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3 Risposta T efficace I linfociti T vergini devono entrare in contatto con l’Ag: APC catturano l’Ag e lo concentrano nei linfonodi periferici attraverso cui i linfociti T naive ricircolano Ad Ag provenienti da compartimento extracellulare o intracellulare deve rispondere la popolazione di linfociti T “giusta” ossia CD4 e CD8 rispettivamente: selettività del legame di CD8 e CD4 rispettivamente per MHC classe I e II e alla separazione della via di presentazione dell’antigene in classe II (Ags endosomiali) e in classe I (Ags citoplasmatici) I linfociti T devono interagire con le APC per un periodo sufficientemente lungo ad attivarsi: le molecole di adesione stabilizzano il legame tra APC e linfociti T garantiscono che questo avvenga Necessità che i linfociti T rispondano agli antigeni dei microbi, ma non a proteine innocue, magari autologhe: la selettività è garantita dal fatto che l’attivazione dei T richiede co-stimolatori prodotti dalle APC solo a seguito del contatto con i microrganismi Il riconoscimento dell’Ag da parte di un numero esiguo di linfociti T deve riverberarsi in una risposta immunitaria sufficientemente ampia per garantirne l’efficacia: questo fenomeno può verificarsi grazie agli innumerevoli circuiti di amplificazione dell’attivazione T indotti sia dai microbi che dai linfociti T

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Risposta T efficace • I linfociti T vergini devono entrare in contatto con l’Ag:

– APC catturano l’Ag e lo concentrano nei linfonodi periferici attraverso cui i linfociti T naive ricircolano

• Ad Ag provenienti da compartimento extracellulare o intracellulare deve rispondere la popolazione di linfociti T “giusta” ossia CD4 e CD8 rispettivamente:

– selettività del legame di CD8 e CD4 rispettivamente per MHC classe I e II e alla separazione della via di presentazione dell’antigene in classe II (Agsendosomiali) e in classe I (Ags citoplasmatici)

• I linfociti T devono interagire con le APC per un periodo sufficientemente lungo ad attivarsi:

– le molecole di adesione stabilizzano il legame tra APC e linfociti T garantiscono che questo avvenga

• Necessità che i linfociti T rispondano agli antigeni dei microbi, ma non a proteine innocue, magari autologhe:

– la selettività è garantita dal fatto che l’attivazione dei T richiede co-stimolatoriprodotti dalle APC solo a seguito del contatto con i microrganismi

• Il riconoscimento dell’Ag da parte di un numero esiguo di linfociti T deve riverberarsi in una risposta immunitaria sufficientemente ampia per garantirne l’efficacia:

– questo fenomeno può verificarsi grazie agli innumerevoli circuiti di amplificazione dell’attivazione T indotti sia dai microbi che dai linfociti T

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adesione

Adesione e trasduzione del segnale dal complesso CD3

Adesione e trasduzione del segnale

Adesione e trasduzione del segnale (costimolazione)

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Funzione delle molecole co-stimolatorie nell’attivazione dei linfociti T

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Ruolo del CD40 nell’attivazione dei linfociti T

CD40L engages CD40 on the APC and may stimulate the expression of B7 molecules and the secretion of cytokines that activate T cells.Thus, CD40L on the T cells makes the APCs "better" APCs, and the B7 and CD40 pathways stimulate each other.

Naive T cells are activated by peptide-MHC complexes on antigen-presenting cells (APCs) previously activated by the binding of pathogen-associated molecular patterns (PAMP) to Toll-like receptors (TLRs).

Antigen recognition by T cells in conjunction with CD28 activation induces the expression of CD40 ligand (CD40L) on activated T cells.

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Kinetics of gene expression in antigen-stimulated T lymphocytes. T lymphocytes activated by antigens and costimulators express new genes. The approximate time course of the expression of selected genes isshown; the actual kinetics may vary in different T cell populations exposed to different stimuli.

IMMUNOLOGIA

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Intracellular signaling events during T cell activation. Binding of the TCR and coreceptors to peptide-MHC complexes on the antigen-presenting cell (APC) initiates proximal signaling events, which result in phosphorylation of the ζ chain, binding and activation of ZAP-70, phosphorylation of adapter proteins, and activation of various cellular enzymes. These enzymes then activate transcription factors that stimulate the expression of various genes involved in T cell responses.

IMMUNOLOGIA

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Declino delle risposte immunitarie

• Una volta eradicata l’infezione e rimosso lo stimolo antigenico principale molte cellule che avevano proliferato in risposta all’Ag vengono private dei fattori necessari alla loro crescita e muoiono per apoptosi.

• L’unica traccia che rimane della risposta immunitaria è la sopravvivenza dei linfociti T memoria

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Mechanisms of action of the inhibitory receptor CTLA-4. CTLA-4 may inhibit T cellresponses by competitively preventing CD28 binding to B7 costimulators (A), or bygenerating inhibitory signals (e.g. by associated phosphatases) that attenuate activationvia the TCR and CD28 (B).