Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

download Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

of 7

Transcript of Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

  • 8/19/2019 Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

    1/15

     Kunsthistorisches Institut in Florenz, Max-Planck-Institut is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extendaccess to Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz.

    http://www.jstor.org

    RINASCIMENTO E DECADENZA: UNA SIMMETRIA NECESSARIAAuthor(s): Salvatore SettisSource: Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, 56. Bd., H. 2 (2014), pp. 139-

     151Published by: {kif}, Kunsthistorisches Institut in Florenz, Max-Planck-InstitutStable URL: http://www.jstor.org/stable/43152822Accessed: 17-01-2016 08:33 UTC

    Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at http://www.jstor.org/page/  info/about/policies/terms.jsp

    JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of contentin a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship.

    For more information about JSTOR, please contact [email protected].

    This content downloaded from 132.174.255.116 on Sun, 17 Jan 2016 08:33:22 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

    http://www.jstor.org/http://www.jstor.org/publisher/mpihttp://www.jstor.org/stable/43152822http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/stable/43152822http://www.jstor.org/publisher/mpihttp://www.jstor.org/

  • 8/19/2019 Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

    2/15

    1

    Benedetto

    a

    Maiano,

    usto

    i

    Giotto

    on

    epigramma

    i

    Agnolo

    oliziano,

    490 a.

    Firenze,

    anta ariael iore

    This content downloaded from 132.174.255.116 on Sun, 17 Jan 2016 08:33:22 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

    http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

  • 8/19/2019 Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

    3/15

    RINASCIMENTO

    E DECADENZA

    UNA SIMMETRIA

    NECESSARIA

    Salvatore ettis

    AllacaramemoriaiMonica onato

    ''[Olympiade

    CXXI]

    cessavit

    rs,

    c rursus

    Olym-

    piade

    CLVI revixit :

    nella

    I2Ia

    Olimpiade

    [cioè

    dal

    296

    al

    293

    a.C.]

    Tarte

    inì,

    poi

    rivisse

    ella 56a Olim-

    piade

    [cioè

    dal

    156 al 153

    a.C.] «1

    Questo

    laconico

    passo

    di

    Plinio è

    certo,

    causa

    della

    parola-chiave

    evixit

    uno

    dei

    testi

    più

    influenti

    i

    tutta

    a

    tradizione

    torico-

    artistica

    ccidentale,

    perciò

    merita

    qualche

    commen-

    to.

    Secondo

    molte

    interpretazioni

    oderne,

    nche

    di

    studiosi

    di

    primagrandezza per esempio

    BianchiBan-

    dinelli),2

    linio

    individua

    ui

    circa

    140 anni

    di Vuoto'

    nello

    sviluppo

    dell'arte

    ntica,

    al 293

    al 156 a.C

    circa;

    ed

    è

    singolare

    he

    proprio

    n

    questo

    vuoto'

    siano

    da

    collocare

    gli

    scultori

    ella

    scuola

    di

    Pergamo,

    i

    cui tut-

    tavia

    o stessoPlinio

    parla

    poco dopo

    nello stesso

    ibro

    (XXXIV84).

    Ma

    il

    latino

    ars

    non

    può

    essere

    radotto

    come

    arte',

    una

    parola

    che

    -

    nel senso

    in cui la usia-

    mo noi

    -

    non ha

    corrispondenti

    elle

    ingue

    ntiche.

    Come ha

    mostratoKristeller el suo classico studio

    sul sistema

    delle

    arti,3

    l terminearte'

    prende

    olo nel

    Settecento

    l senso

    oggi

    comune

    nelle

    lingue

    europee.

    Solo

    da

    allora

    esistenella

    nostra ultura

    ualcosa

    chesi

    chiama

    arte'

    (con

    chiara

    onnotazione

    ualitativa, er

    opposizione

    a ciò che arte

    non

    è)

    e si sottoarticola

    n

    svariate

    rtit

    alla

    pittura

    lla

    danza

    o al cinema.

    Nel mondo

    classico, nvece,

    on

    esiste n concetto

    a-specifico

    i arte.

    l latino

    ars come

    l

    greco

    techne

    de-

    1

    Plinius,

    aturalis

    istoria,

    XXIY52.

    2

    Ranuccio

    ianchi

    andinella

    .v.

    lassicismo,

    n:

    nciclopedia

    ell'arte

    ntica,

    classica

    orientale,

    cura i

    dem/

    iovanni

    ecatti,

    I,

    Roma

    959,

    p. 02sg.:

    703.

    Nello tessoenso

    er sempio

    erman

    afner,

    Cessavit

    einde

    ars... ,

    n:Rivista

    i

    Archeologia,

    IV

    1990), p.

    9-34;

    ilippo

    oarelli,

    Revixit

    rs:rte

    deologia

    Roma.

    aimodelli

    llenisticilla radizione

    epubblicana,

    Roma

    996,

    p.

    22-526.

    3

    Paul skar

    risteller,

    TheModem

    ystem

    f

    he

    rts ,

    n:

    ournal

    f

    the

    istory

    f

    deas,

    II

    I95I),pp.

    96-529XIII

    1952), p.

    7-46

    trad,

    in talianocura

    i

    Paolo

    agni,

    l istemaoderno

    elle

    rti,

    irenze

    977).

    I

    139

    This content downloaded from 132.174.255.116 on Sun, 17 Jan 2016 08:33:22 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

    http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

  • 8/19/2019 Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

    4/15

    signa

    una

    specializzazione

    o un

    mestiere,

    ol

    relativo

    patrimonio

    di

    conoscenze. Sono technaia

    retorica,

    a

    medicina,

    a

    scultura,

    ma anche

    Tarte

    dell'indovino,

    el

    vasaio,

    del

    calzolaio o

    del

    timoniere;

    nche

    n

    latino a

    parola

    ars

    accompagnata

    a

    una locuzione

    esplicativa

    (per esempio

    ars rhetorica

    ,

    o

    specificata

    al

    contesto.

    Ora,

    il

    contesto

    di

    quel

    famoso

    passo pliniano

    è il

    libro

    XXXIV,

    dedicato ali arsdel

    bronzo,

    e contiene

    più

    d'una lamentela ulla sua

    decadenza,

    resa

    esplicita

    in

    un altro

    passo ( auctoritas

    rtisextincta st

    -

    il

    prestigio

    ell'arte defunto :

    XXXT

    V5).4

    In un

    passo

    di

    un altro ibro

    (XXXV28),

    la

    dignità

    di

    un'arte

    che muore

    ( dignitas

    artis

    morientis )

    non è

    quella

    dell'arte

    n

    generale,

    ensì

    di

    un ars

    specifica,

    a

    pittura;

    in

    un altro ancora ' ars che

    exolevit

    si

    spense )

    è quella del cesello (XXXIII. 157). È dunque chiaro

    che l' ars che

    cessavit,

    c rursus

    evixit

    i

    Naturalis

    historia

    XXIV52

    non

    può

    essere 'arte' in senso mo-

    derno,

    ma solo l'arte

    della

    fusione n

    bronzo.

    Fra tutti

    gli

    echi

    di

    questo passo

    di

    Plinio,

    nessu-

    no è

    tanto

    importante uanto quelli

    che

    troviamo elle

    pagine

    di

    LorenzoGhiberti.Nel

    primo

    Commentariola

    trattazione

    ell'arte ntica

    ne

    include

    nzi una

    tradu-

    zione

    letterale: E

    di

    poi

    mancò 'arte:

    da

    capo

    rinac-

    que (si

    noti che revixit

    resonon con

    rivisse ,

    ma con

    rinacque ).

    E

    questo

    il

    modello narrativo

    he Ghi-

    berti

    applica quando

    viene a

    parlare

    della

    transizione

    dall'antichità

    quello

    che

    noi

    chiamiamo

    Medioevo:

    dunche

    l

    tempo

    i

    Costantino

    mperadore

    t

    di

    Silvestro

    apa

    ormontòù a

    fede

    hristiana.bbe a

    ydolatriarandissima

    ersecutione

    n

    modo

    ale,

    utte

    le statuet e

    picture

    uronisfattet acerate

    i

    tanta

    nobiltà

    t

    anticha

    perfettaignità,

    t cosi i consu-

    maronolle tatuet

    pitture

    tvolumit

    omentarij

    t

    liniamentit

    regole

    avano

    maestramentotanta

    d

    egregia

    t

    gentile

    rte.

    . ]

    In

    questo empo

    rdinoro-

    no

    grandissimaena

    chi

    acesse

    lcuna

    tatua

    alcuna

    pittura,

    t cosìfinì arte tatuariat a

    pietura

    t

    ogni

    doctrina

    he n ssa osseatta.inita he u

    arte,

    tet-

    tero '

    templi

    ianchi

    cioè

    enza lcuna

    ecorazione]

    circa

    'anni

    00.5

    Più

    tardi,

    opo

    i

    debilissimi

    nizi

    greci

    cioè

    bi-

    zantini),

    Giotto rrechoarte

    uova,

    asciò a rozzezza

    ei

    Greci,

    sormontò

    xcellentissimamente.

    . ]

    Fu

    peritissimo

    n

    tutta'arte,u nventoret rovatoreitantaoctrina,a

    quale

    ra tata

    epolta

    irca

    'anni

    00.6

    In

    questi

    ed altri

    passi

    del

    Ghiberti,

    arte' ha an-

    cora il

    significato

    ntico

    di

    abilità tecnica

    specifica

    (anche

    se

    qui pittura

    scultura ono messe

    nsieme),

    e non ancora

    quello, egato

    all'artisticità ome

    valore,

    che è

    a

    noi

    tanto

    familiare,

    al

    quale

    si

    sarebbe

    giunti

    con un

    processo

    assai lento.

    Lo

    schema narrativo

    dottato dal

    Ghibertiha la

    sua

    radice medievale

    nella forte

    opposizione

    di

    antiqui

    e moderni

    7

    due

    etichette,

    n

    voga

    a

    partire

    dal

    seco-

    lo

    XIII,

    la cui

    valenza

    poteva capovolgersi

    seconda

    del

    contesto,

    ma

    sempre

    on riferimento

    modelli

    e

    progetti

    trettamente

    contemporanei.

    ccam

    e

    Gert

    Groote si

    dicono

    moderni

    perché

    onvinti

    i

    aver

    upe-

    rato

    gli

    antiqui

    per

    Lorenzo

    Valla,

    al

    contrario,

    ntiqui

    sono

    gli

    uomini

    del

    suo

    tempo

    che

    sanno scrivere

    n

    4

    Laragioneellaecadenzaqui spressamentehiarita,on iferimen-

    to

    pecifico

    ll'arte

    el

    ronzo:

    er

    viditài

    guadagno

    exolevit

    undendi

    aeris

    raetiosi

    atio

    si

    pense

    'abilità

    i

    ondere

    lbronzo

    rezioso ,

    ioè

    con

    'aggiunta

    'oro

    d'argento].

    fr.nche aturalis

    istoria,

    XXI

    46

    47,

    e

    ltreamentele

    i

    Plinio

    ulla

    ecadenzaelle

    onoscenzen

    mbiti

    specifici:

    d

    sempio

    LI17- 18 XIV -6.

    Rinvio

    n

    proposito

    l mio

    'Ineguaglianze'

    continuità:

    n'immagine

    ell'arte

    omana ,

    ostfazione

    a Otto . rendel,ntroduzionell'arteomana,orino982, p. 61-200:

    189-194.

    5

    Lorenzo

    hiberti,

    Commentarii

    Biblioteca

    azionaleentralei irenze

    II,Ļ

    333),

    cura

    i

    Lorenzo

    artoli,

    irenze

    998,

    .

    3.

    6

    Ibidem,

    .

    4.

    7

    Su

    questounto

    e

    sui esti

    elativi)

    imando

    lmio uturoelclassico

    ,

    Torino

    2006

    I2004), p.

    1-73.

    140 SALVATOREETTIS

    This content downloaded from 132.174.255.116 on Sun, 17 Jan 2016 08:33:22 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

    http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

  • 8/19/2019 Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

    5/15

    buon

    latino,

    per questo

    sono

    superiori

    i moderni

    che

    scrivono,

    oi

    diremmo,

    n

    latino

    medievale')*

    erso

    l

    1380 un amico

    di

    Petrarca,

    Giovanni

    Dondi dall'O-

    rologio,

    introduce

    questa opposizione

    nella storia

    dell'arte,

    mettendo

    contrasto on

    gli

    scultorimoder-

    ni

    (cioè

    a lui

    contemporanei,

    odierni

    ) gli

    antiqui

    e cui

    opere

    si

    vedevano Roma.8

    Poco

    dopo

    Cennino Cen-

    nini nel suo

    Libro

    ell'arte

    (ca. 1390)

    scrive

    he Giotto

    rimutò 'arte

    del

    dipignere

    i

    greco

    i.e.

    bizantino]

    n

    latino,

    e

    ridusse l moderno .9 i dissero

    poi

    moderni

    gli

    artisti he

    praticavano

    a maniera

    moderna ,

    che

    era

    però

    tale

    -

    vi

    insiste asari solo

    in

    quanto

    intri-

    sa

    d'antico.

    Perciò

    si

    poté

    dire,

    pesando

    le

    parole,

    che

    un artistaera

    modernamente

    ntico e anticamente

    moderno

    sono parole

    di

    Anton Francesco Doni su

    Vasari, poi diVasarie Pietro Aretino u Giulio Ro-

    mano).10

    l

    regime

    di

    doppia

    storicità

    di

    cui suol

    parlare

    Alexander

    Nagel

    a

    proposito

    del Rinascimento

    ha

    qui

    il

    suo antefatto

    eterminante,

    nzi

    già

    la sua

    terminologia.11

    Lo

    schema narrativodi

    Ghiberti si

    ritrova

    nel

    Proemio

    delle

    Vite

    i

    Vasari,

    dove

    si

    parla

    della

    per-

    fezzione e

    rovina

    restaurazione

    per

    dir

    meglio

    ri-

    nascita

    delle

    arti,

    omparandone

    a

    parabola

    a

    quella

    della vita

    umana. È infatti

    da

    sapere,

    scrive

    Vasari,

    come la

    pratica

    delle

    arti

    da

    piccol principio

    i

    con-

    ducesse

    alla somma altezza

    e come

    da

    grado

    si nobile

    precipitasse

    n

    ruina

    strema, ,

    per conseguente,

    a na-

    tura

    di

    questa

    arte,

    imile

    quella

    dell'altre

    he,

    come

    i

    corpi

    umani,

    hanno il

    nascere,

    l

    crescere,

    o invec-

    chiare

    il

    morire .

    i

    potrà

    così

    più

    facilmente o-

    noscere l

    progresso

    ella

    sua rinascita

    e

    di

    quella

    stessa

    perfezzione,

    ove

    ella

    è risalitane'

    tempi

    nostri .12 a

    vita dell'arte

    dunque

    simile

    alla vita

    dell'uomo,

    per-ché conosce

    nascita,crescita,

    ecadenza e

    morte;

    ma

    anche ne è

    dissimile,

    erché passibile

    di

    rinascita.

    impossibile sagerare'importanza

    i

    questo

    dato:

    per

    Ghibertie

    per

    Vasari,

    ma anche

    per

    i loro

    più

    tardi

    seguaci,

    a rinascita' elle

    arti n

    talia,

    dal

    Due al Cin-

    quecento, egue

    alla loro

    decadenza

    e

    morte,

    nzi le

    capovolge

    n

    nuova vita.

    Senza

    questa

    forte immetria

    fra

    decadenza

    e

    rinascita,

    on

    s'intende

    la

    genealo-

    gia

    culturale

    ell'idea di

    Rinascimento

    é a forza

    e

    la

    fortuna)

    i

    quella

    metafora

    el

    rinascere':

    oiché

    non

    può esservi na nuova ascitaenza che sia intervenuta

    una

    qualche

    morte}3

    Questo

    dato

    elementare stato

    progressivamente

    oscurato e

    marginalizzato

    nel

    secondo

    Novecento,

    e

    fino

    ad

    oggi.

    La

    parola

    Rinascimento',

    he

    pure

    nel-

    le

    lingue

    neolatinereca ancora

    assai forte

    l'impronta

    etimologica

    della

    sua

    origine,

    stata

    spesso

    intesa e-

    condo due

    angolazioni opposte

    (una

    riduttival'altra

    espansiva,

    ma entrambe ssai

    distanti alle

    ragioni

    to-

    richeche l'hanno

    generata.

    a

    prima

    di

    queste ango-

    lazioni,

    quella

    riduttiva,

    ntende

    Rinascimento'

    ome

    etichettameramente

    ronologica,

    ome sinonimo

    di

    'età

    moderna',

    nsomma come

    pura

    e

    sempliceparti-

    zione

    periodizzante.

    l

    secondo

    punto

    di

    vista,

    uello

    8

    Su

    uesto

    asso

    fr. athleenren

    hristian,

    mpire

    ithoutnd:

    ntiqui-

    tiesollectionsn enaissance

    ome

    c.

    350-1527,

    ew aven

    010,

    p.

    6-29;

    segnalo

    noltrel

    atalogo

    ella

    ostraDondi

    all'Orologio

    a adovaei ar-

    raresi:aduaidus

    reclarum,

    adova989.

    9

    Cennino

    ennini,

    l ibro

    ell'arte,

    cura

    i

    Fabio

    rezzato,

    icenza

    003,

    p. 3.10

    Fabrizio

    ederici,

    Anticomoderno:

    ignificati

    d

    si

    el

    ermineellaette-

    raturartisticara

    inque

    Settecento ,

    n: Conoscon ttimotoricoell'arte.:

    studin norei nrico

    astelnuovo.critti

    i llieviamici

    isani,

    cura

    i

    Maria

    Monica

    onato/Massimo

    erretti,

    isa

    012,

    p.

    91-296.

    1

    Alexander

    agel/hristopher

    .

    Wood,

    TowardNew odelf

    Renais-

    sance

    nachronism ,

    n:

    hert

    ulletin,

    XXXVII

    2005),p.

    03-415:05.

    12

    Giorgio

    asari,

    eVitee'

    ccellenti

    rchitetti,

    ittori

    et

    cultori

    talianida

    Cimabue

    nsino'

    empi

    ostri:ell'edizione

    ertipi

    i orenzo

    orrentino,

    irenze

    550,

    a cura

    i

    Luciano

    ellosi/Aldo

    ossi,

    orino

    2005

    II986),

    p. 4sg.

    101. ra

    molti

    ommenti,

    egnalo

    ebelle

    agine

    i

    Krzysztof

    omian,

    .v.

    Periodizzazione,

    n:

    nciclopedia

    inaudi,,

    orino

    980,

    p.

    03-650,

    pec,

    p.611 p.639.13

    Rinvio

    ui qualche

    io

    tudio

    recedente,pecialmente

    Did

    he n-

    cientsaven

    Antiquity?

    he dea f

    Renaissance

    n he

    istory

    fClas-

    sical

    rt ,

    n:

    anguage

    nd

    mages

    f

    enaissance

    taly,

    cura

    i

    Alison

    rown,

    Oxford

    995,

    p.

    7-50;

    L'ideai

    Rinascimento

    a vita'

    ell'arte

    o-

    mana ,

    n:

    elfagor,

    VII

    2002), p.

    59-668;

    a

    n

    articolare

    Futuro

    el

    '

    classico

    (nota

    ).

    I

    RINASCIMENTODECADENZA141

    This content downloaded from 132.174.255.116 on Sun, 17 Jan 2016 08:33:22 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

    http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

  • 8/19/2019 Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

    6/15

    espansivo,

    sa la

    parola

    Rinascimento'

    er

    designare

    (anche

    fuori

    el

    quadro

    culturale

    europeo)

    un

    periodo

    di fiorituraulturale

    economica,

    ioè

    corrisponde

    una valutazione ssenzialmente

    qualitativa»

    enziono

    qui rapidamente

    ue

    soli

    esempi

    di

    questo

    Rinasci-

    mento

    'espansivo':

    'orientalista usso

    Nikolaj

    Iosifovič

    Konrad

    1

    89

    1-

    1970)

    intende

    l

    Rinascimento'

    ome

    un

    fenomeno torico

    universale,

    he

    ricorre n

    tutte

    le

    civiltà al

    passaggio

    da feudalesimo

    capitalismo:

    perciò

    deve

    esistere,

    d

    esiste,

    n

    Rinascimento

    inese,

    l'epoca

    Song

    (960- I279).14

    Secondo

    esempio:

    'eti-

    chetta The Harlem

    Renaissance ,

    he ha

    soppiantato

    quella

    di

    The

    New

    Negro

    Movement ,

    descrive

    n

    periodo

    molto

    creativo

    elle

    comunità

    fro-americane,

    circa

    1920-

    1930»

    In

    questo

    caso,

    Rinascimento'

    on

    è la nuovanascita'di qualcosa che c'era statoanche n

    un'epoca

    anteriore,

    ensì

    la subitanea

    emancipazione

    di un élite culturale il suo

    primo

    fiorire*15

    Stephen

    Bowd aveva

    dunque

    ragione

    di scrivere

    el

    2010

    che

    'Rinascimento' diventato

    an elastic erm .16

    Queste

    due

    accezioni

    di

    'Rinascimento'

    anno

    in

    direzioni

    opposte,

    dato

    che la

    prima

    è

    orientata e-

    condo

    un asse

    cronologico

    e

    la

    seconda secondo

    un

    asse

    morfologico.

    Ma esse hanno n comune

    un

    punto

    importante:

    ntrambe

    prescindono

    dalla

    metafora-

    base

    della

    nuova

    nascita',

    con ciò

    allontanano

    l ter-

    mine

    dal

    contesto n cui

    nacque.

    Per

    giunta,

    l

    punto

    d'incrocio

    fra

    cronologia morfologia,

    he

    inevitabil-

    mente

    cade

    sul

    Rinascimento

    taliano,

    corrisponde

    all'immagine

    i

    un

    Rinascimento

    rionfante ,

    rro-

    gante

    ed

    eurocentrico,

    i

    cui

    si

    può

    fareun solo uso

    accettabile,

    ecostruirlo

    er

    lanciare sulla

    scena una

    qualche nontriumphant

    enaissance

    il

    termine

    di

    Alexander

    Nagel17).

    Perciò,

    come

    ha scritto

    Jonathan

    Bate,

    l

    termine has

    been

    banished

    from

    bien-pensant

    academic

    writing,

    n the

    grounds

    that t is offensive

    not

    only

    o the era whichRenaissanceboosterism n-

    fairly

    ismissed

    s

    the

    Middle'

    or Dark'

    Ages,

    but also

    to the

    people

    of the fifteenth

    nd

    sixteenth

    entury

    who

    -

    it

    s

    assumed did

    not

    benefit

    rom

    herebirth

    of ancient

    earning non-aristocratic

    omen,

    he

    llit-

    erate,

    he

    colonized

    et

    al.) .18

    Su

    presupposti

    non molto

    diversi,

    nel 1995

    il

    Journal

    f

    Medievalni

    Renaissancetudies

    ecise,

    dopo

    venticinque

    nni

    di

    vita,

    di

    modificare

    l

    proprio

    ti-

    tolo in

    Journalf

    Medievalnd

    Early

    Modem Studies

    con

    l'intenzione to movefrom xclusive'highculture' o

    an inclusive

    nd

    purely

    hronological

    erm :

    Rinasci-

    mento' è

    dunque

    un termine

    problematico,

    a

    elimi-

    nare

    n

    quanto

    sinonimo

    di alta

    cultura'

    di

    elitismo.

    D'altra

    parte,

    nche

    gli

    usi

    più

    inclusivi',

    nzi

    espansivi

    della

    parola

    adottano

    comunque, quali

    che ne siano

    le

    intenzioni,

    una

    terminologia

    marcatamente

    u-

    rocentrica,

    andone

    per

    scontate

    e

    connotazioni di

    prestigio.

    ivendicare

    l termine

    Rinascimento'

    ome

    legittima esignazione

    di

    epoche

    o

    fenomeni ulturali

    assai lontani

    dalle

    sue

    coordinated'incubazione

    e

    di

    nascita

    finisce osì talvolta on

    il

    rivelare

    l

    contrario:

    e cioè il

    desideriodi

    mettere ltre ulture l

    passo

    con

    gli

    orizzonticulturali

    uropei o

    forse

    piuttosto,

    er

    implicazione,

    on il

    modello di

    sviluppo

    del

    capitali-

    smo

    occidentale).

    14

    ante

    raciotti,

    Il

    Rinascimento

    ei

    aesi

    lavi:

    er

    na

    efinizioneei

    termini

    dei

    oncetti ,

    n:

    uropa

    rientalis,

    II

    1988),

    p.

    15-257,

    pec,

    p.

    225

    per uesta

    ndicazione

    ingrazio

    adia

    odzemskaja).

    edi

    nche

    Robert.Croskey,N. ,KonradndheoviettudyfJapan ,n:Acta

    Slavica

    aponica,

    X

    199 ),

    p.

    16-

    33,

    pec.

    p. 27sg.

    15

    Nella astaetteratura

    ull'argomento,

    i

    vedad

    s.

    The

    arlem

    enais-

    sance:

    Historical

    ictionaryor

    he

    ra,

    curaiBruce

    ellner,

    estport,

    onn.,

    1984;

    hapsodies

    n lack:

    rt

    f

    he arlem

    enaissance,

    at.

    ella ostra

    ondra

    1997,

    cura i

    Richard

    .

    owell/David

    .

    Bailey,

    erkeley

    997.

    'è nche

    una

    ivista,

    lackenaissanceRenaissance

    oire,

    ubblicata

    Bloomington,

    nd.,

    dal

    996. c'è

    hi

    itienel ontrariohe the

    ruelack

    enaissance

    waits

    Afro-mericans

    laiming

    heir

    atria,

    heir

    ativity

    Paul

    .

    Reuben,

    arlem

    Renaissance

    http:/

    www.csustan.edu/

    nglish/reuben/al/

    hap9/9intro.

    htmlpaginaatata0dicembre000]).16

    Nell'introduzionelvolumeenaissance

    Perceptionsf ontinuity

    nd is-

    continuity

    n

    urope

    ca.

    300-1550,

    cura

    i

    Alexanderee

    t

    l,

    eida

    010,

    pp.

    13.

    17

    Alexander

    agel,

    he

    ontroversy

    f

    heenaissance

    rt,

    hicago

    01

    ,

    .

    .

    18

    Jonathan

    ate,

    Barbarians

    ll? ,

    n: imes

    iterary

    upplement,

    febbraio

    2001,

    .

    6.

    142 SALVATOREETTIS

    This content downloaded from 132.174.255.116 on Sun, 17 Jan 2016 08:33:22 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

    http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

  • 8/19/2019 Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

    7/15

    L' eclissi

    del

    Rinascimento

    di

    cui

    parlava

    nel

    1998

    William

    Bouwsma19

    asce,

    dunque,

    dalla

    ten-

    sione fra

    due

    estremi

    ello

    spettro

    di

    questo

    Rina-

    scimento

    lastico': a

    periodizzazione

    e la

    morfologia.

    Fra Tuno e l'altro

    stremo,

    l

    punto

    di

    rottura situato

    al

    mezzo,

    all'intersezionera scansione

    cronologica

    classificazione

    (qualitativa)

    delle

    forme:

    nel

    Rinasci-

    mento taliano.

    pesso

    scambiato

    per

    una

    vanteria

    o-

    lorata

    di

    arrogante

    urocentrismo,

    sso

    appare

    ormai

    da ridimensionare.

    ingolare

    evoluzione,

    tanto

    più

    marcata d evidente

    anzi

    -

    quanto più

    si

    è

    logorata,

    diluita,

    o

    dispersa

    a metafora he ha

    generato

    'idea

    e

    il

    termine

    i

    Rinascimento,

    uella

    della

    nuova na-

    scita';

    e

    quanto più

    si

    impongono linguaggi

    olitically

    correct

    i

    un

    esigente

    rizzontemulti-culturale.

    Non è mia intenzione,n questa sede, analizzare

    l'isterilirsi

    ella

    metafora

    ella

    rinascita

    ntro

    queste

    strettoie,

    é tanto meno

    proseguire

    ell'inventario i

    svariati

    rinascimenti'

    ulturali n

    giro per

    il

    globo.

    Questa

    breve

    ncursioneha lo

    scopo,

    molto

    limita-

    to,

    di evidenziare

    he la riduzione del Rinascimento

    a una mera etichetta

    ronologica

    ha

    qualcosa

    in co-

    mune con

    quello

    che

    sembra l suo

    opposto,

    e cioè

    l'estensione

    'globale'

    della

    nozione

    di

    'Rinascimento'

    a

    ogni

    fase

    creativa i

    qualsivoglia

    ultura.

    orrei

    però

    anche

    mettere n

    rilievo

    un

    punto

    ancor

    più impor-

    tante:

    diluendo,

    nell'un caso

    e

    nell'altro,

    a

    densità

    metaforica

    ella

    nuova

    nascita',

    va

    perso

    anche

    quello

    che

    ne costituisce

    l

    peculiare

    erbatoio

    di

    energia,

    cioè la

    simmetria on la

    decadenza

    e con la morte.

    Ed

    è,

    questa,

    una

    simmetria ecessaria:

    perché

    a

    deca-

    denza

    così intesa

    contiene n sé

    il

    seme

    della

    rinasci-

    ta

    e,

    per

    converso,

    on

    può

    esservi

    inascita

    he non

    venga

    erosa

    dal

    germe

    di una decadenza

    sempre

    n

    agguato.

    E

    in

    questa

    direzione

    che occorre

    rivolgere

    la nostra attenzione.

    Poiché

    nulla

    può

    n-nascere

    e

    non ha

    conosciuto,

    prima,

    un'altra

    vita,

    già

    conclu-

    sa con la decadenza e con la morte.

    Ri-nascimento',

    nella

    sua

    etimologia

    essicale e nella

    sua

    genealogia

    storico-culturale,

    on

    può dunque

    essere se non un

    Rinascimento

    dell'Antichità.

    Come abbiamo

    visto,

    econdo

    il

    paradigma

    pro-

    posto

    da

    Ghiberti,

    'esercizio

    delle

    arti

    nasce,

    cresce,

    invecchia

    muore,

    proprio

    come la

    vita di

    un uomo.

    Il cristianesimo

    provocò

    una

    di

    queste

    morti,

    he con-

    dusse

    e arti l

    silenzio

    per

    seicento

    nni,

    finché

    iotto

    le fecerinascere

    Anche n testi

    più

    antichi

    i affacciano

    simili dee:peresempioBoccaccio (ca. 1350) parladi

    Giotto che ha ritornata

    n

    luce

    quella

    arte,

    he

    mol-

    ti

    secoli

    [.

    .

    ]

    era stata

    sepulta ;20 er Filippo

    Villani

    (ca. 1400),

    Giotto

    seppe

    restituirella

    pittura

    a

    di-

    gnità

    la fama he essa aveva

    vuto

    n

    antico;21

    Matteo

    Palmieri

    ca.

    1435)

    sostiene he naturale

    rinascere

    l'arti

    perdute uando

    vuole

    'uso .22

    nfine,

    'epigram-

    ma

    del

    Poliziano

    inciso sotto

    il busto

    di

    Giotto

    di

    Benedettoda

    Maiano

    (ca.

    1490;

    fig. ),

    e

    poi

    citato

    dal

    Vasari

    alla fine

    della

    Vita

    elativa,

    mette n bocca

    a Giotto la

    parola

    stessa

    di

    Plinio: Ille

    ego

    sum

    per

    quem pietura

    xtincta

    evixiť

    23

    Va

    qui

    notato,

    di

    pas-

    saggio,

    he

    testi ome

    questi

    e più

    in

    generale

    a

    stessa

    idea di

    una

    rinascita

    elle

    arti

    n

    talia)

    sono

    stativisti

    talvolta

    ome una millanteria

    nazionalistica'

    egli

    ta-

    liani: ma

    questa

    nterpretazione

    ecca

    di

    anacronismo,

    perché

    à

    per

    scontata

    na

    periodizzazione,

    ncentrata

    19

    William

    ames

    ouwsma,

    Eclipse

    f he

    enaissance ,

    n:

    he merican

    Historicaleview,HI1998), p. 15- 17.20

    Giovanni

    occaccio,

    ecameron

    I,

    .Sul uo

    apporto

    on e rti

    igu-

    rative

    i

    veda

    reighton

    ilbert,

    La

    devozionei

    Giovannioccaccio

    er

    gli

    rtisti

    per

    'arte ,

    n: occaccioisualizzato:

    arrare

    eraroleper

    mmaginira

    Medioevo

    Rinascimento,

    cura

    i

    Vittore

    ranca,

    orino

    999,,

    p.

    45-153.

    21

    Filippo

    tUani,

    e

    rigine

    ivitatislorentiet e

    iusdemfamosis

    ivibus,

    curaiGiu-

    liano

    anturli,

    adova

    997,

    p.

    1 41

    in

    atino)

    pp. 63sg.

    in

    olgare).

    22

    Matteo

    almieri,

    ella ita

    ivile,

    curai

    Gino

    elloni,

    irenze

    982,

    p. 6.23

    Angelo

    oliziano,

    In

    Joctum

    ictorem ,

    n:

    dem,

    rose

    olgari

    nedite

    poesie

    atine

    greche

    dite

    nedite,

    cura

    i

    sidoro

    el

    Lungo,

    irenze

    867,

    p.

    156,

    pigramma

    XXXVI,

    Vasari

    nota

    2),

    .

    129

    corsivo

    ell'auto-

    re).

    fr. artin.

    McLaughlin,

    Humanist

    oncepts

    fRenaissancend

    Middle

    ges

    n he re-

    nd

    uattrocento ,

    n: enaissance

    tudies,

    I

    1988),

    pp.

    3I-I42.

    I

    RINASCIMENTO

    DECADENZA143

    This content downloaded from 132.174.255.116 on Sun, 17 Jan 2016 08:33:22 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

    http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

  • 8/19/2019 Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

    8/15

    sul

    Rinascimento,

    he

    n

    realtà

    venneformandosi

    un-

    go

    un

    processo

    assai

    lento,

    niziato ecoli

    prima

    he si

    definisse 'idea

    stessadi nazione.

    Inoltre,

    'universale

    fortuna

    i

    quel

    modello

    e

    di

    quel linguaggio resup-

    pone

    una

    diffusa

    ercezione

    da

    parte

    di

    non-italiani

    come

    Dürer,

    che

    già

    nel 1523

    parlava

    di una Wi-

    dererwaxsung

    nuova crescita )

    delle

    arti,

    n

    pieno

    fiorirel suo

    tempo,

    ttribuendone

    l

    merito

    agli

    artisti

    italiani.24

    Quell'idea

    di

    nuovo cominciamento veva

    radici

    profonde

    nella cultura

    religiosa politica

    medievale,

    con

    la sua insistenza ulla

    restitutio,

    enovatio

    reformatio

    tanto

    degli

    individui

    he

    delle

    istituzioni.25

    Spesso

    la

    spiritualità

    ristianacaratterizzava

    l

    necessario

    rin-

    novamento

    nteriore

    el fedele

    o

    della

    Chiesa)

    come

    un nuovocominciamento,na recapitulatiohe imitasse

    quella

    del

    Cristo nuovo

    Adamo'.

    La

    straordinaria

    o-

    tenza

    della

    metafora

    ella

    rinascita

    eve

    molto a

    que-

    sto suo incrociarsi on la

    tradizione

    eligiosa,

    ato

    che

    il

    nuovo

    nizio'

    segnato

    dal

    Cristo

    comportava

    lette-

    ralmente)

    a sua

    Resurrezione.

    noltre,

    cendendo

    al

    Limbo e

    traendone

    uori

    Adamo

    e

    gli

    altri

    patriarchi

    dell'Antico

    Testamento,

    l

    Messia

    risorto

    dava

    inizio

    a una nuova nascita'della storiadella

    salvezza,

    a una

    nuova alleanza con il suo

    popolo.

    Nel

    fraseggio

    me-

    dievale,

    su

    questa

    svoltaradicale

    he

    deve

    modellarsi

    il rifiorire

    dell'Impero

    o

    della

    Chiesa,

    del

    monaco o

    del

    fedele;

    emi

    per quali

    si

    usavano

    spesso,

    come ha

    visto

    molto bene Gerhart

    Ladner,

    metafore

    'biologi-

    che',

    comparando

    a

    rinascita

    egli

    nimi

    quella

    delle

    piante.26

    Il

    rimando

    latente alla

    spiritualità

    ristiana,

    t-

    traverso

    a

    Resurrezione

    del

    Cristo o con metafore

    vegetali

    che

    alludono

    al ritmo

    delle

    stagioni come

    nella

    contrapposizione

    di

    alberi

    verdi ad

    alberi

    spo-

    gli),

    contribuisce

    spiegare

    a

    potenza

    della

    metafora

    della rinascita a

    illuminare a

    genealogia

    culturale

    del

    Rinascimento,

    ma non ne esaurisce o

    spessore.

    Questa

    diffusa

    deologia

    vitalistica ella

    rigenerazio-ne aveva nfatti n'altra

    implicazione:

    omportava

    na

    concezione

    'biologica'

    della

    storia culturale

    semplata

    sulla

    vita

    umana. Per

    Vasari,

    o abbiamo

    visto,

    a

    storia

    dell'arte

    procede

    come

    i

    corpi

    umani attraverso

    il

    nascere,

    l

    crescere,

    o

    invecchiare

    il

    morire .

    er

    ui,

    anzi,

    metteconto

    scrivere

    e Vite nche

    per

    prevenire

    che

    'arte

    debba

    incorrere

    i

    nuovo

    nel

    medesimo

    di-

    sordinedi

    rovina ;27

    er

    contrastarne

    na

    sempre os-

    sibile seconda morte .28

    ra

    decadenza

    (o morte)

    e

    rinascita

    o

    resurrezione)

    on vi è solo

    simmetria,

    i

    è una necessariacomplementarità,nzi una sorta di

    cadenza

    o

    alternanzaritmica:

    l

    Rinascimento

    una

    reazione

    successiva

    l

    disordine di

    rovina ,

    ma

    per

    converso

    quella

    rovina

    il

    Medioevo)

    presuppone

    una fioritura

    nteriore,

    uella

    dell'Antichità.

    ren-

    de

    dunque

    forma fra

    Quattro

    e

    Cinquecento,

    come

    fosse a naturale

    diagnosi

    di

    un

    processo

    storico,

    na

    sequenza

    fino

    allora

    inedita:

    una

    'prima

    nascita'

    gli

    Antichi,

    tanta nobiltà et anticha

    e

    perfetta ignità

    nelle

    parole

    di

    Ghiberti),

    una

    'prima

    morte'

    finita

    che fu 'arte

    dopo

    la

    caduta

    dell'impero omano),

    una

    'seconda

    nascita'

    (quando

    l'arte

    da

    capo rinacque );

    infine,

    l

    pericolo sempre

    ncombente

    i

    una

    seconda

    morte

    (Vasari).

    Questa

    concezione

    biologica

    (o

    parabolica)

    della

    storia

    dell'arte,

    più

    in

    generale

    ella

    storia

    ulturale,

    è il 'sotto-testo' icorrente

    ell'idea

    di

    progresso

    he

    informa anta

    parte

    della

    storia

    dell'arte

    uropea.

    Fra

    i

    testi

    fondativi,

    i

    deve

    qui

    richiamarelmeno

    Winckel-

    24

    Albrecht

    ürer,

    chriftlicher

    achlaß,

    cura

    i

    Hans

    upprich,

    I,

    Berlino

    1966,

    .

    144;

    ora

    dem,

    ierücheron enschlicher

    roportion,

    uattro

    ibriulle

    proporzioni

    mane,

    cura

    i

    Giuditta

    oly

    eo,

    ologna

    007, ,

    p. IVsg.

    Sivedano

    n

    particolaresaggiipubblicati

    ella

    accoltaiGerhart

    B.

    Ladner,

    mages

    nddeas

    n

    he iddle

    ges:

    electedtudiesn

    History

    nd

    rt,

    Roma

    983,I,

    pp.

    59-593

    Die

    mittelalterliche

    eform-Ideend

    hr

    Verhältnisur

    dee er

    enaissance ),

    pp.

    87-726

    Terms

    nddeas

    f

    Renewal

    n he

    welfth

    entury ).

    26

    Ibidem,

    p.

    27-763

    Vegetationymbolism

    nd

    he

    oncept

    f

    Re-

    naissance ).

    27

    Vasari

    nota 2), .

    101.

    28

    Ibidem,

    .

    ,

    nel Proemio

    i

    utta

    'opera .

    144

    I

    SALVATOREETTIS

    This content downloaded from 132.174.255.116 on Sun, 17 Jan 2016 08:33:22 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

    http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

  • 8/19/2019 Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

    9/15

    mann,

    he nella sua

    influentíssima

    eschichte

    er unst es

    Alterthums

    (1764)

    mise a

    punto

    una

    griglia

    nterpreta-

    tivafondata

    ulla vita'

    delle

    arti,

    econdo

    uno schema

    parabolico,

    di

    tipo biologico-evoluzionistico,nalogo

    allo

    sviluppo

    della

    vita

    umana

    infanzia,

    dolescenza,

    maturità,

    ecchiaia

    morte):

    Die

    Kunst

    nter

    en

    Griechen

    at,

    wie hre icht-

    kunst,

    . ]

    vier

    Hauptzeiten

    ...].

    Denn o wie ine

    jede

    Handlung

    nd

    Begebenheit

    ünf heileund

    gleichsam

    tufen at: en

    Anfang,

    en

    Fortgang,

    en

    Stand,

    ie

    Abnahme,

    nddasEnde

    .**];

    ben over-

    hält

    s

    sich

    mit

    der

    Zeitfolge

    erselben;

    a

    aber

    as

    Endederselben

    usser

    ie

    Gränzen

    er

    Kunst

    ehet,

    so

    sind

    ier

    igentlich

    ur

    ier eiten

    erselben

    u be-

    trachten.29

    L'arte

    ei

    Greci

    omprende,

    ome a oro

    oesia,

    . ]

    quattro poche rincipali

    ...].

    Giacché ome

    ogni

    azione

    fenomenoonsta

    i

    cinque

    arti, er

    osì

    dire

    di

    cinque radi,

    ssia

    'inizio,

    l

    proseguimento,

    a

    stasi,

    la

    decadenza

    la fine

    ...],

    tale anchea successione

    dei

    empi

    ell'arte.

    a siccomelmorire

    ell'arte

    on

    è

    già

    più

    rte,

    osì

    ono olo

    quattrotempi

    he

    deb-

    bono

    enire

    ropriamente

    saminati.30

    Winckelmann

    rovava

    uesto paradigma

    volutivo

    già

    in

    Vasari,

    ma

    si

    fondava

    pecialmente

    ull'autorità

    del

    Thesaurus

    emporum

    i

    Giuseppe

    Scaligero 1606),

    31

    con la sua

    ricca miniera

    i

    fonti

    ntiche,

    er esempio

    Quintiliano

    e

    Cicerone,

    he

    seguivano

    'identico

    che-

    ma anche

    per

    la retorica la letteratura*32

    o stesso

    paradigma

    nforma

    erò

    anche e

    pagine

    di

    Plinio su

    scultura

    pittura

    quelle

    di

    Vitruvio ull'architettu-

    ra:

    due

    testi he

    dobbiamo

    considerare

    frutti stremi

    della

    trattatistica

    pecializzata

    sulle arti

    figurative

    he

    fiorì n età ellenistica d è

    oggi quasi

    interamente

    er-

    duta»

    Come altre

    storie

    'specializzate',

    anche

    questa

    prima

    storia

    dell'arte'

    orse

    per

    impulso

    della

    scuo-

    la di Aristotele*33

    u

    partendo

    da

    quell'ambito

    che si

    scrissero torie

    della

    geometria,

    ella

    medicina,

    della

    retorica,

    ella

    musica;

    ma anchedella

    pittura

    della

    scultura*

    l

    modello

    della

    narrazione

    torica,

    he

    da

    Erodoto

    in

    poi

    era

    usato

    per

    la storia

    politica,

    veniva

    così

    applicato

    ad

    ambiti

    peciali,

    e

    in

    particolare

    lla

    storiadelletechnaiandandoa costituirne'ossatura* o

    stesso

    Aristotele,

    n un

    passo

    famosissimo ella

    Poetica

    (1449 a),

    avevadescritto

    fficacemente

    o

    sviluppo

    del-

    la

    tragedia:

    ata

    come

    improvvisazione,

    ssa cresce

    d

    opera

    dei

    poeti,

    subisce numerosi

    mutamenti,

    infine

    raggiunge

    a sua forma

    ompiuta,

    lo

    sviluppo

    'arre-

    sta*Una dimensione

    lteriore,

    uella

    della

    decadenza,

    fu

    aggiunta

    da

    un

    discepolo

    di

    Aristotele,

    icearco

    di

    Messina*

    Egli

    scrisse ntorno al 300 a*C*una Vita

    della

    Grecia

    Bios

    Hellados)f

    n cui la

    storia ulturale

    ella

    Grecia era intesa

    come una

    vita',

    e cioè

    secondo

    una

    sequenza biologico-parabolica,

    he

    dopo

    la

    piena

    ma-

    turità

    prevedeva

    na fase finale

    di decadenza*

    Questo

    schema fu

    ripreso

    nel I secolo a*C*

    da

    scrittori

    gre-

    ci

    e

    latini,

    fra cui

    il

    più grande

    degli

    eruditi

    romani,

    Varrone,

    a cui Vita

    opuli

    omani

    ra certamente

    ota a

    29

    Johannoachim

    inckelmann,

    eschichte

    er

    unstes

    lterthums,

    resda

    1764,

    p. I3sg.

    30

    La

    traduzione

    talianatratta

    a

    dem,

    toria

    ell'arte

    ell'antichità,

    cura

    diMariaudovicaampaloni,orino96I,p.231. uquestoassossai

    commentato

    sul uo

    ignificato

    imando

    ui

    olo Elisa

    omano,

    L'anti-

    chità

    opo

    a

    modernità:

    ostruzione

    declinoi

    un

    aradigma ,

    n:

    torica,

    III

    1997),

    p.

    -47,

    al ibro

    i

    Lorenzoattanzihe

    peroppaiaresto:

    Il

    Sublime

    eoclassico:

    inckelmann,

    li

    ntichiModerniUn

    nticipazione

    i

    ue-

    sto ibroi

    può ià eggere

    n:

    orenzo

    attanzi,

    Winckelmann

    t

    ongin:

    la

    rhétorique

    u

    ublimet es

    tyles

    e

    'art

    rec ,

    n:

    'idéeu

    tyle

    ans'histo-

    riographiertistique:

    ariantesationalest ransmissionsa curai abine

    rommel/

    Antonio

    rucculeri,

    oma

    012,

    p.

    17-230.

    31

    Rimando

    ui

    olo lclassico

    tudio

    i

    Anthony

    rafton,

    osephcaliger:

    A tudyn heistoryf lassicalcholarship,xford983.32

    Michaela

    .

    Marek,

    kphrasis

    nd

    errscherallegorie:

    ntike

    ildbeschreibun

    imWerkiziansnd

    eonardos,

    orms

    985,

    . ( DieRezeption

    er

    ntiken

    Kunstliteraturnd

    hre

    oraussetzungen ).

    33

    Si

    veda

    'insuperato

    tudioi

    Kurton

    ritz,

    Die

    edeutung

    es

    ri-

    stotelesur

    ie

    Geschichtsschreibung ,

    n:Histoire

    t

    istoriens

    ans

    'antiquité,

    Vandœuvres

    956,

    p.

    3-128.

    I

    RINASCIMENTODECADENZA145

    This content downloaded from 132.174.255.116 on Sun, 17 Jan 2016 08:33:22 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

    http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

  • 8/19/2019 Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

    10/15

    Plinio.34Anche

    i

    più

    antichi

    critti

    i

    storia

    dell'arte

    seguirono questo

    modello

    narrativo,

    reditando

    non

    solo

    la

    sequenza

    in crescita'messa a

    punto

    da

    Ari-

    stotele

    per

    la

    tragedia,

    ma anche a fase

    di decadenza

    aggiunta

    a

    Dicearco. Fra

    gli

    autori

    di

    trattatiull'arte

    spiccano

    due

    scultoridel III secolo

    a.C.,

    veri

    padri

    della

    storia

    dell'arte econdo

    la

    definizione i

    Bern-

    hardSchweitzer:35enocratedi

    Atene e

    Antigono

    di

    Carisio,

    attivi

    Pergamo ll'epoca

    del

    re

    Attalo

    ;

    en-

    trambi crissero on solo dell'arte

    propria,

    ma anche

    di

    pittura.36

    Il

    paradigma biologico-evolutivo

    he informa a

    storiografia

    rtistica bbe

    dunque

    e sue

    radici

    nel seno

    stesso

    della

    cultura

    greca,

    attraverso

    linio

    finì

    per

    raggiungere

    hiberti, asari,

    Scaligero,

    Winckelmann.

    Questo paradigma 'impernia u due idee opposte e

    simmetriche:

    a

    un ato l

    progresso

    la crescita

    ell'ar-

    te,

    dall'altro

    a sua

    decadenza

    e

    morte.

    La storia

    della

    tragedia

    econdo

    Aristotele

    veva,

    o abbiamo

    visto,

    no

    sviluppo

    unidirezionale,

    utto n

    crescita,

    loccandosi

    nel momento

    della

    sua

    perfezione.

    icearco

    vi

    aggiun-

    se l'idea della

    senescenza,

    eguita

    da un'inevitabilea-

    tastrofe

    inale;

    mané luiné altri crittori

    i

    età classica

    misero

    mai

    a

    punto

    un

    modello

    che

    dopo

    la catastrofe

    contemplasse

    na rinascita.

    ristotele, vero,

    ccenna

    che è

    verosimile

    he

    ogni

    arte

    ogni

    filosofia ia stata

    trovata

    condotta

    l massimo

    sviluppo

    molte

    volte,

    er

    poi perdersi

    i

    nuovo ,37

    ma

    questa

    affermazioneesta

    sostanzialmente

    enza

    seguito,

    é tale è il revixit

    i

    Pli-

    nio

    citato

    qui

    in

    apertura,

    he nel suo contesto ntico

    si riferisce

    lla

    tecnica

    della

    fusione n bronzo e non

    a

    grandi

    fenomeni

    i

    storia

    della

    cultura.

    L'idea di

    una rinascita elle

    arti,

    uale

    venne

    for-

    mandosi

    tra

    Quattro

    e

    Cinquecento,

    bbe

    dunque

    una

    doppia origine:

    a

    un

    lato,

    presuppone

    rimaneggia

    a

    parabola

    evolutiva reditata alle

    fonti

    ntiche;

    all'al-

    tro,

    onvergendo

    on

    le ricorrenti

    dee

    di

    renovatio

    o-

    rale,

    religiosa politica,

    ri-funzionalizzal

    paradigma

    classico

    e lo trasforma

    adicalmente

    on

    l'aggiunta

    i

    una fase

    di

    n-nascita;

    in

    questa

    chiave

    reinterpreta

    e

    rilancia,

    en

    oltre e intenzioni

    dell'autore,

    l revixit

    di Plinio.

    La metafora

    iologica

    della

    nuova nascita

    s'innesta

    ul

    parallelo

    con

    la

    vita

    umana e

    gli

    una

    proiezione

    ovrumana,

    cquistando

    una

    potenza

    nau-

    dita

    mediante

    l

    richiamo

    mplicito

    al Cristo-nuovo

    Adamo

    e

    alla sua

    Resurrezione

    alla

    morte;

    l'antico

    schema

    parabolico

    unidirezionale

    on

    si

    conclude

    più

    con la decadenzae la mortedelle arti.Con l'aggiunta

    della

    rinascita,

    sso

    diventa

    n

    modello

    ciclico

    offrea

    griglia

    narrativa incente

    er quello

    che

    ancora chia-

    miamo

    Rinascimento.

    'idea di

    rinascita

    imprime

    na

    svoltadecisiva ll'ordito

    della

    storia ulturale

    uropea;

    ed

    è

    un'idea

    nuova

    e senza

    precedenti,

    he a

    differenza

    di

    molte

    ltre

    come

    la

    parabola

    della

    vita

    umana)

    non

    'rinasce'

    dall'antichità

    reco-romana,

    cui anzi fu

    to-

    talmente

    stranea,

    ma è una nuova nvenzione.

    Anche

    se non

    mancano

    precedenti paralleli,

    l

    Rinascimen-

    to,

    potremmo

    ire,

    nventa

    e stesso.

    Tuttavia,

    on è nel

    Quattro

    o nel

    Cinquecento,

    ma

    solo

    negli

    ultimi

    centocinquant'anni

    he 'uso

    del

    ter-

    mine

    Rinascimento'

    entrato ell'uso

    generale,

    par-

    tire

    dalla

    Cultur

    erRenaissance

    n talien

    i

    Burckhardt

    (I860),

    che

    a sua volta trovava

    n

    Jules

    Michelet

    nelle

    sue lezioni al

    Collège

    de

    France, 1840,

    e

    in

    un

    libro

    34

    Wolfram

    x,

    Dikaiarchsios ellados

    nd

    arros

    evita

    opuli

    omani ,

    in: heinisches

    useum,

    XLIII

    2000), p.

    37-369.

    35

    Bernhardchweitzer,Xenokrateson then:eiträgeur eschichte

    der

    ntiken

    unstforschung

    nd

    unstanschauung ,

    n:

    chriften

    er

    önigs

    berger

    elehrten

    esellschaßGeisteswissenschaftliche

    lasse,

    X

    1932), p.

    -52:

    (trad,

    n taliano

    n:

    dem,

    lla icercai idia ltri

    aggi

    ull'arte

    reca

    romana,

    Milano

    967,

    p.

    57-314).

    36

    Riassumo

    ui

    e

    ndicazioni

    he o

    dato

    n

    lcuni iei

    tudi,

    n

    arti-

    colare:La rattatistica

    elle

    rti

    igurative ,

    n: o

    pazio

    etterario

    ella

    recia

    antica,

    cura

    i

    Giuseppe

    ambiano/Luciano

    anfora/Diego

    anza,

    I,

    Roma

    993,

    p.

    69-498;

    La

    onception

    e 'histoiree 'arthez

    es

    Grecst onnfluenceur es héoricienstaliensuQuattrocento ,n:

    Histoiree 'histoiree

    'art,

    :

    De

    'Antiquité

    u

    XVIIIe

    iècle,

    cura

    iÉdouard

    Pommier,

    ttiei eminari

    arigi

    9

    -

    993,

    arigi

    996,

    p.

    45-160;

    e Art

    istory

    nd

    riticism ,

    n:

    The

    lassical

    radition,

    cura

    i

    Anthony

    Grafton/Glennost/Salvatore

    ettis,

    ambridge,

    ass.,010,

    p.

    8-

    83.

    37

    Aristotele,

    etafisica

    II,

    074è.

    146 SALVATOREETTIS

    This content downloaded from 132.174.255.116 on Sun, 17 Jan 2016 08:33:22 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

    http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

  • 8/19/2019 Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

    11/15

    del

    1855)

    l'idea di

    un

    Rinascimento

    ome

    décou-

    verte

    u monde

    et

    découverte e

    l'homme *38 a

    ne-

    gli

    stessi nni altri

    tudiosi

    proponevano

    ltri ermini

    per

    descrivere

    e

    occorrenze

    di

    temi e

    motivi ntichi

    nella cultura

    europea: Georg

    L.

    Voigt parlava

    così

    di

    Wiederbelebung

    rivitalizzazione ]

    des klassischenlter

    thums

    n

    un libro

    del

    1859,

    39

    che

    riprende

    l

    lessico

    di

    Ludwig

    Schorn

    nella traduzionedi

    Vasari

    (I837);40

    Anton

    Springer arlava

    di

    Nachleben

    [ sopravvivenza ]

    der ntike

    m

    Mittelalter

    n

    un articolodel 1862 e

    poi

    in

    un libro di

    qualche

    anno

    dopo41 questo

    termine u

    poi

    caro a

    Warburg).

    Non

    sfuggirà

    nessuno l comu-

    ne

    carattere italistico

    i

    queste

    dizioni,

    compreso

    l

    francese

    enaissance

    che

    passa poi

    tal

    quale

    in

    tedesco

    e

    in

    inglese:

    the

    style

    f the

    Renaissance,

    s the French

    chooseto call it (Thomas A.Trollope, 840).42

    Necessario

    precedente

    i

    Michelet

    di Burckhardt

    è YHistoire e Vart

    ar

    les

    monumens,

    epuis

    a décadenceu

    IV siècle

    usqu'à

    onrenouvellementu

    XV,

    di

    J.-B.

    éroux

    d'Agincourt, ubblicato

    a

    partire

    dal

    181

    1,

    ma

    già

    pensato

    e in

    parte composto

    verso

    l

    I790.43

    La dé-

    cadencehe marca a

    periodizzazione

    di

    Séroux,

    a cui

    corrisponde

    immetricamentel renouvellementfu uno

    dei

    grandi

    emi

    dell'erudizione della

    riflessione et-

    tecentesca: asti richiamare

    e

    Considérationsur es auses

    de a

    grandeur

    es omainst e eur écadence

    i

    Montesquieu

    (1734)

    e il

    capolavoro

    di

    Gibbon,

    Decline

    nd Fall

    of

    the

    oman

    mpire1776- 1788),

    che naturalmente

    pre-

    suppone

    Winckelmann.

    i una

    declinatio

    el

    mondo

    in

    certe

    epoche

    si

    parlava,

    vero,

    da

    secoli: nella celebre

    lettera

    emutatione

    emporum,

    er esempio,

    etrarca

    arla

    de etatis

    utationen

    peius

    truina

    X,

    2:

    questo

    testo fu

    notoa

    Gibbon).

    Ma nelSettecento'idea di decadenza

    viene

    contrapposta

    ortemente

    quella

    di

    progresso',

    alla luce

    di

    quello

    che

    è stato chiamato

    l

    pessimismo

    storico

    dell'illuminismo ;44

    la

    sempre

    ncombente

    e-

    nectus

    undi

    iventa

    materia

    per

    una

    più

    riccae sfumata

    filosofia ella storia.

    L'idea

    che les beaux-arts

    y

    avaient

    déjà

    repris

    une

    vie nouvelle

    dopo

    la

    decadenza del

    Medioe-

    vo

    (già

    così

    chiamato)

    era

    chiaramente

    espressa

    nel

    Siècle

    eLouisXIV

    di

    Voltaire

    1

    75

    1

    ),45

    ma YHistoire

    i

    Séroux fu profondamentenfluenzata oprattutto a

    Winckelmann da

    Gibbon.

    Al

    punto

    che,

    come

    scrive

    Francis

    Haskell,

    se il suo libro fosse

    davvero

    pparso

    (com'era

    nei suoi

    piani)

    all'incirca

    nello stesso

    tempo

    degli

    ultimi

    volumi di

    Gibbon,

    la filiazione

    arebbe

    stata

    nevitabilmente

    otata ,

    e YHistoire e

    Vart

    areb-

    be stata vista come

    una

    specie

    di

    supplemento

    del

    DeclinendFair

    quasi

    come la Storia

    ella

    cultura

    al uo

    risorgimento

    n talia ino l secoloi

    Napoleone

    i

    Cicognara

    (18

    13- 18

    18)

    dichiarava

    in

    dal

    titolo

    di

    voler

    ser-

    vire

    di

    continuazione lle

    opere

    di Winckelmann di

    d'Agincourt .46

    a

    non meno

    importante

    i

    Séroux

    58

    Jul

    s

    Michelet,

    a

    Renaissance,

    arigi

    855. fr.rancis

    askell,

    istory

    andts

    mages:

    rtnd he

    nterpretationf

    heastNew

    aven/

    ondra

    993,

    pp.

    52-277:73-277

    trad,

    talianae

    mmagini

    ella

    toria:'arte

    'interpreta-

    zioneel

    assato,

    orino

    997).

    39

    Georgoigt,

    ie

    Wiederbelebung

    es lassischenlterthums

    der

    as rste

    ahr-

    hundertes

    umanismus,

    erlino859

    21

    9

    ),

    radotto

    n talianoomeI

    Risorgimento

    ell'antichità

    lassica,

    vveroI

    primo

    ecolo

    ell'Umanismo,

    irenze

    897.

    40

    Giorgio

    asari,

    ebener

    usgezeichnetsten

    aler,

    ildhauernd aumeisteron

    Cimabueisum

    ahre

    561,

    cura

    i

    Ludwig

    chorn,I,

    toccarda/Tubinga

    1837,. 4.41

    [Antonpringer],

    DasNachleben

    er

    ntikem

    Mittelalter ,

    n:

    ie

    Grenzboten,

    XI

    1862),

    ,

    poi

    n:

    dem,

    ilderusereueren

    unstgeschichte,

    onn

    2I886,,

    p.

    -40.

    42

    Cosìa

    itazione,

    orse

    memoria,

    ome

    iportata

    a rwin

    anofsky

    n

    Renaissance

    nd

    enascences

    n

    Western

    rt,

    toccolma

    960,

    .

    5,

    nota

    .

    Manel

    testo

    i

    Thomas

    dolphus

    rollope

    A

    ummer

    n

    rittany,

    cura

    i

    Frances

    Trollope,

    ondra

    840,I,

    p.

    234),

    l termineaun onnotato

    egativo:

    [The

    hurchf t.

    Thégonec]

    sbuiltn hat eaviest

    nd

    east

    raceful

    of ll

    ossibletyles,

    he

    renaissance,'

    s he renchhoose

    o erm

    t.

    he

    fabric

    s

    vast,

    loomy,

    nd

    arksome,nd,

    o

    my

    aste,

    uperlativelygly .

    43

    Su éroux

    'Agincourt

    i

    veda:

    arrie

    ullen,

    The

    ource

    nd

    evel-

    opment

    f he

    dea

    f he

    enaissance

    n

    Early

    th ent.renchriti-

    cism ,

    n:Modern

    anguage

    eview,

    XXVI

    1

    8

    ),

    pp.

    11-322;

    iovanni

    Previtali,

    a

    ortuna

    ei

    rimitivi

    al asarii

    neoclassici,

    orino

    1989,

    p.

    56-

    167;

    askell

    nota 8), p.

    93- 97.

    edi

    ra aniela

    ondini,

    ittelalter

    im ild:éroux'Agincourtndie unsthistoriographiem 00,urigo005.44

    Fra

    li

    ltri

    enryyverberg,

    istoricalessimism

    n

    he

    rench

    nlightenmen

    Cambridge,

    ass.,

    958.

    45

    Voltaire,

    e

    iècle

    e ouis

    IV,

    erlino5

    ,

    ntroduzione.

    46

    Francis

    askell,

    Gibbona toria

    ell'arte ,

    n:Gibboniebuhrerra-

    bino,

    cura

    i

    Franca

    ovigatti,

    irenze

    980,

    p.

    17-

    25,

    oi

    n:

    dem,

    e

    metamorfosi

    el

    usto:

    tudiu

    rte

    pubblico

    el VIII XIX

    ecolo,

    orino

    989,

    I

    RINASCIMENTODECADENZA147

    This content downloaded from 132.174.255.116 on Sun, 17 Jan 2016 08:33:22 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

    http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

  • 8/19/2019 Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

    12/15

    fu

    per

    Michelet

    l'esperienza

    del

    MuséedesMonumens

    Français

    i Alexandre

    enoir,

    he

    comportava

    na

    spe-

    ciale

    rinascita'

    elle

    opere

    ďarte

    dopo

    le

    ingiurie

    el

    tempo

    e

    degli

    uomini:

    o

    spazio,

    fisico

    istituzionale,

    del

    museo.47

    si

    ricordi

    he l Musée

    de

    la

    Renaissan-

    ce

    aperto

    nel 1835 al Louvrefu

    posto

    in immediata

    adiacenza

    alle

    collezioni

    di

    scultura

    greca

    e romana.48

    In

    tutta a

    sua

    storia,

    'idea di

    Rinascimento

    stata

    dunque

    accompagnata,

    n necessaria immetria con-

    trappunto,

    a

    quella

    di decadenza:

    a

    speciale energia

    culturale he caratterizza

    l

    Rinascimento, nzi,

    è

    do-

    vuta

    non solo

    al fatto

    he a

    decadenza

    che o

    precede

    può

    essere ntesa come una fase

    conclusa,

    riscattata

    da

    un

    movimento i

    renovatioma anche al fattoche

    la

    decadenza

    è

    sempre

    n

    agguato

    come

    una

    minaccia,

    o una profezia, er il futuro. uesto carattere iclico

    della

    storia ulturale

    già

    implicito

    n

    alcune

    formula-

    zioni

    (ad esempio

    nellemetafore

    i

    rifioritura

    egate

    l

    succedersi elle

    stagioni),

    ma

    nel corso

    del

    Novecento

    esso ebbe una

    singolare

    onferma:

    'invenzione i

    altri

    Rinascimenti.

    Nei laboratori

    degli

    storici i inscenarono osì

    il

    'protorinascimento'

    taliano del

    Trecento,

    dominato

    dalla

    figura

    i

    Petrarca;

    n

    protorinascimento

    rancese

    fraXII e

    XIII secolo

    (che

    ha

    il suo culmine

    Reims);

    una rinascita edericiana

    ra

    Apulia

    Pisa nel seco-

    lo

    XIII;49

    il

    Rinascimento

    del

    XII

    secolo ,

    assai

    for-

    tunato

    grazie

    al libro

    di

    CharlesH. Haskins

    I927);50

    un

    'Rinascimento

    ottomano' a cavallo

    dell'anno

    I000;51

    e le varierinascitedell'altoMedioevo: la ri-

    nascita

    carolingia

    n

    Occidente,

    quella

    macedone

    in

    Oriente,

    quella

    northumbrica l

    Nord,

    la rinascita

    liutprandica

    ell'Italia

    ongobarda.52

    rwin

    Panofsky

    ha

    proposto

    la formula Renaissance

    nd Renascences

    n

    Western

    rt

    dove

    le rinascenze

    minori',

    limitate

    e

    transeunti ,

    ono

    distinte

    al

    vero'

    Rinascimento,

    he

    fu totale

    e

    permanente .53

    'altra

    parte

    però

    anche

    a

    storiaculturale i Bisanzio

    può

    esservista

    come una

    perenne

    Rinascenza

    divisa

    n

    più

    stadi

    ♦♦♦], oprendo

    la totalitàdelmillennio izantino .54nsomma, 'idea

    di Rinascimento

    i

    rivela

    elastica'

    non solo nel suo

    senso

    morfologico,

    ma anche

    come

    periodizzazione

    storica. Potremmo

    facilmente

    llungare

    a

    lista,

    ag-

    giungendo

    nel VI secolo

    il

    Rinascimento

    di

    Giusti-

    niano,

    nel V

    quello

    di

    Sisto

    III,55

    nel IV

    quello

    di

    Teodosio,56

    nel III

    quello

    di

    Gallieno,57

    ancora

    più

    indietro

    un rinascimento

    reco

    nell'impero

    roma-

    no .58

    l termine

    Rinascimento'

    i

    presta

    dunque

    ad

    pp.

    9-51: 7

    testonglese

    nPastnd resentn rtnd

    aste,

    ew

    aven/

    Londra

    987,

    p.

    6-29,

    pp.

    28-230).

    47

    Haskell

    nota8), p.

    36-252.

    48

    Ibidem,

    .

    74.

    49

    Rimando

    l mio Ostentatio

    otentiae

    doctrina

    ntiquitatis:

    'anticol'arte

    'nuova',

    irca 230-

    260 ,

    n:

    l

    senso

    ella

    emoria,

    onvegno

    oma

    002,

    Roma

    003,

    p.

    1-95

    versione

    idotta

    n

    edesco

    n:

    ie

    tauf

    r ndtalien:

    Drei

    nnovationsregionen

    mmittelalterlichen

    uropa,

    cura

    iAlfried

    ieczorek/

    Bernd

    chneidmüller/Stefan

    einfurter,,

    toccarda

    010,

    p.

    28-137).

    50

    Charles.

    Haskins,

    he

    enaissance

    f

    he

    welfthentury,

    ambridge,

    Mass.,

    927. a

    unga

    ortuna

    el

    ibrou ancitara'altro

    alla

    ostrahe

    Renaissance

    f

    he

    welfth

    entury

    enuta

    el

    969

    Providence,

    hode

    sland,

    a cura

    i

    tephen

    .Scher

    catalogo

    i

    gual

    itolo)

    daun

    onvegno

    he

    celebròel 977l inquantenarioelibroiHaskinsattin: enaissancend

    Renewal

    n he

    welfthentury,

    cura

    iRobert

    ouis

    enson/

    iles

    onstable/

    Carol ana

    anham,

    ambridge,

    ass.,

    982).

    51

    Robert

    .

    Lopez,

    Stillnother

    enaissance ,

    n:

    The mericanistorical

    Review,

    VII

    I95I),pp.

    -21.

    Angiola

    aria

    omanini,

    I

    oncetto

    i

    lassico

    1Alto

    edioevo

    m:

    Magistra

    arharitas:

    barbarin

    talia,

    ilano

    984,

    p.

    65-678.

    53 I

    saggio,

    RenaissancendRenascences ,n:

    Kenyon

    eview,944,

    pp.

    01-236,

    poi

    onfluitoel ibro enaissance

    nd

    enascences

    nWestern

    rt,

    Stoccolma960

    trad,

    talianainascimento

    rinascenzeell'arte

    ccidentale,

    i-

    lano

    97I).

    Alcune

    ifferenze

    rae

    due

    ersionionotateilevatea

    Cari

    Landauer,

    Erwin

    anofsky

    ndhe enascence

    f he

    enaissance ,

    n: e-

    naissance

    uarterly,

    LVII

    1994),

    p.

    55-281.

    54

    Alexander

    azdhan,

    L'eredità

    ntica

    Bisanzio ,

    n: tudilassici

    Orien-

    tali,

    XXVIII

    1988), p.

    39-153:

    44;

    dem,

    .v.

    enaissance,

    n:

    he

    xford

    Dictionaryf yzantium,

    ew

    ork/Oxford

    9

    , II,

    p. 783sg.

    55

    Richard

    rautheimer,

    The rchitecture

    f ixtusII:AFifth-

    entury

    Renascence ,

    n: e rtibus

    puscula

    L:

    ssays

    n

    onor

    f

    rwin

    anofsky,

    cura

    diMillard

    eiss,

    ew

    ork

    96I,

    p.

    91-302.

    56

    Kathleen

    .

    helton,

    Renaissancend enascences

    n

    he

    ourthen-

    tury ,n: apersfhehirdnnualyzantinetudiesonference,ew ork977,

    pp.

    2-14.

    57

    Gerhart

    oden

    aldt,

    Uber

    as

    roblem

    er

    enaissancen ,

    n: rchaeo

    logischernzeiger,

    3

    ,

    p.

    18-338.fir.

    ettis995

    nota 3).

    58

    The

    reekenaissance

    n he

    oman

    mpire,

    cura

    i

    Susan

    alker/

    veril

    Cameron,

    ondra

    989

    Bulletin

    f he

    nstitutefClassical

    tudies,

    up-

    plement

    5).

    148

    I

    SALVATOREETTIS

    This content downloaded from 132.174.255.116 on Sun, 17 Jan 2016 08:33:22 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

    http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

  • 8/19/2019 Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

    13/15

    essere usato anche

    per

    descrivere enomeni

    ccaduti

    nel corso stesso

    della

    storia

    greca

    e romana: l caso

    estremo la

    Greek enaissancei

    Percy

    Nevil

    Ure

    (il

    libro

    con

    questo

    titolo è

    del

    I92I),

    che comincianel

    VII secolo avanti

    Cristo,

    facendo

    eguito

    a una

    lungaDark

    Age,

    na sortadi Medioevo

    ellenico',

    uttavia i-

    schiarato

    ai

    poemi

    omerici. 'arte classica

    di

    cui Ghi-

    berti,

    Dürer e Vasari

    celebravano

    a rinascita n

    Italia

    sarebbe

    dunque

    nata essa

    stessa

    entroun suo

    proprio

    Rinascimento.

    Comunque

    si

    vogliano giudicare

    sfumare sin-

    goli

    casi,

    questo periodico

    lternarsi

    i

    rinascite'

    de-

    cadenze'

    è un

    dato

    storico caratteristico

    ella

    storia

    culturale

    europea.

    Secondo

    la

    diagnosi

    di

    un

    filologo

    classico

    svizzero,

    Ernst

    Howald,

    in

    un libro

    impor-

    tante nche se oggi poco letto(Die Kultur erAntike),59

    l'implacabile

    ritorno iclico

    di

    rinascimenti

    ell'an-

    tichità

    corrisponde

    una forma ritmica

    ( rhyth-

    mische

    Form ),

    una sorta

    di

    legge

    sotterranea

    he

    ha

    determinato

    plasmato per

    secoli la

    nostramemoria

    culturale.

    orse

    questa

    idea deve

    qualcosa

    alle formu-

    lazioni dell'architetto aul

    Ligeti,

    nel

    suo libro Der

    Weg

    us dem haos

    pubblicato

    n

    tedesco

    nel 193 1

    (ma

    scritto n

    ungherese ià

    negli

    anni

    venti,

    poco dopo

    la fine

    della

    prima guerra

    mondiale

    e la

    dissoluzione

    dell'impero ustro-ungarico).

    ome ha scritto obias

    Teutenberg,

    a curiosa Wellentheorie

    i

    Ligeti esemplata

    su

    analisi

    economiche,

    ma

    aspira

    a costruire

    ine

    Deu-

    tung

    es

    Weltgeschehens

    us dem

    hythmus

    er

    unstentwicklung

    (così

    il sottotitolo

    el

    suo

    libro).60

    'arte

    o

    piuttosto

    la memoria

    culturale)

    egna per Ligeti

    l ritmo

    della

    storia.

    In un mio

    piccolo

    libro,

    Futuro

    el classico

    (o

    me-

    glio

    nella sua

    seconda

    edizione),

    ho

    provato

    d

    ana-

    lizzare la

    rhythmische

    orm

    i

    Howald,

    una

    proposta

    a

    mio

    avviso

    ben

    più complessa

    che nell'intuizione

    i

    Ligeti,

    ma

    vi

    ho

    aggiunto

    anche

    una

    domanda

    cru-

    ciale: è

    possibile

    rintracciare

    paralleli

    di

    questa

    for-

    ma ritmica n altre

    ulture,

    er esempio

    n

    India

    o in

    Cina?

    Che senso

    ha,

    in altri ambiti

    culturali,

    arlare

    di Rinascimento'?61

    e

    'Ri-nascimento'

    ,

    come vuole

    l'etimo,

    na nuova

    nascita',

    non

    dovremmo

    orse hie-

    derci,

    gni

    volta

    che usiamo a

    parola:

    nuovanascita

    ì,

    ma di cheosai

    Non

    ho

    qui

    modo di

    seguirequesta

    pista.

    Vor-

    rei

    concludere,

    nvece,

    on una

    considerazione

    inale:

    se mai

    volessimo

    spogliare

    l

    Rinascimento

    di

    quelle

    vesti elitarie' he esso è venuto via via acquistando,

    due

    sono le

    strade

    principali.

    a

    prima

    è

    interrogarsi

    sul suo carattere

    on solo

    elitario,

    ma anche inclusi-

    vo,

    corale

    e

    popolare;

    la

    seconda,

    riflettere

    ulla

    sua

    necessaria

    immetria

    complementarità

    on

    l'idea di

    decadenza.

    Sul

    primo

    punto,

    vorrei

    olo citare na fra-

    se

    di

    Aby Warburg,

    he commenta

    immagini

    i

    feste

    fiorentine

    el

    Quattrocento

    dove

    sfilavano arri

    con

    rappresentazioni

    toriche

    mitologiche,

    ra ui uno su

    cui Pruto

    rapisce Preserpina :

    Nicht

    ie

    tille röße

    es

    Gipsabgusses

    der es

    räpa-

    rierten

    lassikers,

    onderniese

    arri

    mit hren

    ytho-

    logischen

    nd

    llegorischeniguren

    aren

    as

    populäre

    Vehikel

    im

    wahreninne

    es

    Wortes),

    as

    unächst

    ie

    Vergangenheit

    n

    unmittelbarernschaulicher

    erkörpe-

    rung

    or

    en

    Augen

    es

    Publikumsuferstehenieß.62

    59

    Hovisto

    a

    econda

    dizione

    Zurigo

    948);

    a

    prima,

    on

    l

    itoloultur

    der

    ntike,

    ra

    scita

    ello andbucher

    ulturgeschichte

    Potsdam935);

    sisten-

    che na

    raduzione

    taliana,

    i

    Lucianoaratici

    La

    ulturaell'età

    ntica,

    ilano

    1967).u rnstowald1887-967),inviolla oceiGerhardaader,n:

    Neueeutsche

    iographie,

    X,

    erlino

    972,

    p.

    64sg.;

    a

    Walter

    tto,

    An-

    tike

    ulturgeschichte:

    etrachtungen

    uErnst

    owalds

    Kultur

    er

    ntike' ,

    in:

    itzungsberichte

    .

    ayerischen

    kad..

    Wissenschaften,

    hilos.-Hist.

    bt.,940,

    .

    60

    Tobias

    eutenberg,

    Vomhaosum osmos:aul

    igeti

    nd er

    hyth-

    mus

    er

    Kunst-)

    eschichte ,

    n:Waswar

    enaissance

    Bilderiner

    rzählform

    on

    Vasariis

    anofsky,

    cura

    i

    Hans

    .

    Hönest

    l,

    assau

    013,

    p.

    4-67.

    61

    Di Futuroelclassico

    (nota),

    a

    raduzione

    edesca

    Die

    ukunft

    esKlas-

    sischen':

    ine

    dee

    m

    Wandel

    er

    eiten,

    erlino

    005)

    stataattaolo ulla

    rima

    edizione;

    a

    econda,

    mpliata

    n

    articolare

    ul

    unto

    he

    ui

    i

    ita,

    di-

    sponibilenchen arieltreingue,ra ui'ingleseTheuturefheClassical,

    Cambridge

    006),

    'olandese

    De

    toekomstan et

    klassieke',

    -Hertogenbosch

    2010)

    o

    pagnolo

    El

    uturo

    eo

    lásico,

    adrid

    006).

    62

    AbyWarburg,

    Die

    Bilderchronik

    ines lorentinischen

    oldschmie-

    des

    1899),

    n:Gesammelte

    chriften,

    ipsia

    932, ,

    .

    74

    traduzione

    cura

    dell'autore).

    fř. artin

    arnke,

    'Der

    eidschatzer

    Menschheit

    ird

    u-

    maner

    esitz ',

    n: ieMenschenrechte

    es

    uges:

    ber

    by arburg,

    cura

    iWer-

    I

    RINASCIMENTODECADENZA149

    This content downloaded from 132.174.255.116 on Sun, 17 Jan 2016 08:33:22 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

    http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsphttp://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

  • 8/19/2019 Rinascimento e Decadenza Una Simmetria Necessaria 2014

    14/15

    [Non

    a

    quieta randezza

    i

    un calco n

    gesso

    di

    un

    classico

    terilizzato,

    a

    questi

    arri on

    e

    loro

    figu-

    re

    mitologicheallegoriche

    ranol veicolo

    opolare

    ('veicolo',

    n enso

    etterale),

    he

    i

    colpo

    ece

    isorgere

    il

    passato

    avanti

    gli

    cchi

    el

    pubblico,mpersonan-dolo onvivace

    mmediatezza].

    Il

    clamore

    della

    festa non il silenzio

    del

    museo,

    il

    colore

    dei

    drappi

    svolazzanti

    e non il

    candore del

    gesso,

    a folla

    della

    città

    e non

    la solitaria

    contempla-

    zione

    del

    dotto,

    a cultura

    del

    popolo

    e non

    quella

    di

    chi usa il testo classico come un

    preparato

    natomico:

    questi, per Warburg, li ingredienti

    iorentini

    i

    una

    vigorosa

    e

    feconda

    rinascita

    dell'antico,

    pposta

    alla

    quieta grandezza

    declamatada Winckelmann

    poi

    sedimentatasi ome culturadelle élites» a festa, ero

    veicolo

    di

    comunicazione fra cultura alta' e cultura

    popolare.

    La

    popolarizzazione

    del

    classico' come an-

    tidoto

    a

    ogni

    elitismo,

    er

    chi

    non si

    accontenti

    i

    una

    Wiederentweckung

    es

    gymnasialen

    Altertums ,

    voglia

    evitare

    he testie

    immagini

    ell'antichità

    las-

    sica non siano nienťaltro he

    un'insidiosa

    rappola,

    'preparata'

    n

    aboratorio,

    non

    un'esperienza

    issuta

    ( eine

    tückische

    ehlerfalle,

    ie

    präpariert',

    icht r-

    lebt

    wird 63).

    Ma è

    soprattutto

    a simmetria on

    il

    tema

    della de-

    cadenza

    che

    può

    riscattare

    l

    Rinascimento

    al dubbio

    Empireo

    di

    una cultura alta'

    ed

    'esclusiva'.

    pogliata

    di

    queste

    connotazioni

    steriori,

    'idea di

    Rinascimen-

    to

    può dispiegare

    ncora un'alta

    densità

    metaforica

    rivelare,

    ella sua stessa

    genealogia,potenzialità

    non

    del

    tutto

    esplorate,

    acendone

    nziun

    peculiare

    erba-

    toio

    di

    energia er

    la nostramemoria

    ulturale.

    Roso

    dal verme ella decadenza

    incombente,

    nsidiatodalla

    morte che

    pure

    ha una volta

    sconfittoma

    che sem-

    pre

    lo

    segue

    come una

    compagna

    di

    viaggio, uesto

    Rinascimento

    non

    ha

    nulla

    di

    trionfante.

    i

    ricorda,

    anzi,

    che

    ogni

    nuova

    nascita',

    ma anche

    ogni

    momen-

    to lieto e felice

    della

    storia

    e

    della

    vita civile

    porta

    in

    racchiuso

    l

    destino

    nevitabile

    ella

    senescenza,

    el

    declino,

    della

    morte.

    Ma anche

    dell'opposto

    dobbiamo

    ricordarci,

    ggi

    più

    che mai e

    in

    talia

    più

    che

    altrove:

    he anche

    quan-

    do più oscuro si fa il declino di un Paese e della sua

    vita

    culturale,

    nche

    quando più

    incertoè il suo fu-

    turo,

    nche

    in

    quei

    momenti

    e

    voglio proprio

    dire:

    in

    questi)

    ale

    sempre

    a

    pena

    di

    gettare

    l seme

    di

    una

    possibile

    rinascita;

    vale

    la

    pena

    domandarsi

    come

    alimentarlo.

    Il testostato

    resentato

    urantel

    convegno

    Renaissanceevisited

    J

    tenutosiFirenze

    presso

    lKunsthistorisches

    nstitutnei

    iorni

    4-15no-

    vembre013.

    Ringrazio

    ucia

    ranchi

    Ortensia

    artinez

    Samuel

    itali

    er

    V iutohe i anno

    restato

    elmettere

    puntouesto

    rticolo.

    ner

    ofmann/Georgyamken/Martin

    arnke,

    rancoforte

    .Meno

    980,

    pp.

    13- 86:

    .

    142

    nota8.

    63

    Aby arburg,

    Kommunaleflichten

    nd

    llgemeineeistespolitik ,

    n:

    idem,

    usgewählte

    chriften

    nd

    ürdigungen,

    cura

    i

    Dieter

    uttke,

    aden-Baden

    3

    1992,

    .

    305.

    Ringrazio

    iovanna

    argiaer

    vermi

    iutatorintracciare

    questi

    assi

    i

    Warburg,

    he o

    ommentaton ltroontesto

    Schicksale

    der lassik:

    om

    ips

    ur

    arbe ,

    n: urück

    ur lassik:in euerlick

    uf

    as

    alte

    riechenland,

    cura

    i

    Vinzenz

    rinkmann,

    onaco

    0