ROMA NORD - settimanalezona.com · lus spiega: “Ogni giorno riceviamo messaggi e segnalazioni da...

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In buca! Anno 9| numero 270 | Venerdì 11 Marzo 2016 www.settimanalezona.com EditorialE di Nicoletta Liguori ROMA NORD Cosa mai si aspetta un cittadino di Roma nord? Di imparare pre- sto a mandare a memoria le bu- che! Sono così tante, che se non impari presto, ti risucchiano! E al- lora addio ruote! Auto e moto rot- te e via tutti a piedi, pronti per essere annaffiati dalle buche col- me d’acqua che investono i pas- santi. Su due o quattro ruote, non c’è salvezza. Ma nemmeno a piedi. Se aspetti l’autobus poi, in certe zone, mettiti la tuta da sub, prima di uscire di casa. Il cittadi- no dei Municipi XV, XIV e II gira ormai col sacchetto d’asfalto sot- tobraccio: ma vi par cosa? La strada è la prima necessità. Ci serve per ogni cosa, lavoro, stu- dio, divertimento. Il cittadino per- cepisce attraverso la percorribilità e la manutenzione della rete viaria capitolina, quan- to l’amministrazione si curi della sua incolumità, del corretto fluire del traffico, del rispetto verso il bene in possesso, auto, moto, o bici che sia. Per di più, chi lavora in auto, vedi taxi ecc… ancor di più subisce danno, sia in termini monetari, che di tempo impiegato per portare il cliente dal punto A al punto B. E’UNA SITUAZIONE IN- SOSTENIBILE. E questa è la Ro- ma del Giubileo! -> Pubblicità: tel. 345 1529651 <- [email protected] situazione strade buche, crateri e voragini REPORTAGE Il mercatino dei Rom a Monte Mario cultura Il libro thriller ambientato a Isola Farnese sport La “Gran Fondo dei Laghi”, gran gara di bici furti Ecco come vi ru- bano i soldi dalla carta sull’autobus cultura All’Auditorium il Festival del Libro e della Lettura In tutto il territorio di Roma nord le strade, principali o secondarie, sono ridotte a una groviera, una superficie lunare, dove macchine e motorini fanno slalom pericolosamente. E la ditta per sistemarle non c’è...

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In buca!

Anno 9| numero 270 | Venerdì 11 Marzo 2016 www.settimanalezona.com

EditorialE di Nicoletta Liguori

ROMA NORDCosa mai si aspetta un cittadinodi Roma nord? Di imparare pre-sto a mandare a memoria le bu-che! Sono così tante, che se nonimpari presto, ti risucchiano! E al-lora addio ruote! Auto e moto rot-te e via tutti a piedi, pronti peressere annaffiati dalle buche col-me d’acqua che investono i pas-santi. Su due o quattro ruote,non c’è salvezza. Ma nemmeno apiedi. Se aspetti l’autobus poi, incerte zone, mettiti la tuta da sub,prima di uscire di casa. Il cittadi-no dei Municipi XV, XIV e II giraormai col sacchetto d’asfalto sot-tobraccio: ma vi par cosa? Lastrada è la prima necessità. Ciserve per ogni cosa, lavoro, stu-dio, divertimento. Il cittadino per-cepisce attraverso lapercorribilità e la manutenzionedella rete viaria capitolina, quan-to l’amministrazione si curi dellasua incolumità, del corretto fluiredel traffico, del rispetto verso ilbene in possesso, auto, moto, obici che sia. Per di più, chi lavorain auto, vedi taxi ecc… ancor dipiù subisce danno, sia in terminimonetari, che di tempo impiegatoper portare il cliente dal punto Aal punto B. E’UNA SITUAZIONE IN-SOSTENIBILE. E questa è la Ro-ma del Giubileo!

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REPORTAGEIl mercatino deiRom a Monte

Mario

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a Isola Farnese

sportLa “Gran Fondodei Laghi”, gran

gara di bici

furtiEcco come vi ru-bano i soldi dallacarta sull’autobus

culturaAll’Auditorium ilFestival del Libroe della Lettura

In tutto il territorio di Roma nord le strade, principali o secondarie, sonoridotte a una groviera, una superficie lunare, dove macchine e motorini

fanno slalom pericolosamente. E la ditta per sistemarle non c’è...

2 ROMA NORDRoma nord

Siamo allo step successivo. Seprima i romani si lamentava-no e disperavano per le bu-

che (o voragini, che dir si voglia)che rendono le strade della Capi-tale più che una carreggiata unformaggio Emmental, oggi, rasse-gnati, puntano su ironia e sarca-smo. Un modo diverso di metterein evidenza un problema mai ri-solto in una città che non eccellein mezzi pubblici e costringendoi cittadini all’uso del proprio vei-colo, non rende nemmeno age-vole la guida. “Più buche cheasfalto” potrebbe essere il nuovoslogan della Capitale. Che il traf-fico impazzi a Roma non è un se-greto ma l’assurda costrizione diguidare a slalom come espertisciatori dovrebbe permettere lanascita, almeno per i cittadini diRoma, di un nuovo sport: slalomcon l’auto. Una situazione vergo-gnosa. Vediamo dunque nel det-taglio le condizioni delle strade diRoma Nord. Partiamo dal presup-posto però che le strade di Roma

subiscono un ciclo continuo: pio-ve, si formano le buche. Smette dipiovere, si coprono le buche cheperò si riaprono quando piove ecosì via, in un loop eterno e infi-nito dettato anche dalla scarsaqualità dei materiali utilizzati,perché si sa le buche costano..L’ovvio pericolo dunque è per au-tomobilisti e centauri che segna-lano il problema con tutti i loromezzi e forze a disposizione. Nondobbiamo però trascurare anchegli autobus pubblici o i taxi chepercorrono proprio quelle strade.Un vero delirio. È necessario peròevidenziare che non solo è im-portante la qualità dei materialima anche come questi vengonoutilizzati. Senza addentrarci neldiscorso tecnico, vale però la penasapere che molte strade di Romanon sono realizzate in modo taleda permettere il corretto smalti-mento delle acque quando pioveperché hanno una pendenza er-rata. L’acqua stagnante sulle stra-de dunque crea le prime crepeche poi diventeranno buche, fos-se, voragini, crateri. Non possia-

mo parlare di zone interessate alproblema perché è davvero tuttaRoma Nord così malconcia. An-che strade e piccole vie interne daLa Storta a Ponte Milvio soffronodi questa problematica. Proviamoallora a percorrere Via Cassia, unastrada principale e ad alto scorri-mento. Ebbene da La Storta aCorso Francia si contano più dicinquanta buche piccole e medie.Non bisogna sottovalutare poi,che quando colme d’acqua di-ventano anche un pericolo per icentauri, che non realizzano chesi tratti di una buca (rischiando dicadere e farsi male) e per gli sfor-tunati pedoni che si trovano suimarciapiedi: il rischio schizzi otalvolta anche bagno completo, èreale visto che alcune buche arri-vano all’altezza della caviglia. Dif-ficile evitarle anche se qualcunoha risolto il problema in modo as-sai vispo e arguto: le impara a me-moria ed evita di danneggiarecosì il proprio veicolo. Infatti, ègiusto sottolineare che non tutticoloro che subiscono danni chie-dono il risarcimento al Comunedi Roma per pigrizia o ignoranzae dunque il problema è sicura-mente gravoso più di quanto sipossa immaginare per le taschedei cittadini, che sono sempre lavittima principale della mal am-ministrazione. Non va trascurataanche la possibile e già spesso av-venuta caduta dallo scooter a cau-sa delle buche. Tempo fa ilCodacons, l’Associazione dei con-sumatori, aveva avviato ancheuna procedura sul proprio sitoper chiedere al Comune i danni

subiti. I cittadini, disperati, si ar-rangiano allora come possono:abbiamo visto con i nostri occhititolari di piccole imprese edili ri-parare, a proprie spese, le buche eanche qualche associazione si èdata al fai-da-te o meglio, po-tremmo dire, tappa-da-te. La Gre-ensideRoma, una delle Onlus diRoma Nord che si occupa del de-coro urbano della nostra zona ènegli ultimi tempi e soprattuttodopo le ultime piogge molto atti-va sulla questione. La Greensideha infatti attivato il “Tappabuca-day” e a proprie spese, armata ditanti volontari, si è preoccupata ead oggi ancora si preoccupa di ri-pristinare l’uso delle strade delXV Municipio tappando le variebuche che si trovano in giro. Cer-to, è un asfalto a freddo, tempo-raneo. Il passaggio di bus, tir o ilverificarsi di altre piogge potrebbemettere a rischio il “tappo” e po-trebbe ricrearsi la buca. Tuttavia,l’associazione è molto attiva etenta il più possibile di mettersi alservizio in modo gratuito per lacittadinanza, tappando più buchepossibili. (SEGUE A PAG. 4)

di ILENIA MENALE

STRADE COME UN COLABRODO

ROMA NORD

Direttore respons.: nicoletta Liguori Direttore eDitoriaLe: andrea nardini

grafica: Yevheniia Maslovskasocietà editrice: editoriale nartuc s.r.l.

Via g. D’arezzo 10 romaTel. 345.1529651 (pubblicità)

[email protected] (redazione)www.settimanalezona.com

staMpa: iprint s.r.l. iscrizione al tribunale di roma

n°52/2008 del 14-2-2008

Centinaia di buche in tutto il territorio. Ma il Municipio non può intervenire: ecco perché

4 ROMA NORD

(SEGUE DA PAG. 2) Max Petrassi,Presidente della Greenside Roma On-lus spiega: “Ogni giorno riceviamomessaggi e segnalazioni da cittadini eresidenti esasperati. La situazione stadegenerando: questa incuria, e so-prattutto la disorganizzazione eviden-te, sta mettendo a dura prova lapazienza e il portafoglio dei cittadini.La GreensideRoma Onlus ha comemission il decoro, il ripristino del ver-de e la coesione sociale: ogni inter-vento quindi è orientato a questiobiettivi. Ma la situazione di contin-genza ha costretto la nostra organiz-zazione e spostare il mirino econcentrarsi ogni sabato con il “tap-pabucaday”. Ad oggi abbiamo siste-mato -certo provvisoriamente - 30/40buche pericolose. Il tempo medio persistemare una buca di dimensioni ri-levanti e’ di 5/10 minuti e impieghia-mo quattro volontari che tutti i sabatiindossano per 2/3 ore la casacca aran-cione. Tre sono addetti al ripristinodel manto e uno (di solito io) alla ge-stione del traffico. Ogni sacca a noicosta 6/7 euro. Ci finanziamo con do-nazione e le sacche le fornisce Enbi-store il wine-bar di Via Tuscia. Chivolesse può scambiare con una saccadi asfalto con una bottiglia di vino.”Così siamo ridotti. Elisa Paris, Asses-sore alla Mobilità del XV Municipiodi Roma non nasconde che anche lei,di tasca propria, contribuisce all’ac-quisto di sacchetti d’asfalto per aiuta-re le nostre strade: “Stiamo cercando diaccelerare il più possibile le procedu-re.” E promette: “Troveremo la giustasoluzione in tempi brevi.” Ma comeci racconta, il problema degli appalti è

a monte ed ha origine con le nuovedirettive emanate post Mafia Capitale.Il problema, infatti, nasce dal cambia-mento delle procedure relative alle ga-re d’appalto per il DipartimentoLavori Pubblici. Un esempio: prima leditte partecipanti dovevano essere 10,oggi 30 e scelte casualmente e in mo-do computerizzato. Questo ha, ovvia-mente, contribuito all’allungamentodei tempi burocratici. Il sistema chepermette alle potenziali ditte scelte dipartecipare alla gara si chiama SIPRO-NEG, Sistema Informativo ProceduraNegoziata e, per quel che concerne lamanutenzione stradale, non obbligale imprese ad inserire la polizza assi-curativa. L’impresa dunque vincitriceper il XV Municipio di Roma non co-pre l’intero massimale che è di un mi-lione e mezzo. Ecco perché sel’integrazione avviene, l’impresa può

partire con i lavori, altrimenti o si pro-cede con l’integrazione o l’esclusione.Tutto questo comporta un dilunga-mento dei tempi e.. nel frattempo citeniamo le buche. Elisa Paris però citiene vivamente a sottolineare che ilproblema non riguarda solo il nostroMunicipio ma tutti i Municipi di Ro-ma Capitale. Ecco perché, racconta:“Nel mese di gennaio gli Assessori aiLavori Pubblici di tutti i Municipi diRoma hanno insieme scritto a Fran-cesco Paolo Tronca, Commissariostraordinario per la provvisoria ge-stione della Capitale preventivando-gli il problema ma ad oggi non ci haancora ricevuto.” Lunedì 7 marzo, èstato approvato il bilancio 2015. Giu-seppe Calendino, Consigliere del XVMunicipio, racconta che di circa 1mln e 270 mila euro, 292 mila nonsono stati impegnati per quel che

concerne la manutenzione stradale. Èstato lui stesso a porre la questione aDaniele Torquati, Presidente del XV,che gli avrebbe riferito che quelle ri-sorse non sono effettive ma vincolatealle possibili entrate derivanti dallemulte stradali. Un cane che si mordela coda, sempre e solo a spese dei cit-tadini. Un modo semplice e veloce diincentivare la Polizia Municipale a fa-re contravvenzioni. Spiega Calendi-no: “Su sollecitazione dellacittadinanza, ed anche mia, più voltesono state segnalate buche stradali nelnostro Municipio alla Polizia Munici-pale che, mortificata, risponde che damesi non c’è un appalto di manuten-zione stradale e dunque sono costret-ti ad intervenire di tasca propria percoprire buche pericolose per gli auto-mobilisti.” Tutto questo sarebbe avve-nuto innanzitutto a causa dei tagli allaspesa pubblica. Ma i tagli dovrebberoessere destinati ad altro e non allepriorità dei cittadini! Secondo Calen-dino, infatti: “la manutenzione stra-dale dà al cittadino percezioneimmediata che le risorse economichesono destinate a servizi utili alla citta-dinanza. I romani non hanno il con-trollo su altri servizi. Le strade sono unpilastro importante sulla corretta ge-stione del patrimonio pubblico.” IlConsigliere mostra anche il suo desi-derio di portare la situazione del XVMunicipio ad essere maggiormenteconsiderata in Campidoglio perchéspiega “le nostre strade non possonoessere così mortificate. L’appesanti-mento della burocrazia, non è unagiustificazione per i cittadini”

ROMA NORDRoma nord

6 ROMA NORD

Domenica 6 marzo, ore 11del mattino. Il mercato èaperto da circa tre ore;

chiuderà alle 13.30. Siamo a ViaCesare Lombroso, alle spalle diVia Torrevecchia. Un nutritoflusso di gente percorre Via Seba-stiano Vinci per raggiungere lafiera adiacente alla Stazione deiVigili del Fuoco. È una bella gior-nata: l’atmosfera è di festa. Qual-che volante circonda la struttura. Poco più avanti, però, c’è un altromercato, nascosto: percorrendoVia Cesare Lombroso in discesasi arriva a una rotatoria, quindiuna salita. Da questo luogo si hal’accesso al campo rom di Lom-broso. Anche qui si registra unviavai, insolito, di persone; sal-gono a mani vuote e scendonocon qualcosa. Alcuni con busted’abbigliamento, altri con delferro, altri ancora con delle vali-gie. A cinquanta metri dall’in-gresso del campo nomadi si

sente il tanfo dei pneumaticibruciati. Ogni passo sempre piùintenso. La radio passa musicagitana. Giunti alla fine della sali-ta, sulla sinistra c’è un cancellospalancato. In eclissi parziale: ec-co il mercato rom. Grandissimo.Qui si entra in un universo pa-rallelo: le forze dell’ordine sonoassenti, l’organizzazione e la di-sposizione della merce fa dimen-ticare di essere nella Capitale.Disordine e spensieratezza sonole caratteristiche di questo luogo.La merce è in abbondanza: scar-pe, abbigliamento, elettrodome-stici, telefonia e ferro. C’è unpantalone di tuta bucato, unportafoto graffiato, un sandalospaiato numero 42 e un telefonorotto. Prodotti di qualsiasi tipo:tutto ciò che può essere oggettodi mercimonio, qui è presente. I

venditori attendono nelle loropostazioni e richiamano spessol’attenzione dei passanti. C’è chiabbocca, chi invece fa solo unapanoramica del banchetto e pas-sa oltre. “Quanto costa?”, “5 eu-ro; per te facciamo 3”: lacontrattazione è la norma. Si di-ce che la merce sia riciclata, chetutto ciò che verrebbe buttato,loro raccolgono e rivendono. C’è

chi, più maliziosamente, allude aun’origine illecita: “È tutta robarubata”, dice un signore. Eppurela clientela c’è, e anche in ab-bondanza. Molti sono stranieri,molti altri anziani alla ricercadell’occasione. Ed è proprio conquest’ultimi che si fanno gli af-fari migliori. Sembra tutto nellanorma; una realtà parallela sicu-ramente, ma accettata.Un posto caratterizzato dalle as-senze. Assenza di forze dell’ordi-ne, assenza di autorità e scarsaigiene. Eppure le pattuglie sonosolo cento metri più avanti. Qui lo Stato non c’è. E non cre-diamo che la soluzione sia l’inie-zione di cinque milioni di euro,come quelli che potranno venirestanziati grazie a un bando in-detto dal Commissario della Ca-pitale, Tronca, per far sì che imercatini rom vengano gestiticon l’aiuto di cooperative. Obiet-tivo riqualificazione? La nostracittà ha priorità ben più urgenti ecinque milioni di euro sono tan-ti, tantissimi soldi.

di GIORGIO SARACINO

viaggio nel mercatino rom

ROMA NORD

La“terra di nessuno” dove si fa shopping tra merce “rovistata”o di “dubbia provenienza”

Monte Mario

8 ROMA NORD

Avrete notato, quando andatea fare la spesa, o magari al-l’estero, dove spesso le inno-

vazioni arrivano prima, che con lecarte di credito o di debito di ultimagenerazione è possibile pagare an-che senza digitare più il propriopin. E’ sufficiente passare la card so-pra al pos che automaticamente fapassare la transazione, grazie ad unchip NFC presente su di essa. Stessacosa con alcuni telefoni cellulari.Ed è qui che dovete fare attenzione.Se nel vostro portafoglio avete una

carta di pagamento contactless,buttate sempre un occhio a chi vista intorno, specialmente quandosiete su mezzi pubblici particolar-mente affollati. Si evolvono infattii sistemi tecnologici delle carte dicredito e anche i ladri si adeguano,come dimostra l’ultima truffa hi-tech geniale che sfrutta i nuovi di-spositivi Pos mobile. Lasegnalazione è partita da Facebook.A lanciare l’allarme è stato un uten-te che su Facebook ha condiviso lafoto di un uomo in treno con inmano un Pos portatile (nella foto),mettendo in guardia dal possibile

utilizzo fraudolento del Point of Sa-le elettronico. A prescindere dal fat-to che l'uomo nella foto sia unladro o un semplice commerciante,effettivamente sfruttando la calcadi un vagone del treno o di un au-tobus, è facile avvicinarsi alle borsee alle tasche dei jeans o delle giac-che che contengono i portafogli,"custodi" delle nostre carte di credi-to. A seconda dello spessore dellatasca o del portafoglio, può infatticapire che il Pos stretto nelle manidel ladro riconosca il passaggio del-la carta davanti al lettore. A quelpunto rubare i soldi, specialmentepiccoli importi, è un gioco da ra-gazzi visto che per transazioni infe-riori ai 25 euro effettuate con lecarte contactless non è necessarioinserire il Pin o firmare la ricevuta.Anche se avete impostato l’arrivo diun sms per i prelievi e i pagamenti,rischiate dunque di farvi prosciuga-re il conto in pochi istanti senzaavere troppo tempo a disposizioneper bloccare la carta tempestiva-mente. Se si pensa a quei pochi se-condi che ci vogliono per pagarecon una carta di credito contac-tless, è facile immaginare quantepersone possono finire nelle miredei ladri durante una corsa del bus

o una breve tratta del treno. In-somma, la tecnologia contactless èmolto comoda pure per i ladriquindi sempre meglio tenere gli oc-chi ben aperti. Bisogna ammettereche il fenomeno del furto di dena-ro tramite carte e bancomat con-tactless è abbastanza recente.Tuttavia, a prescindere dal numerodi truffe realizzate finora non è maitardi per prendere alcune precau-zioni. Innanzitutto, molti isituti dicredito permettono, tramite la pro-pria app, di attivare e disattivareistantaneamente la tecnologia sen-za contatto della propria carta.Una buona soluzione potrebbedunque essere quella di attivarla so-lo pochi secondi prima di fare ac-quisti. Un'altra soluzione, cheeviterebbe la grana di dover ognivolta attivare e disattivare la fun-zione, sono i portafogli porta-cartedotati di un case metallico interno,che impedisce la lettura della cartadi pagamento schermando il se-gnale e obbligando il titolare delbancomat a tirarlo fuori fisicamen-te dal portafoglio. L'attivazione diun servizio di notifica push o Smsè un altro strumento che potrebbeaiutarci ad accorgersi di eventualifurti di denaro dalle nostre carte.

furti “senza contatto”

ROMA NORD

Attenzione alle nuove carte di credito, specialmente nei luoghi affollati: ecco come vi derubano

Inchiesta

di IGOR MALATESTA

10vigna clara - arresto

News romanord ROMA NORD

Nel corso della serata di giovedì 3 marzo2016, i Carabinieri del Nucleo Operativodella Compagnia Roma Centro hanno fat-

to scattare le manette ai polsi di un 20 enne mace-done e tre albanesi di 39, 46 e 57 anni, tuttiaccusati di detenzione ai fini di spaccio di sostan-

ze stupefacenti. Due dei pusher sono stati notati mentre uscivanoda un centro commerciale con una busta di carta di una profume-ria che però non è presente nella struttura. Gli stranieri sono statiseguiti fino a via di Grottarossa, non lontano dall’Ospedale San-t’Andrea, quando sono giunti a un parcheggio in cui li stavanoaspettando gli altri spacciatori a cui hanno consegnato la busta. I mi-litari sono intervenuti subito dopo lo scambio, bloccando i quattroe scoprendo il contenuto dell’involucro, un panetto di hashish daun chilo. Nell’abitazione del 46 enne erano presenti 500 euro incontanti, mentre in quella del 57 enne una decina di grammi dimarijuana e un bilancino di precisione. Due di loro sono finiti agliarresti domiciliari, mentre gli altri si trovano nel carcere di ReginaCoeli. La droga era destinata allo spaccio nella zona di Termini.

La settimana scorsa inPiazza Stefano Jacini,sono stati sorpresi di

notte dagli agenti di Poliziadel Commissariato Flami-nio Nuovo due cittadinistranieri a bordo di unamacchina rubata, dotatadi un applicatore per altretarghe, risultate poi an-ch'esse tutte rubate. Secondo gli agenti i duemalviventi avevano in-tenzione di far saltare ilbancomat della banca presente sulla piazza. Alla vista della macchina del-la Polizia sono scappati a piedi. Uno è riuscito a darsi alla fuga, mentrel'altro è stato acciuffato e denunciato. Si tratta di un cittadino romenodi 30 anni. All'interno del veicolo sono state ritrovate bombole di gas mo-no uso a spalla, micce e fili della correte legati tra loro.

Presi prima di far saltare in aria un bancomatvia di grottarossa - droga

Nei pressi del S. Andrea con 1 kg di hashish

Su imposizione dei vigili del fuoco, è stata chiusa Via Macherio, in prossimità dell’incrocio con Via Busto Arsizio. La chiusura della stradaè stata ordinata dai Vigili del Fuoco, a causa della presenza di alcuni pini pericolanti appartenenti a un’area privata situata in prossimitàdell’area descritta. Le alberature, costituendo un pericolo per gli automobilisti e i pedoni transitanti sul tratto di strada, hanno indotto i

Vigili del Fuoco ad effettuare l’ordinanza di chiusura. In seguito alla chiusura di Via Ranuccio Farnese da parte della Polizia di Roma Capitaleper impraticabilità del manto stradale, è stata disposta invece una modifica provvisoria della viabilità su Via della Farnesina: fino a cessate esi-genze è stato infatti istituito il doppio senso di marcia tra Via Ranuccio Farnese e Via Duchi di Castro. In più, sul lato sinistro della carreggia-ta di Via della Farnesina, da Via Duchi del Castro al civico 53, direzione Via Nemea, è stato istituito il divieto di fermata. L’apposita segnaleticaè stata posizionata sul tratto di strada in questione, ma si raccomanda comunque la giusta attenzione e cautela da parte degli automobilisti.

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Chiusa via Macherio a Labaro, modifiche alla viabilità alla Farnesina

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12due ponti - lite familiare

News romanord ROMA NORD

ICarabinieri della Stazione diRoma Ottavia hanno ritrova-to la reliquia rubata nella

notte del 12 gennaio scorso dal-la chiesa Santa Maddalena diCanossa di via della Lucchina. Dopo il trafugamento, le ricer-che del resto sacro, consistentein alcuni frammenti ossei ap-partenuti alla Santa Maddalenadi Canossa, non erano mai sta-te interrotte dai Carabinieri. Proprio nel corso di uno speci-fico servizio, la reliquia dellaSanta, da cui prende il nome la chiesa, è stata ritrovata dai Carabi-nieri della Stazione Ottavia all’interno di alcuni locali abbandona-ti, a cui è possibile accedere liberamente, sottostanti un centrocommerciale di via Camilla Ravera. Il frammento sacro recuperatodai militari è stato riconsegnato al parroco della chiesa.

Verso le 18 di domenica,gli agenti dei commissa-riati Villa Glori e Flami-

nio sono intervenuti a largoSperlonga, precisamente in viaCarlo Pirzio Biroli, zona Cassia-Tomba di Nerone, in seguito al-la segnalazione di una lite. Duefidanzati sono arrivati fino alloscontro fisico, culminato con lacaduta accidentale della donnadal secondo piano di un palazzo. Grazie al racconto di alcuni testimo-ni si è capito che la coppia litigava spesso. In questa occasione, però, ladonna ha tentato di sfuggire alla percosse del compagno fuggendo in bal-cone, ma l’alterazione psicofisica causata dall’alcol l’avrebbe fatta sci-volare e precipitare nel vuoto. L’uomo, un 35 enne di nazionalitàromena, l’avrebbe raggiunta in strada e picchiata nonostante avesse giàperso i sensi. L’aggressore è stato identificato e arrestato con l’accusa dilesioni gravissime. Si attende ora il racconto della donna per ricostrui-re con maggiore precisione la dinamica dell’accaduto.

Per sfuggire dal fidanzato cade dal balconeottavia - ritrovata reliquia

I Carabinieri l’hanno riportata al parroco

Domenica pomeriggio di paura perl’ex Ministro dell’Istruzione Gio-vanni Galloni sopreso da due ra-

pinatori, probabilmente dell’Est, mentresi trovava da solo nella propria abitazio-ne di Roma Nord, nella zona di CollinaFleming. Il blitz dei banditi intorno alle18:00 quando l’88enne si è trovato da-vanti i due che, con le minacce, lo han-no legato al letto e costretto a indicaredove fossero nascosti soldi e gioielli. La rapina si è consumata mol-to rapidamente e i rapinatori sono invece fuggiti con un ingentebottino ancora in via di quantificazione. Ad accorgersi della rapinain abitazione è stata la badante, una straniera, quando è rincasata.Quindi, la donna si è messa a gridare e sono intervenuti anche glialtri vicini. Sul posto sono poi arrivate le auto del Reparto Volantie quelle del commissariato Ponte Milvio che hanno ascoltato Gio-vanni Galloni ed indagano sull’accaduto. "Non ho mai avuto pau-ra di loro, neppure per un attimo, figurarsi, ho fatto il partigiano",ha raccontato al Messaggero l'ex ministro.

fleming - paura per l’ex ministroRapinato in casa domenica pomeriggio

Venerdì 4 marzo si è tenuta lacerimonia di adozione del-l’area verde di Via San Go-

denzo n. 14 da parte dellaFondazione Wanda Schiroso.L’adozione dell’area, avvenutad’intesa con l’amministrazione delMunicipio Roma XV, ha già pro-dotto notevoli risultati: i lavori diriqualificazione, manutenzione eripristino del parco sono infatti iniziati il 24 febbraio e hanno giàtrasformato l’area, rendendola più vivibile e fruibile da parte dei cit-tadini. Scopo dell’adozione, infatti, è salvaguardare il decoro delParco di San Godenzo, tramite interventi costanti mirati alla ma-nutenzione dell’area verde e del parco giochi dedicato ai bambini.La Fondazione Wanda Schiroso, istituita da Bruno Botta in memo-ria della moglie scomparsa nel 2010, persegue finalità di solidarie-tà sociale e opera, oltre che per la salvaguardia dell’ambiente, anchenei settori dell’arte, della cultura, della salute e dell’assistenza allepersone bisognose.

san godenzo - riqualificazioneL’area verde passa in carico a una onlus

14olgiata - sabato 19 marzo

News romanord ROMA NORD

Sabato 19 marzo, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, gli studenti del liceo Marymount International School realizzeranno un“Muro della Gentilezza” che sarà inaugurato alle ore 12:30 presso la sede di Ama Roma S.p.A. di Via Cassia, 1761. Ilprogetto, che ha ottenuto il patrocinio del Municipio Roma XV, prende ispirazione dai “Muri della Gentilezza” sorti in

Iran lo scorso anno e seguirà lo stesso principio: “Lascia quello che non ti serve, prendi quello che ti serve”, formula che sa-rà ben visibile sul murale che abbellirà il “muro”. Ognuno potrà appendere al muro abiti, cappotti e indumenti che nonutilizza più, per donarli a qualcuno che ne ha bisogno. Saranno presenti all’inaugurazione anche i rappresentanti del Mu-nicipio XV che hanno creduto e aderito a questo progetto a sfondo sociale e civico, Marcello Ribera, Presidente della Com-missione Ambiente del XV Municipio, e Daniele Torquati, Presidente del Municipio Roma XV, concordi ad assistere losviluppo di un progetto che dia la possibilità ai cittadini di mostrare “gentilezza” e responsabilità sociale nei confronti di una

parte della comunità più disagiata. Com’è nata questa idea? Ogni anno gli studenti di letteratura italiana del primo liceo lavorano a un progetto che liporta fuori dai confini della scuola, per trovare collegamenti e correlazione tra quello che studiano durante l’anno, in questo caso il dolce stil novo e laparola gentilezza, e quello che li circonda. Giovanna Iorio, che dirige il dipartimento di Italiano presso la Marymount International School, ha accoltole riflessioni dei suoi studenti sull’emergenza sociale che l’Italia (e il mondo) sta vivendo, e da qui nasce l’idea di creare un “Muro della Gentilezza”: unarisposta concreta al bisogno di gentilezza nel quotidiano, specialmente nei confronti di chi ha più necessità. La scelta del disegno per il murale avver-rà mercoledì 9 marzo in occasione di un evento di raccolta fondi (un Bake Sale con la vendita di torte e dolci) presso la Marymount. In quest’occasionei disegni degli studenti saranno valutati da Mario Damico, street artist e fondatore dell’associazione senza scopo di lucro “Pittori Anonimi Trullo”, e daun team di docenti. I fondi raccolti serviranno a finanziare l’acquisto delle vernici e altri materiali per la creazione del “Muro della Gentilezza”. “Rin-graziamo la Marymount International School, e in particolare la professoressa Giovanna Iorio, per la bella iniziativa improntata sul sociale, e Ama Ro-ma per la concessione della sede di Via Cassia – dichiarano Daniele Torquati, Presidente del Municipio Roma XV, e Marcello Ribera, PresidenteCommissione Ambiente del Municipio Roma XV - Ringraziamo anche il Gruppo Scout Agesci Roma 2 che ha aderito all’iniziativa e che ha dato la pro-pria disponibilità a prendersi cura del “Muro” e mantenerne il decoro. Il “Muro” sorgerà in una zona particolare, sulla Via Francigena, e sarà un bellis-simo simbolo di solidarietà per i pellegrini in arrivo a Roma per il Giubileo della Misericordia. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipareall’inaugurazione e a sostenere l’iniziativa con un semplice gesto di solidarietà.”

Il “Muro della gentilezza” sarà presto realtà

Il Comitato di quartiere La Giustiniana e dintorni invita i cittadini a partecipare all’iniziativa di pulizia del Parco Lucia-no Ricca, domenica 13 marzo. L’area verde è quella adiacente alla stazione del treno La Giustiniana. Un’occasione pertestimoniare la cura e il rispetto verso il proprio territorio. Chi vuole partecipare dovrà munirsi di guanti, sacchi neri ed

eventuali attrezzi da giardinaggio. Appuntamento alle ore 8.30 del mattino. E’ importante partecipare all’iniziativa perrendere più gradevole l’area verde e sensibilizzare grandi e piccini ad un corretto utilizzo del parco.

la giustiniana - pulizia parcoAppuntamento domenica 13 marzo ore 8.30 per la pulizia straordinaria del parco Ricca

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News romanord ROMA NORD

“Gli operatori di Ama Roma S.p.A.hanno provveduto alla definitivabonifica dell’area di fronte la ScuolaAmaldi, sita in Via Giacinto Gallina.Le operazioni di ripulitura e di boni-fica dell’area, effettuate da Ama incollaborazione con il DipartimentoTutela Ambientale di Roma Capita-le, rappresentano il punto finale di una serie di interventi richiestidall’amministrazione del Municipio Roma XV nell’area in questio-ne: già a gennaio, infatti, la zona è stata interessata da operazionidi riqualificazione, sollecitate dal Quindicesimo ed effettuate graziealla collaborazione con AMA e i Comitati ZETA 51 e Genitori Soglian-Amaldi. Si tratta di un’area di oltre 3000 mq di estensione che, si-nora, è stata caratterizzata dalla presenza di piante infestanti e dirifiuti di ogni genere, frutto molto spesso dell’inciviltà di alcuni in-dividui”. Lo comunica Marcelo Ribera, Presidente della Commis-sione Ambiente del Municipio Roma XV.

Primo appuntamento del 2016 con“Un aiuto per gli amici a quattrozampe” sul Piazzale di Ponte Milvio.

Si tratta di:RACCOLTA CIBO - COPERTE - ANTIPA-RASSITARI - PER CANI & GATTI - ADOZIONIPUNTI DI RACCOLTA :CHE ZAMPA Via Stamira 25/a, 00162 Roma– Tel. 06 44247828 [email protected] IL MONDO A 4 ZAMPE Via Monti Parioli44 FASSOCIAZIONE OPEN HANDS ( Tutti imercoledi dalle 16.00 /18.30) Via Degli Arvali Quadraro n.6CLUB "NON SOLO XX" Via G.Reina ,15 (Lun- Merc- Ven) 15.00 - 18.30BEAUTY PET Via Cassia,1344SEMENTI E ARTICOLI PER ANIMALI P.le Ponte Milvio,18ANIMALANDO v. Quintili, 56 - 00175 RomaAMICI DI SUSY via Tieri 107

Raccolta cibo, coperte e anti-parassitarila storta - amaldi

Bonificata l’area di fronte alla scuola

"Dopo la sospensione della realizzazione del Traliccio per telefonia mobile da35 metri, a via Giulio Galli sono purtroppo iniziati i lavori. Carlo Lavora-no, promotore dell'iniziativa in opposizione afferma " E' assurdo tutto ciò"

." A pochissimi metri dalle nostre abitazioni è già presente altra Stazione Ra-dio Base e una potente cabina elettrica di trasformazione ad alta tensione cheasserve la zona. Siamo al confine del Parco di Veio dove l'ambiente è protettoma della nostra salute e l'impatto negativo del valore dei nostri immobili sem-bra che non interessi a chi doveva cautelarci dai tanti pericoli derivanti dal-l'elettrosmog. Venderemo cara la nostra pelle stiamo preparando l'attivitàmediatica a livello nazionale."

LA GIUSTINIANA - antenna telefoniaPartiti i lavori per la realizzazione della stazione radio base in via Giulio Galli

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E’ stato pubblicato quest’anno ilromanzo d’esordio di Carlo Pe-

parello, 41 anni. Si tratta di un noirche spazia tra le atmosfere mistiche diParigi e il borgo di Isola Farnese sullaCassia. Il protagonista, Rain, è un per-sonaggio avvolto nel mistero che rie-sce a comunicare con le coscienze dichi incontra non sempre in modo se-reno, ma talvolta trasmettendo ango-scia e riflessione. L’altra protagonistaDanielle Collard è una reporter scien-tifica molto ambiziosa che dedica lasua vita alla ricerca di Rain nonostan-te i giudizi degli altri ritengano tale ri-cerca inutile e basata sull’aria. Tra colpidi scena e allegorie ricollegate alleesperienze di vita di Danielle, un pi-gro funzionario della polizia di Parigi,Badout, si destreggia tra i due mondiquello reale e quello sovrannaturale:questo viaggio porta Badout da Parigisino al piccolo borgo di Isola Farnesecon l’obiettivo di far luce su alcunieventi che vedono Danielle preda ecacciatrice allo stesso tempo. Peparel-lo, poeta e opinionista perla rivistaMetropolix, ha già trattato argomentiesoterici nella veste di co-conduttoredella trasmissione radiofonica L’altrafaccia della luna; attraverso numerosiviaggi in Europa, Peparello ha semprecercato di dare fondatezza concreta amolti misteri storici coadiuvato anchedalle sue nozioni in campo di archeo-logia e cripto-archeologia. Ma qualiaspetti del romanzo rispecchiano ef-fettivamente la vita dello scrittore?“L’unico aspetto che in qualche modoha a che fare con la mia vita è la ca-ratterizzazione del personaggio che

possiamo definire primario, cioè Da-nielle, ispirato alla mia compagna Da-niela, soprattutto per quanto riguardale caratteristiche fisiche, ma ancheemotivamente, poiché entrambe ten-dono ad indossare una maschera chedifficilmente fa trapelare le loro emo-zioni” risponde Peparello che tiene adire che la maggior parte della sua in-fanzia e della sua vita li ha trascorsi neltriangolo Chiesa di San Pancrazio, ca-scata di Vejo e borgo di Isola Farnese:“Il borgo è uno spicchio di storia mil-lenaria, di mistero nel vero senso del-la parola e di fascino. Ho voluto ridarelustro e “resuscitare” interesse in IsolaFarnese e nel parco di Vejo, da troppotempo maltrattato e dimenticato. Co-me amo ripetere spesso, in quei luo-ghi c’è un silenzio che non esiste danessun’altra parte, è facile ascoltare sestessi, respirare la storia dei “Vejenti”,una delle popolazioni etrusche più

criptiche e misteriose mai esistite. Iso-la Farnese è uno smeraldo incastona-to nel cemento, anacronistico quantoaffascinante”. Il protagonista Rain èun personaggio che mostra una raraprofondità psicologica permeata dimistero, ma qual è l’allegoria che si ce-la dietro Rain? “Tutti hanno bisogno diRain, di una figura rassicurante cheforse è l’immagine speculare della pro-pria coscienza. Rain è la verità sotto ipropri occhi ma che non riusciamomai a vedere e a fare nostra. Ma nontutti comprendono la missione e lanatura di certe “influenze”, e se perqualcuno Rain rappresenta la reden-zione, per altri Rain è la punizione”.L’autore ci racconta della sua insazia-bile curiosità che lo ha portato ad ave-re un grande interesse per il mondoesoterico: “Ho trovato sempre molteincongruenze tra la storia ufficiale e larealtà dei fatti; al giorno d’oggi riscri-vere la storia non conviene più a nes-suno, eppure è ormai assodato cheColombo non fu il primo a scoprirel’America, è assodato che la religionecristiana è una bella copia decisa a ta-volino della tradizione egizia, che Ge-sù era più terreno che mai, magaricarismatico e trascinatore, ma umano,che ci sono molte tracce della storiapassata che raccontano di intelligen-ze superiori che ci hanno visitati e for-se aiutati. La verità è che io sono unodi quelli che non si accontentano del-le solite risposte e trovo più appassio-nante e appagante inseguire risposteimpossibili che facili risposte scritte daaltri” conclude Peparello. Tre anni fa Peparello era lo scrittorepiù letto su piattaforma digitale e inoccasione di un contest letterario in-detto da una casa editrice decide di

mettersi al lavoro e di scrivere il suoprimo romanzo noir: “Essendo poetanon avevo materiale da offrire, così inuna corsa contro il tempo buttai giùRain non aveva le ali. Il personaggiodi Rain mi comparve in sogno proprioin pieno “blocco dello scrittore”. Davorace lettore, tutto quello che scrive-vo mi sembrava di averlo già letto ogià sentito, così non fu facile tirarefuori una storia convincente e soprat-tutto originale. Dietro Rain c’è un ap-profondimento delle mie ricerchepersonali sul campo del paranormale,materia a me cara da sempre ed è ilconnubio di storie millenarie di figu-re sfuggenti presenti in molte religio-ni diverse tra loro”. Peparello intendecontinuare la sua carriera di scrittoredopo aver avuto riscontri positivi a se-guito di alcune sue pubblicazioni dicomponimenti poetici. “I miei afori-smi sono stati spesso presi in prestitoe si trovano nei siti più disparati. An-che le prime vendite di Rain non ave-va le ali sono incoraggianti e ho già inmente un nuovo thriller. Io ho biso-gno di scrivere e la gente ha ancoravoglia di leggere cose buone”.

di FEDERICA BASILI

“Rain non aveva le ali”

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Pubblicato il libro di Carlo Peparello, bel thriller ambientato tra la Cassia e Parigi

Isola Farnese

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di IGOR MALATESTA

ecco il festival del libro

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All’Auditorium Parco della Musica dal 18 al 20 marzo una tre giorni ricca di eventi

Cultura

Torna all’Auditorium Parco dellaMusica, uno dei momenti piùattesi della programmazione

della Fondazione Musica per Roma.Per il settimo anno consecutivo, Libricome, la grande Festa del Libro e dellaLettura di Roma animerà, dal 18 al 20marzo, tutti gli spazi dell'AuditoriumParco della Musica, coinvolgendo let-tori, addetti ai lavori, studenti, curiosi. Promossa e organizzata dalla Fonda-zione Musica per Roma, in collabora-zione con Instituto Cervantes, RAIRadio3, a cura di Marino Sinibaldi conla collaborazione di Michele De Mierie Rosa Polacco, Libri come è un even-to unico nel suo genere, una festa ditre giorni in cui scrittori e lettori pos-sono incontrarsi e vivere insieme, oltreil libro, l’esperienza della lettura, at-traverso conferenze, dialoghi, lezioni,workshop, presentazioni, laboratori.Il Parco della Musica diventa così unagrande biblioteca animata dove i lettoripossono confrontarsi dal vivo con igrandi protagonisti della letteratura edella cultura mondiale. In questi an-ni Libri come ha raccontato “come” siscrivono, si pubblicano, si leggono i li-bri affrontando nelle ultime edizioni

anche alcuni temi chiave: il futuro dellibro, l’Europa, il Lavoro, la Scuola. Il ti-tolo dell’edizione di quest’anno Romae le altre (città) introduce uno dei temipiù attuali del dibattito contempora-neo e anche uno dei motivi ispiratoripiù affascinanti della letteratura.

Grande attenzione al mondo dellascuola con appuntamenti dedicati: IRacconti d’Inverno (omaggio a Shake-speare nell’anniversario della morte)con l’attore e regista Idalberto Fei, En-glish is the future con l’attore John Pe-ter Sloan, i Laboratori di scritturacreativa di Fabio Geda e Marco Ma-gnone e gli incontri con lo scrittoreGiuseppe Catozzella. Letture animateper bambini dai 3 agli 11 anni sonoorganizzate nel Baby Parking allestito,quest’anno per la prima volta, in SalaStudio 2.Non mancano le mostre (a ingresso li-bero): AuditoriumArte ospita Panta-necropolis del fotografoitalo-messicano Alejandro Gomez deTuddo, un’esposizione sul lato oscurodelle città; AUTORItratti è invece la

mostra fotografica work in progress diRiccardo Musacchio & Flavio Ianniel-lo nel Foyer della Sala Sinopoli. NelloSpazio Garage è esposta una selezionedi ritratti fotografici di autori ospitidelle passate edizioni (ingresso libero).Incursioni TeatraliIn occasione dei 400 anni dalla mortedi Miguel De Cervantes e di WilliamShakespeare, giovani attori e registicoinvolgeranno gli spettatori nella let-tura di brani tratti dalle opere dei duegrandi autori. Partecipano: SimoneBorrelli, Serena De Siena, GabrieleAbis, Francesca Pasquini e Alberto Me-lone. Libri come – dal 18 al 20 marzoAuditorium Parco della MusicaIngresso sale e attività per le scuole: 3euro Info 0680241281

ROMA NORDristo-Recensioni

Borgo di Sopra, 21, 00123 Cesano di Roma RM

L’Osteria del Borgo è statauna piacevole scoperta.Immersa nella fiabesca at-

mosfera del Borgo di Cesano, laparte antica del quartiere roma-no all’estrema periferia del XVMunicipio, è un’osteria solo adirsi. Perché in realtà i sapori, lacura nei piatti e, perché no, an-che i prezzi, rimandano in real-tà ad un ristorante vero eproprio. Non appena si varcal’archetto la prima cosa che sinota è l’ambiente, completa-mente incastonato nella pietrae, entrando, il grazioso e caldocamino che domina la salad’ingresso del ristorante. Le sa-le sono due, la seconda è inve-ce leggermente menocaratteristica, ma comunquegradevole. La sensazione èquella di essere fuori dal tempo,in una mensa medioevale e unavolta accomodato al tavolo nonresta che assaporare questa vo-

glia di ritorno al passato. Parti-colarità del menù è quella chetutti i piatti sono composti daingredienti del territorio, a km0, dal pane alle verdure, tuttoviene dai comuni del circonda-riato a nord di Roma. Le specai-lità della casa contemplano iltartufo, funghi porcini, cin-ghiale, fiorentine e baccalà.Una tradizione che parte dallontano 1929 e che dopo oltreottantancinque anni è ancora

viva. Ottima la scelta dei vini eanche degli oli, degno davverodi un frantoio. Una pecca,l’orario di apertura serale: dopole 22.15/22.30 vi guarderannoun po’ male se chiederete dimangiare. Inoltre il personalepare avere sempre molta fretta,eppure il locale non è così gran-de.. ma, tornando all’incipit, ri-cordiamoci che siamo in una“Osteria” e passiamo oltre.Concentriamoci sul cibo e sul-

l’ambiente unico. In definititval’Osteria del Borgo è infatti unluogo dove godere di materieprime pazzesche e di qualità ec-cezionale, con moltissimi presi-di slow food. Il menù è benassortito e cambia a secondadella stagionalità dei prodotti.Se cercate un posto dove man-giare bene, nel segno della tra-dizione romana, l’avetetrovato. Ma... attenzione a nonarrivare tardi! Tel 0630430023

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Osteria del Borgoa cura di IGOR MALATESTA

Servizio: 7 Qualità: 9 Tempi di attesa: 8 Location: 8,5

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Centoventi chilometri dipedalate, da sudare sino

all’ultima goccia, c’è una gara daonorare. Non solo: tanti scorci dipaesaggi da visitare, una giorna-ta da vivere intensamente a bor-do della propria bicicletta. Per iprofessionisti, gli amatori e per icoraggiosi pedalatori. La loca-tion prestigiosa dell’Autodromodi Vallelunga ospiterà nella gior-nata del 13 marzo la quarta edi-zione della “Gran Fondo deiLaghi”, gara ciclistica del circuito“Pedalatium 2016”. Lo sport vi-vrà nello splendido territorio la-ziale a nord di Roma unagiornata speciale, occasione danon perdere per gli amanti dellabicicletta. La gara, aperta ai tes-serati FCI e non, si articolerà inun percorso che toccherà benundici comuni laziali. Sarannocirca 1.700 gli iscritti, l’ingressoin griglia è previsto alle 7:30,con i nastri di partenza che ver-ranno tagliati all’Autodromo di

Vallelunga, a Campagnano Ro-mano. Poi si pedalerà vicino allago di Bracciano, passando per icomuni di Trevigiano Romano,di Oriolo Romano, di Manziana,di Bracciano, di Anguillara Saba-zia. Sino ad inerpicarsi verso ilcomune di Vejano, per poi rag-giungere un altro lago, quello diVico. E si pedalerà per Caprani-ca, Ronciglione, Caprarola e Ne-pi. L’evento non si limiterà ad

ospitare la sola gara, spazio an-che a chi non salirà in sella: al-l’Autodromo di Vallelunga ilpubblico potrà contare su altreiniziative a latere, potranno es-sere coinvolte anche le famigliee i bambini. Sarà presente laGran Fondo dei Laghi Expo Vil-lage, un'area espositiva consponsor tecnici e commerciali; cisarà “Avrei voluto essere Panta-ni”, rappresentazione teatrale

che si proporrà non solo di in-trattenere il pubblico presente,ma anche di trasmettere un mes-saggio educativo in onore dellosport in generale e del ciclismoin particolare. Ci sarà anche loShort Track Mountbike, percorsoper i bambini e per chi vuole av-vicinarsi al ciclismo. Non man-cherà infine il “Kids Village”,area dedicata ai più piccoli conanimazione e l’Area ristoro e didegustazione. Una full immer-sion di ciclismo, sano sport e di-vertimento, è pronta a invaderela zona a nord di Roma.

di MICAEL CAVIGLIA

la “gran fondo dei laghi”

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Un percorso in bicicletta lungo 120 chilometri tra le bellezze dei paesi a nord di Roma

Sport in Zona

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l’angolo dell’esperto

ROMA NORD

Matrimonio, unione civile e convivenza di fatto. Caratteristiche e differenze

Roma nord

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Dopo il cosiddetto DecretoCirinnà, si parla molto del-le unioni civili tra persone

dello stesso sesso, e delle differen-ze rispetto al matrimonio ed allaconvivenza. Cerchiamo di fare unpo' di chiarezza.I soggetti della coppia.Il matrimonio resta possibile solotra persone di sesso diverso, men-tre le persone dello stessosesso possono formalizzare la pro-pria convivenza come unione ci-vile, ed entrambi possonoscegliere di restare conviventi difatto.Riconoscimento da parte dellalegge e pubblicità. Il matrimonio, viene riconosciu-to con la celebrazione dinanzi al-l’ufficiale di stato civile o alministro di culto inchiesa, le unioni civili, con di-chiarazione resa all’ufficiale di sta-to civile, ed entrambi risultanonegli atti dello stato civile del Co-mune; la convivenza di fatto, in-vece, viene riconosciuta a seguitodi una stabile convivenza dichia-

rata all’anagrafe e risultante dalcertificato di stato di famigliaCognome dei partner.Nel matrimonio è certamente pos-sibile per la moglie aggiungere ilcognome del marito, mentre èescluso per i conviventi di fattoche mantengono il cognome ori-ginario. Nell’unione civile, invece,è possibile adottare un cognomecomune scegliendolo tra i cogno-mi originari, cui anteporre o po-sporre il proprio cognome.Regime patrimoniale della cop-pia.Nel matrimonio e nell’unione ci-vile opera il regime di comunionelegale dei beni, ma le parti posso-no disciplinare gli aspetti econo-mici del rapporto mediante lastipula di una convenzione patri-moniale, nel caso delle unioni ci-vili con atto pubblico, optando,ad esempio, per la separazione deibeni, e disciplinando la gestionedei propri beni.Invece, per i conviventi di fattonon si instaura automaticamenteun regime patrimoniale; i convi-

venti possono però stipulareun patto di convivenza, che puòessere redatto ed autenticato daun avvocato (da registrare succes-sivamente all’anagrafe) attraversoil quale disciplinano il regime dicomunione o separazione dei be-ni ed altri aspetti economici dellacoppia.È possibile partecipare all’im-presa familiare del partner?In tutte le ipotesi (matrimonio,unione civile e convivenza di fat-to), il coniuge/convivente parteci-pa agli utili e agli incrementidell’impresa individuale dell’altroconiuge/convivente.Diritti in caso di morte del par-tner.Nel matrimonio e nell’unione ci-vile il coniuge superstite:– è erede legittimo necessario,quindi succede al partner anchein assenza di testamento e, perlegge, ha diritto ad una quota del-l’eredità di quest’ultimo;– ha diritto al TFR del coniuge la-voratore defunto;– subentra nel contratto di loca-

zione del defunto;– ha il diritto vitalizio di abitare lacasa familiare;– gli spetta il danno da perdita pa-rentale derivante dalla morte delconiuge.Nella convivenza di fatto, invece,il convivente non è consideratoerede legittimo necessario, per cui,salvo il caso di successione testa-mentaria, non ha alcun dirittosull’eredità del partner né sul TFR.Egli, però, subentra nella locazionedel partner defunto e ha il dirittodi abitazione della casa familia-re per 2 anni o, se la convivenzadura da più di 2 anni, per un pe-riodo pari alla durata della convi-venza, ma non superiore a 5 anni.Se il superstite ha figli minori o di-sabili, il diritto di abitazione duraalmeno 3 anni.Anche al convivente di fatto spet-ta il risarcimento del danno damorte del partner.Ricordiamo che il decreto Cirinnàè in attesa di essere approvato dal-la Camera e, quindi, potrebbe su-bire delle modifiche.

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