Rivoluzione Francese
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Provvedimenti legislativi dell’Assemblea nazionale
“Tutto quello che è necessario è che i vescovi rinuncino al lusso, che è offesa all’umiltà cristiana; che lascino le loro carrozze, che lascino i loro cavalli; se necessario, che vendano un quarto delle proprietà della chiesa e diano ai poveri”
Maximilien de Robespierre
Assemblea nazionale legislativaL’Assemblea nazionale legislativa si riunì per la prima volta il 1 Ottobre del 1791. I più
moderati e difensori della monarchia contro l’agitazione popolare formarono la destra. La sinistra invece era formata da membri della piccola borghesia con idee illuministe. Infine il centro rappresentava la maggioranza e difendeva gli ideali della rivoluzione, ma sosteneva anche proposte di destra.
MONOCAMERALISMO VS BICAMERALISMO
La soluzione bicamerale è scelta dai redattori della Costituzione sulla base dell’esempio inglese a loro ben presente, se non altro per il fatto di essere l’unico esempio compiuto di parlamentarismo sviluppatosi in Europa fino a quel momento.
FRANCIAINGHILTERRA
BICAMERALISMO MONOCAMERALISMO
Questo sistema è nato per risolvere i conflitti costituzionali del 17°secolo ed è costituito da una camera Alta, dei Lords, e da una camera bassa, dei Comuni.
In Francia una struttura come quella inglese fu rifiutata nella misura in cui la Costituente intende cancellare i privilegi politici della vecchia aristocrazia, quindi è impossibile adottare il bicameralismo, se si vuole evitare di creare privilegi.
Provvedimenti legislativi nei confronti del clero
Conseguenze della Costituzione civile del clero
Il risultato complessivo della rivoluzione fu la divisione del clero
Preti giurati:fedeli alla nuova costituzione.
Preti refrattari:coloro che si schierarono in modo sempre più aperto alla
rivoluzione.
FINE