Report WS Europa 2020 11.02.14
description
Transcript of Report WS Europa 2020 11.02.14
Workshop di co-progettazione
strategie e opportunità per l’Area Vasta Brindisina
Report
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale - Obiettivo Speci!co 5.1
REPORT
Workshop di co-‐proge azione: “Europa 2020: strategie e opportunità per l’Area Vasta Brindisina”
11 febbraio 2014 – Palazzo Guerrieri, Brindisi
SOMMARIO
PREMESSA ............................................................................................................................................ 1
1 -‐ Workshop di co-‐proge azione: “Europa 2020: strategie e opportunità per l’Area Vasta Brindisina” ............................................................................................................................................ 2
1.1 -‐ Note introdu ve ..................................................................................................................... 2
1.2 -‐ I risulta delle ri essioni colle ve e gli interven in sala ...................................................... 3
2 -‐ Conclusioni ...................................................................................................................................... 8
3 -‐ Le immagini del workshop…………………………………………………………………………………………………………8
Partecipan .......................................................................................................................................... 9
1
PREMESSA Capacity SUD è un progetto realizzato da Formez PA su incarico del Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) e finanziato dal Programma Operativo Nazionale "Governance e Azioni di Sistema" (PON GAS).
Ha la finalità di migliorare la capacità istituzionale delle amministrazioni delle Regioni nza supportandole nella programmazione di interventi che rispondano alle
loro esigenze prioritarie e nel rafforzamento delle competenze necessarie per la loro efficace attuazione. La Capacità Istituzionale, Asse del Programma, oltre a fornire un supporto strategico per una gestione maggiormente efficiente dei Programmi Operativi, assume un rilievo fondamentale in prospettiva della programmazione comunitaria nel quadro di Europa 2020.
tenze delle amministrazioni pubbliche per realizzare politiche di qualità e per attuare un miglioramento organizzativo e gestionale.
Le attività aiutano le persone impegnate nelle amministrazioni a disegnare strategie per la programmazione europea 2014-‐2020, a progettare nuovi interventi, a realizzare azioni efficaci
Tutte le attività si fondano su processi collaborativi che includono diversi attori e che si realizzano con metodologie partecipative. Il lavoro viene co-‐progettato con le amministrazioni in base alle
che lo arricchiscono.
Il video
2
1 Workshop di co-‐progett
1.1 -‐ Note introduttive
Il si rivolge ai presso la sede di Palazzo Guerrieri
a Brindisi, si è tenuto il secondo appuntamento di co-‐progettazione del workshop.
Il 16 maggio 2013, prima giornata di laboratorio, era stato presentato il nuovo scenario della Programmazione europea 2014-‐2020. Con il pieno coinvolgimento di tutti i partecipanti, la
Vasta Brindisina, alla luce della nuova Programmazione comunitaria.
Il report del workshop del 16 maggio 2013 è disponibile qui.
opo di definire la questione più urgente per il territorio, da porre, nei mesi prossimi alla base della progettazione, secondo la metodologia PPCM-‐GOPP.
pubblici (vicesindaci e assessori), dirigenti e funzionari dei
Si riporta in sintesi la descrizione dei lavori.
3
1.2 -‐ I risultati delle riflessioni collettive e gli interventi in sala
Dopo una descrizione sintetica del progetto Capacity Sud e una panoramica sul primo incontro, per Strategico di Area Vasta. È stato effettuato un esame delle iniziative già realizzate, in corso di realizzazione e da realizzare sul territorio, per un più chiaro apprezzamento delle relazioni fra
di circoscrivere con maggiore agilità, nel panorama della pianificazione strategica, i tematismi prioritari da affrontare. Soncorrispondenti azioni prioritarie già restituite dai gruppi e illustrate nel report del maggio 2013.
Per ogni campo, la discussione ha declinato il sistema dei problemi. La facilitazione ha perseguito una più accurata analisi dei fattori critici, per la focalizzazione tematica utile al prosieguo del laboratorio. Di seguito, i punti emersi.
1. Bassa integrazione cittadini-‐PA Pochi meccanismi di raccolta delle istanze dei cittadini: le occasioni di interazione tra cittadini e pubbliche amministrazioni sono poche o comunque poco evidenti, per cui meno utilizzate di quanto sarebbe opportuno / strategico per il trasferimento delle informazioni in maniera biunivoca PA cittadino.
La comunicazione tra cittadini e PA avviene prevalentemente attraverso organizzazioni strutturate, locali e nazionali; le istanze dei cittadini gravano spesso sulle sole associazioni di volontariato presenti sul territorio che se ne fanno portatrici anche rispetto
La PA non è sempre in grado di focalizzare i bisogni primari dei cittadini, soprattutto quando questi si discostano dai servizi essenziali in senso stretto.
Di contro, non sempre i cittadini sono disposti a comprendere i meccanismi di
(approccio egoistico). Il personale della PA non sempre è sufficientemente preparato per rispondere (od acquisire) compiutamente alle istanze rivenienti dai cittadini.
contro, il cittadino non sempre si dimostra interessato o a suo agio a ricercare tali notizie. Le amministrazioni non sono integrate con il livello sovralocale e questo, a volte, provoca inefficienze nella relazione PA cittadino.
4
2. Disagio socio-‐economico
I com Le Pubbliche Amministrazioni non realizzano un coordinamento locale fra Comuni appartenenti allo stesso territorio e con i livelli sovraordinati.
La PA non esplica efficacemente il ruolo di facilitatore dello sviluppo, nella pianificazione delle politiche locali di supporto alle attività produttive e nella semplificazione delle procedure burocratiche di competenza comunale.
La PA non esplica efficacemente il ruolo di volano per nuove economie attraverso partnership e mix fra pubblico e privato, su obiettivi condivisi e con sinergie di forze; non
-‐economiche del territorio.
3. Scarsa valorizzazione del patrimonio
Esiste una scarsa consapevolezza di unità territoriale, che altrove è evidente, come accade in Provincia di Lecce.
I territori sono molto diversi e hanno storie eterogenee. Esiste una bassa coesione fra i vari ambiti territoriali e una bassa capacità di rete. I vari soggetti istituzionali non si coordinano. Le infrastrutture sovralocali non dialogano. La bassa capacità manageriale ostacola la valorizzazione delle proprietà pubbliche.
5
4. Degrado delle infrastrutture I finanziamenti sono assenti o insufficienti. Il Patto di stabilità ha congelato la capacità di programmazione. La pianificazione è carente e spesso limitata al solo ambito comunale a fronte di infrastrutture che interessano il livello sovralocale: questo comporta uno sviluppo a macchia di leopardo.
Il coordinamento fra infrastrutture è basso: le infrastrutture non sono equilibrate. Le infrastrutture non sono adeguate ai bisogni di una mobilità sostenibile. I servizi di mobilità sono del tutto insufficienti.
5. Degrado ambientale
La micro-‐generaziodei grossi impianti a terra.
La bonifica area industriale di Brindisi è solo in partenza (potrà costituire comunque
ancora da compiere, anche attraverso un monitoraggio diretto dei livelli di inquinamento da parte dei territori locali.
Le politiche di rigenerazione urbana per il recupero dei territori locali non sono ancora
Il gruppo ha inoltre individuato il cluster trasversale della mobilità sostenibile. La realizzazione e/o riqualificazione delle relative infrastrutture dedicate inciderebbe positivamente sul contenimento del degrado urbano e ambientale, permettendo contestualmente una più efficace valorizzazione del patrimonio locale, sia in termini di territorio che di beni culturali, e favorendo la realizzazione di attività vo
partecipanti di scegliere, mediante assegnazione di priorità, gli ambiti più urgenti su cui intervenire.
6
I campi di interesse più votati sono risultati:
-‐ Il degrado ambientale -‐ Il degrado delle infrastrutture.
-‐GOPP, sono emersi due temi:
Rigenerazione urbana. Riguarda tutti i politiche di governo del territorio della Regione Puglia, che si è dotata di strumenti normativi, di indirizzo e finanziari. In particolare, è stato dato un forte impulso alla sperimentazione, grazie alle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007-‐2013.
rigenerazione a scala locale, attraverso un approccio integrato, partecipato e orientato alla sostenibilità negli interventi di trasformazione dei territori. Strumenti che possano, tra le altre
comune ma dello stesso in rapporto con i territori limComuni hanno difficoltà a dotarsi di metodi e strategie: mancano le conoscenze adeguate, anche a causa di una comunicazione non efficace con il livello regionale. Tale situazione ha inoltre creato difficoltà operative di trasposizione delle normative regionali rispetto agli strumenti programmatori comunali, che agiscono ad un differente livello di scala e di specificità territoriale. Fra gli elementi di crisi, il ragionamento sulle norme e sul paesaggio ai margini urbani, nel punto
Gestione dei rifiuti. I partecipanti hanno ipotizzato di lavorare con le tre ARO (Ambito di Raccolta Ottimale), al fine di individuare sinergie ed un
servizi di spazzamento, raccolta e trasporto. I Comuni gestiscono in forma associata questi servizi mediante linteressati. Ad essa sono demandate le attività di indirizzo, programmazione e controllo della gestione associata.
7
1. ARO 1: Ceglie, Erchie, Francavilla Fontana, Latiano, Villa Castelli, Oria, San Michele Salentino, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna.
2. ARO 2: Brindisi, Mesagne, Sandonaci, Cellino San Marco, San Pietro Vernotico, Torchiarolo.
3. ARO3: Fasano, Cisternino, Ostuni, Carovigno, San Vito dei Normanni.
-‐GOPP.
8
2 -‐ Conclusioni iativa e delle
che si riunirà entro la fine di febbraio 2014, per un successivo coinvolgimento dei soggetti regionali e di altre eventuali istituzioni. Ciò al fine di acquisire sufficienti elementi utili ad una
-‐GOPP, in considerazione degli aspetti tecnici e amministrativi e in relazione alla disponibilità dei soggetti coinvolti.
3 Le immagini Le immagini del Workshop di co-‐progettazione sono qui.
9
Partecipanti N. NOME COGNOME ENTE / SETTORE
1 Candida Bitetto Assistenza tecnica Area Vasta Brindisina
2 Marcello Bracciale Assessore Urbanistica Comune di San Pietro Vernotico
3 Giuseppe Cantanna Consulente Comune di Fasano
4 Antonio Carrieri Dirigente Urbanistica Comune di Fasano
5 Carmelo Ciccarese Dirigente Ufficio tecnico Comune di Erchie
6 Vanina Funzionario Area LL.PP. Comune di San Pietro Vernotico
7 Daniele Gravili Responsabile Servizio LL.PP. Comune di Torchiarolo
8 Roberta Lopalco Consulente Comune di Francavilla Fontana
9 Pino Marchionna Vicesindaco Comune di Brindisi
10 Chiara Mazza Comune di Brindisi
11 Pasquale Melpignano Assessore LL.PP. Comune di Carovigno
12 Eleonora Modugno Segreteria Area Vasta Brindisina
13 Giuditta Moro Responsabile Ufficio Tecnico Comune di San Michele S.
14 Cosimo Muscogiuri Vicesindaco Comune di San Pancrazio S.
15 Gianni Patera ResponsabileServizio LL.PP. Comune di Cellino S. Marco
16 Ilaria Pecoraro Architetto consulente Comune di Carovigno
17 Celerina Pileggi Responsabile Area Edilizia Privata Comune di Torchiarolo
18 Andrea Potenza Funzionario Comune di Brindisi
19 Roberto Romeo Ufficio progetti Fondazione Nuovo Teatro Verdi
20 Annamaria Saponaro Vicesindaco Comune di Carovigno
21 Vittorio Serinelli Assessore LL.PP. Comune di Torchiarolo
22 Cosimo Stridi Responsabile Ufficio Tecnico Comune di San Pancrazio S.
23 Stefania Taurino Assessore Programm. Economia Comune di S. Vito dei N.
24 Luca Vergine Ufficio tecnico Comune di Latiano
Riferimenti STAFF DI LINEA Elena Tropeano Responsabile di Linea 070 67956202 [email protected] Donatella Spiga Sta di Progetto 070 67956246 [email protected] TASK FORCE PUGLIA Rosa Carlone [email protected] Fedele Congedo [email protected] Andrea Gelao andrea.gelao@cone ca.it Germana Pignatelli [email protected] Marilena Mar no marilenamar [email protected]
10
Il progetto Capacity SUDsviluppa il tema del rafforzamento della capacità istituzionalenella programmazione e gestione dei Fondi strutturali 2014-2020
ci trovi anche su
seguici!
seguici sul portalecapacitaistituzionale.formez.it
entra nella communityCompetenze in rete per Capacity SUDper condividere informazionied esperienze
segui il Blog Funzionario 2020per approfondire i temi
oppure iscriviti alla newsletterCapacità Istituzionale 2020per tenerti aggiornato
_
capacitaistituzionale.formez.it