Roma, 6 e radiCato PMLi Il compagno Dario Granito alla ...va organizzato anche in Italia lo sciopero...

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Fondato il 15 dicembre 1969 Nuova serie - Anno XLIV N. 10 - 19 marzo 2020 Settimanale COSTRUIRE UN GRANDE, FORTE E RADICATO PMLI di Dario Granito Roma, 6 dicembre 2003. Il compagno Dario Granito alla manifestazione nazionale contro la controriforma delle pensioni (foto Il Bolscevico) L’8 MARZO BRUCIATO DAL CORONAVIRUS E DAL DIVIETO DI MANIFESTARE E SCIOPERARE In Francia e in altri Paesi manganellate le donne in piazza Le cellule di Milano e Fucecchio celebrano l’8 Marzo studiando l’editoriale di Monica Martenghi Volantinaggio a Verona APPLAUDITO INTERVENTO DI ANDREA CAMMILLI AL DIRETTIVO PROVINCIALE FILCTEM-CGIL DI PISA “Non facciamoci paralizzare dal coronavirus. Non rinunciamo alla lotta sindacale e al diritto di sciopero” Sì alla difesa della salute, no al divieto di sciopero e alla limitazione dei diritti sociali e cosituzionali LANDINI FA QUADRATO INTORNO AL GOVERNO IN NOME DELL’“UNITÀ NAZIONALE” Grave comunicato congiunto Confindustria-Sindacati confederali CHIUDERE PER QUINDICI GIORNI LE FABBRICHE retribuendo lo SteSSo i lavoratori Il controllo sociale al tempo del Covid 19 di Vincenzo – Nola (Napoli) Viva la concezione proletaria del mondo! Viva la cultura del proletariato! Viva i discorsi di Scuderi su questi temi! di Franco Montagne SuIl’assassinio del quindicenne napoletano LA DELINQUENZA GIOVANILE E I CARABINIERI DALLA PISTOLA FACILE SONO GENERATI DAL CAPITALISMO E DAI SUOI GOVERNANTI de Magistris se ne è lavato le mani, ma è responsabile dell’abbandono dei Quartieri Spagnoli e dei quartieri periferici la Soluzione non è la Militarizzazione di napoli GOVERNO GRECO E NAZIFASCISTI FANNO MURO AI PROFUGHI La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca, i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti PAGG. 8-9-10 PAGG. 4-5-6 PAGG. 4-5 PAG. 2 PAG. 2 PAG. 13 PAG. 3 PAG. 11 PAG. 14

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Fondato il 15 dicembre 1969 Nuova serie - Anno XLIV N 10 - 19 marzo 2020Settimanale

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Costruire un grande forte e radiCato PMLi

di Dario Granito

Roma 6 dicembre 2003 Il compagno Dario Granito alla manifestazione nazionale contro la controriforma delle pensioni (foto Il Bolscevico)

Lrsquo8 MarzobruCiato daL Coronavirus e daL

divieto di Manifestare e sCioPerareIn Francia e in altri Paesi manganellate le donne in piazza

Le cellule di Milano e Fucecchio celebrano lrsquo8 Marzo

studiando lrsquoeditoriale di Monica Martenghi

Volantinaggio a Verona

APPLAuDito intervento Di AnDreA CAMMiLLi AL Direttivo ProvinCiALe FiLCteM-CGiL Di PisA

ldquonon facciamoci paralizzare dal coronavirus

non rinunciamo alla lotta sindacale e al diritto

di scioperordquo

sigrave alla difesa della salute no al divieto di sciopero e alla limitazione dei diritti sociali e cosituzionali

Landini fa quadrato intorno aL governo in noMe deLLrsquoldquounitagrave

nazionaLerdquoGrave comunicato congiunto Confindustria-Sindacati confederali

ChIudere Per quIndICI gIornI le FabbrIChe retribuendo lo SteSSo i lavoratori

il controllo sociale al tempo

del Covid 19di vincenzo ndash nola (napoli)

viva la concezione proletaria del mondo viva la cultura del proletariato viva i discorsi di

scuderi su questi temidi Franco Montagne

suilrsquoassassinio del quindicenne napoletano

La deLinquenza giovaniLe e i Carabinieri daLLa PistoLa faCiLe sono generati

daL CaPitaLisMo e dai suoi governanti de Magistris se ne egrave lavato le mani ma egrave responsabile dellrsquoabbandono dei Quartieri Spagnoli e dei quartieri periferici

la Soluzione non egrave la Militarizzazione di napoli

Governo GreCo e nAziFAsCisti FAnno Muro

Ai ProFuGhila guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la

frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

PAGG 8-9-10

PAGG 4-5-6 PAGG 4-5

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2 il bolscevico coronavirus N 10 - 19 marzo 2020

Applaudito intervento di Andrea Cammilli al direttivo provinciale Filctem-Cgil di Pisa

ldquoNon facciamoci paralizzare dal coronavirus Non rinunciamo

alla lotta sindacale e al diritto di scioperordquo Redazione di FucecchioMercoledigrave 4 marzo si egrave svolto

a Pisa il direttivo dei lavoratori del settore chimico-farmaceuti-co tessile energia calzaturie-ro e manifattura iscritti alla Cgil La riunione inevitabilmente ha avuto come principale tema di discussione il coronavirus e le sue conseguenze Lo stes-so Loris Mainardi segretario provinciale di categoria nel-la relazione ne ha ampiamen-te parlato anche percheacute alcuni comparti della categoria come lrsquoenergia ma soprattutto quel-li legati alla moda come la la-vorazione delle pelli dei tessu-ti delle calzature esportano la maggior parte della loro produ-zione con una prevedibile rica-duta sullrsquooccupazione e sui sa-lari di migliaia di lavoratori della provincia

Mainardi ha toccato anche i temi dellrsquoemergenza migran-ti ai confini della Turchia con la Grecia e la Siria del referen-dum sul taglio dei parlamenta-ri (poi rinviato) delle richieste sindacali verso il governo per attivare ldquoammortizzatori socia-lirdquo anche per quelle categorie di lavoratori che non ne han-no e che potrebbero trovarsi in difficoltagrave per gli effetti del virus sullrsquoeconomia In mezzo ad al-cune critiche non sono mancati gli elogi al Conte 2 per il taglio del cuneo fiscale in busta paga (o piugrave correttamente lrsquoestensio-ne degli 80 euro di Renzi)

Anche il compagno Andrea Cammilli nel suo intervento ha portato alcune riflessioni sul-la questione del coronavirus A partire dalla responsabilitagrave del-la Cina di Xi Jinping nel ritar-dare la diffusione della notizia della UE che si egrave subito defila-ta lasciando gli Stati membri ad agire in ordine sparso al gover-no italiano che con i suoi inter-venti contradditori ha contribu-ito ad accrescere lrsquoansia tra la popolazione Continuando poi nello stigmatizzare il comporta-mento dei fascisti anzitutto Sal-vini Meloni e i loro media che prima hanno alimentato paura e razzismo per poi abbassare i toni quando egrave apparso evidente che proprio le maggiori regioni da loro governate Lombardia e Veneto erano i principali foco-lai dellrsquoepidemia

ldquoMa questa emergenza ha messo a nudo anche la fragili-tagrave del nostro sistema sanitario Un sistema sempre piugrave priva-tizzato tanto che in Lombar-dia una fetta della sanitagrave ap-punto privata serve solo per fare profitti ed egrave stata del tut-to inutile e inutilizzata per que-sta emergenza - ha continuato il compagno - Una sanitagrave pub-blica colpita da continui tagli dalla mancanza di personale che sta per essere affossata definitivamente dallrsquoautonomia differenziata che specie nelle emergenze come questa mo-stra quanto sia inefficace avere

20 sistemi diversi e dal welfare aziendale che toglie risorse al sistema pubblicordquo

Cambiando argomento Cammilli ha ricordato la sen-tenza del Comitato europeo dei diritti sociali che ha bocciato il Jobs Act Come minimo dove-vamo aspettarci una ldquoCgil bat-tagliera che fa pressing su go-verno partiti e parlamento per chiedere immediatamente il ri-pristino dellrsquoarticolo 18rdquo Pur-troppo perograve non si vede tut-ta questa voglia di riottenere i diritti perduti ma si preferisce mantenere un profilo basso per non mettere in discussione i buoni rapporti del sindacato con il governo Conte 2

Il compagno ha poi fatto un appello alla Cgil a non far-si paralizzare dal coronavirus e in nome di questo rinunciare allrsquoazione sindacale e persino al diritto di sciopero Cosigrave come non dovragrave farsi imbambolare da qualche apertura e promes-sa di questo governo sul taglio del cuneo fiscale Cammilli ha concluso il suo applaudito in-tervento con queste parole ldquoA Landini che verragrave a inaugu-rare una nuova sede Cgil nel-la nostra zona dobbiamo dire se sei coerente con quanto hai detto negli anni passati rimetti al centro le lotte in difesa dei la-voratori e dei pensionati a par-tire dallrsquoabolizione del Jobs Act e della Legge Fornero dalla lotta al precariatordquo

Andrea Cammilli Responsabile della Commissione per il lavoro di massa del CC del PMLI guida la delegazio-ne del PMLI alla manifestazione nazionale del 1deg Maggio 2018 a Prato (foto Il Bolscevico)

Sigrave AllA diFeSA dellA SAlute No Al divieto di SCioPero e AllA limitAzioNe dei diritti SoCiAli e CoSituzioNAli

Landini fa quadrato intorno aL governo in nome deLLrsquoldquounitagrave nazionaLerdquo

Grave comunicato congiunto Confindustria-Sindacati confederaliChiudere per quindiCi Giorni le fabbriChe retribuendo lo SteSSo i lavoratoriIl segretario generale della

Cgil Maurizio Landini ha fatto quadrato attorno al governo in nome dellrsquoldquounitagrave nazionalerdquo tan-to declamata da Conte e Mat-tarella Unitagrave che come al solito si tira fuori quando le istituzioni dello Stato borghese si trovano in difficoltagrave chiedendo collabo-razione e sopratutto sacrifici ai lavoratori e alle masse popolari mentre fino al giorno prima i di-pendenti pubblici e della sanitagrave venivano definiti vagabondi im-boscati furbetti del cartellino e che adesso sono diventati ldquoeroirdquo ldquoencomiabilirdquo ldquoesempi positivirdquo

In unrsquointervista al quotidiano trotzkista ldquoil manifestordquo Landini afferma che lrsquoemergenza coro-navirus egrave unrsquoopportunitagrave per su-perare la politica dellrsquoausteritagrave e ldquoci dagrave la possibilitagrave di riformare il paese tramite il dialogo socia-le portando avanti riforme reali quella fiscale quella previden-ziale che stiamo discutendo col governordquo Sono poche parole ma che ci danno il senso di qua-le sia la politica portata avanti dalla Cgil che non si pone tanto come rappresentante degli inte-ressi dei lavoratori per migliora-re (per quanto possibile nel ca-pitalismo) le loro condizioni ma

come soggetto istituzionale che assieme a governo e padroni lavori per un rendere piugrave moder-no ed efficiente il capitalismo ita-liano

Quando lrsquointervistatore fa notare a Landini che il gover-no Conte fino a qualche giorno fa era moribondo e ora invece sta riemergendo grazie anche al sostegno delle parti sociali sottointendendo anche la Cgil lui risponde ldquoNoi siamo abitua-ti a trattare con i governi che ab-biamo davanti Finora rivendi-chiamo di aver portato a casa qualcosa lrsquoaumento dei salari da luglio piugrave risorse per il siste-ma sanitario il taglio del super-ticketrdquo Insomma il Conte 2 per Landini ha portato solo benefici per i lavoratori

Dichiarazioni che vanno a braccetto con lrsquoatteggiamento di sottomissione tenuto nellrsquoin-contro con il governo sugli effet-ti del coronavirus dove i leader sindacati non sono andati al di lagrave di generiche richieste di as-sunzioni nella sanitagrave pubblica e di ammortizzatori sociali per i lavoratori Essi hanno accetta-to supinamente perfino il divieto di scioperare e manifestare fino al 31 marzo (data di allora ndr)

mentre i lavoratori hanno lrsquoobbli-go di andare in fabbrica A dire il vero i sindacati confederali si erano giagrave censurati da soli an-nullando lo sciopero del traspor-to aereo del 24 febbraio e del-la scuola del 6 marzo decisione presa con largo anticipo quan-do ancora il numero di contagia-ti era di molto inferiore a quello attuale

Ma anche chi non aveva in-tenzione di rispettare il diktat governativo non ha potuto ma-nifestare Egrave il caso del movimen-to Non Una Di Meno che ave-va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedigrave 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale della donna O ad esempio allrsquoIl-va di Genova dove con la scu-sa del coronavirus egrave stata vie-tata unrsquoassemblea dei lavoratori che intendevano protestare con-tro la cassa integrazione Eppu-re chi non egrave interessato dalla cig puograve e deve stare tranquillamen-te sullrsquoimpianto delle acciaierie

Anche sulla sanitagrave questa era lrsquooccasione buona per fare la voce grossa per dire basta alla politica dei tagli che vie-ne da lontano e ha portato alla chiusura di centinaia di ospeda-

li e pronto soccorso e al taglio di migliaia di posti letto in tutta Italia Turni massacranti caren-za di personale scarsa igiene e manutenzione sono condizio-ni che la sanitagrave vive tutti i gior-ni e che lrsquoemergenza del coro-navirus ha soltanto evidenziato in tutta la sua drammaticitagrave Ma nessun segretario confederale ha chiesto di bloccare immedia-tamente lrsquoautonomia differenzia-ta e le privatizzazioni per torna-re a una sanitagrave pubblica che sia realmente universale per tutti e per tutta lrsquoItalia

Pure sugli ammortizzato-ri sociali i tre leader sindaca-li sono stati molto cauti Vanno invece respinti i tentativi delle aziende di scaricare sui lavora-tori le conseguenze economiche dellrsquoepidemia a partire dai licen-ziamenti ma anche le pressioni padronali per far consumare fin da subito ai loro dipendenti i per-messi retribuiti e le ferie Devono essere tutelati anche i precari i primi ad essere scaricati dalle aziende e i lavoratori tutti de-vono veder assicurato il salario al 100

A confermare come la linea di Cgil Cisl e Uil sia quella del-lrsquoldquounitagrave nazionalerdquo e del collabo-

razionismo padronale egrave il comu-nicato congiunto dei sindacati confederali e di Condfindustria piu altre associazioni del com-mercio Mentre i padroni chiedo-no soldi flessibilitagrave e agevolazio-ni per le loro aziende fin dai primi contagi le organizzazioni sinda-cali confederali rinunciano alla loro autonomia per accodarsi e sostenere i padroni nel chiedere di ldquoprocedere a una rapida nor-malizzazione consentendo di ri-avviare tutte le attivitagrave ora bloc-cate e mettere in condizione le imprese e i lavoratori di tutti i ter-ritori di lavorare in modo proficuo e sicuro a beneficio del Paese evitando di diffondere sui mez-zi di informazione una immagi-neche rischia di danneggiare durevolmente il nostro Made in Italy e il turismordquo Insomma la produzione avanti tutto Noi in-vece chiediamo la chiusura del-le fabbriche per 15 giorni salva-guardando perograve il salario delle lavoratrici e dei lavoratori

Un atteggiamento quello dei sindacati confederali e nel-lo specifico della Cgil che non cade dal cielo allrsquoimprovviso le-gato magari alla drammaticitagrave della situazione ma figlio di una strategia oramai consolidata che

punta a realizzare un sindaca-to di regime riconosciuto dallo Stato come unico interlocutore accreditato a contrattare con i padroni e le istituzioni borghesi Un sindacato che invece di lot-tare sia subalterno agli interessi del capitalismo italiano

Eh no caro Landini noi non crediamo allo slogan di Conte Mattarella e Confindustria ldquoin-sieme ce la faremordquo Non siamo tutti sulla stessa barca e gli in-teressi degli sfruttati non sono quelli degli sfruttatori nemmeno in particolari momenti o nellrsquoe-mergenza Dobbiamo difendere la salute ma non dobbiamo ac-cettare di lavorare e stare zitti di rinunciare agli scioperi ai rinno-vi contrattuali alla sicurezza ad alzare la voce la lotta di classe non si ferma per decreto Le la-voratrici e i lavoratori dopo aver pagato la crisi capitalistica glo-bale (non ancora finita) non de-vono essere anche coloro che pagano gli effetti della nuova cri-si economica a causa del coro-navirus e con questo pretesto farsi mangiare altri pezzetti di di-ritti e di salari Neacute dobbiamo ac-cettare lo stato drsquoassedio con la polizia con i ldquopoteri specialirdquo e lrsquoesercito per le strade

N 10 - 19 marzo 2020 interni il bolscevico 3SuIlrsquoassassinio del quindicenne napoletano

La deLInquenza gIovanILe e I carabInIerI daLLa pIStoLa facILe Sono generatI

daL capItaLISmo e daI SuoI governantI De Magistris se ne egrave lavato le mani ma egrave responsabile dellrsquoabbandono dei Quartieri Spagnoli e dei quartieri periferici

La SoLuzione non egrave La MiLitarizzazione Di napoLi Redazione di Napoli Egrave la notte tra sabato 29 feb-

braio e domenica 1 marzo a Na-poli quando secondo una dina-mica che tuttrsquoora egrave al vaglio della Procura un carabiniere 23enne fuori servizio avrebbe esploso quattro colpi di pistola nei con-fronti del 15enne Ugo Russo un ragazzo dei Quartieri Spagnoli di Napoli

La dinamica possibile risulte-rebbe questa Ugo assieme ad un suo complice minorenne af-fiancava unrsquoauto Mercedes allrsquoal-tezza delle stradine di via S Lucia ndash esattamente via Orsini - per far-si consegnare dagli occupanti - il carabiniere e la sua fidanzata - un orologio Rolex puntando una pistola ndash poi rivelatasi giocattolo ndash alla tempia Una volta qualifica-tosi come rappresentante delle ldquoforze dellrsquoordinerdquo lrsquoautista tirava fuori la pistola e colpiva una pri-ma volta Ugo al torace il ragazzo scappava verso il complice che faceva il palo con il motorino ma veniva raggiunto dietro la nuca da un altro colpo che lo tramorti-va facendolo morire dissanguato Giunto al pronto soccorso dellrsquoO-spedale ldquoPellegrinirdquo a Monte-santo il ragazzo spirava alle 350 senza che neacute medici neacute infermieri potessero salvargli la vita

In breve tempo decine e de-

cine di persone forse centinaia scendevano dai quartieri popo-lari e letteralmente accecati dal-la rabbia devastavano il pronto soccorso dellrsquoOspedale Subito dopo alcune ldquosteserdquo propugnate dalla camorra per cavalcare lrsquoo-dio contro i carabinieri venivano sparati diversi colpi verso la ca-serma ldquoPastrengordquo sede del co-mando provinciale provocando la rottura di alcuni vetri antistanti le stanze del comando

Domenica 1 marzo il clima a Montesanto e nei Quartieri Spa-gnoli era tesissimo e lo avverti-vamo anche noi marxisti-leninisti impegnati nella diffusione de ldquoIl Bolscevicordquo chiedendo alle masse come stava la situazione Innanzitutto emergeva la contra-rietagrave alle dichiarazioni del cara-biniere contenute nelle dichia-razioni del 17enne complice di Ugo che parlava neacute piugrave neacute meno di una vera e propria esecuzione da parte del carabiniere che non si sarebbe affatto qualificato ma anzi avrebbe agito in maniera di-retta e ferma

Il Giudice delle indagini preli-minari del Tribunale dei minoren-ni Angela Draetta a quel punto disponeva il fermo del complice in una comunitagrave per ragazzi in-dagandolo per concorso in rapi-na aggravata contemporanea-mente la Procura di Napoli nelle

vesti del pm Simone De Roxas e del procuratore aggiunto Giovan-ni Melillo comunicava alla stam-pa che sarebbe stata effettuata lrsquoautopsia del corpo di Ugo e la prova balistica dei colpi esplosi per verificare lrsquoeffettiva quantitagrave (due o quattro) noncheacute la loro ef-fettiva direzione infine indagava il carabiniere dalla pistola facile per omicidio volontario e non per ec-cesso di legittima difesa come si affermava in un primo momento

La famiglia di Ugo Russo si chiudeva nel dolore ma rilascia-va importanti dichiarazioni alla stampa per contribuire a far luce sulla vicenda Innanzitutto pren-

deva le distanze dalle ldquosteserdquo ca-morristiche dando la solidarietagrave ai carabinieri con un piccolo presi-dio venerdigrave 6 marzo dinanzi alla caserma ldquoPastrengordquo chiedendo di pagare i danni allrsquoOspedale an-zicheacute fare donazioni alla famiglia disagiata confermava che Ugo andava a scuola in un Istituto tecnico e che quella sera voleva avere qualche soldo in piugrave in ta-sca da questo poi il tentativo di rapina confermava la dinamica iniziale attraverso il padre Vincen-zo che ribadiva che il carabiniere aveva commesso un crimine non sparando la seconda volta verso il piede o le gambe e mirando

invece direttamente alla testa dopo aver sparato un primo col-po al torace ed un secondo pro-babilmente alle spalle

ldquoMio figlio era un angelo vo-leva fare un corso per pizzaiolo con gli assistenti sociali di Napoli Guadagnava 50 euro come bari-sta 70 con il fruttivendolo e 10 come muratorerdquo racconta anco-ra il padre affranto ldquoPoi gli dice-vo ai 400 euro mensili che gua-dagni lo sai che sono pochi te ne aggiungo altri basta che stai lontano da brutti ambientirdquo Qua-si a confermare la voce straziante del padre sono gli operatori so-ciali della zona che conoscevano la situazione di Ugo Russo ldquoera a noi giagrave nota i bambini dei Quar-tieri Spagnoli vengono da fami-glie con situazioni economiche distrutte vivendo in case sovraf-follate dove sarebbe impossibile studiare la scuola non egrave stata mai una esperienza positivardquo

Drsquoaltronde nei quartieri popo-lari come Montesanto non solo i ldquobassirdquo napoletani ma persino vecchi negozi o garage vengono oggi riadattati come abitazioni senza neacute finestre neacute spazi un fatto inconciliabile con lo svilup-po psico-fisico dei giovanissi-mi Sempre gli operatori sociali smentiscono che non si riesce a frenare la dilagante dispersione scolastica atteso il loro lavoro di spinta sulla formazione le istitu-zioni nazionali e locali non inve-stono per non parlare del lavoro piaga endemica di questi quartie-ri lasciati a loro stessi ldquo120 euro a nero a settimana per vendere scarpe nei negozi di via Toledo per 11 ore dal lunedigrave al sabato oppure il barista il garzone il ca-meriere con 80 euro a settimana che diventano 100 se le mance vanno bene Alla fine decidono di spacciare percheacute la legalitagrave non egrave competitivardquo

A questo si aggiungono le altri sementi indispensabili per risanare un quartiere che van-no dalla formazione allo svago dallrsquoapertura di ldquosportelli socialirdquo per le masse fino a biblioteche campi sportivi sedi di ricrea-zione ma anche laboratori per sviluppare la propria creativitagrave Una immagine questa che viene rilanciata con dispiacere misto a rabbia dallrsquoAssociazione Quartie-ri Spagnoli Onlus che ha postato sul social network Facebook una foto di Ugo impegnato in attivitagrave laboratoriali Ma sono tutte quelle messe in scena degli enti pubblici comunali e regionali che attivano corsi di formazione senza sbocco occupazionale e con la chimera di conferire 300 euro al mese ai gio-vanissimi del quartiere popolare Corsi che si rivelano un fallimen-to e collidono con la fantomatica proposta di risanamento propu-gnata dalle istituzioni nazionali e locali in camicia nera che invece di offrire un lavoro stabile e a sa-lario pieno sfornano un esercito di schiavi per i padroni o i ricchi commercianti del centro di Na-poli oppure scaricano il problema definitivamente nella delinquenza organizzata fino alla creazione delle agghiaccianti ldquoparanze dei bambinirdquo dove ragazzi tra i 9 e 14 anni coprono vaste zone di territori per imporre la violenza

camorristicaLa mente ritorna allrsquoassassinio

del minorenne Davide Bifolco da parte del carabiniere Giovanni Macchiarolo poi condannato a quattro anni e quattro mesi per omicidio colposo in primo grado Proprio la famiglia Bifolco ha fat-to visita a quella Russo ldquoper noi Ugo al pari di mio figlio sono vit-time di Stato ndash ha detto il padre di Davide ndash prego la famiglia Rus-so di fare di tutto da oggi in poi per salvare i ragazzi dei Quartieri Spagnoli come noi cerchiamo di fare al Rione Traianordquo

Il neopodestagrave De Magistris pronunciava un timido e sbriga-tivo commento in cui affermava soltanto che ldquoegrave sempre una tra-gedia quando muore un 15ennerdquo lavandosi le mani e tacendo come al solito sulle responsabili-tagrave politiche Stessa posizione del governatore regionale Vincenzo De Luca che si limitava a dare la solidarietagrave al personale ospe-daliero il ministro dellrsquoInterno Luciana Lamorgese optava per un pilatesco ldquosbagliato schierar-sirdquo Silenzio connivente invece sullrsquoiniziativa voluta dal Prefetto Marco Valentini che ha richiama-to i vertici delle ldquoforze dellrsquoordinerdquo propugnando come ricetta la so-lita militarizzazione del territorio come panacea di tutti i mali con la scusa dellrsquoordine e della sicu-rezza pubblica

Lrsquoepisodio gravissimo dellrsquoas-sassinio del 15enne Ugo Russo vede emergere lo spaccato che da anni noi marxisti-leninisti de-nunciamo ossia il grave abban-dono delle periferie urbane nello specifico dei quartieri popolari lasciati a se stessi e alla camorra dalla giunta antipopolare De Ma-gistris e dai suoi lacchegrave La nuova esplosione di delinquenza giova-nile e lrsquoutilizzo facile delle armi per farsi giustizia da seacute da parte del carabinieri sono le due facce del-la stessa medaglia che vede nel-la barbarie del capitalismo e dei suoi governanti in camicia nera che lo sorreggono la genesi

I Quartieri Spagnoli Monte-santo Scampia come le altre pe-riferie napoletane abbisognano subito di un piano straordinario economico e sociale in modo da poter iniziare a risollevare que-sta parte della cittagrave dalla povertagrave dilagante dal degrado sociale ambientale e urbanistico pro-sciugando infine lrsquoacqua in cui nuota la criminalitagrave organizzata e non Questo piano straordina-rio tra lrsquoaltro deve prevedere il risanamento e la riqualificazione delle periferie con la costruzione di una fitta rete di servizi pubblici e gratuiti fino a completa coper-tura delle necessitagrave e con orari e prestazioni in grado di soddisfare le esigenze lavorative e sociali in particolare dei giovani e delle donne ma soprattutto ha biso-gno di un piano di lavoro vero ndash non come quelli cianciati da De Magistris e De Luca - e non di disoccupazione o di lavoro nero precario e supersfruttato come purtroppo la vicenda della morte di Ugo Russo tristemente inse-gna

In provIncIa dI coSenza

La popolazione di bisignano in lotta contro lrsquoinquinamento ambientale

Veleni sversati nel fiume Mucone Dal corrispondente della CalabriaLa Procura di Cosenza con

lrsquoindagine ldquoArsenicorsquorsquo il 14 febbra-io scorso ha reso palese anche dal punto di vista giudiziario ciograve che egrave da decenni sotto gli occhi delle masse di Bisignano (Cosen-za) e di tutta la valle del Crati un disastro ambientale dovuto allo sversamento nel fiume Mucone di sostanze inquinanti

Per gli inquirenti che hanno or-dinato il sequestro del deposito di rifiuti speciali e disposto alcune misure cautelari nei confronti di amministratori e tecnici dellrsquoim-presa Consuleco che gestisce lrsquoimpianto ldquoNel fiume Mucone veniva sversato veleno allo stato purordquo La struttura posta sotto sequestro della prefettura sareb-be ldquopreposta al trattamento dei rifiuti liquidi speciali prevalente-mente di origine industrialerdquo Nel-le acque del fiume egrave stata infatti rilevata la presenza di inquinanti con valori anche 40 mila volte su-periori ai limiti imposti dalla legge

Secondo una nota di ldquoFridays for futurerdquo susseguente allrsquoas-semblea pubblica del 22 febbra-io scorso tenuta a Bisignano ldquoI liquami nocivi per lrsquoambiente e la salute venivano clandestinamente sversati di notte nelle acque del fiume Mucone che ora presenta un elevatissimo tasso di arseni-co nichel cadmio e idrocarburi tutto ciograve a discapito dei residenti

della zona che presentano una costante crescita di gravi patolo-gie e non solo Poicheacute ricordia-mo che il fiume Mucone percorre il nostro territorio per ben 54 km le sue acque si riversano nel lago Cecita (il piugrave grande nellrsquoaltopiano della Sila) sfociando poi nel fiume Crati Questo disastro ambientale ci riguarda tutte e tutti Non pos-siamo permettere ulteriori dan-neggiamenti del nostro patrimo-nio ambientale non possiamo piugrave permettere di ammalarci e morire a causa delle politiche scellerate di questo o quel privato di tur-no Lrsquoiniziativa vuole tenere alta lrsquoattenzione sul problema in vista della mobilitazione organizzata dai cittadini di Bisignanordquo

Vergognoso lo scaricabarile della giunta comunale di Fran-cesco Lo Giudice che con una delibera chiede alla regione oggi guidata da Jole Santelli di FI di annullare ogni contratto con la Consuleco

Al centro della vicenda appun-to la societagrave Consuleco srl della famiglia Morise di Cirograve Marina (Crotone) che ha gestito lrsquoimpian-to di depurazione privato con la complicitagrave dei politicanti borghesi locali e della Regione Calabria la quale ha riversato nel fiume vele-ni di ogni tipo almeno dal 2008 e anche per conto di Eni con il silenzio-assenso nonostante le proteste della magistratura cala-brese e con la copertura in parti-

colare della RegioneLrsquoArpacal infatti ha piugrave volte

pubblicamente e vergognosa-mente negato lrsquoinquinamento del fiume tanto che lo stesso ammi-nistratore della Consuleco Vin-cenzo Morise nel 2017 quando esplose lo scandalo dello sver-samento dei rifiuti dellrsquoEni con questa nota si difendeva pubbli-camente ldquodalle molteplici e con-tinue analisi di autocontrollo e da quelle periodicamente effettuate dallrsquoAgenzia regionale per la pro-tezione dellrsquoambiente della Cala-bria (Arpacal) nel rispetto del pia-no di monitoraggio previsto dal dlgs n 1522006 ndash TU Ambiente ndash nellrsquoambito del VIA (valutazione di impatto ambientale) non egrave mai emerso nulla di irregolarerdquo

Insomma la Consuleco ha go-duto dellrsquoappoggio palese non solo dei vari politicanti locali ma della stessa regione e di quello squallido carrozzone che egrave ap-punto lrsquoArpacal dal 2019 e per volontagrave dellrsquoex governatore Pd Oliverio presieduto dal vecchio rottame ex socialista Domenico ldquoMimmordquo Pappaterra oggi Pd ex sindaco di Mormanno (Co-senza) consigliere e assessore regionale quindi deputato con il ldquocentro-sinistrardquo per decenni ai vertici dellrsquoente Parco Nazionale del Pollino

Ennesimo disastro ambientale frutto di un perverso intreccio po-litico-affaristico perpetuato sulle spalle delle martoriate masse po-polari calabresi

Quartieri Spagnoli

Il fiume Mucone nel comune di Bisagno

4 il bolscevico 8 Marzo N 10 - 19 marzo 2020

Lrsquo8 Marzobruciato daL coronavirus e daL divieto

di Manifestare e scioperareIn Francia e in altri Paesi manganellate le donne in piazza

pamplona (Spagna)

manila (Filippine)

La Giornata internazio-nale della donna questrsquoan-no particolarmente nel no-stro Paese egrave stata bruciata dallrsquoemergenza sanitaria per il coronavirus e dalle norme restrittive decretate proprio lrsquo8 Marzo dal governo Conte 2 che col pretesto di ferma-re il contagio ha vietato ma-nifestazioni assembramen-ti di persone e scioperi Cosigrave lrsquo8 Marzo in Italia non egrave stato celebrato con manifestazio-ni e cortei come era nei pia-ni del movimento Non Una Di Meno che lo promuove da 4 anni e che prevedeva due giornate di mobilitazione ol-tre alla giornata internaziona-le delle donne che ricadeva di domenica anche la gior-nata del 9 marzo nel quale si sarebbe dovuto tenere an-che in Italia lo sciopero glo-bale delle donne

ldquoLo strumento dello scio-pero ci viene sottratto ndash si legge allrsquoindomani del divieto governativo in un comunica-to di NUDM - ma nonostante lrsquoimpossibilitagrave di astensione dal lavoro salariato non ri-nunceremo affatto a occupa-re le strade e le piazze in tutte le forme che saranno pos-sibilirdquo Cosigrave a Roma alcune manifestanti di NUDM indos-sando i ldquopanuelirdquo (fazzoletti) color fucsia hanno svolto un breve flash mob nella centra-le piazza di Spagna al grido ldquoSiamo il grido altissimo e fe-roce di tutte quelle donne che piugrave non hanno voce Siamo il grido altissimo e feroce di tut-ti quei corpi che piugrave non han-no voce Insieme siam parti-te insieme torneremo Non una di menordquo In altre cittagrave sono stati esposti ai balconi

e in alcune piazze striscioni con slogan contro la violenza sulle donne contro il patriar-cato in difesa dellrsquoaborto e in solidarietagrave con le donne (che sono un gran numero fra me-dici e paramedici) che in que-ste ore sono in prima fila nei presidi ospedalieri nella lotta contro il covid19 Le due gior-nate di mobilitazione sono state solo rinviate e non abo-lite ci tengono a precisare le organizzatrici di NUDM

Le cellule del PMLI di Mila-no e di Fucecchio hanno ce-lebrato lrsquo8 Marzo studiando lrsquoeditoriale della compagna Monica Martenghi pubblicato sullo scorso numero Lrsquoedito-riale egrave stato anche diffuso in volantino a Verona

Nel resto del mondo lrsquo8 e il 9 marzo hanno visto fiumi di donne scendere in piazza e anche tanta repressione da parte della polizia al servizio dei regimi e governi borghesi dei vari Paesi In America La-tina si stima che il 57 della popolazione circa 20 milioni di donne lunedigrave 9 marzo han-no scioperato per 24 ore

In Argentina la manifesta-zione oceanica egrave partita da Plaza de Mayo e si egrave conclu-sa al Congresso Nazionale a Buenos Aires Le donne han-no reclamato a gran voce lrsquoa-borto legale sicuro e gratuito e la fine della violenza di genere oltre a dire basta al razzismo e al supersfruttamento delle donne nel mondo del lavoro

A Cittagrave del Messico si egrave svolta una delle piugrave grandi manifestazioni oltre 80000 donne hanno levato la loro voce allrsquounisono contro la violenza di genere e hanno marciato dal ldquoMonumento a

la Revolucioacutenrdquo a ldquoPlaza de la Constitucioacutenrdquo Lo sciopero calca la scia dellrsquointensifica-zione delle proteste e delle ri-chieste di azioni del governo contro i femminicidi nel pae-se Secondo le stime del go-verno 10 donne messicane vengono uccise ogni giorno La polizia ha caricato le ma-nifestanti e lanciato gas lacri-mogeni Piugrave di 60 i feriti

Anche le manifestazioni in Cile sono state bersaglia-te dalle cariche poliziesche e dagli arresti Nella capita-le Santiago secondo le or-ganizzatrici 2 milioni di ma-nifestanti hanno inondato le strade La manifestazione si egrave svolta tra continue tensio-ni e provocazioni della polizia cilena Anche in Cile lo scio-pero delle donne si egrave unito alle manifestazioni antigover-

native contro le disuguaglian-ze sociali iniziate a ottobre e che continuano tuttrsquoora

Grandi manifestazioni si sono tenute anche in Colom-bia Perugrave Ecuador Vene-zuela e Brasile

Manifestazioni in Indone-sia nelle Filippine e in Thai-landia dove le donne hanno chiesto maggiore sicurezza nel lavoro e maggiori diritti

A Islamabad in Pakistan la manifestazione delle don-ne egrave stata oggetto di provo-cazioni da parte di una con-tro-manifestazione di uomini che hanno tentato di sfonda-re la barriera della polizia lan-ciando oggetti tra cui scarpe e pietre contro le donne

In Kirghizistan alcune

donne sono state attaccate da uomini mascherati e poi arrestate dalla polizia mentre organizzavano un evento per la festa della donna nella ca-pitale Bishkek

In Turchia la polizia del fascista Erdogan per il terzo anno consecutivo in occasio-ne dellrsquo8 Marzo ha repres-so la manifestazione delle donne bloccando le centina-ia di manifestanti a Istanbul che si apprestavano a entra-re in piazza Taksim Lo scor-so anno la polizia aveva ldquoac-coltordquo le manifestanti con gas lacrimogeni col tentativo non riuscito di disperdere la mani-festazione

Anche a Parigi manife-stare per i diritti delle donne

egrave diventato difficile le mani-festanti francesi sono state brutalmente manganellate Partite a centinaia di miglia-ia dal quartiere popolare del-la Place des fecirctes nella sera di sabato 7 marzo per dire basta alle violenze sessiste ai femminicidi e denunciare la riforma delle pensioni giu-dicata penalizzante per le la-voratrici sono state ldquoaccolterdquo dalla polizia in tenuta anti-sommossa appena arrivate in place de la Reacutepublique e ligrave si egrave aperta una vera e pro-pria carneficina contro le donne che sono state stratto-nate afferrate per le braccia e trascinate via ragazze al-lontanate con la forza spinte e trascinate a terra

roma (italia)

Nonostante la crisi causata dal coronavirus

VolaNtiNaggio del PMli Per lrsquo8 Marzo a VeroNa

Distribuiti a Verona centina-ia di volantini del PMLI dedi-cati allrsquo8 Marzo e alla Giorna-ta internazionale della donna Sebbene la crisi di questo pe-riodo per il coronavirus abbia ridotto le manifestazioni pro-grammate questo non ha im-pedito la diffusione dei volan-tini

Accolti con curiositagrave e inte-resse molti hanno chiesto in-

formazioni in merito al Partito Durante la diffusione nei pres-si della zona universitaria si egrave aperto un dibattito sul ruo-lo della donna nella societagrave di oggi e i mezzi e la lotta che occorre fare

In una cittagrave come Verona in cui prevale lrsquoelettorato le-ghista vedere soprattutto le nuove generazioni pensare e agire in maniera diversa e di

mentalitagrave piugrave aperta egrave un buon auspicio Ci si aspetta una nuova lotta sociale nel prossi-mo futuro Percheacute solo con il PMLI si puograve guardare al futuro con convinzione e decisione

W il PMLICon i cinque Maestri vince-

remoUn militante palermitano del PMLI in trasferta per

lavoro a Verona

il PMli e lrsquoannullamento dellrsquo8 Marzo a Catania

Dal corrispondente della Cellula ldquoStalinrdquo della provincia di CataniaCatania annullato il corteo

dellrsquo8 Marzo e altre iniziative lo sciopero globale del 9 la mattina di domenica 8 Marzo annullato un flash mob dopo il decreto ministeriale del go-verno Conte con tutte le restri-zioni

ldquoLa lotta contro il corona-virus non puograve essere preso a pretesto per limitare le liber-tagrave democraticherdquo ha scritto il compagno Sesto Schembri in un messaggio nella pagi-na Facebook di Non una di meno ldquola lotta continua con-tro le disuguaglianze socia-li non egrave finita abbiamo tutto lrsquoanno per lottare (senza to-

gliere niente alla storica gior-nata dellrsquo8 Marzo) contro il maschilismo il patriarcato il capitalismo che perpetua lrsquooppressione sulle donne per fare profitto uniti vinceremo per cambiare questo sistema con un sistema di uguaglian-za sociale senza sfruttamento dellrsquouomo sullrsquouomordquo

parigi (Francia) - le donne del sindacato CgT

PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO

Sede centrale Via Antonio del Pollaiolo 172a 50142 FIRENZE Tel e fax 0555123164

e-mail commissionipmliit - wwwpmliit

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Commissione Donne del Comitato centrale

Ac983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595c983595983595983595983575983575983575983575983595983575983575983595983575983575983575983575983575983595983595983595983575983575983575983575d983595l983595983595rsquo8983595Ma983595983643983643983643983643

2020

acquisire La cuLtura

storica deLLrsquo8 Marzo

N 10 - 19 marzo 2020 8 Marzo il bolscevico 5

madrid (Spagna)

SanTiago (Cile)

Svizzera

MilaNola Cellula ldquoMaordquo riunita per

discutere lrsquoeditoriale di Monica Martenghi sullrsquo8 Marzo

Fucecchio (Firenze)

la Cellula ldquoViNCeNzo FalzaraNordquo ha studiato CollettiVaMeNte lrsquoeditoriale

de ldquoil BolsCeViCordquo sullrsquo8 MarzoBrindisi allrsquo8 Marzo assieme a compagne e

compagni dellrsquoANPI

Nel pomeriggio di sabato 7 marzo la Cellula ldquoMaordquo di Milano del PMLI nelle Sede milanese del Partito in via Meucci 27 ha celebrato la Giornata internazionale del-la donna con uno studio collettivo dellrsquoEditoriale del-la compagna Monica Mar-tenghi ldquoAcquisire la cultura storica dellrsquo8 Marzordquo pub-blicato sul n 9 de ldquoIl Bol-scevicordquo

La compagna Cristina Premoli mentre legge lrsquoE-ditoriale Sulla destra il Se-gretario della Cellula com-pagno Angelo Urgo

Redazione di Fucecchio

Anche a Fucecchio tutte le iniziative programmate per la Giornata internazionale del-la donna sono state annulla-te ancor prima che il decre-to drsquourgenza della Presidenza del Consiglio lo vietasse espli-citamente

Senza iniziative di massa con i luoghi consueti di dif-fusione pressocheacute deserti o poco frequentati compagne e compagni di Fucecchio han-no deciso di non svolgere vo-

lantinaggi ma hanno voluto lo stesso celebrare lrsquo8 Marzo Si sono ritrovati nella sede della Cellula ldquoVincenzo Falzaranordquo per studiare collettivamente lrsquoEditoriale di Monica Marten-ghi apparso sul Bolscevico ndeg 9 Un documento veramen-te importante e profondo che tutte le sincere comuniste e comunisti dovrebbero cono-scere percheacute riesce a spie-gare efficacemente le radici di questa giornata di lotta le sue origini rosse e proletarie

La compagna Martenghi

fa unrsquoanalisi lucida della con-dizione femminile nel nostro Paese delle principali riven-dicazioni su cui concentrar-si delle differenze tra la con-cezione marxista-leninista dellrsquoemancipazione delle don-ne e quella del femminismo borghese

Assieme ad alcuni compa-gni e compagne dellrsquoAnpi ri-uniti in una stanza adiacente si egrave brindato allrsquo8 Marzo e di-scusso della condizione fem-minile e inevitabilmente del coronavirus

BiShkek (kyrgyzstan)

Bagdad (iraq)

Sul cartello si legge ldquoViva lrsquoOtto Marzo Giornata internazionale delle donnerdquo

6 il bolscevico 8 Marzo N 10 - 19 marzo 2020

BuonoS aireS (argentina)

manila (Filippine)

algeri (algeria)

iSlamaBad (pakistan)iSTanBul (Turchia)

giakarTa (indonesia)

londra (regno unito)

lahore (pakistan)

rio de janeiro (Brasile)

ToronTo (Canada)

CiTTagrave del guaTemala (guatemala)

iSTanBul (Turchia)

CiTTagrave del meSSiCo (messico)

N 10 - 19 marzo 2020 interni il bolscevico 7Presidente Elkann ad Tavares La maggioranza allrsquoazienda francese

Con La fusionE fCa-PEugEoT nasCE iL quarTo gruPPo auTomobiLisTiCo mondiaLE

Gli azionisti ci guadagnano i lavoratori perdono posti e rischiano stipendi e diritti sindacaliNo ai rappreseNtaNti dei lavoratori Nel Cda

Alla fine di ottobre 2019 i ver-tici di Fiat-Chrysler (Fca) e della francese Peugeot (Psa) hanno raggiunto un accordo per la fusio-ne delle due societagrave che dagrave vita al quarto gruppo automobilistico mondiale dopo Volkswagen To-yota e Renault-Nissan e prima di General Motors Un gruppo da 87 milioni di veicoli venduti allrsquoan-no per circa 180 miliardi di fattura-to e 8 miliardi di utili con 14 mar-chi complessivi e oltre 400 mila dipendenti di cui 211 mila di Peu-geot e 198 mila di Fca Il nuovo gruppo avragrave sede in Olanda (pa-ese giagrave scelto dallrsquoex Fiat per tra-sferire dalla sede storica di Torino il suo centro direzionale in Euro-pa) con centri operativi a Parigi Torino e nel Michigan e quotazio-ne alle Borse di Parigi Milano e New York

La fusione che saragrave comple-tata nel corso del 2020 preve-de uno scambio paritario di azio-ni ma siccome Psa vale di piugrave di Fca questrsquoultima riceveragrave ben 55 miliardi da distribuire agli azioni-sti di cui 16 miliardi alla famiglia Agnelli Presidente della nuova societagrave egrave John Elkann mentre lrsquoamministratore delegato saragrave lrsquoattuale ad di Psa Carlos Tava-res Anche il Consiglio drsquoammi-nistrazione saragrave diviso in parti uguali 5 delegati per parte ma avendo in piugrave Tavares la maggio-ranza decisionale spetteragrave di fat-to ai francesi In sostanza si puograve dire che i francesi si sono com-prati la guida del nuovo colosso mondiale dellrsquoauto in cambio di un bel pacco di miliardi alla Exor del-la famiglia Agnelli e agli altri soci di Fca Nel Cda entreranno anche due rappresentanti sindacali uno per ciascuna delle due aziende

gli obiettivi della fusione

Gli obiettivi della fusione sono molteplici per ambo le parti Per Fca i cui ricavi provengono per il 74 dal Nord e Sud America e solo il 18 dallrsquoEuropa si tratta

di ampliare soprattutto la presen-za nel mercato del vecchio con-tinente obiettivo giagrave perseguito col precedente tentativo di fusio-ne con Renault a maggio 2019 e fallito per la chiusura nazionalisti-ca opposta dal governo france-se che ne egrave anche il tradizionale azionista forte Inoltre la sfida con gli altri colossi mondiali dellrsquoauto si gioca ormai sulle nuove tecno-logie per lrsquoauto elettrica e lrsquoex Fiat non ha lrsquoesperienza e nemmeno i capitali da sola per i massicci in-vestimenti richiesti per sviluppa-re questo settore mentre Psa ha giagrave un solido retroterra in questo campo

Questrsquoultima egrave invece ben piantata nel mercato europeo dove realizza il 79 del suo fattu-rato ma egrave quasi assente in quel-lo americano dove realizza solo lrsquo11 e quindi ha anchrsquoessa tutto lrsquointeresse a questo matrimonio Per di piugrave i modelli di punta delle due case non sono sovrapponibi-li dato che Fca egrave forte nei suv nei pick-up nei veicoli commerciali e nel lusso mentre Psa con i mar-chi Peugeot Citroen e Opel (che la Merkel si rifiutograve a suo tempo di vendere a Fca preferendo ceder-la ai francesi) egrave forte nel settore delle piccole e medie cilindrate di largo consumo e nellrsquoelettrico

Ci sono quindi tutte le condi-zioni per una vantaggiosa siner-gia per entrambe le societagrave tanto che a parole come Elkann e Ta-vares hanno scritto nel comunica-to congiunto annunciano rispar-mi annuali di 37 miliardi di euro ldquosenza chiusure di stabilimentirdquo Ma si sono ben guardati perograve da specificare anche ldquosenza ridurre il numero degli occupatirdquo in questi stabilimenti A condurre le gros-se ristrutturazioni tecnologiche e organizzative che il nuovo grup-po metteragrave inevitabilmente in atto per competere con gli altri tre ri-vali mondiali saragrave infatti Tavares il quale ha fama di essere un al-tro Marchionne in salsa francese tanto che come il defunto emulo di Valletta deve la sua carriera di Ceo al ldquorisanamentordquo della Peu-

geot quando la prese nel 2013 che perdeva 3 miliardi di euro ri-portandola in attivo in pochi anni arrivando anche a rilevare dai te-deschi la Opel

forti rischi per lrsquooccupazione in italia

In realtagrave il ldquorisanamentordquo della Peugeot egrave stato possibile grazie allrsquointervento del governo france-se che entrograve con 800 milioni nel capitale sociale e pose una ga-ranzia pubblica di 7 miliardi sulle obbligazioni emesse dalla banca Psa sullrsquoorlo del fallimento tan-to che tuttrsquoora lo Stato egrave azioni-sta del gruppo al 1223 men-tre la famiglia Peugeot possiede il 1950 e i cinesi della Dongfeng motor di Hong Kong hanno piugrave o meno altrettanto Quello perograve per cui Tavares va famoso sono i modi brutali con cui ha condotto il ldquorisanamentordquo riducendo i costi tagliando i salari riducendo allrsquoos-so le spese per gli impianti Quan-do ha rilevato la Opel ha soppres-so il 25 della forza-lavoro In Francia ha espulso 6 mila dipen-denti riuscendo ad ottenere gra-zie allrsquointercessione del governo francese anche i soldi del Fondo europeo di adeguamento alla glo-

balizzazione Non ci vuole la sfe-ra di cristallo per prevedere modi altrettanto spicci da parte sua per realizzare i ldquorisparmirdquo per quasi 4 miliardi che la nuova societagrave si prefigge E per immaginare qua-le saragrave la sua scelta tra Francia e Italia in merito ai posti di lavoro da tagliare

Infatti tra i lavoratori della Fca in Italia crsquoegrave una forte e motivata preoccupazione sul loro futuro Anche percheacute il governo francese ha fatto sapere con decisione che ldquovigileremo affincheacute vengano sal-vaguardati posti di lavoro e stabi-limentirdquo (in Francia sottinteso) e il governo francese egrave anche azio-nista del nuovo gruppo Mentre quello italiano non lo egrave ed egrave sta-to assai piugrave sfuggente con Conte che si egrave limitato a dire quasi con rassegnazione ldquoNon posso giu-dicare lrsquoaccordo egrave unrsquooperazione di mercato ma va salvaguarda-ta lrsquooccupazione in Italiardquo Salva-guardata da chi Non egrave certo un caso e di certo non un bel segna-le che dellrsquoaccordo fossero stati informati solo il governo france-se e quello americano ignoran-do completamente quello italiano Il ministro dellrsquoEconomia il PD Gualtieri si egrave limitato ad esprime-re una salomonica ldquoattenzione ri-spettosa e consapevolerdquo mentre

anche per il ministro dello Svilup-po economico Patuanelli si trat-ta di ldquounrsquooperazione di mercatordquo su cui non bisogna quindi mette-re bocca

Sul fronte sindacale Cisl e Uil sono favorevoli a prescinde-re come hanno sempre fatto an-che con tutte le false promesse di Marchionne e solo la Fiom-Cgil esprime qualche preoccupazione pur considerando anchrsquoessa po-sitivo lrsquoaccordo La sua segreta-ria Francesca Re David ha mes-so lrsquoaccento sul fatto che non si conosce il piano industriale del-la nuova societagrave e non ci sono pertanto garanzie sullrsquooccupazio-ne negli stabilimenti In Italia che oltretutto stanno giagrave lavorando molto al di sotto della capacitagrave e con molta cassa integrazione e quindi si prestano a fare da ca-pri espiatori nei piani di Tavares ldquoLrsquoazienda nel suo comunicato dice che non ci sono stabilimen-ti a rischio ma non dice che non crsquoegrave occupazione a rischio Partia-mo con uno svantaggio Fca non egrave quella che guideragrave la parte in-dustriale E oggi non siamo in pie-na occupazionerdquo ha detto Tuttrsquoe tre le segreterie sono comunque entusiaste dellrsquoingresso di un loro delegato nel Cda del gruppo

il declino dellrsquoindustria

dellrsquoauto in italia Drsquoaltronde egrave un fatto che la

produzione Fca in Italia sia ben lontana dalle mirabolanti promes-se spacciate da Marchionne per far ingoiare meglio i ritmi di sfrut-tamento infernali e il taglio dei di-ritti sindacali imposti con pugno di ferro agli operai a Torino non egrave partita la produzione della Ma-serati e quella dellrsquoAlfa egrave stata so-spesa Reggono appena Cassino con 100 mila Alfa Romeo e Pomi-gliano con 180 mila Panda (ma ne erano state promesse 200 mila) Solo Melfi va a pieno regime con la 500 e la Jeep Renegade Ma ci sono 1000 contratti di solidarietagrave

dal 2018 Secondo la Fim-Cisl gli ammortizzatori sociali riguardano ormai il 12-15 dei lavoratori del gruppo Mentre nellrsquoera Marchion-ne lrsquooccupazione nellrsquointero grup-po Fca egrave cresciuta da 135 mila a 198 mila unitagrave il numero dei di-pendenti in Italia egrave passato da 77 mila nel 2005 a 50880 nel 2018 e il fatturato egrave sceso dai 13 miliar-di del 2004 agli 88 del 2018 Il ldquori-sanamentordquo della Fiat operato dal manager italo-svizzero-canadese ha portato ben 16 miliardi di utili nelle casse della famiglia Agnelli (e nelle sue personali) ma a spe-se dellrsquoindustria dellrsquoauto in Italia decimata dai licenziamenti e dal-la cassa integrazione con la Fiat che si egrave internazionalizzata e ha lasciato il Paese dopo aver pom-pato per oltre mezzo secolo i soldi pubblici dallo Stato

Staremo a vedere quali saran-no le mosse della nuova societagrave sul piano dellrsquooccupazione certo egrave che questa vicenda non fa che confermare che il capitalismo non tiene minimamente conto della vita dei lavoratori e del benessere collettivo ma unicamente dei pro-pri obiettivi di profitto nella lotta a coltello per vincere la concorren-za sempre piugrave spietata che domi-na lrsquoeconomia globalizzata e per-tanto fa e disfagrave secondo i propri interessi infischiandosene di go-verni e di popoli

Per questo lrsquounica alternativa per quanto riguarda la difesa re-ale e non a parole dellrsquooccupa-zione egrave la nazionalizzazione de-gli stabilimenti Fca in Italia specie se come temiamo la nuova socie-tagrave italo-franco-americana doves-se procedere a ulteriori tagli di posti di lavoro stipendi e diritti sindacali Intanto la Fiom dovreb-be respingere con fermezza lrsquoin-gresso di rappresentanti dei la-voratori nel Cda che ha solo lo scopo di creare preventivamente il consenso ad una politica neo-corporativa di sacrifici pagati dai lavoratori per sostenere gli ambi-ziosi obiettivi mondiali di merca-to e di profitto del nuovo gruppo Fca-Peugeot

La famigLia agnELLi si ComPra ldquorEPubbLiCardquoLa famiglia Agnelli che nel

2016 aveva venduto il suo quo-tidiano storico ldquoLa Stampardquo ai De Benedetti se la riprende dopo tre anni comprandosi per sopram-mercato anche lrsquointero gruppo ldquoRepubblica-LrsquoEspressordquo que-sto lrsquoesito della trattativa andata in scena tra novembre e dicem-bre 2019 tra il presidente e ad della Exor la cassaforte finan-ziaria della famiglia Agnelli John Elkann e i figli di De Benedetti Marco e Rodolfo presidenti ri-spettivamente del gruppo Gedi e della Cir la finanziaria che lo con-trolla

Una trattativa svolta tutta alle spalle della Redazione e dei la-voratori de ldquoLa Repubblicardquo e del suo direttore Carlo Verdelli che fino al giorno prima dellrsquoaccordo avevano avuto rassicurazioni dal Marco De benedetti e dallrsquoammi-nistratrice delegata Laura Cioli che il quotidiano fondato da Scal-fari non sarebbe stato venduto Secondo lrsquoaccordo che dovreb-be portare a completamento la transazione entro la primavera di questrsquoanno la Exor compreragrave per 1025 milioni di euro da Cir

il 4378 di Gedi la finanziaria quotata in Borsa che possiede ldquoLa Repubblicardquo ldquoLa Stampardquo il ldquoSecolo XIXrdquo il settimanale ldquoLrsquoE-spressordquo e una serie di quotidiani locali oltre alla piugrave redditizia divi-sione radiofonica della quale fan-no parte ldquoRadio DJrdquo e ldquoRadio Ca-pitalrdquo La Cir resteragrave nel capitale azionario con un 5 di quote ri-petendo a parti invertite la tran-sazione di tre anni fa quando fu la Exor a entrare nel capitale di Gedi col 5

Egrave fallito dunque miseramente il tentativo di Carlo De Benedet-ti di costruire con lrsquoacquisizione nel 2016 dalla famiglia Agnelli de ldquoLa Stampardquo di Torino e del ldquoSe-colo XIXrdquo di Genova il piugrave grande gruppo dellrsquoinformazione borghe-se italiana e tra i maggiori della Ue approfittando anche dellrsquou-scita contemporanea della Exor dal capitale del ldquoCorriere della Serardquo e in diretta concorrenza con lrsquoaltro monopolio editoriale italiano costituito dalla Mondado-ri e da ldquoIl Giornalerdquo appartenenti alla famiglia di Berlusconi

Drsquoaltra parte data anche lrsquoin-sistenza della crisi che da anni

colpisce lrsquointero settore dellrsquoin-formazione in particolare la car-ta stampata le cose non erano andate secondo i piani e le am-bizioni del magnate piemontese che dopo aver giagrave lasciato la pre-sidenza della Cir al figlio Rodol-fo (che egrave riuscito a bruciare 2 mi-liardi di prestiti delle banche con investimenti sbagliati nelle cen-trali elettriche di Sorgenia) nel 2017 si era disimpegnato anche dalla Gedi affidandone la guida allrsquoaltro figlio Marco Sta di fatto che il gruppo Gedi secondo lrsquoul-tima trimestrale prima dellrsquoaccor-do registrava fatturato in discesa sia come vendite che pubblici-tagrave soprattutto per quanto riguar-da ldquoRepubblicardquo un calo di 183 milioni nel risultato netto e un indebitamento ingente Dellrsquoin-tero gruppo solo le radio produ-cevano utili In sostanza i figli di De Benedetti sono stati costret-ti a vendere la Gedi percheacute sta-va diventando un investimento insostenibile Negli ultimi tempi la crisi era arrivata ad assumere anche tratti grotteschi con il pa-dre che accusava pubblicamen-te i figli di essere degli incapa-

ci responsabili di aver portato la Gedi vicino al collasso e arrivan-do perfino ad avanzare unrsquoofferta drsquoacquisto per 40 milioni piugrave una provocazione che altro riceven-done in cambio un secco rifiuto accompagnato da insulti

Crsquoegrave da chiedersi invece che cosa abbia spinto la famiglia Agnelli-Elkann a ritornare sulla decisione di tre anni fa di lasciare le sue partecipazioni nel campo dellrsquoinformazione al punto da ri-prendersi adesso non solo il suo quotidiano storico ma tutto il bloc-co dellrsquoinformazione di riferimen-to della ldquosinistrardquo borghese Nel 2016 lrsquoex Fiat era in pieno allon-tanamento dallrsquoItalia stava assu-mendo la sua attuale dimensione multinazionale e perciograve non ave-va piugrave bisogno come ai tempi di Valletta e dellrsquoavvocato Agnelli di un quotidiano aziendale come ldquoLa Stampardquo e della partecipazio-ne con potere decisionale al gior-nale piugrave influente della grande borghesia monopolistica come il ldquoCorriererdquo per supportare diret-tamente i suoi interessi e influire sulle decisioni politiche Da qui la decisione della Exor di uscire

dalla carta stampata in Italia pur mantenendoci un piede dentro con il 5 di Gedi Mentre invece entrava a pieno titolo nel campo dellrsquoinformazione finanziaria in-ternazionale diventando primo socio del settimanale economico britannico ldquoThe Economistrdquo con il 434

Nel commentare lrsquoaccordo John Elkann ha sottolineato che con questa operazione il gruppo da lui guidato ldquosi impegna in un progetto imprenditoriale rigoroso per accompagnare Gedi ad af-frontare le sfide del futuro Exor assicureragrave la stabilitagrave necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organiz-zativordquo con particolare riferimen-to alla digitalizzazione E ha an-che assicurato che non cambieragrave la linea editoriale del gruppo che ora dirige Ma queste sono tut-te frasi di circostanza che non hanno per nulla tranquillizzato i giornalisti e gli altri lavoratori del gruppo sia sul versante occupa-zionale che su quello dellrsquoauto-nomia editoriale tantrsquoegrave che han-no effettuato anche uno sciopero

La chiave per capire il senso

di questa operazione sta piutto-sto nella sua contemporaneitagrave con con la fusione Fca-Peuge-ot e i probabili licenziamenti se non chiusure di interi stabilimenti di Fca in Italia che comporteran-no presto i processi di ristruttura-zione tecnologica organizzativa e commerciale annunciati dalla nuova societagrave Il costo di 120 mi-lioni per lrsquoacquisto di Gedi egrave unrsquoi-nezia per Elkann considerato gli 16 miliardi incassati dalla Exor per la fusione con Psa-Peugeot Basti pensare che appena qual-che giorno prima la holding della famiglia Agnelli aveva speso 190 milioni per finanziare la Juventus di cui detiene il 63

Con una manciata di milioni Fca e gli Agnelli si sono comprati dai semi falliti De Benedetti il piugrave grande gruppo dellrsquoinformazione italiana riferimento di tutta la ldquosi-nistrardquo riformista e liberale bor-ghese cosa che gli torneragrave molto utile quando si tratteragrave di far in-goiare ai lavoratori e al Paese le dolorose ristrutturazioni e i licen-ziamenti che prima o poi arrive-ranno

8 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

Costruire un grande forte e radiCato PMLi

di Dario GranitoRipubblichiamo le parti

generali del Rapporto pre-sentato dal compagno Da-rio Granito a unrsquoimportante riunione interna del Partito tenutasi il 28 febbraio 1999 e volta ad aiutare lrsquointero Partito a realizzare lrsquoobiet-tivo strategico posto con forza dal 4deg Congresso del PMLI

Lrsquoarticolo egrave stato pubbli-cato per la prima volta su ldquoIl Bolscevicordquo n 121999

Come avvertiva il compa-gno Segretario generale nel suo discorso di chiusura al 4deg Congresso ldquoSul nuovo Co-mitato centrale pesano delle grandi responsabilitagrave riguardo alla costruzione e allo svilup-po del Partito alla direzione allrsquoorganizzazione e allrsquoedu-cazione dei militanti del Par-tito alla formazione del pro-letariato come classe per seacute alla conquista delle nuove ge-nerazioni al socialismo al ri-sveglio rivoluzionario del pro-letariato e delle masse la lotta alla seconda repubblica in camicia nera col volto del rinnegato DrsquoAlema e col sim-bolo di Gladiordquo tali grandi re-sponsabilitagrave sono anche le nostre bisogna averne pro-fonda coscienza e saper vo-lare alto tanto nelle piccole e quotidiane nostre incomben-ze quanto in quelle piugrave impor-tanti impegnative e fonda-mentali

Ma col nostro insediamen-to e poi nei giorni mesi e anni a venire fino al prossimo Con-gresso che cosa dobbiamo concretamente fare in senso generale ldquoDobbiamo mette-re in pratica - come ci ha in-dicato il compagno Scuderi al Congresso - ciograve che abbiamo compreso e approvato sen-za farci condizionare dai 5 grossi ostacoli che rallenta-no il nostro cammino senza prestare attenzione alle sire-ne riformiste elettoralistiche parlamentariste e pacifiste che cercheranno di distoglier-ci dai nostri impegni rivoluzio-nari e senza cadere nelle ten-tazioni della vita borgheserdquo in altre parole come ha sintetiz-zato efficacemente sempre il compagno Scuderi ldquoStudia-re concentrarsi sulle prioritagrave radicarsi radicarsi concen-trarsi sulle prioritagrave studia-re Egrave questa la parola drsquoor-dine che dobbiamo tenere a mente nel nostro lavoro poli-tico quotidianordquo Un processo ininterrotto reso molto bene graficamente da Il Bolscevi-co con quella spirale rossa che al centro ha il Partito raffi-gurato dal suo simbolo Que-sto egrave ciograve che ci accingiamo a fare cominciando da que-sta riunione che ha lo scopo di stendere un programma di lavoro a breve e medio termi-ne e di procedere alla divisio-ne degli incarichi allrsquointerno

della Commissione Faremo ciograve in base ai compiti genera-li delle Commissioni di lavo-ro del Comitato centrale e in base ai compiti specifici del-la nostra Commissione alle deliberazioni del Congresso e alle forze di cui disponia-mo Nel nostro caso si tratta soprattutto di gestire sul pia-no operativo lrsquoultimo capitolo del Rapporto dellrsquoUP presen-tato al Congresso dal Segre-tario generale e il suo discor-so di chiusura del Congresso stesso stabilendo le iniziative che si puograve prendere fin da su-bito improntando il nostro la-

voro con le analisi indicazioni e parole drsquoordine che vi sono contenute e utilizzando le oc-casioni di rapporto diretto con istanze compagni simpatiz-zanti e amici le circolari il la-voro giornalistico la prossi-ma campagna di proselitismo (che data la concomitanza di referendum e elezioni si terragrave in autunno) e gli altri strumen-ti che saranno opportuni

Vorrei anche in questa im-portante riunione cosigrave come ho fatto intervenendo al Con-gresso sottolineare che il Rapporto presentato dal com-pagno Scuderi egrave un gioiello politico di inestimabile valo-re per il proletariato i rivolu-zionari lrsquointero Partito Come ogni pietra preziosa varie sono le sue sfaccettature e solo con uno studio minuzio-so e serio individuale e col-lettivo potremo apprezzarne i tanti riflessi di luce a livello ideologico politico e organiz-zativo che illuminano il nostro cammino per gli anni a veni-re e che con il 4deg Congresso hanno proiettato il PMLI con

forza e slancio rivoluziona-ri a varcare la soglia del ter-zo millennio In preparazione di questa riunione ho invitato i compagni della Commissio-ne a rileggersi e studiare so-prattutto il V capitolo del Rap-porto percheacute la coerenza con quanto detto finora vuole che proprio dallo studio si comin-ci altrimenti ogni altro passo avanti ci sarebbe precluso

Questo egrave assolutamen-te necessario farlo Dobbia-mo al compagno Scuderi alla sua mente alla sua sen-sibilitagrave alla sua lungimiranza marxista-leninista se tutto il

Partito sulla spinta forte del Rapporto e degli esiti del 4deg Congresso egrave oggi una sola cosa insieme al suo massimo dirigente unito e forte con chiarezza di vedute e di in-tenti Ma questa coesione po-litica che egli ci ha dato que-sta piugrave alta coscienza politica che ci ha fatto acquisire dob-biamo far sigrave che non sia un evento passeggero e emoti-vo che svanisca via via che ci si allontana dal Congres-so e quindi dobbiamo studia-re a fondo il Rapporto impa-rare letteralmente la lezione marxista-leninista del compa-gno Scuderi essere suoi vali-di allievi come egli egrave e ce lrsquoha dimostrato una volta di piugrave proprio al Congresso il piugrave brillante e capace allievo dei grandi maestri del proletaria-to che noi conosciamo e non solo in Italia

Vediamo allora di richiama-re alla nostra memoria cer-ti elementi fondamentali del V Capitolo del Rapporto che abbiamo studiato e che ci servono per impostare bene

il nostro lavoro in linea col Congresso a conclusione del quale il compagno Segretario generale ha detto ldquoUsciamo dal Congresso piugrave forti piugrave rossi piugrave uniti piugrave attrezzati e piugrave determinati a conclude-re al piugrave presto il primo gran-de balzo organizzativo e del proselitismo e a costruire un grande forte e radicato Par-titordquo questa egrave la direttrice su cui dobbiamo avanzare an-dando sempre avanti anche se con i famosi ldquopassi piccoli o piccolissimirdquo quando le cir-costanze non ci consentono di fare di piugrave

Certo il grande obietti-vo storico che ci preme rag-giungere egrave quello di essere presenti in tutte le 20 regioni drsquoItalia e in piugrave cittagrave possibili ma come ha spiegato bene il compagno Scuderi dovremo sudare molto per realizzarlo e questo a causa di quei 5 gros-si ostacoli che intralciano an-cora oggi il nostro cammino e salvo eventi straordinari con-tinueranno a rendere difficile lo sviluppo del Partito nellrsquoav-venire immediato e prossimo Ricordiamo tali ostacoli che sono

1) lrsquointossicazione parla-mentarista elettoralista rifor-mista e pacifista della classe operaia e delle masse in con-seguenza della predicazione di oltre cento anni da parte dei falsi comunisti

2) il forte indebolimento dellrsquoattrazione del socialismo a causa dello sfascio operato dai revisionisti

3) lrsquoesistenza di un falso partito comunista il PRC cre-ato apposta dalla borghesia dai neorevisionisti e dai trot-

zkisti per contenderci lo spa-zio e cancellarci

4) la nostra povertagrave di mez-zi e di risorse economiche

5) il ferreo black-out stam-pa che vige da sempre su di noi

Certo se questi ostacoli non esistessero ovvero fos-sero meno marcati e consi-stenti ci troveremmo a ope-rare in ben altre condizioni e con ben altre prospettive im-mediate rimane il fatto che per rimuovere progressiva-mente questi ostacoli tutto il Partito e la nostra Commis-sione per quanto le compete

devono lavorare sodo non perdersi mai drsquoanimo e tene-re conto che la nostra egrave una Lunga Marcia politica e orga-nizzativa e che non dobbia-mo mai dimenticare le cinque fiducie con le quali possiamo affrontare qualsiasi tempesta sicuri che oltre lrsquoorizzonte ver-ranno momenti migliori e ar-riveragrave il tempo della riscossa del proletariato sotto la guida del PMLI quindi occorre che si abbia fiducia

1) nel marxismo-lenini-smo-pensiero di Mao

2) nel socialismo3) nel Partito4) nelle masse5) in noi stessiOsservava acutamente il

compagno Scuderi che non tutto dipenderagrave dai nostri sfor-zi che certo non vanno per questo rallentati anzi ma oc-corre che le masse facciano esperienza da seacute e che gli av-venimenti aiutino a chiarire la situazione In effetti egrave proprio cosigrave avrete ad esempio nota-to che oggi i militanti di base di Rifondazione sono piugrave

aperti e interessati al dialogo col PMLI grazie alle negati-ve esperienze vissute in tale partito pensiamo per esem-pio ai nostri nuovi simpatiz-zanti che provengono dal PRC In senso piugrave generale quello che ci occorre diceva sempre il compagno Scude-ri egrave la lotta di classe che egrave il nostro pane quotidiano e sen-za la quale non possiamo vi-vere appunto percheacute egrave nella lotta di classe che avvengono le grandi trasformazioni og-gettive e soggettive Il prole-tariato le masse e noi stes-si non possiamo crescere e maturare essere allrsquoaltezza dei nostri compiti e delle no-stre possibilitagrave e capacitagrave ine-spresse se il proletariato e noi marxisti-leninisti insieme a lui non trasformiamo noi stessi per questo occorre perograve che la lotta di classe monti forte-mente e prenda un ritmo tra-volgente che grandi eventi e battaglie si susseguano che in questo crogiolo si forgino le forze della rivoluzione e la loro guida marxista-leninista il PMLI In concreto noi abbia-mo bisogno che il proletariato ci dia forza e si decida a far-lo in base anche alla propria diretta esperienza e presa di coscienza ma siamo noi che dobbiamo risvegliare la sua consapevolezza di classe per seacute e la sua combattivitagrave ar-marlo nei suoi rappresentan-ti piugrave avanzati col marxismo-leninismo-pensiero di Mao e la linea politica e organizzati-va del Partito egrave allora eviden-te come ci ha indicato il com-pagno Segretario generale e il Congresso che ciograve che ci occorre oggi egrave sviluppare assolutamente il lavoro loca-le specifico forgiare lrsquoanello mancante e col radicamen-to del Partito dovrsquoegrave presente e dove alzeremo sue nuove bandiere fare grande e forte il PMLI

Per quanto riguarda la lotta di classe ldquoquando e dove non crsquoegrave o segna il passo - ci indi-ca Scuderi - dobbiamo rimuo-vere le acque per rilanciarla Altrimenti tutto ristagna e im-putridisce la borghesia impe-ra indisturbata i revisionisti i neorevisionisti e i trotzkisti hanno campo libero per im-brogliare e corrompere il pro-letariato e le masse e il pro-gresso sociale rallentardquo

In questo senso e a que-sto scopo egrave molto importan-te tenere in pugno lrsquoiniziativa politica senza dare tregua ai governi centrale e locali e ai partiti ad essi asserviti incal-zandoli soprattutto quelli fal-samente comunisti nella loro assemblee pubbliche e avere sempre il necessario corag-gio che non egrave temerarietagrave e la giusta combattivitagrave che non egrave avventurismo A questo riguardo noi della Commissio-

Firenze 26 dicembre 1998 Giovanni Scuderi Segretario generale del PMLI tiene il Rapporto politico al 4deg Congresso nazionale del PMLI

SEGUE IN 9ordf euml

N 10 - 19 marzo 2020 PMLI il bolscevico 9

ne di organizzazione dobbia-mo essere come lo egrave il com-pagno Denis degli esempi e degli alfieri formando edu-cando e stimolando le istan-ze le compagne e i compa-gni Lagrave dove vediamo che crsquoegrave un calo di tensione dobbiamo nelle dovute forme e utiliz-zando opportunamente i vari strumenti di cui disponiamo riattivare il fuoco e la spinta questi interventi dobbiamo farli anche per altre carenze politiche di vario tipo che ri-leviamo assolvendo dovero-samente al nostro ruolo pro-pulsivo a livello organizzativo

Per quanto riguarda lrsquoo-stacolo che ci impedisce at-tualmente di affrontare nel-le migliori condizioni gli altri ostacoli che ci intralciano il cammino esso egrave stato indi-viduato in quello economico

In effetti egrave proprio cosigrave e ogni volta che dobbiamo fare una qualsiasi spesa per non parlare dellrsquoimpossibilitagrave di avere molti rivoluzionari di professione come occorre-rebbe ci scontriamo con que-sto problema economico Ri-cette miracolose purtroppo non ne esistono ma condi-vidiamo con la Commissione di amministrazione lrsquoonere dati i nostri frequenti contatti con le istanze locali di ripro-porre continuamente allrsquoordi-ne del giorno le iniziative che le Cellule in base alla loro condizione concreta potreb-bero intraprendere per arri-vare come minimo allrsquoauto-sufficienza economica

Oltre tutto un vile attenta-to terroristico intimidatorio di stampo fascista come quel-lo alla sede partenopea de ldquoIl Bolscevicordquo per il quale anche in questa occasione esprimiamo calorosa frater-na e rossa solidarietagrave ai com-pagni napoletani ha unrsquoinci-denza economica negativa notevole e per questo tipo di situazioni come per ogni altra emergenza dobbiamo ave-re condizioni economiche tali da poterle affrontare adegua-tamente da parte del Centro mentre oggi lo riusciamo a fare solo con affanno Crsquoegrave poi da tenere anche conto che per fronteggiare la repres-sione poliziesca e giudiziaria nelle sue varie forme a vol-te molto pesanti e con impli-cazioni penali a volte a livello amministrativo con sanzioni e multe occorrono molti sol-di per non parlare di tempo e energie per le spese e gli onorari legali

La costruzione di un grande Partito

Il 4deg Congresso ha posto lrsquoobiettivo di portare ancora piugrave avanti i lavori della costru-zione del PMLI ldquoSpetta a noi ancora piccola pattuglia di ar-dimentosi pionieri realizzare unrsquoepica impresa che nessu-no egrave mai riuscito a compiere in Italia - sottolinea Scuderi - quella di costruire un grande forte e radicato Partito mar-xista-leninistardquo e dopo aver

efficacemente argomentato percheacute il PMLI sul piano quali-tativo egrave giagrave un grande Partito evidenziando perograve che non lo egrave ancora sul piano quantitati-vo e organizzativo elenca le cinque cose che occorrono per costruire un grande Par-tito anche sul piano pratico e operativo che sono

1) una linea politica prole-taria rivoluzionaria

2) una linea organizzativa bolscevica

3) dei dirigenti ai vari livel-li autenticamente marxisti-le-ninisti

4) un profondo radicamen-to nei luoghi di lavoro di stu-dio e di vita

5) molti militanti e Cellule in tutte le cittagrave specialmente nelle fabbriche nelle scuole e nelle universitagrave

Le prime tre cose si dice le abbiamo giagrave per quanto ci ri-guarda lrsquoimportante egrave che con lo studio si impugni sempre la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito e si sia in grado di trasmetterla a istan-ze militanti e a chi si avvici-na al PMLI il che significa poi che se siamo dei dirigenti au-tenticamente marxisti-leninisti oggi non ci possiamo consi-derare tali per sempre e dob-biamo sforzarci di crescere e migliorare restando modesti e avveduti

La quarta cosa cioegrave il radi-camento egrave iniziata giagrave e quin-di egrave in corso di attuazione ma va curata bene anche percheacute egrave un cambio di marcia rispet-to alla precedente prioritagrave del-la grande semina nazionale e quindi dobbiamo modifica-re una certa mentalitagrave e im-postazione mentre la quinta cosa cioegrave la conquista di mol-ti militanti e la costruzione di molte cellule egrave lrsquoobiettivo che vogliamo raggiungere al piugrave presto possibile

A questo riguardo il Rap-porto evidenzia e illustra mol-te questioni utili allo scopo e richiama la nostra attenzione anche su certi errori che puograve capitare di fare tutto ciograve egrave materia nostra di Commissio-ne e dobbiamo digerirla bene per poterla generalizzare nel Partito mi riferisco alle condi-zioni e i tempi per far entra-re nel Partito chi desidera es-sere membro tenendo conto che il periodo di candidatura

egrave lo strumento ottimale di ve-rifica del candidato per capire se ha la stoffa per essere un buon militante o egrave piugrave adatto a ricoprire un ruolo di simpatiz-zante E per quanto riguarda i simpatizzanti quale ricchez-za politica possono costituire per il Partito se correttamen-te utilizzati ben organizzati assiduamente curati anche in apposite riunioni abilmente valorizzati e responsabilizza-ti noncheacute consultati su deter-minate questioni cui possono dare un contributo cosigrave strin-gendoli maggiormente al Par-tito sia pure tenendo conto della distinzione tra simpatiz-zanti attivi semiattivi e passi-vi Dobbiamo anche saperci conquistare tantissimi amici e non sottovalutare lrsquoapporto che pur con tale collocazio-ne e naturalmente a seconda che siano amici stretti meno stretti o generici possono dar-ci in tanti frangenti e settori

Se egrave vero che per avere molti militanti il proselitismo va esteso un porsquo in generale a tutte le masse il Rapporto

perograve ben focalizza lrsquoesigenza che i nostri sforzi vanno con-centrati verso la classe ope-raia i disoccupati gli studen-ti e i giovani e giovanissimi delle periferie urbane secon-do la situazione concreta del-la singola cittagrave in cui il Partito egrave presente Per conquistare gli operai occorre soprattutto che si attivizzino i compagni operai lavoratori e pensio-nati giustamente Lo stesso egrave per gli studenti il proseliti-smo lo possono fare meglio i compagni studenti ma come anche per gli operai ci vo-gliono sempre dei pionieri rossi e quindi questi battistra-da vanno individuati seguiti attrezzati con la linea politi-ca generale e quella specifi-ca particolare che li riguarda piugrave da vicino per altro egrave pro-pedeutica una certa presenza a livello di propaganda sulle fabbriche come sulle scuole particolarmente nei quartieri cittadini dove siamo presen-ti in mancanza della quale ri-maniamo troppo sconosciuti alla maggior parte degli ope-

rai e lavoratori e degli studen-ti un porsquo si puograve recuperare con la presenza alle loro ma-nifestazioni che perograve hanno pur sempre una frequenza li-mitata Il Rapporto sottolinea bene come ci servano asso-lutamente studentesse e stu-denti di avanguardia e com-battivi percheacute fra lrsquoaltro hanno piugrave tempo a disposizione ri-spetto agli operai e ai lavora-tori da utilizzare per il lavoro di Partito e di massa

Molto importante egrave la sotto-lineatura del Rapporto riguar-do alla fondamentale questio-ne della formazione ideologica e politica dei nuovi militanti e della trasformazione della loro concezione del mondo che ruota intorno alla questione centrale dello studio la cui im-portanza viene dimostrata fra lrsquoaltro portando a esempio pro-prio il compagno Denis che fa parte della nostra Commissio-ne ed egrave un giovane operaio che siamo estremamente fieri di avere in ldquosquadrardquo

Lrsquoimportanza della forma-zione dei militanti e quindi

anche del nostro ruolo al ri-guardo la si comprende fa-cilmente in via teorica ma per realizzarla nella pratica va tenuta sotto costante atten-zione avanzando proposte concrete alla Commissione Avere militanti ideologica-mente politicamente e orga-nizzativamente ben prepara-ti egrave lrsquoobiettivo che si devono porre le attuali Cellule per avere una funzione di cellu-le madri proprio attraverso i loro militanti che possono dare vita ad altre cellule nel loro ambiente in particolare nelle fabbriche nelle aziende agricole e nei luoghi di lavo-ro ma anche in quelli di stu-dio e di vita Certo decisivo egrave il ruolo dei Segretari di Cellu-la lrsquoesempio lrsquoabbiamo a Fi-renze con la compagna Clau-dia che fa parte della nostra Commissione ma anche il compagno Vincenzo oppure il compagno Denis a Forligrave e il compagno Francesco a Napo-li Solo cellule correttamente dirette dinamiche in linea col Programma e lo Statuto e che assolvono i compiti che sono loro propri possono essere la matrice per altre cellule quin-di nel formare i militanti va sa-puto intuire al piugrave presto qua-li hanno potenziali qualitagrave di quadri e dedicare loro a livel-lo collettivo e individuale delle cure particolari per farli cresce-re il piugrave rapidamente possibile e poter affidare loro responsa-bilitagrave sempre piugrave impegnative secondo quella che egrave la politi-ca dei quadri portata avanti da sempre dal Partito fino a farne dei buoni segretari delle tante cellule che ci occorrono affin-cheacute anche per questo aspet-to il PMLI diventi un grande Partito

La costruzione di un forte Partito

Il Rapporto ci indica che noi non dobbiamo costruire

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Giovanni Scuderi

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Firenze 2 luglio 2010 Sciopero regionale indetto dalla CGIL contro i tagli del governo Berlusconi Dirige la delegazione del PMLI Giovanni Scuderi Segretario generale del Partito (al centro) Da sinistra Mino Pasca Giovanni Scuderi Dario Granito Monica Martenghi (foto Il Bolscevico)

euml DALLA 8ordf

SEGUE IN 10ordf euml

10 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

solo un grande Partito ma an-che un forte Partito e ci pre-cisa che questo significa so-stanzialmente tre cose

1) Difendere e applicare la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito

2) Formare dei quadri sul modello dei Maestri

3) Elevare la combattivitagrave interna ed esterna al Partito dei militanti

Il nostro contributo alla di-fesa e applicazione della li-nea politica e della linea or-ganizzativa puograve esserci solo se siamo sempre aggiornati nello studio su questo tasto non si batte mai abbastanza e inoltre se riflettiamo molto sul nostro lavoro e su quello delle istanze locali per fare in-terventi mirati a migliorare e rafforzare sempre tale difesa e tale applicazione a partire dallo Statuto e dal Program-ma Lrsquoattenzione come ci in-dica giustamente il Rapporto va focalizzata sul centralismo democratico la critica e lrsquoau-tocritica lo stile e i metodi di lavoro Allrsquointerno della Com-missione e nei nostri rapporti dobbiamo avere un atteggia-mento fraterno e da compa-gni ma reciprocamente edu-cativo e quindi aiutarci con la critica e lrsquoautocritica a mante-nere saldo il centralismo de-mocratico al nostro interno e a migliorarci in tutti gli aspet-ti del nostro lavoro che piugrave di ogni altro dato che egrave di ca-rattere organizzativo per sua stessa natura non ammet-te approssimazioni trascura-tezze superficialitagrave solo es-sendo esigenti con noi stessi potremo essere un esempio per le istanze intermedie e di base e saper svolgere un ruolo formativo nei loro con-fronti aiutandole a impugna-re saldamente la linea poli-tica e quella organizzativa percheacute se il Partito egrave forte an-che la sua crescita numerica non saragrave effimera e soggetta a brusche cadute ma si fon-deragrave su solide basi natural-mente ciograve non toglie che nella dialettica della vita interna al Partito le contraddizioni pos-sano esplodere nella lotta tra le due linee ma a maggior ra-gione se il PMLI egrave forte nel senso anzidetto la linea er-rata non proletaria rivoluzio-naria e marxista-leninista non troveragrave vita facile e potragrave es-sere isolata e sconfitta

Per quanto riguarda la for-mazione dei quadri la nostra Commissione si egrave giagrave det-to ha un ruolo particolare e il Rapporto che mette a frutto la grande esperienza acqui-sita dal Partito precisa tutta una serie di qualitagrave che i qua-dri devono sfoderare e di di-fetti che devono bandire dan-do un contributo importante a farci ricordare che nel nostro Statuto crsquoegrave tutto un capitolo dedicato ai quadri da tenere bene a mente per individuare e formare nuovi quadri certa-mente ma in primo luogo per misurare noi stessi e lo scarto che esiste fra quello che sia-mo come quadri del Partito e quello che dovremmo essere

Per poter essere maestri sia pure modesti ma buoni di altri quadri bisogna miglio-rare costantemente noi stes-si per non finire col predicare bene e razzolare male e quin-di nuocere ai quadri in forma-zione e a tutto il Partito An-che se ci puograve sembrare un

modello irraggiungibile perograve il Rapporto ci esorta a pren-dere come modello i Maestri in tal modo qualcosa di buono riusciremo a fare e continue-remo sempre a migliorarci se non ci riterremo mai paghi dei risultati conseguiti

Sulla questione della com-battivitagrave il Rapporto dice cose estremamente giuste biso-gna fare in modo che quella giagrave esistente sul piano politi-co e giornalistico si rifletta an-che a livello pratico ancora di piugrave Per parte nostra dobbia-mo incoraggiare stimolare e far fare dei progressi a istan-ze e compagni che segnano un porsquo il passo a questo pro-posito e affincheacute tengano in pugno lrsquoiniziativa politica

La costruzione di un radicato Partito

A proposito del radicamen-to del Partito vorrei sottoline-are i concetti che il Rapporto trasmette e dobbiamo capi-re applicare e far rispettare se vogliamo affrettare i tempi nel forgiare lrsquoanello mancante della catena della costruzio-ne e dello sviluppo del Parti-to cioegrave lrsquoanello del lavoro lo-cale specifico che non egrave al

palo di partenza ma non egrave an-cora giunto al livello adegua-to rispetto alle esigenze del Partito Le parole di Scuderi sono ldquoSul piano politico-or-ganizzativo il radicamento egrave attualmente la questione prin-cipale che dobbiamo risolve-re Ieri lo era la grande semi-na nazionale oggi non piugrave e sarebbe un grave errore con-tinuare a ritenerla la questio-ne principale Oggi tutte le no-stre energie risorse mezzi e tempo devono essere impie-gati prevalentemente nel la-voro di radicamento La par-tecipazione a manifestazioni nazionali di massa va vista in subordine al radicamento salvo diverso avviso del Cen-tro del Partitordquo

Questo significa che le istanze e i compagni di base devono in via ordinaria non essere distolti dal loro lavoro di radicamento per utilizzar-li in manifestazioni nazionali che non si svolgono nelle loro cittagrave quando egrave necessario parteciparvi va privilegiato lrsquou-tilizzo di membri del Comitato centrale e in particolare della nostra Commissione

Trattando alcune questioni importanti del lavoro di radi-camento il Rapporto ci ram-menta anzitutto che dispo-niamo delle Coordinate del lavoro politico e di massa che sono fondamentali per muo-versi correttamente e effica-cemente in base allrsquoesperien-za acquisita e sistematizzata dal Partito che noi per primi della Commissione dobbia-

mo avere sempre a portata di mano per orientare le istanze locali nel loro impiego cosa che in certi casi non avviene o avviene troppo poco special-mente da parte di nuovi com-pagni e organizzazioni di Par-tito per mancanza di studio e inesperienza solo che ciograve rallenta lo sviluppo del Partito e il suo lavoro di massa che invece sulla base di tali coor-dinate puograve essere fatto a do-vere e con risultati politici po-sitivi

Per altro Scuderi puntua-lizza una questione molto importante quella cioegrave relati-va a dove dobbiamo radicar-ci si tratta dei due movimenti di massa principali dove sono concentrate le forze sociali fondamentali per costruire il Partito e per lo sviluppo del-la lotta di classe il movimento operaio e sindacale e quello studentesco

Nel ribadire poi la nostra proposta sindacale di carat-tere strategico di costruire dal basso un grande sindacato delle lavoratrici e dei lavora-tori (SLL) analizzando situa-zione e prospettive di lun-go periodo viene introdotta una novitagrave riguardo al lavoro svolto allrsquointerno della CGIL che va evidenziata ldquoFino ad adesso abbiamo privilegia-to questo sindacato rispetto a quelli alla sua `sinistrarsquo drsquoo-ra in poi perograve si puograve valuta-re situazione per situazione in quale sindacato egrave piugrave op-portuno e proficuo lavorare in base ai nostri obiettivi sin-

dacali immediati e strategici In ogni caso tuttavia bisogna stare attenti a non infognar-si in piccoli sindacati di parti-to settari e velleitari che ci ta-gliano fuori dal rapporto con le masse lavoratricirdquo Segue poi lrsquoillustrazione della validi-tagrave in tutti i casi della Corren-te sindacale di classe (CSC)

ldquoLa questione della for-mazione dei successori del-la causa rivoluzionaria del proletariato - ha detto il com-pagno Scuderi dopo la sua elezione a Segretario gene-rale - egrave sempre stata la chia-ve della continuitagrave dei Partiti marxista-leninisti e degli Stati socialisti Noi abbiamo impa-rato la lezione e quindi dob-biamo agire di conseguen-za curando costantemente la formazione e lrsquoeducazio-ne dei nuovi quadri a tutti i li-velli in primo luogo nel CC e nellrsquoUP affincheacute il nostro Par-tito sia sempre diretto dal pro-letariato e dai marxisti-lenini-sti e non cambi mai di colorerdquo

Sagge parole in effetti dai giovani quadri e militanti del Partito che avanzano e cre-scono alla sua scuola e que-sto vale anche per la nostra Commissione dipende se il nostro passo potragrave accelera-re o meno dalla loro capaci-tagrave di maturare di imparare dai quadri piugrave anziani di prose-guire le rosse tradizioni politi-che e organizzative che con-traddistinguono il PMLI fra di esse non secondaria la tota-le dedizione senza riserva al-cuna alla entusiasmante av-

vincente e che vale la propria vita causa del socialismo del proletariato e del Partito

Attenendoci ora a quan-to abbiamo stabilito e deciso di fare ispirandoci ai concet-ti che ci ha indicato il compa-gno Scuderi di

- saper dosare le forze e che egrave un errore sia fare meno che fare piugrave rispetto alle pos-sibilitagrave che abbiamo

- andare sempre avan-ti anche se con passi piccoli o piccolissimi costi quel che costi e qualunque siano le cir-costanze e le avversitagrave

- resistere proseguire la-vorare per quanto egrave possibi-le vuol dire dare lrsquoesempio e incoraggiare altri a fare come noi

- il nostro lavoro politi-co non deve essere un fuo-co di paglia ma un continuo accendere scintille per dar fuoco alla prateria ldquoLavoria-mo di concerto fianco a fian-co - come ha detto il Segre-tario generale a chiusura del Congresso - sostenendoci vi-cendevolmente imparando gli uni dagli altri avanzando passo dopo passo con sere-nitagrave e lungimiranza nella no-stra Lunga marcia politica e organizzativa Egrave bellissimo ed entusiasmante costruire in-sieme un grande forte e radi-cato Partitordquo

Auguri care compagne e cari compagni per il tanto e importante lavoro che ci ac-cingiamo a svolgere

Coi Maestri vinceremo

Per chi vuole conoscere la storia e la linea del PMLI consigliamo di leggere nellrsquoordine i seguenti scritti e discorsi del Segretario ge-nerale del PMLI compagno Giovanni Scude-ri1) ldquoDa Marx a Maordquo (Discorso a nome del CC del

PMLI per il 40deg Anniversario della scomparsa di Mao 11 settembre 2016)

2) ldquoChe il PMLI tenga sempre alta la gran-de bandiera rossa di Marxrdquo (Discorso in oc-casione del Bicentenario della nascita di Marx 5 Maggio 2018)

3) ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo (Rapporto a nome dellrsquoUfficio politico del PMLI al 5deg Congresso nazionale del PMLI 6 dicembre 2008)

4) ldquoAvanti sulla via dellrsquoOttobre tenendo alta la bandiera del marxismo-lenini-smo-pensiero di Maordquo (Discorso alla Festa per il 40deg Anniversario della fondazione del PMLI 9 Aprile 2017)

5) ldquoLa situazione del PMLI i nostri proble-mi e la lotta contro il capitalismo per il socialismordquo (Discorso alla 6ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 14 gennaio 2018)

6) ldquoContinuiamo ad applicare la linea or-ganizzativa e propagandistica per dare al PMLI un corpo da Gigante Rossordquo (Re-lazione di Giovanni Scuderi alla 2ordf Riunione plenaria del 5deg Ufficio politico del PMLI 3 novembre 2018)

7) ldquoLa lotta tra le due linee allrsquointerno del PMLIrdquo (dal Rapporto dellrsquoUfficio politico al 3deg Congres-

so nazionale del PMLI presentato da Giovanni Scuderi)

8) ldquoLa situazione del Partito e le elezioni europee e amministrativerdquo (Discorso alla 4ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 5 aprile 2014)

9) ldquoAppoggiamo lo Stato islamico contro la santa alleanza imperialistardquo (Saluto alla 5ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze lrsquo11 ot-tobre 2015)

10) ldquoIl PMLI egrave figlio ed erede del Sessan-tottordquo (Editoriale per il 41deg Anniversario della fonda-zione del Partito marxista-leninista italiano 29 marzo 2018

11) ldquoUna grande vittoria politica orga-nizzativa e finanziariardquo (Saluto allrsquoinaugura-zione ufficiale della nuova Sede centrale del PMLI e de ldquoIl Bolscevicordquo 1 febbraio 2014)

Inoltre fondamentale egrave leggere nellrsquoordine i seguenti documenti del Comitato centrale e dellrsquoUfficio politico del PMLI

1) ldquoViva Marx Applichiamo i suoi inse-gnamenti per conquistare il socialismo e il potere politico da parte del prole-tariatordquo (In occasione del Bicentenario della nascita di Marx 9 Aprile 2018)

2) ldquoViva la Grande Rivoluzione Socialista drsquoOttobre Gloria eterna a Lenin Stalin e ai marxisti-leninisti russi Egrave la via che dobbiamo seguire in Italiardquo (In occasione del Centenario della Rivoluzione drsquoOttobre 25 Ottobre 2017)

3) ldquoSolo il socialismo puograve cambiare lrsquoIta-lia e dare il potere politico al proleta-riato Astieniti se vuoi dare il tuo voto al socialismo e al PMLIrdquo (14 gennaio 2018)

4) ldquoButtiamo giugrave il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maiordquo (5 giugno 2018)

5) ldquoViva la Terza Internazionalerdquo (2 febbraio 2019)

6) Alle elezioni del parlamento europeo del 26 maggio 2019 ASTIENITI per de-legittimare lrsquoUnione europea imperia-lista il parlamento europeo e le altre istituzioni europee al suo servizio LrsquoUE egrave irriformabile va distrutta Solo il so-cialismo puograve realizzare lrsquoEuropa dei po-poli (9 Aprile 2019)

7) ldquoMao lrsquoimperialismo e la lotta per il so-cialismordquo (Discorso di Erne Guidi a nome del CC del PMLI alla Commemorazione di Mao 2018)

8) ldquoI diritti e le battaglie Lgbt il matrimo-nio e la lsquomaternitagrave surrogatarsquo rdquo (21 marzo 2016)

9) ldquoLettera aperta alle ambientaliste e agli ambientalistirdquo (15 marzo 2019)

Tutti questi documenti si trovano sul sito wwwpmliit

Rimanendo a disposizione delle e degli interessati auguriamo buona lettura

Per chi vuole conoscere

la storia e la linea del PMLI

euml DALLA 9ordf

N 10 - 19 marzo 2020 trasformare la concezione del mondo il bolscevico 11

Viva la concezione proletaria del mondo Viva la cultura del proletariato

Viva i discorsi di Scuderi su questi temidi Franco Montagne

Il Centro del PMLI ha chiesto al compagno Fran-co Montagne della provincia di Reggio Calabria entrato recentemente nel Partito la sua opinione sugli importanti discorsi del compagno Gio-vanni Scuderi sulla conce-zione proletaria del mondo

Ecco quello che ha scrit-to

Lrsquoopuscolo n 9 di Giovanni Scuderi dal titolo ldquoMao la con-cezione del mondo e le due culturerdquo contiene due impor-tanti discorsi da lui pronunciati a Firenze in occasione del XV e del XXV Anniversario della scomparsa di Mao

Due discorsi complementari di carattere filosofico che rien-trano nella campagna di studio lanciata dal Partito per trasfor-mare il mondo e noi stessi

Nonostante la complessitagrave degli argomenti trattati il com-pagno Scuderi espone con estrema sintesi e chiarezza la teoria filosofica che appartiene al proletariato precipitato pur-troppo in una condizione pre-marxista a causa dello sfascio ideologico perpetrato dai sedi-centi partiti comunisti in realtagrave revisionisti e riformisti che se-guendo la via del parlamentari-smo e dellrsquoelettoralismo lrsquohan-no deviato dalla sua missione storica rovesciare attraverso la lotta di classe la borghesia e conquistare il potere politico Egrave intorno a questo asse centrale che ruota la concezione prole-taria del mondo

ldquoLa grande scoperta scien-tifica del materialismo dialet-tico e storico costituisce in un tempo lo sviluppo del pensiero filosofico progressista di tutti i tempi e la formulazione origi-nale inedita della filosofia pro-letaria cioegrave la concezione pro-letaria del mondordquo

Il materialismo dialettico e storico la cui giustezza teorica egrave stata dimostrata dalla pratica sociale elaborato inizialmen-te da Marx ed Engels succes-sivamente da Lenin Stalin e Mao egrave dunque lrsquoarma scienti-

fico-filosofica del proletariato Ma anche la borghesia ha la sua arma filosofica che usa da diversi secoli per preservare il suo ordine sociale Questrsquoarma egrave lrsquoidealismo

Idealismo e materialismo sono due correnti filosofiche inconciliabili e in continua lotta tra loro Questa lotta come ve-dremo non egrave sempre esistita e cesseragrave una volta che scom-pariranno le classi Per lrsquoidea-lismo il mondo ha origine dallo spirito (coscienza idee sog-getto) mentre la materia (mon-do naturale societagrave oggetto) egrave un fenomeno da esso deriva-to Il materialismo invece affer-ma lrsquoopposto il mondo ha ori-gine dalla materia che esiste indipendentemente dallo spiri-to che egrave un fenomeno da essa derivato

Lrsquoidealismo nasce dallrsquoigno-ranza e dalla superstizione de-gli esseri umani primitivi che non potendo ancora compren-dere le leggi della natura at-tribuivano la loro esistenza e quella del mondo ad un essere superiore dio

Successivamente lo svilup-po delle forze produttive e del-la conoscenza scientifica get-tarono le basi per la nascita della filosofia materialista che rispetto a quella idealista fon-damentalmente conservatrice e reazionaria aveva un carat-tere progressista e rivoluziona-rio

Tuttavia questo non segnograve lrsquoindebolimento o la scomparsa dellrsquoidealismo che si rafforzograve ulteriormente Come si verificograve questo Con la divisione del la-voro con la divisione della so-cietagrave in classi e con il sorgere della proprietagrave privata

Un gruppo di uomini dedi-ti al lavoro intellettuale iniziograve a considerare il lavoro manuale fonte di guadagno e di ricchez-za si venne cosigrave a creare una classe dirigente sfruttatrice e una classe di lavoratori sfrut-tati

La concezione idealista del mondo capovolgeva comple-tamente il rapporto tra le clas-si si iniziograve cosigrave a pensare che non erano i lavoratori a fornire ai membri della classe domi-nante i mezzi per vivere ma vi-ceversa

Lrsquoidealismo basato sulla metafisica riflettendo e proteg-gendo gli interessi della classe sfruttatrice trovava cosigrave modo di svilupparsi e tenere testa al materialismo che essendo an-cora ldquomeccanicistardquo poicheacute attribuiva un ruolo passivo al pensiero che veniva considera-to come uno specchio in cui la natura si rifletteva non poteva superarlo Fu grazie al contri-buto teorico di Marx ed Engels che il ldquodualismordquo tra spirito e materia venne investigato dia-letticamente e superato

Ma la dialettica di Marx ed Engels a differenza di quella hegeliana di cui aveva salvato solo il ldquonucleo razionalerdquo non viveva nel mondo delle idee e dellrsquoastrazione ma in quel-lo delle scienze naturali della storia della concreta materia-litagrave un mondo non piugrave statico e immutabile ma un mondo in continuo movimento e mutabi-

le La storia della societagrave costi-tuiva il vero campo drsquoindagine e andava studiata e interpre-tata dialetticamente in base ai rapporti economici di produzio-ne susseguitisi nel corso dei secoli Stalin spiega ldquoLa sto-ria dello sviluppo della so-cietagrave egrave innanzitutto storia dello sviluppo della produ-zione che si susseguono nel corso dei secoli storia dello sviluppo delle forze produtti-ve e dei rapporti di produzio-ne tra gli uomini Vuol dire che la storia dello sviluppo sociale egrave nello stesso tem-po storia dei produttori stes-si dei beni materiali storia delle masse lavoratrici che sono le forze fondamentali del processo di produzione e producono i beni materiali necessari allrsquoesistenza della societagraverdquo

Quindi il passaggio stori-co dal comunismo primitivo al capitalismo era determina-to dallrsquoeconomica di una data epoca e di una data societagrave e non dal pensiero egrave lrsquoessere so-ciale degli uomini e delle don-ne ovvero le loro condizioni reali e materiali di vita a deter-minare le loro idee il loro pen-siero la loro coscienza e non viceversa La struttura econo-mica egrave la base di ogni socie-tagrave e su questa struttura si eri-ge una sovrastruttura costituita dallo Stato dalla politica dal-la religione dalla filosofia dalla cultura dalle idee Egrave lo svilup-po delle contraddizioni esisten-ti tra forze produttive e rapporti di produzione e tra le diverse classi sociali a spingere la so-cietagrave in avanti trasformandola Piugrave tardi Mao diragrave ldquoInterpre-tare la storia da questo pun-to di vista egrave quel che si dice materialismo storico porsi allrsquoopposto da questo punto di vista egrave idealismo storicordquo

Il proletariato lrsquounica classe realmente rivoluzionaria sorto storicamente in seguito alla ri-voluzione industriale una volta acquisito coscienza della sua missione storica puograve rovescia-re violentemente la borghe-

sia (la classe dei grandi capi-talisti che possiedono i mezzi di produzione) conquistare il potere politico e costituire un nuovo sistema di relazioni so-ciali Dice Lenin ldquoOgni lot-ta di classe egrave una lotta poli-ticardquo Infatti la contraddizione principale tra il carattere so-ciale delle forze produttive e la proprietagrave privata dei rapporti di produzione puograve essere risolta solo con la rivoluzione sociali-sta solo cosigrave il proletariato puograve liberarsi dallo sfruttamento ca-pitalistico solo cosigrave puograve diven-tare la nuova classe dominante ed instaurare la sua dittatura

Dopo avere illustrato a grandi linee la concezione pro-letaria del mondo basata sul materialismo dialettico e stori-co Scuderi ci avverte ldquoEsse-re proletari e marxisti-leninisti non significa avere automati-camente una concezione pro-letaria del mondo Percheacute no-nostante lrsquoorigine di classe e la militanza politica rivoluzionaria siamo pur sempre figli di que-sta societagrave capitalista che fin dalla culla ci educa in maniera borgheserdquo

Chiunque abbia matura-to un certo livello di coscien-za proletaria puograve rendersene conto

A prescindere dalla classe sociale a cui apparteniamo appena nati siamo tutti cultu-ralmente ldquoborghesirdquo Non crsquoegrave da meravigliarsi piugrave di tanto la borghesia per assicurarsi il do-minio di classe ha bisogno di creare un mondo a sua imma-gine e somiglianza

Oltre a due concezioni del mondo esistono parallelamen-te due culture due modi di pensare ed agire diametral-mente opposti

La cultura borghese met-te al centro il successo perso-nale e il benessere del singolo individuo esalta gli ldquoeroirdquo sal-vaguarda il liberalismo e il ca-pitalismo proponendolo come un sistema sociale eterno e im-mutabile Quella del proletaria-to mette al centro lrsquoaltruismo il benessere della collettivitagrave

esalta le masse e il popolo si oppone alle guerre imperiali-ste generate dal capitalismo che considera un sistema che puograve essere cambiato per mez-zo della rivoluzione socialista si prefigge la soppressione del-le classi

Egrave facile dichiararsi marxisti-leninisti ma egrave difficile esser-lo realmente nella vita di tutti i giorni la storia del PMLI lo di-mostra In 43 anni di vita pa-recchi membri del Partito non hanno retto alla lotta tra le due linee e hanno abbandonato vi-gliaccamente il Partito

Eppure avrebbero potuto respingere le ldquopallottole rico-perte di zuccherordquo della bor-ghesia se solo avessero stu-diato di piugrave e costantemente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao

A prescindere dallrsquoespe-rienza politica rivoluzionaria maturata militando nel Parti-to chiunque puograve cadere vit-tima del revisionismo del li-beralismo del riformismo del parlamentarismo del costi-tuzionalismo dellrsquoindividuali-smo dellrsquoegoismo del dog-matismo dellrsquoedonismo Tutte prerogative tipiche della cul-tura dominante borghese che grazie alla dittatura esercita-ta in tutti i campi sopratutto in quello dellrsquoistruzione scolasti-ca e universitaria e mediatico ci propugna quotidianamente Basta rendersene conto ascol-tando la campagna di odio an-ticomunista portata avanti nei confronti di Stalin e Mao dipin-ti come due ldquodittatori spietatirdquo che al pari di Hitler e Musso-lini avrebbero causato milioni di morti Per non parlare della storia sulle ldquofoiberdquo che i gover-ni della ldquosinistrardquo e della destra borghesi vergognosamente commemorano ogni anno per screditare il socialismo e il co-munismo Per non parlare del-le parole drsquoordine democrati-che borghesi e riformiste che ci ldquolavano il cervellordquo Costitu-zione legalitagrave partecipazione coesione sociale antiastensio-nismo non violenza memoria condivisa mercato

La cultura proletaria puograve es-sere acquisita solo studiando e assimilando il marxismo-le-ninismo-pensiero di Mao mili-tando nel PMLI e partecipando attivamente alla lotta di classe Non esiste altra via pur con-sapevoli che ldquo in ultima ana-lisi egrave lo sviluppo del Partito che determina il corso il carattere i tempi e la finalitagrave della lotta di classe Da qui la necessi-tagrave e lrsquourgenza che tutti i rivo-luzionari si uniscano nel PMLI rompano col revisionismo di destra e di lsquosinistrarsquo e diano un grande impulso allo sviluppo nazionale del Partitordquo Non im-porta il numero iniziale quel-lo che conta per crescere nu-mericamente e per legarsi alle masse egrave possedere una linea politica proletaria giusta au-tenticamente marxista-lenini-sta avere fiducia nel sociali-smo nel Partito nelle masse e in noi stessi Come sostiene Mao ldquoNulla egrave impossibile al mondo per chi osa scalare le vette piugrave alterdquo

Firenze 15 dicembre 2019 Il canto degli Inni del Partito a conclusione della Festa per il 50deg Anniversario de ldquoIl Bolscevicordquo

Richiedete lrsquoopuscolon 9 di Giovanni Scuderi

Le richieste vanno indirizzate a commissionipmliit

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12 il bolscevico cronache locali N 10 - 19 marzo 2020

Nardella svende Firenze a un magnate argentinoFunicolare e hotel per ricchi

Sempre piugrave a destra lrsquoex pm

De MagiStriS Silura il capo gabiNetto auricchio

Verso lrsquoaccordo elettorale con il PD Redazione di Napoli Il capo gabinetto e direttore

generale della giunta arancione guidata da Luigi De Magistris Attilio Auricchio ha annunciato tramite una nota alla stampa di essersi dimesso dai suoi due ruoli che rappresentavano la cabina di regia voluta quasi die-ci anni fa dallrsquoex pm

Auricchio egrave lrsquoultima di una serie di epurazioni volute dal neopodestagrave che sono andate dallrsquoideologo dei beni comuni Ugo Mattei fino allrsquoex magistra-to fidatissimo Giuseppe Nar-ducci che avevano costituito il lato ldquoprogressistardquo dellrsquoese-cutivo almeno nei primi anni Tolta la maschera allrsquoindomani dellrsquoelezione di Sandro Ruotolo alle suppletive del Senato De Magistris punta o alle elezioni regionali o a quelle nazionali a costruire una coalizione che va

da DemA fino alla sinistra del PD anche richiamando vecchi rottami neorevisionisti e trotzki-sti per coprire a sinistra la sua svolta a destra

Non egrave un caso che lrsquoex ca-rabiniere Auricchio sia molto vicino allrsquoex PRC Pietro Rinaldi ora capo di gabinetto della cittagrave metropolitana ma soprattutto al Centro sociale ldquoInsurgenciardquo dellrsquoattuale assessore alla Cul-tura e al turismo Eleonora Di Majo e del presidente della Mu-nicipalitagrave 3 Ivo Poggiani ldquogran-di elettorirdquo degli arancioni

Diversamente la corrente opposta quella che fa capo ormai ad Alessandra Clemente assessore ai Giovani dovrebbe fare da ponte verso il PD in vi-sta delle elezioni amministrati-ve prima e politiche poi Infatti Clemente egrave la nipote proprio del nuovo senatore Ruotolo e

ciograve faciliterebbe maggiormente il ruolo di unione tra DemA e PD mettendo in ghiaccio cosigrave il gruppo dei giovani dei centri sociali Al punto che lo stesso assessore ai Giovani giagrave si sta creando la sua squadra su-bentrando nellrsquoultimo anno con molte probabilitagrave proprio a De Magistris impegnato nelle tor-nate elettorali

Forti i nomi degli ex UDU-Cgil Alberto Corona e di sua moglie Federica Capuano

mentre al posto di Auricchio egrave prossima la nomina di un per-sonaggio vicino al presidente di DemA Enrico Panini ossia Er-nesto Pollice esperto di finanza e bilanci pubblici che dovrebbe occuparsi della recente gra-na dellrsquoaumento del disavanzo cresciuto di 11 miliardi di euro dopo la stangata della Corte costituzionale che a breve tor-neragrave anche allrsquoattenzione della Corte dei conti della Campania

Redazione di FirenzeLa giunta di Dario Nardella

(PD) nella riunione del 29 gen-naio scorso ha dato il via libe-ra alla privatizzazione e sven-dita di uno dei piugrave importanti complessi storici nel cuore di Firenze e allo scempio del giar-dino di Boboli per costruirvi un ascensorefunicolare collegato al mega hotel progettato

Su proposta di Cecilia Del Re (PD) per la seconda vol-ta in giunta e con una impor-tante collezione di deleghe fra cui lrsquoUrbanistica la giunta ha approvato una variante urba-nistica per permettere la realiz-zazione un nuovo mega hotel di lusso in Costa San Giorgio ristrutturando la ex caserma Vittorio Veneto acquistata per la modesta cifra di 19 milio-ni di euro dalla multinazionale Lionstone Development del magnate argentino Alfredo Lo-wenstein proprietari di hotel e resort di lusso in tutto il mondo e della tenuta medicea di Ca-faggiolo nel Mugello

Si tratta non di un edificio ma di un grande complesso in parte risalente allrsquoanno 1000 nato dalla fusione di due antichi conventi del 1300 e del 1500 e fino al 1998 sede della Scuola di sanitagrave militare Egrave costituita da un insieme di spazi chiusi e aperti dove si alternano edifici chiostri terrazzamenti e cortili La superfice coperta egrave di circa

9 mila metri quadrati e quella scoperta di 21 mila mq Il tutto a 300 metri da Ponte Vecchio

A completare lo scempio il progetto di un ascensorefu-nicolare dal giardino di Bobo-li adiacente a Palazzo Pitti al Forte di Belvedere che incon-trerebbe a metagrave strada lrsquoarea dellrsquoalbergo Gli ospiti entreran-no nel complesso da Palazzo Pitti

Dobbiamo ricordare che Pa-lazzo Pitti egrave unrsquoimponente reg-gia rinascimentale passata dai Medici ai Lorena ai Savoia che ospita attualmente una decina di musei i giardini monumen-tali di Boboli annessi al palazzo sono considerati uno dei mi-gliori esempi nel mondo di giar-dino allrsquoitaliana con anfiteatro viali sentieri vasche statue in un insieme scenografico anche le numerose varietagrave di piante fanno parte del patrimonio del giardino

Un vero e proprio ldquostuprordquo del centro come lrsquoha bollato To-maso Montanari in un articolo su ldquoIl Fatto quotidianordquo del 24 febbraio scorso ldquo12 mila metri quadri di superficie adibiti per lrsquo86 a struttura alberghiera di lusso per lrsquo8 a strutture commerciali (ristoranti pizzerie ecc) lrsquo1 a strutture commer-ciali di vicinato e per il restante 5 della superfice ad attivitagrave di servizio alla persona e alla resi-denza In unrsquoarea sottoposta a

vincolo archeologico e dal fragi-le equilibrio idrogeologico sono previsti vari interventi interrati due autorimesse con accesso carrabile da Costa San Giorgio e da Via della Cava ambienti di stoccaggio per le cucine e am-bienti di servizio per la spa e il centro benessere collegati tra di loro tramite un percorso car-rabile interrato della lunghezza di circa 660 metri con accesso da Costa San Giorgiordquo descri-ve nella sua denuncia ldquoPerunal-tracittagraverdquo

Crsquoegrave anche da ricordare che la collina del Forte Belvedere egrave a pericolo di smottamento e proprio nel sottostante lungar-no Torrigiani nel 2016 si aprigrave una grande voragine di 200 metri che ingiottigrave diverse auto e per pura fortuna non provocograve morti e feriti

La foglia di fico con cui si tenta di coprire la sostanza di questa svendita colossale egrave che il nuovo ascensorefunico-lare sarebbe a disposizione an-che degli abitanti

Nardella con questa opera-zione fa fare un ulteriore salto di qualitagrave alla privatizzazione del centro storico inaugurata dal suo ispiratore Matteo Renzi che ha visto la chiusura di pa-lazzi storici piazze e anche di Ponte Vecchio per eventi privati di magnati di tutto il mondo e ha accelerato il progressivo al-lontanamento dei fiorentini dal centro Va notato che questo progetto di funicolare egrave stato preceduto nel 2009 dallrsquoallora assessore alla cultura Eugenio

Eugenio Giani da sempre vici-no alla massoneria e ai ldquopoteri fortirdquo e ora candidato governa-tore della Toscana da una coa-lizione con al centro il PD che aveva lanciato lrsquoidea di creare delle scale mobili tra San Nic-colograve e Forte Belvedere per ar-rivare anche al giardino Bardini

Con questo progetto si sot-trae alla cittagrave e si consegna nel-le mani di speculatori e ricchi turisti un complesso di eccezio-nale valore Per questo siamo drsquoaccordo con ldquoPerunaltracittagraverdquo nel rivendicare che la varian-te urbanistica dellrsquoex Caserma Vittorio Veneto venga rigettata in toto invertendo in sostanza il percorso che oggi porta ine-vitabilmente la ldquorigenerazione urbanardquo a concludersi con il so-lito albergo di lusso ignorando il crescente bisogno di residen-ze pubbliche per i senza casa e per gli immigrati per le giovani coppie e per gli anziani di spazi di aggregazione sociale di sedi per le istituzioni culturali orien-tate alla tutela e al restauro del patrimonio artistico

Fermare la diaspora di abi-tanti dal centro storico rendere i quartieri vivibili e ricchi di ser-vizi e vita sociale egrave questa la strada per una cittagrave sostenibile e sicura non le mille telecame-re sbandierate dallo ldquosceriffordquo Nardella o il progetto fumo ne-gli occhi di inasprire i controlli sugli affitti turistici di piccoli ap-partamenti

Firenze Lrsquoarea ceduta da Nardella al magnate Lowenstein per la costruzione di un mega hotel di lusso (dal sito di perunaltracittagrave)

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Fondato il 15 dicembre 1969 Settimanale - Nuova serie - Anno XLIII N 45 - 19 dicembre 2019

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Direttrice responsabile MONICA MARTENGHIe-mail ilbolscevicopmliitsito Internet httpwwwpmliitRedazione centrale via A del Pollaiolo 172a - 50142 Firenze - Tel e fax 0555123164Iscritto al n 2142 del Registro della stampa del Tribunale di Firenze Iscritto come giornale murale al n 2820 del Registro della stampa del Tribunale di FirenzeEditore PMLI

ISSN 0392-3886chiuso il 1132020

ore 1600

N 10 - 19 marzo 2020 lettere e contributi il bolscevico 13

Il controllo socIale al tempo del covId 19di Vincenzo ndash Nola (Napoli)

Con la globalizzazione ca-pitalista si egrave entrati in una nuova fase di controllo sociale e lo si era capito da tempo Se nellrsquoantichitagrave il controllo avve-niva limitatamente alle fami-glie in prossimitagrave allrsquointerno dello stesso nucleo tra tribugrave confinanti con la formazione degli Stati ciograve egrave diventato piugrave generalizzato piugrave stringente e maggiormente invisibile

Dalla gogna dai roghi medioevali siamo passati a forme di controllo piugrave sofisti-cate capillari nascoste che instillano nella maggior parte delle persone lrsquoillusione di vi-vere ancora in ldquodemocrazierdquo liberali

Lrsquoesempio di ciograve che sta accadendo in questo triste periodo di coronavirus egrave la-palissiano La scuola la fab-brica lrsquoesercito lrsquoospedale il carcere tutte strutture dove si esercita un controllo Or-mai anche luoghi di svago come parchi pubblici impian-ti sportivi bar ristoranti sono controllati tramite videosorve-

glianzaQueste strutture sono or-

dini di sistema entro cui il soggetto perde attivitagrave au-tonoma consapevole per diventare un oggetto misura-bile calcolabile un automa alienato dalla societagrave della mercificazione

Si ferma tutto vero ma la pubblicitagrave televisiva e lrsquoinvi-to a comprare mai Se non egrave marcescenza capitalistica questa

Oggetto inserito in una struttura impersonale lrsquoes-sere umano egrave un semplice ingranaggio funzionale al capitale Nellrsquoepoca globale lrsquoalienazione aumenta espo-nenzialmente Ogni forma di dissenso viene esorcizzata Dal pensiero unico globalista non ci si puograve discostare La pena magari non egrave piugrave cor-porale ma lrsquoemarginazione egrave il dazio

Lrsquoapprossimazione la di-sorganizzazione delle varie istituzioni mondiali sanitarie europee e nazionali dallrsquoOMS al burattino trasformista Con-te e il loro braccio armato me-diatico rischiano di causare

una vera e propria psicosi da cui saragrave difficile uscire

Le libertagrave garantite dalla Dichiarazione universale dei diritti dellrsquoUomo derivan-ti dalla rivoluzione francese democratico-borghese del 1789 sono sempre e soltan-to state formali come ben evidenziato da Marx e di-ventano oggi carta straccia Ad una libertagrave e uguaglian-za politica sulla carta non egrave mai seguita una vera e propria uguaglianza e dun-que libertagrave a livello di strut-tura economico-sociale Le classi dominanti borghesi devono imporre il proprio do-minio su quelle subalterne e per far ciograve usano i mezzi piugrave disparati

Lrsquoavvento delle televisio-ne se da un lato ha dato una spinta iniziale positiva allrsquoal-fabetizzazione delle masse dallrsquoaltra le ha portate a se-guire un modello totalitario di consumismo che ancora si di-spiega e in modo sempre piugrave prepotente Vite mercificate con la proposizione di mo-delli stereotipati nei film negli spettacoli funzionali soltanto

al feticcio merce che trova nella pubblicitagrave ossessiva la manifestazione piugrave alta di accumulazione capitalistica Come non bastasse accor-tosi ormai che i tradizionali metodi coercitivi non serviva-no piugrave allo scopo il potere ne crea di diversi e piugrave subdoli

Dal panem et circenses della distrazione a quelli piugrave eterei della televisione collo-cata a mograve di occhio nel bar o nel ristorante lrsquoocchio che tutto vede e a cui tutti volgo-no lo sguardo Peggio ancora il caffegrave preso con la videoca-mera che scruta

Tranne il fatto di non farci caso e essere assuefatti si pensa realmente a quale limi-tazione di libertagrave si va incon-tro nellrsquoaccettare questo

Lrsquoultimo decreto del go-verno Conte che ha esteso la zona rossa a tutta lrsquoItalia egrave frutto soltanto dellrsquoincom-petenza e dellrsquoincapacitagrave di questo governo come di tutti quelli occidentali capitalisti che non hanno preso misure necessarie quando era il mo-mento Causa la sanitagrave pub-blica disastrata e per scelte

politiche liberiste di privatiz-zazione ci ritroviamo in stato di emergenza Ne rispondono sempre le masse

Esiste un persuasore oc-culto qualcuno che tira le fila della societagrave attraverso il braccio armato della tele-visione e dei media in gene-re come anche per le testate giornalistiche (altri comitati drsquoaffari che ammininistrano gli interessi dei poteri finanziari) Questo egrave senzrsquoaltro lo Stato borghese miglior involucro per il capitalismo e la sua sete di profitto e di mercati sempre piugrave ampi

Non sono imparziali i suoi ldquoimpiegatirdquo coloro che di-spongono del copione calato dallrsquoalto e che devono sug-gestionare i telespettatori Burattini della scienza e del-la comunicazione diffondono angoscia con dovizia di parti-colari e solo per impaurire

Questo potente medium che ormai condiziona la vita del Paese e dei cittadini da 60 anni e piugrave deve esser tolto di mano ai vertici di Stato lobby e potentati vari e gestito dal popolo

Uno schermo e una voce in casa che ti comanda cosa fare (tv) telecamere che ci spiano in ogni dove oggi termoscanner o scanner che misurano in secondi la tem-peratura corporea o rilevano impronte digitali e facciali

Non possiamo essere inerti di fronte a questa situazione Non possiamo esser seguiti in ogni passo della nostra vita dalla culla alla tomba

Siamo in questi giorni alla prova finale di ciograve che saragrave delle nostre vite se non ponia-mo rimedio Il potere capitali-sta neoliberista globale si sta rivelando intenzionalmente per quel che egrave Sta svelando le sue intenzioni cala definiti-vamente la maschera

Dobbiamo davvero con-quistare la libertagrave definitiva percheacute quella della Rivoluzio-ne francese egrave e resta solo una conquista formale mentre la via dellrsquoOttobre Rosso 1917 egrave sempre quella da seguire e non ha ancora chiuso la sua carica propulsiva e di questo hanno ancora paura i poteri oligarchici finanziari

Incompetenza e approssimazione delle istituzioni

borghesi a tutti i livelli

Lrsquoincertezza per il corona-virus manifesta tutta lrsquoincom-petenza e lrsquoapprossimazione delle istituzioni borghesi Un virus la cui pericolositagrave egrave nota dalla fine di gennaio ha visto soltanto da fine febbraio ini-zio marzo dispiegarsi lrsquoallar-me Sempre le masse ci van-no di mezzo al solito

A livello locale la casa del fascio di Nola con a suo capo il podestagrave nero Gaetano Minieri ha dato prova di po-chezza come del resto tutto il corso dellrsquoamministrazione Il giorno successivo la pro-mulgazione del decreto leg-ge che estende la zona rossa a tutta lrsquoItalia il comune ha chiuso le porte agli utenti senza alcun avviso o ordi-nanza firmata dal caporione fascista che qualcuno ha ben definito sindaco da selfie Con un solo impiegato fuo-ri le porte di ingresso agli uffici si son radunate de-cine di persone che ovvia-mente si lamentavano della mancata fruizione di servizi Chi doveva riscuotere soldi necessari per mangiare chi doveva ritirare bollettini per pagare delle utenze e rischia di non poter adempiere e pa-gare mora chi veniva da fuori Nola sprecando un viaggio

Vincenzo - Nola (Napoli)

condivido e diffondoCondivido pienamente lrsquoar-

ticolo de ldquoIl Bolscevicordquo sul coronavirus Lo diffonderograve

Vi segnalo lrsquoelaborato

dellrsquoesame di maturitagrave di Marx sul principato augusteo che spero possa trovare spazio in un numero de ldquoIl Bolscevicordquo

Cartesio - Napoli

Buon 8 marzoVi auguro buon 8 MarzoViva il comunismo Viva il

marxismo-leninismo-pensiero di Mao

Giovanni - provincia di Sassari

W lrsquouguaglianza tra donna e uomo

Un caloroso e affettuoso saluto (anche militante) mar-xista-leninista per la Giornata internazionale della donna

W lrsquouguaglianza tra donne e uomo

Abbasso la violenza di ge-nere e il sessismo

Giancarlo - Padova

vorrei conoscere il marxismo-leninismo-

pensiero di maoVorrei congratularmi con

voi per la passione e la dedi-zione che mettete nel PMLI e ci tenevo a ringraziarvi per avermi aperto gli occhi su molte cose grazie alle rispo-ste contenute nel vostro fan-tastico sito

Non vi nascondo che sa-rei intenzionato ad entrare a far parte del vostro Partito ma spero che mi perdonia-te prima vorrei conoscere il marxismo-leninismo-pensiero di Mao a 360deg e solo dopo eventualmente unirmi a voi e al momento purtroppo non mi definisco ancora sufficiente-mente competente in materia

Vi faccio i miei piugrave sentiti

auguri per il vostro futuro e quello del nostro Partito

Lorenzo - provincia di Napoli

tanti paesi sudamericani nella morsa capitalista e

fascistaLa morsa del capitalismo

neoliberista in Latinoamerica egrave francamente terribile se in Cile Argentina Colombia la politica economica neolibe-rista e lrsquoappiattimento in po-litica estera sui diktat USA si fanno sentire con lrsquoaumen-to dellrsquoetagrave pensionabile la stretta e anche la riduzione dei salari se in Argentina e in Cile la repressione di ogni manifestazione di dissenso egrave ormai drammatica con risvol-ti tragici (in Cile il presidente conservatore Sebastiagraven Pine-ra sembra un degno erede del massacratore Augusto Pino-chet in Argentina si rimpian-gono persino i predecessori peronisti come Cristina Fer-nandez Kirchner in Colombia la repressione e anzi lrsquoucci-sione dei ldquolideres socialesrdquo (leader di comunitagrave in genere rurali e di realtagrave locali ldquoindige-nerdquo ossia di Nativi Americani) raggiunge dimensioni impres-sionanti lo rilevano sia lrsquoONU sia la Croce Rossa fonti non certo sospettabili di marxi-smo-leninismo 987 violazioni dei diritti umani contabilizza la Croce Rossa

Alla faccia del ldquorinnova-mentordquo a suo tempo promes-so da Ivan Duque figlioccio politico di Alvaro Uribe ex presidente e tuttora dominus del grande Stato latinoameri-cano di quello che nel sogno del ldquolibertadorrdquo Simon Boligravevar doveva essere il fulcro della ldquoGran Colombiardquo macrore-

gione che comprendeva an-che Ecuador e Venezuela A parte la ldquoquestionerdquo del Para-guay che ormai da anni anzi praticamente da un decennio egrave governato da una dittatura militare impostasi in manie-ra piugrave ldquosoftrdquo delle dittature degli anni 1970-1980 ma la cui logica egrave assolutamente la stessa stante ovviamente la ldquomano longardquo degli USA Ed egrave quasi ripetitivo ma necessa-rio riproporre la questione del minaccioso fascismo ormai dichiarato di Jair Bolsonaro il presidente in carica che con-sidera lrsquoAmazzonia ldquoterra pro-priardquo per quanto gli interessa che invoca militarizzazione e gabelle distruggendo le spe-ranze ma anche le concrete ormai scarsissime ldquorisorserdquo del proletariato vessato in ogni modo

Anche in un paese che culturalmente non egrave preci-samente latinoamericano come la Guyana di lingua e cultura inglese come molta parte della regione di antica dominazione coloniale prima olandese poi inglese (per non dire dellrsquoinfluenza USA mas-sicciamente presente anche in forma militare) lo spoglio elettorale dura ormai da molto tempo e nonostante le rassi-curazioni della presidentessa della Commissione elettorale Claudette Singh si svolge in maniera tuttrsquoaltro che regola-re Come sempre vige la po-litica imperialistica dove Mao genialmente affermava ldquoSe-condo i metafisici lo sfrut-tamento capitalistico la concorrenza capitalistica lrsquoideologia individualistica della societagrave capitalistica (che anche attraverso i media e la pubblicitagrave riesce a condi-zionare soprattutto nellrsquoAme-rica Latina e caraibica anche vasti strati del proletariato che non riesce a divenire lsquoclasse

per seacutersquo nda) tutto si trova anche nellrsquoantica societagrave schiavistica anzi persino nella societagrave primitiva ed esisteragrave eternamente

Essi spiegano le cause dello sviluppo della socie-tagrave ricorrendo a condizioni ad esse esterne lrsquoambien-te geografico il clima ecc Cercano in modo semplici-stico di trovare le cause del-lo sviluppo fuori delle cose negando la tesi della dialet-tica materialistica secondo cui lo sviluppo egrave determi-nato dalle contraddizioni interne inerenti alle coserdquo

(Mao Sulla Contraddizione agosto 1937 in Opere scelte vol 5 pp 330-331)

Cosigrave ancora oggi i ldquome-tafisicirdquo additano come cau-sa delle terribili condizioni di vita del proletariato soprat-tutto in America Centrale e Meridionale al clima e alla sua ldquoimprevedibilitagraverdquo senza considerare la vere cause la contraddizione antagonistica tra borghesia e proletariato la logica imperialistica feroce ovviamente responsabile an-che dei cambiamenti climatici di cui siamo vittime

Eugen Galasso - Firenze

Con la forza del Partito saPremo suPerare anChe il Coronavirus

Abbiamo studiato lrsquoopu-scolo n 14 di Giovanni Scu-deri Segretario generale del PMLI dal titolo ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo

Il titolo egrave tutto un pro-gramma Drsquoaltronde la storia ndash insegna il compagno Scu-deri ndash non egrave finita Il popolo continua a essere la forza motrice che crea la storia del mondo La rivoluzione progredisce attraverso una serie di vicissitudini aspre lotte anche al suo interno prove vittorie e sconfitte restaurazioni e controre-staurazioni flussi e riflussi ma alla fine egrave destinata a trionfare Egrave vero quanto dice Mao ldquoLa via egrave tortuosa lrsquoavvenire egrave radiosordquo

Se noi continueremo ad avere fiducia nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao nel socialismo nel Partito nelle masse e in noi stessi

saremo capaci di tingere di rosso lrsquoavvenire del nostro popolo

Pur vivendo momenti non certo facili in Italia an-che a causa del coronavi-rus noi sapremo superare qualsiasi ostacolo anche lrsquoisolamento da quarante-na sanitaria Sappiamo e la storia ce lo insegna che nulla puograve durare a lungo e dopo ogni momento diffici-le superato si torna alla vita normale piugrave forti e vacci-nati Cosigrave col capitalismo destinato a perire e lasciare al suo posto un popolo piugrave forte alle sue lusinghe per-cheacute ha giagrave pagato sulla sua pelle le nefaste conseguen-ze dellrsquoeconomia di mercato capitalista che tende sem-pre ad affossare la classe operaia a suo vantaggio

Da un rapporto interno dellrsquoOrganizzazione di Civi-tavecchia del PMLI (Roma)

14 il bolscevico esteri N 10 - 19 marzo 2020

Governo Greco e nazifascisti fanno muro ai profuGhi

La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

La fiammata di guerra nella regione di Idlib in Siria tra lrsquoeser-cito di Damasco e quello occu-pante di Ankara di fine febbraio ha generato una nuova ondata di profughi verso la Turchia che il presidente Erdogan ha pen-sato di usare strumentalmente come arma di pressione verso la Ue che non lo ha assecondato come avrebbe voluto nella guer-ra siriana LrsquoEuropa deve soste-nere gli sforzi della Turchia ldquoper soluzioni politiche e umanitarie in Siriardquo se vogliono risolvere la crisi dei migranti ossia sta-re dalla parte degli occupanti turchi in Siria sosteneva il pre-sidente turco cui non basta piugrave solo il consistente contributo economico regalatogli dalla Ue per bloccare i flussi dei migran-ti E il 29 febbraio il governo di Ankara apriva le frontiere con la Grecia ai rifugiati almeno 130 mila richiedenti asilo secondo il ministero dellrsquoInterno turco alcune decine di migliaia dei quali si sarebbero messi subito in marcia via mare verso le isole greche di Lesbo Samos e Chios e via terra in particolare nella zona del varco di frontiera di Ka-stanies sul fiume Evron

Alla criminale manovra di Erdogan seguiva lrsquoaltrettanto criminale risposta del gover-no di destra greco di Kyriakos Mitsotakis blindata la frontiera terrestre con lrsquoinvio di migliaia di agenti che sparavano sui mi-granti che premevano ai varchi con un bilancio di alcuni morti e decine di feriti esercitazioni militari della marina nelle ac-que dellrsquoEgeo attorno alle isole vicino la costa turca istruzioni alla guardia costiera ellenica di respingere con ogni mezzo i gommoni dei profughi Le im-magini tremende dei traballanti mezzi pieni oltre ogni limite di fuggiaschi al largo dellrsquoisola di Chios sballottati dalle onde cre-ate dalle motovedette greche respinti a bastonate e colpi di fucile sparati in acqua valgono piugrave di diecimila parole per de-nunciare lrsquoattuazione di una cri-minale politica dei respingimenti da parte della Ue imperialista Nello stesso modo colpivano le immagini dei nazifascisti greci che per fare muro ai profughi davano una mano al governo di Atene con aggressioni ai profu-ghi e ai volontari che assistono i migranti nellrsquoisola di Lesbo altri membri di Alba Dorata picchia-vano i profughi che riuscivano a varcare la frontiera terrestre in una vera e propria caccia allrsquouo-mo

Il muro costruito alla frontie-ra dal governo Mitsotakis era rafforzato dal blocco per un mese alle richieste di asilo e al respingimento di quasi tutte quelle presentate nelle ultime settimane con una procedura apparentemente ldquolegalerdquo ma palesemente anti-immigrati e soprattutto anti-profughi sulla quale la Ue non ha avuto nulla da dire

Anzi il 4 marzo la presidente della Commissione europea la tedesca Ursula von der Leyen i presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo il belga Charle Michel e lrsquoitaliano David Sassoli hanno fatto visita al pri-mo ministro greco Mitsotakis a Kastanies sulla frontiera di ter-

ra greco-turca per sottolineare che tutta la Ue egrave schierata a di-fesa delle proprie frontiere meri-dionali in questo momento una prioritagrave egrave solidale con la Grecia il ldquonostro scudo europeordquo soste-neva la von der Leyen e respin-ge quello che egrave stato definito ldquoil ricatto della Turchiardquo

Nessuna pietagrave e nessun diritto per i profughi da parte della Ue imperialista che non vuol nemmeno prendere in considerazione la possibilitagrave di aprire le frontiere e accogliere i migranti e si egrave chiusa ancora di piugrave a riccio a difesa dei suoi confini E che ha chiuso tutti e due gli occhi persino sullrsquouso delle armi da parte della Grecia come evidenziato il 5 marzo dal portavoce della Commissione Eric Mamer che in conferenza stampa a fronte dei giornalisti che gli chiedevano conto del comportamenti criminale del-la polizia ellenica rispondeva che ldquola Commissione non puograve commentare e giudicare una si-tuazione eccezionalerdquo e si rifu-giava in un ldquotutto dipende dalle circostanzerdquo come dire che si puograve anche sparare a profughi disarmati e stremati Drsquoaltra par-te lo consente il regolamento di Frontex lrsquoagenzia Ue per la dife-sa delle frontiere esterne

Fra le misure per proteggere le frontiere disposte dalla Ue crsquoegrave lo stanziamento di 700 milioni di euro alla Grecia e lrsquoinvio di navi aerei ed elicotteri nellrsquoEgeo e un altro centinaio di guardie di fron-tiera in aggiunta agli oltre 500 giagrave presenti da schierare lungo i confini terrestri e marittimi del Paese

Sistemati i conti dellrsquoemer-genza profughi con la Grecia la Ue ha provato a riaprire il dialogo con Erdogan LrsquoAlto rappresentante Ue il socialista spagnolo Josep Borrell dichia-rava che gli aiuti ad Ankara non sono sufficienti ldquodato che oggi la situazione egrave diversa da quella nel 2016rdquo quando fu disposto il regalo di milioni di euro ad An-kara in cambio del blocco del flusso dei migranti e alludeva a un possibile via libera alla richie-sta turca di instaurare unrsquoarea di non volo sul nord della Siria che nelle intenzioni dei generali di Erdogan servirebbe quantome-no a limitare lo spadroneggia-mento dellrsquoaviazione russa che appoggia il regime di Assad Ma alla Turchia non bastava solo lrsquoaumento degli aiuti europei di ben 500 milioni di euro e lrsquoin-contro a Bruxelles del 9 marzo tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente turco Er-dogan si chiudeva con un nulla di fatto Lrsquoesplosione della crisi del coronavirus anche in Europa ha fatto sparire dalla cronaca la questione profughi ma le deci-ne di migliaia che premono alla frontiera greca sono ancora lagrave Profughi che per lo piugrave scappa-no per disperazione e per sfug-gire ai bombardamenti e alla fame dalla Siria e da Idlib che egrave stata ridotta questrsquoultima a un ammasso di macerie dallrsquoazione imperialista a tenaglia della Rus-sia e del suo burattino Assad da una parte e della Turchia del fascista Erdogan dallrsquoaltra con la benevola complicitagrave della Ue degli Usa e dellrsquoimperialismo in-ternazionale

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Se vuoi il socialismo e il proletariato al potere

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PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO50deg Anniversario della fondazione

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Le cariche della polizia greca al confine contro i profughi dalla Tur-chia

I profughi siriani ammassati al confine turco con la Grecia

N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

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Page 2: Roma, 6 e radiCato PMLi Il compagno Dario Granito alla ...va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedì 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale

2 il bolscevico coronavirus N 10 - 19 marzo 2020

Applaudito intervento di Andrea Cammilli al direttivo provinciale Filctem-Cgil di Pisa

ldquoNon facciamoci paralizzare dal coronavirus Non rinunciamo

alla lotta sindacale e al diritto di scioperordquo Redazione di FucecchioMercoledigrave 4 marzo si egrave svolto

a Pisa il direttivo dei lavoratori del settore chimico-farmaceuti-co tessile energia calzaturie-ro e manifattura iscritti alla Cgil La riunione inevitabilmente ha avuto come principale tema di discussione il coronavirus e le sue conseguenze Lo stes-so Loris Mainardi segretario provinciale di categoria nel-la relazione ne ha ampiamen-te parlato anche percheacute alcuni comparti della categoria come lrsquoenergia ma soprattutto quel-li legati alla moda come la la-vorazione delle pelli dei tessu-ti delle calzature esportano la maggior parte della loro produ-zione con una prevedibile rica-duta sullrsquooccupazione e sui sa-lari di migliaia di lavoratori della provincia

Mainardi ha toccato anche i temi dellrsquoemergenza migran-ti ai confini della Turchia con la Grecia e la Siria del referen-dum sul taglio dei parlamenta-ri (poi rinviato) delle richieste sindacali verso il governo per attivare ldquoammortizzatori socia-lirdquo anche per quelle categorie di lavoratori che non ne han-no e che potrebbero trovarsi in difficoltagrave per gli effetti del virus sullrsquoeconomia In mezzo ad al-cune critiche non sono mancati gli elogi al Conte 2 per il taglio del cuneo fiscale in busta paga (o piugrave correttamente lrsquoestensio-ne degli 80 euro di Renzi)

Anche il compagno Andrea Cammilli nel suo intervento ha portato alcune riflessioni sul-la questione del coronavirus A partire dalla responsabilitagrave del-la Cina di Xi Jinping nel ritar-dare la diffusione della notizia della UE che si egrave subito defila-ta lasciando gli Stati membri ad agire in ordine sparso al gover-no italiano che con i suoi inter-venti contradditori ha contribu-ito ad accrescere lrsquoansia tra la popolazione Continuando poi nello stigmatizzare il comporta-mento dei fascisti anzitutto Sal-vini Meloni e i loro media che prima hanno alimentato paura e razzismo per poi abbassare i toni quando egrave apparso evidente che proprio le maggiori regioni da loro governate Lombardia e Veneto erano i principali foco-lai dellrsquoepidemia

ldquoMa questa emergenza ha messo a nudo anche la fragili-tagrave del nostro sistema sanitario Un sistema sempre piugrave priva-tizzato tanto che in Lombar-dia una fetta della sanitagrave ap-punto privata serve solo per fare profitti ed egrave stata del tut-to inutile e inutilizzata per que-sta emergenza - ha continuato il compagno - Una sanitagrave pub-blica colpita da continui tagli dalla mancanza di personale che sta per essere affossata definitivamente dallrsquoautonomia differenziata che specie nelle emergenze come questa mo-stra quanto sia inefficace avere

20 sistemi diversi e dal welfare aziendale che toglie risorse al sistema pubblicordquo

Cambiando argomento Cammilli ha ricordato la sen-tenza del Comitato europeo dei diritti sociali che ha bocciato il Jobs Act Come minimo dove-vamo aspettarci una ldquoCgil bat-tagliera che fa pressing su go-verno partiti e parlamento per chiedere immediatamente il ri-pristino dellrsquoarticolo 18rdquo Pur-troppo perograve non si vede tut-ta questa voglia di riottenere i diritti perduti ma si preferisce mantenere un profilo basso per non mettere in discussione i buoni rapporti del sindacato con il governo Conte 2

Il compagno ha poi fatto un appello alla Cgil a non far-si paralizzare dal coronavirus e in nome di questo rinunciare allrsquoazione sindacale e persino al diritto di sciopero Cosigrave come non dovragrave farsi imbambolare da qualche apertura e promes-sa di questo governo sul taglio del cuneo fiscale Cammilli ha concluso il suo applaudito in-tervento con queste parole ldquoA Landini che verragrave a inaugu-rare una nuova sede Cgil nel-la nostra zona dobbiamo dire se sei coerente con quanto hai detto negli anni passati rimetti al centro le lotte in difesa dei la-voratori e dei pensionati a par-tire dallrsquoabolizione del Jobs Act e della Legge Fornero dalla lotta al precariatordquo

Andrea Cammilli Responsabile della Commissione per il lavoro di massa del CC del PMLI guida la delegazio-ne del PMLI alla manifestazione nazionale del 1deg Maggio 2018 a Prato (foto Il Bolscevico)

Sigrave AllA diFeSA dellA SAlute No Al divieto di SCioPero e AllA limitAzioNe dei diritti SoCiAli e CoSituzioNAli

Landini fa quadrato intorno aL governo in nome deLLrsquoldquounitagrave nazionaLerdquo

Grave comunicato congiunto Confindustria-Sindacati confederaliChiudere per quindiCi Giorni le fabbriChe retribuendo lo SteSSo i lavoratoriIl segretario generale della

Cgil Maurizio Landini ha fatto quadrato attorno al governo in nome dellrsquoldquounitagrave nazionalerdquo tan-to declamata da Conte e Mat-tarella Unitagrave che come al solito si tira fuori quando le istituzioni dello Stato borghese si trovano in difficoltagrave chiedendo collabo-razione e sopratutto sacrifici ai lavoratori e alle masse popolari mentre fino al giorno prima i di-pendenti pubblici e della sanitagrave venivano definiti vagabondi im-boscati furbetti del cartellino e che adesso sono diventati ldquoeroirdquo ldquoencomiabilirdquo ldquoesempi positivirdquo

In unrsquointervista al quotidiano trotzkista ldquoil manifestordquo Landini afferma che lrsquoemergenza coro-navirus egrave unrsquoopportunitagrave per su-perare la politica dellrsquoausteritagrave e ldquoci dagrave la possibilitagrave di riformare il paese tramite il dialogo socia-le portando avanti riforme reali quella fiscale quella previden-ziale che stiamo discutendo col governordquo Sono poche parole ma che ci danno il senso di qua-le sia la politica portata avanti dalla Cgil che non si pone tanto come rappresentante degli inte-ressi dei lavoratori per migliora-re (per quanto possibile nel ca-pitalismo) le loro condizioni ma

come soggetto istituzionale che assieme a governo e padroni lavori per un rendere piugrave moder-no ed efficiente il capitalismo ita-liano

Quando lrsquointervistatore fa notare a Landini che il gover-no Conte fino a qualche giorno fa era moribondo e ora invece sta riemergendo grazie anche al sostegno delle parti sociali sottointendendo anche la Cgil lui risponde ldquoNoi siamo abitua-ti a trattare con i governi che ab-biamo davanti Finora rivendi-chiamo di aver portato a casa qualcosa lrsquoaumento dei salari da luglio piugrave risorse per il siste-ma sanitario il taglio del super-ticketrdquo Insomma il Conte 2 per Landini ha portato solo benefici per i lavoratori

Dichiarazioni che vanno a braccetto con lrsquoatteggiamento di sottomissione tenuto nellrsquoin-contro con il governo sugli effet-ti del coronavirus dove i leader sindacati non sono andati al di lagrave di generiche richieste di as-sunzioni nella sanitagrave pubblica e di ammortizzatori sociali per i lavoratori Essi hanno accetta-to supinamente perfino il divieto di scioperare e manifestare fino al 31 marzo (data di allora ndr)

mentre i lavoratori hanno lrsquoobbli-go di andare in fabbrica A dire il vero i sindacati confederali si erano giagrave censurati da soli an-nullando lo sciopero del traspor-to aereo del 24 febbraio e del-la scuola del 6 marzo decisione presa con largo anticipo quan-do ancora il numero di contagia-ti era di molto inferiore a quello attuale

Ma anche chi non aveva in-tenzione di rispettare il diktat governativo non ha potuto ma-nifestare Egrave il caso del movimen-to Non Una Di Meno che ave-va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedigrave 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale della donna O ad esempio allrsquoIl-va di Genova dove con la scu-sa del coronavirus egrave stata vie-tata unrsquoassemblea dei lavoratori che intendevano protestare con-tro la cassa integrazione Eppu-re chi non egrave interessato dalla cig puograve e deve stare tranquillamen-te sullrsquoimpianto delle acciaierie

Anche sulla sanitagrave questa era lrsquooccasione buona per fare la voce grossa per dire basta alla politica dei tagli che vie-ne da lontano e ha portato alla chiusura di centinaia di ospeda-

li e pronto soccorso e al taglio di migliaia di posti letto in tutta Italia Turni massacranti caren-za di personale scarsa igiene e manutenzione sono condizio-ni che la sanitagrave vive tutti i gior-ni e che lrsquoemergenza del coro-navirus ha soltanto evidenziato in tutta la sua drammaticitagrave Ma nessun segretario confederale ha chiesto di bloccare immedia-tamente lrsquoautonomia differenzia-ta e le privatizzazioni per torna-re a una sanitagrave pubblica che sia realmente universale per tutti e per tutta lrsquoItalia

Pure sugli ammortizzato-ri sociali i tre leader sindaca-li sono stati molto cauti Vanno invece respinti i tentativi delle aziende di scaricare sui lavora-tori le conseguenze economiche dellrsquoepidemia a partire dai licen-ziamenti ma anche le pressioni padronali per far consumare fin da subito ai loro dipendenti i per-messi retribuiti e le ferie Devono essere tutelati anche i precari i primi ad essere scaricati dalle aziende e i lavoratori tutti de-vono veder assicurato il salario al 100

A confermare come la linea di Cgil Cisl e Uil sia quella del-lrsquoldquounitagrave nazionalerdquo e del collabo-

razionismo padronale egrave il comu-nicato congiunto dei sindacati confederali e di Condfindustria piu altre associazioni del com-mercio Mentre i padroni chiedo-no soldi flessibilitagrave e agevolazio-ni per le loro aziende fin dai primi contagi le organizzazioni sinda-cali confederali rinunciano alla loro autonomia per accodarsi e sostenere i padroni nel chiedere di ldquoprocedere a una rapida nor-malizzazione consentendo di ri-avviare tutte le attivitagrave ora bloc-cate e mettere in condizione le imprese e i lavoratori di tutti i ter-ritori di lavorare in modo proficuo e sicuro a beneficio del Paese evitando di diffondere sui mez-zi di informazione una immagi-neche rischia di danneggiare durevolmente il nostro Made in Italy e il turismordquo Insomma la produzione avanti tutto Noi in-vece chiediamo la chiusura del-le fabbriche per 15 giorni salva-guardando perograve il salario delle lavoratrici e dei lavoratori

Un atteggiamento quello dei sindacati confederali e nel-lo specifico della Cgil che non cade dal cielo allrsquoimprovviso le-gato magari alla drammaticitagrave della situazione ma figlio di una strategia oramai consolidata che

punta a realizzare un sindaca-to di regime riconosciuto dallo Stato come unico interlocutore accreditato a contrattare con i padroni e le istituzioni borghesi Un sindacato che invece di lot-tare sia subalterno agli interessi del capitalismo italiano

Eh no caro Landini noi non crediamo allo slogan di Conte Mattarella e Confindustria ldquoin-sieme ce la faremordquo Non siamo tutti sulla stessa barca e gli in-teressi degli sfruttati non sono quelli degli sfruttatori nemmeno in particolari momenti o nellrsquoe-mergenza Dobbiamo difendere la salute ma non dobbiamo ac-cettare di lavorare e stare zitti di rinunciare agli scioperi ai rinno-vi contrattuali alla sicurezza ad alzare la voce la lotta di classe non si ferma per decreto Le la-voratrici e i lavoratori dopo aver pagato la crisi capitalistica glo-bale (non ancora finita) non de-vono essere anche coloro che pagano gli effetti della nuova cri-si economica a causa del coro-navirus e con questo pretesto farsi mangiare altri pezzetti di di-ritti e di salari Neacute dobbiamo ac-cettare lo stato drsquoassedio con la polizia con i ldquopoteri specialirdquo e lrsquoesercito per le strade

N 10 - 19 marzo 2020 interni il bolscevico 3SuIlrsquoassassinio del quindicenne napoletano

La deLInquenza gIovanILe e I carabInIerI daLLa pIStoLa facILe Sono generatI

daL capItaLISmo e daI SuoI governantI De Magistris se ne egrave lavato le mani ma egrave responsabile dellrsquoabbandono dei Quartieri Spagnoli e dei quartieri periferici

La SoLuzione non egrave La MiLitarizzazione Di napoLi Redazione di Napoli Egrave la notte tra sabato 29 feb-

braio e domenica 1 marzo a Na-poli quando secondo una dina-mica che tuttrsquoora egrave al vaglio della Procura un carabiniere 23enne fuori servizio avrebbe esploso quattro colpi di pistola nei con-fronti del 15enne Ugo Russo un ragazzo dei Quartieri Spagnoli di Napoli

La dinamica possibile risulte-rebbe questa Ugo assieme ad un suo complice minorenne af-fiancava unrsquoauto Mercedes allrsquoal-tezza delle stradine di via S Lucia ndash esattamente via Orsini - per far-si consegnare dagli occupanti - il carabiniere e la sua fidanzata - un orologio Rolex puntando una pistola ndash poi rivelatasi giocattolo ndash alla tempia Una volta qualifica-tosi come rappresentante delle ldquoforze dellrsquoordinerdquo lrsquoautista tirava fuori la pistola e colpiva una pri-ma volta Ugo al torace il ragazzo scappava verso il complice che faceva il palo con il motorino ma veniva raggiunto dietro la nuca da un altro colpo che lo tramorti-va facendolo morire dissanguato Giunto al pronto soccorso dellrsquoO-spedale ldquoPellegrinirdquo a Monte-santo il ragazzo spirava alle 350 senza che neacute medici neacute infermieri potessero salvargli la vita

In breve tempo decine e de-

cine di persone forse centinaia scendevano dai quartieri popo-lari e letteralmente accecati dal-la rabbia devastavano il pronto soccorso dellrsquoOspedale Subito dopo alcune ldquosteserdquo propugnate dalla camorra per cavalcare lrsquoo-dio contro i carabinieri venivano sparati diversi colpi verso la ca-serma ldquoPastrengordquo sede del co-mando provinciale provocando la rottura di alcuni vetri antistanti le stanze del comando

Domenica 1 marzo il clima a Montesanto e nei Quartieri Spa-gnoli era tesissimo e lo avverti-vamo anche noi marxisti-leninisti impegnati nella diffusione de ldquoIl Bolscevicordquo chiedendo alle masse come stava la situazione Innanzitutto emergeva la contra-rietagrave alle dichiarazioni del cara-biniere contenute nelle dichia-razioni del 17enne complice di Ugo che parlava neacute piugrave neacute meno di una vera e propria esecuzione da parte del carabiniere che non si sarebbe affatto qualificato ma anzi avrebbe agito in maniera di-retta e ferma

Il Giudice delle indagini preli-minari del Tribunale dei minoren-ni Angela Draetta a quel punto disponeva il fermo del complice in una comunitagrave per ragazzi in-dagandolo per concorso in rapi-na aggravata contemporanea-mente la Procura di Napoli nelle

vesti del pm Simone De Roxas e del procuratore aggiunto Giovan-ni Melillo comunicava alla stam-pa che sarebbe stata effettuata lrsquoautopsia del corpo di Ugo e la prova balistica dei colpi esplosi per verificare lrsquoeffettiva quantitagrave (due o quattro) noncheacute la loro ef-fettiva direzione infine indagava il carabiniere dalla pistola facile per omicidio volontario e non per ec-cesso di legittima difesa come si affermava in un primo momento

La famiglia di Ugo Russo si chiudeva nel dolore ma rilascia-va importanti dichiarazioni alla stampa per contribuire a far luce sulla vicenda Innanzitutto pren-

deva le distanze dalle ldquosteserdquo ca-morristiche dando la solidarietagrave ai carabinieri con un piccolo presi-dio venerdigrave 6 marzo dinanzi alla caserma ldquoPastrengordquo chiedendo di pagare i danni allrsquoOspedale an-zicheacute fare donazioni alla famiglia disagiata confermava che Ugo andava a scuola in un Istituto tecnico e che quella sera voleva avere qualche soldo in piugrave in ta-sca da questo poi il tentativo di rapina confermava la dinamica iniziale attraverso il padre Vincen-zo che ribadiva che il carabiniere aveva commesso un crimine non sparando la seconda volta verso il piede o le gambe e mirando

invece direttamente alla testa dopo aver sparato un primo col-po al torace ed un secondo pro-babilmente alle spalle

ldquoMio figlio era un angelo vo-leva fare un corso per pizzaiolo con gli assistenti sociali di Napoli Guadagnava 50 euro come bari-sta 70 con il fruttivendolo e 10 come muratorerdquo racconta anco-ra il padre affranto ldquoPoi gli dice-vo ai 400 euro mensili che gua-dagni lo sai che sono pochi te ne aggiungo altri basta che stai lontano da brutti ambientirdquo Qua-si a confermare la voce straziante del padre sono gli operatori so-ciali della zona che conoscevano la situazione di Ugo Russo ldquoera a noi giagrave nota i bambini dei Quar-tieri Spagnoli vengono da fami-glie con situazioni economiche distrutte vivendo in case sovraf-follate dove sarebbe impossibile studiare la scuola non egrave stata mai una esperienza positivardquo

Drsquoaltronde nei quartieri popo-lari come Montesanto non solo i ldquobassirdquo napoletani ma persino vecchi negozi o garage vengono oggi riadattati come abitazioni senza neacute finestre neacute spazi un fatto inconciliabile con lo svilup-po psico-fisico dei giovanissi-mi Sempre gli operatori sociali smentiscono che non si riesce a frenare la dilagante dispersione scolastica atteso il loro lavoro di spinta sulla formazione le istitu-zioni nazionali e locali non inve-stono per non parlare del lavoro piaga endemica di questi quartie-ri lasciati a loro stessi ldquo120 euro a nero a settimana per vendere scarpe nei negozi di via Toledo per 11 ore dal lunedigrave al sabato oppure il barista il garzone il ca-meriere con 80 euro a settimana che diventano 100 se le mance vanno bene Alla fine decidono di spacciare percheacute la legalitagrave non egrave competitivardquo

A questo si aggiungono le altri sementi indispensabili per risanare un quartiere che van-no dalla formazione allo svago dallrsquoapertura di ldquosportelli socialirdquo per le masse fino a biblioteche campi sportivi sedi di ricrea-zione ma anche laboratori per sviluppare la propria creativitagrave Una immagine questa che viene rilanciata con dispiacere misto a rabbia dallrsquoAssociazione Quartie-ri Spagnoli Onlus che ha postato sul social network Facebook una foto di Ugo impegnato in attivitagrave laboratoriali Ma sono tutte quelle messe in scena degli enti pubblici comunali e regionali che attivano corsi di formazione senza sbocco occupazionale e con la chimera di conferire 300 euro al mese ai gio-vanissimi del quartiere popolare Corsi che si rivelano un fallimen-to e collidono con la fantomatica proposta di risanamento propu-gnata dalle istituzioni nazionali e locali in camicia nera che invece di offrire un lavoro stabile e a sa-lario pieno sfornano un esercito di schiavi per i padroni o i ricchi commercianti del centro di Na-poli oppure scaricano il problema definitivamente nella delinquenza organizzata fino alla creazione delle agghiaccianti ldquoparanze dei bambinirdquo dove ragazzi tra i 9 e 14 anni coprono vaste zone di territori per imporre la violenza

camorristicaLa mente ritorna allrsquoassassinio

del minorenne Davide Bifolco da parte del carabiniere Giovanni Macchiarolo poi condannato a quattro anni e quattro mesi per omicidio colposo in primo grado Proprio la famiglia Bifolco ha fat-to visita a quella Russo ldquoper noi Ugo al pari di mio figlio sono vit-time di Stato ndash ha detto il padre di Davide ndash prego la famiglia Rus-so di fare di tutto da oggi in poi per salvare i ragazzi dei Quartieri Spagnoli come noi cerchiamo di fare al Rione Traianordquo

Il neopodestagrave De Magistris pronunciava un timido e sbriga-tivo commento in cui affermava soltanto che ldquoegrave sempre una tra-gedia quando muore un 15ennerdquo lavandosi le mani e tacendo come al solito sulle responsabili-tagrave politiche Stessa posizione del governatore regionale Vincenzo De Luca che si limitava a dare la solidarietagrave al personale ospe-daliero il ministro dellrsquoInterno Luciana Lamorgese optava per un pilatesco ldquosbagliato schierar-sirdquo Silenzio connivente invece sullrsquoiniziativa voluta dal Prefetto Marco Valentini che ha richiama-to i vertici delle ldquoforze dellrsquoordinerdquo propugnando come ricetta la so-lita militarizzazione del territorio come panacea di tutti i mali con la scusa dellrsquoordine e della sicu-rezza pubblica

Lrsquoepisodio gravissimo dellrsquoas-sassinio del 15enne Ugo Russo vede emergere lo spaccato che da anni noi marxisti-leninisti de-nunciamo ossia il grave abban-dono delle periferie urbane nello specifico dei quartieri popolari lasciati a se stessi e alla camorra dalla giunta antipopolare De Ma-gistris e dai suoi lacchegrave La nuova esplosione di delinquenza giova-nile e lrsquoutilizzo facile delle armi per farsi giustizia da seacute da parte del carabinieri sono le due facce del-la stessa medaglia che vede nel-la barbarie del capitalismo e dei suoi governanti in camicia nera che lo sorreggono la genesi

I Quartieri Spagnoli Monte-santo Scampia come le altre pe-riferie napoletane abbisognano subito di un piano straordinario economico e sociale in modo da poter iniziare a risollevare que-sta parte della cittagrave dalla povertagrave dilagante dal degrado sociale ambientale e urbanistico pro-sciugando infine lrsquoacqua in cui nuota la criminalitagrave organizzata e non Questo piano straordina-rio tra lrsquoaltro deve prevedere il risanamento e la riqualificazione delle periferie con la costruzione di una fitta rete di servizi pubblici e gratuiti fino a completa coper-tura delle necessitagrave e con orari e prestazioni in grado di soddisfare le esigenze lavorative e sociali in particolare dei giovani e delle donne ma soprattutto ha biso-gno di un piano di lavoro vero ndash non come quelli cianciati da De Magistris e De Luca - e non di disoccupazione o di lavoro nero precario e supersfruttato come purtroppo la vicenda della morte di Ugo Russo tristemente inse-gna

In provIncIa dI coSenza

La popolazione di bisignano in lotta contro lrsquoinquinamento ambientale

Veleni sversati nel fiume Mucone Dal corrispondente della CalabriaLa Procura di Cosenza con

lrsquoindagine ldquoArsenicorsquorsquo il 14 febbra-io scorso ha reso palese anche dal punto di vista giudiziario ciograve che egrave da decenni sotto gli occhi delle masse di Bisignano (Cosen-za) e di tutta la valle del Crati un disastro ambientale dovuto allo sversamento nel fiume Mucone di sostanze inquinanti

Per gli inquirenti che hanno or-dinato il sequestro del deposito di rifiuti speciali e disposto alcune misure cautelari nei confronti di amministratori e tecnici dellrsquoim-presa Consuleco che gestisce lrsquoimpianto ldquoNel fiume Mucone veniva sversato veleno allo stato purordquo La struttura posta sotto sequestro della prefettura sareb-be ldquopreposta al trattamento dei rifiuti liquidi speciali prevalente-mente di origine industrialerdquo Nel-le acque del fiume egrave stata infatti rilevata la presenza di inquinanti con valori anche 40 mila volte su-periori ai limiti imposti dalla legge

Secondo una nota di ldquoFridays for futurerdquo susseguente allrsquoas-semblea pubblica del 22 febbra-io scorso tenuta a Bisignano ldquoI liquami nocivi per lrsquoambiente e la salute venivano clandestinamente sversati di notte nelle acque del fiume Mucone che ora presenta un elevatissimo tasso di arseni-co nichel cadmio e idrocarburi tutto ciograve a discapito dei residenti

della zona che presentano una costante crescita di gravi patolo-gie e non solo Poicheacute ricordia-mo che il fiume Mucone percorre il nostro territorio per ben 54 km le sue acque si riversano nel lago Cecita (il piugrave grande nellrsquoaltopiano della Sila) sfociando poi nel fiume Crati Questo disastro ambientale ci riguarda tutte e tutti Non pos-siamo permettere ulteriori dan-neggiamenti del nostro patrimo-nio ambientale non possiamo piugrave permettere di ammalarci e morire a causa delle politiche scellerate di questo o quel privato di tur-no Lrsquoiniziativa vuole tenere alta lrsquoattenzione sul problema in vista della mobilitazione organizzata dai cittadini di Bisignanordquo

Vergognoso lo scaricabarile della giunta comunale di Fran-cesco Lo Giudice che con una delibera chiede alla regione oggi guidata da Jole Santelli di FI di annullare ogni contratto con la Consuleco

Al centro della vicenda appun-to la societagrave Consuleco srl della famiglia Morise di Cirograve Marina (Crotone) che ha gestito lrsquoimpian-to di depurazione privato con la complicitagrave dei politicanti borghesi locali e della Regione Calabria la quale ha riversato nel fiume vele-ni di ogni tipo almeno dal 2008 e anche per conto di Eni con il silenzio-assenso nonostante le proteste della magistratura cala-brese e con la copertura in parti-

colare della RegioneLrsquoArpacal infatti ha piugrave volte

pubblicamente e vergognosa-mente negato lrsquoinquinamento del fiume tanto che lo stesso ammi-nistratore della Consuleco Vin-cenzo Morise nel 2017 quando esplose lo scandalo dello sver-samento dei rifiuti dellrsquoEni con questa nota si difendeva pubbli-camente ldquodalle molteplici e con-tinue analisi di autocontrollo e da quelle periodicamente effettuate dallrsquoAgenzia regionale per la pro-tezione dellrsquoambiente della Cala-bria (Arpacal) nel rispetto del pia-no di monitoraggio previsto dal dlgs n 1522006 ndash TU Ambiente ndash nellrsquoambito del VIA (valutazione di impatto ambientale) non egrave mai emerso nulla di irregolarerdquo

Insomma la Consuleco ha go-duto dellrsquoappoggio palese non solo dei vari politicanti locali ma della stessa regione e di quello squallido carrozzone che egrave ap-punto lrsquoArpacal dal 2019 e per volontagrave dellrsquoex governatore Pd Oliverio presieduto dal vecchio rottame ex socialista Domenico ldquoMimmordquo Pappaterra oggi Pd ex sindaco di Mormanno (Co-senza) consigliere e assessore regionale quindi deputato con il ldquocentro-sinistrardquo per decenni ai vertici dellrsquoente Parco Nazionale del Pollino

Ennesimo disastro ambientale frutto di un perverso intreccio po-litico-affaristico perpetuato sulle spalle delle martoriate masse po-polari calabresi

Quartieri Spagnoli

Il fiume Mucone nel comune di Bisagno

4 il bolscevico 8 Marzo N 10 - 19 marzo 2020

Lrsquo8 Marzobruciato daL coronavirus e daL divieto

di Manifestare e scioperareIn Francia e in altri Paesi manganellate le donne in piazza

pamplona (Spagna)

manila (Filippine)

La Giornata internazio-nale della donna questrsquoan-no particolarmente nel no-stro Paese egrave stata bruciata dallrsquoemergenza sanitaria per il coronavirus e dalle norme restrittive decretate proprio lrsquo8 Marzo dal governo Conte 2 che col pretesto di ferma-re il contagio ha vietato ma-nifestazioni assembramen-ti di persone e scioperi Cosigrave lrsquo8 Marzo in Italia non egrave stato celebrato con manifestazio-ni e cortei come era nei pia-ni del movimento Non Una Di Meno che lo promuove da 4 anni e che prevedeva due giornate di mobilitazione ol-tre alla giornata internaziona-le delle donne che ricadeva di domenica anche la gior-nata del 9 marzo nel quale si sarebbe dovuto tenere an-che in Italia lo sciopero glo-bale delle donne

ldquoLo strumento dello scio-pero ci viene sottratto ndash si legge allrsquoindomani del divieto governativo in un comunica-to di NUDM - ma nonostante lrsquoimpossibilitagrave di astensione dal lavoro salariato non ri-nunceremo affatto a occupa-re le strade e le piazze in tutte le forme che saranno pos-sibilirdquo Cosigrave a Roma alcune manifestanti di NUDM indos-sando i ldquopanuelirdquo (fazzoletti) color fucsia hanno svolto un breve flash mob nella centra-le piazza di Spagna al grido ldquoSiamo il grido altissimo e fe-roce di tutte quelle donne che piugrave non hanno voce Siamo il grido altissimo e feroce di tut-ti quei corpi che piugrave non han-no voce Insieme siam parti-te insieme torneremo Non una di menordquo In altre cittagrave sono stati esposti ai balconi

e in alcune piazze striscioni con slogan contro la violenza sulle donne contro il patriar-cato in difesa dellrsquoaborto e in solidarietagrave con le donne (che sono un gran numero fra me-dici e paramedici) che in que-ste ore sono in prima fila nei presidi ospedalieri nella lotta contro il covid19 Le due gior-nate di mobilitazione sono state solo rinviate e non abo-lite ci tengono a precisare le organizzatrici di NUDM

Le cellule del PMLI di Mila-no e di Fucecchio hanno ce-lebrato lrsquo8 Marzo studiando lrsquoeditoriale della compagna Monica Martenghi pubblicato sullo scorso numero Lrsquoedito-riale egrave stato anche diffuso in volantino a Verona

Nel resto del mondo lrsquo8 e il 9 marzo hanno visto fiumi di donne scendere in piazza e anche tanta repressione da parte della polizia al servizio dei regimi e governi borghesi dei vari Paesi In America La-tina si stima che il 57 della popolazione circa 20 milioni di donne lunedigrave 9 marzo han-no scioperato per 24 ore

In Argentina la manifesta-zione oceanica egrave partita da Plaza de Mayo e si egrave conclu-sa al Congresso Nazionale a Buenos Aires Le donne han-no reclamato a gran voce lrsquoa-borto legale sicuro e gratuito e la fine della violenza di genere oltre a dire basta al razzismo e al supersfruttamento delle donne nel mondo del lavoro

A Cittagrave del Messico si egrave svolta una delle piugrave grandi manifestazioni oltre 80000 donne hanno levato la loro voce allrsquounisono contro la violenza di genere e hanno marciato dal ldquoMonumento a

la Revolucioacutenrdquo a ldquoPlaza de la Constitucioacutenrdquo Lo sciopero calca la scia dellrsquointensifica-zione delle proteste e delle ri-chieste di azioni del governo contro i femminicidi nel pae-se Secondo le stime del go-verno 10 donne messicane vengono uccise ogni giorno La polizia ha caricato le ma-nifestanti e lanciato gas lacri-mogeni Piugrave di 60 i feriti

Anche le manifestazioni in Cile sono state bersaglia-te dalle cariche poliziesche e dagli arresti Nella capita-le Santiago secondo le or-ganizzatrici 2 milioni di ma-nifestanti hanno inondato le strade La manifestazione si egrave svolta tra continue tensio-ni e provocazioni della polizia cilena Anche in Cile lo scio-pero delle donne si egrave unito alle manifestazioni antigover-

native contro le disuguaglian-ze sociali iniziate a ottobre e che continuano tuttrsquoora

Grandi manifestazioni si sono tenute anche in Colom-bia Perugrave Ecuador Vene-zuela e Brasile

Manifestazioni in Indone-sia nelle Filippine e in Thai-landia dove le donne hanno chiesto maggiore sicurezza nel lavoro e maggiori diritti

A Islamabad in Pakistan la manifestazione delle don-ne egrave stata oggetto di provo-cazioni da parte di una con-tro-manifestazione di uomini che hanno tentato di sfonda-re la barriera della polizia lan-ciando oggetti tra cui scarpe e pietre contro le donne

In Kirghizistan alcune

donne sono state attaccate da uomini mascherati e poi arrestate dalla polizia mentre organizzavano un evento per la festa della donna nella ca-pitale Bishkek

In Turchia la polizia del fascista Erdogan per il terzo anno consecutivo in occasio-ne dellrsquo8 Marzo ha repres-so la manifestazione delle donne bloccando le centina-ia di manifestanti a Istanbul che si apprestavano a entra-re in piazza Taksim Lo scor-so anno la polizia aveva ldquoac-coltordquo le manifestanti con gas lacrimogeni col tentativo non riuscito di disperdere la mani-festazione

Anche a Parigi manife-stare per i diritti delle donne

egrave diventato difficile le mani-festanti francesi sono state brutalmente manganellate Partite a centinaia di miglia-ia dal quartiere popolare del-la Place des fecirctes nella sera di sabato 7 marzo per dire basta alle violenze sessiste ai femminicidi e denunciare la riforma delle pensioni giu-dicata penalizzante per le la-voratrici sono state ldquoaccolterdquo dalla polizia in tenuta anti-sommossa appena arrivate in place de la Reacutepublique e ligrave si egrave aperta una vera e pro-pria carneficina contro le donne che sono state stratto-nate afferrate per le braccia e trascinate via ragazze al-lontanate con la forza spinte e trascinate a terra

roma (italia)

Nonostante la crisi causata dal coronavirus

VolaNtiNaggio del PMli Per lrsquo8 Marzo a VeroNa

Distribuiti a Verona centina-ia di volantini del PMLI dedi-cati allrsquo8 Marzo e alla Giorna-ta internazionale della donna Sebbene la crisi di questo pe-riodo per il coronavirus abbia ridotto le manifestazioni pro-grammate questo non ha im-pedito la diffusione dei volan-tini

Accolti con curiositagrave e inte-resse molti hanno chiesto in-

formazioni in merito al Partito Durante la diffusione nei pres-si della zona universitaria si egrave aperto un dibattito sul ruo-lo della donna nella societagrave di oggi e i mezzi e la lotta che occorre fare

In una cittagrave come Verona in cui prevale lrsquoelettorato le-ghista vedere soprattutto le nuove generazioni pensare e agire in maniera diversa e di

mentalitagrave piugrave aperta egrave un buon auspicio Ci si aspetta una nuova lotta sociale nel prossi-mo futuro Percheacute solo con il PMLI si puograve guardare al futuro con convinzione e decisione

W il PMLICon i cinque Maestri vince-

remoUn militante palermitano del PMLI in trasferta per

lavoro a Verona

il PMli e lrsquoannullamento dellrsquo8 Marzo a Catania

Dal corrispondente della Cellula ldquoStalinrdquo della provincia di CataniaCatania annullato il corteo

dellrsquo8 Marzo e altre iniziative lo sciopero globale del 9 la mattina di domenica 8 Marzo annullato un flash mob dopo il decreto ministeriale del go-verno Conte con tutte le restri-zioni

ldquoLa lotta contro il corona-virus non puograve essere preso a pretesto per limitare le liber-tagrave democraticherdquo ha scritto il compagno Sesto Schembri in un messaggio nella pagi-na Facebook di Non una di meno ldquola lotta continua con-tro le disuguaglianze socia-li non egrave finita abbiamo tutto lrsquoanno per lottare (senza to-

gliere niente alla storica gior-nata dellrsquo8 Marzo) contro il maschilismo il patriarcato il capitalismo che perpetua lrsquooppressione sulle donne per fare profitto uniti vinceremo per cambiare questo sistema con un sistema di uguaglian-za sociale senza sfruttamento dellrsquouomo sullrsquouomordquo

parigi (Francia) - le donne del sindacato CgT

PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO

Sede centrale Via Antonio del Pollaiolo 172a 50142 FIRENZE Tel e fax 0555123164

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Commissione Donne del Comitato centrale

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2020

acquisire La cuLtura

storica deLLrsquo8 Marzo

N 10 - 19 marzo 2020 8 Marzo il bolscevico 5

madrid (Spagna)

SanTiago (Cile)

Svizzera

MilaNola Cellula ldquoMaordquo riunita per

discutere lrsquoeditoriale di Monica Martenghi sullrsquo8 Marzo

Fucecchio (Firenze)

la Cellula ldquoViNCeNzo FalzaraNordquo ha studiato CollettiVaMeNte lrsquoeditoriale

de ldquoil BolsCeViCordquo sullrsquo8 MarzoBrindisi allrsquo8 Marzo assieme a compagne e

compagni dellrsquoANPI

Nel pomeriggio di sabato 7 marzo la Cellula ldquoMaordquo di Milano del PMLI nelle Sede milanese del Partito in via Meucci 27 ha celebrato la Giornata internazionale del-la donna con uno studio collettivo dellrsquoEditoriale del-la compagna Monica Mar-tenghi ldquoAcquisire la cultura storica dellrsquo8 Marzordquo pub-blicato sul n 9 de ldquoIl Bol-scevicordquo

La compagna Cristina Premoli mentre legge lrsquoE-ditoriale Sulla destra il Se-gretario della Cellula com-pagno Angelo Urgo

Redazione di Fucecchio

Anche a Fucecchio tutte le iniziative programmate per la Giornata internazionale del-la donna sono state annulla-te ancor prima che il decre-to drsquourgenza della Presidenza del Consiglio lo vietasse espli-citamente

Senza iniziative di massa con i luoghi consueti di dif-fusione pressocheacute deserti o poco frequentati compagne e compagni di Fucecchio han-no deciso di non svolgere vo-

lantinaggi ma hanno voluto lo stesso celebrare lrsquo8 Marzo Si sono ritrovati nella sede della Cellula ldquoVincenzo Falzaranordquo per studiare collettivamente lrsquoEditoriale di Monica Marten-ghi apparso sul Bolscevico ndeg 9 Un documento veramen-te importante e profondo che tutte le sincere comuniste e comunisti dovrebbero cono-scere percheacute riesce a spie-gare efficacemente le radici di questa giornata di lotta le sue origini rosse e proletarie

La compagna Martenghi

fa unrsquoanalisi lucida della con-dizione femminile nel nostro Paese delle principali riven-dicazioni su cui concentrar-si delle differenze tra la con-cezione marxista-leninista dellrsquoemancipazione delle don-ne e quella del femminismo borghese

Assieme ad alcuni compa-gni e compagne dellrsquoAnpi ri-uniti in una stanza adiacente si egrave brindato allrsquo8 Marzo e di-scusso della condizione fem-minile e inevitabilmente del coronavirus

BiShkek (kyrgyzstan)

Bagdad (iraq)

Sul cartello si legge ldquoViva lrsquoOtto Marzo Giornata internazionale delle donnerdquo

6 il bolscevico 8 Marzo N 10 - 19 marzo 2020

BuonoS aireS (argentina)

manila (Filippine)

algeri (algeria)

iSlamaBad (pakistan)iSTanBul (Turchia)

giakarTa (indonesia)

londra (regno unito)

lahore (pakistan)

rio de janeiro (Brasile)

ToronTo (Canada)

CiTTagrave del guaTemala (guatemala)

iSTanBul (Turchia)

CiTTagrave del meSSiCo (messico)

N 10 - 19 marzo 2020 interni il bolscevico 7Presidente Elkann ad Tavares La maggioranza allrsquoazienda francese

Con La fusionE fCa-PEugEoT nasCE iL quarTo gruPPo auTomobiLisTiCo mondiaLE

Gli azionisti ci guadagnano i lavoratori perdono posti e rischiano stipendi e diritti sindacaliNo ai rappreseNtaNti dei lavoratori Nel Cda

Alla fine di ottobre 2019 i ver-tici di Fiat-Chrysler (Fca) e della francese Peugeot (Psa) hanno raggiunto un accordo per la fusio-ne delle due societagrave che dagrave vita al quarto gruppo automobilistico mondiale dopo Volkswagen To-yota e Renault-Nissan e prima di General Motors Un gruppo da 87 milioni di veicoli venduti allrsquoan-no per circa 180 miliardi di fattura-to e 8 miliardi di utili con 14 mar-chi complessivi e oltre 400 mila dipendenti di cui 211 mila di Peu-geot e 198 mila di Fca Il nuovo gruppo avragrave sede in Olanda (pa-ese giagrave scelto dallrsquoex Fiat per tra-sferire dalla sede storica di Torino il suo centro direzionale in Euro-pa) con centri operativi a Parigi Torino e nel Michigan e quotazio-ne alle Borse di Parigi Milano e New York

La fusione che saragrave comple-tata nel corso del 2020 preve-de uno scambio paritario di azio-ni ma siccome Psa vale di piugrave di Fca questrsquoultima riceveragrave ben 55 miliardi da distribuire agli azioni-sti di cui 16 miliardi alla famiglia Agnelli Presidente della nuova societagrave egrave John Elkann mentre lrsquoamministratore delegato saragrave lrsquoattuale ad di Psa Carlos Tava-res Anche il Consiglio drsquoammi-nistrazione saragrave diviso in parti uguali 5 delegati per parte ma avendo in piugrave Tavares la maggio-ranza decisionale spetteragrave di fat-to ai francesi In sostanza si puograve dire che i francesi si sono com-prati la guida del nuovo colosso mondiale dellrsquoauto in cambio di un bel pacco di miliardi alla Exor del-la famiglia Agnelli e agli altri soci di Fca Nel Cda entreranno anche due rappresentanti sindacali uno per ciascuna delle due aziende

gli obiettivi della fusione

Gli obiettivi della fusione sono molteplici per ambo le parti Per Fca i cui ricavi provengono per il 74 dal Nord e Sud America e solo il 18 dallrsquoEuropa si tratta

di ampliare soprattutto la presen-za nel mercato del vecchio con-tinente obiettivo giagrave perseguito col precedente tentativo di fusio-ne con Renault a maggio 2019 e fallito per la chiusura nazionalisti-ca opposta dal governo france-se che ne egrave anche il tradizionale azionista forte Inoltre la sfida con gli altri colossi mondiali dellrsquoauto si gioca ormai sulle nuove tecno-logie per lrsquoauto elettrica e lrsquoex Fiat non ha lrsquoesperienza e nemmeno i capitali da sola per i massicci in-vestimenti richiesti per sviluppa-re questo settore mentre Psa ha giagrave un solido retroterra in questo campo

Questrsquoultima egrave invece ben piantata nel mercato europeo dove realizza il 79 del suo fattu-rato ma egrave quasi assente in quel-lo americano dove realizza solo lrsquo11 e quindi ha anchrsquoessa tutto lrsquointeresse a questo matrimonio Per di piugrave i modelli di punta delle due case non sono sovrapponibi-li dato che Fca egrave forte nei suv nei pick-up nei veicoli commerciali e nel lusso mentre Psa con i mar-chi Peugeot Citroen e Opel (che la Merkel si rifiutograve a suo tempo di vendere a Fca preferendo ceder-la ai francesi) egrave forte nel settore delle piccole e medie cilindrate di largo consumo e nellrsquoelettrico

Ci sono quindi tutte le condi-zioni per una vantaggiosa siner-gia per entrambe le societagrave tanto che a parole come Elkann e Ta-vares hanno scritto nel comunica-to congiunto annunciano rispar-mi annuali di 37 miliardi di euro ldquosenza chiusure di stabilimentirdquo Ma si sono ben guardati perograve da specificare anche ldquosenza ridurre il numero degli occupatirdquo in questi stabilimenti A condurre le gros-se ristrutturazioni tecnologiche e organizzative che il nuovo grup-po metteragrave inevitabilmente in atto per competere con gli altri tre ri-vali mondiali saragrave infatti Tavares il quale ha fama di essere un al-tro Marchionne in salsa francese tanto che come il defunto emulo di Valletta deve la sua carriera di Ceo al ldquorisanamentordquo della Peu-

geot quando la prese nel 2013 che perdeva 3 miliardi di euro ri-portandola in attivo in pochi anni arrivando anche a rilevare dai te-deschi la Opel

forti rischi per lrsquooccupazione in italia

In realtagrave il ldquorisanamentordquo della Peugeot egrave stato possibile grazie allrsquointervento del governo france-se che entrograve con 800 milioni nel capitale sociale e pose una ga-ranzia pubblica di 7 miliardi sulle obbligazioni emesse dalla banca Psa sullrsquoorlo del fallimento tan-to che tuttrsquoora lo Stato egrave azioni-sta del gruppo al 1223 men-tre la famiglia Peugeot possiede il 1950 e i cinesi della Dongfeng motor di Hong Kong hanno piugrave o meno altrettanto Quello perograve per cui Tavares va famoso sono i modi brutali con cui ha condotto il ldquorisanamentordquo riducendo i costi tagliando i salari riducendo allrsquoos-so le spese per gli impianti Quan-do ha rilevato la Opel ha soppres-so il 25 della forza-lavoro In Francia ha espulso 6 mila dipen-denti riuscendo ad ottenere gra-zie allrsquointercessione del governo francese anche i soldi del Fondo europeo di adeguamento alla glo-

balizzazione Non ci vuole la sfe-ra di cristallo per prevedere modi altrettanto spicci da parte sua per realizzare i ldquorisparmirdquo per quasi 4 miliardi che la nuova societagrave si prefigge E per immaginare qua-le saragrave la sua scelta tra Francia e Italia in merito ai posti di lavoro da tagliare

Infatti tra i lavoratori della Fca in Italia crsquoegrave una forte e motivata preoccupazione sul loro futuro Anche percheacute il governo francese ha fatto sapere con decisione che ldquovigileremo affincheacute vengano sal-vaguardati posti di lavoro e stabi-limentirdquo (in Francia sottinteso) e il governo francese egrave anche azio-nista del nuovo gruppo Mentre quello italiano non lo egrave ed egrave sta-to assai piugrave sfuggente con Conte che si egrave limitato a dire quasi con rassegnazione ldquoNon posso giu-dicare lrsquoaccordo egrave unrsquooperazione di mercato ma va salvaguarda-ta lrsquooccupazione in Italiardquo Salva-guardata da chi Non egrave certo un caso e di certo non un bel segna-le che dellrsquoaccordo fossero stati informati solo il governo france-se e quello americano ignoran-do completamente quello italiano Il ministro dellrsquoEconomia il PD Gualtieri si egrave limitato ad esprime-re una salomonica ldquoattenzione ri-spettosa e consapevolerdquo mentre

anche per il ministro dello Svilup-po economico Patuanelli si trat-ta di ldquounrsquooperazione di mercatordquo su cui non bisogna quindi mette-re bocca

Sul fronte sindacale Cisl e Uil sono favorevoli a prescinde-re come hanno sempre fatto an-che con tutte le false promesse di Marchionne e solo la Fiom-Cgil esprime qualche preoccupazione pur considerando anchrsquoessa po-sitivo lrsquoaccordo La sua segreta-ria Francesca Re David ha mes-so lrsquoaccento sul fatto che non si conosce il piano industriale del-la nuova societagrave e non ci sono pertanto garanzie sullrsquooccupazio-ne negli stabilimenti In Italia che oltretutto stanno giagrave lavorando molto al di sotto della capacitagrave e con molta cassa integrazione e quindi si prestano a fare da ca-pri espiatori nei piani di Tavares ldquoLrsquoazienda nel suo comunicato dice che non ci sono stabilimen-ti a rischio ma non dice che non crsquoegrave occupazione a rischio Partia-mo con uno svantaggio Fca non egrave quella che guideragrave la parte in-dustriale E oggi non siamo in pie-na occupazionerdquo ha detto Tuttrsquoe tre le segreterie sono comunque entusiaste dellrsquoingresso di un loro delegato nel Cda del gruppo

il declino dellrsquoindustria

dellrsquoauto in italia Drsquoaltronde egrave un fatto che la

produzione Fca in Italia sia ben lontana dalle mirabolanti promes-se spacciate da Marchionne per far ingoiare meglio i ritmi di sfrut-tamento infernali e il taglio dei di-ritti sindacali imposti con pugno di ferro agli operai a Torino non egrave partita la produzione della Ma-serati e quella dellrsquoAlfa egrave stata so-spesa Reggono appena Cassino con 100 mila Alfa Romeo e Pomi-gliano con 180 mila Panda (ma ne erano state promesse 200 mila) Solo Melfi va a pieno regime con la 500 e la Jeep Renegade Ma ci sono 1000 contratti di solidarietagrave

dal 2018 Secondo la Fim-Cisl gli ammortizzatori sociali riguardano ormai il 12-15 dei lavoratori del gruppo Mentre nellrsquoera Marchion-ne lrsquooccupazione nellrsquointero grup-po Fca egrave cresciuta da 135 mila a 198 mila unitagrave il numero dei di-pendenti in Italia egrave passato da 77 mila nel 2005 a 50880 nel 2018 e il fatturato egrave sceso dai 13 miliar-di del 2004 agli 88 del 2018 Il ldquori-sanamentordquo della Fiat operato dal manager italo-svizzero-canadese ha portato ben 16 miliardi di utili nelle casse della famiglia Agnelli (e nelle sue personali) ma a spe-se dellrsquoindustria dellrsquoauto in Italia decimata dai licenziamenti e dal-la cassa integrazione con la Fiat che si egrave internazionalizzata e ha lasciato il Paese dopo aver pom-pato per oltre mezzo secolo i soldi pubblici dallo Stato

Staremo a vedere quali saran-no le mosse della nuova societagrave sul piano dellrsquooccupazione certo egrave che questa vicenda non fa che confermare che il capitalismo non tiene minimamente conto della vita dei lavoratori e del benessere collettivo ma unicamente dei pro-pri obiettivi di profitto nella lotta a coltello per vincere la concorren-za sempre piugrave spietata che domi-na lrsquoeconomia globalizzata e per-tanto fa e disfagrave secondo i propri interessi infischiandosene di go-verni e di popoli

Per questo lrsquounica alternativa per quanto riguarda la difesa re-ale e non a parole dellrsquooccupa-zione egrave la nazionalizzazione de-gli stabilimenti Fca in Italia specie se come temiamo la nuova socie-tagrave italo-franco-americana doves-se procedere a ulteriori tagli di posti di lavoro stipendi e diritti sindacali Intanto la Fiom dovreb-be respingere con fermezza lrsquoin-gresso di rappresentanti dei la-voratori nel Cda che ha solo lo scopo di creare preventivamente il consenso ad una politica neo-corporativa di sacrifici pagati dai lavoratori per sostenere gli ambi-ziosi obiettivi mondiali di merca-to e di profitto del nuovo gruppo Fca-Peugeot

La famigLia agnELLi si ComPra ldquorEPubbLiCardquoLa famiglia Agnelli che nel

2016 aveva venduto il suo quo-tidiano storico ldquoLa Stampardquo ai De Benedetti se la riprende dopo tre anni comprandosi per sopram-mercato anche lrsquointero gruppo ldquoRepubblica-LrsquoEspressordquo que-sto lrsquoesito della trattativa andata in scena tra novembre e dicem-bre 2019 tra il presidente e ad della Exor la cassaforte finan-ziaria della famiglia Agnelli John Elkann e i figli di De Benedetti Marco e Rodolfo presidenti ri-spettivamente del gruppo Gedi e della Cir la finanziaria che lo con-trolla

Una trattativa svolta tutta alle spalle della Redazione e dei la-voratori de ldquoLa Repubblicardquo e del suo direttore Carlo Verdelli che fino al giorno prima dellrsquoaccordo avevano avuto rassicurazioni dal Marco De benedetti e dallrsquoammi-nistratrice delegata Laura Cioli che il quotidiano fondato da Scal-fari non sarebbe stato venduto Secondo lrsquoaccordo che dovreb-be portare a completamento la transazione entro la primavera di questrsquoanno la Exor compreragrave per 1025 milioni di euro da Cir

il 4378 di Gedi la finanziaria quotata in Borsa che possiede ldquoLa Repubblicardquo ldquoLa Stampardquo il ldquoSecolo XIXrdquo il settimanale ldquoLrsquoE-spressordquo e una serie di quotidiani locali oltre alla piugrave redditizia divi-sione radiofonica della quale fan-no parte ldquoRadio DJrdquo e ldquoRadio Ca-pitalrdquo La Cir resteragrave nel capitale azionario con un 5 di quote ri-petendo a parti invertite la tran-sazione di tre anni fa quando fu la Exor a entrare nel capitale di Gedi col 5

Egrave fallito dunque miseramente il tentativo di Carlo De Benedet-ti di costruire con lrsquoacquisizione nel 2016 dalla famiglia Agnelli de ldquoLa Stampardquo di Torino e del ldquoSe-colo XIXrdquo di Genova il piugrave grande gruppo dellrsquoinformazione borghe-se italiana e tra i maggiori della Ue approfittando anche dellrsquou-scita contemporanea della Exor dal capitale del ldquoCorriere della Serardquo e in diretta concorrenza con lrsquoaltro monopolio editoriale italiano costituito dalla Mondado-ri e da ldquoIl Giornalerdquo appartenenti alla famiglia di Berlusconi

Drsquoaltra parte data anche lrsquoin-sistenza della crisi che da anni

colpisce lrsquointero settore dellrsquoin-formazione in particolare la car-ta stampata le cose non erano andate secondo i piani e le am-bizioni del magnate piemontese che dopo aver giagrave lasciato la pre-sidenza della Cir al figlio Rodol-fo (che egrave riuscito a bruciare 2 mi-liardi di prestiti delle banche con investimenti sbagliati nelle cen-trali elettriche di Sorgenia) nel 2017 si era disimpegnato anche dalla Gedi affidandone la guida allrsquoaltro figlio Marco Sta di fatto che il gruppo Gedi secondo lrsquoul-tima trimestrale prima dellrsquoaccor-do registrava fatturato in discesa sia come vendite che pubblici-tagrave soprattutto per quanto riguar-da ldquoRepubblicardquo un calo di 183 milioni nel risultato netto e un indebitamento ingente Dellrsquoin-tero gruppo solo le radio produ-cevano utili In sostanza i figli di De Benedetti sono stati costret-ti a vendere la Gedi percheacute sta-va diventando un investimento insostenibile Negli ultimi tempi la crisi era arrivata ad assumere anche tratti grotteschi con il pa-dre che accusava pubblicamen-te i figli di essere degli incapa-

ci responsabili di aver portato la Gedi vicino al collasso e arrivan-do perfino ad avanzare unrsquoofferta drsquoacquisto per 40 milioni piugrave una provocazione che altro riceven-done in cambio un secco rifiuto accompagnato da insulti

Crsquoegrave da chiedersi invece che cosa abbia spinto la famiglia Agnelli-Elkann a ritornare sulla decisione di tre anni fa di lasciare le sue partecipazioni nel campo dellrsquoinformazione al punto da ri-prendersi adesso non solo il suo quotidiano storico ma tutto il bloc-co dellrsquoinformazione di riferimen-to della ldquosinistrardquo borghese Nel 2016 lrsquoex Fiat era in pieno allon-tanamento dallrsquoItalia stava assu-mendo la sua attuale dimensione multinazionale e perciograve non ave-va piugrave bisogno come ai tempi di Valletta e dellrsquoavvocato Agnelli di un quotidiano aziendale come ldquoLa Stampardquo e della partecipazio-ne con potere decisionale al gior-nale piugrave influente della grande borghesia monopolistica come il ldquoCorriererdquo per supportare diret-tamente i suoi interessi e influire sulle decisioni politiche Da qui la decisione della Exor di uscire

dalla carta stampata in Italia pur mantenendoci un piede dentro con il 5 di Gedi Mentre invece entrava a pieno titolo nel campo dellrsquoinformazione finanziaria in-ternazionale diventando primo socio del settimanale economico britannico ldquoThe Economistrdquo con il 434

Nel commentare lrsquoaccordo John Elkann ha sottolineato che con questa operazione il gruppo da lui guidato ldquosi impegna in un progetto imprenditoriale rigoroso per accompagnare Gedi ad af-frontare le sfide del futuro Exor assicureragrave la stabilitagrave necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organiz-zativordquo con particolare riferimen-to alla digitalizzazione E ha an-che assicurato che non cambieragrave la linea editoriale del gruppo che ora dirige Ma queste sono tut-te frasi di circostanza che non hanno per nulla tranquillizzato i giornalisti e gli altri lavoratori del gruppo sia sul versante occupa-zionale che su quello dellrsquoauto-nomia editoriale tantrsquoegrave che han-no effettuato anche uno sciopero

La chiave per capire il senso

di questa operazione sta piutto-sto nella sua contemporaneitagrave con con la fusione Fca-Peuge-ot e i probabili licenziamenti se non chiusure di interi stabilimenti di Fca in Italia che comporteran-no presto i processi di ristruttura-zione tecnologica organizzativa e commerciale annunciati dalla nuova societagrave Il costo di 120 mi-lioni per lrsquoacquisto di Gedi egrave unrsquoi-nezia per Elkann considerato gli 16 miliardi incassati dalla Exor per la fusione con Psa-Peugeot Basti pensare che appena qual-che giorno prima la holding della famiglia Agnelli aveva speso 190 milioni per finanziare la Juventus di cui detiene il 63

Con una manciata di milioni Fca e gli Agnelli si sono comprati dai semi falliti De Benedetti il piugrave grande gruppo dellrsquoinformazione italiana riferimento di tutta la ldquosi-nistrardquo riformista e liberale bor-ghese cosa che gli torneragrave molto utile quando si tratteragrave di far in-goiare ai lavoratori e al Paese le dolorose ristrutturazioni e i licen-ziamenti che prima o poi arrive-ranno

8 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

Costruire un grande forte e radiCato PMLi

di Dario GranitoRipubblichiamo le parti

generali del Rapporto pre-sentato dal compagno Da-rio Granito a unrsquoimportante riunione interna del Partito tenutasi il 28 febbraio 1999 e volta ad aiutare lrsquointero Partito a realizzare lrsquoobiet-tivo strategico posto con forza dal 4deg Congresso del PMLI

Lrsquoarticolo egrave stato pubbli-cato per la prima volta su ldquoIl Bolscevicordquo n 121999

Come avvertiva il compa-gno Segretario generale nel suo discorso di chiusura al 4deg Congresso ldquoSul nuovo Co-mitato centrale pesano delle grandi responsabilitagrave riguardo alla costruzione e allo svilup-po del Partito alla direzione allrsquoorganizzazione e allrsquoedu-cazione dei militanti del Par-tito alla formazione del pro-letariato come classe per seacute alla conquista delle nuove ge-nerazioni al socialismo al ri-sveglio rivoluzionario del pro-letariato e delle masse la lotta alla seconda repubblica in camicia nera col volto del rinnegato DrsquoAlema e col sim-bolo di Gladiordquo tali grandi re-sponsabilitagrave sono anche le nostre bisogna averne pro-fonda coscienza e saper vo-lare alto tanto nelle piccole e quotidiane nostre incomben-ze quanto in quelle piugrave impor-tanti impegnative e fonda-mentali

Ma col nostro insediamen-to e poi nei giorni mesi e anni a venire fino al prossimo Con-gresso che cosa dobbiamo concretamente fare in senso generale ldquoDobbiamo mette-re in pratica - come ci ha in-dicato il compagno Scuderi al Congresso - ciograve che abbiamo compreso e approvato sen-za farci condizionare dai 5 grossi ostacoli che rallenta-no il nostro cammino senza prestare attenzione alle sire-ne riformiste elettoralistiche parlamentariste e pacifiste che cercheranno di distoglier-ci dai nostri impegni rivoluzio-nari e senza cadere nelle ten-tazioni della vita borgheserdquo in altre parole come ha sintetiz-zato efficacemente sempre il compagno Scuderi ldquoStudia-re concentrarsi sulle prioritagrave radicarsi radicarsi concen-trarsi sulle prioritagrave studia-re Egrave questa la parola drsquoor-dine che dobbiamo tenere a mente nel nostro lavoro poli-tico quotidianordquo Un processo ininterrotto reso molto bene graficamente da Il Bolscevi-co con quella spirale rossa che al centro ha il Partito raffi-gurato dal suo simbolo Que-sto egrave ciograve che ci accingiamo a fare cominciando da que-sta riunione che ha lo scopo di stendere un programma di lavoro a breve e medio termi-ne e di procedere alla divisio-ne degli incarichi allrsquointerno

della Commissione Faremo ciograve in base ai compiti genera-li delle Commissioni di lavo-ro del Comitato centrale e in base ai compiti specifici del-la nostra Commissione alle deliberazioni del Congresso e alle forze di cui disponia-mo Nel nostro caso si tratta soprattutto di gestire sul pia-no operativo lrsquoultimo capitolo del Rapporto dellrsquoUP presen-tato al Congresso dal Segre-tario generale e il suo discor-so di chiusura del Congresso stesso stabilendo le iniziative che si puograve prendere fin da su-bito improntando il nostro la-

voro con le analisi indicazioni e parole drsquoordine che vi sono contenute e utilizzando le oc-casioni di rapporto diretto con istanze compagni simpatiz-zanti e amici le circolari il la-voro giornalistico la prossi-ma campagna di proselitismo (che data la concomitanza di referendum e elezioni si terragrave in autunno) e gli altri strumen-ti che saranno opportuni

Vorrei anche in questa im-portante riunione cosigrave come ho fatto intervenendo al Con-gresso sottolineare che il Rapporto presentato dal com-pagno Scuderi egrave un gioiello politico di inestimabile valo-re per il proletariato i rivolu-zionari lrsquointero Partito Come ogni pietra preziosa varie sono le sue sfaccettature e solo con uno studio minuzio-so e serio individuale e col-lettivo potremo apprezzarne i tanti riflessi di luce a livello ideologico politico e organiz-zativo che illuminano il nostro cammino per gli anni a veni-re e che con il 4deg Congresso hanno proiettato il PMLI con

forza e slancio rivoluziona-ri a varcare la soglia del ter-zo millennio In preparazione di questa riunione ho invitato i compagni della Commissio-ne a rileggersi e studiare so-prattutto il V capitolo del Rap-porto percheacute la coerenza con quanto detto finora vuole che proprio dallo studio si comin-ci altrimenti ogni altro passo avanti ci sarebbe precluso

Questo egrave assolutamen-te necessario farlo Dobbia-mo al compagno Scuderi alla sua mente alla sua sen-sibilitagrave alla sua lungimiranza marxista-leninista se tutto il

Partito sulla spinta forte del Rapporto e degli esiti del 4deg Congresso egrave oggi una sola cosa insieme al suo massimo dirigente unito e forte con chiarezza di vedute e di in-tenti Ma questa coesione po-litica che egli ci ha dato que-sta piugrave alta coscienza politica che ci ha fatto acquisire dob-biamo far sigrave che non sia un evento passeggero e emoti-vo che svanisca via via che ci si allontana dal Congres-so e quindi dobbiamo studia-re a fondo il Rapporto impa-rare letteralmente la lezione marxista-leninista del compa-gno Scuderi essere suoi vali-di allievi come egli egrave e ce lrsquoha dimostrato una volta di piugrave proprio al Congresso il piugrave brillante e capace allievo dei grandi maestri del proletaria-to che noi conosciamo e non solo in Italia

Vediamo allora di richiama-re alla nostra memoria cer-ti elementi fondamentali del V Capitolo del Rapporto che abbiamo studiato e che ci servono per impostare bene

il nostro lavoro in linea col Congresso a conclusione del quale il compagno Segretario generale ha detto ldquoUsciamo dal Congresso piugrave forti piugrave rossi piugrave uniti piugrave attrezzati e piugrave determinati a conclude-re al piugrave presto il primo gran-de balzo organizzativo e del proselitismo e a costruire un grande forte e radicato Par-titordquo questa egrave la direttrice su cui dobbiamo avanzare an-dando sempre avanti anche se con i famosi ldquopassi piccoli o piccolissimirdquo quando le cir-costanze non ci consentono di fare di piugrave

Certo il grande obietti-vo storico che ci preme rag-giungere egrave quello di essere presenti in tutte le 20 regioni drsquoItalia e in piugrave cittagrave possibili ma come ha spiegato bene il compagno Scuderi dovremo sudare molto per realizzarlo e questo a causa di quei 5 gros-si ostacoli che intralciano an-cora oggi il nostro cammino e salvo eventi straordinari con-tinueranno a rendere difficile lo sviluppo del Partito nellrsquoav-venire immediato e prossimo Ricordiamo tali ostacoli che sono

1) lrsquointossicazione parla-mentarista elettoralista rifor-mista e pacifista della classe operaia e delle masse in con-seguenza della predicazione di oltre cento anni da parte dei falsi comunisti

2) il forte indebolimento dellrsquoattrazione del socialismo a causa dello sfascio operato dai revisionisti

3) lrsquoesistenza di un falso partito comunista il PRC cre-ato apposta dalla borghesia dai neorevisionisti e dai trot-

zkisti per contenderci lo spa-zio e cancellarci

4) la nostra povertagrave di mez-zi e di risorse economiche

5) il ferreo black-out stam-pa che vige da sempre su di noi

Certo se questi ostacoli non esistessero ovvero fos-sero meno marcati e consi-stenti ci troveremmo a ope-rare in ben altre condizioni e con ben altre prospettive im-mediate rimane il fatto che per rimuovere progressiva-mente questi ostacoli tutto il Partito e la nostra Commis-sione per quanto le compete

devono lavorare sodo non perdersi mai drsquoanimo e tene-re conto che la nostra egrave una Lunga Marcia politica e orga-nizzativa e che non dobbia-mo mai dimenticare le cinque fiducie con le quali possiamo affrontare qualsiasi tempesta sicuri che oltre lrsquoorizzonte ver-ranno momenti migliori e ar-riveragrave il tempo della riscossa del proletariato sotto la guida del PMLI quindi occorre che si abbia fiducia

1) nel marxismo-lenini-smo-pensiero di Mao

2) nel socialismo3) nel Partito4) nelle masse5) in noi stessiOsservava acutamente il

compagno Scuderi che non tutto dipenderagrave dai nostri sfor-zi che certo non vanno per questo rallentati anzi ma oc-corre che le masse facciano esperienza da seacute e che gli av-venimenti aiutino a chiarire la situazione In effetti egrave proprio cosigrave avrete ad esempio nota-to che oggi i militanti di base di Rifondazione sono piugrave

aperti e interessati al dialogo col PMLI grazie alle negati-ve esperienze vissute in tale partito pensiamo per esem-pio ai nostri nuovi simpatiz-zanti che provengono dal PRC In senso piugrave generale quello che ci occorre diceva sempre il compagno Scude-ri egrave la lotta di classe che egrave il nostro pane quotidiano e sen-za la quale non possiamo vi-vere appunto percheacute egrave nella lotta di classe che avvengono le grandi trasformazioni og-gettive e soggettive Il prole-tariato le masse e noi stes-si non possiamo crescere e maturare essere allrsquoaltezza dei nostri compiti e delle no-stre possibilitagrave e capacitagrave ine-spresse se il proletariato e noi marxisti-leninisti insieme a lui non trasformiamo noi stessi per questo occorre perograve che la lotta di classe monti forte-mente e prenda un ritmo tra-volgente che grandi eventi e battaglie si susseguano che in questo crogiolo si forgino le forze della rivoluzione e la loro guida marxista-leninista il PMLI In concreto noi abbia-mo bisogno che il proletariato ci dia forza e si decida a far-lo in base anche alla propria diretta esperienza e presa di coscienza ma siamo noi che dobbiamo risvegliare la sua consapevolezza di classe per seacute e la sua combattivitagrave ar-marlo nei suoi rappresentan-ti piugrave avanzati col marxismo-leninismo-pensiero di Mao e la linea politica e organizzati-va del Partito egrave allora eviden-te come ci ha indicato il com-pagno Segretario generale e il Congresso che ciograve che ci occorre oggi egrave sviluppare assolutamente il lavoro loca-le specifico forgiare lrsquoanello mancante e col radicamen-to del Partito dovrsquoegrave presente e dove alzeremo sue nuove bandiere fare grande e forte il PMLI

Per quanto riguarda la lotta di classe ldquoquando e dove non crsquoegrave o segna il passo - ci indi-ca Scuderi - dobbiamo rimuo-vere le acque per rilanciarla Altrimenti tutto ristagna e im-putridisce la borghesia impe-ra indisturbata i revisionisti i neorevisionisti e i trotzkisti hanno campo libero per im-brogliare e corrompere il pro-letariato e le masse e il pro-gresso sociale rallentardquo

In questo senso e a que-sto scopo egrave molto importan-te tenere in pugno lrsquoiniziativa politica senza dare tregua ai governi centrale e locali e ai partiti ad essi asserviti incal-zandoli soprattutto quelli fal-samente comunisti nella loro assemblee pubbliche e avere sempre il necessario corag-gio che non egrave temerarietagrave e la giusta combattivitagrave che non egrave avventurismo A questo riguardo noi della Commissio-

Firenze 26 dicembre 1998 Giovanni Scuderi Segretario generale del PMLI tiene il Rapporto politico al 4deg Congresso nazionale del PMLI

SEGUE IN 9ordf euml

N 10 - 19 marzo 2020 PMLI il bolscevico 9

ne di organizzazione dobbia-mo essere come lo egrave il com-pagno Denis degli esempi e degli alfieri formando edu-cando e stimolando le istan-ze le compagne e i compa-gni Lagrave dove vediamo che crsquoegrave un calo di tensione dobbiamo nelle dovute forme e utiliz-zando opportunamente i vari strumenti di cui disponiamo riattivare il fuoco e la spinta questi interventi dobbiamo farli anche per altre carenze politiche di vario tipo che ri-leviamo assolvendo dovero-samente al nostro ruolo pro-pulsivo a livello organizzativo

Per quanto riguarda lrsquoo-stacolo che ci impedisce at-tualmente di affrontare nel-le migliori condizioni gli altri ostacoli che ci intralciano il cammino esso egrave stato indi-viduato in quello economico

In effetti egrave proprio cosigrave e ogni volta che dobbiamo fare una qualsiasi spesa per non parlare dellrsquoimpossibilitagrave di avere molti rivoluzionari di professione come occorre-rebbe ci scontriamo con que-sto problema economico Ri-cette miracolose purtroppo non ne esistono ma condi-vidiamo con la Commissione di amministrazione lrsquoonere dati i nostri frequenti contatti con le istanze locali di ripro-porre continuamente allrsquoordi-ne del giorno le iniziative che le Cellule in base alla loro condizione concreta potreb-bero intraprendere per arri-vare come minimo allrsquoauto-sufficienza economica

Oltre tutto un vile attenta-to terroristico intimidatorio di stampo fascista come quel-lo alla sede partenopea de ldquoIl Bolscevicordquo per il quale anche in questa occasione esprimiamo calorosa frater-na e rossa solidarietagrave ai com-pagni napoletani ha unrsquoinci-denza economica negativa notevole e per questo tipo di situazioni come per ogni altra emergenza dobbiamo ave-re condizioni economiche tali da poterle affrontare adegua-tamente da parte del Centro mentre oggi lo riusciamo a fare solo con affanno Crsquoegrave poi da tenere anche conto che per fronteggiare la repres-sione poliziesca e giudiziaria nelle sue varie forme a vol-te molto pesanti e con impli-cazioni penali a volte a livello amministrativo con sanzioni e multe occorrono molti sol-di per non parlare di tempo e energie per le spese e gli onorari legali

La costruzione di un grande Partito

Il 4deg Congresso ha posto lrsquoobiettivo di portare ancora piugrave avanti i lavori della costru-zione del PMLI ldquoSpetta a noi ancora piccola pattuglia di ar-dimentosi pionieri realizzare unrsquoepica impresa che nessu-no egrave mai riuscito a compiere in Italia - sottolinea Scuderi - quella di costruire un grande forte e radicato Partito mar-xista-leninistardquo e dopo aver

efficacemente argomentato percheacute il PMLI sul piano quali-tativo egrave giagrave un grande Partito evidenziando perograve che non lo egrave ancora sul piano quantitati-vo e organizzativo elenca le cinque cose che occorrono per costruire un grande Par-tito anche sul piano pratico e operativo che sono

1) una linea politica prole-taria rivoluzionaria

2) una linea organizzativa bolscevica

3) dei dirigenti ai vari livel-li autenticamente marxisti-le-ninisti

4) un profondo radicamen-to nei luoghi di lavoro di stu-dio e di vita

5) molti militanti e Cellule in tutte le cittagrave specialmente nelle fabbriche nelle scuole e nelle universitagrave

Le prime tre cose si dice le abbiamo giagrave per quanto ci ri-guarda lrsquoimportante egrave che con lo studio si impugni sempre la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito e si sia in grado di trasmetterla a istan-ze militanti e a chi si avvici-na al PMLI il che significa poi che se siamo dei dirigenti au-tenticamente marxisti-leninisti oggi non ci possiamo consi-derare tali per sempre e dob-biamo sforzarci di crescere e migliorare restando modesti e avveduti

La quarta cosa cioegrave il radi-camento egrave iniziata giagrave e quin-di egrave in corso di attuazione ma va curata bene anche percheacute egrave un cambio di marcia rispet-to alla precedente prioritagrave del-la grande semina nazionale e quindi dobbiamo modifica-re una certa mentalitagrave e im-postazione mentre la quinta cosa cioegrave la conquista di mol-ti militanti e la costruzione di molte cellule egrave lrsquoobiettivo che vogliamo raggiungere al piugrave presto possibile

A questo riguardo il Rap-porto evidenzia e illustra mol-te questioni utili allo scopo e richiama la nostra attenzione anche su certi errori che puograve capitare di fare tutto ciograve egrave materia nostra di Commissio-ne e dobbiamo digerirla bene per poterla generalizzare nel Partito mi riferisco alle condi-zioni e i tempi per far entra-re nel Partito chi desidera es-sere membro tenendo conto che il periodo di candidatura

egrave lo strumento ottimale di ve-rifica del candidato per capire se ha la stoffa per essere un buon militante o egrave piugrave adatto a ricoprire un ruolo di simpatiz-zante E per quanto riguarda i simpatizzanti quale ricchez-za politica possono costituire per il Partito se correttamen-te utilizzati ben organizzati assiduamente curati anche in apposite riunioni abilmente valorizzati e responsabilizza-ti noncheacute consultati su deter-minate questioni cui possono dare un contributo cosigrave strin-gendoli maggiormente al Par-tito sia pure tenendo conto della distinzione tra simpatiz-zanti attivi semiattivi e passi-vi Dobbiamo anche saperci conquistare tantissimi amici e non sottovalutare lrsquoapporto che pur con tale collocazio-ne e naturalmente a seconda che siano amici stretti meno stretti o generici possono dar-ci in tanti frangenti e settori

Se egrave vero che per avere molti militanti il proselitismo va esteso un porsquo in generale a tutte le masse il Rapporto

perograve ben focalizza lrsquoesigenza che i nostri sforzi vanno con-centrati verso la classe ope-raia i disoccupati gli studen-ti e i giovani e giovanissimi delle periferie urbane secon-do la situazione concreta del-la singola cittagrave in cui il Partito egrave presente Per conquistare gli operai occorre soprattutto che si attivizzino i compagni operai lavoratori e pensio-nati giustamente Lo stesso egrave per gli studenti il proseliti-smo lo possono fare meglio i compagni studenti ma come anche per gli operai ci vo-gliono sempre dei pionieri rossi e quindi questi battistra-da vanno individuati seguiti attrezzati con la linea politi-ca generale e quella specifi-ca particolare che li riguarda piugrave da vicino per altro egrave pro-pedeutica una certa presenza a livello di propaganda sulle fabbriche come sulle scuole particolarmente nei quartieri cittadini dove siamo presen-ti in mancanza della quale ri-maniamo troppo sconosciuti alla maggior parte degli ope-

rai e lavoratori e degli studen-ti un porsquo si puograve recuperare con la presenza alle loro ma-nifestazioni che perograve hanno pur sempre una frequenza li-mitata Il Rapporto sottolinea bene come ci servano asso-lutamente studentesse e stu-denti di avanguardia e com-battivi percheacute fra lrsquoaltro hanno piugrave tempo a disposizione ri-spetto agli operai e ai lavora-tori da utilizzare per il lavoro di Partito e di massa

Molto importante egrave la sotto-lineatura del Rapporto riguar-do alla fondamentale questio-ne della formazione ideologica e politica dei nuovi militanti e della trasformazione della loro concezione del mondo che ruota intorno alla questione centrale dello studio la cui im-portanza viene dimostrata fra lrsquoaltro portando a esempio pro-prio il compagno Denis che fa parte della nostra Commissio-ne ed egrave un giovane operaio che siamo estremamente fieri di avere in ldquosquadrardquo

Lrsquoimportanza della forma-zione dei militanti e quindi

anche del nostro ruolo al ri-guardo la si comprende fa-cilmente in via teorica ma per realizzarla nella pratica va tenuta sotto costante atten-zione avanzando proposte concrete alla Commissione Avere militanti ideologica-mente politicamente e orga-nizzativamente ben prepara-ti egrave lrsquoobiettivo che si devono porre le attuali Cellule per avere una funzione di cellu-le madri proprio attraverso i loro militanti che possono dare vita ad altre cellule nel loro ambiente in particolare nelle fabbriche nelle aziende agricole e nei luoghi di lavo-ro ma anche in quelli di stu-dio e di vita Certo decisivo egrave il ruolo dei Segretari di Cellu-la lrsquoesempio lrsquoabbiamo a Fi-renze con la compagna Clau-dia che fa parte della nostra Commissione ma anche il compagno Vincenzo oppure il compagno Denis a Forligrave e il compagno Francesco a Napo-li Solo cellule correttamente dirette dinamiche in linea col Programma e lo Statuto e che assolvono i compiti che sono loro propri possono essere la matrice per altre cellule quin-di nel formare i militanti va sa-puto intuire al piugrave presto qua-li hanno potenziali qualitagrave di quadri e dedicare loro a livel-lo collettivo e individuale delle cure particolari per farli cresce-re il piugrave rapidamente possibile e poter affidare loro responsa-bilitagrave sempre piugrave impegnative secondo quella che egrave la politi-ca dei quadri portata avanti da sempre dal Partito fino a farne dei buoni segretari delle tante cellule che ci occorrono affin-cheacute anche per questo aspet-to il PMLI diventi un grande Partito

La costruzione di un forte Partito

Il Rapporto ci indica che noi non dobbiamo costruire

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Giovanni Scuderi

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Firenze 2 luglio 2010 Sciopero regionale indetto dalla CGIL contro i tagli del governo Berlusconi Dirige la delegazione del PMLI Giovanni Scuderi Segretario generale del Partito (al centro) Da sinistra Mino Pasca Giovanni Scuderi Dario Granito Monica Martenghi (foto Il Bolscevico)

euml DALLA 8ordf

SEGUE IN 10ordf euml

10 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

solo un grande Partito ma an-che un forte Partito e ci pre-cisa che questo significa so-stanzialmente tre cose

1) Difendere e applicare la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito

2) Formare dei quadri sul modello dei Maestri

3) Elevare la combattivitagrave interna ed esterna al Partito dei militanti

Il nostro contributo alla di-fesa e applicazione della li-nea politica e della linea or-ganizzativa puograve esserci solo se siamo sempre aggiornati nello studio su questo tasto non si batte mai abbastanza e inoltre se riflettiamo molto sul nostro lavoro e su quello delle istanze locali per fare in-terventi mirati a migliorare e rafforzare sempre tale difesa e tale applicazione a partire dallo Statuto e dal Program-ma Lrsquoattenzione come ci in-dica giustamente il Rapporto va focalizzata sul centralismo democratico la critica e lrsquoau-tocritica lo stile e i metodi di lavoro Allrsquointerno della Com-missione e nei nostri rapporti dobbiamo avere un atteggia-mento fraterno e da compa-gni ma reciprocamente edu-cativo e quindi aiutarci con la critica e lrsquoautocritica a mante-nere saldo il centralismo de-mocratico al nostro interno e a migliorarci in tutti gli aspet-ti del nostro lavoro che piugrave di ogni altro dato che egrave di ca-rattere organizzativo per sua stessa natura non ammet-te approssimazioni trascura-tezze superficialitagrave solo es-sendo esigenti con noi stessi potremo essere un esempio per le istanze intermedie e di base e saper svolgere un ruolo formativo nei loro con-fronti aiutandole a impugna-re saldamente la linea poli-tica e quella organizzativa percheacute se il Partito egrave forte an-che la sua crescita numerica non saragrave effimera e soggetta a brusche cadute ma si fon-deragrave su solide basi natural-mente ciograve non toglie che nella dialettica della vita interna al Partito le contraddizioni pos-sano esplodere nella lotta tra le due linee ma a maggior ra-gione se il PMLI egrave forte nel senso anzidetto la linea er-rata non proletaria rivoluzio-naria e marxista-leninista non troveragrave vita facile e potragrave es-sere isolata e sconfitta

Per quanto riguarda la for-mazione dei quadri la nostra Commissione si egrave giagrave det-to ha un ruolo particolare e il Rapporto che mette a frutto la grande esperienza acqui-sita dal Partito precisa tutta una serie di qualitagrave che i qua-dri devono sfoderare e di di-fetti che devono bandire dan-do un contributo importante a farci ricordare che nel nostro Statuto crsquoegrave tutto un capitolo dedicato ai quadri da tenere bene a mente per individuare e formare nuovi quadri certa-mente ma in primo luogo per misurare noi stessi e lo scarto che esiste fra quello che sia-mo come quadri del Partito e quello che dovremmo essere

Per poter essere maestri sia pure modesti ma buoni di altri quadri bisogna miglio-rare costantemente noi stes-si per non finire col predicare bene e razzolare male e quin-di nuocere ai quadri in forma-zione e a tutto il Partito An-che se ci puograve sembrare un

modello irraggiungibile perograve il Rapporto ci esorta a pren-dere come modello i Maestri in tal modo qualcosa di buono riusciremo a fare e continue-remo sempre a migliorarci se non ci riterremo mai paghi dei risultati conseguiti

Sulla questione della com-battivitagrave il Rapporto dice cose estremamente giuste biso-gna fare in modo che quella giagrave esistente sul piano politi-co e giornalistico si rifletta an-che a livello pratico ancora di piugrave Per parte nostra dobbia-mo incoraggiare stimolare e far fare dei progressi a istan-ze e compagni che segnano un porsquo il passo a questo pro-posito e affincheacute tengano in pugno lrsquoiniziativa politica

La costruzione di un radicato Partito

A proposito del radicamen-to del Partito vorrei sottoline-are i concetti che il Rapporto trasmette e dobbiamo capi-re applicare e far rispettare se vogliamo affrettare i tempi nel forgiare lrsquoanello mancante della catena della costruzio-ne e dello sviluppo del Parti-to cioegrave lrsquoanello del lavoro lo-cale specifico che non egrave al

palo di partenza ma non egrave an-cora giunto al livello adegua-to rispetto alle esigenze del Partito Le parole di Scuderi sono ldquoSul piano politico-or-ganizzativo il radicamento egrave attualmente la questione prin-cipale che dobbiamo risolve-re Ieri lo era la grande semi-na nazionale oggi non piugrave e sarebbe un grave errore con-tinuare a ritenerla la questio-ne principale Oggi tutte le no-stre energie risorse mezzi e tempo devono essere impie-gati prevalentemente nel la-voro di radicamento La par-tecipazione a manifestazioni nazionali di massa va vista in subordine al radicamento salvo diverso avviso del Cen-tro del Partitordquo

Questo significa che le istanze e i compagni di base devono in via ordinaria non essere distolti dal loro lavoro di radicamento per utilizzar-li in manifestazioni nazionali che non si svolgono nelle loro cittagrave quando egrave necessario parteciparvi va privilegiato lrsquou-tilizzo di membri del Comitato centrale e in particolare della nostra Commissione

Trattando alcune questioni importanti del lavoro di radi-camento il Rapporto ci ram-menta anzitutto che dispo-niamo delle Coordinate del lavoro politico e di massa che sono fondamentali per muo-versi correttamente e effica-cemente in base allrsquoesperien-za acquisita e sistematizzata dal Partito che noi per primi della Commissione dobbia-

mo avere sempre a portata di mano per orientare le istanze locali nel loro impiego cosa che in certi casi non avviene o avviene troppo poco special-mente da parte di nuovi com-pagni e organizzazioni di Par-tito per mancanza di studio e inesperienza solo che ciograve rallenta lo sviluppo del Partito e il suo lavoro di massa che invece sulla base di tali coor-dinate puograve essere fatto a do-vere e con risultati politici po-sitivi

Per altro Scuderi puntua-lizza una questione molto importante quella cioegrave relati-va a dove dobbiamo radicar-ci si tratta dei due movimenti di massa principali dove sono concentrate le forze sociali fondamentali per costruire il Partito e per lo sviluppo del-la lotta di classe il movimento operaio e sindacale e quello studentesco

Nel ribadire poi la nostra proposta sindacale di carat-tere strategico di costruire dal basso un grande sindacato delle lavoratrici e dei lavora-tori (SLL) analizzando situa-zione e prospettive di lun-go periodo viene introdotta una novitagrave riguardo al lavoro svolto allrsquointerno della CGIL che va evidenziata ldquoFino ad adesso abbiamo privilegia-to questo sindacato rispetto a quelli alla sua `sinistrarsquo drsquoo-ra in poi perograve si puograve valuta-re situazione per situazione in quale sindacato egrave piugrave op-portuno e proficuo lavorare in base ai nostri obiettivi sin-

dacali immediati e strategici In ogni caso tuttavia bisogna stare attenti a non infognar-si in piccoli sindacati di parti-to settari e velleitari che ci ta-gliano fuori dal rapporto con le masse lavoratricirdquo Segue poi lrsquoillustrazione della validi-tagrave in tutti i casi della Corren-te sindacale di classe (CSC)

ldquoLa questione della for-mazione dei successori del-la causa rivoluzionaria del proletariato - ha detto il com-pagno Scuderi dopo la sua elezione a Segretario gene-rale - egrave sempre stata la chia-ve della continuitagrave dei Partiti marxista-leninisti e degli Stati socialisti Noi abbiamo impa-rato la lezione e quindi dob-biamo agire di conseguen-za curando costantemente la formazione e lrsquoeducazio-ne dei nuovi quadri a tutti i li-velli in primo luogo nel CC e nellrsquoUP affincheacute il nostro Par-tito sia sempre diretto dal pro-letariato e dai marxisti-lenini-sti e non cambi mai di colorerdquo

Sagge parole in effetti dai giovani quadri e militanti del Partito che avanzano e cre-scono alla sua scuola e que-sto vale anche per la nostra Commissione dipende se il nostro passo potragrave accelera-re o meno dalla loro capaci-tagrave di maturare di imparare dai quadri piugrave anziani di prose-guire le rosse tradizioni politi-che e organizzative che con-traddistinguono il PMLI fra di esse non secondaria la tota-le dedizione senza riserva al-cuna alla entusiasmante av-

vincente e che vale la propria vita causa del socialismo del proletariato e del Partito

Attenendoci ora a quan-to abbiamo stabilito e deciso di fare ispirandoci ai concet-ti che ci ha indicato il compa-gno Scuderi di

- saper dosare le forze e che egrave un errore sia fare meno che fare piugrave rispetto alle pos-sibilitagrave che abbiamo

- andare sempre avan-ti anche se con passi piccoli o piccolissimi costi quel che costi e qualunque siano le cir-costanze e le avversitagrave

- resistere proseguire la-vorare per quanto egrave possibi-le vuol dire dare lrsquoesempio e incoraggiare altri a fare come noi

- il nostro lavoro politi-co non deve essere un fuo-co di paglia ma un continuo accendere scintille per dar fuoco alla prateria ldquoLavoria-mo di concerto fianco a fian-co - come ha detto il Segre-tario generale a chiusura del Congresso - sostenendoci vi-cendevolmente imparando gli uni dagli altri avanzando passo dopo passo con sere-nitagrave e lungimiranza nella no-stra Lunga marcia politica e organizzativa Egrave bellissimo ed entusiasmante costruire in-sieme un grande forte e radi-cato Partitordquo

Auguri care compagne e cari compagni per il tanto e importante lavoro che ci ac-cingiamo a svolgere

Coi Maestri vinceremo

Per chi vuole conoscere la storia e la linea del PMLI consigliamo di leggere nellrsquoordine i seguenti scritti e discorsi del Segretario ge-nerale del PMLI compagno Giovanni Scude-ri1) ldquoDa Marx a Maordquo (Discorso a nome del CC del

PMLI per il 40deg Anniversario della scomparsa di Mao 11 settembre 2016)

2) ldquoChe il PMLI tenga sempre alta la gran-de bandiera rossa di Marxrdquo (Discorso in oc-casione del Bicentenario della nascita di Marx 5 Maggio 2018)

3) ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo (Rapporto a nome dellrsquoUfficio politico del PMLI al 5deg Congresso nazionale del PMLI 6 dicembre 2008)

4) ldquoAvanti sulla via dellrsquoOttobre tenendo alta la bandiera del marxismo-lenini-smo-pensiero di Maordquo (Discorso alla Festa per il 40deg Anniversario della fondazione del PMLI 9 Aprile 2017)

5) ldquoLa situazione del PMLI i nostri proble-mi e la lotta contro il capitalismo per il socialismordquo (Discorso alla 6ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 14 gennaio 2018)

6) ldquoContinuiamo ad applicare la linea or-ganizzativa e propagandistica per dare al PMLI un corpo da Gigante Rossordquo (Re-lazione di Giovanni Scuderi alla 2ordf Riunione plenaria del 5deg Ufficio politico del PMLI 3 novembre 2018)

7) ldquoLa lotta tra le due linee allrsquointerno del PMLIrdquo (dal Rapporto dellrsquoUfficio politico al 3deg Congres-

so nazionale del PMLI presentato da Giovanni Scuderi)

8) ldquoLa situazione del Partito e le elezioni europee e amministrativerdquo (Discorso alla 4ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 5 aprile 2014)

9) ldquoAppoggiamo lo Stato islamico contro la santa alleanza imperialistardquo (Saluto alla 5ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze lrsquo11 ot-tobre 2015)

10) ldquoIl PMLI egrave figlio ed erede del Sessan-tottordquo (Editoriale per il 41deg Anniversario della fonda-zione del Partito marxista-leninista italiano 29 marzo 2018

11) ldquoUna grande vittoria politica orga-nizzativa e finanziariardquo (Saluto allrsquoinaugura-zione ufficiale della nuova Sede centrale del PMLI e de ldquoIl Bolscevicordquo 1 febbraio 2014)

Inoltre fondamentale egrave leggere nellrsquoordine i seguenti documenti del Comitato centrale e dellrsquoUfficio politico del PMLI

1) ldquoViva Marx Applichiamo i suoi inse-gnamenti per conquistare il socialismo e il potere politico da parte del prole-tariatordquo (In occasione del Bicentenario della nascita di Marx 9 Aprile 2018)

2) ldquoViva la Grande Rivoluzione Socialista drsquoOttobre Gloria eterna a Lenin Stalin e ai marxisti-leninisti russi Egrave la via che dobbiamo seguire in Italiardquo (In occasione del Centenario della Rivoluzione drsquoOttobre 25 Ottobre 2017)

3) ldquoSolo il socialismo puograve cambiare lrsquoIta-lia e dare il potere politico al proleta-riato Astieniti se vuoi dare il tuo voto al socialismo e al PMLIrdquo (14 gennaio 2018)

4) ldquoButtiamo giugrave il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maiordquo (5 giugno 2018)

5) ldquoViva la Terza Internazionalerdquo (2 febbraio 2019)

6) Alle elezioni del parlamento europeo del 26 maggio 2019 ASTIENITI per de-legittimare lrsquoUnione europea imperia-lista il parlamento europeo e le altre istituzioni europee al suo servizio LrsquoUE egrave irriformabile va distrutta Solo il so-cialismo puograve realizzare lrsquoEuropa dei po-poli (9 Aprile 2019)

7) ldquoMao lrsquoimperialismo e la lotta per il so-cialismordquo (Discorso di Erne Guidi a nome del CC del PMLI alla Commemorazione di Mao 2018)

8) ldquoI diritti e le battaglie Lgbt il matrimo-nio e la lsquomaternitagrave surrogatarsquo rdquo (21 marzo 2016)

9) ldquoLettera aperta alle ambientaliste e agli ambientalistirdquo (15 marzo 2019)

Tutti questi documenti si trovano sul sito wwwpmliit

Rimanendo a disposizione delle e degli interessati auguriamo buona lettura

Per chi vuole conoscere

la storia e la linea del PMLI

euml DALLA 9ordf

N 10 - 19 marzo 2020 trasformare la concezione del mondo il bolscevico 11

Viva la concezione proletaria del mondo Viva la cultura del proletariato

Viva i discorsi di Scuderi su questi temidi Franco Montagne

Il Centro del PMLI ha chiesto al compagno Fran-co Montagne della provincia di Reggio Calabria entrato recentemente nel Partito la sua opinione sugli importanti discorsi del compagno Gio-vanni Scuderi sulla conce-zione proletaria del mondo

Ecco quello che ha scrit-to

Lrsquoopuscolo n 9 di Giovanni Scuderi dal titolo ldquoMao la con-cezione del mondo e le due culturerdquo contiene due impor-tanti discorsi da lui pronunciati a Firenze in occasione del XV e del XXV Anniversario della scomparsa di Mao

Due discorsi complementari di carattere filosofico che rien-trano nella campagna di studio lanciata dal Partito per trasfor-mare il mondo e noi stessi

Nonostante la complessitagrave degli argomenti trattati il com-pagno Scuderi espone con estrema sintesi e chiarezza la teoria filosofica che appartiene al proletariato precipitato pur-troppo in una condizione pre-marxista a causa dello sfascio ideologico perpetrato dai sedi-centi partiti comunisti in realtagrave revisionisti e riformisti che se-guendo la via del parlamentari-smo e dellrsquoelettoralismo lrsquohan-no deviato dalla sua missione storica rovesciare attraverso la lotta di classe la borghesia e conquistare il potere politico Egrave intorno a questo asse centrale che ruota la concezione prole-taria del mondo

ldquoLa grande scoperta scien-tifica del materialismo dialet-tico e storico costituisce in un tempo lo sviluppo del pensiero filosofico progressista di tutti i tempi e la formulazione origi-nale inedita della filosofia pro-letaria cioegrave la concezione pro-letaria del mondordquo

Il materialismo dialettico e storico la cui giustezza teorica egrave stata dimostrata dalla pratica sociale elaborato inizialmen-te da Marx ed Engels succes-sivamente da Lenin Stalin e Mao egrave dunque lrsquoarma scienti-

fico-filosofica del proletariato Ma anche la borghesia ha la sua arma filosofica che usa da diversi secoli per preservare il suo ordine sociale Questrsquoarma egrave lrsquoidealismo

Idealismo e materialismo sono due correnti filosofiche inconciliabili e in continua lotta tra loro Questa lotta come ve-dremo non egrave sempre esistita e cesseragrave una volta che scom-pariranno le classi Per lrsquoidea-lismo il mondo ha origine dallo spirito (coscienza idee sog-getto) mentre la materia (mon-do naturale societagrave oggetto) egrave un fenomeno da esso deriva-to Il materialismo invece affer-ma lrsquoopposto il mondo ha ori-gine dalla materia che esiste indipendentemente dallo spiri-to che egrave un fenomeno da essa derivato

Lrsquoidealismo nasce dallrsquoigno-ranza e dalla superstizione de-gli esseri umani primitivi che non potendo ancora compren-dere le leggi della natura at-tribuivano la loro esistenza e quella del mondo ad un essere superiore dio

Successivamente lo svilup-po delle forze produttive e del-la conoscenza scientifica get-tarono le basi per la nascita della filosofia materialista che rispetto a quella idealista fon-damentalmente conservatrice e reazionaria aveva un carat-tere progressista e rivoluziona-rio

Tuttavia questo non segnograve lrsquoindebolimento o la scomparsa dellrsquoidealismo che si rafforzograve ulteriormente Come si verificograve questo Con la divisione del la-voro con la divisione della so-cietagrave in classi e con il sorgere della proprietagrave privata

Un gruppo di uomini dedi-ti al lavoro intellettuale iniziograve a considerare il lavoro manuale fonte di guadagno e di ricchez-za si venne cosigrave a creare una classe dirigente sfruttatrice e una classe di lavoratori sfrut-tati

La concezione idealista del mondo capovolgeva comple-tamente il rapporto tra le clas-si si iniziograve cosigrave a pensare che non erano i lavoratori a fornire ai membri della classe domi-nante i mezzi per vivere ma vi-ceversa

Lrsquoidealismo basato sulla metafisica riflettendo e proteg-gendo gli interessi della classe sfruttatrice trovava cosigrave modo di svilupparsi e tenere testa al materialismo che essendo an-cora ldquomeccanicistardquo poicheacute attribuiva un ruolo passivo al pensiero che veniva considera-to come uno specchio in cui la natura si rifletteva non poteva superarlo Fu grazie al contri-buto teorico di Marx ed Engels che il ldquodualismordquo tra spirito e materia venne investigato dia-letticamente e superato

Ma la dialettica di Marx ed Engels a differenza di quella hegeliana di cui aveva salvato solo il ldquonucleo razionalerdquo non viveva nel mondo delle idee e dellrsquoastrazione ma in quel-lo delle scienze naturali della storia della concreta materia-litagrave un mondo non piugrave statico e immutabile ma un mondo in continuo movimento e mutabi-

le La storia della societagrave costi-tuiva il vero campo drsquoindagine e andava studiata e interpre-tata dialetticamente in base ai rapporti economici di produzio-ne susseguitisi nel corso dei secoli Stalin spiega ldquoLa sto-ria dello sviluppo della so-cietagrave egrave innanzitutto storia dello sviluppo della produ-zione che si susseguono nel corso dei secoli storia dello sviluppo delle forze produtti-ve e dei rapporti di produzio-ne tra gli uomini Vuol dire che la storia dello sviluppo sociale egrave nello stesso tem-po storia dei produttori stes-si dei beni materiali storia delle masse lavoratrici che sono le forze fondamentali del processo di produzione e producono i beni materiali necessari allrsquoesistenza della societagraverdquo

Quindi il passaggio stori-co dal comunismo primitivo al capitalismo era determina-to dallrsquoeconomica di una data epoca e di una data societagrave e non dal pensiero egrave lrsquoessere so-ciale degli uomini e delle don-ne ovvero le loro condizioni reali e materiali di vita a deter-minare le loro idee il loro pen-siero la loro coscienza e non viceversa La struttura econo-mica egrave la base di ogni socie-tagrave e su questa struttura si eri-ge una sovrastruttura costituita dallo Stato dalla politica dal-la religione dalla filosofia dalla cultura dalle idee Egrave lo svilup-po delle contraddizioni esisten-ti tra forze produttive e rapporti di produzione e tra le diverse classi sociali a spingere la so-cietagrave in avanti trasformandola Piugrave tardi Mao diragrave ldquoInterpre-tare la storia da questo pun-to di vista egrave quel che si dice materialismo storico porsi allrsquoopposto da questo punto di vista egrave idealismo storicordquo

Il proletariato lrsquounica classe realmente rivoluzionaria sorto storicamente in seguito alla ri-voluzione industriale una volta acquisito coscienza della sua missione storica puograve rovescia-re violentemente la borghe-

sia (la classe dei grandi capi-talisti che possiedono i mezzi di produzione) conquistare il potere politico e costituire un nuovo sistema di relazioni so-ciali Dice Lenin ldquoOgni lot-ta di classe egrave una lotta poli-ticardquo Infatti la contraddizione principale tra il carattere so-ciale delle forze produttive e la proprietagrave privata dei rapporti di produzione puograve essere risolta solo con la rivoluzione sociali-sta solo cosigrave il proletariato puograve liberarsi dallo sfruttamento ca-pitalistico solo cosigrave puograve diven-tare la nuova classe dominante ed instaurare la sua dittatura

Dopo avere illustrato a grandi linee la concezione pro-letaria del mondo basata sul materialismo dialettico e stori-co Scuderi ci avverte ldquoEsse-re proletari e marxisti-leninisti non significa avere automati-camente una concezione pro-letaria del mondo Percheacute no-nostante lrsquoorigine di classe e la militanza politica rivoluzionaria siamo pur sempre figli di que-sta societagrave capitalista che fin dalla culla ci educa in maniera borgheserdquo

Chiunque abbia matura-to un certo livello di coscien-za proletaria puograve rendersene conto

A prescindere dalla classe sociale a cui apparteniamo appena nati siamo tutti cultu-ralmente ldquoborghesirdquo Non crsquoegrave da meravigliarsi piugrave di tanto la borghesia per assicurarsi il do-minio di classe ha bisogno di creare un mondo a sua imma-gine e somiglianza

Oltre a due concezioni del mondo esistono parallelamen-te due culture due modi di pensare ed agire diametral-mente opposti

La cultura borghese met-te al centro il successo perso-nale e il benessere del singolo individuo esalta gli ldquoeroirdquo sal-vaguarda il liberalismo e il ca-pitalismo proponendolo come un sistema sociale eterno e im-mutabile Quella del proletaria-to mette al centro lrsquoaltruismo il benessere della collettivitagrave

esalta le masse e il popolo si oppone alle guerre imperiali-ste generate dal capitalismo che considera un sistema che puograve essere cambiato per mez-zo della rivoluzione socialista si prefigge la soppressione del-le classi

Egrave facile dichiararsi marxisti-leninisti ma egrave difficile esser-lo realmente nella vita di tutti i giorni la storia del PMLI lo di-mostra In 43 anni di vita pa-recchi membri del Partito non hanno retto alla lotta tra le due linee e hanno abbandonato vi-gliaccamente il Partito

Eppure avrebbero potuto respingere le ldquopallottole rico-perte di zuccherordquo della bor-ghesia se solo avessero stu-diato di piugrave e costantemente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao

A prescindere dallrsquoespe-rienza politica rivoluzionaria maturata militando nel Parti-to chiunque puograve cadere vit-tima del revisionismo del li-beralismo del riformismo del parlamentarismo del costi-tuzionalismo dellrsquoindividuali-smo dellrsquoegoismo del dog-matismo dellrsquoedonismo Tutte prerogative tipiche della cul-tura dominante borghese che grazie alla dittatura esercita-ta in tutti i campi sopratutto in quello dellrsquoistruzione scolasti-ca e universitaria e mediatico ci propugna quotidianamente Basta rendersene conto ascol-tando la campagna di odio an-ticomunista portata avanti nei confronti di Stalin e Mao dipin-ti come due ldquodittatori spietatirdquo che al pari di Hitler e Musso-lini avrebbero causato milioni di morti Per non parlare della storia sulle ldquofoiberdquo che i gover-ni della ldquosinistrardquo e della destra borghesi vergognosamente commemorano ogni anno per screditare il socialismo e il co-munismo Per non parlare del-le parole drsquoordine democrati-che borghesi e riformiste che ci ldquolavano il cervellordquo Costitu-zione legalitagrave partecipazione coesione sociale antiastensio-nismo non violenza memoria condivisa mercato

La cultura proletaria puograve es-sere acquisita solo studiando e assimilando il marxismo-le-ninismo-pensiero di Mao mili-tando nel PMLI e partecipando attivamente alla lotta di classe Non esiste altra via pur con-sapevoli che ldquo in ultima ana-lisi egrave lo sviluppo del Partito che determina il corso il carattere i tempi e la finalitagrave della lotta di classe Da qui la necessi-tagrave e lrsquourgenza che tutti i rivo-luzionari si uniscano nel PMLI rompano col revisionismo di destra e di lsquosinistrarsquo e diano un grande impulso allo sviluppo nazionale del Partitordquo Non im-porta il numero iniziale quel-lo che conta per crescere nu-mericamente e per legarsi alle masse egrave possedere una linea politica proletaria giusta au-tenticamente marxista-lenini-sta avere fiducia nel sociali-smo nel Partito nelle masse e in noi stessi Come sostiene Mao ldquoNulla egrave impossibile al mondo per chi osa scalare le vette piugrave alterdquo

Firenze 15 dicembre 2019 Il canto degli Inni del Partito a conclusione della Festa per il 50deg Anniversario de ldquoIl Bolscevicordquo

Richiedete lrsquoopuscolon 9 di Giovanni Scuderi

Le richieste vanno indirizzate a commissionipmliit

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12 il bolscevico cronache locali N 10 - 19 marzo 2020

Nardella svende Firenze a un magnate argentinoFunicolare e hotel per ricchi

Sempre piugrave a destra lrsquoex pm

De MagiStriS Silura il capo gabiNetto auricchio

Verso lrsquoaccordo elettorale con il PD Redazione di Napoli Il capo gabinetto e direttore

generale della giunta arancione guidata da Luigi De Magistris Attilio Auricchio ha annunciato tramite una nota alla stampa di essersi dimesso dai suoi due ruoli che rappresentavano la cabina di regia voluta quasi die-ci anni fa dallrsquoex pm

Auricchio egrave lrsquoultima di una serie di epurazioni volute dal neopodestagrave che sono andate dallrsquoideologo dei beni comuni Ugo Mattei fino allrsquoex magistra-to fidatissimo Giuseppe Nar-ducci che avevano costituito il lato ldquoprogressistardquo dellrsquoese-cutivo almeno nei primi anni Tolta la maschera allrsquoindomani dellrsquoelezione di Sandro Ruotolo alle suppletive del Senato De Magistris punta o alle elezioni regionali o a quelle nazionali a costruire una coalizione che va

da DemA fino alla sinistra del PD anche richiamando vecchi rottami neorevisionisti e trotzki-sti per coprire a sinistra la sua svolta a destra

Non egrave un caso che lrsquoex ca-rabiniere Auricchio sia molto vicino allrsquoex PRC Pietro Rinaldi ora capo di gabinetto della cittagrave metropolitana ma soprattutto al Centro sociale ldquoInsurgenciardquo dellrsquoattuale assessore alla Cul-tura e al turismo Eleonora Di Majo e del presidente della Mu-nicipalitagrave 3 Ivo Poggiani ldquogran-di elettorirdquo degli arancioni

Diversamente la corrente opposta quella che fa capo ormai ad Alessandra Clemente assessore ai Giovani dovrebbe fare da ponte verso il PD in vi-sta delle elezioni amministrati-ve prima e politiche poi Infatti Clemente egrave la nipote proprio del nuovo senatore Ruotolo e

ciograve faciliterebbe maggiormente il ruolo di unione tra DemA e PD mettendo in ghiaccio cosigrave il gruppo dei giovani dei centri sociali Al punto che lo stesso assessore ai Giovani giagrave si sta creando la sua squadra su-bentrando nellrsquoultimo anno con molte probabilitagrave proprio a De Magistris impegnato nelle tor-nate elettorali

Forti i nomi degli ex UDU-Cgil Alberto Corona e di sua moglie Federica Capuano

mentre al posto di Auricchio egrave prossima la nomina di un per-sonaggio vicino al presidente di DemA Enrico Panini ossia Er-nesto Pollice esperto di finanza e bilanci pubblici che dovrebbe occuparsi della recente gra-na dellrsquoaumento del disavanzo cresciuto di 11 miliardi di euro dopo la stangata della Corte costituzionale che a breve tor-neragrave anche allrsquoattenzione della Corte dei conti della Campania

Redazione di FirenzeLa giunta di Dario Nardella

(PD) nella riunione del 29 gen-naio scorso ha dato il via libe-ra alla privatizzazione e sven-dita di uno dei piugrave importanti complessi storici nel cuore di Firenze e allo scempio del giar-dino di Boboli per costruirvi un ascensorefunicolare collegato al mega hotel progettato

Su proposta di Cecilia Del Re (PD) per la seconda vol-ta in giunta e con una impor-tante collezione di deleghe fra cui lrsquoUrbanistica la giunta ha approvato una variante urba-nistica per permettere la realiz-zazione un nuovo mega hotel di lusso in Costa San Giorgio ristrutturando la ex caserma Vittorio Veneto acquistata per la modesta cifra di 19 milio-ni di euro dalla multinazionale Lionstone Development del magnate argentino Alfredo Lo-wenstein proprietari di hotel e resort di lusso in tutto il mondo e della tenuta medicea di Ca-faggiolo nel Mugello

Si tratta non di un edificio ma di un grande complesso in parte risalente allrsquoanno 1000 nato dalla fusione di due antichi conventi del 1300 e del 1500 e fino al 1998 sede della Scuola di sanitagrave militare Egrave costituita da un insieme di spazi chiusi e aperti dove si alternano edifici chiostri terrazzamenti e cortili La superfice coperta egrave di circa

9 mila metri quadrati e quella scoperta di 21 mila mq Il tutto a 300 metri da Ponte Vecchio

A completare lo scempio il progetto di un ascensorefu-nicolare dal giardino di Bobo-li adiacente a Palazzo Pitti al Forte di Belvedere che incon-trerebbe a metagrave strada lrsquoarea dellrsquoalbergo Gli ospiti entreran-no nel complesso da Palazzo Pitti

Dobbiamo ricordare che Pa-lazzo Pitti egrave unrsquoimponente reg-gia rinascimentale passata dai Medici ai Lorena ai Savoia che ospita attualmente una decina di musei i giardini monumen-tali di Boboli annessi al palazzo sono considerati uno dei mi-gliori esempi nel mondo di giar-dino allrsquoitaliana con anfiteatro viali sentieri vasche statue in un insieme scenografico anche le numerose varietagrave di piante fanno parte del patrimonio del giardino

Un vero e proprio ldquostuprordquo del centro come lrsquoha bollato To-maso Montanari in un articolo su ldquoIl Fatto quotidianordquo del 24 febbraio scorso ldquo12 mila metri quadri di superficie adibiti per lrsquo86 a struttura alberghiera di lusso per lrsquo8 a strutture commerciali (ristoranti pizzerie ecc) lrsquo1 a strutture commer-ciali di vicinato e per il restante 5 della superfice ad attivitagrave di servizio alla persona e alla resi-denza In unrsquoarea sottoposta a

vincolo archeologico e dal fragi-le equilibrio idrogeologico sono previsti vari interventi interrati due autorimesse con accesso carrabile da Costa San Giorgio e da Via della Cava ambienti di stoccaggio per le cucine e am-bienti di servizio per la spa e il centro benessere collegati tra di loro tramite un percorso car-rabile interrato della lunghezza di circa 660 metri con accesso da Costa San Giorgiordquo descri-ve nella sua denuncia ldquoPerunal-tracittagraverdquo

Crsquoegrave anche da ricordare che la collina del Forte Belvedere egrave a pericolo di smottamento e proprio nel sottostante lungar-no Torrigiani nel 2016 si aprigrave una grande voragine di 200 metri che ingiottigrave diverse auto e per pura fortuna non provocograve morti e feriti

La foglia di fico con cui si tenta di coprire la sostanza di questa svendita colossale egrave che il nuovo ascensorefunico-lare sarebbe a disposizione an-che degli abitanti

Nardella con questa opera-zione fa fare un ulteriore salto di qualitagrave alla privatizzazione del centro storico inaugurata dal suo ispiratore Matteo Renzi che ha visto la chiusura di pa-lazzi storici piazze e anche di Ponte Vecchio per eventi privati di magnati di tutto il mondo e ha accelerato il progressivo al-lontanamento dei fiorentini dal centro Va notato che questo progetto di funicolare egrave stato preceduto nel 2009 dallrsquoallora assessore alla cultura Eugenio

Eugenio Giani da sempre vici-no alla massoneria e ai ldquopoteri fortirdquo e ora candidato governa-tore della Toscana da una coa-lizione con al centro il PD che aveva lanciato lrsquoidea di creare delle scale mobili tra San Nic-colograve e Forte Belvedere per ar-rivare anche al giardino Bardini

Con questo progetto si sot-trae alla cittagrave e si consegna nel-le mani di speculatori e ricchi turisti un complesso di eccezio-nale valore Per questo siamo drsquoaccordo con ldquoPerunaltracittagraverdquo nel rivendicare che la varian-te urbanistica dellrsquoex Caserma Vittorio Veneto venga rigettata in toto invertendo in sostanza il percorso che oggi porta ine-vitabilmente la ldquorigenerazione urbanardquo a concludersi con il so-lito albergo di lusso ignorando il crescente bisogno di residen-ze pubbliche per i senza casa e per gli immigrati per le giovani coppie e per gli anziani di spazi di aggregazione sociale di sedi per le istituzioni culturali orien-tate alla tutela e al restauro del patrimonio artistico

Fermare la diaspora di abi-tanti dal centro storico rendere i quartieri vivibili e ricchi di ser-vizi e vita sociale egrave questa la strada per una cittagrave sostenibile e sicura non le mille telecame-re sbandierate dallo ldquosceriffordquo Nardella o il progetto fumo ne-gli occhi di inasprire i controlli sugli affitti turistici di piccoli ap-partamenti

Firenze Lrsquoarea ceduta da Nardella al magnate Lowenstein per la costruzione di un mega hotel di lusso (dal sito di perunaltracittagrave)

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Fondato il 15 dicembre 1969 Settimanale - Nuova serie - Anno XLIII N 45 - 19 dicembre 2019

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Direttrice responsabile MONICA MARTENGHIe-mail ilbolscevicopmliitsito Internet httpwwwpmliitRedazione centrale via A del Pollaiolo 172a - 50142 Firenze - Tel e fax 0555123164Iscritto al n 2142 del Registro della stampa del Tribunale di Firenze Iscritto come giornale murale al n 2820 del Registro della stampa del Tribunale di FirenzeEditore PMLI

ISSN 0392-3886chiuso il 1132020

ore 1600

N 10 - 19 marzo 2020 lettere e contributi il bolscevico 13

Il controllo socIale al tempo del covId 19di Vincenzo ndash Nola (Napoli)

Con la globalizzazione ca-pitalista si egrave entrati in una nuova fase di controllo sociale e lo si era capito da tempo Se nellrsquoantichitagrave il controllo avve-niva limitatamente alle fami-glie in prossimitagrave allrsquointerno dello stesso nucleo tra tribugrave confinanti con la formazione degli Stati ciograve egrave diventato piugrave generalizzato piugrave stringente e maggiormente invisibile

Dalla gogna dai roghi medioevali siamo passati a forme di controllo piugrave sofisti-cate capillari nascoste che instillano nella maggior parte delle persone lrsquoillusione di vi-vere ancora in ldquodemocrazierdquo liberali

Lrsquoesempio di ciograve che sta accadendo in questo triste periodo di coronavirus egrave la-palissiano La scuola la fab-brica lrsquoesercito lrsquoospedale il carcere tutte strutture dove si esercita un controllo Or-mai anche luoghi di svago come parchi pubblici impian-ti sportivi bar ristoranti sono controllati tramite videosorve-

glianzaQueste strutture sono or-

dini di sistema entro cui il soggetto perde attivitagrave au-tonoma consapevole per diventare un oggetto misura-bile calcolabile un automa alienato dalla societagrave della mercificazione

Si ferma tutto vero ma la pubblicitagrave televisiva e lrsquoinvi-to a comprare mai Se non egrave marcescenza capitalistica questa

Oggetto inserito in una struttura impersonale lrsquoes-sere umano egrave un semplice ingranaggio funzionale al capitale Nellrsquoepoca globale lrsquoalienazione aumenta espo-nenzialmente Ogni forma di dissenso viene esorcizzata Dal pensiero unico globalista non ci si puograve discostare La pena magari non egrave piugrave cor-porale ma lrsquoemarginazione egrave il dazio

Lrsquoapprossimazione la di-sorganizzazione delle varie istituzioni mondiali sanitarie europee e nazionali dallrsquoOMS al burattino trasformista Con-te e il loro braccio armato me-diatico rischiano di causare

una vera e propria psicosi da cui saragrave difficile uscire

Le libertagrave garantite dalla Dichiarazione universale dei diritti dellrsquoUomo derivan-ti dalla rivoluzione francese democratico-borghese del 1789 sono sempre e soltan-to state formali come ben evidenziato da Marx e di-ventano oggi carta straccia Ad una libertagrave e uguaglian-za politica sulla carta non egrave mai seguita una vera e propria uguaglianza e dun-que libertagrave a livello di strut-tura economico-sociale Le classi dominanti borghesi devono imporre il proprio do-minio su quelle subalterne e per far ciograve usano i mezzi piugrave disparati

Lrsquoavvento delle televisio-ne se da un lato ha dato una spinta iniziale positiva allrsquoal-fabetizzazione delle masse dallrsquoaltra le ha portate a se-guire un modello totalitario di consumismo che ancora si di-spiega e in modo sempre piugrave prepotente Vite mercificate con la proposizione di mo-delli stereotipati nei film negli spettacoli funzionali soltanto

al feticcio merce che trova nella pubblicitagrave ossessiva la manifestazione piugrave alta di accumulazione capitalistica Come non bastasse accor-tosi ormai che i tradizionali metodi coercitivi non serviva-no piugrave allo scopo il potere ne crea di diversi e piugrave subdoli

Dal panem et circenses della distrazione a quelli piugrave eterei della televisione collo-cata a mograve di occhio nel bar o nel ristorante lrsquoocchio che tutto vede e a cui tutti volgo-no lo sguardo Peggio ancora il caffegrave preso con la videoca-mera che scruta

Tranne il fatto di non farci caso e essere assuefatti si pensa realmente a quale limi-tazione di libertagrave si va incon-tro nellrsquoaccettare questo

Lrsquoultimo decreto del go-verno Conte che ha esteso la zona rossa a tutta lrsquoItalia egrave frutto soltanto dellrsquoincom-petenza e dellrsquoincapacitagrave di questo governo come di tutti quelli occidentali capitalisti che non hanno preso misure necessarie quando era il mo-mento Causa la sanitagrave pub-blica disastrata e per scelte

politiche liberiste di privatiz-zazione ci ritroviamo in stato di emergenza Ne rispondono sempre le masse

Esiste un persuasore oc-culto qualcuno che tira le fila della societagrave attraverso il braccio armato della tele-visione e dei media in gene-re come anche per le testate giornalistiche (altri comitati drsquoaffari che ammininistrano gli interessi dei poteri finanziari) Questo egrave senzrsquoaltro lo Stato borghese miglior involucro per il capitalismo e la sua sete di profitto e di mercati sempre piugrave ampi

Non sono imparziali i suoi ldquoimpiegatirdquo coloro che di-spongono del copione calato dallrsquoalto e che devono sug-gestionare i telespettatori Burattini della scienza e del-la comunicazione diffondono angoscia con dovizia di parti-colari e solo per impaurire

Questo potente medium che ormai condiziona la vita del Paese e dei cittadini da 60 anni e piugrave deve esser tolto di mano ai vertici di Stato lobby e potentati vari e gestito dal popolo

Uno schermo e una voce in casa che ti comanda cosa fare (tv) telecamere che ci spiano in ogni dove oggi termoscanner o scanner che misurano in secondi la tem-peratura corporea o rilevano impronte digitali e facciali

Non possiamo essere inerti di fronte a questa situazione Non possiamo esser seguiti in ogni passo della nostra vita dalla culla alla tomba

Siamo in questi giorni alla prova finale di ciograve che saragrave delle nostre vite se non ponia-mo rimedio Il potere capitali-sta neoliberista globale si sta rivelando intenzionalmente per quel che egrave Sta svelando le sue intenzioni cala definiti-vamente la maschera

Dobbiamo davvero con-quistare la libertagrave definitiva percheacute quella della Rivoluzio-ne francese egrave e resta solo una conquista formale mentre la via dellrsquoOttobre Rosso 1917 egrave sempre quella da seguire e non ha ancora chiuso la sua carica propulsiva e di questo hanno ancora paura i poteri oligarchici finanziari

Incompetenza e approssimazione delle istituzioni

borghesi a tutti i livelli

Lrsquoincertezza per il corona-virus manifesta tutta lrsquoincom-petenza e lrsquoapprossimazione delle istituzioni borghesi Un virus la cui pericolositagrave egrave nota dalla fine di gennaio ha visto soltanto da fine febbraio ini-zio marzo dispiegarsi lrsquoallar-me Sempre le masse ci van-no di mezzo al solito

A livello locale la casa del fascio di Nola con a suo capo il podestagrave nero Gaetano Minieri ha dato prova di po-chezza come del resto tutto il corso dellrsquoamministrazione Il giorno successivo la pro-mulgazione del decreto leg-ge che estende la zona rossa a tutta lrsquoItalia il comune ha chiuso le porte agli utenti senza alcun avviso o ordi-nanza firmata dal caporione fascista che qualcuno ha ben definito sindaco da selfie Con un solo impiegato fuo-ri le porte di ingresso agli uffici si son radunate de-cine di persone che ovvia-mente si lamentavano della mancata fruizione di servizi Chi doveva riscuotere soldi necessari per mangiare chi doveva ritirare bollettini per pagare delle utenze e rischia di non poter adempiere e pa-gare mora chi veniva da fuori Nola sprecando un viaggio

Vincenzo - Nola (Napoli)

condivido e diffondoCondivido pienamente lrsquoar-

ticolo de ldquoIl Bolscevicordquo sul coronavirus Lo diffonderograve

Vi segnalo lrsquoelaborato

dellrsquoesame di maturitagrave di Marx sul principato augusteo che spero possa trovare spazio in un numero de ldquoIl Bolscevicordquo

Cartesio - Napoli

Buon 8 marzoVi auguro buon 8 MarzoViva il comunismo Viva il

marxismo-leninismo-pensiero di Mao

Giovanni - provincia di Sassari

W lrsquouguaglianza tra donna e uomo

Un caloroso e affettuoso saluto (anche militante) mar-xista-leninista per la Giornata internazionale della donna

W lrsquouguaglianza tra donne e uomo

Abbasso la violenza di ge-nere e il sessismo

Giancarlo - Padova

vorrei conoscere il marxismo-leninismo-

pensiero di maoVorrei congratularmi con

voi per la passione e la dedi-zione che mettete nel PMLI e ci tenevo a ringraziarvi per avermi aperto gli occhi su molte cose grazie alle rispo-ste contenute nel vostro fan-tastico sito

Non vi nascondo che sa-rei intenzionato ad entrare a far parte del vostro Partito ma spero che mi perdonia-te prima vorrei conoscere il marxismo-leninismo-pensiero di Mao a 360deg e solo dopo eventualmente unirmi a voi e al momento purtroppo non mi definisco ancora sufficiente-mente competente in materia

Vi faccio i miei piugrave sentiti

auguri per il vostro futuro e quello del nostro Partito

Lorenzo - provincia di Napoli

tanti paesi sudamericani nella morsa capitalista e

fascistaLa morsa del capitalismo

neoliberista in Latinoamerica egrave francamente terribile se in Cile Argentina Colombia la politica economica neolibe-rista e lrsquoappiattimento in po-litica estera sui diktat USA si fanno sentire con lrsquoaumen-to dellrsquoetagrave pensionabile la stretta e anche la riduzione dei salari se in Argentina e in Cile la repressione di ogni manifestazione di dissenso egrave ormai drammatica con risvol-ti tragici (in Cile il presidente conservatore Sebastiagraven Pine-ra sembra un degno erede del massacratore Augusto Pino-chet in Argentina si rimpian-gono persino i predecessori peronisti come Cristina Fer-nandez Kirchner in Colombia la repressione e anzi lrsquoucci-sione dei ldquolideres socialesrdquo (leader di comunitagrave in genere rurali e di realtagrave locali ldquoindige-nerdquo ossia di Nativi Americani) raggiunge dimensioni impres-sionanti lo rilevano sia lrsquoONU sia la Croce Rossa fonti non certo sospettabili di marxi-smo-leninismo 987 violazioni dei diritti umani contabilizza la Croce Rossa

Alla faccia del ldquorinnova-mentordquo a suo tempo promes-so da Ivan Duque figlioccio politico di Alvaro Uribe ex presidente e tuttora dominus del grande Stato latinoameri-cano di quello che nel sogno del ldquolibertadorrdquo Simon Boligravevar doveva essere il fulcro della ldquoGran Colombiardquo macrore-

gione che comprendeva an-che Ecuador e Venezuela A parte la ldquoquestionerdquo del Para-guay che ormai da anni anzi praticamente da un decennio egrave governato da una dittatura militare impostasi in manie-ra piugrave ldquosoftrdquo delle dittature degli anni 1970-1980 ma la cui logica egrave assolutamente la stessa stante ovviamente la ldquomano longardquo degli USA Ed egrave quasi ripetitivo ma necessa-rio riproporre la questione del minaccioso fascismo ormai dichiarato di Jair Bolsonaro il presidente in carica che con-sidera lrsquoAmazzonia ldquoterra pro-priardquo per quanto gli interessa che invoca militarizzazione e gabelle distruggendo le spe-ranze ma anche le concrete ormai scarsissime ldquorisorserdquo del proletariato vessato in ogni modo

Anche in un paese che culturalmente non egrave preci-samente latinoamericano come la Guyana di lingua e cultura inglese come molta parte della regione di antica dominazione coloniale prima olandese poi inglese (per non dire dellrsquoinfluenza USA mas-sicciamente presente anche in forma militare) lo spoglio elettorale dura ormai da molto tempo e nonostante le rassi-curazioni della presidentessa della Commissione elettorale Claudette Singh si svolge in maniera tuttrsquoaltro che regola-re Come sempre vige la po-litica imperialistica dove Mao genialmente affermava ldquoSe-condo i metafisici lo sfrut-tamento capitalistico la concorrenza capitalistica lrsquoideologia individualistica della societagrave capitalistica (che anche attraverso i media e la pubblicitagrave riesce a condi-zionare soprattutto nellrsquoAme-rica Latina e caraibica anche vasti strati del proletariato che non riesce a divenire lsquoclasse

per seacutersquo nda) tutto si trova anche nellrsquoantica societagrave schiavistica anzi persino nella societagrave primitiva ed esisteragrave eternamente

Essi spiegano le cause dello sviluppo della socie-tagrave ricorrendo a condizioni ad esse esterne lrsquoambien-te geografico il clima ecc Cercano in modo semplici-stico di trovare le cause del-lo sviluppo fuori delle cose negando la tesi della dialet-tica materialistica secondo cui lo sviluppo egrave determi-nato dalle contraddizioni interne inerenti alle coserdquo

(Mao Sulla Contraddizione agosto 1937 in Opere scelte vol 5 pp 330-331)

Cosigrave ancora oggi i ldquome-tafisicirdquo additano come cau-sa delle terribili condizioni di vita del proletariato soprat-tutto in America Centrale e Meridionale al clima e alla sua ldquoimprevedibilitagraverdquo senza considerare la vere cause la contraddizione antagonistica tra borghesia e proletariato la logica imperialistica feroce ovviamente responsabile an-che dei cambiamenti climatici di cui siamo vittime

Eugen Galasso - Firenze

Con la forza del Partito saPremo suPerare anChe il Coronavirus

Abbiamo studiato lrsquoopu-scolo n 14 di Giovanni Scu-deri Segretario generale del PMLI dal titolo ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo

Il titolo egrave tutto un pro-gramma Drsquoaltronde la storia ndash insegna il compagno Scu-deri ndash non egrave finita Il popolo continua a essere la forza motrice che crea la storia del mondo La rivoluzione progredisce attraverso una serie di vicissitudini aspre lotte anche al suo interno prove vittorie e sconfitte restaurazioni e controre-staurazioni flussi e riflussi ma alla fine egrave destinata a trionfare Egrave vero quanto dice Mao ldquoLa via egrave tortuosa lrsquoavvenire egrave radiosordquo

Se noi continueremo ad avere fiducia nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao nel socialismo nel Partito nelle masse e in noi stessi

saremo capaci di tingere di rosso lrsquoavvenire del nostro popolo

Pur vivendo momenti non certo facili in Italia an-che a causa del coronavi-rus noi sapremo superare qualsiasi ostacolo anche lrsquoisolamento da quarante-na sanitaria Sappiamo e la storia ce lo insegna che nulla puograve durare a lungo e dopo ogni momento diffici-le superato si torna alla vita normale piugrave forti e vacci-nati Cosigrave col capitalismo destinato a perire e lasciare al suo posto un popolo piugrave forte alle sue lusinghe per-cheacute ha giagrave pagato sulla sua pelle le nefaste conseguen-ze dellrsquoeconomia di mercato capitalista che tende sem-pre ad affossare la classe operaia a suo vantaggio

Da un rapporto interno dellrsquoOrganizzazione di Civi-tavecchia del PMLI (Roma)

14 il bolscevico esteri N 10 - 19 marzo 2020

Governo Greco e nazifascisti fanno muro ai profuGhi

La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

La fiammata di guerra nella regione di Idlib in Siria tra lrsquoeser-cito di Damasco e quello occu-pante di Ankara di fine febbraio ha generato una nuova ondata di profughi verso la Turchia che il presidente Erdogan ha pen-sato di usare strumentalmente come arma di pressione verso la Ue che non lo ha assecondato come avrebbe voluto nella guer-ra siriana LrsquoEuropa deve soste-nere gli sforzi della Turchia ldquoper soluzioni politiche e umanitarie in Siriardquo se vogliono risolvere la crisi dei migranti ossia sta-re dalla parte degli occupanti turchi in Siria sosteneva il pre-sidente turco cui non basta piugrave solo il consistente contributo economico regalatogli dalla Ue per bloccare i flussi dei migran-ti E il 29 febbraio il governo di Ankara apriva le frontiere con la Grecia ai rifugiati almeno 130 mila richiedenti asilo secondo il ministero dellrsquoInterno turco alcune decine di migliaia dei quali si sarebbero messi subito in marcia via mare verso le isole greche di Lesbo Samos e Chios e via terra in particolare nella zona del varco di frontiera di Ka-stanies sul fiume Evron

Alla criminale manovra di Erdogan seguiva lrsquoaltrettanto criminale risposta del gover-no di destra greco di Kyriakos Mitsotakis blindata la frontiera terrestre con lrsquoinvio di migliaia di agenti che sparavano sui mi-granti che premevano ai varchi con un bilancio di alcuni morti e decine di feriti esercitazioni militari della marina nelle ac-que dellrsquoEgeo attorno alle isole vicino la costa turca istruzioni alla guardia costiera ellenica di respingere con ogni mezzo i gommoni dei profughi Le im-magini tremende dei traballanti mezzi pieni oltre ogni limite di fuggiaschi al largo dellrsquoisola di Chios sballottati dalle onde cre-ate dalle motovedette greche respinti a bastonate e colpi di fucile sparati in acqua valgono piugrave di diecimila parole per de-nunciare lrsquoattuazione di una cri-minale politica dei respingimenti da parte della Ue imperialista Nello stesso modo colpivano le immagini dei nazifascisti greci che per fare muro ai profughi davano una mano al governo di Atene con aggressioni ai profu-ghi e ai volontari che assistono i migranti nellrsquoisola di Lesbo altri membri di Alba Dorata picchia-vano i profughi che riuscivano a varcare la frontiera terrestre in una vera e propria caccia allrsquouo-mo

Il muro costruito alla frontie-ra dal governo Mitsotakis era rafforzato dal blocco per un mese alle richieste di asilo e al respingimento di quasi tutte quelle presentate nelle ultime settimane con una procedura apparentemente ldquolegalerdquo ma palesemente anti-immigrati e soprattutto anti-profughi sulla quale la Ue non ha avuto nulla da dire

Anzi il 4 marzo la presidente della Commissione europea la tedesca Ursula von der Leyen i presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo il belga Charle Michel e lrsquoitaliano David Sassoli hanno fatto visita al pri-mo ministro greco Mitsotakis a Kastanies sulla frontiera di ter-

ra greco-turca per sottolineare che tutta la Ue egrave schierata a di-fesa delle proprie frontiere meri-dionali in questo momento una prioritagrave egrave solidale con la Grecia il ldquonostro scudo europeordquo soste-neva la von der Leyen e respin-ge quello che egrave stato definito ldquoil ricatto della Turchiardquo

Nessuna pietagrave e nessun diritto per i profughi da parte della Ue imperialista che non vuol nemmeno prendere in considerazione la possibilitagrave di aprire le frontiere e accogliere i migranti e si egrave chiusa ancora di piugrave a riccio a difesa dei suoi confini E che ha chiuso tutti e due gli occhi persino sullrsquouso delle armi da parte della Grecia come evidenziato il 5 marzo dal portavoce della Commissione Eric Mamer che in conferenza stampa a fronte dei giornalisti che gli chiedevano conto del comportamenti criminale del-la polizia ellenica rispondeva che ldquola Commissione non puograve commentare e giudicare una si-tuazione eccezionalerdquo e si rifu-giava in un ldquotutto dipende dalle circostanzerdquo come dire che si puograve anche sparare a profughi disarmati e stremati Drsquoaltra par-te lo consente il regolamento di Frontex lrsquoagenzia Ue per la dife-sa delle frontiere esterne

Fra le misure per proteggere le frontiere disposte dalla Ue crsquoegrave lo stanziamento di 700 milioni di euro alla Grecia e lrsquoinvio di navi aerei ed elicotteri nellrsquoEgeo e un altro centinaio di guardie di fron-tiera in aggiunta agli oltre 500 giagrave presenti da schierare lungo i confini terrestri e marittimi del Paese

Sistemati i conti dellrsquoemer-genza profughi con la Grecia la Ue ha provato a riaprire il dialogo con Erdogan LrsquoAlto rappresentante Ue il socialista spagnolo Josep Borrell dichia-rava che gli aiuti ad Ankara non sono sufficienti ldquodato che oggi la situazione egrave diversa da quella nel 2016rdquo quando fu disposto il regalo di milioni di euro ad An-kara in cambio del blocco del flusso dei migranti e alludeva a un possibile via libera alla richie-sta turca di instaurare unrsquoarea di non volo sul nord della Siria che nelle intenzioni dei generali di Erdogan servirebbe quantome-no a limitare lo spadroneggia-mento dellrsquoaviazione russa che appoggia il regime di Assad Ma alla Turchia non bastava solo lrsquoaumento degli aiuti europei di ben 500 milioni di euro e lrsquoin-contro a Bruxelles del 9 marzo tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente turco Er-dogan si chiudeva con un nulla di fatto Lrsquoesplosione della crisi del coronavirus anche in Europa ha fatto sparire dalla cronaca la questione profughi ma le deci-ne di migliaia che premono alla frontiera greca sono ancora lagrave Profughi che per lo piugrave scappa-no per disperazione e per sfug-gire ai bombardamenti e alla fame dalla Siria e da Idlib che egrave stata ridotta questrsquoultima a un ammasso di macerie dallrsquoazione imperialista a tenaglia della Rus-sia e del suo burattino Assad da una parte e della Turchia del fascista Erdogan dallrsquoaltra con la benevola complicitagrave della Ue degli Usa e dellrsquoimperialismo in-ternazionale

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Se vuoi il socialismo e il proletariato al potere

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PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO50deg Anniversario della fondazione

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Le cariche della polizia greca al confine contro i profughi dalla Tur-chia

I profughi siriani ammassati al confine turco con la Grecia

N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

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Page 3: Roma, 6 e radiCato PMLi Il compagno Dario Granito alla ...va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedì 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale

N 10 - 19 marzo 2020 interni il bolscevico 3SuIlrsquoassassinio del quindicenne napoletano

La deLInquenza gIovanILe e I carabInIerI daLLa pIStoLa facILe Sono generatI

daL capItaLISmo e daI SuoI governantI De Magistris se ne egrave lavato le mani ma egrave responsabile dellrsquoabbandono dei Quartieri Spagnoli e dei quartieri periferici

La SoLuzione non egrave La MiLitarizzazione Di napoLi Redazione di Napoli Egrave la notte tra sabato 29 feb-

braio e domenica 1 marzo a Na-poli quando secondo una dina-mica che tuttrsquoora egrave al vaglio della Procura un carabiniere 23enne fuori servizio avrebbe esploso quattro colpi di pistola nei con-fronti del 15enne Ugo Russo un ragazzo dei Quartieri Spagnoli di Napoli

La dinamica possibile risulte-rebbe questa Ugo assieme ad un suo complice minorenne af-fiancava unrsquoauto Mercedes allrsquoal-tezza delle stradine di via S Lucia ndash esattamente via Orsini - per far-si consegnare dagli occupanti - il carabiniere e la sua fidanzata - un orologio Rolex puntando una pistola ndash poi rivelatasi giocattolo ndash alla tempia Una volta qualifica-tosi come rappresentante delle ldquoforze dellrsquoordinerdquo lrsquoautista tirava fuori la pistola e colpiva una pri-ma volta Ugo al torace il ragazzo scappava verso il complice che faceva il palo con il motorino ma veniva raggiunto dietro la nuca da un altro colpo che lo tramorti-va facendolo morire dissanguato Giunto al pronto soccorso dellrsquoO-spedale ldquoPellegrinirdquo a Monte-santo il ragazzo spirava alle 350 senza che neacute medici neacute infermieri potessero salvargli la vita

In breve tempo decine e de-

cine di persone forse centinaia scendevano dai quartieri popo-lari e letteralmente accecati dal-la rabbia devastavano il pronto soccorso dellrsquoOspedale Subito dopo alcune ldquosteserdquo propugnate dalla camorra per cavalcare lrsquoo-dio contro i carabinieri venivano sparati diversi colpi verso la ca-serma ldquoPastrengordquo sede del co-mando provinciale provocando la rottura di alcuni vetri antistanti le stanze del comando

Domenica 1 marzo il clima a Montesanto e nei Quartieri Spa-gnoli era tesissimo e lo avverti-vamo anche noi marxisti-leninisti impegnati nella diffusione de ldquoIl Bolscevicordquo chiedendo alle masse come stava la situazione Innanzitutto emergeva la contra-rietagrave alle dichiarazioni del cara-biniere contenute nelle dichia-razioni del 17enne complice di Ugo che parlava neacute piugrave neacute meno di una vera e propria esecuzione da parte del carabiniere che non si sarebbe affatto qualificato ma anzi avrebbe agito in maniera di-retta e ferma

Il Giudice delle indagini preli-minari del Tribunale dei minoren-ni Angela Draetta a quel punto disponeva il fermo del complice in una comunitagrave per ragazzi in-dagandolo per concorso in rapi-na aggravata contemporanea-mente la Procura di Napoli nelle

vesti del pm Simone De Roxas e del procuratore aggiunto Giovan-ni Melillo comunicava alla stam-pa che sarebbe stata effettuata lrsquoautopsia del corpo di Ugo e la prova balistica dei colpi esplosi per verificare lrsquoeffettiva quantitagrave (due o quattro) noncheacute la loro ef-fettiva direzione infine indagava il carabiniere dalla pistola facile per omicidio volontario e non per ec-cesso di legittima difesa come si affermava in un primo momento

La famiglia di Ugo Russo si chiudeva nel dolore ma rilascia-va importanti dichiarazioni alla stampa per contribuire a far luce sulla vicenda Innanzitutto pren-

deva le distanze dalle ldquosteserdquo ca-morristiche dando la solidarietagrave ai carabinieri con un piccolo presi-dio venerdigrave 6 marzo dinanzi alla caserma ldquoPastrengordquo chiedendo di pagare i danni allrsquoOspedale an-zicheacute fare donazioni alla famiglia disagiata confermava che Ugo andava a scuola in un Istituto tecnico e che quella sera voleva avere qualche soldo in piugrave in ta-sca da questo poi il tentativo di rapina confermava la dinamica iniziale attraverso il padre Vincen-zo che ribadiva che il carabiniere aveva commesso un crimine non sparando la seconda volta verso il piede o le gambe e mirando

invece direttamente alla testa dopo aver sparato un primo col-po al torace ed un secondo pro-babilmente alle spalle

ldquoMio figlio era un angelo vo-leva fare un corso per pizzaiolo con gli assistenti sociali di Napoli Guadagnava 50 euro come bari-sta 70 con il fruttivendolo e 10 come muratorerdquo racconta anco-ra il padre affranto ldquoPoi gli dice-vo ai 400 euro mensili che gua-dagni lo sai che sono pochi te ne aggiungo altri basta che stai lontano da brutti ambientirdquo Qua-si a confermare la voce straziante del padre sono gli operatori so-ciali della zona che conoscevano la situazione di Ugo Russo ldquoera a noi giagrave nota i bambini dei Quar-tieri Spagnoli vengono da fami-glie con situazioni economiche distrutte vivendo in case sovraf-follate dove sarebbe impossibile studiare la scuola non egrave stata mai una esperienza positivardquo

Drsquoaltronde nei quartieri popo-lari come Montesanto non solo i ldquobassirdquo napoletani ma persino vecchi negozi o garage vengono oggi riadattati come abitazioni senza neacute finestre neacute spazi un fatto inconciliabile con lo svilup-po psico-fisico dei giovanissi-mi Sempre gli operatori sociali smentiscono che non si riesce a frenare la dilagante dispersione scolastica atteso il loro lavoro di spinta sulla formazione le istitu-zioni nazionali e locali non inve-stono per non parlare del lavoro piaga endemica di questi quartie-ri lasciati a loro stessi ldquo120 euro a nero a settimana per vendere scarpe nei negozi di via Toledo per 11 ore dal lunedigrave al sabato oppure il barista il garzone il ca-meriere con 80 euro a settimana che diventano 100 se le mance vanno bene Alla fine decidono di spacciare percheacute la legalitagrave non egrave competitivardquo

A questo si aggiungono le altri sementi indispensabili per risanare un quartiere che van-no dalla formazione allo svago dallrsquoapertura di ldquosportelli socialirdquo per le masse fino a biblioteche campi sportivi sedi di ricrea-zione ma anche laboratori per sviluppare la propria creativitagrave Una immagine questa che viene rilanciata con dispiacere misto a rabbia dallrsquoAssociazione Quartie-ri Spagnoli Onlus che ha postato sul social network Facebook una foto di Ugo impegnato in attivitagrave laboratoriali Ma sono tutte quelle messe in scena degli enti pubblici comunali e regionali che attivano corsi di formazione senza sbocco occupazionale e con la chimera di conferire 300 euro al mese ai gio-vanissimi del quartiere popolare Corsi che si rivelano un fallimen-to e collidono con la fantomatica proposta di risanamento propu-gnata dalle istituzioni nazionali e locali in camicia nera che invece di offrire un lavoro stabile e a sa-lario pieno sfornano un esercito di schiavi per i padroni o i ricchi commercianti del centro di Na-poli oppure scaricano il problema definitivamente nella delinquenza organizzata fino alla creazione delle agghiaccianti ldquoparanze dei bambinirdquo dove ragazzi tra i 9 e 14 anni coprono vaste zone di territori per imporre la violenza

camorristicaLa mente ritorna allrsquoassassinio

del minorenne Davide Bifolco da parte del carabiniere Giovanni Macchiarolo poi condannato a quattro anni e quattro mesi per omicidio colposo in primo grado Proprio la famiglia Bifolco ha fat-to visita a quella Russo ldquoper noi Ugo al pari di mio figlio sono vit-time di Stato ndash ha detto il padre di Davide ndash prego la famiglia Rus-so di fare di tutto da oggi in poi per salvare i ragazzi dei Quartieri Spagnoli come noi cerchiamo di fare al Rione Traianordquo

Il neopodestagrave De Magistris pronunciava un timido e sbriga-tivo commento in cui affermava soltanto che ldquoegrave sempre una tra-gedia quando muore un 15ennerdquo lavandosi le mani e tacendo come al solito sulle responsabili-tagrave politiche Stessa posizione del governatore regionale Vincenzo De Luca che si limitava a dare la solidarietagrave al personale ospe-daliero il ministro dellrsquoInterno Luciana Lamorgese optava per un pilatesco ldquosbagliato schierar-sirdquo Silenzio connivente invece sullrsquoiniziativa voluta dal Prefetto Marco Valentini che ha richiama-to i vertici delle ldquoforze dellrsquoordinerdquo propugnando come ricetta la so-lita militarizzazione del territorio come panacea di tutti i mali con la scusa dellrsquoordine e della sicu-rezza pubblica

Lrsquoepisodio gravissimo dellrsquoas-sassinio del 15enne Ugo Russo vede emergere lo spaccato che da anni noi marxisti-leninisti de-nunciamo ossia il grave abban-dono delle periferie urbane nello specifico dei quartieri popolari lasciati a se stessi e alla camorra dalla giunta antipopolare De Ma-gistris e dai suoi lacchegrave La nuova esplosione di delinquenza giova-nile e lrsquoutilizzo facile delle armi per farsi giustizia da seacute da parte del carabinieri sono le due facce del-la stessa medaglia che vede nel-la barbarie del capitalismo e dei suoi governanti in camicia nera che lo sorreggono la genesi

I Quartieri Spagnoli Monte-santo Scampia come le altre pe-riferie napoletane abbisognano subito di un piano straordinario economico e sociale in modo da poter iniziare a risollevare que-sta parte della cittagrave dalla povertagrave dilagante dal degrado sociale ambientale e urbanistico pro-sciugando infine lrsquoacqua in cui nuota la criminalitagrave organizzata e non Questo piano straordina-rio tra lrsquoaltro deve prevedere il risanamento e la riqualificazione delle periferie con la costruzione di una fitta rete di servizi pubblici e gratuiti fino a completa coper-tura delle necessitagrave e con orari e prestazioni in grado di soddisfare le esigenze lavorative e sociali in particolare dei giovani e delle donne ma soprattutto ha biso-gno di un piano di lavoro vero ndash non come quelli cianciati da De Magistris e De Luca - e non di disoccupazione o di lavoro nero precario e supersfruttato come purtroppo la vicenda della morte di Ugo Russo tristemente inse-gna

In provIncIa dI coSenza

La popolazione di bisignano in lotta contro lrsquoinquinamento ambientale

Veleni sversati nel fiume Mucone Dal corrispondente della CalabriaLa Procura di Cosenza con

lrsquoindagine ldquoArsenicorsquorsquo il 14 febbra-io scorso ha reso palese anche dal punto di vista giudiziario ciograve che egrave da decenni sotto gli occhi delle masse di Bisignano (Cosen-za) e di tutta la valle del Crati un disastro ambientale dovuto allo sversamento nel fiume Mucone di sostanze inquinanti

Per gli inquirenti che hanno or-dinato il sequestro del deposito di rifiuti speciali e disposto alcune misure cautelari nei confronti di amministratori e tecnici dellrsquoim-presa Consuleco che gestisce lrsquoimpianto ldquoNel fiume Mucone veniva sversato veleno allo stato purordquo La struttura posta sotto sequestro della prefettura sareb-be ldquopreposta al trattamento dei rifiuti liquidi speciali prevalente-mente di origine industrialerdquo Nel-le acque del fiume egrave stata infatti rilevata la presenza di inquinanti con valori anche 40 mila volte su-periori ai limiti imposti dalla legge

Secondo una nota di ldquoFridays for futurerdquo susseguente allrsquoas-semblea pubblica del 22 febbra-io scorso tenuta a Bisignano ldquoI liquami nocivi per lrsquoambiente e la salute venivano clandestinamente sversati di notte nelle acque del fiume Mucone che ora presenta un elevatissimo tasso di arseni-co nichel cadmio e idrocarburi tutto ciograve a discapito dei residenti

della zona che presentano una costante crescita di gravi patolo-gie e non solo Poicheacute ricordia-mo che il fiume Mucone percorre il nostro territorio per ben 54 km le sue acque si riversano nel lago Cecita (il piugrave grande nellrsquoaltopiano della Sila) sfociando poi nel fiume Crati Questo disastro ambientale ci riguarda tutte e tutti Non pos-siamo permettere ulteriori dan-neggiamenti del nostro patrimo-nio ambientale non possiamo piugrave permettere di ammalarci e morire a causa delle politiche scellerate di questo o quel privato di tur-no Lrsquoiniziativa vuole tenere alta lrsquoattenzione sul problema in vista della mobilitazione organizzata dai cittadini di Bisignanordquo

Vergognoso lo scaricabarile della giunta comunale di Fran-cesco Lo Giudice che con una delibera chiede alla regione oggi guidata da Jole Santelli di FI di annullare ogni contratto con la Consuleco

Al centro della vicenda appun-to la societagrave Consuleco srl della famiglia Morise di Cirograve Marina (Crotone) che ha gestito lrsquoimpian-to di depurazione privato con la complicitagrave dei politicanti borghesi locali e della Regione Calabria la quale ha riversato nel fiume vele-ni di ogni tipo almeno dal 2008 e anche per conto di Eni con il silenzio-assenso nonostante le proteste della magistratura cala-brese e con la copertura in parti-

colare della RegioneLrsquoArpacal infatti ha piugrave volte

pubblicamente e vergognosa-mente negato lrsquoinquinamento del fiume tanto che lo stesso ammi-nistratore della Consuleco Vin-cenzo Morise nel 2017 quando esplose lo scandalo dello sver-samento dei rifiuti dellrsquoEni con questa nota si difendeva pubbli-camente ldquodalle molteplici e con-tinue analisi di autocontrollo e da quelle periodicamente effettuate dallrsquoAgenzia regionale per la pro-tezione dellrsquoambiente della Cala-bria (Arpacal) nel rispetto del pia-no di monitoraggio previsto dal dlgs n 1522006 ndash TU Ambiente ndash nellrsquoambito del VIA (valutazione di impatto ambientale) non egrave mai emerso nulla di irregolarerdquo

Insomma la Consuleco ha go-duto dellrsquoappoggio palese non solo dei vari politicanti locali ma della stessa regione e di quello squallido carrozzone che egrave ap-punto lrsquoArpacal dal 2019 e per volontagrave dellrsquoex governatore Pd Oliverio presieduto dal vecchio rottame ex socialista Domenico ldquoMimmordquo Pappaterra oggi Pd ex sindaco di Mormanno (Co-senza) consigliere e assessore regionale quindi deputato con il ldquocentro-sinistrardquo per decenni ai vertici dellrsquoente Parco Nazionale del Pollino

Ennesimo disastro ambientale frutto di un perverso intreccio po-litico-affaristico perpetuato sulle spalle delle martoriate masse po-polari calabresi

Quartieri Spagnoli

Il fiume Mucone nel comune di Bisagno

4 il bolscevico 8 Marzo N 10 - 19 marzo 2020

Lrsquo8 Marzobruciato daL coronavirus e daL divieto

di Manifestare e scioperareIn Francia e in altri Paesi manganellate le donne in piazza

pamplona (Spagna)

manila (Filippine)

La Giornata internazio-nale della donna questrsquoan-no particolarmente nel no-stro Paese egrave stata bruciata dallrsquoemergenza sanitaria per il coronavirus e dalle norme restrittive decretate proprio lrsquo8 Marzo dal governo Conte 2 che col pretesto di ferma-re il contagio ha vietato ma-nifestazioni assembramen-ti di persone e scioperi Cosigrave lrsquo8 Marzo in Italia non egrave stato celebrato con manifestazio-ni e cortei come era nei pia-ni del movimento Non Una Di Meno che lo promuove da 4 anni e che prevedeva due giornate di mobilitazione ol-tre alla giornata internaziona-le delle donne che ricadeva di domenica anche la gior-nata del 9 marzo nel quale si sarebbe dovuto tenere an-che in Italia lo sciopero glo-bale delle donne

ldquoLo strumento dello scio-pero ci viene sottratto ndash si legge allrsquoindomani del divieto governativo in un comunica-to di NUDM - ma nonostante lrsquoimpossibilitagrave di astensione dal lavoro salariato non ri-nunceremo affatto a occupa-re le strade e le piazze in tutte le forme che saranno pos-sibilirdquo Cosigrave a Roma alcune manifestanti di NUDM indos-sando i ldquopanuelirdquo (fazzoletti) color fucsia hanno svolto un breve flash mob nella centra-le piazza di Spagna al grido ldquoSiamo il grido altissimo e fe-roce di tutte quelle donne che piugrave non hanno voce Siamo il grido altissimo e feroce di tut-ti quei corpi che piugrave non han-no voce Insieme siam parti-te insieme torneremo Non una di menordquo In altre cittagrave sono stati esposti ai balconi

e in alcune piazze striscioni con slogan contro la violenza sulle donne contro il patriar-cato in difesa dellrsquoaborto e in solidarietagrave con le donne (che sono un gran numero fra me-dici e paramedici) che in que-ste ore sono in prima fila nei presidi ospedalieri nella lotta contro il covid19 Le due gior-nate di mobilitazione sono state solo rinviate e non abo-lite ci tengono a precisare le organizzatrici di NUDM

Le cellule del PMLI di Mila-no e di Fucecchio hanno ce-lebrato lrsquo8 Marzo studiando lrsquoeditoriale della compagna Monica Martenghi pubblicato sullo scorso numero Lrsquoedito-riale egrave stato anche diffuso in volantino a Verona

Nel resto del mondo lrsquo8 e il 9 marzo hanno visto fiumi di donne scendere in piazza e anche tanta repressione da parte della polizia al servizio dei regimi e governi borghesi dei vari Paesi In America La-tina si stima che il 57 della popolazione circa 20 milioni di donne lunedigrave 9 marzo han-no scioperato per 24 ore

In Argentina la manifesta-zione oceanica egrave partita da Plaza de Mayo e si egrave conclu-sa al Congresso Nazionale a Buenos Aires Le donne han-no reclamato a gran voce lrsquoa-borto legale sicuro e gratuito e la fine della violenza di genere oltre a dire basta al razzismo e al supersfruttamento delle donne nel mondo del lavoro

A Cittagrave del Messico si egrave svolta una delle piugrave grandi manifestazioni oltre 80000 donne hanno levato la loro voce allrsquounisono contro la violenza di genere e hanno marciato dal ldquoMonumento a

la Revolucioacutenrdquo a ldquoPlaza de la Constitucioacutenrdquo Lo sciopero calca la scia dellrsquointensifica-zione delle proteste e delle ri-chieste di azioni del governo contro i femminicidi nel pae-se Secondo le stime del go-verno 10 donne messicane vengono uccise ogni giorno La polizia ha caricato le ma-nifestanti e lanciato gas lacri-mogeni Piugrave di 60 i feriti

Anche le manifestazioni in Cile sono state bersaglia-te dalle cariche poliziesche e dagli arresti Nella capita-le Santiago secondo le or-ganizzatrici 2 milioni di ma-nifestanti hanno inondato le strade La manifestazione si egrave svolta tra continue tensio-ni e provocazioni della polizia cilena Anche in Cile lo scio-pero delle donne si egrave unito alle manifestazioni antigover-

native contro le disuguaglian-ze sociali iniziate a ottobre e che continuano tuttrsquoora

Grandi manifestazioni si sono tenute anche in Colom-bia Perugrave Ecuador Vene-zuela e Brasile

Manifestazioni in Indone-sia nelle Filippine e in Thai-landia dove le donne hanno chiesto maggiore sicurezza nel lavoro e maggiori diritti

A Islamabad in Pakistan la manifestazione delle don-ne egrave stata oggetto di provo-cazioni da parte di una con-tro-manifestazione di uomini che hanno tentato di sfonda-re la barriera della polizia lan-ciando oggetti tra cui scarpe e pietre contro le donne

In Kirghizistan alcune

donne sono state attaccate da uomini mascherati e poi arrestate dalla polizia mentre organizzavano un evento per la festa della donna nella ca-pitale Bishkek

In Turchia la polizia del fascista Erdogan per il terzo anno consecutivo in occasio-ne dellrsquo8 Marzo ha repres-so la manifestazione delle donne bloccando le centina-ia di manifestanti a Istanbul che si apprestavano a entra-re in piazza Taksim Lo scor-so anno la polizia aveva ldquoac-coltordquo le manifestanti con gas lacrimogeni col tentativo non riuscito di disperdere la mani-festazione

Anche a Parigi manife-stare per i diritti delle donne

egrave diventato difficile le mani-festanti francesi sono state brutalmente manganellate Partite a centinaia di miglia-ia dal quartiere popolare del-la Place des fecirctes nella sera di sabato 7 marzo per dire basta alle violenze sessiste ai femminicidi e denunciare la riforma delle pensioni giu-dicata penalizzante per le la-voratrici sono state ldquoaccolterdquo dalla polizia in tenuta anti-sommossa appena arrivate in place de la Reacutepublique e ligrave si egrave aperta una vera e pro-pria carneficina contro le donne che sono state stratto-nate afferrate per le braccia e trascinate via ragazze al-lontanate con la forza spinte e trascinate a terra

roma (italia)

Nonostante la crisi causata dal coronavirus

VolaNtiNaggio del PMli Per lrsquo8 Marzo a VeroNa

Distribuiti a Verona centina-ia di volantini del PMLI dedi-cati allrsquo8 Marzo e alla Giorna-ta internazionale della donna Sebbene la crisi di questo pe-riodo per il coronavirus abbia ridotto le manifestazioni pro-grammate questo non ha im-pedito la diffusione dei volan-tini

Accolti con curiositagrave e inte-resse molti hanno chiesto in-

formazioni in merito al Partito Durante la diffusione nei pres-si della zona universitaria si egrave aperto un dibattito sul ruo-lo della donna nella societagrave di oggi e i mezzi e la lotta che occorre fare

In una cittagrave come Verona in cui prevale lrsquoelettorato le-ghista vedere soprattutto le nuove generazioni pensare e agire in maniera diversa e di

mentalitagrave piugrave aperta egrave un buon auspicio Ci si aspetta una nuova lotta sociale nel prossi-mo futuro Percheacute solo con il PMLI si puograve guardare al futuro con convinzione e decisione

W il PMLICon i cinque Maestri vince-

remoUn militante palermitano del PMLI in trasferta per

lavoro a Verona

il PMli e lrsquoannullamento dellrsquo8 Marzo a Catania

Dal corrispondente della Cellula ldquoStalinrdquo della provincia di CataniaCatania annullato il corteo

dellrsquo8 Marzo e altre iniziative lo sciopero globale del 9 la mattina di domenica 8 Marzo annullato un flash mob dopo il decreto ministeriale del go-verno Conte con tutte le restri-zioni

ldquoLa lotta contro il corona-virus non puograve essere preso a pretesto per limitare le liber-tagrave democraticherdquo ha scritto il compagno Sesto Schembri in un messaggio nella pagi-na Facebook di Non una di meno ldquola lotta continua con-tro le disuguaglianze socia-li non egrave finita abbiamo tutto lrsquoanno per lottare (senza to-

gliere niente alla storica gior-nata dellrsquo8 Marzo) contro il maschilismo il patriarcato il capitalismo che perpetua lrsquooppressione sulle donne per fare profitto uniti vinceremo per cambiare questo sistema con un sistema di uguaglian-za sociale senza sfruttamento dellrsquouomo sullrsquouomordquo

parigi (Francia) - le donne del sindacato CgT

PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO

Sede centrale Via Antonio del Pollaiolo 172a 50142 FIRENZE Tel e fax 0555123164

e-mail commissionipmliit - wwwpmliit

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Commissione Donne del Comitato centrale

Ac983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595c983595983595983595983575983575983575983575983595983575983575983595983575983575983575983575983575983595983595983595983575983575983575983575d983595l983595983595rsquo8983595Ma983595983643983643983643983643

2020

acquisire La cuLtura

storica deLLrsquo8 Marzo

N 10 - 19 marzo 2020 8 Marzo il bolscevico 5

madrid (Spagna)

SanTiago (Cile)

Svizzera

MilaNola Cellula ldquoMaordquo riunita per

discutere lrsquoeditoriale di Monica Martenghi sullrsquo8 Marzo

Fucecchio (Firenze)

la Cellula ldquoViNCeNzo FalzaraNordquo ha studiato CollettiVaMeNte lrsquoeditoriale

de ldquoil BolsCeViCordquo sullrsquo8 MarzoBrindisi allrsquo8 Marzo assieme a compagne e

compagni dellrsquoANPI

Nel pomeriggio di sabato 7 marzo la Cellula ldquoMaordquo di Milano del PMLI nelle Sede milanese del Partito in via Meucci 27 ha celebrato la Giornata internazionale del-la donna con uno studio collettivo dellrsquoEditoriale del-la compagna Monica Mar-tenghi ldquoAcquisire la cultura storica dellrsquo8 Marzordquo pub-blicato sul n 9 de ldquoIl Bol-scevicordquo

La compagna Cristina Premoli mentre legge lrsquoE-ditoriale Sulla destra il Se-gretario della Cellula com-pagno Angelo Urgo

Redazione di Fucecchio

Anche a Fucecchio tutte le iniziative programmate per la Giornata internazionale del-la donna sono state annulla-te ancor prima che il decre-to drsquourgenza della Presidenza del Consiglio lo vietasse espli-citamente

Senza iniziative di massa con i luoghi consueti di dif-fusione pressocheacute deserti o poco frequentati compagne e compagni di Fucecchio han-no deciso di non svolgere vo-

lantinaggi ma hanno voluto lo stesso celebrare lrsquo8 Marzo Si sono ritrovati nella sede della Cellula ldquoVincenzo Falzaranordquo per studiare collettivamente lrsquoEditoriale di Monica Marten-ghi apparso sul Bolscevico ndeg 9 Un documento veramen-te importante e profondo che tutte le sincere comuniste e comunisti dovrebbero cono-scere percheacute riesce a spie-gare efficacemente le radici di questa giornata di lotta le sue origini rosse e proletarie

La compagna Martenghi

fa unrsquoanalisi lucida della con-dizione femminile nel nostro Paese delle principali riven-dicazioni su cui concentrar-si delle differenze tra la con-cezione marxista-leninista dellrsquoemancipazione delle don-ne e quella del femminismo borghese

Assieme ad alcuni compa-gni e compagne dellrsquoAnpi ri-uniti in una stanza adiacente si egrave brindato allrsquo8 Marzo e di-scusso della condizione fem-minile e inevitabilmente del coronavirus

BiShkek (kyrgyzstan)

Bagdad (iraq)

Sul cartello si legge ldquoViva lrsquoOtto Marzo Giornata internazionale delle donnerdquo

6 il bolscevico 8 Marzo N 10 - 19 marzo 2020

BuonoS aireS (argentina)

manila (Filippine)

algeri (algeria)

iSlamaBad (pakistan)iSTanBul (Turchia)

giakarTa (indonesia)

londra (regno unito)

lahore (pakistan)

rio de janeiro (Brasile)

ToronTo (Canada)

CiTTagrave del guaTemala (guatemala)

iSTanBul (Turchia)

CiTTagrave del meSSiCo (messico)

N 10 - 19 marzo 2020 interni il bolscevico 7Presidente Elkann ad Tavares La maggioranza allrsquoazienda francese

Con La fusionE fCa-PEugEoT nasCE iL quarTo gruPPo auTomobiLisTiCo mondiaLE

Gli azionisti ci guadagnano i lavoratori perdono posti e rischiano stipendi e diritti sindacaliNo ai rappreseNtaNti dei lavoratori Nel Cda

Alla fine di ottobre 2019 i ver-tici di Fiat-Chrysler (Fca) e della francese Peugeot (Psa) hanno raggiunto un accordo per la fusio-ne delle due societagrave che dagrave vita al quarto gruppo automobilistico mondiale dopo Volkswagen To-yota e Renault-Nissan e prima di General Motors Un gruppo da 87 milioni di veicoli venduti allrsquoan-no per circa 180 miliardi di fattura-to e 8 miliardi di utili con 14 mar-chi complessivi e oltre 400 mila dipendenti di cui 211 mila di Peu-geot e 198 mila di Fca Il nuovo gruppo avragrave sede in Olanda (pa-ese giagrave scelto dallrsquoex Fiat per tra-sferire dalla sede storica di Torino il suo centro direzionale in Euro-pa) con centri operativi a Parigi Torino e nel Michigan e quotazio-ne alle Borse di Parigi Milano e New York

La fusione che saragrave comple-tata nel corso del 2020 preve-de uno scambio paritario di azio-ni ma siccome Psa vale di piugrave di Fca questrsquoultima riceveragrave ben 55 miliardi da distribuire agli azioni-sti di cui 16 miliardi alla famiglia Agnelli Presidente della nuova societagrave egrave John Elkann mentre lrsquoamministratore delegato saragrave lrsquoattuale ad di Psa Carlos Tava-res Anche il Consiglio drsquoammi-nistrazione saragrave diviso in parti uguali 5 delegati per parte ma avendo in piugrave Tavares la maggio-ranza decisionale spetteragrave di fat-to ai francesi In sostanza si puograve dire che i francesi si sono com-prati la guida del nuovo colosso mondiale dellrsquoauto in cambio di un bel pacco di miliardi alla Exor del-la famiglia Agnelli e agli altri soci di Fca Nel Cda entreranno anche due rappresentanti sindacali uno per ciascuna delle due aziende

gli obiettivi della fusione

Gli obiettivi della fusione sono molteplici per ambo le parti Per Fca i cui ricavi provengono per il 74 dal Nord e Sud America e solo il 18 dallrsquoEuropa si tratta

di ampliare soprattutto la presen-za nel mercato del vecchio con-tinente obiettivo giagrave perseguito col precedente tentativo di fusio-ne con Renault a maggio 2019 e fallito per la chiusura nazionalisti-ca opposta dal governo france-se che ne egrave anche il tradizionale azionista forte Inoltre la sfida con gli altri colossi mondiali dellrsquoauto si gioca ormai sulle nuove tecno-logie per lrsquoauto elettrica e lrsquoex Fiat non ha lrsquoesperienza e nemmeno i capitali da sola per i massicci in-vestimenti richiesti per sviluppa-re questo settore mentre Psa ha giagrave un solido retroterra in questo campo

Questrsquoultima egrave invece ben piantata nel mercato europeo dove realizza il 79 del suo fattu-rato ma egrave quasi assente in quel-lo americano dove realizza solo lrsquo11 e quindi ha anchrsquoessa tutto lrsquointeresse a questo matrimonio Per di piugrave i modelli di punta delle due case non sono sovrapponibi-li dato che Fca egrave forte nei suv nei pick-up nei veicoli commerciali e nel lusso mentre Psa con i mar-chi Peugeot Citroen e Opel (che la Merkel si rifiutograve a suo tempo di vendere a Fca preferendo ceder-la ai francesi) egrave forte nel settore delle piccole e medie cilindrate di largo consumo e nellrsquoelettrico

Ci sono quindi tutte le condi-zioni per una vantaggiosa siner-gia per entrambe le societagrave tanto che a parole come Elkann e Ta-vares hanno scritto nel comunica-to congiunto annunciano rispar-mi annuali di 37 miliardi di euro ldquosenza chiusure di stabilimentirdquo Ma si sono ben guardati perograve da specificare anche ldquosenza ridurre il numero degli occupatirdquo in questi stabilimenti A condurre le gros-se ristrutturazioni tecnologiche e organizzative che il nuovo grup-po metteragrave inevitabilmente in atto per competere con gli altri tre ri-vali mondiali saragrave infatti Tavares il quale ha fama di essere un al-tro Marchionne in salsa francese tanto che come il defunto emulo di Valletta deve la sua carriera di Ceo al ldquorisanamentordquo della Peu-

geot quando la prese nel 2013 che perdeva 3 miliardi di euro ri-portandola in attivo in pochi anni arrivando anche a rilevare dai te-deschi la Opel

forti rischi per lrsquooccupazione in italia

In realtagrave il ldquorisanamentordquo della Peugeot egrave stato possibile grazie allrsquointervento del governo france-se che entrograve con 800 milioni nel capitale sociale e pose una ga-ranzia pubblica di 7 miliardi sulle obbligazioni emesse dalla banca Psa sullrsquoorlo del fallimento tan-to che tuttrsquoora lo Stato egrave azioni-sta del gruppo al 1223 men-tre la famiglia Peugeot possiede il 1950 e i cinesi della Dongfeng motor di Hong Kong hanno piugrave o meno altrettanto Quello perograve per cui Tavares va famoso sono i modi brutali con cui ha condotto il ldquorisanamentordquo riducendo i costi tagliando i salari riducendo allrsquoos-so le spese per gli impianti Quan-do ha rilevato la Opel ha soppres-so il 25 della forza-lavoro In Francia ha espulso 6 mila dipen-denti riuscendo ad ottenere gra-zie allrsquointercessione del governo francese anche i soldi del Fondo europeo di adeguamento alla glo-

balizzazione Non ci vuole la sfe-ra di cristallo per prevedere modi altrettanto spicci da parte sua per realizzare i ldquorisparmirdquo per quasi 4 miliardi che la nuova societagrave si prefigge E per immaginare qua-le saragrave la sua scelta tra Francia e Italia in merito ai posti di lavoro da tagliare

Infatti tra i lavoratori della Fca in Italia crsquoegrave una forte e motivata preoccupazione sul loro futuro Anche percheacute il governo francese ha fatto sapere con decisione che ldquovigileremo affincheacute vengano sal-vaguardati posti di lavoro e stabi-limentirdquo (in Francia sottinteso) e il governo francese egrave anche azio-nista del nuovo gruppo Mentre quello italiano non lo egrave ed egrave sta-to assai piugrave sfuggente con Conte che si egrave limitato a dire quasi con rassegnazione ldquoNon posso giu-dicare lrsquoaccordo egrave unrsquooperazione di mercato ma va salvaguarda-ta lrsquooccupazione in Italiardquo Salva-guardata da chi Non egrave certo un caso e di certo non un bel segna-le che dellrsquoaccordo fossero stati informati solo il governo france-se e quello americano ignoran-do completamente quello italiano Il ministro dellrsquoEconomia il PD Gualtieri si egrave limitato ad esprime-re una salomonica ldquoattenzione ri-spettosa e consapevolerdquo mentre

anche per il ministro dello Svilup-po economico Patuanelli si trat-ta di ldquounrsquooperazione di mercatordquo su cui non bisogna quindi mette-re bocca

Sul fronte sindacale Cisl e Uil sono favorevoli a prescinde-re come hanno sempre fatto an-che con tutte le false promesse di Marchionne e solo la Fiom-Cgil esprime qualche preoccupazione pur considerando anchrsquoessa po-sitivo lrsquoaccordo La sua segreta-ria Francesca Re David ha mes-so lrsquoaccento sul fatto che non si conosce il piano industriale del-la nuova societagrave e non ci sono pertanto garanzie sullrsquooccupazio-ne negli stabilimenti In Italia che oltretutto stanno giagrave lavorando molto al di sotto della capacitagrave e con molta cassa integrazione e quindi si prestano a fare da ca-pri espiatori nei piani di Tavares ldquoLrsquoazienda nel suo comunicato dice che non ci sono stabilimen-ti a rischio ma non dice che non crsquoegrave occupazione a rischio Partia-mo con uno svantaggio Fca non egrave quella che guideragrave la parte in-dustriale E oggi non siamo in pie-na occupazionerdquo ha detto Tuttrsquoe tre le segreterie sono comunque entusiaste dellrsquoingresso di un loro delegato nel Cda del gruppo

il declino dellrsquoindustria

dellrsquoauto in italia Drsquoaltronde egrave un fatto che la

produzione Fca in Italia sia ben lontana dalle mirabolanti promes-se spacciate da Marchionne per far ingoiare meglio i ritmi di sfrut-tamento infernali e il taglio dei di-ritti sindacali imposti con pugno di ferro agli operai a Torino non egrave partita la produzione della Ma-serati e quella dellrsquoAlfa egrave stata so-spesa Reggono appena Cassino con 100 mila Alfa Romeo e Pomi-gliano con 180 mila Panda (ma ne erano state promesse 200 mila) Solo Melfi va a pieno regime con la 500 e la Jeep Renegade Ma ci sono 1000 contratti di solidarietagrave

dal 2018 Secondo la Fim-Cisl gli ammortizzatori sociali riguardano ormai il 12-15 dei lavoratori del gruppo Mentre nellrsquoera Marchion-ne lrsquooccupazione nellrsquointero grup-po Fca egrave cresciuta da 135 mila a 198 mila unitagrave il numero dei di-pendenti in Italia egrave passato da 77 mila nel 2005 a 50880 nel 2018 e il fatturato egrave sceso dai 13 miliar-di del 2004 agli 88 del 2018 Il ldquori-sanamentordquo della Fiat operato dal manager italo-svizzero-canadese ha portato ben 16 miliardi di utili nelle casse della famiglia Agnelli (e nelle sue personali) ma a spe-se dellrsquoindustria dellrsquoauto in Italia decimata dai licenziamenti e dal-la cassa integrazione con la Fiat che si egrave internazionalizzata e ha lasciato il Paese dopo aver pom-pato per oltre mezzo secolo i soldi pubblici dallo Stato

Staremo a vedere quali saran-no le mosse della nuova societagrave sul piano dellrsquooccupazione certo egrave che questa vicenda non fa che confermare che il capitalismo non tiene minimamente conto della vita dei lavoratori e del benessere collettivo ma unicamente dei pro-pri obiettivi di profitto nella lotta a coltello per vincere la concorren-za sempre piugrave spietata che domi-na lrsquoeconomia globalizzata e per-tanto fa e disfagrave secondo i propri interessi infischiandosene di go-verni e di popoli

Per questo lrsquounica alternativa per quanto riguarda la difesa re-ale e non a parole dellrsquooccupa-zione egrave la nazionalizzazione de-gli stabilimenti Fca in Italia specie se come temiamo la nuova socie-tagrave italo-franco-americana doves-se procedere a ulteriori tagli di posti di lavoro stipendi e diritti sindacali Intanto la Fiom dovreb-be respingere con fermezza lrsquoin-gresso di rappresentanti dei la-voratori nel Cda che ha solo lo scopo di creare preventivamente il consenso ad una politica neo-corporativa di sacrifici pagati dai lavoratori per sostenere gli ambi-ziosi obiettivi mondiali di merca-to e di profitto del nuovo gruppo Fca-Peugeot

La famigLia agnELLi si ComPra ldquorEPubbLiCardquoLa famiglia Agnelli che nel

2016 aveva venduto il suo quo-tidiano storico ldquoLa Stampardquo ai De Benedetti se la riprende dopo tre anni comprandosi per sopram-mercato anche lrsquointero gruppo ldquoRepubblica-LrsquoEspressordquo que-sto lrsquoesito della trattativa andata in scena tra novembre e dicem-bre 2019 tra il presidente e ad della Exor la cassaforte finan-ziaria della famiglia Agnelli John Elkann e i figli di De Benedetti Marco e Rodolfo presidenti ri-spettivamente del gruppo Gedi e della Cir la finanziaria che lo con-trolla

Una trattativa svolta tutta alle spalle della Redazione e dei la-voratori de ldquoLa Repubblicardquo e del suo direttore Carlo Verdelli che fino al giorno prima dellrsquoaccordo avevano avuto rassicurazioni dal Marco De benedetti e dallrsquoammi-nistratrice delegata Laura Cioli che il quotidiano fondato da Scal-fari non sarebbe stato venduto Secondo lrsquoaccordo che dovreb-be portare a completamento la transazione entro la primavera di questrsquoanno la Exor compreragrave per 1025 milioni di euro da Cir

il 4378 di Gedi la finanziaria quotata in Borsa che possiede ldquoLa Repubblicardquo ldquoLa Stampardquo il ldquoSecolo XIXrdquo il settimanale ldquoLrsquoE-spressordquo e una serie di quotidiani locali oltre alla piugrave redditizia divi-sione radiofonica della quale fan-no parte ldquoRadio DJrdquo e ldquoRadio Ca-pitalrdquo La Cir resteragrave nel capitale azionario con un 5 di quote ri-petendo a parti invertite la tran-sazione di tre anni fa quando fu la Exor a entrare nel capitale di Gedi col 5

Egrave fallito dunque miseramente il tentativo di Carlo De Benedet-ti di costruire con lrsquoacquisizione nel 2016 dalla famiglia Agnelli de ldquoLa Stampardquo di Torino e del ldquoSe-colo XIXrdquo di Genova il piugrave grande gruppo dellrsquoinformazione borghe-se italiana e tra i maggiori della Ue approfittando anche dellrsquou-scita contemporanea della Exor dal capitale del ldquoCorriere della Serardquo e in diretta concorrenza con lrsquoaltro monopolio editoriale italiano costituito dalla Mondado-ri e da ldquoIl Giornalerdquo appartenenti alla famiglia di Berlusconi

Drsquoaltra parte data anche lrsquoin-sistenza della crisi che da anni

colpisce lrsquointero settore dellrsquoin-formazione in particolare la car-ta stampata le cose non erano andate secondo i piani e le am-bizioni del magnate piemontese che dopo aver giagrave lasciato la pre-sidenza della Cir al figlio Rodol-fo (che egrave riuscito a bruciare 2 mi-liardi di prestiti delle banche con investimenti sbagliati nelle cen-trali elettriche di Sorgenia) nel 2017 si era disimpegnato anche dalla Gedi affidandone la guida allrsquoaltro figlio Marco Sta di fatto che il gruppo Gedi secondo lrsquoul-tima trimestrale prima dellrsquoaccor-do registrava fatturato in discesa sia come vendite che pubblici-tagrave soprattutto per quanto riguar-da ldquoRepubblicardquo un calo di 183 milioni nel risultato netto e un indebitamento ingente Dellrsquoin-tero gruppo solo le radio produ-cevano utili In sostanza i figli di De Benedetti sono stati costret-ti a vendere la Gedi percheacute sta-va diventando un investimento insostenibile Negli ultimi tempi la crisi era arrivata ad assumere anche tratti grotteschi con il pa-dre che accusava pubblicamen-te i figli di essere degli incapa-

ci responsabili di aver portato la Gedi vicino al collasso e arrivan-do perfino ad avanzare unrsquoofferta drsquoacquisto per 40 milioni piugrave una provocazione che altro riceven-done in cambio un secco rifiuto accompagnato da insulti

Crsquoegrave da chiedersi invece che cosa abbia spinto la famiglia Agnelli-Elkann a ritornare sulla decisione di tre anni fa di lasciare le sue partecipazioni nel campo dellrsquoinformazione al punto da ri-prendersi adesso non solo il suo quotidiano storico ma tutto il bloc-co dellrsquoinformazione di riferimen-to della ldquosinistrardquo borghese Nel 2016 lrsquoex Fiat era in pieno allon-tanamento dallrsquoItalia stava assu-mendo la sua attuale dimensione multinazionale e perciograve non ave-va piugrave bisogno come ai tempi di Valletta e dellrsquoavvocato Agnelli di un quotidiano aziendale come ldquoLa Stampardquo e della partecipazio-ne con potere decisionale al gior-nale piugrave influente della grande borghesia monopolistica come il ldquoCorriererdquo per supportare diret-tamente i suoi interessi e influire sulle decisioni politiche Da qui la decisione della Exor di uscire

dalla carta stampata in Italia pur mantenendoci un piede dentro con il 5 di Gedi Mentre invece entrava a pieno titolo nel campo dellrsquoinformazione finanziaria in-ternazionale diventando primo socio del settimanale economico britannico ldquoThe Economistrdquo con il 434

Nel commentare lrsquoaccordo John Elkann ha sottolineato che con questa operazione il gruppo da lui guidato ldquosi impegna in un progetto imprenditoriale rigoroso per accompagnare Gedi ad af-frontare le sfide del futuro Exor assicureragrave la stabilitagrave necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organiz-zativordquo con particolare riferimen-to alla digitalizzazione E ha an-che assicurato che non cambieragrave la linea editoriale del gruppo che ora dirige Ma queste sono tut-te frasi di circostanza che non hanno per nulla tranquillizzato i giornalisti e gli altri lavoratori del gruppo sia sul versante occupa-zionale che su quello dellrsquoauto-nomia editoriale tantrsquoegrave che han-no effettuato anche uno sciopero

La chiave per capire il senso

di questa operazione sta piutto-sto nella sua contemporaneitagrave con con la fusione Fca-Peuge-ot e i probabili licenziamenti se non chiusure di interi stabilimenti di Fca in Italia che comporteran-no presto i processi di ristruttura-zione tecnologica organizzativa e commerciale annunciati dalla nuova societagrave Il costo di 120 mi-lioni per lrsquoacquisto di Gedi egrave unrsquoi-nezia per Elkann considerato gli 16 miliardi incassati dalla Exor per la fusione con Psa-Peugeot Basti pensare che appena qual-che giorno prima la holding della famiglia Agnelli aveva speso 190 milioni per finanziare la Juventus di cui detiene il 63

Con una manciata di milioni Fca e gli Agnelli si sono comprati dai semi falliti De Benedetti il piugrave grande gruppo dellrsquoinformazione italiana riferimento di tutta la ldquosi-nistrardquo riformista e liberale bor-ghese cosa che gli torneragrave molto utile quando si tratteragrave di far in-goiare ai lavoratori e al Paese le dolorose ristrutturazioni e i licen-ziamenti che prima o poi arrive-ranno

8 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

Costruire un grande forte e radiCato PMLi

di Dario GranitoRipubblichiamo le parti

generali del Rapporto pre-sentato dal compagno Da-rio Granito a unrsquoimportante riunione interna del Partito tenutasi il 28 febbraio 1999 e volta ad aiutare lrsquointero Partito a realizzare lrsquoobiet-tivo strategico posto con forza dal 4deg Congresso del PMLI

Lrsquoarticolo egrave stato pubbli-cato per la prima volta su ldquoIl Bolscevicordquo n 121999

Come avvertiva il compa-gno Segretario generale nel suo discorso di chiusura al 4deg Congresso ldquoSul nuovo Co-mitato centrale pesano delle grandi responsabilitagrave riguardo alla costruzione e allo svilup-po del Partito alla direzione allrsquoorganizzazione e allrsquoedu-cazione dei militanti del Par-tito alla formazione del pro-letariato come classe per seacute alla conquista delle nuove ge-nerazioni al socialismo al ri-sveglio rivoluzionario del pro-letariato e delle masse la lotta alla seconda repubblica in camicia nera col volto del rinnegato DrsquoAlema e col sim-bolo di Gladiordquo tali grandi re-sponsabilitagrave sono anche le nostre bisogna averne pro-fonda coscienza e saper vo-lare alto tanto nelle piccole e quotidiane nostre incomben-ze quanto in quelle piugrave impor-tanti impegnative e fonda-mentali

Ma col nostro insediamen-to e poi nei giorni mesi e anni a venire fino al prossimo Con-gresso che cosa dobbiamo concretamente fare in senso generale ldquoDobbiamo mette-re in pratica - come ci ha in-dicato il compagno Scuderi al Congresso - ciograve che abbiamo compreso e approvato sen-za farci condizionare dai 5 grossi ostacoli che rallenta-no il nostro cammino senza prestare attenzione alle sire-ne riformiste elettoralistiche parlamentariste e pacifiste che cercheranno di distoglier-ci dai nostri impegni rivoluzio-nari e senza cadere nelle ten-tazioni della vita borgheserdquo in altre parole come ha sintetiz-zato efficacemente sempre il compagno Scuderi ldquoStudia-re concentrarsi sulle prioritagrave radicarsi radicarsi concen-trarsi sulle prioritagrave studia-re Egrave questa la parola drsquoor-dine che dobbiamo tenere a mente nel nostro lavoro poli-tico quotidianordquo Un processo ininterrotto reso molto bene graficamente da Il Bolscevi-co con quella spirale rossa che al centro ha il Partito raffi-gurato dal suo simbolo Que-sto egrave ciograve che ci accingiamo a fare cominciando da que-sta riunione che ha lo scopo di stendere un programma di lavoro a breve e medio termi-ne e di procedere alla divisio-ne degli incarichi allrsquointerno

della Commissione Faremo ciograve in base ai compiti genera-li delle Commissioni di lavo-ro del Comitato centrale e in base ai compiti specifici del-la nostra Commissione alle deliberazioni del Congresso e alle forze di cui disponia-mo Nel nostro caso si tratta soprattutto di gestire sul pia-no operativo lrsquoultimo capitolo del Rapporto dellrsquoUP presen-tato al Congresso dal Segre-tario generale e il suo discor-so di chiusura del Congresso stesso stabilendo le iniziative che si puograve prendere fin da su-bito improntando il nostro la-

voro con le analisi indicazioni e parole drsquoordine che vi sono contenute e utilizzando le oc-casioni di rapporto diretto con istanze compagni simpatiz-zanti e amici le circolari il la-voro giornalistico la prossi-ma campagna di proselitismo (che data la concomitanza di referendum e elezioni si terragrave in autunno) e gli altri strumen-ti che saranno opportuni

Vorrei anche in questa im-portante riunione cosigrave come ho fatto intervenendo al Con-gresso sottolineare che il Rapporto presentato dal com-pagno Scuderi egrave un gioiello politico di inestimabile valo-re per il proletariato i rivolu-zionari lrsquointero Partito Come ogni pietra preziosa varie sono le sue sfaccettature e solo con uno studio minuzio-so e serio individuale e col-lettivo potremo apprezzarne i tanti riflessi di luce a livello ideologico politico e organiz-zativo che illuminano il nostro cammino per gli anni a veni-re e che con il 4deg Congresso hanno proiettato il PMLI con

forza e slancio rivoluziona-ri a varcare la soglia del ter-zo millennio In preparazione di questa riunione ho invitato i compagni della Commissio-ne a rileggersi e studiare so-prattutto il V capitolo del Rap-porto percheacute la coerenza con quanto detto finora vuole che proprio dallo studio si comin-ci altrimenti ogni altro passo avanti ci sarebbe precluso

Questo egrave assolutamen-te necessario farlo Dobbia-mo al compagno Scuderi alla sua mente alla sua sen-sibilitagrave alla sua lungimiranza marxista-leninista se tutto il

Partito sulla spinta forte del Rapporto e degli esiti del 4deg Congresso egrave oggi una sola cosa insieme al suo massimo dirigente unito e forte con chiarezza di vedute e di in-tenti Ma questa coesione po-litica che egli ci ha dato que-sta piugrave alta coscienza politica che ci ha fatto acquisire dob-biamo far sigrave che non sia un evento passeggero e emoti-vo che svanisca via via che ci si allontana dal Congres-so e quindi dobbiamo studia-re a fondo il Rapporto impa-rare letteralmente la lezione marxista-leninista del compa-gno Scuderi essere suoi vali-di allievi come egli egrave e ce lrsquoha dimostrato una volta di piugrave proprio al Congresso il piugrave brillante e capace allievo dei grandi maestri del proletaria-to che noi conosciamo e non solo in Italia

Vediamo allora di richiama-re alla nostra memoria cer-ti elementi fondamentali del V Capitolo del Rapporto che abbiamo studiato e che ci servono per impostare bene

il nostro lavoro in linea col Congresso a conclusione del quale il compagno Segretario generale ha detto ldquoUsciamo dal Congresso piugrave forti piugrave rossi piugrave uniti piugrave attrezzati e piugrave determinati a conclude-re al piugrave presto il primo gran-de balzo organizzativo e del proselitismo e a costruire un grande forte e radicato Par-titordquo questa egrave la direttrice su cui dobbiamo avanzare an-dando sempre avanti anche se con i famosi ldquopassi piccoli o piccolissimirdquo quando le cir-costanze non ci consentono di fare di piugrave

Certo il grande obietti-vo storico che ci preme rag-giungere egrave quello di essere presenti in tutte le 20 regioni drsquoItalia e in piugrave cittagrave possibili ma come ha spiegato bene il compagno Scuderi dovremo sudare molto per realizzarlo e questo a causa di quei 5 gros-si ostacoli che intralciano an-cora oggi il nostro cammino e salvo eventi straordinari con-tinueranno a rendere difficile lo sviluppo del Partito nellrsquoav-venire immediato e prossimo Ricordiamo tali ostacoli che sono

1) lrsquointossicazione parla-mentarista elettoralista rifor-mista e pacifista della classe operaia e delle masse in con-seguenza della predicazione di oltre cento anni da parte dei falsi comunisti

2) il forte indebolimento dellrsquoattrazione del socialismo a causa dello sfascio operato dai revisionisti

3) lrsquoesistenza di un falso partito comunista il PRC cre-ato apposta dalla borghesia dai neorevisionisti e dai trot-

zkisti per contenderci lo spa-zio e cancellarci

4) la nostra povertagrave di mez-zi e di risorse economiche

5) il ferreo black-out stam-pa che vige da sempre su di noi

Certo se questi ostacoli non esistessero ovvero fos-sero meno marcati e consi-stenti ci troveremmo a ope-rare in ben altre condizioni e con ben altre prospettive im-mediate rimane il fatto che per rimuovere progressiva-mente questi ostacoli tutto il Partito e la nostra Commis-sione per quanto le compete

devono lavorare sodo non perdersi mai drsquoanimo e tene-re conto che la nostra egrave una Lunga Marcia politica e orga-nizzativa e che non dobbia-mo mai dimenticare le cinque fiducie con le quali possiamo affrontare qualsiasi tempesta sicuri che oltre lrsquoorizzonte ver-ranno momenti migliori e ar-riveragrave il tempo della riscossa del proletariato sotto la guida del PMLI quindi occorre che si abbia fiducia

1) nel marxismo-lenini-smo-pensiero di Mao

2) nel socialismo3) nel Partito4) nelle masse5) in noi stessiOsservava acutamente il

compagno Scuderi che non tutto dipenderagrave dai nostri sfor-zi che certo non vanno per questo rallentati anzi ma oc-corre che le masse facciano esperienza da seacute e che gli av-venimenti aiutino a chiarire la situazione In effetti egrave proprio cosigrave avrete ad esempio nota-to che oggi i militanti di base di Rifondazione sono piugrave

aperti e interessati al dialogo col PMLI grazie alle negati-ve esperienze vissute in tale partito pensiamo per esem-pio ai nostri nuovi simpatiz-zanti che provengono dal PRC In senso piugrave generale quello che ci occorre diceva sempre il compagno Scude-ri egrave la lotta di classe che egrave il nostro pane quotidiano e sen-za la quale non possiamo vi-vere appunto percheacute egrave nella lotta di classe che avvengono le grandi trasformazioni og-gettive e soggettive Il prole-tariato le masse e noi stes-si non possiamo crescere e maturare essere allrsquoaltezza dei nostri compiti e delle no-stre possibilitagrave e capacitagrave ine-spresse se il proletariato e noi marxisti-leninisti insieme a lui non trasformiamo noi stessi per questo occorre perograve che la lotta di classe monti forte-mente e prenda un ritmo tra-volgente che grandi eventi e battaglie si susseguano che in questo crogiolo si forgino le forze della rivoluzione e la loro guida marxista-leninista il PMLI In concreto noi abbia-mo bisogno che il proletariato ci dia forza e si decida a far-lo in base anche alla propria diretta esperienza e presa di coscienza ma siamo noi che dobbiamo risvegliare la sua consapevolezza di classe per seacute e la sua combattivitagrave ar-marlo nei suoi rappresentan-ti piugrave avanzati col marxismo-leninismo-pensiero di Mao e la linea politica e organizzati-va del Partito egrave allora eviden-te come ci ha indicato il com-pagno Segretario generale e il Congresso che ciograve che ci occorre oggi egrave sviluppare assolutamente il lavoro loca-le specifico forgiare lrsquoanello mancante e col radicamen-to del Partito dovrsquoegrave presente e dove alzeremo sue nuove bandiere fare grande e forte il PMLI

Per quanto riguarda la lotta di classe ldquoquando e dove non crsquoegrave o segna il passo - ci indi-ca Scuderi - dobbiamo rimuo-vere le acque per rilanciarla Altrimenti tutto ristagna e im-putridisce la borghesia impe-ra indisturbata i revisionisti i neorevisionisti e i trotzkisti hanno campo libero per im-brogliare e corrompere il pro-letariato e le masse e il pro-gresso sociale rallentardquo

In questo senso e a que-sto scopo egrave molto importan-te tenere in pugno lrsquoiniziativa politica senza dare tregua ai governi centrale e locali e ai partiti ad essi asserviti incal-zandoli soprattutto quelli fal-samente comunisti nella loro assemblee pubbliche e avere sempre il necessario corag-gio che non egrave temerarietagrave e la giusta combattivitagrave che non egrave avventurismo A questo riguardo noi della Commissio-

Firenze 26 dicembre 1998 Giovanni Scuderi Segretario generale del PMLI tiene il Rapporto politico al 4deg Congresso nazionale del PMLI

SEGUE IN 9ordf euml

N 10 - 19 marzo 2020 PMLI il bolscevico 9

ne di organizzazione dobbia-mo essere come lo egrave il com-pagno Denis degli esempi e degli alfieri formando edu-cando e stimolando le istan-ze le compagne e i compa-gni Lagrave dove vediamo che crsquoegrave un calo di tensione dobbiamo nelle dovute forme e utiliz-zando opportunamente i vari strumenti di cui disponiamo riattivare il fuoco e la spinta questi interventi dobbiamo farli anche per altre carenze politiche di vario tipo che ri-leviamo assolvendo dovero-samente al nostro ruolo pro-pulsivo a livello organizzativo

Per quanto riguarda lrsquoo-stacolo che ci impedisce at-tualmente di affrontare nel-le migliori condizioni gli altri ostacoli che ci intralciano il cammino esso egrave stato indi-viduato in quello economico

In effetti egrave proprio cosigrave e ogni volta che dobbiamo fare una qualsiasi spesa per non parlare dellrsquoimpossibilitagrave di avere molti rivoluzionari di professione come occorre-rebbe ci scontriamo con que-sto problema economico Ri-cette miracolose purtroppo non ne esistono ma condi-vidiamo con la Commissione di amministrazione lrsquoonere dati i nostri frequenti contatti con le istanze locali di ripro-porre continuamente allrsquoordi-ne del giorno le iniziative che le Cellule in base alla loro condizione concreta potreb-bero intraprendere per arri-vare come minimo allrsquoauto-sufficienza economica

Oltre tutto un vile attenta-to terroristico intimidatorio di stampo fascista come quel-lo alla sede partenopea de ldquoIl Bolscevicordquo per il quale anche in questa occasione esprimiamo calorosa frater-na e rossa solidarietagrave ai com-pagni napoletani ha unrsquoinci-denza economica negativa notevole e per questo tipo di situazioni come per ogni altra emergenza dobbiamo ave-re condizioni economiche tali da poterle affrontare adegua-tamente da parte del Centro mentre oggi lo riusciamo a fare solo con affanno Crsquoegrave poi da tenere anche conto che per fronteggiare la repres-sione poliziesca e giudiziaria nelle sue varie forme a vol-te molto pesanti e con impli-cazioni penali a volte a livello amministrativo con sanzioni e multe occorrono molti sol-di per non parlare di tempo e energie per le spese e gli onorari legali

La costruzione di un grande Partito

Il 4deg Congresso ha posto lrsquoobiettivo di portare ancora piugrave avanti i lavori della costru-zione del PMLI ldquoSpetta a noi ancora piccola pattuglia di ar-dimentosi pionieri realizzare unrsquoepica impresa che nessu-no egrave mai riuscito a compiere in Italia - sottolinea Scuderi - quella di costruire un grande forte e radicato Partito mar-xista-leninistardquo e dopo aver

efficacemente argomentato percheacute il PMLI sul piano quali-tativo egrave giagrave un grande Partito evidenziando perograve che non lo egrave ancora sul piano quantitati-vo e organizzativo elenca le cinque cose che occorrono per costruire un grande Par-tito anche sul piano pratico e operativo che sono

1) una linea politica prole-taria rivoluzionaria

2) una linea organizzativa bolscevica

3) dei dirigenti ai vari livel-li autenticamente marxisti-le-ninisti

4) un profondo radicamen-to nei luoghi di lavoro di stu-dio e di vita

5) molti militanti e Cellule in tutte le cittagrave specialmente nelle fabbriche nelle scuole e nelle universitagrave

Le prime tre cose si dice le abbiamo giagrave per quanto ci ri-guarda lrsquoimportante egrave che con lo studio si impugni sempre la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito e si sia in grado di trasmetterla a istan-ze militanti e a chi si avvici-na al PMLI il che significa poi che se siamo dei dirigenti au-tenticamente marxisti-leninisti oggi non ci possiamo consi-derare tali per sempre e dob-biamo sforzarci di crescere e migliorare restando modesti e avveduti

La quarta cosa cioegrave il radi-camento egrave iniziata giagrave e quin-di egrave in corso di attuazione ma va curata bene anche percheacute egrave un cambio di marcia rispet-to alla precedente prioritagrave del-la grande semina nazionale e quindi dobbiamo modifica-re una certa mentalitagrave e im-postazione mentre la quinta cosa cioegrave la conquista di mol-ti militanti e la costruzione di molte cellule egrave lrsquoobiettivo che vogliamo raggiungere al piugrave presto possibile

A questo riguardo il Rap-porto evidenzia e illustra mol-te questioni utili allo scopo e richiama la nostra attenzione anche su certi errori che puograve capitare di fare tutto ciograve egrave materia nostra di Commissio-ne e dobbiamo digerirla bene per poterla generalizzare nel Partito mi riferisco alle condi-zioni e i tempi per far entra-re nel Partito chi desidera es-sere membro tenendo conto che il periodo di candidatura

egrave lo strumento ottimale di ve-rifica del candidato per capire se ha la stoffa per essere un buon militante o egrave piugrave adatto a ricoprire un ruolo di simpatiz-zante E per quanto riguarda i simpatizzanti quale ricchez-za politica possono costituire per il Partito se correttamen-te utilizzati ben organizzati assiduamente curati anche in apposite riunioni abilmente valorizzati e responsabilizza-ti noncheacute consultati su deter-minate questioni cui possono dare un contributo cosigrave strin-gendoli maggiormente al Par-tito sia pure tenendo conto della distinzione tra simpatiz-zanti attivi semiattivi e passi-vi Dobbiamo anche saperci conquistare tantissimi amici e non sottovalutare lrsquoapporto che pur con tale collocazio-ne e naturalmente a seconda che siano amici stretti meno stretti o generici possono dar-ci in tanti frangenti e settori

Se egrave vero che per avere molti militanti il proselitismo va esteso un porsquo in generale a tutte le masse il Rapporto

perograve ben focalizza lrsquoesigenza che i nostri sforzi vanno con-centrati verso la classe ope-raia i disoccupati gli studen-ti e i giovani e giovanissimi delle periferie urbane secon-do la situazione concreta del-la singola cittagrave in cui il Partito egrave presente Per conquistare gli operai occorre soprattutto che si attivizzino i compagni operai lavoratori e pensio-nati giustamente Lo stesso egrave per gli studenti il proseliti-smo lo possono fare meglio i compagni studenti ma come anche per gli operai ci vo-gliono sempre dei pionieri rossi e quindi questi battistra-da vanno individuati seguiti attrezzati con la linea politi-ca generale e quella specifi-ca particolare che li riguarda piugrave da vicino per altro egrave pro-pedeutica una certa presenza a livello di propaganda sulle fabbriche come sulle scuole particolarmente nei quartieri cittadini dove siamo presen-ti in mancanza della quale ri-maniamo troppo sconosciuti alla maggior parte degli ope-

rai e lavoratori e degli studen-ti un porsquo si puograve recuperare con la presenza alle loro ma-nifestazioni che perograve hanno pur sempre una frequenza li-mitata Il Rapporto sottolinea bene come ci servano asso-lutamente studentesse e stu-denti di avanguardia e com-battivi percheacute fra lrsquoaltro hanno piugrave tempo a disposizione ri-spetto agli operai e ai lavora-tori da utilizzare per il lavoro di Partito e di massa

Molto importante egrave la sotto-lineatura del Rapporto riguar-do alla fondamentale questio-ne della formazione ideologica e politica dei nuovi militanti e della trasformazione della loro concezione del mondo che ruota intorno alla questione centrale dello studio la cui im-portanza viene dimostrata fra lrsquoaltro portando a esempio pro-prio il compagno Denis che fa parte della nostra Commissio-ne ed egrave un giovane operaio che siamo estremamente fieri di avere in ldquosquadrardquo

Lrsquoimportanza della forma-zione dei militanti e quindi

anche del nostro ruolo al ri-guardo la si comprende fa-cilmente in via teorica ma per realizzarla nella pratica va tenuta sotto costante atten-zione avanzando proposte concrete alla Commissione Avere militanti ideologica-mente politicamente e orga-nizzativamente ben prepara-ti egrave lrsquoobiettivo che si devono porre le attuali Cellule per avere una funzione di cellu-le madri proprio attraverso i loro militanti che possono dare vita ad altre cellule nel loro ambiente in particolare nelle fabbriche nelle aziende agricole e nei luoghi di lavo-ro ma anche in quelli di stu-dio e di vita Certo decisivo egrave il ruolo dei Segretari di Cellu-la lrsquoesempio lrsquoabbiamo a Fi-renze con la compagna Clau-dia che fa parte della nostra Commissione ma anche il compagno Vincenzo oppure il compagno Denis a Forligrave e il compagno Francesco a Napo-li Solo cellule correttamente dirette dinamiche in linea col Programma e lo Statuto e che assolvono i compiti che sono loro propri possono essere la matrice per altre cellule quin-di nel formare i militanti va sa-puto intuire al piugrave presto qua-li hanno potenziali qualitagrave di quadri e dedicare loro a livel-lo collettivo e individuale delle cure particolari per farli cresce-re il piugrave rapidamente possibile e poter affidare loro responsa-bilitagrave sempre piugrave impegnative secondo quella che egrave la politi-ca dei quadri portata avanti da sempre dal Partito fino a farne dei buoni segretari delle tante cellule che ci occorrono affin-cheacute anche per questo aspet-to il PMLI diventi un grande Partito

La costruzione di un forte Partito

Il Rapporto ci indica che noi non dobbiamo costruire

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Giovanni Scuderi

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Firenze 2 luglio 2010 Sciopero regionale indetto dalla CGIL contro i tagli del governo Berlusconi Dirige la delegazione del PMLI Giovanni Scuderi Segretario generale del Partito (al centro) Da sinistra Mino Pasca Giovanni Scuderi Dario Granito Monica Martenghi (foto Il Bolscevico)

euml DALLA 8ordf

SEGUE IN 10ordf euml

10 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

solo un grande Partito ma an-che un forte Partito e ci pre-cisa che questo significa so-stanzialmente tre cose

1) Difendere e applicare la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito

2) Formare dei quadri sul modello dei Maestri

3) Elevare la combattivitagrave interna ed esterna al Partito dei militanti

Il nostro contributo alla di-fesa e applicazione della li-nea politica e della linea or-ganizzativa puograve esserci solo se siamo sempre aggiornati nello studio su questo tasto non si batte mai abbastanza e inoltre se riflettiamo molto sul nostro lavoro e su quello delle istanze locali per fare in-terventi mirati a migliorare e rafforzare sempre tale difesa e tale applicazione a partire dallo Statuto e dal Program-ma Lrsquoattenzione come ci in-dica giustamente il Rapporto va focalizzata sul centralismo democratico la critica e lrsquoau-tocritica lo stile e i metodi di lavoro Allrsquointerno della Com-missione e nei nostri rapporti dobbiamo avere un atteggia-mento fraterno e da compa-gni ma reciprocamente edu-cativo e quindi aiutarci con la critica e lrsquoautocritica a mante-nere saldo il centralismo de-mocratico al nostro interno e a migliorarci in tutti gli aspet-ti del nostro lavoro che piugrave di ogni altro dato che egrave di ca-rattere organizzativo per sua stessa natura non ammet-te approssimazioni trascura-tezze superficialitagrave solo es-sendo esigenti con noi stessi potremo essere un esempio per le istanze intermedie e di base e saper svolgere un ruolo formativo nei loro con-fronti aiutandole a impugna-re saldamente la linea poli-tica e quella organizzativa percheacute se il Partito egrave forte an-che la sua crescita numerica non saragrave effimera e soggetta a brusche cadute ma si fon-deragrave su solide basi natural-mente ciograve non toglie che nella dialettica della vita interna al Partito le contraddizioni pos-sano esplodere nella lotta tra le due linee ma a maggior ra-gione se il PMLI egrave forte nel senso anzidetto la linea er-rata non proletaria rivoluzio-naria e marxista-leninista non troveragrave vita facile e potragrave es-sere isolata e sconfitta

Per quanto riguarda la for-mazione dei quadri la nostra Commissione si egrave giagrave det-to ha un ruolo particolare e il Rapporto che mette a frutto la grande esperienza acqui-sita dal Partito precisa tutta una serie di qualitagrave che i qua-dri devono sfoderare e di di-fetti che devono bandire dan-do un contributo importante a farci ricordare che nel nostro Statuto crsquoegrave tutto un capitolo dedicato ai quadri da tenere bene a mente per individuare e formare nuovi quadri certa-mente ma in primo luogo per misurare noi stessi e lo scarto che esiste fra quello che sia-mo come quadri del Partito e quello che dovremmo essere

Per poter essere maestri sia pure modesti ma buoni di altri quadri bisogna miglio-rare costantemente noi stes-si per non finire col predicare bene e razzolare male e quin-di nuocere ai quadri in forma-zione e a tutto il Partito An-che se ci puograve sembrare un

modello irraggiungibile perograve il Rapporto ci esorta a pren-dere come modello i Maestri in tal modo qualcosa di buono riusciremo a fare e continue-remo sempre a migliorarci se non ci riterremo mai paghi dei risultati conseguiti

Sulla questione della com-battivitagrave il Rapporto dice cose estremamente giuste biso-gna fare in modo che quella giagrave esistente sul piano politi-co e giornalistico si rifletta an-che a livello pratico ancora di piugrave Per parte nostra dobbia-mo incoraggiare stimolare e far fare dei progressi a istan-ze e compagni che segnano un porsquo il passo a questo pro-posito e affincheacute tengano in pugno lrsquoiniziativa politica

La costruzione di un radicato Partito

A proposito del radicamen-to del Partito vorrei sottoline-are i concetti che il Rapporto trasmette e dobbiamo capi-re applicare e far rispettare se vogliamo affrettare i tempi nel forgiare lrsquoanello mancante della catena della costruzio-ne e dello sviluppo del Parti-to cioegrave lrsquoanello del lavoro lo-cale specifico che non egrave al

palo di partenza ma non egrave an-cora giunto al livello adegua-to rispetto alle esigenze del Partito Le parole di Scuderi sono ldquoSul piano politico-or-ganizzativo il radicamento egrave attualmente la questione prin-cipale che dobbiamo risolve-re Ieri lo era la grande semi-na nazionale oggi non piugrave e sarebbe un grave errore con-tinuare a ritenerla la questio-ne principale Oggi tutte le no-stre energie risorse mezzi e tempo devono essere impie-gati prevalentemente nel la-voro di radicamento La par-tecipazione a manifestazioni nazionali di massa va vista in subordine al radicamento salvo diverso avviso del Cen-tro del Partitordquo

Questo significa che le istanze e i compagni di base devono in via ordinaria non essere distolti dal loro lavoro di radicamento per utilizzar-li in manifestazioni nazionali che non si svolgono nelle loro cittagrave quando egrave necessario parteciparvi va privilegiato lrsquou-tilizzo di membri del Comitato centrale e in particolare della nostra Commissione

Trattando alcune questioni importanti del lavoro di radi-camento il Rapporto ci ram-menta anzitutto che dispo-niamo delle Coordinate del lavoro politico e di massa che sono fondamentali per muo-versi correttamente e effica-cemente in base allrsquoesperien-za acquisita e sistematizzata dal Partito che noi per primi della Commissione dobbia-

mo avere sempre a portata di mano per orientare le istanze locali nel loro impiego cosa che in certi casi non avviene o avviene troppo poco special-mente da parte di nuovi com-pagni e organizzazioni di Par-tito per mancanza di studio e inesperienza solo che ciograve rallenta lo sviluppo del Partito e il suo lavoro di massa che invece sulla base di tali coor-dinate puograve essere fatto a do-vere e con risultati politici po-sitivi

Per altro Scuderi puntua-lizza una questione molto importante quella cioegrave relati-va a dove dobbiamo radicar-ci si tratta dei due movimenti di massa principali dove sono concentrate le forze sociali fondamentali per costruire il Partito e per lo sviluppo del-la lotta di classe il movimento operaio e sindacale e quello studentesco

Nel ribadire poi la nostra proposta sindacale di carat-tere strategico di costruire dal basso un grande sindacato delle lavoratrici e dei lavora-tori (SLL) analizzando situa-zione e prospettive di lun-go periodo viene introdotta una novitagrave riguardo al lavoro svolto allrsquointerno della CGIL che va evidenziata ldquoFino ad adesso abbiamo privilegia-to questo sindacato rispetto a quelli alla sua `sinistrarsquo drsquoo-ra in poi perograve si puograve valuta-re situazione per situazione in quale sindacato egrave piugrave op-portuno e proficuo lavorare in base ai nostri obiettivi sin-

dacali immediati e strategici In ogni caso tuttavia bisogna stare attenti a non infognar-si in piccoli sindacati di parti-to settari e velleitari che ci ta-gliano fuori dal rapporto con le masse lavoratricirdquo Segue poi lrsquoillustrazione della validi-tagrave in tutti i casi della Corren-te sindacale di classe (CSC)

ldquoLa questione della for-mazione dei successori del-la causa rivoluzionaria del proletariato - ha detto il com-pagno Scuderi dopo la sua elezione a Segretario gene-rale - egrave sempre stata la chia-ve della continuitagrave dei Partiti marxista-leninisti e degli Stati socialisti Noi abbiamo impa-rato la lezione e quindi dob-biamo agire di conseguen-za curando costantemente la formazione e lrsquoeducazio-ne dei nuovi quadri a tutti i li-velli in primo luogo nel CC e nellrsquoUP affincheacute il nostro Par-tito sia sempre diretto dal pro-letariato e dai marxisti-lenini-sti e non cambi mai di colorerdquo

Sagge parole in effetti dai giovani quadri e militanti del Partito che avanzano e cre-scono alla sua scuola e que-sto vale anche per la nostra Commissione dipende se il nostro passo potragrave accelera-re o meno dalla loro capaci-tagrave di maturare di imparare dai quadri piugrave anziani di prose-guire le rosse tradizioni politi-che e organizzative che con-traddistinguono il PMLI fra di esse non secondaria la tota-le dedizione senza riserva al-cuna alla entusiasmante av-

vincente e che vale la propria vita causa del socialismo del proletariato e del Partito

Attenendoci ora a quan-to abbiamo stabilito e deciso di fare ispirandoci ai concet-ti che ci ha indicato il compa-gno Scuderi di

- saper dosare le forze e che egrave un errore sia fare meno che fare piugrave rispetto alle pos-sibilitagrave che abbiamo

- andare sempre avan-ti anche se con passi piccoli o piccolissimi costi quel che costi e qualunque siano le cir-costanze e le avversitagrave

- resistere proseguire la-vorare per quanto egrave possibi-le vuol dire dare lrsquoesempio e incoraggiare altri a fare come noi

- il nostro lavoro politi-co non deve essere un fuo-co di paglia ma un continuo accendere scintille per dar fuoco alla prateria ldquoLavoria-mo di concerto fianco a fian-co - come ha detto il Segre-tario generale a chiusura del Congresso - sostenendoci vi-cendevolmente imparando gli uni dagli altri avanzando passo dopo passo con sere-nitagrave e lungimiranza nella no-stra Lunga marcia politica e organizzativa Egrave bellissimo ed entusiasmante costruire in-sieme un grande forte e radi-cato Partitordquo

Auguri care compagne e cari compagni per il tanto e importante lavoro che ci ac-cingiamo a svolgere

Coi Maestri vinceremo

Per chi vuole conoscere la storia e la linea del PMLI consigliamo di leggere nellrsquoordine i seguenti scritti e discorsi del Segretario ge-nerale del PMLI compagno Giovanni Scude-ri1) ldquoDa Marx a Maordquo (Discorso a nome del CC del

PMLI per il 40deg Anniversario della scomparsa di Mao 11 settembre 2016)

2) ldquoChe il PMLI tenga sempre alta la gran-de bandiera rossa di Marxrdquo (Discorso in oc-casione del Bicentenario della nascita di Marx 5 Maggio 2018)

3) ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo (Rapporto a nome dellrsquoUfficio politico del PMLI al 5deg Congresso nazionale del PMLI 6 dicembre 2008)

4) ldquoAvanti sulla via dellrsquoOttobre tenendo alta la bandiera del marxismo-lenini-smo-pensiero di Maordquo (Discorso alla Festa per il 40deg Anniversario della fondazione del PMLI 9 Aprile 2017)

5) ldquoLa situazione del PMLI i nostri proble-mi e la lotta contro il capitalismo per il socialismordquo (Discorso alla 6ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 14 gennaio 2018)

6) ldquoContinuiamo ad applicare la linea or-ganizzativa e propagandistica per dare al PMLI un corpo da Gigante Rossordquo (Re-lazione di Giovanni Scuderi alla 2ordf Riunione plenaria del 5deg Ufficio politico del PMLI 3 novembre 2018)

7) ldquoLa lotta tra le due linee allrsquointerno del PMLIrdquo (dal Rapporto dellrsquoUfficio politico al 3deg Congres-

so nazionale del PMLI presentato da Giovanni Scuderi)

8) ldquoLa situazione del Partito e le elezioni europee e amministrativerdquo (Discorso alla 4ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 5 aprile 2014)

9) ldquoAppoggiamo lo Stato islamico contro la santa alleanza imperialistardquo (Saluto alla 5ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze lrsquo11 ot-tobre 2015)

10) ldquoIl PMLI egrave figlio ed erede del Sessan-tottordquo (Editoriale per il 41deg Anniversario della fonda-zione del Partito marxista-leninista italiano 29 marzo 2018

11) ldquoUna grande vittoria politica orga-nizzativa e finanziariardquo (Saluto allrsquoinaugura-zione ufficiale della nuova Sede centrale del PMLI e de ldquoIl Bolscevicordquo 1 febbraio 2014)

Inoltre fondamentale egrave leggere nellrsquoordine i seguenti documenti del Comitato centrale e dellrsquoUfficio politico del PMLI

1) ldquoViva Marx Applichiamo i suoi inse-gnamenti per conquistare il socialismo e il potere politico da parte del prole-tariatordquo (In occasione del Bicentenario della nascita di Marx 9 Aprile 2018)

2) ldquoViva la Grande Rivoluzione Socialista drsquoOttobre Gloria eterna a Lenin Stalin e ai marxisti-leninisti russi Egrave la via che dobbiamo seguire in Italiardquo (In occasione del Centenario della Rivoluzione drsquoOttobre 25 Ottobre 2017)

3) ldquoSolo il socialismo puograve cambiare lrsquoIta-lia e dare il potere politico al proleta-riato Astieniti se vuoi dare il tuo voto al socialismo e al PMLIrdquo (14 gennaio 2018)

4) ldquoButtiamo giugrave il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maiordquo (5 giugno 2018)

5) ldquoViva la Terza Internazionalerdquo (2 febbraio 2019)

6) Alle elezioni del parlamento europeo del 26 maggio 2019 ASTIENITI per de-legittimare lrsquoUnione europea imperia-lista il parlamento europeo e le altre istituzioni europee al suo servizio LrsquoUE egrave irriformabile va distrutta Solo il so-cialismo puograve realizzare lrsquoEuropa dei po-poli (9 Aprile 2019)

7) ldquoMao lrsquoimperialismo e la lotta per il so-cialismordquo (Discorso di Erne Guidi a nome del CC del PMLI alla Commemorazione di Mao 2018)

8) ldquoI diritti e le battaglie Lgbt il matrimo-nio e la lsquomaternitagrave surrogatarsquo rdquo (21 marzo 2016)

9) ldquoLettera aperta alle ambientaliste e agli ambientalistirdquo (15 marzo 2019)

Tutti questi documenti si trovano sul sito wwwpmliit

Rimanendo a disposizione delle e degli interessati auguriamo buona lettura

Per chi vuole conoscere

la storia e la linea del PMLI

euml DALLA 9ordf

N 10 - 19 marzo 2020 trasformare la concezione del mondo il bolscevico 11

Viva la concezione proletaria del mondo Viva la cultura del proletariato

Viva i discorsi di Scuderi su questi temidi Franco Montagne

Il Centro del PMLI ha chiesto al compagno Fran-co Montagne della provincia di Reggio Calabria entrato recentemente nel Partito la sua opinione sugli importanti discorsi del compagno Gio-vanni Scuderi sulla conce-zione proletaria del mondo

Ecco quello che ha scrit-to

Lrsquoopuscolo n 9 di Giovanni Scuderi dal titolo ldquoMao la con-cezione del mondo e le due culturerdquo contiene due impor-tanti discorsi da lui pronunciati a Firenze in occasione del XV e del XXV Anniversario della scomparsa di Mao

Due discorsi complementari di carattere filosofico che rien-trano nella campagna di studio lanciata dal Partito per trasfor-mare il mondo e noi stessi

Nonostante la complessitagrave degli argomenti trattati il com-pagno Scuderi espone con estrema sintesi e chiarezza la teoria filosofica che appartiene al proletariato precipitato pur-troppo in una condizione pre-marxista a causa dello sfascio ideologico perpetrato dai sedi-centi partiti comunisti in realtagrave revisionisti e riformisti che se-guendo la via del parlamentari-smo e dellrsquoelettoralismo lrsquohan-no deviato dalla sua missione storica rovesciare attraverso la lotta di classe la borghesia e conquistare il potere politico Egrave intorno a questo asse centrale che ruota la concezione prole-taria del mondo

ldquoLa grande scoperta scien-tifica del materialismo dialet-tico e storico costituisce in un tempo lo sviluppo del pensiero filosofico progressista di tutti i tempi e la formulazione origi-nale inedita della filosofia pro-letaria cioegrave la concezione pro-letaria del mondordquo

Il materialismo dialettico e storico la cui giustezza teorica egrave stata dimostrata dalla pratica sociale elaborato inizialmen-te da Marx ed Engels succes-sivamente da Lenin Stalin e Mao egrave dunque lrsquoarma scienti-

fico-filosofica del proletariato Ma anche la borghesia ha la sua arma filosofica che usa da diversi secoli per preservare il suo ordine sociale Questrsquoarma egrave lrsquoidealismo

Idealismo e materialismo sono due correnti filosofiche inconciliabili e in continua lotta tra loro Questa lotta come ve-dremo non egrave sempre esistita e cesseragrave una volta che scom-pariranno le classi Per lrsquoidea-lismo il mondo ha origine dallo spirito (coscienza idee sog-getto) mentre la materia (mon-do naturale societagrave oggetto) egrave un fenomeno da esso deriva-to Il materialismo invece affer-ma lrsquoopposto il mondo ha ori-gine dalla materia che esiste indipendentemente dallo spiri-to che egrave un fenomeno da essa derivato

Lrsquoidealismo nasce dallrsquoigno-ranza e dalla superstizione de-gli esseri umani primitivi che non potendo ancora compren-dere le leggi della natura at-tribuivano la loro esistenza e quella del mondo ad un essere superiore dio

Successivamente lo svilup-po delle forze produttive e del-la conoscenza scientifica get-tarono le basi per la nascita della filosofia materialista che rispetto a quella idealista fon-damentalmente conservatrice e reazionaria aveva un carat-tere progressista e rivoluziona-rio

Tuttavia questo non segnograve lrsquoindebolimento o la scomparsa dellrsquoidealismo che si rafforzograve ulteriormente Come si verificograve questo Con la divisione del la-voro con la divisione della so-cietagrave in classi e con il sorgere della proprietagrave privata

Un gruppo di uomini dedi-ti al lavoro intellettuale iniziograve a considerare il lavoro manuale fonte di guadagno e di ricchez-za si venne cosigrave a creare una classe dirigente sfruttatrice e una classe di lavoratori sfrut-tati

La concezione idealista del mondo capovolgeva comple-tamente il rapporto tra le clas-si si iniziograve cosigrave a pensare che non erano i lavoratori a fornire ai membri della classe domi-nante i mezzi per vivere ma vi-ceversa

Lrsquoidealismo basato sulla metafisica riflettendo e proteg-gendo gli interessi della classe sfruttatrice trovava cosigrave modo di svilupparsi e tenere testa al materialismo che essendo an-cora ldquomeccanicistardquo poicheacute attribuiva un ruolo passivo al pensiero che veniva considera-to come uno specchio in cui la natura si rifletteva non poteva superarlo Fu grazie al contri-buto teorico di Marx ed Engels che il ldquodualismordquo tra spirito e materia venne investigato dia-letticamente e superato

Ma la dialettica di Marx ed Engels a differenza di quella hegeliana di cui aveva salvato solo il ldquonucleo razionalerdquo non viveva nel mondo delle idee e dellrsquoastrazione ma in quel-lo delle scienze naturali della storia della concreta materia-litagrave un mondo non piugrave statico e immutabile ma un mondo in continuo movimento e mutabi-

le La storia della societagrave costi-tuiva il vero campo drsquoindagine e andava studiata e interpre-tata dialetticamente in base ai rapporti economici di produzio-ne susseguitisi nel corso dei secoli Stalin spiega ldquoLa sto-ria dello sviluppo della so-cietagrave egrave innanzitutto storia dello sviluppo della produ-zione che si susseguono nel corso dei secoli storia dello sviluppo delle forze produtti-ve e dei rapporti di produzio-ne tra gli uomini Vuol dire che la storia dello sviluppo sociale egrave nello stesso tem-po storia dei produttori stes-si dei beni materiali storia delle masse lavoratrici che sono le forze fondamentali del processo di produzione e producono i beni materiali necessari allrsquoesistenza della societagraverdquo

Quindi il passaggio stori-co dal comunismo primitivo al capitalismo era determina-to dallrsquoeconomica di una data epoca e di una data societagrave e non dal pensiero egrave lrsquoessere so-ciale degli uomini e delle don-ne ovvero le loro condizioni reali e materiali di vita a deter-minare le loro idee il loro pen-siero la loro coscienza e non viceversa La struttura econo-mica egrave la base di ogni socie-tagrave e su questa struttura si eri-ge una sovrastruttura costituita dallo Stato dalla politica dal-la religione dalla filosofia dalla cultura dalle idee Egrave lo svilup-po delle contraddizioni esisten-ti tra forze produttive e rapporti di produzione e tra le diverse classi sociali a spingere la so-cietagrave in avanti trasformandola Piugrave tardi Mao diragrave ldquoInterpre-tare la storia da questo pun-to di vista egrave quel che si dice materialismo storico porsi allrsquoopposto da questo punto di vista egrave idealismo storicordquo

Il proletariato lrsquounica classe realmente rivoluzionaria sorto storicamente in seguito alla ri-voluzione industriale una volta acquisito coscienza della sua missione storica puograve rovescia-re violentemente la borghe-

sia (la classe dei grandi capi-talisti che possiedono i mezzi di produzione) conquistare il potere politico e costituire un nuovo sistema di relazioni so-ciali Dice Lenin ldquoOgni lot-ta di classe egrave una lotta poli-ticardquo Infatti la contraddizione principale tra il carattere so-ciale delle forze produttive e la proprietagrave privata dei rapporti di produzione puograve essere risolta solo con la rivoluzione sociali-sta solo cosigrave il proletariato puograve liberarsi dallo sfruttamento ca-pitalistico solo cosigrave puograve diven-tare la nuova classe dominante ed instaurare la sua dittatura

Dopo avere illustrato a grandi linee la concezione pro-letaria del mondo basata sul materialismo dialettico e stori-co Scuderi ci avverte ldquoEsse-re proletari e marxisti-leninisti non significa avere automati-camente una concezione pro-letaria del mondo Percheacute no-nostante lrsquoorigine di classe e la militanza politica rivoluzionaria siamo pur sempre figli di que-sta societagrave capitalista che fin dalla culla ci educa in maniera borgheserdquo

Chiunque abbia matura-to un certo livello di coscien-za proletaria puograve rendersene conto

A prescindere dalla classe sociale a cui apparteniamo appena nati siamo tutti cultu-ralmente ldquoborghesirdquo Non crsquoegrave da meravigliarsi piugrave di tanto la borghesia per assicurarsi il do-minio di classe ha bisogno di creare un mondo a sua imma-gine e somiglianza

Oltre a due concezioni del mondo esistono parallelamen-te due culture due modi di pensare ed agire diametral-mente opposti

La cultura borghese met-te al centro il successo perso-nale e il benessere del singolo individuo esalta gli ldquoeroirdquo sal-vaguarda il liberalismo e il ca-pitalismo proponendolo come un sistema sociale eterno e im-mutabile Quella del proletaria-to mette al centro lrsquoaltruismo il benessere della collettivitagrave

esalta le masse e il popolo si oppone alle guerre imperiali-ste generate dal capitalismo che considera un sistema che puograve essere cambiato per mez-zo della rivoluzione socialista si prefigge la soppressione del-le classi

Egrave facile dichiararsi marxisti-leninisti ma egrave difficile esser-lo realmente nella vita di tutti i giorni la storia del PMLI lo di-mostra In 43 anni di vita pa-recchi membri del Partito non hanno retto alla lotta tra le due linee e hanno abbandonato vi-gliaccamente il Partito

Eppure avrebbero potuto respingere le ldquopallottole rico-perte di zuccherordquo della bor-ghesia se solo avessero stu-diato di piugrave e costantemente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao

A prescindere dallrsquoespe-rienza politica rivoluzionaria maturata militando nel Parti-to chiunque puograve cadere vit-tima del revisionismo del li-beralismo del riformismo del parlamentarismo del costi-tuzionalismo dellrsquoindividuali-smo dellrsquoegoismo del dog-matismo dellrsquoedonismo Tutte prerogative tipiche della cul-tura dominante borghese che grazie alla dittatura esercita-ta in tutti i campi sopratutto in quello dellrsquoistruzione scolasti-ca e universitaria e mediatico ci propugna quotidianamente Basta rendersene conto ascol-tando la campagna di odio an-ticomunista portata avanti nei confronti di Stalin e Mao dipin-ti come due ldquodittatori spietatirdquo che al pari di Hitler e Musso-lini avrebbero causato milioni di morti Per non parlare della storia sulle ldquofoiberdquo che i gover-ni della ldquosinistrardquo e della destra borghesi vergognosamente commemorano ogni anno per screditare il socialismo e il co-munismo Per non parlare del-le parole drsquoordine democrati-che borghesi e riformiste che ci ldquolavano il cervellordquo Costitu-zione legalitagrave partecipazione coesione sociale antiastensio-nismo non violenza memoria condivisa mercato

La cultura proletaria puograve es-sere acquisita solo studiando e assimilando il marxismo-le-ninismo-pensiero di Mao mili-tando nel PMLI e partecipando attivamente alla lotta di classe Non esiste altra via pur con-sapevoli che ldquo in ultima ana-lisi egrave lo sviluppo del Partito che determina il corso il carattere i tempi e la finalitagrave della lotta di classe Da qui la necessi-tagrave e lrsquourgenza che tutti i rivo-luzionari si uniscano nel PMLI rompano col revisionismo di destra e di lsquosinistrarsquo e diano un grande impulso allo sviluppo nazionale del Partitordquo Non im-porta il numero iniziale quel-lo che conta per crescere nu-mericamente e per legarsi alle masse egrave possedere una linea politica proletaria giusta au-tenticamente marxista-lenini-sta avere fiducia nel sociali-smo nel Partito nelle masse e in noi stessi Come sostiene Mao ldquoNulla egrave impossibile al mondo per chi osa scalare le vette piugrave alterdquo

Firenze 15 dicembre 2019 Il canto degli Inni del Partito a conclusione della Festa per il 50deg Anniversario de ldquoIl Bolscevicordquo

Richiedete lrsquoopuscolon 9 di Giovanni Scuderi

Le richieste vanno indirizzate a commissionipmliit

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12 il bolscevico cronache locali N 10 - 19 marzo 2020

Nardella svende Firenze a un magnate argentinoFunicolare e hotel per ricchi

Sempre piugrave a destra lrsquoex pm

De MagiStriS Silura il capo gabiNetto auricchio

Verso lrsquoaccordo elettorale con il PD Redazione di Napoli Il capo gabinetto e direttore

generale della giunta arancione guidata da Luigi De Magistris Attilio Auricchio ha annunciato tramite una nota alla stampa di essersi dimesso dai suoi due ruoli che rappresentavano la cabina di regia voluta quasi die-ci anni fa dallrsquoex pm

Auricchio egrave lrsquoultima di una serie di epurazioni volute dal neopodestagrave che sono andate dallrsquoideologo dei beni comuni Ugo Mattei fino allrsquoex magistra-to fidatissimo Giuseppe Nar-ducci che avevano costituito il lato ldquoprogressistardquo dellrsquoese-cutivo almeno nei primi anni Tolta la maschera allrsquoindomani dellrsquoelezione di Sandro Ruotolo alle suppletive del Senato De Magistris punta o alle elezioni regionali o a quelle nazionali a costruire una coalizione che va

da DemA fino alla sinistra del PD anche richiamando vecchi rottami neorevisionisti e trotzki-sti per coprire a sinistra la sua svolta a destra

Non egrave un caso che lrsquoex ca-rabiniere Auricchio sia molto vicino allrsquoex PRC Pietro Rinaldi ora capo di gabinetto della cittagrave metropolitana ma soprattutto al Centro sociale ldquoInsurgenciardquo dellrsquoattuale assessore alla Cul-tura e al turismo Eleonora Di Majo e del presidente della Mu-nicipalitagrave 3 Ivo Poggiani ldquogran-di elettorirdquo degli arancioni

Diversamente la corrente opposta quella che fa capo ormai ad Alessandra Clemente assessore ai Giovani dovrebbe fare da ponte verso il PD in vi-sta delle elezioni amministrati-ve prima e politiche poi Infatti Clemente egrave la nipote proprio del nuovo senatore Ruotolo e

ciograve faciliterebbe maggiormente il ruolo di unione tra DemA e PD mettendo in ghiaccio cosigrave il gruppo dei giovani dei centri sociali Al punto che lo stesso assessore ai Giovani giagrave si sta creando la sua squadra su-bentrando nellrsquoultimo anno con molte probabilitagrave proprio a De Magistris impegnato nelle tor-nate elettorali

Forti i nomi degli ex UDU-Cgil Alberto Corona e di sua moglie Federica Capuano

mentre al posto di Auricchio egrave prossima la nomina di un per-sonaggio vicino al presidente di DemA Enrico Panini ossia Er-nesto Pollice esperto di finanza e bilanci pubblici che dovrebbe occuparsi della recente gra-na dellrsquoaumento del disavanzo cresciuto di 11 miliardi di euro dopo la stangata della Corte costituzionale che a breve tor-neragrave anche allrsquoattenzione della Corte dei conti della Campania

Redazione di FirenzeLa giunta di Dario Nardella

(PD) nella riunione del 29 gen-naio scorso ha dato il via libe-ra alla privatizzazione e sven-dita di uno dei piugrave importanti complessi storici nel cuore di Firenze e allo scempio del giar-dino di Boboli per costruirvi un ascensorefunicolare collegato al mega hotel progettato

Su proposta di Cecilia Del Re (PD) per la seconda vol-ta in giunta e con una impor-tante collezione di deleghe fra cui lrsquoUrbanistica la giunta ha approvato una variante urba-nistica per permettere la realiz-zazione un nuovo mega hotel di lusso in Costa San Giorgio ristrutturando la ex caserma Vittorio Veneto acquistata per la modesta cifra di 19 milio-ni di euro dalla multinazionale Lionstone Development del magnate argentino Alfredo Lo-wenstein proprietari di hotel e resort di lusso in tutto il mondo e della tenuta medicea di Ca-faggiolo nel Mugello

Si tratta non di un edificio ma di un grande complesso in parte risalente allrsquoanno 1000 nato dalla fusione di due antichi conventi del 1300 e del 1500 e fino al 1998 sede della Scuola di sanitagrave militare Egrave costituita da un insieme di spazi chiusi e aperti dove si alternano edifici chiostri terrazzamenti e cortili La superfice coperta egrave di circa

9 mila metri quadrati e quella scoperta di 21 mila mq Il tutto a 300 metri da Ponte Vecchio

A completare lo scempio il progetto di un ascensorefu-nicolare dal giardino di Bobo-li adiacente a Palazzo Pitti al Forte di Belvedere che incon-trerebbe a metagrave strada lrsquoarea dellrsquoalbergo Gli ospiti entreran-no nel complesso da Palazzo Pitti

Dobbiamo ricordare che Pa-lazzo Pitti egrave unrsquoimponente reg-gia rinascimentale passata dai Medici ai Lorena ai Savoia che ospita attualmente una decina di musei i giardini monumen-tali di Boboli annessi al palazzo sono considerati uno dei mi-gliori esempi nel mondo di giar-dino allrsquoitaliana con anfiteatro viali sentieri vasche statue in un insieme scenografico anche le numerose varietagrave di piante fanno parte del patrimonio del giardino

Un vero e proprio ldquostuprordquo del centro come lrsquoha bollato To-maso Montanari in un articolo su ldquoIl Fatto quotidianordquo del 24 febbraio scorso ldquo12 mila metri quadri di superficie adibiti per lrsquo86 a struttura alberghiera di lusso per lrsquo8 a strutture commerciali (ristoranti pizzerie ecc) lrsquo1 a strutture commer-ciali di vicinato e per il restante 5 della superfice ad attivitagrave di servizio alla persona e alla resi-denza In unrsquoarea sottoposta a

vincolo archeologico e dal fragi-le equilibrio idrogeologico sono previsti vari interventi interrati due autorimesse con accesso carrabile da Costa San Giorgio e da Via della Cava ambienti di stoccaggio per le cucine e am-bienti di servizio per la spa e il centro benessere collegati tra di loro tramite un percorso car-rabile interrato della lunghezza di circa 660 metri con accesso da Costa San Giorgiordquo descri-ve nella sua denuncia ldquoPerunal-tracittagraverdquo

Crsquoegrave anche da ricordare che la collina del Forte Belvedere egrave a pericolo di smottamento e proprio nel sottostante lungar-no Torrigiani nel 2016 si aprigrave una grande voragine di 200 metri che ingiottigrave diverse auto e per pura fortuna non provocograve morti e feriti

La foglia di fico con cui si tenta di coprire la sostanza di questa svendita colossale egrave che il nuovo ascensorefunico-lare sarebbe a disposizione an-che degli abitanti

Nardella con questa opera-zione fa fare un ulteriore salto di qualitagrave alla privatizzazione del centro storico inaugurata dal suo ispiratore Matteo Renzi che ha visto la chiusura di pa-lazzi storici piazze e anche di Ponte Vecchio per eventi privati di magnati di tutto il mondo e ha accelerato il progressivo al-lontanamento dei fiorentini dal centro Va notato che questo progetto di funicolare egrave stato preceduto nel 2009 dallrsquoallora assessore alla cultura Eugenio

Eugenio Giani da sempre vici-no alla massoneria e ai ldquopoteri fortirdquo e ora candidato governa-tore della Toscana da una coa-lizione con al centro il PD che aveva lanciato lrsquoidea di creare delle scale mobili tra San Nic-colograve e Forte Belvedere per ar-rivare anche al giardino Bardini

Con questo progetto si sot-trae alla cittagrave e si consegna nel-le mani di speculatori e ricchi turisti un complesso di eccezio-nale valore Per questo siamo drsquoaccordo con ldquoPerunaltracittagraverdquo nel rivendicare che la varian-te urbanistica dellrsquoex Caserma Vittorio Veneto venga rigettata in toto invertendo in sostanza il percorso che oggi porta ine-vitabilmente la ldquorigenerazione urbanardquo a concludersi con il so-lito albergo di lusso ignorando il crescente bisogno di residen-ze pubbliche per i senza casa e per gli immigrati per le giovani coppie e per gli anziani di spazi di aggregazione sociale di sedi per le istituzioni culturali orien-tate alla tutela e al restauro del patrimonio artistico

Fermare la diaspora di abi-tanti dal centro storico rendere i quartieri vivibili e ricchi di ser-vizi e vita sociale egrave questa la strada per una cittagrave sostenibile e sicura non le mille telecame-re sbandierate dallo ldquosceriffordquo Nardella o il progetto fumo ne-gli occhi di inasprire i controlli sugli affitti turistici di piccoli ap-partamenti

Firenze Lrsquoarea ceduta da Nardella al magnate Lowenstein per la costruzione di un mega hotel di lusso (dal sito di perunaltracittagrave)

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Fondato il 15 dicembre 1969 Settimanale - Nuova serie - Anno XLIII N 45 - 19 dicembre 2019

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Direttrice responsabile MONICA MARTENGHIe-mail ilbolscevicopmliitsito Internet httpwwwpmliitRedazione centrale via A del Pollaiolo 172a - 50142 Firenze - Tel e fax 0555123164Iscritto al n 2142 del Registro della stampa del Tribunale di Firenze Iscritto come giornale murale al n 2820 del Registro della stampa del Tribunale di FirenzeEditore PMLI

ISSN 0392-3886chiuso il 1132020

ore 1600

N 10 - 19 marzo 2020 lettere e contributi il bolscevico 13

Il controllo socIale al tempo del covId 19di Vincenzo ndash Nola (Napoli)

Con la globalizzazione ca-pitalista si egrave entrati in una nuova fase di controllo sociale e lo si era capito da tempo Se nellrsquoantichitagrave il controllo avve-niva limitatamente alle fami-glie in prossimitagrave allrsquointerno dello stesso nucleo tra tribugrave confinanti con la formazione degli Stati ciograve egrave diventato piugrave generalizzato piugrave stringente e maggiormente invisibile

Dalla gogna dai roghi medioevali siamo passati a forme di controllo piugrave sofisti-cate capillari nascoste che instillano nella maggior parte delle persone lrsquoillusione di vi-vere ancora in ldquodemocrazierdquo liberali

Lrsquoesempio di ciograve che sta accadendo in questo triste periodo di coronavirus egrave la-palissiano La scuola la fab-brica lrsquoesercito lrsquoospedale il carcere tutte strutture dove si esercita un controllo Or-mai anche luoghi di svago come parchi pubblici impian-ti sportivi bar ristoranti sono controllati tramite videosorve-

glianzaQueste strutture sono or-

dini di sistema entro cui il soggetto perde attivitagrave au-tonoma consapevole per diventare un oggetto misura-bile calcolabile un automa alienato dalla societagrave della mercificazione

Si ferma tutto vero ma la pubblicitagrave televisiva e lrsquoinvi-to a comprare mai Se non egrave marcescenza capitalistica questa

Oggetto inserito in una struttura impersonale lrsquoes-sere umano egrave un semplice ingranaggio funzionale al capitale Nellrsquoepoca globale lrsquoalienazione aumenta espo-nenzialmente Ogni forma di dissenso viene esorcizzata Dal pensiero unico globalista non ci si puograve discostare La pena magari non egrave piugrave cor-porale ma lrsquoemarginazione egrave il dazio

Lrsquoapprossimazione la di-sorganizzazione delle varie istituzioni mondiali sanitarie europee e nazionali dallrsquoOMS al burattino trasformista Con-te e il loro braccio armato me-diatico rischiano di causare

una vera e propria psicosi da cui saragrave difficile uscire

Le libertagrave garantite dalla Dichiarazione universale dei diritti dellrsquoUomo derivan-ti dalla rivoluzione francese democratico-borghese del 1789 sono sempre e soltan-to state formali come ben evidenziato da Marx e di-ventano oggi carta straccia Ad una libertagrave e uguaglian-za politica sulla carta non egrave mai seguita una vera e propria uguaglianza e dun-que libertagrave a livello di strut-tura economico-sociale Le classi dominanti borghesi devono imporre il proprio do-minio su quelle subalterne e per far ciograve usano i mezzi piugrave disparati

Lrsquoavvento delle televisio-ne se da un lato ha dato una spinta iniziale positiva allrsquoal-fabetizzazione delle masse dallrsquoaltra le ha portate a se-guire un modello totalitario di consumismo che ancora si di-spiega e in modo sempre piugrave prepotente Vite mercificate con la proposizione di mo-delli stereotipati nei film negli spettacoli funzionali soltanto

al feticcio merce che trova nella pubblicitagrave ossessiva la manifestazione piugrave alta di accumulazione capitalistica Come non bastasse accor-tosi ormai che i tradizionali metodi coercitivi non serviva-no piugrave allo scopo il potere ne crea di diversi e piugrave subdoli

Dal panem et circenses della distrazione a quelli piugrave eterei della televisione collo-cata a mograve di occhio nel bar o nel ristorante lrsquoocchio che tutto vede e a cui tutti volgo-no lo sguardo Peggio ancora il caffegrave preso con la videoca-mera che scruta

Tranne il fatto di non farci caso e essere assuefatti si pensa realmente a quale limi-tazione di libertagrave si va incon-tro nellrsquoaccettare questo

Lrsquoultimo decreto del go-verno Conte che ha esteso la zona rossa a tutta lrsquoItalia egrave frutto soltanto dellrsquoincom-petenza e dellrsquoincapacitagrave di questo governo come di tutti quelli occidentali capitalisti che non hanno preso misure necessarie quando era il mo-mento Causa la sanitagrave pub-blica disastrata e per scelte

politiche liberiste di privatiz-zazione ci ritroviamo in stato di emergenza Ne rispondono sempre le masse

Esiste un persuasore oc-culto qualcuno che tira le fila della societagrave attraverso il braccio armato della tele-visione e dei media in gene-re come anche per le testate giornalistiche (altri comitati drsquoaffari che ammininistrano gli interessi dei poteri finanziari) Questo egrave senzrsquoaltro lo Stato borghese miglior involucro per il capitalismo e la sua sete di profitto e di mercati sempre piugrave ampi

Non sono imparziali i suoi ldquoimpiegatirdquo coloro che di-spongono del copione calato dallrsquoalto e che devono sug-gestionare i telespettatori Burattini della scienza e del-la comunicazione diffondono angoscia con dovizia di parti-colari e solo per impaurire

Questo potente medium che ormai condiziona la vita del Paese e dei cittadini da 60 anni e piugrave deve esser tolto di mano ai vertici di Stato lobby e potentati vari e gestito dal popolo

Uno schermo e una voce in casa che ti comanda cosa fare (tv) telecamere che ci spiano in ogni dove oggi termoscanner o scanner che misurano in secondi la tem-peratura corporea o rilevano impronte digitali e facciali

Non possiamo essere inerti di fronte a questa situazione Non possiamo esser seguiti in ogni passo della nostra vita dalla culla alla tomba

Siamo in questi giorni alla prova finale di ciograve che saragrave delle nostre vite se non ponia-mo rimedio Il potere capitali-sta neoliberista globale si sta rivelando intenzionalmente per quel che egrave Sta svelando le sue intenzioni cala definiti-vamente la maschera

Dobbiamo davvero con-quistare la libertagrave definitiva percheacute quella della Rivoluzio-ne francese egrave e resta solo una conquista formale mentre la via dellrsquoOttobre Rosso 1917 egrave sempre quella da seguire e non ha ancora chiuso la sua carica propulsiva e di questo hanno ancora paura i poteri oligarchici finanziari

Incompetenza e approssimazione delle istituzioni

borghesi a tutti i livelli

Lrsquoincertezza per il corona-virus manifesta tutta lrsquoincom-petenza e lrsquoapprossimazione delle istituzioni borghesi Un virus la cui pericolositagrave egrave nota dalla fine di gennaio ha visto soltanto da fine febbraio ini-zio marzo dispiegarsi lrsquoallar-me Sempre le masse ci van-no di mezzo al solito

A livello locale la casa del fascio di Nola con a suo capo il podestagrave nero Gaetano Minieri ha dato prova di po-chezza come del resto tutto il corso dellrsquoamministrazione Il giorno successivo la pro-mulgazione del decreto leg-ge che estende la zona rossa a tutta lrsquoItalia il comune ha chiuso le porte agli utenti senza alcun avviso o ordi-nanza firmata dal caporione fascista che qualcuno ha ben definito sindaco da selfie Con un solo impiegato fuo-ri le porte di ingresso agli uffici si son radunate de-cine di persone che ovvia-mente si lamentavano della mancata fruizione di servizi Chi doveva riscuotere soldi necessari per mangiare chi doveva ritirare bollettini per pagare delle utenze e rischia di non poter adempiere e pa-gare mora chi veniva da fuori Nola sprecando un viaggio

Vincenzo - Nola (Napoli)

condivido e diffondoCondivido pienamente lrsquoar-

ticolo de ldquoIl Bolscevicordquo sul coronavirus Lo diffonderograve

Vi segnalo lrsquoelaborato

dellrsquoesame di maturitagrave di Marx sul principato augusteo che spero possa trovare spazio in un numero de ldquoIl Bolscevicordquo

Cartesio - Napoli

Buon 8 marzoVi auguro buon 8 MarzoViva il comunismo Viva il

marxismo-leninismo-pensiero di Mao

Giovanni - provincia di Sassari

W lrsquouguaglianza tra donna e uomo

Un caloroso e affettuoso saluto (anche militante) mar-xista-leninista per la Giornata internazionale della donna

W lrsquouguaglianza tra donne e uomo

Abbasso la violenza di ge-nere e il sessismo

Giancarlo - Padova

vorrei conoscere il marxismo-leninismo-

pensiero di maoVorrei congratularmi con

voi per la passione e la dedi-zione che mettete nel PMLI e ci tenevo a ringraziarvi per avermi aperto gli occhi su molte cose grazie alle rispo-ste contenute nel vostro fan-tastico sito

Non vi nascondo che sa-rei intenzionato ad entrare a far parte del vostro Partito ma spero che mi perdonia-te prima vorrei conoscere il marxismo-leninismo-pensiero di Mao a 360deg e solo dopo eventualmente unirmi a voi e al momento purtroppo non mi definisco ancora sufficiente-mente competente in materia

Vi faccio i miei piugrave sentiti

auguri per il vostro futuro e quello del nostro Partito

Lorenzo - provincia di Napoli

tanti paesi sudamericani nella morsa capitalista e

fascistaLa morsa del capitalismo

neoliberista in Latinoamerica egrave francamente terribile se in Cile Argentina Colombia la politica economica neolibe-rista e lrsquoappiattimento in po-litica estera sui diktat USA si fanno sentire con lrsquoaumen-to dellrsquoetagrave pensionabile la stretta e anche la riduzione dei salari se in Argentina e in Cile la repressione di ogni manifestazione di dissenso egrave ormai drammatica con risvol-ti tragici (in Cile il presidente conservatore Sebastiagraven Pine-ra sembra un degno erede del massacratore Augusto Pino-chet in Argentina si rimpian-gono persino i predecessori peronisti come Cristina Fer-nandez Kirchner in Colombia la repressione e anzi lrsquoucci-sione dei ldquolideres socialesrdquo (leader di comunitagrave in genere rurali e di realtagrave locali ldquoindige-nerdquo ossia di Nativi Americani) raggiunge dimensioni impres-sionanti lo rilevano sia lrsquoONU sia la Croce Rossa fonti non certo sospettabili di marxi-smo-leninismo 987 violazioni dei diritti umani contabilizza la Croce Rossa

Alla faccia del ldquorinnova-mentordquo a suo tempo promes-so da Ivan Duque figlioccio politico di Alvaro Uribe ex presidente e tuttora dominus del grande Stato latinoameri-cano di quello che nel sogno del ldquolibertadorrdquo Simon Boligravevar doveva essere il fulcro della ldquoGran Colombiardquo macrore-

gione che comprendeva an-che Ecuador e Venezuela A parte la ldquoquestionerdquo del Para-guay che ormai da anni anzi praticamente da un decennio egrave governato da una dittatura militare impostasi in manie-ra piugrave ldquosoftrdquo delle dittature degli anni 1970-1980 ma la cui logica egrave assolutamente la stessa stante ovviamente la ldquomano longardquo degli USA Ed egrave quasi ripetitivo ma necessa-rio riproporre la questione del minaccioso fascismo ormai dichiarato di Jair Bolsonaro il presidente in carica che con-sidera lrsquoAmazzonia ldquoterra pro-priardquo per quanto gli interessa che invoca militarizzazione e gabelle distruggendo le spe-ranze ma anche le concrete ormai scarsissime ldquorisorserdquo del proletariato vessato in ogni modo

Anche in un paese che culturalmente non egrave preci-samente latinoamericano come la Guyana di lingua e cultura inglese come molta parte della regione di antica dominazione coloniale prima olandese poi inglese (per non dire dellrsquoinfluenza USA mas-sicciamente presente anche in forma militare) lo spoglio elettorale dura ormai da molto tempo e nonostante le rassi-curazioni della presidentessa della Commissione elettorale Claudette Singh si svolge in maniera tuttrsquoaltro che regola-re Come sempre vige la po-litica imperialistica dove Mao genialmente affermava ldquoSe-condo i metafisici lo sfrut-tamento capitalistico la concorrenza capitalistica lrsquoideologia individualistica della societagrave capitalistica (che anche attraverso i media e la pubblicitagrave riesce a condi-zionare soprattutto nellrsquoAme-rica Latina e caraibica anche vasti strati del proletariato che non riesce a divenire lsquoclasse

per seacutersquo nda) tutto si trova anche nellrsquoantica societagrave schiavistica anzi persino nella societagrave primitiva ed esisteragrave eternamente

Essi spiegano le cause dello sviluppo della socie-tagrave ricorrendo a condizioni ad esse esterne lrsquoambien-te geografico il clima ecc Cercano in modo semplici-stico di trovare le cause del-lo sviluppo fuori delle cose negando la tesi della dialet-tica materialistica secondo cui lo sviluppo egrave determi-nato dalle contraddizioni interne inerenti alle coserdquo

(Mao Sulla Contraddizione agosto 1937 in Opere scelte vol 5 pp 330-331)

Cosigrave ancora oggi i ldquome-tafisicirdquo additano come cau-sa delle terribili condizioni di vita del proletariato soprat-tutto in America Centrale e Meridionale al clima e alla sua ldquoimprevedibilitagraverdquo senza considerare la vere cause la contraddizione antagonistica tra borghesia e proletariato la logica imperialistica feroce ovviamente responsabile an-che dei cambiamenti climatici di cui siamo vittime

Eugen Galasso - Firenze

Con la forza del Partito saPremo suPerare anChe il Coronavirus

Abbiamo studiato lrsquoopu-scolo n 14 di Giovanni Scu-deri Segretario generale del PMLI dal titolo ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo

Il titolo egrave tutto un pro-gramma Drsquoaltronde la storia ndash insegna il compagno Scu-deri ndash non egrave finita Il popolo continua a essere la forza motrice che crea la storia del mondo La rivoluzione progredisce attraverso una serie di vicissitudini aspre lotte anche al suo interno prove vittorie e sconfitte restaurazioni e controre-staurazioni flussi e riflussi ma alla fine egrave destinata a trionfare Egrave vero quanto dice Mao ldquoLa via egrave tortuosa lrsquoavvenire egrave radiosordquo

Se noi continueremo ad avere fiducia nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao nel socialismo nel Partito nelle masse e in noi stessi

saremo capaci di tingere di rosso lrsquoavvenire del nostro popolo

Pur vivendo momenti non certo facili in Italia an-che a causa del coronavi-rus noi sapremo superare qualsiasi ostacolo anche lrsquoisolamento da quarante-na sanitaria Sappiamo e la storia ce lo insegna che nulla puograve durare a lungo e dopo ogni momento diffici-le superato si torna alla vita normale piugrave forti e vacci-nati Cosigrave col capitalismo destinato a perire e lasciare al suo posto un popolo piugrave forte alle sue lusinghe per-cheacute ha giagrave pagato sulla sua pelle le nefaste conseguen-ze dellrsquoeconomia di mercato capitalista che tende sem-pre ad affossare la classe operaia a suo vantaggio

Da un rapporto interno dellrsquoOrganizzazione di Civi-tavecchia del PMLI (Roma)

14 il bolscevico esteri N 10 - 19 marzo 2020

Governo Greco e nazifascisti fanno muro ai profuGhi

La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

La fiammata di guerra nella regione di Idlib in Siria tra lrsquoeser-cito di Damasco e quello occu-pante di Ankara di fine febbraio ha generato una nuova ondata di profughi verso la Turchia che il presidente Erdogan ha pen-sato di usare strumentalmente come arma di pressione verso la Ue che non lo ha assecondato come avrebbe voluto nella guer-ra siriana LrsquoEuropa deve soste-nere gli sforzi della Turchia ldquoper soluzioni politiche e umanitarie in Siriardquo se vogliono risolvere la crisi dei migranti ossia sta-re dalla parte degli occupanti turchi in Siria sosteneva il pre-sidente turco cui non basta piugrave solo il consistente contributo economico regalatogli dalla Ue per bloccare i flussi dei migran-ti E il 29 febbraio il governo di Ankara apriva le frontiere con la Grecia ai rifugiati almeno 130 mila richiedenti asilo secondo il ministero dellrsquoInterno turco alcune decine di migliaia dei quali si sarebbero messi subito in marcia via mare verso le isole greche di Lesbo Samos e Chios e via terra in particolare nella zona del varco di frontiera di Ka-stanies sul fiume Evron

Alla criminale manovra di Erdogan seguiva lrsquoaltrettanto criminale risposta del gover-no di destra greco di Kyriakos Mitsotakis blindata la frontiera terrestre con lrsquoinvio di migliaia di agenti che sparavano sui mi-granti che premevano ai varchi con un bilancio di alcuni morti e decine di feriti esercitazioni militari della marina nelle ac-que dellrsquoEgeo attorno alle isole vicino la costa turca istruzioni alla guardia costiera ellenica di respingere con ogni mezzo i gommoni dei profughi Le im-magini tremende dei traballanti mezzi pieni oltre ogni limite di fuggiaschi al largo dellrsquoisola di Chios sballottati dalle onde cre-ate dalle motovedette greche respinti a bastonate e colpi di fucile sparati in acqua valgono piugrave di diecimila parole per de-nunciare lrsquoattuazione di una cri-minale politica dei respingimenti da parte della Ue imperialista Nello stesso modo colpivano le immagini dei nazifascisti greci che per fare muro ai profughi davano una mano al governo di Atene con aggressioni ai profu-ghi e ai volontari che assistono i migranti nellrsquoisola di Lesbo altri membri di Alba Dorata picchia-vano i profughi che riuscivano a varcare la frontiera terrestre in una vera e propria caccia allrsquouo-mo

Il muro costruito alla frontie-ra dal governo Mitsotakis era rafforzato dal blocco per un mese alle richieste di asilo e al respingimento di quasi tutte quelle presentate nelle ultime settimane con una procedura apparentemente ldquolegalerdquo ma palesemente anti-immigrati e soprattutto anti-profughi sulla quale la Ue non ha avuto nulla da dire

Anzi il 4 marzo la presidente della Commissione europea la tedesca Ursula von der Leyen i presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo il belga Charle Michel e lrsquoitaliano David Sassoli hanno fatto visita al pri-mo ministro greco Mitsotakis a Kastanies sulla frontiera di ter-

ra greco-turca per sottolineare che tutta la Ue egrave schierata a di-fesa delle proprie frontiere meri-dionali in questo momento una prioritagrave egrave solidale con la Grecia il ldquonostro scudo europeordquo soste-neva la von der Leyen e respin-ge quello che egrave stato definito ldquoil ricatto della Turchiardquo

Nessuna pietagrave e nessun diritto per i profughi da parte della Ue imperialista che non vuol nemmeno prendere in considerazione la possibilitagrave di aprire le frontiere e accogliere i migranti e si egrave chiusa ancora di piugrave a riccio a difesa dei suoi confini E che ha chiuso tutti e due gli occhi persino sullrsquouso delle armi da parte della Grecia come evidenziato il 5 marzo dal portavoce della Commissione Eric Mamer che in conferenza stampa a fronte dei giornalisti che gli chiedevano conto del comportamenti criminale del-la polizia ellenica rispondeva che ldquola Commissione non puograve commentare e giudicare una si-tuazione eccezionalerdquo e si rifu-giava in un ldquotutto dipende dalle circostanzerdquo come dire che si puograve anche sparare a profughi disarmati e stremati Drsquoaltra par-te lo consente il regolamento di Frontex lrsquoagenzia Ue per la dife-sa delle frontiere esterne

Fra le misure per proteggere le frontiere disposte dalla Ue crsquoegrave lo stanziamento di 700 milioni di euro alla Grecia e lrsquoinvio di navi aerei ed elicotteri nellrsquoEgeo e un altro centinaio di guardie di fron-tiera in aggiunta agli oltre 500 giagrave presenti da schierare lungo i confini terrestri e marittimi del Paese

Sistemati i conti dellrsquoemer-genza profughi con la Grecia la Ue ha provato a riaprire il dialogo con Erdogan LrsquoAlto rappresentante Ue il socialista spagnolo Josep Borrell dichia-rava che gli aiuti ad Ankara non sono sufficienti ldquodato che oggi la situazione egrave diversa da quella nel 2016rdquo quando fu disposto il regalo di milioni di euro ad An-kara in cambio del blocco del flusso dei migranti e alludeva a un possibile via libera alla richie-sta turca di instaurare unrsquoarea di non volo sul nord della Siria che nelle intenzioni dei generali di Erdogan servirebbe quantome-no a limitare lo spadroneggia-mento dellrsquoaviazione russa che appoggia il regime di Assad Ma alla Turchia non bastava solo lrsquoaumento degli aiuti europei di ben 500 milioni di euro e lrsquoin-contro a Bruxelles del 9 marzo tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente turco Er-dogan si chiudeva con un nulla di fatto Lrsquoesplosione della crisi del coronavirus anche in Europa ha fatto sparire dalla cronaca la questione profughi ma le deci-ne di migliaia che premono alla frontiera greca sono ancora lagrave Profughi che per lo piugrave scappa-no per disperazione e per sfug-gire ai bombardamenti e alla fame dalla Siria e da Idlib che egrave stata ridotta questrsquoultima a un ammasso di macerie dallrsquoazione imperialista a tenaglia della Rus-sia e del suo burattino Assad da una parte e della Turchia del fascista Erdogan dallrsquoaltra con la benevola complicitagrave della Ue degli Usa e dellrsquoimperialismo in-ternazionale

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Se vuoi il socialismo e il proletariato al potere

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PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO50deg Anniversario della fondazione

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Le cariche della polizia greca al confine contro i profughi dalla Tur-chia

I profughi siriani ammassati al confine turco con la Grecia

N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

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Page 4: Roma, 6 e radiCato PMLi Il compagno Dario Granito alla ...va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedì 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale

4 il bolscevico 8 Marzo N 10 - 19 marzo 2020

Lrsquo8 Marzobruciato daL coronavirus e daL divieto

di Manifestare e scioperareIn Francia e in altri Paesi manganellate le donne in piazza

pamplona (Spagna)

manila (Filippine)

La Giornata internazio-nale della donna questrsquoan-no particolarmente nel no-stro Paese egrave stata bruciata dallrsquoemergenza sanitaria per il coronavirus e dalle norme restrittive decretate proprio lrsquo8 Marzo dal governo Conte 2 che col pretesto di ferma-re il contagio ha vietato ma-nifestazioni assembramen-ti di persone e scioperi Cosigrave lrsquo8 Marzo in Italia non egrave stato celebrato con manifestazio-ni e cortei come era nei pia-ni del movimento Non Una Di Meno che lo promuove da 4 anni e che prevedeva due giornate di mobilitazione ol-tre alla giornata internaziona-le delle donne che ricadeva di domenica anche la gior-nata del 9 marzo nel quale si sarebbe dovuto tenere an-che in Italia lo sciopero glo-bale delle donne

ldquoLo strumento dello scio-pero ci viene sottratto ndash si legge allrsquoindomani del divieto governativo in un comunica-to di NUDM - ma nonostante lrsquoimpossibilitagrave di astensione dal lavoro salariato non ri-nunceremo affatto a occupa-re le strade e le piazze in tutte le forme che saranno pos-sibilirdquo Cosigrave a Roma alcune manifestanti di NUDM indos-sando i ldquopanuelirdquo (fazzoletti) color fucsia hanno svolto un breve flash mob nella centra-le piazza di Spagna al grido ldquoSiamo il grido altissimo e fe-roce di tutte quelle donne che piugrave non hanno voce Siamo il grido altissimo e feroce di tut-ti quei corpi che piugrave non han-no voce Insieme siam parti-te insieme torneremo Non una di menordquo In altre cittagrave sono stati esposti ai balconi

e in alcune piazze striscioni con slogan contro la violenza sulle donne contro il patriar-cato in difesa dellrsquoaborto e in solidarietagrave con le donne (che sono un gran numero fra me-dici e paramedici) che in que-ste ore sono in prima fila nei presidi ospedalieri nella lotta contro il covid19 Le due gior-nate di mobilitazione sono state solo rinviate e non abo-lite ci tengono a precisare le organizzatrici di NUDM

Le cellule del PMLI di Mila-no e di Fucecchio hanno ce-lebrato lrsquo8 Marzo studiando lrsquoeditoriale della compagna Monica Martenghi pubblicato sullo scorso numero Lrsquoedito-riale egrave stato anche diffuso in volantino a Verona

Nel resto del mondo lrsquo8 e il 9 marzo hanno visto fiumi di donne scendere in piazza e anche tanta repressione da parte della polizia al servizio dei regimi e governi borghesi dei vari Paesi In America La-tina si stima che il 57 della popolazione circa 20 milioni di donne lunedigrave 9 marzo han-no scioperato per 24 ore

In Argentina la manifesta-zione oceanica egrave partita da Plaza de Mayo e si egrave conclu-sa al Congresso Nazionale a Buenos Aires Le donne han-no reclamato a gran voce lrsquoa-borto legale sicuro e gratuito e la fine della violenza di genere oltre a dire basta al razzismo e al supersfruttamento delle donne nel mondo del lavoro

A Cittagrave del Messico si egrave svolta una delle piugrave grandi manifestazioni oltre 80000 donne hanno levato la loro voce allrsquounisono contro la violenza di genere e hanno marciato dal ldquoMonumento a

la Revolucioacutenrdquo a ldquoPlaza de la Constitucioacutenrdquo Lo sciopero calca la scia dellrsquointensifica-zione delle proteste e delle ri-chieste di azioni del governo contro i femminicidi nel pae-se Secondo le stime del go-verno 10 donne messicane vengono uccise ogni giorno La polizia ha caricato le ma-nifestanti e lanciato gas lacri-mogeni Piugrave di 60 i feriti

Anche le manifestazioni in Cile sono state bersaglia-te dalle cariche poliziesche e dagli arresti Nella capita-le Santiago secondo le or-ganizzatrici 2 milioni di ma-nifestanti hanno inondato le strade La manifestazione si egrave svolta tra continue tensio-ni e provocazioni della polizia cilena Anche in Cile lo scio-pero delle donne si egrave unito alle manifestazioni antigover-

native contro le disuguaglian-ze sociali iniziate a ottobre e che continuano tuttrsquoora

Grandi manifestazioni si sono tenute anche in Colom-bia Perugrave Ecuador Vene-zuela e Brasile

Manifestazioni in Indone-sia nelle Filippine e in Thai-landia dove le donne hanno chiesto maggiore sicurezza nel lavoro e maggiori diritti

A Islamabad in Pakistan la manifestazione delle don-ne egrave stata oggetto di provo-cazioni da parte di una con-tro-manifestazione di uomini che hanno tentato di sfonda-re la barriera della polizia lan-ciando oggetti tra cui scarpe e pietre contro le donne

In Kirghizistan alcune

donne sono state attaccate da uomini mascherati e poi arrestate dalla polizia mentre organizzavano un evento per la festa della donna nella ca-pitale Bishkek

In Turchia la polizia del fascista Erdogan per il terzo anno consecutivo in occasio-ne dellrsquo8 Marzo ha repres-so la manifestazione delle donne bloccando le centina-ia di manifestanti a Istanbul che si apprestavano a entra-re in piazza Taksim Lo scor-so anno la polizia aveva ldquoac-coltordquo le manifestanti con gas lacrimogeni col tentativo non riuscito di disperdere la mani-festazione

Anche a Parigi manife-stare per i diritti delle donne

egrave diventato difficile le mani-festanti francesi sono state brutalmente manganellate Partite a centinaia di miglia-ia dal quartiere popolare del-la Place des fecirctes nella sera di sabato 7 marzo per dire basta alle violenze sessiste ai femminicidi e denunciare la riforma delle pensioni giu-dicata penalizzante per le la-voratrici sono state ldquoaccolterdquo dalla polizia in tenuta anti-sommossa appena arrivate in place de la Reacutepublique e ligrave si egrave aperta una vera e pro-pria carneficina contro le donne che sono state stratto-nate afferrate per le braccia e trascinate via ragazze al-lontanate con la forza spinte e trascinate a terra

roma (italia)

Nonostante la crisi causata dal coronavirus

VolaNtiNaggio del PMli Per lrsquo8 Marzo a VeroNa

Distribuiti a Verona centina-ia di volantini del PMLI dedi-cati allrsquo8 Marzo e alla Giorna-ta internazionale della donna Sebbene la crisi di questo pe-riodo per il coronavirus abbia ridotto le manifestazioni pro-grammate questo non ha im-pedito la diffusione dei volan-tini

Accolti con curiositagrave e inte-resse molti hanno chiesto in-

formazioni in merito al Partito Durante la diffusione nei pres-si della zona universitaria si egrave aperto un dibattito sul ruo-lo della donna nella societagrave di oggi e i mezzi e la lotta che occorre fare

In una cittagrave come Verona in cui prevale lrsquoelettorato le-ghista vedere soprattutto le nuove generazioni pensare e agire in maniera diversa e di

mentalitagrave piugrave aperta egrave un buon auspicio Ci si aspetta una nuova lotta sociale nel prossi-mo futuro Percheacute solo con il PMLI si puograve guardare al futuro con convinzione e decisione

W il PMLICon i cinque Maestri vince-

remoUn militante palermitano del PMLI in trasferta per

lavoro a Verona

il PMli e lrsquoannullamento dellrsquo8 Marzo a Catania

Dal corrispondente della Cellula ldquoStalinrdquo della provincia di CataniaCatania annullato il corteo

dellrsquo8 Marzo e altre iniziative lo sciopero globale del 9 la mattina di domenica 8 Marzo annullato un flash mob dopo il decreto ministeriale del go-verno Conte con tutte le restri-zioni

ldquoLa lotta contro il corona-virus non puograve essere preso a pretesto per limitare le liber-tagrave democraticherdquo ha scritto il compagno Sesto Schembri in un messaggio nella pagi-na Facebook di Non una di meno ldquola lotta continua con-tro le disuguaglianze socia-li non egrave finita abbiamo tutto lrsquoanno per lottare (senza to-

gliere niente alla storica gior-nata dellrsquo8 Marzo) contro il maschilismo il patriarcato il capitalismo che perpetua lrsquooppressione sulle donne per fare profitto uniti vinceremo per cambiare questo sistema con un sistema di uguaglian-za sociale senza sfruttamento dellrsquouomo sullrsquouomordquo

parigi (Francia) - le donne del sindacato CgT

PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO

Sede centrale Via Antonio del Pollaiolo 172a 50142 FIRENZE Tel e fax 0555123164

e-mail commissionipmliit - wwwpmliit

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Commissione Donne del Comitato centrale

Ac983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595983595c983595983595983595983575983575983575983575983595983575983575983595983575983575983575983575983575983595983595983595983575983575983575983575d983595l983595983595rsquo8983595Ma983595983643983643983643983643

2020

acquisire La cuLtura

storica deLLrsquo8 Marzo

N 10 - 19 marzo 2020 8 Marzo il bolscevico 5

madrid (Spagna)

SanTiago (Cile)

Svizzera

MilaNola Cellula ldquoMaordquo riunita per

discutere lrsquoeditoriale di Monica Martenghi sullrsquo8 Marzo

Fucecchio (Firenze)

la Cellula ldquoViNCeNzo FalzaraNordquo ha studiato CollettiVaMeNte lrsquoeditoriale

de ldquoil BolsCeViCordquo sullrsquo8 MarzoBrindisi allrsquo8 Marzo assieme a compagne e

compagni dellrsquoANPI

Nel pomeriggio di sabato 7 marzo la Cellula ldquoMaordquo di Milano del PMLI nelle Sede milanese del Partito in via Meucci 27 ha celebrato la Giornata internazionale del-la donna con uno studio collettivo dellrsquoEditoriale del-la compagna Monica Mar-tenghi ldquoAcquisire la cultura storica dellrsquo8 Marzordquo pub-blicato sul n 9 de ldquoIl Bol-scevicordquo

La compagna Cristina Premoli mentre legge lrsquoE-ditoriale Sulla destra il Se-gretario della Cellula com-pagno Angelo Urgo

Redazione di Fucecchio

Anche a Fucecchio tutte le iniziative programmate per la Giornata internazionale del-la donna sono state annulla-te ancor prima che il decre-to drsquourgenza della Presidenza del Consiglio lo vietasse espli-citamente

Senza iniziative di massa con i luoghi consueti di dif-fusione pressocheacute deserti o poco frequentati compagne e compagni di Fucecchio han-no deciso di non svolgere vo-

lantinaggi ma hanno voluto lo stesso celebrare lrsquo8 Marzo Si sono ritrovati nella sede della Cellula ldquoVincenzo Falzaranordquo per studiare collettivamente lrsquoEditoriale di Monica Marten-ghi apparso sul Bolscevico ndeg 9 Un documento veramen-te importante e profondo che tutte le sincere comuniste e comunisti dovrebbero cono-scere percheacute riesce a spie-gare efficacemente le radici di questa giornata di lotta le sue origini rosse e proletarie

La compagna Martenghi

fa unrsquoanalisi lucida della con-dizione femminile nel nostro Paese delle principali riven-dicazioni su cui concentrar-si delle differenze tra la con-cezione marxista-leninista dellrsquoemancipazione delle don-ne e quella del femminismo borghese

Assieme ad alcuni compa-gni e compagne dellrsquoAnpi ri-uniti in una stanza adiacente si egrave brindato allrsquo8 Marzo e di-scusso della condizione fem-minile e inevitabilmente del coronavirus

BiShkek (kyrgyzstan)

Bagdad (iraq)

Sul cartello si legge ldquoViva lrsquoOtto Marzo Giornata internazionale delle donnerdquo

6 il bolscevico 8 Marzo N 10 - 19 marzo 2020

BuonoS aireS (argentina)

manila (Filippine)

algeri (algeria)

iSlamaBad (pakistan)iSTanBul (Turchia)

giakarTa (indonesia)

londra (regno unito)

lahore (pakistan)

rio de janeiro (Brasile)

ToronTo (Canada)

CiTTagrave del guaTemala (guatemala)

iSTanBul (Turchia)

CiTTagrave del meSSiCo (messico)

N 10 - 19 marzo 2020 interni il bolscevico 7Presidente Elkann ad Tavares La maggioranza allrsquoazienda francese

Con La fusionE fCa-PEugEoT nasCE iL quarTo gruPPo auTomobiLisTiCo mondiaLE

Gli azionisti ci guadagnano i lavoratori perdono posti e rischiano stipendi e diritti sindacaliNo ai rappreseNtaNti dei lavoratori Nel Cda

Alla fine di ottobre 2019 i ver-tici di Fiat-Chrysler (Fca) e della francese Peugeot (Psa) hanno raggiunto un accordo per la fusio-ne delle due societagrave che dagrave vita al quarto gruppo automobilistico mondiale dopo Volkswagen To-yota e Renault-Nissan e prima di General Motors Un gruppo da 87 milioni di veicoli venduti allrsquoan-no per circa 180 miliardi di fattura-to e 8 miliardi di utili con 14 mar-chi complessivi e oltre 400 mila dipendenti di cui 211 mila di Peu-geot e 198 mila di Fca Il nuovo gruppo avragrave sede in Olanda (pa-ese giagrave scelto dallrsquoex Fiat per tra-sferire dalla sede storica di Torino il suo centro direzionale in Euro-pa) con centri operativi a Parigi Torino e nel Michigan e quotazio-ne alle Borse di Parigi Milano e New York

La fusione che saragrave comple-tata nel corso del 2020 preve-de uno scambio paritario di azio-ni ma siccome Psa vale di piugrave di Fca questrsquoultima riceveragrave ben 55 miliardi da distribuire agli azioni-sti di cui 16 miliardi alla famiglia Agnelli Presidente della nuova societagrave egrave John Elkann mentre lrsquoamministratore delegato saragrave lrsquoattuale ad di Psa Carlos Tava-res Anche il Consiglio drsquoammi-nistrazione saragrave diviso in parti uguali 5 delegati per parte ma avendo in piugrave Tavares la maggio-ranza decisionale spetteragrave di fat-to ai francesi In sostanza si puograve dire che i francesi si sono com-prati la guida del nuovo colosso mondiale dellrsquoauto in cambio di un bel pacco di miliardi alla Exor del-la famiglia Agnelli e agli altri soci di Fca Nel Cda entreranno anche due rappresentanti sindacali uno per ciascuna delle due aziende

gli obiettivi della fusione

Gli obiettivi della fusione sono molteplici per ambo le parti Per Fca i cui ricavi provengono per il 74 dal Nord e Sud America e solo il 18 dallrsquoEuropa si tratta

di ampliare soprattutto la presen-za nel mercato del vecchio con-tinente obiettivo giagrave perseguito col precedente tentativo di fusio-ne con Renault a maggio 2019 e fallito per la chiusura nazionalisti-ca opposta dal governo france-se che ne egrave anche il tradizionale azionista forte Inoltre la sfida con gli altri colossi mondiali dellrsquoauto si gioca ormai sulle nuove tecno-logie per lrsquoauto elettrica e lrsquoex Fiat non ha lrsquoesperienza e nemmeno i capitali da sola per i massicci in-vestimenti richiesti per sviluppa-re questo settore mentre Psa ha giagrave un solido retroterra in questo campo

Questrsquoultima egrave invece ben piantata nel mercato europeo dove realizza il 79 del suo fattu-rato ma egrave quasi assente in quel-lo americano dove realizza solo lrsquo11 e quindi ha anchrsquoessa tutto lrsquointeresse a questo matrimonio Per di piugrave i modelli di punta delle due case non sono sovrapponibi-li dato che Fca egrave forte nei suv nei pick-up nei veicoli commerciali e nel lusso mentre Psa con i mar-chi Peugeot Citroen e Opel (che la Merkel si rifiutograve a suo tempo di vendere a Fca preferendo ceder-la ai francesi) egrave forte nel settore delle piccole e medie cilindrate di largo consumo e nellrsquoelettrico

Ci sono quindi tutte le condi-zioni per una vantaggiosa siner-gia per entrambe le societagrave tanto che a parole come Elkann e Ta-vares hanno scritto nel comunica-to congiunto annunciano rispar-mi annuali di 37 miliardi di euro ldquosenza chiusure di stabilimentirdquo Ma si sono ben guardati perograve da specificare anche ldquosenza ridurre il numero degli occupatirdquo in questi stabilimenti A condurre le gros-se ristrutturazioni tecnologiche e organizzative che il nuovo grup-po metteragrave inevitabilmente in atto per competere con gli altri tre ri-vali mondiali saragrave infatti Tavares il quale ha fama di essere un al-tro Marchionne in salsa francese tanto che come il defunto emulo di Valletta deve la sua carriera di Ceo al ldquorisanamentordquo della Peu-

geot quando la prese nel 2013 che perdeva 3 miliardi di euro ri-portandola in attivo in pochi anni arrivando anche a rilevare dai te-deschi la Opel

forti rischi per lrsquooccupazione in italia

In realtagrave il ldquorisanamentordquo della Peugeot egrave stato possibile grazie allrsquointervento del governo france-se che entrograve con 800 milioni nel capitale sociale e pose una ga-ranzia pubblica di 7 miliardi sulle obbligazioni emesse dalla banca Psa sullrsquoorlo del fallimento tan-to che tuttrsquoora lo Stato egrave azioni-sta del gruppo al 1223 men-tre la famiglia Peugeot possiede il 1950 e i cinesi della Dongfeng motor di Hong Kong hanno piugrave o meno altrettanto Quello perograve per cui Tavares va famoso sono i modi brutali con cui ha condotto il ldquorisanamentordquo riducendo i costi tagliando i salari riducendo allrsquoos-so le spese per gli impianti Quan-do ha rilevato la Opel ha soppres-so il 25 della forza-lavoro In Francia ha espulso 6 mila dipen-denti riuscendo ad ottenere gra-zie allrsquointercessione del governo francese anche i soldi del Fondo europeo di adeguamento alla glo-

balizzazione Non ci vuole la sfe-ra di cristallo per prevedere modi altrettanto spicci da parte sua per realizzare i ldquorisparmirdquo per quasi 4 miliardi che la nuova societagrave si prefigge E per immaginare qua-le saragrave la sua scelta tra Francia e Italia in merito ai posti di lavoro da tagliare

Infatti tra i lavoratori della Fca in Italia crsquoegrave una forte e motivata preoccupazione sul loro futuro Anche percheacute il governo francese ha fatto sapere con decisione che ldquovigileremo affincheacute vengano sal-vaguardati posti di lavoro e stabi-limentirdquo (in Francia sottinteso) e il governo francese egrave anche azio-nista del nuovo gruppo Mentre quello italiano non lo egrave ed egrave sta-to assai piugrave sfuggente con Conte che si egrave limitato a dire quasi con rassegnazione ldquoNon posso giu-dicare lrsquoaccordo egrave unrsquooperazione di mercato ma va salvaguarda-ta lrsquooccupazione in Italiardquo Salva-guardata da chi Non egrave certo un caso e di certo non un bel segna-le che dellrsquoaccordo fossero stati informati solo il governo france-se e quello americano ignoran-do completamente quello italiano Il ministro dellrsquoEconomia il PD Gualtieri si egrave limitato ad esprime-re una salomonica ldquoattenzione ri-spettosa e consapevolerdquo mentre

anche per il ministro dello Svilup-po economico Patuanelli si trat-ta di ldquounrsquooperazione di mercatordquo su cui non bisogna quindi mette-re bocca

Sul fronte sindacale Cisl e Uil sono favorevoli a prescinde-re come hanno sempre fatto an-che con tutte le false promesse di Marchionne e solo la Fiom-Cgil esprime qualche preoccupazione pur considerando anchrsquoessa po-sitivo lrsquoaccordo La sua segreta-ria Francesca Re David ha mes-so lrsquoaccento sul fatto che non si conosce il piano industriale del-la nuova societagrave e non ci sono pertanto garanzie sullrsquooccupazio-ne negli stabilimenti In Italia che oltretutto stanno giagrave lavorando molto al di sotto della capacitagrave e con molta cassa integrazione e quindi si prestano a fare da ca-pri espiatori nei piani di Tavares ldquoLrsquoazienda nel suo comunicato dice che non ci sono stabilimen-ti a rischio ma non dice che non crsquoegrave occupazione a rischio Partia-mo con uno svantaggio Fca non egrave quella che guideragrave la parte in-dustriale E oggi non siamo in pie-na occupazionerdquo ha detto Tuttrsquoe tre le segreterie sono comunque entusiaste dellrsquoingresso di un loro delegato nel Cda del gruppo

il declino dellrsquoindustria

dellrsquoauto in italia Drsquoaltronde egrave un fatto che la

produzione Fca in Italia sia ben lontana dalle mirabolanti promes-se spacciate da Marchionne per far ingoiare meglio i ritmi di sfrut-tamento infernali e il taglio dei di-ritti sindacali imposti con pugno di ferro agli operai a Torino non egrave partita la produzione della Ma-serati e quella dellrsquoAlfa egrave stata so-spesa Reggono appena Cassino con 100 mila Alfa Romeo e Pomi-gliano con 180 mila Panda (ma ne erano state promesse 200 mila) Solo Melfi va a pieno regime con la 500 e la Jeep Renegade Ma ci sono 1000 contratti di solidarietagrave

dal 2018 Secondo la Fim-Cisl gli ammortizzatori sociali riguardano ormai il 12-15 dei lavoratori del gruppo Mentre nellrsquoera Marchion-ne lrsquooccupazione nellrsquointero grup-po Fca egrave cresciuta da 135 mila a 198 mila unitagrave il numero dei di-pendenti in Italia egrave passato da 77 mila nel 2005 a 50880 nel 2018 e il fatturato egrave sceso dai 13 miliar-di del 2004 agli 88 del 2018 Il ldquori-sanamentordquo della Fiat operato dal manager italo-svizzero-canadese ha portato ben 16 miliardi di utili nelle casse della famiglia Agnelli (e nelle sue personali) ma a spe-se dellrsquoindustria dellrsquoauto in Italia decimata dai licenziamenti e dal-la cassa integrazione con la Fiat che si egrave internazionalizzata e ha lasciato il Paese dopo aver pom-pato per oltre mezzo secolo i soldi pubblici dallo Stato

Staremo a vedere quali saran-no le mosse della nuova societagrave sul piano dellrsquooccupazione certo egrave che questa vicenda non fa che confermare che il capitalismo non tiene minimamente conto della vita dei lavoratori e del benessere collettivo ma unicamente dei pro-pri obiettivi di profitto nella lotta a coltello per vincere la concorren-za sempre piugrave spietata che domi-na lrsquoeconomia globalizzata e per-tanto fa e disfagrave secondo i propri interessi infischiandosene di go-verni e di popoli

Per questo lrsquounica alternativa per quanto riguarda la difesa re-ale e non a parole dellrsquooccupa-zione egrave la nazionalizzazione de-gli stabilimenti Fca in Italia specie se come temiamo la nuova socie-tagrave italo-franco-americana doves-se procedere a ulteriori tagli di posti di lavoro stipendi e diritti sindacali Intanto la Fiom dovreb-be respingere con fermezza lrsquoin-gresso di rappresentanti dei la-voratori nel Cda che ha solo lo scopo di creare preventivamente il consenso ad una politica neo-corporativa di sacrifici pagati dai lavoratori per sostenere gli ambi-ziosi obiettivi mondiali di merca-to e di profitto del nuovo gruppo Fca-Peugeot

La famigLia agnELLi si ComPra ldquorEPubbLiCardquoLa famiglia Agnelli che nel

2016 aveva venduto il suo quo-tidiano storico ldquoLa Stampardquo ai De Benedetti se la riprende dopo tre anni comprandosi per sopram-mercato anche lrsquointero gruppo ldquoRepubblica-LrsquoEspressordquo que-sto lrsquoesito della trattativa andata in scena tra novembre e dicem-bre 2019 tra il presidente e ad della Exor la cassaforte finan-ziaria della famiglia Agnelli John Elkann e i figli di De Benedetti Marco e Rodolfo presidenti ri-spettivamente del gruppo Gedi e della Cir la finanziaria che lo con-trolla

Una trattativa svolta tutta alle spalle della Redazione e dei la-voratori de ldquoLa Repubblicardquo e del suo direttore Carlo Verdelli che fino al giorno prima dellrsquoaccordo avevano avuto rassicurazioni dal Marco De benedetti e dallrsquoammi-nistratrice delegata Laura Cioli che il quotidiano fondato da Scal-fari non sarebbe stato venduto Secondo lrsquoaccordo che dovreb-be portare a completamento la transazione entro la primavera di questrsquoanno la Exor compreragrave per 1025 milioni di euro da Cir

il 4378 di Gedi la finanziaria quotata in Borsa che possiede ldquoLa Repubblicardquo ldquoLa Stampardquo il ldquoSecolo XIXrdquo il settimanale ldquoLrsquoE-spressordquo e una serie di quotidiani locali oltre alla piugrave redditizia divi-sione radiofonica della quale fan-no parte ldquoRadio DJrdquo e ldquoRadio Ca-pitalrdquo La Cir resteragrave nel capitale azionario con un 5 di quote ri-petendo a parti invertite la tran-sazione di tre anni fa quando fu la Exor a entrare nel capitale di Gedi col 5

Egrave fallito dunque miseramente il tentativo di Carlo De Benedet-ti di costruire con lrsquoacquisizione nel 2016 dalla famiglia Agnelli de ldquoLa Stampardquo di Torino e del ldquoSe-colo XIXrdquo di Genova il piugrave grande gruppo dellrsquoinformazione borghe-se italiana e tra i maggiori della Ue approfittando anche dellrsquou-scita contemporanea della Exor dal capitale del ldquoCorriere della Serardquo e in diretta concorrenza con lrsquoaltro monopolio editoriale italiano costituito dalla Mondado-ri e da ldquoIl Giornalerdquo appartenenti alla famiglia di Berlusconi

Drsquoaltra parte data anche lrsquoin-sistenza della crisi che da anni

colpisce lrsquointero settore dellrsquoin-formazione in particolare la car-ta stampata le cose non erano andate secondo i piani e le am-bizioni del magnate piemontese che dopo aver giagrave lasciato la pre-sidenza della Cir al figlio Rodol-fo (che egrave riuscito a bruciare 2 mi-liardi di prestiti delle banche con investimenti sbagliati nelle cen-trali elettriche di Sorgenia) nel 2017 si era disimpegnato anche dalla Gedi affidandone la guida allrsquoaltro figlio Marco Sta di fatto che il gruppo Gedi secondo lrsquoul-tima trimestrale prima dellrsquoaccor-do registrava fatturato in discesa sia come vendite che pubblici-tagrave soprattutto per quanto riguar-da ldquoRepubblicardquo un calo di 183 milioni nel risultato netto e un indebitamento ingente Dellrsquoin-tero gruppo solo le radio produ-cevano utili In sostanza i figli di De Benedetti sono stati costret-ti a vendere la Gedi percheacute sta-va diventando un investimento insostenibile Negli ultimi tempi la crisi era arrivata ad assumere anche tratti grotteschi con il pa-dre che accusava pubblicamen-te i figli di essere degli incapa-

ci responsabili di aver portato la Gedi vicino al collasso e arrivan-do perfino ad avanzare unrsquoofferta drsquoacquisto per 40 milioni piugrave una provocazione che altro riceven-done in cambio un secco rifiuto accompagnato da insulti

Crsquoegrave da chiedersi invece che cosa abbia spinto la famiglia Agnelli-Elkann a ritornare sulla decisione di tre anni fa di lasciare le sue partecipazioni nel campo dellrsquoinformazione al punto da ri-prendersi adesso non solo il suo quotidiano storico ma tutto il bloc-co dellrsquoinformazione di riferimen-to della ldquosinistrardquo borghese Nel 2016 lrsquoex Fiat era in pieno allon-tanamento dallrsquoItalia stava assu-mendo la sua attuale dimensione multinazionale e perciograve non ave-va piugrave bisogno come ai tempi di Valletta e dellrsquoavvocato Agnelli di un quotidiano aziendale come ldquoLa Stampardquo e della partecipazio-ne con potere decisionale al gior-nale piugrave influente della grande borghesia monopolistica come il ldquoCorriererdquo per supportare diret-tamente i suoi interessi e influire sulle decisioni politiche Da qui la decisione della Exor di uscire

dalla carta stampata in Italia pur mantenendoci un piede dentro con il 5 di Gedi Mentre invece entrava a pieno titolo nel campo dellrsquoinformazione finanziaria in-ternazionale diventando primo socio del settimanale economico britannico ldquoThe Economistrdquo con il 434

Nel commentare lrsquoaccordo John Elkann ha sottolineato che con questa operazione il gruppo da lui guidato ldquosi impegna in un progetto imprenditoriale rigoroso per accompagnare Gedi ad af-frontare le sfide del futuro Exor assicureragrave la stabilitagrave necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organiz-zativordquo con particolare riferimen-to alla digitalizzazione E ha an-che assicurato che non cambieragrave la linea editoriale del gruppo che ora dirige Ma queste sono tut-te frasi di circostanza che non hanno per nulla tranquillizzato i giornalisti e gli altri lavoratori del gruppo sia sul versante occupa-zionale che su quello dellrsquoauto-nomia editoriale tantrsquoegrave che han-no effettuato anche uno sciopero

La chiave per capire il senso

di questa operazione sta piutto-sto nella sua contemporaneitagrave con con la fusione Fca-Peuge-ot e i probabili licenziamenti se non chiusure di interi stabilimenti di Fca in Italia che comporteran-no presto i processi di ristruttura-zione tecnologica organizzativa e commerciale annunciati dalla nuova societagrave Il costo di 120 mi-lioni per lrsquoacquisto di Gedi egrave unrsquoi-nezia per Elkann considerato gli 16 miliardi incassati dalla Exor per la fusione con Psa-Peugeot Basti pensare che appena qual-che giorno prima la holding della famiglia Agnelli aveva speso 190 milioni per finanziare la Juventus di cui detiene il 63

Con una manciata di milioni Fca e gli Agnelli si sono comprati dai semi falliti De Benedetti il piugrave grande gruppo dellrsquoinformazione italiana riferimento di tutta la ldquosi-nistrardquo riformista e liberale bor-ghese cosa che gli torneragrave molto utile quando si tratteragrave di far in-goiare ai lavoratori e al Paese le dolorose ristrutturazioni e i licen-ziamenti che prima o poi arrive-ranno

8 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

Costruire un grande forte e radiCato PMLi

di Dario GranitoRipubblichiamo le parti

generali del Rapporto pre-sentato dal compagno Da-rio Granito a unrsquoimportante riunione interna del Partito tenutasi il 28 febbraio 1999 e volta ad aiutare lrsquointero Partito a realizzare lrsquoobiet-tivo strategico posto con forza dal 4deg Congresso del PMLI

Lrsquoarticolo egrave stato pubbli-cato per la prima volta su ldquoIl Bolscevicordquo n 121999

Come avvertiva il compa-gno Segretario generale nel suo discorso di chiusura al 4deg Congresso ldquoSul nuovo Co-mitato centrale pesano delle grandi responsabilitagrave riguardo alla costruzione e allo svilup-po del Partito alla direzione allrsquoorganizzazione e allrsquoedu-cazione dei militanti del Par-tito alla formazione del pro-letariato come classe per seacute alla conquista delle nuove ge-nerazioni al socialismo al ri-sveglio rivoluzionario del pro-letariato e delle masse la lotta alla seconda repubblica in camicia nera col volto del rinnegato DrsquoAlema e col sim-bolo di Gladiordquo tali grandi re-sponsabilitagrave sono anche le nostre bisogna averne pro-fonda coscienza e saper vo-lare alto tanto nelle piccole e quotidiane nostre incomben-ze quanto in quelle piugrave impor-tanti impegnative e fonda-mentali

Ma col nostro insediamen-to e poi nei giorni mesi e anni a venire fino al prossimo Con-gresso che cosa dobbiamo concretamente fare in senso generale ldquoDobbiamo mette-re in pratica - come ci ha in-dicato il compagno Scuderi al Congresso - ciograve che abbiamo compreso e approvato sen-za farci condizionare dai 5 grossi ostacoli che rallenta-no il nostro cammino senza prestare attenzione alle sire-ne riformiste elettoralistiche parlamentariste e pacifiste che cercheranno di distoglier-ci dai nostri impegni rivoluzio-nari e senza cadere nelle ten-tazioni della vita borgheserdquo in altre parole come ha sintetiz-zato efficacemente sempre il compagno Scuderi ldquoStudia-re concentrarsi sulle prioritagrave radicarsi radicarsi concen-trarsi sulle prioritagrave studia-re Egrave questa la parola drsquoor-dine che dobbiamo tenere a mente nel nostro lavoro poli-tico quotidianordquo Un processo ininterrotto reso molto bene graficamente da Il Bolscevi-co con quella spirale rossa che al centro ha il Partito raffi-gurato dal suo simbolo Que-sto egrave ciograve che ci accingiamo a fare cominciando da que-sta riunione che ha lo scopo di stendere un programma di lavoro a breve e medio termi-ne e di procedere alla divisio-ne degli incarichi allrsquointerno

della Commissione Faremo ciograve in base ai compiti genera-li delle Commissioni di lavo-ro del Comitato centrale e in base ai compiti specifici del-la nostra Commissione alle deliberazioni del Congresso e alle forze di cui disponia-mo Nel nostro caso si tratta soprattutto di gestire sul pia-no operativo lrsquoultimo capitolo del Rapporto dellrsquoUP presen-tato al Congresso dal Segre-tario generale e il suo discor-so di chiusura del Congresso stesso stabilendo le iniziative che si puograve prendere fin da su-bito improntando il nostro la-

voro con le analisi indicazioni e parole drsquoordine che vi sono contenute e utilizzando le oc-casioni di rapporto diretto con istanze compagni simpatiz-zanti e amici le circolari il la-voro giornalistico la prossi-ma campagna di proselitismo (che data la concomitanza di referendum e elezioni si terragrave in autunno) e gli altri strumen-ti che saranno opportuni

Vorrei anche in questa im-portante riunione cosigrave come ho fatto intervenendo al Con-gresso sottolineare che il Rapporto presentato dal com-pagno Scuderi egrave un gioiello politico di inestimabile valo-re per il proletariato i rivolu-zionari lrsquointero Partito Come ogni pietra preziosa varie sono le sue sfaccettature e solo con uno studio minuzio-so e serio individuale e col-lettivo potremo apprezzarne i tanti riflessi di luce a livello ideologico politico e organiz-zativo che illuminano il nostro cammino per gli anni a veni-re e che con il 4deg Congresso hanno proiettato il PMLI con

forza e slancio rivoluziona-ri a varcare la soglia del ter-zo millennio In preparazione di questa riunione ho invitato i compagni della Commissio-ne a rileggersi e studiare so-prattutto il V capitolo del Rap-porto percheacute la coerenza con quanto detto finora vuole che proprio dallo studio si comin-ci altrimenti ogni altro passo avanti ci sarebbe precluso

Questo egrave assolutamen-te necessario farlo Dobbia-mo al compagno Scuderi alla sua mente alla sua sen-sibilitagrave alla sua lungimiranza marxista-leninista se tutto il

Partito sulla spinta forte del Rapporto e degli esiti del 4deg Congresso egrave oggi una sola cosa insieme al suo massimo dirigente unito e forte con chiarezza di vedute e di in-tenti Ma questa coesione po-litica che egli ci ha dato que-sta piugrave alta coscienza politica che ci ha fatto acquisire dob-biamo far sigrave che non sia un evento passeggero e emoti-vo che svanisca via via che ci si allontana dal Congres-so e quindi dobbiamo studia-re a fondo il Rapporto impa-rare letteralmente la lezione marxista-leninista del compa-gno Scuderi essere suoi vali-di allievi come egli egrave e ce lrsquoha dimostrato una volta di piugrave proprio al Congresso il piugrave brillante e capace allievo dei grandi maestri del proletaria-to che noi conosciamo e non solo in Italia

Vediamo allora di richiama-re alla nostra memoria cer-ti elementi fondamentali del V Capitolo del Rapporto che abbiamo studiato e che ci servono per impostare bene

il nostro lavoro in linea col Congresso a conclusione del quale il compagno Segretario generale ha detto ldquoUsciamo dal Congresso piugrave forti piugrave rossi piugrave uniti piugrave attrezzati e piugrave determinati a conclude-re al piugrave presto il primo gran-de balzo organizzativo e del proselitismo e a costruire un grande forte e radicato Par-titordquo questa egrave la direttrice su cui dobbiamo avanzare an-dando sempre avanti anche se con i famosi ldquopassi piccoli o piccolissimirdquo quando le cir-costanze non ci consentono di fare di piugrave

Certo il grande obietti-vo storico che ci preme rag-giungere egrave quello di essere presenti in tutte le 20 regioni drsquoItalia e in piugrave cittagrave possibili ma come ha spiegato bene il compagno Scuderi dovremo sudare molto per realizzarlo e questo a causa di quei 5 gros-si ostacoli che intralciano an-cora oggi il nostro cammino e salvo eventi straordinari con-tinueranno a rendere difficile lo sviluppo del Partito nellrsquoav-venire immediato e prossimo Ricordiamo tali ostacoli che sono

1) lrsquointossicazione parla-mentarista elettoralista rifor-mista e pacifista della classe operaia e delle masse in con-seguenza della predicazione di oltre cento anni da parte dei falsi comunisti

2) il forte indebolimento dellrsquoattrazione del socialismo a causa dello sfascio operato dai revisionisti

3) lrsquoesistenza di un falso partito comunista il PRC cre-ato apposta dalla borghesia dai neorevisionisti e dai trot-

zkisti per contenderci lo spa-zio e cancellarci

4) la nostra povertagrave di mez-zi e di risorse economiche

5) il ferreo black-out stam-pa che vige da sempre su di noi

Certo se questi ostacoli non esistessero ovvero fos-sero meno marcati e consi-stenti ci troveremmo a ope-rare in ben altre condizioni e con ben altre prospettive im-mediate rimane il fatto che per rimuovere progressiva-mente questi ostacoli tutto il Partito e la nostra Commis-sione per quanto le compete

devono lavorare sodo non perdersi mai drsquoanimo e tene-re conto che la nostra egrave una Lunga Marcia politica e orga-nizzativa e che non dobbia-mo mai dimenticare le cinque fiducie con le quali possiamo affrontare qualsiasi tempesta sicuri che oltre lrsquoorizzonte ver-ranno momenti migliori e ar-riveragrave il tempo della riscossa del proletariato sotto la guida del PMLI quindi occorre che si abbia fiducia

1) nel marxismo-lenini-smo-pensiero di Mao

2) nel socialismo3) nel Partito4) nelle masse5) in noi stessiOsservava acutamente il

compagno Scuderi che non tutto dipenderagrave dai nostri sfor-zi che certo non vanno per questo rallentati anzi ma oc-corre che le masse facciano esperienza da seacute e che gli av-venimenti aiutino a chiarire la situazione In effetti egrave proprio cosigrave avrete ad esempio nota-to che oggi i militanti di base di Rifondazione sono piugrave

aperti e interessati al dialogo col PMLI grazie alle negati-ve esperienze vissute in tale partito pensiamo per esem-pio ai nostri nuovi simpatiz-zanti che provengono dal PRC In senso piugrave generale quello che ci occorre diceva sempre il compagno Scude-ri egrave la lotta di classe che egrave il nostro pane quotidiano e sen-za la quale non possiamo vi-vere appunto percheacute egrave nella lotta di classe che avvengono le grandi trasformazioni og-gettive e soggettive Il prole-tariato le masse e noi stes-si non possiamo crescere e maturare essere allrsquoaltezza dei nostri compiti e delle no-stre possibilitagrave e capacitagrave ine-spresse se il proletariato e noi marxisti-leninisti insieme a lui non trasformiamo noi stessi per questo occorre perograve che la lotta di classe monti forte-mente e prenda un ritmo tra-volgente che grandi eventi e battaglie si susseguano che in questo crogiolo si forgino le forze della rivoluzione e la loro guida marxista-leninista il PMLI In concreto noi abbia-mo bisogno che il proletariato ci dia forza e si decida a far-lo in base anche alla propria diretta esperienza e presa di coscienza ma siamo noi che dobbiamo risvegliare la sua consapevolezza di classe per seacute e la sua combattivitagrave ar-marlo nei suoi rappresentan-ti piugrave avanzati col marxismo-leninismo-pensiero di Mao e la linea politica e organizzati-va del Partito egrave allora eviden-te come ci ha indicato il com-pagno Segretario generale e il Congresso che ciograve che ci occorre oggi egrave sviluppare assolutamente il lavoro loca-le specifico forgiare lrsquoanello mancante e col radicamen-to del Partito dovrsquoegrave presente e dove alzeremo sue nuove bandiere fare grande e forte il PMLI

Per quanto riguarda la lotta di classe ldquoquando e dove non crsquoegrave o segna il passo - ci indi-ca Scuderi - dobbiamo rimuo-vere le acque per rilanciarla Altrimenti tutto ristagna e im-putridisce la borghesia impe-ra indisturbata i revisionisti i neorevisionisti e i trotzkisti hanno campo libero per im-brogliare e corrompere il pro-letariato e le masse e il pro-gresso sociale rallentardquo

In questo senso e a que-sto scopo egrave molto importan-te tenere in pugno lrsquoiniziativa politica senza dare tregua ai governi centrale e locali e ai partiti ad essi asserviti incal-zandoli soprattutto quelli fal-samente comunisti nella loro assemblee pubbliche e avere sempre il necessario corag-gio che non egrave temerarietagrave e la giusta combattivitagrave che non egrave avventurismo A questo riguardo noi della Commissio-

Firenze 26 dicembre 1998 Giovanni Scuderi Segretario generale del PMLI tiene il Rapporto politico al 4deg Congresso nazionale del PMLI

SEGUE IN 9ordf euml

N 10 - 19 marzo 2020 PMLI il bolscevico 9

ne di organizzazione dobbia-mo essere come lo egrave il com-pagno Denis degli esempi e degli alfieri formando edu-cando e stimolando le istan-ze le compagne e i compa-gni Lagrave dove vediamo che crsquoegrave un calo di tensione dobbiamo nelle dovute forme e utiliz-zando opportunamente i vari strumenti di cui disponiamo riattivare il fuoco e la spinta questi interventi dobbiamo farli anche per altre carenze politiche di vario tipo che ri-leviamo assolvendo dovero-samente al nostro ruolo pro-pulsivo a livello organizzativo

Per quanto riguarda lrsquoo-stacolo che ci impedisce at-tualmente di affrontare nel-le migliori condizioni gli altri ostacoli che ci intralciano il cammino esso egrave stato indi-viduato in quello economico

In effetti egrave proprio cosigrave e ogni volta che dobbiamo fare una qualsiasi spesa per non parlare dellrsquoimpossibilitagrave di avere molti rivoluzionari di professione come occorre-rebbe ci scontriamo con que-sto problema economico Ri-cette miracolose purtroppo non ne esistono ma condi-vidiamo con la Commissione di amministrazione lrsquoonere dati i nostri frequenti contatti con le istanze locali di ripro-porre continuamente allrsquoordi-ne del giorno le iniziative che le Cellule in base alla loro condizione concreta potreb-bero intraprendere per arri-vare come minimo allrsquoauto-sufficienza economica

Oltre tutto un vile attenta-to terroristico intimidatorio di stampo fascista come quel-lo alla sede partenopea de ldquoIl Bolscevicordquo per il quale anche in questa occasione esprimiamo calorosa frater-na e rossa solidarietagrave ai com-pagni napoletani ha unrsquoinci-denza economica negativa notevole e per questo tipo di situazioni come per ogni altra emergenza dobbiamo ave-re condizioni economiche tali da poterle affrontare adegua-tamente da parte del Centro mentre oggi lo riusciamo a fare solo con affanno Crsquoegrave poi da tenere anche conto che per fronteggiare la repres-sione poliziesca e giudiziaria nelle sue varie forme a vol-te molto pesanti e con impli-cazioni penali a volte a livello amministrativo con sanzioni e multe occorrono molti sol-di per non parlare di tempo e energie per le spese e gli onorari legali

La costruzione di un grande Partito

Il 4deg Congresso ha posto lrsquoobiettivo di portare ancora piugrave avanti i lavori della costru-zione del PMLI ldquoSpetta a noi ancora piccola pattuglia di ar-dimentosi pionieri realizzare unrsquoepica impresa che nessu-no egrave mai riuscito a compiere in Italia - sottolinea Scuderi - quella di costruire un grande forte e radicato Partito mar-xista-leninistardquo e dopo aver

efficacemente argomentato percheacute il PMLI sul piano quali-tativo egrave giagrave un grande Partito evidenziando perograve che non lo egrave ancora sul piano quantitati-vo e organizzativo elenca le cinque cose che occorrono per costruire un grande Par-tito anche sul piano pratico e operativo che sono

1) una linea politica prole-taria rivoluzionaria

2) una linea organizzativa bolscevica

3) dei dirigenti ai vari livel-li autenticamente marxisti-le-ninisti

4) un profondo radicamen-to nei luoghi di lavoro di stu-dio e di vita

5) molti militanti e Cellule in tutte le cittagrave specialmente nelle fabbriche nelle scuole e nelle universitagrave

Le prime tre cose si dice le abbiamo giagrave per quanto ci ri-guarda lrsquoimportante egrave che con lo studio si impugni sempre la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito e si sia in grado di trasmetterla a istan-ze militanti e a chi si avvici-na al PMLI il che significa poi che se siamo dei dirigenti au-tenticamente marxisti-leninisti oggi non ci possiamo consi-derare tali per sempre e dob-biamo sforzarci di crescere e migliorare restando modesti e avveduti

La quarta cosa cioegrave il radi-camento egrave iniziata giagrave e quin-di egrave in corso di attuazione ma va curata bene anche percheacute egrave un cambio di marcia rispet-to alla precedente prioritagrave del-la grande semina nazionale e quindi dobbiamo modifica-re una certa mentalitagrave e im-postazione mentre la quinta cosa cioegrave la conquista di mol-ti militanti e la costruzione di molte cellule egrave lrsquoobiettivo che vogliamo raggiungere al piugrave presto possibile

A questo riguardo il Rap-porto evidenzia e illustra mol-te questioni utili allo scopo e richiama la nostra attenzione anche su certi errori che puograve capitare di fare tutto ciograve egrave materia nostra di Commissio-ne e dobbiamo digerirla bene per poterla generalizzare nel Partito mi riferisco alle condi-zioni e i tempi per far entra-re nel Partito chi desidera es-sere membro tenendo conto che il periodo di candidatura

egrave lo strumento ottimale di ve-rifica del candidato per capire se ha la stoffa per essere un buon militante o egrave piugrave adatto a ricoprire un ruolo di simpatiz-zante E per quanto riguarda i simpatizzanti quale ricchez-za politica possono costituire per il Partito se correttamen-te utilizzati ben organizzati assiduamente curati anche in apposite riunioni abilmente valorizzati e responsabilizza-ti noncheacute consultati su deter-minate questioni cui possono dare un contributo cosigrave strin-gendoli maggiormente al Par-tito sia pure tenendo conto della distinzione tra simpatiz-zanti attivi semiattivi e passi-vi Dobbiamo anche saperci conquistare tantissimi amici e non sottovalutare lrsquoapporto che pur con tale collocazio-ne e naturalmente a seconda che siano amici stretti meno stretti o generici possono dar-ci in tanti frangenti e settori

Se egrave vero che per avere molti militanti il proselitismo va esteso un porsquo in generale a tutte le masse il Rapporto

perograve ben focalizza lrsquoesigenza che i nostri sforzi vanno con-centrati verso la classe ope-raia i disoccupati gli studen-ti e i giovani e giovanissimi delle periferie urbane secon-do la situazione concreta del-la singola cittagrave in cui il Partito egrave presente Per conquistare gli operai occorre soprattutto che si attivizzino i compagni operai lavoratori e pensio-nati giustamente Lo stesso egrave per gli studenti il proseliti-smo lo possono fare meglio i compagni studenti ma come anche per gli operai ci vo-gliono sempre dei pionieri rossi e quindi questi battistra-da vanno individuati seguiti attrezzati con la linea politi-ca generale e quella specifi-ca particolare che li riguarda piugrave da vicino per altro egrave pro-pedeutica una certa presenza a livello di propaganda sulle fabbriche come sulle scuole particolarmente nei quartieri cittadini dove siamo presen-ti in mancanza della quale ri-maniamo troppo sconosciuti alla maggior parte degli ope-

rai e lavoratori e degli studen-ti un porsquo si puograve recuperare con la presenza alle loro ma-nifestazioni che perograve hanno pur sempre una frequenza li-mitata Il Rapporto sottolinea bene come ci servano asso-lutamente studentesse e stu-denti di avanguardia e com-battivi percheacute fra lrsquoaltro hanno piugrave tempo a disposizione ri-spetto agli operai e ai lavora-tori da utilizzare per il lavoro di Partito e di massa

Molto importante egrave la sotto-lineatura del Rapporto riguar-do alla fondamentale questio-ne della formazione ideologica e politica dei nuovi militanti e della trasformazione della loro concezione del mondo che ruota intorno alla questione centrale dello studio la cui im-portanza viene dimostrata fra lrsquoaltro portando a esempio pro-prio il compagno Denis che fa parte della nostra Commissio-ne ed egrave un giovane operaio che siamo estremamente fieri di avere in ldquosquadrardquo

Lrsquoimportanza della forma-zione dei militanti e quindi

anche del nostro ruolo al ri-guardo la si comprende fa-cilmente in via teorica ma per realizzarla nella pratica va tenuta sotto costante atten-zione avanzando proposte concrete alla Commissione Avere militanti ideologica-mente politicamente e orga-nizzativamente ben prepara-ti egrave lrsquoobiettivo che si devono porre le attuali Cellule per avere una funzione di cellu-le madri proprio attraverso i loro militanti che possono dare vita ad altre cellule nel loro ambiente in particolare nelle fabbriche nelle aziende agricole e nei luoghi di lavo-ro ma anche in quelli di stu-dio e di vita Certo decisivo egrave il ruolo dei Segretari di Cellu-la lrsquoesempio lrsquoabbiamo a Fi-renze con la compagna Clau-dia che fa parte della nostra Commissione ma anche il compagno Vincenzo oppure il compagno Denis a Forligrave e il compagno Francesco a Napo-li Solo cellule correttamente dirette dinamiche in linea col Programma e lo Statuto e che assolvono i compiti che sono loro propri possono essere la matrice per altre cellule quin-di nel formare i militanti va sa-puto intuire al piugrave presto qua-li hanno potenziali qualitagrave di quadri e dedicare loro a livel-lo collettivo e individuale delle cure particolari per farli cresce-re il piugrave rapidamente possibile e poter affidare loro responsa-bilitagrave sempre piugrave impegnative secondo quella che egrave la politi-ca dei quadri portata avanti da sempre dal Partito fino a farne dei buoni segretari delle tante cellule che ci occorrono affin-cheacute anche per questo aspet-to il PMLI diventi un grande Partito

La costruzione di un forte Partito

Il Rapporto ci indica che noi non dobbiamo costruire

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Giovanni Scuderi

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Firenze 2 luglio 2010 Sciopero regionale indetto dalla CGIL contro i tagli del governo Berlusconi Dirige la delegazione del PMLI Giovanni Scuderi Segretario generale del Partito (al centro) Da sinistra Mino Pasca Giovanni Scuderi Dario Granito Monica Martenghi (foto Il Bolscevico)

euml DALLA 8ordf

SEGUE IN 10ordf euml

10 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

solo un grande Partito ma an-che un forte Partito e ci pre-cisa che questo significa so-stanzialmente tre cose

1) Difendere e applicare la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito

2) Formare dei quadri sul modello dei Maestri

3) Elevare la combattivitagrave interna ed esterna al Partito dei militanti

Il nostro contributo alla di-fesa e applicazione della li-nea politica e della linea or-ganizzativa puograve esserci solo se siamo sempre aggiornati nello studio su questo tasto non si batte mai abbastanza e inoltre se riflettiamo molto sul nostro lavoro e su quello delle istanze locali per fare in-terventi mirati a migliorare e rafforzare sempre tale difesa e tale applicazione a partire dallo Statuto e dal Program-ma Lrsquoattenzione come ci in-dica giustamente il Rapporto va focalizzata sul centralismo democratico la critica e lrsquoau-tocritica lo stile e i metodi di lavoro Allrsquointerno della Com-missione e nei nostri rapporti dobbiamo avere un atteggia-mento fraterno e da compa-gni ma reciprocamente edu-cativo e quindi aiutarci con la critica e lrsquoautocritica a mante-nere saldo il centralismo de-mocratico al nostro interno e a migliorarci in tutti gli aspet-ti del nostro lavoro che piugrave di ogni altro dato che egrave di ca-rattere organizzativo per sua stessa natura non ammet-te approssimazioni trascura-tezze superficialitagrave solo es-sendo esigenti con noi stessi potremo essere un esempio per le istanze intermedie e di base e saper svolgere un ruolo formativo nei loro con-fronti aiutandole a impugna-re saldamente la linea poli-tica e quella organizzativa percheacute se il Partito egrave forte an-che la sua crescita numerica non saragrave effimera e soggetta a brusche cadute ma si fon-deragrave su solide basi natural-mente ciograve non toglie che nella dialettica della vita interna al Partito le contraddizioni pos-sano esplodere nella lotta tra le due linee ma a maggior ra-gione se il PMLI egrave forte nel senso anzidetto la linea er-rata non proletaria rivoluzio-naria e marxista-leninista non troveragrave vita facile e potragrave es-sere isolata e sconfitta

Per quanto riguarda la for-mazione dei quadri la nostra Commissione si egrave giagrave det-to ha un ruolo particolare e il Rapporto che mette a frutto la grande esperienza acqui-sita dal Partito precisa tutta una serie di qualitagrave che i qua-dri devono sfoderare e di di-fetti che devono bandire dan-do un contributo importante a farci ricordare che nel nostro Statuto crsquoegrave tutto un capitolo dedicato ai quadri da tenere bene a mente per individuare e formare nuovi quadri certa-mente ma in primo luogo per misurare noi stessi e lo scarto che esiste fra quello che sia-mo come quadri del Partito e quello che dovremmo essere

Per poter essere maestri sia pure modesti ma buoni di altri quadri bisogna miglio-rare costantemente noi stes-si per non finire col predicare bene e razzolare male e quin-di nuocere ai quadri in forma-zione e a tutto il Partito An-che se ci puograve sembrare un

modello irraggiungibile perograve il Rapporto ci esorta a pren-dere come modello i Maestri in tal modo qualcosa di buono riusciremo a fare e continue-remo sempre a migliorarci se non ci riterremo mai paghi dei risultati conseguiti

Sulla questione della com-battivitagrave il Rapporto dice cose estremamente giuste biso-gna fare in modo che quella giagrave esistente sul piano politi-co e giornalistico si rifletta an-che a livello pratico ancora di piugrave Per parte nostra dobbia-mo incoraggiare stimolare e far fare dei progressi a istan-ze e compagni che segnano un porsquo il passo a questo pro-posito e affincheacute tengano in pugno lrsquoiniziativa politica

La costruzione di un radicato Partito

A proposito del radicamen-to del Partito vorrei sottoline-are i concetti che il Rapporto trasmette e dobbiamo capi-re applicare e far rispettare se vogliamo affrettare i tempi nel forgiare lrsquoanello mancante della catena della costruzio-ne e dello sviluppo del Parti-to cioegrave lrsquoanello del lavoro lo-cale specifico che non egrave al

palo di partenza ma non egrave an-cora giunto al livello adegua-to rispetto alle esigenze del Partito Le parole di Scuderi sono ldquoSul piano politico-or-ganizzativo il radicamento egrave attualmente la questione prin-cipale che dobbiamo risolve-re Ieri lo era la grande semi-na nazionale oggi non piugrave e sarebbe un grave errore con-tinuare a ritenerla la questio-ne principale Oggi tutte le no-stre energie risorse mezzi e tempo devono essere impie-gati prevalentemente nel la-voro di radicamento La par-tecipazione a manifestazioni nazionali di massa va vista in subordine al radicamento salvo diverso avviso del Cen-tro del Partitordquo

Questo significa che le istanze e i compagni di base devono in via ordinaria non essere distolti dal loro lavoro di radicamento per utilizzar-li in manifestazioni nazionali che non si svolgono nelle loro cittagrave quando egrave necessario parteciparvi va privilegiato lrsquou-tilizzo di membri del Comitato centrale e in particolare della nostra Commissione

Trattando alcune questioni importanti del lavoro di radi-camento il Rapporto ci ram-menta anzitutto che dispo-niamo delle Coordinate del lavoro politico e di massa che sono fondamentali per muo-versi correttamente e effica-cemente in base allrsquoesperien-za acquisita e sistematizzata dal Partito che noi per primi della Commissione dobbia-

mo avere sempre a portata di mano per orientare le istanze locali nel loro impiego cosa che in certi casi non avviene o avviene troppo poco special-mente da parte di nuovi com-pagni e organizzazioni di Par-tito per mancanza di studio e inesperienza solo che ciograve rallenta lo sviluppo del Partito e il suo lavoro di massa che invece sulla base di tali coor-dinate puograve essere fatto a do-vere e con risultati politici po-sitivi

Per altro Scuderi puntua-lizza una questione molto importante quella cioegrave relati-va a dove dobbiamo radicar-ci si tratta dei due movimenti di massa principali dove sono concentrate le forze sociali fondamentali per costruire il Partito e per lo sviluppo del-la lotta di classe il movimento operaio e sindacale e quello studentesco

Nel ribadire poi la nostra proposta sindacale di carat-tere strategico di costruire dal basso un grande sindacato delle lavoratrici e dei lavora-tori (SLL) analizzando situa-zione e prospettive di lun-go periodo viene introdotta una novitagrave riguardo al lavoro svolto allrsquointerno della CGIL che va evidenziata ldquoFino ad adesso abbiamo privilegia-to questo sindacato rispetto a quelli alla sua `sinistrarsquo drsquoo-ra in poi perograve si puograve valuta-re situazione per situazione in quale sindacato egrave piugrave op-portuno e proficuo lavorare in base ai nostri obiettivi sin-

dacali immediati e strategici In ogni caso tuttavia bisogna stare attenti a non infognar-si in piccoli sindacati di parti-to settari e velleitari che ci ta-gliano fuori dal rapporto con le masse lavoratricirdquo Segue poi lrsquoillustrazione della validi-tagrave in tutti i casi della Corren-te sindacale di classe (CSC)

ldquoLa questione della for-mazione dei successori del-la causa rivoluzionaria del proletariato - ha detto il com-pagno Scuderi dopo la sua elezione a Segretario gene-rale - egrave sempre stata la chia-ve della continuitagrave dei Partiti marxista-leninisti e degli Stati socialisti Noi abbiamo impa-rato la lezione e quindi dob-biamo agire di conseguen-za curando costantemente la formazione e lrsquoeducazio-ne dei nuovi quadri a tutti i li-velli in primo luogo nel CC e nellrsquoUP affincheacute il nostro Par-tito sia sempre diretto dal pro-letariato e dai marxisti-lenini-sti e non cambi mai di colorerdquo

Sagge parole in effetti dai giovani quadri e militanti del Partito che avanzano e cre-scono alla sua scuola e que-sto vale anche per la nostra Commissione dipende se il nostro passo potragrave accelera-re o meno dalla loro capaci-tagrave di maturare di imparare dai quadri piugrave anziani di prose-guire le rosse tradizioni politi-che e organizzative che con-traddistinguono il PMLI fra di esse non secondaria la tota-le dedizione senza riserva al-cuna alla entusiasmante av-

vincente e che vale la propria vita causa del socialismo del proletariato e del Partito

Attenendoci ora a quan-to abbiamo stabilito e deciso di fare ispirandoci ai concet-ti che ci ha indicato il compa-gno Scuderi di

- saper dosare le forze e che egrave un errore sia fare meno che fare piugrave rispetto alle pos-sibilitagrave che abbiamo

- andare sempre avan-ti anche se con passi piccoli o piccolissimi costi quel che costi e qualunque siano le cir-costanze e le avversitagrave

- resistere proseguire la-vorare per quanto egrave possibi-le vuol dire dare lrsquoesempio e incoraggiare altri a fare come noi

- il nostro lavoro politi-co non deve essere un fuo-co di paglia ma un continuo accendere scintille per dar fuoco alla prateria ldquoLavoria-mo di concerto fianco a fian-co - come ha detto il Segre-tario generale a chiusura del Congresso - sostenendoci vi-cendevolmente imparando gli uni dagli altri avanzando passo dopo passo con sere-nitagrave e lungimiranza nella no-stra Lunga marcia politica e organizzativa Egrave bellissimo ed entusiasmante costruire in-sieme un grande forte e radi-cato Partitordquo

Auguri care compagne e cari compagni per il tanto e importante lavoro che ci ac-cingiamo a svolgere

Coi Maestri vinceremo

Per chi vuole conoscere la storia e la linea del PMLI consigliamo di leggere nellrsquoordine i seguenti scritti e discorsi del Segretario ge-nerale del PMLI compagno Giovanni Scude-ri1) ldquoDa Marx a Maordquo (Discorso a nome del CC del

PMLI per il 40deg Anniversario della scomparsa di Mao 11 settembre 2016)

2) ldquoChe il PMLI tenga sempre alta la gran-de bandiera rossa di Marxrdquo (Discorso in oc-casione del Bicentenario della nascita di Marx 5 Maggio 2018)

3) ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo (Rapporto a nome dellrsquoUfficio politico del PMLI al 5deg Congresso nazionale del PMLI 6 dicembre 2008)

4) ldquoAvanti sulla via dellrsquoOttobre tenendo alta la bandiera del marxismo-lenini-smo-pensiero di Maordquo (Discorso alla Festa per il 40deg Anniversario della fondazione del PMLI 9 Aprile 2017)

5) ldquoLa situazione del PMLI i nostri proble-mi e la lotta contro il capitalismo per il socialismordquo (Discorso alla 6ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 14 gennaio 2018)

6) ldquoContinuiamo ad applicare la linea or-ganizzativa e propagandistica per dare al PMLI un corpo da Gigante Rossordquo (Re-lazione di Giovanni Scuderi alla 2ordf Riunione plenaria del 5deg Ufficio politico del PMLI 3 novembre 2018)

7) ldquoLa lotta tra le due linee allrsquointerno del PMLIrdquo (dal Rapporto dellrsquoUfficio politico al 3deg Congres-

so nazionale del PMLI presentato da Giovanni Scuderi)

8) ldquoLa situazione del Partito e le elezioni europee e amministrativerdquo (Discorso alla 4ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 5 aprile 2014)

9) ldquoAppoggiamo lo Stato islamico contro la santa alleanza imperialistardquo (Saluto alla 5ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze lrsquo11 ot-tobre 2015)

10) ldquoIl PMLI egrave figlio ed erede del Sessan-tottordquo (Editoriale per il 41deg Anniversario della fonda-zione del Partito marxista-leninista italiano 29 marzo 2018

11) ldquoUna grande vittoria politica orga-nizzativa e finanziariardquo (Saluto allrsquoinaugura-zione ufficiale della nuova Sede centrale del PMLI e de ldquoIl Bolscevicordquo 1 febbraio 2014)

Inoltre fondamentale egrave leggere nellrsquoordine i seguenti documenti del Comitato centrale e dellrsquoUfficio politico del PMLI

1) ldquoViva Marx Applichiamo i suoi inse-gnamenti per conquistare il socialismo e il potere politico da parte del prole-tariatordquo (In occasione del Bicentenario della nascita di Marx 9 Aprile 2018)

2) ldquoViva la Grande Rivoluzione Socialista drsquoOttobre Gloria eterna a Lenin Stalin e ai marxisti-leninisti russi Egrave la via che dobbiamo seguire in Italiardquo (In occasione del Centenario della Rivoluzione drsquoOttobre 25 Ottobre 2017)

3) ldquoSolo il socialismo puograve cambiare lrsquoIta-lia e dare il potere politico al proleta-riato Astieniti se vuoi dare il tuo voto al socialismo e al PMLIrdquo (14 gennaio 2018)

4) ldquoButtiamo giugrave il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maiordquo (5 giugno 2018)

5) ldquoViva la Terza Internazionalerdquo (2 febbraio 2019)

6) Alle elezioni del parlamento europeo del 26 maggio 2019 ASTIENITI per de-legittimare lrsquoUnione europea imperia-lista il parlamento europeo e le altre istituzioni europee al suo servizio LrsquoUE egrave irriformabile va distrutta Solo il so-cialismo puograve realizzare lrsquoEuropa dei po-poli (9 Aprile 2019)

7) ldquoMao lrsquoimperialismo e la lotta per il so-cialismordquo (Discorso di Erne Guidi a nome del CC del PMLI alla Commemorazione di Mao 2018)

8) ldquoI diritti e le battaglie Lgbt il matrimo-nio e la lsquomaternitagrave surrogatarsquo rdquo (21 marzo 2016)

9) ldquoLettera aperta alle ambientaliste e agli ambientalistirdquo (15 marzo 2019)

Tutti questi documenti si trovano sul sito wwwpmliit

Rimanendo a disposizione delle e degli interessati auguriamo buona lettura

Per chi vuole conoscere

la storia e la linea del PMLI

euml DALLA 9ordf

N 10 - 19 marzo 2020 trasformare la concezione del mondo il bolscevico 11

Viva la concezione proletaria del mondo Viva la cultura del proletariato

Viva i discorsi di Scuderi su questi temidi Franco Montagne

Il Centro del PMLI ha chiesto al compagno Fran-co Montagne della provincia di Reggio Calabria entrato recentemente nel Partito la sua opinione sugli importanti discorsi del compagno Gio-vanni Scuderi sulla conce-zione proletaria del mondo

Ecco quello che ha scrit-to

Lrsquoopuscolo n 9 di Giovanni Scuderi dal titolo ldquoMao la con-cezione del mondo e le due culturerdquo contiene due impor-tanti discorsi da lui pronunciati a Firenze in occasione del XV e del XXV Anniversario della scomparsa di Mao

Due discorsi complementari di carattere filosofico che rien-trano nella campagna di studio lanciata dal Partito per trasfor-mare il mondo e noi stessi

Nonostante la complessitagrave degli argomenti trattati il com-pagno Scuderi espone con estrema sintesi e chiarezza la teoria filosofica che appartiene al proletariato precipitato pur-troppo in una condizione pre-marxista a causa dello sfascio ideologico perpetrato dai sedi-centi partiti comunisti in realtagrave revisionisti e riformisti che se-guendo la via del parlamentari-smo e dellrsquoelettoralismo lrsquohan-no deviato dalla sua missione storica rovesciare attraverso la lotta di classe la borghesia e conquistare il potere politico Egrave intorno a questo asse centrale che ruota la concezione prole-taria del mondo

ldquoLa grande scoperta scien-tifica del materialismo dialet-tico e storico costituisce in un tempo lo sviluppo del pensiero filosofico progressista di tutti i tempi e la formulazione origi-nale inedita della filosofia pro-letaria cioegrave la concezione pro-letaria del mondordquo

Il materialismo dialettico e storico la cui giustezza teorica egrave stata dimostrata dalla pratica sociale elaborato inizialmen-te da Marx ed Engels succes-sivamente da Lenin Stalin e Mao egrave dunque lrsquoarma scienti-

fico-filosofica del proletariato Ma anche la borghesia ha la sua arma filosofica che usa da diversi secoli per preservare il suo ordine sociale Questrsquoarma egrave lrsquoidealismo

Idealismo e materialismo sono due correnti filosofiche inconciliabili e in continua lotta tra loro Questa lotta come ve-dremo non egrave sempre esistita e cesseragrave una volta che scom-pariranno le classi Per lrsquoidea-lismo il mondo ha origine dallo spirito (coscienza idee sog-getto) mentre la materia (mon-do naturale societagrave oggetto) egrave un fenomeno da esso deriva-to Il materialismo invece affer-ma lrsquoopposto il mondo ha ori-gine dalla materia che esiste indipendentemente dallo spiri-to che egrave un fenomeno da essa derivato

Lrsquoidealismo nasce dallrsquoigno-ranza e dalla superstizione de-gli esseri umani primitivi che non potendo ancora compren-dere le leggi della natura at-tribuivano la loro esistenza e quella del mondo ad un essere superiore dio

Successivamente lo svilup-po delle forze produttive e del-la conoscenza scientifica get-tarono le basi per la nascita della filosofia materialista che rispetto a quella idealista fon-damentalmente conservatrice e reazionaria aveva un carat-tere progressista e rivoluziona-rio

Tuttavia questo non segnograve lrsquoindebolimento o la scomparsa dellrsquoidealismo che si rafforzograve ulteriormente Come si verificograve questo Con la divisione del la-voro con la divisione della so-cietagrave in classi e con il sorgere della proprietagrave privata

Un gruppo di uomini dedi-ti al lavoro intellettuale iniziograve a considerare il lavoro manuale fonte di guadagno e di ricchez-za si venne cosigrave a creare una classe dirigente sfruttatrice e una classe di lavoratori sfrut-tati

La concezione idealista del mondo capovolgeva comple-tamente il rapporto tra le clas-si si iniziograve cosigrave a pensare che non erano i lavoratori a fornire ai membri della classe domi-nante i mezzi per vivere ma vi-ceversa

Lrsquoidealismo basato sulla metafisica riflettendo e proteg-gendo gli interessi della classe sfruttatrice trovava cosigrave modo di svilupparsi e tenere testa al materialismo che essendo an-cora ldquomeccanicistardquo poicheacute attribuiva un ruolo passivo al pensiero che veniva considera-to come uno specchio in cui la natura si rifletteva non poteva superarlo Fu grazie al contri-buto teorico di Marx ed Engels che il ldquodualismordquo tra spirito e materia venne investigato dia-letticamente e superato

Ma la dialettica di Marx ed Engels a differenza di quella hegeliana di cui aveva salvato solo il ldquonucleo razionalerdquo non viveva nel mondo delle idee e dellrsquoastrazione ma in quel-lo delle scienze naturali della storia della concreta materia-litagrave un mondo non piugrave statico e immutabile ma un mondo in continuo movimento e mutabi-

le La storia della societagrave costi-tuiva il vero campo drsquoindagine e andava studiata e interpre-tata dialetticamente in base ai rapporti economici di produzio-ne susseguitisi nel corso dei secoli Stalin spiega ldquoLa sto-ria dello sviluppo della so-cietagrave egrave innanzitutto storia dello sviluppo della produ-zione che si susseguono nel corso dei secoli storia dello sviluppo delle forze produtti-ve e dei rapporti di produzio-ne tra gli uomini Vuol dire che la storia dello sviluppo sociale egrave nello stesso tem-po storia dei produttori stes-si dei beni materiali storia delle masse lavoratrici che sono le forze fondamentali del processo di produzione e producono i beni materiali necessari allrsquoesistenza della societagraverdquo

Quindi il passaggio stori-co dal comunismo primitivo al capitalismo era determina-to dallrsquoeconomica di una data epoca e di una data societagrave e non dal pensiero egrave lrsquoessere so-ciale degli uomini e delle don-ne ovvero le loro condizioni reali e materiali di vita a deter-minare le loro idee il loro pen-siero la loro coscienza e non viceversa La struttura econo-mica egrave la base di ogni socie-tagrave e su questa struttura si eri-ge una sovrastruttura costituita dallo Stato dalla politica dal-la religione dalla filosofia dalla cultura dalle idee Egrave lo svilup-po delle contraddizioni esisten-ti tra forze produttive e rapporti di produzione e tra le diverse classi sociali a spingere la so-cietagrave in avanti trasformandola Piugrave tardi Mao diragrave ldquoInterpre-tare la storia da questo pun-to di vista egrave quel che si dice materialismo storico porsi allrsquoopposto da questo punto di vista egrave idealismo storicordquo

Il proletariato lrsquounica classe realmente rivoluzionaria sorto storicamente in seguito alla ri-voluzione industriale una volta acquisito coscienza della sua missione storica puograve rovescia-re violentemente la borghe-

sia (la classe dei grandi capi-talisti che possiedono i mezzi di produzione) conquistare il potere politico e costituire un nuovo sistema di relazioni so-ciali Dice Lenin ldquoOgni lot-ta di classe egrave una lotta poli-ticardquo Infatti la contraddizione principale tra il carattere so-ciale delle forze produttive e la proprietagrave privata dei rapporti di produzione puograve essere risolta solo con la rivoluzione sociali-sta solo cosigrave il proletariato puograve liberarsi dallo sfruttamento ca-pitalistico solo cosigrave puograve diven-tare la nuova classe dominante ed instaurare la sua dittatura

Dopo avere illustrato a grandi linee la concezione pro-letaria del mondo basata sul materialismo dialettico e stori-co Scuderi ci avverte ldquoEsse-re proletari e marxisti-leninisti non significa avere automati-camente una concezione pro-letaria del mondo Percheacute no-nostante lrsquoorigine di classe e la militanza politica rivoluzionaria siamo pur sempre figli di que-sta societagrave capitalista che fin dalla culla ci educa in maniera borgheserdquo

Chiunque abbia matura-to un certo livello di coscien-za proletaria puograve rendersene conto

A prescindere dalla classe sociale a cui apparteniamo appena nati siamo tutti cultu-ralmente ldquoborghesirdquo Non crsquoegrave da meravigliarsi piugrave di tanto la borghesia per assicurarsi il do-minio di classe ha bisogno di creare un mondo a sua imma-gine e somiglianza

Oltre a due concezioni del mondo esistono parallelamen-te due culture due modi di pensare ed agire diametral-mente opposti

La cultura borghese met-te al centro il successo perso-nale e il benessere del singolo individuo esalta gli ldquoeroirdquo sal-vaguarda il liberalismo e il ca-pitalismo proponendolo come un sistema sociale eterno e im-mutabile Quella del proletaria-to mette al centro lrsquoaltruismo il benessere della collettivitagrave

esalta le masse e il popolo si oppone alle guerre imperiali-ste generate dal capitalismo che considera un sistema che puograve essere cambiato per mez-zo della rivoluzione socialista si prefigge la soppressione del-le classi

Egrave facile dichiararsi marxisti-leninisti ma egrave difficile esser-lo realmente nella vita di tutti i giorni la storia del PMLI lo di-mostra In 43 anni di vita pa-recchi membri del Partito non hanno retto alla lotta tra le due linee e hanno abbandonato vi-gliaccamente il Partito

Eppure avrebbero potuto respingere le ldquopallottole rico-perte di zuccherordquo della bor-ghesia se solo avessero stu-diato di piugrave e costantemente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao

A prescindere dallrsquoespe-rienza politica rivoluzionaria maturata militando nel Parti-to chiunque puograve cadere vit-tima del revisionismo del li-beralismo del riformismo del parlamentarismo del costi-tuzionalismo dellrsquoindividuali-smo dellrsquoegoismo del dog-matismo dellrsquoedonismo Tutte prerogative tipiche della cul-tura dominante borghese che grazie alla dittatura esercita-ta in tutti i campi sopratutto in quello dellrsquoistruzione scolasti-ca e universitaria e mediatico ci propugna quotidianamente Basta rendersene conto ascol-tando la campagna di odio an-ticomunista portata avanti nei confronti di Stalin e Mao dipin-ti come due ldquodittatori spietatirdquo che al pari di Hitler e Musso-lini avrebbero causato milioni di morti Per non parlare della storia sulle ldquofoiberdquo che i gover-ni della ldquosinistrardquo e della destra borghesi vergognosamente commemorano ogni anno per screditare il socialismo e il co-munismo Per non parlare del-le parole drsquoordine democrati-che borghesi e riformiste che ci ldquolavano il cervellordquo Costitu-zione legalitagrave partecipazione coesione sociale antiastensio-nismo non violenza memoria condivisa mercato

La cultura proletaria puograve es-sere acquisita solo studiando e assimilando il marxismo-le-ninismo-pensiero di Mao mili-tando nel PMLI e partecipando attivamente alla lotta di classe Non esiste altra via pur con-sapevoli che ldquo in ultima ana-lisi egrave lo sviluppo del Partito che determina il corso il carattere i tempi e la finalitagrave della lotta di classe Da qui la necessi-tagrave e lrsquourgenza che tutti i rivo-luzionari si uniscano nel PMLI rompano col revisionismo di destra e di lsquosinistrarsquo e diano un grande impulso allo sviluppo nazionale del Partitordquo Non im-porta il numero iniziale quel-lo che conta per crescere nu-mericamente e per legarsi alle masse egrave possedere una linea politica proletaria giusta au-tenticamente marxista-lenini-sta avere fiducia nel sociali-smo nel Partito nelle masse e in noi stessi Come sostiene Mao ldquoNulla egrave impossibile al mondo per chi osa scalare le vette piugrave alterdquo

Firenze 15 dicembre 2019 Il canto degli Inni del Partito a conclusione della Festa per il 50deg Anniversario de ldquoIl Bolscevicordquo

Richiedete lrsquoopuscolon 9 di Giovanni Scuderi

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12 il bolscevico cronache locali N 10 - 19 marzo 2020

Nardella svende Firenze a un magnate argentinoFunicolare e hotel per ricchi

Sempre piugrave a destra lrsquoex pm

De MagiStriS Silura il capo gabiNetto auricchio

Verso lrsquoaccordo elettorale con il PD Redazione di Napoli Il capo gabinetto e direttore

generale della giunta arancione guidata da Luigi De Magistris Attilio Auricchio ha annunciato tramite una nota alla stampa di essersi dimesso dai suoi due ruoli che rappresentavano la cabina di regia voluta quasi die-ci anni fa dallrsquoex pm

Auricchio egrave lrsquoultima di una serie di epurazioni volute dal neopodestagrave che sono andate dallrsquoideologo dei beni comuni Ugo Mattei fino allrsquoex magistra-to fidatissimo Giuseppe Nar-ducci che avevano costituito il lato ldquoprogressistardquo dellrsquoese-cutivo almeno nei primi anni Tolta la maschera allrsquoindomani dellrsquoelezione di Sandro Ruotolo alle suppletive del Senato De Magistris punta o alle elezioni regionali o a quelle nazionali a costruire una coalizione che va

da DemA fino alla sinistra del PD anche richiamando vecchi rottami neorevisionisti e trotzki-sti per coprire a sinistra la sua svolta a destra

Non egrave un caso che lrsquoex ca-rabiniere Auricchio sia molto vicino allrsquoex PRC Pietro Rinaldi ora capo di gabinetto della cittagrave metropolitana ma soprattutto al Centro sociale ldquoInsurgenciardquo dellrsquoattuale assessore alla Cul-tura e al turismo Eleonora Di Majo e del presidente della Mu-nicipalitagrave 3 Ivo Poggiani ldquogran-di elettorirdquo degli arancioni

Diversamente la corrente opposta quella che fa capo ormai ad Alessandra Clemente assessore ai Giovani dovrebbe fare da ponte verso il PD in vi-sta delle elezioni amministrati-ve prima e politiche poi Infatti Clemente egrave la nipote proprio del nuovo senatore Ruotolo e

ciograve faciliterebbe maggiormente il ruolo di unione tra DemA e PD mettendo in ghiaccio cosigrave il gruppo dei giovani dei centri sociali Al punto che lo stesso assessore ai Giovani giagrave si sta creando la sua squadra su-bentrando nellrsquoultimo anno con molte probabilitagrave proprio a De Magistris impegnato nelle tor-nate elettorali

Forti i nomi degli ex UDU-Cgil Alberto Corona e di sua moglie Federica Capuano

mentre al posto di Auricchio egrave prossima la nomina di un per-sonaggio vicino al presidente di DemA Enrico Panini ossia Er-nesto Pollice esperto di finanza e bilanci pubblici che dovrebbe occuparsi della recente gra-na dellrsquoaumento del disavanzo cresciuto di 11 miliardi di euro dopo la stangata della Corte costituzionale che a breve tor-neragrave anche allrsquoattenzione della Corte dei conti della Campania

Redazione di FirenzeLa giunta di Dario Nardella

(PD) nella riunione del 29 gen-naio scorso ha dato il via libe-ra alla privatizzazione e sven-dita di uno dei piugrave importanti complessi storici nel cuore di Firenze e allo scempio del giar-dino di Boboli per costruirvi un ascensorefunicolare collegato al mega hotel progettato

Su proposta di Cecilia Del Re (PD) per la seconda vol-ta in giunta e con una impor-tante collezione di deleghe fra cui lrsquoUrbanistica la giunta ha approvato una variante urba-nistica per permettere la realiz-zazione un nuovo mega hotel di lusso in Costa San Giorgio ristrutturando la ex caserma Vittorio Veneto acquistata per la modesta cifra di 19 milio-ni di euro dalla multinazionale Lionstone Development del magnate argentino Alfredo Lo-wenstein proprietari di hotel e resort di lusso in tutto il mondo e della tenuta medicea di Ca-faggiolo nel Mugello

Si tratta non di un edificio ma di un grande complesso in parte risalente allrsquoanno 1000 nato dalla fusione di due antichi conventi del 1300 e del 1500 e fino al 1998 sede della Scuola di sanitagrave militare Egrave costituita da un insieme di spazi chiusi e aperti dove si alternano edifici chiostri terrazzamenti e cortili La superfice coperta egrave di circa

9 mila metri quadrati e quella scoperta di 21 mila mq Il tutto a 300 metri da Ponte Vecchio

A completare lo scempio il progetto di un ascensorefu-nicolare dal giardino di Bobo-li adiacente a Palazzo Pitti al Forte di Belvedere che incon-trerebbe a metagrave strada lrsquoarea dellrsquoalbergo Gli ospiti entreran-no nel complesso da Palazzo Pitti

Dobbiamo ricordare che Pa-lazzo Pitti egrave unrsquoimponente reg-gia rinascimentale passata dai Medici ai Lorena ai Savoia che ospita attualmente una decina di musei i giardini monumen-tali di Boboli annessi al palazzo sono considerati uno dei mi-gliori esempi nel mondo di giar-dino allrsquoitaliana con anfiteatro viali sentieri vasche statue in un insieme scenografico anche le numerose varietagrave di piante fanno parte del patrimonio del giardino

Un vero e proprio ldquostuprordquo del centro come lrsquoha bollato To-maso Montanari in un articolo su ldquoIl Fatto quotidianordquo del 24 febbraio scorso ldquo12 mila metri quadri di superficie adibiti per lrsquo86 a struttura alberghiera di lusso per lrsquo8 a strutture commerciali (ristoranti pizzerie ecc) lrsquo1 a strutture commer-ciali di vicinato e per il restante 5 della superfice ad attivitagrave di servizio alla persona e alla resi-denza In unrsquoarea sottoposta a

vincolo archeologico e dal fragi-le equilibrio idrogeologico sono previsti vari interventi interrati due autorimesse con accesso carrabile da Costa San Giorgio e da Via della Cava ambienti di stoccaggio per le cucine e am-bienti di servizio per la spa e il centro benessere collegati tra di loro tramite un percorso car-rabile interrato della lunghezza di circa 660 metri con accesso da Costa San Giorgiordquo descri-ve nella sua denuncia ldquoPerunal-tracittagraverdquo

Crsquoegrave anche da ricordare che la collina del Forte Belvedere egrave a pericolo di smottamento e proprio nel sottostante lungar-no Torrigiani nel 2016 si aprigrave una grande voragine di 200 metri che ingiottigrave diverse auto e per pura fortuna non provocograve morti e feriti

La foglia di fico con cui si tenta di coprire la sostanza di questa svendita colossale egrave che il nuovo ascensorefunico-lare sarebbe a disposizione an-che degli abitanti

Nardella con questa opera-zione fa fare un ulteriore salto di qualitagrave alla privatizzazione del centro storico inaugurata dal suo ispiratore Matteo Renzi che ha visto la chiusura di pa-lazzi storici piazze e anche di Ponte Vecchio per eventi privati di magnati di tutto il mondo e ha accelerato il progressivo al-lontanamento dei fiorentini dal centro Va notato che questo progetto di funicolare egrave stato preceduto nel 2009 dallrsquoallora assessore alla cultura Eugenio

Eugenio Giani da sempre vici-no alla massoneria e ai ldquopoteri fortirdquo e ora candidato governa-tore della Toscana da una coa-lizione con al centro il PD che aveva lanciato lrsquoidea di creare delle scale mobili tra San Nic-colograve e Forte Belvedere per ar-rivare anche al giardino Bardini

Con questo progetto si sot-trae alla cittagrave e si consegna nel-le mani di speculatori e ricchi turisti un complesso di eccezio-nale valore Per questo siamo drsquoaccordo con ldquoPerunaltracittagraverdquo nel rivendicare che la varian-te urbanistica dellrsquoex Caserma Vittorio Veneto venga rigettata in toto invertendo in sostanza il percorso che oggi porta ine-vitabilmente la ldquorigenerazione urbanardquo a concludersi con il so-lito albergo di lusso ignorando il crescente bisogno di residen-ze pubbliche per i senza casa e per gli immigrati per le giovani coppie e per gli anziani di spazi di aggregazione sociale di sedi per le istituzioni culturali orien-tate alla tutela e al restauro del patrimonio artistico

Fermare la diaspora di abi-tanti dal centro storico rendere i quartieri vivibili e ricchi di ser-vizi e vita sociale egrave questa la strada per una cittagrave sostenibile e sicura non le mille telecame-re sbandierate dallo ldquosceriffordquo Nardella o il progetto fumo ne-gli occhi di inasprire i controlli sugli affitti turistici di piccoli ap-partamenti

Firenze Lrsquoarea ceduta da Nardella al magnate Lowenstein per la costruzione di un mega hotel di lusso (dal sito di perunaltracittagrave)

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Fondato il 15 dicembre 1969 Settimanale - Nuova serie - Anno XLIII N 45 - 19 dicembre 2019

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Direttrice responsabile MONICA MARTENGHIe-mail ilbolscevicopmliitsito Internet httpwwwpmliitRedazione centrale via A del Pollaiolo 172a - 50142 Firenze - Tel e fax 0555123164Iscritto al n 2142 del Registro della stampa del Tribunale di Firenze Iscritto come giornale murale al n 2820 del Registro della stampa del Tribunale di FirenzeEditore PMLI

ISSN 0392-3886chiuso il 1132020

ore 1600

N 10 - 19 marzo 2020 lettere e contributi il bolscevico 13

Il controllo socIale al tempo del covId 19di Vincenzo ndash Nola (Napoli)

Con la globalizzazione ca-pitalista si egrave entrati in una nuova fase di controllo sociale e lo si era capito da tempo Se nellrsquoantichitagrave il controllo avve-niva limitatamente alle fami-glie in prossimitagrave allrsquointerno dello stesso nucleo tra tribugrave confinanti con la formazione degli Stati ciograve egrave diventato piugrave generalizzato piugrave stringente e maggiormente invisibile

Dalla gogna dai roghi medioevali siamo passati a forme di controllo piugrave sofisti-cate capillari nascoste che instillano nella maggior parte delle persone lrsquoillusione di vi-vere ancora in ldquodemocrazierdquo liberali

Lrsquoesempio di ciograve che sta accadendo in questo triste periodo di coronavirus egrave la-palissiano La scuola la fab-brica lrsquoesercito lrsquoospedale il carcere tutte strutture dove si esercita un controllo Or-mai anche luoghi di svago come parchi pubblici impian-ti sportivi bar ristoranti sono controllati tramite videosorve-

glianzaQueste strutture sono or-

dini di sistema entro cui il soggetto perde attivitagrave au-tonoma consapevole per diventare un oggetto misura-bile calcolabile un automa alienato dalla societagrave della mercificazione

Si ferma tutto vero ma la pubblicitagrave televisiva e lrsquoinvi-to a comprare mai Se non egrave marcescenza capitalistica questa

Oggetto inserito in una struttura impersonale lrsquoes-sere umano egrave un semplice ingranaggio funzionale al capitale Nellrsquoepoca globale lrsquoalienazione aumenta espo-nenzialmente Ogni forma di dissenso viene esorcizzata Dal pensiero unico globalista non ci si puograve discostare La pena magari non egrave piugrave cor-porale ma lrsquoemarginazione egrave il dazio

Lrsquoapprossimazione la di-sorganizzazione delle varie istituzioni mondiali sanitarie europee e nazionali dallrsquoOMS al burattino trasformista Con-te e il loro braccio armato me-diatico rischiano di causare

una vera e propria psicosi da cui saragrave difficile uscire

Le libertagrave garantite dalla Dichiarazione universale dei diritti dellrsquoUomo derivan-ti dalla rivoluzione francese democratico-borghese del 1789 sono sempre e soltan-to state formali come ben evidenziato da Marx e di-ventano oggi carta straccia Ad una libertagrave e uguaglian-za politica sulla carta non egrave mai seguita una vera e propria uguaglianza e dun-que libertagrave a livello di strut-tura economico-sociale Le classi dominanti borghesi devono imporre il proprio do-minio su quelle subalterne e per far ciograve usano i mezzi piugrave disparati

Lrsquoavvento delle televisio-ne se da un lato ha dato una spinta iniziale positiva allrsquoal-fabetizzazione delle masse dallrsquoaltra le ha portate a se-guire un modello totalitario di consumismo che ancora si di-spiega e in modo sempre piugrave prepotente Vite mercificate con la proposizione di mo-delli stereotipati nei film negli spettacoli funzionali soltanto

al feticcio merce che trova nella pubblicitagrave ossessiva la manifestazione piugrave alta di accumulazione capitalistica Come non bastasse accor-tosi ormai che i tradizionali metodi coercitivi non serviva-no piugrave allo scopo il potere ne crea di diversi e piugrave subdoli

Dal panem et circenses della distrazione a quelli piugrave eterei della televisione collo-cata a mograve di occhio nel bar o nel ristorante lrsquoocchio che tutto vede e a cui tutti volgo-no lo sguardo Peggio ancora il caffegrave preso con la videoca-mera che scruta

Tranne il fatto di non farci caso e essere assuefatti si pensa realmente a quale limi-tazione di libertagrave si va incon-tro nellrsquoaccettare questo

Lrsquoultimo decreto del go-verno Conte che ha esteso la zona rossa a tutta lrsquoItalia egrave frutto soltanto dellrsquoincom-petenza e dellrsquoincapacitagrave di questo governo come di tutti quelli occidentali capitalisti che non hanno preso misure necessarie quando era il mo-mento Causa la sanitagrave pub-blica disastrata e per scelte

politiche liberiste di privatiz-zazione ci ritroviamo in stato di emergenza Ne rispondono sempre le masse

Esiste un persuasore oc-culto qualcuno che tira le fila della societagrave attraverso il braccio armato della tele-visione e dei media in gene-re come anche per le testate giornalistiche (altri comitati drsquoaffari che ammininistrano gli interessi dei poteri finanziari) Questo egrave senzrsquoaltro lo Stato borghese miglior involucro per il capitalismo e la sua sete di profitto e di mercati sempre piugrave ampi

Non sono imparziali i suoi ldquoimpiegatirdquo coloro che di-spongono del copione calato dallrsquoalto e che devono sug-gestionare i telespettatori Burattini della scienza e del-la comunicazione diffondono angoscia con dovizia di parti-colari e solo per impaurire

Questo potente medium che ormai condiziona la vita del Paese e dei cittadini da 60 anni e piugrave deve esser tolto di mano ai vertici di Stato lobby e potentati vari e gestito dal popolo

Uno schermo e una voce in casa che ti comanda cosa fare (tv) telecamere che ci spiano in ogni dove oggi termoscanner o scanner che misurano in secondi la tem-peratura corporea o rilevano impronte digitali e facciali

Non possiamo essere inerti di fronte a questa situazione Non possiamo esser seguiti in ogni passo della nostra vita dalla culla alla tomba

Siamo in questi giorni alla prova finale di ciograve che saragrave delle nostre vite se non ponia-mo rimedio Il potere capitali-sta neoliberista globale si sta rivelando intenzionalmente per quel che egrave Sta svelando le sue intenzioni cala definiti-vamente la maschera

Dobbiamo davvero con-quistare la libertagrave definitiva percheacute quella della Rivoluzio-ne francese egrave e resta solo una conquista formale mentre la via dellrsquoOttobre Rosso 1917 egrave sempre quella da seguire e non ha ancora chiuso la sua carica propulsiva e di questo hanno ancora paura i poteri oligarchici finanziari

Incompetenza e approssimazione delle istituzioni

borghesi a tutti i livelli

Lrsquoincertezza per il corona-virus manifesta tutta lrsquoincom-petenza e lrsquoapprossimazione delle istituzioni borghesi Un virus la cui pericolositagrave egrave nota dalla fine di gennaio ha visto soltanto da fine febbraio ini-zio marzo dispiegarsi lrsquoallar-me Sempre le masse ci van-no di mezzo al solito

A livello locale la casa del fascio di Nola con a suo capo il podestagrave nero Gaetano Minieri ha dato prova di po-chezza come del resto tutto il corso dellrsquoamministrazione Il giorno successivo la pro-mulgazione del decreto leg-ge che estende la zona rossa a tutta lrsquoItalia il comune ha chiuso le porte agli utenti senza alcun avviso o ordi-nanza firmata dal caporione fascista che qualcuno ha ben definito sindaco da selfie Con un solo impiegato fuo-ri le porte di ingresso agli uffici si son radunate de-cine di persone che ovvia-mente si lamentavano della mancata fruizione di servizi Chi doveva riscuotere soldi necessari per mangiare chi doveva ritirare bollettini per pagare delle utenze e rischia di non poter adempiere e pa-gare mora chi veniva da fuori Nola sprecando un viaggio

Vincenzo - Nola (Napoli)

condivido e diffondoCondivido pienamente lrsquoar-

ticolo de ldquoIl Bolscevicordquo sul coronavirus Lo diffonderograve

Vi segnalo lrsquoelaborato

dellrsquoesame di maturitagrave di Marx sul principato augusteo che spero possa trovare spazio in un numero de ldquoIl Bolscevicordquo

Cartesio - Napoli

Buon 8 marzoVi auguro buon 8 MarzoViva il comunismo Viva il

marxismo-leninismo-pensiero di Mao

Giovanni - provincia di Sassari

W lrsquouguaglianza tra donna e uomo

Un caloroso e affettuoso saluto (anche militante) mar-xista-leninista per la Giornata internazionale della donna

W lrsquouguaglianza tra donne e uomo

Abbasso la violenza di ge-nere e il sessismo

Giancarlo - Padova

vorrei conoscere il marxismo-leninismo-

pensiero di maoVorrei congratularmi con

voi per la passione e la dedi-zione che mettete nel PMLI e ci tenevo a ringraziarvi per avermi aperto gli occhi su molte cose grazie alle rispo-ste contenute nel vostro fan-tastico sito

Non vi nascondo che sa-rei intenzionato ad entrare a far parte del vostro Partito ma spero che mi perdonia-te prima vorrei conoscere il marxismo-leninismo-pensiero di Mao a 360deg e solo dopo eventualmente unirmi a voi e al momento purtroppo non mi definisco ancora sufficiente-mente competente in materia

Vi faccio i miei piugrave sentiti

auguri per il vostro futuro e quello del nostro Partito

Lorenzo - provincia di Napoli

tanti paesi sudamericani nella morsa capitalista e

fascistaLa morsa del capitalismo

neoliberista in Latinoamerica egrave francamente terribile se in Cile Argentina Colombia la politica economica neolibe-rista e lrsquoappiattimento in po-litica estera sui diktat USA si fanno sentire con lrsquoaumen-to dellrsquoetagrave pensionabile la stretta e anche la riduzione dei salari se in Argentina e in Cile la repressione di ogni manifestazione di dissenso egrave ormai drammatica con risvol-ti tragici (in Cile il presidente conservatore Sebastiagraven Pine-ra sembra un degno erede del massacratore Augusto Pino-chet in Argentina si rimpian-gono persino i predecessori peronisti come Cristina Fer-nandez Kirchner in Colombia la repressione e anzi lrsquoucci-sione dei ldquolideres socialesrdquo (leader di comunitagrave in genere rurali e di realtagrave locali ldquoindige-nerdquo ossia di Nativi Americani) raggiunge dimensioni impres-sionanti lo rilevano sia lrsquoONU sia la Croce Rossa fonti non certo sospettabili di marxi-smo-leninismo 987 violazioni dei diritti umani contabilizza la Croce Rossa

Alla faccia del ldquorinnova-mentordquo a suo tempo promes-so da Ivan Duque figlioccio politico di Alvaro Uribe ex presidente e tuttora dominus del grande Stato latinoameri-cano di quello che nel sogno del ldquolibertadorrdquo Simon Boligravevar doveva essere il fulcro della ldquoGran Colombiardquo macrore-

gione che comprendeva an-che Ecuador e Venezuela A parte la ldquoquestionerdquo del Para-guay che ormai da anni anzi praticamente da un decennio egrave governato da una dittatura militare impostasi in manie-ra piugrave ldquosoftrdquo delle dittature degli anni 1970-1980 ma la cui logica egrave assolutamente la stessa stante ovviamente la ldquomano longardquo degli USA Ed egrave quasi ripetitivo ma necessa-rio riproporre la questione del minaccioso fascismo ormai dichiarato di Jair Bolsonaro il presidente in carica che con-sidera lrsquoAmazzonia ldquoterra pro-priardquo per quanto gli interessa che invoca militarizzazione e gabelle distruggendo le spe-ranze ma anche le concrete ormai scarsissime ldquorisorserdquo del proletariato vessato in ogni modo

Anche in un paese che culturalmente non egrave preci-samente latinoamericano come la Guyana di lingua e cultura inglese come molta parte della regione di antica dominazione coloniale prima olandese poi inglese (per non dire dellrsquoinfluenza USA mas-sicciamente presente anche in forma militare) lo spoglio elettorale dura ormai da molto tempo e nonostante le rassi-curazioni della presidentessa della Commissione elettorale Claudette Singh si svolge in maniera tuttrsquoaltro che regola-re Come sempre vige la po-litica imperialistica dove Mao genialmente affermava ldquoSe-condo i metafisici lo sfrut-tamento capitalistico la concorrenza capitalistica lrsquoideologia individualistica della societagrave capitalistica (che anche attraverso i media e la pubblicitagrave riesce a condi-zionare soprattutto nellrsquoAme-rica Latina e caraibica anche vasti strati del proletariato che non riesce a divenire lsquoclasse

per seacutersquo nda) tutto si trova anche nellrsquoantica societagrave schiavistica anzi persino nella societagrave primitiva ed esisteragrave eternamente

Essi spiegano le cause dello sviluppo della socie-tagrave ricorrendo a condizioni ad esse esterne lrsquoambien-te geografico il clima ecc Cercano in modo semplici-stico di trovare le cause del-lo sviluppo fuori delle cose negando la tesi della dialet-tica materialistica secondo cui lo sviluppo egrave determi-nato dalle contraddizioni interne inerenti alle coserdquo

(Mao Sulla Contraddizione agosto 1937 in Opere scelte vol 5 pp 330-331)

Cosigrave ancora oggi i ldquome-tafisicirdquo additano come cau-sa delle terribili condizioni di vita del proletariato soprat-tutto in America Centrale e Meridionale al clima e alla sua ldquoimprevedibilitagraverdquo senza considerare la vere cause la contraddizione antagonistica tra borghesia e proletariato la logica imperialistica feroce ovviamente responsabile an-che dei cambiamenti climatici di cui siamo vittime

Eugen Galasso - Firenze

Con la forza del Partito saPremo suPerare anChe il Coronavirus

Abbiamo studiato lrsquoopu-scolo n 14 di Giovanni Scu-deri Segretario generale del PMLI dal titolo ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo

Il titolo egrave tutto un pro-gramma Drsquoaltronde la storia ndash insegna il compagno Scu-deri ndash non egrave finita Il popolo continua a essere la forza motrice che crea la storia del mondo La rivoluzione progredisce attraverso una serie di vicissitudini aspre lotte anche al suo interno prove vittorie e sconfitte restaurazioni e controre-staurazioni flussi e riflussi ma alla fine egrave destinata a trionfare Egrave vero quanto dice Mao ldquoLa via egrave tortuosa lrsquoavvenire egrave radiosordquo

Se noi continueremo ad avere fiducia nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao nel socialismo nel Partito nelle masse e in noi stessi

saremo capaci di tingere di rosso lrsquoavvenire del nostro popolo

Pur vivendo momenti non certo facili in Italia an-che a causa del coronavi-rus noi sapremo superare qualsiasi ostacolo anche lrsquoisolamento da quarante-na sanitaria Sappiamo e la storia ce lo insegna che nulla puograve durare a lungo e dopo ogni momento diffici-le superato si torna alla vita normale piugrave forti e vacci-nati Cosigrave col capitalismo destinato a perire e lasciare al suo posto un popolo piugrave forte alle sue lusinghe per-cheacute ha giagrave pagato sulla sua pelle le nefaste conseguen-ze dellrsquoeconomia di mercato capitalista che tende sem-pre ad affossare la classe operaia a suo vantaggio

Da un rapporto interno dellrsquoOrganizzazione di Civi-tavecchia del PMLI (Roma)

14 il bolscevico esteri N 10 - 19 marzo 2020

Governo Greco e nazifascisti fanno muro ai profuGhi

La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

La fiammata di guerra nella regione di Idlib in Siria tra lrsquoeser-cito di Damasco e quello occu-pante di Ankara di fine febbraio ha generato una nuova ondata di profughi verso la Turchia che il presidente Erdogan ha pen-sato di usare strumentalmente come arma di pressione verso la Ue che non lo ha assecondato come avrebbe voluto nella guer-ra siriana LrsquoEuropa deve soste-nere gli sforzi della Turchia ldquoper soluzioni politiche e umanitarie in Siriardquo se vogliono risolvere la crisi dei migranti ossia sta-re dalla parte degli occupanti turchi in Siria sosteneva il pre-sidente turco cui non basta piugrave solo il consistente contributo economico regalatogli dalla Ue per bloccare i flussi dei migran-ti E il 29 febbraio il governo di Ankara apriva le frontiere con la Grecia ai rifugiati almeno 130 mila richiedenti asilo secondo il ministero dellrsquoInterno turco alcune decine di migliaia dei quali si sarebbero messi subito in marcia via mare verso le isole greche di Lesbo Samos e Chios e via terra in particolare nella zona del varco di frontiera di Ka-stanies sul fiume Evron

Alla criminale manovra di Erdogan seguiva lrsquoaltrettanto criminale risposta del gover-no di destra greco di Kyriakos Mitsotakis blindata la frontiera terrestre con lrsquoinvio di migliaia di agenti che sparavano sui mi-granti che premevano ai varchi con un bilancio di alcuni morti e decine di feriti esercitazioni militari della marina nelle ac-que dellrsquoEgeo attorno alle isole vicino la costa turca istruzioni alla guardia costiera ellenica di respingere con ogni mezzo i gommoni dei profughi Le im-magini tremende dei traballanti mezzi pieni oltre ogni limite di fuggiaschi al largo dellrsquoisola di Chios sballottati dalle onde cre-ate dalle motovedette greche respinti a bastonate e colpi di fucile sparati in acqua valgono piugrave di diecimila parole per de-nunciare lrsquoattuazione di una cri-minale politica dei respingimenti da parte della Ue imperialista Nello stesso modo colpivano le immagini dei nazifascisti greci che per fare muro ai profughi davano una mano al governo di Atene con aggressioni ai profu-ghi e ai volontari che assistono i migranti nellrsquoisola di Lesbo altri membri di Alba Dorata picchia-vano i profughi che riuscivano a varcare la frontiera terrestre in una vera e propria caccia allrsquouo-mo

Il muro costruito alla frontie-ra dal governo Mitsotakis era rafforzato dal blocco per un mese alle richieste di asilo e al respingimento di quasi tutte quelle presentate nelle ultime settimane con una procedura apparentemente ldquolegalerdquo ma palesemente anti-immigrati e soprattutto anti-profughi sulla quale la Ue non ha avuto nulla da dire

Anzi il 4 marzo la presidente della Commissione europea la tedesca Ursula von der Leyen i presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo il belga Charle Michel e lrsquoitaliano David Sassoli hanno fatto visita al pri-mo ministro greco Mitsotakis a Kastanies sulla frontiera di ter-

ra greco-turca per sottolineare che tutta la Ue egrave schierata a di-fesa delle proprie frontiere meri-dionali in questo momento una prioritagrave egrave solidale con la Grecia il ldquonostro scudo europeordquo soste-neva la von der Leyen e respin-ge quello che egrave stato definito ldquoil ricatto della Turchiardquo

Nessuna pietagrave e nessun diritto per i profughi da parte della Ue imperialista che non vuol nemmeno prendere in considerazione la possibilitagrave di aprire le frontiere e accogliere i migranti e si egrave chiusa ancora di piugrave a riccio a difesa dei suoi confini E che ha chiuso tutti e due gli occhi persino sullrsquouso delle armi da parte della Grecia come evidenziato il 5 marzo dal portavoce della Commissione Eric Mamer che in conferenza stampa a fronte dei giornalisti che gli chiedevano conto del comportamenti criminale del-la polizia ellenica rispondeva che ldquola Commissione non puograve commentare e giudicare una si-tuazione eccezionalerdquo e si rifu-giava in un ldquotutto dipende dalle circostanzerdquo come dire che si puograve anche sparare a profughi disarmati e stremati Drsquoaltra par-te lo consente il regolamento di Frontex lrsquoagenzia Ue per la dife-sa delle frontiere esterne

Fra le misure per proteggere le frontiere disposte dalla Ue crsquoegrave lo stanziamento di 700 milioni di euro alla Grecia e lrsquoinvio di navi aerei ed elicotteri nellrsquoEgeo e un altro centinaio di guardie di fron-tiera in aggiunta agli oltre 500 giagrave presenti da schierare lungo i confini terrestri e marittimi del Paese

Sistemati i conti dellrsquoemer-genza profughi con la Grecia la Ue ha provato a riaprire il dialogo con Erdogan LrsquoAlto rappresentante Ue il socialista spagnolo Josep Borrell dichia-rava che gli aiuti ad Ankara non sono sufficienti ldquodato che oggi la situazione egrave diversa da quella nel 2016rdquo quando fu disposto il regalo di milioni di euro ad An-kara in cambio del blocco del flusso dei migranti e alludeva a un possibile via libera alla richie-sta turca di instaurare unrsquoarea di non volo sul nord della Siria che nelle intenzioni dei generali di Erdogan servirebbe quantome-no a limitare lo spadroneggia-mento dellrsquoaviazione russa che appoggia il regime di Assad Ma alla Turchia non bastava solo lrsquoaumento degli aiuti europei di ben 500 milioni di euro e lrsquoin-contro a Bruxelles del 9 marzo tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente turco Er-dogan si chiudeva con un nulla di fatto Lrsquoesplosione della crisi del coronavirus anche in Europa ha fatto sparire dalla cronaca la questione profughi ma le deci-ne di migliaia che premono alla frontiera greca sono ancora lagrave Profughi che per lo piugrave scappa-no per disperazione e per sfug-gire ai bombardamenti e alla fame dalla Siria e da Idlib che egrave stata ridotta questrsquoultima a un ammasso di macerie dallrsquoazione imperialista a tenaglia della Rus-sia e del suo burattino Assad da una parte e della Turchia del fascista Erdogan dallrsquoaltra con la benevola complicitagrave della Ue degli Usa e dellrsquoimperialismo in-ternazionale

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Se vuoi il socialismo e il proletariato al potere

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PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO50deg Anniversario della fondazione

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Le cariche della polizia greca al confine contro i profughi dalla Tur-chia

I profughi siriani ammassati al confine turco con la Grecia

N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

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Page 5: Roma, 6 e radiCato PMLi Il compagno Dario Granito alla ...va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedì 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale

N 10 - 19 marzo 2020 8 Marzo il bolscevico 5

madrid (Spagna)

SanTiago (Cile)

Svizzera

MilaNola Cellula ldquoMaordquo riunita per

discutere lrsquoeditoriale di Monica Martenghi sullrsquo8 Marzo

Fucecchio (Firenze)

la Cellula ldquoViNCeNzo FalzaraNordquo ha studiato CollettiVaMeNte lrsquoeditoriale

de ldquoil BolsCeViCordquo sullrsquo8 MarzoBrindisi allrsquo8 Marzo assieme a compagne e

compagni dellrsquoANPI

Nel pomeriggio di sabato 7 marzo la Cellula ldquoMaordquo di Milano del PMLI nelle Sede milanese del Partito in via Meucci 27 ha celebrato la Giornata internazionale del-la donna con uno studio collettivo dellrsquoEditoriale del-la compagna Monica Mar-tenghi ldquoAcquisire la cultura storica dellrsquo8 Marzordquo pub-blicato sul n 9 de ldquoIl Bol-scevicordquo

La compagna Cristina Premoli mentre legge lrsquoE-ditoriale Sulla destra il Se-gretario della Cellula com-pagno Angelo Urgo

Redazione di Fucecchio

Anche a Fucecchio tutte le iniziative programmate per la Giornata internazionale del-la donna sono state annulla-te ancor prima che il decre-to drsquourgenza della Presidenza del Consiglio lo vietasse espli-citamente

Senza iniziative di massa con i luoghi consueti di dif-fusione pressocheacute deserti o poco frequentati compagne e compagni di Fucecchio han-no deciso di non svolgere vo-

lantinaggi ma hanno voluto lo stesso celebrare lrsquo8 Marzo Si sono ritrovati nella sede della Cellula ldquoVincenzo Falzaranordquo per studiare collettivamente lrsquoEditoriale di Monica Marten-ghi apparso sul Bolscevico ndeg 9 Un documento veramen-te importante e profondo che tutte le sincere comuniste e comunisti dovrebbero cono-scere percheacute riesce a spie-gare efficacemente le radici di questa giornata di lotta le sue origini rosse e proletarie

La compagna Martenghi

fa unrsquoanalisi lucida della con-dizione femminile nel nostro Paese delle principali riven-dicazioni su cui concentrar-si delle differenze tra la con-cezione marxista-leninista dellrsquoemancipazione delle don-ne e quella del femminismo borghese

Assieme ad alcuni compa-gni e compagne dellrsquoAnpi ri-uniti in una stanza adiacente si egrave brindato allrsquo8 Marzo e di-scusso della condizione fem-minile e inevitabilmente del coronavirus

BiShkek (kyrgyzstan)

Bagdad (iraq)

Sul cartello si legge ldquoViva lrsquoOtto Marzo Giornata internazionale delle donnerdquo

6 il bolscevico 8 Marzo N 10 - 19 marzo 2020

BuonoS aireS (argentina)

manila (Filippine)

algeri (algeria)

iSlamaBad (pakistan)iSTanBul (Turchia)

giakarTa (indonesia)

londra (regno unito)

lahore (pakistan)

rio de janeiro (Brasile)

ToronTo (Canada)

CiTTagrave del guaTemala (guatemala)

iSTanBul (Turchia)

CiTTagrave del meSSiCo (messico)

N 10 - 19 marzo 2020 interni il bolscevico 7Presidente Elkann ad Tavares La maggioranza allrsquoazienda francese

Con La fusionE fCa-PEugEoT nasCE iL quarTo gruPPo auTomobiLisTiCo mondiaLE

Gli azionisti ci guadagnano i lavoratori perdono posti e rischiano stipendi e diritti sindacaliNo ai rappreseNtaNti dei lavoratori Nel Cda

Alla fine di ottobre 2019 i ver-tici di Fiat-Chrysler (Fca) e della francese Peugeot (Psa) hanno raggiunto un accordo per la fusio-ne delle due societagrave che dagrave vita al quarto gruppo automobilistico mondiale dopo Volkswagen To-yota e Renault-Nissan e prima di General Motors Un gruppo da 87 milioni di veicoli venduti allrsquoan-no per circa 180 miliardi di fattura-to e 8 miliardi di utili con 14 mar-chi complessivi e oltre 400 mila dipendenti di cui 211 mila di Peu-geot e 198 mila di Fca Il nuovo gruppo avragrave sede in Olanda (pa-ese giagrave scelto dallrsquoex Fiat per tra-sferire dalla sede storica di Torino il suo centro direzionale in Euro-pa) con centri operativi a Parigi Torino e nel Michigan e quotazio-ne alle Borse di Parigi Milano e New York

La fusione che saragrave comple-tata nel corso del 2020 preve-de uno scambio paritario di azio-ni ma siccome Psa vale di piugrave di Fca questrsquoultima riceveragrave ben 55 miliardi da distribuire agli azioni-sti di cui 16 miliardi alla famiglia Agnelli Presidente della nuova societagrave egrave John Elkann mentre lrsquoamministratore delegato saragrave lrsquoattuale ad di Psa Carlos Tava-res Anche il Consiglio drsquoammi-nistrazione saragrave diviso in parti uguali 5 delegati per parte ma avendo in piugrave Tavares la maggio-ranza decisionale spetteragrave di fat-to ai francesi In sostanza si puograve dire che i francesi si sono com-prati la guida del nuovo colosso mondiale dellrsquoauto in cambio di un bel pacco di miliardi alla Exor del-la famiglia Agnelli e agli altri soci di Fca Nel Cda entreranno anche due rappresentanti sindacali uno per ciascuna delle due aziende

gli obiettivi della fusione

Gli obiettivi della fusione sono molteplici per ambo le parti Per Fca i cui ricavi provengono per il 74 dal Nord e Sud America e solo il 18 dallrsquoEuropa si tratta

di ampliare soprattutto la presen-za nel mercato del vecchio con-tinente obiettivo giagrave perseguito col precedente tentativo di fusio-ne con Renault a maggio 2019 e fallito per la chiusura nazionalisti-ca opposta dal governo france-se che ne egrave anche il tradizionale azionista forte Inoltre la sfida con gli altri colossi mondiali dellrsquoauto si gioca ormai sulle nuove tecno-logie per lrsquoauto elettrica e lrsquoex Fiat non ha lrsquoesperienza e nemmeno i capitali da sola per i massicci in-vestimenti richiesti per sviluppa-re questo settore mentre Psa ha giagrave un solido retroterra in questo campo

Questrsquoultima egrave invece ben piantata nel mercato europeo dove realizza il 79 del suo fattu-rato ma egrave quasi assente in quel-lo americano dove realizza solo lrsquo11 e quindi ha anchrsquoessa tutto lrsquointeresse a questo matrimonio Per di piugrave i modelli di punta delle due case non sono sovrapponibi-li dato che Fca egrave forte nei suv nei pick-up nei veicoli commerciali e nel lusso mentre Psa con i mar-chi Peugeot Citroen e Opel (che la Merkel si rifiutograve a suo tempo di vendere a Fca preferendo ceder-la ai francesi) egrave forte nel settore delle piccole e medie cilindrate di largo consumo e nellrsquoelettrico

Ci sono quindi tutte le condi-zioni per una vantaggiosa siner-gia per entrambe le societagrave tanto che a parole come Elkann e Ta-vares hanno scritto nel comunica-to congiunto annunciano rispar-mi annuali di 37 miliardi di euro ldquosenza chiusure di stabilimentirdquo Ma si sono ben guardati perograve da specificare anche ldquosenza ridurre il numero degli occupatirdquo in questi stabilimenti A condurre le gros-se ristrutturazioni tecnologiche e organizzative che il nuovo grup-po metteragrave inevitabilmente in atto per competere con gli altri tre ri-vali mondiali saragrave infatti Tavares il quale ha fama di essere un al-tro Marchionne in salsa francese tanto che come il defunto emulo di Valletta deve la sua carriera di Ceo al ldquorisanamentordquo della Peu-

geot quando la prese nel 2013 che perdeva 3 miliardi di euro ri-portandola in attivo in pochi anni arrivando anche a rilevare dai te-deschi la Opel

forti rischi per lrsquooccupazione in italia

In realtagrave il ldquorisanamentordquo della Peugeot egrave stato possibile grazie allrsquointervento del governo france-se che entrograve con 800 milioni nel capitale sociale e pose una ga-ranzia pubblica di 7 miliardi sulle obbligazioni emesse dalla banca Psa sullrsquoorlo del fallimento tan-to che tuttrsquoora lo Stato egrave azioni-sta del gruppo al 1223 men-tre la famiglia Peugeot possiede il 1950 e i cinesi della Dongfeng motor di Hong Kong hanno piugrave o meno altrettanto Quello perograve per cui Tavares va famoso sono i modi brutali con cui ha condotto il ldquorisanamentordquo riducendo i costi tagliando i salari riducendo allrsquoos-so le spese per gli impianti Quan-do ha rilevato la Opel ha soppres-so il 25 della forza-lavoro In Francia ha espulso 6 mila dipen-denti riuscendo ad ottenere gra-zie allrsquointercessione del governo francese anche i soldi del Fondo europeo di adeguamento alla glo-

balizzazione Non ci vuole la sfe-ra di cristallo per prevedere modi altrettanto spicci da parte sua per realizzare i ldquorisparmirdquo per quasi 4 miliardi che la nuova societagrave si prefigge E per immaginare qua-le saragrave la sua scelta tra Francia e Italia in merito ai posti di lavoro da tagliare

Infatti tra i lavoratori della Fca in Italia crsquoegrave una forte e motivata preoccupazione sul loro futuro Anche percheacute il governo francese ha fatto sapere con decisione che ldquovigileremo affincheacute vengano sal-vaguardati posti di lavoro e stabi-limentirdquo (in Francia sottinteso) e il governo francese egrave anche azio-nista del nuovo gruppo Mentre quello italiano non lo egrave ed egrave sta-to assai piugrave sfuggente con Conte che si egrave limitato a dire quasi con rassegnazione ldquoNon posso giu-dicare lrsquoaccordo egrave unrsquooperazione di mercato ma va salvaguarda-ta lrsquooccupazione in Italiardquo Salva-guardata da chi Non egrave certo un caso e di certo non un bel segna-le che dellrsquoaccordo fossero stati informati solo il governo france-se e quello americano ignoran-do completamente quello italiano Il ministro dellrsquoEconomia il PD Gualtieri si egrave limitato ad esprime-re una salomonica ldquoattenzione ri-spettosa e consapevolerdquo mentre

anche per il ministro dello Svilup-po economico Patuanelli si trat-ta di ldquounrsquooperazione di mercatordquo su cui non bisogna quindi mette-re bocca

Sul fronte sindacale Cisl e Uil sono favorevoli a prescinde-re come hanno sempre fatto an-che con tutte le false promesse di Marchionne e solo la Fiom-Cgil esprime qualche preoccupazione pur considerando anchrsquoessa po-sitivo lrsquoaccordo La sua segreta-ria Francesca Re David ha mes-so lrsquoaccento sul fatto che non si conosce il piano industriale del-la nuova societagrave e non ci sono pertanto garanzie sullrsquooccupazio-ne negli stabilimenti In Italia che oltretutto stanno giagrave lavorando molto al di sotto della capacitagrave e con molta cassa integrazione e quindi si prestano a fare da ca-pri espiatori nei piani di Tavares ldquoLrsquoazienda nel suo comunicato dice che non ci sono stabilimen-ti a rischio ma non dice che non crsquoegrave occupazione a rischio Partia-mo con uno svantaggio Fca non egrave quella che guideragrave la parte in-dustriale E oggi non siamo in pie-na occupazionerdquo ha detto Tuttrsquoe tre le segreterie sono comunque entusiaste dellrsquoingresso di un loro delegato nel Cda del gruppo

il declino dellrsquoindustria

dellrsquoauto in italia Drsquoaltronde egrave un fatto che la

produzione Fca in Italia sia ben lontana dalle mirabolanti promes-se spacciate da Marchionne per far ingoiare meglio i ritmi di sfrut-tamento infernali e il taglio dei di-ritti sindacali imposti con pugno di ferro agli operai a Torino non egrave partita la produzione della Ma-serati e quella dellrsquoAlfa egrave stata so-spesa Reggono appena Cassino con 100 mila Alfa Romeo e Pomi-gliano con 180 mila Panda (ma ne erano state promesse 200 mila) Solo Melfi va a pieno regime con la 500 e la Jeep Renegade Ma ci sono 1000 contratti di solidarietagrave

dal 2018 Secondo la Fim-Cisl gli ammortizzatori sociali riguardano ormai il 12-15 dei lavoratori del gruppo Mentre nellrsquoera Marchion-ne lrsquooccupazione nellrsquointero grup-po Fca egrave cresciuta da 135 mila a 198 mila unitagrave il numero dei di-pendenti in Italia egrave passato da 77 mila nel 2005 a 50880 nel 2018 e il fatturato egrave sceso dai 13 miliar-di del 2004 agli 88 del 2018 Il ldquori-sanamentordquo della Fiat operato dal manager italo-svizzero-canadese ha portato ben 16 miliardi di utili nelle casse della famiglia Agnelli (e nelle sue personali) ma a spe-se dellrsquoindustria dellrsquoauto in Italia decimata dai licenziamenti e dal-la cassa integrazione con la Fiat che si egrave internazionalizzata e ha lasciato il Paese dopo aver pom-pato per oltre mezzo secolo i soldi pubblici dallo Stato

Staremo a vedere quali saran-no le mosse della nuova societagrave sul piano dellrsquooccupazione certo egrave che questa vicenda non fa che confermare che il capitalismo non tiene minimamente conto della vita dei lavoratori e del benessere collettivo ma unicamente dei pro-pri obiettivi di profitto nella lotta a coltello per vincere la concorren-za sempre piugrave spietata che domi-na lrsquoeconomia globalizzata e per-tanto fa e disfagrave secondo i propri interessi infischiandosene di go-verni e di popoli

Per questo lrsquounica alternativa per quanto riguarda la difesa re-ale e non a parole dellrsquooccupa-zione egrave la nazionalizzazione de-gli stabilimenti Fca in Italia specie se come temiamo la nuova socie-tagrave italo-franco-americana doves-se procedere a ulteriori tagli di posti di lavoro stipendi e diritti sindacali Intanto la Fiom dovreb-be respingere con fermezza lrsquoin-gresso di rappresentanti dei la-voratori nel Cda che ha solo lo scopo di creare preventivamente il consenso ad una politica neo-corporativa di sacrifici pagati dai lavoratori per sostenere gli ambi-ziosi obiettivi mondiali di merca-to e di profitto del nuovo gruppo Fca-Peugeot

La famigLia agnELLi si ComPra ldquorEPubbLiCardquoLa famiglia Agnelli che nel

2016 aveva venduto il suo quo-tidiano storico ldquoLa Stampardquo ai De Benedetti se la riprende dopo tre anni comprandosi per sopram-mercato anche lrsquointero gruppo ldquoRepubblica-LrsquoEspressordquo que-sto lrsquoesito della trattativa andata in scena tra novembre e dicem-bre 2019 tra il presidente e ad della Exor la cassaforte finan-ziaria della famiglia Agnelli John Elkann e i figli di De Benedetti Marco e Rodolfo presidenti ri-spettivamente del gruppo Gedi e della Cir la finanziaria che lo con-trolla

Una trattativa svolta tutta alle spalle della Redazione e dei la-voratori de ldquoLa Repubblicardquo e del suo direttore Carlo Verdelli che fino al giorno prima dellrsquoaccordo avevano avuto rassicurazioni dal Marco De benedetti e dallrsquoammi-nistratrice delegata Laura Cioli che il quotidiano fondato da Scal-fari non sarebbe stato venduto Secondo lrsquoaccordo che dovreb-be portare a completamento la transazione entro la primavera di questrsquoanno la Exor compreragrave per 1025 milioni di euro da Cir

il 4378 di Gedi la finanziaria quotata in Borsa che possiede ldquoLa Repubblicardquo ldquoLa Stampardquo il ldquoSecolo XIXrdquo il settimanale ldquoLrsquoE-spressordquo e una serie di quotidiani locali oltre alla piugrave redditizia divi-sione radiofonica della quale fan-no parte ldquoRadio DJrdquo e ldquoRadio Ca-pitalrdquo La Cir resteragrave nel capitale azionario con un 5 di quote ri-petendo a parti invertite la tran-sazione di tre anni fa quando fu la Exor a entrare nel capitale di Gedi col 5

Egrave fallito dunque miseramente il tentativo di Carlo De Benedet-ti di costruire con lrsquoacquisizione nel 2016 dalla famiglia Agnelli de ldquoLa Stampardquo di Torino e del ldquoSe-colo XIXrdquo di Genova il piugrave grande gruppo dellrsquoinformazione borghe-se italiana e tra i maggiori della Ue approfittando anche dellrsquou-scita contemporanea della Exor dal capitale del ldquoCorriere della Serardquo e in diretta concorrenza con lrsquoaltro monopolio editoriale italiano costituito dalla Mondado-ri e da ldquoIl Giornalerdquo appartenenti alla famiglia di Berlusconi

Drsquoaltra parte data anche lrsquoin-sistenza della crisi che da anni

colpisce lrsquointero settore dellrsquoin-formazione in particolare la car-ta stampata le cose non erano andate secondo i piani e le am-bizioni del magnate piemontese che dopo aver giagrave lasciato la pre-sidenza della Cir al figlio Rodol-fo (che egrave riuscito a bruciare 2 mi-liardi di prestiti delle banche con investimenti sbagliati nelle cen-trali elettriche di Sorgenia) nel 2017 si era disimpegnato anche dalla Gedi affidandone la guida allrsquoaltro figlio Marco Sta di fatto che il gruppo Gedi secondo lrsquoul-tima trimestrale prima dellrsquoaccor-do registrava fatturato in discesa sia come vendite che pubblici-tagrave soprattutto per quanto riguar-da ldquoRepubblicardquo un calo di 183 milioni nel risultato netto e un indebitamento ingente Dellrsquoin-tero gruppo solo le radio produ-cevano utili In sostanza i figli di De Benedetti sono stati costret-ti a vendere la Gedi percheacute sta-va diventando un investimento insostenibile Negli ultimi tempi la crisi era arrivata ad assumere anche tratti grotteschi con il pa-dre che accusava pubblicamen-te i figli di essere degli incapa-

ci responsabili di aver portato la Gedi vicino al collasso e arrivan-do perfino ad avanzare unrsquoofferta drsquoacquisto per 40 milioni piugrave una provocazione che altro riceven-done in cambio un secco rifiuto accompagnato da insulti

Crsquoegrave da chiedersi invece che cosa abbia spinto la famiglia Agnelli-Elkann a ritornare sulla decisione di tre anni fa di lasciare le sue partecipazioni nel campo dellrsquoinformazione al punto da ri-prendersi adesso non solo il suo quotidiano storico ma tutto il bloc-co dellrsquoinformazione di riferimen-to della ldquosinistrardquo borghese Nel 2016 lrsquoex Fiat era in pieno allon-tanamento dallrsquoItalia stava assu-mendo la sua attuale dimensione multinazionale e perciograve non ave-va piugrave bisogno come ai tempi di Valletta e dellrsquoavvocato Agnelli di un quotidiano aziendale come ldquoLa Stampardquo e della partecipazio-ne con potere decisionale al gior-nale piugrave influente della grande borghesia monopolistica come il ldquoCorriererdquo per supportare diret-tamente i suoi interessi e influire sulle decisioni politiche Da qui la decisione della Exor di uscire

dalla carta stampata in Italia pur mantenendoci un piede dentro con il 5 di Gedi Mentre invece entrava a pieno titolo nel campo dellrsquoinformazione finanziaria in-ternazionale diventando primo socio del settimanale economico britannico ldquoThe Economistrdquo con il 434

Nel commentare lrsquoaccordo John Elkann ha sottolineato che con questa operazione il gruppo da lui guidato ldquosi impegna in un progetto imprenditoriale rigoroso per accompagnare Gedi ad af-frontare le sfide del futuro Exor assicureragrave la stabilitagrave necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organiz-zativordquo con particolare riferimen-to alla digitalizzazione E ha an-che assicurato che non cambieragrave la linea editoriale del gruppo che ora dirige Ma queste sono tut-te frasi di circostanza che non hanno per nulla tranquillizzato i giornalisti e gli altri lavoratori del gruppo sia sul versante occupa-zionale che su quello dellrsquoauto-nomia editoriale tantrsquoegrave che han-no effettuato anche uno sciopero

La chiave per capire il senso

di questa operazione sta piutto-sto nella sua contemporaneitagrave con con la fusione Fca-Peuge-ot e i probabili licenziamenti se non chiusure di interi stabilimenti di Fca in Italia che comporteran-no presto i processi di ristruttura-zione tecnologica organizzativa e commerciale annunciati dalla nuova societagrave Il costo di 120 mi-lioni per lrsquoacquisto di Gedi egrave unrsquoi-nezia per Elkann considerato gli 16 miliardi incassati dalla Exor per la fusione con Psa-Peugeot Basti pensare che appena qual-che giorno prima la holding della famiglia Agnelli aveva speso 190 milioni per finanziare la Juventus di cui detiene il 63

Con una manciata di milioni Fca e gli Agnelli si sono comprati dai semi falliti De Benedetti il piugrave grande gruppo dellrsquoinformazione italiana riferimento di tutta la ldquosi-nistrardquo riformista e liberale bor-ghese cosa che gli torneragrave molto utile quando si tratteragrave di far in-goiare ai lavoratori e al Paese le dolorose ristrutturazioni e i licen-ziamenti che prima o poi arrive-ranno

8 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

Costruire un grande forte e radiCato PMLi

di Dario GranitoRipubblichiamo le parti

generali del Rapporto pre-sentato dal compagno Da-rio Granito a unrsquoimportante riunione interna del Partito tenutasi il 28 febbraio 1999 e volta ad aiutare lrsquointero Partito a realizzare lrsquoobiet-tivo strategico posto con forza dal 4deg Congresso del PMLI

Lrsquoarticolo egrave stato pubbli-cato per la prima volta su ldquoIl Bolscevicordquo n 121999

Come avvertiva il compa-gno Segretario generale nel suo discorso di chiusura al 4deg Congresso ldquoSul nuovo Co-mitato centrale pesano delle grandi responsabilitagrave riguardo alla costruzione e allo svilup-po del Partito alla direzione allrsquoorganizzazione e allrsquoedu-cazione dei militanti del Par-tito alla formazione del pro-letariato come classe per seacute alla conquista delle nuove ge-nerazioni al socialismo al ri-sveglio rivoluzionario del pro-letariato e delle masse la lotta alla seconda repubblica in camicia nera col volto del rinnegato DrsquoAlema e col sim-bolo di Gladiordquo tali grandi re-sponsabilitagrave sono anche le nostre bisogna averne pro-fonda coscienza e saper vo-lare alto tanto nelle piccole e quotidiane nostre incomben-ze quanto in quelle piugrave impor-tanti impegnative e fonda-mentali

Ma col nostro insediamen-to e poi nei giorni mesi e anni a venire fino al prossimo Con-gresso che cosa dobbiamo concretamente fare in senso generale ldquoDobbiamo mette-re in pratica - come ci ha in-dicato il compagno Scuderi al Congresso - ciograve che abbiamo compreso e approvato sen-za farci condizionare dai 5 grossi ostacoli che rallenta-no il nostro cammino senza prestare attenzione alle sire-ne riformiste elettoralistiche parlamentariste e pacifiste che cercheranno di distoglier-ci dai nostri impegni rivoluzio-nari e senza cadere nelle ten-tazioni della vita borgheserdquo in altre parole come ha sintetiz-zato efficacemente sempre il compagno Scuderi ldquoStudia-re concentrarsi sulle prioritagrave radicarsi radicarsi concen-trarsi sulle prioritagrave studia-re Egrave questa la parola drsquoor-dine che dobbiamo tenere a mente nel nostro lavoro poli-tico quotidianordquo Un processo ininterrotto reso molto bene graficamente da Il Bolscevi-co con quella spirale rossa che al centro ha il Partito raffi-gurato dal suo simbolo Que-sto egrave ciograve che ci accingiamo a fare cominciando da que-sta riunione che ha lo scopo di stendere un programma di lavoro a breve e medio termi-ne e di procedere alla divisio-ne degli incarichi allrsquointerno

della Commissione Faremo ciograve in base ai compiti genera-li delle Commissioni di lavo-ro del Comitato centrale e in base ai compiti specifici del-la nostra Commissione alle deliberazioni del Congresso e alle forze di cui disponia-mo Nel nostro caso si tratta soprattutto di gestire sul pia-no operativo lrsquoultimo capitolo del Rapporto dellrsquoUP presen-tato al Congresso dal Segre-tario generale e il suo discor-so di chiusura del Congresso stesso stabilendo le iniziative che si puograve prendere fin da su-bito improntando il nostro la-

voro con le analisi indicazioni e parole drsquoordine che vi sono contenute e utilizzando le oc-casioni di rapporto diretto con istanze compagni simpatiz-zanti e amici le circolari il la-voro giornalistico la prossi-ma campagna di proselitismo (che data la concomitanza di referendum e elezioni si terragrave in autunno) e gli altri strumen-ti che saranno opportuni

Vorrei anche in questa im-portante riunione cosigrave come ho fatto intervenendo al Con-gresso sottolineare che il Rapporto presentato dal com-pagno Scuderi egrave un gioiello politico di inestimabile valo-re per il proletariato i rivolu-zionari lrsquointero Partito Come ogni pietra preziosa varie sono le sue sfaccettature e solo con uno studio minuzio-so e serio individuale e col-lettivo potremo apprezzarne i tanti riflessi di luce a livello ideologico politico e organiz-zativo che illuminano il nostro cammino per gli anni a veni-re e che con il 4deg Congresso hanno proiettato il PMLI con

forza e slancio rivoluziona-ri a varcare la soglia del ter-zo millennio In preparazione di questa riunione ho invitato i compagni della Commissio-ne a rileggersi e studiare so-prattutto il V capitolo del Rap-porto percheacute la coerenza con quanto detto finora vuole che proprio dallo studio si comin-ci altrimenti ogni altro passo avanti ci sarebbe precluso

Questo egrave assolutamen-te necessario farlo Dobbia-mo al compagno Scuderi alla sua mente alla sua sen-sibilitagrave alla sua lungimiranza marxista-leninista se tutto il

Partito sulla spinta forte del Rapporto e degli esiti del 4deg Congresso egrave oggi una sola cosa insieme al suo massimo dirigente unito e forte con chiarezza di vedute e di in-tenti Ma questa coesione po-litica che egli ci ha dato que-sta piugrave alta coscienza politica che ci ha fatto acquisire dob-biamo far sigrave che non sia un evento passeggero e emoti-vo che svanisca via via che ci si allontana dal Congres-so e quindi dobbiamo studia-re a fondo il Rapporto impa-rare letteralmente la lezione marxista-leninista del compa-gno Scuderi essere suoi vali-di allievi come egli egrave e ce lrsquoha dimostrato una volta di piugrave proprio al Congresso il piugrave brillante e capace allievo dei grandi maestri del proletaria-to che noi conosciamo e non solo in Italia

Vediamo allora di richiama-re alla nostra memoria cer-ti elementi fondamentali del V Capitolo del Rapporto che abbiamo studiato e che ci servono per impostare bene

il nostro lavoro in linea col Congresso a conclusione del quale il compagno Segretario generale ha detto ldquoUsciamo dal Congresso piugrave forti piugrave rossi piugrave uniti piugrave attrezzati e piugrave determinati a conclude-re al piugrave presto il primo gran-de balzo organizzativo e del proselitismo e a costruire un grande forte e radicato Par-titordquo questa egrave la direttrice su cui dobbiamo avanzare an-dando sempre avanti anche se con i famosi ldquopassi piccoli o piccolissimirdquo quando le cir-costanze non ci consentono di fare di piugrave

Certo il grande obietti-vo storico che ci preme rag-giungere egrave quello di essere presenti in tutte le 20 regioni drsquoItalia e in piugrave cittagrave possibili ma come ha spiegato bene il compagno Scuderi dovremo sudare molto per realizzarlo e questo a causa di quei 5 gros-si ostacoli che intralciano an-cora oggi il nostro cammino e salvo eventi straordinari con-tinueranno a rendere difficile lo sviluppo del Partito nellrsquoav-venire immediato e prossimo Ricordiamo tali ostacoli che sono

1) lrsquointossicazione parla-mentarista elettoralista rifor-mista e pacifista della classe operaia e delle masse in con-seguenza della predicazione di oltre cento anni da parte dei falsi comunisti

2) il forte indebolimento dellrsquoattrazione del socialismo a causa dello sfascio operato dai revisionisti

3) lrsquoesistenza di un falso partito comunista il PRC cre-ato apposta dalla borghesia dai neorevisionisti e dai trot-

zkisti per contenderci lo spa-zio e cancellarci

4) la nostra povertagrave di mez-zi e di risorse economiche

5) il ferreo black-out stam-pa che vige da sempre su di noi

Certo se questi ostacoli non esistessero ovvero fos-sero meno marcati e consi-stenti ci troveremmo a ope-rare in ben altre condizioni e con ben altre prospettive im-mediate rimane il fatto che per rimuovere progressiva-mente questi ostacoli tutto il Partito e la nostra Commis-sione per quanto le compete

devono lavorare sodo non perdersi mai drsquoanimo e tene-re conto che la nostra egrave una Lunga Marcia politica e orga-nizzativa e che non dobbia-mo mai dimenticare le cinque fiducie con le quali possiamo affrontare qualsiasi tempesta sicuri che oltre lrsquoorizzonte ver-ranno momenti migliori e ar-riveragrave il tempo della riscossa del proletariato sotto la guida del PMLI quindi occorre che si abbia fiducia

1) nel marxismo-lenini-smo-pensiero di Mao

2) nel socialismo3) nel Partito4) nelle masse5) in noi stessiOsservava acutamente il

compagno Scuderi che non tutto dipenderagrave dai nostri sfor-zi che certo non vanno per questo rallentati anzi ma oc-corre che le masse facciano esperienza da seacute e che gli av-venimenti aiutino a chiarire la situazione In effetti egrave proprio cosigrave avrete ad esempio nota-to che oggi i militanti di base di Rifondazione sono piugrave

aperti e interessati al dialogo col PMLI grazie alle negati-ve esperienze vissute in tale partito pensiamo per esem-pio ai nostri nuovi simpatiz-zanti che provengono dal PRC In senso piugrave generale quello che ci occorre diceva sempre il compagno Scude-ri egrave la lotta di classe che egrave il nostro pane quotidiano e sen-za la quale non possiamo vi-vere appunto percheacute egrave nella lotta di classe che avvengono le grandi trasformazioni og-gettive e soggettive Il prole-tariato le masse e noi stes-si non possiamo crescere e maturare essere allrsquoaltezza dei nostri compiti e delle no-stre possibilitagrave e capacitagrave ine-spresse se il proletariato e noi marxisti-leninisti insieme a lui non trasformiamo noi stessi per questo occorre perograve che la lotta di classe monti forte-mente e prenda un ritmo tra-volgente che grandi eventi e battaglie si susseguano che in questo crogiolo si forgino le forze della rivoluzione e la loro guida marxista-leninista il PMLI In concreto noi abbia-mo bisogno che il proletariato ci dia forza e si decida a far-lo in base anche alla propria diretta esperienza e presa di coscienza ma siamo noi che dobbiamo risvegliare la sua consapevolezza di classe per seacute e la sua combattivitagrave ar-marlo nei suoi rappresentan-ti piugrave avanzati col marxismo-leninismo-pensiero di Mao e la linea politica e organizzati-va del Partito egrave allora eviden-te come ci ha indicato il com-pagno Segretario generale e il Congresso che ciograve che ci occorre oggi egrave sviluppare assolutamente il lavoro loca-le specifico forgiare lrsquoanello mancante e col radicamen-to del Partito dovrsquoegrave presente e dove alzeremo sue nuove bandiere fare grande e forte il PMLI

Per quanto riguarda la lotta di classe ldquoquando e dove non crsquoegrave o segna il passo - ci indi-ca Scuderi - dobbiamo rimuo-vere le acque per rilanciarla Altrimenti tutto ristagna e im-putridisce la borghesia impe-ra indisturbata i revisionisti i neorevisionisti e i trotzkisti hanno campo libero per im-brogliare e corrompere il pro-letariato e le masse e il pro-gresso sociale rallentardquo

In questo senso e a que-sto scopo egrave molto importan-te tenere in pugno lrsquoiniziativa politica senza dare tregua ai governi centrale e locali e ai partiti ad essi asserviti incal-zandoli soprattutto quelli fal-samente comunisti nella loro assemblee pubbliche e avere sempre il necessario corag-gio che non egrave temerarietagrave e la giusta combattivitagrave che non egrave avventurismo A questo riguardo noi della Commissio-

Firenze 26 dicembre 1998 Giovanni Scuderi Segretario generale del PMLI tiene il Rapporto politico al 4deg Congresso nazionale del PMLI

SEGUE IN 9ordf euml

N 10 - 19 marzo 2020 PMLI il bolscevico 9

ne di organizzazione dobbia-mo essere come lo egrave il com-pagno Denis degli esempi e degli alfieri formando edu-cando e stimolando le istan-ze le compagne e i compa-gni Lagrave dove vediamo che crsquoegrave un calo di tensione dobbiamo nelle dovute forme e utiliz-zando opportunamente i vari strumenti di cui disponiamo riattivare il fuoco e la spinta questi interventi dobbiamo farli anche per altre carenze politiche di vario tipo che ri-leviamo assolvendo dovero-samente al nostro ruolo pro-pulsivo a livello organizzativo

Per quanto riguarda lrsquoo-stacolo che ci impedisce at-tualmente di affrontare nel-le migliori condizioni gli altri ostacoli che ci intralciano il cammino esso egrave stato indi-viduato in quello economico

In effetti egrave proprio cosigrave e ogni volta che dobbiamo fare una qualsiasi spesa per non parlare dellrsquoimpossibilitagrave di avere molti rivoluzionari di professione come occorre-rebbe ci scontriamo con que-sto problema economico Ri-cette miracolose purtroppo non ne esistono ma condi-vidiamo con la Commissione di amministrazione lrsquoonere dati i nostri frequenti contatti con le istanze locali di ripro-porre continuamente allrsquoordi-ne del giorno le iniziative che le Cellule in base alla loro condizione concreta potreb-bero intraprendere per arri-vare come minimo allrsquoauto-sufficienza economica

Oltre tutto un vile attenta-to terroristico intimidatorio di stampo fascista come quel-lo alla sede partenopea de ldquoIl Bolscevicordquo per il quale anche in questa occasione esprimiamo calorosa frater-na e rossa solidarietagrave ai com-pagni napoletani ha unrsquoinci-denza economica negativa notevole e per questo tipo di situazioni come per ogni altra emergenza dobbiamo ave-re condizioni economiche tali da poterle affrontare adegua-tamente da parte del Centro mentre oggi lo riusciamo a fare solo con affanno Crsquoegrave poi da tenere anche conto che per fronteggiare la repres-sione poliziesca e giudiziaria nelle sue varie forme a vol-te molto pesanti e con impli-cazioni penali a volte a livello amministrativo con sanzioni e multe occorrono molti sol-di per non parlare di tempo e energie per le spese e gli onorari legali

La costruzione di un grande Partito

Il 4deg Congresso ha posto lrsquoobiettivo di portare ancora piugrave avanti i lavori della costru-zione del PMLI ldquoSpetta a noi ancora piccola pattuglia di ar-dimentosi pionieri realizzare unrsquoepica impresa che nessu-no egrave mai riuscito a compiere in Italia - sottolinea Scuderi - quella di costruire un grande forte e radicato Partito mar-xista-leninistardquo e dopo aver

efficacemente argomentato percheacute il PMLI sul piano quali-tativo egrave giagrave un grande Partito evidenziando perograve che non lo egrave ancora sul piano quantitati-vo e organizzativo elenca le cinque cose che occorrono per costruire un grande Par-tito anche sul piano pratico e operativo che sono

1) una linea politica prole-taria rivoluzionaria

2) una linea organizzativa bolscevica

3) dei dirigenti ai vari livel-li autenticamente marxisti-le-ninisti

4) un profondo radicamen-to nei luoghi di lavoro di stu-dio e di vita

5) molti militanti e Cellule in tutte le cittagrave specialmente nelle fabbriche nelle scuole e nelle universitagrave

Le prime tre cose si dice le abbiamo giagrave per quanto ci ri-guarda lrsquoimportante egrave che con lo studio si impugni sempre la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito e si sia in grado di trasmetterla a istan-ze militanti e a chi si avvici-na al PMLI il che significa poi che se siamo dei dirigenti au-tenticamente marxisti-leninisti oggi non ci possiamo consi-derare tali per sempre e dob-biamo sforzarci di crescere e migliorare restando modesti e avveduti

La quarta cosa cioegrave il radi-camento egrave iniziata giagrave e quin-di egrave in corso di attuazione ma va curata bene anche percheacute egrave un cambio di marcia rispet-to alla precedente prioritagrave del-la grande semina nazionale e quindi dobbiamo modifica-re una certa mentalitagrave e im-postazione mentre la quinta cosa cioegrave la conquista di mol-ti militanti e la costruzione di molte cellule egrave lrsquoobiettivo che vogliamo raggiungere al piugrave presto possibile

A questo riguardo il Rap-porto evidenzia e illustra mol-te questioni utili allo scopo e richiama la nostra attenzione anche su certi errori che puograve capitare di fare tutto ciograve egrave materia nostra di Commissio-ne e dobbiamo digerirla bene per poterla generalizzare nel Partito mi riferisco alle condi-zioni e i tempi per far entra-re nel Partito chi desidera es-sere membro tenendo conto che il periodo di candidatura

egrave lo strumento ottimale di ve-rifica del candidato per capire se ha la stoffa per essere un buon militante o egrave piugrave adatto a ricoprire un ruolo di simpatiz-zante E per quanto riguarda i simpatizzanti quale ricchez-za politica possono costituire per il Partito se correttamen-te utilizzati ben organizzati assiduamente curati anche in apposite riunioni abilmente valorizzati e responsabilizza-ti noncheacute consultati su deter-minate questioni cui possono dare un contributo cosigrave strin-gendoli maggiormente al Par-tito sia pure tenendo conto della distinzione tra simpatiz-zanti attivi semiattivi e passi-vi Dobbiamo anche saperci conquistare tantissimi amici e non sottovalutare lrsquoapporto che pur con tale collocazio-ne e naturalmente a seconda che siano amici stretti meno stretti o generici possono dar-ci in tanti frangenti e settori

Se egrave vero che per avere molti militanti il proselitismo va esteso un porsquo in generale a tutte le masse il Rapporto

perograve ben focalizza lrsquoesigenza che i nostri sforzi vanno con-centrati verso la classe ope-raia i disoccupati gli studen-ti e i giovani e giovanissimi delle periferie urbane secon-do la situazione concreta del-la singola cittagrave in cui il Partito egrave presente Per conquistare gli operai occorre soprattutto che si attivizzino i compagni operai lavoratori e pensio-nati giustamente Lo stesso egrave per gli studenti il proseliti-smo lo possono fare meglio i compagni studenti ma come anche per gli operai ci vo-gliono sempre dei pionieri rossi e quindi questi battistra-da vanno individuati seguiti attrezzati con la linea politi-ca generale e quella specifi-ca particolare che li riguarda piugrave da vicino per altro egrave pro-pedeutica una certa presenza a livello di propaganda sulle fabbriche come sulle scuole particolarmente nei quartieri cittadini dove siamo presen-ti in mancanza della quale ri-maniamo troppo sconosciuti alla maggior parte degli ope-

rai e lavoratori e degli studen-ti un porsquo si puograve recuperare con la presenza alle loro ma-nifestazioni che perograve hanno pur sempre una frequenza li-mitata Il Rapporto sottolinea bene come ci servano asso-lutamente studentesse e stu-denti di avanguardia e com-battivi percheacute fra lrsquoaltro hanno piugrave tempo a disposizione ri-spetto agli operai e ai lavora-tori da utilizzare per il lavoro di Partito e di massa

Molto importante egrave la sotto-lineatura del Rapporto riguar-do alla fondamentale questio-ne della formazione ideologica e politica dei nuovi militanti e della trasformazione della loro concezione del mondo che ruota intorno alla questione centrale dello studio la cui im-portanza viene dimostrata fra lrsquoaltro portando a esempio pro-prio il compagno Denis che fa parte della nostra Commissio-ne ed egrave un giovane operaio che siamo estremamente fieri di avere in ldquosquadrardquo

Lrsquoimportanza della forma-zione dei militanti e quindi

anche del nostro ruolo al ri-guardo la si comprende fa-cilmente in via teorica ma per realizzarla nella pratica va tenuta sotto costante atten-zione avanzando proposte concrete alla Commissione Avere militanti ideologica-mente politicamente e orga-nizzativamente ben prepara-ti egrave lrsquoobiettivo che si devono porre le attuali Cellule per avere una funzione di cellu-le madri proprio attraverso i loro militanti che possono dare vita ad altre cellule nel loro ambiente in particolare nelle fabbriche nelle aziende agricole e nei luoghi di lavo-ro ma anche in quelli di stu-dio e di vita Certo decisivo egrave il ruolo dei Segretari di Cellu-la lrsquoesempio lrsquoabbiamo a Fi-renze con la compagna Clau-dia che fa parte della nostra Commissione ma anche il compagno Vincenzo oppure il compagno Denis a Forligrave e il compagno Francesco a Napo-li Solo cellule correttamente dirette dinamiche in linea col Programma e lo Statuto e che assolvono i compiti che sono loro propri possono essere la matrice per altre cellule quin-di nel formare i militanti va sa-puto intuire al piugrave presto qua-li hanno potenziali qualitagrave di quadri e dedicare loro a livel-lo collettivo e individuale delle cure particolari per farli cresce-re il piugrave rapidamente possibile e poter affidare loro responsa-bilitagrave sempre piugrave impegnative secondo quella che egrave la politi-ca dei quadri portata avanti da sempre dal Partito fino a farne dei buoni segretari delle tante cellule che ci occorrono affin-cheacute anche per questo aspet-to il PMLI diventi un grande Partito

La costruzione di un forte Partito

Il Rapporto ci indica che noi non dobbiamo costruire

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Giovanni Scuderi

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Firenze 2 luglio 2010 Sciopero regionale indetto dalla CGIL contro i tagli del governo Berlusconi Dirige la delegazione del PMLI Giovanni Scuderi Segretario generale del Partito (al centro) Da sinistra Mino Pasca Giovanni Scuderi Dario Granito Monica Martenghi (foto Il Bolscevico)

euml DALLA 8ordf

SEGUE IN 10ordf euml

10 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

solo un grande Partito ma an-che un forte Partito e ci pre-cisa che questo significa so-stanzialmente tre cose

1) Difendere e applicare la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito

2) Formare dei quadri sul modello dei Maestri

3) Elevare la combattivitagrave interna ed esterna al Partito dei militanti

Il nostro contributo alla di-fesa e applicazione della li-nea politica e della linea or-ganizzativa puograve esserci solo se siamo sempre aggiornati nello studio su questo tasto non si batte mai abbastanza e inoltre se riflettiamo molto sul nostro lavoro e su quello delle istanze locali per fare in-terventi mirati a migliorare e rafforzare sempre tale difesa e tale applicazione a partire dallo Statuto e dal Program-ma Lrsquoattenzione come ci in-dica giustamente il Rapporto va focalizzata sul centralismo democratico la critica e lrsquoau-tocritica lo stile e i metodi di lavoro Allrsquointerno della Com-missione e nei nostri rapporti dobbiamo avere un atteggia-mento fraterno e da compa-gni ma reciprocamente edu-cativo e quindi aiutarci con la critica e lrsquoautocritica a mante-nere saldo il centralismo de-mocratico al nostro interno e a migliorarci in tutti gli aspet-ti del nostro lavoro che piugrave di ogni altro dato che egrave di ca-rattere organizzativo per sua stessa natura non ammet-te approssimazioni trascura-tezze superficialitagrave solo es-sendo esigenti con noi stessi potremo essere un esempio per le istanze intermedie e di base e saper svolgere un ruolo formativo nei loro con-fronti aiutandole a impugna-re saldamente la linea poli-tica e quella organizzativa percheacute se il Partito egrave forte an-che la sua crescita numerica non saragrave effimera e soggetta a brusche cadute ma si fon-deragrave su solide basi natural-mente ciograve non toglie che nella dialettica della vita interna al Partito le contraddizioni pos-sano esplodere nella lotta tra le due linee ma a maggior ra-gione se il PMLI egrave forte nel senso anzidetto la linea er-rata non proletaria rivoluzio-naria e marxista-leninista non troveragrave vita facile e potragrave es-sere isolata e sconfitta

Per quanto riguarda la for-mazione dei quadri la nostra Commissione si egrave giagrave det-to ha un ruolo particolare e il Rapporto che mette a frutto la grande esperienza acqui-sita dal Partito precisa tutta una serie di qualitagrave che i qua-dri devono sfoderare e di di-fetti che devono bandire dan-do un contributo importante a farci ricordare che nel nostro Statuto crsquoegrave tutto un capitolo dedicato ai quadri da tenere bene a mente per individuare e formare nuovi quadri certa-mente ma in primo luogo per misurare noi stessi e lo scarto che esiste fra quello che sia-mo come quadri del Partito e quello che dovremmo essere

Per poter essere maestri sia pure modesti ma buoni di altri quadri bisogna miglio-rare costantemente noi stes-si per non finire col predicare bene e razzolare male e quin-di nuocere ai quadri in forma-zione e a tutto il Partito An-che se ci puograve sembrare un

modello irraggiungibile perograve il Rapporto ci esorta a pren-dere come modello i Maestri in tal modo qualcosa di buono riusciremo a fare e continue-remo sempre a migliorarci se non ci riterremo mai paghi dei risultati conseguiti

Sulla questione della com-battivitagrave il Rapporto dice cose estremamente giuste biso-gna fare in modo che quella giagrave esistente sul piano politi-co e giornalistico si rifletta an-che a livello pratico ancora di piugrave Per parte nostra dobbia-mo incoraggiare stimolare e far fare dei progressi a istan-ze e compagni che segnano un porsquo il passo a questo pro-posito e affincheacute tengano in pugno lrsquoiniziativa politica

La costruzione di un radicato Partito

A proposito del radicamen-to del Partito vorrei sottoline-are i concetti che il Rapporto trasmette e dobbiamo capi-re applicare e far rispettare se vogliamo affrettare i tempi nel forgiare lrsquoanello mancante della catena della costruzio-ne e dello sviluppo del Parti-to cioegrave lrsquoanello del lavoro lo-cale specifico che non egrave al

palo di partenza ma non egrave an-cora giunto al livello adegua-to rispetto alle esigenze del Partito Le parole di Scuderi sono ldquoSul piano politico-or-ganizzativo il radicamento egrave attualmente la questione prin-cipale che dobbiamo risolve-re Ieri lo era la grande semi-na nazionale oggi non piugrave e sarebbe un grave errore con-tinuare a ritenerla la questio-ne principale Oggi tutte le no-stre energie risorse mezzi e tempo devono essere impie-gati prevalentemente nel la-voro di radicamento La par-tecipazione a manifestazioni nazionali di massa va vista in subordine al radicamento salvo diverso avviso del Cen-tro del Partitordquo

Questo significa che le istanze e i compagni di base devono in via ordinaria non essere distolti dal loro lavoro di radicamento per utilizzar-li in manifestazioni nazionali che non si svolgono nelle loro cittagrave quando egrave necessario parteciparvi va privilegiato lrsquou-tilizzo di membri del Comitato centrale e in particolare della nostra Commissione

Trattando alcune questioni importanti del lavoro di radi-camento il Rapporto ci ram-menta anzitutto che dispo-niamo delle Coordinate del lavoro politico e di massa che sono fondamentali per muo-versi correttamente e effica-cemente in base allrsquoesperien-za acquisita e sistematizzata dal Partito che noi per primi della Commissione dobbia-

mo avere sempre a portata di mano per orientare le istanze locali nel loro impiego cosa che in certi casi non avviene o avviene troppo poco special-mente da parte di nuovi com-pagni e organizzazioni di Par-tito per mancanza di studio e inesperienza solo che ciograve rallenta lo sviluppo del Partito e il suo lavoro di massa che invece sulla base di tali coor-dinate puograve essere fatto a do-vere e con risultati politici po-sitivi

Per altro Scuderi puntua-lizza una questione molto importante quella cioegrave relati-va a dove dobbiamo radicar-ci si tratta dei due movimenti di massa principali dove sono concentrate le forze sociali fondamentali per costruire il Partito e per lo sviluppo del-la lotta di classe il movimento operaio e sindacale e quello studentesco

Nel ribadire poi la nostra proposta sindacale di carat-tere strategico di costruire dal basso un grande sindacato delle lavoratrici e dei lavora-tori (SLL) analizzando situa-zione e prospettive di lun-go periodo viene introdotta una novitagrave riguardo al lavoro svolto allrsquointerno della CGIL che va evidenziata ldquoFino ad adesso abbiamo privilegia-to questo sindacato rispetto a quelli alla sua `sinistrarsquo drsquoo-ra in poi perograve si puograve valuta-re situazione per situazione in quale sindacato egrave piugrave op-portuno e proficuo lavorare in base ai nostri obiettivi sin-

dacali immediati e strategici In ogni caso tuttavia bisogna stare attenti a non infognar-si in piccoli sindacati di parti-to settari e velleitari che ci ta-gliano fuori dal rapporto con le masse lavoratricirdquo Segue poi lrsquoillustrazione della validi-tagrave in tutti i casi della Corren-te sindacale di classe (CSC)

ldquoLa questione della for-mazione dei successori del-la causa rivoluzionaria del proletariato - ha detto il com-pagno Scuderi dopo la sua elezione a Segretario gene-rale - egrave sempre stata la chia-ve della continuitagrave dei Partiti marxista-leninisti e degli Stati socialisti Noi abbiamo impa-rato la lezione e quindi dob-biamo agire di conseguen-za curando costantemente la formazione e lrsquoeducazio-ne dei nuovi quadri a tutti i li-velli in primo luogo nel CC e nellrsquoUP affincheacute il nostro Par-tito sia sempre diretto dal pro-letariato e dai marxisti-lenini-sti e non cambi mai di colorerdquo

Sagge parole in effetti dai giovani quadri e militanti del Partito che avanzano e cre-scono alla sua scuola e que-sto vale anche per la nostra Commissione dipende se il nostro passo potragrave accelera-re o meno dalla loro capaci-tagrave di maturare di imparare dai quadri piugrave anziani di prose-guire le rosse tradizioni politi-che e organizzative che con-traddistinguono il PMLI fra di esse non secondaria la tota-le dedizione senza riserva al-cuna alla entusiasmante av-

vincente e che vale la propria vita causa del socialismo del proletariato e del Partito

Attenendoci ora a quan-to abbiamo stabilito e deciso di fare ispirandoci ai concet-ti che ci ha indicato il compa-gno Scuderi di

- saper dosare le forze e che egrave un errore sia fare meno che fare piugrave rispetto alle pos-sibilitagrave che abbiamo

- andare sempre avan-ti anche se con passi piccoli o piccolissimi costi quel che costi e qualunque siano le cir-costanze e le avversitagrave

- resistere proseguire la-vorare per quanto egrave possibi-le vuol dire dare lrsquoesempio e incoraggiare altri a fare come noi

- il nostro lavoro politi-co non deve essere un fuo-co di paglia ma un continuo accendere scintille per dar fuoco alla prateria ldquoLavoria-mo di concerto fianco a fian-co - come ha detto il Segre-tario generale a chiusura del Congresso - sostenendoci vi-cendevolmente imparando gli uni dagli altri avanzando passo dopo passo con sere-nitagrave e lungimiranza nella no-stra Lunga marcia politica e organizzativa Egrave bellissimo ed entusiasmante costruire in-sieme un grande forte e radi-cato Partitordquo

Auguri care compagne e cari compagni per il tanto e importante lavoro che ci ac-cingiamo a svolgere

Coi Maestri vinceremo

Per chi vuole conoscere la storia e la linea del PMLI consigliamo di leggere nellrsquoordine i seguenti scritti e discorsi del Segretario ge-nerale del PMLI compagno Giovanni Scude-ri1) ldquoDa Marx a Maordquo (Discorso a nome del CC del

PMLI per il 40deg Anniversario della scomparsa di Mao 11 settembre 2016)

2) ldquoChe il PMLI tenga sempre alta la gran-de bandiera rossa di Marxrdquo (Discorso in oc-casione del Bicentenario della nascita di Marx 5 Maggio 2018)

3) ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo (Rapporto a nome dellrsquoUfficio politico del PMLI al 5deg Congresso nazionale del PMLI 6 dicembre 2008)

4) ldquoAvanti sulla via dellrsquoOttobre tenendo alta la bandiera del marxismo-lenini-smo-pensiero di Maordquo (Discorso alla Festa per il 40deg Anniversario della fondazione del PMLI 9 Aprile 2017)

5) ldquoLa situazione del PMLI i nostri proble-mi e la lotta contro il capitalismo per il socialismordquo (Discorso alla 6ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 14 gennaio 2018)

6) ldquoContinuiamo ad applicare la linea or-ganizzativa e propagandistica per dare al PMLI un corpo da Gigante Rossordquo (Re-lazione di Giovanni Scuderi alla 2ordf Riunione plenaria del 5deg Ufficio politico del PMLI 3 novembre 2018)

7) ldquoLa lotta tra le due linee allrsquointerno del PMLIrdquo (dal Rapporto dellrsquoUfficio politico al 3deg Congres-

so nazionale del PMLI presentato da Giovanni Scuderi)

8) ldquoLa situazione del Partito e le elezioni europee e amministrativerdquo (Discorso alla 4ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 5 aprile 2014)

9) ldquoAppoggiamo lo Stato islamico contro la santa alleanza imperialistardquo (Saluto alla 5ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze lrsquo11 ot-tobre 2015)

10) ldquoIl PMLI egrave figlio ed erede del Sessan-tottordquo (Editoriale per il 41deg Anniversario della fonda-zione del Partito marxista-leninista italiano 29 marzo 2018

11) ldquoUna grande vittoria politica orga-nizzativa e finanziariardquo (Saluto allrsquoinaugura-zione ufficiale della nuova Sede centrale del PMLI e de ldquoIl Bolscevicordquo 1 febbraio 2014)

Inoltre fondamentale egrave leggere nellrsquoordine i seguenti documenti del Comitato centrale e dellrsquoUfficio politico del PMLI

1) ldquoViva Marx Applichiamo i suoi inse-gnamenti per conquistare il socialismo e il potere politico da parte del prole-tariatordquo (In occasione del Bicentenario della nascita di Marx 9 Aprile 2018)

2) ldquoViva la Grande Rivoluzione Socialista drsquoOttobre Gloria eterna a Lenin Stalin e ai marxisti-leninisti russi Egrave la via che dobbiamo seguire in Italiardquo (In occasione del Centenario della Rivoluzione drsquoOttobre 25 Ottobre 2017)

3) ldquoSolo il socialismo puograve cambiare lrsquoIta-lia e dare il potere politico al proleta-riato Astieniti se vuoi dare il tuo voto al socialismo e al PMLIrdquo (14 gennaio 2018)

4) ldquoButtiamo giugrave il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maiordquo (5 giugno 2018)

5) ldquoViva la Terza Internazionalerdquo (2 febbraio 2019)

6) Alle elezioni del parlamento europeo del 26 maggio 2019 ASTIENITI per de-legittimare lrsquoUnione europea imperia-lista il parlamento europeo e le altre istituzioni europee al suo servizio LrsquoUE egrave irriformabile va distrutta Solo il so-cialismo puograve realizzare lrsquoEuropa dei po-poli (9 Aprile 2019)

7) ldquoMao lrsquoimperialismo e la lotta per il so-cialismordquo (Discorso di Erne Guidi a nome del CC del PMLI alla Commemorazione di Mao 2018)

8) ldquoI diritti e le battaglie Lgbt il matrimo-nio e la lsquomaternitagrave surrogatarsquo rdquo (21 marzo 2016)

9) ldquoLettera aperta alle ambientaliste e agli ambientalistirdquo (15 marzo 2019)

Tutti questi documenti si trovano sul sito wwwpmliit

Rimanendo a disposizione delle e degli interessati auguriamo buona lettura

Per chi vuole conoscere

la storia e la linea del PMLI

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N 10 - 19 marzo 2020 trasformare la concezione del mondo il bolscevico 11

Viva la concezione proletaria del mondo Viva la cultura del proletariato

Viva i discorsi di Scuderi su questi temidi Franco Montagne

Il Centro del PMLI ha chiesto al compagno Fran-co Montagne della provincia di Reggio Calabria entrato recentemente nel Partito la sua opinione sugli importanti discorsi del compagno Gio-vanni Scuderi sulla conce-zione proletaria del mondo

Ecco quello che ha scrit-to

Lrsquoopuscolo n 9 di Giovanni Scuderi dal titolo ldquoMao la con-cezione del mondo e le due culturerdquo contiene due impor-tanti discorsi da lui pronunciati a Firenze in occasione del XV e del XXV Anniversario della scomparsa di Mao

Due discorsi complementari di carattere filosofico che rien-trano nella campagna di studio lanciata dal Partito per trasfor-mare il mondo e noi stessi

Nonostante la complessitagrave degli argomenti trattati il com-pagno Scuderi espone con estrema sintesi e chiarezza la teoria filosofica che appartiene al proletariato precipitato pur-troppo in una condizione pre-marxista a causa dello sfascio ideologico perpetrato dai sedi-centi partiti comunisti in realtagrave revisionisti e riformisti che se-guendo la via del parlamentari-smo e dellrsquoelettoralismo lrsquohan-no deviato dalla sua missione storica rovesciare attraverso la lotta di classe la borghesia e conquistare il potere politico Egrave intorno a questo asse centrale che ruota la concezione prole-taria del mondo

ldquoLa grande scoperta scien-tifica del materialismo dialet-tico e storico costituisce in un tempo lo sviluppo del pensiero filosofico progressista di tutti i tempi e la formulazione origi-nale inedita della filosofia pro-letaria cioegrave la concezione pro-letaria del mondordquo

Il materialismo dialettico e storico la cui giustezza teorica egrave stata dimostrata dalla pratica sociale elaborato inizialmen-te da Marx ed Engels succes-sivamente da Lenin Stalin e Mao egrave dunque lrsquoarma scienti-

fico-filosofica del proletariato Ma anche la borghesia ha la sua arma filosofica che usa da diversi secoli per preservare il suo ordine sociale Questrsquoarma egrave lrsquoidealismo

Idealismo e materialismo sono due correnti filosofiche inconciliabili e in continua lotta tra loro Questa lotta come ve-dremo non egrave sempre esistita e cesseragrave una volta che scom-pariranno le classi Per lrsquoidea-lismo il mondo ha origine dallo spirito (coscienza idee sog-getto) mentre la materia (mon-do naturale societagrave oggetto) egrave un fenomeno da esso deriva-to Il materialismo invece affer-ma lrsquoopposto il mondo ha ori-gine dalla materia che esiste indipendentemente dallo spiri-to che egrave un fenomeno da essa derivato

Lrsquoidealismo nasce dallrsquoigno-ranza e dalla superstizione de-gli esseri umani primitivi che non potendo ancora compren-dere le leggi della natura at-tribuivano la loro esistenza e quella del mondo ad un essere superiore dio

Successivamente lo svilup-po delle forze produttive e del-la conoscenza scientifica get-tarono le basi per la nascita della filosofia materialista che rispetto a quella idealista fon-damentalmente conservatrice e reazionaria aveva un carat-tere progressista e rivoluziona-rio

Tuttavia questo non segnograve lrsquoindebolimento o la scomparsa dellrsquoidealismo che si rafforzograve ulteriormente Come si verificograve questo Con la divisione del la-voro con la divisione della so-cietagrave in classi e con il sorgere della proprietagrave privata

Un gruppo di uomini dedi-ti al lavoro intellettuale iniziograve a considerare il lavoro manuale fonte di guadagno e di ricchez-za si venne cosigrave a creare una classe dirigente sfruttatrice e una classe di lavoratori sfrut-tati

La concezione idealista del mondo capovolgeva comple-tamente il rapporto tra le clas-si si iniziograve cosigrave a pensare che non erano i lavoratori a fornire ai membri della classe domi-nante i mezzi per vivere ma vi-ceversa

Lrsquoidealismo basato sulla metafisica riflettendo e proteg-gendo gli interessi della classe sfruttatrice trovava cosigrave modo di svilupparsi e tenere testa al materialismo che essendo an-cora ldquomeccanicistardquo poicheacute attribuiva un ruolo passivo al pensiero che veniva considera-to come uno specchio in cui la natura si rifletteva non poteva superarlo Fu grazie al contri-buto teorico di Marx ed Engels che il ldquodualismordquo tra spirito e materia venne investigato dia-letticamente e superato

Ma la dialettica di Marx ed Engels a differenza di quella hegeliana di cui aveva salvato solo il ldquonucleo razionalerdquo non viveva nel mondo delle idee e dellrsquoastrazione ma in quel-lo delle scienze naturali della storia della concreta materia-litagrave un mondo non piugrave statico e immutabile ma un mondo in continuo movimento e mutabi-

le La storia della societagrave costi-tuiva il vero campo drsquoindagine e andava studiata e interpre-tata dialetticamente in base ai rapporti economici di produzio-ne susseguitisi nel corso dei secoli Stalin spiega ldquoLa sto-ria dello sviluppo della so-cietagrave egrave innanzitutto storia dello sviluppo della produ-zione che si susseguono nel corso dei secoli storia dello sviluppo delle forze produtti-ve e dei rapporti di produzio-ne tra gli uomini Vuol dire che la storia dello sviluppo sociale egrave nello stesso tem-po storia dei produttori stes-si dei beni materiali storia delle masse lavoratrici che sono le forze fondamentali del processo di produzione e producono i beni materiali necessari allrsquoesistenza della societagraverdquo

Quindi il passaggio stori-co dal comunismo primitivo al capitalismo era determina-to dallrsquoeconomica di una data epoca e di una data societagrave e non dal pensiero egrave lrsquoessere so-ciale degli uomini e delle don-ne ovvero le loro condizioni reali e materiali di vita a deter-minare le loro idee il loro pen-siero la loro coscienza e non viceversa La struttura econo-mica egrave la base di ogni socie-tagrave e su questa struttura si eri-ge una sovrastruttura costituita dallo Stato dalla politica dal-la religione dalla filosofia dalla cultura dalle idee Egrave lo svilup-po delle contraddizioni esisten-ti tra forze produttive e rapporti di produzione e tra le diverse classi sociali a spingere la so-cietagrave in avanti trasformandola Piugrave tardi Mao diragrave ldquoInterpre-tare la storia da questo pun-to di vista egrave quel che si dice materialismo storico porsi allrsquoopposto da questo punto di vista egrave idealismo storicordquo

Il proletariato lrsquounica classe realmente rivoluzionaria sorto storicamente in seguito alla ri-voluzione industriale una volta acquisito coscienza della sua missione storica puograve rovescia-re violentemente la borghe-

sia (la classe dei grandi capi-talisti che possiedono i mezzi di produzione) conquistare il potere politico e costituire un nuovo sistema di relazioni so-ciali Dice Lenin ldquoOgni lot-ta di classe egrave una lotta poli-ticardquo Infatti la contraddizione principale tra il carattere so-ciale delle forze produttive e la proprietagrave privata dei rapporti di produzione puograve essere risolta solo con la rivoluzione sociali-sta solo cosigrave il proletariato puograve liberarsi dallo sfruttamento ca-pitalistico solo cosigrave puograve diven-tare la nuova classe dominante ed instaurare la sua dittatura

Dopo avere illustrato a grandi linee la concezione pro-letaria del mondo basata sul materialismo dialettico e stori-co Scuderi ci avverte ldquoEsse-re proletari e marxisti-leninisti non significa avere automati-camente una concezione pro-letaria del mondo Percheacute no-nostante lrsquoorigine di classe e la militanza politica rivoluzionaria siamo pur sempre figli di que-sta societagrave capitalista che fin dalla culla ci educa in maniera borgheserdquo

Chiunque abbia matura-to un certo livello di coscien-za proletaria puograve rendersene conto

A prescindere dalla classe sociale a cui apparteniamo appena nati siamo tutti cultu-ralmente ldquoborghesirdquo Non crsquoegrave da meravigliarsi piugrave di tanto la borghesia per assicurarsi il do-minio di classe ha bisogno di creare un mondo a sua imma-gine e somiglianza

Oltre a due concezioni del mondo esistono parallelamen-te due culture due modi di pensare ed agire diametral-mente opposti

La cultura borghese met-te al centro il successo perso-nale e il benessere del singolo individuo esalta gli ldquoeroirdquo sal-vaguarda il liberalismo e il ca-pitalismo proponendolo come un sistema sociale eterno e im-mutabile Quella del proletaria-to mette al centro lrsquoaltruismo il benessere della collettivitagrave

esalta le masse e il popolo si oppone alle guerre imperiali-ste generate dal capitalismo che considera un sistema che puograve essere cambiato per mez-zo della rivoluzione socialista si prefigge la soppressione del-le classi

Egrave facile dichiararsi marxisti-leninisti ma egrave difficile esser-lo realmente nella vita di tutti i giorni la storia del PMLI lo di-mostra In 43 anni di vita pa-recchi membri del Partito non hanno retto alla lotta tra le due linee e hanno abbandonato vi-gliaccamente il Partito

Eppure avrebbero potuto respingere le ldquopallottole rico-perte di zuccherordquo della bor-ghesia se solo avessero stu-diato di piugrave e costantemente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao

A prescindere dallrsquoespe-rienza politica rivoluzionaria maturata militando nel Parti-to chiunque puograve cadere vit-tima del revisionismo del li-beralismo del riformismo del parlamentarismo del costi-tuzionalismo dellrsquoindividuali-smo dellrsquoegoismo del dog-matismo dellrsquoedonismo Tutte prerogative tipiche della cul-tura dominante borghese che grazie alla dittatura esercita-ta in tutti i campi sopratutto in quello dellrsquoistruzione scolasti-ca e universitaria e mediatico ci propugna quotidianamente Basta rendersene conto ascol-tando la campagna di odio an-ticomunista portata avanti nei confronti di Stalin e Mao dipin-ti come due ldquodittatori spietatirdquo che al pari di Hitler e Musso-lini avrebbero causato milioni di morti Per non parlare della storia sulle ldquofoiberdquo che i gover-ni della ldquosinistrardquo e della destra borghesi vergognosamente commemorano ogni anno per screditare il socialismo e il co-munismo Per non parlare del-le parole drsquoordine democrati-che borghesi e riformiste che ci ldquolavano il cervellordquo Costitu-zione legalitagrave partecipazione coesione sociale antiastensio-nismo non violenza memoria condivisa mercato

La cultura proletaria puograve es-sere acquisita solo studiando e assimilando il marxismo-le-ninismo-pensiero di Mao mili-tando nel PMLI e partecipando attivamente alla lotta di classe Non esiste altra via pur con-sapevoli che ldquo in ultima ana-lisi egrave lo sviluppo del Partito che determina il corso il carattere i tempi e la finalitagrave della lotta di classe Da qui la necessi-tagrave e lrsquourgenza che tutti i rivo-luzionari si uniscano nel PMLI rompano col revisionismo di destra e di lsquosinistrarsquo e diano un grande impulso allo sviluppo nazionale del Partitordquo Non im-porta il numero iniziale quel-lo che conta per crescere nu-mericamente e per legarsi alle masse egrave possedere una linea politica proletaria giusta au-tenticamente marxista-lenini-sta avere fiducia nel sociali-smo nel Partito nelle masse e in noi stessi Come sostiene Mao ldquoNulla egrave impossibile al mondo per chi osa scalare le vette piugrave alterdquo

Firenze 15 dicembre 2019 Il canto degli Inni del Partito a conclusione della Festa per il 50deg Anniversario de ldquoIl Bolscevicordquo

Richiedete lrsquoopuscolon 9 di Giovanni Scuderi

Le richieste vanno indirizzate a commissionipmliit

PMLIvia A del Pollaiolo 172a - 50142 Firenze - Tel e fax 055 5123164

12 il bolscevico cronache locali N 10 - 19 marzo 2020

Nardella svende Firenze a un magnate argentinoFunicolare e hotel per ricchi

Sempre piugrave a destra lrsquoex pm

De MagiStriS Silura il capo gabiNetto auricchio

Verso lrsquoaccordo elettorale con il PD Redazione di Napoli Il capo gabinetto e direttore

generale della giunta arancione guidata da Luigi De Magistris Attilio Auricchio ha annunciato tramite una nota alla stampa di essersi dimesso dai suoi due ruoli che rappresentavano la cabina di regia voluta quasi die-ci anni fa dallrsquoex pm

Auricchio egrave lrsquoultima di una serie di epurazioni volute dal neopodestagrave che sono andate dallrsquoideologo dei beni comuni Ugo Mattei fino allrsquoex magistra-to fidatissimo Giuseppe Nar-ducci che avevano costituito il lato ldquoprogressistardquo dellrsquoese-cutivo almeno nei primi anni Tolta la maschera allrsquoindomani dellrsquoelezione di Sandro Ruotolo alle suppletive del Senato De Magistris punta o alle elezioni regionali o a quelle nazionali a costruire una coalizione che va

da DemA fino alla sinistra del PD anche richiamando vecchi rottami neorevisionisti e trotzki-sti per coprire a sinistra la sua svolta a destra

Non egrave un caso che lrsquoex ca-rabiniere Auricchio sia molto vicino allrsquoex PRC Pietro Rinaldi ora capo di gabinetto della cittagrave metropolitana ma soprattutto al Centro sociale ldquoInsurgenciardquo dellrsquoattuale assessore alla Cul-tura e al turismo Eleonora Di Majo e del presidente della Mu-nicipalitagrave 3 Ivo Poggiani ldquogran-di elettorirdquo degli arancioni

Diversamente la corrente opposta quella che fa capo ormai ad Alessandra Clemente assessore ai Giovani dovrebbe fare da ponte verso il PD in vi-sta delle elezioni amministrati-ve prima e politiche poi Infatti Clemente egrave la nipote proprio del nuovo senatore Ruotolo e

ciograve faciliterebbe maggiormente il ruolo di unione tra DemA e PD mettendo in ghiaccio cosigrave il gruppo dei giovani dei centri sociali Al punto che lo stesso assessore ai Giovani giagrave si sta creando la sua squadra su-bentrando nellrsquoultimo anno con molte probabilitagrave proprio a De Magistris impegnato nelle tor-nate elettorali

Forti i nomi degli ex UDU-Cgil Alberto Corona e di sua moglie Federica Capuano

mentre al posto di Auricchio egrave prossima la nomina di un per-sonaggio vicino al presidente di DemA Enrico Panini ossia Er-nesto Pollice esperto di finanza e bilanci pubblici che dovrebbe occuparsi della recente gra-na dellrsquoaumento del disavanzo cresciuto di 11 miliardi di euro dopo la stangata della Corte costituzionale che a breve tor-neragrave anche allrsquoattenzione della Corte dei conti della Campania

Redazione di FirenzeLa giunta di Dario Nardella

(PD) nella riunione del 29 gen-naio scorso ha dato il via libe-ra alla privatizzazione e sven-dita di uno dei piugrave importanti complessi storici nel cuore di Firenze e allo scempio del giar-dino di Boboli per costruirvi un ascensorefunicolare collegato al mega hotel progettato

Su proposta di Cecilia Del Re (PD) per la seconda vol-ta in giunta e con una impor-tante collezione di deleghe fra cui lrsquoUrbanistica la giunta ha approvato una variante urba-nistica per permettere la realiz-zazione un nuovo mega hotel di lusso in Costa San Giorgio ristrutturando la ex caserma Vittorio Veneto acquistata per la modesta cifra di 19 milio-ni di euro dalla multinazionale Lionstone Development del magnate argentino Alfredo Lo-wenstein proprietari di hotel e resort di lusso in tutto il mondo e della tenuta medicea di Ca-faggiolo nel Mugello

Si tratta non di un edificio ma di un grande complesso in parte risalente allrsquoanno 1000 nato dalla fusione di due antichi conventi del 1300 e del 1500 e fino al 1998 sede della Scuola di sanitagrave militare Egrave costituita da un insieme di spazi chiusi e aperti dove si alternano edifici chiostri terrazzamenti e cortili La superfice coperta egrave di circa

9 mila metri quadrati e quella scoperta di 21 mila mq Il tutto a 300 metri da Ponte Vecchio

A completare lo scempio il progetto di un ascensorefu-nicolare dal giardino di Bobo-li adiacente a Palazzo Pitti al Forte di Belvedere che incon-trerebbe a metagrave strada lrsquoarea dellrsquoalbergo Gli ospiti entreran-no nel complesso da Palazzo Pitti

Dobbiamo ricordare che Pa-lazzo Pitti egrave unrsquoimponente reg-gia rinascimentale passata dai Medici ai Lorena ai Savoia che ospita attualmente una decina di musei i giardini monumen-tali di Boboli annessi al palazzo sono considerati uno dei mi-gliori esempi nel mondo di giar-dino allrsquoitaliana con anfiteatro viali sentieri vasche statue in un insieme scenografico anche le numerose varietagrave di piante fanno parte del patrimonio del giardino

Un vero e proprio ldquostuprordquo del centro come lrsquoha bollato To-maso Montanari in un articolo su ldquoIl Fatto quotidianordquo del 24 febbraio scorso ldquo12 mila metri quadri di superficie adibiti per lrsquo86 a struttura alberghiera di lusso per lrsquo8 a strutture commerciali (ristoranti pizzerie ecc) lrsquo1 a strutture commer-ciali di vicinato e per il restante 5 della superfice ad attivitagrave di servizio alla persona e alla resi-denza In unrsquoarea sottoposta a

vincolo archeologico e dal fragi-le equilibrio idrogeologico sono previsti vari interventi interrati due autorimesse con accesso carrabile da Costa San Giorgio e da Via della Cava ambienti di stoccaggio per le cucine e am-bienti di servizio per la spa e il centro benessere collegati tra di loro tramite un percorso car-rabile interrato della lunghezza di circa 660 metri con accesso da Costa San Giorgiordquo descri-ve nella sua denuncia ldquoPerunal-tracittagraverdquo

Crsquoegrave anche da ricordare che la collina del Forte Belvedere egrave a pericolo di smottamento e proprio nel sottostante lungar-no Torrigiani nel 2016 si aprigrave una grande voragine di 200 metri che ingiottigrave diverse auto e per pura fortuna non provocograve morti e feriti

La foglia di fico con cui si tenta di coprire la sostanza di questa svendita colossale egrave che il nuovo ascensorefunico-lare sarebbe a disposizione an-che degli abitanti

Nardella con questa opera-zione fa fare un ulteriore salto di qualitagrave alla privatizzazione del centro storico inaugurata dal suo ispiratore Matteo Renzi che ha visto la chiusura di pa-lazzi storici piazze e anche di Ponte Vecchio per eventi privati di magnati di tutto il mondo e ha accelerato il progressivo al-lontanamento dei fiorentini dal centro Va notato che questo progetto di funicolare egrave stato preceduto nel 2009 dallrsquoallora assessore alla cultura Eugenio

Eugenio Giani da sempre vici-no alla massoneria e ai ldquopoteri fortirdquo e ora candidato governa-tore della Toscana da una coa-lizione con al centro il PD che aveva lanciato lrsquoidea di creare delle scale mobili tra San Nic-colograve e Forte Belvedere per ar-rivare anche al giardino Bardini

Con questo progetto si sot-trae alla cittagrave e si consegna nel-le mani di speculatori e ricchi turisti un complesso di eccezio-nale valore Per questo siamo drsquoaccordo con ldquoPerunaltracittagraverdquo nel rivendicare che la varian-te urbanistica dellrsquoex Caserma Vittorio Veneto venga rigettata in toto invertendo in sostanza il percorso che oggi porta ine-vitabilmente la ldquorigenerazione urbanardquo a concludersi con il so-lito albergo di lusso ignorando il crescente bisogno di residen-ze pubbliche per i senza casa e per gli immigrati per le giovani coppie e per gli anziani di spazi di aggregazione sociale di sedi per le istituzioni culturali orien-tate alla tutela e al restauro del patrimonio artistico

Fermare la diaspora di abi-tanti dal centro storico rendere i quartieri vivibili e ricchi di ser-vizi e vita sociale egrave questa la strada per una cittagrave sostenibile e sicura non le mille telecame-re sbandierate dallo ldquosceriffordquo Nardella o il progetto fumo ne-gli occhi di inasprire i controlli sugli affitti turistici di piccoli ap-partamenti

Firenze Lrsquoarea ceduta da Nardella al magnate Lowenstein per la costruzione di un mega hotel di lusso (dal sito di perunaltracittagrave)

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Fondato il 15 dicembre 1969 Settimanale - Nuova serie - Anno XLIII N 45 - 19 dicembre 2019

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Direttrice responsabile MONICA MARTENGHIe-mail ilbolscevicopmliitsito Internet httpwwwpmliitRedazione centrale via A del Pollaiolo 172a - 50142 Firenze - Tel e fax 0555123164Iscritto al n 2142 del Registro della stampa del Tribunale di Firenze Iscritto come giornale murale al n 2820 del Registro della stampa del Tribunale di FirenzeEditore PMLI

ISSN 0392-3886chiuso il 1132020

ore 1600

N 10 - 19 marzo 2020 lettere e contributi il bolscevico 13

Il controllo socIale al tempo del covId 19di Vincenzo ndash Nola (Napoli)

Con la globalizzazione ca-pitalista si egrave entrati in una nuova fase di controllo sociale e lo si era capito da tempo Se nellrsquoantichitagrave il controllo avve-niva limitatamente alle fami-glie in prossimitagrave allrsquointerno dello stesso nucleo tra tribugrave confinanti con la formazione degli Stati ciograve egrave diventato piugrave generalizzato piugrave stringente e maggiormente invisibile

Dalla gogna dai roghi medioevali siamo passati a forme di controllo piugrave sofisti-cate capillari nascoste che instillano nella maggior parte delle persone lrsquoillusione di vi-vere ancora in ldquodemocrazierdquo liberali

Lrsquoesempio di ciograve che sta accadendo in questo triste periodo di coronavirus egrave la-palissiano La scuola la fab-brica lrsquoesercito lrsquoospedale il carcere tutte strutture dove si esercita un controllo Or-mai anche luoghi di svago come parchi pubblici impian-ti sportivi bar ristoranti sono controllati tramite videosorve-

glianzaQueste strutture sono or-

dini di sistema entro cui il soggetto perde attivitagrave au-tonoma consapevole per diventare un oggetto misura-bile calcolabile un automa alienato dalla societagrave della mercificazione

Si ferma tutto vero ma la pubblicitagrave televisiva e lrsquoinvi-to a comprare mai Se non egrave marcescenza capitalistica questa

Oggetto inserito in una struttura impersonale lrsquoes-sere umano egrave un semplice ingranaggio funzionale al capitale Nellrsquoepoca globale lrsquoalienazione aumenta espo-nenzialmente Ogni forma di dissenso viene esorcizzata Dal pensiero unico globalista non ci si puograve discostare La pena magari non egrave piugrave cor-porale ma lrsquoemarginazione egrave il dazio

Lrsquoapprossimazione la di-sorganizzazione delle varie istituzioni mondiali sanitarie europee e nazionali dallrsquoOMS al burattino trasformista Con-te e il loro braccio armato me-diatico rischiano di causare

una vera e propria psicosi da cui saragrave difficile uscire

Le libertagrave garantite dalla Dichiarazione universale dei diritti dellrsquoUomo derivan-ti dalla rivoluzione francese democratico-borghese del 1789 sono sempre e soltan-to state formali come ben evidenziato da Marx e di-ventano oggi carta straccia Ad una libertagrave e uguaglian-za politica sulla carta non egrave mai seguita una vera e propria uguaglianza e dun-que libertagrave a livello di strut-tura economico-sociale Le classi dominanti borghesi devono imporre il proprio do-minio su quelle subalterne e per far ciograve usano i mezzi piugrave disparati

Lrsquoavvento delle televisio-ne se da un lato ha dato una spinta iniziale positiva allrsquoal-fabetizzazione delle masse dallrsquoaltra le ha portate a se-guire un modello totalitario di consumismo che ancora si di-spiega e in modo sempre piugrave prepotente Vite mercificate con la proposizione di mo-delli stereotipati nei film negli spettacoli funzionali soltanto

al feticcio merce che trova nella pubblicitagrave ossessiva la manifestazione piugrave alta di accumulazione capitalistica Come non bastasse accor-tosi ormai che i tradizionali metodi coercitivi non serviva-no piugrave allo scopo il potere ne crea di diversi e piugrave subdoli

Dal panem et circenses della distrazione a quelli piugrave eterei della televisione collo-cata a mograve di occhio nel bar o nel ristorante lrsquoocchio che tutto vede e a cui tutti volgo-no lo sguardo Peggio ancora il caffegrave preso con la videoca-mera che scruta

Tranne il fatto di non farci caso e essere assuefatti si pensa realmente a quale limi-tazione di libertagrave si va incon-tro nellrsquoaccettare questo

Lrsquoultimo decreto del go-verno Conte che ha esteso la zona rossa a tutta lrsquoItalia egrave frutto soltanto dellrsquoincom-petenza e dellrsquoincapacitagrave di questo governo come di tutti quelli occidentali capitalisti che non hanno preso misure necessarie quando era il mo-mento Causa la sanitagrave pub-blica disastrata e per scelte

politiche liberiste di privatiz-zazione ci ritroviamo in stato di emergenza Ne rispondono sempre le masse

Esiste un persuasore oc-culto qualcuno che tira le fila della societagrave attraverso il braccio armato della tele-visione e dei media in gene-re come anche per le testate giornalistiche (altri comitati drsquoaffari che ammininistrano gli interessi dei poteri finanziari) Questo egrave senzrsquoaltro lo Stato borghese miglior involucro per il capitalismo e la sua sete di profitto e di mercati sempre piugrave ampi

Non sono imparziali i suoi ldquoimpiegatirdquo coloro che di-spongono del copione calato dallrsquoalto e che devono sug-gestionare i telespettatori Burattini della scienza e del-la comunicazione diffondono angoscia con dovizia di parti-colari e solo per impaurire

Questo potente medium che ormai condiziona la vita del Paese e dei cittadini da 60 anni e piugrave deve esser tolto di mano ai vertici di Stato lobby e potentati vari e gestito dal popolo

Uno schermo e una voce in casa che ti comanda cosa fare (tv) telecamere che ci spiano in ogni dove oggi termoscanner o scanner che misurano in secondi la tem-peratura corporea o rilevano impronte digitali e facciali

Non possiamo essere inerti di fronte a questa situazione Non possiamo esser seguiti in ogni passo della nostra vita dalla culla alla tomba

Siamo in questi giorni alla prova finale di ciograve che saragrave delle nostre vite se non ponia-mo rimedio Il potere capitali-sta neoliberista globale si sta rivelando intenzionalmente per quel che egrave Sta svelando le sue intenzioni cala definiti-vamente la maschera

Dobbiamo davvero con-quistare la libertagrave definitiva percheacute quella della Rivoluzio-ne francese egrave e resta solo una conquista formale mentre la via dellrsquoOttobre Rosso 1917 egrave sempre quella da seguire e non ha ancora chiuso la sua carica propulsiva e di questo hanno ancora paura i poteri oligarchici finanziari

Incompetenza e approssimazione delle istituzioni

borghesi a tutti i livelli

Lrsquoincertezza per il corona-virus manifesta tutta lrsquoincom-petenza e lrsquoapprossimazione delle istituzioni borghesi Un virus la cui pericolositagrave egrave nota dalla fine di gennaio ha visto soltanto da fine febbraio ini-zio marzo dispiegarsi lrsquoallar-me Sempre le masse ci van-no di mezzo al solito

A livello locale la casa del fascio di Nola con a suo capo il podestagrave nero Gaetano Minieri ha dato prova di po-chezza come del resto tutto il corso dellrsquoamministrazione Il giorno successivo la pro-mulgazione del decreto leg-ge che estende la zona rossa a tutta lrsquoItalia il comune ha chiuso le porte agli utenti senza alcun avviso o ordi-nanza firmata dal caporione fascista che qualcuno ha ben definito sindaco da selfie Con un solo impiegato fuo-ri le porte di ingresso agli uffici si son radunate de-cine di persone che ovvia-mente si lamentavano della mancata fruizione di servizi Chi doveva riscuotere soldi necessari per mangiare chi doveva ritirare bollettini per pagare delle utenze e rischia di non poter adempiere e pa-gare mora chi veniva da fuori Nola sprecando un viaggio

Vincenzo - Nola (Napoli)

condivido e diffondoCondivido pienamente lrsquoar-

ticolo de ldquoIl Bolscevicordquo sul coronavirus Lo diffonderograve

Vi segnalo lrsquoelaborato

dellrsquoesame di maturitagrave di Marx sul principato augusteo che spero possa trovare spazio in un numero de ldquoIl Bolscevicordquo

Cartesio - Napoli

Buon 8 marzoVi auguro buon 8 MarzoViva il comunismo Viva il

marxismo-leninismo-pensiero di Mao

Giovanni - provincia di Sassari

W lrsquouguaglianza tra donna e uomo

Un caloroso e affettuoso saluto (anche militante) mar-xista-leninista per la Giornata internazionale della donna

W lrsquouguaglianza tra donne e uomo

Abbasso la violenza di ge-nere e il sessismo

Giancarlo - Padova

vorrei conoscere il marxismo-leninismo-

pensiero di maoVorrei congratularmi con

voi per la passione e la dedi-zione che mettete nel PMLI e ci tenevo a ringraziarvi per avermi aperto gli occhi su molte cose grazie alle rispo-ste contenute nel vostro fan-tastico sito

Non vi nascondo che sa-rei intenzionato ad entrare a far parte del vostro Partito ma spero che mi perdonia-te prima vorrei conoscere il marxismo-leninismo-pensiero di Mao a 360deg e solo dopo eventualmente unirmi a voi e al momento purtroppo non mi definisco ancora sufficiente-mente competente in materia

Vi faccio i miei piugrave sentiti

auguri per il vostro futuro e quello del nostro Partito

Lorenzo - provincia di Napoli

tanti paesi sudamericani nella morsa capitalista e

fascistaLa morsa del capitalismo

neoliberista in Latinoamerica egrave francamente terribile se in Cile Argentina Colombia la politica economica neolibe-rista e lrsquoappiattimento in po-litica estera sui diktat USA si fanno sentire con lrsquoaumen-to dellrsquoetagrave pensionabile la stretta e anche la riduzione dei salari se in Argentina e in Cile la repressione di ogni manifestazione di dissenso egrave ormai drammatica con risvol-ti tragici (in Cile il presidente conservatore Sebastiagraven Pine-ra sembra un degno erede del massacratore Augusto Pino-chet in Argentina si rimpian-gono persino i predecessori peronisti come Cristina Fer-nandez Kirchner in Colombia la repressione e anzi lrsquoucci-sione dei ldquolideres socialesrdquo (leader di comunitagrave in genere rurali e di realtagrave locali ldquoindige-nerdquo ossia di Nativi Americani) raggiunge dimensioni impres-sionanti lo rilevano sia lrsquoONU sia la Croce Rossa fonti non certo sospettabili di marxi-smo-leninismo 987 violazioni dei diritti umani contabilizza la Croce Rossa

Alla faccia del ldquorinnova-mentordquo a suo tempo promes-so da Ivan Duque figlioccio politico di Alvaro Uribe ex presidente e tuttora dominus del grande Stato latinoameri-cano di quello che nel sogno del ldquolibertadorrdquo Simon Boligravevar doveva essere il fulcro della ldquoGran Colombiardquo macrore-

gione che comprendeva an-che Ecuador e Venezuela A parte la ldquoquestionerdquo del Para-guay che ormai da anni anzi praticamente da un decennio egrave governato da una dittatura militare impostasi in manie-ra piugrave ldquosoftrdquo delle dittature degli anni 1970-1980 ma la cui logica egrave assolutamente la stessa stante ovviamente la ldquomano longardquo degli USA Ed egrave quasi ripetitivo ma necessa-rio riproporre la questione del minaccioso fascismo ormai dichiarato di Jair Bolsonaro il presidente in carica che con-sidera lrsquoAmazzonia ldquoterra pro-priardquo per quanto gli interessa che invoca militarizzazione e gabelle distruggendo le spe-ranze ma anche le concrete ormai scarsissime ldquorisorserdquo del proletariato vessato in ogni modo

Anche in un paese che culturalmente non egrave preci-samente latinoamericano come la Guyana di lingua e cultura inglese come molta parte della regione di antica dominazione coloniale prima olandese poi inglese (per non dire dellrsquoinfluenza USA mas-sicciamente presente anche in forma militare) lo spoglio elettorale dura ormai da molto tempo e nonostante le rassi-curazioni della presidentessa della Commissione elettorale Claudette Singh si svolge in maniera tuttrsquoaltro che regola-re Come sempre vige la po-litica imperialistica dove Mao genialmente affermava ldquoSe-condo i metafisici lo sfrut-tamento capitalistico la concorrenza capitalistica lrsquoideologia individualistica della societagrave capitalistica (che anche attraverso i media e la pubblicitagrave riesce a condi-zionare soprattutto nellrsquoAme-rica Latina e caraibica anche vasti strati del proletariato che non riesce a divenire lsquoclasse

per seacutersquo nda) tutto si trova anche nellrsquoantica societagrave schiavistica anzi persino nella societagrave primitiva ed esisteragrave eternamente

Essi spiegano le cause dello sviluppo della socie-tagrave ricorrendo a condizioni ad esse esterne lrsquoambien-te geografico il clima ecc Cercano in modo semplici-stico di trovare le cause del-lo sviluppo fuori delle cose negando la tesi della dialet-tica materialistica secondo cui lo sviluppo egrave determi-nato dalle contraddizioni interne inerenti alle coserdquo

(Mao Sulla Contraddizione agosto 1937 in Opere scelte vol 5 pp 330-331)

Cosigrave ancora oggi i ldquome-tafisicirdquo additano come cau-sa delle terribili condizioni di vita del proletariato soprat-tutto in America Centrale e Meridionale al clima e alla sua ldquoimprevedibilitagraverdquo senza considerare la vere cause la contraddizione antagonistica tra borghesia e proletariato la logica imperialistica feroce ovviamente responsabile an-che dei cambiamenti climatici di cui siamo vittime

Eugen Galasso - Firenze

Con la forza del Partito saPremo suPerare anChe il Coronavirus

Abbiamo studiato lrsquoopu-scolo n 14 di Giovanni Scu-deri Segretario generale del PMLI dal titolo ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo

Il titolo egrave tutto un pro-gramma Drsquoaltronde la storia ndash insegna il compagno Scu-deri ndash non egrave finita Il popolo continua a essere la forza motrice che crea la storia del mondo La rivoluzione progredisce attraverso una serie di vicissitudini aspre lotte anche al suo interno prove vittorie e sconfitte restaurazioni e controre-staurazioni flussi e riflussi ma alla fine egrave destinata a trionfare Egrave vero quanto dice Mao ldquoLa via egrave tortuosa lrsquoavvenire egrave radiosordquo

Se noi continueremo ad avere fiducia nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao nel socialismo nel Partito nelle masse e in noi stessi

saremo capaci di tingere di rosso lrsquoavvenire del nostro popolo

Pur vivendo momenti non certo facili in Italia an-che a causa del coronavi-rus noi sapremo superare qualsiasi ostacolo anche lrsquoisolamento da quarante-na sanitaria Sappiamo e la storia ce lo insegna che nulla puograve durare a lungo e dopo ogni momento diffici-le superato si torna alla vita normale piugrave forti e vacci-nati Cosigrave col capitalismo destinato a perire e lasciare al suo posto un popolo piugrave forte alle sue lusinghe per-cheacute ha giagrave pagato sulla sua pelle le nefaste conseguen-ze dellrsquoeconomia di mercato capitalista che tende sem-pre ad affossare la classe operaia a suo vantaggio

Da un rapporto interno dellrsquoOrganizzazione di Civi-tavecchia del PMLI (Roma)

14 il bolscevico esteri N 10 - 19 marzo 2020

Governo Greco e nazifascisti fanno muro ai profuGhi

La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

La fiammata di guerra nella regione di Idlib in Siria tra lrsquoeser-cito di Damasco e quello occu-pante di Ankara di fine febbraio ha generato una nuova ondata di profughi verso la Turchia che il presidente Erdogan ha pen-sato di usare strumentalmente come arma di pressione verso la Ue che non lo ha assecondato come avrebbe voluto nella guer-ra siriana LrsquoEuropa deve soste-nere gli sforzi della Turchia ldquoper soluzioni politiche e umanitarie in Siriardquo se vogliono risolvere la crisi dei migranti ossia sta-re dalla parte degli occupanti turchi in Siria sosteneva il pre-sidente turco cui non basta piugrave solo il consistente contributo economico regalatogli dalla Ue per bloccare i flussi dei migran-ti E il 29 febbraio il governo di Ankara apriva le frontiere con la Grecia ai rifugiati almeno 130 mila richiedenti asilo secondo il ministero dellrsquoInterno turco alcune decine di migliaia dei quali si sarebbero messi subito in marcia via mare verso le isole greche di Lesbo Samos e Chios e via terra in particolare nella zona del varco di frontiera di Ka-stanies sul fiume Evron

Alla criminale manovra di Erdogan seguiva lrsquoaltrettanto criminale risposta del gover-no di destra greco di Kyriakos Mitsotakis blindata la frontiera terrestre con lrsquoinvio di migliaia di agenti che sparavano sui mi-granti che premevano ai varchi con un bilancio di alcuni morti e decine di feriti esercitazioni militari della marina nelle ac-que dellrsquoEgeo attorno alle isole vicino la costa turca istruzioni alla guardia costiera ellenica di respingere con ogni mezzo i gommoni dei profughi Le im-magini tremende dei traballanti mezzi pieni oltre ogni limite di fuggiaschi al largo dellrsquoisola di Chios sballottati dalle onde cre-ate dalle motovedette greche respinti a bastonate e colpi di fucile sparati in acqua valgono piugrave di diecimila parole per de-nunciare lrsquoattuazione di una cri-minale politica dei respingimenti da parte della Ue imperialista Nello stesso modo colpivano le immagini dei nazifascisti greci che per fare muro ai profughi davano una mano al governo di Atene con aggressioni ai profu-ghi e ai volontari che assistono i migranti nellrsquoisola di Lesbo altri membri di Alba Dorata picchia-vano i profughi che riuscivano a varcare la frontiera terrestre in una vera e propria caccia allrsquouo-mo

Il muro costruito alla frontie-ra dal governo Mitsotakis era rafforzato dal blocco per un mese alle richieste di asilo e al respingimento di quasi tutte quelle presentate nelle ultime settimane con una procedura apparentemente ldquolegalerdquo ma palesemente anti-immigrati e soprattutto anti-profughi sulla quale la Ue non ha avuto nulla da dire

Anzi il 4 marzo la presidente della Commissione europea la tedesca Ursula von der Leyen i presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo il belga Charle Michel e lrsquoitaliano David Sassoli hanno fatto visita al pri-mo ministro greco Mitsotakis a Kastanies sulla frontiera di ter-

ra greco-turca per sottolineare che tutta la Ue egrave schierata a di-fesa delle proprie frontiere meri-dionali in questo momento una prioritagrave egrave solidale con la Grecia il ldquonostro scudo europeordquo soste-neva la von der Leyen e respin-ge quello che egrave stato definito ldquoil ricatto della Turchiardquo

Nessuna pietagrave e nessun diritto per i profughi da parte della Ue imperialista che non vuol nemmeno prendere in considerazione la possibilitagrave di aprire le frontiere e accogliere i migranti e si egrave chiusa ancora di piugrave a riccio a difesa dei suoi confini E che ha chiuso tutti e due gli occhi persino sullrsquouso delle armi da parte della Grecia come evidenziato il 5 marzo dal portavoce della Commissione Eric Mamer che in conferenza stampa a fronte dei giornalisti che gli chiedevano conto del comportamenti criminale del-la polizia ellenica rispondeva che ldquola Commissione non puograve commentare e giudicare una si-tuazione eccezionalerdquo e si rifu-giava in un ldquotutto dipende dalle circostanzerdquo come dire che si puograve anche sparare a profughi disarmati e stremati Drsquoaltra par-te lo consente il regolamento di Frontex lrsquoagenzia Ue per la dife-sa delle frontiere esterne

Fra le misure per proteggere le frontiere disposte dalla Ue crsquoegrave lo stanziamento di 700 milioni di euro alla Grecia e lrsquoinvio di navi aerei ed elicotteri nellrsquoEgeo e un altro centinaio di guardie di fron-tiera in aggiunta agli oltre 500 giagrave presenti da schierare lungo i confini terrestri e marittimi del Paese

Sistemati i conti dellrsquoemer-genza profughi con la Grecia la Ue ha provato a riaprire il dialogo con Erdogan LrsquoAlto rappresentante Ue il socialista spagnolo Josep Borrell dichia-rava che gli aiuti ad Ankara non sono sufficienti ldquodato che oggi la situazione egrave diversa da quella nel 2016rdquo quando fu disposto il regalo di milioni di euro ad An-kara in cambio del blocco del flusso dei migranti e alludeva a un possibile via libera alla richie-sta turca di instaurare unrsquoarea di non volo sul nord della Siria che nelle intenzioni dei generali di Erdogan servirebbe quantome-no a limitare lo spadroneggia-mento dellrsquoaviazione russa che appoggia il regime di Assad Ma alla Turchia non bastava solo lrsquoaumento degli aiuti europei di ben 500 milioni di euro e lrsquoin-contro a Bruxelles del 9 marzo tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente turco Er-dogan si chiudeva con un nulla di fatto Lrsquoesplosione della crisi del coronavirus anche in Europa ha fatto sparire dalla cronaca la questione profughi ma le deci-ne di migliaia che premono alla frontiera greca sono ancora lagrave Profughi che per lo piugrave scappa-no per disperazione e per sfug-gire ai bombardamenti e alla fame dalla Siria e da Idlib che egrave stata ridotta questrsquoultima a un ammasso di macerie dallrsquoazione imperialista a tenaglia della Rus-sia e del suo burattino Assad da una parte e della Turchia del fascista Erdogan dallrsquoaltra con la benevola complicitagrave della Ue degli Usa e dellrsquoimperialismo in-ternazionale

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Se vuoi il socialismo e il proletariato al potere

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Le cariche della polizia greca al confine contro i profughi dalla Tur-chia

I profughi siriani ammassati al confine turco con la Grecia

N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

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STUDIARELE 5 OPERE MARXISTE-LENINISTE FONDAMENTALI

PER TRASFORMARE IL MONDO E SE STESSI

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Page 6: Roma, 6 e radiCato PMLi Il compagno Dario Granito alla ...va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedì 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale

6 il bolscevico 8 Marzo N 10 - 19 marzo 2020

BuonoS aireS (argentina)

manila (Filippine)

algeri (algeria)

iSlamaBad (pakistan)iSTanBul (Turchia)

giakarTa (indonesia)

londra (regno unito)

lahore (pakistan)

rio de janeiro (Brasile)

ToronTo (Canada)

CiTTagrave del guaTemala (guatemala)

iSTanBul (Turchia)

CiTTagrave del meSSiCo (messico)

N 10 - 19 marzo 2020 interni il bolscevico 7Presidente Elkann ad Tavares La maggioranza allrsquoazienda francese

Con La fusionE fCa-PEugEoT nasCE iL quarTo gruPPo auTomobiLisTiCo mondiaLE

Gli azionisti ci guadagnano i lavoratori perdono posti e rischiano stipendi e diritti sindacaliNo ai rappreseNtaNti dei lavoratori Nel Cda

Alla fine di ottobre 2019 i ver-tici di Fiat-Chrysler (Fca) e della francese Peugeot (Psa) hanno raggiunto un accordo per la fusio-ne delle due societagrave che dagrave vita al quarto gruppo automobilistico mondiale dopo Volkswagen To-yota e Renault-Nissan e prima di General Motors Un gruppo da 87 milioni di veicoli venduti allrsquoan-no per circa 180 miliardi di fattura-to e 8 miliardi di utili con 14 mar-chi complessivi e oltre 400 mila dipendenti di cui 211 mila di Peu-geot e 198 mila di Fca Il nuovo gruppo avragrave sede in Olanda (pa-ese giagrave scelto dallrsquoex Fiat per tra-sferire dalla sede storica di Torino il suo centro direzionale in Euro-pa) con centri operativi a Parigi Torino e nel Michigan e quotazio-ne alle Borse di Parigi Milano e New York

La fusione che saragrave comple-tata nel corso del 2020 preve-de uno scambio paritario di azio-ni ma siccome Psa vale di piugrave di Fca questrsquoultima riceveragrave ben 55 miliardi da distribuire agli azioni-sti di cui 16 miliardi alla famiglia Agnelli Presidente della nuova societagrave egrave John Elkann mentre lrsquoamministratore delegato saragrave lrsquoattuale ad di Psa Carlos Tava-res Anche il Consiglio drsquoammi-nistrazione saragrave diviso in parti uguali 5 delegati per parte ma avendo in piugrave Tavares la maggio-ranza decisionale spetteragrave di fat-to ai francesi In sostanza si puograve dire che i francesi si sono com-prati la guida del nuovo colosso mondiale dellrsquoauto in cambio di un bel pacco di miliardi alla Exor del-la famiglia Agnelli e agli altri soci di Fca Nel Cda entreranno anche due rappresentanti sindacali uno per ciascuna delle due aziende

gli obiettivi della fusione

Gli obiettivi della fusione sono molteplici per ambo le parti Per Fca i cui ricavi provengono per il 74 dal Nord e Sud America e solo il 18 dallrsquoEuropa si tratta

di ampliare soprattutto la presen-za nel mercato del vecchio con-tinente obiettivo giagrave perseguito col precedente tentativo di fusio-ne con Renault a maggio 2019 e fallito per la chiusura nazionalisti-ca opposta dal governo france-se che ne egrave anche il tradizionale azionista forte Inoltre la sfida con gli altri colossi mondiali dellrsquoauto si gioca ormai sulle nuove tecno-logie per lrsquoauto elettrica e lrsquoex Fiat non ha lrsquoesperienza e nemmeno i capitali da sola per i massicci in-vestimenti richiesti per sviluppa-re questo settore mentre Psa ha giagrave un solido retroterra in questo campo

Questrsquoultima egrave invece ben piantata nel mercato europeo dove realizza il 79 del suo fattu-rato ma egrave quasi assente in quel-lo americano dove realizza solo lrsquo11 e quindi ha anchrsquoessa tutto lrsquointeresse a questo matrimonio Per di piugrave i modelli di punta delle due case non sono sovrapponibi-li dato che Fca egrave forte nei suv nei pick-up nei veicoli commerciali e nel lusso mentre Psa con i mar-chi Peugeot Citroen e Opel (che la Merkel si rifiutograve a suo tempo di vendere a Fca preferendo ceder-la ai francesi) egrave forte nel settore delle piccole e medie cilindrate di largo consumo e nellrsquoelettrico

Ci sono quindi tutte le condi-zioni per una vantaggiosa siner-gia per entrambe le societagrave tanto che a parole come Elkann e Ta-vares hanno scritto nel comunica-to congiunto annunciano rispar-mi annuali di 37 miliardi di euro ldquosenza chiusure di stabilimentirdquo Ma si sono ben guardati perograve da specificare anche ldquosenza ridurre il numero degli occupatirdquo in questi stabilimenti A condurre le gros-se ristrutturazioni tecnologiche e organizzative che il nuovo grup-po metteragrave inevitabilmente in atto per competere con gli altri tre ri-vali mondiali saragrave infatti Tavares il quale ha fama di essere un al-tro Marchionne in salsa francese tanto che come il defunto emulo di Valletta deve la sua carriera di Ceo al ldquorisanamentordquo della Peu-

geot quando la prese nel 2013 che perdeva 3 miliardi di euro ri-portandola in attivo in pochi anni arrivando anche a rilevare dai te-deschi la Opel

forti rischi per lrsquooccupazione in italia

In realtagrave il ldquorisanamentordquo della Peugeot egrave stato possibile grazie allrsquointervento del governo france-se che entrograve con 800 milioni nel capitale sociale e pose una ga-ranzia pubblica di 7 miliardi sulle obbligazioni emesse dalla banca Psa sullrsquoorlo del fallimento tan-to che tuttrsquoora lo Stato egrave azioni-sta del gruppo al 1223 men-tre la famiglia Peugeot possiede il 1950 e i cinesi della Dongfeng motor di Hong Kong hanno piugrave o meno altrettanto Quello perograve per cui Tavares va famoso sono i modi brutali con cui ha condotto il ldquorisanamentordquo riducendo i costi tagliando i salari riducendo allrsquoos-so le spese per gli impianti Quan-do ha rilevato la Opel ha soppres-so il 25 della forza-lavoro In Francia ha espulso 6 mila dipen-denti riuscendo ad ottenere gra-zie allrsquointercessione del governo francese anche i soldi del Fondo europeo di adeguamento alla glo-

balizzazione Non ci vuole la sfe-ra di cristallo per prevedere modi altrettanto spicci da parte sua per realizzare i ldquorisparmirdquo per quasi 4 miliardi che la nuova societagrave si prefigge E per immaginare qua-le saragrave la sua scelta tra Francia e Italia in merito ai posti di lavoro da tagliare

Infatti tra i lavoratori della Fca in Italia crsquoegrave una forte e motivata preoccupazione sul loro futuro Anche percheacute il governo francese ha fatto sapere con decisione che ldquovigileremo affincheacute vengano sal-vaguardati posti di lavoro e stabi-limentirdquo (in Francia sottinteso) e il governo francese egrave anche azio-nista del nuovo gruppo Mentre quello italiano non lo egrave ed egrave sta-to assai piugrave sfuggente con Conte che si egrave limitato a dire quasi con rassegnazione ldquoNon posso giu-dicare lrsquoaccordo egrave unrsquooperazione di mercato ma va salvaguarda-ta lrsquooccupazione in Italiardquo Salva-guardata da chi Non egrave certo un caso e di certo non un bel segna-le che dellrsquoaccordo fossero stati informati solo il governo france-se e quello americano ignoran-do completamente quello italiano Il ministro dellrsquoEconomia il PD Gualtieri si egrave limitato ad esprime-re una salomonica ldquoattenzione ri-spettosa e consapevolerdquo mentre

anche per il ministro dello Svilup-po economico Patuanelli si trat-ta di ldquounrsquooperazione di mercatordquo su cui non bisogna quindi mette-re bocca

Sul fronte sindacale Cisl e Uil sono favorevoli a prescinde-re come hanno sempre fatto an-che con tutte le false promesse di Marchionne e solo la Fiom-Cgil esprime qualche preoccupazione pur considerando anchrsquoessa po-sitivo lrsquoaccordo La sua segreta-ria Francesca Re David ha mes-so lrsquoaccento sul fatto che non si conosce il piano industriale del-la nuova societagrave e non ci sono pertanto garanzie sullrsquooccupazio-ne negli stabilimenti In Italia che oltretutto stanno giagrave lavorando molto al di sotto della capacitagrave e con molta cassa integrazione e quindi si prestano a fare da ca-pri espiatori nei piani di Tavares ldquoLrsquoazienda nel suo comunicato dice che non ci sono stabilimen-ti a rischio ma non dice che non crsquoegrave occupazione a rischio Partia-mo con uno svantaggio Fca non egrave quella che guideragrave la parte in-dustriale E oggi non siamo in pie-na occupazionerdquo ha detto Tuttrsquoe tre le segreterie sono comunque entusiaste dellrsquoingresso di un loro delegato nel Cda del gruppo

il declino dellrsquoindustria

dellrsquoauto in italia Drsquoaltronde egrave un fatto che la

produzione Fca in Italia sia ben lontana dalle mirabolanti promes-se spacciate da Marchionne per far ingoiare meglio i ritmi di sfrut-tamento infernali e il taglio dei di-ritti sindacali imposti con pugno di ferro agli operai a Torino non egrave partita la produzione della Ma-serati e quella dellrsquoAlfa egrave stata so-spesa Reggono appena Cassino con 100 mila Alfa Romeo e Pomi-gliano con 180 mila Panda (ma ne erano state promesse 200 mila) Solo Melfi va a pieno regime con la 500 e la Jeep Renegade Ma ci sono 1000 contratti di solidarietagrave

dal 2018 Secondo la Fim-Cisl gli ammortizzatori sociali riguardano ormai il 12-15 dei lavoratori del gruppo Mentre nellrsquoera Marchion-ne lrsquooccupazione nellrsquointero grup-po Fca egrave cresciuta da 135 mila a 198 mila unitagrave il numero dei di-pendenti in Italia egrave passato da 77 mila nel 2005 a 50880 nel 2018 e il fatturato egrave sceso dai 13 miliar-di del 2004 agli 88 del 2018 Il ldquori-sanamentordquo della Fiat operato dal manager italo-svizzero-canadese ha portato ben 16 miliardi di utili nelle casse della famiglia Agnelli (e nelle sue personali) ma a spe-se dellrsquoindustria dellrsquoauto in Italia decimata dai licenziamenti e dal-la cassa integrazione con la Fiat che si egrave internazionalizzata e ha lasciato il Paese dopo aver pom-pato per oltre mezzo secolo i soldi pubblici dallo Stato

Staremo a vedere quali saran-no le mosse della nuova societagrave sul piano dellrsquooccupazione certo egrave che questa vicenda non fa che confermare che il capitalismo non tiene minimamente conto della vita dei lavoratori e del benessere collettivo ma unicamente dei pro-pri obiettivi di profitto nella lotta a coltello per vincere la concorren-za sempre piugrave spietata che domi-na lrsquoeconomia globalizzata e per-tanto fa e disfagrave secondo i propri interessi infischiandosene di go-verni e di popoli

Per questo lrsquounica alternativa per quanto riguarda la difesa re-ale e non a parole dellrsquooccupa-zione egrave la nazionalizzazione de-gli stabilimenti Fca in Italia specie se come temiamo la nuova socie-tagrave italo-franco-americana doves-se procedere a ulteriori tagli di posti di lavoro stipendi e diritti sindacali Intanto la Fiom dovreb-be respingere con fermezza lrsquoin-gresso di rappresentanti dei la-voratori nel Cda che ha solo lo scopo di creare preventivamente il consenso ad una politica neo-corporativa di sacrifici pagati dai lavoratori per sostenere gli ambi-ziosi obiettivi mondiali di merca-to e di profitto del nuovo gruppo Fca-Peugeot

La famigLia agnELLi si ComPra ldquorEPubbLiCardquoLa famiglia Agnelli che nel

2016 aveva venduto il suo quo-tidiano storico ldquoLa Stampardquo ai De Benedetti se la riprende dopo tre anni comprandosi per sopram-mercato anche lrsquointero gruppo ldquoRepubblica-LrsquoEspressordquo que-sto lrsquoesito della trattativa andata in scena tra novembre e dicem-bre 2019 tra il presidente e ad della Exor la cassaforte finan-ziaria della famiglia Agnelli John Elkann e i figli di De Benedetti Marco e Rodolfo presidenti ri-spettivamente del gruppo Gedi e della Cir la finanziaria che lo con-trolla

Una trattativa svolta tutta alle spalle della Redazione e dei la-voratori de ldquoLa Repubblicardquo e del suo direttore Carlo Verdelli che fino al giorno prima dellrsquoaccordo avevano avuto rassicurazioni dal Marco De benedetti e dallrsquoammi-nistratrice delegata Laura Cioli che il quotidiano fondato da Scal-fari non sarebbe stato venduto Secondo lrsquoaccordo che dovreb-be portare a completamento la transazione entro la primavera di questrsquoanno la Exor compreragrave per 1025 milioni di euro da Cir

il 4378 di Gedi la finanziaria quotata in Borsa che possiede ldquoLa Repubblicardquo ldquoLa Stampardquo il ldquoSecolo XIXrdquo il settimanale ldquoLrsquoE-spressordquo e una serie di quotidiani locali oltre alla piugrave redditizia divi-sione radiofonica della quale fan-no parte ldquoRadio DJrdquo e ldquoRadio Ca-pitalrdquo La Cir resteragrave nel capitale azionario con un 5 di quote ri-petendo a parti invertite la tran-sazione di tre anni fa quando fu la Exor a entrare nel capitale di Gedi col 5

Egrave fallito dunque miseramente il tentativo di Carlo De Benedet-ti di costruire con lrsquoacquisizione nel 2016 dalla famiglia Agnelli de ldquoLa Stampardquo di Torino e del ldquoSe-colo XIXrdquo di Genova il piugrave grande gruppo dellrsquoinformazione borghe-se italiana e tra i maggiori della Ue approfittando anche dellrsquou-scita contemporanea della Exor dal capitale del ldquoCorriere della Serardquo e in diretta concorrenza con lrsquoaltro monopolio editoriale italiano costituito dalla Mondado-ri e da ldquoIl Giornalerdquo appartenenti alla famiglia di Berlusconi

Drsquoaltra parte data anche lrsquoin-sistenza della crisi che da anni

colpisce lrsquointero settore dellrsquoin-formazione in particolare la car-ta stampata le cose non erano andate secondo i piani e le am-bizioni del magnate piemontese che dopo aver giagrave lasciato la pre-sidenza della Cir al figlio Rodol-fo (che egrave riuscito a bruciare 2 mi-liardi di prestiti delle banche con investimenti sbagliati nelle cen-trali elettriche di Sorgenia) nel 2017 si era disimpegnato anche dalla Gedi affidandone la guida allrsquoaltro figlio Marco Sta di fatto che il gruppo Gedi secondo lrsquoul-tima trimestrale prima dellrsquoaccor-do registrava fatturato in discesa sia come vendite che pubblici-tagrave soprattutto per quanto riguar-da ldquoRepubblicardquo un calo di 183 milioni nel risultato netto e un indebitamento ingente Dellrsquoin-tero gruppo solo le radio produ-cevano utili In sostanza i figli di De Benedetti sono stati costret-ti a vendere la Gedi percheacute sta-va diventando un investimento insostenibile Negli ultimi tempi la crisi era arrivata ad assumere anche tratti grotteschi con il pa-dre che accusava pubblicamen-te i figli di essere degli incapa-

ci responsabili di aver portato la Gedi vicino al collasso e arrivan-do perfino ad avanzare unrsquoofferta drsquoacquisto per 40 milioni piugrave una provocazione che altro riceven-done in cambio un secco rifiuto accompagnato da insulti

Crsquoegrave da chiedersi invece che cosa abbia spinto la famiglia Agnelli-Elkann a ritornare sulla decisione di tre anni fa di lasciare le sue partecipazioni nel campo dellrsquoinformazione al punto da ri-prendersi adesso non solo il suo quotidiano storico ma tutto il bloc-co dellrsquoinformazione di riferimen-to della ldquosinistrardquo borghese Nel 2016 lrsquoex Fiat era in pieno allon-tanamento dallrsquoItalia stava assu-mendo la sua attuale dimensione multinazionale e perciograve non ave-va piugrave bisogno come ai tempi di Valletta e dellrsquoavvocato Agnelli di un quotidiano aziendale come ldquoLa Stampardquo e della partecipazio-ne con potere decisionale al gior-nale piugrave influente della grande borghesia monopolistica come il ldquoCorriererdquo per supportare diret-tamente i suoi interessi e influire sulle decisioni politiche Da qui la decisione della Exor di uscire

dalla carta stampata in Italia pur mantenendoci un piede dentro con il 5 di Gedi Mentre invece entrava a pieno titolo nel campo dellrsquoinformazione finanziaria in-ternazionale diventando primo socio del settimanale economico britannico ldquoThe Economistrdquo con il 434

Nel commentare lrsquoaccordo John Elkann ha sottolineato che con questa operazione il gruppo da lui guidato ldquosi impegna in un progetto imprenditoriale rigoroso per accompagnare Gedi ad af-frontare le sfide del futuro Exor assicureragrave la stabilitagrave necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organiz-zativordquo con particolare riferimen-to alla digitalizzazione E ha an-che assicurato che non cambieragrave la linea editoriale del gruppo che ora dirige Ma queste sono tut-te frasi di circostanza che non hanno per nulla tranquillizzato i giornalisti e gli altri lavoratori del gruppo sia sul versante occupa-zionale che su quello dellrsquoauto-nomia editoriale tantrsquoegrave che han-no effettuato anche uno sciopero

La chiave per capire il senso

di questa operazione sta piutto-sto nella sua contemporaneitagrave con con la fusione Fca-Peuge-ot e i probabili licenziamenti se non chiusure di interi stabilimenti di Fca in Italia che comporteran-no presto i processi di ristruttura-zione tecnologica organizzativa e commerciale annunciati dalla nuova societagrave Il costo di 120 mi-lioni per lrsquoacquisto di Gedi egrave unrsquoi-nezia per Elkann considerato gli 16 miliardi incassati dalla Exor per la fusione con Psa-Peugeot Basti pensare che appena qual-che giorno prima la holding della famiglia Agnelli aveva speso 190 milioni per finanziare la Juventus di cui detiene il 63

Con una manciata di milioni Fca e gli Agnelli si sono comprati dai semi falliti De Benedetti il piugrave grande gruppo dellrsquoinformazione italiana riferimento di tutta la ldquosi-nistrardquo riformista e liberale bor-ghese cosa che gli torneragrave molto utile quando si tratteragrave di far in-goiare ai lavoratori e al Paese le dolorose ristrutturazioni e i licen-ziamenti che prima o poi arrive-ranno

8 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

Costruire un grande forte e radiCato PMLi

di Dario GranitoRipubblichiamo le parti

generali del Rapporto pre-sentato dal compagno Da-rio Granito a unrsquoimportante riunione interna del Partito tenutasi il 28 febbraio 1999 e volta ad aiutare lrsquointero Partito a realizzare lrsquoobiet-tivo strategico posto con forza dal 4deg Congresso del PMLI

Lrsquoarticolo egrave stato pubbli-cato per la prima volta su ldquoIl Bolscevicordquo n 121999

Come avvertiva il compa-gno Segretario generale nel suo discorso di chiusura al 4deg Congresso ldquoSul nuovo Co-mitato centrale pesano delle grandi responsabilitagrave riguardo alla costruzione e allo svilup-po del Partito alla direzione allrsquoorganizzazione e allrsquoedu-cazione dei militanti del Par-tito alla formazione del pro-letariato come classe per seacute alla conquista delle nuove ge-nerazioni al socialismo al ri-sveglio rivoluzionario del pro-letariato e delle masse la lotta alla seconda repubblica in camicia nera col volto del rinnegato DrsquoAlema e col sim-bolo di Gladiordquo tali grandi re-sponsabilitagrave sono anche le nostre bisogna averne pro-fonda coscienza e saper vo-lare alto tanto nelle piccole e quotidiane nostre incomben-ze quanto in quelle piugrave impor-tanti impegnative e fonda-mentali

Ma col nostro insediamen-to e poi nei giorni mesi e anni a venire fino al prossimo Con-gresso che cosa dobbiamo concretamente fare in senso generale ldquoDobbiamo mette-re in pratica - come ci ha in-dicato il compagno Scuderi al Congresso - ciograve che abbiamo compreso e approvato sen-za farci condizionare dai 5 grossi ostacoli che rallenta-no il nostro cammino senza prestare attenzione alle sire-ne riformiste elettoralistiche parlamentariste e pacifiste che cercheranno di distoglier-ci dai nostri impegni rivoluzio-nari e senza cadere nelle ten-tazioni della vita borgheserdquo in altre parole come ha sintetiz-zato efficacemente sempre il compagno Scuderi ldquoStudia-re concentrarsi sulle prioritagrave radicarsi radicarsi concen-trarsi sulle prioritagrave studia-re Egrave questa la parola drsquoor-dine che dobbiamo tenere a mente nel nostro lavoro poli-tico quotidianordquo Un processo ininterrotto reso molto bene graficamente da Il Bolscevi-co con quella spirale rossa che al centro ha il Partito raffi-gurato dal suo simbolo Que-sto egrave ciograve che ci accingiamo a fare cominciando da que-sta riunione che ha lo scopo di stendere un programma di lavoro a breve e medio termi-ne e di procedere alla divisio-ne degli incarichi allrsquointerno

della Commissione Faremo ciograve in base ai compiti genera-li delle Commissioni di lavo-ro del Comitato centrale e in base ai compiti specifici del-la nostra Commissione alle deliberazioni del Congresso e alle forze di cui disponia-mo Nel nostro caso si tratta soprattutto di gestire sul pia-no operativo lrsquoultimo capitolo del Rapporto dellrsquoUP presen-tato al Congresso dal Segre-tario generale e il suo discor-so di chiusura del Congresso stesso stabilendo le iniziative che si puograve prendere fin da su-bito improntando il nostro la-

voro con le analisi indicazioni e parole drsquoordine che vi sono contenute e utilizzando le oc-casioni di rapporto diretto con istanze compagni simpatiz-zanti e amici le circolari il la-voro giornalistico la prossi-ma campagna di proselitismo (che data la concomitanza di referendum e elezioni si terragrave in autunno) e gli altri strumen-ti che saranno opportuni

Vorrei anche in questa im-portante riunione cosigrave come ho fatto intervenendo al Con-gresso sottolineare che il Rapporto presentato dal com-pagno Scuderi egrave un gioiello politico di inestimabile valo-re per il proletariato i rivolu-zionari lrsquointero Partito Come ogni pietra preziosa varie sono le sue sfaccettature e solo con uno studio minuzio-so e serio individuale e col-lettivo potremo apprezzarne i tanti riflessi di luce a livello ideologico politico e organiz-zativo che illuminano il nostro cammino per gli anni a veni-re e che con il 4deg Congresso hanno proiettato il PMLI con

forza e slancio rivoluziona-ri a varcare la soglia del ter-zo millennio In preparazione di questa riunione ho invitato i compagni della Commissio-ne a rileggersi e studiare so-prattutto il V capitolo del Rap-porto percheacute la coerenza con quanto detto finora vuole che proprio dallo studio si comin-ci altrimenti ogni altro passo avanti ci sarebbe precluso

Questo egrave assolutamen-te necessario farlo Dobbia-mo al compagno Scuderi alla sua mente alla sua sen-sibilitagrave alla sua lungimiranza marxista-leninista se tutto il

Partito sulla spinta forte del Rapporto e degli esiti del 4deg Congresso egrave oggi una sola cosa insieme al suo massimo dirigente unito e forte con chiarezza di vedute e di in-tenti Ma questa coesione po-litica che egli ci ha dato que-sta piugrave alta coscienza politica che ci ha fatto acquisire dob-biamo far sigrave che non sia un evento passeggero e emoti-vo che svanisca via via che ci si allontana dal Congres-so e quindi dobbiamo studia-re a fondo il Rapporto impa-rare letteralmente la lezione marxista-leninista del compa-gno Scuderi essere suoi vali-di allievi come egli egrave e ce lrsquoha dimostrato una volta di piugrave proprio al Congresso il piugrave brillante e capace allievo dei grandi maestri del proletaria-to che noi conosciamo e non solo in Italia

Vediamo allora di richiama-re alla nostra memoria cer-ti elementi fondamentali del V Capitolo del Rapporto che abbiamo studiato e che ci servono per impostare bene

il nostro lavoro in linea col Congresso a conclusione del quale il compagno Segretario generale ha detto ldquoUsciamo dal Congresso piugrave forti piugrave rossi piugrave uniti piugrave attrezzati e piugrave determinati a conclude-re al piugrave presto il primo gran-de balzo organizzativo e del proselitismo e a costruire un grande forte e radicato Par-titordquo questa egrave la direttrice su cui dobbiamo avanzare an-dando sempre avanti anche se con i famosi ldquopassi piccoli o piccolissimirdquo quando le cir-costanze non ci consentono di fare di piugrave

Certo il grande obietti-vo storico che ci preme rag-giungere egrave quello di essere presenti in tutte le 20 regioni drsquoItalia e in piugrave cittagrave possibili ma come ha spiegato bene il compagno Scuderi dovremo sudare molto per realizzarlo e questo a causa di quei 5 gros-si ostacoli che intralciano an-cora oggi il nostro cammino e salvo eventi straordinari con-tinueranno a rendere difficile lo sviluppo del Partito nellrsquoav-venire immediato e prossimo Ricordiamo tali ostacoli che sono

1) lrsquointossicazione parla-mentarista elettoralista rifor-mista e pacifista della classe operaia e delle masse in con-seguenza della predicazione di oltre cento anni da parte dei falsi comunisti

2) il forte indebolimento dellrsquoattrazione del socialismo a causa dello sfascio operato dai revisionisti

3) lrsquoesistenza di un falso partito comunista il PRC cre-ato apposta dalla borghesia dai neorevisionisti e dai trot-

zkisti per contenderci lo spa-zio e cancellarci

4) la nostra povertagrave di mez-zi e di risorse economiche

5) il ferreo black-out stam-pa che vige da sempre su di noi

Certo se questi ostacoli non esistessero ovvero fos-sero meno marcati e consi-stenti ci troveremmo a ope-rare in ben altre condizioni e con ben altre prospettive im-mediate rimane il fatto che per rimuovere progressiva-mente questi ostacoli tutto il Partito e la nostra Commis-sione per quanto le compete

devono lavorare sodo non perdersi mai drsquoanimo e tene-re conto che la nostra egrave una Lunga Marcia politica e orga-nizzativa e che non dobbia-mo mai dimenticare le cinque fiducie con le quali possiamo affrontare qualsiasi tempesta sicuri che oltre lrsquoorizzonte ver-ranno momenti migliori e ar-riveragrave il tempo della riscossa del proletariato sotto la guida del PMLI quindi occorre che si abbia fiducia

1) nel marxismo-lenini-smo-pensiero di Mao

2) nel socialismo3) nel Partito4) nelle masse5) in noi stessiOsservava acutamente il

compagno Scuderi che non tutto dipenderagrave dai nostri sfor-zi che certo non vanno per questo rallentati anzi ma oc-corre che le masse facciano esperienza da seacute e che gli av-venimenti aiutino a chiarire la situazione In effetti egrave proprio cosigrave avrete ad esempio nota-to che oggi i militanti di base di Rifondazione sono piugrave

aperti e interessati al dialogo col PMLI grazie alle negati-ve esperienze vissute in tale partito pensiamo per esem-pio ai nostri nuovi simpatiz-zanti che provengono dal PRC In senso piugrave generale quello che ci occorre diceva sempre il compagno Scude-ri egrave la lotta di classe che egrave il nostro pane quotidiano e sen-za la quale non possiamo vi-vere appunto percheacute egrave nella lotta di classe che avvengono le grandi trasformazioni og-gettive e soggettive Il prole-tariato le masse e noi stes-si non possiamo crescere e maturare essere allrsquoaltezza dei nostri compiti e delle no-stre possibilitagrave e capacitagrave ine-spresse se il proletariato e noi marxisti-leninisti insieme a lui non trasformiamo noi stessi per questo occorre perograve che la lotta di classe monti forte-mente e prenda un ritmo tra-volgente che grandi eventi e battaglie si susseguano che in questo crogiolo si forgino le forze della rivoluzione e la loro guida marxista-leninista il PMLI In concreto noi abbia-mo bisogno che il proletariato ci dia forza e si decida a far-lo in base anche alla propria diretta esperienza e presa di coscienza ma siamo noi che dobbiamo risvegliare la sua consapevolezza di classe per seacute e la sua combattivitagrave ar-marlo nei suoi rappresentan-ti piugrave avanzati col marxismo-leninismo-pensiero di Mao e la linea politica e organizzati-va del Partito egrave allora eviden-te come ci ha indicato il com-pagno Segretario generale e il Congresso che ciograve che ci occorre oggi egrave sviluppare assolutamente il lavoro loca-le specifico forgiare lrsquoanello mancante e col radicamen-to del Partito dovrsquoegrave presente e dove alzeremo sue nuove bandiere fare grande e forte il PMLI

Per quanto riguarda la lotta di classe ldquoquando e dove non crsquoegrave o segna il passo - ci indi-ca Scuderi - dobbiamo rimuo-vere le acque per rilanciarla Altrimenti tutto ristagna e im-putridisce la borghesia impe-ra indisturbata i revisionisti i neorevisionisti e i trotzkisti hanno campo libero per im-brogliare e corrompere il pro-letariato e le masse e il pro-gresso sociale rallentardquo

In questo senso e a que-sto scopo egrave molto importan-te tenere in pugno lrsquoiniziativa politica senza dare tregua ai governi centrale e locali e ai partiti ad essi asserviti incal-zandoli soprattutto quelli fal-samente comunisti nella loro assemblee pubbliche e avere sempre il necessario corag-gio che non egrave temerarietagrave e la giusta combattivitagrave che non egrave avventurismo A questo riguardo noi della Commissio-

Firenze 26 dicembre 1998 Giovanni Scuderi Segretario generale del PMLI tiene il Rapporto politico al 4deg Congresso nazionale del PMLI

SEGUE IN 9ordf euml

N 10 - 19 marzo 2020 PMLI il bolscevico 9

ne di organizzazione dobbia-mo essere come lo egrave il com-pagno Denis degli esempi e degli alfieri formando edu-cando e stimolando le istan-ze le compagne e i compa-gni Lagrave dove vediamo che crsquoegrave un calo di tensione dobbiamo nelle dovute forme e utiliz-zando opportunamente i vari strumenti di cui disponiamo riattivare il fuoco e la spinta questi interventi dobbiamo farli anche per altre carenze politiche di vario tipo che ri-leviamo assolvendo dovero-samente al nostro ruolo pro-pulsivo a livello organizzativo

Per quanto riguarda lrsquoo-stacolo che ci impedisce at-tualmente di affrontare nel-le migliori condizioni gli altri ostacoli che ci intralciano il cammino esso egrave stato indi-viduato in quello economico

In effetti egrave proprio cosigrave e ogni volta che dobbiamo fare una qualsiasi spesa per non parlare dellrsquoimpossibilitagrave di avere molti rivoluzionari di professione come occorre-rebbe ci scontriamo con que-sto problema economico Ri-cette miracolose purtroppo non ne esistono ma condi-vidiamo con la Commissione di amministrazione lrsquoonere dati i nostri frequenti contatti con le istanze locali di ripro-porre continuamente allrsquoordi-ne del giorno le iniziative che le Cellule in base alla loro condizione concreta potreb-bero intraprendere per arri-vare come minimo allrsquoauto-sufficienza economica

Oltre tutto un vile attenta-to terroristico intimidatorio di stampo fascista come quel-lo alla sede partenopea de ldquoIl Bolscevicordquo per il quale anche in questa occasione esprimiamo calorosa frater-na e rossa solidarietagrave ai com-pagni napoletani ha unrsquoinci-denza economica negativa notevole e per questo tipo di situazioni come per ogni altra emergenza dobbiamo ave-re condizioni economiche tali da poterle affrontare adegua-tamente da parte del Centro mentre oggi lo riusciamo a fare solo con affanno Crsquoegrave poi da tenere anche conto che per fronteggiare la repres-sione poliziesca e giudiziaria nelle sue varie forme a vol-te molto pesanti e con impli-cazioni penali a volte a livello amministrativo con sanzioni e multe occorrono molti sol-di per non parlare di tempo e energie per le spese e gli onorari legali

La costruzione di un grande Partito

Il 4deg Congresso ha posto lrsquoobiettivo di portare ancora piugrave avanti i lavori della costru-zione del PMLI ldquoSpetta a noi ancora piccola pattuglia di ar-dimentosi pionieri realizzare unrsquoepica impresa che nessu-no egrave mai riuscito a compiere in Italia - sottolinea Scuderi - quella di costruire un grande forte e radicato Partito mar-xista-leninistardquo e dopo aver

efficacemente argomentato percheacute il PMLI sul piano quali-tativo egrave giagrave un grande Partito evidenziando perograve che non lo egrave ancora sul piano quantitati-vo e organizzativo elenca le cinque cose che occorrono per costruire un grande Par-tito anche sul piano pratico e operativo che sono

1) una linea politica prole-taria rivoluzionaria

2) una linea organizzativa bolscevica

3) dei dirigenti ai vari livel-li autenticamente marxisti-le-ninisti

4) un profondo radicamen-to nei luoghi di lavoro di stu-dio e di vita

5) molti militanti e Cellule in tutte le cittagrave specialmente nelle fabbriche nelle scuole e nelle universitagrave

Le prime tre cose si dice le abbiamo giagrave per quanto ci ri-guarda lrsquoimportante egrave che con lo studio si impugni sempre la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito e si sia in grado di trasmetterla a istan-ze militanti e a chi si avvici-na al PMLI il che significa poi che se siamo dei dirigenti au-tenticamente marxisti-leninisti oggi non ci possiamo consi-derare tali per sempre e dob-biamo sforzarci di crescere e migliorare restando modesti e avveduti

La quarta cosa cioegrave il radi-camento egrave iniziata giagrave e quin-di egrave in corso di attuazione ma va curata bene anche percheacute egrave un cambio di marcia rispet-to alla precedente prioritagrave del-la grande semina nazionale e quindi dobbiamo modifica-re una certa mentalitagrave e im-postazione mentre la quinta cosa cioegrave la conquista di mol-ti militanti e la costruzione di molte cellule egrave lrsquoobiettivo che vogliamo raggiungere al piugrave presto possibile

A questo riguardo il Rap-porto evidenzia e illustra mol-te questioni utili allo scopo e richiama la nostra attenzione anche su certi errori che puograve capitare di fare tutto ciograve egrave materia nostra di Commissio-ne e dobbiamo digerirla bene per poterla generalizzare nel Partito mi riferisco alle condi-zioni e i tempi per far entra-re nel Partito chi desidera es-sere membro tenendo conto che il periodo di candidatura

egrave lo strumento ottimale di ve-rifica del candidato per capire se ha la stoffa per essere un buon militante o egrave piugrave adatto a ricoprire un ruolo di simpatiz-zante E per quanto riguarda i simpatizzanti quale ricchez-za politica possono costituire per il Partito se correttamen-te utilizzati ben organizzati assiduamente curati anche in apposite riunioni abilmente valorizzati e responsabilizza-ti noncheacute consultati su deter-minate questioni cui possono dare un contributo cosigrave strin-gendoli maggiormente al Par-tito sia pure tenendo conto della distinzione tra simpatiz-zanti attivi semiattivi e passi-vi Dobbiamo anche saperci conquistare tantissimi amici e non sottovalutare lrsquoapporto che pur con tale collocazio-ne e naturalmente a seconda che siano amici stretti meno stretti o generici possono dar-ci in tanti frangenti e settori

Se egrave vero che per avere molti militanti il proselitismo va esteso un porsquo in generale a tutte le masse il Rapporto

perograve ben focalizza lrsquoesigenza che i nostri sforzi vanno con-centrati verso la classe ope-raia i disoccupati gli studen-ti e i giovani e giovanissimi delle periferie urbane secon-do la situazione concreta del-la singola cittagrave in cui il Partito egrave presente Per conquistare gli operai occorre soprattutto che si attivizzino i compagni operai lavoratori e pensio-nati giustamente Lo stesso egrave per gli studenti il proseliti-smo lo possono fare meglio i compagni studenti ma come anche per gli operai ci vo-gliono sempre dei pionieri rossi e quindi questi battistra-da vanno individuati seguiti attrezzati con la linea politi-ca generale e quella specifi-ca particolare che li riguarda piugrave da vicino per altro egrave pro-pedeutica una certa presenza a livello di propaganda sulle fabbriche come sulle scuole particolarmente nei quartieri cittadini dove siamo presen-ti in mancanza della quale ri-maniamo troppo sconosciuti alla maggior parte degli ope-

rai e lavoratori e degli studen-ti un porsquo si puograve recuperare con la presenza alle loro ma-nifestazioni che perograve hanno pur sempre una frequenza li-mitata Il Rapporto sottolinea bene come ci servano asso-lutamente studentesse e stu-denti di avanguardia e com-battivi percheacute fra lrsquoaltro hanno piugrave tempo a disposizione ri-spetto agli operai e ai lavora-tori da utilizzare per il lavoro di Partito e di massa

Molto importante egrave la sotto-lineatura del Rapporto riguar-do alla fondamentale questio-ne della formazione ideologica e politica dei nuovi militanti e della trasformazione della loro concezione del mondo che ruota intorno alla questione centrale dello studio la cui im-portanza viene dimostrata fra lrsquoaltro portando a esempio pro-prio il compagno Denis che fa parte della nostra Commissio-ne ed egrave un giovane operaio che siamo estremamente fieri di avere in ldquosquadrardquo

Lrsquoimportanza della forma-zione dei militanti e quindi

anche del nostro ruolo al ri-guardo la si comprende fa-cilmente in via teorica ma per realizzarla nella pratica va tenuta sotto costante atten-zione avanzando proposte concrete alla Commissione Avere militanti ideologica-mente politicamente e orga-nizzativamente ben prepara-ti egrave lrsquoobiettivo che si devono porre le attuali Cellule per avere una funzione di cellu-le madri proprio attraverso i loro militanti che possono dare vita ad altre cellule nel loro ambiente in particolare nelle fabbriche nelle aziende agricole e nei luoghi di lavo-ro ma anche in quelli di stu-dio e di vita Certo decisivo egrave il ruolo dei Segretari di Cellu-la lrsquoesempio lrsquoabbiamo a Fi-renze con la compagna Clau-dia che fa parte della nostra Commissione ma anche il compagno Vincenzo oppure il compagno Denis a Forligrave e il compagno Francesco a Napo-li Solo cellule correttamente dirette dinamiche in linea col Programma e lo Statuto e che assolvono i compiti che sono loro propri possono essere la matrice per altre cellule quin-di nel formare i militanti va sa-puto intuire al piugrave presto qua-li hanno potenziali qualitagrave di quadri e dedicare loro a livel-lo collettivo e individuale delle cure particolari per farli cresce-re il piugrave rapidamente possibile e poter affidare loro responsa-bilitagrave sempre piugrave impegnative secondo quella che egrave la politi-ca dei quadri portata avanti da sempre dal Partito fino a farne dei buoni segretari delle tante cellule che ci occorrono affin-cheacute anche per questo aspet-to il PMLI diventi un grande Partito

La costruzione di un forte Partito

Il Rapporto ci indica che noi non dobbiamo costruire

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Giovanni Scuderi

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Firenze 2 luglio 2010 Sciopero regionale indetto dalla CGIL contro i tagli del governo Berlusconi Dirige la delegazione del PMLI Giovanni Scuderi Segretario generale del Partito (al centro) Da sinistra Mino Pasca Giovanni Scuderi Dario Granito Monica Martenghi (foto Il Bolscevico)

euml DALLA 8ordf

SEGUE IN 10ordf euml

10 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

solo un grande Partito ma an-che un forte Partito e ci pre-cisa che questo significa so-stanzialmente tre cose

1) Difendere e applicare la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito

2) Formare dei quadri sul modello dei Maestri

3) Elevare la combattivitagrave interna ed esterna al Partito dei militanti

Il nostro contributo alla di-fesa e applicazione della li-nea politica e della linea or-ganizzativa puograve esserci solo se siamo sempre aggiornati nello studio su questo tasto non si batte mai abbastanza e inoltre se riflettiamo molto sul nostro lavoro e su quello delle istanze locali per fare in-terventi mirati a migliorare e rafforzare sempre tale difesa e tale applicazione a partire dallo Statuto e dal Program-ma Lrsquoattenzione come ci in-dica giustamente il Rapporto va focalizzata sul centralismo democratico la critica e lrsquoau-tocritica lo stile e i metodi di lavoro Allrsquointerno della Com-missione e nei nostri rapporti dobbiamo avere un atteggia-mento fraterno e da compa-gni ma reciprocamente edu-cativo e quindi aiutarci con la critica e lrsquoautocritica a mante-nere saldo il centralismo de-mocratico al nostro interno e a migliorarci in tutti gli aspet-ti del nostro lavoro che piugrave di ogni altro dato che egrave di ca-rattere organizzativo per sua stessa natura non ammet-te approssimazioni trascura-tezze superficialitagrave solo es-sendo esigenti con noi stessi potremo essere un esempio per le istanze intermedie e di base e saper svolgere un ruolo formativo nei loro con-fronti aiutandole a impugna-re saldamente la linea poli-tica e quella organizzativa percheacute se il Partito egrave forte an-che la sua crescita numerica non saragrave effimera e soggetta a brusche cadute ma si fon-deragrave su solide basi natural-mente ciograve non toglie che nella dialettica della vita interna al Partito le contraddizioni pos-sano esplodere nella lotta tra le due linee ma a maggior ra-gione se il PMLI egrave forte nel senso anzidetto la linea er-rata non proletaria rivoluzio-naria e marxista-leninista non troveragrave vita facile e potragrave es-sere isolata e sconfitta

Per quanto riguarda la for-mazione dei quadri la nostra Commissione si egrave giagrave det-to ha un ruolo particolare e il Rapporto che mette a frutto la grande esperienza acqui-sita dal Partito precisa tutta una serie di qualitagrave che i qua-dri devono sfoderare e di di-fetti che devono bandire dan-do un contributo importante a farci ricordare che nel nostro Statuto crsquoegrave tutto un capitolo dedicato ai quadri da tenere bene a mente per individuare e formare nuovi quadri certa-mente ma in primo luogo per misurare noi stessi e lo scarto che esiste fra quello che sia-mo come quadri del Partito e quello che dovremmo essere

Per poter essere maestri sia pure modesti ma buoni di altri quadri bisogna miglio-rare costantemente noi stes-si per non finire col predicare bene e razzolare male e quin-di nuocere ai quadri in forma-zione e a tutto il Partito An-che se ci puograve sembrare un

modello irraggiungibile perograve il Rapporto ci esorta a pren-dere come modello i Maestri in tal modo qualcosa di buono riusciremo a fare e continue-remo sempre a migliorarci se non ci riterremo mai paghi dei risultati conseguiti

Sulla questione della com-battivitagrave il Rapporto dice cose estremamente giuste biso-gna fare in modo che quella giagrave esistente sul piano politi-co e giornalistico si rifletta an-che a livello pratico ancora di piugrave Per parte nostra dobbia-mo incoraggiare stimolare e far fare dei progressi a istan-ze e compagni che segnano un porsquo il passo a questo pro-posito e affincheacute tengano in pugno lrsquoiniziativa politica

La costruzione di un radicato Partito

A proposito del radicamen-to del Partito vorrei sottoline-are i concetti che il Rapporto trasmette e dobbiamo capi-re applicare e far rispettare se vogliamo affrettare i tempi nel forgiare lrsquoanello mancante della catena della costruzio-ne e dello sviluppo del Parti-to cioegrave lrsquoanello del lavoro lo-cale specifico che non egrave al

palo di partenza ma non egrave an-cora giunto al livello adegua-to rispetto alle esigenze del Partito Le parole di Scuderi sono ldquoSul piano politico-or-ganizzativo il radicamento egrave attualmente la questione prin-cipale che dobbiamo risolve-re Ieri lo era la grande semi-na nazionale oggi non piugrave e sarebbe un grave errore con-tinuare a ritenerla la questio-ne principale Oggi tutte le no-stre energie risorse mezzi e tempo devono essere impie-gati prevalentemente nel la-voro di radicamento La par-tecipazione a manifestazioni nazionali di massa va vista in subordine al radicamento salvo diverso avviso del Cen-tro del Partitordquo

Questo significa che le istanze e i compagni di base devono in via ordinaria non essere distolti dal loro lavoro di radicamento per utilizzar-li in manifestazioni nazionali che non si svolgono nelle loro cittagrave quando egrave necessario parteciparvi va privilegiato lrsquou-tilizzo di membri del Comitato centrale e in particolare della nostra Commissione

Trattando alcune questioni importanti del lavoro di radi-camento il Rapporto ci ram-menta anzitutto che dispo-niamo delle Coordinate del lavoro politico e di massa che sono fondamentali per muo-versi correttamente e effica-cemente in base allrsquoesperien-za acquisita e sistematizzata dal Partito che noi per primi della Commissione dobbia-

mo avere sempre a portata di mano per orientare le istanze locali nel loro impiego cosa che in certi casi non avviene o avviene troppo poco special-mente da parte di nuovi com-pagni e organizzazioni di Par-tito per mancanza di studio e inesperienza solo che ciograve rallenta lo sviluppo del Partito e il suo lavoro di massa che invece sulla base di tali coor-dinate puograve essere fatto a do-vere e con risultati politici po-sitivi

Per altro Scuderi puntua-lizza una questione molto importante quella cioegrave relati-va a dove dobbiamo radicar-ci si tratta dei due movimenti di massa principali dove sono concentrate le forze sociali fondamentali per costruire il Partito e per lo sviluppo del-la lotta di classe il movimento operaio e sindacale e quello studentesco

Nel ribadire poi la nostra proposta sindacale di carat-tere strategico di costruire dal basso un grande sindacato delle lavoratrici e dei lavora-tori (SLL) analizzando situa-zione e prospettive di lun-go periodo viene introdotta una novitagrave riguardo al lavoro svolto allrsquointerno della CGIL che va evidenziata ldquoFino ad adesso abbiamo privilegia-to questo sindacato rispetto a quelli alla sua `sinistrarsquo drsquoo-ra in poi perograve si puograve valuta-re situazione per situazione in quale sindacato egrave piugrave op-portuno e proficuo lavorare in base ai nostri obiettivi sin-

dacali immediati e strategici In ogni caso tuttavia bisogna stare attenti a non infognar-si in piccoli sindacati di parti-to settari e velleitari che ci ta-gliano fuori dal rapporto con le masse lavoratricirdquo Segue poi lrsquoillustrazione della validi-tagrave in tutti i casi della Corren-te sindacale di classe (CSC)

ldquoLa questione della for-mazione dei successori del-la causa rivoluzionaria del proletariato - ha detto il com-pagno Scuderi dopo la sua elezione a Segretario gene-rale - egrave sempre stata la chia-ve della continuitagrave dei Partiti marxista-leninisti e degli Stati socialisti Noi abbiamo impa-rato la lezione e quindi dob-biamo agire di conseguen-za curando costantemente la formazione e lrsquoeducazio-ne dei nuovi quadri a tutti i li-velli in primo luogo nel CC e nellrsquoUP affincheacute il nostro Par-tito sia sempre diretto dal pro-letariato e dai marxisti-lenini-sti e non cambi mai di colorerdquo

Sagge parole in effetti dai giovani quadri e militanti del Partito che avanzano e cre-scono alla sua scuola e que-sto vale anche per la nostra Commissione dipende se il nostro passo potragrave accelera-re o meno dalla loro capaci-tagrave di maturare di imparare dai quadri piugrave anziani di prose-guire le rosse tradizioni politi-che e organizzative che con-traddistinguono il PMLI fra di esse non secondaria la tota-le dedizione senza riserva al-cuna alla entusiasmante av-

vincente e che vale la propria vita causa del socialismo del proletariato e del Partito

Attenendoci ora a quan-to abbiamo stabilito e deciso di fare ispirandoci ai concet-ti che ci ha indicato il compa-gno Scuderi di

- saper dosare le forze e che egrave un errore sia fare meno che fare piugrave rispetto alle pos-sibilitagrave che abbiamo

- andare sempre avan-ti anche se con passi piccoli o piccolissimi costi quel che costi e qualunque siano le cir-costanze e le avversitagrave

- resistere proseguire la-vorare per quanto egrave possibi-le vuol dire dare lrsquoesempio e incoraggiare altri a fare come noi

- il nostro lavoro politi-co non deve essere un fuo-co di paglia ma un continuo accendere scintille per dar fuoco alla prateria ldquoLavoria-mo di concerto fianco a fian-co - come ha detto il Segre-tario generale a chiusura del Congresso - sostenendoci vi-cendevolmente imparando gli uni dagli altri avanzando passo dopo passo con sere-nitagrave e lungimiranza nella no-stra Lunga marcia politica e organizzativa Egrave bellissimo ed entusiasmante costruire in-sieme un grande forte e radi-cato Partitordquo

Auguri care compagne e cari compagni per il tanto e importante lavoro che ci ac-cingiamo a svolgere

Coi Maestri vinceremo

Per chi vuole conoscere la storia e la linea del PMLI consigliamo di leggere nellrsquoordine i seguenti scritti e discorsi del Segretario ge-nerale del PMLI compagno Giovanni Scude-ri1) ldquoDa Marx a Maordquo (Discorso a nome del CC del

PMLI per il 40deg Anniversario della scomparsa di Mao 11 settembre 2016)

2) ldquoChe il PMLI tenga sempre alta la gran-de bandiera rossa di Marxrdquo (Discorso in oc-casione del Bicentenario della nascita di Marx 5 Maggio 2018)

3) ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo (Rapporto a nome dellrsquoUfficio politico del PMLI al 5deg Congresso nazionale del PMLI 6 dicembre 2008)

4) ldquoAvanti sulla via dellrsquoOttobre tenendo alta la bandiera del marxismo-lenini-smo-pensiero di Maordquo (Discorso alla Festa per il 40deg Anniversario della fondazione del PMLI 9 Aprile 2017)

5) ldquoLa situazione del PMLI i nostri proble-mi e la lotta contro il capitalismo per il socialismordquo (Discorso alla 6ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 14 gennaio 2018)

6) ldquoContinuiamo ad applicare la linea or-ganizzativa e propagandistica per dare al PMLI un corpo da Gigante Rossordquo (Re-lazione di Giovanni Scuderi alla 2ordf Riunione plenaria del 5deg Ufficio politico del PMLI 3 novembre 2018)

7) ldquoLa lotta tra le due linee allrsquointerno del PMLIrdquo (dal Rapporto dellrsquoUfficio politico al 3deg Congres-

so nazionale del PMLI presentato da Giovanni Scuderi)

8) ldquoLa situazione del Partito e le elezioni europee e amministrativerdquo (Discorso alla 4ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 5 aprile 2014)

9) ldquoAppoggiamo lo Stato islamico contro la santa alleanza imperialistardquo (Saluto alla 5ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze lrsquo11 ot-tobre 2015)

10) ldquoIl PMLI egrave figlio ed erede del Sessan-tottordquo (Editoriale per il 41deg Anniversario della fonda-zione del Partito marxista-leninista italiano 29 marzo 2018

11) ldquoUna grande vittoria politica orga-nizzativa e finanziariardquo (Saluto allrsquoinaugura-zione ufficiale della nuova Sede centrale del PMLI e de ldquoIl Bolscevicordquo 1 febbraio 2014)

Inoltre fondamentale egrave leggere nellrsquoordine i seguenti documenti del Comitato centrale e dellrsquoUfficio politico del PMLI

1) ldquoViva Marx Applichiamo i suoi inse-gnamenti per conquistare il socialismo e il potere politico da parte del prole-tariatordquo (In occasione del Bicentenario della nascita di Marx 9 Aprile 2018)

2) ldquoViva la Grande Rivoluzione Socialista drsquoOttobre Gloria eterna a Lenin Stalin e ai marxisti-leninisti russi Egrave la via che dobbiamo seguire in Italiardquo (In occasione del Centenario della Rivoluzione drsquoOttobre 25 Ottobre 2017)

3) ldquoSolo il socialismo puograve cambiare lrsquoIta-lia e dare il potere politico al proleta-riato Astieniti se vuoi dare il tuo voto al socialismo e al PMLIrdquo (14 gennaio 2018)

4) ldquoButtiamo giugrave il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maiordquo (5 giugno 2018)

5) ldquoViva la Terza Internazionalerdquo (2 febbraio 2019)

6) Alle elezioni del parlamento europeo del 26 maggio 2019 ASTIENITI per de-legittimare lrsquoUnione europea imperia-lista il parlamento europeo e le altre istituzioni europee al suo servizio LrsquoUE egrave irriformabile va distrutta Solo il so-cialismo puograve realizzare lrsquoEuropa dei po-poli (9 Aprile 2019)

7) ldquoMao lrsquoimperialismo e la lotta per il so-cialismordquo (Discorso di Erne Guidi a nome del CC del PMLI alla Commemorazione di Mao 2018)

8) ldquoI diritti e le battaglie Lgbt il matrimo-nio e la lsquomaternitagrave surrogatarsquo rdquo (21 marzo 2016)

9) ldquoLettera aperta alle ambientaliste e agli ambientalistirdquo (15 marzo 2019)

Tutti questi documenti si trovano sul sito wwwpmliit

Rimanendo a disposizione delle e degli interessati auguriamo buona lettura

Per chi vuole conoscere

la storia e la linea del PMLI

euml DALLA 9ordf

N 10 - 19 marzo 2020 trasformare la concezione del mondo il bolscevico 11

Viva la concezione proletaria del mondo Viva la cultura del proletariato

Viva i discorsi di Scuderi su questi temidi Franco Montagne

Il Centro del PMLI ha chiesto al compagno Fran-co Montagne della provincia di Reggio Calabria entrato recentemente nel Partito la sua opinione sugli importanti discorsi del compagno Gio-vanni Scuderi sulla conce-zione proletaria del mondo

Ecco quello che ha scrit-to

Lrsquoopuscolo n 9 di Giovanni Scuderi dal titolo ldquoMao la con-cezione del mondo e le due culturerdquo contiene due impor-tanti discorsi da lui pronunciati a Firenze in occasione del XV e del XXV Anniversario della scomparsa di Mao

Due discorsi complementari di carattere filosofico che rien-trano nella campagna di studio lanciata dal Partito per trasfor-mare il mondo e noi stessi

Nonostante la complessitagrave degli argomenti trattati il com-pagno Scuderi espone con estrema sintesi e chiarezza la teoria filosofica che appartiene al proletariato precipitato pur-troppo in una condizione pre-marxista a causa dello sfascio ideologico perpetrato dai sedi-centi partiti comunisti in realtagrave revisionisti e riformisti che se-guendo la via del parlamentari-smo e dellrsquoelettoralismo lrsquohan-no deviato dalla sua missione storica rovesciare attraverso la lotta di classe la borghesia e conquistare il potere politico Egrave intorno a questo asse centrale che ruota la concezione prole-taria del mondo

ldquoLa grande scoperta scien-tifica del materialismo dialet-tico e storico costituisce in un tempo lo sviluppo del pensiero filosofico progressista di tutti i tempi e la formulazione origi-nale inedita della filosofia pro-letaria cioegrave la concezione pro-letaria del mondordquo

Il materialismo dialettico e storico la cui giustezza teorica egrave stata dimostrata dalla pratica sociale elaborato inizialmen-te da Marx ed Engels succes-sivamente da Lenin Stalin e Mao egrave dunque lrsquoarma scienti-

fico-filosofica del proletariato Ma anche la borghesia ha la sua arma filosofica che usa da diversi secoli per preservare il suo ordine sociale Questrsquoarma egrave lrsquoidealismo

Idealismo e materialismo sono due correnti filosofiche inconciliabili e in continua lotta tra loro Questa lotta come ve-dremo non egrave sempre esistita e cesseragrave una volta che scom-pariranno le classi Per lrsquoidea-lismo il mondo ha origine dallo spirito (coscienza idee sog-getto) mentre la materia (mon-do naturale societagrave oggetto) egrave un fenomeno da esso deriva-to Il materialismo invece affer-ma lrsquoopposto il mondo ha ori-gine dalla materia che esiste indipendentemente dallo spiri-to che egrave un fenomeno da essa derivato

Lrsquoidealismo nasce dallrsquoigno-ranza e dalla superstizione de-gli esseri umani primitivi che non potendo ancora compren-dere le leggi della natura at-tribuivano la loro esistenza e quella del mondo ad un essere superiore dio

Successivamente lo svilup-po delle forze produttive e del-la conoscenza scientifica get-tarono le basi per la nascita della filosofia materialista che rispetto a quella idealista fon-damentalmente conservatrice e reazionaria aveva un carat-tere progressista e rivoluziona-rio

Tuttavia questo non segnograve lrsquoindebolimento o la scomparsa dellrsquoidealismo che si rafforzograve ulteriormente Come si verificograve questo Con la divisione del la-voro con la divisione della so-cietagrave in classi e con il sorgere della proprietagrave privata

Un gruppo di uomini dedi-ti al lavoro intellettuale iniziograve a considerare il lavoro manuale fonte di guadagno e di ricchez-za si venne cosigrave a creare una classe dirigente sfruttatrice e una classe di lavoratori sfrut-tati

La concezione idealista del mondo capovolgeva comple-tamente il rapporto tra le clas-si si iniziograve cosigrave a pensare che non erano i lavoratori a fornire ai membri della classe domi-nante i mezzi per vivere ma vi-ceversa

Lrsquoidealismo basato sulla metafisica riflettendo e proteg-gendo gli interessi della classe sfruttatrice trovava cosigrave modo di svilupparsi e tenere testa al materialismo che essendo an-cora ldquomeccanicistardquo poicheacute attribuiva un ruolo passivo al pensiero che veniva considera-to come uno specchio in cui la natura si rifletteva non poteva superarlo Fu grazie al contri-buto teorico di Marx ed Engels che il ldquodualismordquo tra spirito e materia venne investigato dia-letticamente e superato

Ma la dialettica di Marx ed Engels a differenza di quella hegeliana di cui aveva salvato solo il ldquonucleo razionalerdquo non viveva nel mondo delle idee e dellrsquoastrazione ma in quel-lo delle scienze naturali della storia della concreta materia-litagrave un mondo non piugrave statico e immutabile ma un mondo in continuo movimento e mutabi-

le La storia della societagrave costi-tuiva il vero campo drsquoindagine e andava studiata e interpre-tata dialetticamente in base ai rapporti economici di produzio-ne susseguitisi nel corso dei secoli Stalin spiega ldquoLa sto-ria dello sviluppo della so-cietagrave egrave innanzitutto storia dello sviluppo della produ-zione che si susseguono nel corso dei secoli storia dello sviluppo delle forze produtti-ve e dei rapporti di produzio-ne tra gli uomini Vuol dire che la storia dello sviluppo sociale egrave nello stesso tem-po storia dei produttori stes-si dei beni materiali storia delle masse lavoratrici che sono le forze fondamentali del processo di produzione e producono i beni materiali necessari allrsquoesistenza della societagraverdquo

Quindi il passaggio stori-co dal comunismo primitivo al capitalismo era determina-to dallrsquoeconomica di una data epoca e di una data societagrave e non dal pensiero egrave lrsquoessere so-ciale degli uomini e delle don-ne ovvero le loro condizioni reali e materiali di vita a deter-minare le loro idee il loro pen-siero la loro coscienza e non viceversa La struttura econo-mica egrave la base di ogni socie-tagrave e su questa struttura si eri-ge una sovrastruttura costituita dallo Stato dalla politica dal-la religione dalla filosofia dalla cultura dalle idee Egrave lo svilup-po delle contraddizioni esisten-ti tra forze produttive e rapporti di produzione e tra le diverse classi sociali a spingere la so-cietagrave in avanti trasformandola Piugrave tardi Mao diragrave ldquoInterpre-tare la storia da questo pun-to di vista egrave quel che si dice materialismo storico porsi allrsquoopposto da questo punto di vista egrave idealismo storicordquo

Il proletariato lrsquounica classe realmente rivoluzionaria sorto storicamente in seguito alla ri-voluzione industriale una volta acquisito coscienza della sua missione storica puograve rovescia-re violentemente la borghe-

sia (la classe dei grandi capi-talisti che possiedono i mezzi di produzione) conquistare il potere politico e costituire un nuovo sistema di relazioni so-ciali Dice Lenin ldquoOgni lot-ta di classe egrave una lotta poli-ticardquo Infatti la contraddizione principale tra il carattere so-ciale delle forze produttive e la proprietagrave privata dei rapporti di produzione puograve essere risolta solo con la rivoluzione sociali-sta solo cosigrave il proletariato puograve liberarsi dallo sfruttamento ca-pitalistico solo cosigrave puograve diven-tare la nuova classe dominante ed instaurare la sua dittatura

Dopo avere illustrato a grandi linee la concezione pro-letaria del mondo basata sul materialismo dialettico e stori-co Scuderi ci avverte ldquoEsse-re proletari e marxisti-leninisti non significa avere automati-camente una concezione pro-letaria del mondo Percheacute no-nostante lrsquoorigine di classe e la militanza politica rivoluzionaria siamo pur sempre figli di que-sta societagrave capitalista che fin dalla culla ci educa in maniera borgheserdquo

Chiunque abbia matura-to un certo livello di coscien-za proletaria puograve rendersene conto

A prescindere dalla classe sociale a cui apparteniamo appena nati siamo tutti cultu-ralmente ldquoborghesirdquo Non crsquoegrave da meravigliarsi piugrave di tanto la borghesia per assicurarsi il do-minio di classe ha bisogno di creare un mondo a sua imma-gine e somiglianza

Oltre a due concezioni del mondo esistono parallelamen-te due culture due modi di pensare ed agire diametral-mente opposti

La cultura borghese met-te al centro il successo perso-nale e il benessere del singolo individuo esalta gli ldquoeroirdquo sal-vaguarda il liberalismo e il ca-pitalismo proponendolo come un sistema sociale eterno e im-mutabile Quella del proletaria-to mette al centro lrsquoaltruismo il benessere della collettivitagrave

esalta le masse e il popolo si oppone alle guerre imperiali-ste generate dal capitalismo che considera un sistema che puograve essere cambiato per mez-zo della rivoluzione socialista si prefigge la soppressione del-le classi

Egrave facile dichiararsi marxisti-leninisti ma egrave difficile esser-lo realmente nella vita di tutti i giorni la storia del PMLI lo di-mostra In 43 anni di vita pa-recchi membri del Partito non hanno retto alla lotta tra le due linee e hanno abbandonato vi-gliaccamente il Partito

Eppure avrebbero potuto respingere le ldquopallottole rico-perte di zuccherordquo della bor-ghesia se solo avessero stu-diato di piugrave e costantemente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao

A prescindere dallrsquoespe-rienza politica rivoluzionaria maturata militando nel Parti-to chiunque puograve cadere vit-tima del revisionismo del li-beralismo del riformismo del parlamentarismo del costi-tuzionalismo dellrsquoindividuali-smo dellrsquoegoismo del dog-matismo dellrsquoedonismo Tutte prerogative tipiche della cul-tura dominante borghese che grazie alla dittatura esercita-ta in tutti i campi sopratutto in quello dellrsquoistruzione scolasti-ca e universitaria e mediatico ci propugna quotidianamente Basta rendersene conto ascol-tando la campagna di odio an-ticomunista portata avanti nei confronti di Stalin e Mao dipin-ti come due ldquodittatori spietatirdquo che al pari di Hitler e Musso-lini avrebbero causato milioni di morti Per non parlare della storia sulle ldquofoiberdquo che i gover-ni della ldquosinistrardquo e della destra borghesi vergognosamente commemorano ogni anno per screditare il socialismo e il co-munismo Per non parlare del-le parole drsquoordine democrati-che borghesi e riformiste che ci ldquolavano il cervellordquo Costitu-zione legalitagrave partecipazione coesione sociale antiastensio-nismo non violenza memoria condivisa mercato

La cultura proletaria puograve es-sere acquisita solo studiando e assimilando il marxismo-le-ninismo-pensiero di Mao mili-tando nel PMLI e partecipando attivamente alla lotta di classe Non esiste altra via pur con-sapevoli che ldquo in ultima ana-lisi egrave lo sviluppo del Partito che determina il corso il carattere i tempi e la finalitagrave della lotta di classe Da qui la necessi-tagrave e lrsquourgenza che tutti i rivo-luzionari si uniscano nel PMLI rompano col revisionismo di destra e di lsquosinistrarsquo e diano un grande impulso allo sviluppo nazionale del Partitordquo Non im-porta il numero iniziale quel-lo che conta per crescere nu-mericamente e per legarsi alle masse egrave possedere una linea politica proletaria giusta au-tenticamente marxista-lenini-sta avere fiducia nel sociali-smo nel Partito nelle masse e in noi stessi Come sostiene Mao ldquoNulla egrave impossibile al mondo per chi osa scalare le vette piugrave alterdquo

Firenze 15 dicembre 2019 Il canto degli Inni del Partito a conclusione della Festa per il 50deg Anniversario de ldquoIl Bolscevicordquo

Richiedete lrsquoopuscolon 9 di Giovanni Scuderi

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12 il bolscevico cronache locali N 10 - 19 marzo 2020

Nardella svende Firenze a un magnate argentinoFunicolare e hotel per ricchi

Sempre piugrave a destra lrsquoex pm

De MagiStriS Silura il capo gabiNetto auricchio

Verso lrsquoaccordo elettorale con il PD Redazione di Napoli Il capo gabinetto e direttore

generale della giunta arancione guidata da Luigi De Magistris Attilio Auricchio ha annunciato tramite una nota alla stampa di essersi dimesso dai suoi due ruoli che rappresentavano la cabina di regia voluta quasi die-ci anni fa dallrsquoex pm

Auricchio egrave lrsquoultima di una serie di epurazioni volute dal neopodestagrave che sono andate dallrsquoideologo dei beni comuni Ugo Mattei fino allrsquoex magistra-to fidatissimo Giuseppe Nar-ducci che avevano costituito il lato ldquoprogressistardquo dellrsquoese-cutivo almeno nei primi anni Tolta la maschera allrsquoindomani dellrsquoelezione di Sandro Ruotolo alle suppletive del Senato De Magistris punta o alle elezioni regionali o a quelle nazionali a costruire una coalizione che va

da DemA fino alla sinistra del PD anche richiamando vecchi rottami neorevisionisti e trotzki-sti per coprire a sinistra la sua svolta a destra

Non egrave un caso che lrsquoex ca-rabiniere Auricchio sia molto vicino allrsquoex PRC Pietro Rinaldi ora capo di gabinetto della cittagrave metropolitana ma soprattutto al Centro sociale ldquoInsurgenciardquo dellrsquoattuale assessore alla Cul-tura e al turismo Eleonora Di Majo e del presidente della Mu-nicipalitagrave 3 Ivo Poggiani ldquogran-di elettorirdquo degli arancioni

Diversamente la corrente opposta quella che fa capo ormai ad Alessandra Clemente assessore ai Giovani dovrebbe fare da ponte verso il PD in vi-sta delle elezioni amministrati-ve prima e politiche poi Infatti Clemente egrave la nipote proprio del nuovo senatore Ruotolo e

ciograve faciliterebbe maggiormente il ruolo di unione tra DemA e PD mettendo in ghiaccio cosigrave il gruppo dei giovani dei centri sociali Al punto che lo stesso assessore ai Giovani giagrave si sta creando la sua squadra su-bentrando nellrsquoultimo anno con molte probabilitagrave proprio a De Magistris impegnato nelle tor-nate elettorali

Forti i nomi degli ex UDU-Cgil Alberto Corona e di sua moglie Federica Capuano

mentre al posto di Auricchio egrave prossima la nomina di un per-sonaggio vicino al presidente di DemA Enrico Panini ossia Er-nesto Pollice esperto di finanza e bilanci pubblici che dovrebbe occuparsi della recente gra-na dellrsquoaumento del disavanzo cresciuto di 11 miliardi di euro dopo la stangata della Corte costituzionale che a breve tor-neragrave anche allrsquoattenzione della Corte dei conti della Campania

Redazione di FirenzeLa giunta di Dario Nardella

(PD) nella riunione del 29 gen-naio scorso ha dato il via libe-ra alla privatizzazione e sven-dita di uno dei piugrave importanti complessi storici nel cuore di Firenze e allo scempio del giar-dino di Boboli per costruirvi un ascensorefunicolare collegato al mega hotel progettato

Su proposta di Cecilia Del Re (PD) per la seconda vol-ta in giunta e con una impor-tante collezione di deleghe fra cui lrsquoUrbanistica la giunta ha approvato una variante urba-nistica per permettere la realiz-zazione un nuovo mega hotel di lusso in Costa San Giorgio ristrutturando la ex caserma Vittorio Veneto acquistata per la modesta cifra di 19 milio-ni di euro dalla multinazionale Lionstone Development del magnate argentino Alfredo Lo-wenstein proprietari di hotel e resort di lusso in tutto il mondo e della tenuta medicea di Ca-faggiolo nel Mugello

Si tratta non di un edificio ma di un grande complesso in parte risalente allrsquoanno 1000 nato dalla fusione di due antichi conventi del 1300 e del 1500 e fino al 1998 sede della Scuola di sanitagrave militare Egrave costituita da un insieme di spazi chiusi e aperti dove si alternano edifici chiostri terrazzamenti e cortili La superfice coperta egrave di circa

9 mila metri quadrati e quella scoperta di 21 mila mq Il tutto a 300 metri da Ponte Vecchio

A completare lo scempio il progetto di un ascensorefu-nicolare dal giardino di Bobo-li adiacente a Palazzo Pitti al Forte di Belvedere che incon-trerebbe a metagrave strada lrsquoarea dellrsquoalbergo Gli ospiti entreran-no nel complesso da Palazzo Pitti

Dobbiamo ricordare che Pa-lazzo Pitti egrave unrsquoimponente reg-gia rinascimentale passata dai Medici ai Lorena ai Savoia che ospita attualmente una decina di musei i giardini monumen-tali di Boboli annessi al palazzo sono considerati uno dei mi-gliori esempi nel mondo di giar-dino allrsquoitaliana con anfiteatro viali sentieri vasche statue in un insieme scenografico anche le numerose varietagrave di piante fanno parte del patrimonio del giardino

Un vero e proprio ldquostuprordquo del centro come lrsquoha bollato To-maso Montanari in un articolo su ldquoIl Fatto quotidianordquo del 24 febbraio scorso ldquo12 mila metri quadri di superficie adibiti per lrsquo86 a struttura alberghiera di lusso per lrsquo8 a strutture commerciali (ristoranti pizzerie ecc) lrsquo1 a strutture commer-ciali di vicinato e per il restante 5 della superfice ad attivitagrave di servizio alla persona e alla resi-denza In unrsquoarea sottoposta a

vincolo archeologico e dal fragi-le equilibrio idrogeologico sono previsti vari interventi interrati due autorimesse con accesso carrabile da Costa San Giorgio e da Via della Cava ambienti di stoccaggio per le cucine e am-bienti di servizio per la spa e il centro benessere collegati tra di loro tramite un percorso car-rabile interrato della lunghezza di circa 660 metri con accesso da Costa San Giorgiordquo descri-ve nella sua denuncia ldquoPerunal-tracittagraverdquo

Crsquoegrave anche da ricordare che la collina del Forte Belvedere egrave a pericolo di smottamento e proprio nel sottostante lungar-no Torrigiani nel 2016 si aprigrave una grande voragine di 200 metri che ingiottigrave diverse auto e per pura fortuna non provocograve morti e feriti

La foglia di fico con cui si tenta di coprire la sostanza di questa svendita colossale egrave che il nuovo ascensorefunico-lare sarebbe a disposizione an-che degli abitanti

Nardella con questa opera-zione fa fare un ulteriore salto di qualitagrave alla privatizzazione del centro storico inaugurata dal suo ispiratore Matteo Renzi che ha visto la chiusura di pa-lazzi storici piazze e anche di Ponte Vecchio per eventi privati di magnati di tutto il mondo e ha accelerato il progressivo al-lontanamento dei fiorentini dal centro Va notato che questo progetto di funicolare egrave stato preceduto nel 2009 dallrsquoallora assessore alla cultura Eugenio

Eugenio Giani da sempre vici-no alla massoneria e ai ldquopoteri fortirdquo e ora candidato governa-tore della Toscana da una coa-lizione con al centro il PD che aveva lanciato lrsquoidea di creare delle scale mobili tra San Nic-colograve e Forte Belvedere per ar-rivare anche al giardino Bardini

Con questo progetto si sot-trae alla cittagrave e si consegna nel-le mani di speculatori e ricchi turisti un complesso di eccezio-nale valore Per questo siamo drsquoaccordo con ldquoPerunaltracittagraverdquo nel rivendicare che la varian-te urbanistica dellrsquoex Caserma Vittorio Veneto venga rigettata in toto invertendo in sostanza il percorso che oggi porta ine-vitabilmente la ldquorigenerazione urbanardquo a concludersi con il so-lito albergo di lusso ignorando il crescente bisogno di residen-ze pubbliche per i senza casa e per gli immigrati per le giovani coppie e per gli anziani di spazi di aggregazione sociale di sedi per le istituzioni culturali orien-tate alla tutela e al restauro del patrimonio artistico

Fermare la diaspora di abi-tanti dal centro storico rendere i quartieri vivibili e ricchi di ser-vizi e vita sociale egrave questa la strada per una cittagrave sostenibile e sicura non le mille telecame-re sbandierate dallo ldquosceriffordquo Nardella o il progetto fumo ne-gli occhi di inasprire i controlli sugli affitti turistici di piccoli ap-partamenti

Firenze Lrsquoarea ceduta da Nardella al magnate Lowenstein per la costruzione di un mega hotel di lusso (dal sito di perunaltracittagrave)

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Fondato il 15 dicembre 1969 Settimanale - Nuova serie - Anno XLIII N 45 - 19 dicembre 2019

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Direttrice responsabile MONICA MARTENGHIe-mail ilbolscevicopmliitsito Internet httpwwwpmliitRedazione centrale via A del Pollaiolo 172a - 50142 Firenze - Tel e fax 0555123164Iscritto al n 2142 del Registro della stampa del Tribunale di Firenze Iscritto come giornale murale al n 2820 del Registro della stampa del Tribunale di FirenzeEditore PMLI

ISSN 0392-3886chiuso il 1132020

ore 1600

N 10 - 19 marzo 2020 lettere e contributi il bolscevico 13

Il controllo socIale al tempo del covId 19di Vincenzo ndash Nola (Napoli)

Con la globalizzazione ca-pitalista si egrave entrati in una nuova fase di controllo sociale e lo si era capito da tempo Se nellrsquoantichitagrave il controllo avve-niva limitatamente alle fami-glie in prossimitagrave allrsquointerno dello stesso nucleo tra tribugrave confinanti con la formazione degli Stati ciograve egrave diventato piugrave generalizzato piugrave stringente e maggiormente invisibile

Dalla gogna dai roghi medioevali siamo passati a forme di controllo piugrave sofisti-cate capillari nascoste che instillano nella maggior parte delle persone lrsquoillusione di vi-vere ancora in ldquodemocrazierdquo liberali

Lrsquoesempio di ciograve che sta accadendo in questo triste periodo di coronavirus egrave la-palissiano La scuola la fab-brica lrsquoesercito lrsquoospedale il carcere tutte strutture dove si esercita un controllo Or-mai anche luoghi di svago come parchi pubblici impian-ti sportivi bar ristoranti sono controllati tramite videosorve-

glianzaQueste strutture sono or-

dini di sistema entro cui il soggetto perde attivitagrave au-tonoma consapevole per diventare un oggetto misura-bile calcolabile un automa alienato dalla societagrave della mercificazione

Si ferma tutto vero ma la pubblicitagrave televisiva e lrsquoinvi-to a comprare mai Se non egrave marcescenza capitalistica questa

Oggetto inserito in una struttura impersonale lrsquoes-sere umano egrave un semplice ingranaggio funzionale al capitale Nellrsquoepoca globale lrsquoalienazione aumenta espo-nenzialmente Ogni forma di dissenso viene esorcizzata Dal pensiero unico globalista non ci si puograve discostare La pena magari non egrave piugrave cor-porale ma lrsquoemarginazione egrave il dazio

Lrsquoapprossimazione la di-sorganizzazione delle varie istituzioni mondiali sanitarie europee e nazionali dallrsquoOMS al burattino trasformista Con-te e il loro braccio armato me-diatico rischiano di causare

una vera e propria psicosi da cui saragrave difficile uscire

Le libertagrave garantite dalla Dichiarazione universale dei diritti dellrsquoUomo derivan-ti dalla rivoluzione francese democratico-borghese del 1789 sono sempre e soltan-to state formali come ben evidenziato da Marx e di-ventano oggi carta straccia Ad una libertagrave e uguaglian-za politica sulla carta non egrave mai seguita una vera e propria uguaglianza e dun-que libertagrave a livello di strut-tura economico-sociale Le classi dominanti borghesi devono imporre il proprio do-minio su quelle subalterne e per far ciograve usano i mezzi piugrave disparati

Lrsquoavvento delle televisio-ne se da un lato ha dato una spinta iniziale positiva allrsquoal-fabetizzazione delle masse dallrsquoaltra le ha portate a se-guire un modello totalitario di consumismo che ancora si di-spiega e in modo sempre piugrave prepotente Vite mercificate con la proposizione di mo-delli stereotipati nei film negli spettacoli funzionali soltanto

al feticcio merce che trova nella pubblicitagrave ossessiva la manifestazione piugrave alta di accumulazione capitalistica Come non bastasse accor-tosi ormai che i tradizionali metodi coercitivi non serviva-no piugrave allo scopo il potere ne crea di diversi e piugrave subdoli

Dal panem et circenses della distrazione a quelli piugrave eterei della televisione collo-cata a mograve di occhio nel bar o nel ristorante lrsquoocchio che tutto vede e a cui tutti volgo-no lo sguardo Peggio ancora il caffegrave preso con la videoca-mera che scruta

Tranne il fatto di non farci caso e essere assuefatti si pensa realmente a quale limi-tazione di libertagrave si va incon-tro nellrsquoaccettare questo

Lrsquoultimo decreto del go-verno Conte che ha esteso la zona rossa a tutta lrsquoItalia egrave frutto soltanto dellrsquoincom-petenza e dellrsquoincapacitagrave di questo governo come di tutti quelli occidentali capitalisti che non hanno preso misure necessarie quando era il mo-mento Causa la sanitagrave pub-blica disastrata e per scelte

politiche liberiste di privatiz-zazione ci ritroviamo in stato di emergenza Ne rispondono sempre le masse

Esiste un persuasore oc-culto qualcuno che tira le fila della societagrave attraverso il braccio armato della tele-visione e dei media in gene-re come anche per le testate giornalistiche (altri comitati drsquoaffari che ammininistrano gli interessi dei poteri finanziari) Questo egrave senzrsquoaltro lo Stato borghese miglior involucro per il capitalismo e la sua sete di profitto e di mercati sempre piugrave ampi

Non sono imparziali i suoi ldquoimpiegatirdquo coloro che di-spongono del copione calato dallrsquoalto e che devono sug-gestionare i telespettatori Burattini della scienza e del-la comunicazione diffondono angoscia con dovizia di parti-colari e solo per impaurire

Questo potente medium che ormai condiziona la vita del Paese e dei cittadini da 60 anni e piugrave deve esser tolto di mano ai vertici di Stato lobby e potentati vari e gestito dal popolo

Uno schermo e una voce in casa che ti comanda cosa fare (tv) telecamere che ci spiano in ogni dove oggi termoscanner o scanner che misurano in secondi la tem-peratura corporea o rilevano impronte digitali e facciali

Non possiamo essere inerti di fronte a questa situazione Non possiamo esser seguiti in ogni passo della nostra vita dalla culla alla tomba

Siamo in questi giorni alla prova finale di ciograve che saragrave delle nostre vite se non ponia-mo rimedio Il potere capitali-sta neoliberista globale si sta rivelando intenzionalmente per quel che egrave Sta svelando le sue intenzioni cala definiti-vamente la maschera

Dobbiamo davvero con-quistare la libertagrave definitiva percheacute quella della Rivoluzio-ne francese egrave e resta solo una conquista formale mentre la via dellrsquoOttobre Rosso 1917 egrave sempre quella da seguire e non ha ancora chiuso la sua carica propulsiva e di questo hanno ancora paura i poteri oligarchici finanziari

Incompetenza e approssimazione delle istituzioni

borghesi a tutti i livelli

Lrsquoincertezza per il corona-virus manifesta tutta lrsquoincom-petenza e lrsquoapprossimazione delle istituzioni borghesi Un virus la cui pericolositagrave egrave nota dalla fine di gennaio ha visto soltanto da fine febbraio ini-zio marzo dispiegarsi lrsquoallar-me Sempre le masse ci van-no di mezzo al solito

A livello locale la casa del fascio di Nola con a suo capo il podestagrave nero Gaetano Minieri ha dato prova di po-chezza come del resto tutto il corso dellrsquoamministrazione Il giorno successivo la pro-mulgazione del decreto leg-ge che estende la zona rossa a tutta lrsquoItalia il comune ha chiuso le porte agli utenti senza alcun avviso o ordi-nanza firmata dal caporione fascista che qualcuno ha ben definito sindaco da selfie Con un solo impiegato fuo-ri le porte di ingresso agli uffici si son radunate de-cine di persone che ovvia-mente si lamentavano della mancata fruizione di servizi Chi doveva riscuotere soldi necessari per mangiare chi doveva ritirare bollettini per pagare delle utenze e rischia di non poter adempiere e pa-gare mora chi veniva da fuori Nola sprecando un viaggio

Vincenzo - Nola (Napoli)

condivido e diffondoCondivido pienamente lrsquoar-

ticolo de ldquoIl Bolscevicordquo sul coronavirus Lo diffonderograve

Vi segnalo lrsquoelaborato

dellrsquoesame di maturitagrave di Marx sul principato augusteo che spero possa trovare spazio in un numero de ldquoIl Bolscevicordquo

Cartesio - Napoli

Buon 8 marzoVi auguro buon 8 MarzoViva il comunismo Viva il

marxismo-leninismo-pensiero di Mao

Giovanni - provincia di Sassari

W lrsquouguaglianza tra donna e uomo

Un caloroso e affettuoso saluto (anche militante) mar-xista-leninista per la Giornata internazionale della donna

W lrsquouguaglianza tra donne e uomo

Abbasso la violenza di ge-nere e il sessismo

Giancarlo - Padova

vorrei conoscere il marxismo-leninismo-

pensiero di maoVorrei congratularmi con

voi per la passione e la dedi-zione che mettete nel PMLI e ci tenevo a ringraziarvi per avermi aperto gli occhi su molte cose grazie alle rispo-ste contenute nel vostro fan-tastico sito

Non vi nascondo che sa-rei intenzionato ad entrare a far parte del vostro Partito ma spero che mi perdonia-te prima vorrei conoscere il marxismo-leninismo-pensiero di Mao a 360deg e solo dopo eventualmente unirmi a voi e al momento purtroppo non mi definisco ancora sufficiente-mente competente in materia

Vi faccio i miei piugrave sentiti

auguri per il vostro futuro e quello del nostro Partito

Lorenzo - provincia di Napoli

tanti paesi sudamericani nella morsa capitalista e

fascistaLa morsa del capitalismo

neoliberista in Latinoamerica egrave francamente terribile se in Cile Argentina Colombia la politica economica neolibe-rista e lrsquoappiattimento in po-litica estera sui diktat USA si fanno sentire con lrsquoaumen-to dellrsquoetagrave pensionabile la stretta e anche la riduzione dei salari se in Argentina e in Cile la repressione di ogni manifestazione di dissenso egrave ormai drammatica con risvol-ti tragici (in Cile il presidente conservatore Sebastiagraven Pine-ra sembra un degno erede del massacratore Augusto Pino-chet in Argentina si rimpian-gono persino i predecessori peronisti come Cristina Fer-nandez Kirchner in Colombia la repressione e anzi lrsquoucci-sione dei ldquolideres socialesrdquo (leader di comunitagrave in genere rurali e di realtagrave locali ldquoindige-nerdquo ossia di Nativi Americani) raggiunge dimensioni impres-sionanti lo rilevano sia lrsquoONU sia la Croce Rossa fonti non certo sospettabili di marxi-smo-leninismo 987 violazioni dei diritti umani contabilizza la Croce Rossa

Alla faccia del ldquorinnova-mentordquo a suo tempo promes-so da Ivan Duque figlioccio politico di Alvaro Uribe ex presidente e tuttora dominus del grande Stato latinoameri-cano di quello che nel sogno del ldquolibertadorrdquo Simon Boligravevar doveva essere il fulcro della ldquoGran Colombiardquo macrore-

gione che comprendeva an-che Ecuador e Venezuela A parte la ldquoquestionerdquo del Para-guay che ormai da anni anzi praticamente da un decennio egrave governato da una dittatura militare impostasi in manie-ra piugrave ldquosoftrdquo delle dittature degli anni 1970-1980 ma la cui logica egrave assolutamente la stessa stante ovviamente la ldquomano longardquo degli USA Ed egrave quasi ripetitivo ma necessa-rio riproporre la questione del minaccioso fascismo ormai dichiarato di Jair Bolsonaro il presidente in carica che con-sidera lrsquoAmazzonia ldquoterra pro-priardquo per quanto gli interessa che invoca militarizzazione e gabelle distruggendo le spe-ranze ma anche le concrete ormai scarsissime ldquorisorserdquo del proletariato vessato in ogni modo

Anche in un paese che culturalmente non egrave preci-samente latinoamericano come la Guyana di lingua e cultura inglese come molta parte della regione di antica dominazione coloniale prima olandese poi inglese (per non dire dellrsquoinfluenza USA mas-sicciamente presente anche in forma militare) lo spoglio elettorale dura ormai da molto tempo e nonostante le rassi-curazioni della presidentessa della Commissione elettorale Claudette Singh si svolge in maniera tuttrsquoaltro che regola-re Come sempre vige la po-litica imperialistica dove Mao genialmente affermava ldquoSe-condo i metafisici lo sfrut-tamento capitalistico la concorrenza capitalistica lrsquoideologia individualistica della societagrave capitalistica (che anche attraverso i media e la pubblicitagrave riesce a condi-zionare soprattutto nellrsquoAme-rica Latina e caraibica anche vasti strati del proletariato che non riesce a divenire lsquoclasse

per seacutersquo nda) tutto si trova anche nellrsquoantica societagrave schiavistica anzi persino nella societagrave primitiva ed esisteragrave eternamente

Essi spiegano le cause dello sviluppo della socie-tagrave ricorrendo a condizioni ad esse esterne lrsquoambien-te geografico il clima ecc Cercano in modo semplici-stico di trovare le cause del-lo sviluppo fuori delle cose negando la tesi della dialet-tica materialistica secondo cui lo sviluppo egrave determi-nato dalle contraddizioni interne inerenti alle coserdquo

(Mao Sulla Contraddizione agosto 1937 in Opere scelte vol 5 pp 330-331)

Cosigrave ancora oggi i ldquome-tafisicirdquo additano come cau-sa delle terribili condizioni di vita del proletariato soprat-tutto in America Centrale e Meridionale al clima e alla sua ldquoimprevedibilitagraverdquo senza considerare la vere cause la contraddizione antagonistica tra borghesia e proletariato la logica imperialistica feroce ovviamente responsabile an-che dei cambiamenti climatici di cui siamo vittime

Eugen Galasso - Firenze

Con la forza del Partito saPremo suPerare anChe il Coronavirus

Abbiamo studiato lrsquoopu-scolo n 14 di Giovanni Scu-deri Segretario generale del PMLI dal titolo ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo

Il titolo egrave tutto un pro-gramma Drsquoaltronde la storia ndash insegna il compagno Scu-deri ndash non egrave finita Il popolo continua a essere la forza motrice che crea la storia del mondo La rivoluzione progredisce attraverso una serie di vicissitudini aspre lotte anche al suo interno prove vittorie e sconfitte restaurazioni e controre-staurazioni flussi e riflussi ma alla fine egrave destinata a trionfare Egrave vero quanto dice Mao ldquoLa via egrave tortuosa lrsquoavvenire egrave radiosordquo

Se noi continueremo ad avere fiducia nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao nel socialismo nel Partito nelle masse e in noi stessi

saremo capaci di tingere di rosso lrsquoavvenire del nostro popolo

Pur vivendo momenti non certo facili in Italia an-che a causa del coronavi-rus noi sapremo superare qualsiasi ostacolo anche lrsquoisolamento da quarante-na sanitaria Sappiamo e la storia ce lo insegna che nulla puograve durare a lungo e dopo ogni momento diffici-le superato si torna alla vita normale piugrave forti e vacci-nati Cosigrave col capitalismo destinato a perire e lasciare al suo posto un popolo piugrave forte alle sue lusinghe per-cheacute ha giagrave pagato sulla sua pelle le nefaste conseguen-ze dellrsquoeconomia di mercato capitalista che tende sem-pre ad affossare la classe operaia a suo vantaggio

Da un rapporto interno dellrsquoOrganizzazione di Civi-tavecchia del PMLI (Roma)

14 il bolscevico esteri N 10 - 19 marzo 2020

Governo Greco e nazifascisti fanno muro ai profuGhi

La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

La fiammata di guerra nella regione di Idlib in Siria tra lrsquoeser-cito di Damasco e quello occu-pante di Ankara di fine febbraio ha generato una nuova ondata di profughi verso la Turchia che il presidente Erdogan ha pen-sato di usare strumentalmente come arma di pressione verso la Ue che non lo ha assecondato come avrebbe voluto nella guer-ra siriana LrsquoEuropa deve soste-nere gli sforzi della Turchia ldquoper soluzioni politiche e umanitarie in Siriardquo se vogliono risolvere la crisi dei migranti ossia sta-re dalla parte degli occupanti turchi in Siria sosteneva il pre-sidente turco cui non basta piugrave solo il consistente contributo economico regalatogli dalla Ue per bloccare i flussi dei migran-ti E il 29 febbraio il governo di Ankara apriva le frontiere con la Grecia ai rifugiati almeno 130 mila richiedenti asilo secondo il ministero dellrsquoInterno turco alcune decine di migliaia dei quali si sarebbero messi subito in marcia via mare verso le isole greche di Lesbo Samos e Chios e via terra in particolare nella zona del varco di frontiera di Ka-stanies sul fiume Evron

Alla criminale manovra di Erdogan seguiva lrsquoaltrettanto criminale risposta del gover-no di destra greco di Kyriakos Mitsotakis blindata la frontiera terrestre con lrsquoinvio di migliaia di agenti che sparavano sui mi-granti che premevano ai varchi con un bilancio di alcuni morti e decine di feriti esercitazioni militari della marina nelle ac-que dellrsquoEgeo attorno alle isole vicino la costa turca istruzioni alla guardia costiera ellenica di respingere con ogni mezzo i gommoni dei profughi Le im-magini tremende dei traballanti mezzi pieni oltre ogni limite di fuggiaschi al largo dellrsquoisola di Chios sballottati dalle onde cre-ate dalle motovedette greche respinti a bastonate e colpi di fucile sparati in acqua valgono piugrave di diecimila parole per de-nunciare lrsquoattuazione di una cri-minale politica dei respingimenti da parte della Ue imperialista Nello stesso modo colpivano le immagini dei nazifascisti greci che per fare muro ai profughi davano una mano al governo di Atene con aggressioni ai profu-ghi e ai volontari che assistono i migranti nellrsquoisola di Lesbo altri membri di Alba Dorata picchia-vano i profughi che riuscivano a varcare la frontiera terrestre in una vera e propria caccia allrsquouo-mo

Il muro costruito alla frontie-ra dal governo Mitsotakis era rafforzato dal blocco per un mese alle richieste di asilo e al respingimento di quasi tutte quelle presentate nelle ultime settimane con una procedura apparentemente ldquolegalerdquo ma palesemente anti-immigrati e soprattutto anti-profughi sulla quale la Ue non ha avuto nulla da dire

Anzi il 4 marzo la presidente della Commissione europea la tedesca Ursula von der Leyen i presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo il belga Charle Michel e lrsquoitaliano David Sassoli hanno fatto visita al pri-mo ministro greco Mitsotakis a Kastanies sulla frontiera di ter-

ra greco-turca per sottolineare che tutta la Ue egrave schierata a di-fesa delle proprie frontiere meri-dionali in questo momento una prioritagrave egrave solidale con la Grecia il ldquonostro scudo europeordquo soste-neva la von der Leyen e respin-ge quello che egrave stato definito ldquoil ricatto della Turchiardquo

Nessuna pietagrave e nessun diritto per i profughi da parte della Ue imperialista che non vuol nemmeno prendere in considerazione la possibilitagrave di aprire le frontiere e accogliere i migranti e si egrave chiusa ancora di piugrave a riccio a difesa dei suoi confini E che ha chiuso tutti e due gli occhi persino sullrsquouso delle armi da parte della Grecia come evidenziato il 5 marzo dal portavoce della Commissione Eric Mamer che in conferenza stampa a fronte dei giornalisti che gli chiedevano conto del comportamenti criminale del-la polizia ellenica rispondeva che ldquola Commissione non puograve commentare e giudicare una si-tuazione eccezionalerdquo e si rifu-giava in un ldquotutto dipende dalle circostanzerdquo come dire che si puograve anche sparare a profughi disarmati e stremati Drsquoaltra par-te lo consente il regolamento di Frontex lrsquoagenzia Ue per la dife-sa delle frontiere esterne

Fra le misure per proteggere le frontiere disposte dalla Ue crsquoegrave lo stanziamento di 700 milioni di euro alla Grecia e lrsquoinvio di navi aerei ed elicotteri nellrsquoEgeo e un altro centinaio di guardie di fron-tiera in aggiunta agli oltre 500 giagrave presenti da schierare lungo i confini terrestri e marittimi del Paese

Sistemati i conti dellrsquoemer-genza profughi con la Grecia la Ue ha provato a riaprire il dialogo con Erdogan LrsquoAlto rappresentante Ue il socialista spagnolo Josep Borrell dichia-rava che gli aiuti ad Ankara non sono sufficienti ldquodato che oggi la situazione egrave diversa da quella nel 2016rdquo quando fu disposto il regalo di milioni di euro ad An-kara in cambio del blocco del flusso dei migranti e alludeva a un possibile via libera alla richie-sta turca di instaurare unrsquoarea di non volo sul nord della Siria che nelle intenzioni dei generali di Erdogan servirebbe quantome-no a limitare lo spadroneggia-mento dellrsquoaviazione russa che appoggia il regime di Assad Ma alla Turchia non bastava solo lrsquoaumento degli aiuti europei di ben 500 milioni di euro e lrsquoin-contro a Bruxelles del 9 marzo tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente turco Er-dogan si chiudeva con un nulla di fatto Lrsquoesplosione della crisi del coronavirus anche in Europa ha fatto sparire dalla cronaca la questione profughi ma le deci-ne di migliaia che premono alla frontiera greca sono ancora lagrave Profughi che per lo piugrave scappa-no per disperazione e per sfug-gire ai bombardamenti e alla fame dalla Siria e da Idlib che egrave stata ridotta questrsquoultima a un ammasso di macerie dallrsquoazione imperialista a tenaglia della Rus-sia e del suo burattino Assad da una parte e della Turchia del fascista Erdogan dallrsquoaltra con la benevola complicitagrave della Ue degli Usa e dellrsquoimperialismo in-ternazionale

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PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO50deg Anniversario della fondazione

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Le cariche della polizia greca al confine contro i profughi dalla Tur-chia

I profughi siriani ammassati al confine turco con la Grecia

N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

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Page 7: Roma, 6 e radiCato PMLi Il compagno Dario Granito alla ...va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedì 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale

N 10 - 19 marzo 2020 interni il bolscevico 7Presidente Elkann ad Tavares La maggioranza allrsquoazienda francese

Con La fusionE fCa-PEugEoT nasCE iL quarTo gruPPo auTomobiLisTiCo mondiaLE

Gli azionisti ci guadagnano i lavoratori perdono posti e rischiano stipendi e diritti sindacaliNo ai rappreseNtaNti dei lavoratori Nel Cda

Alla fine di ottobre 2019 i ver-tici di Fiat-Chrysler (Fca) e della francese Peugeot (Psa) hanno raggiunto un accordo per la fusio-ne delle due societagrave che dagrave vita al quarto gruppo automobilistico mondiale dopo Volkswagen To-yota e Renault-Nissan e prima di General Motors Un gruppo da 87 milioni di veicoli venduti allrsquoan-no per circa 180 miliardi di fattura-to e 8 miliardi di utili con 14 mar-chi complessivi e oltre 400 mila dipendenti di cui 211 mila di Peu-geot e 198 mila di Fca Il nuovo gruppo avragrave sede in Olanda (pa-ese giagrave scelto dallrsquoex Fiat per tra-sferire dalla sede storica di Torino il suo centro direzionale in Euro-pa) con centri operativi a Parigi Torino e nel Michigan e quotazio-ne alle Borse di Parigi Milano e New York

La fusione che saragrave comple-tata nel corso del 2020 preve-de uno scambio paritario di azio-ni ma siccome Psa vale di piugrave di Fca questrsquoultima riceveragrave ben 55 miliardi da distribuire agli azioni-sti di cui 16 miliardi alla famiglia Agnelli Presidente della nuova societagrave egrave John Elkann mentre lrsquoamministratore delegato saragrave lrsquoattuale ad di Psa Carlos Tava-res Anche il Consiglio drsquoammi-nistrazione saragrave diviso in parti uguali 5 delegati per parte ma avendo in piugrave Tavares la maggio-ranza decisionale spetteragrave di fat-to ai francesi In sostanza si puograve dire che i francesi si sono com-prati la guida del nuovo colosso mondiale dellrsquoauto in cambio di un bel pacco di miliardi alla Exor del-la famiglia Agnelli e agli altri soci di Fca Nel Cda entreranno anche due rappresentanti sindacali uno per ciascuna delle due aziende

gli obiettivi della fusione

Gli obiettivi della fusione sono molteplici per ambo le parti Per Fca i cui ricavi provengono per il 74 dal Nord e Sud America e solo il 18 dallrsquoEuropa si tratta

di ampliare soprattutto la presen-za nel mercato del vecchio con-tinente obiettivo giagrave perseguito col precedente tentativo di fusio-ne con Renault a maggio 2019 e fallito per la chiusura nazionalisti-ca opposta dal governo france-se che ne egrave anche il tradizionale azionista forte Inoltre la sfida con gli altri colossi mondiali dellrsquoauto si gioca ormai sulle nuove tecno-logie per lrsquoauto elettrica e lrsquoex Fiat non ha lrsquoesperienza e nemmeno i capitali da sola per i massicci in-vestimenti richiesti per sviluppa-re questo settore mentre Psa ha giagrave un solido retroterra in questo campo

Questrsquoultima egrave invece ben piantata nel mercato europeo dove realizza il 79 del suo fattu-rato ma egrave quasi assente in quel-lo americano dove realizza solo lrsquo11 e quindi ha anchrsquoessa tutto lrsquointeresse a questo matrimonio Per di piugrave i modelli di punta delle due case non sono sovrapponibi-li dato che Fca egrave forte nei suv nei pick-up nei veicoli commerciali e nel lusso mentre Psa con i mar-chi Peugeot Citroen e Opel (che la Merkel si rifiutograve a suo tempo di vendere a Fca preferendo ceder-la ai francesi) egrave forte nel settore delle piccole e medie cilindrate di largo consumo e nellrsquoelettrico

Ci sono quindi tutte le condi-zioni per una vantaggiosa siner-gia per entrambe le societagrave tanto che a parole come Elkann e Ta-vares hanno scritto nel comunica-to congiunto annunciano rispar-mi annuali di 37 miliardi di euro ldquosenza chiusure di stabilimentirdquo Ma si sono ben guardati perograve da specificare anche ldquosenza ridurre il numero degli occupatirdquo in questi stabilimenti A condurre le gros-se ristrutturazioni tecnologiche e organizzative che il nuovo grup-po metteragrave inevitabilmente in atto per competere con gli altri tre ri-vali mondiali saragrave infatti Tavares il quale ha fama di essere un al-tro Marchionne in salsa francese tanto che come il defunto emulo di Valletta deve la sua carriera di Ceo al ldquorisanamentordquo della Peu-

geot quando la prese nel 2013 che perdeva 3 miliardi di euro ri-portandola in attivo in pochi anni arrivando anche a rilevare dai te-deschi la Opel

forti rischi per lrsquooccupazione in italia

In realtagrave il ldquorisanamentordquo della Peugeot egrave stato possibile grazie allrsquointervento del governo france-se che entrograve con 800 milioni nel capitale sociale e pose una ga-ranzia pubblica di 7 miliardi sulle obbligazioni emesse dalla banca Psa sullrsquoorlo del fallimento tan-to che tuttrsquoora lo Stato egrave azioni-sta del gruppo al 1223 men-tre la famiglia Peugeot possiede il 1950 e i cinesi della Dongfeng motor di Hong Kong hanno piugrave o meno altrettanto Quello perograve per cui Tavares va famoso sono i modi brutali con cui ha condotto il ldquorisanamentordquo riducendo i costi tagliando i salari riducendo allrsquoos-so le spese per gli impianti Quan-do ha rilevato la Opel ha soppres-so il 25 della forza-lavoro In Francia ha espulso 6 mila dipen-denti riuscendo ad ottenere gra-zie allrsquointercessione del governo francese anche i soldi del Fondo europeo di adeguamento alla glo-

balizzazione Non ci vuole la sfe-ra di cristallo per prevedere modi altrettanto spicci da parte sua per realizzare i ldquorisparmirdquo per quasi 4 miliardi che la nuova societagrave si prefigge E per immaginare qua-le saragrave la sua scelta tra Francia e Italia in merito ai posti di lavoro da tagliare

Infatti tra i lavoratori della Fca in Italia crsquoegrave una forte e motivata preoccupazione sul loro futuro Anche percheacute il governo francese ha fatto sapere con decisione che ldquovigileremo affincheacute vengano sal-vaguardati posti di lavoro e stabi-limentirdquo (in Francia sottinteso) e il governo francese egrave anche azio-nista del nuovo gruppo Mentre quello italiano non lo egrave ed egrave sta-to assai piugrave sfuggente con Conte che si egrave limitato a dire quasi con rassegnazione ldquoNon posso giu-dicare lrsquoaccordo egrave unrsquooperazione di mercato ma va salvaguarda-ta lrsquooccupazione in Italiardquo Salva-guardata da chi Non egrave certo un caso e di certo non un bel segna-le che dellrsquoaccordo fossero stati informati solo il governo france-se e quello americano ignoran-do completamente quello italiano Il ministro dellrsquoEconomia il PD Gualtieri si egrave limitato ad esprime-re una salomonica ldquoattenzione ri-spettosa e consapevolerdquo mentre

anche per il ministro dello Svilup-po economico Patuanelli si trat-ta di ldquounrsquooperazione di mercatordquo su cui non bisogna quindi mette-re bocca

Sul fronte sindacale Cisl e Uil sono favorevoli a prescinde-re come hanno sempre fatto an-che con tutte le false promesse di Marchionne e solo la Fiom-Cgil esprime qualche preoccupazione pur considerando anchrsquoessa po-sitivo lrsquoaccordo La sua segreta-ria Francesca Re David ha mes-so lrsquoaccento sul fatto che non si conosce il piano industriale del-la nuova societagrave e non ci sono pertanto garanzie sullrsquooccupazio-ne negli stabilimenti In Italia che oltretutto stanno giagrave lavorando molto al di sotto della capacitagrave e con molta cassa integrazione e quindi si prestano a fare da ca-pri espiatori nei piani di Tavares ldquoLrsquoazienda nel suo comunicato dice che non ci sono stabilimen-ti a rischio ma non dice che non crsquoegrave occupazione a rischio Partia-mo con uno svantaggio Fca non egrave quella che guideragrave la parte in-dustriale E oggi non siamo in pie-na occupazionerdquo ha detto Tuttrsquoe tre le segreterie sono comunque entusiaste dellrsquoingresso di un loro delegato nel Cda del gruppo

il declino dellrsquoindustria

dellrsquoauto in italia Drsquoaltronde egrave un fatto che la

produzione Fca in Italia sia ben lontana dalle mirabolanti promes-se spacciate da Marchionne per far ingoiare meglio i ritmi di sfrut-tamento infernali e il taglio dei di-ritti sindacali imposti con pugno di ferro agli operai a Torino non egrave partita la produzione della Ma-serati e quella dellrsquoAlfa egrave stata so-spesa Reggono appena Cassino con 100 mila Alfa Romeo e Pomi-gliano con 180 mila Panda (ma ne erano state promesse 200 mila) Solo Melfi va a pieno regime con la 500 e la Jeep Renegade Ma ci sono 1000 contratti di solidarietagrave

dal 2018 Secondo la Fim-Cisl gli ammortizzatori sociali riguardano ormai il 12-15 dei lavoratori del gruppo Mentre nellrsquoera Marchion-ne lrsquooccupazione nellrsquointero grup-po Fca egrave cresciuta da 135 mila a 198 mila unitagrave il numero dei di-pendenti in Italia egrave passato da 77 mila nel 2005 a 50880 nel 2018 e il fatturato egrave sceso dai 13 miliar-di del 2004 agli 88 del 2018 Il ldquori-sanamentordquo della Fiat operato dal manager italo-svizzero-canadese ha portato ben 16 miliardi di utili nelle casse della famiglia Agnelli (e nelle sue personali) ma a spe-se dellrsquoindustria dellrsquoauto in Italia decimata dai licenziamenti e dal-la cassa integrazione con la Fiat che si egrave internazionalizzata e ha lasciato il Paese dopo aver pom-pato per oltre mezzo secolo i soldi pubblici dallo Stato

Staremo a vedere quali saran-no le mosse della nuova societagrave sul piano dellrsquooccupazione certo egrave che questa vicenda non fa che confermare che il capitalismo non tiene minimamente conto della vita dei lavoratori e del benessere collettivo ma unicamente dei pro-pri obiettivi di profitto nella lotta a coltello per vincere la concorren-za sempre piugrave spietata che domi-na lrsquoeconomia globalizzata e per-tanto fa e disfagrave secondo i propri interessi infischiandosene di go-verni e di popoli

Per questo lrsquounica alternativa per quanto riguarda la difesa re-ale e non a parole dellrsquooccupa-zione egrave la nazionalizzazione de-gli stabilimenti Fca in Italia specie se come temiamo la nuova socie-tagrave italo-franco-americana doves-se procedere a ulteriori tagli di posti di lavoro stipendi e diritti sindacali Intanto la Fiom dovreb-be respingere con fermezza lrsquoin-gresso di rappresentanti dei la-voratori nel Cda che ha solo lo scopo di creare preventivamente il consenso ad una politica neo-corporativa di sacrifici pagati dai lavoratori per sostenere gli ambi-ziosi obiettivi mondiali di merca-to e di profitto del nuovo gruppo Fca-Peugeot

La famigLia agnELLi si ComPra ldquorEPubbLiCardquoLa famiglia Agnelli che nel

2016 aveva venduto il suo quo-tidiano storico ldquoLa Stampardquo ai De Benedetti se la riprende dopo tre anni comprandosi per sopram-mercato anche lrsquointero gruppo ldquoRepubblica-LrsquoEspressordquo que-sto lrsquoesito della trattativa andata in scena tra novembre e dicem-bre 2019 tra il presidente e ad della Exor la cassaforte finan-ziaria della famiglia Agnelli John Elkann e i figli di De Benedetti Marco e Rodolfo presidenti ri-spettivamente del gruppo Gedi e della Cir la finanziaria che lo con-trolla

Una trattativa svolta tutta alle spalle della Redazione e dei la-voratori de ldquoLa Repubblicardquo e del suo direttore Carlo Verdelli che fino al giorno prima dellrsquoaccordo avevano avuto rassicurazioni dal Marco De benedetti e dallrsquoammi-nistratrice delegata Laura Cioli che il quotidiano fondato da Scal-fari non sarebbe stato venduto Secondo lrsquoaccordo che dovreb-be portare a completamento la transazione entro la primavera di questrsquoanno la Exor compreragrave per 1025 milioni di euro da Cir

il 4378 di Gedi la finanziaria quotata in Borsa che possiede ldquoLa Repubblicardquo ldquoLa Stampardquo il ldquoSecolo XIXrdquo il settimanale ldquoLrsquoE-spressordquo e una serie di quotidiani locali oltre alla piugrave redditizia divi-sione radiofonica della quale fan-no parte ldquoRadio DJrdquo e ldquoRadio Ca-pitalrdquo La Cir resteragrave nel capitale azionario con un 5 di quote ri-petendo a parti invertite la tran-sazione di tre anni fa quando fu la Exor a entrare nel capitale di Gedi col 5

Egrave fallito dunque miseramente il tentativo di Carlo De Benedet-ti di costruire con lrsquoacquisizione nel 2016 dalla famiglia Agnelli de ldquoLa Stampardquo di Torino e del ldquoSe-colo XIXrdquo di Genova il piugrave grande gruppo dellrsquoinformazione borghe-se italiana e tra i maggiori della Ue approfittando anche dellrsquou-scita contemporanea della Exor dal capitale del ldquoCorriere della Serardquo e in diretta concorrenza con lrsquoaltro monopolio editoriale italiano costituito dalla Mondado-ri e da ldquoIl Giornalerdquo appartenenti alla famiglia di Berlusconi

Drsquoaltra parte data anche lrsquoin-sistenza della crisi che da anni

colpisce lrsquointero settore dellrsquoin-formazione in particolare la car-ta stampata le cose non erano andate secondo i piani e le am-bizioni del magnate piemontese che dopo aver giagrave lasciato la pre-sidenza della Cir al figlio Rodol-fo (che egrave riuscito a bruciare 2 mi-liardi di prestiti delle banche con investimenti sbagliati nelle cen-trali elettriche di Sorgenia) nel 2017 si era disimpegnato anche dalla Gedi affidandone la guida allrsquoaltro figlio Marco Sta di fatto che il gruppo Gedi secondo lrsquoul-tima trimestrale prima dellrsquoaccor-do registrava fatturato in discesa sia come vendite che pubblici-tagrave soprattutto per quanto riguar-da ldquoRepubblicardquo un calo di 183 milioni nel risultato netto e un indebitamento ingente Dellrsquoin-tero gruppo solo le radio produ-cevano utili In sostanza i figli di De Benedetti sono stati costret-ti a vendere la Gedi percheacute sta-va diventando un investimento insostenibile Negli ultimi tempi la crisi era arrivata ad assumere anche tratti grotteschi con il pa-dre che accusava pubblicamen-te i figli di essere degli incapa-

ci responsabili di aver portato la Gedi vicino al collasso e arrivan-do perfino ad avanzare unrsquoofferta drsquoacquisto per 40 milioni piugrave una provocazione che altro riceven-done in cambio un secco rifiuto accompagnato da insulti

Crsquoegrave da chiedersi invece che cosa abbia spinto la famiglia Agnelli-Elkann a ritornare sulla decisione di tre anni fa di lasciare le sue partecipazioni nel campo dellrsquoinformazione al punto da ri-prendersi adesso non solo il suo quotidiano storico ma tutto il bloc-co dellrsquoinformazione di riferimen-to della ldquosinistrardquo borghese Nel 2016 lrsquoex Fiat era in pieno allon-tanamento dallrsquoItalia stava assu-mendo la sua attuale dimensione multinazionale e perciograve non ave-va piugrave bisogno come ai tempi di Valletta e dellrsquoavvocato Agnelli di un quotidiano aziendale come ldquoLa Stampardquo e della partecipazio-ne con potere decisionale al gior-nale piugrave influente della grande borghesia monopolistica come il ldquoCorriererdquo per supportare diret-tamente i suoi interessi e influire sulle decisioni politiche Da qui la decisione della Exor di uscire

dalla carta stampata in Italia pur mantenendoci un piede dentro con il 5 di Gedi Mentre invece entrava a pieno titolo nel campo dellrsquoinformazione finanziaria in-ternazionale diventando primo socio del settimanale economico britannico ldquoThe Economistrdquo con il 434

Nel commentare lrsquoaccordo John Elkann ha sottolineato che con questa operazione il gruppo da lui guidato ldquosi impegna in un progetto imprenditoriale rigoroso per accompagnare Gedi ad af-frontare le sfide del futuro Exor assicureragrave la stabilitagrave necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organiz-zativordquo con particolare riferimen-to alla digitalizzazione E ha an-che assicurato che non cambieragrave la linea editoriale del gruppo che ora dirige Ma queste sono tut-te frasi di circostanza che non hanno per nulla tranquillizzato i giornalisti e gli altri lavoratori del gruppo sia sul versante occupa-zionale che su quello dellrsquoauto-nomia editoriale tantrsquoegrave che han-no effettuato anche uno sciopero

La chiave per capire il senso

di questa operazione sta piutto-sto nella sua contemporaneitagrave con con la fusione Fca-Peuge-ot e i probabili licenziamenti se non chiusure di interi stabilimenti di Fca in Italia che comporteran-no presto i processi di ristruttura-zione tecnologica organizzativa e commerciale annunciati dalla nuova societagrave Il costo di 120 mi-lioni per lrsquoacquisto di Gedi egrave unrsquoi-nezia per Elkann considerato gli 16 miliardi incassati dalla Exor per la fusione con Psa-Peugeot Basti pensare che appena qual-che giorno prima la holding della famiglia Agnelli aveva speso 190 milioni per finanziare la Juventus di cui detiene il 63

Con una manciata di milioni Fca e gli Agnelli si sono comprati dai semi falliti De Benedetti il piugrave grande gruppo dellrsquoinformazione italiana riferimento di tutta la ldquosi-nistrardquo riformista e liberale bor-ghese cosa che gli torneragrave molto utile quando si tratteragrave di far in-goiare ai lavoratori e al Paese le dolorose ristrutturazioni e i licen-ziamenti che prima o poi arrive-ranno

8 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

Costruire un grande forte e radiCato PMLi

di Dario GranitoRipubblichiamo le parti

generali del Rapporto pre-sentato dal compagno Da-rio Granito a unrsquoimportante riunione interna del Partito tenutasi il 28 febbraio 1999 e volta ad aiutare lrsquointero Partito a realizzare lrsquoobiet-tivo strategico posto con forza dal 4deg Congresso del PMLI

Lrsquoarticolo egrave stato pubbli-cato per la prima volta su ldquoIl Bolscevicordquo n 121999

Come avvertiva il compa-gno Segretario generale nel suo discorso di chiusura al 4deg Congresso ldquoSul nuovo Co-mitato centrale pesano delle grandi responsabilitagrave riguardo alla costruzione e allo svilup-po del Partito alla direzione allrsquoorganizzazione e allrsquoedu-cazione dei militanti del Par-tito alla formazione del pro-letariato come classe per seacute alla conquista delle nuove ge-nerazioni al socialismo al ri-sveglio rivoluzionario del pro-letariato e delle masse la lotta alla seconda repubblica in camicia nera col volto del rinnegato DrsquoAlema e col sim-bolo di Gladiordquo tali grandi re-sponsabilitagrave sono anche le nostre bisogna averne pro-fonda coscienza e saper vo-lare alto tanto nelle piccole e quotidiane nostre incomben-ze quanto in quelle piugrave impor-tanti impegnative e fonda-mentali

Ma col nostro insediamen-to e poi nei giorni mesi e anni a venire fino al prossimo Con-gresso che cosa dobbiamo concretamente fare in senso generale ldquoDobbiamo mette-re in pratica - come ci ha in-dicato il compagno Scuderi al Congresso - ciograve che abbiamo compreso e approvato sen-za farci condizionare dai 5 grossi ostacoli che rallenta-no il nostro cammino senza prestare attenzione alle sire-ne riformiste elettoralistiche parlamentariste e pacifiste che cercheranno di distoglier-ci dai nostri impegni rivoluzio-nari e senza cadere nelle ten-tazioni della vita borgheserdquo in altre parole come ha sintetiz-zato efficacemente sempre il compagno Scuderi ldquoStudia-re concentrarsi sulle prioritagrave radicarsi radicarsi concen-trarsi sulle prioritagrave studia-re Egrave questa la parola drsquoor-dine che dobbiamo tenere a mente nel nostro lavoro poli-tico quotidianordquo Un processo ininterrotto reso molto bene graficamente da Il Bolscevi-co con quella spirale rossa che al centro ha il Partito raffi-gurato dal suo simbolo Que-sto egrave ciograve che ci accingiamo a fare cominciando da que-sta riunione che ha lo scopo di stendere un programma di lavoro a breve e medio termi-ne e di procedere alla divisio-ne degli incarichi allrsquointerno

della Commissione Faremo ciograve in base ai compiti genera-li delle Commissioni di lavo-ro del Comitato centrale e in base ai compiti specifici del-la nostra Commissione alle deliberazioni del Congresso e alle forze di cui disponia-mo Nel nostro caso si tratta soprattutto di gestire sul pia-no operativo lrsquoultimo capitolo del Rapporto dellrsquoUP presen-tato al Congresso dal Segre-tario generale e il suo discor-so di chiusura del Congresso stesso stabilendo le iniziative che si puograve prendere fin da su-bito improntando il nostro la-

voro con le analisi indicazioni e parole drsquoordine che vi sono contenute e utilizzando le oc-casioni di rapporto diretto con istanze compagni simpatiz-zanti e amici le circolari il la-voro giornalistico la prossi-ma campagna di proselitismo (che data la concomitanza di referendum e elezioni si terragrave in autunno) e gli altri strumen-ti che saranno opportuni

Vorrei anche in questa im-portante riunione cosigrave come ho fatto intervenendo al Con-gresso sottolineare che il Rapporto presentato dal com-pagno Scuderi egrave un gioiello politico di inestimabile valo-re per il proletariato i rivolu-zionari lrsquointero Partito Come ogni pietra preziosa varie sono le sue sfaccettature e solo con uno studio minuzio-so e serio individuale e col-lettivo potremo apprezzarne i tanti riflessi di luce a livello ideologico politico e organiz-zativo che illuminano il nostro cammino per gli anni a veni-re e che con il 4deg Congresso hanno proiettato il PMLI con

forza e slancio rivoluziona-ri a varcare la soglia del ter-zo millennio In preparazione di questa riunione ho invitato i compagni della Commissio-ne a rileggersi e studiare so-prattutto il V capitolo del Rap-porto percheacute la coerenza con quanto detto finora vuole che proprio dallo studio si comin-ci altrimenti ogni altro passo avanti ci sarebbe precluso

Questo egrave assolutamen-te necessario farlo Dobbia-mo al compagno Scuderi alla sua mente alla sua sen-sibilitagrave alla sua lungimiranza marxista-leninista se tutto il

Partito sulla spinta forte del Rapporto e degli esiti del 4deg Congresso egrave oggi una sola cosa insieme al suo massimo dirigente unito e forte con chiarezza di vedute e di in-tenti Ma questa coesione po-litica che egli ci ha dato que-sta piugrave alta coscienza politica che ci ha fatto acquisire dob-biamo far sigrave che non sia un evento passeggero e emoti-vo che svanisca via via che ci si allontana dal Congres-so e quindi dobbiamo studia-re a fondo il Rapporto impa-rare letteralmente la lezione marxista-leninista del compa-gno Scuderi essere suoi vali-di allievi come egli egrave e ce lrsquoha dimostrato una volta di piugrave proprio al Congresso il piugrave brillante e capace allievo dei grandi maestri del proletaria-to che noi conosciamo e non solo in Italia

Vediamo allora di richiama-re alla nostra memoria cer-ti elementi fondamentali del V Capitolo del Rapporto che abbiamo studiato e che ci servono per impostare bene

il nostro lavoro in linea col Congresso a conclusione del quale il compagno Segretario generale ha detto ldquoUsciamo dal Congresso piugrave forti piugrave rossi piugrave uniti piugrave attrezzati e piugrave determinati a conclude-re al piugrave presto il primo gran-de balzo organizzativo e del proselitismo e a costruire un grande forte e radicato Par-titordquo questa egrave la direttrice su cui dobbiamo avanzare an-dando sempre avanti anche se con i famosi ldquopassi piccoli o piccolissimirdquo quando le cir-costanze non ci consentono di fare di piugrave

Certo il grande obietti-vo storico che ci preme rag-giungere egrave quello di essere presenti in tutte le 20 regioni drsquoItalia e in piugrave cittagrave possibili ma come ha spiegato bene il compagno Scuderi dovremo sudare molto per realizzarlo e questo a causa di quei 5 gros-si ostacoli che intralciano an-cora oggi il nostro cammino e salvo eventi straordinari con-tinueranno a rendere difficile lo sviluppo del Partito nellrsquoav-venire immediato e prossimo Ricordiamo tali ostacoli che sono

1) lrsquointossicazione parla-mentarista elettoralista rifor-mista e pacifista della classe operaia e delle masse in con-seguenza della predicazione di oltre cento anni da parte dei falsi comunisti

2) il forte indebolimento dellrsquoattrazione del socialismo a causa dello sfascio operato dai revisionisti

3) lrsquoesistenza di un falso partito comunista il PRC cre-ato apposta dalla borghesia dai neorevisionisti e dai trot-

zkisti per contenderci lo spa-zio e cancellarci

4) la nostra povertagrave di mez-zi e di risorse economiche

5) il ferreo black-out stam-pa che vige da sempre su di noi

Certo se questi ostacoli non esistessero ovvero fos-sero meno marcati e consi-stenti ci troveremmo a ope-rare in ben altre condizioni e con ben altre prospettive im-mediate rimane il fatto che per rimuovere progressiva-mente questi ostacoli tutto il Partito e la nostra Commis-sione per quanto le compete

devono lavorare sodo non perdersi mai drsquoanimo e tene-re conto che la nostra egrave una Lunga Marcia politica e orga-nizzativa e che non dobbia-mo mai dimenticare le cinque fiducie con le quali possiamo affrontare qualsiasi tempesta sicuri che oltre lrsquoorizzonte ver-ranno momenti migliori e ar-riveragrave il tempo della riscossa del proletariato sotto la guida del PMLI quindi occorre che si abbia fiducia

1) nel marxismo-lenini-smo-pensiero di Mao

2) nel socialismo3) nel Partito4) nelle masse5) in noi stessiOsservava acutamente il

compagno Scuderi che non tutto dipenderagrave dai nostri sfor-zi che certo non vanno per questo rallentati anzi ma oc-corre che le masse facciano esperienza da seacute e che gli av-venimenti aiutino a chiarire la situazione In effetti egrave proprio cosigrave avrete ad esempio nota-to che oggi i militanti di base di Rifondazione sono piugrave

aperti e interessati al dialogo col PMLI grazie alle negati-ve esperienze vissute in tale partito pensiamo per esem-pio ai nostri nuovi simpatiz-zanti che provengono dal PRC In senso piugrave generale quello che ci occorre diceva sempre il compagno Scude-ri egrave la lotta di classe che egrave il nostro pane quotidiano e sen-za la quale non possiamo vi-vere appunto percheacute egrave nella lotta di classe che avvengono le grandi trasformazioni og-gettive e soggettive Il prole-tariato le masse e noi stes-si non possiamo crescere e maturare essere allrsquoaltezza dei nostri compiti e delle no-stre possibilitagrave e capacitagrave ine-spresse se il proletariato e noi marxisti-leninisti insieme a lui non trasformiamo noi stessi per questo occorre perograve che la lotta di classe monti forte-mente e prenda un ritmo tra-volgente che grandi eventi e battaglie si susseguano che in questo crogiolo si forgino le forze della rivoluzione e la loro guida marxista-leninista il PMLI In concreto noi abbia-mo bisogno che il proletariato ci dia forza e si decida a far-lo in base anche alla propria diretta esperienza e presa di coscienza ma siamo noi che dobbiamo risvegliare la sua consapevolezza di classe per seacute e la sua combattivitagrave ar-marlo nei suoi rappresentan-ti piugrave avanzati col marxismo-leninismo-pensiero di Mao e la linea politica e organizzati-va del Partito egrave allora eviden-te come ci ha indicato il com-pagno Segretario generale e il Congresso che ciograve che ci occorre oggi egrave sviluppare assolutamente il lavoro loca-le specifico forgiare lrsquoanello mancante e col radicamen-to del Partito dovrsquoegrave presente e dove alzeremo sue nuove bandiere fare grande e forte il PMLI

Per quanto riguarda la lotta di classe ldquoquando e dove non crsquoegrave o segna il passo - ci indi-ca Scuderi - dobbiamo rimuo-vere le acque per rilanciarla Altrimenti tutto ristagna e im-putridisce la borghesia impe-ra indisturbata i revisionisti i neorevisionisti e i trotzkisti hanno campo libero per im-brogliare e corrompere il pro-letariato e le masse e il pro-gresso sociale rallentardquo

In questo senso e a que-sto scopo egrave molto importan-te tenere in pugno lrsquoiniziativa politica senza dare tregua ai governi centrale e locali e ai partiti ad essi asserviti incal-zandoli soprattutto quelli fal-samente comunisti nella loro assemblee pubbliche e avere sempre il necessario corag-gio che non egrave temerarietagrave e la giusta combattivitagrave che non egrave avventurismo A questo riguardo noi della Commissio-

Firenze 26 dicembre 1998 Giovanni Scuderi Segretario generale del PMLI tiene il Rapporto politico al 4deg Congresso nazionale del PMLI

SEGUE IN 9ordf euml

N 10 - 19 marzo 2020 PMLI il bolscevico 9

ne di organizzazione dobbia-mo essere come lo egrave il com-pagno Denis degli esempi e degli alfieri formando edu-cando e stimolando le istan-ze le compagne e i compa-gni Lagrave dove vediamo che crsquoegrave un calo di tensione dobbiamo nelle dovute forme e utiliz-zando opportunamente i vari strumenti di cui disponiamo riattivare il fuoco e la spinta questi interventi dobbiamo farli anche per altre carenze politiche di vario tipo che ri-leviamo assolvendo dovero-samente al nostro ruolo pro-pulsivo a livello organizzativo

Per quanto riguarda lrsquoo-stacolo che ci impedisce at-tualmente di affrontare nel-le migliori condizioni gli altri ostacoli che ci intralciano il cammino esso egrave stato indi-viduato in quello economico

In effetti egrave proprio cosigrave e ogni volta che dobbiamo fare una qualsiasi spesa per non parlare dellrsquoimpossibilitagrave di avere molti rivoluzionari di professione come occorre-rebbe ci scontriamo con que-sto problema economico Ri-cette miracolose purtroppo non ne esistono ma condi-vidiamo con la Commissione di amministrazione lrsquoonere dati i nostri frequenti contatti con le istanze locali di ripro-porre continuamente allrsquoordi-ne del giorno le iniziative che le Cellule in base alla loro condizione concreta potreb-bero intraprendere per arri-vare come minimo allrsquoauto-sufficienza economica

Oltre tutto un vile attenta-to terroristico intimidatorio di stampo fascista come quel-lo alla sede partenopea de ldquoIl Bolscevicordquo per il quale anche in questa occasione esprimiamo calorosa frater-na e rossa solidarietagrave ai com-pagni napoletani ha unrsquoinci-denza economica negativa notevole e per questo tipo di situazioni come per ogni altra emergenza dobbiamo ave-re condizioni economiche tali da poterle affrontare adegua-tamente da parte del Centro mentre oggi lo riusciamo a fare solo con affanno Crsquoegrave poi da tenere anche conto che per fronteggiare la repres-sione poliziesca e giudiziaria nelle sue varie forme a vol-te molto pesanti e con impli-cazioni penali a volte a livello amministrativo con sanzioni e multe occorrono molti sol-di per non parlare di tempo e energie per le spese e gli onorari legali

La costruzione di un grande Partito

Il 4deg Congresso ha posto lrsquoobiettivo di portare ancora piugrave avanti i lavori della costru-zione del PMLI ldquoSpetta a noi ancora piccola pattuglia di ar-dimentosi pionieri realizzare unrsquoepica impresa che nessu-no egrave mai riuscito a compiere in Italia - sottolinea Scuderi - quella di costruire un grande forte e radicato Partito mar-xista-leninistardquo e dopo aver

efficacemente argomentato percheacute il PMLI sul piano quali-tativo egrave giagrave un grande Partito evidenziando perograve che non lo egrave ancora sul piano quantitati-vo e organizzativo elenca le cinque cose che occorrono per costruire un grande Par-tito anche sul piano pratico e operativo che sono

1) una linea politica prole-taria rivoluzionaria

2) una linea organizzativa bolscevica

3) dei dirigenti ai vari livel-li autenticamente marxisti-le-ninisti

4) un profondo radicamen-to nei luoghi di lavoro di stu-dio e di vita

5) molti militanti e Cellule in tutte le cittagrave specialmente nelle fabbriche nelle scuole e nelle universitagrave

Le prime tre cose si dice le abbiamo giagrave per quanto ci ri-guarda lrsquoimportante egrave che con lo studio si impugni sempre la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito e si sia in grado di trasmetterla a istan-ze militanti e a chi si avvici-na al PMLI il che significa poi che se siamo dei dirigenti au-tenticamente marxisti-leninisti oggi non ci possiamo consi-derare tali per sempre e dob-biamo sforzarci di crescere e migliorare restando modesti e avveduti

La quarta cosa cioegrave il radi-camento egrave iniziata giagrave e quin-di egrave in corso di attuazione ma va curata bene anche percheacute egrave un cambio di marcia rispet-to alla precedente prioritagrave del-la grande semina nazionale e quindi dobbiamo modifica-re una certa mentalitagrave e im-postazione mentre la quinta cosa cioegrave la conquista di mol-ti militanti e la costruzione di molte cellule egrave lrsquoobiettivo che vogliamo raggiungere al piugrave presto possibile

A questo riguardo il Rap-porto evidenzia e illustra mol-te questioni utili allo scopo e richiama la nostra attenzione anche su certi errori che puograve capitare di fare tutto ciograve egrave materia nostra di Commissio-ne e dobbiamo digerirla bene per poterla generalizzare nel Partito mi riferisco alle condi-zioni e i tempi per far entra-re nel Partito chi desidera es-sere membro tenendo conto che il periodo di candidatura

egrave lo strumento ottimale di ve-rifica del candidato per capire se ha la stoffa per essere un buon militante o egrave piugrave adatto a ricoprire un ruolo di simpatiz-zante E per quanto riguarda i simpatizzanti quale ricchez-za politica possono costituire per il Partito se correttamen-te utilizzati ben organizzati assiduamente curati anche in apposite riunioni abilmente valorizzati e responsabilizza-ti noncheacute consultati su deter-minate questioni cui possono dare un contributo cosigrave strin-gendoli maggiormente al Par-tito sia pure tenendo conto della distinzione tra simpatiz-zanti attivi semiattivi e passi-vi Dobbiamo anche saperci conquistare tantissimi amici e non sottovalutare lrsquoapporto che pur con tale collocazio-ne e naturalmente a seconda che siano amici stretti meno stretti o generici possono dar-ci in tanti frangenti e settori

Se egrave vero che per avere molti militanti il proselitismo va esteso un porsquo in generale a tutte le masse il Rapporto

perograve ben focalizza lrsquoesigenza che i nostri sforzi vanno con-centrati verso la classe ope-raia i disoccupati gli studen-ti e i giovani e giovanissimi delle periferie urbane secon-do la situazione concreta del-la singola cittagrave in cui il Partito egrave presente Per conquistare gli operai occorre soprattutto che si attivizzino i compagni operai lavoratori e pensio-nati giustamente Lo stesso egrave per gli studenti il proseliti-smo lo possono fare meglio i compagni studenti ma come anche per gli operai ci vo-gliono sempre dei pionieri rossi e quindi questi battistra-da vanno individuati seguiti attrezzati con la linea politi-ca generale e quella specifi-ca particolare che li riguarda piugrave da vicino per altro egrave pro-pedeutica una certa presenza a livello di propaganda sulle fabbriche come sulle scuole particolarmente nei quartieri cittadini dove siamo presen-ti in mancanza della quale ri-maniamo troppo sconosciuti alla maggior parte degli ope-

rai e lavoratori e degli studen-ti un porsquo si puograve recuperare con la presenza alle loro ma-nifestazioni che perograve hanno pur sempre una frequenza li-mitata Il Rapporto sottolinea bene come ci servano asso-lutamente studentesse e stu-denti di avanguardia e com-battivi percheacute fra lrsquoaltro hanno piugrave tempo a disposizione ri-spetto agli operai e ai lavora-tori da utilizzare per il lavoro di Partito e di massa

Molto importante egrave la sotto-lineatura del Rapporto riguar-do alla fondamentale questio-ne della formazione ideologica e politica dei nuovi militanti e della trasformazione della loro concezione del mondo che ruota intorno alla questione centrale dello studio la cui im-portanza viene dimostrata fra lrsquoaltro portando a esempio pro-prio il compagno Denis che fa parte della nostra Commissio-ne ed egrave un giovane operaio che siamo estremamente fieri di avere in ldquosquadrardquo

Lrsquoimportanza della forma-zione dei militanti e quindi

anche del nostro ruolo al ri-guardo la si comprende fa-cilmente in via teorica ma per realizzarla nella pratica va tenuta sotto costante atten-zione avanzando proposte concrete alla Commissione Avere militanti ideologica-mente politicamente e orga-nizzativamente ben prepara-ti egrave lrsquoobiettivo che si devono porre le attuali Cellule per avere una funzione di cellu-le madri proprio attraverso i loro militanti che possono dare vita ad altre cellule nel loro ambiente in particolare nelle fabbriche nelle aziende agricole e nei luoghi di lavo-ro ma anche in quelli di stu-dio e di vita Certo decisivo egrave il ruolo dei Segretari di Cellu-la lrsquoesempio lrsquoabbiamo a Fi-renze con la compagna Clau-dia che fa parte della nostra Commissione ma anche il compagno Vincenzo oppure il compagno Denis a Forligrave e il compagno Francesco a Napo-li Solo cellule correttamente dirette dinamiche in linea col Programma e lo Statuto e che assolvono i compiti che sono loro propri possono essere la matrice per altre cellule quin-di nel formare i militanti va sa-puto intuire al piugrave presto qua-li hanno potenziali qualitagrave di quadri e dedicare loro a livel-lo collettivo e individuale delle cure particolari per farli cresce-re il piugrave rapidamente possibile e poter affidare loro responsa-bilitagrave sempre piugrave impegnative secondo quella che egrave la politi-ca dei quadri portata avanti da sempre dal Partito fino a farne dei buoni segretari delle tante cellule che ci occorrono affin-cheacute anche per questo aspet-to il PMLI diventi un grande Partito

La costruzione di un forte Partito

Il Rapporto ci indica che noi non dobbiamo costruire

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Giovanni Scuderi

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Firenze 2 luglio 2010 Sciopero regionale indetto dalla CGIL contro i tagli del governo Berlusconi Dirige la delegazione del PMLI Giovanni Scuderi Segretario generale del Partito (al centro) Da sinistra Mino Pasca Giovanni Scuderi Dario Granito Monica Martenghi (foto Il Bolscevico)

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SEGUE IN 10ordf euml

10 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

solo un grande Partito ma an-che un forte Partito e ci pre-cisa che questo significa so-stanzialmente tre cose

1) Difendere e applicare la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito

2) Formare dei quadri sul modello dei Maestri

3) Elevare la combattivitagrave interna ed esterna al Partito dei militanti

Il nostro contributo alla di-fesa e applicazione della li-nea politica e della linea or-ganizzativa puograve esserci solo se siamo sempre aggiornati nello studio su questo tasto non si batte mai abbastanza e inoltre se riflettiamo molto sul nostro lavoro e su quello delle istanze locali per fare in-terventi mirati a migliorare e rafforzare sempre tale difesa e tale applicazione a partire dallo Statuto e dal Program-ma Lrsquoattenzione come ci in-dica giustamente il Rapporto va focalizzata sul centralismo democratico la critica e lrsquoau-tocritica lo stile e i metodi di lavoro Allrsquointerno della Com-missione e nei nostri rapporti dobbiamo avere un atteggia-mento fraterno e da compa-gni ma reciprocamente edu-cativo e quindi aiutarci con la critica e lrsquoautocritica a mante-nere saldo il centralismo de-mocratico al nostro interno e a migliorarci in tutti gli aspet-ti del nostro lavoro che piugrave di ogni altro dato che egrave di ca-rattere organizzativo per sua stessa natura non ammet-te approssimazioni trascura-tezze superficialitagrave solo es-sendo esigenti con noi stessi potremo essere un esempio per le istanze intermedie e di base e saper svolgere un ruolo formativo nei loro con-fronti aiutandole a impugna-re saldamente la linea poli-tica e quella organizzativa percheacute se il Partito egrave forte an-che la sua crescita numerica non saragrave effimera e soggetta a brusche cadute ma si fon-deragrave su solide basi natural-mente ciograve non toglie che nella dialettica della vita interna al Partito le contraddizioni pos-sano esplodere nella lotta tra le due linee ma a maggior ra-gione se il PMLI egrave forte nel senso anzidetto la linea er-rata non proletaria rivoluzio-naria e marxista-leninista non troveragrave vita facile e potragrave es-sere isolata e sconfitta

Per quanto riguarda la for-mazione dei quadri la nostra Commissione si egrave giagrave det-to ha un ruolo particolare e il Rapporto che mette a frutto la grande esperienza acqui-sita dal Partito precisa tutta una serie di qualitagrave che i qua-dri devono sfoderare e di di-fetti che devono bandire dan-do un contributo importante a farci ricordare che nel nostro Statuto crsquoegrave tutto un capitolo dedicato ai quadri da tenere bene a mente per individuare e formare nuovi quadri certa-mente ma in primo luogo per misurare noi stessi e lo scarto che esiste fra quello che sia-mo come quadri del Partito e quello che dovremmo essere

Per poter essere maestri sia pure modesti ma buoni di altri quadri bisogna miglio-rare costantemente noi stes-si per non finire col predicare bene e razzolare male e quin-di nuocere ai quadri in forma-zione e a tutto il Partito An-che se ci puograve sembrare un

modello irraggiungibile perograve il Rapporto ci esorta a pren-dere come modello i Maestri in tal modo qualcosa di buono riusciremo a fare e continue-remo sempre a migliorarci se non ci riterremo mai paghi dei risultati conseguiti

Sulla questione della com-battivitagrave il Rapporto dice cose estremamente giuste biso-gna fare in modo che quella giagrave esistente sul piano politi-co e giornalistico si rifletta an-che a livello pratico ancora di piugrave Per parte nostra dobbia-mo incoraggiare stimolare e far fare dei progressi a istan-ze e compagni che segnano un porsquo il passo a questo pro-posito e affincheacute tengano in pugno lrsquoiniziativa politica

La costruzione di un radicato Partito

A proposito del radicamen-to del Partito vorrei sottoline-are i concetti che il Rapporto trasmette e dobbiamo capi-re applicare e far rispettare se vogliamo affrettare i tempi nel forgiare lrsquoanello mancante della catena della costruzio-ne e dello sviluppo del Parti-to cioegrave lrsquoanello del lavoro lo-cale specifico che non egrave al

palo di partenza ma non egrave an-cora giunto al livello adegua-to rispetto alle esigenze del Partito Le parole di Scuderi sono ldquoSul piano politico-or-ganizzativo il radicamento egrave attualmente la questione prin-cipale che dobbiamo risolve-re Ieri lo era la grande semi-na nazionale oggi non piugrave e sarebbe un grave errore con-tinuare a ritenerla la questio-ne principale Oggi tutte le no-stre energie risorse mezzi e tempo devono essere impie-gati prevalentemente nel la-voro di radicamento La par-tecipazione a manifestazioni nazionali di massa va vista in subordine al radicamento salvo diverso avviso del Cen-tro del Partitordquo

Questo significa che le istanze e i compagni di base devono in via ordinaria non essere distolti dal loro lavoro di radicamento per utilizzar-li in manifestazioni nazionali che non si svolgono nelle loro cittagrave quando egrave necessario parteciparvi va privilegiato lrsquou-tilizzo di membri del Comitato centrale e in particolare della nostra Commissione

Trattando alcune questioni importanti del lavoro di radi-camento il Rapporto ci ram-menta anzitutto che dispo-niamo delle Coordinate del lavoro politico e di massa che sono fondamentali per muo-versi correttamente e effica-cemente in base allrsquoesperien-za acquisita e sistematizzata dal Partito che noi per primi della Commissione dobbia-

mo avere sempre a portata di mano per orientare le istanze locali nel loro impiego cosa che in certi casi non avviene o avviene troppo poco special-mente da parte di nuovi com-pagni e organizzazioni di Par-tito per mancanza di studio e inesperienza solo che ciograve rallenta lo sviluppo del Partito e il suo lavoro di massa che invece sulla base di tali coor-dinate puograve essere fatto a do-vere e con risultati politici po-sitivi

Per altro Scuderi puntua-lizza una questione molto importante quella cioegrave relati-va a dove dobbiamo radicar-ci si tratta dei due movimenti di massa principali dove sono concentrate le forze sociali fondamentali per costruire il Partito e per lo sviluppo del-la lotta di classe il movimento operaio e sindacale e quello studentesco

Nel ribadire poi la nostra proposta sindacale di carat-tere strategico di costruire dal basso un grande sindacato delle lavoratrici e dei lavora-tori (SLL) analizzando situa-zione e prospettive di lun-go periodo viene introdotta una novitagrave riguardo al lavoro svolto allrsquointerno della CGIL che va evidenziata ldquoFino ad adesso abbiamo privilegia-to questo sindacato rispetto a quelli alla sua `sinistrarsquo drsquoo-ra in poi perograve si puograve valuta-re situazione per situazione in quale sindacato egrave piugrave op-portuno e proficuo lavorare in base ai nostri obiettivi sin-

dacali immediati e strategici In ogni caso tuttavia bisogna stare attenti a non infognar-si in piccoli sindacati di parti-to settari e velleitari che ci ta-gliano fuori dal rapporto con le masse lavoratricirdquo Segue poi lrsquoillustrazione della validi-tagrave in tutti i casi della Corren-te sindacale di classe (CSC)

ldquoLa questione della for-mazione dei successori del-la causa rivoluzionaria del proletariato - ha detto il com-pagno Scuderi dopo la sua elezione a Segretario gene-rale - egrave sempre stata la chia-ve della continuitagrave dei Partiti marxista-leninisti e degli Stati socialisti Noi abbiamo impa-rato la lezione e quindi dob-biamo agire di conseguen-za curando costantemente la formazione e lrsquoeducazio-ne dei nuovi quadri a tutti i li-velli in primo luogo nel CC e nellrsquoUP affincheacute il nostro Par-tito sia sempre diretto dal pro-letariato e dai marxisti-lenini-sti e non cambi mai di colorerdquo

Sagge parole in effetti dai giovani quadri e militanti del Partito che avanzano e cre-scono alla sua scuola e que-sto vale anche per la nostra Commissione dipende se il nostro passo potragrave accelera-re o meno dalla loro capaci-tagrave di maturare di imparare dai quadri piugrave anziani di prose-guire le rosse tradizioni politi-che e organizzative che con-traddistinguono il PMLI fra di esse non secondaria la tota-le dedizione senza riserva al-cuna alla entusiasmante av-

vincente e che vale la propria vita causa del socialismo del proletariato e del Partito

Attenendoci ora a quan-to abbiamo stabilito e deciso di fare ispirandoci ai concet-ti che ci ha indicato il compa-gno Scuderi di

- saper dosare le forze e che egrave un errore sia fare meno che fare piugrave rispetto alle pos-sibilitagrave che abbiamo

- andare sempre avan-ti anche se con passi piccoli o piccolissimi costi quel che costi e qualunque siano le cir-costanze e le avversitagrave

- resistere proseguire la-vorare per quanto egrave possibi-le vuol dire dare lrsquoesempio e incoraggiare altri a fare come noi

- il nostro lavoro politi-co non deve essere un fuo-co di paglia ma un continuo accendere scintille per dar fuoco alla prateria ldquoLavoria-mo di concerto fianco a fian-co - come ha detto il Segre-tario generale a chiusura del Congresso - sostenendoci vi-cendevolmente imparando gli uni dagli altri avanzando passo dopo passo con sere-nitagrave e lungimiranza nella no-stra Lunga marcia politica e organizzativa Egrave bellissimo ed entusiasmante costruire in-sieme un grande forte e radi-cato Partitordquo

Auguri care compagne e cari compagni per il tanto e importante lavoro che ci ac-cingiamo a svolgere

Coi Maestri vinceremo

Per chi vuole conoscere la storia e la linea del PMLI consigliamo di leggere nellrsquoordine i seguenti scritti e discorsi del Segretario ge-nerale del PMLI compagno Giovanni Scude-ri1) ldquoDa Marx a Maordquo (Discorso a nome del CC del

PMLI per il 40deg Anniversario della scomparsa di Mao 11 settembre 2016)

2) ldquoChe il PMLI tenga sempre alta la gran-de bandiera rossa di Marxrdquo (Discorso in oc-casione del Bicentenario della nascita di Marx 5 Maggio 2018)

3) ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo (Rapporto a nome dellrsquoUfficio politico del PMLI al 5deg Congresso nazionale del PMLI 6 dicembre 2008)

4) ldquoAvanti sulla via dellrsquoOttobre tenendo alta la bandiera del marxismo-lenini-smo-pensiero di Maordquo (Discorso alla Festa per il 40deg Anniversario della fondazione del PMLI 9 Aprile 2017)

5) ldquoLa situazione del PMLI i nostri proble-mi e la lotta contro il capitalismo per il socialismordquo (Discorso alla 6ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 14 gennaio 2018)

6) ldquoContinuiamo ad applicare la linea or-ganizzativa e propagandistica per dare al PMLI un corpo da Gigante Rossordquo (Re-lazione di Giovanni Scuderi alla 2ordf Riunione plenaria del 5deg Ufficio politico del PMLI 3 novembre 2018)

7) ldquoLa lotta tra le due linee allrsquointerno del PMLIrdquo (dal Rapporto dellrsquoUfficio politico al 3deg Congres-

so nazionale del PMLI presentato da Giovanni Scuderi)

8) ldquoLa situazione del Partito e le elezioni europee e amministrativerdquo (Discorso alla 4ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 5 aprile 2014)

9) ldquoAppoggiamo lo Stato islamico contro la santa alleanza imperialistardquo (Saluto alla 5ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze lrsquo11 ot-tobre 2015)

10) ldquoIl PMLI egrave figlio ed erede del Sessan-tottordquo (Editoriale per il 41deg Anniversario della fonda-zione del Partito marxista-leninista italiano 29 marzo 2018

11) ldquoUna grande vittoria politica orga-nizzativa e finanziariardquo (Saluto allrsquoinaugura-zione ufficiale della nuova Sede centrale del PMLI e de ldquoIl Bolscevicordquo 1 febbraio 2014)

Inoltre fondamentale egrave leggere nellrsquoordine i seguenti documenti del Comitato centrale e dellrsquoUfficio politico del PMLI

1) ldquoViva Marx Applichiamo i suoi inse-gnamenti per conquistare il socialismo e il potere politico da parte del prole-tariatordquo (In occasione del Bicentenario della nascita di Marx 9 Aprile 2018)

2) ldquoViva la Grande Rivoluzione Socialista drsquoOttobre Gloria eterna a Lenin Stalin e ai marxisti-leninisti russi Egrave la via che dobbiamo seguire in Italiardquo (In occasione del Centenario della Rivoluzione drsquoOttobre 25 Ottobre 2017)

3) ldquoSolo il socialismo puograve cambiare lrsquoIta-lia e dare il potere politico al proleta-riato Astieniti se vuoi dare il tuo voto al socialismo e al PMLIrdquo (14 gennaio 2018)

4) ldquoButtiamo giugrave il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maiordquo (5 giugno 2018)

5) ldquoViva la Terza Internazionalerdquo (2 febbraio 2019)

6) Alle elezioni del parlamento europeo del 26 maggio 2019 ASTIENITI per de-legittimare lrsquoUnione europea imperia-lista il parlamento europeo e le altre istituzioni europee al suo servizio LrsquoUE egrave irriformabile va distrutta Solo il so-cialismo puograve realizzare lrsquoEuropa dei po-poli (9 Aprile 2019)

7) ldquoMao lrsquoimperialismo e la lotta per il so-cialismordquo (Discorso di Erne Guidi a nome del CC del PMLI alla Commemorazione di Mao 2018)

8) ldquoI diritti e le battaglie Lgbt il matrimo-nio e la lsquomaternitagrave surrogatarsquo rdquo (21 marzo 2016)

9) ldquoLettera aperta alle ambientaliste e agli ambientalistirdquo (15 marzo 2019)

Tutti questi documenti si trovano sul sito wwwpmliit

Rimanendo a disposizione delle e degli interessati auguriamo buona lettura

Per chi vuole conoscere

la storia e la linea del PMLI

euml DALLA 9ordf

N 10 - 19 marzo 2020 trasformare la concezione del mondo il bolscevico 11

Viva la concezione proletaria del mondo Viva la cultura del proletariato

Viva i discorsi di Scuderi su questi temidi Franco Montagne

Il Centro del PMLI ha chiesto al compagno Fran-co Montagne della provincia di Reggio Calabria entrato recentemente nel Partito la sua opinione sugli importanti discorsi del compagno Gio-vanni Scuderi sulla conce-zione proletaria del mondo

Ecco quello che ha scrit-to

Lrsquoopuscolo n 9 di Giovanni Scuderi dal titolo ldquoMao la con-cezione del mondo e le due culturerdquo contiene due impor-tanti discorsi da lui pronunciati a Firenze in occasione del XV e del XXV Anniversario della scomparsa di Mao

Due discorsi complementari di carattere filosofico che rien-trano nella campagna di studio lanciata dal Partito per trasfor-mare il mondo e noi stessi

Nonostante la complessitagrave degli argomenti trattati il com-pagno Scuderi espone con estrema sintesi e chiarezza la teoria filosofica che appartiene al proletariato precipitato pur-troppo in una condizione pre-marxista a causa dello sfascio ideologico perpetrato dai sedi-centi partiti comunisti in realtagrave revisionisti e riformisti che se-guendo la via del parlamentari-smo e dellrsquoelettoralismo lrsquohan-no deviato dalla sua missione storica rovesciare attraverso la lotta di classe la borghesia e conquistare il potere politico Egrave intorno a questo asse centrale che ruota la concezione prole-taria del mondo

ldquoLa grande scoperta scien-tifica del materialismo dialet-tico e storico costituisce in un tempo lo sviluppo del pensiero filosofico progressista di tutti i tempi e la formulazione origi-nale inedita della filosofia pro-letaria cioegrave la concezione pro-letaria del mondordquo

Il materialismo dialettico e storico la cui giustezza teorica egrave stata dimostrata dalla pratica sociale elaborato inizialmen-te da Marx ed Engels succes-sivamente da Lenin Stalin e Mao egrave dunque lrsquoarma scienti-

fico-filosofica del proletariato Ma anche la borghesia ha la sua arma filosofica che usa da diversi secoli per preservare il suo ordine sociale Questrsquoarma egrave lrsquoidealismo

Idealismo e materialismo sono due correnti filosofiche inconciliabili e in continua lotta tra loro Questa lotta come ve-dremo non egrave sempre esistita e cesseragrave una volta che scom-pariranno le classi Per lrsquoidea-lismo il mondo ha origine dallo spirito (coscienza idee sog-getto) mentre la materia (mon-do naturale societagrave oggetto) egrave un fenomeno da esso deriva-to Il materialismo invece affer-ma lrsquoopposto il mondo ha ori-gine dalla materia che esiste indipendentemente dallo spiri-to che egrave un fenomeno da essa derivato

Lrsquoidealismo nasce dallrsquoigno-ranza e dalla superstizione de-gli esseri umani primitivi che non potendo ancora compren-dere le leggi della natura at-tribuivano la loro esistenza e quella del mondo ad un essere superiore dio

Successivamente lo svilup-po delle forze produttive e del-la conoscenza scientifica get-tarono le basi per la nascita della filosofia materialista che rispetto a quella idealista fon-damentalmente conservatrice e reazionaria aveva un carat-tere progressista e rivoluziona-rio

Tuttavia questo non segnograve lrsquoindebolimento o la scomparsa dellrsquoidealismo che si rafforzograve ulteriormente Come si verificograve questo Con la divisione del la-voro con la divisione della so-cietagrave in classi e con il sorgere della proprietagrave privata

Un gruppo di uomini dedi-ti al lavoro intellettuale iniziograve a considerare il lavoro manuale fonte di guadagno e di ricchez-za si venne cosigrave a creare una classe dirigente sfruttatrice e una classe di lavoratori sfrut-tati

La concezione idealista del mondo capovolgeva comple-tamente il rapporto tra le clas-si si iniziograve cosigrave a pensare che non erano i lavoratori a fornire ai membri della classe domi-nante i mezzi per vivere ma vi-ceversa

Lrsquoidealismo basato sulla metafisica riflettendo e proteg-gendo gli interessi della classe sfruttatrice trovava cosigrave modo di svilupparsi e tenere testa al materialismo che essendo an-cora ldquomeccanicistardquo poicheacute attribuiva un ruolo passivo al pensiero che veniva considera-to come uno specchio in cui la natura si rifletteva non poteva superarlo Fu grazie al contri-buto teorico di Marx ed Engels che il ldquodualismordquo tra spirito e materia venne investigato dia-letticamente e superato

Ma la dialettica di Marx ed Engels a differenza di quella hegeliana di cui aveva salvato solo il ldquonucleo razionalerdquo non viveva nel mondo delle idee e dellrsquoastrazione ma in quel-lo delle scienze naturali della storia della concreta materia-litagrave un mondo non piugrave statico e immutabile ma un mondo in continuo movimento e mutabi-

le La storia della societagrave costi-tuiva il vero campo drsquoindagine e andava studiata e interpre-tata dialetticamente in base ai rapporti economici di produzio-ne susseguitisi nel corso dei secoli Stalin spiega ldquoLa sto-ria dello sviluppo della so-cietagrave egrave innanzitutto storia dello sviluppo della produ-zione che si susseguono nel corso dei secoli storia dello sviluppo delle forze produtti-ve e dei rapporti di produzio-ne tra gli uomini Vuol dire che la storia dello sviluppo sociale egrave nello stesso tem-po storia dei produttori stes-si dei beni materiali storia delle masse lavoratrici che sono le forze fondamentali del processo di produzione e producono i beni materiali necessari allrsquoesistenza della societagraverdquo

Quindi il passaggio stori-co dal comunismo primitivo al capitalismo era determina-to dallrsquoeconomica di una data epoca e di una data societagrave e non dal pensiero egrave lrsquoessere so-ciale degli uomini e delle don-ne ovvero le loro condizioni reali e materiali di vita a deter-minare le loro idee il loro pen-siero la loro coscienza e non viceversa La struttura econo-mica egrave la base di ogni socie-tagrave e su questa struttura si eri-ge una sovrastruttura costituita dallo Stato dalla politica dal-la religione dalla filosofia dalla cultura dalle idee Egrave lo svilup-po delle contraddizioni esisten-ti tra forze produttive e rapporti di produzione e tra le diverse classi sociali a spingere la so-cietagrave in avanti trasformandola Piugrave tardi Mao diragrave ldquoInterpre-tare la storia da questo pun-to di vista egrave quel che si dice materialismo storico porsi allrsquoopposto da questo punto di vista egrave idealismo storicordquo

Il proletariato lrsquounica classe realmente rivoluzionaria sorto storicamente in seguito alla ri-voluzione industriale una volta acquisito coscienza della sua missione storica puograve rovescia-re violentemente la borghe-

sia (la classe dei grandi capi-talisti che possiedono i mezzi di produzione) conquistare il potere politico e costituire un nuovo sistema di relazioni so-ciali Dice Lenin ldquoOgni lot-ta di classe egrave una lotta poli-ticardquo Infatti la contraddizione principale tra il carattere so-ciale delle forze produttive e la proprietagrave privata dei rapporti di produzione puograve essere risolta solo con la rivoluzione sociali-sta solo cosigrave il proletariato puograve liberarsi dallo sfruttamento ca-pitalistico solo cosigrave puograve diven-tare la nuova classe dominante ed instaurare la sua dittatura

Dopo avere illustrato a grandi linee la concezione pro-letaria del mondo basata sul materialismo dialettico e stori-co Scuderi ci avverte ldquoEsse-re proletari e marxisti-leninisti non significa avere automati-camente una concezione pro-letaria del mondo Percheacute no-nostante lrsquoorigine di classe e la militanza politica rivoluzionaria siamo pur sempre figli di que-sta societagrave capitalista che fin dalla culla ci educa in maniera borgheserdquo

Chiunque abbia matura-to un certo livello di coscien-za proletaria puograve rendersene conto

A prescindere dalla classe sociale a cui apparteniamo appena nati siamo tutti cultu-ralmente ldquoborghesirdquo Non crsquoegrave da meravigliarsi piugrave di tanto la borghesia per assicurarsi il do-minio di classe ha bisogno di creare un mondo a sua imma-gine e somiglianza

Oltre a due concezioni del mondo esistono parallelamen-te due culture due modi di pensare ed agire diametral-mente opposti

La cultura borghese met-te al centro il successo perso-nale e il benessere del singolo individuo esalta gli ldquoeroirdquo sal-vaguarda il liberalismo e il ca-pitalismo proponendolo come un sistema sociale eterno e im-mutabile Quella del proletaria-to mette al centro lrsquoaltruismo il benessere della collettivitagrave

esalta le masse e il popolo si oppone alle guerre imperiali-ste generate dal capitalismo che considera un sistema che puograve essere cambiato per mez-zo della rivoluzione socialista si prefigge la soppressione del-le classi

Egrave facile dichiararsi marxisti-leninisti ma egrave difficile esser-lo realmente nella vita di tutti i giorni la storia del PMLI lo di-mostra In 43 anni di vita pa-recchi membri del Partito non hanno retto alla lotta tra le due linee e hanno abbandonato vi-gliaccamente il Partito

Eppure avrebbero potuto respingere le ldquopallottole rico-perte di zuccherordquo della bor-ghesia se solo avessero stu-diato di piugrave e costantemente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao

A prescindere dallrsquoespe-rienza politica rivoluzionaria maturata militando nel Parti-to chiunque puograve cadere vit-tima del revisionismo del li-beralismo del riformismo del parlamentarismo del costi-tuzionalismo dellrsquoindividuali-smo dellrsquoegoismo del dog-matismo dellrsquoedonismo Tutte prerogative tipiche della cul-tura dominante borghese che grazie alla dittatura esercita-ta in tutti i campi sopratutto in quello dellrsquoistruzione scolasti-ca e universitaria e mediatico ci propugna quotidianamente Basta rendersene conto ascol-tando la campagna di odio an-ticomunista portata avanti nei confronti di Stalin e Mao dipin-ti come due ldquodittatori spietatirdquo che al pari di Hitler e Musso-lini avrebbero causato milioni di morti Per non parlare della storia sulle ldquofoiberdquo che i gover-ni della ldquosinistrardquo e della destra borghesi vergognosamente commemorano ogni anno per screditare il socialismo e il co-munismo Per non parlare del-le parole drsquoordine democrati-che borghesi e riformiste che ci ldquolavano il cervellordquo Costitu-zione legalitagrave partecipazione coesione sociale antiastensio-nismo non violenza memoria condivisa mercato

La cultura proletaria puograve es-sere acquisita solo studiando e assimilando il marxismo-le-ninismo-pensiero di Mao mili-tando nel PMLI e partecipando attivamente alla lotta di classe Non esiste altra via pur con-sapevoli che ldquo in ultima ana-lisi egrave lo sviluppo del Partito che determina il corso il carattere i tempi e la finalitagrave della lotta di classe Da qui la necessi-tagrave e lrsquourgenza che tutti i rivo-luzionari si uniscano nel PMLI rompano col revisionismo di destra e di lsquosinistrarsquo e diano un grande impulso allo sviluppo nazionale del Partitordquo Non im-porta il numero iniziale quel-lo che conta per crescere nu-mericamente e per legarsi alle masse egrave possedere una linea politica proletaria giusta au-tenticamente marxista-lenini-sta avere fiducia nel sociali-smo nel Partito nelle masse e in noi stessi Come sostiene Mao ldquoNulla egrave impossibile al mondo per chi osa scalare le vette piugrave alterdquo

Firenze 15 dicembre 2019 Il canto degli Inni del Partito a conclusione della Festa per il 50deg Anniversario de ldquoIl Bolscevicordquo

Richiedete lrsquoopuscolon 9 di Giovanni Scuderi

Le richieste vanno indirizzate a commissionipmliit

PMLIvia A del Pollaiolo 172a - 50142 Firenze - Tel e fax 055 5123164

12 il bolscevico cronache locali N 10 - 19 marzo 2020

Nardella svende Firenze a un magnate argentinoFunicolare e hotel per ricchi

Sempre piugrave a destra lrsquoex pm

De MagiStriS Silura il capo gabiNetto auricchio

Verso lrsquoaccordo elettorale con il PD Redazione di Napoli Il capo gabinetto e direttore

generale della giunta arancione guidata da Luigi De Magistris Attilio Auricchio ha annunciato tramite una nota alla stampa di essersi dimesso dai suoi due ruoli che rappresentavano la cabina di regia voluta quasi die-ci anni fa dallrsquoex pm

Auricchio egrave lrsquoultima di una serie di epurazioni volute dal neopodestagrave che sono andate dallrsquoideologo dei beni comuni Ugo Mattei fino allrsquoex magistra-to fidatissimo Giuseppe Nar-ducci che avevano costituito il lato ldquoprogressistardquo dellrsquoese-cutivo almeno nei primi anni Tolta la maschera allrsquoindomani dellrsquoelezione di Sandro Ruotolo alle suppletive del Senato De Magistris punta o alle elezioni regionali o a quelle nazionali a costruire una coalizione che va

da DemA fino alla sinistra del PD anche richiamando vecchi rottami neorevisionisti e trotzki-sti per coprire a sinistra la sua svolta a destra

Non egrave un caso che lrsquoex ca-rabiniere Auricchio sia molto vicino allrsquoex PRC Pietro Rinaldi ora capo di gabinetto della cittagrave metropolitana ma soprattutto al Centro sociale ldquoInsurgenciardquo dellrsquoattuale assessore alla Cul-tura e al turismo Eleonora Di Majo e del presidente della Mu-nicipalitagrave 3 Ivo Poggiani ldquogran-di elettorirdquo degli arancioni

Diversamente la corrente opposta quella che fa capo ormai ad Alessandra Clemente assessore ai Giovani dovrebbe fare da ponte verso il PD in vi-sta delle elezioni amministrati-ve prima e politiche poi Infatti Clemente egrave la nipote proprio del nuovo senatore Ruotolo e

ciograve faciliterebbe maggiormente il ruolo di unione tra DemA e PD mettendo in ghiaccio cosigrave il gruppo dei giovani dei centri sociali Al punto che lo stesso assessore ai Giovani giagrave si sta creando la sua squadra su-bentrando nellrsquoultimo anno con molte probabilitagrave proprio a De Magistris impegnato nelle tor-nate elettorali

Forti i nomi degli ex UDU-Cgil Alberto Corona e di sua moglie Federica Capuano

mentre al posto di Auricchio egrave prossima la nomina di un per-sonaggio vicino al presidente di DemA Enrico Panini ossia Er-nesto Pollice esperto di finanza e bilanci pubblici che dovrebbe occuparsi della recente gra-na dellrsquoaumento del disavanzo cresciuto di 11 miliardi di euro dopo la stangata della Corte costituzionale che a breve tor-neragrave anche allrsquoattenzione della Corte dei conti della Campania

Redazione di FirenzeLa giunta di Dario Nardella

(PD) nella riunione del 29 gen-naio scorso ha dato il via libe-ra alla privatizzazione e sven-dita di uno dei piugrave importanti complessi storici nel cuore di Firenze e allo scempio del giar-dino di Boboli per costruirvi un ascensorefunicolare collegato al mega hotel progettato

Su proposta di Cecilia Del Re (PD) per la seconda vol-ta in giunta e con una impor-tante collezione di deleghe fra cui lrsquoUrbanistica la giunta ha approvato una variante urba-nistica per permettere la realiz-zazione un nuovo mega hotel di lusso in Costa San Giorgio ristrutturando la ex caserma Vittorio Veneto acquistata per la modesta cifra di 19 milio-ni di euro dalla multinazionale Lionstone Development del magnate argentino Alfredo Lo-wenstein proprietari di hotel e resort di lusso in tutto il mondo e della tenuta medicea di Ca-faggiolo nel Mugello

Si tratta non di un edificio ma di un grande complesso in parte risalente allrsquoanno 1000 nato dalla fusione di due antichi conventi del 1300 e del 1500 e fino al 1998 sede della Scuola di sanitagrave militare Egrave costituita da un insieme di spazi chiusi e aperti dove si alternano edifici chiostri terrazzamenti e cortili La superfice coperta egrave di circa

9 mila metri quadrati e quella scoperta di 21 mila mq Il tutto a 300 metri da Ponte Vecchio

A completare lo scempio il progetto di un ascensorefu-nicolare dal giardino di Bobo-li adiacente a Palazzo Pitti al Forte di Belvedere che incon-trerebbe a metagrave strada lrsquoarea dellrsquoalbergo Gli ospiti entreran-no nel complesso da Palazzo Pitti

Dobbiamo ricordare che Pa-lazzo Pitti egrave unrsquoimponente reg-gia rinascimentale passata dai Medici ai Lorena ai Savoia che ospita attualmente una decina di musei i giardini monumen-tali di Boboli annessi al palazzo sono considerati uno dei mi-gliori esempi nel mondo di giar-dino allrsquoitaliana con anfiteatro viali sentieri vasche statue in un insieme scenografico anche le numerose varietagrave di piante fanno parte del patrimonio del giardino

Un vero e proprio ldquostuprordquo del centro come lrsquoha bollato To-maso Montanari in un articolo su ldquoIl Fatto quotidianordquo del 24 febbraio scorso ldquo12 mila metri quadri di superficie adibiti per lrsquo86 a struttura alberghiera di lusso per lrsquo8 a strutture commerciali (ristoranti pizzerie ecc) lrsquo1 a strutture commer-ciali di vicinato e per il restante 5 della superfice ad attivitagrave di servizio alla persona e alla resi-denza In unrsquoarea sottoposta a

vincolo archeologico e dal fragi-le equilibrio idrogeologico sono previsti vari interventi interrati due autorimesse con accesso carrabile da Costa San Giorgio e da Via della Cava ambienti di stoccaggio per le cucine e am-bienti di servizio per la spa e il centro benessere collegati tra di loro tramite un percorso car-rabile interrato della lunghezza di circa 660 metri con accesso da Costa San Giorgiordquo descri-ve nella sua denuncia ldquoPerunal-tracittagraverdquo

Crsquoegrave anche da ricordare che la collina del Forte Belvedere egrave a pericolo di smottamento e proprio nel sottostante lungar-no Torrigiani nel 2016 si aprigrave una grande voragine di 200 metri che ingiottigrave diverse auto e per pura fortuna non provocograve morti e feriti

La foglia di fico con cui si tenta di coprire la sostanza di questa svendita colossale egrave che il nuovo ascensorefunico-lare sarebbe a disposizione an-che degli abitanti

Nardella con questa opera-zione fa fare un ulteriore salto di qualitagrave alla privatizzazione del centro storico inaugurata dal suo ispiratore Matteo Renzi che ha visto la chiusura di pa-lazzi storici piazze e anche di Ponte Vecchio per eventi privati di magnati di tutto il mondo e ha accelerato il progressivo al-lontanamento dei fiorentini dal centro Va notato che questo progetto di funicolare egrave stato preceduto nel 2009 dallrsquoallora assessore alla cultura Eugenio

Eugenio Giani da sempre vici-no alla massoneria e ai ldquopoteri fortirdquo e ora candidato governa-tore della Toscana da una coa-lizione con al centro il PD che aveva lanciato lrsquoidea di creare delle scale mobili tra San Nic-colograve e Forte Belvedere per ar-rivare anche al giardino Bardini

Con questo progetto si sot-trae alla cittagrave e si consegna nel-le mani di speculatori e ricchi turisti un complesso di eccezio-nale valore Per questo siamo drsquoaccordo con ldquoPerunaltracittagraverdquo nel rivendicare che la varian-te urbanistica dellrsquoex Caserma Vittorio Veneto venga rigettata in toto invertendo in sostanza il percorso che oggi porta ine-vitabilmente la ldquorigenerazione urbanardquo a concludersi con il so-lito albergo di lusso ignorando il crescente bisogno di residen-ze pubbliche per i senza casa e per gli immigrati per le giovani coppie e per gli anziani di spazi di aggregazione sociale di sedi per le istituzioni culturali orien-tate alla tutela e al restauro del patrimonio artistico

Fermare la diaspora di abi-tanti dal centro storico rendere i quartieri vivibili e ricchi di ser-vizi e vita sociale egrave questa la strada per una cittagrave sostenibile e sicura non le mille telecame-re sbandierate dallo ldquosceriffordquo Nardella o il progetto fumo ne-gli occhi di inasprire i controlli sugli affitti turistici di piccoli ap-partamenti

Firenze Lrsquoarea ceduta da Nardella al magnate Lowenstein per la costruzione di un mega hotel di lusso (dal sito di perunaltracittagrave)

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Fondato il 15 dicembre 1969 Settimanale - Nuova serie - Anno XLIII N 45 - 19 dicembre 2019

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Direttrice responsabile MONICA MARTENGHIe-mail ilbolscevicopmliitsito Internet httpwwwpmliitRedazione centrale via A del Pollaiolo 172a - 50142 Firenze - Tel e fax 0555123164Iscritto al n 2142 del Registro della stampa del Tribunale di Firenze Iscritto come giornale murale al n 2820 del Registro della stampa del Tribunale di FirenzeEditore PMLI

ISSN 0392-3886chiuso il 1132020

ore 1600

N 10 - 19 marzo 2020 lettere e contributi il bolscevico 13

Il controllo socIale al tempo del covId 19di Vincenzo ndash Nola (Napoli)

Con la globalizzazione ca-pitalista si egrave entrati in una nuova fase di controllo sociale e lo si era capito da tempo Se nellrsquoantichitagrave il controllo avve-niva limitatamente alle fami-glie in prossimitagrave allrsquointerno dello stesso nucleo tra tribugrave confinanti con la formazione degli Stati ciograve egrave diventato piugrave generalizzato piugrave stringente e maggiormente invisibile

Dalla gogna dai roghi medioevali siamo passati a forme di controllo piugrave sofisti-cate capillari nascoste che instillano nella maggior parte delle persone lrsquoillusione di vi-vere ancora in ldquodemocrazierdquo liberali

Lrsquoesempio di ciograve che sta accadendo in questo triste periodo di coronavirus egrave la-palissiano La scuola la fab-brica lrsquoesercito lrsquoospedale il carcere tutte strutture dove si esercita un controllo Or-mai anche luoghi di svago come parchi pubblici impian-ti sportivi bar ristoranti sono controllati tramite videosorve-

glianzaQueste strutture sono or-

dini di sistema entro cui il soggetto perde attivitagrave au-tonoma consapevole per diventare un oggetto misura-bile calcolabile un automa alienato dalla societagrave della mercificazione

Si ferma tutto vero ma la pubblicitagrave televisiva e lrsquoinvi-to a comprare mai Se non egrave marcescenza capitalistica questa

Oggetto inserito in una struttura impersonale lrsquoes-sere umano egrave un semplice ingranaggio funzionale al capitale Nellrsquoepoca globale lrsquoalienazione aumenta espo-nenzialmente Ogni forma di dissenso viene esorcizzata Dal pensiero unico globalista non ci si puograve discostare La pena magari non egrave piugrave cor-porale ma lrsquoemarginazione egrave il dazio

Lrsquoapprossimazione la di-sorganizzazione delle varie istituzioni mondiali sanitarie europee e nazionali dallrsquoOMS al burattino trasformista Con-te e il loro braccio armato me-diatico rischiano di causare

una vera e propria psicosi da cui saragrave difficile uscire

Le libertagrave garantite dalla Dichiarazione universale dei diritti dellrsquoUomo derivan-ti dalla rivoluzione francese democratico-borghese del 1789 sono sempre e soltan-to state formali come ben evidenziato da Marx e di-ventano oggi carta straccia Ad una libertagrave e uguaglian-za politica sulla carta non egrave mai seguita una vera e propria uguaglianza e dun-que libertagrave a livello di strut-tura economico-sociale Le classi dominanti borghesi devono imporre il proprio do-minio su quelle subalterne e per far ciograve usano i mezzi piugrave disparati

Lrsquoavvento delle televisio-ne se da un lato ha dato una spinta iniziale positiva allrsquoal-fabetizzazione delle masse dallrsquoaltra le ha portate a se-guire un modello totalitario di consumismo che ancora si di-spiega e in modo sempre piugrave prepotente Vite mercificate con la proposizione di mo-delli stereotipati nei film negli spettacoli funzionali soltanto

al feticcio merce che trova nella pubblicitagrave ossessiva la manifestazione piugrave alta di accumulazione capitalistica Come non bastasse accor-tosi ormai che i tradizionali metodi coercitivi non serviva-no piugrave allo scopo il potere ne crea di diversi e piugrave subdoli

Dal panem et circenses della distrazione a quelli piugrave eterei della televisione collo-cata a mograve di occhio nel bar o nel ristorante lrsquoocchio che tutto vede e a cui tutti volgo-no lo sguardo Peggio ancora il caffegrave preso con la videoca-mera che scruta

Tranne il fatto di non farci caso e essere assuefatti si pensa realmente a quale limi-tazione di libertagrave si va incon-tro nellrsquoaccettare questo

Lrsquoultimo decreto del go-verno Conte che ha esteso la zona rossa a tutta lrsquoItalia egrave frutto soltanto dellrsquoincom-petenza e dellrsquoincapacitagrave di questo governo come di tutti quelli occidentali capitalisti che non hanno preso misure necessarie quando era il mo-mento Causa la sanitagrave pub-blica disastrata e per scelte

politiche liberiste di privatiz-zazione ci ritroviamo in stato di emergenza Ne rispondono sempre le masse

Esiste un persuasore oc-culto qualcuno che tira le fila della societagrave attraverso il braccio armato della tele-visione e dei media in gene-re come anche per le testate giornalistiche (altri comitati drsquoaffari che ammininistrano gli interessi dei poteri finanziari) Questo egrave senzrsquoaltro lo Stato borghese miglior involucro per il capitalismo e la sua sete di profitto e di mercati sempre piugrave ampi

Non sono imparziali i suoi ldquoimpiegatirdquo coloro che di-spongono del copione calato dallrsquoalto e che devono sug-gestionare i telespettatori Burattini della scienza e del-la comunicazione diffondono angoscia con dovizia di parti-colari e solo per impaurire

Questo potente medium che ormai condiziona la vita del Paese e dei cittadini da 60 anni e piugrave deve esser tolto di mano ai vertici di Stato lobby e potentati vari e gestito dal popolo

Uno schermo e una voce in casa che ti comanda cosa fare (tv) telecamere che ci spiano in ogni dove oggi termoscanner o scanner che misurano in secondi la tem-peratura corporea o rilevano impronte digitali e facciali

Non possiamo essere inerti di fronte a questa situazione Non possiamo esser seguiti in ogni passo della nostra vita dalla culla alla tomba

Siamo in questi giorni alla prova finale di ciograve che saragrave delle nostre vite se non ponia-mo rimedio Il potere capitali-sta neoliberista globale si sta rivelando intenzionalmente per quel che egrave Sta svelando le sue intenzioni cala definiti-vamente la maschera

Dobbiamo davvero con-quistare la libertagrave definitiva percheacute quella della Rivoluzio-ne francese egrave e resta solo una conquista formale mentre la via dellrsquoOttobre Rosso 1917 egrave sempre quella da seguire e non ha ancora chiuso la sua carica propulsiva e di questo hanno ancora paura i poteri oligarchici finanziari

Incompetenza e approssimazione delle istituzioni

borghesi a tutti i livelli

Lrsquoincertezza per il corona-virus manifesta tutta lrsquoincom-petenza e lrsquoapprossimazione delle istituzioni borghesi Un virus la cui pericolositagrave egrave nota dalla fine di gennaio ha visto soltanto da fine febbraio ini-zio marzo dispiegarsi lrsquoallar-me Sempre le masse ci van-no di mezzo al solito

A livello locale la casa del fascio di Nola con a suo capo il podestagrave nero Gaetano Minieri ha dato prova di po-chezza come del resto tutto il corso dellrsquoamministrazione Il giorno successivo la pro-mulgazione del decreto leg-ge che estende la zona rossa a tutta lrsquoItalia il comune ha chiuso le porte agli utenti senza alcun avviso o ordi-nanza firmata dal caporione fascista che qualcuno ha ben definito sindaco da selfie Con un solo impiegato fuo-ri le porte di ingresso agli uffici si son radunate de-cine di persone che ovvia-mente si lamentavano della mancata fruizione di servizi Chi doveva riscuotere soldi necessari per mangiare chi doveva ritirare bollettini per pagare delle utenze e rischia di non poter adempiere e pa-gare mora chi veniva da fuori Nola sprecando un viaggio

Vincenzo - Nola (Napoli)

condivido e diffondoCondivido pienamente lrsquoar-

ticolo de ldquoIl Bolscevicordquo sul coronavirus Lo diffonderograve

Vi segnalo lrsquoelaborato

dellrsquoesame di maturitagrave di Marx sul principato augusteo che spero possa trovare spazio in un numero de ldquoIl Bolscevicordquo

Cartesio - Napoli

Buon 8 marzoVi auguro buon 8 MarzoViva il comunismo Viva il

marxismo-leninismo-pensiero di Mao

Giovanni - provincia di Sassari

W lrsquouguaglianza tra donna e uomo

Un caloroso e affettuoso saluto (anche militante) mar-xista-leninista per la Giornata internazionale della donna

W lrsquouguaglianza tra donne e uomo

Abbasso la violenza di ge-nere e il sessismo

Giancarlo - Padova

vorrei conoscere il marxismo-leninismo-

pensiero di maoVorrei congratularmi con

voi per la passione e la dedi-zione che mettete nel PMLI e ci tenevo a ringraziarvi per avermi aperto gli occhi su molte cose grazie alle rispo-ste contenute nel vostro fan-tastico sito

Non vi nascondo che sa-rei intenzionato ad entrare a far parte del vostro Partito ma spero che mi perdonia-te prima vorrei conoscere il marxismo-leninismo-pensiero di Mao a 360deg e solo dopo eventualmente unirmi a voi e al momento purtroppo non mi definisco ancora sufficiente-mente competente in materia

Vi faccio i miei piugrave sentiti

auguri per il vostro futuro e quello del nostro Partito

Lorenzo - provincia di Napoli

tanti paesi sudamericani nella morsa capitalista e

fascistaLa morsa del capitalismo

neoliberista in Latinoamerica egrave francamente terribile se in Cile Argentina Colombia la politica economica neolibe-rista e lrsquoappiattimento in po-litica estera sui diktat USA si fanno sentire con lrsquoaumen-to dellrsquoetagrave pensionabile la stretta e anche la riduzione dei salari se in Argentina e in Cile la repressione di ogni manifestazione di dissenso egrave ormai drammatica con risvol-ti tragici (in Cile il presidente conservatore Sebastiagraven Pine-ra sembra un degno erede del massacratore Augusto Pino-chet in Argentina si rimpian-gono persino i predecessori peronisti come Cristina Fer-nandez Kirchner in Colombia la repressione e anzi lrsquoucci-sione dei ldquolideres socialesrdquo (leader di comunitagrave in genere rurali e di realtagrave locali ldquoindige-nerdquo ossia di Nativi Americani) raggiunge dimensioni impres-sionanti lo rilevano sia lrsquoONU sia la Croce Rossa fonti non certo sospettabili di marxi-smo-leninismo 987 violazioni dei diritti umani contabilizza la Croce Rossa

Alla faccia del ldquorinnova-mentordquo a suo tempo promes-so da Ivan Duque figlioccio politico di Alvaro Uribe ex presidente e tuttora dominus del grande Stato latinoameri-cano di quello che nel sogno del ldquolibertadorrdquo Simon Boligravevar doveva essere il fulcro della ldquoGran Colombiardquo macrore-

gione che comprendeva an-che Ecuador e Venezuela A parte la ldquoquestionerdquo del Para-guay che ormai da anni anzi praticamente da un decennio egrave governato da una dittatura militare impostasi in manie-ra piugrave ldquosoftrdquo delle dittature degli anni 1970-1980 ma la cui logica egrave assolutamente la stessa stante ovviamente la ldquomano longardquo degli USA Ed egrave quasi ripetitivo ma necessa-rio riproporre la questione del minaccioso fascismo ormai dichiarato di Jair Bolsonaro il presidente in carica che con-sidera lrsquoAmazzonia ldquoterra pro-priardquo per quanto gli interessa che invoca militarizzazione e gabelle distruggendo le spe-ranze ma anche le concrete ormai scarsissime ldquorisorserdquo del proletariato vessato in ogni modo

Anche in un paese che culturalmente non egrave preci-samente latinoamericano come la Guyana di lingua e cultura inglese come molta parte della regione di antica dominazione coloniale prima olandese poi inglese (per non dire dellrsquoinfluenza USA mas-sicciamente presente anche in forma militare) lo spoglio elettorale dura ormai da molto tempo e nonostante le rassi-curazioni della presidentessa della Commissione elettorale Claudette Singh si svolge in maniera tuttrsquoaltro che regola-re Come sempre vige la po-litica imperialistica dove Mao genialmente affermava ldquoSe-condo i metafisici lo sfrut-tamento capitalistico la concorrenza capitalistica lrsquoideologia individualistica della societagrave capitalistica (che anche attraverso i media e la pubblicitagrave riesce a condi-zionare soprattutto nellrsquoAme-rica Latina e caraibica anche vasti strati del proletariato che non riesce a divenire lsquoclasse

per seacutersquo nda) tutto si trova anche nellrsquoantica societagrave schiavistica anzi persino nella societagrave primitiva ed esisteragrave eternamente

Essi spiegano le cause dello sviluppo della socie-tagrave ricorrendo a condizioni ad esse esterne lrsquoambien-te geografico il clima ecc Cercano in modo semplici-stico di trovare le cause del-lo sviluppo fuori delle cose negando la tesi della dialet-tica materialistica secondo cui lo sviluppo egrave determi-nato dalle contraddizioni interne inerenti alle coserdquo

(Mao Sulla Contraddizione agosto 1937 in Opere scelte vol 5 pp 330-331)

Cosigrave ancora oggi i ldquome-tafisicirdquo additano come cau-sa delle terribili condizioni di vita del proletariato soprat-tutto in America Centrale e Meridionale al clima e alla sua ldquoimprevedibilitagraverdquo senza considerare la vere cause la contraddizione antagonistica tra borghesia e proletariato la logica imperialistica feroce ovviamente responsabile an-che dei cambiamenti climatici di cui siamo vittime

Eugen Galasso - Firenze

Con la forza del Partito saPremo suPerare anChe il Coronavirus

Abbiamo studiato lrsquoopu-scolo n 14 di Giovanni Scu-deri Segretario generale del PMLI dal titolo ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo

Il titolo egrave tutto un pro-gramma Drsquoaltronde la storia ndash insegna il compagno Scu-deri ndash non egrave finita Il popolo continua a essere la forza motrice che crea la storia del mondo La rivoluzione progredisce attraverso una serie di vicissitudini aspre lotte anche al suo interno prove vittorie e sconfitte restaurazioni e controre-staurazioni flussi e riflussi ma alla fine egrave destinata a trionfare Egrave vero quanto dice Mao ldquoLa via egrave tortuosa lrsquoavvenire egrave radiosordquo

Se noi continueremo ad avere fiducia nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao nel socialismo nel Partito nelle masse e in noi stessi

saremo capaci di tingere di rosso lrsquoavvenire del nostro popolo

Pur vivendo momenti non certo facili in Italia an-che a causa del coronavi-rus noi sapremo superare qualsiasi ostacolo anche lrsquoisolamento da quarante-na sanitaria Sappiamo e la storia ce lo insegna che nulla puograve durare a lungo e dopo ogni momento diffici-le superato si torna alla vita normale piugrave forti e vacci-nati Cosigrave col capitalismo destinato a perire e lasciare al suo posto un popolo piugrave forte alle sue lusinghe per-cheacute ha giagrave pagato sulla sua pelle le nefaste conseguen-ze dellrsquoeconomia di mercato capitalista che tende sem-pre ad affossare la classe operaia a suo vantaggio

Da un rapporto interno dellrsquoOrganizzazione di Civi-tavecchia del PMLI (Roma)

14 il bolscevico esteri N 10 - 19 marzo 2020

Governo Greco e nazifascisti fanno muro ai profuGhi

La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

La fiammata di guerra nella regione di Idlib in Siria tra lrsquoeser-cito di Damasco e quello occu-pante di Ankara di fine febbraio ha generato una nuova ondata di profughi verso la Turchia che il presidente Erdogan ha pen-sato di usare strumentalmente come arma di pressione verso la Ue che non lo ha assecondato come avrebbe voluto nella guer-ra siriana LrsquoEuropa deve soste-nere gli sforzi della Turchia ldquoper soluzioni politiche e umanitarie in Siriardquo se vogliono risolvere la crisi dei migranti ossia sta-re dalla parte degli occupanti turchi in Siria sosteneva il pre-sidente turco cui non basta piugrave solo il consistente contributo economico regalatogli dalla Ue per bloccare i flussi dei migran-ti E il 29 febbraio il governo di Ankara apriva le frontiere con la Grecia ai rifugiati almeno 130 mila richiedenti asilo secondo il ministero dellrsquoInterno turco alcune decine di migliaia dei quali si sarebbero messi subito in marcia via mare verso le isole greche di Lesbo Samos e Chios e via terra in particolare nella zona del varco di frontiera di Ka-stanies sul fiume Evron

Alla criminale manovra di Erdogan seguiva lrsquoaltrettanto criminale risposta del gover-no di destra greco di Kyriakos Mitsotakis blindata la frontiera terrestre con lrsquoinvio di migliaia di agenti che sparavano sui mi-granti che premevano ai varchi con un bilancio di alcuni morti e decine di feriti esercitazioni militari della marina nelle ac-que dellrsquoEgeo attorno alle isole vicino la costa turca istruzioni alla guardia costiera ellenica di respingere con ogni mezzo i gommoni dei profughi Le im-magini tremende dei traballanti mezzi pieni oltre ogni limite di fuggiaschi al largo dellrsquoisola di Chios sballottati dalle onde cre-ate dalle motovedette greche respinti a bastonate e colpi di fucile sparati in acqua valgono piugrave di diecimila parole per de-nunciare lrsquoattuazione di una cri-minale politica dei respingimenti da parte della Ue imperialista Nello stesso modo colpivano le immagini dei nazifascisti greci che per fare muro ai profughi davano una mano al governo di Atene con aggressioni ai profu-ghi e ai volontari che assistono i migranti nellrsquoisola di Lesbo altri membri di Alba Dorata picchia-vano i profughi che riuscivano a varcare la frontiera terrestre in una vera e propria caccia allrsquouo-mo

Il muro costruito alla frontie-ra dal governo Mitsotakis era rafforzato dal blocco per un mese alle richieste di asilo e al respingimento di quasi tutte quelle presentate nelle ultime settimane con una procedura apparentemente ldquolegalerdquo ma palesemente anti-immigrati e soprattutto anti-profughi sulla quale la Ue non ha avuto nulla da dire

Anzi il 4 marzo la presidente della Commissione europea la tedesca Ursula von der Leyen i presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo il belga Charle Michel e lrsquoitaliano David Sassoli hanno fatto visita al pri-mo ministro greco Mitsotakis a Kastanies sulla frontiera di ter-

ra greco-turca per sottolineare che tutta la Ue egrave schierata a di-fesa delle proprie frontiere meri-dionali in questo momento una prioritagrave egrave solidale con la Grecia il ldquonostro scudo europeordquo soste-neva la von der Leyen e respin-ge quello che egrave stato definito ldquoil ricatto della Turchiardquo

Nessuna pietagrave e nessun diritto per i profughi da parte della Ue imperialista che non vuol nemmeno prendere in considerazione la possibilitagrave di aprire le frontiere e accogliere i migranti e si egrave chiusa ancora di piugrave a riccio a difesa dei suoi confini E che ha chiuso tutti e due gli occhi persino sullrsquouso delle armi da parte della Grecia come evidenziato il 5 marzo dal portavoce della Commissione Eric Mamer che in conferenza stampa a fronte dei giornalisti che gli chiedevano conto del comportamenti criminale del-la polizia ellenica rispondeva che ldquola Commissione non puograve commentare e giudicare una si-tuazione eccezionalerdquo e si rifu-giava in un ldquotutto dipende dalle circostanzerdquo come dire che si puograve anche sparare a profughi disarmati e stremati Drsquoaltra par-te lo consente il regolamento di Frontex lrsquoagenzia Ue per la dife-sa delle frontiere esterne

Fra le misure per proteggere le frontiere disposte dalla Ue crsquoegrave lo stanziamento di 700 milioni di euro alla Grecia e lrsquoinvio di navi aerei ed elicotteri nellrsquoEgeo e un altro centinaio di guardie di fron-tiera in aggiunta agli oltre 500 giagrave presenti da schierare lungo i confini terrestri e marittimi del Paese

Sistemati i conti dellrsquoemer-genza profughi con la Grecia la Ue ha provato a riaprire il dialogo con Erdogan LrsquoAlto rappresentante Ue il socialista spagnolo Josep Borrell dichia-rava che gli aiuti ad Ankara non sono sufficienti ldquodato che oggi la situazione egrave diversa da quella nel 2016rdquo quando fu disposto il regalo di milioni di euro ad An-kara in cambio del blocco del flusso dei migranti e alludeva a un possibile via libera alla richie-sta turca di instaurare unrsquoarea di non volo sul nord della Siria che nelle intenzioni dei generali di Erdogan servirebbe quantome-no a limitare lo spadroneggia-mento dellrsquoaviazione russa che appoggia il regime di Assad Ma alla Turchia non bastava solo lrsquoaumento degli aiuti europei di ben 500 milioni di euro e lrsquoin-contro a Bruxelles del 9 marzo tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente turco Er-dogan si chiudeva con un nulla di fatto Lrsquoesplosione della crisi del coronavirus anche in Europa ha fatto sparire dalla cronaca la questione profughi ma le deci-ne di migliaia che premono alla frontiera greca sono ancora lagrave Profughi che per lo piugrave scappa-no per disperazione e per sfug-gire ai bombardamenti e alla fame dalla Siria e da Idlib che egrave stata ridotta questrsquoultima a un ammasso di macerie dallrsquoazione imperialista a tenaglia della Rus-sia e del suo burattino Assad da una parte e della Turchia del fascista Erdogan dallrsquoaltra con la benevola complicitagrave della Ue degli Usa e dellrsquoimperialismo in-ternazionale

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Se vuoi il socialismo e il proletariato al potere

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Le cariche della polizia greca al confine contro i profughi dalla Tur-chia

I profughi siriani ammassati al confine turco con la Grecia

N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

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Page 8: Roma, 6 e radiCato PMLi Il compagno Dario Granito alla ...va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedì 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale

8 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

Costruire un grande forte e radiCato PMLi

di Dario GranitoRipubblichiamo le parti

generali del Rapporto pre-sentato dal compagno Da-rio Granito a unrsquoimportante riunione interna del Partito tenutasi il 28 febbraio 1999 e volta ad aiutare lrsquointero Partito a realizzare lrsquoobiet-tivo strategico posto con forza dal 4deg Congresso del PMLI

Lrsquoarticolo egrave stato pubbli-cato per la prima volta su ldquoIl Bolscevicordquo n 121999

Come avvertiva il compa-gno Segretario generale nel suo discorso di chiusura al 4deg Congresso ldquoSul nuovo Co-mitato centrale pesano delle grandi responsabilitagrave riguardo alla costruzione e allo svilup-po del Partito alla direzione allrsquoorganizzazione e allrsquoedu-cazione dei militanti del Par-tito alla formazione del pro-letariato come classe per seacute alla conquista delle nuove ge-nerazioni al socialismo al ri-sveglio rivoluzionario del pro-letariato e delle masse la lotta alla seconda repubblica in camicia nera col volto del rinnegato DrsquoAlema e col sim-bolo di Gladiordquo tali grandi re-sponsabilitagrave sono anche le nostre bisogna averne pro-fonda coscienza e saper vo-lare alto tanto nelle piccole e quotidiane nostre incomben-ze quanto in quelle piugrave impor-tanti impegnative e fonda-mentali

Ma col nostro insediamen-to e poi nei giorni mesi e anni a venire fino al prossimo Con-gresso che cosa dobbiamo concretamente fare in senso generale ldquoDobbiamo mette-re in pratica - come ci ha in-dicato il compagno Scuderi al Congresso - ciograve che abbiamo compreso e approvato sen-za farci condizionare dai 5 grossi ostacoli che rallenta-no il nostro cammino senza prestare attenzione alle sire-ne riformiste elettoralistiche parlamentariste e pacifiste che cercheranno di distoglier-ci dai nostri impegni rivoluzio-nari e senza cadere nelle ten-tazioni della vita borgheserdquo in altre parole come ha sintetiz-zato efficacemente sempre il compagno Scuderi ldquoStudia-re concentrarsi sulle prioritagrave radicarsi radicarsi concen-trarsi sulle prioritagrave studia-re Egrave questa la parola drsquoor-dine che dobbiamo tenere a mente nel nostro lavoro poli-tico quotidianordquo Un processo ininterrotto reso molto bene graficamente da Il Bolscevi-co con quella spirale rossa che al centro ha il Partito raffi-gurato dal suo simbolo Que-sto egrave ciograve che ci accingiamo a fare cominciando da que-sta riunione che ha lo scopo di stendere un programma di lavoro a breve e medio termi-ne e di procedere alla divisio-ne degli incarichi allrsquointerno

della Commissione Faremo ciograve in base ai compiti genera-li delle Commissioni di lavo-ro del Comitato centrale e in base ai compiti specifici del-la nostra Commissione alle deliberazioni del Congresso e alle forze di cui disponia-mo Nel nostro caso si tratta soprattutto di gestire sul pia-no operativo lrsquoultimo capitolo del Rapporto dellrsquoUP presen-tato al Congresso dal Segre-tario generale e il suo discor-so di chiusura del Congresso stesso stabilendo le iniziative che si puograve prendere fin da su-bito improntando il nostro la-

voro con le analisi indicazioni e parole drsquoordine che vi sono contenute e utilizzando le oc-casioni di rapporto diretto con istanze compagni simpatiz-zanti e amici le circolari il la-voro giornalistico la prossi-ma campagna di proselitismo (che data la concomitanza di referendum e elezioni si terragrave in autunno) e gli altri strumen-ti che saranno opportuni

Vorrei anche in questa im-portante riunione cosigrave come ho fatto intervenendo al Con-gresso sottolineare che il Rapporto presentato dal com-pagno Scuderi egrave un gioiello politico di inestimabile valo-re per il proletariato i rivolu-zionari lrsquointero Partito Come ogni pietra preziosa varie sono le sue sfaccettature e solo con uno studio minuzio-so e serio individuale e col-lettivo potremo apprezzarne i tanti riflessi di luce a livello ideologico politico e organiz-zativo che illuminano il nostro cammino per gli anni a veni-re e che con il 4deg Congresso hanno proiettato il PMLI con

forza e slancio rivoluziona-ri a varcare la soglia del ter-zo millennio In preparazione di questa riunione ho invitato i compagni della Commissio-ne a rileggersi e studiare so-prattutto il V capitolo del Rap-porto percheacute la coerenza con quanto detto finora vuole che proprio dallo studio si comin-ci altrimenti ogni altro passo avanti ci sarebbe precluso

Questo egrave assolutamen-te necessario farlo Dobbia-mo al compagno Scuderi alla sua mente alla sua sen-sibilitagrave alla sua lungimiranza marxista-leninista se tutto il

Partito sulla spinta forte del Rapporto e degli esiti del 4deg Congresso egrave oggi una sola cosa insieme al suo massimo dirigente unito e forte con chiarezza di vedute e di in-tenti Ma questa coesione po-litica che egli ci ha dato que-sta piugrave alta coscienza politica che ci ha fatto acquisire dob-biamo far sigrave che non sia un evento passeggero e emoti-vo che svanisca via via che ci si allontana dal Congres-so e quindi dobbiamo studia-re a fondo il Rapporto impa-rare letteralmente la lezione marxista-leninista del compa-gno Scuderi essere suoi vali-di allievi come egli egrave e ce lrsquoha dimostrato una volta di piugrave proprio al Congresso il piugrave brillante e capace allievo dei grandi maestri del proletaria-to che noi conosciamo e non solo in Italia

Vediamo allora di richiama-re alla nostra memoria cer-ti elementi fondamentali del V Capitolo del Rapporto che abbiamo studiato e che ci servono per impostare bene

il nostro lavoro in linea col Congresso a conclusione del quale il compagno Segretario generale ha detto ldquoUsciamo dal Congresso piugrave forti piugrave rossi piugrave uniti piugrave attrezzati e piugrave determinati a conclude-re al piugrave presto il primo gran-de balzo organizzativo e del proselitismo e a costruire un grande forte e radicato Par-titordquo questa egrave la direttrice su cui dobbiamo avanzare an-dando sempre avanti anche se con i famosi ldquopassi piccoli o piccolissimirdquo quando le cir-costanze non ci consentono di fare di piugrave

Certo il grande obietti-vo storico che ci preme rag-giungere egrave quello di essere presenti in tutte le 20 regioni drsquoItalia e in piugrave cittagrave possibili ma come ha spiegato bene il compagno Scuderi dovremo sudare molto per realizzarlo e questo a causa di quei 5 gros-si ostacoli che intralciano an-cora oggi il nostro cammino e salvo eventi straordinari con-tinueranno a rendere difficile lo sviluppo del Partito nellrsquoav-venire immediato e prossimo Ricordiamo tali ostacoli che sono

1) lrsquointossicazione parla-mentarista elettoralista rifor-mista e pacifista della classe operaia e delle masse in con-seguenza della predicazione di oltre cento anni da parte dei falsi comunisti

2) il forte indebolimento dellrsquoattrazione del socialismo a causa dello sfascio operato dai revisionisti

3) lrsquoesistenza di un falso partito comunista il PRC cre-ato apposta dalla borghesia dai neorevisionisti e dai trot-

zkisti per contenderci lo spa-zio e cancellarci

4) la nostra povertagrave di mez-zi e di risorse economiche

5) il ferreo black-out stam-pa che vige da sempre su di noi

Certo se questi ostacoli non esistessero ovvero fos-sero meno marcati e consi-stenti ci troveremmo a ope-rare in ben altre condizioni e con ben altre prospettive im-mediate rimane il fatto che per rimuovere progressiva-mente questi ostacoli tutto il Partito e la nostra Commis-sione per quanto le compete

devono lavorare sodo non perdersi mai drsquoanimo e tene-re conto che la nostra egrave una Lunga Marcia politica e orga-nizzativa e che non dobbia-mo mai dimenticare le cinque fiducie con le quali possiamo affrontare qualsiasi tempesta sicuri che oltre lrsquoorizzonte ver-ranno momenti migliori e ar-riveragrave il tempo della riscossa del proletariato sotto la guida del PMLI quindi occorre che si abbia fiducia

1) nel marxismo-lenini-smo-pensiero di Mao

2) nel socialismo3) nel Partito4) nelle masse5) in noi stessiOsservava acutamente il

compagno Scuderi che non tutto dipenderagrave dai nostri sfor-zi che certo non vanno per questo rallentati anzi ma oc-corre che le masse facciano esperienza da seacute e che gli av-venimenti aiutino a chiarire la situazione In effetti egrave proprio cosigrave avrete ad esempio nota-to che oggi i militanti di base di Rifondazione sono piugrave

aperti e interessati al dialogo col PMLI grazie alle negati-ve esperienze vissute in tale partito pensiamo per esem-pio ai nostri nuovi simpatiz-zanti che provengono dal PRC In senso piugrave generale quello che ci occorre diceva sempre il compagno Scude-ri egrave la lotta di classe che egrave il nostro pane quotidiano e sen-za la quale non possiamo vi-vere appunto percheacute egrave nella lotta di classe che avvengono le grandi trasformazioni og-gettive e soggettive Il prole-tariato le masse e noi stes-si non possiamo crescere e maturare essere allrsquoaltezza dei nostri compiti e delle no-stre possibilitagrave e capacitagrave ine-spresse se il proletariato e noi marxisti-leninisti insieme a lui non trasformiamo noi stessi per questo occorre perograve che la lotta di classe monti forte-mente e prenda un ritmo tra-volgente che grandi eventi e battaglie si susseguano che in questo crogiolo si forgino le forze della rivoluzione e la loro guida marxista-leninista il PMLI In concreto noi abbia-mo bisogno che il proletariato ci dia forza e si decida a far-lo in base anche alla propria diretta esperienza e presa di coscienza ma siamo noi che dobbiamo risvegliare la sua consapevolezza di classe per seacute e la sua combattivitagrave ar-marlo nei suoi rappresentan-ti piugrave avanzati col marxismo-leninismo-pensiero di Mao e la linea politica e organizzati-va del Partito egrave allora eviden-te come ci ha indicato il com-pagno Segretario generale e il Congresso che ciograve che ci occorre oggi egrave sviluppare assolutamente il lavoro loca-le specifico forgiare lrsquoanello mancante e col radicamen-to del Partito dovrsquoegrave presente e dove alzeremo sue nuove bandiere fare grande e forte il PMLI

Per quanto riguarda la lotta di classe ldquoquando e dove non crsquoegrave o segna il passo - ci indi-ca Scuderi - dobbiamo rimuo-vere le acque per rilanciarla Altrimenti tutto ristagna e im-putridisce la borghesia impe-ra indisturbata i revisionisti i neorevisionisti e i trotzkisti hanno campo libero per im-brogliare e corrompere il pro-letariato e le masse e il pro-gresso sociale rallentardquo

In questo senso e a que-sto scopo egrave molto importan-te tenere in pugno lrsquoiniziativa politica senza dare tregua ai governi centrale e locali e ai partiti ad essi asserviti incal-zandoli soprattutto quelli fal-samente comunisti nella loro assemblee pubbliche e avere sempre il necessario corag-gio che non egrave temerarietagrave e la giusta combattivitagrave che non egrave avventurismo A questo riguardo noi della Commissio-

Firenze 26 dicembre 1998 Giovanni Scuderi Segretario generale del PMLI tiene il Rapporto politico al 4deg Congresso nazionale del PMLI

SEGUE IN 9ordf euml

N 10 - 19 marzo 2020 PMLI il bolscevico 9

ne di organizzazione dobbia-mo essere come lo egrave il com-pagno Denis degli esempi e degli alfieri formando edu-cando e stimolando le istan-ze le compagne e i compa-gni Lagrave dove vediamo che crsquoegrave un calo di tensione dobbiamo nelle dovute forme e utiliz-zando opportunamente i vari strumenti di cui disponiamo riattivare il fuoco e la spinta questi interventi dobbiamo farli anche per altre carenze politiche di vario tipo che ri-leviamo assolvendo dovero-samente al nostro ruolo pro-pulsivo a livello organizzativo

Per quanto riguarda lrsquoo-stacolo che ci impedisce at-tualmente di affrontare nel-le migliori condizioni gli altri ostacoli che ci intralciano il cammino esso egrave stato indi-viduato in quello economico

In effetti egrave proprio cosigrave e ogni volta che dobbiamo fare una qualsiasi spesa per non parlare dellrsquoimpossibilitagrave di avere molti rivoluzionari di professione come occorre-rebbe ci scontriamo con que-sto problema economico Ri-cette miracolose purtroppo non ne esistono ma condi-vidiamo con la Commissione di amministrazione lrsquoonere dati i nostri frequenti contatti con le istanze locali di ripro-porre continuamente allrsquoordi-ne del giorno le iniziative che le Cellule in base alla loro condizione concreta potreb-bero intraprendere per arri-vare come minimo allrsquoauto-sufficienza economica

Oltre tutto un vile attenta-to terroristico intimidatorio di stampo fascista come quel-lo alla sede partenopea de ldquoIl Bolscevicordquo per il quale anche in questa occasione esprimiamo calorosa frater-na e rossa solidarietagrave ai com-pagni napoletani ha unrsquoinci-denza economica negativa notevole e per questo tipo di situazioni come per ogni altra emergenza dobbiamo ave-re condizioni economiche tali da poterle affrontare adegua-tamente da parte del Centro mentre oggi lo riusciamo a fare solo con affanno Crsquoegrave poi da tenere anche conto che per fronteggiare la repres-sione poliziesca e giudiziaria nelle sue varie forme a vol-te molto pesanti e con impli-cazioni penali a volte a livello amministrativo con sanzioni e multe occorrono molti sol-di per non parlare di tempo e energie per le spese e gli onorari legali

La costruzione di un grande Partito

Il 4deg Congresso ha posto lrsquoobiettivo di portare ancora piugrave avanti i lavori della costru-zione del PMLI ldquoSpetta a noi ancora piccola pattuglia di ar-dimentosi pionieri realizzare unrsquoepica impresa che nessu-no egrave mai riuscito a compiere in Italia - sottolinea Scuderi - quella di costruire un grande forte e radicato Partito mar-xista-leninistardquo e dopo aver

efficacemente argomentato percheacute il PMLI sul piano quali-tativo egrave giagrave un grande Partito evidenziando perograve che non lo egrave ancora sul piano quantitati-vo e organizzativo elenca le cinque cose che occorrono per costruire un grande Par-tito anche sul piano pratico e operativo che sono

1) una linea politica prole-taria rivoluzionaria

2) una linea organizzativa bolscevica

3) dei dirigenti ai vari livel-li autenticamente marxisti-le-ninisti

4) un profondo radicamen-to nei luoghi di lavoro di stu-dio e di vita

5) molti militanti e Cellule in tutte le cittagrave specialmente nelle fabbriche nelle scuole e nelle universitagrave

Le prime tre cose si dice le abbiamo giagrave per quanto ci ri-guarda lrsquoimportante egrave che con lo studio si impugni sempre la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito e si sia in grado di trasmetterla a istan-ze militanti e a chi si avvici-na al PMLI il che significa poi che se siamo dei dirigenti au-tenticamente marxisti-leninisti oggi non ci possiamo consi-derare tali per sempre e dob-biamo sforzarci di crescere e migliorare restando modesti e avveduti

La quarta cosa cioegrave il radi-camento egrave iniziata giagrave e quin-di egrave in corso di attuazione ma va curata bene anche percheacute egrave un cambio di marcia rispet-to alla precedente prioritagrave del-la grande semina nazionale e quindi dobbiamo modifica-re una certa mentalitagrave e im-postazione mentre la quinta cosa cioegrave la conquista di mol-ti militanti e la costruzione di molte cellule egrave lrsquoobiettivo che vogliamo raggiungere al piugrave presto possibile

A questo riguardo il Rap-porto evidenzia e illustra mol-te questioni utili allo scopo e richiama la nostra attenzione anche su certi errori che puograve capitare di fare tutto ciograve egrave materia nostra di Commissio-ne e dobbiamo digerirla bene per poterla generalizzare nel Partito mi riferisco alle condi-zioni e i tempi per far entra-re nel Partito chi desidera es-sere membro tenendo conto che il periodo di candidatura

egrave lo strumento ottimale di ve-rifica del candidato per capire se ha la stoffa per essere un buon militante o egrave piugrave adatto a ricoprire un ruolo di simpatiz-zante E per quanto riguarda i simpatizzanti quale ricchez-za politica possono costituire per il Partito se correttamen-te utilizzati ben organizzati assiduamente curati anche in apposite riunioni abilmente valorizzati e responsabilizza-ti noncheacute consultati su deter-minate questioni cui possono dare un contributo cosigrave strin-gendoli maggiormente al Par-tito sia pure tenendo conto della distinzione tra simpatiz-zanti attivi semiattivi e passi-vi Dobbiamo anche saperci conquistare tantissimi amici e non sottovalutare lrsquoapporto che pur con tale collocazio-ne e naturalmente a seconda che siano amici stretti meno stretti o generici possono dar-ci in tanti frangenti e settori

Se egrave vero che per avere molti militanti il proselitismo va esteso un porsquo in generale a tutte le masse il Rapporto

perograve ben focalizza lrsquoesigenza che i nostri sforzi vanno con-centrati verso la classe ope-raia i disoccupati gli studen-ti e i giovani e giovanissimi delle periferie urbane secon-do la situazione concreta del-la singola cittagrave in cui il Partito egrave presente Per conquistare gli operai occorre soprattutto che si attivizzino i compagni operai lavoratori e pensio-nati giustamente Lo stesso egrave per gli studenti il proseliti-smo lo possono fare meglio i compagni studenti ma come anche per gli operai ci vo-gliono sempre dei pionieri rossi e quindi questi battistra-da vanno individuati seguiti attrezzati con la linea politi-ca generale e quella specifi-ca particolare che li riguarda piugrave da vicino per altro egrave pro-pedeutica una certa presenza a livello di propaganda sulle fabbriche come sulle scuole particolarmente nei quartieri cittadini dove siamo presen-ti in mancanza della quale ri-maniamo troppo sconosciuti alla maggior parte degli ope-

rai e lavoratori e degli studen-ti un porsquo si puograve recuperare con la presenza alle loro ma-nifestazioni che perograve hanno pur sempre una frequenza li-mitata Il Rapporto sottolinea bene come ci servano asso-lutamente studentesse e stu-denti di avanguardia e com-battivi percheacute fra lrsquoaltro hanno piugrave tempo a disposizione ri-spetto agli operai e ai lavora-tori da utilizzare per il lavoro di Partito e di massa

Molto importante egrave la sotto-lineatura del Rapporto riguar-do alla fondamentale questio-ne della formazione ideologica e politica dei nuovi militanti e della trasformazione della loro concezione del mondo che ruota intorno alla questione centrale dello studio la cui im-portanza viene dimostrata fra lrsquoaltro portando a esempio pro-prio il compagno Denis che fa parte della nostra Commissio-ne ed egrave un giovane operaio che siamo estremamente fieri di avere in ldquosquadrardquo

Lrsquoimportanza della forma-zione dei militanti e quindi

anche del nostro ruolo al ri-guardo la si comprende fa-cilmente in via teorica ma per realizzarla nella pratica va tenuta sotto costante atten-zione avanzando proposte concrete alla Commissione Avere militanti ideologica-mente politicamente e orga-nizzativamente ben prepara-ti egrave lrsquoobiettivo che si devono porre le attuali Cellule per avere una funzione di cellu-le madri proprio attraverso i loro militanti che possono dare vita ad altre cellule nel loro ambiente in particolare nelle fabbriche nelle aziende agricole e nei luoghi di lavo-ro ma anche in quelli di stu-dio e di vita Certo decisivo egrave il ruolo dei Segretari di Cellu-la lrsquoesempio lrsquoabbiamo a Fi-renze con la compagna Clau-dia che fa parte della nostra Commissione ma anche il compagno Vincenzo oppure il compagno Denis a Forligrave e il compagno Francesco a Napo-li Solo cellule correttamente dirette dinamiche in linea col Programma e lo Statuto e che assolvono i compiti che sono loro propri possono essere la matrice per altre cellule quin-di nel formare i militanti va sa-puto intuire al piugrave presto qua-li hanno potenziali qualitagrave di quadri e dedicare loro a livel-lo collettivo e individuale delle cure particolari per farli cresce-re il piugrave rapidamente possibile e poter affidare loro responsa-bilitagrave sempre piugrave impegnative secondo quella che egrave la politi-ca dei quadri portata avanti da sempre dal Partito fino a farne dei buoni segretari delle tante cellule che ci occorrono affin-cheacute anche per questo aspet-to il PMLI diventi un grande Partito

La costruzione di un forte Partito

Il Rapporto ci indica che noi non dobbiamo costruire

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Giovanni Scuderi

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Firenze 2 luglio 2010 Sciopero regionale indetto dalla CGIL contro i tagli del governo Berlusconi Dirige la delegazione del PMLI Giovanni Scuderi Segretario generale del Partito (al centro) Da sinistra Mino Pasca Giovanni Scuderi Dario Granito Monica Martenghi (foto Il Bolscevico)

euml DALLA 8ordf

SEGUE IN 10ordf euml

10 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

solo un grande Partito ma an-che un forte Partito e ci pre-cisa che questo significa so-stanzialmente tre cose

1) Difendere e applicare la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito

2) Formare dei quadri sul modello dei Maestri

3) Elevare la combattivitagrave interna ed esterna al Partito dei militanti

Il nostro contributo alla di-fesa e applicazione della li-nea politica e della linea or-ganizzativa puograve esserci solo se siamo sempre aggiornati nello studio su questo tasto non si batte mai abbastanza e inoltre se riflettiamo molto sul nostro lavoro e su quello delle istanze locali per fare in-terventi mirati a migliorare e rafforzare sempre tale difesa e tale applicazione a partire dallo Statuto e dal Program-ma Lrsquoattenzione come ci in-dica giustamente il Rapporto va focalizzata sul centralismo democratico la critica e lrsquoau-tocritica lo stile e i metodi di lavoro Allrsquointerno della Com-missione e nei nostri rapporti dobbiamo avere un atteggia-mento fraterno e da compa-gni ma reciprocamente edu-cativo e quindi aiutarci con la critica e lrsquoautocritica a mante-nere saldo il centralismo de-mocratico al nostro interno e a migliorarci in tutti gli aspet-ti del nostro lavoro che piugrave di ogni altro dato che egrave di ca-rattere organizzativo per sua stessa natura non ammet-te approssimazioni trascura-tezze superficialitagrave solo es-sendo esigenti con noi stessi potremo essere un esempio per le istanze intermedie e di base e saper svolgere un ruolo formativo nei loro con-fronti aiutandole a impugna-re saldamente la linea poli-tica e quella organizzativa percheacute se il Partito egrave forte an-che la sua crescita numerica non saragrave effimera e soggetta a brusche cadute ma si fon-deragrave su solide basi natural-mente ciograve non toglie che nella dialettica della vita interna al Partito le contraddizioni pos-sano esplodere nella lotta tra le due linee ma a maggior ra-gione se il PMLI egrave forte nel senso anzidetto la linea er-rata non proletaria rivoluzio-naria e marxista-leninista non troveragrave vita facile e potragrave es-sere isolata e sconfitta

Per quanto riguarda la for-mazione dei quadri la nostra Commissione si egrave giagrave det-to ha un ruolo particolare e il Rapporto che mette a frutto la grande esperienza acqui-sita dal Partito precisa tutta una serie di qualitagrave che i qua-dri devono sfoderare e di di-fetti che devono bandire dan-do un contributo importante a farci ricordare che nel nostro Statuto crsquoegrave tutto un capitolo dedicato ai quadri da tenere bene a mente per individuare e formare nuovi quadri certa-mente ma in primo luogo per misurare noi stessi e lo scarto che esiste fra quello che sia-mo come quadri del Partito e quello che dovremmo essere

Per poter essere maestri sia pure modesti ma buoni di altri quadri bisogna miglio-rare costantemente noi stes-si per non finire col predicare bene e razzolare male e quin-di nuocere ai quadri in forma-zione e a tutto il Partito An-che se ci puograve sembrare un

modello irraggiungibile perograve il Rapporto ci esorta a pren-dere come modello i Maestri in tal modo qualcosa di buono riusciremo a fare e continue-remo sempre a migliorarci se non ci riterremo mai paghi dei risultati conseguiti

Sulla questione della com-battivitagrave il Rapporto dice cose estremamente giuste biso-gna fare in modo che quella giagrave esistente sul piano politi-co e giornalistico si rifletta an-che a livello pratico ancora di piugrave Per parte nostra dobbia-mo incoraggiare stimolare e far fare dei progressi a istan-ze e compagni che segnano un porsquo il passo a questo pro-posito e affincheacute tengano in pugno lrsquoiniziativa politica

La costruzione di un radicato Partito

A proposito del radicamen-to del Partito vorrei sottoline-are i concetti che il Rapporto trasmette e dobbiamo capi-re applicare e far rispettare se vogliamo affrettare i tempi nel forgiare lrsquoanello mancante della catena della costruzio-ne e dello sviluppo del Parti-to cioegrave lrsquoanello del lavoro lo-cale specifico che non egrave al

palo di partenza ma non egrave an-cora giunto al livello adegua-to rispetto alle esigenze del Partito Le parole di Scuderi sono ldquoSul piano politico-or-ganizzativo il radicamento egrave attualmente la questione prin-cipale che dobbiamo risolve-re Ieri lo era la grande semi-na nazionale oggi non piugrave e sarebbe un grave errore con-tinuare a ritenerla la questio-ne principale Oggi tutte le no-stre energie risorse mezzi e tempo devono essere impie-gati prevalentemente nel la-voro di radicamento La par-tecipazione a manifestazioni nazionali di massa va vista in subordine al radicamento salvo diverso avviso del Cen-tro del Partitordquo

Questo significa che le istanze e i compagni di base devono in via ordinaria non essere distolti dal loro lavoro di radicamento per utilizzar-li in manifestazioni nazionali che non si svolgono nelle loro cittagrave quando egrave necessario parteciparvi va privilegiato lrsquou-tilizzo di membri del Comitato centrale e in particolare della nostra Commissione

Trattando alcune questioni importanti del lavoro di radi-camento il Rapporto ci ram-menta anzitutto che dispo-niamo delle Coordinate del lavoro politico e di massa che sono fondamentali per muo-versi correttamente e effica-cemente in base allrsquoesperien-za acquisita e sistematizzata dal Partito che noi per primi della Commissione dobbia-

mo avere sempre a portata di mano per orientare le istanze locali nel loro impiego cosa che in certi casi non avviene o avviene troppo poco special-mente da parte di nuovi com-pagni e organizzazioni di Par-tito per mancanza di studio e inesperienza solo che ciograve rallenta lo sviluppo del Partito e il suo lavoro di massa che invece sulla base di tali coor-dinate puograve essere fatto a do-vere e con risultati politici po-sitivi

Per altro Scuderi puntua-lizza una questione molto importante quella cioegrave relati-va a dove dobbiamo radicar-ci si tratta dei due movimenti di massa principali dove sono concentrate le forze sociali fondamentali per costruire il Partito e per lo sviluppo del-la lotta di classe il movimento operaio e sindacale e quello studentesco

Nel ribadire poi la nostra proposta sindacale di carat-tere strategico di costruire dal basso un grande sindacato delle lavoratrici e dei lavora-tori (SLL) analizzando situa-zione e prospettive di lun-go periodo viene introdotta una novitagrave riguardo al lavoro svolto allrsquointerno della CGIL che va evidenziata ldquoFino ad adesso abbiamo privilegia-to questo sindacato rispetto a quelli alla sua `sinistrarsquo drsquoo-ra in poi perograve si puograve valuta-re situazione per situazione in quale sindacato egrave piugrave op-portuno e proficuo lavorare in base ai nostri obiettivi sin-

dacali immediati e strategici In ogni caso tuttavia bisogna stare attenti a non infognar-si in piccoli sindacati di parti-to settari e velleitari che ci ta-gliano fuori dal rapporto con le masse lavoratricirdquo Segue poi lrsquoillustrazione della validi-tagrave in tutti i casi della Corren-te sindacale di classe (CSC)

ldquoLa questione della for-mazione dei successori del-la causa rivoluzionaria del proletariato - ha detto il com-pagno Scuderi dopo la sua elezione a Segretario gene-rale - egrave sempre stata la chia-ve della continuitagrave dei Partiti marxista-leninisti e degli Stati socialisti Noi abbiamo impa-rato la lezione e quindi dob-biamo agire di conseguen-za curando costantemente la formazione e lrsquoeducazio-ne dei nuovi quadri a tutti i li-velli in primo luogo nel CC e nellrsquoUP affincheacute il nostro Par-tito sia sempre diretto dal pro-letariato e dai marxisti-lenini-sti e non cambi mai di colorerdquo

Sagge parole in effetti dai giovani quadri e militanti del Partito che avanzano e cre-scono alla sua scuola e que-sto vale anche per la nostra Commissione dipende se il nostro passo potragrave accelera-re o meno dalla loro capaci-tagrave di maturare di imparare dai quadri piugrave anziani di prose-guire le rosse tradizioni politi-che e organizzative che con-traddistinguono il PMLI fra di esse non secondaria la tota-le dedizione senza riserva al-cuna alla entusiasmante av-

vincente e che vale la propria vita causa del socialismo del proletariato e del Partito

Attenendoci ora a quan-to abbiamo stabilito e deciso di fare ispirandoci ai concet-ti che ci ha indicato il compa-gno Scuderi di

- saper dosare le forze e che egrave un errore sia fare meno che fare piugrave rispetto alle pos-sibilitagrave che abbiamo

- andare sempre avan-ti anche se con passi piccoli o piccolissimi costi quel che costi e qualunque siano le cir-costanze e le avversitagrave

- resistere proseguire la-vorare per quanto egrave possibi-le vuol dire dare lrsquoesempio e incoraggiare altri a fare come noi

- il nostro lavoro politi-co non deve essere un fuo-co di paglia ma un continuo accendere scintille per dar fuoco alla prateria ldquoLavoria-mo di concerto fianco a fian-co - come ha detto il Segre-tario generale a chiusura del Congresso - sostenendoci vi-cendevolmente imparando gli uni dagli altri avanzando passo dopo passo con sere-nitagrave e lungimiranza nella no-stra Lunga marcia politica e organizzativa Egrave bellissimo ed entusiasmante costruire in-sieme un grande forte e radi-cato Partitordquo

Auguri care compagne e cari compagni per il tanto e importante lavoro che ci ac-cingiamo a svolgere

Coi Maestri vinceremo

Per chi vuole conoscere la storia e la linea del PMLI consigliamo di leggere nellrsquoordine i seguenti scritti e discorsi del Segretario ge-nerale del PMLI compagno Giovanni Scude-ri1) ldquoDa Marx a Maordquo (Discorso a nome del CC del

PMLI per il 40deg Anniversario della scomparsa di Mao 11 settembre 2016)

2) ldquoChe il PMLI tenga sempre alta la gran-de bandiera rossa di Marxrdquo (Discorso in oc-casione del Bicentenario della nascita di Marx 5 Maggio 2018)

3) ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo (Rapporto a nome dellrsquoUfficio politico del PMLI al 5deg Congresso nazionale del PMLI 6 dicembre 2008)

4) ldquoAvanti sulla via dellrsquoOttobre tenendo alta la bandiera del marxismo-lenini-smo-pensiero di Maordquo (Discorso alla Festa per il 40deg Anniversario della fondazione del PMLI 9 Aprile 2017)

5) ldquoLa situazione del PMLI i nostri proble-mi e la lotta contro il capitalismo per il socialismordquo (Discorso alla 6ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 14 gennaio 2018)

6) ldquoContinuiamo ad applicare la linea or-ganizzativa e propagandistica per dare al PMLI un corpo da Gigante Rossordquo (Re-lazione di Giovanni Scuderi alla 2ordf Riunione plenaria del 5deg Ufficio politico del PMLI 3 novembre 2018)

7) ldquoLa lotta tra le due linee allrsquointerno del PMLIrdquo (dal Rapporto dellrsquoUfficio politico al 3deg Congres-

so nazionale del PMLI presentato da Giovanni Scuderi)

8) ldquoLa situazione del Partito e le elezioni europee e amministrativerdquo (Discorso alla 4ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 5 aprile 2014)

9) ldquoAppoggiamo lo Stato islamico contro la santa alleanza imperialistardquo (Saluto alla 5ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze lrsquo11 ot-tobre 2015)

10) ldquoIl PMLI egrave figlio ed erede del Sessan-tottordquo (Editoriale per il 41deg Anniversario della fonda-zione del Partito marxista-leninista italiano 29 marzo 2018

11) ldquoUna grande vittoria politica orga-nizzativa e finanziariardquo (Saluto allrsquoinaugura-zione ufficiale della nuova Sede centrale del PMLI e de ldquoIl Bolscevicordquo 1 febbraio 2014)

Inoltre fondamentale egrave leggere nellrsquoordine i seguenti documenti del Comitato centrale e dellrsquoUfficio politico del PMLI

1) ldquoViva Marx Applichiamo i suoi inse-gnamenti per conquistare il socialismo e il potere politico da parte del prole-tariatordquo (In occasione del Bicentenario della nascita di Marx 9 Aprile 2018)

2) ldquoViva la Grande Rivoluzione Socialista drsquoOttobre Gloria eterna a Lenin Stalin e ai marxisti-leninisti russi Egrave la via che dobbiamo seguire in Italiardquo (In occasione del Centenario della Rivoluzione drsquoOttobre 25 Ottobre 2017)

3) ldquoSolo il socialismo puograve cambiare lrsquoIta-lia e dare il potere politico al proleta-riato Astieniti se vuoi dare il tuo voto al socialismo e al PMLIrdquo (14 gennaio 2018)

4) ldquoButtiamo giugrave il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maiordquo (5 giugno 2018)

5) ldquoViva la Terza Internazionalerdquo (2 febbraio 2019)

6) Alle elezioni del parlamento europeo del 26 maggio 2019 ASTIENITI per de-legittimare lrsquoUnione europea imperia-lista il parlamento europeo e le altre istituzioni europee al suo servizio LrsquoUE egrave irriformabile va distrutta Solo il so-cialismo puograve realizzare lrsquoEuropa dei po-poli (9 Aprile 2019)

7) ldquoMao lrsquoimperialismo e la lotta per il so-cialismordquo (Discorso di Erne Guidi a nome del CC del PMLI alla Commemorazione di Mao 2018)

8) ldquoI diritti e le battaglie Lgbt il matrimo-nio e la lsquomaternitagrave surrogatarsquo rdquo (21 marzo 2016)

9) ldquoLettera aperta alle ambientaliste e agli ambientalistirdquo (15 marzo 2019)

Tutti questi documenti si trovano sul sito wwwpmliit

Rimanendo a disposizione delle e degli interessati auguriamo buona lettura

Per chi vuole conoscere

la storia e la linea del PMLI

euml DALLA 9ordf

N 10 - 19 marzo 2020 trasformare la concezione del mondo il bolscevico 11

Viva la concezione proletaria del mondo Viva la cultura del proletariato

Viva i discorsi di Scuderi su questi temidi Franco Montagne

Il Centro del PMLI ha chiesto al compagno Fran-co Montagne della provincia di Reggio Calabria entrato recentemente nel Partito la sua opinione sugli importanti discorsi del compagno Gio-vanni Scuderi sulla conce-zione proletaria del mondo

Ecco quello che ha scrit-to

Lrsquoopuscolo n 9 di Giovanni Scuderi dal titolo ldquoMao la con-cezione del mondo e le due culturerdquo contiene due impor-tanti discorsi da lui pronunciati a Firenze in occasione del XV e del XXV Anniversario della scomparsa di Mao

Due discorsi complementari di carattere filosofico che rien-trano nella campagna di studio lanciata dal Partito per trasfor-mare il mondo e noi stessi

Nonostante la complessitagrave degli argomenti trattati il com-pagno Scuderi espone con estrema sintesi e chiarezza la teoria filosofica che appartiene al proletariato precipitato pur-troppo in una condizione pre-marxista a causa dello sfascio ideologico perpetrato dai sedi-centi partiti comunisti in realtagrave revisionisti e riformisti che se-guendo la via del parlamentari-smo e dellrsquoelettoralismo lrsquohan-no deviato dalla sua missione storica rovesciare attraverso la lotta di classe la borghesia e conquistare il potere politico Egrave intorno a questo asse centrale che ruota la concezione prole-taria del mondo

ldquoLa grande scoperta scien-tifica del materialismo dialet-tico e storico costituisce in un tempo lo sviluppo del pensiero filosofico progressista di tutti i tempi e la formulazione origi-nale inedita della filosofia pro-letaria cioegrave la concezione pro-letaria del mondordquo

Il materialismo dialettico e storico la cui giustezza teorica egrave stata dimostrata dalla pratica sociale elaborato inizialmen-te da Marx ed Engels succes-sivamente da Lenin Stalin e Mao egrave dunque lrsquoarma scienti-

fico-filosofica del proletariato Ma anche la borghesia ha la sua arma filosofica che usa da diversi secoli per preservare il suo ordine sociale Questrsquoarma egrave lrsquoidealismo

Idealismo e materialismo sono due correnti filosofiche inconciliabili e in continua lotta tra loro Questa lotta come ve-dremo non egrave sempre esistita e cesseragrave una volta che scom-pariranno le classi Per lrsquoidea-lismo il mondo ha origine dallo spirito (coscienza idee sog-getto) mentre la materia (mon-do naturale societagrave oggetto) egrave un fenomeno da esso deriva-to Il materialismo invece affer-ma lrsquoopposto il mondo ha ori-gine dalla materia che esiste indipendentemente dallo spiri-to che egrave un fenomeno da essa derivato

Lrsquoidealismo nasce dallrsquoigno-ranza e dalla superstizione de-gli esseri umani primitivi che non potendo ancora compren-dere le leggi della natura at-tribuivano la loro esistenza e quella del mondo ad un essere superiore dio

Successivamente lo svilup-po delle forze produttive e del-la conoscenza scientifica get-tarono le basi per la nascita della filosofia materialista che rispetto a quella idealista fon-damentalmente conservatrice e reazionaria aveva un carat-tere progressista e rivoluziona-rio

Tuttavia questo non segnograve lrsquoindebolimento o la scomparsa dellrsquoidealismo che si rafforzograve ulteriormente Come si verificograve questo Con la divisione del la-voro con la divisione della so-cietagrave in classi e con il sorgere della proprietagrave privata

Un gruppo di uomini dedi-ti al lavoro intellettuale iniziograve a considerare il lavoro manuale fonte di guadagno e di ricchez-za si venne cosigrave a creare una classe dirigente sfruttatrice e una classe di lavoratori sfrut-tati

La concezione idealista del mondo capovolgeva comple-tamente il rapporto tra le clas-si si iniziograve cosigrave a pensare che non erano i lavoratori a fornire ai membri della classe domi-nante i mezzi per vivere ma vi-ceversa

Lrsquoidealismo basato sulla metafisica riflettendo e proteg-gendo gli interessi della classe sfruttatrice trovava cosigrave modo di svilupparsi e tenere testa al materialismo che essendo an-cora ldquomeccanicistardquo poicheacute attribuiva un ruolo passivo al pensiero che veniva considera-to come uno specchio in cui la natura si rifletteva non poteva superarlo Fu grazie al contri-buto teorico di Marx ed Engels che il ldquodualismordquo tra spirito e materia venne investigato dia-letticamente e superato

Ma la dialettica di Marx ed Engels a differenza di quella hegeliana di cui aveva salvato solo il ldquonucleo razionalerdquo non viveva nel mondo delle idee e dellrsquoastrazione ma in quel-lo delle scienze naturali della storia della concreta materia-litagrave un mondo non piugrave statico e immutabile ma un mondo in continuo movimento e mutabi-

le La storia della societagrave costi-tuiva il vero campo drsquoindagine e andava studiata e interpre-tata dialetticamente in base ai rapporti economici di produzio-ne susseguitisi nel corso dei secoli Stalin spiega ldquoLa sto-ria dello sviluppo della so-cietagrave egrave innanzitutto storia dello sviluppo della produ-zione che si susseguono nel corso dei secoli storia dello sviluppo delle forze produtti-ve e dei rapporti di produzio-ne tra gli uomini Vuol dire che la storia dello sviluppo sociale egrave nello stesso tem-po storia dei produttori stes-si dei beni materiali storia delle masse lavoratrici che sono le forze fondamentali del processo di produzione e producono i beni materiali necessari allrsquoesistenza della societagraverdquo

Quindi il passaggio stori-co dal comunismo primitivo al capitalismo era determina-to dallrsquoeconomica di una data epoca e di una data societagrave e non dal pensiero egrave lrsquoessere so-ciale degli uomini e delle don-ne ovvero le loro condizioni reali e materiali di vita a deter-minare le loro idee il loro pen-siero la loro coscienza e non viceversa La struttura econo-mica egrave la base di ogni socie-tagrave e su questa struttura si eri-ge una sovrastruttura costituita dallo Stato dalla politica dal-la religione dalla filosofia dalla cultura dalle idee Egrave lo svilup-po delle contraddizioni esisten-ti tra forze produttive e rapporti di produzione e tra le diverse classi sociali a spingere la so-cietagrave in avanti trasformandola Piugrave tardi Mao diragrave ldquoInterpre-tare la storia da questo pun-to di vista egrave quel che si dice materialismo storico porsi allrsquoopposto da questo punto di vista egrave idealismo storicordquo

Il proletariato lrsquounica classe realmente rivoluzionaria sorto storicamente in seguito alla ri-voluzione industriale una volta acquisito coscienza della sua missione storica puograve rovescia-re violentemente la borghe-

sia (la classe dei grandi capi-talisti che possiedono i mezzi di produzione) conquistare il potere politico e costituire un nuovo sistema di relazioni so-ciali Dice Lenin ldquoOgni lot-ta di classe egrave una lotta poli-ticardquo Infatti la contraddizione principale tra il carattere so-ciale delle forze produttive e la proprietagrave privata dei rapporti di produzione puograve essere risolta solo con la rivoluzione sociali-sta solo cosigrave il proletariato puograve liberarsi dallo sfruttamento ca-pitalistico solo cosigrave puograve diven-tare la nuova classe dominante ed instaurare la sua dittatura

Dopo avere illustrato a grandi linee la concezione pro-letaria del mondo basata sul materialismo dialettico e stori-co Scuderi ci avverte ldquoEsse-re proletari e marxisti-leninisti non significa avere automati-camente una concezione pro-letaria del mondo Percheacute no-nostante lrsquoorigine di classe e la militanza politica rivoluzionaria siamo pur sempre figli di que-sta societagrave capitalista che fin dalla culla ci educa in maniera borgheserdquo

Chiunque abbia matura-to un certo livello di coscien-za proletaria puograve rendersene conto

A prescindere dalla classe sociale a cui apparteniamo appena nati siamo tutti cultu-ralmente ldquoborghesirdquo Non crsquoegrave da meravigliarsi piugrave di tanto la borghesia per assicurarsi il do-minio di classe ha bisogno di creare un mondo a sua imma-gine e somiglianza

Oltre a due concezioni del mondo esistono parallelamen-te due culture due modi di pensare ed agire diametral-mente opposti

La cultura borghese met-te al centro il successo perso-nale e il benessere del singolo individuo esalta gli ldquoeroirdquo sal-vaguarda il liberalismo e il ca-pitalismo proponendolo come un sistema sociale eterno e im-mutabile Quella del proletaria-to mette al centro lrsquoaltruismo il benessere della collettivitagrave

esalta le masse e il popolo si oppone alle guerre imperiali-ste generate dal capitalismo che considera un sistema che puograve essere cambiato per mez-zo della rivoluzione socialista si prefigge la soppressione del-le classi

Egrave facile dichiararsi marxisti-leninisti ma egrave difficile esser-lo realmente nella vita di tutti i giorni la storia del PMLI lo di-mostra In 43 anni di vita pa-recchi membri del Partito non hanno retto alla lotta tra le due linee e hanno abbandonato vi-gliaccamente il Partito

Eppure avrebbero potuto respingere le ldquopallottole rico-perte di zuccherordquo della bor-ghesia se solo avessero stu-diato di piugrave e costantemente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao

A prescindere dallrsquoespe-rienza politica rivoluzionaria maturata militando nel Parti-to chiunque puograve cadere vit-tima del revisionismo del li-beralismo del riformismo del parlamentarismo del costi-tuzionalismo dellrsquoindividuali-smo dellrsquoegoismo del dog-matismo dellrsquoedonismo Tutte prerogative tipiche della cul-tura dominante borghese che grazie alla dittatura esercita-ta in tutti i campi sopratutto in quello dellrsquoistruzione scolasti-ca e universitaria e mediatico ci propugna quotidianamente Basta rendersene conto ascol-tando la campagna di odio an-ticomunista portata avanti nei confronti di Stalin e Mao dipin-ti come due ldquodittatori spietatirdquo che al pari di Hitler e Musso-lini avrebbero causato milioni di morti Per non parlare della storia sulle ldquofoiberdquo che i gover-ni della ldquosinistrardquo e della destra borghesi vergognosamente commemorano ogni anno per screditare il socialismo e il co-munismo Per non parlare del-le parole drsquoordine democrati-che borghesi e riformiste che ci ldquolavano il cervellordquo Costitu-zione legalitagrave partecipazione coesione sociale antiastensio-nismo non violenza memoria condivisa mercato

La cultura proletaria puograve es-sere acquisita solo studiando e assimilando il marxismo-le-ninismo-pensiero di Mao mili-tando nel PMLI e partecipando attivamente alla lotta di classe Non esiste altra via pur con-sapevoli che ldquo in ultima ana-lisi egrave lo sviluppo del Partito che determina il corso il carattere i tempi e la finalitagrave della lotta di classe Da qui la necessi-tagrave e lrsquourgenza che tutti i rivo-luzionari si uniscano nel PMLI rompano col revisionismo di destra e di lsquosinistrarsquo e diano un grande impulso allo sviluppo nazionale del Partitordquo Non im-porta il numero iniziale quel-lo che conta per crescere nu-mericamente e per legarsi alle masse egrave possedere una linea politica proletaria giusta au-tenticamente marxista-lenini-sta avere fiducia nel sociali-smo nel Partito nelle masse e in noi stessi Come sostiene Mao ldquoNulla egrave impossibile al mondo per chi osa scalare le vette piugrave alterdquo

Firenze 15 dicembre 2019 Il canto degli Inni del Partito a conclusione della Festa per il 50deg Anniversario de ldquoIl Bolscevicordquo

Richiedete lrsquoopuscolon 9 di Giovanni Scuderi

Le richieste vanno indirizzate a commissionipmliit

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12 il bolscevico cronache locali N 10 - 19 marzo 2020

Nardella svende Firenze a un magnate argentinoFunicolare e hotel per ricchi

Sempre piugrave a destra lrsquoex pm

De MagiStriS Silura il capo gabiNetto auricchio

Verso lrsquoaccordo elettorale con il PD Redazione di Napoli Il capo gabinetto e direttore

generale della giunta arancione guidata da Luigi De Magistris Attilio Auricchio ha annunciato tramite una nota alla stampa di essersi dimesso dai suoi due ruoli che rappresentavano la cabina di regia voluta quasi die-ci anni fa dallrsquoex pm

Auricchio egrave lrsquoultima di una serie di epurazioni volute dal neopodestagrave che sono andate dallrsquoideologo dei beni comuni Ugo Mattei fino allrsquoex magistra-to fidatissimo Giuseppe Nar-ducci che avevano costituito il lato ldquoprogressistardquo dellrsquoese-cutivo almeno nei primi anni Tolta la maschera allrsquoindomani dellrsquoelezione di Sandro Ruotolo alle suppletive del Senato De Magistris punta o alle elezioni regionali o a quelle nazionali a costruire una coalizione che va

da DemA fino alla sinistra del PD anche richiamando vecchi rottami neorevisionisti e trotzki-sti per coprire a sinistra la sua svolta a destra

Non egrave un caso che lrsquoex ca-rabiniere Auricchio sia molto vicino allrsquoex PRC Pietro Rinaldi ora capo di gabinetto della cittagrave metropolitana ma soprattutto al Centro sociale ldquoInsurgenciardquo dellrsquoattuale assessore alla Cul-tura e al turismo Eleonora Di Majo e del presidente della Mu-nicipalitagrave 3 Ivo Poggiani ldquogran-di elettorirdquo degli arancioni

Diversamente la corrente opposta quella che fa capo ormai ad Alessandra Clemente assessore ai Giovani dovrebbe fare da ponte verso il PD in vi-sta delle elezioni amministrati-ve prima e politiche poi Infatti Clemente egrave la nipote proprio del nuovo senatore Ruotolo e

ciograve faciliterebbe maggiormente il ruolo di unione tra DemA e PD mettendo in ghiaccio cosigrave il gruppo dei giovani dei centri sociali Al punto che lo stesso assessore ai Giovani giagrave si sta creando la sua squadra su-bentrando nellrsquoultimo anno con molte probabilitagrave proprio a De Magistris impegnato nelle tor-nate elettorali

Forti i nomi degli ex UDU-Cgil Alberto Corona e di sua moglie Federica Capuano

mentre al posto di Auricchio egrave prossima la nomina di un per-sonaggio vicino al presidente di DemA Enrico Panini ossia Er-nesto Pollice esperto di finanza e bilanci pubblici che dovrebbe occuparsi della recente gra-na dellrsquoaumento del disavanzo cresciuto di 11 miliardi di euro dopo la stangata della Corte costituzionale che a breve tor-neragrave anche allrsquoattenzione della Corte dei conti della Campania

Redazione di FirenzeLa giunta di Dario Nardella

(PD) nella riunione del 29 gen-naio scorso ha dato il via libe-ra alla privatizzazione e sven-dita di uno dei piugrave importanti complessi storici nel cuore di Firenze e allo scempio del giar-dino di Boboli per costruirvi un ascensorefunicolare collegato al mega hotel progettato

Su proposta di Cecilia Del Re (PD) per la seconda vol-ta in giunta e con una impor-tante collezione di deleghe fra cui lrsquoUrbanistica la giunta ha approvato una variante urba-nistica per permettere la realiz-zazione un nuovo mega hotel di lusso in Costa San Giorgio ristrutturando la ex caserma Vittorio Veneto acquistata per la modesta cifra di 19 milio-ni di euro dalla multinazionale Lionstone Development del magnate argentino Alfredo Lo-wenstein proprietari di hotel e resort di lusso in tutto il mondo e della tenuta medicea di Ca-faggiolo nel Mugello

Si tratta non di un edificio ma di un grande complesso in parte risalente allrsquoanno 1000 nato dalla fusione di due antichi conventi del 1300 e del 1500 e fino al 1998 sede della Scuola di sanitagrave militare Egrave costituita da un insieme di spazi chiusi e aperti dove si alternano edifici chiostri terrazzamenti e cortili La superfice coperta egrave di circa

9 mila metri quadrati e quella scoperta di 21 mila mq Il tutto a 300 metri da Ponte Vecchio

A completare lo scempio il progetto di un ascensorefu-nicolare dal giardino di Bobo-li adiacente a Palazzo Pitti al Forte di Belvedere che incon-trerebbe a metagrave strada lrsquoarea dellrsquoalbergo Gli ospiti entreran-no nel complesso da Palazzo Pitti

Dobbiamo ricordare che Pa-lazzo Pitti egrave unrsquoimponente reg-gia rinascimentale passata dai Medici ai Lorena ai Savoia che ospita attualmente una decina di musei i giardini monumen-tali di Boboli annessi al palazzo sono considerati uno dei mi-gliori esempi nel mondo di giar-dino allrsquoitaliana con anfiteatro viali sentieri vasche statue in un insieme scenografico anche le numerose varietagrave di piante fanno parte del patrimonio del giardino

Un vero e proprio ldquostuprordquo del centro come lrsquoha bollato To-maso Montanari in un articolo su ldquoIl Fatto quotidianordquo del 24 febbraio scorso ldquo12 mila metri quadri di superficie adibiti per lrsquo86 a struttura alberghiera di lusso per lrsquo8 a strutture commerciali (ristoranti pizzerie ecc) lrsquo1 a strutture commer-ciali di vicinato e per il restante 5 della superfice ad attivitagrave di servizio alla persona e alla resi-denza In unrsquoarea sottoposta a

vincolo archeologico e dal fragi-le equilibrio idrogeologico sono previsti vari interventi interrati due autorimesse con accesso carrabile da Costa San Giorgio e da Via della Cava ambienti di stoccaggio per le cucine e am-bienti di servizio per la spa e il centro benessere collegati tra di loro tramite un percorso car-rabile interrato della lunghezza di circa 660 metri con accesso da Costa San Giorgiordquo descri-ve nella sua denuncia ldquoPerunal-tracittagraverdquo

Crsquoegrave anche da ricordare che la collina del Forte Belvedere egrave a pericolo di smottamento e proprio nel sottostante lungar-no Torrigiani nel 2016 si aprigrave una grande voragine di 200 metri che ingiottigrave diverse auto e per pura fortuna non provocograve morti e feriti

La foglia di fico con cui si tenta di coprire la sostanza di questa svendita colossale egrave che il nuovo ascensorefunico-lare sarebbe a disposizione an-che degli abitanti

Nardella con questa opera-zione fa fare un ulteriore salto di qualitagrave alla privatizzazione del centro storico inaugurata dal suo ispiratore Matteo Renzi che ha visto la chiusura di pa-lazzi storici piazze e anche di Ponte Vecchio per eventi privati di magnati di tutto il mondo e ha accelerato il progressivo al-lontanamento dei fiorentini dal centro Va notato che questo progetto di funicolare egrave stato preceduto nel 2009 dallrsquoallora assessore alla cultura Eugenio

Eugenio Giani da sempre vici-no alla massoneria e ai ldquopoteri fortirdquo e ora candidato governa-tore della Toscana da una coa-lizione con al centro il PD che aveva lanciato lrsquoidea di creare delle scale mobili tra San Nic-colograve e Forte Belvedere per ar-rivare anche al giardino Bardini

Con questo progetto si sot-trae alla cittagrave e si consegna nel-le mani di speculatori e ricchi turisti un complesso di eccezio-nale valore Per questo siamo drsquoaccordo con ldquoPerunaltracittagraverdquo nel rivendicare che la varian-te urbanistica dellrsquoex Caserma Vittorio Veneto venga rigettata in toto invertendo in sostanza il percorso che oggi porta ine-vitabilmente la ldquorigenerazione urbanardquo a concludersi con il so-lito albergo di lusso ignorando il crescente bisogno di residen-ze pubbliche per i senza casa e per gli immigrati per le giovani coppie e per gli anziani di spazi di aggregazione sociale di sedi per le istituzioni culturali orien-tate alla tutela e al restauro del patrimonio artistico

Fermare la diaspora di abi-tanti dal centro storico rendere i quartieri vivibili e ricchi di ser-vizi e vita sociale egrave questa la strada per una cittagrave sostenibile e sicura non le mille telecame-re sbandierate dallo ldquosceriffordquo Nardella o il progetto fumo ne-gli occhi di inasprire i controlli sugli affitti turistici di piccoli ap-partamenti

Firenze Lrsquoarea ceduta da Nardella al magnate Lowenstein per la costruzione di un mega hotel di lusso (dal sito di perunaltracittagrave)

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Fondato il 15 dicembre 1969 Settimanale - Nuova serie - Anno XLIII N 45 - 19 dicembre 2019

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Direttrice responsabile MONICA MARTENGHIe-mail ilbolscevicopmliitsito Internet httpwwwpmliitRedazione centrale via A del Pollaiolo 172a - 50142 Firenze - Tel e fax 0555123164Iscritto al n 2142 del Registro della stampa del Tribunale di Firenze Iscritto come giornale murale al n 2820 del Registro della stampa del Tribunale di FirenzeEditore PMLI

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N 10 - 19 marzo 2020 lettere e contributi il bolscevico 13

Il controllo socIale al tempo del covId 19di Vincenzo ndash Nola (Napoli)

Con la globalizzazione ca-pitalista si egrave entrati in una nuova fase di controllo sociale e lo si era capito da tempo Se nellrsquoantichitagrave il controllo avve-niva limitatamente alle fami-glie in prossimitagrave allrsquointerno dello stesso nucleo tra tribugrave confinanti con la formazione degli Stati ciograve egrave diventato piugrave generalizzato piugrave stringente e maggiormente invisibile

Dalla gogna dai roghi medioevali siamo passati a forme di controllo piugrave sofisti-cate capillari nascoste che instillano nella maggior parte delle persone lrsquoillusione di vi-vere ancora in ldquodemocrazierdquo liberali

Lrsquoesempio di ciograve che sta accadendo in questo triste periodo di coronavirus egrave la-palissiano La scuola la fab-brica lrsquoesercito lrsquoospedale il carcere tutte strutture dove si esercita un controllo Or-mai anche luoghi di svago come parchi pubblici impian-ti sportivi bar ristoranti sono controllati tramite videosorve-

glianzaQueste strutture sono or-

dini di sistema entro cui il soggetto perde attivitagrave au-tonoma consapevole per diventare un oggetto misura-bile calcolabile un automa alienato dalla societagrave della mercificazione

Si ferma tutto vero ma la pubblicitagrave televisiva e lrsquoinvi-to a comprare mai Se non egrave marcescenza capitalistica questa

Oggetto inserito in una struttura impersonale lrsquoes-sere umano egrave un semplice ingranaggio funzionale al capitale Nellrsquoepoca globale lrsquoalienazione aumenta espo-nenzialmente Ogni forma di dissenso viene esorcizzata Dal pensiero unico globalista non ci si puograve discostare La pena magari non egrave piugrave cor-porale ma lrsquoemarginazione egrave il dazio

Lrsquoapprossimazione la di-sorganizzazione delle varie istituzioni mondiali sanitarie europee e nazionali dallrsquoOMS al burattino trasformista Con-te e il loro braccio armato me-diatico rischiano di causare

una vera e propria psicosi da cui saragrave difficile uscire

Le libertagrave garantite dalla Dichiarazione universale dei diritti dellrsquoUomo derivan-ti dalla rivoluzione francese democratico-borghese del 1789 sono sempre e soltan-to state formali come ben evidenziato da Marx e di-ventano oggi carta straccia Ad una libertagrave e uguaglian-za politica sulla carta non egrave mai seguita una vera e propria uguaglianza e dun-que libertagrave a livello di strut-tura economico-sociale Le classi dominanti borghesi devono imporre il proprio do-minio su quelle subalterne e per far ciograve usano i mezzi piugrave disparati

Lrsquoavvento delle televisio-ne se da un lato ha dato una spinta iniziale positiva allrsquoal-fabetizzazione delle masse dallrsquoaltra le ha portate a se-guire un modello totalitario di consumismo che ancora si di-spiega e in modo sempre piugrave prepotente Vite mercificate con la proposizione di mo-delli stereotipati nei film negli spettacoli funzionali soltanto

al feticcio merce che trova nella pubblicitagrave ossessiva la manifestazione piugrave alta di accumulazione capitalistica Come non bastasse accor-tosi ormai che i tradizionali metodi coercitivi non serviva-no piugrave allo scopo il potere ne crea di diversi e piugrave subdoli

Dal panem et circenses della distrazione a quelli piugrave eterei della televisione collo-cata a mograve di occhio nel bar o nel ristorante lrsquoocchio che tutto vede e a cui tutti volgo-no lo sguardo Peggio ancora il caffegrave preso con la videoca-mera che scruta

Tranne il fatto di non farci caso e essere assuefatti si pensa realmente a quale limi-tazione di libertagrave si va incon-tro nellrsquoaccettare questo

Lrsquoultimo decreto del go-verno Conte che ha esteso la zona rossa a tutta lrsquoItalia egrave frutto soltanto dellrsquoincom-petenza e dellrsquoincapacitagrave di questo governo come di tutti quelli occidentali capitalisti che non hanno preso misure necessarie quando era il mo-mento Causa la sanitagrave pub-blica disastrata e per scelte

politiche liberiste di privatiz-zazione ci ritroviamo in stato di emergenza Ne rispondono sempre le masse

Esiste un persuasore oc-culto qualcuno che tira le fila della societagrave attraverso il braccio armato della tele-visione e dei media in gene-re come anche per le testate giornalistiche (altri comitati drsquoaffari che ammininistrano gli interessi dei poteri finanziari) Questo egrave senzrsquoaltro lo Stato borghese miglior involucro per il capitalismo e la sua sete di profitto e di mercati sempre piugrave ampi

Non sono imparziali i suoi ldquoimpiegatirdquo coloro che di-spongono del copione calato dallrsquoalto e che devono sug-gestionare i telespettatori Burattini della scienza e del-la comunicazione diffondono angoscia con dovizia di parti-colari e solo per impaurire

Questo potente medium che ormai condiziona la vita del Paese e dei cittadini da 60 anni e piugrave deve esser tolto di mano ai vertici di Stato lobby e potentati vari e gestito dal popolo

Uno schermo e una voce in casa che ti comanda cosa fare (tv) telecamere che ci spiano in ogni dove oggi termoscanner o scanner che misurano in secondi la tem-peratura corporea o rilevano impronte digitali e facciali

Non possiamo essere inerti di fronte a questa situazione Non possiamo esser seguiti in ogni passo della nostra vita dalla culla alla tomba

Siamo in questi giorni alla prova finale di ciograve che saragrave delle nostre vite se non ponia-mo rimedio Il potere capitali-sta neoliberista globale si sta rivelando intenzionalmente per quel che egrave Sta svelando le sue intenzioni cala definiti-vamente la maschera

Dobbiamo davvero con-quistare la libertagrave definitiva percheacute quella della Rivoluzio-ne francese egrave e resta solo una conquista formale mentre la via dellrsquoOttobre Rosso 1917 egrave sempre quella da seguire e non ha ancora chiuso la sua carica propulsiva e di questo hanno ancora paura i poteri oligarchici finanziari

Incompetenza e approssimazione delle istituzioni

borghesi a tutti i livelli

Lrsquoincertezza per il corona-virus manifesta tutta lrsquoincom-petenza e lrsquoapprossimazione delle istituzioni borghesi Un virus la cui pericolositagrave egrave nota dalla fine di gennaio ha visto soltanto da fine febbraio ini-zio marzo dispiegarsi lrsquoallar-me Sempre le masse ci van-no di mezzo al solito

A livello locale la casa del fascio di Nola con a suo capo il podestagrave nero Gaetano Minieri ha dato prova di po-chezza come del resto tutto il corso dellrsquoamministrazione Il giorno successivo la pro-mulgazione del decreto leg-ge che estende la zona rossa a tutta lrsquoItalia il comune ha chiuso le porte agli utenti senza alcun avviso o ordi-nanza firmata dal caporione fascista che qualcuno ha ben definito sindaco da selfie Con un solo impiegato fuo-ri le porte di ingresso agli uffici si son radunate de-cine di persone che ovvia-mente si lamentavano della mancata fruizione di servizi Chi doveva riscuotere soldi necessari per mangiare chi doveva ritirare bollettini per pagare delle utenze e rischia di non poter adempiere e pa-gare mora chi veniva da fuori Nola sprecando un viaggio

Vincenzo - Nola (Napoli)

condivido e diffondoCondivido pienamente lrsquoar-

ticolo de ldquoIl Bolscevicordquo sul coronavirus Lo diffonderograve

Vi segnalo lrsquoelaborato

dellrsquoesame di maturitagrave di Marx sul principato augusteo che spero possa trovare spazio in un numero de ldquoIl Bolscevicordquo

Cartesio - Napoli

Buon 8 marzoVi auguro buon 8 MarzoViva il comunismo Viva il

marxismo-leninismo-pensiero di Mao

Giovanni - provincia di Sassari

W lrsquouguaglianza tra donna e uomo

Un caloroso e affettuoso saluto (anche militante) mar-xista-leninista per la Giornata internazionale della donna

W lrsquouguaglianza tra donne e uomo

Abbasso la violenza di ge-nere e il sessismo

Giancarlo - Padova

vorrei conoscere il marxismo-leninismo-

pensiero di maoVorrei congratularmi con

voi per la passione e la dedi-zione che mettete nel PMLI e ci tenevo a ringraziarvi per avermi aperto gli occhi su molte cose grazie alle rispo-ste contenute nel vostro fan-tastico sito

Non vi nascondo che sa-rei intenzionato ad entrare a far parte del vostro Partito ma spero che mi perdonia-te prima vorrei conoscere il marxismo-leninismo-pensiero di Mao a 360deg e solo dopo eventualmente unirmi a voi e al momento purtroppo non mi definisco ancora sufficiente-mente competente in materia

Vi faccio i miei piugrave sentiti

auguri per il vostro futuro e quello del nostro Partito

Lorenzo - provincia di Napoli

tanti paesi sudamericani nella morsa capitalista e

fascistaLa morsa del capitalismo

neoliberista in Latinoamerica egrave francamente terribile se in Cile Argentina Colombia la politica economica neolibe-rista e lrsquoappiattimento in po-litica estera sui diktat USA si fanno sentire con lrsquoaumen-to dellrsquoetagrave pensionabile la stretta e anche la riduzione dei salari se in Argentina e in Cile la repressione di ogni manifestazione di dissenso egrave ormai drammatica con risvol-ti tragici (in Cile il presidente conservatore Sebastiagraven Pine-ra sembra un degno erede del massacratore Augusto Pino-chet in Argentina si rimpian-gono persino i predecessori peronisti come Cristina Fer-nandez Kirchner in Colombia la repressione e anzi lrsquoucci-sione dei ldquolideres socialesrdquo (leader di comunitagrave in genere rurali e di realtagrave locali ldquoindige-nerdquo ossia di Nativi Americani) raggiunge dimensioni impres-sionanti lo rilevano sia lrsquoONU sia la Croce Rossa fonti non certo sospettabili di marxi-smo-leninismo 987 violazioni dei diritti umani contabilizza la Croce Rossa

Alla faccia del ldquorinnova-mentordquo a suo tempo promes-so da Ivan Duque figlioccio politico di Alvaro Uribe ex presidente e tuttora dominus del grande Stato latinoameri-cano di quello che nel sogno del ldquolibertadorrdquo Simon Boligravevar doveva essere il fulcro della ldquoGran Colombiardquo macrore-

gione che comprendeva an-che Ecuador e Venezuela A parte la ldquoquestionerdquo del Para-guay che ormai da anni anzi praticamente da un decennio egrave governato da una dittatura militare impostasi in manie-ra piugrave ldquosoftrdquo delle dittature degli anni 1970-1980 ma la cui logica egrave assolutamente la stessa stante ovviamente la ldquomano longardquo degli USA Ed egrave quasi ripetitivo ma necessa-rio riproporre la questione del minaccioso fascismo ormai dichiarato di Jair Bolsonaro il presidente in carica che con-sidera lrsquoAmazzonia ldquoterra pro-priardquo per quanto gli interessa che invoca militarizzazione e gabelle distruggendo le spe-ranze ma anche le concrete ormai scarsissime ldquorisorserdquo del proletariato vessato in ogni modo

Anche in un paese che culturalmente non egrave preci-samente latinoamericano come la Guyana di lingua e cultura inglese come molta parte della regione di antica dominazione coloniale prima olandese poi inglese (per non dire dellrsquoinfluenza USA mas-sicciamente presente anche in forma militare) lo spoglio elettorale dura ormai da molto tempo e nonostante le rassi-curazioni della presidentessa della Commissione elettorale Claudette Singh si svolge in maniera tuttrsquoaltro che regola-re Come sempre vige la po-litica imperialistica dove Mao genialmente affermava ldquoSe-condo i metafisici lo sfrut-tamento capitalistico la concorrenza capitalistica lrsquoideologia individualistica della societagrave capitalistica (che anche attraverso i media e la pubblicitagrave riesce a condi-zionare soprattutto nellrsquoAme-rica Latina e caraibica anche vasti strati del proletariato che non riesce a divenire lsquoclasse

per seacutersquo nda) tutto si trova anche nellrsquoantica societagrave schiavistica anzi persino nella societagrave primitiva ed esisteragrave eternamente

Essi spiegano le cause dello sviluppo della socie-tagrave ricorrendo a condizioni ad esse esterne lrsquoambien-te geografico il clima ecc Cercano in modo semplici-stico di trovare le cause del-lo sviluppo fuori delle cose negando la tesi della dialet-tica materialistica secondo cui lo sviluppo egrave determi-nato dalle contraddizioni interne inerenti alle coserdquo

(Mao Sulla Contraddizione agosto 1937 in Opere scelte vol 5 pp 330-331)

Cosigrave ancora oggi i ldquome-tafisicirdquo additano come cau-sa delle terribili condizioni di vita del proletariato soprat-tutto in America Centrale e Meridionale al clima e alla sua ldquoimprevedibilitagraverdquo senza considerare la vere cause la contraddizione antagonistica tra borghesia e proletariato la logica imperialistica feroce ovviamente responsabile an-che dei cambiamenti climatici di cui siamo vittime

Eugen Galasso - Firenze

Con la forza del Partito saPremo suPerare anChe il Coronavirus

Abbiamo studiato lrsquoopu-scolo n 14 di Giovanni Scu-deri Segretario generale del PMLI dal titolo ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo

Il titolo egrave tutto un pro-gramma Drsquoaltronde la storia ndash insegna il compagno Scu-deri ndash non egrave finita Il popolo continua a essere la forza motrice che crea la storia del mondo La rivoluzione progredisce attraverso una serie di vicissitudini aspre lotte anche al suo interno prove vittorie e sconfitte restaurazioni e controre-staurazioni flussi e riflussi ma alla fine egrave destinata a trionfare Egrave vero quanto dice Mao ldquoLa via egrave tortuosa lrsquoavvenire egrave radiosordquo

Se noi continueremo ad avere fiducia nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao nel socialismo nel Partito nelle masse e in noi stessi

saremo capaci di tingere di rosso lrsquoavvenire del nostro popolo

Pur vivendo momenti non certo facili in Italia an-che a causa del coronavi-rus noi sapremo superare qualsiasi ostacolo anche lrsquoisolamento da quarante-na sanitaria Sappiamo e la storia ce lo insegna che nulla puograve durare a lungo e dopo ogni momento diffici-le superato si torna alla vita normale piugrave forti e vacci-nati Cosigrave col capitalismo destinato a perire e lasciare al suo posto un popolo piugrave forte alle sue lusinghe per-cheacute ha giagrave pagato sulla sua pelle le nefaste conseguen-ze dellrsquoeconomia di mercato capitalista che tende sem-pre ad affossare la classe operaia a suo vantaggio

Da un rapporto interno dellrsquoOrganizzazione di Civi-tavecchia del PMLI (Roma)

14 il bolscevico esteri N 10 - 19 marzo 2020

Governo Greco e nazifascisti fanno muro ai profuGhi

La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

La fiammata di guerra nella regione di Idlib in Siria tra lrsquoeser-cito di Damasco e quello occu-pante di Ankara di fine febbraio ha generato una nuova ondata di profughi verso la Turchia che il presidente Erdogan ha pen-sato di usare strumentalmente come arma di pressione verso la Ue che non lo ha assecondato come avrebbe voluto nella guer-ra siriana LrsquoEuropa deve soste-nere gli sforzi della Turchia ldquoper soluzioni politiche e umanitarie in Siriardquo se vogliono risolvere la crisi dei migranti ossia sta-re dalla parte degli occupanti turchi in Siria sosteneva il pre-sidente turco cui non basta piugrave solo il consistente contributo economico regalatogli dalla Ue per bloccare i flussi dei migran-ti E il 29 febbraio il governo di Ankara apriva le frontiere con la Grecia ai rifugiati almeno 130 mila richiedenti asilo secondo il ministero dellrsquoInterno turco alcune decine di migliaia dei quali si sarebbero messi subito in marcia via mare verso le isole greche di Lesbo Samos e Chios e via terra in particolare nella zona del varco di frontiera di Ka-stanies sul fiume Evron

Alla criminale manovra di Erdogan seguiva lrsquoaltrettanto criminale risposta del gover-no di destra greco di Kyriakos Mitsotakis blindata la frontiera terrestre con lrsquoinvio di migliaia di agenti che sparavano sui mi-granti che premevano ai varchi con un bilancio di alcuni morti e decine di feriti esercitazioni militari della marina nelle ac-que dellrsquoEgeo attorno alle isole vicino la costa turca istruzioni alla guardia costiera ellenica di respingere con ogni mezzo i gommoni dei profughi Le im-magini tremende dei traballanti mezzi pieni oltre ogni limite di fuggiaschi al largo dellrsquoisola di Chios sballottati dalle onde cre-ate dalle motovedette greche respinti a bastonate e colpi di fucile sparati in acqua valgono piugrave di diecimila parole per de-nunciare lrsquoattuazione di una cri-minale politica dei respingimenti da parte della Ue imperialista Nello stesso modo colpivano le immagini dei nazifascisti greci che per fare muro ai profughi davano una mano al governo di Atene con aggressioni ai profu-ghi e ai volontari che assistono i migranti nellrsquoisola di Lesbo altri membri di Alba Dorata picchia-vano i profughi che riuscivano a varcare la frontiera terrestre in una vera e propria caccia allrsquouo-mo

Il muro costruito alla frontie-ra dal governo Mitsotakis era rafforzato dal blocco per un mese alle richieste di asilo e al respingimento di quasi tutte quelle presentate nelle ultime settimane con una procedura apparentemente ldquolegalerdquo ma palesemente anti-immigrati e soprattutto anti-profughi sulla quale la Ue non ha avuto nulla da dire

Anzi il 4 marzo la presidente della Commissione europea la tedesca Ursula von der Leyen i presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo il belga Charle Michel e lrsquoitaliano David Sassoli hanno fatto visita al pri-mo ministro greco Mitsotakis a Kastanies sulla frontiera di ter-

ra greco-turca per sottolineare che tutta la Ue egrave schierata a di-fesa delle proprie frontiere meri-dionali in questo momento una prioritagrave egrave solidale con la Grecia il ldquonostro scudo europeordquo soste-neva la von der Leyen e respin-ge quello che egrave stato definito ldquoil ricatto della Turchiardquo

Nessuna pietagrave e nessun diritto per i profughi da parte della Ue imperialista che non vuol nemmeno prendere in considerazione la possibilitagrave di aprire le frontiere e accogliere i migranti e si egrave chiusa ancora di piugrave a riccio a difesa dei suoi confini E che ha chiuso tutti e due gli occhi persino sullrsquouso delle armi da parte della Grecia come evidenziato il 5 marzo dal portavoce della Commissione Eric Mamer che in conferenza stampa a fronte dei giornalisti che gli chiedevano conto del comportamenti criminale del-la polizia ellenica rispondeva che ldquola Commissione non puograve commentare e giudicare una si-tuazione eccezionalerdquo e si rifu-giava in un ldquotutto dipende dalle circostanzerdquo come dire che si puograve anche sparare a profughi disarmati e stremati Drsquoaltra par-te lo consente il regolamento di Frontex lrsquoagenzia Ue per la dife-sa delle frontiere esterne

Fra le misure per proteggere le frontiere disposte dalla Ue crsquoegrave lo stanziamento di 700 milioni di euro alla Grecia e lrsquoinvio di navi aerei ed elicotteri nellrsquoEgeo e un altro centinaio di guardie di fron-tiera in aggiunta agli oltre 500 giagrave presenti da schierare lungo i confini terrestri e marittimi del Paese

Sistemati i conti dellrsquoemer-genza profughi con la Grecia la Ue ha provato a riaprire il dialogo con Erdogan LrsquoAlto rappresentante Ue il socialista spagnolo Josep Borrell dichia-rava che gli aiuti ad Ankara non sono sufficienti ldquodato che oggi la situazione egrave diversa da quella nel 2016rdquo quando fu disposto il regalo di milioni di euro ad An-kara in cambio del blocco del flusso dei migranti e alludeva a un possibile via libera alla richie-sta turca di instaurare unrsquoarea di non volo sul nord della Siria che nelle intenzioni dei generali di Erdogan servirebbe quantome-no a limitare lo spadroneggia-mento dellrsquoaviazione russa che appoggia il regime di Assad Ma alla Turchia non bastava solo lrsquoaumento degli aiuti europei di ben 500 milioni di euro e lrsquoin-contro a Bruxelles del 9 marzo tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente turco Er-dogan si chiudeva con un nulla di fatto Lrsquoesplosione della crisi del coronavirus anche in Europa ha fatto sparire dalla cronaca la questione profughi ma le deci-ne di migliaia che premono alla frontiera greca sono ancora lagrave Profughi che per lo piugrave scappa-no per disperazione e per sfug-gire ai bombardamenti e alla fame dalla Siria e da Idlib che egrave stata ridotta questrsquoultima a un ammasso di macerie dallrsquoazione imperialista a tenaglia della Rus-sia e del suo burattino Assad da una parte e della Turchia del fascista Erdogan dallrsquoaltra con la benevola complicitagrave della Ue degli Usa e dellrsquoimperialismo in-ternazionale

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Se vuoi il socialismo e il proletariato al potere

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Le cariche della polizia greca al confine contro i profughi dalla Tur-chia

I profughi siriani ammassati al confine turco con la Grecia

N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

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STUDIARELE 5 OPERE MARXISTE-LENINISTE FONDAMENTALI

PER TRASFORMARE IL MONDO E SE STESSI

Le richiestevanno effettuate acommissionipmliit

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Page 9: Roma, 6 e radiCato PMLi Il compagno Dario Granito alla ...va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedì 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale

N 10 - 19 marzo 2020 PMLI il bolscevico 9

ne di organizzazione dobbia-mo essere come lo egrave il com-pagno Denis degli esempi e degli alfieri formando edu-cando e stimolando le istan-ze le compagne e i compa-gni Lagrave dove vediamo che crsquoegrave un calo di tensione dobbiamo nelle dovute forme e utiliz-zando opportunamente i vari strumenti di cui disponiamo riattivare il fuoco e la spinta questi interventi dobbiamo farli anche per altre carenze politiche di vario tipo che ri-leviamo assolvendo dovero-samente al nostro ruolo pro-pulsivo a livello organizzativo

Per quanto riguarda lrsquoo-stacolo che ci impedisce at-tualmente di affrontare nel-le migliori condizioni gli altri ostacoli che ci intralciano il cammino esso egrave stato indi-viduato in quello economico

In effetti egrave proprio cosigrave e ogni volta che dobbiamo fare una qualsiasi spesa per non parlare dellrsquoimpossibilitagrave di avere molti rivoluzionari di professione come occorre-rebbe ci scontriamo con que-sto problema economico Ri-cette miracolose purtroppo non ne esistono ma condi-vidiamo con la Commissione di amministrazione lrsquoonere dati i nostri frequenti contatti con le istanze locali di ripro-porre continuamente allrsquoordi-ne del giorno le iniziative che le Cellule in base alla loro condizione concreta potreb-bero intraprendere per arri-vare come minimo allrsquoauto-sufficienza economica

Oltre tutto un vile attenta-to terroristico intimidatorio di stampo fascista come quel-lo alla sede partenopea de ldquoIl Bolscevicordquo per il quale anche in questa occasione esprimiamo calorosa frater-na e rossa solidarietagrave ai com-pagni napoletani ha unrsquoinci-denza economica negativa notevole e per questo tipo di situazioni come per ogni altra emergenza dobbiamo ave-re condizioni economiche tali da poterle affrontare adegua-tamente da parte del Centro mentre oggi lo riusciamo a fare solo con affanno Crsquoegrave poi da tenere anche conto che per fronteggiare la repres-sione poliziesca e giudiziaria nelle sue varie forme a vol-te molto pesanti e con impli-cazioni penali a volte a livello amministrativo con sanzioni e multe occorrono molti sol-di per non parlare di tempo e energie per le spese e gli onorari legali

La costruzione di un grande Partito

Il 4deg Congresso ha posto lrsquoobiettivo di portare ancora piugrave avanti i lavori della costru-zione del PMLI ldquoSpetta a noi ancora piccola pattuglia di ar-dimentosi pionieri realizzare unrsquoepica impresa che nessu-no egrave mai riuscito a compiere in Italia - sottolinea Scuderi - quella di costruire un grande forte e radicato Partito mar-xista-leninistardquo e dopo aver

efficacemente argomentato percheacute il PMLI sul piano quali-tativo egrave giagrave un grande Partito evidenziando perograve che non lo egrave ancora sul piano quantitati-vo e organizzativo elenca le cinque cose che occorrono per costruire un grande Par-tito anche sul piano pratico e operativo che sono

1) una linea politica prole-taria rivoluzionaria

2) una linea organizzativa bolscevica

3) dei dirigenti ai vari livel-li autenticamente marxisti-le-ninisti

4) un profondo radicamen-to nei luoghi di lavoro di stu-dio e di vita

5) molti militanti e Cellule in tutte le cittagrave specialmente nelle fabbriche nelle scuole e nelle universitagrave

Le prime tre cose si dice le abbiamo giagrave per quanto ci ri-guarda lrsquoimportante egrave che con lo studio si impugni sempre la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito e si sia in grado di trasmetterla a istan-ze militanti e a chi si avvici-na al PMLI il che significa poi che se siamo dei dirigenti au-tenticamente marxisti-leninisti oggi non ci possiamo consi-derare tali per sempre e dob-biamo sforzarci di crescere e migliorare restando modesti e avveduti

La quarta cosa cioegrave il radi-camento egrave iniziata giagrave e quin-di egrave in corso di attuazione ma va curata bene anche percheacute egrave un cambio di marcia rispet-to alla precedente prioritagrave del-la grande semina nazionale e quindi dobbiamo modifica-re una certa mentalitagrave e im-postazione mentre la quinta cosa cioegrave la conquista di mol-ti militanti e la costruzione di molte cellule egrave lrsquoobiettivo che vogliamo raggiungere al piugrave presto possibile

A questo riguardo il Rap-porto evidenzia e illustra mol-te questioni utili allo scopo e richiama la nostra attenzione anche su certi errori che puograve capitare di fare tutto ciograve egrave materia nostra di Commissio-ne e dobbiamo digerirla bene per poterla generalizzare nel Partito mi riferisco alle condi-zioni e i tempi per far entra-re nel Partito chi desidera es-sere membro tenendo conto che il periodo di candidatura

egrave lo strumento ottimale di ve-rifica del candidato per capire se ha la stoffa per essere un buon militante o egrave piugrave adatto a ricoprire un ruolo di simpatiz-zante E per quanto riguarda i simpatizzanti quale ricchez-za politica possono costituire per il Partito se correttamen-te utilizzati ben organizzati assiduamente curati anche in apposite riunioni abilmente valorizzati e responsabilizza-ti noncheacute consultati su deter-minate questioni cui possono dare un contributo cosigrave strin-gendoli maggiormente al Par-tito sia pure tenendo conto della distinzione tra simpatiz-zanti attivi semiattivi e passi-vi Dobbiamo anche saperci conquistare tantissimi amici e non sottovalutare lrsquoapporto che pur con tale collocazio-ne e naturalmente a seconda che siano amici stretti meno stretti o generici possono dar-ci in tanti frangenti e settori

Se egrave vero che per avere molti militanti il proselitismo va esteso un porsquo in generale a tutte le masse il Rapporto

perograve ben focalizza lrsquoesigenza che i nostri sforzi vanno con-centrati verso la classe ope-raia i disoccupati gli studen-ti e i giovani e giovanissimi delle periferie urbane secon-do la situazione concreta del-la singola cittagrave in cui il Partito egrave presente Per conquistare gli operai occorre soprattutto che si attivizzino i compagni operai lavoratori e pensio-nati giustamente Lo stesso egrave per gli studenti il proseliti-smo lo possono fare meglio i compagni studenti ma come anche per gli operai ci vo-gliono sempre dei pionieri rossi e quindi questi battistra-da vanno individuati seguiti attrezzati con la linea politi-ca generale e quella specifi-ca particolare che li riguarda piugrave da vicino per altro egrave pro-pedeutica una certa presenza a livello di propaganda sulle fabbriche come sulle scuole particolarmente nei quartieri cittadini dove siamo presen-ti in mancanza della quale ri-maniamo troppo sconosciuti alla maggior parte degli ope-

rai e lavoratori e degli studen-ti un porsquo si puograve recuperare con la presenza alle loro ma-nifestazioni che perograve hanno pur sempre una frequenza li-mitata Il Rapporto sottolinea bene come ci servano asso-lutamente studentesse e stu-denti di avanguardia e com-battivi percheacute fra lrsquoaltro hanno piugrave tempo a disposizione ri-spetto agli operai e ai lavora-tori da utilizzare per il lavoro di Partito e di massa

Molto importante egrave la sotto-lineatura del Rapporto riguar-do alla fondamentale questio-ne della formazione ideologica e politica dei nuovi militanti e della trasformazione della loro concezione del mondo che ruota intorno alla questione centrale dello studio la cui im-portanza viene dimostrata fra lrsquoaltro portando a esempio pro-prio il compagno Denis che fa parte della nostra Commissio-ne ed egrave un giovane operaio che siamo estremamente fieri di avere in ldquosquadrardquo

Lrsquoimportanza della forma-zione dei militanti e quindi

anche del nostro ruolo al ri-guardo la si comprende fa-cilmente in via teorica ma per realizzarla nella pratica va tenuta sotto costante atten-zione avanzando proposte concrete alla Commissione Avere militanti ideologica-mente politicamente e orga-nizzativamente ben prepara-ti egrave lrsquoobiettivo che si devono porre le attuali Cellule per avere una funzione di cellu-le madri proprio attraverso i loro militanti che possono dare vita ad altre cellule nel loro ambiente in particolare nelle fabbriche nelle aziende agricole e nei luoghi di lavo-ro ma anche in quelli di stu-dio e di vita Certo decisivo egrave il ruolo dei Segretari di Cellu-la lrsquoesempio lrsquoabbiamo a Fi-renze con la compagna Clau-dia che fa parte della nostra Commissione ma anche il compagno Vincenzo oppure il compagno Denis a Forligrave e il compagno Francesco a Napo-li Solo cellule correttamente dirette dinamiche in linea col Programma e lo Statuto e che assolvono i compiti che sono loro propri possono essere la matrice per altre cellule quin-di nel formare i militanti va sa-puto intuire al piugrave presto qua-li hanno potenziali qualitagrave di quadri e dedicare loro a livel-lo collettivo e individuale delle cure particolari per farli cresce-re il piugrave rapidamente possibile e poter affidare loro responsa-bilitagrave sempre piugrave impegnative secondo quella che egrave la politi-ca dei quadri portata avanti da sempre dal Partito fino a farne dei buoni segretari delle tante cellule che ci occorrono affin-cheacute anche per questo aspet-to il PMLI diventi un grande Partito

La costruzione di un forte Partito

Il Rapporto ci indica che noi non dobbiamo costruire

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Giovanni Scuderi

Non cegrave cosa piugrave bella piugrave utile piugrave rivoluzionaria piugrave appagante che servire con tutto il cuore il popolo e lavorare per il trionfo della nobile causa del socialismo

Firenze 2 luglio 2010 Sciopero regionale indetto dalla CGIL contro i tagli del governo Berlusconi Dirige la delegazione del PMLI Giovanni Scuderi Segretario generale del Partito (al centro) Da sinistra Mino Pasca Giovanni Scuderi Dario Granito Monica Martenghi (foto Il Bolscevico)

euml DALLA 8ordf

SEGUE IN 10ordf euml

10 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

solo un grande Partito ma an-che un forte Partito e ci pre-cisa che questo significa so-stanzialmente tre cose

1) Difendere e applicare la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito

2) Formare dei quadri sul modello dei Maestri

3) Elevare la combattivitagrave interna ed esterna al Partito dei militanti

Il nostro contributo alla di-fesa e applicazione della li-nea politica e della linea or-ganizzativa puograve esserci solo se siamo sempre aggiornati nello studio su questo tasto non si batte mai abbastanza e inoltre se riflettiamo molto sul nostro lavoro e su quello delle istanze locali per fare in-terventi mirati a migliorare e rafforzare sempre tale difesa e tale applicazione a partire dallo Statuto e dal Program-ma Lrsquoattenzione come ci in-dica giustamente il Rapporto va focalizzata sul centralismo democratico la critica e lrsquoau-tocritica lo stile e i metodi di lavoro Allrsquointerno della Com-missione e nei nostri rapporti dobbiamo avere un atteggia-mento fraterno e da compa-gni ma reciprocamente edu-cativo e quindi aiutarci con la critica e lrsquoautocritica a mante-nere saldo il centralismo de-mocratico al nostro interno e a migliorarci in tutti gli aspet-ti del nostro lavoro che piugrave di ogni altro dato che egrave di ca-rattere organizzativo per sua stessa natura non ammet-te approssimazioni trascura-tezze superficialitagrave solo es-sendo esigenti con noi stessi potremo essere un esempio per le istanze intermedie e di base e saper svolgere un ruolo formativo nei loro con-fronti aiutandole a impugna-re saldamente la linea poli-tica e quella organizzativa percheacute se il Partito egrave forte an-che la sua crescita numerica non saragrave effimera e soggetta a brusche cadute ma si fon-deragrave su solide basi natural-mente ciograve non toglie che nella dialettica della vita interna al Partito le contraddizioni pos-sano esplodere nella lotta tra le due linee ma a maggior ra-gione se il PMLI egrave forte nel senso anzidetto la linea er-rata non proletaria rivoluzio-naria e marxista-leninista non troveragrave vita facile e potragrave es-sere isolata e sconfitta

Per quanto riguarda la for-mazione dei quadri la nostra Commissione si egrave giagrave det-to ha un ruolo particolare e il Rapporto che mette a frutto la grande esperienza acqui-sita dal Partito precisa tutta una serie di qualitagrave che i qua-dri devono sfoderare e di di-fetti che devono bandire dan-do un contributo importante a farci ricordare che nel nostro Statuto crsquoegrave tutto un capitolo dedicato ai quadri da tenere bene a mente per individuare e formare nuovi quadri certa-mente ma in primo luogo per misurare noi stessi e lo scarto che esiste fra quello che sia-mo come quadri del Partito e quello che dovremmo essere

Per poter essere maestri sia pure modesti ma buoni di altri quadri bisogna miglio-rare costantemente noi stes-si per non finire col predicare bene e razzolare male e quin-di nuocere ai quadri in forma-zione e a tutto il Partito An-che se ci puograve sembrare un

modello irraggiungibile perograve il Rapporto ci esorta a pren-dere come modello i Maestri in tal modo qualcosa di buono riusciremo a fare e continue-remo sempre a migliorarci se non ci riterremo mai paghi dei risultati conseguiti

Sulla questione della com-battivitagrave il Rapporto dice cose estremamente giuste biso-gna fare in modo che quella giagrave esistente sul piano politi-co e giornalistico si rifletta an-che a livello pratico ancora di piugrave Per parte nostra dobbia-mo incoraggiare stimolare e far fare dei progressi a istan-ze e compagni che segnano un porsquo il passo a questo pro-posito e affincheacute tengano in pugno lrsquoiniziativa politica

La costruzione di un radicato Partito

A proposito del radicamen-to del Partito vorrei sottoline-are i concetti che il Rapporto trasmette e dobbiamo capi-re applicare e far rispettare se vogliamo affrettare i tempi nel forgiare lrsquoanello mancante della catena della costruzio-ne e dello sviluppo del Parti-to cioegrave lrsquoanello del lavoro lo-cale specifico che non egrave al

palo di partenza ma non egrave an-cora giunto al livello adegua-to rispetto alle esigenze del Partito Le parole di Scuderi sono ldquoSul piano politico-or-ganizzativo il radicamento egrave attualmente la questione prin-cipale che dobbiamo risolve-re Ieri lo era la grande semi-na nazionale oggi non piugrave e sarebbe un grave errore con-tinuare a ritenerla la questio-ne principale Oggi tutte le no-stre energie risorse mezzi e tempo devono essere impie-gati prevalentemente nel la-voro di radicamento La par-tecipazione a manifestazioni nazionali di massa va vista in subordine al radicamento salvo diverso avviso del Cen-tro del Partitordquo

Questo significa che le istanze e i compagni di base devono in via ordinaria non essere distolti dal loro lavoro di radicamento per utilizzar-li in manifestazioni nazionali che non si svolgono nelle loro cittagrave quando egrave necessario parteciparvi va privilegiato lrsquou-tilizzo di membri del Comitato centrale e in particolare della nostra Commissione

Trattando alcune questioni importanti del lavoro di radi-camento il Rapporto ci ram-menta anzitutto che dispo-niamo delle Coordinate del lavoro politico e di massa che sono fondamentali per muo-versi correttamente e effica-cemente in base allrsquoesperien-za acquisita e sistematizzata dal Partito che noi per primi della Commissione dobbia-

mo avere sempre a portata di mano per orientare le istanze locali nel loro impiego cosa che in certi casi non avviene o avviene troppo poco special-mente da parte di nuovi com-pagni e organizzazioni di Par-tito per mancanza di studio e inesperienza solo che ciograve rallenta lo sviluppo del Partito e il suo lavoro di massa che invece sulla base di tali coor-dinate puograve essere fatto a do-vere e con risultati politici po-sitivi

Per altro Scuderi puntua-lizza una questione molto importante quella cioegrave relati-va a dove dobbiamo radicar-ci si tratta dei due movimenti di massa principali dove sono concentrate le forze sociali fondamentali per costruire il Partito e per lo sviluppo del-la lotta di classe il movimento operaio e sindacale e quello studentesco

Nel ribadire poi la nostra proposta sindacale di carat-tere strategico di costruire dal basso un grande sindacato delle lavoratrici e dei lavora-tori (SLL) analizzando situa-zione e prospettive di lun-go periodo viene introdotta una novitagrave riguardo al lavoro svolto allrsquointerno della CGIL che va evidenziata ldquoFino ad adesso abbiamo privilegia-to questo sindacato rispetto a quelli alla sua `sinistrarsquo drsquoo-ra in poi perograve si puograve valuta-re situazione per situazione in quale sindacato egrave piugrave op-portuno e proficuo lavorare in base ai nostri obiettivi sin-

dacali immediati e strategici In ogni caso tuttavia bisogna stare attenti a non infognar-si in piccoli sindacati di parti-to settari e velleitari che ci ta-gliano fuori dal rapporto con le masse lavoratricirdquo Segue poi lrsquoillustrazione della validi-tagrave in tutti i casi della Corren-te sindacale di classe (CSC)

ldquoLa questione della for-mazione dei successori del-la causa rivoluzionaria del proletariato - ha detto il com-pagno Scuderi dopo la sua elezione a Segretario gene-rale - egrave sempre stata la chia-ve della continuitagrave dei Partiti marxista-leninisti e degli Stati socialisti Noi abbiamo impa-rato la lezione e quindi dob-biamo agire di conseguen-za curando costantemente la formazione e lrsquoeducazio-ne dei nuovi quadri a tutti i li-velli in primo luogo nel CC e nellrsquoUP affincheacute il nostro Par-tito sia sempre diretto dal pro-letariato e dai marxisti-lenini-sti e non cambi mai di colorerdquo

Sagge parole in effetti dai giovani quadri e militanti del Partito che avanzano e cre-scono alla sua scuola e que-sto vale anche per la nostra Commissione dipende se il nostro passo potragrave accelera-re o meno dalla loro capaci-tagrave di maturare di imparare dai quadri piugrave anziani di prose-guire le rosse tradizioni politi-che e organizzative che con-traddistinguono il PMLI fra di esse non secondaria la tota-le dedizione senza riserva al-cuna alla entusiasmante av-

vincente e che vale la propria vita causa del socialismo del proletariato e del Partito

Attenendoci ora a quan-to abbiamo stabilito e deciso di fare ispirandoci ai concet-ti che ci ha indicato il compa-gno Scuderi di

- saper dosare le forze e che egrave un errore sia fare meno che fare piugrave rispetto alle pos-sibilitagrave che abbiamo

- andare sempre avan-ti anche se con passi piccoli o piccolissimi costi quel che costi e qualunque siano le cir-costanze e le avversitagrave

- resistere proseguire la-vorare per quanto egrave possibi-le vuol dire dare lrsquoesempio e incoraggiare altri a fare come noi

- il nostro lavoro politi-co non deve essere un fuo-co di paglia ma un continuo accendere scintille per dar fuoco alla prateria ldquoLavoria-mo di concerto fianco a fian-co - come ha detto il Segre-tario generale a chiusura del Congresso - sostenendoci vi-cendevolmente imparando gli uni dagli altri avanzando passo dopo passo con sere-nitagrave e lungimiranza nella no-stra Lunga marcia politica e organizzativa Egrave bellissimo ed entusiasmante costruire in-sieme un grande forte e radi-cato Partitordquo

Auguri care compagne e cari compagni per il tanto e importante lavoro che ci ac-cingiamo a svolgere

Coi Maestri vinceremo

Per chi vuole conoscere la storia e la linea del PMLI consigliamo di leggere nellrsquoordine i seguenti scritti e discorsi del Segretario ge-nerale del PMLI compagno Giovanni Scude-ri1) ldquoDa Marx a Maordquo (Discorso a nome del CC del

PMLI per il 40deg Anniversario della scomparsa di Mao 11 settembre 2016)

2) ldquoChe il PMLI tenga sempre alta la gran-de bandiera rossa di Marxrdquo (Discorso in oc-casione del Bicentenario della nascita di Marx 5 Maggio 2018)

3) ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo (Rapporto a nome dellrsquoUfficio politico del PMLI al 5deg Congresso nazionale del PMLI 6 dicembre 2008)

4) ldquoAvanti sulla via dellrsquoOttobre tenendo alta la bandiera del marxismo-lenini-smo-pensiero di Maordquo (Discorso alla Festa per il 40deg Anniversario della fondazione del PMLI 9 Aprile 2017)

5) ldquoLa situazione del PMLI i nostri proble-mi e la lotta contro il capitalismo per il socialismordquo (Discorso alla 6ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 14 gennaio 2018)

6) ldquoContinuiamo ad applicare la linea or-ganizzativa e propagandistica per dare al PMLI un corpo da Gigante Rossordquo (Re-lazione di Giovanni Scuderi alla 2ordf Riunione plenaria del 5deg Ufficio politico del PMLI 3 novembre 2018)

7) ldquoLa lotta tra le due linee allrsquointerno del PMLIrdquo (dal Rapporto dellrsquoUfficio politico al 3deg Congres-

so nazionale del PMLI presentato da Giovanni Scuderi)

8) ldquoLa situazione del Partito e le elezioni europee e amministrativerdquo (Discorso alla 4ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 5 aprile 2014)

9) ldquoAppoggiamo lo Stato islamico contro la santa alleanza imperialistardquo (Saluto alla 5ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze lrsquo11 ot-tobre 2015)

10) ldquoIl PMLI egrave figlio ed erede del Sessan-tottordquo (Editoriale per il 41deg Anniversario della fonda-zione del Partito marxista-leninista italiano 29 marzo 2018

11) ldquoUna grande vittoria politica orga-nizzativa e finanziariardquo (Saluto allrsquoinaugura-zione ufficiale della nuova Sede centrale del PMLI e de ldquoIl Bolscevicordquo 1 febbraio 2014)

Inoltre fondamentale egrave leggere nellrsquoordine i seguenti documenti del Comitato centrale e dellrsquoUfficio politico del PMLI

1) ldquoViva Marx Applichiamo i suoi inse-gnamenti per conquistare il socialismo e il potere politico da parte del prole-tariatordquo (In occasione del Bicentenario della nascita di Marx 9 Aprile 2018)

2) ldquoViva la Grande Rivoluzione Socialista drsquoOttobre Gloria eterna a Lenin Stalin e ai marxisti-leninisti russi Egrave la via che dobbiamo seguire in Italiardquo (In occasione del Centenario della Rivoluzione drsquoOttobre 25 Ottobre 2017)

3) ldquoSolo il socialismo puograve cambiare lrsquoIta-lia e dare il potere politico al proleta-riato Astieniti se vuoi dare il tuo voto al socialismo e al PMLIrdquo (14 gennaio 2018)

4) ldquoButtiamo giugrave il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maiordquo (5 giugno 2018)

5) ldquoViva la Terza Internazionalerdquo (2 febbraio 2019)

6) Alle elezioni del parlamento europeo del 26 maggio 2019 ASTIENITI per de-legittimare lrsquoUnione europea imperia-lista il parlamento europeo e le altre istituzioni europee al suo servizio LrsquoUE egrave irriformabile va distrutta Solo il so-cialismo puograve realizzare lrsquoEuropa dei po-poli (9 Aprile 2019)

7) ldquoMao lrsquoimperialismo e la lotta per il so-cialismordquo (Discorso di Erne Guidi a nome del CC del PMLI alla Commemorazione di Mao 2018)

8) ldquoI diritti e le battaglie Lgbt il matrimo-nio e la lsquomaternitagrave surrogatarsquo rdquo (21 marzo 2016)

9) ldquoLettera aperta alle ambientaliste e agli ambientalistirdquo (15 marzo 2019)

Tutti questi documenti si trovano sul sito wwwpmliit

Rimanendo a disposizione delle e degli interessati auguriamo buona lettura

Per chi vuole conoscere

la storia e la linea del PMLI

euml DALLA 9ordf

N 10 - 19 marzo 2020 trasformare la concezione del mondo il bolscevico 11

Viva la concezione proletaria del mondo Viva la cultura del proletariato

Viva i discorsi di Scuderi su questi temidi Franco Montagne

Il Centro del PMLI ha chiesto al compagno Fran-co Montagne della provincia di Reggio Calabria entrato recentemente nel Partito la sua opinione sugli importanti discorsi del compagno Gio-vanni Scuderi sulla conce-zione proletaria del mondo

Ecco quello che ha scrit-to

Lrsquoopuscolo n 9 di Giovanni Scuderi dal titolo ldquoMao la con-cezione del mondo e le due culturerdquo contiene due impor-tanti discorsi da lui pronunciati a Firenze in occasione del XV e del XXV Anniversario della scomparsa di Mao

Due discorsi complementari di carattere filosofico che rien-trano nella campagna di studio lanciata dal Partito per trasfor-mare il mondo e noi stessi

Nonostante la complessitagrave degli argomenti trattati il com-pagno Scuderi espone con estrema sintesi e chiarezza la teoria filosofica che appartiene al proletariato precipitato pur-troppo in una condizione pre-marxista a causa dello sfascio ideologico perpetrato dai sedi-centi partiti comunisti in realtagrave revisionisti e riformisti che se-guendo la via del parlamentari-smo e dellrsquoelettoralismo lrsquohan-no deviato dalla sua missione storica rovesciare attraverso la lotta di classe la borghesia e conquistare il potere politico Egrave intorno a questo asse centrale che ruota la concezione prole-taria del mondo

ldquoLa grande scoperta scien-tifica del materialismo dialet-tico e storico costituisce in un tempo lo sviluppo del pensiero filosofico progressista di tutti i tempi e la formulazione origi-nale inedita della filosofia pro-letaria cioegrave la concezione pro-letaria del mondordquo

Il materialismo dialettico e storico la cui giustezza teorica egrave stata dimostrata dalla pratica sociale elaborato inizialmen-te da Marx ed Engels succes-sivamente da Lenin Stalin e Mao egrave dunque lrsquoarma scienti-

fico-filosofica del proletariato Ma anche la borghesia ha la sua arma filosofica che usa da diversi secoli per preservare il suo ordine sociale Questrsquoarma egrave lrsquoidealismo

Idealismo e materialismo sono due correnti filosofiche inconciliabili e in continua lotta tra loro Questa lotta come ve-dremo non egrave sempre esistita e cesseragrave una volta che scom-pariranno le classi Per lrsquoidea-lismo il mondo ha origine dallo spirito (coscienza idee sog-getto) mentre la materia (mon-do naturale societagrave oggetto) egrave un fenomeno da esso deriva-to Il materialismo invece affer-ma lrsquoopposto il mondo ha ori-gine dalla materia che esiste indipendentemente dallo spiri-to che egrave un fenomeno da essa derivato

Lrsquoidealismo nasce dallrsquoigno-ranza e dalla superstizione de-gli esseri umani primitivi che non potendo ancora compren-dere le leggi della natura at-tribuivano la loro esistenza e quella del mondo ad un essere superiore dio

Successivamente lo svilup-po delle forze produttive e del-la conoscenza scientifica get-tarono le basi per la nascita della filosofia materialista che rispetto a quella idealista fon-damentalmente conservatrice e reazionaria aveva un carat-tere progressista e rivoluziona-rio

Tuttavia questo non segnograve lrsquoindebolimento o la scomparsa dellrsquoidealismo che si rafforzograve ulteriormente Come si verificograve questo Con la divisione del la-voro con la divisione della so-cietagrave in classi e con il sorgere della proprietagrave privata

Un gruppo di uomini dedi-ti al lavoro intellettuale iniziograve a considerare il lavoro manuale fonte di guadagno e di ricchez-za si venne cosigrave a creare una classe dirigente sfruttatrice e una classe di lavoratori sfrut-tati

La concezione idealista del mondo capovolgeva comple-tamente il rapporto tra le clas-si si iniziograve cosigrave a pensare che non erano i lavoratori a fornire ai membri della classe domi-nante i mezzi per vivere ma vi-ceversa

Lrsquoidealismo basato sulla metafisica riflettendo e proteg-gendo gli interessi della classe sfruttatrice trovava cosigrave modo di svilupparsi e tenere testa al materialismo che essendo an-cora ldquomeccanicistardquo poicheacute attribuiva un ruolo passivo al pensiero che veniva considera-to come uno specchio in cui la natura si rifletteva non poteva superarlo Fu grazie al contri-buto teorico di Marx ed Engels che il ldquodualismordquo tra spirito e materia venne investigato dia-letticamente e superato

Ma la dialettica di Marx ed Engels a differenza di quella hegeliana di cui aveva salvato solo il ldquonucleo razionalerdquo non viveva nel mondo delle idee e dellrsquoastrazione ma in quel-lo delle scienze naturali della storia della concreta materia-litagrave un mondo non piugrave statico e immutabile ma un mondo in continuo movimento e mutabi-

le La storia della societagrave costi-tuiva il vero campo drsquoindagine e andava studiata e interpre-tata dialetticamente in base ai rapporti economici di produzio-ne susseguitisi nel corso dei secoli Stalin spiega ldquoLa sto-ria dello sviluppo della so-cietagrave egrave innanzitutto storia dello sviluppo della produ-zione che si susseguono nel corso dei secoli storia dello sviluppo delle forze produtti-ve e dei rapporti di produzio-ne tra gli uomini Vuol dire che la storia dello sviluppo sociale egrave nello stesso tem-po storia dei produttori stes-si dei beni materiali storia delle masse lavoratrici che sono le forze fondamentali del processo di produzione e producono i beni materiali necessari allrsquoesistenza della societagraverdquo

Quindi il passaggio stori-co dal comunismo primitivo al capitalismo era determina-to dallrsquoeconomica di una data epoca e di una data societagrave e non dal pensiero egrave lrsquoessere so-ciale degli uomini e delle don-ne ovvero le loro condizioni reali e materiali di vita a deter-minare le loro idee il loro pen-siero la loro coscienza e non viceversa La struttura econo-mica egrave la base di ogni socie-tagrave e su questa struttura si eri-ge una sovrastruttura costituita dallo Stato dalla politica dal-la religione dalla filosofia dalla cultura dalle idee Egrave lo svilup-po delle contraddizioni esisten-ti tra forze produttive e rapporti di produzione e tra le diverse classi sociali a spingere la so-cietagrave in avanti trasformandola Piugrave tardi Mao diragrave ldquoInterpre-tare la storia da questo pun-to di vista egrave quel che si dice materialismo storico porsi allrsquoopposto da questo punto di vista egrave idealismo storicordquo

Il proletariato lrsquounica classe realmente rivoluzionaria sorto storicamente in seguito alla ri-voluzione industriale una volta acquisito coscienza della sua missione storica puograve rovescia-re violentemente la borghe-

sia (la classe dei grandi capi-talisti che possiedono i mezzi di produzione) conquistare il potere politico e costituire un nuovo sistema di relazioni so-ciali Dice Lenin ldquoOgni lot-ta di classe egrave una lotta poli-ticardquo Infatti la contraddizione principale tra il carattere so-ciale delle forze produttive e la proprietagrave privata dei rapporti di produzione puograve essere risolta solo con la rivoluzione sociali-sta solo cosigrave il proletariato puograve liberarsi dallo sfruttamento ca-pitalistico solo cosigrave puograve diven-tare la nuova classe dominante ed instaurare la sua dittatura

Dopo avere illustrato a grandi linee la concezione pro-letaria del mondo basata sul materialismo dialettico e stori-co Scuderi ci avverte ldquoEsse-re proletari e marxisti-leninisti non significa avere automati-camente una concezione pro-letaria del mondo Percheacute no-nostante lrsquoorigine di classe e la militanza politica rivoluzionaria siamo pur sempre figli di que-sta societagrave capitalista che fin dalla culla ci educa in maniera borgheserdquo

Chiunque abbia matura-to un certo livello di coscien-za proletaria puograve rendersene conto

A prescindere dalla classe sociale a cui apparteniamo appena nati siamo tutti cultu-ralmente ldquoborghesirdquo Non crsquoegrave da meravigliarsi piugrave di tanto la borghesia per assicurarsi il do-minio di classe ha bisogno di creare un mondo a sua imma-gine e somiglianza

Oltre a due concezioni del mondo esistono parallelamen-te due culture due modi di pensare ed agire diametral-mente opposti

La cultura borghese met-te al centro il successo perso-nale e il benessere del singolo individuo esalta gli ldquoeroirdquo sal-vaguarda il liberalismo e il ca-pitalismo proponendolo come un sistema sociale eterno e im-mutabile Quella del proletaria-to mette al centro lrsquoaltruismo il benessere della collettivitagrave

esalta le masse e il popolo si oppone alle guerre imperiali-ste generate dal capitalismo che considera un sistema che puograve essere cambiato per mez-zo della rivoluzione socialista si prefigge la soppressione del-le classi

Egrave facile dichiararsi marxisti-leninisti ma egrave difficile esser-lo realmente nella vita di tutti i giorni la storia del PMLI lo di-mostra In 43 anni di vita pa-recchi membri del Partito non hanno retto alla lotta tra le due linee e hanno abbandonato vi-gliaccamente il Partito

Eppure avrebbero potuto respingere le ldquopallottole rico-perte di zuccherordquo della bor-ghesia se solo avessero stu-diato di piugrave e costantemente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao

A prescindere dallrsquoespe-rienza politica rivoluzionaria maturata militando nel Parti-to chiunque puograve cadere vit-tima del revisionismo del li-beralismo del riformismo del parlamentarismo del costi-tuzionalismo dellrsquoindividuali-smo dellrsquoegoismo del dog-matismo dellrsquoedonismo Tutte prerogative tipiche della cul-tura dominante borghese che grazie alla dittatura esercita-ta in tutti i campi sopratutto in quello dellrsquoistruzione scolasti-ca e universitaria e mediatico ci propugna quotidianamente Basta rendersene conto ascol-tando la campagna di odio an-ticomunista portata avanti nei confronti di Stalin e Mao dipin-ti come due ldquodittatori spietatirdquo che al pari di Hitler e Musso-lini avrebbero causato milioni di morti Per non parlare della storia sulle ldquofoiberdquo che i gover-ni della ldquosinistrardquo e della destra borghesi vergognosamente commemorano ogni anno per screditare il socialismo e il co-munismo Per non parlare del-le parole drsquoordine democrati-che borghesi e riformiste che ci ldquolavano il cervellordquo Costitu-zione legalitagrave partecipazione coesione sociale antiastensio-nismo non violenza memoria condivisa mercato

La cultura proletaria puograve es-sere acquisita solo studiando e assimilando il marxismo-le-ninismo-pensiero di Mao mili-tando nel PMLI e partecipando attivamente alla lotta di classe Non esiste altra via pur con-sapevoli che ldquo in ultima ana-lisi egrave lo sviluppo del Partito che determina il corso il carattere i tempi e la finalitagrave della lotta di classe Da qui la necessi-tagrave e lrsquourgenza che tutti i rivo-luzionari si uniscano nel PMLI rompano col revisionismo di destra e di lsquosinistrarsquo e diano un grande impulso allo sviluppo nazionale del Partitordquo Non im-porta il numero iniziale quel-lo che conta per crescere nu-mericamente e per legarsi alle masse egrave possedere una linea politica proletaria giusta au-tenticamente marxista-lenini-sta avere fiducia nel sociali-smo nel Partito nelle masse e in noi stessi Come sostiene Mao ldquoNulla egrave impossibile al mondo per chi osa scalare le vette piugrave alterdquo

Firenze 15 dicembre 2019 Il canto degli Inni del Partito a conclusione della Festa per il 50deg Anniversario de ldquoIl Bolscevicordquo

Richiedete lrsquoopuscolon 9 di Giovanni Scuderi

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12 il bolscevico cronache locali N 10 - 19 marzo 2020

Nardella svende Firenze a un magnate argentinoFunicolare e hotel per ricchi

Sempre piugrave a destra lrsquoex pm

De MagiStriS Silura il capo gabiNetto auricchio

Verso lrsquoaccordo elettorale con il PD Redazione di Napoli Il capo gabinetto e direttore

generale della giunta arancione guidata da Luigi De Magistris Attilio Auricchio ha annunciato tramite una nota alla stampa di essersi dimesso dai suoi due ruoli che rappresentavano la cabina di regia voluta quasi die-ci anni fa dallrsquoex pm

Auricchio egrave lrsquoultima di una serie di epurazioni volute dal neopodestagrave che sono andate dallrsquoideologo dei beni comuni Ugo Mattei fino allrsquoex magistra-to fidatissimo Giuseppe Nar-ducci che avevano costituito il lato ldquoprogressistardquo dellrsquoese-cutivo almeno nei primi anni Tolta la maschera allrsquoindomani dellrsquoelezione di Sandro Ruotolo alle suppletive del Senato De Magistris punta o alle elezioni regionali o a quelle nazionali a costruire una coalizione che va

da DemA fino alla sinistra del PD anche richiamando vecchi rottami neorevisionisti e trotzki-sti per coprire a sinistra la sua svolta a destra

Non egrave un caso che lrsquoex ca-rabiniere Auricchio sia molto vicino allrsquoex PRC Pietro Rinaldi ora capo di gabinetto della cittagrave metropolitana ma soprattutto al Centro sociale ldquoInsurgenciardquo dellrsquoattuale assessore alla Cul-tura e al turismo Eleonora Di Majo e del presidente della Mu-nicipalitagrave 3 Ivo Poggiani ldquogran-di elettorirdquo degli arancioni

Diversamente la corrente opposta quella che fa capo ormai ad Alessandra Clemente assessore ai Giovani dovrebbe fare da ponte verso il PD in vi-sta delle elezioni amministrati-ve prima e politiche poi Infatti Clemente egrave la nipote proprio del nuovo senatore Ruotolo e

ciograve faciliterebbe maggiormente il ruolo di unione tra DemA e PD mettendo in ghiaccio cosigrave il gruppo dei giovani dei centri sociali Al punto che lo stesso assessore ai Giovani giagrave si sta creando la sua squadra su-bentrando nellrsquoultimo anno con molte probabilitagrave proprio a De Magistris impegnato nelle tor-nate elettorali

Forti i nomi degli ex UDU-Cgil Alberto Corona e di sua moglie Federica Capuano

mentre al posto di Auricchio egrave prossima la nomina di un per-sonaggio vicino al presidente di DemA Enrico Panini ossia Er-nesto Pollice esperto di finanza e bilanci pubblici che dovrebbe occuparsi della recente gra-na dellrsquoaumento del disavanzo cresciuto di 11 miliardi di euro dopo la stangata della Corte costituzionale che a breve tor-neragrave anche allrsquoattenzione della Corte dei conti della Campania

Redazione di FirenzeLa giunta di Dario Nardella

(PD) nella riunione del 29 gen-naio scorso ha dato il via libe-ra alla privatizzazione e sven-dita di uno dei piugrave importanti complessi storici nel cuore di Firenze e allo scempio del giar-dino di Boboli per costruirvi un ascensorefunicolare collegato al mega hotel progettato

Su proposta di Cecilia Del Re (PD) per la seconda vol-ta in giunta e con una impor-tante collezione di deleghe fra cui lrsquoUrbanistica la giunta ha approvato una variante urba-nistica per permettere la realiz-zazione un nuovo mega hotel di lusso in Costa San Giorgio ristrutturando la ex caserma Vittorio Veneto acquistata per la modesta cifra di 19 milio-ni di euro dalla multinazionale Lionstone Development del magnate argentino Alfredo Lo-wenstein proprietari di hotel e resort di lusso in tutto il mondo e della tenuta medicea di Ca-faggiolo nel Mugello

Si tratta non di un edificio ma di un grande complesso in parte risalente allrsquoanno 1000 nato dalla fusione di due antichi conventi del 1300 e del 1500 e fino al 1998 sede della Scuola di sanitagrave militare Egrave costituita da un insieme di spazi chiusi e aperti dove si alternano edifici chiostri terrazzamenti e cortili La superfice coperta egrave di circa

9 mila metri quadrati e quella scoperta di 21 mila mq Il tutto a 300 metri da Ponte Vecchio

A completare lo scempio il progetto di un ascensorefu-nicolare dal giardino di Bobo-li adiacente a Palazzo Pitti al Forte di Belvedere che incon-trerebbe a metagrave strada lrsquoarea dellrsquoalbergo Gli ospiti entreran-no nel complesso da Palazzo Pitti

Dobbiamo ricordare che Pa-lazzo Pitti egrave unrsquoimponente reg-gia rinascimentale passata dai Medici ai Lorena ai Savoia che ospita attualmente una decina di musei i giardini monumen-tali di Boboli annessi al palazzo sono considerati uno dei mi-gliori esempi nel mondo di giar-dino allrsquoitaliana con anfiteatro viali sentieri vasche statue in un insieme scenografico anche le numerose varietagrave di piante fanno parte del patrimonio del giardino

Un vero e proprio ldquostuprordquo del centro come lrsquoha bollato To-maso Montanari in un articolo su ldquoIl Fatto quotidianordquo del 24 febbraio scorso ldquo12 mila metri quadri di superficie adibiti per lrsquo86 a struttura alberghiera di lusso per lrsquo8 a strutture commerciali (ristoranti pizzerie ecc) lrsquo1 a strutture commer-ciali di vicinato e per il restante 5 della superfice ad attivitagrave di servizio alla persona e alla resi-denza In unrsquoarea sottoposta a

vincolo archeologico e dal fragi-le equilibrio idrogeologico sono previsti vari interventi interrati due autorimesse con accesso carrabile da Costa San Giorgio e da Via della Cava ambienti di stoccaggio per le cucine e am-bienti di servizio per la spa e il centro benessere collegati tra di loro tramite un percorso car-rabile interrato della lunghezza di circa 660 metri con accesso da Costa San Giorgiordquo descri-ve nella sua denuncia ldquoPerunal-tracittagraverdquo

Crsquoegrave anche da ricordare che la collina del Forte Belvedere egrave a pericolo di smottamento e proprio nel sottostante lungar-no Torrigiani nel 2016 si aprigrave una grande voragine di 200 metri che ingiottigrave diverse auto e per pura fortuna non provocograve morti e feriti

La foglia di fico con cui si tenta di coprire la sostanza di questa svendita colossale egrave che il nuovo ascensorefunico-lare sarebbe a disposizione an-che degli abitanti

Nardella con questa opera-zione fa fare un ulteriore salto di qualitagrave alla privatizzazione del centro storico inaugurata dal suo ispiratore Matteo Renzi che ha visto la chiusura di pa-lazzi storici piazze e anche di Ponte Vecchio per eventi privati di magnati di tutto il mondo e ha accelerato il progressivo al-lontanamento dei fiorentini dal centro Va notato che questo progetto di funicolare egrave stato preceduto nel 2009 dallrsquoallora assessore alla cultura Eugenio

Eugenio Giani da sempre vici-no alla massoneria e ai ldquopoteri fortirdquo e ora candidato governa-tore della Toscana da una coa-lizione con al centro il PD che aveva lanciato lrsquoidea di creare delle scale mobili tra San Nic-colograve e Forte Belvedere per ar-rivare anche al giardino Bardini

Con questo progetto si sot-trae alla cittagrave e si consegna nel-le mani di speculatori e ricchi turisti un complesso di eccezio-nale valore Per questo siamo drsquoaccordo con ldquoPerunaltracittagraverdquo nel rivendicare che la varian-te urbanistica dellrsquoex Caserma Vittorio Veneto venga rigettata in toto invertendo in sostanza il percorso che oggi porta ine-vitabilmente la ldquorigenerazione urbanardquo a concludersi con il so-lito albergo di lusso ignorando il crescente bisogno di residen-ze pubbliche per i senza casa e per gli immigrati per le giovani coppie e per gli anziani di spazi di aggregazione sociale di sedi per le istituzioni culturali orien-tate alla tutela e al restauro del patrimonio artistico

Fermare la diaspora di abi-tanti dal centro storico rendere i quartieri vivibili e ricchi di ser-vizi e vita sociale egrave questa la strada per una cittagrave sostenibile e sicura non le mille telecame-re sbandierate dallo ldquosceriffordquo Nardella o il progetto fumo ne-gli occhi di inasprire i controlli sugli affitti turistici di piccoli ap-partamenti

Firenze Lrsquoarea ceduta da Nardella al magnate Lowenstein per la costruzione di un mega hotel di lusso (dal sito di perunaltracittagrave)

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Fondato il 15 dicembre 1969 Settimanale - Nuova serie - Anno XLIII N 45 - 19 dicembre 2019

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Direttrice responsabile MONICA MARTENGHIe-mail ilbolscevicopmliitsito Internet httpwwwpmliitRedazione centrale via A del Pollaiolo 172a - 50142 Firenze - Tel e fax 0555123164Iscritto al n 2142 del Registro della stampa del Tribunale di Firenze Iscritto come giornale murale al n 2820 del Registro della stampa del Tribunale di FirenzeEditore PMLI

ISSN 0392-3886chiuso il 1132020

ore 1600

N 10 - 19 marzo 2020 lettere e contributi il bolscevico 13

Il controllo socIale al tempo del covId 19di Vincenzo ndash Nola (Napoli)

Con la globalizzazione ca-pitalista si egrave entrati in una nuova fase di controllo sociale e lo si era capito da tempo Se nellrsquoantichitagrave il controllo avve-niva limitatamente alle fami-glie in prossimitagrave allrsquointerno dello stesso nucleo tra tribugrave confinanti con la formazione degli Stati ciograve egrave diventato piugrave generalizzato piugrave stringente e maggiormente invisibile

Dalla gogna dai roghi medioevali siamo passati a forme di controllo piugrave sofisti-cate capillari nascoste che instillano nella maggior parte delle persone lrsquoillusione di vi-vere ancora in ldquodemocrazierdquo liberali

Lrsquoesempio di ciograve che sta accadendo in questo triste periodo di coronavirus egrave la-palissiano La scuola la fab-brica lrsquoesercito lrsquoospedale il carcere tutte strutture dove si esercita un controllo Or-mai anche luoghi di svago come parchi pubblici impian-ti sportivi bar ristoranti sono controllati tramite videosorve-

glianzaQueste strutture sono or-

dini di sistema entro cui il soggetto perde attivitagrave au-tonoma consapevole per diventare un oggetto misura-bile calcolabile un automa alienato dalla societagrave della mercificazione

Si ferma tutto vero ma la pubblicitagrave televisiva e lrsquoinvi-to a comprare mai Se non egrave marcescenza capitalistica questa

Oggetto inserito in una struttura impersonale lrsquoes-sere umano egrave un semplice ingranaggio funzionale al capitale Nellrsquoepoca globale lrsquoalienazione aumenta espo-nenzialmente Ogni forma di dissenso viene esorcizzata Dal pensiero unico globalista non ci si puograve discostare La pena magari non egrave piugrave cor-porale ma lrsquoemarginazione egrave il dazio

Lrsquoapprossimazione la di-sorganizzazione delle varie istituzioni mondiali sanitarie europee e nazionali dallrsquoOMS al burattino trasformista Con-te e il loro braccio armato me-diatico rischiano di causare

una vera e propria psicosi da cui saragrave difficile uscire

Le libertagrave garantite dalla Dichiarazione universale dei diritti dellrsquoUomo derivan-ti dalla rivoluzione francese democratico-borghese del 1789 sono sempre e soltan-to state formali come ben evidenziato da Marx e di-ventano oggi carta straccia Ad una libertagrave e uguaglian-za politica sulla carta non egrave mai seguita una vera e propria uguaglianza e dun-que libertagrave a livello di strut-tura economico-sociale Le classi dominanti borghesi devono imporre il proprio do-minio su quelle subalterne e per far ciograve usano i mezzi piugrave disparati

Lrsquoavvento delle televisio-ne se da un lato ha dato una spinta iniziale positiva allrsquoal-fabetizzazione delle masse dallrsquoaltra le ha portate a se-guire un modello totalitario di consumismo che ancora si di-spiega e in modo sempre piugrave prepotente Vite mercificate con la proposizione di mo-delli stereotipati nei film negli spettacoli funzionali soltanto

al feticcio merce che trova nella pubblicitagrave ossessiva la manifestazione piugrave alta di accumulazione capitalistica Come non bastasse accor-tosi ormai che i tradizionali metodi coercitivi non serviva-no piugrave allo scopo il potere ne crea di diversi e piugrave subdoli

Dal panem et circenses della distrazione a quelli piugrave eterei della televisione collo-cata a mograve di occhio nel bar o nel ristorante lrsquoocchio che tutto vede e a cui tutti volgo-no lo sguardo Peggio ancora il caffegrave preso con la videoca-mera che scruta

Tranne il fatto di non farci caso e essere assuefatti si pensa realmente a quale limi-tazione di libertagrave si va incon-tro nellrsquoaccettare questo

Lrsquoultimo decreto del go-verno Conte che ha esteso la zona rossa a tutta lrsquoItalia egrave frutto soltanto dellrsquoincom-petenza e dellrsquoincapacitagrave di questo governo come di tutti quelli occidentali capitalisti che non hanno preso misure necessarie quando era il mo-mento Causa la sanitagrave pub-blica disastrata e per scelte

politiche liberiste di privatiz-zazione ci ritroviamo in stato di emergenza Ne rispondono sempre le masse

Esiste un persuasore oc-culto qualcuno che tira le fila della societagrave attraverso il braccio armato della tele-visione e dei media in gene-re come anche per le testate giornalistiche (altri comitati drsquoaffari che ammininistrano gli interessi dei poteri finanziari) Questo egrave senzrsquoaltro lo Stato borghese miglior involucro per il capitalismo e la sua sete di profitto e di mercati sempre piugrave ampi

Non sono imparziali i suoi ldquoimpiegatirdquo coloro che di-spongono del copione calato dallrsquoalto e che devono sug-gestionare i telespettatori Burattini della scienza e del-la comunicazione diffondono angoscia con dovizia di parti-colari e solo per impaurire

Questo potente medium che ormai condiziona la vita del Paese e dei cittadini da 60 anni e piugrave deve esser tolto di mano ai vertici di Stato lobby e potentati vari e gestito dal popolo

Uno schermo e una voce in casa che ti comanda cosa fare (tv) telecamere che ci spiano in ogni dove oggi termoscanner o scanner che misurano in secondi la tem-peratura corporea o rilevano impronte digitali e facciali

Non possiamo essere inerti di fronte a questa situazione Non possiamo esser seguiti in ogni passo della nostra vita dalla culla alla tomba

Siamo in questi giorni alla prova finale di ciograve che saragrave delle nostre vite se non ponia-mo rimedio Il potere capitali-sta neoliberista globale si sta rivelando intenzionalmente per quel che egrave Sta svelando le sue intenzioni cala definiti-vamente la maschera

Dobbiamo davvero con-quistare la libertagrave definitiva percheacute quella della Rivoluzio-ne francese egrave e resta solo una conquista formale mentre la via dellrsquoOttobre Rosso 1917 egrave sempre quella da seguire e non ha ancora chiuso la sua carica propulsiva e di questo hanno ancora paura i poteri oligarchici finanziari

Incompetenza e approssimazione delle istituzioni

borghesi a tutti i livelli

Lrsquoincertezza per il corona-virus manifesta tutta lrsquoincom-petenza e lrsquoapprossimazione delle istituzioni borghesi Un virus la cui pericolositagrave egrave nota dalla fine di gennaio ha visto soltanto da fine febbraio ini-zio marzo dispiegarsi lrsquoallar-me Sempre le masse ci van-no di mezzo al solito

A livello locale la casa del fascio di Nola con a suo capo il podestagrave nero Gaetano Minieri ha dato prova di po-chezza come del resto tutto il corso dellrsquoamministrazione Il giorno successivo la pro-mulgazione del decreto leg-ge che estende la zona rossa a tutta lrsquoItalia il comune ha chiuso le porte agli utenti senza alcun avviso o ordi-nanza firmata dal caporione fascista che qualcuno ha ben definito sindaco da selfie Con un solo impiegato fuo-ri le porte di ingresso agli uffici si son radunate de-cine di persone che ovvia-mente si lamentavano della mancata fruizione di servizi Chi doveva riscuotere soldi necessari per mangiare chi doveva ritirare bollettini per pagare delle utenze e rischia di non poter adempiere e pa-gare mora chi veniva da fuori Nola sprecando un viaggio

Vincenzo - Nola (Napoli)

condivido e diffondoCondivido pienamente lrsquoar-

ticolo de ldquoIl Bolscevicordquo sul coronavirus Lo diffonderograve

Vi segnalo lrsquoelaborato

dellrsquoesame di maturitagrave di Marx sul principato augusteo che spero possa trovare spazio in un numero de ldquoIl Bolscevicordquo

Cartesio - Napoli

Buon 8 marzoVi auguro buon 8 MarzoViva il comunismo Viva il

marxismo-leninismo-pensiero di Mao

Giovanni - provincia di Sassari

W lrsquouguaglianza tra donna e uomo

Un caloroso e affettuoso saluto (anche militante) mar-xista-leninista per la Giornata internazionale della donna

W lrsquouguaglianza tra donne e uomo

Abbasso la violenza di ge-nere e il sessismo

Giancarlo - Padova

vorrei conoscere il marxismo-leninismo-

pensiero di maoVorrei congratularmi con

voi per la passione e la dedi-zione che mettete nel PMLI e ci tenevo a ringraziarvi per avermi aperto gli occhi su molte cose grazie alle rispo-ste contenute nel vostro fan-tastico sito

Non vi nascondo che sa-rei intenzionato ad entrare a far parte del vostro Partito ma spero che mi perdonia-te prima vorrei conoscere il marxismo-leninismo-pensiero di Mao a 360deg e solo dopo eventualmente unirmi a voi e al momento purtroppo non mi definisco ancora sufficiente-mente competente in materia

Vi faccio i miei piugrave sentiti

auguri per il vostro futuro e quello del nostro Partito

Lorenzo - provincia di Napoli

tanti paesi sudamericani nella morsa capitalista e

fascistaLa morsa del capitalismo

neoliberista in Latinoamerica egrave francamente terribile se in Cile Argentina Colombia la politica economica neolibe-rista e lrsquoappiattimento in po-litica estera sui diktat USA si fanno sentire con lrsquoaumen-to dellrsquoetagrave pensionabile la stretta e anche la riduzione dei salari se in Argentina e in Cile la repressione di ogni manifestazione di dissenso egrave ormai drammatica con risvol-ti tragici (in Cile il presidente conservatore Sebastiagraven Pine-ra sembra un degno erede del massacratore Augusto Pino-chet in Argentina si rimpian-gono persino i predecessori peronisti come Cristina Fer-nandez Kirchner in Colombia la repressione e anzi lrsquoucci-sione dei ldquolideres socialesrdquo (leader di comunitagrave in genere rurali e di realtagrave locali ldquoindige-nerdquo ossia di Nativi Americani) raggiunge dimensioni impres-sionanti lo rilevano sia lrsquoONU sia la Croce Rossa fonti non certo sospettabili di marxi-smo-leninismo 987 violazioni dei diritti umani contabilizza la Croce Rossa

Alla faccia del ldquorinnova-mentordquo a suo tempo promes-so da Ivan Duque figlioccio politico di Alvaro Uribe ex presidente e tuttora dominus del grande Stato latinoameri-cano di quello che nel sogno del ldquolibertadorrdquo Simon Boligravevar doveva essere il fulcro della ldquoGran Colombiardquo macrore-

gione che comprendeva an-che Ecuador e Venezuela A parte la ldquoquestionerdquo del Para-guay che ormai da anni anzi praticamente da un decennio egrave governato da una dittatura militare impostasi in manie-ra piugrave ldquosoftrdquo delle dittature degli anni 1970-1980 ma la cui logica egrave assolutamente la stessa stante ovviamente la ldquomano longardquo degli USA Ed egrave quasi ripetitivo ma necessa-rio riproporre la questione del minaccioso fascismo ormai dichiarato di Jair Bolsonaro il presidente in carica che con-sidera lrsquoAmazzonia ldquoterra pro-priardquo per quanto gli interessa che invoca militarizzazione e gabelle distruggendo le spe-ranze ma anche le concrete ormai scarsissime ldquorisorserdquo del proletariato vessato in ogni modo

Anche in un paese che culturalmente non egrave preci-samente latinoamericano come la Guyana di lingua e cultura inglese come molta parte della regione di antica dominazione coloniale prima olandese poi inglese (per non dire dellrsquoinfluenza USA mas-sicciamente presente anche in forma militare) lo spoglio elettorale dura ormai da molto tempo e nonostante le rassi-curazioni della presidentessa della Commissione elettorale Claudette Singh si svolge in maniera tuttrsquoaltro che regola-re Come sempre vige la po-litica imperialistica dove Mao genialmente affermava ldquoSe-condo i metafisici lo sfrut-tamento capitalistico la concorrenza capitalistica lrsquoideologia individualistica della societagrave capitalistica (che anche attraverso i media e la pubblicitagrave riesce a condi-zionare soprattutto nellrsquoAme-rica Latina e caraibica anche vasti strati del proletariato che non riesce a divenire lsquoclasse

per seacutersquo nda) tutto si trova anche nellrsquoantica societagrave schiavistica anzi persino nella societagrave primitiva ed esisteragrave eternamente

Essi spiegano le cause dello sviluppo della socie-tagrave ricorrendo a condizioni ad esse esterne lrsquoambien-te geografico il clima ecc Cercano in modo semplici-stico di trovare le cause del-lo sviluppo fuori delle cose negando la tesi della dialet-tica materialistica secondo cui lo sviluppo egrave determi-nato dalle contraddizioni interne inerenti alle coserdquo

(Mao Sulla Contraddizione agosto 1937 in Opere scelte vol 5 pp 330-331)

Cosigrave ancora oggi i ldquome-tafisicirdquo additano come cau-sa delle terribili condizioni di vita del proletariato soprat-tutto in America Centrale e Meridionale al clima e alla sua ldquoimprevedibilitagraverdquo senza considerare la vere cause la contraddizione antagonistica tra borghesia e proletariato la logica imperialistica feroce ovviamente responsabile an-che dei cambiamenti climatici di cui siamo vittime

Eugen Galasso - Firenze

Con la forza del Partito saPremo suPerare anChe il Coronavirus

Abbiamo studiato lrsquoopu-scolo n 14 di Giovanni Scu-deri Segretario generale del PMLI dal titolo ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo

Il titolo egrave tutto un pro-gramma Drsquoaltronde la storia ndash insegna il compagno Scu-deri ndash non egrave finita Il popolo continua a essere la forza motrice che crea la storia del mondo La rivoluzione progredisce attraverso una serie di vicissitudini aspre lotte anche al suo interno prove vittorie e sconfitte restaurazioni e controre-staurazioni flussi e riflussi ma alla fine egrave destinata a trionfare Egrave vero quanto dice Mao ldquoLa via egrave tortuosa lrsquoavvenire egrave radiosordquo

Se noi continueremo ad avere fiducia nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao nel socialismo nel Partito nelle masse e in noi stessi

saremo capaci di tingere di rosso lrsquoavvenire del nostro popolo

Pur vivendo momenti non certo facili in Italia an-che a causa del coronavi-rus noi sapremo superare qualsiasi ostacolo anche lrsquoisolamento da quarante-na sanitaria Sappiamo e la storia ce lo insegna che nulla puograve durare a lungo e dopo ogni momento diffici-le superato si torna alla vita normale piugrave forti e vacci-nati Cosigrave col capitalismo destinato a perire e lasciare al suo posto un popolo piugrave forte alle sue lusinghe per-cheacute ha giagrave pagato sulla sua pelle le nefaste conseguen-ze dellrsquoeconomia di mercato capitalista che tende sem-pre ad affossare la classe operaia a suo vantaggio

Da un rapporto interno dellrsquoOrganizzazione di Civi-tavecchia del PMLI (Roma)

14 il bolscevico esteri N 10 - 19 marzo 2020

Governo Greco e nazifascisti fanno muro ai profuGhi

La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

La fiammata di guerra nella regione di Idlib in Siria tra lrsquoeser-cito di Damasco e quello occu-pante di Ankara di fine febbraio ha generato una nuova ondata di profughi verso la Turchia che il presidente Erdogan ha pen-sato di usare strumentalmente come arma di pressione verso la Ue che non lo ha assecondato come avrebbe voluto nella guer-ra siriana LrsquoEuropa deve soste-nere gli sforzi della Turchia ldquoper soluzioni politiche e umanitarie in Siriardquo se vogliono risolvere la crisi dei migranti ossia sta-re dalla parte degli occupanti turchi in Siria sosteneva il pre-sidente turco cui non basta piugrave solo il consistente contributo economico regalatogli dalla Ue per bloccare i flussi dei migran-ti E il 29 febbraio il governo di Ankara apriva le frontiere con la Grecia ai rifugiati almeno 130 mila richiedenti asilo secondo il ministero dellrsquoInterno turco alcune decine di migliaia dei quali si sarebbero messi subito in marcia via mare verso le isole greche di Lesbo Samos e Chios e via terra in particolare nella zona del varco di frontiera di Ka-stanies sul fiume Evron

Alla criminale manovra di Erdogan seguiva lrsquoaltrettanto criminale risposta del gover-no di destra greco di Kyriakos Mitsotakis blindata la frontiera terrestre con lrsquoinvio di migliaia di agenti che sparavano sui mi-granti che premevano ai varchi con un bilancio di alcuni morti e decine di feriti esercitazioni militari della marina nelle ac-que dellrsquoEgeo attorno alle isole vicino la costa turca istruzioni alla guardia costiera ellenica di respingere con ogni mezzo i gommoni dei profughi Le im-magini tremende dei traballanti mezzi pieni oltre ogni limite di fuggiaschi al largo dellrsquoisola di Chios sballottati dalle onde cre-ate dalle motovedette greche respinti a bastonate e colpi di fucile sparati in acqua valgono piugrave di diecimila parole per de-nunciare lrsquoattuazione di una cri-minale politica dei respingimenti da parte della Ue imperialista Nello stesso modo colpivano le immagini dei nazifascisti greci che per fare muro ai profughi davano una mano al governo di Atene con aggressioni ai profu-ghi e ai volontari che assistono i migranti nellrsquoisola di Lesbo altri membri di Alba Dorata picchia-vano i profughi che riuscivano a varcare la frontiera terrestre in una vera e propria caccia allrsquouo-mo

Il muro costruito alla frontie-ra dal governo Mitsotakis era rafforzato dal blocco per un mese alle richieste di asilo e al respingimento di quasi tutte quelle presentate nelle ultime settimane con una procedura apparentemente ldquolegalerdquo ma palesemente anti-immigrati e soprattutto anti-profughi sulla quale la Ue non ha avuto nulla da dire

Anzi il 4 marzo la presidente della Commissione europea la tedesca Ursula von der Leyen i presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo il belga Charle Michel e lrsquoitaliano David Sassoli hanno fatto visita al pri-mo ministro greco Mitsotakis a Kastanies sulla frontiera di ter-

ra greco-turca per sottolineare che tutta la Ue egrave schierata a di-fesa delle proprie frontiere meri-dionali in questo momento una prioritagrave egrave solidale con la Grecia il ldquonostro scudo europeordquo soste-neva la von der Leyen e respin-ge quello che egrave stato definito ldquoil ricatto della Turchiardquo

Nessuna pietagrave e nessun diritto per i profughi da parte della Ue imperialista che non vuol nemmeno prendere in considerazione la possibilitagrave di aprire le frontiere e accogliere i migranti e si egrave chiusa ancora di piugrave a riccio a difesa dei suoi confini E che ha chiuso tutti e due gli occhi persino sullrsquouso delle armi da parte della Grecia come evidenziato il 5 marzo dal portavoce della Commissione Eric Mamer che in conferenza stampa a fronte dei giornalisti che gli chiedevano conto del comportamenti criminale del-la polizia ellenica rispondeva che ldquola Commissione non puograve commentare e giudicare una si-tuazione eccezionalerdquo e si rifu-giava in un ldquotutto dipende dalle circostanzerdquo come dire che si puograve anche sparare a profughi disarmati e stremati Drsquoaltra par-te lo consente il regolamento di Frontex lrsquoagenzia Ue per la dife-sa delle frontiere esterne

Fra le misure per proteggere le frontiere disposte dalla Ue crsquoegrave lo stanziamento di 700 milioni di euro alla Grecia e lrsquoinvio di navi aerei ed elicotteri nellrsquoEgeo e un altro centinaio di guardie di fron-tiera in aggiunta agli oltre 500 giagrave presenti da schierare lungo i confini terrestri e marittimi del Paese

Sistemati i conti dellrsquoemer-genza profughi con la Grecia la Ue ha provato a riaprire il dialogo con Erdogan LrsquoAlto rappresentante Ue il socialista spagnolo Josep Borrell dichia-rava che gli aiuti ad Ankara non sono sufficienti ldquodato che oggi la situazione egrave diversa da quella nel 2016rdquo quando fu disposto il regalo di milioni di euro ad An-kara in cambio del blocco del flusso dei migranti e alludeva a un possibile via libera alla richie-sta turca di instaurare unrsquoarea di non volo sul nord della Siria che nelle intenzioni dei generali di Erdogan servirebbe quantome-no a limitare lo spadroneggia-mento dellrsquoaviazione russa che appoggia il regime di Assad Ma alla Turchia non bastava solo lrsquoaumento degli aiuti europei di ben 500 milioni di euro e lrsquoin-contro a Bruxelles del 9 marzo tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente turco Er-dogan si chiudeva con un nulla di fatto Lrsquoesplosione della crisi del coronavirus anche in Europa ha fatto sparire dalla cronaca la questione profughi ma le deci-ne di migliaia che premono alla frontiera greca sono ancora lagrave Profughi che per lo piugrave scappa-no per disperazione e per sfug-gire ai bombardamenti e alla fame dalla Siria e da Idlib che egrave stata ridotta questrsquoultima a un ammasso di macerie dallrsquoazione imperialista a tenaglia della Rus-sia e del suo burattino Assad da una parte e della Turchia del fascista Erdogan dallrsquoaltra con la benevola complicitagrave della Ue degli Usa e dellrsquoimperialismo in-ternazionale

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Se vuoi il socialismo e il proletariato al potere

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PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO50deg Anniversario della fondazione

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Le cariche della polizia greca al confine contro i profughi dalla Tur-chia

I profughi siriani ammassati al confine turco con la Grecia

N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

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Page 10: Roma, 6 e radiCato PMLi Il compagno Dario Granito alla ...va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedì 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale

10 il bolscevico PMLI N 10 - 19 marzo 2020

solo un grande Partito ma an-che un forte Partito e ci pre-cisa che questo significa so-stanzialmente tre cose

1) Difendere e applicare la linea politica e la linea orga-nizzativa del Partito

2) Formare dei quadri sul modello dei Maestri

3) Elevare la combattivitagrave interna ed esterna al Partito dei militanti

Il nostro contributo alla di-fesa e applicazione della li-nea politica e della linea or-ganizzativa puograve esserci solo se siamo sempre aggiornati nello studio su questo tasto non si batte mai abbastanza e inoltre se riflettiamo molto sul nostro lavoro e su quello delle istanze locali per fare in-terventi mirati a migliorare e rafforzare sempre tale difesa e tale applicazione a partire dallo Statuto e dal Program-ma Lrsquoattenzione come ci in-dica giustamente il Rapporto va focalizzata sul centralismo democratico la critica e lrsquoau-tocritica lo stile e i metodi di lavoro Allrsquointerno della Com-missione e nei nostri rapporti dobbiamo avere un atteggia-mento fraterno e da compa-gni ma reciprocamente edu-cativo e quindi aiutarci con la critica e lrsquoautocritica a mante-nere saldo il centralismo de-mocratico al nostro interno e a migliorarci in tutti gli aspet-ti del nostro lavoro che piugrave di ogni altro dato che egrave di ca-rattere organizzativo per sua stessa natura non ammet-te approssimazioni trascura-tezze superficialitagrave solo es-sendo esigenti con noi stessi potremo essere un esempio per le istanze intermedie e di base e saper svolgere un ruolo formativo nei loro con-fronti aiutandole a impugna-re saldamente la linea poli-tica e quella organizzativa percheacute se il Partito egrave forte an-che la sua crescita numerica non saragrave effimera e soggetta a brusche cadute ma si fon-deragrave su solide basi natural-mente ciograve non toglie che nella dialettica della vita interna al Partito le contraddizioni pos-sano esplodere nella lotta tra le due linee ma a maggior ra-gione se il PMLI egrave forte nel senso anzidetto la linea er-rata non proletaria rivoluzio-naria e marxista-leninista non troveragrave vita facile e potragrave es-sere isolata e sconfitta

Per quanto riguarda la for-mazione dei quadri la nostra Commissione si egrave giagrave det-to ha un ruolo particolare e il Rapporto che mette a frutto la grande esperienza acqui-sita dal Partito precisa tutta una serie di qualitagrave che i qua-dri devono sfoderare e di di-fetti che devono bandire dan-do un contributo importante a farci ricordare che nel nostro Statuto crsquoegrave tutto un capitolo dedicato ai quadri da tenere bene a mente per individuare e formare nuovi quadri certa-mente ma in primo luogo per misurare noi stessi e lo scarto che esiste fra quello che sia-mo come quadri del Partito e quello che dovremmo essere

Per poter essere maestri sia pure modesti ma buoni di altri quadri bisogna miglio-rare costantemente noi stes-si per non finire col predicare bene e razzolare male e quin-di nuocere ai quadri in forma-zione e a tutto il Partito An-che se ci puograve sembrare un

modello irraggiungibile perograve il Rapporto ci esorta a pren-dere come modello i Maestri in tal modo qualcosa di buono riusciremo a fare e continue-remo sempre a migliorarci se non ci riterremo mai paghi dei risultati conseguiti

Sulla questione della com-battivitagrave il Rapporto dice cose estremamente giuste biso-gna fare in modo che quella giagrave esistente sul piano politi-co e giornalistico si rifletta an-che a livello pratico ancora di piugrave Per parte nostra dobbia-mo incoraggiare stimolare e far fare dei progressi a istan-ze e compagni che segnano un porsquo il passo a questo pro-posito e affincheacute tengano in pugno lrsquoiniziativa politica

La costruzione di un radicato Partito

A proposito del radicamen-to del Partito vorrei sottoline-are i concetti che il Rapporto trasmette e dobbiamo capi-re applicare e far rispettare se vogliamo affrettare i tempi nel forgiare lrsquoanello mancante della catena della costruzio-ne e dello sviluppo del Parti-to cioegrave lrsquoanello del lavoro lo-cale specifico che non egrave al

palo di partenza ma non egrave an-cora giunto al livello adegua-to rispetto alle esigenze del Partito Le parole di Scuderi sono ldquoSul piano politico-or-ganizzativo il radicamento egrave attualmente la questione prin-cipale che dobbiamo risolve-re Ieri lo era la grande semi-na nazionale oggi non piugrave e sarebbe un grave errore con-tinuare a ritenerla la questio-ne principale Oggi tutte le no-stre energie risorse mezzi e tempo devono essere impie-gati prevalentemente nel la-voro di radicamento La par-tecipazione a manifestazioni nazionali di massa va vista in subordine al radicamento salvo diverso avviso del Cen-tro del Partitordquo

Questo significa che le istanze e i compagni di base devono in via ordinaria non essere distolti dal loro lavoro di radicamento per utilizzar-li in manifestazioni nazionali che non si svolgono nelle loro cittagrave quando egrave necessario parteciparvi va privilegiato lrsquou-tilizzo di membri del Comitato centrale e in particolare della nostra Commissione

Trattando alcune questioni importanti del lavoro di radi-camento il Rapporto ci ram-menta anzitutto che dispo-niamo delle Coordinate del lavoro politico e di massa che sono fondamentali per muo-versi correttamente e effica-cemente in base allrsquoesperien-za acquisita e sistematizzata dal Partito che noi per primi della Commissione dobbia-

mo avere sempre a portata di mano per orientare le istanze locali nel loro impiego cosa che in certi casi non avviene o avviene troppo poco special-mente da parte di nuovi com-pagni e organizzazioni di Par-tito per mancanza di studio e inesperienza solo che ciograve rallenta lo sviluppo del Partito e il suo lavoro di massa che invece sulla base di tali coor-dinate puograve essere fatto a do-vere e con risultati politici po-sitivi

Per altro Scuderi puntua-lizza una questione molto importante quella cioegrave relati-va a dove dobbiamo radicar-ci si tratta dei due movimenti di massa principali dove sono concentrate le forze sociali fondamentali per costruire il Partito e per lo sviluppo del-la lotta di classe il movimento operaio e sindacale e quello studentesco

Nel ribadire poi la nostra proposta sindacale di carat-tere strategico di costruire dal basso un grande sindacato delle lavoratrici e dei lavora-tori (SLL) analizzando situa-zione e prospettive di lun-go periodo viene introdotta una novitagrave riguardo al lavoro svolto allrsquointerno della CGIL che va evidenziata ldquoFino ad adesso abbiamo privilegia-to questo sindacato rispetto a quelli alla sua `sinistrarsquo drsquoo-ra in poi perograve si puograve valuta-re situazione per situazione in quale sindacato egrave piugrave op-portuno e proficuo lavorare in base ai nostri obiettivi sin-

dacali immediati e strategici In ogni caso tuttavia bisogna stare attenti a non infognar-si in piccoli sindacati di parti-to settari e velleitari che ci ta-gliano fuori dal rapporto con le masse lavoratricirdquo Segue poi lrsquoillustrazione della validi-tagrave in tutti i casi della Corren-te sindacale di classe (CSC)

ldquoLa questione della for-mazione dei successori del-la causa rivoluzionaria del proletariato - ha detto il com-pagno Scuderi dopo la sua elezione a Segretario gene-rale - egrave sempre stata la chia-ve della continuitagrave dei Partiti marxista-leninisti e degli Stati socialisti Noi abbiamo impa-rato la lezione e quindi dob-biamo agire di conseguen-za curando costantemente la formazione e lrsquoeducazio-ne dei nuovi quadri a tutti i li-velli in primo luogo nel CC e nellrsquoUP affincheacute il nostro Par-tito sia sempre diretto dal pro-letariato e dai marxisti-lenini-sti e non cambi mai di colorerdquo

Sagge parole in effetti dai giovani quadri e militanti del Partito che avanzano e cre-scono alla sua scuola e que-sto vale anche per la nostra Commissione dipende se il nostro passo potragrave accelera-re o meno dalla loro capaci-tagrave di maturare di imparare dai quadri piugrave anziani di prose-guire le rosse tradizioni politi-che e organizzative che con-traddistinguono il PMLI fra di esse non secondaria la tota-le dedizione senza riserva al-cuna alla entusiasmante av-

vincente e che vale la propria vita causa del socialismo del proletariato e del Partito

Attenendoci ora a quan-to abbiamo stabilito e deciso di fare ispirandoci ai concet-ti che ci ha indicato il compa-gno Scuderi di

- saper dosare le forze e che egrave un errore sia fare meno che fare piugrave rispetto alle pos-sibilitagrave che abbiamo

- andare sempre avan-ti anche se con passi piccoli o piccolissimi costi quel che costi e qualunque siano le cir-costanze e le avversitagrave

- resistere proseguire la-vorare per quanto egrave possibi-le vuol dire dare lrsquoesempio e incoraggiare altri a fare come noi

- il nostro lavoro politi-co non deve essere un fuo-co di paglia ma un continuo accendere scintille per dar fuoco alla prateria ldquoLavoria-mo di concerto fianco a fian-co - come ha detto il Segre-tario generale a chiusura del Congresso - sostenendoci vi-cendevolmente imparando gli uni dagli altri avanzando passo dopo passo con sere-nitagrave e lungimiranza nella no-stra Lunga marcia politica e organizzativa Egrave bellissimo ed entusiasmante costruire in-sieme un grande forte e radi-cato Partitordquo

Auguri care compagne e cari compagni per il tanto e importante lavoro che ci ac-cingiamo a svolgere

Coi Maestri vinceremo

Per chi vuole conoscere la storia e la linea del PMLI consigliamo di leggere nellrsquoordine i seguenti scritti e discorsi del Segretario ge-nerale del PMLI compagno Giovanni Scude-ri1) ldquoDa Marx a Maordquo (Discorso a nome del CC del

PMLI per il 40deg Anniversario della scomparsa di Mao 11 settembre 2016)

2) ldquoChe il PMLI tenga sempre alta la gran-de bandiera rossa di Marxrdquo (Discorso in oc-casione del Bicentenario della nascita di Marx 5 Maggio 2018)

3) ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo (Rapporto a nome dellrsquoUfficio politico del PMLI al 5deg Congresso nazionale del PMLI 6 dicembre 2008)

4) ldquoAvanti sulla via dellrsquoOttobre tenendo alta la bandiera del marxismo-lenini-smo-pensiero di Maordquo (Discorso alla Festa per il 40deg Anniversario della fondazione del PMLI 9 Aprile 2017)

5) ldquoLa situazione del PMLI i nostri proble-mi e la lotta contro il capitalismo per il socialismordquo (Discorso alla 6ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 14 gennaio 2018)

6) ldquoContinuiamo ad applicare la linea or-ganizzativa e propagandistica per dare al PMLI un corpo da Gigante Rossordquo (Re-lazione di Giovanni Scuderi alla 2ordf Riunione plenaria del 5deg Ufficio politico del PMLI 3 novembre 2018)

7) ldquoLa lotta tra le due linee allrsquointerno del PMLIrdquo (dal Rapporto dellrsquoUfficio politico al 3deg Congres-

so nazionale del PMLI presentato da Giovanni Scuderi)

8) ldquoLa situazione del Partito e le elezioni europee e amministrativerdquo (Discorso alla 4ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze il 5 aprile 2014)

9) ldquoAppoggiamo lo Stato islamico contro la santa alleanza imperialistardquo (Saluto alla 5ordf Sessione plenaria del 5deg CC del PMLI Firenze lrsquo11 ot-tobre 2015)

10) ldquoIl PMLI egrave figlio ed erede del Sessan-tottordquo (Editoriale per il 41deg Anniversario della fonda-zione del Partito marxista-leninista italiano 29 marzo 2018

11) ldquoUna grande vittoria politica orga-nizzativa e finanziariardquo (Saluto allrsquoinaugura-zione ufficiale della nuova Sede centrale del PMLI e de ldquoIl Bolscevicordquo 1 febbraio 2014)

Inoltre fondamentale egrave leggere nellrsquoordine i seguenti documenti del Comitato centrale e dellrsquoUfficio politico del PMLI

1) ldquoViva Marx Applichiamo i suoi inse-gnamenti per conquistare il socialismo e il potere politico da parte del prole-tariatordquo (In occasione del Bicentenario della nascita di Marx 9 Aprile 2018)

2) ldquoViva la Grande Rivoluzione Socialista drsquoOttobre Gloria eterna a Lenin Stalin e ai marxisti-leninisti russi Egrave la via che dobbiamo seguire in Italiardquo (In occasione del Centenario della Rivoluzione drsquoOttobre 25 Ottobre 2017)

3) ldquoSolo il socialismo puograve cambiare lrsquoIta-lia e dare il potere politico al proleta-riato Astieniti se vuoi dare il tuo voto al socialismo e al PMLIrdquo (14 gennaio 2018)

4) ldquoButtiamo giugrave il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maiordquo (5 giugno 2018)

5) ldquoViva la Terza Internazionalerdquo (2 febbraio 2019)

6) Alle elezioni del parlamento europeo del 26 maggio 2019 ASTIENITI per de-legittimare lrsquoUnione europea imperia-lista il parlamento europeo e le altre istituzioni europee al suo servizio LrsquoUE egrave irriformabile va distrutta Solo il so-cialismo puograve realizzare lrsquoEuropa dei po-poli (9 Aprile 2019)

7) ldquoMao lrsquoimperialismo e la lotta per il so-cialismordquo (Discorso di Erne Guidi a nome del CC del PMLI alla Commemorazione di Mao 2018)

8) ldquoI diritti e le battaglie Lgbt il matrimo-nio e la lsquomaternitagrave surrogatarsquo rdquo (21 marzo 2016)

9) ldquoLettera aperta alle ambientaliste e agli ambientalistirdquo (15 marzo 2019)

Tutti questi documenti si trovano sul sito wwwpmliit

Rimanendo a disposizione delle e degli interessati auguriamo buona lettura

Per chi vuole conoscere

la storia e la linea del PMLI

euml DALLA 9ordf

N 10 - 19 marzo 2020 trasformare la concezione del mondo il bolscevico 11

Viva la concezione proletaria del mondo Viva la cultura del proletariato

Viva i discorsi di Scuderi su questi temidi Franco Montagne

Il Centro del PMLI ha chiesto al compagno Fran-co Montagne della provincia di Reggio Calabria entrato recentemente nel Partito la sua opinione sugli importanti discorsi del compagno Gio-vanni Scuderi sulla conce-zione proletaria del mondo

Ecco quello che ha scrit-to

Lrsquoopuscolo n 9 di Giovanni Scuderi dal titolo ldquoMao la con-cezione del mondo e le due culturerdquo contiene due impor-tanti discorsi da lui pronunciati a Firenze in occasione del XV e del XXV Anniversario della scomparsa di Mao

Due discorsi complementari di carattere filosofico che rien-trano nella campagna di studio lanciata dal Partito per trasfor-mare il mondo e noi stessi

Nonostante la complessitagrave degli argomenti trattati il com-pagno Scuderi espone con estrema sintesi e chiarezza la teoria filosofica che appartiene al proletariato precipitato pur-troppo in una condizione pre-marxista a causa dello sfascio ideologico perpetrato dai sedi-centi partiti comunisti in realtagrave revisionisti e riformisti che se-guendo la via del parlamentari-smo e dellrsquoelettoralismo lrsquohan-no deviato dalla sua missione storica rovesciare attraverso la lotta di classe la borghesia e conquistare il potere politico Egrave intorno a questo asse centrale che ruota la concezione prole-taria del mondo

ldquoLa grande scoperta scien-tifica del materialismo dialet-tico e storico costituisce in un tempo lo sviluppo del pensiero filosofico progressista di tutti i tempi e la formulazione origi-nale inedita della filosofia pro-letaria cioegrave la concezione pro-letaria del mondordquo

Il materialismo dialettico e storico la cui giustezza teorica egrave stata dimostrata dalla pratica sociale elaborato inizialmen-te da Marx ed Engels succes-sivamente da Lenin Stalin e Mao egrave dunque lrsquoarma scienti-

fico-filosofica del proletariato Ma anche la borghesia ha la sua arma filosofica che usa da diversi secoli per preservare il suo ordine sociale Questrsquoarma egrave lrsquoidealismo

Idealismo e materialismo sono due correnti filosofiche inconciliabili e in continua lotta tra loro Questa lotta come ve-dremo non egrave sempre esistita e cesseragrave una volta che scom-pariranno le classi Per lrsquoidea-lismo il mondo ha origine dallo spirito (coscienza idee sog-getto) mentre la materia (mon-do naturale societagrave oggetto) egrave un fenomeno da esso deriva-to Il materialismo invece affer-ma lrsquoopposto il mondo ha ori-gine dalla materia che esiste indipendentemente dallo spiri-to che egrave un fenomeno da essa derivato

Lrsquoidealismo nasce dallrsquoigno-ranza e dalla superstizione de-gli esseri umani primitivi che non potendo ancora compren-dere le leggi della natura at-tribuivano la loro esistenza e quella del mondo ad un essere superiore dio

Successivamente lo svilup-po delle forze produttive e del-la conoscenza scientifica get-tarono le basi per la nascita della filosofia materialista che rispetto a quella idealista fon-damentalmente conservatrice e reazionaria aveva un carat-tere progressista e rivoluziona-rio

Tuttavia questo non segnograve lrsquoindebolimento o la scomparsa dellrsquoidealismo che si rafforzograve ulteriormente Come si verificograve questo Con la divisione del la-voro con la divisione della so-cietagrave in classi e con il sorgere della proprietagrave privata

Un gruppo di uomini dedi-ti al lavoro intellettuale iniziograve a considerare il lavoro manuale fonte di guadagno e di ricchez-za si venne cosigrave a creare una classe dirigente sfruttatrice e una classe di lavoratori sfrut-tati

La concezione idealista del mondo capovolgeva comple-tamente il rapporto tra le clas-si si iniziograve cosigrave a pensare che non erano i lavoratori a fornire ai membri della classe domi-nante i mezzi per vivere ma vi-ceversa

Lrsquoidealismo basato sulla metafisica riflettendo e proteg-gendo gli interessi della classe sfruttatrice trovava cosigrave modo di svilupparsi e tenere testa al materialismo che essendo an-cora ldquomeccanicistardquo poicheacute attribuiva un ruolo passivo al pensiero che veniva considera-to come uno specchio in cui la natura si rifletteva non poteva superarlo Fu grazie al contri-buto teorico di Marx ed Engels che il ldquodualismordquo tra spirito e materia venne investigato dia-letticamente e superato

Ma la dialettica di Marx ed Engels a differenza di quella hegeliana di cui aveva salvato solo il ldquonucleo razionalerdquo non viveva nel mondo delle idee e dellrsquoastrazione ma in quel-lo delle scienze naturali della storia della concreta materia-litagrave un mondo non piugrave statico e immutabile ma un mondo in continuo movimento e mutabi-

le La storia della societagrave costi-tuiva il vero campo drsquoindagine e andava studiata e interpre-tata dialetticamente in base ai rapporti economici di produzio-ne susseguitisi nel corso dei secoli Stalin spiega ldquoLa sto-ria dello sviluppo della so-cietagrave egrave innanzitutto storia dello sviluppo della produ-zione che si susseguono nel corso dei secoli storia dello sviluppo delle forze produtti-ve e dei rapporti di produzio-ne tra gli uomini Vuol dire che la storia dello sviluppo sociale egrave nello stesso tem-po storia dei produttori stes-si dei beni materiali storia delle masse lavoratrici che sono le forze fondamentali del processo di produzione e producono i beni materiali necessari allrsquoesistenza della societagraverdquo

Quindi il passaggio stori-co dal comunismo primitivo al capitalismo era determina-to dallrsquoeconomica di una data epoca e di una data societagrave e non dal pensiero egrave lrsquoessere so-ciale degli uomini e delle don-ne ovvero le loro condizioni reali e materiali di vita a deter-minare le loro idee il loro pen-siero la loro coscienza e non viceversa La struttura econo-mica egrave la base di ogni socie-tagrave e su questa struttura si eri-ge una sovrastruttura costituita dallo Stato dalla politica dal-la religione dalla filosofia dalla cultura dalle idee Egrave lo svilup-po delle contraddizioni esisten-ti tra forze produttive e rapporti di produzione e tra le diverse classi sociali a spingere la so-cietagrave in avanti trasformandola Piugrave tardi Mao diragrave ldquoInterpre-tare la storia da questo pun-to di vista egrave quel che si dice materialismo storico porsi allrsquoopposto da questo punto di vista egrave idealismo storicordquo

Il proletariato lrsquounica classe realmente rivoluzionaria sorto storicamente in seguito alla ri-voluzione industriale una volta acquisito coscienza della sua missione storica puograve rovescia-re violentemente la borghe-

sia (la classe dei grandi capi-talisti che possiedono i mezzi di produzione) conquistare il potere politico e costituire un nuovo sistema di relazioni so-ciali Dice Lenin ldquoOgni lot-ta di classe egrave una lotta poli-ticardquo Infatti la contraddizione principale tra il carattere so-ciale delle forze produttive e la proprietagrave privata dei rapporti di produzione puograve essere risolta solo con la rivoluzione sociali-sta solo cosigrave il proletariato puograve liberarsi dallo sfruttamento ca-pitalistico solo cosigrave puograve diven-tare la nuova classe dominante ed instaurare la sua dittatura

Dopo avere illustrato a grandi linee la concezione pro-letaria del mondo basata sul materialismo dialettico e stori-co Scuderi ci avverte ldquoEsse-re proletari e marxisti-leninisti non significa avere automati-camente una concezione pro-letaria del mondo Percheacute no-nostante lrsquoorigine di classe e la militanza politica rivoluzionaria siamo pur sempre figli di que-sta societagrave capitalista che fin dalla culla ci educa in maniera borgheserdquo

Chiunque abbia matura-to un certo livello di coscien-za proletaria puograve rendersene conto

A prescindere dalla classe sociale a cui apparteniamo appena nati siamo tutti cultu-ralmente ldquoborghesirdquo Non crsquoegrave da meravigliarsi piugrave di tanto la borghesia per assicurarsi il do-minio di classe ha bisogno di creare un mondo a sua imma-gine e somiglianza

Oltre a due concezioni del mondo esistono parallelamen-te due culture due modi di pensare ed agire diametral-mente opposti

La cultura borghese met-te al centro il successo perso-nale e il benessere del singolo individuo esalta gli ldquoeroirdquo sal-vaguarda il liberalismo e il ca-pitalismo proponendolo come un sistema sociale eterno e im-mutabile Quella del proletaria-to mette al centro lrsquoaltruismo il benessere della collettivitagrave

esalta le masse e il popolo si oppone alle guerre imperiali-ste generate dal capitalismo che considera un sistema che puograve essere cambiato per mez-zo della rivoluzione socialista si prefigge la soppressione del-le classi

Egrave facile dichiararsi marxisti-leninisti ma egrave difficile esser-lo realmente nella vita di tutti i giorni la storia del PMLI lo di-mostra In 43 anni di vita pa-recchi membri del Partito non hanno retto alla lotta tra le due linee e hanno abbandonato vi-gliaccamente il Partito

Eppure avrebbero potuto respingere le ldquopallottole rico-perte di zuccherordquo della bor-ghesia se solo avessero stu-diato di piugrave e costantemente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao

A prescindere dallrsquoespe-rienza politica rivoluzionaria maturata militando nel Parti-to chiunque puograve cadere vit-tima del revisionismo del li-beralismo del riformismo del parlamentarismo del costi-tuzionalismo dellrsquoindividuali-smo dellrsquoegoismo del dog-matismo dellrsquoedonismo Tutte prerogative tipiche della cul-tura dominante borghese che grazie alla dittatura esercita-ta in tutti i campi sopratutto in quello dellrsquoistruzione scolasti-ca e universitaria e mediatico ci propugna quotidianamente Basta rendersene conto ascol-tando la campagna di odio an-ticomunista portata avanti nei confronti di Stalin e Mao dipin-ti come due ldquodittatori spietatirdquo che al pari di Hitler e Musso-lini avrebbero causato milioni di morti Per non parlare della storia sulle ldquofoiberdquo che i gover-ni della ldquosinistrardquo e della destra borghesi vergognosamente commemorano ogni anno per screditare il socialismo e il co-munismo Per non parlare del-le parole drsquoordine democrati-che borghesi e riformiste che ci ldquolavano il cervellordquo Costitu-zione legalitagrave partecipazione coesione sociale antiastensio-nismo non violenza memoria condivisa mercato

La cultura proletaria puograve es-sere acquisita solo studiando e assimilando il marxismo-le-ninismo-pensiero di Mao mili-tando nel PMLI e partecipando attivamente alla lotta di classe Non esiste altra via pur con-sapevoli che ldquo in ultima ana-lisi egrave lo sviluppo del Partito che determina il corso il carattere i tempi e la finalitagrave della lotta di classe Da qui la necessi-tagrave e lrsquourgenza che tutti i rivo-luzionari si uniscano nel PMLI rompano col revisionismo di destra e di lsquosinistrarsquo e diano un grande impulso allo sviluppo nazionale del Partitordquo Non im-porta il numero iniziale quel-lo che conta per crescere nu-mericamente e per legarsi alle masse egrave possedere una linea politica proletaria giusta au-tenticamente marxista-lenini-sta avere fiducia nel sociali-smo nel Partito nelle masse e in noi stessi Come sostiene Mao ldquoNulla egrave impossibile al mondo per chi osa scalare le vette piugrave alterdquo

Firenze 15 dicembre 2019 Il canto degli Inni del Partito a conclusione della Festa per il 50deg Anniversario de ldquoIl Bolscevicordquo

Richiedete lrsquoopuscolon 9 di Giovanni Scuderi

Le richieste vanno indirizzate a commissionipmliit

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12 il bolscevico cronache locali N 10 - 19 marzo 2020

Nardella svende Firenze a un magnate argentinoFunicolare e hotel per ricchi

Sempre piugrave a destra lrsquoex pm

De MagiStriS Silura il capo gabiNetto auricchio

Verso lrsquoaccordo elettorale con il PD Redazione di Napoli Il capo gabinetto e direttore

generale della giunta arancione guidata da Luigi De Magistris Attilio Auricchio ha annunciato tramite una nota alla stampa di essersi dimesso dai suoi due ruoli che rappresentavano la cabina di regia voluta quasi die-ci anni fa dallrsquoex pm

Auricchio egrave lrsquoultima di una serie di epurazioni volute dal neopodestagrave che sono andate dallrsquoideologo dei beni comuni Ugo Mattei fino allrsquoex magistra-to fidatissimo Giuseppe Nar-ducci che avevano costituito il lato ldquoprogressistardquo dellrsquoese-cutivo almeno nei primi anni Tolta la maschera allrsquoindomani dellrsquoelezione di Sandro Ruotolo alle suppletive del Senato De Magistris punta o alle elezioni regionali o a quelle nazionali a costruire una coalizione che va

da DemA fino alla sinistra del PD anche richiamando vecchi rottami neorevisionisti e trotzki-sti per coprire a sinistra la sua svolta a destra

Non egrave un caso che lrsquoex ca-rabiniere Auricchio sia molto vicino allrsquoex PRC Pietro Rinaldi ora capo di gabinetto della cittagrave metropolitana ma soprattutto al Centro sociale ldquoInsurgenciardquo dellrsquoattuale assessore alla Cul-tura e al turismo Eleonora Di Majo e del presidente della Mu-nicipalitagrave 3 Ivo Poggiani ldquogran-di elettorirdquo degli arancioni

Diversamente la corrente opposta quella che fa capo ormai ad Alessandra Clemente assessore ai Giovani dovrebbe fare da ponte verso il PD in vi-sta delle elezioni amministrati-ve prima e politiche poi Infatti Clemente egrave la nipote proprio del nuovo senatore Ruotolo e

ciograve faciliterebbe maggiormente il ruolo di unione tra DemA e PD mettendo in ghiaccio cosigrave il gruppo dei giovani dei centri sociali Al punto che lo stesso assessore ai Giovani giagrave si sta creando la sua squadra su-bentrando nellrsquoultimo anno con molte probabilitagrave proprio a De Magistris impegnato nelle tor-nate elettorali

Forti i nomi degli ex UDU-Cgil Alberto Corona e di sua moglie Federica Capuano

mentre al posto di Auricchio egrave prossima la nomina di un per-sonaggio vicino al presidente di DemA Enrico Panini ossia Er-nesto Pollice esperto di finanza e bilanci pubblici che dovrebbe occuparsi della recente gra-na dellrsquoaumento del disavanzo cresciuto di 11 miliardi di euro dopo la stangata della Corte costituzionale che a breve tor-neragrave anche allrsquoattenzione della Corte dei conti della Campania

Redazione di FirenzeLa giunta di Dario Nardella

(PD) nella riunione del 29 gen-naio scorso ha dato il via libe-ra alla privatizzazione e sven-dita di uno dei piugrave importanti complessi storici nel cuore di Firenze e allo scempio del giar-dino di Boboli per costruirvi un ascensorefunicolare collegato al mega hotel progettato

Su proposta di Cecilia Del Re (PD) per la seconda vol-ta in giunta e con una impor-tante collezione di deleghe fra cui lrsquoUrbanistica la giunta ha approvato una variante urba-nistica per permettere la realiz-zazione un nuovo mega hotel di lusso in Costa San Giorgio ristrutturando la ex caserma Vittorio Veneto acquistata per la modesta cifra di 19 milio-ni di euro dalla multinazionale Lionstone Development del magnate argentino Alfredo Lo-wenstein proprietari di hotel e resort di lusso in tutto il mondo e della tenuta medicea di Ca-faggiolo nel Mugello

Si tratta non di un edificio ma di un grande complesso in parte risalente allrsquoanno 1000 nato dalla fusione di due antichi conventi del 1300 e del 1500 e fino al 1998 sede della Scuola di sanitagrave militare Egrave costituita da un insieme di spazi chiusi e aperti dove si alternano edifici chiostri terrazzamenti e cortili La superfice coperta egrave di circa

9 mila metri quadrati e quella scoperta di 21 mila mq Il tutto a 300 metri da Ponte Vecchio

A completare lo scempio il progetto di un ascensorefu-nicolare dal giardino di Bobo-li adiacente a Palazzo Pitti al Forte di Belvedere che incon-trerebbe a metagrave strada lrsquoarea dellrsquoalbergo Gli ospiti entreran-no nel complesso da Palazzo Pitti

Dobbiamo ricordare che Pa-lazzo Pitti egrave unrsquoimponente reg-gia rinascimentale passata dai Medici ai Lorena ai Savoia che ospita attualmente una decina di musei i giardini monumen-tali di Boboli annessi al palazzo sono considerati uno dei mi-gliori esempi nel mondo di giar-dino allrsquoitaliana con anfiteatro viali sentieri vasche statue in un insieme scenografico anche le numerose varietagrave di piante fanno parte del patrimonio del giardino

Un vero e proprio ldquostuprordquo del centro come lrsquoha bollato To-maso Montanari in un articolo su ldquoIl Fatto quotidianordquo del 24 febbraio scorso ldquo12 mila metri quadri di superficie adibiti per lrsquo86 a struttura alberghiera di lusso per lrsquo8 a strutture commerciali (ristoranti pizzerie ecc) lrsquo1 a strutture commer-ciali di vicinato e per il restante 5 della superfice ad attivitagrave di servizio alla persona e alla resi-denza In unrsquoarea sottoposta a

vincolo archeologico e dal fragi-le equilibrio idrogeologico sono previsti vari interventi interrati due autorimesse con accesso carrabile da Costa San Giorgio e da Via della Cava ambienti di stoccaggio per le cucine e am-bienti di servizio per la spa e il centro benessere collegati tra di loro tramite un percorso car-rabile interrato della lunghezza di circa 660 metri con accesso da Costa San Giorgiordquo descri-ve nella sua denuncia ldquoPerunal-tracittagraverdquo

Crsquoegrave anche da ricordare che la collina del Forte Belvedere egrave a pericolo di smottamento e proprio nel sottostante lungar-no Torrigiani nel 2016 si aprigrave una grande voragine di 200 metri che ingiottigrave diverse auto e per pura fortuna non provocograve morti e feriti

La foglia di fico con cui si tenta di coprire la sostanza di questa svendita colossale egrave che il nuovo ascensorefunico-lare sarebbe a disposizione an-che degli abitanti

Nardella con questa opera-zione fa fare un ulteriore salto di qualitagrave alla privatizzazione del centro storico inaugurata dal suo ispiratore Matteo Renzi che ha visto la chiusura di pa-lazzi storici piazze e anche di Ponte Vecchio per eventi privati di magnati di tutto il mondo e ha accelerato il progressivo al-lontanamento dei fiorentini dal centro Va notato che questo progetto di funicolare egrave stato preceduto nel 2009 dallrsquoallora assessore alla cultura Eugenio

Eugenio Giani da sempre vici-no alla massoneria e ai ldquopoteri fortirdquo e ora candidato governa-tore della Toscana da una coa-lizione con al centro il PD che aveva lanciato lrsquoidea di creare delle scale mobili tra San Nic-colograve e Forte Belvedere per ar-rivare anche al giardino Bardini

Con questo progetto si sot-trae alla cittagrave e si consegna nel-le mani di speculatori e ricchi turisti un complesso di eccezio-nale valore Per questo siamo drsquoaccordo con ldquoPerunaltracittagraverdquo nel rivendicare che la varian-te urbanistica dellrsquoex Caserma Vittorio Veneto venga rigettata in toto invertendo in sostanza il percorso che oggi porta ine-vitabilmente la ldquorigenerazione urbanardquo a concludersi con il so-lito albergo di lusso ignorando il crescente bisogno di residen-ze pubbliche per i senza casa e per gli immigrati per le giovani coppie e per gli anziani di spazi di aggregazione sociale di sedi per le istituzioni culturali orien-tate alla tutela e al restauro del patrimonio artistico

Fermare la diaspora di abi-tanti dal centro storico rendere i quartieri vivibili e ricchi di ser-vizi e vita sociale egrave questa la strada per una cittagrave sostenibile e sicura non le mille telecame-re sbandierate dallo ldquosceriffordquo Nardella o il progetto fumo ne-gli occhi di inasprire i controlli sugli affitti turistici di piccoli ap-partamenti

Firenze Lrsquoarea ceduta da Nardella al magnate Lowenstein per la costruzione di un mega hotel di lusso (dal sito di perunaltracittagrave)

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Fondato il 15 dicembre 1969 Settimanale - Nuova serie - Anno XLIII N 45 - 19 dicembre 2019

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Direttrice responsabile MONICA MARTENGHIe-mail ilbolscevicopmliitsito Internet httpwwwpmliitRedazione centrale via A del Pollaiolo 172a - 50142 Firenze - Tel e fax 0555123164Iscritto al n 2142 del Registro della stampa del Tribunale di Firenze Iscritto come giornale murale al n 2820 del Registro della stampa del Tribunale di FirenzeEditore PMLI

ISSN 0392-3886chiuso il 1132020

ore 1600

N 10 - 19 marzo 2020 lettere e contributi il bolscevico 13

Il controllo socIale al tempo del covId 19di Vincenzo ndash Nola (Napoli)

Con la globalizzazione ca-pitalista si egrave entrati in una nuova fase di controllo sociale e lo si era capito da tempo Se nellrsquoantichitagrave il controllo avve-niva limitatamente alle fami-glie in prossimitagrave allrsquointerno dello stesso nucleo tra tribugrave confinanti con la formazione degli Stati ciograve egrave diventato piugrave generalizzato piugrave stringente e maggiormente invisibile

Dalla gogna dai roghi medioevali siamo passati a forme di controllo piugrave sofisti-cate capillari nascoste che instillano nella maggior parte delle persone lrsquoillusione di vi-vere ancora in ldquodemocrazierdquo liberali

Lrsquoesempio di ciograve che sta accadendo in questo triste periodo di coronavirus egrave la-palissiano La scuola la fab-brica lrsquoesercito lrsquoospedale il carcere tutte strutture dove si esercita un controllo Or-mai anche luoghi di svago come parchi pubblici impian-ti sportivi bar ristoranti sono controllati tramite videosorve-

glianzaQueste strutture sono or-

dini di sistema entro cui il soggetto perde attivitagrave au-tonoma consapevole per diventare un oggetto misura-bile calcolabile un automa alienato dalla societagrave della mercificazione

Si ferma tutto vero ma la pubblicitagrave televisiva e lrsquoinvi-to a comprare mai Se non egrave marcescenza capitalistica questa

Oggetto inserito in una struttura impersonale lrsquoes-sere umano egrave un semplice ingranaggio funzionale al capitale Nellrsquoepoca globale lrsquoalienazione aumenta espo-nenzialmente Ogni forma di dissenso viene esorcizzata Dal pensiero unico globalista non ci si puograve discostare La pena magari non egrave piugrave cor-porale ma lrsquoemarginazione egrave il dazio

Lrsquoapprossimazione la di-sorganizzazione delle varie istituzioni mondiali sanitarie europee e nazionali dallrsquoOMS al burattino trasformista Con-te e il loro braccio armato me-diatico rischiano di causare

una vera e propria psicosi da cui saragrave difficile uscire

Le libertagrave garantite dalla Dichiarazione universale dei diritti dellrsquoUomo derivan-ti dalla rivoluzione francese democratico-borghese del 1789 sono sempre e soltan-to state formali come ben evidenziato da Marx e di-ventano oggi carta straccia Ad una libertagrave e uguaglian-za politica sulla carta non egrave mai seguita una vera e propria uguaglianza e dun-que libertagrave a livello di strut-tura economico-sociale Le classi dominanti borghesi devono imporre il proprio do-minio su quelle subalterne e per far ciograve usano i mezzi piugrave disparati

Lrsquoavvento delle televisio-ne se da un lato ha dato una spinta iniziale positiva allrsquoal-fabetizzazione delle masse dallrsquoaltra le ha portate a se-guire un modello totalitario di consumismo che ancora si di-spiega e in modo sempre piugrave prepotente Vite mercificate con la proposizione di mo-delli stereotipati nei film negli spettacoli funzionali soltanto

al feticcio merce che trova nella pubblicitagrave ossessiva la manifestazione piugrave alta di accumulazione capitalistica Come non bastasse accor-tosi ormai che i tradizionali metodi coercitivi non serviva-no piugrave allo scopo il potere ne crea di diversi e piugrave subdoli

Dal panem et circenses della distrazione a quelli piugrave eterei della televisione collo-cata a mograve di occhio nel bar o nel ristorante lrsquoocchio che tutto vede e a cui tutti volgo-no lo sguardo Peggio ancora il caffegrave preso con la videoca-mera che scruta

Tranne il fatto di non farci caso e essere assuefatti si pensa realmente a quale limi-tazione di libertagrave si va incon-tro nellrsquoaccettare questo

Lrsquoultimo decreto del go-verno Conte che ha esteso la zona rossa a tutta lrsquoItalia egrave frutto soltanto dellrsquoincom-petenza e dellrsquoincapacitagrave di questo governo come di tutti quelli occidentali capitalisti che non hanno preso misure necessarie quando era il mo-mento Causa la sanitagrave pub-blica disastrata e per scelte

politiche liberiste di privatiz-zazione ci ritroviamo in stato di emergenza Ne rispondono sempre le masse

Esiste un persuasore oc-culto qualcuno che tira le fila della societagrave attraverso il braccio armato della tele-visione e dei media in gene-re come anche per le testate giornalistiche (altri comitati drsquoaffari che ammininistrano gli interessi dei poteri finanziari) Questo egrave senzrsquoaltro lo Stato borghese miglior involucro per il capitalismo e la sua sete di profitto e di mercati sempre piugrave ampi

Non sono imparziali i suoi ldquoimpiegatirdquo coloro che di-spongono del copione calato dallrsquoalto e che devono sug-gestionare i telespettatori Burattini della scienza e del-la comunicazione diffondono angoscia con dovizia di parti-colari e solo per impaurire

Questo potente medium che ormai condiziona la vita del Paese e dei cittadini da 60 anni e piugrave deve esser tolto di mano ai vertici di Stato lobby e potentati vari e gestito dal popolo

Uno schermo e una voce in casa che ti comanda cosa fare (tv) telecamere che ci spiano in ogni dove oggi termoscanner o scanner che misurano in secondi la tem-peratura corporea o rilevano impronte digitali e facciali

Non possiamo essere inerti di fronte a questa situazione Non possiamo esser seguiti in ogni passo della nostra vita dalla culla alla tomba

Siamo in questi giorni alla prova finale di ciograve che saragrave delle nostre vite se non ponia-mo rimedio Il potere capitali-sta neoliberista globale si sta rivelando intenzionalmente per quel che egrave Sta svelando le sue intenzioni cala definiti-vamente la maschera

Dobbiamo davvero con-quistare la libertagrave definitiva percheacute quella della Rivoluzio-ne francese egrave e resta solo una conquista formale mentre la via dellrsquoOttobre Rosso 1917 egrave sempre quella da seguire e non ha ancora chiuso la sua carica propulsiva e di questo hanno ancora paura i poteri oligarchici finanziari

Incompetenza e approssimazione delle istituzioni

borghesi a tutti i livelli

Lrsquoincertezza per il corona-virus manifesta tutta lrsquoincom-petenza e lrsquoapprossimazione delle istituzioni borghesi Un virus la cui pericolositagrave egrave nota dalla fine di gennaio ha visto soltanto da fine febbraio ini-zio marzo dispiegarsi lrsquoallar-me Sempre le masse ci van-no di mezzo al solito

A livello locale la casa del fascio di Nola con a suo capo il podestagrave nero Gaetano Minieri ha dato prova di po-chezza come del resto tutto il corso dellrsquoamministrazione Il giorno successivo la pro-mulgazione del decreto leg-ge che estende la zona rossa a tutta lrsquoItalia il comune ha chiuso le porte agli utenti senza alcun avviso o ordi-nanza firmata dal caporione fascista che qualcuno ha ben definito sindaco da selfie Con un solo impiegato fuo-ri le porte di ingresso agli uffici si son radunate de-cine di persone che ovvia-mente si lamentavano della mancata fruizione di servizi Chi doveva riscuotere soldi necessari per mangiare chi doveva ritirare bollettini per pagare delle utenze e rischia di non poter adempiere e pa-gare mora chi veniva da fuori Nola sprecando un viaggio

Vincenzo - Nola (Napoli)

condivido e diffondoCondivido pienamente lrsquoar-

ticolo de ldquoIl Bolscevicordquo sul coronavirus Lo diffonderograve

Vi segnalo lrsquoelaborato

dellrsquoesame di maturitagrave di Marx sul principato augusteo che spero possa trovare spazio in un numero de ldquoIl Bolscevicordquo

Cartesio - Napoli

Buon 8 marzoVi auguro buon 8 MarzoViva il comunismo Viva il

marxismo-leninismo-pensiero di Mao

Giovanni - provincia di Sassari

W lrsquouguaglianza tra donna e uomo

Un caloroso e affettuoso saluto (anche militante) mar-xista-leninista per la Giornata internazionale della donna

W lrsquouguaglianza tra donne e uomo

Abbasso la violenza di ge-nere e il sessismo

Giancarlo - Padova

vorrei conoscere il marxismo-leninismo-

pensiero di maoVorrei congratularmi con

voi per la passione e la dedi-zione che mettete nel PMLI e ci tenevo a ringraziarvi per avermi aperto gli occhi su molte cose grazie alle rispo-ste contenute nel vostro fan-tastico sito

Non vi nascondo che sa-rei intenzionato ad entrare a far parte del vostro Partito ma spero che mi perdonia-te prima vorrei conoscere il marxismo-leninismo-pensiero di Mao a 360deg e solo dopo eventualmente unirmi a voi e al momento purtroppo non mi definisco ancora sufficiente-mente competente in materia

Vi faccio i miei piugrave sentiti

auguri per il vostro futuro e quello del nostro Partito

Lorenzo - provincia di Napoli

tanti paesi sudamericani nella morsa capitalista e

fascistaLa morsa del capitalismo

neoliberista in Latinoamerica egrave francamente terribile se in Cile Argentina Colombia la politica economica neolibe-rista e lrsquoappiattimento in po-litica estera sui diktat USA si fanno sentire con lrsquoaumen-to dellrsquoetagrave pensionabile la stretta e anche la riduzione dei salari se in Argentina e in Cile la repressione di ogni manifestazione di dissenso egrave ormai drammatica con risvol-ti tragici (in Cile il presidente conservatore Sebastiagraven Pine-ra sembra un degno erede del massacratore Augusto Pino-chet in Argentina si rimpian-gono persino i predecessori peronisti come Cristina Fer-nandez Kirchner in Colombia la repressione e anzi lrsquoucci-sione dei ldquolideres socialesrdquo (leader di comunitagrave in genere rurali e di realtagrave locali ldquoindige-nerdquo ossia di Nativi Americani) raggiunge dimensioni impres-sionanti lo rilevano sia lrsquoONU sia la Croce Rossa fonti non certo sospettabili di marxi-smo-leninismo 987 violazioni dei diritti umani contabilizza la Croce Rossa

Alla faccia del ldquorinnova-mentordquo a suo tempo promes-so da Ivan Duque figlioccio politico di Alvaro Uribe ex presidente e tuttora dominus del grande Stato latinoameri-cano di quello che nel sogno del ldquolibertadorrdquo Simon Boligravevar doveva essere il fulcro della ldquoGran Colombiardquo macrore-

gione che comprendeva an-che Ecuador e Venezuela A parte la ldquoquestionerdquo del Para-guay che ormai da anni anzi praticamente da un decennio egrave governato da una dittatura militare impostasi in manie-ra piugrave ldquosoftrdquo delle dittature degli anni 1970-1980 ma la cui logica egrave assolutamente la stessa stante ovviamente la ldquomano longardquo degli USA Ed egrave quasi ripetitivo ma necessa-rio riproporre la questione del minaccioso fascismo ormai dichiarato di Jair Bolsonaro il presidente in carica che con-sidera lrsquoAmazzonia ldquoterra pro-priardquo per quanto gli interessa che invoca militarizzazione e gabelle distruggendo le spe-ranze ma anche le concrete ormai scarsissime ldquorisorserdquo del proletariato vessato in ogni modo

Anche in un paese che culturalmente non egrave preci-samente latinoamericano come la Guyana di lingua e cultura inglese come molta parte della regione di antica dominazione coloniale prima olandese poi inglese (per non dire dellrsquoinfluenza USA mas-sicciamente presente anche in forma militare) lo spoglio elettorale dura ormai da molto tempo e nonostante le rassi-curazioni della presidentessa della Commissione elettorale Claudette Singh si svolge in maniera tuttrsquoaltro che regola-re Come sempre vige la po-litica imperialistica dove Mao genialmente affermava ldquoSe-condo i metafisici lo sfrut-tamento capitalistico la concorrenza capitalistica lrsquoideologia individualistica della societagrave capitalistica (che anche attraverso i media e la pubblicitagrave riesce a condi-zionare soprattutto nellrsquoAme-rica Latina e caraibica anche vasti strati del proletariato che non riesce a divenire lsquoclasse

per seacutersquo nda) tutto si trova anche nellrsquoantica societagrave schiavistica anzi persino nella societagrave primitiva ed esisteragrave eternamente

Essi spiegano le cause dello sviluppo della socie-tagrave ricorrendo a condizioni ad esse esterne lrsquoambien-te geografico il clima ecc Cercano in modo semplici-stico di trovare le cause del-lo sviluppo fuori delle cose negando la tesi della dialet-tica materialistica secondo cui lo sviluppo egrave determi-nato dalle contraddizioni interne inerenti alle coserdquo

(Mao Sulla Contraddizione agosto 1937 in Opere scelte vol 5 pp 330-331)

Cosigrave ancora oggi i ldquome-tafisicirdquo additano come cau-sa delle terribili condizioni di vita del proletariato soprat-tutto in America Centrale e Meridionale al clima e alla sua ldquoimprevedibilitagraverdquo senza considerare la vere cause la contraddizione antagonistica tra borghesia e proletariato la logica imperialistica feroce ovviamente responsabile an-che dei cambiamenti climatici di cui siamo vittime

Eugen Galasso - Firenze

Con la forza del Partito saPremo suPerare anChe il Coronavirus

Abbiamo studiato lrsquoopu-scolo n 14 di Giovanni Scu-deri Segretario generale del PMLI dal titolo ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo

Il titolo egrave tutto un pro-gramma Drsquoaltronde la storia ndash insegna il compagno Scu-deri ndash non egrave finita Il popolo continua a essere la forza motrice che crea la storia del mondo La rivoluzione progredisce attraverso una serie di vicissitudini aspre lotte anche al suo interno prove vittorie e sconfitte restaurazioni e controre-staurazioni flussi e riflussi ma alla fine egrave destinata a trionfare Egrave vero quanto dice Mao ldquoLa via egrave tortuosa lrsquoavvenire egrave radiosordquo

Se noi continueremo ad avere fiducia nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao nel socialismo nel Partito nelle masse e in noi stessi

saremo capaci di tingere di rosso lrsquoavvenire del nostro popolo

Pur vivendo momenti non certo facili in Italia an-che a causa del coronavi-rus noi sapremo superare qualsiasi ostacolo anche lrsquoisolamento da quarante-na sanitaria Sappiamo e la storia ce lo insegna che nulla puograve durare a lungo e dopo ogni momento diffici-le superato si torna alla vita normale piugrave forti e vacci-nati Cosigrave col capitalismo destinato a perire e lasciare al suo posto un popolo piugrave forte alle sue lusinghe per-cheacute ha giagrave pagato sulla sua pelle le nefaste conseguen-ze dellrsquoeconomia di mercato capitalista che tende sem-pre ad affossare la classe operaia a suo vantaggio

Da un rapporto interno dellrsquoOrganizzazione di Civi-tavecchia del PMLI (Roma)

14 il bolscevico esteri N 10 - 19 marzo 2020

Governo Greco e nazifascisti fanno muro ai profuGhi

La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

La fiammata di guerra nella regione di Idlib in Siria tra lrsquoeser-cito di Damasco e quello occu-pante di Ankara di fine febbraio ha generato una nuova ondata di profughi verso la Turchia che il presidente Erdogan ha pen-sato di usare strumentalmente come arma di pressione verso la Ue che non lo ha assecondato come avrebbe voluto nella guer-ra siriana LrsquoEuropa deve soste-nere gli sforzi della Turchia ldquoper soluzioni politiche e umanitarie in Siriardquo se vogliono risolvere la crisi dei migranti ossia sta-re dalla parte degli occupanti turchi in Siria sosteneva il pre-sidente turco cui non basta piugrave solo il consistente contributo economico regalatogli dalla Ue per bloccare i flussi dei migran-ti E il 29 febbraio il governo di Ankara apriva le frontiere con la Grecia ai rifugiati almeno 130 mila richiedenti asilo secondo il ministero dellrsquoInterno turco alcune decine di migliaia dei quali si sarebbero messi subito in marcia via mare verso le isole greche di Lesbo Samos e Chios e via terra in particolare nella zona del varco di frontiera di Ka-stanies sul fiume Evron

Alla criminale manovra di Erdogan seguiva lrsquoaltrettanto criminale risposta del gover-no di destra greco di Kyriakos Mitsotakis blindata la frontiera terrestre con lrsquoinvio di migliaia di agenti che sparavano sui mi-granti che premevano ai varchi con un bilancio di alcuni morti e decine di feriti esercitazioni militari della marina nelle ac-que dellrsquoEgeo attorno alle isole vicino la costa turca istruzioni alla guardia costiera ellenica di respingere con ogni mezzo i gommoni dei profughi Le im-magini tremende dei traballanti mezzi pieni oltre ogni limite di fuggiaschi al largo dellrsquoisola di Chios sballottati dalle onde cre-ate dalle motovedette greche respinti a bastonate e colpi di fucile sparati in acqua valgono piugrave di diecimila parole per de-nunciare lrsquoattuazione di una cri-minale politica dei respingimenti da parte della Ue imperialista Nello stesso modo colpivano le immagini dei nazifascisti greci che per fare muro ai profughi davano una mano al governo di Atene con aggressioni ai profu-ghi e ai volontari che assistono i migranti nellrsquoisola di Lesbo altri membri di Alba Dorata picchia-vano i profughi che riuscivano a varcare la frontiera terrestre in una vera e propria caccia allrsquouo-mo

Il muro costruito alla frontie-ra dal governo Mitsotakis era rafforzato dal blocco per un mese alle richieste di asilo e al respingimento di quasi tutte quelle presentate nelle ultime settimane con una procedura apparentemente ldquolegalerdquo ma palesemente anti-immigrati e soprattutto anti-profughi sulla quale la Ue non ha avuto nulla da dire

Anzi il 4 marzo la presidente della Commissione europea la tedesca Ursula von der Leyen i presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo il belga Charle Michel e lrsquoitaliano David Sassoli hanno fatto visita al pri-mo ministro greco Mitsotakis a Kastanies sulla frontiera di ter-

ra greco-turca per sottolineare che tutta la Ue egrave schierata a di-fesa delle proprie frontiere meri-dionali in questo momento una prioritagrave egrave solidale con la Grecia il ldquonostro scudo europeordquo soste-neva la von der Leyen e respin-ge quello che egrave stato definito ldquoil ricatto della Turchiardquo

Nessuna pietagrave e nessun diritto per i profughi da parte della Ue imperialista che non vuol nemmeno prendere in considerazione la possibilitagrave di aprire le frontiere e accogliere i migranti e si egrave chiusa ancora di piugrave a riccio a difesa dei suoi confini E che ha chiuso tutti e due gli occhi persino sullrsquouso delle armi da parte della Grecia come evidenziato il 5 marzo dal portavoce della Commissione Eric Mamer che in conferenza stampa a fronte dei giornalisti che gli chiedevano conto del comportamenti criminale del-la polizia ellenica rispondeva che ldquola Commissione non puograve commentare e giudicare una si-tuazione eccezionalerdquo e si rifu-giava in un ldquotutto dipende dalle circostanzerdquo come dire che si puograve anche sparare a profughi disarmati e stremati Drsquoaltra par-te lo consente il regolamento di Frontex lrsquoagenzia Ue per la dife-sa delle frontiere esterne

Fra le misure per proteggere le frontiere disposte dalla Ue crsquoegrave lo stanziamento di 700 milioni di euro alla Grecia e lrsquoinvio di navi aerei ed elicotteri nellrsquoEgeo e un altro centinaio di guardie di fron-tiera in aggiunta agli oltre 500 giagrave presenti da schierare lungo i confini terrestri e marittimi del Paese

Sistemati i conti dellrsquoemer-genza profughi con la Grecia la Ue ha provato a riaprire il dialogo con Erdogan LrsquoAlto rappresentante Ue il socialista spagnolo Josep Borrell dichia-rava che gli aiuti ad Ankara non sono sufficienti ldquodato che oggi la situazione egrave diversa da quella nel 2016rdquo quando fu disposto il regalo di milioni di euro ad An-kara in cambio del blocco del flusso dei migranti e alludeva a un possibile via libera alla richie-sta turca di instaurare unrsquoarea di non volo sul nord della Siria che nelle intenzioni dei generali di Erdogan servirebbe quantome-no a limitare lo spadroneggia-mento dellrsquoaviazione russa che appoggia il regime di Assad Ma alla Turchia non bastava solo lrsquoaumento degli aiuti europei di ben 500 milioni di euro e lrsquoin-contro a Bruxelles del 9 marzo tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente turco Er-dogan si chiudeva con un nulla di fatto Lrsquoesplosione della crisi del coronavirus anche in Europa ha fatto sparire dalla cronaca la questione profughi ma le deci-ne di migliaia che premono alla frontiera greca sono ancora lagrave Profughi che per lo piugrave scappa-no per disperazione e per sfug-gire ai bombardamenti e alla fame dalla Siria e da Idlib che egrave stata ridotta questrsquoultima a un ammasso di macerie dallrsquoazione imperialista a tenaglia della Rus-sia e del suo burattino Assad da una parte e della Turchia del fascista Erdogan dallrsquoaltra con la benevola complicitagrave della Ue degli Usa e dellrsquoimperialismo in-ternazionale

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Se vuoi il socialismo e il proletariato al potere

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PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO50deg Anniversario della fondazione

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Le cariche della polizia greca al confine contro i profughi dalla Tur-chia

I profughi siriani ammassati al confine turco con la Grecia

N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

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Page 11: Roma, 6 e radiCato PMLi Il compagno Dario Granito alla ...va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedì 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale

N 10 - 19 marzo 2020 trasformare la concezione del mondo il bolscevico 11

Viva la concezione proletaria del mondo Viva la cultura del proletariato

Viva i discorsi di Scuderi su questi temidi Franco Montagne

Il Centro del PMLI ha chiesto al compagno Fran-co Montagne della provincia di Reggio Calabria entrato recentemente nel Partito la sua opinione sugli importanti discorsi del compagno Gio-vanni Scuderi sulla conce-zione proletaria del mondo

Ecco quello che ha scrit-to

Lrsquoopuscolo n 9 di Giovanni Scuderi dal titolo ldquoMao la con-cezione del mondo e le due culturerdquo contiene due impor-tanti discorsi da lui pronunciati a Firenze in occasione del XV e del XXV Anniversario della scomparsa di Mao

Due discorsi complementari di carattere filosofico che rien-trano nella campagna di studio lanciata dal Partito per trasfor-mare il mondo e noi stessi

Nonostante la complessitagrave degli argomenti trattati il com-pagno Scuderi espone con estrema sintesi e chiarezza la teoria filosofica che appartiene al proletariato precipitato pur-troppo in una condizione pre-marxista a causa dello sfascio ideologico perpetrato dai sedi-centi partiti comunisti in realtagrave revisionisti e riformisti che se-guendo la via del parlamentari-smo e dellrsquoelettoralismo lrsquohan-no deviato dalla sua missione storica rovesciare attraverso la lotta di classe la borghesia e conquistare il potere politico Egrave intorno a questo asse centrale che ruota la concezione prole-taria del mondo

ldquoLa grande scoperta scien-tifica del materialismo dialet-tico e storico costituisce in un tempo lo sviluppo del pensiero filosofico progressista di tutti i tempi e la formulazione origi-nale inedita della filosofia pro-letaria cioegrave la concezione pro-letaria del mondordquo

Il materialismo dialettico e storico la cui giustezza teorica egrave stata dimostrata dalla pratica sociale elaborato inizialmen-te da Marx ed Engels succes-sivamente da Lenin Stalin e Mao egrave dunque lrsquoarma scienti-

fico-filosofica del proletariato Ma anche la borghesia ha la sua arma filosofica che usa da diversi secoli per preservare il suo ordine sociale Questrsquoarma egrave lrsquoidealismo

Idealismo e materialismo sono due correnti filosofiche inconciliabili e in continua lotta tra loro Questa lotta come ve-dremo non egrave sempre esistita e cesseragrave una volta che scom-pariranno le classi Per lrsquoidea-lismo il mondo ha origine dallo spirito (coscienza idee sog-getto) mentre la materia (mon-do naturale societagrave oggetto) egrave un fenomeno da esso deriva-to Il materialismo invece affer-ma lrsquoopposto il mondo ha ori-gine dalla materia che esiste indipendentemente dallo spiri-to che egrave un fenomeno da essa derivato

Lrsquoidealismo nasce dallrsquoigno-ranza e dalla superstizione de-gli esseri umani primitivi che non potendo ancora compren-dere le leggi della natura at-tribuivano la loro esistenza e quella del mondo ad un essere superiore dio

Successivamente lo svilup-po delle forze produttive e del-la conoscenza scientifica get-tarono le basi per la nascita della filosofia materialista che rispetto a quella idealista fon-damentalmente conservatrice e reazionaria aveva un carat-tere progressista e rivoluziona-rio

Tuttavia questo non segnograve lrsquoindebolimento o la scomparsa dellrsquoidealismo che si rafforzograve ulteriormente Come si verificograve questo Con la divisione del la-voro con la divisione della so-cietagrave in classi e con il sorgere della proprietagrave privata

Un gruppo di uomini dedi-ti al lavoro intellettuale iniziograve a considerare il lavoro manuale fonte di guadagno e di ricchez-za si venne cosigrave a creare una classe dirigente sfruttatrice e una classe di lavoratori sfrut-tati

La concezione idealista del mondo capovolgeva comple-tamente il rapporto tra le clas-si si iniziograve cosigrave a pensare che non erano i lavoratori a fornire ai membri della classe domi-nante i mezzi per vivere ma vi-ceversa

Lrsquoidealismo basato sulla metafisica riflettendo e proteg-gendo gli interessi della classe sfruttatrice trovava cosigrave modo di svilupparsi e tenere testa al materialismo che essendo an-cora ldquomeccanicistardquo poicheacute attribuiva un ruolo passivo al pensiero che veniva considera-to come uno specchio in cui la natura si rifletteva non poteva superarlo Fu grazie al contri-buto teorico di Marx ed Engels che il ldquodualismordquo tra spirito e materia venne investigato dia-letticamente e superato

Ma la dialettica di Marx ed Engels a differenza di quella hegeliana di cui aveva salvato solo il ldquonucleo razionalerdquo non viveva nel mondo delle idee e dellrsquoastrazione ma in quel-lo delle scienze naturali della storia della concreta materia-litagrave un mondo non piugrave statico e immutabile ma un mondo in continuo movimento e mutabi-

le La storia della societagrave costi-tuiva il vero campo drsquoindagine e andava studiata e interpre-tata dialetticamente in base ai rapporti economici di produzio-ne susseguitisi nel corso dei secoli Stalin spiega ldquoLa sto-ria dello sviluppo della so-cietagrave egrave innanzitutto storia dello sviluppo della produ-zione che si susseguono nel corso dei secoli storia dello sviluppo delle forze produtti-ve e dei rapporti di produzio-ne tra gli uomini Vuol dire che la storia dello sviluppo sociale egrave nello stesso tem-po storia dei produttori stes-si dei beni materiali storia delle masse lavoratrici che sono le forze fondamentali del processo di produzione e producono i beni materiali necessari allrsquoesistenza della societagraverdquo

Quindi il passaggio stori-co dal comunismo primitivo al capitalismo era determina-to dallrsquoeconomica di una data epoca e di una data societagrave e non dal pensiero egrave lrsquoessere so-ciale degli uomini e delle don-ne ovvero le loro condizioni reali e materiali di vita a deter-minare le loro idee il loro pen-siero la loro coscienza e non viceversa La struttura econo-mica egrave la base di ogni socie-tagrave e su questa struttura si eri-ge una sovrastruttura costituita dallo Stato dalla politica dal-la religione dalla filosofia dalla cultura dalle idee Egrave lo svilup-po delle contraddizioni esisten-ti tra forze produttive e rapporti di produzione e tra le diverse classi sociali a spingere la so-cietagrave in avanti trasformandola Piugrave tardi Mao diragrave ldquoInterpre-tare la storia da questo pun-to di vista egrave quel che si dice materialismo storico porsi allrsquoopposto da questo punto di vista egrave idealismo storicordquo

Il proletariato lrsquounica classe realmente rivoluzionaria sorto storicamente in seguito alla ri-voluzione industriale una volta acquisito coscienza della sua missione storica puograve rovescia-re violentemente la borghe-

sia (la classe dei grandi capi-talisti che possiedono i mezzi di produzione) conquistare il potere politico e costituire un nuovo sistema di relazioni so-ciali Dice Lenin ldquoOgni lot-ta di classe egrave una lotta poli-ticardquo Infatti la contraddizione principale tra il carattere so-ciale delle forze produttive e la proprietagrave privata dei rapporti di produzione puograve essere risolta solo con la rivoluzione sociali-sta solo cosigrave il proletariato puograve liberarsi dallo sfruttamento ca-pitalistico solo cosigrave puograve diven-tare la nuova classe dominante ed instaurare la sua dittatura

Dopo avere illustrato a grandi linee la concezione pro-letaria del mondo basata sul materialismo dialettico e stori-co Scuderi ci avverte ldquoEsse-re proletari e marxisti-leninisti non significa avere automati-camente una concezione pro-letaria del mondo Percheacute no-nostante lrsquoorigine di classe e la militanza politica rivoluzionaria siamo pur sempre figli di que-sta societagrave capitalista che fin dalla culla ci educa in maniera borgheserdquo

Chiunque abbia matura-to un certo livello di coscien-za proletaria puograve rendersene conto

A prescindere dalla classe sociale a cui apparteniamo appena nati siamo tutti cultu-ralmente ldquoborghesirdquo Non crsquoegrave da meravigliarsi piugrave di tanto la borghesia per assicurarsi il do-minio di classe ha bisogno di creare un mondo a sua imma-gine e somiglianza

Oltre a due concezioni del mondo esistono parallelamen-te due culture due modi di pensare ed agire diametral-mente opposti

La cultura borghese met-te al centro il successo perso-nale e il benessere del singolo individuo esalta gli ldquoeroirdquo sal-vaguarda il liberalismo e il ca-pitalismo proponendolo come un sistema sociale eterno e im-mutabile Quella del proletaria-to mette al centro lrsquoaltruismo il benessere della collettivitagrave

esalta le masse e il popolo si oppone alle guerre imperiali-ste generate dal capitalismo che considera un sistema che puograve essere cambiato per mez-zo della rivoluzione socialista si prefigge la soppressione del-le classi

Egrave facile dichiararsi marxisti-leninisti ma egrave difficile esser-lo realmente nella vita di tutti i giorni la storia del PMLI lo di-mostra In 43 anni di vita pa-recchi membri del Partito non hanno retto alla lotta tra le due linee e hanno abbandonato vi-gliaccamente il Partito

Eppure avrebbero potuto respingere le ldquopallottole rico-perte di zuccherordquo della bor-ghesia se solo avessero stu-diato di piugrave e costantemente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao

A prescindere dallrsquoespe-rienza politica rivoluzionaria maturata militando nel Parti-to chiunque puograve cadere vit-tima del revisionismo del li-beralismo del riformismo del parlamentarismo del costi-tuzionalismo dellrsquoindividuali-smo dellrsquoegoismo del dog-matismo dellrsquoedonismo Tutte prerogative tipiche della cul-tura dominante borghese che grazie alla dittatura esercita-ta in tutti i campi sopratutto in quello dellrsquoistruzione scolasti-ca e universitaria e mediatico ci propugna quotidianamente Basta rendersene conto ascol-tando la campagna di odio an-ticomunista portata avanti nei confronti di Stalin e Mao dipin-ti come due ldquodittatori spietatirdquo che al pari di Hitler e Musso-lini avrebbero causato milioni di morti Per non parlare della storia sulle ldquofoiberdquo che i gover-ni della ldquosinistrardquo e della destra borghesi vergognosamente commemorano ogni anno per screditare il socialismo e il co-munismo Per non parlare del-le parole drsquoordine democrati-che borghesi e riformiste che ci ldquolavano il cervellordquo Costitu-zione legalitagrave partecipazione coesione sociale antiastensio-nismo non violenza memoria condivisa mercato

La cultura proletaria puograve es-sere acquisita solo studiando e assimilando il marxismo-le-ninismo-pensiero di Mao mili-tando nel PMLI e partecipando attivamente alla lotta di classe Non esiste altra via pur con-sapevoli che ldquo in ultima ana-lisi egrave lo sviluppo del Partito che determina il corso il carattere i tempi e la finalitagrave della lotta di classe Da qui la necessi-tagrave e lrsquourgenza che tutti i rivo-luzionari si uniscano nel PMLI rompano col revisionismo di destra e di lsquosinistrarsquo e diano un grande impulso allo sviluppo nazionale del Partitordquo Non im-porta il numero iniziale quel-lo che conta per crescere nu-mericamente e per legarsi alle masse egrave possedere una linea politica proletaria giusta au-tenticamente marxista-lenini-sta avere fiducia nel sociali-smo nel Partito nelle masse e in noi stessi Come sostiene Mao ldquoNulla egrave impossibile al mondo per chi osa scalare le vette piugrave alterdquo

Firenze 15 dicembre 2019 Il canto degli Inni del Partito a conclusione della Festa per il 50deg Anniversario de ldquoIl Bolscevicordquo

Richiedete lrsquoopuscolon 9 di Giovanni Scuderi

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12 il bolscevico cronache locali N 10 - 19 marzo 2020

Nardella svende Firenze a un magnate argentinoFunicolare e hotel per ricchi

Sempre piugrave a destra lrsquoex pm

De MagiStriS Silura il capo gabiNetto auricchio

Verso lrsquoaccordo elettorale con il PD Redazione di Napoli Il capo gabinetto e direttore

generale della giunta arancione guidata da Luigi De Magistris Attilio Auricchio ha annunciato tramite una nota alla stampa di essersi dimesso dai suoi due ruoli che rappresentavano la cabina di regia voluta quasi die-ci anni fa dallrsquoex pm

Auricchio egrave lrsquoultima di una serie di epurazioni volute dal neopodestagrave che sono andate dallrsquoideologo dei beni comuni Ugo Mattei fino allrsquoex magistra-to fidatissimo Giuseppe Nar-ducci che avevano costituito il lato ldquoprogressistardquo dellrsquoese-cutivo almeno nei primi anni Tolta la maschera allrsquoindomani dellrsquoelezione di Sandro Ruotolo alle suppletive del Senato De Magistris punta o alle elezioni regionali o a quelle nazionali a costruire una coalizione che va

da DemA fino alla sinistra del PD anche richiamando vecchi rottami neorevisionisti e trotzki-sti per coprire a sinistra la sua svolta a destra

Non egrave un caso che lrsquoex ca-rabiniere Auricchio sia molto vicino allrsquoex PRC Pietro Rinaldi ora capo di gabinetto della cittagrave metropolitana ma soprattutto al Centro sociale ldquoInsurgenciardquo dellrsquoattuale assessore alla Cul-tura e al turismo Eleonora Di Majo e del presidente della Mu-nicipalitagrave 3 Ivo Poggiani ldquogran-di elettorirdquo degli arancioni

Diversamente la corrente opposta quella che fa capo ormai ad Alessandra Clemente assessore ai Giovani dovrebbe fare da ponte verso il PD in vi-sta delle elezioni amministrati-ve prima e politiche poi Infatti Clemente egrave la nipote proprio del nuovo senatore Ruotolo e

ciograve faciliterebbe maggiormente il ruolo di unione tra DemA e PD mettendo in ghiaccio cosigrave il gruppo dei giovani dei centri sociali Al punto che lo stesso assessore ai Giovani giagrave si sta creando la sua squadra su-bentrando nellrsquoultimo anno con molte probabilitagrave proprio a De Magistris impegnato nelle tor-nate elettorali

Forti i nomi degli ex UDU-Cgil Alberto Corona e di sua moglie Federica Capuano

mentre al posto di Auricchio egrave prossima la nomina di un per-sonaggio vicino al presidente di DemA Enrico Panini ossia Er-nesto Pollice esperto di finanza e bilanci pubblici che dovrebbe occuparsi della recente gra-na dellrsquoaumento del disavanzo cresciuto di 11 miliardi di euro dopo la stangata della Corte costituzionale che a breve tor-neragrave anche allrsquoattenzione della Corte dei conti della Campania

Redazione di FirenzeLa giunta di Dario Nardella

(PD) nella riunione del 29 gen-naio scorso ha dato il via libe-ra alla privatizzazione e sven-dita di uno dei piugrave importanti complessi storici nel cuore di Firenze e allo scempio del giar-dino di Boboli per costruirvi un ascensorefunicolare collegato al mega hotel progettato

Su proposta di Cecilia Del Re (PD) per la seconda vol-ta in giunta e con una impor-tante collezione di deleghe fra cui lrsquoUrbanistica la giunta ha approvato una variante urba-nistica per permettere la realiz-zazione un nuovo mega hotel di lusso in Costa San Giorgio ristrutturando la ex caserma Vittorio Veneto acquistata per la modesta cifra di 19 milio-ni di euro dalla multinazionale Lionstone Development del magnate argentino Alfredo Lo-wenstein proprietari di hotel e resort di lusso in tutto il mondo e della tenuta medicea di Ca-faggiolo nel Mugello

Si tratta non di un edificio ma di un grande complesso in parte risalente allrsquoanno 1000 nato dalla fusione di due antichi conventi del 1300 e del 1500 e fino al 1998 sede della Scuola di sanitagrave militare Egrave costituita da un insieme di spazi chiusi e aperti dove si alternano edifici chiostri terrazzamenti e cortili La superfice coperta egrave di circa

9 mila metri quadrati e quella scoperta di 21 mila mq Il tutto a 300 metri da Ponte Vecchio

A completare lo scempio il progetto di un ascensorefu-nicolare dal giardino di Bobo-li adiacente a Palazzo Pitti al Forte di Belvedere che incon-trerebbe a metagrave strada lrsquoarea dellrsquoalbergo Gli ospiti entreran-no nel complesso da Palazzo Pitti

Dobbiamo ricordare che Pa-lazzo Pitti egrave unrsquoimponente reg-gia rinascimentale passata dai Medici ai Lorena ai Savoia che ospita attualmente una decina di musei i giardini monumen-tali di Boboli annessi al palazzo sono considerati uno dei mi-gliori esempi nel mondo di giar-dino allrsquoitaliana con anfiteatro viali sentieri vasche statue in un insieme scenografico anche le numerose varietagrave di piante fanno parte del patrimonio del giardino

Un vero e proprio ldquostuprordquo del centro come lrsquoha bollato To-maso Montanari in un articolo su ldquoIl Fatto quotidianordquo del 24 febbraio scorso ldquo12 mila metri quadri di superficie adibiti per lrsquo86 a struttura alberghiera di lusso per lrsquo8 a strutture commerciali (ristoranti pizzerie ecc) lrsquo1 a strutture commer-ciali di vicinato e per il restante 5 della superfice ad attivitagrave di servizio alla persona e alla resi-denza In unrsquoarea sottoposta a

vincolo archeologico e dal fragi-le equilibrio idrogeologico sono previsti vari interventi interrati due autorimesse con accesso carrabile da Costa San Giorgio e da Via della Cava ambienti di stoccaggio per le cucine e am-bienti di servizio per la spa e il centro benessere collegati tra di loro tramite un percorso car-rabile interrato della lunghezza di circa 660 metri con accesso da Costa San Giorgiordquo descri-ve nella sua denuncia ldquoPerunal-tracittagraverdquo

Crsquoegrave anche da ricordare che la collina del Forte Belvedere egrave a pericolo di smottamento e proprio nel sottostante lungar-no Torrigiani nel 2016 si aprigrave una grande voragine di 200 metri che ingiottigrave diverse auto e per pura fortuna non provocograve morti e feriti

La foglia di fico con cui si tenta di coprire la sostanza di questa svendita colossale egrave che il nuovo ascensorefunico-lare sarebbe a disposizione an-che degli abitanti

Nardella con questa opera-zione fa fare un ulteriore salto di qualitagrave alla privatizzazione del centro storico inaugurata dal suo ispiratore Matteo Renzi che ha visto la chiusura di pa-lazzi storici piazze e anche di Ponte Vecchio per eventi privati di magnati di tutto il mondo e ha accelerato il progressivo al-lontanamento dei fiorentini dal centro Va notato che questo progetto di funicolare egrave stato preceduto nel 2009 dallrsquoallora assessore alla cultura Eugenio

Eugenio Giani da sempre vici-no alla massoneria e ai ldquopoteri fortirdquo e ora candidato governa-tore della Toscana da una coa-lizione con al centro il PD che aveva lanciato lrsquoidea di creare delle scale mobili tra San Nic-colograve e Forte Belvedere per ar-rivare anche al giardino Bardini

Con questo progetto si sot-trae alla cittagrave e si consegna nel-le mani di speculatori e ricchi turisti un complesso di eccezio-nale valore Per questo siamo drsquoaccordo con ldquoPerunaltracittagraverdquo nel rivendicare che la varian-te urbanistica dellrsquoex Caserma Vittorio Veneto venga rigettata in toto invertendo in sostanza il percorso che oggi porta ine-vitabilmente la ldquorigenerazione urbanardquo a concludersi con il so-lito albergo di lusso ignorando il crescente bisogno di residen-ze pubbliche per i senza casa e per gli immigrati per le giovani coppie e per gli anziani di spazi di aggregazione sociale di sedi per le istituzioni culturali orien-tate alla tutela e al restauro del patrimonio artistico

Fermare la diaspora di abi-tanti dal centro storico rendere i quartieri vivibili e ricchi di ser-vizi e vita sociale egrave questa la strada per una cittagrave sostenibile e sicura non le mille telecame-re sbandierate dallo ldquosceriffordquo Nardella o il progetto fumo ne-gli occhi di inasprire i controlli sugli affitti turistici di piccoli ap-partamenti

Firenze Lrsquoarea ceduta da Nardella al magnate Lowenstein per la costruzione di un mega hotel di lusso (dal sito di perunaltracittagrave)

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Fondato il 15 dicembre 1969 Settimanale - Nuova serie - Anno XLIII N 45 - 19 dicembre 2019

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Direttrice responsabile MONICA MARTENGHIe-mail ilbolscevicopmliitsito Internet httpwwwpmliitRedazione centrale via A del Pollaiolo 172a - 50142 Firenze - Tel e fax 0555123164Iscritto al n 2142 del Registro della stampa del Tribunale di Firenze Iscritto come giornale murale al n 2820 del Registro della stampa del Tribunale di FirenzeEditore PMLI

ISSN 0392-3886chiuso il 1132020

ore 1600

N 10 - 19 marzo 2020 lettere e contributi il bolscevico 13

Il controllo socIale al tempo del covId 19di Vincenzo ndash Nola (Napoli)

Con la globalizzazione ca-pitalista si egrave entrati in una nuova fase di controllo sociale e lo si era capito da tempo Se nellrsquoantichitagrave il controllo avve-niva limitatamente alle fami-glie in prossimitagrave allrsquointerno dello stesso nucleo tra tribugrave confinanti con la formazione degli Stati ciograve egrave diventato piugrave generalizzato piugrave stringente e maggiormente invisibile

Dalla gogna dai roghi medioevali siamo passati a forme di controllo piugrave sofisti-cate capillari nascoste che instillano nella maggior parte delle persone lrsquoillusione di vi-vere ancora in ldquodemocrazierdquo liberali

Lrsquoesempio di ciograve che sta accadendo in questo triste periodo di coronavirus egrave la-palissiano La scuola la fab-brica lrsquoesercito lrsquoospedale il carcere tutte strutture dove si esercita un controllo Or-mai anche luoghi di svago come parchi pubblici impian-ti sportivi bar ristoranti sono controllati tramite videosorve-

glianzaQueste strutture sono or-

dini di sistema entro cui il soggetto perde attivitagrave au-tonoma consapevole per diventare un oggetto misura-bile calcolabile un automa alienato dalla societagrave della mercificazione

Si ferma tutto vero ma la pubblicitagrave televisiva e lrsquoinvi-to a comprare mai Se non egrave marcescenza capitalistica questa

Oggetto inserito in una struttura impersonale lrsquoes-sere umano egrave un semplice ingranaggio funzionale al capitale Nellrsquoepoca globale lrsquoalienazione aumenta espo-nenzialmente Ogni forma di dissenso viene esorcizzata Dal pensiero unico globalista non ci si puograve discostare La pena magari non egrave piugrave cor-porale ma lrsquoemarginazione egrave il dazio

Lrsquoapprossimazione la di-sorganizzazione delle varie istituzioni mondiali sanitarie europee e nazionali dallrsquoOMS al burattino trasformista Con-te e il loro braccio armato me-diatico rischiano di causare

una vera e propria psicosi da cui saragrave difficile uscire

Le libertagrave garantite dalla Dichiarazione universale dei diritti dellrsquoUomo derivan-ti dalla rivoluzione francese democratico-borghese del 1789 sono sempre e soltan-to state formali come ben evidenziato da Marx e di-ventano oggi carta straccia Ad una libertagrave e uguaglian-za politica sulla carta non egrave mai seguita una vera e propria uguaglianza e dun-que libertagrave a livello di strut-tura economico-sociale Le classi dominanti borghesi devono imporre il proprio do-minio su quelle subalterne e per far ciograve usano i mezzi piugrave disparati

Lrsquoavvento delle televisio-ne se da un lato ha dato una spinta iniziale positiva allrsquoal-fabetizzazione delle masse dallrsquoaltra le ha portate a se-guire un modello totalitario di consumismo che ancora si di-spiega e in modo sempre piugrave prepotente Vite mercificate con la proposizione di mo-delli stereotipati nei film negli spettacoli funzionali soltanto

al feticcio merce che trova nella pubblicitagrave ossessiva la manifestazione piugrave alta di accumulazione capitalistica Come non bastasse accor-tosi ormai che i tradizionali metodi coercitivi non serviva-no piugrave allo scopo il potere ne crea di diversi e piugrave subdoli

Dal panem et circenses della distrazione a quelli piugrave eterei della televisione collo-cata a mograve di occhio nel bar o nel ristorante lrsquoocchio che tutto vede e a cui tutti volgo-no lo sguardo Peggio ancora il caffegrave preso con la videoca-mera che scruta

Tranne il fatto di non farci caso e essere assuefatti si pensa realmente a quale limi-tazione di libertagrave si va incon-tro nellrsquoaccettare questo

Lrsquoultimo decreto del go-verno Conte che ha esteso la zona rossa a tutta lrsquoItalia egrave frutto soltanto dellrsquoincom-petenza e dellrsquoincapacitagrave di questo governo come di tutti quelli occidentali capitalisti che non hanno preso misure necessarie quando era il mo-mento Causa la sanitagrave pub-blica disastrata e per scelte

politiche liberiste di privatiz-zazione ci ritroviamo in stato di emergenza Ne rispondono sempre le masse

Esiste un persuasore oc-culto qualcuno che tira le fila della societagrave attraverso il braccio armato della tele-visione e dei media in gene-re come anche per le testate giornalistiche (altri comitati drsquoaffari che ammininistrano gli interessi dei poteri finanziari) Questo egrave senzrsquoaltro lo Stato borghese miglior involucro per il capitalismo e la sua sete di profitto e di mercati sempre piugrave ampi

Non sono imparziali i suoi ldquoimpiegatirdquo coloro che di-spongono del copione calato dallrsquoalto e che devono sug-gestionare i telespettatori Burattini della scienza e del-la comunicazione diffondono angoscia con dovizia di parti-colari e solo per impaurire

Questo potente medium che ormai condiziona la vita del Paese e dei cittadini da 60 anni e piugrave deve esser tolto di mano ai vertici di Stato lobby e potentati vari e gestito dal popolo

Uno schermo e una voce in casa che ti comanda cosa fare (tv) telecamere che ci spiano in ogni dove oggi termoscanner o scanner che misurano in secondi la tem-peratura corporea o rilevano impronte digitali e facciali

Non possiamo essere inerti di fronte a questa situazione Non possiamo esser seguiti in ogni passo della nostra vita dalla culla alla tomba

Siamo in questi giorni alla prova finale di ciograve che saragrave delle nostre vite se non ponia-mo rimedio Il potere capitali-sta neoliberista globale si sta rivelando intenzionalmente per quel che egrave Sta svelando le sue intenzioni cala definiti-vamente la maschera

Dobbiamo davvero con-quistare la libertagrave definitiva percheacute quella della Rivoluzio-ne francese egrave e resta solo una conquista formale mentre la via dellrsquoOttobre Rosso 1917 egrave sempre quella da seguire e non ha ancora chiuso la sua carica propulsiva e di questo hanno ancora paura i poteri oligarchici finanziari

Incompetenza e approssimazione delle istituzioni

borghesi a tutti i livelli

Lrsquoincertezza per il corona-virus manifesta tutta lrsquoincom-petenza e lrsquoapprossimazione delle istituzioni borghesi Un virus la cui pericolositagrave egrave nota dalla fine di gennaio ha visto soltanto da fine febbraio ini-zio marzo dispiegarsi lrsquoallar-me Sempre le masse ci van-no di mezzo al solito

A livello locale la casa del fascio di Nola con a suo capo il podestagrave nero Gaetano Minieri ha dato prova di po-chezza come del resto tutto il corso dellrsquoamministrazione Il giorno successivo la pro-mulgazione del decreto leg-ge che estende la zona rossa a tutta lrsquoItalia il comune ha chiuso le porte agli utenti senza alcun avviso o ordi-nanza firmata dal caporione fascista che qualcuno ha ben definito sindaco da selfie Con un solo impiegato fuo-ri le porte di ingresso agli uffici si son radunate de-cine di persone che ovvia-mente si lamentavano della mancata fruizione di servizi Chi doveva riscuotere soldi necessari per mangiare chi doveva ritirare bollettini per pagare delle utenze e rischia di non poter adempiere e pa-gare mora chi veniva da fuori Nola sprecando un viaggio

Vincenzo - Nola (Napoli)

condivido e diffondoCondivido pienamente lrsquoar-

ticolo de ldquoIl Bolscevicordquo sul coronavirus Lo diffonderograve

Vi segnalo lrsquoelaborato

dellrsquoesame di maturitagrave di Marx sul principato augusteo che spero possa trovare spazio in un numero de ldquoIl Bolscevicordquo

Cartesio - Napoli

Buon 8 marzoVi auguro buon 8 MarzoViva il comunismo Viva il

marxismo-leninismo-pensiero di Mao

Giovanni - provincia di Sassari

W lrsquouguaglianza tra donna e uomo

Un caloroso e affettuoso saluto (anche militante) mar-xista-leninista per la Giornata internazionale della donna

W lrsquouguaglianza tra donne e uomo

Abbasso la violenza di ge-nere e il sessismo

Giancarlo - Padova

vorrei conoscere il marxismo-leninismo-

pensiero di maoVorrei congratularmi con

voi per la passione e la dedi-zione che mettete nel PMLI e ci tenevo a ringraziarvi per avermi aperto gli occhi su molte cose grazie alle rispo-ste contenute nel vostro fan-tastico sito

Non vi nascondo che sa-rei intenzionato ad entrare a far parte del vostro Partito ma spero che mi perdonia-te prima vorrei conoscere il marxismo-leninismo-pensiero di Mao a 360deg e solo dopo eventualmente unirmi a voi e al momento purtroppo non mi definisco ancora sufficiente-mente competente in materia

Vi faccio i miei piugrave sentiti

auguri per il vostro futuro e quello del nostro Partito

Lorenzo - provincia di Napoli

tanti paesi sudamericani nella morsa capitalista e

fascistaLa morsa del capitalismo

neoliberista in Latinoamerica egrave francamente terribile se in Cile Argentina Colombia la politica economica neolibe-rista e lrsquoappiattimento in po-litica estera sui diktat USA si fanno sentire con lrsquoaumen-to dellrsquoetagrave pensionabile la stretta e anche la riduzione dei salari se in Argentina e in Cile la repressione di ogni manifestazione di dissenso egrave ormai drammatica con risvol-ti tragici (in Cile il presidente conservatore Sebastiagraven Pine-ra sembra un degno erede del massacratore Augusto Pino-chet in Argentina si rimpian-gono persino i predecessori peronisti come Cristina Fer-nandez Kirchner in Colombia la repressione e anzi lrsquoucci-sione dei ldquolideres socialesrdquo (leader di comunitagrave in genere rurali e di realtagrave locali ldquoindige-nerdquo ossia di Nativi Americani) raggiunge dimensioni impres-sionanti lo rilevano sia lrsquoONU sia la Croce Rossa fonti non certo sospettabili di marxi-smo-leninismo 987 violazioni dei diritti umani contabilizza la Croce Rossa

Alla faccia del ldquorinnova-mentordquo a suo tempo promes-so da Ivan Duque figlioccio politico di Alvaro Uribe ex presidente e tuttora dominus del grande Stato latinoameri-cano di quello che nel sogno del ldquolibertadorrdquo Simon Boligravevar doveva essere il fulcro della ldquoGran Colombiardquo macrore-

gione che comprendeva an-che Ecuador e Venezuela A parte la ldquoquestionerdquo del Para-guay che ormai da anni anzi praticamente da un decennio egrave governato da una dittatura militare impostasi in manie-ra piugrave ldquosoftrdquo delle dittature degli anni 1970-1980 ma la cui logica egrave assolutamente la stessa stante ovviamente la ldquomano longardquo degli USA Ed egrave quasi ripetitivo ma necessa-rio riproporre la questione del minaccioso fascismo ormai dichiarato di Jair Bolsonaro il presidente in carica che con-sidera lrsquoAmazzonia ldquoterra pro-priardquo per quanto gli interessa che invoca militarizzazione e gabelle distruggendo le spe-ranze ma anche le concrete ormai scarsissime ldquorisorserdquo del proletariato vessato in ogni modo

Anche in un paese che culturalmente non egrave preci-samente latinoamericano come la Guyana di lingua e cultura inglese come molta parte della regione di antica dominazione coloniale prima olandese poi inglese (per non dire dellrsquoinfluenza USA mas-sicciamente presente anche in forma militare) lo spoglio elettorale dura ormai da molto tempo e nonostante le rassi-curazioni della presidentessa della Commissione elettorale Claudette Singh si svolge in maniera tuttrsquoaltro che regola-re Come sempre vige la po-litica imperialistica dove Mao genialmente affermava ldquoSe-condo i metafisici lo sfrut-tamento capitalistico la concorrenza capitalistica lrsquoideologia individualistica della societagrave capitalistica (che anche attraverso i media e la pubblicitagrave riesce a condi-zionare soprattutto nellrsquoAme-rica Latina e caraibica anche vasti strati del proletariato che non riesce a divenire lsquoclasse

per seacutersquo nda) tutto si trova anche nellrsquoantica societagrave schiavistica anzi persino nella societagrave primitiva ed esisteragrave eternamente

Essi spiegano le cause dello sviluppo della socie-tagrave ricorrendo a condizioni ad esse esterne lrsquoambien-te geografico il clima ecc Cercano in modo semplici-stico di trovare le cause del-lo sviluppo fuori delle cose negando la tesi della dialet-tica materialistica secondo cui lo sviluppo egrave determi-nato dalle contraddizioni interne inerenti alle coserdquo

(Mao Sulla Contraddizione agosto 1937 in Opere scelte vol 5 pp 330-331)

Cosigrave ancora oggi i ldquome-tafisicirdquo additano come cau-sa delle terribili condizioni di vita del proletariato soprat-tutto in America Centrale e Meridionale al clima e alla sua ldquoimprevedibilitagraverdquo senza considerare la vere cause la contraddizione antagonistica tra borghesia e proletariato la logica imperialistica feroce ovviamente responsabile an-che dei cambiamenti climatici di cui siamo vittime

Eugen Galasso - Firenze

Con la forza del Partito saPremo suPerare anChe il Coronavirus

Abbiamo studiato lrsquoopu-scolo n 14 di Giovanni Scu-deri Segretario generale del PMLI dal titolo ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo

Il titolo egrave tutto un pro-gramma Drsquoaltronde la storia ndash insegna il compagno Scu-deri ndash non egrave finita Il popolo continua a essere la forza motrice che crea la storia del mondo La rivoluzione progredisce attraverso una serie di vicissitudini aspre lotte anche al suo interno prove vittorie e sconfitte restaurazioni e controre-staurazioni flussi e riflussi ma alla fine egrave destinata a trionfare Egrave vero quanto dice Mao ldquoLa via egrave tortuosa lrsquoavvenire egrave radiosordquo

Se noi continueremo ad avere fiducia nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao nel socialismo nel Partito nelle masse e in noi stessi

saremo capaci di tingere di rosso lrsquoavvenire del nostro popolo

Pur vivendo momenti non certo facili in Italia an-che a causa del coronavi-rus noi sapremo superare qualsiasi ostacolo anche lrsquoisolamento da quarante-na sanitaria Sappiamo e la storia ce lo insegna che nulla puograve durare a lungo e dopo ogni momento diffici-le superato si torna alla vita normale piugrave forti e vacci-nati Cosigrave col capitalismo destinato a perire e lasciare al suo posto un popolo piugrave forte alle sue lusinghe per-cheacute ha giagrave pagato sulla sua pelle le nefaste conseguen-ze dellrsquoeconomia di mercato capitalista che tende sem-pre ad affossare la classe operaia a suo vantaggio

Da un rapporto interno dellrsquoOrganizzazione di Civi-tavecchia del PMLI (Roma)

14 il bolscevico esteri N 10 - 19 marzo 2020

Governo Greco e nazifascisti fanno muro ai profuGhi

La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

La fiammata di guerra nella regione di Idlib in Siria tra lrsquoeser-cito di Damasco e quello occu-pante di Ankara di fine febbraio ha generato una nuova ondata di profughi verso la Turchia che il presidente Erdogan ha pen-sato di usare strumentalmente come arma di pressione verso la Ue che non lo ha assecondato come avrebbe voluto nella guer-ra siriana LrsquoEuropa deve soste-nere gli sforzi della Turchia ldquoper soluzioni politiche e umanitarie in Siriardquo se vogliono risolvere la crisi dei migranti ossia sta-re dalla parte degli occupanti turchi in Siria sosteneva il pre-sidente turco cui non basta piugrave solo il consistente contributo economico regalatogli dalla Ue per bloccare i flussi dei migran-ti E il 29 febbraio il governo di Ankara apriva le frontiere con la Grecia ai rifugiati almeno 130 mila richiedenti asilo secondo il ministero dellrsquoInterno turco alcune decine di migliaia dei quali si sarebbero messi subito in marcia via mare verso le isole greche di Lesbo Samos e Chios e via terra in particolare nella zona del varco di frontiera di Ka-stanies sul fiume Evron

Alla criminale manovra di Erdogan seguiva lrsquoaltrettanto criminale risposta del gover-no di destra greco di Kyriakos Mitsotakis blindata la frontiera terrestre con lrsquoinvio di migliaia di agenti che sparavano sui mi-granti che premevano ai varchi con un bilancio di alcuni morti e decine di feriti esercitazioni militari della marina nelle ac-que dellrsquoEgeo attorno alle isole vicino la costa turca istruzioni alla guardia costiera ellenica di respingere con ogni mezzo i gommoni dei profughi Le im-magini tremende dei traballanti mezzi pieni oltre ogni limite di fuggiaschi al largo dellrsquoisola di Chios sballottati dalle onde cre-ate dalle motovedette greche respinti a bastonate e colpi di fucile sparati in acqua valgono piugrave di diecimila parole per de-nunciare lrsquoattuazione di una cri-minale politica dei respingimenti da parte della Ue imperialista Nello stesso modo colpivano le immagini dei nazifascisti greci che per fare muro ai profughi davano una mano al governo di Atene con aggressioni ai profu-ghi e ai volontari che assistono i migranti nellrsquoisola di Lesbo altri membri di Alba Dorata picchia-vano i profughi che riuscivano a varcare la frontiera terrestre in una vera e propria caccia allrsquouo-mo

Il muro costruito alla frontie-ra dal governo Mitsotakis era rafforzato dal blocco per un mese alle richieste di asilo e al respingimento di quasi tutte quelle presentate nelle ultime settimane con una procedura apparentemente ldquolegalerdquo ma palesemente anti-immigrati e soprattutto anti-profughi sulla quale la Ue non ha avuto nulla da dire

Anzi il 4 marzo la presidente della Commissione europea la tedesca Ursula von der Leyen i presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo il belga Charle Michel e lrsquoitaliano David Sassoli hanno fatto visita al pri-mo ministro greco Mitsotakis a Kastanies sulla frontiera di ter-

ra greco-turca per sottolineare che tutta la Ue egrave schierata a di-fesa delle proprie frontiere meri-dionali in questo momento una prioritagrave egrave solidale con la Grecia il ldquonostro scudo europeordquo soste-neva la von der Leyen e respin-ge quello che egrave stato definito ldquoil ricatto della Turchiardquo

Nessuna pietagrave e nessun diritto per i profughi da parte della Ue imperialista che non vuol nemmeno prendere in considerazione la possibilitagrave di aprire le frontiere e accogliere i migranti e si egrave chiusa ancora di piugrave a riccio a difesa dei suoi confini E che ha chiuso tutti e due gli occhi persino sullrsquouso delle armi da parte della Grecia come evidenziato il 5 marzo dal portavoce della Commissione Eric Mamer che in conferenza stampa a fronte dei giornalisti che gli chiedevano conto del comportamenti criminale del-la polizia ellenica rispondeva che ldquola Commissione non puograve commentare e giudicare una si-tuazione eccezionalerdquo e si rifu-giava in un ldquotutto dipende dalle circostanzerdquo come dire che si puograve anche sparare a profughi disarmati e stremati Drsquoaltra par-te lo consente il regolamento di Frontex lrsquoagenzia Ue per la dife-sa delle frontiere esterne

Fra le misure per proteggere le frontiere disposte dalla Ue crsquoegrave lo stanziamento di 700 milioni di euro alla Grecia e lrsquoinvio di navi aerei ed elicotteri nellrsquoEgeo e un altro centinaio di guardie di fron-tiera in aggiunta agli oltre 500 giagrave presenti da schierare lungo i confini terrestri e marittimi del Paese

Sistemati i conti dellrsquoemer-genza profughi con la Grecia la Ue ha provato a riaprire il dialogo con Erdogan LrsquoAlto rappresentante Ue il socialista spagnolo Josep Borrell dichia-rava che gli aiuti ad Ankara non sono sufficienti ldquodato che oggi la situazione egrave diversa da quella nel 2016rdquo quando fu disposto il regalo di milioni di euro ad An-kara in cambio del blocco del flusso dei migranti e alludeva a un possibile via libera alla richie-sta turca di instaurare unrsquoarea di non volo sul nord della Siria che nelle intenzioni dei generali di Erdogan servirebbe quantome-no a limitare lo spadroneggia-mento dellrsquoaviazione russa che appoggia il regime di Assad Ma alla Turchia non bastava solo lrsquoaumento degli aiuti europei di ben 500 milioni di euro e lrsquoin-contro a Bruxelles del 9 marzo tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente turco Er-dogan si chiudeva con un nulla di fatto Lrsquoesplosione della crisi del coronavirus anche in Europa ha fatto sparire dalla cronaca la questione profughi ma le deci-ne di migliaia che premono alla frontiera greca sono ancora lagrave Profughi che per lo piugrave scappa-no per disperazione e per sfug-gire ai bombardamenti e alla fame dalla Siria e da Idlib che egrave stata ridotta questrsquoultima a un ammasso di macerie dallrsquoazione imperialista a tenaglia della Rus-sia e del suo burattino Assad da una parte e della Turchia del fascista Erdogan dallrsquoaltra con la benevola complicitagrave della Ue degli Usa e dellrsquoimperialismo in-ternazionale

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Se vuoi il socialismo e il proletariato al potere

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PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO50deg Anniversario della fondazione

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Le cariche della polizia greca al confine contro i profughi dalla Tur-chia

I profughi siriani ammassati al confine turco con la Grecia

N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

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Page 12: Roma, 6 e radiCato PMLi Il compagno Dario Granito alla ...va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedì 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale

12 il bolscevico cronache locali N 10 - 19 marzo 2020

Nardella svende Firenze a un magnate argentinoFunicolare e hotel per ricchi

Sempre piugrave a destra lrsquoex pm

De MagiStriS Silura il capo gabiNetto auricchio

Verso lrsquoaccordo elettorale con il PD Redazione di Napoli Il capo gabinetto e direttore

generale della giunta arancione guidata da Luigi De Magistris Attilio Auricchio ha annunciato tramite una nota alla stampa di essersi dimesso dai suoi due ruoli che rappresentavano la cabina di regia voluta quasi die-ci anni fa dallrsquoex pm

Auricchio egrave lrsquoultima di una serie di epurazioni volute dal neopodestagrave che sono andate dallrsquoideologo dei beni comuni Ugo Mattei fino allrsquoex magistra-to fidatissimo Giuseppe Nar-ducci che avevano costituito il lato ldquoprogressistardquo dellrsquoese-cutivo almeno nei primi anni Tolta la maschera allrsquoindomani dellrsquoelezione di Sandro Ruotolo alle suppletive del Senato De Magistris punta o alle elezioni regionali o a quelle nazionali a costruire una coalizione che va

da DemA fino alla sinistra del PD anche richiamando vecchi rottami neorevisionisti e trotzki-sti per coprire a sinistra la sua svolta a destra

Non egrave un caso che lrsquoex ca-rabiniere Auricchio sia molto vicino allrsquoex PRC Pietro Rinaldi ora capo di gabinetto della cittagrave metropolitana ma soprattutto al Centro sociale ldquoInsurgenciardquo dellrsquoattuale assessore alla Cul-tura e al turismo Eleonora Di Majo e del presidente della Mu-nicipalitagrave 3 Ivo Poggiani ldquogran-di elettorirdquo degli arancioni

Diversamente la corrente opposta quella che fa capo ormai ad Alessandra Clemente assessore ai Giovani dovrebbe fare da ponte verso il PD in vi-sta delle elezioni amministrati-ve prima e politiche poi Infatti Clemente egrave la nipote proprio del nuovo senatore Ruotolo e

ciograve faciliterebbe maggiormente il ruolo di unione tra DemA e PD mettendo in ghiaccio cosigrave il gruppo dei giovani dei centri sociali Al punto che lo stesso assessore ai Giovani giagrave si sta creando la sua squadra su-bentrando nellrsquoultimo anno con molte probabilitagrave proprio a De Magistris impegnato nelle tor-nate elettorali

Forti i nomi degli ex UDU-Cgil Alberto Corona e di sua moglie Federica Capuano

mentre al posto di Auricchio egrave prossima la nomina di un per-sonaggio vicino al presidente di DemA Enrico Panini ossia Er-nesto Pollice esperto di finanza e bilanci pubblici che dovrebbe occuparsi della recente gra-na dellrsquoaumento del disavanzo cresciuto di 11 miliardi di euro dopo la stangata della Corte costituzionale che a breve tor-neragrave anche allrsquoattenzione della Corte dei conti della Campania

Redazione di FirenzeLa giunta di Dario Nardella

(PD) nella riunione del 29 gen-naio scorso ha dato il via libe-ra alla privatizzazione e sven-dita di uno dei piugrave importanti complessi storici nel cuore di Firenze e allo scempio del giar-dino di Boboli per costruirvi un ascensorefunicolare collegato al mega hotel progettato

Su proposta di Cecilia Del Re (PD) per la seconda vol-ta in giunta e con una impor-tante collezione di deleghe fra cui lrsquoUrbanistica la giunta ha approvato una variante urba-nistica per permettere la realiz-zazione un nuovo mega hotel di lusso in Costa San Giorgio ristrutturando la ex caserma Vittorio Veneto acquistata per la modesta cifra di 19 milio-ni di euro dalla multinazionale Lionstone Development del magnate argentino Alfredo Lo-wenstein proprietari di hotel e resort di lusso in tutto il mondo e della tenuta medicea di Ca-faggiolo nel Mugello

Si tratta non di un edificio ma di un grande complesso in parte risalente allrsquoanno 1000 nato dalla fusione di due antichi conventi del 1300 e del 1500 e fino al 1998 sede della Scuola di sanitagrave militare Egrave costituita da un insieme di spazi chiusi e aperti dove si alternano edifici chiostri terrazzamenti e cortili La superfice coperta egrave di circa

9 mila metri quadrati e quella scoperta di 21 mila mq Il tutto a 300 metri da Ponte Vecchio

A completare lo scempio il progetto di un ascensorefu-nicolare dal giardino di Bobo-li adiacente a Palazzo Pitti al Forte di Belvedere che incon-trerebbe a metagrave strada lrsquoarea dellrsquoalbergo Gli ospiti entreran-no nel complesso da Palazzo Pitti

Dobbiamo ricordare che Pa-lazzo Pitti egrave unrsquoimponente reg-gia rinascimentale passata dai Medici ai Lorena ai Savoia che ospita attualmente una decina di musei i giardini monumen-tali di Boboli annessi al palazzo sono considerati uno dei mi-gliori esempi nel mondo di giar-dino allrsquoitaliana con anfiteatro viali sentieri vasche statue in un insieme scenografico anche le numerose varietagrave di piante fanno parte del patrimonio del giardino

Un vero e proprio ldquostuprordquo del centro come lrsquoha bollato To-maso Montanari in un articolo su ldquoIl Fatto quotidianordquo del 24 febbraio scorso ldquo12 mila metri quadri di superficie adibiti per lrsquo86 a struttura alberghiera di lusso per lrsquo8 a strutture commerciali (ristoranti pizzerie ecc) lrsquo1 a strutture commer-ciali di vicinato e per il restante 5 della superfice ad attivitagrave di servizio alla persona e alla resi-denza In unrsquoarea sottoposta a

vincolo archeologico e dal fragi-le equilibrio idrogeologico sono previsti vari interventi interrati due autorimesse con accesso carrabile da Costa San Giorgio e da Via della Cava ambienti di stoccaggio per le cucine e am-bienti di servizio per la spa e il centro benessere collegati tra di loro tramite un percorso car-rabile interrato della lunghezza di circa 660 metri con accesso da Costa San Giorgiordquo descri-ve nella sua denuncia ldquoPerunal-tracittagraverdquo

Crsquoegrave anche da ricordare che la collina del Forte Belvedere egrave a pericolo di smottamento e proprio nel sottostante lungar-no Torrigiani nel 2016 si aprigrave una grande voragine di 200 metri che ingiottigrave diverse auto e per pura fortuna non provocograve morti e feriti

La foglia di fico con cui si tenta di coprire la sostanza di questa svendita colossale egrave che il nuovo ascensorefunico-lare sarebbe a disposizione an-che degli abitanti

Nardella con questa opera-zione fa fare un ulteriore salto di qualitagrave alla privatizzazione del centro storico inaugurata dal suo ispiratore Matteo Renzi che ha visto la chiusura di pa-lazzi storici piazze e anche di Ponte Vecchio per eventi privati di magnati di tutto il mondo e ha accelerato il progressivo al-lontanamento dei fiorentini dal centro Va notato che questo progetto di funicolare egrave stato preceduto nel 2009 dallrsquoallora assessore alla cultura Eugenio

Eugenio Giani da sempre vici-no alla massoneria e ai ldquopoteri fortirdquo e ora candidato governa-tore della Toscana da una coa-lizione con al centro il PD che aveva lanciato lrsquoidea di creare delle scale mobili tra San Nic-colograve e Forte Belvedere per ar-rivare anche al giardino Bardini

Con questo progetto si sot-trae alla cittagrave e si consegna nel-le mani di speculatori e ricchi turisti un complesso di eccezio-nale valore Per questo siamo drsquoaccordo con ldquoPerunaltracittagraverdquo nel rivendicare che la varian-te urbanistica dellrsquoex Caserma Vittorio Veneto venga rigettata in toto invertendo in sostanza il percorso che oggi porta ine-vitabilmente la ldquorigenerazione urbanardquo a concludersi con il so-lito albergo di lusso ignorando il crescente bisogno di residen-ze pubbliche per i senza casa e per gli immigrati per le giovani coppie e per gli anziani di spazi di aggregazione sociale di sedi per le istituzioni culturali orien-tate alla tutela e al restauro del patrimonio artistico

Fermare la diaspora di abi-tanti dal centro storico rendere i quartieri vivibili e ricchi di ser-vizi e vita sociale egrave questa la strada per una cittagrave sostenibile e sicura non le mille telecame-re sbandierate dallo ldquosceriffordquo Nardella o il progetto fumo ne-gli occhi di inasprire i controlli sugli affitti turistici di piccoli ap-partamenti

Firenze Lrsquoarea ceduta da Nardella al magnate Lowenstein per la costruzione di un mega hotel di lusso (dal sito di perunaltracittagrave)

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Fondato il 15 dicembre 1969 Settimanale - Nuova serie - Anno XLIII N 45 - 19 dicembre 2019

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Direttrice responsabile MONICA MARTENGHIe-mail ilbolscevicopmliitsito Internet httpwwwpmliitRedazione centrale via A del Pollaiolo 172a - 50142 Firenze - Tel e fax 0555123164Iscritto al n 2142 del Registro della stampa del Tribunale di Firenze Iscritto come giornale murale al n 2820 del Registro della stampa del Tribunale di FirenzeEditore PMLI

ISSN 0392-3886chiuso il 1132020

ore 1600

N 10 - 19 marzo 2020 lettere e contributi il bolscevico 13

Il controllo socIale al tempo del covId 19di Vincenzo ndash Nola (Napoli)

Con la globalizzazione ca-pitalista si egrave entrati in una nuova fase di controllo sociale e lo si era capito da tempo Se nellrsquoantichitagrave il controllo avve-niva limitatamente alle fami-glie in prossimitagrave allrsquointerno dello stesso nucleo tra tribugrave confinanti con la formazione degli Stati ciograve egrave diventato piugrave generalizzato piugrave stringente e maggiormente invisibile

Dalla gogna dai roghi medioevali siamo passati a forme di controllo piugrave sofisti-cate capillari nascoste che instillano nella maggior parte delle persone lrsquoillusione di vi-vere ancora in ldquodemocrazierdquo liberali

Lrsquoesempio di ciograve che sta accadendo in questo triste periodo di coronavirus egrave la-palissiano La scuola la fab-brica lrsquoesercito lrsquoospedale il carcere tutte strutture dove si esercita un controllo Or-mai anche luoghi di svago come parchi pubblici impian-ti sportivi bar ristoranti sono controllati tramite videosorve-

glianzaQueste strutture sono or-

dini di sistema entro cui il soggetto perde attivitagrave au-tonoma consapevole per diventare un oggetto misura-bile calcolabile un automa alienato dalla societagrave della mercificazione

Si ferma tutto vero ma la pubblicitagrave televisiva e lrsquoinvi-to a comprare mai Se non egrave marcescenza capitalistica questa

Oggetto inserito in una struttura impersonale lrsquoes-sere umano egrave un semplice ingranaggio funzionale al capitale Nellrsquoepoca globale lrsquoalienazione aumenta espo-nenzialmente Ogni forma di dissenso viene esorcizzata Dal pensiero unico globalista non ci si puograve discostare La pena magari non egrave piugrave cor-porale ma lrsquoemarginazione egrave il dazio

Lrsquoapprossimazione la di-sorganizzazione delle varie istituzioni mondiali sanitarie europee e nazionali dallrsquoOMS al burattino trasformista Con-te e il loro braccio armato me-diatico rischiano di causare

una vera e propria psicosi da cui saragrave difficile uscire

Le libertagrave garantite dalla Dichiarazione universale dei diritti dellrsquoUomo derivan-ti dalla rivoluzione francese democratico-borghese del 1789 sono sempre e soltan-to state formali come ben evidenziato da Marx e di-ventano oggi carta straccia Ad una libertagrave e uguaglian-za politica sulla carta non egrave mai seguita una vera e propria uguaglianza e dun-que libertagrave a livello di strut-tura economico-sociale Le classi dominanti borghesi devono imporre il proprio do-minio su quelle subalterne e per far ciograve usano i mezzi piugrave disparati

Lrsquoavvento delle televisio-ne se da un lato ha dato una spinta iniziale positiva allrsquoal-fabetizzazione delle masse dallrsquoaltra le ha portate a se-guire un modello totalitario di consumismo che ancora si di-spiega e in modo sempre piugrave prepotente Vite mercificate con la proposizione di mo-delli stereotipati nei film negli spettacoli funzionali soltanto

al feticcio merce che trova nella pubblicitagrave ossessiva la manifestazione piugrave alta di accumulazione capitalistica Come non bastasse accor-tosi ormai che i tradizionali metodi coercitivi non serviva-no piugrave allo scopo il potere ne crea di diversi e piugrave subdoli

Dal panem et circenses della distrazione a quelli piugrave eterei della televisione collo-cata a mograve di occhio nel bar o nel ristorante lrsquoocchio che tutto vede e a cui tutti volgo-no lo sguardo Peggio ancora il caffegrave preso con la videoca-mera che scruta

Tranne il fatto di non farci caso e essere assuefatti si pensa realmente a quale limi-tazione di libertagrave si va incon-tro nellrsquoaccettare questo

Lrsquoultimo decreto del go-verno Conte che ha esteso la zona rossa a tutta lrsquoItalia egrave frutto soltanto dellrsquoincom-petenza e dellrsquoincapacitagrave di questo governo come di tutti quelli occidentali capitalisti che non hanno preso misure necessarie quando era il mo-mento Causa la sanitagrave pub-blica disastrata e per scelte

politiche liberiste di privatiz-zazione ci ritroviamo in stato di emergenza Ne rispondono sempre le masse

Esiste un persuasore oc-culto qualcuno che tira le fila della societagrave attraverso il braccio armato della tele-visione e dei media in gene-re come anche per le testate giornalistiche (altri comitati drsquoaffari che ammininistrano gli interessi dei poteri finanziari) Questo egrave senzrsquoaltro lo Stato borghese miglior involucro per il capitalismo e la sua sete di profitto e di mercati sempre piugrave ampi

Non sono imparziali i suoi ldquoimpiegatirdquo coloro che di-spongono del copione calato dallrsquoalto e che devono sug-gestionare i telespettatori Burattini della scienza e del-la comunicazione diffondono angoscia con dovizia di parti-colari e solo per impaurire

Questo potente medium che ormai condiziona la vita del Paese e dei cittadini da 60 anni e piugrave deve esser tolto di mano ai vertici di Stato lobby e potentati vari e gestito dal popolo

Uno schermo e una voce in casa che ti comanda cosa fare (tv) telecamere che ci spiano in ogni dove oggi termoscanner o scanner che misurano in secondi la tem-peratura corporea o rilevano impronte digitali e facciali

Non possiamo essere inerti di fronte a questa situazione Non possiamo esser seguiti in ogni passo della nostra vita dalla culla alla tomba

Siamo in questi giorni alla prova finale di ciograve che saragrave delle nostre vite se non ponia-mo rimedio Il potere capitali-sta neoliberista globale si sta rivelando intenzionalmente per quel che egrave Sta svelando le sue intenzioni cala definiti-vamente la maschera

Dobbiamo davvero con-quistare la libertagrave definitiva percheacute quella della Rivoluzio-ne francese egrave e resta solo una conquista formale mentre la via dellrsquoOttobre Rosso 1917 egrave sempre quella da seguire e non ha ancora chiuso la sua carica propulsiva e di questo hanno ancora paura i poteri oligarchici finanziari

Incompetenza e approssimazione delle istituzioni

borghesi a tutti i livelli

Lrsquoincertezza per il corona-virus manifesta tutta lrsquoincom-petenza e lrsquoapprossimazione delle istituzioni borghesi Un virus la cui pericolositagrave egrave nota dalla fine di gennaio ha visto soltanto da fine febbraio ini-zio marzo dispiegarsi lrsquoallar-me Sempre le masse ci van-no di mezzo al solito

A livello locale la casa del fascio di Nola con a suo capo il podestagrave nero Gaetano Minieri ha dato prova di po-chezza come del resto tutto il corso dellrsquoamministrazione Il giorno successivo la pro-mulgazione del decreto leg-ge che estende la zona rossa a tutta lrsquoItalia il comune ha chiuso le porte agli utenti senza alcun avviso o ordi-nanza firmata dal caporione fascista che qualcuno ha ben definito sindaco da selfie Con un solo impiegato fuo-ri le porte di ingresso agli uffici si son radunate de-cine di persone che ovvia-mente si lamentavano della mancata fruizione di servizi Chi doveva riscuotere soldi necessari per mangiare chi doveva ritirare bollettini per pagare delle utenze e rischia di non poter adempiere e pa-gare mora chi veniva da fuori Nola sprecando un viaggio

Vincenzo - Nola (Napoli)

condivido e diffondoCondivido pienamente lrsquoar-

ticolo de ldquoIl Bolscevicordquo sul coronavirus Lo diffonderograve

Vi segnalo lrsquoelaborato

dellrsquoesame di maturitagrave di Marx sul principato augusteo che spero possa trovare spazio in un numero de ldquoIl Bolscevicordquo

Cartesio - Napoli

Buon 8 marzoVi auguro buon 8 MarzoViva il comunismo Viva il

marxismo-leninismo-pensiero di Mao

Giovanni - provincia di Sassari

W lrsquouguaglianza tra donna e uomo

Un caloroso e affettuoso saluto (anche militante) mar-xista-leninista per la Giornata internazionale della donna

W lrsquouguaglianza tra donne e uomo

Abbasso la violenza di ge-nere e il sessismo

Giancarlo - Padova

vorrei conoscere il marxismo-leninismo-

pensiero di maoVorrei congratularmi con

voi per la passione e la dedi-zione che mettete nel PMLI e ci tenevo a ringraziarvi per avermi aperto gli occhi su molte cose grazie alle rispo-ste contenute nel vostro fan-tastico sito

Non vi nascondo che sa-rei intenzionato ad entrare a far parte del vostro Partito ma spero che mi perdonia-te prima vorrei conoscere il marxismo-leninismo-pensiero di Mao a 360deg e solo dopo eventualmente unirmi a voi e al momento purtroppo non mi definisco ancora sufficiente-mente competente in materia

Vi faccio i miei piugrave sentiti

auguri per il vostro futuro e quello del nostro Partito

Lorenzo - provincia di Napoli

tanti paesi sudamericani nella morsa capitalista e

fascistaLa morsa del capitalismo

neoliberista in Latinoamerica egrave francamente terribile se in Cile Argentina Colombia la politica economica neolibe-rista e lrsquoappiattimento in po-litica estera sui diktat USA si fanno sentire con lrsquoaumen-to dellrsquoetagrave pensionabile la stretta e anche la riduzione dei salari se in Argentina e in Cile la repressione di ogni manifestazione di dissenso egrave ormai drammatica con risvol-ti tragici (in Cile il presidente conservatore Sebastiagraven Pine-ra sembra un degno erede del massacratore Augusto Pino-chet in Argentina si rimpian-gono persino i predecessori peronisti come Cristina Fer-nandez Kirchner in Colombia la repressione e anzi lrsquoucci-sione dei ldquolideres socialesrdquo (leader di comunitagrave in genere rurali e di realtagrave locali ldquoindige-nerdquo ossia di Nativi Americani) raggiunge dimensioni impres-sionanti lo rilevano sia lrsquoONU sia la Croce Rossa fonti non certo sospettabili di marxi-smo-leninismo 987 violazioni dei diritti umani contabilizza la Croce Rossa

Alla faccia del ldquorinnova-mentordquo a suo tempo promes-so da Ivan Duque figlioccio politico di Alvaro Uribe ex presidente e tuttora dominus del grande Stato latinoameri-cano di quello che nel sogno del ldquolibertadorrdquo Simon Boligravevar doveva essere il fulcro della ldquoGran Colombiardquo macrore-

gione che comprendeva an-che Ecuador e Venezuela A parte la ldquoquestionerdquo del Para-guay che ormai da anni anzi praticamente da un decennio egrave governato da una dittatura militare impostasi in manie-ra piugrave ldquosoftrdquo delle dittature degli anni 1970-1980 ma la cui logica egrave assolutamente la stessa stante ovviamente la ldquomano longardquo degli USA Ed egrave quasi ripetitivo ma necessa-rio riproporre la questione del minaccioso fascismo ormai dichiarato di Jair Bolsonaro il presidente in carica che con-sidera lrsquoAmazzonia ldquoterra pro-priardquo per quanto gli interessa che invoca militarizzazione e gabelle distruggendo le spe-ranze ma anche le concrete ormai scarsissime ldquorisorserdquo del proletariato vessato in ogni modo

Anche in un paese che culturalmente non egrave preci-samente latinoamericano come la Guyana di lingua e cultura inglese come molta parte della regione di antica dominazione coloniale prima olandese poi inglese (per non dire dellrsquoinfluenza USA mas-sicciamente presente anche in forma militare) lo spoglio elettorale dura ormai da molto tempo e nonostante le rassi-curazioni della presidentessa della Commissione elettorale Claudette Singh si svolge in maniera tuttrsquoaltro che regola-re Come sempre vige la po-litica imperialistica dove Mao genialmente affermava ldquoSe-condo i metafisici lo sfrut-tamento capitalistico la concorrenza capitalistica lrsquoideologia individualistica della societagrave capitalistica (che anche attraverso i media e la pubblicitagrave riesce a condi-zionare soprattutto nellrsquoAme-rica Latina e caraibica anche vasti strati del proletariato che non riesce a divenire lsquoclasse

per seacutersquo nda) tutto si trova anche nellrsquoantica societagrave schiavistica anzi persino nella societagrave primitiva ed esisteragrave eternamente

Essi spiegano le cause dello sviluppo della socie-tagrave ricorrendo a condizioni ad esse esterne lrsquoambien-te geografico il clima ecc Cercano in modo semplici-stico di trovare le cause del-lo sviluppo fuori delle cose negando la tesi della dialet-tica materialistica secondo cui lo sviluppo egrave determi-nato dalle contraddizioni interne inerenti alle coserdquo

(Mao Sulla Contraddizione agosto 1937 in Opere scelte vol 5 pp 330-331)

Cosigrave ancora oggi i ldquome-tafisicirdquo additano come cau-sa delle terribili condizioni di vita del proletariato soprat-tutto in America Centrale e Meridionale al clima e alla sua ldquoimprevedibilitagraverdquo senza considerare la vere cause la contraddizione antagonistica tra borghesia e proletariato la logica imperialistica feroce ovviamente responsabile an-che dei cambiamenti climatici di cui siamo vittime

Eugen Galasso - Firenze

Con la forza del Partito saPremo suPerare anChe il Coronavirus

Abbiamo studiato lrsquoopu-scolo n 14 di Giovanni Scu-deri Segretario generale del PMLI dal titolo ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo

Il titolo egrave tutto un pro-gramma Drsquoaltronde la storia ndash insegna il compagno Scu-deri ndash non egrave finita Il popolo continua a essere la forza motrice che crea la storia del mondo La rivoluzione progredisce attraverso una serie di vicissitudini aspre lotte anche al suo interno prove vittorie e sconfitte restaurazioni e controre-staurazioni flussi e riflussi ma alla fine egrave destinata a trionfare Egrave vero quanto dice Mao ldquoLa via egrave tortuosa lrsquoavvenire egrave radiosordquo

Se noi continueremo ad avere fiducia nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao nel socialismo nel Partito nelle masse e in noi stessi

saremo capaci di tingere di rosso lrsquoavvenire del nostro popolo

Pur vivendo momenti non certo facili in Italia an-che a causa del coronavi-rus noi sapremo superare qualsiasi ostacolo anche lrsquoisolamento da quarante-na sanitaria Sappiamo e la storia ce lo insegna che nulla puograve durare a lungo e dopo ogni momento diffici-le superato si torna alla vita normale piugrave forti e vacci-nati Cosigrave col capitalismo destinato a perire e lasciare al suo posto un popolo piugrave forte alle sue lusinghe per-cheacute ha giagrave pagato sulla sua pelle le nefaste conseguen-ze dellrsquoeconomia di mercato capitalista che tende sem-pre ad affossare la classe operaia a suo vantaggio

Da un rapporto interno dellrsquoOrganizzazione di Civi-tavecchia del PMLI (Roma)

14 il bolscevico esteri N 10 - 19 marzo 2020

Governo Greco e nazifascisti fanno muro ai profuGhi

La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

La fiammata di guerra nella regione di Idlib in Siria tra lrsquoeser-cito di Damasco e quello occu-pante di Ankara di fine febbraio ha generato una nuova ondata di profughi verso la Turchia che il presidente Erdogan ha pen-sato di usare strumentalmente come arma di pressione verso la Ue che non lo ha assecondato come avrebbe voluto nella guer-ra siriana LrsquoEuropa deve soste-nere gli sforzi della Turchia ldquoper soluzioni politiche e umanitarie in Siriardquo se vogliono risolvere la crisi dei migranti ossia sta-re dalla parte degli occupanti turchi in Siria sosteneva il pre-sidente turco cui non basta piugrave solo il consistente contributo economico regalatogli dalla Ue per bloccare i flussi dei migran-ti E il 29 febbraio il governo di Ankara apriva le frontiere con la Grecia ai rifugiati almeno 130 mila richiedenti asilo secondo il ministero dellrsquoInterno turco alcune decine di migliaia dei quali si sarebbero messi subito in marcia via mare verso le isole greche di Lesbo Samos e Chios e via terra in particolare nella zona del varco di frontiera di Ka-stanies sul fiume Evron

Alla criminale manovra di Erdogan seguiva lrsquoaltrettanto criminale risposta del gover-no di destra greco di Kyriakos Mitsotakis blindata la frontiera terrestre con lrsquoinvio di migliaia di agenti che sparavano sui mi-granti che premevano ai varchi con un bilancio di alcuni morti e decine di feriti esercitazioni militari della marina nelle ac-que dellrsquoEgeo attorno alle isole vicino la costa turca istruzioni alla guardia costiera ellenica di respingere con ogni mezzo i gommoni dei profughi Le im-magini tremende dei traballanti mezzi pieni oltre ogni limite di fuggiaschi al largo dellrsquoisola di Chios sballottati dalle onde cre-ate dalle motovedette greche respinti a bastonate e colpi di fucile sparati in acqua valgono piugrave di diecimila parole per de-nunciare lrsquoattuazione di una cri-minale politica dei respingimenti da parte della Ue imperialista Nello stesso modo colpivano le immagini dei nazifascisti greci che per fare muro ai profughi davano una mano al governo di Atene con aggressioni ai profu-ghi e ai volontari che assistono i migranti nellrsquoisola di Lesbo altri membri di Alba Dorata picchia-vano i profughi che riuscivano a varcare la frontiera terrestre in una vera e propria caccia allrsquouo-mo

Il muro costruito alla frontie-ra dal governo Mitsotakis era rafforzato dal blocco per un mese alle richieste di asilo e al respingimento di quasi tutte quelle presentate nelle ultime settimane con una procedura apparentemente ldquolegalerdquo ma palesemente anti-immigrati e soprattutto anti-profughi sulla quale la Ue non ha avuto nulla da dire

Anzi il 4 marzo la presidente della Commissione europea la tedesca Ursula von der Leyen i presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo il belga Charle Michel e lrsquoitaliano David Sassoli hanno fatto visita al pri-mo ministro greco Mitsotakis a Kastanies sulla frontiera di ter-

ra greco-turca per sottolineare che tutta la Ue egrave schierata a di-fesa delle proprie frontiere meri-dionali in questo momento una prioritagrave egrave solidale con la Grecia il ldquonostro scudo europeordquo soste-neva la von der Leyen e respin-ge quello che egrave stato definito ldquoil ricatto della Turchiardquo

Nessuna pietagrave e nessun diritto per i profughi da parte della Ue imperialista che non vuol nemmeno prendere in considerazione la possibilitagrave di aprire le frontiere e accogliere i migranti e si egrave chiusa ancora di piugrave a riccio a difesa dei suoi confini E che ha chiuso tutti e due gli occhi persino sullrsquouso delle armi da parte della Grecia come evidenziato il 5 marzo dal portavoce della Commissione Eric Mamer che in conferenza stampa a fronte dei giornalisti che gli chiedevano conto del comportamenti criminale del-la polizia ellenica rispondeva che ldquola Commissione non puograve commentare e giudicare una si-tuazione eccezionalerdquo e si rifu-giava in un ldquotutto dipende dalle circostanzerdquo come dire che si puograve anche sparare a profughi disarmati e stremati Drsquoaltra par-te lo consente il regolamento di Frontex lrsquoagenzia Ue per la dife-sa delle frontiere esterne

Fra le misure per proteggere le frontiere disposte dalla Ue crsquoegrave lo stanziamento di 700 milioni di euro alla Grecia e lrsquoinvio di navi aerei ed elicotteri nellrsquoEgeo e un altro centinaio di guardie di fron-tiera in aggiunta agli oltre 500 giagrave presenti da schierare lungo i confini terrestri e marittimi del Paese

Sistemati i conti dellrsquoemer-genza profughi con la Grecia la Ue ha provato a riaprire il dialogo con Erdogan LrsquoAlto rappresentante Ue il socialista spagnolo Josep Borrell dichia-rava che gli aiuti ad Ankara non sono sufficienti ldquodato che oggi la situazione egrave diversa da quella nel 2016rdquo quando fu disposto il regalo di milioni di euro ad An-kara in cambio del blocco del flusso dei migranti e alludeva a un possibile via libera alla richie-sta turca di instaurare unrsquoarea di non volo sul nord della Siria che nelle intenzioni dei generali di Erdogan servirebbe quantome-no a limitare lo spadroneggia-mento dellrsquoaviazione russa che appoggia il regime di Assad Ma alla Turchia non bastava solo lrsquoaumento degli aiuti europei di ben 500 milioni di euro e lrsquoin-contro a Bruxelles del 9 marzo tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente turco Er-dogan si chiudeva con un nulla di fatto Lrsquoesplosione della crisi del coronavirus anche in Europa ha fatto sparire dalla cronaca la questione profughi ma le deci-ne di migliaia che premono alla frontiera greca sono ancora lagrave Profughi che per lo piugrave scappa-no per disperazione e per sfug-gire ai bombardamenti e alla fame dalla Siria e da Idlib che egrave stata ridotta questrsquoultima a un ammasso di macerie dallrsquoazione imperialista a tenaglia della Rus-sia e del suo burattino Assad da una parte e della Turchia del fascista Erdogan dallrsquoaltra con la benevola complicitagrave della Ue degli Usa e dellrsquoimperialismo in-ternazionale

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Se vuoi il socialismo e il proletariato al potere

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Le cariche della polizia greca al confine contro i profughi dalla Tur-chia

I profughi siriani ammassati al confine turco con la Grecia

N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

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Page 13: Roma, 6 e radiCato PMLi Il compagno Dario Granito alla ...va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedì 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale

N 10 - 19 marzo 2020 lettere e contributi il bolscevico 13

Il controllo socIale al tempo del covId 19di Vincenzo ndash Nola (Napoli)

Con la globalizzazione ca-pitalista si egrave entrati in una nuova fase di controllo sociale e lo si era capito da tempo Se nellrsquoantichitagrave il controllo avve-niva limitatamente alle fami-glie in prossimitagrave allrsquointerno dello stesso nucleo tra tribugrave confinanti con la formazione degli Stati ciograve egrave diventato piugrave generalizzato piugrave stringente e maggiormente invisibile

Dalla gogna dai roghi medioevali siamo passati a forme di controllo piugrave sofisti-cate capillari nascoste che instillano nella maggior parte delle persone lrsquoillusione di vi-vere ancora in ldquodemocrazierdquo liberali

Lrsquoesempio di ciograve che sta accadendo in questo triste periodo di coronavirus egrave la-palissiano La scuola la fab-brica lrsquoesercito lrsquoospedale il carcere tutte strutture dove si esercita un controllo Or-mai anche luoghi di svago come parchi pubblici impian-ti sportivi bar ristoranti sono controllati tramite videosorve-

glianzaQueste strutture sono or-

dini di sistema entro cui il soggetto perde attivitagrave au-tonoma consapevole per diventare un oggetto misura-bile calcolabile un automa alienato dalla societagrave della mercificazione

Si ferma tutto vero ma la pubblicitagrave televisiva e lrsquoinvi-to a comprare mai Se non egrave marcescenza capitalistica questa

Oggetto inserito in una struttura impersonale lrsquoes-sere umano egrave un semplice ingranaggio funzionale al capitale Nellrsquoepoca globale lrsquoalienazione aumenta espo-nenzialmente Ogni forma di dissenso viene esorcizzata Dal pensiero unico globalista non ci si puograve discostare La pena magari non egrave piugrave cor-porale ma lrsquoemarginazione egrave il dazio

Lrsquoapprossimazione la di-sorganizzazione delle varie istituzioni mondiali sanitarie europee e nazionali dallrsquoOMS al burattino trasformista Con-te e il loro braccio armato me-diatico rischiano di causare

una vera e propria psicosi da cui saragrave difficile uscire

Le libertagrave garantite dalla Dichiarazione universale dei diritti dellrsquoUomo derivan-ti dalla rivoluzione francese democratico-borghese del 1789 sono sempre e soltan-to state formali come ben evidenziato da Marx e di-ventano oggi carta straccia Ad una libertagrave e uguaglian-za politica sulla carta non egrave mai seguita una vera e propria uguaglianza e dun-que libertagrave a livello di strut-tura economico-sociale Le classi dominanti borghesi devono imporre il proprio do-minio su quelle subalterne e per far ciograve usano i mezzi piugrave disparati

Lrsquoavvento delle televisio-ne se da un lato ha dato una spinta iniziale positiva allrsquoal-fabetizzazione delle masse dallrsquoaltra le ha portate a se-guire un modello totalitario di consumismo che ancora si di-spiega e in modo sempre piugrave prepotente Vite mercificate con la proposizione di mo-delli stereotipati nei film negli spettacoli funzionali soltanto

al feticcio merce che trova nella pubblicitagrave ossessiva la manifestazione piugrave alta di accumulazione capitalistica Come non bastasse accor-tosi ormai che i tradizionali metodi coercitivi non serviva-no piugrave allo scopo il potere ne crea di diversi e piugrave subdoli

Dal panem et circenses della distrazione a quelli piugrave eterei della televisione collo-cata a mograve di occhio nel bar o nel ristorante lrsquoocchio che tutto vede e a cui tutti volgo-no lo sguardo Peggio ancora il caffegrave preso con la videoca-mera che scruta

Tranne il fatto di non farci caso e essere assuefatti si pensa realmente a quale limi-tazione di libertagrave si va incon-tro nellrsquoaccettare questo

Lrsquoultimo decreto del go-verno Conte che ha esteso la zona rossa a tutta lrsquoItalia egrave frutto soltanto dellrsquoincom-petenza e dellrsquoincapacitagrave di questo governo come di tutti quelli occidentali capitalisti che non hanno preso misure necessarie quando era il mo-mento Causa la sanitagrave pub-blica disastrata e per scelte

politiche liberiste di privatiz-zazione ci ritroviamo in stato di emergenza Ne rispondono sempre le masse

Esiste un persuasore oc-culto qualcuno che tira le fila della societagrave attraverso il braccio armato della tele-visione e dei media in gene-re come anche per le testate giornalistiche (altri comitati drsquoaffari che ammininistrano gli interessi dei poteri finanziari) Questo egrave senzrsquoaltro lo Stato borghese miglior involucro per il capitalismo e la sua sete di profitto e di mercati sempre piugrave ampi

Non sono imparziali i suoi ldquoimpiegatirdquo coloro che di-spongono del copione calato dallrsquoalto e che devono sug-gestionare i telespettatori Burattini della scienza e del-la comunicazione diffondono angoscia con dovizia di parti-colari e solo per impaurire

Questo potente medium che ormai condiziona la vita del Paese e dei cittadini da 60 anni e piugrave deve esser tolto di mano ai vertici di Stato lobby e potentati vari e gestito dal popolo

Uno schermo e una voce in casa che ti comanda cosa fare (tv) telecamere che ci spiano in ogni dove oggi termoscanner o scanner che misurano in secondi la tem-peratura corporea o rilevano impronte digitali e facciali

Non possiamo essere inerti di fronte a questa situazione Non possiamo esser seguiti in ogni passo della nostra vita dalla culla alla tomba

Siamo in questi giorni alla prova finale di ciograve che saragrave delle nostre vite se non ponia-mo rimedio Il potere capitali-sta neoliberista globale si sta rivelando intenzionalmente per quel che egrave Sta svelando le sue intenzioni cala definiti-vamente la maschera

Dobbiamo davvero con-quistare la libertagrave definitiva percheacute quella della Rivoluzio-ne francese egrave e resta solo una conquista formale mentre la via dellrsquoOttobre Rosso 1917 egrave sempre quella da seguire e non ha ancora chiuso la sua carica propulsiva e di questo hanno ancora paura i poteri oligarchici finanziari

Incompetenza e approssimazione delle istituzioni

borghesi a tutti i livelli

Lrsquoincertezza per il corona-virus manifesta tutta lrsquoincom-petenza e lrsquoapprossimazione delle istituzioni borghesi Un virus la cui pericolositagrave egrave nota dalla fine di gennaio ha visto soltanto da fine febbraio ini-zio marzo dispiegarsi lrsquoallar-me Sempre le masse ci van-no di mezzo al solito

A livello locale la casa del fascio di Nola con a suo capo il podestagrave nero Gaetano Minieri ha dato prova di po-chezza come del resto tutto il corso dellrsquoamministrazione Il giorno successivo la pro-mulgazione del decreto leg-ge che estende la zona rossa a tutta lrsquoItalia il comune ha chiuso le porte agli utenti senza alcun avviso o ordi-nanza firmata dal caporione fascista che qualcuno ha ben definito sindaco da selfie Con un solo impiegato fuo-ri le porte di ingresso agli uffici si son radunate de-cine di persone che ovvia-mente si lamentavano della mancata fruizione di servizi Chi doveva riscuotere soldi necessari per mangiare chi doveva ritirare bollettini per pagare delle utenze e rischia di non poter adempiere e pa-gare mora chi veniva da fuori Nola sprecando un viaggio

Vincenzo - Nola (Napoli)

condivido e diffondoCondivido pienamente lrsquoar-

ticolo de ldquoIl Bolscevicordquo sul coronavirus Lo diffonderograve

Vi segnalo lrsquoelaborato

dellrsquoesame di maturitagrave di Marx sul principato augusteo che spero possa trovare spazio in un numero de ldquoIl Bolscevicordquo

Cartesio - Napoli

Buon 8 marzoVi auguro buon 8 MarzoViva il comunismo Viva il

marxismo-leninismo-pensiero di Mao

Giovanni - provincia di Sassari

W lrsquouguaglianza tra donna e uomo

Un caloroso e affettuoso saluto (anche militante) mar-xista-leninista per la Giornata internazionale della donna

W lrsquouguaglianza tra donne e uomo

Abbasso la violenza di ge-nere e il sessismo

Giancarlo - Padova

vorrei conoscere il marxismo-leninismo-

pensiero di maoVorrei congratularmi con

voi per la passione e la dedi-zione che mettete nel PMLI e ci tenevo a ringraziarvi per avermi aperto gli occhi su molte cose grazie alle rispo-ste contenute nel vostro fan-tastico sito

Non vi nascondo che sa-rei intenzionato ad entrare a far parte del vostro Partito ma spero che mi perdonia-te prima vorrei conoscere il marxismo-leninismo-pensiero di Mao a 360deg e solo dopo eventualmente unirmi a voi e al momento purtroppo non mi definisco ancora sufficiente-mente competente in materia

Vi faccio i miei piugrave sentiti

auguri per il vostro futuro e quello del nostro Partito

Lorenzo - provincia di Napoli

tanti paesi sudamericani nella morsa capitalista e

fascistaLa morsa del capitalismo

neoliberista in Latinoamerica egrave francamente terribile se in Cile Argentina Colombia la politica economica neolibe-rista e lrsquoappiattimento in po-litica estera sui diktat USA si fanno sentire con lrsquoaumen-to dellrsquoetagrave pensionabile la stretta e anche la riduzione dei salari se in Argentina e in Cile la repressione di ogni manifestazione di dissenso egrave ormai drammatica con risvol-ti tragici (in Cile il presidente conservatore Sebastiagraven Pine-ra sembra un degno erede del massacratore Augusto Pino-chet in Argentina si rimpian-gono persino i predecessori peronisti come Cristina Fer-nandez Kirchner in Colombia la repressione e anzi lrsquoucci-sione dei ldquolideres socialesrdquo (leader di comunitagrave in genere rurali e di realtagrave locali ldquoindige-nerdquo ossia di Nativi Americani) raggiunge dimensioni impres-sionanti lo rilevano sia lrsquoONU sia la Croce Rossa fonti non certo sospettabili di marxi-smo-leninismo 987 violazioni dei diritti umani contabilizza la Croce Rossa

Alla faccia del ldquorinnova-mentordquo a suo tempo promes-so da Ivan Duque figlioccio politico di Alvaro Uribe ex presidente e tuttora dominus del grande Stato latinoameri-cano di quello che nel sogno del ldquolibertadorrdquo Simon Boligravevar doveva essere il fulcro della ldquoGran Colombiardquo macrore-

gione che comprendeva an-che Ecuador e Venezuela A parte la ldquoquestionerdquo del Para-guay che ormai da anni anzi praticamente da un decennio egrave governato da una dittatura militare impostasi in manie-ra piugrave ldquosoftrdquo delle dittature degli anni 1970-1980 ma la cui logica egrave assolutamente la stessa stante ovviamente la ldquomano longardquo degli USA Ed egrave quasi ripetitivo ma necessa-rio riproporre la questione del minaccioso fascismo ormai dichiarato di Jair Bolsonaro il presidente in carica che con-sidera lrsquoAmazzonia ldquoterra pro-priardquo per quanto gli interessa che invoca militarizzazione e gabelle distruggendo le spe-ranze ma anche le concrete ormai scarsissime ldquorisorserdquo del proletariato vessato in ogni modo

Anche in un paese che culturalmente non egrave preci-samente latinoamericano come la Guyana di lingua e cultura inglese come molta parte della regione di antica dominazione coloniale prima olandese poi inglese (per non dire dellrsquoinfluenza USA mas-sicciamente presente anche in forma militare) lo spoglio elettorale dura ormai da molto tempo e nonostante le rassi-curazioni della presidentessa della Commissione elettorale Claudette Singh si svolge in maniera tuttrsquoaltro che regola-re Come sempre vige la po-litica imperialistica dove Mao genialmente affermava ldquoSe-condo i metafisici lo sfrut-tamento capitalistico la concorrenza capitalistica lrsquoideologia individualistica della societagrave capitalistica (che anche attraverso i media e la pubblicitagrave riesce a condi-zionare soprattutto nellrsquoAme-rica Latina e caraibica anche vasti strati del proletariato che non riesce a divenire lsquoclasse

per seacutersquo nda) tutto si trova anche nellrsquoantica societagrave schiavistica anzi persino nella societagrave primitiva ed esisteragrave eternamente

Essi spiegano le cause dello sviluppo della socie-tagrave ricorrendo a condizioni ad esse esterne lrsquoambien-te geografico il clima ecc Cercano in modo semplici-stico di trovare le cause del-lo sviluppo fuori delle cose negando la tesi della dialet-tica materialistica secondo cui lo sviluppo egrave determi-nato dalle contraddizioni interne inerenti alle coserdquo

(Mao Sulla Contraddizione agosto 1937 in Opere scelte vol 5 pp 330-331)

Cosigrave ancora oggi i ldquome-tafisicirdquo additano come cau-sa delle terribili condizioni di vita del proletariato soprat-tutto in America Centrale e Meridionale al clima e alla sua ldquoimprevedibilitagraverdquo senza considerare la vere cause la contraddizione antagonistica tra borghesia e proletariato la logica imperialistica feroce ovviamente responsabile an-che dei cambiamenti climatici di cui siamo vittime

Eugen Galasso - Firenze

Con la forza del Partito saPremo suPerare anChe il Coronavirus

Abbiamo studiato lrsquoopu-scolo n 14 di Giovanni Scu-deri Segretario generale del PMLI dal titolo ldquoAvanti con forza e fiducia verso lrsquoItalia unita rossa e socialistardquo

Il titolo egrave tutto un pro-gramma Drsquoaltronde la storia ndash insegna il compagno Scu-deri ndash non egrave finita Il popolo continua a essere la forza motrice che crea la storia del mondo La rivoluzione progredisce attraverso una serie di vicissitudini aspre lotte anche al suo interno prove vittorie e sconfitte restaurazioni e controre-staurazioni flussi e riflussi ma alla fine egrave destinata a trionfare Egrave vero quanto dice Mao ldquoLa via egrave tortuosa lrsquoavvenire egrave radiosordquo

Se noi continueremo ad avere fiducia nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao nel socialismo nel Partito nelle masse e in noi stessi

saremo capaci di tingere di rosso lrsquoavvenire del nostro popolo

Pur vivendo momenti non certo facili in Italia an-che a causa del coronavi-rus noi sapremo superare qualsiasi ostacolo anche lrsquoisolamento da quarante-na sanitaria Sappiamo e la storia ce lo insegna che nulla puograve durare a lungo e dopo ogni momento diffici-le superato si torna alla vita normale piugrave forti e vacci-nati Cosigrave col capitalismo destinato a perire e lasciare al suo posto un popolo piugrave forte alle sue lusinghe per-cheacute ha giagrave pagato sulla sua pelle le nefaste conseguen-ze dellrsquoeconomia di mercato capitalista che tende sem-pre ad affossare la classe operaia a suo vantaggio

Da un rapporto interno dellrsquoOrganizzazione di Civi-tavecchia del PMLI (Roma)

14 il bolscevico esteri N 10 - 19 marzo 2020

Governo Greco e nazifascisti fanno muro ai profuGhi

La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

La fiammata di guerra nella regione di Idlib in Siria tra lrsquoeser-cito di Damasco e quello occu-pante di Ankara di fine febbraio ha generato una nuova ondata di profughi verso la Turchia che il presidente Erdogan ha pen-sato di usare strumentalmente come arma di pressione verso la Ue che non lo ha assecondato come avrebbe voluto nella guer-ra siriana LrsquoEuropa deve soste-nere gli sforzi della Turchia ldquoper soluzioni politiche e umanitarie in Siriardquo se vogliono risolvere la crisi dei migranti ossia sta-re dalla parte degli occupanti turchi in Siria sosteneva il pre-sidente turco cui non basta piugrave solo il consistente contributo economico regalatogli dalla Ue per bloccare i flussi dei migran-ti E il 29 febbraio il governo di Ankara apriva le frontiere con la Grecia ai rifugiati almeno 130 mila richiedenti asilo secondo il ministero dellrsquoInterno turco alcune decine di migliaia dei quali si sarebbero messi subito in marcia via mare verso le isole greche di Lesbo Samos e Chios e via terra in particolare nella zona del varco di frontiera di Ka-stanies sul fiume Evron

Alla criminale manovra di Erdogan seguiva lrsquoaltrettanto criminale risposta del gover-no di destra greco di Kyriakos Mitsotakis blindata la frontiera terrestre con lrsquoinvio di migliaia di agenti che sparavano sui mi-granti che premevano ai varchi con un bilancio di alcuni morti e decine di feriti esercitazioni militari della marina nelle ac-que dellrsquoEgeo attorno alle isole vicino la costa turca istruzioni alla guardia costiera ellenica di respingere con ogni mezzo i gommoni dei profughi Le im-magini tremende dei traballanti mezzi pieni oltre ogni limite di fuggiaschi al largo dellrsquoisola di Chios sballottati dalle onde cre-ate dalle motovedette greche respinti a bastonate e colpi di fucile sparati in acqua valgono piugrave di diecimila parole per de-nunciare lrsquoattuazione di una cri-minale politica dei respingimenti da parte della Ue imperialista Nello stesso modo colpivano le immagini dei nazifascisti greci che per fare muro ai profughi davano una mano al governo di Atene con aggressioni ai profu-ghi e ai volontari che assistono i migranti nellrsquoisola di Lesbo altri membri di Alba Dorata picchia-vano i profughi che riuscivano a varcare la frontiera terrestre in una vera e propria caccia allrsquouo-mo

Il muro costruito alla frontie-ra dal governo Mitsotakis era rafforzato dal blocco per un mese alle richieste di asilo e al respingimento di quasi tutte quelle presentate nelle ultime settimane con una procedura apparentemente ldquolegalerdquo ma palesemente anti-immigrati e soprattutto anti-profughi sulla quale la Ue non ha avuto nulla da dire

Anzi il 4 marzo la presidente della Commissione europea la tedesca Ursula von der Leyen i presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo il belga Charle Michel e lrsquoitaliano David Sassoli hanno fatto visita al pri-mo ministro greco Mitsotakis a Kastanies sulla frontiera di ter-

ra greco-turca per sottolineare che tutta la Ue egrave schierata a di-fesa delle proprie frontiere meri-dionali in questo momento una prioritagrave egrave solidale con la Grecia il ldquonostro scudo europeordquo soste-neva la von der Leyen e respin-ge quello che egrave stato definito ldquoil ricatto della Turchiardquo

Nessuna pietagrave e nessun diritto per i profughi da parte della Ue imperialista che non vuol nemmeno prendere in considerazione la possibilitagrave di aprire le frontiere e accogliere i migranti e si egrave chiusa ancora di piugrave a riccio a difesa dei suoi confini E che ha chiuso tutti e due gli occhi persino sullrsquouso delle armi da parte della Grecia come evidenziato il 5 marzo dal portavoce della Commissione Eric Mamer che in conferenza stampa a fronte dei giornalisti che gli chiedevano conto del comportamenti criminale del-la polizia ellenica rispondeva che ldquola Commissione non puograve commentare e giudicare una si-tuazione eccezionalerdquo e si rifu-giava in un ldquotutto dipende dalle circostanzerdquo come dire che si puograve anche sparare a profughi disarmati e stremati Drsquoaltra par-te lo consente il regolamento di Frontex lrsquoagenzia Ue per la dife-sa delle frontiere esterne

Fra le misure per proteggere le frontiere disposte dalla Ue crsquoegrave lo stanziamento di 700 milioni di euro alla Grecia e lrsquoinvio di navi aerei ed elicotteri nellrsquoEgeo e un altro centinaio di guardie di fron-tiera in aggiunta agli oltre 500 giagrave presenti da schierare lungo i confini terrestri e marittimi del Paese

Sistemati i conti dellrsquoemer-genza profughi con la Grecia la Ue ha provato a riaprire il dialogo con Erdogan LrsquoAlto rappresentante Ue il socialista spagnolo Josep Borrell dichia-rava che gli aiuti ad Ankara non sono sufficienti ldquodato che oggi la situazione egrave diversa da quella nel 2016rdquo quando fu disposto il regalo di milioni di euro ad An-kara in cambio del blocco del flusso dei migranti e alludeva a un possibile via libera alla richie-sta turca di instaurare unrsquoarea di non volo sul nord della Siria che nelle intenzioni dei generali di Erdogan servirebbe quantome-no a limitare lo spadroneggia-mento dellrsquoaviazione russa che appoggia il regime di Assad Ma alla Turchia non bastava solo lrsquoaumento degli aiuti europei di ben 500 milioni di euro e lrsquoin-contro a Bruxelles del 9 marzo tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente turco Er-dogan si chiudeva con un nulla di fatto Lrsquoesplosione della crisi del coronavirus anche in Europa ha fatto sparire dalla cronaca la questione profughi ma le deci-ne di migliaia che premono alla frontiera greca sono ancora lagrave Profughi che per lo piugrave scappa-no per disperazione e per sfug-gire ai bombardamenti e alla fame dalla Siria e da Idlib che egrave stata ridotta questrsquoultima a un ammasso di macerie dallrsquoazione imperialista a tenaglia della Rus-sia e del suo burattino Assad da una parte e della Turchia del fascista Erdogan dallrsquoaltra con la benevola complicitagrave della Ue degli Usa e dellrsquoimperialismo in-ternazionale

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Se vuoi il socialismo e il proletariato al potere

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Le cariche della polizia greca al confine contro i profughi dalla Tur-chia

I profughi siriani ammassati al confine turco con la Grecia

N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

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Page 14: Roma, 6 e radiCato PMLi Il compagno Dario Granito alla ...va organizzato anche in Italia lo sciopero globale delle donne per lunedì 9 marzo in occasio-ne della Giornata internazionale

14 il bolscevico esteri N 10 - 19 marzo 2020

Governo Greco e nazifascisti fanno muro ai profuGhi

La guardia costiera e la polizia sparano sui migranti che attraversano la frontiera turca i neonazisti aggrediscono i volontari che assistono i migranti

La fiammata di guerra nella regione di Idlib in Siria tra lrsquoeser-cito di Damasco e quello occu-pante di Ankara di fine febbraio ha generato una nuova ondata di profughi verso la Turchia che il presidente Erdogan ha pen-sato di usare strumentalmente come arma di pressione verso la Ue che non lo ha assecondato come avrebbe voluto nella guer-ra siriana LrsquoEuropa deve soste-nere gli sforzi della Turchia ldquoper soluzioni politiche e umanitarie in Siriardquo se vogliono risolvere la crisi dei migranti ossia sta-re dalla parte degli occupanti turchi in Siria sosteneva il pre-sidente turco cui non basta piugrave solo il consistente contributo economico regalatogli dalla Ue per bloccare i flussi dei migran-ti E il 29 febbraio il governo di Ankara apriva le frontiere con la Grecia ai rifugiati almeno 130 mila richiedenti asilo secondo il ministero dellrsquoInterno turco alcune decine di migliaia dei quali si sarebbero messi subito in marcia via mare verso le isole greche di Lesbo Samos e Chios e via terra in particolare nella zona del varco di frontiera di Ka-stanies sul fiume Evron

Alla criminale manovra di Erdogan seguiva lrsquoaltrettanto criminale risposta del gover-no di destra greco di Kyriakos Mitsotakis blindata la frontiera terrestre con lrsquoinvio di migliaia di agenti che sparavano sui mi-granti che premevano ai varchi con un bilancio di alcuni morti e decine di feriti esercitazioni militari della marina nelle ac-que dellrsquoEgeo attorno alle isole vicino la costa turca istruzioni alla guardia costiera ellenica di respingere con ogni mezzo i gommoni dei profughi Le im-magini tremende dei traballanti mezzi pieni oltre ogni limite di fuggiaschi al largo dellrsquoisola di Chios sballottati dalle onde cre-ate dalle motovedette greche respinti a bastonate e colpi di fucile sparati in acqua valgono piugrave di diecimila parole per de-nunciare lrsquoattuazione di una cri-minale politica dei respingimenti da parte della Ue imperialista Nello stesso modo colpivano le immagini dei nazifascisti greci che per fare muro ai profughi davano una mano al governo di Atene con aggressioni ai profu-ghi e ai volontari che assistono i migranti nellrsquoisola di Lesbo altri membri di Alba Dorata picchia-vano i profughi che riuscivano a varcare la frontiera terrestre in una vera e propria caccia allrsquouo-mo

Il muro costruito alla frontie-ra dal governo Mitsotakis era rafforzato dal blocco per un mese alle richieste di asilo e al respingimento di quasi tutte quelle presentate nelle ultime settimane con una procedura apparentemente ldquolegalerdquo ma palesemente anti-immigrati e soprattutto anti-profughi sulla quale la Ue non ha avuto nulla da dire

Anzi il 4 marzo la presidente della Commissione europea la tedesca Ursula von der Leyen i presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo il belga Charle Michel e lrsquoitaliano David Sassoli hanno fatto visita al pri-mo ministro greco Mitsotakis a Kastanies sulla frontiera di ter-

ra greco-turca per sottolineare che tutta la Ue egrave schierata a di-fesa delle proprie frontiere meri-dionali in questo momento una prioritagrave egrave solidale con la Grecia il ldquonostro scudo europeordquo soste-neva la von der Leyen e respin-ge quello che egrave stato definito ldquoil ricatto della Turchiardquo

Nessuna pietagrave e nessun diritto per i profughi da parte della Ue imperialista che non vuol nemmeno prendere in considerazione la possibilitagrave di aprire le frontiere e accogliere i migranti e si egrave chiusa ancora di piugrave a riccio a difesa dei suoi confini E che ha chiuso tutti e due gli occhi persino sullrsquouso delle armi da parte della Grecia come evidenziato il 5 marzo dal portavoce della Commissione Eric Mamer che in conferenza stampa a fronte dei giornalisti che gli chiedevano conto del comportamenti criminale del-la polizia ellenica rispondeva che ldquola Commissione non puograve commentare e giudicare una si-tuazione eccezionalerdquo e si rifu-giava in un ldquotutto dipende dalle circostanzerdquo come dire che si puograve anche sparare a profughi disarmati e stremati Drsquoaltra par-te lo consente il regolamento di Frontex lrsquoagenzia Ue per la dife-sa delle frontiere esterne

Fra le misure per proteggere le frontiere disposte dalla Ue crsquoegrave lo stanziamento di 700 milioni di euro alla Grecia e lrsquoinvio di navi aerei ed elicotteri nellrsquoEgeo e un altro centinaio di guardie di fron-tiera in aggiunta agli oltre 500 giagrave presenti da schierare lungo i confini terrestri e marittimi del Paese

Sistemati i conti dellrsquoemer-genza profughi con la Grecia la Ue ha provato a riaprire il dialogo con Erdogan LrsquoAlto rappresentante Ue il socialista spagnolo Josep Borrell dichia-rava che gli aiuti ad Ankara non sono sufficienti ldquodato che oggi la situazione egrave diversa da quella nel 2016rdquo quando fu disposto il regalo di milioni di euro ad An-kara in cambio del blocco del flusso dei migranti e alludeva a un possibile via libera alla richie-sta turca di instaurare unrsquoarea di non volo sul nord della Siria che nelle intenzioni dei generali di Erdogan servirebbe quantome-no a limitare lo spadroneggia-mento dellrsquoaviazione russa che appoggia il regime di Assad Ma alla Turchia non bastava solo lrsquoaumento degli aiuti europei di ben 500 milioni di euro e lrsquoin-contro a Bruxelles del 9 marzo tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente turco Er-dogan si chiudeva con un nulla di fatto Lrsquoesplosione della crisi del coronavirus anche in Europa ha fatto sparire dalla cronaca la questione profughi ma le deci-ne di migliaia che premono alla frontiera greca sono ancora lagrave Profughi che per lo piugrave scappa-no per disperazione e per sfug-gire ai bombardamenti e alla fame dalla Siria e da Idlib che egrave stata ridotta questrsquoultima a un ammasso di macerie dallrsquoazione imperialista a tenaglia della Rus-sia e del suo burattino Assad da una parte e della Turchia del fascista Erdogan dallrsquoaltra con la benevola complicitagrave della Ue degli Usa e dellrsquoimperialismo in-ternazionale

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Le cariche della polizia greca al confine contro i profughi dalla Tur-chia

I profughi siriani ammassati al confine turco con la Grecia

N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

0 81 L00

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N 10 - 19 marzo 2020 esteri il bolscevico 15ElEzioni in israElE

il 29 dellrsquoelettorato diserta le urne nei centri arabi il 353

La coalizione di destra di Netanyahu batte il partito dei generali di Gantz Insignificante il risultato della coalizione di ldquocentro-sinistrardquo Avanza la lista araba unita

Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale il 5 marzo il Likud del premier Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi il partito Blu e Bianco di Benny Gantz 33 seggi e la Lista unita araba 16 la coalizione di destra che regge il governo non arriva perograve che a 58 seggi tre in meno di quelli necessari per avere la maggioranza in parlamento Le elezioni politiche del 2 marzo le terze in poco meno di un anno non hanno quindi sciolto la questione di chi deve governare a Tel Aviv dopo che la formazione laica di destra guidata dallrsquoex ministro Avigdor Lieberman a fine 2018 si era tirata fuori contraria allrsquoaccordo sul cessate il fuoco a Gaza e chiedendo al premier sempre piugrave legato alla destra religiosa di farsi da parte La coalizione di destra di Netanyahu non riesce a conquistare la maggioranza dei seggi in parlamento supera quella guidata dal partito dei generali di Gantz ma i rapporti di forza tra le due principali formazioni sioniste restano in equilibrio Un equilibrio che finora egrave stato sfruttato dal leader del Likud per guidare un governo senza maggioranza in parlamento che egrave andato avanti di elezione in elezione per rimanere al suo posto dove egrave ancora in attesa di ricevere lrsquoincarico

dal presidente Reuven Rivlin di avviare le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo Ha tempo fino al 17 marzo la stessa data nella quale al tribunale di Gerusalemme inizieragrave il processo dove egrave accusato di corruzione frode e abuso di potere un curriculum completo per il leader sionista imperialista

Il lungo duello elettorale tra le due coalizioni senza esi-to definitivo per la formazione di un governo da quelle del 9 aprile 2019 a quelle del 17 settembre 2019 e al 2 marzo ha avuto fra gli effetti quello di richiamare alle urne un nume-ro sempre maggiore di eletto-ri lrsquoultimo dato egrave di quasi 46 milioni pari al 71 la piugrave alta affluenza dal 1999 La diser-zione dalle urne egrave scesa dal 321 del corpo elettorale di aprile al 306 di settembre al pur sempre significativo li-vello del 29 del 2 marzo Piugrave alta la diserzione dalle urne da parte degli elettori arabi che sono circa un quinto dellrsquointe-ro corpo elettorale scesa al 353 dal 508 di settem-bre quando i quattro partiti della lista araba unita si erano presentati divisi e dal 408 di aprile

I dati della Commissione elettorale in attesa della ra-tifica ufficiale assegnano al Likud 36 seggi 4 in piugrave rispet-to a settembre 9 seggi sono

andati al partito dei religio-si ortodossi sefarditi Shas 7 seggi al partito askenazita To-rah Unita e 6 seggi a Yamina la destra laico-religiosa gui-data dal ministro della Difesa Naftali Bennett per un totale di 58 seggi alla coalizione go-vernativa

Il Bianco e Blu di Gantz ha mantenuto i 33 seggi conqui-stati a settembre ma ha dovu-to cedere il primato al Likud Drsquoaltra parte ciograve che differen-zia la formazione guidata da un gruppo di ex capi di Stato maggiore e ministri della Di-fesa dalla politica del gover-no riguarda sostanzialmente lrsquoopposizione a una allean-za con le forze religiose della destra sionista quella su cui si regge Netanyahu Alla fine del 2018 Gantz dette vita alla sua formazione assicurando un ldquocambiamentordquo un ldquonuo-vo corsordquo per Israele e si riferi-va al promuovere la ldquoserenitagrave socialerdquo tra ebrei laici e religio-si Nessuna divergenza con la politica antipalestinese e antii-raniana tanto dal condividere il Piano Trump

Lrsquoalleanza tra i Laburisti dellrsquoex sindacalista Amir Pe-retz Gesher un piccolo parti-to della destra sociale guidato da Orli Levi-Abekasis e Me-retz ha ottenuto 7 seggi uno in piugrave del settembre scorso quando allrsquoalleanza perograve era formata solo dai primi due Meretz era lrsquounico partito sio-

nista che ancora un anno fa chiedeva la fine dellrsquooccupa-zione militare dei Territori pa-lestinesi La coalizione dei tre partiti ha centrato la campa-gna elettorale sui temi socia-li le battaglie per lrsquoambiente i diritti civili e i diritti della co-munitagrave Lgbt mettendo in se-condi piano i diritti dei palesti-nesi Una scelta sbagliata per la coalizione di ldquocentro-sini-strardquo che resta ai minimi termi-ni e non recupera i voti persi lo scorso anno a destra verso Blu e Bianco e a sinistra a fa-vore della Lista araba unita

La Lista araba unita ha ot-tenuto 16 seggi tre in piugrave di quelli che giagrave aveva alla Knes-set La lista egrave formata da quat-tro partiti Hadash guidato dal leader della coalizione Ayman Odeh e del quale fa parte il Partito comunista revisionista di Israele Tarsquoal di Ahmad Tibi lrsquoislamista moderato Rarsquoam e il nazionalista progressista Balad Balad egrave la formazione che sostiene la soluzione di un unico Stato binazionale Si era ritirata dalla coalizione tra lrsquoaltro opponendosi alla posi-zione avanzata nei mesi scor-si da Odeh che aveva aper-to a una alleanza con Gantz in funzione anti-Netanyahu se avesse almeno accettato la cancellazione della legge che proclama Israele lo Stato degli ebrei Offerta respinta da Blu e Bianco ma che era un sal-to dalla padella alla brace sio-

nistaFra le formazioni minori re-

sta Israel Beytenu di Avigdor Lieberman che perde con-sensi e un seggio scenden-do a 7 che consentono allrsquoex ministro della Difesa di resta-re lrsquoago della bilancia tra i due raggruppamenti sionisti una posizione che mantiene da tre tornate elettorale e a dire il vero finora inutile

Netanyahu senza attende-re lrsquoufficializzazione dei risul-tati giagrave la sera del 2 marzo quando sembrava che la sua coalizione fosse a un passo dal conquistare la maggioran-za aveva esultato per il ldquosuc-cesso gigantescordquo ossia il controsorpasso sulla coalizio-ne di Gantz rispetto al voto di settembre Un risultato ottenu-to tra lrsquoaltro grazie anche alla pesante sponsorizzazione de-rivata dalla presentazione del ldquoPiano del secolordquo che ha con-cordato col suo protettore il presidente americano Donald Trump Su quella base che era stata la sua piattaforma elettorale Netanyahu promet-teva di ldquonormalizzare le rela-zioni con i paesi arabi e islami-ci oltre a firmare unrsquoalleanza di difesa con gli Stati Uniti ed eliminare la minaccia irania-nardquo ldquoAbbiamo vinto per aver trasformato Israele in questi dieci anni (sotto il suo gover-no ndr) in una superpotenza a tutti i livelli politico diploma-tico economicordquo aggiungeva

assicurando di voler procede-re al piugrave presto allrsquoannessione a Israele della Valle del Gior-dano e delle colonie ebraiche in Cisgiordania come preve-de il Piano Trump Se riusci-ragrave a formare il nuovo governo

Insomma siamo sostanzial-mente allo stesso punto dello scorso settembre e vale quin-di lo stesso commento alla tornata elettorale quando os-servavamo che la scena poli-tica di Tel Aviv egrave occupata da formazioni di destra ultrade-stra e di integralisti ebrei che hanno proseguito la politica imperialista e egemone locale costruita sulla negazione dei diritti del popolo palestinese sulla creazione di uno Stato su base religiosa e razzista verso la minoranza araba ma spac-ciato come lrsquounica ldquodemocra-ziardquo del Medio Oriente e che continua illegalmente a allar-garsi con le colonie nei terri-tori della Cisgiordania su una politica di costante aggressio-ne verso i paesi vicini a parti-re da Siria e Libano e di occu-pazione di loro territori grazie allrsquoalleanza di ferro con lrsquoimpe-rialismo americano per tenere il mirino puntato anche contro lrsquoIran sulla complicitagrave oramai palese di paesi arabi reazio-nari come lrsquoArabia Saudita e lrsquoavallo di fatto dellrsquoimperiali-smo europeo da Bruxelles a Londra da Parigi a Roma Le direttrici su cui si muoveragrave an-che il prossimo governo

Vertice di Mosca

Accordo trA Putin e erdogAn sul cessAte il fuoco A idlib

Il buratinaio di Assad si egrave dichiarato ldquosoddisfattordquo Il dittatore fascista turco si riserva ldquoil diritto di usare la forza per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo

Le relazioni tra Turchia e Russia sono profondamente radicate nella storia si esten-dono per oltre cinque secoli la cooperazione economica e militare egrave ancora molto forte e su queste basi egrave possibile trovare una intesa anche nel-la gestione della crisi a Idlib in Siria sosteneva il presi-dente turco Erdogan il 5 mar-zo a Mosca nel colloquio col collega imperialista Putin La ricerca di una tregua e di un nuovo punto di equilibrio nel-la spartizione della Siria tra Mosca e Ankara si era resa necessaria dopo che lo scon-tro tra i loro protetti le forma-zioni armate dellrsquoopposizione siriana e lrsquoesercito di Dama-sco nella regione erano ar-rivate fino al coinvolgimen-to diretto di aviazione russa e artiglieria turca Le sei ore di colloquio al Cremlino han-no prodotto un accordo di cessate il fuoco un meccani-smo di controllo della tregua e la creazione di un corrido-io per il rientro degli sfollati ma ancora una volta appare evidente che Putin e Erdo-

gan non pensano agli inte-ressi del popolo siriano quan-to ai loro interessi imperialisti di spartizione e controllo del-la Siria Che egrave pur sempre un paese sovrano ma assente a Mosca Percheacute la sua sovra-nitagrave egrave stata messa dal regi-me di Assad nelle mani della Russia che bombarda anche a Idlib da mesi e alimenta il numero dei morti civili e dei profughi che scappano dal-la guerra egrave limitata dallrsquoinva-sione dellrsquoesercito turco nel-le regioni curde e siriane del nord una volta fallita lrsquoazione dei gruppi di opposizione fi-nanziati dal governo di Anka-ra che agivano in varie parti del paese e infine concentrati nella polveriera di Idlib

Lrsquoipocrisia imperialista di Putin e Erdogan risalta pro-prio a partire dai loro continui richiami al rispetto dellrsquointegri-tagrave territoriale della Siria che entrambi calpestano e dalla necessitagrave di combattere i ldquoter-roristirdquo che una volta era lo Stato islamico oggi cosigrave defi-niscono i rispettivi alleati

Lrsquoaccordo siglato nel verti-

ce di Mosca tra Putin e Erdo-gan egrave riportato in sintesi nel ldquoProtocollo aggiuntivo al me-morandum sulla stabilizza-zione della situazione nellrsquoa-rea di declassamento di Idlibrdquo che si apre con lrsquoaffermazio-ne ldquola Repubblica di Turchia e la Federazione russa qua-li garanti del rispetto del re-gime di cessate il fuoco nel-la Repubblica araba sirianardquo che autoassolve i protagonisti della guerra e una volta ricor-

date la intese precedenti del 2017 e 2018 garantiva anzi-tutto ldquoil loro forte impegno per la sovranitagrave lrsquoindipendenza lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale della Repubblica araba siria-nardquo e ldquola loro determinazione a combattere tutte le forme di terrorismo e ad eliminare tutti i gruppi terroristici in Si-riardquo Il documento sistemato lo scenario a uso e consumo dei due protagonisti imperiali-sti proclamava la cessazione

di tutte le azioni militari lungo la linea di contatto nellrsquoarea di de-escalation di Idlib a parti-re dal 6 marzo la definizio-ne entro 7 giorni tra i ministeri della Difesa dei due paesi di un corridoio di sicurezza di 6 chilometri di profonditagrave a nord e altrettanti a sud dallrsquoauto-strada M4 lrsquoinizio del pattu-gliamento congiunto turco-russo il 15 marzo lungo un pezzo dellrsquoautostrada M4

Un Putin ldquosoddisfattordquo dei risultati nella conferenza stampa al termine del verti-ce presentava la versione di Mosca Accusava le ldquoban-de criminalirdquo che operano a Idlib di aver bombardato dallrsquoinizio dellrsquoanno le truppe del governo siriano e le aree civili noncheacute la base aerea russa Khmeimim e di aver rotto la tregua La soluzio-ne per ripristinarla era quel-la definita nel protocollo e nel piugrave ampio documento comu-ne messo a punto dalle due delegazioni

Erdogan rispondeva so-stenendo che gli attacchi ini-ziati a marzo dalle forze ldquodel

regime sono diventati piugrave fre-quenti il che ha portato a vit-time tra i civilirdquo e violato lrsquoac-cordo di tregua su Idlib del 2018 Insomma la colpa della fiammata di guerra nella zona egrave di Damasco sosteneva Er-dogan che rivendicava il di-ritto di aver risposto coi droni agli attacchi governativi e mi-nacciava che ldquola Turchia si ri-serva il diritto di usare la for-za per rispondere a qualsiasi attacco da parte del regimerdquo Addossava la colpa di aver provocato un nuovo esodo di profughi solamente al regime siriano accusato di ldquodevasta-re la regione di Idlib e mette-re la Turchia in una posizione difficile affrontando una nuo-va ondata di rifugiatirdquo E am-moniva che ldquosenza dubbio la Turchia non resteragrave inattiva di fronte a tale minacciardquo

Chiudeva garantendo che ldquocontinueremo a lavorare sul-la base del principio dellrsquointe-gritagrave territoriale della Siriardquo nella parte rimasta a Dama-sco non certo in quella bella fetta dove hanno messo gli stivaloni i soldati turchi

Un bombardamento su Idlib

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