Responsabile Nicola Di Francesco. 2010 - Home - Rotary ... · Jesi.Sembra ieri quando,...

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Cari amici, “Rotary news”, con l’avvio dell’anno nuovo, compie cinque anni. Un percorso lungo, se si considera che pochi mezzi di informa- zione dei club rotariani nelle Marche, e forse non solo nelle Marche, hanno avuto una vita costante ed attiva. Dopo cinque anni è tempo di fare un bilancio, di sapere se i 30 numeri fin qui usciti hanno incontrato l’apprezzamento dei soci per i quali è stata creata questa iniziativa da parte del Rotary di Jesi. Sembra ieri quando, concretizzando l’idea ed una scommessa con l’allora presidente del nostro club Claudio Bocchini, ci si rese conto quanto fosse impor- tante un rapporto più concreto e diretto con i soci, con il territorio. Fu Claudio a lanciare l’idea del giornalino che uscì nel luglio del 2006 con un numero zero. “Rotary news” sin dal suo primo numero cerca di essere presente “sulla notizia”, come si dice. Lo esi- gono lo spirito del giornalista che ci anima ed il cuore di un periodico che ci entra dentro perché arriva a Voi portando una informazione det- tagliata di tutto quello che lega il Rotary di Jesi alle proprie iniziative, al territorio, alla nostra città, che tutti amiamo. Se siamo arrivati a questo 35° numero lo dobbiamo anche allo sti- molo dei vari presidenti che si sono succeduti dal 2006 ad oggi. Ma voglio ringraziare Voi che ci leggete, Periodico realizzato dalla Commissione pubbliche relazioni del club di Jesi. Stampato in proprio e distribuito ai soci. Responsabile Nicola Di Francesco. gennaio10 n.30 segue a pag. 2 CI DICIAMO: BUON COMPLEANNO È iniziato da pochi giorni il nuovo anno, un anno pieno di speranze e di buoni auspici perché le cose possano andare meglio del 2009. È un augurio che ci facciamo tutti, fra noi, ma anche per la nostra comunità. Ed arriva anche la befana che porta via tutte le feste. Ma qualcosa lascia cadere dal suo cesto di regali per piccoli e grandi. Al nostro club la befana ha lasciato cadere una calza con carbone ed un cartello stradale pronto da oltre quattro anni. Chissà se il nuovo anno sarà felice per questa cosa che darà visibilità al club anche a coloro che transitano nella nostra città e che sapranno, così, che a Jesi c’è un club rotary? 2010: BENE ARRIVATO ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE PER L’ANNO 2011-2012 È stata una gran bella festa in famiglia, come si addice alle feste natalizie. E tanti soci sono intervenuti con i loro familiari. Oltre 120 persone alle festa degli auguri. (servizio fotografico di Gabrio Filonzi a pag. 2)

Transcript of Responsabile Nicola Di Francesco. 2010 - Home - Rotary ... · Jesi.Sembra ieri quando,...

Cari amici,“Rotary news”, con l’avvio dell’anno nuovo, compie cinque anni.Un percorso lungo, se si considera che pochi mezzi di informa-zione dei club rotariani nelle Marche, e forse non solo nelleMarche, hanno avuto una vita costante ed attiva.Dopo cinque anni è tempo di fare un bilancio, di sapere se i 30numeri fin qui usciti hanno incontrato l’apprezzamento dei sociper i quali è stata creata questa iniziativa da parte del Rotary diJesi. Sembra ieri quando, concretizzando l’idea ed una scommessa

con l’allora presidente del nostro club Claudio Bocchini, ci si rese conto quanto fosse impor-tante un rapporto più concreto e diretto con i soci, con il territorio. Fu Claudio a lanciare l’ideadel giornalino che uscì nel luglio del 2006 con un numero zero.

“Rotary news” sin dal suo primonumero cerca di essere presente“sulla notizia”, come si dice. Lo esi-gono lo spirito del giornalista che cianima ed il cuore di un periodicoche ci entra dentro perché arriva aVoi portando una informazione det-tagliata di tutto quello che lega ilRotary di Jesi alle proprie iniziative,al territorio, alla nostra città, che tuttiamiamo.Se siamo arrivati a questo 35°numero lo dobbiamo anche allo sti-molo dei vari presidenti che si sonosucceduti dal 2006 ad oggi. Mavoglio ringraziare Voi che ci leggete,

Periodico realizzato dalla Commissione pubbliche relazioni del club di Jesi. Stampato in proprio e distribuito ai soci. Responsabile Nicola Di Francesco.

gennaio10

n.30

segue a pag. 2

CI DICIAMO: BUON COMPLEANNO

È iniziato da pochi giorni il nuovo anno, unanno pieno di speranze e di buoni auspiciperché le cose possano andare meglio del2009. È un augurio che ci facciamo tutti, franoi, ma anche per la nostra comunità. Edarriva anche la befana che porta via tutte lefeste. Ma qualcosa lascia cadere dal suocesto di regali per piccoli e grandi. Al nostroclub la befana ha lasciato cadere una calzacon carbone ed un cartello stradale prontoda oltre quattro anni.Chissà se il nuovo anno sarà felice perquesta cosa che darà visibilità al clubanche a coloro che transitano nella nostracittà e che sapranno, così, che a Jesi c’èun club rotary?

2010:BENEARRIVATO

ELETTO ILNUOVO PRESIDENTEPER L’ANNO 2011-2012

È stata una gran bella festa in famiglia, come siaddice alle feste natalizie. E tanti soci sonointervenuti con i loro familiari. Oltre 120 personealle festa degli auguri.

(servizio fotografico di Gabrio Filonzi a pag. 2)

LA BELLA FESTA DEGLI AUGURISERATA FAMILIARE E MOLTO BEN ORGANIZZATA

• organizzazione dettagliata presentata dal presidente per la visi-ta ufficiale del Governatore al nostro club e della conviviale dellafesta degli auguri• sostenere, se necessario anche finanziariamente, la conferen-za e mostra fotografica organizzata per il 7 novembre dal Rotaractdi Jesi su "Jesi per l'Abruzzo". Il presidente sollecita una buonapresenza di rotariani per far sentire ai giovani Rotaractiani che ilclub padrino li segue e all'occorrenza li supporta• preso atto di quanto riferito dal tesoriere che ha partecipato,insieme al segretario ed al socio Jacopo Pettinari, alla riunioneindetta dal tesoriere distrettuale circa la compilazione del mod.EAS da parte di tutte le associazioni ed i rischi tributari che lamancata presentazione potrebbe comportare al club ed ai suoidirigenti; per cui all'assemblea del 15 dicembre verranno sottopo-sti all'approvazione gli emendamenti da apportare al nostroregolamento, onde essere in regola con la compilazione e con-segna all'agenzia delle entrate del mod. EAS relativo alla comu-nicazione dei dati rilevanti da parte degli enti associativi (art. 30D.L. 185/2008), come previsto con la pubblicazione sulla Gaz-zetta Ufficiale del 2 settembre 2008• preso atto della lettera mensile del Governatore letta dal presi-dente e concordato di sostenere la candidatura di un rotarianomarchigiano a Governatore per l'anno rotariano 2012-2013;• organizzazione dettagliata presentata dal presidente e dal pre-fetto per la serata degli auguri (albero di natale, intrattenimento,regalo alle signore e bambini fino a 12 anni, lotteria, ospiti),dando mandato agli stessi di apportare tutte quelle modifiche cheritenessero necessarie per la migliore riuscita della serata• le conviviali più importanti per il prosieguo dell'attività del clubnel prossimo semestre proposte dal presidente.Presenti il 75% del consiglieri

Il Tesoriere Pietro Renzie non so se con soddisfazione o vi annoiate . Ho cercato, soprat-tutto, di far diventare familiare questo strumento informativo, difamiliarizzare di più fra noi al di là dei meeting sempre un po’ for-mali. Solo forte di questa speranza sono riuscito a dare concre-tezza a questa iniziativa editoriale, anche se faticosa nel trovaresempre stimoli nuovi per interessarVi e per uscire puntualmentealla fine di ogni mese.A Voi chiedo una mano per diventare ancora più completi.“Rotary news” è una pubblicazione di noi tutti e tutti, mi auguro,vorrete farci arrivare consigli, suggerimenti, notizie per migliorar-ci ancora.

Nicola Di Francesco

... segue da pag. 1CI DICIAMO: BUON COMPLEANNO

LE RIUNIONI DEL CONSIGLIODEL 2 E 30 NOVEMBRE

LE PRESENZE DEL MESE DI NOVEMBRE E……. DICEMBRE

10 novembre hotel Federico II° - visita ufficiale del Governatore 55,97 %

21 novembre,Federico II° - asta di beneficenza “pro Magnificat” 20,24 %

24 novembre in sede per soli soci: Jacopo Pettinari e Augusto Taccaliti

si sono presentati 35,71 %

media presenti di novembre 37,31%

15 dicembre hotel Federico II° - assemblea elezione presidente 2011-2012

e del Consiglio Direttivo 2010-2011 presidente Marcello Magagnini 44 %

22 dicembre, hotel Federico II° - tradizionale festa degli auguri

(totale presenti alla conviviale 139 persone) 60 %

media presenti di dicembre 52%

Cornice festosa all'hotel Federico II di Jesi per la consueta festadegli auguri del nostro club. Il presidente Paolo Morosetti, augu-rando a tutti i presenti un sereno Natale ed un felice 2010, habrindato ricordando l'opera di padre Giuliano, ospite alla serata,responsabile della Caritas regionale e fondatore dell'associazio-ne OIKOS nata per il recupero sociale dei tossico-dipendenti.Altra gradita presenza il dott. Franco Rolle che ha lasciato la dire-zione dell'hotel Federico II per raggiunti limiti d'età. Al dott. Rolleè stata consegnata una targa ricordo per la disponibilità e fattivacollaborazione espressa nei confronti del nostro club.La consueta lotteria condotta ed animata dal prefetto GabrioFilonzi ha concluso la serata. Tra gli oltre 140 convenuti la deabendata ha favorito il past-president Maurizio Ricci quale vincito-re del televisore full-HD anche diversi altri soci e loro amici tracui Marcello Magagnini e Giampiero Tavoloni per citarne duesono stati baciati dalla sorte...Alla quindicina di bambini, figli di soci e ospiti graditissimi, è statoconsegnato un dono natalizio da parte del club.Un plauso infine ai giovani del Rotaract per la cospicua venditadei biglietti della lotteria e un grazie a tutto il personale del risto-rante capitanato, dal maitre Nicola Romanazzi per la professio-nalità espressa.Le musiche del duo musicale ' CHAMPS ELISEES ' hanno allie-tato la serata che si è protratta oltre la mezzanotte

G F

L’assemblea dei soci nella seduta del 15dicembre scorso ha provveduto alla nomi-na del nuovo presidente per l’anno 2011-2012. Ecco un profilo del nuovo presidentestilato dallo stesso.

Essendo stato invitato a preparare un brevecurriculum personale in vista dell’anno rota-riano 2011-2012 del nostro club, obbedisco.Ed a proposito di note personali mi hanno,in passato, suggerito di iniziare con “tizionasce in…..ecc. ecc.”. E così direi:“nasco…..ed infatti nasco, per fortuna, nellanostra abbastanza felice città in un periodofelice ed in una famiglia che mi cresce moltofelice e coccolato. Insomma, un buon inizio.Ma la “nascita” continua e non si ferma. Nonho intenzione di presentare una specie di“cursus honorum”, ma solo ricordare alcunipassaggi, come di aver vissuto a Jesi finoalla maturità presso il liceo classico; poiiscrizione a medicina presso l’università diBologna - altro periodo stimolante e felice –anche per l’importante esperienza umana divivere lontano da casa.Conseguo la laurea a 24 anni con buonirisultati; poi le circostanze della vita mihanno portato rapidamente a scegliere la

branca di cardiologia nel nostro ospedale;specialità che vantava una organizzazioneassolutamente innovativa per allora, la tre-dicesima unità coronarica costituita in Italiae prima nelle Marche. Da sempre ho collabo-rato disinteressatamente alle tante attivitàsul territorio per la prevenzione e screeningdelle malattie cardiovascolari; altra novitàper quei tempi. Presso l’università di Sienaconseguo la specializzazione in malattie del-l’apparato cardiovascolare e dall’inizio deglianni ’80 prendo a frequentare anche l’ospe-dale cardiologico “Lancisi” di Ancona, prezio-so riferimento per molte realtà.Successivamente presso l’università diFirenze seguo il corso di perfezionamentobiennale in sessuologia medica fino aldiploma al fine di utilizzare questa prepara-zione nell’ambito dell’attività di riabilitazio-ne per pazienti cardiopatici. Prolungatal’esperienza sindacale locale e regionale, alungo nei vari consigli regionali dell’asso-ciazione cardiologi ospedalieri, partecipan-do a numerosi gruppi di lavoro e congres-si. Ma durante qualche scampolo di tempo(non tanti, né scelti per la verità) ho avutola ventura (fortunata almeno per me) dicostruire un progetto di vita unendomi ad

una paziente ragazza; progetto poi raffor-zato da nostra figlia.Il rapporto di lavoro con il nostro ospedale si èconcluso fisiologicamente e serenamente nel2006. Membro del Panathon e del consigliodirettivo di Cittadinanza Attiva e del Tribunaleper i Diritti del Malato da diversi anni.Iscritto al rotary da tempo, nel rotary ho tro-vato modo di ampliare amicizie e di cresce-re come persona, venendo a contatto contante esperienze diverse dalla mia e parte-cipando in modo più completo alla vitadella nostra comunità ed alle sue tantesfaccettature. Tra non molto dovrò affronta-re un compito gravoso ma stimolante cheper ognuno di noi rientra non in una cer-chia di palcoscenico, ma nello spirito diessere a disposizione degli altri; principioche è alla base della nostra associazione.Questo compito è diventato, nel tempo, viavia più gravoso e recenti disposizioni giuridi-che potrebbero rendere l’operatività dei“service club” ancora più difficile e complica-ta. Così senza l’aiuto, la tolleranza e soprat-tutto l’amicizia di ogni componente del clubsono certo di non poter fare un buon lavoroe tanto meno di essere soddisfatto.Quello che faremo lo faremo insieme equello che conseguiremo sarà il nostrorisultato.Con affetto ed un po’ di timore…a presto.

SERGIO GANZETTI PRESIDENTE DEL CLUB PER L’ANNO 2011- 2012

Il Rotaract ha una forza grandiosa edè votato allo scambio di opinioni, pro-getti, esperienze.La passione per un “gioco” serio èinvece uno strumento incredibile diopportunità per i ragazzi che altrimen-ti sarebbero solo degli studenti in pre-parazione per il loro futuro di cambia-re già il mondo con la forza dei proprisogni e dei propri progetti. L’unicomodo è testimoniare direttamentequanto senso abbia e dia ad ogniazione il vivere rotaractiano.

IL FUTURO ADESSORitratto dei giovani del Rotaract nei volti dei componentiil direttivo jesino, protagonisti del nuovo anno

I soci del RotaractZagaglia Francesco, PresidenteSabbatini Pierpaolo, v. PresidenteAngelelli Matteo, past PresidentCardinaletti Valentina, SegretariaRomagnoli Arianna, v. SegretariaMarchegiani Benedetta, v. SegretariaGiampieri Letizia, PrefettoAngelelli Eleonora, v. PrefettoRicci Silvia, TesoriereMancinelli Laura, v. TesoriereFazi Maddalena, ConsigliereFantini Lorenza, ConsigliereCorinaldesi Andrea, SocioFerri Francesca, SocioDonati Silvia, SocioMarasca Matteo, SocioZagaglia Giulia, AspiranteCanonico Marilena, Socio AmicoAnnese Giulia, Socio Amico

Francesco MariaZagagliapresidenteData di nascita:30 giugno 1981istruzione e formazionedal 1995 al 2000 liceoscientifico statale«Leonardo da Vinci» Jesi. Votazione: 98/100;da settembre 2000 al 2006 università diBologna ingegneria gestionale vecchio ordi-namento.Votazione: 97/100; dal 2004 al 2005university of California, Los Angeles, per lapartecipazione ai corsi MBA della AndersonSchool of Management di UCLA, grazie allaborsa di studio del programma Overseas.Iscritto all’albo professionale degli ingegneridella provincia di Ancona.Esperienze Lavorative: 2007 - 2009: Capge-mini Italia. Consulenza direzionale in supplychain management e organizational design(progetti svolti presso Eni, E.On, BureauVeritas e Syngenta); da giugno a dicembre2006: Gruppo Loccioni. Stage inerente allatesi di laurea: analisi della domanda e studiodel layout di un impianto industriale per la rea-

lizzazione di strumenti di collaudo; da aprile agiugno 2006:Gruppo Pieralisi.Analisi e studiodel processo di fabbricazione volto ad ottene-re un miglioramento del processo di produzio-ne di un componente relativo ad una macchi-na centrifuga.

Valentina Cardinaletti segretariaData di nascita:6 luglio 1982istruzione e formazione1996 - 2001: liceo clas-sico statale «VittorioEmanuele II°» Jesi.Votazione: 83/100; 2001 - 2006: universitàpolitecnica delle Marche, corso di laurea diprimo livello in “marketing e gestione com-merciale”. Votazione: 105/110; laureanda in“gestione strategica d’impresa” (corso di lau-rea di secondo livello) presso l’università poli-tecnica delle Marche.Esperienze lavorative: giugno-novembre2008: tirocinio formativo presso l’agenzia dicomunicazione ed organizzazione eventi“Format Communication” di Ancona.

(continua)

PETRA 13 Maggio 2009 Siamo ormai alle fine del nostro viaggio che non poteva avere miglio-re conclusione che la visita di Petra (roccia in greco) e l’escursione injeep nel deserto Wadi rum.Percorrendo l’antica “Strada dei Re” nota in arabo come AT – TARIQ –as- SULTANI ( strada dei sultani perché percorsa dagli israeliti in cammi-no verso la Terra Promessa, dai Nabatei in viaggio per Petra, dai pelle-

grini cristiani diretti alMemoriale di Mosèsul MONTE Nebo, daipellegrini mussulmanisulla via della Meccaed dai crociati che vitransitavano per rag-giungere i castelli forti-ficati di Karak) saliamosul Monte Nebo ,illuogo dove Mosè,secondo la tradizione,

contemplò la Terra Promessa che non riuscì mai a raggiungere.Il Patriarca morì all’età di 120 anni e fu sepolto nei pressi del monte,ma gli studiosi non concordano su dove si trovi esattamente la suatomba. Proseguiamo per KARAK, l’antica fortezza crociata, la piùimponente di tutta la Giordania che conserva il fossato, i torrioni ed ilmastio originale.Giunti a Petra ci dirigiamo verso i suoi antichissimi monumenti.Calchiamo con crescente emozione, sulle orme dei Nabatei, gli anti-chissimi fondatori di Petra, il tortuoso SIQ, la lunga e suggestiva goladi origine tettonica, che collega l’antica città con il mondo esterno.Eccoci di fronte il monumento più spettacolare della città: lo stupefa-cente edificio del Tesoro, che ci troviamo davanti in tutta la sua impo-nenza e maestosità.La facciata ellenistica, un trionfo di raffinatezza, simmetria, armoniadelle proporzioni, un capolavoro di maestria, toglie quasi il respiro a

noi che la ammiriamoper la prima volta. Ilnome “Tesoro” si riferi-sce ad una leggendasecondo la quale unfaraone, impegnato inun aspro combatti-mento contro gliIsraeliti, decise dinascondere il suotesoro in questa strut-tura indistruttibile, pre-

cisamente nell’urna a metà del secondo ordine. Gli abitanti del postodovettero credere veramente a questa storia: l’urna infatti alta 14 mreca i segni dei colpi di fucile sparati nel vano tentativo di forzare lasolida sepoltura di pietra.La stessa epoca di costruzione del Tesoro è controversa: le date ipo-tetiche oscillano tra il 100 a.C. e il 200 a.C.Come in tutti gli altri tantissimi (100 e oltre) monumenti di Petra scava-ti nella roccia, la facciata è l’elemento più affascinante del Tesoro; l’in-terno infatti non è che una sala quadrata alla quale segue un altroambiente più piccolo.Proseguendo restiamo meravigliati dal fatto che molti altri sono i siti davisitare fra i quali i più importanti: la strada delle Facciate, un comples-

so costituito da oltre40 tombe e casecostruite dai Nabateiin uno stile che rie-cheggia l’architetturaassira, il teatro,costruito dai Nabateicirca 2000 anni fa ( ilbellissimo edificio dicirca 3000 posti asedere distribuiti in 45file, è attualmente

segnato dalle intemperie) e le Tombe Reali dalla raffinata architettura.Alcuni del nostro gruppo, coraggiosi o meglio temerari, affrontano lasalita piuttosto irta e lunga (40minuti sotto il sole cocente delle ore 15)che conduce al Monastero, grandioso edificio di 50 m di lunghezza per46 m di altezza , costruito dai Nabatei nel III sec. a.C. forse cometomba per il sovrano Obodas.Il nome è dovuto alla presenza di croci scolpite nelle pareti dei suoiambienti interni, indizio di un possibile utilizzo come chiesa in epocabizantina. La facciata è caratterizzata dall’armoniosa simmetria dell’or-dine superiore e inferiore delle maestose colonne, entrambi di aspettotridimensionale, un elemento stilistico che sembrerebbe derivare dainfluenze ellenistiche.

Le tombe antiche sono le strutturearchitettoniche di gran lunga più diffusea Petra, tanto che sembra di trovarsiall’interno di una necropoli, e così si ècreduto per anni. In verità la causa dellaquasi totale assenza di edifici residen-ziali in questa città antica è da ricercarenello stile di vita dei Nabatei che, inmodo analogo ai moderni beduini, vive-vano nelle tende.I beduini sono i veri abitanti del deserto,da sempre. Il posto migliore per incon-trarli il Wadi Rum, dove il deserto rilucesotto i raggi del sole, dando vita a unincantevole paesaggio fatto di sabbiarossa ed imponenti vette di arenaria.Lawrence d’Arabia s’innamorò di que-

sto luogo, la cui sconfinata immensità sembra avere un aspetto divino.I beduini locali hanno un carattere fiero, ma sanno anche essere ospi-tali: ci accolgono in una tenda nera di pelo di capra dove sorseggiamouna tazza di dolcissimo tè ed acquistiamo oggetti tipici del loro artigia-nato quali: monili, copricapi, borse ricamate e oggetti in vetro.Il silenzio del deserto ci affascina e ci trasporta in un’altra dimensione,ma purtroppo il nostro fuoristrada è pronto a ricondurci al di fuori diquesta incantevole terra di sabbia e rocce rossastre.Il nostro Tour sta per terminare; le ultime tappe (14 Maggio 2009) sonoBEIDA (denominata “Piccola Petra”) Ananch’essa con uno scenario di tombe costruite nella roccia daiNabatei, iscrizioni e graffiti e MADABA, dove possiamo ammirare ilfamoso mosaico bizantino della Palestina, custodito all’interno di unachiesa ortodossa.Potrei ricordare e citare molte altre notizie, dati, nomi che servirebbe-ro a rendere più completo l'excursus, ma forse anche troppo pesante.Il diario infatti non ha la presunzione di essere tecnicamente perfettoed esaustivo nel contenuto ma vuole soprattutto esprimere la sugge-stione e le forti emozioni scaturite dal contatto con un ambiente natu-ralistico affascinante e misterioso e con una civiltà "dai mille volti e millereligioni".

DIARIO DI VIAGGIO

Tour Israele - Giordania

(fine)

di Dianora Perella

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