RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO...ne strategie ponderate e molta flessi-bilità. Da questo presupposto...

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R I V I S T A D E L L A U T O T R A S P O R T O ANNO 14 - NUMERO 95 - GENNAIO - APRILE 2010 - e 0,52 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN A.P. 70% - N. 95/2010 OVERLAND 12 LA CULTURA DEL SERVIZIO 100X100 OFF-ROAD WWW.CAMION-SERVIZI.IT

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reteprodotto avventurafocus

& 2 NUMERO 95 GENNAIO-APRILE 2010

Intervista a Ottavio Gioglio: verso la ripresa

Il General Manager delMercato Italia Iveco analizzal’attuale momento economico, ilmercato e le sfide dell’autotrasporto

14 Intervistaa Marco Monacelli,BrandCommunication& AdvertisingIveco

42 Un’importante consegna in Francia al Groupe Cayon

ECODaily furgone: un’offerta completa

C’è un furgone ECODaily perogni esigenza, una gamma ricca ecompleta che soddisfa ognidomanda di trasporto

18 Iveco 100x100 Off-Road,test in cava

28 Stralis 560full optional

34 Eurocargo Hybrid

Overland 12:avventura e solidarietà

Overland 12 esplorail continente africano, coniugando il fascinodell’avventura a finalità umanitarie

Nuova filiale perla Concessionaria Borgo Agnello Spa

Nel segno della nuova Identityper sottolineare il continuo impegno di Iveco e dei suoi dealer

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DIRETTORE RESPONSABILE SILVIA BECCHELLI COMITATO EDITORIALE FRANCO MINIERO, MARCO MONTICELLI, OTTAVIO GIOGLIO,FRANCESCO ORIOLO COMITATO DI REDAZIONE ALBERTO MONDINELLI (REDAZIONE), ALESSANDRA CELESIA, FEDERICO GAIAZZI, MARCO MONACELLI, MAURIZIO PIGNATA COLLABORATORI BARBARA BARBIERI, MIHAI RADU DADERLAT, BRUNO GIANOLLA, GIUSEPPE LISO,MARIA VITTORIA LOI, DOMENICO NASTASI, ELISA PIANO, LUCA SRA EDITORE SATIZ SRL, VIA POSTIGLIONE, 14, 10024 MONCALIERI (TO)REDAZIONE THE EDITOR, VIA SAN MAURIZIO 48, 24065 LOVERE (BG), TEL. 035.961.868, FAX 035.509.6958, E-MAIL [email protected] ILTE - MONCALIERI (TO) REGISTRAZIONE TRIB. DI TORINO N. 5446 DEL 10/11/2000È VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE DI QUANTO PUBBLICATO SENZA AUTORIZZAZIONE

sommarioGENNAIO-APRILE 2010

Rubriche30 Iveco Customer Service32 Iveco Capital36 Associazioni

Intervista a Giuseppina Della Pepa, Segretario Generale Anita

40 ProtagonistiGambino GroupSDL Group

46 News

Camion & Servizi

Il 2010 si apre con alcuni spiragli positivi che ci fanno ben sperare nella ripresadell’economia del nostro Paese e del mondo che ci circonda. Anche il compartodell’autotrasporto sembra dare segnali di ritrovata dinamicità in attesa di uno sblocco chepermetta un trend di crescita vera. Iveco, quale leader di mercato, ha continuato la suastrategia di innovazione e di impegno al fianco dei suoi clienti e mostra fiducia nel futurocome potrete leggere nell’intervista a Ottavio Gioglio, General Manager del Mercato Italia.Ecologia ed economia sono i plus che contraddistinguono tutta la gamma prodotto Iveco,

rinnovata nell’arco di due anni dallo Stralis all’Eurocargo, all’ECODaily, al quale su questo numerodedichiamo un ampio servizio della versione furgone. Versatilità e flessibilità sono le caratteristiche dell’ampia offerta di Iveco: lo testimoniano i modellioff-road, provati di recente da un folto gruppo di giornalisti, per il lavoro nelle cave e nei cantieri,adatti anche al trasporto di inerti e con capacità di carico per ogni tipo di impiego.Prosegue il nuovo processo di comunicazione e valorizzazione del Brand attraverso ilcoinvolgimento nello sport, dagli All Blacks alla pallacanestro, alla partnership con la Ferrari epiù di recente con Yamaha Motor Racing e la sponsorizzazione della MotoGP. Di questo ce neparla Marco Monacelli, Brand Communication & Advertising Director, oltre al lancio del nuovosito Internet completamente rivisto, più dinamico ed efficace come canale di contatto erelazione con i nostri clienti.Nell’offrire soluzioni di trasporto Iveco riserva inoltre grande attenzione ai “servizi” come lodimostrano le proposte finanziarie di Iveco Capital, anche attraverso la testimonianza di dueautotrasportatori, e l’attività della Customer Service che approfondiamo nell’intervista aMihai Radu Daderlat, nuovo Responsabile. Infine Overland 12, una nuova spedizione, questa volta in terra d’Africa, 47 mila km al l’in -segna del l’avventura e della solidarietà, un raid impegnativo per i camion Iveco, dai miticimusoni 330.30 AWN ai più recenti Trakker, ECODaily 4x4 e Massif.

Silvia Becchelli

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editoriale

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focus<INTERVISTAA OTTAVIO GIOGLIO, GENERAL MANAGER IVECO MERCATO ITALIA

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Isegnali di ripresa del 2010 sono evi-denti e fanno sperare che il peggiosia ormai alle spalle, ma l’uscita da una crisi così profonda e struttura-le che ha coinvolto il mondo intero in quest’ultimo anno e mezzo impo-ne strategie ponderate e molta flessi-

bilità. Da questo presupposto prende spun-to l’intervista a Ottavio Gioglio, GeneralManager del Mercato Italia Iveco; con lui vogliamo individuare le linee guida, non solo di Iveco costruttore leader nazio-nale, ma anche di tutto il mondo dell’auto-trasporto.

IL MERCATOC&S. La pesante flessione del mercato veri-ficatasi nel 2009 è uno degli effetti più con-creti e significativi della crisi. Proprio parten-do dal mercato, quali sono state le ripercus-sioni e le reazioni di Iveco?Gioglio. Fortunatamente il peggio è passa-to. Non credo sia esagerato affermare che ilsettore dell’autotrasporto sia stato uno deipiù colpiti dalla recessione dello scorsoanno, registrando tassi di flessione difficilida prevedere fino a poco tempo fa. Anchese prendiamo atto della tante e profondeevoluzioni che hanno caratterizzato ilmondo del trasporto negli ultimi anni, nonpossiamo non ricondurre a questa crisi ledrastiche contrazioni nella domanda dimobilità delle merci. La ricaduta sul merca-to dei veicoli industriali e commerciali èstata proporzionale e, dal 2008 al 2009,abbiamo visto dimezzarsi il segmento delpesante, sia stradale che cantiere essendostati bloccati molti progetti nell’ambito delleopere pubbliche e dell’ingegneria civile, eridursi di oltre un terzo quello medio e quel-lo dei veicoli commerciali leggeri, ma oggii segnali sono differenti e decisamente più ottimistici. Se allora la caduta della pro-duzione industriale ha fatto venire meno siail fabbisogno di trasporto in generale, sia la propensione e la necessità di rinnovo del parco circolante, la ritrovata fiduciadegli imprenditori adesso sembra darenuovo slancio.Del resto già nell’ultimo quadrimestre del

2009 il mercato ha dato segni di controten-denza: l’andamento delle vendite mensilievidenzia una crescita rispetto al pari perio-do dell’anno precedente, tendenza ben suf-fragata peraltro dai risultati raccolti in questiprimi mesi del 2010 che ci fa ben sperareper il futuro.Iveco già nel 2009 ha ottenuto dei buonirisultati puntando sull’indubbia efficienza,sulla qualità e innovazione dei suoi prodottie sulla grande professionalità della sua retecommerciale e assistenziale fortementepresente e radicata sul territorio. Un ringra-ziamento va anche ai nostri clienti chehanno manifestato fiducia nel Brand Iveco enella nostra organizzazione. Ci sono statisignificativi incrementi di quote, +3,5 puntinei veicoli di gamma media e +1,5 tra ipesanti stradali, ma con una forte contrazio-ne nei volumi di vendita. Particolarmente importante, inoltre, l’incre-mento di quota realizzato nella fascia del Cabinato Daily, nostro cavallo di batta-glia, un veicolo di grande successo per la sua affidabilità versatilità e robustezza:+2,3 punti rispetto al 2008. Più contenuto,poco più di mezzo punto, l’incremento nelsegmento complessivo dei leggeri: tuttaviaun risultato altrettanto importante, tenutoconto della molteplicità, della “vivacità”commerciale e dell’aggressività dei produt-tori presenti sul mercato.

C&S. Come si sta muovendo il mercato inquesti primi mesi del 2010? Ci sono segnalipositivi?Gioglio. I dati di questo primo scorcio del-l’anno fanno supporre che il fabbisogno ditrasporto nel 2010 sarà più intenso rispettoal 2009 e quindi si concretizzeranno mag-giori intenzioni di acquisto. Oggi valutiamoche il mercato dei veicoli commerciali leg-geri, fino a 3,5 t di MTT, possa crescere del10% circa, e quello dei veicoli pesanti, siposizioni sul +15% circa. In un momento incui il clima generale sta migliorando e siaprono delle concrete prospettive di cresci-ta confidiamo in una maggiore decisionenel rinnovo del parco.Nello specifico, inoltre, il mercato dei veico-

li leggeri, avendo un’utenza più differenziatain termini merceologici, potrebbe dimostrar-si più effervescente, compresi quelli perl’edilizia. Una ripresa del comparto edile,anche per i piccoli cantieri e le imprese dimedie dimensioni - suffragata da provvedi-menti governativi che stanno portando a unasemplificazione delle procedure amministra-tive per l’avvio dei lavori - dovrebbe dare unimpulso ed essere il tramite anche per l’ac-quisto di mezzi pesanti rinviato lo scorsoanno. È indubbio poi che se ripartissero ilavori pubblici, questi potrebbero fare “davolano” per il trasporto merci più in genera-le e quindi per i mezzi stradali.

Con Ottavio Gioglio, General Manager del Mercato Italia Iveco, analizziamo l’attualemomento economico,il mercato e le sfide che il mondo dell’autotrasporto staaffrontando in questa particolare congiunturaeconomica

di Silvia Becchelli

2010VERSO LA RIPRESA

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focus<INTERVISTAA OTTAVIO GIOGLIO, GENERAL MANAGER IVECO MERCATO ITALIA

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grado di dedicarci la sua attenzione e intera-gire con noi. Ovviamente occorre offrire ilprodotto personalizzato che risponda perfet-tamente alle sue necessità. Iveco è in gradodi farlo con l’ampio ventaglio di soluzioni peril trasporto di cui dispone.In un mondo di nuove tecnologie che nelgiro di pochi anni hanno cambiato la realtà, lachiave del successo è quindi l’innovazione. La cultura digitale ha reso gli operatori del-l’autotrasporto più informati e più consape-voli. Gli autisti come i manager delle aziendedi trasporto non si accontentano più deimessaggi che provengono dalla pubblicitànel senso più tradizionale e dai media.Cercano in Internet e nei blog altre verità, ele mettono a confronto. Prima di acquistareun veicolo, creano una relazione con chiconosce quel prodotto, con chi lo ha usato,con chi ne parla e con chi lo vende.Da un lato quindi valori fondamentali comela qualità del prodotto, l’efficienza e la com-petenza della rete assistenziale, da semprecapisaldi di Iveco, dall’altro un nuovo mododi relazionarsi con il mondo dell’autotraspor-to più veloce, più mirato, sensibile ai nuovinetwork e flessibile alle loro esigenze.Comune denominatore e nostro “punto diforza” permane la stretta relazione persona-le, il contatto frequente con il cliente nelsoddisfare e anticipare le sue richieste.

C&S. Tutto questo impone di essere piùpronti e proattivi modificando comporta-menti e abitudini nella relazione con i clienti.Qual è in proposito il pensiero di Iveco?Gioglio. La svolta epocale che in parte que-sta crisi, ma più in generale l’evoluzione delmondo globalizzato ha segnato, impone lanecessità di sviluppare un nuovo criterio dimanagement che, in partnership con lanostra Rete, assicuri il business e la massimasoddisfazione dei nostri clienti. I valori asso-ciati a questo concetto sono molti e devonoessere sviluppati tutti insieme: velocità, maanche flessibilità e capacità di agire in modomirato nei confronti delle richieste del clien-te; misurazione, ma anche relazione a duevie e interazione continua; infine metodo ed efficienza.Il tutto porta a un cambiamento generalizza-to: negli atteggiamenti, nei comportamenti,nell’organizzazione, nei processi, nei metodicommerciali e di vendita. E noi questo con-cetto lo stiamo sviluppando da tempo insie-me alla nostra Rete commerciale e assisten-ziale, forte e professionale. Per farlo ci vuoleenergia, e “Energia positiva” è proprio ilpayoff della campagna commerciale lanciatada Iveco lo scorso anno con ECODaily.

AMBIENTE E SICUREZZAC&S. Iveco esce da una lunga stagione dinovità di prodotto che hanno completamenterivoluzionato la sua gamma. Oltre alla redditi-vità del cliente, rispetto ambientale e sicurez-za sono stati i temi al centro dell’attenzione. Èun trend che proseguirà anche nel futuro?Gioglio. Iveco ha investito negli ultimi anniingenti risorse nello sviluppo di veicoliall’avanguardia tecnologica con standard ele-vati, sia sul fronte della sicurezza sia per quan-to concerne la tutela dell’ambiente. Siamostati tra i primi a introdurre motorizzazionidiesel Euro V, offriamo l’intera gamma a meta-no e abbiamo sviluppato modelli con trazionialternative sia elettrica che ibrida. Mi premeperò segnalare che i costruttori di veicoliindustriali sono soggetti a imposizioni semprepiù restrittive e costose per ridurre le emissio-ni gassose dei propri mezzi. Mi riferisco nellospecifico alle nuove norme Euro VI e alla loroprossima entrata in vigore, mentre il problemavero semmai è e resta il parco circolante. InItalia è troppo vecchio e richiederebbe intempi brevi provvedimenti governativi atti asostituire veicoli altamente inquinamenti epoco sicuri per garantire un trasporto sosteni-bile e una tutela dell’ambiente più mirata.Per quanto concerne il trend del mercato, pen-siamo ad una moderata crescita che si consoli-derà già a partire dal secondo trimestre dell’an-no. Ci siamo posti degli obiettivi ambiziosi: nel2009 abbiamo migliorato la nostra presenza nelmercato dei leggeri e dei medi e consolidatoquella nei pesanti, e nel 2010 vogliamo incre-mentare questi risultati su tutte e tre le gamme.

NUOVI SCENARIC&S. Come si stanno modificando gli scena-ri del mercato? Quali sono le richieste e gliatteggiamenti dei clienti? Gioglio. Il mercato si evolve, le persone cheacquistano i nostri prodotti hanno maggioreconsapevolezza, competenza e comporta-menti diversi. Il concetto tradizionale di rela-zione deve quindi evolvere in parallelo, adat-tandosi alle nuove dinamiche. Pensiamo soloall’ecologia e a quante inedite “sensibilità” haintrodotto negli ultimi anni nel mondo in cuiviviamo. Iveco nell’ambito della tutela del-l’ambiente è stato un vero precursore desti-nando ingenti risorse allo sviluppo di veicolia basso impatto ambientale.Per quanto riguarda poi i comportamentidelle persone, volendo fare un’analisi, gli“under 34” passano più tempo su Internetpiuttosto che di fronte alla TV. La televisione,che ha rivoluzionato la società dagli anniCinquanta, sta ora lasciando spazio a questonuovo mezzo di comunicazione, e la portatadel cambiamento sarà almeno uguale senon forse maggiore. L’”ecosistema” in cui cimuoviamo sta evolvendo rapidamente e nonpossiamo stare fermi. Un tempo, sia i flussiinformativi sia le politiche di promozionecommerciale erano unidirezionali. La comu-nicazione di tipo tradizionale trasmetteva asenso unico le caratteristiche dei prodotti.Oggi una comunicazione articolata, multica-nale, basata sull’identificazione dei valori allabase dei prodotti, ha permesso di instaurareuna sorta di nuovo “dialogo” con gli autotra-sportatori.

C&S. Cosa fare per rispondere a questemutate esigenze?Gioglio. Oggi il dialogo con il cliente devetrasformarsi sempre più in una vera e pro-pria relazione duratura utilizzando canalianche diversi dal passato. L’avvicinamentoavviene attraverso una comunicazione inlinea con il suo profilo e nel momento cor-retto, cioè quando il nostro interlocutore è in

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prodotto<ECODAILY FURGONE UN’OFFERTA COMPLETA

C’è un furgone ECODaily per ogni esigenza, una gammaricca e completa che soddisfa ogni domanda di trasporto, dal piccolo artigianoall’autotrasportatore con esigenze di carico e di mobilità nei centri storici. di Alberto Mondinelli

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SONO COME TU MI VUOI

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prodotto<ECODAILY FURGONE UN’OFFERTA COMPLETA

zione ottimale è la gamma Midi, conosciuta anche comeClasse S, sempre a ruota singola e MTT da 3,5 t. È questo ilmodello preferito dai professionisti del trasporto, in partico-lare i corrieri, che “vivono” con il proprio furgone, fedelecompagno di lavoro e vogliono affidabilità, ma anche com-fort di guida e dotazioni di sicurezza che li aiutino ad affron-tare i rischi del congestionato traffico urbano ed extraurba-no. In questo caso l’offerta di passi sale a quattro e le volu-metrie si ampliano fino a 17,2 mc.Se invece le esigenze di carico sono la priorità si entra nel campo dove ECODaily è da sempre il veicolo di riferi-mento con i modelli a ruote gemellate della gamma Classic,cioè la Classe C, con MTT da 3,5 a 7 t, infaticabili campionidi redditività per tutti gli impieghi più gravosi. Anche in questo caso l’offerta prevede quattro passi e volumi finoa 17,2 mc.

ECOLOGICO E PRODUTTIVOLe esigenze di mobilità sono indissolubilmente legate allariduzione dell’impatto ambientale per poter ottemperare a vin-coli sempre più rigidi nei centri urbani. Nessun furgone offretante soluzioni, anche a impatto zero. La ricca gamma di moto-rizzazioni dai turbodiesel EEV al metano, per finire con le tra-zioni Ibrido ed Elettrico è riassunta nel box a sinistra.Ma la produttività passa anche attraverso la praticità d’uso el’affidabilità. Comune a tutta la gamma è l’esclusivo telaio alongheroni di derivazione truck, che è il “marchio di fabbri-ca” di ECODaily. Si tratta della soluzione migliore per resi-stenza agli stress meccanici: la forza della struttura si tradu-ce in minore deperibilità, più durata e più sicurezza. Cosìcome la trazione posteriore ne fa un campione di motricità egarantisce raggi di sterzata tra i migliori in assoluto dellacategoria.Le operazioni di carico e scarico sono facilitate dalla gran-de porta laterale scorrevole (disponibile a destra, a sinistrao su entrambi i lati) e alle porte posteriori in tre diverse

La gamma di fur-goni ECODailyoffre soluzionidi trasporto perogni esigenza:da 7 a 17 metricubi di volume-

tria, MTT da 3,3 a 7 tonnel-late, cinque nuove motoriz-zazioni, alimentazioni a ga -solio, metano, bifuel ed elet-trica, cinque diversi pack diallestimento. Al ventaglio diofferte si uniscono i servizicome: tre anni di garanzia eSoft Leasing mirato con assi-curazione contro incendio efurto in omaggio. Il tuttocompletato dalla professio-nalità e capillarità della Reteassistenziale Iveco.«ECODaily rappresenta unulteriore salto di qualità -così Ottavio Gioglio, GeneralManager del Mercato Italia Iveco, l’aveva presentato al lanciostampa lo scorso anno -. È un prodotto nuovo per un mondoche cambia: è economico per affrontare la crisi migliorandola redditività, ecologico per contribuire alla tutela dell’ambien-te, innovativo nei sistemi di sicurezza e di gestione.Garantisce quindi ai clienti un grande valore e interpreta per-fettamente la strategia con cui Iveco affronta il mercato».A quasi un anno di distanza quelle previsioni sono state con-fermate dal mercato che, pur con tutti i problemi che la crisimondiale ha generato, ha eletto il leggero della gammaIveco leader in molti segmenti.

TRE FAMIGLIE PER OTTOVOLUMETRIELa gamma ECODaily propo-ne tre famiglie di furgoni,ciascuna con caratteristicheche consentono di rivolger-si in modo specializzato aclienti diversi. Declinatoattraverso le classi Mini,Midi e Classic, ECODaily èin grado di rispondere aogni esigenza di trasporto.La classe Mini, conosciutaanche come Classe L, ècostituita dai furgoni a ruotasingola con MTT da 3,3 t,ideali per un utilizzo preva-lentemente urbano maanche la soluzione idealeper i piccoli artigiani chehanno la necessità di cari-care i loro utensili di lavoro,il materiale da installare e

sono stufi di fare equilibrismi per far stare tutto nel piccolovan derivato da una vettura station. Con L’ECODaily Miniavranno a disposizione, non solo un vero furgone conampie possibilità di carico, ma anche tutta una serie di dota-zioni per incrementare la propria sicurezza e il comfort neitrasferimenti. ECODaily Mini è infatti proposto con duepassi e due altezze di tetto e quindi da 7,3 a 10,2 mc divolumetria utile. Se invece le esigenze di spazio sono superiori, pur con lanecessità di contenere gli ingombri complessivi per nonpregiudicare la maneggevolezza nei centri storici, la solu-

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MOTORIZZAZIONI PER TUTTE LE ESIGENZELa ricca gamma di motori di Fiat Powertrain Technologies assicura eccellenti prestazioni e un rispetto dell’ambiente che non haeguali nel segmento. Un’ampia scelta per i clienti con cui Iveco ha risposto ai mutati criteri di omologazione dei veicoli commer-ciali leggeri per suddivisione in “light duty” e “heavy duty” con conseguente diversa normativa per le emissioni. ECODaily è offer-to in versione “light duty” con motori 2,3 e 3,0 diesel common rail di ultima generazione e, nelle motorizzazioni più potenti, anchecon VGT (Variable Geometry Turbine). Il motore 2,3 litri è declinato su cinque potenze da 96 CV a 136 CV, da ricordare le due più recenti di 106 CV e 126 CV chevantano eccezionali valori di coppia motore, rispettivamente di 270 Nm e 290 Nm. Il motore 3,0 litri di 146 CV e 176 CV aggiunge alla potenza una straordinaria elasticità. Tutti questi propulsori sono omo-logati “light duty” e sono a norma Euro 4, grazie alla tecnologia EGR (Exhaust Gas Recirculation: ricircolo gas di scarico). Sonoinvece omologate “heavy duty” le due versioni del motore 3,0 litri che erogano rispettivamente 170 CV e 140 CV. Si tratta dipropulsori diesel commerciali con le più basse emissioni oggi sul mercato e grazie ai quali ECODaily è in possesso dell’omo-logazione EEV (Enhanced Environmentally-Friendly Vehicle), lo standard più severo previsto dalle normative europee in temadi emissioni. La gamma presenta anche la versione Natural Power, dotata di motore superecologico EEV e ottimizzata per il funzionamen-to a metano, con un piccolo serbatoio di benzina da utilizzare in caso di emergenza, che garantisce la percorrenza di circa 100km. Questo veicolo infatti è progettato per soddisfare fin da oggi i futuri valori Euro VI, che prevedono un livello di emissioni conlimiti ancora più severi di quelli imposti dall’attuale normativa EEV. È disponibile inoltre un furgone a zero emissioni con motore elettrico, progettato e prodotto direttamente da Iveco. ECODailyElectric si carica a una normale presa trifase da 380 volt e ha una autonomia a pieno carico fino a 130 km. È il veicolo otti-male per le municipalità e, in generale, per gli impieghi a corto raggio dove si richiedano emissioni e rumorosità zero.

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5 PACK PER PERSONALIZZARLOPer aiutare il cliente a scegliere nell’ampio ventaglio didotazioni, il Mercato Italia Iveco ha ideato cinque diversipacchetti di dotazioni, definiti “Pack”, che modificano radi-calmente l’offerta di accessori creando una valida e prati-ca alternativa alla tradizionale scelta a catalogo.Il Pack Eco è basato sull’ecologia e sull’economia di gestione; Security pensa alla sicurezza del conducen-te e del veicolo; Comfort rende più comoda e piacevolela vita a bordo; Special Van è specifico per le missiondedicate alla distribuzione, mentre Blue&Me è l’espres-sione massima della tecnologia applicata alla comunica-zione.Oltre a semplificare l’offerta, i pack garantiscono un van-taggio economico importante con la riduzione del 30%del costo rispetto ai singoli optional a listino; inoltre il vei-colo avrà anche un valore residuo più alto.

Pack Eco- Chiusura centralizzata con telecomando- Dispositivo filtro antiparticolato- Filtro antipolline- Cambio AGile

Pack Security- Airbag autista- Quadro comfort con Service pack- Chiusura centralizzata con telecomando e antifurto- Climatizzatore automatico- Alternatore da 140 A- Compressore da 170 cc

Pack Comfort- Sedile anteriore a tre gradi di libertàcon supporto lombare- Vano portaoggetti sotto la panchetta passeggeri- Quadro comfort con Service pack- Chiusura centralizzata con telecomando- Pedana posteriore con sensori di parcheggio- Climatizzatore automatico- Alternatore da 140 A- Compressore da 170 cc

Pack Special Van- Pedana posteriore con back sensor- Porta posteriore con apertura a 270°- Chiusura centralizzata con telecomando

Pack Blue&Me- Autoradio Bluethooth con comandi al volante- Airbag autista- Quadro comfort con Service pack- Chiusura centralizzata con telecomando- Climatizzatore automatico- Alternatore da 140 A- Compressore da 170 cc

SICUREZZA E TELEMATICASu ECODaily la sicurezza è di serie: tutti i sistemi elet-tronici per il controllo della trazione, della frenata e delcarico sono standard. All’ESP è abbinata una funzionesupplementare Load Adaptive Control (LAC) che lo otti-mizza in base alla distribuzione del carico tra gli assali.A questo sistema si aggiungono, oltre all’ABS, anchel’HBA (Hydraulic Brake Assist), l’assistente idraulico difrenata per aumentarne la capacità in situazioni diemergenza e l’Hill Holder che evita l'arretramento delveicolo in caso di partenze da fermo in salita. In tema di innovazione, ECODaily adotta Blue&Me, lapiù diffusa piattaforma telematica di bordo di primainstallazione che è anche un potente strumento difleet management (a richiesta): dialoga in tempo realecon le centraline di bordo, analizza percorrenze epercorsi e consente di valutare lo stile di guida e iconsumi di ogni autista.

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prodotto<ECODAILY FURGONE UN’OFFERTA COMPLETA

ECODAILY CON CAMBIO ZF AGILE «Tenere pulita la città è un lavoro impegnativo e per ilquale è necessaria la massima attenzione: significa per-correre strade affollate e trafficate così come vicoli strettiin centro o tortuosi in collina - a parlare è DomenicoBove, Responsabile Servizi Tecnici e Logistici AmiatTorino Spa -. Il cambio automatizzato ZF AGile montatodai nostri ECODaily contribuisce ad alleviare il lavoro del-l’autista-operatore, garantendo una guida sicura e nellostesso tempo confortevole. I nostri autisti,grazie alla trasmissione automatizzataZF AGile, possono mantenere entrambele mani sul volante e concentrarsiesclusivamente sulla strada, senzadistrazioni. Anche la frizione è gesti-ta dal cambio, un ulteriore contri-buto per alleggerire lo stress causa-to dai frequenti stop-and-go». Da unqualificato operatore del settore l’en-nesima conferma di come può uncambio automatizzato contribuire alla sal-vaguardia dell’ambiente garantendo un elevatocomfort e sicurezza di guida. Grazie al continuo scam-bio di informazioni tra le centraline e sensori dell’interadriveline, il cambio AGile si adatta perfettamente ad ognicondizione di guida mantenendo il motore a un regimeottimale, riducendo così le usure e il consumo di carbu-rante. Ci si può quindi concentrare completamente sul traf-fico, riducendo lo stress e risparmiando il lavoro di cambia-re le marce. Infine, meno consumo di carburante equivalea meno emissioni e inoltre ottimizzando l’usura della frizio-ne si abbassa anche l'inquinamento da polveri sottili.Quindi un contributo attivo per la tutela dell’ambiente!

IL TEST DELL’ECODAILYCOMBIFin dal suo lancio la gamma ECODaily si è arricchita di un nuovo modello. Si tratta di ECODaily Combi, un veicolo digamma leggera pensato per il trasporto di persone (8+1 passeggeri). Un furgone con questa mission andrebbeprovato più sui sedili posteriori che su quello dell’autista, mal’ECODaily Combi non teme i giudizi da entrambe le posizioni.Siamo alla guida di un ECODaily Combi 35S14 dotato delmotore di 2,3 litri e 136 CV, il generoso 4 cilindri in linea a16 valvole e iniezione diretta con turbina a geometria varia-bile e intercooler, conforme alla direttiva Euro 4 con il siste-ma EGR. Il cambio è il 5 marce manuale, ma in alternativa èofferto anche l’automatizzato ZF AGile a 6 marce. Apprezziamo subito la maneggevolezza dell’inserimento deidiversi rapporti e la coppia del motore che aiuta a ridurre alminimo le cambiate, ma è indubbio che se l’utilizzo del veicoloè prevalentemente urbano, la versione automatizzata si farà pre-ferire per praticità e comfort. Il percorso che abbiamo scelto èinvece misto e quindi possiamo ancora una volta sottolinearecome i motori del nuovo ECODaily siano degli autentici campio-ni per erogazione, silenziosità e facilità di utilizzo. Anche se,dopo un rallentamento, ci si trova con una marcia un po’ trop-po alta, in pochi secondi siamo di nuovo alla velocità di crocie-ra senza scalare il rapporto. Il comfort di guida è quello conosciuto e apprezzato, con la nuovaplancia che potrebbe fare invidia a quella di una berlina, così come i due passeggeri in prima filapossono usufruire del comodo sedile biposto, mentre quelli della seconda e terza fila hanno tresedili fissi singoli. Proviamo a salire dalla comoda e ampia porta laterale destra per verificare l’as-setto di viaggio per i passeggeri, che è ottimo anche grazie alla sospensione pneumatica poste-riore. Per finire uno sguardo allo spazio per i bagagli, davvero ampio e certamente sufficiente peraccogliere le valige di otto persone, pratico anche il piano di carico grazie alla porta a doppio bat-tente. L’ECODaily Combi è quindi il veicolo ideale per comunità e alberghi, ma anche per le impre-se che devono spostare squadre di operai, in altre parole per tutti coloro che hanno la necessitàdi trasportare gruppi di persone e di farlo nel massimo comfort e senza problemi di spazio.

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altezze, ECODaily permette il carico fino a sei europallet di 1,2 m di larghezza. Nell’accesso posteriore, il veicolo puòessere dotato di cerniere con posizioni di arresto program-mate a 90°, 180° e 270°. Produttività è anche riduzione del fermo macchina edECODaily ha un intervallo di manutenzione molto lungo,ben 40 mila km tra un cambio d’olio e l’altro, con un risvol-to ecologico non trascurabile.Per rendere il suo utilizzo ancora più semplice e rilassanteanche nel congestionato traffico cittadino ECODaily puòessere equipaggiato su tutte le versioni del cambio automa-tizzato a sei rapporti AGile, che semplifica la partenza e comunque consente di scalare manualmente le marce pur rimanendo in modalità automatica. In alternativa cambi

manuali a cinque o sei marce a seconda delle moto-rizzazioni.Una citazione infine per la cabina, elemento indi-spensabile per garantire all’autista quel comfort dimarcia necessario per una guida più sicura. La

nuova console centrale è in colore allumi-nio e risalta sulla plancia antiriflesso,mentre il quadro strumenti ha una gra-fica che garantisce un’ottima leggi-bilità. Sul contagiri l’autista ha evi-denziata la zona verde, cioè la fasciadi giri motore che consente di otti-mizzare i consumi. Il sedile guida offre

tre livelli di regolazione ed è disponibileanche molleggiato, riscaldato e con supporto

lombare. Per il passeggero si può scegliere tra il doppiosedile e il sedile singolo regolabile. Su richiesta, sotto ilsedile passeggeri biposto può essere montato un cassettocon sportello ribaltabile che dà accesso a un vano portaog-getti da sei litri.Le mission dei furgoni EcoDaily sono davvero tante: dalladistribuzione urbana ai trasporti in conto proprio per gli arti-giani e le piccole imprese ai corrieri. Per ogni esigenza c’èsempre la risposta giusta.

La plancia richiama un designautomobilistico, la leva del cambio integrata favoriscel’attraversamento della cabina.Molto chiara e leggibile lastrumentazione, ricca diinformazioni sul display centrale

Per le via di Torino l’ECODailyCombi si destreggia con grande agilità. Sotto, le due file di sedili e il grande spazio per i bagagli

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focus<INTERVISTA A MARCO MONACELLI, BRAND COMMUNICATION & ADVERTISING DIRECTOR IVECO

Incontriamo Marco Mo na celli, BrandCommunication & Advertising DirectorIveco, a qualche mese di distanza dal-l’intervista che ci aveva rilasciato loscorso autunno alla vigilia della spon-sorizzazione Iveco del Gran Premio diAustralia di MotoGP. Era quello il

primo passo verso una nuova partnershipche Iveco aveva individuato come strategiaper l’ulteriore valorizzazione e visibilità delproprio Brand, accanto ad altri temi come latutela dell’ambiente con tutte le sue impli-cazioni e la sponsorizzazione del rugby con gli All Blacks, nonché della FederazioneItaliana Basket.

LA FORZADELLAMOTOGP «L’abbinamento pro-mozionale al GranPremio di AustraliaMotoGP è stato unsuccesso - confer-ma Marco Monacelli- abbiamo avuto ungrande ritorno local-mente per i clienti diIveco Australia eun’audience televisi-va di oltre 25 milionidi persone, un risul-tato eccezionalenonostante il fusoorario non propriofavorevole per iPaesi Europei dovela MotoGP è ancorpiù seguita e cherappresentano an -

che i mercati principali di Iveco: Italia,Spagna, Germania, Francia e Gran Bretagna.A questo aggiungiamo che il Motomondialesi sviluppa da aprile a novembre, quindi perbuona parte dell’anno, con 18 gare in 15nazioni e quattro continenti, mentre 207sono i Paesi raggiunti dalle trasmissioni tele-visive diffuse da 60 emittenti. Da questi datisi intuisce la sua valenza davvero “mondiale”e le opportunità di un’azione promozionaleche punti alla valorizzazione di un Brandcome Iveco, fra i costruttori leader nel setto-re dei veicoli industriali. Ma non è finita: oltre ai 28 milioni di tele-spettatori in media per Gran Premio, dobbia-mo pensare anche alle opportunità che cisono offerte sui singoli campi di gara. Alcontatto con quasi 2,5 milioni di personeche sono fisicamente presenti “live” su ognicircuito: tra di loro ci sono migliaia di clienti.Gente che usa frequentemente furgoni permovimentare le proprie moto, oppure ilcamper per raggiungere i campi di gara e lemete delle vacanze. Sappiamo bene cometutto il mondo dell’autotrasporto sia sensibi-le agli sport motoristici e quindi siamo certidi aver scelto una strada molto apprezzatadai nostri clienti.Per questo nel 2010 Iveco con 15 Stralis equattro ECODaily è “Trucks and CommercialVehicles Supplier” e muove l’intero “circo”della MotoGP, dalle tribune alle cucine, almateriale per la sala stampa, al personale.Una carovana Iveco presente in tutti gliappuntamenti del Motomondiale, una sceltache ci garantisce una grande visibilità a livel-lo televisivo ma anche nei singoli circuiti. Inpiù quattro Stralis e un ECODaily sono al ser-vizio anche del Fiat-Yamaha Team campionedel mondo. La squadra allinea i due piloti

che l’anno scorso si sono contesi il titolo iri-dato fino all’ultimo, Valentino Rossi e JorgeLorenzo, e sono anche i rappresentanti didue nazioni, Italia e Spagna, tra i principalimercati di Iveco. L’impegno nel motomondiale offre anchealtre importanti opportunità.Infatti si potrà sviluppare unaarticolata azione di inviti aiclienti sui singoli circuiti,offrendo loro l’opportunità divivere una giornata straordi-naria che in nessun altromodo potrebbe essere orga-nizzata. In questo caso pun-tiamo sull’emozione chesuscita l’opportunità diimmergersi nell’atmosferaunica del paddock, avere la possibilità diessere a fianco di piloti e tecnici, ascoltare iloro commenti. Un’esperienza unica chesolo con Iveco si potrà avere. Un mondo“live” che solitamente si vede solo in televi-sione e che invece ci sarà possibile vivere

dall’interno. Faremo inviti per i clienti vipproprio puntando sull’impagabile efficacia ditoccare le corde della loro emozionalità. Maquesta opportunità potrà anche prestarsiper iniziative promozionali come è stato l’an-no scorso con il sorteggio dei caschi di

Valentino Rossi e JorgeLorenzo, messi in palio fratutti coloro che in Italia e inSpagna erano andati in con-cessionaria a provare unECODaily.In ambito motoristico èovviamente confermata lapartnership con la scuderiaFerrari Formula 1 per la for-nitura dei veicoli del team, è una collaborazione stori-

ca, consolidata da anni di forniture tecniche e rinsaldata da importanti azioni promozio-nali, come per esempio le partecipazionidello scorso anno di Felipe Massa ai salonidei veicoli industriali che si sono svolti inBrasile».

& 15NUMERO 95 GENNAIO-APRILE 2010& 14 NUMERO 95 GENNAIO-APRILE 2010

Iveco proseguenel suo processodi rafforzamento

del valoredel Brand.

Dopo il rugbye la Formula 1è confermatol’impegno di Iveco

con la MotoGPal fianco

delFiat-Yamaha

Team.Rinnovato anche

il sito webche acquistasempre piùimportanza

di Maurizio Pignata

ENERGIAPOSITIVAE NUOVE LEVE DI COMUNICAZIONE

Valetino Rossi sfreccia sul circuito del Qatar verso la prima vittoriastagionale. Nella pagina a fianco, Marco Monacelli,Brand Communication & Advertising Director Iveco

Iveco con 15 Stralis e quattro ECODaily muoverà

l’intero “circo” della MotoGP

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focus<INTERVISTA A MARCO MONACELLI, BRAND COMMUNICATION & ADVERTISING DIRECTOR IVECO

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viene da una serie di iniziative che d efinire pio-nieristiche non è certo esagerato. Iveco èstato il primo costruttore di veicoli industriali adotarsi di una web radio, ed è stato anche unsuccesso, tanto che oggi gestiamo addiritturadue canali. Iveco Rugby Radio per essere più vicini allapartnership con gli All Blacks, che è stata pro-lungata fino ai mondiali del 2011. DailyRadio è stata presentata in occasione dellancio del nuovo ECODaily e i suoi 25 milacontatti mensili confermano il successo riscos-so. Da qui sono nate altre iniziative specifiche:sul web è possibile seguire passo per passo leavventure di Overland 12 in Africa e non tra-scuriamo i social network dando vita a blog,come il DailyBlog, che ci consentono di avereun contatto più diretto con i nostri clienti. Da tutte queste iniziative stiamo ricavandodelle grandi soddisfazioni che si possonoanche riassumere negli oltre 3 milioni di con-tatti all’anno. Il sito è diventato uno strumentodi comunicazione prioritario e quindi abbiamosentito il bisogno di sottoporlo a un aggiorna-mento dal punto di vista della piattaforma tec-nologica e a un profondo restyling. Realizzato nel 2001, a distanza di quasi 10anni era il momento di sottoporlo a un ristrut-turazione concettuale che, attraverso una gra-fica completamente nuova, favorisse una navi-gazione più intuitiva, dove tutti gli argomentifossero trattati in maniera più esaustiva. Il web non è solo una vetrina ma un vero stru-mento di marketing dove il cliente vede, capi-sce, chiede. Attra verso un sito che sa rispon-dere a tutte questeistanze anche tutto ilBrand ne guadagnavalore. Si deve saper intrat-tenere il cliente, maal contempo dare ri -sposte rigorose ecompetenti. Inoltre ilsito offre molte infor-mazioni a chi navigae a Iveco la possibili-tà di stabilire un dia-logo con i clienti, conoscere le loro idee, leloro passioni. Diventa una fonte inesauribile di suggerimentie proposte, quindi non solo di contatti. Così daessere sempre più in sintonia con i nostri inter-locutori, sapere come avvicinarli a noi edemozionarli sia con i nostri prodotti, ovveroveicoli altamente tecnologici con un mondo diservizi che ruota attorno a loro, a cui si leganole nostre strategie di comunicazione: dalrugby alla MotoGP, al Fiat Yamaha Team pas-sando per la Ferrari Formula 1»·

In alto, Valentino Rossi lanciato verso il successo durante il Gran Premio del Qatar. Qui sopra, la home page e la nuova grafica del sito Internet Iveco

PAROLA CHIAVE: COERENZA«Esiste un denominatore comune a tutte que-ste iniziative - prosegue Monacelli -, c’è unacoerenza di fondo in tutte le nostre scelte. Labase di partenza restano i “Valori” di determi-nazione, affidabilità, performance e spirito disquadra enunciati al momento della presenta-zione della partnership con gli All Blacks.Abbiamo attualizzato ed evoluto i nostri valoriattraverso il concetto di “energia positiva”ovvero: “Transport is Energy” il pay-off checompare su tutta la comunicazione commer-ciale Iveco. Ma l’anno scorso è stato anche l’anno diECODaily e il termine “Eco” riflette l’esigenzacomune di tutelare l’ambiente. Termini comeecologia, ecosostenibilità e i riferimenti all’am-biente ricorrono frequentemente in vari ambi-ti. Per esempio, la Ferrari ibrida, presentata alrecente salone dell’auto di Ginevra, di colora-zione verde molto simile a quella di lancio del -l’ECODaily. L’Energia Positiva è presente inogni azione di Iveco e continuerà, con l’aiutodi Braccio di Ferro, a sostenere il nuovoECODaily. Nonché sarà al centro di tutti inostri eventi, a cominciare dall’appuntamentopiù importante, cioè la presenza Iveco al salo-ne IAA di Hannover a settembre».

NUOVE TECNOLOGIE ON LINE«Il legame di Iveco con le tecnologie all’avan-guardia non si esprime però solo con i suoiprodotti e i legami con MotoGP e Formula 1 -ricorda Monacelli -, c’è una forte attenzioneverso i nuovi mezzi di comunicazione e mar-keting, Internet in particolare. La conferma

In alto da sinistra: Marco Monticelli, Iveco Vice President External Relations& Communication; Lin Jarvis, Managing Director Yamaha Motor Racing; Franco Miniero, Iveco Senior Vice President Sales & Marketing; Davide Brivio, Team Manager YMR; Marco Riva, General Manager YMR

FIAT YAMAHA TEAMVIAGGIA CON IVECO

La cerimonia è avvenuta sul podio della Formula 1 nell’autodromo di Monza,una lo cation ricca di tante suggestioni. «Non c’è luogo più indicato per celebra-re l’incontro tra Iveco e Yamaha Motor Racing - ha sottolineato Franco Miniero,Iveco Vice President Sales & Marketing -. Un connubio che ha già al suo attivola doppietta nella prima gara della stagione, non ci poteva essere inizio miglio-re. Prima di venire in autodromo abbiamo visitato il reparto corse e sono rima-sto affascinato dalla carica di energia che vi si respirava. Fa piacere che Yamahaabbia scelto l’Italia per allestire il suo reparto d’eccellenza, dove vengono pre-parate le moto per il Campionato mondiale. L’augurio di tutta Iveco è di accom-pagnare il Fiat Yamaha Team in una stagione agonistica vincente».«Questo è il quarto anno della collaborazione con il Gruppo Fiat - ha ricordato LinJarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing -, ed è con grande piacere cheallarghiamo la collaborazione a un altro importante Brand del Gruppo come Iveco.

Con icamionviaggia tutto ilno stromon -do: le moto, le attrezzature, i ri cambi egliallestimentidell’hospitalityso noquin-di un elemento fondamentale della no -stra struttura. Con i sette Stralis raggiun-geremo tutte le tappe euro pee delMotomondiale, 11 appuntamenti cru-ciali per l’esito della stagione».Alla cerimonia erano presenti ancheMarco Monticelli, Iveco Vice PresidentExternal Relations & Communication e,per Yamaha Motor Racing, il GeneralManager Marco Riva e Davide Brivio,

Team Manager della squadra del nove volte Campione del mondo Valentino Rossi.I veicoli oggettodella consegnaeranoquattro Stralis, dueActiveSpace440S45T/Pe due Active Space 440S50T/P, caratterizzati rispettivamente dal motore FPT Cursor 10 da 450 CV e dal motore FPT Cursor 13 da 500 CV, oltre a unECODaily 35S14SV nella versione furgone semivetrato. Uniti ai tre Stralis in forzaal Team già dalla passata stagione, i sette trattori Iveco garantiranno il trasporto deisemirimorchidelTeamatutti gli appuntanti iridatidel MotomondialeclasseMotoGP.

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prodotto<PROVATA IN CAVA LA GAMMA OFF-ROAD IVECO

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IVECO 100X100 OFF-ROAD

Dal Massif al Trakkerpassando

per ECODaily4x4ed Eurocargo 4x4

Iveco offre un ampioventaglio di modelli

per ogni utilizzoin cava

e nei cantieri

di Olga Lattuada

Inumeri parlano chiaro e non poteva esse-re più esplicito Federico Gaiazzi,Responsabile Marketing del Mercato ItaliaIveco introducendo il briefing alla stampaspecializzata riunita presso la CavaFrancesca a Pontirolo Nuovo, in provinciadi Bergamo, per una prova di tutta la

gamma Iveco off-road «Iveco è in grado di offri-re ai suoi clienti una gamma completa per ogniesigenza di trasporto - ha esordito Gaiazzi -.Massif, ECODaily, Eurocargo, Trakker e Stralis invarie configurazioni, un ampio range di veicolicon MTT/MTC (massa totale a terra e di combi-nazione) da 2,5 a 56 t, portate da 1,2 a 40 t,motorizzazioni da 150 a 500 CV, ovvero 400modelli che con la varie versioni diventanomolti di più».

PER TUTTE LE MISSION«Una gamma davvero completa - ha ribaditoBruno Gianolla Responsabile dell’Ente ProdottoItalia-. Dai 4x2 on-road declinati nelle tre

gamme ECODaily, Eurocargo e Stralis (anchenelle configurazioni 6x2 e 8x2) fino a quelli off-road 4x4 ECODaily, Eurocargo e Trakker,questi ultimi anche nelle versioni 6x6 e 8x8.Un’offerta che amplia la sua copertura per lemission da cantiere con i modelli K, cioè queimodelli “Kipper”, ribaltabili, che pur nella confi-gurazione 4x2, presentano soluzioni per gliimpieghi più pesanti. L’ECODaily K ha di serie ilbloccaggio del differenziale posteriore, lapresa di forza al cambio, la sospensione poste-riore rinforzata con balestrini supplementari,una opzione scelta spesso anche sul -l’ECODaily stradale, e il riparo della coppamotore. L’Eurocargo K ha di serie il bloccaggiodel differenziale posteriore, riparo del radiato-re, filtro aria e snorkel retro cabina, sospensio-ni rinforzate e interni a ridotta sporcabilità.Infine Stralis è disponibile nella versione 4x2 Kcabinato con il bloccaggio del differenzialeposteriore, il paraurti in lamiera, la barra parain-castro posteriore con fanaleria rialzata e gli

interni a ridotta sporcabilità. Da ricordare perqueste mission anche i trattori Stralis 4x2 nellaversione HR (Hub Reduction, riduzione aimozzi) con ponte posteriore a doppia riduzio-ne e i trattori 6x4 TZ/P con sospensione pneu-matica posteriore».«L’ECODaily 4x4 è un veicolo dalle caratteri-stiche specialistiche e altamente professiona-li - ha spiegato Marco Rando, Product mana-ger Gamma leggera -, destinato a tutte le mis-sion che richiedono un fuoristrada pronto atutto: Protezione civile, cantieristica, impreseedili e di manutenzione soprattutto in altaquota, vigili del fuoco, spazzaneve e munici-palità. Quattro i modelli 4x4declinati su due MTT di 3,5 e5,5 t e due cabine, a due equattro porte per 3 o 6+1posti, comune a tutti il moto-re 3,0 litri a quattro cilindri di170 CV (125 kW) EEV e ilcambio manuale a 6 rappor-

ti. Disponibili anche due passi di 3050 e3400 mm». «L’Eurocargo 4x4 è proposto in quattromodelli declinati su tre motorizzazioni e dueMTT da 11,5 e 15 t - ha spiegato MarcoMoretto, Product manager Gamma media epesante -. Il motore è il Tector 6 cilindri di 6,0 litri e potenze di 217, 251 e 279 CV(160, 185 e 205 kW) Euro 5 con sistema SCRe quindi l’uso di AdBlue. Per tutti il cambio èmanuale a 6 marce con eventuale presa diforza integrata, mentre le offerte di passosono quattro da 3240 a 4150 mm. Sia per imodelli a ruote singole che per quelli a ruote

gemellate le sospensionisono paraboliche con la pos-sibilità di montare quellesemiellittiche».«Vastissima la gamma Trakker- ha proseguito Moretto - conversioni trattore e ca binatonelle configurazioni 4x2,

Massif, ECODaily,Eurocargo, Trakkerun’offerta di oltre

400 modelli

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prodotto<PROVATA IN CAVA LA GAMMA OFF-ROAD IVECO

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4x4, 6x4 e 6x6 per entrambi e 8x4 e 8x8 soloper i cabinati. Ampia anche l’offerta di MTT peri cabinati da 18 a 32 t per uso legale e da 20a 40 t per i mezzi d’opera, per i trattori MTC da 44 t (uso legale) fino a 56 t (mezzo d’ope-ra). Due le motorizzazioni disponibili declinatesu quattro potenze: il Cursor 8 da 360 CV(265 kW) e il Cursor 13 da 410, 450 e 500 CV(302, 332 e 368 kW); il primo è un 6 cilindridi 8,0 litri di cilindrata mentre il secondo èsempre a 6 cilindri ma di 13,0 litri di cilindrata.Vasta anche la scelta dei cambi con tre model-li manuali a 16 marce ZF a cui si aggiungonoi due modelli automatizzati ZF EuroTronic 2 a 12 rapporti. Due tipologie di cabina, Active Day (AD) corta e la Active Time (AT)lunga, mentre i passi variano da 3200 a 5820 mm. Ampia la scelta anche di sospen-sioni tra paraboliche, semiellittiche e pneu-matiche in varie combinazioni per ottimizza-re sempre le esigenze del cliente».La Cava Francesca di Pontirolo Nuovo, in pro-vincia di Bergamo, ha accolto nel migliore deimodi il test in un ambiente molto ampio e congrandi spazi dedicati ai per-corsi che ha permesso dimettere a dura prova i veico-li, simulando il loro normaleutilizzo. In particolare eranostati predisposti due circuiticon pendenze del 30, 40 e50% da affrontare sia in salitasia in discesa e avvallamenti,in gergo “twist”, per metterealla prova i veicoli di gammaleggera.

ECODAILY, PRONTO A TUTTOGià al primo impatto l’ECODaily 4x4 mette inevidenza il suo essere un veicolo professiona-le con alcune dotazioni specifiche, come ilparaurti in acciaio con fari fendinebbia eanabbaglianti incassati, specchio di accosta-mento a destra, pedana di salita sui due lati e,nella parte posteriore, fari sulla barra trasver-sale e protezione antincastro.Anche alla guida si ha subito la sensazionedi essere al volante di un “vero” fuoristrada.Già l’accesso alla cabina sottolinea come ilveicolo sia stato pensato per accedereanche ai terreni più impervi, la cabina è piùalta dell’ECODaily stradale e il predellino sirivela utile. La plancia è identica al modelloon-road ma con alcuni comandi aggiuntiviche abbiamo subito modo di utilizzare peraffrontare il test. Sopra il vano per l’autoradiouna consolle presenta tre interruttori: ilprimo blocca il differenziale centrale distri-buendo la potenza al 50% sui due assi (altri-menti è 32% sull’anteriore e 68% sul poste-

riore per viaggiare su stra-da); il secondo blocca il dif-ferenziale posteriore e ilterzo quello anteriore per lecondizioni più estreme. Tra idue sedili troviamo invece ledue leve per le ridotte e lemarce off-road, la prima siattiva a veicolo fermo, laseconda in movimentoanche senza schiacciare lafrizione, se si è molto bravi.

Noi partiamo in prima mar-cia con il ripartitore e ilselettore off-road inseriti, ilpercorso ci impone subitoun “twist” che affrontiamocon un filo di gas senza nes-sun problema, così come laprima pendenza del 40% èrisalita in scioltezza. Le di -scese sono affrontate conaltrettanta sicurezza confi-dando sull’ottimo impiantofrenante. Su un allungo inseriamo le marcesuperiori e lo spunto del motore è brillante. È il momento del secondo giro con le ridot-te. Questa volta non abbiamo neppure biso-gno di sfiorare l’acceleratore: l’ECODailyaffronta affossamenti e salite al minimo congrande sicurezza. Lo immaginiamo inerpi-carsi per le strette vallate montane a rag-giungere tralicci o altre attrezzature da ripa-rare, solo un veicolo così versatile, potente ecompatto può riuscirci.

EUROCARGO, BEST-IN-CLASSANCHE IN CAVAPassare dal l’ECODailyal l’Eurocargo è com-pletare l’offerta Ivecoper delle missionsimili a quelle delleggero, ma con l’e -sigenza di una mag-giore portata e lapossibilità di agire interritori che presenti-no vincoli di men -sionali meno stretti.Quindi posa e manu-tenzione di lineeelettriche, sgomberoneve, servizi per laGuardia Forestale ela Protezione Civile. Esteriormente il vei-colo si caratterizzaper la cabina piutto-sto alta che si rag-giunge con due gra-dini, quelli inferiorimontati su una tra-versa tubolare chepermette la rotazio-ne per garantire ele-vati angoli di attacco.Il paraurti è di accia-io, i fari sono protettida una griglia così

come il radiatore da unospecifico riparo e la barraparaincastro posteriore èribaltabile.Il modello in prova è unML150E28WS, il più potentedell’offerta Iveco e anche ilpiù generoso in termini diportata, proprio a voler sot-tolineare la sua vocazione.L’allestimento prevede uncassone e una gru retro

cabina, certamente uno dei più richiesti dalmercato. Anche in questo caso come ci mettiamo alvolante la sensazione è di essere su un veico-lo speciale. I comandi di ridotte e blocco dif-ferenziali si trovano su una consolle tra i duesedili e dispongono di due semplici selettoriche ci permettono di inserire le marce cortee il ripartitore che distribuisce uniformementeal 50% la potenza tra i due assali, che altri-menti sarebbe del 33% sull’anteriore e il 67%

L’ECODaily 4x4 è un veicoloprofessionale per le mission che richiedono un fuoristradapronto a tutto

L’Eurocargo 4x4 è proposto in quattro modelli declinati su tre

motorizzazioni

Qui sopra, L’ECODaily 4x4impegnato in uno strettopassaggio. Nella pagina a fianco, l’Eurocargo 4x4

in azione

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prodotto<PROVATA IN CAVA LA GAMMA OFF-ROAD IVECO

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sul posteriore. La partenza è agevole e ci tro-viamo subito a nostro agio, tanto che il primogiro lo facciamo sul percorso del Daily che èmolto più stretto e impervio. Nessun proble-ma, l’Eurocargo si destreggia benissimo emostra anzi un eccellente raggio di sterzatache gli permette di districarsi benissimo inogni situazione. Nei tratti in discesa ricorria-mo al freno motore che si trova sulla leva alladestra del volante con due posizioni che per-mettono di affrontare anche le pendenze piùimpegnative senza neppure toccare il pedaledel freno. Il secondo giro sul percorso deiTrakker ci consente anche qualche allungoche mostra le ottime doti di potenza delmotore e conferma il generale giudizio positi-vo su questo veicolo.

TRAKKER, AUTOMATICO O MANUALEIl Trakker è il veicolo per eccellenza per lemission in cava per le sue affermate doti dirobustezza e affidabilità unite a una gammache offre soluzioni per ogni esigenza.Ben tre i modelli in prova, contraddistinti dapiacevoli colorazioni pastello, che permette-vano di verificare diverse alternative: alla fine

dei test si sono rivelate tutte ottime. Il primoapproccio lo abbiamo avuto con il modelloarancio, un Trakker AD410T45 con cambiomanuale e motore da 450 CV. Tra i cava-can-tiere la domanda di cambi manuali è ancoranettamente maggioritaria e quindi si trattaanche del modello più richiesto dal mercato eprovandolo capiamo anche il perché. Lagestione del cambio è infatti molto semplice,con innesti precisi e pastosi che mettonosubito a proprio agio l’autista. La presenza delpedale della frizione è considerata fondamen-tale in manovra e in effetti sullo stretto i movi-menti sono millimetrici e precisi. Viaggiamocon lo split in posizione abbassata, quindi conle mezze marce, mentre per passare dalleprime quattro marce (prima H) alla secondaquartina dobbiamo ricorrere al classico“schiaffo” per niente violento a confermadella grande manovrabilità del cambio ZF.Quando si viaggia con i rapporti più alti spari-sce il simbolo della tartaruga dal cruscottoche identifica così quelli più bassi. Siamo apieno carico e i 450 CV si mostrano sempreall’altezza della situazione anche quando suuna salita al 40% abbiamo qualche piccolaincertezza.

Passiamo sul Trakkergiallo, sempre un AD con cabina cortaActive Day, ma410T50, quindi conmo tore da 500 CV,massima potenza di -sponibile, ma so prat -tutto cambio automa-tizzato ZF EuroTronic 2.Qui tutto è più sempli-ce: schiacciamo il pul-sante Drive in planciae siamo pronti a parti-re. Con un filo di gasaffrontiamo le salite al50% senza problemi,si deve solo averel’accortezza di tenereil controllo manualedel cambio per evita-re che passi al rappor-to più alto proprioall’attacco del la salita.Lo si può fare sce-gliendo la gestionemanuale e controllan-do i cambi quindicon una pressione inavanti o indietro sullaleva di destra, oppurela sciandolo in auto-matico ma interve-nendo manualmentequando lo si ritienenecessario nel mede-simo modo. Negliallunghi invece pos-siamo lasciar lavorareil tutto in totale auto-matismo senza nessun problema. Restano soloda provare le manovre sullo stretto: basta unapressione di due secondi sul tasto Drive (o R perla retro) e si innesta la funzione “manouvring”che garantisce un diverso dosaggio del pedaledel gas con un’autolimitazione a 1100 giri/min:gli spostamenti millimetrici che nel test prece-dente realizzavamo con la frizione, adesso liripetiamo senza nessuna diffi-coltà. Anche nel test più deli-cato il cambio automatizzatoEuroTronic 2 è promosso apieni voti. Nei tratti in discesaal freno motore si aggiungel’energica azione dell’Intardercon ben cinque posizioni (piùuna, la prima, che innesca ilsolo freno motore) che con-sente di far scendere 40 ton-nellate da pendenze del 40%

senza neppure toccare il pedale del freno.Per finire il rosso AD440T50/P ci riserva lacomodità della sospensione pneumatica sul-l’asse posteriore, mentre per il resto presentala stessa conformazione del modello giallo.Obiettivamente in cava non ne verifichiamofino in fondo la sua efficacia, ma certo in pre-senza di carichi sbilanciati o nei trasferimenti

su strada il suo apporto alcomfort complessivo di viag-gio è indiscutibile.Come dicevamo all’inizio,sono tutti promossi i modelliin prova. Ma, quello che piùconta, è la conferma dellaleadership di Iveco in un set-tore altamente professionale,grazie a una gamma che nonha eguali per completezza equalità dei singoli prodotti.

IN CAVA ANCHE I CLIENTIDELLA CONCESSIONARIAQUADRIUn evento ad hoc anche per i clienti dellaConcessionaria Iveco Quadri Veicoli Industriali:150 presenze tra clienti e operatori del settorecava-cantiere si sono ritrovati nella stessa cava perprovare i medesimi veicoli off-road . «C’è stata una risposta entusiastica alla nostra ini-ziativa che ci ha piacevolmente sorpresi - spiegaMichele Ciola, Responsabile commerciale dellaConcessionaria Iveco Quadri Veicoli Industriali Spadi Pontirolo Nuovo -. Per la verità ci aspettavamoun buon riscontro, ma l’attenzione riposta daiclienti che sono intervenuti ci ha convinto di averorganizzato una manifestazione molto utile. Alcentro dell’attenzione soprattutto i Trakker, in particolare i modelli con il cambio Automatizzato ZF EuroTronic 2, che sonoriusciti a sconfiggere da tempo lo scetticismo di molti operatori nell’ambito cava-cantiere. Ottimi anche i riscontri perECODaily 4x4 ed Eurocargo 4x4 che si rivolgono a una clientela più specialistica e sono stati provati da rappresentantidella Protezione Civile che ci hanno aiutato a risolvere i problemi logistici e legati alla sicurezza, insieme ai responsabilidella Cava Francesca che ci ha ospitato. Tutto si è svolto nel migliore dei modi e il bilancio della nostra giornata è statodecisamente positivo. La relazione con i nostri clienti così come la soddisfazione delle loro esigenze sono alla base delnostro lavoro quotidiano in Concessionaria».

Il Trakker è il veicolo idealeper le mission

in cava per le sueaffermate doti di robustezza e affidabilità

Qui sopra, il Trakker mentreaffronta una salitaimpegnativa. Nella pagina afianco, Michele Ciola,Responsabile commercialedella Concessionaria IvecoQuadri Veicoli Industriali Spa diPontirolo Nuovo

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avventura<UNA NUOVA IMPRESA CON I VEICOLI IVECO

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A metà tra avventura e solidarietà.

Questo è lo spirito che animala spedizione Overland 12

nello sconfinato continente africano,

lungo un percorso difficilee ricco di insidie

di Maurizio Pignata

foto di Andrea Borgarello

Partita all’inizio di gennaio dallazona occidentale dell’Africa(costa atlantica), la spedizioneha raggiunto il Sud Africadurante il mese di marzo e hainiziato il percorso di risalita,attraversando l’Africa Centrale

per concludere il viaggio a Roma alla fine dimaggio. Un itinerario davvero ambizioso, siaper le distanze, sia per l’asperità di molti trat-ti stradali e le barriere geografiche che siincontrano lungo il tragitto, per oltre cinquemesi di viaggio e un totale di 47 mila chilome-tri in territori complessi dal punto di vistaambientale, di sicurezza e logistica, ma sicu-ramente ricchissimi per la varietà di popola-zioni, paesaggi e fauna.

INARRESTABILI IVECO!Protagonisti della spedizione, come sempre,i veicoli Iveco. La flotta è composta da seimodelli nella classica livrea color arancioneche li ha resi famosi, a cominciare dai duemitici “musoni” 330.30 ANW 6x6 che sonostati ricondizionati, dopo tanti anni e tantespedizioni dove hanno percorso più di 250 mila km. Si tratta del veicolo mensa e diquello dormitorio, riammodernati anchenegli allestimenti interni da Mussa & Graziano.A questi si uniscono quattro veicoli dellanuova gamma prodotto Iveco: un Trakker 6x6allestito da Sperotto e adibito a officina, un Daily 4x4 a cabina doppia con boxOnnicar, destinato a ospitare attrezzature epersone che saranno protagoniste di iniziati-

ve di solidarietà durante la spedizione, e dueMassif a cinque porte allestiti da TruckTechper il trasporto del team di TrekkingInternational.«Per noi Overland è qualcosa di più che unasemplice avventura in cui i nostri veicoli sonoprotagonisti di imprese incredibili, alla ricercadi nuovi limiti per superarli - ha commentatoFranco Miniero, Iveco Senior Vice PresidentSales & Marketing, il giorno della partenza daTorino -. È un vero e proprio evento per gliappassionati e non solo, che unisce il fascinodell’avventura a iniziative umanitarie e di soli-darietà, esprimendo una grande energia posi-tiva, proprio come quella che noi mettiamonelle nostre attività di tutti i giorni. Ecco per-ché siamo felici di accompagnare con i nostrimezzi questo nuovo viaggio di Beppe Tenti”.L’equipaggio è formato da 16 persone guida-te dal noto fondatore del progetto Overland etitolare di Trekking International. Durante lesoste 12 persone sono ospitate a bordo deicamion mentre quattro dormono in tenda.Dopo la cerimonia di partenza a Torino, la spe-dizione da Genova ha raggiunto dapprima laSpagna e da lì il Marocco per poi attraversareil Sahara Occidentale, la Mauritania, il Mali, laGuinea Conakry, la Sierra Leone, la Liberia, laCosta d’Avorio, il Ghana, il Togo, la Nigeria, ilBenin, il Cameroun, il Gabon, il Congo, laRepubblica Democratica del Congo, l’Angola,la Namibia e il Sud Africa dove è giunta allafine di marzo. Il tragitto di risalita attraversainvece il Botswana, lo Zambia, il Burundi, ilRuanda per arrivare poi in Ciad, Uganda,Kenya, Etiopia, Sudan ed Egitto. Da qui l’imbar-co per l’Italia con l’arrivo previsto, come giàdetto, a Roma a fine maggio.

AVVENTURA E SOLIDARIETÀ

Sopra la cerimoniadella partenza daTorino. A sinistra,Franco Miniero, IvecoSenior Vice PresidentSales & Marketing,consegnasimbolicamente le chiavi dei veicoli a Beppe Tenti,Responsabile della spedizione

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avventura<UNA NUOVA IMPRESA CON I VEICOLI IVECO

UN PIENO DI SOLIDARIETÀOverland 12, così com’è stato in occasione diviaggi precedenti, dedica particolare attenzioneall’aspetto umanitario: quattro medici seleziona-ti dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria eUniversità di Parma si alternano all’interno delDaily 4x4 avvalendosi di avanzate tecniche ditelemedicina per aiutare nell’immediato, maanche in futuro, gli avamposti medici che la spe-dizione raggiunge lungo il tragitto.Due gli incontri in tal senso in Marocco. Il primoa Tangeri nel Palazzo Moulay Hafid (Palazzo delleIstituzioni Italiane, già scuola italiana) con gli stu-denti della “Scuola Tangeri”, per un progetto svi-

luppato dai Lions Club di Torino, Moncalieri eTangeri e la collaborazione dell’Iveco, del CentroUnesco di Torino e il patrocinio della Provincia diTorino e di Arco Latino, con l’obiettivo di organiz-zare corsi di formazione per giovani locali einviare materiale ottico gratuito destinato agliipovedenti. Iveco, in qualità di partner logistico,è impegnata nel trasporto a destinazione di lenti,occhiali e attrezzature. Il secondo è avvenuto aRabat, dove il team di Overland ha visitatol’Ospedale infantile incontrando i medici e ibambini ospitati nel reparto per la cura dellatalassemia. Per loro un’occasione di festa nell’ac-cogliere e ammirare i veicoli della spedizione.Anche in Nigeria Overland 12 e Iveco hanno rin-novato il proprio impegno sociale con un’iniziati-va di solidarietà a favore delle comunità locali piùbisognose. I rappresentanti Iveco per il MercatoAfrica, Medio Oriente e Asia Centrale hannoinfatti incontrato i giovani della locale squadra dicalcio e donato loro una nuova e vivace divisanei tradizionali colori nigeriani. Nel Gabon invecevisita all’ospedale di Albert Schweitzer dove iltalentuoso musicista tedesco, poi diventatomedico, si dedicò ai malati aprendo delle case dicura che, nel 1952, gli valsero il premio Nobelper la pace. Attualmente, in questo stesso ospe-dale, si sta studiando il vaccino della malaria.Tutte queste iniziative si inseriscono nel pro-gramma di sostenibilità sociale di Iveco e del

Gruppo Fiat e sanciscono l’impegno costantedell’azienda verso le comunità locali delle areemeno sviluppate. Dopo aver fatto tappa a Cittàdel Capo, raggiunta con una settimana di antici-po sulla tabella di marcia, e aver toccato i luoghiin cui a giugno si svolgeranno i Campionati delmondo di calcio, la spedizione sta proseguendosul percorso definito, ovvero in Botswana eZambia, per il viaggio di ritorno. Non si sono regi-strati particolari problemi, neppure nell’attraver-samento dei Paesi più temuti per le forti tensionisociali e le guerre civili in corso. Veicoli e uominihanno affrontato il deserto roccioso e l’asfaltosconnesso del Marocco, il deserto del Sahara ele impegnative piste sabbiose, e successivamen-te le fangose piste della foresta pluviale, ricavatelungo i letti dei fiumi, tra notevoli dislivelli e guadiprofondi che rendono la guida particolarmentefaticosa. Per non parlare del clima che dal caldoe secco del deserto, con forti escursioni termi-che tra il giorno e la notte, è passato a quello tro-picale con temperature che sfiorano i 40 gradi eun tasso di umidità molto elevato. La spedizione ha superato le foreste tropicali delGabon e prima ancora attraversato l’equatoredove si è potuto verificare in diretta la piaga delladeforestazione. Non sono mancate neppure lelunghe soste in attese di visti, come quella per ilCongo, o i momenti di tensione in Nigeria per leguerre del petrolio. C’è infatti un filo conduttoreche lega molti dei Paesi sulla rotta di Overland 12:ovunque ci siano risorse naturali in abbondan-za, queste hanno portato solo guerra e soffe-renza. I fosfati del Sahara Occidentale, come idiamanti della Costa d’Avorio e della Liberia, sisono rivelati una maledizione per le popolazio-ni locali, e il caso della Nigeria conferma inpieno questo triste paradosso. Così come l’at-traversamento dell’Angola per arrivare alla suacapitale, Luanda, ha riservato alla spedizione itre giorni più impegnativi e difficili dalla parten-za da Torino. Quello che sulla carta sembravaun tratto di pista relativamente breve in realtàera un percorso inesistente in mezzo alla fore-sta tropicale. Il team di “Overland”, senza alcunpunto di riferimento e senza alcuna indicazionesu dove procedere, ha impiegato diverse oreper percorrere pochissimi chilometri mentre iveicoli affrontavano pendenze del 70%. Tante storie e testimonianze “dal vivo” che la cro-naca sul web sta documentando con grandeimmediatezza e realismo. Anche questo unimportante servizio che Overland 12 sta portan-do a queste popolazioni facendo conoscere leloro reali condizioni di vita.

Per tutti gli appassionati è possibile seguire laspedizione sul web attraverso il sito ufficiale diIveco http://www.iveco.it.Per le foto www.andreaborgarello.com

Qui sopra, l’arrivo a Capo di Buona

Speranza in Sudafricache segna il giro di boadella spedizione, con la

foto di gruppo perfesteggiare l’evento

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fare di meglio. Per soffermar-ci ancora sul motore possia-mo ricordare che il sei cilindria quattro valvole per cilindrodi 13 litri arriva alla potenzadichiarata, con la considere-vole coppia di 2500 Nm da 1000 a 1575 giri/minuto,grazie alla turbina a geome-tria variabile e intercooler.All’esterno risaltano anche iquattro cerchi in lega “AlcoaDura Bright” e la completadotazione di spoiler che con-tribuisce, unitamente al semi-rimorchio, a dare all’insiemeun look molto compatto e decisamente aerodinamico. Nonpotevano mancare i fari antinebbia e di profondità che sonointegrati con il lava proiettori a getto.

IN CABINASiamo in cabina, la comodità della posizione di guida è cono-sciuta, del resto non potrebbe essere altrimenti in considerazio-ne delle numerose regolazioni che consentono di crearsi unassetto perfettamente a misura. Il sedile è il modello “Top Confort”pneumatico, riscaldato e con la regolazione lombare, non si puòchiedere di più.Alla guida mi concentro sulle dotazioni di sicurezza a comin-ciare dal navigatore che, sollevando l’autista dalla necessità diguardare la cartina e trovare la giusta direzione, è di grandeaiuto per migliorare l’attenzione alla guida e anche per farrisparmiare tempo nel trovare il percorso più breve e, soprat-tutto, seguirlo senza errori. Addirittura insostituibile è l’ACC(Adaptive Cruise Control di terza generazione) che verifica ladistanza del veicolo che precede e regola di conseguenza lavelocità del nostro, unito all’uso del cruise control, che agisceanche in discesa e fa intervenire Intarder e freno motoreappena si supera di 4 km/h la velocità scelta, consente di viag-

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prodotto<UNO STRALIS FULL OPTIONAL

OVER THE TOPCabina Active Space, di colore nero con tatoo maori, ma soprattutto il Cursor 13 nella sua massima potenza e tanti accessori per la sicurezza e il comfort. Ecco come uno Stralis diventa una fuoriserie

di Marco Bianchi

Sarà quella sigla 560 sul fianco, saranno i tatoomaori grigi che risaltano sulla vernice nerometallizzato e il semirimorchio che si coordi-na perfettamente con la cabina, ma quandovediamo lo Stralis 560 avanzare non possia-mo che restarne affascinati. Non si tratta di unveicolo speciale ma semplicemente di un

modello dove sono stati montati una gran parte degli optio-nal disponibili a catalogo, con particolare attenzione al com-fort di guida e alla sicurezza. Poi al restopensa il riuscito design di questo modelloche ha segnato un salto qualitativo nel-l’estetica dei veicoli industriali, facendo ten-denza e tuttora si può considerare uno deipiù belli e innovativi.

LA POTENZA SERVEA chi pensa che la redditività del trasportonon ha bisogno di tanti cavalli e neppure ditanta ricerca estetica, abbiamo gioco facile aobiettare che un camion come lo Stralisoggetto della nostra presentazione riesce a

coniugare produttività e bellezza come pochi altri sanno fare. È noto infatti come l’Italia sia percorsa da numerose catenemontuose e quindi chiunque si trovi a viaggiare per la peni-sola deve frequentemente affrontare tratti in salita ancheimpegnativi, pensiamo solo alle Alpi e agli Appennini, e se siviaggia a pieno carico una scorta di potenza non ha solobenefici effetti sulla media di marcia, ma anche i consumisono spesso migliori dei veicoli meno potenti. Una volta chei 560 cavalli del Cursor 13 sono giustificati anche dal punto

di vista economico, possiamo con maggio-re serenità apprezzarne tutta la loro esube-ranza appena ci mettiamo alla guida delveicolo che è ovviamente a pieno carico(come sempre durante le prove, ndr), malo chiediamo due volte al demo-driver checi accompagna perché la sensazione è digrande agilità. Merito del potente Cursorma anche del cambio automatizzatoZF EuroTronic 2 a 12 rapporti che ha rag-giunto una docilità di azione e una rapiditàdi passaggio da una marcia all’altra cheneppure il più esperto driver saprebbe

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La plancia trasmette unagrande sensazione di comforte di praticità che sonoconfermate come ci si mettealla guida. Nella partesuperiore della cabina, ampia la dotazione di gavoni e spazio per le attrezzatureelettroniche

giare veramente in relax anche se alle spalle c’è un semirimor-chio a pieno carico. Il Lane Departure Warning System, cheavvisa quando si sormontano le linee di demarcazione dellacarreggiata, è molto importante, soprattutto quando la stan-chezza comincia farsi sentire e un controllo in più può esseredeterminante. Non poteva mancare l’ESP che, unitamente all’Abs, è garanzia distabilità di marcia e comodo si rivela sempre l’Hill Holder per lepartenze su forti pendenze. Infine il nuovo sistema di gestionedella flotta FMS (Fleet Management System) sarà certamenteapprezzato da chi deve coordinare i viaggi di più veicoli.La plancia avvolgente consente di avere tutto sotto controllo, ilcomodo frigorifero al centro, sotto la cuccetta, è facilmente rag-giungibile senza distrarsi dalla guida e c’è anche un repartofreezer dove in estate si possono conservare gelati e altri gene-ri deperibili per più giorni. Non passa inosservato il volante rive-stito di pelle, bello a vedersi ma anche a impugnarsi e le tendi-ne parasole sul parabrezza a comando elettrico.Cosa si può volere di più? Uno Stralis così non passa certoinosservato ma, quello che più conta, sarà un fedele e produt-tivo compagno di lavoro, e se è anche particolarmente bello avedersi tanto meglio!

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customerservice<INTERVISTA A MIHAI RADU DADERLAT, RESPONSABILE CUSTOMER SERVICE IVECO MERCATO ITALIA

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Dal mese di febbraio, Mihai Radu Daderlat è ilnuovo Responsabile Customer Service per ilMercato Italia. 48 anni, laurea in IngegneriaMeccanica, di nazionalità rumena, Daderlat èin Iveco dal 1993. È stato Responsabile AfterSales per la Romania e Bulgaria per poi assu-mere l’incarico di Technical Service Manager

per l’area dei Mercati Extra Europe, ampliando quindi le suecompetenze a tutte le sedi di International Operations nel ruolodi Customer Service Manager, fino a diventare ResponsabileCustomer Service per i Paesi di East Europe e Far East.Un interlocutore competente e con una significativa espe-rienza internazionale per far proseguire il virtuoso processodi crescita della Customer Service Iveco in Italia che, loricordiamo, è leader in termini di presenza e presidio sul ter-ritorio con una Rete composta da 60 Concessionarie e 644 Officine Autorizzate, a cui si aggiungono quelle cheoperano presso i dealer.

C&S. Come sta evolvendo lo scenario assistenziale e come hareagito Iveco? Daderlat. A grandi linee, l’ultimo decennio ha visto una fortee veloce evoluzione sia del prodotto sia del mondo dell’assi-stenza che vi gravitava attorno. Da una parte i veicoli hannoacquisito un livello tecnologico molto alto per rispondere allenormative antinquinamento più severe e alle esigenze sem-pre più complesse espresse dal mondo del trasporto.Dall’altra parte, l’offerta assistenziale è diventata più variega-

ta e specializzata. In particolar modo, dal 2008, con la crisimondiale, il settore dei trasporti e dell’assistenza dei veicolicommerciali è stato fortemente coinvolto portando a unariduzione dei veicoli in circolazione e contestualmente a unamaggior concentrazione di mezzi sulle grandi aziende di tra-sporto. Il nostro cliente, per il quale l’esigenza di riduzione deitempi e dei costi di fermo macchina non è solo una questio-ne di abbattimento di costo ma anche di sussistenza sul mer-cato, ci ha indirizzati a reagire con velocità e determinazione.Alle crescenti esigenze dei clienti, Iveco ha risposto con ilprogetto “Seven Star”, il criterio di eccellenza che distingue lenostre officine con un servizio ancora più specializzato, supe-riore a una media che resta comunque elevata per tutte, cer-tamente ai vertici nazionali.Inoltre è stato lanciato “VOR”, acronimo di “vehicle off road”ovvero “veicolo fermo in panne”, che riduce i tempi di assi-stenza al veicolo ottimizzando la comunicazione, la ricerca el’individuazione di soluzioni riparative tempestive, grazie a unapiattaforma condivisa tra l’officina e i servizi di Assistenza 24h,l’Help Desk tecnico online battezzato “One Call” e “Vor Parts”per la consegna superveloce del ricambio.

C&S. Quali iniziative sono state sviluppate per consolidare laprofessionalità del personale delle Officine Autorizzate? Daderlat. Un requisito essenziale della professionalità stanella preparazione tecnica. “Unetversity” è la piattaforma chegestisce e sviluppa l’offerta formativa attraverso il doppiocanale del tradizionale approccio in aula per i tecnici delle offi-

ricambio originale e i rischi, spesso gravi, che si corrono utiliz-zando il ricambio “non originale”. A “Zoom” si accompagnaspesso una campagna promozionale per stimolare il cliente aprovare personalmente la differenza. Ad oggi sono stati presiin esame particolari di carrozzeria, i filtri carburante “verdi”specifici per la gamma leggera Daily (Diesel Green Filter) ed èstata pubblicata ai primi di aprile la brochure dedicata a mar-mitte catalitiche e pastiglie freni. Oggi la qualità del ricambiooriginale e i benefici derivanti da una corretta manutenzione,sono sicuramente percepiti dal cliente, in particolare per lagamma pesante.

C&S. Quali altre campagne promozionali sono in programmao in svolgimento? Quali offerte promuovono?Daderlat. Nel corso del 2010, in primavera e in autunno,riproporremo gli “Iveco Days” che sono ormai una piacevoleconsuetudine per i nostri clienti, ai quali cercheremo di offrireformule rinnovate e sempre più convenienti.Più sicurezza su strada, positività del trasporto e valorizzazio-ne del ruolo del camionista nella vita di tutti i giorni, saranno itemi portanti della prima edizione degli Iveco Days 2010 cheper due mesi, a partire da metà maggio, permetterà ai clientiIveco di approfittare di condizioni molto vantaggiose per lamanutenzione “Origin 100%” del loro Daily presso la rete diConcessionarie e Officine aderenti. È ripartita il primo aprile la campagna dedicata alla“Carrozzeria”, dai paraurti agli sportelli alla fanaleria. L’iniziativaviene riproposta dopo il successo della campagna di comuni-cazione e di promozione che, nel 2009, ha coinvolto non solola nostra rete ma anche le carrozzerie indipendenti.Per tre mesi a partire dal 15 Aprile è attiva “VIP - VeryImportant Parts” che conferma l’eccellenza 100% Origin Iveco

al servizio del businessdei clienti con una pro-messa: 100 prodotticon segnati in 24 oreoppure regalati. Met -teteci alla prova!Infine, nel corso dell’an-no, sarà dato molto spa-zio alla promozione di“Elements”, i nuovi con-tratti di manutenzione eriparazione molto flessibi-li che offrono elevate pos-sibilità di personalizzazio-ne da parte del cliente.

C&S. Con Bullder Iveco ha esteso la propria operatività assi-stenziale anche ai rimorchi e semirimorchi, quale è stata lareazione del mercato?Daderlat. Il marchio Bullder, nato a metà dello scorso anno, èun ulteriore servizio pensato per salvaguardare il bene piùprezioso dei nostri clienti: il tempo. Grazie a Bullder, una solafermata è sufficiente per assistere il veicolo completo, sia ilcamion sia il rimorchio, con parti di ricambio e professionalitàgarantiti da Iveco. Il progetto ha già dato risultati interessantiche ci spingono a mettere in atto azioni specifiche in un mer-cato altamente concorrenziale a partire dall’ampliamento del-l’offerta prodotto.

cine - che preserva l’aspetto di relazione fondamentale nellaformazione - e la crescente proposta di tecnologia web cheottimizza i tempi e velocizza la comunicazione. La rete assi-stenziale Iveco investe quindi in formazione con obiettivimonitorati di crescita della professionalità a garanzia del servi-zio al cliente: ogni tecnico Iveco viene infatti valutato su unpercorso formativo personalizzato, volto a colmare le lacune,accrescere la professionalità propria, del punto rete e quindi agarantire la copertura del servizio Iveco sul territorio.L’evoluzione della diagnosi avanzata ha reso necessario indivi-duare un ulteriore canale per raggiungere velocemente tuttala rete assistenziale Iveco. La Community DEEC (DealerElectronic Excellence Community), formata da esperti nelcampo dell’elettronica, aiuta a potenziare in maniera dinamicala qualità in rete con incontri periodici di aggiornamento, corsie uno specifico sito internet.

C&S. Come è organizzato il collegamento con le Officine pergarantire una consulenza tecnica rapida ed esaustiva? Esisteun monitoraggio rispetto alla qualità ed efficienza del prodot-to Iveco per raccogliere le segnalazioni che provengono dallarete delle Officine Autorizzate?Daderlat. La totalità delle officine della nostra Rete è dotata distrumenti di diagnosi con cui è possibile dialogare da remotocon la casa madre attraverso i teleservizi, che permettono diridurre i tempi di fermo macchina ed erogare telediagnosi adistanza, per i casi più difficili da risolvere. “One Call” è il canale di accesso al servizio di help desk tecni-co Iveco: una piattaforma web di dialogo tra Iveco e la Rete, concui vengono gestite tutte le esigenze diagnostiche e riparative.Questo strumento consente anche di effettuare un monitorag-gio costante sul livellodel nostro supporto tec-nico mediante i suoistrumenti statistici. Ascopo di esempio, nel2009 abbiamo ricevutopiù di 5700 richieste e,per oltre il 50% di que-ste, abbiamo aiutato lenostre Officine a risol-vere il problema tecni-co entro due ore, perpiù dell’80% entro lagiornata.

C&S. Dopo Origin100%, qual è il livello di sensibilizzazionedei clienti rispetto all’uso di ricambi originali, quali altre azionisono programmate in Italia?Daderlat. Origin 100% Iveco è come noto il percorso dieccellenza che qualifica i ricambi originali Iveco. Eccellenzadelle materie prime e dei fornitori, eccellenza dei controlli sulmateriale entrante, eccellenza della rete di vendita e assisten-za. Dal lancio di Origin 100% Iveco, portato in tour per circadue mesi nei maggiori porti e autoporti italiani nel 2008, èseguita l’applicazione. Alla filosofia di Origin 100% sono stateabbinate azioni specifiche di comunicazione come “Zoom”, lapubblicazione trimestrale che, prodotto dopo prodotto, evi-denzia test alla mano i vantaggi derivanti dall’utilizzo del

Iveco ha da tempoindividuato nel servizio un elemento fondamentale

nella soddisfazione e fidelizzazione

del cliente.Lo conferma

Mihai Radu Daderlat, nuovo Responsabile Customer Service del Mercato Italia

SEMPRE PIÙ AL SERVIZIO DELCLIENTE

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ivecocapital<FORMULE DI FINANZIAMENTO PERSONALIZZATE PER LE FLOTTE

& 33NUMERO 95 GENNAIO-APRILE 2010& 32 NUMERO 95 GENNAIO-APRILE 2010

ruolo sul mercato è quello di integrare semprepiù alla valenza commerciale anche la capaci-tà di fare una valutazione preliminare, fonda-mentale per migliorare i tempi di risposta. Coni Key Account per le grandi flotte e i MiddleAccount per le realtà di carattere interregio-nale, è stata quindi avviata una gestione con-giunta con Iveco che ha contribuito a raffor-zare la vicinanza al cliente e la rapidità diazione sullo stesso in caso di apertura di unatrattativa. La nostra consulenza diventaimportante, spesso fondamentale, nella defi-nizione dell’acquisto. In particolare in questomomento, dove l’accesso al credito vede unprocesso più selettivo da parte degli opera-tori, Iveco Capital può assicurare una valuta-zione più attenta in base alla maggior com-petenza nel settore e può farlo in tempi com-patibili con le attese di un cliente trasportato-re. Determinante resta il continuo interscam-bio di informazioni. Al mio fianco c’è Davide Beretta, responsabileflotte; con lui copriamo l’intero territorio naziona-le intervenendo in fase preliminare sulle trattativepiù importanti segnalate sul territorio nazionale. Non solo, anche il mantenimento della relazionecon i clienti che non hanno previsioni di acquistoa breve è uno degli “atout” che ci consente diavere un feedback continuo dal mercato.Il rapporto diretto è perciò determinante: oggimolte aziende di trasporto nazionali stannocambiando i loro assetti interni societari passan-do le competenze alle nuove generazioni.Queste ultime hanno fatto spesso dei percorsiprofessionali diversi dai padri -quasi tutti partiticome padroncini- spesso senza dedicarsi diret-tamente alla conduzione del veicolo, ma pen-sando al business e all’amministrazione. Sonoquindi estremamente sensibili al concetto di“servizio integrato”, optano per soluzioni di tra-sporto dove il veicolo è una componente e cer-cano interlocutori con competenze trasversali. In altre parole, il mondo sta cambiando rapida-mente e quello dei trasporti non fa eccezione. La testimonianza dei due autotrasportatori diaree geografiche piuttosto distanti fra loro, chehanno chiesto la nostra consulenza e hannodeciso l’acquisto a fronte delle soluzioni da noiproposte, sono un esempio concreto di comeIveco Capital risulti vincente con un ventaglio disoluzioni estremamente personalizzate.

Da molti anni Iveco, oltre adoffrire veicoli innovativi, affi-dabili ed ecologici, ha svilup-pato un’ampia gamma diservizi completando la suaofferta e proponendo via viasoluzioni di trasporto in

grado di soddisfare ogni esigenza. La rete assi-stenziale e commerciale, che non ha eguali inItalia con il suo livello di professionalità, è il risul-tato del processo di attenzione verso il clienteche si è consolidato negli anni. In questo scena-rio, l’aspetto finanziario ricopre un ruolo semprepiù importante e il suo potenziamento è diven-tato uno degli elementi determinanti nella trat-tativa commerciale di acquisto.

UNA RETE PROFESSIONALE Claudio Zanframundo, Sales & MarketingManager di Iveco Capital, ne è ben conscio.«Sempre più spesso i clienti, soprattutto le flotte,danno per scontata la qualità del prodotto e scel-gono e decidono in base al servizio finanziarioofferto ed alla consulenza finanziaria. È frequen-te la richiesta di una rata omnicomprensiva perl’utilizzo del veicolo ed è quindi indispensabilesaper costruire una soluzione, ovvero quasi un“vestito su misura”, per ogni singola esigenza,sapendo coinvolgere armonicamente tut ta lasquadra Iveco. Nella nostra attuale organizzazio-ne attraverso gli Area Manager, gli agenti dellarete commerciale sul territorio, e i referenti

delle con ces sionarie,possiamo ave re unresoconto tempestivoe continuo da ogniparte d’Italia e così in -tervenire velocemen-te in tutte le trattative“calde” proponendole nostre soluzioni esostenendo l’attività divendita. Ma la differenza co -me sempre la fannole persone, in primischi lavora sul campo,per questo curiamomolto la competenzafinanziaria dei nostriArea Manager. Il loro

AUTOTRASPORTI DI CINTIOFin dall’inizio della sua attività, nel 1976, GiovanniDi Cintio ha sempre avuto un rapporto privilegia-to con i servizi finanziari Iveco.«Quando rilevai l’attività di mio padre Agostino -spiega Giovanni Di Cintio - ho sempre legato losviluppo della mia azienda all’utilizzo alle offertefinanziarie del Gruppo Fiat, da Sava a Transolvera Iveco Finance, fino a quelle attuali di IvecoCapital. Grazie anche a loro ho avuto una cresci-ta costante negli anni che oggi ci vede impegna-ti nel completo rinnovo della nostra flotta, conl’acquisto di 40 Stralis Active Time Euro 5 conmotori Cursor 10 da 450 CV e Cursor 13 da 480CV, praticamente dei vecchi veicoli ne resteran-no solo un paio. Con la Concessionaria IvecoAdriacar di Sambuceto di San Giovanni Teatino,in provincia di Chieti, abbiamo studiato questasoluzione per essere all’avanguardia nelle rispo-ste ai nostri clienti, un investimento importantereso possibile dai leasing proposti da IvecoCapital che ci consentono di continuare unadecisa azione di sviluppo». La flotta è completata da 120 rimorchi ed è gesti-ta dalla struttura alla periferia di Pescara che sisviluppa su una superficie di 30 mila mq mentregli uffici direzionali si trovano nel capoluogoabruzzese. «Le nostre mission sono molto diver-sificate - prosegue Di Cintio -, i settori d’interven-to principali sono quattro: chimica, carburanti, ali-mentari e semirimorchi cassonati e centinati perservizi all’industria. Operiamo prevalentemente inambito nazionale, ma se il cliente lo chiede nonabbiamo problemi a passare i confini italiani,garantendo sempre una qualità del serviziomolto elevata che è la nostra prerogativa».

AUTOTRASPORTI DOLCI VINCENZOUn’azienda storica che Vincenzo Dolci rilevònel 1955 e poi ha sviluppato negli anni. Oggialla guida c’è la moglie Camilla e i due figliAndrea e Laura che proseguono l’attività sulleorme paterne. La sede storica è a Zogno, ma lastruttura operativa si trova a Villa d’Almé, sem-pre in provincia di Bergamo, da dove la Dolcicoordina i viaggi dei veicoli della sua flotta, spe-cializzati nei trasporti di materie prime per icementifici e di rifiuti.«Si tratta di una fornitura molto importante -spiega Davide Beretta Key Account Managerdi Iveco Capital - perché i 14 nuovi StralisActive Space 440S50 vanno a sostituire unagrossa fetta di veicoli di marca straniera delparco attuale. Un cliente conquistato grazie al -l’impegno della Concessionaria AutoindustrialeBergamasca di Dalmine e all’offerta di un pro-dotto di qualità unito ai contratti di manuten-zione e riparazione e alla soluzione finanzia-ria, in questo caso un leasing, che consentedi avere tutto compreso in un unico canonefisso per 48 mesi».«È la prima volta che ricorriamo a un leasing -spiegano all’unisono Andrea e Laura Dolci -, aconvincerci è stata la formula finanziaria che ciconsente di programmare la nostra attività tra-sformando i costi di gestione della flotta inimporti predefiniti, certi e fissi per tutta la duratadel contratto. Era da tempo che volevamo ritor-nare ai veicoli Iveco, che in passato hanno con-tribuito a costruire la storia della nostra azienda,e attraverso questa soluzione abbiamo potutoconcretizzare questa aspirazione».

I PROFESSIONISTI DELFINANZIAMENTO

In sintonia con la rete

vendita del Mercato

Italia,Iveco Capital

punta a un contatto più diretto

con il cliente.Dalle interviste

a dueautotrasportatorila soddisfazione

per unapartnership

vincente

Nella pagina a fianco,Claudio Zanframundo,Sales & MarketingManager di Iveco Capital.Qui sopra, da sinistra:Fabrizio e Giovanni di Cintocon Riccardo Pierguidi di Iveco Capital.A fianco, da sinistra:Davide Beretta, Key Account Iveco Capital,Andrea Dolci e Paolo ZanardiDella ConcessionariaIveco AutoindustrialeBergamasca Spa

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& 35NUMERO 95 GENNAIO-APRILE 2010& 34 NUMERO 95 GENNAIO-APRILE 2010

prodotto<PROVATO L’EUROCARGO HYBRID

Si fa presto a parlare di ibridi. Le idee sullacarta non mancano ma poi, quando si passadalla teoria alla pratica, ci si accorge che tal-volta è difficile tradurre in realtà gli obiettivi di progetto. Non è certo il caso dell’EurocargoHybrid di Iveco, per due ragioni: i risultati fin qui accumulati sul campo in diverse città

europee e il comportamento messo in luce su strada in condizioni operative.

IL VEICOLO Il medio sperimentale di Iveco è un ibrido parallelo di 7,5 tonnellate di peso totale a terra - ma esiste anche ilmodello da 12 tonnellate - concepito per le missioni didistribuzione urbana multi-drop, con consegne multiple. Sitratta di un prototipo con un grado di ibridizzazione minima-le, il che significa una limitata autonomia in solo elettrico.Caratteristica che, però, non incide sulla tipica mission ditrasporto per la quale il camion è stato originariamente con-cepito. Le modalità di utilizzo nei compiti di distribuzioneprevedono infatti, circa 30-40 start e stop l’ora, velocitàmedie di 15-20 km/h e percorrenze complessive attorno ai100 Km al giorno, ottenute abbinando con differenti strate-gie il diesel e il motore elettrico. L’Eurocargo Hybrid è equipaggiato con un propulsore a 4 cilindri in linea Euro 5 della gamma Tector da 118 kW. Ilmotore termico è accoppiato a un moto-generatore elettricoda 44 kW, in grado di erogare una coppia massima di

420 Nm. La catena cinematica è completata da un cambiorobotizzato Eaton a 6 rapporti, utilizzabile sia in modalità total-mente automatica che con funzione sequenziale. Quest’ultimarichiede l’azionamento verso l’alto o verso il basso della levasituata sul lato destro del piantone dello sterzo. Per passare,invece, dall’automatico al sequenziale o viceversa occorreagire sul pulsante D (Drive) collocato sulla plancia. Fra gli obiettivi iniziali di progetto dell’Eurocargo Hybridfigura la riduzione dei consumi del 20-25% rispetto a unmedio da distribuzione tradizionale. Ciò si traduce in unanalogo abbattimento delle emissioni di CO2, il principaleresponsabile del cosiddetto effetto serra. Uno degli aspettipiù interessanti di questo ibrido è rappresentato dal fattoche i decrementi dei consumi e degli inquinanti - i risultatidei test su strada fin qui condotti a Torino, Bruxelles eVienna sono in accordo pieno con gli obiettivi di progetto -vengono ottenuti nelle condizioni più critiche di funziona-mento. In particolare, sui percorsi urbani a basse velocità,con frequenti fermate e ripartenze. Merito soprattutto delmotore elettrico, utilizzato nelle diverse fasi del lancio delveicolo da fermo (fino a 5-10 km/h) e per l’accelerazionefino a 30-40 km/h, nonché del sistema automatico “start & stop”che permette, senza l’intervento del conducente, lo spegni-mento dell’unità endotermica in corrispondenza dei sema-fori o degli ingorghi stradali, tagliando così i consumi e leemissioni. A tutto ciò, si aggiunge il dispositivo di recuperoenergetico in frenata, che provvede alla ricarica del paccobatterie, costituito da unità agli ioni di litio coperte da una

garanzia di 5 anni. Nel complesso, i componenti del siste-ma ibrido - motogeneratore, inverter, sistema di raffredda-mento e accumulatori - comportano un incremento di taradi circa 300 kg rispetto a un Eurocargo tradizionale dellastessa classe di peso.

LA PROVA Al volante, il comportamento e le prestazioni dell’Hybridappaiono molto simili o del tutto sovrapponibili a quelle diun modello standard. Le uniche differenze apprezzabiliriguardano la strategia di guida in fase di spunto e la rumo-rosità a bassa velocità. Per ottenere il massimo risultato, intermini di riduzione dei consumi e delle emissioni, occorrepremere con giudizio il pedale dell’acceleratore, per per-mettere la partenza e il lancio del veicolo in solo elettrico.In questo modo, si ottiene anche una maggiore silenziositàdi funzionamento, poiché il diesel subentra solo a velocitàpiù elevate, in funzione dell’andamento altimetrico dellastrada. Apprezzabile, nel caso di manovre a bassa velocità,la possibilità di disinserire il dispositivo di arresto automati-co del motore, tramite un pulsante sul cruscotto. In accele-razione o in frenata, l’automatizzato di Eaton consente varia-zioni di rapporto rapide e fluide. Un cenno particolare meri-tano i due sistemi di rallentamento aggiuntivi, costituiti dalfreno motore tradizionale e dal moto-generatore in fase direcupero energetico. Permettono di preservare l’efficienzadell’impianto di servizio, del quale non è richiesto l’interven-to nella maggior parte delle situazioni di traffico.

IBRIDODA CITTA’

Provato per le vie di Milanol’Eurocargo Hybrid,

molto di più di un sempliceprototipo, una reale

opportunità per muoversi a impatto “quasi zero”.

Confermati i giudizi positividei field test in corso in varie città europee

di Gianenrico GriffiniPresidente della Giuria del Truck of the Year

L’Eurocargo Hybrid per le vie di Milano,durante il test che ne ha evidenziato tutte le potenzialità confermandoloveicolo ideale per la distribuzione urbana

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& 37NUMERO 95 GENNAIO-APRILE 2010& 36 NUMERO 95 GENNAIO-APRILE 2010

associazioni<INTERVISTA A GIUSEPPINA DELLA PEPA, SEGRETARIO GENERALE ANITA

nell’accesso al credito. Un passo avanti, suquesto fronte, è stato fatto con l’istituzionedi un Fondo di garanzia per la prima voltarivolto anche alle imprese di autotrasporto.Altro intervento prioritario deve essere lariduzione del costo del lavoro (che rappre-senta la voce di costo più significativa dellenostre imprese) e l’introduzione di incentiviper il mantenimento della base occupazio-nale sotto forma di sgravi contributivi. Ilrischio, soprattutto per le imprese struttura-te che sostengono un elevato costo dellavoro, è la destrutturazione e/o la delocaliz-zazione. Infine, bisogna portare avanti una politica dura dei controlli per assicurareil rispetto della legalità nell’attività di traspor-to e aumentare il livello di sicurezza.Occorre procedere celermente sull’approva-zione delle riforme al Codice della Stradasoprattutto per quanto riguarda le sanzioniper chi viola le disposizioni sul cabotaggiostradale e la modifica dell’impianto sanzio-natorio per le violazioni dei tempi di guida e di riposo.

C&S. Quali invece le prospettive e le propo-ste per il lungo periodo?Della Pepa. Per rilanciare il settore dell’au-totrasporto non bastano solo interventi dinatura economica, ma occorre puntare suuna riforma strutturale. Pertanto, vannoindividuate misure che riducano la filieradel trasporto privilegiando il rapporto diret-to evitando in tal modo l’intermediazioneparassitaria e forme incentivanti per favori-re la stipula di accordi volontari di settore.Misure che rendano “conveniente” utilizza-re vettori che operano nella legalità, preve-dendo vantaggi a chi affida i servizi di tra-sporto a imprese in regola con il fisco econ il versamento dei contributi previden-ziali ed assistenziali e che stabiliscano ununico termine di pagamento inderogabile,valido per tutti i rapporti negoziali, sia traPubblica Amministrazione e imprese, siatra imprese. Inoltre, occorre introdurreprovvedimenti che riducano la pressionefiscale delle aziende italiane e che ci per-mettano di far fronte alla concorrenza deivettori esteri, armonizzando la normativa alivello comunitario e allineando i costi ita-liani a quelli degli altri Paesi europei: realiz-zando, in tal modo, un mercato in cui leimprese si confrontino ad armi pari.

C&S. Il trasporto su gomma può essere un ele-mento trainante della tanto auspicata ripresaeconomica?Della Pepa. Il trasporto su gomma è il“motore” dell’economia. Occorre renderlo

competitivo e contribuire al suo sviluppo inun’ottica di sistema con le altre modalità ditrasporto (rotaia, mare, cielo) e con i porti e gliinterporti. È necessario, infatti, investire nonsolo nella gestione delle merci a valle ma nelsistema complessivo. In tal senso, è fonda-mentale lo sviluppo di porti (che risultano nonattrezzati e mal collegati), interporti, ferrovie,aree di sosta sulle autostrade e autostradedel mare. Come sulla messa in rete di tutte leautorità portuali e sullo snellimento delle pro-cedure doganali.

C&S. In quale modo, secondo voi, si può svi-luppare una collaborazione tra Associazionidell’autotrasporto e costruttori per un miglio-ramento del sistema del trasporto nazionale?Della Pepa. Occorre avviare azioni di sensi-bilizzazione e progetti di formazione comuniper educare all’uso di veicoli più ecologici edotati di sistemi tecnologici all’avanguardiaper la sicurezza del veicolo, promuovendocosì sinergicamente il rispetto dell’ambientee un trasporto più sicuro.

UNA RIFORMASTRUTTURALE“Non bastano

interventieconomici,

occorreuna riformastrutturale”.Intervista

a GiuseppinaDella Pepa,SegretarioGenerale di Anita,

sul difficilemomento

dell’autotrasporto

di Olga Lattuada

giore che nel resto d’Europa; quali pensa sianole cause? Della Pepa. Carenza e inadeguatezza delleinfrastrutture e polverizzazione del compar-to sono tra le maggiori cause della debolez-za dell’autotrasporto, esasperato poi dallapesante crisi che ha colpito tutti i settori

economici. In particola-re, il nostro Paese è ca -ratterizzato da “colli dibottiglia”, una notevolecongestione del trafficoe poche aree di sostaattrezzate che rendonoinefficiente il sistema. Daconsiderare, inoltre, unacarenza di logistica ri -spetto agli altri Paesieuropei e costi superiorialla media che ci pena-lizzano e rendono menocompetitivi.

C&S. Quali sono le misu-re che ritenete più urgen-ti per aiutare l’autotra-sporto italiano a usciredalla crisi attuale?Della Pepa. Occorreagevolare le imprese

Giuseppina Della Pepa sioccupa di autotrasporto dal1984. Dall’anno seguente,lavora in Anita, l’AssociazioneNazionale Imprese TrasportiAutomobilistici. Nel 2003 neè diventata Vice Segretario

Generale, nel 2007 Se -gretario Generale Aggiuntoe attualmente è il Se -gretario Generale. Membrodel Comitato Centrale del -l’Albo degli Autotra spor -tatori di merci per contoterzi e di varie Commissionicostituite presso il Ministerodei Trasporti, la sua compe-tenza ne fa un interlocuto-re privilegiato anche perCamion & Servizi. Con leivo gliamo approfondire al -cuni aspetti che il trasportomerci su gomma sta vi -vendo.

C&S. Il trasporto vive unmomento difficile legatoalla particolare congiuntu-ra economica, ma in Italiala situazione è forse peg-

CHI È ANITAANITA è l’Associazione nazionale delle imprese di autotrasporto diConfindustria ed è anche una delle organizzazioni costituenti diFedertrasporto, nella quale ha il coordinamento del trasporto merci. Contacirca 3 mila imprese aderenti con un parco veicolare di oltre 50 milaveicoli e una media di oltre 15 veicoli per impresa.L’Associazione ha propri rappresentanti nella Consulta Generaledell’Autotrasporto e della Logistica, nel Comitato centrale, nelle com-missioni degli Albi provinciali degli autotrasportatori di cose per contoterzi, nonché in tutte le commissioni di interesse dell'autotrasportomerci istituite presso i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti,dell’Interno e dell’Ambiente. Inoltre è firmataria del Contratto collettivonazionale di lavoro per l’autotrasporto, spedizione merci e logistica.L’Associazione è attiva nel rendere il trasporto italiano competitivo a livel-lo europeo e incidere positivamente nella definizione delle politiche deltrasporto. Lavora attivamente per la realizzazione di una legislazione pre-miante per le imprese virtuose che investono in formazione, ricerca einnovazione. Giuseppina Della Pepa

Segretario Generale ANITA

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& 38 NUMERO 95 GENNAIO-APRILE 2010

rete<NUOVA FILIALE DELLA CONCESSIONARIA IVECO BORGO AGNELLO SPA

Il processo di potenziamento della rete Iveco non cono-sce sosta. Un caso emblematico è costituito dallaConcessionaria Borgo Agnello Spa che ha recentemen-te inaugurato la sua seconda filiale a San PietroMosezzo, alle porte di Novara, al centro della sua zonaindustriale. La nuova struttura si affianca alla sede cen-trale di Paruzzaro, sempre in provincia di Novara, e alla

filiale di Gaglianico, in provincia di Biella. Tre sedi per presidia-re un territorio ampio che comprende ben quattro province:Novara, Verbania, Biella e Vercelli.

POSIZIONE STRATEGICA «La nuova sede sorge in una posizione strategica - spiega RobertoSavoini, Amministratore Unico della Concessionaria -, nel cuore diuno dei poli logistici più rilevanti del Nord Italia. Anche se le vicen-de di Malpensa potevano aver un po’ penalizzato il suo sviluppo,in realtà il fatto che in questa area si siano insediati tutti i principa-

li operatori mondiali del settore conferma tutte le sue potenziali-tà. Senza dimenticare che Milano dista solo poche decine di chi-lometri e la zona industriale di Novara sta diventando sempre piùuno sbocco per le attività di trasporto e distribuzione merci delcapoluogo lombardo. Non certo ultima in ordine di importanzaè anche la vicinanza all’autostrada, a soli cinque km dai caselli diBiandrate e Novara Ovest sulla Milano-Torino e a pochi chilome-tri dal CIM, il Centro Intermodale Merci, dove è presente unoscalo ferroviario tra i più grandi d’Europa. In base a tutte questeconsiderazioni è stata presa la decisione di avere una sede ope-rativa a 360° proprio al centro di questo territorio».

POLO D’ECCELLENZADa questa premessa si intuisce come nella sede di San PietroMosezzo si sia puntato a creare un polo di eccellenza chesapesse dare una risposta qualificata e competente a tutte leesigenze dei professionisti del trasporto. «L’insediamento si sviluppa su un’area di 10 mila mq dove sorgo-no due capannoni - spiega Savoini -. Il primo di 2800 mq è equa-mente diviso tra gli uffici commerciali con showroom e l’officinaAutorizzata Iveco Rizzi e Platini;il secondo di 800 mq è gestitodalla Motorizzazione Civile diNovara per le sedute di collau-do. Una presenza significativache, oltre a fornire un ulterioreservizio ai clienti, porterà sicu-ramente più movimento enuove possibilità di contattoanche alla concessionaria. Inofficina, che è insignita dellacertificazione “Seven Star” (chedefinisce le unità assistenzialicon gli standard più elevatidella rete Iveco, ndr), sono pre-senti 10 postazioni di lavorocon diagnostica di ultimagenerazione che è in dotazio-ne anche al carro officina, ingrado quindi di soccorreresulla strada tutti i clienti Ivecocon la massima efficienza etempestività. Infatti l’officinagarantisce il sevizio 24 ore epuò contare su un magazzinoricambi di 500 mq gestitodirettamente dalla concessio-naria in collegamento telemati-co con quelli delle altre duesedi, complessivamente sonotrattate 20 mila voci. Da ricor-dare infine che la parte com-merciale dispone della piùgrande esposizione del nuovodi tutta la nostra struttura». La nuova sede è stata proget-tata e realizzata seguendo icanoni della nuova identityIveco che la rende ancora piùaccattivante sottolineando la

volontà del costruttore leader nazionale di essere sensibile alleesigenze dei suoi clienti e rendendo più gradevole l’impattoemozionale con la sede della concessionaria.«È questa la nostra risposta al complesso momento economicoche tutti stiamo vivendo - conclude Savoini -. Non ci siamo maifermati: lo scorso mese di novembre siamo stati i primi dealer inItalia a ottenere la certificazione ambientale Iso 14000 mentre, unmese dopo, le nostre sedi insieme alla rete delle nostre 13 Officine Autorizzate hanno completato il processo di certifica-zione di qualità Iso 9000. Un’importante garanzia per il cliente ela conferma della nostra volontà di guardare avanti creando nuo -ve opportunità. I segnali positivi di questo primo scorcio del 2010confermano il clima di fiducia e c’è grande attesa anche per ibenefici effetti che potranno avere sulla domanda di mobilità dellemerci i lavori della prossima Expo di Milano. A questo aggiungo i“sassi, riso, lana e rubinetti” che sono da sempre state le attivitàpiù importanti della nostra zona: le cave della Valdossola, il riso diVercelli, la lana di Biella e le rubinetterie di Novara. La voglia diimprenditoria non manca e noi con Iveco saremo sempre prontia sostenerla con i nostri prodotti e i nostri servizi».

AL CENTRO DEL POLO LOGISTICOLa seconda filiale della Concessionaria Borgo Agnello Spa sottolinea il continuo impegno di Iveco e dei suoi dealer per migliorare ulteriormentel’offerta di servizi e la capillarità di una rete che non ha eguali in Italia

Qui a fianco, da sinistra,Roberto e Franco Savoini,rispettivamenteAmministratore Unicoe Presidente della Concessionaria. Sotto, uno scorciodello show-room e,a sinistra, la nuova sede di Novara

& 39NUMERO 95 GENNAIO-APRILE 2010

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protagonisti<

NUMERO 95 GENNAIO-APRILE 2010

protagonisti<

Per quarant’anni un’azienda cre-sce, camion dopo camion e poi,improvvisamente, in quattroanni una piccola rivoluzione.Così si potrebbe riassumere lastoria della Gambino, società diautotrasporto creata negli anni

Sessanta a Palermo da Giovanbattista Gambino.Un piccolo camion per i trasporti locali, poi unopiù grande, l’inizio per trasportare i prodottidella terra siciliana fino al Nord. Nel 1987 entrò in azienda il figlio Francescoche, per svilupparla, si concentrò sulla suagestione operativa e strategica. «L’attività hacontinuato a crescere e svilupparsi per tutti glianni Novanta - ricorda Francesco Gambino -.Nel frattempo anche la tipologia dei trasportiera cambiata per la concorrenza nei prodottiagroalimentari che si era fatta fortissima.Abbiamo così messo la nostra specializzazionenell’ambito dei trasporti a temperatura control-lata al servizio di importanti gruppi alimentariper rifornire i punti vendita siciliani e oggi lecommesse con queste multinazionali rappre-sentano la quasi totalità del nostro fatturato.Da circa quattro anni abbiamo iniziato a seguiredirettamente anche i servizi di distribuzione. Èstata una piccola rivoluzione che è tuttora inpieno svolgimento e che sta modificando signifi-cativamente l’intero assetto societario. Basti pen-

sare che in questo breve lasso di tempo abbia-mo destinato a questa mission in ambito localeoltre quaranta veicoli specifici e vi abbiamo dedi-cato anche una quindicina di trattori con semiri-morchio. Dall’attività di distribuzione in Siciliaricaviamo circa il 60% del nostro fatturato».La flotta Gambino si compone di 90 trattori stra-dali che movimentano 110 semirimorchi coiben-tati; a questi si aggiungono 42 motrici, dellequali circa la metà di gamma media, utilizzateper la distribuzione in Sicilia. Recentemente sisono affiancati otto trattori Stralis AS440S50T/Pe tre trattori Stralis AT440S48T/P. «Alla Fiat Veicoli Industriali prima e Iveco poi èlegata la storia della nostra azienda e, grazieall’ottimo rapporto che si è instaurato con laConcessionaria Trinacria V.I. di Termini Imerese,questa collaborazione si è ulteriormente rinsal-data - ricorda Francesco Gambino -. Con -sideriamo quindi determinante il rapporto conla Concessionaria di riferimento alla quale ciaffidiamo per tutto gli interventi di manutenzio-ne e i controlli di maggiore impegno. È statomolto importante per noi trovare un partnerqualificato nella Concessionaria Trinacria V.I.che ha avuto un ruolo importante anche nellascelta dei veicoli; in particolare per gli StralisActive Time con il motore Cursor 13 da 480 CVabbiamo seguito il loro consiglio e ne siamopienamente soddisfatti».

nazionale - prosegue Salvatore Lorefice -. La specificità dellasua mission ci ha anche imposto di riportare i trasporti sugomma e la gestione della flotta al centro delle nostre atten-zioni che per molti anni avevamo delegato a terzi. Abbiamocosì riannodato il rapporto con la Concessionaria IvecoGuadagni Spa di Agrigento che era già stata un riferimentostorico con nostro padre in passato. La loro importante con-sulenza e il loro supporto ci ha permesso di costituire lanostra flotta che oggi si compone di un trentina di veicoli,quasi tutti Iveco, e che recentemente si è arricchita di ottotrattori Stralis Active Space 440S50T/P».

A TUTELA DELL’AMBIENTEDagli anni Cinquanta l’attività della famiglia Lorefice è legata ai serviziper l’industria petrolifera e per il gruppo Eni in particolare. SDL Groupnasce per una specifica mission logistica legata alla tutela ambientale

Nata e cresciutacon le tratte tra la Sicilia

e il Nord d’Italia,oggi la Gambino

Group puntasoprattutto sul servizio

di distribuzioneall’interno

dell’isola, senzatrascurare le linee

nazionali

NUMERO 95 GENNAIO-APRILE 2010

SDL GROUP

FUTURO NELLA DISTRIBUZIONE

GAMBINO GROUP

Se le attività petrolifere del Gruppo Eni e le bellezzepaesaggistiche della Sicilia hanno avuto uno svilup-po virtuoso, lo si deve anche a uomini come NicolaLorefice che, dai primi anni Cinquanta a fianco delPresidente Enrico Mattei, percorse tutte le strade diSicilia per le attività di perforazione e ricerca petro-lifera dell’allora Agip Mineraria. Fu così che svilup-

pò una stretta collaborazione con l’Ente Nazionale Idrocarburi(ENI) e le sue consociate per una serie di attività in ambito marit-timo e terrestre, come i servizi per la raffineria di Gela e il suo“porto isola” o per le piattaforme offshore nel Mediterraneo. All’inizio degli anni Settanta, anche sotto la spinta del primo-genito Antonio Nicolò, da diverse aziende individuali si creò laLorefice e Ponzio Srl, specializzata in attività di “sollevamento”(missioni specialistiche che prevedono l’assistenza per lamovimentazioni di varie tipologie di impianti come, per esem-pio, quelli di trivellazione, ndr) e “antinquinamento/disinquina-mento” marino da idrocarburi. Nel frattempo, alla fine deglianni Settanta, erano entrati in azienda altri due figli di NicolaLorefice, Salvatore e Domenico, che hanno preceduto di qual-che anno il quartogenito Leandro. È sotto la loro iniziativa che,nonostante la prematura scomparsa di Antonio Nicolò, l’attivi-tà familiare ha potuto continuare nella sua espansione e, anzi,conoscere un’ulteriore accelerazione che portò nel 2000 allacreazione della SDL Group Srl.«Fu la naturale concretizzazione di tante esperienze - raccontaSalvatore Lorefice, Amministratore Delegato di SDL Group Srl -.La sigla vuole essere l’acronimo di Sistemi DifferenziatiLogisitici, ma anche dei nostri tre nomi di battesimo:Salvatore, Domenico e Leandro. Infatti la società è stata volu-ta e creata da noi tre e si affianca alle altre attività di famiglia.L’idea è quella di organizzare una vera e propria piattaformalogistica a Gela specializzata nei servizi per l’industria petro-lifera e per tutte le attività che richiedono trattamenti “arischio”. In particolare interventi di bonifica e sanificazioneambientale con pronto intervento ecologico, raccolta e tra-sporto di rifiuti pericolosi e non per committenti professiona-li come industrie e raffinerie oltre al trattamento di oli concentrifughe verticali e orizzontali, filtropressatura di fanghiindustriali, gestione di discariche e impianti di depurazione».«In dieci anni l’attività della SDL Group si è molto ampliatacon un discreto numero di commesse anche in ambito

Da sinistra: Domenico Lorefice, Michelangelo Guadagni,Consigliere Delegato della Concessionaria Iveco Guadagni Spa,Salvatore e Nicola Lorefice

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estero<UN’IMPORTANTE CONSEGNA IN FRANCIA

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300 PESANTIPER IL “GROUPE CAYON”

L’occasione è di quelle impor-tanti. Per celebrare la fornituradi 300 Stralis e Trakker nell’ar-co di due anni, a Châlon surSaône in Borgogna, si sonoincontrati Franco Miniero,Iveco Senior Vice President

Sales & Marketing, Jean-Paul Cayon,Presidente del Groupe Cayon, e StéphaneFicarelli, General Manager di Iveco France.Un “parterre” d’eccezione per un evento cheha offerto l’occasione di conoscere nel detta-glio questa importante realtà francese.

GROUPE CAYONFondata nel 1925 da George Cayon, nonno diJean-Paul, attualmente l’azienda vanta 750collaboratori e una flotta di 600 veicoli deiquali, a fine 2010, l’85% sarà costituito daIveco. L’attività spazia dai trasporti conto terzi,a carico intero e di linea, al noleggio, dai tra-sporti eccezionali a servizi per l’industria finoalla logistica, ed è strutturata su 14 siti opera-tivi, 13 in Francia, con la sede principale aChagny in Borgogna, e uno anche in Italia, aRoma. In particolare il Groupe Cayon, è il quin-to noleggiatore di veicoli con autista di Franciae uno dei principali operatori nell’ambito deitrasporti eccezionali, dove sono specializzatinella movimentazione dei grandi manufattiche costituiscono gli elementi principali dellecentrali nucleari. Un’azienda moderna cherispetta tutte le norme legate alla sicurezza ealla tutela ambientale e opera secondo le cer-tificazioni di qualità Iso 9001-2008 e SQASper il trattamento e trasporto di sostanze chi-

I trasporti eccezionali sono l’attività più spettacolare del Groupe Cayonche offre un ventaglio di soluzioni di trasporto con una flotta di 600 veicoli, tra i quali 300 Stralis e Trakker oggetto della fornitura

di Silvia Becchelli

Da sinistra: Franco Miniero, Iveco Senior VicePresident Sales & Marketing; Jean-PaulAnciaux, Deputato della Saône et Loire; Jean-Paul Cayon, Presidente del GroupeCayon; Olivier Durand, Direttore dellacarrozzeria Darbon; Stéphane Ficarelli,General Manager Iveco France

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estero<UN’IMPORTANTE CONSEGNA IN FRANCIA

FRANCIA, UN MERCATO STRATEGICO La Francia è un mercato tradizionalmente importante per Iveco, sia per la sua “storia”, legata ancheal marchio Unic che costituisce uno dei suoi “padri fondatori”, sia per la presenza del sito produttivoFPT (Fiat Powertrain) a Bourbon Lancy, in Borgogna, dove sono prodotti i motori Cursor.«Quello francese è il secondo mercato per importanza di Iveco dopo quello italiano con un fattura-to complessivo di 1,122 milioni di euro e 2.800 dipendenti - spiega Stéphane Ficarelli, GeneralManager Iveco France -. Una posizione ampiamente riconosciuta in ambito nazionale come testimo-nia anche il fatto che ECODaily sia stato eletto “Utilitaire de l’Année 2010” dal prestigioso settimana-le francese “L’Argus de l’Automobile”. La giuria, composta da giornalisti, noleggiatori, carrozzieri eoperatori del settore, si riunisce ogni anno per eleggere il miglior veicolo commerciale leggero nel-l’ambito di tutti i nuovi modelli commercializzati in Francia ed ECODaily è stato scelto per la ricchez-za e la diversità delle soluzioni offerte rispetto ai concorrenti».«La rete commerciale e assistenziale di Iveco in Francia - prosegue Ficarelli - è costituita da 41Concessionarie - delle quali quattro sono di proprietà Iveco - che coordinano il lavoro di 81 punti

vendita e 208 Officine Autorizzate. Da citare, tra i dealer più importanti quello di Nantes, che è anche il più grande, Lione e la nuovastruttura di Strasburgo, Iveco Est, che ha il compito di presidiare quella parte del territorio francese. Da ricordare anche la Uvif, recen-temente inaugurata a Trappes, nella regione dell’Île-de-France, a Sud-Ovest di Parigi. Una rete capillare, forte e ben strutturata, in gradodi rispondere perfettamente alle attese della clientela. Anche in Francia il mercato ha subito nel 2009 una forte battuta d’arresto a fronte della quale Iveco tuttavia ha mostrato di reagirefacendo registrare dati di vendita meno penalizzanti della media del mercato e guadagnando l’1,4% di quota nel segmento oltre le 5 t di MTT. Un trend che si sta confermando anche nel 2010 dove sono previsti obiettivi di crescita. Questo anche grazie alla partner-ship con importanti operatori, dei quali il Groupe Cayon è uno dei più rappresentativi, ma meritano una citazione anche altre societàcome Mauffrey, Perrenot, Caillot, BBC Transports, Translocad, LTD e i gruppi Nicollin e Pizzorno per i veicoli a metano. Siamo ottimistiper l’anno in corso dove riteniamo concreti gli obiettivi del 10% di quota di mercato tra le 3 e le 6 t di MTT con ECODaily (dove perònel segmento 3,5 t siamo secondi assoluti in Francia con una quota del 24,4%) e del 12% per quella medio-pesante costituita da Stralis,Trakker ed Eurocargo. Sono obiettivi realistici che si basano su fatti concreti: gli acquisti dei veicoli commerciali leggeri da parte deinoleggiatori sono ripresi gradualmente, mentre nella gamma pesante, gli operatori locali annunciano delle previsioni decisamente piu’ottimistiche, legate anche al mancato rinnovamento delle flotte nel 2009».

miche. Cayon è anche uno dei principali tra-sportatori francesi impegnato nella riduzionedelle emissioni di CO2 con un veloce turnoverdella flotta (mediamente la sostituzione di uncamion è ogni tre anni) che è al 90% costitui-ta da veicoli Euro 5 ed è stato previsto un lottodi veicoli certificati EEV. Nel 2012 in Francia èprogrammata l’entrata in vigore di una leggeche prevede importanti sgravi fiscali per imodelli più rispettosi dell’ambiente.Il flusso dei trasporti si sviluppa prevalente-mente verso il Nord-Ovest del territorio tran-salpino con significativi traffici anche conl’Italia, la Gran Bretagna, il Benelux e laGermania. Analizzando la tipologia delle attivi-tà, il noleggio costituisce il 40% del fatturato,seguito in ordine di importanza dai trasporti dilinea e su commessa con il 35% complessivo,mentre i servizi logistici con-tribuiscono con il 10% al paridei trasporti eccezionali, checostituiscono però l’attivitàpiù spettacolare e specialisti-ca del Gruppo, per un fattura-to complessivo che nel 2009ha sfiorato i 75 milioni dieuro. Nell’ambito delle tipolo-gie di trasporto si deve regi-strare una grande diversifica-zione con varie categorie

merceologiche: dagli alimentari alle auto, dallemerci delicate come prodotti vetrari ai manu-fatti per l’industria pesante. Il noleggio prevede veicoli specifici per diversemission, quindi con allestimenti frigoriferi, gruretrocabina, abilitati a trasporti di merci perico-lose e cisternati. Ne consegue che anche laformazione degli autisti è molto curata per offri-re un servizio di qualità. L’aspetto più spettaco-lare è costituito dai trasporti eccezionali per iquali sono disponibili oltre 25 “combinazioni”in grado di movimentare manufatti industrialifino a 65 tonnellate di peso. Un settore impor-tante è anche quello dedicato ai servizi dimanutenzione, sei squadre di operai specializ-zati in grado di intervenire ovunque con eleva-tori di grandi dimensioni e portate per inter-venti di installazione o di trasloco di macchina-

ri industriali e nei cantieri edili.Infine le attività logistichedispongono di 60 mila mq dimagazzini.Una realtà importante che hascelto di unire il proprio futu-ro a Iveco anche per ribadirela volontà di sviluppare un’at-tività rispettosa dell’ambientee attenta alla redditività, dasempre cardini della strate-gia di Iveco.

Nel box nella paginaa fianco, in alto, Stéphane Ficarelli, General Manager IvecoFrance. In basso, la nuova Concessionaria di Nantes Rézé, nel Nord-Ovest della Francia

Groupe Cayon è impegnato nellariduzione delleemissioni di CO2

con una flottacostituita al 90%da veicoli Euro 5

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10 ECODaily 55S17W 4x4 e un Massif contribuiranno allaricostruzione del capoluogo distrutto dal terremoto grazie allarecente fornitura curata dalla Concessionaria Iveco RomanaDiesel al Comune dell’Aquila.La cerimonia di consegna si è svolta in piazza Duomo, nel cen-tro della città in via di ricostruzione, alla presenza del SindacoMassimo Cialente, dell’Assessore alle Opere PubblicheErmanno Lisi e ad altre autorità locali. Per Iveco erano presen-ti il General Manager del Mercato Italia Ottavio Gioglio eMario Artusi, Amministratore Delegato della ConcessionariaRomana Diesel.I 10 ECODaily 55S17W di color arancio verranno utilizzati dalComune dell’Aquila per lo sgombero della neve nei mesi

invernali e sono quindi allestiti con lama sgombraneve e spar-gisale. L’allestimento, qualora il cliente lo ritenesse necessario,potrà essere facilmente trasformato per lo sgombero dellemacerie senza alcuna spesa aggiuntiva essendo già predispo-sto come veicolo ribaltabile.Il modello scelto dispone del generoso motore 3,0 litri, 4 cilin-dri in linea, intercooler con turbina a doppio stadio, da 170 CVcommon rail di seconda generazione conforme alla DirettivaEEV con filtro antiparticolato (FAP) di serie che assicura spun-ti e motricità adeguate alla mission. Monta un cambio mecca-nico a 6 marce con selettore marce normali o ridotte e ripar-titore per utilizzo stradale e fuoristrada, per un totale di 24 marce e trazione integrale permanente. I veicoli sono equi-paggiati di ABS disinseribile e dispositivi di bloccaggio dei 2 differenziali posteriore e centrale, per una perfetta motricitàsu qualunque tipo di terreno. La cabina di tipo semiavanzato,fra le molte dotazioni, è fornita di fascia paracolpi laterali inplastica, parabrezza in cristallo laminato rinforzato, alzacristal-li elettrici, pedane di salita su ambo i lati, parete posteriore confinestrino atermico, immobilizer. I pneumatici sono adatti a usostradale, ma anche ad attività off-road su terreni impervi.Grazie alla sue doti di robustezza, affidabilità e versatilitàECODaily si conferma quindi leader anche per impieghi parti-colarmente gravosi.Fa parte della fornitura anche un Massif a 5 porte, un veicoloa trazione integrale che Iveco ha lanciato nel 2008 per il tra-sporto professionale insieme alla Campagnola e si pone aivertici della categoria dei fuoristrada leggeri per le sue eccel-lenti prestazioni. Sul Massif è montato il motore 3,0 litri, inter-cooler, ma con turbina a geometria variabile che eroga 176 CV, cambio meccanico a 6 marce con ripartitore per rap-porti strada e fuoristrada e trazione integrale inseribile. Gliinterni sono quelli di una station wagon a 5 porte con 2 sedi-li anteriori e panchetta posteriore a tre posti, portellone poste-riore con finestrino atermico e chiusura a chiave e predellinodi salita anche posteriore.

10 ECODAILY 4X4 E UN MASSIF AL COMUNE DELL’AQUILA

Nella foto: Ermanno Lisi, Assessore alle Opere Pubbliche del Comune dell'Aquila (quarto da sinistra) e al centro, Ottavio Gioglio General Manager Iveco Mercato Italia, MassimoCialente Sindaco dell'Aquila, Mario Artusi AmministratoreDelegato Romana Diesel, Enrico Campilli e altri Dirigenti della Concessionaria, unitamente a Luigi Silvestri della Silver Carche ha curato l'allestimento dei mezzi (terzo da sinistra)

50 STRALIS ACTIVE SPACE PER IL GRUPPO CODOGNOTTOÈ stato recentemente fornito il primo lottodi 10 veicoli dei 50 Stralis Active Space440S50 acquistati dal Gruppo Codognotto.La consegna è avvenuta presso la storicaConcessionaria Iveco Autosile Srl diVillorba in provincia di Treviso, del GruppoSina Carri. Nello specifico si tratta di trattori AS-L440S50T/P e AS-L440S50T/FP LTnella versione “full optional”. In comunetutti i veicoli hanno la cabina Active Space,una delle più spaziose della categoria e ilmotore FPT Cursor 13 di 13 litri e 500 CV,campione di potenza ed economia nei con-sumi, oltre che attento all’ambiente rispettando le norme Euro 5. I trattori T/P sono dotati di sospensione pneumatica poste-riore, in quelli T/FP LT la sospensione pneumatica è estesa anche all’asse anteriore e l’altezza del piano ralla è inferiore almetro. Tutti hanno un passo di 3650 mm e montano il cambio automatizzato ZF EuroTronic 2 e Intarder. Il Gruppo Codognotto è una della più importanti realtà dell’autotrasporto nazionale operativa a livello internazionale con sedea Salgareda, in provincia di Treviso. Dispone di una struttura articolata con cinque Filiali in Italia e 11 in tutta Europa. Un suc-cesso fondato sulla solidità dell’azienda, attenzione all’innovazione, affidabilità e grande professionalità dei suoi operatori cheha portato alla scelta di Iveco Stralis. Codognotto non è solo trasporto su gomma, è anche intermodalità e logistica integratacon propri magazzini e strutture. L’azienda, con certificazione ambientale ISO 14001-2004, ha espressamente richiesto che imezzi fossero i più moderni, sicuri e a minor impatto ambientale.La storia del Gruppo Sina, composto dalle aziende Sina Carri Spa e Autosile Veicoli Industriali Srl, si identifica con il marchioIveco di cui è la Concessionaria per le provincie di Pordenone, Treviso, parte di quella di Udine e l’area di Portogruaro. IlGruppo Sina Carri, impiega attualmente circa 200 addetti impegnati in sette sedi: Spilimbergo, Pordenone, Udine ePortogruaro per quanto riguarda Sina Carri Spa; Treviso, Susegana, Castelfranco Veneto per Autosile V.I. Srl.

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A CANESTRO CON ECODAILYGli atleti della Nazionale Italiana di basket si muovono con Iveco. Sono stati infatti recentemente forniti alla Federazione ItalianaPallacanestro due ECODaily Combi 35S14 nell’ambito di una cerimonia che si è svolta presso il Centro Polifunzionale Iveco di Torino.Franco Miniero, Senior Vice President Sales & Marketing di Iveco, ha consegnato le chiavi dei due veicoli a Dino Meneghin, Presidentedella Federazione Italiana di Pallacanestro.La partnership con la Federazione Italiana Pallacanestro costituisce un’ulteriore testimonianza del legame che unisce Iveco al mondodello sport. L’iniziativa rientra nel rapporto di collaborazione che l’azienda ha instaurato dall’estate scorsa con la Fip, essendo diven-tata partner ufficiale della Nazionale Italiana di pallacanestro, sia maschile che femminile. In tal modo Iveco potrà mostrare sui campida basket i propri prodotti e avvicinare un pubblico giovane e dinamico che certamente apprezzerà le doti di ECODaily e l’energiapositiva che esprime “Braccio di Ferro”, eroe storico dei cartoni animati e suo testimonial.

IVECO SI METTEIN LUCE NELLA VIALATTEASulla Vialattea, il comprensorio sciistico della Sestrieres Spa, glisciatori hanno un nuovo accompagnatore: Braccio di Ferro, eroestorico dei cartoni animati e testimonial di ECODaily. Il popolarepersonaggio è infatti il protagonista di una campagna pubblicita-ria dedicata all’ECODaily 4x4, con il quale condivide i propri valo-ri di forza positiva, naturalezza e semplicità. La campagna consi-ste in una serie di affissioni, che sono presenti nei pressi degliimpianti di risalita, in cui il veicolo commerciale leggero dellagamma Iveco, nella versione 4x4, viene definito dal claim “L’off-road forte per natura”, mettendo in evidenza le caratteristiche dirobustezza e di rispetto per l’ambiente, grazie a un motore turbo-diesel da 170 CV che risponde ai severi standard EEV (EnhancedEnvironmentally-friendly vehicle). L’iniziativa pubblicitaria rientranell’accordo di sponsorizzazione che durerà sino al 2012 con laSestrieres Spa alla quale Iveco ha fornito quattro ECODaily 4x4.

IRISBUS MAGELYS AL CINEMAIrisbus Iveco si affaccia nel mondo del cinema portando sulgrande schermo Magelys, il suo autobus granturismo top digamma. Il veicolo infatti è uno dei protagonisti del nuovo filmdell’attore e produttore Nicolas Vaporidis “Tutto l’amore delmondo” con la regia di Riccardo Grandi che è in programma-zione nelle sale cinematografiche italiane. Il film racconta la storia di Matteo, Nicolas Vaporidis, unragazzo cinico e disilluso dall’amore, impegnato sul progettodi scrivere un’originale guida turistica sulle città più romanti-che d’Europa: Roma, Parigi e Barcellona. Un viaggio in Magelys che cambierà la sua vita e il suo modo di pensare. Per l’ante-prima del film, organizzata al Cinema Adriano di Roma, il bus Irisbus ha accompagnato sul “red carpet” il cast del film.Il Magelys, vero e proprio fiore all’occhiello della gamma granturismo Irisbus Iveco, è proposto nella versione HD e HDH. Lagrande sensazione di spaziosità e luminosità che regna a bordo è certamente una delle caratteristiche più originali.Particolarmente rispettoso dell’ambiente grazie alla motorizzazione Euro 5 EEV con tecnologia SCR, equipaggiato con moto-re Cursor 10 da 450 CV, Magelys è inoltre dotato dei più sofisticati sistemi di sicurezza attiva e passiva. Tutte queste carat-teristiche, unite al tradizionale comfort del veicolo, ne fanno un prodotto gradito anche da clienti in ambito sportivo, che loutilizzano per trasportare squadre di calcio di livello internazionale come la Juventus e il Metz

UN DAILY COMBI ALLA CASA DEL SOLE ONLUSNell’ambito delle iniziative umanitarie Iveco, caratterizzate da una forte carica di solidarietà, un Daily Combi 35S14 allestito pertrasporto disabili è stato consegnato all’Associazione Casa del Sole Onlus di Curtatone, in provincia di Mantova. Il veicolo, donato dallo Stabilimento Iveco di Suzzara nel quale viene prodotto, dispone di una cabina di tipo semiavanzato connove posti e porta laterale destra scorrevole finestrata. Oltre all’autista può trasportare otto passeggeri. Per questa versione sonostate installate all’interno guide per l’ancoraggio di due carroz-zelle per disabili a cura dell’allestitore Car.Oil System, semprecon sede a Suzzara. La catena cinematica dispone del brillan-te motore F1A di FPT da 136 CV, quattro cilindri in linea adiniezione diretta con turbina a geometria variabile.«Da sempre Iveco è sensibile alle iniziative umanitarie carat-terizzate da una forte carica di solidarietà - ha dichiaratoMarco Zaninelli, Direttore dello Stabilimento Iveco di Suzzara -.Siamo quindi felici di poter aiutare i bambini e i ragazzi dellaCasa del Sole, consapevoli delle attività che svolge e deivalori che accompagnano le attività quotidiane di tutti i suoioperatori. Che sono poi i valori che Iveco mette tutti i giorninella sua missione di progettare, fabbricare e vendere veico-li commerciali, e che fanno parte della propria responsabili-tà sociale per promuovere sempre di più un trasporto soste-nibile nel pieno rispetto dell’ambiente. Ma si tratta anchedegli stessi valori che spingono Iveco a costruire quotidiana-mente una relazione duratura con i clienti, e a dare continuo sostegno a iniziative umanitarie in tutto il mondo».Lo Stabilimento Iveco di Suzzara, nato nel lontano 1878 per la produzione e riparazione di macchine agricole, a partire dal 1950produce veicoli commerciali leggeri. A seguito della costituzione di Iveco, nel 1978 presso questo impianto è stato prodotto ilprimo Daily. Attualmente a Suzzara vengono realizzate le versioni cabinato, cabinato per trasporto misto 6+1 (crewcab), furgo-ne, furgone vetrato, semivetrato, vendor porta rototraslante, minibus, nelle classi L, S e C. Combinando portate, volumi, lunghez-ze, passi, ruote, assali, sospensioni, cambi e rapporti al ponte il cliente può ordinare un veicolo commerciale leggero pratica-mente su misura con MTT da 2,8 a 7 t.L’Associazione Casa del Sole Onlus dal 1966 si prende cura delle persone con disabilità psicofisica intellettiva e relazionale,offrendo servizi riabilitativi a 150 bambini e ragazzi in età evolutiva con gravi e gravissime compromissioni.

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PER ECODAILY 2.500 EURO DI SUPERVALUTAZIONE DELL’USATO

ECODAILY PACK SERVIZI*Fino al 31 maggio su tutta la gamma ECODaily Iveco offreuno speciale listino di pacchetti servizi a prezzi agevolatiche comprendono: Softleasing con primo canone dopotre mesi, assicurazione Furto&Incendio inclusa neicanoni, 3° anno di garanzia drive-line e tagliandi dimanutenzione ordinaria. Oltre alla possibilità di sotto-scrivere la Multicard ENI a condizioni agevolate.Maggiori informazioni sull’estensione di garanzia e sull’assicurazione saranno fornite in Concessionaria.

ECODAILY A TASSO AGEVOLATO*Fino al 31 maggio, Iveco offre su tutta la gamma ECODailyfinanziamenti a tassi agevolati. Per esempio, fino a 20 mila euro in 36 mesi a tasso 1,5% fisso (Taeg 2,83) che,grazie al Credito Protetto, può diventare Tan 0% (Taeg 1,36).

ECODAILY 4X4 E MASSIF*Fino al 31 maggio, su ECODaily 4x4 e Massif Iveco riser-va uno speciale Softleasing agevolato con pagamentodella 1° canone a 60 giorni. Tan 4,95% (Taeg variabile).L’offerta non è cumulabile con altre iniziative in corso.

Altre interessanti opportunità per chi vuole acquistare un veicolo Iveco

EUROCARGO*Fino al 31 maggio, per tutta la gamma Eurocargo unleasing agevolato con Tan fisso, a partire da 4,5% (Taegvariabile) e la polizza Furto&Incendio già inclusa neicanoni.

STRALIS*Fino al 31 maggio, compri oggi e paghi a settembreStralis Iveco. Su tutti i nuovi ordini della gamma, finanzia-menti a tasso agevolato a partire da 2,5% fisso (Taegvariabile) con prima rata dopo due mesi.

TRAKKER*Fino al 31 maggio, Iveco Trakker è proposto con un leasing agevolato a Tan fisso 5% (Taeg variabile). In più, lapolizza Furto&Incendio è già inclusa nei canoni.

* Tutte queste offerte sono valide presso le Concessionarie Iveco aderenti all’iniziativa, salvo esaurimento scorte. L’approvazione della pratica è soggetta alla valutazione di Iveco Capital. Possibilità di personalizzare l’offerta con altri importi e durate direttamente in Concessionaria.

ECODaily è il veicolo digamma leggera di Iveco cheha segnato un ulteriore saltodei qualità per garantire piùvalore aggiunto a chi loacquista. È economico per affrontarela crisi migliorando la redditi-vità, ecologico per contribui-re alla tutela dell’ambiente eandare ovunque, innovativonei sistemi di sicurezza egestione. Fino al 31 maggio, su tuttala gamma ECODaily Van eCabinati di 3,5 t di MTT aruota gemellata, Ivecooffre 2.500 euro per il ritirodi un veicolo usato di paricategoria immatricolatoentro il 31/12/2000.

Per informazioni chiama il nu mero verde 800-800-288.

L’offerta è valida, presso le Concessionarie che aderiscono all'iniziativa, salvo esaurimento scorte, e non è cumulabilecon altre iniziative in corso.

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