Risultati questionario settore privato 2016 - IPASVI LA SPEZIA · ELABORAZIONE DATI: VALENTINA...

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RISULTATI DEL QUESTIONARIO INFERMIERI SETTORE PRIVATO QUESTIONARIO PROPOSTO DALLA CONSULTA «SETTORE PRIVATO» IPASVI LA SPEZIA NOVEMBRE 2015 –APRILE 2016 VICEPRESIDENTE: OTTOMANELLI GIANLUCA CONSIGLIERI COINVOLTI: SVICHKAR VALENTINA - EGUEZ BENEDETTA - CAVALIERI DONATELLA ELABORAZIONE DATI: VALENTINA SVICHKAR, INFERMIERE CASE MANAGER

Transcript of Risultati questionario settore privato 2016 - IPASVI LA SPEZIA · ELABORAZIONE DATI: VALENTINA...

RISULTATI DEL QUESTIONARIO

INFERMIERI SETTORE PRIVATO

QUESTIONARIO PROPOSTO DALLA CONSULTA «SETTORE PRIVATO» IPASVI LA SPEZIA

NOVEMBRE 2015 –APRILE 2016

VICEPRESIDENTE: OTTOMANELLI GIANLUCA

CONSIGLIERI COINVOLTI: SVICHKAR VALENTINA - EGUEZ BENEDETTA - CAVALIERI DONATELLA

ELABORAZIONE DATI: VALENTINA SVICHKAR, INFERMIERE CASE MANAGER

UNA PICCOLA PREMESSA

• IL QUESTIONARIO È UNO STRUMENTO CON GLI OBIETTIVI DI RACCOGLIERE DATI, E DI AMPLIARE IL DIALOGO

CON I COLLEGHI DELLA SANITA’ PRIVATA.

• IL COLLEGIO IPASVI SPEZZINO CONSIDERA TUTTI GLI ISCRITTI TITOLARI DI IDENTICA DIGNITA’; E’ VERO

CHE PER PIU’ MOTIVI (INDIPENDENTI DALLA VOLONTA’ DEI PROFESSIONISTI, MA ANCHE DA QUELLA DEL

COLLEGIO) GLI INFERMIERI NON DIPENDENTI DEL PUBBLICO IMPIEGO HANNO MAGGIORI DIFFICOLTA’

(FORMAZIONE, RICONOSCIMENTO, PASSAGGI CONTRATTUALI ECC).

• LA CREAZIONE DELLA CONSULTA SANITA’ PRIVATA VUOLE AVVICINARE COLLEGIO E ISCRITTI DEL SETTORE.

• I DATI DEL QUESTIONARIO SONO RIPORTATI COSI’ COME INVIATI. SOLO IN ALCUNI CASI PARTICOLARI

SONO STATE INSERITE NOTE A COMMENTO. VI RICORDIAMO, COME FACCIAMO SEMPRE, DI VENIRCI A

CERCARE, DI CONTATTARCI VIA MAIL, O AI NUMERI INDICATI, PER QUALUNQUE BISOGNO O

INFORMAZIONE…LA CONOSCENZA DEL RUOLO E - DELLE OPPORTUNITA’ GIA’ OGGI OFFERTE DAL

NOSTRO COLLEGIO- COME EMERGE DA ALCUNE RISPOSTE, NON SEMPRE APPARE CHIARA. 2

STRUMENTO E OBIETTIVI

Campionario Parametri di inclusione: infermieri operanti nel settore privato della

provincia di La Spezia. Parametri di esclusione: infermieri dipendenti pubblici o/e non operanti nella nostra provincia.

Metodo Reclutamento è avvenuto attraverso la diffusione del link di accesso al questionario via mail, con whatsapp negli mesi Gennaio e Febbraio 2016. La diffusione era ‘’il compito’’ dei membri della consulta settore privato, sfruttando le conoscenze personali. Nella seconda fase di reclutamento abbiamo messo il link nella newsletter di IPASVI la Spezia, sito e Facebook nella pagina ufficiale di IPASVI La Spezia.

STRUMENTO

La raccolta dei dati è avvenuta attraverso la somministrazione di un questionario suddiviso in tre aree:

- Dati generali: sesso, ruolo, sede lavorativa, titolo di studio aggiuntivo, numero degli infermieri della struttura e numero degli utenti da gestire per turno e per posti letto; piani/nuclei per un infermiere per turno, tipo di utenza, riconoscimento dei ruoli delle figure professionali.

- Sicurezza nell’assistenza: procedure di inserimento del personale nuovo, presenza infermieristica nelle ore notturne, cartella integrata, consegne, PAI, gestione del dolore, contenzione, tipologie dei pazienti, prevenzione infezioni correlati all’assistenza.

- ECM ed attività IPASVI: IPASVI di iscrizione, ECM forniti dal datore di lavoro, ruolo IPASVI, 2 domande aperte per i suggerimenti ad IPASVI La Spezia nelle attività del settore privato e per l’ ECM.

Il questionario proposto è anonimo e compilato in modalità online sulla piattaforma del Google drive.

Risultati attesi - Raggiungere il maggior numero delle strutture presente nel nostro territorio - Buona attività dei partecipanti (≥100) - Riconoscimento del ruolo dell’ infermiere come responsabile dell’assistenza - Buona pratica nel rispetto delle norme vigenti. - Creare un dialogo aperto con il Collegio, ricevere le proposte per i progetti

prossimi nel settore privato, coinvolgere i Colleghi a partecipare alle attività del Collegio spezzino.

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RISULTATI OTTENUTI

L’analisi è stata fatta su 76 risposte ricevute. 7 risposte pervenute dal campione rivestono parametri di esclusione.

Hanno partecipato 20 maschi e 55 femmine provenienti dalle 14 strutture

su 20 messi nel elenco. 10 partecipanti come posto di lavoro hanno indicato “Altro”. Hanno risposto 69 infermieri; 4 coordinatori infermieristici (2 con il master di I livello, uno in coordinamento ed uno in aria critica); 3 referenti infermieristici (1 con master di primo livello).

11 partecipanti hanno dichiarato di avere un Master di I livello (Coordinamento, Aria critica, Forense).

La maggior partecipazione è stata registrata in RSA Felicia e nel settore di Cure domiciliari. Tra le partecipazione più numerose possiamo evidenziare: RSA Felicia 100% Villa Carani (scuola Pagani) 100% Piccole Suore della Divina Provvidenza 100% Sacro Cuore 80% RSA Sabadini 50% Missioni 50% Cure domiciliari come adesione è al 30% circa, ma ha il maggior numero di risposte inviato dalla stessa struttura. Per la provincia spezzina è il settore più numeroso della Sanità privata.

Sacro cuore di Brugnato 9 12.7% Alma Mater 1 1.4% RSA Mazzini 1 1.4% KCS Mazzini 3 4.2% RSA Sabadini 4 5.6% Missioni 4 5.6% Fondazione Don Carlo Gnocchi 2 2.8% Felicia 12 16.9% Cure domiciliari (tutti i distretti) 15 21.1% Residenza Valle Verde Rocchetta Vara 1 1.4% RSA San Terenzo 0 0% RSA San Vincenzo 0 0% Villa Rosa 1 1.4% Villa Milena 0 0% Orchidea 0 0% Piccole Suore della Divina Provvidenza 2 2.8% Casa Serena 0 0% Olmarello 0 0% Hospice di San Bartolomeo 1 1.4% Villa Carani 5 7% Altro 10 14.1%

4

15

5

8

5

1

7

35

Posti letto

Cure domiciliari Da 10 a 20

Da 21 a 30 Da 31 a 40

Da 41 a 50 Da 51 a 60

Da 61 a 70

6 13

31

5 8

1

Numero degli infermieri

Meno di 5 Da 5 a 9 Da 10 a 19

Da 20 a 29 Da 30 a 40 Da 50 e in su

2 15

27 8

14

10

Utenti per turno

Meno di 10 Da 10 a 20 Da 20 a 30

Da 30 a 40 Da 40 a 50 Oltre i 50

Cure domiciliari 15 19.7%

Da 10 a 20 5 6.6%

Da 21 a 30 8 10.5%

Da 31 a 40 5 6.6%

Da 41 a 50 1 1.3%

Da 51 a 60 7 9.2%

Da 61 a 70 35 46.1%

Meno di 5 6

Da 5 a 9 13

Da 10 a 19 31

Da 20 a 29 5

Da 30 a 40 8

Da 50 e in su 1

Meno di 10 2 2.6%

Da 10 a 20 15 19.7%

Da 20 a 30 27 35.5%

Da 30 a 40 8 10.5%

Da 40 a 50 14 18.4%

Oltre i 50 10 13.2%

5

6

49

45

46

49

53

45

42

36

44

50

27

40

56

0 10 20 30 40 50 60

Altro

Terminale

Oncologico

Post-acuto

Disabile

Psichiatrico

Neurologico

Cardiopatico

Sociale

Ortopedico

Patologie multiple

Cerebrolesi

Patologie respiratorie

Anziano fragile

Tipologia di utenza

Nella casella “Altro” sono stati indicati i pazienti

Pediatrici, Diabetici e Specifici del PS.

I pediatrici sono seguiti dalle Cure

Domiciliari. Il dato sul malato ‘’specifico del

PS’’ viene riportato, ma risulta poco chiaro.

Anziano fragile 56 73.7% Patologie respiratorie 40 52.6% Cerebrolesi 27 35.5% Patologie multiple 50 65.8% Ortopedico 44 57.9% Sociale 36 47.4% Cardiopatico 42 55.3% Neurologico 45 59.2% Psichiatrico 53 69.7% Disabile 49 64.5% Post-acuto 46 60.5% Oncologico 45 59.2% Terminale 49 64.5% Altro 6 7.9%

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RICONOSCIMENTO DEI RUOLI

5

4

7

25

41

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45

Altro

Non lo so

No, ed interferisce nell'assistenza

No, ma non interferisce nell'assistenza

Il direttore di struttura è un sanitario

Nella casella “Altro” sono stati messi i seguenti commenti: “A volte intralcia con il lavoro delle OSS”. “Autorizza i parenti a somministrare farmaci quando l'infermiere non

è presente, assegna compiti amministrativi, interrompe sia la preparazione che la somministrazione della terapia, fa valutazioni sanitarie”.

“Tende a valorizzare di più il sociale”. «Accompagnamento ospiti a visite. Procedure e fasi per la nuova

apertura di comunità alloggio e post acuto»

Il coordinatore infermieristico ha un ruolo ben definito? SÌ 61 80.3% NO, nella casella "altro" indichi il motivo 13 17.1% Altro 7 Nella casella “Altro”:

“Segretario”. “Direttrice infermiera”. “Fa tutto”. “Non sempre prossimo all'infermiere”. “Assenza di coordinatore” (2 risposte).

Il personale di supporto è regolarmente coordinato dall'infermiere?

SI 55 72.4% NO, nella casella "altro" indichi il motivo 20 26.3% Altro 12 Nella casella “Altro”:

“Esiste la coordinatrice OSS” 4 risposte. “Da coordinatori non sanitari”. “Non lo consente il capitolato”. “Non lavoriamo in sincronia”. “Autogestione”. “Non è chiaro il ruolo dell’infermiere né quello del personale di supporto”.

7

L’infermiere ha la responsabilità dell’assistenza? SI 76 100% NO, nella casella "altro" indichi il motivo 1 1.3% Altro 1 1.3% Nella casella “Altro”: “Cattiva politica”.

Il ruolo dell'infermiere è ben definito e chiaro a tutte le figure professionali? SI 57 75,3 % NO, nella casella "altro" indichi il motivo 18 23.7% Altro 8 Nella casella “Altro”:

“L’infermiere esercita”. “Svolgiamo diversi compiti dovuti QUASI sempre alla tipologia di pazienti e/o a problemi organizzativi che non sono propri

dell'infermiere e spesso infermieri in partita Iva sostituiscono OSS o educatori, svolgendo le loro attività oltre che quella dell'infermiere che sostituiscono”.

“Mancata educazione sanitaria”. “Prevale troppo la tessera sindacale del vasto gruppo OSS”. “La parte sanitaria non viene molto tenuta in considerazione”. “Gli viene richiesto di saper risolvere ogni tipo di problematica, anche in ausilio di altre aree professionale, senza tenere conto di quelle

che sono invece le responsabilità prioritarie della professione infermieristica”. Emerge una situazione di poca compressione del ruolo infermieristico. Non di rado è scambiato per il ruolo del personale di

supporto e/o come “tuttofare”. Una situazione simile si osserva dall’analisi delle risposte sulla prossima domanda. 8

I ruoli delle varie figure professionali sono chiare per l'utenza? SI 39 51.3% Non lo so 6 7.9% NO, il ruolo dell’infermiere viene spesso confuso con gli altri ruoli. (nella casella "altro" specificare quale) 30 39.5% Altro 11 Nella casella “Altro”:

“OSS” 7 risposte. “Sottovalutato, visto come la segretaria del medico o come un tutto fare, spesso l'utenza non sa che per diventare infermieri

bisogna studiare all'università già da diversi anni!”. “Ausiliario”. “Operatore ecologico”. “Educatore”. “C’è una routine standardizzata e l'infermiere si deve adeguare e spesso svolge compiti che non sono prettamente

assistenziali (pulizie, servizio a tavola, incombenze amministrative, centralinista, portiere )“.

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SICUREZZA E ASSISTENZA

15

7

14

24

27

38

2

0 5 10 15 20 25 30 35 40

Ogni figura ha la propria

Socio-Sanitaria integrata

Sociale integrata

Sanitaria integrata

Medica

Infermieristica

Nessuna

Esiste la cartella di presa in carico?

Durante il turno notturno è presente un infermiere?

SI 57 75% NO (reparto) 1 1.3% NO (cure domiciliari) 15 19.7% NO, solo reperibile 3 3.9%

Esistono le procedure di inserimento del nuovo personale infermieristico?

SI 49 64.5%

NO 27 35.5%

10

10

8

23

4

16

37

34

54

49

57

15

0 10 20 30 40 50 60

Altro

Assistente sociale

Psicologa

Logopedista

Educatore

Fisioterapista

OSS

Medico

Coordinatore infermieristico

Gli infermieri

Direttoer di struttura

Chi partecipa al PAI?

Elaborazione del PAI NO, non è previsto 16 21.1% SI, è previsto, ma solo per i casi eccezionali 17 22.4% SI, è previsto con cadenza semestrale 39 51.3% Altro 4 5.3% Nella casella “Altro”:

“Si compila semestralmente il PAI ma con difficoltà si riesce a far riunire le varie figure professionali per mancanza di tempo nel orario di lavoro”.

“La cadenza varia da caso a caso” “Sì per ogni paziente” “Non lo so”

Passaggio delle consegne in forma:

Scritta/diario unico per tutti gli ospiti 25 32.9% Scritta/diario personale per ogni ospite 53 69.7% Orale 26 34.2% Nessuna 0 0% Informatizzata 0 0% (previste più risposte)

51

22

3

Condivisione consegna

Sì No Altro

Nella casella “Altro”:

“Solo con le OSS” “Ogni figura scrive la consegna di quello che rileva ma in un unica cartella

multidisciplinare” “A volte’’

11

La misurazione del dolore Non viene eseguito 17 22.4% Viene eseguito nei casi eccezionali 14 18.4% Si esegue alla prima presa in carico 12 15.8% Esiste una procedura con uso della scala e scadenza regolarizzata 31 40.8% Altro 2 2.6%

Nella casella “Altro”: “Difficoltosa la misurazione perché il paziente psichiatrico può

percepire il dolore in modo amplificato o ridotto a seconda dello stato psichico del momento”

“Nessun protocollo o linea guida”

Necessità di contenzione: Valuta l'infermiere di turno 3 4.2% Valutazione condivisa tra il personale partecipante all'assistenza 6 8.3% Valuta l'infermiere responsabile dell'assistenza con i parenti (rappresentante legale) 5 6.9% Valutazione condivisa tra il personale partecipante all'assistenza e parente (rappresentante legale), attraverso la documentazione scritta, firmata, nel rispetto delle procedure esistenti. 47 65.3% Altro 11 15.3% Viene documentata nell’86% dei casi Nella casella “Altro”: “Direttore sanitario sentito il personale di struttura” “Sul domicilio la contenzione è gestita dai parenti” “No” “Al domicilio non è prevista” “Non è prevista” “Nessuna contenzione” “Non è previsto alcun tipo di contenzione”

Esistono e si applicano le procedure di lavaggio delle mani, i dispositivi della protezione individuale (DPI) sul

tema infezioni correlate all'assistenza? Non lo so 1 1.3% SI 65 85.5% SI, esistono le procedure e DPI, ma non vengono applicate 4 5.3% SI, esistono le procedure, ma mancano DPI ed altro materiale necessario 2 2.6% SI, esistono le procedure, ma non sono chiare 3 3.9% NO, non ci sono le procedure 1 1.3% Altro 0 0%

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ATTIVITÀ IPASVI (76 RISPOSTE: 71 DI ISCRITTI A SP, 5 ALTRI COLLEGI)

Potresti descrivere il ruolo del Collegio IPASVI?

1 GRUPPO: 24 definizioni corrette. Esempio:

“La tutela dell’ utente che ha il diritto di ricevere prestazioni sanitarie da personale qualificato, in possesso di uno specifico titolo abilitante. Tutela degli infermieri iscritti nell'Albo contrastando l’abusivismo, vigilando sul rispetto del Codice deontologico.”

2 GRUPPO: 16 definizioni indicano il ruolo formativo del collegio. Esempi:

“Aggiornamento, aggregazione e tutela degli infermieri” “Aggiorna a livello corsi ECM e quindi formazione della figura dell'infermiere”

3 GRUPPO: 8 definizioni critiche nel confronto del collegio. Esempi:

“Poco presente” “Direi inesistente nella tutela del personale soprattutto nel settore privato”

“Il ruolo del mio Collegio è assente! Mi è capitato personalmente di chiedere di partecipare a un progetto per malati oncologici ma non sono mai stata contattata. ...partecipano sempre le solite persone...il Collegio fa sentire esclusi molti professionisti.... personalmente non sono più ' incentivata a partecipare a riunioni o corsi” (EVIDENTEMENTE NON SI TRATTA DI IPASVI LA SPEZIA. NOI NON ABBIAMO PROGETTI SUL TEMA ONCOLOGICO, ED ABBIAMO ATTIVATO UN BANDO RIVOLTO AGLI ISCRITTI PER ESSERE NOSTRI DOCENTI, E PROPORRE CORSI , NELLO SCORSO 2015. IL/LA COLLEGA, SE E’ NOSTRO ISCRITTO/A, SI CONFONDE… O NON CI SEGUE… )

4 GRUPPO: Riscontro positivo:

“Sempre presente nei casi di bisogno”

“Il collegio è un punto di riferimento, un luogo dove è possibile trovare chi con la sua esperienza o la sua professionalità può suggerire dei miglioramenti o chiarire dei dubbi di natura pratica, professionale”

“Un luogo di confronto e di approfondimento delle conoscenze, in fondo siamo la figura professionale che maggiormente entra in contatto coi pazienti...un ponte di passaggio per chiarire talvolta concetti difficili legati alle malattie o alla prevenzione di esse...è fondamentale quindi avere un "luogo" che sproni a fare il massimo”

5 GRUPPO: Altre annotazioni emerse:

“Puntuale e concreto” “Cambierei la sigla anacronistica” “Collegio News ECM” “Mediatore e reale supporto” “Informazione e documentazione” “Non è un sindacato”

Il Collegio IPASVI La Spezia, secondo te, è abbastanza presente nel nostro territorio? SI 55 72.4% NO 8 10.5% Non so 13 17.1% (71 sono iscritti a IPASVI di La Spezia,

2 Massa-Carrara, 1 Oristano,1 Catanzaro, 1 Cuneo).

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VUOI SUGGERIRCI PARTICOLARI ATTIVITÀ DA SVOLGERE PER LA CRESCITA DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA IN AMBIENTE EXTRA OSPEDALIERO? GRAZIE.

CAMPAGNE DI INFORMAZIONE PER I CITTADINI. PIÙ CONSIDERAZIONE PER GLI INFERMIERI DOMICILIARI.

VISITA DEI RAPPRESENTANTI IPASVI A SORPRESA NELLE STRUTTURE PRIVATE E SEGUENTE RELAZIONE ALLA DIREZIONE DELLA STRUTTURA SULLE PROBLEMATICHE RILEVATE.

MAGGIOR NUMERO DI CORSI ECM CON ORARI MAGGIORMENTE FLESSIBILI PER DAR MODO ANCHE A CHI LAVORA IN AMBITO PRIVATO DI RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI AGGIORNAMENTO CONTINUO ANCHE IN VISTA DEGLI OBBLIGHI LEGATI AI CREDITI DATO CHE LE AZIENDE OPERANTI NEL SETTORE PRIVATO NON SE NE OCCUPANO

TUTELA DEGLI INF. E DELLE PERSONE CON PROBLEMI DI SALUTE CON PROCEDURE DI INTEGRAZIONE CON L OSPEDALE ED I SERVIZI SOCIALI CHE GETTANO LE PERSONE SENZA DIMISSIONI, E FARMACI SPECIFICI; SULLE RESPONSABILITÀ PROF.LI ; SULLE AREE DI COMPETENZA TECNICA (ALIMENTAZIONE PEG, GESTIONE VIE AEREE TRACHEOSTOMIE)

MOLTE FAMIGLIE HANNO IN CARICO FAMILIARI O SI AFFIDANO A PERSONE CHE SPESSO NON HANNO LE CONOSCENZE SUFFICIENTI PER POTER GESTIRE, PREVENIRE E MIGLIORARE CERTE SITUAZIONI ...SAREBBE INTERESSANTE FARE DEGLI INCONTRI CON L’ UTENZA O DELLE SPIEGAZIONI CON POSTER PER CHIARIRE INFORMAZIONI BASILARI, CHE SPESSO PERÒ VENGONO SOTTOVALUTATE

L'INFERMIERE DI FAMIGLIA COME COLLABORATORE DEL MEDICO. GIÀ PRESENTE IN ALCUNE REALTÀ

UNIFORMARE LA PROFESSIONALITÀ TRA PUBBLICO E PRIVATO. MOLTI, GLI UTENTI, PENSANO CHE LE FIGURE PROFESSIONALI CHE OPERANO ALL'INTERNO DEL SETTORE PRIVATO SIANO MENO CAPACI RISPETTO AI COLLEGHI DEL PUBBLICO. FATTORE CHE PUÒ DIPENDERE DA CATTIVA INFORMAZIONE E ATTENZIONE DEL SETTORE NON ASL.

METTERE COORDINATORI FORMATI PER IL RUOLO

FORMAZIONE DEGLI INFERMIERI IN MERITO ALLA LIBERA PROFESSIONE E ALLA RESPONSABILITÀ INFERMIERISTICA PROFESSIONALE.

INFERMIERE DOMICILIARE, ASSISTENZA TERMINALI, PAZIENTI CON SITUAZIONI DI DIPENDENZA DI DROGA E ALCOOL, INFERMIERE SCOLASTICO, EDUCAZIONE SANITARIA.

FAR CAPIRE LE DIFFERENZE TRA LA FIGURA DEL L'INFERMIERE E OSS

EDUCAZIONE SANITARIA TRAMITE INCONTRI CON ADOLESCENTI E VARIE FASCE DI ETÀ DELLA POPOLAZIONE SPEZZINA

ATTIVITA' CULTURALI

VEDERE STRUTTURE COME LA NOSTRA E AIUTARE CHI CI COORDINA A RISPETTARCI- PIÙ CONSIDERAZIONE PER GLI INFERMIERI DOMICILIARI.

( ALTRI SUGGERIMENTI ERANO SIMILI, AD ESEMPIO IN MOLTI HANNO PARLATO DI FORMAZIONE ECM)

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IL PROSSIMO CORSO ECM….

QUALE ARGOMENTO VORRESTI TRATTASSE?

• CORSI TECNICI

ASSISTENZA AL PAZIENTE ONCOLOGICO

BLSD

RISCHIO CLINICO PAZIENTE CON SCLEROSI MULTIPLA/SLA

CONTENZIONE IN AMBITO SANITARIO. TURNISTICA E RESPONSABILITÀ DELL INFERMIERE SECONDO LE NUOVE NORMATIVE.

AGGIORNAMENTO SULLE MEDICAZIONI.

GESTIONE DIPENDENZA DA ALCOOL O CON DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE

GESTIONE LESIONI DA DECUBITO E ULCERE

MALATTIE INFETTIVE

IL TRATTAMENTO DEL PIEDE DIABETICO

SISTEMI INFUSIONALI: POMPE, ELASTOMERI

LESIONI DA DECUBITO

TERAPIA DEL DOLORE

LA GESTIONE DEL DOLORE IN PRONTO SOCCORSO, LINEE GUIDA E PROTOCOLLI

VULNOLOGIA

MAXI EMERGENZA/URGENZA CON ELISOCCORSO

PER INFERMIERI (EVIDENTEMENTE COMPRESO MALE IL SENSO DEL QUESTIONARIO…)

NON SEMPRE I SOLITI (LEGISLATURA E CLINIC RISK) … CORSI TECNICI SAREBBERO PREFERITI DA MOLTI! !!!!!! GRAZIE

CORSI PIÙ TECNICI….

ASPETTI PRATICI E TEORICI CORRELATI ALLA VENTILAZIONE ASSISTITA

IL MIO SOGNO UNA FORMAZIONE PER TUTTI GLI IP (IMPOSSIBILE) SULLA INSERZIONE E LE CORRETTA GESTIONE DEL PICC

WOUND CARE ASSISTENZA AL PAZIENTE CON MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO

CURE PALLIATIVE E PAZIENTE TERMINALE.

GESTIONE PATOLOGIE DEGENERATIVE CRONICHE

• CORSI TEORICI

QUESTIONI LEGALI...QUALI SONO I LIMITI DELLA NOSTRA PROFESSIONE. LESIONI CUTANEE PAZIENTE ONCOLOGICO PAZIENTE CON DIFFICILE CONTESTO FAMILIARE (COME COMPORTARSI E FINO A DOVE POSSIAMO INTERVENIRE)

RAPPORTO INFERMIERE OSS......CONSEGUENZE DELLA SCARSA COLLABORAZIONE

DEMANSIONAMENTO INFERMIERISTICO E MOBBING. IMPORTANTE INFORMARE ATTRAVERSO UNA CAMPAGNA ANCHE GLI UTENTI. SOLO COSÌ PARTE DEL PROBLEMA PUÒ ESSERE ARGINATO ANCHE NEL SETTORE PRIVATO.

TECNICHE DI RAPPORTO CON LE FAMIGLIE PER LE CURE DOMICILIARI

BURN OUT, MOBBING, MOBILIZZAZIONE PAZIENTE E PREVENZIONE PER IL PERSONALE, PREVENZIONE DA EVENTI AGGRESSIVI (QUALI PAZIENTI E PARENTI)

EDUCAZIONE SANITARIA

IL RUOLO INFERMIERISTICO NELLE STRUTTURE PRIVATE; LA CARTELLA INFERMIERISTICA COMPUTERIZZATA

LA PRESCRIZIONE MEDICA. ASPETTI MEDICO- LEGALI E RESPONSABILITÀ NELLA SUA APPLICAZIONE RESPONSABILITÀ

RESPONSABILITÀ INFERMIERE

IL RUOLO DELL’INFERMIERE IN PSICHIATRIA - RECENTE CHIUSURA OPG.

TORNEREMO VOLENTIERI SU QUESTI TEMI. SEGNALIAMO ANCHE CHE MOLTI DI QUESTI ARGOMENTI SONO GIA’ STATI TRATTATI .

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CONCLUSIONI ALLA FINE DEL LAVORO SVOLTO SI PUÒ CONCLUDERE CHE ABBIAMO RAGGIUNTO LA MAGGIOR PARTE

DEGLI OBIETTIVI. SOPRATTUTTO QUELLO PRINCIPALE: SVILUPPO, INCREMENTO DEL DIALOGO TRA IL

COLLEGIO SPEZZINO E GLI INFERMIERI DEL SETTORE PRIVATO.

È OGGI ATTIVA UNA CONSULTA DEL SETTORE PRIVATO CON PIU’ PARTECIPANTI DA DIVERSE STRUTTURE.

GIA’ SVOLTI 4 INCONTRI CON RISPOSTA POSITIVA ALLE ATTIVITÀ PROPOSTE DAL GRUPPO.

SI NOTA L'ENTUSIASMO E IL DESIDERIO DI VALORIZZARE IL RUOLO DELL’ INFERMIERE OPERANTE NEL

SETTORE PRIVATO, CHE NON E’ – OVVIAMENTE - DIVERSO DAI PROFESSIONISTI CHE AGISCONO NEI

RESTANTI SETTORI!

RINGRAZIAMENTI FINALI: IL CONSIGLIO DIRETTIVO RINGRAZIA PRIMA DI TUTTO I COLLEGHI CHE HANNO

DATO VITA ALLA CONSULTA, E CHE SONO INTERVENUTI IN SEDE E/O VIA QUESTIONARIO; RINGRAZIA IN

PARTICOLARE PER IL LAVORO DI ‘’RACCOLTA ED ELABORAZIONE’’ VALENTINA SVICHKAR E – FRA GLI ALTRI -

GIADA PARISI E CAROLINA GIANARDI.

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GRAZIE

DALLE PAROLE DI UN/UNA PARTECIPANTE AL NOSTRO QUESTIONARIO: ‘’Stare insieme, come stimolo crescita e tutela degli Infermieri’’

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Foto Valentina Svichkar