RIPRODUZIONE DEI GAROFANI PER TALEA

Una piccola guida per affi ancarvi nella cura dei Dianthus

Il “Dianthus” (dal greco, “fiore degli Dei”) è presente in tutta Europa da diversi secoli ed è uno dei fiori più ricchi di storia. Nel cuore del Veneto un’azienda porta avanti la storia e la cultura di questo splendido fiore. È il vivaio Floricoltura Billo, un’azienda specializzata nella produzione di garofani nani, penduli e botanici, che ha l’ambizione di diventare punto di riferimento per chiunque desideri ricercare il classico garofano o quella varietà ibrida frutto di una lunga e appassionata ricerca.

“Anche io sono stato stregato dal loro fascino sin dalla prima volta che li ho visti,” dice Federico il titolare “tanto che nel 2002 ho deciso di incentrare la produzione del vivaio proprio sui garofani, in particolare sugli ibridi che fioriscono ininterrottamente per tutta la bella stagione, a differenza delle specie che schiudono le corolle per un mese al massimo”.

La collezione Billo ad oggi conta almeno 80 ibridi, selezionati con attenzione tra i mercati inglesi, tedeschi e olandesi. Lo stand di Billo ha ricevuto molti premi e riconoscimenti negli ultimi due anni, per il gusto, la varietà e per l’attenzione posta al riuso dei materiali nella scelta dell’allestimento.

È di quest’anno l’iniziativa di promuovere la produzione autunnale dei garofani nani, se volete prenderne visione vi consigliamo di visitare sito e pagina fan della Floricoltura Billo (www.facebook.com/floricolturabillofederico), ogni giorno un fiore nuovo e tante informazioni utili per la manutenzione di queste splendide piante.

Due i sistemi per moltiplicare i nostri garofanini: per talea e per propaggine. Quest’ultimo lo lasciamo da parte perchè il gambo del garofano nano è molto sottile e difficile da gestire, vi illustro invece, il sistema più semplice e diffuso: la riproduzione per talee.

Una talea è la minima porzione di una pianta che conserva le caratteristiche della pianta stessa e che ha la possibilità di emettere delle radici per crescere. Dal momento in cui si taglia dalla pianta madre alle prime radici, la talea è nel momento più delicato, in questo frangente di tempo bisogna garantire una buona umidità e un terriccio ben areato per far asciugare il taglio che diventerà callo per poi emettere le radici.

Nei periodi caldi le talee sono generalmente apicali, si consiglia di dimezzare le foglie e di posizionare a mezzombra per diminuire la disidratazione(vedi figura 1 e 2). È comunque necessario nebulizzare molto di frequente.

Nei periodi miti idem come sopra, con l’unico vantaggio che si possono diminuire le nebulizzazioni.

Nei periodi invernali le talee sono sia apicali che ramificate. Il freddo permette di asciugare lentamente il ramo legnoso senza procurare marciumi, è necessario nebulizzare limitatamente.Si considera questo sistema di taleaggio una tecnica per uso hobbistico, che vuole considerare anche la possibilità di non riuscita.

Generalmente nella procedura di taleaggio non consigliamo di usare ormoni radicanti, è consigliato prelevare talee da piante sane.

Preparazione estivaPer chi volesse fare le talee nella fase estiva (fig. 1 e 2), consiglio di tagliare parte delle foglie per limitare la disidratazione.

Un consiglioOrganizzate lo spazio per il lavoro distribuendo gli strumenti che vi serviranno durante questo intervento sulla pianta.

Fig. 1 Fig. 2

Cosa vi serve?1. Vasi vuoti2. Terriccio3. Sabbia o perlite4. Forbici per potatura5. Guanti6. Paletta

1

4

2

5

3

6

I vasi e l’importanza dei fori di drenaggioVoglio mettere in evidenza l’importanza dei fori di drenaggio (fig.3), dettaglio molto rilevante per chi vuole coltivare i garofani in vaso. Un maggior numero di fori garantisce una buona ossigenazione delle radici ed un buon drenaggio dell’acqua.Al top risultano essere i vasi con i piedini, proprio perchè garantiscono una circolazione migliore dell’aria nella terra.

Preparazione del terriccioPer le talee occorre preparare un terriccio molto soffice e molto poroso. Di solito si usa fare una miscela con terriccio universale e sabbia -o perlite- al 50-50% (fig. 4 i tre elementi separati, fig. 5 il mix).

fig. 4

fig. 3

fig. 5

ConfrontoDiverse varietà di piante (fig. 4), diversi portamenti, ma lo stesso modo di far talea, cambia solo la facilità d’ individuazione del nodo.Passo quindi a illustrarvi le diverse tipologie di talea (fig.5) per ciascun tipo di garofano nano.

fig. 4 fig. 5

Talea ApicaleQuesta varietà mette chiaramente in evidenza le nuove spunte apicali che possono diventare le nuove talee. Generalmente si taglia poco più sotto l’inizio della nuova spunta (fig.6), si pulisce il nodo dalle foglie (fig.7) e si pianta in un vasetto (fig. 8 e 9). Nelle talee apicali è molto importante tagliare nel nodo giusto, generalmente si considera come nodo che poi verrà pulito e interrato quello che presenta il cambio tra parte erbacea a parte semilegnosa, in quel frangente il callo radicale dovrebbe formarsi più velocemente.

fig. 6

fig. 8

fig. 7

fig. 9

Talea LateraleLe istruzioni sono le medesime della apicale per la preparazione della talea. La differenza è che in alcune varietà si preleva la talea da una cacciata laterale (fig. 10) della pianta.

fig. 10

fig. 12

fig. 11

fig. 13

Talea Apicale RamificataPer il taglio della talea procedere come per apicale. Nella fase invernale si possono mettere a radicare le talee a basse temperature (+5 / +10 c°) questo procedimento aiuta a tenere molto bassa la traspirazione e quindi la disidratazione delle talee, rendendo più lento il processo di asciugatura del ramo che poi emetterà le radici senza creare marciumi. Nella fase invernale ci sono varietà che si prestano a cedere come talea l’intero ramo legnoso con un apice molto ramificato. Generalmente sono le varietà molto cespugliose che invecchiano con lunghi steli legnosi.

fig. 14

fig. 16

fig. 15

fig. 17

Talea di varietà compatte Il procedimento è lo stesso delle talee apicali, cambia la dimensione della talea. In caso di incertezza è consigliato osservare per il taglio il nodo che presenta il cambio tra erbaceo e semilegnoso.

fig. 18

fig. 20

fig. 19

fig. 21

Talea di varietà coprisuolo Il procedimento è lo stesso delle talee apicali. Le varietà “coprisuolo”, offrono nel periodo invernale la possibilità di prelevare talee e al contempo, consentono la rigenerazione della pianta madre, che grazie ai tagli, metterà in movimento nuove gemme dal centro garantendo un buon effetto estetico.

fig. 22

fig. 24

fig. 23

fig. 25

Talea di varietà compatte da roccaglia Queste sono sicuramente le varietà dove e più difficile individuare una singola talea. Generalmente si strappa una porzione di pianta e si frammenta in modo da avere frazioni ramificate.

fig. 26

fig. 28

fig. 27

fig. 29

È di quest’anno l’iniziativa di promuovere la produzione autunnale dei garofani nani, se volete prenderne visione vi consigliamo di visitare sito e pagina fan della Floricoltura Billo (www.facebook.com/floricolturabillofederico), ogni giorno un fiore nuovo e tante informazioni utili per la manutenzione di queste splendide piante.

Tutt

i i d

iritt

i ris

erva

ti -

© 2

013

Flo

ricol

tura

Bill

o Fe

deric

o

Floricoltura Billo Federico Via Bindoletta, 90 - Merlara (PD)T: +39 338 433 1967E: info@floricolturabillo.it

www.floricolturabillo.it

PER FORNITURE SPECIALI, FLOWER DESIGN, MATRIMONI, LIVING GARDENING, ALLESTIMENTI.. O PER I VOSTRI BALCONI E GIARDINI,

www.floricolturabillo.it