Ricostruzione, Di Stefano - L'Editoriale · dell’Aquila, sempre un po’ ribelle, alla cupola...

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Anno XVIII n.86 del 10 agosto 2012 Ricostruzione, Di Stefano: “SIAMO IN UN PERICOLOSO PERIODO DI STASI” Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected] Direzione e amministrazione: via G. Caldora - Terminal Bus L.Natali , 67100 L’Aquila 0862405082 fax 0862422554 Stampato in proprio. Periodico Indipendente Distribuzione gratuita Il post terremoto è oggi nel limbo, non si va avanti e non si torna indietro, siamo drammaticamente fermi e chi sa come andrà a finire, con il passaggio dai poteri straordinari e commissariali, a quelli ordinari. “Un pericoloso periodo di stasi”, lo defi- nisce l’assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano, che dipinge un “quadro di- sarmante” contro il quale i Comuni, po- co e niente potranno fare. “E’ dall’otto- bre del 2011 – spiega l’assessore – che sollecitiamo la formazione di 40 perso- ne, in grado di esaminare pratiche e pro- getti” tanto da non perdere tempo col passaggio delle consegne, ma nessun seguito hanno avuto questi appelli, così a pochi giorni dalla fine dell’emergenza, i Comuni rischiano di trovarsi bloccati, sapendo che la filiera andrà via a fine anno, e non ha alcun interesse ad accele- rare le pratiche. “Il plafond della Cassa Depositi e Presti- ti è agli sgoccioli” rileva Di Stefano, dopo averlo già scritto nel comunicato di ieri, ci sono infatti 267milioni di euro disponibili, sui 2miliardi iniziali, ma con il volume dei contributi liquidati e da liquidare, insieme alle sostituzioni edili- zie, è facile pensare che quei soldi non saranno altro che spiccioli, e se finiran- no, saremo davvero la palude. Gianni Chiodi, d’altra parte, non si sta preoccu- pando, lui è oggi il presidente della Re- gione Abruzzo, probabilmente in campa- gna elettorale per una conferma del man- dato, e non avrebbe alcun interesse, a far vedere che la gestione commissariale va bene, visto che è finita, avrebbe però quel minimo di soddisfazione, nel dimo- strare che senza il suo intervento, e la sua mano, il cratere non va da nessuna parte, perlomeno, gli scioglierebbe quel po’ di amaro in bocca che gli resta, per il ben servito che ha avuto dal Governo. Il top, se resterà paralizzato il Comune dell’Aquila, sempre un po’ ribelle, alla cupola protettiva delle superconsulenze commissariali, che invece hanno ben sostenuto ed aiutato, a suon di chiacchie- re e promesse di false celerità nelle loro ricostruzioni, la gran parte dei Comuni del cratere. (SEGUE)

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Anno XVIII n.86 del 10 agosto 2012

Ricostruzione, Di Stefano: “SIAMO IN UN PERICOLOSO

PERIODO DI STASI”

Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected] Direzione e amministrazione: via G. Caldora - Terminal Bus L.Natali , 67100 L’Aquila 0862405082 fax 0862422554 Stampato in proprio.

Periodico Indipendente Distribuzione gratuita

Il post terremoto è oggi nel limbo, non si va avanti e non si torna indietro, siamo drammaticamente fermi e chi sa come andrà a finire, con il passaggio dai poteri straordinari e commissariali, a quelli ordinari. “Un pericoloso periodo di stasi”, lo defi-nisce l’assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano, che dipinge un “quadro di-sarmante” contro il quale i Comuni, po-co e niente potranno fare. “E’ dall’otto-bre del 2011 – spiega l’assessore – che sollecitiamo la formazione di 40 perso-ne, in grado di esaminare pratiche e pro-getti” tanto da non perdere tempo col passaggio delle consegne, ma nessun seguito hanno avuto questi appelli, così a pochi giorni dalla fine dell’emergenza, i

Comuni rischiano di trovarsi bloccati, sapendo che la filiera andrà via a fine anno, e non ha alcun interesse ad accele-rare le pratiche. “Il plafond della Cassa Depositi e Presti-ti è agli sgoccioli” rileva Di Stefano, dopo averlo già scritto nel comunicato di ieri, ci sono infatti 267milioni di euro disponibili, sui 2miliardi iniziali, ma con il volume dei contributi liquidati e da liquidare, insieme alle sostituzioni edili-zie, è facile pensare che quei soldi non saranno altro che spiccioli, e se finiran-no, saremo davvero la palude. Gianni Chiodi, d’altra parte, non si sta preoccu-pando, lui è oggi il presidente della Re-gione Abruzzo, probabilmente in campa-gna elettorale per una conferma del man-

dato, e non avrebbe alcun interesse, a far vedere che la gestione commissariale va bene, visto che è finita, avrebbe però quel minimo di soddisfazione, nel dimo-strare che senza il suo intervento, e la sua mano, il cratere non va da nessuna parte, perlomeno, gli scioglierebbe quel po’ di amaro in bocca che gli resta, per il ben servito che ha avuto dal Governo. Il top, se resterà paralizzato il Comune dell’Aquila, sempre un po’ ribelle, alla cupola protettiva delle superconsulenze commissariali, che invece hanno ben sostenuto ed aiutato, a suon di chiacchie-re e promesse di false celerità nelle loro ricostruzioni, la gran parte dei Comuni del cratere.

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BENEDETTI, SOLDI SPESI BENE LA

PROFESSIONALITA' COSTA!!!! "Lo so solo io.. quanto sia difficile gestire le Spa... se poi vo-gliamo esaminare le clientele dei vari Presidenti che si sono succeduti al Centro Turistico del Gran Sasso, allora vengono fuori fior fior di sorprese". Diciamo che l'Avvocato Carlo Benedetti, vedi i trascorsi in Collabora e Euroservizi, la materia la mastica bene, e con sfor-bigliate e cure dimagranti, ai tempi suoi, chiuse bilanci anche in attivo, risponde perentorio alle questione sui "rimborsoni" del Ctgs. "Ma di quale sperpero vogliamo parlare?...La professionalità di Comola costa.......mica c....!!!". E poi dice ancora Benedetti, glissando la domanda sull'aut aut di Giustino Masciocco," per la prima volta il Bilancio del Ctgs e' in pareggio, che volete di piu" !!"..sentiamolo nell'intervista.... Testo ed intervista di Matilde Albani, riprese di

Elisabetta Di Giorgio, su www.leditoriale.com

A tutt’oggi, su 57 Comuni, solo 26 hanno il Piano, e solo una decina, l’intesa con Chiodi in tasca, dati che non possono essere certo scambiati per i successi, tan-to sbandierati dagli uffici commissariali. Il Comune dell’Aquila, che ha fatto co-munque il Piano, nonostante non ci abbia mai creduto, e lo ha fatto per il centro storico, le periferie e la cinquantina di frazioni che lo compongono, dovrebbe siglare l’intesa col commissario entro il 31 agosto, tutto lascia però credere che non ci sarà firma, rimandando il perfe-zionamento dell’atto, all’Ufficio Specia-le, quello che è in costituzione a seguito delle modifiche della legge Barca. Succe-

derà quindi che il Comune dovrà trovare l’intesa con se stesso? Più d’uno, comincia ad ammettere negli uffici commissariali che è stato tutto un fallimento, ed i numeri, cioè le intese mancate sui Piani, non possono che dar-gli ragione, ma ormai non sanno come uscirne, per non tagliare la faccia a Chio-di e a Fontana, impelagato con tutte le scarpe con la Procura, per via degli affi-damenti diretti dei Piani, alle Università, per un occhio della testa, altro che i sem-plici rimborsi millantati ai piccoli Comu-ni, violando peraltro, con estrema proba-bilità, le norme Ue sulla concorrenza. Devono comunque cercare di uscirne a

testa alta. Cosa voleva questa gente dalla ricostru-zione? E cosa resta oggi all’Aquila? “Le procedure, le abbiamo chiarite, semplifi-cate ed inquadrate” spiega Di Stefano “ma ci vogliono le braccia che le segua-no” ricordando ancora una volta, la len-tezza che ci aspetta dietro l’angolo, alla quale il Chiodi commissario, non ha vo-luto prepararsi. Ed avrebbe potuto farlo fin dall’ottobre scorso, così da lasciare il Comune capoluogo, indubbiamente il più danneggiato, operativo da subito.

Alessandra Cococcetta

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L’Aquila

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In relazione alla conferenza stampa di ieri, l'attribuzione della mancata conoscenza dei sentieri e dei punti di raccolta d'acqua, non va assolutamente ascritta al personale della Fo-restale o dei Vigili del Fuoco, ma esclusivamente ad una carenza di una mappatura e di una cartografia che semplifichi le operazioni di emergenza. La mia constatazione infatti, in riferimento alla mancanza di conoscenza dei sentieri da parte dei Vigili del Fuoco o della Forestale, non voleva essere una polemica contro di loro, ma era volta a sottolinea-re la mancanza di una vera e propria pianificazione della zona della pineta di Roio. Manca attualmente una carto-grafia dei sentieri ed una map-patura dei punti di raccogli-mento dell'acqua, sia sulla

pineta di Roio, sia su quella di San Giuliano, tanto che il Pre-sidente della II seconda Com-missione ha già provveduto a convocare una seduta sull'ar-gomento. Il mio voleva essere un monito ed un auspicio, affinchè si possa arrivare presto ad una semplificazione del lavoro del personale della Forestale, dei Vigili del Fuoco e dei volonta-ri, ogni qualvolta si verifichi un incendio. È fuori discussione quindi il mio ringraziamento e l'attesta-zione dell'immane lavoro fatto dalla Forestale, dai Vigili del Fuoco e dai volontari che si sono prodigati rischiando an-che la propria vita.

Il Capo di Gabinetto Pierpaolo Pietrucci

PIETRUCCI, URGENTE LA MAPPATURA

DEI SENTIERI DELLA PINETA

SETTORE SISMA,

UFFICIO PROTOCOLLO CHIUSO DAL 13 AL 17

Il settore Emergenza sisma e Ricostruzio-ne privata ha reso noto che l’ufficio Pro-tocollo di via Avezzano (complesso

‘Rotilio’) sarà chiuso dal 13 al 17 agosto. In quel periodo sarà possibile ottenere il “visto arrivare” sui documenti da inoltra-

re al settore, recandosi al front office dello stesso edificio, situato al primo piano.

SCOMPARSA FRANCO CONTI, IL CORDOGLIO

DELL’ASSESSORE STEFANIA PEZZOPANE

Esprimo il più vivo cordoglio mio perso-nale e di tutta l’amministrazione comu-nale per la scomparsa di Franco Conti. Professore, scrittore, poeta, saggista e appassionato di sport, ha dedicato la sua vita all’arte e alla cultura lasciando u-n’impronta indelebile. Con la sua scomparsa la nostra Regione ha perso una delle più fervide intelligen-

ze e una presenza immanente. Credo di interpretare, con il mio pensiero, quello dei suoi tanti amici con i quali ha condi-viso i momenti più belli dei suoi 86 anni di vita intensa.

L’assessore comunale, Stefania Pezzopane

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L’Aquila

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CTGS, MASCIOCCO: STUCCHEVOLE

LA REAZIONE DEL PRESIDENTE Riproponiamo l’intervento del Capo-

gruppo di Sel in Consiglio Comunale,

pubblicato in maniera errata sull’Edito-

riale di ieri. Ci scusiamo con lui e con i

lettori per l’inconveniente.

La Redazione

E’ veramente singolare, per non dire stuc-chevole, la reazione del Presidente del Consiglio di amministrazione del Centro Turistico Gran Sasso alla legittima richie-sta di rilascio della documentazione ine-rente l’attività amministrativa della S.p.A. di proprietà del Comune dell’Aquila. Ri-chiedere verbali delle sedute del consiglio di amministrazione, copia di contratti di consulenze, elenchi di rimborso spese, non è, e non può essere, lesa maestà nei confronti di chi si è proposto

(rispondendo ad un bando pubblico) ed ha accettato la nomina di amministratore di una società a capitale pubblico. Il diritto alla sorveglianza dell’attività amministrativa e contabile che spetta alla proprietà (in questo caso alle cittadine ed ai cittadini aquilani che lo rappresentano

attraverso i consiglieri comunali) non può essere liquidato dal presidente del consi-glio di amministrazione del CTGS, con un atteggiamento scostante e presuntuoso manifestato nel corso delle scorse setti-mane. Come gruppo consiliare di Sinistra Ecolo-gia e Libertà chiediamo pubblicamente all’avvocato Alessandro Comola di rimet-tere nelle mani del sindaco Cialente la sua nomina a presidente del consiglio di am-ministrazione del CTGS e di attendere fiducioso le attività di verifica che saran-no espletate dal Sindaco, di concerto con il Consiglio Comunale, per fare chiarezza sugli atti amministrativi contestati.

Il Capogruppo Sel Giustino Masciocco

CTGS, ANCHE RUGGERI CHIEDE

LE DIMISSIONI DI COMOLA Presidente Comola, non continui a difen-dere l’indifendibile. Noi non sappiamo per quale motivo Lei è stato chiamato a dirigere il CTGS, a meno che non diamo valore alle dichiarazioni rilasciate dal sig. Sindaco dell’Aquila all’epoca della sua nomina; Cialente appunto dichiarò che Lei era uomo di fiducia di Invitalia, can-didata all’acquisto delle quote dell’azien-da Municipale, e pertanto il suo compito era anche quello di verificare “per conto di Invitalia stessa” quale era la reale si-tuazione economica della spa.. A prescindere che tale motivazione non regge né dal punto di vista giuridico né da quello amministrativo, non riusciamo a capire cosa Lei abbia fatto in questi mesi per il CTGS, a meno che non ha preso l’azienda per una vacca da munge-re in rimborsi spese, ed a gestirla come cosa sua. Premesso che Lei non ha dato spiegazio-ne alcuna su tutto quello che amministra-tivamente definiamo (usando un eufemi-

smo) poco chiaro, premesso che a noi risulta che Lei ancora non ha fatto nulla per la programmazione della prossima stagione invernale né sotto l’aspetto im-piantistica né tantomeno sui programmi turistici e visto che ormai mancano meno di 4 mesi alla loro riapertura le chiediamo

di rassegnare le dimissioni e di ritornare alla “sua” Genova. Il suo compito non è quello di elencare le problematiche che avvinghiano l’azienda, ma risolverle e superarle. A Cialente invece chiediamo: con tante menti e capacità che ci sono nella nostra (che è anche sua) città, perché sceglie sempre di soggetti che con L’Aquila non hanno nulla a che fare? L’elenco è lungo e per ora lo risparmiamo. Ci auguriamo che le prossime scelte ca-dano su Aquilani Doc, anche se non ci crediamo. A tal proposito ci ricordiamo bene che fine il sig. Sindaco ha fatto fare alle varie iniziative di “L’Aquila agli Aquilani”!!!! Però, a pensarci bene, con quelli di fuori c’è un vantaggio: almeno molte cose non si risanno (o almeno così si spera). Vero Massimo?

Corrado Ruggeri Coordinatore Comunale

L’Aquila città Aperta

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Condivido pienamente la proposta del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente per chiedere l’istituzione di una commis-sione consiliare di indagine che ricostrui-sca le vicende gestionali delle società partecipate del Comune a partire dal 199-4. Rilancio dunque la proposta del sinda-co e auspico che il Consiglio comunale si faccia carico di tale compito al più pre-sto, mettendo all’ordine del giorno questa proposta, al fine di fare chiarezza su una vicenda che si trascina da troppo tempo. Voglio ricordare, peraltro, a Vittorini ed Imprudente, in riferimento alle loro di-chiarazioni apparse sui quotidiani, che l’

Amministrazione Cialente, subito dopo il suo insediamento nella scorsa consiliatu-ra, ha ridotto i Consigli di Amministra-zione da cinque a tre componenti, prima ancora che lo imponesse la legge. Sono certo che questa operazione di chiarezza e trasparenza ci permetterà di raggiunge-re al più presto una valida riorganizzazio-ne delle nostre Spa in conformità delle normative attualmente vigenti.

Il Capogruppo del Pd Maurizio Capri

CAPRI, BENE LA COMMISSIONE

D'INDAGINE SULLE PARTECIPATE

ARDUINI, CREDITO DI IMPOSTA A

CHI HA GIA' PAGATO LA TARSU Il 60% della riduzione della Tarsu per gli anni 2009 e 2010 diventa l’ennesima disparità di trattamento tra gli utenti aqui-lani che vista la diversità di trattamento per tutti coloro i quali, prendendo per buone a suo tempo le comunicazioni di pagamento, hanno rispettato le disposizioni ricevute. Purtrop-po questo sistema inaccettabile sta diventando una consuetudi-ne a L’Aquila, dopo la beffa del bollo auto sospeso dopo il sisma. Viene premiato chi ritarda o evade i pagamenti, rispetto a chi sceglie la via del rispetto delle regole. Tutto ciò con regole stabilite di volta in volta che non fanno altro che alimentare e generare confu-sione e sfiducia nei confronti di chi diligentemente ha ri-

spettato le scadenze per i pa-gamenti. In un momento così critico poi per l’intera econo-mia del Paese e per tutte le

famiglie del nostro territorio non possiamo permetterci di creare ulteriore confusione escludendo ogni possibilità di

rimborso o decurtazione per chi ha già pagato la Tarsu nel 2009 e 2010. Occorre pertanto chiarezza nel definire come dovranno comportarsi gli uten-ti e trovare ogni soluzione possibile per coloro i quali hanno riposto fiducia nelle indicazioni precedenti. Magari intervenendo per il riconosci-mento, se necessario anche in deroga ad una norma molto discutibile che produrrà certa-mente contenzioso e ricorsi, di un riconoscimento delle som-me già versate per il pagamen-to della tassa sui rifiuti preve-dendo almeno un credito d’im-posta così come possibile per altre imposte.

Giampaolo Arduini

www.leditoriale.com

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L’Aquila

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CORTELLI, DISTINGUERE TRA CHI HA

GIA' VINTO UN CONCORSO E GLI STAFF Apprendo da dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da esponenti dell’ammini-strazione, che sarebbe stato raggiunto l’accordo col Ministero per permettere ai precari del comune di saltare l’ostica fase di preselezione dell’ormai famoso “concorsone d ferragosto”. Sono d’acco-do che si tratta di una grande vittoria, ma, a mio viso, urge una precisazione. C’è infatti notevole differenza tra quello che ha detto il Sindaco Cialente e tra quello che ha detto l’Assessore al personale Betty Leone. C’è notevole differenza tra i precari a tempo determinato citati dal Sindaco, assunti 3 anni fa’ dopo aver vinto un pubblico concorso per titoli ed esami, e “tutti i precari” di cui parla Betty Leone. Tra questi ultimi infatti sono inclusi, oltre i suddetti tempi deter-minati, numerosi Co. co. co., molti dei quali assunti su base fiduciaria, e gli staf-

fisti del Sindaco e degli Assessori, tutti assunti su base fiduciaria. Non si posso-no mettere sullo stesso livello persone che hanno già affrontato una selezione pubblica per titoli ed esami e persone che invece sono state assunte a chiamata di-retta. Sarebbe molto grave. Sono ferma-mente convinto che l’amministrazione dovrebbe battersi per tutelare principal-

mente quei soggetti assunti col criterio meritocratico di un concorso. Questo era emerso anche durante una Conferenza dei Capigruppo tenutasi meno di un mese fa’ ed alla quale non è poi seguita, come spesso accade, alcuna azione amministra-tiva. Sembra quasi che questi lavoratori siano stati abbandonati dalla politica. Per tutti questi motivi voglio sperare di poter prendere per buone le dichiarazioni rila-sciate dal Dott. Cialente, che della Giunta è il massimo esponente, e che a saltare la fase della preselezione potranno essere solo quei precari che hanno già superato una selezione per esami.

Il consigliere comunale del Gruppo L'Aquila Oggi

Fabio Cortelli

CARTELLE ESATTORIALI, INCONTRO

TRA EQUITALIA E CONFCOMMERCIO Si è svolto presso la sede aquilana di Equi-talia un incontro tra i vertici regionali dell’-agente della riscossione e quelli dell’asso-ciazione di categoria del commercio, del turismo e dei servizi. Hanno fatto gli onori di casa per Equitalia il Direttore regionale, Renato Scognamiglio, il responsabile re-gionale della pianificazione operativa, Lui-gi Maglione, la responsabile dell’area terri-toriale di L’Aquila, Anna Di Francesco, il responsabile provinciale analisi e territorio, Marco Di Sabatino, e il responsabile delle relazioni contribuenti, Alessandro Prato. La delegazione Confcommercio era rappre-sentata dal Presidente provinciale, Cav. Roberto Donatelli, dal Presidente provin-ciale FIPE, Michele Morelli, e dal Direttore regionale di Abruzzo Confcommercio, Celso Cioni. L’incontro, richiesto da Con-fcommercio, si è reso necessario alla luce delle numerosissime segnalazioni pervenu-te dalla base associativa, da parte di coloro che hanno ricevuto cartelle esattoriali o che hanno scadenze e contenziosi con l’agente

della riscossione e si trovano in una condi-zione di particolare difficoltà. La crisi eco-nomica, aggravata dalle conseguenze del sisma, attanaglia soprattutto le piccole e le micro imprese, e non solo quelle localizza-te nel “cratere”, ma tutte quelle operanti nel territorio provinciale. La riunione si è svolta in un clima di con-fronto sereno e costruttivo e i vertici di Equitalia hanno inteso chiarire che, nel quadro e nei limiti delle vigenti normative, si adopereranno per collaborare con Con-fcommercio al fine di valutare le istanze degli imprenditori associati tenendo conto delle particolari difficoltà che l’economia locale vive in questa delicatissima fase congiunturale. A margine dell’incontro il Presidente Do-natelli ha dichiarato: “Già dal 2010 ci era-vamo attivati per sottoscrivere una conven-zione con Equitalia che rendesse più age-vole, per le micro imprese nostre associate, il rapporto con l’agente governativo della riscossione. Oggi, grazie alla disponibilità

dei responsabili regionali e provinciali di Equitalia, abbiamo rafforzato un virtuoso percorso di fattiva collaborazione di cui beneficeranno le piccole aziende che, pur-troppo, si dibattono tra mille difficoltà e che hanno bisogno di sostegno e di assi-stenza per superare questa fase”. “Ringraziamo i vertici di Equitalia Abruzzo – ha affermato il Direttore regionale, Celso Cioni – che hanno dimostrato ogni disponi-bilità possibile per assistere il nostro siste-ma delle P.M.I.. Tuttavia occorre investire il mondo istituzionale nazionale e locale del compito di rivedere le norme esistenti ed adeguarle al momento più difficile per l’economia abruzzese, colpita tra l’altro da una catastrofe naturale senza precedenti nel nostro Paese. Ci adopereremo in questa direzione per evitare ulteriori chiusure di imprese che potrebbero peggiorare la già drammatica situazione occupazionale”.

Il Direttore, Celso Cioni Il Presidente, Roberto Donatelli

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L’Aquila

VIGILI DEL FUOCO, A ROIO RISULTATO

OPERATIVO DI RILIEVO ASSOLUTO

“A Roio si è riusciti ad ottene-re un risultato operativo nel campo dello spegnimento degli incendi boschivi di assoluto rilievo. Nella bibliografia dei grandi incendi boschivi, non è facile trovare il salvataggio di un bosco dalle caratteristiche come quelle della pineta di Roio”. Lo sostengono, in una nota, i rappresentandi sindacali di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Conapo, Confsal e USB in riferimento all'incendio che nei giorni scorsi ha interessato la collina di Roio mandando in fumo circa trenta ettari di pine-ta. “Per lo spegnimento della pi-neta di Roio – spiegano i sin-dacati dei vigili del fuoco - è stata adottata una procedura operativa alquanto azzardata e rischiosa, ma sicuramente mol-to efficace: affrontare sotto vento l'avanzamento del fronte di fiamma. E' stato possibile adottare questa procedura dopo aver valutato attentamente i parametri di riferimento quali la forza del vento, la potenzia-lità estinguente a disposizione, la radura presente sulla lar-ghezza stradale, la possibilità di una via di fuga sgombera da ostacoli, la sinergia tra gli ope-ratori presenti”. “In particolare – spiegano i sindacalisti - si è valutato: il punto di strada da presidiare, che veniva individuato dall'ar-rivo del fumo del fronte di fiamma sottostante che avan-zava in quella direzione; che il quantitativo di personale a disposizione tra vigili del fuo-co, forestale e volontari pre-sentava in quel punto una buo-na consistenza - 50 unità circa nella prima fase -; la sufficien-te disponibilità di automezzi

antincendio, in particolare quattro autobotti pesanti VV.F. e C.F.S. munite di cannone/monitor superiore, unitamente ad otto pick-up VV.F., C.F.S. e Volontari, un elicottero in sup-porto, riserva idrica di approv-vigionamento individuata nella rete idrica antincendio della Facoltà di Ingegneria, che ri-sulterà efficiente e disponibile; la predisposizione di un rifor-nitore da trentamila litri sul piazzale di Monteluco; la radu-ra priva di vegetazione più larga della sede stradale, a seguito del taglio delle piante sottostrada avvenuto alcuni anni fa, per una larghezza sti-mabile in ulteriori dieci metri. Questo franco, privo di vegeta-zione, forniva un minimo di garanzia contro l'avanzamento di un incendio di chioma, ma la zona sottostante non risulta-va pulita a sufficienza. Gli automezzi, inoltre, sono stati schierati tutti su un'unica cor-sia stradale in modo da rendere l'altra idonea come via di fu-ga”. “L’operazione – spiegano an-cora i sindacalisti - è consistita,

prioritariamente, nel bagnare il più possibile la zona di uscita del fuoco, per poi aggredirlo nel momento in cui si è presen-tato. La prima fase di conteni-mento è stata vincente, ma poi un ritorno di fiamma, con un giro di vento, ha fatto oltrepas-sare la strada ad una lingua di fiamma, creando momenti difficili per gli operatori inter-forze presenti in quel punto. Solo allora ci si è divisi su ogni focolare riuscendo a pren-dere la situazione sotto con-trollo. Si è lavorato in condi-zioni difficili, sotto fumo, quindi con difficoltà nella re-spirazione, nella visibilità e subendo un consistente aumen-to di calore ambientale”. “Tutto ciò – si puntualizza nella nota - è stato possibile grazie alla capacità di sinergia che si è riusciti a creare sul posto fra tutte le componenti intervenute: vigili del fuoco - con relativo personale Tas (Topografia Applicata al Soc-corso), forestale e volontari. Insieme, ognuno nel rispetto delle proprie competenze, si è creata una squadra vincente. Ci

si è supportati a vicenda in modo ottimale. Molto valido – si legge ancora - è stato anche il supporto del soccorso alpino della guardia di finanza, al quale è stato demandato il compito di monitorare tutti i sentieri a ridosso della zona coinvolta dall’incendio, al fine di prevenire evoluzioni diverse da quella prevista. Anche gli abitanti di Roio, intervenuti in massa, sono stati messi a siste-ma, contribuendo in modo efficace alle operazioni di bo-nifica”. “Ciò che non ha funzionato – ammoniscono i sindacalisti – sono coloro che, non compren-dendo la delicatezza delle ope-razioni in atto, per curiosità o semplicemente per apparire in vetrina, sono riusciti a superare il blocco stradale e presentarsi a bordo delle automobili crean-do intralcio alle operazioni di spegnimento. Gli stessi soggetti che in segui-to, con azzardate conferenze stampa - salvo poi correre ai ripari con imbarazzanti rettifi-che - hanno giudicato il nostro operato senza alcuna ragione di causa, con l'aggravante di dipendere da una pubblica amministrazione che, in casi come questo, ha l'unico dovere di mettersi a disposizione di vigili del fuoco e foresta-le”. Con cortese preghiera di pubblicazione.

I Segretari provinciali: Cgil Fp, Vincenzo D'Aprile Cisl Fns, Antonio Cococcia

Uil Pa Vvf, Stefano Del Romano

Conapo, Elio D'Annibale Confsal, Giovambattista Sevi

Usb, Gabriele Miconi

L’Aquila 10 agosto 2012 n. 86

Regione

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GATTI, INTESA PER EDUCAZIONE

FINANZIARIA A SCUOLA "L'educazione finanziaria entra in classe". Un protocollo d'intesa fra la Regione A-bruzzo, l'Ufficio scolastico regionale per l'Abruzzo e l'Anasf, l'associazione nazio-nale dei promotori finanziari, è stato sot-toscritto ieri mattina a Pescara, presso la sede della Regione Abruzzo, dall'assesso-re all'Istruzione, Paolo Gatti, dal vicepre-sidente vicario dell'Anasf, Gian Franco Giannini Guazzugli, e dal nuovo direttore dell'ufficio scolastico regionale, Ernesto Pellecchia. L'obiettivo del protocollo, il primo del genere in Italia, è quello di svi-luppare attività di formazione e informa-zione sull'educazione finanziaria per il secondo ciclo d'istruzione e farla divenire parte integrante della formazione dei gio-vani studenti abruzzesi. L'Anasf s'impe-gna a realizzare gratuitamente le attività formative secondo il modello didattico del Progetto di educazione finanziaria denominato "Economic@mente - Metti in conto il tuo futuro", rivolto agli studenti del terzo, quarto e quinto anno degli isti-tuti secondari di secondo grado. L'Ufficio Scolastico Regionale per l'Abruzzo si attiverà per far conoscere e promuovere l'iniziativa presso le Istituzioni Scolasti-che del secondo ciclo d'istruzione dell'A-bruzzo, invitandole a inserirle nei rispetti-vi Piani dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2012/13. "Abbiamo ritenuto importante, soprattutto in questa fase del-la nostra storia, - ha affermato l'assesore Gatti - promuovere un'iniziativa che vuole destare l'interesse e la conoscenza sui

temi dell'economia e della finanza. E' utile sviluppare la consapevolezza del ruolo del denaro e della necessità di ge-stirlo responsabilmente. Con questo pro-tocollo - ha continuato - desideriamo so-stenere le attività formative rivolte agli studenti abruzzesi del secondo ciclo e dare loro l'opportunità di entrare prima possibile a contatto con un mondo che troppo spesso ci vede sprovvisti di stru-menti utili per la comprensione, l'analisi e la gestione delle dinamiche finanziarie. L'economia e la finanza stanno pervaden-do le nostre vite, non possiamo lasciare i nostri giovani, i cittadini di domani, privi

di quelle informazioni e conoscenze indi-spensabili per renderli autonomi e consa-pevoli nella gestione delle loro finanze. Desidero, infine, esprimere il mio plauso all'Anasf per l'iniziativa e ringraziare il direttore Pellecchia, che l'ha subito sposa-ta cogliendone la rilevanza. Infine, - ha concluso l'assessore - voglio rivolgere proprio al direttore Pellecchia gli auguri di buon lavoro per il nuovo importante incarico assunto alla guida dell'Ufficio Scolastico Regionale". Pellecchia, dal canto suo, ha evidenziato "la piena sinto-nia che si è instaurata con l'assessore Gat-ti fin dal momento dell'insediaamento visto che è stata, oltretutto, la prima auto-rità politica territoriale con cui sono entra-to in contatto e con cui sono certo prose-guirà una intensa e proficua collaborazio-ne". "Il progetto, lanciato nel 2009 - ha esordito Guazzugli - è stato ampiamente apprezzato dagli istituti italiani. L'educa-zione finanziaria ricopre oggi una grande valenza sociale e nel mondo scolastico trova un bacino di futuri risparmiatori i quali già oggi hanno bisogno di essere sensibilizzati ai temi del risparmio e al concetto di pianificazione finanziaria". "La firma di questo protocollo d'intesa sancisce la collaborazione tra Anasf e tutte le Istituzioni abruzzesi, impegnate a trasmettere ai ragazzi un approccio consa-pevole al proprio futuro", ha concluso Carmelo Giorgianni, Coordinatore regio-nale Anasf in Abruzzo.

A SANTO STEFANO, UN CONVEGNO SUL

CAMBIAMENTO CLIMATICO Nell’ambito del programma di manifesta-zioni culturali realizzate a Santo Stefano di Sessanio, di cui la Mostra “Paesi, pastori e viandanti – Marmi antichi e visioni dipinte dagli Uffizi a Santo Stefano di Sessanio” rappresenta l’evento di maggior richiamo, è stato organizzato dal comune di Santo Ste-fano di Sessanio, in collaborazione con il

CETEMPS dell’Università dell’Aquila, un incontro presieduto dal Prof. Guido Viscon-ti. Il convegno dal titolo “Aspetti dei Cam-biamenti Climatici: metodi per studiarli e prevederli” si terrà oggi, alle ore 17.00 pres-so la sala convegni “Opificio sotto gli archi” a Santo Stefano di Sessanio. L’incontro ha lo scopo di divulgare alcuni aspetti delle

ricerche in questo settore. Relatori saranno tutti collaboratori del CETEMPS e tratteran-no alcuni aspetti che vanno dalle previsioni climatiche stagionali, alle interazioni fra particolato atmosferico e nubi e, infine, agli aspetti sperimentali, cioè alle osservazioni di parametri climatici particolarmente utili se fatti in alta montagna.