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RIETI 5 luglio 2017Spazio Attivo BIC Lazio

AGRICOLTURA - CULTURA e TURISMO - eCOMMERCE - MONITORAGGIO - SERVIZI PMIPROGETTI CONDIVISI AI TAVOLI DI CO-PROGETTAZIONE

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LABORATORIO DI CO-PROGETTAZIONE PARTECIPATIVA


RIETI 5 luglio 2017Spazio Attivo BIC Lazio

SINTESI DEI PROGETTI CONDIVISI AGRICOLTURA - CULTURA e TURISMO - eCOMMERCE - MONITORAGGIO SERVIZI PMI




Il 24 agosto 2016 una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito il Centro Italia, radendo pressoché al suolo i centri di Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti nel Lazio, e Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno nelle Marche. Altre forti devastanti scosse si sono susseguite nel 2016 e 2017 nella sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso devastando i territori dell’area.Gli eventi sismici hanno provocato quasi 300 morti e l’intera area territoriale – per il Lazio 15 comuni nel cratere sismico – ha subito gravissimi danni in termini umani, psicologici, economici, abitativi, infrastrutturali, produttivi e culturali-architettonici.È ora in corso la fase di ricostruzione post sisma, che tuttavia si preannuncia complessa e sulla quale si gioca la sopravvivenza della qualità della vita del territorio e delle sue genti.




Il 5 luglio presso lo Spazio Attivo BIC Lazio di Rieti ha preso il via il progetto Rieti Smart Land.L’iniziativa, tesa a contribuire al processo di rivitalizzazione economica e sociale del territorioreatino, mediante l’attivazione di un laboratorio permanente d’innovazione sociale incentrato susoluzioni innovative per il rilancio del territorio, ha preso avvio dalle proposte progettuali messe apunto dalle startup dell’ecosistema BIC Lazio, i cui contenuti sono stati approfonditi e integrati in5 tavoli tematici.

La giornata, alla quale hanno partecipato oltre 160 invitati in rappresentanza dei Comuni reatini,delle Imprese, delle Associazioni imprenditoriali, delle Università, dei Centri di Ricerca, delleAssociazioni culturali e del volontariato, della Regione, della Struttura Commissariale per laRicostruzione, si è sviluppata su due sessioni:

la prima, quella della mattina, dedicata al lavoro dei tavoli tematici di co-progettazione(Agricoltura, Monitoraggio, Cultura e Turismo, e-Commerce, Servizi alle Micro e PMI); la seconda, quella del pomeriggio, di restituzione agli stakeholder del territorio delle proposte

progettuali condivise nei tavoli tematici.

Nelle pagine che seguono è riportata la sintesi dei progetti esaminati e condivisi.




«Uno Smart Land è un ambito territoriale nel quale attraverso politiche diffuse e condivise si aumenta la competitività e

l’attrattività del territorio, con una attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione della conoscenza, alla crescita

creativa, all’accessibilità e alla libertà di movimento, alla fruibilità dell’ambiente (naturale, storico-architettonico, urbano e diffuso)

e alla qualità del paesaggio e della vita dei cittadini» 1.

«L’occasione smart è una rivoluzione sì tecnologica/digitale ma soprattutto è economica e sociale» 2.

(1)F.Della Puppa e R.Masiero, Smartland(2)A.Bonomi,R.Maisiero, Dalla Smart city alla smart land


LABORATORIO DI CO-PROGETTAZIONE PARTECIPATIVAIndice


AGRICOLTURA 7Idroponica 10Sensoristica e Rover 13

CULTURA E TURISMO 16

E-COMMERCE 22

MONITORAGGIOSismico 30Energetico 34Struttura urbana 38

SERVIZI ALLE PMI 42


LABORATORIO DI CO-PROGETTAZIONE PARTECIPATIVAAgricoltura


AGRICOLTURAIdroponicaSensoristica e Rover


LABORATORIO DI CO-PROGETTAZIONE PARTECIPATIVAProblema/Fabbisogno


I mutamenti climatici e l’inquinamento ambientale si stanno manifestando in forme sempre più intense e frequenti, creando grandi difficoltà all’agricoltura tradizionale costretta a ricorrere a trattamenti chimici e fitosanitari per garantire la produzione.


LABORATORIO DI CO-PROGETTAZIONE PARTECIPATIVAPresenti ai Tavoli


ENEACNRCOLDIRETTIAZIENDE AGRICOLECOMUNITÀ MONTANEASSOCIAZIONI AGRICOLECONSORZI AGRIOCOLIUNIVERSITÀ DELLA TUSCIAINVITALIA


IDROPONICASoluzione proposta


Coltivare indoor in scenari di emergenza con tecnologia idroponica.

L’utilizzo della tecnologia idroponica per coltivazioni indoor inambiente confinato, permette di realizzare le condizioni ottimali perla coltivazione e la produzione di verdure e vegetali per far frontealle esigenze alimentari in località isolate, siccitose, fortementedisagiate.

Vantaggi dell’idroponica:• Automatizzazione per le colture• Possibilità di coltivare indoor, tutto l’anno a Km0, in modo

sostenibile• Possibilità di coltivare in scenari di crisi o zone svantaggiate


IDROPONICADescrizione progetto


L’idea progetto è sperimentare un sistema di coltivazioneidroponica indoor per la coltivazione del foraggio per gliallevamenti.Si prevede l’installazione di una serra idroponica di limitatedimensioni e l’attivazione in parallelo di un percorso di formazioneper la gestione della stessa.I risultati conseguiti saranno oggetto di un’attività costante dimonitoraggio, al fine di verificare vantaggi, svantaggi, criticità,problematiche.


IDROPONICA Sperimentazione – Living Lab


• Individuazione dell’azienda agricola nella quale attivare lasperimentazione (in ipotesi Coop Veligna)

• Istallazione del prototipo: la serra idroponica avrà una dimensione dimq 3

• Scelta della coltura da impiantare• Formazione del personale addetto alla gestione e al monitoraggio• Attivazione della sperimentazione: si prevede un periodo di mesi 6


SENSORISTICA E ROVER Soluzione proposta


Utilizzando tecnologie innovative che si basano sulla raccolta estudio di dati meteorologici e sul monitoraggio delle colture, èpossibile capire:

• Quale coltura/e sia la più adatta alle specifichecaratteristiche di quel terreno

• Quantità, qualità ed estensione (una pianta, più piante,l’intero appezzamento) degli interventi chimici/fitosanitarinecessari alla salvaguardia delle colture

• In quali zone del terreno si evidenzia la necessità di irrigare


SENSORISTICA E ROVERDescrizione progetto


Installazione nelle coltivazioni di centraline meteorologiche e diraccolta dati e utilizzo di rover per verificare la presenza di malattiee/o esigenze che sono o possono diventare critiche per le colture.I vantaggi di tale soluzione sono:

• tracciabilità della filiera (possibilità di raccontare la storia dellacoltivazione)

• scelta delle migliori colture da impiantare nel terreno• riduzione dei costi per interventi chimici/fitosanitari in quanto

limitati, su segnalazione, alle sole piante/colture colpite• disponibilità di previsioni meteo specificamente riferite al

territorio di interesse• riduzione dei costi di irrigazione attivabile nelle sole aree che

evidenziano carenza di umidità


SENSORISTICA E ROVERSperimentazione – Living Lab


Realizzazione di un sistema integrato di sensoristicastatica e mobile che offra la possibilità di monitorare lostato delle colture al fine di minimizzare l’intervento percontrollare e preservare la naturale qualità del prodotto.

Fase 1: Sviluppo e integrazioni sistemi sensoristica erover e sviluppo algoritmi per modelli previsionali e sistemidi controllo (Tempi: 6 mesi)

Fase 2: Individuazione del terreno su cui attivare lasperimentazione e avvio della stessa (istallazionesensoristica statica e mobile, raccolta e analisi dei dati(Tempi: 6 mesi)


LABORATORIO DI CO-PROGETTAZIONE PARTECIPATIVACultura e Turismo


CULTURA E TURISMO


CULTURA E TURISMOProblema/Fabbisogno


• CONOSCENZA DEL TERRITORIO (eterogeneo anche nella «reazione»,infrastrutture ancora carenti, caratteristiche insediamenti, abbandono deicentri, perdita identità comunitaria)

• INFORMAZIONE CORRETTA (accessibilità, sicurezza, scarsa percezionedella valenza del patrimonio e della sua fruibilità)

• CONTENUTI DA ELABORARE (opere non danneggiate, recuperate, siti eattrattori danneggiati, piani di marketing e comunicazione del territorioculturali e ricettivi)

• PRESENZA E PARTECIPAZIONE DEL TERRITORIO (scarsa reattività deglioperatori turistici e commerciali, associazioni e non imprese, crollo delturismo, necessità di mettere in rete le realtà «resistenti»)

• TEMPI/RISORSE (differenziare l’intervento anche in base a ricaduta, prodotti,tecnologie e fondi da individuare)


CULTURA E TURISMOPresenti al tavolo


ETC WARE (MAPCAST)TIC MEDIA PUNTI DI VISTAMA.MU.DIGITAL FUCINAARCHEOMATICACIKALACUDRIECHUBSTRACTWANTREK

POGGIO BUSTONEBORGO VELINOCITTADUCALEANTRODOCO

ISTITUTO ALBERGHIERO COSTAGGINI (RIETI)FEDERTREKFEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONISTICAINEXT RIETIITALIA NOSTRACIVITA SISTEMA MUSEO


CULTURA E TURISMOSoluzione proposta


Attivare un sistema coerente ed efficace di attività, di iniziative, di azioni (attraverso il coinvolgimento delle comunità locali e delle scuole- gli studenti, a partire dalle elementari, sono una risorsa formidabile per le iniziative di ricerca, di racconto, di scoperta e riscoperta - lapromozione di contest, jam, hackathon, eventi, …) capaci di consentire un significativo e positivo impatto sul territorio, al fine di:

• Ampliare, mettere in rete con l’esistente, e rendere facilmente fruibili percorsi, memorie e luoghi del territorio reatino• Ricostruire la memoria e l’identità locale• Dare visibilità di tutte quelle realtà che non hanno mollato e che con il loro esempio dimostrano ancora vitalità• Creare spazi promozionali per le attività ricettive, artigianali locali e produzioni tipiche• Favorire il ritorno del turismo (in particolare di quello sostenibile)

A tal fine si attiveranno le seguenti azioni prioritarie:• Individuare una area pilota e censire le strutture, i siti e le infrastrutture tecnologiche• Potenziare la percezione di Attrattore Culturale del territorio• Rendere il patrimonio culturale del territorio visibile, raggiungibile e visitabile anche come volano della ripresa economica• Raccogliere le memorie e consolidare l’identità comunitaria• Informare correttamente su strutture ricettive e centri culturalmente ancora vitali affinché il visitatore possa costruire il suo itinerario• Garantire autonomia gestionale e know-how sul territorio


CULTURA E TURISMODescrizione progetto


PIATTAFORME WEB BASED E APPLICATIVI per incentivare e guidare i visitatori alla (ri)scoperta del territorio puntando sul patrimonio storico-culturale

colpito dal sisma per fornire informazioni corrette sulla viabilità sicura dei siti visitabili e quali potenziali itinerari siano percorribili applicazioni per la “segnalazione” di attività di interesse selezionate a monte dall’utente, nel percorso scelto

PATRIMONIO ARTISTICO - STORYTELLING spot video promozionali dei siti/percorsi realtà virtuale/aumentata per integrare la visita di ciò che “è”

con i siti andati persi e non perdere la memoria di ciò che “era”

STORYTELLING di chi ha resistito senza lasciare il territorio che continua a mostrare la sua

vitalità culturale anche dopo il sisma. racconti, memorie delle persone e dei luoghi attraverso la loro ricostruzione digitale. blogger e pubblicazione di itinerari raccontati come diari di viaggio

HUB Rieti Smart Land


CULTURA E TURISMOSperimentazione – living lab


LUGLIO Identificazione del territorio demo (fruibile e significativo)

DICEMBRE – GIUGNO Messa in funzione della demo, Promozione Impianto sul territorio (rieti, poggio bustone, borgo velino, cittaducale,

antrodoco,…)

SETTEMBRE

OTTOBRE – DICEMBRE Creazione contenuti e raccordo esperienze, competenze, prodotti esistenti, Progettazione hub – valorizzazione del territorio (identificazione risorse)

LUGLIO 2018 Monitoraggio Replicabilita’/scalabilita’

Coinvolgimento del territorio Identificazione dei costi e ricerca delle risorse


LABORATORIO DI CO-PROGETTAZIONE PARTECIPATIVAE-commerce


eCOMMERCE


E-COMMERCEProblema/Fabbisogno


Siamo in presenza di un’area nella quale alcune ragioni di crisidi carattere strutturale si sono sommate alle conseguenze delsisma con un effetto moltiplicativo.(cfr Patto per la Ricostruzione – Regione Lazio)

Il fatturato delle imprese (escludendo il sostanzialeazzeramento di Accumoli, Amatrice e Cittareale) ha subito trasettembre e febbraio 2017 un crollo del 40% rispetto allo stessoperiodo dell’anno precedente, con punte del 70% nei Comuni diAntrodoco, Cittaducale, Leonessa e Rieti.(cfr Confcommercio Rieti)


E-COMMERCE Presenti al tavolo


UNDERDAZ.AGRICOLA LIGUORICAMPO DE FIORICONFARTIGIANATOHENDOINVITALIACAMPAGNA SABINA OPERA LABORATORI CULTURACOMUNE DI CITTADUCALE

LICEO AMATRICE CASA DELLE DONNE BUOTEGUE VAQUIERCLOUDWORKSAMATRICE SMILE NEXT RIETI ROMA MAKERS HESALISUNICA SFOGLIARTPASTIFICIO STRAMPELLI


E-COMMERCE Soluzione proposta


Definizione di un progetto integrato per la promozione e valorizzazione del prodotto tipicoagroalimentare e dell’artigianato artistico reatino, nell’ambito del più ampio programma divalorizzazione del territorio (cultura e turismo).

In tale contesto l’iniziativa di recupero e valorizzazione delle produzioni tipiche diviene nonsolo uno strumento per incentivare un approccio maggiormente imprenditoriale e orientatoal marketing da parte di questo importante settore produttivo, attuando contestualmenteazioni di integrazione/contaminazione con quello enogastronomico, ma va vista come fattorequalificante di una nuova offerta turistica di eccellenza.

Partendo dalla individuazione condivisa, ovvero effettuata congiuntamente a cittadini,associazioni, proloco, scuole, …, dei prodotti, dei produttori e trasformatori, degli artigiani,ma anche delle ricette e dei piatti tipici del luogo, anche riscoprendo e rivisitando tradizionisopite, delle loro storie e racconti, delle attività, progetti, …, presenti e in programma, siprocederà via via al montaggio di iniziative promozionali, ad azioni formative su marketing ecommercio elettronico, a prime azioni di vendita on-line.


MARKET

E-COMMERCE Descrizione progetto


• Creazione di un brand prodotto tipico reatino

• Implementazione piattaforma e.commerce B2B e B2C : presentazione

prodotto + design e usabilità del sito, ma anche assistenza durante l’acquisto e

configurazione/personalizzazione ;

• Fornitura Totem Interattivo con contenuti di brand, eventualmente da far

girare presso fiere ed eventi oltre il territorio reatino;

• Fornitura App Mobile del brand con servizio di marketing geolocalizzato e di

prossimità;

Attività di Lead Generation: strumenti che vengono messi in campo peralimentare il database di contatti/prospect interessati ai prodotti venduti ( MailMarketing, fiere/ eventi , Keywords adwords, social media,affissioni/sponsorizzazioni, SEO, Social Media, catologhi, contenuti digitali , totem);


E-COMMERCE Sperimentazione – Living lab


LUGLIODefinizione del paniere su cui attivare la sperimentazioneSETTEMBREAzioni di formazione/tutoraggio su marketing e commercio elettronicoOTTOBRECreazione di un brand prodotto tipico reatino ( compreso set base di materiali di comunicazione testi, video, foto)NOVEMBREPrime azioni sperimentali di promozione dei prodotti:

• Realizzazione di una prima versione di totem Smart Totem Interattivo con touch screen, • Esposizione, assaggio, incontro presso gli Spazi Attivi (Viterbo, Bracciano, Civitavecchia, Roma, Colleferro,

Ferentino, Latina) in collaborazione con Camere di Commercio, la grande distribuzione, i grossisti, le associazioni di categoria, gli istituti di credito.

DICEMBREImplementazione di portale e-commerce mobile responsive dedicato su cui attivare presenza brendizzata dei prodotti. GENNAIORaccolta requisiti per App Mobile del brand con funzionalità di marketing geolocalizzato e di prossimità FEBBRAIOCreazione di percorsi culturali-esperienziali, collegati a quelli più generali (cultura e turismo), di visita alle aziendeAPRILEVerifica raggiungimento obiettivi di progetto ed eventuali correttiviMAGGIOPubblicazione APP del brand LUGLIORaccolta dati e ufficiale chiusura della sperimentazione


LABORATORIO DI CO-PROGETTAZIONE PARTECIPATIVAMONITORAGGIO


MONITORAGGIOSottotavoli

Monitoraggio sismicoMonitoraggio energeticoMonitoraggio struttura urbana


MONITORAGGIOPresenti ai tavoli


UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA «TOR VERGATA»UNIVERSITÀ DI BOLOGNACOMUNE DI ANTRODOCOCOMUNE DI CITTADUCALE UNINDUSTRIA RIETIACEA ROMAISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIACONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

AGENZIA SPAZIALE ITALIANAE-GEOSSTART-UPASSOCIAZIONE ROMA MAKERSSTUDI DI ARCHITETTURACITTADINIINVITALIA


SISMICOProblema/Fabbisogno


• Edificato nazionale vecchio (7mln di edifici sono stati costruitiprima del 1970)

• Monitorare le infrastrutture critiche per determinare dei fattori dirischio (indici di vulnerabilità)

• Mancanza della cultura di prevenzione del rischio• Edifici isolati di difficile accessibilità• Necessità di aggiornare la conoscenza della cinematica del

territorio - monitoraggio dei c.d «movimenti lenti» di grandimasse (ponti, dighe, strade, versanti montani) e capirne lecause

• Monitoraggio quanto più «real time»• Monitoraggio dei centri di controllo e comando per assicurare

sempre e comunque la salvaguardia• Mancanza di sicurezza = + spopolamento e – turismo• Dare informazioni in tempo reale a chi deve gestire l’emergenza


SISMICOSoluzione proposta


Soluzione basata su seguenti considerazioni• Monitoraggio continuo di edifici• Mappe di classificazione e clusterizzazione degli edifici (livello di rischiosità)• Avere una rete di comunicazione gerarchica ed autonoma per la maxi emergenza• Monitoraggio anche del terreno dove poggiano gli edifici• Assicurare una copertura quanto più vasta attraverso l’uso di telerilevamento da satellite• Monitoraggio ampio + monitoraggio puntuale = miglioramento del modello• Stabilità degli edifici premiata con bonus fiscali

Il sistema che consenta di avere un monitoraggio continuo delle sollecitazioni vibrazionali indotte dal terremoto a edifici e infrastrutture, in ordine di priorità.Il sistema potrebbe essere costituito da tutte o parte di tali componenti:• rete di sensori Quakebots (Wise Robotics)• rete di sensori Dedalos (SpaceExe)• rete trasmissiva e sensori LoRa (Proesys)• stazione di monitoraggio con droni (Officine Informatiche Italiane)


SISMICO Descrizione fasi progetto


• Identificazione dei requisiti di monitoraggio• Identificazione delle aree del territorio più critiche• Identificazioni di quali edifici e versanti instabili (movimenti

gravitavi) nelle aree più critiche identificate• Analisi dell’assetto della rete gerarchica di emergenza vs l’area

del territorio da monitorare• Definizione di un linguaggio comune per la lettura del dato (API

open)


SISMICO Sperimentazione – Living lab


Il dimostratore di tali soluzioni tecnologiche potrebbe essere messo in esercizio sperimentale per 1 comune /area del cratere per un periodo di alcuni mesi. Per tale dimostratore è possibile prevedere l’impiego di:

una rete neurale di sensori Quakebots composta di 10 punti di monitoraggio da applicare su:municipio, scuola, caserma Carabinieri, Protezione Civile, ambulatori, chiesa, attività produttiva privata

una rete di sensori Dedalos costituita da 5 sensori in un’area del cratere identificata a maggior rischio per il monitoraggio di faglie tettoniche e/o fronti franosi – integrazione con dati SAR a differente lunghezza d’onda Una rete trasmissiva LoRa con uplink satellitare , con copertura di un’area di circa 15 km di raggio ca composta da 1 gateway LoRa per la raccolta dei dati, con configurazione fino a 6 dispositivi su

municipio, scuola, caserma Carabinieri, Protezione Civile, chiesa, ambulatori, attività produttiva privata

In aggiunta a questi si potrebbe organizzare:demo di una giornata con simulazione dello scenario sismico per una stazione di monitoraggio con drone dotato di sistema di decollo programmato dalla sollecitazione sismica, composta da una piattaforma di decollo provvista di pannelli solari per la ricarica del drone e di stazione meteo per la verifica delle condizioni di volo e dotata di un drone VTOL equipaggiato di videocamera e camera termica.

Rimane escluso l’uso del terminale e traffico satellitare da usare per l’uplink (da valutare solo se e quando necessario con potenziale operatore satellitare che possa fungere da sponsor dell’iniziativa)


MONITORAGGIO ENERGETICOProblema/Fabbisogno


Creare e diffondere una coscienza sociale intorno al tema del risparmio energetico e del benessere comune con il coinvolgimento diretto della comunità e dei cittadini

La Commissione europea identifica nella keyword “Smart City” una delle misure prioritarie per affrontare la problematica energetica. La riduzione dei consumi dell’energia elettrica nelle città e il monitoraggio della qualità dell’aria (soprattutto all’interno di edifici pubblici come le scuole) rappresentano due obiettivi da perseguire per contribuire alla qualità dell’ambiente ed al risparmio energetico.

L’isolamento termico è il modo più efficace ed economico per migliorare l’efficienza energetica e, di conseguenza, la qualità della vita negli edifici. Negli edifici di nuova generazione vengono utilizzati spesso serramenti con un alto coefficiente di isolamento termico il che comporta un ricambio d’aria notevolmente ridotto a discapito della qualità dell’aria.

La scarsa ventilazione naturale durante le ore di insegnamento è stata associata con maggiori livelli di CO2 e di volatili organici nelle aule scolastiche, nonché con una maggiore prevalenza di bronchiti croniche e di sintomi come l’asma.

Nella fase di ricostruzione, è utile far conoscere soluzioni tecnologiche per rendere qualitativamente più sani i luoghi in cui si passa la gran parte del tempo, (come, ad esempio nelle scuole, negli uffici, negli ospedali) migliorando l’efficienza energetica complessiva dei nuovi edifici pubblici.


MONITORAGGIO ENERGETICOSoluzione proposta


• Sistema distribuito di sensori ottici (Smart Eye) installati sui lampioni stradali per ridurre ilconsumo energetico per l'illuminazione pubblica e per fornire servizi interattivi per Smart City.Attraverso gli algoritmi di intelligenza artificiale dei sensori è possibile raggiungeremediamente il 49% del risparmio energetico adattando il livello di illuminazione della strada inbase al suo reale stato, in termini di condizioni meteorologiche, visibilità della guida e flussodi traffico.

• Sistema di sensori (Airgloss) per il monitoraggio dei parametri ambientali negli ambientipubblici, quali la qualità dell’aria indoor, il rumore, l’umidità relativa, la temperatura, il grado diilluminazione. I sensori sono basati su una tecnologia SmartDCV che consente l’attivazionedei sistemi di ventilazione solo quando effettivamente necessario garantendo il miglior livellodi comfort senza sprechi di energia dovuti al ricambio d’aria. Tale metodologia innovativa è ingrado di abbattere il consumo energetico fino al 70%. Va poi considerato un ulterioreabbattimento del consumo dovuto all’utilizzo di sorgenti ed apparecchi più efficienti e diprogettazione ottimale degli impianti in fase di ricostruzione.


MONITORAGGIO ENERGETICODescrizione progetto


Installazione di una rete di sensori Smart Eye nelle strade comunali che siappoggiano a lampioni intelligenti, capaci di trasmettere dati, che vengono inviatiin tempo reale verso il server dati del Comune. Qui una piattaforma ICTmultifunzionale integrata provvede a gestire tali dati, a diagnosticare eventualimalfunzionamenti e infine a renderli disponibili per effettuare l’illuminazioneintelligente (energy on demand: fornire energia solo quando, nel luogo e nellamisura in cui serve).

Installazione di una rete di sensori Airgloss presso edifici scolastici in grado dirilevare la presenza di inquinanti nell’aria indoor delle aule e delle scuole econsentendo notevoli risparmi energetici nell’attivazione dei sistemi diventilazione.

Creazione di un info point su monitor che renda disponibile la mappa di dove sono state fatte le installazioni e che restituisca i livelli di risparmio energetico ottenuto.

Eventuale integrazione con monitoraggio outdoor


MONITORAGGIO ENERGETICOSperimentazione – Living lab


• Il dimostratore per l’illuminazione urbana potrebbe essere messo in esercizio sperimentale per1 comune del cratere, in una situazione urbana.

Potrà essere realizzata una smart area dove verrà implementa la dimostrazione che potràincludere una o più strade e/o piazze dove sarà allestito un sistema di illuminazione adattiva ingrado di coprire fino a 5 km stradali.Prerequisito per poter realizzare il dimostratore è che i sensori SmartEye siano montati su deilampioni a led dotati di impianto di telegestione, già presenti in un’area urbana oppure dainstallare in fase di ricostruzione.

• Il dimostratore per il confort interno e risparmio energetico nelle scuole potrebbe essere messoin esercizio sperimentale per 1 comune del cratere, attraverso la realizzazione di un impiantocon sensori Airgloss presso una scuola comunale, con il monitoraggio remoto e la raccolta deidati in cloud. La dimostrazione potrà includere una o più aule dove saranno installati fino a 4sensori.Per poter realizzare il dimostratore, il nuovo edificio scolastico dovrà però essere dotato di:• rete WI-FI per l’accesso alla rete da parte dei sensori;• eventuali sistemi di riscaldamento e condizionamento con ventilazione forzata.


STRUTTURA URBANAProblema/Fabbisogno


Gli eventi naturali lasciano nel territorio segni importanti spesso difficili darimarginare e capaci di creare una frattura tra un “prima” e un “dopo”. Sul“prima” dobbiamo riflettere e imparare rispetto a ciò che (non) è stato fatto,mentre sul “dopo” possiamo intervenire al fine di prepararci ad affrontare ilprossimo evento naturale violento, al meglio delle capacità disponibili

Oltre alla conoscenza meramente tecnica, è sempre più richiesto che ledecisioni vengano condivise con la cittadinanza e anche per questo ambito letecnologie hanno fatto grandi passi in avanti permettendo di rilevare, gestire,condividere e monitorare i processi in maniera chiara e partecipata.

Tra i problemi emersi si possono menzionare:• la vulnerabilità delle infrastrutture e degli edifici presenti;• censimento degli stessi;• mancanza di digitalizzazione;• disomogeneità delle informazioni.


STRUTTURA URBANASoluzione proposta


Il tavolo propone un percorso di modellazione e ricostruzione partecipata 3D per arrivare ad unasimulazione dinamica multi-parametrica e multi-scenario dell’area per nuove costruzioni.

Il percorso prevede come primo step la digitalizzazione di una parte della base informativa esistente(bidimensionale) per creare un supporto decisionale digitale che sarà lo scopo ultimo della modellazione3D. Si offre la possibilità di poter creare scenari urbani realistici in tempi molto brevi, confrontando eanalizzando le proposte di costruzione in ogni particolare, con la possibilità di condividere con lacittadinanza non solo i risultati, ma il processo di ricostruzione.

Una soluzione è identificata in una piattaforma digitale per la caratterizzazione del territorio e delleinfrastrutture a supporto di un processo decisionale basato sui dati.

La realizzazione di tale della piattaforma richiederà l’integrazione di diverse tecnologie per la raccoltadati e lo sviluppo di algoritmi per la organizzazione e visualizzazione dei dati (modellazione 3D)

La piattaforma potrà essere terreno fertile per ulteriore sviluppo di sistemi di gestione delle risorseterritoriali comunali, sviluppo di servizi/apps e servizi di alerting.


STRUTTURA URBANADescrizione del progetto


Partendo dalla:1) raccolta cartografia di base;2) verifica della disponibilità dell’informazione (microzonazione sismica, schede censimento);3) disponibilità dati GPS da INGV;4) omogeneizzazione e normalizzazione dati

È possibile:1) creare un DB topografico contenente informazioni territoriali, amministrative, statistiche,

edilizia, regole e normativa con indicazioni territoriali e vincoli (PRG e altri strumenti di gestionedel suolo), ecc.

2) collegare e arricchire il DB con dati satellitari (Sentinel 2 a/b): pendenze, irraggiamento, fragilitàdel suolo, qualità del verde, uso del suolo reale, ecc.

3) valorizzare il patrimonio immobiliare esistente: informazione sullo stato di fragilità dell’edificato(in collaborazione con protezione civile), visualizzazione dei vincoli normativi volumetrici espaziali;

4) modellare e inserire asset urbani e infrastrutture tecnologiche: rilievo e geo-localizzazioneoggetti singoli e reti infrastrutturali

5) condividere stato di fatto con la cittadinanza e inserimento proposte progettuali 3D


STRUTTURA URBANASperimentazione – Living lab


Il dimostratore di tale tecnologia potrebbe essere messo in eserciziosperimentale per un’area significativa di 1 comune del cratere.

Per poter accedere al dimostratore, l’Amministrazione comunale coinvoltadeve mettere a disposizione il relativo patrimonio informativo che siintende digitalizzare ai fini della gestione del tessuto urbano.

La sperimentazione del dimostratore prevede:• raccolta dati• pulitura dati• sviluppo piattaforma (breve termine)• implementazione dimostratore• simulazione che prevede lo sviluppo di modelli predittivi.


LABORATORIO DI CO-PROGETTAZIONE PARTECIPATIVAServizi alle pmi


SERVIZI ALLE MICRO E PMI


SERVIZI ALLE MICRO E PMIProblema/Fabbisogno


Superamento dei limiti strutturali (fallimento del mercato) di accesso aservizi di consulenza qualificati da parte della piccola e piccolissimaimpresa, cercando di superare le tradizionali barriere di accesso (alticosti, tipologia di offerta, linguaggio) e la polverizzazione delladomanda.


SERVIZI ALLE MICRO E PMIPresenti al tavolo


UNINDUSTRIA

FEDERLAZIO

CONFCOMMERCIO

SOCIETÀ DI CONSULENZA

TIBEX.NET

INVITALIA

VIRGILIO 2080


SERVIZI ALLE MICRO E PMISoluzione proposta


Organizzare e rendere disponibile sul territorio, attraverso la rete degli Spazi Attivi, un sistema di servizi (informativi, diorientamento, di accompagnamento, di assistenza, …) finalizzato a sostenere il consolidamento e lo sviluppo, particolarmentein termini innovativi, delle Micro e PMI, tenendo conto delle esigenze e pre-condizioni che seguono:

- non sovrapporsi all’esistente (Associazioni - Consulenza)- essere complementari- prestare attenzione ai bisogni del territorio (ascolto)- avere interesse e attenzione non solo verso i bandi attivi, ma orientare il decisore su cosa realmente serve al sistema locale- bandi, modulistica e sistemi di rendicontazione, pur nel rispetto delle regole, ispirati a facilità di comprensione e di accesso- tempi di erogazione rapidi e comunque certi- realizzazione di una rete relazionale certa, formalizzata ed efficace con OdR e con soggetti regionali e sovraregionali deputatiall’erogazione di fondi e servizi specialistici (internazionalizzazione, ….) per garantire risposta «reale» alla domanda delleimprese- innalzare la qualità della consulenza locale in termini di conoscenza delle opportunità, delle procedure per accedervi e direndicontazione- formare il sistema locale sui temi dell’imprenditorialità e dell’innovazione


SERVIZI ALLE MICRO E PMIDescrizione del progetto 1/3


METODOLOGIAL’attività deve essere svolta in modo proattivo identificando e incontrando le impreseIncontri/intervista su format definitoPromozione iniziative di networkingAnalisi dell’offerta (locale, nazionale, UE) e acquisizione disponibilità dei soggetti gestori di interesse a dare reale risposta alla domanda proveniente dalle MPMI presentate dalla Regione

COME INDIVIDUARE LE IMPRESEOttimizzazione data base esistenti (BIC Lazio , Lazio Innova, Regione, …)Scouting (da imprese ad altre imprese, Internet, …)

OBIETTIVIInformare, orientare e assistere su agevolazioni e opportunità Facilitatore : indirizzare e accompagnare verso i soggetti gestori di fondi e agevolazioni con i quali la Regione ha definito un accordo di collaborazione




SERVIZI DI ACCESSO ALLE OPPORTUNITA’

Informazione, orientamento e assistenza su bandi e opportunità RegionaliInfo daySeminari tecnici (bando e modulo domanda)Incontri one2one per identificare bisogno e orientare verso la possibile opportunitàIncontri one2one di assistenza alla compilazione della domandaInformazione su bandi e opportunità nazionaliInfo daySeminari tecnici (bando e modulo domanda)Contatto con ente gestoreInternazionalizzazioneSintetico assessment (intervista) su interesse e bisognoIndividuazione/condivisione bisognoContatto con soggetti gestori (Lazio Innova, MiSE, ICE, SIMEST, SACE, …)




Ricerca e InnovazioneSintetico assessment (intervista) su interesse e bisognoIndividuazione/condivisione bisognoContatto con soggetti gestori (Università, Centri Ricerca…)

Credito e finanzaSintetico assessment (intervista) su interesse e bisognoIndividuazione/condivisione bisognoContatto con Istituti di credito

Programmi europeiSintetico assessment (intervista) su interesse e bisognoIndividuazione/condivisione bisognoInformazione, orientamento e assistenza per la partecipazione a bandi e per la gestione dei progetti finanziatiRicerca partnerFormazione su progettazione UE e rendicontazione


SERVIZI ALLE MICRO E PMISperimentazione - Living lab


FASE 1Redigere nota progettuale da trasmettere alle associazioni di categoria per l’avvio della

sperimentazione pilota

FASE 2Attivare la sperimentazione su un gruppo di imprese selezionato dalle associazioni(settembre-ottobre)

FASE 3Monitorare e analizzare i risultati conseguiti (novembre)

FASE 4Definire il modello di intervento (dicembre)


TO BE CONTINUED...



RIETI 5 luglio 2017 Spazio Attivo BIC Lazio PROGETTI ......Bic Lazio SPA Via Cailina 3/T 00182 Roma...

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