Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici attraverso lo studio...

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L\'intervento è incentrato sulla descrizione degli obiettivi e delle problematiche affrontate nella realizzazione di un sistema informativo sull\'Editoria Cattolica del Novecento. In particolare saranno analizzate le entità prese in esame, gli elementi ritenuti significativi per la descrizione e le relazioni che si intendono rilevare. A tal proposito sarà illustrato un modello di sistema informativo volto a evidenziare le componenti modulari del sistema e le iterazioni fra di esse, con particolare attenzione alle possibilità di integrazioni future e di raccordo con i sistemi attualmente già esistenti. Il nucleo della discussione verte intorno all\'adozione di standard internazionale di descrizione e di struttura dati, al fine di assicurare il rispetto delle principali norme descrittive e, dal punto di vista strutturale, favorire integrazioni con progetti correlati (in primis, ma solo a titolo di esempio, per ciò che concerne l\'inventariazione degli archivi). In conclusione sono presentati i risultati raggiunti, ponendo l\'accento sia sugli aspetti innovativi sia sugli aspetti critici con possibili proposte di soluzioni, aperte a discussioni e miglioramenti.

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  • 1. LEDITORIA CATTOLICA NELLITALIA SETTENTRIONALE. STORIA DELLE EDITRICI E DELLA LORO POLITICA EDITORIALE Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici attraverso lo studio delle loro pubblicazioni Salvatore Vassallo Universit degli studi Pavia [email_address] Brescia 18-19 settembre 2008

2. Obiettivi e Motivazioni (I)

  • Evidenziare i risultati dellericerche(concretizzati nei saggi) aumentandone la visibilit e esplicitando ilreticolo di informazionie relazioni fra elementi
  • Creare unostrumentodiinterrogazioneche permetta la costruzione dipercorsiche evidenzino lerelazionifra le diverse entit coinvolte

3. Obiettivi e Motivazioni (Ii)

  • Disegnare un sistema informativoaperto ,interoperabile(essenziale il raccordo con altri sistemi esistenti),flessibile
  • Costruire un prototipo che, rispondendo a specifiche esigenze, permetta anche di verificare l'efficacia di alcune scelte di modellazione e di strutturazione dei dati

4. Fasi del progetto

  • Analisi e definizione del sistema informativo. Valutazione degli standard di descrizione e di struttura dati
  • Definizione del sistema euristico
  • Definizione e codifica degli elementi necessari per la fase prototipale
  • Prototipo
  • Popolamento

5. Analisi e definizionedel sistema informativo

  • Definire le entit e le relazioni che compongono il sistema
  • Analizzare gli standard relativi alle singole entit
  • Stabilire i campi e gli standard di riferimento da utilizzare per descrivere un'entit
  • Definire i requisiti tecnici (la struttura dei dati) per l'implementazione

6. 7. Entit agente

  • L'entit agente una super-entit che si articola (relazione is-a)nell'entit persone e ente
  • Rappresenta una dei due nodi principali del sistema ed un punto di accesso primario
  • Necessaria flessibilit per gestire una pluralit di istanze e informazioni con granularit differente

Gestione delle intestazioni e delle denominazioni 8. Entit agente: elementi descrittivi

  • Elevatascalabilit : possibilit di record minimale (anche con il mero scopo aggregativo), ma garanzia di poter gestire informazioni complesse (ad esempio organigramma e la sua evoluzione diacronica)
  • Particolare attenzione nella gestione delle intestazioni e del record di autorit

9. Entit agente: standard di descrizione

  • Standard descrittivi:
  • FRAD - Functional Requirements for Authority Data
  • ISAAR(CPF) - International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons, and Families

Biblioteconomia Archivistica 10. Entit agente: struttura dati

  • Utilizzo di Encoded Archival Context EAC (University of Virginia)
  • Vantaggi:
    • Esportazione ( Authority File ?)
    • Flessibilit
    • Gestione di agenti indifferentemente dalla sottoclasse o dal ruolo
  • Sviluppi di EAC anche in risposta ai nuovi standard archivistici come ISDIAH, International Standard for Describing Institutions with Archival Holdings

11. Editoria cattolica: sistema bicefalo L'utente utilizzer il sistema principalmente per due motivi: ottenere informazioni sugli editori e sulle loro pubblicazioni. Questi due macro-blocchi saranno arricchiti da una serie di collegamenti e di entit volte a aumentare le informazioni fornite all'utenza. OPERE EDITORI 12. La storia della casa editrice attraverso le sue pubblicazioni

  • Opere come possibile punto di intreccio di relazioni
  • Ricostruire la storia della casa editrice attraverso le opere pubblicate, le relazioni fra di esse (traduzioni, collane, introduzioni, premesse etc).
  • Ricostruire le famiglie editoriali e le famiglie di opere

13. FRBR OPERE OPERA ESPRESSIONE MANIFESTAZIONE ITEM (ESEMPLARE) 14. FRBR: non solo raggruppamento

  • Raggruppamento per opera
    • Esempio: worldcat
    • Servizio xISBN
    • Vedere altre edizioni della stessa opera
  • Sistema FRBRizzato
    • Fortemente relazionale
    • Relazioni interne (raggruppamento per opera)
    • Relazioni opera-opera (famiglie di opere)
    • Relazioni opera-agente (a vari livelli)
    • Relazioni opera-concetti-soggetti

15. FRBR: struttura dati

  • Discussioni su un formato di dati che supporti pienamente il modello di FRBR
  • Possibilit:
    • Marcxml (con strumenti offerti da LoC)
    • Database (diversi es. anche IFPA2)
    • RDF FRBR
    • Topic Maps?
    • MODS (Perseus Digital Library)

16. FRBR: struttura dati (II)

  • La soluzione, nel caso del sistema informativo dell'Editoria Cattolica del Novecento, stata quella dirinforzareesemplificarelo schema proposto per la Perseus Digital Library, fornendo la struttura delle relazioni previste dal modello in un semplice documento XML in cui vengono innestate le diverse istanze descritte, come originariamente previsto, in singoli record MODS.

17. Archivio e le fonti: importanza

  • Importanza nella ricostruzione della storia della casa editrice
  • Fonte primaria, spesso pressochunicanei casi in cui i fondatori non siano consultabili direttamente
  • Assenza di materiale vs materiale estremamente significativo e da valorizzare
  • Biblioteca storica e biblioteca di servizio

18. Archivio standard e inventariazioni

  • General International Standard Archival Description - ISAD(G)
  • Inventariazioni native all'interno del sistema o appoggiate a sistema gi esistenti?
    • Importazione?
    • Duplicazione?
    • Rimando?
    • Quale livello di descrizione?

19. Archivio: struttura dati

  • Encoded Archival Description
  • Curata e mantenuta dalla Library of Congress
  • Buona diffusione anche come formato di esportazione
  • Utilizzo anche per codificare dati relativi alle biblioteche storiche delle case editrice
  • Limiti di EAD

20. Archivio: importazioni e esportazioni

  • Importazioni e EAD
  • Stato delle discussioni attuali
    • Interesse da pi fronti in un comune formato di interscambio
  • Software compatibili con EAD
    • GEA
    • XDAMS
    • Sesamo?

21. Conclusioni

  • Il risultato: un prototipo di strumento di ricerca
  • Attenzione alle differenti denominazioni assunte dalle case editrici nel corso degli anni
  • Attenzione nella descrizione dell'agente: in particolar modo nella gestione degli organigrammi
  • Ricostruzione delle famiglie editoriali e famiglie di opere

22. Sviluppi Futuri

  • Ampliare il numero di dati presenti e di case editrici censite
  • Authority File?
  • Archivi (inventari? a che livello? con quale software? Come interfacciarsi con i sistemi esistenti? E' possibile prevedere un lavoro a livello dei documenti?)
  • Percorso/i: marcatura testo/i. Come si pu integrare con le ricerche degli utenti?