Ricerca e Innovazione in agricoltura biologica · 2017-09-19 · Piano per la ricerca e...

Ricerca e Innovazione in agricoltura biologica

Michelangelo De Palma

Via G. Magnani, 10 - 40123 Parma (PR) Tel: 0521/289375 - Email: [email protected]

TEMI e ARGOMENTI

• Le sfide di Ricerca ed Innovazione nel Piano strategico nazionale per lo sviluppo del sistema biologico

• Trend e direttrici nell’agrifood nella Strategia nazionale di specializzazione intelligente

• Federbio Servizi: sfide e opportunità


Piano strategico nazionale per lo

sviluppo del sistema biologico Il PSN trae ispirazione dal Piano d’azione per il futuro della

produzione biologica nell’Unione europea COM (2014) 179 final del 24 marzo 2014, con il quale l’Unione Europea ha voluto fornire una cornice di riferimento per sostenere la crescita del settore.

La strategia si fonda su quattro cardini ciascuno per una specifica area di intervento:

• Politiche di sviluppo

• Semplificazione

• Controlli e vigilanza

• Innovazione e ricerca.


OBIETTIVO GENERALE

OBIETTIVI SPECIFICI AZIONE DI RIFERIMENTO

SVILUPPO COMPLESSIVO DEL SISTEMA BIOLOGICO NAZIONALE

RAFFORZAMENTO DELLA FASE PRODUTTIVA

Azione 1 - Biologico nei Piani di sviluppo rurale

Azione 2 - Politiche di filiera

Azione 5 - Semplificazione della normativa sul biologico

Azione 7 - Biologico paper less – informatizzazione

RAFFORZAMENTO DELLE RELAZIONI DI FILIERA (RELAZIONI VERTICALI)

Azione 2 - Politiche di filiera

Azione 8 - Revisione normativa sui controlli (D. Lgs 220/95)

Azione 9 - Controllo alle importazioni

RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA BIOLOGICO (RELAZIONI ORIZZONTALI)

Azione 3 - Biologico made in Italy e comunicazione istituzionale

Azione 4 - Biologico e Green Public Procurement

Azione 6 - Formazione, informazione e trasparenza

Azione 10 - Piano per la ricerca e l’innovazione in agricoltura biologica

Piano per la ricerca e l’innovazione in agricoltura biologica/LE SFIDE

LE SFIDE Az. 10

Piano per la ricerca

e l’innovazione in

agricoltura biologica


Dalla strategia nazionale all’area di specializzazione agrifood

Il processo nazionale di definizione della Strategia di Specializzazione Intelligente ha previsto un percorso di consultazione degli attori del sistema della ricerca e innovazione, pubblico e privato, che svolgono un ruolo significativo nei processi di innovazione, nel corso del quale sono stati focalizzati gli elementi principali sui quali fondare la strategia nazionale:

• vision

• aree di specializzazione

• traguardi di innovazione


Le 12 aree di specializzazione Sulla base delle evidenze emerse dall’analisi del contesto economico e tecnico-scientifico e dei documenti di Strategia di Specializzazione Intelligente regionali, unite alle esigenze strategiche del territorio dettate da un’armonia tra processi di tipo top-down e bottom-up, sono state individuate 12 aree di specializzazione, che consentono di mantenere una omogeneità tassonomica e coerente tra i vari strumenti di programmazione in definizione, come PNR, S3 regionali, PON e PNIR.

1. Aerospazio 5. Design, creativita e made in Italy

9. Salute

2. Agrifood 6. Energia 10. Smart, Secure and Inclusive Communities

3. Blue Growth 7. Fabbrica Intelligente 11. Tecnologie per gli Ambienti di Vita

4. Chimica Verde 8. Mobilita Sostenibile 12. Tecnologie per il Patrimonio Cultural


Trend e direttrici nell’agrifood nella Strategia nazionale di specializzazione

intelligente

Le sfide e gli obbiettivi definiti dal MIPAAF sono stati oggetto di un percorso istituzionale di

concertazione che ha coinvolto a livello nazionale il MIUR, il MISE ed i Cluster

tecnologici Nazionali che ha portato alla definizione di una strategia coerente con le

priorità Horizon 2020


Linee progettuali prioritarie per l’attuazione del piano

1

2

3


Linee progettuali/Attività nel settore biologico per l’attuazione del piano

1

Lotta fitosanitaria e nuovi strumenti per garantire un accrescimento della fertilità dei suoli

Difesa fitosanitaria

Fertilizzazione


Linee progettuali/Attività nel settore biologico per l’attuazione del piano

Strategie, approcci analitici e tecnologie innovative per tutelare l’origine e garantire la rintracciabilità nelle filiere agricole ed

agroindustriali e per il potenziamento dei controlli

Sviluppo e implementazione di soluzioni analitiche e di tracciabilità documentale sicure, rapide ed economiche sia in materie prime che in prodotti finiti certificati

biologici

2

LE OPPORTUNITA’


MIUR – PON Ricerca e Innovazione

Attualmente aperto l’AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO

SPERIMENTALE NELLE 12 AREE DI SPECIALIZZAZIONE (Decreto 1735 del 13.07.2017)

FINALITA’ DELL’INTERVENTO

Creare e stimolare un ecosistema favorevole allo sviluppo “bottom up” di progetti rilevanti attraverso forme di Partenariato Pubblico-Privato che integrino, colleghino e valorizzino le conoscenze in materia di ricerca e innovazione.


MIUR – PON Ricerca e Innovazione Decreto 1735 del 13.07.2017

SOGGETTI PROPONENTI AMMISSIBILI

• le Imprese (PMI e Grandi Imprese), partecipanti in forma singola o associata;

• le Università;

• gli Enti pubblici di ricerca di cui all'articolo 1 del Decreto Legislativo n. 25 novembre 2016, n. 218 (ES. CNR, ENEA, ISTAT, Istituto Superiore di Sanità, ecc.);

• altri Organismi di ricerca pubblici e privati, in possesso dei requisiti di cui al Regolamento (UE) n. 651/2014;

• le Amministrazioni Pubbliche.

Aventi sede “prevalentemente” nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia) e/o nelle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna)


REQUISITI DEI PROGETTI

• Totale costi di Ciascun Progetto: MIN di 3milioni di euro e un MAX di 10milioni di euro.

• L’ammontare totale dei costi ammissibili di Ricerca Industriale deve prevalere sull’ammontare totale dei costi ammissibili di Sviluppo Sperimentale.

• Una quota non inferiore al 20% (venti per cento) dell’ammontare totale dei costi deve essere sostenuta direttamente da Università e/o Enti Pubblici di Ricerca.

• Almeno l’80% del totale dei costi esposti in domanda deve riguardare attività progettuali realizzate dai soggetti proponenti svolte nell’ambito di una o più delle proprie unità operative ubicate nelle “Regioni meno sviluppate” (Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia) e/o nelle “Regioni in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna).

• Il Progetto può prevedere che le attività siano realizzate anche nelle “Regioni del Centro-Nord” (aree del territorio nazionale non comprese in quelle di cui sopra, in una misura non superiore al 20% del totale dei costi ammissibili esposti in domanda.



I PROGETTI DEVONO:

• Avere una durata massima non superiore a 30 mesi (+ max 6 proroga);

• Essere coerenti e rilevanti rispetto alle agende strategiche nazionali ed europee nell’Area di specializzazione di riferimento;

• Essere caratterizzati da forte innovatività, originalità e utilità dei risultati perseguiti con riferimento allo stato dell'arte delle conoscenze e delle tecnologie relative all’Area di specializzazione;

• Produrre risultati in termini di potenzialità di sviluppo dell’Area di specializzazione, di impatto occupazionale, di capacità di attrarre investimenti e competenze sul territorio, di rafforzamento della competitività e crescita delle imprese, di aumento della capacità, da parte delle imprese, di assorbimento dell’innovazione anche attraverso la definizione di percorsi di trasferimento tecnologico e/o di competenze sui territori di riferimento.



INTENSITÀ DELL’AIUTO:


I Progetti sono ammessi all’agevolazione nella forma del contributo alla spesa, nel rispetto delle seguenti intensità:

a. Ricerca Industriale: nel limite max del 50% dei costi considerati ammissibili;

b. Sviluppo Sperimentale:

- nei limiti del 25% incrementabile sino ad un massimo del 50% per le PMI e del 40% per le Grandi Imprese;

- pari al 50% per tutti gli altri soggetti ammissibili come previsto nel presente Avviso.

Il contributo ammesso per ciascun Progetto è erogato dal MIUR previa adozione del decreto di concessione e stipula dell’atto d’obbligo di accettazione del disciplinare, nonché a seguito di positiva verifica degli stati di avanzamento quadrimestrali relativi a ciascun Progetto .

È possibile la concessione delle anticipazioni, nella misura massima del 50% dell’importo agevolato, ove richieste dal Soggetto Beneficiario, su presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa.


MISE – PON IMPRESE E COMPETITIVITA’

• I risultati che il PON intende raggiungere sono:

• L’aumento dell’attivita di collaborazione delle imprese nel settore della ricerca e innovazione (aumento previsto: 5% e 10 % rispettivamente per le regioni in ritardo di sviluppo e le regioni in transizione).

• La copertura della banda larga ultraveloce da almeno 100 Mbps nella misura dell’85%.

• L’aumento della quota di energia rinnovabile consumata nella misura del 9%.

• La dotazione finanziaria complessiva del PON è di oltre 2,4 miliardi di euro, di cui 1,7 miliardi provenienti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) e 643 milioni di cofinanziamento nazionale.

• L’Autorità di gestione del Programma è il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese.


MISE – PON IMPRESE E COMPETITIVITA’ ASSE Priorità di investimento AZIONE

01

Rafforzare la

ricerca, lo sviluppo

tecnologico e

l'innovazione

1b - Promuovere gli investimenti delle

imprese in R&I sviluppando collegamenti e

sinergie tra imprese, centri di ricerca e

sviluppo e il settore dell'istruzione

superiore, in particolare promuovendo gli

investimenti nello sviluppo di prodotti e

servizi, il trasferimento di tecnologie,

l'innovazione sociale, l'ecoinnovazione, le

applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo

della domanda, le reti, i cluster e

l'innovazione aperta attraverso la

specializzazione intelligente, nonché

sostenere la ricerca tecnologica e applicata,

le linee pilota, le azioni di validazione

precoce dei prodotti, le capacità di

fabbricazione avanzate e la prima

produzione, soprattutto in tecnologie

chiave abilitanti, e la diffusione di tecnologie

con finalità generali

Azione 1.1.2 – Sostegno per l’acquisto di servizi

per l’innovazione tecnologica, strategica,

organizzativa e commerciale delle imprese

Azione 1.1.3 – Sostegno alla valorizzazione

economica dell’innovazione attraverso la

sperimentazione e l’adozione di soluzioni

innovative nei processi, nei prodotti e nelle

formule organizzative, nonché attraverso il

finanziamento dell’industrializzazione dei

risultati della ricerca

Azione 1.1.4 – Sostegno alle attività

collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove

tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e

servizi

GRAZIE

Michelangelo De Palma

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