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Corso di Alta Formazione Universitaria Edizione del Nord Italia In collaborazione con: Con il patrocinio di: PENNSYLVANIA Dal 22/01/2018 al 10/12/2018 RIPENSARE CON CREATIVITÀ I PERCORSI PASTORALI E I MODELLI GESTIONALI

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Corso di Alta Formazione Universitaria

Edizione del Nord Italia

In collaborazione con: Con il patrocinio di:

PENNSYLVANIA

Dal 22/01/2018 al 10/12/2018

RIPENSARE CON CREATIVITÀ I PERCORSI PASTORALI E I MODELLI GESTIONALI

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Molti giovani sacerdoti od operatori pastorali sono generosi, spiritualmente solidi e con

tanta passione, ma non riescono ad affrontare situazioni problematiche legate alla loro

leadership: una comunità che non risponde o che vive fortissime conflittualità interne,

tanta creatività pastorale ma scarse risorse economiche per realizzarla, oppure la fatica di

motivare i cristiani del «si è fatto sempre così» a imboccare percorsi innovativi.

Guardiamo alla vita dei grandi santi della carità che costellano la storia della Chiesa, da

Don Bosco a Madre Teresa. Il loro amore per i poveri si incarnò in una intraprendenza e

inventiva da far invidia ai grandi di Silicon Valley. Don Bosco addirittura è stato chiamato

«l’imprenditore di Dio». Io intendo l’espressione “Chiesa povera per i poveri” in questo

modo: tutto ciò che la Chiesa è, ha e fa ha di mira esclusivamente la felicità degli infelici

di ogni specie.Il Rettore Magnifico

Mons. Enrico dal Covolo

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Parrocchie, diocesi, enti e tutte le organizzazioni no profit e profit che si muovono all’interno del panorama ecclesiale, devono oggi affrontare un contesto economico e socio-culturale profondamente diverso dal passato e in continuo cambiamento, all’interno del quale risulta sempre più difficile muoversi attraverso azioni e progetti pastorali adeguati e sufficientemente efficaci. Per fronteggiare in modo non solo efficace ma con sapienza pastorale questa realtà complessa e mutevole, nasce la disciplina del Management Pastorale, che intende analizzare e indicare come gestire tutti quei processi e aspetti organizzativi riguardanti le persone e le risorse materiali e finanziarie in chiave missionaria, coniugando competenza, professionalità, il Vangelo e il Magistero ecclesiale.

Qualsiasi comunità della Chiesa, nella misura in cui pretenda di stare tranquilla senza occuparsi creativamente e cooperare con efficacia affinché i poveri vivano con dignità e per l’inclusione di tutti, correrà anche il rischio della dissoluzione, benché parli di temi sociali o critichi i governi. Facilmente finirà per essere sommersa dalla mondanità spirituale, dissimulata con pratiche religiose, con riunioni infeconde o con discorsi vuoti (EG 207).

Cristiani Fermi: questo fa male, perchè ciò che è fermo, che non cammina, si corrompe Come l’acqua ferma, che è la prima acqua a corrompersi, l’acqua che non scorre.(visita privata del santo padre a Caserta - lunedì, 28 luglio 2014)

Il management al servizio della pastorale

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“Il valore della parrocchia e la sua storica identità restano in tutta la loro pregnanza e positività, ma vanno oltre gli aspetti strettamente territoriali, giuridici e gestionali e si trasformano in realtà comunitaria e ministeriale, che, pur avendo come riferimento un determinato territorio, dà vita ad un rete di comunità che accentua il piano delle relazioni e dei servizi strettamente collegati tra loro, in vista di un nuovo soggetto, che non potrà fare a meno di essere configurato anche giuridicamente. Si è parlato più volte di “pastorale integrata” tra parrocchie e questo è certamente un passo in avanti, che non è tuttavia ancora l’obiettivo finale del processo in corso. Occorre puntare su scelte differenziate a seconda del territorio in cui le varie realtà ecclesiali gravitano. Si va dunque da una pastorale “circolare”, nel senso che vanno individuate le parrocchie centrali sul territorio, attorno a cui si collocano e interagiscono le altre e le varie realtà ecclesiali che operano in esso; una pastorale “convergente” di diverse parrocchie unite sotto la guida di un parroco o di più parroci e di un’équipe composta da altri presbiteri collaboratori, diaconi, laici e – dove ci sono – anche religiosi e religiose che programmano insieme, operano insieme, verificano insieme il percorso comune de-ciso; una pastorale “unitaria” di più parrocchie guidate da un’équipe di presbiteri che fanno vita comune, abitando insieme in una di esse, e interagiscono con i laici delle rispettive comunità, soste-nendole con il loro specifico ministero.

Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo della Diocesi di Torino, durante l’Assemblea del clero diocesano

21 settembre 2016

Sono molte le sfide pastorali che oggi richiedono alle comunità ecclesiali, e non solo, un cambiamento radicale. Per annunciare con profondità e attualità il Vangelo, i cristiani sono chiamati ad interrogarsi sul volto che avrà la Chiesa del futuro, per continuare a proclamare il suo messaggio di amore nonostante i profondi mutamenti sociali che contraddistinguono il nostro tempo.

Ripensare i cammini pastorali e le comunità ecclesiali alla luce dei segni dei tempi

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Per noi il Management Pastorale consiste nell’uso di competenze e strategie sviluppate nel mondo delle imprese a più livelli, declinate con i valori, la cultura, lo stile, i linguaggi e l’attenzione propri di chi mette sempre al centro la dignità della persona e il bene comune.

Nuovi approcci, metodologie e tecniche gestionali, organizzative e non solo, per prevenire e risolvere vincoli e ostacoli legati a situazioni economiche profondamente mutevoli ma anche per saper innovare e creare nuove opportunità pastorali.

Oggi molti aspetti della pastorale, come curare lo sviluppo della leadership, l’animazione della comunità e la sua crescita, l’organizzazione, la gestione efficace e trasparente delle risorse, sono divenute veri e propri saperi scientifici. Con la nostra scuola non si vuole quindi “mondanizzare” l’ambito Pastorale ma semplicemente valorizzare gli elementi della ragione utili alla missione di fede.Fornendo maggiori strumenti di azione concreta sarà possibile sprigionare il meglio delle energie pastorali, spesso ingabbiate in problemi o conflitti che rischiano di insabbiare la straordinaria bellezza del messaggio di Salvezza incarnato nel Vangelo.

Giulio Carpi Direttore della Scuola

di Management Pastorale

Per Management Pastorale intendiamo

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A chi è rivolta la Scuola Internazionaledi Management PastoraleLa scuola è destinata alle figure chiave delle:

Parrocchie e diocesi

Esponenti delle istituzioni e della società civile

Laici impegnati nel sociale

Religiosi e religiose

Organizzazioni profit e no profit

Liberi professionisti e dirigenti

Imprenditori ed esperti del territorio

A tutti coloro che operano nel mondo ecclesiale, imprenditoriale, sociale e istituzionale, italiano e internazionale per prepararli e accompagnarli a svolgere con competenza, consapevolezza e professionalità il proprio ruolo portando le proprie capacità organizzative nella realtà in cui lavorano, attraverso una progettualità e un’azione consapevole.comprendere

anche i laiciOve necessario sarà disponibile la traduzione simultanea in lingua inglese e francesce ed anche i materiali e le dispense saranno nelle due lingue.

Un percorso formativo anche per gli insegnantiLa Scuola Internazionale di Management Pastorale si rivolge anche a tutti gli insegnanti che desiderino arricchire la propria formazione. I docenti potranno creare il proprio percorso formativo scegliendo le aree di studio a cui partecipare oppure iscrivendosi all’edizione completa.La partecipazione alla Scuola potrà consentire l’esonero dal servizio secondo la normativa vigente.

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Le comunità in cui operiamo da un lato sono sconvolte dall’incertezza economica che grava sulle prospettive di giovani, famiglie e imprese, richiedendo un incremento della quantità, qualità e complessità delle azioni pastorali; dall’altro, queste ultime devono anticipare e fronteggiare situazioni che certo non ne facilitano l’efficienza e l’efficacia, come ad esempio:

» risorse finanziarie sempre più scarse e difficili da reperire

» l’unione di più parrocchie con la diminuzione delle vocazioni

» attività istituzionali sempre più difficili da gestire mantenendo elevati standard di servizio

» gestione ordinaria e straordinaria dei beni ecclesiastici, progettando soluzioni innovative e sostenibili alla luce delle nuove esigenze pastorali

» moltiplicazione degli strumenti di comunicazione e dei loro utilizzatori

» gestione impegnativa di dipendenti laici qualificati e autentica appartenenza ecclesiale

» la valorizzazione di risorse presenti nel territorio e trasformarle da costi ad opportunità di ricavo per finanziare iniziave pastorali.

I vantaggi: trovare nuove soluzioni concrete alla crisi economica e pastorale

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Approccio interdisciplinare e sistemico

LE 5 AREE DI STUDIO

La ripartizione delle ore indicate nelle aree di studio - includendo anche le ore di formazione outdoor sarà indicata nel calendario ufficiale.

I corsisti lavoreranno in presenza ed attraverso una FORMAZIONE A DISTANZA: video-lezioni, webinar, esercizi e test di controllo. Avranno inoltre a disposizione un’aula online all’interno della quale ci sarà la possibilità di confrontarsi, scambiarsi contenuti, interagire con docenti e tutor.

È possibile partecipare a tutti i moduli formativi proposti, acquisendo così una preparazione completa sull’insieme delle competenze, conoscenze e stili di direzione e gestione. Verranno valutate domane di iscrizione ad una o solo ad alcune delle 5 aree formative.

Sono vari gli ambiti gestionali che un operatore pastorale si trova a fronteggiare. Per coerenza con i contesti reali di applicazione delle discipline oggetto di studio, l’approccio non poteva non essere che di tipo fortemente interdisciplinare e sistemico. È stato necessario allora disporre di un metodo integrato di studio, dove le discipline non vengono viste ed esperite a compartimenti stagni ma all’interno di una lettura e una pratica di lavoro che realizzi continui richiami e collegamenti tra di esse.

È solo agendo su queste 5 aree, integrandole insieme nella nostra azione pastorale, che operiamo in chiave di Management Pastorale. Il Management Pastorale rappresenta un sistema di pensiero pratico che integra elementi del management imprenditoriale, teorie di leadership, teorie gestionali e di bilancio, amministrative e comunicative, per rivolgerle al bene comune e alla missionarietà all’interno non di una logica di profitto, ma di dono.

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1. Progettare i bisogni pastorali della comunitàAnalisi, diagnosi, progettazione per avviare e gestire un’impresa pastorale

2. Gestire le risorse economicheSaper fare di più con minori risorse

• Strategie e tecniche di analisi dei destinatari: comprendere valori, bisogni e aspettative di una comunità• Elementi di analisi di fattibilità di un servizio pastorale. Analisi costi, benefici, rischi e opportunità per un servizio di valore• Pianificare ed organizzare progetti ed attività: strategie, strumenti, casi• La Regula Benedicti come modello per valorizzare le risorse• Le virtù del mercato – Introduzione all’economia civile e al pensiero cristiano in economia. Modelli e percorsi di teologia ed agire pastorale per fronteggiare le necessità individuali e collettive• Fondamenti di Etica di impresa: gestire servizi con trasparenza, per il bene comune e per la cura del singolo

• Il marketing ed business plan per la gestione delle risorse economiche• Il business plan e la gestione delle risorse economiche: analisi costi fissi, variabili, generali e operativi e identificazione risorse finanziarie necessarie• Il business plan e la gestione delle risorse economiche: il bilancio, il conto economico, lo stato patrimoniale• Fondamenti canonici della gestione dei beni ecclesiastici• Economia e gestione dei beni ecclesiastici: aspetti fiscali, amministrativi e tributari• Profili giuridici degli enti ecclesiastici

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3. Creazione e management del no profit e dell’impresa socialeProspettive di imprenditorialità pastorale• Il fundraising: il reperimento delle risorse economiche attraverso campagne raccolta fondi e la partecipazione a bandi locali, nazionali ed europei • Il fundraising spirituale• Creare un’impresa sociale• Individuare nuove opportunità: la valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale e la creazione di nuovi progetti e ricavi• Individuare nuove opportunità: la valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale e la creazione di nuovi progetti e ricavi con focus su Laudato si’, arte e Chiesa e il marketing della cultura• L’impresa come motore di inclusione sociale

4. L’innovazione nella gestione delle risorse umane e nei processi organizzativiLa cura delle persone e della comunità per una Chiesa missionaria e creativa

• Progettare e gestire con cura le risorse umane valorizzando i talenti e le diversità• Processi decisionali e discernimento spirituale• Teamwork: gestire in chiave creativa dinamiche relazionali e conflittuali.• Leadership funzionale e creativa: la cura e l’efficienza nella gestione delle riunioni e nella comunicazione in pubblico• Problem Solving Creativo• Burnout e gestione dello stress e dei conflitti• Time management: strategie per trovare più tempo per fare meglio le cose, con una gestione efficace ed efficiente delle priorità• “Lead with humility”: modelli cristiani di leadership al servizio dell’accoglienza dell’altro• Strategie e tecniche per l’innovazione organizzativa: affrontare con cretività la crisi e trasformare i problemi in opportunità (Exit Strategy)

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• Strategie di comunicazione e tecniche di sensibilizzazione dei fondamenti teologico-ecclesiali del sostentamento economico della Chiesa• La comunicazione all’interno del nuovo scenario digitale• Rinnovare le strategie pastorali e comunicative alla luce delle nuove tecnologie.• Strategie di collaborazione e comunicazione per lavorare in rete (Public Relations). • Elementi di comunicazione strategica: il Public Speaking per coinvolgere, responsabilizzare, suscitare appartenenza• Elementi di comunicazione strategica: il Public Speaking per presentare in modo efficace il proprio Project Work• Comunicazione digitale: le potenzialità del web e dei Social Network nell’epoca delle crisi (economica, sociale, culturale, umana)

5. Comunicazione strategicaSaper comunicare per coinvolgere, responsabilizzare per lavorare in rete e suscitare appartenenza e partecipazione

9 - 10 marzo 2018:FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CREATIVITÀ NEL MANAGEMENT PASTORALE (edizione italiana)

4. L’innovazione nella gestione delle risorse umane e nei processi organizzativiLa cura delle persone e della comunità per una Chiesa missionaria e creativa

La quarta area di studio verrà affrontata dal 7 al 10 marzo 2018 in occasione della SPRING SCHOOL che prevede, al suo interno, la partecipazione al Festival.

SPRING SCHOOL PRESSO LA PONTIFICIA UNIVERSITÀ LATERANENSERoma

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Per i partecipanti sarà possibile accedere ad una delle diverse summer school per una full immertion formativa, tra visite ed esperienze pastorali nelle diverse località.

La scelta di setting formativi nazionali e internazionali fortemente evocativi mira a potenziare il piano di studi, rendendo molto efficare l’esperienza di apprendimento, connettendola fortemente anche al territorio e le realtà sociali, ecclesiali e imprenditoriali presenti su di esso.

Valorizzando le realtà partner della Scuola Internazionale di Management Pastorale (e non solo) vorremmo di conseguenza creare un forte network tra i nosti studenti.

Le date sono indicative e in via di definizione.LE SUMMER SCHOOL

USA 18 - 27 giugno 2018PRESSO LA VILLANOVA UNIVERSITY (Philadelphia)

SPAGNA23 aprile - 1 maggio 2018PRESSO LA DIOCESI DI CORDOBAEdizione della Spagna

PIEMONTE E VALLE D’AOSTA23 luglio - 1 agosto 2018PRESSO TORINO, NOVARA E LA VALLE D’AOSTAEdizione del Nord Italia

PERÙ28 giugno - 8 luglio 2018PRESSO LIMA, ATALAIA, CUCZO E MACHU PICHUEdizione dell’America Latina

PUGLIA1 - 9 settembre 2018PRESSO IL COMUNE DI CISTERNINOEdizione del Sud - Levante

Festival internazionale della Creatività nel Management Pastorale (edizione americana)

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CALENDARIOPIANO DI STUDI200 ore in presenza + 30 ore a distanza

9 incontri formativi di 2 giorni ciascuno:Lunedì: 9.30 - 13, 14 - 19 (8,5 ore)Martedì: 9 - 13.30 (4,5 ore)

2 esperienze residenziali: Spring school: 7 - 10 marzoSummer school: 1 a scelta tra le 5 proposte in calendario*

SPRING SCHOOL PUL - Roma

SUMMER SCHOOL* Perù

SUMMER SCHOOL* COMUNE DI CISTERNINO - Puglia

22 - 23 gennaio12 - 13 febbraio

7 - 10 marzo:

9 - 10 aprile

23 aprile - 1 maggio:

7 - 8 maggio4 - 5 giugno

18 - 27 giugno:

28 giugno - 8 luglio:

9 - 10 luglio

23 luglio - 1 agosto:

1 - 9 settembre:

17 - 18 settembre15 - 16 ottobre12 - 13 novembre10 dicembre: ESAME FINALE A ROMA

SUMMER SCHOOL* DIOCESI DI CORDOBASpagna

SUMMER SCHOOL* VILLANOVA UNIVERSITYPennsylvania

SUMMER SCHOOL* Torino, Novara, Valle d’Aosta

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Il metodo di apprendimento è caratterizzato da una formazione in gruppo attraverso strategie interattive ed esperienziali, lo scambio e trasferimento reciproco anche a distanza di esperienze, la misurazione continua dei progressi effettuati in rapporto al proprio punto di partenza, energie e risorse impiegate.

Per far sì che i corsisti non si limitino ad imparare, ma arrivino ad una vera e propria appropriazione dei contenuti dell’esperienza (ricreabili quindi in contesti diversi rispetto a quelli in cui sono stati appresi) si fa uso di un suo specifico approccio formativo caratterizzato dall’UTILIZZO DEL CREATIVE LEARNING METHOD (CLM) - Una Metodologia Formativa Innovativa per accendere le creatività e motivare le persone ad un apprendimento intenzionale (www.metodoclm.eu)

Appropriazione non solo buon apprendimentoLe lezioni si tengono in diversi setting formativi:Spazi INDOORspazi OUTDOORspazi EVOCATIVI (chiese, musei, paesaggi naturali)onlinePer: • Fare esperienza di quanto appreso in aula• Imparare a valorizzare le risorse a noi vicine• Evidenziare le relazioni tra le varie discipline• Guardare con occhi nuovi ciò che ci circonda• Acquisire maggiore flessibilità nel problem solving, • Migliorare le strategie comunicative e relazionali per fare del gruppo una squadra vincente.

Appropriazione non solo buon apprendimento

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E-learning: creare reti e connessioni per promuovere un apprendimento permanenteAttraverso lo sviluppo di aree di collaborazione online (che permetteranno l’upload di materiali, l’aumento delle possibilità di condivisione, l’accesso e la modifica di documenti comuni) e il potenziamento degli strumenti di comunicazione (instant messaging interno, chat, possibilità di attivare video conferenze webinar) vorremmo:

» rendere più efficace l’acquisizione di conoscenze e abilità;

» progettare percorsi di apprendimento individuali, adattandosi ai tempi, agli stili di apprendimento e a livelli di conoscenza di ciascun partecipante;

» migliorare l’engagement, il coinvolgimento e la motivazione nel raggiungimento degli obiettivi formativi finali e intermedi.

In questo modo attiveremo quindi quello che si definisce social learning, cioè la possibilità di creare reti e connessioni, in grado di promuovere un apprendimento permanente e di sviluppare un forte senso di appartenenza e di adesione alla formazione proposta.

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“Il Management al servizio della Pastorale e la Pastorale che ispira il Management, in una prospetti-va di studi internazionali, possono costituire un binomio in grado di influenzare positivamente i model-li di gestione della Chiesa e delle imprese per i prossimi 20 anni”.”

Matthew Manion, Preside di facoltà

della Villanova University

La Scuola di Management Pastorale è inserita nelle proposte del Centro Lateranense di Alti Studi, organismo della Pontificia Università Lateranense che si occupa di alta formazione e di apprendimento continuo, nell’orizzonte della nuova evangelizzazione e nella prospettiva di un incontro fecondo del sapere e della fede con il pensiero e la vita dell’uomo.

Docenti competenti con un’esperienza diretta di managementLa scuola internazionale di Management Pastorale nasce su intuizione di don Mirko Integlia, studioso di processi innovativi nella pastorale.La progettazione, il coordinamento formativo ed il tutoring è guidato da CREAtiv, una realtà formativa che da 20 anni opera nel mondo della creatività ed innovazione a livello nazionale ed europeo, con una notevole esperienza di impresa all’interno del mondo cattolico.

Il team formativo è composto da docenti formatori professionisti, manager, consulenti di direzione, provenienti anche dal mondo universitario, con più di 15 anni di lavoro sulle tematiche indicate e contestualmente hanno avuto anche un’esperienza imprenditoriale. L’obiettivo è quello di non fornire solo un esperienza puramente accademica e frontale ma di mettere insieme:• Competenza sui contenuti• Esperienza sul campo• Competenza nella gestione di processi formativi di cambiamento

INTERVENTI DI DOCENTI INTERNAZIONALI

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La Scuola di Management Pastorale prevede uno staff scientifico di coordinamento specializzato nelle varie aree di studio e nelle dinamiche di insegnamento - apprendimento. È impegnato nel costante monitoraggio delle innovazioni internazionali (sotto la guida di don Mirko Integlia, resp.le Sviluppo Progetti) e lavora al proprio interno in modo interdisciplinare. Un ruolo particolare riveste il servizio di tutoring. Ha la funzione principale di sostenere i processi di apprendimento anche attraverso un supporto a distanza dei corsisti. I Tutor, veri e propri formatori, hanno un ruolo di accompagnamento personale per:

» Curare l’accoglienza e facilitare l’inserimento nell’ambiente formativo della Lateranense

» Fare mediazione tra le esigenze dei corsisti e i docenti degli interventi formativi, fare da tramite tra i corsisti e gli organismi istituzionali,

» Mettere i docenti in condizione di realizzare al meglio il loro compito formativo;

» Facilitare processi comunicativi in presenza e a distanza;

» Essere di sostegno ai processi di apprendimento attraverso un tutoraggio a distanza;

» Usare strumenti di valutazione e verifica per comprendere il reale andamento del percorso formativo e suggerire di conseguenza le opportune indicazioni in merito.

L‘organizzazione di Tutoring prevede un coordinatore generale e supervisore dei processi e altri tutor ai quali sono affidati i singoli corsisti in modo da poter realizzare un servizio più personalizzato e per meglio intercettare i diversi codici culturali ed i personali stili di apprendimento, oltre alle diverse esigenze di analisi e di approfondimento.

Staff scientifico e tutoring

Carol Fowler, esperta risorse umane

Villanova University

Lara Montanari, Coordinatrice scientifica

e docente

Don Sergio Carettoni, Coordinatore scientifico

e docente

Fabrizio Carletti, Coordinatore Tutoring

e docente

Jim Gallo, Direttore del Centro for

Church Management

Michael Castrilli, esperto management pastorale

Villanova University

Don Franco Finocchio,Coordinatore scientifico

e docente

Veronica CarpiCoordinatrice scientifica

e docente

Cristian Li Pira,Coordinatore scientifico

e docente

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Oltre ai docenti responsabili delle singole discipline della Scuola di Management Pastorale, interverranno in presenza o a distanza anche alcuni testimoni. Si tratta di manager, professionisti, leader, teologi o figure di spiritualità, che stimoleranno i partecipanti a rileggere le proprie esperienze e i contenuti anche in chiave dissonante, in funzione di un’appropriazione significativa dei contenuti e degli strumenti di lavoro, di un ampliamento delle proprie mappe percettive e di analisi della realtà, dello sviluppo di un pensiero più elaborato e divergente in grado di superare gli ostacoli indotti dalle proprie rigidità e schemi mentali oltre che da quelli esogeni derivanti dal contesto socio-culturale e dal territorio.

Tutto lo staff formativo e organizzativo dedica particolare attenzione alle relazioni interpersonali con i singoli. Non si tratta di un semplice aspetto di cortesia, ma di coerenza interna con i contenuti del piano di studi del Management Pastorale. Tale attenzione rappresenta un modello meta-formativo per promuovere e presentare una batteria di atteggiamenti e competenze di cura gestionale e di leadership che sono tra le aree di contenuto proprie delle materie insegnate all’interno della Scuola.L’obiettivo è anche quello di valorizzare le relazioni ed i rapporti che possono nascere dalla rete dei partecipanti oltre che “mettere in rete” loro stessi.

Durante la Scuola Internazionale di Management Pastorale, ogni partecipante lavora ad un proprio PROJECT WORK che viene presentato al termine della Scuola, in sede di esame finale.Consiste in una sperimentazione attiva dei contenuti appresi durante il percorso formativo della Scuola, su cui lo studente lavora, accompagnato da tutor ed esperti, per arrivare all’avvio e alla realizzazione concreta del progetto stesso.

La metodologia di progettazione, denominata L.E.O.N.A.R.D.O. ha coinvolto ad oggi oltre 80 corsisti tra gli iscritti della Prima Edizione di Roma (2015-2016), della Seconda Edizione di Roma (2015-2017), della Prima Edizione del Mediterraneo (2016).

Il Project Work, dunque, vuole essere fortemente connesso ai contesti operativi reali e propri di ogni corsista e ad una specifica ricaduta progettuale e pastorale delle competenze acquisite.

Luca Virginio, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne Gruppo Barilla e Vice Presidente Barilla Center for Food & Nutrition Foundation

Testimoni

Le relazioni e la messa in rete dei partecipanti

IL PROJECT WORK

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La modalità principale d’iscrizione è relativa all’intero percorso di studi. Si valuteranno richieste per frequentare solo singole aree.

Il corso è a numero chiuso. Il numero minimo sufficiente per attivare il corso sarà di 20, mentre il numero massimo dei partecipanti sarà di 45.

Requisiti di ammissione: i partecipanti dovranno essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria di Secondo grado. Avranno titolo preferenziale di ammissione tutte le lauree quadriennali del vecchio ordinamento e le lauree triennali del nuovo.

I candidati presenteranno la domanda di ammissione e svolgeranno un test orientativo e un colloquio di selezione. Verranno quindi inseriti in una graduatoria. Coloro che saranno ammessi presenteranno infine la documentazione completa.

La quota di partecipazione è di 2.900 €, rateizzabili secondo le modalità illustrate nella scheda d’iscrizione.

La quota include le docenze previste nel piano di studi, il tutoring, la documentazione didattica, l’uso delle attrezzature della Scuola e un accompagnamento formativo a distanza anche attraverso l’aula on-line. La quota non comprende i costi di vitto, alloggio e trasporto.

Gli iscritti all’intero Corso di Alta Formazione Universitaria che parteciperanno ad almeno il 75% degli incontri di ciascuna area di studio, superato l’esame finale, riceveranno un Diploma che certificherà le competenze acquisite. La frequenza alle singole aree di studio consentirà l’attestazione di proficienza dei crediti formativi (CFU) valutabili in n° 5 per la I, II, III e la V, ed in n° 8 per la IV area di studi, per un totale di 28 crediti. Chi parteciperà ad una sola area di studio riceverà esclusivamente un attestato di partecipazione.

Modalità e requisiti di ammissione Quota d’iscrizione

Titolo di studio e crediti formativi

Sul sito www.pastoralmanagement.it è possibile trovare tutte le informazioni su questa e sulle altre edizioni della Scuola.

Le domande di iscrizione dovranno pervenire entro e non oltre il 31 gennaio 2018.

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Il progetto della Scuola Internazionale di Management Pastorale si svolge in collaborazione con la Villanova University, il più grande ed antico ateneo cattolico della Pennsylvania, fondata nel 1842 dall’Ordine di Sant’Agostino.Ogni edizione del Corso in Management Pastorale, infatti, offre agli studenti l’opportunità di trascorrere una settimana di Summer School presso la Villanova University, a contatto diretto con esperienze significative della Chiesa in Pennsilvanya e nella diocesi di New York.

Inoltre, alcuni docenti statunitensi del Master in Church Management della Villanova University fanno parte del team formativo della Scuola Internazionale di Management Pastorale.Questa collaborazione permette agli studenti del corso di acquisire competenze professionali elaborate dal Centro Universitario Church Management e Business Ethics (CCMBE) di Villanova.

In collaborazione con la Villanova University - Pennsylvania, USA

Il Master in Church ManagementIl Centro di Church Management and Business Ethics dell’Università cattolica di Villanova, fondata dall’ordine di Sant’Agostino, svolge attività di ricerca, conduce programmi con crediti formativi universitari e non in Chuch Management e coordina tutte le attività di Business etico all’interno della School of Business dell’Università di Villanova. Il centro offre un Master online in Church Management (Msc) così come molti altri programmi formativi (che non forniscono CFU) in Church Management. Le offerte dei programmi senza CFU includono una certificazione webinair, programmi di seminari personalizzati, formazione diocesana in loco e una giornata di conferenze al Campus di Villanova. Mentre la Chiesa non è un business, il Centro di Church Management and Business Ethics lavora per aiutare i leader della Chiesa ad essere validi amministratori delle risorse, ad usare efficacemente le proprie strutture e a costruire una Chiesa universale e forte.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://ChurchMangement.Villanova.edu.

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L’interesse dalla Scuola Internazionale di Management Pastorale è anche quello di sviluppare una cultura di aggiornamento permanente, sensibilizzare al lifelong learning per mantenere vivi gli aggiornamenti e tradurli in una conversione continua della nostra pastorale.

Per fare questo formalizza il progetto “EMME PI ALUMNI ACADEMY” consistente in diverse proposte che possono essere articolate a seconda del profilo delle realtà partner della scuola e della classe stessa.

Coaching formativo e Sportelli di ascolto e consulenza ed accompagnamentoIn questo spazio personale o a piccoli gruppi, che dovrà essere prenotato dallo studente di volta in volta, si potrà proseguire il percorso sui proprio project work od altri progetti, consultandosi con alcuni dei docenti di riferimento.

LE PROPOSTE per tutti gli studenti delle precedenti edizioni della Scuola Internazionale di Management Pastorale e, in particolare, per gli studentei di questa edizione:

Formazioni locali di upgrade legate ai temi già sviluppati con approfondimenti specifici dedicati al 2° anno.

Festival Internazionale della Creatività nel Church Management “Quale Chiesa tra 20 anni?”: un evento per consentire alla Chiesa di esplorare con coraggio nuove vie pastorali per annunciare il Vangelo in un mondo in continuo cambiamento, sempre alla luce della Tradizione e del Magistero.

Summer School negli Usa (dal 14 al 24 giugno 2017, data da confermare) o in altre nazioni europee (saranno date ulteriori informazioni.

Stage Formativi la possibilità di partecipare a stage finalizzati presso uno dei partner italiani od internazionale delle Scuole opresso uno degli associati del progetto 100% Management Pastorale

Eventi formativi di aggiornamento (seminari, workshop, incontri con testimonial, 4 giorni.

Condivisione Project Work scambio diretto di Project Work con altre studenti. Pubblicazione eventuale del proprio in un libro

Web Community con la possibilità di dialogare e scambiare idee e progetti con gli altri ex allievi, ricevere Materiali culturali e formativi in anteprima ed in esclusiva

Incontri di classe

FORMAZIONE PERMANENTE POST-SCUOLA

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Edizione del Nord Italia

Sede universitaria:Pontificia Università Lateranense

Piazza San Giovanni in Laterano 4, Romawww.pul.it

Sede delle lezioni:Villa Lascaris

Via Lascaris, 4 - Pianezza (TO)www.villalascaris.it

www.pastoralmanagement.com

[email protected]@diocesi.torino.it

tel.: +39 3398569802, +39 3408465896, +39 393 9488798