Rischio stress lavoro correlato - Necsi srl · Rischio stress lavoro - correlato S icurezza Master...
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MASTER SICUREZZA
Trento30 giugno 2010
Rischio stress lavoro correlato
Bruno Salvador
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IndiceIndice
Parte primaParte prima contesto europeo e nazionalecontesto europeo e nazionaleParte seconda Parte seconda definizionidefinizioniParte terza 1Parte terza 1 proposta ISPELSproposta ISPELSParte terza 2 Parte terza 2 documento Coordinamentodocumento CoordinamentoParte quartaParte quarta strumenti strumenti Parte quintaParte quinta salute e malattiasalute e malattia
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Parte PrimaParte Primacontesto europeo e nazionalecontesto europeo e nazionale
Direttiva madre n. 89/391/CE prevedeva Direttiva madre n. 89/391/CE prevedeva ll’’obbligo per il obbligo per il DdLDdL di di ““assicurare la sicurezza e la assicurare la sicurezza e la salute dei lavoratori in tutti gli aspetti legati al salute dei lavoratori in tutti gli aspetti legati al lavorolavoro”” e d e d ““adattare il lavoro alladattare il lavoro all’’uomouomo””
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Accordo Europeo sullo stress sul lavoro (8/10/2004)L’obiettivo di questo accordo, composto di 7 articoli
è di offrire ai datori di lavoro e ai lavoratori un modello che consenta di individuare e di prevenire
o gestire i problemi di stress da lavoro.
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Accordo Europeo sullo stress sul lavoro Art. 1 Introduzione
““Lo stress da lavoro Lo stress da lavoro èè considerato, a livello considerato, a livello internazionale, europeo e nazionale, un problema internazionale, europeo e nazionale, un problema sia dai datori di lavoro che dai lavoratori.sia dai datori di lavoro che dai lavoratori.”” ……. . ““Lo Lo stress, potenzialmente, può colpire in qualunque stress, potenzialmente, può colpire in qualunque luogo di lavoro e qualunque lavoratore, a luogo di lavoro e qualunque lavoratore, a prescindere dalla dimensione dellprescindere dalla dimensione dell’’azienda, dal azienda, dal campo di attivitcampo di attivitàà, dal tipo di contratto o di , dal tipo di contratto o di rapporto di lavororapporto di lavoro””... ...
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Accordo Europeo sullo stress sul lavoro Art. 2 Scopo
““Lo scopo dellLo scopo dell’’accordo accordo èè migliorare la consapevolezza e la migliorare la consapevolezza e la comprensione dello stress da lavoro da parte dei datori di comprensione dello stress da lavoro da parte dei datori di lavoro, dei lavoratori e dei loro rappresentanti, attirando la lavoro, dei lavoratori e dei loro rappresentanti, attirando la loro attenzione sui sintomi che possono indicare loro attenzione sui sintomi che possono indicare ll’’insorgenza di problemi di stress da lavoro.insorgenza di problemi di stress da lavoro.LL’’obiettivo di questo accordo obiettivo di questo accordo èè di offrire ai datori di lavoro di offrire ai datori di lavoro e ai lavoratori un modello che consenta di individuare e di e ai lavoratori un modello che consenta di individuare e di prevenire o gestire i problemi di stress da lavoroprevenire o gestire i problemi di stress da lavoro”” .. ..
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Accordo Europeo sullo stress sul lavoro Art. 3 Descrizione dello stress e dello stress da lavoro Descrizione dello stress e dello stress da lavoro
correlato
““Lo stress Lo stress èè uno stato, che si accompagna a uno stato, che si accompagna a malessere e disfunzioni fisiche, psicologiche o malessere e disfunzioni fisiche, psicologiche o sociali e che consegue dal fatto che le persone sociali e che consegue dal fatto che le persone non si sentono in grado di superare i gap rispetto non si sentono in grado di superare i gap rispetto alle richieste o alle attese nei loro confrontialle richieste o alle attese nei loro confronti”…”…
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Accordo Europeo sullo stress sul lavoro Art. 4 Identificare i problemi di stress lavoro correlatoIdentificare i problemi di stress lavoro correlato
Data la complessitData la complessitàà del fenomeno stress, questo del fenomeno stress, questo accordo non intende fornire una lista esaustiva accordo non intende fornire una lista esaustiva dei potenziali indicatori di stress. Tuttavia, un dei potenziali indicatori di stress. Tuttavia, un alto assenteismo o unalto assenteismo o un’’elevata rotazione del elevata rotazione del personale, conflitti interpersonali o lamentele personale, conflitti interpersonali o lamentele frequenti da parte dei lavoratori sono alcuni dei frequenti da parte dei lavoratori sono alcuni dei sintomi che possono rivelare la presenza di stress sintomi che possono rivelare la presenza di stress da da lavorolavoro……
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Accordo Europeo sullo stress sul lavoro Art. 5 ResponsabilitResponsabilitàà dei datori di lavoro e dei lavoratori dei datori di lavoro e dei lavoratori
““In base alla direttiva quadro 89/391 In base alla direttiva quadro 89/391 (quella (quella
che ha originato il che ha originato il D.L.vo.D.L.vo. 626/94),626/94), tutti i datori di lavoro tutti i datori di lavoro sono obbligati per legge a tutelare la sicurezza e sono obbligati per legge a tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori. Questo dovere riguarda la salute dei lavoratori. Questo dovere riguarda anche i problemi di stress da lavoro in quanto anche i problemi di stress da lavoro in quanto costituiscono un rischio per la salute e la costituiscono un rischio per la salute e la sicurezzasicurezza”…”…
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Accordo Europeo sullo stress sul lavoro Art. 6 Impedire, eliminare o ridurre i problemi dello stress Impedire, eliminare o ridurre i problemi dello stress
lavoro correlatolavoro correlato
…… ““Una volta definite, le misure antiUna volta definite, le misure anti--stress stress dovrebbero essere riesaminate regolarmente per dovrebbero essere riesaminate regolarmente per valutarne lvalutarne l’’efficacia e stabilire se utilizzano in efficacia e stabilire se utilizzano in modo ottimale le risorse disponibili e se sono modo ottimale le risorse disponibili e se sono ancora appropriate o necessarie. ancora appropriate o necessarie.
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Accordo Europeo sullo stress sul lavoro Art. 6 Impedire, eliminare o ridurre i problemi dello stress Impedire, eliminare o ridurre i problemi dello stress
lavoro correlatolavoro correlato
misure di gestione e di comunicazione in grado di misure di gestione e di comunicazione in grado di chiarire gli obiettivi aziendali e il ruolo di ciascun chiarire gli obiettivi aziendali e il ruolo di ciascun lavoratore, di assicurare un sostegno adeguato da lavoratore, di assicurare un sostegno adeguato da parte della direzione ai singoli individui e ai team parte della direzione ai singoli individui e ai team di lavoro, di portare a coerenza responsabilitdi lavoro, di portare a coerenza responsabilitàà e e controllo sul lavoro, di migliorare controllo sul lavoro, di migliorare ll’’organizzazione, i processi, le condizioni e organizzazione, i processi, le condizioni e ll’’ambiente di lavoro.ambiente di lavoro.
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Accordo Europeo sullo stress sul lavoro Art. 6 Impedire, eliminare o ridurre i problemi dello stress Impedire, eliminare o ridurre i problemi dello stress
lavoro correlatolavoro correlato
•• la formazione dei dirigenti e dei lavoratori per migliorare la formazione dei dirigenti e dei lavoratori per migliorare la loro consapevolezza e la loro comprensione nei confronti la loro consapevolezza e la loro comprensione nei confronti dello stress, delle sue possibili cause e del modo in cui dello stress, delle sue possibili cause e del modo in cui affrontarlo, e/o per adattarsi al cambiamento affrontarlo, e/o per adattarsi al cambiamento •• ll’’informazione e la consultazione dei lavoratori e/o dei informazione e la consultazione dei lavoratori e/o dei loro rappresentanti, in conformitloro rappresentanti, in conformitàà alla legislazione europea alla legislazione europea e nazionale, ai contratti collettivi e alle prassie nazionale, ai contratti collettivi e alle prassi””. .
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Accordo Europeo sullo stress sul lavoro Art. 7 Esecuzione ed aggiornamentoEsecuzione ed aggiornamento
LL’’esecuzione di questo accordo dovresecuzione di questo accordo dovràà essere essere messo in atto entro tre anni dalla data della messo in atto entro tre anni dalla data della firma.firma.
Il Comitato del Dialogo Sociale preparerIl Comitato del Dialogo Sociale prepareràà schede e schede e rapporti.rapporti.
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Organizzazione Mondiale della SanitOrganizzazione Mondiale della Sanitàà OMSOMS
A livello europeo la salute viene tutelata A livello europeo la salute viene tutelata nellnell’’ampia definizione dellampia definizione dell’’OMS: OMS: ““Stato di Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale non completo benessere fisico, mentale e sociale non consistente solo in unconsistente solo in un’’assenza di malattia o assenza di malattia o dd’’infermitinfermità”à”..
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ItaliaItaliaRecepimento specifiche direttive comunitarie con Recepimento specifiche direttive comunitarie con il il D.LgsD.Lgs 626/94 e successiva modifica operata 626/94 e successiva modifica operata dalla L. 39/02 di richiamo dalla L. 39/02 di richiamo ““tutti i tutti i rischirischi…… ivi ivi compreso quello stress lavoro correlatocompreso quello stress lavoro correlato””..Circolare INAIL n. 71 del 17 dicembre 2003 Circolare INAIL n. 71 del 17 dicembre 2003 ““Disturbi psichici da Disturbi psichici da costrittivitcostrittivitàà organizzativa sul organizzativa sul lavoro. Rischio tutelato e diagnosi di malattia lavoro. Rischio tutelato e diagnosi di malattia professionaleprofessionale””
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ItaliaItaliaDirettiva 24 marzo 2004 Direttiva 24 marzo 2004 (Presidenza Consiglio dei Ministri (Presidenza Consiglio dei Ministri ––Dipartimento della Funzione Pubblica)Dipartimento della Funzione Pubblica)
Misure finalizzate al miglioramento del Misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle pubbliche benessere organizzativo nelle pubbliche amministrazioni) amministrazioni)
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Art. 28 Oggetto della valutazione deiArt. 28 Oggetto della valutazione deirischi.rischi.
comma 1.La valutazione comma 1.La valutazione ……. Deve. Deveriguardare tutti i rischi per lariguardare tutti i rischi per lasicurezza e la salute dei lavoratori,sicurezza e la salute dei lavoratori,ivi comprese quelli collegati alloivi comprese quelli collegati allostress lavorostress lavoro--correlato, secondo icorrelato, secondo icontenuti dellcontenuti dell’’accordo europeoaccordo europeodelldell’’8 ottobre 20048 ottobre 2004
TESTO UNICO Decreto Legislativo 81/08TESTO UNICO Decreto Legislativo 81/08Testo coordinato con il Testo coordinato con il D.Lgs.D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 1063 agosto 2009, n. 106
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TESTO UNICO Decreto Legislativo 81/08TESTO UNICO Decreto Legislativo 81/08 art.art.1 bis.1 bis.
La valutazione dello stress lavoroLa valutazione dello stress lavoro--correlato di cui al comma correlato di cui al comma 1 1 èè effettuata nel rispetto delle indicazioni di cui alleffettuata nel rispetto delle indicazioni di cui all’’artico artico 6 6 (Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul(Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul
lavoro)lavoro), comma 8 , comma 8 (compiti della Commissione)(compiti della Commissione), lettera , lettera mm--quarterquarter(elaborare le indicazioni necessarie alla valutazione del rischi(elaborare le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio da stress o da stress lavorolavoro--correlato)correlato), e il relativo obbligo decorre dalla , e il relativo obbligo decorre dalla elaborazione delle predette indicazioni e comunque, anche elaborazione delle predette indicazioni e comunque, anche in difetto di tale elaborazione, a far data dal 1in difetto di tale elaborazione, a far data dal 1°° agosto agosto 20102010
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prorogheproroghe
Una prima proroga al 16/5/2009, Decreto Legge Una prima proroga al 16/5/2009, Decreto Legge 30/12/0830/12/08
Una seconda proroga al 1 agosto 2010, Decreto Una seconda proroga al 1 agosto 2010, Decreto Legislativo 106/09Legislativo 106/09
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ISPELSISPELS La valutazione dello stress lavoroLa valutazione dello stress lavoro--correlatocorrelatoProposta metodologicaProposta metodologica
La valutazione dello stress lavoroLa valutazione dello stress lavoro--correlatocorrelato
PROPOSTA METODOLOGICAPROPOSTA METODOLOGICA
Frutto di un Network Nazionale per la Frutto di un Network Nazionale per la Prevenzione del Disagio Psicosociale nei Luoghi di Prevenzione del Disagio Psicosociale nei Luoghi di Lavoro, istituito da ISPELS nel 2007 (due anni di Lavoro, istituito da ISPELS nel 2007 (due anni di attivitattivitàà))
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Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei luoghi di lavoronei luoghi di lavoro
Ha prodotto il documento Ha prodotto il documento
VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO DA STRESS VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO DA STRESS LAVOROLAVORO--CORRELATOCORRELATO
GUIDA OPERATIVAGUIDA OPERATIVA
Marzo 2010Marzo 2010
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Parte SecondaParte SecondaDefinizioniDefinizioni
LL’’autore che ha dedicato la quasi totalitautore che ha dedicato la quasi totalitàà della sua della sua vita di ricerca allo stress, il medico austriaco Hans vita di ricerca allo stress, il medico austriaco Hans SelyeSelye, definiva lo stress come , definiva lo stress come ““una risposta una risposta aspecifica dellaspecifica dell’’organismo per ogni richiesta organismo per ogni richiesta effettuata su di esso dalleffettuata su di esso dall’’ambiente esternoambiente esterno””
Hans Selye (1907-1982)
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Sindrome generale di adattamentoSindrome generale di adattamento
SelyeSelye introdusse il termine introdusse il termine ““sindrome generale di sindrome generale di adattamentoadattamento”” per descrivere la risposta biologica a uno per descrivere la risposta biologica a uno stress fisico intenso e prolungato. Il modello di stress fisico intenso e prolungato. Il modello di SelyeSelye, che si , che si trova diffusamente in letteratura sulla sicurezza sul lavoro, trova diffusamente in letteratura sulla sicurezza sul lavoro, si articola in tre fasi:si articola in tre fasi:
Nella prima fase, detta di allarme, il sistema Nella prima fase, detta di allarme, il sistema nervoso autonomo viene attivato dallo stress. nervoso autonomo viene attivato dallo stress.
(aumento del battito cardiaco, sudorazione fredda, i riflessi so(aumento del battito cardiaco, sudorazione fredda, i riflessi sono no in stato di allerta)in stato di allerta)
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Sindrome generale di adattamentoSindrome generale di adattamento
Nella seconda fase, detta di resistenza, Nella seconda fase, detta di resistenza, ll’’organismo cerca di adattarsi allo stress mediante organismo cerca di adattarsi allo stress mediante i vari meccanismi di i vari meccanismi di copingcoping di cui dispone (il corpo di cui dispone (il corpo resiste ma attiva anche altri meccanismi neuroresiste ma attiva anche altri meccanismi neuro--ormonali).ormonali).
Se il fattore di stress persiste o se Se il fattore di stress persiste o se ll’’organismo non organismo non èè in grado di adattarsi, subentra in grado di adattarsi, subentra la terza fase, o fase dellla terza fase, o fase dell’’esaurimento, in cui esaurimento, in cui ll’’organismo muore o soffre danni irreversibili. organismo muore o soffre danni irreversibili.
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Immagine del semaforoImmagine del semaforo
VerdeVerde: : eustresseustress, abbiamo le risorse per affrontare gli stimoli , abbiamo le risorse per affrontare gli stimoli con risultati positivicon risultati positiviGialloGiallo: livello di attenzione: malesseri vaghi quali il : livello di attenzione: malesseri vaghi quali il nervosismo, lnervosismo, l’’ansia, la stanchezza, sensazione di non ansia, la stanchezza, sensazione di non controllo, essere travolti dagli eventi. Si mangia o si fuma di controllo, essere travolti dagli eventi. Si mangia o si fuma di pipiùù, caff, caffèè ecc. si deve intervenire sullo stile di vita.ecc. si deve intervenire sullo stile di vita.RossoRosso: vengono superati i valori di guardia, subentrano : vengono superati i valori di guardia, subentrano disturbi veri e propri: tachicardie, gastriti, acne, mal di disturbi veri e propri: tachicardie, gastriti, acne, mal di testa. Manifestazioni di origine psicosomatica: il corpo testa. Manifestazioni di origine psicosomatica: il corpo prende la parola prende la parola
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SelyeSelye
EustressEustress (deriva dal suffisso greco (deriva dal suffisso greco eueu = bene): rappresenta = bene): rappresenta la parte positiva e la parte positiva e costruttiavcostruttiav di attivazione che di attivazione che ll’’organismo mette in funzione per adattarsi in modo organismo mette in funzione per adattarsi in modo positivo ai variati stimoli ambientali, positivo ai variati stimoli ambientali, èè indispensabile indispensabile alla vita.alla vita.
DistressDistress (deriva dal suffisso (deriva dal suffisso dysdys = peggiorativo): = peggiorativo): rappresentano gli stress nocivi che possono portare ad rappresentano gli stress nocivi che possono portare ad un abbassamento delle difese immunitarie oltre ai un abbassamento delle difese immunitarie oltre ai primi campanelli di allarme per lo sviluppo di patologie primi campanelli di allarme per lo sviluppo di patologie quali lquali l’’insonnia, linsonnia, l’’ansia, tensioni.ansia, tensioni.
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Rischi psicosocialiRischi psicosociali
LL’’Organizzazione Internazionale del Lavoro (1986) Organizzazione Internazionale del Lavoro (1986) ha definito i rischi psicosociali in termini di ha definito i rischi psicosociali in termini di interazione tra contenuto del lavoro, gestione ed interazione tra contenuto del lavoro, gestione ed organizzazione del lavoro, condizioni ambientali e organizzazione del lavoro, condizioni ambientali e organizzative da un lato, competenze ed esigenze organizzative da un lato, competenze ed esigenze dei lavoratori dipendenti dalldei lavoratori dipendenti dall’’altro. altro.
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I rischi psicosociali possono incidere sia sulla salute fisica I rischi psicosociali possono incidere sia sulla salute fisica che psichica in modo diretto ed indiretto, attraverso che psichica in modo diretto ed indiretto, attraverso
ll’’esperienza di stress.esperienza di stress.
Infatti, gli effetti dei rischi psicosociali possono Infatti, gli effetti dei rischi psicosociali possono essere identificati comunemente nelle seguenti essere identificati comunemente nelle seguenti situazioni: situazioni: stress, stress, burnoutburnout, mobbing, mobbing. . BurnoutBurnout e e mobbing hanno caratteristiche specifiche e mobbing hanno caratteristiche specifiche e peculiari ma riconoscono come matrice comune la peculiari ma riconoscono come matrice comune la presenza dello stresspresenza dello stress””..[1][1][1][1] Regione Veneto, Regione Veneto, Note sui rischi psicosociali e loro effetti sulla Note sui rischi psicosociali e loro effetti sulla salute in ambienti di lavorosalute in ambienti di lavoro, Venezia, 2006., Venezia, 2006.
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StressStress
““Circa un terzo dei lavoratori europei, ossia oltre Circa un terzo dei lavoratori europei, ossia oltre 40 milioni di persone, dichiara di soffrire di stress 40 milioni di persone, dichiara di soffrire di stress sul lavoro, troppe sono le vittime che soffrono in sul lavoro, troppe sono le vittime che soffrono in silenzio e troppe sono le imprese che non si silenzio e troppe sono le imprese che non si rendono conto dellrendono conto dell’’enorme ripercussione che lo enorme ripercussione che lo stress può avere sul loro rendimento stress può avere sul loro rendimento economicoeconomico””..[2][2][2][2] http://http://osha.europa.euosha.europa.eu//itit//campaignscampaigns/ew2002//ew2002/index_htmlindex_html
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StressStress
Per stress Per stress lavorativolavorativo sisi intendeintende la la reazionereazioneemotivaemotiva, , cognitivacognitiva, , comportamentalecomportamentale e e fisiologicafisiologicaad ad aspettiaspetti avversiavversi e e nocivinocivi del del contenutocontenuto e e delldell’’organizzazioneorganizzazione del del lavorolavoro. E. E’’ unouno statostatocaratterizzatocaratterizzato dada livellilivelli elevatielevati didi eccitazioneeccitazione e e ansiaansia, , spessospesso accompagnatiaccompagnati dada sensosenso didiinadeguatezzainadeguatezza ((CommissioneCommissione EuropeaEuropea. . DirezioneDirezione GeneraleGenerale
OccupazioneOccupazione e e AffariAffari SocialiSociali))
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Stress / AnsiaStress / Ansia
Se lo Se lo STRESS STRESS rappresenta una risposta dellrappresenta una risposta dell’’intero organismo intero organismo ad una serie di stimoli che lo pongono in una condizione di ad una serie di stimoli che lo pongono in una condizione di allarme, di attenzione, di vigilanza e piallarme, di attenzione, di vigilanza e piùù in generale, di in generale, di necessitnecessitàà dd’’azioneazioneLL’’ANSIAANSIA èè una delle possibili manifestazioni patologiche una delle possibili manifestazioni patologiche dello stress. Le capacitdello stress. Le capacitàà razionali, pur essendo in genere razionali, pur essendo in genere sviluppate, possono essere schiacciate letteralmente sviluppate, possono essere schiacciate letteralmente dalldall’’ansia, seguendo modalitansia, seguendo modalitàà non pinon piùù lineari ma contorte lineari ma contorte ed irrigidite (ed irrigidite (FarnFarnèè, 1999), 1999)
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La risposta allo stressLa risposta allo stress
Gli aspetti della risposta Gli aspetti della risposta –– soggettiva allo stresssoggettiva allo stresscomprende:comprende:
•• Le caratteristiche di personalitLe caratteristiche di personalitàà•• Il livello culturaleIl livello culturale•• Le capacitLe capacitàà cognitivecognitive•• Le condizioni socioLe condizioni socio--economicheeconomiche•• Le capacitLe capacitàà di di copingcoping•• La risonanza soggettiva allLa risonanza soggettiva all’’eventoevento
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CopingCoping
IL COPING IL COPING ÈÈ LL’’INSIEME DEI MECCANISMI CHE SI METTONO INSIEME DEI MECCANISMI CHE SI METTONO IN ATTO PER CONTROLLARE EVENTI CHE VENGONO IN ATTO PER CONTROLLARE EVENTI CHE VENGONO RITENUTI DIFFICILI. IL COPING RITENUTI DIFFICILI. IL COPING ÈÈ LO SVOLGIMENTO, LA LO SVOLGIMENTO, LA GESTIONE GESTIONE DIDI UN PROCESSO, IL TENTATIVO, NON IL UN PROCESSO, IL TENTATIVO, NON IL RISULTATO RISULTATO DIDI TALE PROCESSO.TALE PROCESSO.
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CopingCoping
RISORSE RISORSE DIDI COPINGCOPING : fanno parte delle risorse di : fanno parte delle risorse di copingcopingll’’immagine di se stessi in termini di forza dellimmagine di se stessi in termini di forza dell’’io, di autostima, io, di autostima, di fiducia nelle proprie capacitdi fiducia nelle proprie capacitàà, flessibilit, flessibilitàà cognitiva, lcognitiva, l’’efficacia efficacia nel linguaggio, la capacitnel linguaggio, la capacitàà di interazione con gli altridi interazione con gli altri
STILI STILI DIDI COPINGCOPING: strategia di tipo cognitivo tese ad : strategia di tipo cognitivo tese ad avvicinare, fronteggiare, risolvere il problema. Propensioni avvicinare, fronteggiare, risolvere il problema. Propensioni generalizzate di un individuo ad affrontare un problema generalizzate di un individuo ad affrontare un problema indipendentemente dal contenuto specifico del problema stessoindipendentemente dal contenuto specifico del problema stesso
TENDENZE COMPORTAMENTALITENDENZE COMPORTAMENTALI: comportamenti specifici : comportamenti specifici che vengono adattati per arginare i potenziali effetti negativi che vengono adattati per arginare i potenziali effetti negativi di di una situazione di una situazione di distressdistress. Questi sforzi comportamentali . Questi sforzi comportamentali tendono ad essere specifici rispetto al tipo di attivittendono ad essere specifici rispetto al tipo di attivitàà, per cui , per cui esisteranno tendenze comportamentali di esisteranno tendenze comportamentali di copingcoping orientate a orientate a eventi singoli.eventi singoli.
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Parte TerzaParte TerzaISPELS La valutazione dello stress lavoroISPELS La valutazione dello stress lavoro--correlato correlato
proposta metodologicaproposta metodologica
1) 1) descrizione dello stress occupazionale e descrizione dello stress occupazionale e varie fasi del percorso valutativovarie fasi del percorso valutativo
2)2) modalitmodalitàà operativeoperative3)3) strumentistrumenti
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ISPELS Proposta metodologica: due categorieISPELS Proposta metodologica: due categorie
Categoria del Categoria del Contesto lavorativoContesto lavorativo: : cultura organizzativa; ruolo nellcultura organizzativa; ruolo nell’’organizzazione; organizzazione; sviluppo di carriera; autonomia sviluppo di carriera; autonomia decisionale/controllo; relazioni interpersonali sul decisionale/controllo; relazioni interpersonali sul lavoro; interfaccia famiglia /lavorolavoro; interfaccia famiglia /lavoro
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ISPELS Proposta metodologica: due categorieISPELS Proposta metodologica: due categorie
Categoria dei Categoria dei Contenuti lavorativiContenuti lavorativi: : ambiente di lavoro e attrezzature;ambiente di lavoro e attrezzature; pianificazione dei compiti;pianificazione dei compiti; carico/ritmi di lavoro; orario di lavorocarico/ritmi di lavoro; orario di lavoro
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ISPELSISPELS Proposta metodologicaProposta metodologica
Procedere alla valutazione dello stress correlato Procedere alla valutazione dello stress correlato al lavoro significa valutare il peso che detti al lavoro significa valutare il peso che detti elementi hanno nellelementi hanno nell’’impatto con le persone e la impatto con le persone e la loro ricaduta nella condizione lavorativaloro ricaduta nella condizione lavorativa
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ISPELSISPELS Il percorso metodologicoIl percorso metodologico
A A –– Raccolta dati organizzativiRaccolta dati organizzativiB B –– Informazione dei lavoratoriInformazione dei lavoratoriC C –– Indagine Indagine D D –– Pianificazione interventiPianificazione interventiE E –– Attuazione interventiAttuazione interventiD D –– Pianificazione interventiPianificazione interventiF F –– Verifica / Aggiornamento DVRVerifica / Aggiornamento DVRA A –– Raccolta dati organizzativiRaccolta dati organizzativi
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ISPELSISPELS ll’’IndagineIndagine
Imprese fino a 10 dipendenti Imprese fino a 10 dipendenti (autocertificazione, (autocertificazione, D.LgsD.Lgs81/08 art. 29 comma 5)81/08 art. 29 comma 5)
Imprese con oltre 10 dipendentiImprese con oltre 10 dipendentiPrimo livelloPrimo livelloSecondo livelloSecondo livello
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ISPELS Imprese fino a 10 dipendenti (autocertificazione, ISPELS Imprese fino a 10 dipendenti (autocertificazione, D.LgsD.Lgs 81/08 art. 29 comma 5)81/08 art. 29 comma 5)
Coinvolgere i dipendenti, il Rappresentante dei Coinvolgere i dipendenti, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza territorialeLavoratori per la Sicurezza territorialeCheckCheck listlist orientativa (10 domande su misure orientativa (10 domande su misure obiettive) se punteggio superiore a 20 obiettive) se punteggio superiore a 20 approfondire la valutazioneapprofondire la valutazioneIn caso di istanze giudiziarie, molestie, In caso di istanze giudiziarie, molestie, segnalazioni al medico competente da parte di segnalazioni al medico competente da parte di centri clinici specializzati si deve procedere al centri clinici specializzati si deve procedere al secondo livello.secondo livello.
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ISPELSISPELS Imprese con oltre 10 dipendentiImprese con oltre 10 dipendenti
Si procede a due livelli con unSi procede a due livelli con un’’ottica di equipe ottica di equipe ((DdLDdL, RSPP, , RSPP, MCMC, RLS e altri) , RLS e altri)
Primo livelloPrimo livello: Valutazione con approccio : Valutazione con approccio verificabile (oggettivo)verificabile (oggettivo)Secondo livelloSecondo livello: Valutazione con coinvolgimento : Valutazione con coinvolgimento diretto dei lavoratori (soggettivo)diretto dei lavoratori (soggettivo)
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SicurezzaMaster
ISPELSISPELS Primo livelloPrimo livello: Valutazione con approccio : Valutazione con approccio verificabile (oggettivo)verificabile (oggettivo)
(vedere anche Coordinamento Guida Operativa p. 32)(vedere anche Coordinamento Guida Operativa p. 32)
CheckCheck listlist indicatori aziendali Area A indicatori aziendali Area A (dieci indicatori (dieci indicatori riferiti negli ultimi tre anni)riferiti negli ultimi tre anni).. Indici infortunistici, Indici infortunistici, .. assenze per malattia, assenze per malattia, .. ricambio del personale, ricambio del personale, .. procedimenti e sanzioni,procedimenti e sanzioni,.. segnalazioni del medico competente,segnalazioni del medico competente,.. funzione e cultura organizzativa,funzione e cultura organizzativa,.. ruolo nellruolo nell’’ambito dellambito dell’’organizzazione,organizzazione,
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SicurezzaMaster
ISPELSISPELS Primo livelloPrimo livello: Valutazione con approccio : Valutazione con approccio verificabile (oggettivo)verificabile (oggettivo)
(vedere anche Coordinamento Guida Operativa p. 32)(vedere anche Coordinamento Guida Operativa p. 32)
CheckCheck listlist analisi del contesto Area Banalisi del contesto Area B-- funzione e cultura organizzativafunzione e cultura organizzativa-- ruolo nellruolo nell’’ambito dellambito dell’’organizzazioneorganizzazione-- evoluzione della carrieraevoluzione della carriera-- autonomia decisionale autonomia decisionale –– controllo delcontrollo del
lavorolavoro-- rapporti interpersonali sul lavororapporti interpersonali sul lavoro-- interfaccia casa lavoro interfaccia casa lavoro –– conciliazione conciliazione
vita/lavorovita/lavoro
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ISPELSISPELS Primo livelloPrimo livello: Valutazione con approccio : Valutazione con approccio verificabile (oggettivo)verificabile (oggettivo)
(vedere anche Coordinamento Guida Operativa p. 32)(vedere anche Coordinamento Guida Operativa p. 32)
CheckCheck listlist contenuto lavorativi Area Ccontenuto lavorativi Area C-- ambiente di lavoro ed attrezzature di ambiente di lavoro ed attrezzature di lavorolavoro-- pianificazione dei compitipianificazione dei compiti-- carico di lavoro carico di lavoro –– ritmo di lavororitmo di lavoro-- orario di lavoroorario di lavoro-- identificazione della condizione identificazione della condizione
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ISPELSISPELS Identificazione della condizione di rischioIdentificazione della condizione di rischio
Rischio bassoRischio basso 25%25%Rischio medio Rischio medio 50%50%Rischio altoRischio alto + 50%+ 50%
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ISPELSISPELS Legenda indicatori organizzativiLegenda indicatori organizzativi(area A indicatori aziendali)(area A indicatori aziendali)
% Assenze dal lavoro% Assenze dal lavoro% Ferie non godute% Ferie non godute% Trasferimenti interni richiesti dal personale% Trasferimenti interni richiesti dal personale% Rotazione del personale% Rotazione del personale
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PARTE TERZA 2PARTE TERZA 2Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei
luoghi di lavoro. Guida Operativa, punto 1 p. 4luoghi di lavoro. Guida Operativa, punto 1 p. 4
5 AREE 5 AREE ((EuropeanEuropean AgencyAgency forfor SafetySafety and and HealthHealth at Work)at Work)
1. nuove forme di contratti, incertezza e 1. nuove forme di contratti, incertezza e ll’’insicurezzainsicurezza2. forze di lavoro vecchia, mancanza turn2. forze di lavoro vecchia, mancanza turn--overover3. alti carichi di lavoro, pressioni3. alti carichi di lavoro, pressioni4. tensione emotiva elevata per violenze e 4. tensione emotiva elevata per violenze e molestiemolestie5. interferenze squilibrio fra lavoro e vita privata5. interferenze squilibrio fra lavoro e vita privata
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Guida Operativa, punto 3 p. 6Guida Operativa, punto 3 p. 6Ambito di applicazioneAmbito di applicazione
Lavoratori e datori di lavoro.Lavoratori e datori di lavoro. Ogni luogo di lavoro.Ogni luogo di lavoro. Non sono oggetto specifico molestie e violenze.Non sono oggetto specifico molestie e violenze. In linea generale lo stress In linea generale lo stress èè una incapacituna incapacitàà di di
rispondere allrispondere all’’ambiente, nel lavoro alle richieste ambiente, nel lavoro alle richieste lavorative.lavorative.
Indicatori predittivi: alto tasso di assenteismo, elevata Indicatori predittivi: alto tasso di assenteismo, elevata rotazione del personale, conflitti.rotazione del personale, conflitti.
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Guida Operativa, punto f) p. 7Guida Operativa, punto f) p. 7Ambito di applicazioneAmbito di applicazione
LL’’analisi da condurre:analisi da condurre:
Gestione dellGestione dell’’organizzazione e dei processi diorganizzazione e dei processi dilavorolavoro
Condizioni di lavoro e ambientaliCondizioni di lavoro e ambientaliComunicazioneComunicazioneFattori soggettiviFattori soggettivi
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Guida Operativa, punto g p. 7Guida Operativa, punto g p. 7Le misure sia collettive, sia individualiLe misure sia collettive, sia individuali
Chiarezza nella comunicazioneChiarezza nella comunicazioneSostegno dalla dirigenzaSostegno dalla dirigenzaAdeguati livelli di responsabilitAdeguati livelli di responsabilitàà e controlloe controlloMiglioramento nella gestioneMiglioramento nella gestioneMiglioramento ambientiMiglioramento ambientiAdeguata formazione, informazione e Adeguata formazione, informazione e consultazioneconsultazione
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Guida Operativa, punto 4 p. 8Guida Operativa, punto 4 p. 8Aspetti generali della Valutazione rischio Aspetti generali della Valutazione rischio
Identificazione dei pericoliIdentificazione dei pericoliStima del rischio Stima del rischio
1)1) valutazione preliminare / valutazione valutazione preliminare / valutazione semplificatasemplificata
2)2) Valutazione approfondita interventiValutazione approfondita interventi
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Guida Operativa, punto 4 p. 9Guida Operativa, punto 4 p. 9
Il pericolo stress Il pericolo stress lavorolavoro--corellatocorellato potenzialepotenzialeesiste sempre;esiste sempre;
Valutazione su elementi oggettivi;Valutazione su elementi oggettivi;Il fine Il fine èè la prevenzione;la prevenzione;Processo promosso dal vertice;Processo promosso dal vertice;Strumenti gestiti in casa;Strumenti gestiti in casa;Partecipazione effettiva;Partecipazione effettiva;Azioni informative;Azioni informative;Azioni formative;Azioni formative;Orientarsi alle soluzioniOrientarsi alle soluzioniGestione dei singoli casiGestione dei singoli casiVerificaVerifica
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Guida Operativa, punto 4 p. 10Guida Operativa, punto 4 p. 10Il percorso di valutazione e gestione del rischioIl percorso di valutazione e gestione del rischio
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Guida Operativa, punto 5.1 p. 11Guida Operativa, punto 5.1 p. 11Il percorso di valutazioneIl percorso di valutazione
Azioni comunicative ed informativeAzioni comunicative ed informativeSensibilizzazione di tutti i lavoratoriSensibilizzazione di tutti i lavoratoriImpegno del managementImpegno del management
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Guida Operativa, punto 5.2 p. 11Guida Operativa, punto 5.2 p. 11Analisi documentaleAnalisi documentale
Organizzazione del lavoro (organigramma, flussi Organizzazione del lavoro (organigramma, flussi produttivi, flussi comunicativi, gestione risorse produttivi, flussi comunicativi, gestione risorse umane, umane, ……))
Indicatori (assenze per malattie, infortuni, turnIndicatori (assenze per malattie, infortuni, turn--over, richieste cambio mansioni, over, richieste cambio mansioni, ……))
Informazioni su gestione, salute e sicurezza Informazioni su gestione, salute e sicurezza (verbali, piani, relazioni)(verbali, piani, relazioni)
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Guida Operativa, punto 5.3 p. 12Guida Operativa, punto 5.3 p. 12Azioni formativeAzioni formative
Corsi per dirigentiCorsi per dirigenti--prepostiprepostiCorsi per i lavoratoriCorsi per i lavoratoriCorsi per RLSCorsi per RLS
la formazione va ripetuta periodicamentela formazione va ripetuta periodicamente
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Guida Operativa, punto 5.4 p. 12Guida Operativa, punto 5.4 p. 12Valutazione del rischioValutazione del rischio
Valutazioneoggettiva
Metodi di osservazione direttaCheck-list
Valutazione soggettivaAnalisi della percezione dei lavoratori
Gruppi omogeneiQuestionari, interviste
Livello di rischio: basso, medio, altoA livello aziendale o per gruppo omogeneo
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Guida Operativa, punto 5.5 p. 13Guida Operativa, punto 5.5 p. 13Gestione del rischioGestione del rischio
Soluzioni di prevenzione collettivaSoluzioni di prevenzione collettiva
Soluzioni rivolte agli individuiSoluzioni rivolte agli individui
Piani di monitoraggioPiani di monitoraggio
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Guida Operativa, punto 5.6 p. 14Guida Operativa, punto 5.6 p. 14Il documento di valutazione dei rischiIl documento di valutazione dei rischi
Deve documentare lDeve documentare l’’effettuazione degli effettuazione degli interventi: interventi:
a)azioni di sensibilizzazione, informazione, a)azioni di sensibilizzazione, informazione, formazione formazione
b)analisi documentaleb)analisi documentalec)processo valutativoc)processo valutativod)programma delle misured)programma delle misuree)sorveglianza monitoraggioe)sorveglianza monitoraggio
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Guida Operativa, punto 6 p. 14Guida Operativa, punto 6 p. 14Criteri e metodi di valutazioneCriteri e metodi di valutazione
Non esistono criteri che possono escludere a priori Non esistono criteri che possono escludere a priori unun’’azienda dalla valutazione dello stress lavoro azienda dalla valutazione dello stress lavoro --correlato.correlato.
I metodi devono prendere in esame elementi I metodi devono prendere in esame elementi oggettivi (verificabili)oggettivi (verificabili)
elementi soggettivi (percezione del gruppo)elementi soggettivi (percezione del gruppo)
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Guida Operativa, punto 6 p. 15Guida Operativa, punto 6 p. 15Fattori di rischio Fattori di rischio stressogenistressogeni
((EuropeanEuropean AgencyAgency forfor SafetySafety and and HealthHealth at Workat Work--2000)2000)
Contesto lavorativoContesto lavorativo: : cultura organizzativa; ruolo nellcultura organizzativa; ruolo nell’’organizzazione; organizzazione; sviluppo di carriera; autonomia sviluppo di carriera; autonomia decisionale/controllo; relazioni interpersonali sul decisionale/controllo; relazioni interpersonali sul lavoro; interfaccia famiglia /lavorolavoro; interfaccia famiglia /lavoro
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Guida Operativa, punto 6 p. 15Guida Operativa, punto 6 p. 15Fattori di rischio Fattori di rischio stressogenistressogeni
((EuropeanEuropean AgencyAgency forfor SafetySafety and and HealthHealth at Workat Work--2000)2000)
Contenuti lavorativiContenuti lavorativi: : ambiente di lavoro e attrezzature; pianificazione ambiente di lavoro e attrezzature; pianificazione dei compiti;dei compiti;carico/ritmi di lavoro; orario di lavorocarico/ritmi di lavoro; orario di lavoro
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Guida Operativa, punto 6.1 p. 16Guida Operativa, punto 6.1 p. 16Due fasi della Valutazione dei rischiDue fasi della Valutazione dei rischi
Prima fasePrima fase, indicatori oggettivi di rischio: , indicatori oggettivi di rischio: lista lista degli elementi da consideraredegli elementi da considerare.. Indici infortunistici, Indici infortunistici, .. assenze per malattia, assenze per malattia, .. ricambio del personale, ricambio del personale, .. procedimenti e sanzioni,procedimenti e sanzioni,.. segnalazioni del medico competente,segnalazioni del medico competente,.. funzione e cultura organizzativa,funzione e cultura organizzativa,.. ruolo nellruolo nell’’ambito dellambito dell’’organizzazione,organizzazione,
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Guida Operativa, punto 6.1 p. 16Guida Operativa, punto 6.1 p. 16Due fasi della Valutazione dei rischi (continua prima fase)Due fasi della Valutazione dei rischi (continua prima fase)
ll’’evoluzione e lo sviluppo di carriera,evoluzione e lo sviluppo di carriera, autonomia decisionale e controllo, autonomia decisionale e controllo, rapporti interpersonali al lavoro,rapporti interpersonali al lavoro, interfaccia casainterfaccia casa-- lavoro,lavoro, ambiente di lavoro e attrezzature;ambiente di lavoro e attrezzature; pianificazione dei compiti, pianificazione dei compiti, carichi carichi –– ritmi di lavoro, orario di lavoro ritmi di lavoro, orario di lavoro -- turniturni
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Guida Operativa, punto 6.2 p. 17Guida Operativa, punto 6.2 p. 17Seconda faseSeconda fase, indagine della soggettivit, indagine della soggettivitàà
Fase da effettuare quando dallFase da effettuare quando dall’’esame degli esame degli elementi oggettivi il rischio non risulta basso. elementi oggettivi il rischio non risulta basso. Metodi: questionari, focus Metodi: questionari, focus groupgroup, interviste , interviste semistrutturatesemistrutturate
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Guida Operativa, punto 6.3 p. 19Guida Operativa, punto 6.3 p. 19Aziende con meno di 10 lavoratoriAziende con meno di 10 lavoratori
Dopo la Prima fase se il rischi non risulta basso si Dopo la Prima fase se il rischi non risulta basso si passa direttamente agli interventi di prevenzione passa direttamente agli interventi di prevenzione
Diagramma a Diagramma a pag. 20pag. 20
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PARTE QUARTAPARTE QUARTAQuali strumenti e a che fineQuali strumenti e a che fine
1)1) Misure della percezione ambientaleMisure della percezione ambientale2)2) Misure del clima organizzativoMisure del clima organizzativo3)3) Misure dello stato di ansia, stress e Misure dello stato di ansia, stress e
disturbi psicosomaticidisturbi psicosomatici4)4) Misure sulle strategie di Misure sulle strategie di copingcoping
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Strumenti che si possono utilizzare nella indagine della Strumenti che si possono utilizzare nella indagine della soggettivitsoggettivitàà (Guida Operativa, p. 17/19)(Guida Operativa, p. 17/19)
Questionari: Questionari: strumenti di rilevazione dei vissuti e della strumenti di rilevazione dei vissuti e della percezione soggettiva del gruppo dei lavoratori, permettono percezione soggettiva del gruppo dei lavoratori, permettono di fotografare lo stato di salute/malessere dei lavoratori in di fotografare lo stato di salute/malessere dei lavoratori in
relazione allrelazione all’’organizzazioneorganizzazione
Focus Focus groupgroup: : èè una tecnica che serve a raccogliere, in una tecnica che serve a raccogliere, in un gruppo ristretto, informazioni su temi multidimensionali un gruppo ristretto, informazioni su temi multidimensionali e complessi (aspetti stressanti del lavoro)e complessi (aspetti stressanti del lavoro)
Interviste semiInterviste semi--strutturate strutturate ll’’intervistatore intervistatore stabilisce una traccia di domande (aperte, semistabilisce una traccia di domande (aperte, semi--aperte, aperte, indirette..) e le adegua allindirette..) e le adegua all’’intervistato favorendo un dialogo intervistato favorendo un dialogo
attivo.attivo.
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OSI OSI OccupationalOccupational Stress Stress IndicatorIndicator
LL’’OSIOSI[1][1] èè articolato in sette parti: un questionario articolato in sette parti: un questionario biografico e sei sezioni raggruppate in un unico biografico e sei sezioni raggruppate in un unico questionario.questionario.
Il Questionario biografico Il Questionario biografico èè suddiviso in sette suddiviso in sette sezioni: 1. Lei e la Sua famiglia; 2. I Suoi studi; 3. Le Sue sezioni: 1. Lei e la Sua famiglia; 2. I Suoi studi; 3. Le Sue esperienze di lavoro; 4. I Suoi impegni; 5. Le Sue abitudini; esperienze di lavoro; 4. I Suoi impegni; 5. Le Sue abitudini; 6. I Suoi interessi; 7. Recenti eventi di vita.6. I Suoi interessi; 7. Recenti eventi di vita.
[1][1] L.CARYL.CARY, S. COOPER, S.J. SLOAN, S. WILLIAMS, , S. COOPER, S.J. SLOAN, S. WILLIAMS, OSI OSI OccupationalOccupational Stress Stress IndicatorIndicator, Adattamento italiano a cura di , Adattamento italiano a cura di SauloSaulo SIRIGATTI e Cristina STEFANILE, Giunti SIRIGATTI e Cristina STEFANILE, Giunti O.S.O.S. Firenze, Organizzazioni Speciali, 2008. Firenze, Organizzazioni Speciali, 2008.
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OSI OSI OccupationalOccupational Stress Stress IndicatorIndicator
I test vero e proprio I test vero e proprio èè costituito da sei sezioni raccolte in costituito da sei sezioni raccolte in un libretto a sun libretto a séé. Ciascuna sezione, descritta di seguito, . Ciascuna sezione, descritta di seguito, èèdivisa in una serie di sottoscale che misurano differenti divisa in una serie di sottoscale che misurano differenti dimensioni dello stress.dimensioni dello stress.
1. 1. Che cosa pensa, come si sente nei confronti del Suo Che cosa pensa, come si sente nei confronti del Suo lavoro.lavoro.a) Soddisfazione per la carriera a) Soddisfazione per la carriera b) Soddisfazione per il lavoro stesso b) Soddisfazione per il lavoro stesso c) Soddisfazione per lc) Soddisfazione per l’’impostazione e la struttura impostazione e la struttura
organizzativa organizzativa d) Soddisfazione per i processi organizzativid) Soddisfazione per i processi organizzativie) Soddisfazione per le relazioni interpersonali e) Soddisfazione per le relazioni interpersonali
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OSI OSI OccupationalOccupational Stress Stress IndicatorIndicator
2.2.Come giudica il Suo attuale stato di salute.Come giudica il Suo attuale stato di salute.A) Come si sente e si comporta (Salute psicologica)A) Come si sente e si comporta (Salute psicologica)B) La Sua salute fisica (Salute fisica) B) La Sua salute fisica (Salute fisica)
3. 3. Come si comporta di solito.Come si comporta di solito.a) Atteggiamento verso la vita a) Atteggiamento verso la vita b) Stile di comportamento b) Stile di comportamento c) Ambizione c) Ambizione
4. 4. Come interpreta gli eventi che accadono intorno a Lei.Come interpreta gli eventi che accadono intorno a Lei.a) Forze organizzative a) Forze organizzative b) Processi di gestione b) Processi di gestione c) Influenze individuali c) Influenze individuali
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OSI OSI OccupationalOccupational Stress Stress IndicatorIndicator
5.5. Fonti di pressione nel Suo lavoro.Fonti di pressione nel Suo lavoro.a) Fattori intrinseci al lavoro a) Fattori intrinseci al lavoro b) Ruolo manageriale b) Ruolo manageriale c) Relazione con altre persone c) Relazione con altre persone d) Carriera e riuscita d) Carriera e riuscita e) Clima e struttura organizzativa e) Clima e struttura organizzativa f) Interfaccia casaf) Interfaccia casa--lavoro lavoro
6. 6. Il Suo modo di affrontare lo stress.Il Suo modo di affrontare lo stress.a) Supporto sociale a) Supporto sociale b) Orientamento al compito b) Orientamento al compito c) Logica c) Logica d) Relazione casad) Relazione casa--lavoro lavoro e) Tempo e) Tempo f) Coinvolgimento f) Coinvolgimento
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Il Questionario di Percezione delle proprie Competenze e Il Questionario di Percezione delle proprie Competenze e Convinzioni Convinzioni –– QPCC QPCC
Si tratta di uno strumentoSi tratta di uno strumento[1][1] utile per aiutare soggetti adulti a utile per aiutare soggetti adulti a riflettere sullriflettere sull’’immagine che essi hanno di se stessi circa la qualitimmagine che essi hanno di se stessi circa la qualitààdi alcune competenze e convinzioni nelldi alcune competenze e convinzioni nell’’ambito lavorativo. Il ambito lavorativo. Il questionario questionario èè composto di 63 quesiti che permettono di composto di 63 quesiti che permettono di individuare 10 fattori o caratteristiche che misurano le seguentindividuare 10 fattori o caratteristiche che misurano le seguenti i aree:aree:la dimensione la dimensione affettivoaffettivo--emozionaleemozionalela dimensione volitivala dimensione volitivala dimensione cognitivala dimensione cognitivala dimensione motivazionalela dimensione motivazionale
[1][1] M. PELLEREY, F. ORIO in: M. PELLEREY, F. ORIO in: Teoria e Tecniche dei test strutturati, Teoria e Tecniche dei test strutturati, a cura di S. DE a cura di S. DE PIERI, C. DEPIETRI PIERI, C. DEPIETRI VeneziaVenezia--MestreMestre, SISF, 2007/2008, SISF, 2007/2008
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La scala di valutazioneLa scala di valutazione VRSVRS
Gli autoriGli autori[1][1] hanno scelto uno strumento in grado hanno scelto uno strumento in grado di valutare l'aspetto soggettivo dello stress, si di valutare l'aspetto soggettivo dello stress, si sono concentrati sulla autovalutazione e la sono concentrati sulla autovalutazione e la percezione da parte dei soggetti del danno subito percezione da parte dei soggetti del danno subito a causa di un'esperienza ambientale, senza a causa di un'esperienza ambientale, senza occuparsi della tipologia di quest'ultima. occuparsi della tipologia di quest'ultima.
[1][1] L. TARSITANI, M. BIONDI, III Clinica Psichiatrica, UniversitL. TARSITANI, M. BIONDI, III Clinica Psichiatrica, Universitàà degli Studi degli Studi di Roma La Sapienzadi Roma La Sapienza Sviluppo e validazione della scala VRS (Valutazione Rapida dellSviluppo e validazione della scala VRS (Valutazione Rapida dello o StressStress), Pubblicato su: ), Pubblicato su: Medicina Psicosomatica, Vol.44, n.3, Medicina Psicosomatica, Vol.44, n.3, pp.163pp.163--177, Roma, 177, Roma, SocietSocietàà Editrice Universo, 1999.Editrice Universo, 1999.
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La scala di valutazioneLa scala di valutazione VRSVRS
Nella costruzione, si sono individuate delle Nella costruzione, si sono individuate delle dimensioni psicopatologiche al fine di dividere la dimensioni psicopatologiche al fine di dividere la risposta di stress in diverse aree che sommate risposta di stress in diverse aree che sommate avrebbero quantificato un punteggio di stress. Il avrebbero quantificato un punteggio di stress. Il questionario scompone quindi la valutazione nelle questionario scompone quindi la valutazione nelle cinque seguenti aree: Ansia, Depressione cinque seguenti aree: Ansia, Depressione Somatizzazione, AggressivitSomatizzazione, Aggressivitàà, Supporto Sociale. , Supporto Sociale.
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QMSLQMSL
Questionario Questionario multiscalamultiscala delle cause di stress da delle cause di stress da lavorolavoro
(N. (N. MagnavitaMagnavita, vers. 02/1), vers. 02/1)140 item140 item
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ITAPIITAPI--GG
Inventario Italiano di personalitInventario Italiano di personalitàà o Italia o Italia PersonalityPersonality InventoryInventory G G –– forma Generaleforma Generale
ITAPI ITAPI èè il Programma italiano (ed europeo) il Programma italiano (ed europeo) di ricerca scientifica sulla Personalitdi ricerca scientifica sulla Personalitàà, tra le , tra le sue caratteristiche: sue caratteristiche: Essere Essere freeware e open sourcefreeware e open source –– tutto il tutto il materiale materiale èè soggetto a copyright ma in soggetto a copyright ma in uso uso libero a scopi nolibero a scopi no--profitprofit
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PARTE QUINTAPARTE QUINTASALUTE e MALATTIASALUTE e MALATTIA
UNI EN ISO 10075 UNI EN ISO 10075 –– 1 Principi ergonomici relativi al 1 Principi ergonomici relativi al carico di lavoro mentale carico di lavoro mentale Termini generali e definizioniTermini generali e definizioni
UNI EN ISO 10075 UNI EN ISO 10075 –– 2 Principi ergonomici relativi al 2 Principi ergonomici relativi al carico di lavoro mentale carico di lavoro mentale Principi di progettazionePrincipi di progettazione
UNI EN ISO 10075 UNI EN ISO 10075 –– 3 Principi ergonomici relativi al 3 Principi ergonomici relativi al carico di lavoro mentale carico di lavoro mentale Principi e requisiti riguardante i Principi e requisiti riguardante i metodi per la misurazione e la valutazione del carico di lavoro metodi per la misurazione e la valutazione del carico di lavoro mentalementale
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Strain mentaleStrain mentale
““LL’’insieme di tutte le influenze esterne esercitate insieme di tutte le influenze esterne esercitate su una persona, al punto di condizionarla su una persona, al punto di condizionarla mentalmentementalmente””Concetto di saturazione mentale (rifiuto emotivo Concetto di saturazione mentale (rifiuto emotivo nei confronti di mansioni nei confronti di mansioni ……) come se si ) come se si ““segnasse segnasse il passoil passo”” e si e si ““approdasse a nullaapprodasse a nulla””
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ErgonomiaErgonomia
Termine derivante dal greco Termine derivante dal greco ““ergonergon””, lavoro, , lavoro, azione, e azione, e ““nomosnomos””,legge, governo, coniato nel ,legge, governo, coniato nel 1949 dallo psicologo gallese 1949 dallo psicologo gallese K.F.H.K.F.H. MurrellMurrell per per descrivere una disciplina che persegue la descrivere una disciplina che persegue la progettazione di prodotti, ambienti e servizi progettazione di prodotti, ambienti e servizi rispondenti alle necessitrispondenti alle necessitàà delldell’’Utente , migliorando Utente , migliorando la Sicurezza, la Salute, il Comfort, il Benessere e la la Sicurezza, la Salute, il Comfort, il Benessere e la prestazione umana. prestazione umana.
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ErgonomiaErgonomia
La sottovalutazione dellLa sottovalutazione dell’’approccio ergonomico approccio ergonomico èèfonte in particolare di patologie muscolofonte in particolare di patologie muscolo--scheletriche che sono classificate come scheletriche che sono classificate come ““correlate correlate al lavoroal lavoro”” e causa di disturbi psicosociali. I fattori e causa di disturbi psicosociali. I fattori di rischio ergonomici sono analizzati attraverso di rischio ergonomici sono analizzati attraverso vari metodi, pivari metodi, piùù o meno validati ed o meno validati ed unanimemente riconosciuti: unanimemente riconosciuti: metodo ACGIH, Checkmetodo ACGIH, Check--List List OCRA, CheckOCRA, Check--List List OshaOsha, OREGE, RULA e Job Strain , OREGE, RULA e Job Strain IndexIndex..
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MobbingMobbing Il termine indica lIl termine indica l’’assalto di un gruppo a un assalto di un gruppo a un
individuoindividuo Dal latino Dal latino mobile mobile vulgusvulgus che indica il che indica il
movimento della gentagliamovimento della gentaglia DallDall’’inglese inglese toto mobmob ““aggredire aggredire
violentementeviolentemente”” Termine mutuato dallTermine mutuato dall’’etologiaetologia
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MobbingMobbingSi sviluppa idealmente dove cSi sviluppa idealmente dove c’è’è una disfunzione organizzativa, una disfunzione organizzativa, sono considerati FATTORI sono considerati FATTORI DIDI FACILITAZIONE:FACILITAZIONE:
-- Il cambiamento organizzativo in Il cambiamento organizzativo in peiuspeius;;-- Una cultura organizzativa tolleranteUna cultura organizzativa tollerante-- LL’’ insicurezza del posto di lavoro;insicurezza del posto di lavoro;-- Una politica del personale aziendale carente;Una politica del personale aziendale carente;-- Stile di gestione inadeguato ecc.Stile di gestione inadeguato ecc.
(Stress da lavoro e mobbing, De Falco, (Stress da lavoro e mobbing, De Falco, MessineoMessineo, , VescusoVescuso EPC 2008)EPC 2008)
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BurnBurn –– outout 11
La sindrome caratterizzata da una costellazione di sintomi La sindrome caratterizzata da una costellazione di sintomi quali: somatizzazione, apatia, eccessiva stanchezza, perdita quali: somatizzazione, apatia, eccessiva stanchezza, perdita di controllo, esaurimento emotivo, depersonalizzazione, di controllo, esaurimento emotivo, depersonalizzazione, inadeguatezza, sensi di colpa, ansia, depressione e malattie inadeguatezza, sensi di colpa, ansia, depressione e malattie psicosomatiche in generale. psicosomatiche in generale. PiuPiu semplicemente lsemplicemente l’’operatore operatore si sente si sente ““bruciato, fuso, in cortocircuitobruciato, fuso, in cortocircuito““ a seguito di una a seguito di una prolungata esposizione a livelli di stress lavorativo che prolungata esposizione a livelli di stress lavorativo che esauriscono lentamente lesauriscono lentamente l’’operatore. operatore.
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BurnBurn –– out 2out 2
In particolare, le donne, rispetto agli uomini, risultano piIn particolare, le donne, rispetto agli uomini, risultano piùùvulnerabili. Si tratta di un fenomeno complesso che vulnerabili. Si tratta di un fenomeno complesso che coinvolge direttamente lcoinvolge direttamente l’’organizzazione del lavoro. Infatti, organizzazione del lavoro. Infatti, come riportano alcuni autori il come riportano alcuni autori il burnburn--outout non non èè solo una solo una patologia individuale, patologia individuale, èè sempre anche un problema delle sempre anche un problema delle organizzazioni di lavoro, in quanto mette a nudo uno organizzazioni di lavoro, in quanto mette a nudo uno squilibrio tra le richieste che vengono poste alle persone che squilibrio tra le richieste che vengono poste alle persone che lavorano e le risorse messe loro a disposizione.lavorano e le risorse messe loro a disposizione.
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CopingCoping e salutee salute
Studi che si avvalgono dellStudi che si avvalgono dell’’ADE (resoconti di fine ADE (resoconti di fine giornata) affermano che gli eventi negativi giornata) affermano che gli eventi negativi delldell’’esistenza hanno un ruolo causale esistenza hanno un ruolo causale nellnell’’accrescere la vulnerabilitaccrescere la vulnerabilitàà alle malattie alle malattie infettive .infettive .
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AssessmentAssessment ofof DailyDaily ExperienceExperience –– ADEADE
Anni Anni ’’80: Stone e 80: Stone e NealeNeale: anzich: anzichéé riferire riferire retrospettivamenteretrospettivamente fatti accaduti molto tempo fatti accaduti molto tempo prima, nellprima, nell’’ADE i soggetti devono registrare le ADE i soggetti devono registrare le proprie esperienze giornaliere, assegnando ad proprie esperienze giornaliere, assegnando ad esse un punteggio; ciò consente ai ricercatori esse un punteggio; ciò consente ai ricercatori dd’’individuare se i fattori stressanti quotidiani individuare se i fattori stressanti quotidiani hanno potere predittivo rispetto al successivo hanno potere predittivo rispetto al successivo sviluppo di patologie. sviluppo di patologie.
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Il corpoIl corpo
Il sistema corpo funziona con i suoi apparati:Il sistema corpo funziona con i suoi apparati:.. CircolatorioCircolatorio.. RespiratorioRespiratorio.. DigestivoDigestivo.. Muscolo scheletricoMuscolo scheletrico.. EndocrinoEndocrino. . NervosoNervoso
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Il comportamento di Tipo AIl comportamento di Tipo A
1958 I cardiologi 1958 I cardiologi MeyerMeyer Friedman e Ray Friedman e Ray RosenmanRosenmanidentificarono un modello di comportamento identificarono un modello di comportamento chiamato di Tipo A con i tratti della:chiamato di Tipo A con i tratti della:
.. Tensione al successo/competitivitTensione al successo/competitivitàà
.. Urgenza/impazienzaUrgenza/impazienza
.. OstilitOstilitààpredittivi della cardiopatia ischemica e predittivi della cardiopatia ischemica e delldell’’ipertensioneipertensione
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Apparato circolatorioApparato circolatorio
Le cause di una Cardiopatia Le cause di una Cardiopatia –– IschemiaIschemiaPuò essere cercata nello stile di vita: fumo cibo, Può essere cercata nello stile di vita: fumo cibo, alcolici, poco movimento...alcolici, poco movimento...
Quale Quale èè il ruolo svolto dallo stress nella salute?il ruolo svolto dallo stress nella salute?
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La cardiopatia ischemicaLa cardiopatia ischemica
Angina pectorisAngina pectoris: dolori periodici al torace, di : dolori periodici al torace, di solito localizzati in sede solito localizzati in sede retrosternaleretrosternale e spesso e spesso iradiantisiiradiantisi alla spalla e al braccio sinistro causati alla spalla e al braccio sinistro causati da insufficiente apporto di ossigeno al cuore da insufficiente apporto di ossigeno al cuore (ischemia)(ischemia)Infarto miocardicoInfarto miocardico: come l: come l’’ischemia ma con esiti ischemia ma con esiti dannosi permanenti al cuoredannosi permanenti al cuore
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Disturbi psicofisiologiciDisturbi psicofisiologici
Sono fattori che influenzano una condizione Sono fattori che influenzano una condizione medica: disturbi cardiovascolari (ipertensione), medica: disturbi cardiovascolari (ipertensione), asma, cefalea, gastriteasma, cefalea, gastritePossono influenzare qualsiasi malattia organica;Possono influenzare qualsiasi malattia organica;Possono influenzare il decorso o un trattamento di Possono influenzare il decorso o un trattamento di un disturbo.un disturbo.
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PsicosomaticaPsicosomatica
AllaAlla fine lo stress fine lo stress sisi manifestamanifesta in in sindromisindromipsicosomatichepsicosomatiche, per , per PsicosomaticaPsicosomatica sisi intendeintendequellaquella brancabranca delladella medicinamedicina cheche sisi occupaoccupa dididisturbidisturbi organiciorganici, , cheche non non rivelandorivelando allaalla base base unaunalesionelesione anatomicaanatomica o un o un difettodifetto funzionalefunzionale, , sonosonoricondottiricondotti a a unun’’origineorigine psicologicapsicologica. .
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SindromiSindromi psicosomatichepsicosomatiche
DisturbiDisturbi delldell’’alimentazionealimentazioneDisturbiDisturbi gastroentericigastroentericiDisturbiDisturbi cardiocircolatoricardiocircolatoriDisturbiDisturbi respiratorirespiratoriDisturbiDisturbi urogenitaliurogenitaliDisturbiDisturbi sessualisessualiDisturbiDisturbi locomotorilocomotoriDisturbiDisturbi dermatologicidermatologici
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La sorveglianza sanitariaLa sorveglianza sanitariaGuida Operativa punto 7 p. 21Guida Operativa punto 7 p. 21
Come per le altre tipologie di rischio, la Come per le altre tipologie di rischio, la sorveglianza sanitaria comprende:sorveglianza sanitaria comprende:
1)1) visita medicavisita medica2)2) accertamenti sanitariaccertamenti sanitari3)3) emissione del giudizio di idoneitemissione del giudizio di idoneitàà alla alla
mansione specificamansione specifica
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La sorveglianza sanitaria Giudizio di idoneitLa sorveglianza sanitaria Giudizio di idoneitàà
Guida Operativa punto 7 p. 21Guida Operativa punto 7 p. 21
DovrDovràà tenere conto:tenere conto:-- della presenza di disturbi attribuibili allo stress della presenza di disturbi attribuibili allo stress lavoro correlatolavoro correlato-- meccanismi di doping anche in relazione meccanismi di doping anche in relazione alle alle differenze di genere, di etdifferenze di genere, di etàà, di , di provenienza provenienza geografica e tipologia geografica e tipologia contrattualecontrattuale-- delldell’’esposizione ad altri concomitanti esposizione ad altri concomitanti fattori di fattori di rischiorischio
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Il cervelloIl cervello
Ipotalamo:Ipotalamo: Parte ventrale del diencefalo, Parte ventrale del diencefalo, implicata nel controllo del sistema nervoso implicata nel controllo del sistema nervoso autonomo e dellautonomo e dell’’ipofisi: integra le risposte ipofisi: integra le risposte viscerali e somatiche conformemente alle viscerali e somatiche conformemente alle necessitnecessitàà del cervello.del cervello.
Una piccola lesione dellUna piccola lesione dell’’ipotalamo può provocare ipotalamo può provocare sconvolgimenti drammatici e spesso fatali delle sconvolgimenti drammatici e spesso fatali delle funzioni corporee pifunzioni corporee piùù disparate.disparate.
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Il cervelloIl cervello
IppocampoIppocampo: Regione della corteccia cerebrale : Regione della corteccia cerebrale adiacente e mediale alla corteccia olfattiva. adiacente e mediale alla corteccia olfattiva. NellNell’’uomo luomo l’’ippocampo si trova nel lobo ippocampo si trova nel lobo temporale e sembra giocare un ruolo importante temporale e sembra giocare un ruolo importante nei processi di memoria e apprendimentonei processi di memoria e apprendimento
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AmigdalaAmigdala
Nucleo a forma di mandorla del lobo temporale anteriore, che si Nucleo a forma di mandorla del lobo temporale anteriore, che si ritiene essere coinvolto nelle emozioni e in certi tipi di memorritiene essere coinvolto nelle emozioni e in certi tipi di memoria e ia e apprendimentoapprendimento
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Sistemi NervosiSistemi Nervosi
SNC Sistema Nervoso Centrale: SNC Sistema Nervoso Centrale: comprende il Cervello comprese le Retine e il comprende il Cervello comprese le Retine e il Midollo spinale; I nervo cranico (olfattivo), II Midollo spinale; I nervo cranico (olfattivo), II nervo cranico (ottico)nervo cranico (ottico)
SNP Sistema nervoso Periferico: SNP Sistema nervoso Periferico: SOMATICO SOMATICO -- comprende i gangli comprende i gangli spinali, i Nervi spinali, i Nervi spinali, e i nervi cranici spinali, e i nervi cranici IIIIII--XII (controllo XII (controllo volontario, sensazioni volontario, sensazioni tattili e coscienza)tattili e coscienza)
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SNP SNP -- Sistema nervoso PerifericoSistema nervoso Periferico
SNP Sistema nervoso Periferico: SNP Sistema nervoso Periferico: VISCERALEVISCERALE
comprende gli organi interni, le ghiandole, i vasi.comprende gli organi interni, le ghiandole, i vasi.Detto anche SNA Detto anche SNA -- Sistema Nervoso AutonomoSistema Nervoso Autonomosi divide in Simpatico e Parasimpaticosi divide in Simpatico e Parasimpatico
Sistemi modulari del cervello Sistemi modulari del cervello Gruppi di cellule tra loro Gruppi di cellule tra loro correlati, che differiscono gli uni dagli altri per il correlati, che differiscono gli uni dagli altri per il neurotrasmettitore utilizzatoneurotrasmettitore utilizzato
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NeurotrasmettitoriNeurotrasmettitoriSostanza che veicola le informazioni fra le cellule componenti iSostanza che veicola le informazioni fra le cellule componenti il sistema nervosol sistema nervoso
AChACh AcetilcolinaAcetilcolina: Ammina che serve come neurotrasmettitore in : Ammina che serve come neurotrasmettitore in molte sinapsi del SNP e Centralemolte sinapsi del SNP e Centrale
NANA Noradrenalina Noradrenalina (sintetizzato dalla dopamina; (sintetizzato dalla dopamina; èè ll’’ormone dello stress provoca ormone dello stress provoca la risposta di la risposta di ““attacco o fugaattacco o fuga”” attiva il SN Simpatico per aumentare il battito attiva il SN Simpatico per aumentare il battito cardiaco, rilasciare energia sotto forma di glucosio e aumentarecardiaco, rilasciare energia sotto forma di glucosio e aumentare il tono muscolare)il tono muscolare)
55--HT HT Serotonina Serotonina (i neuroni (i neuroni serotoninergiciserotoninergici non sono molto numerosi, non sono molto numerosi, giocano un ruolo importante nel cervello regolando il tono dellgiocano un ruolo importante nel cervello regolando il tono dell’’umore, il umore, il comportamento emozionale e il sonno)comportamento emozionale e il sonno)
DA DA Dopamina Dopamina La dopamina agisce sul Sistema nervoso simpatico La dopamina agisce sul Sistema nervoso simpatico causando lcausando l‘‘accelerazione del battito cardiaco e l'innalzamento della accelerazione del battito cardiaco e l'innalzamento della pressione sanguigna. pressione sanguigna.
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OmeostasiOmeostasi
Per garantire la sopravvivenza dei mammiferi, Per garantire la sopravvivenza dei mammiferi, èènecessario che la temperatura corporea e le necessario che la temperatura corporea e le sostanze chimiche disciolte nel sangue rientrino in sostanze chimiche disciolte nel sangue rientrino in uno stretto intervallo di valori.uno stretto intervallo di valori.LL’’ipotalamo regola questi livelli in risposta a ipotalamo regola questi livelli in risposta a modificazioni dellmodificazioni dell’’ambiente esterno.ambiente esterno.
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Salute e malattiaSalute e malattia
Il comportamento umano Il comportamento umano èè il prodotto il prodotto delldell’’attivitattivitàà cerebrale, ed il cervello cerebrale, ed il cervello èè il prodotto il prodotto delldell’’interazione tra due fattori: linterazione tra due fattori: l’’ereditereditàà e e ll’’ambiente.ambiente.
Salute e malattia sono concetti relativi, compresi Salute e malattia sono concetti relativi, compresi lungo un continuum di funzioni corporee, e lo lungo un continuum di funzioni corporee, e lo stesso si può dire della salute mentale e della stesso si può dire della salute mentale e della malattia mentale.malattia mentale.
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Corpo e menteCorpo e mente
Una conseguenza sfortunata della nostra passata Una conseguenza sfortunata della nostra passata ignoranza sulle funzioni cerebrali ignoranza sulle funzioni cerebrali èè la distinzione la distinzione che comunemente che comunemente èè fatta tra salute fatta tra salute ““fisicafisica”” e e ““mentalementale””..
Le radici filosofiche di questa distinzione possono Le radici filosofiche di questa distinzione possono essere fatte risalire alla separazione proposta da essere fatte risalire alla separazione proposta da Cartesio tra mente e corpoCartesio tra mente e corpo
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LL’’approccio psicosociale alla malattia mentaleapproccio psicosociale alla malattia mentale
La teoria della Psicoanalisi:La teoria della Psicoanalisi: 1) L1) L’’inconscioinconscio 2) L2) L’’esperienza passataesperienza passata Terapia: portare alla luce i segreti Terapia: portare alla luce i segreti
delldell’’inconscioinconscioIl Comportamentismo:Il Comportamentismo:
1) Molti comportamenti sono risposte 1) Molti comportamenti sono risposte ““appreseapprese”” allall’’ambienteambiente
Terapia: Terapia: ““disimpararedisimparare”” tramite tramite modificazioni comportamentalimodificazioni comportamentali
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LL’’approccio biologico alla malattia mentaleapproccio biologico alla malattia mentale
LL’’idea dellidea dell’’approccio psicosociale stava che la malattia approccio psicosociale stava che la malattia mentale (contrariamente alla malattia fisica) possa essere mentale (contrariamente alla malattia fisica) possa essere superata solo dalla volontsuperata solo dalla volontàà..Quando la penicillina divenne ampiamente disponibile alla Quando la penicillina divenne ampiamente disponibile alla fine della seconda guerra mondiale, un importante disturbo fine della seconda guerra mondiale, un importante disturbo psichiatrico psichiatrico –– la paresi progressiva la paresi progressiva –– (causata dal (causata dal Treponema Treponema pallidumpallidum, il microorganismo che causa la sifilide) fu , il microorganismo che causa la sifilide) fu praticamente eliminato.praticamente eliminato.
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LL’’approccio biologico alla malattia mentaleapproccio biologico alla malattia mentale
La penetrazione del virus dellLa penetrazione del virus dell’’immunodeficienza immunodeficienza umana (HIV) nel cervello causa progressivi umana (HIV) nel cervello causa progressivi peggioramenti nelle funzioni cognitive e peggioramenti nelle funzioni cognitive e comportamentalicomportamentaliNegli individui sani si può affermare che le origini Negli individui sani si può affermare che le origini dei disturbi mentali stanno in undei disturbi mentali stanno in un’’alterazione alterazione delldell’’anatomia, della chimica e delle funzioni anatomia, della chimica e delle funzioni cerebralicerebrali
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Quando lo stress diventa malattiaQuando lo stress diventa malattia
I Disturbi dI Disturbi d’’ansiaansiaI Disturbi dellI Disturbi dell’’UmoreUmore
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I Disturbi dI Disturbi d’’ansiaansia
Questi disturbi hanno in comune lQuesti disturbi hanno in comune l’’espressione espressione patologica della paura che patologica della paura che èè una risposta adattiva una risposta adattiva alle situazioni minacciose.alle situazioni minacciose.La paura La paura èè normalmente evocata da uno stimolo normalmente evocata da uno stimolo minaccioso, e si manifesta in una risposta da minaccioso, e si manifesta in una risposta da stressstress
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In Italia il 22% dei maschi e 9% delle femmine In Italia il 22% dei maschi e 9% delle femmine soffrono di un disturbo dsoffrono di un disturbo d’’ansiaansia
Disturbo di panico: Disturbo di panico: attacchi di panico con comparsa attacchi di panico con comparsa improvvisa di unimprovvisa di un’’intensa apprensione, timore, terrore, sentimenti intensa apprensione, timore, terrore, sentimenti di disgrazia imminente.di disgrazia imminente.
Agorafobia: Agorafobia: AnsietAnsietàà legata al rifiuto di luoghi o situazioni dalle legata al rifiuto di luoghi o situazioni dalle quali può essere difficile o imbarazzante fuggire, o nelle qualiquali può essere difficile o imbarazzante fuggire, o nelle quali èèdifficile ottenere aiuto nel caso di un attacco di panico.difficile ottenere aiuto nel caso di un attacco di panico.
Disturbo Disturbo ossessivoossessivo--compulsivocompulsivo:: Caratterizzato da Caratterizzato da ossessioni, che causano una forte ansietossessioni, che causano una forte ansietàà e angoscia, e/o e angoscia, e/o compulsionicompulsioni che neutralizzano lche neutralizzano l’’ansiaansia
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Disturbo dDisturbo d’’ansiaansia
Disturbi dDisturbi d’’ansia generalizzati: ansia generalizzati: Ansia eccessiva e Ansia eccessiva e preoccupazione che persiste per almeno sei mesipreoccupazione che persiste per almeno sei mesi
Fobia specifica: Fobia specifica: Ansia clinicamente significativa provocata da Ansia clinicamente significativa provocata da esposizione a oggetti o situazioni particolarmente paurosi, che esposizione a oggetti o situazioni particolarmente paurosi, che inducono per lo piinducono per lo piùù un comportamento dun comportamento d’’evitamentoevitamento
Fobia socialeFobia sociale Ansia clinicamente significativa provocata da Ansia clinicamente significativa provocata da esposizione a certi tipi di situazioni sociali o di prestazione,esposizione a certi tipi di situazioni sociali o di prestazione, che che portano spesso a comportamento dportano spesso a comportamento d’’evitamentoevitamento
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Disturbo dDisturbo d’’ansiaansia
Disturbo postDisturbo post--traumatico da stress: traumatico da stress: rivivere un evento rivivere un evento estremamente traumatico accompagnato da sintomi di aumentata estremamente traumatico accompagnato da sintomi di aumentata eccitazione e dalleccitazione e dall’’evitamentoevitamento di stimoli associati con il traumadi stimoli associati con il trauma
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I Disturbi dellI Disturbi dell’’UmoreUmore
La depressione La depressione maggioremaggiore colpisce il 7% della popolazione in colpisce il 7% della popolazione in un anno, i sintomi tipici sono una riduzione dellun anno, i sintomi tipici sono una riduzione dell’’umore e una umore e una diminuzione delldiminuzione dell’’interesse o nel piacere delle attivitinteresse o nel piacere delle attivitàà quotidiane.quotidiane.
I disturbi bipolari, I disturbi bipolari, consiste in episodi ripetuti di mania e consiste in episodi ripetuti di mania e depressionedepressione
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Il ruolo dei servizi di prevenzione e vigilanza della ASL Il ruolo dei servizi di prevenzione e vigilanza della ASL Guida Operativa p. 24Guida Operativa p. 24
I Servizi debbono prioritariamente agire nella linea I Servizi debbono prioritariamente agire nella linea della informazione/formazione/assistenza;della informazione/formazione/assistenza;Le azioni formative dovranno tendere a fornire Le azioni formative dovranno tendere a fornire certezze operative alle aziende;certezze operative alle aziende;Occorre scoraggiare lOccorre scoraggiare l’’adozione di documenti adozione di documenti standard;standard;Valutazione dei rischi segue le indicazioni della Valutazione dei rischi segue le indicazioni della Commissione consultivaCommissione consultiva
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Il ruolo dei servizi di prevenzione e vigilanza della ASL Il ruolo dei servizi di prevenzione e vigilanza della ASL Guida Operativa p. 25Guida Operativa p. 25
La La VdRVdR deve corrispondere in forma esplicita alla realtdeve corrispondere in forma esplicita alla realtààaziendale e definire i punti riportati: aziendale e definire i punti riportati: a) criteri e metodi di valutazione;a) criteri e metodi di valutazione;b) figure aziendali coinvolte;b) figure aziendali coinvolte;c) individuazione lavoratori esposti per gruppi omogeneic) individuazione lavoratori esposti per gruppi omogeneie) analisi del rischio e risultati;e) analisi del rischio e risultati;f) classificazione del rischio,f) classificazione del rischio,
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““Cominciamo dallCominciamo dall’’inizio,inizio,”” disse il re con tono grave. disse il re con tono grave. ““VaVa’’ avanti finchavanti finchéé arrivi alla fine, e larrivi alla fine, e lìì fermati.fermati.””
Lewis Carroll, Lewis Carroll, Alice nel paese delle Alice nel paese delle meravigliemeraviglie