ricordando Cenerentola - Silveria...

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Ricordando Cenerentola 1 SILVERIA GONZATO PASSARELLI RICORDANDO CENERENTOLA VERONA, OTTOBRE 1994

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Ricordando Cenerentola

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SILVERIA GONZATO PASSARELLI

RICORDANDO CENERENTOLA

VERONA, OTTOBRE 1994

Ricordando Cenerentola

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PROLOGONARRATOREC'era una volta, in un palazzo signorileun uomo dall'aspetto ancora giovanile.Aveva una bimba tanto buona e bella,raggio di sole, splendore di stella.Nei loro cuori, era tanta la tristezza,mancava il calore di una tenera carezza.La mamma era salita tra gli angeli del Paradiso,sempre rimpiangevano il suo dolce sorriso.Alla figlia il padre ridiede una mamma,quel caro nome che riscalda come fiamma;di nuovo si sposò con una donna sfortunata,anche lei, del suo sposo, troppo presto privata.Due figlie aveva, Anastasia e Genoveffache di madre natura sembravano una beffa.Ma dopo qualche anno, anche il babbo morìe la bimba, da quel giorno, ogni pena soffrì.Nel cuore della matrigna, per lei, non c’era affetto,ma la dolce Cenerentola mai le tolse il suo rispetto.Sarebbe bastata una sola goccia d’amoreper poter conquistare della fanciulla il cuore.Ma per lei, non c’erano che parole cattive,anche le sorellastre di bontà erano prive.

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SCENA PRIMAPERSONAGGI: Cenerentola, passerotti e topini.

La cucina della casa di Cenerentola.

Girotondo di topini e passerotti attorno a Cenerentola che, seduta su uno sgabello, sta meditando sul suo triste destino.

CORO PARLATO DI PASSEROTTI E TOPINI (girotondo)Siam piccini, siam carini,siam topini e uccellini,siamo buoni e intelligentiabbasso il gatto e i suoi parenti.

CENERENTOLAVenite topini, cantate passerotti,cari compagni dei giorni e delle notti,sono stanca, sola e tanto triste,nel mio cuore, la gioia non esiste.Non ho la mamma, non ho il papà,le mie sorellastre non hanno bontà.La loro mamma è la mia matrigna,donna fredda, crudele e maligna.

CORO PARLATO DI PASSEROTTI E TOPINI (girotondo)Siam piccini, siam carini,siam topini e uccellini.siamo buoni e intelligenti,abbasso il gatto e i suoi parenti.

TOPINO 1Il tuo viso è buono, bella fanciulla,dalla tua mano non temo nulla.

TOPINO 2Come sei bella, dolce creatura!Io, di te, non ho nessuna paura!

CORO PARLATO DI PASSEROTTI E TOPINI (girotondo)Siam piccini, siam carini,siam topini e uccellini,siamo buoni e intelligenti,abbasso il gatto e i suoi parenti.

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SCENA DUEPERSONAGGI: Cenerentola, matrigna, topino 1, topino 2

Entra la matrigna. I topini e gli uccellini fuggono spaventati.

MATRIGNACenerentola! Alzati, poltrona,devi servire la tua padrona!

Cenerentola si alza di scatto. Due topini spiano da dietro uno sgabello.

TOPINO 1Che faccia brutta! Che occhi da cattiva!Di ogni grazia quella donna è priva.

TOPINO 2Mi battono i denti, mi trema il codino,a tanto non resiste il povero topino.

MATRIGNAAccendi il fuoco, ragazza sfaticata,la notte è finita, comincia la giornata.Prendi il latte, macina il caffé,spalma il burro sul pan carré.Prendi i biscotti, sbuccia le banane,metti la marmellata sopra a quel pane.Per le mie dolci figliole prepara il té,di cucchiai di zucchero, mettine tre.Non tanto scuro e nemmeno chiaro,ricordati che il caffé io lo voglio amaro.Lava il pavimento, spolvera la credenza,sei così pigra che perdo la pazienza.Prendi il vassoio, prepara le tazze,tra poco arrivano le mie belle ragazze.

SCENA TREPERSONAGGI: Cenerentola, matrigna, Anastasia, Genoveffa, topino 1, topino 2

Entrano le sorellastre.

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MATRIGNAEcco i miei tesori, ecco le mie stelle,inchinati e saluta le tue nobili sorelle.

Cenerentola si inchina. I topini rimettono fuori la testina.

TOPINO 1Mamma che brutte! Mamma che befane!Speriamo che da noi rimangano lontane.

ANASTASIABella, dolce, cara mammina,dà un bacino alla tua bambina!

MATRIGNAVenite fiorellini! Venite colombelle!Leggiadre creature, più belle delle belle!

GENOVEFFA (rivolta a Cenerentola)Ciao, sorellastra, sei sporca e musona,magra, brutta e anche stracciona!

ANASTASIAE invece noi siam belle come fate,coi vestiti eleganti e le mani curate.

I topini commentano nascosti.

TOPINO 2Senti, fratello, io sono un topino,col muso a punta e un lungo codino.Ma se quelle donne si credono belle,le cugine pantegane assomigliano a stelle.

TOPINO 1Senti che voci, guarda che facce!Maschere sono, con orrende boccacce!

ANASTASIAOh! Finalmente arriva la colazione!

TOPINO 2Guarda che brutta! Guarda che nasone!

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MATRIGNAIl burro è rancido, il té è scuro,il caffé è lungo e il pane é duro.Il cucchiaio è sporco, il coltello non taglia,son luride le tazze, è sporca la tovaglia!

GENOVEFFAEhi, sorellastra sei sporca e musona,magra, brutta e anche stracciona.

CENERENTOLAMadre, sorelle, vi chiedo scusa!

TOPINO 1Della sua bontà troppo si abusa.

Si sente miagolare.

TOPINO 1Scappa, fratellino, arriva il gattaccio,se non ti sbrighi, succede il fattaccio.

SCENA QUATTROPERSONAGGI: Cenerentola, matrigna, Anastasia, Genoveffa, Lucifero, topino 1

Entra il gatto Lucifero.

LUCIFERO (rivolto al pubblico)Salve, son Lucifero, un gatto blasonato,son gonfio, ciccione, pulito e ben curato.Son l'unico maschio di questa famiglia,son forte e veloce, nessuno mi piglia.

Cenerentola sparecchia la tavola e mette tutto su un vassoio. Lucifero le taglia la strada e la fa cadere. Il gatto miagola.

ANASTASIAHai spaventato il mio povero gattino!Brutta, cattiva!... Povero coccolino!

Anastasia accarezza il gatto.

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MATRIGNA (rivolta a Cenerentola che sta raccogliendo i cocci delle stoviglie)Buona a niente, brutta rimbambita!In pezzi è andata la mia tazza preferita!

Indicando il gatto Senza cuore! Ragazza crudele!Non si tratta così un amico fedele!

LUCIFERO (rivolto al pubblico)Son Lucifero, un gatto blasonato,son gonfio, ciccione, pulito e ben curato.Son l'unico maschio di questa famiglia,son forte e veloce, nessuno mi piglia.

CENERENTOLAMadre, sorelle, vi chiedo scusa.

Un topino che spiava la scena.

TOPINO 1Della sua bontà troppo si abusa.

Bussano al portone.

MATRIGNACenerentola, bussano al portone.

GENOVEFFAChe sia un conte? Che sia un barone?Forse è un giovine elegante e bello,su un bianco cavallo e la piuma sul cappello!

Cenerentola esce di scena.

SCENA CINQUEPERSONAGGI: Anastasia, Genoveffa, matrigna, Lucifero

ANASTASIAForse si tratta di un giovine alto e forte,con le spalle larghe e le braghe corte!

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MATRIGNAForse è arrivato un uomo maturo,di soldi fornito e col passo sicuro!

SCENA SESTAPERSONAGGI: Cenerentola, matrigna, Anastasia, Genoveffa, valletto, Lucifero

Cenerentola torna in scena con un valletto.

CENERENTOLAVi presento un valletto del palazzo reale.

GENOVEFFA (sottovoce, rivolta alla sorella)Se non fosse povero, non sarebbe male!

VALLETTOMadame, io sono un messaggero del re.

MATRIGNAAi valletti non offro nemmeno un caffé.

VALLETTOPorto il messaggio che vi manda Sua Maestàe mi onoro nel vedere così tanta nobiltà.Non voglio caffé, non accetto la mancia,non sto troppo bene, ho male alla pancia.A voi mi inchino, belle e nobili signore,la vostra gentilezza commuove il cuore.

Il valletto consegna il messaggio alla matrigna, si inchina di nuovo e se ne va.

SCENA SETTIMAPERSONAGGI: quelli della scena precedente, tranne il valletto.

GENOVEFFAChe ragazzo a modo! Che bel musetto!

MATRIGNATaci, sciocchina, è solo un valletto!

La matrigna legge il messaggio.

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Esultate, fiorellini! Gioite, colombelle!Al ballo del principe sarete le più belle!

ANASTASIAAl ballo del principe? Ma dici la verità?Una di noi due senz'altro sposerà!

MATRIGNADà questa festa per prendere moglie,ogni bella ragazza l'occasione coglie.

GENOVEFFAIo metto un vestito di seta e broccato,quello che mammina mi ha regalato;mi tiro i capelli qua sopra alla testa,sarà Genoveffa la regina della festa.

ANASTASIAIo mi adorno con veli e merletti,metto i gioielli più preziosi e perfetti.Mi infilo le calze, quelle di seta pura,e un busto stretto che mi modelli la figura.

LUCIFEROIo, nel pelo, la riga mi faccio,con lunghi stivali mi copro il polpaccio.Mi stringo alla coda un rosso papillon,mi lavo i baffi e mi asciugo col fon….

Rivolto al pubblico.Son Lucifero, un gatto blasonato,son gonfio, ciccione, pulito e ben curato.Son l'unico maschio di questa famiglia,son forte e veloce, nessuno mi piglia.

MATRIGNADolce, caro gattino, l'invito è per tre,purtroppo non c'è un posto per te!Con Cenerentola dovrai tu restare,ma tienti alla larga! Di lei, non ti fidare.

LUCIFEROSono deluso e anche amareggiato,mancare a quella festa è un vero peccato.

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MATRIGNAAndiamo bambine, andiamo a prepararci.

Rivolta a Cenerentola.Sta’ attenta ai vestiti che devi stirarci.Se ci trovo sopra anche solo una pieghetta,sentirai il sapore della mia dura vendetta.

CENERENTOLA:I vostri vestiti non sono stropicciati,già da giorni li ho puliti e stirati.

MATRIGNANon hai fatto altro che il tuo dovere,i nostri bisogni tu devi prevedere.

GENOVEFFACiao, sorellastra! Sei sporca e musona,magra, brutta e anche stracciona.

La matrigna e le sorellastre escono seguite dal gatto.

SCENA OTTAVAPERSONAGGI: Cenerentola, passerotti, topini.

Cenerentola rimane nella stanza sola e sconsolata. Escono i passerotti e i topini.

CORO PARLATO DI TOPINI E PASSEROTTI (girotondo)Siam piccini, siam carini,siam topini e uccellini,siamo buoni e intelligenti,abbasso il gatto e i suoi parenti.

UCCELLINO 1Vieni, fanciulla, a fare il girotondo,se lo fai con noi, ti diverti un mondo.

UCCELLINO 2Non essere così triste, amica cara,la vita tua non sarà sempre amara.

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CENERENTOLAVorrei le vostre ali per andarmene viae lasciarmi dietro la mia malinconia.Vorrei volare sui fiori del prato,portare con me il più profumato,e poi salire oltre le cime dei monti,oltre le nuvole tinte dai tramonti,giungere nel luogo chiamato Paradiso,di mamma e papà ritrovare il sorriso.

UCCELLINO 2Se le ali non hai, cara amica mia,volare puoi con la tua fantasia.

TOPINO 1Chiudi gli occhi e libera il pensiero,ora scompare della notte il nero.

TOPINO 2La pallida luna si gonfia di luce,diventa sole e con lei ti conduce.

CENERENTOLAIl mio cuore è pieno di pianto,e le mie lacrime pesano tanto.Il peso mi lega a queste mura,dentro di me, c’è tanta paura.

UCCELLINO 1Fuggite, amici, arriva la matrigna,se qui ci vede, si arrabbia e s’indigna.

Gli uccellini e i topini fuggono.

SCENA NONAPERSONAGGI: Cenerentola, matrigna, Anastasia, Genoveffa

Entra la matrigna seguita dalle figlie.

MATRIGNASu la testa e ben diritta la schiena,passi leggeri come un volo di falena,

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sorriso discreto, voce da soprano,battiti di ciglia, pendente la mano.

Le figlie provano goffamente i movimenti imposti dalla madre e tengono le mani a penzoloni.

Quando dico “pendente la mano”,non uso certo un linguaggio strano;care figliole, intendo dire così…

La matrigna alza il braccio destro e mostra alle figlie come ci si comporta quando si riceve il baciamano.

Al bacio del principe, la mano dice sì.Le figlie provano e riprovano finché la madre non appare soddisfatta.

Brave, figliole, possiamo andare,tutta la corte vi dovrà ammirare.

La matrigna e le sue figlie passano davanti a Cenerentola senza nemmeno salutarla e escono.

SCENA DECIMAPERSONAGGI: Cenerentola, topini, passerotti

CENERENTOLAEccomi qua, sola e disprezzata,la solita fine di un'altra giornata,per me non c’è nulla: n’è principi né feste,lontana da tutti come se avessi la peste.Niente vestiti, niente gioielli,niente giovinotti, né brutti, né belli.solo stracci, dispetti e fatiche,priva di mamma, di sorelle e amiche.

TOPINO 1Ci siamo noi con te, bella fanciulla,ti proteggiamo, non devi temer nulla.

PASSEROTTO 2E ci siamo anche noi, i tuoi passerotti,non hai bisogno di nobili e signorotti.

CENERENTOLAVi ringrazio amici, siete tanto buoni,le vostre parole son ricchi doni!

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SCENA UNDICESIMAPERSONAGGI: Cenerentola, Lucifero, topini e passerotti

Arriva Lucifero.

LUCIFEROAh! Siete qui, topacci maledetti!Adesso vi prendo e vi faccio a pezzetti.Vi risucchio, vi mastico, vi ingoio,se non vi prendo, stavolta muoio.

CENERENTOLAFermo là, brutto gatto ciccione,se solo li tocchi, ti appioppo un calcione.

LUCIFEROCome ti permetti, ragazza sfacciata?in questa casa sei solo sopportata.Va a sederti nel tuo angolino,stammi lontana, non venirmi vicino….

Rivolto al pubblico.Son Lucifero, un gatto blasonato,son gonfio, ciccione, pulito e ben curato.Son l'unico maschio di questa famiglia,son forte e veloce, nessuno mi piglia…

Rivolto ai topini.Eccomi a voi, topacci saporiti,con un solo morso sarete serviti.

Cenerentola prende la scopa.

CENERENTOLAPigliati queste, gattaccio panciuto,di tutti gli animali cattivo rifiuto.E pigliati anche queste, bestia pelosa,non hai mai visto Cenerentola nervosa!

Il gatto si lamenta miagolando. Gli uccellini e i topini ridono.

LUCIFEROQuando tornerà, lo dirò alla padrona,tu lo sai che quella non perdona.

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CENERENTOLAFa come vuoi, malefica creatura,diglielo pure, io non ha paura.

I l gatto se ne va, miagolando rabbioso.

SCENA DODICESIMAPERSONAGGI: Cenerentola, topini, passerotti

TOPINO 2Grazie, Cenerentola, sei stata coraggiosa,sei dolce, bella e anche generosa.

CENERENTOLANon ho fatto altro che il mio dovere,è stato uno sfogo, è stato un piacere.

UCCELLINO 1Perché, Cenerentola, sei così triste?

CENERENTOLANessun divertimento per me esiste.

TOPINO 1A noi dispiace e vorremmo tanto aiutarti,ma non siamo capaci neanche di pettinarti.

CENERENTOLAGrazie lo stesso, amici cari,sono abituata ai bocconi amari…

Una nebbia bianca avvolge Cenerentola.C’è una nebbia che mi avvolge come velo…È forse una nuvola discesa dal cielo?

SCENA TREDICESIMAPERSONAGGI: Cenerentola. Topini, passerotti, fata smemorina.

Entra la fata Smemorina.

FATASono una fata, la fata Smemorina,venuta fin qui per questa ragazzina.

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Asciugati le lacrime e lavati la faccia,con gli occhi rossi, farai una figuraccia.Andrai a corte, bella ed elegante,fra nobili e signori ti sentirai importante.

CENERENTOLAMa io non ho nemmeno un vestito!

FATAA tutto penso io, non l’hai capito?Ambarabà cicì cocò,la zucca in carrozza io trasformerò.

La zucca diventa carrozza.Poi, la fata, tocca i topini con la bacchetta, trasformandoli in cavalli.

FATAAmbarabà, cicì, dai dai,di questi cavalli tu ti servirai.

La fata tocca con la bacchetta un passerotto.

FATAAmbarabà, cicì, bebé,questo cocchiere ti porterà dal re.Ambarabà, cicì, dadà,una nuvola di seta ti avvolgerà.

Viene calato in scena un magnifico vestito. I topini e gli uccellini aiutano Cenerentola a indossarlo.

Ambarabà, cicì, vai vai,con scarpette di cristallo tu danzerai.

Un topino porta le scarpette.Cutti, cutti, botte botte,tutto sparirà se non torni a mezzanotte.

CENERENTOLAGrazie fatina, mi sembra di sognare,all'ora stabilita mi vedrai ritornare.

SCENA QUATTORDICESIMAPERSONAGGI: principe, re, regina, Anastasia, Genoveffa, matrigna, valletto, altri invitati.

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Al palazzo del re.

PRINCIPEMi sembra la notte dell'Epifania,solo befane ho per compagnia.Se tutte le fanciulle son così sgraziate,piuttosto di sposarmi, mi faccio frate.

SCENA QUINDICESIMAPERSONAGGI: tutti quelli della scena precedente, ai quali si aggiunge Cenerentola.

Entra Cenerentola.

PRINCIPECosa vedo mai! Ma è una visione!A tanto non arriva la mia ambizione!Quello è un angelo venuto sulla terra,il più bel fiore di un'immensa serra!

Il principe si avvicina a Cenerentola.Scusi, gradirebbe ballare con me?Sono il principe, il figlio del re.

Cenerentola sorride e accetta. La matrigna e le sorellastre non riconoscono Cenerentola.

GENOVEFFAChi è quella smorfiosa che col principe balla?Ha una faccia che mi sembra una palla.

ANASTASIAIl naso, poi, mi ricorda una patata….Chi è che al principe l’à presentata?

GENOVEFFAQuell’ abito, per me, è fatto di stracci,vestono così del circo i pagliacci.

ANASTASIAEppure il principe le sorride incantato….Sento una rabbia che mi toglie il fiato.

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MATRIGNAState tranquille, mie care colombelle,chi apprezza la luna non ha visto le stelle.Le stelle son lontane, ma brillano di più,quei bei faccini tirateli un po’ in su.Fatevi avanti! Vi deve vedere:Su, coraggio! Non c’è nulla da temere.

La matrigna spinge le figlie verso il principe che sta ancora ballando con Cenerentola. Le due sorelle si fanno avanti e si muovono goffamente per attirare l’attenzione del giovane.

GENOVEFFAQuello non ci ha viste, continua a ballare,e quell’antipatica non smette di guardare.

ANASTASIAQualcuno, di certo, ha fatto una magia,non è giusto che il principe ci portino via.

GENOVEFFASiamo noi le più belle, questo è sicuro;a me quel principe sembra un po’ duro.

MATRIGNA (dalla poltrona su cui è seduta)Ma cosa succede? Cosa sta accadendo?Se non guarda le mie figlie, a morte mi offendo!

Suona mezzanotte.

PRINCIPEChe cosa c'è, dolce creatura?Sul vostro volto vedo la paura.

CENERENTOLAScusatemi tanto, figlio del re,devo scappare, è già tardi per me.

Cenerentola fugge tra lo stupore generale. Il principe la rincorre.

SCENA SEDICESIMAPERSONAGGI: quelli della scena precedente, tranne Cenerentola.

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Il Principe torna da solo con una scarpetta in mano.

PRINCIPEAnche se son principe, sono tanto sfortunato,solo una scarpetta quell’angelo mi ha lasciato.Ho perduto per sempre la mia principessa,di tutte queste, nessuna mi interessa.

Il Principe si dirige verso il trono del padre.

GENOVEFFABen gli sta, ne provo proprio piacere,di ballare con noi aveva il dovere.

ANASTASIALa rivale è fuggita a gambe levate,le speranze, per noi, sono tornate.

GENOVEFFASarò io la principessa, cara sorellina,ho il nasino in su e la bocca piccina.

ANASTASIATi stai sbagliando, ne sono sicura,chi ti vede di notte, prende paura.

GENOVEFFAHai i brufoli in faccia, le gambe storte,le orecchie lunghe e le braccia corte.

MATRIGNABasta così, non dovete litigare,il principe non può entrambe sposare.Una sarà la sposa e l’altra la cognatae io la suocera di una testa incoronata.Per tutte noi, ci saran ricchezze e onori,non voglio litigi, musi duri e malumori.

RENobili signori, cari invitati,la bella fanciulla ci ha lasciati.Ci è rimasta soltanto questa scarpetta,cerchiamo il piede a cui non sia stretta.

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La prima giovinetta che la calzerà,moglie e principessa subito diventerà.

Tutte le fanciulle si fanno avanti per provare la scarpetta.

FANCIULLEIo...........Io..........Io..............

VALLETTONo.........No............No.........Una alla volta, così non si può!

GENOVEFFAQuesta scarpetta va bene al mio piede,sembianze leggiadre la natura mi diede.

Genoveffa prova la scarpa.

VALLETTOCara signorina, sono molto desolato,ma questo piedino sembra un insaccato.È inutile sforzarsi, dentro non va,lungo è il piedino come un baccalà.

ANASTASIAFatti in là, piedini di fata,ci sono anch'io, te ne sei dimenticata?Questa scarpina, che sembra un gioiello,andrà benissimo per il mio piede snello.

Anastasia prova e riprova la scarpetta, ma non riesce a entrarci.

VALLETTONobile signorina, è inutile provare,questa scarpetta non si può allargare!Il vostro piede è lungo e grosso,infilarvi la scarpa proprio non posso!

PRINCIPEPovero me! E adesso che farò?La mia principessa più non troverò.

SCENA DICIASSETTESIMA

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PERSONAGGI: quelli della scena precedente,ai quali si aggiungono Cenerentola, topini e passerotti.

Entrano i topini e i passerotti trascinando Cenerentola, che è tornata a indossare i suo abito povero e stracciato.

TOPINO 1Un momento! Lasciateci passare!Anche Cenerentola si deve cimentare!

GENOVEFFAMa che cosa vuole quella stracciona?È brutta, ignorante e anche cafona.

Il valletto prova la scarpetta a Cenerentola.

VALLETTOLa scarpa va bene, calza a meraviglia!il nostro principe mette su famiglia!

Applausi da parte degli invitati. Le sorellastre si mettono a piangere. La madre, indignata, le conduce via. Il principe si avvicina sorridente a Cenerentola.

SCENA DICIOTTESIMAPERSONAGGI: tutti quelli della scena precedente, tranne la matrigna e le sue figlie.

PRINCIPEOra ti riconosco, fanciulla adorata,per farmi felice tu certo sei nata.Andiamo a sposarci, non badare al vestito,quello non conta, oggi l'ho capito.Senza pizzi e lustrini, sei ancora più bella,la nuvola che l’avvolge nasconde la stella.Ma se il vento soffia e la nube se ne va,la stella appare in tutta la sua beltà.Con un abito, dividevi la tua bellezza,ora, sei solo tu che attiri la mia carezza.Posso ammirarti come sei davveroe al nostro futuro vola il mio pensiero.

Il principe e Cenerentola escono.

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SCENA DICIANNOVESIMAPERSONAGGI: tutti quelli della scena precedente, tranne il principe e Cenerentola. Si aggiunge l’autore.

Esce l’autore della commedia.

AUTORELarga la foglia, stretta la via,scrivete la vostra, se non vi piace la mia.

F I N E

Personaggi:NarratoreCenerentola1° Topino2° topinoMatrignaAnastasia e Genoveffa: sorellastre di CenerentolaGatto LuciferoValletto del ReFataPrincipeFanciulleReAutore