Riviste Digitali: Kosmetica N. 3 - Aprile 2010
description
Transcript of Riviste Digitali: Kosmetica N. 3 - Aprile 2010
ISSN 1590-1505 - Mensile - Anno XII - Poste Italiane SpA - Sped. in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano. 03 apr 2010
INTERVISTAERMANNO PIERGENTILI: QUALITÀ DELLE TINTURE PER CAPELLI
INCHIESTACOSMETICI E GRANDE DISTRIBUZIONE
MATERIE PRIMEORO: BELLEZZA A 24 CARATI
PACKAGING & MATERIALIGUARDANDO DA VICINO IL PET RICICLATO
75Kosmetica • aprile 2010
Dispositivi medici per cosmesiSempre più aziende cosmetiche oggi sono allettate
dalla possibilità di rivolgersi ai dispositivi medici
per ampliare l’offerta. Una tendenza alla quale COC
Health & Beauty si è accostata, e la certificazione
ISO 13485 è la conferma del percorso cominciato
quindici anni fa all’interno di Lameplast Group
(tel. 059-673811). A chi commercializza dispositivi
medici, COC offre un servizio che prevede attività di
consulenza attraverso il proprio Regulatory, per la
corretta classificazione del dispositivo nelle classi
di rischio previste dalla legge. Quindi allestisce
il dossier, realizza lotti pilota, prove di stabilità e
validazioni cliniche, con analisi dei rischi e test. Dopo
la fase di progettazione, inizia l’industrializzazione
del dispositivo, che prevede produzione di bulk per
piccoli o grandi lotti e diverse tipologie di prodotto
(liquidi, creme e gel), riempimento e confezionamento
in contenitori Lameplast e non solo. Qualora il
dossier sia già nelle mani del committente, l’azienda
interviene in fase d’industrializzazione del dispositivo
nei propri stabilimenti.
Per formulazioni di prodotti naturaliFrutto della duplice esperienza Gattefossé
(tel. 02-39314073) nell’oleochimica e nell’estrazione vegetale,
Lipocire A è un burro vegetale che dona consistenza alle formule
cosmetiche e conferisce un tocco vellutato e ultrafondente.
Si presta a diverse applicazioni, sia nei trattamenti skin care
sia nel trucco, e in entrambi i casi è un partner prezioso per la
formulazione di trattamenti gradevoli. Derivato dall’idrogenazione
e dall’interesterificazione di oli di palma e palmisto estratti dai
frutti e dai semi, ha proprietà ammorbidenti ed elasticizzanti
della pelle. I lipidi filmogeni presentano affinità con la
pelle e contribuiscono alla ricostituzione del film protettivo
idrolipidico, apportano morbidezza alle formulazioni. Al momento
dell’applicazione, a contatto con il calore della pelle, il prodotto
fonde delicatamente, migliorando pertanto la spalmabilità del
cosmetico. Questo burro vegetale è approvato da Ecocert per
l’utilizzo nei prodotti ecologici e biologici.
Dermocosmetici in siero L’invecchiamento cutaneo
è dovuto a una serie di
fattori, in parte legati al
chronoaging, in parte indotti
dall’azione aggressiva di
agenti esterni (radiazioni
uv e radicali liberi),
responsabili del photoaging.
Tali agenti aggrediscono la
pelle provocando un danno
a livello dell’epidermide
(ipercheratosi, discromie)
e del derma (elastosi,
irrigidimento delle fibre
collagene, progressivo
assottigliamento del
derma). Queste alterazioni
graduali ma costanti si
traducono in colorito spento,
disidratazione, perdita
di tono e compattezza,
rilassamento cutaneo. Una
soluzione è Idrastin siero,
formulato e commercializzato
da RPF (tel. 0823-399187)
per incrementare il tono
della cute e migliorare
la microcircolazione,
soprattutto nelle parti
più delicate. Le proprietà
del dermocosmetico
derivano dal mix di principi
attivi contenuti (ginseng,
vitamina A, X-Solve, rusco,
vitamina E, alfa bisabololo),
ad azione antiossidante
e modulatrici della
circolazione.
Test in vitro per la sicurezza Abich (tel. 0323-586238) è una giovane CRO (Contract
Research Organization) che ha sviluppato metodiche
biotecnologiche per testare la sicurezza d’uso e
l’efficacia di cosmetici, dispositivi medicali, tessuti e
sostanze chimiche in generale. Tra le ultime proposte
spicca il test di sensibilizzazione in vitro, sviluppato
in collaborazione con il Laboratorio di Immunologia
Molecolare e Cellulare del San Raffaele. Fra i test
alternativi vi sono: irritazione cutanea secondo
protocollo validato da ECVAM e EN ISO 10993-1;
irritazione oculare su epitelio corneale; corrosione
secondo OECD 431 e OECD 435; sensibilizzazione
cutanea in vitro; biocompatibilità in accordo con
EN ISO 10993-5; attività antimicotica e antibatterica,
cicatrizzante e antiossidante; assorbimento per
cutaneo ecc.
Alcuni tra i test sui volontari sono: attività antietà,
seboregolatoria, idratante; SPF in vivo;
water-resistance; attività anticellulite, lenitiva,
anticaduta. Inoltre, vi sono analisi chimiche e
microbiologiche, titolo di principi attivi, compatibilità
packaging, valutazioni tossicologiche ecc.