Itt lowara la-lean_maintenance_applicata - convegno festo 2011
Roberto Pastore Alessandro Vaglio - Festo Didactic
Transcript of Roberto Pastore Alessandro Vaglio - Festo Didactic
Roberto PastoreCoca-Cola HBC Italia
Manufacturing Manager
Alessandro VaglioFesto Senior Consultant
Coca-Cola nel mondo
Oltre 1 miliardo di consumazioni
Servite ogni giorno
Presenza attiva in circa
200 Paesi nel Mondo
The Coca-Cola Company Anchor Bottlers
Proprietà dei marchi
Produzione concentrato
Consumer Marketing
Produzione
Distribuzione
Vendita
Trade Marketing
Relazioni Esterne
L’organizzazione
Il Gruppo Coca-Cola HBC
Mercati consolidati
Mercati in via di sviluppo
Mercati emergenti
• 28 paesi (12 paesi EU)
• Più di 540 milioni di consumatori
• 80 stabilimenti produttivi
• Più di 250 piattaforme distributive
• Più di 1.2 million di cooler doors
• Quasi 1.5 milioni di clienti
Nasce come Coca-Cola Bevande Italia S.p.A. nel 1995 acquisendo nel 1998 le 16 società di imbottigliamento presenti nel Nord e Centro Italia
Coca-Cola HBC Italia
•oltre 2.500 dipendenti
•1 miliardo di € di fatturato
•15 linee di prodotti in 189 formati
•6 stabilimenti
•4 magazzini
•1.200 persone nella Forza di Vendita
•14.660 Punti Vendita nel Trade moderno
•90.000 clienti diretti
•210.000 Punti Vendita Horeca
Produzione e distribuzione di Coca-Cola HBC Italia:un’organizzazione con al centro il Cliente
LA STRUTTURA DI OPERATIONS
E’ IN CONTINUO CAMBIAMENTO PER
SODDISFARE LE NUOVE INIZIATIVE,
I BISOGNI DEI CLIENTI E I RISULTATI
ECONOMICI E PER SVILUPPARE
LE NOSTRE PERSONE
Customer
Service
CLIENTI
Efficienza nei
costi
Qualità
Ambiente
Sicurezza
Sviluppo
delle persone
Total Quality Systems
&Water Operations Operations
Training Support
CLIENTI
Demand&Operations
Planning
ManufacturingWarehousing
Operations Support &
National General Service
Engineering
Distribution
19 Stabilimenti
45 Magazzini
1995
GaglianicoNogara
Oricola
Corfinio
Buccinasco
Rimini
Montelupo
Perugia
4 Stabilimenti
4 Magazzini
2005
GaglianicoNogara
Oricola
Corfinio
Buccinasco
Rimini
Montelupo
Perugia
4 Magazzini CCHBC
20064 Stabilimenti
3 Magazzini “Fast Flow”
23 Magazzini “Cross Dock”
Cambiamenti nel network produttivo
u Buccinasco
u Rimini
Montelupo
Perugia
Nogara
OricolaCorfinio
Monticchio
Rionero
Gaglianico
CCHBC Italia produce e distribuisce 1,5 mld di litri di bevande e di acqua minerale
NOGARA è il polo produttivo e distributivo
Principale in Italia e nel gruppo CC
Hellenic
Persone
Organizzazione
TecnologiaCome migliorare continuamente
le performance?
Investire nelle persone, nell’organizzazione
e nella tecnologia per raggiungere l’eccellenza!
APPROCCIO SISTEMATICO a eliminare problemi operativi di business
Focus su 3 nemici: SPRECHI, VARIABILITA’, INFLESSIBILITA’
UNIRE i sistemi di management, i processi di gestione del
cambiamento e soluzioni tecniche per raggiungere dei miglioramenti sostenibili
Lean è un modo di creare un vantaggio competitivo e mantenere un alto livello di servizio e di qualità
Lean è eliminare gli sprechi e le attività a non valore aggiunto
Lean
Manufacturing
Lean Lean
Organization Organization
MultiskillMultiskill/ /
Training on the Training on the
jobjob
Quick Change Quick Change
over over
(SMED)(SMED)
Quality control Quality control
to operatorsto operators
ReliabilityReliability
BasedBased
MaintenanceMaintenance
Total Productive Total Productive
MaintenanceMaintenance
(TPM)(TPM)
Lean Production: migliorare l’O.E.E.* aumentando le performance degli equipment e la flessibilità del personale
Le performance degli equipment sono buone dal 2005, ma la flessibilità rimane un’area di sviluppo
*O.E.E.=Overall Equipment Effectiveness
Immobilismo
Ottimismo iniziale
Rifiuto Accettazione
Entusiasmo e coinvolgimento
Peggioramento delle
performance
Oggi
Destin
azione
Cambiamento
Nelle trasformazioni organizzative l’ostacolo più duro appartiene alla sfera dei comportamenti, a tutti i livelli
Sta
to
org
aniz
zativo
TempoOrganizzazione dichiarata (formale)
Organizzazione reale
(n) Organizzazioni percepite e agite (informali)
I comportamenti determinano le organizzazioni, ma spesso i comportamenti sono distonici rispetto all’organizzazione dichiarata
I comportamenti sono frutto di cultura (E.H.Schein)
ValoriDichiaratiprocedure
Artefatticomportamenti
AssuntiTaciti
Condivisiesperienza
Dobbiamo intervenire sulla cultura aziendale per modificare
i comportamenti e quindi l’organizzazione reale
Tutto ciò però determina una serie di punti aperti che possono rendere inefficace il cambiamento
L’organizzazione non è sotto controllo
Non conosciamo gli assunti taciti che guidano i
nostri comportamenti
Riusciamo ad osservare sprazzi di
organizzazione reale, ma ci sfuggono i tratti
d’assieme
Difficimente riusciamo a modificare con atti voluti
l’organizzazione reale
Come stiamo procedendo? (approccio)
Abbiamo analizzato il funzionamento
dell’organizzazione reale (Audit Culturale)
Individuato ed esplicitato gli assunti taciti
Governato la transizione non negando o
criticando la realtà, ma gestendola
…ma, soprattutto,
“L’Organizzazione non si progetta ma si coltiva!”
E. Wenger
Evitato di “trasformare il progetto in obiettivo”
Il Processo del Cambiamento
Come stiamo procedendo? (passi)
Analisi as-is
con lavoro maieutico con i pm
per più ipotesi a green field
Prima analisi SWAT
per identificare la migliore
soluzione tra le ipotesi definite
Analisi dei vincoli
layout, persone, impianti,etc.)
Adattamento delle ipotesi green field
alla realtà di plant (valorizzazione
e gestione risorse esistenti)Analisi SWAT
fondata sia su aspetti oggettivi
(hc, efficienze flessibilità) che soft
(opportunità motivazionali,
fabbisogno di competenze,
resistenze, etc.)
• Presentazione
al project sponsor
• Scelta congiunta
• Implementazione
• Monitoraggio
La Lean Production è iniziata nello Stabilimento di Nogara in parallello al rinnovo tecnologico (progetto aragoN)
Nel 2007 il lancio della nuova organizzazione
AS-IS
Analisi
TO-BE
Scenario
Industrial
Re-design
Nogara
LIVE
2005/2006 2006 2006 2007
Approccio
• Progetto pilota per l’Italia a Nogara
• Guidato da benchmark interni ed esterni
• Allineato con la strategia del gruppo CCHBC
Production Engineering Maintenance QualitySafety
Environment
Continuous
improvement
Shift leaders Supervisors Supervisors Supervisors Clerks
Operators Clerks Operators Clerks
Plant 1°
2°
4°
5°
Supervisors 3°
I punti di attenzione erano i livelli gerarchici, lo span of control e l’integrazione
Plant
Manager
Continuous
Improvement
Production
Unit 1
Production
Unit 2
Production
Unit 3
QA Manager
Engineering
Safety
& Environ.
Quality MaintenanceShift leader
OperatorsMaintenance
Operators
Quality
Operators
La nuova organizzazione ha permesso di integrare tutti gli operatori in turno (produzione, manutenzione e qualità)
La complessità dello stabilimento è stata gestita con 3 unità produttive omogenee per tecnologia, volumi, risorse e logistica
L’approccio di Nogara alla Lean Organisation
Riduzione dei livelli Gerarchici da 5 a 4
Integrazione degli op. di Produzione,
Qualità e Mtz
Migliorare la velocità di comunicazione ed il tempo di reazione dal problema alla decisione
Dal capoturno= miglior operatore al capoturno= manager della linea
Dallo stabilimento gestito per linea allo stabilimento gestito per aree produttive omogenee
Se c’è un conflitto tra produzione-qualità-manutenzione il primo manager in comune era il direttore di stabilimento, mentre ora è il capoturno
Accelerare il processo di trasferimento delle competenze di qualità e manutenzione all’operatore
Flessibilità tra gli operatori di qualità, manutenzione e gli operatori
Aumento dello span of control dei capiturno
Multitask/multiskill è il primo passo per aumentare la flessibilità e rispondere all’alta variabilità della domanda
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
Working Position
Year 2004 Year 2005 Year 2006
Oggi il 50% degli operatori di linea nello stabilimento di Nogara copre almeno 6 posizioni di lavoro contro le 3 nel 2003
Per sostenere e sviluppare il Multitask/skill è necessario un effettivo Training on the job
Obiettivo:– Ridurre del 50% le inefficienze dovute ad
errori operativi
Situazione precedente:– Il training on the job era un semplice
affiancamento con una persona esperta
Soluzione adottata:– Definire il livello di multiskill necessario per ogni stabilimento (per
postazione di lavoro)
– Definire le operazioni minime che l’operatore deve conoscere per ogni posizione di lavoro
– Valutare le capacità delle persone sulla base di una scheda tecnica
– Formare e “certificare” i trainer
Nel 2007 il training on the job ha aiutato a ridurre del 50% le perdite di efficienza dovute ad errori operativi sulla linea asettica
I prossimi sviluppi: estensione della Lean Production
negli altri stabilimenti e piena realizzazione in Nogara
Integrazione, trasferimento della capacità decisionale ai livelli operativi: la chiave per eliminare gli sprechi, l’inflessibilità e la variabilità
NON ESISTE L’ORGANIZZAZIONE IDEALE,
MA BISOGNA CERCARE L’ORGANIZZAZIONE CHE FUNZIONA,
COERENTE CON GLI OBBIETTIVI DI BUSINESS
Grazie per
l’attenzione!