5 ragazzi e un’idea per il 2019

Anno 11 numero 330| Giovedì 20 dicembre 2018 www.settimanalezona.com

EditorialE di Nicoletta Liguori

ROMA NORD

Avete meno di 30 anni e un’ideasu cosa e come migliorare la vi-ta del vostro quartiere? Volete

approfondire aspetti della vita quoti-diana in un altro Paese della Comuni-tà Europea? L’Agenzia Nazionale per iGiovani (ANG) stanzia 10 milioni di eu-ro per il 2019. Fondi per “ i progetti disolidarietà, che danno ai giovani under30 la possibilità di presentare un pro-getto per realizzare attività a supportodelle comunità locali. Per farlo bastanoalmeno 5 ragazzi, un’idea e la voglia dipartecipare, senza la necessità di co-stituirsi in società o associazione. Dia-mo quindi strumenti a quel popolo diragazzi che quotidianamente si impe-gna per la propria comunità e guardacon attenzione ai cambiamenti socialie globali”. Di solito queste iniziativepassano sotto tono e vengono relega-te alle pagine meno importanti deigiornali; noi abbiamo deciso di parlar-vene perché molto spesso i ragazzihanno ottime idee, che poi difficilmen-te riescono a realizzare. Seguendo leistruzioni scritte nell’articolo a pagina28 è possibile partecipare, presentareun progetto e magari anche trovare lastrada del proprio futuro. Buon Anno!

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ambienteCosa viene dopoil TMB? Paura

per Pian dell’Olmo

sicurezza

I consigli dei Carabinieri perevitere le truffe

ambienteUna postazioneper il riciclo a Le Rughe

viabilita’La Cassia bistra degrado

e dissesto strada

trasportiL’idea innovativa:tram Saxa Rubra

- Laurentina

nube tossica ecassonetti pieniAl TMB Salario, incendiato, finiva gran parte della “monnezza”proprio di Roma nord. Nel frattempo le strade sono invase dai rifiuti e i cassonetti sono stracolmi. Si cercano soluzioni

incubo rifiuti

4 ROMA NORDRoma Capitale

rifiuti roma, ora è emergenza!

ROMA NORD

Dal livello delle diossine presenti nell’area dopo il rogo al TMB, fino alla spazzatura in strada

Si, emergenza. Bisogna dirlo inmodo chiaro. La situazione rifiutia Roma è in stato di emergenza.

Nonostante gli abitanti conoscanoperfettamente lo stato delle cose, abi-tuati ogni giorno a vedere montagnedi immondizia in strada accanto ai cas-sonetti sempre stracolmi e a soffrire imiasmi nauseanti provenienti dagliimpianti di trattamento, l’Ammini-strazione e AMA hanno sempre fattodi tutto per minimizzare il problema, avolte persino negandolo. Un negazio-nismo che continua anche oggi, anchedopo l’incendio che ha irrimediabil-mente compromesso l’impianto di ViaSalaria. Il Sindaco Raggi, assicura che“si stanno approntando tutte le misu-re necessarie per scongiurare la crisi,soprattutto sotto Natale”. Peccato, pe-rò, che la situazione di Roma sia giàcritica. Basti pensare al livello dellediossine presenti nell’aria derivate dal-le sostanze bruciate nel rogo dell’im-pianto. Secondo l’OMS(Organizzazione Mondiale della Sanità)il livello limite sarebbe di 0,1 pico-grammi per metro cubo: le misurazio-ni di Arpa Lazio hanno registrato aRoma un picco di 4,5 picogrammi permetro cubo. 45 volte oltre il limiteconsentito. Un pericolo enorme. Pernon parlare poi delle centinaia di ton-nellate di immondizia, prima gestitedal sito di Via Salaria, che adesso do-vranno essere dirottate altrove. E’ ne-cessario, però, fare un passo indietro etornare a prima dell’11 dicembre percapire come mai a Roma l’emergenzafosse già in corso prima dell’incendiodel TMB Salario. Roma produce circa5000 tonnellate di immondizia al gior-no, di cui 3500 sono indifferenziata.Mentre l’immondizia differenziata se-

gue un percorso più breve (che in mol-ti casi prevedere lo smaltimento incentri di riciclo), per i rifiuti indiffe-renziati il procedimento è più lungo ecomplesso. La città utilizza 4 impiantiper trattare questo tipo di rifiuti, chia-mati TMB (Trattamento MeccanicoBiologico) che hanno il compito di“differenziare” ciò che non è stato dif-ferenziato e poi di preparare e dividerei rifiuti in base alla loro prossima de-stinazione (inceneritore, termovaloriz-zatore, discarica). Dunque ci sono ilTMB di Rocca Cencia e quello di ViaSalaria, entrambi di proprietà di AMAe i due impianti della Colari (Consor-zio Laziale Rifiuti) di Manlio Cerroni aMalagrotta. Tutti e 4 lavorano tra le700 e le 800 tonnellate al giorno di ri-fiuti indifferenziati. Ecco, quindi, il pri-mo dato che non torna. Ancheipotizzando che tutti e 4 smaltiscano800 tonnellate al giorno, ci si ferme-

rebbe alla cifra di 3200 e non alle 3500tonnellate che la città produce. Qui ladomanda sorge spontanea: che fine fatutta quella immondizia che non siriesce a trattare? Semplice, rimane instrada ad abbellire le vie dei quartieridella Capitale, oppure viene speditaper essere lavorata altrove (Latina, Vi-terbo, Frosinone, Abruzzo) con costienormi che superano i 200 euro a ton-nellata. A tutto ciò si aggiunge poi lascarsa efficienza di questi TMB chespesso non permette neanche di arri-vare a quelle 800 tonnellate al giorno.In alcuni casi, l’immondizia arriva re-golarmente, ma il processo è così len-to che si accumula rendendo quasiimpossibile differenziarla e creandomiasmi che avvelenano le aree circo-stanti. Secondo un rapporto dell’ArpaLazio, ad esempio, l’impianto TMB Sa-lario produceva più scarto che rifiutolavorato e non riusciva a riciclare nem-

meno i metalli: 0,4% contro lo stan-dard del 7%. Nell’impianto, inoltre,era impossibile qualsiasi tipo di manu-tenzione a causa delle quantità enor-mi di rifiuti che ospitava. Infine, solonel 2016, era stata riscontrata una per-centuale pari al 73% di rifiuti critici al-l’interno del TMB. Una condottatutt’altro che virtuosa da parte di AMA,ancor più se si pensa che ha avuto unodegli appalti pubblici più importantid’Europa: ben 12,4 miliardi di euro in15 anni per la gestione dei rifiuti. Que-sto però era il passato. Con il rogo del-l’impianto di Via Salaria, infatti, lasituazione è decisamente precipitata.Alle circa 300 tonnellate in esubero“normale” si dovranno aggiungere le800 spettanti al TMB Salario. Dunquepiù di 1000 tonnellate al giorno do-vranno essere ricollocate. Nel frattem-po, a inizio settimana, è arrivata unabuona notizia. E’ stato siglato l’accordotra Lazio Ambiente e la Rida Ambien-te di Aprilia per i rifiuti di Roma. Lu-nedì si è chiusa, infatti, la riunione trala Lazio Ambiente, che controlla la di-scarica di Collefagiolara a Colleferro ela Rida Ambiente di Aprilia. L’accordoha una durata di 120 giorni e prevedeun anticipo da parte della società apri-liana di 5.5 milioni di euro per sbloc-care gli slot di discarica di Colleferro,come richiesto dalla Lazio Ambiente,società di cui la Regione Lazio è l’uni-ca azionista. L’amministratore della Ri-da Ambiente Fabio Altissimi hadichiarato: “Questa emergenza è arri-vata perché da tempo la Regione Lazionon adempie ai propri doveri di piani-ficazione indicando (per esempio) lediscariche per gli impianti, come perben due volte è stato sancito anche dalTribunale Amministrativo del Lazio”.(SEGUE A PAG. 6)

di FRANCESCO TABARRINI

La Giustiniana

6 ROMA NORDRoma Capitale ROMA NORD

(SEGUE DA PAG. 4)Chi rimane dunque? Ad oggi, gliimpianti di Frosinone e Viterbosembrano aver dato la propria di-sponibilità ad accogliere per unmese i rifiuti di Roma, come si leg-ge in una nota dell’Assessore al-l’Ambiente di Roma CapitalePinuccia Montanari, ma non siesclude che anche Rocca Cencia,alla fine, possa avere un supple-mento di 100/150 tonnellate. Machi ne trarrà beneficio più di tuttisaranno sicuramente i privati. Alprimo posto Cerroni, che vedrà au-mentare di almeno 300 tonnellateil lavoro quotidiano dei suoi stabi-limenti a Malagrotta; a seguire, lostabilimento di Porcarelli, un miniTMB costruito furbescamente aRocca Cencia, proprio accanto aquello di AMA, che sarebbe prontoa lavorare 411.000 tonnellate al-l’anno. Ovviamente,però, le com-messe ai privati e i trasporti fuoriRoma hanno un costo: circa 20 mi-lioni all’anno da prelevare diretta-mente dalle tasche dei cittadini. IlSindaco, infatti, già poche ore dopola notizia del rogo del TMB Salario,ha lasciato intendere che il rialzodella TARI sia cosa più che possibi-le. “Potremmo essere costretti, sequalcuno si approfitterà della ne-cessità di Roma dopo l’incendio, apensare ad un aumento della tassa.Cercheremo di scongiurarlo o almassimo di contenerlo”, le paroledi Virginia Raggi. Si parlerebbe diun +4%. In ogni caso, più passa iltempo e più le soluzioni divente-ranno drastiche e peseranno sullaschiena dei cittadini. Anche se, ineffetti, non si può dire che i roma-ni siano esenti da colpe. Se la per-centuale di raccolta differenziata èferma ormai da quasi 3 anni a pocopiù del 40%, infatti, è da imputareanche ai cittadini. In pochi, se nonpochissimi, fanno correttamente laraccolta differenziata. Neanche lezone in cui è stata introdotta con il

sistema “porta a porta” sembranoandare meglio. Manca un’educa-zione di fondo: molto spesso le per-sone non hanno idea di qualecassonetto scegliere per un deter-minato rifiuto e a volte non gli in-teressa. Nel dubbio, tutto nelcassonetto nero. Quello dell’indif-ferenziata, appunto. Così facendo,però, si va ad aumentare inutil-mente la quantità di rifiuti direttiai TMB, contribuendo alla crisi.Tutti però, alla fine, concordano suuna cosa: “la mondezza per stradanon la vogliamo”. In ultima anali-si, due potrebbero essere le soluzio-ni per arginare prima e risolverepoi, la crisi dei rifiuti di Roma. “Esi-stono due tipi di soluzioni, - ci spie-ga un collega giornalista che hastudiato a fondo la questione rifiu-ti - La prima prevede un innalza-mento veloce e massiccio della

percentuale di raccolta differenzia-ta, per arrivare almeno al 70% pre-visto dai 5 Stelle per il 2021.Obiettivo oggi più che mai utopi-co. La seconda invece, prevede uninvestimento per costruire un TMBpiù grande ed efficiente in grado ditrattare, insieme agli altri, tutti i ri-fiuti indifferenziati di Roma e nonsolo una parte, come avviene oggi.Il tutto nell’attesa che salga la per-centuale di differenziata. Un costoche potrebbe essere ammortizzatocon la fine della spesa per spedire etrattare i rifiuti fuori Roma. Que-st’ultima proposta, però, più cheper motivi economici, sembrereb-be poco fattibile per orgoglio poli-tico. L’Amministrazione comunale,infatti, non si renderà mai disponi-bile all’apertura di un nuovo im-pianto, visto che annunciava giàda tempo di voler chiudere lo stes-

so TMB Salario. Per lo stesso orgo-glio politico, poi, le istituzioni cer-cano di minimizzare la situazionenon volendo ammettere lo stato diemergenza della città”. Così, men-tre al TMB di Via Salaria si susse-guono le sfilate tra Sindaci, Ministrie Assessori, la città continua a sof-frire per una situazione in cui i va-ri attori istituzionali si sonodimostrati incapaci o disinteressatia risolvere il problema. Roma è unacapitale europea in continua criti-cità e l’unica a non avere né un pia-no né un impianto anticrisi; unacittà in cui si chiudono le discari-che e l’immondizia rimane nellestrade per settimane; una città incui crollano i soffitti delle vasche dicontenimento degli impianti e poivanno pure a fuoco. Nessuno, pe-rò, ha il coraggio di dichiarare lostato di emergenza.

La Storta

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tmb salario, dopo il rogo cosa?Dove saranno smaltite le tonnellate di rifiuti di Roma nord che andavano nell’impianto di via Salaria?

Roma nord

Icittadini del XV municipio temo-no che si possa realizzare il proget-to di una discarica per lo

smaltimento dei rifiuti urbani nellecave di tufo di Pian dell'Olmo a soli4,5 Km di distanza da Monteroton-do. Questo dopo che un incendio hareso totalmente inagibile l’impianto ditrattamento dei rifiuti TMB Salario do-ve secondo l’ARPA non si è generatoinquinamento atmosferico, nono-stante si siano bruciare anche plasti-che ed olii. L’Arpa Lazio ha rilevato unaumento dell’inquinamento atmosfe-rico (particolato oltre i limiti di legge)rilevato dalla centralina di Villa Adache ha superato i limiti di legge e un al-to livello di microinquinanti nociviper la salute, come la diossina, misu-rato ieri in una centralina a 50 metridall’impianto a fuoco. «Per le diossineil valore rilevato è sette volte oltre i pa-rametri dell’Oms per le aree urbane,ma è normale che lo sia pochi metridall’incendio» spiega il direttore gene-rale dell’Arpa Lazio Marco Lupo. «Nonparlerei di danno ambientale, ora glieffetti sulla salute li dovranno stabili-re gli enti competenti» Considerata lasituazione dei tre indicatori – diossina,

idrocarburi, policlorobifenili – tuttesostanze nocive per la salute, l’Arpa hainviato una relazione al Comune diRoma, alla Regione Lazio, alla Prefet-tura e all’Asl Roma 1, contenente unamappa con l’individuazione delle areedi potenziale massima ricaduta. Il Sin-daco di Roma Virginia Raggi ha di-chiarato che "il Tmb Salario nonriaprirà più. L’incendio lo ha reso inu-tilizzabile e non è economicamentevantaggioso ristrutturarlo. Avevamogià in programma di chiuderlo entroil 2020. Al suo posto vorremmo rea-lizzare un impianto di riciclo creativo,un luogo dove le persone possonoportare oggetti che non usano e cheavranno vita nuova. Potrà essere an-che un luogo di aggregazione, in Fran-cia li chiamano repair cafè.Cercheremo di ridurre al minimo unaumento della tariffa dei rifiuti, la Ta-ri. Ho già sensibilizzato la Prefettura eil ministero dell’Ambiente per evitarespeculazioni. L’Ama, la municipaliz-zata che si occupa dei rifiuti nella Ca-pitale, ha già avviato le trattative conaltri impianti che, nel breve periodo, ciaiuteranno a smaltire i rifiuti dell’exTmb Salario". Claudia Mannino, dal-l'esecutivo dei Verdi, denuncia che“Dopo 380 incendi in 18 mesi quello

al Tmb sulla via Salaria non è un casoisolato. E' frutto di una strategia cri-minale che dal maggio 2017 ha bru-ciato ben 380 tra impianti ditrattamento rifiuti, discariche, isoleecologiche e aree abusive". Le fa eco ilportavoce romano dei Verdi, Gugliel-mo Calcerano, precisando che “si trat-ta di una mappatura che noi Verdistiamo aggiornando continuamente.Una azione criminale che non si fer-ma mai, se è vero che anche ieri a Fe-rentino (Frosinone) ed Agrigento cisono stati altri due roghi tossici". L’exeuroparlamentare, oggi ConsigliereRegionale dei Fratelli d’Italia RobertaAngelilli, ha evidenziato in molte oc-casioni che l’impianto TMB Salariodoveva essere chiuso perché operante“in condizioni di insicurezza e di irre-golarità” denunciando che fino algiorno prima del rogo, la Regione La-zio era pronta a prorogare di un annole autorizzazioni agli impianti di TMBSalario e Rocca Cencia, in scadenza il31 dicembre 2018, nonostante con icomunicati stampa dichiari il contra-rio. ”Il Comitato di Monterotondo“NO DISCARICA PIAN DELL'OLMO”denuncia che “verrà distrutta un'areaverde in zona di esondabilità del Te-vere, in spregio ai vincoli paesaggesti-

ci e idrologici, senza riguardo verso pa-rametri vitali come il grado di imper-meabilzzazione delle falde acquifere. Iventi maleodoranti potrebbero com-portare una svalutazione economicaed ambientale del territorio, con gravirischi per la salute e danni alle colti-vazioni circostanti”; per questo si bat-te da tempo “per fermare il disastrosoprogetto di spostare la discarica di Ma-lagrotta a Roma Nord, a Riano in lo-calità Pian dell’Olmo, dove il sindacoMarinella Ricceri già nel 2011 dichia-rava “ci sentiamo calpestati, nessuno ciha mai consultato". "Quello che è ac-caduto è di una gravità inaudita, sia-mo convinti che si farà piena luce suquanto è accaduto per i rischi am-bientali che potrebbe comportare eper un'aggressione al sistema di ge-stione dei rifiuti della città che è vera-mente intollerabile. Fare luce è moltoimportante. Ci auguriamo e stiamo la-vorando affinchè già in serata e alla vi-gilia del picco natalizio di produzionedi rifiuti si sia in grado di risolvere ilproblema. Comunque il Lazio farà ditutto per aiutare la capitale". Così ilpresidente della Regione Lazio, NicolaZingaretti, a margine dell'inaugurazio-ne della nuova PET-CT all'ospedaleS.Andrea di Roma.

di LUCA PAGNI

ROMA NORDROMA NORD

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cassia bis, asfalto da rifareTra un autovelox e l’altro forse sarebbe il caso di curare il manto stradale della superstrada

Cassia bis

Buche, voragini e veri e proprisquarci nell’asfalto. Rifiuti ovun-que e scarsa illuminazione. Poche

parole che descrivono bene la situazio-ne della Cassia Bis o Veientana. L’arteriadi Roma nord che collega la Capitalecon Viterbo, infatti,versa da troppo tem-po ormai in condizioni critiche. La stra-da rappresenta fin dalla sua nascita, unatratta molto trafficata che mette in co-municazione il XV Municipio con loca-lità limitrofe come Campagnano,Cesano, Formello e Olgiata. Una via al-ternativa ideata per alleggerire il trafficosulla Cassia e sul GRA e rendere più ve-loci ed efficienti gli spostamenti di mol-ti pendolari e cittadini. Peccato, però,che attualmente percorrere la Cassia Bissia davvero un’impresa. In entrambi isensi di marcia, ad eccezione di brevitratti, la strada si presenta come una“mulattiera”- per usare l’espressione didenuncia di molti automobilisti. Impos-sibile contare il numero di buche, che,in alcuni tratti, si trasformano in vere vo-ragini e spaccature del manto stradale,creando un grave pericolo per tutti gliautomobilisti. La situazione, poi, si ag-grava ulteriormente con il maltempo: lapioggia, infatti, oltre a rendere l’asfaltopiù insidioso, riempie le buche e le ren-

de quasi invisibili, soprattutto di notte,con la complicità della scarsa illumina-zione artificiale. Un altro carattere cherende critiche le condizioni della CassiaVeientana è la pulizia: non c’è piazzola disosta che non ospiti una piccola discari-ca di rifiuti di ogni genere. Da sacchi ne-ri ad assi di legno e da armadi distruttifino a materassi. Questa arteria, vittimada anni di abbandono e degrado, ha vi-sto pochissimi interventi a suo favore.Parziali e insufficienti i rifacimenti delmanto stradale e poche le misure di si-

curezza per garantire l’incolumità degliautomobilisti. La gestione della strada,inoltre, è resa ancora più complessa dalquadro frammentato della competenza.Dopo alcuni rimbalzi (da ANAS alla Re-gione Lazio nel 2002 e poi da Provinciadi Roma ad ASTRAL nel 2007), infatti,oggi sono molti gli attori coinvolti a va-rio titolo nella vita della tratta: ASTRAL,Comuni, Municipi, Polizia Stradale, Cit-tà Metropolitana, Parco di Veio e Regio-ne Lazio. Il quadro di competenza,tuttavia, sembra destinato a snellirsi

molto presto. Entro gennaio 2019, in-fatti, la gestione dovrebbe passare inte-gralmente ad ANAS, con la speranza chesi attivi subito per mettere in opera gliinterventi attesi. Nel frattempo, però, laConsigliera Regionale PD Michela Cali-fano ha chiesto un intervento tempesti-vo della Regione Lazio. “Si tratta dellaprincipale arteria di collegamento fra Vi-terbo e Roma, una strada utilizzata quo-tidianamente da migliaia diautomobilisti che, nonostante i vari in-terventi messi in campo, risente note-volmente dell'ingente flusso di traffico.Causa anche le sempre più incessanti eimportanti precipitazioni piovose, sullastrada si sono create buche e avvalla-menti che rendono questo tratto di stra-da poco agevole”, ha dichiarato Califanoin una nota dello scorso 4 dicembre, ri-volgendosi poi direttamente all’Assesso-re ai Lavori Pubblici Mauro Alessandri.“L'Assessore Alessandri si è sempre di-mostrata persona attentissima alle pro-blematiche dei territori. Per questo credosia necessario proprio in virtù del pas-saggio di competenze mettere mano aquesta arteria". Per ora, comunque, laCassia Veientana rimane sinonimo diinsicurezza e di pericolo per gli automo-bilisti che, ad ogni buca o dosso, rischia-no di danneggiare il proprio veicolo e diprovocare gravi incidenti.

di FRANCESCO TABARRINI

ROMA NORDROMA NORD

News romanord ROMA NORD12

Paura in strada a Prima Porta, i ge-stori di un bar riconoscono auto-ri di un furto e scatta il parapiglia.

Tutto ha avuto inizio quando due uo-mini romeni, di 48 e 50 anni, hannofatto il loro ingresso in un locale dove,

evidentemente, non erano graditi. A quanto pare, infatti, tempo prima lacoppia avrebbe commesso un illecito nei confronti dei proprietari, un fu-rot alle slot machine. Immediata la reazione dei gestori alla loro vista.Spalleggiati da alcuni clienti affezionati, i titolari hanno subito ordinatoai due di uscire dal locale e di non farvi più ritorno. Gli stranieri, tuttavia,non avrebbero dato ascolto a quelle parole. Invece di voltarsi ed andar-sene, hanno infatti deciso di rimanere ed in poco tempo si è scatenato ilputiferio. Dagli insulti si è presto passati alle minacce ed a qualche spin-tone, finché non si è scatenata una vera e propria rissa, spostatasi poi instrada. Trovandosi alle strette ed in evidente inferiorità numerica, i due stra-nieri hanno allora tentato di fuggire, ma quattro uomini li hanno inse-guiti. Da via della Giustiniana, lo scontro è arrivato fino a via Concesio,dove i malcapitati sono stati raggiunti ed aggrediti. Il pestaggio è andatoavanti a lungo. Le grida ed il rumore provocati dalla zuffa hanno allerta-to i residenti, ed in breve sono state contattate le forze dell’ordine. Sulposto si sono precipitati i sanitari del 118 e le autorità locali. Dei quattroaggressori, solo due sono stati fermati. Gli altri sono infatti riusciti a farperdere le loro tracce. I due immigrati, invece, sono stati soccorsi. Uno,in particolare, ha riportato ferite tanto gravi che si è reso necessario il tra-sporto d’urgenza in un ospedale di Roma, dove ad oggi si trova ricovera-to in gravi condizioni. La vicenda si è conclusa con l'arresto dei 5 autoridel pestaggio nei confronti degli stranieri. L'accusa è grave: tentato omi-cidio e furto, dal momento che la spedizione è avvenuta con l'ausilio dibastoni e mazze di ferro e ai due malcapitati sono stati sottratti giubbot-ti e portafogli per recuperare parte della refurtiva di cui si sarebbero ap-propriati in precedenza.Per agire indisturbati il proprietario ha chiuso lasaracinesca, allontanando i pochi clienti presenti, ma non ha tenuto con-to delle telecamere che li hanno immortalati inevitabilmente.

prima porta - furto e tentato omicidioRiconoscono i ladri e li pestano, ma finisce male

Hanno cercato di passare l'esame per la patente facendosi suggerire le ri-sposte da un complice esterno con cui comunicavano con dei sofisti-cati auricolari collegati a dei telefonini nascosti sotto gli indumenti. Ma

non l'hanno fatta franca. Nei guai sono finiti una cittadina del Pakistan di 33anni e un cittadino dell’India di 32, presentatisi ai test alla Motorizzazione diRoma Via Salaria. I due sono stati colti in flagranza dallo stesso personale divigilanza della Motorizzazione, incaricato proprio di verificare il corretto svol-gimento della prova, attraverso anche l’utilizzo di rilevatori di frequenze e dimetalli, consegnati ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma e il loroesame è finito lì. I due dopo aver occultato un telefonino di piccole dimen-sioni sotto il vestiario, con i fili ben nascosti e attaccati al torace con del na-stro adesivo. Il sistema escogitato consentiva al candidato di trasmettere ledomande all’esterno in modo da poter ricevere in tempo reale le risposte at-traverso due minuscoli e trasparenti auricolari senza fili. Un complice, com-pletava l’operazione comunicando, dopo aver letto le domande, doveposizionare correttamente le crocette. I Carabinieri del Nucleo Radiomobiledi Roma stanno cercando ora di risalire all’identità dei complici che suggeri-vano le risposte attraverso i cellulari sequestrati agli autori della tentata truf-fa. Il materiale utilizzato dagli indagati è stato sequestrato, mentre i due sonostati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Roma per ilreato di tentata truffa.

esame patente, risposte in cuffia

Costretta a prostituirsi, aveva deciso di smettere. Quando l’ha detto al ma-rito, questo si è infuriato e, alla presenza della figlia di 3 anni, ha ini-ziato a picchiarla con pugni e a colpirla anche con una sedia, il tutto

facendo bene attenzione a non rovinarle il volto per non pregiudicare l’ “at-tività lavorativa”. Una storia di maltrattamenti ed umiliazioni che si ripetevanoormai da un anno e mezzo, da quando il marito aveva iniziato ad abusare didroghe ed alcool e che si era accentuata ancor più con il desiderio della don-na di abbandonare la strada. Ad interrompere questa escalation di violenze so-no stati gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Flaminio Nuovo,diretto da Massimo Fiore, che dopo esser intervenuti in occasione dell’ultimalite, hanno ricostruito in maniera dettagliata lo scenario di maltrattamenti, cuila donna era sottoposta rappresentandolo, con una apposita informativa direato, alla Procura della Repubblica che ha emesso a carico di I.I.S un’ ordinanzadi custodia cautelare in carcere. La donna invece, è stata ricoverata in unastruttura protetta insieme alla figlia.

“non voglio più prostituirmi”.

Lo stratagemma di uno straniero per farsi aiutare

Aveva deciso di smettere, ma il marito la punisce

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News romanord ROMA NORD14

La scorsa settimana, un 43enne romano, già conosciuto alleForze dell’Ordine, si è intrufolato in una stanza del reparto dichirurgia, dell’Ospedale Sant’Andrea, ed è stato arrestato per

furto aggravato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma.L’uomo, approfittando di un momento di distrazione di una pa-ziente, si è impossessato del suo portafoglio. Le urla della vittimahanno attirato subito l’attenzione del personale di sicurezza inter-na alla struttura ospedaliera che, individuato il ladro lo hanno in-seguito e bloccato. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Romasono intervenuti in breve tempo, a seguito della segnalazione giun-ta al numero 112, e lo hanno ammanettato. Il portafoglio, con al-l’interno denaro contante e documenti, è stato recuperato ericonsegnato alla vittima mentre, il ladro è stato arrestato e porta-to in caserma, in attesa di essere processato con rito direttissimo,presso le aule di piazzale Clodio. Da tempo il sindacato Ugl della Po-lizia di Stato chiede l’apertura di un presidio fisso presso il nosoco-mio per migliorare la sicurezza dentro la struttura ospedaliera.

ospedale s. andrea - furto a malatoLadro inseguito e bloccato dai Carabinieri

La Lega parte dallepersone. Tante, ol-tre un centinaio,

quelle presenti venerdìscorso 14 dicembre alleore 18:30 presso il RegalPark Hotel in Via Cassia1171/G al primo conve-gno ufficiale. Un incon-tro importante,costruttivo, in cui si so-no gettate le basi per ini-ziare un percorso fatto diprogrammi, e che vedràcoinvolti anche e soprat-tutto i cittadini del XVMunicipio nel contribui-re a evidenziare le critici-tà più importanti.Presenti, assieme alla sua squadra al completo, Andrea Nardini, Coordinato-re Lega - Municipio Roma XV, il Responsabile Organizzativo Lega-Lazio Mau-ro Gonnelli, e Daniele Giannini, Consigliere Lega-Regione Lazio. Tanti i temiaffrontati, dalla sicurezza nelle strade e nelle stazioni ferroviarie di Roma nord,passando per il decoro e la viabilità, tema fondamentale per il quadrante del-la Cassia. A prendere parola è stato poi il coordinatore Andrea Nardini, il qua-le ha illustrato i temi e i programmi riguardanti il Municipio XV: “sarà unpercorso lungo, quello che ci attende, ma l’affluenza e la partecipazione di og-gi, sono l’ottima base da cui partiremo. Il territorio sarà al centro del progetto,e interverremo per migliorare la sicurezza della zona, per tenere lontani cam-pi rom e centri di accoglienza, ci impegneremo per far costruire altre rotatorieper migliorare il traffico, per far arrivare la Metro C sulla Cassia e lavoreremoper il decoro e il verde del vasto territorio del XV Municipio a stretto contattocon i comitati di quartiere. Abbiamo anche creato una pagina facebook 'Legacon Salvini - XV Municipio - Roma nord’ che ha già 10mila utenti iscritti”, haconcluso. Alla fine dell’incontro il giornalista del quotidiano “Il Tempo” Pie-tro De Leo ha presentato agli intervenuti il suo libro “Tutti contro Salvini”.

la lega ha incontrato roma nordOltre 100 persone alla “prima” del partito di Salvini

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News romanord ROMA NORD16

Formelloland è - domenica 16 e domenica 23 - il bor-go di Natale, un'area dedicata a grandi e piccini nelcentro storico, a cura della Pro Loco e di Reti di Im-

prese di Formello. Lo scopo è quello di vivere insieme il Na-tale con tante attività, come gli stand di artigianato locale,il Boschetto incantato con la Casetta e la Slitta di BabboNatale, l’animazione per bambini e la Regina delle Nevi,fiaba narrata dalla splendida voce di Elena Sofia Ricci. L'in-gresso è in piazza Donato Palmieri dalle 10 alle 19 (dalle10,30 alle 18,30 l'animazione per i bambini).

“formelloland” il 23 dicembre

“CIao a tutti io sono Leo.Un'altra notte è trascorsae il freddo aumenta,non

è facile vivere per strada, ognigiorno bisogna trovare il cibo,un posto dove dormire e ripa-rarsi dal gelo e sopravvivere airischi della vita da randagio ealla cattiveria umana. Si, sonoun randagio, non lo avrei maidetto quando sono stato presoe portato in una famiglia,ogni tanto ci penso e ripensoalla felicità di tutti e alle coc-cole e poi un giorno sono sta-

to messo in macchina e lasciato per strada, pensavo sarebbero tornati ariprendermi invece ho cominciato a camminare sperando di ritrovare la strada dicasa, ma sul mio cammino ho incontrato tanti cani a cui era successa la mia stes-sa cosa e allora ho capito e mi son rassegnato a vivere nella mia solitudine. So cheesiste un posto dove veniamo rinchiusi e molte persone segnalano la mia presenzae li proprio non ci voglio finire e il mio pensiero va a i miei simili che vivono re-clusi e mi reputo anche un "fortunato" Ho parlato tanto e non so se qualcuno leg-gerà fino alla fine,ne se qualcuno chiamerà mai per me,ma una cosa vogliodirvelo. Era Natale quando sono stato adottato,ricordo ancora le luci a gli ad-dobbi, facevo parte di una cucciolata di quelle dove la mia mamma partorivaogni 6 mesi e noi siamo stati dati al primo che chiedeva un cucciolo e non so do-ve e come stanno i miei fratelli, ma nel nel mio lungo cammino vedo tanti cania catena, reclusi dentro a recinti piccoli e sporchi e allora vi supplico non ci adot-tate se poi dovete ferirci, umiliarci e abbandonarci. Le zie che si occupano di mee cercano di aiutarmi ad affrontare questo lungo e freddo inverno, mi ripetonoche qualcuno mi sceglierà e che avrò una famiglia per tutta la vita, ma io non cicredo più. Forse dovreste sterilizzare, invece di farci nascere? Ora vi auguro buonNatale e ai vostri figli comprare un bel giocattolo colorato e non regalate un cuc-ciolo a cui poi fare a pezzi il cuore...” Lo scrivente: chi vuole dare per Natale unacasa a uno dei "cuori in frantumi" scrivere solo su Whatsapp 3500784658 e sare-te richiamati! Grazie.

“Ciao a tutti, io sono il cane leo...”

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Tel: 349 8408593 - Email:zonacomunicazione@gmail.com

News romanord ROMA NORD18

Dall’analisi dei dati di Aci Roma relativi alle modalitàdi spostamento delle nuove generazioni, emergeun’attenzione crescente al tema della mobilità con-

divisa. Quella tra i 14 e i 18 anni ha abbandonato comemezzo di trasporto preferito il “cinquantino” a favore dimezzi eco-compatibili, stando a numeri e stime, guardasempre più ai servizi di sharing. “I costi per l’acquisto degliscooter sono aumentati, è necessaria la patente e l’assicura-zione che in alcune zone può costare fino a 1.500 euro l’an-no - spiega Francesco Filippi, docente di Trasporti e Logisticaa La Sapienza - Non solo. È aumentata l’attenzione alla si-curezza da parte dei genitori. In generale i giovani sono piùattratti dall’innovazione nelle telecomunicazioni e anchedai problemi ambientali”.

mobilità condivisa piace a giovani

Gesto dal sapore intimidatoriocontro la vecchia Alfa Ro-meo di Don Antonio Coluc-

cia che, per anni, ha vissuto sottoscorta. Già vice parroco di Grotta-rossa, originario di Specchia, si tro-vava nel suo paese d’origine, nelleccese, dopo aver partecipato ad unincontro sulla legalità, organizzatodall’Associazione «Fuori dal Comu-ne» nell’aula consiliare di Supersano.Secondo una prima ricostruzionequalcuno, con la complicità delbuio, ha esploso quattro colpi di ar-ma da fuoco, o forse più, contro lavettura del prete degli ultimi. Un fat-to gravissimo, avvenuto nel suo Sa-lento, probabilmente tra le 2.00 e le3.00. È stato lo stesso sacerdote,quando si è accorto dei fori e del ve-tro in frantumi, a bussare alla porta

della locale Caserma per sporgere denuncia, dando così il via alle indagini. Qualche giornofa, il manifesto che annunciava la sua presenza alla manifestazione era stato sfregiato conuna scritta in arabo. “Buon appetito”, recita la traduzione. Una frase – stampata per correg-gere un refuso su un altro manifesto affisso fa per pubblicizzare un incontro tra le comuni-tà del paese – che una mano ignota aveva pensato bene di staccare e incollare sul viso delsacerdote, in modo da coprire gli occhi. Quella che sembrava una bravata ora acquista unsignificato diverso alla luce di quanto accaduto. "Non è la prima volta, ma ci auguriamo sial'ultima: l'intimidazione ricevuta in queste ore a Specchia, in provincia di Lecce, ai danni diDon Antonio Coluccia vice parroco della Parrocchia di San Filippo Apostolo a Grottarossanon deve far sentire solo questo prete di strada che tanto ancora fa per il nostro territorio”.Così in una nota Daniele Torquati e il Pd in Municipio XV. “l suo impegno per la casa fa-miglia in un appartamento sequestrato alla criminalità a Roma Nord e i tanti incontri con igiovani per la legalità e contro il denaro facile sono contributi importanti per tutta la bostracomunità. A Don Antonio - conclude la nota del Pd locale - giunga la nostra solidarietà diamministratori locali, certi dell'affetto e della vicinanza di tutto il quartiere di Grottarossa".

spari contro auto di don antonio coluccia

News romanord ROMA NORD20

Ci sono voluti più di 10 anni e tre ammi-nistrazioni municipali, ma finalmente ilsemaforo non è più attivo e la rotatoria

è stata aperta alla circolazione veicolare. Guar-da caso la fila che si creava da La Storta sullaCassia è scomparsa e anche per chi proviene dalcentro e va verso fuori, il traffico scorre più flui-do. Nel nostro piccolo noi di ZONA la ritenia-mo un po’ anche una nostra vittoria, in quanto

cavallo di battaglia portato sempre alla ribalta con numerosi articoli. Ci auguriamo chequesta rotatoria non sia l’ultima, in quanto i suoi benefici sul traffico sono innegabili.Speriamo di poter contribuire a nuove rotonde anche a Via Due Ponti e via Corti-na/Cassia Antica e, perché no, magari tra via Cassia e via di Grottarossa.

giustiniana - la rotatoria diminuisce il traffico

Una #PalestraNuova all’anno in ogni Municipio. Ro-ma investe nei giovani con una nuova program-mazione che garantisce pari opportunità per

l’accesso allo sport grazie alla pianificazione degli interven-ti di manutenzione delle palestre scolastiche e dei campisportivi polivalenti all’aperto, intervenendo in maniera pa-ritetica in ciascun Municipio. Le palestre scolastiche di Ro-ma, passo dopo passo, stanno cambiando volto con nuovepavimentazioni, nuovi rivestimenti e nuove attrezzaturesportive a disposizione di bambini e ragazzi. I lavori negli ul-timi due anni sono stati individuati in base alle segnalazio-ni di ciascun Municipio e le palestre ristrutturate entro lafine del 2018 saranno trenta. Il programma di lavori per lepalestre scolastiche è stato presentato all'istituto superiore divia Anagni. “Strutture sportive scolastiche efficienti e fruibili”,dichiara la sindaca Virginia Raggi. “Stiamo lavorando permantenere sicure le palestre scolastiche di tutti i Municipi at-traverso una distribuzione equa delle risorse che non lasci in-dietro le scuole delle periferie rispetto a quelle del centro. E’prioritario investire nella scuola per il suo prezioso ruolo diprevenzione del disagio sociale, perseguito anche attraver-so l’aggregazione e l’attività sportiva".

raggi: ecco #palestranuova

"Se hai 16 anni e vivi nel quartiere più bello diRoma sei fortunato. Il nostro è il migliore deimondi possibili, ma per quanto sia tutto così

perfetto, per sopravvivere abbiamo bisogno di unavita segreta". Si apre così, con una delle protagoni-ste, Benedetta Porcaroli nei panni della bionda se-dicenne Chiara che si sveglia per andare a scuola,una delle serie più attese e discusse della stagione:il 30 novembre è arrivato su Netflix 'Baby', che siispira a un caso di cronaca clamoroso nella capita-le, quello che nell'autunno 2013 ha visto delle mi-

norenni del quartiere Parioli coinvolte in un giro di prostituzione, per poiprenderne le distanze e raccontare il mondo segreto degli adolescenti. La nuova se-rie originale italiana del colosso streaming (attivo in 190 paesi), prodotta da FabulaPictures, ha debuttato in 6 puntate tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. Baby se-gue le vicende di un gruppo di adolescenti del quartiere Parioli che sfidano la so-cietà ricercando la propria identità e indipendenza, sullo sfondo di amori proibiti,pressioni familiari e segreti condivisi. Quanto accaduto a Roma alcuni anni fa è so-lo la cornice di questa storia. La serie è diretta dal nipote di C. De Sica.

baby - la serie netflix ambientata a roma nord

Gli ultimi 2

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APERTO ANCHE LA DOMENICA

DOMENICA 23 APERTI TUTTO IL GIORNO!

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metro h: saxa rubra-laurentinaSi rispolvera una vecchia idea anni ‘90: un metro-tram di periferia Roma nord-est-sud

Roma nord

Che fra Roma Nord e Roma Sudci sia un divario ideologicononché fisico è purtroppo no-

to, ma per fortuna è stata avanzataun’idea che potrebbe porre rimedioalmeno alla questione logistica, col-legando territorialmente per mezzodi servizi di trasporto pubblici questedue aree della Capitale. Il comitato“Salviamo la Metro C” ha infatti pre-sentato un progetto per unire SaxaRubra e la Laurentina nel PUMS, ov-vero nel Piano Urbano della Mobili-tà Sostenibile, uno strumento delcomune attraverso il quale è datal’opportunità al cittadino di affron-tare il tema dei trasporti pubblici inprima persona, proponendo, valu-tando e monitorando le infrastruttu-re e tutto ciò che concerne lamobilità; interagire attivamente èmolto semplice, basta registrarsi alportale, avanzare proposte o com-mentare e condividere quelle deglialtri, concedendogli visibilità e sot-toponendole dunque al parere del-l’Amministrazione che deciderà seprenderle in considerazione o meno.Il piano prospettato dal comitato ver-te sulla realizzazione della Metro-tramvia Saxa Rubra – Laurentina,una specie di tram che, muovendosi

alternatamente su strada, in viadottie gallerie, seguirebbe una linea tan-genziale che, partendo da RomaNord, attraverserebbe tutta Roma Est

giungendo infine a Roma Sud, senzapassare per il centro città come lemetro. La Metrotramvia permette-rebbe dunque di alleviare il trafficodel Grande Raccordo Anulare non-ché quello delle altre linee ferrovia-rie centrali, e favorirebbe lariqualifica di numerose aree in statodi abbandono. Inoltre dell’infrastrut-tura designata dalla proposta del co-mitato sono già compiuti alcunitratti, ovvero 4 km e due stazioni conla sola struttura lungo il Viadotto deiPresidenti in zona Serpentara, e 500mt e una stazione lungo il Viale Pal-miro Togliatti in zona Ponte Mam-molo, in quanto questo progetto neriprende uno precedente che risale aquasi un ventennio fa. Difatti già al-l’inizio degli anni ’90 era prevista larealizzazione di questa struttura, ab-bandonata a seguito della costruzio-ne dei tratti sopra citati, riesumatanel 2005 grazie a una delibera popo-lare approvata all’unanimità dalConsiglio Comunale e poi nuova-mente accantonata nonostante l’av-vio dei lavori fosse previsto in 6 mesi.Secondo il progetto attuale la Metro-tramvia seguirebbe questo itinerario,dal quale si può evincere la forte po-tenzialità di questa linea anche negliscambi con le altre stazioni metro eferroviarie: Saxa Rubra (scambio con

linea treno Roma Nord), Fidene(scambio con linea treno FL1), Parcodelle Sabine, Serpentara, Vigne Nuo-ve (scambio con linea metro B1), Ta-lenti, Montesacro (scambio confutura linea metro D), Kant, Aniene,Ponte Mammolo (scambio con lineametro B), Colli Aniene, Franceschini,Collatina (scambio con linea trenoFL2), Quarticciolo (scambio con li-nea tram 14), Alessandrino, Casili-na/Centocelle (scambio con lineametro C e treno Roma Termini-Giar-dinetti), Togliatti, Romanisti, DonBosco, Subagusta (scambio con lineametro A), Capannelle/Appia Pigna-telli (scambio con linea treno FL 4,6),Statuario/Appia Antica (scambio conlinea treno FL 7,8), Vigna Murata(scambio con Filobus), Laurentina(scambio con linea metro B ). Speria-mo dunque che la Metrotramvia Sa-xa Rubra – Laurentina, risollevata perla seconda volta dal dimenticatoiograzie al comitato “Salviamo la Me-tro C”, non cada ancora una voltanel baratro ma che si possa vedererealizzato in tempi brevi un progettogià avviato, che doti una città comeRoma di una rete di trasporti effi-ciente, che favorisca gli spostamentipubblici e che riduca il traffico cheimmobilizza perennemente l’interacittà.

di CHIARA VILLANI

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A LE RUGHE SI RICICLA PLASTICAFormello si conferma comune “riciclone”. Arriva la nuova postazione salva-ambiente

Formello

Lo scorso venerdì 14 dicembre alleore 16.00 in località Le Rughe, neipressi del supermercato Pam in

Viale Africa 134, il Comune di Formel-lo ha inaugurato la seconda postazio-ne ad Alta Automazione di RaccoltaSelettiva delle bottiglie in plastica(PET), ovvero la macchina “mangiabottigliette” che consente il riutilizzodella plastica riciclabile, favorendo co-sì grandiosi vantaggi non solo per lanatura ma anche per il cittadino stessoche ne usufruisce. Acquistate con ilcontributo della città Metropolitana diRoma, le due Macchine Automatizzatesituate sul territorio del comune di For-mello, l’una a Piazza della Repubblicae l’altra al Centro Commerciale Le Ru-ghe, si pongono l’obiettivo di svilup-pare una maggiore sensibilitàambientale ed incoraggiare il recuperodel Pet, ovvero della plastica riciclabileall’infinito e al 100% che riduce note-volmente l’impatto a livello atmosferi-co di questo materiale. L’utilizzo dellemacchine, da cui il cittadino può trar-re numerosi benefici, è molto sempli-ce: la partecipazione è nominale, ognibottiglietta conferita al cosiddetto “Ri-ciclone” determina l’assegnazione diun eco-punto, con un massimo di 30punti a sessione. Moltissime sono le at-

tività commerciali, professionali o diservizio che aderiscono al progetto, eche stabiliscono a propria indiscutibilediscrezione il valore economico del-l’eco-punto nel loro esercizio, che saràpoi spendibile con un massimo di 30punti giornalieri per cittadino. Per sa-

perne di più abbiamo intervistato GianFilippo Santi, Sindaco di Formellononché promotore di questa iniziativa.Egli ci ha comunicato: “Dopo quello aPiazza della Repubblica, questo al Cen-tro Commerciale Le Rughe è il secondoRiciclone installato sul territorio co-

munale di Formello; stiamo predispo-nendo numerose convenzioni con gliesercenti della città affinché lo scontri-no con il punteggio in eco-punti emes-so dalla macchina a seguitodell’inserimento delle bottiglie in pla-stica possa essere tramutato in buonisconto spendibili in molti esercizi com-merciali locali. In particolare, il super-mercato Pam, adiacente al Riciclone aLe Rughe, già ha attiva una vantaggio-sissima convenzione che garantisce unrisparmio alla cassa. Lo scopo principa-le di questa iniziativa è di garantire il ri-spetto dell’ambiente ed educare legiovani generazioni a fare lo stesso.”Difatti, a garanzia di questo impegnoalla formazione dei più giovani nel ri-spetto della natura, il progetto “For-mello Ricicla” si interseca anche conuna sfida volta agli studenti, il “Con-corso Scuole”, ovvero una gara fra mol-te classi delle scuole del comune a chiraccoglie più eco-punti, e che vedrà lapremiazione finale a giugno. Il proget-to “Formello Ricicla” si configura dun-que come un’iniziativa in itinere con laquale Formello continua a confermar-si un comune all’avanguardia, combi-nando l’utilizzo delle nuove tecnologiecon il rispetto ambientale, ed incenti-vando inoltre la consapevolezza e lapartecipazione territoriale dei cittadini.

di CHIARA VILLANI

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fondi europei per i govani italianiDieci milioni di euro destinati, per il 2019, a progetti rivolti alle nuove generazioni

Giovani & Lavoro

L’Agenzia Nazionale per i Gio-vani (ANG) ha presentato pres-so la Sala Polifunzionale della

Presidenza del Consiglio dei Mini-stri, il “Corpo Europeo di Solidarie-tà”, la nuova iniziativa dell'UnioneEuropea, gestita in Italia dall’Ang,che offre ai giovani opportunità divolontariato, tirocinio e lavoro, nelproprio Paese o all'estero, nell'ambi-to di progetti destinati ad aiutare co-munità o popolazioni in Europa. IlDirettore Generale dell’ente, Dome-nico De Maio, ha presentato gliobiettivi di questo programma chedestina oltre 10 milioni di euro, peril 2019, per progetti rivolti alle nuo-ve generazioni. Insieme a lui il Sot-tosegretario alla Presidenza delConsiglio de Ministri, VincenzoSpadafora, il Capo Dipartimentodella Gioventù e del Servizio CivileNazionale, Valeria Vaccaro e unarappresentanza di giovani volontariche hanno raccontato la loro espe-rienza, moderati dal giovane scritto-re e conduttore radiofonicoGianluca Daluiso. Il Corpo Europeodi Solidarietà guarda ai giovani conminori opportunità e a gruppi diunder 30 che possono presentareprogetti finalizzati al bene comune.

Con questa iniziativa, inoltre, si sot-tolinea l’importanza del volontaria-to, come strumento di crescitapersonale, educativa, formativa deiprotagonisti e delle comunità che liospitano. Un’esperienza importantein termini di acquisizione e valoriz-zazione di competenze che rendonoi giovani maggiormente spendibilinel mercato del lavoro. “Quandodiamo l’occasione ai giovani di met-tersi in gioco e credere nelle proprieidee i risultati sono sempre incorag-gianti – ha spiegato il direttore ge-nerale dell’Agenzia Nazionale per i

Giovani, Domenico De Maio - In unmercato del lavoro in continua evo-luzione acquisire competenze nonformali partecipando a progetti disolidarietà o attività di volontariatorende i ragazzi più spendibili nelmercato del lavoro, migliorando co-sì la loro occupabilità”. “Il CorpoEuropeo di Solidarietà – ha conti-nuato De Maio - prova a dare rispo-ste concrete a queste esigenze. Inparticolare mi fa piacere focalizzarel’attenzione sulla novità di questoprogramma, i progetti di solidarietà,che danno ai giovani under 30 la

possibilità di presentare un proget-to per realizzare attività a supportodelle comunità locali. Per farlo ba-stano almeno 5 ragazzi, un’idea e lavoglia di partecipare, senza la neces-sità di costituirsi in società o asso-ciazione. Diamo quindi strumenti aquel popolo di ragazzi che quotidia-namente si impegna per la propriacomunità e guarda con attenzioneai cambiamenti sociali e globali”.L’ANG è un’Istituzione governativa,vigilata dalla Presidenza del Consi-glio dei Ministri e dalla Commissio-ne Europea, che si rivolge ai Giovanisotto i 30 anni, gestendo in Italiaprogrammi Europei quali “Era-smus+” ed il “Corpo Europeo di So-lidarietà”. Attraverso questiprogrammi, oltre ad ulteriori attivi-tà che vengono realizzate in base al-le direttive del Governo, l’Agenziaoffre ai ragazzi opportunità ed occa-sioni in tema di mobilità, formazio-ne, educazione, volontariato,scambio. Un terreno, quindi, suiquali essi possono sperimentarsi,sviluppare creatività e talento, pun-tare sulle loro passioni e, in ultimaanalisi, mettersi in gioco in Italia edin Europa partecipando a progettidove lo spirito di base è quello del“learning by doing”.(SEGUE A PAG. 30)

di LUCA PAGNI

ROMA NORDROMA NORD

Foto Pasquale Tucci

30 Giovani & Lavoro(SEGUE DA PAG. 28)Il Corpo Europeo di Solidarietà si svi-luppa in tre direzioni: volontariato,tirocinio e lavoro, sia transfrontalie-ro che nazionale, e progetti di solida-rietà promossi da gruppi di giovani.Il 90% dei fondi sono destinati a pro-getti di solidarietà e progetti di vo-lontariato. I primi sono attivitàpromosse, sviluppate e attuate da ungruppo di giovani, per un periodo da2 a 12 mesi che offrono la possibilitàai ragazzi di mettersi in gioco attra-verso un progetto che abbia un im-patto positivo sulla propria comunitàlocale per rispondere ai problemi e al-le sfide che li circondano. Gli under30 potrebbero unirsi per studiare edaffrontare le problematiche sul terri-torio del XV Municipio, come adesempio pulizia di strade, marciapie-di o aree verdi, ma anche organizzaremomenti ludici o di impegno civiletra giovani ed anziani del quartiere,aiutando chi ha meno possibilità ochi è più debole. La storia di Antonioinsegna il significato del detto “da co-sa nasce cosa” perché grazie alla suapartecipazione ad un progetto di vo-lontariato di 6 mesi in Portogallo so-no nate numerose opportunità edoccasioni per lui e per l’Associazioneche lo ha ospitato. Grazie al progettoAntonio ha acquisito competenzenell’ambito della comunicazione, inparticolare realizzando una Web Tvche segue le attività giovanili dellacomunità locale; ha imparato il por-toghese, ha imparato a filmare, edita-re e produrre video e gestire socialmedia oltre ad acquisire competenzegrafiche. Non si è limitato a quelloche era il suo compito principale per-

ché, giorno dopo giorno, si è messoin gioco sempre di più cercandosi ilsuo spazio all’interno dell’Associazio-ne, organizzando attività culturali,mostre fotografiche, attività di edu-cazione non formale con i giovanidel quartiere. Si è impegnato lui inprima persona nella stesura di nuoviprogetti da presentare all’interno del

programma europeo e al termine delpercorso gli fu proposto un contrattodi collaborazione sia dall’AssociazionePortoghese che dall’Associazione ita-liana di invio. Oggi Antonio lavora

nella sua Sardegna con l’AssociazioneTDM grazie ai frutti che ha coltivatocon il volontariato ha trovato la suastrada. I progetti possono essere pre-sentati da gruppi di minimo 5 giova-ni (anche senza un’associazione) o daorganizzazioni giovanili per loro con-to. I secondi sono attività a tempopieno, individuale o di gruppo, della

durata da 2 a 12 mesi, che contribui-scono al rafforzamento delle comu-nità e consentono ai volontari diacquisire esperienze, abilità e compe-tenze utili al loro sviluppo personale,

educativo, sociale e professionale, mi-gliorando così la loro occupabilità.Ilrestante 10% è destinano alle attivitàdi tirocinio e lavoro. Le proposte pro-gettuali potranno essere presentati al-l’Agenzia Nazionale per i Giovanisecondo le regole indicate nella Gui-da al Programma e sulla base di 3 sca-denze annuali, previste a febbraio,

aprile, ottobre 2019. Sul sito del-l’Agenzia www.agenziagiovani.it èpossibile trovare tutte le informazio-ni utili per partecipare.

ROMA NORDROMA NORD

Natale A VIA TIERI...!

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volontari per il verde e assicuratiNovità per il 2019, i cittadini che vorranno prendersi cura del verde saranno “coperti”

Roma Capitale

Dal 2019 novità per quantoriguarda i Gruppi di Vo-lontari e le Associazioni

che si occupano di manutenzionedel verde orizzontale. Dopo i pri-mi due anni di polemiche ri-guardanti le assicurazioni per ivolontari che lottano contro ildegrado del verde, finalmenteuna schiarita che dovrebbe met-tere tutti d'accordo e far rilancia-re la cura e la manutenzione delverde da parte dei volontari. Ne-gli anni scorsi il Comune di Ro-ma aveva introddo l'obbligodell'assicurazione per i volontari,cosa che aveva suscitato non po-che polemiche, soprattutto tra leassociazioni di volontariato. Dal2019 sarà il Comune di Romache pagherà l'assicurazione perchiunque contribuisca al decorocittadino. Naturalmente questoviene riconosciuto alle associa-zioni, o Onlus, che sono regolar-mente iscritte pressol'Assessorato Municipale o le li-ste Comunali. Di volta in volta leassociazioni oltre a riferire il tipodi intervento e l'ubicazione, do-

vranno fornire i nominativi dichi interviene, così da permette-re la copertura assicurativa perognuno. Tra i beneficiari dell'ini-ziativa, tutti i soggetti che han-no adottato aree verdi comunali,con la stessa procedura delle as-sociazioni. Sono circa 120 le areeverdi date in adozione o curate

da volontari, che coprono circa 1milione di metri quadrati di ver-de. La grande novità però arriva amargine, la vera rivoluzione so-no i corsi di giardinaggio gratui-ti dedicati ai volontari e gliadottatori di aree. Si svolgerannopresso il Servizio Giardini e ser-viranno a dare le giuste indica-zioni e le basi per una correttamanutenzione del verde. Questele parole del Sindaco in merito :“È straordinario il lavoro che ivolontari stanno effettuando sul-la nostra città. Un lavoro che vo-gliamo valorizzare,implementare ed incentivare, apartire da un alleggerimento deicosti con la copertura assicurati-va gratuita per gli adottanti a ca-rico dell’Amministrazione.Intendiamo impegnarci semprepiù per dare vita ad un percorsocondiviso che attui lo spirito dicollaborazione e dialogo previstodalla delibera 207 del 2014 cheha istituito le linee guida per leadozioni delle aree verdi. Voglioringraziare i cittadini che si im-pegnano ogni giorno per rende-re Roma una città migliore. Ilverde è un patrimonio di tuttiche insieme vogliamo custodiree salvaguardare”. Alle parole delSindaco fanno eco quelle dell'As-sessore Pinuccia Montanari :“Dopo la partenza della gara eu-ropea del verde orizzontale chesta dando risultati visibili e con-creti su tutta la città, dal centroalla periferia, oggi presentiamoun pacchetto di iniziative per va-lorizzare e dare maggior suppor-to al lavoro che i volontaristanno svolgendo sul nostro ter-ritorio. Questi interventi si af-fiancano al grande impegno concui stiamo portando avanti il Re-

golamento del Verde per il qualeè stato avviato l’iter autorizzati-vo e che approveremo a breve.Anche questo documento è ilfrutto di un intenso lavoro par-tecipato e condiviso con le asso-ciazioni del territorio, unostrumento strategico di cui Romaha necessariamente bisogno afronte dei suoi 44milioni di me-tri quadrati di verde e delle sue330mila alberature. La moltepli-ce biodiversità della città ha bi-sogno di essere conservata evalorizzata ed in questo la colla-borazione dei cittadini ha unruolo determinante” Grandeentusiasmo da parte dei volonta-ri, Max Petrassi (della Onlus Gre-enside Roma) si dichiaraentusiasta dell'iniziativa : « Aversistemato la vicenda delle Assi-curazioni per noi è importante eci sgrava di una incombenza bu-rocratica ed economica che ciavrebbe potuto rallentare, ma so-prattutto i corsi rappresentano ilvero punto d'interesse. Parteci-però sicuramente e non vedol'ora di iniziare. E' un passo avan-ti per noi volontari ma anche perRoma ». Vedremo se questa stra-tegia daraà i frutti sperati, Romavanta 44 milioni di Metri Quadridi verde pubblico, i volontaripossono aiutare affiancando ilServizio Giardini, ma il Comunedovrà dimostrare di avere la vo-lontà di combattere il degradoche la città vive da qualche an-no, ripristinando il Servizio Co-munale e riportarlo all'efficenzache la Capitale merita. Una cittàcome Roma oggi ha meno giardi-nieri di Verona, e questo per laCapitale dovrebbe essere inaccet-tabile. Roma merita di più.

ROMA NORDROMA NORD

di EMILIANO BASSETTI

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truffe anziani, i consigli dell’armaI Carabinieri stilano un vademecum per tutelare la terza età da possibili approfittarori

Roma

Nell’ambito del piano “Nata-le Sicuro” i Carabinieri pre-stano un’attenzione

particolare per tutelare le vittimevulnerabili, in particolare gli an-ziani, a cui l’Arma dei Carabinieriè come sempre vicina. In tale con-testo proseguono gli incontri perfare prevenzione, organizzati daiCarabinieri presso centri anziani eparrocchie. I Carabinieri hannomesso in allerta gli anziani, noti-ziandoli delle più comuni truffemesse in atto nei confronti delle fa-sce deboli durante le festività: dalfinto Santa Claus che si dice man-dato dalla parrocchia di quartiereper raccogliere offerte ai finti vo-lontari di associazioni inesistenti,ai finti dipendenti di società eroga-trici di servizi come luce, acqua,gas e telefonia che tentano di en-trare in casa per razziare quantopossibile. In generale, non aprite laporta di casa a sconosciuti anche sedichiarano di essere dipendenti diaziende di pubblica utilità, verifi-cate sempre con una telefonata daquale servizio sono stati mandati.Attenzione! Non chiamate utenze

telefoniche fornite dagli scono-sciuti, perché dall’altra parte po-trebbe esserci un complice. Se non

siete sicuri, non aprite la porta pernessun motivo, ditegli di tornarepiù tardi e chiamate il 112. Ricor-date sempre che nessun Ente odazienda manda personale a casaper il pagamento delle bollette, perrimborsi o per sostituire banconotefalse. I veri funzionari preannun-ciano le loro visite tramite telefo-nate e/o lettere. Nessundipendente può riscuotere o rim-borsare importi in denaro a domi-cilio. I CONSIGLI: I Carabinieri consigliano a tutti icittadini di diffidare da chi, quali-ficandosi come appartenente alleForze dell’Ordine o ad altrienti/istituzioni, chieda denaro perevitare sanzioni o denunce, proce-dura non prevista per alcun tipo diillecito, e invitano, in caso si abbiaqualsiasi dubbio, a non far entrarein casa nessuno e chiamare il Nu-mero Unico di Emergenza “112”, ilcui operatore potrà certamente da-re ogni utile indicazione per evita-re di incappare in spiacevolisituazioni quali truffe e raggiri divario genere. Le truffe e in particolar modo quel-le in danno di vittime vulnerabili,rappresentano un atto vile e spre-gevole perché per questi soggettideboli, spesso soli, i danni sono dinatura economica ma anche emo-tiva, con gravi effetti sulla loro vi-ta sociale e anche sulla salute. L’attenzione dei Carabinieri delComando Provinciale di Roma èmolto alta verso tale fenomeno, te-stimoniata dall’arresto di decine edecine di truffatori negli ultimi

mesi e, sul fronte della prevenzionemettendo in campo numerose ini-ziative con campagne di informa-zione per venire incontro allapopolazione e sensibilizzare tuttisulla tematica delle truffe agli an-ziani. A tal proposito il Comando Pro-vinciale dei Carabinieri ha avviatosu tutto il territorio di Roma e Pro-vincia, anche attraverso la collabo-razione con amministrazionicomunali, parrocchie ed entiasso-ciazioni locali, la promozione diuna serie di incontri aperti alla po-polazione e rivolti soprattutto allefasce più deboli, nel corso dei qua-li vengono forniti preziosi consigliper evitare di incappare in furti,truffe o altri reati del genere, a cuitutti i cittadini sono invitati a par-tecipare. I Carabinieri illustrano leprincipali tecniche truffaldine e itrucchi usati dai malfattori per en-trare nelle case, spiegando loro co-me poter fronteggiare i rischi equale comportamento assumere incaso di situazioni sospette. Un’azione diffusa e mirata per laprevenzione di reati molto insidio-si, anzitutto furti e truffe. L’Arma dei Carabinieri raccoman-da, inoltre, il massimo dialogo trafamiliari giovani e anziani per fa-vorire una reale sensibilizzazionepreventiva, che può essere poten-ziata proprio dalla conversazionedomestica sul tema. Sul sito internet istituzionale del-l’Arma dei Carabinieri è possibiletrovare consigli utili per cercare dievitare di rimanere vittime di talireati.

di ROSA NELLA

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“milvietto”, l’albero di tuttiI bambini del XV Municipio hanno decorato un po’ alla volta il simbolo del Natale a Ponte Milvio

Ponte Milvio

Dopo Spelacchio e Spezzac-chio nel XV Municipio ar-riva Milvietto. L'albero di

Natale di Ponte Mivlio. Prestatodal Servizio Giardini del Comu-ne di Roma al Municipio, è ap-prodato in questi giorni inmezzo all'isola verde di Piazzaledi Ponte Milvio. Grazie alla col-laborazione dell'Assessore al-l'Ambiente del XV, PasqualeAnnunziata, e della Onlus Gre-

enside Roma di Max Petrassi, l'al-bero sarà a disposizione dellepersone che vorranno addobbar-lo. Questa la novità di quest'an-no, l'albero Municipale saràconciato per le feste dagli stessicittadini. I primi a raccoglierel'iniziativa sono stati i bambini,alcune classi della scuola per l'in-fanzia Merelli e dei più grandidella scuola Malvano, grazie allemaestre Stella Ruggieri e Maria

Nuzzo. Domenica 9 di mattina sisono dati appuntamento in piaz-za per mettere sull'albero i lavo-retti fatti in classe nei giorniprecedenti, grande entusiasmodi grandi e piccoli nel decorarel'albero di qartiere. Nei prossimigiorni quindi chi vorrà passare adare il suo contributo può farloliberamente, per abbellire « l'al-bero di tutti » . Non sono man-cate le polemiche di chi ha già

sentenziato sulla presunta bel-lezza o bruttezza dell'albero, or-fani di Spelacchio avevanobisogno di un albero da prende-re di mira. Ma lo spirito con cuiMilvietto si è piazzato a PonteMilvio è quello del Natale, quel-lo dell'aggregazione e dell'unio-ne tra le persone, a prescindereda come può apparire agli occhidei passanti e degli abitanti delquartiere. Il Natale è arrivato.

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di EMILIANO BASSETTI

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autovelox, la nuova mappaL’amministrazione della sindaca Raggi cerca risorse da impiegare per aggiustare le strade di Roma

Roma

L’amministrazione Raggi hadeciso di sfruttare le possi-bilità del Codice della Stra-

da e quindi di recuperare ereimpiegare risorse per aggiusta-re le buche con i proventi dellemulte derivanti dai ventisetteautovelox. E in bilancio è previ-sto un aumento del 26% degliintroiti da multe per autoveloxche serviranno a risanare le ma-landate strade romane e ad al-zare quindi lo standard dellasicurezza di chi guida o cammi-na per la città. Il piano autove-lox entrerà nel vivo a breve.-scrive il Messaggero-La primastrada a entrare nel mirino è sta-ta la galleria Giovanni XXIII.Qui infatti, dice il documentofirmato dal comandante Anto-nio Di Maggio, «è possibile in-stallare e utilizzare, in entrambele direzioni, dispositivi e mezzitecnici di controllo del trafficofinalizzati al rilevamento a di-stanza delle violazioni dei limi-ti di velocità». Scelta prevedibilese non attesa poiché la galleria

che collega via del Foro Italico avia della Pineta Sacchetti è spes-so teatro di incidenti e tampo-namenti. Ma sono 7 i nuovidispositivi da acquistare per af-fiancarli ai 27 già in dotazione

alla Municipale utilizzandoli siain postazione mobile che fissa.Un investimento pari a 254 mi-la euro. I velox saranno piazzaticon molta probabilità in altrestrade critiche come la Cristofo-

ro Colombo, via Nomentana,via Cassia, via Casilina, vialeMarco Polo, via Laurentina, viaPontina, via Ostiense, viale diTor Bella Monaca, via Tiburtina,via Prenestina.

ROMA NORDROMA NORD

di IGOR MALATESTA

PER LORO SOLO IL MEGLIO

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rifugiato? sì e spacciava eroinaVentunenne, richiedente asilo, beccato a spacciare fuori dal Centro di Accoglienza

Tiberina/Flaminia ROMA NORDROMA NORD

di IGOR MALATESTA

Nel corso dei servizi fina-lizzati al contrasto dellospaccio di sostanze stupe-

facenti, i Carabinieri del Stazionedi Castelnuovo di Porto, la setti-mana scorsa, hanno arrestato un21enne del Gambia, domiciliatopresso il C.A.R.A., con l’accusadi spaccio di sostanze stupefa-centi. Una pattuglia di Carabi-nieri, in transito in una vialimitrofa al centro richiedentiasilo, sulla Tiberina, è interve-nuta dopo aver notato uno stra-no scambio tra il giovanestraniero ed un altro soggetto. Altermine del controllo, i militarihanno accertato che il pusheraveva appena ceduto 3,5 grammidi eroina ad un 39 enne italiano.Altresì, lo spacciatore è stato tro-vato in possesso di 300 euro, ri-tenuto il provento dell’illecitaattività. Dopo l’arresto, il ragaz-

zo è stato accompagno in caser-ma, dove sarà trattenuto in atte-sa del rito direttissimo. "Ilcoordinamento della "Lega Sal-vini premier" al XV municipioprende atto del ripetersi, ancorauna volta, di un triste copioneche vede protagonisti di episodidi criminalità, persone che chie-dono accoglienza nel nostro Pae-se a pochi chilometri dalterritorio di Roma nord, lungo laTiberina, con potenziale impat-to anche sulle nostre zone e suinostri giovani". Così in una notaAndrea Nardini, Coordinatore, eFrancesco Palma, delegato lega-lità per Lega con Salvini - XVMunicipio - Roma nord. "Dob-biamo rilevare - proseguono - co-me il centro di accoglienza inquestione, uno dei più grandid'Italia, non sia nuovo ad episo-di del genere: in passato, infatti,

sono stati arrestati con l'accusadi spaccio altri tre immigrati. Male informazioni più preoccupan-ti vengono dalle testimonianzedegli occupanti del centro, chehanno denunciato una situazio-ne di sovraffollamento, e hannoraccontato come siano esercitateall'interno del C.A.R.A. attivitàincompatibili con lo status di ri-chiedente asilo, fra cui il consu-mo di droga e la prostituzione.Riteniamo che vivere in una si-tuazione di degrado e criminali-tà non possa essere né unasoluzione né un obbiettivo perchi scappa dalla propria terra.Rileviamo inoltre che la percen-tuale di domande d'asilo accoltesu base nazionale è del 7% deltotale, riconfermandosi perciò laassoluta mancanza di diritto adessere ospitato della maggioran-za dei richiedenti asilo. Per gli

effetti del decreto sicurezza for-temente voluto dal Ministro del-l'Interno Matteo Salvini, siriduce la possibilità di perma-nenza nel nostro Paese del gio-vane Gambiano arrestato, èinfatti previsto dal nuovo decre-to che il compimento di alcunireati, tra cui il traffico di droga,comporti la sospensione delladomanda di richiesta di asilo.Non possiamo che accogliere -concludono - le novità legislati-ve con soddisfazione, in quantopongono fine, unitamente alcrollo dell'84% degli sbarchi, aduna situazione di immigrazionedi massa favorita dai precedentigoverni, che costituiva una chia-ra distorsione e metteva a ri-schio la pace sociale e il rispettodella legge, anche nelle comuni-tà a noi più vicine, come Castel-nuovo di Porto".

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i trasporti durante le festeOrari e corse su bus, treni, metro e ferrovie e tutte le info utili per chi si muoverà dal 24/12 al 1/1

di ROSA NELLA

24 DICEMBRE: il serviziosull'intera rete di superficiedi Atac e RomaTpl, sulla re-

te metropolitana e sulle ferrovieregionali terminerà alle 21. Il ser-vizio riprenderà alle 24 con la re-te di bus notturna che sarà attivasecondo i normali orari.

25 DICEMBRE: il 25 dicembre, ilservizio sull'intera rete Atac esulla rete RomaTpl sarà attivodalle 8.30 alle 13 e dalle 16.30alle 21. Quest'anno, infatti, perla prima volta, nel pomeriggiodel 25 dicembre saranno attiveanche le ferrovie regionali Ro-ma-Lido e la tratta urbana dellaferrovia Roma-Civitacastellana-Viterbo. Farà eccezione la ferro-via regionale Termini-Centocelleche sarà attiva dalle 8.30 alle 13.Nel pomeriggio, le stesse desti-nazioni sono garantite dalla li-nea bus 105. Il 25 dicembre, ilservizio riprenderà alle ore 24circa con la rete dei bus notturniche sarà attiva secondo i norma-li orari.

26 DICEMBRE: normale orariodei giorni festivi

31 DICEMBRE: nella notte diCapodanno, il servizio di tra-sporto pubblico e, quest'anno,per la prima volta, le ferrovie re-gionali, effettuerà servizio stra-ordinario

RETE METROPOLITANA: le li-nee A-B/B1-C saranno in servizioininterrottamente dalle 5.30 del31 dicembre 2018 alle 3.30 (ora

delle ultime partenze dal capoli-nea) del Primo gennaio 2019.FERROVIE REGIONALI: que-st'anno, anche le ferrovie regio-nali prolungheranno l'orario e,analogamente alla rete metropo-litana, la ferrovia Roma-Lido e latratta urbana Flaminio-Monte-bello della ferrovia regionale Ro-ma-Civitacastellana-Viterboeffettueranno le ultime partenzedai capolinea alle 3.30. La ferro-via Termini-Centocelle termine-rà le corse alle 21

SERVIZIO BUS NOTTURNI SUPERCORSI METRO E FERRO-VIE: al termine del servizio me-troferroviario, entreranno inservizio, e circoleranno sino alle8, le linee bus notturne che se-guono i percorsi di metro e fer-rovie: N1 (Battistini-Anagnina),sul percorso della linea A dellametropolitana; N2 (Laurentina-Rebibbia) sul percorso della lineaB della metropolitana N2L (Ter-mini-Conca d'Oro) sul percorsodella linea B/B1 della metropoli-tana; N3 (piazza Venezia-stazio-ne Colombo) sul percorso dellaferrovia regionale Roma-Lido;N28 (San Giovanni-Pantano) sulpercorso della linea C della me-tropolitana.

RETE DI SUPERFICIE: le lineeH-2-128-170-200-280-301-336-544-766-881-905 prolungheran-no il servizio sino alle 3.30. Lalinea notturna N6 sarà attiva dal-le 21 alle 3.30. Il resto della retedi superficie terminerà il servizioalle 21.

1 GENNAIO: il servizio sull'inte-ra rete Atac (superficie e metro-ferroviaria) e RomaTpl inizieràalle 8 e seguirà il normale orariodei giorni festivi.

GLI ORARI DELLO SPORTEL-LO PERMESSI:Lo sportello permessi di RomaServizi per la Mobilità nelle gior-nate del 24 e 31 dicembre saràaperto dalle 8.30 alle 12.

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orte-civitavecchia, si prosegueCompletato un altro tratto strategico. L’impegno della Regione è arrivare fino alla dorsale tirrenica

Regione Lazio

Si tratta di un’infrastrutturastrategica, attesa da 30 an-ni, a zero impatto ambien-

tale, per alberi piantati e galleriecoperte. I lavori sono partiti 2anni fa e il cantiere è stato chiu-so nei tempi previsti. Comple-tati ad oggi 55 chilometri su 73,con i 18 restanti già finanziati. Orte-Civitavecchia, completatoun altro tratto strategico perl’Italia: oggi l’inaugurazione delnuovo tratto stradale nel Viter-bese. Si tratta di un’infrastruttu-ra strategica, attesa da 30 anni, azero impatto ambientale, per al-beri piantati e gallerie coperte. Sbloccata dopo anni un’operache era ferma a causa di proble-mi burocratici e ricorsi ammini-strativi. I lavori sono partiti 2anni fa e, come nei tempi previ-sti, è stato chiuso il cantiereMonteromano-Cinelli. 117 mi-lioni per 6,4 km di strada.L’impegno della Regione è quel-lo di velocizzare quanto piùpossibile la realizzazione degliultimi 15 km tra Monte Roma-

no e la dorsale tirrenica. Com-pletati ad oggi 55 chilometri su73, con i 18 restanti già finan-ziati. L’infrastruttura sarà com-pletata entro il 2022 con circa500 milioni di investimenti e lacollaborazione con Anas, che vaavanti. “Oggi è una grande gior-nata, apre una grande opera,una strada importantissima sul-la tratta Orte Civitavecchia, cheè un passo nel futuro nell'infra-struttura viaria della Regione,ma anche dell'Italia, perché col-lega un grande porto con unagrande autostrada. È una bellagiornata perché dimostra cheanche di fronte le difficoltà èpossibile lavorare - così il presi-dente, Nicola Zingaretti, cheha aggiunto: apre una grandeinfrastruttura moderna, a zeroimpatto ambientale, per alberipiantati e gallerie coperte. Sia-mo a 55 chilometri su 73, con i18 restanti già finanziati”.“L'inaugurazione di oggi rap-presenta un esempio positivodell'attenzione che l'ammini-strazione regionale ripone nei

confronti di opere infrastruttu-rali strategiche per il nostro ter-ritorio. L'opera è stata portata atermine in 760 giorni, soltantodieci in più rispetto alla dataprevista per l'ultimazione dei la-vori. L'operatività di Anas, som-mata all'impegno costante degli

uffici regionali, ha permesso diraggiungere l'obiettivo inizialenei tempi previsti. E di questonon possiamo che essere piena-mente soddisfatti”- è il com-mento di Mauro Alessandri,assessore ai lavori pubblici.

di IGOR MALATESTA

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prima elementare al s. dominiqueUn anno in prima elementare all’Institut Saint Dominique, scopriamolo insieme...

Cassia ROMA NORDROMA NORD

a cura di INSTITUT SAINT DOMINIQUE

Benvenuti in prima elemen-tare. Il CP è la prima classedel ciclo degli apprendi-

menti fondamentali, durante ilquale i bambini acquisiscono leconoscenze di base che sono leg-gere, scrivere e contare. Il CP se-gna una svolta importante : ilbambino diventa « grande » !Bi-sogna d’ora in poi rimanere se-duto al proprio posto perlavorare, alzare la mano per par-lare ed essere attento. Il ritmo èpiù sostenuto che alla materna edi bimbi devono anche gestire unlavoro continuo tra scuola e casa.Ma grande è la loro gioia di im-parare à leggere, a scrivere ed acomunicare! In franceseGli apprendimenti essenziali so-no la lettura e la scrittura, indi-spensabili per accedere piùfacilmente alla conoscenza nellealtre materie. I bambini scom-pongono le parole, memorizzanodegli accoppiamenti di lettere per

produrre dei suoni e scoprire ilcollegamento suono/scritturapermettendo di leggere frasi inte-re e di capirne il senso. Poi, pocoa poco i bambini imparano la ge-stualità della scrittura: grafica,spazi, punteggiatura, maiuscole,accenti... e si familiarizzano conalcune regole di ortografia come ilfemminile ed il plurale. In MatematicaDomano i numeri e i loro colle-gamenti, in particolare il concet-to delle decine e delle unità percapire il valore di un numero, siiniziano alla risoluzione di pro-blemi e lavorano le basi del cal-colo mentale, molto importantein seguito. Fare domande al mondoIniziano a costruire i punti di ri-ferimento nel tempo e nello spa-zio, su degli elementi semplici equotidiani. In Scienze, scoprono ilmondo vivente attraverso un ap-proccio obbiettivo e scientifico. In Istruzione civica ed etica

Si familiarizzano con le regole dicortesia e del comportamento insocietà.In IngleseScoprono la lingua all’orale, peruna prima sensibilizzazione chesarà approfondita in CE1 (secon-da elementare).Gli spettacoli per Natale ed a fi-ne anno Il piacere dei bimbi di giocare inun primo tempo, e poi di ma-scherarsi, esibirsi, riuscire unospettacolo. Per il piacere dei ge-nitori anche, è molto gratifican-te vedere il proprio piccolo sulpalco. Poi seguono senza alcundubbio, tutti vantaggi pedagogi-ci : i progressi nel linguaggio ora-le, la memoria, l’orientamentonello spazio (sul palco, bisognaaver un certo rigore per non farecose senza senso!), l’articolazio-ne, la cooperazione, l’ascolto del-l’altro, il coraggio di superare leproprie paure.Uscite scolastiche

Museo Civico di Roma, esposi-zione Andy Warhol, Chiostro DelBramante, Centro storico di Ro-ma… Sono interessanti perchépermettono agli alunni di acqui-sire delle nuove competenze, inun contesto diverso dalla scuola.Favoreggiano il contatto direttocon l’ambiente naturale o cultu-rale, nonché con dei professioni-sti, artisti o creatori che i bambininon hanno per abitudine fre-quentare. Permettono di svilup-pare l’autonomia dei bambini.All’aria aperta, in un museo o inun parco, i bambini acquisisconopiù facilmente altri metodi di la-voro (osservazione, descrizione,analisi e sintesi, presa di appun-ti...). Anche quest’anno, i bimbidel CP parteciperanno ad un’ope-ra. Questo progetto è veramentemolto ambizioso. In effetti, pri-ma di salire sul palco, a maggio2019, i bimbi proveranno i canti,le coreografie con veri professio-nisti.

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