il supporto a molteplici manife- stazioni sul territorio locale e na- zionale, fondata sulla divulgazio- ne di arte e conoscenza senza tra- scurare il sociale». R acconta con piacere il generale Camillo De Milato, presidente dell’Associazione Regionale Pu- gliesi a Milano: “L’idea di creare que- sto ponte Nord-Sud me l’hai data tu, con la tua rubrica del sabato Lecce-Mi- lano sul Quotidiano di Puglia”. Detto fatto, il ponte è pronto a partire, il 28 febbraio a Milano, nella prestigiosissi- ma Sala degli Affreschi della Società Umanitaria, antico luogo laico di istru- zione e formazione. Per essere puntuali quel tardo pomeriggio, alle 17,30, han- no prenotato un posto sul Lecce-Mila- no l’amministratore delegato della Ban- ca Popolare di Bari Giorgio Papa e il rettore dell’Università di Bari Antonio Felice Uricchio. Troveranno ad aspettar- li a Milano coi gagliardetti di rito in mano il rettore della Bocconi, Gianma- rio Verona, e il generale de Milato. I quattro partner, le due università, la banca e l’Associazione pugliesi a Mi- lano, daranno così vita al Premio 3T (talento, tecnologia, tolleranza) un dop- pio riconoscimento per giovani universi- tari del Nord e del Sud ma anche per professionisti consolidati distintisi negli studi o nella carriera e nel lavoro. “Con un riferimento alla parabola cristiana dei talenti, vogliamo incentivare le mi- gliori sinergie tra le due università, nel- lo spirito che permea da sempre il rap- porto tra la grande Milano e la nostra Puglia e i suoi tanti emigranti, milanesi d’adozione”, recita il regolamento. Far da ponte tra il tacco d’Italia e la capitale morale è da sempre il focus dell’antica Associazione regionale pu- gliese, che opera sotto la Madonnina da quasi un secolo (la ricerca storica dice dal 1921). A Milano i pugliesi residenti sono attualmente circa 85.000 (fonte co- munale), la prima comunità regionale. Riunisce oltre 400 nuclei familiari nella sede centralissima di via Calvi, a due passi dal famoso tribunale di Milano. Gestita da un Consiglio che affianca il presidente, ben radicata nel territorio con una forte presenza tra commercian- ti, imprenditori, professionisti e studen- ti universitari, presidente onorario la fa- mosa avvocatessa dei divorzi vip Anna Maria Bernardini de Pace, l’associazio- ne deve la sua crescita a un presidente straordinario, Dino Abbascià, un frutti- vendolo di Bisceglie emigrato negli an- ni del boom divenuto un solido com- merciante dei prodotti della campagna, un rappresentante forte della categoria oltre che un abilissimo uomo di relazio- ne. Alla sua morte due anni fa, il palli- no è passato nelle mani di un’altra per- sonalità di spicco della pugliesità a Mi- lano, il generale dell’esercito Camillo de Milato, doppia laurea con Master e pieni voti in Scienze Strategiche e poi in Scienze delle relazioni internazionali e diplomatiche, che ha portato con sé al vertice dell’Associazione le capacità di visione e organizzative acquisiti nel corso della carriera come comandante dell’Esercito e della Nato e importante addetto diplomatico, nonché come sub commissario al Comune di Roma con Francesco Tronca ai tempi della crisi post Marino. Supportato da due instancabili mana- ger pugliesi entrambi raffinati scrittori, Giuseppe Selvaggi, biscegliese, dirigen- te del Monte dei Paschi di Siena, e Agostino Picicco, da Giovinazzo, diri- gente dell’Università Cattolica, de Mila- to punta a creare un modello di integra- zione per vecchie e nuove migrazioni sviluppando con l’aiuto di tanti volonta- ri emigrati diverse attività di tipo socia- le, aggregativo e culturale come il soste- gno ad attività teatrali (una Compagnia di attori e un gruppo di musica tradizio- nale sono vicine ed emanazione dell’Arp), rassegne cinematografiche, lezione di balli tradizionali, feste e sa- gre, presentazione di libri, forte lavoro sulla comunicazione, che va dal coin- volgimento dei giornali locali alla cura dei canali YouTube e Facebook. Fiore all’occhiello è il Premio Am- basciatore di Terre di Puglia, giunto al- la XI edizione, che ha premiato nel tem- po eccellenze pugliesi nel campo delle arti, dello spettacolo, dell’economia. Ol- tre a personaggi come Lino Banfi, Alba- no Carrisi, Renzo Arbore, i Negramaro, hanno ricevuto il riconoscimento enti pugliesi come l’ Ospedale Casa Sollie- vo della Sofferenza, Fondazione Teatro Petruzzelli, Parco del Gargano. Per i pu- gliesi arrivati a Milano o che vogliono inserirsi nella non facile e competitiva realtà meneghina, l’Arp, con il suo net- work, può essere un importante facilita- tore e passepartout. Come nel caso del neonato Premio dei Talenti, figlio di questa rubrica. Siamo contenti, grazie. Viva la Puglia. L’azienda è pronta ad avviare nuove linee di produzione In alto a sinistra Marina Mastromauro. Al centro, il pastificio della Granoro Granoro, nuovi investimenti Tredici milioni per ampliare gli impianti di confezionamento L’AGROALIMENTARE IL PIANO d Nuove vetrine internazionale per il gruppo “Natuzzi”, che annuncia l’apertura, nel corso del 2016, di 54 nuovi “Natuzzi store” nel mondo. In particolare: 17 in Europa, 9 nelle Ame- riche e 28 in Asia-Pacific. Inoltre, tra il 2016 e le prime setti- mane del 2017, Natuzzi ha acquisito 8 negozi Natuzzi Italia in USA (7 in Florida e 1 in Pennsylvania), 3 in Messico e 5 negozi Divani&Divani by Natuzzi in Italia. La scelta di investire sulla propria catena retail e puntare sulla distribuzione diretta attraverso i negozi di proprietà ha l’obiettivo, spiega la società, di spingere le vendite del brand, controllando direttamente l’intera catena del valore. In linea con questa visione strategica, l’azienda ha dato vita al nuovo modello organizzativo che prevede la costituzione di una Natuzzi Division - diretta da Nazzario Pozzi - che si oc- cupa della completa gestione del brand e del retail, inclusi sviluppo del prodotto, marketing, merchandising, vendite e comunicazione. «Grazie agli investimenti fatti in questi an- ni, - spiega Pasquale Natuzzi, presidente ed Amministratore Delegato di Natuzzi SpA,- Natuzzi è diventata la marca più conosciuta al mondo tra i consumatori di beni di lusso che acquistano prodotti di design e arreda- mento. Ora dobbiamo capitalizzare la notorie- tà di marca raggiunta intensificando il piano di espansione retail. Il nostro obiettivo è co- struire un contatto sempre più stretto con lo- ro, continuando a offrire attraverso i nostri ne- gozi un’esperienza di acquisto unica». Nel corso del mese di Gennaio 2017 sono stati aperti due nuovi negozi Natuzzi in Spa- gna. Durante il 2017 sono pianificate nuove aperture in Cina, Brasile, Italia, UK, Svizzera e Stati Uniti. Contemporaneamente, Natuzzi continuerà il processo di razionalizzazione del portafoglio retail nel mondo per raggiun- gere i consumatori attraverso una strategia di- stributiva omogenea. Il Gruppo Natuzzi, fondato nel 1959 da Pasquale Natuzzi, è la più grande casa di arre- damento italiana e tra i principali player glo- bali nel mercato del mobile, con un capillare network retail, otto stabilimenti produttivi e undici uffici commerciali. Nei giorni scorsi Natuzzi S.p.A. si è imposta nel Premio Assiteca “Innovazione digitale” 2016, aggiudicandosi il pre- mio tra le grandi imprese del Centro Sud nella categoria Bu- siness intelligence, big data e analytics. Anche sul fronte della produzione il 2016 è stato un anno importante per il Gruppo Natuzzi, impegnato nel piano di ri- collocazione presso la NewCo di Ginosa (denominata New- comfort srl) destinata alla lavorazione del poliuretano per le imbottiture. Negli ultimi due anni il Gruppo Natuzzi ha investito 5 mi- lioni di euro – utilizzando esclusivamente risorse proprie - nelle innovazioni di prodotto e di processo e ha trasferito – così come previsto dagli Accordi - la produzione di oltre 200.000 sedute dagli stabilimenti esteri in Italia, con un ag- gravio di costi di oltre 7 milioni di euro. di Angelo Maria PERRINO Le prospettive L’impresa pugliese festeggia quest’anno 50 anni di attività L’Asia tra i nuovi mercati La crescita Gli investimenti sono frutto di una accordo di programma sottoscritto con la Regione Nuove vetrine internazionali Natuzzi apre altri 54 “store” LA REGIONE d Sono già 4.400 i pugliesi am- messi al Reddito di Dignità, che in questi giorni hanno ricevuto la Carta acquisti individuale su cui è accreditato con cadenza bi- mestrale il beneficio economico assegnato a ciascuno. Ne dà noti- zia in una nota la Regione Pu- glia. «Tutti Comuni pugliesi - è detto - stanno completando l’esa- me istruttorio delle prime 9000 domande già risultate ammissibi- li al Reddito di Dignità - le cui comunicazioni ai cittadini sono partite a fine dicembre - per svol- gere i colloqui e definire i pro- getti di tirocinio che ciascun be- neficiario dovrà obbligatoriamen- te svolgere per 12 mesi». «Considerando che il Sia na- zionale e il Red regionale - vie- ne rilevato - sono stati gestiti, sin dalle domande dei cittadini, con una unica procedura telemati- ca su piattaforma regionale, la Regione ha provveduto in queste ore a comunicare all’intera pla- tea di beneficiari le modalità ope- rative con le quali, nel corso del corrente mese, gli stessi Comuni completeranno l’iter che dà an- che avvio al tirocinio, ovvero al percorso di attivazione». Red, già 4.400 ammesi d Dai libri agli abiti l’acquisto in un click conquista sempre più ita- liani, e oggi è possibile comprare online anche i farmaci. Ma se le insidie del web sono ben note - il 90% dei medicinali acquistati da canali non autorizzati è contraffat- to, cioè non contiene il principio attivo, lo contiene in un dosaggio diverso da quello indicato, o pre- senta problemi di conservazione - in Italia si possono fare compere online da farmacie ‘doc’. La legge consente infatti alle farmacie, e agli altri esercizi abili- tati alla vendita dei ‘senza ricettà (parafarmacie e Gdo), di dispensa- re online questi prodotti. E sono ormai 452 le farmacie autorizzate per la vendita sul web in tutta Ita- lia, o quasi. È quanto emerge dal- la mappa realizzata dall’AdnKro- nos Salute sulla base dei dati del ministero di Lungotevere Ripa. Oggi le cyber-farmacie autorizza- te sono presenti in Abruzzo (2), Basilicata (2), Campania (56), Friuli Venezia Giulia (6), Emilia Romagna (44), Lazio (44), Ligu- ria (9), Lombardia (66), Marche (13), Molise (1), Piemonte (76), Provincia autonoma di Bolzano (3), Puglia (22), Sardegna (18), Sicilia (19), Toscana (23), Um- bria (11), Valle d’Aosta (2) e Ve- neto (35). LA RETE Cyber-farmacie, 22 in Puglia L’ANNUNCIO PasqualeNatuzzi: «Prontiainvestire nelpianodi espansioneretail»

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11Sabato 11 febbraio2017 ATTUALITA’

PONTE PER I GIOVANI TALENTI

TRA LA BOCCONI E LA PUGLIA

d Per rilanciare l’economia delSud bisogna puntare su nuovi in-vestimenti capaci di rendere piùattrattive le imprese, soprattuttoa livello internazionale. E’ quel-lo che in questi anni ha fatto ilPastificio Granoro, che ha taglia-to un prestigioso traguardo: isuoi primi 50 anni di attività. Unlungo ed importante percorso distoria per l’azienda fortementevoluta dai suoi fondatori Attilio

e Chiara Mastro-mauro, che lainaugurarono il21 Gennaio1967 alla presen-za dell’allora pre-sidente del Con-siglio, Aldo Mo-ro, «che ha mol-to creduto nellosviluppo di unSud a lui tantocaro, dissemina-to di impreseche oggi promuo-

vono il Made in Italy con i suoisapori e la sua tradizione in tuttoil mondo», spiegano gli attualivertici della società.

Considerevole il percorso diGranoro, partita con pochi capan-noni nella campagna coratina epresente in piccoli negozi locali,che ha poi conquistato il merca-to nazionale, della grande distri-buzione organizzata (Gdo) a li-vello internazionale. Oggi sottola direzione di Marina e DanielaMastromauro, Granoro è unarealtà tra le prime in Italia eall’estero; in 50 anni di attivitàha conquistato Giappone, USA,Sud America, Australia, Cina edè presente in 180 nazioni conuna ricchezza (gamma, varietà,assortimento) di prodotti di nonsola pasta sempre più copiosa

(3.500 quintali giornalieri prodot-ti).

Tutti obiettivi questi, raggiun-ti grazie al costante impegno diuna “famiglia allargata” costitui-ta da più di 250 dipendenti e col-laboratori.

Al successo ha contribuito lapolitica di forti investimenti av-viati dall’azienda. I 50 anni diGranoro coincidono, infatti, condegli importanti investimentistrutturali (13 milioni di euro)frutto di un accordo di program-ma con la Regione Puglia che sa-ranno attuati tra il 2017 e il2018 e prevederanno l’amplia-mento delle linee di produzionee gli impianti di confezionamen-to con l’obiettivo di aumentarela capacità produttiva per soddi-sfare la crescente richiesta prove-niente dai Paesi asiatici e delsud America a cui Granoro guar-da con interesse.

Granoro ha promosso e incen-tivato la valorizzazione del pro-prio territorio e della Puglia,ideando nel 2012 la linea “Dedi-cato”, pensata per promuovere iprodotti agricoli coltivati nel Ta-voliere e al tempo stesso raffor-zare i rapporti tra agricoltori econsumatori, promuovendo la so-stenibilità agricola. «Il tutto sen-za mai perdere di vista “passio-ne, qualità e tradizione”. Dedica-to è una linea 100% grano di Pu-glia a filiera corta molto apprez-zata sia in Italia che all’estero».

La linea “Dedicato” aggregaoggi 140 piccoli produttori; pro-duce circa 90.000 quintali di gra-no duro di qualità totalmente ot-tenuto in Puglia, da cui sviluppacirca 60.000 quintali di semola ecirca 40.000 quintali di pasta.Per sostenere il lavoro degli agri-coltori, l’azienda propone unprezzo minimo garantito (che co-pre i costi agricoli di produzio-ne) e una serie di premialità lega-te al livello proteico, che deve es-sere minimo 14%/14,5%.

«In questi 50 anni Granoroha sempre creduto alla promozio-ne della “sana alimentazione”con particolare attenzione alla sa-lute», spiega Marina Mastromari-no. Grazie ad una continua ricer-ca in collaborazione con l’Istitu-to Sant’Anna di Pisa è nata la pa-sta “Cuore Mio Bio”. Un proget-to nato dalla focalizzazione sullepatologie cardiovascolari studia-to dalla nutraceutica: la pasta di-venta veicolo di principi antiossi-danti. «E non dimentichiamo, in-fine, l’attenzione alla cultura conil supporto a molteplici manife-stazioni sul territorio locale e na-zionale, fondata sulla divulgazio-ne di arte e conoscenza senza tra-scurare il sociale».

Racconta con piacere il generaleCamillo De Milato, presidentedell’Associazione Regionale Pu-

gliesi a Milano: “L’idea di creare que-sto ponte Nord-Sud me l’hai data tu,con la tua rubrica del sabato Lecce-Mi-lano sul Quotidiano di Puglia”. Dettofatto, il ponte è pronto a partire, il 28febbraio a Milano, nella prestigiosissi-ma Sala degli Affreschi della SocietàUmanitaria, antico luogo laico di istru-zione e formazione. Per essere puntualiquel tardo pomeriggio, alle 17,30, han-no prenotato un posto sul Lecce-Mila-no l’amministratore delegato della Ban-ca Popolare di Bari Giorgio Papa e ilrettore dell’Università di Bari AntonioFelice Uricchio. Troveranno ad aspettar-li a Milano coi gagliardetti di rito inmano il rettore della Bocconi, Gianma-rio Verona, e il generale de Milato.

I quattro partner, le due università,la banca e l’Associazione pugliesi a Mi-lano, daranno così vita al Premio 3T

(talento, tecnologia, tolleranza) un dop-pio riconoscimento per giovani universi-tari del Nord e del Sud ma anche perprofessionisti consolidati distintisi neglistudi o nella carriera e nel lavoro. “Conun riferimento alla parabola cristianadei talenti, vogliamo incentivare le mi-gliori sinergie tra le due università, nel-lo spirito che permea da sempre il rap-porto tra la grande Milano e la nostraPuglia e i suoi tanti emigranti, milanesid’adozione”, recita il regolamento.

Far da ponte tra il tacco d’Italia e lacapitale morale è da sempre il focusdell’antica Associazione regionale pu-gliese, che opera sotto la Madonnina daquasi un secolo (la ricerca storica dicedal 1921). A Milano i pugliesi residentisono attualmente circa 85.000 (fonte co-munale), la prima comunità regionale.Riunisce oltre 400 nuclei familiari nella

sede centralissima di via Calvi, a duepassi dal famoso tribunale di Milano.

Gestita da un Consiglio che affiancail presidente, ben radicata nel territoriocon una forte presenza tra commercian-ti, imprenditori, professionisti e studen-ti universitari, presidente onorario la fa-mosa avvocatessa dei divorzi vip AnnaMaria Bernardini de Pace, l’associazio-ne deve la sua crescita a un presidentestraordinario, Dino Abbascià, un frutti-vendolo di Bisceglie emigrato negli an-ni del boom divenuto un solido com-merciante dei prodotti della campagna,un rappresentante forte della categoriaoltre che un abilissimo uomo di relazio-ne. Alla sua morte due anni fa, il palli-no è passato nelle mani di un’altra per-sonalità di spicco della pugliesità a Mi-lano, il generale dell’esercito Camillode Milato, doppia laurea con Master e

pieni voti in Scienze Strategiche e poiin Scienze delle relazioni internazionalie diplomatiche, che ha portato con séal vertice dell’Associazione le capacitàdi visione e organizzative acquisiti nelcorso della carriera come comandantedell’Esercito e della Nato e importanteaddetto diplomatico, nonché come subcommissario al Comune di Roma conFrancesco Tronca ai tempi della crisipost Marino.

Supportato da due instancabili mana-ger pugliesi entrambi raffinati scrittori,Giuseppe Selvaggi, biscegliese, dirigen-te del Monte dei Paschi di Siena, eAgostino Picicco, da Giovinazzo, diri-gente dell’Università Cattolica, de Mila-to punta a creare un modello di integra-zione per vecchie e nuove migrazionisviluppando con l’aiuto di tanti volonta-ri emigrati diverse attività di tipo socia-

le, aggregativo e culturale come il soste-gno ad attività teatrali (una Compagniadi attori e un gruppo di musica tradizio-nale sono vicine ed emanazionedell’Arp), rassegne cinematografiche,lezione di balli tradizionali, feste e sa-gre, presentazione di libri, forte lavorosulla comunicazione, che va dal coin-volgimento dei giornali locali alla curadei canali YouTube e Facebook.

Fiore all’occhiello è il Premio Am-basciatore di Terre di Puglia, giunto al-la XI edizione, che ha premiato nel tem-po eccellenze pugliesi nel campo dellearti, dello spettacolo, dell’economia. Ol-tre a personaggi come Lino Banfi, Alba-no Carrisi, Renzo Arbore, i Negramaro,hanno ricevuto il riconoscimento entipugliesi come l’ Ospedale Casa Sollie-vo della Sofferenza, Fondazione TeatroPetruzzelli, Parco del Gargano. Per i pu-gliesi arrivati a Milano o che voglionoinserirsi nella non facile e competitivarealtà meneghina, l’Arp, con il suo net-work, può essere un importante facilita-tore e passepartout. Come nel caso delneonato Premio dei Talenti, figlio diquesta rubrica. Siamo contenti, grazie.Viva la Puglia.

L’azienda è pronta ad avviare nuove linee di produzione

In alto a sinistraMarina Mastromauro.Al centro, il pastificio

della Granoro

Granoro, nuovi investimentiTredici milioni per ampliare gli impianti di confezionamento

L’AGROALIMENTARE IL PIANO

d Nuove vetrine internazionale per il gruppo “Natuzzi”, cheannuncia l’apertura, nel corso del 2016, di 54 nuovi “Natuzzistore” nel mondo. In particolare: 17 in Europa, 9 nelle Ame-riche e 28 in Asia-Pacific. Inoltre, tra il 2016 e le prime setti-mane del 2017, Natuzzi ha acquisito 8 negozi Natuzzi Italiain USA (7 in Florida e 1 in Pennsylvania), 3 in Messico e 5negozi Divani&Divani by Natuzzi in Italia.

La scelta di investire sulla propria catena retail e puntaresulla distribuzione diretta attraverso i negozi di proprietà hal’obiettivo, spiega la società, di spingere le vendite delbrand, controllando direttamente l’intera catena del valore. Inlinea con questa visione strategica, l’azienda ha dato vita alnuovo modello organizzativo che prevede la costituzione diuna Natuzzi Division - diretta da Nazzario Pozzi - che si oc-cupa della completa gestione del brand e del retail, inclusisviluppo del prodotto, marketing, merchandising, vendite e

comunicazione.«Grazie agli investimenti fatti in questi an-

ni, - spiega Pasquale Natuzzi, presidente edAmministratore Delegato di Natuzzi SpA,-Natuzzi è diventata la marca più conosciutaal mondo tra i consumatori di beni di lussoche acquistano prodotti di design e arreda-mento. Ora dobbiamo capitalizzare la notorie-tà di marca raggiunta intensificando il pianodi espansione retail. Il nostro obiettivo è co-struire un contatto sempre più stretto con lo-ro, continuando a offrire attraverso i nostri ne-gozi un’esperienza di acquisto unica».

Nel corso del mese di Gennaio 2017 sonostati aperti due nuovi negozi Natuzzi in Spa-gna. Durante il 2017 sono pianificate nuoveaperture in Cina, Brasile, Italia, UK, Svizzerae Stati Uniti. Contemporaneamente, Natuzzicontinuerà il processo di razionalizzazionedel portafoglio retail nel mondo per raggiun-gere i consumatori attraverso una strategia di-stributiva omogenea.

Il Gruppo Natuzzi, fondato nel 1959 daPasquale Natuzzi, è la più grande casa di arre-damento italiana e tra i principali player glo-

bali nel mercato del mobile, con un capillare network retail,otto stabilimenti produttivi e undici uffici commerciali.

Nei giorni scorsi Natuzzi S.p.A. si è imposta nel PremioAssiteca “Innovazione digitale” 2016, aggiudicandosi il pre-mio tra le grandi imprese del Centro Sud nella categoria Bu-siness intelligence, big data e analytics.

Anche sul fronte della produzione il 2016 è stato un annoimportante per il Gruppo Natuzzi, impegnato nel piano di ri-collocazione presso la NewCo di Ginosa (denominata New-comfort srl) destinata alla lavorazione del poliuretano per leimbottiture.

Negli ultimi due anni il Gruppo Natuzzi ha investito 5 mi-lioni di euro – utilizzando esclusivamente risorse proprie -nelle innovazioni di prodotto e di processo e ha trasferito –così come previsto dagli Accordi - la produzione di oltre200.000 sedute dagli stabilimenti esteri in Italia, con un ag-gravio di costi di oltre 7 milioni di euro.

di AngeloMaria

PERRINO

Le prospettiveL’impresa pugliese festeggiaquest’anno 50 anni di attivitàL’Asia tra i nuovi mercati

La crescitaGli investimenti sono fruttodi una accordo di programmasottoscritto con la Regione

Nuove vetrine internazionaliNatuzzi apre altri 54 “store”

LA REGIONE

d Sono già 4.400 i pugliesi am-messi al Reddito di Dignità, chein questi giorni hanno ricevutola Carta acquisti individuale sucui è accreditato con cadenza bi-mestrale il beneficio economicoassegnato a ciascuno. Ne dà noti-zia in una nota la Regione Pu-glia.

«Tutti Comuni pugliesi - èdetto - stanno completando l’esa-me istruttorio delle prime 9000domande già risultate ammissibi-li al Reddito di Dignità - le cuicomunicazioni ai cittadini sonopartite a fine dicembre - per svol-gere i colloqui e definire i pro-

getti di tirocinio che ciascun be-neficiario dovrà obbligatoriamen-te svolgere per 12 mesi».

«Considerando che il Sia na-zionale e il Red regionale - vie-ne rilevato - sono stati gestiti,sin dalle domande dei cittadini,con una unica procedura telemati-ca su piattaforma regionale, laRegione ha provveduto in questeore a comunicare all’intera pla-tea di beneficiari le modalità ope-rative con le quali, nel corso delcorrente mese, gli stessi Comunicompleteranno l’iter che dà an-che avvio al tirocinio, ovvero alpercorso di attivazione».

Red, già 4.400 ammesid Dai libri agli abiti l’acquisto inun click conquista sempre più ita-liani, e oggi è possibile comprareonline anche i farmaci. Ma se leinsidie del web sono ben note - il90% dei medicinali acquistati dacanali non autorizzati è contraffat-to, cioè non contiene il principioattivo, lo contiene in un dosaggiodiverso da quello indicato, o pre-senta problemi di conservazione -in Italia si possono fare compereonline da farmacie ‘doc’.

La legge consente infatti allefarmacie, e agli altri esercizi abili-tati alla vendita dei ‘senza ricettà(parafarmacie e Gdo), di dispensa-re online questi prodotti. E sono

ormai 452 le farmacie autorizzateper la vendita sul web in tutta Ita-lia, o quasi. È quanto emerge dal-la mappa realizzata dall’AdnKro-nos Salute sulla base dei dati delministero di Lungotevere Ripa.Oggi le cyber-farmacie autorizza-te sono presenti in Abruzzo (2),Basilicata (2), Campania (56),Friuli Venezia Giulia (6), EmiliaRomagna (44), Lazio (44), Ligu-ria (9), Lombardia (66), Marche(13), Molise (1), Piemonte (76),Provincia autonoma di Bolzano(3), Puglia (22), Sardegna (18),Sicilia (19), Toscana (23), Um-bria (11), Valle d’Aosta (2) e Ve-neto (35).

LA RETE

Cyber-farmacie, 22 in Puglia

L’ANNUNCIO

Pasquale Natuzzi:«Pronti a investirenel piano diespansione retail»