REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFIC IALE DELLA REGIONE …213.26.167.158/bur/PDF/2020/N56 del 26...

ANCONA 26•06•2020 ANNO LI • N. 56

SOMMARIO

Il Bollettino della Regione Marche si pubblica in Ancona e di norma esce una volta alla settimana, il giovedì.La Direzione e la Redazione sono presso la Regione Marche

Segreteria della Giunta regionale - Via Gentile da Fabriano - Ancona - Tel. (071) 8061

REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALEDELLA REGIONE MARCHE

ATTI DELLA REGIONE

DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE

Seduta del 15 giugno 2020

Dal n. 690 al n. 709 . . . . . . . . pag. 12610

N. 711 . . . . . . . . . . . . . . . pag. 12664

Seduta del 15 giugno 2020

Dal n. 725 al n. 726 . . . . . . . . pag. 12664

Dal n. 741 al n. 750 . . . . . . . . pag. 12664

26 GIUGNO 2020 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO LI • N. 56

ATTI DELLA REGIONE

DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE

________________________________________________________

Deliberazione della Giunta regionale 15 giugno 2020, n. 690

Individuazione del Centro di RiferimentoRegionale per la diagnosi e cura del Disturboda Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD,Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder) inetà adulta.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

- di individuare quale Centro di Riferimento Regio-nale per la diagnosi e cura del Disturbo da Deficitdi Attenzione e Iperattività (ADHD, Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder) in età adulta, la Cli-nica Psichiatrica dell’Azienda Ospedaliero Univer-sitaria “Ospedale Riuniti” di Ancona, abilitata allaprescrizione dei medicinali a base di Metilfenidatoe di Atomoxetina;

- che gli oneri derivanti dall’attuazione della presentedeliberazione sono ricompresi nel limite del budgetannualmente assegnato dalla Regione, all’AziendaOspedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti” diAncona.

________________________________________________________


Convenzione tra l’Agenzia Regionale Sanita-ria e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa -Laboratorio di Management e Sanità - perl’adesione al progetto di valutazione delle“performance” sanitarie per il biennio 2020-2021.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

- di approvare lo schema di convenzione tra l’Agen-zia Regionale Sanitaria della Regione Marche e laScuola Superiore Sant’Anna di Pisa - Istituto diManagement - Laboratorio MeS, allegato al pre-sente atto quale parte integrante e sostanziale (alle-gato 1);

- di autorizzare il Direttore dell’Agenzia RegionaleSanitaria a sottoscrivere lo schema di convenzionecon la Scuola Superiore S. Anna di Pisa - Istituto diManagement - Laboratorio MeS, di cui al puntoprecedente, della durata di 24 mesi;

- di stabilire che il coordinamento delle attività per laRegione Marche è affidato al Dirigente della P.F.competente dell’Agenzia Regionale Sanitaria.

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Allegato 1

SCHEMA DI CONVENZIONE TRA L’AGENZIA REGIONALE SANITARIA REGIONE MARCHE E LA SCUOLA SUPERIORE SANT’ANNA DI PISA - ISTITUTO DI MANAGEMENT - LABORATORIO “MANAGEMENT E SANITA”, PER ATTIVITA’ DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE PER IL BIENNIO 2020-2021.

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA

L’Agenzia Regionale Sanitaria della Regione Marche (in seguito denominata ARS) con sede in Ancona,

via Gentile da Fabriano n. 3, Cod. Fisc. 01486510421, rappresentata dal Dr. Rodolfo Pasquini, nella sua

qualità di Direttore dell’ARS, per la firma del presente atto il cui schema è stato approvato con delibera n.

_____ del ______________

e

l’Istituto di Management della Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento Sant’Anna (Laboratorio Management e Sanità), con sede legale in Pisa, Piazza Martiri della Libertà 33, Codice Fiscale

93008800505, P.IVA 01118840501, e sede amministrativa in Pisa, Piazza Martiri della Libertà 24,

rappresentato per la firma del presente atto dal Direttore , Prof. Andrea Mario Cuore Piccaluga, autorizzato

alla sottoscrizione del presente atto in forza dell’art. 50, comma 4, del vigente “Regolamento di

Amministrazione, Finanza e Contabilità” e del D.R. n. 369 del 20.11.2013 (di seguito, per brevità, indicato

anche come “Istituto” o “Scuola”)

premesso che:

a) sin dall’anno 2004, nell’ambito del Protocollo d’intesa in tema di salute tra la Regione Toscana e la Scuola

Superiore Sant’Anna di Pisa, ente di istruzione universitaria ad ordinamento speciale, è stata attivata una

collaborazione per attività di ricerca sulle tematiche di management e organizzazione dei servizi sanitari

e di formazione manageriale delle figure direzionali dei sistemi sanitari regionali;

b) la Scuola Superiore Sant’Anna, ai sensi dell’art. 26 del proprio Statuto, è articolata in sei Istituti di ricerca

tra i quali l’Istituto di Management e che in tale ambito opera il Laboratorio Management e Sanità, che da

anni svolge attività di ricerca sul tema del sistema di valutazione della performance in sanità;

c) la Scuola Superiore Sant’Anna, insieme con la Regione Toscana, ha ottenuto in data 10 aprile 2009 il

brevetto italiano - numero brevetto 0001358839 - per l’architettura di un “Sistema di valutazione della

performance di Aziende sanitarie”, nonché un brevetto conseguito in data 14 giugno 2011 - numero

brevetto 0001389298 - per l’applicazione del “Metodo per la gestione di indicatori multidimensionali di

performance di Aziende di servizi”;

d) la Regione Toscana, contitolare unitamente alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa dei brevetti sopra

indicati, autorizza la Scuola all’utilizzo degli stessi sull’intero territorio nazionale e a livello internazionale,

in attività di valutazione delle performance che le siano affidate da altri enti e/o aziende pubbliche o private;

la Regione Toscana e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa concordano la possibilità, a loro giudizio, di

concedere l’utilizzo dei brevetti a titolo gratuito a istituzioni no profit nazionali o internazionali;

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e) il predetto Laboratorio Management e Sanità ha attivato sin dal 2008 un network di Regioni ai fini del

confronto per un’analisi sistematica delle rispettive performance, sia a livello regionale che aziendale, con

l’obiettivo di fornire un sistema di valutazione della performance in benchmarking sugli indicatori condivisi,

volti a descrivere e confrontare varie dimensioni della performance del sistema sanitario;

f) il suddetto sistema di valutazione delle prestazioni in ambito sanitario è strumento idoneo a raccogliere

informazioni importanti sulla performance dei sistemi sanitari regionali, consentendo, altresì, di ottenere

dati confrontabili con gli altri sistemi sanitari regionali che condividono il medesimo sistema di valutazione;

g) sin dal 2010 l’Agenzia Regionale Sanitaria della Regione Marche ha aderito al network di Regioni che

condividono il Sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali;

h) con il presente accordo s’intendono, pertanto, perseguire i comuni interessi pubblici propri delle

Amministrazioni coinvolte, operativamente o attraverso attività scientifiche di ricerca, di studio e di

elaborazione, favorire una più approfondita conoscenza dei sistemi sanitari regionali e,

conseguentemente, un più efficace, efficiente ed economico raggiungimento degli obiettivi istituzionali in

materia, consentendo, altresì, di valorizzare e di estendere l’esperienza e le buone prassi maturate negli

ambiti più sopra descritti;

i) ai summenzionati fini le Amministrazioni coinvolte provvedono, secondo le modalità di seguito descritte,

all’utilizzo e allo scambio reciproco degli strumenti informatici ovvero dei dati e dei risultati elaborati, in

quanto di reciproca utilità istituzionale;

tutto ciò premesso si conviene quanto segue:

Art. 1 - Oggetto dell’accordo

L’ARS e la Scuola definiscono lo svolgimento di attività d’interesse comune di ricerca e di sviluppo

tecnologico (di seguito “Progetto”) nel settore “Sanità”, da effettuarsi secondo quanto specificato nell’Allegato

Tecnico, da considerarsi quale parte integrante del presente accordo.

Nell’ipotesi in cui, durante lo svolgimento del Progetto, i risultati fossero tali da richiedere la modifica del

programma, tale modifica dovrà essere approvata congiuntamente dalle Amministrazioni coinvolte.

Ai fini dello svolgimento del Progetto, per la realizzazione delle attività di sua competenza, come definite

all’articolo 2 e come descritte nell’Allegato Tecnico, la Scuola si avvarrà del personale dipendente (tecnico-

amministrativo, docente e ricercatore), di assegnisti di ricerca e borsisti allo stesso afferenti (di seguito

“personale”) o di eventuali collaboratori esterni, in conformità alle disposizioni normative vigenti. Al Progetto

potranno collaborare anche allievi universitari e Ph.D della Scuola Superiore Sant’Anna.

L’ARS, ai fini dello svolgimento del Progetto, per la realizzazione delle attività di sua competenza, come

definite all’articolo 2 e come descritte nell’Allegato Tecnico si avvarrà del proprio personale in servizio presso

la stessa e, in particolare, di quello assegnato alla P.F. Flussi Informativi Sanitari e Monitoraggio SSR.

Art. 2 - Attività comuni

Mediante la sottoscrizione del presente accordo, ARS e la Scuola si impegnano a realizzare tutte le attività

connesse alla esecuzione del presente accordo, descritte nell’Allegato Tecnico, con la massima diligenza,

secondo standard di elevata professionalità e qualità. Le Parti si impegnano a fornire la massima

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collaborazione nell’espletamento delle attività oggetto del presente atto, attraverso la messa a disposizione

di proprio personale qualificato o il conferimento, con oneri a proprio carico, di incarichi a favore di soggetti

qualificati che collaborino alle attività di ricerca. ARS e la Scuola concordano di collaborare per lo sviluppo

del Sistema di Valutazione della Performance dei sistemi sanitari regionali, contribuendo attivamente

all’aggiornamento degli indicatori e all’ideazione di nuovi, con particolare riguardo all’aspetto gestionale e di

valutazione di efficienza dei processi produttivi. ARS e la Scuola si impegnano pertanto a condividere i dati

e le informazioni che possano contribuire allo sviluppo e all’evoluzione del sistema di valutazione. Le Parti si

impegnano a partecipare agli incontri bimestrali di programmazione tra i responsabili regionali del sistema di

valutazione, ai tavoli di lavoro per lo sviluppo della valutazione di aree specifiche dei sistemi sanitari e per

l’individuazione delle migliori prassi e lo studio della loro diffusione, agli incontri formativi sul tema del

management sanitario e dell’organizzazione dei servizi sanitari.

ARS e la Scuola concordano inoltre di collaborare nell’organizzazione e nella implementazione di eventuali

indagini che le Parti ritengano opportuno organizzare per la rilevazione di aspetti specifici del sistema

sanitario regionale (a titolo di esempio, l’esperienza dei cittadini, quella degli utenti, quella del personale

dipendente del sistema sanitario regionale).

ARS si impegna inoltre:

- a fornire, attraverso il proprio personale, i dati per il calcolo degli indicatori previsti dal sistema di

valutazione multidimensionale sviluppato dalla Scuola;

- a fornire alla Scuola la massima collaborazione nella verifica di congruenza e correttezza degli

indicatori calcolati, provvedendo prontamente alla correzione di eventuali errori;

- a elaborare e sviluppare indicatori innovativi, con particolare riguardo all’aspetto gestionale e di

valutazione di efficienza dei processi produttivi.

La Scuola si impegna inoltre:

- a provvedere, con il proprio personale, all’elaborazione degli indicatori previsti dal sistema di

valutazione multidimensionale sviluppato dalla Scuola;

- a progettare, realizzare e produrre gli output di Progetto secondo la seguente scadenza temporale:

� R1 – “Il sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali - REPORT 2019”

(scadenza: mese di dicembre 2020);

� R2 – “Il sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali - REPORT 2020”

(scadenza: mese di dicembre 2021);

La verifica dei contenuti, la progettazione grafica, l’impaginazione, la stampa tipografica e la

spedizione dei volumi sono a carico della Scuola;

- a curare la manutenzione e lo sviluppo della infrastruttura informatica, ospitata sui server della Scuola,

per la raccolta, la verifica, la conservazione dei dati e a curare la manutenzione e lo sviluppo della

piattaforma web per la restituzione dei risultati;

- a fornire il proprio supporto tecnico per l’elaborazione e per il caricamento degli indicatori;

- a curare la diffusione dei risultati e a contribuire alla discussione sugli stessi, attraverso la promozione

e l’organizzazione di eventi ad hoc, con ospitalità a carico della Scuola;

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- a contribuire alla ricerca sugli indicatori del Sistema, indagando sistematicamente il panorama

scientifico nazionale e internazionale e contribuendo ad esso attraverso studi originali;

- a promuovere, organizzare e coordinare gli incontri bimestrali di programmazione tra i responsabili

regionali del sistema di valutazione, i tavoli di lavoro per lo sviluppo della valutazione di aree specifiche

dei sistemi sanitari e per l’individuazione delle migliori prassi e lo studio della loro diffusione, gli incontri

formativi sul tema del management sanitario e dell’organizzazione dei servizi sanitari, con ospitalità a

carico della Scuola.

Art. 3 - Riservatezza

L’esecuzione del presente accordo può comportare che le Parti si scambino informazioni e notizie

proprietarie e confidenziali, in qualsiasi forma, sia scritta che orale, (di seguito “Informazioni Confidenziali”).

Le Parti si impegnano a non riprodurre ed utilizzare per fini diversi da quelli previsti dal presente contratto

le Informazioni Confidenziali che le siano state fornite e/o rivelate dall’altra Parte o comunque acquisite

nell’esecuzione del rapporto.

Le Parti si impegnano, in particolare, a:

- non rivelare a terzi, né in tutto né in parte, direttamente o indirettamente, in qualsivoglia forma,

qualsiasi Informazione Confidenziale trasmessa loro dall’altra Parte, senza il preventivo consenso

scritto della Parte titolare delle informazioni stesse;

- non utilizzare né in tutto né in parte, direttamente o indirettamente, qualsiasi Informazione

Confidenziale trasmessa dall’altra Parte per fini diversi da quanto previsto dal presente contratto,

senza il preventivo consenso scritto della Parte titolare delle informazioni stesse;

- conservare, con la massima cura e diligenza, le Informazioni Confidenziali, limitando il numero dei

soggetti che possono avervi accesso al personale direttamente coinvolto nelle attività relative

all’esecuzione del presente accordo. Detti soggetti dovranno essere previamente informati del

carattere confidenziale delle informazioni ed impegnarsi a rispettare, nelle forme che verranno meglio

definite da ciascuna Parte, gli obblighi di riservatezza previsti nel presente contratto;

- astenersi dal copiare, duplicare, riprodurre o registrare in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo le

Informazioni Confidenziali, salvo che nella misura strettamente necessaria ai fini delle attività oggetto

del presente contratto.

Su richiesta di una Parte, l’altra Parte restituirà immediatamente tutti i documenti contenenti le Informazioni

Confidenziali ovvero, sempre su richiesta, ne distruggerà qualsiasi copia o riproduzione.

Resta inteso che le Informazioni Confidenziali rimarranno di esclusiva proprietà della Parte che le fornisce

e che nessuna disposizione del presente atto o altra dichiarazione formulata in esecuzione dello stesso

potrà essere interpretata come concessione di licenza o qualsivoglia altro diritto sulle informazioni stesse.

Gli obblighi di cui al presente articolo sopravvivranno alla cessazione del presente accordo per qualsiasi

motivo e dovranno essere rispettati per un periodo di 5 (cinque) anni successivi alla sua cessazione.

Art. 4 - Proprietà Intellettuale

Le Conoscenze pregresse di una Parte sono e restano di titolarità e proprietà della medesima (Background), così come i diritti di proprietà intellettuale che non siano stati generati come risultato dell’attività di ricerca

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oggetto del presente accordo, rimarranno di esclusiva proprietà dell’Amministrazione che li ha generati (Sideground).

Nel corso dello svolgimento delle attività, i Responsabili di cui all’art. 9 dovranno comunicarsi i trovati suscettibili di protezione derivanti dai risultati raggiunti nello svolgimento delle attività, così come specificate nell’Allegato Tecnico.

I risultati e i diritti di proprietà intellettuale derivanti dall’attività di ricerca oggetto del presente contratto e sviluppati congiuntamente dalle Parti saranno di titolarità del Committente e della Scuola in parti uguali.

Art. 5 - Pubblicazioni

L’ARS riconosce che i docenti e/o i ricercatori della Scuola potrebbero voler pubblicare una parte o la totalità

dei risultati scientifici raggiunti nell’ambito delle attività regolate dal presente contratto. Le modalità di

diffusione dei dati di confronto con il network delle Regioni saranno definite congiuntamente. In ogni caso, i

dati a confronto non saranno oggetto di pubblicazione, senza previa autorizzazione dell’ARS per la parte di

propria competenza. L’ARS si impegna pertanto, dopo aver avuto la possibilità di esaminare le bozze della

pubblicazione e aver verificato l’assenza di violazioni degli accordi di riservatezza definiti nel presente

accordo, a non impedire né ostacolare la pubblicazione dei suddetti risultati, secondo la comune prassi

accademica. Nella pubblicazione inerente i risultati della ricerca, l’ARS dovrà essere sempre menzionata

come co-promotore dell’opera.

Art. 6 - Sicurezza

I Datori di lavoro della Scuola e dell’ARS considerano la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori

che saranno occupati nelle attività oggetto del presente contratto come condizioni imprescindibili e

prioritarie per la stipula del presente atto. Si impegnano pertanto fin d’ora a cooperare e a coordinare le

attività di prevenzione e protezione dai rischi nel rispetto della normativa vigente (D.Lgs. n. 81/2008 e

ss.mm.ii.), a favore del proprio personale impegnato nelle attività oggetto del presente contratto. Ai fini del

presente articolo e secondo la normativa vigente, il personale di una Parte, è indicato come “lavoratore” o

“lavoratori”.

Le attività di cui al presente accordo contemplano la possibilità che il personale dipendente, collaboratore

e in formazione di una Parte acceda presso la/e Sede/i dell’altra, anche per il compimento di parte della

prestazione.

Nel caso in cui i lavoratori di una Parte accedano ai locali dell’altra, in veste di ospiti o comunque come

prestatori d’opera puramente intellettuale, la Parte ospitante si farà carico di informare i lavoratori dell’altra

Parte ospitata in merito alle misure e regole di sicurezza ivi adottate (piano di emergenza, procedure di

evacuazione, ecc.).

Nel caso in cui l’accesso di lavoratori di una Parte nei locali dell’altra li esponga a rischi specifici per la

propria salute e/o sicurezza, le Parti si impegnano a redigere congiuntamente un apposito documento di

cooperazione e coordinamento, contenente le informazioni sui rischi e quant’altro ritenuto necessario ai fini

del rispetto degli obblighi di legge in materia. La Parte ospitante si impegna inoltre ad addestrare i lavoratori

della Parte ospitata all’uso delle strumentazioni che utilizzeranno presso le proprie Sedi.

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Art. 7 - Recesso

Le Parti hanno facoltà di recedere unilateralmente dalla presente Convenzione ovvero di scioglierla

consensualmente; il recesso deve essere esercitato mediante comunicazione scritta da notificare a mezzo

di posta elettronica certificata, all’attenzione dei Referenti di cui all’art. 9. L’ARS, qualora intenda recedere

anticipatamente dalla presente Convenzione, dovrà corrispondere alla Scuola la quota di contributo

corrispondente alle attività espletate sino alla data di ricezione della comunicazione di recesso.

Art. 8 – Rimborso spese

Il presente accordo, nel rispetto dei rispettivi statuti e regolamenti e delle finalità istituzionali delle Parti

coinvolte, determina esclusivamente oneri a titolo di rimborso spese; in particolare, per le attività come

definite all’articolo 2 e come descritte nell’Allegato Tecnico, si riconosce alla Scuola una somma forfettaria,

ritenuta congrua in relazione all’insieme delle risorse impegnate (tecniche, strumentali, logistiche, umane)

e dei costi vivi da sostenere, di Euro 96.000,00 (Euro novantasei/00), da erogarsi con le seguenti modalità:

Euro 24.000,00 alla stipula della presente convenzione;

Euro 24.000,00 a presentazione, entro dicembre 2020, della reportistica consuntiva realizzata dall’Istituto

di Management – Laboratorio Management e Sanità, per conto dell’Agenzia Sanitaria Regionale della

Regione Marche;

Euro 24.000,00 a seguito della condivisione degli indicatori da inserire nel sistema della performance

dell’anno 2021;

Euro 24.000,00 a presentazione, entro dicembre 2021, della reportistica consuntiva realizzata dall’Istituto

di Management – Laboratorio Management e Sanità, per conto dell’Agenzia Sanitaria Regionale della

Regione Marche;

Gli importi dovuti saranno corrisposti tramite la modalità girofondo Banca d’Italia a cui seguirà il codice ente

di riferimento: n. 0136604, conto di contabilità speciale Banca d’Italia intestato a Scuola Superiore

Sant’Anna.

Art. 9 - Responsabili dell’accordo e comunicazioni

La Scuola Superiore Sant’Anna indica quali Responsabili scientifici del Progetto la prof.ssa Sabina Nuti e

la prof.ssa Milena Vainieri.

L’ARS indica quale proprio Responsabile il Dott./la Dott.ssa Liana Spazzafumo

Qualsiasi comunicazione o notifica richiesta o consentita dalle disposizioni contenute nel presente accordo

sarà eseguita per iscritto con il mezzo ivi indicato e, laddove non precisato, a mezzo e-mail agli indirizzi di

seguito indicati:

- alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – all’attenzione del Responsabile scientifico: Istituto di

Management, Piazza Martiri della Libertà 24 - Pisa, posta elettronica certificata: istituto-

[email protected];

- alla ____________________- all’attenzione di ________________: Ufficio __________________; Via

____________________, e-mail ________________________; posta elettronica certificata:

_______________________________.

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Art. 10 - Durata

Il presente accordo ha durata dalla data di stipula del presente atto al 31.12.2021.

Qualora le attività di ricerca previste dall’Allegato Tecnico debbano protrarsi per un periodo maggiore di quello

previsto, il termine di scadenza per la conclusione delle attività progettuali di ricerca potrà essere prorogato,

previo accordo tra le Parti, sino ad un massimo di 6 mesi.

Art. 11 - Controversie e foro competente

L’ARS e la Scuola concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia dovesse sorgere in ordine

all’interpretazione, esecuzione e risoluzione del presente accordo, eventualmente ricorrendo agli strumenti

offerti dalla normativa vigente in materia di composizione stragiudiziale delle controversie.

Qualora non fosse possibile raggiungere tale accordo, entro tre mesi dall’inizio del tentativo di risoluzione

stragiudiziale come specificato al comma precedente, il Foro competente a dirimere la controversia sarà

in via esclusiva quello di Pisa.

Art. 12 - Trattamento dei dati personali

Le parti dichiarano reciprocamente di essere informate e, per quanto di ragione, espressamente di

acconsentire che i “dati personali” forniti, anche verbalmente per l’attività contrattuale o, comunque, raccolti

in conseguenza e nel corso dell’esecuzione del presente accordo, vengano trattati ai soli fini della

convenzione, mediante consultazione, elaborazione, interconnessione, raffronto con altri dati e/o con ogni

ulteriore elaborazione manuale e/o automatizzata. Le parti dichiarano, infine, di essere informate di quanto

previsto dalle disposizioni normative del D. Lgs., 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione

dei dati personali” e del Regolamento UE 2016/679.

Art. 13 – Sottoscrizione, oneri fiscali e registrazione

Il presente accordo viene sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 15, comma 2bis, della Legge

241/1990 e ss.mm.ii. L’imposta di bollo sull’originale informatico e i relativi allegati di cui all’art. 2 del D.P.R.

n. 642/1972 e all’art. 2 dell’Allegata Tabella A – Tariffa Parte I, è assolta dalla Scuola. Il presente accordo

è soggetto a registrazione in caso d’uso ai sensi degli articoli 5, 6, 39, 40 e 4 (Tariffa Parte II) del DPR n.

131/1986, con oneri a carico della Parte richiedente.

Art.14 Modello di comportamento

L’ARS dichiara di aver preso visione del Codice Etico e del Codice di comportamento interno della Scuola

visualizzabili sul sito Internet istituzionale www.santannapisa.it al seguente link:

https://www.santannapisa.it/it/ateneo/codici-di-condotta

Letto, confermato e sottoscritto.

Pisa - _____, _________________ lì, _________________

12618


f.to dgt. f.to dgt.

Per la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Per ARS Regione Marche

Il Direttore dell’Istituto di Management ______________

Prof. Andrea Mario Cuore Piccaluga

(riproduzione di documento sottoscritto

digitalmente ai sensi degli artt. 20 e 22

D.Lgs. 82/2005)

Dott. Rodolfo Pasquini

(riproduzione di documento sottoscritto

digitalmente ai sensi degli artt. 20 e 22 D.Lgs. 82/2005)

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Allegato Tecnico

IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEI SISTEMI SANITARI REGIONALI

Regione Marche

Progetto operativo - Anni 2020-2021

A cura della prof.ssa Milena Vainieri

Responsabile del Laboratorio Management e Sanità

Istituto di Management – Scuola Superiore Sant’Anna

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1.PREMESSA

La Regione Marche ha attivato dall’anno 2010 una collaborazione con il Laboratorio

Management e Sanità (MeS) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, per aderire al network di

Regioni che condividono un Sistema Multidimensionale di Valutazione della Performance dei sistemi

sanitari regionali. Le altre Regioni e Province partecipanti al progetto sono attualmente: Toscana,

Veneto, Umbria, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Liguria, Basilicata,

Friuli Venezia Giulia, Calabria, Puglia e Lombardia.

Al fine di garantire il sistematico sviluppo del sistema di valutazione, il Laboratorio MeS ha

attivato percorsi di regolare collaborazione con altre istituzioni universitarie impegnate sul tema.

Per il biennio è prevista la continuazione della collaborazione con il Centro di ricerca

interuniversitario per i servizi di pubblica utilità (CRISP) dell’Università Bicocca di Milano, per

condividere a livello di network alcune innovative modalità di valutazione dell’assistenza

ospedaliera e territoriale. La collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomediche e

Neuromotorie (DIBINEM), Alma Mater Studiorum - Università di Bologna è volta in particolare

all’approfondimento della valutazione dei setting di cura intermedi e della capacità di presa in carico

lungo specifici percorsi assistenziali.

2.IL PIANO DELLE ATTIVITA’

Il presente documento illustra il piano per la prosecuzione delle attività per il biennio 2020-

2021.

Le attività previste sono:

1. Partecipazione agli incontri bimestrali tra la Regione, il Laboratorio MeS, gli eventuali partner

scientifici e gli altri referenti del network delle Regioni, per l’aggiornamento degli indicatori

del sistema; gli incontri sono promossi, organizzati e coordinati dal Laboratorio MeS. La

Regione inoltre partecipa a gruppi di lavoro su tematiche ritenute di particolare rilevanza,

per lo sviluppo di indicatori specifici.

2. Definizione condivisa del set di indicatori del sistema di valutazione della performance, entro

il mese di aprile, con riferimento alla valutazione degli anni precedenti.

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3. Calcolo degli indicatori da parte del personale del Laboratorio MeS, entro il 15 maggio, sulla

base delle schede condivise dal network delle Regioni e fornite dal Laboratorio MeS,

avvalendosi dei dati forniti dal personale della Regione.

Il sistema è personalizzabile, tramite integrazione con indicatori strategici della Regione.

4. Caricamento dei dati sulla piattaforma informatizzata, predisposta dal Laboratorio MeS e

condivisa dal network delle Regioni (entro il mese di giugno, con riferimento alla valutazione

dell’anno precedente); il Laboratorio MeS provvede a verificare la congruenza dei dati; gli

elaboratori della Regione correggono le eventuali anomalie nelle tempistiche più strette

possibili.

5. Pubblicazione – a cura del Laboratorio MeS – del Report cartaceo per la diffusione dei

risultati (entro il mese di ottobre, con riferimento alla valutazione dell’anno precedente).

6. Partecipazione agli incontri tra la Regione, il Laboratorio MeS e gli altri referenti del network

delle Regioni per analizzare i risultati e identificare le aree di forza e di debolezza di ciascuna

Regione/Provincia e azienda sanitaria, anche tramite l’analisi temporale. Questi incontri

sono promossi per favorire l’individuazione e la diffusione delle best practice e per

condividere le strategie di governance in merito.

7. Partecipazione - da parte del Laboratorio MeS - agli incontri con la tecnostruttura regionale

e con i professionisti aziendali per la presentazione, la diffusione e la discussione dei risultati;

il Laboratorio MeS mette a disposizione il suo know-how per la definizione di strategie per

l’integrazione del sistema di valutazione con i meccanismi regionali di programmazione e

controllo.

8. Partecipazione ai seminari e ai workshop sul tema del management sanitario e

dell’organizzazione dei servizi sanitari, promossi ed organizzati dal Laboratorio MeS.

Il Laboratorio MeS fornisce il supporto al personale della Regione sulla metodologia e gli strumenti

del sistema di valutazione; mette inoltre a disposizione una piattaforma informatizzata per il

caricamento, l’aggiornamento, la verifica, la conservazione, la restituzione e la visualizzazione web

dei dati. I dati sono accessibili alla Regione, al management aziendale, ai professionisti, nonché, una

volta validati dalle Regioni stesse, ai cittadini, in ottica di trasparenza del sistema sanitario pubblico.

Il Laboratorio MeS mette inoltre a disposizione della Regione le API (Application Programming

Interfaces) del sistema di valutazione, attraverso le quali gli sviluppatori dei sistemi informativi o dei

partner tecnologici che collaborano con la Regione potranno accedere ai dati del sistema di

valutazione, avvalendosi della tecnologia dei web service come linguaggio di scambio dati in formato

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JSON. L’obiettivo è quello di favorire un’efficace ed efficiente integrazione delle informazioni del

sistema di valutazione con l’infrastruttura informativa regionale.

3.DIFFUSIONE DEI RISULTATI

I risultati della ricerca saranno disponibili sia per la pubblicazione su stampa, sia su web,

mediante l’architettura informatica realizzata dal Laboratorio MeS, per permettere il confronto con

le altre Regioni/Province del network.

4.RISORSE COINVOLTE

I responsabili scientifici del progetto sono la prof.ssa Sabina Nuti e la prof.ssa Milena Vainieri.

Per il Laboratorio MeS:

� la gestione della piattaforma informatica è affidata al dott. Domenico Cerasuolo;

� lo staff di ricercatori del Laboratorio MeS per la verifica dei dati, coordinato dal dott.

Federico Vola, sarà costituito da: Sara Barsanti, Nicola Bellé, Letizia Bertoli, Paola Cantarelli,

Giuseppe D'Orio, Francesca Ferrè, Manuela Furlan, Fabio Gentile, Anna Maria Murante e

Chiara Seghieri.

� il personale tecnico amministrativo della Scuola: Maria Grazia Nardi, Nadia Bozzi, Sara

Gatto, Stefania Agostini, Gaetano Esposito e Alessandro Giari.

La Regione Marche identificherà un referente per il progetto.

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Legge Regionale n.36/’98 - AttivazionePOTES turistiche nel territorio di NumanaSirolo - Area Vasta 2 dell’ASUR e nel territo-rio di Gabicce Mare - Area Vasta 1 del-l’ASUR.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

1. di attivare, dal 1° luglio al 16 agosto 2020, unaPoTES turistica di tipologia MSl (equipaggio auti-sta-soccorritore ed infermiere) con coperturadiurna (fascia oraria 10-18) nel territorio diNumana-Sirolo, dando mandato all’ASUR di pro-cedere con l’organizzazione dei servizi;

2. di attivare, dal 1° luglio al 16 agosto 2020, unaPoTES turistica di tipologia MSl (equipaggio auti-sta-soccorritore ed infermiere) con coperturadiurna (fascia oraria 10-18) nel territoriodi Gabicce Mare, dando mandato all’ASUR diprocedere con l’organizzazione dei servizi;

3. che gli oneri derivanti dall’ attivazione dellePOTES turistiche di cui ai punti I e 2 sono a caricodel budget assegnato all’ ASUR per l’anno 2020.

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Designazione di rappresentante regionale inseno a commissione di esame per massofi-sioterapista, Istituto “Alexander Fleming” diAncona, anno scolastico 2019/2020.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

1. di designare il funzionario dott. Patrizio Bacchetta

quale rappresentante regionale in seno alla com-missione di esame per il conseguimento deldiploma di abilitazione per Massofisioterapista,presso l’Istituto “Alexander Fleming” di Anconanell’anno scolastico 2019/2020;

2. di autorizzare, in caso di motivato impedimento apartecipare ai lavori della suddetta commissionedi esame da parte del componente sopra designato,il dirigente del Servizio Sanità a provvedere allasostituzione dello stesso, con proprio decreto.

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Articolo 9, 2°comma, legge n. 207/1985 eDPR n.483/1997 - Azienda Ospedaliero-Uni-versitaria Ospedali Riuniti di Ancona -Designazione dei rappresentanti regionali inseno alla commissione esaminatrice del con-corso pubblico per n. 1 posto di dirigentemedico di Cardiochirurgia.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

• di designare, quali rappresentanti della Regionenella commissione esaminatrice del concorso pub-blico unificato per n. 1 posto di dirigente medicodi cardiochirurgia bandito dall’Azienda Ospeda-liero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, isignori:

- dr. Michele Nicola Riccardo Triggiani, dirigentemedico della S.C. Cardiochirurgia dell’Asl diTeramo, in qualità di componente titolare;

- dr. Musumeci Francesco, dirigente medico dellaSC Cardiochirurgia dell’AO San Camillo Forla-nini di Roma, in qualità di componente sup-plente.

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Articolo 9, 2° comma, legge n. 207/1985 eDPR n. 483/1987 - ASUR Marche Area Vasta5 - Designazione dei rappresentanti regionaliin seno alla commissione esaminatrice delconcorso pubblico per n. 5 posti di dirigentemedico di Medicina e chirurgia d’accetta-zione e d’urgenza.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

• di designare, quali rappresentanti della Regionenella commissione esaminatrice del concorso pub-blico unificato per n. 5 posti di Dirigente Medicodi Medicina e Chirurgia d’Accettazione edUrgenza bandito dall’Area Vasta 5 dell’Asur Mar-che, i signori:

- dr. Mezzolani Filippo - dirigente medico dellaSC Medicina e chirurgia d’accettazione edurgenza dell’ A.V. n. 1 dell’ ASUR Marche, inqualità di componente titolare;

- dr. Salvi Aldo - dirigente medico della SC medi-cina e chirurgia d’accettazione ed urgenza del-l’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, in qualitàdi componente supplente.

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Articolo 9, 2° comma, legge n. 207/1985 eDPR n. 483/1997 - Azienda Ospedaliero-Uni-versitaria Ospedali Riuniti di Ancona - Desi-gnazione dei rappresentanti regionali in senoalla commissione esaminatrice del concorsopubblico a n. 5 posti di dirigente medico diNeonatologia.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

• di designare, quali rappresentanti della Regionenella commissione esaminatrice del concorso pub-blico unificato a n. 5 posti di dirigente medico diNeonatologia bandito dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, i signori:

- Dr. Sandri Fabrizio, dirigente medico della SCNeonatologia dell’AUSL di Bologna, in qualitàdi componente titolare;

- Dr.ssa Ancora Gina, dirigente medico della SCTerapia intensiva neonatale di Rimini, in qualitàdi componente supplente.

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Articolo 9, 2°comma, legge n. 207/1985 -D.P.R. 10 Dicembre 1997, n. 483 - ASURMarche Area Vasta 3 - Designazione dei rap-presentanti regionali in seno alla commis-sione esaminatrice del concorso pubblico a n.1 posto di dirigente medico di Medicina tra-sfusionale.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

• di designare, quali rappresentanti della Regionenella commissione esaminatrice del concorso pub-blico unificato per n. 1 posto di dirigente medicodi Medicina trasfusionale bandito dall’Area Vasta3 dell’ASUR Marche, le signore:

- dr.ssa Spadini Daniela - dirigente medico dellaSC Medicina trasfusionale dell’Area Vasta n. 2dell’ASUR Marche, in qualità di componentetitolare;

- dr.ssa Siracusa Giuseppina - dirigente medicodella SC Medicina trasfusionale dell’Area Vastan. 4 della medesima azienda, in qualità di com-ponente supplente.


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Articolo 9, 2° comma, legge n. 207/1985 eDPR n. 483/1997 - ASUR Marche Area Vasta5 - Designazione dei rappresentanti regionaliin seno alla commissione esaminatrice delconcorso pubblico per n. 1 posto di dirigentemedico di Malattie dell’apparato respiratorio.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

• di designare, quali rappresentanti della Regionenella commissione esaminatrice del concorso pub-blico unificato per n. 1 posto di dirigente medicodi Malattie dell’apparato respiratorio banditodall’Area Vasta 5 dell’ASUR Marche, i signori:

- dr. Candoli Piero, dirigente medico della SCMalattie dell’apparato respiratorio dell’AziendaOspedali Riuniti Marche Nord, in qualità di com-ponente titolare;

- dr.ssa Zuccatosta Lina, dirigente medicodella SC Malattie dell’apparato respiratoriodell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, in qua-lità di componente supplente.

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Articolo 9, 2° comma, legge n. 207/1985 eDPR n. 483/1997 - Azienda Ospedaliero-Uni-versitaria Ospedali Riuniti di Ancona - Desi-gnazione dei rappresentanti regionali in senoalla commissione esaminatrice del concorsopubblico a n. 3 posti di dirigente medico diChirurgia vascolare.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

• di designare, quali rappresentanti della Regione

nella commissione esaminatrice del concorso pub-blico unificato a n. 3 posti di dirigente medico diChirurgia vascolare bandito dall’Azienda Ospeda-liero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, isignori:

- dr. Turicchia Giorgio Ubaldo, dirigente medicodella SC Chirurgia vascolare della AUSL Roma-gna, in qualità di componente titolare;

- dr. Cevolani Mauro, dirigente medico della S.C.Chirurgia vascolare della AUSL Romagna,(Forlì), in qualità di componente supplente.

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Articolo 9, 2°comma, legge n. 207/1985 eDPR n. 483/1997 - ASUR Marche Area Vasta3 - Designazione dei rappresentanti regionaliin seno alla commissione esaminatrice delconcorso pubblico per n. 1 posto di dirigentefarmacista per la farmaceutica territoriale.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

• di modificare la deliberazione di Giunta regionalen. 1291 del 28 ottobre 2019, sostituendo, conside-rata la sopravvenuta indisponibilità, i rappresen-tanti della Regione ivi designati nela commissioneesaminatrice del concorso pubblico unificato a unposto di dirigente farmacista per la farmaceuticaterritoriale bandito dall’Area Vasta 3 dell’ASURMarche, con i signori:

- dr.ssa Senesi Ilenia, dirigente farmacista, diret-tore del Servizio farmaceutico Territoriale del-l’Asl di Teramo, in qualità di componente tito-lare;

- dr.ssa Mussoni Monica, dirigente farmacista del-l’Azienda USL della Romagna, in qualità dicomponente supplente.


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Articolo 9, 2°comma, legge n. 207/1985 -D.P.R. 10 Dicembre 1997, n. 483 - AziendaOspedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti diAncona - Designazione dei rappresentantiregionali in seno alla commissione esamina-trice del concorso pubblico per n. 1 posto diDirigente Psicologo.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

• di designare, quali rappresentanti della Regionenella commissione esaminatrice del concorso pub-blico unificato a n. 1 posto di dirigente psicologobandito dall’Azienda Ospedaliero-UniversitariaOspedali Riuniti di Ancona, i signori:

- dr. Luciani Vincenzo, dirigente psicologo del-l’Area Vasta n. 5 dell’ ASUR. Marche, in qualitàdi componente titolare;

- dr. Menghini Giacomo, dirigente psicologodell’Azienda USL Roma 6, in qualità di compo-nente supplente.

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Articolo 9, 2°comma, legge n. 207/1985 eDPR n. 483/1997 - Azienda Ospedaliero-Uni-versitaria Ospedali Riuniti di Ancona -Designazione dei rappresentanti regionali inseno alla commissione esaminatrice del con-corso pubblico a n. 3 posti di dirigentemedico di Malattie infettive.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

• di designare, quali rappresentanti della Regione

nella commissione esaminatrice del concorso pub-blico unificato a n. 3 posti di dirigente medico diMalattie Infettive bandito dall’Azienda Ospeda-liero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, isignori:

- dr. Amadio Nespola Giorgio, dirigente medicodella SC Malattie infettive dell’Area Vasta 4 -Asur Marche , in qualità di componente titolare;

- dr. D’Offizi Giampiero, dirigente medico dellaSC Malattie infettive dell’Azienda ospedalieraSpallanzani di Roma, in qualità di componentesupplente.

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Articolo 9, 2°comma, legge n. 207/1985 eDPR n. 483/1997 - ASUR Marche Area Vasta1 - Designazione dei rappresentanti regionaliin seno alla commissione esaminatrice delconcorso pubblico per n. 2 posti di dirigentemedico di Igiene, epidemiologia e sanità pub-blica.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

• di designare, quali rappresentanti della Regionenella commissione esaminatrice del concorso pub-blico unificato per n. 2 posti di dirigente medico diigiene epidemiologia e sanità pubblica bandito dal-l’Area Vasta 1 dell’ASUR Marche, i signori:

- dr. Farroni Lamberto, dirigente medico incari-cato della SC Servizio igiene e sanità pubblicadell’ AV n. 2 dell’ASUR Marche, in qualità dicomponente titolare;

- dr. Ciarrocchi Giuseppe, dirigente medico inca-ricato della SC Servizio igiene e sanità pubblicadell’AV n. 4 dell’ASUR Marche, in qualità dicomponente supplente.


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Accordo con ARIS Marche, relativamente allestrutture denominate “Santo Stefano VillaFastiggi” di Pesaro e “Residenza Valdaso” diCampofilone, integrativo della D.G.R. n. 387del 27.03.2020 e della D.G.R. n. 1668 del30.12.2019.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

- di adottare l’accordo tra la REGIONE MARCHE,l’ASUR MARCHE e l’ARIS MARCHE, relativa-mente alle strutture denominate “Santo Stefano -Villa Fastiggi” di Pesaro e “Residenza Valdaso” diCampofilone, contenuto nell’ALLEGATO “A” allapresente deliberazione di cui é parte integrante esostanziale;

- di dare mandato al Dirigente del Servizio Sanità disottoscrivere l’Accordo e di acquisire le sottoscri-zioni dello stesso da parte del Direttore Generaledell’ASUR MARCHE, del Presidente dell’ARISMarche e del legale rappresentante della KOSCARE s.r.l.;

- di stabilire che la presente deliberazione integra laD.G.R. n. 387 del 27.03.2020 e la DGR n. 1668 del30.12.2019.


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ALLEGATO “A”

ACCORDO INTEGRATIVO CON ARIS MARCHE relativamente alle strutture denominate “RESIDENZA VALDASO” e “SANTO STEFANO-VILLA FASTIGGI”

In considerazione del fatto che la polmonite interstiziale che caratterizza la malattia provocata dal nuovo Coronavirus spesso provoca degli effetti debilitanti sulla salute quali deficit respiratorio, astenia, difficoltà di movimento, affaticamento, debolezza, dolore muscolare, scarsa tolleranza anche a sforzi minimi e disturbi legati alla sfera cognitiva ed emotiva, si ritiene opportuno garantire ai pazienti Covid-19, attualmente ricoverati all’interno delle strutture sanitarie denominate “Santo Stefano - Villa Fastiggi” di Pesaro (PU) ed “Residenza Valdaso” di Campofilone (FM) aderenti all’ARIS Marche, in coerenza con la D.G.R. n. 387 del 27.03.2020, la possibilità di accedere, all’interno delle medesime strutture, alle cure riabilitative necessarie per un’efficace ripresa della loro autonomia personale per un miglior rientro a domicilio previa specifica valutazione medica, anche se non più COVID-19 positivi.

A tal fine, in presenza di una progressiva diminuzione di posti letto occupati da pazienti Covid-19 in fase attiva, le parti concordano che le sopra citate strutture sanitarie potranno fornire ai suddetti pazienti le prestazioni riabilitative extraospedaliere per le quali risultano autorizzate ed accreditate e che sono state individuate, per ogni singolo caso, più appropriate, garantendo nuclei assistenziali autonomi e compartimentati ed il pieno rispetto delle vigenti norme in materia di prevenzione, gestione e contrasto dell’emergenza epidemiologica sanitaria.

Le parti stabiliscono che le Strutture denominate “Santo Stefano Villa Fastiggi” di Pesaro e “Residenza Valdaso” di Campofilone aderenti all’ARIS Marche trasmettano all’ASUR ed alla Regione Marche dei report trimestrali con l’indicazione del numero dei pazienti trattati ai fini della riabilitazione post-Covid-19, del percorso riabilitativo individuale stabilito, della durata e degli esiti dello stesso.

Si concorda di stabilire che i suddetti nuclei assistenziali, identificati con la DGR 387/2020, qualora non occupati da pazienti Covid-19 positivi o in fase post-Covid 19, potranno essere progressivamente impegnati anche per rispondere, nel pieno rispetto delle misure di prevenzione attualmente vigenti per il contrasto, il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, alla domanda di ricovero del territorio, sempre con riferimento alle prestazioni e nei limiti dei posti letto per le quali le predette strutture risultano già autorizzate ed accreditate e fermo restando il prioritario utilizzo delle stesse per soggetti Covid-19 positivi qualora emergessero nuove esigenze assistenziali sulla base di un mutamento sfavorevole del relativo quadro epidemiologico.

Inoltre, risulta che diversi cittadini della Regione Marche, con particolare riferimento a coloro che si trovano in stato di minima coscienza (SMC) o in stato vegetativo (SV) e che, comunque, necessitano di riabilitazione intensiva, si trovino ricoverati presso strutture, sia ospedaliere che residenziali, extraregionali. In considerazione di ciò, dell’importanza che la Regione Marche ha attribuito ai progetti per il recupero della mobilità passiva attraverso l’adozione di specifici atti deliberativi, considerata, altresì, l’opportunità e l’urgenza di evitare che i cittadini regionali si spostino verso altre Regioni, con particolare riferimento a

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quelle del Nord-Italia che presentano un più elevato tasso di infezione da Covid-19, si stabilisce che, in deroga alla DGR n. 1105/2017 e, quindi, nelle more dell’approvazione dei manuali di autorizzazione delle strutture sanitarie e socio-sanitarie dell’area extraospedaliera, le suddette Strutture inizino gradualmente a svolgere attività collegate a prestazioni per SMC e SV e riabilitazione, con l’obiettivo di fornire a tali pazienti un’assistenza direttamente sul territorio marchigiano e, nel contempo, il recupero di rilevanti costi per “mobilità extraregionale” in carico al SSR.

In tale ottica, si ritiene opportuno stabilire che le strutture “Santo Stefano Villa Fastiggi” di Pesaro e “Residenza Valdaso” di Campofilone gradualmente, con la diminuzione dei pazienti COVID-19 positivi in esse ricoverati, potranno progressivamente accogliere, nei posti letto per i quali risultano autorizzate ed accreditate con il SSR, pazienti no-Covid che si trovano in stato di minima coscienza (SMC) o in stato vegetativo (SV) e che, comunque, necessitano di riabilitazione intensiva o assistenza residenziale, nel rispetto delle vigenti misure di prevenzione, contrasto e gestione dell’emergenza epidemiologica sanitaria. In merito alla struttura “Santo Stefano Villa Fastiggi” si precisa che essa potrà iniziare a svolgere in via ordinaria le attività no-Covid utilizzando dapprima i 30 p.l. già accreditati (codice tipologia PRF4/RD1.4) e, successivamente, i 50 p.l. (codice tipologia PRF1/RD1.1) in corso di accreditamento.

Le parti stabiliscono che la copertura finanziaria di tutte le suddette prestazioni avvenga, per l’anno 2020, senza oneri aggiuntivi per il Sistema Sanitario Regionale e che venga ricompresa e computata all’interno delle risorse economiche già assegnate, anche attraverso lo strumento delle “compensazioni e riequilibrio delle risorse assegnate” di cui al paragrafo 5 della DGR n. 978/2019, della DGR n. 1668/2019 e di cui al paragrafo n. 6 della DGR n. 1516/2019 nell’ambito dei diversi setting assistenziali offerti dalle strutture che fanno riferimento al medesimo gruppo KOS (S.Stefano, Anni Azzurri, Abitare il Tempo, Sanatrix Gestioni s.r.l.) e che sono assegnatarie di un “budget” all’interno delle citate delibere nonché dalle altre strutture, sempre appartenenti alle medesime società che hanno stipulato per l’anno 2020 singole convenzioni con l’ASUR Marche. A partire dall’anno 2021 tali prestazioni, considerato quanto sopra, saranno finanziate con le risorse derivanti dal recupero della mobilità passiva (RMP).

Inoltre, si stabilisce che l’ASUR trasmetterà tempestivamente alla Regione Marche - Servizio Sanità le convenzioni stipulate a seguito della presente deliberazione quale fondamentale strumento di cooperazione e di monitoraggio. Ancona, li Il Presidente della Regione Marche Il Dirigente del Servizio Sanità Il Direttore Generale ASUR MARCHE Il Presidente ARIS Marche KOS Care s.r.l., in persona del suo legale rappresentante p.t.

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L.R. 15/2005 - Approvazione Linee guida perlo sviluppo programmatico ed organizzativodel sistema regionale del servizio civile anorma dell’articolo 4 della L.R. 15/2005 -Revoca D.G.R. n. 1699 del 19/12/2011.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

- di approvare le “Linee guida per lo sviluppo pro-grammatico ed organizzativo del sistema regionaledel servizio civile a norma dell’articolo 4 della L.R.15/2005”, di cui allegato A, parte integrante esostanziale della presente deliberazione;

- di revocare la DGR 1699 del 19/12/2011, recante“Disposizioni relative al sistema regionale del ser-vizio civile”.


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ALLEGATO A)

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________________________________________________________


Modifica e integrazione DGR 1068 del16/09/2019 Programma di Sviluppo RuraleMarche 2014-2020. Individuazione violazionie applicazione riduzioni ed esclusioni perinadempienze dei beneficiari Misure non con-nesse alle superfici e agli animali - Sottomi-sura 6.1 “Aiuti all’avviamento per l’inse-diamento di giovani agricoltori”. Sottomisura2.1 “Sostegno allo scopo di aiutare gli aventidiritto ad avvalersi di servizi di consulenza”.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

- di modificare l’Allegato B della DGR 1068 del16/09/2019, di approvazione delle disposizioneregionali con cui vengono individuate le fattispeciedi violazione e applicate le riduzioni ed esclusioniper inadempienze dei beneficiari del Programma diSviluppo Rurale Marche 2014-2020, con riferi-mento alla sottomisura 6.1 “Aiuti all’avviamentoper l’insediamento di giovani agricoltori”, sosti-tuendo la tabella di pag. 36 con la tabella riportatanell’Allegato 1 del presente atto e aggiungendo leschede di penalizzazione contenute nello stessoAllegato 1;

- di integrare inoltre l’Allegato B della DGR 1068del 16/09/2019 con riferimento alla sottomisura 2.1“Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto adavvalersi di servizi di consulenza” aggiungendo latabella delle riduzioni e le schede di penalizzazioneriportate nell’Allegato 2 della presente delibera-zione;

- di pubblicare il presente atto ai sensi dell’art. 26,comma 1 del d.lgs.33/2013.


12646


Allegato 1

Integrazione dell’allegato B della DGR n.1068 del 16/09/2019 riferito alle disposizioni regionali di attuazione delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari delle misure non connesse alla superficie o agli animali del Programma di Sviluppo Rurale Regione Marche 2014-2020.

RIDUZIONI CONNESSE A IMPEGNI E/O OBBLIGHI DELLA MISURA 6.1

Impegno o obbligo Ambito di ap-

plicazione Tipo di con-

trollo Tipo di sanzione

in caso di ina-dempienza

Condurre in qualità di capo azienda un’impresa agricola idonea per l’insediamento per almeno 8 anni dalla decisione individuale di concedere

il sostegno

Misura 6.1.

Controllo amministrati-vo e controllo in loco

Revoca totale dell’aiuto (comma 1 articolo 35 del Reg. (UE) n.640/2014).

Mantenere la qualifica di Imprenditore Agrico-lo Professionale (IAP) per tutto il periodo di

impegno di conduzione dell’impresa agricola in qualità di capo azienda

Misura 6.1.


Revoca totale dell’aiuto (comma 1 articolo 35 del Reg. (UE) n.640/2014).

Condurre in qualità di capo azienda un’impresa agricola idonea per l’insediamento per almeno 8 anni dalla decisione individuale di concedere

il sostegno

Misura 6.1. Controllo ex post

Riduzione dell’aiuto (comma 2 art. 35 del Reg.(UE) n. 640/2014).

Mantenere la qualifica di Imprenditore Agrico-lo Professionale (IAP) per tutto il periodo di

impegno di conduzione dell’impresa agricola in qualità di capo azienda

Misura 6.1. Controllo ex post


1. Avere svolto le azioni di formazione per acquisire adeguate qualifiche e competenze professionali (se non già detenute in altro modo previsto dal bando) entro 36 mesi, a decorrere dalla data di adozione della deci-sione individuale di concedere il premio

2. Aver avviato la realizzazione del progetto di sviluppo aziendale entro 9 mesi della de-cisione individuale di concedere il premio

Misura 6.1. e Altre misure compre-se nel pacchetto gio-vani


Riduzione dell’aiuto (comma 2 art. 35 del Reg.(UE) n. 640/2014)

12647


Descrizione impegno

1. Avere svolto le azioni di formazione per acquisire adeguate qualifiche e competenze professionali (se non già detenute in altro modo previsto dal bando) entro 36 mesi, a decorrere dalla data di adozione della decisione individuale di conce-dere il premio

2. Aver avviato la realizzazione del progetto di sviluppo azien-dale entro 9 mesi della decisione individuale di concedere il premio

Determinazione del montante riduci-bile

Misura 6.1 premio di insediamento Importo della altre Misure del pacchetto giovani

Descrizione modalità di verifica do-cumentale

1. Verifica della data di attestazione della frequenza del corso di formazione

2. Verifica della data di avvio del piano di sviluppo azien-dale

Cla

sse

di

viol

azio

-ne

GRAVITÀ

Med

ia

(3) Non rispetto dell’impegno 1 o dell’impegno 2 entro i termini previsti

Alta

(5

) Non rispetto contestuale dell’impegno 1 e dell’impegno 2 entro i termini previsti dal bando

Descrizione di eventuali condizioni di applicazione della decadenza tota-le dall’aiuto1

Le azioni di formazione per acquisire adeguate qualifiche e com-petenze professionali non sono state eseguite.

Tassi di riduzione X = 3 X= 5

1 La decadenza della domanda sulla misura 6.1 costituisce motivo dell’inammissibilità delle altre domande correlate del “pac-

chetto giovani” e della revoca del contributo eventualmente già concesso.

12648


Descrizione impegno

Avere svolto le azioni di formazione per acquisire adeguate qua-lifiche e competenze professionali (se non già detenute in altro modo previsto dal bando) entro 36 mesi, a decorrere dalla data di adozione della decisione individuale di concedere il premio

Determinazione del montante riduci-bile

Misura

Descrizione modalità di verifica do-cumentale

Verifica della data di attestazione della frequenza del corso di formazione

Cla

sse

di

viol

azio

ne

DURATA

Alta

(5

)

Per giovani insediati in aziende ricadenti nel cratere sisma, il corso di formazione è stato svolto oltre i 36 mesi previsti dal bando ma entro il termine ultimo per la rendicontazione del programma azien-

dale.

Descrizione di eventuali condizioni di applicazione della decadenza tota-le dall’aiuto2

Il corso non è stato eseguito entro i termini per la rendicontazio-ne del piano aziendale per i giovani insediati in aziende che rica-dono nell’area sisma Il corso è stato eseguito oltre i 36 mesi previsti dal bando per giovani insediati in aziende fuori dal cratere del sisma. Tassi di riduzione

X = 5

2 La decadenza della domanda sulla misura 6.1 costituisce motivo dell’inammissibilità delle altre domande correlate del “pac-

chetto giovani” e della revoca del contributo eventualmente già concesso.

12649


Allegato 2 Integrazione dell’allegato B della DGR n.1068 del 16/09/2019 riferito alle disposizioni regionali di attuazione delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari delle misure non connesse alla superficie o agli animali del Programma di Sviluppo Rurale Regione Marche 2014-2020.

RIDUZIONI CONNESSE A IMPEGNI E/O OBBLIGHI DELLA MISURA 2.1 Impegno o obbligo Ambito di applicazione Tipo di

controllo Tipo di sanzione in caso di inadempienza

Il progetto deve interessare almeno 20 imprese in un medesimo ambito di consulenza

Misura 2.1 Controllo amministrativo

Decadenza totale (comma 1 art. 35 del Reg.(UE) n. 640/2014

Mantenere nel progetto di consulenza il numero di almeno 20 imprese in un medesimo ambito di consulenza

Misura 2.1. Controllo amministrativo


Sottomisura / operazione Misura 2.1

Descrizione impegno Mantenere nel progetto di consulenza il numero di almeno 20 imprese in un medesimo ambito di consulenza

Determinazione del montante riducibile

Misura

Descrizione modalità di verifica documentale

Verifica amministrativa nella domanda di pagamento o in variante del numero di aziende che hanno portato a termine il progetto diconsulenza aziendale

Descrizione modalità di verifica presso l'azienda

Cla

sse

di

viol

azio

ne

GRAVITA'

Bas

sa (

1)

Il progetto di consulenza avviato per almeno 20 aziende in un medesimo ambito di consulenza, ma hanno completato il progetto aziendale di consulenza un numero di aziende inferiore a 20 ma uguale o superiore 15

Med

ia (

3)

Il progetto di consulenza avviato per almeno 20 aziende in un medesimo ambito di consulenza, ma hanno completato il progetto aziendale di consulenza un numero di aziende inferiore a 15 ma uguale 10

Alta

(5

)

Il progetto di consulenza avviato per almeno 20 aziende in un medesimo ambito di consulenza, ma hanno completato il progetto aziendale di consulenza un numero di aziende inferiore a 10 ma uguale 1

Descrizione di eventuali condizioni di applicazione della esclusione totale dall’aiuto

Nessuna azienda ha completato il progetto di consulenza

X=1 X=3 X=5

12650

________________________________________________________


Partecipazione come Ente capofila dellaRegione Marche all’”Avviso per Enti Territo-riali 2019” promosso dall’AICS (Agenzia Ita-liana Cooperazione allo Sviluppo) con ilprogetto “Promozione dello sviluppo socio-economico nell’area di Addis Abeba e Tigray(Etiopia) nel settore calzaturiero e tessile”.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

- di approvare,la partecipazione della Regione Mar-che alle proposte progettuali nell’ambito dell’Av-viso per Enti Territoriali 2019 dell’AICS, AgenziaItaliana Cooperazione allo Sviluppo, in scadenza il18 giugno 2020;

- di approvare la presentazione come ente proponentedel progetto: “Promozione dello sviluppo socio-economico nell’area di Addis Abeba e Tigray (Etio-pia) nel settore calzaturiero e tessile” come valoriz-zazione dell’esperienza marchigiana di settore ed icui punti principali sono riportati nell’allegato 1 allapresente deliberazione;

- di autorizzare il Dirigente del Servizio Attività pro-duttive, Lavoro e Istruzione:

• alla predisposizione della proposta progettuale didettaglio;

• alla formalizzazione delle lettere di intenti e deisuccessivi accordi di partenariato.


12651


ALLEGATO 1

SCHEDA PROGETTO

TITOLO

“Promozione dello sviluppo socio-economico nell’area di Addis Abeba e Tigray (Etiopia) nel settore calzaturiero e tessile”

CAPOFILA

Regione Marche: Servizio Attività Produttive Lavoro Istruzione

PARTNER

CVM Comunità Volontari per il Mondo

ISCOS Istituto Sindacale per la Cooperazione allo sviluppo

CETU Confederation of Ethiopian Trade Unions

BOLSA Bureau of Labour and Social Affairs di Addis Abeba.

DURATA

36 MESI

OBIETTIVO GENERALE

Il progetto vuole contribuire allo sviluppo dell’Etiopia agendo a supporto della capacità delle istituzioni etiopi di definire e/o implementare politiche adeguate alle istanze delle comunità di riferimento in materia di politiche attive del lavoro) e promozione e lo sviluppo di servizi del territorio, di formazione professionale, che garantiscano un accesso inclusivo soprattutto per le donne, i minori, i giovani, gli anziani e le persone con disabilità, valorizzando l’esperienza marchigiana nel settore.

OBIETTIVI SPECIFICI

1. Migliorare la capacità delle Istituzioni locali nella definizione/implementazione delle Politiche Attive del Lavoro con particolare attenzione alla formazione professionale e all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e a rischio emigrazione.

2. Promuovere l’accesso equo ed universale ai servizi di formazione professionale e lo sviluppo di programmi di formazione professionale inclusivi

3. Migliorare la capacità delle Istituzioni Locali nella promozione e implementazione dei principi del “Lavoro Dignitoso” nelle aziende del territorio con particolare attenzione ai Diritti delle donne.

RISULTATI ATTESI

1.1. Aumentate e migliorate le competenze dei funzionari pubblici nel fornire servizi di orientamento all’istruzione e formazione professionale;

1.2. Migliorate le capacità e competenze dei funzionari pubblici e aumentate le opportunità di inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati e a rischio emigrazione anche attraverso la collaborazione pubblico-privato

12652


ALLEGATO 1

1.3. Migliorata la capacità di informare sui rischi derivanti dall’immigrazione irregolare anche attraverso la collaborazione pubblico-privato

2.1 Aumentato il tasso di frequenza ai Corsi di formazione professionale da parte delle donne e di soggetti svantaggiati e a rischio emigrazione.

2.2 Aumentato il livello di occupabilità degli studenti e delle studentesse degli Istituti Professionali delle aree identificate - (Addis Abeba e Tigray) con particolare riferimento al settore tessile e calzaturiero (Specificare meglio quali Istituti, se tutti o una parte)

3.1 Aumentata e migliorata la consapevolezza e informazione sui principi del Decent Work da parte delle Istituzioni Pubbliche

3.2 Le condizioni del lavoro salariato nelle aziende dei territori identificati sono migliorate con attenzione ai diritti delle donne lavoratrici.

ATTIVITA’

1.1.1 Formazione specifica dei funzionari pubblici nei settori dell’orientamento all’istruzione e formazione professionale con visita studio IT-ET

1.1.2 Istituzione di un servizio di profilazione e accompagnamento all’ inserimento nel mercato del lavoro per soggetti svantaggiati da parte dei centri per l’impiego con il supporto del Sindacato Etiope e di quello Italiano.

1.1.3 Istituzione di un servizio di sensibilizzazione e informazione sui rischi dell’immigrazione irregolare con il supporto del Sindacato Etiope CETU;

1.1.4 Realizzazione di 3 missioni imprenditoriali marchigiane in Etiopia nel settore calzaturiero e tessile

2.1.1 Erogazione di borse di studio per garantire l’equo accesso nella frequenza di corsi di formazione professionale nei settori target

2.1.2 Realizzazione di un’indagine sui fabbisogni aziendali specifici dei due territori di riferimento;

2.1.3 Revisione dei programmi formativi (o creazione di nuovi Curricula didattici) degli Istituti professionali delle due aree identificate;

2.1.4 Realizzazione di fase di testing dei Curricula didattici revisionati (o nuovi) e formazione specifica ai docenti formatori degli Istituti Professionali coinvolti (TVET) con pacchetti formativi integrati.

2.1.5 Potenziamento delle strutture ed equipaggiamento degli istituti professionali (TVET) per l’erogazione di formazione di qualità nel settore calzaturiero

2.1.6 Azione di regranting del modello borse di studio per la formazione in altre regioni etiopi (1 bando nazionale da € 320.000,00 per progetti co-finanziati all’80% (costo totale max 30.000 € a progetto)

3.1.1 Formazione per funzionari e dipendenti pubblici sui principi del Decent Work

3.1.2 Sensibilizzazione e formazione sui Principi di Responsabilità Sociale di Impresa in collaborazione con le Associazioni dei Datoriali

3.2.3 Rafforzamento della contrattazione nazionale e settoriale per l’area di riferimento

3.2.4 Formazione ai lavoratori sui principi del Decent Work, contratti di lavoro e salute e sicurezza sul luogo di lavoro

COSTO COMPLESSIVO DI PROGETTO

Il costo complessivo del progetto è pari a 1.750.000, di cui 1.400.000,00 di contributo AICS (80%), mentre il 20% proviene dal partenariato.

12653


________________________________________________________


D. Lgs. 226/2005 - Percorsi triennali di Istru-zione e Formazione Professionale (IeFP) rea-lizzati, in sussidiarietà, dagli Istituti Scola-stici della Regione Marche, finalizzati al rila-scio di Qualifiche Professionali di IeFP negliAnni Scolastici 2019/2020 e 2020/2021.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

1. di confermare per gli Anni Scolastici 2019/2020e 2020/2021, l’offerta di Istruzione e FormazioneProfessionale (IeFP) finalizzata al rilascio di titolidi Qualifica Professionale diversa da quella di“Operatore del Benessere” ai sensi del Capo IIIdel D.lgs. 226/2005, realizzata da parte degli Isti-tuti Scolastici presenti sul territorio regionale inregime di sussidiarietà, secondo le disposizionirecate dalla DGR n. 827/2016 e nell’ambito del-l’offerta formativa regionale approvata con DGRn. 84/2017 e con DGR n. 272/2018;

2. di destinare un contributo regionale per le attivitàdi cui al punto 1, complessivamente pari a Euro233.500,00 così suddiviso:

- quanto ad Euro 120.000,00 per la terza annualitàdei Percorsi di IeFP, avviati nell’anno scolastico2017/2018 e che si concluderanno con gli esamidi qualifica nell’anno scolastico 2019/2020,finalizzati al conseguimento delle Qualificheprofessionali IeFP diverse da quelle di “Opera-tore del Benessere”;

- quanto ad Euro 113.500,00 per la terza annualitàdei Percorsi di IeFP, avviati nell’anno scolastico2018/2019 e che si concluderanno con gli esamidi qualifica nell’anno scolastico 2020/2021,finalizzati al conseguimento delle Qualificheprofessionali IeFP diverse da quelle di “Opera-tore del Benessere”;

3. che con atto successivo, verranno definite ledisposizioni attuative delle attività finanziate conil presente atto, anche in ragione dell’attuale emer-genza sanitaria determinata dall’epidemia Covid-19, che ha comportato e potrà comportare modifi-che ai calendari scolastici;

4. di disporre che la copertura finanziaria, intesacome disponibilità, della spesa stabilita al prece-dente Punto 2 è assicurata, in termini di esigibilitàdella spesa e nel rispetto dell’Art. 10 comma 3 let-tera a) del D. Lgs. 118/2011, dalle risorse presentinel Bilancio Regionale 2020/2022, Annualità2020 e 2021, Capitolo 2040210007, come diseguito indicato:

Il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma l del d.lgs. 33/2013.

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Legge Regionale 19 luglio 1992, n. 29 -“Disciplina del servizio volontario di Vigi-lanza Ecologica”. Approvazione del profiloprofessionale di “Guardia Volontaria Ecolo-gica (G.E.V.)” e del relativo standard forma-tivo.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

- di approvare il profilo professionale e lo standardformativo di “Guardia Ecologica Volontaria(G.E.V.)”, come definito nell’allegato “A”, parteintegrante e sostanziale della presente delibera-zione;

- di inserire il profilo professionale indicato nell’al-legato “B” della D.G.R. n. 1412 del 22 dicembre2014;

- di disporre la pubblicazione del presente atto aisensi dell’art. 26, comma 1 del D. Lgs n. 33 del14 marzo 2013.


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Allegato “A”

STANDARD PROFESSIONALE

“Guardia Ecologica Volontaria (GEV)”

Descrizione del profilo professionale

La guardia ecologica volontaria si occupa di segnalare agli organismi competenti le alterazioni ambientali, ipotizzandone, ove possibile, cause e conseguenze e seguono gli effetti degli interventi di risanamento ambientale. In questo senso collabora, operando secondo le direttive da questi emanate, con gli enti e gli organismi pubblici competenti alla vigilanza in materia di: inquinamento idrico, acustico e atmosferico; gestione integrata dei rifiuti; escavazioni di materiali litoidi; polizia idraulica; protezione della fauna e della flora; esercizio della caccia e della pesca; tutela del patrimonio naturale e paesistico; difesa dagli incendi boschivi; osservanza delle prescrizioni di polizia forestale; tutela degli animali da affezione e biodiversità. A tal fine accerta nei limiti dell'incarico ricevuto le violazioni, comportanti l'applicazione di sanzioni amministrative, di disposizioni di leggi o di regolamenti nelle materie di protezione del patrimonio naturale e dell'ambiente, tra cui anche quelle relative alle oasi e zone di ripopolamento e cattura, nonché le violazioni dei provvedimenti istitutivi di parchi e riserve e dei relativi strumenti di pianificazione e attuazione. Inoltre, può collaborare con le autorità competenti nei soccorsi in caso di pubbliche calamità o di emergenze di carattere ecologico.

È in grado di espletare i suoi compiti sia in autonomia che in gruppo, relazionandosi sempre con l’associazione di riferimento e con le autorità preposte.

La guardia ecologica volontaria effettua il servizio volontario di vigilanza in seguito alla frequenza di un corso di formazione e superamento dell’esame finale. La nomina delle guardie ecologiche volontarie è sottoposta all'approvazione del Prefetto.

U.C. 1 – Gestione dei rapporti con i diversi soggetti ed amministrazioni pubbliche che operano nel campo della tutela ambientale

Descrizione della performance: Tenere i rapporti con i soggetti di riferimento territorialmente competenti secondo i protocolli, le procedure previste e gli impegni assunti, nonché i rapporti con le amministrazioni pubbliche che operano nel campo della tutela ambientale attivando scambi di dati e informazioni utili all’attività di vigilanza.

ABILITÀ CONOSCENZE

� Instaurare e mantenere regolari rapporti con il/i coordinatore/i territorialmente competente/i condividendo risultati e obiettivi delle attività di vigilanza

� Strutture, funzioni e ruoli di soggetti e amministrazioni pubbliche che operano nel campo della tutela ambientale

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� Tenere i rapporti con i collaboratori e/o le squadre responsabili delle attività di vigilanza sulla base di incarichi e ruoli attribuiti e condivisi

� Gestire eventuali conflitti o criticità con il coordinatore e/o colleghi con l'obiettivo del mantenimento di un clima di trasparenza e collaborazione

� Comunicare, secondo le modalità previste, con i soggetti e le amministrazioni pubbliche che operano nel campo della tutela ambientale al fine di intraprendere uno scambio di dati necessari per l’espletazione dell’attività di vigilanza

� Strutture, funzioni e ruoli delle associazioni di guardie ecologiche volontarie

� Regolamento dell’associazione delle guardie volontarie ecologiche

� Elementi di comunicazione efficace � Tecniche di gestione dei conflitti

interpersonali � Teorie e tecniche di comunicazione

efficace e di ascolto attivo

U.C. 2 – Organizzazione dell’attività di vigilanza ecologica

Descrizione della performance: Organizzare l’attività di vigilanza finalizzata alla rilevazione di eventuali violazioni della normativa ambientale e di tutela del patrimonio naturale e paesistico, predisponendo gli strumenti e i DPI necessari, tenendo conto del luogo di perlustrazione e del tipo di segnalazione ricevuta.

ABILITÀ CONOSCENZE

� Individuare il luogo oggetto della sorveglianza mediante lettura di carte geografiche

� Individuare eventuali vincoli normativi relativi al luogo oggetto della sorveglianza

� Individuare le attrezzature necessarie alla sorveglianza in relazione al luogo e alla tipologia di anomalia segnalata

� Predisporre gli strumenti, la documentazione e i DPI necessari per svolgere l’attività di vigilanza

� Verificare il corretto funzionamento degli strumenti necessari per svolgere l’attività di vigilanza

� Concordare le modalità di svolgimento dell’attività di vigilanza con colleghi in base alle indicazioni ricevute dal coordinatore territorialmente competente

� Tipologie e caratteristiche di carte geografiche (topografiche, tematiche, ecc.)

� Modalità e tecniche di lettura delle carte geografiche (topografiche, tematiche, ecc.)

� Normative relative alla tutela ambientale

� Normativa relativa ai vincoli naturalistici e paesaggistici

� Regolamento dell’associazione delle guardie volontarie ecologiche

� Tipologie e caratteristiche di DPI � Tipologie e caratteristiche degli

strumenti necessari (per l’orientamento, per la rilevazione di anomalie, ecc.) all’attività di vigilanza ecologica

� Modalità e tecniche di utilizzo degli strumenti necessari (per l’orientamento, per la rilevazione di

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� Organizzare l’attività di vigilanza in autonomia, se necessario, secondo le indicazioni ricevute dal coordinatore territorialmente competente

anomalie, ecc.) all’attività di vigilanza ecologica

� Modalità di verifica del corretto funzionamento degli strumenti necessari (per l’orientamento, per la rilevazione di anomalie, ecc.) all’attività di vigilanza ecologica

� Modalità di conduzione dell’attività di vigilanza ecologica in autonomia e squadra

U.C. 3 – Esecuzione dell’attività di vigilanza ecologica

Descrizione della performance: Eseguire l’attività di vigilanza attraverso perlustrazione territoriale finalizzata alla rilevazione di eventuali violazioni della normativa ambientale e di tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, realizzando rilievi fotografici, registrazioni e georeferenziazione di eventuali violazioni, mediante l’utilizzo di apposite attrezzature, strumenti e DPI tenendo conto delle normative vigenti, compresa quella sulla sicurezza.

ABILITÀ CONOSCENZE

� Identificare e valutare fattori di rischio per la sicurezza e la salute, generali e connessi all’attività di vigilanza ecologica

� Riconoscere eventuali violazioni della normativa ambientale e/o di tutela naturalistica e paesaggistica

� Individuare i settori di intervento ammessi dalla normativa per la vigilanza ecologica

� Produrre le prove di eventuali violazioni riscontrate (rilievi fotografici, registrazioni video, ecc.)

� Geo referenziare le eventuali violazioni riscontrate mediante l’utilizzo di appositi strumenti, verificando la corretta funzionalità

� Gestire, secondo le modalità previste e argomentazioni adeguate, eventuali lamentele/disapprovazioni/minacce da parte del trasgressore

� Rilevare e gestire, secondo le modalità e procedure previste, eventuali guasti e/o danni all’attrezzatura e ai mezzi di servizi

� Tipologie e caratteristiche di carte geografiche (topografiche, tematiche, ecc.)

� Modalità e tecniche di lettura delle carte topografiche geografiche (topografiche, tematiche, ecc.)

� Normative relative alla tutela ambientale

� Normativa relativa ai vincoli naturalistici e paesaggistici

� Tipologie e caratteristiche degli strumenti di orientamento (GPS, bussola, ecc.)

� Modalità e tecniche di utilizzo degli strumenti di orientamento (GPS, bussola, ecc.)

� Modalità di conduzione dell’attività di vigilanza ecologica in autonomia e squadra

� Tipologie e caratteristiche degli strumenti di rilevazione (rilevatore ottico in parallasse, rilevatore magnetico, rilevatore di microchip, rilevatore di radioattività, ecc.)

� Tipologie e caratteristiche degli strumenti per la realizzazione di rilievi fotografici

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� Modalità e tecniche di realizzazione di rilievi fotografici

� Tipologie e caratteristiche degli strumenti per la realizzazione di videoregistrazioni

� Modalità e tecniche di realizzazione di videoregistrazioni

� Tipologie e caratteristiche degli strumenti per la georeferenziazione

� Modalità e tecniche di georeferenziazione

� Normativa sulla sicurezza e specifiche procedure

� Tecniche di gestione dei conflitti interpersonali

U.C. 4 – Analisi delle evidenze rilevate e produzione della documentazione dell’attività di vigilanza ecologica

Descrizione della performance: Registrare le attività di vigilanza effettuate e gli esiti delle stesse, analizzando i dati concernenti le caratteristiche dei territori vigilati, utilizzando anche i servizi informativi territoriali disponibili relativi a ciascun territorio, per identificare i vincoli su esso esistenti, effettuando verifiche su dati catastali attinenti situazioni rilevate rispettando le normative in materia di accesso e trattamento dei dati sensibili e predisporre le necessarie comunicazioni alle autorità competenti delle violazioni rilevate

ABILITÀ CONOSCENZE

� Analizzare i dati risultanti dalle rilevazioni ottiche, magnetiche, di radioattività, dalle foto e dalle videoregistrazioni

� Riconoscere i diversi moduli previsti per registrare le attività di perlustrazione effettuate

� Redigere e diverse tipologie di documento di registrazione (verbale di servizio, di accertamento, di sequestro, amministrativo, ecc.) indicando le eventuali violazioni riscontrate durante l’attività di vigilanza ecologica

� Interrogare le banche dati dei Servizi informativi territoriali disponibili per reperire dati/informazioni

� Verificare i dati catastali del luogo oggetto della vigilanza

� Tecniche di analisi dei risultati dati da rilevazioni ottiche

� Tecniche di analisi dei risultati dati da rilevazioni magnetiche

� Tecniche di analisi dei risultati dati da rilevazioni di radioattività

� Tecniche di analisi di rilievi fotografici � Tecniche di analisi di

videoregistrazioni � Tipologie e caratteristiche di verbali (di

servizio, di accertamento, di sequestro amministrativo, ecc.)

� Modalità di compilazione dei verbali (di servizio, di accertamento, di sequestro amministrativo, ecc.)

� Tipologie e caratteristiche di sistemi informativi territoriali

� Metodi di utilizzo di sistemi informativi territoriali

� Metodi di utilizzo del Casellario catastale

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� Compilare eventuali documenti relativi all’utilizzo di mezzi, attrezzature, strumenti usati durante la vigilanza ecologica

� Confrontarsi con colleghi e coordinatore territorialmente competente in caso di dubbi e criticità rilevate

� Predisporre il fascicolo e inviarlo, secondo le modalità previste, alle autorità competenti riportando tutte le informazioni utili relative a eventuali infrazioni/reati rilevati e al trasgressore

� Elementi di Diritto amministrativo, privato, penale e normative sulle sanzioni

� Strutture, funzioni e ruoli di soggetti e amministrazioni pubbliche che operano nel campo della tutela ambientale

� Modalità di comunicazione con soggetti e amministrazioni pubbliche che operano nel campo della tutela ambientale

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STANDARD FORMATIVO

La formazione iniziale e la formazione periodica della Guardia Ecologica Volontaria deve essere progettata ed erogata nel rispetto del presente standard formativo.

Requisiti minimi di percorso

Il corso di formazione iniziale è articolato in 120 ore complessive suddivise in parte teorica ore 60 e pratica ore 60. Esame finale ore 8, al di fuori del monte ore corso.

Articolazione del corso di formazione

Aree tematiche ore

Giuridica-ambientale

Gestione dei rapporti con i diversi soggetti e amministrazioni pubbliche che operano nel campo della tutela ambientale

24 Esecuzione dell’attività di vigilanza ecologica

Analisi delle evidenze rilevate e produzione della documentazione dell’attività di vigilanza ecologica

Tecnica professionale

Esecuzione dell’attività di vigilanza ecologica

24 Analisi delle evidenze rilevate e produzione della documentazione dell’attività di vigilanza ecologica

Psicologica Gestione dei rapporti con i diversi soggetti e amministrazioni pubbliche che operano nel campo della tutela ambientale

Esecuzione dell’attività di vigilanza ecologica

4

Organizzativa Organizzazione dell’attività di vigilanza ecologica 8

Pratica Esercitazioni pratiche 60

TOTALE 120

Esame Finale 8

L’utilizzo delle modalità formative FAD e/o e-learning è consentito per i moduli formativi riguardanti gli aspetti teorici del percorso.

La percentuale massima consentita di impiego delle suddette modalità è pari al 30% del monte ore complessivo del corso, al netto dell’eventuale pratica/tirocinio/stage.

L’attivazione di percorsi in modalità di formazione a distanza deve essere specificatamente autorizzata e subordinata all’acquisizione di informazioni dettagliate ed esaurienti su:

a) gli elementi identificativi del progetto formativo;

b) la descrizione delle modalità in cui si realizzerà l'interazione didattica a distanza;

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c) calendario, luoghi/orari di svolgimento dell'attività didattica e presenza di tutor multimediali;

d) i media utilizzati e la loro validazione da parte della Regione;

e) le modalità di valutazione dell'apprendimento previste;

f) la documentazione delle attività mediante tenuta di registri e/o report automatici prodotti dai sistemi informativi

Il tirocinio/stage e le ore di esercitazione pratica devono essere realizzati sempre in presenza.

Requisiti di ammissione al percorso

I requisiti di accesso al percorso formativo sono:

1) età non inferiore ai 18 anni; 2) titolo di studio: Diploma di istruzione di secondo grado o già in possesso di un decreto

di guardia giurata; 3) non avere ricevuto condanne penali o procedimenti penali in atto, in base al Testo

Unico della Pubblica Sicurezza (TULPS) art. 134 del Regio Decreto del 26 settembre 1935, n. 1952 e ss.mm.ii.

Per quanto riguarda coloro che hanno conseguito un titolo di studio all’estero occorre presentare una dichiarazione di valore o un documento equipollente/corrispondente che attesti il livello di scolarizzazione.

Per i cittadini stranieri è inoltre indispensabile una buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, almeno di livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, che consenta di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata attraverso un test di ingresso da conservare agli atti del soggetto formatore.

I cittadini extracomunitari devono disporre di regolare permesso di soggiorno valido per l’intera durata del percorso o dimostrare l’attesa di rinnovo documentata dall’avvenuta presentazione della domanda di rinnovo del titolo di soggiorno.

Soggetti formatori

Il corso di formazione può essere erogato, in forma singola o associata, da Organismi di formazione accreditati dalla Regione Marche ai sensi delle D.G.R. n. 62/2001, 2164/2001 e s.m.i. e in conformità al modello definito ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni e Province Autonome del 20/03/2008. La macro-tipologia formativa nella quale il Soggetto formatore deve essere accreditato in fase di effettiva erogazione del corso fa riferimento alle diverse tipologie di destinatari, vale a dire:

� Formazione superiore � Formazione continua

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Gli organismi che avanzano le proposte in forma associata, devono essere tutti accreditati come sopra.

Requisiti del soggetto erogatore e professionali dei Docenti L’Ente di formazione deve garantire i seguenti requisiti minimi:

1. Ente organizzatore: � Ente di Formazione con sede accreditata nella Regione Marche per la Formazione

continua e Formazione superiore. 2. Professionalità: � Docenti:

o TEORIA: Laurea o Diploma universitario, con comprovata esperienza almeno triennale in ambito dell’attività di riferimento;

o PRATICA: Laurea o Diploma o Esperti del settore professionale con esperienza didattica/professionale, almeno triennale, in materia tecnica attinente all’attività di riferimento.

Per i docenti appartenenti alle Forze di Polizia è richiesta un’esperienza nel settore almeno triennale.

Per il corretto ed efficiente svolgimento del corso possono essere previste altre figure di supporto al corso, quali tutor da individuarsi in relazione alle specificità del progetto formativo.

3. Strutture e attrezzature necessarie: � Aula per lezioni teoriche dotata di postazioni individuali e dispositivi didattici ad uso

didattico conformi alla normativa vigente.

� La formazione erogata in e-learning deve essere svolta con modalità che ne consentano la tracciabilità.

Riconoscimento di crediti formativi La valutazione dei crediti formativi, su documentazione formale, spetta all’Ente di formazione accreditato; tale documentazione è mantenuta agli atti dell’Ente di formazione.

Formazione delle classi e assenze Il numero massimo di allievi ammissibili alla frequenza di ciascun corso è pari a massimo 18 unità, compresi gli eventuali uditori, come disposto dalla Delibera 802/2012 e dalla Delibera 19/2020.

La percentuale di assenze consentite è pari al 10% del monte-ore previsto.

L’Organismo di formazione, in fase di progettazione dell’intervento, può prevedere modalità e tempi di recupero.

Esame finale

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Condizione minima di ammissione all’esame finale è la frequenza di almeno il 90% delle ore complessive del percorso formativo.

L’esame finale è di tipo teorico-pratico finalizzata a verificare l’acquisizione delle conoscenze e abilità pratiche e tecniche previste dal profilo ed il conseguimento delle competenze che lo compongono.

L’esame deve essere organizzato e gestito secondo principi di trasparenza e tracciabilità delle procedure.

La commissione d'esame, su richiesta dell’Ente di formazione, è nominata dalla Regione Marche. Il Presidente è un funzionario della Regione ed è composta da:

- due esperti in discipline ecologiche e ambientali; - un esperto in legislazione in materia ambientale; - un funzionario di pubblica sicurezza, designato dal Prefetto.

Al superamento dell’esame finale, il soggetto formatore rilascia al partecipante un attestato di frequenza e profitto di “Guardia Ecologica Volontaria – GEV”, i cui contenuti minimi sono quelli previsti dal presente documento.

La nomina di GEV è sottoposta all’approvazione del Prefetto e alla prestazione del giuramento davanti al Sindaco.

Il mancato superamento della prova finale non consente il rilascio dell’attestato di frequenza con profitto, né la nomina di GEV.

Formazione periodica

Coloro che conseguono l'attestato di frequenza e la nomina hanno l’obbligo di frequentare eventi formativi di aggiornamento per un monte ore complessivo di almeno 30 ore in un arco temporale pari a 3 anni.

Al termine di ciascun evento di aggiornamento, il Soggetto attuatore rilascia una “Attestazione di frequenza” contenente il tema e la durata dell’evento.

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Articolo 28 della legge regionale n. 20/2001.Conferimento incarico dirigenziale della Posi-zione di funzione “Soggetto attuatore Sisma2016 - Funzioni delegate” nell’ambito dellaSegreteria Generale della Giunta regionale.

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Suprema Corte di Cassazione. - Ricorso noti-ficato in data 11/05/2020 iscritto al n.476036 in data 11/05/2020 del RegistroUnico della Giunta Regionale. Costituzione ingiudizio. Affidamento incarico Avv.to PaoloCostanzi.

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Corte d’Appello di Ancona. RICORSO ex art.art. 54 D.Lgs. 8.6.2001 n.327, TUE, e art. 29D.Lgs. 1.9.2011 n.150 e 702 bis cpc, R.G.421/2020 acquisito al n. 500414 del Regi-stro Unico della Giunta Regionale in data19/05/2020. Costituzione in giudizio. Affi-damento incarico Avv.ti Gabriella De Berar-dinis e Paolo Costanzi.

AVVISOI testi delle delibere sono consultabili

nel sito: www.norme.marche.it

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L.R. n. 20 del 03/06/2020 “Misure straordi-narie ed urgenti connesse all’emergenza epi-demiologica da Covid-19 per la ripartenzadelle Marche” - Settore Cultura. DGR 667 del03/06/2020-Istituzione del Fondo di Emer-genza Cultura.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

1. di approvare, in attuazione della L.R. n. 20 del03/06/2020 e della DGR n. 667 del 03/06/2020, leMisure di intervento atte a far fronte alla crisi delleimprese e degli operatori della cultura marchi-giani, a seguito della emergenza epidemiologicaCOVID-19, di cui agli allegati 1 e 2 che costitui-scono parte integrante e sostanziale del presenteatto;

2. di stabilire che la concessione di contributi unatantum a fondo perduto avverrà a favore dei bene-ficiari e secondo le modalità stabilite in relazionea ciascuna delle Misure previste nei citati allegati;

3. di stabilire che agli adempimenti attuativi neces-sari si provvederà con successivi atti del Dirigentedella PF Beni e Attività Culturali

4. che l’onere finanziario per l’attuazione del pre-sente atto fa carico ai capitoli:

- “EMERGENZA COVID. Sostegno al lavoroanche a favore dei soggetti che operano inambito culturale - SPESA CORRENTE -CNI/2020”- 2050210411- € 1.000.000, 00, avalere sul 2020;

- “EMERGENZA COVID. Intervento straordina-rio a favore del Comune di Civitanova Marcheper progetti di interesse locale - SPESA COR-RENTE - CNI/2020” - 2050210410 € 100.000,00, a valere sul 2020;

- “EMERGENZA COVID. Intervento straordina-rio a favore del Comune di Pesaro per progettidi interesse locale - SPESA CORRENTE -CNI/2020” - 2050210409 € 100.000, 00” avalere sul 2020;

- “Fondo straordinario di sostegno per EmergenzaCovid - Settore Cultura - SPESA CORRENTECNI/2020” 2050210408 - € 570.126,98, di cui€ 518.697,13 a valere sul 2020 e € 51.429,85 avalere sul 2021.

Il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensidell’art. 26, comma 1 del d.lgs. 33/2013.


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ALLEGATO 1

LINEE DI INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE ATTIVITA’ CULTURALI A SEGUITO DELL’EMERGENZA COVID-19 – INDIVIDUAZIONE DELLE CATEGORIE DI BENEFICIARI, DELLE MODALITA’ E DEI CRITERI DI CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO.

MISURE DI INTERVENTO/A

AMBITO 1- SPETTACOLO E ATTIVITA CULTURALI

Misura A.1.1. – Lavoratori intermittenti dello spettacolo.

Beneficiari: lavoratori intermittenti dello spettacolo dal vivo (dipendenti a chiamata senza obbligo di rispondere alla chiamata di enti e imprese dello spettacolo dal vivo che abbiano sede legale nel territorio della regione Marche) esclusi da ogni sostegno nazionale incluso il bonus di 600 € erogato dall'INPS.

I lavoratori devono presentare i seguenti requisiti:

- aver svolto almeno 10 giornate lavorative nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020;

- non aver percepito alcun sussidio nell’ambito delle misure nazionali varate nel periodo.

Contributo: il contributo erogabile è pari a € 600,00 per i mesi di marzo e aprile, in linea con il bonus INPS. Singolo contributo erogabile: massimo € 1.200,00.

Modalità attuative: l’attuazione della Misura A.1.1 potrà essere affidata al Consorzio Marche Spettacolo. In alternativa i richiedenti dovranno selezionare sull’applicativo on line, in base ai propri requisiti, il contributo previsto.

Importo misura: € 250.000,00 (tetto massimo, erogato fino ad esaurimento secondo l’ordine di arrivo delle domande).

Misura A.1.2 – Imprese del comparto di supporto all’organizzazione di eventi di spettacolo

Beneficiari: Imprese aventi i seguenti codici ATECO che abbiano sede legale nelle Marche:

77.39.94 Categoria noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi

90.02.0 Attività di supporto alle rappresentazioni artistiche

90.02.01 Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli

90.02.09 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche

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Le imprese devono avere almeno i seguenti requisiti:

- Aver supportato almeno 10 eventi e nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020;

- non aver percepito alcun sussidio nell’ambito delle misure nazionali varate nel periodo.

Contributo erogabile: € 2.000,00.

Modalità attuative: L’attuazione della Misura 1.2 potrà essere affidata al Consorzio Marche Spettacolo. In alternativa i richiedenti dovranno selezionare sull’applicativo on line, in base ai propri requisiti il contributo previsto.

Importo misura: € 200.000,00 (tetto massimo, erogato fino ad esaurimento secondo l’ordine di arrivo delle domande).

Misura A.1.3 – Soggetti che non beneficiano dei fondi FUS

Beneficiari: Soggetti che prevedano nell’atto costitutivo o nello statuto lo svolgimento di attività di spettacolo dal vivo nei settori teatro, musica, danza o circo con sede legale nelle Marche; che dichiarino di non aver ricevuto, nell’anno 2019, contributi a valere sul Fondo unico per lo spettacolo di cui alla legge n. 163 del 1985, di aver svolto, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020, un minimo di 10 rappresentazioni e di aver versato contributi previdenziali per almeno 20 giornate lavorative, ovvero, in alternativa di aver ospitato, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020, un minimo di 10 rappresentazioni ed essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e di non aver ricevuto analoghi contributi nell’ambito dell’Avviso pubblico emanato dal Mibact di sostegno ai soggetti non destinatari delle misure FUS - DG-S|07/05/2020|624.

Singolo contributo erogabile: massimo € 3.000,00.

Modalità attuative: L’attuazione della Misura 1.2 potrà essere affidata al Consorzio Marche Spettacolo. In alternativa i richiedenti dovranno selezionare sull’applicativo on line, in base ai propri requisiti il contributo previsto.

Importo della misura: € 200.000,00 (tetto massimo, erogato fino ad esaurimento secondo l’ordine di arrivo delle domande).

AMBITO 2- CINEMA

Possono presentare domanda di contributo a fondo perduto:

Misura A.2.1 Sale cinematografiche Beneficiari: Sale cinematografiche effettivamente operative fino al 31.12.2019 (dimostrabile con bollettini SIAE) da almeno un anno e con minimo n. 120 proiezioni nel 2019. In ragione delle disponibilità di risorse potrà essere fissato un contributo massimo erogabile per singolo soggetto gestore pari a massimo € 30.000, 00. Contributo: Il contributo erogabile è pari a € 2.000,00 per sale con un solo schermo, € 4.000,00 per sale fino a 4 schermi e € 6.000 per sale oltre i 4 schermi. Modalità attuative: L’attuazione della Misura 2.1 è gestione diretta della PF Beni e Attività culturali. I richiedenti dovranno selezionare sull’applicativo on line, in base ai propri requisiti, il contributo previsto. Importo della misura: € 200.000,00

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Misura A.2.2 Imprese di produzione cinematografica e audiovisivo

Beneficiari: Imprese con sede legale nelle Marche con i seguenti codici ATECO

59.11.00 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi

59.12.00 Attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi

Contributo: per le imprese che abbiano un capitale sociale interamente versato di almeno € 40.000, 00 il contributo massimo erogabile è di € 4.000,00; per le imprese che abbiano un capitale sociale interamente versato di almeno € 10.000, 00 il contributo massimo erogabile è di € 2.000,00.

Modalità attuative: L’attuazione della Misura 2.1 è gestione diretta della PF Beni e Attività culturali. I richiedenti dovranno selezionare sull’applicativo on line, in base ai propri requisiti, il contributo previsto.

Importo della misura: € 100.000,00

AMBITO 3 - EDITORIA

Misura A.3 – Editori

Beneficiari: case editrici con sede legale nelle Marche che nel 2019 abbiano editato e distribuito almeno 3 nuovi titoli e che siano dotate di un catalogo editoriale, cartaceo o digitale. L’attuazione della misura 3 è a gestione diretta della PF Beni e Attività culturali. I richiedenti dovranno selezionare sull’applicativo on line, in base ai propri requisiti, il contributo previsto.

Importo della misura: € 50.000,00. Importo massimo concedibile € 3.000, 00. AMBITO 4 – PROGETTI SPECIALI

Misura 4.1 – Intervento straordinario per progetti culturali di interesse locale Beneficiario: Comune di Civitanova Marche

L’attuazione della Misura 4.1 è gestione diretta della PF Beni e Attività culturali. E’ possibile erogare un anticipo fino all’80% dell’importo.

Importo della misura: € 100.000,00 Misura 4.2– Intervento straordinario per progetti culturali di interesse locale Beneficiario: Comune di Pesaro.

L’attuazione della Misura 4.2 è gestione diretta della PF Beni e Attività culturali. E’ possibile erogare un anticipo fino all’80% dell’importo.


TOTALE MISURE: € 1.200.000, 00

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FONDI:

Capitolo “EMERGENZA COVID. Sostegno al lavoro anche a favore dei soggetti che operano in ambito culturale - SPESA CORRENTE - CNI/2020” 2050210411- € 1.000.000, 00, a valere sul 2020; Capitolo “EMERGENZA COVID. Intervento straordinario a favore del Comune di Civitanova Marche per progetti di interesse locale - SPESA CORRENTE - CNI/2020” 2050210410- € 100.000, 00, a valere sul 2020; Capitolo “EMERGENZA COVID. Intervento straordinario a favore del Comune di Pesaro per progetti di interesse locale - SPESA CORRENTE - CNI/2020” 2050210409- € 100.000, 00 a valere sul 2020;

I fondi in oggetto potranno, sulla base di motivate esigenze, essere oggetto di rimodulazione e spostati da una misura all’altra.

TABELLA RIASSUNTIVA

AMBITO MISURA BENEFICIARI CONTRIBUTO MODALITA ATTUATIVE

Spettacolo A.1.1 Lavoratori intermittenti dello spettacolo

€ 1.200, 00 Consorzio Marche Spettacolo/ Sistema on line

Spettacolo A.1.2 Imprese del comparto di supporto all’organizzazione di eventi di spettacolo-Codice ATECO indicato


Spettacolo A.1.3 Soggetti che non beneficiano dei fondi FUS


Cinema A.2.1 Sale cinematografiche – Codice ATECO indicato

€ 2.000, 00 € 4.000, 00 € 6.000, 00

PF Beni e Attività culturali

Cinema A.2.2 Imprese di produzione cinematografica e audiovisivo-Codice ATECO indicati

€ 2.000, 00 € 4.000, 00


Editoria A.3 Case editrici € 3.000, 00 PF Beni e Attività culturali Progetti speciali A.4.1 Comune di Civitanova

Marche Contributo straordinario € 100.000, 00


Progetti speciali A.4.2 Comune di Pesaro Contributo straordinario € 100.000, 00


TOTALE FONDO CULTURA

€ 1.200.000, 00

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CONDIZIONI PREVISTE

Per la compilazione della domanda formato PDF i richiedenti dovranno specificare, in base ai propri requisiti, le condizioni previste dal seguente intervento. È ammissibile una sola richiesta di contributo

Le attività beneficiarie del contributo hanno sede legale nel territorio della Regione Marche.

I titolari delle attività si impegnano a destinare il bonus contributo anche per le spese di riavvio dell’attività, di pulizia, eventuale sanificazione dei locali e adozione di tutte le misure di sicurezza previste dalle linee guida approvate dalla Regione Marche.

I titolari dichiarano che l’attività ha subito danni economici a seguito dell’emergenza epidemiologica Covid 19.

TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda andrà presentata nelle modalità e nei termini previsti da apposito avviso pubblico approvato con decreto del Dirigente competente del settore e pubblicato sul sito della Regione Marche.

La domanda è presentata sulla base delle singole modalità attuative o attraverso scheda e modello di autocertificazione attraverso PEC o su piattaforma informatica regionale con strumento a sportello con inizio e chiusura ad una certa data ed ora.

E’ previsto il controllo di almeno il 5% degli ammessi a contributo che potrà avvenire esclusivamente con richiesta informazioni, dati e relativa documentazione.

MOTIVI DI ESCLUSIONE

Costituisce motivo di esclusione la trasmissione della domanda fuori dai termini previsti o mediante mezzi diversi da quelli stabiliti dal bando.

RIPARTO

Non verrà effettuata alcuna istruttoria tecnica in quanto l’assegnazione del contributo avverrà nel rispetto dei dati auto dichiarati dalla impresa/beneficiario del contributo;

la graduatoria ed il relativo riparto verrà effettuato a livello informatico in base all’ordine cronologico delle domande rapportate al fondo totale disponibile;

l’ufficio competente, in base alla graduatoria predisporrà il relativo decreto di concessione e liquidazione con allegato l’elenco dei beneficiari;

il contributo potrà essere revocato qualora, a seguito di controllo, non risultino confermati i requisiti richiesti ovvero risultino situazioni di irregolarità rispetto alle normative vigenti rispetto a quanto dichiarato.

Il beneficiario si impegna a produrre ai fine dei controlli a campione tutta la documentazione probante quanto dichiarato, consapevole di quanto previsto agli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28 Dicembre 2000, n. 445, sulle sanzioni penali per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.

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ALLEGATO 2

LINEE DI INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE ATTIVITA’ CULTURALI A SEGUITO DELL’EMERGENZA COVID-19 – INDIVIDUAZIONE DELLE CATEGORIE DI BENEFICIARI, DELLE MODALITA’ E DEI CRITERI DI CONCESSIONE DI CONTRIBUTI

MISURE DI INTERVENTO/B

AMBITO 1- SPETTACOLO E ATTIVITA CULTURALI

Misura B.1 – Compensazione soggetti PIR e FUS

Beneficiari: soggetti PIR e FUS sostenuti dalla Regione Marche ai sensi della L.R. 11/2009 e del Programma Cultura 2020.

Contributo: Il contributo erogabile è pari a massimo del 10% del contributo annuale standard di funzione di cui al Programma Cultura 2020, secondo disponibilità.

Modalità attuative: l’attuazione della Misura 1.4 è a gestione diretta della PF Beni e Attività culturali


AMBITO 2- ENTI PUBBLICI E PRIVATI

Misura B.2 Enti pubblici e privati Beneficiari: Enti pubblici e privati proprietari di musei biblioteche archivi luoghi di spettacolo e della cultura delle Marche per:

� attività di sanificazione, igienizzazione, attività legate alle misure di distanziamento interpersonale Covid -19. Il contributo erogabile è massimo di € 5.000, 00 secondo disponibilità;

� organizzazione cinedrive o cine arene con l’ausilio gestionale prioritario di esercenti cinematografici locali, operativi fino al 31.12.2019 (dimostrabile con bollettini SIAE), operativi da almeno un anno. Il contributo massimo erogabile è pari a € 8.000, secondo disponibilità;

� sostegno per la gestione degli istituti e dei beni culturali.

Modalità attuative: L’attuazione della Misura 2 è a gestione diretta della PF Beni e Attività culturali attraverso un bando a sportello. Importo della misura: € 250.000,00 AMBITO 3 - EDITORIA

Misura B.3 – Enti locali Beneficiari: Enti locali proprietari di biblioteche per acquisto pubblicazioni presso le librerie marchigiane. Contributo massimo erogabile: € 1.000, 00. Importo della misura: € 50.000,00

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Modalità attuative: l’attuazione della misura 3 è a gestione diretta della PF Beni e Attività culturali attraverso un bando a sportello. AMBITO 4 - ATTIVITA TRASVERSALI Si tratta di attività per il rilancio del comparto Cultura. Misura B.4.1 Comunicazione- Campagna di comunicazione volta a rasserenare il pubblico nel rinnovato approccio alle strutture di spettacolo dal vivo, cinema e della fruizione dei luoghi della cultura promuovendone l'immagine. Modalità attuative: l’attuazione della misura è affidata al Consorzio Marche Spettacolo. Importo della misura: € 30.126,98 Misura B.4.2 Servizi alla cultura: Incentivi di adesione a Ticketing e marketplace elettronici per musei ed eventi culturali e a piattaforme digitali per la fruizione di beni, attività culturali e spettacolo Importo della misura: € 40.000, 00

TOTALE MISURE: € 570.126,98

FONDI: Fondo straordinario di sostegno per Emergenza Covid – Settore Cultura - CNI/2020 – 2050210408 € 570.126,98, di cui € 518.697, 13 annualità 2020 e € 51.429, 85 annualità 2021.

I fondi in oggetto potranno, sulla base di motivate esigenze, essere oggetto di rimodulazione e spostati da una misura all’altra.

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TABELLA RIASSUNTIVA

AMBITO MISURA BENEFICIARI CONTRIBUTO MODALITA ATTUATIVE

IMPORTO MISURA

Spettacolo B.1 Compensazione soggetti PIR e FUS

Max 10% del contributo annuale standard di funzione


€ 200.000, 00

Enti pubblici e privati

B.2 Enti locali proprietari di musei biblioteche archivi luoghi di spettacolo e della cultura

Bando a sportello Max € 5.000, 00 Max € 8.000, 00


€ 250.000, 00

Editoria B.3 Enti locali proprietari di biblioteche

Bando a sportello Max € 1.000, 00


€ 50.000, 00

Azioni trasversali

B.4.1 Attività di comunicazione

// Consorzio Marche Spettacolo

€ 30.126,98

Azioni trasversali

B.4.2 Servizi alla cultura: incentivi adesione a servizi di ticketing e piattaforme digitali

// PF Beni e Attività culturali

€ 40.000, 00

TOTALE FEC € 570.126,98

CONDIZIONI PREVISTE

Per la compilazione della domanda formato PDF i richiedenti dovranno specificare, in base ai propri requisiti, le condizioni previste dal seguente intervento. È ammissibile una sola richiesta di contributo

Le attività beneficiarie del contributo hanno sede legale nel territorio della Regione Marche.


I titolari dichiarano che l’attività ha subito danni economici a seguito dell’emergenza epidemiologica Covid 19.

TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda andrà presentata nelle modalità e nei termini previsti da apposito avviso pubblico approvato con decreto del Dirigente competente del settore e pubblicato sul sito della Regione Marche.

La domanda è presentata sulla base delle singole modalità attuative o attraverso scheda e modello di autocertificazione attraverso PEC o su piattaforma informatica regionale con strumento a sportello con inizio e chiusura ad una certa data ed ora.

E’ previsto il controllo di almeno il 5% degli ammessi a contributo che potrà avvenire esclusivamente con richiesta informazioni, dati e relativa documentazione.

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MOTIVI DI ESCLUSIONE

Costituisce motivo di esclusione la trasmissione della domanda fuori dai termini previsti o mediante mezzi diversi da quelli stabiliti dal bando.

RIPARTO

Non verrà effettuata alcuna istruttoria tecnica in quanto l’assegnazione del contributo avverrà nel rispetto dei dati auto dichiarati dalla impresa/beneficiario del contributo;

la graduatoria ed il relativo riparto verrà effettuato a livello informatico in base all’ordine cronologico delle domande rapportate al fondo totale disponibile;

l’ufficio competente, in base alla graduatoria predisporrà il relativo decreto di concessione e liquidazione con allegato l’elenco dei beneficiari;

il contributo potrà essere revocato qualora, a seguito di controllo, non risultino confermati i requisiti richiesti ovvero risultino situazioni di irregolarità rispetto alle normative vigenti rispetto a quanto dichiarato.

Il beneficiario si impegna a produrre ai fine dei controlli a campione tutta la documentazione probante quanto dichiarato, consapevole di quanto previsto agli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28 Dicembre 2000, n. 445, sulle sanzioni penali per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.

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Misure per il rilancio economico da emer-genza COVID - sostegno alle imprese e aglioperatori del settore turismo in attuazionedella L.R. n.20 del 03/06/2020.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

1. di destinare la somma complessiva di euro10.500.000,00 agli interventi di cui all’allegato 1,che forma parte integrante e sostanziale del pre-sente atto, volti all’erogazione alle imprese e aglioperatori turistici marchigiani di contributi a fondoperduto per il sostegno della liquidità e per inve-stimenti necessari ad attenuare gli effetti del-l’emergenza Covid-19 in attuazione della L.R.n.20 del 03/06/2020;

2. che il contributo di cui al punto 1 viene concessoa favore di strutture ricettive alberghiere, extral-berghiere e all’aria aperta, svolte in forma impren-ditoriale, agenzie di viaggio e tour operator, strut-ture ricettive svolte in forma non imprenditoriale,sale da ballo o discoteche e professioni turistichecon i criteri e le modalità stabilite nell’allegato 1;

3. di stabilire che l’onere derivante dal presente attofa carico ai seguenti capitoli:

- quanto al capitolo 2070110330 “misure per ilrilancio economico da emergenza covid. soste-gno alle imprese e agli operatori del settore turi-smo. - contributi alle imprese - spesa corrente”€ 5.949.800,00 bilancio 2020/2022, annualità2020;

- quanto al capitolo 2070120057 “Misure per ilrilancio economico da emergenza covid. Soste-gno alle imprese e agli operatori del settore turi-smo. - contributi alle imprese - spesa di investi-mento € 2.470.200,00 bilancio 2020/2022,annualità 2020;

- quanto al capitolo 2070110331 “Misure per ilrilancio economico da emergenza covid. Soste-gno alle imprese e agli operatori del settore turi-smo. - trasferimenti a soggetti privati - spesacorrente € 2.080.000 bilancio 2020/2022,annualità 2020;

4. di stabilire che eventuali economie ricavate dal-l’applicazione del presente atto saranno destinate

nell’ambito degli interventi previsti dal pro-gramma annuale di promozione turistica in rela-zione all’emergenza COVID secondo quanto sta-bilito dalla D.G.R. n.478 del 20 aprile 2020.

5. per gli adempimenti successivi si provvede conatto del dirigente.

Il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensidell’art. 26, comma 1 del d.lgs. 33/2013.


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ALLEGATO 1

INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE E DEGLI OPERATORI TURISTICI MARCHIGIANI PER IL SOSTEGNO DELLA LIQUIDITA’ E PER INVESTIMENTI NECESSARI AD ATTENUARE GLI EFFETTI DELL’EMERGENZA COVID-19 - MODALITA’ E CRITERI DI CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO.

RISORSE FINANZIARIE ASSEGNATE

Annualità 2020: Euro 10.500.000,00, di cui:

- € 5.949.800,00 a imprese per spese correnti; - € 2.470.200,00 a imprese per spese di investimento; - € 2.080.000,00 a operatori turistici non organizzati in forma di impresa.

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO

Il presente intervento è finalizzato alla concessione di contributi straordinari una tantum a fondo perduto in relazione all’emergenza COVID-19;

Il contributo è concesso ai sensi della Legge regionale 3 giugno 2020, n. 20 e del Decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34, con particolare riferimento agli articoli 53, 54, 61, 63 e 264;

Il presente intervento costituisce aiuto di Stato ai sensi della sezione 3.1 della Comunicazione della Commissione europea C (2020) 1863 final - "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19 " e successive modifiche e integrazioni.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda di contributo a fondo perduto i titolari delle seguenti attività turistiche previste dalla L.R. n.9/2006:

� Alberghi, Residenze turistico alberghiere, alberghi diffusi, residenze d’epoca alberghiere (art. 10);

� campeggi e Villaggi turistici (art.11);

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� attività ricettive rurali (country house) e residenze d’epoca extralberghiere (art.21);

� ostelli per la gioventù, case per ferie, collegi universitari (art.22)

� case religiose di ospitalità (art.23);

� centri di vacanza per minori e anziani (art.24);

� rifugi alpini, escursionistici e bivacchi fissi (art.25);

� affittacamere (art.26)

� case e appartamenti per vacanza e residence (art.27);

� stabilimenti balneari (art.30);

� parchi a tema (art.30);

� offerta del servizio di alloggio e prima colazione (B&B) art. 34;

� agenzie di viaggio e Tour operator (art.58);

� operatori turistici incoming Marche (OTIM);

� professioni turistiche (art.46).

� Accompagnatori cicloturistici (L.R. n.37/2017 art.3).

� Sale da ballo, discoteche e intrattenimento.

MISURA DEL CONTRIBUTO

I richiedenti dovranno selezionare sull’applicativo on line, in base ai requisiti della struttura, il contributo previsto secondo la seguente tabella:

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ATTIVITA’ IN FORMA IMPRENDITORIALE

Alberghi e R.T.A. (4 o 5 stelle) oltre 25 camere 8.000,00

fino a 25 camere 6.000,00

Alberghi e R.T.A. (3 stelle) e alberghi diffusi oltre 25 camere 6.000,00


Alberghi e R.T.A. (1 o 2 stelle) oltre 25 camere 4.000,00


Country House e residenze d’epoca extralberghiere

oltre 10 camere 2.500,00


Case e appartamenti per vacanze oltre 10 appartamenti 1.500,00

fino a 10 appartamenti 1.000,00

Affittacamere in forma d’impresa oltre tre camere 1.500,00

fino a tre camere 1.000,00

Campeggi capacità ricettiva oltre alle 400 unità. 4.000,00

capacità ricettiva fino alle 400 unità. 3.000,00

Villaggi turistici capacità ricettiva oltre alle 400 unità. 4.000,00

capacità ricettiva fino alle 400 unità. 3.000,00

Stabilimenti balneari oltre 1500 mq di area in concessione 2.000,00

fino a 1500 mq di area in concessione 1.000,00

Strutture extralberghiere di cui all’art 22,

Ostelli per la gioventù 1.000,00

Case per ferie 1.000,00 Collegi universitari 1.000,00

Case religiose di ospitalità 1.000,00 Rifugi alpini ed escursionistici 1.500,00

Particolari attività turistiche di cui art. 30 Parchi vacanze tematici 1.000,00

Agenzie di viaggio Iscritte all’elenco regionale 2.000,00

Operatori turistici dell’incoming Iscritti o con requisiti elenco OTIM 5.000,00

Professioni turistiche iscritte all’albo regionale esercitate con P.IVA

Guide turistiche (comma 1) con P.IVA 1.500,00 Accompagnatori turistici (comma 2) 1.500,00 Tecnico di comunicazione marketing turistico (comma 3) 1.500,00

Guida naturalistica, ambientale escursionistica (comma 4) 1.500,00

Sale da ballo e Discoteche Con licenza di pubblico spettacolo 5.000,00

Attività di intrattenimento (Ateco 93.29.90) Attività dirette ai turisti stranieri 4.000,00

ATTIVITA’ IN FORMA NON IMPRENDITORIALE

Attività turistiche esercitate da persone fisiche/non in forma d’impresa

Bed & Breakfast 1000,00

Affittacamere non in forma di impresa 1000,00 Professioni di guide a accompagnatori senza p.IVA, iscritte ad albo regionale e senza ulteriore attività lavorativa

500,00

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CONDIZIONI PREVISTE

Per la compilazione della domanda sull’applicativo appositamente predisposto i richiedenti dovranno specificare, in base ai propri requisiti, le condizioni previste dal seguente intervento:

È ammissibile una sola richiesta di contributo per ogni struttura ricettiva.

Nel caso di Albergo dotato di Dipendenza/e alberghiera/e è ammessa una sola richiesta di contributo con riferimento all'immobile principale o casa-madre.

Una impresa titolare di più attività turistiche può ripetere la domanda per ognuna delle attività che gestisce.

E’ ammissibile una sola richiesta di contributo da parte della medesima persona fisica.

Le attività beneficiarie del contributo hanno sede operativa o unità locale nel territorio della Regione Marche.

Essere in posizione regolare rispetto agli obblighi contributivi e previdenziali (DURC).

Non trovarsi in difficoltà al 31 dicembre 2019 ai sensi dell’art.61 comma 1 del DL n.34/2020.

Il beneficiario non supera la soglia massima di contributo pari ad € 800.000,00 calcolata tenendo conto di ogni altro aiuto, da qualunque fonte proveniente, ai sensi del DL 34/2020.


In particolare le attività del settore ricettivo e gli stabilimenti balneari si impegnano a utilizzare il 30% del contributo erogato per l’acquisto di attrezzature e beni durevoli in funzione delle misure di sicurezza e i relativi obblighi disposti dalle linee guide approvate dalla Regione Marche.

Le attività, alla data del 01/03/2020, dovevano essere in possesso della scia o autorizzazione o comunicazione all’esercizio dell’attività presentata o rilasciata dall’ente preposto, ove si evincano i dati identificativi della struttura.

Alla stessa data le attività ricettive per le quali viene richiesto il contributo devono risultare iscritte all’applicativo Regionale ISTRICE, possedendone il codice identificativo, di essere in regola con quanto prescritto dalle normative regionali e di aver registrato nel corso dell’annualità 2019 almeno n.100 presenze.

Per quanto riguarda le agenzie viaggio e i tour operator alla data del 01/03/2020 devono risultare iscritte nell’elenco Regionale delle agenzie di viaggio e turismo, essere in regola con i pagamenti per il rinnovo della polizza assicurativa di Responsabilità civile (ai sensi dell’art. 62, comma 1, della Legge della Regione Marche n. 9/2006) e della polizza assicurativa o fideiussoria/adesione a fondo di garanzia per il rimborso, in caso di insolvenza o fallimento di intermediario/organizzatore, del prezzo versato per l’acquisto del pacchetto turistico e il rientro immediato del turista (art. 47, comma 2 del D.Lgs. n. 79/2011 e ss.mm.ii.);

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qualora l’Agenzia operi anche attraverso filiali, il sostegno si intende come contributo unico per l’impresa.

Per quanto riguarda le agenzie di viaggio incoming devono risultare iscritte al registro Otim o averne i requisiti alla data del 01/03/2020 e impegnarsi a iscriversi e non possono richiedere il contributo anche come agenzia di viaggio o tour operator di cui al paragrafo precedente;

Per quanto riguarda le professioni turistiche alla data del 01/03/2020 devono risultare iscritte negli elenchi Regionali delle professioni turistiche e aver dichiarato di esercitare l’attività nell’anno 2019 o 2020 attraverso l’applicativo albo.regione.marche.it. essendo in possesso del relativo tesserino regionale di iscrizione e riconoscimento. Inoltre devono dimostrare di aver esercitato l’attività nel corso del 2019 avendo effettuato almeno n.10 prestazioni professionali. Per gli accompagnatori cicloturistici è sufficiente l’iscrizione agli elenchi regionali riconosciuta con apposito decreto.

Al momento della domanda le imprese e le attività esercitate in forma non imprenditoriale devono risultare attive e impegnarsi a garantire l’esercizio dell’attività almeno per l’intera annualità 2020.

Ai sensi dell’art. 71 del Testo Unico sulla Documentazione Amministrativa (D.P.R. 445/2000) la Regione procederà con verifiche di quanto autocertificato, a campione, per almeno il 5% degli ammessi al contributo.

12680

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LR n. 20/2020 - Misure urgenti per il soste-gno delle Famiglie, degli enti del Terzo set-tore e dello Sport a seguito dell’emergenzaepidemiologica COVID-19.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

1. Di dare applicazione alla LR n. 20 del 03/06/2020riservando la somma complessiva di €15.801.448,00 alle misure di cui all’allegato 1, cheforma parte integrante e sostanziale del presenteatto, approvando le singole schede di misura ivipreviste, volte all’erogazione di contributi a fondoperduto a titolo di indennità una tantum per con-trastare la crisi economia determinata dell’emer-genza epidemiologica COVID-19;

2. Di stabilire che le eventuali somme eccedenti diognuna delle singole misure di cui all’allegato 1possano essere utilizzate sulle altre misure, ripar-tendole in modo proporzionale alla dotazionefinanziaria originaria delle stesse;

3. Laddove non sia possibile utilizzare le eventualisomme eccedenti ai sensi del precedente punto 2,esse possono essere utilizzate sulle misure appro-vate con separate deliberazioni applicative dellaLR 20/2020;

4. Di stabilire che i termini di presentazione delledomande, le relative modalità di presentazione eogni ulteriore disposizione necessaria in ordinealla assegnazione, rendicontazione, liquidazione econtrollo dei contributi, saranno stabiliti conDecreto del Dirigente della competente strutturaregionale;

5. Di stabilire che la copertura finanziaria, intesacome disponibilità, del presente atto, pari a €15.801.448,00 è garantita dai seguenti capitoli delBilancio regionale 2020/2022 annualità 2020

- per € 2.800.000,00 sul capitolo 2120810156

- per € 2.000.000,00 sul capitolo 2120810157

- per € 3.000.000,00 sul capitolo 2120210142

- per € 723.000,00 sul capitolo 2120110054

- per € 434.000,00 sul capitolo 2120110055

- per € 1.744.448,00 sul capitolo 2040110006

- per € 75.000,00 sul capitolo 2040210049

- per € 225.000,00 sul capitolo 2040210050

- per € 3.000.000,00 sul capitolo 2060110088

- per € 1.000.000,00 sul capitolo 2060110089

- per € 800.000,00 sul capitolo 2120810158.

Il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensidell’art. 26, comma 1 del D.lgs. n. 33/2013


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Allegato 1 – Schede di Misura

MISURA 1

Misure per il rilancio economico da emergenza COVID

Contributi alle Cooperative sociali di tipo A e B

§1 - Risorse finanziarie assegnate

Annualità 2020:

- € 2.000.000,00 per Cooperative Sociali di tipo A come specificate al § 3 - € 800.000,00 per Cooperative Sociali di tipo B come specificate al § 3

§2 - Tipologia dell’intervento La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario a fondo perduto in relazione all’emergenza COVID, concesso ai sensi della L.R. n.20 del 3 giugno 2020 con le modalità applicative definite dal DL n. 34/2020 agli artt. 53, 54 e 264. L’obiettivo che si intende perseguire è sostenere la ripresa delle attività legate al mondo della cooperazione sociale fornendo un contributo economico alle Cooperative Sociali di tipo A e di tipo B a seguito delle difficoltà determinate dal periodo emergenziale.

La concessione di tali contributi avviene ai sensi e nel rispetto delle disposizioni indicate nel Temporary Framework approvato dalla Commissione Europea (Comunicazioni C (2020) 1863 del 19/3/2020 e 2020/C 112/01 del 4/4/2020 e s.m.i ), nonché nel rispetto delle disposizioni contenute nella decisione della Commissione Europea C(2020) 3482 del 21/5/2020 che ha autorizzato le misure contenute negli articoli dal 53 al 63 del DL 34/2020.

Ai sensi dell’art. 61 del DL n. 34/2020 non possono essere concessi alle imprese che erano già in difficoltà, ai sensi dell'articolo 2, punto 18 del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, dell'articolo 2, punto 14 del regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione e all'articolo 3, punto 5 del regolamento (UE) n. 1388/2014 della Commissione, alla data del 31 dicembre 2019

§3 - Soggetti beneficiari e assegnazione del contributo

I destinatari del contributo sono:

� le Cooperative Sociali di tipo A iscritte nell’Albo Regionale ai sensi della L.R. 34/2001; � le Cooperative Sociali di tipo B iscritte nell’Albo Regionale ai sensi della L.R. 34/2001.

La cooperativa sociale può presentare una sola domanda di contributo (o come cooperativa sociale di tipo A o, in alternativa, come cooperativa sociale di tipo B) e alla data dell’1 marzo 2020 doveva risultare regolarmente attiva.

Inoltre, il destinatario del contributo non deve aver presentato alla Regione Marche richiesta di contributo per le misure nn. 4, 5, 6, 7 e 8 di cui alla presente DGR.

§4 - Contribuzione regionale Il contributo sarà calcolato sulla base di quanto dichiarato dal destinatario del contributo effettuando una ripartizione come segue:

� per le Cooperative di tipo A, proporzionalmente al fatturato complessivo dell’anno 2019 al netto della quota di fatturato derivante da convenzionamento con Enti del SSR per strutture di cui alla LR n. 21/2016;

� per le Cooperative di tipo B, proporzionalmente al n° di lavoratori svantaggiati inseriti a tempo determinato e indeterminato, con contratto a tempo pieno o part-time al 31/05/2020.

12682


Ad ogni richiedente il contributo, la cui domanda risulti ammissibile al finanziamento verrà riconosciuto un contributo:

� per le Cooperative di tipo A, di almeno € 1.500,00 fino ad un massimo di € 100.000,00. In funzione delle domande ricevute, le eventuali risorse in eccedenza verranno redistribuite tra i soli beneficiari che non hanno ricevuto il contributo massimo, con il medesimo criterio di proporzionalità.

� per le Cooperative di tipo B, di almeno € 1.500,00 fino ad un massimo di € 50.000,00. In funzione delle domande ricevute, le eventuali risorse in eccedenza verranno redistribuite tra i soli beneficiari che non hanno ricevuto il contributo massimo, con il medesimo criterio di proporzionalità.

E’ possibile cumulare l’aiuto di cui al presente bando con altre forme di aiuto pubblico, diretto ed indiretto, assegnate dalla Regione Marche (ad eccezione dei contributi di cui alle misure nn. 4, 5, 6, 7 e 8 di cui alla presente DGR) e da enti diversi dalla Regione Marche, fino a concorrenza della soglia di cui all’art. dal 54 al 60 del DL n. 34/2020.

12683


MISURA 2

Misure per il rilancio economico da emergenza COVID Contributi alle Organizzazioni di volontariato (ODV) e Associazioni di Promozione Sociale (APS)


Annualità 2020:

- € 2.000.000,00 per ODV e APS come specificate al §3. §2 - Tipologia dell’intervento La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario a fondo perduto, in relazione all’emergenza COVID, concesso ai sensi della L.R. n.20 del 3 giugno 2020 con le modalità applicative definite dal DL n. 34/2020 all’art. 264. L’obiettivo che si intende perseguire è quello di sostenere la ripartenza delle attività legate al mondo del volontariato e delle associazioni di promozione sociale fornendo un contributo economico alle associazioni (ODV e APS) a seguito delle difficoltà determinate dal periodo emergenziale. Il presente intervento non costituisce aiuto di stato, in virtù del principio solidaristico che contraddistingue le attività di interesse generale delle azioni socioassistenziali finanziate, così come realizzate da OdV e APS.

§3 - Soggetti beneficiari e assegnazione del contributo

I destinatari del contributo sono:

- Organizzazioni di volontariato (ODV) iscritte al Registro Regionale delle Organizzazioni di volontariato ai sensi della L.R. 15/2012;

- Associazioni di Promozione Sociale (APS) iscritte al Registro regionale delle Associazioni di Promozione Sociale ai sensi della L.R. 9/2004;

- Associazioni di Promozione Sociale (affiliata ad APS nazionale) che, alla data del presente atto, sono in possesso di tutti i seguenti requisiti:

i. sono iscritte nel Registro Nazionale APS, in base al comma 3 articolo 7, legge 383/2000, come livelli di organizzazione territoriale e circoli affiliati di una APS iscritta al Registro Nazionale;

ii. non sono iscritte al Registro Regionale delle APS della Regione Marche iii. hanno sede legale ed operativa nelle Marche

Inoltre, il destinatario del contributo non deve aver presentato alla Regione Marche richiesta di contributo per le misure nn. 4, 5, 6, 7, 8 e 9 di cui alla presente DGR. §4 - Contribuzione regionale Il contributo sarà calcolato sulla base di quanto dichiarato dal destinatario del contributo effettuando una ripartizione come segue:

� per il 40% proporzionalmente al numero di soci dell’ente destinatario del contributo alla chiusura dell’anno sociale 2019 (come da §5);

� per il 30% proporzionalmente all’ammontare dei costi assicurativi, relativi all’anno sociale 2019, sostenuti e pagati a beneficio dei soci e dei volontari dell’ente destinatario del contributo (come da §5);

� per il 30% proporzionalmente all’ammontare delle entrate complessivo dell’anno 2019 al netto della quota di entrate derivanti da convenzionamento con Enti del SSR (come da §5)

12684


Ad ogni richiedente il contributo, la cui domanda risulti ammissibile al finanziamento, verrà riconosciuto un contributo di almeno € 500,00 fino ad un tetto massimo pari ad € 5.000,00. In funzione delle domande ricevute, le eventuali risorse in eccedenza verranno redistribuite tra i soli beneficiari che non hanno ricevuto il contributo massimo, con il medesimo criterio di proporzionalità. E’ possibile cumulare l’aiuto di cui al presente bando con altre forme di aiuto pubblico, diretto ed indiretto, assegnate dalla Regione Marche (ad eccezione dei contributi di cui alle misure nn. 4, 5, 6, 7, 8 e 9 di cui alla presente DGR) e da enti diversi dalla Regione Marche.

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MISURA 3

Misure per il rilancio economico da emergenza COVID Contributi a persone in condizione di disabilità gravissima di cui all’art. 3 del D.M. 26/09/2016.


- annualità 2020: € 3.000.000,00

§2 - Tipologia dell’intervento La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario, una tantum a fondo perduto, in relazione all’emergenza COVID concesso ai sensi della L.R. n.20 del 3 giugno 2020. La finalità dell’intervento è di incrementare le risorse economiche a favore dei medesimi destinatari della DGR n.1138/2019, al fine di valorizzare il lavoro di cura dell’assistente famigliare - caregiver a favore del proprio familiare con disabilità gravissima. Ciò consente il mantenimento delle condizioni di autonomia e la permanenza della persona con disabilità gravissima nel proprio domicilio evitando l’istituzionalizzazione e quindi il rischio epidemico in atto. Il presente intervento non costituisce aiuto di stato, in quando destinato a singoli cittadini. §3 - Soggetti beneficiari del contributo

Beneficiari del contributo straordinario sono le persone non autosufficienti in condizione di “disabilità gravissima” di cui all’art. 3 del D.M. 26/09/16 assegnatari del contributo “Disabilità gravissima” di cui alla DGR n.1138/2019 – FNA - Fondo Nazionale per la non autosufficienza 2019“ e all’Avviso pubblico approvato con Decreto del Dirigente del Servizio Politiche Sociali e Sport n. 252/2019, e che sono in vita al 01/02/2020 ovvero data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020 recante “Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”. §4 - Contribuzione regionale Il criterio di riparto utilizzato è il seguente: Le risorse finanziarie pari ad € 3.000.000,00 per l’annualità 2020 saranno trasferite in parti uguali ai medesimi beneficiari ammessi a finanziamento di cui alla DGR n. 1138/2019. La struttura amministrativa regionale procederà al calcolo degli importi concedibili in relazione al criterio di riparto di cui sopra e predisporrà il relativo decreto di trasferimento agli ATS delle somme spettanti ad ogni singolo destinatario, in modo che lo stesso ATS possa erogarle al destinatario congiuntamente a quelle di cui alla DGR n. 1138/2019 e del Decreto del Dirigente del Servizio Politiche Sociali e Sport n.252/2019.

12686


MISURA 4


Contributi ai servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni) non convenzionati


- annualità 2020: € 723.000,00

§2 - Tipologia dell’intervento La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario a fondo perduto cumulabile con altre forme di contributo straordinarie riconosciute dalla Regione Marche in relazione all’emergenza COVID. Il contributo è concesso ai sensi della L.R. n.20 del 3 giugno 2020 con le modalità applicative definite dal DL n. 34/2020 all’art. 264. L’obiettivo che si intende perseguire attraverso questa misura economica è quello di sostenere i servizi educativi privati in quanto svolgono una funzione di interesse pubblico, assicurando al contempo una forma di welfare alle famiglie. Il mancato introito delle rette pagate dalle famiglie, a causa della sospensione di tutte le attività educative per la prima infanzia, ha determinato infatti una grave crisi del sistema educativo, che potrebbe registrare la chiusura di molti servizi. Ciò a discapito delle famiglie che si troverebbero nell’impossibilità di conciliare agevolmente l’attività lavorativa con la cura ed educazione dei figli. Il presente intervento non costituisce aiuto di stato, in considerazione che è ricompreso nel sistema dell’istruzione. §3 - Soggetti beneficiari del contributo

I soggetti destinatari del presente contributo sono i gestori di servizi educativi privati per la prima infanzia, che abbiano sede legale ed operativa all’interno del territorio della Regione Marche come di seguito indicato:

a. nidi di infanzia privati (compresi gli agrinido e le sezioni primavera) in possesso di regolare autorizzazione al funzionamento, eventualmente accreditati ai sensi della L.R. 9/2003 e relativo R.R. 13/2004

b. centri per l’infanzia con pasto e sonno in possesso di regolare autorizzazione al funzionamento, eventualmente accreditati ai sensi della L.R. 9/2003 e relativo R.R. 13/2004;

c. centri per l’infanzia senza pasto e sonno in possesso di regolare autorizzazione al funzionamento, eventualmente accreditati ai sensi della L.R. 9/2003 e relativo R.R. 13/2004;

d. nidi domiciliari, così come previsti dalla DGR 1038/2012, in possesso di regolare autorizzazione al funzionamento, eventualmente accreditati, ai sensi della L.R. 9/2003 e relativo R.R. 13/2004.

Il servizio per il quale si effettuata la richiesta di contributo non deve essere convenzionato con enti pubblici per il finanziamento di posti bambino per l’anno educativo 2019/2020.

Inoltre:

- il gestore non deve aver percepito rette per il periodo di sospensione dell’attività, il cui importo sia almeno pari al contributo riconosciuto (€ 600 per bambino iscritto alla data del 01/02/2020);

- il servizio per il quale è effettuata la richiesta di contributo non è convenzionato con alcun ente pubblico per il finanziamento di posti bambino per l’anno educativo 2019/2020;

- alla data del 01/02/2020 il servizio per il quale è effettuata la richiesta di contributo doveva essere attivo ed aver successivamente sospeso i servizi educativi;

- il destinatario del contributo non deve aver presentato alla Regione Marche richiesta di contributo per le misure nn. 1 e 2 di cui alla presente DGR

§4 - Contribuzione regionale

12687


A favore dei servizi educativi privati, regolarmente autorizzati ed eventualmente accreditati di cui al §3 verrà riconosciuto un contributo forfettario di € 600,00 per ciascun bambino iscritto alla data del 01/02/2020. In ogni caso è possibile la rimodulazione del contributo, rapportandolo al fondo disponibile ed alle domande ricevute. E’ possibile cumulare l’aiuto di cui al presente bando con altre forme di aiuto pubblico, diretto ed indiretto, assegnate dalla Regione Marche (ad eccezione dei contributi di cui alle misure nn. 1 e 2 della presente DGR) e da enti diversi dalla Regione Marche.

12688


MISURA 5

Misure per il rilancio economico da emergenza COVID Contributi ai servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni) convenzionati


- annualità 2020: € 434.000,00

§2 - Tipologia dell’intervento La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario a fondo perduto, in relazione all’emergenza COVID, concesso ai sensi della L.R. n.20 del 3 giugno 2020 con le modalità applicative definite dal DL n. 34/2020 all’art. 264. L’obiettivo che si perseguire attraverso questa misura economica è quello di sostenere i servizi educativi privati e convenzionati in quanto svolgono una funzione di interesse pubblico, assicurando al contempo una forma di welfare alle famiglie. Il mancato introito delle rette pagate dalle famiglie, a causa della sospensione di tutte le attività educative per la prima infanzia, ha determinato infatti una grave crisi del sistema educativo, che potrebbe registrare la chiusura di molti servizi. Ciò a discapito delle famiglie che si troverebbero nell’impossibilità di conciliare agevolmente l’attività lavorativa con la cura ed educazione dei figli. Il presente intervento non costituisce aiuto di stato, in considerazione che è ricompreso nel sistema dell’istruzione. §3 - Soggetti beneficiari del contributo

I soggetti destinatari del presente contributo sono i soggetti gestori dei servizi educativi per la prima infanzia privati convenzionati con i Comuni marchigiani e che abbiano sede legale ed operativa nel territorio della Regione Marche, come di seguito indicato:

a. nidi di infanzia privati (compresi gli agrinido e le sezioni primavera) regolarmente autorizzati, accreditati e convenzionati, ai sensi della L.R. 9/2003 e relativo R.R. 13/2004

b. centri per l’infanzia con pasto e sonno regolarmente autorizzati, accreditati e convenzionati, ai sensi della L.R. 9/2003 e relativo R.R. 13/2004;

c. centri per l’infanzia senza pasto e sonno i regolarmente autorizzati, accreditati e convenzionati, ai sensi della L.R. 9/2003 e relativo R.R. 13/2004;

Inoltre: - il servizio educativo per il quale è effettuata la richiesta di contributo è un soggetto privato autorizzato, accreditato

e convenzionato ai sensi della LR n. 9/2003 identificato dai seguenti dati - alla data del 01/02/2020 il servizio per il quale è effettuata la richiesta di contributo doveva essere attivo ed aver

successivamente sospeso i servizi educativi; - il gestore non deve aver percepito rette per il periodo di sospensione dell’attività, il cui importo sia almeno pari al

contributo riconosciuto (€ 7.000 per ciascun servizio educativo); - il destinatario del contributo non deve aver presentato alla Regione Marche richiesta di contributo per le misure

nn. 1 e 2 di cui alla presente DGR

§4 - Contribuzione regionale A favore di ciascuno dei servizi educativi per la prima infanzia di cui al precedente paragrafo § 3privati, regolarmente autorizzati, accreditati e convenzionati con i Comuni marchigiani, verrà riconosciuto un contributo forfettario di € 7.000,00.

12689


In ogni caso è possibile la rimodulazione del contributo, rapportandolo al fondo disponibile ed alle domande ricevute. E’ possibile cumulare l’aiuto di cui al presente bando con altre forme di aiuto pubblico, diretto ed indiretto, assegnate da enti diversi dalla Regione Marche (ad eccezione dei contributi di cui alle misure nn. 1 e 2 di cui alla presente DGR) e da enti diversi dalla Regione Marche.

12690


MISURA 6

Misure per il rilancio economico da emergenza COVID Contributi alle Scuole dell’infanzia paritarie (3-6 anni)


- annualità 2020: € 1.744.448,00

§2 - Tipologia dell’intervento La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario a fondo perduto in relazione all’emergenza COVID, concesso ai sensi della L.R. n.20 del 3 giugno 2020 con le modalità applicative definite dal DL n. 34/2020 all’art. 264. L’obiettivo che si intende perseguire è il seguente:

- sostegno economico alle scuole dell’infanzia paritarie per le conseguenze determinate dal periodo di sospensione forzata delle attività didattiche a causa dall’emergenza da COVID-19 determinati dal mancato introito delle rette da parte delle famiglie.

Il presente intervento non costituisce aiuto di stato, in considerazione che è ricompreso nel sistema dell’istruzione. §3 - Soggetti beneficiari e assegnazione del contributo

I destinatari del contributo sono le scuole dell’infanzia paritarie, in possesso del riconoscimento di parità scolastica ottenuto per effetto della legge 62/2000 funzionanti sul territorio della Regione Marche nell’anno scolastico 2019/2020.

Inoltre:


- l’istituto paritario deve sede operativa nel territorio della Regione Marche alla data di presentazione della domanda.

§4 - Contribuzione regionale Le risorse previste per le scuole dell’infanzia paritarie saranno ripartite fra tutte le scuole sulla base del NUMERO DELLE SEZIONI, effettivamente funzionanti nell’anno scolastico 2019/20. Per le scuole con una sola sezione l’importo è incrementato del 25%, per le scuole con due sezioni l’importo va aumentato del 6,25%. E’ possibile cumulare l’aiuto di cui al presente bando con altre forme di aiuto pubblico, diretto ed indiretto, assegnate dalla Regione Marche (ad eccezione dei contributi relativi alle misure nn. 1 e 2 di cui alla presente DGR) e da enti diversi dalla Regione Marche.

12691


MISURA 7

Misure per il rilancio economico da emergenza COVID Contributi alle Scuole primarie parificate


Annualità 2020:

- € 75.000,00 per le scuole primarie parificate

§2 - Tipologia dell’intervento La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario a fondo perduto in relazione all’emergenza COVID, concesso ai sensi della L.R. n.20 del 3 giugno 2020 con le modalità applicative definite dal DL n. 34/2020 all’art. 264. L’obiettivo che si intende perseguire è il seguente:

- sostegno economico alle Scuole primarie parificate per le conseguenze determinate dal periodo di sospensione forzata delle attività didattiche a causa dall’emergenza da COVID 19 determinati in particolare dal mancato o parziale introito delle rette di frequenza da parte delle famiglie.


I destinatari del contributo sono le Scuole primarie parificate in possesso del riconoscimento di parità scolastica ottenuto per effetto della Legge 62/2000 e funzionanti nell’anno scolastico 2019/2020 sul territorio della Regione Marche.

Inoltre:



§7 - Contribuzione regionale Le risorse previste saranno ripartite fra tutte le Scuole primarie parificate mediante la concessione di un contributo unico forfettario di € 5.000,00 a favore di ciascun Istituto richiedente. In ogni caso sarà possibile una rimodulazione del contributo, rapportandolo al fondo disponibile ed alle domande ricevute. E’ possibile cumulare l’aiuto di cui al presente bando con altre forme di aiuto pubblico, diretto ed indiretto, assegnate dalla Regione Marche (ad eccezione dei contributi relativi alle misure nn. 1 e 2 di cui alla presente DGR) e da enti diversi dalla Regione Marche.

12692


MISURA 8


Contributi a Scuole paritarie di I e II grado


Annualità 2020:

- € 225.000,00 per le scuole paritarie di I e II grado §2 - Tipologia dell’intervento La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario a fondo perduto in relazione all’emergenza COVID , concesso ai sensi della L.R. n.20 del 3 giugno 2020 con le modalità applicative definite dal DL n. 34/2020 all’art. 264. L’obiettivo che si intende perseguire è il seguente:

- sostegno economico alle scuole paritarie di I e II grado per le conseguenze del periodo di sospensione forzata delle attività didattiche a causa dall’emergenza da COVID 19 determinati in particolare dal mancato o parziale introito delle rette di frequenza da parte delle famiglie.


I destinatari del contributo sono le scuole paritarie di I e II grado in possesso del riconoscimento di parità scolastica ottenuto per effetto della Legge 62/2000 e funzionanti nell’anno scolastico 2019/2020 sul territorio della Regione Marche.

Inoltre:



§7 - Contribuzione regionale Le risorse previste saranno ripartite fra tutte le scuole interessate - Scuole paritarie di I e II grado - mediante la concessione di un contributo unico forfettario di € 5.000,00 a favore di ciascun Istituto richiedente. In ogni caso sarà possibile una rimodulazione del contributo, rapportandolo al fondo disponibile ed alle domande ricevute. E’ possibile cumulare l’aiuto di cui al presente bando con altre forme di aiuto pubblico, diretto ed indiretto, assegnate dalla Regione Marche (ad eccezione dei contributi relativi alle misure nn. 1 e 2 di cui alla presente DGR) e da enti diversi dalla Regione Marche.

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MISURA 9

Sostegno economico a favore delle organizzazioni sportive a seguito della sospensione delle attività per l’emergenza sanitaria COVID 19.


- annualità 2020: € 4.000.000,00

§2 - Tipologia dell’intervento La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario a fondo perduto riconosciuto dalla Regione Marche in relazione all’emergenza COVID. Il contributo è concesso ai sensi della L.R. n.20 del 3 giugno 2020 con le modalità applicative definite dal DL n. 34/2020 all’art. 264. Gli obiettivi che si intendono perseguire sono i seguenti:

- fornire un ristoro economico alle organizzazioni del mondo sportivo marchigiano, iscritte al registro CONI/CIP, a fronte della mancata attività conseguente all’attuazione delle misure limitative emergenziali legate all’epidemia COVID 19;

- sostenere la ripartenza delle attività legate al mondo dello sport dilettantistico, anche in considerazione dei costi organizzativi connessi all’attuazione delle linee guida approvate dall’Ufficio per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei conseguenti protocolli operativi.

Il presente intervento non costituisce aiuto di stato, in virtù del principio solidaristico che contraddistingue le attività finanziate ed in quanto realizzate esclusivamente da operatori locali esclusivamente per utenti locali. §3 - Soggetti beneficiari del contributo

I destinatari del contributo sono le società sportive dilettantistiche (SSD), le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) iscritti alla data di pubblicazione dell’avviso al registro CONI Marche o CIP Marche; sono escluse in ogni caso quelle che gestiscono impianti natatori con vasche che abbiano almeno uno dei due lati di lunghezza pari o superiore a 25 metri.

I soggetti sopra indicati dovranno avere sede legale ed operativa nel territorio della Regione Marche alla data di presentazione della domanda.

Inoltre, il destinatario del contributo non deve aver presentato alla Regione Marche richiesta di contributo per la misura n. 2 di cui alla presente DGR §7 - Contribuzione regionale Il contributo sarà calcolato in modo proporzionale a quanto dichiarato dal destinatario del contributo, nel limite massimo di € 4.000,00. L’ammontare delle risorse disponibile è ripartito tra le domande che risultano ammissibile sulla scorta di una base comune a cui si addizionano le seguenti percentuali:

� 100 % per gli organismi sportivi associati CIP Marche alla data di pubblicazione dell’avviso � 50 % per gli organismi sportivi che hanno settore giovanile (massimo under 18) che risulta prevalente

rispetto ai tesserati complessivi alla data di presentazione della domanda � 50 % per gli organismi sportivi che gestiscono impianti sportivi diversi da quelli natatori alla data del

31/12/2019

Non verranno erogati i contributi inferiori a € 500,00.

12694


Pertanto, la domanda di contributo che a seguito del riparto del fondo viene associato un importo pari o inferiore ad € 499,99 non verrà finanziata. Qualora necessario, è prevista la rimodulazione del contributo, rapportandolo al fondo disponibile ed alle domande ricevute, nel rispetto del limite massimo sopra individuato. E’ possibile cumulare l’aiuto di cui al presente bando con altre forme di aiuto pubblico, diretto ed indiretto, assegnate dalla Regione Marche (ad eccezione dei contributi relativi alla misura n. 2 di cui alla presente DGR) e da enti diversi dalla Regione Marche.

12695


MISURA 10

Misure per il rilancio economico da emergenza COVID Contributi per la funzione socioeducativa degli enti ecclesiastici tramite le attività di oratorio


- annualità 2020: € 800.000,00

§2 - Tipologia dell’intervento La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario a fondo perduto non cumulabile con altre forme di contributo straordinario riconosciute dalla Regione Marche in relazione all’emergenza COVID. Il contributo è concesso ai sensi della L.R. n.20 del 3 giugno 2020 con le modalità applicative definite dal DL n. 34/2020 all’art. 264. L’obiettivo che si intende perseguire è sostenere la funzione socioeducativa degli Oratori parrocchiali, anche in relazione alla necessità di conciliare i tempi di lavoro con quelli familiari, agevolando il rientro al lavoro dei genitori. Il presente intervento non costituisce aiuto di stato, in virtù del principio solidaristico che contraddistingue le attività di interesse generale oggetto di contributo ed in quanto realizzate esclusivamente da operatori locali esclusivamente per utenti locali. §3 - Soggetti beneficiari e assegnazione del contributo

I beneficiari del contributo sono le Diocesi della Regione Ecclesiastica Marche, che lo destinano a sostegno delle attività degli enti ecclesiastici e delle associazioni ecclesiali che svolgono attività di oratorio nel territorio della regione Marche, che rappresentano i destinatari dell’intervento.

§4 - Contribuzione regionale Il criterio di ripartizione utilizzato è il seguente: il fondo disponibile pari ad € 800.000,00 viene ripartito ed assegnato tra le Diocesi ammesse al contributo secondo i seguenti criteri:

� per il 70% proporzionalmente alla popolazione di età inferiore ai 18 anni residente nel territorio marchigiano di competenza di ciascuna Diocesi (dato più recente disponibile);

� per il 30% proporzionalmente all’estensione territoriale marchigiana delle Diocesi.

In ogni caso è possibile la rimodulazione del contributo, rapportandolo al fondo disponibile ed alle domande ricevute. La struttura amministrativa regionale procederà alla verifica delle dichiarazioni successivamente alla liquidazione, procedendo esclusivamente al calcolo degli importi concedibili in relazione al criterio di riparto e predisponendo il relativo decreto di concessione e liquidazione con allegato l’elenco dei beneficiari dei contributi.

12696

________________________________________________________


L.R. 20 del 3 giugno 2020. Approvazione cri-teri e modalità attuative generali per l’attua-zione di misure urgenti per favorire liquiditànelle aziende agrituristiche e fattorie didatti-che; nelle aziende lattiero casearie; nelleaziende florovivaistiche; nelle aziende cheallevano bovini da carne con linea vacca-vitello; per interessi e oneri maturati nellosvolgimento attività di promozione e informa-zione; nelle aziende vitivinicole con aiuti allostoccaggio temporaneo dei vini di qualità ealla distillazione di vini non a denominazionedi origine.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

• di approvare, sulla base di quanto previsto dallaL.R. 20 del 3 giugno 2020 “Misure straordinarieed urgenti connesse all’emergenza epidemiologicada COVID-19 per la ripartenza delle Marche”, icriteri e le modalità attuative generali per l’attua-zione di misure urgenti nel settore agricolo, conte-nuti negli Allegati da 1 a 7 della presente delibera-zione e concernenti rispettivamente le seguentilinee di intervento:

1. Misure urgenti per favorire la liquidità nelleaziende agrituristiche e delle fattorie didattichea seguito dell’emergenza epidemiologicaCOVID-19 (Allegato 1);

2. Misure urgenti per favorire la liquidità nelleaziende lattiero casearie a seguito dell’emer-genza epidemiologica COVID-19 (Allegato 2);

3. Misure urgenti per favorire la liquidità nelleaziende florovivaistiche a seguito dell’emer-genza epidemiologica COVID-19 (Allegato 3);

4. Misure urgenti per favorire la liquidità nelleaziende vitivinicole a seguito dell’emergenzaepidemiologica COVID-19 attraverso un aiutoallo stoccaggio temporaneo dei vini di qualità(Allegato 4);

5. Misure urgenti per il sostegno delle aziendevitivinicole a seguito dell’emergenza epidemio-logica COVID-19 tramite un aiuto alla distilla-zione di vini non a denominazione di origine(Allegato 5);

6. Misure urgenti per favorire la liquidità nelleaziende che allevano bovini da carne con lineavacca-vitello a seguito dell’emergenza epide-miologica COVID-19 (Allegato 6);

7. Misure urgenti per il sostegno della liquidità aseguito dell’emergenza epidemiologicaCOVID-19 per interessi e oneri maturati nellosvolgimento di attività di promozione e infor-mazione (Allegato 7);

• di prevedere che per i bandi le risorse finanziariesiano complessivamente pari a € 8.500.000,00 cosìsuddivisi tra le 7 linee di intervento:

1. Misure urgenti per favorire la liquidità nelleaziende agrituristiche e delle fattorie didattichea seguito dell’emergenza epidemiologicaCOVID-19 (Allegato 1) - dotazione finanziaria€. 2.000.000,00;

2. Misure urgenti per favorire la liquidità nelleaziende lattiero casearie a seguito dell’emer-genza epidemiologica COVID-19 (Allegato 2)- dotazione finanziaria €. 250.000,00;

3. Misure urgenti per favorire la liquidità nelleaziende florovivaistiche a seguito dell’emer-genza epidemiologica COVID-19 (Allegato 3)- dotazione finanziaria €. 2.000.000,00;

4. Misure urgenti per favorire la liquidità nelleaziende vitivinicole a seguito dell’emergenzaepidemiologica COVID-19 attraverso un aiutoallo stoccaggio temporaneo dei vini di qualità(Allegato 4) - dotazione finanziaria €.2.000.000,00;

5. Misure urgenti per il sostegno delle aziendevitivinicole a seguito dell’emergenza epidemio-logica COVID-19 tramite un aiuto alla distilla-zione di vini non a denominazione di origine(Allegato 5) - dotazione finanziaria €.1.200.000,00;

6. Misure urgenti per favorire la liquidità nelleaziende che allevano bovini da carne con lineavacca-vitello a seguito dell’emergenza epide-miologica COVID-19 (Allegato 6) - dotazionefinanziaria €. 450.000,00;

7. Misure urgenti per il sostegno della liquidità aseguito dell’emergenza epidemiologicaCOVID-19 per interessi e oneri maturati nellosvolgimento di attività di promozione e infor-mazione (Allegato 7) - dotazione finanziaria €.600.000,00

• di stabilire che l’onere derivante dalla presentedeliberazione, pari a complessivi € 8.500.000,00,è posto a carico dei capitoli di spesa sotto elencatiMissione 16, Programma 01 del Bilancio 2020-2022, annualità 2020:

- 2160110281 € 2.000.000,00


12697

- 2160110285 € 250.000,00

- 2160110282 € 2.000.000,00

- 2160110283 € 2.000.000,00

- 2160110284 € 1.200.000,00

- 2160110286 € 450.000,00

- 2160110287 € 600.000,00

• di applicare la normativa europea e statale in mate-ria di aiuti di stato quale criterio per la concessionedegli aiuti così come indicato in ciascuno degliallegati alla presente deliberazione;

• di pubblicare il presente atto ai sensi dell’art. 26,comma 1 del d.lgs.33/2013.


12698


Allegato 1

Regione Marche

Criteri e modalità attuative generali

“Misure urgenti per favorire la liquidità nelle aziende agrituristiche e

delle fattorie didattiche a seguito dell’emergenza epidemiologica COVID-19”

Sommario 1. Condizioni di ammissibilità ........................................................................................................................................... 3

1.1 Condizioni relative al soggetto richiedente ............................................................................................................. 3

1.2 Condizioni relative all’impresa .................................................................................................................................... 3

1.3 Deroghe ................................................................................................................................................................................... 4

2. Tipologie di intervento ..................................................................................................................................................... 4

3. Criteri di sostegno .............................................................................................................................................................. 4

4. Importi ed aliquote di sostegno .................................................................................................................................... 5

5. Dotazione finanziaria ....................................................................................................................................................... 6

12699


1. Condizioni di ammissibilità

1.1 Condizioni relative al soggetto richiedente

Il soggetto richiedente deve:

A) nel caso sia un’azienda che esercita attività agrituristica:

� essere Imprenditore Agricolo, così come individuato dall’articolo 2135 del codice civile;

� essere in possesso dell’iscrizione all’Elenco Regionale degli Operatori Agrituristici (EROA) come stabilito dall’articolo 12 della Legge Regionale n. 21/2011;

� essere autorizzato ad esercitare l’attività agrituristica;

B) nel caso di aziende che forniscono esclusivamente il servizio di Fattoria Didattica:

� essere Imprenditore Agricolo, così come individuato dall’articolo 2135 del codice civile;

� essere iscritto nell’EROA OPPURE essere iscritto nell’Elenco Regionale delle Fattorie Di-dattiche di cui al Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Diversificazioni delle Attività Rurale e Struttura Decentrata di Macerata n. 41 del 12 novembre 2012, ancorché non iscritto nell’EROA ma che abbia presentato la richiesta di iscrizione all’EROA sul Si-stema Informativo Agricole Regionale (SIAR) prima della presentazione dell’istanza di sostegno/pagamento.

In entrambi i casi, il richiedente, si obbliga ad essere in regola con il versamento dei contributi INPS (DURC – Documento Unico Regolarità Contributiva), fatte salve eventuali deroghe nor-mative connesse all’emergenza COVID-19 al momento dell’erogazione del contributo.

1.2 Condizioni relative all’impresa

Per tutti i casi al momento della presentazione della domanda l’impresa deve:

1. essere iscritta all’anagrafe delle aziende agricole con posizione debitamente validata (Fasci-colo Aziendale);

2. avere Partita Iva con codice attività agricola;

3. essere iscritta alla Camera di Commercio con codice ATECO agricolo;

4. non essere in difficoltà, ai sensi dell’articolo 2, punto 14, del Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione, del 25 giugno 2014, al 31 dicembre 2019 o trovarsi in una situazione di difficoltà successivamente al 31.12.19, a seguito dell'epidemia di COVID-191.

1 Le amministrazioni concedenti verificano, in conformità con le disposizioni di cui al Decreto 31 maggio 2017, n. 115 - Regola-mento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni. (GU Serie Generale n.175 del 28-07-2017) e anche sul-la base di dichiarazioni acquisite in via telematica, che le imprese beneficiarie non versavano in condizioni di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019.

12700


5. i soggetti con poteri di amministrazione ed i direttori tecnici non debbono essere destinatari di sentenze di condanna passate in giudicato o di decreti penali di condanna divenuti irre-vocabili o di sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità europea, per reati che incidono sulla moralità professionale, per reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio e per reati in danno dell’ambiente.

6. nel caso di azienda agrituristica, essere autorizzata ad esercitare l’attività alla data del 31 di-cembre 2019 ed essere ancora in attività;

7. nel caso di azienda che fornisce esclusivamente il servizio di Fattoria Didattica esercitare l’attività alla data del 31 dicembre 2019 ed essere ancora in attività.

1.3 Deroghe

Possono presentare domanda anche le aziende agrituristiche autorizzate successivamente al 1° gennaio 2020 e per le aziende ricadenti all’interno del “cratere del sisma2” che hanno ripreso l’attività nell’anno 2020.

2. Tipologie di intervento

L’intervento consiste nel pagamento di un aiuto “una tantum” ad azienda per far fronte alla ri-duzione di liquidità e alla contemporanea esigenza di effettuare le spese necessarie all’applicazione delle norme di sicurezza sanitaria legate alla pandemia da COVID–19.

3. Criteri di sostegno

Non sono previsti criteri di selezione delle domande.

Per la determinazione del contributo forfettario si tiene conto della stima della perdita di fattu-rato delle attività agrituristiche correlato ai singoli servizi offerti (ospitalità – somministrazione alimenti e bevande – fattoria didattica – servizi sportivi che prevedono il pagamento di un cor-rispettivo autonomo etc.), attraverso:

1) Acquisizione degli importi di fatturato desunti dalla denuncia IVA 2019 come base di calco-lo;

2) Verifica del periodo di apertura dell’attività, sulla base del titolo abilitativo all’esercizio;

2 comprende i Comuni della Regione Marche danneggiati dal terremoto in Centro Italia, a seguito degli eventi del 24 agosto,

26 otto-bre e 30 ottobre 2016 indicati negli Allegati 1 e 2 DECRETO-LEGGE 17 ottobre 2016, n. 189 convertito in legge con

LEGGE 15 di-cembre 2016, n. 229

12701


3) Stima della perdita di fatturato aziendale causato dalla chiusura dell’attività nel periodo febbraio-maggio 2020, con il seguente calcolo:

a. verifica del periodo di sovrapposizione in giorni, tra periodo di apertura riportata nel ti-tolo abilitativo per qualsiasi tipologia di attività, e periodo febbraio-maggio 2020;

b. calcolo percentuale di tale periodo in giorni rispetto al totale periodo di apertura in giorni;

c. calcolo della stima della perdita di fatturato, moltiplicando l’importo del fatturato da di-chiarazione IVA dell’anno 2019, per la percentuale di cui alla lettera b.;

4) Somma di tutte le perdite di fatturato di tutte le aziende richiedenti;

5) Calcolo del peso percentuale della perdita aziendale sul valore complessivo di tutte le perdi-te aziendali dei richiedenti;

6) Ripartizione proporzionale dei fondi disponibili sulla base del peso percentuale di cui al punto 5), tenendo conto del valore massimo di 4.000,00 Euro e minimo di 1.000,00 Euro per azienda. Qualora la perdita stimata di fatturato risultasse inferiore ai valori così calcolati, viene corrisposto il solo valore della perdita di fatturato risultante dalla stima.

4. Importi ed aliquote di sostegno

L’entità del sostegno è fissato come di seguito indicato:

A. il contributo è calcolato per azienda agrituristica in relazione alla stima della perdita di fat-turato e fino ad un massimo di 4.000 Euro;

B. il contributo è calcolato per azienda che fornisce esclusivamente il servizio di Fattoria Didat-tica in relazione alla stima della perdita di fatturato e fino ad un massimo di 4.000 Euro;

Non è possibile sommare i contributi di cui alle lettere A e B. Fermo restando che l’importo del contributo non può superare il valore stimato della perdita di fatturato, qualora i valori di cui alle lettere A) o B) risultassero inferiori a 1.000,00 Euro, viene comunque riconosciuto un contri-buto pari a 1.000,00 Euro, fermo restando che l’importo del contributo non può superare il valo-re stimato della perdita di fatturato. Il contributo di 1.000 Euro è concesso anche alle imprese che rientrano nella deroga di cui al paragrafo 1.3., assumendo che tali imprese nel periodo in questione. subiscano una perdita di fatturato superiore a tale cifra.

Gli aiuti del presente atto sono cumulabili con quelli previsti da altri atti approvati per l’emergenza COVID-19, nei limiti previsti dal regime di aiuto di seguito indicato.

Gli aiuti saranno concessi nel quadro del regime notificato dallo Stato Italiano SA.57021 (2020/N), approvato con Decisione C (2020) 3482 FINAL COVID 19 REGIME QUADRO, coeren-temente con le disposizioni del "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19", di cui alla Decisione C(2020)1863 ss.mm.ii. Il riferimento specifico è alle misure temporanee di cui al paragrafo 3.1 “Aiuti di importo limita-to”

12702


Il regime approvato prevede in particolare che:

a) Le Regioni, le Province autonome, possono adottare misure di aiuto, a valere sulle proprie risorse, ai sensi della sezione 3 .1 della Comunicazione della Commissione europea C (2020) 1863 final - "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia neir attuale emergenza del CO VID-19 " e successive modifiche e integrazioni, nei limiti e al-le condizioni di cui alla medesima Comunicazione.

b) L’eleggibilità della spesa sia successiva al 2 febbraio 2020

c) Le concessioni degli aiuti avvengano non oltre il 31/12/2020, salvo diversi termini stabiliti dalla Commissione europea

d) Gli aiuti possano essere concessi alle imprese, anche in condizione di difficoltà (art. 2 punto 14 reg UE 702/14), purché quest’ultima non fosse stata già presente al 31/12/2019;

e) Gli aiuti possono essere concessi alle imprese beneficiarie di aiuti di stato illegali non rim-borsati decurtati dell’importo dovuto o non rimborsato, comprensivo degli interessi matura-ti fino alla data di erogazione.

f) Gli aiuti di Stato sotto forma di sovvenzioni dirette, siano concessi nel rispetto tutte le condi-zioni seguenti:

� per il settore dell'agricoltura l'aiuto non superi i 100 000,00 EUR per impresa operante nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli; tutti i valori utilizzati siano al lor-do di qualsiasi imposta o altro onere;

� gli aiuti concessi alle imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli non debbano essere stabiliti in base al prezzo o al volume dei prodotti immessi sul mercato;

� se un'impresa operi in diversi settori ai quali si applicano importi massimi diversi con-formemente al comma 1, lettera (a) e al comma 2, lettera (a) del presente articolo, lo Stato membro interessato garantisce, con mezzi adeguati, quali la separazione contabile, che per ciascuna di tali attività sia rispettato il massimale pertinente e che in totale non sia superato l'importo massimo possibile;

g) Gli aiuti concessi in applicazione del paragrafo 3.1 del quadro temporaneo “Aiuti di importo limitato” possono essere cumulati sia con gli aiuti di cui al paragrafo 3.2 “Aiuti sotto forma di garanzie sui prestiti”, sia con gli aiuti concessi in applicazione del paragrafo 3.4 “Assicu-razione del credito all'esportazione a breve termine”. Le agevolazioni concesse possono al-tresì essere cumulate con aiuti previsti dai regolamenti "de minimis" o dai regolamenti di esenzione per categoria a condizione che siano rispettate le disposizioni e le norme relative al cumulo previste da tali regolamenti.

5. Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria della misura è pari ad euro 2.000.000,00

12703


Allegato 2

Regione Marche


“Misure urgenti per favorire la liquidità nelle aziende lattiero casearie a

seguito dell’emergenza epidemiologica COVID-19”








12704




Il soggetto richiedente deve essere imprenditore agricolo, così come individuato dall’articolo 2135 del codice civile, che produce latte vaccino/bufalino/ovicaprino.

Il richiedente si obbliga ad essere in regola con il versamento dei contributi INPS (DURC – Do-cumento Unico Regolarità Contributiva) al momento dell’erogazione del contributo fatte salve eventuali deroghe normative connesse all’emergenza COVID-19.


Al momento della presentazione della domanda, l’impresa deve:



3. essere iscritte alla Camera di Commercio con codice ATECO agricoli;

4. non essere in difficoltà, ai sensi dell’articolo 2, punto 14, del Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione, del 25 giugno 2014, al 31 dicembre 2019 o trovarsi in una situazione di difficoltà successivamente al 31.12.19, a seguito dell'epidemia di COVID-191;

5. i soggetti con poteri di amministrazione ed i direttori tecnici non debbono essere destinatari di sentenze di condanna passate in giudicato o di decreti penali di condanna divenuti irre-vocabili o di sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità europea, per reati che incidono sulla moralità professionale, per reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio e per reati in danno dell’ambiente;

6. essere titolare di allevamenti zootecnici ricadenti nel territorio della Regione Marche e de-tentori di animali ovicaprini e/o bovini e/o bufalini sulla base del codice aziendale;

7. avere una consistenza, per singola specie bovina e bufalina non inferiore a 6 capi (bovine di età minima di 25 mesi) e per la specie ovicaprina non inferiore a 45 capi iscritti alla Banca Dati Nazionale zootecnica (BDN), alla data di presentazione della domanda;

8. aver prodotto latte vaccino/bufalino e/o ovicaprino nell’anno 2020 e fino alla data di presen-tazione della domanda per accedere alla presente linea di intervento ed averlo consegnato

1 Le amministrazioni concedenti verificano, in conformità con le disposizioni di cui al Decreto 31 maggio 2017, n. 115 - Regolamento recante la

disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n.

234 e successive modifiche e integrazioni. (GU Serie Generale n.175 del 28-07-2017) e anche sulla base di dichiarazioni acquisite in via telema-

tica, che le imprese beneficiarie non versavano in condizioni di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019.

12705


ad un primo acquirente (da dichiarare in domanda) e/o trasformato nel proprio caseificio aziendale regolarmente approvato (indicando in domanda il n. di registrazione concesso dall’ASUR ai sensi del Reg. (CE) 852/2004).


L’intervento consiste nel pagamento di un aiuto “una tantum” ad azienda per far fronte alla ri-duzione di liquidità e alla contemporanea esigenza di effettuare le spese necessarie all’applicazione delle norme di sicurezza sanitaria legate alla pandemia da COVID–19, per le seguenti categorie:

A) produttori di latte ovicaprino, che consegnano il latte ad un primo acquirente e/o trasforma-no in azienda tutta o parte della propria produzione;

B) produttori di latte bovino, distinti fra titolari di allevamenti QM, cioè inseriti nel circuito del-la filiera latte alta qualità QM (Qualità Garantita dalle Marche), e non QM e produttori di lat-te bufalino, che consegnano il latte ad un primo acquirente e/o che trasformano in azienda tutta o parte della propria produzione.



Per la determinazione del contributo forfettario si tiene conto della stima della perdita del fattu-rato delle attività di produzione lattiero-casearia, per la chiusura dei circuiti HORECA, attraver-so la seguente metodologia:

1) Calcolo di un importo aziendale derivante dalla somma dei seguenti punti:

A) Produzione latte ovicaprino = Numero ottenuto dal calcolo di cui alla lettera A del para-grafo 4;

B) Produzione latte bovino non QM e bufalino = Numero ottenuto dal calcolo di cui alla let-tera B del paragrafo 4;

C) Produzione latte bovino QM = Numero ottenuto dal calcolo di cui alla lettera C del para-grafo 4

2) Somma di tutti i valori così ottenuti ottenendo il valore complessivo ammissibile di tutte le aziende richiedenti;

3) Calcolo del peso percentuale dell’azienda sul valore complessivo ammissibile di tutte le aziende richiedenti;

4) Ripartizione proporzionale dei fondi disponibili sulla base del peso percentuale aziendale, tenendo conto del valore massimo di 20.000,00 Euro per azienda di cui al paragrafo 4

12706



L’entità del sostegno è fissato per azienda in relazione alla stima della perdita del fatturato rela-tiva alle attività lattiero casearie aziendali come di seguito indicato:

A. Massimo fino a € 8,00 per pecora/capra in lattazione (sono ammissibili i capi di sesso fem-minile di almeno 13 mesi di età presenti in BDN alla data del 1/6/2020 al netto del 10% dei capi di cui sopra considerati in asciutta);

B. Massimo fino a € 70,00 per vacca/bufala in lattazione (sono ammissibili i capi di sesso fem-minile di almeno 25 mesi di età presenti in BDN alla data del 1/6/2020 al netto del 10% dei capi di cui sopra considerati in asciutta);

C. Massimo fino a € 140,00 per vacca in lattazione (sono ammissibili i capi di sesso femminile di almeno 25 mesi di età presenti in BDN alla data del 1/6/2020 al netto del 10% dei capi di cui sopra considerati in asciutta) solo nel caso di allevamento inserito nel circuito della filie-ra latte alta qualità QM (Qualità Garantita dalle Marche).

È possibile sommare i contributi di cui alle lettere A, B e C. L’importo effettivamente erogato a capo risulterà dai calcoli di cui al paragrafo 3 e non potrà comunque superare l’importo di 20.000,00 Euro.

Qualora tale contributo risultasse inferiore a 1.000,00 Euro, viene comunque riconosciuto un con-tributo pari a 1.000,00 Euro.








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La dotazione finanziaria della misura è pari ad euro 250.000,00

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Allegato 3

Regione Marche


“Misure urgenti per favorire la liquidità nelle aziende florovivaistiche a

seguito dell’emergenza epidemiologica COVID-19”








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Il soggetto richiedente deve essere imprenditore agricolo, così come individuato dall’articolo 2135 del codice civile, che opera nel settore florovivaistico.

Il richiedente si obbliga ad essere in regola con il versamento dei contributi INPS (DURC – Do-cumento Unico Regolarità Contributiva) al momento dell’erogazione del contributo, fatte salve eventuali deroghe normative connesse all’emergenza COVID-19.








6. nel caso di aziende vivaistiche essere regolarmente registrata nel Registro Ufficiale degli Operatori Professionali (RUOP) detenuto dal Servizio Fitosanitario della Regione Marche con sede in ASSAM.





12710



L’intervento consiste nel pagamento di un aiuto “una tantum” ad azienda per far fronte alla ri-duzione di liquidità e alla contemporanea esigenza di effettuare le spese necessarie all’applicazione delle norme di sicurezza sanitaria legate alla pandemia da COVID–19.



Per la determinazione del contributo forfettario si tiene conto della stima della perdita del fattu-rato nel periodo marzo, aprile, maggio, delle attività florovivaistiche attraverso la seguente me-todologia:

1) Acquisizione degli importi di fatturato desunti dalla denuncia IVA 2019 come base di calco-lo;

2) Calcolo di ¼ del valore del fatturato 2019 considerando 3 mesi su 12 di fermo o comunque di forte diminuzione delle attività;

3) Somma di tutti i valori così ottenuti ottenendo il valore complessivo di tutte le aziende ri-chiedenti;

4) Calcolo del peso percentuale dell’azienda sul valore complessivo di tutte le aziende richie-denti;

5) Ripartizione proporzionale dei fondi disponibili sulla base del peso percentuale aziendale, tenendo conto del valore massimo di 20.000,00 Euro e minimo di 1.000,00 Euro per azienda di cui al paragrafo 4.


L’entità del sostegno è fissato come di seguito indicato:

A. il contributo è calcolato per azienda florovivaistica in relazione alla stima della perdita di fat-turato e fino ad un massimo di 20.000 Euro;

Qualora tale contributo risultasse inferiore a 1.000,00 Euro, viene comunque riconosciuto un contributo pari a 1.000,00 Euro fermo restando che l’importo del contributo non può superare il valore di stimato della perdita di fatturato.


Gli aiuti saranno concessi nel quadro del regime notificato dallo Stato Italiano SA.57021 (2020/N), approvato con Decisione C (2020) 3482 FINAL COVID 19 REGIME QUADRO, coeren-

12711


temente con le disposizioni del "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19", di cui alla Decisione C(2020)1863 ss.mm.ii. Il riferimento specifico è alle misure temporanee di cui al paragrafo 3.1 “Aiuti di importo limita-to”














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Allegato 4

Regione Marche


“Misure urgenti per favorire la liquidità nelle aziende vitivinicole a se-

guito dell’emergenza epidemiologica COVID-19 attraverso un aiuto allo stoccaggio temporaneo dei vini di qualità”




1.3 Condizioni relative al prodotto ..................................................................................................................................... 4





12713




Soggetti richiedenti sono i produttori di vino - intesi come ogni persona, fisica o giuridica, o loro associazione - che hanno prodotto vino dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti o acquistati.

I richiedenti si obbligano ad essere in regola con il versamento dei contributi INPS (DURC – Documento Unico Regolarità Contributiva) al momento dell’erogazione del contributo, fatte salve eventuali deroghe normative connesse all’emergenza COVID-19.



1. essere titolare di Fascicolo Aziendale su SIAN ai sensi del DPR 503/99;

2. essere titolare di Partita Iva con codice attività agricola o di trasformazione e commercializ-zazione del vino;

3. essere iscritte alla Camera di Commercio con posizione attiva e codice ATECO agricoli o ine-renti la trasformazione e commercializzazione del vino;



6. essere in regola con le dichiarazioni di raccolta e di produzione ai sensi del decreto del Mini-stro delle politiche agricole alimentari e forestali del 18 luglio 2019, n. 7701 e con la tenuta del Registro telematico istituito con decreto ministeriale n. 293 del 20 marzo 2015;

7. Detenere, così come risultanti nel registro telematico, in impianti situati nel territorio della Regione Marche, i vini così come specificato nel successivo paragrafo 1.3.;





12714


1.3 Condizioni relative al prodotto

Sono ammissibili a contributo esclusivamente i vini, come definiti all’Allegato VII, parte II pun-to 1. del Reg. UE 1308/2013, così così come risultante nel registro telematico, detenuti alla data del 31 marzo 2020 e certificati o atti a divenire, alla data della presentazione della domanda, vini a DO di cui al seguente elenco:

DOCG

CÒNERO A029 VERNACCIA DI SERRAPETRONA A030 CASTELLI DI JESI VERDICCHIO RISERVA A045 VERDICCHIO DI MATELICA RISERVA A046 OFFIDA A060

DOC

BIANCHELLO DEL METAURO B050 COLLI MACERATESI B160 COLLI PESARESI B106 ESINO B278 FALERIO B165 I TERRENI DI SANSEVERINO B375 LACRIMA DI MORRO D'ALBA O LACRIMA DI MORRO B224 PERGOLA B380 ROSSO CÒNERO B027 ROSSO PICENO O PICENO B041 SAN GINESIO B393 SERRAPETRONA B374 TERRE DI OFFIDA B337 VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI B042 VERDICCHIO DI MATELICA B029

È inoltre ammissibile a contributo il vino, così come risultante nel registro telematico, detenuto alla data del 31 marzo 2020 e registrato, alla data della presentazione della domanda, come IGT Marche.


L’intervento consiste nel pagamento di un aiuto “una tantum” ad azienda per far fronte alla ri-duzione di liquidità e garantire che le perturbazioni causate dall’epidemia di COVID-19 non ne compromettano la redditività.

12715



Per la determinazione del contributo forfettario si tiene conto delle quantità di vino che l’azienda prevede di stoccare e del periodo di ritiro dal mercato del prodotto, attraverso la se-guente metodologia:

1) Autodichiarazione delle quantità di prodotto di cui al paragrafo 1.3., distinto per partita (omogenea per annata, designazione - DOCG, DOC, IGT - e pratiche enologiche) che l’azienda intende stoccare e del periodo di ritiro richiesto. Si considerano solo partite nel li-mite massimo di 500 hl;

2) Calcolo degli importi potenziali dei contributi teorici assegnabili a ciascuna azienda, sulla base dei valori unitari per tipologia di prodotto di cui al paragrafo 4 per i quantitativi richie-sti fino a 500 hl. Per le domande che chiedono complessivamente lo stoccaggio di quantitati-vi superiori a 500 hl si considerano prioritarie le partite a DO nel limite di 500 hl;

3) Nel caso in cui l’importo del contributo teorico complessivamente assegnabile alle domande per quantitativi fino a 500 hl superi la dotazione del bando, si procederà con il calcolo di cui al punto 6;

4) Nel caso in cui la dotazione finanziaria del bando superi il contributo complessivamente as-segnabile alle domande per quantitativi fino a 500 hl, si effettua il calcolo degli importi po-tenziali dei contributi teorici assegnabili a ciascuna azienda, sulla base dei valori unitari per tipologia di prodotto di cui al paragrafo 4 per i quantitativi richiesti superiori a 500 hl;

5) Oltre il contributo assegnabile complessivamente per i quantitativi fino a 500 hl, nel caso in cui l’importo del contributo teorico complessivamente assegnabile alle domande per quanti-tativi superiori a 500 hl superi la dotazione del bando, si procederà con il calcolo di cui al punto 6;

6) Calcolo del contributo complessivamente spettante a ciascuna azienda, riducendo propor-zionalmente il contributo assegnabile a ciascuna azienda nel limite della dotazione finanzia-ria del bando;

7) Il richiedente ha facoltà, nell’ambito del contributo così calcolato, di ridefinire le partite da avviare allo stoccaggio;

L’autodichiarazione di cui al punto 1) deve riguardare un quantitativo minimo di 50 hl, inteso come prodotto delle quantità di vino che si intende stoccare per il numero di mesi di stoccaggio.


Al produttore di vino beneficiario degli aiuti, tenuto conto delle specificità produttive della viti-coltura marchigiana, è corrisposto un aiuto ad ettolitro di vino stoccato, secondo quanto riporta-to nella seguente tabella:

12716


Tipologia di vino Euro/mese/hl

DO 2,00 IGT 1,00

L’imprenditore può scegliere di stoccare diverse quantità di vino per un periodo di 4 mesi, di 8 mesi o di 12 mesi per ciascuna partita di prodotto. Tale periodo, una volta effettivamente avvia-to lo stoccaggio, non può più essere modificato.












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Allegato 5

Regione Marche


“Misure urgenti per il sostegno delle aziende vitivinicole a seguito dell’emergenza epidemiologica COVID-19 tramite un aiuto alla di-

stillazione di vini non a denominazione di origine”




1.3 Condizioni relative al prodotto ..................................................................................................................................... 4





12719




Soggetti richiedenti sono i produttori di vino - intesi come ogni persona, fisica o giuridica, o loro associazione - che hanno prodotto vino dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti o acquistati, per la quota parte di produzione non rivendicata come DOC, DOCG o IGT.




1. essere titolare di Fascicolo Aziendale su SIAN ai sensi del DPR 503/99;

2. essere titolare di Partita Iva con codice attività agricola o di trasformazione e commercializ-zazione del vino;

3. essere iscritte alla Camera di Commercio con posizione attiva e codice ATECO agricoli o ine-renti la trasformazione e commercializzazione del vino;



6. Essere in regola con le dichiarazioni di raccolta e di produzione ai sensi del decreto del Mi-nistro delle politiche agricole alimentari e forestali del 18 luglio 2019, n. 7701 e con la tenuta del Registro telematico istituito con decreto ministeriale n. 293 del 20 marzo 2015;

7. Detenere nella piena disponibilità, alla data del 31 marzo 2020, in impianti situati nel territo-rio della Regione Marche, il vino da avviare alla distillazione, come risultante dai registri uf-





12720


ficiali di cantina a quella data. Eventuali declassamenti del vino da avviare alla distillazione sono ammessi fino alla data di pubblicazione del bando regionale;

8. Stipulare, entro la data di presentazione della domanda, un contratto di distillazione con un distillatore riconosciuto operante sul territorio nazionale ai sensi del DM 23 aprile 2001;

1.3 Condizioni relative al prodotto

Sono ammissibili a contributo esclusivamente i vini comuni ossia vini non a denominazione di origine o a indicazione geografica, così come definito all’Allegato VII, parte II punto 1. del Reg. UE 1308/2013.


Sono ammissibili interventi di sostegno alla distillazione volontaria di vini non a denominazio-ne di origine o a indicazione geografica, così come definito all’Allegato VII, parte II punto 1. del Reg. UE 1308/2013, per fronteggiare il drastico calo dei consumi di vino in conseguenza dell’applicazione delle norme di sicurezza sanitaria legate alla pandemia COVID-19.

I quantitativi di prodotto che si intende distillare sono indicati nel contratto di distillazione non trasferibile sottoscritto con il distillatore. Ogni produttore stipula al massimo due contratti di distillazione.

L’alcool derivante dalla distillazione è utilizzato esclusivamente per uso industriale, compresi i fini farmaceutici e per la produzione di disinfettanti, o energetici.


Non sono previsti criteri di selezione delle domande. Per la determinazione del contributo for-fettario si tiene conto delle quantità di vino che l’azienda prevede di distillare attraverso la se-guente metodologia:

1) Autodichiarazione delle quantità di prodotto che l’azienda intende distillare, sulla base dei contratti di distillazione non trasferibili sottoscritti con i distillatori;

2) Calcolo degli importi potenziali dei contributi ammissibili per ciascuna azienda, sulla base dei valori unitari di cui al paragrafo 4, relativi ai vini che beneficiano di analogo aiuto con fondi OCM;

3) Somma di tutti i valori così ottenuti ottenendo il valore complessivo degli aiuti richiesti da parte di tutte le aziende che beneficiano di analogo aiuto con fondi OCM;

4) Calcolo del peso percentuale dell’azienda sul valore complessivo degli aiuti richiesti da par-te di tutte le aziende che beneficiano di analogo aiuto con fondi OCM;

12721


5) Ripartizione proporzionale tra tutte le suddette aziende dei fondi disponibili, sulla base del peso percentuale di cui al punto 4) di ciascuna azienda e tenuto conto dei massimali di con-tributo aziendale;

6) Qualora la procedura indicata dai punti da 2 a 5, non rendesse possibile l’assegnazione di tutte le risorse disponibili, si procede con il calcolo degli importi potenziali dei contributi ammissibili per ciascuna azienda, sulla base dei valori unitari di cui al paragrafo 4, relativi ai vini che non beneficiano di analogo aiuto con fondi OCM;

7) Somma di tutti i valori ottenuti con il calcolo di cui al punto 6) ottenendo il valore comples-sivo degli aiuti richiesti da parte di tutte le aziende che non beneficiano di analogo aiuto con fondi OCM;

8) Calcolo del peso percentuale dell’azienda sul valore complessivo degli aiuti richiesti da par-te di tutte le aziende che non beneficiano di analogo aiuto con fondi OCM;

9) Ripartizione proporzionale tra tutte le aziende, che non beneficiano di analogo aiuto con fondi OCM, dei fondi residui disponibili, sulla base del peso percentuale di cui al punto 4) di ciascuna azienda e tenuto conto dei massimali di contributo aziendale.

I contratti di distillazione di cui al punto 1) deve riguardare un quantitativo minimo di 50 ettoli-tri.


Al produttore di vino beneficiario degli aiuti, tenuto conto delle specificità produttive della viti-coltura marchigiana, è corrisposto un aiuto per % vol/hl alcole del vino distillato, secondo quan-to riportato nella seguente tabella:

Tipologia di vino Euro per % vol/hl alcole

Vino che beneficia di un aiuto alla distillazione con fondi OCM 1,25 Vino che non beneficia di un aiuto alla distillazione con fondi OCM 4,00

Gli aiuti saranno concessi ai sensi dell’art. 216 del Regolamento (UE) n. 1308/2013 e successive modificazioni, relativo ai Pagamenti nazionali per la distillazione di vino in caso di crisi.

Oppure saranno concessi nel quadro del regime notificato dallo Stato Italiano SA.57021 (2020/N), approvato con Decisione C (2020) 3482 FINAL COVID 19 REGIME QUADRO, coeren-temente con le disposizioni del "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19", di cui alla Decisione C(2020)1863 ss.mm.ii. Il riferimento specifico è alle misure temporanee di cui al paragrafo 3.1 “Aiuti di importo limita-to”

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L’aiuto di cui alla presente misura non esclude la possibilità di percepire i contributi previsti dall’art. 3 del Reg. UE 2020/592.



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Allegato 6

Regione Marche


“Misure urgenti per favorire la liquidità nelle aziende che allevano bo-

vini da carne con linea vacca-vitello a seguito dell’emergenza epide-miologica COVID-19”








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Il soggetto richiedente deve essere imprenditore agricolo, così come individuato dall’articolo 2135 del codice civile, che allevano bovini da carne con la linea vacca vitello.

Il richiedente si obbliga ad essere in regola con il versamento dei contributi INPS (DURC – Do-cumento Unico Regolarità Contributiva) al momento dell’erogazione del contributo, fatte salve eventuali deroghe normative connesse all’emergenza COVID-19.








6. essere titolare di allevamenti zootecnici ricadenti nel territorio della Regione Marche e de-tentori di animali bovini da carne allevati con la linea vacca vitello sulla base del codice aziendale;

7. deve avere una consistenza, per la singola specie bovina, non inferiore a 15 capi (bovi-ne/vacche nutrici di età minima di 25 mesi) capi iscritti alla Banca Dati Nazionale zootecnica (BDN), alla data di presentazione della domanda;





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L’intervento consiste nel pagamento di un aiuto una tantum” ad azienda per far fronte alla ri-duzione di liquidità e alla contemporanea esigenza di effettuare le spese necessarie all’applicazione delle norme di sicurezza sanitaria legate alla pandemia da COVID–19.


Non sono previsti criteri di selezione delle domande. Per la determinazione del contributo for-fettario si tiene conto della stima della perdita del fatturato delle attività di produzione di carne bovina, per la chiusura dei circuiti HORECA, attraverso la seguente metodologia:

1) Applicazione di un coefficiente aziendale che tenga conto della dimensione economica dell’attività di allevamento bovino da carne:

A) Valore consistenza dell’allevamento = Numero ottenuto dal calcolo di cui alle lettere A e B del paragrafo 4;

2) Somma di tutti i valori così ottenuti ottenendo il valore complessivo ammissibile di tutte le aziende richiedenti;

3) Calcolo del peso percentuale dell’azienda sul valore complessivo ammissibile di tutte le aziende richiedenti;

4) Ripartizione proporzionale dei fondi disponibili sulla base del peso percentuale aziendale ed entro i limiti aziendali di cui al paragrafo 4.


L’entità del sostegno è fissato per azienda in relazione della stima della perdita del fatturato in relazione alla dimensione dell’allevamento bovino da carne, come di seguito indicato:

A. Massimo fino a € 40,00 per vacca nutrice di Razza Bovina Marchigiana iscritta al Libro Ge-nealogico (sono ammissibili i capi di sesso femminile di almeno 25 mesi di età presenti in BDN alla data del 1/6/2020).

B. Massimo fino a € 30,00 per vacca nutrice non iscritta al Libro Genealogico della Razza Bovi-na Marchigiana (sono ammissibili i capi di sesso femminile di almeno 25 mesi di età presen-ti in BDN alla data del 1/6/2020).

Sono escluse le vacche che producono latte che viene poi commercializzato e/o trasformato in proprio.

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È possibile sommare i contributi di cui alle lettere A e B. L’importo effettivamente erogato a ca-po risulterà dai calcoli di cui al paragrafo 3.

Qualora tale contributo risultasse inferiore a 1.000,00 Euro, viene comunque riconosciuto un contributo pari a 1.000,00 Euro.













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Allegato 7

Regione Marche


“Misure urgenti per il sostegno della liquidità a seguito dell’emergenza

epidemiologica COVID-19 per interessi e oneri maturati nello svol-gimento di attività di promozione e informazione”








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Sono soggetti richiedenti le associazioni di produttori che hanno realizzato interventi di infor-mazione e promozione ai sensi della sottomisura 3.2. – Operazione A) del PSR 2014-2020 Mar-che, per conto delle imprese loro socie.





2. avere Partita Iva;

3. essere iscritte alla Camera di Commercio;



6. aver partecipato agli interventi di informazione e promozione realizzati dall’associazione di produttori che ha sostenuto i costi delle iniziative.





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L’intervento consiste nel pagamento di un aiuto “una tantum” ad azienda per far fronte alla ri-duzione di liquidità, che impedisce la copertura dei costi sostenuti per interessi e oneri maturati e pagati su prestiti contratti dalle associazioni di produttori di cui al paragrafo 1.1 per la realiz-zazione di interventi di promozione e che sono stati imputati dopo il 2 febbraio 2020 alle impre-se associate che si trovano in carenza di liquidità a causa delle norme di sicurezza sanitaria lega-te alla pandemia COVID-19.


Non sono previsti criteri di selezione delle domande. La somma dei contributi concessi per cia-scuna associazione di produttori non potrà superare il totale dei costi per interessi passivi e oneri direttamente sostenuti dalle stesse per gli interventi di cui al paragrafo 1.1.

Nel caso in cui gli importi richiesti superino il monte complessivo di risorse disponibili, in sede di erogazione dell’aiuto si provvederà al ricalcolo dell’aiuto con taglio percentuale per tutti i beneficiari attraverso la seguente metodologia:

1) Acquisizione dei valori degli importi addebitati da ciascuna associazione richiedente, alle imprese loro socie;

2) Applicazione dei limiti di cui al successivo paragrafo 4, escludendo gli addebiti inferiori a 200 Euro e riducendo a 10.000 Euro, gli addebiti di valore superiore;

3) Somma di tutti i valori così ottenuti ottenendo il valore complessivo ammissibile di tutte le associazioni richiedenti;

4) Calcolo del peso percentuale dell’associazione sul valore complessivo ammissibile di tutte le associazioni richiedenti;

5) Ripartizione proporzionale dei fondi disponibili sulla base del peso percentuale di ciascuna associazione.


L’entità del sostegno è in relazione all’importo complessivo addebitato dalle associazioni di produttori alle imprese loro socie per interessi passivi sostenuti per attività di informazione e promozione.

Il contributo è calcolato tenendo conto degli importi addebitati ricompresi tra il valore minimo di 200,00 euro e massimo di 10.000,00 euro ad impresa agricola.


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g) Gli aiuti concessi in applicazione del paragrafo 3.1 del quadro temporaneo “Aiuti di importo limitato” possono essere cumulati sia con gli aiuti di cui al paragrafo 3.2 “Aiuti sotto forma di garanzie sui prestiti”, sia con gli aiuti concessi in applicazione del paragrafo 3.4 “Assicu-razione del credito all'esportazione a breve termine”. Le agevolazioni concesse possono al-tresì essere cumulate con aiuti previsti dai regolamenti "de minimis" o dai regolamenti di

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esenzione per categoria a condizione che siano rispettate le disposizioni e le norme relative al cumulo previste da tali regolamenti.



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L.R. n. 20 del 03/06/2020. Misure straordi-narie ed urgenti connesse all’emergenza epi-demiologica da Covid-19 per la ripartenzadelle Marche. Concessione di “buonivacanze” a turisti marchigiani che soggior-nano nel territorio regionale.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

1. di approvare, in attuazione della L.R. n. 20 del03/06/2020 che finanzia le iniziative di contrastoalla crisi economica connessa all’emergenza epi-demiologica COVID-19, l’istituzione una tantumper l’anno 2020 della misura di sostegno a favoredel turismo di prossimità su scala regionale, deno-minata “buono vacanze”, nella forma del contri-buto a fondo perduto;

2. di disporre che il contributo di cui al punto 1.viene concesso una sola volta e direttamente ero-gato nel limite massimo di € 50,00 a persona, asoggetti maggiorenni residenti nella Regione Mar-che, che acquistino almeno n. 2 pernottamenticontinuativi, comprovati da idonea documenta-zione fiscale, c/o una delle strutture ricettive di cuialla L.R. 9/2006, avente sede presso una provinciadella regione Marche diversa da quella di resi-denza;

3. di disporre, altresì, che le domande per l’otteni-mento del contributo dovranno essere presentatedai soggetti di cui al punto 2. mediante implemen-tazione di apposita modulistica a termini di legge,corredata da idonea documentazione comprovantela spesa sostenuta da ciascun richiedente, sullapiattaforma telematica regionale Siform, dove ver-ranno istruite in ordine cronologico di arrivo; icontributi saranno assegnati e liquidati sino a con-correnza delle risorse stanziate;

4. di disporre infine che l’onere finanziario pari ad€ 1.200.000,00 per l’attuazione del presente attofa carico al capitolo 2070110329 - EmergenzaCovid. Misure per il rilancio economico da emer-genza covid. Sostegno alle imprese e agli operatoridel settore turismo. - Trasferimenti a soggetti pri-vati - spesa corrente - CNI/2020 - bilancio2020/2022, annualità 2020

5. di stabilire che eventuali economie ricavate dal-l’applicazione del presente atto saranno destinatenell’ambito degli interventi previsti dal pro-gramma annuale di promozione turistica in rela-zione all’emergenza COVID secondo quanto sta-bilito dalla D.G.R. n.478 del 20 aprile 2020.

6. per gli adempimenti successivi si provvederà conatto del Dirigente.

Il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensidell’art. 26, comma 1 del d.lgs. 33/2013

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L.R n. 20 del 03 giugno 2020 - Misure per ilrilancio economico da emergenza Covid.Sostegno a favore delle locazioni abitative,del trasporto pubblico locale e passeggerinon di linea, della mobilità sostenibile, del-l’edilizia sanitaria e delle infrastrutture.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

1. Di approvare, in applicazione della LR n. 20 del03 giugno 2020, gli interventi previsti nell’“alle-gato A - schede misura”, parte integrante e sostan-ziale del presente atto, volti all’erogazione di con-tributi a fondo perduto per contrastare la crisi eco-nomica determinata dell’emergenza epidemiolo-gica COVID-19.

2. Di stabilire che la copertura finanziaria, intesacome disponibilità, del presente atto, pari a €39.440.441,48 è garantita dai seguenti capitoli delBilancio regionale 2020/2022 annualità 2020:

- Misura 1 “Emergenza epidemiologica COVID-19. Intervento straordinario di sostegno paga-mento canoni di locazione” di € 4.045.000,00come segue:

€ 6.306,27 a valere sul capitolo 2120610007;

€ 4.038.693,73 a valere sul capitolo 2120610008;

- Misura 2 “Emergenza epidemiologica COVID-19. Sostegno al trasporto pubblico locale regio-nale automobilistico extraurbano” di €5.655.000,00 come segue:


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- Misura 3 “Emergenza epidemiologica COVID-19. Sostegno al trasporto pubblico locale regio-nale automobilistico urbano” di € 2.610.000,00come segue:

€ 2.610.000,00 a valere sul capitolo 2100210157.

- Misura 4 “Emergenza epidemiologica COVID-19. Sostegno al Trasporto Pubblico Localeregionale ferroviario” di € 6.235.000,00 comesegue:

€ 0,09 a valere sul capitolo 2100110033;




- Misura 5 “Trasporto passeggeri non di lineamediante noleggio con conducente, taxi eimpianti a fune montani“ di € 500.000,00 comesegue:

€ 500.000,00 a valere sul capitolo 2100210158.

- Misura 6 “Emergenza epidemiologica COVID-19. Sostegno a favore della mobilità sostenibile- contributi per acquisto bici e altri veicoli elet-trici” di € 1.200.000,00 come segue:


- Misura 7 “Emergenza epidemiologica COVID-19. Realizzazione nuovo ospedale MarcheNord” di € 16.395.441,48 come segue:

€ 16.395.441,48 a valere sul capitolo2130520201.

- Misura 8 “Emergenza epidemiologica COVID-19. Risarcimento danni sostenuti da Aerdoricaspa” di € 800.000,00 come segue:

€ 800.000,00 a valere sul capitolo 2100410013.

- Misura 9 “emergenza epidemiologica COVID-19. contributo a ERDIS marche per adegua-mento impiantistico alla normativa antincendiodelle strutture destinate ad alloggi universitaridi € 2.000.000,00 come segue:


Le risorse riservate a tali interventi risultano coe-renti quanto alla natura della spesa con le finalità di

utilizzo previste dall’atto, fatte salve le variazionifinanziarie necessarie alla puntuale identificazionedella spesa in base ai livelli di articolazione del pianodei conti integrato di cui al d. Lgs. n. 118/2011 e/oSIOPE”.

Il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensidell’art. 26, comma 1 del D.lgs. n. 33/2013.


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““ALLEGATO A : SCHEDE MISURA”

SCHEDA MISURA 1 - EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19. INTERVENTO STRAORDINARIO DI SOSTEGNO PAGAMENTO CANONI DI LOCAZIONE §1 - Risorse f inanziarie assegnate

Annualità 2020: € 4.045.000,00

§2 - Tipologia del l ’ intervento

Concessione di un contributo straordinario, a fondo perduto, a sostegno del pagamento dei canoni locativi riferiti ai mesi di marzo-aprile-maggio 2020, a beneficio di:

� Residenti in abitazioni condotte in locazione in virtù di un contratto locativo regolarmente registrato, con esclusione per gli immobili classificati A1, A8 e A9 ai fini catastali;

� Studenti universitari o di istituti AFAM fuori sede, residenti in ambito regionale e che, per motivi di studio, conducano in locazione un appartamento situato in un Comune delle Marche diverso da quello di residenza, con esclusione per gli immobili classificati A1, A8 e A9 ai fini catastali.

§3 – Requisit i d i ammissibi l i tà

1. Residenza anagrafica nell’unità immobiliare con riferimento alla quale viene richiesto il contributo (domicilio nel caso di studenti fuori sede);

2. Titolarità di un contratto di locazione regolarmente registrato, riferito all’unità immobiliare di residenza anagrafica ovvero di domicilio per gli studenti fuori sede che non sia classificata nelle categorie catastali A1, A8, A9;

3. Reddito del nucleo familiare calcolato secondo i criteri stabiliti dalla normativa statale vigente in materia di ISEE: � per le richieste di contributo relative alle abitazioni di residenza, compreso tra € 11.955,59

e € 39.701,19 (ultimo ISEE disponibile); � per le richieste di contributo relative agli appartamenti condotti in locazione dagli studenti

fuori sede: non superiore a € 39.701,19 (ultimo ISEE disponibile); 4. Nel periodo marzo/maggio 2020, diminuzione del reddito familiare, inteso come liquidità

finanziaria, per cause riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19, in misura non inferiore al 30% rispetto alle corrispondenti mensilità dell’anno 2019. Il requisito deve essere posseduto solo per le singole mensilità cui si riferisce la richiesta di contributo.

Con riguardo al requisito della diminuzione del reddito familiare si precisa che:

a) lavoro dipendente: la diminuzione del reddito da lavoro dipendente, nella misura minima del 30%, viene dimostrata mediante confronto tra il reddito lordo percepito in busta paga nei mesi di marzo, aprile e maggio 2019 e il reddito lordo percepito nelle corrispondenti mensilità 2020. L’eventuale reddito da cassa integrazione 2020 viene dichiarato e considerato ai fini del raffronto; se al momento della presentazione della domanda non è stato ancora percepito, viene considerato nella misura del 50%. Ai fini del confronto non vengono considerati i redditi derivanti da premi di produzione e/o produttività;

b) lavoro autonomo: la diminuzione del reddito da lavoro autonomo, nella misura minima del 30%, viene dimostrata mediante confronto tra il volume di affari ai fini IVA registrato nei mesi di marzo, aprile e maggio 2019 e il volume di affari ai fini IVA registrato nelle corrispondenti

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mensilità 2020. Per i lavoratori autonomi in regime di contabilità forfettaria o semplificata il confronto avviene sul fatturato registrato nel trimestre marzo-maggio, anni 2019 e 2020;

c) lavoro intermittente con contratto a chiamata: il requisito viene dimostrato confrontando la media delle retribuzioni mensili dell’anno 2019 con le retribuzioni percepite nei singoli mesi di marzo, aprile e maggio 2020.

d) Nel caso di redditi misti (es.: lavoro dipendente e lavoro autonomo) o di più redditi omogenei (es.: 2 redditi da lavoro dipendente o 2 redditi da lavoro autonomo) all’interno dello stesso nucleo familiare / formazioni sociali di cui alla legge n. 76 del 20 maggio 2016, gli stessi vanno sommati tra loro ai fini della verifica della riduzione del 30%.

Per attestare il possesso dei requisiti il richiedente, nella domanda, ricorre alle dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 del DPR 445/2000.

§§4 - Pubblic i tà e modali tà di presentazione del le domande

La Regione e i Comuni danno notizia del presente intervento straordinario mediante:

� Affissione di avvisi pubblici da parte dei Comuni, con procedure di urgenza; � Pubblicazione della misura straordinaria sui rispettivi siti istituzionali; � Altre forme di comunicazione istituzionale, anche in collaborazione e con l’ausilio delle

organizzazioni sindacali di categoria. I cittadini interessati presentano le domande esclusivamente per via telematica utilizzando il sistema informatico (SIFORM2) accessibile all’indirizzo internet: https://siform2.regione.marche.it

§5 – Ammontare del contr ibuto regionale

Ai richiedenti viene riconosciuto un contributo mensile pari al 60% del canone di locazione, risultante dal contratto regolarmente registrato ai fini fiscali e dai successivi aggiornamenti annuali, salvo limiti massimi di contributo stabiliti nei provvedimenti attuativi della presente misura in relazione alla tipologia e alla dimensione dei comuni cui si riferiscono i contratti di locazione.

Il contributo viene attribuito con riferimento ai mesi nei quali si è verificata la diminuzione del reddito.

§6 - Cri ter i di r iparto del le r isorse disponibi l i tra i comuni e l iquidazione dei contr ibuti

La Regione assegna ai Comuni le risorse disponibili in relazione al fabbisogno risultante dalle domande presentate.

I Comuni provvedono alla liquidazione e pagamento dei contributi ai richiedenti.

Nel caso in cui le risorse non siano sufficienti a coprire tutte le richieste presentate:

� La Regione ripartisce i fondi in misura proporzionale al fabbisogno relativo a ciascun Comune;

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� I Comuni rideterminano l’ammontare del contributo riducendo la percentuale di copertura del contributo medesimo sul canone locativo.

Nel caso in cui le risorse disponibili siano superiori al fabbisogno risultante dall’applicazione dei criteri di cui al precedente paragrafo §§5, l’ammontare del contributo viene rideterminato fino a coprire il 100% del canone locativo.

I Comuni procedono alla verifica dei requisiti di ammissibilità al contributo regionale nella misura del 5% delle domande ammesse, successivamente alla liquidazione e pagamento dei contributi medesimi ai richiedenti.

§7 - Motivi di esclusione

Sono esclusi dalla presente misura straordinaria:

� Gli immobili classificati A1, A8 e A9 ai fini catastali; � Le domande presentate con modalità diverse da quelle di cui al precedente §§4 ; � Le domande provenienti da famiglie o formazioni sociali di cui alla legge n. 76/2916 che

percepiscono il contributo di autonoma sistemazione-CAS ai sensi dell’OCDPC n. 388 del 26 agosto 2016;

� Le domande provenienti da famiglie o formazioni sociali di cui alla legge n. 76/2916 che hanno presentato richiesta di contributo ai sensi dell’articolo 6, comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102 istitutivo del Fondo inquilini morosi incolpevoli, e successivi provvedimenti attuativi.

� Gli studenti universitari o di istituti AFAM che percepiscono borse di studio ai sensi della vigente normativa statale e regionale.

Sempre a pena di esclusione, i componenti della medesima famiglia o formazione sociale di cui alla legge n. 76/2016 non possono presentare domande riferite allo stesso immobile ovvero a immobili diversi.

§8 – Control l i e revoca del contr ibuto

Successivamente alla liquidazione dei contributi i Comuni, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445/2000, effettuano le verifiche su quanto autocertificato dai richiedenti su un campione pari 5% delle domande ammesse a beneficio.

Il contributo viene revocato in caso di:

- rinuncia del beneficiario;

- autocertificazioni non veritiere;

- avverarsi di una delle cause di esclusione.

In caso di revoca l’importo erogato viene recuperato dal Comune maggiorato degli interessi legali maturati, e restituito alla Regione.

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SCHEDA MISURA 2 - EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19. SOSTEGNO AL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE REGIONALE AUTOMOBILISTICO EXTRAURBANO

§§1 - Risorse f inanziarie assegnate

� annualità 2020: € 5.655.000,000


La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario in conto gestione in relazione all’emergenza COVID, al settore del trasporto pubblico locale regionale di passeggeri (TPL), oggetto di obbligo di servizio pubblico e concorre, insieme al contributo statale di cui al paragrafo successivo, al mantenimento degli equilibri economici-finanziari dei contratti di servizio del TPL. Il presente contributo regionale sarà cumulabile con altre forme di contributo o ristoro straordinario riconosciuti dalla Regione Marche o dallo Stato, nei limiti dell’equa remunerazione degli oneri di servizio pubblico ai sensi del Regolamento EU n. 1370/07; tale equa remunerazione verrà verificata in fase di conguaglio, successivamente all’approvazione di bilanci delle aziende esercenti il servizio di TPL.

Il contributo è concesso ai sensi della LR n. 20 del 03 giugno 2020 con le modalità applicative qui definite in prima istanza, a complemento di quanto stabilito dal DL n. 34/2020 all’art. 200 e dal conseguente Decreto ministeriale di cui al comma 2 del medesimo articolo. Il richiamato art. 200 ha previso un fondo nazionale di 500 M€ a ristoro dei disequilibri delle aziende di TPL principalmente indotto dai mancati ricavi da traffico, ma soprattutto ribadisce il principio del mantenimento degli equilibri economici-finanziari dei contratti di servizio del tpl.

Il contributo verrà concesso in conformità della comunicazione della Commissione Europea 2014/C 92/01 concernente gli orientamenti interpretativi del Regolamento EU 1370/07 in materia di compensazioni di servizio pubblico.

Considerata l’evidente insufficienza del fondo statale (500 M€) salvo ulteriori provviste statali, rimarrà in capo alle regioni l’onere di mantenere gli equilibri economici di cui sopra, soprattutto per i contratti di servizio di diretta competenza della Regione. Sui mancati ricavi si andrà a sommare anche l’effetto delle disposizioni di cui all’art. 215 del DL n. 34/2020, circa il ristoro degli utenti per il mancato utilizzo dei titoli di viaggio per i provvedimenti governativi di contrasto all’emergenza sanitaria, che nelle Marche causerà un impatto rilevante sui flussi di cassa delle imprese concessionarie nel periodo prescolastico.

Gli obiettivi che si intendono perseguire sono i seguenti:

� contribuire a compensare le ingenti perdite a causa della quasi totale assenza di domanda a fronte del mantenimento di buona parte dei costi;

� contribuire a preservare gli equilibri economici finanziari dei contratti di servizio soggetti ad obbligo di servizio pubblico con misure complementari a quelle statali, ad ora ritenute insufficienti;

� mantenere i flussi di cassa nei confronti delle società esercenti, anticipando (oltre che integrando) le misure statali presumibilmente tardive, rispetto alla riduzione della

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provvista di liquidità tipica del periodo prescolastico che si aggiungerebbe alla perdita già subita nel periodo di lock down.

§§3 - Soggett i beneficiar i e assegnazione del contr ibuto

Il contributo di cui alla presente misura è destinato alle Società titolari di contratti di servizio per l’erogazione di servizi di TPL regionale automobilistico extraurbano.

Ai fini della erogazione dello stesso, dette società ne dovranno fare espressa istanza, ai sensi e con le modalità di cui al successivo §§4 .

§4 - Presentazione del le domande di contr ibuto

I termini di presentazione delle domande, le relative modalità di presentazione e ogni ulteriore disposizione necessaria in ordine all’assegnazione, rendicontazione e liquidazione dei contributi, saranno stabiliti con Decreto del Dirigente della competente struttura P.F. Trasporto Pubblico Locale, Logistica e viabilità.

La domanda di contributo consente inoltre:

� di rendere le dichiarazioni (ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000) richieste ai sensi del successivo §5 - Ammissibilità delle domande;

� di rendere le dichiarazioni (ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445/2000) anche in fasi successive del procedimento, indispensabili per determinare i parametri necessari alla quantificazione del contributo, indicati ai successivi §7 Contribuzione regionale e §8 Rendicontazione, conguagli e controlli.

§5 - Contr ibuzione regionale

Con atto del dirigente della PF TPL Logistica e Viabilità le risorse di cui alla presente misura verranno ripartite proporzionalmente tra le aziende titolari di contratto di servizio di TPL extraurbano , tenendo conto dei ricavi da traffico, risultanti, per ciascun contratto di servizio, dalla banca dati dell’Osservatorio sulle politiche del trasporto pubblico locale del Ministero dei Trasporti per l’esercizio 2018, individuati alle voci “proventi da titolo di viaggio aziendali” e nei proventi da “bigliettazione integrata”. Per quanto concerne l’erogazione delle stesse, che avverrà previa apposita istanza, la base di calcolo del contributo sarà costituita dai mancati introiti (ricavi da traffico ordinari) registrati mensilmente a partire dal mese di marzo 2020 dichiarati ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445/2000, rispetto alle media degli stessi ricavi registrati nei due esercizi precedenti nel medesimo periodo e al netto di eventuali altri ricavi concernenti compensazioni degli enti concedenti per libera circolazione. In relazione a quanto dichiarato dal beneficiario, nella propria istanza, verrà liquidato un contributo pari ad un massimo del 50% della perdita, proporzionalmente e nel limite delle risorse disponibili. Tale contributo sarà cumulabile con altre forme di aiuto pubblico, diretto o indiretto, nei limiti dell’equa remunerazione degli oneri di servizio pubblico ai sensi del Regolamento EU n. 1370/07 e

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pertanto, al fine di evitare una sovra compensazione dei contratti di servizio, nell’ambito di un conguaglio complessivo che dovrà tener conto dei costi cessanti, dei minor costo di esercizio derivanti dagli ammortizzatori sociali e da altre forme di sostentamento pubblico, dei costi aggiuntivi sostenuti in conseguenza dell’emergenza sanitaria COVID19 e della quota di corrispettivo erogata ai sensi dell’art. 92 comma 4 bis del DL 18/20, nonché dalle Ordinanze regionali emesse nella fase dell’emergenza. §§6 – Rendicontazione, conguagli e control l i

Al fine di evitare una sovra compensazione dei contratti di servizio e tenendo conto degli indirizzi degli organismi governativi nazionali e delle Autority competenti, per il tramite di un’apposita contabilità regolatoria da approntare a decorrere dall’esercizio 2020, le imprese concessionarie certificano agli enti concedenti, in valore assoluto ed in valore relativo agli esercizi precedenti, le componenti riclassificate del proprio conto economico.

La mancata trasmissione dei dati certificati entro il termine stabilito, comporterà l’esclusione dell’azienda concessionaria dall’assegnazione del contributo e l’obbligo per la stessa di ripetere all’ente erogante (Regione, Comune) l’anticipazione ricevuta ai sensi del § 5.

A seguito della liquidazione del contributo l’amministrazione regionale potrà effettuare controlli per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese, richiedere chiarimenti ed esplicitazioni circa la documentazione prodotta che dovranno essere forniti entro il termine indicato, nonché eseguire sopralluoghi e controlli documentali.

Il contributo potrà essere revocato in toto od in parte, qualora a seguito di controllo le dichiarazioni rese non risultino veritiere, a seguito di rinuncia del destinatario del contributo o nel caso si determini una sovra compensazione del contratto di servizio.

In tali casi la somma già erogata è recuperata dalla Regione Marche, unitamente agli interessi legali maturati. Qualora l’azienda interessata non provveda alla ripetizione dell’anticipazione di cui sopra, fermo restando le azioni di recupero previste dalla normativa vigente, l’ente committente (Regione Marche), può tener conto dell’anticipazione erogata quale acconto del corrispettivo del contratto di servizio.

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SCHEDA MISURA 3 - EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19. SOSTEGNO AL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE REGIONALE AUTOMOBILISTICO URBANO.

§1 - Risorse f inanziarie assegnate

� annualità 2020: € 2.610.00,00


La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario ai Comuni marchigiani titolari di servizi di TPL regionale automobilistico urbano come individuati dalla Programma Triennale dei Servizi regionale al fine di contribuire all’equilibrio economico finanziario dei propri contratti di servizio oggetto di obbligo di servizio pubblico, in relazione all’emergenza COVID. Tale contributo da riconoscere alle imprese concessionarie dei servizi, sarà cumulabile con altre forme di contributo o ristoro straordinario riconosciuti dalla Regione Marche o dallo Stato, nei limiti dell’equa remunerazione degli oneri di servizio pubblico ai sensi del Regolamento EU n. 1370/07.

Il contributo è concesso ai sensi della LR n. 20 del 03 giugno 2020 con le modalità applicative qui definite in prima istanza, a complemento di quanto stabilito dal DL n. 34/2020 all’art. 200 e dal conseguente Decreto ministeriale di cui al comma 2 del medesimo articolo. Il richiamato art. 200 ha previso un fondo nazionale di 500 M€ a ristoro dei disequilibri delle aziende di TPL principalmente indotto dai mancati ricavi da traffico, ma soprattutto ribadisce il principio del mantenimento degli equilibri economici-finanziari dei contratti di servizio del TPL.

Il contributo verrà concesso in conformità della comunicazione della Commissione Europea 2014/C 92/01 concernente gli orientamenti interpretativi del Regolamento EU 1370/07 in materia di compensazioni di servizio pubblico.

Considerata l’evidente insufficienza del fondo statale (500 M€) salvo ulteriori provviste statali, rimarrà in capo alle regioni e agli enti concedenti l’onere di mantenere gli equilibri economici di cui sopra. Sui mancati ricavi si andrà a sommare anche l’effetto delle disposizioni di cui all’art. 215 del DL n. 34/2020, circa il ristoro degli utenti per il mancato utilizzo dei titoli di viaggio per i provvedimenti governativi di contrasto all’emergenza sanitaria, che nelle Marche causerà un impatto rilevante sui flussi di cassa delle imprese concessionarie nel periodo prescolastico.



� contribuire a preservare gli equilibri economici finanziari dei contratti di servizio soggetti ad obbligo di servizio pubblico con misure complementari a quelle statali, ad ora ritenute insufficienti;

� contribuire a mantenere i flussi di cassa nei confronti delle società esercenti, anticipando (oltre che integrando) le misure statali presumibilmente tardive, rispetto alla riduzione della provvista di liquidità tipica del periodo prescolastico che si aggiungerebbe alla perdita già subita nel periodo di lock down.

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I destinatari ultimi del contributo, per il tramite dei Comuni concedenti, sono le Società titolari di contratti di servizio per l’erogazione di servizi di TPL regionale automobilistico urbano come individuati dalla Programma Triennale dei Servizi regionale.

Ai fini della erogazione dello stesso, dette società ne dovranno fare espressa istanza ai Comuni, ai sensi e con le modalità di cui al successivo §§4.


I termini di presentazione delle domande, le relative modalità di presentazione e ogni ulteriore disposizione necessaria in ordine all’assegnazione, rendicontazione e liquidazione dei contributi, saranno stabiliti con Decreto del Dirigente della competente struttura P.F. Trasporto Pubblico Locale, Logistica e viabilità. La modalità con cui le imprese concessionarie dei servizi di TPL urbano si rapporteranno con i Comuni, saranno le medesime impiegate per i servizi extraurbani di cui alla misura 2 del presente allegato.


Con atto del dirigente della PF TPL Logistica e Viabilità le risorse di cui alla presente misura verranno ripartite tra i Comuni come individuati al precedente §§3, proporzionalmente tenendo conto dei ricavi da traffico, risultanti, per ciascun contratto di servizio delle aziende che svolgono il TPL urbano, dalla banca dati dell’Osservatorio sulle politiche del trasporto pubblico locale del Ministero dei Trasporti per l’esercizio 2018, individuati alle voci “proventi da titolo di viaggio aziendali” e nei proventi da “bigliettazione integrata”. Le risorse così ripartite verranno trasferite ai Comuni in unica soluzione. I comuni, per quanto concerne l’erogazione delle stesse risorse alle aziende titolari dei servizi di TPL urbano, si atterranno alle stesse modalità utilizzate dalla regione come declinate nella misura 2 al §§5. Dovranno pertanto acquisire apposita istanza di liquidazione nella quale la base di calcolo del contributo sarà costituita dai mancati introiti (ricavi da traffico ordinari) registrati mensilmente a partire dal mese di marzo 2020 dichiarati ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445/2000, rispetto alle media degli stessi ricavi registrati nei due esercizi precedenti nel medesimo periodo e al netto di eventuali altri ricavi concernenti compensazioni degli enti concedenti per libera circolazione. In relazione a quanto dichiarato dal beneficiario, nella propria istanza, il Comune liquiderà un contributo pari ad un massimo del 50% della perdita, proporzionalmente e nel limite delle risorse disponibili. Tale contributo sarà cumulabile con altre forme di aiuto pubblico, diretto o indiretto, nei limiti dell’equa remunerazione degli oneri di servizio pubblico ai sensi del Regolamento EU n. 1370/07 e pertanto, al fine di evitare una sovra compensazione dei contratti di servizio, nell’ambito di un conguaglio complessivo che dovrà tener conto dei costi cessanti, dei minor costo di esercizio derivanti dagli ammortizzatori sociali e da altre forme di sostentamento pubblico, dei costi

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aggiuntivi sostenuti in conseguenza dell’emergenza sanitaria COVID19 e della quota di corrispettivo erogata ai sensi dell’art. 92 comma 4 bis del DL 18/20, nonché dalle Ordinanze regionali emesse nella fase dell’emergenza. §§6 – Rendicontazione, conguagli e control l i

Al fine di evitare una sovra compensazione dei contratti di servizio e tenendo conto degli indirizzi degli organismi governativi nazionali e delle Autority competenti, per il tramite di un’apposita contabilità regolatoria da approntare a decorrere dall’esercizio 2020, le imprese concessionarie certificano agli enti concedenti, in valore assoluto ed in valore relativo agli esercizi precedenti, le componenti riclassificate del proprio conto economico.

La mancata trasmissione dei dati certificati entro il termine stabilito, comporterà l’esclusione dell’azienda concessionaria dall’assegnazione del contributo e l’obbligo per la stessa di ripetere all’ente erogante (Regione, Comune) l’anticipazione ricevuta ai sensi del §5.

A seguito della liquidazione del contributo l’amministrazione regionale ed il Comune potranno effettuare controlli per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese, richiedere chiarimenti ed esplicitazioni circa la documentazione prodotta che dovranno essere forniti entro il termine indicato, nonché eseguire sopralluoghi e controlli documentali.

Il contributo potrà essere revocato in toto o in parte, qualora a seguito di controllo le dichiarazioni rese non risultino veritiere, a seguito di rinuncia del destinatario del contributo o nel caso si determini una sovra compensazione del contratto di servizio.

In tali casi la somma già erogata è recuperata dalla Regione Marche, o dall’ente committente se diverso, unitamente agli interessi legali maturati. Qualora l’azienda interessata non provveda alla ripetizione dell’anticipazione di cui sopra, fermo restando le azioni di recupero previste dalla normativa vigente, l’ente committente, previo assenso della Regione Marche, può tener conto dell’anticipazione erogata quale acconto del corrispettivo del contratto di servizio.

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SCHEDA MISURA 4 - EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19. SOSTEGNO AL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE REGIONALE FERROVIARIO


� annualità 2020: € 6.235.000,000


La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario in conto gestione in relazione all’emergenza COVID al settore del trasporto pubblico locale regionale ferroviario di passeggeri, oggetto di obbligo di servizio pubblico. Tale contributo sarà cumulabile con altre forme di contributo o ristoro straordinario riconosciuti dalla Regione Marche o dallo Stato, nei limiti dell’equa remunerazione degli oneri di servizio pubblico ai sensi del Regolamento EU n. 1370/07; tale equa remunerazione verrà verificata in fase di conguaglio, successivamente all’approvazione di bilanci delle aziende esercenti il servizio di TPL.

Il contributo è concesso ai sensi della LR n. 20 del 20 giugno 2020 con le modalità applicative qui definite in prima istanza, a complemento di quanto stabilito dal DL n. 34/2020 all’art. 200 e dal conseguente Decreto ministeriale di cui al comma 2 del medesimo articolo. Il richiamato art. 200 ha previso un fondo nazionale di 500 M€ a ristoro dei disequilibri delle aziende di tpl principalmente indotto dai mancati ricavi da traffico, ma soprattutto ribadisce il principio del mantenimento degli equilibri economici-finanziari dei contratti di servizio del tpl.

Il contributo verrà concesso in conformità della Comunicazione della Commissione Europea 2014/C 92/01 concernente gli orientamenti interpretativi del Regolamento EU 1370/07 in materia di compensazioni di servizio pubblico.

Considerata l’evidente insufficienza del fondo statale (500 M€) salvo ulteriori provviste statali, rimarrà in capo alle regioni l’onere di mantenere gli equilibri economici di cui sopra, soprattutto per i contratti di servizio di diretta competenza della Regione. Sui mancati ricavi si andrà a sommare anche l’effetto delle disposizioni di cui all’art. 215 del DL n. 34/2020, circa il ristoro degli utenti per il mancato utilizzo dei titoli di viaggio per i provvedimenti governativi di contrasto all’emergenza sanitaria, che nelle Marche causerà un impatto rilevante sui flussi di cassa dell’impresa concessionaria nel periodo prescolastico.



� contribuire a preservare gli equilibri economici finanziari del contratto di servizio soggetto ad obbligo di servizio pubblico con misure complementari a quelle statali, ad ora ritenute insufficienti;

� mantenere i flussi di cassa nei confronti della società esercente, anticipando (oltre che integrando) le misure statali presumibilmente tardive, rispetto alla riduzione della provvista di liquidità tipica del periodo prescolastico che si aggiungerebbe alla perdita già subita nel periodo di lock down.

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Il contributo di cui alla presente misura è destinato alla Società titolare del contratto di servizio per l’erogazione di servizi di tpl regionale ferroviario. Ai fini della erogazione dello stesso, detta società ne dovrà fare espressa istanza, ai sensi e con le modalità di cui al successivo §§4.


I termini di presentazione delle domande, le relative modalità di presentazione e ogni ulteriore disposizione necessaria in ordine all’assegnazione, rendicontazione e liquidazione dei contributi, saranno stabiliti con Decreto del Dirigente della competente struttura P.F. Trasporto Pubblico Locale, Logistica e viabilità.

La domanda di contributo consente inoltre:

� di rendere le dichiarazioni (ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000) richieste ai sensi del successivo §5 - Ammissibilità delle domande;

� di rendere le dichiarazioni (ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445/2000) anche in fasi successive del procedimento, indispensabili per determinare i parametri necessari alla quantificazione del contributo, indicati ai successivi §5 Contribuzione regionale e §6 Rendicontazione, conguagli e controlli.


La base di calcolo del contributo saranno i mancati introiti (ricavi da traffico ordinari) registrati mensilmente a partire dal mese di marzo 2020 dichiarati ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445/2000, rispetto alle media degli stessi ricavi registrati nelle due esercizi precedenti nel medesimo periodo e al netto di eventuali altri ricavi concernenti compensazioni degli enti concedenti per libera circolazione. In relazione a quanto dichiarato dal beneficiario, verrà assegnato un contributo pari ad un massimo del 50% della perdita, nel limite delle risorse disponibili. La P.F. TPL Logistica e Viabilità in base a tale elaborazione predisporrà il relativo decreto di concessione e liquidazione dei contributi. Tale contributo sarà cumulabile con altre forme di aiuto pubblico, diretto o indiretto, nei limiti dell’equa remunerazione degli oneri di servizio pubblico ai sensi del Regolamento EU n. 1370/07 e pertanto, al fine di evitare una sovra compensazione dei contratti di servizio, nell’ambito di un conguaglio complessivo che dovrà tener conto dei costi cessanti, dei minor costo di esercizio derivanti dagli ammortizzatori sociali e da altre forme di sostentamento pubblico, dei costi aggiuntivi sostenuti in conseguenza dell’emergenza sanitaria COVID19 e della quota di corrispettivo erogata ai sensi dell’art. 92 comma 4 bis del DL 18/20, nonché dalle Ordinanze regionali emesse nella fase dell’emergenza. §6 – Rendicontazione, conguagli e control l i

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Al fine di evitare una sovra compensazione dei contratti di servizio e tenendo conto degli indirizzi degli organismi governativi nazionali e delle Autority competenti, per il tramite degli strumenti di consuntivazione dell’andamento del piano economico finanziario del contratto di servizio l’impresa concessionaria certifica alla Regione, in valore assoluto ed in valore relativo agli esercizi precedenti, il rendiconto dell’equilibrio.

La mancata trasmissione dei dati certificati entro il termine stabilito, comporterà l’esclusione dell’azienda concessionaria dall’assegnazione del contributo e l’obbligo per la stessa di ripetere all’ente erogante (Regione) l’anticipazione ricevuta ai sensi del §5.

A seguito della liquidazione del contributo l’amministrazione regionale potrà effettuare controlli per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese, richiedere chiarimenti ed esplicitazioni circa la documentazione prodotta che dovranno essere forniti entro il termine indicato, nonché eseguire sopralluoghi e controlli documentali.

Il contributo potrà essere revocato in toto o in parte, qualora, a seguito di controllo, le dichiarazioni rese non risultino veritiere, a seguito di rinuncia del destinatario del contributo o nel caso si determini una sovra compensazione del contratto di servizio.

In tali casi la somma già erogata è recuperata dalla Regione Marche unitamente agli interessi legali maturati. Qualora l’azienda interessata non provveda alla ripetizione dell’anticipazione di cui sopra, fermo restando le azioni di recupero previste dalla normativa vigente, la Regione Marche, può tener conto dell’anticipazione erogata quale acconto del corrispettivo del contratto di servizio.

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SSCHEDA MISURA 5 : TRASPORTO DI PASSEGGERI NON DI L INEA MEDIANTE NOLEGGIO CON CONDUCENTE E TAXI E IMP IANTI A FUNE MONTAN I .


Annualità 2020: € 500.000,00


La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario a fondo perduto in relazione all’emergenza COVID, concesso ai sensi della LR n 20 del 03 giugno 2020 con le modalità applicative definite dal DL n. 34/2020 agli artt. 54 e 264.

L’obiettivo che si intende perseguire è il seguente:

� sostenere la ripresa delle attività legate al trasporto passeggeri non di linea, particolarmente colpito dal crollo della domanda sia nel periodo di lock down sia che nelle fasi successive, fornendo un ristoro economico.

Il contributo viene concesso alle attività economiche che al 31 dicembre 2019 non erano in difficoltà economiche (ai sensi del regolamento generale di esenzione) e che si sono trovate in difficoltà economiche a seguito dell’emergenza COVID-19.

Il presente intervento costituisce aiuto di Stato ai sensi della sezione 3.1 della Comunicazione della Commissione europea C (2020) 1863 final - "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19" e successive modifiche e integrazioni, autorizzato con ¥¦¨�©�ª«¦�¥¦¬¬��ª®®�©©�ª«¦��¯ª±¦��²��³��¡¤��¥¦¬��´¢´��µ

§3 - Soggett i beneficiar i e assegnazione del contr ibuto

I destinatari del contributo sono le seguenti categorie di attività economiche con sede operativa o unità locale nelle Marche, che effettuano trasporto passeggeri:

• Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte • Altri trasporti terrestri di passeggeri • Trasporto terrestre di passeggeri in aree urbane e suburbane • Trasporto con taxi • Trasporto mediante noleggio di autovetture con conducente • Altri trasporti terrestri di passeggeri nca • Gestione funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o

suburbano

Non rientrano tra i beneficiari gli operatori economici titolari o compartecipanti di contratti di servizio, in forma singola o associata, per il trasporto pubblico locale regionale Marche oggetto di obblighi di servizio pubblico, già destinatari di misure di sostegno pubblico dedicate a questo settore.

Ulteriori specifiche sui soggetti beneficiari:

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• l’attività economica, pur avendo diverse unità operative o sedi locali presenta una sola domanda ed è assegnataria di un solo contributo;

• in caso di attività promiscua (con più codici ATECO assegnati) il soggetto partecipa con il codice relativo alla attività principale come risulta dalla iscrizione alla Camera di Commercio;

• una impresa che oltre a svolgere l’attività pricipale svolge anche una attività accessoria presenta solo la domanda per ottenere il beneficio per la sola attività principale che deve essere ricompresa nei settori e con il codice ateco previsto.

§§4 - Modali tà di presentazione del le domande di contr ibuto

• I termini di presentazione delle domande e le modalità di presentazione e ogni ulteriore disposizione necessaria in ordine alla concessione e liquidazione dei contributi, saranno stabiliti con Decreto Dirigenziale

• la domanda deve essere presentata su modello di autocertificazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 ed esclusivamente su piattaforma informatica SIGEF;

• si utilizza lo strumento a sportello con inizio e chiusura a data ed ora certa; • nessuna documentazione deve essere allegata, ma dovrà essere conservata;

§5 - Ammissibi l i tà del le domande

Sono ammissibili a contributo le domande che presentano le seguenti caratteristiche:

• l’impresa è regolarmente costituita ed iscritta nel Registro delle Imprese, della C.C.I.A.A.;in caso di Titolari di Partita IVA non costituiti in forma societaria, è titolare di Partita IVA;

• la domanda deve essere presentata nei termini termini previsti ed esclusivamente attraverso la piattaforma informatica regionale denominata SIGEF;

• deve essere presentata dal Legale Rappresentante o da professionista o associazione di categoria o altri organismi specificatamente delegati;

• Nel rispetto delle normative nazionali ed europee l’azienda: - è regolarmente attiva alla data del 01 marzo 2020; - la propria attività è aperta alla data di presentazione della presente domanda; - ha almeno una sede operativa o unità locale nella Regione Marche; - rientra tra i codici ateco che verranno specificati nell’avviso di cui al precedente §§3 e

che svolge una delle attività di cui allo stesso punto; - è in possesso di titolo valido per lo svolgimento dell’attività;


Il contributo complessivo disponibile per la presente misura, pari ad euro 500.000,00 verrà ripartito tra le imprese che ne faranno richiesta. Per il calcolo del contributo da assegnare al singolo beneficiario, si farà riferimento al numero degli addetti secondo quanto dichiarato dal richiedente prendendo come riferimento i seguenti importi per fasce di addetti:

� da 0 a 1 addetto = 1.000,00 € � da 2 a 5 addetti = 1.500,00 € � da 6 a 9 addetti = 2.000,00 €

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� oltre i 9 addetti = 2.500,00 €

In ogni caso è possibile:

� la rimodulazione del contributo proporzionale, rapportandolo al fondo disponibile ed alle domande ricevute. In particolare, nel caso di avanzo o di carenza di risorse disponibili a seguito della presentazione on line delle domande da parte delle imprese, è prevista una rimodulazione in diminuzione o in aumento del contributo una tantum da concedere a tutte le imprese che ne hanno diritto. La rimodulazione in aumento non potrà essere superiore al 50% del contributo unitario concedibile sulla base di quanto sopra riportato.

� cumulare l’aiuto di cui alla presente misura con altre forme di aiuto pubblico, diretto ed indiretto, assegnate dalla Regione Marche e da enti diversi dalla Regione Marche, fino a concorrenza della soglia prevista.

La struttura amministrativa regionale non procederà all’istruttoria delle domande, avvalendosi esclusivamente degli esiti dell’elaborazione automatica delle domande di contributo realizzata dalla piattaforma informatica regionale L’ufficio regionale competente, in base a tale elaborazione, predisporrà il relativo decreto di concessione e liquidazione con allegato l’elenco dei beneficiari dei contributi. §§7 – Control l i e revoche

A seguito della liquidazione del contributo l’amministrazione regionale potrà effettuare controlli per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese, richiedere di chiarimenti ed esplicitazioni circa la documentazione prodotta che dovranno essere forniti entro il termine indicato, nonché eseguire sopralluoghi e controlli atti ad accertare i fatti.

La Regione effettuerà un controllo a campione su almeno il 5% delle domande ammesse a beneficio, in ragione del rischio e dell'entità del beneficio e, nei casi di ragionevole dubbio, sulla veridicità delle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47, ai sensi di quanto disposto dall’art. 264 del D. L. n. 34 del 19/05/2020.

Il contributo potrà essere revocato anche qualora si verifiche anche una sola delle seguenti circostanze:

� le dichiarazioni rese non risultino veritiere � rinuncia del destinatario del contributo � il destinatario del contributo risulti assegnatario di analoghi contributi concessi dalla

Regione Marche, per l’annualità 2020, in conseguenza all’emergenza Covid19.

In tali casi la somma già erogata è recuperata dalla Regione Marche unitamente agli interessi legali maturati.

§8 – Pubblicazione

L’avviso di cui al precedente §§3 verrà pubblicato almeno sui seguenti siti web istituzionali:

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SSCHEDA MISURA 6 : SOSTEGNO A FAVORE DELLA MOBIL ITÀ SOSTEN IBILE – CONTRIBUTO MOBIL ITÀ PER ACQUISTO BICI E ALTRI VEICOL I ELETTRICI


� annualità 2020: € 1.200.000,00


La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario a fondo perduto riconosciuto dalla Regione Marche in relazione all’emergenza COVID.

Il “contributo mobilità” è un contributo pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a € 500,00 per l’acquisto di biciclette, nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita, handbike nuove o usate, nonché veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica di cui all’articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 (es.: monopattini, hoverboard, segway), di seguito denominati, in generale, “veicoli”.

Saranno ammissibili le spese sostenute a far data dall’adozione del decreto di approvazione dell’avviso.

Il contributo è concesso ai sensi della L. R. n. 20 del 03 giugno 2020 ed è complementare alla misura prevista dall’art. 229 del D.L. 34/2020, cd Decreto Rilancio. Il contributo regionale concesso non potrà essere cumulabile, per i medesimi costi ammissibili, con eventuali altre agevolazioni pubbliche statali o comunitarie.

Gli obiettivi che si intendono perseguire sono i seguenti: � incentivare forme di mobilità sostenibile alternative al TPL, ridimensionato a seguito

dell'emergenza COVID, garantendo il diritto alla mobilità delle persone nelle aree urbane in sicurezza e salute;

� ampliare la platea dei beneficiari dei contributi statali, estendendo la possibilità di ricevere il cosiddetto "bonus mobilità", previsto all’art. 229 del “Decreto Rilancio”, anche ai cittadini marchigiani residenti nei Comuni con meno di 50.000 abitanti o comunque nei Comuni non ricompresi tra quelli previsti dal DL 34/2020

§3 - Soggett i beneficiar i e assegnazione del contr ibuto

I destinatari del “contributo mobilità” sono i cittadini marchigiani, maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei Comuni con meno di 50.000 abitanti o comunque nei Comuni non ricompresi tra quelli previsti dall’art. 229 del Decreto Rilancio. E’ possibile richiedere un solo contributo mobilità, pari al 60% della spesa sostenuta, in una misura non superiore a € 500,00, per singolo nucleo familiare, come risultante dallo “stato di famiglia” e per l’acquisto di un solo bene.

§4 - Modali tà di presentazione del le domande di contr ibuto

La Misura verrà attuata tramite apposito Bando a Sportello, i cui termini rispetto a data di apertura, presentazione delle domande, modalità di presentazione e ogni ulteriore disposizione necessaria in ordine alla assegnazione, e liquidazione dei contributi, saranno stabiliti con successivo Decreto del Dirigente della competente struttura P.F. Trasporto Pubblico Locale, Logistica e Viabilità.

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Tramite l’accesso al Bando a Sportello sarà possibile compilare la propria istanza per la domanda di contributo, che consentirà di rendere le dichiarazioni (ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000) necessarie a verificare le condizioni di ammissibilità della domanda e fornire le informazioni indispensabili per determinare l’ammontare del contributo.

Nel presentare la propria istanza si dovrà allegare il documento giustificativo di spesa (fattura e non scontrino) che dovrà indicare marca e modello del veicolo già acquistato.

La domanda deve essere presentata su modello di autocertificazione ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000 ed esclusivamente su piattaforma SIFORM2.

§§5 - Ammissibi l i tà del le domande


� Deve essere presentata solo ed esclusivamente attraverso la piattaforma informatica regionale denominata SIFORM 2 e secondo le modalità di accesso previste;

� Presentata da cittadini marchigiani, maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei Comuni con meno di 50.000 abitanti o comunque nei Comuni non ricompresi tra quelli previsti dall’art. 229 del Decreto Rilancio, per spese sostenute a far data dall’adozione del decreto di approvazione dell’avviso.

Non verranno comunque considerate ammissibili le domande di contributo:

� presentata da più componenti dello stesso nucleo familiare, come risultante dallo “stato di famiglia”;

� presentate da cittadini marchigiani residenti nei seguenti Comuni: Ancona, Ascoli Piceno, Fano, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino.

§6- Contr ibuzione regionale

Il contributo - nel limite massimo di € 500,00 - sarà calcolato quale 60% del costo dell’acquisto del veicolo, con riferimento al documento giustificativo di spesa (fattura e non scontrino) che dovrà essere allegato alla domanda stessa.

Il costo riportato in fattura non potrà in ogni caso risultare superiore al prezzo previsto da listino.

L’avviso di cui alla presente misura resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse.

La struttura amministrativa regionale procederà tempestivamente all’istruttoria delle domande, secondo l’ordine di arrivo, verificando direttamente la correttezza della documentazione allegata ed avvalendosi degli esiti dell’elaborazione automatica delle domande di contributo realizzata dalla piattaforma informatica regionale denominata SIFORM 2, ad esito della quale provvederà ad adottare apposito atto di concessione e liquidazione.

Il contributo mobilità può essere richiesto una sola volta, per singolo nucleo familiare, come risultante dallo “stato di famiglia” e per l’acquisto di un solo bene.

§7 – Control l i e revoche

A seguito della liquidazione del contributo l’amministrazione regionale potrà effettuare controlli per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese, richiedere chiarimenti ed esplicitazioni circa la

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documentazione prodotta che dovranno essere forniti entro il termine indicato, nonché eseguire sopralluoghi e controlli atti ad accertare i fatti.

La Regione si riserva di effettuare, nei 2 anni successivi alla data di erogazione del contributo, controlli a campione su il 5% delle domande ammesse a beneficio.

I beneficiari del contributo dovranno mantenere la proprietà del bene finanziato per almeno i 2 anni successivi alla data di erogazione del contributo. In caso di controllo, ai fini di non incorrere nella revoca del contributo, i beneficiari dovranno essere in grado di dimostrare il possesso del veicolo ed esibire la seguente documentazione: documento giustificativo di spesa (fattura).

Nel caso di furto, smarrimento o dismissione (causa incidenti o altro) del veicolo oggetto di contributo, i beneficiari dovranno informare tempestivamente gli uffici regionali, inviando la relativa denuncia presentata alle autorità competenti e/o la documentazione comprovante i fatti avvenuti.

Il contributo potrà essere revocato qualora a seguito di controllo le dichiarazioni rese non risultino veritiere o a seguito di rinuncia del destinatario del contributo. In tali casi la somma già erogata è recuperata dalla Regione Marche unitamente agli interessi legali maturati.

§§8 – Pubblicazione

L’avviso di cui al precedente §§3 verrà pubblicato almeno sui seguenti siti web istituzionali:

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SCHEDA MISURA 7 - EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19. REALIZZAZIONE NUOVO OSPEDALE MARCHE NORD §§1 - Risorse f inanziarie assegnate

- annualità 2020: € 16.395.441,48


La presente Misura è finalizzata al cofinanziamento della copertura finanziaria della quota regionale del contributo pubblico indicato nel PEF e quindi poter procedere con la pubblicazione del bando relativo alla "Concessione di progettazione, costruzione e gestione del nuovo polo ospedaliero Marche nord".

§3 - Assegnazione e l iquidazione del contr ibuto

Il soggetto beneficiario della misura è l'Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord.

La concessione del contributo è necessaria per completare la copertura relativa al contributo pubblico, complementare alla quota statale, e permettere all'Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord, così come stabilito dalla DGR n.100 del 03/02/2020, l’avvio delle procedure di gara.

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SCHEDA MISURA 8 - EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19. RISARCIMENTO DANNI SOSTENUTI DA AERDORICA SPA

§§1 - Risorse f inanziarie assegnate

- annualità 2020: € 800.000,00


La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo straordinario a fondo perduto a favore di Aerdorica spa che risarcisca i danni direttamente collegati all’epidemia di Covid-19, con la finalità di consentire l’operatività dell’Aeroporto delle Marche quale piccolo aeroporto regionale che svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo del territorio della regione.


Il soggetto beneficiario della misura è Aerdorica spa.

La concessione del contributo è subordinata all’approvazione da parte della Commissione Europea dell’aiuto, sulla base dell’art. 107, par 2, lett. b) del TFUE e del punto 15 della comunicazione della Commissione Europea n. C (2020)1863 e ss.mm. “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia dell’attuale emergenza del COVID-19” adottata il 19-03-2020.

Il predetto intervento sarà altresì comunicato alla Commissione, secondo il punto 111 della Decisione n. 1421/2019.

A seguito della concessione, la liquidazione del contributo è subordinata all’invio della rendicontazione dei danni rendicontabili, sottoscritta dal legale rappresentante e validata dai revisori dei conti della società.

§4 – Danni rendicontabi l i

Il risarcimento è limitato ai danni effettivamente incorsi dall’Aeroporto delle Marche direttamente collegati all’epidemia di Covid-19, nel periodo marzo – maggio 2020.

L’intervento non è cumulabile con altre forme di contributo straordinario riconosciute dalla Regione Marche e, qualora sommato ad altri contributi pubblici, non potrà comunque superare l’importo del danno arrecato dall’emergenza COVID-19, al fine di evitare una sovra compensazione.

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SCHEDA MISURA 9 - EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19. CONTRIBUTO A ERDIS MARCHE PER ADEGUAMENTO IMPIANTISTICO ALLA NORMATIVA ANTINCENDIO DELLE STRUTTURE DESTINATE AD ALLOGGI UNIVERSITARI §§1 - Risorse f inanziarie assegnate

- annualità 2020: € 2.000.000,00


La presente Misura è finalizzata alla concessione di un contributo per l’adeguamento impiantistico alla normativa antincendio delle strutture destinate ad alloggi universitari.


Il soggetto beneficiario della misura è ERDIS, ente regionale per il diritto allo studio.

Con la presente Misura si intende concedere un contributo a ERDIS volto a sostenere parte dei costi necessari per i lavori di adeguamento alla normativa di prevenzione incendi dei complessi immobiliari destinati ad alloggi per studenti.

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________________________________________________________


Misure urgenti per il sostegno delle attivitàproduttive a seguito dell’emergenza epi-demiologica COVID-19” - L.R.03 giugno2020, n. 20.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

1. Di dare applicazione alla legge regionale 03 giu-gno 2020, n. 20 riservando la somma complessivadi euro 36.620.558,22 all’Intervento di cui all’al-legato 1, che forma parte integrante e sostanzialedel presente atto, volto all’erogazione di contributia fondo perduto a titolo di indennità una tantum acausa del mancato guadagno, la formazione per lasicurezza Covid e per far fronte ad investimentifinalizzati alla sicurezza per contrastare la crisieconomia determinata dell’emergenza epidemio-logica COVID per le microimprese che hannosubito la sospensione dell’attività a seguito deiDPCM dell’11 marzo e del 22 marzo 2020;

2. Di stabilire che L’onere derivante dalla presentedeliberazione è garantito, in ragione del principiodi esigibilità della spesa ai sensi del D. Lgs.118/2011 e smi, come segue:

• dalle risorse vincolate messe a disposizionedagli art. 2 e 3 della L.R. 20/2020 poste a caricodel Bilancio 2020/2022, annualità 2020, capitoli2140110194 e 2140120068;

• dalle risorse regionali messe a disposizione dallaDGR 578/2020 poste a carico del Bilancio2020/2022, annualità 2020, capitolo 214011019;

• da risorse statali e vincolate a incentivi alleimprese e alla formazione professionale poste acarico del Bilancio 2020/2022, annualità 2020,capitoli 2140210039, 2140120067,2140220022, 2140220025 (Fondo Unice Regio-nale Incentivi alle Imprese, interamenteriscossi), 2140130005, 2140130006 (Leggemarcora-Foncoper, interamente riscossi),2150210130, 2150210131, 2150210132 (forma-zione professionale, accertamenti: capitolo2150210130: n.5102/2015 € 813.105,18 e n.5103/2015 € 2.372.050,43; capitolo2150210131: n. 5099/2015 € 1.245.585,46, n.5100/2015 € 419.553,48, n. 198/2018 €

419.316,56; capitolo 2150210132: n.432.619’1223/2019 € 1.258.094,00, n.848/2018 € 16.695,00, n. 543/2019 €658667,00, n. 544/2019 € 95.040,00, n.1182/2019 ordinativo 3332/2020 €432.619,00), 2150210134, 2150210135 (sicu-rezza sul lavoro, accertamenti: capitolo2150210134: n. 3635/2019 ordinativo5039/2009 € 1.056.998,19, n. 3947/2011 ordi-nativo 5511/2011 € 487.000,00, n. 2893/2016ordinativo 7310/2016 € 395.000,0; capitolo2150210135: n.1430/2012, ordinativo6391/2013 € 965.932,64).

3. di stabilire che agli adempimenti attuativi neces-sari si provvederà con successivi atti del dirigentedel Servizio Attività Produttive Lavoro e Istru-zione;

Il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensidell’art. 26, comma 1 del D.lgs. n. 33/2013


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Allegato 1 Concessione di contributi a fondo perduto a titolo di indennità una tantum a causa del mancato guadagno, per la formazione sulla sicurezza e per far fronte ad investimenti finalizzati alla sicurezza per contrastare la crisi economia determinata dell’emergenza epidemiologica COVID

Intervento a favore delle imprese della ristorazione, bar e gelaterie, parrucchieri, estetisti, benessere, piercing, piccolo commercio e artigianato

1. Risorse finanziarie assegnate

Annualità 2020: euro 36.620.558,22

2. Tipologia dell’intervento

Il presente intervento è finalizzato alla concessione di un contributo straordinario una tantum a fondo perduto riconosciute dalla Regione Marche in relazione all’emergenza COVID-19

Il contributo è concesso ai sensi della La legge regionale 03 giugno 2020, n. 20 e con le modalità applicative definite dal DL n. 34/2020 agli artt. 54 e 264.

Il presente intervento costituisce aiuto di Stati ai sensi della sezione 3.1 della Comunicazione della Commissione europea C (2020) 1863 - "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19 " e successive modifiche e integrazioni nonché nel rispetto delle disposizioni contenute nella decisione della Commissione Europea C(2020) 3482 del 21/5/2020 che ha autorizzato le misure contenute negli articoli dal 53 al 63 del DL 34/2020.

3. Soggetti beneficiari

Per ottenere il contributo a titolo di indennità una tantum a causa del mancato guadagno, per la formazione e per far fronte ad investimenti finalizzati alla sicurezza per contrastare la crisi economia determinata dell’emergenza epidemiologica COVID -19 possono presentare domanda esclusivamente le attività operanti nei settori della ristorazione, bar e gelaterie, parrucchieri, estetisti, benessere, piercing, piccolo commercio e artigianato di cui all’elenco tassativo e relativo ai codici ateco ritenuti ammissibili. Alcune ulteriori specifiche sui soggetti beneficiari:

- una impresa , pur avendo diverse unità operative o sedi locali presenta una sola domanda ed è assegnatario di un solo contributo;

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- in caso di attività promiscua (ad esempio bar e laboratorio artigianale con due codici ateco assegnati ) l’impresa partecipa con il codice ateco relativo alla attività principale come risulta dalla iscrizione alla camera di Commercio;

- una impresa che oltre a svolgere l’attività pricipale svolge anche una attività accessoria presenta solo la domanda per ottenere il beneficio per la sola attività principale che deve essere ricompresa nei settori e con il codice ateco previsto;

4. Presentazione della domanda:

I termini di presentazione delle domande e le modalità di presentazione e ogni ulteriore disposizione necessaria in ordine alla concessione e liquidazione dei contributi, saranno stabiliti con Decreto Dirigenziale.

La domanda deve essere presentata su modello di autocertificazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 ed esclusivamente su piattaforma informatica SIGEF.

Nessuna documentazione deve essere allegata.

5. Condizioni di ammissibilità delle domande


L’impresa è regolarmente costituita ed iscritta nel Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. o nel caso in cui non è costituito in forma societaria, è titolare di Partita IVA

La domanda deve essere presentata nei termini termini previsti ed esclusivamente attraverso la piattaforma informatica regionale denominata SIGEF

deve essere presentata dal Legale Rappresentante o da professionista o associazione di categoria , Caf, Cat o altri organismi specificatamente delegati.

Nel rispetto delle normative nazionali ed europee l’azienda deve:

- essere un micro impresa; - essere regolarmente attiva alla data del 01 marzo 2020; - essere aperta alla data di presentazione della presente domanda - avere almeno una sede operativa o unità locale nella regione Marche; - rientrare tra i codici ateco di cui al punto 10

È in possesso di titolo valido per lo svolgimento dell’attività

6. Contribuzione regionale

Il contributo verrà assegnato come di seguito:

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aziende ammissibili Numero imprese Contributo totale

Ristorazione ->fino a 9 addetti 3.796 11.388.000,00 Bar e gelaterie -> fino a 9 addetti 3.461 5.191.500,00

Parrucchieri, estetisti, benessere, piercing - fino a 9 addetti 4.507 6.760.500,00

Commercio -> fino a 5 addetti 9.831 9.821.000,00

Altre Attività artigianali e di servizi con 0 addetti 3.449 3.449.000,00

Totale Generale 25.044 36.620.000,00


1. la rimodulazione del contributo, rapportandolo al fondo disponibile ed alle domande ricevute. 2. cumulare l’aiuto di cui al presente bando con altre forme di aiuto pubblico, diretto ed indiretto,

assegnate dalla Regione Marche e da enti diversi dalla Regione Marche, fino a concorrenza della soglia prevista

La struttura amministrativa regionale non procederà all’istruttoria delle domande, avvalendosi esclusivamente degli esiti dell’elaborazione automatica delle domande di contributo realizzata dalla piattaforma informatica regionale SIGEF

L’ufficio regionale competente , in base a tale elaborazione, predisporrà il relativo decreto di concessione e liquidazione con allegato l’elenco dei beneficiari dei contributi.

7. Controlli e Revoche

A seguito della liquidazione del contributo l’amministrazione regionale potrà effettuare controlli per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese, richiedere chiarimenti ed esplicitazioni che dovranno essere forniti entro il termine indicato, nonché eseguire sopralluoghi e controlli atti ad accertare i fatti.

La Regione effettuerà un controllo a campione su almeno il 5% delle domande ammesse a contributo in ragione del rischio e dell'entità del beneficio e, nei casi di ragionevole dubbio, sulla veridicità delle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47, ai sensi di quanto disposto dall’art. 264 del D. L. n. 34 del 19/05/2020.

Il contributo potrà essere revocato anche qualora si verifiche anche una sola delle seguenti circostanze:

- le dichiarazioni rese non risultino veritiere - rinuncia del destinatario del contributo - il destinatario del contributo risulti assegnatario di contributi concessi in conseguenza

dei danni causati dall’emergenza Covid19, che eccedano la soglia di cui alle disposizioni in materia di aiuti nel periodo del Covod -19

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8. Pubblicazione

Le presenti disposizioni sono pubblicate sui seguenti siti web istituzionali:

- sito web della Regione Marche https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi; - https://www.commercio.marche.it

9. Elenco codici Ateco delle attività economiche ammesse

CODICI ATECO AMMESSI

RISTORAZIONE fino a 9 addetti ATECO Descrizione 56 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE 56.1 RISTORANTI E ATTIVITÀ DI RISTORAZIONE MOBILE 56.10.11 Ristorazione con somministrazione 56.10.2 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto 56.21 Fornitura di pasti preparati (catering per eventi) 56.29.2 Catering continuativo su base contrattuale

BAR E GELATERIE fino a 9 addetti ATECO Descrizione 56.3 BAR E ALTRI ESERCIZI SIMILI SENZA CUCINA 56.10.3 Gelaterie e pasticcerie

PARRUCCHIERI, ESTETISTE, BENESSERE, TAUTATORI E PIERCING fino a 9 addetti

ATECO Descrizione 96.02 Servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici 96.02.01 Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere 96.02.02 Servizi degli istituti di bellezza 96.02.03 Servizi di manicure e pedicure 96.04.1 Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) 96.04.2 Stabilimenti termali 96.09.02 Attività di tatuaggio e piercing

COMMERCIO fino a 5 addetti ATECO Descrizione 45.1 COMMERCIO DI AUTOVEICOLI 45.11 Commercio di autovetture e di autoveicoli leggeri 45.11.01 Commercio all'ingrosso e al dettaglio di autovetture e di autoveicoli leggeri

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45.19.01 Commercio all'ingrosso e al dettaglio di altri autoveicoli 47 COMMERCIO AL DETTAGLIO (ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI) 47.19 Commercio al dettaglio in altri esercizi non specializzati 47.19.1 Grandi magazzini 47.19.9 Empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari

47.5 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALTRI PRODOTTI PER USO DOMESTICO IN ESERCIZI SPECIALIZZATI

47.51 Commercio al dettaglio di prodotti tessili in esercizi specializzati 47.51.1 Commercio al dettaglio di tessuti per l'abbigliamento, l'arredamento e di biancheria per la casa 47.51.2 Commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria

47.52 Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione in esercizi specializzati

47.52.3 Commercio al dettaglio di materiali da costruzione, ceramiche e piastrelle

47.52.4 Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l'agricoltura; macchine e attrezzature per il giardinaggio

47.53.11 Commercio al dettaglio di tende e tendine 47.53.12 Commercio al dettaglio di tappeti 47.53.2 Commercio al dettaglio di carta da parati e rivestimenti per pavimenti (moquette e linoleum) 47.54 Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati

47.59 Commercio al dettaglio di mobili, di articoli per l'illuminazione e altri articoli per la casa in esercizi specializzati

47.59.1 Commercio al dettaglio di mobili per la casa 47.59.2 Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame 47.59.4 Commercio al dettaglio di macchine per cucire e per maglieria per uso domestico 47.59.5 Commercio al dettaglio di sistemi di sicurezza 47.59.6 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti 47.59.9 Commercio al dettaglio di altri articoli diversi per uso domestico nca 47.59.91 Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini e articoli in plastica per uso domestico 47.59.99 Commercio al dettaglio di altri articoli per uso domestico nca

47.6 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI CULTURALI E RICREATIVI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI

47.61 Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati 47.62.2 Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio 47.63 Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati 47.64 Commercio al dettaglio di articoli sportivi in esercizi specializzati 47.64.1 Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero 47.64.2 Commercio al dettaglio di natanti e accessori 47.65 Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati 47.7 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALTRI PRODOTTI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI 47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati 47.71.1 Commercio al dettaglio di confezioni per adulti 47.71.2 Commercio al dettaglio di confezioni per bambini e neonati 47.71.3 Commercio al dettaglio di biancheria personale, maglieria, camicie 47.71.4 Commercio al dettaglio di pellicce e di abbigliamento in pelle 47.71.5 Commercio al dettaglio di cappelli, ombrelli, guanti e cravatte 47.72 Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati 47.72.1 Commercio al dettaglio di calzature e accessori 47.72.2 Commercio al dettaglio di articoli di pelletteria e da viaggio

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47.75 Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati 47.75.2 Erboristerie 47.76.1 Commercio al dettaglio di fiori e piante 47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati 47.78.1 Commercio al dettaglio di mobili per ufficio 47.78.3 Commercio al dettaglio di oggetti d'arte di culto e di decorazione, chincaglieria e bigiotteria 47.78.31 Commercio al dettaglio di oggetti d'arte (incluse le gallerie d'arte) 47.78.32 Commercio al dettaglio di oggetti d'artigianato 47.78.33 Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi 47.78.34 Commercio al dettaglio di articoli da regalo e per fumatori 47.78.35 Commercio al dettaglio di bomboniere

47.78.36 Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria)

47.78.37 Commercio al dettaglio di articoli per le belle arti 47.78.5 Commercio al dettaglio di armi e munizioni, articoli militari 47.78.9 Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari 47.78.91 Commercio al dettaglio di filatelia, numismatica e articoli da collezionismo 47.78.93 Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali 47.78.94 Commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop) 47.78.99 Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari nca 47.79 Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano in negozi 47.79.1 Commercio al dettaglio di libri di seconda mano 47.79.2 Commercio al dettaglio di mobili usati e oggetti di antiquariato 47.79.3 Commercio al dettaglio di indumenti e altri oggetti usati 47.79.4 Case d'asta al dettaglio (escluse aste via internet) 47.8 COMMERCIO AL DETTAGLIO AMBULANTE 47.82 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature 47.82.01 Commercio al dettaglio ambulante di tessuti, articoli tessili per la casa, articoli di abbigliamento 47.82.02 Commercio al dettaglio ambulante di calzature e pelletterie 47.89 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti 47.89.01 Commercio al dettaglio ambulante di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti

47.89.02 Commercio al dettaglio ambulante di macchine, attrezzature e prodotti per l'agricoltura; attrezzature per il giardinaggio

47.89.03 Commercio al dettaglio ambulante di profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti per qualsiasi uso

47.89.04 Commercio al dettaglio ambulante di chincaglieria e bigiotteria

47.89.05 Commercio al dettaglio ambulante di arredamenti per giardino; mobili; tappeti e stuoie; articoli casalinghi; elettrodomestici; materiale elettrico

47.89.09 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti nca

47.99.1 Commercio al dettaglio di prodotti vari, mediante l'intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita (porta a porta)

56.10.41 Gelaterie e pasticcerie ambulanti 56.10.42 Ristorazione ambulante 56.29.1 Mense

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ATTIVITA' ARTIGIANALI E DI SERVIZI con 0 addetti ATECO Descrizione 13 INDUSTRIE TESSILI 13.1 PREPARAZIONE E FILATURA DI FIBRE TESSILI 13.2 TESSITURA 13.3 FINISSAGGIO DEI TESSILI 13.9 ALTRE INDUSTRIE TESSILI 13.91 Fabbricazione di tessuti a maglia 13.92 Confezionamento di articoli tessili (esclusi gli articoli di abbigliamento) 13.92.1 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l'arredamento 13.92.2 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca 13.93 Fabbricazione di tappeti e moquette 13.96.1 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili 13.99 Fabbricazione di altri prodotti tessili nca 13.99.1 Fabbricazione di ricami 13.99.2 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti 13.99.9 Fabbricazione di feltro e articoli tessili diversi

14 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO; CONFEZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E PELLICCIA

14.1 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO (ESCLUSO ABBIGLIAMENTO IN PELLICCIA) 14.11 Confezione di abbigliamento in pelle 14.13 Confezione di altro abbigliamento esterno 14.13.1 Confezione in serie di abbigliamento esterno 14.13.2 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno 14.14 Confezione di biancheria intima 14.19 Confezione di altri articoli di abbigliamento ed accessori 14.19.1 Confezioni varie e accessori per l'abbigliamento 14.19.21 Fabbricazione di calzature realizzate in materiale tessile senza suole applicate 14.19.29 Confezioni di abbigliamento sportivo o di altri indumenti particolari 14.2 CONFEZIONE DI ARTICOLI IN PELLICCIA 14.3 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI DI MAGLIERIA 14.31 Fabbricazione di articoli di calzetteria in maglia 14.39 Fabbricazione di altri articoli di maglieria 15 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E SIMILI 15.11 Preparazione e concia del cuoio; preparazione e tintura di pellicce 15.12 Fabbricazione di articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria 15.12.09 Fabbricazione di altri articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria 15.2 FABBRICAZIONE DI CALZATURE 15.2 Fabbricazione di calzature 15.20.2 Fabbricazione di parti in cuoio per calzature

16 INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO E SUGHERO (ESCLUSI I MOBILI); FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PAGLIA E MATERIALI DA INTRECCIO

16.1 TAGLIO E PIALLATURA DEL LEGNO 16.2 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA E MATERIALI DA INTRECCIO 16.21 Fabbricazione di fogli da impiallacciatura e di pannelli a base di legno 16.22 Fabbricazione di pavimenti in parquet assemblato

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16.23 Fabbricazione di altri prodotti di carpenteria in legno e falegnameria per l'edilizia 16.23.1 Fabbricazione di porte e finestre in legno (escluse porte blindate) 16.23.2 Fabbricazione di altri elementi in legno e di falegnameria per l'edilizia 16.29.1 Fabbricazione di prodotti vari in legno (esclusi i mobili) 16.29.11 Fabbricazione di parti in legno per calzature 16.29.19 Fabbricazione di altri prodotti vari in legno (esclusi i mobili) 16.29.2 Fabbricazione dei prodotti della lavorazione del sughero 16.29.3 Fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio 16.29.4 Laboratori di corniciai 22.23.02 Fabbricazione di porte, finestre, intelaiature eccetera in plastica per l'edilizia 22.23.09 Fabbricazione di altri articoli in plastica per l'edilizia 22.29.01 Fabbricazione di parti in plastica per calzature 22.29.02 Fabbricazione di oggetti per l'ufficio e la scuola in plastica 22.29.09 Fabbricazione di altri articoli in materie plastiche nca 23 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI 23.1 FABBRICAZIONE DI VETRO E DI PRODOTTI IN VETRO 23.11 Fabbricazione di vetro piano 23.12 Lavorazione e trasformazione del vetro piano 23.13 Fabbricazione di vetro cavo 23.14 Fabbricazione di fibre di vetro 23.19.2 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico 23.19.9 Fabbricazione di altri prodotti in vetro (inclusa la vetreria tecnica) 23.2 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI REFRATTARI 23.31 Fabbricazione di piastrelle in ceramica per pavimenti e rivestimenti 23.32 Fabbricazione di mattoni, tegole ed altri prodotti per l'edilizia in terracotta 23.4 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI IN PORCELLANA E IN CERAMICA 23.41 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali 23.42 Fabbricazione di articoli sanitari in ceramica 23.49 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica 23.51 Produzione di cemento 23.6 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN CALCESTRUZZO, CEMENTO E GESSO 23.61 Fabbricazione di prodotti in calcestruzzo per l'edilizia 23.62 Fabbricazione di prodotti in gesso per l'edilizia 23.63 Produzione di calcestruzzo pronto per l'uso 23.64 Produzione di malta 23.65 Fabbricazione di prodotti in fibrocemento 23.69 Fabbricazione di altri prodotti in calcestruzzo, gesso e cemento 23.7 TAGLIO, MODELLATURA E FINITURA DI PIETRE 23.70.1 Segagione e lavorazione delle pietre e del marmo 23.70.2 Lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico 23.70.3 Frantumazione di pietre e minerali vari non in connessione con l'estrazione 23.91 Produzione di prodotti abrasivi 23.99 Fabbricazione di altri prodotti in minerali non metalliferi nca 24.1 SIDERURGIA

24.2 FABBRICAZIONE DI TUBI, CONDOTTI, PROFILATI CAVI E RELATIVI ACCESSORI IN ACCIAIO (ESCLUSI QUELLI IN ACCIAIO COLATO)

24.20.2 Fabbricazione di tubi e condotti saldati e simili

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24.32 Laminazione a freddo di nastri 24.33 Profilatura mediante formatura o piegatura a freddo; fabbricazione di pannelli stratificati in acciaio 24.33.02 Profilatura mediante formatura o piegatura a freddo

24.4 PRODUZIONE DI METALLI DI BASE PREZIOSI E ALTRI METALLI NON FERROSI, TRATTAMENTO DEI COMBUSTIBILI NUCLEARI

24.41 Produzione di metalli preziosi 24.42 Produzione di alluminio 24.44 Produzione di rame 24.45 Produzione di altri metalli non ferrosi 24.5 FONDERIE 24.51 Fusione di ghisa 24.53 Fusione di metalli leggeri 24.54 Fusione di altri metalli non ferrosi 25 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO (ESCLUSI MACCHINARI E ATTREZZATURE) 25.1 FABBRICAZIONE DI ELEMENTI DA COSTRUZIONE IN METALLO 25.11 Fabbricazione di strutture metalliche e di parti di strutture 25.12 Fabbricazione di porte e finestre in metallo 25.12.1 Fabbricazione di porte, finestre e loro telai, imposte e cancelli metallici 25.12.2 Fabbricazione di strutture metalliche per tende da sole, tende alla veneziana e simili 25.21 Fabbricazione di radiatori e contenitori in metallo per caldaie per il riscaldamento centrale 25.29 Fabbricazione di altre cisterne, serbatoi e contenitori in metallo

25.3 FABBRICAZIONE DI GENERATORI DI VAPORE (ESCLUSI I CONTENITORI IN METALLO PER CALDAIE PER IL RISCALDAMENTO CENTRALE AD ACQUA CALDA)

25.4 FABBRICAZIONE DI ARMI E MUNIZIONI

25.5 FUCINATURA, IMBUTITURA, STAMPAGGIO E PROFILATURA DEI METALLI; METALLURGIA DELLE POLVERI

25.6 TRATTAMENTO E RIVESTIMENTO DEI METALLI; LAVORI DI MECCANICA GENERALE 25.61 Trattamento e rivestimento dei metalli 25.62 Lavori di meccanica generale 25.7 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI DI COLTELLERIA, UTENSILI E OGGETTI DI FERRAMENTA 25.72 Fabbricazione di serrature e cerniere 25.73.1 Fabbricazione di utensileria ad azionamento manuale; parti intercambiabili per macchine utensili 25.73.11 Fabbricazione di utensileria ad azionamento manuale 25.73.12 Fabbricazione di parti intercambiabili per macchine utensili 25.73.2 Fabbricazione di stampi, portastampi, sagome, forme per macchine 25.9 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI IN METALLO 25.91 Fabbricazione di bidoni in acciaio e di contenitori analoghi 25.92 Fabbricazione di imballaggi leggeri in metallo 25.93 Fabbricazione di prodotti fabbricati con fili metallici, catene e molle 25.93.1 Fabbricazione di prodotti fabbricati con fili metallici 25.93.2 Fabbricazione di molle 25.93.3 Fabbricazione di catene fucinate senza saldatura e stampate 25.94 Fabbricazione di articoli di bulloneria 25.99 Fabbricazione di altri prodotti in metallo nca

25.99.19 Fabbricazione di stoviglie, pentolame, vasellame, attrezzi da cucina e altri accessori casalinghi non elettrici, articoli metallici per l'arredamento di stanze da bagno

25.99.3 Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli

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25.99.99 Fabbricazione di altri articoli metallici e minuteria metallica nca

26 FABBRICAZIONE DI COMPUTER E PRODOTTI DI ELETTRONICA E OTTICA; APPARECCHI ELETTROMEDICALI, APPARECCHI DI MISURAZIONE E DI OROLOGI

26.1 FABBRICAZIONE DI COMPONENTI ELETTRONICI E SCHEDE ELETTRONICHE 26.11 Fabbricazione di componenti elettronici 26.11.01 Fabbricazione di diodi, transistor e relativi congegni elettronici 26.11.09 Fabbricazione di altri componenti elettronici 26.12 Fabbricazione di schede elettroniche assemblate 26.2 FABBRICAZIONE DI COMPUTER E UNITÀ PERIFERICHE 26.3 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE PER LE TELECOMUNICAZIONI 26.30.1 Fabbricazione di apparecchi trasmittenti radiotelevisivi (incluse le telecamere) 26.30.21 Fabbricazione di sistemi antifurto e antincendio 26.30.29 Fabbricazione di altri apparecchi elettrici ed elettronici per telecomunicazioni 26.40.0 Fabbricazione di apparecchi per la riproduzione e registrazione del suono e delle immagini 26.51 Fabbricazione di strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione (esclusi quelli ottici) 26.51.1 Fabbricazione di strumenti per navigazione, idrologia, geofisica e meteorologia

26.51.29 Fabbricazione di altri apparecchi di misura e regolazione, strumenti da disegno, di contatori di elettricità, gas, acqua ed altri liquidi, di bilance analitiche di precisione (incluse parti staccate ed accessori)

26.52 Fabbricazione di orologi 26.7 FABBRICAZIONE DI STRUMENTI OTTICI E ATTREZZATURE FOTOGRAFICHE 26.70.1 Fabbricazione di elementi ottici e strumenti ottici di misura, controllo e precisione 26.70.11 Fabbricazione di elementi ottici e strumenti ottici di precisione 26.70.2 Fabbricazione di apparecchiature fotografiche e cinematografiche 26.8 FABBRICAZIONE DI SUPPORTI MAGNETICI ED OTTICI

27 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED APPARECCHIATURE PER USO DOMESTICO NON ELETTRICHE

27.2 FABBRICAZIONE DI BATTERIE DI PILE ED ACCUMULATORI ELETTRICI 27.32 Fabbricazione di altri fili e cavi elettrici ed elettronici 27.33 Fabbricazione di attrezzature per cablaggio 27.33.09 Fabbricazione di altre attrezzature per cablaggio 27.4 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE PER ILLUMINAZIONE 27.40.01 Fabbricazione di apparecchiature di illuminazione e segnalazione per mezzi di trasporto 27.40.09 Fabbricazione di altre apparecchiature per illuminazione 27.51 Fabbricazione di elettrodomestici 27.52 Fabbricazione di apparecchi per uso domestico non elettrici 27.9 FABBRICAZIONE DI ALTRE APPARECCHIATURE ELETTRICHE 27.90.02 Fabbricazione di insegne elettriche e apparecchiature elettriche di segnalazione 27.90.09 Fabbricazione di altre apparecchiature elettriche nca 28 FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE NCA 28.1 FABBRICAZIONE DI MACCHINE DI IMPIEGO GENERALE

28.11.11 Fabbricazione di motori a combustione interna (esclusi i motori destinati ai mezzi di trasporto su strada e ad aeromobili)

28.11.12 Fabbricazione di pistoni, fasce elastiche, carburatori e parti simili di motori a combustione interna 28.11.2 Fabbricazione di turbine e turboalternatori (incluse parti e accessori) 28.12 Fabbricazione di apparecchiature fluidodinamiche 28.13 Fabbricazione di altre pompe e compressori 28.14 Fabbricazione di altri rubinetti e valvole

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28.15 Fabbricazione di cuscinetti, ingranaggi e organi di trasmissione (esclusi quelli idraulici) 28.2 FABBRICAZIONE DI ALTRE MACCHINE DI IMPIEGO GENERALE 28.21.1 Fabbricazione di forni, fornaci e bruciatori 28.21.2 Fabbricazione di sistemi di riscaldamento 28.21.29 Fabbricazione di altri sistemi per riscaldamento 28.22 Fabbricazione di macchine e apparecchi di sollevamento e movimentazione 28.22.01 Fabbricazione di ascensori, montacarichi e scale mobili

28.22.02 Fabbricazione di gru, argani, verricelli a mano e a motore, carrelli trasbordatori, carrelli elevatori e piattaforme girevoli

28.22.09 Fabbricazione di altre macchine e apparecchi di sollevamento e movimentazione 28.23.01 Fabbricazione di cartucce toner 28.23.09 Fabbricazione di macchine ed altre attrezzature per ufficio (esclusi computer e periferiche) 28.25 Fabbricazione di attrezzature di uso non domestico per la refrigerazione e la ventilazione 28.29 Fabbricazione di altre macchine di impiego generale nca

28.29.1 Fabbricazione di bilance e di macchine automatiche per la vendita e la distribuzione (incluse parti staccate e accessori)

28.29.2 Fabbricazione di macchine e apparecchi per le industrie chimiche, petrolchimiche e petrolifere (incluse parti e accessori)

28.29.3 Fabbricazione di macchine automatiche per la dosatura, la confezione e per l'imballaggio (incluse parti e accessori)

28.29.9 Fabbricazione di macchine di impiego generale ed altro materiale meccanico nca 28.29.91 Fabbricazione di apparecchi per depurare e filtrare liquidi e gas per uso non domestico 28.29.92 Fabbricazione di macchine per la pulizia (incluse le lavastoviglie) per uso non domestico 28.29.99 Fabbricazione di altro materiale meccanico e di altre macchine di impiego generale nca

28.4 FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER LA FORMATURA DEI METALLI E DI ALTRE MACCHINE UTENSILI

28.41 Fabbricazione di macchine utensili per la formatura dei metalli 28.49.09 Fabbricazione di altre macchine utensili (incluse parti e accessori) nca 28.9 FABBRICAZIONE DI ALTRE MACCHINE PER IMPIEGHI SPECIALI 28.91 Fabbricazione di macchine per la metallurgia 28.92.09 Fabbricazione di altre macchine da miniera, cava e cantiere (incluse parti e accessori)

28.94.1 Fabbricazione di macchine tessili, di macchine e di impianti per il trattamento ausiliario dei tessili, di macchine per cucire e per maglieria (incluse parti e accessori)

28.94.2 Fabbricazione di macchine e apparecchi per l'industria delle pelli, del cuoio e delle calzature (incluse parti e accessori)

28.94.3 Fabbricazione di apparecchiature e di macchine per lavanderie e stirerie (incluse parti e accessori) 28.99.1 Fabbricazione di macchine per la stampa e la legatoria (incluse parti e accessori) 28.99.2 Fabbricazione di robot industriali per usi molteplici (incluse parti e accessori) 28.99.3 Fabbricazione di apparecchi per istituti di bellezza e centri di benessere 28.99.92 Fabbricazione di giostre, altalene ed altre attrezzature per parchi di divertimento 28.99.99 Fabbricazione di altre macchine ed attrezzature per impieghi speciali nca (incluse parti e accessori) 29 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 29.1 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI 29.2 FABBRICAZIONE DI CARROZZERIE PER AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 29.31 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche per autoveicoli e loro motori 29.32.01 Fabbricazione di sedili per autoveicoli 29.32.09 Fabbricazione di altre parti ed accessori per autoveicoli e loro motori nca 30.1 COSTRUZIONE DI NAVI E IMBARCAZIONI

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30.11 Costruzione di navi e di strutture galleggianti 30.11.02 Cantieri navali per costruzioni metalliche e non metalliche (esclusi i sedili per navi) 30.12 Costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive 30.20.02 Costruzione di altro materiale rotabile ferroviario, tranviario, filoviario, per metropolitane e per miniere 30.30.09 Fabbricazione di aeromobili, di veicoli spaziali e dei relativi dispositivi nca 30.9 FABBRICAZIONE DI MEZZI DI TRASPORTO NCA 30.91.11 Fabbricazione di motori per motocicli 30.91.12 Fabbricazione di motocicli 30.91.2 Fabbricazione di accessori e pezzi staccati per motocicli e ciclomotori 30.92.1 Fabbricazione e montaggio di biciclette 30.92.2 Fabbricazione di parti ed accessori per biciclette 30.92.4 Fabbricazione di carrozzine e passeggini per neonati 31 FABBRICAZIONE DI MOBILI 31.01.1 Fabbricazione di sedie e poltrone per ufficio e negozi 31.01.2 Fabbricazione di altri mobili per ufficio e negozi 31.01.21 Fabbricazione di altri mobili metallici per ufficio e negozi 31.01.22 Fabbricazione di altri mobili non metallici per ufficio e negozi 31.02 Fabbricazione di mobili per cucina 31.03 Fabbricazione di materassi 31.09 Fabbricazione di altri mobili 31.09.1 Fabbricazione di mobili per arredo domestico 31.09.2 Fabbricazione di sedie e sedili (esclusi quelli per aeromobili, autoveicoli, navi, treni, ufficio e negozi) 31.09.3 Fabbricazione di poltrone e divani 31.09.4 Fabbricazione di parti e accessori di mobili 31.09.5 Finitura di mobili 31.09.9 Fabbricazione di altri mobili (inclusi quelli per arredo esterno)

32.1 FABBRICAZIONE DI GIOIELLERIA, BIGIOTTERIA E ARTICOLI CONNESSI; LAVORAZIONE DELLE PIETRE PREZIOSE

32.12 Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi 32.12.1 Fabbricazione di oggetti di gioielleria ed oreficeria in metalli preziosi o rivestiti di metalli preziosi 32.12.2 Lavorazione di pietre preziose e semipreziose per gioielleria e per uso industriale 32.13.09 Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili nca 32.2 FABBRICAZIONE DI STRUMENTI MUSICALI 32.3 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI SPORTIVI 32.4 FABBRICAZIONE DI GIOCHI E GIOCATTOLI 32.40.1 Fabbricazione di giochi (inclusi i giochi elettronici) 32.40.2 Fabbricazione di giocattoli (inclusi i tricicli e gli strumenti musicali giocattolo) 32.91 Fabbricazione di scope e spazzole 32.99.2 Fabbricazione di ombrelli, bottoni, chiusure lampo, parrucche e affini 32.99.3 Fabbricazione di oggetti di cancelleria 32.99.9 Fabbricazione di altri articoli nca 41 COSTRUZIONE DI EDIFICI 41.1 SVILUPPO DI PROGETTI IMMOBILIARI 41.2 COSTRUZIONE DI EDIFICI RESIDENZIALI E NON RESIDENZIALI 43 LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI 43.1 DEMOLIZIONE E PREPARAZIONE DEL CANTIERE EDILE 43.11 Demolizione

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43.12 Preparazione del cantiere edile 43.13 Trivellazioni e perforazioni 43.3 COMPLETAMENTO E FINITURA DI EDIFICI 43.31 Intonacatura 43.32 Posa in opera di infissi 43.32.0 Posa in opera di infissi, arredi, controsoffitti, pareti mobili e simili 43.33 Rivestimento di pavimenti e di muri 43.34 Tinteggiatura e posa in opera di vetri 43.39 Altri lavori di completamento e di finitura degli edifici 43.39.01 Attività non specializzate di lavori edili (muratori) 43.39.09 Altri lavori di completamento e di finitura degli edifici nca 43.91 Realizzazione di coperture 43.99 Altri lavori specializzati di costruzione nca 43.99.01 Pulizia a vapore, sabbiatura e attività simili per pareti esterne di edifici 43.99.02 Noleggio di gru ed altre attrezzature con operatore per la costruzione o la demolizione 43.99.09 Altre attività di lavori specializzati di costruzione nca 77 ATTIVITÀ DI NOLEGGIO E LEASING OPERATIVO 77.11 Noleggio di autovetture ed autoveicoli leggeri 77.12 Noleggio di autocarri e di altri veicoli pesanti 77.21.01 Noleggio di biciclette 77.21.02 Noleggio senza equipaggio di imbarcazioni da diporto (inclusi i pedalò) 77.21.09 Noleggio di altre attrezzature sportive e ricreative 77.22 Noleggio di videocassette e dischi 77.29.1 Noleggio di biancheria da tavola, da letto, da bagno e di articoli di vestiario

77.29.9 Noleggio di altri beni per uso personale e domestico nca (escluse le attrezzature sportive e ricreative)

77.3 NOLEGGIO DI ALTRE MACCHINE, ATTREZZATURE E BENI MATERIALI 77.32 Noleggio di macchine e attrezzature per lavori edili e di genio civile 77.33 Noleggio di macchine e attrezzature per ufficio (inclusi i computer) 77.39.1 Noleggio di altri mezzi di trasporto terrestri 77.39.9 Noleggio di altre macchine e attrezzature

77.39.93 Noleggio senza operatore di attrezzature di sollevamento e movimentazione merci: carrelli elevatori, pallet eccetera

77.39.99 Noleggio senza operatore di altre macchine ed attrezzature nca 81.3 CURA E MANUTENZIONE DEL PAESAGGIO 93.11.2 Gestione di piscine 93.13 Palestre 95.12 Riparazione di apparecchiature per le comunicazioni 95.2 RIPARAZIONE DI BENI PER USO PERSONALE E PER LA CASA 95.21 Riparazione di prodotti elettronici di consumo audio e video 95.22.02 Riparazione di articoli per il giardinaggio 95.23 Riparazione di calzature e articoli da viaggio 95.24.01 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento 95.24.02 Laboratori di tappezzeria 95.25 Riparazione di orologi e di gioielli 95.29 Riparazione di altri beni per uso personale e per la casa 95.29.01 Riparazione di strumenti musicali

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95.29.02 Riparazione di articoli sportivi (escluse le armi sportive) e attrezzature da campeggio (incluse le biciclette)

95.29.03 Modifica e riparazione di articoli di vestiario non effettuate dalle sartorie

95.29.04 Servizi di riparazioni rapide, duplicazione chiavi, affilatura coltelli, stampa immediata su articoli tessili, incisioni rapide su metallo non prezioso

95.29.09 Riparazione di altri beni di consumo per uso personale e per la casa nca 96 ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI PER LA PERSONA 96.09 Attività di servizi per la persona nca 96.09.01 Attività di sgombero di cantine, solai e garage 96.09.03 Agenzie matrimoniali e d'incontro 96.09.04 Servizi di cura degli animali da compagnia (esclusi i servizi veterinari) 96.09.05 Organizzazione di feste e cerimonie 96.09.09 Altre attività di servizi per la persona nca

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L.R. 20/2020: Misure urgenti per il sostegnoeconomico rivolto alle persone inserite in tiro-cini extracurriculari sospesi a causa dellemisure di contenimento del contagio epide-miologico per l’emergenza covid-19.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

1. Di dare applicazione alla L. R. n. 20 del 03 Giugno2020: “Misure straordinarie ed urgenti connesseall’emergenza epidemiologica da Covid-19 per laripartenza delle Marche” riservando la sommacomplessiva di € 2.564.800,00 per l’adozione diun intervento destinato al sostegno economico perle persone inserite in tirocini extracurricularisospesi a causa delle misure di contenimento delcontagio epidemiologico per l’emergenza covid-19, come da scheda Allegato “1” alla presentedeliberazione;

2. Di stabilire che la copertura finanziaria, intesacome disponibilità, del presente atto, pari a €2.564.800,00 è garantita dal capitolo 2150310044del Bilancio Regionale 2020/2022 - annualità2020

Il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensidell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. n. 33/2013.


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MISURA 43

Misure per il rilancio economico da emergenza COVID Tirocinanti extracurriculari sospesi


- annualità 2020: € 2.564.800,00

§2 - Tipologia dell’intervento La misura di sostegno economico alle persone inserite in tirocini extracurriculari sospesi a causa delle misure di contenimento del contagio epidemiologico per l’emergenza Covid-19 prevede l’erogazione "una tantum a favore dei tirocinanti per i quali si è registrata una sospensione delle attività formative in azienda per chiusura aziendale e a causa della quale i tirocinanti non hanno potuto ricevere l'indennità mensile prevista nel progetto formativo. Il presente intervento non costituisce aiuto di stato, in quando destinato a singoli cittadini. §3 - Soggetti beneficiari del contributo

Potranno accedere alle opportunità rese disponibili dal presente Avviso le persone impegnate in esperienze di tirocinio extracurriculare che soddisfano entrambe le casistiche di seguito definite: - tirocinio in essere alla data del 13 marzo 2020 con data termine (anche a seguito di proroga) a partire dal 1 aprile 2020; - soggetto ospitante con sede operativa nella Regione Marche che ha sottoscritto con un Centro per l'impiego o con soggetto autorizzato o accreditato ai servizi per il lavoro, Convenzione e progetto formativo individualizzato e ha inviato regolare Comunicazione obbligatoria Unilav di inizio tirocinio entro la data del 13 marzo 2020. Sono esclusi dal beneficio della misura presente provvedimento le persone che non hanno avuto la sospensione del tirocinio in quanto, tenuto conto delle specificità del progetto e stante le condizioni organizzative e tecnologiche del soggetto ospitante, si sono verificate le condizioni per dare all'attività di formazione continuità con modalità a distanza. §4 - Contribuzione regionale Il contributo “una tantum” è pari a € 800,00 per ciascun beneficiario per un importo complessivo pari a € 2.564.800,00,00 per l’annualità 2020. La struttura amministrativa regionale procederà ad acquisire apposita dichiarazione del tirocinante da parte del Soggetto promotore e provvederà alla liquidazione diretta del contributo indicato.

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Contributi a fondo perduto a favore delleaziende editoriali dell’informazione aventisede e operanti nel territorio della regioneMarche, che hanno subito danni dall’emer-genza Covid-19, e a favore dei giornalistiiscritti all’Ordine nazionale e operanti nelleMarche non dipendenti, non titolari di pen-sione, non sotto tutela di ammortizzatorisociali, con reddito lordo annuo uguale o infe-riore a euro 13.000.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

1. Di dare applicazione alla legge regionale 03 giu-gno 2020, n. 20 riservando la somma complessivadi euro 514.600,00 all’Intervento di cui all’alle-gato 1, contenente le schede di Misura 1 e Misura2, che forma parte integrante e sostanziale del pre-sente atto, volto all’erogazione di contributi afondo perduto a titolo di indennità una tantum acausa del mancato guadagno, a favore delleaziende editoriali dell’informazione aventi sede eoperanti nel territorio della regione Marche, chehanno subito danni dall’emergenza Covid-19, e afavore dei giornalisti iscritti all’Ordine nazionalee operanti nelle Marche non dipendenti, non tito-lari di pensione, non sotto tutela di ammortizzatorisociali, con reddito lordo annuo uguale o inferiorea euro 13.000;

2. Di approvare la concessione degli aiuti riassuntinella scheda di Misura 1 e 2, di cui all’allegato 1,al presente atto di cui costituiscono parte inte-grante e sostanziale, per una spesa complessiva di€ 514.600,00;

3. di stabilire che l’importo destinato per l’attuazionedelle suindicate Misure di intervento 1 e 2, troveràcopertura sul capitolo 2010110099 “Misure per ilrilancio economico da emergenza Covid - contri-buti aziende editoriali dell’informazione e giorna-listi”, bilancio regionale 2020-2022;

4. di dare mandato al Servizio Affari Istituzionali eIntegrità per l’adozione degli atti amministrativie contabili connessi alla erogazione dei citati con-tributi, previa predisposizione di specifico avvisopubblico per la raccolta delle domande, anche

avvalendosi, eventualmente, del supporto tecnicoinformativo di altri Servizi regionali e/o di strut-ture in house regionali specializzate;

5. Eventuali economie che dovessero registrarsinell’ambito di una delle due misure potrannoessere utilizzate dall’altra, secondo un criterio pro-porzionale al fabbisogno. Se le risorse dovesserorisultare ancora insufficienti, il contributo andràrideterminato proporzionalmente.

Il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensidell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. 33/2013.


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ALLEGATO 1)

MODALITA’ E CRITERI DI CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO Indennità una tantum a causa del mancato guadagno, a favore delle aziende editoriali dell’informazione aventi sede e operanti nel territorio della regione Marche, che hanno subito danni dall’emergenza Covid-19, e a favore dei giornalisti iscritti all’Ordine nazionale e operanti nelle Marche non dipendenti, non titolari di pensione, non sotto tutela di ammortizzatori sociali, con reddito lordo annuo uguale o inferiore a euro 13.000.

A. Risorse finanziarie assegnate

� Annualità 2020: euro 514.600,00

B. Tipologia dell’intervento

Il presente intervento è finalizzato alla concessione di un contributo straordinario una tantum a fondo perduto riconosciute dalla Regione Marche in relazione all’emergenza COVID-19.

� Il contributo è concesso ai sensi della La legge regionale 03 giugno 2020, n. 20 e con le modalità applicative definite dal DL n. 34/2020 agli artt. 54 e 264.

� Il presente intervento costituisce aiuto di Stato ai sensi della sezione 3.1 della Comunicazione della Commissione europea C (2020) 1863 - "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19" e successive modifiche e integrazioni nonché nel rispetto delle disposizioni contenute nella decisione della Commissione Europea C(2020) 3482 del 21/5/2020 che ha autorizzato le misure contenute negli articoli dal 53 al 63 del DL 34/2020.

C. Soggetti beneficiari

Per ottenere il contributo a titolo di indennità una tantum a causa del mancato guadagno, in seguito all’emergenza epidemiologica covid-19 possono presentare domanda esclusivamente i soggetti operanti nel settore dell’informazione, come specificato alla lettera G).

1) AZIENDE EDITORIALI DELL’INFORMAZIONE (MISURA 1):

- agenzie di stampa

- quotidiani cartacei

- stampa periodica

- aziende con testate giornalistiche televisive

- aziende con testate giornalistiche radiofoniche

- aziende con testate giornalistiche web.

Nel rispetto delle normative nazionali ed europee l’azienda:

� è regolarmente attiva alla data del 01 marzo 2020;

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� è attiva alla data di presentazione della presente domanda;

� ha almeno una sede operativa nella regione Marche;

� è in possesso di titolo valido per lo svolgimento dell’attività;

� ha posizione contributiva regolare (DURC).

� rientra tra le categorie ammissibili di cui alla DGR 749/2020 e la propria testata giornalistica è regolarmente registrata presso il Tribunale;

� ha dipendenti, ovvero collaboratori, con compiti di informazione giornalistica, esclusivamente personale iscritto all’Ordine nazionale dei giornalisti.

Specifiche:

� una azienda editoriale dell’informazione, pur avendo diverse unità operative o sedi locali, può presentare una sola domanda ed essere assegnataria di un solo contributo.

2) GIORNALISTI con i seguenti requisiti (MISURA 2):

� iscritti all’Ordine nazionale dei giornalisti; � svolgono il proprio lavoro nelle Marche ; � non dipendenti, né titolari di pensione, né sotto tutela di ammortizzatori sociali; � possiedono reddito lordo annuo uguale o inferiore a euro 13.000.

D. Contribuzione regionale

Il contributo sarà assegnato come da seguente tabella riepilogativa (stima dei costi e dei beneficiari totali):

TIPOLOGIA N. CONTRIBUTO UNITARIO

SPESA COMPLESSIVA

MISURA 1

bonus contributo a fondo perduto a favore delle aziende editoriali aventi sede e operanti nel territorio della regione Marche

agenzie di stampa 2 € 5.000,00 € 10.000,00

quotidiani cartacei 2 € 10.000,00 € 20.000,00

stampa periodica 12 € 800,00 € 9.600,00

aziende con testate giornalistiche televisive 12 € 5.000,00 € 60.000,00

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aziende con testate giornalistiche radiofoniche

26 € 3.000,00 € 78.000,00

aziende con testate giornalistiche web 29 € 3.000,00 € 87.000,00

SUB TOTALE MISURA 1 83 € 26.800,00 € 264.600,00

MISURA 2

bonus contributo a fondo perduto a favore dei giornalisti

Giornalisti non dipendenti, non titolari di pensione, non sotto tutela di ammortizzatori sociali, con reddito lordo annuo uguale o inferiore a euro 13.000,00

500 € 500,00 € 250.000,00

SUB TOTALE MISURA 2 500 € 500,00 € 250.000,00

TOTALE GENERALE € 514.600,00


1. la rimodulazione del contributo, rapportandolo al fondo disponibile ed alle domande ricevute.

2. cumulare l’aiuto di cui al presente bando con altre forme di aiuto pubblico, diretto ed indiretto, assegnate dalla Regione Marche e da enti diversi dalla Regione Marche, fino a concorrenza della soglia prevista.

La struttura amministrativa regionale non procederà all’istruttoria delle domande, avvalendosi esclusivamente degli esiti dell’elaborazione automatica delle domande di contributo realizzata dalla piattaforma informatica regionale.

L’ufficio regionale competente, in base a tale elaborazione, predisporrà il relativo decreto di concessione e liquidazione con allegato l’elenco dei beneficiari dei contributi.

E. Controlli e Revoche

A seguito della liquidazione del contributo l’amministrazione regionale potrà effettuare controlli per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese, richiedere chiarimenti ed esplicitazioni, che dovranno essere forniti entro il termine indicato, nonché eseguire sopralluoghi e controlli atti ad accertare i fatti.

La Regione effettuerà un controllo a campione su almeno il 5% delle domande ammesse a contributo.

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Il contributo potrà essere revocato qualora si verifichi anche una sola delle seguenti circostanze:

� le dichiarazioni rese non risultino veritiere � rinuncia del destinatario del contributo � il destinatario del contributo risulti assegnatario di contributi concessi in conseguenza

dei danni causati dall’emergenza Covid19, che eccedano la soglia di cui alle disposizioni in materia di aiuti nel periodo del Covid-19.


F. Pubblicazione

Le presenti disposizioni sono pubblicate sul sito web della Regione Marche https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi.

G. Elenco delle attività economiche ammesse � agenzie di stampa � quotidiani cartacei � stampa periodica � aziende con testate giornalistiche televisive � aziende con testate giornalistiche radiofoniche � aziende con testate giornalistiche web � giornalisti iscritti all’ordine nazionale e operanti nelle Marche non dipendenti, non

titolari di pensione, non sotto tutela di ammortizzatori sociali, con reddito lordo annuo uguale o inferiore a euro 13.000.

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Epidemia COVID-19: PDTA pazienti COVID19 positivi - Organizzazione del percorso difollow-up e di valutazione degli outcomes amedio e lungo termine.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

• di approvare il “PDTA pazienti COVID 19 positivi- Organizzazione del percorso di follow-up e divalutazione degli outcomes a medio e lungo ter-mine.”, come da Allegato A, parte integrante esostanziale del presente atto.


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Allegato A Epidemia COVID-19: PDTA pazienti COVID 19 positivi - Organizzazione del percorso di follow-up e di valutazione degli outcomes a medio e lungo termine. Indice

1. Premessa 2. Obiettivi 3. Modalità di ingresso nel percorso di follow-up 4. Flow-Chart 5. Esenzione ticket

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1 Premessa

La rapidissima diffusione della pandemia da SARS-CoV-19 negli ultimi mesi ha portato a raccogliere una imponente mole di dati osservazionali sulla fase acuta della malattia; la letteratura sulla storia clinica successiva all’episodio acuto di malattia è per contro molto povera: poco sappiamo sui postumi della malattia e sugli esiti a medio e lungo termine. La polmonite costituisce la manifestazione d’organo di preminente importanza in fase acuta: data la “novità” della polmonite da SARS CoV-2 non ci sono dati su quanti pazienti sopravvissuti all’episodio acuto hanno postumi ed esiti clinicamente rilevanti e tali da rendere necessaria la messa a punto di percorsi clinico-assistenziali specifici; è però probabile che il problema abbia dimensioni rilevanti: per l’infezione da MERS-CoV (virus correlato a SARS-CoV-19) la fibrosi polmonare sembra essere una complicanza frequente, interessando sino ad un1/3 dei sopravvissuti all’episodio acuto di malattia (Choi WJ, et al. Korean J Radiol 2016;17:166-70, Karuna M, et al. Indian J Radiol Imaging 2017;27:342-49). Oltre ai polmoni, diversi organi ed apparati possono essere interessati dalla malattia da SARS-CoV-2: sembra rilevante il coinvolgimento cardiovascolare (in parte mediato da eventi trombotici), neurologico (centrale e periferico), psichiatrico e psicologico, renale. Per i pazienti con prolungata ospedalizzazione, uso esteso di farmaci immunomodulatori, prolungati periodi di degenza in terapia intensiva e/o di assistenza ventilatoria, possono essere presenti plurimi postumi ed esiti. Nella Regione Marche dal 25 febbraio ad oggi sono stati diagnosticati n. 6.752 casi di malattia e registrati n. 993 decessi in persone con malattia da SARS-CoV-2. Negli ultimi giorni si sono registrati un ridotto numero dei ricoveri in ogni setting assistenziale e la concomitante evidenza di un progressivo numero di pazienti dimessi in soddisfacenti condizioni di salute. Questo importante traguardo comporta la necessità di ulteriori considerazioni, relative a: quali saranno gli effetti a medio – lungo termine dell’infezione; quali saranno le evoluzioni clinico-radiologiche dei quadri iconografici di “vetri smerigliati” o “consolidazioni” osservati; quali saranno le eventuali sequele sistemiche a cominciare dagli aspetti cardiovascolari a quelli metabolici e a quelli immunitari; quale sarà l’impatto sulla dinamica respiratoria e muscolare in generale; quali saranno le ripercussioni psicologiche. Alla luce di tali considerazioni emerge quindi la necessità di un management del paziente Covid, di ovvia nuova istituzione, basato sull’integrazione tra differenti expertise in grado di monitorare la eventuale persistenza o “ripresa” del virus, l’impatto sul sistema immunitario, nonché l’evoluzione delle complicanze d’organo e funzionali, sia già assodate sia malauguratamente osservabili a distanza di tempo. Si ritiene pertanto utile, sulla base di quanto sopra citato, delineare le modalità operative che dovranno essere attuate presso gli Enti del SSR al fine di garantire la presa in carico dei pazienti Covid positivi in post dimissione, o gestiti sul territorio dai MMG e PLS, con l’obiettivo di monitorare l’ eventuale persistenza o “ripresa” del virus, le eventuali complicanze insorte e l’evoluzione nel tempo. Le soluzioni operative dovranno essere definite localmente sulla base delle risorse necessarie (spazi, strumentazione, staffing) anche in base alla numerosità di pazienti che dovranno essere presi in carico. Sarà necessario provvedere all’individuazione di una sede ambulatoriale e di percorsi specifici al fine di garantire l’esecuzione di esami previsti e la visita medica in un unico accesso.

2 Obiettivi

• Ottimizzazione della presa in carico post-dimissione del paziente Covid 19 +;

• Management integrato della polidistrettualità d’organo;

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• Valutazione di eventuali effetti indesiderati a lungo termine dei trattamenti eseguiti.

3 Modalità di ingresso nel percorso di follow-up Considerata la gravità clinica dei pazienti che hanno avuto accesso all’ospedale durante l’epidemia, si ritiene appropriato, come criterio di inclusione, programmare un primo controllo di follow-up per tutti i dimessi dai reparti che hanno manifestato una Severe Acute Respiratory Illness (SARI) importante e una PaO2/FiO2<300, o dimessi dal Pronto Soccorso che hanno usufruito di ossigeno-terapia ad alti flussi. Per i pazienti dimessi a partire dall’entrata in vigore del presente atto, sarà responsabilità del medico ospedaliero del reparto dimettente programmare e prenotare la prima visita di controllo post dimissione. Anche i pazienti assistiti esclusivamente sul territorio, a domicilio o in strutture residenziali, possono afferire al percorso multispecialistico di follow-up su indicazione del MMG e del PLS, qualora li ritenga meritevoli di approfondimenti clinici e strumentali, sulla base della severità dei sintomi manifestati durante la fase di malattia. Le categorie di pazienti reclutabili sono quindi:

� Pazienti Covid positivi dimessi da strutture ospedaliere sin dall’inizio della pandemia; � Pazienti Covid positivi assistiti sul territorio, in strutture sanitarie o al domicilio, su indicazione

del MMG o del PLS. All’interno di questo percorso si delinea come centrale la figura del Case Manager, da individuare possibilmente all’interno del personale infermieristico (es: coordinatore U.O. Malattie Infettive) o del personale medico ospedaliero che ha avuto in carico il paziente durante il ricovero. Il Case Manager avrà i compiti di reclutare i pazienti dimessi nelle fasi iniziali dell’emergenza che soddisfano i criteri di inclusione nel percorso di follow-up, di gestire l’agenda ambulatoriale e la prenotazione delle prestazioni di controllo. Le prime prestazioni di controllo post-ricovero vanno considerate come prestazioni di completamento dello stesso, e quindi comprese all’interno del DRG relativo al ricovero, ovviamente se dovessero essere programmate entro i 30 gg previsti dalle norme vigenti. Le prestazioni di controllo e follow-up successive alla prima visita, seguono le regole di prescrizione e di prenotazione relativa alla presa in carico (PIC), già normata dagli atti regionali relativi al governo dei tempi di attesa. Non rientrano in tale percorso i pazienti dimessi che non hanno manifestato i criteri clinici sopra esplicitati. Per quanto riguarda i pazienti assistiti sul territorio saranno i MMG e i PLS ad indirizzarli direttamente al Case Manager ospedaliero dell’ospedale di riferimento in base alla residenza, tramite canale telefonico o tramite mail, senza passare attraverso il CUP. I Case Manager si preoccuperanno di comunicare ai MMG e ai PLS il numero di telefono e l’indirizzo mail ai quali riferirsi per le comunicazioni. Per questa modalità di accesso, non potendo rientrare come prestazione post ricovero, si prevede una esenzione dalla partecipazione alla spesa da parte dell’assistito.

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4 Flow Chart

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Preliminare alla programmazione del primo accesso di follow-up sarà la verifica della avvenuta negativizzazione virologica (due “tamponi” negativi). L’attesa complessità della gestione del processo di follow-up, le diverse dimensioni specialistiche che potranno rendersi necessarie, la dimensione potenzialmente cronica della presa in carico, fanno ritenere appropriata l’attivazione di funzioni di case management infermieristico o medico, a sostegno dell’unitarietà dell’interfaccia per l’utente e del coordinamento delle diverse esigenze cliniche, organizzative e di ricerca. Sarà compito di tale figura:

� reclutare i pazienti già dimessi che rientrano nel percorso e reclutare i pazienti segnalati dal MMG � effettuare il triage telefonico con il paziente � verificare l’esecuzione di due tamponi negativi, indicando possibilmente la data dell’ultimo � comunicare le modalità e la data di esecuzione degli esami e della visita � raccogliere e trasmettere i dati per il monitoraggio e per la successiva programmazione

Per le nuove dimissioni di pazienti provenienti da reparti Covid, che abbiano manifestato durante la degenza una SARI importante e una PaO2/FiO2<300, il primo accesso di follow-up si ritiene che debba essere programmato nel periodo compreso tra 1 e 3 mesi dalla dimissione in base alla valutazione clinica. La presa in carico dei pazienti è di pertinenza del reparto che programma la visita sulla base dell’agenda interna predisposta dal case manager. Per la prima valutazione di follow-up si ritiene che gli specialisti medici di riferimento debbano essere infettivologi, pneumologi, internisti. La prima visita di follow-up, attivabile mediante richiesta interna entro 30-90 gg dalla dimissione, in base a valutazione clinica, o tramite reclutamento a posteriori, prevede l’esecuzione, possibilmente in un’unica giornata, dei seguenti esami:

� Visita medica (peso, PA, saturazione di O2 in aa, obiettività clinica)

� Esami ematici (emocromo, ALT, AST, bilirubina diretta, fosfatasi alcalina, attività protrombinica, ptt, glucosio, creatinina, albumina, elettroliti, ck, VES, PCR, protidogramma, profilo lipidico, urea, acido urico, lipasi, LDH, interleuchina 6, fibrinogeno, procalcitonina, ferritina, NTproBNP, glicemia, se diabetico HB glicata, sierologia SarsCOV2, esame urine).

� ECG/ECOcardio (se complicanze trombo-emboliche)

� TAC torace senza o con mdc(se complicanze trombo-emboliche)

� Spirometria più diffusione di CO

In attesa dell’esecuzione del primo accesso di follow up, e successivamente a quest’ultimo, potrà essere garantita la continuità delle cure e dell’assistenza attraverso il monitoraggio con l’ausilio di tecnologie digitali e di telecomunicazione (videochiamate, chat, etc), focalizzando l’attenzione circa l’evoluzione dello stato di convalescenza, dell’impegno multiorgano e delle comorbidità, nonché l’aderenza al trattamento. Inoltre, verranno forniti informazioni e consigli utili all’autogestione della patologia, educando il paziente a cogliere in fase iniziale situazioni di peggioramento che potrebbero richiedere livelli maggiori di assistenza da effettuarsi in ambiente ospedaliero.

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Il team dedicato al percorso di follow up, nel contesto di una valutazione multidimensionale dei bisogni dell’assistito, potrà avvalersi, attraverso percorsi condivisi e definiti, di professionisti che possono risultare strategici per la corretta presa in carico del paziente, e pertanto:

� considerato il possibile rilevante impatto psicologico della malattia, in particolare nelle fasi più drammatiche dell’epidemia, si ritiene appropriato prevedere l’inserimento nella prima valutazione di follow-up di strumenti validati di assessment psicologico e la predisposizione di un’offerta di supporto psicologico per persone per le quali ne emerga la necessità.

� Considerato il decorso lungo e complicato di una parte rilevante dei ricoveri, si ritiene appropriato

nella prima valutazione di follow-up rilevare eventuali necessità riabilitative (respiratorie, motorie, cardiologiche, …), necessarie per la predisposizione di un’offerta di trattamento riabilitativo per persone per le quali ne emerga la necessità;

� Considerato la frequente associazione al preminente impegno respiratorio di complicanze

d’organo differenti, si ritiene necessario che nel percorso di follow-up siano previste procedure di screening e di referral per gli ambiti specialistici di più frequente occorrenza (cardiologico, di chirurgia vascolare, ematologico, neurologico) oltre che del farmacista e dei Medici di Medicina Generale.

Dopo la prima valutazione di follow-up ospedaliero specialistico alcuni pazienti potrebbero essere riaffidati per tutte le loro necessità cliniche ai MMG; per altri potrebbero rendersi necessarie ulteriori valutazioni; in alcuni casi potrebbe risultare necessaria una presa in carico cronica da parte di centri specialistici ospedalieri (ad esempio, pazienti con insufficienza respiratoria cronica di gravità ed evolutività tali da aprire prospettive di trapianto di polmone). Si ritiene pertanto necessario al momento opportuno proporre un modello dettagliato per la prima valutazione e per la presa in carico del paziente, con la programmazione di ulteriori accessi e la prescrizione di eventuali approfondimenti diagnostici. Considerato quanto rilevato in premessa in merito alla scarsezza di conoscenze sulla storia naturale della malattia e sui postumi e gli esiti a medio e lungo termine, si ritiene che il percorso di follow-up debba costituire occasione per raccogliere in modo standardizzato dati utili a definire l’impatto globale della malattia ed i bisogni clinici, e per programmare l’organizzazione dell’offerta socio-sanitaria. A tal fine è stato condiviso un “minimum set di informazioni da alimentare in modo uniforme e da utilizzare per la programmazione sanitaria. Considerata, infine, la fragilità delle condizioni attese per molti dei pazienti in valutazione, e la complessità del percorso iniziale, si ritiene che sarebbe appropriato articolare l’offerta della prima prestazione di follow-up con un’organizzazione “compatta” (day-service ad esempio) che riduca al minimo il numero degli accessi richiesti agli utenti. 5 COVID-19 - ESENZIONE TICKET A seguito della dichiarazione dello stato di emergenza, avvenuta con DPCM 31.01.2020, si stabilisce in via straordinaria, che gli assistiti residenti nella Regione Marche contagiati da COVID-19, qualora non in possesso di una esenzione generale dalla compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket), possano usufruire dell’esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria per le prestazioni di specialistica ambulatoriale

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necessarie al monitoraggio del decorso della malattia. L’esenzione ha validità dal 1° febbraio 2020 al 31 dicembre 2020. Il medico prescrittore dovrà inserire nella ricetta SSN (cartacea/dematerializzata) relativa alle prestazioni di specialistica ambulatoriale necessarie al monitoraggio del decorso della malattia effettuate in favore degli assistiti con diagnosi COVID-19 le annotazioni di seguito individuate:

- soggetti dimessi a seguito di un ricovero ospedaliero; - soggetti individuati dal proprio MMG e PLS.

lo specifico codice regionale di esenzione RMCOV2. Gli assistiti rientranti nelle condizioni sopra individuate e che, a far data dal 1° febbraio 2020, hanno versato il ticket per l’effettuazione delle prestazioni inerenti il monitoraggio del decorso della patologia da SARS-CoV-2, possono presentare richiesta di rimborso agli uffici competenti dell’Area Vasta territorialmente competente esibendo l’attestazione, da parte del proprio medico di fiducia (MMG, PLS), che le prestazioni sono state eseguite in esito alla suddetta patologia. Come già specificato si ribadisce che le visite e le prestazioni strumentali o di laboratorio eseguite entro i 30 gg dalla dimissione dell’assistito da un reparto ospedaliero, indispensabili per la diagnosi finale o per il completamento della cura prestata, sono da considerare a completamento dell’episodio di ricovero. Queste prestazioni saranno prenotate direttamente dagli specialisti del reparto di dimissione, senza richiedere la prescrizione né il pagamento del ticket da parte dell’assistito.

Gli annunci da pubblicare devono pervenire entro le ore 16,00 del giovedì precedente la data dipubblicazione.

Dovranno essere inviati:

- per posta ordinaria al seguente indirizzoDirezione del Bollettino - Regione Marche - Giunta RegionaleVia Gentile da Fabriano, 9 - 60125 Ancona

- a mezzo fax071 8062411

- per e-mail ai seguenti [email protected]@[email protected]

I COMUNI DEVONO INSERIRE I PROPRI ANNUNCI NEL SITO:

http://bur.regione.marche.it

Il Bollettino è consultabile su Internet al seguente indirizzo:http://www.regione.marche.it/bur

Editore:REGIONE MARCHEAUT. TRIBUNALE ANCONAN. 23/1971Direttore responsabile:Dr.ssa DEBORAH GIRALDI

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