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Page 1: Sabato 11 febbraio 2017 Granoro, nuovi investimenti · 2019-02-21 · Sabato 11 febbraio 11 2017 ATTUALITA’ PONTE PER I GIOVANI TALENTI TRA LA BOCCONI E LA PUGLIA d Per rilanciare

11Sabato 11 febbraio2017 ATTUALITA’

PONTE PER I GIOVANI TALENTI

TRA LA BOCCONI E LA PUGLIA

d Per rilanciare l’economia delSud bisogna puntare su nuovi in-vestimenti capaci di rendere piùattrattive le imprese, soprattuttoa livello internazionale. E’ quel-lo che in questi anni ha fatto ilPastificio Granoro, che ha taglia-to un prestigioso traguardo: isuoi primi 50 anni di attività. Unlungo ed importante percorso distoria per l’azienda fortementevoluta dai suoi fondatori Attilio

e Chiara Mastro-mauro, che lainaugurarono il21 Gennaio1967 alla presen-za dell’allora pre-sidente del Con-siglio, Aldo Mo-ro, «che ha mol-to creduto nellosviluppo di unSud a lui tantocaro, dissemina-to di impreseche oggi promuo-

vono il Made in Italy con i suoisapori e la sua tradizione in tuttoil mondo», spiegano gli attualivertici della società.

Considerevole il percorso diGranoro, partita con pochi capan-noni nella campagna coratina epresente in piccoli negozi locali,che ha poi conquistato il merca-to nazionale, della grande distri-buzione organizzata (Gdo) a li-vello internazionale. Oggi sottola direzione di Marina e DanielaMastromauro, Granoro è unarealtà tra le prime in Italia eall’estero; in 50 anni di attivitàha conquistato Giappone, USA,Sud America, Australia, Cina edè presente in 180 nazioni conuna ricchezza (gamma, varietà,assortimento) di prodotti di nonsola pasta sempre più copiosa

(3.500 quintali giornalieri prodot-ti).

Tutti obiettivi questi, raggiun-ti grazie al costante impegno diuna “famiglia allargata” costitui-ta da più di 250 dipendenti e col-laboratori.

Al successo ha contribuito lapolitica di forti investimenti av-viati dall’azienda. I 50 anni diGranoro coincidono, infatti, condegli importanti investimentistrutturali (13 milioni di euro)frutto di un accordo di program-ma con la Regione Puglia che sa-ranno attuati tra il 2017 e il2018 e prevederanno l’amplia-mento delle linee di produzionee gli impianti di confezionamen-to con l’obiettivo di aumentarela capacità produttiva per soddi-sfare la crescente richiesta prove-niente dai Paesi asiatici e delsud America a cui Granoro guar-da con interesse.

Granoro ha promosso e incen-tivato la valorizzazione del pro-prio territorio e della Puglia,ideando nel 2012 la linea “Dedi-cato”, pensata per promuovere iprodotti agricoli coltivati nel Ta-voliere e al tempo stesso raffor-zare i rapporti tra agricoltori econsumatori, promuovendo la so-stenibilità agricola. «Il tutto sen-za mai perdere di vista “passio-ne, qualità e tradizione”. Dedica-to è una linea 100% grano di Pu-glia a filiera corta molto apprez-zata sia in Italia che all’estero».

La linea “Dedicato” aggregaoggi 140 piccoli produttori; pro-duce circa 90.000 quintali di gra-no duro di qualità totalmente ot-tenuto in Puglia, da cui sviluppacirca 60.000 quintali di semola ecirca 40.000 quintali di pasta.Per sostenere il lavoro degli agri-coltori, l’azienda propone unprezzo minimo garantito (che co-pre i costi agricoli di produzio-ne) e una serie di premialità lega-te al livello proteico, che deve es-sere minimo 14%/14,5%.

«In questi 50 anni Granoroha sempre creduto alla promozio-ne della “sana alimentazione”con particolare attenzione alla sa-lute», spiega Marina Mastromari-no. Grazie ad una continua ricer-ca in collaborazione con l’Istitu-to Sant’Anna di Pisa è nata la pa-sta “Cuore Mio Bio”. Un proget-to nato dalla focalizzazione sullepatologie cardiovascolari studia-to dalla nutraceutica: la pasta di-venta veicolo di principi antiossi-danti. «E non dimentichiamo, in-fine, l’attenzione alla cultura conil supporto a molteplici manife-stazioni sul territorio locale e na-zionale, fondata sulla divulgazio-ne di arte e conoscenza senza tra-scurare il sociale».

Racconta con piacere il generaleCamillo De Milato, presidentedell’Associazione Regionale Pu-

gliesi a Milano: “L’idea di creare que-sto ponte Nord-Sud me l’hai data tu,con la tua rubrica del sabato Lecce-Mi-lano sul Quotidiano di Puglia”. Dettofatto, il ponte è pronto a partire, il 28febbraio a Milano, nella prestigiosissi-ma Sala degli Affreschi della SocietàUmanitaria, antico luogo laico di istru-zione e formazione. Per essere puntualiquel tardo pomeriggio, alle 17,30, han-no prenotato un posto sul Lecce-Mila-no l’amministratore delegato della Ban-ca Popolare di Bari Giorgio Papa e ilrettore dell’Università di Bari AntonioFelice Uricchio. Troveranno ad aspettar-li a Milano coi gagliardetti di rito inmano il rettore della Bocconi, Gianma-rio Verona, e il generale de Milato.

I quattro partner, le due università,la banca e l’Associazione pugliesi a Mi-lano, daranno così vita al Premio 3T

(talento, tecnologia, tolleranza) un dop-pio riconoscimento per giovani universi-tari del Nord e del Sud ma anche perprofessionisti consolidati distintisi neglistudi o nella carriera e nel lavoro. “Conun riferimento alla parabola cristianadei talenti, vogliamo incentivare le mi-gliori sinergie tra le due università, nel-lo spirito che permea da sempre il rap-porto tra la grande Milano e la nostraPuglia e i suoi tanti emigranti, milanesid’adozione”, recita il regolamento.

Far da ponte tra il tacco d’Italia e lacapitale morale è da sempre il focusdell’antica Associazione regionale pu-gliese, che opera sotto la Madonnina daquasi un secolo (la ricerca storica dicedal 1921). A Milano i pugliesi residentisono attualmente circa 85.000 (fonte co-munale), la prima comunità regionale.Riunisce oltre 400 nuclei familiari nella

sede centralissima di via Calvi, a duepassi dal famoso tribunale di Milano.

Gestita da un Consiglio che affiancail presidente, ben radicata nel territoriocon una forte presenza tra commercian-ti, imprenditori, professionisti e studen-ti universitari, presidente onorario la fa-mosa avvocatessa dei divorzi vip AnnaMaria Bernardini de Pace, l’associazio-ne deve la sua crescita a un presidentestraordinario, Dino Abbascià, un frutti-vendolo di Bisceglie emigrato negli an-ni del boom divenuto un solido com-merciante dei prodotti della campagna,un rappresentante forte della categoriaoltre che un abilissimo uomo di relazio-ne. Alla sua morte due anni fa, il palli-no è passato nelle mani di un’altra per-sonalità di spicco della pugliesità a Mi-lano, il generale dell’esercito Camillode Milato, doppia laurea con Master e

pieni voti in Scienze Strategiche e poiin Scienze delle relazioni internazionalie diplomatiche, che ha portato con séal vertice dell’Associazione le capacitàdi visione e organizzative acquisiti nelcorso della carriera come comandantedell’Esercito e della Nato e importanteaddetto diplomatico, nonché come subcommissario al Comune di Roma conFrancesco Tronca ai tempi della crisipost Marino.

Supportato da due instancabili mana-ger pugliesi entrambi raffinati scrittori,Giuseppe Selvaggi, biscegliese, dirigen-te del Monte dei Paschi di Siena, eAgostino Picicco, da Giovinazzo, diri-gente dell’Università Cattolica, de Mila-to punta a creare un modello di integra-zione per vecchie e nuove migrazionisviluppando con l’aiuto di tanti volonta-ri emigrati diverse attività di tipo socia-

le, aggregativo e culturale come il soste-gno ad attività teatrali (una Compagniadi attori e un gruppo di musica tradizio-nale sono vicine ed emanazionedell’Arp), rassegne cinematografiche,lezione di balli tradizionali, feste e sa-gre, presentazione di libri, forte lavorosulla comunicazione, che va dal coin-volgimento dei giornali locali alla curadei canali YouTube e Facebook.

Fiore all’occhiello è il Premio Am-basciatore di Terre di Puglia, giunto al-la XI edizione, che ha premiato nel tem-po eccellenze pugliesi nel campo dellearti, dello spettacolo, dell’economia. Ol-tre a personaggi come Lino Banfi, Alba-no Carrisi, Renzo Arbore, i Negramaro,hanno ricevuto il riconoscimento entipugliesi come l’ Ospedale Casa Sollie-vo della Sofferenza, Fondazione TeatroPetruzzelli, Parco del Gargano. Per i pu-gliesi arrivati a Milano o che voglionoinserirsi nella non facile e competitivarealtà meneghina, l’Arp, con il suo net-work, può essere un importante facilita-tore e passepartout. Come nel caso delneonato Premio dei Talenti, figlio diquesta rubrica. Siamo contenti, grazie.Viva la Puglia.

L’azienda è pronta ad avviare nuove linee di produzione

In alto a sinistraMarina Mastromauro.Al centro, il pastificio

della Granoro

Granoro, nuovi investimentiTredici milioni per ampliare gli impianti di confezionamento

L’AGROALIMENTARE IL PIANO

d Nuove vetrine internazionale per il gruppo “Natuzzi”, cheannuncia l’apertura, nel corso del 2016, di 54 nuovi “Natuzzistore” nel mondo. In particolare: 17 in Europa, 9 nelle Ame-riche e 28 in Asia-Pacific. Inoltre, tra il 2016 e le prime setti-mane del 2017, Natuzzi ha acquisito 8 negozi Natuzzi Italiain USA (7 in Florida e 1 in Pennsylvania), 3 in Messico e 5negozi Divani&Divani by Natuzzi in Italia.

La scelta di investire sulla propria catena retail e puntaresulla distribuzione diretta attraverso i negozi di proprietà hal’obiettivo, spiega la società, di spingere le vendite delbrand, controllando direttamente l’intera catena del valore. Inlinea con questa visione strategica, l’azienda ha dato vita alnuovo modello organizzativo che prevede la costituzione diuna Natuzzi Division - diretta da Nazzario Pozzi - che si oc-cupa della completa gestione del brand e del retail, inclusisviluppo del prodotto, marketing, merchandising, vendite e

comunicazione.«Grazie agli investimenti fatti in questi an-

ni, - spiega Pasquale Natuzzi, presidente edAmministratore Delegato di Natuzzi SpA,-Natuzzi è diventata la marca più conosciutaal mondo tra i consumatori di beni di lussoche acquistano prodotti di design e arreda-mento. Ora dobbiamo capitalizzare la notorie-tà di marca raggiunta intensificando il pianodi espansione retail. Il nostro obiettivo è co-struire un contatto sempre più stretto con lo-ro, continuando a offrire attraverso i nostri ne-gozi un’esperienza di acquisto unica».

Nel corso del mese di Gennaio 2017 sonostati aperti due nuovi negozi Natuzzi in Spa-gna. Durante il 2017 sono pianificate nuoveaperture in Cina, Brasile, Italia, UK, Svizzerae Stati Uniti. Contemporaneamente, Natuzzicontinuerà il processo di razionalizzazionedel portafoglio retail nel mondo per raggiun-gere i consumatori attraverso una strategia di-stributiva omogenea.

Il Gruppo Natuzzi, fondato nel 1959 daPasquale Natuzzi, è la più grande casa di arre-damento italiana e tra i principali player glo-

bali nel mercato del mobile, con un capillare network retail,otto stabilimenti produttivi e undici uffici commerciali.

Nei giorni scorsi Natuzzi S.p.A. si è imposta nel PremioAssiteca “Innovazione digitale” 2016, aggiudicandosi il pre-mio tra le grandi imprese del Centro Sud nella categoria Bu-siness intelligence, big data e analytics.

Anche sul fronte della produzione il 2016 è stato un annoimportante per il Gruppo Natuzzi, impegnato nel piano di ri-collocazione presso la NewCo di Ginosa (denominata New-comfort srl) destinata alla lavorazione del poliuretano per leimbottiture.

Negli ultimi due anni il Gruppo Natuzzi ha investito 5 mi-lioni di euro – utilizzando esclusivamente risorse proprie -nelle innovazioni di prodotto e di processo e ha trasferito –così come previsto dagli Accordi - la produzione di oltre200.000 sedute dagli stabilimenti esteri in Italia, con un ag-gravio di costi di oltre 7 milioni di euro.

di AngeloMaria

PERRINO

Le prospettiveL’impresa pugliese festeggiaquest’anno 50 anni di attivitàL’Asia tra i nuovi mercati

La crescitaGli investimenti sono fruttodi una accordo di programmasottoscritto con la Regione

Nuove vetrine internazionaliNatuzzi apre altri 54 “store”

LA REGIONE

d Sono già 4.400 i pugliesi am-messi al Reddito di Dignità, chein questi giorni hanno ricevutola Carta acquisti individuale sucui è accreditato con cadenza bi-mestrale il beneficio economicoassegnato a ciascuno. Ne dà noti-zia in una nota la Regione Pu-glia.

«Tutti Comuni pugliesi - èdetto - stanno completando l’esa-me istruttorio delle prime 9000domande già risultate ammissibi-li al Reddito di Dignità - le cuicomunicazioni ai cittadini sonopartite a fine dicembre - per svol-gere i colloqui e definire i pro-

getti di tirocinio che ciascun be-neficiario dovrà obbligatoriamen-te svolgere per 12 mesi».

«Considerando che il Sia na-zionale e il Red regionale - vie-ne rilevato - sono stati gestiti,sin dalle domande dei cittadini,con una unica procedura telemati-ca su piattaforma regionale, laRegione ha provveduto in questeore a comunicare all’intera pla-tea di beneficiari le modalità ope-rative con le quali, nel corso delcorrente mese, gli stessi Comunicompleteranno l’iter che dà an-che avvio al tirocinio, ovvero alpercorso di attivazione».

Red, già 4.400 ammesid Dai libri agli abiti l’acquisto inun click conquista sempre più ita-liani, e oggi è possibile comprareonline anche i farmaci. Ma se leinsidie del web sono ben note - il90% dei medicinali acquistati dacanali non autorizzati è contraffat-to, cioè non contiene il principioattivo, lo contiene in un dosaggiodiverso da quello indicato, o pre-senta problemi di conservazione -in Italia si possono fare compereonline da farmacie ‘doc’.

La legge consente infatti allefarmacie, e agli altri esercizi abili-tati alla vendita dei ‘senza ricettà(parafarmacie e Gdo), di dispensa-re online questi prodotti. E sono

ormai 452 le farmacie autorizzateper la vendita sul web in tutta Ita-lia, o quasi. È quanto emerge dal-la mappa realizzata dall’AdnKro-nos Salute sulla base dei dati delministero di Lungotevere Ripa.Oggi le cyber-farmacie autorizza-te sono presenti in Abruzzo (2),Basilicata (2), Campania (56),Friuli Venezia Giulia (6), EmiliaRomagna (44), Lazio (44), Ligu-ria (9), Lombardia (66), Marche(13), Molise (1), Piemonte (76),Provincia autonoma di Bolzano(3), Puglia (22), Sardegna (18),Sicilia (19), Toscana (23), Um-bria (11), Valle d’Aosta (2) e Ve-neto (35).

LA RETE

Cyber-farmacie, 22 in Puglia

L’ANNUNCIO

Pasquale Natuzzi:«Pronti a investirenel piano diespansione retail»