RiminiVai! n°16

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Ciro di Pers ANNO I numero 16 del 9 maggio 2012 * Editoriale * Il punto * Foto……...…………IV * La nostra Storia * Risultati & Classifiche SOMMARIO Purtroppo, nei giorni scorsi, è venuta a mancare Santina Pari, a tutti nota come Tina o Supertina, indiscutibilmente la tifosa più “famosa” del Rimini. La sua esile figura e le sue im- prese sono talmente note e già consolidate nella “storia” bian- corossa (nel 1993 compariva già nel volume “I giorni e le notti del Rimini”), e non solo a livello locale (celeberrima la partecipazione al Maurizio Costanzo Show), che è del tutto inutile ridordarle o anche solo tentare di riassumerle. La Tina, avendo passato circa settanta dei cento anni di vita del Rimi- ni in tribuna, con fede incrolla- bile, era al tempo stesso un simbolo e un testimone di que- sta storia che si avvia (speriamo!) alle celebrazioni per il secolo. I funerali della Tina si sono tenuti, occorre dire in sordina, mercoledì 2 maggio alla chiesa della Colonnella, in un giorno di lavoro e alle 9.30 del mattino. Come sua abitudi- ne, sembra che Tina fino all‟ultimo non abbia voluto imporsi, cercando di andarsene in punta di piedi. Questo, com- prensibilmente, non facilitava la partecipazione della tanta gente che appresa la notizia, ha espresso in vari modi il suo ricordo, il suo dolore, e la sua stima per la Tina. La sparuta presenza al funerale delle sue famiglie, da una parte quella naturale, dall‟altra quel- la dei tifosi biancorossi, e l‟omelia di un sacerdote che insisteva sul concetto positivo di “fede” e “appartenenza”, hanno inevitabilmente sottoli- neato un‟assenza grave. Non mancavano soltanto molti tifosi, intesi come rappresen- tanza dei vari aspetti del tifo (erano presenti solo alcuni gio- vani della curva con uno stri- scione, probabilmente quelli che avevano avuto modo di conoscerla meno…). Quello che più ha colpito le poche anime che hanno accompagnato la Tina è stata la totale assenza del suo Rimini. Per me che forse me ne rendo conto sem- pre di più vivo sulla luna, che la Tina non abbia affrontato il suo ultimo viaggio portata in spalla dai “suoi ragazzi”, alla presenza del suo Rimini è stata una cosa davvero triste e disdi- cevole. Dopo l‟indignazione del primo momento, mi sono anche chiesto cosa possa pretendere insegnare ai giovani a cui si è votata una società che di- mentica un pezzo di storia e di onorare i “vecchi”, in questo caso i “grandi vecchi”… Ormai l‟imbarazzante assenza al funerale è accaduta, ed è stato un clamoroso autogol. Speriamo si possa in qualche modo rimediare, recuperare la memoria, farsi perdonare la mancanza. Sarebbe bello, per esempio, che la tribuna che ha ospitato la Tina praticamente per tutta la sua vita le venisse intitolata. O con gesto inedi- to ed originale sarebbe bello che il Rimini ora “ritirasse” la sua seggiola allo stadio - sem- pre quella da anni - così come si ritira il numero di maglia dei grandi campioni storici. Il tut- to, magari, colmando il vuoto del seggiolino (il Neri sopporte- rà uno spettatore in meno di capienza ufficiale…) con una targa, un bel ricordo, un segno concreto e duraturo. In modo da dimostrare che si eduche- ranno i giovani in campo e fuori con l‟esempio di chi c‟è stato prima, con la memoria delle persone che rendono ogni squadra, ogni tifoseria, ogni luogo, ogni storia diversi e spe- ciali, in una parola unici come unica era la Tina. www.riminivai.org - contatti: [email protected] ; FB: facebook.com/RiminiVai L’autogol Il forum RIMINI VAI !! appoggia l’iniziativa L’autogol….... .... …. .. I Dopo il set di Chiavari occorre ripartire ............ II LegaPro2 2011 - 12..... IX “Il mio Rimini e niente più!”........................... VIII

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Sedicesimo numero del giornalino Rimini Vai! Per commenti, critiche ed approfondimenti collegatevi a www.riminivai.org, il forum di TUTTI i tifosi biancorossi!

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Page 1: RiminiVai! n°16

Ciro di Pers

ANNO I numero 16 del 9 maggio 2012

* Editoriale

* Il punto

* Foto……...…………IV

* La nostra Storia

* Risultati & Classifiche

SOMMARIO

Purtroppo, nei giorni scorsi, è

venuta a mancare Santina

Pari, a tutti nota come Tina o

Supertina, indiscutibilmente la

tifosa più “famosa” del Rimini.

La sua esile figura e le sue im-

prese sono talmente note e già

consolidate nella “storia” bian-

corossa (nel 1993 compariva

già nel volume “I giorni e le

notti del Rimini”), e non solo a

livello locale (celeberrima la

partecipazione al Maurizio

Costanzo Show), che è del tutto

inutile ridordarle o anche solo

tentare di riassumerle. La Tina,

avendo passato circa settanta

dei cento anni di vita del Rimi-

ni in tribuna, con fede incrolla-

bile, era al tempo stesso un

simbolo e un testimone di que-

sta storia che si avvia

(speriamo!) alle celebrazioni

per il secolo. I funerali della

Tina si sono tenuti, occorre dire

in sordina, mercoledì 2 maggio

alla chiesa della Colonnella, in

un giorno di lavoro e alle 9.30

del mattino. Come sua abitudi-

ne, sembra che Tina fino

all‟ultimo non abbia voluto

imporsi, cercando di andarsene

in punta di piedi. Questo, com-

prensibilmente, non facilitava

la partecipazione della tanta

gente che appresa la notizia, ha

espresso in vari modi il suo

ricordo, il suo dolore, e la sua

stima per la Tina.

La sparuta presenza al funerale

delle sue famiglie, da una parte

quella naturale, dall‟altra quel-

la dei tifosi biancorossi, e

l‟omelia di un sacerdote che

insisteva sul concetto positivo

di “fede” e “appartenenza”,

hanno inevitabilmente sottoli-

neato un‟assenza grave. Non

mancavano soltanto molti

tifosi, intesi come rappresen-

tanza dei vari aspetti del tifo

(erano presenti solo alcuni gio-

vani della curva con uno stri-

scione, probabilmente quelli

che avevano avuto modo di

conoscerla meno…). Quello che

più ha colpito le poche anime

che hanno accompagnato la

Tina è stata la totale assenza

del suo Rimini. Per me che

forse – me ne rendo conto sem-

pre di più – vivo sulla luna, che

la Tina non abbia affrontato il

suo ultimo viaggio portata in

spalla dai “suoi ragazzi”, alla

presenza del suo Rimini è stata

una cosa davvero triste e disdi-

cevole. Dopo l‟indignazione del

primo momento, mi sono anche

chiesto cosa possa pretendere

insegnare ai giovani – a cui si è

votata – una società che di-

mentica un pezzo di storia e di

onorare i “vecchi”, in questo

caso i “grandi vecchi”…

Ormai l‟imbarazzante assenza

al funerale è accaduta, ed è

stato un clamoroso autogol.

Speriamo si possa in qualche

modo rimediare, recuperare la

memoria, farsi perdonare la

mancanza. Sarebbe bello, per

esempio, che la tribuna che ha

ospitato la Tina praticamente

per tutta la sua vita le venisse

intitolata. O – con gesto inedi-

to ed originale – sarebbe bello

che il Rimini ora “ritirasse” la

sua seggiola allo stadio - sem-

pre quella da anni - così come si

ritira il numero di maglia dei

grandi campioni storici. Il tut-

to, magari, colmando il vuoto

del seggiolino (il Neri sopporte-

rà uno spettatore in meno di

capienza ufficiale…) con una

targa, un bel ricordo, un segno

concreto e duraturo. In modo

da dimostrare che si eduche-

ranno i giovani – in campo e

fuori – con l‟esempio di chi c‟è

stato prima, con la memoria

delle persone che rendono ogni

squadra, ogni tifoseria, ogni

luogo, ogni storia diversi e spe-

ciali, in una parola unici come

unica era la Tina.

www.riminivai.org - contatti: [email protected]; FB: facebook.com/RiminiVai

L’autogol

Il forum RIMINI VAI !!

appoggia l’iniziativa

L’autogol…....…....…...I

Dopo il set di Chiavari

occorre ripartire............II

LegaPro2 2011-12….....IX

“Il mio Rimini e niente

più!”...........................VIII

Page 2: RiminiVai! n°16

II

Quattro giorni dopo la vitto-

ria col Cuneo nel recupero il

Rimini riceve al Neri la Gia-

comense di Mister Gadda. La

classifica impone ai bianco-

rossi la vittoria per coltivare

le speranze di promozione

diretta, mentre gli estensi

sono alla ricerca di punti sal-

vezza per evitare i playout.

Parte forte il Rimini, che già

al quinto minuto va al tiro

con Baldazzi, pescato a cen-

tro area da Onescu, ma la

conclusione a giro dell‟esterno

imolese viene murata dalla

retroguardia ospite. Buono-

cunto raccoglie la respinta e

calcia di prima intenzione, ma

la palla sfila sul fondo. Dieci

minuti dopo i nostri hanno

con Valeriani la palla del

vantaggio: Zanigni è bravo a

liberarsi del diretto avversa-

rio sulla fascia, guadagna il

fondo e serve il compagno al

centro, ma il golden-boy

dell‟INA casa si fa ipnotizzare

dal portiere ospite Poluzzi e

spreca malamente quella che

rimarrà la più nitida palla gol

dell‟incontro. Passato il peri-

colo la Giacomense prende le

misure al Rimini, e col passa-

re dei minuti i biancorossi

fanno sempre più fatica ad

arrivare dalle parti di Poluzzi.

Prima dell‟intervallo sono

proprio gli ospiti a rendersi

pericolosi con un calcio

d‟angolo di Tanaglia: la palla

viene deviata nell‟area picco-

la e Scotti non può far altro

che osservarla mentre sfila sul

fondo. Nella ripresa il copione

è lo stesso, con la Giacomense

tutta dietro la linea del pallo-

ne a difesa della propria porta

ed il Rimini a far possesso

palla, anche se con le idee un

po‟ confuse. Le fatiche infra-

settimanali cominciano a farsi

sentire, così D‟Angelo sosti-

tuisce Deluigi e Buonocunto

con Gerbino Polo e Degano,

ed è proprio quest‟ultimo a

mettere a referto il primo tiro

della ripresa al 27‟. C‟è la

potenza, non la precisione.

Alla mezzora Valeriani si

Dopo il set di Chiavari occorre ripartire

Alcuni scatti di Virtus Entella - Rimini (foto entella.it)

Page 3: RiminiVai! n°16

III

Ivan

inserisce sulla punizione di

Baldazzi, ma Poluzzi non si fa

sorprendere e mette in corner.

Dall‟altra parte del campo

Tabanelli cerca gloria su pu-

nizione, ma la palla sorvola la

traversa e finisce sul fondo.

Al 41‟ è invece provvidenziale

la chiusura di Mastronicola

sulla battuta a colpo sicuro di

Scaioli. Intanto, Treviso e

San Marino sono in vantaggio

e staccano il Rimini, che inve-

ce non ne ha più. Gli ultimi

assalti portano solo una con-

clusione dalla distanza di

Baldazzi disinnescata senza

affanni da Poluzzi e un inno-

cuo colpo di testa di Zanigni

sul proseguo dell‟azione (43‟).

Il pari a reti bianche allonta-

na il Rimini dalla promozione

diretta ma, contestualmente

al pareggio della Pro Patria

ad Alessandria, consente ai

biancorossi di assicurarsi ma-

tematicamente i playoff con

un turno d‟anticipo. Un bel

viatico in vista dell‟ultima

gara di regular season in casa

della Virtus Entella. Ampio

turnover in casa romagnola:

in porta debutta Semprini,

Barone, Zanetti e Rosini van-

no a comporre la linea difensi-

va a tre. A centrocampo Car-

dinale, Marco Brighi e Buo-

nocunto presidiano la media-

na, con Valeriani e Deluigi in

fascia e il tandem d‟attacco

Gerbino Polo-Degano in a-

vanti. Nonostante le dichiara-

zioni della vigilia, troppa è la

differenza tra le motivazioni

delle due squadre; se a questo

si aggiunge l‟approccio troppo

molle dei biancorossi alla gara

ecco spiegata la figuraccia

finale (6-2). Pronti via e dopo

venti minuti il Rimini è già

sotto di tre gol, con la difesa

biancorossa che si fa infilare

ripetutamente per vie centra-

li. Prima del 3-0 c‟è da segna-

lare la traversa di Gerbino sul

cross di Degano al 21‟, mentre

l‟Entella rischia più volte il

poker con Garin e Lenzoni. Il

Rimini prova a scuotersi con

il gol di Gerbino al 35‟, bravo

a sfruttare la torre di Valeria-

ni sul cross di Deluigi. Al 38‟

Degano sfiora il gol con un

tiro da fuori che si spegne sul

fondo, poi ci sarebbe un rigo-

re netto sullo stesso Degano

al 43‟ ma il signor Roca di

Foggia non è dello stesso av-

viso, così si va al riposo sul 3-

1. Al 17’ della ripresa Staiti

completa la doppietta perso-

nale infilando l‟incolpevole

Semprini per il 4-1, cinque

minuti dopo il neo entrato

Spighi accorcia nuovamente

le distanze realizzando in tap-

in il 4-2. Ma in difesa, nono-

stante l‟ingresso di Mastroni-

cola per Zanetti, si continua a

ballare sulle combinazioni in

velocità dei padroni di casa:

al 29‟ è Garin a firmare il 5-2

per i biancocelesti. Degano

impegna Paroni su punizione

al 31‟, mentre dall‟altra parte

è Ciarcià a chiudere il set per i

padroni di casa realizzando su

punizione (deviata dalla bar-

riera) il definitivo 6-2 al 38‟.

Il triplice fischio arriva come

una liberazione per i pochi

tifosi al seguito nel settore

ospiti, che certo non merita-

vano una simile umiliazione –

senza contare chi si è scirop-

pato quasi 700 km per poi

vedersi negare l‟ingresso al

Comunale in quanto „non

fidelizzato‟. Perdere ci sta,

ma non così: la speranza è che

questa batosta serva da lezio-

ne, perché per avere la meglio

sul Cuneo nella semifinale

playoff servirà ben altro spiri-

to.

E poi, chissà… magari tra un

mesetto torneremo a Chiavari

per la rivincita…

AVANTI RIMINI !

Virtus Entella - Rimini (foto entella.it)

Page 4: RiminiVai! n°16

IV

Rimini - Giacomense, 29 aprile „12

Page 5: RiminiVai! n°16

V

Rimini - Giacomense, 29 aprile „12

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VI

20 Maggio 2012 - Semifinale PlayOff

RIMINI RIMINI RIMINI VsVsVs CuneoCuneoCuneo

Combatti per la Combatti per la

maglia maglia

fino all’ultima fino all’ultima

battaglia!battaglia!

Page 7: RiminiVai! n°16

VII

Page 8: RiminiVai! n°16

VIII

Per chi ha conosciuto o

incontrato almeno una

volta nella vita e soprat-

tutto allo stadio la nostra

“Super -Tina” crediamo

non sia difficile ricordare

aneddoti o gag proverbiali

con lei protagonista, tanti

e tanto appassionati sono

stati i suoi slanci e la sua

partecipazione verso le

cose biancorosse da render-

la unanimemente ricono-

sciuta come una vera e

propria icona del tifo rimi-

nese, non solo dentro le

nostre mura cittadine ma

anche ben oltre i loro confi-

ni. Per chi -come noi- ha

invece avuto il piacere e la

sincera gioia di condividere

assieme a lei una reciproca

amicizia anche “lontano

dal campo”, nella vita di

tutti i giorni, viene ancor

più spontaneo ora richia-

mare alla memoria tutta

quella gestualità nascosta

del quotidiano fatta di pic-

coli, grandi segni di appar-

tenenza non solo ad una

fede calcistica, ma forse

anche ad un mondo che

non c‟è più.

Dietro alla schietta origi-

nalità dei gesti o delle colo-

rite performances che, ac-

compagnate da un tifo

incrollabile nei propri colo-

ri, soprattutto anni addie-

tro la resero celebre e de-

gna di conquistarsi la ribal-

ta dei vari media locali e

nazionali, c‟era

tutta la fierezza,

la forza, ma an-

che la fragilità di

una piccola don-

na che ha sempre

lottato da sola

contro le avver-

sità che una esi-

stenza non sem-

pre agevole le ha

parato innanzi.

Attraverso la

narrazione di

brevi episodi, ci

piace ricordare

con affetto Tina

(classe 1926) a

qualche giorno

dalla sua scom-

parsa, soffer-

mandoci sul valore di due

grandiose metafore che

trovano secondo noi esem-

plare applicazione non solo

nella vita, ma nella fatti-

specie anche nel nostro

“mondo da stadio”: la pro-

messa e il senso di festa.

Il valore della “promessa”

ha condotto e sostenuto

Tina sin dalla metà degli

anni 70, allorchè se ne an-

dò da questa terra quello

che lei amava definire il

suo “angelo biancorosso”.

Da allora, le periodiche

letture degli articoli sporti-

vi del lunedì davanti alla

lapide del compagno e i

racconti sussurrati durante

ogni trasferta, quale e-

spressione solenne di voto

funebre e dono d‟amore per

l‟uomo che aveva in comu-

ne con lei la grande passio-

ne per il Rimini.

Il “senso di festa” glielo

leggevamo in volto, sem-

pre, con immutato stupore,

ogni volta che giocavano i

biancorossi, ma soprattut-

to faceva del giorno

dell‟abbonamento un gior-

no speciale. Andare in se-

greteria per rinnovare la

tessera annuale per il pro-

prio posto era veramente

l‟appuntamento agognato,

il giorno di festa. Era la

fiera legittimazione di un

orgoglio, di una presenza.

Tina gli ultimi tempi,

quando il suo fisico aveva

bisogno di essere sorretto,

ci aspettava sul portone di

casa per recarsi in sede, col

vestito buono…E con can-

dida emozione ci chiedeva:

“Sto bene così?”

Sentirsi legati, costruire e

alimentare giorno dopo

giorno un senso di apparte-

nenza, farsi belli per…

Esempi vivissimi di una

umanità e di una passione

di cui sentiamo un gran

bisogno, ora che tutto, nel

calcio così come nella vita,

è legato alla precarietà dei

valori e dei sentimenti.

Anche nella nostra Rimi-

ni… In questo Tina ci è

stata e -ne siamo certi- ci

sarà da guida.

“Il mio Rimini e niente più!”

Ciao “Super-Tina”… Uno stile di vita, una passione infinita

Qualche estate fa…luglio 2006: Tina dopo aver sottoscritto la

tessera-abbonamento annuale alza lo sguardo verso il proprio

posto in tribuna…e al cielo: “Il mio Rimini e niente più!”

Old-Fan

Page 9: RiminiVai! n°16

IX

Classifica - girone A

LegaPro2 - Stagione 2011/12

Semifinali PlayOff

Andata - 20 maggio 2012 ore 16.00:

Virtus Entella - Casale

***

Rimini - Cuneo

Ritorno il 27 maggio 2012 ore 16.00

Trentottesima giornata - 6 maggio 2012: Borgo a Buggiano - San Marino……………………....…...1-2

Cuneo - Savona………..…………..…..…….……..……….4-3

Giacomense - Poggibonsi..……...….…………………...….2-2

Lecco - Alessandria..………………...…………..………….2-1

Montichiari - Treviso……………………………………….2-3

Pro Patria - Mantova…...…………………………….……3-2

Sambonifacese - Bellaria Igea M.….….……………………0-1

Santarcangelo - Casale………………………...………...…1-1

Valenzana - Renate………………………………………...2-2

Virtus Entella - Rimini……………………………………..6-2

Squadra Punti G V N S GF GS

Treviso 67 38 19 12 7 60 33

San Marino 66 38 19 9 10 65 41

Cuneo 65 38 19 8 11 60 47

Casale 62 38 17 11 10 50 32

Virtus Entella 61 38 17 10 11 61 37

Rimini 61 38 17 10 11 48 43

Pro Patria 60 38 19 14 5 59 36

Santarcangelo 54 38 16 9 16 46 42

Poggibonsi 54 38 15 9 14 50 49

Borgo a Buggiano 51 38 14 9 15 46 46

Alessandria 49 38 13 13 12 45 45

Renate 48 38 11 15 12 40 44

Savona 46 38 13 14 11 47 41

Bellaria Igea M. 45 38 10 15 13 39 45

Giacomense 45 38 10 15 13 46 53

Mantova 44 38 10 14 14 44 49

Lecco 37 38 9 10 19 34 66

Montichiari 35 38 9 13 16 48 59

Sambonifacese 26 38 6 8 24 37 80

Valenzana 23 38 5 9 24 28 63

G: Partite giocate | V: Partite vinte | N: Partite pareggiate | S: Partite perse | GF: Gol fatti | GS: Gol subiti