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ROME REHABILITATION 2012
EMIPLEGIA, LA SPALLA, IL DOLORE E LA POSTURA
(analisi biomeccanica) Marcello Mancini
1) Acromion3) Borsa sotto-acromiale4) Omero 5) Glenoide 6) Cuffia dei rotatori
La spalla una delle articolazioni più mobili:a) La testa omerale sferica si
articola con la glenoide più piccola e piatta
b) L’articolazione è racchiusa in una elastica capsula articolare
c) I movimenti sono attivati da quattro muscoli detti cuffia dei rotatori i quali assicurano una stretta aderenza scapolo-omerale al di sotto del soffitto acromiale
Grande libertà di movimento
Possibile perdita di stabilità
l’uso eccessivo, i traumi, la lassità legamentosa, la perdita di tono muscolare, le
paralisi, possono causare danni alla
spalla
Dopo i 35-40 anni può iniziare un processo degenerativo della cuffia con perdita di elasticità, piccole calcificazioni, dolore da sforzo e notturno
EVENTO CEREBROVASCOLARE(limitazione funzionale della spalla, emiplegia)
• Fase acuta• Riabilitazione • Dolore di spalla fino al 72% dei casi• Riduzione dell’escursione articolare • Sublussazione dell’articolazione gleno-omerale• Impotenza funzionale deficit estensori e
abduttori• Spasticità
Molti autori suggeriscono interventi precoci per ridurre al minimo il rischio prevedibile del dolore e della sublussazione
RX SPALLA
Normale Sublussata
RISONANZA
INTERVENTI
• Posizionamento in diverse posture
• Bendaggio della spalla
• Esercizio fisico
• Reggibraccio
FORUM DI DISCUSSIONE IN RETE:(www.fisionline.org)
• Grande confusione da parte dei prescrittori
• Confronto tra varie marche
• Esperienze con bendaggio, reggispalle, reggibraccio, cuscinetto, ecc. Insoddisfazione generale.
• Nessun ragionamento sulle azioni biomeccaniche da mettere in campo
CORSI ECM (FisioBrain)(anche i fisioterapisti sono disorientati)
• i partecipanti non capiscono
• non vengono spiegate le azioni
• si pubblicizzano alcuni prodotti
REGGIBRACCIO
Abbiamo mai pensato a quale azione biomeccanica esoscheletrica ed esocorporea fare?
Perché fotografano sempre modelle sane? Perché danno indicazioni impossibili?
Volevamo sollevare il braccio?
• Azione antigravitaria? Cosa serve?
• Superfici di contrascesa• Superfici di controdiscesa
Dobbiamo andare a cercarle
I cuscinetti sottoascellari fanno da perno, producono una rotazione dell’omero intorno al cuscinetto allontanando la testa dalla superficie articolare glenoidea, quindi sono lussanti.
Bretella e cuscinetto
MANICOTTO(un tubo intorno ad un cilindro)
Non ci sono punti di controdiscesaL’omero scende all’interno del manicotto
Per funzionare ci vogliono muscoli come questi
Invece sono spalle e braccia paralitiche!
Ora andiamo meglio, l’avambraccio col gomito flesso a 90° diventa un punto di controdiscesa, poi attraverso le ali iliache, il bacino e l’arto inferiore
riusciamo a mettere in atto la nostra azione antigravitaria
AZIONE ANTIGRAVITARIA
•Riduce le possibilità di lussazione
•Riduce o elimina il dolore
•Fondamentale per il controllo posturale nella stazione eretta e nella deambulazione
Tanto fastidioPer nulla
Allora utilizzo l’avambraccio per la contrascesa e l’ala
iliaca per la controdiscesa
Se sono trasparenti forse
è meglio
Senza ortesi Con ortesi
Emiplegia con contrattura spastica dello
sterno-cleido-occipito-mastoideo
CONCLUSIONI
• Un dispositivo ortesico rischia di non funzionare senza un attento esame della persona
• È necessario mettere in campo azioni biomeccaniche favorevoli
• Il mercato offre dispositivi spesso inutili
• Gli specialisti e i tecnici hanno l’obbligo di consultarsi
CONCLUSIONI
• La comunicazione è fondamentale
• La comunicazione deve essere ufficiale
• La comunicazione deve essere veloce
• Si debbono utilizzare tutti i mezzi più attuali di comunicazione
• Si debbono risparmiare penosi disagi alle persone
CONCLUSIONI
• Abbiamo bisogno di una burocrazia più competente
• Abbiamo bisogno di operatori sanitari più competenti
• Abbiamo bisogno di controlli
• Non abbiamo bisogno del commercio della tecnica ortopedica, non abbiamo bisogno delle sanitarie, non abbiamo bisogno del supermarket dell’ortopedia
• È necessario ed urgente l’accreditamento delle strutture sanitarie tecnico-ortopediche
CONCLUSIONI
dobbiamo utilizzare al meglio le nostre competenze, impegnarci per una formazione approfondita, per aggiornamenti efficaci e non solo legati alla conquista di crediti.
GRAZIE
Marcello Mancini