Rivista Finanza Agevolata_0_2014

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Finanza Agevolata - N. 0 - Dicembre 2014 Comunità Europea HORIZON 2020: PROGRAMMA ICT Pag. 05 Provinciale L 6 TRENTO: CONTRIBUTI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE Pag. 20 Camerale LOMBARDIA CONCRETA: CONTRIBUTI PER IL TURISMO Pag. 23 L’approfondimento fiscale BONUS MACCHINARI Pag. 27 Finanza Uno sguardo attuale sul panorama agevolativo Agevolata L’analisi finanziaria a supporto della finanza agevolata SIMEST: CONTRIBUTI PER LE IMPRESE ESPORTATRICI Pag. 35 Regionale I BANDI PER LE START UP IN LOMBARDIA Pag. 12 Nazionale CREDITO D’IMPOSTA ASSUNZIONI QUALIFICATE Pag. 08

description

La rivista si articola in una pubblicazione bimestrale composta da differenti rubriche e da un servizio newsletter chiamato “Ultim’ora” che aggiorna con costanza e puntualità su tutte le novità del panorama agevolativo. La pubblicazione è un approfondimento sui temi della Finanza Agevolata dedicato alle Imprese di qualsiasi settore e dimensione. All’interno informazioni puntuali e dettagliate sui bandi aperti e in apertura, nonché la descrizione delle principali casistiche aziendali.

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Finanza Agevolata - N. 0 - Dicembre 2014

Comunità Europea

HORIZON 2020: PROGRAMMA ICTPag. 05

Provinciale

L 6 TRENTO: CONTRIBUTI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONEPag. 20

Camerale

LOMBARDIA CONCRETA:CONTRIBUTI PER IL TURISMOPag. 23

L’approfondimento fiscale

BONUS MACCHINARIPag. 27

FinanzaUno sguardo attuale sul panorama agevolativo

Agevolata

L’analisi finanziaria a supporto della finanza agevolata

SIMEST: CONTRIBUTI PERLE IMPRESE ESPORTATRICIPag. 35

Regionale

I BANDI PER LE START UPIN LOMBARDIAPag. 12

Nazionale

CREDITO D’IMPOSTAASSUNZIONI QUALIFICATEPag. 08

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LA FINANZA AGEVOLATA | INDICE ARGOMENTI

Pagina 2 | FINANZA AGEVOLATA | Numero 0

INDICEFinanza Agevolata OggiL’editoriale a cura di Claudia Zicca – Perché ora. ...........................................................................................................p.03

Le Opportunità per le AziendeComunità Europea: Horizon 2020 – Il programma ICT 2015 ..........................................................................................p.05

Nazionale: Credito imposta assunzioni – Analisi della normativa ed evidenza di alcune fattispecie tipiche ...................p.08

Regionale: I bandi per le nuove attività imprenditoriali ed i contributi relativi alle consulenze

dei professionisti che le supportano .................................................................................................................................p.12

Provinciale: La provincia autonoma di Trento e gli strumenti per l’internazionalizzazione ..............................................p.20

Camerale: Le Camere di Commercio Lombarde a supporto della riqualificazione dell’offerta turistica:

Lombardia Concreta ..........................................................................................................................................................p.23

ApprofondimentoL’approfondimento fiscale: Bonus investimenti - decreto legge n° 91/2014. ................................................................p.27

I risultati: Analisi delle percentuali di successo degli ultimi bandi comunitari .................................................................p.30

L’intervista: Paolo La Torre – AD Financial Consulting LAB srl ........................................................................................p.32

L’analisi finanziaria a supporto della finanza agevolata: SIMEST Legge 133/08 lettera C .........................................p.35

L’analisi finanziaria a supporto della finanza agevolata: Legge 662/96 lettera A .......................................................p.39

Il Caso di SuccessoMarmi Molvina Srl: descrizione dettagliata del processo di gestione di una pratica con casi concreti ............................p.41

Scadenziario AgevolazioniRiepilogo degli strumenti di agevolazione aperti, ordinati a partire dalla scadenza più vicina. ........................................p.44

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Finanza agevolata oggi

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PERCHÈ ORA...

Il panorama delle agevolazioni è in continuo mutamento e cogliere le opportunità che

il legislatore mette a disposizione di aziende, professionisti ed enti pubblici sta diven-

tando un’attività sempre più complessa; complessa tanto quanto importante, consi-

derando che oggi il tema del “contributo” non è soltanto un modo per ottimizzare le

risorse finanziarie aziendali ma è un modo per assicurarsi un vantaggio competitivo

fondamentale e non perdere posizione nei confronti dei propri competitor.

Rispetto agli inizi degli anni ottanta il tema finanza agevolata è completamente cambiato sia per una assai differente

riconoscenza degli strumenti e di un’impostazione focalizzata più sulle tematiche produttive che finanziarie, sia per

la presenza di nuovi soggetti gestori come il gestore comunitario che obbliga l’azienda ed il professionista ad ap-

procciare il tema con la necessità di avere delle informazioni sempre più puntuali e precise.

Si passa da una fase dove pochi strumenti agevolativi, dalle notevoli doti finanziarie, permettevano in modo semplice

di potersi rapportare con il soggetto pubblico senza avere la necessità di una approfondita conoscenza della materia al

panorama attuale nel quale le agevolazioni sono frammentate in migliaia di rivoli e dove l’azienda, che potenzialmente

ha l’accesso alle più di duemila agevolazioni attive, ha grandi difficoltà ad utilizzare un qualunque tipo di strumento.

L’obiettivo della rivista è quello di poter supportare il professionista con un’informazione chiara e puntuale in modo da

potergli permettere a sua volta di essere il migliore interlocutore possibile per i propri clienti. La nostra idea è quella di

fornire al professionista un aggiornamento costante e preciso attraverso una pubblicazione bimestrale di tutte la novità

del panorama delle agevolazioni composta da differenti rubriche e da un servizio newsletter denominato “Ultim’Ora”.

La presente pubblicazione è un approfondimento sui temi della Finanza Agevolata dedicato alle Imprese di qualsiasi

settore e dimensione. All’interno troverete informazioni dettagliate sui bandi aperti e in apertura, nonché la descri-

zione delle principali casistiche aziendali.

Gli approfondimenti verranno affrontati in rubriche quali:

• Finanza Agevolata Oggi: descrizione dei principali strumenti agevolativi pubblicati negli ultimi due mesi ed

eventuali aggiornamenti su normative già attive;

• Le opportunità per le aziende: rassegna completa delle agevolazioni, suddivisa attraverso un criterio territoriale:

nazionali, regionali, locali;

• L’approfondimento: analisi accurata di una o più normative di particolare interesse con una trattazione puntua-

le da un punto di vista tecnico, fiscale e contabile al fine di fornire un supporto competente al Professionista;

PERCHÈ ORA...A cura di Claudia Zicca

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FINANZA AGEVOLATA OGGI | L’EDITORIALE

Pagina 4 | FINANZA AGEVOLATA | Numero 0

• Il caso di successo: indicazioni di casi concreti con descrizione dettagliata del processo di gestione di una

pratica;

• Scadenziario agevolazioni: riepilogo degli strumenti agevolativi aperti, ordinati secondo la data di scadenza

più vicina.

Considerando la continua evoluzione dello strumento agevolativo e la necessità di informare il professionista con

prontezza e velocità il bimestrale è affiancato dalla newsletter “Ultim’ora”, uno strumento informativo sintetico e

immediato di segnalazione di bandi di particolare interesse. La circolare, inviata con tempestività all’apertura di

ogni agevolazione, descrive le caratteristiche principali dell’intervento legislativo: i soggetti beneficiari, le attività

finanziabili.

MA PERCHé ORA...

Oggi la finanza agevolata sta vivendo un momento di profondo cambiamento e questo costituisce una straordinaria

opportunità per chi ne saprà approfittare. Il 2015 vedrà la piena operatività dei Fondi Europei Horizon 2020 ma so-

prattutto la programmazione comunitaria dei fondi strutturali FESR, ovvero i fondi cofinanziati dall’Europa ma gestiti

in partnership con le Regioni, in vigore per il periodo 2014 - 2020.

Nuove e fondamentali misure saranno a brevissimo operative unitamente ai fondi stanziati dal Governo che finanzie-

ranno le spese che l’impresa sostiene per: l’acquisto di nuovi macchinari; le attività di innovazione interne all’azien-

da o affidate all’esterno ad Università e centri di ricerca; l’assunzione di personale qualificato; gli investimenti in

tecnologie digitali; l’internazionalizzazione d’impresa e la formazione del personale dipendente.

Questi sono i motivi per i quali il sistema delle agevolazioni nel 2015 diventerà ancora più importante; questi sono

i motivi per i quali essere informati sui possibili contributi, sulle possibilità di accesso, sulla loro gestione fiscale e

conoscere esempi di successo sarà per il professionista e per l’azienda uno straordinario vantaggio competitivo.

Buona lettura a tutti!

Dott.ssa Claudia Zicca

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- Comunita Europea

Pagina 5 | FINANZA AGEVOLATA | Numero 0

Opportunita per le Aziende

I programmi comunitari costituiscono

indiscutibilmente una straordinaria

opportunità per le aziende italiane sia

per ottenere importanti incentivi pubblici

che per entrare in una rete di relazioni

transnazionali. Uno dei temi maggior-

mente finanziati è quello legato alle

tecnologie digitali ed è anche oggetto

delle prime scadenze di inizio 2015

Horizon 2020 è il nuovo programma di finanziamen-to a gestione diretta dalla Unione Europea, destinato alle attività e dai progetti di ricerca scientifica e tec-nologica, oltre che all’innovazione, della stessa UE. L’obiettivo primario che si vuole perseguire con que-sto Programma è dunque quello di fornire a ricercatori e innovatori le risorse necessarie per poter realizzare i propri progetti, le proprie idee ed azioni che potrebbe-ro portare un significativo impatto sulla vita dei citta-dini europei.Si tratta di un Programma integrato, poiché viene inserito all’interno di un unico quadro tutti i finanzia-menti che in passato spettavano distintamente al VII Programma Quadro, al Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione (CIP) e all’Istituto Euro-peo per l’Innovazione e la Tecnologia (EIT). È per que-sta ragione che Horizon 2020 ha un budget stanzia-to tra i più alti del mondo: 70.2 miliardi di € a prezzi costanti/78,6 miliardi di € a prezzi correnti, per 7 anni in quanto è stato attivato il 1° gennaio 2014 e rimarrà operativo fino al 31 dicembre 2020.

LA STRUTTURA

Horizon 2020 è strutturato, in base ai diversi temi di ricerca, su tre pilastri e su cinque programmi tra-sversali.I 3 pilastri -con i relativi obiettivi- sono:

• Excellence science (Eccellenza scientifica), il cui obiettivo è rendere l’Europa un luogo attraente per i migliori ricercatori del Mondo. Si propone quin-di di incrementare la qualità della base scientifica europea, andando a sostenere le migliori idee, a creare nuovi talenti in Europa e a fornire ai ricerca-tori l’accesso alle migliori strutture di ricerca ;

• Industrial leadership (Leadership industriale), con lo specifico obiettivo di rendere l’Europa un luogo più attraente per investire nella ricerca e nell’innovazione, andando a promuovere le attivi-tà strutturate dalle aziende europee e favorendo così il loro potenziale di crescita oltre che aiutare le PMI innovative a trasformarsi in imprese leader a livello mondiale.

• Societal challenge (Sfide della società), il quale affronta grandi preoccupazioni condivise dai citta-dini europei e di altri paesi e rispecchia le priorità strategiche della strategia Europa 2020.

I 5 programmi trasversali, invece, sono:• Spreading excellence and widening participa-

tion, che ha quindi l’obiettivo di diffondere l’eccel-lenza e ampliare la partecipazione a tutti i talenti esistenti in Europa.

• European Institute of Innovation and Techno-logy (EIT), azione che ha come obiettivo l’integra-zione della ricerca, dell’innovazione e dell’istru-zione per poter rafforzare la capacità innovative dell’UE.

HORIZON 2020Programma Quadro europeo per la Ricercae Innovazione (2014-2020)A cura di Giorgio Maltempi

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OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | HORIZON 2020...

• Science with and for Society, azione volta ad approfondire la cooperazione tra scienza e so-cietà nonché promuovere una ricerca e un’inno-vazione responsabile, una cultura ed educazione scientifica e rafforzare la fiducia del pubblico nella scienza.

• Joint Research Center, che ha l’obiettivo di for-nire un supporto tecnico indipendente e basato sull’evidenza scientifica, alle politiche dell’UE al momento della loro definizione.

• Euratom, il cui obiettivo è garantire il funziona-mento sicuro dei sistemi nucleari; Contribuire allo sviluppo di soluzioni per la gestione dei rifiuti ra-dioattivi; Promuovere la Radioprotezione; Soste-nere lo sviluppo delle competenze nucleari a livel-lo dell’Unione e gli aspetti socio - economici.

CHI PUÒ E COME PARTECIPAREAl programma Horizon 2020 possono partecipare tut-te le persone fisiche o giuridiche (es. imprese, piccole o grandi, enti di ricerca, università, ONG, ecc.) indi-pendentemente dal loro luogo di provenienza. Un’im-portante novità rispetto al passato è l’apertura anche alle entità no profit, e la maggiore attenzione rivolta alle piccole e medie imprese (PMI), che potranno be-neficiare di uno specifico sostegno per progetti alta-mente innovativi.

Tuttavia, se i partecipanti sono entità prive di persona-lità giuridica sono richieste due condizioni:

• i rappresentati delle organizzazioni devono prova-re di avere la capacità di assumere obblighi legali con la Commissione europea (firma dei contratti);

• il proponente deve offrire garanzie per la prote-zione degli interessi finanziari dell’Unione europea equivalenti a quelle offerte da una “persona giu-ridica” e in particolare, disporre della medesima capacità operativa e finanziaria.

Per partecipare, la prima cosa da fare è identificare il bando più idoneo alla propria idea progettuale. Ci si può approcciare ai bandi di Horizon 2020 secondo due diverse modalità:

• Approccio bottom-up, dove il proponente è libe-ro di presentare il proprio argomento di ricerca.

• Approccio top down, dove è la Commissione eu-ropea a vincolare gli argomenti su cui fare ricerca.

I bandi vengono pubblicati dalla Commissione Euro-pea sul Participant Portal, dal sito ufficiale di Horizon 2020, dove viene messo a disposizione anche il Work Prgramme, all’interno del quale è possibile ricavare tutte le informazioni sul bando (criteri di ammissibilità, tipo di partenariato richiesto, specifiche sul budget, in-dicazioni sulle azioni di finanziamento, ecc).

PARTENARIATO

Con Horizon 2020 si vuole promuovere la cooperazio-ne scientifica tra gli Stati membri o associati all’UE, è per questo motivo che la maggior parte dei bandi aperti richiede la costituzione di un partenariato tran-snazionale composto da almeno tre organizzazioni indipendenti provenienti da tre diversi stati membri o associati. Per facilitare l’operazione sono messi a di-sposizione dei servizi di ricerca Partner.

IL SETTORE ICT IN HORIZON 2020

All’interno del Programma Horizon 2020 vi sono nume-rose opportunità di finanziamento a favore del settore delle tecnologie dell’informazione e della comunica-zione (ICT). Gli stanziamenti previsti per le tecnologie ICT sono di entità veramente importanti, e si possono

I programmi comunitari costi-

tuiscono indiscutibilmente una

straordinaria opportunità per

le aziende italiane sia per ottenere im-

portanti incentivi pubblici che per entra-

re in una rete di relazioni transnazionali.

Uno dei temi maggiormente finanziati e

quello legato alle tecnologie digitali ed è

anche oggetto delle prime scadenza di

inizio 2015

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Pagina 7 | FINANZA AGEVOLATA | Numero 0

OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | HORIZON 2020...

rintracciare all’interno di tutti e tre i pilastri su cui si fonda il programma Horizon 2020, e segnatamente:

• Nel primo pilastro, dedicato all’eccellenza scien-tifica, i progetti ICT possono essere presenta-ti all’interno di un capitolo, il Future Emerging Technology (FET), che è dedicato integralmente alle tecnologie innovative;

• Nel secondo pilastro, e nello specifico nel pro-gramma delle tecnologie abilitanti, più della metà del budget complessivo a queste destina-te è dedicato a linee di attività relative alle tecno-logie dell’informazione e della comunicazione;

• Nel terzo pilastro, infine, cinque delle sei sfide per la società (clima, energia, salute, trasporti, aree urbane) definite nella strategia Europa 2020, riguardano azioni a sostegno dell’ICT.

ICT 2014 - TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONEE DELLA COMUNICAZIONE“ICT 2014 – Information and Communications Tech-nologies” è un bando destinato a favorire l’ICT, ed è stato pubblicato nell’ambito dell’azione “leadership in-dustriale”, secondo pilastro di Horizon 2020.Questa misura prevede sovvenzioni per le PMI e finan-ziamenti indiretti ad aziende tramite la BEI, Banca Eu-ropea degli Investimenti, e altri intermediari finanziari, e si pone l’obiettivo di accelerare lo sviluppo delle tec-nologie e delle innovazioni a sostegno delle imprese del futuro e ad aiutare le PMI europee innovative a cre-scere per divenire imprese di importanza mondiale.

Le tematiche coperte dal bando sono:• ICT-01-2014: Sistemi intelligenti Cyber-Physical• ICT-02-2014: Smart System Integration• ICT-03-2014: Ricerca avanzata, TOLAE• ICT-05-2014: Le reti intelligenti e nuove architet-

ture Internet• ICT-06-2014: Ottica intelligente e tecnologie wireless• ICT-07-2014: Advanced Cloud Infrastrutture e

Servizi• ICT-09-2014: Metodologie per lo sviluppo Sof-

tware• ICT-11-2014: FIRE+• ICT-13-2014: Web Entrepreneurship• ICT-15-2014: Big data and Open Data Innovation

and take-up• ICT-17-2014: Screpolature della barriera linguistica

• ICT-18-2014: Sostenere la crescita dei TIC inno-vativi per le PMI

• ICT-21-2014: Advanced digital gaming/gamifica-tion technologies

• ICT-22-2014: Multimodal and Natural computer interaction

• ICT-23-2014: Robotics• ICT-26-2014: Photonics KET• ICT-29-2014: Sviluppo di materiali e sistemi per

l’illuminazione OLED• ICT-31-2014: Human-centric Digital Age• ICT-32-2014: Cybersecurity, Trustworthy ICT• ICT-33-2014: Cooperazione Transnazionale tra i

National Contact Points• ICT-35-2014: Supporto all’Innovazione e impren-

ditorialità

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Pagina 8 | FINANZA AGEVOLATA | Numero 0

- NazionaleOpportunita per le Aziende

La misura è ad oggi non pienamente

utilizzata considerando uno stanzia-

mento relativo alle assunzioni del 2012

non ancora esaurito. È una interessante

opportunità perché permette di ottenere

un’agevolazione relativamente a costi

che l’azienda ha già sostenuto.

NORMATIVA ATTUATIVA

Con il decreto direttoriale del 28 luglio 2014 il Ministero dello Sviluppo Economico rende operativo l’art. 24 del D.L. n. 83/2012, il quale ha introdotto la concessione di un credito d’imposta alle imprese che effettuano as-sunzioni di profili “altamente qualificati”. Il MISE, attra-verso il decreto del 28 luglio, ha fornito le informazioni necessarie riguardo alle modalità di presentazione del-le istanze, per poter usufruire dell’agevolazione, e al calendario con le relative scadenze.Le risorse finanziarie stanziate dal D.L. n. 83/2012, ini-zialmente pari a 25 milioni di euro per l’anno 2012 e a 50 milioni di euro a decorrere dal 2013, sono state ridotte e segnatamente nei seguenti importi:• 25.000.000 di euro per le assunzioni effettuate

nell’anno 2012

• 33.190.484 di euro per le assunzioni effettuate nell’anno 2013

• 35.468.754 di euro per le assunzioni effettuate nell’anno 2014

• 35.489.489 di euro per le assunzioni effettuate nell’anno 2015.

AGEVOLAZIONE IN SINTESI

BENEFICIARIIl credito di imposta è stato introdotto a favore di tutte le imprese, che ne possono beneficiare indipendente-mente dalla forma giuridica, dalle dimensioni azienda-li, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato.Il decreto direttoriale specifica, inoltre, che le start-up innovative, gli incubatori certificati e le imprese aventi sede o unità locali nei territori dei comuni del Centro-Nord interessati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 possono accedere all’agevolazione in regime “de minimis” nei limiti previsti dai regolamenti dell’Unione Europea e per loro è prevista una riserva di risorse. Ad esaurimento delle quote, questi soggetti possono ac-cedere alle rimanenti risorse disponibili in regime “de minimis”.

BONUS ASSUNZIONIPERSONALE QUALIFICATOCredito di imposta per le imprese che hannoassunto dal 26 giugno 2012 personale laureatoin discipline tecnicheA cura di Chiara Moreschi

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OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | BONUS ASSUNZIONI...

MISURA DEL CREDITO E COSTO AGEVOLABILEL’agevolazione consiste in un credito d’imposta del 35%, fino ad un importo massimo di 200.000 euro an-nuo ad impresa, del costo aziendale sostenuto esclu-sivamente per le assunzioni a tempo indeterminato di personale in possesso di determinati titoli accade-mici, ossia dottorato di ricerca universitario o laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico. Il personale assunto deve essere impiegato in lavori sperimentali o teorici, in attività di ricerca pianificata o indagini critiche con l’obiettivo principale di acquisire sempre nuove conoscenze.È importante precisare che il personale in possesso di laurea magistrale deve essere impiegato esclusiva-mente in attività di ricerca e sviluppo e per assicurare ciò il legale rappresentante deve rendere un’autocerti-ficazione, che deve essere visionata dal “certificatore” e conservata agli atti dell’impresa.Il costo aziendale indicato è il costo salariale effettiva-mente sostenuto dall’impresa per le nuove assunzioni e comprende la retribuzione lorda, prima delle impo-ste, e i contributi obbligatori (oneri previdenziali e con-tributi assistenziali).È da sottolineare il fatto che per il 2012 rientra nell’age-volazione il costo aziendale sostenuto per le assunzio-ni effettuate a partire dal 26 giugno 2012, mentre per gli anni successivi rientrano i costi sostenuti a partire dal 1° gennaio di ciascun anno.

FRUIZIONE DEL CREDITOIl credito d’imposta per le assunzioni qualificate può essere utilizzato esclusivamente per compensazione e deve essere indicato dall’impresa nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di maturazio-ne del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta nei quali lo stesso è utilizzato e non è soggetto al limite annuale dei 250.000 euro. Non concorre alla formazione del reddito e della base im-ponibile dell’IRAP ed è cumulabile con eventuali altre agevolazioni ottenute per l’assunzione del medesimo dipendente o per eventuali programmi in cui lo stesso ha operato, in quanto non costituisce Aiuto di Stato, ad eccezione che per le imprese start-up innovative, incubatori d’impresa e imprese con sede e unità locali nei territori colpiti dal sisma nel 2012.Si ha luogo ad un’indebita fruizione del credito, qua-lora vi sia il mancato rispetto delle condizioni e delle procedure richieste, e quando questo avviene il MISE

dichiara decaduto il diritto a beneficiare del contributo e procede al recupero del relativo importo, maggiorato di sanzioni e interessi.

DECADENZA DEL CREDITOIn base a quanto previsto dal D.L. n. 83 del 22 giugno 2012 vi sono altre ipotesi, oltre all’indebita fruizione, in cui decade il diritto a godere dell’agevolazione, e se-gnatamente quando: il numero complessivo dei dipen-denti non viene incrementato e quindi risulta inferiore, o anche pari, a quello indicato nel bilancio presentato nel periodo di imposta precedente all’applicazione del beneficio fiscale, oppure quando i posti di lavoro creati non sono conservati per un periodo minimo di tre anni (due anni nel caso di PMI).Altra causa può essere la delocalizzazione, successiva al 11 agosto, dell’attività in un Paese non appartenen-te all’Area Economica Europea con la conseguente riduzione delle attività produttive in Italia nei tre anni successivi al periodo d’imposta in cui si ha fruito del contributo.In ultimo, l’agevolazione può essere revocata anche nei casi in cui vengano definitivamente accertate vio-lazioni alla normativa fiscale, a quella contributiva in materia di lavoro dipendente per le quali sono state irrogate sanzioni di importo non inferiore a 5.000 euro, oltre a violazioni alla normativa sulla salute e sulla si-

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OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | BONUS ASSUNZIONI...

curezza dei lavoratori e nei casi in cui siano emanati provvedimenti definitivi della magistratura contro il da-tore di lavoro per condotta antisindacale.È importante ribadire che il mantenimento o la riduzio-ne dei dipendenti a tempo indeterminato nei tre anni (o due se PMI) successivi all’assunzione costituisce causa di revoca dell’agevolazione. Il fenomeno deve essere verificato con riferimento al numero dei dipen-denti subordinati, al netto dei pensionamenti, indicato nell’esercizio precedente e nei due/tre esercizi succes-sivi a quello dell’assunzione di personale qualificato.Nel computo dei dipendenti sono da ritenersi vali-de, come nuove assunzioni, anche le trasformazioni da contratto di apprendistato a contratto di lavoro a tempo indeterminato e la data di decorrenza dell’as-sunzione considerata è quella della trasformazione del contratto di lavoro determinato a indeterminato.Deve essere inoltre garantita nel medesimo periodo la conservazione dei posti riferiti al personale altamente qualificato, pena revoca del credito d’imposta. Questo non vuol dire che, se fatto salvo l’incremento del nu-mero di dipendenti a tempo indeterminato, la cessa-zione del rapporto di lavoro con la persona per cui si ha ottenuto l’agevolazione costituisce causa di revoca, purché il lavoratore venga sostituito da una figura pro-fessionale avente medesimo titolo e caratteristiche. In questo caso è richiesta però comunicazione al Mini-stero, entro 30 giorni, dell’avvenuta sostituzione, nel nominativo del neo assunto e della decorrenza della nuova assunzione.

È la normativa stessa a precisare che è dai dati di bilan-cio, approvato dal CdA ed esposti in nota integrativa, dove bisogna rilevare il dato occupazionale comples-sivo dell’impresa dei dipendenti a tempo indetermina-to, al netto dei pensionamenti, relativo sia all’esercizio precedente sia a quelli successivi, dato funzionale ai fini della presentazione dell’istanza per il credito e delle successive certificazioni. Qualora le imprese non siano tenute alla redazione del bilancio o in nota integrativa non siano desumibili i dati occupazionali, questi devo-no essere rilevati nel Libro Unico del Lavoro al 31/12.Non sempre, però, le imprese hanno un dato occupa-zionale preesistente alla data di assunzione. Si pen-si alla situazione di un’impresa di nuova costituzione nell’anno 2012, la quale ha proceduto nel corso dello stesso ad assunzioni di personale altamente qualifi-cato. Questa ha comunque possibilità di accedere al credito d’imposta e in tal caso, deve indicare un dato di zero dipendenti precedenti all’assunzione.

MODELLO DI ISTANZA – CALENDARIO E MODALITÀ

In base a quanto previsto dal decreto direttoriale del 28 luglio, le imprese che intendono beneficiare di que-sta agevolazione possono presentare le istanze di ac-cesso al credito d’imposta, firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, tramite procedura esclusivamente informatica. Si ricorda che per le as-sunzioni avvenute nel periodo dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2012 le istanze possono essere presentate fino al 31 dicembre 2014, o fino ad esaurimento delle risorse disponibili, mentre dal 10 gennaio 2015 potran-no essere presentate le istanze riferite ai costi soste-nuti per le assunzioni nell’anno 2013 e dal 10 gennaio 2016 quelle relative ai costi sostenuti per le assunzioni nell’anno 2014.La procedura informatica per presentare l’istanza pre-vede una piattaforma informatica che identifica l’im-presa tramite codice fiscale e le credenziali inviate all’indirizzo di posta certificata (PEC), indirizzo a cui verrà comunicato anche l’eventuale provvedimento di concessione del credito.Questa piattaforma è articolata in tre distinte sezioni di accesso: una generale, accessibile indistintamente da tutte le imprese, per la concessione del credito d’im-posta nell’importo massimo di 200.000,00 euro mentre

L’agevolazione consiste in un

credito d’imposta del 35%,

fino ad un importo massimo

di 200.000 euro annuo ad impresa,

del costo aziendale sostenuto esclu-

sivamente per le assunzioni a tempo

indeterminato di personale in possesso

di determinati titoli accademici, ossia

dottorato di ricerca universitario o laurea

magistrale in discipline di ambito tecni-

co o scientifico.

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Pagina 11 | FINANZA AGEVOLATA | Numero 0

OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | BONUS ASSUNZIONI...

150.000,00 euro non hanno subito la disponibilità del-le risorse finanziarie. Queste vengono infatti prenotate dalla piattaforma informatica ed accantonate per al-meno quarantacinque giorni dalla data della richiesta alla competente Prefettura della documentazione an-timafia. Trascorsi quarantacinque giorni dalla predetta richiesta, il credito d’imposta è concesso sotto clauso-la risolutiva espressa.

RIFERIMENTI NORMATIVI

BONUS ASSUNZIONI PERSONALEaccedi al sito

le altre due sono riservate una alle start-up innovative e agli incubatori certificati e l’altra alle aziende localiz-zate nelle aree colpite dal terremoto del maggio 2012. Queste ultime due categorie hanno facoltà di scegliere se accedere alla sezione generale o a quelle a loro ri-servate. Le distinzioni delle tre sezioni corrispondono ai tre allegati (A, B e C) del decreto.Per completare la pratica viene richiesto di allegare alla domanda di accesso al credito i titoli accademici ne-cessari, firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, e il documento di certificazione contabile redatto secondo uno schema ben preciso e firmato di-gitalmente dal presidente del collegio sindacale, o da un revisore legale qualora l’impresa non sia soggetta a revisione contabile del bilancio.La dichiarazione sostitutiva del soggetto certificatore riguarda solo i requisiti di accesso alle agevolazioni e la verifica dell’assenza di cause di decadenza dall’age-volazione nei due/tre anni successivi all’anno di assun-zione e non riguarda la certificazione dell’intero bilan-cio aziendale.Per questa certificazione della documentazione con-tabile un’impresa, soggetta a revisione contabile, può tuttavia avvalersi di un revisore legale esterno, sen-za necessariamente rivolgersi al collegio sindacale, ma non ha la possibilità di esporre la spesa relativa all’onorario del professionista, al fine di un ulterio-re contributo. Questa possibilità è riservata solo alle imprese prive di collegio sindacale e non soggette a revisione legale dei conti, fino ad un importo massimo di 5.000 euro.Anche qui è prevista un’eccezione per le start-up in-novative e gli incubatori certificati, dove è il rappre-sentante legale dell’impresa che autocertifica la docu-mentazione contabile.In ogni fase di compilazione del formulario vengono comunicate le risorse ancora disponibili per l’accogli-mento e all’esaurimento delle stesse, la piattaforma informatica dà evidenza della condizione, non consen-tendo più la trasmissione telematica.Le istanze di accesso al credito d’imposta vengono processate dalla piattaforma secondo l’ordine crono-logico di trasmissione, quelle pervenute fuori dei ter-mini indicati, così come quelle redatte o inviate con modalità difformi da quelle previste non sono prese in considerazione.Infine è bene ricordare che i soggetti beneficiari del credito d’imposta per un importo pari o superiore a

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Pagina 12 | FINANZA AGEVOLATA | Numero 0

- RegionaleOpportunita per le Aziende

Spesso gli strumenti a supporto delle

nuove attività imprenditoriali vengono

fraintesi. Il futuro imprenditore ritiene a

torto che ci possano essere interventi a

favore delle start up indipendentemente

dalla sua natura giuridica o dalla sua

finalità, al contrario, nella realtà, i contri-

buti per le nuove attività imprenditoriali

sono estremamente rigidi e orientati ad

ambiti molto specifici. Ne sono esempio

alcuni nuovi bandi proposti da Regione

Lombardia, particolarmente interessanti

perché in aggiunta ai classici contributi

permettono al futuro imprenditore di

ottenere la consulenza di professionisti

iscritti all’albo regionale a costo zero.

Nell’attuale contesto economico diventa sempre più difficile per le aziende reperire fonti finanziarie esterne che garantiscano una maggior flessibilità gestionale.Ancor di più risulta complesso per le strutture impren-ditoriali in fase embrionale accedere a finanziamen-ti che le accompagnino nell’implementazione e nello sviluppo del progetto di start up. Per questa motiva-zione troppo spesso le idee innovative rischiano di non avere le possibilità economiche di concretizzarsi ed il territorio italiano viene privato di quella ricchezza e competitività che soltanto l’innovazione è in grado di dare. In tal senso Regione Lombardia ha inteso met-

tere a disposizione degli strumenti di agevolazioni che supportassero le aziende innovative nelle fasi di avvio, favorendo la loro nascita e dunque il rilancio dell’intero Paese. Tra questi, si annovera in prima posizione la Linea 8 del FRIM “Start Up e Re-start”, un programma integrato di interventi a sostegno della creazione d’im-presa, istituito a fine ottobre 2013. Come si evince dal nome assegnato allo strumento, non soltanto vengono agevolate le imprese di nuova costituzione in senso stretto, ma anche tutte quelle imprese indirizzate ver-so la riconversione delle attività totalmente o parzial-mente in stato di crisi. La dotazione finanziaria iniziale complessiva era pari a 32.400.000 euro. Allo stato at-tuale sono state assegnate risorse per circa 9 milioni di euro, spalmate su 88 progetti approvati. L’iniziativa regionale è molto selettiva (c.a. il 13% dei progetti pre-sentati ha ottenuto un esito positivo), circostanza che conferma l’orientamento delle istituzioni verso la pre-miazione delle idee imprenditoriali veramente merite-voli ed in grado di produrre innovazione per il mercato nazionale ed internazionale.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Lo strumento si rivolge ai soggetti, aventi almeno una sede operativa in Lombardia, qui di seguito indicati che presentino progetti innovativi e sostenibili dal pun-to di vista economico-finanziario:

START UP• Aspiranti imprenditori che completano l’iscrizio-

ne al Registro delle Imprese presso una CCIAA lombarda entro 90 giorni dall’approvazione;

• Start Up innovative attive ed iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese pres-so una CCIAA lombarda;

REGIONE LOMBARDIAFrim start up e re-startA cura di Michela Spinelli

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OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | REGIONE LOMBARDIA...

• MPMI attive e iscritte al Registro delle Imprese presso una CCIAA lombarda da non più di 24 mesi.

RE-START• MPMI attive da non più di 24 mesi che presenta-

no tali caratteristiche:• Acquisiziones di un impresa preesistente o ramo

d’azienda o Spin Off, attraverso la costituzione di una Newco;

• In forma cooperativa da lavoratori espulsi dal mondo del lavoro e/o da cooperative che rileva-no attività in dismissione;

• Impresa sociale costituita da non più di 24 mesi con l’obiettivo di riconversione di aziende in crisi;

• PMI che hanno attivato da non più di 24 mesi o attiveranno (entro 90 giorni dall’approvazione del Business Plan) un rapporto di collaborazio-ne con un soggetto terzo di responsabilità all’in-terno dell’impresa e che abbia versato almeno 50.000 euro a capitale sociale;

• PMI con un piano di rilancio aziendale ammes-so in attuazione dell’azione E “Piani di Rilancio Aziendale – Linea di Intervento 1.1.2.1. ASSE 1 POR FESR”

CARATTERISTICHE AIUTO

L’intervento si distingue in tre fasi:

FASE ALa valutazione dei Business Plan sulla base dei criteri successivamente enunciati, permette ai soggetti che otterranno un punteggio minimo pari a 60, l’accesso alle fasi successive ed il riconoscimento di un contri-buto a fondo perduto pari a 5.000 euro per spese for-fettarie generali sostenute per l’avvio dell’attività

FASE BI soggetti beneficiari selezionati nella prima fase avran-no accesso ad un finanziamento agevolato per le spese effettivamente sostenute entro 24 mesi dalla data del decreto di concessione degli interventi agevolativi. Il finanziamento, definito sulla base del programma di spesa, si presenta con tali caratteristiche:

• Importo pari a sino al 100% dell’investimento ammissibile

• Ammontare compreso tra € 15.000 e € 100.000;• Durata dell’operazione finanziaria inclusa tra i 3 ed

i 7 anni (di cui massimo 1 di preammortamento).• Tasso nominale fisso annuo pari allo 0,50%

FASE CLe imprese beneficiare potranno inoltre presentare ri-chiesta di servizi di affiancamento erogati da sogget-ti fornitori accreditati in Regione. In questo caso tali imprese avranno accesso ad un contributo a fondo perduto di un importo complessivo non superiore ai 24.000 euro a copertura fino al 100% delle spese so-stenute per la fruizione di servizi di affiancamento pres-so i soggetti inclusi nell’elenco approvato da Regione Lombardia. Inoltre, è prevista una quota aggiuntiva a titolo di premio sino a 6.000 euro a copertura delle spese di logistica, consulenza e/o partecipazione ad eventi fieristici, riconosciuta a seguito di una valutazio-ne positiva al termine del programma di investimento ed in base alla durata dell’affiancamento:

• Da 0 a 12 mesi: 2.000 euro• Da 13 a 24 mesi: 4.000 euro• Da 25 a 36 mesi: 6.000 euro

Tutte le agevolazioni previste sono concesse nel rispetto del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli artt. 107-108 del trattato sugli aiuti “de minimis”.

Regione Lombardia ha inteso

mettere a disposizione degli

strumenti di agevolazione che

supportassero le aziende innovative nel-

le fasi di avvio, favorendo la loro nascita

e dunque il rilancio dell’intero Paese.

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OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | REGIONE LOMBARDIA...

SPESE AMMISSIBILIIl programma di spesa di cui si è accennato nella fase B dovrà essere avviato entro 12 mesi dalla data di conces-sione dell’agevolazione e le voci di costo ammissibili sono:

• Impiantistica generale e costi di avvio/rilancio;• Acquisto di beni strumentali nuovi o usati;• Spese di comunicazione compresa la realizza-

zione del sito web aziendale;• Spese di personale (massimo 50% del totale in-

vestimento ammissibile);• Acquisto di automezzi nuovi di fabbrica e stretta-

mente necessari al ciclo produttivo;• Acquisto di marchi, brevetti, licenze, know how,

conoscenze tecniche non brevettate;• Costi sostenuti per le garanzie nel periodo del

programma d’investimento (limite massimo 3% del totale investimento ammissibile)

ISTRUTTORIA – ELEMENTI VALUTATIVILe imprese dovranno presentare un business plan de-scrittivo ed economico-finanziario che sarà valutato sulla base dei seguenti criteri:START UP

• INNOVAZIONE (MAX 75 p.ti):- Innovazione rispetto allo stato dell’arte ed al

mercato;- Qualità programma d’investimento- Struttura organizzativa- Posizionamento sul mercato

• SOSTENIBILITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA (MAX 25 p.ti):- Valutazione struttura economico, patrimoniale

e finanziaria;- Qualità copertura finanziaria

RE-START• INNOVAZIONE (MAX 75 p.ti):

- Piano di rilancio;- Qualità programma d’investimento;- Struttura organizzativa

• SOSTENIBILITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA (MAX 25 p.ti):

- Valutazione struttura economico, patrimoniale e finanziaria;

- Qualità copertura finanziaria.

Inoltre verrà riconosciuto un punteggio superiore a

quelle imprese i cui promotori garantiranno la copertu-ra finanziaria per almeno il 15% del totale progetto.

PRESENTAZIONE ISTANZELe imprese che intendono ricorre a questo strumen-to di agevolazioni possono presentare le istanze sul portale regionale dal 14/07/2014 e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

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OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | REGIONE LOMBARDIA...

Un’azienda neo costituita operante nell’ambito delle pavimentazioni, intende apportare in un set-tore fortemente a carattere tradizionale, innova-zioni di prodotto significative a livello di mercato nazionale ed internazionale, unendo l’artigianalità del Made in Italy alle tecnologie brevettate dai pro-motori stessi.Il programma di spesa per l’implementazione del progetto della durata di 24 mesi è relativo all’ac-quisto di beni strumentali (90.000 euro) e l’as-sunzione di personale (30.000 euro), in quanto la promozione è già stata attivata. Il costo totale del progetto è pari a 120.000 euro. A tal fine presenta una domanda per il bando Start Up richiedendo:• Contributo a fondo perduto: € 5.000 euro• Finanziamento agevolato: € 100.000 euro• Servizi di affiancamento per 36 mesi: € 24.000

L’impresa, premiata per l’originalità delle compo-nenti innovative del progetto, sarà beneficiaria di un’agevolazione importante. Oltre al fondo perdu-to del valore complessivo di 29.000 euro, infatti, otterrà un finanziamento chirografario di 100.000 euro ad un tasso fisso nominale annuo dello 0,50 % con una durata di 6 anni, di cui 1 di preammor-tamento.Ipotizzando infatti la medesima operazione effet-tuata da un istituto di credito, si denota come le condizioni previste da Regione Lombardia siano molto interessanti. Si riporta di seguito un confron-to delle due operazioni assumendo le condizioni mediamente applicate sui finanziamenti bancari.

OPERAZIONE BANCARIA (Condizioni medie)Finanziamento: 100.000 euroDurata: 6 anni (di cui 1 in preammortamento)Rata semestraleTasso medio annuo: 3,6%Costo operazione: 13.764,78

BANDO FRIM START UP e RE-STARTREGIONE LOMBARDIAFinanziamento: 100.000 euroDurata: 6 anni (di cui 1 in preammortamento)Rata semestraleTasso fisso nominale annuo: 0,50%Costo operazione: 1.880,15

Come si evince dagli schemi sopra illustrati, vi è un no-tevole risparmio a livello di interessi fruttati dal finan-ziamento. Inoltre, si ricorda che il preammortamento concesso e la durata dell’operazione proposti da Re-gione Lombardia, spesso sono difficilmente richiedibili ad un istituto bancario per un’azienda in fase di START UP e RE-START.

ACCREDITAMENTO FORNITORI PER IL BANDO FRIM START UP e RE-START

Regione Lombardia con il presente bando dedica-to alle START UP e RE-START intende non soltanto agevolare le imprese, ma anche professionisti pre-senti sul territorio lombardo che abbiano competenze nell’affiancamento delle aziende in fase di creazione ed avvio. In questo modo l’istituzione vuol incentivare le diverse professionalità nel campo delle consulenze, le imprese con idee innovative, sviluppando una rete di rapporti tra soggetti che possano stimolare il tessuto produttivo regionale e dunque nazionale.I fornitori di servizi potranno dunque presentare do-manda per l’accreditamento nell’elenco regionale per l’erogazione delle consulenze alle imprese beneficia-re dei contributi previsti dal bando. Entrando più nello specifico, i servizi di affiancamento dovranno riguarda-re la consulenza tecnica e logistica, nonché il suppor-to alla partecipazione a fiere e manifestazioni anche in ambito internazionale.

REQUISITI DI PARTECIPAZIONE DEI SOGGETTIFORNITORIPossono proporsi in qualità di soggetti fornitori di ser-vizi le categorie di seguito indicate:

• Incubatori certificati ai sensi dell’articolo 25 Leg-ge 221/2012 ed iscritti alla sezione speciale del registro di una CCIAA lombarda;

• Incubatori pubblici e privati in qualsiasi forma costituiti;

• Società/Enti di accelerazione d’impresa com-prese le aziende speciali di CCIAA lombarde e le società di servizi in qualsiasi forma costituite;

• Liberi professionisti in forma singola o associata;• Dirigenti d’azienda titolari di partita IVA;• Imprenditori, titolari o legali rappresen-

tanti, da minimo 10 anni di MPMI attive aventi

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OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | REGIONE LOMBARDIA...

sede operativa in Lombardia, i quali presteranno la loro consulenza a titolo gratuito

ISTRUTTORIA – ELEMENTI VALUTATIVII criteri di valutazione variano a seconda della tipologia di soggetto che presenta l’istanza di accreditamento e si basano principalmente su tre macro aree, in ordine di importanza:

• Management: competenze ed esperienze in ma-teria;

• Strutture: adeguatezza delle stesse (solo per incu-batori e società/enti di accelerazione d’impresa);

• Rete di relazioni: rapporti di collaborazione con università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e partner finanziari.

PRESENTAZIONE ISTANZEI soggetti che intendono proporre la propria candidatura come fornitori dei servizi di affiancamento alle imprese in fase di START UP o RE-START possono presentare la domanda sul portale regionale dal 14/07/2014.In concomitanza con la promozione dell’evento Expo Milano 2015, il quale intende coinvolgere attivamen-te numerosi soggetti attorno a diverse tematiche am-bientali ed innovative, Regione Lombardia ha pensato a due nuovi interventi agevolativi per le imprese in fase di start up, con l’obiettivo di incentivare le idee impren-ditoriali ecologicamente e socialmente pro attive.

REGIONE LOMBARDIA:PROGETTO START UP PER EXPO

In data 28 Ottobre 2014, l’assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi ha co-municato l’apertura di un nuovo bando dedicato alle nuove Start Up guidate da giovani under 35. Il bando, patrocinato dalla Regione Lombardia e dal Sistema camerale lombardo, si inserisce all’interno delle misu-re promosse per il sostegno alle nuove iniziative im-prenditoriali legate alle tematiche di Expo.Tale iniziativa cerca di dare risposta alle esigenze più urgenti del momento a livello regionale e nazionale. Da un lato si mettono a disposizione risorse per soste-nere l’auto imprenditorialità giovanile, quale possibile soluzione alla crescente crisi di occupazione; dall’altra si stimola la nascita e lo sviluppo di nuove eccellenze imprenditoriali da presentare alla prossima Esposizio-ne Internazionale. La disposizione finanziaria è pari a 1.550.000 € di cui 750.000 € dalla DG Attività pro-duttive Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia , 500.000 € dalla DG Sport e Giovani di Regione Lom-bardia e 300.000 € provenienti dal Sistema Camerale Lombardo.

OBIETTIVIIl bando, inserito all’interno del Programma di Azione per il 2013 dell’Asse 3 (Progetti di sistemi a supporto delle micro, piccole e medie imprese e imprenditorialità) dell’Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo, intendono in-centivare lo sviluppo di Start Up, con particolare atten-zione a quelle guidate da giovani under 35, che siano portatrici di nuove idee originali, nuovi prodotti, nuovi servizi, nuovi modelli organizzativi da presentare tra le eccellenze italiane durante la manifestazione Expo Mi-lano 2015- Feeding the Planet, Energy for Life.

I progetti che saranno finanziati rappresentano le ec-cellenze imprenditoriali e creative della Lombardia che possano portare ad un cambiamento concreto nel bu-siness dell’impresa con particolare attenzione all’utiliz-zo delle nuove tecnologie nei seguenti settori.

• AGRIFOOD - sicurezza e qualità del cibo, scien-ze e tecnologia alimentare, scienze e tecnologie per la biodiversità;

• LIFE SCIENCE - iniziative relative a prodotti o servizi dedicati alla salute dell’uomo (bio e med

L’agevolazione per i primi 100

progetti, considerati ammissibili

e finanziati, consiste in un con-

tributo a fondo perduto pari a 15.000 €

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OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | REGIONE LOMBARDIA...

tech), educazione alimentare;• SOCIAL INNOVATION - iniziative relative a pro-

dotti o servizi che aspirano a produrre innovazio-ne sociale e culturale;

• INDUSTRIAL - iniziative relative a prodotti o ser-vizi dedicati allo sviluppo di materiali e processi industriali innovativi;

• SMRT CITIES - iniziative relative a prodotti o servizi dedicati allo sviluppo di tecnologie ed ap-plicazioni che permettono di migliorare in modo sostanziale la gestione e la vita nelle città (servizi, turismo, ecc…)

• ENERGY - progetti finalizzati a generazione, di-stribuzione e uso efficiente di energia, da quella tradizionale a quella connessa alle energie rinno-vabili;

• ENVIRONMENT - iniziative finalizzate al migliora-mento della gestione del ciclo dei rifiuti e dell’acqua.

SOGGETTI AMMISSIBILIPossono presentare domanda a valere sul bando:

• Start up innovative iscritte presso una delle CCIAA della Lombardia ai sensi dell’art 25 della legge 221 del 17/12/2012;

• MPMI (società di capitali), iscritte presso una delle CCIAA della Lombardia da non più di 48 mesi dalla data di presentazione della domanda.

In fase di istruttoria sarà data priorità ai progetti pre-sentati da imprese con compagine societaria compo-sta in prevalenza da giovani di età compresa tra i 18 e 35 anni.

CARATTERISTICHE AIUTO

FASE 1L’agevolazione per i primi 100 progetti, considerati am-missibili e finanziati, consiste in un contributo a fondo perduto pari a 15.000 € per:

• Servizi di affiancamento e/o consulenza eroga-ti da fornitori selezionati da Regione Lombardia (supporto legale, amministrativo, strutturazione e implementazione delle strategie commerciali e strategiche, ecc..);

• Capitale umano (assunzione di collaboratori).

FASE 2Le prime 60 imprese in graduatoria della Fase 1 pre-

senteranno il proprio progetto ad una Giuria Tecnica, la quale individuerà le 24 “Start up per Expo” che avranno diritto a partecipare al programma dedicato alla presentazione delle imprese innovative nell’aerea “Start up e Innovazione” di Padiglione Italia durante Expo 2015. Le agevolazioni previste dal Bando sono concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione Europea del 18 Dicembre 2013 re-lativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trat-tato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti de minimis.

ISTRUTTORIA- ELEMENTI VALUTATIVII progetti presentati saranno valutati sulla base dei se-guenti criteri:

INNOVAZIONE (massimo 70 punti)• Valutazione dell’innovazione• Programma di investimento• Struttura organizzativa• Posizionamento rispetto al mercato

SOSTENIBILITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA(massimo 30 punti)Saranno ritenute ammissibili al contributo solamente le idee imprenditoriali che avranno totalizzato un pun-teggio minimo di 70 punti.

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OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | REGIONE LOMBARDIA...

petitivi, sostenibili ed in grado di rafforzare il legame con il loro territorio di provenienza.

SOGGETTI AMMISSIBILIPossono presentare domanda aziende italiane costi-tuite da non più di 48 mesi, condotte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni.

SPESE AMMISSIBILISono ammissibili le seguenti spese:

• la partecipazione dell’impresa a EXPO 2015 (spese di viaggio, spese di iscrizione, affitto di locali e stand espositivi);

• pubblicazioni, materiale informativo e divulga-tivo, siti web e materiali audiovisivi, realizzati dall’impresa al fine di rappresentare e diffondere la propria esperienza imprenditoriale in occasio-ne di EXPO 2015;

• gli eventuali costi di montaggio, allestimento e smontaggio per soddisfare specifiche esigen-ze per la presentazione della propria esperien-za imprenditoriale, laddove non già presenti nello stand messo a disposizione dal Ministero nell’ambito dell’esposizione universale.

ISTRUTTORIA - ELEMENTI VALUTATIVII progetti presentati saranno valutati secondo i se-guenti criteri:

SOSTENIBILITÀ (massimo 40 punti)• Ambientale• Sociale• Economica

INNOVATIVITÀ (massimo 25 punti)• Grado di innovazione organizzativa, commercia-

le o comunicativa• Grado di innovazione tecnologica

IMPATTO SULL’ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO(massimo 30 punti)

• Attività di diversificazione aziendale svolte• Attenzione alla qualità e tipicità di prodotti/servizi• Ricaduta sul territorio

TRASFERIBILITÀ (massimo 5punti)

CARATTERISTICHE AIUTOAlle prime 25 aziende classificate nella graduatoria fi-

PRESENTAZIONE ISTANZELe aziende interessante dovranno presentare tramite il portale regionale un Business Plan da cui si evincano chiaramente le potenzialità di crescita e sviluppo della Start Up a partire dal 06/11/14 ed entro il 16/01/2015.

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICO-LE ALIMENTARI E FORESTALI CONCOR-SO PER NUOVI TALENTI IMPREDITORIALIPER EXPO 2015

Il MIPAAF ha indetto un concorso per sostenere e va-lorizzare le migliori esperienze imprenditoriali naziona-li delle start up del settore agricolo e agroalimentare della pesca e dell’acquacoltura. Come dichiarato dal Ministro Maurizio Martina, nella rappresentazione del modello agricolo italiano nell’Esposizione Internazio-nale le start up agricole ed alimentare avranno un ruo-lo fondamentale. L’iniziativa punta sul supportare l’in-novazione guidata dai giovani, favorendo un ricambio generazionale del settore. Il budget complessivo stan-ziato per sostenere queste iniziative è di 750mila euro.

OBIETTIVIIl concorso nasce dalla volontà di supportare le nuove idee imprenditoriali collegate alle tematiche dell’EXPO 2015 su tutto il territorio nazionale. Le aziende finan-ziabili devono portare avanti progetti innovativi, com-

L’iniziativa punta sul suppor-

tare l’innovazione guidata dai

giovani, favorendo un ricambio

generazionale del settore. Il budget com-

plessivo stanziato per sostenere queste

iniziative è di 750mila euro.

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OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | REGIONE LOMBARDIA...

nale è attribuito, quale premio, un finanziamento per la partecipazione a EXPO 2015, con la possibilità di esporre la propria esperienza imprenditoriale in un apposito spazio messo a disposizione dal Ministero. I premi sono assegnati sotto forma di servizi agevolati ed hanno un valore di €30.000.Per le aziende attive in settori diversi dalla produzione primaria e dalla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, le agevolazioni previste dal con-corso sono concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione Europea del 18 Di-cembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Euro-pea agli aiuti de minimis.Gli aiuti per il settore pesca ed acquacoltura sono con-cessi ai sensi dell’art 3 del Reg. (UE) n 717/ della Com-missione Europea.

PRESENTAZIONE ISTANZEI progetti potranno essere presentati entro il 15 dicem-bre 2014.

RIFERIMENTI NORMATIVI

START UP PER EXPOaccedi al sito

START E RESTARTaccedi al sito

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Pagina 20 | FINANZA AGEVOLATA | Numero 0

- ProvincialeOpportunita per le Aziende

LEGGE 6 TRENTOINTERNAZIONALIZZAZIONEA cura di Matteo Filippini

Le legge 6/1999 Provincia di Trento va

a normare in modo ampio i supporti di

politica industriale proposti nei confronti

delle aziende del territorio. Ampiamen-

te utilizzata nelle sue sezioni dedicate

all’innovazione e agli investimenti viene

spesso affrontata in modo meno ap-

profondito nella sua parte relativa all’in-

ternazionalizzazione che si può invece

rivelare una possibilità decisamente

importante per le aziende trentine.

CARATTERISTICHE DELL’AIUTO

La L6/1999 Provincia di Trento è una legge quadro che al proprio interno contiene diversi assi, ciascuno dei quali, in altrettanti ambiti, è volto a garantire un sup-porto di agevolazioni alle aziende.In questa trattazione ci occuperemo di descrivere il capoverso della L6/1999 che si occupa degli aiuti per l’internazionalizzazione delle imprese.Il legislatore ha previsto a sua volta, all’interno di que-sto asse, diverse tipologie di interventi per i quali viene concesso un contributo a fondo perduto, generalmen-te in regime di “de minimis”. Ecco quindi che le azien-de possono contare su contributi per la partecipazione a fiere, per le azioni di commercializzazione di sistema, per i progetti imprenditoriali di internazionalizzazione

ed ancora per i servizi di consulenza specialistica e per l’assunzione di nuovo personale giovane.I soggetti beneficiari delle suddette agevolazioni sono prevalentemente le piccole e medie imprese, le società cooperative e i consorzi di piccole e medie imprese operanti nel territorio provinciale, con l’eccezione della misura per l’assunzione di nuovo personale giovane che viene riservata anche alle grandi aziende, sempre operanti sul territorio provinciale.

OBIETTIVI

Partecipazione a fiere: vengono finanziate, con un con-tributo a fondo perduto in regime di “de minimis”, le spese sostenute per la partecipazione a fiere interna-zionali, anche sul territorio nazionale, riguardanti l’af-fitto dell’area, l’allestimento dello stand, il trasporto di merci ed allestimenti e l’assistenza esterna allo stand. L’intensità dell’aiuto è pari al 50% delle spese soste-nute per quanto riguarda le partecipazioni singole, e al 70% delle spese sostenute per le partecipazioni con-giunte di più aziende, che hanno un limite minimo di Euro 5.000,00 ed un limite massimo Euro 150.000,00.La domanda di agevolazione può essere presentata per eventi fieristici alle quali il soggetto ha già parte-cipato nei 18 mesi precedenti, oppure relativamente a manifestazioni alle quali parteciperà nei successivi 12 mesi. La procedura di valutazione è automatica: l’ente istruttore accerta esclusivamente la completezza, la regolarità delle dichiarazioni e della documentazione presentata e calcola il contributo, istruendo i relativi procedimenti seguendo l’ordine cronologico di pre-sentazione della domanda.

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Azioni di commercializzazione di sistema: per quello che riguarda le cooperative o i consorzi di PMI sono ammesse le spese, comprese tra Euro 15.000,00 ed Euro 300.000,00 volte a favorire la penetrazione com-merciale delle imprese trentine in paesi extra UE (a ti-tolo meramente esemplificativo: spese per analisi di mercato, ricerca partner commerciali, organizzazione di trasferte all’estero, assistenza commerciale, contrat-tuale, doganale e fiscale per l’esportazione). In questo caso il contributo sarà pari al 50% a fondo perduto in regime di “de minimis”. Sono oggetto di agevolazione anche le spese di vit-to e alloggio, comprese tra Euro 3.000,00 ed Euro 100.000,00, per le missioni all’estero o la partecipazio-ne a fiere internazionali sostenute da PMI trentine che non abbiamo più di 15 dipendenti, purché tali azioni siano coordinate da enti istituzionali o da cooperati-ve o consorzi di aziende. L’intensità del contributo a fondo perduto è pari al 30% delle spese ammissibili in regime di “de minimis”. Per entrambe le tipologie, le domande di agevolazione relative azioni di commercializzazione di sistema ven-gono esaminate secondo la procedura automatica e le spese ammissibili sono individuate in base ad una relazione firmata dal legale rappresentante dell’azien-da o del consorzio o della società cooperativa richie-dente.

Progetti imprenditoriali di internazionalizzazione: age-volazione per le spese sostenute, con un minimo di Euro 10.000,00 ed un massimo di Euro 150.000,00, da PMI operanti sul territorio trentino per la definizione di iniziative finalizzate alla commercializzazione di beni o servizi prodotti nella provincia di Trento. Condizio-ne essenziale per l’ammissibilità al contributo è che i progetti prevedano necessariamente una valutazio-ne strategica (analisi della concorrenza, delle barriere all’entrata, del mercato potenziale, ecc.) e un’analisi di alcuni aspetti operativi (iniziative di marketing, busi-ness plan, target di fatturato a 5 anni, ecc.). L’intensità del contributo è pari al 50% delle spese ammissibi-li, che dovranno essere sostenute a partire dal gior-no successivo alla presentazione della domanda. Le istanze vengono esaminate secondo la procedura va-lutativa, rispettando l’ordine cronologico di presenta-zione; vengono disposte la verifica della regolarità am-ministrativa e di ammissibilità della documentazione, la verifica dei requisiti dell’impresa per l’accesso alle agevolazioni e la verifica della conformità del progetto; viene inoltre stabilito il contributo spettante.

Servizi di consulenza specialistica: possono essere agevolate le spese di acquisto di servizi specialistici sostenute per importi compresi tra Euro 10.000,000 ed Euro 100.000,00, finalizzati a rafforzare la pene-trazione commerciale all’estero delle PMI operanti sul territorio trentino attraverso la vendita di beni e servizi prodotti in provincia di Trento. Più dettagliatamente i servizi possono riguardare: analisi della concorrenza, analisi del posizionamento del prodotto o del servizio sul mercato estero, analisi delle barriere all’entrata, analisi dei canali distributivi e del mercato potenziale. In aggiunta alle precedenti fattispecie, per le quali è previsto l’esame attraverso una procedura automati-ca, rientrano nelle agevolazioni anche le spese per le certificazioni ed omologazioni necessarie per la com-mercializzazione di beni e servizi in paesi esteri e le consulenze di carattere giuridico e amministrativo di supporto alla contrattazione commerciale, esaminate invece con procedura valutativa. L’intensità del con-tributo, che si riferisce alle spese sostenute dal mo-mento della presentazione della domanda fino ai 12 mesi successivi, è pari al 50% per l’attività di commer-cializzazione svolta nei paesi extra UE e pari al 40% nei paesi UE. Formazione di capitale umano all’estero: prevede un’agevolazione sotto forma di contributo in

La L6/1999 Provincia di Tren-

to è una legge quadro che al

proprio interno contiene diver-

si assi, ciascuno dei quali, in altrettanti

ambiti, è volto a garantire un supporto

di agevolazioni alle aziende.

OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | LEGGE 6 TRENTO

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RIFERIMENTI NORMATIVI

L6/1999 PROVINCIA DI TRENTOaccedi al sito

regime di “de minimis” per le piccole, medie e grandi imprese operanti sul territorio provinciale, che sosten-gano spese per l’assunzione a tempo indeterminato di nuovo personale inviato all’estero per un periodo non inferiore a 3 mesi, presso un’unità produttiva di proprietà dell’azienda richiedente. Condizioni impre-scindibili per l’ammissibilità al bando sono che l’azien-da abbia mantenuto il livello occupazionale dell’anno precedente all’assunzione, che l’assunzione stessa o la trasformazione del contratto a tempo indeterminato non sia avvenuta oltre 60 giorni prima della presen-tazione della domanda, che il neo assunto non abbia superato i 35 anni di età e che sia in possesso di diplo-ma di laurea o di scuola media superiore, ma in questo caso con esperienza lavorativa di almeno 3 anni. La normativa prevede dei limiti sia per quanto riguarda la spesa ammissibile, compresa tra Euro 30.000,00 ed Euro150.000,00, sia per quanto riguarda il periodo di assegnazione all’estero del dipendente coinvolto, compreso tra 3 mesi e 3 anni. L’intensità del contribu-to, che è calcolato sulle spese sostenute a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda, è pari al 40% del costo lordo aziendale per il dipendente qualora la sua attività sia svolta in paesi extra UE, e pari al 30% in paesi UE.

OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | LEGGE 6 TRENTO

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- CameraleOpportunita per le Aziende

LOMBARDIA CONCRETA Contributi al Credito per Turismoe Accoglienza A cura di Paola Borsadoli

Alcuni settori sono spesso dimenticati

nel complesso panorama agevolativo:

commercio e turismo sono fra questi.

È una importante eccezione il bando

Lombardia Concreta che anche grazie

al supporto del sistema camerale lom-

bardo permette di ottenere contributi a

fondo perduto e finanziamenti agevolati

per il miglioramento della propria offerta

turistico-ricettiva.

Con l’avvicinarsi dell’Esposizione Internazionale del 2015, Regione Lombardia ha deciso di sostenere le aziende lombarde che operano nel settore dell’acco-glienza turistica, alberghiera ed extra alberghiera, dei pubblici esercizi e del commercio alimentare al detta-glio: un’interessante opportunità rivolta ad un settore strategico della nostra economia. La dotazione finan-ziaria complessiva è pari a € 12.400.000, dei quali € 6.000.000 destinati ad imprese del settore del turismo ed € 4.000.000 per imprese appartenenti al settore del commercio; la parte restante del plafond è stata destinata a copertura delle garanzie ed è pari ad € 2.400.000.

OBIETTIVISi tratta di un sostegno concreto alle imprese del tu-rismo, della ristorazione e del commercio alimentare per il miglioramento qualitativo delle strutture ricettive, non solo a livello strutturale, ma anche relativamente ai servizi offerti. Il fine è quello di favorire l’accesso al credito ed abbattere i costi degli interessi, con l’obiet-tivo di favorire la riqualificazione delle strutture, in una logica di promozione integrata dell’attrattiva territoriale e di marketing territoriale.

SOGGETTI AMMISSIBILII destinatari della presente iniziativa sono le micro, piccole e medie imprese (come definite nell’Allega-to 1 al Regolamento n.800/2008 della Commissione Europea) che svolgano la propria attività primaria nel settore del turismo e del commercio, limitatamente ai codici ATECO 55, 56 e 47, che abbiano sede e/o unità operativa in Lombardia.

SPESE AMMISSIBILIIl progetto proposto dovrà rappresentare un migliora-mento rispetto allo stato attuale, con un ridotto impat-to ambientale ed essere in linea con i più elevati stan-dard qualitativi del settore di riferimento.

Sono considerate ammissibili le seguenti voci di spesa:• Opere edili ed impiantistiche, funzionali all’am-

modernamento e alla ristrutturazione dei locali e delle strutture di servizio e all’ampliamento e

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OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | LOMBARDIA CONCRETA...

ristrutturazione di spazi comuni, pertinenziali e funzionali all’attività;

• Arredi funzionali all’attività dell’impresa, ivi com-prese palestre, piscine, saune, SPA e zone be-nessere;

• Attrezzature e strumenti tecnologici per il miglio-ramento delle modalità di gestione delle strutture e dei servizi offerti;

• Impianti e tecnologie per l’installazione di reti wifi gratuite a disposizione degli ospiti e clienti;

• Interventi per l’efficienza energetica degli edifi-ci, per l’acquisto e l’installazione di impianti ad energia rinnovabile, per la parte non coperta da altre agevolazioni;

• Mezzi di trasporto a trazione ecologica (veicoli: elettrici, ibridi GPL, metano, classe minima Eu-ro5, biciclette elettriche, minivan) strettamente legati alle attività d’impresa ed immatricolati ad uso commerciale ed intestati all’impresa;

• Attrezzature ed impianti per la sicurezza dei lo-cali in cui sono esercitate le attività d’impresa;

• Spese di progettazione, direzione lavori e collau-do tecnico, nella misura massima del 5% della somma delle spese di cui ai punti precedenti;

• Opere, arredi e attrezzature di cui alle lettere A,B,C finalizzate ad accrescere gli standard qua-litativi ulteriori rispetto agli obblighi di legge per il turismo sostenibile.

CARATTERISTICHE DELL’AIUTO

L’agevolazione regionale consiste in un contributo in conto interessi per l’abbattimento fino al 3% dei tassi praticati dal sistema bancario sui finanziamenti con-cessi alle imprese. I finanziamenti, concessi ed erogati dagli istituti di credito convenzionati, dovranno avere durata tra i 24 ed gli 84 mesi ed un importo minimo di € 30.000 e massimo di € 300.000, fermo restando la possibilità per l’azienda di sostenere un investimen-to maggiore con una durata superiore ai sette anni. Parte dell’aiuto che la regione ha deciso di destina-re ai progetti per il turismo e l’accoglienza, prevede anche un fondo di garanzia per le imprese che acce-dono agli investimenti (Avviso per i Confidi). Le age-volazioni previste dal Bando saranno concesse in ap-plicazione delle disposizioni previste dal Regolamento (UE) n.1407/2013 della Commissione del 18 dicembre

2013 relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato agli aiuti di importanza minore (de minimis).

PRESENTAZIONE ISTANZE

Le domande possono essere presentate secondo la modalità “a sportello”. Il titolare richiede la concessio-ne di un finanziamento per la realizzazione del progetto ad un istituto di credito convenzionato che provvede all’avvio dell’istruttoria e all’erogazione del contributo. La domanda di richiesta di concessione dei contributi regionali dev’essere compilata, per le parti di rispet-tiva competenza, dall’impresa e dall’istituto bancario; successivamente la banca provvederà ad inoltrare la documentazione a Finlombarda tramite una specifica procedura informatica.

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OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | LOMBARDIA CONCRETA...

ISTRUTTORIA- ELEMENTI VALUTATIVI

L’istruttoria di ammissibilità formale delle domande è effettuata da Finlombarda SpA e trasmessa al Re-sponsabile di Procedimento entro trenta giorni dalla data di presentazione da parte dell’istituto di credito. Entro i successivi trenta giorni il Responsabile di Pro-cedimento provvede all’emissione del decreto di con-cessione dei contributi.

CONCRETA - BANDI COMPLEMENTARIDELLE CAMERE DI COMMERCIOLOMBARDE

Nell’ambito degli impegni assunti con l’Accordo di Pro-gramma 2010-2015, stipulato tra le Camere di Com-mercio Lombarde e Regione Lombardia, le Camere di Commercio di Pavia, Brescia, Varese, Mantova, Lodi e Monza e Brianza, hanno pubblicato diversi bandi cu-mulabili con l’agevolazione regionale, concentrandosi rispettivamente su diverse e specifiche voci di inve-stimento. L’Accordo per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo, si attua attraverso un Programma annuale d’azione, approvato dal Col-legio di Indirizzo e Sorveglianza (CIS), che prevede la realizzazione di azioni e iniziative strutturate su 3 “Assi di intervento” relativi alla competitività delle imprese, all’attrattività e competitività dei territori e ai progetti

di sistema a supporto delle MPMI e imprenditorialità. Nello specifico, i bandi pubblicati a supporto di “Lom-bardia Concreta” sono riferibili all’Asse 2 - Attrattività e competitività dei territori ed hanno a disposizione € 3.000.000 di risorse sul bilancio regionale 2014. Segue un breve approfondimento per le Camera di Commer-cio aderenti.

PAVIA CONCRETAL’iniziativa mette a disposizione complessivamen-te € 1.200.000,00 ripartite su due misure a seconda dell’importo dell’investimento.L’agevolazione disciplinata dal presente Bando preve-de l’assegnazione di un contributo a fondo perduto a copertura del 35% delle spese preventivate e succes-sivamente sostenute per la realizzazione del progetto. Sono ammessi i medesimi soggetti beneficiari del Bando regionale (codici ATECO 55, 56 e 47) e sono considerati ammissibili ad agevolazione tutti gli investimenti fina-lizzati ad interventi di riqualificazione e potenziamento delle strutture ricettive e di valorizzazione delle realtà commerciali site nella provincia di Pavia. E’ possibile presentare le domande a partire dal 20/05/2014 sino al 31/12/2014, salvo esaurimento anticipato dei fondi.

BRESCIA CONCRETAIl Bando mette a disposizione un totale di € 667.000 per le imprese che intendano adeguare le strutture turistiche, ricettive e commerciali site nella provincia di Brescia. Sono finanziabili gli investimenti volti alla realizzazione ex-novo o alla riqualificazione di strutture o finalizzati al risparmio e al conseguimento di efficien-za energetica sostenuti da imprese riportanti codici ATECO relativi al turismo ed al commercio compresi tra i numeri 55,56,47. Il contributo concesso a fondo perduto copre il 35% delle spese effettivamente so-stenute, fino ad un massimo di € 10.500,00. Possono essere presentati progetti di importo compreso tra € 10.000,00 ed €30.000,00. I contributi non sono cu-mulabili con altre iniziative ad esclusione del Bando Lombardia Concreta. Le domande potranno essere presentate a partire da 14/01/2015 fino al 03/02/2015, salvo esaurimento anticipato dei fondi.

VARESE CONCRETALa somma stanziata dalla Camera di Commercio di Va-rese per l’erogazione dei contributi per l’innalzamento dell’attrattiva, anche in vista di EXPO 2015, ammonta

Si tratta di un sostegno con-

creto alle imprese del turismo,

della ristorazione e del com-

mercio alimentare per il miglioramento

qualitativo delle strutture ricettive, non

solo a livello strutturale, ma anche relati-

vamente ai servizi offerti.

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OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE | LOMBARDIA CONCRETA...

complessivamente ad € 1.000.000,00. Sono conside-rate beneficiarie le imprese appartenenti alle categorie del settore turismo e commercio, per codici ATECO 47 e 55. La misura promuove la realizzazione di interven-ti finalizzati al miglioramento qualitativo delle struttu-re ricettive varesine alberghiere ed extra-alberghiere, del sistema di ricettività e del commercio e copre il 35% delle spese sostenute, fino ad un massimo di € 10.500,00 per progetti che prevedono un costo com-preso tra € 10.000 ed € 30.000. E’ possibile presentare le domande a partire dal 08/09/2014 fino ad esauri-mento dei fondi.

MANTOVA CONCRETAI fondi messi complessivamente a disposizione dalla Camera di Commercio di Mantova ammontano ad € 250.000,00. L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto a copertura del 35% del valore delle spese sostenute e ammissibili. I soggetti beneficiari sono quelli che presentano un codice ATECO compre-so tra i numeri 47, 55 e 56, e sono considerate ammis-sibili le medesime spese previste dal Bando regionale. Le domande di contributo possono essere presentate a partire dalla data di pubblicazione del bando sino al 30/05/2015, salvo esaurimento anticipato dei fondi disponibili.

LODI CONCRETAIn un’ottica di miglioramento dell’attrattiva del territo-rio Lodigiano, la Camera di Commercio di Lodi mette a disposizione complessivamente € 114.450,00; l’age-volazione prevede l’assegnazione di un contributo a fondo perduto a copertura del 35% del valore delle spese sostenute e ammissibili relative ad un investi-mento compreso tra € 10.500,00 ed € 30.000. Pos-sono usufruire del presente Bando le micro, piccole e medie imprese operanti nel settore del turismo e del commercio (codice ATECO 47, 55, 56). I costi per i quali si richiede il contributo sono i medesimi ammis-sibili per il Bando regionale, ma devono essere riferiti esclusivamente ad interventi presso sedi ubicate nella provincia di Lodi. E’ possibile presentare domanda a partire dal 23/10/2014 sino al 28/02/2015, salvo esau-rimento anticipato delle risorse stanziate.

MONZA E BRIANZA CONCRETALa somma stanziata dal CCIAA di Monza e Brianza per la riqualificazione e lo sviluppo dell’offerta commercia-

le, turistica e ricettiva del proprio territorio ammonta complessivamente ad € 834.000,00. La misura pro-muove progetti che prevedano il miglioramento delle strutture, il potenziamento dell’upgrade e gli investi-menti strutturali, in beni materiali e nuove tecnologie. I progetti devono, inoltre, prevedere un costo comples-sivo di un importo compreso tra i 10.000 ed i 30.000 euro; è previsto un contributo a fondo perduto pari al 35% delle spese sostenute. Le domande possono es-sere presentate a partire dal 03/02/2015 fino ad esau-rimento delle risorse.N.B.: se il concetto è lo stesso è utile per la compren-sione utilizzare sempre la stessa espressione. Per es.:“fino ad esaurimento delle risorse” o “fino ad esau-rimento dei fondi” o altro.

RIFERIMENTI NORMATIVI

BRESCIA CONCRETA:accedi al sito

VARESE CONCRETA:accedi al sito

MANTOVA CONCRETA:accedi al sito

LODI CONCRETA:accedi al sito

MONZA E BRIANZA CONCRETA:accedi al sito

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Pagina 27 | FINANZA AGEVOLATA | Numero 0

Approfondimento- Lapprofondimento Fiscale

to, e devono avere un importo unitario non inferiore a 10.000 euro. Nello specifico negli investimenti agevo-labili rientrano le apparecchiature e macchinari che in-tervengono meccanicamente o termicamente sui ma-teriali o sui processi di lavorazione e che sono utilizzati per impiego generale, per l’agricoltura e la silvicoltura, per la formatura dei metalli e di altre macchine utensili e per impieghi speciali, non presenti altrove nella clas-sificazione ATECO, utilizzati o meno in un processo di fabbricazione.

L’AGEVOLAZIONE

CALCOLO DEL CREDITOIl credito di imposta è fissato nella misura del 15% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla me-dia degli investimenti in beni strumentali, realizzati nei cinque esercizi precedenti, con la possibilità di non calcolare l’anno in cui il valore degli investimenti è più elevato, poiché vi è la facoltà di escludere un’annua-lità nella determinazione della media.È fondamentale precisare che gli investimenti effettua-ti tra il 1° gennaio e il 24 giugno 2014 non rientrano nella determinazione del credito, poiché non effettua-ti nel periodo agevolato, così come non rientrano nel calcolo della media perché questa deve comprende-re solo quelli effettutati nei cinque periodi d’imposta precedenti, fino al 2013. Gli investimenti realizzati in quell’arco temporale, tuttavia, rientreranno nella media per il calcolo del credito d’imposta relativo agli inve-stimenti del 2015. Si parla infatti di media mobile: per il credito d’imposta del 2014 la media viene calcolata sugli investimenti svolti tra il 2009 e il 2013, mentre per quello del 2015 la media tiene conto degli acquisti di beni strumentali effettuati tra il 2010 e il 2014. Un’ulte-

La misura, che ricorda per alcuni aspetti

la così detta “Tremonti”, si differenzia in

realtà da quest’ultima prevalentemente

per gli aspetti di natura fiscale.

Dopo alcuni anni di assenza di strumen-

ti agevolativi nazionali a supporto degli

investimenti e considerando da un lato

l’approccio incrementale ma dall’altro

la scarsità di acquisti di macchinari e

attrezzature delle aziende italiane negli

ultimi cinque anni la misura può rivelarsi

performante e decisamente interessan-

te per le imprese del territorio.

Il decreto legge n° 91/2014, entrato in vigore dal 21 agosto 2014, riconosce ai soggetti titolari di reddito d’impresa un credito di imposta, a condizione che questi effettuino investimenti in beni strumentali nuovi.

INVESTIMENTI AGEVOLABILI

Gli investimenti realizzati devono rispondere a preci-si requisiti per poter essere considerati agevolabili dal credito d’imposta: devono rientrare nella divisione 28 della tabella ATECO, essere destinati a strutture pro-duttive ubicate nel territorio dello Stato, devono essere realizzati dal 25 giugno 2014 al 30 giugno 2015, inter-vallo di tempo che definisce il c.d. periodo agevola-

BONUS INVESTIMENTI Credito di imposta per le impreseche investono in beni strumentali nuovi A cura di Elena Marelli

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APPROFONDIMENTO | BONUS INVESTIMENTI...

riore precisazione riguarda la necessaria omogeneità di calcolo nella determinazione dell’investimento ese-guito e della media: gli investimenti da computare nella media sono dunque sempre quelli appartenenti alla di-visione 28 e superiori a 10.000 Euro e, nel caso in cui vi siano eventuali beni rivalutati, questi vanno considerati al valore ante rivalutazione.Questa forma di agevolazione è riconosciuta anche alle imprese in attività con meno di cinque anni dall’ entrata in vigore del suddetto decreto, poiché il calco-lo della media tiene conto dei periodi pregressi anche inferiori a cinque, sempre con la possibilità di scartar-ne uno, e alle imprese costituite successivamente al 21 agosto 2014, a cui il credito di imposta si applica al valore complessivo degli investimenti realizzati ri-spondenti ai requisiti richiesti, in quanto non vi è nes-suna media precedente che rileva alla determinazione dell’eccedenza.

UTILIZZO DEL CREDITOPer quanto concerne l’utilizzo, il d.L. N. 91/2014 Sta-bilisce che il credito d’imposta deve essere ripartito e utilizzato in tre quote annuali di pari importo, la pri-ma delle quali è utilizzabile a decorrere del 1° gennaio del secondo esercizio successivo a quello in cui è stato effettuato l’investimento. Quindi, se ad esempio l’investimento viene effettuato in un periodo compreso

tra il 25 giugno e il 31 dicembre 2014 la prima quota del relativo credito d’imposta potrà essere utilizzata a partire dal 1 gennaio 2016; mentre, se i beni stru-mentali nuovi vengono acquistati entro il 30 giugno del 2015, la prima quota potrà essere utilizzata a partire dal 1 gennaio 2017.Il credito d’imposta deve essere indicato nelle dichia-razioni dei redditi dei periodi di imposta in cui viene riconosciuto e utilizzato. Esso inoltre non concorre alla formazione del reddito e della base imponibile dell’irap. Esso è utilizzabile esclusivamente in compensazione e non è soggetto al limite annuale dei 250.000 Euro.

CONTABILIZZAZIONEIl credito di imposta è fissato nella misura del 15% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla me-dia degli investimenti in beni strumentali, realizzati nei cinque esercizi precedenti, con la possibilità di non calcolare l’anno in cui il valore degli investimenti è più elevato, poiché vi è la facoltà di escludere un’annua-lità nella determinazione della media. È fondamentale precisare che gli investimenti eseguiti tra il 1° gennaio e il 24 giugno 2014 non rientrano nel-la determinazione del credito, poiché non eseguiti nel periodo agevolato, così come non rientrano nel calco-lo della media perché questa deve comprendere solo quelli eseguiti nei cinque periodi d’imposta precedenti fino al 2013. Gli investimenti eseguiti in quell’arco tem-porale, tuttavia, rileveranno nella media per il calco-lo del credito d’imposta relativo agli investimenti del 2015. Si parla infatti di media mobile: per il credito d’imposta del 2014 la media viene calcolata sugli in-vestimenti svolti tra il 2009 e il 2013, mentre per quello del 2015 la media tiene conto degli acquisti di beni strumentali effettuati tra il 2010 e il 2014.Un’ulteriore precisazione riguarda la necessaria omo-geneità di calcolo nella determinazione dell’inve-stimento eseguito e della medi: gli investimenti da computare nella media sono dunque sempre quelli ap-partenenti alla Divisione 28 e superiori a 10.000 euro e, nel caso in cui vi siano eventuali beni rivalutati, questi vanno considerati al valore ante rivalutazione.Questa forma di agevolazione è riconosciuta anche alle imprese in attività all’entrata del suddetto decreto, anche da meno di cinque anni, poiché il calcolo della media tiene conto dei periodi pregressi anche inferio-ri a cinque, sempre con la possibilità di scartarne uno, e alle imprese costituite successivamente al 21 agosto

Il credito di imposta è fissato

nella misura del 15% delle

spese sostenute in ecceden-

za rispetto alla media degli investimenti

in beni strumentali, realizzati nei cinque

esercizi precedenti, con la possibilità di

non calcolare l’anno in cui il valore degli

investimenti è più elevato, poiché vi è la

facoltà di escludere un’annualità nella

determinazione della media.

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APPROFONDIMENTO | BONUS INVESTIMENTI...

del secondo periodo d’imposta successivo all’acqui-sto, oppure quando questi vengono trasferiti, entro lo scadere del termine per l’accertamento, in strutture produttive situate al di fuori dello Stato.Nel caso in cui un bene venga ceduto a terzi prima del periodo successivo all’acquisto la revoca del cre-dito non ha nessuna conseguenza reale, quindi nes-suna restituzione impegni a rispettare il periodo mini-mo di detenzione. Nel caso di trasferimento all’estero del bene, invece, vi può essere un effettivo obbligo di restituzione, in quanto il credito potrebbe essere stato in tutto o in parte utilizzato e quindi dipotesi in cui il credito d’imposta venga revocato per mancato rispetto fin dall’origine dei requisiti che lo legittima-no. Infatti in questa situazione l’importo da restituire è pari al credito di imposta incrementato da interessi e sanzioni.

RIFERIMENTI NORMATIVI

BONUS MACCHINARIaccedi al sito

2014, a cui il credito di imposta si applica al valore complessivo degli investimenti realizzati rispondenti ai requisiti richiesti, in quanto non vi è nessuna media precedente che rileva alla determinazione dell’ecce-denza.

UTILIZZO DEL CREDITOPer quanto concerne l’utilizzo, il D.L. n. 91/2014 sta-bilisce che il credito d’imposta deve essere ripartito e utilizzato in tre quote annuali di pari importo, la cui prima è utilizzabile a decorrere del 1° gennaio del secondo esercizio successivo a quello in cui è stato effettuato l’investimento. Quindi, se ad esempio l’inve-stimento viene effettuato in un periodo compreso tra il 25 giugno e il 31 dicembre 2014 la prima quota del re-lativo credito d’imposta potrà essere utilizzata a partire dal 1 gennaio 2016, mentre se i beni strumentali nuovi vengono acquistati nel 2015 entro il 30 giugno dello stesso anno, la prima quota potrà essere utilizzata a partire dal 1 gennaio 2017.Il credito d’imposta deve essere indicato nelle dichiara-zioni dei redditi dei periodi di imposta in cui viene rico-nosciuto e utilizzato. Esso inoltre non concorre alla for-mazione del reddito e della base imponibile dell’IRAP, è utilizzabile esclusivamente in compensazione e non è soggetto al limite annuale dei 250.000 euro.

CONTABILIZZAZIONEL’agevolazione riguarda una concessione di credito ed è direttamente connesso all’immobilizzazione e per questi motivi deve essere contabilizzata come contri-buto in conto impianti e dunque costituisce un pro-vento da iscrivere in conto economico, nella voce A5, andando così a concorrere alla formazione del valore della produzione. Questo ha un impatto significativo sia nella determinazione del ROL e del MOL, gran-dezze fondamentali per stabilire il limite di deduzione degli interessi passivi delle società di capitali (ROL) e nell’esclusione dalla normativa delle società di como-do in quanto società in perdita sistematica (se il MOL è positivo).

REVOCA DELL’AGEVOLAZIONEIn base a quanto stabilito dal D.L. 91/2014, vi sono dei casi in cui il credito di imposta viene revocato e preci-samente questo avviene quando uno o più beni age-volati vengono dismessi, quindi ceduti a terzi o desti-nati a finalità estranee all’esercizio di impresa prima

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Approfondimento- I Risultati

HORIZON 2020 Quando la quantità non fa la qualitàA cura di Michele Sagona

per le allodole” ma anzi si vuole incoraggiare tutte le imprese, università e ricercatori a provare a farne parte. Questo spiega l’appello di Máire Geoghegan-Quinn: “Rivolgo un appello ai ricercatori, alle università, alle imprese, comprese le PMI, e ad altre parti interessate: partecipate al programma!”Sarà quindi lieta la signora Màire del fatto che le imprese di 21 stati hanno deciso di presentare domanda e non sarà nemmeno delusa delle 2666 domande presentate, anche se, a dover di cronaca, solo 2602 erano ammissibili e di queste solo 317 hanno ottenuto un punteggio superiore alla soglia di sbarramento. Sorge lecito chiedersi allora quale tra i 21 paesi sia stato il più stacanovista nella “corsa alla presentazione”. Il primato spetta alla nostra penisola con ben 436 progetti inviati. Se da un lato ciò può far sentire tutti i promotori italiani fieri di questo primato dall’altro occorre confrontarsi con il passaggio alla seconda fase e con l’erogazione vera e propria del finanziamento. Tra tutti gli stati brilla per meriti la Spagna con 39 progetti approvati, seguita da Regno Unito e Italia (20). Di seguito è riportato il grafico in cui vengono evidenziati i numeri di progetti approvati per ciascuno stato in ordine decrescente.

Horizon 2020, o italianizzato “Orizzonte 2020”, è il nuovo programma dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione rivolto alle PMI e relativo al periodo 2014-2020. L’annuncio di questo nuovo strumento è arrivato l’11 dicembre del 2013.I fondi stanziati per il 2014 ammontano a 2,8 miliardi di euro, di questi 600 milioni sono rivolti alla salute ed al benessere, 300 milioni sono indirizzati alla sicurezza alimentare, all’agricoltura e ricerca marina, 600 milioni per l’energia pulita ed efficiente, 540 milioni per i trasporti sostenibili, 300 milioni per l’efficienza delle risorse e delle materie prime, infine 312 milioni per scienze sociali ed umane e per la sicurezza sociale ed ambientale. Ciascun azienda riceverà 50.000€ per poter finanziare il proprio progetto che verrà deposto in via definitiva nella fase 2.Al fine di facilitare la partecipazione e l’accesso al programma l’UE ha istituito un portale nuovo in cui l’unico punto di accesso sia il web ed in cui sia possibile individuare i bandi, inviare le proposte e firmare i contratti ed inoltre sarà possibile gestire i progetti durante il loro arco di vita.Questo strumento non vuole essere uno “specchio

HORIZON 2020 Quando la quantità non fa la qualità Horizon 2020, o italianizzato “Orizzonte 2020”, è il nuovo programma dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione rivolto alle PMI e relativo al periodo 2014-2020. L’annuncio di questo nuovo strumento è arrivato l’11 dicembre del 2013. I fondi stanziati per il 2014 ammontano a 2,8 miliardi di euro, di questi 600 milioni sono rivolti alla salute ed al benessere, 300 milioni sono indirizzati alla sicurezza alimentare, all’agricoltura e ricerca marina, 600 milioni per l’energia pulita ed efficiente, 540 milioni per i trasporti sostenibili, 300 milioni per l’efficienza delle risorse e delle materie prime, infine 312 milioni per scienze sociali ed umane e per la sicurezza sociale ed ambientale. Ciascun azienda riceverà 50.000€ per poter finanziare il proprio progetto che verrà deposto in via definitiva nella fase 2. Al fine di facilitare la partecipazione e l’accesso al programma l’UE ha istituito un portale nuovo in cui l’unico punto di accesso sia il web ed in cui sia possibile individuare i bandi, inviare le proposte e firmare i contratti ed inoltre sarà possibile gestire i progetti durante il loro arco di vita. Questo strumento non vuole essere uno “specchio per le allodole” ma anzi si vuole incoraggiare tutte le imprese, università e ricercatori a provare a farne parte. Questo spiega l’appello di Máire Geoghegan-Quinn: “Rivolgo un appello ai ricercatori, alle università, alle imprese, comprese le PMI, e ad altre parti interessate: partecipate al programma!” Sarà quindi lieta la signora Màire del fatto che le imprese di 21 stati hanno deciso di presentare domanda e non sarà nemmeno delusa delle 2666 domande presentate, anche se, a dover di cronaca, solo 2602 erano ammissibili e di queste solo 317 hanno ottenuto un punteggio superiore alla soglia di sbarramento. Sorge lecito chiedersi allora quale tra i 21 paesi sia stato il più stacanovista nella “corsa alla presentazione”. Il primato spetta alla nostra penisola con ben 436 progetti inviati. Se da un lato ciò può far sentire tutti i promotori italiani fieri di questo primato dall’altro occorre confrontarsi con il passaggio alla seconda fase e con l’erogazione vera e propria del finanziamento. Tra tutti gli stati brilla per meriti la Spagna con 39 progetti approvati, seguita da Regno Unito e Italia (20). Di seguito è riportato il grafico in cui vengono evidenziati i numeri di progetti approvati per ciascuno stato in ordine decrescente.

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APPROFONDIMENTO | HORIZON 2020...

Parlando in termini percentuali, cosa molto gradita agli amanti della statistica, si evidenzia che l’Irlanda ha registrato il maggior tasso di successo con stanziamenti sopra il 20%, seguita dall’Austria che registra un 14,81%. Il nostro paese, purtroppo, dopo essersi collocato al primo posto per progetti consegnati ed al terzo in termini di progetti accettati, ha un tasso di successo del 4,58%, dato che già da solo lascia un po’ perplessi ma che fa sorgere molti punti di domanda se lo si confronta con la media del nostro continente che si attesta attorno al 5,81%.Non rimane che cercare di riuscire a colmare questo gap di 1,23 punti percentuali in modo tale che quando saranno erogati i prossimi finanziamenti anche il nostro paese risulterà tra i primi posti in termini di successo.

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Approfondimento- Lintervista

percorso per renderlo operativo è stato lungo e tor-tuoso: solo a fine 2014 il ministro Guidi ha firmato il decreto attuativo e quindi solo ora si ha la certezza che l’azienda può beneficiare di un voucher per incentivi informatici.

Quindi, vista la complessità degli strumenti age-volativi, perché un’azienda dovrebbe ricorrere alla finanza agevolata?

Perché oggi lo strumento delle agevolazioni è diventa-to uno strumento competitivo molto importante di cui le imprese possono e devono servirsi. Se ad esempio un’impresa fa un progetto di ricerca e sviluppo e so-stiene un investimento produttivo finanziandolo in par-te attraverso un contributo agevolato questa azienda è già in una posizione di vantaggio competitivo rispet-to alle altre imprese concorrenti e quindi il competitor deve chiedersi quanto deve essere più bravo ed ef-

Perché una rivista sulla finanza agevolata?

Per dare al professionista certezza dell’informazione. Se in passato gli strumenti di finanza agevolata era-no pochi, chiari e più facilmente fruibili da parte delle aziende, ora si sta verificando l’opposto: ci sono trop-pe forme di agevolazione, molto complesse e di diffi-cile fruizione e in questo contesto le aziende non sono più in grado di muoversi da sole.Un esempio: il voucher digitalizzazione. È un contribu-to a fondo perduto nell’ambito dell’ICT a favore della digitalizzazione dei processi aziendali e dell’ammoder-namento tecnologico delle micro, piccole e medie im-prese. Si tratta di una normativa che inizialmente era inserita in un decreto, il c.d. Destinazione Italia. Nella realtà non aveva trovato ancora attuazione dopo 2 anni dal provvedimento. L’azienda, quindi, avrebbe potuto ricevere informazioni attraverso riviste, comunicazioni o pubblicità in cui veniva evidenziato uno strumento non ancora attivo e di cui non poteva beneficiare. Il

PAOLO LA TORREA.D. Financial Consulting LAB Srl

Nel complesso mondo della finanza

agevolata si stanno ritagliando un ruolo

di crescente importanza le società di

consulenza che aiutano le aziende ad

accedere ai fondi pubblici.

Paolo La Torre – Amministratore Delega-

to di Financial Consulting LAB srl –

affianca da anni centinaia di aziende che

hanno deciso di avvalersi di un supporto

nell’approcciarsi al complesso mondo

dei contributi.

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Pagina 33 | FINANZA AGEVOLATA | Numero 0

APPROFONDIMENTO | L’INTERVISTA...

ficiente rispetto ad ora, per poter riuscire a colmare il GAP creatosi nei confronti dell’impresa beneficiaria del contributo.

Se l’agevolazione è uno strumento fondamenta-le ma difficoltoso da gestire, cosa può fare allora l’imprenditore per gestirlo al meglio?

L’imprenditore deve capire il bando, ricevendo ade-guate informazioni, in modo tale da poter entrare fino in fondo nello strumento. Un bando è pensato in modo generico ma al suo interno ha tante particolarità che rendono possibile la sua comprensione solo se viene analizzato e approfondito nei minimi dettagli.Prendiamo un esempio: lo strumento agevolato del credito d’imposta per le assunzioni di personale al-tamente qualificato. All’evidenza la legge è semplice: prevede un contributo, sotto forma di credito d’impo-sta, pari al 35% e comunque fino ad un massimo di 200.000 euro annuali per impresa, dei costi sostenuti per l’assunzione o la trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato, di perso-nale in possesso di determinate qualifiche. Ma la stes-sa cosa vale anche per la trasformazione di un con-tratto di apprendistato in uno a tempo indeterminato? La risposta è affermativa, ma questa non è immediata perché non si evince nell’immediato dal testo.Ciò fa notare come, dietro all’evidenza, si nascondono delle particolarità e delle complessità su cui bisogna essere informati per poter dare risposte a casi più spe-cifici.

Di conseguenza il primo passo è capire il bando?

Certo, perché a titolo tutte le agevolazioni sembrano adatte a qualsiasi tipologia di azienda, ma in realtà non è così, ed è importante capire quali effettivamen-te sono calzanti nello specifico e quali invece non lo sono. Affrontare una misura agevolata non vuol dire af-frontarla in modo asettico, ma è necessario studiarla, capirla e comprenderla fino in fondo per meglio usarla. Io credo che la richiesta e la disponibilità di un contri-buto non devono essere visti dall’impresa in modo a sé stante ma all’interno del piano strategico aziendale. Perché, se ad esempio un’impresa investe in un mac-chinario per aumentare la sua capacità produttiva e

l’investimento lo fa perché lo stesso è finanziato anche con contributi, nonostante l’acquisto del mezzo non sia necessario perché nella realtà non ha abbastanza ordinativi, essa non potrà sfruttare al massimo ed in modo efficiente la maggiore capacità produttiva. Quin-di l’impresa ha si un nuovo impianto su cui ha ottenuto un contributo, ma ha comunque sostenuto un investi-mento che non ha portato nessun valore aggiunto al piano di sviluppo aziendale.

Il contributo può essere dunque un’opportunità molto pericolosa?

Si, soprattutto particolari tipologie di contributo. Ad esempio i fondi comunitari che ad oggi sembrano la soluzione a tutti i mali di un’azienda, ma che in real-tà presentano dei problemi e delle criticità particolari, come essere molto impegnativi e capaci di portare via molto tempo all’azienda e ai dipendenti. Ma questo non è tutto: se non si ha un profilo aziendale calzante con i rigidi requisiti richiesti dal legislatore comunitario diventa difficile ottenere l’agevolazione e quindi questi fondi presentano percentuali di successo bassissime.Un secondo aspetto non meno importante è che i fondi comunitari richiedono una gestione molto complessa: l’azienda deve verificare di avere le capacità e le com-petenze adatte per poter affrontare lo strumento. Se in azienda non si hanno competenze basiche, come può essere la conoscenza della lingua inglese, non si può pensare di instaurare e gestire rapporti con un sogget-to terzo inglese.

L’informazione è lo strumento

per conoscere e comprendere

il fenomeno e quindi consente

di non investire in modo inconsapevole

in agevolazioni suggerite da profes-

sionisti con troppa superficialità e che

possono portare più male che bene

all’azienda.

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Pagina 34 | FINANZA AGEVOLATA | Numero 0

APPROFONDIMENTO | L’INTERVISTA...

Quali sono le potenzialità che un’azienda deve cer-care di sfruttare?

Potenzialmente tutte. Suggerisco di valutare ogni tipo di strumento non trascurando quelli Provinciali e Re-gionali che spesso sono più performanti da gestire e rappresentano il miglior modo per approcciarsi alla fi-nanza agevolata.

In conclusione quindi una soluzione alle criticità è rappresentata dall’informazione?

Si, a mio parere un’informazione tecnica ma che sia anche comprensibile, senza alcuna finalità commer-ciale, consente all’azienda di cogliere tutte le opportu-nità insieme a tutte le sue criticità. L’informazione è lo strumento per conoscere e comprendere il fenomeno e quindi consente di non investire in modo inconsa-pevole in agevolazioni suggerite da professionisti con troppa superficialità e che possono portare più male che bene all’azienda.

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Approfondimento- Lanalisi Finanziaria di Supporto

• crediti all’esportazione;• contributi per prima partecipazione a fiere e mo-

stre.

Ci occuperemo in questa sede dei Finanziamenti per la patrimonializzazione delle Piccole e Medie imprese esportatrici (Legge 133/08, art. 6, comma 2, lettera c).Lo scopo di tali finanziamenti è quello di stimolare, migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle PMI ed accrescere la loro capacità competitiva sui mercati esteri. Possono beneficiarne tutte le PMI (ai sensi della normativa UE), aventi sede legale in Ita-lia, che abbiano realizzato in ciascuno dei tre esercizi finanziari precedenti la presentazione della domanda un fatturato estero pari, in media, ad almeno il 35% del fatturato aziendale totale. Al momento dell’eroga-zione del finanziamento le PMI beneficiarie, devono essere costituite in forma di SpA. Dopo l’erogazione, e fino alla data di chiusura del bilancio esaminato per la prima verifica, le imprese hanno l’obbligo di non modificare la propria forma di SpA, pena l’eventuale revoca del finanziamento stesso. L’impresa già benefi-ciaria di un finanziamento per la Patrimonializzazione, può richiedere un nuovo finanziamento solo dopo aver interamente rimborsato il precedente. L’importo massimo è di € 300.000,00, calcolato nel rispetto del-la normativa comunitaria “de minimis” e nel limite del

Spesso lo strumento agevolativo è an-

dato a supportare l’investimento fisico

all’estero e quindi il concetto più puro

di internazionalizzazione nella Legge

133/08, art. 6, co. 2, let. c è una pia-

cevole eccezione dove viene finanziata

una delle attività maggiormente virtuose

delle PMI italiane ossia l’esportazione.

Simest, società per azioni controllata da Cassa De-positi e Prestiti e con una presenza azionaria privata (banche e sistema imprenditoriale) nasce nel 1991 per supportare gli imprenditori italiani nei loro programmi di espansione verso i mercati esteri.Gli strumenti di intervento sono molteplici:

• finanziamenti agevolati per programmi di inseri-mento su mercati esteri e di assistenza tecnica, per studi di fattibilità e per la patrimonializzazio-ne delle PMI esportatrici;

• partecipazioni al capitale di imprese UE, extra UE e fondi di venture capital;

• contributi agli interessi su finanziamenti;

SIMEST L. 133/08,ART. 6, CO. 2, LET. CPATRIMONIALIZZAZIONE DELLE AZIENDEESPORTATRICIA cura di Barbara Centi

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Pagina 36 | FINANZA AGEVOLATA | Numero 0

APPROFONDIMENTO | SIMEST LEGGE 133/08...

25% del patrimonio netto dell’impresa richiedente.Ai fini dell’erogabilità del finanziamento è individuato un livello di solidità patrimoniale di riferimento (detto “livello soglia”), costituito dal rapporto tra patrimonio netto ed attività immobilizzate nette.Il livello soglia è posto uguale a 0,80 per le imprese industriali/manifatturiere e ad 1,00 per le imprese com-merciali/di servizi. Tale livello è calcolato sull’ultimo bi-lancio approvato dall’impresa prima dell’esame della domanda di finanziamento ed è definito “livello d’in-gresso”. L’impresa può presentare domanda qualun-que sia il suo livello d’ingresso rispetto al livello soglia (inferiore, uguale o superiore). Non sono ammissibili al finanziamento domande di imprese con un livello so-glia superiore a 2,00.

L’obiettivo del finanziamento è quello di:• raggiungere o superare il livello soglia, qualora

dall’ultimo bilancio approvato, il livello di ingres-so risulti inferiore al livello soglia stesso;

• mantenere o migliorare il livello di ingresso, qualora esso risulti uguale o superiore al livello soglia.

Nel caso in cui l’impresa presenti un livello di ingresso uguale o superiore al livello soglia di 0,80 e di 1,00, il Comitato Agevolazioni, sulla base di criteri connessi alla consistenza patrimoniale, finanziaria ed organizza-tiva del richiedente, può valutare se chiedere l’even-tuale rilascio di garanzia e la relativa misura. Nel caso in cui l’impresa presenti un livello di ingresso in-feriore al livello soglia di 0,80 per le imprese industria-li/manifatturiere e ad 1,00 per le imprese commerciali/di servizi la stessa, per garantire il rimborso del 100% del finanziamento concesso, dovrà prestare fideius-sione bancaria o assicurativa conforme allo schema pubblicato.Il finanziamento è concesso ed erogato al tasso di ri-ferimento di cui alla normativa comunitaria. A se-conda degli esiti della prima fase, il rimborso avviene al tasso agevolato, pari al 15% del tasso di riferimento. In ogni caso tale tasso non può essere inferiore allo 0,50% annuo.L’erogazione del 100% del finanziamento concesso avviene in un’unica tranche (entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento).Il rimborso avviene in 7 anni, due di preammortamen-to e 5 di ammortamento. Il preammortamento decorre

dalla data di erogazione e termina alla fine del secon-do esercizio intero dell’impresa, successivo alla data di erogazione stessa. Al termine di tale fase, la SIMEST verifica il bilancio relativo al suddetto esercizio ai fini del calcolo del livello di solidità patrimoniale, senza considerare, nelle immobilizzazioni nette, gli incre-menti per costi di ricerca, sviluppo e pubblicità con-tabilizzati nelle immobilizzi immateriali nei periodi considerati.

Le imprese che al termine del preammortamento han-no rispettato il loro obiettivo, migliorando il proprio livello di ingresso, fino a raggiungere/superare il livello soglia, o mantenendolo/superandolo, se già uguale o superiore al livello soglia, vedono svincolata l’eventua-le fideiussione acquisita, ed il rimborso avviene in 5 anni ad un tasso agevolato pari al 15% del tasso di riferimento (purché non inferiore allo 0,50% annuo);Le imprese che al termine della prima fase non han-no raggiunto il livello soglia, o, pur rispettando il livello soglia, registrano una flessione, non accedono alla seconda fase e rimborsano il finanziamento in un’uni-ca soluzione;Le imprese che al termine della fase di erogazione re-gistrino una flessione contenuta nei limiti del 5%, ri-spetto al livello di ingresso, e purché siano rispettati i livelli soglia di 0,80 e 1,00, possono presentare ga-ranzia o proroga di quella eventualmente già rilasciata,

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APPROFONDIMENTO | SIMEST LEGGE 133/08...

ottenendo il prolungamento di un anno della fase di erogazione e preammortamento, al fine di poter nuo-vamente raggiungere, nell’esercizio successivo, il livel-lo iniziale d’ingresso;Durante la fase di rimborso la Simest verifica unica-mente il bilancio relativo al secondo esercizio succes-sivo a quello della prima verifica, applicando le stesse modalità di calcolo utilizzate per la verifica di cui alla prima fase. Qualora da tale ulteriore verifica risulti una flessione del livello d’ingresso, l’agevolazione è revo-cata ed il restante rimborso del finanziamento conti-nuerà a tasso di riferimento.

ISTRUTTORIA - ELEMENTI VALUTATIVIIl primo passaggio per la definizione dell’ammissibili-tà dell’impresa allo strumento agevolativo previsto da Simest è, come detto, il calcolo del livello di solidità patrimoniale. Questo, viene ricavato dall’indice di co-pertura delle immobilizzazioni, costituito dal rapporto:Patrimonio netto/Attività Immobilizzate nettePN = Patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato, escluse le quote di Capitale Sociale sotto-scritte e non ancora versate dai soci e la componente distribuita degli utili.

IMMOBILIZZAZIONI NETTE = Attivo immobilizzato netto risultante dall’ultimo bilancio approvato, esclusi i crediti intergruppo, crediti v/altre imprese e altri titolientro i 12 mesi e compresi invece i crediti intergruppo,

crediti v/clienti, i crediti immobilizzati e altri crediti oltre 12 mesi. Verificato questo aspetto, in applicazione di quanto previsto dall’art. 7 del D.M. 21/12/2012, Simest prosegue con la determinazione della misura del finan-ziamento e della garanzia sulla base della consistenza patrimoniale e finanziaria.

Livello di Solidità Patrimoniale uguale o superiore al livello soglia previsto: le imprese possono richie-dere 200.000 o 300.000 euro, prestando una garanzia dallo 0% all’ 80% dell’importo, sulla base della classe di merito;

Livello di Solidità Patrimoniale inferiore al livello so-glia previsto: le imprese possono richiedere 200.000 o 300.000 euro, sulla base della classe di merito pre-stando una garanzia del 100% dell’importo.

La classe di merito è definita mediante la valutazione di alcuni indici che prendono in considerazione il grado di capitalizzazione aziendale, la performance operativa e la capacità di generare liquidità e flussi di cassa po-sitivi. Se l’impresa viene catalogata nell’ultima classe di merito (la peggiore), viene effettuata una proposta negativa al Comitato Agevolazioni.

rispettando il livello soglia, registrano una flessione, non accedono alla seconda fase e rimborsano il finanziamento in un’unica soluzione;

Le imprese che al termine della fase di erogazione registrino una flessione contenuta nei limiti del 5%, rispetto al livello di ingresso, e purché siano rispettati i livelli soglia di 0,80 e 1,00, possono presentare garanzia o proroga di quella eventualmente già rilasciata, ottenendo il prolungamento di un anno della fase di erogazione e preammortamento, al fine di poter nuovamente raggiungere, nell’esercizio successivo, il livello iniziale d’ingresso;

Durante la fase di rimborso la Simest verifica unicamente il bilancio relativo al secondo esercizio successivo a quello della prima verifica, applicando le stesse modalità di calcolo utilizzate per la verifica di cui alla prima fase. Qualora da tale ulteriore verifica risulti una flessione del livello d’ingresso, l’agevolazione è revocata ed il restante rimborso del finanziamento continuerà a tasso di riferimento.

ISTRUTTORIA - ELEMENTI VALUTATIVI

Il primo passaggio per la definizione dell’ammissibilità dell’impresa allo strumento agevolativo previsto da Simest è, come detto, il calcolo del livello di solidità patrimoniale. Questo, viene ricavato dall’indice di copertura delle immobilizzazioni, costituito dal rapporto:

Patrimonio netto/Attività Immobilizzate nette PN = Patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato, escluse le quote di Capitale Sociale sottoscritte e non ancora versate dai soci e la componente distribuita degli utili. IMMOBILIZZAZIONI NETTE = Attivo immobilizzato netto risultante dall’ultimo bilancio approvato, esclusi i crediti intergruppo, crediti v/altre imprese e altri titoli entro i 12 mesi e compresi invece i crediti intergruppo, crediti v/clienti, i crediti immobilizzati e altri crediti oltre 12 mesi. Verificato questo aspetto, in applicazione di quanto previsto dall’art. 7 del D.M. 21/12/2012, Simest prosegue con la determinazione della misura del finanziamento e della garanzia sulla base della consistenza patrimoniale e finanziaria.

1) Livello di Solidità Patrimoniale uguale o superiore al livello soglia previsto: le imprese possono richiedere 200.000 o 300.000 euro, prestando una garanzia dallo 0% all’ 80% dell’importo, sulla base della classe di merito;

Classe  di  merito Importo  massimo   Misura  Garanzia

A1

A2

A3

A4

A5

300.000  euro 0%  -­‐  40%

200.000  euro 40%  -­‐  80%

Proposta  negativa

2) Livello di Solidità Patrimoniale inferiore al livello soglia previsto: le imprese

possono richiedere 200.000 o 300.000 euro, sulla base della classe di merito prestando una garanzia del 100% dell’importo.

La classe di merito è definita mediante la valutazione di alcuni indici che prendono in considerazione il grado di capitalizzazione aziendale, la performance operativa e la capacità di generare liquidità e flussi di cassa positivi. Se l’impresa viene catalogata nell’ultima classe di merito (la peggiore), viene effettuata una proposta negativa al Comitato Agevolazioni. BOX Una Società per Azioni presente nel settore dedicato alla costruzione degli impianti industriali in ambito internazionale intende avvalersi dello strumento agevolativo previsto da Simest per la patrimonializzazione. Il livello di solidità è superiore alla soglia definita e si attesta ad 1,20. Sulla base degli indici valutati, Simest assegna una classe di merito pari ad “A2”. L’impresa potrà dunque richiedere un finanziamento pari a 300.000 euro a fronte di una garanzia del 30% circa dell’importo.  

 

 

 

 

 

 

 

 

Classe  di  merito Importo  massimo   Misura  Garanzia

A1

A2

A3

A4

A5

300.000  euro

200.000  euro

Proposta  negativa

100%

FINANZIAMENTO  AGEVOLATO  SIMEST  

 Importo:  300.000  euro    Durata:  7  anni  (di  cui  2  in  preammortamento)    Rata  semestrale    Tasso  fisso  nominale  annuo:  0,50%    Costo  operazione:  7.140,45

FINANZIAMENTO  BANCARIO  (Condizioni  medie)    Importo:  300.000  euro    Durata:  7  anni  (di  cui  2  in  preammortamento)    Rata  semestrale  Tasso  medio  annuo:  3,20%    Costo  operazione:  46.228,32

Simest, società per azioni

controllata da Cassa Depositi

e Prestiti e con una presen-

za azionaria privata (banche e sistema

imprenditoriale) nasce nel 1991 per

supportare gli imprenditori italiani nei

loro programmi di espansione verso i

mercati esteri.

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Pagina 38 | FINANZA AGEVOLATA | Numero 0

APPROFONDIMENTO | SIMEST LEGGE 133/08...

RIFERIMENTI NORMATIVI

LEGGE 133/08, ART. 6, CO. 2, LET. C PATRIMO-NIALIZZAZIONE DELLE AZIENDE ESPORTATRICIaccedi al sito

Una Società per Azioni presente nel settore de-dicato alla costruzione degli impianti industriali in ambito internazionale intende avvalersi dello strumento agevolativo previsto da Simest per la patrimonializzazione.Il livello di solidità è superiore alla soglia definita e si attesta ad 1,20.Sulla base degli indici valutati, Simest assegna una classe di merito pari ad “A2”. L’impresa potrà dunque richiedere un finanzia-mento pari a 300.000 euro a fronte di una garan-zia del 30% circa dell’importo.

FINANZIAMENTO AGEVOLATO SIMESTImporto: 300.000 euroDurata: 7 anni (di cui 2 in preammortamento)Rata semestraleTasso fisso nominale annuo: 0,50%Costo operazione: 7.140,45

FINANZIAMENTO BANCARIO(condizioni medie)Importo: 300.000 euroDurata: 7 anni (di cui 2 in preammortamento)Rata semestraleTasso fisso nominale annuo: 3,20%Costo operazione: 46.228,32

Come si denota, l’ammontare degli interessi da corrispondere a fronte di un finanziamento concesso da Simest permette all’impresa un notevole risparmio. Inoltre, l’istituto di credito potrebbe richiedere per un’operazione simile fideiussioni di importo superiore rispetto a Si-mest e porre delle Covenant maggiormente vin-colanti.

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Approfondimento- Lanalisi Finanziaria di Supporto

porto garantito, mentre per il finanziamento nel suo complesso non è previsto un tetto massimo. L’Impresa che intende beneficiare delle agevolazioni previste dal-la normativa, deve rispettare determinati requisiti, sia di valutazione di merito, che dimensionali. L’impresa, infatti, deve essere valutata in grado di rimborsare il fi-nanziamento garantito e considerata economicamente e finanziariamente sana. L’analisi viene effettuata sulla base di specifici modelli di valutazione che utilizzano i dati di bilancio (o delle dichiarazioni fiscali) degli ul-timi due esercizi e che variano in base al settore nel quale l’impresa esercita la propria attività. Le imprese costituite da non oltre 24 mesi (start up) sono invece valutate sulla base di piani previsionali redatti su mo-delli di scoring standard ministeriali. Possono essere garantite le imprese che rispettano i parametri dimen-sionali PMI, ovvero quelle che singolarmente o tra loro collegate e/o associate abbiano meno di 250 occupati, il loro fatturato sia inferiore ai 50 milioni di euro o, in alternativa, il totale di bilancio non superi 43 milioni di euro. L’agevolazione ha un duplice vantaggio.Se da un lato, infatti, a beneficiare è l’Impresa, che ri-ceve un supporto di estrema di importanza dal miglior garante presente sul mercato, dall’altro, il beneficio comprende anche gli Istituti di Credito coinvolti nel-le operazioni. Sulla quota garantita dal fondo, infatti, vige il principio della “PONDERAZIONE ZERO”, ov-

Con il Fondo di Garanzia per le piccole

e medie imprese, l’Unione europea e lo

Stato Italiano affiancano le imprese nell’ac-

cesso al credito bancario affiancandosi a

loro in qualità di garanti concedendo una

garanzia pubblica in sostituzione alle ga-

ranzie normalmente richieste per ottenere

un finanziamento o un affidamento.

La garanzia è una fideiussione specifica a prima richie-sta, rilasciata fino ad un massimo dell’80% del valore dell’operazione di credito (la percentuale di garanzia dipende dalla tipologia di impresa, di operazione e dal-la territorialità) a copertura delle obbligazioni assunte dall’impresa per le operazioni di credito bancario atti-vate sia a breve che a medio-lungo termine, tanto per liquidità quanto per investimenti. Il Fondo garantisce a ciascuna impresa un importo massimo di 2,5 milioni di euro, un plafond che può essere utilizzato attraver-so una o più operazioni, fino a concorrenza del tetto stabilito, senza un limite al numero di operazioni effet-tuabili nel corso di un triennio. Il limite si riferisce all’im-

FONDO DI GARANZIA STATALE (L. 662/96): L’INTERVENTO PUBBLICO DI GARANZIA SUL CREDITO ALLE PMI ITALIANEA cura di Sebastiano Todisco

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vero ZERO IMPATTO SUL BILANCIO DELLA BANCA per la concessione del credito all’Impresa e quindi per l’attività di impiego svolta con l’attivazione del fondo di garanzia statale. A pensarci bene, è proprio in questa caratteristica che si riassume l’importanza dell’inter-vento del fondo e quindi il vero beneficio della misu-ra agevolativa illustrata. In un periodo storico come quello attuale, dove a predominare è il credit crunch e quindi l’evidente e sempre più ricorrente difficoltà di accesso a credito bancario per le PMI italiane, l’effica-cia della garanzia messa a disposizione dallo Stato e la riduzione dei rischi che essa garantisce alle banche richiedenti, le quali potranno perciò impiegare il cre-dito con maggior elasticità e a migliori condizioni, è l’elemento fondamentale che sta alla base dei concetti di corretta valutazione del merito di credito, così come vuole il regolamento della Banca d’Italia e così come richiedono a gran voce gli stakeholders: prudenza e sostenibilità di bilancio

APPROFONDIMENTO | L’ANALISI FINANZIARIA DI SUPPORTO

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Il Caso di Successo

Marmi Molvina è un’azienda che gra-

zie al supporto del contributo pubblico

è riuscita a sviluppare il proprio piano

di investimento ed accrescere la sua

competitività in un mercato comples-

so come quello della lavorazione del

marmo. Il bando ISI INAIL è una bando

ciclico, pubblicato con costanza negli

ultimi anni nel mese di dicembre con la

possibilità di presentare le richieste dal

secondo semestre dell’anno successi-

vo. Auspichiamo che anche per il 2015

questo strumento possa essere ripro-

posto.

L’AZIENDA

La Marmi Molvina SRL, impresa situata nel territorio di Rezzato (BS) e di proprietà della famiglia Torri, è una realtà consolidata nel settore dei marmi di qualità, nel quale opera attivamente da più di dieci anni. L’impresa, costituita da persone dotate di capacità e professiona-lità, può vantare una lunga e profonda esperienza in un settore di fama mondiale, il cui protagonista assoluto è il marmo di Botticino. L’impresa cura attentamente tutte le fasi di lavorazione della roccia, dall’estrazione al prodotto finito: l’attività consiste sostanzialmente nell’ escavazione del mar-mo, nella sua successiva riquadratura e nella prepara-zione e vendita di tutte le tipologie di blocchi cavati. La

Marmi Molvina SRL è la maggiore produttrice nazio-nale del Botticino Crema ed opera da anni anche sul mercato internazionale, esportando marmo in blocchi, in lastre grezze e lucide e marmette di varie dimensioni e qualità.Soggetto dinamico e attento nel suo settore, capace di rispondere ai cambiamenti e alle esigenze del mer-cato, la Marmi Molvina SRL è in grado di cogliere tutte le opportunità e le occasioni che possono portare alla creazione di valore non solo per se stessa, ma per tutti i suoi stakeholder.

IL TERRIOTRIO: L’AREA DEL BOTTICINO

Il Botticino si trova al centro in un giacimento di pie-tra calcarea di notevole purezza, formatosi nel periodo Giurassico più di 200 milioni di anni fa, viene estratto dalle Prealpi Lombarde a nord-est di Brescia. Per le caratteristiche che possiede si deve considerare un marmo assai pregiato, utilizzabile per applicazioni di valore sia interne che esterne a qualsiasi latitudine ed in qualsiasi condizione ambientale.Le caratteristiche fisico-meccaniche e strutturali del Botticino sono connotate da una pasta di fondo for-mata da granuli microcristallini calcarei e cristalli di calcite, che si presenta cromaticamente bianca-avo-rio; le venature differenziate a seconda del grado di dif-fusione delle ooliti, della presenza delle stiloliti e della stratificazione differenziata e variamente dimensionata di altri elementi. Queste caratteristiche determinano le diverse varietà del Botticino.

MARMIMOLVINA SRLA cura di Claudia Zicca

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L’INVESTIMENTO

Nel caso in esame, l’impresa ha deciso di affrontare un investimento in un nuovo macchinario, un escavatore cingolato, utilizzato per l’apertura di un nuovo fronte di cava.Le motivazioni sottostanti all’investimento sostenuto dalla Marmi Molvina SRL sono riconducibili a:

- l’incremento della propria capacità produttiva, ormai quasi satura;

- l’aumento della sicurezza e della tutela alla salu-te dei propri lavoratori.

In merito al secondo motivo è importante sottolineare che l’acquisto del nuovo escavatore è finalizzato prin-cipalmente a prevenire il fattore di rischio a cui i lavora-tori sono esposti. Nello specifico, trattandosi di addetti alle macchine movimento terra, questi sono soggetti ad un rischio derivante dalle vibrazioni trasmesse al corpo intero e che possono essere limitate grazie alla cabina di sicurezza e al sottocarro rinforzato di cui il macchinario è dotato. Ma i benefici ai lavoratori non finiscono qui: le vibrazioni generate durante le opera-zioni di scavo possono essere assorbite dal sedi e con sospensione pneumatica, andando così a minimizzare il grado di affaticamento per l’operatore ed essendo il nuovo escavatore più largo e pesante garantisce un appoggio più idoneo a far sì che gli urti vengano attutiti notevolmente.

La Marmi Molvina SRL ha potuto finanziare parte del suo investimento grazie a un contributo a fondo per-duto, cogliendo l’opportunità rappresentata dal Bando INAIL “ISI 2012”.

L’OPPORTUNITÀ

BANDO INAIL “ISI 2012” – Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicu-rezza sul lavoroL’obiettivo del bando era di incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.L’agevolazione consisteva in un contributo a fondo perduto pari al 50% dei costi progettuali, erogato in regime “de minimis”.Potevano beneficiare del contributo tutte le imprese, anche individuali, iscritte alle CCIAA delle Regioni ita-

liane, a condizione che fossero in possesso dei requi-siti di ammissibilità, ed avessero raggiunto una soglia minima di 120 punti nella somma dei punteggi dati da dimensione aziendale; rischiosità dell’attività di impre-sa; numero di destinatari; finalità ed efficacia dell’in-tervento. Per poter ritenere ammissibili al contributo gli investi-menti realizzati dalle imprese, questi dovevano essere finalizzati alla ristrutturazione o modifica strutturale de-gli ambienti di lavoro, all’ installazione o sostituzione di macchine, dispositivi e attrezzature, alla modifica del layout produttivo, oltre che alla riduzione o elimina-zione di fattori di rischio sul luogo di lavoro.Le domande per il contributo relativo ai progetti di investimento dovevano essere presentate preliminar-mente, mediante procedura informatica, anche al fine di verificare il raggiungimento della soglia minima di ammissibilità. Nel caso in esame, superata la soglia minima, l’inve-stimento sostenuto dalla Marmi Molvina SRL è stato ritenuto ammissibile proprio perché aveva tra i suoi scopi il miglioramento della sicurezza e garantire mag-giore tutela alla salute dei suoi lavoratori ed essere in possesso dei requisiti richiesti dal bando, tuttavia, non garantiva alla Marmi Molvina SRL la certezza di avere accesso sicuro al contributo, poiché il primo scoglio da superare è stato il “click day”, ovvero la giornata di

IL CASO DI SUCCESSO | MARMI MOLVINA SRL...

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apertura del bando, quando è stato possibile avviare la procedura informatica per la registrazione delle do-mande a sistema e la prenotazione dei fondi. Fonda-mentale nel processo è stata la rapidità d’invio della richiesta, in quanto INAIL finanziava in ordine crono-logico di trasmissione delle domande e l’eventualità di rimanere esclusi era fondata.I fondi, suddivisi con criterio regionale, si sono esau-riti entro i quattro secondi dal momento dell’apertura dello sportello telematico, l’invio della pratica era stato effettuato correttamente ma non era ancora possibile stabilire se la tempistica e la velocità del caricamento della richiesta fosse stata fatta in tempo utile per risul-tare finanziata.Per un’azienda come Marmi Molvina ottenere un con-tributo di questa importanza avrebbe costituito una notevole possibilità di sviluppo, l’INAIL in circa 30 giorni avrebbe comunicato attraverso una graduatoria pubblica il posizionamento della domanda e quindi la sua ammissibilità.Trenta giorni di attesa e la risposta.Invio effettuato in 3 secondi, domanda ammessa e fi-nanziata.Primo ostacolo superato.Primo ma non ultimo infatti entro trenta giorni dal rice-vimento della conferma di essere in posizione utile in graduatoria per ottenere il contributo l’azienda doveva produrre una perizia giurata a conferma di quanto in-viato in formato elettronico.Con una ragionevole certezza di ottenere un importan-te contributo la perizia giurata viene predisposta, valu-tata coerente dall’INAIL e quindi 90 giorni dopo Marmi Molvina riceve via PEC conferma dell’ottenimento del contributo.L’azienda ha 12 mesi per effettuare l’investimento, ren-dicontare e ricevere la liquidazione attraverso la tra-smissione delle fattura quietanzate.Sulla base della rendicontazione trasmessa la Marmi Molvina SRL ha ottenuto un ulteriore giudizio positivo e sulla base di ciò la richiesta di erogazione è andata a buon fine.Bonifico ricevuto.Pratica chiusa.

La tempistica del bando 2012per Marmi Molvina

PUBBLICAZIONELa pubblicazione ufficiale del Bando INAIL “ISI 2012” è avvenuta il 20 dicembre 2012

PRESENTAZIONE ON LINELa presentazione della domanda on line poteva essere effettuata a partire dal 15 gennaio 2013 e fino alle ore 18.00 del 14 marzo 2013

INVIO TELEMATICO DOMANDA DEFINITIVA Il “click day” è stato fissato in data 18 aprile 2013, dalle ore 16.00 alle ore 17.00L’invio della domanda di Marmi Molvina è sta-to effettuato a soli tre secondi dall’apertura del bando

PRESENTAZIONE PERIZIA GIURATAMarmi Molvena ha presentato la perizia giurata in data 22 maggio 2013

CONFERMA VIA PEC DA PARTE DELL’INAILIn giorno 26 settembre 2013 viene comunica-to all’impresa di aver superato la verifica della documentazione presentata a completamento della domanda

SOSTENIMENTO DELL’INVESTIMENTOL’investimento è stato sostenuto il 22 aprile 2013, data di emissione della relativa fattura

PRESENTAZIONE DELLA RENDICONTAZIONELa Marmi Molvina ha presentato la rendicon-tazione a dimostrazione di quanto realizzato in data 13/03/2014

EROGAZIONE DEL CONTRIBUTOIl contributo è stato erogato a giugno 2014

IL CASO DI SUCCESSO | MARMI MOLVINA SRL...

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Scadenziario Agevolazioni

FONTE BANDO DESCRIZIONE SPESE AMMISSIBILI AGEVOLAZIONE SCADENZA

NAZIONALE Credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo art. 7 Di-segno di Legge Stabilità 2015

Credito d'imposta relativo ai progetti innovativi nell'esercizio 2015

Personale, consulenze, acquisto di macchinari e attrezzature

Agevolazioni fiscali In apertura

NAZIONALE Credito di imposta alle im-prese per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi

Contributo per gli investimenti infor-matici nel settore turistico

Consulenze / Servizi Contributo a fondo perduto

In apertura

NAZIONALE Piano Campolibero - "E-commerce" - Azioni per gio-vani, lavoro, semplificazioni, competitività e sicurezza in campo agroalimentare

Contributi per lo sviluppo di nuovi canali distributi IT nel settore agroali-mentare

Consulenze / Servizi Agevolazioni fiscali In apertura

NAZIONALE Piano Campolibero - "Nuovi prodotti" - Azioni per giova-ni, lavoro, semplificazioni, competitività e sicurezza in campo agroalimentare (art. 3 DL 91/2014)

Contributi per lo sviluppo di nuovi prodotti nel settore agroalimentare

Personale, consulenze, acquisto di macchinari e attrezzature

Agevolazioni fiscali In apertura

NAZIONALE Credito imposta assunzioni Credito d'imposta per l'assuzione di personale altamente qualificato

Personale dipendente Agevolazioni fiscali Sportello aperto il 10 settembre 2014 - fondi disponibli

NAZIONALE Bonus investimenti - decre-to legge n° 91/2014.

Credito d'imposta per gli investimenti in macchinari e attrezzature

investimenti codice ateco 28 Agevolazioni fiscali 30-06-15

NAZIONALE BREVETTI + Agevolazioni per la Brevettazione-Valorizzazione Economica di Brevetti per le MPMI

Consulenze / Servizi Contributo a fondo perduto

Bando aperto

NAZIONALE IRAP 2014 - DETASSA-ZIONE

Detassazione dei costi sostenuti per il personale che ha svolto attività di R&S

Innovazione, ricerca e sviluppo. Agevolazioni fiscali 31-12-14

NAZIONALE NUOVA SABATINI - BENI STRUMENTALI

Decreto del fare D.L. 69/2013 Art 2 finalizzato ad accrescere la competiti-vità del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI)

"Investimenti realizzati (anche mediante operazioni di leasing finanziario)per l’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali

Finanziamento a tasso agevolato

Bando aperto

NAZIONALE Voucher per favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l'ammoderna-mento tecnologico delle mi-cro, piccole e medie impres

Contributo a fondo perduto per un massimo di € 10.000 per gli inversti-menti infrmatici

Consuelenze, Hardware e software Contributo a fondo perduto

Bando aperto

SIMEST SIMEST - L.100 DEL 24 APRILE 1990

“Scopo sociale è la partecipazione ad imprese miste all’estero fondate da imprese italiane”

“Consulenze / Servizi. Sono finanziabili le risorse che le imprese italiane inten-dano apportare- nel capitale sociale- nelle costituende joint venture loca-lizzate in tutti i Paesi Extra UE”

- Partecipazione al capitale da parte di Simest - Finan-ziamento a tasso agevolato

Bando aperto

SIMEST SIMEST - LEGGE 133/08 MIS.A

Finanziamenti agevolati per i program-mi di inserimento su mercati esteri finalizzati al lancio ed alla diffusione di nuovi prodotti e servizi, ovvero all’ac-quisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti

Avvio attività. Spese di struttura, per azioni promozionali, per interventi vari.

Finanziamento a tasso agevolato

Bando aperto

SIMEST SIMEST - LEGGE 133/08 MIS.C D.M. 21/12/2012

Incidere sulla patrimonializzazione delle imprese esportatrici per accre-scere la loro capacità di competere sui mercati internazionali

Liquidità Finanziamento a tasso agevolato

Bando aperto

ALCUNI BANDINAZIONALI

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per poter supportare il professionista nella ricerca di tutti

i possibili contributi siano essi Nazionali, Regionali o Pro-

vinciali.

Ad oggi per le aziende italiane sono a disposizione centi-

naia di agevolazioni.

Non è possibile riassumerle in poche pagine, a tal fine

abbiamo studiato uno strumento informatico specifico

Ricercacontributi.it è un motore di ricerca che permette, attraverso una semplicissima maschera, di

conoscere le agevolazioni adatte a specifici settori e attività. È un’ottima opportunità da offrire alle

vostre Imprese Clienti.

L’aggiornamento dei contenuti normativi avviene giornalmente in occasione della pubblicazione di bandi/

delibere su Gazzette Ufficiali della Repubblica Italiana e Bollettini ufficiali delle Regioni. La ricerca avviene

all’interno di una banca dati di proprietà che sfrutta sistemi di reperimento delle informazioni sia automatici

che manuali, tutti i contenuti prima di essere pubblicati vengono preanalizzati da un ufficio studi interno

unicamente dedicato a questa specifica attività.

Lo strumento di consultazione è semplice ed intuitivo e permette a chiunque di poter comprendere in

modo chiaro ed immediato se esistono contributi per i progetti di sviluppo delle proprie Aziende

Clienti. Facilità d’uso, completezza normativa ed intuitività nella ricerca rendono ricercacontributi.it un

supporto essenziale per il Professionista che vuole approcciarsi alle tematiche agevolative.

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Finanza Agevolata è una rivista on line a cadenza bimestrale

È prevista esclusivamente la vendita in abbonamento

Prezzo dell’abbonamento annuale per l’anno 2015: Euro 120 + iva

È compresa nell’abbonamento la newsletter “ Ultima Ora”.

A questo numero hanno collaborato:

Claudia Zicca, Giorgio Maltempi, Chiara Moreschi, Michela Spinelli, Matteo Filippini, Paola Borsadoli, Elena

Marelli, Michele Sagona, Barbara Centi, Sebastiano Todisco.

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