RETI ECOLOGICHE - Ambiente...0 0,02 0,04 0,06 0,08 0,1 0,12 0,14 0,16 0,18 Pa es ag gi o do lo m iti...
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RETI ECOLOGICHERETI ECOLOGICHEOPPORTUNITAOPPORTUNITA’’ PER UNA PIANIFICAZIONE PER UNA PIANIFICAZIONE
SOSTENIBILESOSTENIBILE
Bernardino RomanoUniversità degli Studi dell’Aquila
Università degli Studi dell’AquilaMonteluco di Roio – 67100 L’Aquila (Italy)- Tel. ++390862434113
www.planeco.org
QUALITA’ E “QUANTITA’”DI PAESAGGIO
0
0,02
0,04
0,06
0,08
0,1
0,12
0,14
0,16
0,18
Paesaggiodolomiticorupestre
Paesaggioglacialedialtaquota
Montagnegranitiche
Paesaggiocontavolatiinareemontuose
Vallemontana
Collinemetamorficheecristalline
Rilieviterrigeniconpenneespinerocciose
Montagneterrigene
Montagnecarbonatiche
Rilievorocciosoisolato
Areeperilacuali
Tavolatolavico
Montagnemetamorficheecristalline
Paesaggiocollinareeterogeneo
Montagnedolomitiche
Montagnevulcaniche
Collinegranitiche
Collineterrigene
Montagneporfiriche
Collineargillose
Paesaggioacolliisolati
Laguneezoneumide
Paesaggiocollinareeterogeneocontabulati…
Paesaggiocollinareterrigenocontavolati…
Collinecarbonatiche
Edificiomontuosovulcanico
Pianuragolenale
Collineeripianivulcanici
Tavolatocarbonatico
Concaintermontana
Piccoleisole
Altopianointramontano
Pianuraaperta
Pianuradifondovalle
Rilievocostieroisolato
Pianuracostiera
Collinepedemontane
PERCENTUALE DISUPERFICIE URBANIZZATA TOTALE INTERCETTATA DALLE DIVERSE TIPOLOGIE DIPAESAGGIO
0,00
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
0,30
0,35
Paesaggiodolomiticorupestre
Paesaggiocontavolatiinareemontuose
Montagnegranitiche
Paesaggioglacialedialtaquota
Rilievorocciosoisolato
Montagnevulcaniche
Paesaggioacolliisolati
Areeperilacuali
Tavolatolavico
Paesaggiocollinareeterogeneocontabulatisommitali
Piccoleisole
Montagneporfiriche
Laguneezoneumide
Collinemetamorficheecristalline
Edificiomontuosovulcanico
Rilievocostieroisolato
Vallemontana
Altopianointramontano
Collinegranitiche
Concaintermontana
Pianuragolenale
Montagnedolomitiche
Paesaggiocollinareeterogeneo
Rilieviterrigeniconpenneespinerocciose
Collinecarbonatiche
Montagnemetamorficheecristalline
Paesaggiocollinareterrigenocontavolatisommitali
Montagnecarbonatiche
Montagneterrigene
Collinepedemontane
Collineargillose
Collineeripianivulcanici
Tavolatocarbonatico
Collineterrigene
Pianuradifondovalle
Pianuracostiera
Pianuraaperta
TASSO DI URBANIZZAZIONEDEI PAESAGGI ITALIANI
PERCENTUALE DELL’URBANIZZATO TOTALE INTERCETTATO DAI PAESAGGI ITALIANI
y = 3E-06x + 0,023R² = 0,375
0,000
0,010
0,020
0,030
0,040
0,050
0,060
0,070
0,080
0,090
0,100
0,00 2000,00 4000,00 6000,00 8000,00 10000,00 12000,00 14000,00 16000,00
Tass
o di
urb
aniz
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one
Aree delle pianure (kmq)
Dipendenza del tasso di urbanizzazione dalla superficie pianeggiante presente nelle regioni italiane
y = 0,010x + 128,7R² = 0,198
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
0,00 2000,00 4000,00 6000,00 8000,00 10000,00 12000,00 14000,00 16000,00
Densitàdemografica(ab/kmq)
Areadelle pianure (kmq)
Dipendenza della densità demografica dalla superficie pianeggiante presente nelle regioni italiane
SUPERFICI PIANEGGIANTI E AGROECOSISTEMI: SPAZI CONTESI DELL’INSEDIAMENTO CONTEMPORANEO
Tasso di urbanizzazione pro-capite al 2001 delle regioni italiane
Tasso di urbanizzazione delle regioni italiane
SOGLIE DI IRREVERSIBILITA’ DELLA CONVERSIONE URBANA DEL SUOLO
CONSUMO DI SUOLO, DISTROFIA ECOSISTEMICA, EROSIONE DELLA BIODIVERSITA’
OSSERVATORI SULLA CONVERSIONE URBANA DEI SUOLI
8
•• Risultati DigitalizzazioneRisultati Digitalizzazione1956 1956
973 973 haha
1987198744••640 640 haha
2001200166••581 581 haha
Inserimento dati vettoriali: 720 oreInserimento dati vettoriali: 720 ore
Dati provincia di PescaraDati provincia di Pescara
vSi è “misurato” complessivamente un aumento medio totale del 576,55% delle superfici urbanizzate rispetto allo stock di partenza del 1956vSono andati persi tra il 1956 e il 2001 ben 5•608
ettari di superficie naturale a favore di edifici ed infrastrutture
in media 125 ha all’anno • 3•414 m² al giorno • 142 m² all’ora • 2,37 m² al minuto
DATI SULLA PROVINCIA DI PESCARA
DETERMINANTI URBANE DIVERSE PER TERRITORI DIVERSIDETERMINANTI URBANE DIVERSE PER TERRITORI DIVERSI’’ E FASI E FASI EVOLUTIVE DIVERSEEVOLUTIVE DIVERSE
0,000
0,050
0,100
0,150
0,200
0,250
0,300
0,350
0,400
0,450
Aree
con v
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Rocc
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Aree
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% DELLASUPERFICIE TOTALE AD ELEVATO RISCHIODI CONVERSIONEURBANA
4,69%2,42% 2,78%
5,17%
7,12%
7,25%
7,31%
15,15%
48,05%
Mosaico di conversione suolo - urbano PRG Provincia Viterbo Superficie totale provinciale: 361.362 haSuperficie totale PRG: circa 4.400 ha
3,46%
1,10%
1,17%2,13%
2,68%3,06%
4,12%
5,60%
7,17%
8,79%
10,92%13,57%
34,09%
Mosaico di conversione suolo - urbano PRG Provincia LatinaSuperficie totale provinciale: 225.106 haSuperficie totale PRG: circa 7.800 ha
4,38%1,19%
1,98%2,08%
2,96%3,25%
8,04%
8,22%
27,27%
42,35%
Mosaico di conversione suolo - urbano PRG Provincia Frosinone
CLC 2000 Categorie uso del suolo221 Vigneti222 Frutteti e frutti minori223 Oliveti231 Superfici a copertura erbacea densa242 Sistemi colturali e particellari complessi243 Aree prevalentemente occupate da coltura agraria con presenza di spazi naturali importanti311 Boschi di latifoglie322 Cespuglieti ed arbusteti333 Aree con vegetazione rada2111 Seminativi semplici in aree non irrigue2112 Vivai in aree non irrigue2113 Colture orticole in pieno campo, in serra e sotto plastica in aree non irrigue2121 Seminativi semplici in aree irrigue2123 Colture orticole in pieno campo, in serra e sotto plastica in aree irrigue
Altre catgorie di uso del suolo
GLI STRUMENTI URBANISTICI PRIMI VETTORI DEL CONSUMO DI SUOLO
INSUFFICIENZA DELLA POLITICA DELLE AREE PROTETTE
INSUFFICIENZA DELLA POLITICA DELLE AREE PROTETTE
SCHEMI DI PROSSIMITA’ TRA AREE NATURALI PROTETTE E INSEDIAMENTO IN ITALIA
INADEGUATEZZA DEL MODELLO DELLA PIANIFICAZIONE COMUNALE E IRRESPONSABILITA’ DEI PIANI
Tab.2 Dimensioni medie dei territori gestiti dagli enti di pianificazione operativa in 5 paesi europei.
FRAMMENTAZIONE DEI POTERI DECISIONALI E INEFFICACIA STRATEGICA
SCENARI ALTERNATIVI DI DISTRIBUZIONE DEI VOLUMI EDILIZI
MODELLO 1 MODELLO 1 --TORRITORRI MODELLO 2 MODELLO 2 -- BLOCCHIBLOCCHI
MODELLO 3 MODELLO 3 -- SCHIERESCHIERE MODELLO 4 MODELLO 4 –– CORPI ISOLATICORPI ISOLATI
Se la pianificazione deve anche imprimere nella società la consapevolezza nella mediazione tra interesse pubblico e privato, gli strumenti sviluppati negli ultimi trenta anni sono stati profondamente diseducativi, non riuscendo a trasmettere alcuni messaggi fondamentali sulle regole per gestire i paesaggi urbani e sacrificando i paesaggi “pubblici” che, come nel caso delle aree agricole, possono benissimo essere disponibili come tali anche quando le proprietà sono private.
PROVVEDIMENTIAZIONIMETODOLOGIEPROGETTI
PEREQUAZIONE AMBIENTALECOMPENSAZIONE AMBIENTALE
EFFETTUATE NELLE PROCEDURE DEROGATORIE DELLA PIANIFICAZIONE NEGOZIATA
INIZIATIVE ECONOMICHE
Superficie “edificata” e Superficie urbanizzata: UNA SFIDA URBANISTICA DI OTTIMIZZAZIONE E DI REGOLAMENTAZIONE
INIZIATIVE TECNICHE
ARCHITETTURE “REVERSIBILI”
SEDI DI CONSIDERAZIONE: REGOLAMENTI EDILIZI COMUNALI, PROCEDURE DI VAS
INIZIATIVE TECNICHE
CONVENZIONE NAZIONALE DEICOMUNI URBANISTICAMENTE DE-PROLIFERIZZATIINDICATORI DI CONVERSIONE URBANA“BILANCIO URBANISTICO ZERO”
ANNO XXXX ANNO XXYY
INIZIATIVE GESTIONALI
IL PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE
Profilo di occlusione ecosistemica delle infrastrutture
Quadro sinottico della carta ecosistemica (elaborazione preliminare sul territorio della Provincia di Terni tratta dalla ricerca EcoMap, WWF Italia-Università degli Studi dell’Aquila)