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ono quasi cento gli scout emi- liano romagnoli che si prepa- rano a partecipare a un’espe- rienza davvero unica nel suo genere: il Jamboree, una sorta di me- ga raduno di 30mila divise azzurre che si svolgerà in Giappone, nella ter- ra del Sol Levante, a fine luglio. Tra il gruppo dei ragazzi in partenza, 31 so- no romagnoli. La provincia che ap- parentemente ha il gruppo più im- portante è Forlì, con 12 scout iscritti, ma il numero include anche quelli di Cesena. Al secondo posto troviamo Ravenna, da cui ne partiranno 8, se- guita da Rimini con 7 e Imola 4. Per l’Emilia, i partecipanti di Bologna sa- ranno 15, da Piacenza 10, Reggio E- milia 8, Carpi 8, Parma 7, Modena Pe- demontana 5, Modena 4 e Ferrara 4. A questi va aggiunta una unità del Comitato regionale. Jamboree è una parola di origine incerta che nell’ac- cezione più comune sta a significare “marmellata di ragazzi”, dall’unione della parole inglesi Jam e Boy. Baden- Powell, fondatore dello scautismo. Gli diede questo nome perché voleva che un giorno tutti gli scout del mon- do si incontrassero in un luogo per fare un campo insieme e quindi una “marmellata” di colori e usanze. Dal 1920 una selezione di ragazzi di tutti i paesi in cui è presente lo scautismo, ogni 4 anni partecipa al Jamboree, formando così il Contingente di quel paese. Al Jamboree partecipano gli Esplora- tori e le Guide (tra i 14 e i 16 anni) de- finiti participants, suddivisi in reparti a formazione regionale o interregio- nale, e gli adulti Leaders con ruolo di capi educatori oppure Ist (Internatio- nal service team), che contribuiranno al funzionamento quotidiano della grande macchina del Jamboree, dalla gestione delle attività, alla distribu- zione dei pasti fino alla security not- turna. S Il prossimo Jamboree, che prevede la partecipazione di circa 30mila scout, si svolgerà dunque in Giappone. Nel 2007 il Jamboree del centenario dello scoutismo, si è svolto in Inghilterra, patria dello scautismo; con motto “O- ne World, One Promise (uno mondo una promessa)”, che richiamava i va- lori della fratellanza scout in tutto il mondo. Nel 2011 in Svezia e il motto era “Simply scouting (semplicemente scout)”, e inneggiava alla riscoperta dei valori dello scautismo; su tutti, la vita all’aria aperta. Il motto in Giap- pone sarà: WA: “Uno Spirito di Unità” ed dedicato all’unità, armonia, coo- perazione, amicizia e pace. Il 23esimo World scout Jamboree in Giappone si svolgerà nei pressi della città di Kirara-hama, prefettura di Ya- maguchi City, dal 28 di luglio all’8 di agosto 2015. In realtà gli scout parti- ranno qualche giorno prima in quan- to verrà vissuta un’esperienza di Ho- me Hospitality, ovvero ogni ragazzo vivrà per qualche giorno presso fami- glie giapponesi a Kyoto respirando appieno usi, costumi e quotidianità della vita in questa terra così lonta- na. Saranno poco più di mille i parteci- panti a questa esperienza, provenien- ti da tutta Italia. Dietro a questa gran- de macchina organizzativa sta un gruppo di 30 capi scout che si preoc- cuperà di predisporre e gestire la lo- gistica, la comunicazione, i contenu- ti, l’organizzazione degli Ist di prove- nienza italiana e il quartier generale del contingente, chiamato “Tenda I- talia”. Saremo tutti uniti dallo stesso fazzo- lettone federale, di colore blu bordato dal tricolore italiano. Verranno pro- poste attività sportive e tecniche, at- tività in acqua, un grande festival di scambio culturale, il “Global Deve- lopment Village”, ovvero una serie di laboratori su temi di interesse mon- diale (quali la pace, l’ecosistema lo sviluppo, i diritti umani, la salute…), attività di esplorazione della natura, di approfondimento di scienza e tec- nologia, di servizio al prossimo. Per l’Emilia-Romagna partiranno due reparti Agesci, ciascuno composto di 36 esploratori e guide più 4 capi. Il re- parto i cui componenti provengono da Bologna a Rimini porterà il nome della fisica bolognese Laura Bassi, la prima donna al mondo ad aver otte- nuto una cattedra universitaria, all’u- niversità di Bologna nel ‘700. L’altro, da Bologna a Piacenza, è dedicato all’amato regista romagnolo Federico Fellini. Uno dei 4 Clan che entrano nell’International Service Team dedi- cato a Donatello, è composto da Ro- ver e Scolte dell’Emilia-Romagna e del Veneto, infine sono 4 i membri dello staff di contingente provenienti dalla nostra regione. Più nello specifico, i capi romagnoli che partiranno per l’esperienza sono: Nicolò Pranzini, dalla zona di Raven- na, come capo contingente federale, referente ultimo di tutto l’evento per quanto riguarda il contingente italia- no; Gianluigi Biondi e Maria Sampieri dalla zona di Forlì; Paolo Saguatti dal- la zona di Imola, oltre a due assistenti ecclesiastici, Don Stefano Vecchi par- roco di Fognano nei pressi di Faenza e Fra Carletto Muratori, ora presso Santarcangelo di Romagna. Gli altri capi dal resto della regione sono: Rodolfo Barbolini, Anna Obici, Seba- stiano Rosano, Irene Di Pietro, Letizia Goni, Marco Ragno, Paolo Vanzini, nonché don Paolo Gherri e don An- tonio Dotti come Assistenti Ecclesia- stici. Per il Cngei, della nostra regione par- tiranno Andrea Zappavigna, Luca Montanari, Stefania Affatato, France- sca Mattioli e Nicolò Marchesini. La quota di partecipazione era di 2.335 euro suddivisa in diverse per- centuali; 54% a carico del partecipan- te, 32 % del gruppo: 9% della zona, e 5% della Regione Emilia Romagna. Simona Pletto MEGA RADUNO Sono 93 le divise azzurre dell’Agesci (tra i 14 e 16 anni) e del Cngei, che a fine luglio raggiungeranno la terra del Sol Levante. Tra questi, 31 sono romagnoli, 46 emiliani, cui si aggiungono i capi e guide Tra gli accompagnatori c’è anche Gianluigi Biondi (al centro nella fo- to), 36 anni, parte del gruppo scout Agesci del Meldola 1, la cittadina dove risiede. Avvocato di professio- ne, Biondi è scout sin da quando e- ra bambino ed è capo da ormai più di 15 anni. “L’essere scout è sempre stato un punto di riferimento per tutte le scelte della mia vita - confi- da il legale-scout -. Svolgo la pro- fessione di avvocato che, a dire il vero, lascia ben poco tempo per vi- vere al meglio un bell’impegno co- me quello di essere capo scout ma, ancora oggi, non vedo l’ora di po- termi mettere l’uniforme e lanciar- mi in nuove avventure insieme ai giovani che mi vengono affidati”. Biondi quest’anno svolge dunque il servizio di Incaricato regionale alla Branca E/G. 2Il Jamboree in Giappone sarà la mia terza esperienza, dopo l’Inghil- terra e la Svezia e parteciperò nel ruolo di capo clan Ist del clan Do- natello.” Ma come vengono scelti i singoli partecipanti al Jamboree? “Possia- mo dire - prosegue il capo meldo- lese - che alcuni criteri erano ogget- tivi, come l’avere tra i 14 e i 16 anni per i ragazzi ed essere maggiorenni per gli adulti ed avere una buona conoscenza di una lingua straniera tra francese ed inglese; altri aveva- no carattere soggettivo come, all’in- terno del percorso di crescita scout denominato “sentiero”, l’avere con- seguito alcuni traguardi che pren- dono il nome di tappe, specialità e brevetti”. Coordinatore è Biondi, l’avvocato con lo scoutismo nel cuore Gianluigi di Meldola tra gli accompagnatori del Jamboree Sciame di scout Sono mille in tutta italia e un centinaio solo dall’Emilia Romagna, i ragazzi pronti a partire per il mega raduno Jamboree che si terrà a luglio in Giappone DALL’EMILIA ROMAGNA AL GIAPPONE Cento scout al Jamboree ROMAGNA VENERDÌ 21. NOVEMBRE 2014

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ono quasi cento gli scout emi-liano romagnoli che si prepa-rano a partecipare a un’espe-rienza davvero unica nel suo

genere: il Jamboree, una sorta di me-ga raduno di 30mila divise azzurreche si svolgerà in Giappone, nella ter-ra del Sol Levante, a fine luglio. Tra ilgruppo dei ragazzi in partenza, 31 so-no romagnoli. La provincia che ap-parentemente ha il gruppo più im-portante è Forlì, con 12 scout iscritti,ma il numero include anche quelli diCesena. Al secondo posto troviamoRavenna, da cui ne partiranno 8, se-guita da Rimini con 7 e Imola 4. Perl’Emilia, i partecipanti di Bologna sa-ranno 15, da Piacenza 10, Reggio E-milia 8, Carpi 8, Parma 7, Modena Pe-demontana 5, Modena 4 e Ferrara 4.A questi va aggiunta una unità delComitato regionale. Jamboree è unaparola di origine incerta che nell’ac-cezione più comune sta a significare“marmellata di ragazzi”, dall’unionedella parole inglesi Jam e Boy. Baden-Powell, fondatore dello scautismo. Glidiede questo nome perché volevache un giorno tutti gli scout del mon-do si incontrassero in un luogo perfare un campo insieme e quindi una“marmellata” di colori e usanze. Dal1920 una selezione di ragazzi di tuttii paesi in cui è presente lo scautismo,ogni 4 anni partecipa al Jamboree,formando così il Contingente di quelpaese.Al Jamboree partecipano gli Esplora-tori e le Guide (tra i 14 e i 16 anni) de-finiti participants, suddivisi in repartia formazione regionale o interregio-nale, e gli adulti Leaders con ruolo dicapi educatori oppure Ist (Internatio-nal service team), che contribuirannoal funzionamento quotidiano dellagrande macchina del Jamboree, dallagestione delle attività, alla distribu-zione dei pasti fino alla security not-turna.

SIl prossimo Jamboree, che prevede lapartecipazione di circa 30mila scout,si svolgerà dunque in Giappone. Nel2007 il Jamboree del centenario delloscoutismo, si è svolto in Inghilterra,patria dello scautismo; con motto “O-ne World, One Promise (uno mondouna promessa)”, che richiamava i va-lori della fratellanza scout in tutto ilmondo. Nel 2011 in Svezia e il mottoera “Simply scouting (semplicementescout)”, e inneggiava alla riscopertadei valori dello scautismo; su tutti, lavita all’aria aperta. Il motto in Giap-pone sarà: WA: “Uno Spirito di Unità”ed dedicato all’unità, armonia, coo-perazione, amicizia e pace. Il 23esimo World scout Jamboree inGiappone si svolgerà nei pressi dellacittà di Kirara-hama, prefettura di Ya-maguchi City, dal 28 di luglio all’8 diagosto 2015. In realtà gli scout parti-ranno qualche giorno prima in quan-to verrà vissuta un’esperienza di Ho-me Hospitality, ovvero ogni ragazzovivrà per qualche giorno presso fami-glie giapponesi a Kyoto respirandoappieno usi, costumi e quotidianitàdella vita in questa terra così lonta-na.Saranno poco più di mille i parteci-panti a questa esperienza, provenien-ti da tutta Italia. Dietro a questa gran-de macchina organizzativa sta ungruppo di 30 capi scout che si preoc-cuperà di predisporre e gestire la lo-gistica, la comunicazione, i contenu-ti, l’organizzazione degli Ist di prove-nienza italiana e il quartier generaledel contingente, chiamato “Tenda I-talia”.Saremo tutti uniti dallo stesso fazzo-lettone federale, di colore blu bordatodal tricolore italiano. Verranno pro-poste attività sportive e tecniche, at-tività in acqua, un grande festival discambio culturale, il “Global Deve-lopment Village”, ovvero una serie dilaboratori su temi di interesse mon-

diale (quali la pace, l’ecosistema losviluppo, i diritti umani, la salute…),attività di esplorazione della natura,di approfondimento di scienza e tec-nologia, di servizio al prossimo.Per l’Emilia-Romagna partiranno duereparti Agesci, ciascuno composto di36 esploratori e guide più 4 capi. Il re-parto i cui componenti provengonoda Bologna a Rimini porterà il nomedella fisica bolognese Laura Bassi, laprima donna al mondo ad aver otte-nuto una cattedra universitaria, all’u-niversità di Bologna nel ‘700. L’altro,da Bologna a Piacenza, è dedicatoall’amato regista romagnolo FedericoFellini. Uno dei 4 Clan che entranonell’International Service Team dedi-

cato a Donatello, è composto da Ro-ver e Scolte dell’Emilia-Romagna edel Veneto, infine sono 4 i membridello staff di contingente provenientidalla nostra regione.Più nello specifico, i capi romagnoliche partiranno per l’esperienza sono:Nicolò Pranzini, dalla zona di Raven-na, come capo contingente federale,referente ultimo di tutto l’evento perquanto riguarda il contingente italia-no; Gianluigi Biondi e Maria Sampieridalla zona di Forlì; Paolo Saguatti dal-la zona di Imola, oltre a due assistentiecclesiastici, Don Stefano Vecchi par-roco di Fognano nei pressi di Faenzae Fra Carletto Muratori, ora pressoSantarcangelo di Romagna.

Gli altri capi dal resto della regionesono:Rodolfo Barbolini, Anna Obici, Seba-stiano Rosano, Irene Di Pietro, LetiziaGoni, Marco Ragno, Paolo Vanzini,nonché don Paolo Gherri e don An-tonio Dotti come Assistenti Ecclesia-stici.Per il Cngei, della nostra regione par-tiranno Andrea Zappavigna, LucaMontanari, Stefania Affatato, France-sca Mattioli e Nicolò Marchesini.La quota di partecipazione era di2.335 euro suddivisa in diverse per-centuali; 54% a carico del partecipan-te, 32 % del gruppo: 9% della zona, e5% della Regione Emilia Romagna. Simona Pletto

MEGA RADUNO Sono 93 le divise azzurredell’Agesci (tra i 14 e 16 anni) e del Cngei,che a fine luglio raggiungeranno la terra delSol Levante. Tra questi, 31 sono romagnoli,46 emiliani, cui si aggiungono i capi e guide

Tra gli accompagnatori c’è ancheGianluigi Biondi (al centro nella fo-to), 36 anni, parte del gruppo scoutAgesci del Meldola 1, la cittadinadove risiede. Avvocato di professio-ne, Biondi è scout sin da quando e-ra bambino ed è capo da ormai piùdi 15 anni. “L’essere scout è semprestato un punto di riferimento pertutte le scelte della mia vita - confi-da il legale-scout -. Svolgo la pro-fessione di avvocato che, a dire ilvero, lascia ben poco tempo per vi-vere al meglio un bell’impegno co-

me quello di essere capo scout ma,ancora oggi, non vedo l’ora di po-termi mettere l’uniforme e lanciar-mi in nuove avventure insieme aigiovani che mi vengono affidati”.Biondi quest’anno svolge dunque ilservizio di Incaricato regionale allaBranca E/G.

2Il Jamboree in Giappone sarà lamia terza esperienza, dopo l’Inghil-terra e la Svezia e parteciperò nelruolo di capo clan Ist del clan Do-natello.”

Ma come vengono scelti i singoli

partecipanti al Jamboree? “Possia-mo dire - prosegue il capo meldo-lese - che alcuni criteri erano ogget-tivi, come l’avere tra i 14 e i 16 anniper i ragazzi ed essere maggiorenniper gli adulti ed avere una buonaconoscenza di una lingua stranieratra francese ed inglese; altri aveva-no carattere soggettivo come, all’in-terno del percorso di crescita scoutdenominato “sentiero”, l’avere con-seguito alcuni traguardi che pren-dono il nome di tappe, specialità ebrevetti”.

Coordinatore è Biondi, l’avvocato con lo scoutismo nel cuoreGianluigi di Meldola tra gli accompagnatori del Jamboree

Sciame di scout Sonomille in tutta italia e un centinaio solodall’Emilia Romagna, i ragazzi pronti a partireper il mega radunoJamboree che si terrà a luglio in Giappone

DALL’EMILIA ROMAGNA AL GIAPPONE

Cento scoutal Jamboree

ROMAGNA VENERDÌ21. NOVEMBRE 2014