Risultati preliminari indagine su propedeuticità...

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Risultati preliminari indagine su propedeuticità, sbarramenti e regolamento di tirocinio Brescia, 24 febbraio 2009

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Risultati preliminari indagine su propedeuticità, sbarramenti e regolamento di tirocinio

Brescia, 24 febbraio 2009

2 diverse aree di interesse per l’indagine,ma tra loro collegate

1. propedeuticità teoria vs. prassi(= prerequisiti di conoscenza teorica per affrontare l’esperienza di tirocinio clinico)

2. propedeuticità dei diversi insegnamenti teorici l’uno rispetto all’altro (per anno di corso e nell’intero triennio formativo).

Quesiti di partenza del gruppo di lavoro:

Step 1la teoria (=conoscenza teorica) è indispensabile che sia posseduta prima dell’ingresso in tirocinio? E perché?se si,

tutta? (=intero percorso di semestre\di anno)in parte? (=quella necessaria a supportare la specifica esperienza clinica programmata)

se in parte, quale parte? (=quali conoscenze, ma anche quali abilità di ragionamento, di analisi ecc. sono da ritenersi indispensabili prerequisiti?)

È ipotizzabile individuare un set di conoscenze ed abilitàirrinunciabili per l’ingresso nell’esperienza clinica?

Step 2: se si ritiene che debbano esistere prerequisiti all’esperienza clinica in situazione reale:

1. come verificare che lo studente possieda le conoscenze e capacità basilari, prerequisito per sostenere lo sviluppo delle competenze che si realizzerà nell’apprendimento clinico?

2. quando verificare il possesso di queste conoscenze\capacità ?

3. chi le verifica\valuta? 4. Come devono essere verificate?

5. Cosa succede se uno studente non dimostra il loro possesso al momento della valutazione?

Altro filone di esplorazione:Esiste una propedeuticità degli insegnamenti teorici l’uno rispetto all’altro?

Da cosa è giustificata?

Nelle varie sedi dei corsi esistono già esperienze di applicazione di vincoli di propedeuticità?

Come stanno andando?

Per quali insegnamenti sono già previste propedeuticità (=daordinamento dei corsi di studi)?

Per quali insegnamenti si riterrebbero invece utili (=opinione dei soggetti intervistati)

Hanno dato il proprio contributo all’indagine: 24 sedi universitarie di 14 Università)

(su 40 Corsi di Laurea, con 223 sedi attivate nelle Università italiane)

Sedi che hanno collaborato all’indagine:

ChiavariGenova

Conegliano, Mirano, Feltre, Portogruaro, Rovigo, Treviso

PadovaFatebenefratelliRoma

Modena

Torvergata

Modena e Reggio Emilia

Udine e PordenoneUdineAOL SaccoMilano Statale

MilanoS.RaffaeleMilano

SienaSiena

ValdarnoFirenzeS.PietroSapienza 2°facoltà

BresciaBresciaLatinaSapienza 1°facoltà

Policlinico Gemelli, Torino

Cattolica Roma

Ancona, Fermo e Pesaro

Politecnicadelle Marche

Sedi di:UniversitàSedi di:Università

I risultati dell’indagine Le opinioni dei rispondenti

Opportunità di valutare il possesso di prerequisiti per l’accesso al tirocinio clinico:

23 favorevoli1 non favorevole

Motivazioni a sostegno:Per permettere di agire in sicurezza, nell’ottica del paziente, dello studente, dell’organizzazione; (=evitare danni agli utenti, evitare traumi agli studenti, rispettare il lavoro degliinfermieri nelle U.O.);Per dare un senso al fare (=“per saper fare bisogna conoscere”);Per individuare soggetti con scarsa motivazione, che hanno scelto il corso solo per lo sbocco lavorativo che offre,

(continua: motivazioni a sostegno)

Le conoscenze teoriche sono fondamenta per l’attività pratica, il ciclo clinico ha origine dai concetti e dai principi proposti nei corsi teorici;

Per consentire allo studente di sfruttare appieno l’esperienza di tirocinio.

Stimolo all’apprendimento (=la verifica dei prerequisiti “costringe” lo studente ad approfondire e consolidare);

Disporre di un bagaglio di conoscenze per finalizzarel’apprendimento clinico e garantire la riflessione in azione;

Per non imparare le tecniche senza cognizione di causa, per pura imitazione;

(continua: motivazioni a sostegno)

alcune competenze core, come segnalato dalla letteratura internazionale e dalla nostra stessa riflessione nazionale possono essere raggiunte in sicurezza solo indicando allo studente un percorso di studio fortemente integrato tra attività formative frontali, interattive e di tirocinio

prima di sperimentare sul campo lo studente deve possedere le conoscenze disciplinari necessarie al raggiungimento degli obiettivi, conoscere ed applicare le check-list in laboratori di esercitazione;

Gli studenti devono poter apprendere ed applicare. Alcune abilità complesse richiedono percorsi teorico-pratici precedenti: il concetto di complessità va specificato in quello di rischio(per il paziente, studente, organizzazione)

Chi dovrebbe avere la responsabilità della valutazione dei prerequisiti?

Coordinatore\direttore del corso: 3 risposte favorevoli su 24 rispondenti;Coordinatore + tutor didattici\di sede formativa: 7\24(coordinatore come responsabile della progettazione e tutor comeresponsabili della realizzazione): 1\24Coordinatore + tutor didattico+ tutor clinico: 2\24Tutor didattico: 3\24Tutor clinico + Consiglio di Corso: 2\24Tutor didattico + tutor clinico: 1\24Coordinatore + tutor clinico: 1\24Tutor clinico 1\24Tutor didattico + esperti coinvolti nei laboratori certificativi: 1\24Coordinatore + tutor clinici + psicologo: 1\24

Delle note interessanti…

“…La concentrazione della responsabilità di valutazione sul coordinatore o sui tutor didattici incentra tale responsabilità solo su una parte del corpo docenti, riducendo\escludendo che il rimanente corpo docente si prenda carico del problema;

Si esclude anche l’autovalutazione dello studente, che invece dovrebbe essere incoraggiata… “

Con quali modalità dovrebbe essere valutato il possesso dei prerequisiti? Alcune indicazioni

Valutazione delle conoscenze tramite prove ad hoc + superamento di specifici esami teorici MED 45;Valutazione pratica sulle abilità tecniche in laboratori,Test sulle conoscenze, role-playng + abilità operative perseguite nei laboratori preclinici;Colloquio e Test psico-attitudinale;Prova pratica + pianificazione assistenziale;In funzione della tipologia degli obiettivi da valutare, con modalità valutative coerenti, anche in modo combinato;attraverso test cognitivi, simulazioni gestuali, riflessioni su casi clinici;Risolvendo casi assistenziali + dimostrazione di abilità in laboratorio;Sia ambito teorico che elaborativo, che di abilità pratica;… se relativo all’ambito teorico (ad es. attinente alla farmacologia): attraverso il superamento dello specifico esame.

Quali esiti\conseguenze dovrebbero derivare dal mancato superamento della prova? I contributi espressi…

Produrre un approfondimento successivo, e quindi una ripetizione della prova,

Mancato ingresso in tirocinio sino al raggiungimento di performance adeguate;

Attivazione di percorsi di recupero\rinforzo personalizzati,

Impossibilità di praticare le tecniche sino alla certificazione del superamento,

di ritirarsi dal corso, visto che dimostra di non possedere requisiti e motivazione verso la professione;

Successiva rivalutazione con “blocco” o “debito” a seconda dei casi;

approfondimento personale dello studente e verifica individuale sul campo da parte del tutor clinico;

assegnare recuperi per i gap conoscitivi, verificare regolarmente il livello di conoscenze, proporre esercitazioni aggiuntive.

Applicazione, attualmente, di forme di valutazione dei prerequisiti

14 sedi: rispondono di si,

1 sede: si parzialmente, (limitatamente ad alcuni ambiti)

7 sedi rispondono di no

(2 sedi non rispondono)

Se si, che cosa si valuta?La maggioranza delle risposte: conoscenze ed abilità ritenute indispensabili;

1 sede: conoscenze (attraverso il superamento dei relativi esamidi CI)

“Altre abilità di pensiero e di ragionamento”: “è l’insieme dei responsabili della formazione che si fa carico delle propedeuticità intese come indirizzo formativo”

In alcune sedi: precisa definizione di una serie di abilitàpreviste per ciascun anno di corso (attraverso apposite iniziative teorico pratiche\laboratori)

La valutazione dei prerequisiti viene effettuata in forma formalizzata?

Per quasi tutte le sedi: no

In una sede: si, appositamente predisposta per ammissione al tirocinio del primo annoIn alcune sedi: strutturazione parziale (=per alcune aree con prove certificative strutturate,)

In una sede:prima dell’inizio del tirocinio: corso di preparazione con fine formativo, non certificativo. (Le difficoltà logistiche di realizzare sessioni di esame formalmente predisposte impedisce di farlo come momento certificativo)

(superamento degli esami di corso integrato)

Chi effettua la valutazione?.. le varie situazioni

Tutor di riferimento (tutor + coordinatore)Coordinatore Tirocinio CLI

Docenti degli insegnamenti coinvolti (di CI dei corsi propedeutici) cui sono attribuiti i crediti di tirocinio;

Tutor didattici in collaborazione con i tutor cliniciche intervengono come esperti nelle attività pre-cliniche;

Commissione esaminatrice del Corso Integrato

Quando viene effettuata la valutazione?

All’inizio dell’anno, prima dell’inizio delle attività di tirocinio,

All’inizio di ogni blocco semestrale di tirocinio

(si valuta la frequenza ai corsi teorici)

In caso di mancato superamento, le possibilità di “recupero”: le risposte

Va in tirocinio, con “temporanea sospensione” nelle attivitànon superate,

Temporanea sospensione dell’ingresso in tirocinio. Ripetizione dei laboratori, eventuali altri percorsi personalizzati di rinforzo, ripetizione delle prove di accertamento dei prerequisiti,

Dopo 2 prove negative, immissione in tirocinio, con segnalazione al tutor clinico del mancato superamento e percorso di recupero + valutazione demandato alla guida di tirocinio. (Penalizzazione percentuale sulla valutazione del tirocinio).

Impedimento alla frequenza in tirocinio per quell’anno di corso.

Effetti di blocco del tirocinio

Quando è prevista la possibilità di impedire l’accesso in tirocinio, in genere l’evenienza è formalmente prevista dalle norme del corso di studi (piano di studi, regolamento di tirocinio, manuale di tirocinio approvato dal Comitato per la Didattica, piano delle propedeuticità presente nel regolamento del corso di laurea e nella guida dello studente)

Seconda area di indagine

propedeuticità degli insegnamenti teorici l’uno rispetto all’altro”

Quesiti posti rispetto all’area“propedeuticità degli insegnamenti teorici l’uno rispetto all’altro”

Le opinioni dei rispondenti su:1. Opportunità di prevedere propedeuticità

(obbligatorie\sbarramenti) tra insegnamenti teorici e motivazioni a sostegno?

2. Per quali insegnamenti se ne ravvede l’utilità?

La fotografia delle varie realtà:1. Si stanno già adottando nelle realtà dei

vincoli di propedeuticità tra insegnamenti?2. Quali insegnamenti riguardano?

Necessità delle propedeuticità tra i diversi insegnamenti

Propedeuticità vs. sbarramento: una riflessione sui termini

Opportunità di prevederepropedeuticità\sbarramenti: 22 rispostefavorevoli,

2 contrari: (favorevoli in via teorica, constatando che nella propria realtà non vengono rispettate purchè esistenti, ritengono maggiormente disorientante per lo studente questa situazione di incoerenza),

Le motivazioni a sostegno della presenza di propedeuticità vincolanti

“per costruire una casa si parte dalle fondamenta”

Acquisizione con carattere di gradualità rispetto al percorso logico, indirizza ad uno studio più ordinato,

Integrazione dei contributi (più dovuto alla reale capacità di integrazione dei docenti che all’esistenza di vincoli),

la propedeuticità obbliga lo studente ad organizzare il proprio percorso formativo secondo una sequenza che è stata studiata come ottimale da chi ha posto le propedeuticità;

Le motivazioni a sostegno della presenza di propedeuticità vincolanti

alcune discipline sono fondamentali per l'approccio a nuove discipline,

la propedeuticità rappresenta un meccanismo alternativo più mirato e più flessibile rispetto allo sbarramento; l'apprendimento di determinate conoscenze prevede necessariamente il rispetto di un ordine logico e cronologico

Per quali insegnamenti potrebbe essere utile prevedere delle propedeuticità?

Alcune tendenze ricavabili dalle risposte:1) discipline di base:

anatomia per fisiologia e per patologiaBiochimica e fisica per fisiologia, matematica per statistica

2) i vari esami di infermieristica dei semestri consecutiviinfermieristica generale e metodologia

per infermieristiche cliniche,infermieristiche in area generale rispetto a

quelle specialistiche,

3) “medicine e chirurgie generali” nei confronti delle “medicine e chirurgie specialistiche”,

4) Tutti gli insegnamenti clinici tra loro,

5) Tutti gli insegnamenti caratterizzanti

Quali propedeuticità vincolanti sono oggi previste ed applicate nelle varie sedi:

da:“Nessuna”

a

“…l'infermieristica generale deve essere propedeutica a quella clinica, istologia ed anatomia propedeutiche alla fisiologia, chimica\biochimica alla patologia generale e questa alla medicina e chirurgia generale; l'esame di tirocinio a fine annopuò essere sostenuto solo se si sono sostenute prima le infermieristiche dell'anno di corso e di quello precedente….”

Alcune riflessioni

Coesistenza di 2 diversi approcci nel considerare sia la necessità dei prerequisiti di ingresso al tirocinio che l’opportunità di vincoli di propedeuticità:

1. Prevalenza dell’attenzione alla garanzia di sicurezza(=evitare rischi ai pazienti e alle organizzazioni)

2. Ottica prevalentemente formativa (=consentire gli studenti di affrontare l’apprendimento clinico sufficientemente “attrezzati”)

Alcune riflessioni (2)

Emerge un senso di difficoltà testimoniata da molti coordinatori (“….purtroppo non siamo in grado….” , “sarebbe necessario, ma non siamo ancora arrivati a….”, “le condizioni organizzative non permettono….”);

Diverse testimonianze di discrepanza tra quanto previsto e quanto realmente praticato (“le propedeuticità esistono ma non vengono rispettate, fanno ugualmente gli esami quando vogliono…”)

Alcune riflessioni (3)

In molti condividono che le vere chiavi di volta sono la reale integrazione e la finalizzazione dei vari contributi formativi: tutto l’apparato perde senso se si riduce solo a “scheletro esterno”

L’incoerenza, la superficialità, la trascuratezza delle regole ufficialmente dichiarate ma inapplicate, minano profondamente la credibilità dell’interosistema e mettono in discussione anche la difesa delle regole e principi irrinunciabili.

conclusioniIl campione che ha risposto è stato relativamente esiguo, probabilmente la variabilità è ancor più ampia di quella qui rappresentata;

Non era scopo dell’indagine avere dati quantitativi precisi sulla reale distribuzione ma evidenziare tendenze\situazioni\esperienze che fungessero da stimolo per permettere un inquadramento iniziale,

Ulteriori contributi informativi risultano utili e graditi ad integrazione di quanto qui presentato. ([email protected], )

Le ultime suggestioni

La varietà di comportamenti\organizzazioneadottate dalle varie sedi (più o meno rigide o facilitanti) può innescare il rischio di migrazioni, soprattutto nelle aree in cui si concentrano sedi di Università diverse o Poli diversi.

Possono comunque rappresentare un elemento di disagio nel caso di trasferimento di studenti.