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1 Deliberazione n. 4/2012/G REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti in Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato I, II e Collegio per il controllo sulle entrate nell’adunanza e camera di consiglio del 3 maggio 2012 * * * Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214; vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; vista la legge 20 dicembre 1996, n. 639; visto il regolamento per l’organizzazione delle funzioni di con- trollo, approvato con deliberazione n. 14/2000 delle Sezioni Riunite in data 16 giugno 2000 e successive modificazioni; visto il programma di controllo per l’anno 2011, approvato con deliberazione della Sezione n. 30/2010/G del 20 dicembre 2010; vista la relazione con la quale il Cons. Stefano Siragusa ha ri- ferito sulla “gestione delle risorse allocate al capitolo 7120, articolo 4, del Ministero della difesa. Spese per la costruzione, l’acquisizio- ne, l’ammodernamento, il rinnovamento, la trasformazione dei mezzi materiali e connesse scorte, dotazioni e parti di ricambio, at- trezzature ed impianti per la telematica, le telecomunicazioni, la sorveglianza, il comando, il controllo, la guerra elettronica, con e- sclusione di quanto facente parte integrante dei sistemi d’arma“;

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Deliberazione n. 4/2012/G

REPUBBLICA ITALIANA

la Corte dei conti

in Sezione centrale di controllo

sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato

I, II e Collegio per il controllo sulle entrate

nell’adunanza e camera di consiglio del 3 maggio 2012

* * *

Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato

con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214;

vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;

vista la legge 20 dicembre 1996, n. 639;

visto il regolamento per l’organizzazione delle funzioni di con-

trollo, approvato con deliberazione n. 14/2000 delle Sezioni Riunite

in data 16 giugno 2000 e successive modificazioni;

visto il programma di controllo per l’anno 2011, approvato con

deliberazione della Sezione n. 30/2010/G del 20 dicembre 2010;

vista la relazione con la quale il Cons. Stefano Siragusa ha ri-

ferito sulla “gestione delle risorse allocate al capitolo 7120, articolo

4, del Ministero della difesa. Spese per la costruzione, l’acquisizio-

ne, l’ammodernamento, il rinnovamento, la trasformazione dei

mezzi materiali e connesse scorte, dotazioni e parti di ricambio, at-

trezzature ed impianti per la telematica, le telecomunicazioni, la

sorveglianza, il comando, il controllo, la guerra elettronica, con e-

sclusione di quanto facente parte integrante dei sistemi d’arma“;

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vista l'ordinanza dell’11 aprile 2012, con la quale il Presidente

della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministra-

zioni dello Stato ha convocato il I, il II e il Collegio per il controllo

sulle entrate per l'adunanza del 3 maggio 2012, ai fini della pro-

nunzia, ai sensi dell'articolo 3 comma 4 della l. n. 20/1994, sulle

attività di gestione in argomento;

vista la nota n. 2524 del 13 aprile 2012, con la quale la Segre-

teria della Sezione – Servizio adunanze ha trasmesso la relazione

alle Amministrazioni interessate e convocate le stesse per l’adu-

nanza del 3 maggio 2012;

udito il relatore Cons. Stefano Siragusa;

uditi, per il Ministero della Difesa - Segretariato generale - Di-

rezione nazionale degli armamenti:

- Amm. Isp. Francesco Pierucci;

- Dott. Giuseppe Quitadamo Capo II Reparto;

- Dott.ssa Gioia Marzullo, Vice Direttore TELEDIFE;

- Dott.ssa Alida De Angelis, Dirigente;

- Ten.Col. Fabrizio Scarcella;

per il Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento

della Ragioneria Generale dello Stato:

- Dott. Valter Pastena, Dirigente generale, con delega anche per

l’Ufficio di Gabinetto e per l’ Ufficio centrale di bilancio presso il

Ministero della difesa;

DELIBERA

di approvare con le modifiche individuate dall’ adunanza collegiale

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l’allegata relazione conclusiva concernente l’indagine;

ORDINA

• che la presente deliberazione e l’unita relazione - ai sensi e per

gli effetti dell’art. 3, comma 6 della l. n. 20/94, modificato

dall’art. 1, comma 172 della legge 23 dicembre 2005, n. 266,

che prescrive alle Amministrazioni controllate di comunicare alla

Corte entro sei mesi dalla data del ricevimento della relazione le

misure consequenziali adottate, e dall’art. 3, comma 64, della

legge 24 dicembre 2007, n. 244, il quale prescrive che le stesse

Amministrazioni, ove ritengano di non ottemperare ai rilievi del-

la Corte, adottino, entro trenta giorni dalla data di ricezione del

referto, un motivato provvedimento - sia trasmessa, a cura della

Segreteria della Sezione – Servizio adunanze:

− alle Presidenze del Senato della Repubblica e della Camera

dei Deputati;

− alle Presidenze delle Commissioni Bilancio del Senato della

Repubblica e della Camera dei Deputati;

− alla Presidenza del Consiglio dei Ministri;

− al Ministero dell’Economia e delle Finanze;

− Al Ministero della Difesa;

• che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 41, R.D. 11 luglio 1934, n.

1214, copia della presente delibera e unita relazione sia tra-

smessa al competente Collegio delle Sezioni Riunite, affinché

possa trarne deduzioni ai fini del referto al Parlamento sul Ren-

diconto Generale dello Stato anche in ordine alle modalità con le

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quali le Amministrazioni interessate si sono conformate alla vi-

gente disciplina finanziaria e contabile.

IL PRESIDENTE

Giorgio CLEMENTE

IL RELATORE

Cons. Stefano SIRAGUSA

Depositata in Segreteria il 17 MAG. 2012

Il DIRIGENT7 MAG.E

Dott.ssa Cesira Casalanguida

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Corte dei conti

Sezione di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato

Gestione delle risorse allocate al capitolo 7120, articolo 4, del Ministero della difesa.

(Spese per la costruzione, l’acquisizione, l’ammodernamento, dei mezzi materiali, attrezzature ed impianti per la telematica, le telecomunicazioni, il controllo, la guerra elettronica, con esclusione di quanto facente parte integrante dei sistemi d’arma).

MAGISTRATO RELATORE

Cons. Stefano SIRAGUSA

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INDICE Sintesi………………………………………………………………………………………………..…….pag. 3 1. Oggetto e finalità dell’indagine………….………………………………………………..……pag. 4 2. Quadro normativo di riferimento …………….……………………………………..…….….pag. 6 2.1 In particolare, la definizione dei requisiti di segretazione e la procedura per l’elaborazione e la gestione di un contratto classificato.………………………………..pag.10 3. Pianificazione e programmazione della spesa……………………………………….…..pag.13 4. L’attività contrattuale di TELEDIFE………………………………………..………………..pag. 17 4.1 la gestione dei contratti.………………………………………………………………………pag.18 4.2. I programmi esaminati………………………………….……………………..…………….pag.19 4.2.1- Fornitura e installazione in siti dell’Aeronautica Militare Italiana di 12 Sistemi Fixed Air Defence Radar (FADR). ………………………………………………….…………..pag. 21 4.2.2.- Acquisizione centralizzata di licenze d’uso di prodotti software per l’Identity ed il Web Access Management. …………………………………………………….……………pag.24 4.2.3 - Sistema informativo di gestione e distribuzione delle chiavi di cifratura delle Forze Armate e della Presidenza del Consiglio dei Ministri denominato IT-EKMS (Italian Electronic Key Management). ………………………………………………………..pag.26

4.2.4 - Ammodernamento della rete radar del Poligono Interforze di Salto di Quirra (PISQ). …………………………………………………………………………………………..……..pag. 28 4.2.5.- Ammodernamento dei sistemi di comunicazione Terra/Bordo/Terra dell’Aeronautica Militare. …………………………………………………………..……………..pag.31 4.2.6 - Aggiornamento dei Radar mobili AN/TPS-77 (MATRA) e l’implementazione di funzionalità aggiuntive. ………………………………………………………………….………..pag.32 4.2.7. Programma di cooperazione internazionale tra Italia e Francia “Athena Fidus” per la realizzazione di un sistema satellitare di telecomunicazioni a banda larga con caratteristiche duali (militari e civili)……………………………………………….….…….pag. 34 5. La gestione dei flussi finanziari………………………………………………………….…..pag.37 5.1 Le considerazioni conseguenti in ordine alla gestione………………………….… pag.39 6. Considerazioni conclusive e raccomandazioni…………………………………….…….pag.41

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Sintesi La pianificazione e gestione generale dell’Amministrazione della Difesa riguardante le

spese per la costruzione e acquisizione di impianti e sistemi, nelle varie articolazioni in cui si

divide il capitolo 7120 del bilancio dello Stato, comprende diverse attività gestionali delle

componenti terrestre, navale ed aerea, per le quali questa Sezione di controllo ha già svolto

nel recente passato alcune indagini.

La presente relazione si riferisce alla gestione relativa alle spese di alcuni dei principali

programmi di investimento finanziati dal capitolo 7120/4 della tabella 12 di spesa del Ministero

della Difesa per la costruzione, l’acquisizione, l’ammodernamento, il rinnovamento, la

trasformazione dei mezzi materiali e connesse scorte, dotazioni e parti ricambio, attrezzature

ed impianti per la telematica, le telecomunicazioni, la sorveglianza, il comando, il controllo, la

guerra elettronica, con esclusione di quanto facente integrante dei sistemi d’arma.

Tali programmi risultavano affidati alla responsabilità del VI Reparto del Segretariato

Generale della Difesa – Direzione Generale per gli Armamenti (SGD I), già in passato

denominata Direzione Generale delle Telecomunicazioni, dell’Informatica e delle Tecnologie

Avanzate (TELEDIFE) e alla data del 1° novembre 2011 ricostituita come Direzione

Informatica,Telematica e Tecnologie Avanzate (sempre denominata TELEDIFE, ma non più

Direzione generale) e rivestono particolare interesse in ordine alla varia tipologia delle

acquisizioni di mezzi e strumenti per le finalità istituzionali previste nonchè alla adozione, in

taluni casi, di strumenti contrattuali e finanziari di utilizzo non ordinario, derivanti anche dalle

relazioni commerciali e militari con altri soggetti internazionali.

L’analisi è stata rivolta ad individuare i processi gestionali, la corrispondenza agli

indirizzi strategici dell’Amministrazione e la presenza di eventuali criticità quali, ad esempio,

l’accumulo di residui per somme non utilizzate, da porre tuttavia in relazione alle

caratteristiche dei programmi, aventi in molti casi, una durata pluriennale elevata.

Le principali risultanze scaturite dall’esame delle attività contrattuali sono riassumibili

nei termini che seguono.

Dai programmi campionati è emersa una differenza sostanziale tra quelli che hanno

dato luogo a contratti nazionali e quelli che invece hanno dato luogo ad obbligazioni estere: nei

contratti nazionali si è verificata quasi sempre una immediata ed elevata formazione di residui

della parte “competenza” e lunghi tempi per il loro esaurimento, mentre nel secondo caso, non

c’è stata formazione di residui. Per quest’ultima tipologia di obbligazioni contrattuali,infatti, si è

proceduto al trasferimento dei fondi contestualmente all’impegno di competenza, pur

mantenendo le massime salvaguardie per l’Amministrazione, attraverso l’impiego di forme di

intermediazione approntate da istituti di credito od agenzie internazionali.

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Nel caso dei contratti nazionali, l’elevata formazione di residui “propri” ed i lunghi tempi

resisi necessari per lo smaltimento, possono essere fatti risalire direttamente alla rilevante

complessità tecnica che caratterizza numerosi programmi di TELEDIFE, nonché alla

concentrazione delle stipulazioni nell’ultimo mese dell’anno, con conseguenti ritardi di impiego

delle somme a disposizione.

L’Amministrazione in questi casi ha fatto uso dell’istituto della rimodulazione dei decreti

di impegno che, di fatto, ha riguardato i quattro i contratti nazionali pluriennali oggetto

dell’indagine.

Dall’esame dei flussi finanziari sul capitolo 7120/4 è emerso che l’Amministrazione

riesce ad impegnare quasi totalmente lo stanziamento di competenza che, pertanto, risulta

convenientemente quantificato, mentre l’andamento dei pagamenti risulta inadeguato essendo

stata globalmente rilevata una cospicua formazione di residui, confermando così i rilievi

effettuati sugli specifici programmi analizzati nel dettaglio.

1. Oggetto e finalità dell’indagine

L’indagine è stata inserita nella programmazione dell’attività di controllo a seguito

dell’analisi della gestione di risorse allocate nel bilancio statale in partite di spesa che

presentano possibili criticità legate ad indicatori sintomatici quali, ad esempio, presenza di

risorse inutilizzate negli esercizi precedenti con conseguente accumulo di residui e piani

gestionali privi di denominazione oppure corredati di denominazione ripetitiva e/o criptica.

L’obiettivo prefissato è quello di esaminare il contenuto e l'andamento di alcuni dei

principali programmi di investimento1 finanziati sul capitolo 7120/4 della tabella 12 di spesa

del Ministero della Difesa concernente la costruzione, l’acquisizione, l’ammodernamento, il

rinnovamento, la trasformazione dei mezzi, materiali e connesse scorte, dotazioni e parti

ricambio, attrezzature ed impianti per la telematica, le telecomunicazioni, la sorveglianza, il

comando e il controllo, la guerra elettronica, con esclusione di quanto facente parte integrante

dei sistemi d’arma.

Gli stessi programmi rivestono particolare interesse in ordine alla varietà dei beni

oggetto della fornitura nonché all’ adozione, in taluni casi, di strumenti contrattuali e finanziari

di utilizzo non ordinario, condizionati anche dalla natura delle relazioni, commerciali e militari ,

con altri soggetti internazionali. 1 Per programmi di investimento del Ministero della Difesa si intendono quelle attività che mirano all’ammodernamento o rinnovamento dello strumento militare. Tali programmi sono attuati attraverso appalti di forniture, che possono anche contenere parzialmente servizi e/o lavori, nei termini previsti dal Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs 12 aprile 2006, n°163. I programmi di investimento si concretizzano di norma attraverso un solo contratto che può essere emendato nel corso della sua esecuzione attraverso uno o più atti addizionali (che richiedono comunque l’approvazione da parte degli organi di controllo), oppure da uno o più varianti no-cost che non modifichino sostanzialmente la fornitura e mantengano la struttura del contratto in termini di suddivisione in lotti e relativi tempi di esecuzione. I programmi di investimento della Difesa possono essere finanziati in toto o in parte anche dal Ministero dello Sviluppo Economico, prevedendo in questo caso la stipula di una convenzione tra MEF, MiSE e MD.

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Scopo dell’indagine è di valutare la capacità di programmazione degli interventi, la loro

corrispondenza agli indirizzi strategici, l’adeguatezza delle procedure tecnico-amministrative di

realizzazione, la correttezza della gestione dei contratti di maggiore rilevanza, la capacità di

rendicontazione ed, infine, l’esistenza di eventuali criticità gestionali, riferite, in particolare, ai

programmi aventi, in molti casi casi, una durata pluriennale elevata.

Tali programmi risultano attualmente affidati alla responsabilità della Direzione

Informatica, Telematica e Tecnologie Avanzate (TELEDIFE), costituitasi il 1° novembre 2011, in

attuazione della riforma decretata con DPR 270 del 15 dicembre 2010, con la contestuale

soppressione del VI Reparto del Segretariato Generale della Difesa (SGD) – Direzione Generale

per gli Armamenti (DNA), che a sua volta era nato, in esito al DPR 145 del 3 agosto 2009,

dalla fusione del vecchio VI Reparto di SGD con la Direzione Generale delle Telecomunicazioni,

dell’Informatica e delle Tecnologie Avanzate (TELEDIFE)2.

Considerata la natura promiscua del capitolo 7120/4, l’attenzione è stata previamente

rivolta ad individuare i processi gestionali su di esso confluenti, la loro articolazione e la

corrispondenza agli indirizzi strategici dell’Amministrazione degli interventi campionati,

svolgendo un’analisi della spesa effettuata, in termini finanziari e di iniziative concretamente

attuate, con riferimento, sia alla trasparenza delle procedure che all’ efficienza

nell'utilizzazione. Il periodo preso in considerazione è il triennio 2008-2010, con aggiornamenti

fino alla data di redazione finale della relazione.

La presente indagine si inserisce nell’esame della pianificazione e gestione generale

dell’Amministrazione della Difesa riguardante le spese per la costruzione e acquisizione di

impianti e sistemi per l’intero capitolo 7120 del Ministero e chiude un ciclo nel quale sono state

svolte altre tre relazioni di questa Sezione di controllo relative all’attività gestionale delle

componenti terrestre, navale ed aerea comprese nel capitolo di spesa.3

L’indagine ha riguardato i programmi di investimento nei settori dell’informatica,

telematica e delle tecnologie avanzate che ricadono sotto la responsabilità della Direzione

TELEDIFE, limitatamente alla finestra temporale del triennio 2008 – 2010. L’analisi si è

concentrata su sette programmi, di cui cinque oggetto di contratti “nazionali”, cioè stipulati

secondo la normativa nazionale degli appalti, mentre due sono esempi di programmi oggetto di

2 TELEDIFE ha attraversato una lunga fase di trasformazione a partire dal 2009 in esito ai disposti normativi che modificavano l’area Tecnico Amministrativa della Difesa. Si è partiti con le misure riduttive disposte dalla Finanziaria 2007 e dal D.L. 112/2008, per arrivare poi al DPR 3 agosto 2009, n°145, che prevedeva la soppressione della Direzione Generale TELEDIFE, con distribuzione parziale delle competenze al Segretariato ed alle 3 Direzioni Generali degli Armamenti (Terrarm, Navarm ed Armaereo). La parte residuale delle competenze sarebbe stata gestita da un nucleo minimo di risorse (prevedendo fra l’altro il taglio di 12 Dirigenti su 25), che sarebbe passato al VI Reparto di Segredifesa, riconfigurato con l’intestazione “Telematica, affari industriali, statistica e standardizzazione”. Contestualmente furono soppressi i dipendenti Uffici Tecnici Territoriali di Milano e Roma (UTTEL-MI e UTTEL-RM). All’atto pratico è accaduto che le competenze siano rimaste tutte accentrate nella stessa struttura, transitata sotto il VI Reparto di Segredifesa. Con il DPR 15 dicembre 2010 n°270 è stata decretata la ricostituzione della Direzione Teledife (non più Generale, e posta insieme alle 3 Direzioni degli Armamenti alle dirette dipendenze del Segretario Generale della Difesa – Direttore Nazionale degli Armamenti). Con il Decreto Ministeriale 22 giugno 2011 è stata data attuazione ai suddetti provvedimenti di riordino strutturale del Dicastero Difesa. In esito a questa multipla transizione, Teledife ha perso in totale 11 posizioni dirigenziali a fronte della situazione ante 2009, oltre ai tagli di posizioni non dirigenziali, previsti dai diversi disposti legislativi. La nuova struttura della Direzione TELEDIFE, alla stregua delle altre Direzioni tecniche (Navarm, Armaereo e Terrarm) è retta da un Direttore (non più Generale), coadiuvato da due Vice Direttori, uno tecnico ed uno amministrativo. 3 Rispettivamente, con le deliberazioni n. 16/2010/G del 16 luglio, 17/2010/G del 20 luglio e 31/2010/G del 29 dicembre 2010.

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obbligazioni contrattuali basate su accordi internazionali, oppure di trattative private all'estero,

ai sensi dell'art. 10 del R.D. 18 novembre 1923, n. 2440.

Successivamente, è stato esaminato l’andamento complessivo dei flussi finanziari sul

capitolo 7120/4 di competenza di TELEDIFE, allo scopo di trarre conferma degli esiti dell’analisi

effettuata sul campione dei contratti.

2. Quadro normativo di riferimento

Si premette alla illustrazione ed all’analisi dei principali programmi di acquisizione dei

mezzi e degli impianti rappresentativi delle tipologie di spesa, posti sotto la responsabilità di

TELEDIFE, un quadro sintetico, del contesto normativo entro il quale sono stati approvati e

gestiti i programmi di spesa esaminati.

Tale quadro ha subito rilevanti modifiche nel periodo finale del triennio oggetto della

presente rilevazione.

La disciplina dell’acquisizione (costruzione ed ammodernamento) dei mezzi per le Forze

Armate è venuta a svilupparsi ed a caratterizzarsi sia per corrispondere ai dichiarati intenti del

legislatore nazionale di garantire la trasparenza delle scelte, la rapidità e, al contempo, la

ponderatezza delle decisioni, sia per assicurare la rispondenza dell’impiego delle risorse

economiche alle effettive esigenze di ammodernamento dello strumento militare. Tale

situazione è da inquadrarsi, peraltro, nell’ambito delle alleanze e degli accordi di cooperazione4

di settore di cui l’Italia fa parte, in linea con iniziative prese in ambito europeo, NATO ed

internazionale5, in relazione alle esigenze derivanti dal mutevole contesto geopolitico.

Per quanto riguarda la legislazione nazionale, si evidenzia preliminarmente che il 15

marzo 2010 sono stati emanati:

• il D.Lgs. n. 66, concernente il nuovo Codice di Ordinamento Militare, che disciplina in

modo organico e sistematico l’organizzazione, le funzioni e l’attività della Difesa e sicurezza

militare e delle Forze Armate;

4 Tipici sono gli accordi per programmi di cooperazione internazionale e relativi MoU “Memorandum of Understanding”, che costituiscono la base degli accordi internazionali tesi alla ingegnerizzazione, lo sviluppo e la produzione di sistemi d'arma, ed il programma "Foreign Military Sales (FMS), che è una tipologia di security assistance prevista dall'Arms Export Control Act (AECA) ed è condotto attraverso contratti formali o agreements tra il Governo Usa e un acquirente straniero. Si tratta di procedure consentite dall'art. 10 della legge di contabilità generale dello Stato (R.D. 2440 del 18.11.1923 e successive modificazioni). 5 Il Segretariato Generale della Difesa partecipa come attore principale nella CNAD (Conferenza dei Direttori Nazionali degli Armamenti), massimo organo di consulenza dell’Alleanza Atlantica nel campo della cooperazione sui programmi d’armamento, della standardizzazione dei materiali e del procurement della Difesa; la CNAD dipende dal Consiglio del Nord Atlantico, che è il principale organismo decisionale della NATO; il SGD partecipa anche all’OCCAR (Organisation Conjointe de Coopération en matière d’Armement o Agenzia multilaterale di gestione di programmi di cooperazione), nata nel 1998, di cui sono componenti, oltre all’Italia, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. Nel 2004 è stata, inoltre, istituita l’Agenzia Europea di Difesa, nell’ambito del Consiglio Europeo, nel settore dello sviluppo delle capacità di difesa, della ricerca tecnologica, del mercato europeo degli armamenti militari e dello sviluppo di opportunità di cooperazione per gli armamenti, la cui funzione principale è quella di fungere da incubatrice di programmi di cooperazione tra le nazioni europee, per acquisire capacità che rispondano alle nuove esigenze operative europee.

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• il correlato Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare,

approvato con D.P.R. n. 90.

Il nuovo codice abroga espressamente, all’articolo 2268, ben 1.085 atti normativi, alcuni

perché superati ed altri perché compiutamente disciplinati nel Codice e nel Regolamento

medesimi.

Tra le norme abrogate si segnalano in questa sede (sintetizzate nel box seguente) solo

quelle vigenti nel periodo di riferimento di questa indagine ed in base alle quali si è svolta

l’attività amministrativa, i cui contenuti sono ora riproposti nel D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66

e nel correlato regolamento di cui al DPR 90/10.

La Legge 4 ottobre 1988, n. 436, recante “Norme per la semplificazione e per il controllo

delle procedure previste per gli approvvigionamenti centrali della Difesa” – stabiliva che i

programmi relativi al rinnovamento e all’ammodernamento dei sistemi d’arma, delle opere, dei

mezzi e dei beni direttamente destinati alla difesa nazionale fossero approvati con legge,

qualora finanziati con assegnazioni di natura straordinaria, o con decreto del Ministro della

Difesa, qualora finanziati con gli ordinari stanziamenti di bilancio. In quest’ultimo caso, a meno

che non si trattasse di mantenimento delle dotazioni o di ripianamento delle scorte, prima

dell’emanazione del decreto ministeriale, doveva essere acquisito il parere delle competenti

commissioni parlamentari.

Le varie disposizioni di questa legge, abrogata, come detto, dall’ articolo 2268, comma 1, n.

849 del D. Lgs. 66/2010, sono state completamente confermate e disciplinate dall’articolo 536

dello stesso decreto legislativo.

Il D.Lgs 28 dicembre 1998, n. 496 per la “Razionalizzazione delle procedure contrattuali

dell’Amministrazione della Difesa, a norma dell’art. 54, c. 10, della L. 27.12.97, n. 449” -

prevede l’istituzione di un Comitato Consultivo, il cui parere era richiesto sui progetti di

contratto derivanti da accordi di cooperazione internazionale in materia di armamenti e sui

progetti di contratto attuativi di programmi di cui alla L. 4.10.88, n. 430, il cui importo eccede i

5 milioni di euro.

Questo D.Lgs è stato abrogato dal suddetto articolo 2268, comma 1, n. 955 del D. Lgs.

66/2010, ma la norma sopra descritta è stata trasfusa nell’articolo 24 del D.Lgs 66/2010,le cui

modalità attuative risultano disciplinate dall’articolo 84 del regolamento DPR 90/2010.

Il D.P.R. 25 ottobre 1999, n. 556 – approvativo del Regolamento di attuazione dell’art. 10

della L. 18.02.1997, n. 256, concernente le attribuzioni dei vertici militari, attribuisce la

6Con legge 18 febbraio 1997 n. 25 (cosiddetta Legge di riforma dei vertici militari), furono fissate le attribuzioni del Ministero della Difesa in ordine alla «ristrutturazione dei vertici delle Forze armate e dell’amministrazione della Difesa», provvedendo a mantenere distinte le responsabilità politiche dalla conduzione dello strumento militare. Tale intervento, del resto, costituiva il corollario logico, nello specifico settore della Difesa del decreto legislativo 29/93 che aveva come

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responsabilità del settore investimento al Capo di Stato Maggiore della Difesa, il quale in base

alle direttive impartite dal Ministro della Difesa:

• predisponeva la pianificazione generale finanziaria e quella operativa interforze e definisce i conseguenti programmi tecnico-finanziari;

• riferiva al Ministro della Difesa sull’efficienza dello strumento militare, indicando le occorrenti risorse umane, materiali e finanziarie per il conseguimento degli obiettivi fissati;

• definiva le priorità operative e tecnico-finanziarie complessive, nonché i criteri fondamentali programmatici di lungo periodo per mantenere lo strumento militare sempre rispondente alle esigenze operative;

• impartiva direttive per l’attuazione dei programmi tecnico-finanziari approvati dal Ministro della Difesa;

• esercitava il controllo operativo dei fondi destinati al settore dell’investimento e definisce le priorità delle esigenze operative e dei relativi programmi, armonizzandole con le correlate disponibilità finanziarie;

• esercitava il controllo operativo dei fondi destinati al settore del funzionamento e definisce i criteri per l’utilizzazione delle risorse finanziarie in bilancio;

• emanava direttive, per l’impiego operativo dei fondi destinati al settore investimento, al Segretario Generale della Difesa, ai Capi di Stato Maggiore di Forza Armata e al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, per le aree di rispettiva competenza, in ordine alle priorità dei programmi da realizzare e alle conseguenti assegnazioni dei mezzi finanziari.

Anche questo regolamento, come la legge di riferimento , è stato abrogato dal D. Lgs.

66/2010, ma le relative disposizioni risultano trasfuse nell’ articolo 89 del DPR 15 marzo

2010,n.90 ( regolamento attuativo del Codice di Ordinamento Militare).

Il D.M. (Difesa) del 14 aprile 2000, n. 200 (tuttora vigente), regolamenta il

capitolato generale d'oneri per i contratti stipulati dall'Amministrazione della Difesa che si

applica, per quanto compatibile, anche ai contratti derivanti da accordi di cooperazione

internazionale in materia di armamenti. 7

riferimento l’Amministrazione Pubblica nella sua generalità. Il legislatore ha operato un profondo riordino delle strutture decisionali dell’Amministrazione della Difesa, individuando le responsabilità di direzione politica spettanti al Ministro e quelle di alta amministrazione e di pianificazione generale che competono appunto ai vertici militari (Capo di Stato Maggiore della Difesa, Capi di stato Maggiore di Forza armata, Segretario Generale della Difesa). 7 Tale D.M. introduce, fra l’altro, anche per l’Amministrazione della Difesa la figura del Responsabile del Procedimento e definisce i criteri per disporre l'anticipata esecuzione del contratto, entro i limiti di un quinto dell'importo contrattuale, nei casi di particolare urgenza, debitamente comprovata. La dichiarazione di motivata urgenza deve essere comunicata agli organi di controllo. In caso di mancata registrazione del decreto di approvazione del contratto il contraente ha diritto soltanto al pagamento delle provviste fornite e delle prestazioni eseguite, ove richieste. Il DM 200 regola anche l’aumento o la diminuzione della fornitura o delle prestazioni, alle stesse condizioni del contratto, fino alla concorrenza del quinto dell'importo contrattuale; regolamenta inoltre le varianti tecniche che non comportano modifiche di prezzo o dei termini di consegna e che vengono formalizzate con verbale sottoscritto dalle parti ed approvato dall'Amministrazione; disciplina le variazioni delle prescrizioni tecniche, dei termini di consegna e dei prezzi, con apposito Atto aggiuntivo, e regolamenta altresì il subappalto e la cauzione. Relativamente alla fase di esecuzione del contratto, il D.M. 200/00 disciplina l’approntamento al collaudo, la consegna dei materiali, lo spostamento dei termini, per cause di forza maggiore motivate dal contraente, la proroga dei termini per esigenze dell'Amministrazione, la sospensione dell'esecuzione del contratto per causa di forza maggiore o per gravi motivi, motivati dall’Amministrazione. Il D.M. 200/00 regolamenta anche il procedimento di collaudo, i criteri per la determinazione delle penalità e dell’esecuzione in danno.

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9

Interessano in questa sede anche le norme del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163. Codice

dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive

2004/17/CE e 2004/18/CE.8

In particolare, l’art. 16 fa riferimento ai contratti relativi alla produzione ed al

commercio di armi, munizioni e materiale bellico che, in applicazione dell’art.346 del Trattato

di Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), sono esclusi dall’applicazione del codice. L’art.

17 fa, invece, riferimento ai contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza.

Questa tipologia di contratti può essere eseguita in deroga alle disposizioni relative alla

pubblicità delle procedure di affidamento. 9 L’art.18, infine, fa riferimento ai contratti

aggiudicati in base a norme internazionali, per i quali non si applica il codice degli appalti

pubblici.

Per completezza di informazione – pur non ricadendo tale modifica normativa nel

periodo temporale oggetto della presente relazione - va precisato che il recente decreto

legislativo 15 novembre 2011, n.208, entrato in vigore il 15 gennaio 2012, ha interamente

riformulato la disciplina dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture nei settori

della difesa e sicurezza ( anche non militare ), in attuazione della direttiva 2009/81/CE.10

Ugualmente, il DPR 5 ottobre 2010, n.207 , Regolamento generale di attuazione del

Codice dei contratti pubblici11, entrato in vigore soltanto l’8 giugno 2011, è stato tenuto in

8 Con questo codice si è conclusa la procedura di recepimento in Italia delle due fondamentali Direttive europee con cui sono state accorpate per la prima volta in un unico testo normativo le norme in materia di appalti pubblici, prima distinte in relazione all’oggetto (lavori, servizi e forniture). Il codice stesso indica al Titolo II le varie tipologie di contratti che restano esclusi in tutto o in parte dall’applicazione del codice. 9 L’affidamento dei contratti segretati avviene previo esperimento di gara informale a cui sono invitati almeno cinque operatori economici. I contratti segretati sono sottoposti al controllo successivo della Corte dei conti. 10 Più in particolare: - all'articolo 1 del codice, dopo il comma 1, è inserito il seguente: "1-bis. Il presente codice si applica ai contratti pubblici aggiudicati nei settori della difesa e della sicurezza, ad eccezione dei contratti cui si applica il decreto di attuazione della direttiva 2009/81/CE e dei contratti di cui all'articolo 6 dello stesso decreto legislativo di attuazione." - L'articolo 16 del codice è abrogato. - L'articolo 17 del codice dei contratti pubblici è stato sostituito dal seguente: «Art. 17 (Contratti secretati o che esigono particolari misure di sicurezza). - 1. Le disposizioni del presente codice relative alle procedure di affidamento possono essere derogate: a) per i contratti al cui oggetto, atti o modalità di esecuzione e' attribuita una classifica di segretezza; b) per i contratti la cui esecuzione deve essere accompagnata da speciali misure di sicurezza, in conformità a disposizioni legislative, regolamentari o amministrative. 2. Ai fini dell'esclusione di cui al comma 1, lettera a), le amministrazioni e gli enti usuari attribuiscono, con provvedimento motivato, le classifiche di segretezza ai sensi dell'articolo 42 della legge 3 agosto 2007, n. 124, ovvero di altre norme vigenti. Ai fini dell'esclusione di cui al comma 1, lettera b), le amministrazioni e gli enti usuari dichiarano, con provvedimento motivato, i lavori, i servizi e le forniture eseguibili con speciali misure di sicurezza individuate nel predetto provvedimento. 3. I contratti di cui al comma 1 sono eseguiti da operatori economici in possesso dei requisiti previsti dal presente codice e del nulla osta di sicurezza, ai sensi e nei limiti di cui all'articolo 42, comma 1-bis, della legge n. 124 del 2007. 4. L'affidamento dei contratti di cui al presente articolo avviene previo esperimento di gara informale a cui sono invitati almeno cinque operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti qualificati in relazione all'oggetto del contratto e sempre che la negoziazione con più di un operatore economico sia compatibile con le esigenze di segretezza e sicurezza. 5. I contratti di cui al presente articolo posti in essere da amministrazioni statali sono sottoposti esclusivamente al controllo successivo della Corte dei conti, la quale si pronuncia altresì sulla regolarità, sulla correttezza e sull'efficacia della gestione. Dell'attività di cui al presente comma e' dato conto entro il 30 giugno di ciascun anno in una relazione al Parlamento.».

11 Fino all’entrata in vigore di questo Regolamento (8 giugno 2011) ai contratti della Difesa relativi all’acquisizione di lavori, servizi e forniture hanno continuato ad applicarsi il DM 7 febbraio 2003, n°90, recante le norme per la ripartizione del fondo di cui al comma 1 dell’art. 18 della legge 11 febbraio 1994, n° 109 e s.m.i.; il DPR 170 del 19 aprile 2005; gli artt. 14 e 15 del DPR 167 del 21 febbraio 2006; il DM Difesa del 16 marzo 2006 recante modalità e procedure per l’acquisizione in economia di beni e servizi da parte di organismi della Difesa; il DM Difesa 200 del 14 aprile 2000.

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10

considerazione dall’Amministrazione, per quanto possibile, anche nella finalizzazione dei

contratti stipulati alla fine del 2010.12

Altre disposizioni relative all’Amministrazione della Difesa sono quelle costituite da

direttive e regolamenti interni; procedure interne di formazione del bilancio e suo esercizio;

procedure interne per l’attuazione della L. 436/1988; direttiva pluriennale per la pianificazione

generale; direttiva annuale per lo svolgimento del processo di pianificazione, programmazione,

impiego dei mezzi finanziari per l’investimento; norme e modalità esecutive per l’applicazione

delle procedure connesse con l’esercizio del bilancio.

2.1 In particolare, la definizione dei requisiti di segretazione e la procedura per

l’elaborazione e la gestione di un contratto classificato.

Le disposizioni attinenti alla segretazione dei contratti - e ancora vigenti all’atto della

presente relazione - sono contenute nei seguenti provvedimenti:

• R.D.1161 del 11 luglio 1941, concernente le norme relative al Segreto Militare (abrogato

con il D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66);

12 Questo regolamento ha introdotto diverse novità rispetto al capitolato generali d’oneri regolamentato dal D.M.200 del 2000, che sono di seguito sintetizzate. Intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza contributiva dell'esecutore e del subappaltatore. Qualora il RUP rilevi dal DURC (Documento Unico Regolarità Contributiva) un’inadempienza contributiva, dovrà provvedere a trattenere dal pagamento l'importo corrispondente all'inadempienza, che accrediterà direttamente agli enti previdenziali e assicurativi. In ogni caso, sull'importo netto progressivo delle prestazioni dovrà essere operata una ritenuta dello 0,5 per cento; le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo, previo rilascio del DURC. Intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza retributiva dell'esecutore e del subappaltatore. In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell'esecutore o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi, il RUP invita per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l'esecutore, a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Decorso infruttuosamente il suddetto termine e ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta i RUP possono pagare anche direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’esecutore del contratto. Documento unico di regolarità contributiva Il DURC andrà richiesto anche preventivamente a collaudi e pagamenti. Tra due richieste successive non potranno trascorrere più di 180 gg. Alla scadenza dei 180gg., si provvederà a farne ulteriore richiesta. In caso di DURC negativo per due volte consecutive, il RUP propone la risoluzione del contratto. Compiti del responsabile del procedimento in materia di sicurezza Il RUP compie le azioni dirette a verificare, anche attraverso la richiesta di documentazione, attestazioni e dichiarazioni, il rispetto, da parte dell'esecutore, delle norme sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Penali Per il ritardato adempimento delle obbligazioni assunte dagli esecutori, le penali da applicare sono stabilite dal RUP, in sede di elaborazione del progetto posto a base di gara ed inserite nel contratto, in misura giornaliera compresa tra lo 0,3 per mille e l'1 per mille dell'ammontare netto contrattuale, e comunque complessivamente non superiore al dieci per cento, da determinare in relazione all'entità delle conseguenze legate all'eventuale ritardo. Direttore dell'esecuzione del contratto Il direttore dell'esecuzione del contratto è un soggetto diverso dal RUP nel caso di: prestazioni di importo superiore a 500.000 euro;prestazioni particolarmente complesse sotto il profilo tecnologico ovvero che richiedono l'apporto di una pluralità di competenze, ovvero caratterizzate dall'utilizzo di componenti o di processi produttivi innovativi o dalla necessità di elevate prestazioni per quanto riguarda la loro funzionalità. Varianti introdotte dalla stazione appaltante Il Regolamento prevede la possibilità di applicare varianti anche in aumento o in diminuzione, finalizzate al miglioramento o alla migliore funzionalità delle prestazioni oggetto del contratto, a condizione che tali varianti non comportino modifiche sostanziali e siano motivate da obiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenute e imprevedibili al momento della stipula del contratto. L'importo in aumento o in diminuzione relativo a tali varianti non può superare il cinque per cento dell'importo originario del contratto e deve trovare copertura nella somma stanziata per l'esecuzione della prestazione.

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11

• articolo 17 del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, “Codice dei contratti pubblici” ;13

• legge 3 agosto 2007, n. 124, concernente la disciplina del Segreto di Stato;

• Circolari prot. n. 2/40117/3-1-5/2009 del 15.09.2009 e n. 2/46048/3-1-5/ 2010 del

15.10.2010 del Gabinetto del Ministro della Difesa;

• Circolare prot. nr. M-D GSGDNA 18446 del 25.03.2011 di SEGREDIFESA.

In particolare, relativamente all’attività oggetto della presente indagine, la disciplina

vigente per la decretazione di speciali misure di sicurezza supera la precedente (che faceva

rientrare nelle prerogative del Ministro della Difesa la competenza ad emanare il decreto di

segretazione) ed individua, nel Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli

Armamenti (SGD/DNA), la nuova Autorità competente in materia.

La procedura da seguire per la formalizzazione del decreto di segretazione

relativamente all’acquisto di beni e servizi ed all’esecuzione di lavori, che richiedono contratti

segretati o l’applicazione di speciali misure di sicurezza, si articola in una serie di passaggi.

L’Autorità di vertice dell’Organo Programmatore che richiede i lavori o l’acquisizione di

beni e servizi (il Capo di Stato Maggiore della Difesa (CSMD), il CSM di F.A., il Comandante

Generale dell’Arma dei CC, il Segretario Generale della Difesa) redige un’attestazione che

circoscrive i motivi posti a sostegno della richiesta di segretazione ed il livello di classifica

necessario.

L'Organo Programmatore invia l’attestazione alla stazione appaltante (Direzione tecnica

competente) a corredo della Lettera di Mandato relativa all'esigenza che si chiede di

soddisfare.

13 il testo originario dell’art.17 del D.Lgs. 163/2006, vigente all’epoca della presente rilevazione, era il seguente:

“1. Le opere, i servizi e le forniture destinati ad attività della Banca d’Italia, delle forze armate o dei corpi di polizia per la difesa della Nazione o per i compiti di istituto, o ad attività degli enti aggiudicatori di cui alla parte III, nei casi in cui sono richieste misure speciali di sicurezza o di segretezza in conformità a disposizioni legislative, regolamentari e amministrative vigenti o quando lo esiga la protezione degli interessi essenziali della sicurezza dello Stato, possono essere eseguiti in deroga alle disposizioni relative alla pubblicità delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, nel rispetto delle previsioni del presente articolo. 2. Le amministrazioni e gli enti usuari dichiarano con provvedimento motivato, le opere, servizi e forniture da considerarsi «segreti» ai sensi del regio decreto 11 luglio 1941, n. 1161 e della legge 24 ottobre 1977, n. 801 o di altre norme vigenti, oppure «eseguibili con speciali misure di sicurezza». 3. I contratti sono eseguiti da operatori economici in possesso, oltre che dei requisiti previsti dal presente codice, dell’abilitazione di sicurezza.” 4. L’affidamento dei contratti dichiarati segreti o eseguibili con speciali misure di sicurezza avviene previo esperimento di gara informale a cui sono invitati almeno cinque operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti qualificati in relazione all’oggetto del contratto e sempre che la negoziazione con più di un operatore economico sia compatibile con le esigenze di segretezza. 5. L'operatore economico invitato può richiedere di essere autorizzato a presentare offerta quale mandatario di un raggruppamento temporaneo, del quale deve indicare i componenti. La stazione appaltante o l’ente aggiudicatore entro i successivi dieci giorni è tenuto a pronunziarsi sull'istanza; la mancata risposta nel termine equivale a diniego di autorizzazione. 6. Gli incaricati della progettazione, della direzione dell’esecuzione e del collaudo, qualora esterni all'amministrazione, devono essere in possesso dell'abilitazione di sicurezza. 7. I contratti di cui al presente articolo posti in essere da amministrazioni statali sono sottoposti esclusivamente al controllo successivo della Corte dei conti, la quale si pronuncia altresì sulla regolarità, sulla correttezza e sull'efficacia della gestione. Dell'attività di cui al presente comma è dato conto entro il 30 giugno di ciascun anno in una relazione al Parlamento. 8. Entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente codice, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Comitato interministeriale per i servizi di informazione e sicurezza, previa intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Consiglio di Stato che si pronuncia entro quarantacinque giorni dalla richiesta, è adottato apposito regolamento, nel rispetto delle previsioni del presente articolo, per l’acquisizione di beni, servizi, lavori e opere in economia ovvero a trattativa privata, da parte degli organismi di cui agli articoli 3, 4 e 6, della legge 24 ottobre 1977, n. 801.“

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12

La Direzione tecnica competente, appena avviato l'iter tecnico-amministrativo

finalizzato al soddisfacimento dell'esigenza (cioè subito dopo la firma della Relazione

Preliminare14), ma prima d'intraprendere qualunque attività negoziale o concorsuale,

predispone la bozza di Decreto di segretazione, a firma del S.G.D./DNA, specifico per

l'esigenza di cui trattasi.

Tale Decreto viene sottoposto, per il tramite del 2° Reparto del S.G.D., alla firma del

SG/DNA completo della seguente documentazione:

• copia dell’Attestazione;

• nota illustrativa per il S.G./DNA a firma del Direttore della Direzione tecnica competente

(natura dell'esigenza, tipologia delle forniture/lavori/servizi, importi presunti, motivazione

sulla tipologia di contratto da perfezionare (trattativa, gara, economia,), ecc.);

• parere dell’Ufficiale Responsabile alla Sicurezza della Direzione tecnica;

• relazione Illustrativa a firma del Capo Divisione Tecnica competente della Direzione tecnica,

quale Responsabile Unico del Procedimento (RUP);

• estimativo di spesa;

• tipologia di contratto individuata, procedura di appalto e criterio di aggiudicazione;

• lettera di mandato.

Ad avvenuta emissione del Decreto di Segretazione a firma del S.G./DNA, si dà avvio alla

specifica procedura concorsuale.

Il contratto, una volta perfezionato, viene corredato dalle "Appendici Classificate" (che

vengono altresì richiamate all'interno dello stesso) che ne definiscono gli ambiti ed i livelli di

classifica a seconda del grado di sicurezza che si intende adottare (riservatissimo – “RR”,

segreto – “S”, segretissimo “SS”).

Il Decreto Dirigenziale (D.D.) di approvazione del contratto segretato, come per tutti gli

altri, viene inviato alla Ufficio Centrale di Bilancio della Ragioneria generale dello Stato presso il

Ministero della Difesa che provvede alla registrazione.15

Ad avvenuta registrazione, TELEDIFE notifica gli estremi di registrazione al soggetto

aggiudicatario e provvede ad inviare copia del contratto stesso anche all’Organo Governativo

competente in materia di sicurezza (Dipartimento per le Informazioni e la Sicurezza – Ufficio

Centrale per la Segretezza – DIS UCSe).

Le competenze del DIS UCSe sono finalizzate a verificare (sia direttamente, attraverso

specifiche attività ispettive, che indirettamente attraverso i Punti di Controllo NATO presso gli

Enti beneficiari della commessa), per tutta la durata del contratto, il possesso, da parte della

impresa, dei previsti requisiti di sicurezza a livello industriale (Nulla Osta di Sicurezza Collettivo

– NOSC), sia il possesso, da parte delle maestranze impiegate e dei referenti dell’A.D. dei

14La Relazione Preliminare costituisce la determinazione a contrarre deliberata dal Direttore della stazione appaltante su proposta del Capo della Divisione Tecnica competente per materia, il quale diventerà con la firma della Relazione Preliminare il Responsabile Unico di quel procedimento tecnico-amministrativo. 15 Contestualmente alla notifica della registrazione del D.D., il contratto, qualora d’importo superiore alla relativa “soglia comunitaria” ( attualmente pari a 484.500,00 Euro) viene anche inviato, sempre per il tramite della predetta Ragioneria, alla Corte dei conti per il controllo successivo previsto dall’art. 17 comma 7 del D.Lgs. 163/2006, sulla regolarità, correttezza ed efficacia della gestione amministrativa operata dalla Stazione appaltante.

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requisiti di sicurezza individuale (Nulla Osta di Sicurezza – NOS a livello previsto: “RR”, “S” o

“SS”). La verifica si estende anche a riscontrare l’effettiva ottemperanza delle norme in

materia di tutela del segreto di Stato (ad es.: attività eseguite in ambienti classificati,

correttezza delle modalità di custodia dei documenti, etc.).

Particolari direttive, sempre in materia di sicurezza, vengono altresì impartite in tal

senso da TELEDIFE, sia all'esecutore contrattuale designato, sia all'Ente beneficiario (end user)

della fornitura.

A causa della natura classificata del contratto, l’azione di verifica della gestione

amministrativa, non entra nel merito di alcuni criteri di scelta seguiti autonomamente dalla

Stazione Appaltante, come ad esempio:

- la scelta delle ditte, in quanto il possesso del NOSC da parte dell’impresa e del NOS da

parte delle maestranze è assolutamente inderogabile;

- la procedura concorsuale, in quanto l’art. 17 esclude tali contratti da quelli previsti dal

“codice degli appalti”, limitando, di conseguenza, la concorrenzialità e la pluralità della

partecipazione, da parte di ditte ipoteticamente idonee.16

3. Pianificazione e programmazione della spesa

Il processo interno di pianificazione, programmazione e impiego dei mezzi finanziari per

l'investimento della Difesa, al terzo livello17 di pertinenza del processo di pianificazione

generale, è disciplinato dalle sopra richiamate norme, nonché da numerose direttive e

regolamenti interni, ed è particolarmente articolato.

Tale processo - che di massima interessa un arco temporale di quindici anni - prende

avvio con la formulazione di un “modello auspicabile” che, poi, a conclusione di valutazioni di

carattere politico- militare, individua le forze da acquisire, mantenere o rinnovare. Il modello

viene poi posto a confronto con le risorse finanziarie che si presumono disponibili. Nasce così il

“modello compatibile” formalizzato in un documento di “pianificazione degli obiettivi di forza” e

del correlato documento di “pianificazione dell'investimento” che inquadra i singoli progetti in

un orizzonte di medio - lungo periodo e ne definisce i termini temporali, finanziari, realizzativi.

16L’art. 17 comma 4 del D.Lgs. vo 163/2006 stabiliva, infatti, che l’affidamento del contratto dichiarato segreto o eseguibile con speciali misure di sicurezza avvenisse previo esperimento di gara informale a cui sono invitati almeno cinque operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti qualificati in relazione all’oggetto del contratto e sempre che la negoziazione con più di un operatore economico sia compatibile con le esigenze di segretezza. 17 Il processo di pianificazione generale è basato su tre livelli di pertinenza: • politico-strategico, di competenza parlamentare e governativa, per la definizione del contesto generale in cui sono

individuati gli obiettivi da perseguire nel campo della protezione e tutela dei cittadini, del territorio, degli interessi vitali e dei valori nazionali;

• politico-militare, di competenza del Ministro della Difesa, per l’indirizzo delle attività del Dicastero; • strategico-militare, di competenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, per la definizione dei requisiti e delle

capacità dello strumento militare per l’assolvimento delle missioni indicate. Da esso prende il via il ciclo interno di pianificazione della Difesa.

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In estrema sintesi, il processo si svolge attraverso la predisposizione del:

- “modello auspicabile” della difesa, che esprime le proposte di forza -in termini di esigenze

operative e in ordine di priorità - e individua le forze da mantenere,acquisire,rinnovare. Il modello viene messo a confronto con il quadro generale di prevedibile consistenza degli stanziamenti in modo da individuare l’insieme di esigenze operative e correlati obiettivi di forza potenzialmente conseguibili nel periodo di pianificazione, che di massima interessa quindici anni-

- “modello compatibile”, formalizzato in un “documento di pianificazione degli obiettivi di forza”, contenente l’esigenza operativa vera e propria, e nel “documento di pianificazione dell’investimento” contenente l’atto di progettualità finanziaria degli obiettivi di forza;

- “piano di impiego dei fondi per l’investimento” in sede di proposta di progetto di bilancio per l’esercizio finanziario successivo, che traspone gli “obiettivi di forza” in programmi di dettaglio finanziariamente sostenibili e viene approvato dal Ministro della Difesa. Il Piano viene normalmente integrato con una serie di programmi di riserva, espressi in ordine di priorità, per far fronte ad impreviste varianti di situazioni e dare continuità alla realizzazione dei programmi;

- “documento di intenti” entro il mese di giugno precedente all’anno di riferimento, che rappresenta l’architettura di sostegno dell’investimento per l’esercizio finanziario successivo ed ha lo scopo di informare tutti gli elementi di organizzazione degli intendimenti del Capo di Stato Maggiore della Difesa, in merito ai programmi d’investimento; consentire al Segretariato Generale della Difesa di esprimere valutazioni di carattere tecnico-amministrativo riguardo la realizzabilità dei singoli programmi e la conseguente impegnabilità dei fondi entro l’esercizio finanziario di riferimento; consentire agli organi programmatori di inviare alle Direzioni competenti tutte le informazioni di dettaglio necessarie per poter dare tempestivo avvio alle pertinenti attività pre-negoziali.

- “documento di mandato” entro il mese di novembre precedente l’anno di riferimento, che costituisce la programmazione esecutiva per l’attività amministrativa e annulla e sostituisce ogni altro documento pregresso. In tale documento sono contenute, ripartite per capitolo e articolo di imputazione e raggruppate per Organo Programmatore di 2° livello18 (Bilandife, SMD II Reparto, SMD IV Reparto, SMD VI Reparto, SME, SMM, SMA ed SGD) le “imprese” (chiamate anche con il termine equivalente di programmi) da realizzare nell’esercizio finanziario di riferimento. Per ogni impresa/programma è specificato il finanziamento previsto per l’anno in corso ed in caso di programmi pluriennali le quote di finanziamento per gli esercizi finanziari successivi. Nel Documento di mandato sono anche inserite un certo numero di imprese di riserva19 da finanziare qualora il loro livello di priorità aumenti nel corso dell’esercizio finanziario, oppure nel caso in cui si rendano disponili ulteriori risorse finanziarie.

In tale contesto e con specifico riferimento ai programmi finanziati in bilancio ordinario, la

previgente legge20 di riforma dei vertici militari, aveva previsto che il Ministro della Difesa

illustrasse in Parlamento , in sede di presentazione dello stato di previsione della spesa della

18 l’Organo Programmatore di 1° livello ed Interforze è l’Ufficio Generale Pianificazione Programmazione e Bilancio (UGPPB). 19 Per impresa o programma di riserva si intende un programma di prevista esecuzione nell’anno successivo a quello di riferimento, le cui attività prenegoziali possono essere anticipate all’anno di riferimento e svolte fino al momento di non costituire impegno da parte dell’amministrazione. Tali programmi di riserva, ove necessario, possono trovare finanziamento anticipato, conferendo così continuità e compiutezza all’azione amministrativa. 20 La legge 18 febbraio 1997, n.25 è stata abrogata dal D.lgs. 15 marzo 2010,n.66 (nuovo Codice di ordinamento militare ) che ne ha tuttavia recepito e riprodotto le disposizioni principali.

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Difesa, la relazione sull’evoluzione del quadro strategico e lo stato di attuazione dei programmi

di investimento.21

La concreta attività contrattuale relativa ai programmi di investimento è poi svolta dalle

competenti Direzioni generali o tecniche del ministero, sulla base delle priorità delle esigenze

operative, delle direttive in ordine ai programmi da realizzare e delle conseguenti assegnazioni

dei mezzi finanziari disposte dal Capo di Stato Maggiore che esercita anche il controllo

operativo dei fondi destinati al settore d’ investimento.22

Le “imprese” (ovvero i programmi)23 finanziate, del cui stato di attuazione il Governo dà

conto al Parlamento nella relazione illustrativa allegata allo stato di previsione della spesa del

Ministero della Difesa si sostanziano, da un lato, in piani di investimento, annuali e pluriennali,

volti a mantenere la componente operativa ed i supporti di forza armata in linea con le

esigenze derivanti dai compiti istituzionali e al passo con l'evoluzione tecnologica e le esigenze

operative, dall'altro, in programmi di mantenimento annuali, tesi al mantenimento dei mezzi e

delle relative scorte, all'adeguamento ed al miglioramento della funzionalità e delle prestazioni

delle apparecchiature e dei sistemi in dotazione.24

La fase di acquisizione viene svolta dalle competenti Direzioni tecniche del Ministero (ex

Direzioni Generali), le quali, acquisito il Documento di Mandato e la documentazione relativa

alle singole imprese, operano in base alla normativa nazionale e secondo i previsti

procedimenti amministrativi per la scelta del contraente.

21 Si tratta, sostanzialmente, del documento solitamente definito come « Nota aggiuntiva », che viene presentato e discusso proprio nella sede istituzionale delle Commissioni difesa di Camera e Senato. 22 La responsabilità del Capo di Stato Maggiore si colloca al terzo livello del processo di programmazione generale della difesa come definito dalla legislazione citata: tale processo, schematizzando per quanto possibile, è costruito su tre distinti livelli: i primi due competono all'autorità politica, il terzo al vertice militare. Il primo livello, di carattere politico-strategico è di competenza parlamentare e governativa ed è rivolto alla definizione degli obiettivi da perseguire nel campo della protezione degli interessi strategici nazionali. Il secondo livello, di carattere politico-militare, appartiene alla responsabilità del Ministro della difesa che, sulla scorta delle linee guida definite dal primo livello, dirige l'attività del Ministero attraverso tre documenti cardine, la direttiva ministeriale, l'atto di indirizzo per l'avvio del ciclo integrato di programmazione strategica e formazione del bilancio di previsione, la direttiva generale (annuale) sull'attività amministrativa e sulla gestione per l'esercizio finanziario. Il terzo livello, di carattere strategico - militare, è di responsabilità del Capo di Stato maggiore difesa che, sulla base delle determinazioni espresse nella direttiva ministeriale, definisce requisiti e capacità che dovrà possedere lo strumento militare. 23 Come già esplicitato nella nota n.19, per impresa o programma di riserva si intende un programma di prevista esecuzione nell’anno successivo a quello di riferimento, le cui attività prenegoziali possono essere anticipate all’anno di riferimento e svolte fino al momento di non costituire impegno da parte dell’amministrazione. Tali programmi di riserva, ove necessario, possono trovare finanziamento anticipato, conferendo così continuità e compiutezza all’azione amministrativa. L’insieme delle “imprese” pianificate costituisce il piano di impiego dei fondi dell'investimento che annualmente è approvato dal Ministro difesa in sede di proposta del progetto di bilancio. Il piano di impiego, una volta approvato lo stato di previsione della spesa dalla legge di bilancio, diviene definitivo e consente l'esecuzione dei cosiddetti “documenti di mandato”, previamente predisposti, che costituiscono la programmazione esecutiva delle attività articolate per programmi o imprese. In questo contesto, al Segretario generale compete la specifica responsabilità di individuare e promuovere i programmi di ricerca tecnologica e dello sviluppo, produzione e approvvigionamento dei sistemi d’arma, nel rispetto delle direttive e della pianificazione generale finanziaria definita dal Capo di stato maggiore della Difesa. È, inoltre, competenza del S.G. sostenere la politica degli armamenti in ambito internazionale, sia in seno alle varie organizzazioni di cui l’Italia è membro, sia nei rapporti bilaterali e multilaterali che il nostro Paese intrattiene in questo settore. Per tali ragioni, è membro del Consiglio superiore delle Forze armate e del Comitato dei Capi di Stato Maggiore e presiede il Comitato consultivo per l’esame dei contratti più importanti in materia di armamenti. Nell’esercizio delle sue attribuzioni il CSMD si avvale, quale organo di staff, del Segretariato generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti e, quale braccio operativo, dei direttori generali, la cui azione è da questi indirizzata e controllata. In particolare, quattro direzioni generali ( da ridursi a tre ai sensi del DPR 145/2009) sono impegnate nello sviluppo, produzione e approvvigionamento degli armamenti terrestri, navali, aeronautici e delle telecomunicazioni,dell’informatica e delle tecnologie avanzate. (V. anche il D.lgs. 15 marzo 2010, n.66 (nuovo Codice di ordinamento militare ) artt.15 e segg.). 24 Va aggiunto che all'interno di dette imprese possono, altresì, essere finanziate iniziative di manutenzione straordinaria, non direttamente riferibili alle individuate tipologie, che ne modificano in incremento l'assetto originario.

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In particolare, per accertare l’esistenza dei presupposti per l’eventuale applicazione

della deroga prevista dall’articolo 346 del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea

(TFUE), si verifica, in primo luogo, se l’oggetto da acquisire – armi, munizioni, materiale bellico

– rientri tra quelli inseriti dalla UE medesima nell’elenco specifico ed, in seguito, si procede al

riscontro dell’esistenza degli interessi essenziali di sicurezza nazionale. Qualora l’esito sia

negativo per l’applicazione del sistema derogatorio, le procedure applicate saranno quelle

previste dalle direttive comunitarie, così come recepite dal codice dei contratti. Se applicabile il

sistema derogatorio, vengono in considerazione le disposizioni del codice di condotta

dell’Agenzia europea d’armamento: in esso, infatti, sono indicate alcune materie (riguardanti la

ricerca e la tecnologia, il procurement in cooperazione, i materiali per la difesa nucleare

biologica e chimica, e gli equipaggiamenti crittografici) che lasciano liberi gli Stati firmatari di

adottare le procedure più rispondenti agli interessi nazionali.

Al di fuori di tali materie, il codice di condotta privilegia la procedura competitiva con

gara formale, ovvero negoziata, con pluralità di concorrenti, derogabile solo nei casi

specificatamente previsti: somma urgenza operativa, acquisto di beni e servizi supplementari

dal fornitore originario, straordinarie ed impellenti ragioni di sicurezza nazionale.25

Il ricorso alla trattativa privata con una sola controparte – procedura non competitiva –

è sottoposto a particolari cautele. In ragione della sua eccezionalità, essa deve essere

motivata, in modo preciso e circostanziato, con l’enunciazione dei presupposti di fatto e di

diritto – proprietà di know-how, standardizzazione dei sistemi, prosecuzione di contratti

precedenti – dell’iter logico e delle valutazioni che hanno portato all’individuazione del

contraente. Inoltre, nella fattispecie, in assenza di una comparazione fra più offerte, l’unica

disponibile viene sottoposta ad un giudizio di congruità in cui si procede a valutarne tutti gli

elementi, singolarmente e complessivamente considerati.26

Per quanto concerne i progetti di contratto che superano l’importo di 5 milioni di euro,

essi devono essere sottoposti al parere preventivo del Comitato consultivo di Segredifesa la cui

caratteristica, al fine di conferire trasparenza ed imparzialità all’azione amministrativa, è

costituita dalla composizione che annovera la presenza di soggetti esterni.27

In genere, per ogni attività/impresa programmata viene stipulato un unico atto

contrattuale. Più raramente, è necessaria la stipula di diversi atti sulla stessa voce di spesa

ma, per evitare questo, qualora la Direzione debba stipulare più atti per una sola attività (ad

esempio un contratto principale ed un contratto per la direzione dei lavori, o per il piano di

25 Per gli appalti di opere, servizi e forniture particolarmente complessi sono previsti nel codice dei contratti pubblici anche strumenti, quali il dialogo competitivo (artt. 58 e segg. D.lgs. 163 /2006 e relativo regolamento di attuazione, d.P.R. 207/2010), che la direttiva 2004/18/CE, all’articolo 1, paragrafo 11, lett. c) così definisce: “ una procedura alla quale qualsiasi operatore economico può chiedere di partecipare e nella quale l’amministrazione aggiudicatrice avvia un dialogo con i candidati ammessi a tale procedura al fine di elaborare una o più soluzioni atte a soddisfare le sue necessità e sulla base della quale o delle quali i candidati selezionati saranno invitati a presentare offerte”.La procedura viene poi disciplinata nelle varie fasi dall’art. 29 della stessa direttiva 2004/18/CE, disposizione che è servita al legislatore nazionale per mettere a punto la norma del Codice dei contratti. 26 Il cd. “test bed” o “banco di prova”, nella fase finale di acquisizione, per la valutazione del livello di congruità con le esigenze dell’Amministrazione. 27 Magistrati del Consiglio di Stato e della Corte dei conti, ed esperti in materia di analisi dei costi e contabilità industriale.

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sicurezza e coordinamento) si chiede all’UGPPB di procedere al frazionamento dell’attività così

da mantenere una esatta corrispondenza tra impresa/attività, finanziamento e contratto.

Qualora l’oggetto della fornitura non sia acquisibile sul mercato nazionale, si ricorre a

formule contrattuali di diritto straniero, quali quelle che coinvolgono il Department of Defence

(DoD) U.S.A.: FMS (Foreign Military Sales), oppure LOA (Letter of Offer and Acceptance),

oppure rivolgendosi direttamente a ditte estere, avvalendosi del disposto dell’art. 10 della

Legge di contabilità generale dello Stato.28 In questo caso, vengono effettuate acquisizioni

attraverso la procedura negoziata direttamente all'estero, sul luogo d’origine, avvalendosi

dell’Ufficio dell’Addetto per la Difesa presente nello Stato dove la ditta straniera esplica la sua

attività, oppure di agenzie internazionali.

In particolare, le crescenti esigenze di dotare il comparto Difesa di adeguate e sempre

moderne tecnologie di comando, controllo e comunicazione, la continua e costante

implementazione dell’informatica gestionale ed operativa in tutta l’Amministrazione della

Difesa e gli adeguamenti legislativi per la razionalizzazione dello spettro delle frequenze a

favore dell’introduzione in Italia di nuove tecnologie nel campo delle telecomunicazioni, hanno

generato un sostanziale aumento dell’investimento su questi settori. Infatti, l’ attività tecnico-

amministrativa per l’acquisizione dei beni (il c.d. procurement) ricade nell’ambito delle

responsabilità della Direzione Informatica, Telematica e Tecnologie Avanzate -TELEDIFE del

Segretariato Generale della Difesa ed è riconducibile al capitolo di bilancio dello Stato n. 7120,

articolo 4.

4. L’attività contrattuale di TELEDIFE

L’attività contrattuale relativa ai programmi d’investimento per l’acquisizione dei mezzi

e degli strumenti tecnologici individuati 29 è svolta, come già anticipato, dalle competenti

Direzioni tecniche del ministero.

L’attività contrattuale di TELEDIFE, diversamente da quella riferita ad altri omologhi

elementi di organizzazione dell’Amministrazione della Difesa, risulta molto frazionata per

l’elevata differenziazione delle esigenze che insistono sui pertinenti settori di procurement.

Nel rapporto annuale del Segretariato Generale della Difesa Direzione Nazionale degli

Armamenti per il 2010 si legge, fra l’altro, che TELEDIFE svolge anche un ruolo primario in

vista dell'introduzione delle capacità “netcentriche” 30 e ha, fra i propri compiti, la verifica

dell'interoperabilità dei sistemi destinati alle singole Forze Armate e alla Difesa. Accanto alla

connotazione interforze, un altro aspetto comune a numerosi programmi gestiti da TELEDIFE,

28 Tale articolo prevede che “per l'acquisto all’estero di combustibili, di beni la cui produzione è garantita da privativa industriale, di macchinari, di strumenti ed oggetti di precisione che solo ditte straniere possono fornire con i requisiti tecnici ed il grado di perfezione richiesti, nonché per l’esecuzione all’estero di lavori relativi ai beni predetti e per il noleggio delle navi destinate ai trasporti di combustibili, l’amministrazione può provvedere direttamente nei luoghi di produzione e nei principali mercati stranieri a trattativa privata". 29 Il processo di acquisizione (o procurement) si sviluppa secondo una procedura distinta in tre fasi: una fase preliminare di definizione dell’esigenza e di approvazione politica, di competenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa; una di analisi e valutazione, condotta congiuntamente da SMD e SG; una finale di acquisizione compiuta dal SG per mezzo delle direzioni generali, oppure anche tramite accordi internazionali o sovranazionali gestiti da agenzie di programma o agenzie NATO). 30 Con tale termine s’intende il riferimento all'acquisizione di capacità operative e tecnologiche completamente digitalizzate.

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è la natura duale (vale a dire di utilizzo sia militare che civile), che trova riscontro sia nelle

tecnologie utilizzate che nelle applicazioni e nelle fonti di finanziamento, ruolo nel quale alla

Difesa si affianca prevalentemente il Ministero dello Sviluppo Economico (MSE).31

In particolare, nel periodo in riferimento, TELEDIFE ha avviato 32, sul capitolo 7120/4, in

media, 78 contratti l’anno; in particolare, 64 nell’ esercizio finanziario 2008; 73 e 98

rispettivamente negli ee.ff. 2009 e 2010. Questo andamento crescente si è riflesso sul numero

dei contratti gestiti che è passato dai 150 del primo anno ai 188 del 2009 ed ai 225 del 2010.

I contratti conclusi 33 sono stati invece pari a 34 nell’ e.f. 2008 (20% di quelli in

gestione), 60 nell’ e.f. 2009 (30% di quelli gestiti) e 45 nell’ e.f. 2010 (20% dei contratti in

esecuzione).

4.1 La gestione dei contratti

Le caratteristiche dell’attività contrattuale di TELEDIFE, che si presenta assai

diversificata nei vari settori del procurement cui risulta affidataria per il soddisfacimento delle

diversificate esigenze delle varie Forze armate ( con riflessi anche in settori civili, quali quello

delle comunicazioni via etere e con programmi sviluppati, talvolta, anche di concerto con altre

Amministrazioni dello Stato), tendono a renderne molto frazionata la gestione e nel contempo

richiedono efficaci procedure di monitoraggio e misure di adeguamento dell’attività

amministrativa.

Il monitoraggio ed il controllo operativo sull’impiego amministrativo dei fondi e sulla

gestione contrattuale, volti entrambi alla concretizzazione dei progetti afferenti il settore

investimento, necessitano, quindi, di un indirizzo coerente, al fine di assicurare un ordinato,

funzionale e condiviso (in ambito interforze) svolgimento dei programmi, anche sotto l’aspetto

procedurale.

La Direzione TELEDIFE, in linea con quanto sopra, in sede istruttoria, ha dichiarato di

operare avendo a riferimento il Documento di mandato, che costituisce l’architettura di

sostegno del comprensivo impianto del settore investimento, raccordando gli ambiti tecnico-

operativo e tecnico-amministrativo, così da realizzare il piano di impiego dei fondi approvato

dal Capo di Stato Maggiore Difesa. In particolare, gli organi programmatori, responsabili

dell’attività di programmazione, di concerto con il Segretariato Generale/Direzione Nazionale

degli Armamenti e con la Direzione responsabile dell’esecuzione amministrativa, pongono in

31 In campo cartografico TELEDIFE gestisce amministrativamente i programmi MGCP (Multinational Geospatial Corpoduction Program) e GEIRD (GEstione Integrata della Rete Difesa). Il primo prevede la realizzazione di un database cartografico digitale ad alta risoluzione dell'intero pianeta coinvolgendo, in Italia, risorse dell'industria privata e gli Enti geografici di Esercito, Marina e Aeronautica. Il GEIRD punta invece alla realizzazione di un più efficiente sistema di gestione centralizzata di tutte le reti geografiche della Difesa. Altre attività di carattere riservato hanno riguardato i sistemi di intelligence, in particolare per quanto riguarda la gestione delle informazioni provenienti dai teatri operativi e la creazione di banche dati.

32 I contratti avviati sono quelli notificati alle Ditte nell’anno di riferimento e che, nella prevalenza dei casi, sono stati stipulati al termine dell’esercizio precedente. 33 Per conclusi si intendono i contratti per i quali è stato approvato, con esito positivo, l’ultimo lotto, indipendentemente dalla circostanza che il contratto preveda un periodo di garanzia e che sia stato richiesto lo svincolo della cauzione.

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essere, fin dall’implementazione del Documento di Mandato, tutti i passi necessari al fine di un

corretto e armonico sviluppo dell’esecuzione del progetto, ricercando la massima

corrispondenza degli esiti di cassa e degli impegni in conto competenza riferiti al medesimo

esercizio finanziario.

Infatti, una previsione riferita alla sola competenza dei programmi (sia annuali che

pluriennali) potrebbe determinare, sotto l’aspetto tecnico-finanziario, l’assoggettabilità

all’istituto della perenzione degli impegni in competenza ove non comprenda il totale

corrispondente esito di cassa nel triennio successivo34. Ciò peraltro potrebbe provocare

aggravio ed incertezza temporale della re-iscrizione dei correlativi residui perenti, con effetti

diretti sul bilancio ordinario e, soprattutto, la mancata visibilità in merito alla conclusione di

programmi che, di norma, rispondono al conseguimento di prioritari obbiettivi.

Al fine di assicurare una gestione unitaria delle risorse finanziarie ed economiche che

tenga conto in modo globale ed integrato dei dati tecnico-amministrativi e di quelli contabili-

finanziari, la Direzione si avvale del Sistema Informativo di Vertice della Difesa (SIV-DIFESA),

che ha lo scopo di incrementare i livelli di integrazione ed automazione dei processi decisionali,

in termini di pianificazione, programmazione, esecuzione, controllo e valutazione dei servizi ed

attività amministrative e gestionali, sviluppando uno specifico sistema informativo per il

controllo della spesa. Tale sistema si attua attraverso l’integrazione con il sistema SICOGE 35

per alimentare la Banca Dati e trasmettere per via telematica alla Ragioneria Generale dello

Stato (RGS) gli atti di spesa e successivamente registrare su SIV gli esiti dell’elaborazione.

4.2 I programmi esaminati

I programmi esaminati da quest’indagine, sebbene non rappresentino un’elevata

percentuale dei volumi finanziari trattati, raffigurano un campione da ritenersi significativo e

tipologicamente vario delle acquisizioni costituenti gli assetti strategici per la difesa e

forniscono taluni esempi di modelli di spesa attuata anche attraverso il ricorso ad acquisizioni

in cooperazione con Agenzie nazionali o con omologhe organizzazioni estere.

L’attività contrattuale campionata, con imputazione agli esercizi finanziari del triennio

2008-2010, viene riferita ai seguenti cinque contratti sottoposti alle regole di diritto italiano di

cui uno risulta stipulato nel 2008, tre nel 2009 ed uno nel 2010:

34L’articolo 10 della Legge 111 del 15 luglio 2011 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria) ha decretato che i residui delle spese correnti e delle spese in conto capitale, non pagati entro il secondo esercizio successivo a quello in cui è stato iscritto il relativo stanziamento, si intendono perenti agli effetti amministrativi, riducendo così di un anno il periodo di “sopravvivenza” dei residui. 35 Il SICOGE (Sistema informativo di contabilità Gestionale Finanziaria) è lo strumento della Ragioneria generale dello Stato che consente alle Amministrazioni di supportare le attività di gestione del bilancio e della spesa, nell’intero iter delle attività amministrative inerenti la gestione delle fasi di previsione e gestione del bilancio dello Stato e la gestione delle attività di predisposizione e di attuazione della spesa.

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- Fornitura e installazione in 12 siti dell’Aeronautica Militare Italiana di 12 Sistemi Radar (FADR) comprese le opere infrastrutturali ed impianti, radome e supporto logistico nonché l’integrazione nel Sistema di Difesa Aerea Nazionale e NATO

- “Acquisizione centralizzata di licenze d’uso di prodotti software riguardanti l’Identity ed il Web Access Management”.

- Fornitura di sistema informativo di gestione e distribuzione delle chiavi di cifratura delle Forze Armate e della Presidenza del Consiglio dei Ministri

- Ammodernamento della rete radar del Poligono Interforze di Salto di Quirra

(PISQ)”.

- Ammodernamento dei sistemi di comunicazione Terra/Bordo/Terra

dell’Aeronautica Militare.

Per quanto riguarda i contratti stipulati secondo normative parzialmente o

prevalentemente difformi da quelle nazionali, sono stati esaminati i seguenti due contratti:

- Aggiornamento dei Radar mobili AN/TPS-77 (MATRA) e l’implementazione di funzionalità aggiuntive”.

- Programma di cooperazione internazionale tra Italia e Francia “Athena Fidus” concernente la realizzazione di un sistema satellitare di telecomunicazioni a banda larga con caratteristiche duali (militari e civili).

Per i contratti di diritto nazionale, in due casi, risulta adottato il modulo della procedura

negoziata segretata,36 ai sensi dell’art.17 del D.Lgs.n.163/2006, mentre in altri due casi è

stata adottata la procedura negoziata ai sensi dell’art.57, comma 2, del medesimo decreto

legislativo: nel rimanente caso è stata effettuata una gara a procedura ristretta in ambito

europeo.

Per quanto riguarda i contratti stipulati secondo normative parzialmente o

prevalentemente difformi da quelle nazionali, sono stati esaminati un contratto afferente alla

fattispecie di cooperazione internazionale stipulato con il governo francese ed un ulteriore

contratto concluso presso l’Ambasciata italiana di Washington, a seguito di trattativa privata

all’estero, ai sensi dell’art.10 del R.D. n.2440/1923.

36 La disciplina dei contratti per opere servizi e forniture dichiarate segretate o da eseguirsi con particolari misure di sicurezza prevede, sostanzialmente, alcune eccezioni alle disposizioni contrattuali generali per quanto riguarda la concorrenza fra le imprese e la pubblicità della procedura nonché alcune prescrizioni specifiche per i contraenti con le pubbliche amministrazioni. Questa Sezione di controllo, ha riferito sulla gestione complessiva per l’esercizio 2010 di tali contratti con deliberazione n.15 /2011/G del 7 dicembre 2011.

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4.2.1 Programma “WI-MAX- SMD22/2008” FADR

Contratto n. 9537 stipulato il 15/12/2008 concernente la Fornitura ed installazione in 12 siti dell’Aeronautica Militare Italiana di 12 Sistemi Fixed Air Defence Radar (FADR) denominati RAT 31DL, ivi comprese le opere infrastrutturali ed impianti, radome e supporto logistico nonché l’integrazione nel Sistema di Difesa Aerea Nazionale e NATO. Importo contrattuale: Euro 262.950.000,00 (IVA esente).

a) Oggetto

Questo programma pluriennale ha per oggetto la fornitura e l’installazione in 12 siti dell’Aeronautica Militare Italiana di 12 Sistemi Fixed Air Defence Radar (FADR) denominati RAT 31DL, ivi comprese le opere infrastrutturali ed impianti, radome e supporto logistico, nonché l’integrazione nel Sistema di Difesa Aerea Nazionale e NATO.

b) Descrizione

Il programma, richiesto dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica, nasce dall’esigenza di sostituire alcuni sistemi Radar della Difesa Aerea, operanti in gamme di frequenza in corso di liberalizzazione per esigenze WI-MAX, con apparati radar che utilizzano altre bande di frequenza. In tal modo potrà essere garantita la necessaria separazione in frequenza tra gli apparati di radiolocalizzazione utilizzati dall’Aeronautica Militare Italiana per assicurare con efficacia e rapidità la sorveglianza dello spazio aereo nazionale ed i sistemi commerciali che consentiranno l’accesso senza fili (wireless) sulle frequenze liberalizzate. 37

Questo programma è stato approvato con decreto del Ministro della Difesa in data 12/12/2007 non essendo soggetto al parere preventivo delle commissioni parlamentari ai sensi dell’ articolo 1, comma 1, lettera b, della legge n.436 del 4 ottobre 1988.38

Inoltre, attesa la natura dell’esigenza, connessa alla tutela dell’integrità dello spazio aereo nazionale della Difesa Aerea, con decreto ministeriale del 3/12/2007, è stato disposto che l’attività fosse eseguita adottando speciali misure di sicurezza.

Pertanto la Direzione TELEDIFE ha svolto una procedura negoziata ai sensi dell’articolo 17 del D.Lgs. 163/2006, recante la disciplina dei contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza, ed ha stipulato, in data 15/12/2008, il contratto n. 9537 con un Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI). La stipula è avvenuta una volta acquisito, il 12/12/2008, il parere favorevole del Comitato Consultivo di cui al D. Lgs.vo 496/1998.

Il prezzo della fornitura ammonta ad euro 262.950.000,00 I.V.A. esente ai sensi dell’articolo 72 del D.P.R. n. 633/72, ma comprensivo degli oneri di sicurezza, a cui si aggiunge la somma di Euro 26.772.904,93 per l’opzione “DECOY” (fornitura opzionale di 12 sistemi di “contro misure elettroniche” contro la minaccia missilistica Anti-Radiation Missile – ARM, denominati “Anti-Arm Decoy” ).

Non è prevista la revisione prezzi, pertanto,i prezzi sono fissi ed invariabili.

Il contratto prevede la facoltà del R.T.I. di sostituire, senza incremento dei costi, i materiali contrattualmente previsti con altri aventi caratteristiche equivalenti o superiori in relazione alla disponibilità dei materiali COTS39 al momento della fornitura, per cui alla documentazione fornita è stato allegato un verbale di variante tecnica che reca la data del

37 Il progetto, previsto nel rapporto annuale 2010 del Ministero della Difesa,è destinato a realizzare, la “parte Arma” della liberazione di frequenze radio militari a favore di sistemi commerciali (sostituzione dei ponti radio impiegati nei collegamenti dati/telefonici di Compagnie e Stazioni urbane), nell’ambito del più generale potenziamento del sistema di comunicazione della Difesa. 38 Poi modificato dal D.lgs 15 marzo 2010, n.66 (nuovo Codice di ordinamento militare ) che ne ha tuttavia recepito e riprodotto le disposizioni principali. Nel rapporto annuale 2010 del Ministero della Difesa le poste in bilancio non comprendono la parte dei contributi quindicennali, a valere su risorse Mi.S.E., destinati ad assicurare la coperture delle spese pluriennali (2010/2012) sul bilancio Difesa, per realizzare la “parte Arma” del progetto “WiMax”. 39 Materiali che si trovano comunemente in commercio: dall’inglese Components off the shelf.

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14 novembre 2010 e che, trattandosi di aggiornamenti che non comportano variazione di costi e tempi di esecuzione contrattuale, non dà luogo a variazione di prezzi.

c) Fase contrattuale e pagamenti

Il contratto è stato approvato con il decreto dirigenziale n. 287 del 18/12/2008 e notificato all’RTI il 21/9/2009. L’importo di Euro 262.950.000,00 era stato inizialmente ripartito sul quinquennio 2008/2012, successivamente, con i D.D. n. 165 del 10/11/2009 e n. 135 del 4/10/2011, il periodo di finanziamento è stato esteso all’e.f. 2016 secondo gli importi di seguito indicati. La rimodulazione degli impegni è derivata dalla necessità di allineare in modo più adeguato l’andamento della competenza a quello dell’esecuzione contrattuale e, di conseguenza, ai previsti pagamenti.

Riepilogo impegni contratto 9537 / 2008 Programma FADR

Impegni previsti dai Decreti Dirigenziali di approvazione e rimodulazione Esercizio finanziario

D.D. 287/2008 Decreto di approvazione contratto

D.D. 165/2009 Decreto di rimodulazione

D.D. 135/2011 Decreto di rimodulazione

2008 € 100.000,00 € 100.000,00 € 100.000,00

2009 € 102.830.000,00

€ 34.830.000,00 € 34.830.000,00

2010 € 36.600.000,00 € 98.000.000,00 € 98.000.000,00

2011 € 65.210.000,00 € 71.810.000,00 € 43.810.000,00

2012 € 58.210.000,00 € 58.210.000,00 € 26.710.000,00

2013 € 31.000.000,00

2014 € 26.000.000,00

2015 € 1.500.000,00

2016 € 1.000.000,00

Importo Totale € 262.950.000,00 € 262.950.000,00 € 262.950.000,00

fonte : Amministrazione della Difesa- Teledife

Riepilogo pagamenti 9537 / 2008 Programma FADR

Pagamenti

Esercizio finanziario

Impegni definitivi (1)

In conto Competenza (2)

In conto Residui (3)

TOTALE (4=2+3)

Residui (5=1-2)

2008 € 100.000,00 € 0,00 € - € 100.000,00

2009 € 34.830.000,00 € 31.964.796,22 € 100.000,00 € 32.064.796,22 € 2.865.203,78

2010 € 98.000.000,00 € 72.464.284,56 € 2.865.203,78 € 75.329.488,34 € 25.535.715,44

2011 € 43.810.000,00 € 1.520.466,84 € 25.535.715,44 € 27.056.182,28 € 42.289.533,16

2012 € 26.710.000,00 € -

2013 € 31.000.000,00 € -

2014 € 26.000.000,00 € -

2015 € 1.500.000,00 € -

2016 € 1.000.000,00 € -

Importo Totale € 262.950.000,00 € 105.949.547,62 € 28.500.919,22 € 134.450.466,84 € 42.289.533,16*

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23

‘*’ Residuo pari alla differenza tra totale impegni già assunti e totale pagamenti effettuati.

fonte : Amministrazione della Difesa- Teledife

d) Stato del programma

Nella tabella che segue viene riportato lo stato del contratto FADR al 22 Febbraio 2012.

Descrizione Lotti/

Sublotti Completati

Lotti/ Sublotti in esecuzione

Lotti/ Sublotti non

ancora in esecuzione

Note

Lotti 1-12 Fornitura in sito di un Sistema FADR integrato in un Centro Operativo

3 3 6 Siti completati: Mortara, Crotone, Otranto

Lotto 13 (suddiviso in 13 sublotti)

Disinstallazione smontaggio radar pre-esistenti

1 2 10 Sublotti in esecuzione: Crotone, Otranto: in attesa di OK all’avvio da parte del Comando Logistico A.M.

Lotto 14 (suddiviso in 7 sublotti)

Fornitura parti di ricambio, attrezzature e strumentazione di 1°, 2°, 3° Livello Tecnico

3 4 Attivita’ fasate con il completamento delle attività in Sito

Lotto 15 (suddiviso in 12 sublotti)

Fornitura del sistema T3 ed integrazione nei radar della capacità T3

12 Attivita’ fasate con il completamento delle attività in Sito

Lotto 16 (suddiviso in 12 sublotti)

Fornitura di Assistenza Tecnica in sito

2 10 Attività sul sito di Otranto di prossima attivazione

Lotto 17 (suddiviso in 10 sublotti)

Documentazione e Manuali Tecnici

2 1 7 Attivita’ fasate con il completamento delle attività in Sito

Lotto 18 Time & Material 1 Lotto Attivato, termina al termine delle attività contrattuali

Lotto 19 (suddiviso in 20 sublotti)

Addestramento 5 1 14 Attivita’ fasate con il completamento delle attività in Sito Corso Operatori presso Otranto: in esecuzione, termina a fine Febbraio

Lotto 20 (suddiviso in 12 Sublotti)

Fornitura Simulatori HLA

12 Attivita’ fasate con il completamento delle attività in Sito

Lotto 21 Assistenza Specialistica per gli aspetti di Sicurezza

1 Lotto Attivato, termina al termine delle attività contrattuali

Lotto 22 (suddiviso in 26 Sublotti)

Integrazione dei radar nei Centri Operativi

3 2 21 Attivita’ fasate con il completamento delle attività in Sito

Lotto 23 (suddiviso in 2 Sublotti)

Attivita’ SILEF 2

Lotto 24 Computer Based Training

1 Corso Completato. In attesa di Accettazione

Lotto 25 (suddiviso in 5 sublotti)

Stoccaggio dei sistemi radar in Area industriale

Lotto Sospeso su richiesta dello Stato Maggiore A.M. Importo confluito nel Lotto 18

Lotto 26 Fornitura in opera delle remotizzazioni delle segnalazioni impianti ausiliari

1

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24

Lotto 27 (suddiviso in 5 Sublotti)

Demolizioni infrastrutture esistenti

1 4 Demolizioni presso Crotone e Otranto in attesa di OK all’avvio da parte del Comando Logistico A.M. a seguito compimento attività

Lotto 28 (suddiviso in 4 Sublotti)

Sistemi Anti-Harm Decoy

4 Lotto opzionale. Opzione non esercitata dallo Stato Maggiore A.M.

I sublotti citati sono ulteriormente suddivisi in “milestones”(pietre miliari, tappe principali) per un

totale di 126 milestones. Di queste ne sono già state eseguite 84 ; le rimanenti sono in esecuzione o

da eseguire e sono di massima legate a fasi di avanzamento presso i Siti. (progetti, installazioni etc.).

I pagamenti previsti nell’E.F. 2012 ammontano a circa 67 M€, prevedendo quindi l’esaurimento

completo dei residui finora accumulati e il quasi completo utilizzo della competenza relativa al

corrente esercizio finanziario.

4.2.2 Programma “IDENTITY e WEB ACCESS MANAGEMENT”

Contratto n. 9662 stipulato il 27/11/2009 concernente l’“Acquisizione centralizzata di licenze d’uso di prodotti software per l’Identity ed il Web Access Management”. Importo contrattuale: Euro 13.500.000,00 (IVA inclusa). (Contratto con finanziamento pluriennale stipulato a seguito di una procedura negoziata svolta ai sensi dell’articolo 57, comma 2, para b) del D.Lgs. 163/2006, approvato con Decreto dirigenziale n. 191 del 27/11/2009 e notificato il 17/5/2010 alla Ditta contraente.

a) Oggetto

Questo programma pluriennale (2009/2013) concerne l’acquisizione centralizzata di licenze d’uso di prodotti software per la gestione dell’IDENTITY e il WEB ACCESS MANAGEMENT, e relativi servizi di assistenza.

b) Descrizione

Il programma, richiesto dallo Stato Maggiore della Difesa, nasce dall’esigenza di acquisire, con una procedura centralizzata in ambito Difesa, un numero illimitato di licenze d’uso di prodotti software per la gestione della sicurezza informatica, con particolare riguardo alle funzioni di “gestione delle identità” (Identity Management) e di “gestione degli accessi” (Access Management), in sostituzione delle diverse applicazioni operanti che, non essendo tra loro integrate, non soddisfano i requisiti di sicurezza richiesti dalle attuali esigenze della Difesa. In particolare la realizzazione del programma consentirà di potenziare ed adeguare tecnologicamente i sistemi di comando e controllo della Difesa, con l’acquisizione di licenza d’uso perpetua in modalità All You Can Eat (AYCE) e 250 ore di servizi di assistenza on call e on site di personale specialista, oltre al rilascio delle successive versioni del prodotto software, per 5 anni a seguire, man mano rese disponibili dal produttore. La fornitura è stata immediata (avvenuta subito dopo la notifica di registrazione del decreto di approvazione), mentre i servizi di assistenza hanno la durata di 5 anni (uno compreso nella fornitura delle licenze d’uso più quattro successivi).

Questo programma pluriennale di A/R, n. SMD 39/2009, è stato approvato con Decreto del Ministro della Difesa in data 20 maggio 200940 non essendo soggetto al parere preventivo delle commissioni parlamentari ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera b, della legge n.436 del 4 ottobre 1988.

Dopodiché la Direzione TELEDIFE ha svolto un’indagine informale, attraverso la pubblicazione su tre quotidiani di larga diffusione nazionale, tesa a verificare l’eventuale

40 Richiesto con mandato foglio prot. n.M-D SSMD 006221 del 29 aprile 2009 dallo Stato Maggiore Difesa.

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disponibilità di prodotti e/o produttori in grado di soddisfare l’esigenza dell’Amministrazione.

Dall’esito della predetta indagine, essendo emersa la disponibilità di un solo prodotto/produttore in grado di soddisfare l’esigenza dell’Amministrazione Difesa, è stata avviata la procedura negoziata ai sensi dell’artico 57, comma 2, para b) del D.Lgs. 163/2006, a conclusione della quale e dopo aver acquisito il 24/11/2009 il parere favorevole del Comitato consultivo di cui al D. Lgs. 496/1998, è stato stipulato il contratto n. 9662 del 27/11/2009.

Il prezzo della fornitura ammonta ad euro 13.500.000,00, I.V.A. inclusa.

Non è prevista la revisione prezzi, pertanto i prezzi sono fissi ed invariabili.

c) Fase contrattuale e pagamenti

Il contratto è stato approvato con il Decreto Dirigenziale n. 278 del 21/12/2009 e notificato al RTI aggiudicatario il 24/6/2010. L’importo contrattuale, di Euro 13.500.000,00, inizialmente è stato ripartito sul quinquennio 2009/2013 secondo le quote annuali di seguito riportate, successivamente, i D.D. n. 316 del 27/12/2010 e n. 444 del 29/12/2011, hanno rimodulato le quote annuali da impegnare nel quinquennio sopra citato secondo gli importi di seguito indicati. La rimodulazione degli impegni è derivata dalla necessità di allineare in modo più adeguato l’andamento della competenza a quello dell’esecuzione contrattuale e di conseguenza ai previsti pagamenti.

fonte : Amministrazione della Difesa- Teledife

Riepilogo pagamenti contratto 9662/ 2009 Programma IBM TIVOLI

Pagamenti

Esercizio finanziario

Impegni definitivi

(1)

In conto Competenza (2)

In conto Residui (3)

TOTALE

(4=2+3)

Residui (5=1-2)

2008

2009 € 100.000,00 € 100.000,00

Riepilogo impegni contratto 9662/ 2009 Programma IBM TIVOLI

Impegni previsti dai Decreti Dirigenziali di approvazione e rimodulazione

Esercizio finanziario D.D. 191/2009

Decreto di approvazione contratto

D.D. 316/2010 Decreto di rimodulazione

D.D. 444/2011 Decreto di rimodulazione

2008

2009 € 100.000,00 € 100.000,00 € 100.000,00

2010 € 5.300.000,00 € 8.000.000,00 € 8.000.000,00

2011 € 2.700.000,00 € 100.000,00 € 1.000.000,00

2012 € 2.700.000,00 € 2.600.000,00 € 1.700.000,00

2013 € 2.700.000,00 € 2.700.000,00 € 2.700.000,00

Importo Totale

€ 13.500.000,00

€ 13.500.000,00

€ 13.500.000,00

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2010 € 8.000.000,00 € 2.600.000,00 € 100.000,00 € 2.700.000,00 € 5.400.000,00

2011 € 1.000.000,00 € 1.586.920,93 € 1.586.920,93 € 1.000.000,00

2012 € 1.700.000,00

2013 € 2.700.000,00

Importo Totale € 13.500.000,00 € 2.600.000,00 € 1.686.920,93 € 4.286.920,93 € 4.813.079,07*

‘*’ Residuo pari alla differenza tra totale impegni già assunti e totale pagamenti effettuati.

fonte : Amministrazione della Difesa- Teledife

d) Stato del Programma

A seguito della notifica della registrazione del decreto dirigenziale d’approvazione del contratto, avvenuta in data 17 maggio 2010, la Ditta ha eseguito la completa fornitura delle licenze d’uso in data 20 maggio 2010. Per quanto attiene ai servizi di manutenzione e supporto tecnico della durata di 48 mesi successivi ai primi dodici (che sono già compresi nella fornitura delle licenze d’uso), questi vengono regolarmente erogati dalla Ditta ed, alla data del 5 marzo 2012, si è concluso regolarmente il 3° trimestre dei 16 (corrispondenti ai 48 mesi) previsti. Pertanto, alla data della presente relazione, tutte le prestazioni (forniture e servizi) contrattuali, sono state eseguite nella misura del 100% rispetto alle previsioni contrattuali. I pagamenti previsti nell’E.F. 2012 ammontano a € 2.712.401,95. Allo scopo di smaltire in parte il residuo già consolidato è stato richiesto all’Organo programmatore di ridurre l’assegnazione prevista nell’E.F.2012 a € 100.000 (quota minima per assicurare il carattere di continuità al programma pluriennale) e di rimodulare le assegnazioni degli EE.FF. successivi rispettivamente a € 1.700.000 per l’E.F. 2013 e € 2.649.607,80 per l’E.F. 2014.

4.2.3 Programma “IT-EKMS”

Contratto n. 9716 del 21/12/2009 concernente il “Sistema informativo di gestione e distribuzione delle chiavi di cifratura delle Forze Armate e della Presidenza del Consiglio dei Ministri denominato IT-EKMS (Italian Electronic Key Management System)”. Importo contrattuale: Euro 25.000.000,00 (IVA esente) di cui € 3.700.000,00 a carico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. (Contratto con finanziamento pluriennale stipulato a seguito di una procedura negoziata segretata svolta ai sensi dell’articolo 17 del D.Lgs. 163/2006, approvato con Decreto Dirigenziale n. 278 del 21/12/2009 e notificato il 24/6/2010 al RTI aggiudicatario.

a) Oggetto

Questo programma pluriennale (2009/2014) concerne il “Sistema informativo di gestione e distribuzione di chiavi di cifratura denominato IT-EKMS (Italian Electronic Key Management System).

b) Descrizione

Il programma, richiesto dallo Stato Maggiore della Difesa - VI Reparto in data 7 aprile 200941, nasce dall’esigenza di dover disporre, al fine di soddisfare le capacità richieste dalla NATO ai Paesi membri, di un nuovo sistema informatico per la gestione e la distribuzione delle chiavi di cifratura destinato a sostituire i precedenti sistemi, divenuti obsoleti, e garantire la gestione delle chiavi crittografiche NATO e Nazionali in formato elettronico utilizzate dalle Forze Armate e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tale sistema, nel

41 Con mandato prot. n. M-D SSMD 5078 in pari data.

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futuro è destinato ad essere adottato sia presso Enti delle Forze Armate che presso l’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE), che ha partecipato al finanziamento della parte di competenza.

Questo programma è stato approvato con decreto del Ministro della Difesa in data 20 maggio 2009, non essendo soggetto al parere preventivo delle commissioni parlamentari ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera b, della legge n.436 del 4 ottobre 1988.

Inoltre, attesa la natura dell’esigenza, connessa alla tutela dei sistemi di comando e controllo, il Ministro della Difesa ha decretato la segretazione del Programma IT-EKMS con decreto ministeriale del 18/11/2009.

Successivamente, la Direzione TELEDIFE ha avviato una procedura negoziata ai sensi dell’articolo 17 del D.Lgs. 163/2006, recante la disciplina dei contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza.

Il 22 ottobre 2009 è stato stipulato un Accordo di Cooperazione tra TELEDIFE e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il quale le due parti si sono impegnate a pagare, senza vincolo di solidarietà, le somme di rispettiva competenza.

In data 21/12/2009 TELEDIFE ha stipulato il contratto n. 9716 con il Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) aggiudicatario. La stipula è avvenuta una volta acquisito, il 18/12/2009, il parere favorevole del Comitato Consultivo di cui al D. Lgs. 496/1998.

Il prezzo della fornitura ammonta ad euro 25.000.000,00 (IVA esente ai sensi dell’articolo 72 del D.P.R. n. 633/72 ) di cui € 3.700.000,00 a carico della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Non è prevista la revisione prezzi, pertanto i prezzi sono fissi ed invariabili. La durata di realizzazione è di circa trentotto mesi dalla notifica del contratto. E’ prevista una garanzia di ventiquattro mesi dalla data di accettazione del lotto 12.

c) Fase contrattuale e pagamenti

Il contratto è stato approvato con Decreto Dirigenziale n. 278 del 21/12/2009 e notificato il 24/6/2010 al RTI aggiudicatario. L’importo contrattuale, di Euro 21.300.000,00 a carico della Difesa, inizialmente è stato ripartito sul quinquennio 2009/2013 secondo le quote annuali di seguito riportate. Successivamente, il D.D. n. 136 del 4/10/2011, ha rimodulato le quote annuali da impegnare nel quinquennio sopra citato secondo gli importi di seguito indicati. La rimodulazione degli impegni è derivata dalla necessità di allineare meglio l’andamento della competenza a quello dell’esecuzione contrattuale e di conseguenza ai previsti pagamenti.

fonte : Amministrazione della Difesa- Teledife

Riepilogo impegni contratto 9716/ 2009 Programma IT-EKMS

Impegni previsti dai Decreti Dirigenziali di approvazione e rimodulazione Esercizio

finanziario

D.D. 278/2009 Decreto di approvazione contratto

D.D. 136/2011 Decreto di rimodulazione

2008

2009 € 1. 100.000,00 € 1.100.000,00

2010 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00

2011 € 7.000.000,00 € 1.500.000,00

2012 € 5.100.000,00 € 5.700.000,00

2013 € 6.600.000,00 € 6.000.000,00

2014 € 0,00 € 5.500.000,00

Importo Totale € 21.300.000,00 € 21.300.000,00

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I pagamenti sono previsti: per stati di avanzamento lavori (SAL) in conformità all’art.4 del D.Lgs. 496/98 e per lotti, sublotti: dopo l’accettazione, ed ove previsto, l’assunzione in carico o la trascrizione sui registri delle pubblicazioni (art.28 del contratto).

Riepilogo pagamenti contratto 9716/ 2009 Programma IT-EKMS

Pagamenti

Esercizio finanziario

Impegni definitivi

(1) In conto Competenza

(2)

In conto Residui (3)

TOTALE (4= 2+3)

Residui (5=1-2)

2008

2009 € 1.100.000,00 € 1.100.000,00

2010 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00

2011 € 1.500.000,00 € 1.510.830,00 € 1.510.830,00 € 1.500.000,00

2012 € 5.700.000,00

2013 € 6.000.000,00

2014 € 5.500.000,00

Importo Totale

€ 21.300.000,00 € 1.510.830,00 € 1.510.830,00 € 2.589.170,00*

‘*’ Residuo pari alla differenza tra totale impegni già assunti e totale pagamenti effettuati.

fonte : Amministrazione della Difesa- Teledife

d) Stato del Programma

Si sono concluse al 22 febbraio 2012 le attività di redazione delle specifiche di sistema previste con il lotto 1 e due Stati Avanzamento Lavori (su 4) del lotto 2, relativo allo sviluppo di 2 nuovi algoritmi nazionali di crittografia. Nel corso del 2012 è prevista la conclusione delle attività per la redazione dei “progetti esecutivi (o di dettaglio)” del SW e dell’HW sviluppato per il sistema IT-EKMS, per poi passare alla produzione dei sistemi e del SW nel 2013, forniture che dovranno, tra l’altro, essere certificate dal punto di vista della sicurezza. Successivamente ci sarà l’installazione presso gli Enti ed i corsi di addestramento del personale. I pagamenti previsti nell’E.F. 2012 ammontano a € 7.231.218. Allo scopo di ridurre il residuo già consolidato sarà richiesto all’Organo Programmatore di ridurre l’assegnazione prevista nell’E.F.2012 a € 4.650.000 e di rimodulare le assegnazioni degli EE.FF. successivi.

4.2.4 Programma “PISQ“.

Contratto n.9722 di Rep. del 22/12/09 concernente la fornitura di 5 sistemi radar di inseguimento bersagli (di cui uno in opzione), la relativa installazione ed integrazione, comprese le predisposizioni infrastrutturali e il supporto logistico presso il Poligono Interforze di Salto di Quirra. Importo contrattuale iniziale: € 23.810.429,00 IVA esente. (Contratto con finanziamento pluriennale stipulato a seguito di una gara a procedura ristretta in ambito UE svolta ai sensi degli art. 55, comma 6, e 70 del D.Lgs. 163/2006, approvato con Decreto dirigenziale n. 293 del 22/12/2009 e notificato il 2/9/2010 al RTI aggiudicatario con sede legale in Allerod (Danimarca);

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a) Oggetto

Questo programma pluriennale ha per oggetto la “Fornitura di n.5 sistemi radar d’inseguimento bersagli (di cui uno in opzione), della relativa installazione ed integrazione nella rete di sensori del Poligono Interforze di Salto di Quirra (PISQ), ivi compresi il supporto logistico e le predisposizioni infrastrutturali.

b) Descrizione

Il programma, richiesto dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica, nasce dall’esigenza di ammodernare la rete radar del Poligono Interforze di Salto di Quirra, mediante l’acquisizione di n.5 radar d’inseguimento bersagli in tecnologia CW Doppler, di cui n. 2 del tipo Long Range in configurazione fissa, n.2 del tipo Medium Range in configurazione mobile ed uno (opzionale) del tipo Long Range in configurazione trasportabile. Il PISQ è l’unica area addestrativa/sperimentale interforze in ambito nazionale che consente di

testare nuove tecnologie e verificare con precisione i risultati ottenuti dalle Unità in addestramento. L’ammodernamento oggetto del programma, consentirà l’implementazione delle capacità addestrative e di sperimentazione del PISQ, nonché l’incremento del livello di sicurezza durante lo svolgimento di tali attività.

Questo programma è stato approvato con decreto del Ministro della Difesa in data 27 maggio 2009 non essendo previsto per questo tipo di programmi il preventivo parere delle Commissioni Parlamentari ai sensi dell’articolo dell’art.1 comma 1 lettera b) della legge n. 436 del 1988.

Per soddisfare questa esigenza è stata esperita una gara a procedura ristretta in ambito UE, “accelerata” ai sensi dell’art. n.70 del D. Lgs. n. 163 del 2006. Dopo la pubblicazione del bando sulla GUCE (Gazzetta Ufficiale Comunità Europea) e su tre quotidiani a diffusione nazionale, si è proceduto prima con un’aggiudicazione provvisoria al R.T.I. estero aggiudicatario e, dopo l’aggiudicazione definitiva, alla stipula del contratto 9722 in data 22/12/2009.

Il prezzo della fornitura ammonta ad 23.810.429,00, IVA esente ai sensi dell’art. 72 del D.P.R. n.633/72 e comprensivo degli oneri di sicurezza.

La commessa è articolata in lotti e sub-lotti, alcuni dei quali sono ulteriormente suddivisi in “milestones”(pietre miliari, tappe principali), corrispondenti a stati di avanzamento della commessa.

c) Fase contrattuale e pagamenti

Il contratto è stato approvato con Decreto dirigenziale n. 293 del 22/12/2009 e notificato all’RTI il 2/9/2010. L’importo contrattuale iniziale, di Euro 23.810.429,00, è stato ripartito sul quinquennio 2009/2013 secondo le quote annuali di seguito riportate.

Successivamente, per esigenze tecnico-amministrative, è stato stipulato l’Atto Addizionale n. 9788 del 16/7/2010 che prevede lo stralcio dal contratto 9722/2009 di alcuni lotti contrattuali e tutti quelli opzionali per un importo complessivo di Euro 821.220,00. Con l’approvazione dell’Atto Addizionale citato, avvenuta con il D.D. n. 69 del 16/7/2010, l’importo del contratto 9722/2009, ridotto dello stesso importo dell’Atto Addizionale, è stato aggiornato ad Euro 22.989.209,00 come di seguito riportato.

La durata complessiva della commessa è stimata in sei anni e se ne prevede il completamento nel primo semestre del 2014. I pagamenti saranno effettuati con modalità di verifica delle “milestone”; tale verifica sarà effettuata da parte di una apposita Commissione di Controllo e Verifica nominata dall’ A.D. che constaterà lo stato di avanzamento dei lavori relativi a ciascuna “milestone” (art. 13). Il pagamento ammonterà

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al 90% dell’importo corrispondente a ciascuna milestone, dopo l’esito favorevole del collaudo e la relativa verbalizzazione, mentre il rimanente 10% sarà pagato a saldo dopo l’assunzione in carico/trascrizione inventariale/allibramento dietro presentazione della relativa documentazione.(art.31 del contratto).

fonte : Amministrazione della Difesa- Teledife

Riepilogo pagamenti contratto 9722/ 2009 - Programma PISQ

Pagamenti Esercizio finanziario

Impegni definitivi

(1) In conto

Competenza (2)

In conto Residui (3)

TOTALE (4= 2+3)

Residui (5=1-2)

2008

2009 € 1.778.780,00 € 1.778.780,00

2010 € 3.200.000,00 € 3.200.000,00

2011 € 8.000.000,00 € 448.548,75 € 448.548,75 € 8.000.000,00

2012 € 7.000.000,00

2013 € 2.800.000,00

2014 € 210.429,00

Totali € 22.989.209,00 € 448.548,75 € 448.548,75 € 12.530.231,25*

fonte : Amministrazione della Difesa- Teledife

‘*’ Residuo pari alla differenza tra totale impegni già assunti e totale pagamenti effettuati.

d) Stato del Programma

L’avanzamento del programma è sostanzialmente in linea con la tempistica contrattuale.

Allo stato attuale sono state completate le attività di acquisizione dei materiali relative alla produzione del 1° radar Medium Range (sublotto 1B – Milestone 1) e del 1° radar Long Range (sublotto 2B – Milestone 1) per un importo totale di Euro 2.491.937,50 (l’attività è stata verificata a Novembre 2011 ed è in corso di liquidazione), nonché quelle inerenti le specifiche software strettamente connesse all’installazione ed all’integrazione dei predetti radar presso il Poligono Interforze di Salto di Quirra (importo già liquidato nell’e.f. 2011).

E’, inoltre, in fase di ultimazione l’acquisizione dei materiali per la produzione del 2°

Riepilogo impegni contratto 9722/ 2009 Programma PISQ Impegni previsti dai Decreti Dirigenziali di approvazione e

rimodulazione

Esercizio finanziario D.D. 293/2009

Decreto di approvazione contratto D.D. 69/2010

Decreto di rimodulazione

2008

2009 € 2.600.000,00 € 1.778.780,00

2010 € 3.200.000,00 € 3.200.000,00

2011 € 8.000.000,00 € 8.000.000,00

2012 € 7.000.000,00 € 7.000.000,00

2013 € 2.800.000,00 € 2.800.000,00

2014 € 210.429,00 € 210.429,00

Totali € 23.810.429,00 € 22.989.209,00

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radar Medium Range (sublotto 1C – Milestone 4) e del 2° radar Long Range (sublotto 2C - Milestone 4) per un importo complessivo di Euro 2.289.634,00. La relativa attività di verifica da parte di Teledife è programmata per la fine di Marzo p.v..

Sono state avviate, infine, le attività di realizzazione delle predisposizioni infrastrutturali ed impiantistiche propedeutiche all’installazione dei radar Medium Range presso i siti di Monte ESU e Monte RASU (sublotto 1A).

L’installazione del 1° radar (Medium Range) è prevista per la fine del corrente E.F. (Novembre 2012).

I pagamenti previsti nell’E.F. 2012 ammontano a € 10.819.152. Al fine di allineare gli importi finanziati con l’effettivo andamento di cassa è in corso di formalizzazione la rimodulazione degli importi di competenza per il triennio 2012 – 2014.

4.2.5 Programma SISTEMA di COMUNICAZIONE “T.B.T.”

Contratto n. 9887 del 23/12/2010 concernente l’“Ammodernamento dei sistemi di comunicazione Terra/Bordo/Terra dell’Aeronautica Militare”. Importo contrattuale: Euro 14.555.661,90 (IVA esente). (Contratto annuale stipulato a seguito di una procedura negoziata svolta ai sensi dell’articolo 57, comma 2, para b) del D.Lgs. 163/2006, approvato con Decreto dirigenziale n.296 del 23/12/2010 e notificato il 15/9/2011 al R.T.I.aggiudicatario. a) Oggetto

Questo programma annuale prevede l’ammodernamento dei sistemi di comunicazione Terra/Bordo/Terra dell’Aeronautica Militare.

b) Descrizione

Il programma richiesto con mandato n. M-D ARM001/25915, in data 24 marzo 2010, dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica, nasce dall’esigenza di ammodernare alcuni dei siti radio facenti parte della Rete Aerotattica e Difesa Aerea dell’A.M., nonché dei Sistemi di Comunicazione Terra/Bordo/Terra associati alle funzioni di assistenza al volo del 4° Stormo di Grosseto.

Questo programma è stato approvato ai sensi della legge n. 436 del 4 ottobre 2009, con Decreto SMD n.83/2010 in data 27 luglio 2010 a firma del Ministro della Difesa e registrato dalla Corte dei Conti.

Per soddisfare questa esigenza, l’allora VI Reparto di SGD (ex TELEDIFE) ha avviato una procedura negoziata, ai sensi dell’art. n.57 del D.Lgs. N. 163 del 2006, ed è stato stipulato il contratto n. 9887 in data 23 Dicembre 2010 con il R.T.I.aggiudicatario.

La stipula è avvenuta una volta acquisito, il 16/12/2010, il parere favorevole del Comitato Consultivo di cui al D. Lgs.vo 496/1998.

L’importo della fornitura, sottratti i lotti opzionali, ammonta ad euro 14.555.661,90 (IVA esente). I prezzi sono fissi ed invariabili (art. 6 del contratto). Non sono applicabili compensazioni.

c) Fase contrattuale e pagamenti Il contratto è stato approvato con Decreto Dirigenziale n. 296 del 23/12/2010 e notificato all’RTI il 15/9/2011.

In data 07/10/2011 è stato notificato al R.T.I. aggiudicatario l’esercizio di vari lotti opzionali per un importo di euro 6.969.804,80 (IVA esente).

La durata complessiva della commessa è stimata in due anni dalla data di decorrenza del

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contratto (art.9 del contratto).

L’esecuzione del contratto decorre dal quinto giorno successivo alla data della lettera di notifica al R.T.I. dell’avvenuta registrazione presso gli Organi di Controllo. I pagamenti saranno effettuati per singoli lotti e per ogni singola Ditta componente il R.T.I. nella misura del 90% dopo la verbalizzazione del collaudo favorevole, ed il rimanente 10% a saldo del lotto (art.25 del contratto).

Riepilogo impegni e pagamenti contratto 9887/2010 Programma TBT/AM

Pagamenti Anno Impegni

definitivi 1

Revisione prezzi 2

In conto Competenza

3

In conto Residui

4

TOTALE

Residui 5=1-3

Note

2008

2009

2010 € 14.555.661,90 € 14.555.661,90

2011 € 6.969.804,80 € 6.969.804,80

2012

2013

Totali € 21.525.466,70 € 21.525.466,70

‘*’

Su questo contratto, al 22.2.12, non è stato emesso alcun O.P.

‘*’ Residuo pari alla differenza tra totale impegni già assunti e totale pagamenti effettuati.

fonte : Amministrazione della Difesa- Teledife

d) Stato d’avanzamento Il R.T.I., in anticipo rispetto ai tempi contrattuali previsti, ha comunicato l’approntamento al collaudo di alcuni lotti di fornitura per un importo complessivo pari ad euro 9.698.386,23. Sono in corso al marzo 2012 le attività di verifica di approntamento e di collaudo.

Per l’E.F. 2012, l’Amministrazione ha comunicato successivamente che prevede di assumere pagamenti complessivi per € 15.766.552,18.

4.2.6 Programma MATRA

Purchase Order (PO) 4250 del 22/12/2009 concernente l’”Aggiornamento dei Radar mobili AN/TPS-77 (MATRA) e l’implementazione di funzionalità aggiuntive”. Importo contrattuale: Euro 6.500.000,00 (IVA esente) corrispondenti a $ 9.696.700,00 al cambio di $/€ 1,4918 vigente alla data di impegno della spesa. (Il PO è stato stipulato a seguito di una procedura negoziata all’estero ai sensi dell’articolo 10 del R.D. 18/11/1923, n. 2440 e per il tramite dell’Addetto Aeronautico presso l’Ambasciata di Washington DC in USA, l’impegno è stato assunto con il Decreto dirigenziale n. 197 del 27/11/2009).

a) Oggetto

L’ordine di acquisto Purchase Order 4250 del 22.12.2009 ha ad oggetto l'aggiornamento dei Radar mobili AN/TPS-77 (MATRA) e l'implementazione di funzionalità aggiuntive.

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b) Descrizione

Il PO è stato stipulato a seguito di trattativa privata all'estero con ditta statunitense per il tramite dell'Addetto Aeronautico presso l'Ambasciata di Washington DC in U.S.A.

Ci si è avvalsi della trattativa privata all'estero ai sensi dell'art. 10 del R.D. 18 novembre 1923, n. 2440. In particolare, per la complessa specificità della fornitura richiesta si è ritenuto che la società statunitense, già fornitrice dei citati Radar mobili con precedente Ordine di acquisto all'estero, essendo progettista e produttrice dei Radar mobili AN/TPS-77 (MATRA) operanti in banda D, fosse l'unica in grado di assicurare l'esecuzione delle attività nei tempi attesi e con il grado di perfezione richiesto, poiché in possesso del "Know-how" sul radar necessario a soddisfare i requisiti tecnici stabiliti.

Il pagamento della commessa è stato disciplinato secondo le modalità del credito documentario all'estero e della conseguente lettera di apertura del credito documentario42.

Nella fattispecie del Purchase Order n. 4250 del 22.12.2009, e nel dettaglio delle operazioni tecniche di pagamento, l'apertura del credito documentario ha comportato, in un primo momento, il versamento dell'importo contrattualmente pattuito su un conto di entrata intestato alla Divisione Operazioni con l'Estero delle PP.AA. del Servizio Rapporti con il Tesoro di Banca d'Italia (ex Ufficio Italiano Cambi).

Trattandosi di commessa esente IVA, è stato disposto, in aggiunta al Decreto di assunzione dell'impegno di spesa, l'Ordine di pagare informatico a impegno contemporaneo, in modo tale da accelerare i tempi del procedimento consentendo all'Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Difesa la registrazione del titolo di spesa informatico contestualmente a quella dell'impegno di spesa.43

Contemplate nel citato credito documentario sono state precisate le norme di pagamento in aderenza a quelle contrattualmente stabilite, con il dettaglio dei cosiddetti "documenti di utilizzo" che rappresentano “condicio sine qua non” per ottenere il pagamento della commessa o dei singoli Lotti/Stati di avanzamento lavori. Nello specifico è stato previsto il pagamento a stato avanzamento lavori - "milestones ".

Specifiche norme di corresponsione degli importi dovuti sono state poi disciplinate nell'allegato n. 6 per le prestazioni contemplate nell'ambito del Lotto n. 3; con la previsione dell'apertura di un successivo credito documentario disposto "ad hoc" per le prestazioni aggiuntive del suddetto Lotto.

Trattasi, infatti, di un Lotto cosiddetto "a plafond" le cui prestazioni, fino al raggiungimento dell'importo massimo stabilito, se ritenute necessarie, saranno di volta in volta richieste in base alle esigenze dell'A.D., sottoposte a verifica di congruità e ad accettazione del prezzo congruito da parte del venditore.

c) Fase contrattuale e pagamenti

L'esecuzione contrattuale, sin ora perfezionatasi, è giunta al completamento di tutte le milestones del Lotto 1 (milestone 1, 2 e 3) , per le quali, ai sensi dell'art. 12.2 del Purchase Order, è stata predisposta la corrispondente autorizzazione di pagamento a seguito della ricezione dei documenti tecnici previsti e di fattura corredata di idonea garanzia bancaria di importo pari al valore delle prestazioni eseguite, rispettivamente per Dollari 2.525.853,05 la milestone 1 (corrispondenti ad Euro 1.693.157,96), Dollari 2.547.842,55, la milestone 2

42 Il credito documentario, in estrema sintesi, è un meccanismo di pagamento in base al quale una banca (chiamata emittente) - nel caso delle pubbliche amministrazioni la Banca d'Italia, secondo quanto stabilito dagli artt. 1 e 7 del Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 6 agosto 2003 - si impegna verso un proprio cliente (compratore-ordinante) a provvedere direttamente o tramite sua corrispondente ad effettuare pagamenti verso un terzo (venditore-beneficiario) dietro consegna di precisi e regolari documenti rappresentativi, specificati dall'ordinante e indicati nella nota di ordinazione del credito da parte dell'emittente. La banca emette quindi una lettera di credito mediante la quale s’impegna direttamente nei confronti del beneficiario a pagare la somma dovuta alla consegna dei documenti rappresentativi. 43 Una volta ricevuta conferma dall'Ufficio Centrale del Bilancio dell'avvenuta registrazione del Titolo di spesa informatico, si è proceduto alla predisposizione del Modello OC 718 per l'ordinazione dell'apertura del credito documentario all'estero da parte di Banca d'Italia presso una corrispondente Banca su piazza estera (in questo caso U.S.A.).

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(corrispondenti ad Euro 1.707.898,21), Dollari 1.218.878,29, la milestone 3 (corrispondenti ad Euro 817.052,07).

Si sono concluse anche le attività previste per il pagamento del “Lot # 1 Completion” (Completamento intero Lotto 1), per il quale sono stati acquisiti il Verbale di superamento del lotto, la lettera di notifica alla ditta di accettazione del lotto medesimo e la fattura per l'importo di Dollari 1.281.240,27 (corrispondenti ad Euro 858.855,25) nonché la garanzia bancaria del valore delle prestazioni eseguite.

Quadro economico PURCHASE ORDER 4250/2009 Programma MATRA

Pagamenti

Anno Impegni definitivi

1

Revisione prezzi 2 (Nota 1)

In conto Competenza

3 (Nota 2)

In conto Residui

4

TOTALE

Residui 5=1-2

2008

2009 € 6.500.000,00 € 6.500.000,00 € 6.500.000,00

2010

2011

2012

2013

Totali € 6.500.000,00 € 6.500.000,00 € 6.500.000,00

NOTE

(1) Non prevista nel purchase order

(2) Il pagamento deve intendersi in conto competenza in quanto l'esito di cassa è avvenuto con ordine di pagare informatico ad impegno contemporaneo, con il quale è stato assegnato l'intero importo contrattuale alla Banca d'Italia, per la conseguente apertura di credito, nel rispetto delle modalità di pagamento previste per il credito documentario all'estero (così come precisato nella relazione descrittiva del p. o . 4250 datata 18.10.2011). Nel corso dell'anno 2011, in relazione agli stati di avanzamento dei lavori, sono state emesse n. 3 lettere di autorizzazione al pagamento per un importo complessivo di dollari 6.292.573,89 (corrispondenti ad euro 4.218.108,25). L’importo residuo da pagare, già stanziato con l'ordine di pagare ad impegno contemporaneo, ancora da autorizzare al pagamento, è pari a dollari 3.404.126,11 (corrispondenti ad euro 2.281.891,75).

fonte : Amministrazione della Difesa- Teledife

d) Stato del Programma

Dopo le attività del lotto 1, che si sono concluse l’11 NOV 2011 e che hanno riguardato lo sviluppo del SW e del HW del kit di aggiornamento e l’installazione degli stessi nel primo radar TPS77, sono da effettuare le attività del lotto 2 che consistono nell’installazione del kit di aggiornamento (SW e HW) nel secondo Radar TPS77 dell’AM, previste per il mese di Aprile 2012.

4.2.7 Programma Athena Fidus

Programma di cooperazione internazionale tra Italia e Francia “Athena Fidus” concernente la realizzazione di un sistema satellitare di telecomunicazioni a banda larga con caratteristiche duali (militari e civili). Contribuzione triennale a carico del Ministero Difesa Euro 35.000.000,00, altre contribuzioni triennali: ASI Euro 99M€, Difesa Francese 69,325M€; CNES 69,325M€ per un importo complessivo di Euro 272.650.000,00.

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(L’Accordo di Cooperazione tra i Ministeri Difesa delle Repubbliche Italiana e Francese è stato stipulato il 17/9/2010. Le due contribuzioni italiane ad oggi maturate, di Euro 18 milioni e di 8,9 milioni, sono state approvate rispettivamente con i Decreti dirigenziali n. 169 del 16/11/2010 e n. 183 del 14/11/2011). a) Oggetto

Athena Fidus è un programma di cooperazione internazionale tra Italia e Francia finalizzato alla realizzazione di un sistema satellitare di telecomunicazioni a banda larga avente caratteristiche duali, cioè militari e civili.44

b) Descrizione

La cooperazione si sviluppa sia a livello dei Ministeri della Difesa dei due Paesi partecipanti (per l'Italia il Segretariato Generale della Difesa e per la Francia la Délégation Générale pour l'Armement - DGA) sia a livello delle due Agenzie Spaziali (per l'Italia l'Agenzia Spaziale Italiana - ASI e per la Francia il Centre National d'Etudes Spatiales - CNES).

La molteplicità di soggetti interessati ha comportato, innanzitutto, la necessità di coordinare gli aspetti relativi alla formalizzazione degli Accordi di cooperazione tra le due Difese, tra le due Agenzie Spaziali, tra la Difesa italiana e l'ASI, tra la Difesa francese ed il CNES: la cooperazione tra le due Agenzie Spaziali è stata disciplinata da un protocollo di intesa (sottoscritto in data 21/06/2006) con cui le parti hanno concordato di:

• realizzare in comune un progetto per un satellite geostazionario a banda larga;

• pubblicare un bando di gara europeo per l'individuazione del contraente responsabile della realizzazione delle fasi B (pre-sviluppo), C e D (sviluppo), E (lancio e prime operazioni in orbita) del sistema satellitare;

• agire congiuntamente in qualità di Ente Appaltante per la stipula del/dei contratto/i di cui alla citata gara.

La gara europea si è conclusa con l’individuazione del RTI internazionale formato da società italiane e francesi, e con la quantificazione del costo complessivo massimo del sistema pari a 272,65 M€, di cui 134 M€ a carico dell’Italia e 138,65 M€ a carico della Francia (la documentazione relativa agli Accordi tra ASI e CNES e alla gara europea non è agli atti del Ministero della Difesa).

La cooperazione tra la Difesa italiana e l’ASI è stata disciplinata da un accordo esecutivo (sottoscritto in data 23/01/2008) e da un accordo attuativo (sottoscritto in data 17/09/2009). Tali accordi, nel prevedere le responsabilità reciproche di ASI e Difesa ed i diritti reciproci di accesso alle risorse generate dal sistema, determinano la ripartizione finanziaria dei costi nazionali (35 M€ a carico della Difesa e 85 M€, poi incrementati a 99M€ per effetto degli esiti della gara sopra citata, a carico dell’ASI). L’accordo attuativo è stato variato e sottoscritto dalla Difesa e trasmesso all’ASI in data 10 gennaio 2012 onde recepire la diversa ripartizione dei fondi a carico Difesa in 4 EE.FF. anziché in 3 come originariamente previsto.

In data 05/02/2010 il CNES e l’ASI hanno stipulato, con il RTI il Contratto n.93304/00 per la realizzazione delle Fasi B, C, D, E1 del programma Athena Fidus, per un importo complessivo pari ad € 264.304.832,00 così ripartito: € 133.335.642 a carico di CNES e € 130.969.190 a carico di ASI.

44 Si tratta del programma conseguente alla firma, al vertice di Nizza del 30 novembre 2007, di una lettera d'intenti con la Francia per la realizzazione di ATHENA/FIDUS (Access on THeaters for European Nations and Allied forces/French-Italian Dual Use Satellite), un satellite per comunicazioni a larga banda da lanciare nel 2012 che dovrà offrire nel quadro del programma NATO Satcom post 2000 - capacità complementari rispetto agli attuali assetti nazionali.

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Il contratto in questione è stato stipulato in applicazione della legislazione francese (Capitolato delle Clausole Amministrative Generali applicabili agli appalti pubblici industriali) e in applicazione del Capitolato delle Clausole Amministrative Speciali del CNES e del Capitolato delle Clausole Tecniche Speciali dell’ASI.

Esso è articolato in una cd. “Tranche Ferme” e in varie cd. “Tranches Conditionnelles” la cui attivazione dipende dal buon esito della tranche precedente. All’importo complessivo si aggiungono € 10.110.000 (non ripartiti tra le parti e, di conseguenza, non impegnati contabilmente) che sono relativi al finanziamento di attività complementari ed eventuali, ed il cui importo è frutto di una stima di costo.

La cooperazione tra le due Difese è stata, infine, disciplinata da un Accordo di Cooperazione (sottoscritto in data 17/09/2010) con cui, a valle della formalizzazione degli Accordi nazionali tra Ministeri Difesa e rispettive Agenzie Spaziali e a valle della stipula, da parte di queste, del contratto con la controparte industriale, si sono disciplinate le responsabilità di tutte le parti attraverso l’istituzione di specifici gruppi di lavoro e si è fissata la ripartizione degli oneri finanziari massimi secondo il seguente schema: 35M€ Difesa Italiana; 99M€ ASI; 69,325M€ Difesa Francese; 69,325M€ CNES.

c) Fase contrattuale e pagamenti

Per quel che concerne la contribuzione45 dell’Amministrazione della Difesa italiana al programma in questione l’art. 3 dell’Emendamento n°1 all’accordo attuativo, sopra citato, prevede un contributo finanziario quadriennale da parte del Ministero della Difesa Italiano, pari a complessivi € 35.000.000,00 ripartiti come indicato nella tabella sottostante.

L'esecuzione contrattuale, sin ora perfezionatasi, è giunta al completamento della Preliminary Design Review e sono state quindi predisposte le corrispondenti autorizzazioni di pagamento a seguito della ricezione dei documenti tecnici previsti e di fatture d’importo pari al valore delle prestazioni eseguite, rispettivamente per 18 M€ e per 8,9 M€.

Dal 6 al 9 febbraio 2012 si sono tenute anche le riunioni relative all’apertura della successiva Fase del progetto, ovvero “Critical Design Review”, nel corso della quale vengono congelate le scelte progettuali. Il programma procede con minimi ritardi rispetto al programma temporale iniziale (assolutamente prevedibili in tale tipo di programma e nei limiti accettabili) e in accordo con la rispondenza al requisito duale del programma stesso.

Quadro economico Cooperazione internaz.le Programma ATHENA FIDUS

Pagamenti

Anno Impegni definitivi

1

Revisione prezzi 2

In conto Competenza 3

In conto Residui

4

TOTALE 5

Residui 5=1-2

2008

2009

2010 € 18.000.000,00 € 18.000.000,00 € 18.000.000,00

2011 € 8.900.000,00 € 8.900.000,00 € 8.900.000,00

2012 € 5.000.000,00

2013 € 3.100.000,00

Totali € 35.000.000,00 € 26.900.000,00 € 26.900.000,00

Nota: Gli impegni definitivi degli EE.FF. 2011 e seguenti sono stati variati con D.M. n. 169 del 16 novembre 2011. fonte : Amministrazione della Difesa- Teledife

45 Tale contribuzione viene messa a disposizione dell’ASI a seguito della emissione, da parte dell’Agenzia, di una “chiamata fondi” annuale accompagnata da Fattura di importo equivalente. La “chiamata fondi” consente all’ASI di disporre della provvista finanziaria, di competenza della Difesa, necessaria al pagamento delle spese derivanti dal Contratto che l’ASI e il CNES hanno stipulato per la realizzazione del programma.

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5. La gestione dei flussi finanziari

L’andamento dei flussi finanziari esposti nelle tabelle sottostanti evidenzia una gestione,

nel complesso, congrua del capitolo in esame dal punto di vista della programmazione degli

impegni .

Gli stanziamenti vengono impegnati quasi interamente negli anni 2009 e 2010 (99,87% nel

2009 e 99,96% nel 2010), mentre per il 2008 la capacità di impegno si attesta attorno al 72%,

atteso che il restante stanziamento di competenza è stato quasi interamente accantonato con

la manovra finanziaria di fine anno del Ministero Economia e Finanze. Di conseguenza, se la

media complessiva effettiva supera di poco il novanta per cento, quella che potenzialmente si

sarebbe potuta realizzare si avvicinerebbe al 100%.

L’elevata capacità d’impegno risulta anche dall’esiguità dei sopravanzi di stanziamento,

pari allo 0,05% della previsione definitiva di competenza nel 2008, allo 0,13% ed allo 0,04%

rispettivamente negli anni 2009 e 2010.

Analoga considerazione può farsi per le previsioni di cassa che corrispondono quasi

interamente a quanto effettivamente pagato nell’anno di riferimento.

Per quanto concerne la situazione dei residui, si evidenzia, invece, una rilevante

consistenza della loro formazione annuale, nell’ordine del 61%, correlata, tra l’altro, ad una

modesta capacità di smaltimento, mediamente pari a circa il 32%.

Nel triennio 2008-2010, gli impegni complessivi riferentisi ai sette contratti hanno inciso

nella misura dello 0,10% per il 2008, nella misura del 15,44% per il 2009 e nella misura del

36,45% per il 2010, rispetto al totale degli impegni gravanti sul capitolo 7120, art.4.

Si riportano nelle seguenti tabelle i dati contabili riferiti al triennio in esame corredati di

relativa rappresentazione grafica:

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38

Ministero della Difesa: cap. 7120, art. 4

prev. def. competenza

residui def. iniziali

impegni competenza

pagato competenza

pagato residui

pagato totale

prev. def. cassa anno

( a ) ( b ) ( c ) ( d ) ( e ) ( f ) ( g )

2008 142.654.607 192.741.647 102.793.030 32.141.494 81.176.599 113.318.092 153.113.585

2009 287.327.398 178.487.598 286.953.074 86.563.194 54.271.891 140.835.084 140.838.724

2010 393.135.501 317.034.633 392.980.027 137.765.954 81.886.039 219.651.992 219.667.816

(Fonte: Elaborazione Cdc su dati Sistema Informativo RGS/Cdc)

Ministero della Difesa: cap. 7120, art. 4

Indicatori sui dati

indicatori 2008 2009 2010 media

capacità di impegno (c/a) 72,06% 99,87% 99,96% 90,63%

andamento competenza (d/c) 31,27% 30,17% 35,06% 32,16%

capacità di spesa (f/(c+b)) 38,34% 30,26% 30,94% 33,18%

attendibilità previsione spesa (f/g) 74,01% 100,00% 99,99% 91,33%

capacità smaltimento residui (e/b) 42,12% 30,41% 25,83% 32,78%

formazione residui annuale ((c-d)/a) 49,53% 69,74% 64,92% 61,40%

( Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Sistema Informativo RGS/Cdc)

Fonte:elaborazione Cdc su dati sistema informativo RGS/Cdc

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Questi, in sintesi, i risultati di commento per ciascuno degli indicatori considerati:

- Capacità di impegno:

Gli impegni assunti mostrano un adeguato utilizzo (90% in media) dello stanziamento per la competenza che, pertanto, è risultato congruamente quantificato.

- Andamento della competenza:

Non positiva è la situazione dei pagamenti rispetto agli impegni, basti considerare che sono sempre pari a circa un terzo di essi, con conseguente incremento dei residui.

- Capacità di spesa:

Il rapporto tra pagato totale (competenza più residui) e massa impegnata (impegni competenza più residui iniziali) rivela un livello di spesa contenuto (media del 33%).

- Attendibilità della previsione di spesa:

Le dotazioni di cassa si sono dimostrate attendibili, infatti il pagato totale è aumentato dal 74% del 2008 al 100% dell’accantonamento di bilancio disponibile.

- Capacità di smaltimento dei residui:

E’ in costante rallentamento, poiché i pagamenti in conto residui degli oneri accumulati sono passati dal 42% nel 2008, al 30% nel 2009 e al 25% nel 2010.

- Formazione dei residui annuale:

L'indicatore evidenzia quanta parte dello stanziamento di competenza si è trasformata in residui: la media del triennio è del 61%, con evoluzione in senso negativo dal 2008.

5.1 Le considerazioni conseguenti in ordine all’andamento della gestione

I dati contabili rilevati, sia nell’esame dei contratti campionati che nell’esame

complessivo del capitolo di bilancio, conducono a ricercare le probabili cause della situazione

evidenziata sul piano dell’ andamento della gestione, costituendo “il punto di attacco” per lo

svolgimento di considerazioni ulteriori in termini di efficacia ed efficienza dei risultati.

Diversi sono i fattori che hanno contribuito a mantenere elevata l’entità della massa dei

residui e soprattutto la formazione annuale di nuovi residui, nel triennio considerato.

• La maggior parte dei contratti è stata stipulata nell’ultimo bimestre degli esercizi finanziari

considerati, e soprattutto nella seconda parte del mese di dicembre. Questo andamento è

correlabile ad una complessità e peculiarità degli oggetti contrattuali, che possono

richiedere spesso lunghi tempi per la definizione delle specifiche tecniche, lo svolgimento

delle procedure e la predisposizione degli atti. A ciò si è aggiunta, negli esercizi finanziari

campionati, la limitazione normativa degli impegni ai dodicesimi maturati sugli stanziamenti

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di bilancio. Questo vincolo - unito all’esistenza di annualità per impegni pluriennali già

operanti sul capitolo che assorbivano le risorse finanziarie via via liberatesi - ha reso di

fatto disponibili i fondi necessari per le nuove “imprese” soltanto verso la fine degli esercizi

finanziari medesimi.

• Il triennio in riferimento è risultato caratterizzato da rilevanti scostamenti temporali tra la

data di approvazione e quella di notifica dei contratti . Questo ha comportato, in numerosi

casi, un’ulteriore dilazione tra l’impegno dei relativi fondi, l’avvio delle esecuzioni

contrattuali e, di conseguenza, i tempi di pagamento.

• Per questi contratti, come per la gran parte di quelli stipulati da TELEDIFE - secondo

quanto dichiarato dalla Amministrazione - l’approvazione è avvenuta con decreti di

impegno annuali, atteso che l’esecuzione contrattuale prevista avrebbe dovuto completarsi

entro i 700 giorni dalla notifica. Tuttavia, in molti casi, la complessità tecnica delle

programmi ( a volte derivante anche dalla loro estensione geografica, in quanto si tratta di

prestazioni distribuite su tutto il territorio nazionale), nonché la necessità di adeguare od

integrare sistemi già operanti, hanno comportato esecuzioni contrattuali che si sono estese

ben oltre i termini programmati, con allungamento dei tempi di maturazione dei crediti

contrattuali fino ad interessare agli esercizi successivi a quello di impegno della spesa.

• La complessità tecnica delle forniture ha comportato spesso il ricorso a varianti tecniche,

con la conseguente sospensione delle esecuzioni contrattuali ed il contestuale allungamento

dei tempi per la conclusione delle imprese ed i correlati interventi di collaudo. La possibilità

di aggiornamenti tecnologici intervenuti in corso di realizzazione dei contratti è stata

individuata anche come una possibile concausa di varianti e di prolungamento dei tempi di

esecuzione e conclusione.

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6. Considerazioni conclusive e raccomandazioni

L’aspetto peculiare dell’attività di procurement svolta dall’Amministrazione di TELEDIFE,

esposta nel presente referto e concernente le spese d’investimento nei settori dell’Informatica,

Telematica e delle Tecnologie Avanzate, risiede nella necessità di una marcata dinamicità,

ciclicità e “interattività” del processo gestionale ad essa correlato, molto sensibile alle

implicazioni di natura tecnica e tecnologica e alle possibili variazioni dei flussi di alimentazione

finanziaria.

A tale complessità deve necessariamente corrispondere, oltre ad una efficace ed

efficiente azione realizzativa, anche un’adeguata capacità di pianificazione e di

programmazione.

L’attività prevalente ha riguardato l’approvvigionamento di beni o prestazioni di servizi

di alta tecnologia specialistica prodotti in via esclusiva da aziende che ne detengono la

proprietà intellettuale, pertanto, la procedura adottata per individuare il contraente è stata

quella negoziata senza pubblicazione del bando di gara, con adozione nella quasi totalità dei

casi delle misure di segretazione previste dalla vigente normativa.

L’indagine condotta sulle risorse stanziate sul capitolo 7120, articolo 4, assegnato in

gestione a TELEDIFE, si è concentrata in particolare su alcuni dei principali programmi

impegnati sul capitolo.

Dalla loro analisi è emersa, anzitutto, una differenza sostanziale tra i programmi che

hanno dato luogo a contratti nazionali e quelli che invece hanno dato luogo ad obbligazioni

estere: nei contratti nazionali si è verificata quasi sempre una immediata ed elevata

formazione di residui della “competenza” e lunghi tempi per il loro esaurimento, fino a rischiare

di comportare nei casi più gravi anche la perenzione dei finanziamenti. Nel secondo caso,

invece, non c’è stata formazione di residui, in quanto, per quella tipologia di obbligazioni

contrattuali, si ha la possibilità di procedere con il trasferimento dei fondi contestualmente

all’impegno della competenza, pur mantenendo le massime salvaguardie per l’Amministrazione

attraverso l’impiego di istituti di credito o agenzie internazionali che fungono da intermediari.

I contratti “esteri”, con le peculiarità delle modalità di pagamento sopra esaminate, si

caratterizzano anche per il soddisfacente rispetto dei previsti tempi di realizzazione.

In linea generale, si è osservato che i programmi nazionali scontano un andamento di

competenza particolarmente rallentato per le cause sopra richiamate. Nel caso dei contratti

nazionali, l’elevata formazione di residui “propri” ed i lunghi tempi resisi necessari per lo

smaltimento dei residui possono essere fatti risalire in parte anche alla complessità tecnica che

caratterizza numerosi programmi di TELEDIFE.

Inoltre, per i contratti nazionali oggetto dell’indagine di dettaglio sono stati riscontrati

tempi decisamente dilatati tra la data di stipula dei contratti e la data di operatività dei

medesimi, valutati mediamente in sette mesi. Questo lungo lasso di tempo è imputabile,

prevalentemente, alla concentrazione delle stipulazioni nell’ultimo mese dell’anno che si riflette

direttamente sulle attività degli organi di controllo che si trovano a ricevere la gran parte degli

atti di competenza dell’esercizio finanziario nell’ultima settimana dell’esercizio medesimo.

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Altre concause delle criticità riscontrate possono essere così individuate ne:

• La protratta attività di preparazione dei contratti, già a partire dalla definizione dei requisiti,

che portano alla concentrazione delle stipulazioni verso la fine dell’anno finanziario; ne

deriva l’impossibilità di effettuare pagamenti nel primo anno degli stanziamenti (unico anno

quando si tratta di programmi annuali) e quindi l’automatica ed immediata trasformazione

degli stanziamenti in residui;

• il significativo lasso di tempo intercorrente anche tra la data di stipula dei contratti e la

data di operatività dei medesimi;

• I tempi richiesti per l’ esecuzione contrattuale, che spesso vanno oltre le previsioni, sia per

le difficoltà tecniche incontrate dalle aziende e sia perché le soluzioni ipotizzate al momento

della stipula del contratto si rivelano, talvolta, inadeguate con la necessità di rivederne i

termini e di adottare conseguenti adeguamenti amministrativi e gestionali, con evidenti

rallentamenti sull’esecuzione del contratto stesso. Anche la tempistica richiesta per

l'espletamento dell'attività di collaudo spesso si protrae a causa della complessità delle

forniture; l’allungamento dei tempi di esecuzione del contratto produce ovviamente il

ritardato pagamento delle somme previste e può esporre anche al rischio di perenzione dei

fondi.

Da tale quadro di criticità è conseguita la frequente impossibilità di dare luogo a pagamenti

nel medesimo esercizio finanziario di assunzione degli impegni con inevitabile formazione dei

residui, alla quale si è aggiunta la necessità di un esteso periodo di tempo per il loro

smaltimento, aggravato dai ritardi accumulati sull’avvio dell’esecuzione dei contratti.

Per alcuni contratti pluriennali, l’Amministrazione è tuttavia riuscita ad intervenire per

allineare l’andamento della competenza allo sviluppo contrattuale, riadattando i profili

finanziari delle imprese, il che ha consentito di estendere il periodo degli impegni ed in altri

casi di anticipare i finanziamenti. Lo strumento utilizzato è stato quello della rimodulazione dei

decreti di impegno che di fatto ha riguardato tutti e quattro i contratti nazionali pluriennali

oggetto dell’indagine.

Da questi elementi si deduce che l’Amministrazione, ove si avvalga di un buon sistema di

monitoraggio delle attività contrattuali, può essere in grado di controbilanciare gli effetti

negativi delle circostanze sopra descritte.

L’indagine dei dati finanziari complessivi sul capitolo 7120/4 ha confermato i risultati

dell’esame dei programmi selezionati per l’analisi di dettaglio.

Dall’esame globale dei flussi finanziari è emerso che l’Amministrazione riesce ad

impegnare quasi totalmente lo stanziamento di competenza che, pertanto, risulta

convenientemente quantificato, a differenza dell’andamento dei pagamenti rivelatosi

inadeguato a causa della più volte evocata formazione di residui. Parimenti, è risultata

contenuta la capacità di spesa complessiva, ossia il rapporto tra i pagamenti totali e la somma

degli impegni sulla competenza e dei residui accumulati. Anche la capacità di smaltimento dei

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residui ha mostrato i suoi limiti, mentre l’attendibilità della previsione di spesa è risultata

decisamente positiva, attestandosi al 100% negli anni 2009 e 2010.

Pertanto, nel sottolineare la sostanziale regolarità della gestione delle risorse, si ritiene

di formulare una serie di raccomandazioni in coerenza con le situazioni di criticità rilevate.

In relazione agli elementi di attenzione emersi sul sistema di monitoraggio dello stato di

attuazione dei programmi finanziati, si rimette alla valutazione dell’Amministrazione

l’opportunità di implementare il sistema informativo di supporto, in modo da renderlo il più

possibile adeguato alle esigenze di conoscenza e di verifica continua dell’attività gestionale

Con riferimento alla rilevante quantità dei residui, l’invito è quello di incrementare le

iniziative di monitoraggio ed i conseguenti interventi correttivi allo scopo di contenere le

variazioni degli impegni assunti rispetto al quadro programmatico di riferimento e la

conseguente necessità dell’utilizzo di un esteso periodo temporale per il loro smaltimento.

L’auspicio è che la cessazione della sperimentazione provvisoria per l’adozione del

bilancio di cassa per lo Stato a far data dal 2013, prevista dalla legge di riforma di contabilità

n. 196 del 2009, affidata al Ministero della Difesa ed ora abbandonata dal legislatore, non

debba, tuttavia, far rinunciare ai primi benefici conseguenti all’adozione di procedure di

monitoraggio dei costi non soltanto a consuntivo (quali, ad esempio, il cd. rolling budget, vale

a dire il metodo in base al quale l’iniziale importo viene costantemente emendato ed adeguato

per riflettere le variazioni gestionali rilevate).

Nell’ambito della sperimentazione prevista dalla legge 196/2009 una attenzione

particolare era, infatti, rivolta al “crono-programma” che imponeva una definizione dei limiti

all’assunzione di obbligazioni da parte del dirigente responsabile della spesa, in relazione

all’autorizzazione di cassa disponibile anche al fine di ottenere un generale miglioramento del

sistema di programmazione delle risorse. Per ogni nuova “impresa”, un calendario dei

pagamenti, da aggiornare periodicamente sulla base del reale svolgimento delle attività

contrattuali, costituiva la base delle informazioni da far confluire nel crono-programma. Al fine

di migliorare la gestione di cassa, si prevedeva, infine, l’attivazione di un sistema informatico

che consentisse di monitorare le esigenze di liquidità sia per le attività già attiviate che per

quelle da avviare, con un monitoraggio sempre più puntuale sull’andamento dei contratti allo

scopo di contenere la variazioni degli impegni assunti rispetto al quadro programmatico di

riferimento.

Un adeguato potenziamento delle misure e dei sistemi di controllo che consenta di

segnalare in maniera tempestiva tutte le possibili cause di slittamento dei tempi in modo da

anticipare le azioni correttive, anche in funzione dell’attuazione piena del sistema di

misurazione e valutazione delle performance e del monitoraggio dei tempi procedimentali,

costituisce un'altra sollecitazione rivolta all’Amministrazione, che potrà avvalersi anche

dell’apporto dei competenti Uffici di controllo del Bilancio del Ministero delle Finanze e negli

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altri Uffici del Dicastero della Difesa (Direzioni di Amministrazione di Forza Armata od

interforze (DIRAM) per il monitoraggio della spesa e l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

Ove poi tali interventi fossero necessari, particolare attenzione andrebbe rivolta alla

necessità di motivare più ampiamente ciascun procedimento di rimodulazione degli impegni di

spesa per garantirne la massima trasparenza.

La fase di programmazione riveste anch’ essa, naturalmente, un’importanza fondamentale

per il regolare sviluppo e conclusione delle successive fasi, occorrendo differenziare la

programmazione in relazione alla complessità dei procedimenti e del coinvolgimento

contemporaneo delle varie Forze armate.

Nel caso di contratti le cui realizzazioni finali, ovvero le modalità di finanziamento

congiunte, coinvolgono l’attività di altre Amministrazioni dello Stato è fondamentale

l’attivazione di tutte le procedure utili al coordinamento ed alla gestione unificata delle

principali fasi del programma, individuando l’ente responsabile dell’esecuzione contrattuale, cui

attribuire anche il compito di raccogliere tutta la documentazione relativa ai pagamenti e alla

contabilizzazione della spesa (da sottoporre, eventualmente, ad accordi procedimentali con la

Ragioneria generale dello Stato) per l’invio in un’unica soluzione alla competente Divisione.

Il modulo negoziale prevalente adottato negli affidamenti è stato quello delle procedure

ristrette o negoziate, sia per i contratti di diritto nazionale che per quelli di diritto straniero.

Nella considerazione che per i contratti di diritto straniero vi sono state accelerazioni maggiori

nei pagamenti e nella conclusione, ogni utile indicazione comparativa potrebbe essere tratta in

ordine al miglioramento della tempistica e delle fasi di avanzamento contrattuale e finanziaria.

Ciò potrebbe consentire anche il parziale superamento delle anomalie conseguenti a

procedure di spesa particolarmente complesse, non in grado di rispondere nei tempi allo

sviluppo di programmi maggiormente evoluti, influenzati da contesti resi instabili dai progressi

tecnologici e dalle compatibilità finanziarie che a loro volta determinano rimodulazioni dei

progetti definiti.

Sempre sul piano delle procedure contrattuali, va infine segnalata la necessità di

adeguamento alle innovazioni apportate al codice dei contratti (D. Lgs. 163/2006) così come

modificato dal decreto legislativo 15 novembre 2011, n.208, in particolare per quanto riguarda

l’adozione delle misure di segretazione.