Rubrica Tesi di Laurea L’interazione analisi … ARTE /ARCHITETTURA AMBIENTE Lo studio vuole...

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45 A ARTE/ RCHITETTURA/AMBIENTE Lo studio vuole proporre una riflessio- ne sull’architettura rivisitata nel singo- lare intreccio d’arte e tecnica, ma anche di pensiero e di ideologia e nella lettura dei suoi processi interni, individuando i meccanismi della configurazione pro- gettuale. Si analizza il rapporto col pas- sato, inteso come confronto tra struttu- re linguistiche, presenti in epoche diffe- renti, attraverso le quali la memoria sto- rica interiorizzata, diviene atto co- sciente della sensibilità moderna. Principio e atto ricorrente nella storia della città fin dell’epoca Adrianea. Il senso dell’architettura per parti, sul quale si basano questi progetti, ha ori- gine nella dispersione di oggetti costruiti, frammenti chiusi in sé dotati di una destinazione d’uso, separati gli uni Rubrica Tesi di Laurea L’interazione analisi-progetto. Un caso a Cagliari: progetto di un Centro per le Arti ed un Centro per la Musica 1 Laura Muscas, Maria Rita Schirru dagli altri da vuoti, da uno spazio ester- no all’oggetto costruito, ma interno al sistema aggregativo, ancorchè causa- le, che li connette. Il riprendere oggi questa straordinaria forma derivata da tale principio signifi- ca adoperarsi per una maggiore con- cretezza nella costruzione del progetto di architettura, contrastando una sua ricorrente ricaduta nell’indefinito, nel- l’incerto, nel non disegnato. Significa il recupero di un principio compositivo di straordinaria forza, che consente di progettare mettendo in relazione tra di loro entità (o figure), finte (le parti), e dun- que ricondurle in un processo control- labile consentendo di organizzare un procedimento compositivo con un les- sico proprio. Note/Bibliografia 1 Laura Muscas, nata a Cagliari nel 1975: diploma di maturità scientifica presso il Liceo “A. Pacinotti” di Cagliari. Nel novembre 2002 si laurea in architettura all’Università degli Stu- di di Roma “La Sapienza”, discutendo una tesi in progettazione architetonica, relatore il prof. Gianfranco Moneta. Nel 2003 ha colaborato- per lo studio dell’ing. Benedetti nella progetta- zione degli esecutivi della cattedrale di San Nicolò di Noto. Attualmente lavora a Roma nel- lo studio dell’arch. Giuseppe Fichera, svol- gendo attività di ristrutturzione di edifici del gruppo editoriale “La Repubblica”. È iscritta all’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia. Maria Rita Schirru è nata a a Cagliari, nel 1975. Ha studiato al Liceo Scientifico “L.B. Alberti” di Cagliari. Si è laureata nel Novembre 2002 in Architettura all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo una tesi in proget- tazione rchitettonica col prof. Gianfranco Moneta. Attualmente lavora a Roma come pia- nificatore territoriale, in qualità di responsabi- le della Pianificazione e del Coordinamento per l’esecuzione dei Piani Regolari e Com- prensoriali, gestiti dalla Marina Militare Italia- na, e dalla VI Flotta Navale nel Mediterraneo. È iscritta all’Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia. Vista interna al teatro del “Centro per le Arti” Vista interna al foyer del “Centro per la Musica”

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45 AARTE/ RCHITETTURA/AMBIENTE

Lo studio vuole proporre una riflessio-ne sull’architettura rivisitata nel singo-lare intreccio d’arte e tecnica, ma anchedi pensiero e di ideologia e nella letturadei suoi processi interni, individuando imeccanismi della configurazione pro-gettuale. Si analizza il rapporto col pas-sato, inteso come confronto tra struttu-re linguistiche, presenti in epoche diffe-renti, attraverso le quali la memoria sto-rica interiorizzata, diviene atto co-sciente della sensibilità moderna.Principio e atto ricorrente nella storiadella città fin dell’epoca Adrianea. Il senso dell’architettura per parti, sulquale si basano questi progetti, ha ori-gine nella dispersione di oggetticostruiti, frammenti chiusi in sé dotati diuna destinazione d’uso, separati gli uni

Rubrica Tesi di Laurea L’interazione analisi-progetto. Un caso a Cagliari:progetto di un Centro per le Arti ed un Centro per la Musica1

Laura Muscas, Maria Rita Schirru

dagli altri da vuoti, da uno spazio ester-no all’oggetto costruito, ma interno alsistema aggregativo, ancorchè causa-le, che li connette.Il riprendere oggi questa straordinariaforma derivata da tale principio signifi-ca adoperarsi per una maggiore con-cretezza nella costruzione del progettodi architettura, contrastando una suaricorrente ricaduta nell’indefinito, nel-l’incerto, nel non disegnato. Significa ilrecupero di un principio compositivo distraordinaria forza, che consente diprogettare mettendo in relazione tra diloro entità (o figure), finte (le parti), e dun-que ricondurle in un processo control-labile consentendo di organizzare unprocedimento compositivo con un les-sico proprio.

Note/Bibliografia1 Laura Muscas, nata a Cagliari nel 1975:diploma di maturità scientifica presso il Liceo“A. Pacinotti” di Cagliari. Nel novembre 2002si laurea in architettura all’Università degli Stu-di di Roma “La Sapienza”, discutendo una tesiin progettazione architetonica, relatore il prof.Gianfranco Moneta. Nel 2003 ha colaborato-per lo studio dell’ing. Benedetti nella progetta-zione degli esecutivi della cattedrale di SanNicolò di Noto. Attualmente lavora a Roma nel-lo studio dell’arch. Giuseppe Fichera, svol-gendo attività di ristrutturzione di edifici delgruppo editoriale “La Repubblica”. È iscrittaall’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia.

Maria Rita Schirru è nata a a Cagliari, nel 1975.Ha studiato al Liceo Scientifico “L.B. Alberti”di Cagliari. Si è laureata nel Novembre 2002 inArchitettura all’Università degli Studi di Roma“La Sapienza”, discutendo una tesi in proget-tazione rchitettonica col prof. GianfrancoMoneta. Attualmente lavora a Roma come pia-nificatore territoriale, in qualità di responsabi-le della Pianificazione e del Coordinamentoper l’esecuzione dei Piani Regolari e Com-prensoriali, gestiti dalla Marina Militare Italia-na, e dalla VI Flotta Navale nel Mediterraneo.È iscritta all’Ordine degli Architetti di Napoli eProvincia.

Vista interna al teatro del “Centro per le Arti”

Vista interna al foyer del “Centro per la Musica”