Comune di Ostuni rassegna... · 2015. 7. 30. · Comune di Ostuni Ufficio Stampa RASSEGNA STAMPA...

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Comune di Ostuni Ufficio Stampa RASSEGNA STAMPA selezione di ritagli-stampa ad uso del destinatario - non riproducibili martedì 23 giugno 2015 Sommario “Si all’intesa, ma non giunta breve”. (Quotidiano) Crollo soffitto alla scuola “Pessina”. Oggi nuovo sopralluogo del perito. (La Gazzetta del Mezzogiorno) Il crollo alla scuola. Ispezione rinviata. (Quotidiano) Rischio incendi, arrivano rinforzi. (La Gazzetta del Mezzogiorno) Quando la poesia faceva… politica. (La Gazzetta del Mezzogiorno) Solstizio d’estate, oasi in festa. (Quotidiano) Bianco e chianche. (Quotidiano) Viaggio tra i tesori di Torre Pozzelle. (Quotidiano) Al caffè Tito Schipa miss Francesca Faro 5tet. (Quotidiano) Pascoletti a Ostuni con il suo libro. (Quotidiano) Si rinnova nel borgo l’antica festa in onore di S. Maria della Stella. (La Gazzetta del Mezzogiorno) Comuni turistici nuove linee guida. (Quotidiano) Le trivelle restano a secco “Non c’è l’autorizzazione”. (Corriere del Mezzogiorno) Con sentieri Web si viaggia in Puglia a portata di click. (Corriere del Mezzogiorno) Emergenza Xylella: Xylella, la salvezza degli innesti?. (La Gazzetta del Mezzogiorno) Emergenza Xylella: Xylella, l’inviato Ue avverte “L’Italia non ha chiesto fondi”. (La Repubblica) a cura di: Natalino Santoro Francesco Pecere Emilio Guagliani

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Comune di Ostuni

Ufficio Stampa

RASSEGNA STAMPA selezione di ritagli-stampa ad uso del destinatario - non riproducibili

martedì 23 giugno 2015

Sommario

• “Si all’intesa, ma non giunta breve”. (Quotidiano)

• Crollo soffitto alla scuola “Pessina”. Oggi nuovo sopralluogo del perito. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• Il crollo alla scuola. Ispezione rinviata. (Quotidiano)

• Rischio incendi, arrivano rinforzi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• Quando la poesia faceva… politica. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• Solstizio d’estate, oasi in festa. (Quotidiano)

• Bianco e chianche. (Quotidiano)

• Viaggio tra i tesori di Torre Pozzelle. (Quotidiano)

• Al caffè Tito Schipa miss Francesca Faro 5tet. (Quotidiano)

• Pascoletti a Ostuni con il suo libro. (Quotidiano)

• Si rinnova nel borgo l’antica festa in onore di S. Maria della Stella. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• Comuni turistici nuove linee guida. (Quotidiano)

• Le trivelle restano a secco “Non c’è l’autorizzazione”. (Corriere del Mezzogiorno)

• Con sentieri Web si viaggia in Puglia a portata di click. (Corriere del Mezzogiorno)

• Emergenza Xylella: Xylella, la salvezza degli innesti?. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• Emergenza Xylella: Xylella, l’inviato Ue avverte “L’Italia non ha chiesto fondi”. (La Repubblica)

a cura di:

Natalino Santoro

Francesco Pecere

Emilio Guagliani

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uotidiiiio

OSIUNr

«Sì all'intesa, _ma non giunta breve» Gli assessori pronti a rimettere le loro deleghe «Dialogo col Pd» ·

$ «No ad accordi a breve ter­mine». Il centrodestra di Ostuni chiede tempo e numeri per go­vernare. L'ultima riunione di ie­ri sera tra i moderati ha èonfer­mato lennesima àpertura al Pd di Ostuni, nonostante la posizio­ne dei democratici coordinati da Silvestro Jaia. Nelle prossi­me ore fa maggioranza del sin­daco Coppola preparerà un do­cumento politico, per provare ad inserire eventuali modalità d'ìntes-a.

. Sarebbe emersa comunque la volontà di tutti gli attuali as­sessori di mettere a disposizio­ne le deleghe, per consentire al primo cittadino di avere un mar­gine di manovra più ampio nel­la trattativa con il Pd. L'accor-

Lungo vertice con il sindaco I nodi al vaglio dei consiglieri

ORE DECISIVE Vertice della coalizione di Centrodestra che sostiene il sindaco Gianfranco Coppola per esaminare la situazione politico amministrativa. Nelle altre foto a sinistra: "Silvestro I aia, coordinatore del Pd, e Giovanni

·Epifani

La coalizione di centrodestra rilancia e chiede ai Deni di rivedere la linea do, però, resta ancora difficile. Superare l'empasse dell'anatra zoppa, allo stato attuale, appare comunque complicato. La di­stanza politica con il Partito de­mocratjco, che chiede- giunta tecnica eù am.mlnìstrative nel 2016, appare ancora cospicua

Il centrodestra rischierebbe, Così, --di giungere al voto sul bi­lancio, ipotizzato entro il 31 lu­glio ma con possibilità di prorcr ga, con il deficit numerico, sen­za le .. spalle coperte" del Pd co­me avvenuto nelle ultime vota- -zioni comuni su alcuni punti ne­vralgici per l'attività ammini-

strat:iva: esercizio finanziario 2014, zona artigianale e varian­te "Masseria Taverne". Ci sa­rebbe davvero, -a meno di im­probabili altri scenari, un ri­schio bocciatura in consiglio co-

~ munal_e, rendendo obbligatorio 'l'arrivo di un commissario pre­fettizio, e lo svolgimento delle e_lezi_oni nella primav~ra del 2016.

L'ultimo incontro tra le due delegazioni, di venerdì verteva essenziahnente su tre punti: evi­tare una lunga fase del commis­sariamento con una giunta tec­nica; avere contezza numerica all'interno àeJ centrodestra do-

po le frizioni di parte della coa­lizfone, ad iniziare Con Forza Italia; stabilire il ritorno alle ur­ne in una data Certa.,

La pos1z10ne ufficiale espressa dal Pd di Ostuni era questa, seppur all'interno del partito una parte ·avrebbe mani­festato una chiusura non così ne~ ad ~il giunta politica con il centrodestra. Il tira e molla di questa lunga trattativa politi­ca è partito dall'analisi post vo­to delle regionali: la mancata elezioni di nessun rappresentan­te ostunese, ha avuto riflessi im­portante stùl'attività amministra­tiva della giunta Coppola, ma

anche sulla costruzione di un nuovo progetto di centrosini-

!:doll ~=i:~~J':. =:= sto Camassa, ha perso consensi rispetto all(f elezioni del 2014, pagando anche la scarsa af­fluenza.

Sull'altro versante, invecé, la frattura tra il Partito Demo­cratico e l'area socialista ha as­sunto dimensioni maggiori. Il ciclo e l'alleanza durata per ol­tre 20 anni si sono chiusi, prati­camente, alle Regionali: nono­stante il buon risultato elettora­le dei due candidati, Domenico Tanzai:ella e Giovanni Epifani

entr~bi a sostegno di :rVfichele Emiliano, la città bianca non ha pOrtato a ~asa nessun rappre­sentante in consiglio. pagando -ed il dato numerico conferma questa tesi- la divisione in Ostu­ni tra le due aree politiche di centrosinistra.

Negli ultimi giorni i toni so­no diventati meno aspri: il ten­tativo dì realizzare un nuovo progetto comune è stato approc­ciato, ad opera: soprattutto di Nicola Santoto, che seppur a ti­tolo personale, ha ritrovato un minimo di dialogo con il Patti­to Democratico della città bian­ca.

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IA GAZZElI~ DEL MEZZOGIORNO MARTEDI' 23 GIUGNO 2015

~ ANCORA ACCERTAMENTI A OLTRE DUE MESI DA OUEL TERRIBILE 13 APRILE CHE FUNESTÒ LA CLASSE Il E

Crollo soffitto alla scuola «Pessina» Oggi nuovo sopralluogo delperit!)

. .

Il comitato genitori si attr~iza perii prossimo anno scolastico 8 OSTUNI. Si svolgerà questa lliattinà il terzo

sopralluogo' tecnico peritale all'interno dell'edi· ficio .. scolastico. della scuola elementare <<Pes· sina» a 71 giorni da quel lii aprile qÌlando nell'aula della II E; ;:;i verificò il crollo dell'in' tonaco dal soffitto.

Dopo il priiilo accertamento fatto il 28 aprile (durato un'ora e 45 minuti) e quello del 29 maggio (durato 1orae50 minuti), si ritornerà nell'edificio scolastico e, all'interno dell'aula scolastica «incriiilinata», con un «castelletto» (impalcatura), si dovrà salire sin sopra al sof· fitto per effettuare ulteriori rilievi per un con· fronto tra l'intonaco di quell'aula dove è av­venuto il distàccato e quello della classe adia­cente.

L'ing. Michele Colella, consulente tecnico del Pubblico ministero, dott. Pierpaolo Montinaro e il suo staff, alla presenza dei periti di parte e degli avvocati (per seguire lo svolgimento della perizia), salirà per arrivare sopra al soffitto dell'aula e poter. così effettuare altri rilievi comparativi.

VERIFICHE PERITALI -Come si ricorderà, la scuola era stata riaperta dalla \lirigente sco­lastica, dott. Maria Mingolla (custode dell'im· mobile) alla presenza dei legali e consulenti di parte nominati dagli iscritti nel registro degli indagati dove, nell'aula, erano stati accesi i riscaldamenti per ricreare la situazione cli· matica mentre, con la termocamera a infrarossi, l'ing. Collella e i suoi collaboratori, hanno effettuato dei rilievi.

Ora, al termine degli accertamento peritali, l'ing. Colella dovrà redigere una relazione che dovrà essere depositata presso il Tribunale di Brindisi entro. novanta giorni, così come pre­vede la legge ma · oggi come oggi · non è possibile fare una previsione circa il tempo realniente . necessario per . effettuare tutte le perizie tecniche e statiche in modo da poter ri(loùsegnare l'immobile ai Comune ed effet­tuare i lavori di ripristino per la riapertura della scuola per il prossimo anno scolastico.

UN PIANO 13 -Intanto i genitori dei bambini hanno formato tin comitato per salvaguardare il diritto allo studio dei propri figli con l'obiettivo di mantenere alta l'attenzione sull'inchiesta giudiziaria e di valutare. la possibilità d'in­teragire con l'Amministrazione comunale per

· eventuali soluzioni alternative, qualora l'edi­ficio <<Pessina» non dovesse essere pronto pe1 l'avvio del prossimo anno sèolastico.

llSTUNI DOPO IL CROLLO IN AULA ,DEL 13 APRILE, DURANTE LE LEZIONI

INDAGINI COMPLESSE Due immagini deiraula distrutta in seguito al crollo di una parte del solaio, verificatosi nell'aprile scorso, durante le lezioni

-·Oggi terzo sopralluogo . .,. tecnico all'istituto «Pessìna}}\f

® OSTUNI. Si svolgerà oggi il terzo sopralluogo tecni~o peritale all'interno dell'edificio scolastico della scuola elementare <<Pessina» a 71 giorni da quel 13 aprile quan­do nell'aula della II E, si verificò il crollo dell'intonaco dal soffitto. Dopo Il primo accerta.inento fatto

_ il 28 aprile (duratou.11'ora e 45 mi­nuti) e quello del 29 maggio (du­rato 1 ora e 50 minuti), si ritornerà nell'edificio scolastico per altri ac­certamenti.

Cf!OU.0 La -scuola «Pessina» . SERVIZIO A PAGINA VII >:>

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uotidianò MARTEDI' 23 GIUGNO 2015

Il crollo alla scuola Ispezione rinviata

L'INCHIESTA Proseguono gli

accertamenti tecnici irripetibili sollecitati dalla

Procura di Brindisi che indaga sulle

cause che hanno

determinato il crollo del soffitto

di un'aula del Pessina

LE INDAGINI

di Sara MACCHITELLA

Posticipato a giovedì 25 giugno il terzo so- , pralluogo nell'Istituto "Pessina" previsto per questa mattina. A distanza di circa un mese dal­la precedente ispezione, giovedì prossimo le por­te del primo circolo didattico della città bianca si , riap1iranno per permettere gli accertamenti tecnici irripetibili chiesti dalla Procura della Re­pubblica di Brindisi e ai periti delle parti civili l'esecuzione di ulteriori rilievi.

Il fascicolo d'inchiesta sulla scuola di viale Pola, dove il 13 aprile scorso si è verificato il cedimento di un blocco d'intonaco nella Classe II E, potrebbe arricchirsi di nuovi elementi utili.

Gli ultimi rilievi, risalenti al 26 maggio scor­so, hanno avuto come obiettivo quello di eviden­ziare, con un'indagine termografica, lo stato di coesione dell'intonaco allo strato del solaio.

In particolare . ad essere stata ispezionata è stata l'aula oggetto del cedimento, portata ad una tem­peratura di 50°.

Nel prossimo sopralluogo po­trebbe essere effettuata una prova a "strappo" dell'intonaco per veri­ficare a quale grado di forza si di­stacca dal soffitto. Ci saranno an­che delle analisi chimiche sui ma­teriali impiegati e la corrisponden­za su quanto previsto nel capitola­to. All'esito del terzo sopralluogo, la speranza dell'amministrazione è che ci possa essere già nei pri-mi giorni di luglio il dissequestro

Procura al lavoro Posticipato a venerdì il sopralluogo tecnico nell'edificio Pessina

della struttura scolastica. Questo al fine di permettere subito l' av­vio agli interventi nelle aree inte­ressate e consentire la ripresa del­le lezioni a settembre nell'istituto. L'attesa è tutta nella decisione del Pubblico ministero su come proce­dere con l'inchiesta. Gli uffici tec-nici del comune di Ostuni si sta­

rebbero già adoperando per individuare la tipo­logia d'intervento nel momento in cui l'edificio sarà nuovamente a disposizione della comunità scolastica del "Pessina". Altri lavori di ripristi­no dell'intonaco, oltre a quello che verrà esegui­to nella IIE, potrebbero emergere dagli accerta­menti effettuati in questa settimana dalla Procu­ra di Brindisi.

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IA GAZZETIA DllMEZZOGIORNO MARTEDI' 23 GIUGNO 2015

SERVIRÀ A 11COPRIRE11 MEGLIO TUTTE LE AREE BOSCHIVE COLLINARI TRA LA CITTÀ BIANCA, FASANO E CISTERNINO

Rischio incendi, arrivano rinforzi Presso il distaccamento ostunese sarà operativa un'ulteriore squadra di Vigili del fuoco

e OSTUNI. Dal prossimo 1° lu­glio e sino al prossimo 31 agosto, sarà attivo il servizio antincendio boschivo dei Vigili del Fuoco di Ostimi. Ad agire sarà una squa­dra Aib (anti incendi boschivi) in servizio durante le ore diurne per fronteggiare gli eventu<ili roghi che si dovessero verificare nella zona di competeriza del distac­camento della «Città bianca», comprendente i territori di Ostu­ni, Carovigno, Ceglie, Fasano, Ci­sternino e aree limitrofe. La squadra sarà costituita da 5 unità a supporto dell'attuale personale in organico presso la sala ope­.rativa del distaccamento ostune­se. L'obiettivo è quello di offrire maggior tutela alle zone della «selva» di Fasano ed alle ampie ampie aree boschive dell'intera zona.

Nonostante i tagli alla spesa, la Regione ha confermato questo

servizio, che di fatto inserisce il Distaccamento della Città bianca tra i pochissimi beneficiari di un sia pur temporaneo potenzia­mento. Un servizio fmalizzato a tutelare una ampia parte del ter­ritorio collinare, di grande im­portanza sotto il profùo ambien­tale, a fronte delle carenze di personale che aftliggono il corpo dei Vigili del Fuoco non solo pres­so il distaccamento di Ostuni ma anche presso quello ·di Franca­villa e presso il comando pro­vinciale di Brindisi.

«Fino al 31 agosto - spiega Co­simo Camarda, responsabile del Distaccamento Ostunese- dispor­remo di questa Ulteriore squadra, composta <da cinque Vigili del Fuoco e dotata di un proprio mez­zo, pronta a intervenire, durante il giorno, al nostro fianco: Il ter­ritorio che copriàlllo è parecchio esteso . con molte zone in cui ci

sono tante aree boschive e di macchia mediterranea. Spesso ci tocca domare grandi incendi che si propagano velocemente e, in questi casi, ci avvaliamo dell'aiu­to dei mezzi aerei che in certe situazioni sono indispensabili. Resta il fatto - aggiunge il re­sponsabile - che, anché con una

. squadra in più, molte volte si fa fatica a venire incontro alle esi­genze di tutti. Il comparto opera, come le altre Forze dello Stato, in condizioni di ristrettezze econo­miche, non possiamo material­mente accorrere ovunque. Capita infatti - spiega Camarda - che la squadri di soccorso sia fuori e in sede non rimane nessuno, se ar­riva una telefonata viene presa dalla centrale operativa di Brin­disi, che dovrà mandare sUl posto la prima squadra utile dai centri limitrofi. Perciò invito i cittadini

'a prendere le dovute precauzioni

quando si decide di accendere un fuoco all'aperto. Nei boschi e sUl­le spiagge è vietato, eppure tanti si organizzano per fare grigliate e campeggio libero. Consiglio ai guidatori di auto con marmitta catalitica di non parcheggiare a ridosso di sterpaglia o vegeta­zione secca perché è facile che il calore generi un focolaio con con­seguenze anche gravi per altri mezzi o persone che si trovano nelle vicinanze mentre per . gli agricoltori è sempre consigiia­bile tenere i terreni pUliti e non accendere fuochi vicino agli al­beri di Ulivo. A tutti i proprietari terrieri è bene ricordare di crea­re le fasce di sicurezza, che per legge devono misurare 15 metri. Basterebbe comunque attenersi alle leggi e alle regole del buon senso per scongiurare tanti in­cidenti e ricordarsi sempre che fuoco ci si brucia».

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I l terzo volume satirico della sil­loge della poesia dialettale di Domenico Colucci «Venti anni insieme: diario poetico ostunese

1975-1995» (Schena editore), compie 20 .. anni. Una parte della storia di Ostlmi, tra il 1976 e il 1996 che viene tra­mandata ai posteri con tutti i per­sonaggi che l'hanno contraddistinta in quell'arco di tempo la viia pubblica e che il poeta tratta con il suo spirito libero, di attento osservatore e con'la+·; sottile satira che ha sempre contrad-distinto il prof. Colucci. -

Suddiviso in dué partì; la prima, «Politica iI1 piazza>> comprendente 21 satire che hanno come oggetto i per~ :, sonaggi e- gli avvenimenti della ·vita ostunese di quel ventennio; la Seconda «Cronaca paesana» riguardant~ fatti cittadini, che hanno ispirato l'autore come il matrimonio tra la prof. Delia De Bellis e l'ing. Antonio Saponaro; la scomparsa della pro[ Quintilia Fran­cavilla ricordando jl marito, prof. Blanda; «a Ccicce Prote»;l'ultimo trai­no di Bagnardi; il terremoto dell'Ir­pinia; alla moglie per i 25 anni di matrimonio; la contravvenzione al ci­mitero; al preside Giglio maestro di potatura sino all.'ultima dedicata all'arcivescovo, Mons. Settimio/fodi­sco nel venticinquennale del silo epi­scopato.

Ma il panorama cittadino «vivace e talvolta convulso)}, ha come oggetto i tanti personaggi e avvenimenti della vita politica osttme­se.

Si parte dalle figure dei sindaci e degli altri perso­naggi dell'apparato annnini­strativo e burocratico come assessori, consiglieri comuna-li e provinciali, sindacalisti, tutti protagonisti delle tensioni di quegli anni e delle crisi po­litiche che si susseguirono. Dalla lettura delle liriche, il prof. Co­lucci fa emergere il -panorama che si viveva col susseguirsi degli av­venimenti che nel febbraio del 1977 portarono alla fme dei venti anni continuati di Vittorio Giraci, sindaco di Ostuni; la formazione civica di "Forze Cristiane" di Rocco Cucci; l'av­vento del movimento dei "Cattolici Democratici" di Pierino Lacorte; il ricambio generazionale politico-am­ministrativo degli anni 80; la "ma­novra" che portò alla formazione del­la coalizione di "salute pubblica" e alla maggioranza milazlana (dall'Msi al Psi, sinistra Dc sino al Pci) che portò Michele Zurlo a diventare sin­daco mentre passava all'opposizione quella parte della Dc andreottiana di Vito Semerano e del ·sindaco, Michele Coppola fmo al 1994 con l'elezione diretta del sindaco che portò Lorenzo Cirasino a diventare primo cittadino di Ostuni

Colucci dice: «Questi fatti della no­stra storia cittadina devono essere tenuti presenti da chi voglia com­prendere pienamente i testi di questa

IA GAZZE1IA DEL MEZZOGIORNO MARTEDI' 23 GIUGll!O 2015

l'JEl UBRO Mom;, Andrea Melpignano

raccolta ricordando che la pòesia non è storia ma che la- storia può stare nella poesia, magari coine sfondo, co­me trama vista in trasparenza sulla quale si intesse il libero giuoco della

, fantasia del poeta. Di questa licenza mi sono avvalso nel trattare perso­naggi, riferi.fe avVenimenti ed espri­mere gindizi presentati tutti attra­verso lo specchio della sa- ' tira, la mia

tu­ralmente,

che può apparire an­,che audace, talvolta baldanzosa,

maliziosa e graffiante, perfino amara ma mai cattiva o meschina».

I componimenti in dialetto ostu­nese, sono dei quadri di vita e pro­pongono quanto Colucci ha osservato, ascoltato dalla gente per sapere quello che sì diceva in piazza (luogo degli incontri, delle conversazioni e delle discussioni una volta) su questo o quel politico o su-quell'accordo o su quel fatto_

Si parte dalle dimissioni del sindaco Giraci (22-12-1976): «La seggia de lu sineche» ai successori: Silvestro Ros-

Quando la poesia faceva ... politica Compie vent'anni il «diario politico ostunese» realizzato da Domenico Colucci con satire argute selli (24-2-1977); Oronzo Putignano (21-4-1977); Franco Anglani (20-5-1977) e Francesco Sgura (è stato sindaco sino al 14-5-1978). Le elezioni del 14-5-1978 portano la Dc ad orte.nere 23 consiglieri su 40 e 1'11-9-1978, il dr. Francesco

vembre gli su­bentra l'avv. Marino Anglani.

Nella seconda parte i temi sono più vari e vi sono fatti, avvenimenti più diversi partendo dai campionati mondiali di ciclismo su strada di Ostuni del 1976 sino alla scoperta della "donna del Paleolitico" del 1991 at­traverso vicende di amici e conoscen­ti, del mondo delle cultura al mondo

del lavoro. Il proE Coluçci prosegue quella sa~

tira pungente e ironiCa, con sfuma­ture umoristiche ·caratteristici di tut­ta quella tradizione pbetica ostunese iniziata da dou Arcangelo Pignatelli a Paolo Orlando, da Tam Tam e Tom­maso Nobile, da lnnerigo Nar,ei a Silvio Carrino. i

Per chi vorrà sap·ere quello che avvenne in quel ven~ennio di demo­crazia a Ostuni, non p10trà che leggere questo libro del poeta e commedio­grafo ostunese 93enne, prof. Dome­nico Colucci. Nato !a Ostuni il 14 gennaio 1922, due lauree conseguite presso l'Università di Roma - la pri­

-ma in Lettere (1944), la seconda in Filosofia (1947) - dal 1945 si è de­dicato alla docenza nelle scuole

rap·

medie di Ostuni e Bari e dal 1957-1985 ha insegnato italiano e storia presso l'Istituto Magistra-

le "Livio Andronico" di Taranto. Il '

suo

porto con Ostu­ni è stato sempre continuo ed intenso e la sua produzione poetica in vernacolo è stata pubblicata in varie raccolte: Sande Ronze a Stune (1968); Tra ila selva e ila marina (1975);

~~ illaclo i.>llèdtoiOf;IJll!~ '\'· U7•·1~ -

La seggia de lu Sineche(l9?7); Li mise e li giurne (1980); Venti anni insieme: diario poetìco ostunese 1975-1995 (1995).

La produzione teatrale rappresen-tata in pubblico, invece, è co­

stituita dalle quattro com­medie raccolte in Sipario

Aperto (2000): La Zita (1946), Lu jattudde de li biotellu (1949), La mascìa (1951) e La spartogna (1982). Le prime tre

sono in versi ed appartengono alla produzione giovanile

dell'autore; la quarta, in prosa, segna l'inizio della fase di ma·

turità teatrale. Va ricordata an· che l'opera inedita La morte d~ Carniaiu (1945) oltre alle comme

die raccolte in Palcoscenico ostu nese: Lifemmene moderne (1984); Li

bersagliere (1985); Donna Rati. (1985); Orazio Coclite (1992); Donn'Ar

cangeiu (1992); Tanto gentile (1980). L'amore per la sua terra lo ha in

dotto a recl.,lperare la-memoria di altr illustri poeti, artisti e scrittori ostt nesi del passato, ma con quel libro è vent'anni fa Colucci è andato oltr scrivendo pagine di storia .conten poranea imprescindibili.

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Viaggio tra i tesori di Torre Pozzelle e Tutti i giovedì pomeriggio al fine di portare avanti una po· litica di valorizzazione dell'im­portante e incontaminata area di Torre Pozzelle; l'aSsociazio­ne Millenari di. Puglia organiz­za una serie di appuntamenti estivi pomeridiani per divulga­re ai visitatori le bellezze del­!' area costiera.

La passeggiata naturalistica a Torre Pozzelle è un viaggio alla· scoperta dell'area naturali­stica, della storia della torre cinquecentesca e dei tesori na­turali presenti nell'area.

OSl\UNI

Solstizio d'estate, oasi in festa· • Oltre duecento persone han­no assistito all'evento, per il sol- ·· stizio d'estate, copro1llosso dal Teatro Pubblico Pugliese e Par­co Dune Costiere; che si è tenu­to a masseria Fontenuova

nale Dune Costiere è stata una serata di immersione nella bel­lezza della natura e della cultu­ra, a testimoniare il valore della rete fra Teatro Pubblico Puglie-

se e parchi di Puglia. Que­all'interno dell'area naturale ·brindisina. Presente anche il sindaco .di Ostuni Gianfranco Cop~ pola. L'appunta­mento, tra natura e rappresentazio­ne scenica e tea- · trale rientrava nella manifestazione Pu­glia ·Green Hour 2015,

sta sinergia può dive­. nire uno dei simboli

·più significativi della·_ immagine della Regione ol­tre i suoi confini.

patco ' regionale Dime Costiere En­

zo Lavarra sottoli­nea ·diversi a5petti

della manifestazione: .. che dal 21 giugno al 26 lu­glio in Puglia,' in 12 tra parchi nazionali, riserve naturali e aree marine protette realizzerà una serie di spettacoli e laboratori· per far incontrare questi due mondi .. Quella nel parco regio-

«Con l'evento del solstizio abbiamo dato ruolo ai protagoni­sti di un modello vincente, a partire dagli agricoltori che da generazioni conservano biodiversità come la varietà del grano senatore cappelli».

OSTUNI Al caffè Tito Schipa miss Francesca Faro 5tet

Francesca Faro, voce del gruppo

·Swing 5 Tet al Tito Schipa

~ Questa sera, a partire· dal­le 21.30, 111 gran caffè Tito Schipa di Ostuni, miss Faro Swing 5tet. Un repertorio swing che va dagli anni '20 agli anni '50: un viaggio ne­gli anni d'oro del jazz, quan­do lo Swing, le grandi orche­stre e le voci delle dive e dei crooner erano i protago­nisti indiscussi- della scena musicale internazionale. il concerto proporrà.alcuni bra­ni fondamentali e significati­vi nella storia del jazz: quel7 le "songs" che fanno parte di un patrimonio musicale intramontabile.

___ VE_NE_R_DI Pascoletti a Ostuni con il suo libro e Venerdì prossimo alle 20, a Ostuni, nuovo appuntamento con "Librinfac­cia" al Cicmedda Fruit Bistrot, in iazza Libertà 15 (ingresso gratuito): Matteo Pascoletti presenterà "I giorni della ne­pente. Una storia tossica" edito dalla ca­sa editrice Effequ. Interverrà con l'auto-

re, Dino Amenduni. La storia è emble­matica dei nostri tempi. Quando un uo­mo uccide un tossico subito dopo che questo gli ha ucciso la madre nel tenta­tivo di scipparla, diventa un eroe del web. Il processo diventa u11 caso nazio­nale. Ma non tutto è come appare.

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lAGAZZEilA M..EZZOGIORNO MARTEDI' 23 GIUGNO 2015

:fSilttl; DA VENERDÌ PROSSIMO

Si rinnova nel bonzo . ._,

l'antica festa in onore di S. Maria della Stella

OST'i.11\!I Una veduta notturna

;'f;\.OSTUNI. Prenderanno il via ve­nerdì prossimo, 26 giugno, i momen· ti di fede in onore di Santa Maria della Stella la cui festa si celebrerà il 5 luglio. Festa mariana molto sentita dalla popolazione ostunese (seconda nélla città dopo quella della Madon· na dei Fiori), le celebrazioni sono organizzate dall'omonima confra­ternita e tutti i giorni alle 8 si ce­lebrerà la S. Messa mentre alle 19 il Rosario, la liturgia della parola e la riflessione. La festa della Madonna della "Stella" che si celebra come ogni anno la prima domenica di lu­glio e fa parte della vita di fede di ogni giorno, deve abbracciare i tre aspetti della vita del cristiano: An- ··· nuncio, Celebrazione e Carità. Il 26 giugno la preghiera del rosario sarà

animata dall'Unitalsi di Ostunimen­tre il 29 si svolgerà l'ammissione di quanti hanno aderito alla confrater­nita nel primo semestre. Il 2 luglio si svolgerà la giornata della condivi­sione seguito, alle 20.30, dal concerto di canti sacri e organo a cura del coro polifonico Jubilate» diretto dal M0

Donato Totaro mentre il 3, liturgia penitenziale e il 4 la liturgia vigilare «nell'attesa del giorno del Signore».

Domenica 5 luglio, la giornata di festeggiamento con le S. Messe alle 7.30, 9 e 10.30 mentre alle 19, si terrà la processione attraverso le vie del Centro Storico, partendo da via Cle­mente. La proceo;sione sarà accom­pagnata dalle note della banda «Città di Ostuni». La confraternita della Madonna della Stella, come sempre

nella giornata dei festeggiamenti ha organizzato una serie di spettacoli che avranno inizio alle 22, su viale Oronzo Quaranta con lo spettacolo di musica popolare del gruppo fran­cesce de «Les Compagnons de l'Al­bane» e del gruppo folk: «La Stella» che prende il nome proprio dalla chiesa, in cui nacque grazie al suo fondatore, il compianto parroco mons. Elio Antelmi; alle 23, lo spet­tacolo di fuochi pirotecnici a cura della ditta «Pirosud» di Armando Truppa. La devozione della Madon­na della Stella per gli ostunesi, nasce da molto lontano, intorno al 1500; nel 1585 la chiesa assunse il titolo di "Santa Maria della Stella" ed agli inizi del XVII secolo si procedette ad un ampliamento della struttura.

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uoddiaiio MARTEDI' 23 GIUGNO 2015

lni7i':ltiu':l rloll':l ni; inb ronirm:::ilò 11 liLIUll YU UVflU 81UI llU I \J~IVI JUt\.J

Comuni turistici nuove linee guida ~ La giunta regionale ha definito le linee guida per l'iscrizione nell'elenco regionale dei. Comu­ni a economia prevalentemente e città d'arte. La definizione delle linee guida si sono rese ne­cessarie per permettere ai Comuni a economia prevalentemente turistica di istituire la tassa di soggiornò dopo che attraverso la entrata in vigo­re del nuovo Codice del commercio della Regio­ne Puglia è stata abrogata una legge regionale del 2003 che fissava i requisiti per il rcionosci­mento di Comune a economia turistica.

Con le nuove linee guida, che anticipano l' e­manazione di un nuovo regolamento, sono con­siderati Comuni a economia prevalentemente tu­ristica quelli in cui è presente un sito storico ar­tistico inserito dall'Unesco nella lista del patri­monio dell'umanità. Sono considerati comuni turistici anche quelli che presentano almeno 4 parametri tra i seguenti: 0,3 per cento di arrivi sulla popolazione residente; 2 per cento di pre­senze sulla popolazione residente; capacità ricet­tiva di 5,59 posti letto per 100 abitanti; 0,3 strut­ture ricettive per ogni mille abitanti; 1 per cen­to di unità locali connesse con il turismo sul to­tale delle unità locali; il 10 per cento di addetti delle unità locali impegnati nel turismo.

Sono considerate città d'arte querlle che pos­seggono almeno tre dei seguenti requisiti: insie­me di edifici e complessi monumentali; ampia presenza di opere d'arte singole o in collezioni; presenza di almeno tre musei aperti al pubblico per almeno 8 mesi all'anno; presenza di offerte culturali attraverso biblioteche, emeroteche, Ar­chivi di Stato; presenza di attività culturali co­me mostre, convegni, manifestazioni culturali.

Nella Provincia di Brindisi sinora hanno otte­nuto il riconoscimento di Comune a economia prevalentemente turistica: Mesagne, Ostuni,Ci­sternino, Brindisi, Ceglie Messapica, Fasano, Latiano, Brindisi, Francavilla Fontana, Carovi-gno, Oria. .

Nella Provincia di Lecce: Otranto, Santa Ce­sarea Tenne, Lecce, Melendugno, Cavallino, Nardò, Galatina, Gallipoli, Galatone, Ugento, Porto Cesareo, Giurdignano, Salve, Patù, Miner­vino, Cannole, Castrignano del Capo, Presicce .

Nella Provincia di Taranto: Martina Franca, Grottaglie, Castellaneta, Ginosa.

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di Francesco Strippoli

BARI «Non esiste alcuna auto­rizzazione a svolgere attività di prospezione sismica, sui fon­dali dell'Adriatico, alla ricerca di petrolio». Lo dice il deputato barese Dario Ginefra (Pd) che, assieme alla collega Colomba Mongiello, ha incontrato la sot­tosegretaria allo Sviluppo eco­nomico Simona Vicari e il di­rettore generale del dicastero, il pugliese Franco Terlizzese. Acquisite le delucidazioni, Gi­nefra sgombra il campo da in­formazioni «poco accurate» che rischiano di ingenerare tm allarme ingiustificato. Soprat­tutto riguardo a lavori.

«I decreti rilasciati all'hiizio di giugno - afferma il deputato - si riferiscono alla sola dichia­razione di Via, valutazione di impatto ambientale: siamo nella cosiddetta fase "endopro­ceclimentale"». Ossia nello sta­dio di costruzione dél provve­dhnento uifuno: dunque non è stata rilasciata alcuna autoriz­zazione a procedere ai sondag­gi con il mezzo del carmone ad aria (tecnica dell'air gun). I de­creti di Via «Sono quasi atti do­vuti», dice il parlamentare, .perché rispondono a domande molto risalenti nel tempo, al­cune vecclùe di dieci anni. «At­tività di ricerca - dice Ginefra -non ce n'è e non è autorizzata. E se il sindaco di Polignano a Ma­re (nei giorni scorsi questi or­gaillzzò una manifestazione di protesta, ndr) dice il contrario, è un problema suo». llfatto che ora non ci sia ricerca, non si­gnifica che non arriverà. «Se e quando !'autorizzazione ai son-

COBB.lEBE 1DELl,,! SEBA CORRiéRE DéL MEZZOGIORNO MARTEDI' 23 GIUGNO 2015

I Ambiente e politica

Le trivelle restano a secco <<Non e' è l'autorizzazione>> La sottosegretada Vicari rassicura i parlamentari Pd

daggi fosse rilasciata - rispon­de il deputato - le ricerche do­vranno essere eseguite con na­vi oceanografiche che avrarmo 45 giorni per esaminare l'intera area interessata, da Bati a Brin­disi. Dunque 45 giorni e con nave, non certo con le trivelle di cui si parla in questi giorni,

L'incontro a Roma Vicari si è incontrata ieri a Roma con i deputati del Pd Ginefra e Mongiello

procurando un darmo ai tanti imprenditori turistici che si stanno preparando alla stagio­ne. Inoltre, il carmone ad aria, agirebbe per gradi per non ave" re impatti nocivi sulla fauna marina. Prima con onde più te­nui per far allontanare i pesci, poi con quelle più forti per son­dare i fondali. Il governo aspet -terà la formazione della nuova giunta prima di procedere con le autorizzazioni di ricerca».

Tutto chiaro, ma le trivelle potrebbero arrivare. «SÌ ma al masshno potrebbero avere l'ef­fetto dell'analoga piattaforma che estrae petrolio al largo di

Brindisi da 25 anni, senza che nessuno abbia mai protesta­to». Ginefra si dice d'accordo con il fatto che la Puglia paghi un costo altissimo - dall'Uva a Cerano - in termirii di lesioni all'ambiente. «Ho suggerito al­la sottosegretaria di istituire un tavolo che affronti il tema a lar­go spettro». Infine un chiari­mento: il decreto Sblocca Italia non c'entra nulla con le ricer­che di cui si parla. «Le nuove norme valgono solo per le atti­vità entro le 12 miglia dalla co­sta, oltre quel limite vigono le vecchie regole»: -

©RIPRODUZIONE R15"TNATA

A sinistra una piattaforma per la ricérca del ' petrolio in mare; in Puglia c'è grande allarme per un possibile via libera alle trivelle

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COBBIEBE DELld1 SEBA CORRIERE DEL MEZZOGIORNO MARTEDI' 23 GIUGNO 2015

Con si viaggia in Puglia a portata di click La piattaforma interattiva permette ai turisti di navigare sull'intera carta tecnica della regione

La tutela di un patrimonio ambien­tale e paesaggistico di grande va­lore, la necessità di rispondere

alla domanda crescente di turismo sostenibile capace di scoprire con effìcacia e disponibilità angoli in­contaminati e bellezze naturali. Per mediare tra queste esigenze la Regio­ne Puglia ha lanciato la piattaforma SentieriWEB, che permette in modo interattivo di guidare il turista lungo gli oltre tremilathilcimetri drs-entieri

·che vanno dall'Alta Murgia al Salento nel leccese, godendo anche delle bel-lezze garantite dal tre Parchi Nazio­nali Region.ali presenti sul territorio

OGNI .PERCORSO È DESCRITTO PER CARATTERISTICHE ED È POSSIBILE INTERAGIRE CON ALTRI UTENTI

pugliese. Il progetto, sviluppato dal Catasto della Rete Escursionistica, è stato articolato i due fasi. In un primo momento sono stati censiti i percorsi destinati a modalità non motorizzata (escursio- -nismo, cavalli, mountain bike e altro ancora), con particolare attenzione per quei tracciati che riu­scivano a garantire una fete di collegamento con il trasporto pubblico e con i centri urbani. Suc­cessivamente è stato realizzato un sistema per La consultazione vi8. web dei percor'si censiti, ad ognuno dei quali sono associatì dati di descrizione con i quali valutarne caratteristiche e fruibilità. In questo modo l'utente, collegandosi alla piattaforma da qualsiasi dispositivo (www.pugliasentieritest.sit. puglia it), pub cercare un Sentiero.specifico inse­rendo il nome della località o l'identijìcativo del tracciato stesso, ma-può anche creare un percorso a lui più congeniale, indicando partenza e arrivci a seconda delle proprie _esigenze. Il tracciato così selezionato viene identificato COfl una cartografia che può essere scaricata direttamente sul proprio devlce, oppure stampata o consultata su Google Earth. SentieriWEB preve.de la possibilità di inter­rogare una bi3.nca dati cartografica, visualizzando i risultati così ottenuti, ma rappresenta anche una piattaforma con la quale poter Interagire ton al­tri appassionati del settore, visualizzando le foto inserite dagli utenti e i relativi commenti, in modo d~_ ?ttenere infor_fl"!azioni aggiornate sui se_ntjeri e sui pcisffiia vedere. La piattaforma web realizzata dalla Regione Puglia, consultabile in italiano e in­glese, permette di navigare su tutta la Carta Tecnica Regionale, sovrapponendo il tracciato dei sentieri con la visuale delle foto aeree del territorio.

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lA GJ\ZZETIA DELMEZZOGIORNO MARTEDI' 23 GIUGNO 2015

l:ESPERTO DI TERLIZZI <<GIGJ~NTE}} MALATO

IL BATIERIO KILLER IN SALENTO Angeiico, innestatore, ha inserito la varietà del leccino nell'arbusto dell'ogliarola, sterminata dall'infezione

Il disseccamento ha colpito una pianta di 1.500 anni, ma nella parte occidentale della costa ormai la flagellazione è in atto

Xylella, la salvezza dagli innesti? te1qrodeg,qtµto Bové a;d Alliste: «Ma il governo italiano si preoccupa solo dell'Expo»

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------~'"'ti"\1ç]~stJerrible»2~os<l.Bo­v~~ e~oP;n;l(;lP1~ntaj'~ fyap_çe­iia c;mdidatu apresiderite del­

' ssifyle _ .. alle >µurne ;.p_e,r(~§t::Mstà,:~{~utQpa ue>~;-'- lea:der·,·del- mo­

vimento <<no global», è scosso dalla vastità e dai colori fer­rosi della morte degli ulivi del Salento. Di buon mattino ha Jasciato l'albergo di Gal­lipoli e, accompagnato, si è spostato sulla ~ollina di fron­te al mare. Da una parte, a ovest, la bellissima costa io­nica con i colori vivi del mare; dall'altra, a est, le zone più flagellate dal batterio Xy!ella fastidiosa: Castellana, Li Sauli, ~e~io, Parabita, Matino, Taviano. «Une catà­strophe>> è stato il commen-to. ··

Bové è venuto nel Salento su invito del movimento «Vo. ce dell'ulivo>>, nato nel pro­fundo Sud del Capo di Leuca. Uesponente dei Verdi fran­cesi è di Talence, in Aqui­tania, la cui parte meridio­nale ha mia buona olivicoltura. Anche la costa francese, in-sieme alla Corsica, è censita dall'america-no Purcell come area snscettibile dì infe­zione, ovviamente in compagnia con tutti i Paesi che si affaccia­no sul Mediterraneo e con il Portogallo che invece guarda all'Atlantico. I: euro­deputato scruta la carta geografica e spera. Occorre fare di tutto per bloccare l'infezione nella pe­nisola salentina; di­versamente Xylella dilagherà. È questo che riferirà, al ritor­no, al commissario Ue dell'agricoltura, lolandese Phil Ho­gan.

I focolai nel Salen­to non si contano più. Solo la parte atlria­tica, forse per motivi. climatìci, si salva un po'. La parte occiden­tale è una desòlazio­ne. Bové, intervistato da molte televisioni, tra le quali il primo canale francese e una tv svizzera, parla di vera e propria peste. Le sue parole sono destinate a smuovere le~ acque stagnanti. Anche nel nostro Paese. Mai vista una cosa del genere. Tenere di fronte al­beri di centinaia di anni, maestosi e con branche prin­cipali piantate nella terra rossa come colonne incrol­labili, e assistere al loro dis­seccamento per sete senza poter agire, è un' espelienza emotiva f01ie, anche per un politico di lungo corso. La domanda, inevitabile, è: si può fare qualcosa?

I: albero di Alliste, un' o gli aro la di 1500 anni, col­pito dall'infezione in modo esteso, ieri è stato oggetto di un ultimo tentativo di sal­vezza. Un simbolo della lotta

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P9i@tià{fòrP!~t.çf~~isease;~stlmates f!"orp Mil'.litQumJ.a.nuàryTempe...,atures

LJ\MAPPA DEUA STRAGE Oui a fianco: l'estensione del contagio della Xylella in Europa rappresentata in tre diversi gradi di intensità: grave, moderata o occasionale. In alto: il perirrietro dei focolai nel territorio salentino, diviso per fasce di pericf'.llosità

tra vita e morte degli uli-Veti. Prbtagonista un innestatore originario di Terlizzi, Pietro Angelico, sposato con una do mia di

resistente, in un individuo, J'ogliarola, malato e assalito in rnodo virulento dal bat­terio. Angelico, che ha im-

parato il me­Ugento. Quattro inne­sti a scudetto, o a gemma, lungo por­tainnesti ·cen-

L'OLIVICULTURA stiere del pa­dre a otto an­ni e che fa an· che l'operaio in un'impre­sa che realiz­za muretti a secco, sembra

tenari.

Lo scorso anno, a batterio già diffuso, innestata con

successo la coratina Un' operazio­ne chirurgica tecnicamente -_perfetta. un: tentativo di far convivere due_ bionti, l'individuo sano __ con lo xilema cte1 . foccino; una varietà che si presenta più

sicuro del fat­to suo. Sorridente, annuncia che i nuovi germogli li mTe­mo ira 18-20 giorni.

I -francesi ·assistono :inte­ressati e fanno domande. Lui,

anche di fronte alle teleca­mere, non si scompone. Del resto, nella sua canipagna, le olive non mancano mai. Qualche anno fa, quando Xylella è apparsa cori tutta la sua furia, ha preso coltellino affilato e marze e si è dato da fare. Su venti "ogliarole e' cel­line ha innestato la coratina. Un successo. L'anno scorso ha raccolto 50-60 chili di olive a pianta. Intorno a iui;: l'in­ferno. Così un impi:enditOre agricolo della ·zona ha spaiSo ,la voce e i vecchi maestri di innesti, almeno i sopra~­suti, hanno' cominciato -a muoversi. Un esempio di me-

;~;:cii tee. Sl è svolt9 lllla pres~nza • di J~sè Bovè; .. euo ' .{rppar1amentare francese dei Verdi e~opeì, il tentativo di e, ; sa1var1'.l'ul.iv(2.dj cìrca1500 annicconosciuto corne «il f!igante, ,

· :.(li. ~te» cljll .dissecçiun!'llto •rapido prov0cato. dal batterio • ~\~~llg,)~ylell~ :~~#dio~fl· ~lf?!;rBové-è _severo con 1a frangia _di_.:'. Cff1l.Ji.entaJistt che we\\e in dubbìo l'insediamento del. bat_,_ i; !'.terlaXYte]Jafastidiòsa;come responsabile del disseccamento·; -, <!~gli ulivi. «ÈiJ'.sensato negarlo, è idiota_ e non. si può andare. • :~ontr01'e)'.idenzw>: 'l:èUJ:-opar)runentare, uno degli esponenti

;·:_~tor~c!_-_dei:~<f!O globaJ?.>:: ~urop~i,"-ha 62 3:1).ni. ])a_.giovane fu_.;_'. '·wçtagoµi~ta delprimo ass;ùto al McDonald's, simbolo delle .• '.-~~tinazjòn~li·_d~lla_-global_iz_zazione~ Ieri ha-diièso .il, lavoro ':'. '-degli sde~zia,ti 'e le prove sulla patogenicità effett,uate nei : )abmcatopdelCnr di.Bart Uesponente politico francese ha·· · aggiunto c.he l'einergenza della Puglia meridionale non _è ~_Sqlç_:i. P!'.Odi).ttiva .e<i' è_.con0rµiç~~- ma_ anche · ambiental~.,- e-:'. ;~oc~e.'_·: ' '

moria dichiarativa che ha ri­po_rìatp in es;sere una pratica agronomica via via messa da parte. Una lezione per i sa­lentini conservatori da parte al un barese', divenuto sa­lentino :Per ~ore, che ha l'irmovazione nel sangue.

Bové a.desso parla di po· litica. Primo: ·:il governo ita­liano sta conunettendo gravi errori. Dovrebbe interessarsi più di Xylella e .nivece ogni i;or­nb, ad ogni ora, i ministri, in testa IYI3.ùrizio Marti· na, con delega all'Agricoltura, par!;mo di Expo. È più import;mte bloccare l'infezio­ne e difendere il reddito e il futuro di decine di mi­gliaia di coltivato­ri. Secondò: l'Unione eu,ropea ha destinato 350 milioni alle emer· genze agricole per risarcire i produt­tori. L'Italia_ ri· schia di non pren­dere neanche un centesimo. Finora non si è fatta viva. Una lezione ai no­stri politici. La sveglia verrà dai cugini francesi.

Nell'attesa è spuntata l'arma dell'innesto· sepolta nella tra­dizione.- Eppure, così è stata salvata la vite europea at­taccata dalla flllossera alla fine dell'Ottocento. Innesto di vitigni europei su portain­nesto americano più resisten­te al fitofago. Bové conosce questa storia perché fu la Francia allora a portare la fillossera in ltalia dopo averla

Nella zona infet· VERDi Leurodeputato José Bové Massimino Foto ta è una guerra pi;mta per pianta. In par­ticolare, nella parte più me­ridionale del Salento, gli im­prenditori più giovani le stanno ·tentm1do . tutte. Vor­rebbero un'area sperimenta­i~ di tutte le varietà, 1600, distribuite-in diverse banche dati, finanziata dall'Ue.

importata dagli Stati Uniti. Ora le parti sono invertite: un batterio proveniente dal Co­starica si è insediato nel Sa­lento e minaccia l'Europa. Il parlamentare non ha peli sul­la lingua: dobbiamo isolarlo qui, mi dispiace per il Sa­lento.

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la Repubblica EDIZIONE DI BARI MARTEDJ:' 23 GIUGi\10 2015

Xylella, l'inviato Ue awerte "L'Italia non ha chiesto i fondi"

CHIARA SPAGNOLO

I N Euro. pa c'è .. un fondo d .. i.cr.isi da 300 milioni a cui attinge-re per affrontare I' emergen­

za xylella ma il Governo italiano non ha chiesto ancora neppure un euro. Intanto fo provincia di Lecce 8.000 lavoratori del com­parto olivicolo rischiano di resta­re senza contributi per il 2014, non avendo raggiunto il nume­ro minimo di giornate per la di­soccupazione. L'estate porta con sé ombre nere e le addensa sulla gestione. dell'emergenza fatta dal Governo, dalla Regio­ne e dal commissario straordic nario Giuseppe Silletti. Ad Alli­ste - di fronte al ugigante" di 1.500 anni - leurodeputato francese dei Verdi Josè Bovè, in­viato dal commissario europeo alla Salute Vytenis Andriukai­tis, inchioda l'Italia alle sue re­sponsabilità: UPer avere i soldi dell'Europa bisogna chiederli, occorre la volontà politica del Governo". E rafforza anche l'idea di un'Unione che prose­gue dritta sulla propria strada, mantenendo l'embargo di tutti i vegetali portatori del batterio e pretendendo le eradicazioni, come nei giorni scorsi hanno ri­badito anche gli ispettori comu­nitari giunti in Salento. Iiovè de­finisce "plausibile" il blocco im­posto dalla Francia e da altri Paesi e smonta le tesi di quanti ritengono che laxylella fastidio­sa non sia il patogeno che fa am­malare gli ulivi ma una concau­sa: "sono state dette tante bu­gie, certo si tratta certo di xylel­la". Una posizione che ha scate­nato la reazione dura di Peace­link, convinta che il batterio kil-

In provincia di Lecce 8.000 lavoratori del comparto rischiano di restare senza contributi

ler non sia la sola causa della morte degli alberi e che le even­tuali cure vadano dunque ricali­brate. Antonia Battaglia ha in­fatti ricordato che I' associazio­ne ambientalista è stata la pri­ma a contattare Bovè, mante­nendo con lui scambi di informa­zioni e di studi e invitandolo a venire in Salento, senza essere poi coinvolti nella sua visita di ie­ri, quasi come se "volesse condi­. videre le tesi dei negazionisti della scienza e della ricerca, che non vogliono accettare il succes-

so delle sperimentazioni". Sul fronte delle cure, infatti,·

il Salento è spaccato in due, con comitati, associazioni di catego­ria e produttori che si fronteg­giano in una guerra a colpi di so­cia!. Se Peacelink e "I colori del­la terra" sostengono la tesi della non patogenicità, dall'altra par­te il comitato "La voce dell'uli­vo" non ha dubbi che di xylella si tratti. E, dopo aver fornito i da­ti secondo cui gli ulivi della va­rietà leccina/frantoio sono mag­giormente resistenti al batterio rispetto a ogliarola/cellina, ten­ta la carte degli innesti, speri­mentandoli proprio sul "gigan­te" di Alliste. "Si utilizzano gem­me della varietà che non mo­stra la sintomatologia del dis­seccamento - ha spiegato Gio­vanni Melcarne - e consente di sfruttare uno dei mezzi di auto­difesa della pianta che, grazie a un nuovo apparato fogliare non aggredibile, potrebbe produrre cerchie legnose attive più velo­cemente, isolando i vasi infetti e limitando la diffusione di fun­ghi/batteri". Tale sperimenta­zione è appena avviata e biso­gnerà attendere del tempo pri­ma di vedere eventuali frutti. In­tanto le eradicazioni incombo­no {a nord della provincia di Lec­ce, dallo Ionio all'Adriatico fino ai territori di Oria e Francavil­la), così come il nuovo Piano Sil­letti, mentre Cgil, Cisl e Uil lan­ciano l'allarme sul destino di 8000 lavoratori e chiedono a creazione di lÌn tavolo intE)rmi­nisteriale (Agricoltura-Lavoro) al fine di individuare le risorse economiche da trasformare in ammortizzatori sociali.

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