richiesta avocazione indagini D.N.A

3
Rif. Prot. 2112/G/2006 RICHIESTA DI AVOCAZIONE DELLE INDAGINI (Art. 371 e 371 bis c.p.p.) Alla c.a. del Procuratore Pietro Grasso Direzione Nazionale Antimafia Presso la Corte di Cassazione Via Giulia 52 00186 ROMA Io, sottoscritta, ALESSANDRA MARSILII nata, da EGEO MARSILII e ANNA MARIA DI GIROLAMO, in Pescara il 16/02/1971, CONIUGATA e madre di TRE FIGLI MINORENNI, residente in Alanno Via Colle Rotondo 33 (ex C.da Sperduto 20), essendo che il procedimento, per cui sono a rinnovare la richiesta di avocazione delle indagini già pervenuta al Vs ufficio il 2 febbraio 2006 di cui al protocollo in riferimento, è da N° 3 ANNI in fase d’indagine preliminare senza mai una sola richiesta motivata di prosecuzione delle indagini , dunque, con la presente sono a motivare la richiesta di avocazione delle indagini per quanto, di più attuale, ai fatti nuovi. Le indagini sono in mano allo stesso PM intento ad archiviare per ben due volte: la prima di cui Vi ho messo al corrente con la richiesta in rif. al tempo della mia prima opposizione, la quale, senza ch’io abbia avuto notizia di alcuna Udienza in Camera di Consiglio , vede trasformare il PPN 12004/2004 nel PPN 975/06; quest’ultimo, dopo una serie d’indagini (in cui non sono stata messa in condizione di esercitare le facoltà di difesa come anche nell’incidente probatorio di cui due mie al GIP del 11 e 23 gennaio 2007), vede il secondo tentativo di archiviazione da parte dello stesso PM , indi, la mia seconda opposizione nell’ottobre 2007 che qui allego in N. 06 pagine, in cui, tra le altre mancanze che faccio notare, appare evidente che il PM è negligente e dice pure falsità sul mio conto. A questo punto informo il Vostro ufficio che, giunta a Voi la mia richiesta d’avocazione di cui al prot. in rif., è stato incaricato il Procuratore Generale dell’Aquila a riguardo, il quale, ha informato la Procura di Pescara del mio esposto indirizzato a Voi: Per quanto di competenza, trasmetto l’accluso esposto e la nota trasmessa della D.N.A.- Ove la S.V. ritenesse opportuno o necessario un mio atto processuale, vorrà segnalarmelo. (5675/06 R.G.N.R., prot n° 9/2006 R.Esp.) Allora, devo inviare anche questa mia odierna alla Procura di Pescara sollecitandola a farsi togliere le indagini per inadempienze lunghe otto anni? Intanto, con fatica, sembro strappare qualche atto dovuto dalla Procura di Pescara, “qualche” però! Attualmente desumo ammessa la mia seconda opposizione essendo che il GIP Campli ha dato anche notizia anche al Procuratore Generale della fissazione di Udienza in Camera di Consiglio a seguito di “archiviazione opposta” (ma ancora non ho capito quale la mia valenza in Camera di Consiglio senza un avvocato e se il Procuratore Generale abbia inteso opportuno e necessario un suo atto processuale almeno adesso) ed ho, quindi, nuovamente chiesto telefonicamente di essere ricevuta dal Procuratore Generale, ma il segretario mi ha informato nuovamente che non è possibile SENZA AVVOCATO. Il problema in tutte le mie denunce è sempre stato specificato: gli avvocati che hanno assunto il mandato alla mia difesa si sono rivelati infedeli ed, in questi ultimi anni, quelli consultati, si rifiutano di assumerlo.

description

gravi inadempienze processuali della Procura di Pescara

Transcript of richiesta avocazione indagini D.N.A

Page 1: richiesta avocazione indagini D.N.A

Rif. Prot. 2112/G/2006

RICHIESTA DI AVOCAZIONE DELLE INDAGINI(Art. 371 e 371 bis c.p.p.)

Alla c.a. del Procuratore Pietro GrassoDirezione Nazionale AntimafiaPresso la Corte di CassazioneVia Giulia 5200186 ROMA

Io, sottoscritta, ALESSANDRA MARSILII nata, da EGEO MARSILII e ANNA MARIA DI GIROLAMO, in Pescara il 16/02/1971, CONIUGATA e madre di TRE FIGLI MINORENNI, residente in Alanno Via Colle Rotondo 33 (ex C.da Sperduto 20), essendo che il procedimento, per cui sono a rinnovare la richiesta di avocazione delle indagini già pervenuta al Vs ufficio il 2 febbraio 2006 di cui al protocollo in riferimento, è da N° 3 ANNI in fase d’indagine preliminare senza mai una sola richiesta motivata di prosecuzione delle indagini, dunque, con la presente sono a motivare la richiesta di avocazione delle indagini per quanto, di più attuale, ai fatti nuovi.

Le indagini sono in mano allo stesso PM intento ad archiviare per ben due volte: la prima di cui Vi ho messo al corrente con la richiesta in rif. al tempo della mia prima opposizione, la quale, senza ch’io abbia avuto notizia di alcuna Udienza in Camera di Consiglio, vede trasformare il PPN 12004/2004 nel PPN 975/06; quest’ultimo, dopo una serie d’indagini (in cui non sono stata messa in condizione di esercitare le facoltà di difesa come anche nell’incidente probatorio di cui due mie al GIP del 11 e 23 gennaio 2007), vede il secondo tentativo di archiviazione da parte dello stesso PM , indi, la mia seconda opposizione nell’ottobre 2007 che qui allego in N. 06 pagine, in cui, tra le altre mancanze che faccio notare, appare evidente che il PM è negligente e dice pure falsità sul mio conto.

A questo punto informo il Vostro ufficio che, giunta a Voi la mia richiesta d’avocazione di cui al prot. in rif., è stato incaricato il Procuratore Generale dell’Aquila a riguardo, il quale, ha informato la Procura di Pescara del mio esposto indirizzato a Voi: “Per quanto di competenza, trasmetto l’accluso esposto e la nota trasmessa della D.N.A.- Ove la S.V. ritenesse opportuno o necessario un mio atto processuale, vorrà segnalarmelo. ” (5675/06 R.G.N.R., prot n° 9/2006 R.Esp.)

Allora, devo inviare anche questa mia odierna alla Procura di Pescara sollecitandola a farsi togliere le indagini per inadempienze lunghe otto anni?

Intanto, con fatica, sembro strappare qualche atto dovuto dalla Procura di Pescara, “qualche” però! Attualmente desumo ammessa la mia seconda opposizione essendo che il GIP Campli ha dato anche notizia anche al Procuratore Generale della fissazione di Udienza in Camera di Consiglio a seguito di “archiviazione opposta” (ma ancora non ho capito quale la mia valenza in Camera di Consiglio senza un avvocato e se il Procuratore Generale abbia inteso opportuno e necessario un suo atto processuale almeno adesso) ed ho, quindi, nuovamente chiesto telefonicamente di essere ricevuta dal Procuratore Generale, ma il segretario mi ha informato nuovamente che non è possibile SENZA AVVOCATO. Il problema in tutte le mie denunce è sempre stato specificato: gli avvocati che hanno assunto il mandato alla mia difesa si sono rivelati infedeli ed, in questi ultimi anni, quelli consultati, si rifiutano di assumerlo.

Page 2: richiesta avocazione indagini D.N.A

Eppure, mi sembra che siano le stesse autorità a dover informare il Consiglio dell’Ordine di certi casi. Tant’è che anche in questo PPN 975/06 ho esposto al GIP Campli il bisogno di rimuovere le cause dello svantaggio a che io possa esercitare il diritto di difesa e si desume siano appunto l’impunità di cotanta illegalità, la censura ed il velo d’impropria segretezza vigente su tutti i fatti di cui ho ufficialmente informato le autorità nell’esigenza, anche, di rendere di dominio pubblico il dramma ascritto a questa famiglia con me, anche per le gravi violenze (fisiche e morali imposte alla mia persona)… cause che sigillano l’insieme delle vicende nella totale mancanza di garanzie costituzionali, cause che non sono state ancora rimosse e per cui gli avvocati sembrano timorosi.

Ho 36 anni, sono casalinga, madre di tre bimbi, ho solo un diploma di liceo e da otto anni mi tocca informare l’autorità sul da farsi, senza l’ausilio di un legale difensore, mietendo in risposta solo beffe e risate in faccia: atti falsi e raggiri, nonostante io parlo seriamente e per quel che ho potuto capire, io, in riguardo a questa vicenda dal Codice Penale, dal Codice di Procedura Penale, dal Codice Civile, ecc. nonché mossa da quello mio etico personale.

Il GIP, comunque, ha proceduto come se niente fosse, ignorando che la mia necessità, tra gli altri fondati motivi, era nell’immediato strettamente legato all’incidente probatorio sull’arma atto a rilevare le impronte digitali se appartenessero “agli imputati e/o alla parte offesa” per cui, io, parte offesa nel PPN 975/06 mi sentivo INDAGATA, invece, egli si è limitato a darmi la possibilità di partecipare alle operazioni peritali! Mi sono preoccupata di cercare ancora e ancora un avvocato, fino all’inizio delle operazioni peritali, mietendo solo rifiuti e, dunque, ho scritto nuovamente al GIP le motivazioni del mio DISSENSO, dissociandomi dalla decisione di procedere senza ch’io possa difendere i miei interessi e così rifiutavo di partecipare all’inizio delle operazioni peritali senza un avvocato ed un perito di parte che esercitassero il diritto di difesa, giacché, senza, io sarei stata presente inutilmente alla perizia, anzi, rendendolo un atto irripetibile.

Aggiungo che, stante alla perizia, l’arma risulta pulita e non rileva tracce di sangue alcuna, eppure si disse fosse servita ad un avvenuto accoltellamento.

Nell’udienza in Camera di Consiglio per la consegna di detta perizia, mi è stato ravvisato dal dr Campli, per correttezza, che mi cacciavano dall’aula se avessi avuto qualcosa da dire senza avvocato, perché avevo aperto bocca solo per dire “sono senza avvocato”. Camera di Consiglio in cui nessuno si è posto la domanda: perché non ci sono le impronte e/o perché non c’è traccia di sangue ed il GIP ha dichiarato chiuso l’incidente probatorio.

A seguito di tale perizia il PM formula richiesta d’archiviazione, alla quale faccio opposizione nell’ottobre 2007, che, quale istanza di procedimento, è pesante accusa:

1. verso tutte le persone coinvolte nell’occultamento di prove, indi, la negazione di ogni mio diritto e facoltà che ne deriva, come ancora attuale è per la negligente considerazione del PM dr Guerra degli elementi di prova agli atti e da acquisire;

2. pesante accusa anche dell’iniziale arresto illegale e l’ingiusto processo senza contraddittorio tirato avanti 4 anni per forza a mio carico, arresto illegale ed ingiusto processo che il PM da candidamente per scontato siano leciti, senza indagare in merito;

3. per tutto quello che riguarda il processo al Tribunale minorile dell’Aquila su mia nipote Zeila Pavone essendo anche emersi fatti nuovi dall’interrogatorio a mia madre, processo di cui alla sentenza seguì mia impugnazione ed una denuncia, e la mia contestazione della dichiarata inammissibilità dell’impugnazione;

4. per entrambi i processi-farsa tenutisi presso il Tribunale del Giudice di Pace in Pianella (PE) su mia madre ed una delle mie sorelle; uno denunciato alla stessa querela del 13 settembre

Page 3: richiesta avocazione indagini D.N.A

’04 e l’altro limitatamente quanto ho detto nelle udienze ed ai Carabinieri a fine processo, stufa ;

5. per quanto alla posizione del PM dr Guerra nei miei confronti dato quel che ha espresso alla richiesta d’archiviazione del 21 luglio 2007 in riguardo alla mia persona, tanto che in più di un passaggio del suo riassunto v’è motivo per cui si potrebbe aprire un procedimento nei miei confronti, per cui all’opposizione vi sono le mie precisazioni fondate tanto che le sue risultano false affermazioni;

6. accuse precise per quanto alla vertenza sindacale ed il mutuo stipulato nel 1999 con l’attuale Unicredit Banca per la posizione di Egeo Marsilii, per il danno patrimoniale che si persegue, fra tutte le vicende dal 2000 ad oggi ai danni della mia sfera personale;

7. tutte vicende alle quali non si sottrae quanto alla mia denuncia del 21 febbraio 2007, ivi compreso quanto alla d.ssa Di Giannandrea della sezione minorile alla Questura di Pescara.

Vogliate, dunque, prendere in considerazione di porre fine alla INCIVILTA’-DISUMANA a cui è tenuta sottoposta per forza la mia sfera personale, famiglia a seguito compresa! …anche perché il PM dr Guerra non mi risulta esercitare azione penale imparziale ed al GIP dr. Campli sembra inutile che ci parlo… se devono ancora trattare loro la vicenda insieme con l’avvocato difensore di controparte, mentre a me si riserva un trattamento d’esclusione da ogni diritto e facoltà, la Costituzione e le Leggi non hanno senso! Non trovando le premesse per un garantito contraddittorio

CHIEDOche il Vs. ufficio si faccia carico delle indagini su tutta la vicenda dal 2000 ad oggi, impregnata di continui crimini subiti, di fatti sempre nuovi e da me denunciati, esponendo minuziosamente particolari indizianti e fonti di prova a fondamento delle mie dichiarazioni. A ciò, si allegano le mie contestazioni del 25 marzo, 25 giugno e 13 settembre 2004, oltre le mie al GIP nell’ambito del PPN 975/06, nonché l’ultima denuncia del 21.02.08 alla Caserma di Alanno (PE) ed entrambe le opposizioni, documentazione che, tutta insieme, presenta l’intero quadro criminoso che si perpetua a danno della mia sfera personale. Le contestazioni del 2004 fanno riferimento anche a tutti i precedenti esposti, denunce, impugnazioni, opposizioni, scioperi della fame e gli atti delle autorità “competenti”, ATTI ILECITI, che lievitano di volta in volta con il coinvolgimento negligente e sempre più numeroso di personalità a me avverse ingiustamente, dichiarazioni, le mie, fondate su documenti e prove d’accusa verso quanti, direttamente e/o indirettamente, favoreggiano l’associazione di che trattasi.

CHIEDO ALTRESI’maggiormente urgenza/speditezza nell’avocazione delle indagini da parte del Vs ufficio considerata l’approssimarsi della fissata data per la Camera di Consiglio a seguito archiviazione opposta per il giorno 11 marzo ’08, cogliendo occasione nel dichiarare di voler essere informata (se è possibile) nel caso l’odierna richiesta si debba considerare inammissibile e/o in caso di archiviazione del procedimento che ne seguirebbe.Rimessa alla sovranità del popolo italiano, indi, attendo sollecita risposta al mio indirizzo di cui alla residenza, Via Colle Rotondo 33 Alanno (PE), fermo restante il mio intento nel difendere gli interessi lesi alla mia persona ai sensi di Legge.03 marzo2008 Alessandra Marsilii

Si allega:_ contestazioni del 25 marzo (pag. 18), 25 giugno (pag. 10), 13 settembre 2004 (pag. 13)_ opposizione del 28 novembre 2005 (pag. 02)_ mie al GIP del 11 gennaio (pag. 03) e 23 gennaio 2007 (pag. 01)_ opposizione del 25 settembre 2007 (pag. 06)_ denuncia del 21 febbraio 2008 (pag. 04)