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Responsabile: Datore di lavoro
PROCEDURA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DA COVID19
1 PRSGI27_R02 27.04.2020 pag.
1. SCOPO
La presente P (procedura) descrive le modalità operative e i criteri adottati da LABIRINTO COOPERATIVA
SOCIALE, per la PREVENZIONE E PROTEZIONE DA COVID19
2. CAMPO DI APPLICAZIONE
Le prescrizioni di questa procedura devono essere applicate a tutte le attività aziendali in gestione diretta o in
semisestione attive
3. DOCUMENTI APPLICABILI
D.Lgs 81/08 e s.m.i.
Protocollo condiviso del 14.03.2020
Rapporto ISS COVID 19 e.s.m.
4. RESPONSABILE PROCESSO
Datore di lavoro/Direttore
5. FLUSSOGRAMMA/DESCRITTIVA
Input : decreto legge nazionale e ordinanza regionale relativa a COVID19 (e.s.m.)
Output : organizzazione uffici/servizi
6. REVISIONI
02 22.04.2020
Inserito codice.
Terza emissione in base a
revisione Rapporto ISS
Covid19
Letizia Lorenzetti Davide Mattioli Simona Giommi
01 07.04.2020 Seconda emissione
00 26.03.2020 Prima emissione
REV DATA DESCRIZIONE PREPARATO
RGQ
VERIFICATO E
APPROVATO
DIRETTORE
GENERALE
VERIFICATO E
APPROVATO
DDL
I
F
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NUOVE ASSUNZIONI L’accesso in Cooperativa dall’inizio dell’emergenza avviene dopo la sottoscrizione da parte del Lavoratore del Modello_autodichiarazioneCOVID19_risorse umane DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ:
Di non essere stato a contatto con persone positive al virus covid19 nei 14 giorni precedenti alla data di assunzione;
Di non aver avuto sintomi simil-influenzali riconducibili al covid19 nei 14 giorni precedenti alla data di assunzione;
Di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al COVID-19 di cui all'articolo 1, comma 1, lettera c), del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020
PROMEMORIA COMPITI DEL PREPOSTO CHE in base all’art 19 del D.lgs 81/08:
Si occupa di accertarsi del fabbisogno dei Dispositivi di protezione individuali e dispositivi medici (in base alle differenti tipologie di servizio/ufficio) e di effettuare gli ordini nella modalità definita da Ufficio acquisti e Direzione;
È tenuto a sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, in particolare rispetto all’utilizzo dei DPI (in base alle differenti tipologie di servizio/ufficio) quanto è possibile la compresenza o ricordando in forma scritta;
E’ tenuto a riprendere il Lavoratore sull’osservanza di utilizzo dei DPI in forma verbale e se necessaria scritta (apertura non conformità o mail che contenga gli stessi contenuti).
ORGANIZZAZIONE UFFICI Seguire prioritariamente la procedura anti contagio redatta il 14.03.2020 (da Protocollo condiviso) In particolare seguire il punto 2.1.6 Organizzazione delle aree di lavoro.
In merito al punto 2.1.9 Disposizioni sull’uso dei DPI e detergenti, chiarimenti: punto a) Attualmente le mascherine non sono obbligatorie al di fuori di servizi dedicati all’assistenza e cura di utenti, che prevedano la difficoltà a mantenere la distanza di 1metro. In caso di cambiamenti attenersi ai Decreti nazionali e consequenziali ordinanze regionali. VISTA LA SANIFICAZIONE EFFETTUATA NEGLI UFFICI A SCOPO PREVENTIVO, SI PREGA DI USARE LE MASCHERINE CHIRURGICHE, CON ADEGUATA IGIENE DELLE MANI (I GUANTI SONO FACOLTATIVI), PER PRESERVARE IL PIÙ POSSIBILE L'EFFETTO DELLA SANIFICAZIONE. In merito alle attività in smartworking si continuano ad attuare le direttive dei DPCM e Ordinanze regionali. Si raccomanda di seguire i cartelli allegati alla procedura anti contagio.
Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS Labirinto Cooperativa Sociale costituisce in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole
del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del
RLS, come da protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della
diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro del 24.04.2020.
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STRUTTURE RESIDENZIALI (CON AUTORIZZAZIONE SOCIALE) PER PERSONE NON
AUTOSUFFICIENTI, QUALI ANZIANI E DISABILI
MISURE GENERALI E SPECIFICHE
In una Struttura Residenziale (con autorizzazione sociale*) per persone non autosufficienti, quali anziani e
disabili, vista l’emergenza da virus COVID19, si è valutata strategica l’individuazione di un Referente sanitario
COVID-19 (in base all’organizzazione della struttura viene individuata dal RSPP e Ddl/Resp sicurezza una
figura sanitaria già attiva in azienda) come punto di riferimento sanitario, in collaborazione con: il
Coordinatore/preposto del servizio e Resp di settore in stretto contatto con gli Enti e le strutture di
riferimento (Medici del SSN e Dipartimento di prevenzione) e per mantenere le comunicazioni con gli
operatori, residenti e famigliari; l’RSPP, Datore di lavoro, Direttore aziendale a livello aziendale con le
Autorità locali e con il Medico competente (Distretti e Aziende sanitarie).
*nelle strutture con Autorizzazione sanitaria è presente un Direttore sanitario (in tali casi si seguono
indicazioni/circolari specifiche emanate dalla Regione.)
L’Equipe del servizio e Coordinatore/preposto (coadiuvata dal Resp di settore) dovrà adottare
sistematicamente le precauzioni standard nell’assistenza di tutti i residenti e le precauzioni specifiche in
base alle modalità di trasmissione (come da Appendice al DVR.R04 e Procedura anticontagio
precedentemente consegnate) e procedere ad una valutazione del rischio nella struttura. Gli stessi una volta
individuati i rischi specifici della struttura redigendo un verbale e definiscono delle modalità di azione
confrontandosi per aspetti sanitari con il Referente sanitario COVID 19, per altre necessità organizzative con
il Resp di settore o con l’RSPP aziendale.
Nella valutazione del rischio in particolare dovranno emergere le attività praticate e correlate
all’assistenza in base al/a:
1. livello di autosufficienza degli utenti ospiti, necessità singole;
2. tipo di azioni relative all’assistenza (mansioni), tali da comportare una vicinanza inferiore ad 1
metro tra Operatore e Utente;
3. quanti operatori devono essere coinvolti nell’assistenza quotidiana che può portare ad una
vicinanza inferiore ad 1 metro (ridurre il numero il più possibile).
PER LE STRUTTURE SOCIALI E SANITARIE (rafforzamento precauzioni standard come da Rapporto ISS
COVID 19 e s.m.)
È necessario evitare le visite da parte di familiari e conoscenti, ad eccezione di casi particolari (se concessi da
ultimo decreto legge nazionale e/o ordinanza regionale.
In particolare, ogni Equipe deve:
Presso le strutture affiggere tutti i cartelli utili riportai nella Procedura anticontagio (da modificare
in base alle competenze dei residenti); Per i servizi domiciliari sono utili le raccomandazioni riportate
in fondo alla procedura: raccomandazioni-isolamento domiciliare; raccomandazioni come
raccogliere e gettare i rifiuti domestici;
Gli operatori devono prestare attenzione al proprio stato di salute relativamente all’insorgenza di
febbre e/o sintomi simil-influenzali e, nel caso di insorgenza di quadri clinici compatibili, sentire il
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medico del SSN e avvertire il Coordinatore/preposto in merito al responso. Gli stessi devono seguire
attentamente le disposizioni delle autorità sanitarie locali per la valutazione del rischio di COVID-19:
Per le attività domiciliari la rilevazione della temperatura da parte dell’operatore è autonoma
prima di recarsi al lavoro;
Presso i servizi residenziali viene introdotto uso del termometro laser (per la rilevazione della
temperatura a distanza), consegnato al coord/preposto con lista di distribuzione. La rilevazione
della temperatura degli operatori è “volontaria” ed “autonoma” (l’equipe di lavoro è
responsabile dello strumento consegnato in merito alla conservazione sotto chiave). Gli
operatori che dovessero riscontrare presenza di febbre e segni o sintomi di infezione respiratoria
acuta o di insufficienza respiratoria e altri fattori di rischio devono tempestivamente fare
riferimento al medico del SSN (allontanandosi dal servizio) e proseguire con approfondimenti
diagnostici secondo protocolli locali.
(AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE: La rilevazione in tempo
reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve
avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente. A tal fine si suggerisce di: 1) rilevare a temperatura
e non registrare il dato acquisto. È possibile identificare l’interessato e registrare il superamento della
soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito
l’accesso ai locali aziendali)
Monitorare con attenzione l’insorgenza di febbre e segni e sintomi di infezione respiratoria acuta
o di insufficienza respiratoria nei residenti nella struttura e, se necessario, comunicare
tempestivamente al medico del SSN e proseguire con approfondimenti diagnostici e gestione del
residente secondo protocolli locali. A tal fine limitare i nuovi ingressi in struttura, questa può
avvenire solo se accompagnata da valutazione dello stato di salute e tampone (covid19) da parte
dell’ente inviante/unità mediche dedicate). L’inserimento deve prevedere una fase di quarantena di
14 giorni. Valutare la presenza di febbre e segni e sintomi di infezione respiratoria acuta o di
insufficienza respiratoria e altri fattori di rischio (ad esempio contatto con casi di COVID-19) nei
nuovi residenti ammessi o ri-ammessi nella struttura e, se necessario, comunicare
tempestivamente al medico del SSN la situazione e proseguire con approfondimenti diagnostici e
gestione del residente secondo protocolli locali.
Evitare per quanto possibile l’invio dei residenti in struttura in ospedale, per visite specialistiche
ed esami strumentali.
PRECAUZIONI AL PERSONALE SANITARIO E EDUCATIVO/ASSITENZIALE:
In particolare, per assicurare l’implementazione costante e appropriata delle suddette precauzioni, prestare
particolare attenzione a:
igiene delle mani: effettuare l’igiene delle mani con soluzione idroalcolica o se non disponibile o le
mani sono visibilmente sporche, lavare le mani con acqua e sapone e asciugare con salvietta
monouso;
utilizzo appropriato dei dispositivi di protezione individuali secondo il rischio e con particolare
attenzione al cambio dei DPI tra un residente e l’altro (in particolare dei guanti, con adeguata igiene
delle mani);
sanificazione ambientale: pulizia frequente (almeno due volte al giorno) con acqua e detergenti
seguita da disinfezione con ipoclorito di sodio allo 0,5% (equivalente a 5000 ppm) per la disinfezione
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di superfici toccate frequentemente e bagni, e allo 0,1% (equivalente a 1000 ppm) per le altre
superfici; prestare particolare attenzione alle aree comuni (i prodotti a base di cloro “ipoclorito di
sodio” vengono venduti come candeggina o varechina a una concentrazione variabile. Se il contenuto
di cloro è al 5%, la soluzione allo 0,5% corrisponde a un litro di candeggina e 9 litri di acqua. Se è al
10% corrisponde a un litro di candeggina e 19 litri di acqua); SONO STATI MODIFICATI I PIANI DI
SANIFICAZIONE (come da procedura ANTICONTAGIO del 14.03.2020 - Allegato VII: Pulizia e
sanificazione di ambienti non sanitari, dove abbiano eventualmente soggiornato casi di COVID-19).
areazione frequente dei locali;
disinfezione con alcol etilico al 70% dei dispositivi di cura o attrezzature riutilizzabili: ad esempio, i
termometri e gli stetoscopi tra un residente e l’altro;
sospendere le attività di gruppo e di condivisione di spazi comuni all’interno della struttura (per
quanto possibile)
NELLE STRUTTURE PIÙ GRANDI (es. rsa – case di riposo) evitare sovrapposizioni di accesso di operatori
sanitari
PRECAUZIONI FORNITORI, MANUTENTORI, ALTRI:
A cosa dovranno attenersi: Il personale accedente dovrà indossare mascherine chirurgiche e
rispettare una accurata igiene delle mani tramite igienizzante per le mani (o utilizzo di guanti
monouso)
Cosa dobbiamo garantire: il coordinatore (preposto) dovrà delimitare gli spazi nei quali potranno
accedere i fornitori o manutentori esterni in modo che sia possibile evitare l’incrocio con i lavoratori
e utenti. L’operatore che li accoglie deve stare almeno a 1 metro di distanza dal persoanle accedente
con mascherina chirurgica.
PREPARAZIONE DELLA STRUTTURA E GESTIONE DEI CASI SOSPETTI O CONFERMATI COVID-19
È fondamentale che il Coordinatore/preposto effettui un’adeguata programmazione
dell’approvvigionamento, in quantità e qualità, dei dispositivi di protezione individuale e di altri
prodotti e dispositivi sanitari necessari, il base ai cambiamenti emergenziali che potrebbero
rilevarsi;
Disposizione corretta degli igienizzatori per le mani in base all’organizzazione del servizio
PROCEDURE DA SEGUIRE IN PRESENZA DI UN UTENTE RESIDENZIALE CASO SOSPETTO O CONFERMATO:
CASO SOSPETTO COVID-19 (UTENTE), ove indicato in ragione del quadro clinico (sintomatico: febbre o
sintomi simil influenzali):
1. chiamare il Medico del SSN dell’Utente affinché quest’ultimo segnali il caso al Servizio d’igiene
pubblica e eventuale conferma tramite tampone naso-faringeo per ricerca del virus COVID 19.
Avvertire anche il Referente sanitario COVID-19;
2. Attivare immediatamente l’isolamento dell’Utente, in attesa di valutazione clinica;
3. Effettuare immediatamente la sanificazione accurata degli ambienti dove il residente ha soggiornato
(come indicato sopra);
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4. Avvertire i Medici del SSN degli Utenti, in caso di contatto stretto;
5. Segnalare attraverso il Medico del SSN al Servizio d’igiene pubblica per la richiesta di tampone
naso-faringeo (a tutt’oggi nessun altro metodo è riconosciuto valido);
6. In caso di impossibilità ad effettuare un isolamento efficace, il paziente dovrà essere traferito in
ambiente ospedaliero o in altra struttura adeguata all’isolamento per ulteriore valutazione clinica
e le cure necessarie, come ad esempio in una struttura dedicata per pazienti COVID 19. Deve essere
effettuata immediatamente la sanificazione accurata degli ambienti dove il residente soggiornava;
CASO CONFERMATO DI COVID-19 (UTENTI), tramite tampone
È fondamentale isolare il residente affetto da COVID-19, seguendo tutte le altre precauzioni raccomandate
come sopra. In sintesi, dovranno essere messe in atto tempestivamente le seguenti procedure:
1. fare indossare al paziente una mascherina chirurgica, se tollerata;
2. isolare il caso in stanza singola con servizio igienico dedicato (considerando la tollerabilità e
collaborazione del singolo caso); in caso di più pazienti COVID-19, questi possono essere isolati
insieme nella stessa stanza con servizio igienico dedicato (coortaggio);
3. quando è necessaria assistenza diretta al paziente, applicare rigorosamente le seguenti precauzioni
da contatto nell’assistenza:
- l’Operatore addetto all’assistenza indossa i guanti, mascherina ffp2, occhiali di protezione/visiera,
grembiule/camice monouso;
4. se invece non è necessario contatto diretto (>1 metro):
- l’Operatore addetto indossa la mascherina chirurgica, mantenersi alla distanza di almeno 1 metro ed
evitare di toccare le superfici nella stanza del paziente (vedi par. SUDDIVISIONE DEI DPI);
5. praticare frequentemente l’igiene delle mani con soluzione idro-alcolica oppure con acqua e
sapone;
6. effettuare frequentemente (due volte al giorno) la sanificazione della stanza del paziente;
7. disinfettare con alcol etilico al 70% i dispositivi di cura o attrezzature riutilizzabili (ad esempio, i
termometri) tra un residente e l’altro;
8. areare la stanza almeno 2/3 volte al giorno per almeno 10 minuti.
9. NELLE STRUTTURE PIÙ GRANDI (es. rsa – case di riposo), previa autorizzazione dei Dipartimenti di
prevenzione sulla adeguatezza delle possibilità di effettuare un efficacie isolamento, creare aree e
percorsi dedicati, in grado di garantire quanto più possibile la separazione tra aree “pulite” e aree
“sporche”. Definire procedure da mettere in atto nelle aree COVID 19.
10. In caso di operatori e altri residenti seguire le procedure di segnalazione, sorveglianza e quarantena
stabilite dalle Autorità sanitarie locali per contatto stretto COVID 19 (circolare ministeriale del 25
marzo 2020). Resta sottinteso che ogni Operatore per qualunque necessità sanitaria, in particolare
se legata al virus COVID 19 continui a fare riferimento al proprio Medico del SSN.
MONITORAGGIO DELL’IMPLEMENTAZIONE DELLE SUDDETTE INDICAZIONI
Il Referente sanitario COVID-19 svolge un ruolo di supporto e costantemente ricordare agli operatori e ai
residenti l’importanza delle misure preventive e precauzioni relative alla a virus COVID-19. Effettua una
supervisione delle pratiche (ad esempio l’igiene delle mani e l’igiene respiratoria).
Si raccomanda all’Equipe di tenere un diario degli interventi messi in campo e di tracciare le difficoltà
d’implementazione/adesione alle buone pratiche al fine di identificare nuove strategie
d’intervento/miglioramento presso il servizio residenziale, possibilmente in stretta collaborazione e
sinergia con le autorità sanitarie locali.
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FONTE: Rapporto ISS COVID-19 - Gruppo di lavoro ISS Prevenzione e controllo delle Infezioni. Indicazioni ad
interim per la prevenzione e il controllo dell’infezione da SARS-COV-2 in strutture residenziali sociosanitarie.
Versione del 17 aprile 2020.
UTILIZZO E SUDDIVISIONE DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE E DISPOSITIVI SANITARI La procedura tiene conto del contingentato numero di presidi di mascherine chirurgiche e FFP2 e KN95 (si equivalgono) attualmente disponibili nel mercato e di conseguenza nel servizio (Rapporto ISS COVID-19 n.2/2020 e s.m.) Il Coordinatore/preposto del servizio in collaborazione con tutti gli Operatori provvede alla distribuzione nominativa delle mascherine chirurgiche o FFP2/KN95 per le attività assistenziali che richiedano meno di 1 metro di distanza. Il processo per la suddivisione dei DPI è il seguente:
MASCHERINE CHIRURGICHE
1. Utilizzo del modulo di consegna DPI con evidenza del tipo di DPI, data e nominativo Operatore 2. Lavaggio mani (o sanificazione con gel) e sistemazione guanti 3. L’Operatore preleva la mascherina, la stessa non andrà toccata fino al termine dell’attività,
devono essere utilizzate per tutto il turno di attività/turno.
NOTE: Le mascherine chirurgiche hanno lo scopo di evitare che chi le indossa contamini l’ambiente, in
quanto limitano la trasmissione di agenti infettivi e ricadono nell'ambito dei dispositivi medici di cui al D.Lgs.
24 febbraio 1997, n.46 e s.m.i.. Sono utilizzate in ambiente ospedaliero e in luoghi ove si presti assistenza a
pazienti (ad esempio case della salute, ambulatori, ecc).
MASCHERINE FFP2 (filtro che in fase attiva ha una durata di 8h*) in caso di casi sospetti/confermati di COVID-19
1. Utilizzo del modulo di consegna DPI, con evidenza del tipo di DPI, data e nominativo operatore
che seguirà nel turno i casi sospetti/confermati di COVID-19 2. Lavaggio mani (o sanificazione con gel) e sistemazione guanti 3. L’Operatore preleva la mascherina, la stessa non andrà toccata fino al termine dell’attività,
devono essere utilizzate per tutto il turno di attività/turno. *Fase attiva significa che si attiva con il respiro. NOTE: i facciali filtranti (mascherine FFP2 e FFP3) sono utilizzati in ambiente ospedaliero e assistenziale per proteggere l’utilizzatore da agenti esterni, da trasmissione di infezioni da goccioline (droplet) e aerosol
CAMICI
1. Utilizzo del modulo di consegna DPI (anche realizzato a mano), con evidenza del tipo di dispositivo
sanitario/medico, data e nominativo Operatore (che seguirà nel turno i casi sospetti/confermati di COVID-19)
NOTE: Il camice monouso è un dispositivo sanitario/medico
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OCCHIALI
1. Utilizzo del modulo di consegna DPI (anche realizzato a mano), con evidenza del tipo di DPI, data e
nominativo Operatore che seguirà nel turno i casi sospetti/confermati di COVID-19 Viene consegnato n.1 paia di occhiali per l’utilizzo da parte degli operatori che seguirà nel turno i casi sospetti/confermati di COVID-19. Ad ogni utilizzo l’Operatore procede alla sanificazione dell’occhiale, eseguendolo con accuratezza e seguendo le indicazioni sotto riportate e soprattutto alla fine dell’attività/turno:
1. Sanificare l’occhiale con i dispositivi di sanificazione 2. A fine attività/turno procedere a sanificare l’occhiale e a riporlo in una busta (precedentemente
preparata con nome Operatore) ben chiusa 3. Al momento del nuovo utilizzo dell’occhiale procedere al lavaggio dello stesso con acqua e
asciugarlo con panni di carta 4. L’occhiale è pronto all’utilizzo
SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI
Le mascherine di qualsiasi tipo (utilizzate sia da Operatori che da Utenti), i guanti e i camici/o grembiuli, utilizzati da Operatori), caso sospetto/confermato vanno buttate in un unico bidone da considerare rifiuto speciale.
ATTIVITA’ DOMICILIARI
Considerando che, nei servizi domiciliari non abbiamo la possibilità di conoscere lo stato di salute dell’utente, (tra l’altro vincolata dalla privacy) in particolare dove Labirinto non ha la gestione del PAI (piano assistenziale individualizzato). Al contrario di quanto accade in un servizio residenziale, dove l’equipe ha come riferimento diretto il Medico del SSN dell’utente, la CARTELLA SANITARIA (servizio sanitario) o DIARIO PSICOFISICO UTENTE (servizio sociale). A tal fine agli operatori che operano presso tutti i servizi domiciliari, è richiesto:
1. di indossare la mascherina chirurgica e stare a distanza di 1 metro; 2. In caso di attività domiciliari che richiedano all’operatore di avvicinarsi oltre 1 metro per svolgere
attività di igiene e cura): opzione 1 - anche l’utente dovrà indossare la mascherina chirurgica; opzione 2 - in caso l’utente non fosse fornito di mascherina, l’operatore dovrà usare la mascherina ffp2 o MK95 (in particolare per procedure che generano aerosol). L’operatore in tali casi dovrà indossare anche il camice monouso o grembiule monouso; occhiali di protezione o occhiale a mascherina o visiera.
Seguire le indicazioni della procedura adattate ad un ambiente domestico. Vedi allegati 2 dedicati alle attività
domiciliari/famigliari: raccomandazioni-isolamento domiciliare; come raccogliere e gettare i rifiuti domestici.
ALTRE STRUTTURE RESIDENZIALI SANITARIE E SOCIALI
La procedura in caso di necessità è utilizzabile anche per i servizi residenziali sanitari (comunità sanitarie per le dipendenze patologiche) o sociali (minori), tenendo conto della diversa tipologia di utenza e dell’assenza di attività assistenziali con distanza <1metro. Agli operatori che operano presso queste tipologie di servizio è richiesto: di indossare la mascherina chirurgica e stare a distanza di 1 metro. Nelle strutture sanitarie per accreditamento regionale è prevista la figura del Direttore sanitario.
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ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE Tutti i documenti relativi all’emergenza COVID19:
- APPENDICE AL D.V.R. GRUPPO OMOGENEO MANSIONI - PROCEDURA ANTICONTAGIO - PROCEDURA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DA COVID19
Vengono:
inviati ad ogni nuova revisione (via mail) ai responsabili e coordinatori dei servizi e uffici;
pubblicati sul sito: www.labirinto cooperativa sociale – sezione NEWS;
contestualmente inviati (per avviso di nuova revisione), tramite news letter (via mail) a tutti i lavoratori. A breve sarà attivata modalità per inviare via mail link con video di vestizione e svestizione da dispositivi individuali di sicurezza e presa visione dei documenti allegati di formazione. Cliccando sul link il video partirà immediatamente. Il lavoratore potrà rispondere alla mail per presa visione dei su citati documenti e s.m..
IN MERITO ALLA VESTIZIONE E SVESTIZIONE CON DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE, SEGUIRE IL
VIDEO: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-ipc-video-vestizione-svestizione, a cura dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) e Istituto Nazionale per le
Malattie Infettive L. Spallanzani, in collaborazione con OMS, Benedetta Allegranzi (Prevenzione e controllo delle infezioni, OMS, Ginevra) parla della vestizione e svestizione con dispositivi di protezione individuale per precauzioni da contatto e droplet. In un video a cura dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) e Istituto Nazionale per le Malattie Infettive L. Spallanzani, in collaborazione con OMS, Benedetta Allegranzi (Prevenzione e controllo delle infezioni, OMS, Ginevra) parla della vestizione e svestizione con dispositivi di protezione individuale per precauzioni da contatto e droplet. SI SUGGERISCE AL PERSONALE SANITARIO ADDETTO ALL’ASSISTENZA DI SEGUIRE I CORSI ONLINE SU COVID-19 RESI DISPONIBILI COVID-19: Corso FAD dell’ISS. Durata 16 ore, crediti ECM 20,8:
https://www.fnopi.it/2020/02/27/coronavirus-corso-fad-iss/ Non è prevista alcuna quota di iscrizione e il corso darà 20,8 crediti ECM
Il corso Iss “Emergenza sanitaria da nuovo coronavirus SARS CoV-2” è aperto a tutte le professioni sanitarie attraverso la piattaforma https://www.eduiss.it (del tutto autonoma dalla nostra piattaforma FadInMed).
Il programma del corso
Il Corso FAD ha come obiettivo – come spiega il PROGRAMMA dettagliato pubblicato dall’Iss – di orientare il personale sanitario ad affrontare l’emergenza sanitaria dovuta al nuovo coronavirus (SARS CoV-2) avvalendosi delle evidenze scientifiche attualmente disponibili e delle fonti ufficiali di informazione e aggiornamento.
Come accedere: Per iscriversi, accedere al sito http://www.eduiss.it Per istruzioni sulle modalità di iscrizione: accedere alla pagina: http://www.eduiss.it/mod/page/view.php?id=557 Per assistenza tecnica: [email protected]
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RSPP Labirinto LORENZETTI LETIZIA - Datore di Lavoro (Resp sicurezza) Labirinto GIOMMI SIMONA