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Nella riunione di informativa tra Miur e sinda- cati si è parlato dei Tfa speciali, che sono cor- si riservati ai docenti non abilitati che negli ultimi anni hanno prestato servizio nella scuo- la pubblica o paritaria per più di due anni scolastici, e che han- no svolto servizio, anche se non continuativo, per almeno 180 giorni per ogni anno scolastico. SCUOLA N . A . L . S . S . Quotidiano del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola aderente alla Mercoledì 19 settembre 2012 Anno XXXVII Numero 199 12 TARIFFA R.O.C. - POSTE I TALIANE S. P. A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46), ART. 1, COMMA 1, D. C. B. ROMA di MARCO PAOLO NIGI L’anno sco- lastico è iniziato sot- to il segno dei tagli, della confu- sione, delle polemiche. La politica della spen- ding review ha interessato anche la scuola sulla quale anziché investire per dare prospettive alle nuove gene- razioni, si è continuato a ta- gliare, con ingenti danni sia sul piano quantitativo che qualitativo. Volendo fare un bilancio, a circa nove mesi dal suo inse- diamento, non si può non af- fermare che il governo tecni- co di Monti ha messo in atto provvedimenti iniqui e discu- tibili, facendo pagare il prez- zo della crisi, ancora una vol- ta, alle fasce sociali più debo- li, ai giovani, ai pensionati, ai lavoratori, in particolare ai pubblici dipendenti. Una situazione che ha deter- minato un meccanismo per- verso: contrazione dei consu- mi-riduzione della produzio- ne-crescita della disoccupa- zione. Non sono state create le condizioni per la ripresa, per la crescita, ma, al contra- rio, si è scelto di fronteggiare l’emergenza economico-fi- nanziaria con tagli lineari in tutti i settori. Per quanto riguarda la scuola, già reduce da anni di drasti- che contrazioni degli organici e ora sotto le forbici della spending review, l’anno è co- minciato con alcune novità. E ditoriale • A PAGINA 2 • A PAGINA 3 • A PAGINA 4 • A PAGINA 3 • A PAGINA 8 Avvio nuovo anno scolastico: i soliti ritardi e tanta confusione In quasi tutte le realtà territoriali disagi e problemi organizzativi e procedurali Nuovo concorso e immissioni in ruolo Supplenze: le disposizioni operative del Miur Ricorso Snals-Confsal contro esclusione prove preselettive TFA L’Ufficio Legale centrale del sindacato fa riferimento alle prove preselettive recentemente svoltesi per la ammissione al Tirocinio formativo attivo per il conseguimento della abilita- zione. In base al regolamento adottato con D.M. n. 249/2010, per superare il suddetto test nazionale ed essere ammessi al- la prova scritta occorreva aver conseguito il punteggio mini- mo di 21/30, prevedendosi, a tal fine, la somministrazione di 60 quesiti, l’attribuzione di 0,50 punti per ogni risposta esatta e di 0 punti ad ogni risposta errata o non data. TFA SPECIALI, SI BRANCOLA NEL BUIO S S C C U U O O L LA A . .N N. .A A. .L L. .S S. . S S La Confsal, con le Federazioni aderenti del settore, ha proclama- to lo sciopero nazionale dei lavo- ratori del pubblico impiego, in tutti i comparti e le aree della di- rigenza, con esclusione del com- parto Scuola e dell’Area V della dirigenza scolastica. Lo sciopero sarà effettuato ve- nerdì 28 settembre 2012, per l’in- tera giornata o turno di lavoro. CONFSAL SERVIZI CARD RICHIEDILA SUBITO AVRAI TANTI VANTAGGI V Vi is si i t ta a i il l s si it to o: : w ww ww w . . c co on nf fs sa al ls se er rv vi iz zi i . .c co om m e e r ri ic ch hi ie ed di i l la a C CO ON NF FS SA AL L S SE ER RV VI IZ ZI I C CA AR RD D p pe er r u ul lt te er ri io or ri i i in nf fo or rm ma az zi io on ni i i in n m me er ri it to o a al ll la a c co on nv ve en nz zi io on ne e c ch hi ia am ma a C CO ON NF FS SA AL L S SE ER RV VI IZ ZI I - - 0 06 6 8 88 88 81 16 69 90 09 9 o op pp pu ur re e i in nv vi ia ac ci i u un n f fa ax x a al ll lo o 0 06 6 8 88 88 81 16 69 92 26 6 Scatti di anzianità, ulteriore pressing dei sindacati La richiesta unitaria al Ministro Profumo La vertenza sugli scatti di anzianità si sta trascinan- do ormai da troppo tempo. In data 3 set- tembre il no- stro sindaca- to, Cisl-scuola, Uil-scuola e Gil- da hanno inviato al Ministro un’ulteriore nota che riportiamo a pagina 2. Tagli e ritagli alla scuola SPENDING REVIEW nell’inserto G Gl li i a ar rt ti ic co ol li i d de el ll la a l le eg gg ge e n n. . 1 13 35 5 d de el l 7 7 a ag go os st to o 2 20 01 12 2 c ch he e i in nt te er re es ss sa an no o i il l p pe er rs so on na al le e e e g gl li i s st tu ud de en nt ti i dalla Confederazione Emanata la nota ministeriale che disciplina l’attribuzione delle supplenze per l’anno scolastico 2012/13 D opo le pres- sioni dello Snals-Conf- sal, finalmente il Miur ha emanato la nota in materia di supplenze. L’in- tensa azione svol- ta dal nostro sin- dacato ai tavoli ha consentito di conseguire correttivi e/o modifiche alla nota stessa. Per darne un’idea riportiamo all’interno il resocon- to dell’incontro del 10 settembre, mentre per altre problematiche discusse rinviamo alla sin- tesi della riunione dell’11 settembre.

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Nella riunione di informativa traMiur e sinda-cati si è parlato dei Tfa speciali, che sono cor-si riservati ai docenti non abilitati che negliultimi anni hanno prestato servizio nella scuo-

la pubblica o paritaria per più di due anni scolastici, e che han-no svolto servizio, anche se non continuativo, per almeno 180giorni per ogni anno scolastico.

SCUOLA N.A.L.S.S.Quotidiano del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola aderente alla

Mercoledì19 settembre 2012

Anno XXXVIINumero

19912

TARIFFA R.O.C. - POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003(CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46), ART. 1, COMMA 1, D.C.B. ROMA

di MARCO PAOLO NIGI

L’anno sco-lastico èiniziato sot-to il segnodei tagli,della confu-sione, dellepolemiche.La politicadella spen-

ding review ha interessatoanche la scuola sulla qualeanziché investire per dareprospettive alle nuove gene-razioni, si è continuato a ta-gliare, con ingenti danni siasul piano quantitativo chequalitativo. Volendo fare un bilancio, acirca nove mesi dal suo inse-diamento, non si può non af-fermare che il governo tecni-co di Monti ha messo in attoprovvedimenti iniqui e discu-tibili, facendo pagare il prez-zo della crisi, ancora una vol-ta, alle fasce sociali più debo-li, ai giovani, ai pensionati, ailavoratori, in particolare aipubblici dipendenti. Una situazione che ha deter-minato un meccanismo per-verso: contrazione dei consu-mi-riduzione della produzio-ne-crescita della disoccupa-zione. Non sono state createle condizioni per la ripresa,per la crescita, ma, al contra-rio, si è scelto di fronteggiarel’emergenza economico-fi-nanziaria con tagli lineari intutti i settori. Per quanto riguarda la scuola,già reduce da anni di drasti-che contrazioni degli organicie ora sotto le forbici dellaspending review, l’anno è co-minciato con alcune novità.

Editoriale

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• A PAGINA 8

Avvio nuovo anno scolastico:i soliti ritardi e tanta confusione

In quasi tutte le realtà territoriali disagi e problemi organizzativi e procedurali

Nuovo concorso e immissioni in ruolo

Supplenze: le disposizionioperative del Miur

Ricorso Snals-Confsal controesclusione prove preselettive TFA

L’Ufficio Legale centrale del sindacato fa riferimento alleprove preselettive recentemente svoltesi per la ammissione alTirocinio formativo attivo per il conseguimento della abilita-zione. In base al regolamento adottato con D.M. n. 249/2010,per superare il suddetto test nazionale ed essere ammessi al-la prova scritta occorreva aver conseguito il punteggio mini-mo di 21/30, prevedendosi, a tal fine, la somministrazione di60 quesiti, l’attribuzione di 0,50 punti per ogni risposta esattae di 0 punti ad ogni risposta errata o non data.

TFA SPECIALI,SI BRANCOLA NEL BUIO

SSCCUUOOLLAA ..NN..AA..LL..SS..SS

La Confsal, con le Federazioniaderenti del settore, ha proclama-to lo sciopero nazionale dei lavo-ratori del pubblico impiego, intutti i comparti e le aree della di-rigenza, con esclusione del com-parto Scuola e dell’Area V delladirigenza scolastica.Lo sciopero sarà effettuato ve-nerdì 28 settembre 2012, per l’in-tera giornata o turno di lavoro.

CONFSALSERVIZI CARD

RICHIEDILA SUBITOAVRAI TANTI VANTAGGI

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Scatti di anzianità,ulteriore pressing

dei sindacatiLa richiesta unitaria al Ministro Profumo

La vertenzasugli scatti dianzianità sista trascinan-do ormai datroppo tempo. In data 3 set-tembre il no-stro sindaca-to, Cisl-scuola, Uil-scuola e Gil-da hanno inviato al Ministroun’ulteriore nota che riportiamoa pagina 2.

Taglie ritaglialla scuola

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SPENDINGREVIEW

nell’inserto

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dalla Confederazione

Emanata la nota ministeriale che disciplina l’attribuzionedelle supplenze per l’anno scolastico 2012/13

Dopo le pres-sioni delloSnals-Conf-

sal, finalmente ilMiur ha emanatola nota in materiadi supplenze. L’in-tensa azione svol-ta dal nostro sin-dacato ai tavoli ha consentito di conseguirecorrettivi e/o modifiche alla nota stessa. Perdarne un’idea riportiamo all’interno il resocon-to dell’incontro del 10 settembre, mentre peraltre problematiche discusse rinviamo alla sin-tesi della riunione dell’11 settembre.

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dalla prima pagina2 MERCOLEDÌ19 SETTEMBRE 2012

e-mail:[email protected] SSCCUUOOLLAA NNAALLSSS

Avvio nuovo anno scolastico: i soliti ritardi...Le nuove nomine in ruolo, da noiinsistentemente richieste con l’o-biettivo di stabilizzare il persona-le precario, pur tra i soliti ritardie le difficoltà organizzative e pro-cedurali di inizio d’anno, darannouna boccata d’ossigeno ad un set-tore ormai al collasso. L’altra no-vità riguarda l’emanazione delbando di concorso, per titoli edesami, su base regionale,finalizza-to alla copertura di 11.892 catte-dre a partire dal prossimo annoscolastico.Al di là dell’enfasi degli annuncimediatici, il concorso presentadelle criticità anche perché esso coinvolgele attese di una vasta platea di soggetti. LoSnals-Confsal ha assunto una posizionechiara, proponendo modifiche e correttivi. Il sindacato non è contrario a priori al re-clutamento mediante concorso, ma ritieneche occorra procedere con gradualità, tra-sparenza e sulla base di un confronto con isindacati, che purtroppo è mancato. Tuttociò per evitare di creare conflitti e tensioni,che hanno accompagnato, ad esempio, ilTFA già avviato, costellato da errori e ricor-si di difficile gestione.

Per il personale di ruolo restano ancora sultappeto alcune questioni non di poco conto.A cominciare dall’ erogazione degli scatti dianzianità, un diritto del personale dellascuola, faticosamente riconquistato. Un ri-tardo intollerabile se si considera la gravesituazione di riduzione del potere d’acqui-sto delle retribuzioni, per effetto dell’infla-zione, della pressione fiscale e del bloccodei contratti, fermi al 31 dicembre 2009. Daqui la nostra nuova richiesta al Miur con lealtre OO.SS. (vedi sotto n.d.r.).In definitiva occorre sciogliere parecchi no-

di, ma per farlo è necessario uncambio di rotta, per restituire allascuola l’attenzione che merita evalorizzare tutte le professionalitàche continuano ad essere mortifi-cate dal basso livello delle retribu-zioni.Come preannunciato su queste co-lonne prima della pausa estiva,laConfsal ha avviato una lunga fasedi mobilitazione nel pubblico im-piego contro la politica del gover-no Monti che, escludendo a prioriogni confronto con le organizza-zioni sindacali rappresentative, haposto in essere in modo autorita-

rio e unilaterale, misure drastiche di ridu-zione delle risorse umane, che nulla hannoa che vedere con la riorganizzazione dellaP.A. e la qualificazione della spesa.L ’impegno della Confsal e dello Snals è dicontinuare a battersi per la ripresa di unconfronto reale e costruttivo con il Governosu questioni concrete: precariato, rinnovodei contratti, defiscalizzazione delle retribu-zioni.

Marco Paolo NigiSegretario generale dello Snals-Confsal

Scatti di anzianità, nuovo pressingdelle Organizzazioni sindacali

La vertenza sugli scatti di anzia-nità si sta trascinando ormai datroppo tempo. Lo Snals-Confsal èpiù volte intervenuto, nel corso deivari incontri al ministero sull’argo-mento, con una fortissima e pres-sante azione sindacale, affinchè ilGoverno rispetti gli impegni fatico-samente raggiunti con il decreto in-terministeriale e con l’intesa del 4febbraio 2011. Dopo aver certificato le risorse relati-ve al 30% dei risparmi di spesa, rea-

lizzati attraverso la riduzione degliorganici, il Governo, chiede lo Snals-Confsal, deve procedere alla corre-sponsione degli scatti di anzianitàche si riferiscono al 2011.Negli ultimi incontri lo Snals hachiesto nuovamente che il MinistroProfumo emani al più presto l’atto diindirizzo all’ARAN.In data 3 settembre il nostro sindaca-to, Cisl-scuola, Uil-Scuola e Gildahanno inviato al Ministro un’ulterio-re nota che riportiamo di seguito.

LA NOTA CONGIUNTA

Al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca,prof. Francesco Profumo

Al Capo di Gabinetto,dott. Luigi Fiorentino

Le scriventi Organizzazioni Sindacali ritengono grave e non più sop-portabile il ritardo con cui si procede a dare attuazione alle intese sulrecupero della validità dell’anno 2011 ai fini delle progressioni di carrie-ra del personale della scuola, intese recepite nel Decreto Interministeria-le n. 3 del 14 gennaio 2011.

Nell’incontro del 12 giugno scorso, il Ministro ha assunto l’impegnoall’emanazione dello specifico atto di indirizzo e con incontri successivisono stati esaminati in modo approfondito tutti gli aspetti relativi allacopertura economica di un’operazione che deve concludersi al più pre-sto per soddisfare le attese di quanti attendono, da mesi, il passaggio diclasse maturato lo scorso anno.

A tal fine, le scriventi Organizzazioni Sindacali si sono dette dispo-nibili ad un’apposita sessione negoziale per la quale, a tutt’oggi, non ri-sulta ancora pervenuto all’ARAN il necessario atto di indirizzo.

Si chiede pertanto alla S.V. di attivarsi perché si completino con lamassima urgenza gli atti preliminari allo svolgimento della trattativa,in coerenza con gli impegni assunti ai tavoli di confronto; in caso con-trario, saranno immediatamente attivate le opportune iniziative di mo-bilitazione della categoria.

Roma, 3 settembre 2012

SNALS CONFSAL CISL SCUOLA UIL SCUOLA GILDA UNAMSMarco Paolo Nigi Francesco Scrima Massimo Di Menna Rino Di Meglio

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attività del sindacato 3SSCCUUOOLLAA NNAALLSSS MERCOLEDÌ19 SETTEMBRE 2012

e-mail:[email protected]

L’esperto rispondea cura di MARIA GAIANI

Coordinatore educazione fisica

D.Sono iscritto allo Snals, docente diEducazione Fisica. Visto l'articololetto su Scuola Snals del 29 giugno

2012, alla pagina 6, "Classi di Concorso e re-clutamento, le proposte”, ho dei quesiti daporre: un docente di sostegno, immesso inruolo su A029 o A030 (quindi con DiplomaISEF o Laurea in Scienze Motorie), ma impe-gnato su posto sostegno per psicofisici, purnon avendo mai insegnato Ed. Fisica, può onon può essere considerato un docente diEd. Fisica? Tanto è vero che nelle graduato-rie di Istituto le due tipologie di insegnamen-to sono distinte da due diverse graduatorie.Alla luce delle C.M. 158 del 1998 e della

C.M. 106 del 1999, che sono l'applicazionedel art. 307 del T.U. per il conferimento del-l'incarico di Coordinatore di Ed. Fisica eSportiva, dove si chiede come requisitod'accesso di essere docente di Ed. Fisica, idocenti di sostegno (con Diploma ISEF oLaurea in Scienze Motorie) hanno eventual-mente titolo a partecipare al bando per laselezione di docenti a cui affidare le funzio-ni di Coordinatore dei servizi provinciali diEd. Fisica e Sportiva?

R.Egregio Professore, la C.M. 158/1998 al para-grafo “Aventi titolo” cita:

“Possono presentare domanda…i docenti di edu-cazione fisica e i capi d’istituto in servizio nellaprovincia con almeno dieci anni di ruolo…svoltinelle scuole di ogni ordine e grado ai sensi delle vi-genti disposizioni e validi a tutti gli effetti come ser-vizio”. Secondo quanto previsto dalla suddettaC.M. la domanda può essere presentata anche dapersonale diverso dai docenti di educazione fisica (icapi d’istituto) e in questi casi prescinde anche ilrequisito del titolo di studio richiesto (tabella valu-tazione dei titoli punto B comma 2).Peraltro nella stessa tabella non è menzionata

la tipologia di servizio prestata (posto comune oposto di sostegno), ma semplicemente viene men-zionato il servizio valido a tutti gli effetti. Secondoil CCNI sulla mobilità il docente in servizio su po-sto di sostegno che chiede di essere trasferito suposto comune, nei movimenti viene consideratocome un titolare da trasferirsi nella seconda fasedei movimenti, quella tra comuni diversi dellastessa provincia, perciò è equiparato ai docenti ti-tolari di posto comune; viceversa se si trattasse ditipologia di servizio diverso (altra classe di con-corso) dovrebbe chiedere un passaggio di cattedrae non un trasferimento, ma non essendo il soste-gno una classe di concorso autonoma, il serviziosi considera utile a tutti gli effetti nella classe diconcorso di origine. Peraltro anche l’assunzionesu posto di sostegno avviene a seguito della com-pilazione di elenchi aggiuntivi compensati, deri-vanti dalle graduatorie delle singole classi di con-corso, sia nelle graduatorie ad esaurimento sia inquelle di merito dei vincitori di concorso. Secon-do quanto indicato, a parere della scrivente, nelledisposizioni vigenti nulla osta alla partecipazioneal concorso per il conferimento di incarico dicoordinatore di educazione fisica, di docente dieducazione fisica titolare di posto di sostegno.

La Prof. Maria Gaiani risponde ai lettori: tutti icolleghi che hanno quesiti da porre relativamenteal settore secondario, possono scrivere all’e-mail:[email protected] - L’esperto risponde. Le domande sa-ranno pubblicate in forma anonima.

Nella riunione di informativa tra Miur esindacati si è parlato dei TFA speciali,che sono corsi riservati ai docenti non

abilitati che negli ultimi anni hanno prestatoservizio nella scuola pubblica o paritaria perpiù di due anni scolastici, e che hanno svoltoservizio, anche se non continuativo, per alme-no 180 giorni per ogni anno scolastico. Ancoratutto in alto mare, visto che per partire, dopo ipareri delle Commissioni Parlamentari, delMef, del Ministero della Funzione Pubblicamanca ancora quello del Consiglio Universita-rio Nazionale (CUN).

A tutt’oggi, inoltre non è stata attivata la proce-dura abilitante relativa alla scuola dell’infanzia eprimaria, mentre sul fronte dei TFA ordinari, èpreoccupante la situazione dei ricorsi. È quantodenunciato nel corso dell’incontro, dallo Snals-Confsal che ha anche contestato la mancata atti-vazione, a tutt’oggi, di tutti i corsi afferenti all’A-fam, stigmatizzando, con forza, gli inaccettabiliritardi e l’assenza totale del Direttore GeneraleAfam ai vari incontri, nonché la mancanza diinformazione alle OO.SS., più volte richiesta dal-lo Snals-Confsal e dagli altri sindacati.

Per lo Snals-Confsal, il TFA speciale rappre-senta una assoluta priorità quale minimo rico-noscimento per il lavoro svolto da chi, copren-do per anni con sacrificio posti di lavoro inqualità di precario non abilitato ha garantito,

comunque, un servizio di qualità. Ha, inoltre, chiesto di intervenire presso la

Direzione Generale dell’Università per una to-tale revisione del calendario delle prove scritte,per non determinare concomitanze nelle daterelative alle prove scritte tra materie per le qua-li è previsto lo stesso titolo di studio per l’acces-so. Il sindacato ha espresso le proprie critichesia per gli errori commessi dal Cineca sia sullacompletezza del lavoro svolto dalla commissio-ne, a seguito di segnalazione degli interessati.Tutto ciò determinerà i più disparati conten-ziosi in quanto, la procedura, nel suo insiememolto criticabile, ha determinato delusioni edanni gravissimi ai diretti interessati cheavranno modo di far valere i propri diritti.

Giuseppina Di Giacomo

L’Ufficio Legale Centraledel sindacato fa riferi-mento alle prove prese-

lettive recentemente svoltesiper la ammissione al Tiroci-nio formativo attivo per ilconseguimento della abilita-zione.

In base al regolamentoadottato con D.M. n. 249/2010,per superare il suddetto testnazionale ed essere ammessialla prova scritta occorrevaaver conseguito il punteggiominimo di 21/30, prevedendo-si, a tal fine, la somministra-zione di 60 quesiti, l’attribuzio-ne di 0,50 punti per ogni rispo-sta esatta e di 0 punti ad ognirisposta errata o non data.

Come è noto, sono sortinumerosi problemi in ordinealla correttezza delle risposteindicate nel test.

Le criticità rilevate hannoriguardato numerose classi diconcorso ed hanno indotto ilMiur a costituire una appositacommissione di verifica.

I lavori di tale commissionehanno condotto ad individuarenumerosissimi errori (indicatitra parentesi) che hanno riguar-dato le seguenti classi di con-corso: A013 (12), A016 (8),A017 (8), A019 (6), A020 (16),A029 (17), A033 (9), A034 (22),

A035 (25), A036 (11), A037 (13),A038 (4), A039 (11), A042 (16),A047 (10), A048 (8), A049 (13),A050 (11), A051 (6), A052 (8),A057 (12), A058 (10), A059 (9),A060 (25), A061 (6), A071 (20),A072 (9), A111 (5), A112 (4),A113 (5), A114 (5), A246 (24),A346 (13), A446 (18), A546 (8),A646 (9) e A846 (4).

Come si può notare, il nu-mero delle risposte errate rile-vate dalla predetta commissio-ne per talune classi di concorsoè addirittura di 24 e 25 su 60.

La presenza degli errori (in-dipendentemente dal numerodi essi) avrebbe imposto al-l’Amministrazione di rinnova-re la prova secondo criteri dilegittimità.

Senonché, il Miur ha rite-nuto di considerare correttetutte le risposte date ai quesiti

ritenuti errati dalla commis-sione.

È evidente come un similemodo di procedere abbia com-pletamente falsato l’esito delleprove preselettive, palesandosicontrario ai principi di impar-zialità e buon andamento dellaP.A., oltre che della par condi-cio dei concorrenti.

Si osserva, peraltro, che ilpunteggio conseguito nellaprova preselettiva concorre,unitamente al punteggio con-seguito nella prova scritta ed inquella orale, alla determinazio-ne del punteggio finale neces-sario per essere ammessi al ti-rocinio formativo.

Ciò consente di ipotizzarela proposizione di un ricorso alTAR del Lazio, onde contestarela legittimità delle prove prese-lettive al fine di ottenerne larinnovazione.

Trattandosi di un ricorsocollettivo, si proporranno mo-tivi di impugnativa omogenei.

Possono partecipare al ri-corso tutti coloro che abbianopartecipato alle prove preselet-tive nelle classi di concorso so-pra indicate.Per saperne di più gli in-

teressati possono rivolgersialle Segreterie provincialiSnals di riferimento.

TFA SPECIALI: SI BRANCOLA NEL BUIO

Nessun chiarimento da parte del Miur nell’incontro con i sindacati

Esclusione prove preselettive per ammissione al TFA

Snals-Confsal promuove ricorso al Tar del Lazio (azione 65)

Roma, Ministero P.I.

Roma, TAR Lazio

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• L’INCONTRO DEL 10 SETTEMBRE

Lo Snals-Confsal ha chiesto di conoscere a chepunto fosse il confronto con il MEF per le nomine inruolo del personale ATA, significando, con forza, leansie e le legittime aspettative di tale personale, chechiede di conoscere con urgenza il numero dei postirelativi al contingente delle assunzioni a tempo inde-terminato per l’a.s. 2012/2013.�� Decreto “salvaprecari”: il nostro sindacato ha

proposto di attivare le procedure per un nuovo de-creto “salvaprecari”, con particolare riguardo alpersonale ATA, anche a seguito delle conseguenzedel decreto interministeriale di prossima emana-zione, che determinerà il passaggio “forzoso” neiruoli degli assistenti amministrativi e assistentitecnici del personale docente inidoneo, già utiliz-zato in altri compiti, o dei titolari delle classi C555e C999, che non si trovino nelle condizioni di unpossibile utilizzo in altre classi di concorso o dipassaggio di ruolo nelle stesse, per mancanza dipossesso dei titoli di accesso o di abilitazione pre-visti.

�� Pagamento indennità: altro argomento sostenutocon forza e urgenza è stata la trattativa per il paga-mento della indennità, sia ai DSGA titolari discuole dimensionate normalmente, che abbianoaccettato la reggenza di istituti sottodimensionati,sia a colleghi che si sobbarchino dell’onere dellaprestazione del servizio tra più scuole sottodimen-sionate. È stato sottolineato che tale trattativa de-ve essere attuata con urgenza all’Aran, in quantonon si può pensare che il personale svolga presta-zioni lavorative senza conoscere l’entità del com-penso che dovrà percepire e che altresì è necessa-rio risolvere il problema del pagamento della in-dennità di funzioni superiori a tutti quegli assi-stenti amministrativi che durante il decorso annoscolastico hanno sostituito i DSGA assenti.

�� Personale supplente: lo Snals-Confsal ha richie-sto di rivedere il regolamento delle supplenze delpersonale docente, ormai obsoleto, ricordando,inoltre, che da oltre un anno è stata discussa econcordata una nuova stesura del regolamento delpersonale ATA, per il quale ci sono stati più incon-tri, e che di tale ipotesi di revisione del regolamen-to non si è saputo più nulla. È stata sottolineatal’urgenza e l’indifferibilità dell’emanazione delleistruzioni operative in materia di supplenze, attesoche già molti uffici hanno provveduto alla nominadei supplenti e in altri stanno per effettuare talioperazioni. Conseguentemente, è indispensabileavere un quadro normativo di riferimento attendi-bile e uniforme sul territorio nazionale, tenendoconto che eventuali modifiche alla nota n. 6522del 5 settembre 2012, per il personale ATA, nondebbano andare a scompaginare accordi regionaligià effettuati o intese già raggiunte sul territorio,rimettendo tardivamente in discussione operazio-ni già effettuate, legittimamente, in base al quadronormativo esistente. Il nostro sindacato ha richie-sto che la stipula dei contratti a tempo determina-to sia disposta fino al 31 agosto e non fino al 30giugno, per quanto riguarda i posti ATA vacanti edisponibili residuati dopo l’esaurimento delle gra-duatorie permanenti di cui all’art. 554 del D.L.von. 297/94 e dei decreti ministeriali n. 75/2001 e n.75/2004, nonché sia consentito al personale ATAdi ruolo incluso nelle graduatorie permanenti dicui al D.L.vo n. 297/94 per un profilo superiore, diaccettare per lo stesso rapporti di lavoro a tempodeterminato su posti vacanti e disponibili conferi-bili “fino alla nomina dell’avente titolo”, ai sensidell’art. 40, comma 9, della L. 449/97. In particola-re, per la procedura che prevede, per gli inseritinelle graduatorie degli istituti soppressi o riorga-nizzati, la trasposizione in automatico nelle gra-duatorie delle nuove istituzioni, secondo la rispet-tiva fascia di appartenenza e secondo il relativopunteggio, ha sottolineato l’urgenza della attiva-zione di tale procedura. È stato richiesto, altresì,

Supplenze: emanatele disposizioni operative

attività del sindacato4 MERCOLEDÌ19 SETTEMBRE 2012

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L’INCONTRO DELL’11 SETTEMBRE

di GIUSEPPINA DI GIACOMO

LA NOTA MINISTERIALE

A seguito dell’incontro tenutosi al Miur in da-ta 10 settembre 2012, il Ministero ha finalmenteemanato, ad operazioni quasi concluse in molteprovince, la nota 6677 del 12 settembre 2012con la quale si forniscono istruzioni e indicazionioperative in materia di attribuzione di supplenzeal personale scolastico per l’a.s. 2012/13.

Nel rinviare ad un’attenta lettura della nota(v. Scuola Snals, ed. quadri, n.195 del 14 settem-bre 2012, ndr) segnaliamo, tra l’altro, che nellaparte relativa a “Nuove disposizioni in materia digraduatorie di circolo e di istituto per l’a.s.2012/2013” si prevede, a seguito dei dimensiona-menti attuati per l’a.s. 2012/2013, una proceduraautomatica di allineamento, per la quale sarannoemanate successive istruzioni, che consentirà latrasposizione in automatico degli aspiranti giàinseriti nelle graduatorie degli istituti soppressi eriorganizzati, nelle graduatorie delle nuove istitu-zioni; nelle more dell’attuazione di tale procedu-ra e della diramazione definitiva delle nuove gra-duatorie, i dirigenti scolastici utilizzeranno legraduatorie del precedente a.s. con contratti “fi-no all’avente titolo”.

Alcune delle osservazioni formulate dalloSnals-Confsal in merito alle disposizioni sonostate accolte, ma rimangono irrisolti diversinodi.

In materia di supplenze ci batteremo, tral’altro, perché giunga in dirittura di arrivo larevisione del Regolamento delle supplenze delpersonale ATA e perché si riveda anche il Re-golamento del personale docente, in larga par-te superato e anacronistico.

Rimane, altresì, il nostro impegno per l’e-manazione di un nuovo decreto salva-precari,soprattutto per il personale ATA, con partico-lare riguardo agli assistenti amministrativi eassistenti tecnici, per le inevitabili ricadute sutali categorie del decreto interministeriale, incorso di emanazione, relativo al passaggio alpersonale ATA dei docenti inidonei e dei do-centi delle classi C555 e C999, non utilizzabiliin altre classi di concorso.

➢➢ Il sindacato fa il punto

• L’informativa dell’Amministrazione

Sulla convenzione di cassa, le modalità di paga-mento delle supplenze, la monetizzazione delle fe-rie e le visite fiscali, l’Amministrazione ha ricorda-to che il D.L. 95, convertito in legge n. 135/12, haintrodotto la Tesoreria Unica, con allocazione dellerisorse presso la Banca d’Italia il cui avvento decor-rerà dal 12 novembre 2012. Di conseguenza, lebanche verseranno ciò che hanno in deposito suic/c delle scuole all’11 novembre alla Tesoreria Uni-ca, con la quale le scuole continueranno ad operarea partire dal 12 novembre 2012. A riguardo sonostate anche predisposte delle slides di chiarimento,che dovrebbero essere inviate alle scuole. Ha, inol-tre, precisato che la versione aggiornata della con-venzione di cassa si trova attualmente al Mef equando sarà registrata, l’Amministrazione consi-glierà alle scuole di consorziarsi in rete, al fine dibeneficiare di migliori condizioni. Tutti i pagamen-ti provenienti dallo Stato saranno allocati sul contoinfruttifero, mentre quelli dei privati sulla banca,che li verserà sul conto fruttifero, ma sempre pres-so la Banca d’Italia. Operativamente, la scuola daràil mandato al proprio istituto cassiere, che effet-tuerà, giornalmente, il “netting”, prima del contoinfruttifero, poi di quello fruttifero. Per quanto at-tiene le donazioni, eventualmente effettuate da pri-vati alle scuole, le stesse non saranno inviate in Te-soreria Unica, ma rimarranno sul conto correntebancario della scuola.

Per quanto riguarda il regolamento di contabi-lità, ha, infine, preannunciato modifiche per gli in-ventari, l’ordinativo informatico locale e la conven-zione di cassa.

Sono state, inoltre, illustrate le innovazioni de-rivanti dal DL n. 95/2012, in relazione al pagamen-to delle supplenze, per le quali si prevede l’eroga-zione diretta da parte del Mef, presumibilmentedopo il 31 dicembre 2012. In ordine alle ferie è sta-to fatto riferimento ai contenuti del DL n. 95 (vediinserto, ndr)e del messaggio Mef n. 135 del 6 set-tembre 2012 (v. Scuola Snals, ed. quadri, n.196 del15 settembre 2012, ndr).

Le assegnazioni delle somme necessarie per l’ef-fettuazione delle visite fiscali saranno inviate alleRegioni.

• Le nostre proposte

Il nostro sindacato ha ricordato all’Amministrazioneil rispetto delle prerogative sindacali del CCNL 29 no-vembre 2007 ed ha richiesto, in particolare, di garantiresulle specifiche materie previste dal contratto, sia l’effet-tuazione dei previsti CCNI, sia gli incontri di informati-va preventiva e successiva; ha richiesto, altresì, di rice-vere, in bozza, copia delle circolari elaborate dalla Dire-zione Generale del Bilancio, al fine di dare un apportotecnico e collaborativo alla stesura delle stesse e di esse-re posto a conoscenza, prima delle scuole, della emana-zione di specifiche circolari e note. Ciò al fine di poteroffrire un adeguato servizio di informazione e consulen-za alle proprie strutture territoriali e regionali, nonchéun supporto tecnico ai dubbi interpretativi delle scuole.Quindi, ha avanzato le seguenti proposte e richieste:• convenzione di cassa: sia la convenzione di cassa,

sia il regolamento concernente le istruzioni generalisulla gestione amministrativo-contabile delle istituzio-ni scolastiche, adottato con il D.I. n. 44 dell’febbraio2001, vanno aggiornati urgentemente con l’evoluzionenormativa intervenuta, al fine di dare certezza operati-va alle scuole.

• modalità pagamento supplenze: le scuole vannoportate a conoscenza, per tempo, della decorrenza delpagamento delle spettanze fisse per il personale sup-plente da parte del MEF e vanno assicurate alle stessele risorse finanziarie necessarie fino al compiuto pas-saggio al nuovo sistema, al fine di erogare quanto do-vuto agli interessati, con la massima tempestività.

• monetizzazione delle ferie: in aggiunta a quanto giàrisolto con il messaggio Mef n. 135 del 6 settembre2012 che ha stabilito il pagamento delle ferie non go-dute, è stato richiesto di provvedere anche al paga-mento delle ferie di quel personale che ha ottenuto laproroga del rapporto di lavoro per la partecipazioneagli esami di maturità (docenti), ovvero per motivateesigenze di servizio (personale ATA), e, comunque, intutti i casi in cui non sia possibile la fruizione dellestesse, stante la durata del rapporto di lavoro e le esi-genze di servizio ad esso connesse.

• visite fiscali: va chiarito se la competenza del paga-mento da parte delle Regioni decorra dal 1°gennaio2012, o dalla data di entrata in vigore del DL 95, co-me comunicato dall’Amministrazione con la nota n.4442 del 16 luglio scorso, al fine di evitare eventualicontenziosi.

che il sistema preveda la possibilità di correzionitempestive a seguito di segnalazione di errori ma-teriali da parte degli interessati o, in autotutela,da parte dell’Amministrazione.Infine, lo Snals ha evidenziato che va prevista,

nella nota, la necessità di dare adeguata pubblicizza-zione non solo a tutte le informazioni riguardanti il

conferimento delle supplenze al personale docente(disponibilità di posti e ogni loro successiva variazio-ne, calendari e sedi delle convocazioni), pubbliciz-zandole attraverso tutti i possibili mezzi di informa-zione, ma che altrettanta chiarezza e trasparenza siapuntualizzata nella circolare e sia attuata dagli USTanche per il personale ATA.

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attività del sindacato 5SSCCUUOOLLAA NNAALLSSS MERCOLEDÌ19 SETTEMBRE 2012

e-mail:[email protected]

E ora avremo anche il maestro virtuale?Alcuni giornali danno risalto ad un’altra

delle “innovazioni” del Ministro Profumoche sta tentando disperatamente, nel resi-

duo tempo che gli tocca come inquilino di VialeTrastevere, di lasciare un segno tangibile dellasua presenza. L’ “innovazione” rientra nella guerra dichiarata

dal Ministro alla carta presente nelle scuole. Nonche ce ne sia più tanta di carta, ormai, se siamoridotti a chiedere alle famiglie di provvedere allacarta igienica per i loro figli. Ma questo, forse, al“Rettore” Profumo non gliel’ hanno detto.Bando agli scherzi, perché, se la notizia fosse

confermata sarebbe veramente pazzesca: nel pro-getto di dotare le scuole di computer (ma dove liprenderà i soldi?) il nostro ha pensato anche allepiccole scuole di montagna e delle isolette. Pochibambini non hanno diritto ad avere un maestro,il trasporto non è pensabile ed allora eccoci qua:un bel computer (uno per bambino? Mah, chi losa) in un’aula senza insegnante, ma con collega-mento ad una classe “di riferimento”, dove ilbuon numero di alunni giustifica l’esistenza di unmaestro. Un’aula virtuale, insomma, o meglio tut-ta una scuola virtuale.Ma qualcuno si sarà reso conto della pazzia?

Per almeno cinque buone ragioni:

1. l’incolumità fisica di bambini di sei, sette annia chi sarà affidata? A nessuno? O forse ad uncollaboratore scolastico? E questi, se così fos-se, con una responsabilità del genere non sa-rebbe in pieno diritto di chiedere una revisionesostanziale del suo stipendio? In questo caso ilrisparmio dove starebbe?

2. L’idea della scuola che emerge dalla proposta èquella della sola trasmissione di cultura (sacro-santa cosa, ma non esaustiva), che trascura ilrapporto educativo e il rapporto sociale.

3. Non credo sia una buona cosa che, in questomondo già tanto virtuale, si tolga ancora unafetta di “vita reale” all’interno di una comunitàcome quella della scuola.

4. La tecnologia, che dovrebbe essere “a suppor-to” dell’azione umana la stiamo trasformandoin “sostitutiva” dell’uomo. Ma non sarà una in-voluzione?

5. E che dire della mancanza totale di una figuradi riferimento per i bambini, che, come è noto(o dovrebbe essere noto) imparano anche perimitazione? La schizofrenia ministeriale è sen-za limiti: passiamo dal maestro “unico” o “pre-valente” della L. 169/08 creato apposta peresaltare la “figura di riferimento”, all’assenzatotale del maestro e quindi all’implicita affer-mazione che sia superfluo qualsiasi riferimen-to all’adulto nel rapporto educativo. Forse di buone ragioni ce ne saranno anche al-

tre che, ora, a caldo, mi sfuggono.Certo è che una proposta del genere, al di là dei

problemi giuridici che pone (la vigilanza sui mi-nori è pur sempre un obbligo), è veramente mas-sacrante. E non perché pone problemi di organi-ci, ma perché sottende un’idea di scuola che noncredo possa essere condivisa da persone di buonsenso. E meno che mai dagli insegnanti.

di PIER FRANCESCO RAMERO

SCUOLA PRIMARIA

Bott@... e rispost@ Ci scrive una collega rappresentando la seguente situazione: nellasua istituzione scolastica, per poter offrire il tempo scuola richiestodalle famiglie è invalsa l’abitudine di utilizzare le 2 ore, destinate al-la programmazione didattica tra i docenti della classe, a lezioni,per cui i docenti, anziché 22 ore di lezione settimanale ne fanno 24.Ci chiede la collega: è legittimo tutto ciò, per di più atteso il fattoche, a chi non è d’accordo, il Dirigente impone tale orario?

ORARIO DI SERVIZIO:22 O 24 ORE?

risponde PIER FRANCESCO RAMERO

R.Una premessa ci pare fonda-mentale: l’orario scolastico

per gli alunni è previsto in 27 oresettimanali, aumentabili compati-bilmente con le risorse di organicoe non con il volontariato dei Do-centi, men che mai se il volontaria-to è imposto. Nello specifico, poi,la risposta si trova nel CCNL, che èl’unico atto normativo regolante lamateria.D’altro canto ricordiamo (proprio

a quei Dirigenti che temono conta-minazioni sindacali) che il contrattoè una convergenza di volontà delleOO.SS. e dell’Amministrazione, rap-presentata dall’Aran.

Art. 28:“5. Nell’ambito del calendario

scolastico delle lezioni definito a li-vello regionale, (il che vuol dire chele ore di insegnamento vengono ef-fettuate solo nei giorni previsti dalcalendario scolastico e non in altreoccasioni)

l’attività di insegnamento sisvolge ... in 22 ore settimanali nellascuola elementare. Alle 22 ore setti-manali di insegnamento stabiliteper gli insegnanti elementari, van-no aggiunte 2 ore da dedicare, an-che in modo flessibile e su baseplurisettimanale, alla programma-

zione didattica da attuarsi in in-contri collegiali dei docenti interes-sati, in tempi non coincidenti conl’orario delle lezioni.

Come si vede il CCNL stabiliscechiaramente la separazione tra le at-tività di insegnamento e quelle di“programmazione didattica”, quanti-ficandole, senza possibilità interpre-tative, in 22 e 2.Né si può dire che tutto rientri in

un magmatico edindistinto calderonedi “impegni dei do-centi”, magari colpennacchio del “do-vere professionale”. Il citato CCNL,

infatti, suddivide nettamente gli im-pegni (orario) di insegnamento, daquelli (orario) di non insegnamento,regolandoli addirittura in due artico-li diversi: il 28 ed il 29.Ma c’è di più: la tabella 5 allegata

al CCNL e relativa ai compensi perore aggiuntive prevede una diversifi-cazione tra la misura del compensospettante per ogni ora di insegna-mento (35 euro) e la misura delcompenso per ogni ora di non inse-gnamento (17,50 euro).Non solo, ma lo stesso Parlamen-

to, in sede di approvazione della

Legge 169/08, all’art. 4 afferma:Comma 1 “... è ulteriormente previ-

sto che le istituzioni scolastiche dellascuola primaria costituiscano classiaffidate ad un unico insegnantecon orario di ventiquattro ore set-timanali...”.Il famoso “maestro unico” del Mi-

nistro Gelmini.Ma poi prosegue, rispettoso, il

Parlamento (e di conseguenza do-vrebbero esserlo anche i Dirigenti

scolastici, o no?)delle norme contrat-tuali:

Comma 2 “Conapposita sequenzacontrattuale è defi-nito il trattamento

economico dovuto all’insegnanteunico della scuola primaria, per leore di insegnamento aggiuntive ri-spetto all’orario d’obbligo di inse-gnamento stabilito dalle vigenti di-sposizioni contrattuali”.

Vorrei sottolineare che a pensarlacome noi è anche il Legislatore...È, pertanto, assolutamente illegit-

timo utilizzare un Docente per unorario di insegnamento maggioratorispetto a quello contrattualmenteprevisto (a meno che si tratti di oreaggiuntive volontarie e pagate), an-

che se gli viene diminuita un’ora diprogrammazione. A parte che laprogrammazione riveste una grandeutilità, cioè quella di raccordare i do-centi per armonizzare tra loro gli in-segnamenti.Va infine ricordato che una

eventuale delibera del Collegio Do-centi in merito non solo sarebbe vi-ziata da illegittimità, ma potrebbecreare problemi a coloro che la vo-tassero; infatti se i docenti chiedes-sero il pagamento delle ore straor-dinarie effettuate (due a settimanadi insegnamento) per oltre 2.000euro l’anno a testa: chi paga? Il Di-rigente che ha dato l’ordine, manulla vieta di pensare che anche ilCollegio avallante un’illegittimitàsia chiamato in causa.Come ci si può difendere, se si è

obbligati a prestare 24 ore la setti-mana di insegnamento? Semplice-mente rappresentando - magariprima a voce - al Dirigente le ragio-ni sopra esposte e chiedendo, se anulla vale il buon senso, l’ordinescritto fin dalla prima settimana(ove si fosse costretti a prestare 24ore di insegnamento anziché 22)nonché il pagamento delle ore ag-giuntive. Fermo restando che, inultima analisi, è possibile ricorrereal Giudice del lavoro.

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GIUSEPPINA DI GIACOMOGINO GALATI

ACHILLE MASSENTIROBERTO MOLLICONEROBERTO SOLDATO

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I lMinistro della Pubblica Istruzione hafinalmente trovato la panacea per risol-vere il problema del sovraffollamento

nei concorsi pubblici. Come è possibile met-tere in atto procedure di selezione efficientiche devono fare i conti con migliaia di con-correnti a fronte di poche decine di posti di-sponibili? Ed ecco pronta la soluzione: iquiz. Con tale sistema, parziale e grottescainterpretazione dei canoni della docimolo-gia, in un batter d’occhio, si “fanno fuori”migliaia di persone che hanno investito tem-po e denaro in una preparazione che dovevagarantire un posto di lavoro o, almeno, unasperanza: quella di entrare in una graduato-ria ad esaurimento. Ed invece i quiz, veroplotone di esecuzione, e per giunta somma-ria, come neppure Bava Beccaris aveva im-maginato quando fucilava, in piazza Duo-mo, a Milano, i manifestanti che chiedevanopane e lavoro, hanno brillantemente risoltoil problema. Nel concorso a dirigente scola-stico della mia Regione (Emilia-Romagna),di fronte ad oltre 2.000 candidati iniziali, so-lo 490 si sono salvati dalla prova preseletti-va: meno di ¼ e, quindi, meno del 25%. Edaltrettanto è avvenuto per le prove di acces-so al TFA con l’aggravante, in questo caso,che si specula su persone alla ricerca dispe-rata di un posto di lavoro facendo pagareun obolo di ingresso di circa 100 euro soloper partecipare alla prima, che resta fonda-mentale per le sorti dei candidati, delle treprove preselettive. Si prevede una prova peraccedere ad un corso per accedere ad unconcorso. Ma è normale tutto ciò? Solo unamente disturbata poteva elaborare procedu-re concorsuali o paraconcorsuali così astru-se, inutilmente complesse e, tra l’altro, infar-cite (è il caso dei TFA ma anche del Concor-so a dirigente scolastico ed a nulla vale chepoi si sia tentato di ricorrere ai ripari abbo-nando alcune domande per tutti e con ciòaggiungendo tensioni tra i candidati e con-fusione a confusione) di errori materiali, dinozionismo e di improbabili richieste di co-noscenza riferite a personaggi che sono deiveri carneadi nella loro materia. O, peggio,se non disturbate, certamente interessateperché si è venuto strutturando un businnesche ha visto impegnati il Ministero, le Uni-versità, gli autori di manuali e le innumere-voli associazioni pronte a sostenere, noncerto disinteressatamente, i candida-ti/concorrenti. Ma la ricetta per risolvere ilproblema era ed è tanto semplice. Bastanon soffrire di strabismo, basta guardarsiintorno ed assumere, come proprie, le “bestpractices” internazionali od anche, più sem-plicemente, guardare alla nostra storia pas-sata senza, per questo, assumere l’atteggia-mento del “laudator temporis acti”. Ma nonè sufficiente, per fare l’insegnante, prendereuna laurea e poi dare un concorso pubblicocon prova scritta ed orale, così come si face-va, tempo fa, nel nostro Paese o come si fa,oggi, ad esempio, in Francia ove le proveconcorsuali sono semplici, snelle, chiare e,soprattutto, ripetibili in cicli costanti? Ciò

determina allentamento della tensione neicandidati che si possono distribuire nel tem-po senza creare masse di aspiranti (là ove,ad esempio, i concorsi si fanno ogni diecianni se va bene) che, seppur delusi, hannocertezza di poter riprovare, in caso di insuc-cesso, in tempi ragionevoli e non biblici. Maper noi le cose semplici sono di bassa qua-lità ed è per questo che ci siamo inventati ilConcorso per accedere al Corso per accede-re al Concorso. Ma è normale tutto ciò? Evi-dentemente sì almeno per i nostri espertiministeriali per cui, è il caso dei TFA, è ne-cessario accedere ad una prova di improba-bili quiz per frequentare un corso estrema-mente selettivo e costoso (anche 2.500 euro)solo per acquisire una semplice abilitazioneche sembra costituisca “condicio sine quanon” per dare poi il Concorso definitivo. Etutto ciò viene contrabbandato con il profu-mo della scientificità là ove, invece, si trattadi procedure che nulla hanno di scientifico.Si vuole costruire una docimologia “prêt àporter”, casalinga, funzionale al proprio sco-po. Non è possibile, ovviamente, in questasede, approfondire i dettami della docimolo-gia (quella seria) verso la quale, per altro,non mi sentirei di escludere critiche profon-de e, penso, motivate. Ma, prescindendo perun attimo da tutto ciò, si può sicuramenteaffermare:• Le prove docimologiche sono relative al

gruppo. Chi si pone nella media o soprala media supera la prova. E come si spie-ga, allora, che in ben sei Università, neitest della classe di Concorso A036 (Filo-sofia, Psicologia e Scienze dell’educazio-ne) nessun candidato è stato ammesso inquanto tutti hanno ottenuto punteggi in-feriori ai 42 punti prestabiliti? E da chipoi, e con quali criteri? La risposta è unasola: le prove erano mal costruite e, quin-di, testimoniano la pochezza culturaledegli estensori.

• Le prove devono distinguere tra chi ri-sponde con sicurezza da chi si affida alcaso. Non è possibile, allora, considerarel’astensione alla stregua di una rispostasbagliata non differenziandola nel pun-teggio.

• La rappresentatività degli stimoli cultura-li (e non nozionistici) deve essere reale enon può esaurirsi nella caricatura deiquiz a scelta multipla.

Non credo che queste obiezioni, per altrobanali, non siano, per così dire, a conoscen-za dei tecnici che hanno preparato le pro-ve/quiz. Il problema è che tali persone o En-ti, almeno questa è la mia precisa sensazio-ne, abbiano avuto un input ben preciso dailoro committenti: risparmiare tempo e dena-ro. Ed allora, cosa di meglio, per evitare lelungaggini di un concorsone con migliaia diaspiranti/ concorrenti, che allestire un quiz-zone ultraselettivo e, per giunta, a pagamen-to? Un plotone di esecuzione, appunto!!!!

*Segretario regionale Snals-ConfsalEmilia Romagna

6 MERCOLEDÌ19 SETTEMBRE 2012

e-mail:[email protected] SSCCUUOOLLAA NNAALLSSS opinioni

TFA: selezione o decimazione?di GIANFRANCO SAMORÌ* di CARLO FRASCARI*

I n questo periodo si stan-no effettuando le nomine,in diverse Regioni, dei

nuovi dirigenti scolastici chehanno superato le prove delconcorso indetto con DDG. del13/07/2011.

È tempo, quindi, di porre al-cune riflessioni su un percosoconcorsuale travagliato che stalasciando dietro di sé una sciadi malcontento e contenziosodavvero sconsolante.

Si sostiene da più parti che laprocedura concorsuale per i d.s.,prevista dal nuovo regolamentoin materia emanato nel 2008,sia fuori dal tempo e non corri-sponda più all’esigenza di sele-zionare i docenti più adatti e pre-parati ad affrontare una funzio-ne diventata difficile, impegnati-va e carica di responsabilità.

In realtà è tutta la filosofiadelle selezioni nei concorsi pub-blici che avrebbe bisogno diuna profonda rivisitazione se sivuole un netto miglioramentodella qualità dei servizi offertidallo Stato.

Ma, per rimanere nell’ambi-to dell’analisi delle vicende del-l’attuale concorso per dirigenti,quali sono gli aspetti più evi-denti di un meccanismo che halasciato molto perplessi?� La preselezione con i quesiti

è stata un vero calvario del-l’Amministrazione. Gli oltre1.500 quesiti errati, traquelli proposti per la sele-zione, hanno evidenziatoscandalose pecche nella ge-stione di questa procedura,affidata evidentemente aun’organizzazione deficita-ria e pressappochista cheha reclutato mani sbagliateper la formulazione delledomande. Attendiamo an-cora di sapere se qualcunoha pagato o pagherà perquesto danno che il Miurha subito. In tal senso, poi-chè non c’è mai limite alpeggio, ci si è ripetuti nellarecente vicenda dei quesitiper l’accesso ai TFA.

� La costituzione delle com-missioni, retribuite con ver-gognose elemosine, è stataspesso il frutto di scelte ca-suali non certamente dettate

da competenze e professio-nalità di profilo. Queste,qualche volta con encomia-bile sacrificio, si sono trova-te a correggere a tamburobattente centinaia di elabo-rati in pochi mesi (qualchevolta 30 in un giorno!?) la-sciando molto perplessi sul-la serenità dei giudizi e sullaloro equità.

� Continuare a pensare checon la correzione di due ela-borati, fatta in modo ap-prossimativo, si possa sele-zionare i futuri dirigenti perle nostre complesse istituzio-ni scolastiche, è pura illazio-ne. Ci si affida forse più allacasualità della selezione chenon alla sua efficacia. Biso-gna, insomma, che l’Ammi-nistrazione sia fortunata sela scelta riesce!

In tempi di complesse intera-zioni tra pubblico e privato, tratecnologia e cultura e tra saperee saper fare, occorre il coraggiodi procedere a ribaltare il siste-ma concorsuale.

Non mi sembra scandalosopensare ad una procedura chepreveda:• una preselezione con quesiti

affidata a organizzazioniesperte, con clausole di re-sponsabilità stringenti in ca-so di errori o fallimenti.

• Una verifica psico-attitudi-nale per la conduzione di si-stemi complessi.

• Una prova orale su materieattinenti il sistema scolasti-co e la gestione delle organiz-zazioni.

• Una verifica della conoscen-za dei sistemi informatizzatie dell’inglese.

• Un periodo obbligatorio distudio, per i vincitori, pressola Scuola Superiore dellaPubblica Amministrazione.

• Il riconoscimento, per gliidonei, dei titoli di studio eservizio.

Si tratta di scegliere: voglia-mo affidarci al caso e alla fortu-na o vogliamo dirigenti davverocapaci di condurre le nostrescuole?

*Segretario Regionale Snals-Confsal Abruzzo

Il travaglio del concorso per D.S.

“Per fare l’insegnante nonè sufficiente prendereuna laurea e partecipareal concorso solo conprova scritta e orale? ”

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La voce delle province

Scuole senza personale al completo, errori nelle assegnazioni di posti fantasma, precari ancora in attesa di convo-cazioni. A far sentire “la voce” di tanti colleghi docenti, ATA e dei dirigenti scolastici e a rappresentare la situazio-ne di disagio di scuole e istituti in quasi tutte le realtà territoriali, i nostri Segretari provinciali e regionali. Per motivi

di spazio riportiamo solo alcune delle loro dichiarazioni, comunque emblematiche del caos iniziale di questo nuovoanno scolastico, che riflette la situazione di confusione e incertezza in cui si trova il mondo dell’istruzione.

“Si sarebbe dovuti partire dalla situazione dell’orga-nico di fatto delle scuole e dall’elenco delle disponibi-lità degli insegnanti. Poi si sarebbe dovuto procederecon i trasferimenti dei docenti di ruolo, per continuarecon le nomine in ruolo e con le supplenze”. A parlare èGiovanni Giordano, Segretario provinciale dello Snalsdi Venezia, il quale denuncia il fatto che senza avereun quadro complessivo si è invece partiti con le nomi-ne in ruolo per procedere poi con i trasferimenti e infi-ne con le supplenze. “Questo rischia di creare confusio-ne”. “Le nomine per le supplenze, aggiunge, sono co-minciate solo il 5 settembre e molte classi potrebberotrovarsi senza insegnanti come succedeva 20 anni fa”.Giordano lamenta poi che ai 19 dirigenti scolastici so-no state assegnate due scuole. “Non è serio, afferma,teniamo conto che i vicepresidi non godono nemmenodei permessi per sostituire i titolari!”.

VeneziaNomine in ritardoe troppe reggenze

Costretti a percorrere centinaia di chilo-metri al giorno per raggiungere l’istituto cheè stato assegnato loro in reggenza, con l’im-possibilità di gestire bene due realtà scolasti-che molto distanti tra loro. È questa la duravita dei dirigenti scolastici in montagna.“Non è ammissibile questa situazione, affer-ma Milena De Carlo, della Segreteria pro-vinciale dello Snals di Belluno, perché ven-gono pregiudicate le relazioni tra dirigentescolastico, docenti e studenti, oltre a venirmeno quell’input che solitamente deve veni-re dai dirigenti ai docenti. Inoltre non è pos-sibile neppure organizzare eventuali attivitàcon il territorio e la qualità del lavoro ne ri-sente sicuramente. Il problema deve essererisolto in altri modi”.

BellunoDirigenti scolastici

pendolari“Il contratto che regola le operazioni di mobilità annuale è stato

emanato solo il 23 agosto, spiega Luciano Isceri, Segretario pro-vinciale dello Snals di Rieti, ed entro il 31 gli USP, con organici esi-gui, avrebbero dovuto provvedere all’emanazione di tutti gli attipropedeutici per l’avvio dell’anno scolastico e dei contratti a tempoindeterminato”. Lo Snals ha provveduto a segnalare le situazionicritiche e la dirigente dell’USP, Graziella Del Rosso, ha dato la ga-ranzia di pubblicare un decreto di rettifica. La situazione più preoc-cupante è quella del personale ATA “che risente, dice Isceri, sia deiritardi normativi che degli effetti del decreto legge sulla spendingreview che dispone l’utilizzazione nei ruoli ATA del personale di-chiarato permanentemente inidoneo. Per il personale ATA si atten-de, quindi, che si sblocchi l’autorizzazione delle nomine in ruolo. Ipiù penalizzati in termini di possibilità lavorative, conclude Isceri,sono comunque i precari tanto che si prevede un calo del 50% degliincarichi annuali, senza contare che, a differenza del passato, chisarà nominato, perderà lo stipendio di una settimana lavorativa”.

RietiPrecari e ATA, i più penalizzati

Giovanni Bonvecchi, Segretario provincialedello Snals di Macerata, evidenzia tra i tanti pro-blemi del personale della scuola, quelli relativi alpersonale ATA e spiega: “La decisione di trasferi-re d’ufficio nei ruoli del personale ATA i docentidichiarati inidonei all’insegnamento per motivi disalute penalizzerà molti assistenti precari conesperienza pluriennale, riducendo la funzionalitàdelle stesse segreterie”. E aggiunge: “Non era me-glio autorizzare il pensionamento con gli anni dicontribuzione maturati?” Denuncia poi che i taglihanno colpito pesantemente anche i collaboratoriscolastici, ai quali, negli ultimi anni sono state as-segnate più mansioni e di crescente responsabi-lità. Il rischio è che possa essere compromessal’apertura dei diversi plessi,specie di pomeriggio.

MacerataI problemi

del personale ATA“Le nuove 89 immissioni in ruolo, pur essen-

do motivo di soddisfazione, non riescono a co-prire il fabbisogno della provincia e, oltretuttoc’è un altro aspetto da non sottovalutare che èquello della sicurezza negli istituti scolastici”. Losottolinea Biagio Riggi, Segretario provincialedello Snals di Caltanissetta che aggiunge: “Unnumero sempre insufficiente di docenti, ma an-che di personale amministrativo e ausiliario nonconsente una vigilanza adeguata delle classi edegli istituti scolastici, così come la composizio-ne di classi sempre più numerose non favorisceun percorso formativo adeguato. Le riformevanno fatte, ma non possono essere tagliate le ri-sorse economiche in un settore così importantecome quello dell’istruzione e della ricerca”.

CaltanissettaOrganici ridotti,sicurezza a rischio

“In Abruzzo, spiega il Segreta-rio regionale Carlo Frascari, cisono cinque-seimila precari per iquali occorre trovare una soluzio-ne. Le maggiori criticità sono nel-la scuola superiore per effetto del-la riforma”. Esprime anche per-plessità sugli istituti sovradimen-sionati: “Si dovrebbe decidere unnumero massimo per evitare an-che problemi di sicurezza, di cuici stiamo occupando da anni. Ilparco edilizio non è in buone con-dizioni, conclude, soprattutto neigrossi centri dove bisogna farquadrare bilanci in crisi”.

PescaraUna soluzioneper 6mila precari

NUOVO COMMISSARIO STRAORDINARIO

Non sono mancate polemiche e ten-sioni tra gli operatori dell’Ufficio scola-stico provinciale e i precari convocatiper le supplenze nelle scuole medie esuperiori, anche per i tempi troppostretti con i quali è stato possibile visio-nare i posti e a causa di alcune proce-dure. “La tensione era più che mai pal-pabile afferma Riccarda Signori, Se-gretaria provinciale dello Snals di Cre-mona, i tempi sono stati strettissimi, iritardi dell’amministrazione centralehanno rischiato di far inceppare l’interamacchina. Sono stati fatti miracoli, macerto tutto è perfettibile”.

CremonaTempi troppo strettiper la scelta dei posti

“Le cronache di questi giornihanno contribuito a creare unclima di equivoci ed enfasi circal’eventualità di nuovi posti di la-voro. È quanto afferma Dome-nico Dimilta, Segretario pro-vinciale dello Snals di Pistoia,che contesta il futuro concorso,il cui bando è di prossima pub-blicazione. “Il concorso, aggiun-ge, dovrà comunque essere ri-servato agli abilitati, ossia a tut-ti quei docenti precari inseritinelle graduatorie ad esaurimen-to che fanno funzionare la scuo-la da anni”.

PistoiaConcorso

solo per abilitati

Giuseppe Ughi, Presidente dello Snals di Trieste,boccia in pieno il concorso delineato dal ministro Pro-fumo. “Una soluzione, dice, che non centrerà l’obiettivodi premiare il merito e aumentare la professionalità deidocenti, ma finirà per “uccidere” le aspettative di mi-gliaia di precari che hanno dato la vita per la scuola,ma anche quelle degli aspiranti che hanno speso tempoe denaro nei percorsi dei Tirocini formativi per ottene-re l’abilitazione. La stessa tempistica immaginata dalMiur è tecnicamente impossibile da rispettare. Il mini-stro dice di poter partire con i test selettivi in ottobreper poi avviare le prove scritte a cui seguiranno quelleorali, da concludere tassativamente entro giugno, inmodo da far partire le nuove immissioni da settembre2013. Ma si rende conto il ministro di quante decine dimigliaia di persone parteciperanno a questo concorso?E della difficoltà di formare le commissioni d’esameper un numero così elevato di candidati?”

TriesteNuovo concorso, un guazzabuglio

Il nuovo referente per le province di Biella e Vercelli è ilCommissario straordinario MARGHERITA BORSASede di BIELLA: Via F.Trossi, 10/e - 13900 Biella (BI)Tel e fax 015/8493325 - e-mail: [email protected] di apertura (indicativi): martedì: 10 -13/15-18 - giovedì: 15-18Sede di VERCELLIFax: 015/ 8493325Riferimento telefonico: 3384292539 - e-mail: [email protected] apertura sede: su appuntamento

VARIAZIONE INDIRIZZONuova sede della Segreteria provinciale dal 24 settembre 2012:Via Pietro Scrocco, 60 - 71100 Foggia.Tel./Fax: 0881777803 - e-mail: [email protected]

FOGGIA

BIELLA e VERCELLI

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8 MERCOLEDÌ19 SETTEMBRE 2012

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Nigi: “Dopo gli esiti negativi dell’incontroa Palazzo Vidoni, al via l’azione di lotta”

La vertenza del pubblico im-piego è incentrata sulle graviiniquità e penalizzazioni subitedai lavoratori del settore per ef-fetto dei provvedimenti di leggesulla spending review, del bloc-co dei rinnovi contrattuali e del-l’insostenibile pressione fiscalee sulla rivendicazione della pre-visione finanziaria a coperturadei rinnovi contrattuali.

Lo sciopero è stato indettodopo l’esito negativo dell’incon-tro a Palazzo Vidoni, il 4 set-tembre scorso con il ministroPatroni Griffi e le parti sociali.La nostra Confederazione, nelcorso dell’incontro aveva ribadi-to la sua valutazione nettamen-te negativa sulla spending re-

view, “ridotta” ad una iniquamanovra finanziaria che con l’a-busato metodo dei tagli linearinon potrà essere un correttostrumento di razionalizzazionedelle pubbliche amministrazio-ni e del riordino del pubblicoimpiego.

La delegazione Confsal, inol-tre, aveva evidenziato alcunecriticità e illogicità della leggeche potrebbero portare ad undiffuso e grave contenzioso.

Dopo l’incontro il SegretarioNigi aveva dichiarato: “Si è per-duta un’altra occasione per ren-dere proficuo il confronto Go-verno-Parti sociali. Sono quindiconfermate le programmateazioni di lotta”.

Contro la legge sulla spending review, gravemente iniqua per i lavoratori

Confsal: 28 settembre scioperonazionale pubblico impiego