Rassegna stampa ripensare lo sviluppo

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RASSEGNA STAMPA

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Ripensare lo sviluppo Valori, identità e innovazione nell'area euromediterranea nell'Anno Europeo per l'Educazione allo Sviluppo a vent'anni dalla Dichiarazione di Barcellona Azione promossa dal COPPEM, col supporto del Dipartimento Affari Extraregionali della Regione Siciliana, realizzata nel quadro del progetto LADDER e con la collaborazione del Comune di Palermo. Monreale, 25/26 giugno 2015, Museo Diocesano Palermo, 27 Giugno 2015, Villa Niscemi

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RASSEGNA STAMPA

http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/cronaca/2015/06/25/cooperazione-

coppem-lancia-rete-citta-unesco-mediterraneo_5765fcfd-7e33-4555-a196-b10e524cf88d.html

Ansamed

Mercoledì, 1 Luglio 2015 | 13:19

1. ANSAmed

2. Cronaca

3. Cooperazione: Coppem lancia Rete città Unesco Mediterraneo

Cooperazione: Coppem lancia Rete città Unesco Mediterraneo

Per scambio esperienze, progetti comuni,valorizzazione territori

25 giugno, 13:36

Il duomo di Monreale

PALERMO - Una rete tra città Unesco del Mediterraneo finalizzata ad avviare scambi di

esperienze, progetti comuni, attività di Marketing territoriale che mirano a valorizzare le eccellenze

di questi territori: dall'agroalimentare ai Beni culturali. Il lancio della rete è uno degli obiettivi

dell'accordo tra il Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei poteri

locali e regionali) e il Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia), a cui aderiscono 43

comuni siciliani e i sei siti Unesco presenti nell'Isola, presentato stamane a Villa Malfitano durante

una conferenza stampa. L'accordo fa seguito ad un protocollo siglato nel 2011, tra il Coppem e la

Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia e sancisce anche la nascita di un Comitato promotore della

Rete città Unesco del Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali.

Comitato e rete tra siti Unesco arrivano alla vigilia dell'iscrizione ufficiale del sito Arabo-

Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella lista del Patrimonio dell'Umanita' Unesco, il

prossimo 4 luglio nel corso dell'Assemblea Generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite a Bonn.

"Il Comitato promotore della rete citta' Unesco del Mediterraneo - ha affermato Natale Giordano,

responsabile tecnico della IV Commissione del Coppem che opera sulla valorizzazione degli

attrattori culturali, turistici ed ecomusei - si impegnerà ad attivare i programmi del Piano operativo

nazionale cultura e sviluppo, di Europa Creativa, programma diretto della Commissione europea e

di Italia - Malta". "Un altro obiettivo del Comitato - ha proseguito Giordano - è l'organizzazione

della terza edizione del festival del patrimonio immateriale Unesco, che si dovrebbe svolgere in

Sicilia nel 2016, in collaborazione con Iccn, il network mondiale tra le città che hanno un

patrimonio culturale immateriale. Il festival dovrebbe durare otto giorni: quattro giorni tra Palermo

e Monreale e 4 giorni tra Catania e Noto, le città siciliane che fanno parte appunto dell'Iccn".

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http://www.ansamed.info/ansamed/en/news/sections/generalnews/2015/06/25/coppem-

launches-unesco-mediterranean-cities-network_c6a4859a-474e-4675-8efd-a4daa6732564.html

Wednesday, 1 July 2015 | 13:22

1. ANSAmed

2. General news

3. COPPEM launches UNESCO Mediterranean Cities Network

COPPEM launches UNESCO Mediterranean Cities Network

To share experiences, projects and territorial marketing

25 June, 20:01

The Cathedral in Monreale

PALERMO - A network between UNESCO cities in the Mediterranean is one of the aims of an

agreement presented on Thursday by the Standing Committee for the Euro-Mediterranean

Partnership of Local and Regional Authorities (COPPEM) and the coordinating organization for

UNESCO municipalities of Sicily (CUNES). The purpose is to share experiences, projects and

territorial marketing activities focusing on areas ranging from agro-food to culture. Some 43

Sicilian municipalities and the six UNESCO sites on the island take part in CUNES.

The agreement follows a protocol signed in 2011 between COPPEM and the Patrimonio Unesco

Sicilia foundation and provides for the creation of a committee to promote UNESCO cities of the

Mediterranean for the protection and valorization of cultural and environmental heritage. The

establishment of the committee and network are coming on the eve of the official listing of the

Arab-Norman site of Palermo, Monreale and Cefalù as UNESCO World Heritage, scheduled for

July 4 at the UN agency's General Assembly in Bonn. ''The committee promoting the UNESCO

Cities of the Mediterranean network,''said Natale Giordano, technical chief of COPPEM's IV

commission, which valorizes cultural and tourism attractions as well as ecomuseums, ''will active

the programs of the national culture and development plan of Europa Creativa, directed by the

European Commission, Italy and Malta.'' Giordano added that another of the committee's aims was

''the organization of the third festival of UNESCO Intangible Cultural Heritage, which will be held

in Sicily in 2016 in collaboration with the ICCN, the world network between cities that have

intangible cultural heritage. The festival is expected to last eight days, four in Palermo and

Monreale and four in Catania and Noto, the Sicilian cities that are part of the ICCN.''

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http://247.libero.it/rfocus/23423280/1/il-coordinamento-dei-comuni-unesco-di-sicilia-si-riunito-a-

monreale/

Il Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia si è riunito a Monreale

Catania Oggi

1

27-6-2015

Il Cunes, Coordinamento dei

Comuni Unesco di Sicilia,

presieduto dal sindaco di

Catania e Presidente del

Consiglio Nazionale dell'Anci

Enzo Bianco si è riunito nella

splendida sala di San Placido

del ...

Leggi la notizia Persone: enzo

biancopresidente

Organizzazioni:

coordinamentounesco

Prodotti: statutodichiarazione

Luoghi: cataniamonreale

Tags: sindacisindaco

http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/riunione-esecutivo-cunes-agrigento.html

Ad Agrigento la prossima riunione della rete

dei comuni Unesco della Sicilia

Il sindaco Firetto, che ha preso parte per la prima volta alla riunione del Cunes, ha firmato, assieme

agli altri sindaci, il protocollo d'intesa per fare della rete Cunes un network di città Unesco dell'area

del Mediterraneo per favorire l'integrazione e lo sviluppo sostenibile

Redazione 26 giugno 2015

Si svolgerà ad Agrigento, nel mese di settembre la prossima riunione dell'esecutivo del Cunes,

l'organismo che raggruppa 43 comuni siciliani e sei siti Unesco della Sicilia. Lo hanno stabilito

d'intes il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, e il presidente del Cunes, Enzo Bianco, sindaco di

Catania, nel corso della riunione del coordinamento svoltasi nelle ultime ore presso la sala S.

Placido del museo diocesano di Monreale.

Il sindaco Firetto, che ha preso parte per la prima volta alla riunione del Cunes, ha firmato, assieme

agli altri sindaci, il protocollo d'intesa per fare della rete Cunes un network di città Unesco dell'area

del Mediterraneo per favorire l'integrazione e lo sviluppo sostenibile.

http://www.agrigentooggi.it/agrigento-sede-della-riunione-della-rete-dei-comuni-dellunesco/

Agrigento sede della riunione della rete dei

comuni dell’UNESCO

Si svolgerà nella Città dei Templi, nel mese di Settembre la prossima riunione dell’esecutivo del

Cunes, l’organismo che raggruppa 43 comuni siciliani e sei siti Unesco della Sicilia.Lo hanno

stabilito d’intesa il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, e il presidente del Cunes, Enzo Bianco

sindaco di Catania, nel corso della riunione del coordinamento svoltasi nelle ultime ore presso la

sala S. Placido del museo diocesano di Monreale.

Il sindaco Firetto, che ha preso parte per la prima volta alla riunione del Cunes, ha firmato, assieme

agli altri sindaci, il protocollo d’intesa per fare della rete Cunes un network di città Unesco

dell’area del Mediterraneo per favorire l’integrazione e lo sviluppo sostenibile.

http://www.balarm.it/eventi/44067--ripensare-lo-sviluppo---seminari-di-lavoro-su-sostenibilita-e-

innovazione-nel-mediterraneo.asp

"Ripensare lo sviluppo", seminari di lavoro su sostenibilità e innovazione nel Mediterraneo

COSA: ARTE & INCONTRI

RASSEGNA: Progetto LADDER

DOVE: Museo Diocesano di Monreale, Via Arcivescovado 2 - Monreale (Pa)

QUANDO: 26/06/2015

ORARIO: 9.30

COSTO: Ingresso libero

Stampa

Seminario di lavoro e approfondimento “Il Partenariato tra Autorità Locali e Organizzazioni della Società Civile nei processi partecipativi per lo sviluppo sostenibile”:

organizzato dal COPPEM, esso verte sul tema de "La sostenibilità dei processi di sviluppo nel Mediterraneo" in attuazione dell'Agenda MED-Dev 2014/2016, redatta

dalla IV Commissione del COPPEM "Cultura, turismo e sviluppo sostenibile".

L’incontro si colloca nell'ambito dell'Anno Europeo per l'Educazione allo Sviluppo 2015 ed è realizzato nel quadro dei processi attuativi del Progetto LADDER - Local

Authorities as Driver of Development, progetto triennale con la partecipazione di 47 Enti in rappresentanza di 28 paesi UE e del Vicinato e di cui il COPPEM coordina le

attività del Comitato Mediterraneo.

Durante i lavori verranno affrontati i temi dello sviluppo rurale, dell'innovazione sociale, delle dinamiche partecipative e della promozione dei giovani e delle donne ai

processi di decision making, nonché l'analisi delle buone pratiche nell'uso dei Beni Comuni. In rilievo il focus sull’esempio degli Ecomusei come strumento di

educazione allo sviluppo e il progetto pilota dell'Ecomuseo dello Jato.

http://bitsicilia.com/44-comuni-siciliani-riuniti-a-monreale-per-il-coordinamento-dei-comuni-

unesco-di-sicilia/

Pubblicato 27 giugno 2015 | Da

Presente al coordinamento l’Assessore regionale ai Beni Culturali Antonino Purpura. Paolo

Patanè e Vera greco rispettamente nuovi direttore e vicedirettore. Il Presidente Enzo Bianco: “E’

un piccolo miracolo essere riusciti a mettere insieme 44 comuni siciliani. Stiamo facendo squadra

per utilizzare meglio alcune le grandi opportunità che abbiamo a disposizione”

Il Cunes, Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia, presieduto dal sindaco di Catania e

Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci Enzo Bianco si è riunito nella splendida Leggi

copyright: © essepress.com

http://www.gdc.ancitel.it/giornaledeicomuni/utenti/documento.cfm?layout=detailNews&idNews=9

4154&action=0

Lunedì 29 Giugno 2015

Sicilia: protocollo intesa tra Coppem e Comuni Unesco

In fase di sottoscrizione un Protocollo d'Intesa tra il Comitato

permanente per il Parternariato Euromediterraneo delle

Autorità locali e delle Regioni (Coppem) e i Comuni Unesco

Sicilia. Il documento è stato presentato oggi a Villa Malfitano

a Palermo. L'accordo fa seguito al protocollo che il Coppem ha

siglato con la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia nel 2011 e

sancirà, tra le altre cose, il lancio di una Rete di città Unesco

del Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Oltre al

sindaco Leoluca Orlando, sono presenti i rappresentanti di Coppem, Cunes, Fondazione Patrimonio Unesco, Alda, Dipartimento Affari Extraregionali - Regione Sicilia.

(lr)

giovedì, 25 giugno 2015

http://palermo.blogsicilia.it/mediterraneo-unesco-e-sviluppo-domani-la-firma-del-

protocollo/301024/

promosso dal Coppem con i Comuni Unesco

Mediterraneo, Unesco e sviluppo

Domani la firma del protocollo

Arte e cultura 24 giugno 2015

di Redazione

I siti Unesco della Sicilia sono il biglietto da visita di molti comuni isolani e vanno valorizzati.

nasce, dunque, un protocollo d’intesa fra i comuni che hanno nel loro territorio siti Unesco ed il

Coppem, unica struttura Europea con sede in Sicilia.

L’accordo fa seguito a quello che il COPPEM ha siglato con la Fondazione Patrimonio

UNESCO Sicilia nel 2011 e sancirà, tra l’altro, il lancio di una Rete di città Unesco del

Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Tra gli obiettivi del

Protocollo: ripensare allo sviluppo, riconoscendo alle città del Mediterraneo un ruolo propulsore

nell’applicazione di nuovi valori identitari, riconducibili a quelli dell’UNESCO; considerare il

patrimonio culturale come una risorsa utile alla società e alle generazioni future, soprattutto in

questo momento di rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori

concomitanti, che impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo

utilizzati negli ultimi vent’anni.

Il protocollo sarà firmato domani a Palermo e nel corso dell’incontro sarà presentato anche

l’Ecomuseo dello Jato, progetto di sviluppo delle comunità locali, nato dalla sinergia fra COPPEM,

Gal Terre Normanne, Associazione NED, Associazione Liberi x Jato e le Amministrazioni dei

comprensori della Valle dello Jato.

L’iniziativa, promossa dal COPPEM, rientra nel progetto pilota delle politiche di educazione allo

sviluppo, nell’ambito del progetto LADDER.

Il progetto LADDER (Local Authorities as Drivers for Development Education and Raising

Awareness) in linea con gli obiettivi del “2015 – Anno europeo dello Sviluppo”, coordinato

dall’ALDA, intende sviluppare azioni volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi dello

sviluppo, al fine di contrastare la povertà e di promuovere relazioni più eque tra paesi sviluppati e

paesi in via di sviluppo. Scopo ultimo del progetto è quello di creare una piattaforma di livello

internazionale di network di autorità locali e ONG, la cui azione possa ramificarsi a livello locale,

raggiungendo in maniera concreta ed effettiva la cittadinanza.

LADDER, coinvolge un vastissimo ed autorevole partenariato di autorità locali, organizzazioni

della società civile e loro associazioni. Nel corso dell’incontro con la stampa, saranno illustrati i

particolari dei tre giorni di lavori, che si terranno nei locali del Museo Diocesano di Monreale, per

affrontare le sfide di politica culturale, turistica, sociale ed economica derivanti dalla responsabilità

di gestione di un’area con un’inestimabile eredità di beni culturali, naturalistici ed immateriali

riconosciuti dall’ UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.

Saranno presenti: COPPEM, CUNES, Fondazione Patrimonio UNESCO, ALDA, Comune di

Palermo, Dipartimento Affari Extraregionali – Regione Sicilia

(foto repertorio riunione commissione Unesco)

Tag

itinerari unesco, palermo unesco, protocollo intesa coppem, unesco

http://www.camporealelive.com/2015/06/22/nasce-il-comitato-promotore-citt%C3%A0-unesco-del-

mediterraneo-43-sindaci-riuniti-a-monreale/

22 giugno

Nasce il Comitato Promotore Città Unesco del

Mediterraneo: 43 sindaci riuniti a Monreale

arte · news · cronaca · giugno2015

Giovedì 25 alle 11 conferenza di presentazione a villa Malfitano, poi la riunione si sposterà al

museo Diocesano

Sarà Villa Malfitano, giovedì 25 giungo, ad ospitare dalle 11, la Conferenza Stampa di

presentazione del Protocollo d'Intesa tra COPPEM e i Comuni Unesco Sicilia (CUNES).

L'accordo fa seguito a quello che il Coppem ha siglato con la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia

nel 2011 e sancirà, tra l'altro, il lancio di una Rete di città Unesco del Mediterraneo per la tutela e la

valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Tra gli obiettivi del Protocollo: ripensare allo

sviluppo, riconoscendo alle città del Mediterraneo un ruolo propulsore nell’applicazione di nuovi

valori identitari, riconducibili a quelli dell'UNESCO; considerare il patrimonio culturale come una

risorsa utile alla società e alle generazioni future, soprattutto in questo momento di rallentamento

delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti, che impone una

profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli ultimi vent'anni.

Nel corso della conferenza stampa, sarà presentato l'Ecomuseo dello Jato, progetto di sviluppo delle

comunità locali, nato dalla sinergia fra COPPEM, Gal Terre Normanne, Associazione Ned,

Associazione Liberi x Jato e le Amministrazioni dei comprensori della Valle dello Jato. L'iniziativa,

promossa dal COPPEM, rientra nel progetto pilota delle politiche di educazione allo sviluppo,

nell'ambito del progetto LADDER.

Il progetto LADDER (Local Authorities as Drivers for Development Education and Raising

Awareness) in linea con gli obiettivi del "2015 - Anno europeo dello Sviluppo", coordinato

dall'ALDA, intende sviluppare azioni volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi dello

sviluppo, al fine di contrastare la povertà e di promuovere relazioni più eque tra paesi sviluppati e

paesi in via di sviluppo. Scopo ultimo del progetto è quello di creare una piattaforma di livello

internazionale di network di autorità locali e ONG, la cui azione possa ramificarsi a livello locale,

raggiungendo in maniera concreta ed effettiva la cittadinanza. LADDER, coinvolge un vastissimo

ed autorevole partenariato di autorità locali, organizzazioni della società civile e loro associazioni.

Nel corso dell'incontro con la stampa, saranno illustrati i particolari dei tre giorni di lavori, che si

terranno nei locali del Museo Diocesano di Monreale, per affrontare le sfide di politica culturale,

turistica, sociale ed economica derivanti dalla responsabilità di gestione di un’area con

un'inestimabile eredità di beni culturali, naturalistici ed immateriali riconosciuti dall’ Unesco come

Patrimonio dell’Umanità.

Dopo la riunione di villa Malfitano, i 43 Sindaci dei Comuni Unesco di Sicilia, presieduti da Enzo

Bianco, Sindaco di Catania, si riuniranno presso la sede del Museo Diocesano di Monreale, dove

venerdì 26, sarà l'Ecomuseo dello Jato (che comprende i territori di Monreale, Altofonte, San

Giuseppe Jato, San Cipirrello, Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela, Roccamena e Camporeale)

ad essere protagonista del progetto Ladder, che coinvolge 47 partner di 28 Paesi Euromediterranei.

Saranno presenti: Coppem, Cunes, Fondazione Patrimonio Unesco, Alda, Comune di Palermo,

Dipartimento Affari Extraregionali - Regione Sicilia

http://catania.mobilita.org/proposte/un-percorso-ciclabile-fino-allaeroporto-attraverso-la-playa-

rilanciare-leconomia-della-citta-attraverso-la-mobilita-sostenibile/

Annamaria Pace

29 giu 2015

Un percorso ciclabile fino all’aeroporto

attraverso la Playa: rilanciare l’economia della

città attraverso la mobilità sostenibile

L’aeroporto Vincenzo Bellini hub per il turismo sostenibile: una pista ciclabile che connette

l’aeroporto Vincenzo Bellini alla città di Catania sarebbe il punto di partenza per visitare la

Sicilia e l’Italia in modo sostenibile.

Ricordiamoci che l’Unesco ha realizzato proprio per la tutela del patrimonio artistico e naturalistico

un programma sul turismo sostenibile nelle città storiche, e nel 2016 proprio la Sicilia ospiterà la

terza edizione del Festival del patrimonio immateriale Unesco. Tutto ciò sarebbe una importante

opportunità per rilanciare il turismo ecosostenibile con un chiaro messaggio in cui la nostra

città si muove attivamente in questa direzione, intento questo già pubblicamente dichiarato

durante la 1° Conferenza nazionale sulla mobilità sostenibile che si è tenuta a Catania, durante la

quale sono state presentate molte idee che hanno confermato una maggiore consapevolezza che

questa è la giusta strategia di rinascita urbana consolidata a livello nazionale ed internazionale.

Da Catania si rilancia questo messaggio e proprio nella nostra città tutto questo non deve

essere solo un sogno, ma una concreta prospettiva di crescita, è necessario avere la volontà di

creare questa opportunità tramite questi piccoli ma efficaci interventi in tempi brevissimi, non

essendo necessari grandi investimenti, per comunicare il messaggio che Catania vuole essere la

nuova capitale del turismo sostenibile.

http://www.cataniaoggi.com/il-coordinamento-dei-comuni-unesco-di-sicilia-si-e-riunito-a-

monreale/

Il Coordinamento dei Comuni Unesco di

Sicilia si è riunito a Monreale

di Red -

27 giugno 2015 - 17:07

Il Cunes, Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia, presieduto dal sindaco di Catania e

Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci Enzo Bianco si è riunito nella splendida sala di San

Placido del Museo Diocesano di Monreale che si affaccia sul Chiostro normanno della Cattedrale.

Un atto d’omaggio voluto dal sindaco Bianco per l’imminente e definitiva iscrizione dell’itinerario

arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella World Heritage List dell’Unesco.

Presente al coordinamento l’Assessore regionale ai Beni Culturali Antonino Purpura ed i sindaci,

assessori e delegati dei 44 comuni componenti il Coordinamento. Tra gli altri erano presenti il neo

sindaco di Agrigento, Calogero Firetto; i sindaci di Cefalù Rosario La Punzina, di Militello in Val

Catania Giuseppe Fucile, di Ferla Michelangelo Giansiracusa: il vicesindaco di Siracusa Francesco

Italia e quello di Giarre Salvo Patanè. C’erano anche il Direttore della Fondazione Patrimonio

Unesco Sicilia Aurelio Angelini ed il Segretario generale del Coppem (Comitato permanente per il

partenariato euromediterraneo dei poteri locali e regionali) Lino Motta.

Ha aperto lavori l’Arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi, con un bellissimo discorso denso di

suggestioni civili nel quale, tra l’altro, ha ricordato i venti anni della Dichiarazione di Barcellona

sull’idea del Mediterraneo, mare di pace, scambi e relazioni tra popoli e culture che tanto stride con

il dramma della realtà attuale.

Nel corso della riunione il presidente Enzo Bianco ha indicato come Paolo Patanè nuovo Direttore

esecutivo e, concordamente con la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, la nuova vicedirettrice

Vera Greco (già sovrintentende ai Beni Culturali di Catania e attuale direttrice del Museo della

Ceramica di Caltagirone). E’ stato nominato anche il Comitato scientifico composto dalla

professoressa Ilde Rizzo dell’Università di Catania, dal professore Ray Bondin, delegato Unesco a

Malta, la professoressa Floriana Coppoletta dell’Università di Siena, il professore Giovanni Ruggeri

presidente dell’Osservatorio sul Turismo delle Isole Europee, la professoresssa Elena Castagnino

dell’Università di Catania.

Punti all’ordine del giorno che sono stati affrontati: l’approvazione dello Statuto e dell’Accordo di

Programma che conferirà personalità giuridica al Cunes, trasformandolo in Fondazione di

Partecipazione, al fine di agevolare la presentaziome di progetti e l’attività del coordinamento, e la

firma del Protocollo d’intesa con il Coppem che apre scenari importanti di collaborazione nella

Regione e nel Mediterraneo.

Enzo Bianco ha poi annunciato che le riunioni di Esecutivo saranno itineranti e si svolgeranno a

rotazione in ciascuna delle Città del Coordinamento. Prossimo appuntamento ad Agrigento.

“E’ un piccolo miracolo – ha affermato Enzo Bianco – essere riusciti a mettere insieme 44 comuni

siciliani, al di là dal colore politico dei sindaci. Stiamo facendo squadra per utilizzare meglio alcune

le grandi opportunità che abbiamo a disposizione; ottimizzare meglio fondi nazionali e fondi

europei. Promuovere in Italia, in Europa e nel resto del mondo i nostri siti Patrimonio dell’Umanità;

far sapere a turisti come arrivarci e come godere al meglio delle loro bellezze”.

http://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=1&id=7465

http://www.coppem.org/default.asp?p=393

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Home: Cooperazione Euromed

Ripensare lo sviluppo Valori, identità e

innovazione nell'area euromediterranea

nell'Anno Europeo per l'Educazione allo

Sviluppo a vent'anni dalla Dichiarazione di

Barcellona

22 giugno 2015

TAG: UNESCO

L'iscrizione del sito seriale Arabo Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella lista del

Patrimonio dell'Umanità UNESCO, che sarà ufficializzato nel corso dell'Assemblea Generale

dell'Agenzia delle Nazioni UNITE che si terrà a Bonn il prossimo 4 luglio, rappresenta un momento

altamente simbolico, sopratutto se considerato nell'ambito dell'Anno Europeo dell'Educazione per

lo Sviluppo ancor di più se inserito nella doverosa riflessione sulla cooperazione euromediterranea a

vent'anni dalla Dichiarazione di Barcellona.

Infatti il riconoscimento dell'UNESCO premia un fenomeno monumentale ed architettonico che

rappresenta un insieme di culture, dalla bizantina alla normanna, dall'araba alla romanica che in

Sicilia divenne un uniqum, fenomeno sincretico capace di far divenire l'isola il luogo di maggiore

progresso sociale ed economico, culturale e scientifico per secoli.

Quel modello, replicato anche nel sud della Spagna fece del Mediterraneo il centro della vita

sociale, culturale ed economica rendendolo un luogo di pace, cooperazione e prosperità condivisa.

Oggi invece si assiste ad una forte crisi delle relazioni mediterranee, rallentate da un impoverimento

generale ed in un clima di forte instabilità, se non addirittura di vere e proprie guerre locali che

rischiano di infiammare l'intero Bacino.

Il rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti,

impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli ultimi

vent'anni.

Nei due giorni di lavoro si intende quindi approfondire una riflessione critica su quale è stato il

modello di sviluppo adottato nel Mediterraneo e, attraverso anche il contributo del progetto

LADDER, finanziato dall'Unione Europea proprio per rafforzare il ruolo delle Autorità Locali e

delle Organizzazioni della Società Civile, valutare quali scelte adottare nelle politiche per lo

sviluppo utilizzando un approccio territoriale e il coinvolgimento delle comunità locali.

E proprio l'implementazione delle politiche TALD (Territoriale Approach to Local Development) e

DEAR (Development Education and Awareness Raising) raccomandate dall'Unione Europea, come

nuovi modelli di politiche di sviluppo, trovano una declinazione fattuale nella realizzazione degli

Ecomusei.

Essi, potendosi definire un Patto con cui la Comunità si prende cura di un Territorio tutelando e

valorizzando la propria Eredità Culturale, possono essere definiti dei perfetti esempi di declinazioni

degli approcci prima richiamati e a cui l'Unione Europea si riferisce, quando intende ripensare le

proprie politiche dello sviluppo e della cooperazione.

E il Mediterraneo può superare le proprie crisi anche attraverso una riscoperta dei propri valori e

della propria identità, valorizzando le proprie eccellenze culturali e naturalistiche, rinnovando

processi educativi e di sensibilizzazione alla cittadinanza attiva, attuando in ultima analisi quei

processi virtuosi che stanno alla base dei valori della Carta istitutiva dell'UNESCO.

http://www.coppem.org/default.asp?p=392

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Protocollo d'Intesa tra COPPEM e i Comuni

UNESCO Sicilia (CUNES)

22 giugno 2015

TAG: UNESCO

Ripensare lo sviluppo

Valori, identità e innovazione nell'area euromediterranea

nell'Anno Europeo per l'Educazione allo Sviluppo

a vent'anni dalla Dichiarazione di Barcellona

Azione promossa dal COPPEM, col supporto del Dipartimento Affari Extraregionali della Regione

Siciliana, realizzata nel quadro del progetto LADDER e con la collaborazione dei Comuni di

Palermo e di Monreale.

Monreale, 25/26 giugno 2015, Complesso Monumentale Guglielmo II

Palermo, 27 Giugno 2015, Villa Niscemi

Il 25, 26 e 27 giugno il COPPEM organizza seminari di lavoro e approfondimento sul tema de "La

sostenibilità dei processi di sviluppo nel Mediterraneo" in attuazione dell'Agenda MED-Dev

2014/2016, redatta dalla IV Commissione del COPPEM "Cultura, turismo e sviluppo sostenibile".

Gli incontri si collocano nell'ambito dell'Anno Europeo per l'Educazione allo Sviluppo 2015 e sono

realizzati nel quadro dei processi attuativi del Progetto LADDER - Local Authorities as Driver of

Development, progetto triennale con la partecipazione di 47 Enti in rappresentanza di 28 paesi UE e

del Vicinato e di cui il COPPEM coordina le attività del Comitato Mediterraneo.

Giovedi 25 giugno 2015 Monreale, Complesso Guglielmo II

I lavori saranno aperti dalla riunione del Coordinamento dei Comuni UNESCO Sicilia e avranno la

seguente articolazione:

h. 15.30

Coordinamento dei Comuni UNESCO di Sicilia -

Aula Consiliare - Comune di Monreale

Firma del Protocollo di Intesa COPPEM- CUNES

Costituzione del Comitato Promotore Festival ICCN - Patrimonio Immateriale UNESCO - Sicilia

2016

Realizzazione di Uffici distaccati del CUNES sul Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO e

proposta di progetto INTHERINET

20.00 Cena a buffet e intrattenimento musicale

Il giorno successivo saranno affrontati i temi dello sviluppo rurale, dell'innovazione sociale, delle

dinamiche partecipative e della promozione dei giovani e delle donne ai processi di decision

making, nonché l'analisi delle buone pratiche nell'uso dei Beni Comuni.

L'incontro si terrà in collaborazione con il Comune di Monreale, la Fondazione Patrimonio

UNESCO Sicilia, e i soggetti promotori dell'Ecomuseo dello Jato, tra cui l'Associazione NED,

l'Associazione Liberi per Jato, il Gal Terre Normanne e i Comuni aderenti all'Ecomuseo.

L'approccio dell'azione si fonda sulle seguenti politiche:

TALD - Territorial approach to Local Development - UE

http://capacity4dev.ec.europa.eu/system/files/file/22/09/2014_-

_1214/2013330793_tald_paper_draft_1_1.docx

DEAR - Development education and awareness raising - UE

https://webgate.ec.europa.eu/fpfis/mwikis/aidco/index.php/DEAR:_Development_education_and_a

wareness_raising:_concept

Strategia Nazionale Aree Interne - Governo Italiano

http://www.dps.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/Aree_interne/Strategia_nazional

e_per_le_Aree_interne_definizione_obiettivi_strumenti_e_governance_2014.pdf

Venerdì 26 giugno 2015 Monreale, Complesso Guglielmo II

Il Partenariato tra Autorità Locali e Organizzazioni della Società Civile

nei processi partecipativi per lo sviluppo sostenibile

L'esempio degli Ecomusei e il progetto pilota dell'Ecomuseo dello Jato

26 giugno 2015 - Monreale Complesso Guglielmo II

h 9.30 - Apertura dei lavori

Saluti del Sindaco di Monreale avv. Piero Capizzi

h. 9.40 - "Lo sviluppo sostenibile e partecipato nei valori UNESCO" - Aurelio Angelini Fondazione

Patrimonio UNESCO Sicilia

h. 10.00 - "L'Anno Europeo per l'Educazione allo Sviluppo e il Progetto LADDER" - Antonella

Valmorbida Segretario Generale ALDA capofila del progetto

h. 10.20 - "Sviluppo sostenibile e partecipazione giovanile" - Giacomo D'Arrigo - Presidente

Agenzia Nazionale Giovani

h. 10.40 - "Beni confiscati e Bene Comune. L'Educazione allo Sviluppo per la Legalità" - Carlo

Borgomeo - Presidente Fondazione con il Sud

h. 11.00 - "Gli Ecomusei come strumento di Educazione allo Sviluppo" Collegamento Skype con

Hugues De Varine teorico e fondatore del concetto degli Ecomusei

h. 11.20 - "Ripensare lo Sviluppo per l'Educazione Globale" Amareswar Galla - Direttore Esecutivo

International Institute for Inclusive Museum

h. 11.40 - Coffee breack

h. 12.00 "La legge della Regione Sicilia sugli Ecomusei: Stato dell'arte e prospettive" - Gaetano

Pennino - Dirigente Generale Ass. ai BB. CC. e all'Identità siciliana della Regione Sicilia

h. 12.20 - "Ecomuseo dello Jato - Rigenerazione territoriale e Innovazione sociale" Floriana

Coppoletta - Responsabile Comunicazione del Comitato di coordinamento Ecomuseo dello Jato

h. 12.40 - "Ecomuseo della Memoria del Belice - l'eredità di Danilo Dolci" Alessandro La Grassa -

CRESM

h. 13.00 - "La nuova Strategia Nazionale per le Aree Interne" - Fabrizio Barca - già Ministro per lo

Sviluppo Economico e la Coesione Territoriale

modera e coordina i lavori Natale Giordano - manager IV Commissione COPPEM

h. 13.30 Pranzo

Nel pomeriggio sarà realizzato il meeting informale del MED Path del Progetto Ladder "Local

Authorities as Drivers of Sustainable

Development"

h.16.00/17.30

Monreale - Hotel Baglio Conca d'Oro

Ladder Med Path informal meeting

Sabato 27 i lavori si terranno a Palermo, presso la sede di rappresentanza del Comune di Palermo.

Nel corso del Convegno, a pochi giorni dall'ufficializzazione dell'iscrizione dell'Itinerario Arabo

Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO,

saranno affrontati i temi più vasti dei valori UNESCO come strumenti di Educazione allo Sviluppo,

soprattutto nella regione mediterranea, affinché si possa costituire una area di pace, prosperità e

cooperazione condivisa. L'azione si colloca nell'ambito dell'Anno Europeo per L'Educazione allo

Sviluppo e intende essere inoltre, una riflessione critica del processo di cooperazione

euromediterranea a vent'anni dalla firma della Dichiarazione di Barcellona, che lanciava il

Partenariato Euromediterraneo.

"L'Itinerario Arabo Normanno Patrimonio dell'Umanità"

"Indicatori di benessere e sostenibilità dello sviluppo nelle politiche di valorizzazione del

Patrimonio UNESCO"

27 giugno 2015 - Palermo Villa Niscemi

h. 9.00 Leoluca Orlando - Sindaco di Palermo e Presidente del Comitato di Gestione "Itinerario

Arabo Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù"

h. 9.20 Gianni Puglisi - Presidente Commissione Nazionale UNESCO

h. 9.40 Aurelio Angelini - Direttore Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia

h. 10.00 Enzo Bianco - Sindaco di Catania e Presidente CUNES

h. 10.20 Gabriela Cavaia - Cattedra UNESCO Torino

h. 10.40 Esther Kuisch-Laroche Direttore Centro UNESCO II livello Iran

h. 11.20 Seok-je Lee Segretario Generale ICCN

h. 11.40 Paolo Patanè Direttore CUNES e membro Comitato Promotore Festival ICCN Sicilia 2016

h. 12.00 Mario Battello - Direttore Generale Tecla

h. 12.20 Antonio Purpura - Assessore BB.CC. Regione Sicilia

h. 12.40 Cleo Li Calzi - Assessore Turismo Regione Sicilia

h. 13.00 Antonia Pasqua Recchia, Segretario generale Ministero Beni Culturali

modera Natale Giordano

http://www.coppem.org/default.asp?p=395

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Home: Cooperazione Euromed

La Sicilia ospiterà il prestigioso Festival del

Patrimonio Culturale Immateriale

dell'UNESCO nel 2016.

2 luglio 2015

TAG: UNESCO

Si è chiusa la tre giorni di lavoro e riflessioni "Ripensare lo sviluppo" che il Coppem ha promosso,

in cooperazione con l'Arcidiocesi di Monreale e il Comune di Palermo, in occasione di "2015 Anno

Europeo dell'Educazione per lo Sviluppo", a vent'anni dalla Dichiarazione di Barcellona e alla

vigilia dell'ufficializzazione dell'inserimento del Sito Seriale Arabo Normanno di Palermo,

Monreale e Cefalù nella Lista del Patrimonio dell'Umanità UNESCO

I lavori, inseriti nella cornice del progetto LADDER e supportati dal Dipartimento Affari

Extraregionali della Regione Sicilia, si sono svolti nelle splendide sale del Museo Diocesano a

Monreale e di Villa Niscemi a Palermo e hanno visto la partecipazione di alti rappresentanti della

gerarchia ecclesiastica, amministratori locali e regionali, esperti, ricercatori, rappresentanti delle

organizzazioni della società civile e di organizzazioni internazionali, provenienti da varie parti del

Mondo.

Ogni giornata è stata caratterizzata da risultati di grande rilievo.

Giovedi 25 la firma del Protocollo di Intesa tra il Coppem e il Coordinamento dei Comuni

UNESCO di Sicilia, alla presenza di S.E. Monsignor Pennisi, Arcivescovo di Monreale e

dell'Assessore ai BB.CC. della Regione Sicilia Antonio Purpura. Il documento, sottoscritto da Enzo

Bianco Sindaco di Catania, Presidente del Coordinamento e da Lino Motta, Segretario Generale del

Coppem, è stato approvato dalla totalità dei Sindaci componenti del CUNES e presenti in Aula.

Solo alcune assenze, quasi tutte giustificate.

Venerdi 26 è stata la giornata dedicata agli Ecomusei, intese come dinamiche di partecipazione di

comunità indirizzate allo sviluppo sostenibile, con la presentazione dell'Ecomuseo dello Jato.

Durante i lavori si è deciso che proprio a San Giuseppe Jato si incontreranno per una settimana nel

maggio del 2016 gli oltre 110 Ecomusei componenti dell'Associazione Nazionale degli Ecomusei.

Sabato 27 la chiusura "col botto". Seok-je Lee, Segretario Generale dell'ICCN, network

internazionale con sede in Corea del Sud, ha annunciato la vittoria della candidatura siciliana ad

ospitare il prestigioso Festival del Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO nel 2016. A

guidare il Comitato Promotore sarà il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in cooperazione col

Sindaco di Catania Enzo Bianco.

Il prestigioso evento, cui parteciperanno oltre quaranta Delegazioni artistiche provenienti da tutto il

Mondo, si terrà a Palermo, Catania e Noto. Incerta la presenza e il ruolo di Monreale, per anni guida

della Delegazione siciliana all'interno dell'organizzazione coreana. L'amministrazione della

cittadina normanna ha infatti preferito ignorare l'invito a parteciparvi.

http://www.coppem.org/default.asp?p=394

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Home: Cooperazione Euromed

Coppem lancia Rete città Unesco

Mediterraneo Per scambio esperienze, progetti

comuni,valorizzazione territori

26 giugno 2015

TAG: coppem cunes

PALERMO - Una rete tra città Unesco del Mediterraneo finalizzata ad avviare scambi di

esperienze, progetti comuni, attività di Marketing territoriale che mirano a valorizzare le eccellenze

di questi territori: dall'agroalimentare ai Beni culturali. Il lancio della rete è uno degli obiettivi

dell'accordo tra il Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei poteri

locali e regionali) e il Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia), a cui aderiscono 43

comuni siciliani e i sei siti Unesco presenti nell'Isola, presentato stamane a Villa Malfitano durante

una conferenza stampa. L'accordo fa seguito ad un protocollo siglato nel 2011, tra il Coppem e la

Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia e sancisce anche la nascita di un Comitato promotore della

Rete città Unesco del Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali.

Comitato e rete tra siti Unesco arrivano alla vigilia dell'iscrizione ufficiale del sito Arabo-

Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella lista del Patrimonio dell'Umanita' Unesco, il

prossimo 4 luglio nel corso dell'Assemblea Generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite a Bonn.

"Il Comitato promotore della rete citta' Unesco del Mediterraneo - ha affermato Natale Giordano,

responsabile tecnico della IV Commissione del Coppem che opera sulla valorizzazione degli

attrattori culturali, turistici ed ecomusei - si impegnerà ad attivare i programmi del Piano operativo

nazionale cultura e sviluppo, di Europa Creativa, programma diretto della Commissione europea e

di Italia - Malta". "Un altro obiettivo del Comitato - ha proseguito Giordano - è l'organizzazione

della terza edizione del festival del patrimonio immateriale Unesco, che si dovrebbe svolgere in

Sicilia nel 2016, in collaborazione con Iccn, il network mondiale tra le città che hanno un

patrimonio culturale immateriale. Il festival dovrebbe durare otto giorni: quattro giorni tra Palermo

e Monreale e 4 giorni tra Catania e Noto, le città siciliane che fanno parte appunto dell'Iccn".

http://www.cosedafareinsicilia.it/2015/06/24/ripensare-lo-sviluppo-valori-identita-e-innovazione-

nellarea-euromediterranea-nellanno-europeo-per-leducazione-allo-sviluppo/

Ripensare lo sviluppo Valori, identità e

innovazione nell’area euromediterranea

nell’Anno Europeo per l’Educazione allo

Sviluppo. Il 25, 26 e 27 giugno

Scritto da cosedafare , giu 24, 2015 • 12:02 commenti

Seminari di lavoro e approfondimento sul tema de “La sostenibilità dei processi di sviluppo nel

Mediterraneo” le azioni s’intitolano Ripensare lo sviluppo Valori, identità e innovazione

nell’area euromediterranea nell’Anno Europeo per l’Educazione allo Sviluppo a vent’anni

dalla Dichiarazione di Barcellona.

Il 25, 26 e 27 giugno il COPPEM organizza i seminari di lavoro in attuazione dell’Agenda MED-

Dev 2014/2016, redatta dalla IV Commissione del COPPEM “Cultura, turismo e sviluppo

sostenibile”. Gli incontri si collocano nell’ambito dell’Anno Europeo per l’Educazione allo

Sviluppo 2015 e sono realizzati nel quadro dei processi attuativi del Progetto LADDER – Local

Authorities as Driver of Development, progetto triennale con la partecipazione di 47 Enti in

rappresentanza di 28 paesi UE e del Vicinato e di cui il COPPEM coordina le attività del Comitato

Mediterraneo.

Le attività saranno precedute da una Conferenza Stampa che si terrà a Villa Malfitano a Palermo il

25 giugno ore 11.00 alla presenza dei rappresentanti di Coppem, CUNES, Fondazione Patrimonio

UNESCO Sicilia, Assessorato BB.CC. Regione siciliana, Assessorato Turismo Regione siciliana,

Dipartimento Affari Extraregionali Regione siciliana

Giovedi 25 giugno 2015 Monreale, Museo Diocesano

I lavori saranno aperti dalla riunione del Coordinamento dei Comuni UNESCO Sicilia e avranno la

seguente articolazione:

h. 15.30

Saluto della Direttrice del Museo Diocesano dell’Arcidiocesi di Monreale Maria Concetta di Natale

Coordinamento dei Comuni UNESCO di Sicilia –

Museo Diocesano – Arcidiocesi di Monreale

Firma del Protocollo di Intesa COPPEM- CUNES

Costituzione del Comitato Promotore Festival ICCN – Patrimonio Immateriale UNESCO – Sicilia

2016

20.00 Cena a buffet e intrattenimento musicale

Il giorno successivo saranno affrontati i temi dello sviluppo rurale, dell’innovazione sociale, delle

dinamiche partecipative e della promozione dei giovani e delle donne ai processi di decision

making, nonché l’analisi delle buone pratiche nell’uso dei Beni Comuni.

L’incontro si terrà in collaborazione con la Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia, e i soggetti

promotori dell’Ecomuseo dello Jato, tra cui l’Associazione NED, l’Associazione Liberi per Jato, il

Gal Terre Normanne e i Comuni aderenti all’Ecomuseo.

L’approccio dell’azione si fonda sulle seguenti politiche:

TALD – Territorial approach to Local Development – UE

http://capacity4dev.ec.europa.eu/system/files/file/22/09/2014_-

_1214/2013330793_tald_paper_draft_1_1.docx

DEAR – Development education and awareness raising – UE

https://webgate.ec.europa.eu/fpfis/mwikis/aidco/index.php/DEAR:_Development_education_and_a

wareness_raising:_concept

Strategia Nazionale Aree Interne – Governo Italiano

http://www.dps.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/Aree_interne/Strategia_nazional

e_per_le_Aree_interne_definizione_obiettivi_strumenti_e_governance_2014.pdf

Venerdì 26 giugno 2015 Monreale, Museo Diocesano

Il Partenariato tra Autorità Locali e Organizzazioni della Società Civile

nei processi partecipativi per lo sviluppo sostenibile

L’esempio degli Ecomusei e il progetto pilota dell’Ecomuseo dello Jato

26 giugno 2015 – Monreale Complesso Guglielmo II

h 9.30 – Apertura dei lavori

Saluti di S.E. Monsignor Michele Pennisi

h. 9.40 – “Lo sviluppo sostenibile e partecipato nei valori UNESCO” – Aurelio Angelini

Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia

h. 10.00 – “L’Anno Europeo per l’Educazione allo Sviluppo e il Progetto LADDER” – Antonella

Valmorbida Segretario Generale ALDA capofila del progetto

h. 10.20 – “I principi della democrazia partecipata e i modelli di sviluppo”

Lidia Undiemi – Università di Palermo

h. 10.40 – – Giuseppe Reina – Università di Catania

h. 11.00 – “Le istituzioni museali. Un nuovo ruolo di Agenzie di Educazione allo Sviluppo?” –

Maria Concetta Di Natale – Direttrice del Museo Diocesano di Monreale

h. 11.20 – “Gli Ecomusei come strumento di Educazione allo Sviluppo” Collegamento Skype con

Hugues De Varine teorico e fondatore del concetto degli Ecomusei

h. 11.30 – “Ripensare lo Sviluppo per l’Educazione Globale” Amareswar Galla – Direttore

Esecutivo International Institute for Inclusive Museum

h. 11.40 – Coffee breack

h. 12.00 “La legge della Regione Sicilia sugli Ecomusei: Stato dell’arte e prospettive” – Gaetano

Pennino – Dirigente Generale Ass. ai BB. CC. e all’Identità siciliana della Regione Sicilia

h. 12.20 – “Ecomuseo dello Jato – Rigenerazione territoriale e Innovazione sociale” Floriana

Coppoletta – Responsabile Comunicazione del Comitato di coordinamento Ecomuseo dello Jato

h. 12.40 – “Ecomuseo della Memoria del Belice – l’eredità di Danilo Dolci” Alessandro La Grassa

– CRESM

h. 13.00 – “Sviluppo locale e partecipazione di comunità” Davide Licari Sindaco di San Giuseppe

Jato

modera e coordina i lavori Natale Giordano – manager IV Commissione COPPEM

h. 13.30 Pranzo

Nel pomeriggio sarà realizzato il meeting informale del MED Path del Progetto Ladder “Local

Authorities as Drivers of Sustainable Development”

h.16.00/17.30

Monreale - Hotel Baglio Conca d’Oro

Ladder Med Path informal meeting

Sabato 27 i lavori si terranno a Palermo, presso la sede di rappresentanza del Comune di Palermo.

Nel corso del Convegno, a pochi giorni dall’ufficializzazione dell’iscrizione dell’Itinerario Arabo

Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO,

saranno affrontati i temi più vasti dei valori UNESCO come strumenti di Educazione allo Sviluppo,

soprattutto nella regione mediterranea, affinché si possa costituire una area di pace, prosperità e

cooperazione condivisa. L’azione si colloca nell’ambito dell’Anno Europeo per L’Educazione allo

Sviluppo e intende essere inoltre, una riflessione critica del processo di cooperazione

euromediterranea a vent’anni dalla firma della Dichiarazione di Barcellona, che lanciava il

Partenariato Euromediterraneo.

“Il Sito Seriale Arabo Normanno Patrimonio dell’Umanità”

“Indicatori di benessere e sostenibilità dello sviluppo nelle politiche di valorizzazione del

Patrimonio UNESCO”

27 giugno 2015 – Palermo Villa Niscemi

h. 9.00 Leoluca Orlando – Sindaco di Palermo e Presidente del Comitato di Gestione “Itinerario

Arabo Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù”

h. 9.20 Gianni Puglisi – Presidente Commissione Nazionale UNESCO

h. 9.40 Aurelio Angelini – Direttore Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia

h. 10.00 Enzo Bianco – Sindaco di Catania e Presidente CUNES

h. 10.20 Gabriela Cavaia – Cattedra UNESCO Torino

h. 10.40 Esther Kuisch-Laroche Direttore Centro UNESCO II livello Iran

h. 11.20 Seok-je Lee Segretario Generale ICCN

h. 11.40 Paolo Patanè Direttore CUNES e membro Comitato Promotore Festival ICCN Sicilia 2016

h. 12.00 Mario Battello – Direttore Generale Tecla

h. 12.20 Cleo Li Calzi – Assessore Turismo Regione Sicilia

h. 12.40 Antonio Purpura – Assessore BB.CC. Regione Sicilia

modera Giovanni Ruggeri

IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO

L’iscrizione del sito seriale Arabo Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella lista del

Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che sarà ufficializzato nel corso dell’Assemblea Generale

dell’Agenzia delle Nazioni UNITE che si terrà a Bonn il prossimo 4 luglio, rappresenta un

momento altamente simbolico, sopratutto se considerato nell’ambito dell’Anno Europeo

dell’Educazione per lo Sviluppo ancor di più se inserito nella doverosa riflessione sulla

cooperazione euromediterranea a vent’anni dalla Dichiarazione di Barcellona.

Infatti il riconoscimento dell’UNESCO premia un fenomeno monumentale ed architettonico che

rappresenta un insieme di culture, dalla bizantina alla normanna, dall’araba alla romanica che in

Sicilia divenne un unicum, fenomeno sincretico capace di far divenire l’isola il luogo di maggiore

progresso sociale ed economico, culturale e scientifico per secoli.

Quel modello, replicato anche nel sud della Spagna fece del Mediterraneo il centro della vita

sociale, culturale ed economica rendendolo un luogo di pace, cooperazione e prosperità condivisa.

Oggi invece si assiste ad una forte crisi delle relazioni mediterranee, rallentate da un impoverimento

generale ed in un clima di forte instabilità, se non addirittura di vere e proprie guerre locali che

rischiano di infiammare l’intero Bacino.

Il rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti,

impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli ultimi

vent’anni.

Nei giorni di lavoro si intende quindi approfondire una riflessione critica su quale è stato il modello

di sviluppo adottato nel Mediterraneo e, attraverso anche il contributo del progetto LADDER,

finanziato dall’Unione Europea proprio per rafforzare il ruolo delle Autorità Locali e delle

Organizzazioni della Società Civile, valutare quali scelte adottare nelle politiche per lo sviluppo

utilizzando un approccio territoriale e il coinvolgimento delle comunità locali.

E proprio l’implementazione delle politiche TALD (Territoriale Approach to Local Development) e

DEAR (Development Education and Awareness Raising) raccomandate dall’Unione Europea, come

nuovi modelli di politiche di sviluppo, trovano una declinazione fattuale nella realizzazione degli

Ecomusei.

Essi, potendosi definire un Patto con cui la Comunità si prende cura di un Territorio tutelando e

valorizzando la propria Eredità Culturale, possono essere definiti dei perfetti esempi di declinazioni

degli approcci prima richiamati e a cui l’Unione Europea si riferisce, quando intende ripensare le

proprie politiche dello sviluppo e della cooperazione.

E il Mediterraneo può superare le proprie crisi anche attraverso una riscoperta dei propri valori e

della propria identità, valorizzando le proprie eccellenze culturali e naturalistiche, rinnovando

processi educativi e di sensibilizzazione alla cittadinanza attiva, attuando in ultima analisi quei

processi virtuosi che stanno alla base dei valori della Carta istitutiva

http://www.cronacaoggi.it/index.php?articolo=38318

SI È RIUNITO A MONREALE IL COORDINAMENTO DEI COMUNI UNESCO DI SICILIA

2015-06-27 20:58:11

MONREALE, Palermo - Il Cunes, Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia, presieduto dal sindaco di Catania e Presidente del Consiglio Nazionale dell'Anci Enzo Bianco si è riunito nella splendida sala di San Placido del Museo Diocesano di Monreale che si affaccia sul Chiostro normanno della Cattedrale. Un atto d'omaggio voluto dal sindaco Bianco per l'imminente e definitiva iscrizione dell'itinerario arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella World Heritage List dell'Unesco. Presente al coordinamento l'Assessore regionale ai Beni Culturali Antonino Purpura ed i sindaci, assessori e delegati dei 44 comuni componenti il Coordinamento. Tra gli altri erano presenti il neo sindaco di Agrigento, Calogero Firetto; i sindaci di Cefalù Rosario La Punzina, di Militello in Val Catania Giuseppe Fucile, di Ferla Michelangelo Giansiracusa: il vicesindaco di Siracusa Francesco Italia e quello di Giarre Salvo Patanè. C'erano anche il Direttore della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia Aurelio Angelini ed il Segretario generale del Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei poteri locali e regionali) Lino Motta. Ha aperto lavori l'Arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi, con un bellissimo discorso denso di suggestioni civili nel quale, tra l'altro, ha ricordato i venti anni della Dichiarazione di Barcellona sull'idea del Mediterraneo, mare di pace, scambi e relazioni tra popoli e culture che tanto stride con il

dramma della realtà attuale. Nel corso della riunione il presidente Enzo Bianco ha indicato come Paolo Patanè nuovo Direttore esecutivo e, concordemente con la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, la nuova vicedirettrice Vera Greco (già sovrintendente ai Beni Culturali di Catania e attuale direttrice del Museo della Ceramica di Caltagirone). E' stato nominato anche il Comitato scientifico composto dalla professoressa Ilde Rizzo dell'Università di Catania, dal professore Ray Bondin, delegato Unesco a Malta, la professoressa Floriana Coppoletta dell'Università di Siena, il professore Giovanni Ruggeri presidente dell'Osservatorio sul Turismo delle Isole Europee, la professoresssa Elena Castagnino dell'Università di Catania. Punti all'ordine del giorno che sono stati affrontati: l'approvazione dello Statuto e dell'Accordo di Programma che conferirà personalità giuridica al Cunes, trasformandolo in Fondazione di Partecipazione, al fine di agevolare la presentazione di progetti e l'attività del coordinamento, e la firma del Protocollo d'intesa con il Coppem che apre scenari importanti di collaborazione nella Regione e nel Mediterraneo. Enzo Bianco ha poi annunciato che le riunioni di Esecutivo saranno itineranti e si svolgeranno a rotazione in ciascuna delle Città del Coordinamento. Prossimo appuntamento ad Agrigento."E' un piccolo miracolo - ha affermato Enzo Bianco - essere riusciti a mettere insieme 44 comuni siciliani, al di là dal colore politico dei sindaci. Stiamo facendo squadra per utilizzare meglio alcune le grandi opportunità che abbiamo a disposizione; ottimizzare meglio fondi nazionali e fondi europei. Promuovere in Italia, in Europa e nel resto del mondo i nostri siti Patrimonio dell’Umanità; far sapere a turisti come arrivarci e come godere al meglio delle loro bellezze”.

http://www.ilcaleidoscopio.info/Comunicati_palermo_nasce_comitato_promotore_rete_delle_citt__

unesco_mediterraneo__25_giugno_presentazione_villa_malfitano?idComunicato=70da6026-333e-

4288-89b5-7ab312840f7a#.VZUhLEbLk2Y

24/06/2015 10:10 - Palermo

Palermo. Nasce il Comitato Promotore della

Rete delle Città Unesco del Mediterraneo. Il 25

giugno la presentazione a Villa Malfitano

Nasce ufficialmente il Comitato Promotore della Rete delle Città Unesco del Mediterraneo. Giovedì

25 giugno, a Villa Malfitano, alle ore 11, si svolgerà la Conferenza Stampa di presentazione del

Protocollo d'Intesa tra Coppem e i Comuni Unesco Sicilia (Cunes).

L'accordo fa seguito a quello che il Coppem ha siglato con la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia

nel 2011 e sancirà, tra l'altro, il lancio di una Rete di città Unesco del Mediterraneo per la tutela e la

valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Nel corso dell'incontro con la stampa, saranno

illustrati i particolari dei tre giorni di lavori "Ripensare lo sviluppo". che si terranno nei locali del

Museo Diocesano di Monreale, per affrontare le sfide di politica culturale, turistica, sociale ed

economica derivanti dalla responsabilità di gestione di un’area con un'inestimabile eredità di beni

culturali, naturalistici ed immateriali riconosciuti dall’ Unesco come Patrimonio dell’Umanità.

http://www.ildistretto.it/nasce-la-rete-delle-citta-unesco-del-mediterraneo/

Nasce la rete delle città Unesco del Mediterraneo

di Redazione -

26 giugno 2015 - 7:00

Una rete tra città Unesco del Mediterraneo finalizzata ad avviare scambi di esperienze, progetti

comuni, attività di Marketing territoriale che mirano a valorizzare le eccellenze di questi territori:

dall’agroalimentare ai Beni culturali. Il lancio della rete è uno degli obiettivi dell’accordo tra il

Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei poteri locali e regionali) e il

Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia), a cui aderiscono 43 comuni siciliani e i sei

siti Unesco presenti nell’Isola, presentato stamane a Villa Malfitano durante una conferenza stampa.

L’accordo fa seguito ad un protocollo siglato nel 2011, tra il Coppem e la Fondazione Patrimonio

Unesco Sicilia e sancisce anche la nascita di un Comitato promotore della Rete città Unesco del

Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Comitato e rete tra

siti Unesco arrivano alla vigilia dell’iscrizione ufficiale del sito Arabo-Normanno di Palermo,

Monreale e Cefalù nella lista del Patrimonio dell’Umanita’ Unesco, il prossimo 4 luglio nel corso

dell’Assemblea Generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite a Bonn.

“Il Comitato promotore della rete citta’ Unesco del Mediterraneo – ha affermato Natale Giordano,

responsabile tecnico della IV Commissione del Coppem che opera sulla valorizzazione degli

attrattori culturali, turistici ed ecomusei – si impegnerà ad attivare i programmi del Piano operativo

nazionale cultura e sviluppo, di Europa Creativa, programma diretto della Commissione europea e

di Italia – Malta”. “Un altro obiettivo del Comitato – ha proseguito Giordano – è l’organizzazione

della terza edizione del festival del patrimonio immateriale Unesco, che si dovrebbe svolgere in

Sicilia nel 2016, in collaborazione con Iccn, il network mondiale tra le città che hanno un

patrimonio culturale immateriale. Il festival dovrebbe durare otto giorni: quattro giorni tra Palermo

e Monreale e 4 giorni tra Catania e Noto, le città siciliane che fanno parte appunto dell’Iccn”.

http://www.gdc.ancitel.it/giornaledeicomuni/utenti/documento.cfm?layout=detailNews&idNews=9

4154&action=0

http://www.le-ultime-notizie.eu/articulo/il-coordinamento-dei-comuni-unesco-di-sicilia-si-e-riunito-

a-monreale/1081295

Il Coordinamento dei Comuni Unesco di

Sicilia si è riunito a Monreale

Il Cunes, Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia, presieduto dal sindaco di Catania e

Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci Enzo Bianco si è riunito nella splendida sala di San

Placido del Museo Diocesano di Monreale che si affaccia sul Chiostro normanno della Cattedrale.

Un atto d’omaggio voluto dal sindaco Bianco per l’imminente e definitiva iscrizione dell’itinerario

arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella World Heritage List...

http://www.madoniepress.it/mp-cefalugrave;-monreale-e-palermo-patrimonio-

dellrsquo;umanitagrave;-unesco-6302.asp

Cefalù, Monreale e Palermo Patrimonio

dell’Umanità Unesco

Ormai certa l’iscrizione. La conferma il 3 luglio

L’itinerario Arabo-Normanno che comprende Monreale, Palermo e Cefalù è stato iscritto nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco. Una notizia

che era già trapelata durante la presentazione del protocollo d'intesa tra Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei

poteri locali e regionali) e Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco Sicilia), stipulato per la creazione di una Rete delle città Unesco del

Mediterraneo.

La Sicilia, come ha annunciato il segretario generale dell'Iccn – Inter City Intangible Cultural Cooperation Network, sarà sede del Festival del

Patrimonio immateriale Unesco. Del network fanno parte 55 città di cinque continenti, tra le quali le siciliane Monreale, Noto, Catania e Palermo.

Nell'ottobre del prossimo anno saranno ospitate in Sicilia 50 delegazioni del Patrimonio immateriale dell'Unesco provenienti da tutto il mondo. Il

Festival si svolgerà in otto giorni, durante i quali verranno allestiti spettacoli, ideati laboratori e presentate manifestazioni tradizionali dei diversi

territori del pianeta. Il Festival Iccn si svolge a cadenza biennale, nel 2012 ha avuto luogo in Korea del Sud, nel 2014 in Iran. In entrambe le occasioni la delegazione siciliana ha espresso le potenzialità del proprio patrimonio culturale immateriale.

In Italia ci sono 50 siti Unesco. Lo Stato al mondo che ne ha più di tutto. Sei (presto saranno 7 con l’Itinerario Arabo-Normanno di Palermo,

Monreale e Cefalù) appartengono alla Sicilia, che è la regione che può vantare il più alto numero siti iscritti nella lista Unesco. Si tratta di due siti

naturalistici (l’Etna e le Isole Eolie), 4 siti culturali (il Barocco della Val di Noto, Siracusa con Ortigia e Pantalica, la Valle dei Templi e la Villa Romana del Casale).

La conferma dell’iscrizione il 3 luglio a Bonn.

http://palermo.meridionews.it/articolo/34959/oggi-la-firma-del-protocollo-tra-coppem-e-cunes-

nasce-la-rete-citta-unesco-del-mediterraneo/

Oggi la firma del protocollo tra Coppem e

Cunes

Nasce la Rete Città Unesco del Mediterraneo

Eugenia Nicolosi 25 Giugno 2015

Cronaca, Cultura e spettacoli – Presentato a villa Malfitano il protocollo d'intesa tra Coppem e

Cunes, mirato alla costruzione di una rete di salvaguardia e promozione delle culture dell'area

mediterranea. Nel pomeriggio la firma ufficiale. L'assessore Raimondo: «Sicilia è ciò che è

solo grazie alle diverse successioni di civiltà e culture, oggi il patrimonio frutto di tale convivenza è

la nostra ricchezza»

A distanza di quattro anni, questo pomeriggio, vedrà la luce ufficialmente il protocollo d'intesa tra

Coppem - Comitato Permanente per il Partenariato Euromediterraneo dei Poteri Locali e

Regionali e Cunes - Comuni Unesco Sicilia. Era infatti il 2011 quando venne siglato l'accordo tra

Coppem e Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, mirato alla tutela del patrimonio ambientale e

culturale del Mediterraneo.

«Siamo nella regione con il maggior numero di siti Unesco nel mondo – spiega Paolo Patanè,

direttore Cunes –. Coppem e Cunes oggi uniscono le forze per dare un contributo alla centralità

dell'area mediterranea. Gli effetti concreti del protocollo vedranno una forte sinergia tra le diverse

parti della Sicilia ed un ragionamento sulla bellezza in questo momento storico e in questo luogo,

dove di fatto c'è in atto un genocidio. - Continua - Quella di Coppem e Unesco è una sfida per la

democrazia, per il benessere delle persone. Ragioneremo anche di sicurezza in termini molto alti e

faremo la nostra parte per l'emergenza umanitaria, riprendendo un dialogo con i paesi sulla sponda

sud del mar Mediterraneo».

«Il Coppem promuove questa attività nell'ambito dell'anno europeo dell'educazione allo sviluppo. -

afferma Natale Giordano, responsabile 4a commissione Coppem -. Per la Sicilia tutta è

un'occasione speciale, l'assemblea generale Unesco che si terrà a Bonn la prossima settimana

vedrà il sito seriale Arabo Normanno divenire patrimonio mondiale dell'umanità. Non è un

caso che la firma di questo pomeriggio avverrà a Monreale, uno dei luoghi di maggiore attrattiva

culturale e luogo simbolo dell'unicum sincretico rappresentato dall'Arabo Normanno. Rilanceremo

una rete unita e cooperativa, tesa al ritrovamento degli antichi fasti, delle città Unesco del

Mediterraneo. Procederemo nella valorizzazione degli attrattori culturali e turistici, lavorando per

ricostruire un'identità lacerata».

Obiettivi ambiziosi quelli del coordinamento Comuni Unesco Sicilia. I 6 siti Unesco siciliani,

composti da 44 Comuni, stanno per acquisirne un settimo. «Il 2 luglio Monreale, una delle tre città

del percorso Arabo Normanno, vedrà la sua consacrazione a patrimonio dell'umanità nella world

heritage list. - Continua Patanè. - Ma le ragioni dietro tale protocollo rispondono anche alla

convenzione di Barcellona, passaggio storico delle riflessioni sulla democrazia nel Mediterraneo e

i relativi legami sociali e culturali. Impossibile slegare la cultura dalla democrazia, il patrimonio

artistico è rappresentativo di una cultura democratica e della salvaguardia dei diritti umani, va

tutelato anche in quei paesi che oggi sono minacciati dal terrorismo distruttivo. Per questo motivo

oggi ragioniamo insieme sui valori dell'Unesco, sull'educazione e sulla bellezza nel senso più ampio

del termine, attivando dinamiche di salvaguardia in Sicilia e nelle aree mediterranee, parti di mondo

che oggi vivono una situazione difficile».

http://meridionews.it/articolo/34968/unesco-festival-del-patrimonio-immateriale-nel-2016-la-

sicilia-ospitera-la-terza-edizione/

Unesco, Festival del patrimonio immateriale

Nel 2016 la Sicilia ospiterà la terza edizione

Eugenia Nicolosi 26 Giugno 2015

Cronaca – La notizia della vittoria della candidatura dell'Isola è trapelata durante la conferenza

stampa di presentazione del protocollo d'intesa tra Coppem e Cunes. L'ufficializzazione domani a

Villa Niscemi. si svolgerà in otto giorni, durante i quali verranno allestiti spettacoli, ideati laboratori

e presentate manifestazioni tradizionali

Il 2016 sarà l'anno della Sicilia e del suo patrimonio culturale, riconosciuto dall'Unesco come

patrimonio mondiale dell'Umanità. La notizia è trapelata ieri durante la conferenza stampa di

presentazione del protocollo d'intesa tra Coppem (Comitato permanente per il partenariato

euromediterraneo dei poteri locali e regionali) e Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco

Sicilia), stipulato per la creazione di una Rete delle città Unesco del Mediterraneo.

«L'ufficializzazione della notizia - spiega Natale Giordano, responsabile tecnico della IV

Commissione del Coppem a MeridioNews - avverrà domani, quando a Villa Niscemi sarà il

segretario generale dell'Iccn – Inter City Intangible Cultural Cooperation Network ad

annunciare alla stampa e ai cittadini la vittoria della Sicilia come sede del Festival del patrimonio

immateriale Unesco. Del network fanno parte 55 città di cinque continenti, tra le quali le siciliane

Monreale, Noto, Catania e auspicabilmente a breve anche Palermo. In Iran nel 2014 la Sicilia,

con i membri della delegazione siciliana guidata dal Coppem, si era candidata ad ospitare il

Festival, che si realizzerà nel 2016».

Nell'ottobre del prossimo anno saranno ospitate in Sicilia 50 delegazioni del Patrimonio

immateriale dell'Unesco provenienti da tutto il mondo. Il Festival si svolgerà in otto giorni, durante

i quali verranno allestiti spettacoli, ideati laboratori e presentate manifestazioni tradizionali dei

diversi territori del pianeta. Il Festival Iccn si svolge a cadenza biennale, nel 2012 ha avuto luogo

in Korea del Sud, nel 2014 in Iran. In entrambe le occasioni la delegazione siciliana ha espresso

le potenzialità del proprio patrimonio culturale immateriale.

«Il patrimonio immateriale della Regione siciliana si è presentato attraverso i pupi, i carretti, la dieta

mediterranea e le ceramiche. In Korea del Sud ha anche vinto il premio come spettacolo più

innovativo - continua -. È stata messa in scena l'opera di pupi insieme a un cuntastorie con dei

musicisti e ad arricchire l'atmosfera c'erano un pittore di carretti siciliani e un ceramista, tutti sul

palco. La performance è stata davvero ricca. La motivazione che ha spinto la Sicilia verso questa

candidatura è stato il riconoscimento da parte di un organismo internazionale della superiorità della

Sicilia, che conta 7 siti Unesco materiali e 3 immateriali, caratteristica straordinaria, non comune

a nessun'altra regione esistente».

http://www.monrealenews.it/cronaca/cronaca-varia/12763-unesco,-conclusa-la-tre-giorni-di-lavoro-

e-riflessioni-ripensare-lo-sviluppo-promossa-dal-coppem.html

Unesco, conclusa la tre giorni di lavoro e

riflessioni "Ripensare lo sviluppo" promossa

dal Coppem

27 Giugno 2015.

Alla manifestazione non ha preso parte l'amministrazione comunale

MONREALE, 27 giugno - Si è chiusa la tre giorni di lavoro e riflessioni "Ripensare lo sviluppo"

che il Coppem ha promosso, in cooperazione con l'Arcidiocesi di Monreale e il Comune di Palermo,

in occasione di "2015 Anno Europeo dell'Educazione per lo Sviluppo".

L’iniziativa si è tenuta ,a vent'anni dalla “Dichiarazione di Barcellona” e alla vigilia

dell'ufficializzazione dell'inserimento del sito seriale arabo-normanno di Palermo, Monreale e

Cefalù nella lista del patrimonio dell'Umanità Unesco.

“I lavori, inseriti nella cornice del progetto Ladder e supportati dal dipartimento Affari

Extraregionali della Regione Sicilia – dice una nota degli organizzatori – si sono svolti nelle

splendide sale del Museo Diocesano a Monreale e di Villa Niscemi a Palermo e hanno visto la

partecipazione di alti rappresentanti della gerarchia ecclesiastica, amministratori locali e regionali,

esperti, ricercatori, rappresentanti delle organizzazioni della società civile e di organizzazioni

internazionali, provenienti da varie parti del Mondo. Ogni giornata è stata caratterizzata da risultati

di grande rilievo.

Giovedi 25 la firma del Protocollo di Intesa tra il Coppem e il Coordinamento dei Comuni Unesco

di Sicilia, alla presenza di monsignor Pennisi, arcivescovo di Monreale e dell'assessore ai Beni

Culturali della Regione Sicilia Antonio Purpura. Il documento, sottoscritto da Enzo Bianco, sindaco

di Catania, presidente del coordinamento e da Lino Motta, segretario generale del Coppem, è stato

approvato dalla totalità dei sindaci componenti del Cunes e presenti in aula. Solo alcune assenze,

quasi tutte giustificate.

Venerdi 26 è stata la giornata dedicata agli Ecomusei, intesi come dinamiche di partecipazione di

comunità indirizzate allo sviluppo sostenibile, con la presentazione dell'Ecomuseo dello Jato.

Durante i lavori si è deciso che proprio a San Giuseppe Jato si incontreranno per una settimana nel

maggio del 2016 gli oltre 110 Ecomusei componenti dell'Associazione Nazionale degli Ecomusei.

Sabato 27 la chiusura "col botto". Seok-je Lee, segretario generale dell'ICCN, network

internazionale con sede in Corea del Sud, ha annunciato la vittoria della candidatura siciliana ad

ospitare il prestigioso Festival del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco nel 2016. A

guidare il comitato promotore sarà il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in cooperazione con

quello di Catania, Enzo Bianco.

Il prestigioso evento, cui parteciperanno oltre quaranta delegazioni artistiche provenienti da tutto il

Mondo, si terrà a Palermo, Catania e Noto. Incerta la presenza e il ruolo di Monreale, per anni guida

della delegazione siciliana all'interno dell'organizzazione coreana. L'amministrazione della cittadina

normanna ha infatti preferito ignorare l'invito a parteciparvi”.

http://www.monrealepress.it/mp-nasce-il-comitato-promotore-cittagrave;-unesco-del-mediterraneo-

43-sindaci-riuniti-a-monreale-8185.asp

22/06/2015 Monreale

Cronaca

Nasce il Comitato Promotore Città Unesco del

Mediterraneo: 43 sindaci riuniti a Monreale

Giovedì 25 alle 11 conferenza di presentazione a villa Malfitano, poi la riunione si sposterà al museo Diocesano

Sarà Villa Malfitano, gioved' 25 giungo, ad ospitare dalle 11, la Conferenza

Stampa di presentazione del Protocollo d'Intesa tra COPPEM e i Comuni Unesco Sicilia (CUNES).

L'accordo fa seguito a quello che il Coppem ha siglato con la Fondazione

Patrimonio Unesco Sicilia nel 2011 e sancirà, tra l'altro, il lancio di una Rete di città Unesco del Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali

e Ambientali. Tra gli obiettivi del Protocollo: ripensare allo sviluppo, riconoscendo alle città del Mediterraneo un ruolo propulsore nell’applicazione di

nuovi valori identitari, riconducibili a quelli dell'UNESCO; considerare il

patrimonio culturale come una risorsa utile alla società e alle generazioni

future, soprattutto in questo momento di rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti, che impone

una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli

ultimi vent'anni.

Nel corso della conferenza stampa, sarà presentato l'Ecomuseo dello Jato, progetto di sviluppo delle comunità locali, nato dalla sinergia fra COPPEM, Gal

Terre Normanne, Associazione Ned, Associazione Liberi x Jato e le Amministrazioni dei comprensori della Valle dello Jato. L'iniziativa, promossa

dal COPPEM, rientra nel progetto pilota delle politiche di educazione allo sviluppo, nell'ambito del progetto LADDER.

Il progetto LADDER (Local Authorities as Drivers for Development Education and Raising Awareness) in linea con gli obiettivi del "2015 - Anno europeo dello

Sviluppo", coordinato dall'ALDA, intende sviluppare azioni volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi dello sviluppo, al fine di contrastare la povertà

e di promuovere relazioni più eque tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo. Scopo ultimo del progetto è quello di creare una piattaforma di livello

internazionale di network di autorità locali e ONG, la cui azione possa ramificarsi a livello locale, raggiungendo in maniera concreta ed effettiva la

cittadinanza. LADDER, coinvolge un vastissimo ed autorevole partenariato di autorità locali, organizzazioni della società civile e loro associazioni.

Nel corso dell'incontro con la stampa, saranno illustrati i particolari dei tre giorni di lavori, che si terranno nei locali del Museo Diocesano di Monreale, per

affrontare le sfide di politica culturale, turistica, sociale ed economica derivanti dalla responsabilità di gestione di un’area con un'inestimabile eredità di beni

culturali, naturalistici ed immateriali riconosciuti dall’ Unesco come Patrimonio dell’Umanità.

Dopo la riunione di villa Malfitano, i 43 Sindaci dei Comuni Unesco di Sicilia,

presieduti da Enzo Bianco, Sindaco di Catania, si riuniranno presso la sede del

Museo Diocesano di Monreale, dove venerdì 26, sarà l'Ecomuseo dello Jato (che comprende i territori di Monreale, Altofonte, San Giuseppe Jato, San

Cipirrello, Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela, Roccamena e Camporeale) ad essere protagonista del progetto Ladder, che coinvolge 47 partner di 28

Paesi Euromediterranei.

Saranno presenti: Coppem, Cunes, Fondazione Patrimonio Unesco, Alda, Comune di Palermo, Dipartimento Affari Extraregionali - Regione Sicilia.

La Redazione

http://www.monrealepress.it/mp-monreale-palermo-e-cefalugrave;-patrimonio-

dellrsquo;umanitagrave;-unesco-8226.asp

29/06/2015 Monreale

Cronaca

Monreale, Palermo e Cefalù Patrimonio

dell’Umanità Unesco

Ormai certa l’iscrizione. La conferma il 3 luglio

L’itinerario Arabo-Normanno che comprende Monreale, Palermo e Cefalù è stato iscritto nella lista

del Patrimonio dell’Umanità Unesco. Una notizia che era già trapelata durante la presentazione del

protocollo d'intesa tra Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei

poteri locali e regionali) e Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco Sicilia), stipulato per la

creazione di una Rete delle città Unesco del Mediterraneo.

La Sicilia, come ha annunciato il segretario generale dell'Iccn – Inter City Intangible Cultural

Cooperation Network, sarà sede del Festival del Patrimonio immateriale Unesco. Del network fanno

parte 55 città di cinque continenti, tra le quali le siciliane Monreale, Noto, Catania e Palermo.

Nell'ottobre del prossimo anno saranno ospitate in Sicilia 50 delegazioni del Patrimonio

immateriale dell'Unesco provenienti da tutto il mondo. Il Festival si svolgerà in otto giorni, durante

i quali verranno allestiti spettacoli, ideati laboratori e presentate manifestazioni tradizionali dei

diversi territori del pianeta. Il Festival Iccn si svolge a cadenza biennale, nel 2012 ha avuto luogo in

Korea del Sud, nel 2014 in Iran. In entrambe le occasioni la delegazione siciliana ha espresso

le potenzialità del proprio patrimonio culturale immateriale.

In Italia ci sono 50 siti Unesco. Lo Stato al mondo che ne ha più di tutto. Sei (presto saranno 7 con

l’Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù) appartengono alla Sicilia, che è la

regione che può vantare il più alto numero siti iscritti nella lista Unesco. Si tratta di due siti

naturalistici (l’Etna e le Isole Eolie), 4 siti culturali (il Barocco della Val di Noto, Siracusa con

Ortigia e Pantalica, la Valle dei Templi e la Villa Romana del Casale).

La conferma dell’iscrizione il 3 luglio a Bonn.

La Redazione

UNESCO del Mediterraneo

REGIONE SICILIANA COPPEM UNESCO LADDER

ARCIDIOCESI DI MONREALE COMUNE DI PALERMO

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Nasce ufficialmente il Comitato Promotore della rete delle Città UNESCO del Mediterraneo

Conferenza Stampa di presentazione del Protocollo d'Intesa tra COPPEM e i Comuni

UNESCO Sicilia (CUNES)

L'accordo fa seguito a quello che il COPPEM ha siglato con la Fondazione Patrimonio

UNESCO Sicilia nel 2011 e sancirà, tra l'altro, il lancio di una Rete di città UNESCO del

Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e ambientali. Tra gli obiettivi

del Protocollo:

<RIPENSARE LO SVILUPPO>

Valori, identità e innovazione nell'area euro-mediterranea

nell'Anno Europeo per l'Educazione allo Sviluppo a vent'anni

dalla Dichiarazione di Barcellona

Riconoscendo alle città del Mediterraneo un ruolo propulsore nell'applicazione di nuovi valori

identitari, riconducibili a quelli dell'UNESCO

<CONSIDERARE IL PATRIMONIO CULTURALE>

Come una risorsa utile alla società e alle generazioni future, soprattutto in questo momento di

rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti, che

impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli ultimi

vent'anni

Monreale 25/26 Giugno 2015 - Museo Diocesano

Palermo 27 Giugno 2015 - Villa Niscemi

Il Partenariato tra Autorità Locali e Organizzazioni della Società Civile

nei processi partecipativi per lo sviluppo sostenibile

- L'esempio degli Ecomusei e il progetto dell'Ecomuseo dello Jato -

VENERDI' 26 GIUGNO 2015 MONREALE - MUSEO DIOCESANO L'iscrizione del sito seriale Arabo Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella lista del

Patrimonio dell'Umanità UNESCO, che sarà ufficializzato nel corso dell'Assemblea Generale

dell'Agenzia delle Nazioni UNITE che si terrà a Bonn il prossimo 4 luglio, rappresenta un momento

altamente simbolico, soprattutto se considerato nell'ambito dell'Anno Europeo dell'Educazione per

lo Sviluppo ancor di più se inserito nella doverosa riflessione sulla cooperazione euro-mediterranea

a vent'anni dalla Dichiarazione di Barcellona.

Infatti il riconoscimento dell'UNESCO premia un fenomeno monumentale ed architettonico che

rappresenta un insieme di culture, dalla bizantina alla normanna, dall'araba alla romanica che in

Sicilia divenne un unicum, fenomeno sincretico capace di far venire l'isola il luogo di maggiore

progresso sociale ed economico, culturale e scientifico per secoli.

Quel modello, replicato anche nel sud della Spagna fece del Mediterraneo il centro della vita

sociale, culturale ed economica rendendolo un luogo di pace, cooperazione e prosperità condivisa.

Oggi invece si assiste ad una forte crisi delle relazioni mediterranee, rallentate da un impoverimento

generale ed in un clima di forte instabilità, se non addirittura di vere e proprie guerre locali che

rischiano di infiammare l'intero Bacino.

Il rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti

impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli ultimi

vent'anni.

Nei giorni di lavoro si intende quindi approfondire una riflessione critica su quale è stato il modello

di sviluppo adottato nel Mediterraneo e, attraverso anche l contributo del progetto LADDER,

finanziato dall'Unione Europea proprio per rafforzare il ruolo delle Autorità Locali e delle

Organizzazioni della Società Civile, valutare quali scelte adottare nelle politiche per lo sviluppo

utilizzando un approccio territoriale e il coinvolgimento delle comunità locali.

E proprio l'implementazione delle politiche TALD (Territoriale Approach to Local Development) e

DEAR (Development Education and Awareness Raising) raccomandate dall'Unione Europea, come

nuovi modelli di politiche di sviluppo, trovano una declinazione fattuale nella realizzazione degli

Ecomusei.

Essi, potendosi definire un Patto con cui la Comunità si prende cura di un Territorio tutelando e

valorizzando la propria Eredità Culturale, possono essere definiti dei perfetti esempi di declinazioni

degli approcci prima richiamati e a cui l'Unione Europea si riferisce, quando intende ripensare le

proprie politiche dello sviluppo e della cooperazione.

E il Mediterraneo può superare le proprie crisi anche attraverso una riscoperta dei propri valori e

della propria identità, valorizzando le proprie eccellenze culturali e naturalistiche, rinnovando

processi educativi e di sensibilizzazione alla cittadinanza attiva, attuando in ultima analisi quei

processi virtuosi che stanno alla base dei valori della Carta istitutiva dell'UNESCO.

http://www.palermoviva.it/citta-unesco-del-mediterraneo/

Città UNESCO del Mediterraneo

by Redazione ·

25-26-27 giugno 2015

Nasce ufficialmente il Comitato Promotore della Rete delle Città UNESCO del Mediterraneo.

Giovedì 25 giugno, a Villa Malfitano, alle ore 11, si svolgerà la Conferenza Stampa di

presentazione del Protocollo d’Intesa tra COPPEM e i Comuni UNESCO Sicilia (CUNES).

L’accordo fa seguito a quello che il COPPEM ha siglato con la Fondazione Patrimonio UNESCO

Sicilia nel 2011 e sancirà, tra l’altro, il lancio di una Rete di città Unesco del Mediterraneo per la

tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Nel corso dell’incontro con la stampa,

saranno illustrati i particolari dei tre giorni di lavori “Ripensare lo sviluppo“. che si terranno nei

locali del Museo Diocesano di Monreale, per affrontare le sfide di politica culturale, turistica,

sociale ed economica derivanti dalla responsabilità di gestione di un’area con un’inestimabile

eredità di beni culturali, naturalistici ed immateriali riconosciuti dall’ UNESCO come Patrimonio

dell’Umanità.

Ripensare lo sviluppo Valori, identità e innovazione nell’area euromediterranea

nell’Anno Europeo per l’Educazione allo Sviluppo

a vent’anni dalla Dichiarazione di Barcellona

Azione promossa dal COPPEM, col supporto del Dipartimento Affari Extraregionali della Regione

Siciliana, realizzata nel quadro del progetto LADDER e con la collaborazione dei Comuni di

Palermo e di Monreale.

Monreale, 25/26 giugno 2015, Complesso Monumentale Guglielmo II

Palermo, 27 Giugno 2015, Villa Niscemi

http://parcodeinebrodi.blogspot.it/2015/06/citta-unesco-del-mediterraneo-nasce-il.html

CITTÀ UNESCO DEL MEDITERRANEO, NASCE IL COMITATO PROMOTORE DELLA RETE

24/06/2015 - Nasce ufficialmente il Comitato Promotore

della Rete delle Città UNESCO del Mediterraneo. Giovedì 25 giugno, a Villa Malfitano, alle ore 11,

si svolgerà la Conferenza Stampa di presentazione del Protocollo d'Intesa tra COPPEM e i Comuni

UNESCO Sicilia (CUNES). L'accordo fa seguito a quello che il COPPEM ha siglato con la

Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia nel 2011 e sancirà, tra l'altro, il lancio di una Rete di città

Unesco del Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Nel corso

dell'incontro con la stampa, saranno illustrati i particolari dei tre giorni di lavori "Ripensare lo

sviluppo". che si terranno nei locali del Museo Diocesano di Monreale, per affrontare le sfide di

politica culturale, turistica, sociale ed economica derivanti dalla responsabilità di gestione di

un’area con un'inestimabile eredità di beni culturali, naturalistici ed immateriali riconosciuti dall’

UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.

Azione promossa dal COPPEM, col supporto del Dipartimento Affari Extraregionali della Regione

Siciliana, realizzata nel quadro del progetto LADDER e con la collaborazione dei Comuni di

Palermo e di Monreale.

Monreale, 25/26 giugno 2015, Complesso Monumentale Guglielmo II

Palermo, 27 Giugno 2015, Villa Niscemi

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L'iscrizione del sito seriale Arabo Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella lista del

Patrimonio dell'Umanità UNESCO, che sarà ufficializzato nel corso dell'Assemblea Generale

dell'Agenzia delle Nazioni UNITE che si terrà a Bonn il prossimo 4 luglio, rappresenta un momento

altamente simbolico, sopratutto se considerato nell'ambito dell'Anno Europeo dell'Educazione per

lo Sviluppo ancor di più se inserito nella doverosa riflessione sulla cooperazione euromediterranea a

vent'anni dalla Dichiarazione di Barcellona.

Infatti il riconoscimento dell'UNESCO premia un fenomeno monumentale ed architettonico che

rappresenta un insieme di culture, dalla bizantina alla normanna, dall'araba alla romanica che in

Sicilia divenne un unicum, fenomeno sincretico capace di far divenire l'isola il luogo di maggiore

progresso sociale ed economico, culturale e scientifico per secoli.

Quel modello, replicato anche nel sud della Spagna fece del Mediterraneo il centro della vita

sociale, culturale ed economica rendendolo un luogo di pace, cooperazione e prosperità condivisa.

Oggi invece si assiste ad una forte crisi delle relazioni mediterranee, rallentate da un impoverimento

generale ed in un clima di forte instabilità, se non addirittura di vere e proprie guerre locali che

rischiano di infiammare l'intero Bacino.

Il rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti,

impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli ultimi

vent'anni.

Nei giorni di lavoro si intende quindi approfondire una riflessione critica su quale è stato il modello

di sviluppo adottato nel Mediterraneo e, attraverso anche il contributo del progetto LADDER,

finanziato dall'Unione Europea proprio per rafforzare il ruolo delle Autorità Locali e delle

Organizzazioni della Società Civile, valutare quali scelte adottare nelle politiche per lo sviluppo

utilizzando un approccio territoriale e il coinvolgimento delle comunità locali.

E proprio l'implementazione delle politiche TALD (Territoriale Approach to Local Development) e

DEAR (Development Education and Awareness Raising) raccomandate dall'Unione Europea, come

nuovi modelli di politiche di sviluppo, trovano una declinazione fattuale nella realizzazione degli

Ecomusei.

Essi, potendosi definire un Patto con cui la Comunità si prende cura di un Territorio tutelando e

valorizzando la propria Eredità Culturale, possono essere definiti dei perfetti esempi di declinazioni

degli approcci prima richiamati e a cui l'Unione Europea si riferisce, quando intende ripensare le

proprie politiche dello sviluppo e della cooperazione.

E il Mediterraneo può superare le proprie crisi anche attraverso una riscoperta dei propri valori e

della propria identità, valorizzando le proprie eccellenze culturali e naturalistiche, rinnovando

processi educativi e di sensibilizzazione alla cittadinanza attiva, attuando in ultima analisi quei

processi virtuosi che stanno alla base dei valori della Carta istitutiva dell'UNESCO.

http://www.radioluce.it/2015/06/29/il-festival-del-patrimonio-immateriale-dellunesco-nel-

2016-si-terra-in-sicilia/

Il Festival del patrimonio immateriale dell’UNESCO nel 2016 si terrà in SICILIA

29 giugno 2015 Rita Bevilacqua

Il Festival del patrimonio immateriale

dell’UNESCO nel 2016 si terrà in SICILIA

Nel 2016 la Sicilia ospiterà la terza edizione del Festival del patrimonio immateriale Unesco. La

notizia è trapelata giovedì 25 giugno 2015 durante la conferenza stampa di presentazione del

protocollo d’intesa tra Coppem (Comitato permanente per il partenariato euro mediterraneo dei

poteri locali e regionali) e Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco Sicilia), stipulato per la

creazione di una Rete delle città Unesco del Mediterraneo. L’ufficializzazione è stata data dal

segretario generale dell’ICCN- Inter City Intangible Cultural Cooperation Network – a Villa

Niscemi, Palermo. Il Festival Iccn si svolge a cadenza biennale: nel 2012 ha avuto luogo in Korea

del Sud e nel 2014 in Iran. Nell’ottobre 2016 saranno ospitate in Sicilia 50 delegazioni del

Patrimonio immateriale dell’Unesco provenienti da tutto il mondo. Il festival si svolgerà in otto

giorni, durante i quali saranno allestiti spettacoli, ideati laboratori e presentate manifestazioni

tradizionali dei diversi territori del pianeta. La Sicilia conta di ben 6 siti Unesco materiali: 2 siti

naturalistici -L’Etna e le Isole Eolie; 4 siti culturali- il Barocco della Val di Noto, Siracusa con

Ortigia e Pantalica, la Valle dei Templi e la Villa Romana del Casale. A luglio si aggiungerà

all’elenco un 7 sito: l’itinerario Arabo- Normanno di Palermo, Monreale Cefalù. Inoltre abbiamo 3

siti Unesco immateriali: l’opera dei Pupi, la vite ad Alberello di Pantelleria e la Dieta

Mediterranea. Proprio per questa caratteristica straordinaria e non comune a nessun’altra regione

che la Sicilia è stata scelta per il terzo Festival dell’Unesco.

http://www.sicilycityguide.com/mediterraneo-unesco-e-sviluppo-domani-la-firma-del-protocollo/

Mediterraneo, Unesco e sviluppo Domani la firma del

protocollo

I siti Unesco della Sicilia sono il biglietto da visita di molti comuni isolani e vanno valorizzati. nasce,

dunque, un protocollo d’intesa fra i comuni che hanno nel loro territorio siti Unesco ed il Coppem, unica

struttura Europea con sede in Sicilia.

L’accordo fa seguito a quello che il COPPEM ha siglato con la Fondazione Patrimonio UNESCO

Sicilia nel 2011 e sancirà, tra l’altro, il lancio di una Rete di città Unesco del Mediterraneo per la tutela e la

valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Tra gli obiettivi del Protocollo: ripensare allo sviluppo,

riconoscendo alle città del Mediterraneo un ruolo propulsore nell’applicazione di nuovi valori identitari,

riconducibili a quelli dell’UNESCO; considerare il patrimonio culturale come una risorsa utile alla società e

alle generazioni future, soprattutto in questo momento di rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto

ad una molteplicità di fattori concomitanti, che impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali

e di sviluppo utilizzati negli ultimi vent’anni.

Il protocollo sarà firmato domani a Palermo e nel corso dell’incontro sarà presentato anche l’Ecomuseo

dello Jato, progetto di sviluppo delle comunità locali, nato dalla sinergia fra COPPEM, Gal Terre Normanne,

Associazione NED, Associazione Liberi x Jato e le Amministrazioni dei comprensori della Valle dello Jato.

L’iniziativa, promossa dal COPPEM, rientra nel progetto pilota delle politiche di educazione allo sviluppo,

nell’ambito del progetto LADDER.

Il progetto LADDER (Local Authorities as Drivers for Development Education and Raising Awareness) in

linea con gli obiettivi del “2015 – Anno europeo dello Sviluppo”, coordinato dall’ALDA, intende sviluppare

azioni volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi dello sviluppo, al fine di contrastare la povertà

e di promuovere relazioni più eque tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo. Scopo ultimo del progetto è

quello di creare una piattaforma di livello internazionale di network di autorità locali e ONG, la cui azione

possa ramificarsi a livello locale, raggiungendo in maniera concreta ed effettiva la cittadinanza.

LADDER, coinvolge un vastissimo ed autorevole partenariato di autorità locali, organizzazioni della

società civile e loro associazioni. Nel corso dell’incontro con la stampa, saranno illustrati i particolari dei tre

giorni di lavori, che si terranno nei locali del Museo Diocesano di Monreale, per affrontare le sfide di politica

culturale, turistica, sociale ed economica derivanti dalla responsabilità di gestione di un’area con

un’inestimabile eredità di beni culturali, naturalistici ed immateriali riconosciuti dall’ UNESCO come

Patrimonio dell’Umanità.

Saranno presenti: COPPEM, CUNES, Fondazione Patrimonio UNESCO, ALDA, Comune di Palermo,

Dipartimento Affari Extraregionali – Regione Sicilia

(foto repertorio riunione commissione Unesco)

http://www.sicilydistrict.eu/eventi/comuni-unesco-sicilia-next-event-in-agrigento-sicily-world-

heritage-sites/12035

Comuni Unesco Sicilia next Event in Agrigento

Sicily World Heritage Sites

Evento valido dal 28 giugno 2015 al 26 luglio 2015

• UNESCO World Heritage Sites in Sizilien

Il CUNES Coordinamento Comuni Unesco Sicilia, presieduto dal sindaco di Catania e Presidente

del Consiglio Nazionale ANCI Enzo Bianco si è riunito nella splendida sala S. Placido di Museo

Diocesano di Monreale che si affaccia sul chiostro Normanno della Cattedrale. Atto d'omaggio

voluto dal sindaco Bianco per imminente e definitiva iscrizione di itinerario arabo-Normanno di

Palermo - Monreale e Cefalù in World Heritage List Unesco.

- Presente al coord. Ass regionale ai Beni Culturali Antonino Purpura ed i sindaci, assessori e

delegati dei 44 Comuni componenti il Coordinamento. Tra gli altri erano presenti il neo Sindaco di

Agrigento - Lillo Firetto; i sindaci di Cefalù Rosario La Punzina, di Militello Giuseppe Fucile, di

Ferla Michelangelo Giansiracusa, i vicesindaci di Siracusa Francesco Italia e quello di Giarre Salvo

Patanè. C'erano anche il Direttore della Fondaz. Unesco Sicilia Aurelio Angelini ed il Segretario

generale del COPPEM (Comitato permanente partenariato EuroMediterraneo dei poteri locali e

regionali) Lino Motta.

Ha aperto lavori l'Arcivescovo di Monreale - Michele Pennisi, con un bellissimo discorso denso di

suggestioni civili nel quale, tra l'altro, ha ricordato i 20 anni della Dichiarazione di Barcellona su

idea Mediterraneo - mare di Pace, scambi e relazioni tra Popoli e Culture che tanto stride con il

dramma della realtà attuale.

Nel corso della riunione il presidente Enzo Bianco ha comunicato i Nuovi dirigenti: Paolo Patanè

nuovo Direttore esecutivo e, concordamente con Fondaz Patrimonio Unesco Sicilia, Nuova

vicedirettrice Vera Greco (già sovrintentende ai Beni Culturali di Catania e attuale direttrice del

Museo della Ceramica di Caltagirone). - Nominato anche il Comitato scientifico composto da

prof. Ilde Rizzo Università di Catania, prof. Ray Bondin - delegato Unesco Malta, prof.

Floriana Coppoletta Università di Siena, prof. Giovanni Ruggeri presid.Osservatorio Turismo

isole Europee, prof. Elena Castagnino Università di Catania. • In ordine del

giorno:approvazione Statuto ed Accordo di Programma che conferirà personalità giuridica al

Cunes trasformandolo in Fondazione di Partecipazione, al fine di agevolare la presentaziome di

progetti ed attività del coordinamento, firma Protocollo d'intesa con il Coppem che apre scenari

importanti di collaborazione nella Regione e nel Mediterraneo. Enzo Bianco ha poi annunciato che

le riunioni di Esecutivo saranno itineranti e si svolgeranno a rotazione in ciascuna delle Città socie

del Coordinamento. Prossimo appuntamento ad Agrigento.

- piccolo miracolo - ha dichiarato Enzo Bianco - essere riusciti a mettere insieme 44 Comuni

Siciliani, al di là dal colore politico dei sindaci. Stiamo facendo squadra per utilizzare meglio alcune

le grandi opportunità che abbiamo a disposizione; ottimizzare meglio fondi nazionali e fondi

Europei. Promuovere in Italia, in Europa e nel resto del mondo i nostri siti Patrimonio Umanità; far

sapere a turisti come arrivarci e come godere al meglio delle loro bellezze.

http://www.srlive.it/sollecitate-azioni-per-tutelare-il-patrimonio-unesco/

Sollecitate azioni per tutelare il patrimonio

Unesco

in In evidenza, Politica 29 giugno 2015 0 74 Visualizzazioni

Nei giorni scorsi due importanti novità hanno tenuto banco in merito alla tutela e valorizzazione del

Patrimonio Unesco e che ha visto in prima fila l’Amministrazione netina. In occasione dell’incontro

dibattito “Bell’Italia” di Vignale Monferrato (Alessandria) organizzato dal gruppo parlamentare del

PD in collaborazione con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio dell’Umanità e di cui fa parte,

quale componente del direttivo nazionale, il Sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, si è sollecitato

il governo centrale ad un’azione più incisiva nella direzione dei siti patrimonio dell’umanità. Non

va dimenticato che in Italia ce ne sono più di 50 e, dunque, occorrono maggiori risorse, leggi

appropriate, anche nella direzione di riconoscere il ruolo centrale dei Comuni come principale

interlocutore. “La mia presenza come componente del direttivo nazionale- ha commentato il

sindaco Bonfanti – mi ha dato l’opportunità di fare conoscere l’esperienza del nostro sito seriale

delle Città tardo barocche e di avanzare proposte concrete quali, ad esempio, una tassa nazionale sul

turismo, una sorta di tassa nazionale di soggiorno a carico dei turisti stranieri da destinare

interamente alla manutenzione, valorizzazione e fruizione dei meravigliosi siti italiani” (nella foto il

momento dell’intervento del Sindaco Bonfanti). Nutrita e attenta la presenza dei deputati PD

incalzati dal presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio dell’Umanità, Giacomo Bassi,

Sindaco di San Gemignano, e dai sindaci intervenuti. Sempre lo scorso 26 giugno, invece, proprio

in Sicilia, nel corso della conferenza stampa di presentazione del protocollo d’intesa per la

creazione di una Rete delle città Unesco del Mediterraneo tra Coppem ( Comitato permanente per il

partenariato euromediterraneo dei poteri locali e regionali) e Cunes (Coordinamento dei Comuni

Unesco Sicilia), è stato annunciato che la Sicilia si è aggiudicato, sbaragliando la concorrenza, il

Festival Unesco del Patrimonio Immateriale 2016, terza edizione, riportato dagli organi di

informazione presenti a Palermo. L’ufficializzazione della notizia è stata poi comunicata l’indomani

a Villa Niscemi alla presenza del Segretario Generale dell’Iccn (Inter City Intangible Cultural

Cooperation Network) di cui fanno parte 55 città, di tutto il mondo, tra le quali le siciliane

Monreale, Noto, Catania, e a breve anche Palermo. La candidatura della Sicilia, attraverso un

impegno costante ed importante proprio delle Città, con Noto ed il suo Assessore all’Unesco

Cettina Raudino in prima fila, avvenne nel 2014, e la motivazione che ha spinto la Sicilia verso

questa candidatura è stato il riconoscimento da parte di un organismo internazionale della

superiorità dell’Isola che conta 7 siti Unesco materiali e 3 immateriali. Oggi si celebra la vittoria di

quell’azione e ad ottobre del prossimo anno saranno ospitate in Sicilia 50 delegazioni del

Patrimonio immateriale dell’Unesco provenienti da tutto il mondo. Il Festival, che si svolge a

cadenza biennale (2012 Korea del Sud e 2014 Iran) durerà otto giorni, durante i quali verranno

allestiti spettacoli, ideati laboratori e presentate manifestazioni tradizionali di ogni angolo del

mondo.

Emanuela Volcan

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